Numero 6
giugno 2014
Avventure scolastiche - n. 6
giugno 2014
INDICE
PAGINA 3 - 4
PAGINA 5 PERCORSO
PAGINE 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11
PAGINA 11
LA VEGETAZIONE
POESIE
PAGINE 12 - 13 - 14 - 15 - 16
DIDASCALIE
IL LAGO PUDRO
PAGINA 18 IL LAGO DI CANZOLINO
PAGINA 19 IL LAGO DI MADRANO
PAGINA 20 IL LAGO CHE NON C’È
PAGINA 21 IL BIOTOPO
PAGINA 22 TUTELA DEI BIOTOPI
PAGINA 23 LE NORME DI COMPORTAMENTO
PAGINA 24 - 25 - 26 I SEGRETI DEL LAGO PUDRO
PAGINE 27 - 28 - 29 Der Frosch
PAGINA 30 - 31 - 32 Uccelli acquatici
PAGINA 17
PAGINA 30
PAGINA 31
PAGINA 32
Avventure scolastiche - n. 6
giugno 2014
un anno insieme
a
v
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t
E
a
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R
e O
p
o CU
o
C EL
D
2013 - 2014
Avventure scolastiche - n. 6
giugno 2014
ziviscuola.it
un anno insieme
Grazie per aver partecipato alla festa, per
essere stati pazienti e per esservi impegnati
molto.
IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
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giugno 2014
IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
Avventure scolastiche - n. 6
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
Avventure scolastiche - n. 6
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
È una bella giornata
di sole. Eccoci a
Vigalzano, lungo la
strada che porta al
biotopo.
Arrivati al Lago Pudro .
Prime spiegazioni sul luogo
con l'intervento della
guardia forestale.
Rispettare la natura è un
dovere di tutti.
Ecco il cartello che ci indica
cosa non si può fare!
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
Fa caldo, la strada è lunga,
ma è bello stare in
compagnia.
Da questo osservatorio si
possono studiare i
comportamenti degli animali
che vivono nel biotopo.
Visione del lago Pudro. È bellissimo......nascosto tra il verde
di tanti alberi diversi.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
La guardia forestale ci
mostra una pianta
importante: l' equiseto .
Pausa-merenda. Siamo
stanchi ma il giro è ancora
lungo.
Ripartiti arriviamo al
lago di Canzolino.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
….....vicino a questo lago ce n'è un
altro: il lago di Madrano, più pulito
dove si vedono molte folaghe.
Il nostro giro naturalistico ci porta al “lago morto”
ora, infatti, è un campo protetto, ma nel mezzo e
di lato ci sono ancora dei canneti!
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
Siamo arrivati al
campo sportivo di
Madrano.....
che giro ragazzi ...che
caldo e che fame!!!
Gnam....gnam.... grazie ai genitori abbiamo
mangiato un'ottima pasta al ragù e tanti dolci!
CLASSE PRIMA
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
IL LAGO PUDRO
Iniziamo il nostro percorso incontrando un lago anziano, in grado di ospitare
piante ed animali rari.
Questo lago ha alle spalle una storia triste, infatti gli abitanti di Pergine lo
vedevano solo come un lago pieno di zanzare e topi.
Scavavano il fondo del lago per prendere la torba, usavano senza rispetto
le sue acque per annaffiare le campagne e gettavano nel lago rifiuti e
immondizia di ogni genere.
Per fortuna ci si è accorti che nel lago vivono molte piante e animali, anche
rari, che solo lì possono trovare cibo e rifugio.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
IL LAGO DI CANZOLINO
Ecco finalmente un vero lago!
In realtà questo lago è fragile come un neonato e debole perché privato dalla
vegetazione delle rive.
È un lago giovane senza o quasi vegetazione acquatica, quindi povero di vita.
Anche l'uomo ha contribuito a bloccare la “crescita” del lago con la
costruzione di due strade ai suoi lati e con un utilizzo poco rispettoso.
Per questo non è in grado di depurarsi, da qui il divieto di balneazione.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
IL LAGO DI MADRANO
Eccoci di fronte ad un lago adulto con le sue belle piante acquatiche lungo le
rive e un canneto che si stende lungo una sponda: un vero splendore di piante
che offrono vita e riparo a numerosi animali.
L'altra sponda invece si presenta spoglia di vegetazione sostituita in parte da
una specie di prato “all'inglese”.
L'opera di “abbellimento” fatta dall'uomo,in realtà ha impoverito questa parte
di lago che non è più un ambiente accogliente per piante e animali.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
IL LAGO CHE NON C’’È
Di fronte a noi si stende una conca ribassata di qualche metro rispetto alla
strada: sotto l'erba verde del prato dorme il suo sonno un piccolo lago
“estinto”.
La “morte” del piccolo lago, di cui non conosciamo il nome, è la naturale
conclusione del camino evolutivo di tutti i laghi: dai grandi laghi di fondovalle
ai piccoli bacini di montagna.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
IL BIOTOPO
Il biotopo è un piccolo ambiente, come un laghetto, uno stagno o una
torbiera, in cui vivono piante e animali.
LA TORBIERA
Le torbiere sono ambienti
caratterizzati
da
grande
abbondanza
d'acqua
in
movimento lento e a bassa
temperatura.
Questo
ambiente
umido,
freddo e acido, con scarsa
circolazione di ossigeno è
inospitale
per
batteri
e
microrganismi.
Quindi i resti dei vegetali non si
decompongono
ma
si
depositano sul fondo assieme
a resti di piccoli animali.
LA TORBA
La torba è un deposito composto da resti vegetali
sprofondati e impregnati d'acqua.
Rappresenta lo stato iniziale della formazione del
carbone: in certe condizioni, la torba si trasforma
in carbone nel corso di milioni di anni.
La torba è soffice e si comprime facilmente.
Se pressata, l'acqua contenuta all'interno
fuoriesce facilmente.
È utilizzata come combustibile e come terriccio
per giardinaggio e agricoltura.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
TUTELA DEI BIOTOPI
La Legge Provinciale n.14 1986 “Norme per la salvaguardia dei Biotopi di
rilevante interesse ambientale, culturale e scientifico”, ha messo sotto tutela
alcune zone di particolare interesse.
Questi biotopi protetti, come il Lago Pudro, sono stati valorizzati con
particolari “sentieri di visita” per facilitarne l'accesso.
Essendo territori protetti, nei biotopi ci sono precise norme di comportamento.
LE NORME DI COMPORTAMENTO
È VIETATO ENTRARE NEL
BIOTOPO CON VEICOLI DI
QUALSIASI GENERE
Entra nel biotopo solo a piedi: è
il modo migliore per conoscerlo.
È VIETATO ABBANDONARE IL
SENTIERO SEGNATO
Potrai entrare nel biotopo senza
danneggiare la flora e disturbare
eccessivamente la fauna.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
È VIETATO DANNEGGIARE O
ASPORTARE PIANTE E FUNGHI
È VIETATO DISTURBARE,
CATTURARE O UCCIDERE
QUALSIASI SPECIE DI ANIMALI
È VIETATO LASCIAR VAGARE ANIMALI DOMESTICI
E' VIETATO CAMPEGGIARE
ED ACCENDERE FUOCHI
È VIETATO ABBANDONARE
I RIFIUTI
Alcuni testi sono tratti dall’opuscolo ““Il sentiero di visita ai PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE”
edito dalla PAT - Servizio Parchi e Foreste Demaniali
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
I SEGRETI DEL LAGO PUDRO
L’esperto Marzio Zampedri è un “cerca-cose”, proprio come Pippi
Calzelunghe. E’ un maestro in pensione, prima ha insegnato per molti anni
nella nostra scuola.
Ci ha raccontato la storia di alcuni oggetti trovati nella torbiera.
LA SPADA DI BRONZO
Era una bella giornata; alcune persone
stavano raccogliendo la torba con una
zattera che sopra aveva una gru; la
torba era marrone scuro e bagnata.
Dentro la torba hanno trovato dei pezzi
di metallo.
Una parte li hanno dati al ferravecchio,
ma i più belli li hanno tenuti; poi è
arrivato uno studioso che, unendo i
pezzi, ha scoperto che era una spada
di bronzo di circa 3000 anni fa.
Potrebbe essere appartenuta a un
capo tribù. Poteva essere stata
spezzata perchè stavano facendo una
festa con i falò e un nemico ne ha
approfittato per rompere la spada.
Oppure potrebbe essere appartenuta
ad un capo di tribù al quale, durante
una lotta, gli si spezzò e la buttò nel
biotopo.
Queste sono alcune ipotesi.
Adesso questa spada è al museo del
Buonconsiglio.
Immagine tratta dal libro “Il piccolo
mondo di Canzolino, Madrano e
Vigalzano - S. Piatti 1994
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
IL PALO FORATO
Il palo forato è stato ritrovato dentro il Lago
Pudro.
Questo palo non si sa quanti anni abbia, ma di
sicuro è molto antico.
Potrebbe essere un pezzo di palafitta. Forse si
usava così: nei fori si mettevano i pali per
tenere la palafitta.
Siccome però ne è stato trovato solo uno, non
c’è la certezza che sul lago ci fossero le
palafitte.
IL REMO
Il maestro Marzio un giorno è andato
a fare una passegiata al Lago Pudro
e ha trovato un remo.
Quel remo è stato trovato nell'acqua.
Era di sicuro molto antico.
Aveva una forma molto strana.
Probabilmente è stato ricavato da un
tronco: da una parte hanno fatto il
manico tondo e dall'altra la parte
piatta.
Ma il maestro Marzio non voleva
tenerselo e così l'ha regalato a un
signore di Madrano.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
PUNTA DI LANCIA
Un giorno il maestro Marzio andò al Lago
Pudro in bicicletta e vide un mucchio di
torba. Ci frugò dentro e trovò una punta di
lancia. Era fatta di bronzo.
In fondo vide un buco e capì che serviva
per fissare con un chiodo il manico di
legno.
Chiamò il signore del castello del
Buonconsiglio che disse che la punta
aveva circa 1200 anni.
La foto della punta della lancia.
Per farci capire meglio il maestro
Marzio ci ha disegnato alla
lavagna la mappa di dove sono
stati trovati gli oggetti.
Noi l’abbiamo copiata e colorata
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
Der Frosch
Ich bin ein Amphibie.
Ich kann an Land aber auch
im Wasser leben!
.
In der Nacht mag ich laut zu Quaken und ich hüpfe herum.
Ich esse Regenwürmer, Schnecken und Insekte.
Meine Feinde sind Schlangen, Vögel und der Mensch!!
Meine Temperatur wechselt. Ist es warm draußen dann bin
ich auch warm.
Ist es kalt draußen dann bin ich auch kalt.
Im Herbst wird es kälter und ich werde langsamer. Dann
suche ich einen guten Platz in denen ich den Winter
verbringe.
Ich krieche unter Baumstämmen, im Schlamm oder in
Mäuselöchern.
Ich halte einen Winterschlaf!
Dieser Winterschlaf dauert von Oktober bis März.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
Im Frühling legt das
Froschweibchen den Laich (
Eier mit Schleim ) im
Gewässer ab.
Nach etwa 2 Wochen
kommen aus den Eiern die
Kaulquappen.
Sie bewegen sich mit ihrem
Schwanz. Sie atmen noch wie
Fische durch Kiemen und
essen von dem Schleim.
Nach 6 bis 7 Wochen
wachsen die Hinterbeine
danach die Vorderbeine und
.
eine Lunge
Die Kaulquappen werfen den
Schwanz ab und die Kiemen
werden kleiner.
Die Frösche leben jetzt an
Land und können nicht mehr
unter Wasser atmen.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
.
classe terza
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
UCCELLI ACQUATICI
Germano reale: È un’ anatra
selvatica con un lungo becco giallo
e piedi arancioni.
Airone cenerino: È un grosso
uccello acquatico, dal colore
cenerino sul dorso e bianco sul
ventre. Possiede un collo incurvato,
un becco e zampe lunghe. Con un
movimento rapido riesce a catturare
i pesci immergendo il suo lungo
collo nell’acqua.
.
Svasso maggiore: È un grosso uccello di
palude che ha un collo bianco lungo. È un
grande tuffatore e in acqua riesce a
giungere fino a 10 metri di profondità.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
Gallinella d’ acqua: È un uccello
palustre di media grandezza. Il suo forte
becco presenta una placca frontale
rossa che contrasta con il giallo vivace
della punta.
Folaga: È un uccello di palude di media
grandezza. Il becco ha una placca frontale
bianca che risalta sulla testa scura.
Tuffetto: È un piccolo uccello di palude con i
piedi palmati, ali e coda corte. È un gran
tuffatore ed è rapidissimo nei tuffi.
.
Cannareccione: È un piccolo ma robusto
uccello di palude con un sopracciglio chiaro.
Lo si può vedere e sentire gracchiare
appollaiato quasi sulla cima della canna più
alta del lago.
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
Cannaiola: È un piccolo uccello di palude.
Ha un anello chiaro intorno all’occhio.
Nidifica tra i canneti e canta in modo
melodioso.
Martin Pescatore: È un piccolo e tozzo uccello di palude dai
colori vivacissimi: blu e verde sul dorso, rosso sul ventre e
bianco sulla gola. Ha le ali e la coda corte, il becco lungo e
diritto e i piedi rossi.
.
classe terza
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
SUPER-FESTA-DEGLI- ALBERI
L'altro giorno con lo zaino in spalla
abbiamo riso, corso e giocato a palla.
Quattro laghi abbiamo ammirato
e per molto tempo abbiamo camminato.
Lago Pudro è stato il primo
.
e un airone ci è passato vicino.
Lago di Canzolino è stato il secondo
e abbiamo scoperto quanto è crudele il MONDO.
Lago di Madrano ci ha meravigliati
e per un po' ci siamo riposati,
il Lago Morto che non c'è più
l'abbiam trovato giù giù giù !!!!!!!
In una salita ci siamo abbattuti
e a mangiare ci siamo seduti.
Era una giornata molto soleggiata,
ed abbiamo potuto fare una bella passeggiata.
È stata una giornata da non dimenticare,
ma sicuramente un giorno particolare.
Marika e Nicole (classe quinta)
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
LE PIANTE INCONTRATE LUNGO IL NOSTRO
PERCORSO
Il giorno della festa degli alberi siamo andati al lago Pudro
Il lago Pudro è stato chiamato così perché Pudro deriva da putrido ed è
infatti un'area che nel passato è stata rovinata dall'uomo che ci buttava i
rifiuti di Pergine e Zivignago.
Da lì, per tanti anni, è stata estratta la torba che veniva successivamente
utilizzata come combustibile.
.
Ora invece il lago è ritornato pulito ed è diventato
un' area protetta.
Camminando abbiamo potuto osservare varie piante e con l'aiuto di una
guardia forestale abbiamo imparato i loro nomi.
La pianta maggiormente presente è il salice perché ama l'ambiente umido;
esso ha le radici che affondano nell'acqua, ha le foglie verde argentate e
lanceolate.
Inoltre si trovano pioppi, ontani (bianchi e neri), ciliegi, pioppi tremuli
che erano coperti di batuffoli soffici e bianchi che volava e ricopriva il
terreno, biancospini; specie rare come iris, ninfee e la cannuccia
palustre.
Attorno al biotopo, nella parte più asciutta, la robinia dominava; essa venne
portata in Italia nel 1600 dall'America.
Camminando su di un pontile la guardia forestale ci ha fatto osservare che
esso era fatto di legno di larice, che resiste per molti anni.
Abbiamo potuto vedere i sambuchi in fiore; alcuni ragazzi li hanno
annusati sporcandosi il viso con il polline.
Abbiamo osservato la differenza tra acero montano e acero riccio: il
primo ha le foglie che assomigliano ad una mano, mentre il secondo ha l'
estremità delle foglie molto appuntite.
Su di un salicone abbiamo visto una galla e al suo interno si trovava un
piccolo insetto.
Sulle sponde del lago di Canzolino c'erano gli iris gialli fioriti, sembrava
di essere in un mondo incantato.
Arianna e Celeste (classe quinta)
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IL LAGO PUDRO
E
I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
ANIMALI DEI NOSTRI
LAGHI
Arrivati al lago Pudro abbiamo visto un airone cenerino appollaiato su un
albero, che nonostante fossimo in centotredici non è scappato,
probabilmente era abituato alla gente.
Poco dopo aver fatto merenda siamo riusciti ad osservare un falco
pellegrino che sfrecciava veloce nel cielo,
. le due guardie forestali l'hanno
osservato con il binocolo.
Alcuni di noi hanno visto una tartaruga dal punto di osservazione.
Le tartarughe non sono originarie dei nostri laghi, ma c'è l'abitudine di farle
crescere in casa e poi lasciarle nei boschi dove esse trovano un ambiente
favorevole e soprattutto non hanno predatori e quindi riescono a
sopravvivere.
Noi, insieme alle classi terza e la quarta, abbiamo osservato dei germani
reali che nuotavano indisturbati in mezzo al lago.
Al lago di Canzolino abbiamo notato dei piccoli pesciolini sotto il pelo
dell'acqua che, anche se eravamo estremamente rumorosi, non
sembravamo affatto spaventati.
Sopra il pelo dell'acqua si muovevano i piccoli gerridi che spostandosi a
scatti non ci davano nemmeno il tempo di scattargli una foto.
Al lago di Madrano abbiamo osservato delle folaghe con i loro tre piccoli
graziosi e con delle bellissime piume soffici e grigie; come ci hanno visti si
sono allontanate e nascoste tra i canneti.
Samuele e Claudiu (classe quinta)
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
LAGO PUDRO
TORBIERA
Le torbiere sono ambienti caratterizzati da grande abbondanza di acqua (acquitrino o
palude) in movimento lento ed a bassa temperatura, in tale ambiente si sviluppa una
vegetazione prevalentemente erbacea tipica di luoghi umidi, (muschi) ma anche
(graminacee) ed altre.
In ambiente umido e freddo in presenza di consistenti quantità di composti tannici e di
sostanze acide, l'attività dei batteri che naturalmente degradano la sostanza organica viene
fortemente inibita, per di più l'ambiente limoso e con scarsa circolazione di acqua e quindi
povero di ossigeno rende inospitale l'ambiente per i microrganismi. Il materiale vegetale
.
che deriva dal ciclo biologico delle piante che vivono nella torbiera, tende quindi
progressivamente ad accumularsi in strati dando origine alla torba, unitamente a resti di
animali come gli insetti.
Il cariceto è un particolare tipo di torbiera caratterizzato dalla presenza di piante del genere
Carex. A diffirenza delle torbiere tipiche, i cariceti hanno un suolo per lo più neutro o
alcalino. Il cariceto può essere una fase nello sviluppo di una successione naturale da un
lago verso un bosco, o se si sviluppa la torba e la sua superficie si alza, verso una torbiera
vera e propria.
E' una delle torbiere più interessanti del Trentino, originatasi in seguito al naturale deposito
di resti vegetali all'interno del bacino lacustre preesistente che hanno originato un vasto e
profondo strato di torba.
Dell'antico lago rimane un piccolo specchio di acqua parzialmente ricoperto da un isolotto
galleggiante un tempo assai più esteso, costituito da un cariceto in parte invaso dalla
cannuccia d'acqua.
Fino al 1987 vi veniva estratta la torba per essere utilizzata nel floro-vivaismo o, in passato,
come combustibile. Tale intensa attività, insieme alla costruzione nei pressi del biotopo di
uno stabilimento per l'essiccazione e la lavorazione della torba e l'utilizzo della conca come
discarica, hanno compromesso fortemente le componenti naturalistiche dell'area. Tutte le
attività legate allo sfruttamento della torba sono state bloccate nel 1989 in seguito
all'istituzione del biotopo.
Riveste una notevole importanza ambientale perché è una delle torbiere sopravvissute più
meridionali del Trentino e per l'eccezionale valore botanico e faunistico sottolineato da
specie tanto rare quanto ecologicamente fragili.
(classe quarta)
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IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
Cari genitori,
vi siamo molto grati per quello che avete fatto per noi in occasione della
Festa Ecologica.
Eravamo assetati quando siamo arrivati, ma quando abbiamo visto tutte
quelle fresche e buone bevande ci siamo meravigliati e rallegrati.
Poi ci avete cucinato un'ottima pasta al ragù e tantissimi dolci: “Gnam,
gnam!”
Grazie per aver partecipato alla festa, per. essere stati pazienti e per esservi
impegnati molto.
Abbiamo visto che eravate agitati, ma alla fine è andato tutto bene!
Vi diamo appuntamento al prossimo anno.
GRAZIE!
Caro nonno vigile,
ti ringraziamo tanto perchè ci hai fatto
da guida lungo il percorso della festa
ecologica e ci hai accompagnati al Lago
Pudro.
Abbiamo chiacchierato e ci hai fatto
compagnia.
Ci hai fatto attraversare la strada in
sicurezza e, quando eravamo stanchi,
ci hai incoraggiati. Così abbiamo
camminato con meno fatica.
GRAZIE!
Gli alunni della Scuola Primaria di Zivignago
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giugno 2014
IL LAGO PUDRO
E I PICCOLI LAGHI DEL PERGINESE
Care guardie forestali,
vi ringraziamo perchè ci avete fatto da guida al Lago Pudro, in occasione
della Festa Ecologica della Scuola Primaria di Zivignago.
Siete state così gentili da spiegarci la storia della torre di osservazione e ci
avete fatto guardare dal vostro binocolo molti animali tipo: il germano reale, la
tartaruga e le gallinelle d'acqua. Altri animali non d'acqua che ci avete fatto
osservare sono stati: il falco pellegrino, lo svasso e le libellule.
Abbiamo sentito il verso delle rane, visto le piante acquatiche e l'equiseto.
.
Ci avete portati sul ponte di osservazione
da cui abbiamo osservato la
vegetazione del lago e l'aggallato.
Infine, grazie a voi, abbiamo imparato molto meglio le regole del biotopo.
GRAZIE!
Caro maestro Marzio,
ti vogliamo ringraziare per averci raccontato le storie della spada di bronzo
trovata nella torba, della punta di lancia, del palo forato, del remo, della
zattera con la ruspa, dell'insetto pattinatore e della painta carnivora.
Grazie di averci portato la lucertola da farci vedere, di averci disegnato la
mappa del lago e di averci fatto l'esperimento dell'ago.
Non ci dimenticheremo la storia della torre del castello, però non siamo
riusciti a vederla.
Ti ringraziamo di nuovo di averci letto un capitolo di Pippi Calzelunghe che
faceva la cerca cose perchè ci ha fatto capire che tutti possono cercare e
trovare oggetti interessanti.
Noi delle seconde siamo andati nelle altre classi a raccontare le storie e a
fare l'esperimento.
TI RINGRAZIAMO TANTO
Avventure scolastiche - n. 6
giugno 2014
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