BE I _ I N
F 0 _ 0 3 _ 1
9 7 5 _ 0 0 3 _ I T
BEI Information
Année : 1975
Numéro : 003
Langue : IT
Infor
mazìoiiì
I— In questo numero — ι
I FINANZIAMENTI
DELLA BEI IN PUGLIA:
UN TANGIBILE ESEMPIO
D'INTERVENTO
A FAVORE DELLO
SVILUPPO REGIONALE
pp. 1-4
GRECIA:
RIPRESA DELLE
OPERAZIONI
DI FINANZIAMENTO
pp. 5-7
AVVIATI I CONTATTI
TRA LA BEI
ED IL PORTOGALLO
P-8
UN PRESTITO
DI $ 75 MILIONI
A NUOVAYORK
p.8
BEI-EIB
2, PLACE DE METZ - LUSSEMBURGO
11.3
NOVEMBRE 1975
Banca Europea
per gli
investimenti
380 milioni di unità di conto per infrastrutture ed Insediamenti
industriali
I finanziamenti della BEI a favore
dello sviluppo della Puglia
Gli Stati membri, quando assunsero l'impegno della costruzione europea,
furono coscienti della necessità di assicurare alla Comunità uno sviluppo
economico armonioso, attenuando soprattutto gli squilibri tra le varie regioni. A tale scopo essi crearono la Banca Europea per gli Investimenti, di
cui uno dei principali obiettivi è di contribuire allo sviluppo regionale.
Nonostante gli sforzi compiuti, tanto sul piano comunitario quanto su
quello nazionale, numerose regioni non sono ancora sufficientemente
sviluppate e ciò ha indotto la Comunità a creare un organismo d'intervento supplementare: il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. La Commissione delle Comunità Europee ha deciso in ottobre la concessione dei
primi contributi del Fondo a favore di progetti da realizzare nelle regioni
meno favorite, il cui importo (160 milioni di u.c.) corrisponde a un po' più delia metà della dotazione dei Fondo per il 1975.
Nei primi 10 mesi del 1975, la Banca Europea per gli Investimenti, dal
canto suo, ha concesso nella Comunità finanziamenti per un totale
di 758 milioni di u.c., di cui 542 per
l'attuazione di progetti nelle regioni
meno favorite, soprattutto in Italia
e nel Regno Unito. Tuttavia, in una
situazione economica generale di
recessione, la propensione ad investire delle imprese è diminuita
rispetto agli anni precedenti. Pertanto i finanziamenti a favore delle
imprese industriali hanno registrato
una flessione, essendo ammontati in
detto periodo solamente al 14% del
totale, contro il 2 9 % nei primi 10
mesi del 1974. Per contro la messa
in atto, in parecchi Paesi membri,
d'importanti programmi d'investimenti pubblici ha indotto temporaneamente la BEI ad aumentare i
suoi finanziamenti a favore dei progetti d'infrastruttura.
L'attività della BEI a favore dello
sviluppo regionale, che è stata sin
dall'inizio una delle sue prerogative,
si è adattata alle circostanze economiche oltre che al fabbisogno d'investimento delle regioni. La Puglia,
regione periferica della Comunità
situata nell'estremo lembo sudorientale della penisola italiana,
deve far fronte ai problemi caratteristici del Mezzogiorno. Nonostante
le condizioni naturali spesso difficili,
il terreno è tuttavia abbastanza produttivo e la vasta pianura del nord
della regione (il Tavoliere) ha consentito un notevole sviluppo della
produzione di grano duro e di altre
colture di tipo mediterraneo che non
richiedono
abbondanza d'acqua,
come quelle del vino, dell'olio d'oliva ο del tabacco. Gli sforzi intrapresi
per assicurare lo sviluppo della
regione sono stati diretti principal­
mente verso la realizzazione di
quelle infrastrutture che avrebbero
permesso l'estensione e la diversi­
ficazione della produzione agricola
e, secondariamente, verso la crea­
zione di un tessuto industriale.
Sono state così realizzate importanti opere idriche ed irrigue nonché numerose infrastrutture energetiche, di telecomunicazione e stradali. Ne è risultato un sensibile
miglioramento della situazione economica della regione, soprattutto
nelle zone di Bari, Taranto e Brindisi dove si è insediata la maggior
parte delle nuove industrie.
Lo sviluppo è stato particolarmente
evidente nella provincia di Taranto, grazie soprattutto alla presenza
del Centro Siderurgico dell'ltalsider,
che è tra i più grandi del mondo.
Mentre per la Puglia nel suo insieme
esiste tuttora un movimento migratorio, la provincia di Taranto ha
registrato in questi ultimi anni un
flusso d'immigrazione di una certa
importanza, avendo esercitato un
no originate dall'evoluzione socioeconomica della regione.
È inoltre necessario che i poli di sviluppo industriale si moltiplichino.
A tal fine le autorità italiane continuano, già da una ventina d'anni, a
promuovere investimenti per la
realizzazione di numerosi progetti,
concernenti le opere idriche, le infrastrutture stradali ο portuali non­
ché l'insediamento ο lo sviluppo
Dal 1958, le iniziative industriali
al cui finanziamento la BEI ha con­
tribuito hanno permesso di creare
direttamente circa 19000 posti di
lavoro, di cui più di 750 nelle imprese piccole ο medie finanziate me­
diante assegnazioni su prestiti glo­
bali, e di salvaguardarne diverse
centinaia.
Frincipali dati sulla Fuglla
Puglia
Popolazione al 31.12.1974
(in milioni)
3,7
Superficie (km^)
19347
Densità (ab./km2)
192
Popolazione attiva/
pop. totale (%)
Tasso di disoccupazione
medio (1974)
Struttura dell'occupazione (1 ):
Agricoltura
Industria
Servizi
Prodotto interno lordo per
abitante (1973-in u.c.)
% rispetto:
alla media nazionale
alla media comunitaria
Mezzogiorno
19,5
123045
158
Italia
55,6
301243
185
Comunità
256,4(1)
1528200
168
32,5
30,9
35,1
4,2
4,6
2,9
2,5
15,2
44,3
40,5
9,2
43,2
47,6
2003
3257
100
61
163
100
28,5
33,2
38,3
1 448 (3)
72
44
29,3
32,1
38,6 (2)
1525 (3)
76
47
40,6(1)
L'ACQUA:
IL PROBLEMA N. 1
'
(1) ΑΓ30 giugno 1973.
(2) Ivi compresa la pubblica amminis razione (11 %).
(3) Stima sulla base cJell'Indice del re ddito totale netto (media nazionale = 100) Si tratta,
beninteso, di ordini di grandezza.
forte richiamo su gran parte del
Mezzogiorno continentale. Dal 1963
al 1973 la popolazione è aumentata
infatti del 13%, ossia 6 volte più
del tasso d'incremento del Mezzogiorno e finanche 2 volte più di
quello dell'Italia.
Tale miglioramento si è manifestato anche a livello del Prodotto Interno Lordo della provincia, che, nel
1973, corrispondeva al 105% della
media italiana contro Γ85% di due
anni prima.
A questi favorevoli risultati deve
ora seguire la realizzazione di im­
portanti infrastrutture, tenendo con­
to non solo delle necessità più urgenti ma anche di quelle che saran-
struttura e 216,2 milioni per una
trentina di progetti industriali. Inoltre 17 iniziative industriali di piccola ο media dimensione hanno
beneficiato di assegnazioni su
prestiti globali accordati all'IMI
(Istituto Mobiliare Italiano) ed all'
ISVEIMER (Istituto per lo Sviluppo
Economico dell'Italia Meridionale).
In base alla procedura dei prestiti
globali, gli istituti di credito inter­
mediari ripartiscono l'ammontare
dei prestiti tra iniziative industriali
di piccola e media dimensione dopo
l'approvazione, caso per caso, della
Banca.
d'industrie non solo nelle province
di Bari, di Taranto ο di Brindisi ma
anche in quelle di Foggia e Lecce
per assicurare uno sviluppo omo­
geneo nell'intera regionç.
In Puglia, così come in tutto il Mezzogiorno, la BEI ha ampiamente
contribuito al finanziamento di tali
investimenti. Dal 1958 sino a fine
ottobre 1975(1) sono stati concessi, per progetti localizzati in Puglia,
381,5 milioni di unità di conto
(u.c.), pari all'11% del totale dei
finanziamenti della Banca a favore
delle regioni meno sviluppate ο di
riconversione della Comunità. Di
tale importo, 165,3 milioni sono
stati concessi per progetti d'infra-
Lo sviluppo della Puglia implicava
il superamento di due gravi pro­
blemi: la siccità e l'isolamento. Accordando più di 80 milioni di u.c.
per la realizzazione di opere idriche
ed irrigue la BEI ha voluto contribuire tanto al miglioramento della
produttività agricola quanto allo
sviluppo industriale.
Il primo progetto concerne l'acquedotto del Pertusillo, che trasporta
le acque del fiume Agri dalla diga
del Pertusillo, in Basilicata, fino
all'estremo sud della Puglia. Quest'
acquedotto è una delle opere più
importanti previste dal «Progetto
Speciale n. 14» della Cassa per il
Mezzogiorno, volto ad utilizzare le
risorse idriche della Basilicata e
della Puglia per assicurare, a lungo
termine, l'approvvigionamento di
acqua potabile nonché di acqua
per usi industriali ed agricoli delle
due regioni, che contano oltre 4 milioni di abitanti. La BEI, dopo aver?
concesso nel 1969 un mutuo di 24
milioni di u.c. per la costruzione di
tale acquedotto, ha contribuito nell'
ottobre 1975 alla sua estensione con
un nuovo mutuo di 31,5 milioni di
u.c.
(1) Vedasi trafiletto sui mutui concessi
nell'ottobre 1975.
Recentemente, essa ha concesso
30,3 milioni di u.c. per l'attuazione
di un'altra opera molto importante,
anch'essa prevista dal «Progetto
Speciale n. 14», che permetterà di
utilizzare le acque del Sinni, in Basilicata, per irrigare le superfici agricole dell'Alto Metapontino, vasta
pianura situata in parte in provincia
di Matera (Basilicata) ed in parte in
provincia di Taranto. La BEI già nel
1965 aveva concesso un mutuo per
un progetto d'irrigazione nella piana
di Metaponto.
La BEI ha anche contribuito alla realizzazione di altre infrastrutture indispensabili allo sviluppo industriale: nel 1964 ha concesso un mutuo
di 15 milioni di u.c. all'ENEL (Ente
Nazionale per l'Energia Elettrica)
per la costruzione, in provincia di
Brindisi, di una centrale termoelettrica, una delle più importanti
opere realizzate nel quadro dell'approvvigionamento energetico del
Mezzogiorno; ha partecipato inoltre al finanziamento dell'autostrada Bari-Taranto, che permette
un potenziamento dei due poli industriali e si inserisce nella rete di
grandi assi destinata a togliere dall'
isolamento le regioni del Mezzogiorno; infine, ha ampiamente contribuito al potenziamento degli impianti telefonici della regione, accordando alla SIP (Società Italiana per
l'Esercizio Telefonico), nel 1970 e
nel 1974, due mutui per un totale
di 37 milioni di u.c. per l'allacciamento alla rete telefonica di 160000
nuovi abbonati.
100 M I L I O N I D I U.C.
PER IL CENTRO SIDERURGICO
D I TARANTO
Il potenziamento di tali infrastrutture
era indispensabile perché fossero
coronati da successo gli sforzi di
industrializzazione ai quali la BEI
ha contribuito più che nelle altre
regioni della Comunità. Essa ha in
larga misura partecipato agli sforzi
intrapresi dalle autorità italiane, la
cui importanza era stata sottolineata
nel 1965 dalla Commissione della
CEE in uno studio sulla necessità
della costituzione di un polo di sviluppo industriale in Puglia.
La maggior parte dei finanziamenti
della Banca è stata destinata a progetti situati nelle zone di Bari, Taranto e Brindisi e, in tale contesto,
il contributo dato allo sviluppo del
Centro Siderurgico di Taranto, la
Recenti f i n a n z i a m e n t i della BEI in Fuglia
Il 21 ottobre 1975 la BEI ha concesso finanziamenti per un totale di
65 miliardi di Lit. (82 milioni di u.c.) a favore di cinque progetti localizzati in Puglia.
Due mutui, per complessivi 49 miliardi di Lit., contribuiranno al finanziamento d'importanti opere idriche previste dal «Progetto Speciale n.
14» che comporta la realizzazione di numerose opere considerate
altamente prioritarie e destinate a mettere fine alla penuria d'acqua
che da molto tempo ostacola lo sviluppo economico della Puglia e
della Basilicata. I «progetti speciali», che comprendono un insieme di
opere a carattere interregionale ο intersettoriale, costituiscono il
fulcro dell'azione dei poteri pubblici nel Mezzogiorno d'Italia.
In diversi settori industriali sono stati accordati 16 miliardi di Lit. per 3
progetti d'investimento:
- l'ampliamento del complesso petrolchimico della Montedison a
Brindisi (12 miliardi di Lit.);
- la ristrutturazione e l'ampliamento di una fabbrica di tubi di acciaio
del tubificio Dalmine Italsider a Taranto (1,8 miliardi di Lit.);
- l'ampliamento di una fabbrica di tubi fluorescenti e di lampade a
vapore dell'Osram Sud a Bari (2,2 miliardi di Lit.).
I mutui della BEI per questi tre progetti industriali contribuiscono alla
realizzazione di investimenti per un totale di 50 miliardi di Lit. ed alla
creazione di 325 posti di lavoro.
cui costruzione è iniziata nei primi
anni '60, è stato particolarmente
importante. Infatti per tale Centro,
una delle realizzazioni fondamentali del programma di sviluppo economico tanto del Mezzogiorno
quanto dell'Italia tutta, sono stati
concessi quattro mutui per complessivi circa 100 milioni di u.c. Il
Centro, uno dei primi in Europa ad
essere costruito in prossimità del
mare, comprende unità produttive
a c i d o integrale.
La capacità di produzione di acciaio
greggio avrebbe dovuto raggiungere, secondo le previsioni iniziali, i
2,7 milioni di t/anno con, a monte, la
produzione di ghisa e, a valle, laminatoi per prodotti piatti ed un tubificio. Per far fronte all'aumento della domanda, lo stabilimento è stato
ampliato più volte (nel 1964, nel
1968 e nel 1970) e dovrebbe raggiungere nel 1975 una capacità di
produzione di 11 milioni di t/anno
di acciaio greggio, che ne farà uno
dei più importanti del mondo ed il
primo nella Comunità. La Banca
ha contribuito al finanziamento tanto della costruzione quanto dell'
ampliamento del Centro, ed in particolare degli investimenti necessari
per l'installazione degli impianti di
colata continua, di un treno di laminazione a caldo, di un laminatoio a
freddo e di reparti per la produzione di tubi saldati.
CONTRIBUIRE ALLA
DIVERSIFICAZIONE
INDUSTRIALE
Il Centro Siderurgico di Taranto,
realizzato
dall'ltalsider
(gruppo
Finsider), contribuisce in misura
rilevante alla soluzione dei problemi economici della regione, in
particolare assicurando l'occupazione di circa 19000 persone, di cui
8000 nelle unità produttive cofinanziate dalla BEI; inoltre esso ha favorito la creazione di altre imprese con
attività indotte che ne valorizzano
la produzione.
La BEI ha finanziato, sempre a Taranto, la costruzione e l'ampliamento di un altro stabilimento del gruppo Finsider, che utilizza i prodotti
piatti forniti dal Centro Siderurgico
per la produzione di tubi saldati di
medio diametro. In totale la BEI ha
concesso per tale stabilimento 6,6
milioni di u.c.
Per lo sviluppo della zona industriale Bari-Taranto la BEI ha contribuito
al finanziamento di diversi progetti.
La FIAT ha ottenuto due mutui (in
totale, 28 milioni di u.c.) per aziende
del settore automobilistico: il primo
per la costruzione - a Modugno, vicino a Bari - di uno stabilimento per
la produzione di carrelli elevatori e
di un centro d'assistenza tecnica
per autoveicoli e per l'approvvigionamento di pezzi di ricambio, progetto che ha permesso la creazione
di circa 3500 posti di lavoro; il secondo per la costruzione - in provincia di Lecce, la meno industrializzata della Puglia - di uno stabilimento per la produzione di macchine per movimento terra, con la creazione di 2300 posti di lavoro. Sempre nel settore della costruzione
meccanica, due fabbriche, una di
ingranaggi e l'altra di compressori
e di macchine pneumatiche, sono
state finanziate a Bari. Inoltre, tre
iniziative industriali di minore dimensione hanno beneficiato di assegnazioni su prestiti globali.
Lo sviluppo delle infrastrutture e
delle industrie ha fatto notevolmente aumentare la domanda di materiali da costruzione. Per i progetti
del Pertusillo e del Sinni in particolare, sono state necessarie molte
opere di canalizzazione. La BEI ha
così accordato mutui per complessivi 19 milioni di u.c. per l'attuazione di diversi progetti del settore
dei materiali da costruzione, di cui
2 finanziati per il tramite di assegnazioni su prestiti globali. Tra i più
importanti sono da ricordare un
cementifico a Taranto, che utilizza
le scorie degli altiforni dell'ltalsider
e, nelle zone di Taranto e Bari, fabbriche di manufatti in cemento precompresso ο fibrocemento.
Per contribuire allo sviluppo dell'in­
dustria chimica della regione, la BEI
ha accordato, tra l'altro, un mutuo
di 25 milioni di u.c. per un impor­
tante progetto della Chimica Dauna
a Manfredonia (Foggia). Si tratta
di uno stabilimento per la produ­
zione di caprolattame, materia di
base per le fibre poliammidi, che
rientra in un programma integrato
di sviluppo dell'industria chimica
e tessile nel Mezzogiorno. L'approv­
vigionamento di materie prime viene
assicurato in loco (gas naturale di
Candela) ο da fabbriche situate nel
Sud (in particolare quelle produt­
trici di toluene), ed il caprolat­
tame prodotto (80000 t/anno) è
destinato ad imprese anch'esse
localizzate nel Mezzogiorno. Sempre a Manfredonia, la BEI ha contribuito al finanziamento di una fab-
brica che produce un additivo utilizzato nell'alimentazione del bestiame. Inoltre la Banca ha concesso
alla Montedison un mutuo di 15,1
milioni di u.c. per l'installazione
nello stabilimento di Brindisi di impianti per la produzione di materie
di base per la fabbricazione di poliuretano rigido.
Parallelamente al finanziamento di
detti progetti, la BEI ha contribuito,
accordando mutui per diverse iniziative di media dimensione in vari
settori, alla costituzione
nella
regione di un tessuto industriale
maggiormente diversificato. Hanno
ottenuto finanziamenti una fabbrica
di tubi fluorescenti e di lampade
a vapore di mercurio e di sodio della
società Osram Sud e diverse imprese di costruzione elettrica ο dei set­
tori del vetro e della ceramica. Infi­
ne, la valorizzazione delle possi­
bilità agricole della regione, grazie
all'irrigazione, ha permesso lo sviluppo di un'industria agricolo-alimentare. In totale hanno beneficiato
di un intervento della BEI una decina
di progetti di industrie alimentari, tra
cui un oleificio ed una birreria a Taranto ed una fabbrica di conserve
alimentari a Bari, mentre in provincia di Foggia, la prima in Italia per la
produzione di grano duro, la BEI è
intervenuta a favore dell'ampliamento e dell'ammodernamento di un
pastificio e della costruzione di uno
stabilimento per la produzione di
semola di grano duro.
UNITA D I CONTO
Ë CONTROVALORE I N MONETA NAZIONALE
Come già scritto nel Bollettino n. 2,
l'unità di conto europea utilizzata
dalla Banca Europea per gli Investimenti corrisponde alla somma dei
seguenti importi delle monete degli
Stati membri:
DM
t
FF
LIT
FL
0,828
0,0885
1,15
109
0,286
FB
FLUX
KRD
.tJR
al 31.12.74
(valevoli per
il1<'trim.75)
1 unità di conto =
3,01774
DM
0,534530
£
FF
5,57964
815,517
UT
FL
3,13445
45,4137
FB
45,4137
FLUX
7,06637
KRD
0,534530
£IR
3,66
0,14
0,217
0,00759
Il suo valore è fissato ogni giorno
dalla Commissione delle Comunità
Europee sulla base dei tassi del mercato valutario. In pratica, per evitare adeguamenti troppo frequenti,
la BEI applica per la tenuta dei conti e per l'elaborazione dei dati statistici relativi alle sue operazioni un
tasso che resta invariato per un
intero trimestre.
I tassi finora applicati sono:
al 31.3.75
(valevoli per
il 2° trim. 75)
al 30.6.75
(valevoli per
il 3» trim. 75)
al 30.9.75
(valevoli per
il 4" trim. 75)
3,04474
0,538633
5,48706
821,313
3,11230
45,0405
45,0405
7,09212
0,538633
3,02333
0,583942
5,18942
809,278
3,13108
45,2730
45,2730
7,03769
0,584093
3,07061
0,564620
5,24197
793,118
3,15973
46,1746
46,1746
7,17554
0,564482
Attività della BEI
in Grecia
Dopo 7 anni di »congelamento» dell'aiuto finanziario della Comunità, a
causa dei noti rivolgimenti politici, la BEI ha ripreso quest'anno la sua attività di finanziamento in Grecia. In ottobre il Consiglio di Amministrazione
della Banca ha tenuto la sua prima riunione ad Atene, dove il Ministro del
Coordinamento (Programmazione Economica) Panayotis Papaligouras ha
firmato per la Grecia il contratto relativo al mutuo più elevato finora concesso dalla BEI in detto Paese: 30 milioni di dollari USA per un progetto d'irrigazione nella pianura di Serres (Macedonia orientale).
La riunione, oltre ad avere avuto - dopo la lunga interruzione - un valore
simbolico, ha offerto l'occasione per rafforzare i legami col governo greco,
nonché con il mondo imprenditoriale e bancario e per visitare diversi progetti precedentemente finanziati dalla Banca.
Tutte le operazioni di finanziamento della BEI in Grecia sono state e
sono tuttora effettuate nell'ambito
del Protocollo Finanziario allegato
all'Accordo di Associazione CEEGrecia, entrato in vigore nel 1962.
Riconoscendo l'aspirazione della
Grecia a diventare in futuro membro
di pieno diritto della CEE, la Comunità con tale Accordo si è impegnata
ad aiutare il Paese, con diversi mezzi, a portare la sua economia ad un
livello più prossimo a quello medio
della CEE. Il Protocollo Finanziario
prevede mutui della Banca fino ad
un importo di $125 milioni per il
finanziamento di progetti che contribuiscano a raggiungere tale obiettivo: infrastrutture essenziali, come
la costruzione di nuove strade e
l'approvvigionamento di energia
elettrica, nonché sviluppo agricolo
ed industriale.
Più della metà dell'importo previsto
dal Protocollo ($69,2 milioni) era
stata accordata tra il 1963 ed il
1967, quando il colpo di Stato portò
alla sospensione delle operazioni.
La possibilità di ulteriori finanziamenti è stata ripristinata alla fine del
1974, quando il Consiglio dei Governatori, a seguito della decisione
del Consiglio dei Ministri di riattivare l'Accordo di Associazione, ha
autorizzato la Banca a riprendere la
sua attività in Grecia. Nel giugno
scorso è stato così concesso un
«prestito globale» di $10 milioni alla
NIBID (Banca Nazionale degli Investimenti per lo Sviluppo Industriale)
per il finanziamento di iniziative
industriali di piccola e media dimensione - previa approvazione della
BEI, caso per caso - nonché un mutuo di $1,85 milioni all'ETBA
(Banca Ellenica per lo Sviluppo Industriale) per contribuire al suo
finanziamento della costruzione di
un nuovo laminatoio per la lavorazione dell'alluminio nei pressi di
Atene.
I mutui di $30 e 1,4 milioni concessi
il mese scorso, rispettivamente per
il progetto Serres e per la costruzione di uno stabilimento tessile,
hanno portato il totale dei finanziamenti della BEI in Grecia a $112
milioni.
È interessante rilevare che i 6 Stati
membri fondatori della CEE, firmatari del Protocollo, hanno accordato un abbuono d'interessi del 3 %
su un importo totale di mutui di
$83,3 milioni. Tale abbuono è previsto dal Protocollo Finanziario per
alcuni tipi di progetti d'infrastruttura, come quelli del settore dei
trasporti, energetico ο agricolo. Per­
tanto il tasso d'interesse effettivo
a carico della Grecia è stato molto
basso per un certo numero di mutui, non più del 2,875% per alcuni
dei primi mutui, quando il tasso
d'interesse ordinario della BEI era
del 5,875%. Successivamente, i
tassi d'interesse sono ovunque aumentati. Il tasso della BEI per i suoi
mutui ordinari è attualmente del
9,5%, ma, tenuto conto dell'abbuono, il tasso d'interesse netto effettivo sul mutuo per il progetto Serres risulta del 6,5%. Inoltre, il
Protocollo Finanziario dispone che
tutti i mutui che la BEI concede in
Grecia siano assistiti dalla garanzia dei 6 Stati membri fondatori.
Più della metà dei finanziamenti
sinora accordati dalla Banca in Grecia ($60 milioni) è stata destinata
all'attuazione di opere irrigue di
grandi dimensioni volte ad aumentare la produzione agricola, chiave
di volta dell'economia greca, che
occupa il 3 8 % della popolazione
attiva (contro il 10% nella Comunità) e contribuisce per il 4 0 % alle
esportazioni (ivi inclusi i prodotti
agricoli trasformati).
Un più ampio impiego dell'irrigazione offre un considerevole potenziale di sviluppo della produzione
agricola e di diversificazione delle
colture per promuovere quelle più
redditizie.
Tra il 1965 ed il 1967 la BEI ha concesso "$30 milioni per l'attuazione
di progetti d'irrigazione che hanno
interessato una superficie di quasi
100000 ettari nelle pianure di Salonicco, Karditsa e Pinios. Attualmente è in corso di realizzazione un
programma accelerato di investimenti pubblici con una spesa prevista di circa $1100 milioni, volto ad
aumentare di circa un terzo le superfici irrigate del Paese (da 830000
ettari nel 1974 a 1100000 nel 1980).
Il mutuo dì $30 milioni concesso il
mese scorso permetterà di realizzare alcune importanti opere previste
nel suddetto programma: il riattamento e l'estensione del sistema
di regolazione esistente delle acque
del fiume Strymon (la cui costruzione risale al 1928-38 e che è in
gran parte ostruito da sedimentazioni) per proteggere dalle inondazioni la pianura di Serres, e l'estensione di un sistema d'irrigazione già
esistente ad altri 20000 ettari. Dette
opere, la cui ultimazione è prevista
per il 1978, dovrebbero permettere
di aumentare considerevolmente la
produzione di cotone, di latte, di
carne e di ortaggi.
Tutti i progetti d'irrigazione che la
BEI ha contribuito a finanziare hanno inciso favorevolmente sulla bilancia dei pagamenti greca, sia permettendo la coltivazione di prodotti
generalmente importati, sia consentendo di aumentare la produzione
di prodotti già esportati. L'attuazione di tali progetti si traduce in redditi più elevati ed in un migliore tenore di vita per circa 130000 persone residenti in aree rurali, e
contribuisce pertanto a frenare
l'esodo dalle campagne.
Nel 1963 e nel 1964 sono stati concessi mutui per altri progetti d'infrastruttura per un ammontare di $23
milioni, di cui $6 milioni per il finanziamento di lìnee ad alta tensione
per il trasporto di energia elettrica
da una centrale sul fiume Acheloos
alla regione di Atene e $17 milioni
per il finanziamento dei seguenti
progetti del settore stradale:
-l'autostrada a pedaggio AteneCorinto (69 km), che, aperta al
traffico nel 1965, registra ora il
traffico più intenso dell'intera rete
stradale greca;
-l'autostrada a pedaggio CorintoPatrasso (135 km), prolungamento
della precedente, che attraversa
la principale regione turistica del
Paese e costituisce la più importante via di comunicazione estovest;
- l'ammodernamento di un tratto di
72 km della strada Antirrion-Giannina (tra Antirrion e Agrinion), che
permette un più rapido accesso a
Igumenitsa e al collegamento, via
mare, con Brindisi;
- l a costruzione di un'autostrada
a pedaggio (146 km) tra Lamia e
Larissa (tratto della strada AteneSalonicco), aperta al traffico nel
1967, che passa in prossimità del
porto di Volos e della sua importante zona industriale.
Nel settore industriale, i $29 milioni
concessi dalla BEI sono stati destinati principalmente ad investimenti
in alcune industrie di base - pro-
KoriniHös' \ \
duzione di alluminio, cemento e
fertilizzanti - e, tramite il prestito
globale, al finanziamento di piccole
e medie imprese, settore quest'ultimo che ancora occupa un posto
di primo piano nella produzione
industriale.
Il progetto di dimensioni più grandi tra quelli finanziati dalla Banca in
Grecia è la costruzione di un complesso industriale della società
«Alluminio di Grecia» sulla costa
settentrionale del Golfo di Corinto,
che ha beneficiato di un mutuo di
$10 milioni nel 1966. Gli 860 posti di
lavoro creati nel 1967, quando la
fabbrica è entrata in esercizio, sono
aumentati a 1500; la capacità di
produzione è più che raddoppiata,
raggiungendo quasi 500000 tonn,
di allumina e 146000 tonn, di alluminio all'anno, ed un ulteriore ampliamento è previsto. La Grecia ha
ricchi giacimenti di bauxite e questo
progetto è un classico esempio di
impiego di risorse naturali per l'incremento del valore aggiunto nazionale. Come già detto, nel giugno
scorso la Banca ha nuovamente
contribuito allo sviluppo di tale
industria accordando un mutuo di
$1,85 milioni all'ELVAL (Industria
Ellenica dell'Alluminio S.A.V del
gruppo VIOHALCO, per la costruzione di un laminatoio per alluminio ad Oenophyta, a 50 km da Atene.
Il nuovo stabilimento produrrà circa
22000 t/anno di lamiere e nastri
di alluminio - , di cui una buona
parte destinata all'esportazione con possibilità di aumento della
capacità di produzione e di occupazione per circa 485 persone.
Due mutui per complessivi $3 milioni sono stati concessi nel 1965 e
nel 1966 per la produzione di cemento: sono stati finanziati un nuovo forno con capacità di 370000
t/anno nello stabilimento della
società «Cementi Titan», ad Eleusi,
ed un nuovo stabilimento a Drepanon, vicino a Patrasso, ora di proprietà della stessa società. Complessivamente questi progetti hanno creato 160 nuovi posti di lavoro
e contribuito a salvaguardarne 800.
Nel 1965 un mutuo di $2 milioni è
stato concesso alle «Industrie Chimiche della Grecia settentrionale
S.A.» per la costruzione di una fab-
brica di concimi complessi nei pressi dì Salonicco. I 170 posti di lavoro
creati all'inizio sono aumentati, a
seguito di ampliamenti, a 450 e
l'attuale capacità di produzione
dello stabilmente è di circa 500000
t/anno di concimi complessi ed
azotati.
Oltre al prestito globale di $10 milioni concesso alla NIBID - per il finanziamento principalmente di piccole
e medie imprese con prospettive
per la creazione di nuovi posti dì
lavoro - la BEI ha accordato, per il
tramite dell'ETBA, $1,6 milioni per
il finanziamento della costruzione
DUE N U O V I M E M B R I
DEL C O N S I G L I O D I
AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio dei Governatori della
BEI ha nominato due nuovi membri
del Consiglio di Amministrazione.
Su designazione della Repubblica
Italiana, il Prof. Ferdinando VENTRIGLIA, Direttore Generale del Tesoro
(Ministero del Tesoro), è stato nominato amministratore.
Su designazione del Regno Unito,
il Sig. Roger A. BARNES, Assistant
Chief Cashier (Banca d'Inghilterra),
è stato nominato amministratore
sostituto.
Essi hanno sostituito rispettivamente il Prof. Gastone MICONI ed il
Sig. David NENDICK, ai quali erano
succeduti nei loro rispettivi incarichi.
BEi-iNFORMAZIONi è una pubblicazione periodica della Banca
Europea per gli Investimenti che
esce contemporaneamente in 6lingue (danese, tedesco, inglese,
francese, Italiano ed olandese).
Gli articoli pubblicati su BEI-INFORMAZIONI possono essere liberamente riprodotti.
2, Place de Metz - Boîte postale 2005
Luxembourg
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Ufficio di Rappresentanza
a Bruxelles:
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B-1000 Bruxelles
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N. telex 21721 bankeu b
di due stabilimenti tessili, uno
vicino ad Atene e l'altro nei pressi
di Salonicco, e $600000 per uno
stabilimento per la lavorazione del
legno nell'isola di Eubea. Questi
progetti hanno creato complessivamente 350 nuovi posti di lavoro.
Deduzione fatta dei mutui concessi
sinora, dell'importo previsto dal
Protocollo Finanzario restanodisponibili $13 milioni che dovrebbero
essere utilizzati tra breve per il
finanziamento di altri progetti industriali.
Per il futuro, è probabile che siano
programmate altre operazioni di
finanziamento come risultato delle
discussioni ora in corso tra il
Governo Greco e la Comunità
per un nuovo Protocollo Finanziario, che dovrà essere considerato
nella prospettiva della domanda
presentata nel giugno scorso alla
Comunità, con la quale la Grecia
chiede di diventare il più presto
possibile membro di pieno diritto
della CEE.
PERSONALIA
Pubblicazioni
Il Dott. Romeo dalla CHIESA è stato
nominato Direttore della Direzione
dei Finanziamenti nella Comunità
alla Banca Europea per gli Investimenti, in sostituzione del Sig. Armel
Bellec, deceduto nell'aprile scorso.
Nato nel 1924, il Dott. dalla CHIESA,
dopo aver conseguito la laurea in
giurisprudenza presso l'Università
di Roma ed aver frequentato la
School of Business Administration
of the American University a Washington, ha fatto una brillante carriera bancaria internazionale. Assunto nel 1943 alla Banca d'Italia,
è passato alla Banca Mondiale nel
1949: in particolare, egli ha fatto
parte di missioni permanenti in
America Latina ed In Estremo
Oriente come Consigliere per la
programmazione nazionale. Entrato alla BEI nel 1958, subito dopo
la sua fondazione, è stato nominato
Condirettore nel 1963 e Direttore
Associato nel 1972, ed ha diretto
dal 1968 il «Dipartimento Italia»
della Banca a Roma. Il Dott. dalla
CHIESA ricopre il nuovo incarico
dal 1° luglio scorso.
TASSO D'INTERESSE: 9,50 %
Il Consiglio di Amministrazione
della Banca Europea per gli Investimenti ha deciso, nel corso della
riunione del 29 luglio 1975, di fissare
al 9,50 % il tasso d'interesse dei
suoi mutui ordinari, qualunque sia
la loro durata. Si ricorda che il tasso
d'interesse più alto applicato dalla
Banca nel 1975 è stato del 10,50 %
(all'inizio dell'anno), quello più
basso del 9,25 % (giugno 1975).
Uscito
L'attività della Banca Europea
per gli Investimenti in Turchia
Lo studio - che copre il periodo
1965-1974 - dopo aver tracciato le
grandi linee dello sviluppo economico e sociale della Turchia, tratta i
diversi aspetti dell'attività della BEI
in questo Paese, ed in particolare il
quadro istituzionale nel quale rientrano le operazioni di mutuo, le condizioni per la concessione dei finanziamenti, la selezione e l'esame dei
progetti finanziati. I progetti, d'infrastruttura e industriali, sono presentati per grandi settori di attività.
Usciranno p r o s s i m a m e n t e
Gli investimenti nella Comunità
nel 1974
ed il loro finanziamento
Studio annuale
Gli interventi della BEI nel quadro
della Convenzione di Lomé
Opuscolo informativo
Avviati i contatti BEI-Portogallo
Sono stati già avviati i contatti tra la
Banca Europea per gli Investimenti
e le autorità portoghesi per stabilire
come utilizzare i crediti (che potranno raggiungere i 150 milioni di unità
di conto, pari a $173 milioni) che il
Consiglio delle Comunità Europee,
d'intesa con la BEI, ha deciso, il 7
ottobre scorso, di mettere a disposizione del Portogallo a titolo di
«aiuto eccezionale d'urgenza» in
attesa dell'elaborazione di un programma di aiuto a lungo termine
di maggiore portata.
L'assenso formale per dette operazioni di finanziamento è stato dato
dal Consiglio dei Governatori della
BEI il 15 novembre scorso.
Un primo incontro ha avuto luogo a
Lisbona il 20/21 ottobre tra unadelegazione congiunta della Commissione e della BEI ed un comitato di
coordinamento in rappresentanza
di vari ministeri del governo portoghese. Successivamente, il 13/14
novembre, una visita è stata effettuata alla sede centrale della Banca
a Lussemburgo da alcuni membri
del comitato di coordinamento.
Nel corso dei colloqui le autorità
portoghesi hanno esposto i loro
punti di vista circa la priorità da dare
ai vari settori d'investimento e la
Banca ha precisato i criteri in base
ai quali saranno accordati i finanziamenti. Se tutto procederà nor-
malmente, i primi progetti potranno
essere presentati alla Banca entro
dicembre.
La concessione di quest'aiuto finanziario rappresenta una misura di
ordine pratico per contribuire a
ristabilire in Portogallo un clima
favorevole sia agli investimenti pubblici che a quelli privati.
I mutui saranno concessi su fondi
propri della BEI (cioè sui fondi da
essa raccolti sui mercati dei capitali nel quadro delle sue normali
operazioni di provvista) ma beneficeranno di un abbuono d'interesse del 3%, che sarà a carico del bilancio comunitario. Tale procedura,
affatto insolita, permetterà di evitare l'iscrizione degli importi corrispondenti
nei rispettivi bilanci
nazionali dei nove Paesi membri,
per cui i fondi potranno essere
messi a disposizione del Portogallo
più rapidamente. Attualmente il
tasso d'interesse sui mutui ordinari
della BEI è del 9,5%; pertanto, se
esso non sarà modificato, il tasso
d'interesse netto per i mutui che saranno accordati in Portogallo sarà
del 6,5%.
La concessione dell'abbuono rappresenterà per la Comunità un onere di circa 30 milioni di u.c. Tenuto
conto anche di detto importo, il
«pacchetto» di aiuti al Portogallo
potrà raggiungere l'importo massimo di 180 milioni di u.c. ($208 milioni).
Sempre in via eccezionale, e per
le stesse ragioni di praticità sopra
menzionate, tutti i mutui concessi
dalla BEI in Portogallo saranno assistiti dalla garanzia della CEE.
L'istruttoria dei progetti presentati
alla Banca sarà effettuata secondo
i criteri normalmente applicati alle
sue operazioni ordinarie (mutui su
fondi propri); i progetti dovranno,
in particolare, favorire lo sviluppo
economico generale e, qualora concernano il settore produttivo, presentare una sufficiente redditività
ed una sana base finanziaria.
Secondo la prassi sinora seguita, la
BEI finanziera solo una parte del
costo dei progetti; i suoi mutui si
aggiungeranno cioè ai fondi propri
del mutuatario ο ad altri finanzia­
menti. I mutui saranno a lungo ter­
mine e la durata dipenderà dal tipo
di progetto finanziato e dalle disponibilità della Banca.
È previsto che i mutui saranno concessi nel biennio 1976/1977, durante il quale potrà essere negoziato
tra la CEE ed il Portogallo un protocollo finanziario di tipo classico,
che dovrebbe subentrare alle attuali misure d'urgenza.
Prestito della BEI a Nuova York
Il 6 novembre 1975 la Banca Europea per gli Investimenti ha emesso,
per la prima volta, un prestito destinato ad essere collocato unicamente
sul mercato interno degli Stati Uniti.
Il prestito, di $75 milioni, è stato
assunto a fermo ed offerto al pubblico da un sindacato di banche d'investimento diretto dai seguenti istituti: Kuhn, Loeb & Co., The First
Boston Corporation, Lazard Frères
& Co. e Merrill Lynch, Pierce, Fenner
& Smith, Inc.
Le obbligazioni, emesse alla pari,
fruttano interessi al tasso nominale
del 9 %, pagabili semestralmente.
Il prestito, registrato presso la Security and Exchange Commission,
sarà quotato al New York Stock Exchange.
La Banca Europea non aveva ancora proceduto ad alcuna emissione
sul mercato interno degli Stati Uniti,
soprattutto perché dal 1963 al 1974
è stata in vigore l'imposta di perequazione degli interessi (Interest
Equalisation Tax). Questa prima
emissione è stata accolta favorevolmente, grazie, in particolare, alla
qualità delle operazioni della Banca
ed alle garanzie da cui sono assistite. Il prestito è contraddistinto dalle
«tre stellette» riservate agli emittenti di primissimo ordine.
I fondi raccolti saranno utilizzati
dalla Banca per le sue operazioni
ordinarie di mutuo, così come gli
altri fondi che la BEI si procura, mediante prestiti pubblici ο privati, sui
mercati finanziari all'interno ο fuori
della Comunità. Oltre a diversi prestiti privati, essa ha emesso nel 1975
prestiti pubblici in Germania, nei
Paesi Bassi, in Belgio, nel Lussemburgo, in Svizzera e sul mercato
internazionale (il prestito di $100 milioni emesso nel settembre 1975
è il più elevato che sia mai stato
contratto in una sola «tranche»
su tale mercato).
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European Investment Bank fonds