La Norma Tributaria
Tipologia delle norme tributarie
Distinzione fondamentale tra:
1) Norme impositrici
2) Norme formali o procedimentali
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Norme impositrici
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

Che individua chi deve pagare, al
verificarsi di quale fatto, in quale
misura
Contiene gli “elementi sostanziali”
del tributo (art. 23 Cost.)
Individua i criteri di riparto dei
carichi pubblici (art. 53 Cost.)
Norme formali o procedimentali



Disciplinano obblighi strumentali del
singolo (presentazione dichiarazione,
versamenti, scritture contabili, ecc.)
Disciplinano le modalità con cui l’AF
effettua controlli e verifiche
In generale, disciplinano la fase dinamica
del tributo, la fase in cui si dà attuazione,
con comportamenti del singolo e della AF,
della norma impositrice
Altre tipologie di norme
tributarie
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Norme processuali
Norme sanzionatorie
Struttura della norma
impositrice
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


Presupposto
Soggetto attivo e passivo
Base imponibile
Aliquota
Presupposto
Presupposto d’imposta:
Il fatto o il complesso di fatti al cui
verificarsi si rende dovuto il tributo

Presupposto


E’ il presupposto che manifesta la
capacità contributiva del soggetto
E’ il presupposto che deve essere
valutato per giudicare la rispondenza
con l’art. 53 della Cost. in quanto
“forza economica effettiva ed
attuale”.
Il soggetto passivo
E’ il soggetto che costituisce il centro
di imputazione degli effetti del
presupposto
- nello schema tipico, è colui che ha
posto in essere il fatto che manifesta
capacità contributiva (contribuente)

Il soggetto attivo



Ente parte sostanziale del rapporto di
debito-credito (che beneficierà del
tributo)
Coincide solitamente con l’ente che
ha il potere di applicare il tributo
stesso
Eccezioni (es. tributi doganali,
riscossi dagli Stati, gettiti attribuiti
all’Unione Europea)
Base imponibile

E’ la grandezza che misura, in termini
monetari, la capacità economica
manifestata dal presupposto
Aliquota (o tasso d’imposta)
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
E’ il coefficiente da applicare alla
base imponibile per determinare
l’ammontare dell’imposta da versare
allo Stato
Fissa o variabile
Progressiva o regressiva
Irpef
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

Art. 1: Presupposto
Art. 2: Soggetti passivi
Art. 3: Base imponibile
Art. 13: Aliquote
La individuazione del presupposto e
della base imponibile avviene in base
alle norme che disciplinano le singole
categorie
Imposte sui redditi
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

Sostituzione tributaria
Datore di lavoro opera ritenuta sui redditi
del lavoratore
Datore di lavoro obbligato al pagamento
dell’imposta
Datore di lavoro come soggetto passivo
che non manifesta capacità contributiva
Limiti costituzionali, per il principio della
effettività ex art. 53 Cost.
IVA
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


Art. 1 (operazioni imponibili)
Quale è il presupposto?
Quali sono i soggetti passivi?
Quale è la forza economica colpita
dal tributo?
Iva colpisce il consumatore
finale
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

Soggetti passivi in senso giuridico
sono gli imprenditori e lavoratori
autonomi
Per il diritto di detrazione questi
soggetti non sopportano il peso
dell’imposta
Il soggetto che sopporta l’onere
economico dell’imposta è il
consumatore finale
Consumo come manifestazione
indiretta di capacità economica
Il presupposto è costituito


Da fatti che manifestano capacità
contributiva o ad essi assimilati
(fattispecie positive)
Da fatti che escludono la capacità
contributiva e quindi non tassati
(fattispecie negative)
Agevolazioni tributarie



Concorrono a delimitare in negativo il
presupposto, stabilendo la non
applicazione del tributo per
determinate ipotesi
O l’applicazione del tributo in modo
minore
O l’applicazione con modalità, anche
applicative, più favorevoli
Esclusioni ed Esenzioni


La esclusione costituisce applicazione
dei principi e dei criteri che stanno
alla base del tributo e che motivano
le fattispecie positive
La esenzione deroga ai principi che
giustificano l’imposizione, per
rispondere a finalità “diverse”,
solitamente “extrafiscali”
Esclusioni


Dpr 633/72 (Iva), art. 2, terzo
comma, prevede che non
costituiscono cessioni di beni le
cessioni di aziende
Norma che specifica il presupposto,
chiarendo la scelta sistematica di
assoggettare i trasferimenti di
azienda ad imposta di registro
Esempio
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


Cooperative, prevista una parziale
detassazione utili prodotti
Vantaggio rispetto alle altre imprese
Utili destinati a riserve indisponibili per la
cooperativa
Non vi è quindi capacità contributiva
manifestata in relazione a queste somme
Detassazione giustificata come
trattamento “diverso” e non “agevolato”
Esenzioni


Ai fini delle imposte sui redditi,
reddito derivante da attività
commerciale delle Onlus non è
tassato
Norma puramente agevolativa
Importante la distinzione perchè



Le agevolazioni, in quanto finalità
extrafiscali, comportano un diverso
trattamento a parità di capacità
contributiva
Problema art. 53 Cost.
Problema divieto di aiuti di Stato,
Trattato CE
L’interpretazione della
norma tributaria
Specificità norma tributaria


La norma fiscale soddisfa un
esigenza pubblica primaria, quello
alla sopravvivenza della collettività
Interesse fiscale: come criterio in
grado di motivare le scelte
legislative, l’applicazione delle
norme, insieme ad altri valori
costituzionali
Specificità….


Norma tributaria come norma che
prevede una conseguenza, di ordine
negativo (relativa al patrimonio del
privato), conseguente ad una
attività, atto riferibile singolo
Prestazione imposta, carattere di
coattività
Teorie del passato


1) In dubio pro fisco, prevalenza
dell’interesse fiscale
2) In dubio contra fiscum, in
considerazione del carattere coattivo
della norma fiscale, qualificata
“quasi-penale”
Teorie attuali


Non vi è differenza tra la norma
tributaria ed ogni altra norma
dell’ordinamento
Quindi applicazione art. 12, primo
comma, d.p.c.c.
Art. 12 preleggi

Nell’applicare la legge non si può
attribuire ad essa altro senso che
quello fatto palese dal significato
proprio delle parole secondo la
connessione di esse e dalla
intenzione del legislatore
Interpretazione letterale

Significato delle parole (in claris non
fit interpretatio)
Interpretazione logicosistematica


Individuare la ratio, la finalità che la
norma persegue, alla luce delle altre
norme dell’ordinamento o del settore
in cui è inserita
Non conta tanto l’intenzione del
parlamento quando la norma è stata
approvata, ma la finalità della stessa
che emerge nel contesto giuridico in
cui è inserita
Metodi e risultati interpretativi

Interpretazione evolutiva: si va al di
là del risultato delle parole, avendo
ad oggetto la ratio del tributo
….


Interpretazione estensiva: consistere
nell’estendere la portata delle norma
fino al più ampio significato con essa
compatibile, avendo come
riferimento la ratio della norma
stessa
Interpretazione restrittiva:
procedimento esattamente opposto
Istituti giuridici di altri settori



1 Teoria: conservano la stessa accezione
che avevano nel settore di origine
2 Teoria: occorre ricostruire una nozione
specifica tributaria
3 Teoria: se la norma tributaria non li
definisce diversamente o mostra di
intenderli in senso diverso dal settore di
origine, si applica la nozione vigente in
questo settore
L’Analogia (art.12, 2c, preleggi)



Se una controversia non può essere decisa
con una disposizione, si applicano le
disposizioni che regolano casi simili o
materie analoghe
Iter: Si estrae il principio della norma che
regola il caso analogo e lo si applica al
caso diverso
Divieto per le norme penali e per le norme
eccezionali, che cioè fanno eccezione a
regole generali
L’analogia per le norme
tributarie
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


1 Teoria: inapplicabile perché norme dalla
natura quasi penale o eccezionale
2 Teoria: inapplicabile perché manca il
“vuoto normativo”
3 Teoria: non applicabile solo alle norme
tributarie sanzionatorie
4 Teoria: non applicabile alle norme
tributarie sanzionatorie (perché penali o
quasi penali) ed a quelle agevolative
(perché eccezionali)
…



Occorre peraltro che sia possibile estrarre
un principio dalla norma che si vuole
applicare per analogia
A volte non possibile per le norme
tributarie, che, per il metodo casistico
adottato, possono non essere in grado di
essere ricondotte ad un principio generale
Si parla in questi casi di norme “a
fattispecie esclusiva”
I soggetti dell’interpretazione
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

Il legislatore
I giudici
L’Amministrazione finanziaria
Il contribuente
La dottrina giuridica
Il legislatore
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Interpretazione autentica
Una norma precisa il senso da
attribuire ad altra norma
precedentemente emanata, per la
quale vi è un contrasto interpretativo
La norma interpretatrice ha così un
effetto retroattivo / ma no controllo
art. 53 Cost.
Ammessa se espressamente prevista
come tale (SC) e se reali esigenze
interpretative
L’Autorità giudiziaria
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Fornisce l’interpretazione della norma
in caso di contrasto tra quella del
contribuente e quella
dell’Amministrazione
Vale a fornire il regolamento
sostanziale del caso concreto,
definitivo ove la sentenza sia passata
in giudicato
L’Amministrazione finanziaria


Circolari (rivolte agli uffici)
Interpello (interpretazione qualificata
rivolta al contribuente)
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