DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
AUSL 8 AREZZO
SALUTE MENTALE E CURE PRIMARIE:
REALTA’ E PROSPETTIVE
“Esperienze aretine:
Un percorso in progressione”
Dr. Aldo D’Arco, Direttore DSM
AUSL 8
Arezzo 18 aprile 2008
Auditorium “A. Pieraccini” Ospedale S.Donato
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
Rete territoriale con MMG e PDL
MMG,
Pediatri
Attività Sanitarie
Distrettuali
Servizi Sociali
Alta Integrazione
Servizio
Infermieristico
Territoriale
Medicina Legale
Medicina di
Comunità
SERT
Carcere
DSM E IL SUO TERRITORIO
RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI SANITARI
Attività Ospedaliere
Dipartimenti medicina
materno infantile e specialistica
Servizi di Emergenza
(118 e Guardia Medica,
Pronto Soccorso )
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
IL DSM E IL SUO TERRITORIO
RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI AI CITTADINI
Comuni e
Conferenza
di Zona
Associazionismo
Diocesi, Parrocchie,
Associazionismo
Religioso

PREVENZIONE
 CURA E RIABILITAZIONE
Servizi Sociali
Territoriali
Gruppi di Auto e
Mutuo-Aiuto
Istituzioni di
Governo
e di Protezione
dei Cittadini
Servizi erogati
dalla Provincia
Associazioni
con finalità
culturali-benefiche
Difensori
Civici
Associazioni di
Tutela
dei Cittadini
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
Il manicomio:
Il superamento dell’esperienza manicomiale
ha rappresentato la principale azione nel percorso storico
della Salute Mentale aretina, che ha condotto alla necessità
di integrazione con i servizi di cure primarie
•SOSTEGNO ALLA DIMISSIONE
•PREVENZIONE DI NUOVI RICOVERI IN
OSPEDALE PSICHIATRICO
Successivamente…
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
Il territorio:
…Successivamente il processo è continuato come
prevenzione di nuovi ricoveri in SPDC con diverse
modalità di impegno a seconda delle zone.
Tale attività territoriale è diventata nel tempo una
pratica di condivisione, collaborazione, sostegno e
formazione reciproca con l’attività quotidiana dei MMG
Sempre attraverso attività di qualità, estemporanee o
programmate, ma sempre senza il supporto delle
USL di vallata o, in seguito, dell’Azienda
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
AZIONI
RISPOSTA SANITARIA DI PRIMO LIVELLO
INTEGRAZIONE CON LE
NECESSITÀ DEI
MMG/PEDIATRI
•Consulenze ambulatoriali nel DSM
•Consulenze domiciliari MMG/Pediatri
•Consulenze in ambulatorio MMG/
Pediatri
•Counseling telefonico diretto ai
MMG/Pediatri
•Utilizzo concordato degli ambulatori
dei MMG/Pediatri
•Formazione dei MMG/Pediatri
•Programmi mirati e progetti condivisi
•Gruppi specifici per ansia e
piccola depressione
•Collaborazione Servizio infermieristico
DSM con quello territoriale
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
Strategia di interventoTERRITORIALE
e non più manicomiale.
MMG: costante rapporto relazionale e
psicologico con il paziente per permettere
un’allerta precoce.
Finalità: -diagnosi precoce
-selezione e carico utenza
-riduzione rischi iatrogeni
-riduzione esiti
-interventi terapeutici alternativi
-adesione famiglie ai programmi
VALDICHIANA
Visite psichiatriche presso ambulatori
MMG
Attività di consulenza (like-hospital)
ambulatoriale e domiciliare
Discussione casi clinici ogni due
settimane su diagnosi e terapie
Corsi di formazione e ricerche
condivise
VALDICHIANA
 Osservazione e monitoraggio
dello stato di salute psichica
della popolazione della
valdichiana AUSL 8
16/10/1999
Costituzione del
gruppo di
coordinamento di
medicina generale
salute mentale
zona valdichiana
F
I
N
A
L
I
T
A
 Sviluppo delle modalità di
collaborazione già esistenti tra
i m.m.g. e gli operatori
dell’Unità Funzionale Salute
Mentale
 Scelta delle strategie più utili
al miglioramento della salute
psichica del paziente
 Scelta delle strategie
preventive per la salute
mentale a breve e lungo
termine
 Attività di formazione e
aggiornamento
GRUPPO FORMATO DA: n. 6 MMG, 1 rappresentante del
distretto, responsabile UFSM, 1 psichiatra, 1 psicologo
VALDICHIANA
Ambulatorio per i DCA
Corso di
formazione
per i MMG
Accoglienza utente
e famiglia
Diagnosi precoce
Invio al servizio
(equipe formata da
uno psichiatra, uno
psicologo, ed
educatori)
e gestione condivisa
VALDICHIANA
Valutazione
neuropsicologica
e terapeutica
Demenza senile
Reinvio con progetto terapeutico
o percorso per ottenere sostegno
assistenziale (accompagnamento,
Invalidità, 104…)
PROGETTO CRONOS
Diagnosi precoce
e invio ambulatorio
con psicologo,
psichiatra,
caposala,
infermiere
Assistenza domiciliare
concordata e condivisa
con il servizio sociale e i MMG
VALDICHIANA
“NON TUTTI I MATTI
VANNO AL SIM !”
Affisso un manifesto
in tutti gli ambulatori
dei MMG e del distretto
Distribuite brochure
pieghevoli con informazioni
per medici, sanitari e utenti
sulle modalità di accesso e
attività del Servizio
PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E PREVENZIONE DEI
DISTURBI PSICOTICI
SPERIMENTAZIONE DELLA PRESENZA DI UNO
PSICHIATRA NEGLI AMBULATORI ASSOCIATI
DI CURE PRIMARIE E/O
DISTRETTUALI DELLE PROVINCIA
IN COLLABORAZIONE CON PERSONALE
INFERMIERISTICO
ZONA DISTRETTO AREZZO
(1)
ANNO 2007
-Apertura degli Ambulatori di
Psichiatria nei Poliambulatori di
Monte San Savino e Subbiano
(presenza di un Medico psichiatra
con il compito di coordinare le
attività con i MMG)
-Nella UCP di Civitella
•percorso di condivisione con i MMG
dell’intervento precoce e degli
interventi programmati terapeuticiriabilitativi.
•Intervento articolato medicoinfermieristico dei disturbi
d’ansia con interventi psicoeducativi
singoli e di gruppo
-Corso di formazione sull’intervento
precoce nei disturbi psicotici
con i MMG
-Corso di formazione dell’emergenza
ospedaliera e territoriale
-Corso di formazione sul problema
della doppia diagnosi
-Corso per la formazione di facilitatori
dell’auto-aiuto
-Corso di formazione per il
miglioramento della comunicazione dei
familiari di persone con disturbi
psichici
-Promozione della salute: interventi
programmati in scuole superiori
ZONA DISTRETTO AREZZO
(2)
ANNO 2008
Riorganizzazione dell’ambulatorio ansia e depressione della zona
di Arezzo
-Raddoppio delle attività e costituzione di gruppi
Psicoterapeutici/psicoeducativi per la depressione
Trasformazione dell’attività quindicinale degli ambulatori di
Monte San Savino e Subbiano in settimanali
Nell’UCP di Civitella trasmissione reciproca di dati e conoscenze
di soggetti in trattamento a rischio nella Zona con intervento
integrato ove necessario
-Utilizzo sperimentale del decentramento del personale
infermieristico nella Zona bacino dell’UCP
ZONA DISTRETTO VALDICHIANA
ANNO 2007
Proseguimento dell’attività coordinata
con la Coop Etruria dei MMG della
zona
-Corsi di formazione
-Integrazione attività ambulatoriali e
domiciliari con i MMG
-Prosecuzione progetto Alzheimer
(trasferimento ambulatorio per i
disturbi Cognitivi dell’anziano nel
day-service Geriatrico della Fratta,
tramite invio MMG)
ANNO 2008
-Lavoro sperimentale di monitoraggio
e supervisione di figli in famiglie a
rischio seguite dal DSM e dal SERT
-Messa in regime dell’attività dell’
Ambulatorio Doppia Diagnosi con la
finalità della riduzione degli esiti
delle psicosi indotte da sostanze
ZONA DISTRETTO VALDARNO
ANNO 2007
ANNO 2008
-Avvio degli incontri congiunti
direzione distretto, DSM, MMG
dell’UCP di Terranuova Bracciolini
e dell’aggregazione poliambulatoriale
del comune di Bucine e Pergine
-Messa a regime dell’attività integrata
nel poliambultorio di Bucine e Pergine
e nell’UCP di Terranuova Bracciolini
-Programmazione modalità di
intervento congiunto domiciliare
con l’UFSM Valdarno
-Bozza di accordo per interventi in
urgenza e per ricoveri ordinari
-Corsi di formazione finalizzati al
miglioramento della qualità del lavoro
integrato
-Progettazione dell’utilizzo integrato
del personale infermieristico
ZONA DISTRETTO CASENTINO
ANNO 2007
-Inizio dell’attività ambulatoriale
decentrata, quindicinale, nel
poliambulatorio distrettuale di
Stia, per rendere più agibile
l’accesso agli abitanti della
montagna al DSM
ANNO 2008
-Messa a regime dell’ambulatorio
decentrato di Stia
-Espansione dell’intervento
Psicogeriatrico
ZONA DISTRETTO VALTIBERINA
ANNO 2007
ANNO 2008
-Riorganizzazione delle attività
già presenti finalizzate alla
condivisione dei problemi
psichici con i MMG dei comuni
montani di Badia Tedalda e
Sestino
-Messa a regime nei comuni
montani di Caprese Michelangelo
e Pieve Santo Stefano dell’
intervento integrato con i MMG
della Zona
-Avvio della medesima
operatività nei comuni di
Caprese Michelangelo e Pieve
Santo Stefano
INFANZIA-ADOLESCENZA
ANNO 2007
-I tutte le zone sono stati
costituiti gruppi di lavoro
dedicati all’adolescenza con il
mandato di interventi rapidi
rivolti alla famiglia, alla scuola,
e ai soggetti con disagio in età
adolescenziale.
Tale situazione già da tempo
presente in Valdichiana è stata
potenziata soprattutto in Arezzo
e Valdarno con l’utilizzo di NPI
e psicologi attraverso il
finanziamento regionale
ANNO 2008
-Costruzione e messa a regime
dei percorsi assistenziali in
favore degli adolescenti e
preadolescenti
-Azioni integrate del PAL 20082010 e del PIS 2007-2010 con
i Servizi Sociali e il SERT rivolti
all’intervento con oggetto “il
disagio giovanile”
ATTIVITA’ DIPARTIMENTALI
Nel 2008 restituzione e analisi del questionario raccolto con
MMG e PDL per sviluppare nuovi obiettivi
Corso di formazione per gli interventi riabilitativi precoci per
emergenti disturbi psicotici in età adolescenziale e per soggetti
a rischio
Corso di formazione condiviso con le attività distrettuali e la
continuità assistenziale territoriale sull’intervento nel campo
del disagio mentale della Guardia Medica territoriale
Corso di formazione su percorsi assistenziali in Psichiatria in età
geriatrica
PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E PREVENZIONE DISTURBI
PSICOTICI: PROSECUZIONE PROGETT0 (ANNO 2008)
SEDI:
-Ambulatorio per i disturbi d’ansia e depressivi (Arezzo)
-Ambulatori del DSM presso i poliambulatori territoriali di
Monte San Savino e Subbiano,
-ambulatori dei MMG della Valdichiana
-UCP di Civitella, -UCP di Terranuova Bracciolini prima e
di Bucine poi
Attività di diagnosi ed invio precoce al DSM
attuato con più modalità di Screening:
Visita condivisa, visita supervisionata,visita specialistica psichiatrica
negli ambulatori dei MMG, counseling e follow-up condiviso
•Impegno qualificato e diagnosi
precoce nella fascia di età 0-6 anni
AZIONI PER
L’INFANZIA E
L’ADOLESCENZA
Costituzione in ogni zona di
gruppi di lavoro dedicato
all’infanzia ed all’adolescenza
•Riformulazione della risposta
nel mondo della scuola
•Gestione territoriale dei Disturbi
del comportamento nei pazienti
minori gravi e sostegno alle famiglie
•Coordinamento con il volontariato
•Progetti mirati ai Disturbi
dell’Apprendimento
•Riformulazione delle attivita’ della
Psico e Neuroriabilitazione
•Omogenizzazione delle attività con
l’alta integrazione
•Attività di prevenzione del disagio
pre e adolescenziale, problema
dell’abuso di sostanze in età a
rischio nel periodo del completamento
dello sviluppo neuronale
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DEI RISCHI PER
LA SALUTE PSICHICA ADOLESCENZIALE
Intervento sistematico di sensibilizzazione nelle scuole
in collaborazione con il provveditorato ed il corpo
docente su:
•Sviluppo dell’identità e motivazione, costruzione di
obiettivi individuali e di gruppo per prevenire stress e
disturbi dell’adattamento
•Problematica di rischi connessi all’uso e abuso di alcool e
sostanze, stile di vita marginale, bullismo, ed effetti
secondari connessi
•Depressione, ansia e rischio suicidario e autolesionismo
•Disturbi del comportamento alimentare e rischi connessi
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DEI RISCHI PER
LA SALUTE PSICHICA ADOLESCENZIALE
OBIETTIVI
•Partecipazione e condivisione delle tematiche
proposte, libera discussione e costruzione obiettivi e
strumenti specifici.
•Gruppi di lavoro con azioni pratiche (teatro,
volontariato, attività espressive) con aumento della
solidarietà e dell’integrazione relazionale.
•Facilitazione della soluzione individuale alla
sofferenza mentale.
•Counselling ai docenti ed alle famiglie.
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DEI DCA
• Attività ambulatoriale interdisciplinare ordinaria ed
in acuzie (neuropsichiatra infantile, psicologo,
psichiatra e dietista) per la diagnosi e cura dei
DCA per l’età infantile, adolescenziale e adulta.
• Percorso integrato con PDL e MMG e, ove
necessario, con medicina e medicine specialistiche.
• Prevenzione primaria e secondaria a scuole e
soggetti sociali in collaborazione con Educazione
Salute ASL.
• Attività di secondo livello di riabilitazione al
rapporto alimentare (Day Hospital semiresidenziale in convenzione con Agazzi).
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
IL PROBLEMA DELLA DOPPIA DIAGNOSI
Attualmente i servizi di Salute Mentale si devono occupare di una
percentuale in progressiva crescita di utenti che presentano una
storia di abuso di sostanze in giovane età, all’esordio della psicosi
NECESSITA’ DI COLLABORAZIONE CON IL SERT
{corsi di formazione: diagnosi e riconoscimento precoce in collaborazione
con i MMG}
SerT (Doppia Diagnosi e
intervento precoce prima della
psichiatrizzazione).
Ambulatorio sperimentale doppia
diagnosi in Valdichiana
Attività di prevenzione del disagio
pre e adolescenziale, problema
dell’abuso di sostanze in età a
rischio per il completamento
dello sviluppo fisiologico cerebrale
Campagne informative e
Promozione della salute
ATTIVITA’ DI
PSICOGERIATRIA
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
L’esperienza del progetto Cronos nella UFSMValdichiana
Soggetti coinvolti:
MMG, Psicologa, Psichiatra, Caposala
La collaborazione strutturata con i MMG ha prodotto
due grandi risultati:
• Alto numero di invii (in media più di 100 nuovi casi all’anno)
• Individuazione precoce (MMSE >21)
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
L’esperienza del progetto Cronos nella UFSMValdichiana
Punto di forza
Unità di valutazione profondamente inserita nella realtà territoriale:
• valutazione e terapia
• un monitoraggio mensile dell’andamento del paziente
attraverso (la distribuzione diretta dei farmaci da parte della
Caposala)
• rapporto costante con i familiari
• un’attenzione privilegiata ad eventuali cambiamenti
presentati dal paziente
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
L’esperienza del progetto Cronos nella UFSM-Valdichiana
OGGI:
• Dal giugno 2006 l’ambulatorio si è trasferito nell’Ospedale di zona,
condiviso con il Medico Geriatra per tre ore alla settimana.
• L’intento è di riportare l’esperienza positiva del territorio anche in
ospedale, costruendo, nel tempo, la stessa significatività.
In questa direzione il lavoro continua in collaborazione con i MMG,
L’AIMA, il Servizio Sociale e tutti quei soggetti che nel territorio sono
chiamati a costruire il miglior percorso assistenziale per la Demenza
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
Ambulatorio di Psicogeriatria
UFSM- Arezzo
ATTIVITA’ SANITARIA DI SECONDO LIVELLO
Maggiore integrazione con l’attivita’ ospedaliera e i suoi servizi
Partecipazione integrata al day-service geriatrico ospedaliero
con un ambulatorio di psicogeriatria una volta alla settimana
• Monitoraggio della terapia farmacologica
• Prevenzione ed intervento precoce sul delirium
Ridurre drasticamente il numero dei ricoveri in psichiatria
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DEI DCA
Obiettivi
• Riduzione esiti cronicizzazione sociale ed organici
• Riduzione ricoveri per complicanze malnutrizone
• Riduzione drop-out e fughe in strutture regionali
ed extra-regionali e trattamenti riabilitativi
residenziali
• Aumento del turn-over
• Incremento utenza in età prepubere sia con fattori
di rischio conclamato o patologia di esordio
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DEI DCA
Azioni
• Progetti di formazione aziendale per MMG,
PLS e specialisti dell’area medica.
• Attività di sensibilizzazione la promozione
della salute attraverso campagna informativa
aziendale congiuntamente all’associazione no
profit L’Equilibrista.
• Promozione di eventi di interesse scientifico
in qualità di referenti in Area vasta per il
campo dei DCA.
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
Obiettivo degli interventi:
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
“Dalla Compliance alla adesione”
“Da OGGETTO di terapia a SOGGETTO di terapia”
Storicamente i servizi si sono mossi per la
terapia e la riabilitazione: da domani ci
muoveremo per la promozione della salute,
prevenzione, terapia e riabilitazione precoce
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
OBIETTIVI
Scopo della rete è convergere verso un unico
obiettivo generale rappresentato dalla
anticipazione e riduzione degli
ESITI IN PSICHIATRIA
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
ESITI IN PSICHIATRIA
 CRONICIZZAZIONE
STIGMA
ISOLAMENTO SOCIALE
 PERDITA O RIDUZIONE DELLE CAPACITA’ RELAZIONALI,
SOCIALI, LAVORATIVE
 DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E REAZIONI SOCIALI
CONNESSE (emarginazione, espulsione, richiesta di internamento,
condotte auto ed etero aggressive)
 CONSEGUENZE NEUROBIOLOGICHE E COGNITIVE
 ABUSO DI SOSTANZE
 DIPENDENZA SOCIALE E FAMILIARE
 DIPENDENZA DAI SERVIZI E DALLE ISTITUZIONI
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
ESITI IN PSICHIATRIA
 ASSORBIMENTO
DI
COSTI
ECONOMICI
DIRETTI E INDIRETTI INGRAVESCENTI
 AUMENTO DEI COSTI SANITARI (ricoveri ospedalieri,
aumento delle necessità di dosaggio
farmacologico
individuale, assistenza ambulatoriale “eternizzata” e
territoriale, necessità di utilizzo di residenzialità
protetta, impossibilità di reinvestire risorse risparmiate)
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
ESITI IN PSICHIATRIA
Intervenire per provare ad impedire gli esiti significa
farlo prima possibile.
E’ necessario intervenire
.
Prima dello sviluppo degli esiti
presumibilmente definitivi
Prima che si alterino definitivamente le
funzioni cognitive
Prima che si sviluppino danni secondari
nel funzionamento lavorativo, affettivo,
interpersonale
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
PREVENZIONE SECONDARIA
Una precoce terapia e riabilitazione e un
forte impegno contro lo stigma sono in
grado di arrestare il processo.
Progetto avviato in Valdichiana ed esteso
a tutto il territorio ASL 8 di formazione dei
Medici
di
Medicina
Generale
sulla
DIAGNOSI
PRECOCE
per
impedire
l’instaurarsi degli esiti.
DSM
AUSL 8
AREZZO
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D`Arco Aldo - Centro Basaglia