2 / 10 10 Collaborazione terra-aria 4 L’affascinante professione del maniscalco La recluta Carmen Porzio nella scuola reclute servizio veterinario e animali dell’esercito 7 Sicurezza sull’acqua Istruzione come consulenti in materia di sicurezza sull’acqua per militari di professione 14 Gara dei segugi 350 cani di servizio e i rispettivi conducenti hanno partecipato allo Swiss Open 2010 Editoriale Il Rapporto sull’esercito: un’opportunità o una dichiarazione di fallimento? Nella prefazione dell’ultimo «esercito.ch» avevo accennato alla necessita dell’ulteriore sviluppo dell’esercito e, al riguardo, anche al Rapporto sull’esercito. Tale rapporto è stato licenziato dal Consiglio federale il 1° ottobre e ha dato adito a intensi dibattiti. Come previsto, la molteplicità delle opinioni è alquanto diversificata. Dal Rapporto sull’esercito deriva un profilo prestazionale. Sulla base delle minacce e dei pericoli attuali in materia di politica di sicurezza, tale profilo indica quali prestazioni l’esercito debba fornire, con quali mezzi ed entro quale lasso di tempo. Si tratta perciò di uno dei maggiori risultati del rapporto; il nostro compito non è mai stato definito così precisamente, anche dal punto di vista quantitativo. Foto: CME La discussione concernente il futuro del nostro esercito è tuttavia necessaria e costituisce l’obiettivo del Rapporto sull’esercito, grazie al quale essa può finalmente essere affrontata sulla scorta di un ampio fronte e soprattutto con una base comune. Il Rapporto sull’esercito non è quindi fine a se stesso, bensì mira a chiarire ciò che è necessario per la sicurezza del nostro Paese e per la sua popolazione. Leggendo attentamente il Rapporto sull’esercito emerge che non è possibile soddisfare completamente tale profilo prestazionale con il limite massimo del budget stabilito dal Consiglio federale. Se dobbiamo quindi presentare ulteriori misure di risparmio, queste si ripercuoteranno direttamente sulle prestazioni del nostro esercito e pertanto sulla sicurezza del nostro Paese. La questione non è quanto possa costare il nostro esercito, ma piuttosto qual è il livello di sicurezza di cui abbiamo bisogno e quanto valga per noi tale sicurezza. In tal senso l’ulteriore sviluppo dell’esercito delineato nel Rapporto sull’esercito si fonda su elementi affermati e realizza le innovazioni sotto forma di fasi che possano conciliarsi con il sistema di milizia. La realizzazione è prevista a partire dal 2015. Il presupposto al riguardo è tuttavia costituito dalla nostra capacità di eliminare in prima istanza le lacune esistenti. Ecco perché faccio affidamento sul vostro appoggio e vi ringrazio per l’impegno dimostrato a favore del nostro esercito di milizia, la sola riserva di sicurezza del nostro Paese! In quest’ottica il Rapporto sull’esercito va visto anche come un’opportunità: soltanto se i compiti, le prestazioni e i mezzi del nostro esercito sono in sintonia tra di loro sarà possibile fornire prestazioni credibili anche a lungo termine, garantendo al contempo la necessaria sicurezza per il Paese e la popolazione. Comandante di corpo André Blattmann, capo dell’esercito 2 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 Contenuto Immagine di copertina Collaborazione tra le Forze aeree e truppe delle Forze terrestri in occasione dell’esercizio BELUGA nel giugno del 2010. Maggiori informazioni a pagina 10 e 11. (Foto: David Marquis/FA) Contenuto 4 L’affascinante professione del maniscalco La recluta Carmen Porzio nella scuola reclute servizio veterinario e animali dell’esercito 6 Il capitano Fritz Sartorius, cappellano «Tutti hanno gli stessi problemi» 7 Sicurezza sull’acqua Istruzione come consulenti in materia di sicurezza sull’acqua per militari di professione 8 Candidati sotto la lente Assessment Center per futuri ufficiali di professione (ACABO) 4 La recluta Carmen Porzio Ha assolto la scuola reclute nella funzione di maniscalco 9 Pubblicità per le carte vincenti dell’esercito Il capo dell’esercito nell’ambito delle pubbliche relazioni 10 Esercizio BELUGA L’aerodromo di Alpnach ha messo alla prova la sua efficienza 12 Battaglione della logistica 101 Festa di lotta e giochi alpestri in primo piano 14 Gara dei segugi 350 cani di servizio e i rispettivi conducenti hanno partecipato allo Swiss Open 2010 6 Il capitano Fritz Sartorius 12 Battaglione della logistica 101 15 Agenda È cappellano e l’ufficiale attivo più anziano nell’Esercito svizzero 16 L’Istruzione dell’esercito in materia di protezione dell’ambiente Impressum «esercito.ch», la rivista per i militari dell’Esercito svizzero, edizione del capo dell’esercito, viene pubblicata due volte all’anno in italiano, francese e tedesco Prossima edizione: 1/2011 Chiusura redazionale: 08.04.2011 Esce il: 01.06.2011 Editore: Comunicazione Difesa (D) Direzione di redazione: Comunicazione interna e per la truppa, Stauffacherstr. 65/14, 3003 Berna Traduzioni: Servizi di traduzione DDPS Veste grafica: Centro dei media elettronici (CME), BLEs Stampa: Ziegler Druck- und Verlags-AG, 8400 Winterthur Cambiamenti d’indirizzo: per scritto al caposezione militare del luogo di domicilio Copyright: DDPS, settore Difesa Internet: www.esercito.ch Festa di lotta e giochi alpestri in primo piano esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 3 Persone Carmen Porzio ha assolto la scuola reclute nella funzione di maniscalco La sua grande volontà è la chiave del successo Quale parte integrante del suo tirocinio in ambito civile come fabbra/maniscalca Carmen Porzio (19) ha assolto la scuola reclute servizio veterinario e animali dell’esercito nella funzione di maniscalca. Descrive le 18 settimane sulla piazza d’armi di Sand-Schönbühl come un esame impegnativo sia a livello fisico che psichico. Daniel Laroche, sost capo Comunicazione Forze terrestri L’11 settembre 2010 è una fantastica giornata di tarda estate. Circa 1000 persone colgono l’occasione per assistere alla giornata delle porte aperte della scuola reclute servizio veterinario e animali dell’esercito 57-2 sulla piazza d’armi di Sand-Schönbühl (BE). I visitatori si stringono intorno a una fucina da campo che, come di consueto, costituisce l’attrazione principale. Lo scenario è caratterizzato dal rumore sonoro del martello che batte sull’incudine, dal pungente odore dello strato corneo bruciato e dalle gocce di sudore che ben presto si formano sulle fronti delle reclute maniscalchi. È della partita anche Carmen Porzio (19), che assieme ai suoi dieci colleghi uomini assolve la scuola reclute (SR) della durata di 18 settimane nella funzione di maniscalco. In questa direzione: il 5 luglio 2010 Carmen Porzio entra in servizio per assolvere la scuola reclute. Di origine ticinese e domiciliata a Zugo, Carmen Porzio assolve il proprio tirocinio quale «fabbra/maniscalca con attestato federale di capacità (AFC)» a Wanzwil nei pressi di Herzogenbuchsee (BE). Come i suoi camerati della SR si trova al quarto anno di tirocinio e sfrutta la possibilità di assolvere la scuola reclute durante l’apprendistato. In Svizzera i maniscalchi sono gli unici professionisti che tra il loro terzo e quarto anno di apprendistato possono assolvere la SR a titolo volontario facendosi computare tale periodo sulla durata del proprio tirocinio. Carmen Porzio non ha preso alla leggera la propria scelta professionale: «Sapevo di non voler lavorare in un ufficio. Inizialmente questa era però l’unica cosa di cui ero certa. Insegnante? Agente di polizia? Cavallerizza? Custode di animali? Ci è voluto diverso tempo per decidermi». Trascorrendo gran parte del suo tempo libero nelle fattorie e prendendosi molto volentieri cura dei cavalli è entrata in contatto per la prima volta con la sua futura professione. Dopo aver assolto uno stage d’orientamento presso un fabbro ha Carmen Porzio mentre lavora il ferro sull’incudine della fucina da campo in occasione delle porte aperte della scuola reclute servizio veterinario e animali dell’esercito 57-2. 4 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 Foto: Daniel Laroche Una scelta professionale difficile Persone Mentre nella sua azienda di tirocinio Carmen Porzio passa solo poche ore a settimana lavorando sull’incudine, l’attività godeva di priorità assoluta durante il corso. «È stata piuttosto dura battere quotidianamente il ferro per tre settimane. Ciò nonostante è stata un’esperienza estremamente istruttiva». C’è ferro di cavallo e ferro di cavallo preso la propria decisione: «Voglio diventare fabbra/maniscalca». Non manca tuttavia di sottolineare che l’affinità con la seconda designazione professionale prevale sulla prima: «Il lavoro con il cavallo costituisce l’elemento centrale per me. Creare una ringhiera mi soddisfa meno che applicare i ferri agli zoccoli di un cavallo». Cominciare è sempre difficile Siccome i requisiti fisici sono molto elevati, quella di maniscalco non rappresenta una professione tipicamente femminile. Di statura grande e fine ma sportiva Carmen Porzio affronta però volentieri queste sfide anche se ammette che non è sempre facile. «All’inizio dell’apprendistato mi sono procurata diversi lividi e ferite provando dei dolori qua e là», racconta. «Fa parte del mestiere ormai. Oltre a ciò ci è voluto un po’ di tempo per imparare a lavorare in modo appropriato. Inizialmente battevo il martello in maniera o troppo debole o troppo forte». Solo quando ha capito che battere il ferro non ha a che fare solamente con la forza bensì anche con la tecnica giusta ha appreso il trucco del mestiere. Il corso interaziendale (ex corso d’introduzione) della durata di tre settimane che tutti i futuri maniscalchi della Svizzera frequentano durante il loro terzo anno di tirocinio presso il Centro di competenza servizio veterinario e animali dell’esercito ha contribuito molto al conseguimento di questo successo. Gli apprendisti che hanno intenzione di assolvere la SR nella funzione di maniscalco devono frequentare questo corso speciale quale corso preliminare, vale a dire prima di iniziare la SR. Il corso sulla piazza d’armi di Sand-Schönbühl ha inoltre mostrato agli apprendisti quanto sia variegato il mestiere di maniscalco. Infatti, c’è ferro di cavallo e ferro di cavallo. La ferratura serve anche come correzione ortopedica. A causa di questa molteplicità Carmen Porzio ha deciso di seguire la stessa via dei suoi colleghi uomini. «In quanto donna ero sempre consapevole del fatto di non voler percorrere una strada diversa da quella dei miei colleghi di sesso maschile. Temevo che se non avessi assolto la SR non avrei potuto acquisire le conoscenze e soprattutto la pratica necessarie per superare l’esame finale di tirocinio». La piazza d’armi di Sand-Schönbühl offre ai futuri maniscalchi la possibilità di ferrare e forgiare quasi tutti gli zoccoli speciali e ortopedici immaginabili. Cosa che nella professione civile è praticamente impossibile. Una questione di volontà Per la recluta Porzio l’assolvimento della SR non comporta solo dei vantaggi dal punto di vista lavorativo e tecnico, bensì le ha permesso di acquisire esperienze nuove. L’apprendimento delle conoscenze militari di base tuttavia non è sempre stato facile per lei: «Certo, abbiamo vissuto delle situazioni molto interessanti anche al di fuori della fucina. Talvolta però è stata dura. A ciò si aggiunge che per principio sono un’individualista. Ho quindi dovuto imparare a vivere in un team con i miei camerati e a integrarmi in un gruppo ovvero nella sezione dei maniscalchi. Sono sicura che questa è stata un’esperienza ricca d’insegnamenti per la mia vita futura». Le settimane trascorse sulla piazza d’armi di Sand-Schönbühl sono state un esame impegnativo per Carmen Porzio che dice di se stessa di non avere un carattere semplice. Ha dovuto abituarsi alle forme militari e all’inizio faceva fatica a rispondere esclamando «Capito!». Per Carmen Porzio l’apprendimento del mestiere e l’assolvimento della scuola reclute sono perciò in primo luogo una questione di volontà: «Questo è il mio punto di forza. Non sempre scelgo la via più facile e tutto ciò che ho raggiunto finora l’ho raggiunto grazie alla mia grande volontà». n →→ www.armee.ch/tiere esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 5 Persone Il capitano Fritz Sartorius ha un orecchio per tutti – e questo da 2200 giorni di servizio «Tutti hanno gli stessi problemi» Il capitano cappellano Fritz Sartorius è l’ufficiale attivo più anziano nell’Esercito svizzero. Nel gennaio 2010 ha accompagnato il suo ultimo corso di ripetizione. Ciò nonostante il settantenne fornirà il suo appoggio all’esercito ancora per qualche tempo. Patrick Pensa, reporter della brigata di fanteria 4 Cresciuto a Maienfeld, Fritz Sartorius ha assolto la scuola reclute nel 1960 nelle truppe dell’artiglieria. Dopo gli studi, il pastore evangelico riformato si è trasferito a Balsthal dove tuttora vive e pronuncia regolarmente i suoi sermoni. Durante i CR è sempre rimasto vicino ai soldati, prestando orecchio a ciascuno di loro in maniera aperta e senza pregiudizi. tutto il giorno con la truppa, la soglia che bisogna superare è molto inferiore rispetto alla quotidianità. Non ho mai avuto un’affluenza tale come in servizio. Indifferentemente che si tratti di soldati o di ufficiali, tutti hanno i medesimi problemi. Con il tempo i problemi sono cambiati? No. I problemi sono rimasti gli stessi. Si tratta in primo luogo di problemi civili: rapporti interpersonali, lavoro, senso della vita, questioni di fede. Domande che tutti si pongono e che sono sempre attuali. Capitano Sartorius, attualmente la Chiesa sembra non essere più di moda. Molte persone non partecipano più alle funzioni religiose. Nuove religioni prendono piede. Come è cambiato il suo lavoro in seno all’esercito? In realtà non molto. Durante il CR si riesce ad avere una certa distanza dalla quotidianità, si parla con i camerati, si approfondiscono diverse tematiche. Molti aspetti vengono a galla. Per questo alcuni militari si rivolgono a me. «Non ho mai avuto un’affluenza tale come in servizio. Indifferentemente che si tratti di soldati o di ufficiali, tutti hanno gli stessi problemi». La confessione o il grado di ufficiale hanno importanza? No. Quando svolgo un impiego in veste di cappellano non ragiono per confessione. A me si rivolgono sia gli ufficiali che i soldati. Siccome sono tutti in uniforme e io sono comunque presente e trascorro Come cerca di aiutare le persone che si rivolgono a lei? Le ascolto. Ascolto le loro domande, i dubbi, le paure e i desideri. Cerco di incoraggiarli a prendere in mano la loro vita, a cogliere le opportunità. Fornisco loro un orientamento, cerco di rimetterli in piedi e di trasmettere loro la gioia di vivere. Con me possono dare libero sfogo a tutti i loro problemi. In fin dei conti anche per me vale il segreto confessionale. Quali esperienze particolari ha vissuto con i militari? Molte. Ogni colloquio è particolare. Una volta un soldato è stato arrestato durante il fine settimana. Quando mi sono recato da lui mi ha chiesto di contattare la moglie e dirle che la domenica sarebbe stato di guardia. Gli ho risposto che non avrei potuto mentire ma che avrei spiegato la situazione. La moglie mi ha incaricato di trasmettergli i suoi saluti. Alcuni militari mi hanno persino chiamato perché volevano essere battezzati da me. Per un pastore l’età e l’esperienza costituiscono un vantaggio? I soldati sono così giovani che si è subito più anziani di loro. Tuttavia l’età è un vantaggio proprio come l’esperienza. Ho portato nella mia parrocchia molte delle esperienze acquisite a militare. Ogni volta sono tornato a casa arricchito e ho trasmesso questo bagaglio ai miei parrocchiani. Il senso di appartenenza rende i soldati più forti. Una maggiore unione renderebbe più facile anche la vita di ogni giorno. Quali sono i suoi progetti per il futuro dopo aver lasciato il battaglione Foto: Br fant 4 di fanteria 11? Capitano Fritz Sartorius, cappellano. 6 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 70 anni è l’età migliore. Il buon Dio mi ha dato la salute. Non so ancora quali saranno i miei nuovi compiti. Probabilmente il reclutamento di giovani preti, i corsi d’addestramento nell’esercito, supplenze occasionali. Attualmente sono l’ufficiale più anziano, il resto si vedrà. n Foto: Daniel Laroche Prima la teoria, poi la pratica: i partecipanti al corso sul fiume Reuss a sud di Bremgarten. Conseguenza dell’incidente sul fiume Kander Corsi per consulenti in materia di sicurezza sull’acqua Nell’ottobre del 2010, presso la piazza d’armi di Bremgarten, sette sottufficiali di professione hanno assolto l’istruzione come consulenti in materia di sicurezza sull’acqua: tre di loro provenivano dalla scuola per i quadri blindati e artiglieria 22, uno dalle scuole di manutenzione 50 e tre dalle scuole del genio. Questi sottufficiali sono ora autorizzati a pianificare e svolgere esercizi sull’acqua in seno alle loro scuole. Il corso, che è giunto alla sua terza edizione, è la diretta conseguenza della tragedia verificatasi il 12 giugno 2008 sul fiume Kander. Daniel Laroche, sost capo Comunicazione Forze terrestri Dopo il tragico incidente sul fiume Kander tutti i regolamenti in vigore nella sfera di responsabilità della Formazione d’addestramento del genio / del salvataggio sono stati sottoposti a una verifica approfondita. Sotto la guida dell’aiutante di stato maggiore Markus Frei, capo del settore specialistico della navigazione in seno alla formazione d’addestramento, si sta attualmente procedendo a una revisione completa dei regolamenti in vigore. L’obiettivo è quello di definire criteri inequivocabili per il comportamento della truppa sui corsi d’acqua e sui laghi, sopra di essi o lungo le loro rive. L’entrata in vigore del regolamento 57.004 «Prescrizioni di sicurezza sull’acqua» è prevista all’inizio del 2011. Tale regolamento disciplina la circolazione di natanti militari sui nostri corsi d’acqua e sui nostri laghi nonché le attività di tutte le truppe sull’acqua e lungo le rive. Canotti pneumatici: impiego limitato Dopo la tragedia sul fiume Kander l’impiego dei canotti pneumatici è stato consentito soltanto alle truppe per le quali l’uso di tali mezzi rappresenta una competenza fondamentale. Si tratta in primo luogo delle truppe del genio, nelle quali gli zappatori e i pontonieri fungono da specialisti per i lavori da eseguire sull’acqua e lungo le rive. In seguito a tale limitazione, diverse altre Armi non possono più impiegare canotti pneumatici del tipo M2 (max. quattro persone) e M6 (max. 15 persone). I canotti pneumatici continuano però a essere utilizzati dai granatieri e dagli esploratori nonché nell’ambito di esercitazioni speciali nelle scuole per i quadri. Corsi della durata di tre giorni La funzione di consulente in materia di sicurezza sull’acqua è stata creata per i militari di professione di tutte le Armi. L’istruzione è garantita da esperti della Formazione d’addestramento. Il permesso di condurre natanti della categoria A e il Brevetto I della Società Svizzera di Salvataggio (SSS) costituiscono una condizione per l’assolvimento di questa istruzione. Dopo aver assolto il corso della durata di tre giorni, il consulente in materia di sicurezza sull’acqua è abilitato a pianificare e a svolgere esercizi sull’acqua nonché a istruire i responsabili dell’impiego (ad esempio il caposezione) in vista di un esercizio. Il responsabile dell’impiego istruisce a sua volta i conducenti dei natanti. L’istruzione come consulente in materia di sicurezza sull’acqua deve essere assolta dal basso verso l’alto. Ogni cinque anni il consulente in materia di sicurezza sull’acqua deve rinnovare la sua autorizzazione frequentando un apposito corso organizzato una o due volte l’anno dalla Formazione d’addestramento del genio / del salvataggio. Inoltre, si prevede di impartire l’istruzione come responsabile dell’impiego già durante la scuola per sottufficiali di professione. Il corso è pubblicato nell’opuscolo dei corsi di perfezionamento (C perf) 2011 e in Intranet sul portale HR Difesa. n →→ intranet.persv.admin.ch > Sviluppo del personale > Offerte formative > O fferte D, DDPS, Confederazione > WAK 2011 (solo in tedesco) esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 7 Assessment Center per futuri ufficiali di professione (ACABO) Candidati sotto la lente Prima che un candidato ufficiale di professione possa iniziare la formazione di base presso l’Accademia militare (MILAK) al Politecnico federale di Zurigo, deve assolvere e superare l’Assessment Center per futuri ufficiali di professione (ACABO). In occasione dell’«esame» che si svolge sull’arco di due giornate, viene accertato se un candidato dispone effettivamente dei requisiti per diventare ufficiale di professione dell’Esercito svizzero. «esercito.ch» ha partecipato all’ACABO svolto lo scorso mese di giugno a Sursee. Il sergente maggiore capo XY non ce la fa più. «Diverse persone fanno del mobbing in modo subdolo nei miei confronti. In ambito privato presto dovrò sostenere degli esami importanti», si lamenta il sergente maggiore capo presso i suoi superiori militari e continua: «Voglio lasciare immediatamente la mia funzione». Al superiore – un candidato dell’ACABO – spetta ora il difficile compito di calmare il sergente maggiore capo disperato (ruolo assunto da un moderatore) entro 15 minuti, indicargli delle soluzioni nell’ambito del colloquio e motivarlo a resistere continuando a svolgere la sua funzione. Evitare investimenti errati Questo è un possibile scenario di un cosiddetto colloquio di persuasione, che ogni candidato deve sostenere in occasione dell’ACABO. Oltre al colloquio di persuasione, il programma prevede altri sette esercizi (vedi riquadro), sulla base dei quali vengono valutate la competenza sociale, quella personale, la competenza di condotta nonché l’efficienza sul piano intellettuale dei candidati. L’obiettivo consiste nell’evitare investimenti errati, sia per il candidato che per il datore di lavoro. Primotenente Joël Dumathioz (23) di Bolligen, militare a contratto temporaneo «Considero la partecipazione all’ACABO in quanto opportunità per fare il punto della situazione: sono curioso di scoprire come gli esperti valutano la mia personalità e il mio comportamento». Nota della redazione: il I ten Dumathioz e il I ten Bergmann hanno superato l’ACABO. 8 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 La valutazione dei candidati si fonda sul principio della verifica multipla: infatti, in ciascun esercizio per ogni candidato sono presenti almeno due osservatori che procedono a una valutazione indipendente. Il team di osservatori è composto da ufficiali di professione, psicologi e specialisti del personale. Gli osservatori militari e quelli civili si completano perciò reciprocamente; inoltre, durante ogni esercizio ai candidati vengono assegnati osservatori diversi. Così facendo è garantita una valutazione ampiamente accertata, leale e possibilmente oggettiva. Otto candidati su dodici hanno superato l’ACABO Dopo le due giornate d’esame ha luogo la conferenza degli osservatori che dura una mezza giornata. Sotto la direzione del Dr. Hubert Annen, responsabile scientifico dell’ACABO e docente di psicologia militare e pedagogia militare alla MILAK, ci si accorda su una valutazione finale per ciascun candidato. «Di regola circa tre quarti dei partecipanti ricevono una risposta positiva», spiega il capitano Martin Häni, responsabile Pubblicità del personale militare allo Stato maggiore dell’esercito. Lo scorso mese di giugno otto candidati su dodici hanno superato l’ACABO. n Primotenente Roger Bergmann (26) di Winterthur, militare a contratto temporaneo «Voglio diventare ufficiale di professione perché mi piace lavorare a contatto con persone giovani: rimango sempre impressionato dalle prestazioni che i giovani militari riescono a fornire nel team, se vengono istruiti correttamente». Foto: Roman Stettler Stefanie Lüscher, redattrice «esercito.ch» Nadine Eggimann, lic. phil., assistente di psicologia militare e pedagogia militare all’Accademia militare (MILAK) e capo regia ACABO «Nell’ambito delle nostre valutazioni scientifiche dell’ACABO, svolte regolarmente, all’inizio del 2010 abbiamo rielaborato alcuni aspetti della procedura d’esame e, quale nuovo elemento, abbiamo concepito un’intervista. Con l’aiuto di quest’ultima riusciamo a rilevare con maggiore efficacia la motivazione e il comportamento comunicativo del candidato». Le seguenti caratteristiche e capacità vengono valutate durante l’ACABO • Caratteristiche della personalità: – comportamento – motivazione • Elaborazione delle informazioni: – strutturare e pianificare – facoltà di pensare in modo analitico • Comportamento sociale: – comunicativa – capacità cooperativa di risolvere problemi e conflitti • – influsso sugli altri Esercizi da assolvere all’ACABO • Breve relazione spontanea • Discussione di gruppo non guidata • Colloquio di persuasione • Dibattito • Casi brevi • Presentazione • Intervista • Test prestazionali al computer Il capo dell’esercito nell’ambito delle pubbliche relazioni Pubblicità per le carte vincenti dell’esercito larmente importante mettere in evidenza da un lato il valore della sicurezza per il nostro Paese e dall’altro il valore aggiunto per l’economia della formazione militare alla condotta. In occasione di manifestazioni davanti a dirigenti economici e a responsabili del per- sonale ha voluto adoperarsi per accrescere di nuovo il grado di accettazione della carriera militare in ambito aziendale. Vi illustriamo alcuni momenti colti in occasione di manifestazioni selezionate svoltesi nel corso di quest’anno. Comca D Foto: Lukas Schnurrenberger/CME Per il comandante di corpo André Blattmann il contatto diretto nell’ambito di una cerchia ristretta è il mezzo migliore per intrattenere un dialogo aperto con i gruppi d’interlocutori dell’esercito e spiegare loro i processi di cambiamento. In tal senso per lui è partico- Foto: Mike Lüscher/Comca D Ottobre 2010, Lungern (OW): il capo dell’esercito risponde alle domande del pubblico in occasione di un Lunch Event organizzato dalla regione territoriale 2. Il moderatore Peter Minder ascolta con attenzione. Ottobre 2010, Bellinzona: in occasione di un Lunch Event organizzato dalla regione territoriale 3 il capo dell’esercito parla davanti a politici e opinion leader della Svizzera italiana e rilascia un’intervista nello studio televisivo della RSI. Foto: Mike Lüscher/Comca D Foto: sdt Niccolò Castelli/reg ter 3 Aprile 2010, Zurigo: incontro con Siegfried Gerlach, CEO della Siemens Schweiz AG. Marzo 2010, Zurigo: il comandante di corpo André Blattmann discute con i rappresentanti della Camera di commercio Germania-Svizzera sul valore aggiunto per l’economia della formazione militare alla condotta. esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 9 Esercizio BELUGA «Siamo affidabili» Gli elementi di ponte sono elitrasportati con due Super Puma, un loadmaster e alcuni soldati della compagnia di trasporto aereo 3 prendono in consegna il pesante carico. Con l’esercizio BELUGA, l’Impiego Forze aeree esamina gli stati maggiori dei suoi comandi d’aerodromo. Alla fine di giugno l’aerodromo di Alpnach ha messo alla prova la sua efficienza. Uno dei punti salienti dell’esercizio, della durata di cinque giorni, è stato il trasporto di un ponte a travatura metallica per la SSU/SR del genio 73. David Marquis, Comunicazione Forze aeree Su un prato a Wangen an der Aare, la SSU/ SR del genio 73 ha installato una strada srotolabile, sui lati della quale sono già disposte in fila diverse componenti di un ponte a travatura metallica. Una recluta adatta con una motosega la lunghezza dei pali che, in una fase successiva, serviranno per la costruzione dei pilastri del ponte. Mancano soltanto gli elementi centrali del ponte, ovvero le travi d’acciaio da 2,5 tonnellate. Tuttavia, il caratteristico rumore del rotore e delle turbine Makila annunciano l’imminente arrivo del Super Puma che apparirà poco dopo all’orizzonte. Sotto il grosso elicottero, appesa a un lungo cavo detto longline, è visibile la prima trave d’acciaio. I piloti la depositano con maestria nel punto previsto, dove un loadmaster e alcuni soldati della compagnia di trasporto aereo 3 prendono in consegna il pesante carico e lo posizionano affinché possa essere 10 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 trasportato via dalla caricatrice pneumatica in dotazione alle truppe del genio. I soldati del genio montano immediatamente la trave sui pali conficcati in precedenza nel letto dell’Aare, mentre altri ne conficcano di nuovi con un battipalo. Dopo aver montato i primi pali viene posato l’impalcato. Così, passo dopo passo, il ponte inizia a prendere forma. I soldati del genio lavorano con tranquillità e affiatamento. Scenario realistico Nello scenario creato per l’esercizio si ipotizza che lo Stato maggiore di condotta del Cantone di Berna abbia chiesto l’appoggio dell’esercito in seguito a una catastrofica ondata di maltempo che ha colpito la zona tra Niederbipp e Langenthal. Si tratta in particolare di realizzare ponti d’emergenza per riaprire gli assi di collegamento più importanti. La SSU/SR del genio 73, nell’ambito dell’istruzione di reparto, è stata assegnata allo stato maggiore di crisi cantonale. Si ipotizza inoltre che molte strade siano impraticabili a causa delle inondazioni, con conseguente necessità di trasportare sul luogo di posa gli elementi di ponte – in totale circa 200 tonnellate di materiale – con due Super Puma della squadra di trasporto aereo 3. «Questo scenario è molto realistico. Possiamo così esercitare un impiego plausibile in scala uno a uno», afferma il tenente colonnello Martin Candrian, capo Operazioni nell’istruzione di reparto della SSU/SR del genio 73. La truppa ha in tal modo un’immagine del contesto globale: «Dobbiamo affrontare tutte le difficoltà che si presentano durante un caso effettivo e possiamo constatare quali vantaggi e quali sfide comporta il trasporto aereo», continua Candrian, che definisce eccellente la collaborazione con le Forze aeree. Materiale difficile da trasportare Come spiega il tenente colonnello Jakob Broger, capo di stato maggiore della dire- Impiego zione d’esercizio BELUGA, uno degli obiettivi dell’esercizio consisteva nel verificare i processi relativi alla collaborazione tra le Forze aeree e le truppe delle Forze terrestri. «Dovevamo fornire in modo tempestivo per via aerea materiale difficile da trasportare, secondo le richieste delle truppe del genio, poiché gli elementi venivano montati immediatamente», precisa Broger, il quale aggiunge anche che, visto l’impiego contemporaneo di due elicotteri, il compito è risultato impegnativo sul piano della sicurezza di volo e del coordinamento. Broger si mostra soddisfatto della collaborazione tra le truppe del genio e il trasporto aereo: «Per entrambe le formazioni l’adempimento del compito assume un ruolo di primo piano. Abbiamo potuto collaborare faccia a faccia, senza gerarchie inutili o addirittura orgogli di casta», sottolinea il tenente colonnello. Così facendo è stato possibile centrare anche un secondo obiettivo importante: «Abbiamo dimostrato che siamo affidabili e che con i nostri elicotteri offriamo un valore aggiunto reale», ha aggiunto Broger. Nel corso dell’esercizio, oltre a constatare le prestazioni fornite dalla squadra di trasporto aereo, il tenente colonnello ha anche potuto individuare i punti deboli e il potenziale di miglioramento ancora presenti. in particolare nell’ambito della formazione pratica alla condotta», conclude Müller. Esercizio integrato Nell’autunno del 2011, con l’esercizio STABANTE, verrà compiuto un ulteriore passo in avanti. «Per la prima volta dopo dieci anni le Forze aeree si eserciteranno nuovamente in maniera integrata. Parteciperanno all’esercizio i comandi d’aerodromo, la difesa contraerea e l’aiuto alla condotta. Noi giudicheremo l’intero processo, che va dalla pianificazione fino alla condotta e all’attuazione», spiega il divisionario Müller. Per poter svolgere esercizi come BELUGA e STABANTE è necessaria una buona direzione d’esercizio, composta di volta in volta da ufficiali di milizia esperti che assolvono i loro ultimi giorni di servizio rimanenti come direttori d’esercizio. «I direttori d’esercizio spiegheranno alla truppa, e pertanto a tutte le Forze aeree, qual è la loro reale situazione e quali sono in punti in cui la realtà non corrisponde alle esigenze stabilite. Ciò innesca un processo di apprendimento il cui successo sarà nuovamente valutato nell’ambito di esercizi futuri», conclude Müller. n A livello tattico Gli elementi di ponte elitrasportati vengono montati man mano dai soldati del genio. Foto: David Marquis Per il divisionario Bernhard Müller, capo Impiego Forze aeree, la SSU/SR del genio 73 è stata uno sparring partner particolarmente apprezzato per il raggiungimento dell’obiettivo dell’esercizio BELUGA. «Volevamo vedere in che modo il comando d’aerodromo 2 di Alpnach riusciva a gestire un esercizio in ambiente tattico», ricorda Müller, che sottolinea anche come dall’epoca di Esercito XXI, con lo smantellamento dei reggimenti e delle brigate, non siano praticamente più stati effettuati esercizi a livello tattico. «La conseguenza è che la truppa conosce perfettamente gli elementi tecnici delle missioni di routine ma presenta delle lacune sul piano tattico», spiega Müller. La situazione è resa ancora più critica dalla nuova impostazione dell’istruzione dei quadri: «L’istruzione pratica dei quadri è stata ridotta ad alcune settimane di istruzione di reparto. I futuri ufficiali hanno seguito un’istruzione tecnica di breve durata sul sistema e dispongono di un’esperienza di condotta ridotta quali sottufficiali», aggiunge il divisionario. L’esercizio BELUGA ha quindi permesso di individuare esattamente le ripercussioni del contesto mutato nel quadro di Esercito XXI: «Nella prossima fase cercheremo di trovare, insieme alla Formazione d’addestramento dell’aviazione 31, delle soluzioni per colmare le lacune esistenti, La lunghezza dei pali per la costruzione del ponte viene adattata con una motosega. esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 11 Dalla brigata logistica 1: corso di ripetizione del battaglione della logistica 101 Festa di lotta e giochi alpestri in primo piano Il battaglione della logistica 101 (bat log 101) ha assolto il corso di ripetizione 2010 nell’Oberland zurighese e ha contribuito alla buona riuscita della Festa federale di lotta svizzera e dei giochi alpestri (ESAF). Ufficiale specialista (cap) Philipp Arnold, uff stampa e info bat log 101 La Svizzera ha un «re»: Kilian Wenger, 20 anni, cresciuto nella Diemtigtal (BE). Il 22 agosto 2010, in occasione della Festa federale di lotta svizzera e dei giochi alpestri a Frauenfeld, il giovane bernese è si è laureato campione di lotta svizzera tra gli scroscianti applausi di decine di migliaia di appassionati di questo sport. È stata la conclusione di una grande ed emozionante manifestazione che ha attirato nella Svizzera orientale oltre 250 000 spettatori. 4000 materassi per la Festa di lotta Alla riuscita di questa gigantesca festa ha contribuito anche il bat log 101. Prima dell’inizio della manifestazione, gli automobilisti della compagnia di trasporto 101/3 hanno trasportato numerose tonnellate di materiale. Oltre a elementi in calcestruzzo e set di tavoli e panche per la festa, a Frauenfeld sono stati trasportati complessivamente 4000 materassi. Durante la festa, la compagnia ha inoltre gestito un servizio navetta in funzione 24 ore su 24. «La nostra centrale dei trasporti ha garantito il collegamento senza fili con la centrale dei trasporti dell’ESAF», spiega il primotenente Peter Frick. Tra gli ospiti a Frauenfeld c’era anche il tenente colonnello Adrian Schwitz, comandante del bat log 101, che afferma convinto: «A Frauenfeld ho respirato un’atmosfera unica. L’ESAF è una buona pubblicità per l’esercito, perché senza il suo aiuto non sarebbe più possibile organizzare una festa di queste dimensioni». Ospiti nel Cantone d’appartenenza L’impiego durante l’ESAF è stato uno dei punti salienti del CR di quest’anno. Dopo aver sempre prestato servizio nel settore FriburgoBerna negli ultimi anni, quest’anno il bat log 101 è stato ospite 12 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 nell’Oberland zurighese. Una situazione particolare, dato che è proprio Zurigo il Cantone d’appartenenza del battaglione. Lo stato maggiore aveva il suo posto di comando a Wetzikon (ZH), mentre le compagnie erano stazionate a Hinwil (ZH), Rüti (ZH), Pfäffikon (ZH) e Eschenbach (SG). Il comandante traccia un bilancio positivo del CR di quest’anno: «Abbiamo fatto un grande passo avanti nella realizzazione della prontezza di base. Durante il CR ci siamo allenati nell’occupazione di zone di prontezza e abbiamo svolto diversi esercizi, tra cui lo «Senza l’aiuto dell’esercito non sarebbe più possibile organizzare una festa di queste dimensioni». spostamento dell’officina di battaglione. Solo il numero dei compiti logistici è stato inferiore quest’anno», ricorda Schwitz, e conclude: «Fortunatamente ce la siamo cavata bene e abbiamo creato noi stessi alcuni compiti». CR 2011 nella Svizzera romanda Il prossimo anno il battaglione avrà una nuova struttura: oltre alla compagnia di stato maggiore e alla compagnia di rifornimento ci sarà anche una compagnia di manutenzione. «Gran parte dei militari sarà comunque incorporata anche in futuro nel nostro battaglione», afferma il comandante. Il prossimo CR si svolgerà nel luglio del 2011 nella regione di Losanna, dove la formazione fornirà nuovamente appoggio per una grande manifestazione: la festa internazionale di ginnastica «Gymnaestrada», che si terrà dal 10 al 16 luglio 2011 a Losanna. n Foto: maggiore Daniel Müller/bat log 101 Impiego Impiego Foto: Philipp Arnold A fine agosto 2010 si è svolta l’ESAF di Frauenfeld. Il battaglione della logistica 101 ha contribuio alla riuscita di questa grande manifestazione. Foto: Philipp Arnold Anche nell’istruzione di base generale il battaglione della logistica 101 ha lavorato con enorme impegno. Un comandante di battaglione sportivo: il tenente colonnello Adrian Schwitz in sella alla sua bicicletta. esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 13 Swiss Open 2010: competizione di cani di servizio a Wangen an der Aare I conducenti di cani e i loro 350 segugi hanno dato il massimo La manifestazione, tenutasi dall’8 al 10 ottobre 2010 sulla piazza d’armi di Wangen an der Aare / Wiedlisbach, si è svolta tutta all’insegna del cane di servizio: lo «Swiss Open», la più grande competizione internazionale per cani di servizio, ha avuto luogo per la nona volta. Kirsten Hammerich, Comunicazione Forze terrestri Foto: Yves Bachmann/CME Durante la competizione che ha avuto luogo sull’arco di tre giorni si è gareggiato all’inizio nelle discipline cani da difesa e cani da salvataggio su macerie e in seguito nelle categorie cani da ricerca di stupefacenti e cani da ricerca di esplosivi. Il programma di domenica (ultimo giorno della competizione) ha previsto il biathlon per cani di servizio che ha avuto un forte impatto sul pubblico: i conducenti e i loro cani hanno coperto un percorso di 9,5 km, in cui hanno do- Finale al fulmicotone durante il biathlon di servizio: il salto nell’acqua fredda. 14 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 vuto superare diversi ostacoli artificiali e naturali, come ruscelli e pareti rocciose. Inoltre, i conducenti di cani hanno messo alla prova le loro doti di tiratori effettuando un tiro alla pistola, mentre i cani hanno dovuto sventare la fuga di un malvivente e impedire aggressioni ai loro conducenti. Ottimi piazzamenti degli svizzeri La manifestazione di Wangen ha raggiunto il numero record di quasi 350 partecipanti. Oltre alla Svizzera erano rappresentate le seguenti 14 nazioni: Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Slovenia e Ungheria. Ciononostante gli svizzeri hanno dominato le classifiche. Nella categoria cani da difesa ha vinto il sergente Sandra von Allmen con il suo cane Athos, mentre altri otto svizzeri si sono piazzati tra il terzo e il decimo posto. Nella categoria cani da salvataggio su macerie gli svizzeri hanno raggiunto i due gradini più alti del podio, mentre un militare del Landesfeuerwehrverband viennese ha ottenuto il terzo posto. Per quanto concerne i cani da ricerca di sostanze stupefacenti l’agente della polizia cantonale di Soletta ha conquistato la vittoria davanti a un conducente di cani della Bundeswehr tedesca. Nella categoria cani da ricerca di stupefacenti una concorrente tedesca ha spezzato l’egemonia elvetica. Nel biathlon per cani di servizio i danesi hanno ottenuto il primo posto nella classifica a squadre. In ogni caso quattro squadre svizzere si sono piazzate nelle prime dieci posizioni, quindi tutto sommato questi risultati rappresentano un grande successo per i rappresentanti svizzeri, che con i loro partner a quattro zampe hanno fornito prestazioni veramente eccezionali. Le classifiche dettagliate e altre informazioni in merito allo Swiss Open sono disponibili in Internet. n →→ www.swissopen.org Agenda 7 dicembre 2010Manifestazione tradizionale ISQRütli Tema: la storia del Rütli; relatore: prof. dr. Rudolf Jaun, docente di storia militare alla MILAK www.armee.ch/hka 14 - 15 gennaio 2011Esibizione della Patrouille Suisse Wengen in occasione dell’81esima gara internazionale del Lauberhorn www.forzeaeree.ch 26 - 30 gennaio 2011 Forum economico mondiale (WEF)Davos con impiego sussidiario di sicurezza dell’Esercito svizzero www.esercito.ch, www.weforum.org 19 febbraio 2011Concerto di gala dell’orchestra sinfonica di fiati Berna della Fanfara dell’Esercito svizzero Kultur-Casino www.militaermusik.ch 4 - 5 marzo 2011 Campionati invernali dell’esercitoAndermatt www.armeewettkaempfe.ch 25 marzo 2011 Concerto della Swiss Army Brass Band Grenchen ore 20, Parktheater www.militaermusik.ch Soldato e gentiluomo Novità: i partecipanti ai campionati dell’esercito percepiscono il soldo Foto: reg ter 1 A partire dal 1° luglio 2010 i militari che partecipano ai campionati dell’esercito percepiscono il soldo e i giorni investiti vengono computati sul totale obbligatorio di giorni di servizio d’istruzione. I concorrenti hanno quindi anche diritto all’indennità per perdita di guadagno. Pertanto la perdita di stipendio e di guadagno causata dalla partecipazione ai campionati dell’esercito viene adeguatamente rimborsata. Tale modifica dell’ordinanza sulle attività della truppa fuori del servizio è stata decisa dal Consiglio federale nel mese di giugno. Le Forze terrestri organizzano ogni anno campionati estivi e campionati invernali dell’esercito. I prossimi campionati invernali avranno luogo ad Andermatt il 4 e il 5 marzo 2011. Comca DDPS Vertice della Francofonia 2010 a Montreux: un militare della compagnia di motoscafi aiuta il capo della sicurezza vodese Jacqueline de Quattro a scendere dal battello sulla terraferma. Comca DDPS esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10 15 Un’azione dell’Istruzione dell’esercito in materia di protezione dell’ambiente 17.6.2008 10:36:57 Uhr Form 18.702 i / ALN 293-3636 / SAP 2548.7951 Form 18.702 d / ALN 293-3626 / SAP 2548.7559 L’esercito gli habitat ecologiciLebensräume Die Armeerispetta respektiert ökologische Trattiamo gli habitat naturali con rispetto. Lebensräume behandeln wirlemit Respekt. Intendiamo mantenere nei limiti emissioni acustiche Wir wollen Lärm-Emissionen in Grenzen halten ed evitare inutili spostamenti con i veicoli sul terreno. und vermeiden unnötige Fahrten im Gelände. I cartelloni sul tema «Esercito e ambiente» sono ora ottenibili presso l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) nelle lingue italiano, tedesco e francese (n° d’articolo 18.071 fino a 18.075 d/f/i): [email protected] Un’azione dell’istruzione dell’esercito in materia di protezione dell’ambiente Trovate ulteriori informazioni sull’Istruzione dell’esercito in materia di protezione dell’ambiente nel sito: → www.esercito.ch/protezionedellambiente 18_702_i_Plakat.indd 1 28.7.2008 9:17:53 Uhr 18_702_d_Plakat.indd 1 16 esercito.ch Eine Aktion der Umweltschutzausbildung der Armee 17.6.2008 10:07:47 Uhr Capo dell’esercito 2 / 10 4 Vertice della Francofonia L’esercito ha assolto il suo compito con successo 2 / 10 2 Il Rapporto sull’esercito 2010 3 Tutti gli uomini in officina! La brigata logistica 1 supporta la fornitura di prestazioni logistiche 4 Vertice della Francofonia L’esercito ha assolto il suo compito con successo 5 Esercizio con truppe al completo AEROPORTO 10 6 Tiro d’aviazione sull’Axalp Il punto di vista del tenente colonnello Olivier Spieth, pilota acrobatico sui PC-21 7 I vostri interlocutori durante il servizio militare 8 Assicurazione militare: cosa fare in caso di infortunio o malattia? 8 Una professione nell’esercito – polivalente e interessante Il Consiglio federale ha licenziato il Rapporto sull’esercito 2010 Le condizioni quadro sono presenti, le priorità devono essere definite Il Rapporto sull’esercito 2010 è un’ulteriore tappa nella discussione in materia di politica di sicurezza. Il modello di base delineato prevede 80 000 militari e un limite di spesa di 4,4 miliardi di franchi. alle condizioni quadro (neutralità, principio di milizia e obbligo generale di prestare servizio militare) sancite nella Costituzione federale. È previsto un effettivo regolamentare di 80 000 militari: • 22 000: riserva operativa nonché mantenimento e ulteriore sviluppo della competenza globale di difesa, compresa l’efficacia nello spazio aereo; • 35 000: appoggio a favore delle autorità civili in caso di eventi straordinari, compresi gli avvicendamenti; • 22 000: prestazioni di base e parte dell’istruzione e del supporto; Foto: Sam Iselin In un capitolo introduttivo, il Rapporto sull’esercito 2010 sintetizza le prestazioni che l’esercito ha fornito negli ultimi anni. Il rapporto accenna però anche alle carenze ancora esistenti in singoli ambiti, in particolare nell’equipaggiamento, nell’informatica e nella logistica e menziona le misure per porvi rimedio. Con riferimento al Rapporto sulla politica di sicurezza vengono successivamente illustrati le minacce e i pericoli riguardo ai quali l’esercito deve fornire prestazioni. Fondandosi su questi elementi viene delineato un modello di base del futuro esercito, conforme «Il Rapporto sull’esercito indica quali prestazioni l’esercito deve fornire a favore della sicurezza del nostro Paese». A colloquio con il comandante di corpo André Blattmann, capo dell’esercito: www.esercito.ch > Temi > Il Rapporto sull’esercito. • 1000: servizio d’appoggio all’estero e contributi in operazioni di promovimento della pace. Limite di spesa di 4,4 miliardi di franchi all’anno Il modello di base deve essere realizzato con un limite di spesa di 4,4 miliardi di franchi (più compensazione del rincaro). Il consiglio federale ha pertanto incaricato il DDPS di presentare entro un anno delle possibilità di risparmio. Il Consiglio federale ha inoltre deciso di non approfondire diversi altri modelli di esercito perché non sono conformi alle realtà politiche, sociali e militari. Tra questi figurano un esercito di professionisti, un esercito fondato esclusivamente sul servizio militare obbligatorio (vale a dire un esercito in cui tutti i militari di milizia sarebbero militari in ferma continuata), un esercito nel quale tutti i quadri sono militari a contratto temporaneo o militari di professione, un esercito di partigiani e un esercito senza capacità in materia di difesa da un attacco militare. Rimane per contro attuale la domanda se debba essere incrementata la quota di militari in ferma continuata. Entro la fine del 2010 sarà pronto il messaggio del Consiglio federale all’Assemblea federale. Gli adeguamenti concreti potrebbero quindi essere realizzati presumibilmente a partire dal 2015. Comca DDPS Ottimizzare la fornitura di prestazioni logistiche Alla fine di agosto 2010, il Comando dell’esercito ha deciso di adottare diverse misure per rimettere in sesto la logistica dell’esercito. Questa si trova da anni in una situazione di disequilibrio e non è tuttora in grado di soddisfare tutte le esigenze. Le cause di questa situazione sono la mancanza di materiale, l’elevata sollecitazione dei beni d’armamento, la maggiore frequenza di manutenzione per i sistemi d’arma complessi, la riduzione di personale in seno alla Base logistica dell’esercito (BLEs) e, infine, le difficoltà iniziali ri- 2 esercito.ch 2 / 10 scontrate durante l’introduzione del sistema logistico elettronico LOGISTIK@V. Si sta lavorando a pieno ritmo per incrementare l’efficienza del sistema. Tuttavia, i progressi conseguiti non corrispondono ancora alle aspettative. Le seguenti misure dovrebbero contribuire a garantire in tempo utile il necessario equipaggiamento della truppa e a stabilizzare la fornitura di prestazioni da parte della BLEs a breve e a medio termine: • riduzione delle quantità di materiale a disposizione dei corpi di truppa; • creazione di posti di distribuzione fissi per il ritiro e la restituzione del materiale – la BLEs fornirà il materiale concordato con la truppa a partire da queste ubicazioni; • livellamento dei piani dei servizi 2011 e 2012: il nuovo piano dei servizi 2011 è disponibile online (www.armee.ch/wk); • maggior coinvolgimento degli artigiani di truppa e delle scuole di manutenzione per far sì che il materiale dell’esercito sia sempre pronto all’impiego. Comca D Impiego La brigata logistica 1 supporta la fornitura di prestazioni logistiche Tutti gli uomini in officina! Con l’introduzione di LOGISTIK@V, la manutenzione di materiale e veicoli in seno alla Base logistica dell’esercito (BLEs) ha subito ritardi. A fine agosto il capo dell’esercito, comandante di corpo André Blattmann, ha pertanto ordinato tra l’altro che gli artigiani di truppa e le scuole di manutenzione vengano maggiormente coinvolti. Nell’officina di truppa della sede esterna di Burgdorf appartenente al Centro logistico di Thun abbiamo visitato il battaglione mobile della logistica 51 (bat mob log 51). milizia tenente colonnello Marcel Allemann. Accetta con serenità l’incarico ricevuto solamente due settimane prima del corso preparatorio per i quadri. «Non è un probleLa maggioranza dei veicoli DURO dell’eserma, al contrario. La capacità di reagire con cito non sono pronti all’impiego. Appartenflessibilità è una delle forze delle formazioni gono ai 36 «sistemi non disponibili in numero di milizia». Allemann è addirittura contensufficiente» e devono quindi venir riparati to dell’incarico, in quanto la riparazione di prioritariamente, secondo l’ordine del capo dell’esercito. L’esercito definisce «sistemi non veicoli è la competenza fondamentale del disponibili in numero sufficiente» il materiale suo battaglione. «I miei uomini sono entusiasti, non vedono l’ora di cominciare con le e i veicoli presenti soltanto in quantità ridotte riparazioni». ma sfruttati in maniera eccessiva e quindi sempre più rari. Questo porta ad un’usura Le brevi scadenze comportano però più marcata e ad un onere di manutenzione anche alcuni problemi per i quadri. Da un lato non tutti gli artigiani di truppa Per rendere un DURO nuovamente pronto sono formati al all’impiego, quattro militari lavorano DURO, dall’altro, all’inizio del CR è complessivamente circa 200 ore. stato necessario trasformare in officina crescente, che non può più essere sostenuto un capannone completamente vuoto. Grazie dal solo personale della Base logistica. alla disponibilità dei collaboratori del Centro e all’istruzione sul posto, direttamente sui DURO da riparare, è stato possibile superare «La formazione di milizia può reagire tutti gli ostacoli. «Abbiamo notato che i colcon flessibilità» laboratori sono felici del supporto ricevuto Queste difficoltà sono conosciute anche dal comandante del bat mob log 51, l’ufficiale di dalla truppa», spiega Marcel Allemann. Aver Nadine Geissbühler, sost capo Comunicazione BLEs In questo CR il primotenente Thomas Stadelmann (a destra) assume la funzione di dirigente d’esercizio dell’officina. Qui discute con il tenente colonnello Marcel Allemann (a sinistra), comandante del battaglione mobile della logistica 51, e con Kurt Blanck del Centro logistico di Thun. Foto: Nadine Geissbühler riparato solo 61 DURO invece degli 82 previsti è stato l’unico dispiacere per il tenente colonnello. Il motivo: mancavano i pezzi di ricambio. In media, per rendere un DURO nuovamente pronto all’impiego, quattro militari lavorano complessivamente circa 200 ore. n Nei DURO è soprattutto necessario riparare danni dovuti al mancato uso. «I danni dovuti al mancato uso si presentano quando un veicolo viene lavato dopo un impiego e non viene poi utilizzato per lungo tempo», spiega Thomas Stadelmann (a destra). esercito.ch 2 / 10 3 Vertice della Francofonia L’esercito ha assolto il suo compito con successo Le Forze aeree hanno garantito la sicurezza dello spazio aereo ed effettuato trasporti aerei. Per l’esercito, l’impiego sussidiario di sicurezza e d’appoggio in occasione del Vertice della Francofonia dal 22 al 24 ottobre 2010 a Montreux è stato un successo. È stato possibile garantire la sicurezza in ogni momento. L’impiego dell’esercito in servizio d’appoggio nel quadro delle misure di sicurezza previste per il Vertice della Francofonia 2010 si è svolto senza contrattempi o incidenti gravi. La sicurezza del vertice è stata garantita in ogni momento. La truppa ha assolto il suo compito e ha svolto il suo impiego nel quadro della Rete integrata Svizzera per la sicurezza con piena soddisfazione delle autorità civili del Cantone di Vaud. Dal 15 al 25 ottobre, un numero massimo di 4400 militari ha svolto l’impiego denominato APOLLINAIRE a favore del Cantone di Vaud. Le truppe di terra hanno protetto e sorvegliato insieme alla polizia le infrastrutture come pure la zona di sbarramento sul Lago Lemano e le zone di partenza per parapendisti. Hanno inoltre fornito prestazioni nell’ambito della logistica e dell’aiuto alla condotta. La sicurezza nello spazio aereo era garantita in ogni momento. Le Forze aeree hanno registrato complessivamente sette violazioni dello sazio aereo limitato sopra Montreux. Grazie a un impiego efficiente e ben pianificato dei loro mezzi hanno contribuito a mantenere 4 esercito.ch 2 / 10 L’appoggio offerto dalla compagnia di motoscafi è stato molto gradito dalla polizia vodese. al livello più basso possibile l’inquinamento acustico per la popolazione. Collaborazione spontanea «L’esercito ha fornito un contributo indispensabile a favore della sicurezza in occasione del Vertice della Francofonia», ha affermato il capo della sicurezza del Cantone di Vaud, consigliera di Stato Jacqueline de Quattro, elogiando il ruolo dell’esercito nel quadro della Rete integrata per la sicurezza. Jacques Antenen, comandante della polizia cantonale vodese e responsabile per la sicurezza del vertice, ha ringraziato per la professionalità e l’elevata disponibilità dei soldati. Antenen ha elogiato in particolare la colla- Foto: reg ter 1 Impiego Pattuglia di sicurezza con cane da difesa. «I nostri soldati di professione e di milizia hanno dimostrato ancora una volta l’efficienza del nostro esercito». borazione spontanea tra la polizia e l’esercito a tutti i livelli. Anche il divisionario JeanMarc Halter, capo dello Stato maggiore di condotta dell’esercito, ha tracciato un bilan- cio positivo: «I nostri soldati di professione e di milizia hanno fornito prestazioni eccellenti, dimostrando ancora una volta l’efficienza del nostro esercito di milizia». Comca D Due francofoni in buoni rapporti: il divisionario Jean-François Corminboeuf (a destra), comandante della formazione d’impiego a terra e (allora) comandante della regione territoriale 1, insieme al generale di corpo d’armata André Helly, governatore militare di Lione e comandante della région Terre Sud-Est. →→ www.esercito.ch/verticedellafrancofonia Esercizio con truppe al completo AEROPORTO 10 Efficace collaborazione con i partner Dal 6 al 29 settembre 2010, la regione territoriale 4 (reg ter 4) insieme a truppe provenienti da sei battaglioni ha svolto l’esercizio con truppe al completo AEROPORTO 10: circa 5000 militari si sono esercitati nell’appoggio a favore dei partner civili nella zona circostante l’aeroporto di Zurigo. Tenente colonnello Felix Blumer, capo Comunicazione reg ter 4 Tracciando un primo bilancio, il direttore d’esercizio, divisionario Hans-Ulrich Solenthaler, comandante della regione territoriale 4, è rimasto impressionato dall’eccellente collaborazione con i numerosi collaboratori. Importanti partner civili erano la Polizia cantonale di Zurigo, il gestore aeroportuale Flughafen Zürich AG, la ditta Schutz & Rettung Zürich e il Corpo delle guardie di confine. Il divisionario Solenthaler ha inoltre elogiato lo straordinario impegno dimostrato dall’intera truppa e dai quadri. condotta per un impiego sussidiario in questa forma. I collegamenti hanno rappresentato un vero e proprio problema. Secondo il divisionario Solenthaler, la lunga durata dell’esercizio ha costituito un elemento centrale: solo in questo modo è possibile verificare chiaramente i punti di forza e i punti deboli. In primo piano nell’esercizio AEROPORTO 10 vi era la protezione dell’aeroporto di Zurigo, compresi i corridoi d’avvicinamento. Dal momento che tale protezione doveva essere mantenuta per tre settimane e mezza, si è dovuto procedere a un avvicendamento delle unità nel corso del loro servizio. →→ www.terreg4.ch «Un esercizio nel quale tutto funziona alla perfezione è superfluo», afferma Solenthaler. Una delle maggiori difficoltà sarebbe stata la subordinazione di unità sconosciute che erano in quel momento a disposizione secondo l’affisso dei CR. Solenthaler ha individuato dei punti deboli anche nell’infrastruttura di Foto: reg ter 4 Individuare i punti deboli Rapporto dopo la simulazione della caduta di un aereo all’aeroporto di Zurigo: i partner coinvolti nell’esercizio AEROPORTO 10 valutano assieme la situazione. esercito.ch 2 / 10 5 PC-21 sull’Axalp Foto: cap Erich Riester Tre minuti di concentrazione totale In occasione del tiro d’aviazione sull’Axalp migliaia di spettatori guardando il cielo hanno ammirato le esibizioni in volo. «armee.ch» ha incontrato qualcuno che ha osservato la manifestazione da una prospettiva opposta: si tratta del tenente colonnello Olivier Spieth, pilota acrobatico sui Pilatus PC-21. David Marquis, Comunicazione Forze aeree Foto: David Marquis Mercoledì 13 ottobre 2010, alle 14.14 in punto sulla piazza di tiro dell’aviazione AxalpEbenfluh 7000 paia di occhi hanno seguito gli aeroplani bianchi e rossi avvicinarsi al pubblico a una velocità di circa 650 chilometri all’ora. Le turbine del tipo Pratt & Whitney PT6A sviluppano una potenza fino a 1600 cavalli e grazie all’elica a cinque pale permettono al Pilatus PC-21 di sfrecciare sopra il pubblico a una velocità che solitamente è possibile osservare soltanto nei jet. Durante questo rapido volo di avvicinamento il tenente colonnello Olivier Spieth riesce a vedere per un breve istante il suo pubblico. Nei tre minuti successivi la sua Il tenente colonnello Olivier Spieth, pilota acrobatico sui PC-21. 6 esercito.ch 2 / 10 concentrazione è completamente rivolta al programma di volo che svolge in una cornice topografica assai impegnativa. «Gli spazi di caduta orizzontali qui sono ristretti: superato il pubblico c’è subito una ripida parete rocciosa. In compenso lo spazio in verticale è sufficiente», spiega il pilota di professione con una punta di umorismo. Non è la quota ottimale La piazza di tiro dell’aviazione non pone esigenze elevate soltanto a causa della sua topografia rocciosa e impervia: «Ci troviamo a oltre 2200 metri sul livello del mare. Non è certo la quota ideale affinché un velivolo a elica possa fornire le sue prestazioni massime.» Siccome sull’Axalp Spieth ha a disposizione soltanto tre minuti – il programma standard durerebbe infatti il doppio – deve limitarsi a eseguire le figure di volo che risaltano particolarmente in questo ambiente: «Devo cercare dei compromessi. Se desidero disporre di sufficiente energia malgrado le montagne, devo sfruttare la quota. In questo caso però sono troppo lontano dal pubblico». Dopo le esperienze dello scorso anno ha deciso di svolgere il suo programma con un po’ più di energia. «I risultati sono stati eccellenti. Mercoledì sono rimasto soddi- sfatto della mia esecuzione, mentre quella di giovedì era quasi perfetta. Il prossimo anno andrà ancora meglio», si rallegra Spieth. Soltanto un’attività accessoria Durante il colloquio con il pilota acrobatico risulta sempre più evidente il piacere che questi trova nelle esibizioni aeree. Egli tuttavia relativizza: «Non ho piacere in primo luogo nell’eseguire esibizioni, mi piace volare in genere. Per fortuna sono diventato pilota». E ricorda: «Le esibizioni non costituiscono la mia attività principale. Di base mi occupo dell’istruzione sui Pilatus PC-21 dei piloti di jet che in seguito passano direttamente sugli F/A-18 Hornet». In questo modo il tenente colonnello Spieth tocca un altro aspetto della sua attività: «Nel corso delle mie esibizioni non posso mostrare la reale forza del PC-21. Il velivolo fornisce certo buone prestazioni di volo per un aeroplano a elica, tuttavia rappresenta soprattutto un eccellente sistema d’istruzione per i piloti. I sistemi d’arma simulati di ultima generazione costituiscono una vera e propria rivoluzione». Ciò consente alle Forze aeree svizzere di essere le sole a riconvertire i propri piloti dall’aeroplano a elica direttamente agli impieghi con i jet. n Servizio Domande, problemi, reclami? I vostri interlocutori durante il servizio militare Come nella vita civile, anche durante il servizio il primo inerlocutore è il vostro superiore diretto. Come stabilisce il Regolamento di servizio (RS), «gli ordini, gli annunci, le proposte e le richieste passano per la via di servizio». In qualità di militari avete inoltre il diritto di sottoporre al vostro superiore le cosiddette proposte concernenti il servizio: «Esse possono riguardare, ad esempio, l’istruzione, l’andamento del servizio, il materiale o le armi. Possono anche riferirsi, in generale, al clima che regna nella truppa». Per proteggere i vostri diritti avete la possibilità di ricorrere a un colloquio personale allo scopo di discutere il problema direttamente con la persona interessata. Nel caso in cui tale colloquio non abbia esito soddisfacente avete diritto a un colloquio personale con il vostro comandante. Se siete convinti di aver subìto un torto da un superiore militare, da un altro militare o da un’autorità militare, avete la possibilità di inoltrare un reclamo scritto. In caso di domande e problemi personali potete anche rivolgervi direttamente al vostro comandante, al medico di truppa, al cappellano militare o al Servizio sociale dell’esercito. Trovate i passaggi menzionati nel RS ai numeri 20, 56, 99, 100, 102, 103 e 104. Potete sempre rivolgervi al vostro comandante, anche al di fuori del servizio militare. Comca D Per informazioni generali vi consigliamo di consultare il seguente indirizzo Internet: →→ www.armee.ch/info Ulteriori organi di contatto per consulenza e assistenza in qualsiasi situazione: Tema Organo di contatto Contatto Servizio militare personale Date d’entrata in servizio, differimento del servizio, cambiamento d’incorporazione ecc. Hotline Personale dell’esercito 031 324 24 24 [email protected] Situazioni difficili, problemi finanziari In caso di difficoltà personali, professionali o familiari (di carattere finanziario) dovute all’obbligo di prestare servizio con soldo Hotline Servizio sociale dell’esercito 0800 855 844 [email protected] Religione, fede e servizio militare, questioni personali Hotline Assistenza spirituale dell’esercito 031 324 32 44 [email protected] Consulenza psicologica, psicologia d’urgenza / care team Servizio psicopedagogico dell’esercito Informazioni generali: 033 228 44 83 Consulenze individuali: 079 777 54 11 / 033 228 34 92 Care team: 079 442 89 26 / 079 777 54 12 / 079 310 26 42 Discriminazione, estremismo: se siete vittime o testimoni di discriminazioni dovute ad esempio alla provenienza, alla religione, alla lingua, al sesso o all’orientamento sessuale Servizio specializzato per l’estremismo nell’esercito 031 323 55 98 [email protected] Coordinamento dell’istruzione civile e militare Studi e servizio militare, frazionamento, differimento del servizio, congedo ecc. Organi di consulenza degli istituti di formazione Contatto: vedi www.armee.ch/info > Indirizzi importanti; www.zivil-militaer.ch Equipaggiamento personale, esigenze logistiche di qualsiasi genere Centro di coordinamento logistico (CCL) Viktoriastrasse 85, 3003 Berna 0800 40 00 01 0800 40 00 02 (fax) [email protected] Rimborso della tassa d’esenzione dall’obbligo militare Sono competenti le amministrazioni cantonali preposte alle tasse d’esenzione dall’obbligo militare. Vogliate rivolgervi al vostro Cantone di domicilio. Contatto: vedi www.armee.ch/info > Indirizzi importanti Soldo / supplemento di soldo Contabilità della truppa 031 325 03 55 Indennità per perdita di guadagno Ufficio federale delle assicurazioni sociali 031 322 90 11 www.bsv.admin.ch > Temi > IPG/Maternità Assicurazione militare Suva; www.assicurazione-militare.ch 0848 830 830 Ubicazioni delle truppe, numeri militari d’avviamento Ufficio Svizzera 031 381 25 25 Cambiamenti d’indirizzo I cambiamenti dei dati personali, dell’indirizzo e della professione devono essere annunciati entro due settimane. Caposezione o comando di circondario del vostro Cantone di domicilio Contatto: vedi www.armee.ch/info > Indirizzi importanti esercito.ch 2 / 10 7 Assicurazione militare I vostri interlocutori Cosa fare in caso di infortunio o malattia? Troverete l’agenzia competente per voi (in base al cantone di domicilio) e molte altre informazioni sul sito: www.assicurazione-militare.ch L’assicurazione militare (AM) è gestita dalla Suva come assicurazione sociale specifica con contabilità separata. Sono assicurate le persone che prestano servizio militare, civile e di protezione civile. Notifica immediata tramite il medico Notificate ogni infortunio o malattia durante il servizio al medico di truppa o del corso e, dopo il servizio, al medico civile. Il medico civile notificherà immediatamente il caso all’assicurazione militare (art. 84 LAM). La notifica è necessaria per determinare la responsabilità e i diritti alla prestazione. Ogni nuovo infortunio o malattia va notificato. Compilare il modulo di notifica Sul sito www.assicurazione-militare.ch troverete il modulo «Notifica d’infortunio – Assicurazione militare». Il modulo può essere scaricato come PDF o ordinato presso le agenzie Suva AM. Compilate interamente i campi da 1 a 11 e consegnate il modulo al medico civile. Compilare il modulo in ogni sua parte evita la necessità di chiarimenti successivi e consente di sveltire la procedura. Agenzia Suva AM Agenzia Suva AM Agenzia Suva AM Agenzia Suva AM 6501 Bellinzona 1211 Ginevra 3001 Berna 9001 San Gallo 091 820 20 11 022 707 85 55 031 387 35 35 071 227 75 11 Il numero d’assicurato Riceverete il vostro numero d’assicurato immediatamente dopo la prima notifica all’AM. Riportatelo su tutti i documenti e specificate nell’indirizzo: Suva – Assicurazione militare. Scelta dell’ospedale In caso di ricovero ospedaliero, l’assicurato deve scegliere l’ospedale più vicino con cui l’AM ha stipulato una convenzione tariffaria (ad eccezione dei casi urgenti). L’AM si fa carico delle spese della corsia comune. Rimborso a medici e ospedali In conformità alla convenzione tariffaria, l’AM paga tutte le spese del trattamento direttamente ai fornitori delle prestazioni (medici, ospedali, ecc.). I medicamenti vengono rimborsati secondo gli elenchi di medicinali e specialità approntati sulla base della legge sull’assicurazione malattie (LAMal). Suva unA profEssionE nELL’ EsErcito polivalente e interessante www.esercito.ch/militarediprofessione Impiego nell’ambito dello sminamento a scopo umanitario! Siamo alla ricerca di quadri di professione e di milizia dell’Esercito svizzero che vogliano prestare un impiego all’estero negli ambiti della logistica, delle finanze o della gestione delle informazioni nel campo dello sminamento a favore dell’ONU. L’impiego è civile e dura 1 anno. Profilo: – Tra i 25 e i 55 anni, ottima reputazione, resistenza allo stress a livello fisico e psichico. – Tirocinio concluso oppure titolo di studio e ottime conoscenze dell’inglese. – Grado di ufficiale o sottufficiale superiore. – Conoscenze ed esperienza nella gestione del personale e di progetti, capacità di lavorare in un contesto multiculturale e di istruire nonché incentivare collaboratori locali. Conoscenze tecniche: – Logistica: esperienza nella gestione dei processi per la pianificazione, il pilotaggio e il controllo di flussi di materiale, valori e informazioni. – Finanze: esperienza a livello di sviluppo delle organizzazioni, della condotta e della cultura nonché nel campo delle finanze e della gestione. – Gestione delle informazioni: esperienza nell’analisi di processi, nella gestione di informazioni e banche dati, in materia di SIG nonché nell’allestimento e nella realizzazione di concetti strategici IT. Inoltrate la vostra candidatura scritta a: Centro di competenza SWISSINT, I1 Personale «HMR» Caserma di Wil, 6370 Stans-Oberdorf E-mail: [email protected] www.armee.ch/peace-support Impressum esercito.ch 2/10, parte destinata all’intero esercito Redazione: Comunicazione Difesa, Comunicazione interna e per la truppa, Stauffacherstrasse 65/14, 3003 Berna Traduzioni: Servizi di traduzione DDPS Veste grafica: Centro dei media elettronici (CME), BLEs 8 esercito.ch 2 / 10