Il dopoguerra in Italia
realizzato da ADA FORTUNA
Economia e politica
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Deficit finanziario
Disoccupazione
Ricostruzione
Crisi economica
Conflitti sociali
Nel paese si acuiva lo scontro tra nazionalisti (VITTORIA MUTULATA) e
neutralisti.
Tale situazione provocò una spaccatura anche all’interno del partito socialista.
Le elezioni del 1919 favorirono cattolici e socialisti, ma ciò non fermò gli
scioperi e le sommosse (BIENNIO ROSSO 1919-1920)
Giolitti tornato al governo intraprese una mediazione tra operai e imprenditori
ma gli accordi raggiunti non accontentarono nessuno.
In politica estera Giolitti ottenne un successo con il trattato di Rapallo ( 1920)
con cui Fiume era dichiarata città libera e l’Italia otteneva alcune isole
dell’Adriatico.
I fasci di combattimento
• Fasci di combattimento
Movimento fondato da Benito
Mussolini nel marzo del 1919.
Si ispirava al rifiuto di ogni
imperialismo,
prevedeva
una
repubblica e uno stato ispirato
alle riforme richiesta dai ceti
medio-bassi. Il programma però
non era sempre del tutto chiaro
e fu aggravato dalla questione
di Fiume città promessa all’Italia
dal patto di Londra e poi non
restituita.
D’Annunzio la occupò nel settembre
del 1919.
Le basi del Partito fascista
Nel novembre del 1921 nasce il Partito
nazionale fascista, la matrice
antisocialista venne esasperata dalle
squadre d’azione, che compirono
spesso delle spedizioni punitive
contro sedi del partito socialista e di
cooperative. Tale atteggiamento fu
di fatto sottovalutato dallo stato
che lo riteneva sostanzialmente un
evento passeggero e pertanto non
prese mai un atteggiamento
intransigente.
Oltre alla piccola borghesia i fascisti
trovavano consensi anche tra le
gerarchie militari e gli organi
periferici dello stato.
Il partito popolare italiano
Il partito fu fondato da don Luigi
Sturzo nel 1919, di ispirazione
cattolica tendeva a raccogliere i
voti del ceto medio rurale ed aveva
una chiara matrice antisocialista.
Si faceva portavoce e promotore di una
serie di riforme come il voto alle
donne, autonomie locali, sistema
elettorale proporzionale
Il partito socialista
All’interno del partito si faceva più
forte il dissidio tra massimalisti e
riformisti dovuto soprattutto ai
problemi legati alla grave situazione
del dopoguerra.
La linea riformista di Turati rivendicava
la possibilità di graduali riforme
guidate dalla sinistra, ma a quel
punto nasceva una terza linea
politica guidata da Gramsci e
Togliatti .
La terza via del socialismo si organizzò
nel Partito Comunista in occasione
del congresso di Livorno (gennaio
1921)
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Giolitti tornato al governo intraprese una mediazione tra operai e