Rassegna del 29/12/2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna del 29/12/2014
SI PARLA DI NOI
Gazzetta Mantova
29/12/14 P. 11
Protesta in via Giustiziati: «Siamo ridotti a discarica»
1
La Voce Di Mantova
29/12/14 P. 7
Rifiuti: "ingiustizia" in via Giustiziati
2
Gazzetta Mantova
29/12/14 P. 11
In zona B niente sacchi l'ultimo dell'anno Servizio regolare nel resto della città
3
La Voce Di Mantova
29/12/14 P. 14
Villimpenta, il porta a porta spiegato anche al mercato domenicale
4
La Voce Di Mantova
29/12/14 P. 1-7
ENERGIA PULITA. Ecco LA CENTRALE IN RIVA AL LAGO CHE SERVIRA' 250 FAMIGLIE
5
29/12/14 P. 13
Sui rifiuti nuovo opuscolo dal Comune
8
9
RIFIUTI
La Voce Di Mantova
RIFIUTI: SCENARIO
Giornale Di Brescia
29/12/14 P. 12
Raccolta rifiuti: differenziata oltre il 66%
L'arena
29/12/14 P. 16
Differenziata, rivoluzione nei giorni della raccolta
Renzo Gastaldo
10
Italia Oggi Sette
29/12/14 P. 14
Gestione rifiuti, regole chiare
Vincenzo Dragani
11
Gazzetta Mantova
29/12/14 P. 11
Oggi arriva il grande freddo Mezzi spargisale in azione
13
Gazzetta Mantova
29/12/14 P. 11
Qualità della vita nelle città Mantova risale al terzo posto
14
La Voce Di Mantova
29/12/14 P. 8
Qualità della vita, Mantova sul podio
15
Gazzetta Mantova
29/12/14 P. 11
Il 2014 spazza via lo smog In apnea "solo" 62 giorni
16
Gazzetta Mantova
29/12/14 P. 7
Ogni tre giorni fallisce un'azienda
SEGNALAZIONI
Indice Rassegna Stampa
Giancarlo Oliani
18
Pagina I
RESIDENTI E COMMERCIANTI CONTRO 1 RIFIUTI PER STRADA
Dei rifiuti in via Giustiziatisi sta occupando anche il leghista De Marchi
Si parla di noi
Protesta per l'accumulo di rifiuti, perfettamente in regola ai
termini di legge visto che viene
fatto nell'ambito della raccolta
differenziata, in via Giustiziati.
Alcuni abitanti e commercianti
protestano per i mucchi di cartoni e altro materiale prodotti
da un supermercato in attesa
della raccolta da parte degli
operatori di Mantova Ambiente. Protesta che prenderà la via
del consiglio comunale visto
che il capogruppo della Lega
Nord, Luca de Marchi, ne ha
fatto un'interrogazione al sindaco.
Va detto che il tutto viene fatto a norma di regolamento comunale, visto che il negozio
espone i "rifiuti" negli orari e
modalità
stabilite
nelle
dall'azienda e dall'amministrazione comunale. Il punto è che
il risultato viene considerato
pessimo, come peraltro avviene in altri punti della città dove
negozi e locali si affacciano sulle strade e non possiedono aree
utilizzabili per il deposito temporaneo dei rifiuti. «Il dato di
fatto - dice De Marchi - è che
questo sistema comporta problemi di tipo igienico e di tipo
estetico, come si può osservare. Infine la raccolta così concepita crea disagi negli utenti (paganti) costretti a liberarsi dei rifiuti in orari prestabiliti non sulla base delle loro esigenze».
Pagina 1
Proteste di residenti e negozianti. Interrogazione di Luca de Marchi (Lega) al sindaco
Rifiuti : ° ingiusfizia" in Via Giustizi e
«Via Giustiziati non è una discarica a cielo aperto e nessuno
di noi non può imbrattare la via
con la propria spazzatura!». Su
questa istanza di residenti e
attività commerciali si basa
l'interrogazione al presentata
dal capogruppo leghista Luca
de Marchi in merito a situazioni particolari collegate
con l'occupazione dei mar-
ciapiedi e le aree di sosta nella
via retrostante al Palazzo della
Ragione.
Tre le tipologie di problemi
evidenziati dal leghista dietro
le segnalazioni. La prima di
ordine igenico-sanitario, allorché «l'inevitabile spargimento
di rifiuti comporta il proliferare di insetti e roditori con
tutto quanto di negativo con-
segue». La seconda di ordine
estetico, data dalla esposizione
dei sacchetti «non certamente
classificabile come un elemento di decoro o arredo urbano spiega de Marchi - quanto
piuttosto di trascuratezza agli
occhi di chi viene a visitare la
città».
La terza, conclude l'esponente
del carroccio, dovuta al disagio
cui si sottopongono i cittadini
«obbligandoli a sottostare a
determinate regole e soprattutto orari, pena il doversi sorbire l'olezzo degli scarti per più
giorni consecutivi, senza fornire loro la benché minima
delucidazione sui vantaggi
economici pro capite che possono derivare in bolletta dalla
raccolta differenziata».
1T
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Si parla di noi
Pagina 2
In zona B niente sacchi l'ultimo dell'anno
Servizio regolare nel resto della città
La raccolta rifiuti nella zona B
(l'area nella quale l 'esposizione
dei sacchi è nella fascia serale)
non ci sarà mercoledì, ultimo
giorno dell'anno, come indicato
nel pieghevole distribuito lo
scorso giugno ai cittadini. Per
agevolare l'utenza la raccolta del
vetro verrà anticipata a domani,
sempre con esposizione dalle 19
alle 21. Mantova Ambiente
conferma invece che non verrà
effettuata la raccolta dell'umido:
essendoci tre date alla settimana, i cittadini potranno esporre il sacco
marrone oggi e il 2 gennaio. In zona A (il centro storico con raccolta al
mattino) il servizio non subisce variazioni, mentre nei quartieri con i
bidoncini le eventuali modifiche sono segnalate sul calendario di
raccolta (anche su www.teaspa.it, sezione ambiente ). 1I centro di
raccolta di via visi l'ultimo dell 'anno sarà aperto dalle 8 alle 12.30.
Si parla di noi
Pagina 3
Villimpenta, il porta a
porta spiegato anche
al mercato domenicale
VILLIMPENTA - Il servizio
"porta a porta" è stato spiegato
anche al mercato.
A Villimpenta, dopo gli incontri informativi tenutisi nella sala polivalente, l'amministrazione comunale e il personale di Mantova Ambiente
hanno disposto due banchetti
al mercato domenicale per fugare, se ce ne sono ancora, gli
ultimi dubbi ai cittadini in
merito al nuovo servizio di
conferimento rifiuti che partirà il prossimo primo gennaio
2015 e per fornire istruzioni
utili su come separarli correttamente. (m. v.)
Ladrobesrolescn le mani del seae
r !, mno' io or•:d Chi p oleggeigoilesi?
Si parla di noi
Pagina 4
ENERGIA PULITA . ECCO LA CENTRALE IN RIVA AL LAGO CHE SERVIRÀ 250 FAMIGLIE
MANTOVA - Impatto zero e inquinamento ridottissimo, se non
nullo. Con queste credenziali sta
per nascere in riva ai laghi di
Mantova l'ennesima centrale
elettrica, ma diversamente da
quanto realizzato sinora (il turbogas insegna) non ci sarà impatto ambientale né paesaggistico. Micropolveri zero. La domanda di concessione parte dal
2011, anche se se ne parlava da
tempo. A farsi carico di questo
mini-impianto energetico sarà
Tea Sei, che con una portata
d'acqua di 10 metri cubi al secondo nel salto di 3 metri della
Vasarina garantirà il fabbisogno
energetico ad almeno 250 famiglie, come conferma l'assessore
comunale all'edilizia civile Celestino Dall'Oglio.
II cantiere della mini-centrale idroelettrica della Vasarina
Pagina 7
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Egro la centrale"p.liPo^ in rive el lego
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Si parla di noi
Pagina 5
TURBINE SULLAVASARINA Dall'Oglio: "Energia elettrica per 250 famiglie e senza inquinamento"
Ecco la centrale u pu 1if9 °in riva al lago
Partiti i lavori. Fra 8 mesi verranno installati gli impianti idraulici ed elettrici
Impatto zero e inquinamento
ridottissimo, se non nullo. Con
queste credenziali sta per nascere in riva ai laghi di Mantova l ' ennesima centrale elettrica, ma diversamente da
quanto realizzato sinora (il
turbogas insegna) non ci sarà
impatto ambientale né paesaggistico a danno dello skyline
cittadino. Micropolveri zero.
La domanda di concessione
parte dal 2011, anche se se ne
parlava da tempo. A farsi carico
di questo mini-impianto energetico sarà Tea Sei, che con una
portata d'acqua di 10 metri cubi
al secondo nel salto di 3 metri
della Vasarina garantirà il fabbisogno energetico ad almeno
250 famiglie, come conferma
l'assessore comunale all'edilizia
civile
Celestino
Dall'Oglio . «Si tratta di una
mini-centrale da 315 kW per
una produzione energetica annua di circa 2.200 MWh, e si
prevede che l'impianto avrà un
regime di operatività di circa
350 giorni all'anno».
Dall'Oglio entra nei dettagli
dell'impianto: si tratta di una
turbina Kaplan accoppiata a un
generatore elettrico asincrono.
«L'energia elettrica prodotta -
spiega - passerà in una cabina
di trasformazione che immetterà l'energia prodotta sulle linee
a
media
tensione
dell'Enel».
Il cantiere per accogliere l'impianto, aperto in questi giorni,
durerà sino ad aprile, dopodiché subentrerà un nuovo appalto per le opere elettromeccaniche già assegnato a una ditta
piemontese. Dunque, impatto
zero? «Da un punto di vista ingegneristico, avremo un controllo dei flussi idrici affidato a
sofisticati telecontrolli e servocomandi che opereranno sulle
paratoie di Vasarina e Vasarone
per ripartire le portate. Quanto
all'inquinamento di tipo elettromagnetico, tutti i progetti
hanno già superato il vaglio degli organi preposti nelle rituali
conferenze di servizio, per cui
i mantovani possono stare tranquilli. In ogni caso - conclude
Dall' Oglio -, benché l'impianto sia targato Tea, i cittadini
sappiano che il Comune manterrà la prerogativa contrattuale
di alta sorveglianza. Cosa che
ho già avuto modo di dimostrare nei giorni scorsi con un sopralluogo nel cantiere».
Cartoni e rifiuti davanti a un supermercato. Accanto Luca de Marchi
Si parla di noi
Pagina 6
Già prevista anche la realizzazione di una piccola conca di navigazione
Una sorpresa, abbastanza celata negli atti
progettuali: nel disegno dell'impianto di
produzione energetica spunta anche una
fascia tracciata in colore arancione che
non parrebbe direttamente collegato con
la turbina. Di che cosa si tratta? L'assessore Dall'Oglio sorride: «In effetti si
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tratta di un' indicazione ermetica, e quella
fascia ci svela non quello che avremo
nell'immediato, ma quel che potrebbe
esserci in futuro. Nel progetto si allude
infatti a una conca di navigazione posta in
sinistra idrografica della costruenda centrale, che avrebbe la dimensione di 25 per
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La mini-centrale da 315 chilowatt
a cavallo fra i laghi Superiore e di Mezzo
è comunale e sarà gestita da Tea Sei
M
Si parla di noi
6,50 metri. Il tutto corredato anche di
spazi per servizi accessori».
Ma chi la utilizzerà? «Servirà al transito
dii piccoli natanti dall'uno all'altro lago,
ma ragionevolmente credo che il rapporto
costi -benefici allontanerà di molto la sua
realizzazione», conclude Dall'Oglio.
II cantiere
della mini
centrale
idroelettrica
della Vasarina
e accanto
l'assessore
Dall'Oglio
Pagina 7
Canneto, per illustrare alla cittadinanza lemodifiche sulla raccolta e le modalità di conferimento
Sui rifiuti nuovo opuscolo dal Comune
CANNETO SULL'OGLIO Al fine di raggiungere una
sempre più corretta separazione del rifiuto in casa e per
educare maggiormente la cittadinanza su cosa conferire in
forma differenziata, quale
contenitore usare e cosa, invece, conferire nel contenitore del sacco indifferenziato,
l'amministrazione comunale
ha provveduto assieme alla
società appaltatrice dei servizi di igiene ambientale
Aprica Spa, a distribuire a
tutte le famiglie materiale informativo sulle nuove modalità del servizio e il calendario semestrale di raccolta differenziata "porta a
porta". «Il servizio - spiega il
sindaco Raffaella Zecchina
- avrà inizio alle ore 6,00 del
mattino e per quanto riguarda
la raccolta della frazione secca rimane ancora confermato
il giorno del lunedì mattina,
mediante l'utilizzo dei contenitori, bidoni da 120 litri
dotati di microchip»
Secondo quanto illustrato
dall' amministrazione comunale, lo sgravio sulla tassazione dei rifiuti verrà applicato in funzione del numero di conferimenti di bidoni della frazione secca indifferenziata, letti attraverso
il microchip a cui è associato
il nome del contribuente.
«Per quanto riguarda la frazione organica - conclude il
primo cittadino cannetese - si
continuerà ancora a conferirla nella mattinata di martedì mediante gli appositi bidoncini verdi, mentre il conferimento del vetro e lattine
sarà il giovedì mattina mediante l'utilizzo dell'apposito
bidone fornito dalla ditta
Aprica Spa»
Per quello che concerne tutte
le altre tipologie di rifiuti da
conferire, la carta e il cartone
continueranno, invece, ad essere ritirati nella sola mattinata di venerdì, mentre i
rifiuti e gli imballaggi di plastica dovranno essere conferiti il lunedì mattina negli
appositi sacchi gialli.
Paolo Zordan
II sindaco Raffaella Zecchina
II Natale "regala' aNuni intervenlivrgenti
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Rifiuti
Pagina 8
DESENZANO
Raccolta rifiuti:
d ifferenziata
oltre il 66%
D ESE NZANO La raccolta differenziata sale
stabilmente oltre il 66%. Il risultato viene
annunciato con soddisfazione dall'assessore
all'Ecologia Maurizio Maffi nella
pubblicazione natalizia «Desenzano 2020»
che nell'arco di 48 pagine fa il punto delle
realizzazioni attuate dall'
inistrazione e
dei progetti futuri. Il dato è riferito solo al
periodo della raccolta porta a porta, dopo
l'eliminazione dei cassonetti avvenuta in
due tranche a marzo. La inedia dei primi
dieci mesi dell'anno è pari al 61,3%,
comunque sempre elevata se paragonata al
38% degli anni precedenti anche se il
Rifiuti: Scenario
sistema porta a porta ha prodotto non
poche proteste ed anche problemi di
abbandono di rifiuti in molte zone del
centro e della periferia.
Il capitolo dedicato alla raccolta
differenziata parla di sistema che procede a
gonfie vele grazie alla collaborazione dei
cittadini e che si proietta oggi stabilmente
sopra al 66%, percentuale che, spiega la
pubblicazione, il Comune è determinato ad
aumentare. L'obiettivo del Comune poi è di
iniziare a ridurre la tariffa della Tari dal
prossimo anno. I desenzanesi ovviamente
sperano che il conto possa essere abbassato.
Pagina 9
SAN GIOVANNI LUPA
O. Dal primo gennaio cambierà il calendario, il Comune verrà diviso in tre specifiche zone
vi,nui, unzíata 9 AAvoluzIola
-9
0-1A1111 gio .L della
nuiL
racr* x-"_»ita-%,
Il giovedì rimarrà senza conferimenti, ma sarà poi
utilizzato in estate per il terzo passaggio dell '
ido
Da metà anno si introdurrà il sistema spinto
Mini rivoluzione da inizio
2015 in tema di raccolta differenziata dei rifiuti. Cambiano
infatti i giorni di conferimento di umido, plastica, carta e
secco e gli oltre llmila utenti
lupatotini devono di conseguenza modificare le proprie
abitudini nel posizionare fuori di casa sacchetti e contenitori. L'umido, ad esempio, passa
dai giorni di lunedì e venerdì
al martedì e sabato e la carta
dal giovedì al venerdì.
Tinto ciò in attesa della raccolta differenziata spinta, annunciata per il 2015 ma che
probabilmente avrà inizio soltanto a metà anno.
tà municipale incaricata dal
Comune della raccolta, società che si avvale di Amia Verona per lo svolgimento pratico.
«Nel 2015 cambierà l'organizzazione della raccolta differenziata per migliorare il lavoro degli operai ed evitare i disservizi», si legge.
«Il paese sarà diviso in tre zone: la zona A che comprende
Pozzo e Raldon, la zona B che
copre il capoluogo e la zona C
che interessala zona industriale commerciale. Ogni zona
avrà i propri giorni dedicati
per la raccolta dei vari tipi di
rifiuti. Si ricorda che le diverse
frazioni di rifiuti vanno conferite tra le 19 e le 20 dei giorni
indicati per il rifiuto interessato».
Gli utenti hanno ricevuto nei
giorni scorsi una lettera della
Sgl Multiservizi che spiega il
cambiamento. La Sgl è la socie-
Molti utenti si sono chiesti
quali siano i motivi di questo
cambio che impone una rivisitazione delle abitudini e l'ob-
Renzo Gastaldo
..............................................................................
Vengono così
ripartiti meglio
i carichi di lavoro
e si evitano
i disservizi
s IANNI MORATELLO
IRIGENTE SGL MULTISERVIZI
bligo di imparare di nuovo i
giorni nei quali esporre umido, carta, plastica e secco che
erano ormai entrati nella mente della cittadinanza.
«Il primo motivo è che con la
nuova articolazione della raccolta sono meglio ripartiti i carichi di lavoro fra gli addetti alla raccolta e ciò consentirà
una riduzione delle malattie
professionali
derivanti
dall'attività», spiega l'ingegner Gianni Moratello, amministratore unico di Sgl Multiservizi. «La seconda ragione è
che il nuovo calendario lascia
apparentemente scoperto dalla raccolta il giovedì, che verrà
invece utilizzato nel periodo
estivo per la terza raccolta settimanale della frazione umida, senza quindi necessità di
cambiamenti dei giorni delle
altre raccolte. La terza motivazione è che questo calendario
di raccolta è più funzionale alla nuova raccolta spinta che
contiamo di avviare nel corso
del 2015».
L'avvio della raccolta spinta
con tariffa puntuale ha due
obiettivi: alzare ulteriormente la percentuale di differenziata, oggi attestata al 76; fare
in modo che ogni utente paghi
in proporzione alla quantità
di rifiuti prodotti. Qualche mese fa il Consiglio comunale ha
approvato il piano finanziario
per l'attività di raccolta dei rifiuti e le tariffe della l'ari, latassa sulle immondizie.
Nel 2014 per la raccolta dei
rifiuti è stata prevista una spesa di 3,229 milioni di giuro di
cui il .56 per cento pagato dalle
utenze domestiche
(circa
10.300) e il 44 dalle utenze
non domestiche (1.465). Gli introiti devono coprire il 100 per
cento delle spese del servizio.
Il costo specifico della raccolta differenziata è di 1,667 milioni. Vanno aggiunti 423mila
euro per raccolta e trasporto,
315mila
di
smaltimento,
280mila spazzamento e lavaggio strade, 90mila costi amministrativi (fra cui recupero dei
crediti e contenzioso con i contribuenti morosi), 262mila costi generali.
La raccolta del verde a domicilio costa 33mila euro, la fanno 2.430 utenti. e
® R FRODO) ONE RISERVATA
Bidoncïnt perla raccolta porta a porta dei dive
Rifiuti: Scenario
Pagina 10
In urna circolare del Coniitato ,nazionale dell'Albo le indicazioni sulla nuova disciplina
est
ri fiuti , rego le c hiare
Sanzioni solo per le attività oggetto di irregolarità
Pagina a cura
DI VINCENZO DiRAGANi
iena valenza del provvedimento di sospensione condizionale
della condanna pe-
nale per l'iscrizione all'Albo,
validità temporale dell'autocertificazione per l'utilizzo
immediato di nuovi veicoli e
sua esclusione per variazioni
dei rifiuti trasportati, limitazione delle sanzioni alle sole
attività oggetto di irregolarità. Con la prima circolare sul
dm MinAmbiente 120/2014 il
Comitato nazionale dell'Albo
gestori ambientali fornisce le
indicazioni sulla nuova disciplina che dallo scorso 7 settembre 2014 interessa sia le
imprese di raccolta, trasporto,
intermediazione e commercio
di rifiuti che quelle di bonifica
dei siti inquinati.
Requisiti per l'iscrizione. La circolare 15 dicembre
2014 n. 1140 chiarisce innanzitutto la valenza delle nuove
disposizioni di favore recate
dall'articolo 10 del nuovo
dm 120/2014 per l'iscrizione
all'Albo da parte dei suddetti
soggetti che hanno riportato
condanne penali.
In particolare, il Comitato
nazionale precisa come in
presenza di condanna ostativa all'iscrizione, ma munita
del beneficio della sospensione condizionale della pena ex
articolo 166 del codice penale, la sezione dell'Albo debba
procedere all'iscrizione anche, dunque, se ancora non è
intervenuta l'estinzione del
reato ai sensi del successivo
articolo 167 per il mancato
decorso dei necessari termini (previsto dal precedente
articolo 163).
Tra le altre e nuove ipotesi
di favore, si ricorda che il dm
120/2014 ammette l'iscrizione all'Albo anche nei casi in
cui siano decorsi almeno dieci
anni dal passaggio in giudicato della sentenza penale di
condanna così come esclude
tra le cause di cancellazio-
Rifiuti: Scenario
ne l'intervenuta soggezione
a stato di liquidazione o di
procedura concorsuale d'insolvenza (rilevanti solo ai fini
di prima iscrizione dell'impresa).
Variazioni . Il Comitato
nazionale chiarisce i termini dell'operatività delle
variazioni relative a parco
mezzi e sede legale comunicate all'Albo. In relazione ai
veicoli preposti al trasporto
rifiuti, l'articolo 18 del dm
120/2014 sancisce infatti che
l'immediato utilizzo di nuovi
mezzi sia possibile previa comunicazione all'Albo a mezzo
di dichiarazione sostitutiva
di atto di notorietà ex dpr
445/2000 redatta secondo il
modello adottato dal Comitato nazionale (con delibera
3 settembre 2014 n. 5). Tale
dichiarazione, ricorda però
la circolare: è valida (ai sensi
della citata delibera) per un
periodo massimo di 60 giorni
dalla data della sua presentazione; è utilizzabile solo per
modifiche della dotazione dei
veicoli e non per le variazioni
relative ai codici «Eer» (ossia
dei codici previsti dall'«Elenco
europeo rifiuti», allegati alla
parte IV del dlgs 152/2006
e meglio noti come codici
«Cer» ); non è suscettibile di
proroga e la sua scadenza
senza l'intervenuta delibera
di variazione della competente sezione locale (che pur
deve pronunciarsi sul caso
con urgenza e precedenza)
comporta la cancellazione del
veicolo dall'Albo (dunque, con
l'impossibilità di poterlo legittimamente utilizzare per il
trasporto dei rifiuti). In relazione, invece, alla variazione
per trasferimento della sede
legale dell'azienda chiarisce il
Comitato nazionale come sia
sufficiente la comunicazione
tramite «Pec» (ossia via posta
elettronica certificata) alla
sezione regionale del Registro
delle imprese del territorio di
destinazione.
La validità di tale dichiarazione anche ai fini della variazione dell'iscrizione all'Albo
gestori ambientali
è evidentemente
fondata sul comma 3 del citato
articolo 18 del dm
120/2014, ove si
stabilisce come «le
variazioni effettuate al registro
delle imprese (...)
relative alle variazioni della ragione
sociale, della sede
legale, degli organi
sociali, delle trasformazioni societarie e delle cancellazioni si intendono effettuate
anche alla sezione regionale
competente e sono trasmesse
d'ufficio per via telematica
dal registro delle imprese (...)
alla sezione regionale stessa
che provvede entro 30 giorni a
recepire le modifiche dandone
comunicazione alle imprese o
agli enti interessati».
Provvedimenti disciplinari . La circolare 1140/2014
precisa come il mancato pagamento del diritto annuo
d'iscrizione nei termini previsti (ossia, entro il 30 aprile di ogni anno) comporti, ai
sensi del combinato disposto
degli articoli 20 e 24 del dm
120/2014, in primis la sospensione dall'Albo (dunque, con
la conseguente impossibilità
di effettuare legittimamente
le relative attività di gestione rifiuti) ed eventualmente,
laddove permanga per oltre
12 mesi dall'adozione di tale
prima sanzione, la cancellazione dallo stesso. Al riguardo
l'Albo sottolinea come il computo del suddetto termine
(di 12 mesi) vada applicato
anche ai provvedimenti di
sospensione intervenuti prima dell'entrata in vigore del
nuovo dm 120/2014 (dunque,
ante 7 settembre 2014). Le
sanzioni, precisa però il Comitato nazionale, devono essere irrogate esclusivamente
per le attività svolte nell'ambito della categoria d'iscrizio-
ne in relazione alla quale si
riscontrano irregolarità, per
cui (si ritiene ad avviso dello
scrivente) i relativi provvedimenti inibitori (di sospensione o cancellazione) non
potranno riguardare le eventuali categorie d'iscrizione in
relazione alle quali nessuna
contestazione e opponibile.
Ricordiamo infatti che ai sensi del citato articolo 24, il diritto annuale è declinato sulle
diverse categorie di attività
previste dal dm 120/2014.
La nuova disciplina
Albo gestori ambientali.
Come anticipato in apertura,
dal 7 settembre 2014 le nuove regole sull'Albo sono quelle
sancite dal dm MinAmbiente
3 giugno 2014, n. 120, adottato in attuazione del dlgs
152/2006 (cosiddetto «Codice ambientale») e pubblicato
sulla G. U. 23 agosto 2014 n.
195, regolamento che da tale
data sostituisce l'omonima
disciplina recata dal dm 28
aprile 1998 n. 406.
Al centro delle novità vi
sono la telematizzazione delle
procedure burocratiche, l'obbligo di verifica permanente
delle capacità tecniche dei
«responsabili tecnici» della
corretta gestione dei rifiuti,
l'upgrade del novero dei soggetti obbligati all'iscrizione,
con l'aggiunta di tre nuove categorie: «3-bis» (distributori,
installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche,
trasportatori dei relativi rifiu-
Pagina 11
ti ex dm 65/2010);
«6» (trasporto
transfrontaliero
di rifiuti); «7» (operatori logistici del
trasporto intermodale rifiuti). E in
tema di categorie
d'iscrizione si ricorda come con parere
954/2014 l'Agenzia
delle entrate abbia
proprio negli scorsi giorni precisato
che la tassa governativa ex dpr
641/1972 è dovuta
per ogni singola
attività di gestione
rifiuti autorizzata
dall'Albo gestori ambientali
(si veda ItaliaOggi Sette del
15/12/2014).
A dare attuazione alle nuove regole del Dm 120/2014
hanno invece fino a oggi
provveduto già ben otto delibere del Comitato nazionale
(si veda la tabella riportata
in questa stessa pagina), e
a mente dello stesso decreto
ministeriale, per quanto da
essere non previsto, continueranno comunque a valere,
fino all'adozione delle ulteriori disposizioni di dettaglio, le
compatibili e omonime norme
adottate in base alla pregressa disciplina (ossia, sotto il citato dm 406/1998).
-© Riproduzione riserv
Le nuove norme
Norme
nazionali
Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (cosiddetto «Codice ambientale»)
Dm MinAmbiente 3 giugno 2014, n. 120 (regolamento Albo)
Delibere
Albo
Deliberazione 1/2014 (Fruizione telematica contenuti informativi Albo)
Deliberazione 2/2014 (iscrizione - Categorie 1, 4, 5, 8, 9 e
10 - Modulistica)
Deliberazione 3/2014 (iscrizione/rinnovo - Procedura semplificata - Modulistica)
Deliberazione 4/2014 (Autocertificazione rinnovo - Categorie
1, 4, 5, 8, 9 e 10)
Deliberazione 5/2014 (Variazioni dotazione veicoli)
Deliberazione 6/2014 (Attestazione idoneità mezzi trasporto
rifiuti)
Deliberazione 7/2014 (Variazioni dell'iscrizione all'Albo)
Deliberazione 8/2014 (Foglio notizie - Categorie 1, 4 e 5 Trattori stradali)
•
•
•
I chiarimenti del Comitato nazionale
Circolare 15 dicembre 2014 n. 1140
Iscrizione
Autodichiarazione per immediato utilizzo nuovi mezzi trasporto
rifiuti:
•
Variazioni
-
Sanzioni
Rifiuti: Scenario
Legittima in presenza di condanna penale con sospensione condizionale ex articolo 166 c.p.
valida per massimo 60 giorni;
•
non valida per variazioni codici «Eer».
Dichiarazione di variazione sede legale azienda:
• valida con comunicazione via «Pec» a Registro imprese di
destinazione
Devono colpire esclusivamente le attività della categoria d'iscrizione oggetto di irregolarità
Pagina 12
L'INVERNO CHE AVANZA
Oggi* arriva il grande freddo
Mezzi spargisale in az ione
Il grande freddo avanza a falcate. Smaltita la spolverata di neve che per qualche ora ha imbiancato la provincia, da oggi
le temperature scenderanno
per l'arrivo di aria fredda da
est e dal nordest: cioè da Russia e Siberia.
Ieri c'è stata la prima temperatura negativa di tutto il 2014:
- 0,8 e da oggi, come conferma
Marco Giazzi di Meteonetwork , le minime scenderanno a 5 e 6 sotto zero, per arrivare in aperta campagna anche fino a -8 gradi. Le massime
si attesteranno attorno ai due
sopra lo zero: qualche grado
sotto la media stagionale che
registra la minima a zero. Freddo intenso quindi almeno fino
a Capodanno. La buona notizia è che sarà un freddo secco,
con un cielo prevalentemente
sereno. Non sono previste precipitazioni, quindi il rischio
del ghiaccio non è molto probabile. Ma la prudenza è d'obbligo: da ieri sera alle 18, orario
in cui quando la temperatura
solitamente scende, la Provincia ha dato il via all'intervento
di salatura della rete stradale.
In azione una cinquantina di
mezzi spargisale delle ditte a
contratto suddivisi per repar-
Segnalazioni
ostigi ia sotto la neve
to, sotto la sorveglianza degli
istruttori tecnici di palazzo di
Bagno.
I mezzi sono erano già stati
caricati in precedenza con il
sale distribuito dai punti di
consegna, e dovranno percorrere i 1130 chilometri della rete provinciale, con particolare
attenzione ai punti critici come i cavalcavia, i ponti, le semicurve, le zone in ombra e la
tangenziale sud. Sotto osservazione il ponte di Torre d'Oglio:
in caso di ghiaccio verrà chiuso alla circolazione.
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ITALIA OGGI
Qualità della Ata nelle città
Mantova n« sale al te rzo po sto
Trento al top (e lo è per il quinto anno consecutivo). Carbonia-Iglesias giù, in fondo dopo
tutte le altre province. Lo sancisce la graduatoria sulla quali tà della vita stilata come ogni
anno da Italia Oggi. Mantova
fa un netto salto in avanti, risalendo dal diciassettesimo al
terzo posto nell'arco di dodici
mesi. Un'indagine, quella del
quotidiano economico, che
stride con il sentimento comune e con dati con cui purtroppo i mantovani devono fare i
conti ogni giorno: cassa integrazione e disoccupazione da
primato lombardo, lunga serie
di chiusura di attività commerciali, furti in aumento, centro
cittadino spento e annosi problemi che restano irrisolti (specie sul fronte ambientale).
Numerosi i parametri presi
in considerazione da Italia Oggi. Alcuni dei quali sorprendono: ad esempio la nostra città nonostante il fiume di veleni
Segnalazioni
del petrolchimico e l'alto tasso
di mortalità per tumori - è sti mata la seconda d'Italia sotto
il profilo ambientale. In attesa
della pubblicazione completa
della ricerca, attesa per la giornata di oggi, è verosimile che il
balzo sui temi anibientali sia
legato alla raccolta differenziata dei rifiuti. Un successo che nonostante le proteste dei cittadini che hanno maldigerito
le modalità organizzative - fa
di Mantova un'avanguardia in
tuttaltalia.
Dall'ambiente al lavoro, passando per criminalità, tempo
libero e salute, quel che emerge dalla l6esima edizione dell'
indagine sulla' Qualità della vita' condotta dall'università La
Sapienza di Roma Oggi è che si
vive meglio nei centri di piccole e medie dimensioni del
nord e che il sud è protagonista di un peggioramento perdurante causato da crisi e disoccupazione.
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NOTEVOLE BALZO IN AVANTI DELLA NOSTRA CITTÀ NELL' INDAGINE COMMISSIONATA DA ITALIA OGGI. SODANO : MIGLIOREREMO ANCORA
Dal diciassettesimo posto al terzo in un anno. Questo il risultato
per Mantova nella classifica
2014 per la qualità della vita
nelle città italiane . A suggellare
questo risultato più che positivo, c'è inoltre il notevole balzo in
avanti della nostra città anche
sul fronte ambientale . Mantova
infatti sale sul podio del 2014
quando lo scorso anno era al
5lesimo posto.
ua lità dell a vita,
Mantova sul podio
«Lo sapevo da qualche giorno
ma aspettavo l'ufficialità dei risultati. Mantova al terzo posto in
Italia per qualità della vita.
L'amministrazione
Sodano
porta la 17esima posizione del
2013 al terzo posto del 2014.
Sindaco e cittadini fieri di Mantova... e miglioreremo ancora».
Questo il commento del sindaco
Nicola Sodano dal suo profilo
facebook sui risultati dell'indagine condotta dall' università La
Sapienza di Roma per ItaliaOggiSette.
stilare le nove classifiche di questa sedicesima ricerca sulla qualità della vita. Ricerca che evidenzia un'Italia sempre più
spaccata in due. Fino a metà dello Stivale, la gran parte delle
province si colloca in una posizione della classifica definita
buona o accettabile. Mentre
nessuna provincia dell'Italia
centro-meridionale e insulare
riesce a sfuggire a un giudizio
negativo (qualità della vita scarsa o insufficiente). Altamente
significativo che nelle prime 9
Davanti a Mantova si sono piazzate le "solite" Trento (prima
per il quinto anno consecutivo) e
Bolzano, ma quello della nostra
città è il maggior balzo in avanti
negli ultimi 12 mesi tra tutte le
città in questa particolare classifica.
Dentro a questo risultato già importante di per sé, c'è anche
quello sul fronte ambientale, nel
quale Mantova finisce sul podio
partendo dal 51 esimo posto dello scorso anno. Nonostante i
problemi, dal lavoro alle bonifiche, dalla chiusure delle aziende alle scarse risorse disponibili
per welfare e cultura, Mantova
ha saputo reggere meglio di altre
città l'impatto della crisi, ehalavorato sull'ambiente, balzando
dal51esimo al secondo posto.
Va ricordato che sono 94 i parametri oggettivi utilizzati per
posizioni di questa classifica
che con buona ragione può essere definita la più completa indagine che viene realizzata in
Italia ci siano solo province del
Nordest. La prima città del Sud
è Avellino, che però non va oltre
il 58esimo posto (su 110).
«Dall'indagine - sottolinea
Alessandro Polli dell 'ateneo
romano - il nord non appare tutto
uguale. C'è unNordfatto di centri urbani medio-grandi che fatica a raggiungere e mantenere
posizioni di eccellenza».
,Capodannoin itta :lufloesaurilo " ..
Segnalazioni
.
Pagina 15
IL IL
11 2014 spazza via lo smog
In apnea "solo" 62 gio
Pm10 in picchiata : è il dato più basso dal 2005 . Merito anche delle piogge
Ora attenzione alle polveri fini : dall'anno prossimo scatta il limite europeo
La crisi che spegne le fabbriche.
Il traffico che punta altrove. Il
meteo "tropicale " di questo
2014 caldo e piovoso . La catena
delle cause ha tanti anelli. Dicembre 2013: il Comune annunciail blocco dei diesel Euro 3 dopo dieci giorni consecutivi di
Pm10 oltre i limiti, poi ci ripensa
e l'assessore Mariella Maffini si
dimette. Ci ripenserà pure lei (fino al siluramento estivo). Lo
smog avvelena la città e inquina
gli equilibri di maggioranza. Dicembre 2014: nessuno parla più
di polveri sottili. Vero, nel frattempo la maggioranza ha cambiato faccia, ma il silenzio non
sembra rispondere a un disegno
politico . Vuoi vedere che. La
conferma arriva dai dati dell'Arpa, che annusal' aria di Mantova
attraverso le sue centralino di
monitoraggio : nel 2014 si contano "soltanto " 62 giorni di sforamento (così secondo il naso elettronico di via Ariosto). Vero, quasi il doppio rispetto al limite europeo di 35 giorni annui, ma un
record assoluto mettendo in fila
i dati degli ultimi dieci anni. La
progressione è impressionante:
nel 2005 abbiamo respirato veleni per 135 giorni, l'anno seguente per 152. Con 83 superi, il 2013
è stato salutato come l'anno meno inquinato . Ecco perché il
2014 sarà archiviato come l'anno dei record , nel quale lo sforamento del limite europeo è arrivato comunque in coda, tra ottobre e novembre.
A spegnere gli eventuali entusiasmi ci ha già pensato il presidente di Legambiente Lombardia, Damiano Di Simini, che
all'edizione milanese di Repubblica ha dichiarato « Si chiude
una delle annate più piovose
mai viste a Milano , siamo contenti per l'aria pulita ma non è
davvero il caso di pensare che la
situazione si stia risolvendo». Il
discorso vale anche per Mantova, dove al meteo si somma la
crisi. Pioggia più fabbriche chiuse uguale meno inquinamento
(ma sarebbe stato meglio arrivarci per altre vie). Resta da lavorare sul fronte della mobilità sostenibile, della dispersione degli
edifici - privati e pubblici - e di
un modello altro di economia.
Come insiste Alberto Zolezzi,
pneumologo e deputato mantovano del Movimento 5 Stelle
(leggi box sopra). Il rischio è che
ci si fermi al PmlO, trascurando
il Pm2,5, le polveri fini che pene-
trano ancora più a fondo, aggredendo polmoni e sistemavascolare. A Mantova c ' è una sola centralina che misura il Pm2,5, quella di Sant'Agnese (in piazza Seminario): una direttiva europea
stabilisce che dal 2015 la media
annua debba essere inferiore a
25 microgrammi per metro cubo, altrimenti s'inciampa in sanzioni salate . Il 2014 si chiude sul
filo, con una media di 24 (circa).
Peccato che per 50 giorni il naso elettronico non abbia annusato niente. "Dato non disponibile".
(ig.cip)
Z®lezzh Ara avanti con a riqualifica.ziuue energetica degli edifici»
9l valore del Pm1O,
tendenzialmente migliorativo,
riflette alcune chiusure di grandi
bu fanti a cui, però, non
corrisponde un graduale e
condiviso passaggio ad altre
attività produttive - commenta
Alberto 7o1ezzl , pneumologo e
deputato del movimento 5 stelle
(in foto) - i l rischio ò che si passi
ad altre torme di inquinamento.
Turhogas, motori diesel e a
metano , impianti a hiogas
producono polveri ancora più
sottili e pericolose , il Pm2,5». Per
7olezzi il futuro deve puntare
verso la riqualificazione
energetica degli edifici ( pubblici e
privati ) e la mobilità sostenibile.
soltanto casi si può risolvere d
problema dell'Inquinamento nel
"catino" della Pianura Padana.
«Se le case disperdono meno,
s'inquina pure meno. Non solo, la
riqualificazione degli edifici porta
anche lavoro. E la qualità della
vita rimane la stessi. Anzi,
migl'sora ».
Il 2011 +pzza emlo vnoe
In aPnca " sold o2 giomi
Segnalazioni
Pagina 16
*Dato aggiornato
al 27 dicembre
SUPERI (GIORNI)
SUPERI (GIORNI)
2014
62*
2013
83
2012
89
m
2011
107
m
2010
83
I
2009
125
m
2007
108
m
2006
152
131
2005
135
124
60*
2008
Segnalazioni
per metro cubo da non
so
-u€ earsi per più di 35 giorni all'anno
Pagina 17
Ogni tre gio i fallisce
Nel 2014 Si sono arrese in 126: venti in più dell'anno scorso. Nessun settore risparmiato, la filiera dell'edilizia la più colpita
di Giancarlo Oliani
Lacerato da una crisi profonda e inarrestabile il tessuto
produttivo mantovano si sta
sfaldando. Le metastasi si sono ormai estese a tutti i settori dell'economia locale. La
quota di imprenditori, artigiani, commercianti e liberi pro che
anche
fessionisti
quest'anno si è arresa è davvero impressionante: 126 le
attività fallite contro le 106
del 2013. Una ogni tre giorni.
Numeri che parlano chiaro. Numeri che indicano una
crisi insostenibile che le imprese non riescono più a far
fronte.
Sono invece diminuiti i
concordati preventivi: 44 contro i 67 dello scorso anno. Ma
c'è un motivo. La procedura è
molto costosa e sono ormai
poche le aziende che se la
possono permettere, in grado
cioè di sborsare somme che
vanno dai 200 ai 500mila giuro.
A pagare il prezzo più alto
della crisi sono tutte quelle
imprese legate al settore edilizio: dalle costruzioni al commercio dei materiali, dalle
agenzie immobiliari al commercio di materiale per rivestimento: sommandole tutte
arriviamo a quota 26.
di interi comuni.
Si pensi al fallimento del
calzificio Levante e della Tintoria Elledue di Castel Goffredo su cui, peraltro la Procura
della repubblica sta indagando.
La crisi del comparto delle
costruzioni continua a creare
problemi alle aziende del settore: l'ultima a finire nelle
sabbie mobili a causa della
grave contrazione degli ordinativi è la Morselli Dorino srl,
impresa attiva nell'ambito
dell'estrazione, lavorazione e
vendita di sabbia, ghiaia e materiali di cava, con sede a
Mantova.
In città si sono arrese le società che gestivano gli storici
negozi d'abbigliamento L.B.
Alberti e Cast.
Fallita anche l'impresa Ca-
ve Naviglio di Goito per l'attività di scavo, lavorazione e
commercio della ghiaia e della sabbia.
S' è arresa anche la Coemar
di Castel Goffredo, una delle
prime aziende di illuminazione per intrattenimento in Italia. Ma la nuova società ha in
portafoglio ordini e lavoro
che danno tranquillità ai circa venti dipendenti.
Il lungo sdvoloee verso fl baratro: nel 2 007 solo 28 ímprese íu crísí
Da quande la Crisi economica Si
è impadronita dell'economia
della nostra provincia c'è stata
un'inarrestabile emorragia di
aziende. Nel 2007 -ultimo anno
prima dello scoppio della crisi
economica - erano fallite 28
imprese. Poi 41 nel 2008 (con la
recessione avviata alla fine
dell'anno), 89 nel 2009, 108 nel
2010 e 128 nel 2011. Due anni fa
il loro numero era schizzato a
quota 134. L'anno scorso la
prima debole inversione di
tendenza che aveva lasciato ben
sperare: solo 106. In
percentuale nel 2013, rispetto
all'anno precedente, c'era stato
un 19'% in più di concordati e un
venti per cento in meno di
fallimenti. Era stato dunque
l'anno del boom del ricorso al
concordato in bianco per
provare ad evitare il crac: ma
non era diminuito il numero di
imprese in crisi. ora la conferma
che il trend non è purtroppo
cambiato.
Altre attività in crisi profon-
da sono quelle legate alla produzione e alla vendita di abbigliamento, al commercio di
generi alimentari, al trasporto delle merci e alla vendita di
auto.
Le imprese muoiono perché i consumi continuano a
scendere, perché non riescono o non possono agganciarsi al treno dell'export, perché
i costi sono troppo alti.
Ecco che allora a varcare la
soglia del tribunale c'è anche
chi si occupa della gestione di
alberghi, parrucchieri, baristi, persino aziende agricole.
L'elenco è molto vario perché la crisi si è insinuata
ovunque provocando veri e
propri dissesti all'economia
Segnalazioni
Ancora in forte crescita i falli men delle imprese mantovane
Ogni me Ëfumi Palli- udazia¢la
VW_
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Rassegna del 29/12/2014