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16 CRONACHE
IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE
Ventidue anni in cella: era innocente
«Ora lo Stato gli dia 55 milioni»
Caso Gulotta a Certaldo: depositata la richiesta del maxirisarcimento
· CERTALDO (Firenze)
UN MILIONE DI EURO per ogni
anno di vita rubata. A cui si aggiungono «irrimediabili danni»
patrimonili, biologici, morali, esistenziali e chance lavorative perdute. L’errore giudiziario che ha
tenuto in carcere per 22 anni —
con condanna all’ergastolo — il
muratore di Certaldo Giuseppe
Gulotta, dovrà essere risarcito
con 55 milioni di euro. E’ questa
la cifra definitiva che gli avvocati
Pardo Cellini e Bal-
dassare Lauria hanno formalmente chiesto allo Stato Italiano, depositando la richiesta alla Corte
d’Appello di Reggio Calabria.
La prima stima parlava di 69 milioni. Ma adesso, con calcoli e perizie di esperti alla mano, si è arrivati alla cifra esatta. «Più che un
errore giudiziario — spiega il legale Lauria — si è trattato di una vera e propria contraffazione della
verità. Quest’uomo ha subìto il
furto della propria vita. A diciotto
anni, era il 1976, — ricorda l’avvo-
“
LE PAROLE
DELL’AVVOCATO
Accusato senza prove
di aver ucciso
due carabinieri,
quest’uomo ha subìto
il furto della propria vita
Giuseppe
Gulotta
cato — è stato accusato
dell’eccidio di due carabinieri nella casermetta di
Alcamo Marina in provincia di Trapani, senza
alcuna prova, ma solo
sulla base di una confessione estorta con le torture. La tremenda vi-
cenda è durata trentasei lunghissimi anni, fino al 13 febbraio dello
scorso anno, quando finalmente
al termine di un lungo iter di revisione è stata pronunciata la sentenza di assoluzione. Per ognuno
di questi anni chiediamo allo Stato un milione di euro. Alla cifra
di 55 milioni, poi, si è arrivati conteggiando tutto ciò che Gulotta
DONORATICO
Gioca 5 euro al lotto
Ne vince 482mila
· DONORATICO (Livorno)
IL LOTTO bacia la Toscana. A
Donoratico, località balneare
sulla costa degli Etruschi, con
una giocata di 5,5 euro ne sono stati vinti 482.500. Si tratta
della somma più alta, a livello
nazionale, elargita per questo
tconcorso. Il fortunato giocatore ha scelto di puntare sulla
ruota di Bari 1 euro sull’ambo, 0,50 centesimi sul termo e
quattro euro sulla quaterna,
centrando così sei ambi, quattro terni e una quaterna. I numeri giocati sono stati 6, 10,
86 e 90. La vincita nella ricevitoria di via Matteotti.
ha perso dai 18 ai 55 anni. Dal ’76
al ’78 è stato sottoposto a custodia
cautelare in carcere. Quindi è uscito per decorrenza dei termini e
con un provvedimento di soggiorno obbligato è stato costretto a trasferirsi lontano dalla Sicilia, arrivando in Toscana a Certaldo. Qui
ha provato a ricostruirsi una vita:
aveva messo su una piccola impresa edile con alcuni operai. All’epoca della condanna definitiva, arrivata nel 1990, con la sua ditta ben
avviata guadagnava dai 30 ai 40
milioni di lire netti all’anno».
Non solo: nel 1976, prima
dell’omicidio dei due carabinieri,
Gulotta aveva fatto anche domanda per entrare nella Guardia di Finanza e c’erano buone possibilità
che fosse preso dato che aveva già
superato una prima selezione. Poi
l’accusa e tutto andò in fumo.
Al momento il risarcimento più
alto pagato dallo Stato Italiano è
di 4,6 milioni: lo ha ottenuto Daniele Barillà, scambiato nel 1992
per un trafficante internazionale
di droga. Barillà, condannato a 18
anni, ne ha passati 7 in carcere, da
innocente. L’udienza per la valutazione della richiesta di risarcimento è prevista in autunno. «Siamo fiduciosi, lo Stato ha sbagliato
e dovrà pagare», chiosa l’avvocato
Lauria.
Irene Puccioni
‘Ciclisti, avrete mille chilometri di piste’
LA VICENDA
L’incubo
Era il 27 gennaio 1976
quando all’interno della
caserma dei carabinieri di
Alcamo Marina (Trapani),
vennero uccisi i militari
Carmine Apuzzo e
Salvatore Falcetta. Del
duplice delitto furono
accusati Giuseppe Gulotta
e altri tre giovani del posto
La liberazione
Gulotta, condannato
definitivamente
all’ergastolo nel 1990, è
stato assolto nel febbraio
del 2012 dopo un iter di
revisione iniziato nel 2010.
Decisive le dichiarazioni di
un ex carabiniere che
raccontò come la prima
confessione venne estorta
con le torture
L’ultimo atto
Il muratore alcamese ha
scritto un libro insieme a
Nicola Biondo che
racconta la sua vita in
carcere da innocente e le
difficoltà attraversate
negli anni. Ora è pronto a
chiedere il conto allo Stato
per mettere la parola fine
alla sua assurda vicenda
Mondiali & turismo a due ruote: gli obiettivi dell’assessore regionale
· FIRENZE
‘GINETTACCIO’ Bartali trascinò
in fuga l’Italia del dopoguerra,
per poi lasciare il testimone a campioni come Magni, Nencini, Ballerini. Da sempre la Toscana è terra di grandi ciclisti, professionisti
o amatoriali, e adesso si prepara a
diventare una delle mete europee
più importanti di cicloturismo.
Con il campionato mondiale alle
porte, la Regione Toscana ha annunciato l’obiettivo di raggiungere mille chilometri di piste ciclabili, il doppio della viabilità leggera
attuale, e di rendere la via dell’Arno interamente ‘pedalabile’, dalla
sorgente alla foce, come il Danubio. E’ stato lo stesso assessore regionale ai trasporti e presidente
del Comitato istituzionale del
mondiale, Vincenzo Ceccarelli, a
presentare ieri la campagna promozionale «Terra di ciclisti», alla
vigilia del campionato previsto
nella settimana dal 22 al 29 settembre. Saranno affissi megaposter e diffusi opuscoli in 13 aree di
servizio autostradale presenti nelle province interessate dal mondiale. L’informazione si rivolge a
chi arriverà in Toscana per l’avvenimento e invita gli appassionati
del settore a tornare per visitare il
territorio in bicicletta. I dati che
raccontano il volto ciclabile della
nostra regione iniziano con un milione e trecento mila toscani, dai
14 ai 70 anni, che usano abitualmente la bici, mentre le piste sono 350 chilometri e 100 chilometri quelle dedicate a percorsi cicloturistici. L’obiettivo è di realizzare mille chilometri di viabilità leggera, equivalente alla distanza tra
Firenze e Parigi. La Regione ha
deciso di creare un sistema ciclabi-
ESTAV NORDOVEST
ENTE pER i SERVizi TEcNicO
AmmiNiSTRATiVi Di AREA VASTA
AVViSO Di GARA pER ESTRATTO
ESTAV Nord Ovest Toscana indice una procedura aperta ai sensi
dell’art. dell’art. 124 del D. Lgs 163/2006 per l’affidamento del servizio di prevenzione e protezione per l’Ente medesimo, per un importo
a base d’asta (importo massimo insuperabile a pena d’esclusione) di
€ 60.000,00 + iVA per una durata di tre anni. Opzioni: facoltà di
rinnovo per un ulteriore anno.
Le offerte dovranno pervenire nel rispetto delle modalità specificate nella documentazione di gara entro e non oltre le ore
12.00 del giorno 16/09/2013 (termine perentorio) presso
ESTAV NORD OVEST – UOc Acquisizione Servizi e Attività
Territoriali - Ufficio Protocollo - via Aurelia 335, Lido di camaiore - (all’interno del pO della Versilia - Azienda USL12). La
documentazione di gara è disponibile sul sito internet all’indirizzo
www.estav-nordovest.toscana.it, menù bandi.
per ulteriori informazioni tel. 0584.6059502 fax 0584.6059501.
Le offerte non vincolano Estav Nord-Ovest.
il Direttore del Dipartimento Acquisizione Beni e Servizi
f.to dott. Massimo Santini
le con sei percorsi: la via dell’Arno, dal Casentino alla foce pisana
per 270 chilometri di tracciato e
nove milioni di euro in tre anni
già previsti in bilancio; la ciclopista Tirrenica, che attraversa tutta
la costa; la Francigena, lungo l’antica via dei pellegrini; la ‘Due Mari’, che da Grosseto, Siena e Arezzo arriva all’Adriatico; la Valtiberina, in collegamento con l’Umbria. La Regione si occuperà anche di mobilità in ambito urbano e intermobilità tra bici e treno con nove ciclostazioni. La
legge 27/2012 ha previsto già
due milioni di euro per gli interventi sulla mobilità ciclabile
per il 2014, mentre dal 2015 almeno l’8% della spesa per le infrastrutture sarà destinato alle
due ruote. E’ in fase di preparazione un decreto che destinerà 50mila euro a tre associazioni per uno studio
di fattibilità delle principali piste ciclabili
regionali. Ricordiamo che le infrastrutture legate alla bici
portano ai paesi leader del settore, dai
70 ai 90 milioni di
euro l’anno.
Laura Tabegna
MARTEDÌ 13 AGOSTO 2013
Il progetto
prevede 270
km di pista
ciclabile
sulla via
dell’Arno
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