© Lonely Planet Publications
Tasmania
Hobart . . . . . . . . . . . . . 720
Il Sud-est. . . . . . . . . . . . 745
The Midlands . . . . . . . 758
Costa orientale. . . . . . . 761
Il Nord-est. . . . . . . . . . 770
Launceston. . . . . . . . . . 773
Il Nord. . . . . . . . . . . . . . 785
Il Nord-ovest. . . . . . . . 794
Il Sud-ovest. . . . . . . . . . 814
I migliori
ristoranti
»» Pigeon Hole (p737)
»» Meadowbank Estate
(v. lettura p745)
»» Red Velvet Lounge (p750)
»» Passini’s (p769)
»» Stillwater (p779)
Perché andare?
Abbastanza compatta da essere visitata in poche settimane,
la Tasmania offre spiagge incantevoli, catene montuose dai
versanti frastagliati, altopiani dall’aria rarefatta, una ricca
fauna selvatica e vaste distese di natura selvaggia e incontaminata. L’isola produce alcuni superbi vini e specialità
culinarie da gourmet, inoltre il fiorente panorama artistico
e lo stile urbano di tendenza lasciano prevedere sviluppi
futuri assai positivi.
Nel suo passato, la Tasmania ha conosciuto vicende poco
edificanti, come colonia penale e per i maltrattamenti ai
danni degli aborigeni, un passato oggi cruciale per comprendere a fondo la storia della stessa Australia. Il retaggio
pionieristico e avventuroso è evidente in tutta l’isola, spesso
nella cornice di alcuni degli elementi più pregevoli del patrimonio architettonico australiano.
Infine, per chi ama le attività all’aria aperta, la Tasmania è uno dei posti migliori al mondo dove dedicarsi al
bushwalking, alle escursioni in bicicletta, al rafting e al kayak.
Quando andare
Hobart
Precipitazioni pollici/mm
°C/°F Temp
40/104
I migliori hotel
30/86
»» Astor Private Hotel (p732)
20/68
»» Beachfront on Bruny
(p748)
10/50
20/500
16/400
12/300
8/200
4/100
0
»» St Marys Seaview Farm
(p770)
0/32
»» Point Break (p771)
Febbraio Nuoto,
bushwalking e
mountain bike,
nonché il meteo
più stabile di tutto
l’anno.
»» Bluestone Grainstore
(p788)
G
F
M
A
M
G
L
A
Marzo Fate il pieno
di frutta fresca, in
particolare mele e
bacche provenienti
dalla rete di commercio diretto.
S
O
N
D
Dicembre (fine)
Il meglio della stagione delle feste di
Hobart: gastronomia, vini, musica,
arte e cultura.
Storia
stava soccombendo a causa di una tragica
mescolanza di tentativo di pulizia etnica, 711
malattie, lavori forzati e di programmi di
deportazione e integrazione (v. più avanti).
Negli anni ’70 e ’80 del XIX secolo, dopo
la scoperta dell’oro, l’isola divenne meta di
un gran numero di cercatori del prezioso
metallo, e l’impervia e remota parte occidentale dell’isola fu resa accessibile da minatori
e boscaioli che provvidero a tagliare pini di
Huon, mirti e sassofrassi. Iniziò così lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali della
Tasmania. Negli anni ’60 e ’70 del Novecento,
gli ambientalisti cercarono invano di impedire l’inondazione del Lake Pedder, necessaria
per creare una centrale idroelettrica. Negli
anni ’80, la questione si ripropose, ma questa
volta il nascente movimento ambientalista
riuscì a ottenere il successo con la sua campagna contro lo sfruttamento del Franklin
River per scopi analoghi. I leader di queste
campagne rivestirono un ruolo fondamentale nella formazione dello United Tasmania
Group, nel 1972, considerato il primo Partito
dei Verdi al mondo. L’Australian Greens
Party, sotto la guida del senatore Bob Brown,
detiene attualmente un forte potere nella
politica federale australiana.
Intanto prosegue l’annosa contesa fra
industria (gruppi a favore del taglio di
legname e degli impianti per la produzione
di cellulosa) e ambientalisti desiderosi di
proteggere le antiche foreste della Tasmania e la sua natura selvaggia. Nel 2010 si
è avuto un lieve progresso con la firma del
‘peace deal’, l’accordo di pace risultato di
una conferenza tra l’industria forestale, i
lavoratori nell’ambito del taglio di legname e
i gruppi ecologisti. Questo accordo propone
di eliminare gradualmente il taglio delle
foreste native dell’isola, per ottenere merci
quali trucioli, iniziando con una moratoria
sul taglio delle foreste, considerate di grande
importanza ambientale.
Vi consigliamo di cercare presso le librerie di Hobart il libro di Anne Krien Into the
Woods – The Battle for Tasmania’s Forests
(Nei boschi. La battaglia per le foreste della
Tasmania), che illustra in modo efficace la
politica ambientale adottata in Tasmania.
Tasmania 
Secondo le ipotesi di alcuni studiosi, in
Tasmania vivevano circa 10.000 aborigeni
quando il primo europeo avvistò l’isola,
l’olandese Abel Janszoon Tasman. Le sue
navi raggiunsero la costa nord-occidentale
dell’isola il 24 novembre del 1642 e poi
costeggiarono il litorale meridionale e sudorientale. Tasman battezzò l’isola Van Diemen’s Land, in onore del governatore della
Compagnia Olandese delle Indie Orientali.
Tuttavia, i viaggi compiuti da Tasman non
furono considerati di interesse economico
dai responsabili della Compagnia ed è per
tale ragione che i contatti degli europei con
l’isola si interruppero per oltre un secolo,
fino a quando, nel 1788, gli inglesi sbarcarono a Sydney Cove e si resero conto che Van
Diemen’s Land sarebbe stata un comodo
scalo per il rifornimento sulla rotta verso
il New South Wales. Nel 1798, Matthew
Flinders circumnavigò Van Diemen’s Land,
dimostrando che era in effetti un’isola. Nel
1803 a Risdon Cove, località sulle rive del
Derwent River, fu fondata la seconda colonia
inglese dell’Australia. Un anno più tardi
l’insediamento si trasferì nel luogo dove
oggi sorge Hobart, un sito che presentava il
notevole vantaggio di essere ricco d’acqua
dolce proveniente dal Mt Wellington.
I primi coloni giunsero insieme a gruppi
di galeotti destinati a eseguire lavori manuali, anche se le tetre colonie penali furono
costruite soltanto più tardi, a Sarah Island
nel Macquarie Harbour nel 1822, a Maria
Island nel 1825 e a Port Arthur nel 1830. Nel
corso dei decenni successivi, Van Diemen’s
Land si conquistò una triste fama per le
atroci punizioni e le terribili deprivazioni
che venivano inflitte ai prigionieri delle colonie inglesi, al punto da essere considerata
la destinazione più terribile e spaventosa
dove si potesse essere confinati. Intorno
al 1850, un isolano su due era un detenuto
e Van Diemen’s Land aveva basato la sua
economia sullo sfruttamento dei deportati ai
lavori forzati. In quegli anni, Hobart Town e
Launceston divennero un ricettacolo di malattie, prostituzione, alcolismo e anarchia.
Nel 1856 il governo inglese decise di
interrompere l’‘esperimento sociale’ che
prevedeva il trasferimento dei detenuti
a Van Diemen’s Land. Nello sforzo di far
dimenticare la sua terribile reputazione
di colonia penale, l’isola fu ribattezzata
Tasmania, dal nome del navigatore olandese che l’aveva scoperta. Purtroppo, nel
frattempo, la locale popolazione aborigena
Gli aborigeni
della Tasmania
Il trattamento subìto dalle popolazioni native della Tasmania da parte dei primi coloni
europei è una storia tragica e vergognosa.
Rimasti isolati dal resto dell’Australia a
causa dell’innalzamento del livello del mare,
degli ottimi prodotti
locali e un’escursione
5 Un picnic a base
alpina del Mt Field
National Park
(p744), ad appena
un’ora di auto da
Hobart
4 L’aspra bellezza
fra il malinconico
silenzio e lo splendido
paesaggio di Port
Arthur (p756)
3 Il contrasto
lungo l’Overland
Track (v. lettura
p810), il più classico
itinerario nel bush
della Tasmania,
nonché classico
rito di passaggio in
Australia
2 L’escursione
di bancarelle del
Salamanca Market
(v. lettura p721),
che si tiene a Hobart
il sabato mattina
1 Il labirinto
Il meglio
della
Tasmania
meritata con un
pigro e lungo pranzo
nella regione vinicola
della Tamar Valley
(p781)
8 Una pausa
mare nelle acque
calme e cristalline del
Bathurst Harbour
(p816)
7 Fare kayak in
crociera sulle acque
mosse dell’Oceano
Meridionale con
partenza da Bruny
Island (p747)
6 Una movimentata
nella spettacolare
Wineglass Bay
(p766)
Tasmania 
10.000 anni fa, gli aborigeni dell’isola svilup714 parono una particolare cultura sostenibile
e stagionale basata sulla caccia, sulla pesca
e sulla raccolta di frutti.
Al loro arrivo, gli allevatori europei recintarono vaste sezioni di terreno fertile per
destinarlo all’agricoltura. In questo modo gli
aborigeni persero una parte sempre maggiore dei loro territori di caccia tradizionali e
tra i neri e i bianchi scoppiarono cruente
lotte passate alla storia con il nome di Black
Wars. Nel 1828, il luogotenente-governatore
George Arthur dichiarò la legge marziale e
le tribù aborigene furono sistematicamente
massacrate, incarcerate o cacciate con le
armi dalle zone occupate dai bianchi. Molti
altri indigeni perirono a causa delle malattie
introdotte dagli europei.
Tra il 1829 e il 1834 fu compiuto un tentativo per trasferire gli aborigeni rimasti a
Flinders Island (per ‘civilizzarli’ e convertirli
al cristianesimo), ma quasi tutti morirono
di disperazione, malnutrizione o malattie
respiratorie. Dei 135 aborigeni condotti
sull’isola, ne sopravvissero soltanto 47,
che nel 1847 furono trasferiti in un altro
insediamento a Oyster Cove, nel sud della
Tasmania. Nel giro di soli 32 anni, l’intera
popolazione aborigena di Oyster Cove, tuttavia, si estinse.
I cacciatori di foche europei avevano
iniziato a compiere le loro ricerche nel Bass
Strait nel 1798 e, fatta eccezione per qualche
razzia compiuta ai danni delle tribù che
vivevano lungo la costa, i loro contatti con
la popolazione indigena si focalizzarono
sui commerci. Anche le donne aborigene
erano oggetto di scambio, e molti cacciatori
di foche si trasferirono sulle isole del Bass
Strait con queste donne, e si crearono delle
famiglie.
Su Bruny Island (v. p747) sorge un
semplice monumento dedicato a Truganini,
che si ritiene sia stata l’ultima aborigena di
sangue puro. Truganini morì a Hobart nel
1876 all’età di circa settant’anni (in realtà, le
sopravvissero altre due donne di puro sangue indigeno). La triste storia della sua vita
e della sua morte fu considerata all’epoca la
‘fine del problema dei nativi’ e lo scheletro
della donna venne esposto nel museo di Hobart. In seguito, però, Truganini è divenuta
un simbolo dell’orrore del tentato genocidio
della popolazione indigena della Tasmania.
Nel 1847, a Flinders Island e su altre isole
del Furneaux Group si era ormai affermata
una comunità aborigena con uno stile di vita
basato su tradizioni sia aborigene sia euro-
pee. Sebbene gli ultimi aborigeni di sangue
puro della Tasmania fossero morti nel XIX
secolo, la forza di questa comunità contribuì a salvare la loro etnia dall’oblio. Oggi,
sull’isola vivono migliaia di loro discendenti.
Gli aborigeni della Tasmania continuano
a rivendicare i propri diritti sulla terra e
risarcimenti per le ingiustizie subite. L’ammissione del brutale trattamento inflitto
a questo popolo dagli europei ha portato
al riconoscimento dell’appartenenza del
territorio ai nativi. Nel 1995 il governo della
Tasmania ha restituito alla comunità aborigena dell’isola 12 siti, tra cui Oyster Cove,
Kutikina Cave e Steep Island. Nel 1999 alla
lista è stata aggiunta Wybalenna, e nel 2005
anche alcune aree di Cape Barren Island e
Clarke Island.
Per maggiori informazioni potrete
rivolgervi all’Aboriginal Heritage Office
(% 1300 135 513, 03-6216 4471; www.tahl.tas
.gov.au) oppure consultare l’esauriente opu-
scolo Deep Time: Continuing Tasmanian
Aboriginal Culture (Dalla preistoria: la
continuità della cultura aborigena della
Tasmania), reperibile presso il centro visitatori di Hobart (p741).
Parchi nazionali
La Tasmania può vantare una percentuale
di territorio protetto da parchi e riserve
nazionali superiore a quella di qualsiasi
altro stato australiano: qui giungono visitatori da ogni parte del mondo per godere
degli ampi spazi naturali e praticare attività
all’aria aperta, come escursionismo, canoa
e kayak, esplorazione delle grotte, nuoto e
surf, in zone di richiamo internazionale. La
Tasmania ha 19 parchi nazionali che complessivamente occupano una superficie di 1,4
milioni di ettari, quasi il 21% del territorio
dell’isola.
Nel 1982 i quattro parchi nazionali più
grandi della Tasmania (Southwest, FranklinGordon Wild Rivers, Cradle Mountain-Lake
St Clair e Walls of Jerusalem) e gran parte
del Central Plateau (altopiano centrale)
sono stati inseriti dall’UNESCO nella lista
dei siti Patrimonio dell’Umanità. Tale riconoscimento conferma il fatto che, nel loro
insieme, queste aree protette costituiscono
una delle ultime grandi zone incontaminate
di clima temperato rimaste al mondo.
Per visitare qualsiasi parco nazionale
dell’isola occorre pagare una tariffa di
ingresso. I pass possono essere acquistati
presso quasi tutti gli accessi dei parchi, in
molti centri visitatori, sui traghetti Spirit
of Tasmania e presso gli uffici del Service
Tasmania (%1300 135 513; www.service.tas.gov
.au) disseminati in tutto lo stato.
Un pass valido per 24 ore che consente di
accedere a un numero illimitato di parchi
costa A$24 per automobile (inclusi fino a
otto passeggeri) oppure A$12 per visitatore
singolo (che arrivi in autobus, in bicicletta
o motocicletta o facendo bushwalking). La
soluzione più conveniente per la maggior
parte dei visitatori è costituita dal pass
valido per otto settimane, che costa A$60
per veicolo o A$30 per persona.
Il sito internet del Parks & Wildlife
Service (www.parks.tas.gov.au) è ricco di
informazioni utili. In alta stagione (da metà
dicembre a metà febbraio) i ranger organizzano gratuitamente interessanti attività per
famiglie nei principali parchi nazionali.
2 Attività
Parks & Wildlife Service (www.parks.tas
.gov.au) Cliccate sul link ‘Recreation’.
Tourism Tasmania (www.discovertasmania
.com) Cliccate sul link ‘Activities & At-
tractions’.
B USHWALKING
L’Overland Track della Tasmania – un sentiero di 65 km che richiede sei giorni di cammino e si snoda all’interno dello straordinario
Cradle Mountain-Lake St Clair National
Park – è l’itinerario per il bushwalking più
famoso di tutta l’Australia ed è da molti
considerato tra le dieci escursioni più affascinanti del mondo. Un altro epico percorso
per il bushwalking è il South Coast Track,
un itinerario di 85 km che richiede da sei a
otto giorni di cammino.
Nella guida Lonely Planet Walking in
Australia troverete numerose informazioni
su alcuni dei sentieri escursionistici più
suggestivi (e più lunghi). Se lo preferite, potrete esplorare alcune delle splendide zone
selvagge della Tasmania anche con percorsi
assai meno lunghi: l’opuscolo 60 Great Short
Walks (60 magnifici itinerari brevi a piedi)
pubblicato dal Parks & Wildlife Service
(reperibile gratuitamente presso i centri
di informazioni per i visitatori) riporta
un elenco delle più belle camminate brevi,
dalle semplici passeggiate di una decina
di minuti fino alle escursioni di un giorno
intero. Visitate il sito internet del Parks &
715
avere maggiori informazioni.
Per quel che concerne gli itinerari più
lunghi, tenete presente che in Tasmania
una bella giornata può peggiorare assai rapidamente in qualsiasi stagione, pertanto è
indispensabile avere con sé indumenti caldi,
l’equipaggiamento da pioggia, una tenda,
una cartina e una bussola. Tasmap (www.
tasmap.tas.gov.au) pubblica eccellenti cartine
che si possono acquistare sia online sia presso i centri informazioni per i visitatori. A
Hobart, queste cartine sono reperibili anche
presso il Service Tasmania e il Tasmanian
Map Centre (v. p741), oltre che nei negozi
specializzati in attrezzature per le attività
all’aria aperta sparsi per tutta l’isola.
I MMERSIONI SUBACQUEE
Nonostante l’acqua gelida, la Tasmania
possiede alcuni splendidi siti per le immersioni, in particolare lungo la costa orientale.
Nel 2007 è stato creato un magnifico sito
artificiale con l’affondamento deliberato
della Troy D al largo della costa occidentale
della Maria Island; per informazioni sulle
immersioni e i relativi permessi, consultate
il sito web www.troyd.com.au. Il Rocky
Cape, lungo la costa settentrionale, è una
zona dalla ricca vita marina, mentre nei
dintorni di King Island e Flinders Island
sono presenti numerosi relitti di navi.
In Tasmania, i corsi di immersione sono
decisamente più economici di quelli offerti
sulla terraferma. Potrete contattare gli
operatori della Bay of Fires, di Eaglehawk
Neck, di Bicheno e di King Island.
N UOTO
La costa settentrionale e quella orientale
vantano innumerevoli spiagge riparate di
sabbia bianca ideali per nuotare, se non
fosse per l’acqua, piuttosto fredda. Tra le
spiagge più belle e adatte al nuoto vi sono
quella della Wineglass Bay, della Bay of Fires
(ma attenzione alle correnti di ritorno), della
Binalong Bay nei pressi di St Helens e le
incantevoli Boat Harbour Beach e Penguin
Beach.
PESCA
Per tutto quel che riguarda la pesca in Tasmania, visitate il sito internet www.dpiw
.tas.gov.au.
Il Lake Country, nel Central Plateau della
Tasmania, è una regione di laghi glaciali e
torrenti d’acqua cristallina che offre possibilità di battute di pesca alla trota di livello
internazionale. Sono presenti decine di
operatori del settore che saranno in grado
Tasmania 
Per avere informazioni sulle attività all’aperto, sul turismo avventuroso e sui tour
operator, vi consigliamo di dare uno sguardo
ai seguenti siti web:
Wildlife Service (www.parks.tas.gov.au) per
di aiutarvi a ingaggiare guide, organizzare
716 lezioni oppure battute di pesca. Come ottimo punto di partenza potrete contattare la
Trout Guides & Lodges Tasmania (www.
troutguidestasmania.com.au).
Gli operatori della costa orientale, invece,
si occupano principalmente di noleggio
di imbarcazioni per la pesca ricreativa.
Per una lista di questi operatori, v. www.
fishnet.com.au.
R AFTING E KAYAK IN MARE
Tasmania 
Il Franklin River è famoso perché offre fantastiche possibilità di fare rafting sulle sue
rapide e il sito internet del Parks & Wildlife
rappresenta un’ottima fonte di informazioni
al riguardo. Fra gli altri fiumi che offrono
l’opportunità di praticare questo sport vi
sono il Derwent (a monte di Hobart), il Picton (a sud-ovest di Hobart) e il Mersey, che
scorre nella parte settentrionale dell’isola.
Fra i centri dove si pratica kayak in mare
vi sono Kettering, a sud-est di Hobart, da
dove si può esplorare il D’Entrecasteaux
Channel tra Bruny Island e la costa sudoccidentale, e Coles Bay, il punto di partenza
per le esplorazioni della Freycinet Peninsula.
Anche nel porto di Hobart è possibile fare
kayak (p727).
SURF
La Tasmania vanta decine di zone perfette
per il surf, con point break e reef break,
alle quali si aggiungono le foci dei fiumi.
Non prendete nemmeno in considerazione
l’ipotesi di uscire in mare con qualcosa di
più leggero di una muta completa, perché le
acque che circondano l’isola sono davvero
gelide. Vicino a Hobart, le spiagge migliori
per praticare il surf sono Clifton Beach e
Goats Beach (non segnalata), situate lungo
la strada per South Arm. Le spiagge meridionali di Bruny Island, in particolare di
Whalebone Point, nella Cloudy Bay, sono
battute da onde regolari. La costa orientale, da Bicheno in direzione nord fino a St
Helens, offre ottimi beach break quando le
condizioni meteorologiche lo consentono. A
Marrawah, sulla costa occidentale, le onde
sono spesso altissime. Shipstern Bluff, che
si raggiunge con un paio d’ore di cammino
all’interno del Tasman National Park, sulla
Tasman Peninsula a sud di Port Arthur,
vicino Raoul Bay, ha fama di essere l’onda
più potente di tutta l’Australia.
Fra i vari siti web che forniscono notizie
utili e aggiornamenti sulle condizioni meteo,
segnaliamo www.tassiesurf.com.
V ELA
Il D’Entrecasteaux Channel e lo Huon River,
a sud di Hobart, sono corsi d’acqua ampi,
profondi e molto invitanti da cui prendere
il largo, e sono fiancheggiati inoltre da
numerosi porticcioli e insenature. Se volete
ormeggiare per un breve periodo la barca a
Hobart (per una notte sola o una settimana),
potrete fare riferimento al Royal Yacht Club
of Tasmania (% 03-6223 4599; www.ryct.org
.au), a Sandy Bay.
I velisti esperti potranno noleggiare uno
yacht presso Yachting Holidays (%03-6224
3195; www.yachtingholidays.com.au), che ha sede
a Hobart. Il noleggio di una barca con sei
cuccette costa A$750 al giorno, cifra che
scende nel caso di noleggi più prolungati
oppure in bassa stagione (da aprile a novembre). Volendo, è possibile noleggiare anche
un’imbarcazione con skipper.
Regioni vinicole
Sin dalla metà degli anni ’50, la Tasmania
si è guadagnata una buona reputazione a
livello internazionale per la qualità dei suoi
vini, caratterizzati da un sapore corposo e
fruttato, unito a un’elevata acidità, tipica
delle regioni vinicole fresche e temperate.
Oggi i vigneti di tutto lo stato producono
rinomati Pinot Noir, Riesling e Chardonnay,
e le aziende vinicole dell’isola coltivano
uve per molte delle più importanti marche
australiani di vini frizzanti.
La Tasmania si può dividere in due principali regioni vitivinicole: quella a nord e a est
nei dintorni di Launceston (la Tamar Valley)
e Bicheno, e quella a sud vicino a Hobart (la
Coal River Valley).
TTour
Le agenzie di viaggi sono in grado di organizzare convenienti pacchetti con partenza
dall’Australia comprendenti il trasporto
in Tasmania (in aereo o via mare), il noleggio di un autoveicolo e l’alloggio. Per
avere maggiori informazioni in merito, è
possibile contattare il Tourism Tasmania
(v. più avanti).
Dal momento che in Tasmania sono
presenti numerosi operatori turistici che
competono accanitamente tra loro per
aggiudicarsi i favori dei turisti stranieri,
prima di decidere vi consigliamo caldamente di informarvi con cura e di confrontare
con attenzione le diverse proposte. I tour
operator potranno farvi visitare i principali
siti di interesse dell’isola oppure puntare
sull’esplorazione della natura selvaggia o,
ancora, proporre pacchetti incentrati sulle
DA NON PERDERE
717
TASMANIA ADRENALINICA
Per essere un’isola relativamente piccola, la Tasmania ha decisamente moltissimo da
offrire a coloro che sono alla ricerca di esperienze esaltanti e da brivido, quasi sempre
con lo sfondo di alcuni dei più affascinanti paesaggi naturali selvaggi dell’Australia.
»» Le discese a precipizio in mountain bike lungo la massiccia sagoma del Mt Wellington (p725) a Hobart
»» Il rafting sulle impetuose rapide del Franklin River (p809)
»» La discesa in corda doppia di 140 m lungo quel ripido monolite di cemento che è la
Gordon Dam (p816)
»» Scivolare attraverso la volta degli alberi assicurati a un deltaplano con cavo nella
Tahune Forest (p751)
»» Il kayak in mare attorno alle calette nebbiose e alle baie isolate del Bathurst Harbour
(p816)
attività. Quasi tutte le escursioni partono
da Hobart, ma alcuni operatori hanno come
base Devonport o Launceston.
mico in tutta la Tasmania compresi Hobart, la regione vinicola della Coal River
Valley, Bruny Island e la Huon Valley.
Aspettatevi tante deliziose degustazioni
di bontà gastronomiche.
Island Cycle Tours
BICICLETTA
(%1300 880 334, 03-6234 4951; www.island
cycletours.com) Organizza escursioni gui-
date in bicicletta della durata variabile
tra i sette e i 13 giorni.
Jump Tours
BACKPACKER
(% 0422 120 630; www.jumptours.com)
Questa agenzia propone escursioni in
Tasmania di tre e cinque giorni concepite
appositamente per viaggiatori giovani e
zaino in spalla.
Tarkine Trails
BUSHWALKING
(% 03-6223 5320; www.tarkinetrails.com.au)
Compagnia di impronta ambientalista
che propone escursioni guidate nella
vasta natura incontaminata di Tarkine,
dei Walls of Jerusalem e dell’Overland
Track.
TASafari
FUORISTRADA
(%1300 882 415, 03-6395 1577; www.tasafari
.com.au) Organizza escursioni eco-
certificate di quattro, cinque e 10 giorni
in fuoristrada che hanno come meta sia
le zone più battute sia quelle più remote
dello stato.
sioni per praticare attività specifiche:
bushwalking, escursioni con pernottamento in rifugi, rafting, arrampicata su
roccia, bicicletta e kayak in mare.
Tours Tasmania
BACKPACKER
(%1800 777 103; www.tourstas.com.au)
Piccola compagnia che si rivolge per lo
più a viaggiatori zaino in spalla e organizza escursioni di un giorno intero con
partenza da Hobart, con meta la Cradle
Mountain, Wineglass Bay o il Mt Field
National Park. Propone inoltre itinerari
più lunghi di durata tra i due e i cinque
giorni.
Under Down Under
BACKPACKER
(%1800 064 726, 03-6362 2237; www.under
downunder.com.au) Escursioni naturali-
stiche studiate per lo più per viaggiatori
zaino in spalla, fra cui tour della durata
variabile fra i tre e i nove giorni della
costa orientale, della costa occidentale
e dell’area selvaggia e incontaminata di
Tarkine. Nota bene: le tariffe delle escursioni vengono rimborsate a chi riesca ad
avvistare (e fotografare) una tigre della
Tasmania!
L avoro stagionale
Di solito è possibile trovare lavori stagionali durante l’estate nei principali centri
turistici, per lo più nel campo del turismo,
dell’accoglienza, come manodopera, nel
giardinaggio o in ambito agricolo. La raccolta della frutta è un lavoro duro e la paga
è proporzionale alla qualità e alla quantità
dei frutti raccolti. La raccolta delle messi si
Tasmania 
Herbaceous Tours GASTRONOMIA E VINO
(% 041 697 0699; www.herbaceoustours.com
.au) Itinerari di interesse enogastrono-
Tasmanian Expeditions ATTIVITÀ ALL’APERTO
(%1300 666 856, 03-6339 3999; www.tas-ex
.com) Offre un’eccellente gamma di escur-
svolge da dicembre ad aprile nella Huon Val718 ley e nella Tamar Valley. Per quanto riguarda
la vendemmia, talvolta sono disponibili
occasioni di lavoro verso la fine di ottobre e
l’inizio dell’inverno, perché alcune aziende
vinicole preferiscono ancora la raccolta
dell’uva fatta a mano.
8Informazioni
Tasmania 
Tourism Tasmania (%1300 827 743, 03-6230
8235; www.discovertasmania.com), l’ente governativo per il turismo gestisce un valido sito
internet e rappresenta un’ottima fonte di informazioni di viaggio.
In Tasmania, in quasi tutte le città principali,
sono presenti utili centri di informazioni per
i visitatori che dispongono di una grande
quantità di opuscoli, compresi i giornali
gratuiti Tasmanian Travelways, Treasure Island
ed Explore Tasmania, che riportano elenchi
di strutture alberghiere, eventi, agenzie di
autonoleggio e trasporti pubblici che coprono
l’intera isola.
Altre utili fonti di informazioni sono:
Parks & Wildlife Service (%1300 315 513;
www.parks.tas.gov.au) Fornisce informazioni
dettagliate su escursioni, campeggi, attività e
servizi all’interno dei meravigliosi parchi nazionali e riserve dello stato.
Royal Automobile Club of Tasmania (RACT;
%13 27 22; www.ract.com.au) Offre assistenza
stradale e informazioni generali sui viaggi.
8 Per/dalla Tasmania
Le regole sulla quarantena in vigore in Tasmania
proteggono con severità l’agricoltura dello stato,
esente da malattie; di conseguenza, tutti i visitatori (compresi quelli provenienti dall’Australia
continentale) devono sbarazzarsi di qualsiasi
pianta, frutto od ortaggio prima della partenza
da casa o all’arrivo.
Se siete in gruppo o con la vostra famiglia e
desiderate viaggiare in Tasmania con il vostro
automezzo al seguito, la soluzione più economica consiste nel combinare l’acquisto di
economici biglietti aerei della Virgin Australia o
della Jetstar per l’intero gruppo al passaggio per
la vettura e il solo conducente sul traghetto che
parte da Melbourne (v. più avanti).
A EREO
Non sono operativi voli internazionali diretti per/
dalla Tasmania. Di seguito riportiamo le compagnie aeree con voli fra la Tasmania e l’Australia
continentale:
Jetstar (%13 15 38; www.jetstar.com.au) Ha
voli diretti da Melbourne e Sydney a Hobart e
Launceston.
Qantas (%13 13 13; www.qantas.com.au) Voli
diretti da Sydney, Brisbane e Melbourne verso
Hobart e Launceston. QantasLink (la consociata
regionale) vola tra Melbourne e Devonport.
Regional Express (%13 17 13; www.regional
express.com.au) Da Melbourne opera voli per
Burnie/Wynyard e King Island.
Sharp Airlines (%1300 556 694; www.sharpair
lines.com.au) Voli quattro giorni alla settimana
da Melbourne Essendon a Flinders Island.
Tiger Airways (% 03-9335 3033; www.tigerair
ways.com.au) Collega Melbourne con Hobart.
Virgin Australia (%13 67 89; www.virginaustra
lia.com) Gestisce voli diretti da Melbourne,
Sydney, Brisbane, Canberra e Adelaide a Hobart,
e da Melbourne, Brisbane e Sydney a Launceston.
I MBARCAZIONI
La Spirit of Tasmania (%1800 634 906; www.
spiritoftasmania.com.au) gestisce due traghetti
con trasporto veicoli che compiono ogni sera la
traversata tra Melbourne e Devonport in entrambe le direzioni, solitamente partendo alle 19.30 e
arrivando a destinazione in circa 10 ore. In alta e
media stagione vengono aggiunte altre partenze
diurne. Le tariffe variano a seconda che si viaggi
in alta stagione (da metà dicembre a fine gennaio), in media stagione (da fine gennaio ad aprile,
e da settembre a metà dicembre) o in bassa
stagione (da maggio ad agosto). Si può scegliere
fra una varietà di cabine e posti a sedere e sono
previsti sconti per bambini, studenti, pensionati
e anziani. Alcune cabine sono accessibili anche
ai viaggiatori in sedia a rotelle. Inoltre è possibile
imbarcare il proprio autoveicolo.
Il terminal dei traghetti di Devonport si trova
lungo The Esplanade, a East Devonport, mentre
il terminal di Melbourne è a Station Pier, a Port
Melbourne. Nella tabella che segue sono riportate le tariffe standard di sola andata per gli adulti;
le tariffe a offerta limitata ‘Ship Saver’ sono più
convenienti.
TIPOLOGIA
STAGIONE
ALTA
MEDIA
BASSA
Vista oceano sedile
reclinabile
A$202
A$170
A$148
Cabina
con 4 cuccette
A$258
A$236 A$226
Cabina a 2 letti
A$308
A$263 A$252
Traghetti diurni
(solo posti a sedere
non riservati)
A$179
A$128
A$122
Veicoli standard e
camper (fino a 5 m)
A$79
A$79
A$79
Motociclette
A$54
A$54
A$54
Biciclette
A$6
A$6
A$6
8 Trasporti locali
A EREO
L’aereo non è un mezzo comunemente usato
per gli spostamenti all’interno della Tasmania,
ma talvolta chi pratica il bushwalking si serve
di aerei leggeri per/dalla parte sud-occidentale
dell’isola. Le compagnie Par Avion (%1800 144
460, 03-6248 5390; www.paravion.com.au) e
Tasair (%1800 062 900, 03-6248 5088; www.
tasair.com.au) operano voli tra Hobart e la remota Melaleuca (per il South Coast Track) rispettivamente al costo di AA$195/370 e AA$214/395
sola andata/andata e ritorno.
Sono disponibili anche collegamenti aerei dalla
Tasmania a King Island e Flinders Island.
AUTOBUS
719
AUTOMOBILE, CAMPER E MOTOCICLETTA
La Tasmania è un luogo ideale per i viaggi su
strada, sia in automobile sia in camper o in
motocicletta. Le distanze sono relativamente
brevi, il carburante si trova senza problemi e
le condizioni delle strade sono generalmente
piuttosto buone. I veicoli si possono trasportare
con il traghetto dall’Australia continentale, ma
talvolta il noleggio costituisce una soluzione più
economica, soprattutto per i viaggi brevi, anche
perché sull’isola le tariffe praticate sono solitamente più economiche di quelle richieste sulla
terraferma. Noleggiando un veicolo, non mancate di informarvi su che cosa prevede la vostra
polizza in caso di strade non asfaltate, dato che
numerosi dei siti naturali più belli della Tasmania
possono essere raggiunti soltanto percorrendo
strade sterrate. In linea di massima, quando si
esce dalle strade asfaltate l’assicurazione non
è più valida.
Di norma percorrendo le strade dell’isola si
incontrano pochi rischi, ma occorre comunque
prestare molta attenzione agli animali selvatici
ed evitare di guidare fra l’imbrunire e l’alba,
quando gli animali sono più attivi (purtroppo
ovunque si possono vedere le povere bestiole
investite). Anche i ponti a una sola corsia situati
lungo le strade di campagna e i camion per il
trasporto del legname che imboccano a tutta
velocità le curve cieche richiedono una discreta
dose di cautela. Quando fa freddo, state attenti
allo strato di ghiaccio invisibile che si deposita
sui tratti in ombra dei passi di montagna.
Le principali agenzie internazionali di autonoleggio, come Avis, Budget, Europcar e Thrifty,
hanno sportelli per le prenotazioni presso gli
aeroporti delle maggiori città e in alta stagione
praticano tariffe base che oscillano tra A$50
e A$80 al giorno per una vettura di piccole dimensioni. Prenotando con largo anticipo, per un
noleggio di una settimana o più giorni, le tariffe
possono scendere considerevolmente, soprattutto in media e bassa stagione. Alcuni motori
di ricerca internet, come Vroom Vroom Vroom
(www.vroomvroomvroom.com.au), mettono a
confronto le tariffe delle diverse compagnie e possono così aiutare a trovare offerte interessanti.
Le piccole agenzie locali noleggiano automobili più vecchie per tariffe che possono essere di
appena A$40 al giorno, a seconda della stagione
e della durata del noleggio. Spesso richiedono
una cauzione di A$300 o più. Alcune compagnie
consegnano le automobili direttamente all’aeroporto o al terminal dei traghetti. Di seguito
elenchiamo alcune agenzie locali:
Lo-Cost Auto Rent (www.locostautorent.com)
Hobart (% 03-6231 0550; 105 Murray St);
Launceston (% 03-6334 3437; 80 Tamar St);
Devonport (% 03-6427 0796; 5 Murray St)
Tasmania 
Le principali compagnie degli autobus che operano in Tasmania sono Redline Coaches (%1300
360 000, 03-6336 1446; www.tasredline.com
.au) e Tassielink (%1300 300 520, 03-6230
8900; www.tassielink.com.au) che, complessivamente, coprono gran parte dello stato,
percorrendo quasi tutte le statali principali per
l’intero arco dell’anno (anche se nel fine settimana i servizi sono meno frequenti). I mezzi Redline
percorrono il tratto della Midland Hwy compreso
fra Hobart e Launceston, la costa settentrionale
tra Launceston e Smithton, la parte settentrionale dell’isola da Launceston a George Town e
proseguono verso la costa orientale. Tassielink
assicura i collegamenti tra Hobart e Launceston
con la parte occidentale dell’isola e la costa
orientale, da Hobart a Port Arthur, e a sud da
Hobart verso la Huon Valley. Il Main Road Express
Redline collega il terminal per gli arrivi/partenze
dei traghetti che attraversano il Bass Strait, a
Devonport, con Launceston, Hobart e Burnie.
Nel periodo estivo, gli autobus Tassielink
raggiungono anche località rinomate per il
bushwalking. Sono previste tariffe speciali che
consentono di farsi lasciare all’inizio dei sentieri
e poi di farsi prelevare all’arrivo. Visitate il sito
internet Tassielink e cliccate sul link ‘Walking
Track Links’ per avere maggiori informazioni in
merito.
In aggiunta, Metro Tasmania (%13 22 01;
www.metrotas.com.au) effettua collegamenti
regolari in direzione sud da Hobart fino a Woodbridge e Cygnet, e verso nord fino a Richmond
e New Norfolk. Compagnie minori servono
importanti percorsi turistici; per maggiori informazioni al riguardo, v. le voci relative alle singole
località.
Il costo dei biglietti degli autobus in Tasmania
è abbastanza ragionevole: un viaggio di sola
andata tra Devonport e Launceston costa circa
A$23 e richiede un’ora e mezzo, tra Hobart e
Launceston costa A$33 (2 ore e 30 minuti) e tra
Hobart e Devonport A$56 (4 ore).
Tassielink offre un Explorer Pass valido
per 7/10/14/21 giorni che va utilizzato entro
10/15/20/30 giorni e costa rispettivamente
A$208/248/286/329. Reperibile presso le
agenzie di viaggi o direttamente dalla Tassielink,
il pass è valido su tutti i mezzi della compagnia
con chilometraggio illimitato. Per organizzare
il vostro itinerario, chiedete in anticipo gli orari
oppure consultate il sito web Tassielink.
Scarica

Tasmania - Amazon Web Services