2 / 10
10 Collaborazione terra-aria
 4
L’affascinante professione del maniscalco
La recluta Carmen Porzio nella scuola reclute servizio veterinario e animali dell’esercito
 7
Sicurezza sull’acqua
Istruzione come consulenti in materia di sicurezza sull’acqua per militari di professione
14
Gara dei segugi
350 cani di servizio e i rispettivi conducenti hanno partecipato allo Swiss Open 2010
Editoriale
Il Rapporto sull’esercito: un’opportunità
o una dichiarazione di fallimento?
Nella prefazione dell’ultimo «esercito.ch» avevo accennato alla necessita dell’ulteriore sviluppo dell’esercito e, al riguardo, anche al Rapporto sull’esercito. Tale rapporto è stato licenziato dal Consiglio federale
il 1° ottobre e ha dato adito a intensi dibattiti. Come previsto, la molteplicità delle opinioni è alquanto diversificata.
Dal Rapporto sull’esercito deriva un profilo prestazionale. Sulla base
delle minacce e dei pericoli attuali in materia di politica di sicurezza,
tale profilo indica quali prestazioni l’esercito debba fornire, con quali mezzi ed entro quale lasso di tempo. Si tratta perciò di uno dei maggiori risultati del rapporto; il nostro compito non è mai stato definito
così precisamente, anche dal punto di vista quantitativo.
Foto: CME
La discussione concernente il futuro del nostro esercito è tuttavia necessaria e costituisce l’obiettivo del Rapporto sull’esercito, grazie al
quale essa può finalmente essere affrontata sulla scorta di un ampio
fronte e soprattutto con una base comune. Il Rapporto sull’esercito non
è quindi fine a se stesso, bensì mira a chiarire ciò che è necessario per
la sicurezza del nostro Paese e per la sua popolazione.
Leggendo attentamente il Rapporto sull’esercito emerge che non è possibile soddisfare completamente tale profilo prestazionale con il limite
massimo del budget stabilito dal Consiglio federale. Se dobbiamo quindi presentare ulteriori misure di risparmio, queste si ripercuoteranno
direttamente sulle prestazioni del nostro esercito e pertanto sulla sicurezza del nostro Paese. La questione non è quanto possa costare il nostro esercito, ma piuttosto qual è il livello di sicurezza di cui abbiamo
bisogno e quanto valga per noi tale sicurezza.
In tal senso l’ulteriore sviluppo dell’esercito delineato nel Rapporto
sull’esercito si fonda su elementi affermati e realizza le innovazioni
sotto forma di fasi che possano conciliarsi con il sistema di milizia. La
realizzazione è prevista a partire dal 2015. Il presupposto al riguardo è
tuttavia costituito dalla nostra capacità di eliminare in prima istanza
le lacune esistenti. Ecco perché faccio affidamento sul vostro appoggio
e vi ringrazio per l’impegno dimostrato a favore del nostro esercito di
milizia, la sola riserva di sicurezza del nostro Paese!
In quest’ottica il Rapporto sull’esercito va visto anche come un’opportunità: soltanto se i compiti, le prestazioni e i mezzi del nostro esercito
sono in sintonia tra di loro sarà possibile fornire prestazioni credibili
anche a lungo termine, garantendo al contempo la necessaria sicurezza per il Paese e la popolazione.
Comandante di corpo André Blattmann, capo dell’esercito
2 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
Contenuto
Immagine di copertina
Collaborazione tra le Forze aeree e truppe
delle Forze terrestri in occasione dell’esercizio
BELUGA nel giugno del 2010. Maggiori
informazioni a pagina 10 e 11.
(Foto: David Marquis/FA)
Contenuto
4 L’affascinante professione del maniscalco
La recluta Carmen Porzio nella scuola reclute servizio
veterinario e animali dell’esercito
6 Il capitano Fritz Sartorius, cappellano
«Tutti hanno gli stessi problemi»
7 Sicurezza sull’acqua
Istruzione come consulenti in materia di sicurezza sull’acqua
per militari di professione
8 Candidati sotto la lente
Assessment Center per futuri ufficiali di professione (ACABO)
4 La recluta Carmen Porzio
Ha assolto la scuola reclute nella
funzione di maniscalco
9 Pubblicità per le carte vincenti dell’esercito
Il capo dell’esercito nell’ambito delle pubbliche relazioni
10 Esercizio BELUGA
L’aerodromo di Alpnach ha messo alla prova la sua efficienza
12 Battaglione della logistica 101
Festa di lotta e giochi alpestri in primo piano
14 Gara dei segugi
350 cani di servizio e i rispettivi conducenti hanno partecipato
allo Swiss Open 2010
6
Il capitano Fritz Sartorius
12
Battaglione della logistica 101
15 Agenda
È cappellano e l’ufficiale attivo
più anziano nell’Esercito svizzero
16 L’Istruzione dell’esercito in materia di protezione dell’ambiente
Impressum
«esercito.ch», la rivista per i militari dell’Esercito svizzero, edizione del capo dell’esercito,
viene pubblicata due volte all’anno in italiano, francese e tedesco
Prossima edizione:
1/2011
Chiusura redazionale: 08.04.2011
Esce il: 01.06.2011
Editore: Comunicazione Difesa (D)
Direzione di redazione: Comunicazione interna e per la truppa, Stauffacherstr. 65/14, 3003 Berna
Traduzioni: Servizi di traduzione DDPS
Veste grafica: Centro dei media elettronici (CME), BLEs
Stampa: Ziegler Druck- und Verlags-AG, 8400 Winterthur
Cambiamenti d’indirizzo: per scritto al caposezione militare del luogo di domicilio
Copyright: DDPS, settore Difesa
Internet: www.esercito.ch
Festa di lotta e giochi alpestri
in primo piano
esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
3
Persone
Carmen Porzio ha assolto la scuola reclute nella funzione di maniscalco
La sua grande volontà
è la chiave del successo
Quale parte integrante del suo tirocinio in ambito civile come fabbra/maniscalca Carmen Porzio (19) ha assolto la scuola
reclute servizio veterinario e animali dell’esercito nella funzione di maniscalca. Descrive le 18 settimane sulla piazza d’armi
di Sand-Schönbühl come un esame impegnativo sia a livello fisico che psichico.
Daniel Laroche, sost capo Comunicazione
Forze terrestri
L’11 settembre 2010 è una fantastica giornata
di tarda estate. Circa 1000 persone colgono
l’occasione per assistere alla giornata delle
porte aperte della scuola reclute servizio
veterinario e animali dell’esercito 57-2 sulla
piazza d’armi di Sand-Schönbühl (BE). I
visitatori si stringono intorno a una fucina
da campo che, come di consueto, costituisce
l’attrazione principale. Lo scenario è caratterizzato dal rumore sonoro del martello che
batte sull’incudine, dal pungente odore dello
strato corneo bruciato e dalle gocce di sudore
che ben presto si formano sulle fronti delle
reclute maniscalchi. È della partita anche
Carmen Porzio (19), che assieme ai suoi dieci
colleghi uomini assolve la scuola reclute (SR)
della durata di 18 settimane nella funzione
di maniscalco.
In questa direzione: il 5 luglio 2010 Carmen Porzio entra in servizio per assolvere
la scuola reclute.
Di origine ticinese e domiciliata a Zugo,
Carmen Porzio assolve il proprio tirocinio
quale «fabbra/maniscalca con attestato
federale di capacità (AFC)» a Wanzwil nei
pressi di Herzogenbuchsee (BE). Come i suoi
camerati della SR si trova al quarto anno di
tirocinio e sfrutta la possibilità di assolvere la
scuola reclute durante l’apprendistato.
In Svizzera i maniscalchi sono gli unici
professionisti che tra il loro terzo e quarto
anno di apprendistato possono assolvere
la SR a titolo volontario facendosi computare tale periodo sulla durata del proprio
tirocinio.
Carmen Porzio non ha preso alla leggera la propria scelta professionale: «Sapevo di
non voler lavorare in un ufficio. Inizialmente
questa era però l’unica cosa di cui ero certa.
Insegnante? Agente di polizia? Cavallerizza? Custode di animali? Ci è voluto diverso
tempo per decidermi».
Trascorrendo gran parte del suo
tempo libero nelle fattorie e prendendosi
molto volentieri cura dei cavalli è entrata
in contatto per la prima volta con la sua
futura professione. Dopo aver assolto uno
stage d’orientamento presso un fabbro ha
Carmen Porzio mentre lavora il ferro sull’incudine della fucina da campo in occasione delle
porte aperte della scuola reclute servizio veterinario e animali dell’esercito 57-2.
4 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
Foto: Daniel Laroche
Una scelta professionale difficile
Persone
Mentre nella sua azienda di tirocinio
Carmen Porzio passa solo poche ore a settimana lavorando sull’incudine, l’attività
godeva di priorità assoluta durante il corso.
«È stata piuttosto dura battere quotidianamente il ferro per tre settimane. Ciò nonostante è stata un’esperienza estremamente
istruttiva».
C’è ferro di cavallo e ferro di cavallo
preso la propria decisione: «Voglio diventare
fabbra/maniscalca». Non manca tuttavia
di sottolineare che l’affinità con la seconda
designazione professionale prevale sulla
prima: «Il lavoro con il cavallo costituisce
l’elemento centrale per me. Creare una ringhiera mi soddisfa meno che applicare i ferri
agli zoccoli di un cavallo».
Cominciare è sempre difficile
Siccome i requisiti fisici sono molto elevati,
quella di maniscalco non rappresenta una
professione tipicamente femminile. Di statura grande e fine ma sportiva Carmen Porzio
affronta però volentieri queste sfide anche se
ammette che non è sempre facile.
«All’inizio dell’apprendistato mi sono
procurata diversi lividi e ferite provando
dei dolori qua e là», racconta. «Fa parte del
mestiere ormai. Oltre a ciò ci è voluto un
po’ di tempo per imparare a lavorare in modo
appropriato. Inizialmente battevo il martello in maniera o troppo debole o troppo
forte». Solo quando ha capito che battere il
ferro non ha a che fare solamente con la forza
bensì anche con la tecnica giusta ha appreso
il trucco del mestiere.
Il corso interaziendale (ex corso d’introduzione) della durata di tre settimane
che tutti i futuri maniscalchi della Svizzera
frequentano durante il loro terzo anno di
tirocinio presso il Centro di competenza
servizio veterinario e animali dell’esercito
ha contribuito molto al conseguimento di
questo successo. Gli apprendisti che hanno
intenzione di assolvere la SR nella funzione
di maniscalco devono frequentare questo
corso speciale quale corso preliminare, vale
a dire prima di iniziare la SR.
Il corso sulla piazza d’armi di Sand-Schönbühl
ha inoltre mostrato agli apprendisti quanto
sia variegato il mestiere di maniscalco. Infatti, c’è ferro di cavallo e ferro di cavallo.
La ferratura serve anche come correzione
ortopedica. A causa di questa molteplicità
Carmen Porzio ha deciso di seguire la stessa
via dei suoi colleghi uomini. «In quanto donna ero sempre consapevole del fatto di non
voler percorrere una strada diversa da quella
dei miei colleghi di sesso maschile. Temevo
che se non avessi assolto la SR non avrei potuto acquisire le conoscenze e soprattutto la
pratica necessarie per superare l’esame finale
di tirocinio».
La piazza d’armi di Sand-Schönbühl offre ai futuri maniscalchi la possibilità di ferrare e forgiare quasi tutti gli zoccoli speciali
e ortopedici immaginabili. Cosa che nella
professione civile è praticamente impossibile.
Una questione di volontà
Per la recluta Porzio l’assolvimento della SR
non comporta solo dei vantaggi dal punto di vista lavorativo e tecnico, bensì le ha
permesso di acquisire esperienze nuove.
L’apprendimento delle conoscenze militari di
base tuttavia non è sempre stato facile per lei:
«Certo, abbiamo vissuto delle situazioni molto interessanti anche al di fuori della fucina.
Talvolta però è stata dura. A ciò si aggiunge
che per principio sono un’individualista.
Ho quindi dovuto imparare a vivere in un
team con i miei camerati e a integrarmi in un
gruppo ovvero nella sezione dei maniscalchi.
Sono sicura che questa è stata un’esperienza
ricca d’insegnamenti per la mia vita futura».
Le settimane trascorse sulla piazza d’armi di Sand-Schönbühl sono state un esame
impegnativo per Carmen Porzio che dice di
se stessa di non avere un carattere semplice.
Ha dovuto abituarsi alle forme militari e
all’inizio faceva fatica a rispondere esclamando «Capito!».
Per Carmen Porzio l’apprendimento del
mestiere e l’assolvimento della scuola reclute
sono perciò in primo luogo una questione di
volontà: «Questo è il mio punto di forza. Non
sempre scelgo la via più facile e tutto ciò che
ho raggiunto finora l’ho raggiunto grazie alla
mia grande volontà». n
→→ www.armee.ch/tiere
esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
5
Persone
Il capitano Fritz Sartorius ha un orecchio per tutti – e questo da 2200 giorni di servizio
«Tutti hanno gli stessi problemi»
Il capitano cappellano Fritz Sartorius è l’ufficiale attivo più anziano nell’Esercito svizzero. Nel gennaio 2010 ha
accompagnato il suo ultimo corso di ripetizione. Ciò nonostante il settantenne fornirà il suo appoggio all’esercito
ancora per qualche tempo.
Patrick Pensa, reporter della brigata di fanteria 4
Cresciuto a Maienfeld, Fritz Sartorius ha assolto la scuola reclute nel
1960 nelle truppe dell’artiglieria. Dopo gli studi, il pastore evangelico
riformato si è trasferito a Balsthal dove tuttora vive e pronuncia
regolarmente i suoi sermoni. Durante i CR è sempre rimasto vicino
ai soldati, prestando orecchio a ciascuno di loro in maniera aperta
e senza pregiudizi.
tutto il giorno con la truppa, la soglia che bisogna superare è molto
inferiore rispetto alla quotidianità. Non ho mai avuto un’affluenza
tale come in servizio. Indifferentemente che si tratti di soldati o di
ufficiali, tutti hanno i medesimi problemi.
Con il tempo i problemi sono cambiati?
No. I problemi sono rimasti gli stessi. Si tratta in primo luogo di problemi civili: rapporti interpersonali, lavoro, senso della vita, questioni
di fede. Domande che tutti si pongono e che sono sempre attuali.
Capitano Sartorius, attualmente la Chiesa sembra non essere più
di moda. Molte persone non partecipano più alle funzioni religiose.
Nuove religioni prendono piede. Come è cambiato il suo lavoro in seno
all’esercito?
In realtà non molto. Durante il CR si riesce ad avere una certa distanza
dalla quotidianità, si parla con i camerati, si approfondiscono diverse
tematiche. Molti aspetti vengono a galla. Per questo alcuni militari
si rivolgono a me.
«Non ho mai avuto un’affluenza tale
come in servizio. Indifferentemente che
si tratti di soldati o di ufficiali,
tutti hanno gli stessi problemi».
La confessione o il grado di ufficiale hanno importanza?
No. Quando svolgo un impiego in veste di cappellano non ragiono per
confessione. A me si rivolgono sia gli ufficiali che i soldati. Siccome
sono tutti in uniforme e io sono comunque presente e trascorro
Come cerca di aiutare le persone che si rivolgono a lei?
Le ascolto. Ascolto le loro domande, i dubbi, le paure e i desideri.
Cerco di incoraggiarli a prendere in mano la loro vita, a cogliere le
opportunità. Fornisco loro un orientamento, cerco di rimetterli in
piedi e di trasmettere loro la gioia di vivere. Con me possono dare
libero sfogo a tutti i loro problemi. In fin dei conti anche per me vale
il segreto confessionale.
Quali esperienze particolari ha vissuto con i militari?
Molte. Ogni colloquio è particolare. Una volta un soldato è stato
arrestato durante il fine settimana. Quando mi sono recato da lui mi
ha chiesto di contattare la moglie e dirle che la domenica sarebbe stato
di guardia. Gli ho risposto che non avrei potuto mentire ma che avrei
spiegato la situazione. La moglie mi ha incaricato di trasmettergli
i suoi saluti. Alcuni militari mi hanno persino chiamato perché
volevano essere battezzati da me.
Per un pastore l’età e l’esperienza costituiscono un vantaggio?
I soldati sono così giovani che si è subito più anziani di loro. Tuttavia
l’età è un vantaggio proprio come l’esperienza. Ho portato nella mia
parrocchia molte delle esperienze acquisite a militare. Ogni volta
sono tornato a casa arricchito e ho trasmesso questo bagaglio ai miei
parrocchiani. Il senso di appartenenza rende i soldati più forti. Una
maggiore unione renderebbe più facile anche la vita di ogni giorno.
Quali sono i suoi progetti per il futuro dopo aver lasciato il battaglione
Foto: Br fant 4
di fanteria 11?
Capitano Fritz Sartorius, cappellano.
6 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
70 anni è l’età migliore. Il buon Dio mi ha dato la salute. Non so ancora
quali saranno i miei nuovi compiti. Probabilmente il reclutamento
di giovani preti, i corsi d’addestramento nell’esercito, supplenze occasionali. Attualmente sono l’ufficiale più anziano, il resto si vedrà. n
Foto: Daniel Laroche
Prima la teoria, poi la pratica: i partecipanti al corso sul fiume Reuss a sud di Bremgarten.
Conseguenza dell’incidente sul fiume Kander
Corsi per consulenti in materia
di sicurezza sull’acqua
Nell’ottobre del 2010, presso la piazza d’armi di Bremgarten, sette sottufficiali di professione hanno assolto l’istruzione
come consulenti in materia di sicurezza sull’acqua: tre di loro provenivano dalla scuola per i quadri blindati e artiglieria 22,
uno dalle scuole di manutenzione 50 e tre dalle scuole del genio. Questi sottufficiali sono ora autorizzati a pianificare e
svolgere esercizi sull’acqua in seno alle loro scuole. Il corso, che è giunto alla sua terza edizione, è la diretta conseguenza
della tragedia verificatasi il 12 giugno 2008 sul fiume Kander.
Daniel Laroche, sost capo Comunicazione
Forze terrestri
Dopo il tragico incidente sul fiume Kander
tutti i regolamenti in vigore nella sfera di
responsabilità della Formazione d’addestramento del genio / del salvataggio sono
stati sottoposti a una verifica approfondita.
Sotto la guida dell’aiutante di stato maggiore
Markus Frei, capo del settore specialistico
della navigazione in seno alla formazione
d’addestramento, si sta attualmente procedendo a una revisione completa dei regolamenti in vigore. L’obiettivo è quello di definire
criteri inequivocabili per il comportamento
della truppa sui corsi d’acqua e sui laghi,
sopra di essi o lungo le loro rive. L’entrata in
vigore del regolamento 57.004 «Prescrizioni
di sicurezza sull’acqua» è prevista all’inizio
del 2011. Tale regolamento disciplina la circolazione di natanti militari sui nostri corsi
d’acqua e sui nostri laghi nonché le attività
di tutte le truppe sull’acqua e lungo le rive.
Canotti pneumatici: impiego limitato
Dopo la tragedia sul fiume Kander l’impiego
dei canotti pneumatici è stato consentito soltanto alle truppe per le quali l’uso di tali mezzi
rappresenta una competenza fondamentale. Si
tratta in primo luogo delle truppe del genio,
nelle quali gli zappatori e i pontonieri fungono
da specialisti per i lavori da eseguire sull’acqua
e lungo le rive.
In seguito a tale limitazione, diverse altre Armi non possono più impiegare canotti
pneumatici del tipo M2 (max. quattro persone)
e M6 (max. 15 persone). I canotti pneumatici
continuano però a essere utilizzati dai granatieri e dagli esploratori nonché nell’ambito di
esercitazioni speciali nelle scuole per i quadri.
Corsi della durata di tre giorni
La funzione di consulente in materia di sicurezza sull’acqua è stata creata per i militari
di professione di tutte le Armi. L’istruzione
è garantita da esperti della Formazione d’addestramento. Il permesso di condurre natanti
della categoria A e il Brevetto I della Società
Svizzera di Salvataggio (SSS) costituiscono
una condizione per l’assolvimento di questa
istruzione. Dopo aver assolto il corso della
durata di tre giorni, il consulente in materia
di sicurezza sull’acqua è abilitato a pianificare
e a svolgere esercizi sull’acqua nonché a istruire i responsabili dell’impiego (ad esempio il
caposezione) in vista di un esercizio. Il responsabile dell’impiego istruisce a sua volta
i conducenti dei natanti. L’istruzione come
consulente in materia di sicurezza sull’acqua
deve essere assolta dal basso verso l’alto.
Ogni cinque anni il consulente in materia di sicurezza sull’acqua deve rinnovare la
sua autorizzazione frequentando un apposito
corso organizzato una o due volte l’anno dalla
Formazione d’addestramento del genio / del
salvataggio. Inoltre, si prevede di impartire
l’istruzione come responsabile dell’impiego
già durante la scuola per sottufficiali di professione. Il corso è pubblicato nell’opuscolo
dei corsi di perfezionamento (C perf) 2011 e
in Intranet sul portale HR Difesa. n
→→ intranet.persv.admin.ch
> Sviluppo del personale > Offerte formative
> O fferte D, DDPS, Confederazione > WAK 2011
(solo in tedesco)
esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
7
Assessment Center per futuri ufficiali di professione (ACABO)
Candidati sotto la lente
Prima che un candidato ufficiale di professione possa iniziare la formazione di base presso l’Accademia militare (MILAK) al
Politecnico federale di Zurigo, deve assolvere e superare l’Assessment Center per futuri ufficiali di professione (ACABO). In
occasione dell’«esame» che si svolge sull’arco di due giornate, viene accertato se un candidato dispone effettivamente dei
requisiti per diventare ufficiale di professione dell’Esercito svizzero. «esercito.ch» ha partecipato all’ACABO svolto lo scorso
mese di giugno a Sursee.
Il sergente maggiore capo XY non ce la fa più.
«Diverse persone fanno del mobbing in modo
subdolo nei miei confronti. In ambito privato
presto dovrò sostenere degli esami importanti», si lamenta il sergente maggiore capo presso i suoi superiori militari e continua: «Voglio
lasciare immediatamente la mia funzione».
Al superiore – un candidato dell’ACABO –
spetta ora il difficile compito di calmare il sergente maggiore capo disperato (ruolo assunto
da un moderatore) entro 15 minuti, indicargli delle soluzioni nell’ambito del colloquio e
motivarlo a resistere continuando a svolgere
la sua funzione.
Evitare investimenti errati
Questo è un possibile scenario di un cosiddetto colloquio di persuasione, che ogni candidato deve sostenere in occasione dell’ACABO. Oltre al colloquio di persuasione, il
programma prevede altri sette esercizi (vedi
riquadro), sulla base dei quali vengono valutate la competenza sociale, quella personale, la competenza di condotta nonché l’efficienza sul piano intellettuale dei candidati.
L’obiettivo consiste nell’evitare investimenti errati, sia per il candidato che per il datore di lavoro.
Primotenente Joël
Dumathioz (23) di
Bolligen, militare a
contratto temporaneo
«Considero la partecipazione all’ACABO
in quanto opportunità
per fare il punto della
situazione: sono curioso di scoprire come gli esperti valutano
la mia personalità e il mio comportamento».
Nota della redazione: il I ten Dumathioz e il I ten
Bergmann hanno superato l’ACABO.
8 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
La valutazione dei candidati si fonda sul
principio della verifica multipla: infatti, in
ciascun esercizio per ogni candidato sono
presenti almeno due osservatori che procedono a una valutazione indipendente. Il team di osservatori è composto da ufficiali di
professione, psicologi e specialisti del personale. Gli osservatori militari e quelli civili si
completano perciò reciprocamente; inoltre,
durante ogni esercizio ai candidati vengono assegnati osservatori diversi. Così facendo è garantita una valutazione ampiamente accertata, leale e possibilmente oggettiva.
Otto candidati su dodici hanno
superato l’ACABO
Dopo le due giornate d’esame ha luogo la conferenza degli osservatori che dura una mezza giornata. Sotto la direzione del Dr. Hubert
Annen, responsabile scientifico dell’ACABO
e docente di psicologia militare e pedagogia
militare alla MILAK, ci si accorda su una valutazione finale per ciascun candidato.
«Di regola circa tre quarti dei partecipanti ricevono una risposta positiva», spiega il capitano Martin Häni, responsabile
Pubblicità del personale militare allo Stato
maggiore dell’esercito. Lo scorso mese di giugno otto candidati su dodici hanno superato
l’ACABO. n
Primotenente
Roger Bergmann
(26) di Winterthur,
militare a contratto
temporaneo
«Voglio diventare
ufficiale di professione perché mi piace
lavorare a contatto
con persone giovani:
rimango sempre impressionato dalle prestazioni che i giovani militari riescono a fornire
nel team, se vengono istruiti correttamente».
Foto: Roman Stettler
Stefanie Lüscher, redattrice «esercito.ch»
Nadine Eggimann, lic. phil., assistente
di psicologia militare e pedagogia
militare all’Accademia militare (MILAK)
e capo regia ACABO
«Nell’ambito delle nostre valutazioni scientifiche dell’ACABO, svolte regolarmente,
all’inizio del 2010 abbiamo rielaborato
alcuni aspetti della procedura d’esame e,
quale nuovo elemento, abbiamo concepito
un’intervista. Con l’aiuto di quest’ultima
riusciamo a rilevare con maggiore efficacia
la motivazione e il comportamento comunicativo del candidato».
Le seguenti caratteristiche e capacità
vengono valutate durante l’ACABO
• Caratteristiche della personalità: – comportamento
– motivazione
• Elaborazione delle informazioni:
– strutturare e pianificare
– facoltà di pensare in modo analitico
• Comportamento sociale:
– comunicativa
– capacità cooperativa di risolvere problemi
e conflitti
• – influsso sugli altri
Esercizi da assolvere all’ACABO
• Breve relazione spontanea
• Discussione di gruppo non guidata
• Colloquio di persuasione
• Dibattito
• Casi brevi
• Presentazione
• Intervista
• Test prestazionali al computer
Il capo dell’esercito nell’ambito delle pubbliche relazioni
Pubblicità per le carte vincenti
dell’esercito
larmente importante mettere in evidenza da
un lato il valore della sicurezza per il nostro
Paese e dall’altro il valore aggiunto per l’economia della formazione militare alla condotta. In occasione di manifestazioni davanti a
dirigenti economici e a responsabili del per-
sonale ha voluto adoperarsi per accrescere di
nuovo il grado di accettazione della carriera militare in ambito aziendale. Vi illustriamo alcuni momenti colti in occasione di manifestazioni selezionate svoltesi nel corso di
quest’anno. Comca D
Foto: Lukas Schnurrenberger/CME
Per il comandante di corpo André Blattmann
il contatto diretto nell’ambito di una cerchia
ristretta è il mezzo migliore per intrattenere
un dialogo aperto con i gruppi d’interlocutori dell’esercito e spiegare loro i processi di
cambiamento. In tal senso per lui è partico-
Foto: Mike Lüscher/Comca D
Ottobre 2010, Lungern (OW): il capo
dell’esercito risponde alle domande del pubblico in occasione di un Lunch Event organizzato dalla regione territoriale 2. Il moderatore Peter Minder ascolta con attenzione.
Ottobre 2010, Bellinzona: in occasione di un Lunch Event organizzato dalla regione
territoriale 3 il capo dell’esercito parla davanti a politici e opinion leader della Svizzera
italiana e rilascia un’intervista nello studio televisivo della RSI.
Foto: Mike Lüscher/Comca D
Foto: sdt Niccolò Castelli/reg ter 3
Aprile 2010, Zurigo: incontro con Siegfried
Gerlach, CEO della Siemens Schweiz AG.
Marzo 2010, Zurigo: il comandante di corpo André Blattmann discute con i rappresentanti della Camera di commercio
Germania-Svizzera sul valore aggiunto per
l’economia della formazione militare alla
condotta.
esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
9
Esercizio BELUGA
«Siamo
affidabili»
Gli elementi di ponte sono elitrasportati con due Super Puma, un loadmaster e alcuni soldati della compagnia di trasporto
aereo 3 prendono in consegna il pesante carico.
Con l’esercizio BELUGA, l’Impiego Forze aeree esamina gli stati maggiori dei suoi comandi d’aerodromo. Alla fine di
giugno l’aerodromo di Alpnach ha messo alla prova la sua efficienza. Uno dei punti salienti dell’esercizio, della durata
di cinque giorni, è stato il trasporto di un ponte a travatura metallica per la SSU/SR del genio 73.
David Marquis, Comunicazione Forze aeree
Su un prato a Wangen an der Aare, la SSU/
SR del genio 73 ha installato una strada srotolabile, sui lati della quale sono già disposte
in fila diverse componenti di un ponte a travatura metallica. Una recluta adatta con una
motosega la lunghezza dei pali che, in una
fase successiva, serviranno per la costruzione
dei pilastri del ponte. Mancano soltanto gli
elementi centrali del ponte, ovvero le travi
d’acciaio da 2,5 tonnellate. Tuttavia, il caratteristico rumore del rotore e delle turbine
Makila annunciano l’imminente arrivo del
Super Puma che apparirà poco dopo all’orizzonte.
Sotto il grosso elicottero, appesa a un
lungo cavo detto longline, è visibile la prima
trave d’acciaio. I piloti la depositano con maestria nel punto previsto, dove un loadmaster
e alcuni soldati della compagnia di trasporto
aereo 3 prendono in consegna il pesante carico e lo posizionano affinché possa essere
10 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
trasportato via dalla caricatrice pneumatica
in dotazione alle truppe del genio. I soldati
del genio montano immediatamente la trave
sui pali conficcati in precedenza nel letto
dell’Aare, mentre altri ne conficcano di nuovi
con un battipalo. Dopo aver montato i primi
pali viene posato l’impalcato. Così, passo
dopo passo, il ponte inizia a prendere forma.
I soldati del genio lavorano con tranquillità
e affiatamento.
Scenario realistico
Nello scenario creato per l’esercizio si ipotizza che lo Stato maggiore di condotta del
Cantone di Berna abbia chiesto l’appoggio
dell’esercito in seguito a una catastrofica
ondata di maltempo che ha colpito la zona
tra Niederbipp e Langenthal. Si tratta in
particolare di realizzare ponti d’emergenza
per riaprire gli assi di collegamento più importanti. La SSU/SR del genio 73, nell’ambito
dell’istruzione di reparto, è stata assegnata
allo stato maggiore di crisi cantonale. Si
ipotizza inoltre che molte strade siano impraticabili a causa delle inondazioni, con conseguente necessità di trasportare sul luogo di
posa gli elementi di ponte – in totale circa 200
tonnellate di materiale – con due Super Puma
della squadra di trasporto aereo 3.
«Questo scenario è molto realistico. Possiamo così esercitare un impiego plausibile
in scala uno a uno», afferma il tenente colonnello Martin Candrian, capo Operazioni
nell’istruzione di reparto della SSU/SR del
genio 73. La truppa ha in tal modo un’immagine del contesto globale: «Dobbiamo
affrontare tutte le difficoltà che si presentano
durante un caso effettivo e possiamo constatare quali vantaggi e quali sfide comporta il
trasporto aereo», continua Candrian, che
definisce eccellente la collaborazione con le
Forze aeree.
Materiale difficile da trasportare
Come spiega il tenente colonnello Jakob
Broger, capo di stato maggiore della dire-
Impiego
zione d’esercizio BELUGA, uno degli obiettivi dell’esercizio consisteva nel verificare
i processi relativi alla collaborazione tra le
Forze aeree e le truppe delle Forze terrestri.
«Dovevamo fornire in modo tempestivo per
via aerea materiale difficile da trasportare,
secondo le richieste delle truppe del genio,
poiché gli elementi venivano montati immediatamente», precisa Broger, il quale aggiunge anche che, visto l’impiego contemporaneo
di due elicotteri, il compito è risultato impegnativo sul piano della sicurezza di volo e del
coordinamento.
Broger si mostra soddisfatto della
collaborazione tra le truppe del genio e il
trasporto aereo: «Per entrambe le formazioni
l’adempimento del compito assume un ruolo
di primo piano. Abbiamo potuto collaborare
faccia a faccia, senza gerarchie inutili o addirittura orgogli di casta», sottolinea il tenente
colonnello. Così facendo è stato possibile
centrare anche un secondo obiettivo importante: «Abbiamo dimostrato che siamo affidabili e che con i nostri elicotteri offriamo un
valore aggiunto reale», ha aggiunto Broger.
Nel corso dell’esercizio, oltre a constatare le
prestazioni fornite dalla squadra di trasporto
aereo, il tenente colonnello ha anche potuto
individuare i punti deboli e il potenziale di
miglioramento ancora presenti.
in particolare nell’ambito della formazione
pratica alla condotta», conclude Müller.
Esercizio integrato
Nell’autunno del 2011, con l’esercizio
STABANTE, verrà compiuto un ulteriore
passo in avanti. «Per la prima volta dopo
dieci anni le Forze aeree si eserciteranno
nuovamente in maniera integrata. Parteciperanno all’esercizio i comandi d’aerodromo,
la difesa contraerea e l’aiuto alla condotta.
Noi giudicheremo l’intero processo, che
va dalla pianificazione fino alla condotta e
all’attuazione», spiega il divisionario Müller.
Per poter svolgere esercizi come BELUGA e
STABANTE è necessaria una buona direzione d’esercizio, composta di volta in volta
da ufficiali di milizia esperti che assolvono i
loro ultimi giorni di servizio rimanenti come
direttori d’esercizio. «I direttori d’esercizio
spiegheranno alla truppa, e pertanto a tutte
le Forze aeree, qual è la loro reale situazione
e quali sono in punti in cui la realtà non corrisponde alle esigenze stabilite. Ciò innesca
un processo di apprendimento il cui successo
sarà nuovamente valutato nell’ambito di esercizi futuri», conclude Müller. n
A livello tattico
Gli elementi di ponte elitrasportati vengono montati man mano dai soldati del genio.
Foto: David Marquis
Per il divisionario Bernhard Müller, capo
Impiego Forze aeree, la SSU/SR del genio 73
è stata uno sparring partner particolarmente
apprezzato per il raggiungimento dell’obiettivo dell’esercizio BELUGA. «Volevamo vedere in che modo il comando d’aerodromo
2 di Alpnach riusciva a gestire un esercizio
in ambiente tattico», ricorda Müller, che sottolinea anche come dall’epoca di Esercito
XXI, con lo smantellamento dei reggimenti
e delle brigate, non siano praticamente più
stati effettuati esercizi a livello tattico. «La
conseguenza è che la truppa conosce perfettamente gli elementi tecnici delle missioni di
routine ma presenta delle lacune sul piano
tattico», spiega Müller.
La situazione è resa ancora più critica
dalla nuova impostazione dell’istruzione
dei quadri: «L’istruzione pratica dei quadri è stata ridotta ad alcune settimane di
istruzione di reparto. I futuri ufficiali hanno
seguito un’istruzione tecnica di breve durata
sul sistema e dispongono di un’esperienza
di condotta ridotta quali sottufficiali», aggiunge il divisionario. L’esercizio BELUGA
ha quindi permesso di individuare esattamente le ripercussioni del contesto mutato
nel quadro di Esercito XXI: «Nella prossima
fase cercheremo di trovare, insieme alla Formazione d’addestramento dell’aviazione 31,
delle soluzioni per colmare le lacune esistenti,
La lunghezza dei pali per la costruzione del ponte viene adattata con una motosega.
esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
11
Dalla brigata logistica 1: corso di ripetizione del battaglione della logistica 101
Festa di lotta e giochi alpestri
in primo piano
Il battaglione della logistica 101 (bat log 101) ha assolto il corso di ripetizione 2010 nell’Oberland zurighese
e ha contribuito alla buona riuscita della Festa federale di lotta svizzera e dei giochi alpestri (ESAF).
Ufficiale specialista (cap) Philipp Arnold, uff stampa e info bat log 101
La Svizzera ha un «re»: Kilian Wenger, 20 anni, cresciuto nella
Diemtigtal (BE). Il 22 agosto 2010, in occasione della Festa federale
di lotta svizzera e dei giochi alpestri a Frauenfeld, il giovane bernese
è si è laureato campione di lotta svizzera tra gli scroscianti applausi
di decine di migliaia di appassionati di questo sport. È stata la conclusione di una grande ed emozionante manifestazione che ha attirato nella Svizzera orientale oltre 250 000 spettatori.
4000 materassi per la Festa di lotta
Alla riuscita di questa gigantesca festa ha contribuito anche il bat log
101. Prima dell’inizio della manifestazione, gli automobilisti della
compagnia di trasporto 101/3 hanno trasportato numerose tonnellate di materiale. Oltre a elementi in calcestruzzo e set di tavoli e panche per la festa, a Frauenfeld sono stati trasportati complessivamente
4000 materassi. Durante la festa, la compagnia ha inoltre gestito un
servizio navetta in funzione 24 ore su 24. «La nostra centrale dei trasporti ha garantito il collegamento senza fili con la centrale dei trasporti dell’ESAF», spiega il primotenente Peter Frick. Tra gli ospiti a
Frauenfeld c’era anche il tenente colonnello Adrian Schwitz, comandante del bat log 101, che afferma convinto: «A Frauenfeld ho respirato un’atmosfera unica. L’ESAF è una buona pubblicità per l’esercito, perché senza il suo aiuto non sarebbe più possibile organizzare
una festa di queste dimensioni».
Ospiti nel Cantone d’appartenenza
L’impiego durante l’ESAF è stato uno dei punti salienti del CR di
quest’anno. Dopo aver sempre prestato servizio nel settore FriburgoBerna negli ultimi anni, quest’anno il bat log 101 è stato ospite
12 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
nell’Oberland zurighese. Una situazione particolare, dato che è proprio Zurigo il Cantone d’appartenenza del battaglione. Lo stato maggiore aveva il suo posto di comando a Wetzikon (ZH), mentre le compagnie erano stazionate a Hinwil (ZH), Rüti (ZH), Pfäffikon (ZH) e
Eschenbach (SG).
Il comandante traccia un bilancio positivo del CR di quest’anno: «Abbiamo fatto un grande passo avanti nella realizzazione della prontezza di base. Durante il CR ci siamo allenati nell’occupazione di zone di prontezza e abbiamo svolto diversi esercizi, tra cui lo
«Senza l’aiuto dell’esercito non
sarebbe più possibile organizzare
una festa di queste dimensioni».
spostamento dell’officina di battaglione. Solo il numero dei compiti logistici è stato inferiore quest’anno», ricorda Schwitz, e conclude:
«Fortunatamente ce la siamo cavata bene e abbiamo creato noi stessi alcuni compiti».
CR 2011 nella Svizzera romanda
Il prossimo anno il battaglione avrà una nuova struttura: oltre alla
compagnia di stato maggiore e alla compagnia di rifornimento ci sarà
anche una compagnia di manutenzione. «Gran parte dei militari sarà
comunque incorporata anche in futuro nel nostro battaglione», afferma il comandante. Il prossimo CR si svolgerà nel luglio del 2011 nella
regione di Losanna, dove la formazione fornirà nuovamente appoggio
per una grande manifestazione: la festa internazionale di ginnastica «Gymnaestrada», che si terrà dal 10 al 16 luglio 2011 a Losanna. n
Foto: maggiore Daniel Müller/bat log 101
Impiego
Impiego
Foto: Philipp Arnold
A fine agosto 2010 si è svolta l’ESAF di
Frauenfeld. Il battaglione della logistica 101 ha contribuio alla riuscita di
questa grande manifestazione.
Foto: Philipp Arnold
Anche nell’istruzione di base generale il battaglione della logistica 101 ha lavorato con
enorme impegno.
Un comandante di battaglione sportivo: il tenente colonnello Adrian Schwitz in sella
alla sua bicicletta.
esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
13
Swiss Open 2010: competizione di cani di servizio a Wangen an der Aare
I conducenti di cani e i loro 350 segugi
hanno dato il massimo
La manifestazione, tenutasi dall’8 al 10 ottobre 2010 sulla piazza d’armi di Wangen an der Aare / Wiedlisbach, si è svolta
tutta all’insegna del cane di servizio: lo «Swiss Open», la più grande competizione internazionale per cani di servizio, ha
avuto luogo per la nona volta.
Kirsten Hammerich, Comunicazione Forze terrestri
Foto: Yves Bachmann/CME
Durante la competizione che ha avuto luogo sull’arco di tre giorni si
è gareggiato all’inizio nelle discipline cani da difesa e cani da salvataggio su macerie e in seguito nelle categorie cani da ricerca di stupefacenti e cani da ricerca di esplosivi. Il programma di domenica
(ultimo giorno della competizione) ha previsto il biathlon per cani
di servizio che ha avuto un forte impatto sul pubblico: i conducenti
e i loro cani hanno coperto un percorso di 9,5 km, in cui hanno do-
Finale al fulmicotone durante il biathlon di servizio: il salto
nell’acqua fredda.
14 esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
vuto superare diversi ostacoli artificiali e naturali, come ruscelli e
pareti rocciose. Inoltre, i conducenti di cani hanno messo alla prova
le loro doti di tiratori effettuando un tiro alla pistola, mentre i cani
hanno dovuto sventare la fuga di un malvivente e impedire aggressioni ai loro conducenti.
Ottimi piazzamenti degli svizzeri
La manifestazione di Wangen ha raggiunto il numero record di quasi 350 partecipanti. Oltre alla Svizzera erano rappresentate le seguenti 14 nazioni: Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Italia,
Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Slovenia e Ungheria. Ciononostante gli svizzeri hanno dominato le classifiche. Nella categoria cani da difesa ha vinto il sergente Sandra von
Allmen con il suo cane Athos, mentre altri otto svizzeri si sono piazzati tra il terzo e il decimo posto.
Nella categoria cani da salvataggio su macerie gli svizzeri hanno raggiunto i due gradini più alti del podio, mentre un militare del
Landesfeuerwehrverband viennese ha ottenuto il terzo posto. Per
quanto concerne i cani da ricerca di sostanze stupefacenti l’agente
della polizia cantonale di Soletta ha conquistato la vittoria davanti a un conducente di cani della Bundeswehr tedesca. Nella categoria cani da ricerca di stupefacenti una concorrente tedesca ha spezzato l’egemonia elvetica.
Nel biathlon per cani di servizio i danesi hanno ottenuto il primo posto nella classifica a squadre. In ogni caso quattro squadre
svizzere si sono piazzate nelle prime dieci posizioni, quindi tutto
sommato questi risultati rappresentano un grande successo per i
rappresentanti svizzeri, che con i loro partner a quattro zampe hanno fornito prestazioni veramente eccezionali.
Le classifiche dettagliate e altre informazioni in merito allo
Swiss Open sono disponibili in Internet. n
→→ www.swissopen.org
Agenda
7 dicembre 2010Manifestazione tradizionale ISQRütli
Tema: la storia del Rütli; relatore: prof. dr. Rudolf Jaun,
docente di storia militare alla MILAK
www.armee.ch/hka
14 - 15 gennaio 2011Esibizione della Patrouille Suisse Wengen
in occasione dell’81esima gara internazionale del Lauberhorn
www.forzeaeree.ch
26 - 30 gennaio 2011
Forum economico mondiale (WEF)Davos
con impiego sussidiario di sicurezza dell’Esercito svizzero
www.esercito.ch, www.weforum.org
19 febbraio 2011Concerto di gala dell’orchestra sinfonica di fiati Berna
della Fanfara dell’Esercito svizzero Kultur-Casino
www.militaermusik.ch
4 - 5 marzo 2011 Campionati invernali dell’esercitoAndermatt
www.armeewettkaempfe.ch
25 marzo 2011 Concerto della Swiss Army Brass Band Grenchen
ore 20, Parktheater
www.militaermusik.ch
Soldato e gentiluomo
Novità: i partecipanti ai
campionati dell’esercito
percepiscono il soldo
Foto: reg ter 1
A partire dal 1° luglio 2010 i militari che partecipano ai campionati dell’esercito percepiscono il soldo e i giorni investiti vengono
computati sul totale obbligatorio di giorni
di servizio d’istruzione. I concorrenti hanno quindi anche diritto all’indennità per
perdita di guadagno. Pertanto la perdita di
stipendio e di guadagno causata dalla partecipazione ai campionati dell’esercito viene adeguatamente rimborsata. Tale modifica dell’ordinanza sulle attività della truppa
fuori del servizio è stata decisa dal Consiglio
federale nel mese di giugno.
Le Forze terrestri organizzano ogni anno campionati estivi e campionati invernali dell’esercito. I prossimi campionati invernali avranno luogo ad Andermatt il 4 e il 5
marzo 2011. Comca DDPS
Vertice della Francofonia 2010 a Montreux: un militare della compagnia di motoscafi
aiuta il capo della sicurezza vodese Jacqueline de Quattro a scendere dal battello sulla
terraferma. Comca DDPS
esercito.ch Capo dell’esercito 2 / 10
15
Un’azione dell’Istruzione dell’esercito in materia di protezione dell’ambiente
17.6.2008 10:36:57 Uhr
Form 18.702 i / ALN 293-3636 / SAP 2548.7951
Form 18.702 d / ALN 293-3626 / SAP 2548.7559
L’esercito
gli habitat
ecologiciLebensräume
Die
Armeerispetta
respektiert
ökologische
Trattiamo gli habitat naturali con rispetto.
Lebensräume
behandeln
wirlemit
Respekt.
Intendiamo
mantenere
nei limiti
emissioni
acustiche
Wir
wollen
Lärm-Emissionen
in
Grenzen
halten
ed evitare inutili spostamenti con i veicoli sul terreno.
und vermeiden unnötige Fahrten im Gelände.
I cartelloni sul tema «Esercito e ambiente» sono ora ottenibili presso l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) nelle lingue italiano,
­tedesco e francese (n° d’articolo 18.071 fino a 18.075 d/f/i): [email protected]
Un’azione dell’istruzione dell’esercito in materia di protezione dell’ambiente
Trovate ulteriori informazioni sull’Istruzione dell’esercito in materia di protezione dell’ambiente nel sito:
→ www.esercito.ch/protezionedellambiente
18_702_i_Plakat.indd 1
28.7.2008 9:17:53 Uhr
18_702_d_Plakat.indd 1
16 esercito.ch Eine Aktion der Umweltschutzausbildung der Armee
17.6.2008 10:07:47 Uhr
Capo dell’esercito 2 / 10
4
Vertice della Francofonia
L’esercito ha assolto il suo
compito con successo
2 / 10
2 Il Rapporto sull’esercito 2010
3 Tutti gli uomini in officina! La brigata logistica 1 supporta la fornitura di prestazioni logistiche
4 Vertice della Francofonia L’esercito ha assolto il suo compito con successo
5 Esercizio con truppe al completo AEROPORTO 10
6 Tiro d’aviazione sull’Axalp Il punto di vista del tenente colonnello Olivier Spieth, pilota acrobatico sui PC-21
7 I vostri interlocutori durante il servizio militare
8 Assicurazione militare: cosa fare in caso di infortunio o malattia?
8 Una professione nell’esercito – polivalente e interessante
Il Consiglio federale ha licenziato il Rapporto sull’esercito 2010
Le condizioni quadro sono presenti,
le priorità devono essere definite
Il Rapporto sull’esercito 2010 è un’ulteriore tappa nella discussione in materia di politica di sicurezza.
Il modello di base delineato prevede 80 000 militari e un limite di spesa di 4,4 miliardi di franchi.
alle condizioni quadro (neutralità, principio di milizia e obbligo generale di prestare
servizio militare) sancite nella Costituzione
federale. È previsto un effettivo regolamentare di 80 000 militari:
• 22 000: riserva operativa nonché mantenimento e ulteriore sviluppo della competenza globale di difesa, compresa l’efficacia
nello spazio aereo;
• 35 000: appoggio a favore delle autorità civili
in caso di eventi straordinari, compresi gli
avvicendamenti;
• 22 000: prestazioni di base e parte dell’istruzione e del supporto;
Foto: Sam Iselin
In un capitolo introduttivo, il Rapporto
sull’esercito 2010 sintetizza le prestazioni
che l’esercito ha fornito negli ultimi anni.
Il rapporto accenna però anche alle carenze
ancora esistenti in singoli ambiti, in particolare nell’equipaggiamento, nell’informatica
e nella logistica e menziona le misure per
porvi rimedio.
Con riferimento al Rapporto sulla politica di sicurezza vengono successivamente
illustrati le minacce e i pericoli riguardo ai
quali l’esercito deve fornire prestazioni. Fondandosi su questi elementi viene delineato un
modello di base del futuro esercito, conforme
«Il Rapporto sull’esercito indica quali prestazioni l’esercito deve fornire a favore della sicurezza
del nostro Paese». A colloquio con il comandante di corpo André Blattmann, capo dell’esercito:
www.esercito.ch > Temi > Il Rapporto sull’esercito.
• 1000: servizio d’appoggio all’estero e contributi in operazioni di promovimento della
pace.
Limite di spesa di 4,4 miliardi di franchi
all’anno
Il modello di base deve essere realizzato con
un limite di spesa di 4,4 miliardi di franchi
(più compensazione del rincaro). Il consiglio
federale ha pertanto incaricato il DDPS di
presentare entro un anno delle possibilità
di risparmio.
Il Consiglio federale ha inoltre deciso
di non approfondire diversi altri modelli di
esercito perché non sono conformi alle realtà
politiche, sociali e militari. Tra questi figurano un esercito di professionisti, un esercito
fondato esclusivamente sul servizio militare
obbligatorio (vale a dire un esercito in cui
tutti i militari di milizia sarebbero militari in
ferma continuata), un esercito nel quale tutti
i quadri sono militari a contratto temporaneo
o militari di professione, un esercito di partigiani e un esercito senza capacità in materia
di difesa da un attacco militare. Rimane per
contro attuale la domanda se debba essere
incrementata la quota di militari in ferma
continuata.
Entro la fine del 2010 sarà pronto il messaggio del Consiglio federale all’Assemblea
federale. Gli adeguamenti concreti potrebbero quindi essere realizzati presumibilmente
a partire dal 2015. Comca DDPS
Ottimizzare la fornitura di prestazioni logistiche
Alla fine di agosto 2010, il Comando dell’esercito ha deciso di adottare diverse misure per
rimettere in sesto la logistica dell’esercito.
Questa si trova da anni in una situazione
di disequilibrio e non è tuttora in grado di
soddisfare tutte le esigenze. Le cause di questa
situazione sono la mancanza di materiale,
l’elevata sollecitazione dei beni d’armamento,
la maggiore frequenza di manutenzione per
i sistemi d’arma complessi, la riduzione di
personale in seno alla Base logistica dell’esercito (BLEs) e, infine, le difficoltà iniziali ri-
2 esercito.ch 2 / 10
scontrate durante l’introduzione del sistema
logistico elettronico LOGISTIK@V. Si sta
lavorando a pieno ritmo per incrementare
l’efficienza del sistema. Tuttavia, i progressi
conseguiti non corrispondono ancora alle
aspettative. Le seguenti misure dovrebbero contribuire a garantire in tempo utile il
necessario equipaggiamento della truppa e
a stabilizzare la fornitura di prestazioni da
parte della BLEs a breve e a medio termine:
• riduzione delle quantità di materiale a disposizione dei corpi di truppa;
• creazione di posti di distribuzione fissi per
il ritiro e la restituzione del materiale – la
BLEs fornirà il materiale concordato con la
truppa a partire da queste ubicazioni;
• livellamento dei piani dei servizi 2011 e
2012: il nuovo piano dei servizi 2011 è disponibile online (www.armee.ch/wk);
• maggior coinvolgimento degli artigiani di
truppa e delle scuole di manutenzione per
far sì che il materiale dell’esercito sia sempre
pronto all’impiego. Comca D
Impiego
La brigata logistica 1 supporta la fornitura di prestazioni logistiche
Tutti gli uomini in officina!
Con l’introduzione di LOGISTIK@V, la manutenzione di materiale e veicoli in seno alla Base logistica dell’esercito (BLEs) ha
subito ritardi. A fine agosto il capo dell’esercito, comandante di corpo André Blattmann, ha pertanto ordinato tra l’altro
che gli artigiani di truppa e le scuole di manutenzione vengano maggiormente coinvolti. Nell’officina di truppa della sede
esterna di Burgdorf appartenente al Centro logistico di Thun abbiamo visitato il battaglione mobile della logistica 51 (bat
mob log 51).
milizia tenente colonnello Marcel Allemann.
Accetta con serenità l’incarico ricevuto
solamente due settimane prima del corso
preparatorio per i quadri. «Non è un probleLa maggioranza dei veicoli DURO dell’eserma, al contrario. La capacità di reagire con
cito non sono pronti all’impiego. Appartenflessibilità è una delle forze delle formazioni
gono ai 36 «sistemi non disponibili in numero
di milizia». Allemann è addirittura contensufficiente» e devono quindi venir riparati
to dell’incarico, in quanto la riparazione di
prioritariamente, secondo l’ordine del capo
dell’esercito. L’esercito definisce «sistemi non
veicoli è la competenza fondamentale del
disponibili in numero sufficiente» il materiale
suo battaglione. «I miei uomini sono entusiasti, non vedono l’ora di cominciare con le
e i veicoli presenti soltanto in quantità ridotte
riparazioni».
ma sfruttati in maniera eccessiva e quindi
sempre più rari. Questo porta ad un’usura
Le brevi scadenze comportano però
più marcata e ad un onere di manutenzione
anche alcuni problemi per i quadri. Da un
lato non tutti gli
artigiani di truppa
Per rendere un DURO nuovamente pronto sono formati al
all’impiego, quattro militari lavorano DURO, dall’altro,
all’inizio del CR è
complessivamente circa 200 ore. stato necessario trasformare in officina
crescente, che non può più essere sostenuto
un capannone completamente vuoto. Grazie
dal solo personale della Base logistica.
alla disponibilità dei collaboratori del Centro
e all’istruzione sul posto, direttamente sui
DURO da riparare, è stato possibile superare
«La formazione di milizia può reagire
tutti gli ostacoli. «Abbiamo notato che i colcon flessibilità»
laboratori sono felici del supporto ricevuto
Queste difficoltà sono conosciute anche dal
comandante del bat mob log 51, l’ufficiale di
dalla truppa», spiega Marcel Allemann. Aver
Nadine Geissbühler, sost capo Comunicazione
BLEs
In questo CR il primotenente Thomas
Stadelmann (a destra) assume la funzione
di dirigente d’esercizio dell’officina. Qui
discute con il tenente colonnello Marcel
Allemann (a sinistra), comandante del
battaglione mobile della logistica 51, e con
Kurt Blanck del Centro logistico di Thun.
Foto: Nadine Geissbühler
riparato solo 61 DURO invece degli 82 previsti è stato l’unico dispiacere per il tenente
colonnello. Il motivo: mancavano i pezzi di
ricambio.
In media, per rendere un DURO nuovamente pronto all’impiego, quattro militari
lavorano complessivamente circa 200 ore. n
Nei DURO è soprattutto necessario riparare danni dovuti al mancato uso. «I danni dovuti al mancato uso si presentano quando un veicolo
viene lavato dopo un impiego e non viene poi utilizzato per lungo tempo», spiega Thomas Stadelmann (a destra).
esercito.ch 2 / 10
3
Vertice della Francofonia
L’esercito ha assolto
il suo compito con successo
Le Forze aeree hanno garantito la sicurezza dello spazio aereo ed effettuato trasporti aerei.
Per l’esercito, l’impiego sussidiario di sicurezza e d’appoggio in occasione del Vertice della Francofonia dal
22 al 24 ottobre 2010 a Montreux è stato un successo. È stato possibile garantire la sicurezza in ogni momento.
L’impiego dell’esercito in servizio d’appoggio
nel quadro delle misure di sicurezza previste per il Vertice della Francofonia 2010 si è
svolto senza contrattempi o incidenti gravi.
La sicurezza del vertice è stata garantita in
ogni momento. La truppa ha assolto il suo
compito e ha svolto il suo impiego nel quadro
della Rete integrata Svizzera per la sicurezza
con piena soddisfazione delle autorità civili
del Cantone di Vaud. Dal 15 al 25 ottobre, un
numero massimo di 4400 militari ha svolto
l’impiego denominato APOLLINAIRE a
favore del Cantone di Vaud.
Le truppe di terra hanno protetto e sorvegliato insieme alla polizia le infrastrutture
come pure la zona di sbarramento sul Lago
Lemano e le zone di partenza per parapendisti. Hanno inoltre fornito prestazioni nell’ambito della logistica e dell’aiuto alla condotta.
La sicurezza nello spazio aereo era garantita
in ogni momento. Le Forze aeree hanno registrato complessivamente sette violazioni dello
sazio aereo limitato sopra Montreux. Grazie
a un impiego efficiente e ben pianificato dei
loro mezzi hanno contribuito a mantenere
4 esercito.ch 2 / 10
L’appoggio offerto dalla compagnia di motoscafi è stato molto gradito dalla polizia vodese.
al livello più basso possibile l’inquinamento
acustico per la popolazione.
Collaborazione spontanea
«L’esercito ha fornito un contributo indispensabile a favore della sicurezza in occasione del Vertice della Francofonia», ha affermato il capo della sicurezza del Cantone
di Vaud, consigliera di Stato Jacqueline de
Quattro, elogiando il ruolo dell’esercito nel
quadro della Rete integrata per la sicurezza.
Jacques Antenen, comandante della polizia
cantonale vodese e responsabile per la sicurezza del vertice, ha ringraziato per la professionalità e l’elevata disponibilità dei soldati.
Antenen ha elogiato in particolare la colla-
Foto: reg ter 1
Impiego
Pattuglia di sicurezza con cane da difesa.
«I nostri soldati di professione e di milizia
hanno dimostrato ancora una
volta l’efficienza del nostro esercito».
borazione spontanea tra la polizia e l’esercito a tutti i livelli. Anche il divisionario JeanMarc Halter, capo dello Stato maggiore di
condotta dell’esercito, ha tracciato un bilan-
cio positivo: «I nostri soldati di professione
e di milizia hanno fornito prestazioni eccellenti, dimostrando ancora una volta l’efficienza del nostro esercito di milizia». Comca D
Due francofoni in buoni rapporti: il
divisionario Jean-François Corminboeuf
(a destra), comandante della formazione
d’impiego a terra e (allora) comandante
della regione territoriale 1, insieme al
generale di corpo d’armata André Helly,
governatore militare di Lione e comandante
della région Terre Sud-Est.
→→ www.esercito.ch/verticedellafrancofonia
Esercizio con truppe al completo AEROPORTO 10
Efficace collaborazione con i partner
Dal 6 al 29 settembre 2010, la regione territoriale 4 (reg ter 4) insieme a truppe provenienti da sei battaglioni ha svolto l’esercizio con truppe al completo AEROPORTO 10: circa 5000 militari si sono esercitati
nell’appoggio a favore dei partner civili nella zona circostante l’aeroporto di Zurigo.
Tenente colonnello Felix Blumer,
capo Comunicazione reg ter 4
Tracciando un primo bilancio, il direttore
d’esercizio, divisionario Hans-Ulrich Solenthaler, comandante della regione territoriale
4, è rimasto impressionato dall’eccellente
collaborazione con i numerosi collaboratori. Importanti partner civili erano la Polizia
cantonale di Zurigo, il gestore aeroportuale
Flughafen Zürich AG, la ditta Schutz &
Rettung Zürich e il Corpo delle guardie di
confine. Il divisionario Solenthaler ha inoltre
elogiato lo straordinario impegno dimostrato dall’intera truppa e dai quadri.
condotta per un impiego sussidiario in questa
forma. I collegamenti hanno rappresentato
un vero e proprio problema.
Secondo il divisionario Solenthaler,
la lunga durata dell’esercizio ha costituito
un elemento centrale: solo in questo modo
è possibile verificare chiaramente i punti
di forza e i punti deboli. In primo piano
nell’esercizio AEROPORTO 10 vi era la protezione dell’aeroporto di Zurigo, compresi i
corridoi d’avvicinamento. Dal momento che
tale protezione doveva essere mantenuta per
tre settimane e mezza, si è dovuto procedere
a un avvicendamento delle unità nel corso
del loro servizio.
→→ www.terreg4.ch
«Un esercizio nel quale tutto funziona alla
perfezione è superfluo», afferma Solenthaler.
Una delle maggiori difficoltà sarebbe stata la
subordinazione di unità sconosciute che erano in quel momento a disposizione secondo
l’affisso dei CR. Solenthaler ha individuato
dei punti deboli anche nell’infrastruttura di
Foto: reg ter 4
Individuare i punti deboli
Rapporto dopo la simulazione della caduta di un aereo all’aeroporto di Zurigo: i partner
coinvolti nell’esercizio AEROPORTO 10 valutano assieme la situazione.
esercito.ch 2 / 10
5
PC-21 sull’Axalp
Foto: cap Erich Riester
Tre minuti di
concentrazione totale
In occasione del tiro d’aviazione sull’Axalp migliaia di spettatori guardando il cielo hanno ammirato le
esibizioni in volo. «armee.ch» ha incontrato qualcuno che ha osservato la manifestazione da una prospettiva opposta: si tratta del tenente colonnello Olivier Spieth, pilota acrobatico sui Pilatus PC-21.
David Marquis, Comunicazione Forze aeree
Foto: David Marquis
Mercoledì 13 ottobre 2010, alle 14.14 in punto
sulla piazza di tiro dell’aviazione AxalpEbenfluh 7000 paia di occhi hanno seguito
gli aeroplani bianchi e rossi avvicinarsi al
pubblico a una velocità di circa 650 chilometri all’ora. Le turbine del tipo Pratt & Whitney
PT6A sviluppano una potenza fino a 1600
cavalli e grazie all’elica a cinque pale permettono al Pilatus PC-21 di sfrecciare sopra
il pubblico a una velocità che solitamente è
possibile osservare soltanto nei jet.
Durante questo rapido volo di avvicinamento il tenente colonnello Olivier Spieth
riesce a vedere per un breve istante il suo
pubblico. Nei tre minuti successivi la sua
Il tenente colonnello Olivier Spieth, pilota
acrobatico sui PC-21.
6 esercito.ch 2 / 10
concentrazione è completamente rivolta al
programma di volo che svolge in una cornice
topografica assai impegnativa. «Gli spazi di
caduta orizzontali qui sono ristretti: superato il pubblico c’è subito una ripida parete
rocciosa. In compenso lo spazio in verticale
è sufficiente», spiega il pilota di professione
con una punta di umorismo.
Non è la quota ottimale
La piazza di tiro dell’aviazione non pone
esigenze elevate soltanto a causa della sua
topografia rocciosa e impervia: «Ci troviamo
a oltre 2200 metri sul livello del mare. Non è
certo la quota ideale affinché un velivolo a elica possa fornire le sue prestazioni massime.»
Siccome sull’Axalp Spieth ha a disposizione
soltanto tre minuti – il programma standard
durerebbe infatti il doppio – deve limitarsi a
eseguire le figure di volo che risaltano particolarmente in questo ambiente: «Devo cercare dei compromessi. Se desidero disporre
di sufficiente energia malgrado le montagne,
devo sfruttare la quota. In questo caso però
sono troppo lontano dal pubblico».
Dopo le esperienze dello scorso anno
ha deciso di svolgere il suo programma con
un po’ più di energia. «I risultati sono stati
eccellenti. Mercoledì sono rimasto soddi-
sfatto della mia esecuzione, mentre quella di
giovedì era quasi perfetta. Il prossimo anno
andrà ancora meglio», si rallegra Spieth.
Soltanto un’attività accessoria
Durante il colloquio con il pilota acrobatico
risulta sempre più evidente il piacere che questi trova nelle esibizioni aeree. Egli tuttavia
relativizza: «Non ho piacere in primo luogo
nell’eseguire esibizioni, mi piace volare in
genere. Per fortuna sono diventato pilota».
E ricorda: «Le esibizioni non costituiscono
la mia attività principale. Di base mi occupo
dell’istruzione sui Pilatus PC-21 dei piloti di
jet che in seguito passano direttamente sugli
F/A-18 Hornet».
In questo modo il tenente colonnello
Spieth tocca un altro aspetto della sua attività: «Nel corso delle mie esibizioni non posso
mostrare la reale forza del PC-21. Il velivolo
fornisce certo buone prestazioni di volo per
un aeroplano a elica, tuttavia rappresenta soprattutto un eccellente sistema d’istruzione
per i piloti. I sistemi d’arma simulati di ultima
generazione costituiscono una vera e propria
rivoluzione». Ciò consente alle Forze aeree
svizzere di essere le sole a riconvertire i propri
piloti dall’aeroplano a elica direttamente agli
impieghi con i jet. n
Servizio
Domande, problemi, reclami?
I vostri interlocutori durante il servizio militare
Come nella vita civile, anche durante il servizio il primo inerlocutore è il vostro superiore
diretto. Come stabilisce il Regolamento di
servizio (RS), «gli ordini, gli annunci, le
proposte e le richieste passano per la via di
servizio». In qualità di militari avete inoltre
il diritto di sottoporre al vostro superiore le
cosiddette proposte concernenti il servizio: «Esse possono riguardare, ad esempio,
l’istruzione, l’andamento del servizio, il materiale o le armi. Possono anche riferirsi, in
generale, al clima che regna nella truppa». Per
proteggere i vostri diritti avete la possibilità
di ricorrere a un colloquio personale allo
scopo di discutere il problema direttamente
con la persona interessata. Nel caso in cui tale
colloquio non abbia esito soddisfacente avete
diritto a un colloquio personale con il vostro
comandante. Se siete convinti di aver subìto
un torto da un superiore militare, da un altro
militare o da un’autorità militare, avete la
possibilità di inoltrare un reclamo scritto.
In caso di domande e problemi personali potete anche rivolgervi direttamente al
vostro comandante, al medico di truppa,
al cappellano militare o al Servizio sociale
dell’esercito. Trovate i passaggi menzionati
nel RS ai numeri 20, 56, 99, 100, 102, 103 e 104.
Potete sempre rivolgervi al vostro
comandante, anche al di fuori del servizio
militare. Comca D
Per informazioni generali vi consigliamo di
consultare il seguente indirizzo Internet:
→→ www.armee.ch/info
Ulteriori organi di contatto per consulenza e assistenza in qualsiasi situazione:
Tema
Organo di contatto
Contatto
Servizio militare personale
Date d’entrata in servizio, differimento del servizio,
cambiamento d’incorporazione ecc.
Hotline Personale dell’esercito
031 324 24 24
[email protected]
Situazioni difficili, problemi finanziari
In caso di difficoltà personali, professionali o familiari (di carattere
finanziario) dovute all’obbligo di prestare servizio con soldo
Hotline Servizio sociale dell’esercito
0800 855 844
[email protected]
Religione, fede e servizio militare,
questioni personali
Hotline Assistenza
spirituale dell’esercito
031 324 32 44
[email protected]
Consulenza psicologica,
psicologia d’urgenza / care team
Servizio psicopedagogico
dell’esercito
Informazioni generali: 033 228 44 83
Consulenze individuali: 079 777 54 11
/ 033 228 34 92
Care team: 079 442 89 26 /
079 777 54 12 / 079 310 26 42
Discriminazione, estremismo: se siete vittime o testimoni di
discriminazioni dovute ad esempio alla provenienza, alla religione,
alla lingua, al sesso o all’orientamento sessuale
Servizio specializzato per l’estremismo
nell’esercito
031 323 55 98
[email protected]
Coordinamento dell’istruzione civile e militare
Studi e servizio militare, frazionamento, differimento del servizio,
congedo ecc.
Organi di consulenza degli istituti di
formazione
Contatto: vedi www.armee.ch/info
> Indirizzi importanti;
www.zivil-militaer.ch
Equipaggiamento personale,
esigenze logistiche di qualsiasi genere
Centro di coordinamento
logistico (CCL)
Viktoriastrasse 85, 3003 Berna
0800 40 00 01
0800 40 00 02 (fax)
[email protected]
Rimborso della tassa d’esenzione
dall’obbligo militare
Sono competenti le amministrazioni
cantonali preposte alle tasse d’esenzione
dall’obbligo militare. Vogliate rivolgervi al
vostro Cantone di domicilio.
Contatto: vedi www.armee.ch/info
> Indirizzi importanti
Soldo / supplemento di soldo
Contabilità della truppa
031 325 03 55
Indennità per perdita di guadagno
Ufficio federale delle assicurazioni sociali
031 322 90 11
www.bsv.admin.ch > Temi
> IPG/Maternità
Assicurazione militare
Suva; www.assicurazione-militare.ch
0848 830 830
Ubicazioni delle truppe, numeri militari d’avviamento
Ufficio Svizzera
031 381 25 25
Cambiamenti d’indirizzo
I cambiamenti dei dati personali, dell’indirizzo e della professione
devono essere annunciati entro due settimane.
Caposezione o comando di circondario
del vostro Cantone di domicilio
Contatto: vedi www.armee.ch/info
> Indirizzi importanti
esercito.ch 2 / 10
7
Assicurazione militare
I vostri interlocutori
Cosa fare in caso di
infortunio o malattia?
Troverete l’agenzia competente per voi (in base al cantone di domicilio) e
molte altre informazioni sul sito: www.assicurazione-militare.ch
L’assicurazione militare (AM) è gestita dalla Suva come assicurazione
sociale specifica con contabilità separata. Sono assicurate le persone
che prestano servizio militare, civile e di protezione civile.
Notifica immediata tramite il medico
Notificate ogni infortunio o malattia durante il servizio al medico di
truppa o del corso e, dopo il servizio, al medico civile. Il medico civile
notificherà immediatamente il caso all’assicurazione militare (art. 84
LAM). La notifica è necessaria per determinare la responsabilità e i
diritti alla prestazione. Ogni nuovo infortunio o malattia va notificato.
Compilare il modulo di notifica
Sul sito www.assicurazione-militare.ch troverete il modulo «Notifica
d’infortunio – Assicurazione militare». Il modulo può essere scaricato come PDF o ordinato presso le agenzie Suva AM. Compilate
interamente i campi da 1 a 11 e consegnate il modulo al medico civile.
Compilare il modulo in ogni sua parte evita la necessità di chiarimenti
successivi e consente di sveltire la procedura.
Agenzia Suva AM
Agenzia Suva AM
Agenzia Suva AM
Agenzia Suva AM
6501 Bellinzona
1211 Ginevra
3001 Berna
9001 San Gallo
091 820 20 11
022 707 85 55
031 387 35 35
071 227 75 11
Il numero d’assicurato
Riceverete il vostro numero d’assicurato immediatamente dopo la
prima notifica all’AM. Riportatelo su tutti i documenti e specificate
nell’indirizzo: Suva – Assicurazione militare.
Scelta dell’ospedale
In caso di ricovero ospedaliero, l’assicurato deve scegliere l’ospedale più
vicino con cui l’AM ha stipulato una convenzione tariffaria (ad eccezione dei casi urgenti). L’AM si fa carico delle spese della corsia comune.
Rimborso a medici e ospedali
In conformità alla convenzione tariffaria, l’AM paga tutte le spese
del trattamento direttamente ai fornitori delle prestazioni (medici,
ospedali, ecc.). I medicamenti vengono rimborsati secondo gli elenchi
di medicinali e specialità approntati sulla base della legge sull’assicurazione malattie (LAMal). Suva
unA profEssionE nELL’ EsErcito
polivalente e interessante www.esercito.ch/militarediprofessione
Impiego nell’ambito dello
sminamento a scopo umanitario!
Siamo alla ricerca di quadri di professione e di milizia
dell’Esercito svizzero che vogliano prestare un impiego
all’estero negli ambiti della logistica, delle finanze o della
gestione delle informazioni nel campo dello sminamento a
favore dell’ONU. L’impiego è civile e dura 1 anno.
Profilo:
– Tra i 25 e i 55 anni, ottima reputazione, resistenza allo stress
a livello fisico e psichico.
– Tirocinio concluso oppure titolo di studio e ottime conoscenze dell’inglese.
– Grado di ufficiale o sottufficiale superiore.
– Conoscenze ed esperienza nella gestione del personale e di
progetti, capacità di lavorare in un contesto multiculturale e
di istruire nonché incentivare collaboratori locali.
Conoscenze tecniche:
– Logistica: esperienza nella gestione dei processi per la pianificazione, il pilotaggio e il controllo di flussi di materiale,
valori e informazioni.
– Finanze: esperienza a livello di sviluppo delle organizzazioni, della condotta e della cultura nonché nel campo delle finanze e della gestione.
– Gestione delle informazioni: esperienza nell’analisi di processi, nella gestione di informazioni e banche dati, in materia
di SIG nonché nell’allestimento e nella realizzazione di concetti strategici IT.
Inoltrate la vostra candidatura scritta a:
Centro di competenza SWISSINT, I1 Personale «HMR»
Caserma di Wil, 6370 Stans-Oberdorf
E-mail: [email protected]
www.armee.ch/peace-support
Impressum esercito.ch 2/10, parte destinata all’intero esercito
Redazione: Comunicazione Difesa, Comunicazione interna e per la truppa, Stauffacherstrasse 65/14, 3003 Berna
Traduzioni: Servizi di traduzione DDPS Veste grafica: Centro dei media elettronici (CME), BLEs
8 esercito.ch 2 / 10
Scarica

esercito.ch