La centuriazione romana
Terza parte: Al Museo della centuriazione di Borgoricco
Laboratorio nel giardino della scuola
http://www.museodellacenturiazione.it/
Scuola Vivaldi Spinea 1° Classe quinta a.s.2010 / 2011
Ins. N. Paterno
Indice
La mattina al Museo
• Lezione dell’archeologa
• Visita guidata alle sale
Nel pomeriggio a scuola
• Laboratorio “Centuriamo il giardino”
Nei giorni successivi
• Discorsi e disegni sulle due esperienze
Per dare un’idea dei temi incontrati e delle tipologie di
interazione che si sono verificate tra i ragazzi, l’archeologa e
gli oggetti (reperti e ricostruzioni), le immagini e i fumetti
riportano alcuni brani, dalla registrazione audio
Le strade asfaltate che
avete percorso anche
per arrivare al Museo,
sono state costruite sul
tracciato di quelle
antiche ….
La lezione dell’archeologa
Prima dei romani nel Veneto c’era una popolazione
che si chiamava Veneti antichi
e in due o tre secoli avvenne la romanizzazione di
questo territorio ……questo è avvenuto
stranamente senza contrasti e senza conflitti
guerre ..
nel 49 a. C. Padova diventa municipio romano che
significa che i cittadini di Padova acquistano gli
stessi diritti e doveri dei cittadini di Roma…
Questo territorio però aveva dei problemi…per prima cosa
quindi bonificarono tutto questo terreno, disboscarono e
sistemarono prima di dividerlo e poterlo assegnare ai
veterani e alle famiglie di coloni … ricevevano
gratuitamente le terre, ma poi quando queste terre
producevano, i coloni pagavano le tasse ….
I coloni che avevano avuto in sorte
la terra per prima cosa costruivano
la casa. C’è uno scrittore latino che
si chiamava Vitruvio che ha lasciato
uno scritto importante dove dice: “Mi
raccomando, nel tuo terreno
costruisciti una casa adeguata alla
terra che hai. Se hai poca terra non
la usare tutta per farti la casa, se no
poi ti resterà poca terra da coltivare
e poco guadagno ne avrai. Se hai
tanto terreno, costruisci una casa
grande perché ti servirà anche molto
spazio per metterci gli strumenti per
coltivare i campi e magazzini per
metterci il raccolto”
C’erano delle case
normali e delle case
più di lusso
I veterani anche
difendevano i campi
dai nemici perché
sapevano
combattere
Sapete qual era il
cardo massimo?
La via del Santo
Potremmo chiamarle gli
autogrill dell’antichità
Bisogna però stare molto
attenti a fare troppi confronti
perché si rischia di credere
che il mondo antico fosse
simile al nostro, invece il modo
di pensare degli uomini antichi
era molto diverso dal nostro,
per esempio la legge non era
uguale per tutti, c’erano gli
schiavi
C’erano le
classi
sociali
Era la Via Aurelia
Io so che c’erano
anche le stazioni di
sosta dove si
fermavano a
cambiare i cavalli
C’erano stazioni dove
si pagava per fermarsi
e altre un po’ più
piccole usate solo da
persone che si
spostavano per
lavoro, per esempio
trasportare la posta,
ed erano gratuite…
Il mestiere dell’archeologo
Spesso si pensa l’archeologo intento solo a
scavare. In realtà prima studia tutte le fonti
antiche, le carte , le ricerche degli altri
archeologi, studia le caratteristiche del
terreno, osserva le foto aeree e da satellite
Si fanno delle ricognizioni sul territorio, cioè
delle passeggiate nei campi dopo l’aratura,
naturalmente con il permesso del Ministero
dei Beni culturali che governa noi archeologi,
del proprietario del campo
…. Possiamo vedere oggetti uscir fuori dalla
terra ….solo allora si inizia lo scavo
Da alcune foto aeree è possibile vedere strade romane
che non ci sono più, perché si vede che nel punto dove
c’era la strada, le radici non si sviluppano bene perché
trovano i sassi …. ai lati invece dove c’erano le
canalette la vegetazione cresce molto meglio ……..
Il museo
Gli oggetti che vedrete al museo sono stati quasi tutti
trovati, per caso, nei campi di questa zona . Un po’
alla volta sono stati raccolti. E ad un certo punto il
Comune di Borgoricco ha deciso di fare un museo
dove sistemarli in modo ordinato, e dove tutti
potessero vederli tutti. Prima è stato costruito un
museo piccolo e dopo uno più grande.
Il nuovo museo si trova proprio all’interno della centuria
di Borgoricco .
Risultato della “lezione”
• La lezione introduttiva alla visita, supportata da
immagini in gran parte conosciute, ha svolto
probabilmente una funzione di ricapitolazione delle
conoscenze
• Le nuove informazioni (poche) ,sono state integrate
agevolmente dal sistema di quelle conosciute
• I comportamenti (posture e grado di silenzio) e le
prestazioni (pertinenza delle osservazioni, domande e risposte)
hanno rappresentato un test di accertamento delle
conoscenze, della motivazione e della consapevolezza
del senso del luogo
Indice
La sala verde
della centuriazione
http://www.museodellace
nturiazione.it/sala_verde.
html
L’agrimensore traguardava
attraverso i fili ben tesi e indicava
al suo schiavo dove doveva
inserire il palo di legno dritto alla
groma. Poi spostavano la groma
e tracciava un’altra strada dopo
710 metri…
Possiamo
provare?
L’agrimensore faceva due mappe
del territorio …
….. in un grande archivio che si
chiamava tabularium …………..
20 actus
…non è una
ricostruzione inventata
ma documentata da
ritrovamenti a Pompei
e anche da immagini
scolpite su pietra..
Una di bronzo che
veniva appesa in
pubblico e una di tela
che mandavano a
Roma
Questo è uno dei pochi
oggetti del museo che
non sono stati trovati in
questo territorio. E’ un
cippo della centuriazione
a sud di Padova ….
Secondo voi perché la
parte in alto è più liscia?
E’ un cippo
miliare
No, non è un cippo
miliare, ma un cippo
gromatico, indica
l’ incrocio con la
seconda strada a
sinistra del
decumano massimo
Perché era
impiantato
per terra il
pezzo in
basso
Il pezzo
liscio si
vedeva
A sud
A Pompei è stata trovata una cassetta
di un agrimensore che ci permette di
sapere quali erano gli strumenti che
usava …
Il righello
che
era
lungo
un
piede. 29,6
cm ed era
pieghevole
Archipendolo: serviva per
vedere se la costruzione era
dritta … un po’ come la bolla
che si usa oggi che deve stare
al centro dello strumento
Le tavolette di cera per scrivere, che
serviva anche agli scolari del tempo, con lo
stilo per scrivere…………..
Usavano misure diverse dalle nostre ..
Qualcuno di solito mi chiede come mai
i romani avevano piedi e mani così
piccole …. queste
erano misure stabilite uguali per tutti e
non le misure di persone reali ……
Attenzione a questa
ricostruzione della strada
romana! Solo alcuni tratti di
strade di città erano basolate
come questa. La maggior
parte delle strade, anche
importanti, finivano con uno
strato di terra battuta o di
ghiaia, ………..
In questa teca ci sono oggetti funerari trovati in
questo territorio: un cippo che non dava
informazioni stradali ……
una lucerna, sapete che cos’è?
Una cosa per far
luce … ma a Este ci
ha detto che le cose
per le tombe le
facevano apposta
un po’ più piccole
C’è anche la
moneta per Caronte
che si metteva sugli
occhi
E’ vero, anche questa lucerna
infatti non ha segni di bruciato,
probabilmente non è mai stata
usata … c’è anche un cerchietto
che probabilmente era un
bracialino di una neonata …. un
balsamario di vetro quasi fuso
perché probabilmente è finito sul
fuoco sacro …..
La sala arancione
dell’agricoltura e
dell’allevamento
http://www.museodellacenturiazione.it/sala
_arancione.html
Ma come si
attaccavano i buoi
all’aratro?
Fai tu il contadino e voi due i
buoi … c’era un oggetto che si
chiamava giogo che vedete sul
disegno …
Il contadino dava una frustata, i
buoi partivano e l’aratro
muoveva la terra …
poi seminavano insalate, zucche,
frumento, orzo, ….
Agricoltura e allevamento
erano le attività principali
dei Romani, cavalli e buoi
avevano una grande
importanza perché?
E’ probabilmente
una sepoltura
rituale per ottenere
protezione divina
per l’attività
agricola … queste
ossa sono state
ritrovate da poco…
E’ una
macina, ne
abbiamo
vista una
uguale in Val
Camonica
Ma anche i
cavalli romani
erano più
piccoli di quelli
di oggi ? come
le persone ?
Il bue per
arare e i
cavalli per il
trasporto
Mi vengono in
mente i Veneti
antichi che
allevavano i cavalli
Questo tipo di macina a mano si
trovava in tutte le case, mentre
quella del fornaio era più grande
e di solito c’era uno schiavo o un
animale che la faceva girare…
La sala rossa della
casa e della attività
domestiche
http://www.museodellacenturiazione.it/sala
_rossa.html
I pezzi di macina
ritrovati
Il telaio e i pesi
ricostruiti
I pesi
ritrovati
…resti di mattoni e di tegole delle case…
resti di un camino..
Ma perché le case
si distruggevano?
Perché
abbandonavano le
case?
Le case venivano
abbandonate per
tanti motivi … e un
po’ alla volta ……..
Questo è un pozzo, ricostruito qui al
museo, ma con mattoni veri trovati qui
vicino
… le divinità della casa erano venerate
sia in città che in campagna erano gli
antenati della casa, gli dei lari e i penati
Venivano messi dei piccoli tempietti
vicino al focolare
Nelle vetrine vedete giochi da tavola
e strumenti per lavarsi …
Ma giocavano a tria?
Le bottigliette di prima!
Esatto, i balsamari per i profumi
..non si cucinava
direttamente sul
fuoco ma sulla brace.
La sala azzurra
delle attività
economiche
http://www.museodellacenturiazione.it/sala_azzurra.html
Una ricostruzione di una
fornace per mattoni e tegole:
sotto si bruciava la legna, il
calore passava sopra e …….
Prima veniva modellata la creta, poi
veniva fatta asciugare ………..
… venivano timbrati con il nome della
fabbrica, e questi timbri ci permettono
di sapere da dove venivano i mattoni
….
Le monete erano importanti non solo per comprare e
vendere, ma perché davano delle informazioni molto
importanti…..da un lato c’era la faccia dell’imperatore e
dall’altro qualcosa di importante che quell’imperatore
aveva fatto. Le monete servivano un po’ come i giornali
di oggi
……………
Le anfore erano i
contenitori
dell’antichità …
… anche il garum che era
un condimento a base di
pesce che si usava al posto
del sale……..
Servivano per
trasportare olio,
vino, cereali
Nella cartina è
segnato la salsa di
pesce come una
lisca?
Sì, sulla carta
sono segnati i
luoghi di
produzione
Perché avevano
questa forma le
anfore?
La punta serviva per
piantarla nella
sabbia
Ricordo di aver studiato una
nave romana che era stata
trovata sul fondo del mare
con le anfore ancora tutte
incastrate fra loro ………
Le mettevano in
tanti piani,
incastrate fra loro
Si facevano girare
sulla punta per
spostarle
E una volta usata che ne facevano?
……………………..
Siccome era difficile pulirle venivano
buttate via in apposite discariche …
vicino al porto di Roma, si è formata
una collina formata da resti di anfore…
Indice
Nel pomeriggio a scuola: facciamo finta di
………. centuriare la campagna
1. Si decide il centro
2. Si tracciano il cardo e il decumano massimo, orientati
circa verso nord-sud e est-ovest
3. Si tracciano il primo cardo secondario, verso est
Indice
4. Uno alla volta si disegnano altri decumani e cardini
La nostra centuriazione è
(sintesi della conversazione)
Uguale a quella vera perché abbiamo
… disegnato una scacchiera con le misure
… usato la groma
… guardato dove è est, ovest, nord e sud
Diversa da quella vera perché
… le nostre centurie sono molto più piccole
… noi non costruiamo le strade vere
… loro ci hanno messo degli anni e non due ore
… gli agrimensori romani erano molto più esperti e precisi di noi
… le nostre grome sono un po’ traballanti perché manca un pezzo
… è sbagliato il materiale dei fili (strisce di plastica)
… il posto non è con i campi
… siamo vestiti in un altro modo
… noi facevamo finta di essere schiavi
Per accertare l’acquisizione del copione, la
settimana dopo, metà classe alla volta, “ha
centuriato” un’altra parte del giardino della
scuola:
• si sono organizzati da soli
• interessante la divisione e la turnazione
dei ruoli : “ Tu sei l’agrimensore, tu lo
schiavo, io l’aiutante dell’agrimensore,…”
Clicca sull’immagine per vedere il filmato
Cosa hai imparato di nuovo sulla centuriazione
andando al Museo? (sintesi dalla conversazione)
… Come si fa a scoprire dall’alto una strada romana che è sparita,
ti accorgi da come crescono gli alberi, che dove ci sono i fossi ai lati
crescono meglio, e in mezzo peggio perché ci sono i sassi
… Nella sala con il videoproiettore ci ha detto cose che sapevo già
però invece ho imparato bene la groma perché l’abbiamo vista e
l’abbiamo usata
….Abbiamo capito meglio con la groma “vera”
… Anche gli altri attrezzi dell’agrimensore come l’archipendolo
… Le misure che usavano
… Non sapevo che le centuriazioni erano anche all’estero
… Quando l’archeologa ci ha fatto provare la groma ho capito
veramente le difficoltà e poi anche quando lo abbiamo fatto qua in
giardino, ancora meglio
• Guardando la cartina si capisce
che i Romani hanno fatto
centuriazioni in tutto l’impero e
adesso ci sono i resti in Italia,
Francia, Tunisia Croazia, Gran
Bretagna,
Spagna,
Grecia,
Germania,
Polonia,
Austria,
Bosnia, Belgio, Turchia.
• La concentrazione maggiore è in
Italia nella Pianura padana perché
era più adatta all’agricoltura
… Il graticolato che ho visto in Tunisia deve essere qua
… I puntini sono le centuriazioni in Europa
… Le centuriazioni che avevano fatto i Romani al tempo dell’impero sono tante
… Ce ne sono tantissime nella Pianura Padana perché lì si coltiva bene
… C’è scritto che la cartina l’hanno fatta da un libro del 1983
… Sembrano città, ma invece i puntini sono campi
Il paesaggio
centuriato
Brani dalla conversazione
… è un pezzo di campagna
… i campi sono rettangolari e gli alberi formano dei quadrati
… anche i campi sono inclinati di 14,50 gradi
… anche gli alberi e i canali
Perché piantavano gli alberi?
… per fare i confini
… per la legna
… Per me sono viti
… Sì perché sono messe con
le braccia aperte
…. Ci vogliono i pali se no
cade
… E fanno anche da confine
tra i campi rettangolari
… C’è una strada in mezzo
alle viti un po’ più larga
… E’una stradina dei campi
... Non si vede un ponte, è
strano
Chissà cosa coltivavano in
questi campi?
… Basta ricordarsi del museo
… Lenticchie e cereali
… Uva con le viti
… Altra frutta e le noci
Guardando il disegno vedo (sintesi delle risposte scritte)
• Campi, alberi, canali, cardi e decumani, file di viti tra i campi
• Alberi che fanno da confini e formano quadrati. Viti che fanno da
confini a dei rettangoli
• Campi rettangolari con in mezzo una fila di viti che sembra una
strada
• Una rete di canali
• Due strade maggiori rispetto alla altre
• Fossati e alberi per delimitare i campi
• Piccoli sentieri
• Righe di viti
• “Divisori” fatti di alberi e fiumi
• Un pezzo di centuria divisa in jugerum
• Canali, viti e campi orientati come le strade, angoli tutti ortogonali
Ci coltivavano
• Patate, pomodori e granoturco non c’erano (solo in America) ce lo
ha detto l’archeologa al museo
• Anche legumi perché al museo li ho visti
• Mele, fragole, pesche, uva,
• Orzo e frumento che sono cereali tipici di questa zona
•Gli alberi non sono tutti uguali e avevano anche la funzione di
fare da confine
•I vialetti e i campi sono messi tutti inclinati uguali
•C’è una recinzione di alberi ogni dieci campi
•Gli alberi servivano anche per farci arrampicare le viti
Quali altre cose sui Romani hai imparato al museo?
(sintesi dalla conversazione)
… Come si facevano i mattoni e la fornace
… Della religione e come pregavano
… C’era il dio delle feste con due facce
… Cosa mangiavano: la carne e la salsa di pesce,
la frutta e l’insalata, il formaggio
… Come si legavano i buoi all’aratro
… Le dimensioni di un telaio
… Tante cose sulle anfore: come erano fatte, come venivano incastrate
sulle navi, si mettevano in modo che ce ne stavano tantissime, a cosa
servivano, che facevano discariche di anfore
… E che da una discarica di anfore si è formata una collina a Roma
… Ho visto anche un pozzo che è stato smontato e ricostruito al museo
…. Che sulle monete c’era il ritratto dell’imperatore
… Con il modellino della strada si capiva meglio quanti
strati aveva
Informazioni sulle strade romane da libri e da Internet
La parola
strada
deriva dal
latino
stratum
Commenta la cartina
•Mi viene da
pensare che i
Romani erano molto
potenti per non
parlare della bravura
•Per loro erano
molto importanti le
strade
•Le strade romane erano lunghissime
• In Grecia ne hanno costruite di meno
• Vuol dire che si trovano resti romani in molti paesi dell’Europa e dell’Africa, in
Tunisia e in Libia
• Molte erano lungo il mare così si collegavano bene alle navi
E le strade delle centuriazioni agrarie dove sono?
… Sono in mezzo
… Abbiamo anche potuto fare dei collegamenti, per esempio quando
ho visto lo scheletro del cavallo, ho pensato ai Veneti antichi
Anfora
fuori
Anfora
dentro
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Al museo della Centuriazione di Borgoricco