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SABATO 21 APRILE 2012
il Cittadino
Basso Lodigiano
A CASTELNUOVO
A sinistra e sotto due immagini
dei lavori di ristrutturazione
del Mortorino: l’intervento,
con un budget di 321mila euro,
sta consentendo di riscoprire
decorazioni e colori originari
dell’antico chiostro di San Fiorano
SAN FIORANO La ristrutturazione
del Mortorino svela il volto ori­
ginario dell’antico chiostro di
San Fiorano. E sono aggiorna­
menti di indiscutibile interesse
storico­artistico quelli in arrivo
dall’intervento di risanamento e
di consolidamento che da mesi
sta interessando uno dei monu­
menti simbolo della piccola mu­
nicipalità della Bassa lodigiana:
i saggi stratigrafici eseguiti su­
gli intonaci dei fronti esterni
dell’antico quadriportico hanno
infatti permesso di risalire ai
colori originari di questo chio­
stro settecentesco, ma anche di
rinvenire tracce delle antiche
decorazioni che, sempre sul
fronte esterno del porticato, se­
coli fa “simulavano” l’immagi­
ne di finti archi.
Questa scoperta è stata ovvia­
mente condivi­
sa e monitorata
assieme alla
Sovrintenden­
za, la stessa che
non ha avuto
dubbi nell’ap­
provare la pro­
posta nata da
restauratori ed
esperti: «Ripor­
tiamo il Morto­
rino ai suoi co­
lori originali».
Colori che ben
si discostano
dal giallo tradi­
zionale che da decenni caratte­
rizza l’antico chiostro: al posto
di un unico colore, il vero volto
del Mortorino è invece tutto un
susseguirsi di “aranciati”, di
grigi e di rosa luminosi e solari.
Commenti entusiasti arrivano
dal sindaco Antonio Mariani:
«Questa scoperta inattesa am­
plia la soddisfazione che già
c’era per aver avviato l’inter­
vento di consolidamento del
Mortorino, monumento tra i più
amati dai sanfioranesi ­ dichia­
ra il primo cittadino di San Fio­
rano ­. Adesso siamo ulterior­
mente contenti che questa strut­
tura possa essere riportata ai
suoi colori originali: una bella
soddisfazione davvero».
Al lavoro sul Mortorino sono
impegnati due restauratori di
Piacenza, Alessandra D’Elia e
Marco Zavattarelli: spetta a loro
il compito di rimuovere le zone
di intonaco posticce e non origi­
nali, il più delle volte ammalora­
te. E poi ancora quello di recu­
perare gli antichi frammenti dei
decori originari, simulazioni di
un finto porticato che in origine
Biblioteca
senza nome?
Lo troveranno
gli studenti
SAN FIORANO n IL TESORO SVELATO DALLA RISTRUTTURAZIONE DEL CHIOSTRO
Colori e antiche decorazioni,
è il vero volto del Mortorino
correva lungo i fronti esterni
del quadriportico del chiostr; e
che ora dovranno essere rideco­
rati là dove il dipinto originario
non esiste più. Diversificata sa­
rà la tavolozza da utilizzare per
compiere l’opera: gli aranciati
nella cornice di sottogronda a
simulare gli archi in terracotta,
quindi i grigi per far immagina­
re la pietra arenaria del portica­
to, per finire con il rosa degli
sfondati.
Anche questo intervento rientra
nel pacchetto dei 321mila euro
messi a disposizione di San Fio­
rano dalla società Terna; un bu­
dget di tutto rispetto per soste­
nere il risanamento del Mortori­
no, che ha già visto completato
il rifacimento del tetto, nonché
la sistemazione delle molte cre­
pe e fessure riscontrate nelle
murature e il consolidamento
statico della parte di terreno in­
teressata da preoccupanti cedi­
menti. Esclusi dall’intervento
sono solamente gli affreschi del­
la Via Crucis e le colonne di gra­
nito.
Luisa Luccini
CASTELNUOVO Un concorso di idee per
dare un volto e un nome alla biblio­
teca. È l'idea lanciata a Castelnuovo
dall'amministrazione comunale, che
ha voluto coinvolgere i bambini del­
la quinta elementare in un concorso
finalizzato a individuare un volto e
quindi un nome per la tutt’ora ano­
nima biblioteca cittadina.
Gli alunni potranno identificare un
personaggio storico o un personag­
gio della letteratura che non neces­
sariamente riguardi Castelnuovo,
ma che richiami l'importanza della
lettura: «Con questo progetto si in­
tende anche avvicinare i ragazzi più
piccoli alla lettura, che è stata un po'
abbandonata col sopravvento dei vi­
deo giochi e dei computer ­ ha spie­
gato l'assessore alla partita, Cristia­
no Casali ­: si tratta di giochi che pro­
pongono realtà virtuali senza più sti­
molare la creatività, come invece
fanno i libri».
Scelto il nome, il comune provvede­
rà a realizzare una targa. Ma c'è di
più. Oltre al nome i ragazzi dovran­
no "studiare” anche il logo della bi­
blioteca che sarà affiancato nella
stessa targa al nome prescelto. E per
non fra cadere nel dimenticatoio le
informazioni e le conoscenze acqui­
site sul personaggio che darà il no­
me alla biblioteca comunale, il co­
mune ha pensato di realizzare un
piccolo opuscolo sulla biografia del
personaggio, per ora ancora “miste­
rioso”.
A Castelnuovo la biblioteca sorge al
piano terra del palazzo municipale
ed è collegata al Sistema Biblioteca­
rio del Lodigiano. Alla biblioteca tra­
dizionale, da un paio d'anni, si è af­
fiancata anche l'esperienza virtuale
della biblioteca diffusa: un'iniziativa
on line grazie alla quale sul sito co­
munale ogni abitazione del paese di­
venta virtualmente la stanza di una
biblioteca gestita da centinaia di bi­
bliotecari, che a sorpresa sono gli
stessi utenti.
Titolo, autore, genere: sul sito comu­
nale infatti un apposito link permet­
te di scaricare il modulo su cui ogni
cittadino può già lasciare i propri
dati segnalando i libri in suo posses­
so. Una scheda che diviene parte in­
tegrante di un grande archivio, nel
quale il patrimonio librario non è
dato soltanto dalle opere della biblio­
teca comunale ma da quelle di tutti i
cittadini castelnovesi.
Sara Gambarini
MALEO
Vie Galilei e Da Vinci,
la “rivoluzione”
adesso è definitiva
n Promossi a Maleo il nuovo
svincolo di via Galilei e il
senso unico di via Da Vinci.
In giunta l’amministrazione
comunale ha approvato defi­
nitivamente il nuovo assetto
viabilistico che da alcuni
mesi aveva imposto, ma in
via sperimentale, il “doppio
senso unico”, in entrata per
via Leonardo Da Vinci e in
uscita per via Galilei. Nono­
stante qualche critica, spe­
cialmente rivolta al grovi­
glio di strade interne al
quartiere del centro sporti­
vo, pare che la risposta dei
malerini sia stata nel com­
plesso positiva, tanto da
spingere la giunta Foroni a
rendere definitivo il proget­
to sperimentale iniziato con
i lavori di apertura di via
Galilei, che fino a pochi me­
si fa non aveva uno sbocco
su via Roma. Finora l’unica
via di acceso e di uscita al
quartiere del centro sporti­
vo era via Leonardo Da Vin­
ci: ma si trattava di un in­
crocio pericoloso e troppo
congestionato. Di qui la scel­
ta di realizzare un nuovo
svincolo, in corrispondenza
di via Galilei, una strada
pre­esistente ma senza sboc­
co lungo via Roma. Attra­
verso una procedura di ces­
sione bonaria, i terreni pri­
vati in fondo a via Galilei
sono stati acquisiti dal co­
mune, che ha potuto proget­
tare l’allungamento della
strada, costato circa 80mila
euro. Negli ultimi 20 anni a
Maleo si è sviluppata molto
la zona residenziale tra il
tracciato della strada codo­
gnese a sud, la linea ferro­
viaria a nord, la provinciale
27 a ovest e il centro storico
a est: ormai sono circa 300
le famiglie che animano un
quartiere che necessitava di
un miglioramento viabilisti­
co. «I sensi unici di via Gali­
lei e da Vinci sono stati con­
fermato con deliberazione
nell’ultima giunta ­ ha di­
chiarato l’assessore alla
viabilità Francesco Berga­
maschi ­ e nonostante alcu­
ne fisiologiche lamentele,
nel complesso, la sperimen­
tazione è stata decisamente
positiva. Ora possiamo com­
pletare l’opera con la segna­
letica verticale fissa e la
segnaletica orizzontale per
la pista ciclabile».
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Colori e antiche decorazioni, è il vero volto del Mortorino