onoscenza C Responsabilità Equità Appartenenza Relazione Eccellenza Sicurezza Ambiente Legalità Umanità Trasparenza Efficienza AsSei Periodico d’informazione - Anno XVI - n. 11 / Novembre 2012 l’editoriale Linee strategiche per il prossimo futuro In questo periodo la Direzione strategica dell’Azienda è impegnata a predisporre il Piano Attuativo Locale 2013. Rispetto a quanto accaduto negli scorsi anni, il prossimo si caratterizzerà per essere il primo nel quale bisognerà operare a risorse decrescenti, sicuramente a livello regionale e con ogni probabilità anche provinciale. Sarà quindi necessario fare delle scelte con l’intento di preservare tutti i servizi del territorio che danno un valore aggiunto alla salute della popolazione. Diversamente non ci potranno essere prospettive rosee per l’Azienda che, come sappiamo, continua a viaggiare sempre sul filo del pareggio di bilancio. A questo proposito posso dire che il terzo rendiconto trimestrale dell’anno in corso ha presentato il segno più e quindi le azioni avviate, soprattutto per ciò che riguarda il piano assunzioni che prevede anche l’implementazione di alcune figure professionali e non solo la sostituzione dei cessati, possono procedere secondo quanto programmato. Ricordo infatti che, in base alle regole regionali in vigore, un segno meno avrebbe comportato l’automatico blocco delle assunzioni con la conseguente vanificazione di molte delle azioni che sono state messe in campo in corso d’anno per potenziare alcuni settori della nostra Azienda. In linea di principio, per il 2013 questa direzione si muoverà su più fronti, consapevole del fatto che il risultato complessivo sarà il frutto di numerose correzioni dell’organizzazione con effetti anche a lungo termine, piuttosto che di azioni spot di contenimento che non siano in Giuseppe Tonutti grado di dare una prospettiva certa, né sul versante del recupero stabile di risorse, né su quello della qualità dei servizi offerti ai cittadini. Sarà necessario verificare quali margini operativi avremo, sia economicamente che giuridicamente. Di mio, posso dire che il razionamento delle risorse non fa parte della mia cultura e, pertanto, cercherò di proporre un Piano Attuativo Locale con qualche azione di razionalizzazione che permetta il mantenimento o addirittura lo sviluppo dei servizi effettivamente utili ai cittadini. sioni ci dicono che l’incidenza di questo tipo di manovra sul 2013 sarà ancora più brutale di quanto lo è già stata negli ultimi mesi del 2012. Su questo punto, pertanto, bisognerà agire con molto buon senso per evitare che i provvedimenti assunti si traducano nella perdita di posti di lavoro di coloro che operano negli appalti o nelle cooperative che collaborano con l’Azienda nell’erogazione dei servizi, alimentando di conseguenza una spirale negativa dalla quale potrebbe essere sempre più difficile uscire. Alcuni dei fronti sui quali intervenire possono essere sinteticamente descritti come la ricerca costante e pervicace dell’appropriatezza, per fare solo le cose che servono; la riduzione della frammentazione dell’organizzazione, per ottenere economie di scala senza incidere sulla quantità e la qualità dei servizi; la valorizzazione del personale, sgravandolo dalle funzioni che possono essere svolte da altri operatori meno qualificati e affidandogli quelle di fascia alta del loro profilo; il miglioramento dei percorsi diagnostico-terapeutici, per fare le cose giuste al momento giusto, evitare ripetizioni inutili di prestazioni e prevenire ogni sperpero; l’informatizzazione del rapporto fra utenza ed azienda, per facilitare la vita delle persone e porre le basi per uno snellimento dell’organizzazione interna; lo sviluppo della collaborazione con le associazioni di volontariato che promuovono progetti di de-istituzionalizzazione degli utenti, per dare valore anche alle persone disabili o con problemi di salute riducendo nel contempo i costi; e altro ancora. Un altro elemento di importante novità per il 2013 è il così detto decreto Balduzzi, di recente convertito in legge. A livello territoriale c’è molto da fare soprattutto per quanto riguarda il riordino dell’assistenza territoriale con lo sviluppo dell’associazionismo dei medici di medicina generale in unità complesse di cure primarie aperte per l’intero arco della giornata, la presa in carico dei pazienti affetti da alcune patologie croniche, l’orientamento del dipartimento delle dipendenze verso il contenimento di alcune nuove dipendenze quali ad esempio la ludopatia, l’implementazione di misure di prevenzione aggiuntive per l’attività sportiva, la gestione delle emergenze veterinarie ed altro ancora. È evidente che, su molti di questi temi, l’Azienda si muoverà seguendo le indicazioni regionali, ma preoccupa un po’ che tutto ciò dovrà essere fatto senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, frase che nel decreto appare più o meno in ogni articolo. La prossima, però, sarà anche un’annata di spending review, pessimo strumento di taglio trasversale con il quale le Direzioni delle Aziende pubbliche si trovano a convivere; purtroppo le previ- Non credo che debba essere io a dirvi che il 2013 sarà un anno difficile; ciò che posso fare è rassicurarvi sull’impegno della direzione a far sì che l’effetto della crisi si ripercuota il meno possibile sulla nostra organizzazione e su quelle che collaborano con l’Azienda. Coordinamento sociosanitario, invito alla costituzione di un fondo etico di solidarietà Staff Coordinamento Sociosanitario 2 Cari colleghi, come sapete uno degli impegni socialmente più rilevanti di molti dei nostri servizi è quello di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di persone con disabilità, problemi di salute e dipendenza. Questo tempo di crisi occupazionale ci spinge necessariamente a cercare opportunità nuove di inclusione lavorativa ed evitare che chiusure aziendali e processi di espulsione delle persone più fragili aprano il rischio di nuove segregazioni ed emarginazioni. Da tempo come Coordinamento sociosanitario, in accordo con il Dipartimento di Salute Mentale e il Dipartimento delle Dipendenze, stiamo lavorando per sostenere lo sviluppo di nuove imprese sociali che non solo potranno includere persone svantaggiate, ma anche offrire supporti alle comunità locali sotto forma di “servizi di comunità” (supporto alla domiciliarità delle persone anziani, bike sharing, dog sitting). Si sovverte così lo stereotipo della persona con disabilità considerata come “incapace di…” e quindi come bisognosa di aiuto e protezione a favore di una visione pro attiva che valorizza capacità individuali che possono essere spese anche a favore della comunità di appartenenza, sotto forma di “cittadinanza attiva”. Pensiamo che questa tipologia di intervento possa trovare nuove forme di finanziamento che coinvolgano e responsabilizzino l’intera comunità. Nell’ipotizzare quindi un’azione di fundraising (fondo etico di solidarietà) rivolta a tutti coloro che si sentono “responsabilmente coinvolti a favore del territorio”, riteniamo che lo start up possa essere innescato da coloro che istituzionalmente si occupano di salute e benessere delle persone. Siamo a chiedervi quindi un contributo economico per costituire un fondo aziendale che possa finanziare questo genere di iniziative e avviare conseguentemente un processo di fundraising comunitario. Sappiamo di fare una ri- chiesta impegnativa, ma la facciamo convinti che si tratti di un modo importante di partecipazione alla travagliata fase sociale ed economica che stiamo vivendo, un segnale per le nostre comunità di riferimento, ma soprattutto una modalità concreta e non pietistica di condivisione delle difficoltà crescenti che i nostri cittadini svantaggiati incontrano quotidianamente. Sarà ovviamente nostra cura documentare l’impegno dettagliato delle somme messe a disposizione e dei risultati raggiunti (anche attraverso una rubrica appositamente predisposta sul periodico AsSei) nonché di avviare attorno a questa iniziativa un gruppo di riflessione e confronto che stimoli la discussione, non solo interna all’Azienda ma anche sul territorio provinciale. Certi che accoglierete con interesse la proposta vi ringraziamo anticipatamente. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa, il riferimento è: Paola Rossi segreteria del Coordinamento Sociosanitario tel. 0434 369890 mail: [email protected] MODALITÀ DI VERSAMENTO conto corrente bancario di riferimento IBAN IT 29 R 02008 12510 000002845354 Tesoreria ASS6 Unicredit Banca S.p.A. conto corrente banco posta IBAN IT 06 Z 07601 12500 000090428137 bollettino di conto corrente postale n. conto 90428137 indirizzato a ASS6 - Coordinamento Sociosanitario Via della Vecchia Ceramica, 1 33170 Pordenone (PN) Causale di versamento Contributo Fundraising per lo sviluppo di servizi di comunità Problemi alcol correlati, tutto nel recente convegno nazionale a Trieste Paolo Cimarosti Si è svolto a Trieste, il 25, 26 e 27 ottobre, il convegno nazionale sui problemi alcol correlati. 450 operatori della sanità di tutta Italia hanno discusso del piano di monitoraggio Alcol e Salute, di promozione/ protezione della salute in campo alcologico, dell’organizzazione dei Servizi, di formazione e aggiornamento, di alcol e adolescenza, di alcol e trapianti, delle reti di auto mutuo aiuto con particolare riferimento ai Club Alcologici Territoriali, di alcol e gravidanza responsabile, di alcol e lavoro, di alcol e guida, di alcol e anziani. L’alcol è sostanza tossica, potenzialmente cancerogena che, come le sostanze illegali, può indurre dipendenza e i giovani al di sotto dei 16 anni, le donne e gli anziani sono in genere più vulnerabili, a causa di una ridotta capacità di metabolizzare l’alcol. L’OMS definisce: - consumo rischioso: consumo di alcol o modalità del bere che possono determinare un rischio nel caso di persistenza di tali abitudini; - consumo dannoso: modalità di consumo alcolico che causa un danno alla salute, a livello fisico, mentale o sociale rilevabile con i comuni mezzi di diagnosi; - alcoldipendenza: insieme di fenomeni fisiologici, comportamentali e cognitivi in cui l’alcol riveste per la persona una priorità sempre maggiore rispetto ad abitudini che in precedenza avevano ruoli più importanti, con un continuo desiderio di bere. Ricominciare a bere dopo un periodo di astinenza si associa spesso alla rapida ricomparsa dell’alcoldipendenza. La Mortalità Alcol Correlata (MAC) in Italia, al netto degli aspetti positivi, risulta di oltre 20.000 decessi/anno, mentre per il nostro Friuli si registra una MAC di 900 decessi/anno. Appare quindi sempre attuale l’indicazione dell’OMS: “ALCOL: MENO È MEGLIO!” Vaccinazione antinfluenzale 2012/13, raccomandata per le categorie a rischio e per gli operatori sanitari Michele Minuzzo Giovedì 15 novembre ha preso avvio la campagna vaccinale contro l’influenza, che prevede l’offerta gratuita del vaccino alle persone con età pari o superiore ai 65 anni e ai soggetti affetti da malattie croniche, nonché ai familiari di persone ad alto rischio. La vaccinazione può essere effettuata da chiunque, rivolgendosi al proprio medico di famiglia oppure ai Centri vaccinali territoriali. L’anno scorso in Italia i casi di sindrome influenzale sono stati circa 5 milioni (sorveglianza Influnet). Ovviamente questo ha comportato costi sanitari e sociali elevati per i numerosi ricoveri ospedalieri, i decessi, il consumo di farmaci e le giornate lavorative perse. Purtroppo si continua a registrare una scarsa copertura vaccinale nelle categorie a rischio, che comprendono persone con patologia, ma anche addetti ai servizi di pubblica utilità, personale di assistenza e contatti stretti di persone con stato di salute compromesso. Anche per la campagna antinfluenzale di questo anno, la nostra azienda aveva previsto l’acquisto del vaccino virosomale da dedicare alla popolazione. Questo vaccino, infatti, è molto efficace nel proteggere anche persone con uno stato immunitario compromesso. Purtroppo, l’unica ditta produttrice di questo tipo specifico di vaccino, ne ha sospeso a scopo precauzionale la commercializzazione a metà ottobre, in quanto si erano registrati problemi nella catena di produzione. In alternativa, la Regione ha ricevuto l’offerta da parte di un’altra ditta per la fornitura del fabbisogno di dosi venute a mancare. Tuttavia, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e il Ministero hanno sospeso momentaneamente la distribuzione di questi vaccini, attivando una serie di controlli aggiuntivi di efficacia e sicurez- Ada Oro za. A causa di queste verifiche, i vaccini sono stati sbloccati soltanto il 9 novembre, determinando un conseguente ritardo nell’avvio della campagna. Questo inconveniente, associato ad errori di tipo comunicativo a livello nazionale, ha instillato nella popolazione un atteggiamento di sfiducia nei confronti della vaccinazione. Questa diffidenza non ha alcun fondamento, dal momento che i vaccini disponibili sono efficaci e sicuri; infatti, sono stati controllati e ricontrollati dall’AIFA, che ha un atteggiamento estremamente prudenziale, soprattutto se confrontata con i corrispettivi enti di vigilanza internazionale del farmaco. Nella circolazione del virus dell’influenza gli operatori sanitari giocano un ruolo cruciale, in particolare nei confronti delle persone con salute più fragile. Una persona con infezione da influenza contagia mediamente 3-4 persone suscettibili. Tuttavia, nonostante le raccomandazioni e le evidenze scientifiche, gli operatori sanitari si avvalgono ancora troppo poco di questo importante mezzo di prevenzione. È, quindi, auspicabile un’adesione ampia alla vaccinazione da parte di tutti, soprattutto degli operatori dei servizi sanitari. Per i dipendenti dell’ASS6 è disponibile il vaccino antinfluenzale intra-dermico, che garantisce una protezione ottimale, a fronte di un rischio di reazioni avverse locali e generali limitato. Quest’anno l’influenza, prevista nel suo picco tra gennaio e febbraio, sarà particolarmente insidiosa, in quanto 2 su 3 dei ceppi circolanti saranno nuovi. Vaccinarsi contro l’influenza costituisce un importante atto di prevenzione: il non farlo può determinare un impatto negativo sulla salute della popolazione, sulla qualità della vita e sull’efficienza dei servizi. Carta dei servizi e altri prodotti informativi, accolta la sponsorizzazione della Società Takeda Silvana Corona Nell’articolo pubblicato a maggio sulla nuova edizione della Carta dei Servizi era stato annunciato che il progetto grafico e la stampa della Carta stessa e di altri strumenti informativi necessari per raggiungere efficacemente i diversi target di utenza, sarebbe stato oggetto di un apposito avviso di sponsorizzazione. Con apposito decreto, lo scorso mese, è stato approvato il contratto per la sponsorizzazione del progetto “Carta dei servizi e prodotti informativi di pubblica utilità”, da parte della Società Takeda Italia Farmaceutici S.p.A. La Società Takeda, già nostro sponsor nel 2010 con il progetto di umanizzazione degli ambienti, denominato “Libri d’attesa”, sosterrà tutte le spese inerenti la grafica e la stampa dei prodotti editoriali, nonché dei totem necessari per migliorare la visibilità degli stessi nelle principali sale di attesa. I materiali informativi che saranno progettati graficamente e stampati dalla Casa Editrice “Edizioni Cinquemarzo” nei tempi e secondo le specifiche tecniche da noi fornite sono i seguenti: - Carta dei servizi; - Guida ai servizi (oltre 60 argomenti elencati secondo ordine alfabetico per soddisfare i bisogni più frequenti); - Opuscoli: Medico e pediatra di famiglia, Consultorio familiare, Neuropsichiatria infantile, Offerta specialistica ambulatoriale, Cure palliative, Non autosufficienza, Disabilità, Assistenza all’estero, Prevenzione cadute a domicilio; - Locandine (Servizio di continuità assistenziale e altri temi inerenti gli opuscoli). Su tutto il materiale informativo e sui totem, oltre al nostro logo sarà inserito quello dello sponsor, accompagnato dalla dicitura “realizzato con il sostegno di Takeda Italia Farmaceutici S.p.A.”. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i colleghi che, con varie modalità, hanno collaborato alla realizzazione dei contenuti informativi. 3 Patente di guida, tutti i requisiti di idoneità visiva Roberto Campanella 4 Nella gazzetta ufficiale n. 301/2010 è stato pubblicato il D. M. Infrastrutture e dei Trasporti 30 novembre 2010 recante il recepimento di direttive comunitarie concernenti la patente di guida. Detto decreto interviene sul codice della strada modificando taluni requisiti di idoneità fisica e psichica per il conseguimento, la conferma di validità e la revisione della patente di guida. La più importante novità è rappresentata dal fatto che le nuove disposizioni in materia di requisiti di idoneità visiva hanno determinato, di fatto, l’abolizione delle patenti di guida speciali per vista, ridefinendo i requisiti minimi per l’idoneità alla guida ed introducendo al contempo la necessità di verificare ulteriori parametri quali la visione crepuscolare, la sensibilità al contrasto e all’abbagliamento. Scendendo nello specifico delle novità, osserviamo che per la patente di guida del gruppo 1 (non professionale) l’acutezza visiva deve essere di almeno 7/10 binocularmente, raggiungibili anche con correzione ottica, purché tollerata; il visus nell’occhio peggiore deve essere di almeno 2/10. Il monocolo, organico o funzionale, può ottenere la patente di guida se l’acutezza visiva è di almeno 8/10 e se tale condizione di vista esiste da un periodo di tempo sufficientemente lungo (almeno 6 mesi) da consentire l’adattamento del soggetto. Per le patenti del gruppo 2 (patenti professionali) è invece richiesto un visus minimo di 12/10 con non meno di 4/10 per l’occhio meno valido. Il monocolo non può ottenere/rinnovare una patente di guida professionale. Un altro requisito che deve essere sondato è il campo visivo che binocularmente deve consentire una visione orizzontale di almeno 120° e di 40° sull’asse verticale (per le patenti professionali i limiti sono rispettivamente di 160° e 55°). In tutti i casi il soggetto deve comunque dimostrare di possedere una visione sufficiente in relazione all’illuminazione crepuscolare e dopo abbagliamento, con idoneo tempo di recupero e idonea sensibilità al contrasto. Rispetto alla previgente normativa, invece, non è più prevista la visione dei colori. Resta invece in vigore l’art. 322 del Regolamento di esecuzione ed attuazione del Nuovo Codice della Strada riguardante le infermità dell’apparato visivo che sono causa di una menomazione del campo visivo o della visione notturna/ crepuscolare (cataratta, glaucoma, retinopatia diabetica, ecc.), per le quali il rinnovo della patente deve essere fatto dalla commissione medica locale con una cadenza dei controlli che non può superare i due anni. Come si sono riflesse queste disposizioni sull’attività della commissione patenti? La commissione medica locale di Pordenone ha visitato, nel corso dell’anno 2011, 872 persone per problemi di vista. A mente della nuova normativa, 577 patenti sono state riconvertite da patente speciale a patente normale, senza necessità di ulteriore rinnovo in commissione medica qualora l’unica menomazione fosse quella a carico dell’apparato visivo. 264 patenti sono rimaste in carico alla commissione in virtù dell’art. 322 del Regolamento. 31 cittadini sono stati giudicati non idonei alla guida (temporaneamente o permanentemente) per problemi di vista. Il recepimento della normativa comunitaria ha pertanto avuto delle ricadute positive sull’attività della commissione medica patenti comportando un lieve, ma pur sempre apprezzato, decremento del numero di visite. Fuori di dubbio la comodità per il cittadino monocolo “stabilizzato” che può rinnovare la patente in ufficio sanitario o presso le scuole guida senza più ricorrere alla commissione. Promozione della salute, il bilancio XV Conferenza Nazionale HPH & HS Virginio Beacco L’obiettivo della salute, del benessere e degli stili di vita sani è ormai trasversale e universale e in tale direzione convergono gli sforzi non solo del sistema sanitario, ma anche di altri stakeholders della rete sociale: dall’ambiente alla scuola, dall’agricoltura al turismo, dall’urbanistica ai trasporti, fino allo sport e al terzo settore. Del resto la salute della popolazione è un indicatore ormai riconosciuto della crescita economica e, in quanto tale, da valorizzare: la popolazione sana lavora, produce ed ha una minore richiesta sanitaria. A maggior ragione in un periodo di crisi come quello attuale, investire su modelli salutari non è solo eticamente giusto, ma è anche “conveniente” per costruire un modello di società più sostenibile. In conformità a questi principi è stata organizzata la XV Conferenza Nazionale HPH & HS che si è tenuta a Trieste l’8 novembre scorso. Il comitato scientifico regionale, in collaborazione con il comitato nazionale, ha voluto focalizzare la presentazione dei progetti su due punti di vista molto importanti: uno che ponesse l’attenzione nei confronti dell’adesione agli standard del Manuale HPH e l’altro che mantenesse la suddivisione per target di età (giovani, adulti e senior). In entrambi i casi sono emersi i criteri di empowerment, intersettorialità, reti, alleanze e sistemi sostenibili di governabilità. Il programma della giornata si è articolato in due sessioni: quello della mattinata che ha privilegiato gli approcci metodologici innovativi ed efficaci e, in questo contesto, è stato molto apprezzato l’intervento su “equity audit in sanità” di Giuseppe Costa, professore ordinario dell’università di Torino. Nel pomeriggio sono stati presentati i progetti regionali e nazionali basati sulle migliori pratiche e selezionati dal comitato scientifico, con particolare riferimento ai modelli di gestione orientati alla qualità e alla sicurezza dei pazienti, dei dipendenti e dei cittadini. Nella storica cornice della stazione marittima di Trieste hanno tro- Dipendenze, l’emozionante esperienza del Dipartimento e dei Ragazzi della Panchina a Napoli Pordenone, un momento della conferenza stampa organizzata con il Comune Alcuni momenti della Conferenza Roberta Sabbion vato posto oltre quattrocento persone provenienti da tutte le reti HPH & HS nazionali, a testimonianza che, anche in tempi di recessione, la rete HPH è considerata un fondamento essenziale e non accessorio, utile per promuovere sistemi, reti e percorsi in un contesto sanitario in fase di riorganizzazione. La nostra azienda ha avuto un ruolo determinante, non solo per aver sostenuto ed organizzato l’evento, ma per la partecipazione di oltre trenta colleghi, alcuni dei quali presenti con i loro progetti e relativi poster, del direttore generale in qualità di moderatore, del direttore sanitario e di altri dirigenti. Grazie alla collaborazione con l’Istituto Flora di Pordenone la nostra azienda ha garantito la presenza delle studentesse dello stesso Istituto che in qualità di hostess si sono distinte per stile e professionalità. L’ASS6 si è inoltre prodigata affinché la Coop-nordest di Pordenone offrisse a tutti i convenuti frutta biologica e bevande nei momenti di pausa. A chiusura della conferenza sono stati premiati i sei migliori progetti e relativi poster tra i quali il progetto “Rideremo tra 20 anni” del Dipartimento per le Dipendenze elaborato in rete con il territorio. Il 18,19,20,21 ottobre alcuni operatori sone” che stavano assieme in un contedel Dipartimento Dipendenze e dell’As- sto di salute a condividere tutto. Persino sociazione Ragazzi della Panchina la presenza del Sindaco di Pordenone (RdP) hanno condiviso alcuni giorni in questo clima e contesto era logica, intensamente emotivi,a Napoli,presso per niente fuori luogo o sopra-il- luogo: il Ser.T. dell’Azienda Sanitaria Napoli anche il caro Pedrotti era uno di noi... 2, con operatori e utenti locali. L’obiet- Ecco, cosa, di forte, ci siamo portati a tivo di questa esperienza era proprio casa da questa esperienza di Napoli: lo la condivisione fuori dalla sede abitua- stare assieme in maniera diversa perle, di spazi e tempi diversi da quelli di mette una diversa relazione non solo tra sempre, con persone diverse da quelle operatori e utenti di un servizio, ma tra di sempre e soprattutto con un ruolo di- operatori tra di loro, tra operatori, utenverso da quello di sempre. Lo strumento ti e territorio. Il tutto a Napoli con altre utilizzato in questo caso è stato il pro- stupende persone che ci hanno accolti dotto del laboratorio teatrale che, da un con caldissimo affetto, in una reale inteanno circa, si svolge tra le numerose at- grazione dove non importava chi fosse tività che vengono l’utente, contavaeffettuate dai RdP no le persone e i e dal Dipartimenlori bisogni, chiunto Dipendenze: la que esse fossero. messa in scena di Quest’esperienza “La legge è uguale ha dato ancora per tutti?” Non mi una volta valosoffermerò sull’esire all’importanza to assolutamente della riabilitaziopositivo dell’uscita, ne in campo delle perché di questo dipendenze che Napoli, appassionatamente insieme è già stato detto deve avere pari didopo lo spettacolo molto anche nei gnità della cura. La giornali locali, ma vorrei esprimere al- riabilitazione non è solo inserimento lacune emozioni che abbiamo condiviso vorativo, ma è soprattutto reinserimene che abbiamo portato a casa da questa to nel territorio, superando pregiudizi e esperienza; emozioni, perché proprio stereotipi di pensiero che vede nei sogl’emozione è il motore che ci da la forza, getti dipendenti da sostanze o da alcol la motivazione, ma soprattutto la voglia delle persone irrecuperabili o prive di di continuare a fare un lavoro che all’ap- sensibilità. Si tratta di riappropriazione parenza può sembrare sempre uguale della dignità di cittadino. Questo pree spesso frustrante. La cosa che ci ha giudizio si deve affrontare con parole, permesso di fare molti pensieri rispetto ma si modifica solo con azioni comua quanto facevamo in quei giorni è stato ni che vedano la cittadinanza, attiva e proprio la rottura di azioni automatiche: partecipe in esperienze simili, dove il non dovevamo prescrivere terapie, fare contenuto emotivo favorisce il pensiero progetti terapeutici o controllare il de- e la sua modificazione…Il cammino è corso dell’andamento tossicologico…. ancora lungo… Per concludere, mi audovevamo condividere spazi nel pal- guro di essere riuscita a fare entrare chi coscenico, frasi imparate più o meno a legge queste poche righe in quel caldo memoria, gesti di scena, volume della clima affettivo che ci ha abbracciati tutvoce, sorrisi, paure, trucco, vestiti adatti ti, in quei 4 giorni napoletani, quel clima per la recita, microfoni non funzionan- che permette anche a noi delle dipenti…tutte cose diverse dal solito modo denze di amare il nostro lavoro e di sudi stare assieme. Non eravamo figure perare frustrazioni e delusioni, trovanprofessionali, non utenti o carcerati o do nelle relazioni, la forte motivazione personaggi politici, solo tante “belle per- alla professione. Nell’ultima colonna di pag. 7 i poster presentati dall’ASS6 alla Conferenza Nazionale HPH & HS 5 Formazione, l’intervista ai docenti del corso di diritto amministrativo 6 Scarto dei documenti, l’importanza di una corretta archiviazione Sara Daneluzzi Sandro Santarossa Si è appena concluso il corso di diritto to è assolutamente importante che gli amministrativo, organizzato dall’Ufficio operatori consultino e applichino i regoFormazione, cui hanno partecipato cir- lamenti aziendali, oltre alla normativa ca 70 colleghi. La docenza è stata af- di riferimento. Mi preme sottolineare la fidata a personale interno all’Azienda: particolare attenzione richiesta in mateRossella Esposito e Marco Faion (Dip. ria di trattamento dei dati supersensibili Prev.), Teresa Lopreiato (S.C. Affari (salute e vita sessuale). Con riferimenGenerali e Legali) e Anna Maria Fal- to allo scarto, ricordo a tutti che la dicetta (Biblioteca). Il corso, iniziativa del struzione di qualsiasi documento deve Dipartimento di Prevenzione poi estesa avvenire solo a seguito di un procedia tutti, strutturato in due edizioni di 10 mento attivato dall’Ufficio Affari Geneore, rappresenrali e Legali (a cui ta il primo evento fare riferimento) formativo destiil quale richiede nato al personale l’autorizzazione amministrativo alla Sovrintendopo molti anni. denza archivistiParliamone con i ca. Anna Maria, docenti. Rosselè stato molto utile la, quali argomenti anche il tuo intersono stati trattati? vento sulle risorDopo una parte se accessibili daldedicata alle fonla pagina Intranet. ti del diritto, abSì, ho illustrato ai I docenti del corso, da sinistra: biamo illustrato il colleghi le modaMarco Faion, Teresa Lopreiato, procedimento am- Anna Maria Falcetta, Rossella Esposito lità per accedere ministrativo con alle banche dati riferimento ai principi generali, alle di legislazione e approfitto di questo sue varie fasi e alla figura del respon- spazio per riepilogare le informazioni sabile del procedimento. Ci siamo poi pubblicate in Intranet>Biblioteca: concentrati sulle problematiche del di- - Ricerca leggi e Decreti: Gazzette e ritto d’accesso e della documentazione BUR (disponibili in pdf ultimi 2 mesi); amministrativa, affrontando le novità Gazzetta Ufficiale online (accesso alla introdotte dalla L.183/2011 sulla sem- banca dati); Leggi nazionali (provveplificazione. Marco, a quanto pare il dimenti legislativi, circolari dal 1996 e gradimento del corso è stato buono. norme comunitarie); Immagino siate pertanto disponibili a ri- - TdNET - catalogo dei periodici (abbopetere l’esperienza? Direi di sì. L’impo- namenti correnti); stazione del corso, pur non rinunciando - Sebina - catalogo dei libri (più di 400 a un impianto teorico di fondo, ha tenu- titoli inseriti); to conto delle esigenze via via emerse, - Sommario dei periodici e Archivio artirispondendo alle domande formulate in coli (riviste italiane presenti in Biblioteaula e alle richieste pervenute via mail. ca con alcuni articoli full text); Proporrei quindi eventuali spazi di ap- - Ricerca di articoli nei periodici italiani profondimento da dedicare a specifici (cataloghi on line per la ricerca di bibliotemi in relazione alle necessità di cia- grafia). Vi ringrazio per la disponibilità scun servizio. Penso per esempio alle e ricordo che le slide del corso sono “autocertificazioni”. disponibili in Intranet>Formazione, Teresa, per quanto riguarda la tutela mentre i Regolamenti in materia di della privacy e lo scarto di documenta- privacy, autocertificazione, accesso e zione, quali sono le disposizioni fonda- scarto di documentazione si trovano in mentali per gli operatori? Prima di tut- Intranet>S.C. Affari generali e legali. Si segnala l’importanza di procedere con sistematicità allo scarto (per la distruzione) dei documenti che non è più necessario conservare. I documenti che non è possibile distruggere e che non è strettamente necessario conservare presso gli uffici possono essere inviati a Udine per l’archiviazione, fruendo dei servizi di Archidoc, tramite la S.C. Provveditorato Economato. Oltre ad essere richiesto dai principi di buon andamento, efficienza ed efficacia dell’attività amministrativa (art. 97 Cost.) è imposto anche dalla disciplina sulla riservatezza. Il D.Lgs. 30.06.2003 n. 196 (Codice Privacy) prevede all’art. 11 lett. e) il “diritto all’oblio”, ossia il diritto di conservazione dei dati personali “in una forma che consenta l’identificazione dell’interessato per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati” con la conseguenza che, superato tale periodo i documenti con dati personali vanno distrutti. Il Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale sottolinea, inoltre, l’importanza di tenere quanto più possibile sgombri i corridoi da armadi che possano costituire ostacolo nelle vie di fuga e/o ingombro, sia per rispetto delle disposizioni vigenti che per motivi di salvaguardia. Ai fini dello scarto occorre seguire con attenzione le indicazioni del “Regolamento aziendale per lo scarto dei documenti” (disponibile anche in rete intranet alla voce S.C. Affari Generali e Legali, Scarto Atti d’Archivio) che è stato recentemente illustrato agli operatori aziendali anche in occasione del corso di diritto amministrativo recentemente svolto a cura dell’Azienda oltrechè in riunioni appositamente convocate. Biblioteca: vetrina delle novità Rubrica, l’angolo giuridico sanitario XV Conferenza HPH & HS, i poster dell’ASS6 a cura della Biblioteca Scientifica [email protected] Novità legislative in materia di erogazione di contributi e di pubblicità acco . Be nte V e Refer Sandro Santarossa Manuale di diritto amministrativo. Giuffrè Editore 2012 Il manuale, curato da Maurizio Mirabella, Procuratore regionale della Corte dei conti per le Marche, coautori gli avvocati Andrea Altieri e P. Maria Zerman, segue, a distanza di pochi anni, il Corso di Diritto Amministrativo, curato dallo stesso magistrato, con il quale si pone in linea di continuità ideale e del quale rappresenta il naturale sviluppo e completamento. Aggiornato con la più recente normativa, il libro delinea un sistema di principi ricercando il fil rouge che lega le disposizioni legislative ed effettuando una reductio ad unitatatem della materia trattata. Adolescenti trasgressivi. Le azioni devianti e le risposte degli adulti. Franco Angeli 1999 Il volume, nato dal lavoro clinico svolto con adolescenti e dalla consulenza prestata presso le scuole e i servizi della giustizia minorile, si rivolge a psicologi, educatori, insegnanti, genitori, assistenti sociali. Comprendere infatti le ragioni e il significato della trasgressività adolescenziale è l’unica strategia per rispondervi in maniera adeguata e impedire che degeneri in delinquenza minorile. La spending review (a. 4, comma 6, D.L. 95/2012) è intervenuta limitando la possibilità di erogare contributi pubblici a fondazioni di promozione dello sviluppo tecnologico e dell’alta formazione tecnologica, enti ed associazioni operanti nel campo dei servizi socio-assistenziali e dei beni ed attività culturali, dell’istruzione e della formazione, associazioni di promozione sociale di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, enti di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, organizzazioni non governative di cui alla legge 26 febbraio 1987, n. 49, cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, associazioni sportive dilettantistiche di cui all’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, associazioni rappresentative, di coordinamento o di supporto degli enti territoriali e locali. In connessione con i principi di economicità, pubblicità e trasparenza l’art. 18 del D.L. 22-6-2012 n. 83 (cd decreto sviluppo) prevede che dal 2013 la concessione di vantaggi economici di qualunque genere ad enti pubblici e privati, è soggetta alla pubblicità sulla rete internet che costituisce condizione di legittimità delle erogazioni superiori a 1.000,00 euro (il primo comma prevede, in particolare, che “la concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e l’attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere di cui all’articolo 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ad enti pubblici e privati, sono soggetti alla pubblicità sulla rete internet”). Refe rente L. Fo rnas ir rona . Co nte S e Refer Refe rente S. Co rona 7 Smaltimento rifiuti urbani Auguri di buona pensione a Giovanna Fassa e Vincenzo Bianchettin Facciam o la racco lta differen ziata! Lucio Bomben Vincenzo Paola Pisanello Ieri la professoressa che per comodità Acido, brontolone, cheguevariano, disponibile, eretico, filosofo, gastritico, irascibile, lombrosiano, metereopatico, navigato, onesto, protestante, qualificato, ribelle, sincero, timido, unico, vitale, zitello (in spiritu). Vincenzo è tutto ed il contrario di tutto, ma è (stato) un ottimo professionista ed è una gran brava persona. chiameremo,”Maria” è intervenuta nel Giovanna confidato che applicando le tecniche “…ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi, neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime…Ingenua, ma è un’ottima consigliera. Debole, ma sosterrà… Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane…Dove è che corre, non sarà stanca? Ma no, solo un poco, molto, non importa…” (W.Szymborska). Per tutte le volte che ti abbiamo fatto arrabbiare ti chiediamo scusa, per tutte le volte che ci hai fatto sorridere ti ringraziamo, per l’impegno che hai sempre messo nel tuo lavoro ci inchiniamo. Direttore Responsabile Marco Castelletto Coordinamento Redazionale Silvana Corona Redazione Sara Daneluzzi Anna Maria Falcetta, Nevio Iacuzzi Ornella Miot, Luciana Pignat, Sandro Santarossa, Sergio Saracchini, Simone Zanin, Carmela Zuccarelli Segreteria Ornella Miot, Luciana Pignat Tel. 0434-369917 Fax 0434-522650 e-mail: [email protected] [email protected] corso di Primo Soccorso che noi tenevamo presso la Scuola Media di Porcia per ringraziarci pubblicamente dell’efficacia degli insegnamenti ricevuti sulle tecniche di Primo Soccorso. Pochi giorni prima, infatti, una sua collega Le ha acquisite durante i nostri corsi aveva potuto salvare suo marito che era andato in arresto cardiaco in seguito ad infarto del miocardio. Gli stessi operatori del 118 nell’occasione si sono complimentati per l’intervento. Ogni tanto una buona notizia sull’efficacia di ciò che facciamo penso sia utile. Quest’an- Si ricorda come già previsto e contemplato nel Regolamento interno per la gestione dei rifiuti adottato nell’anno in corso e visionabile in intranet-bacheca aziendale-regolamenti 2012, che al fine di un corretto smaltimento dei rifiuti urbani prodotti dai nostri uffici e/o servizi, si raccomanda di prestare attenzione a suddividere i rifiuti riciclabili (carta e plastica) dai rifiuti non riciclabili (umido e secco ad es. rifiuti di alimenti, bicchieri di plastica usati per bevande, ecc.), utilizzando tale scopo contenitori separati. no sono stati formati oltre 500 operatori della Scuola. A questo numero hanno collaborato: Lucio Bomben Direttore Dipartimento Prevenzione Virginio Beacco Ada Oro Dipartimento di Prevenzione Michele Minuzzo Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute Dipartimento per le Dipendenze Dipartimento di Prevenzione Roberto Campanella Ambienti di lavoro - Dipartimento di Prevenzione Paolo Cimarosti Direttore Dipartimento per le Dipendenze Silvana Corona S.O.C. Affari Generali e Legali Paola Pisanello Medicina Legale - Dipartimento di Prevenzione Servizio di Alcologia - Dipartimento per le Dipendenze Ufficio Relazioni con il Pubblico Sara Daneluzzi Convenzioni Internazionali S.O.C. Affari Generali e Legali Roberta Sabbion Sandro Santarossa Giuseppe Tonutti Direttore Generale Staff Coordinamento Sanitario Impaginazione e Grafica Sergio Saracchini Stampa Tipografia Sartor - Pordenone Registrazione Tribunale di Pordenone n. 515 del 28 luglio 2004