LA Voce DELLA omunità C MAGGIO 2015 MEDA 13 MAGGIO 2015 ANNIVERSARIO DELL’APPARIZIONE DI NOSTRA SIGNORA DI FATIMA FESTA DELLA PARROCCHIA MADONNA DI FATIMA “SIGNORE, DACCI SEMPRE QUESTO PANE” Un augurio a tutti coloro che domenica 17 maggio riceveranno la Prima Santa Comunione LA PAROLA DEI SACERDOTI SAPER ASCOLTARE Ascoltare l’altro: scuola di pazienza che insegna a dimenticare se stessi P ochi sono quelli che sanno ascoltare gli altri. Pochi ricordano di avere due orecchi e una bocca sola, quasi che la natura stessa li ammonisca ad ascoltare il doppio di quanto non parlino. È necessario e utile nella vita acquistare questa dote di sapere ascoltare. È una dote che non fa difetto ai santi. Il Curato d’Ars passava tante ore al giorno a confessare, eppure sapeva ascoltare i suoi penitenti con un’attenzione così personale, che tutti ne restavano meravigliati. È una grande dote questa; ed è anche una forza prodigiosa. Nulla, infatti, induce il nostro interlocutore ad aprire il cuore quanto l’attenzione che gli prestiamo, la premura che gli dimostriamo di partecipare alle sue afflizioni. Scuola di pazienza; ma, prima ancora, scuola che insegna a dimenticar se stessi. Bisogna ascoltare ciò che il nostro interlocutore dice ed anche ciò che non dice, comprendere il senso di un silenzio imbarazzato, di una mezza parola, di una reticenza. Pochi lo sanno fare. Qualche volta occorre persino sapere intendere “sì” anche quando l’altro ha detto un “no”. Vi sono ascoltatori eccezionali che hanno il dono di spingere l’altro a parlare, d’indurlo a vincersi, a dare di più di quello che non avrebbe dato, rispondendo alla loro tacita attesa con una parola di incoraggiamento. Sono rari, ma sono preziosi. «Beati quelli che sanno ascoltare in profondità, perché udranno Dio». A noi sembra incredibile che Dio ci parli, eppure lo fa ininterrottamente. E perché, allora, non udiamo la sua voce? Semplicemente perché non stiamo in ascolto. Il Signore ci parla con la Scrittura e con la vita, con i miracoli e con l’azione della Provvidenza. Ma per udirlo è necessario ascoltarlo su di una lunghezza d’onda che è sua particolare e che Egli rivela a chi lo prega e l’ascolta nel silenzio. Don Ernesto QUARESIMA DI FRATERNITÀ REP. CENTRAFRICANA. FACCIAMO COMUNITÀ Giovani e famiglie al centro dei progetti “R EP. CENTRAFRICANA — Facciamo Comunità” era il progetto di raccolta fondi proposto per la Quaresima di Fraternità 2015. Destinatari principali i giovani, per dare loro un lavoro e una possibilità di sopravvivenza, e le famiglie, per offrire loro elementi di coesione e unione. Abbiamo ricavato poco più di euro 1.500 che, uniti ad altri raccolti nelle varie parrocchie della diocesi, attraverso l’Ufficio Missionario e la Caritas serviranno a creare un nuovo magazzino di stoccaggio e vendita di prodotti agricoli locali, dando visibilità e fiducia ad alcune associazioni (soprattutto femminili) di fronte alle autorità governative. 2 La carità non si ferma mai; il mese di maggio, dedicato alla Mamma Celeste, coincide anche con l’appuntamento del “Gesto del Riso”, la vendita di pacchi da 1 e 5 Kg. a cui partecipa tutta la zona V di Monza tramite i Missionari Saveriani di Desio a favore di microprogetti di evangelizzazione in terre di missione. Quest’anno uno dei progetti (Decanato di Seregno-Seveso) riguarda la proposta delle suore Francescane Angeline (sr. Marina Riva) per la Missione di Kikombo, diocesi di Kikwit in Repubblica Democratica del Congo. Destinatari i ragazzi del Liceo pedagogico e agricolo di Kikombo (apparte- COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA nenti al territorio limitrofo alla città fino a 40-50 km all’intorno). I ragazzi nella scuola ricevono anche la formazione catechetica e cristiana a cura del parroco di Kikombo. Obiettivo dell’intervento: mettere i ragazzi in condizione di poter utilizzare un luogo adeguato con materiale idoneo (informatizzazione) per la catechesi e la formazione umana. A questo scopo viene dedicata e attrezzata una sala idonea. I gruppi missionari della Comunità Pastorale saranno alle porte della chiesa sabato 23 e domenica 24 maggio. Gianni Paccagnella GRUPPI DI ASCOLTO “NON COMPRENDETE ANCORA?” La nostra salvezza viene da Dio I l sesto incontro propone alla nostra riflessione un testo composto da tre piccoli brani: Mc. 8,1-21. Il primo è una seconda moltiplicazione dei pani, poi c’è una disputa con alcuni farisei e infine un rimprovero di Gesù ai suoi discepoli. Questa moltiplicazione dei pani ha somiglianze e differenze con la precedente. Tra le somiglianze la prima cosa che colpisce è la compassione che Gesù ha per la folla numerosa senza nutrimento: la domanda ai discepoli per sapere quanti pani hanno e le parole che Gesù usa sono le stesse della prima moltiplicazione e gli avanzi sempre abbondanti dopo che la folla è stata saziata. Troviamo comunque anche delle differenze. Innanzitutto la prima moltiplicazione avviene in territorio di Israele, mentre in questa siamo in territorio pagano. Nel primo racconto la folla era con Gesù da un giorno, mentre qui è già da tre giorni che lo segue. A differenza della prima qui siamo in una zona deserta; nella precedente sono i discepoli che danno disposizione alla folla di sedersi, mentre qui è Gesù che prende l’iniziativa. Quattromila è il numero della totalità, dell’universalità, perché quattro sono i punti cardinali, quindi questo pane è per tutti con ogni pienezza. Dopo questo miracolo ritorniamo in territorio di Israele, dove avviene una disputa con alcuni farisei. Abbiamo la richiesta dei farisei che vogliono un segno che provenga dal cielo che dimostri che queste cose che lui fa vengono da Dio; la loro intenzione non è di conoscere Gesù, ma vogliono metterlo alla prova sperando che non riesca e venga quindi smentito. Nonostante quello che lui ha detto, i miracoli che ha compiuto, le persone che ha guarito, i pani moltiplicati, vogliono ancora un segno, per questo Gesù si allontana non compiendo alcun segno ed evitando di continuare la discussione. Nel terzo brano troviamo Gesù e i suoi discepoli di nuovo in barca. Si apre una dibattito tra loro per il fatto che avevano dimenticato di prendere dei pani e quindi con loro ne avevano uno solo. Marco sottolinea che questo pane che loro hanno è la cosa essenziale; con loro c’era la persona essenziale, con loro c’era Gesù. Poi con una serie di domande Gesù ricorda loro la prima e la seconda moltiplicazione dei pani, ma i discepoli hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono; il loro cuore è indurito e nonostante tutto non comprendono ancora. Il problema dei discepoli è che loro con la memoria ricordano i fatti, ma non ne comprendono il senso, per questo Gesù conclude con l’ultima domanda: «Non comprendete ancora?». Noi cerchiamo la salvezza in tante cose, ma non l’aspettiamo da Dio, non ci aspettiamo che la salvezza è che Gesù è morto; ci vuole tanto lavoro da parte di Dio per aiutarci a capirlo, ma non sarà mai nella forma di forzarci a cambiare il cuore: Dio ci lascia la libertà. La cosa che ci manca è riconoscere che ho bisogno di una vita buona che non mi do da me, ma quando lo riconosco alzo lo sguardo e mi viene data; è l’unica possibilità che ho per riceverla, altrimenti vuol dire che non la voglio da un altro. È più rassicurante credere che me la posso dare da me, mentre questo vuol dire fare un passo fuori e fidarsi. Gruppo di ascolto Asnaghi 3 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA CONSIGLIO PASTORALE DELLA COMUNITÀ - ELEZIONI 18 E 19 APRILE ELEZIONI CONSIGLIO PASTORALE Sabato 18 e domenica 19 aprile si sono svolte le votazioni per il rinnovo del Consiglio pastorale della nostra Comunità ESITI DELLE ELEZIONI PER IL NUOVO CONSIGLIO PASTORALE Lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato: 1. Votanti: nr. 2815 2. Schede bianche: nr. 53 3. Schede nulle: nr. 10 4. Schede valide: nr. 2752 Hanno ricevuto voti: I LISTA Asnaghi Andrea parrocchia Santa Maria Nascente 623 Basilico Francesco parrocchia Madonna di Fatima 260 Caimi Susanna parrocchia Santa Maria Nascente 387 Cazzulani Gabriele parrocchia San Giacomo 635 Colombo M. Grazia parrocchia Santa Maria Nascente 557 Donadello Andrea parrocchia Santa Maria Nascente 231 Giorgetti Chiara parrocchia Santa Maria Nascente 622 Villa Diana parrocchia Madonna di Fatima 487 II LISTA Besana Italo parrocchia Madonna di Fatima 138 Brigo Monica parrocchia Madonna di Fatima 247 Busnelli Rosaparrocchia San Giacomo455 Ceccon Denis parrocchia Madonna di Fatima 195 Corbetta Giorgio parrocchia San Giacomo 272 Crippa Marcoparrocchia San Giacomo248 Dentoni Angela parrocchia Santa Maria Nascente 652 Familiari Caterina parrocchia San Giacomo 173 Ferrario Andrea parrocchia Madonna di Fatima 124 Orsenigo Fabiola parrocchia Santa Maria Nascente 259 Padoan Barbara parrocchia Madonna di Fatima 105 Rivolta Antonella parrocchia Madonna di Fatima 141 Rocca Marcella parrocchia Santa Maria Nascente 276 Ronzoni Simona parrocchia Madonna di Fatima 208 Schiavolin Mirkoparrocchia San Giacomo288 Sgaria Fabioparrocchia San Giacomo96 III LISTA 4 Bonacina Laura parrocchia Santa Maria Nascente 400 Colombo Clementina parrocchia San Giacomo 407 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA CONSIGLIO PASTORALE DELLA COMUNITÀ - ELEZIONI 18 E 19 APRILE Cassina Mario parrocchia Santa Maria Nascente 309 De Luca Giuliano parrocchia Madonna di Fatima 271 Lanzani Adriano parrocchia Madonna di Fatima 457 Meda Adolfoparrocchia San Giacomo558 Orsi Pinuccia parrocchia Santa Maria Nascente 701 Terragni Anna parrocchia Santa Maria Nascente 434 Zia Massimiliano parrocchia San Giacomo 295 Entreranno quindi a far parte del Nuovo Consiglio: I LISTA Asnaghi Andrea Caimi Susanna Cazzulani Gabriele Colombo M. Grazia Giorgetti Chiara Villa Diana II LISTA Brigo Monica Rocca Marcella Busnelli Rosa Ronzoni Simona Ceccon Denis Corbetta Giorgio Crippa Marco Orsi Pinuccia Terragni Anna Dentoni Angela Schiavolin Mirko III LISTA Bonacina Laura Lanzani Adriano Meda Adolfo 5 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA DON DAVIDE DAL BRASILE GLI AUGURI PASQUALI DI DON DAVIDE DAL BRASILE Il racconto della chiesa della diocesi di Castanhal LA FEDE SEMPLICE DI UN POPOLO CHE CREDE IN DIO C arissimi amici, mi sembra ieri che sono ripartito per il Brasile e siamo già a Pasqua! E, mentre in Italia è arrivata la primavera, qui siamo ancora in pieno inverno! Piove tutti i giorni, e molto forte. 1. Voglio cominciare questa lettera parlandovi un po’ della chiesa o, meglio, della diocesi di Castanhal, la diocesi che mi ha accolto. La sua storia è molto breve. È nata dieci anni fa separandosi dalla arcidiocesi di Belém. Le parrocchie sono trentatre e ciascuna di esse, oltre alla “matriz” (la “matrice”, cioè la chiesa madre), è formata da molte comunità. Credo che la parrocchia che ha più comunità sia quella di São Domingos do Capim che arriva a sessantadue comunità! Le comunità si trovano tutte in zone boschive, raggiungibili percorrendo strade di terra battuta che in inverno, a causa delle piogge, diventano di difficile (a volte persino impossibile) accesso. Il clero della diocesi è formato da trentasette “padres” (preti) di cui otto fidei donum (siamo quattro italiani, oltre al vescovo di Brescia; tre brasiliani che provengono dalle diocesi ricche del sud, uno spagnolo). Facendo un calcolo veloce tra il numero di parrocchie e il numero di preti, è facile intuire che un prete da solo deve prendersi cura della parrocchia e di tutte le sue comunità! E questo vuol dire che ci sono comunità che celebrano la Messa una volta al mese o ogni due o tre mesi! […] 2. Questa situazione ha obbligato la chiesa locale a sviluppare molto il carisma laicale e il ministero diaconale. Le comunità più organizzate, oltre al coordinatore, hanno ministri dell’Eucaristia e ministri della parola che celebrano una liturgia della parola tutte le domeniche. Le comunità più grandi hanno anche momenti settimanali di adorazione, di novena, di recita del rosario e gruppi di lectio divina nelle case. È molto bello vedere questo coinvolgimento dei fedeli e il desiderio di essere protagonisti nella propria chiesa. Le difficoltà, però, non mancano. La pastorale, in generale, ripete stancamente Irmã Francisca con i bambini del catechismo 6 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA iniziative plurisecolari (basti pensare che per molte comunità il momento più importante dell’anno, molto più importante del Natale e della Pasqua, è la festa del patrono! E la novena settimanale del martedì è più frequentata della Messa!) e la maggior parte delle persone che guidano le diverse iniziative pastorali della comunità (e la stessa liturgia della parola!) non hanno ricevuto nessuna formazione specifica! […] 3. In questo contesto la mia missione si svolge principalmente a livello di formazione dei diaconi permanenti e dei seminaristi. Attualmente ci sono circa quaranta diaconi permanenti ordinati poco prima che arrivassi (credo nel 2009) e altri settantacinque candidati in formazione! La scuola diaconale si svolge una volta al mese, dal venerdì sera al pranzo della domenica, nel centro pastorale diocesano. Alla scuola partecipano anche trenta candidati al diaconato della diocesi di Braganza. Di questa scuola io sono il rettore, il padre spirituale (insieme a un altro padre) e il professore (in diocesi ci sono soltanto altri due padres col dottorato, uno in liturgia e l’altro in diritto canonico)! Una piccola equipe formata da alcuni diaconi permanenti mi accompagna nella formazione. Certo, pensando alla ricchezza della proposta e alla pluralità delle figure educative, la formazione dei nostri diaconi, a Milano, è tutta un’altra cosa! Qui il prerequisito scolastico richiesto per poter cominciare la scuola è minimo: l’“ensino fundamental completo” (di fatto l’equivalente, anche se in generale di livello molto molto scadente, delle elementari e delle medie in Italia). Alcuni candidati non hanno neanche le condizioni economiche per pagare il soggiorno al centro pastorale! Nonostante tutto, però, tra di loro ci sono autentici esempi di vita e di fede, dedicati alla preghiera e alla missione. […] 4. Oltre ai diaconi accompagno i seminaristi, a livello scolastico. I seminaristi della nostra diocesi sono ventitre. Otto abitano in Castanhal, in casa del vescovo, dove trascorrono il primo anno concludendo l’“ensino medio” (la nostra scuola superiore); quindici abitano nel seminario vero e proprio in Ananindeua, dove si trova anche l’Istituto di Teologia in cui, due giorni alla settimana, insegno Cristologia e Trinitaria. Frequentano l’istituto seminaristi e religiosi provenienti da quat- DON DAVIDE DAL BRASILE tordici diocesi circa! L’attuale secondo anno di teologia (che è il quarto di formazione dato che si incomincia con un biennio di filosofia) è composto da ventiquattro studenti. Questo insegnamento per me è una sfida. Innanzitutto perché la formazione scolastica degli alunni è generalmente molto scarsa, pregiudicata dagli scioperi che si ripetono come un ritornello tutti gli anni e durano mesi! E, in secondo luogo, perché la mia formazione “occidentale” si incontra con una sensibilità totalmente differente. La nostra impostazione è molto più razionale, scientifica, critica... l’approccio conoscitivo del popolo brasiliano è molto più affettivo, accogliente, basato sul racconto, l’esempio e la testimonianza di vita. Provate a confrontare lo “stile” umano, pastorale e teologico di Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco e capirete subito quello che voglio dire! In questo contesto, insegnare teologia – una teologia che ha una tradizione totalmente occidentale – è una vera e propria sfida. Una sfida che, oltretutto, è resa ancora più difficile dalla globalizzazione: in questo mondo forme di religiosità premoderne (diremmo vicine alla “magia” e alla “superstizione”) si mischiano con le critiche moderne alla religione (di tipo “illuministico”) e l’indifferenza postmoderna! 5. L’esperienza di chiesa che amo di più è, però, quella delle comunità, soprattutto se piccole e povere. Qualche settimana fa ho celebrato la Messa nella comunità di Jesus Bom Samaritano. Si trova all’interno di un quartiere periferico di Castanhal. Qualche anno fa era ancora una “invasione”, adesso il proprietario ha definitivamente ceduto il terreno. Ora è il “bairro” (quartiere) “Ana Julia”. Era sabato sera quando ho celebrato la Messa. La strada principale, un mare di fango, era bloccata da un pullman della “Crociata evangelica” che, messo di traverso, impediva il passaggio. Alcu- Il bellissimo mosaico montato l’anno scorso nella cattedrale di Castanhal ni uomini stavano sistemando delle sedie di plastica, mentre l’altoparlante annunciava a squarciagola l’imminente inizio del culto protestante. Ho raggiunto la comunità per una via laterale, ancora più piccola, ancora più buia e infangata. La celebrazione si è svolta all’interno di una casa di legno o, meglio, di una stanza con due sole pareti, senza porte e finestre. A poco a poco sono arrivati i fedeli, credo una ventina in tutto, soprattutto donne e bambini. Un bambino ha pianto dall’inizio alla fine della Messa! Già durante le letture ha iniziato a piovere. Si sono formate pozzanghere dentro la casa! La tovaglia dell’altare (un semplice tavolo di legno) era tutta bagnata. Ciononostante ho ammirato la fermezza di tutti i fedeli. Alcuni in piedi, altri seduti, ci si è stretti un po’ per non bagnarsi. E abbiamo continuato la celebrazione fino alla fine, con calma. È stata una Messa povera dal punto di vista liturgico. Ma ricca di fede, di gioia e di affetto. Tutto è stato molto semplice, come semplice è la fede di questo popolo che crede in Dio, affidandosi a Lui nelle difficoltà quotidiane e ringraziandolo nelle infinite grazie che si mostrano agli occhi dei semplici, tutti i giorni. 6. La vita al km 7 continua... come sempre, come se il tempo si fosse fermato in un “Oggi” eterno. Come sempre i bambini sono bellissimi e affettuosissimi. Come sempre le mamme si prendono cura dei figli, spesso da sole, con una dignità sorprendente (come N*, una giovane mamma di 30 anni, che vive da sola, in una stanza poverissima, con le sue cinque figlie). Come sempre molte donne soffrono nelle mani di uomini violenti (come L*, che ho accompagnato in ospedale e alla delegacia das mulheres per denunciare il marito che ha tentato di ucciderla!). Come sempre ragazzine poco più che bambine diventano mamme e scelgono di andare a convivere con il padre dei loro figli o con un nuovo compagno (come F*, una ragazzina di 14 anni incinta, e D*, di 15 anni già mamma di un bambino). Come sempre la scuola è un nido che insegna ai bambini come volare. Come sempre la fabbrica “Samaritana” è un pozzo che svela a donne stanche e umiliate come dissetarsi. Come sempre la nostra piccola comunità è la casa che raduna la famiglia dei figli di Dio, che celebrano la Pasqua di Gesù facendo memoria dell’ultima cena, gioendo della presenza del Signore tra noi, finché Egli venga. Grazie ancora dell’amicizia e delle preghiere, Buona Pasqua a tutti don Davide 7 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA PER RIFLETTERE CONFRONTARSI SUL GENDER Ulteriori commenti su un tema molto attuale Pubblichiamo due riflessioni giunte alla nostra Redazione in risposta all’articolo pubblicato sullo scorso numero della Voce VICINO AI BAMBINI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO DELL’IDENTITÀ, DELL’AUTONOMIA E DELLE COMPETENZE Ho letto con attenzione l’articolo intitolato “Gender — la grande bugia” apparso sul numero di aprile de “La voce della comunità”. Arrivata in fondo alla pagina ho sentito l’urgenza di condividerne il contenuto con altre persone, educatori e non, e di dare voce al mio pensiero. Innanzitutto ritengo che un argomento tanto importante e delicato non si possa esaurire in una paginetta ed abbia bisogno di attingere a tutte le esperienze, non solo a quelle “negative” che, come si sa, fanno scalpore e vengono usate come cavalli di battaglia per ogni tipo di ideologia, nessuna esclusa. Non voglio entrare nel merito del progetto citato dal momento che non lo conosco; preferisco fare alcune considerazioni visto che già da due anni l’Istituto Comprensivo in cui lavoro propone agli alunni — dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria — il progetto “Pari lo imPARI a scuola” nell’ambito dell’iniziativa regionale “Progettare la parità in Lombardia” che si propone, coinvolgendo i genitori in prima persona, di riflettere su temi quali l’uguaglianza, le pari opportunità tra uomo e donna, la valorizzazione e il rispetto delle differenze, tenendo conto dell’età e della maturità degli alunni con cui si lavora. Ricordo che ogni progetto, soprattutto se sperimentale, viene presentato e illustrato ai genitori attraverso tutti i canali degli organi collegiali e nelle riunioni di classe, per cui mi sembra veramente scorretto sostenere che i genitori vengano “emarginati” da ciò che la scuola propone. Mi chiedo piuttosto dove sono i genitori, come mai la loro partecipazione alla vita della scuola sia così difficile, perché non sono presenti quando potrebbero esprimere il loro pensiero, le loro posizioni! Sempre pronti ad alzare la voce se il/la proprio/a figlio/a viene coinvolto/a in esperienze negative, ma per il resto distratti e superficiali. So bene quanto sia difficile il mestiere del genitore e non voglio colpevolizzare nessuno, ma un po’ di responsabilità è necessaria! Mi ha poi profondamente amareggiata e ferita il racconto relativo al progetto della regione Friuli Venezia Giulia a cui l'articolo fa riferimento. La mia esperienza trentennale nella scuola dell’infanzia (da decenni non si chiama più asilo) mi dà la certezza che nessun docente (se non pervertito!!!) si permetterebbe mai di proporre e tanto meno di partecipare ad un’iniziativa che preveda un “gioco” così come descritto. In tutti questi anni io e le mie colleghe siamo state accanto ai “nostri” piccoli con professionalità e serietà per promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia e delle competenze di cui ciascuno è dotato. In tutto questo percorso rientra ovviamente anche l’identità sessuale, che abbiamo curato con naturalezza, rispondendo a tutte le domande e curiosità che ci venivano poste, coinvolgendo i genitori come si fa per ogni momento importante nello sviluppo di ogni bambino/a. Purtroppo, nonostante la continua evoluzione della società e la libertà ad essa connessa, facciamo ancora fatica a vivere con semplicità l’aspetto della sessualità dei nostri figli, tanto che alcuni di noi arrivano ad ostacolare o contestare i progetti di educazione all’affettività o sulle pari opportunità che la scuola propone. In questo modo lasciamo i nostri bambini e ragazzi in balia delle loro fantasie e delle informazioni più o meno corrette che trovano sui siti internet o che sentono dai coetanei. Mi auguro con tutto il cuore che lo scenario futuro sia diverso da quello attuale, in cui ognuno si chiude nella propria ideologia (che rischia di diventare integralismo), e che si possa collaborare tutti insieme per trovare il bello e il buono che ogni pensiero porta con sé, così che ognuno di noi possa realizzarsi pienamente senza essere discriminato. Rosa Busnelli LIBERI PENSIERI SULLA QUESTIONE GENDER La sig.ra Cesarina Ferrari Ronzoni è davvero ammirevole per come si “azzarda” a trattare argomenti delicatissimi come quello sulla “ideologia Gender” apparso sull’ultimo numero della Voce, un “campo minato” sul quale anche i sacerdoti e i vescovi più preparati evitano di cimentarsi. 8 Premesso che il tema è di grande attualità e auspicando su queste stesse pagine qualificati interventi che possano aiutarci a capire di più e meglio sulla teoria Gender e sui pericoli che essa nasconde, devo ammettere che, pur sforzandomi, non riesco ad essere COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA d’accordo con nessuna delle argomentazioni della sig.ra Cesarina. Ne sottolineo solo alcune (le più evidenti) cercando di essere il più chiaro e sintetico possibile. 1. Parlare di “legge naturale stabilita dal Creatore” non credo che sia il miglior PER RIFLETTERE modo per affrontare la questione; porre alla base di tutte le proprie argomentazioni Dio Creatore fa automaticamente crollare tutto il resto del discorso per chi in Dio non crede (se non ce ne fossimo accorti sono la maggioranza delle persone…). È scontato che noi cattolici crediamo che Dio sia il Creatore, ma occorre rivolgersi agli “altri” con argomentazioni il più possibile “laiche”. 2. Scrivere che “i nuovi programmi educativi tenderebbero a condizionare i bambini escludendo i genitori” mi sembra un’affermazione alquanto bizzarra in un’epoca come la nostra, dove la ricerca del coinvolgimento e del consenso dei genitori nella vita scolastica è diventata ormai una vera e propria ossessione (oltre che un obbligo legale) di presidi e insegnanti; tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche o private, devono oggi “conquistarsi” il favore dei genitori per aumentare i propri iscritti; piaccia o meno, “conquistare” i genitori significa informarli e coinvolgerli: chi non lo fa rischia di vedersi preferire altre scuole. Se all'interno di una scuola qualcuno pensa di imporre un progetto, e per giunta su argomenti così delicati, escludendo i genitori dovrebbe essere considerato per lo meno uno sprovveduto. 3. Sulla cosiddetta “ora di pornografia all’asilo” (definizione gratuita, non sostenuta da alcuna fonte seria) mi sembra corretto sottolineare qualcosa di importante che nell’articolo ci si è “dimenticati” di dire: l’attività non era obbligatoria, bensì facoltativa, cioè sono stati i genitori, informati per tempo, a scegliere se farla svolgere al proprio figlio; quindi nessuna emarginazione dei genitori, nessuna manovra oscura di esclusione, ma una proposta che ciascuno era libero di condividere o meno. 4. Ammetto di essere fondamentalmente molto ingenuo, ma faccio davvero fatica a scorgere nei “programmi educativi tesi in apparenza a superare ogni forma di discriminazione, bullismo, emarginazione, condanna” dei “cavalli di Troia” per condizionare i comportamenti dei bambini; sinceramente rimango esterrefatto di fronte a tali parole e, tra l’altro, credo che se si esprimono giudizi così estremi occorra anche, per onestà, integrarli con qualche elemento un po’ più dettagliato e concreto e con qualche fonte dotata di un minimo di autorevolezza. 5. Non so se esista una “educazione orientata a scardinare nei bambini la legge naturale”, ma, pur non essendo un pedagogo, so che è molto difficile convincere un bambino di una cosa che non trova evidente riscontro nella realtà; mi spiego meglio: se dinnanzi ad un bambino di colore proviamo a spiegare ad un altro fanciullo che quel bambino dalla pelle nera è uguale a lui, sono certo che non lo si convincerà così facilmente, mentre credo avrà più successo un atteggiamento del tipo “siamo tutti diversi gli uni dagli altri”. Magari mi sbaglio, ma convincere un bambino che non ci sia differenza fisica tra lui e una bambina la vedo davvero un’impresa ardua, qualunque sia l’efficacia del sistema educativo e la capacità degli insegnanti. 6. Sempre a proposito della cosiddetta “ora di pornografia all’asilo” e ipotizzando vero tutto ciò che la sig.ra Cesarina scrive a riguardo (tutto da verificare, ripeto, considerate le fonti), la cosa dovrebbe essere interpretata positivamente da chi è contrario all’ideologia Gender; cosa c’è di meglio, infatti, del fatto che i bambini scoprano le proprie diversità (sessuali, ma non solo)?! Sarà poi impossibile far loro credere che non esista una “differenza di genere”. Se le cose fossero andate come scrive la sig.ra Cesarina non sarebbe al- tro che un beffardo, ingenuo e clamoroso autogol per chi vorrebbe “scardinare nei bambini la legge naturale”! Il problema è che sono convinto che le cose non siano andate proprio così… 7. È una tentazione forte, in cui spesso cado anch'io, ma non credo che sia sempre obbligatorio “buttarla in politica” assegnando la parte dei cattivi ai soliti “comunisti” brutti e cattivi e facendo intendere, tra le righe, che dall’altra parte ci sia un'irreprensibile schiera di coerenti paladini dei valori non negoziabili. Anzi, a proposito di “scandalizzare” e di “violare corpi e il loro pudore” abbiamo avuto Porre alla base di tutte le proprie argomentazioni Dio Creatore fa automaticamente crollare tutto il resto del discorso per chi in Dio non crede (Se non ce ne fossimo accorti sono la maggioranza delle persone...). È scontato che noi cattolici crediamo che Dio sia il Creatore, ma occorre rivolgersi agli “altri” con argomentazioni il più possibile “laiche”. esempi inarrivabili (che non si sono fermati alla “teoria”) esattamente da coloro che per decenni si erano riempiti la bocca di ammirevoli eloqui sui propri valori, senza dimenticare la schiera di cattolicissimi politici che per salvare la faccia al proprio “capo” (e magari anche la propria poltrona…) ha cercato con affanno (e un po’ di imbarazzo) di difendere l’indifendibile… Ma su tutte quelle penose vicende (così come su altre) la sig.ra Cesarina non ha avuto impeti di sdegno. Un vero mistero (e un vero peccato...). Per concludere, credo davvero che un tema serio ed importante come la teoria Gender meriti di essere affrontato con ben altro stile, evitando di riportare pedissequamente quanto ci viene propinato dai media “amici” e senza lasciarsi accecare dall'ideologia. Sono consapevole che cercare di ragionare con la propria testa (come mi sforzo di fare sempre) può esporre a rischi e a figuracce, ma per lo meno non ci si appiattisce su “frasi fatte” e ad effetto che non sono di aiuto a nessuno. Massimo Busnelli 9 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA UN LIBRO AL MESE IL PROFUMO DEI LIMONI TECNOLOGIA E RAPPORTI UMANI NELL’ERA DI FACEBOOK di Jonah Linch (Casa editrice Lindau) J onah Lynch (1978) è sacerdote della Fraternità San Carlo Borromeo dal 2006. Nato negli Stati Uniti, dopo la laurea in fisica a Montreal entra in seminario, studia filosofia e teologia alla Università Lateranense. È stato Vice Rettore del Seminario della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo. Vive attualmente a Washington negli U.S.A. Così l’autore riassume il significato del libro, prefazione di Aldo Cazzullo, che proponiamo questa settimana: «Cosa c’entrano i limoni con la tecnologia? Un limone colto dall’albero ha la scorza ruvida. Se la si schiaccia un poco ne esce un olio profumato e d’improvviso la superficie diventa liscia. E poi c’è quel succo asprigno, così buono sulla cotoletta e con le ostriche, nei drink estivi e nel tè caldo! Tatto, olfatto, gusto. Tre dei cinque sensi che non possono essere trasmessi attraverso la tecnologia. Tre quinti della realtà, il sessanta per cento. Questo libro è un invito a farci caso». La decisione di proporre la lettura di questo libro è nata durante l’ultimo viaggio in treno sulle Ferrovie Nord Milano. Erano più di vent’anni che non usavo questo mezzo per i miei spostamenti. Ciò che mi ha immediatamente colpito è stato il silenzio all’interno delle carrozze. Un silenzio che contrastava con i miei ricordi di compartimenti sempre affollati, caotici, con un continuo vociare più o meno forte, ma di qualcosa di vivo, di una umanità che si incontrava e si comunicava una vita. In questo silenzio tutti erano intenti ad armeggiare o con un telefono o con un iPad o con uno dei nuovi strumenti tecnologici e di comunicazione. La cosa più assurda è stato vedere due ragazzi, seduti uno accanto all’altro, che si scambiavano messaggi perché, non potendo dialogare in quanto intenti ad ascoltare musica attraverso le cuffie, di comune accordo usavano questo mezzo. All’andata, essendo la maggioranza dei passeggeri studenti, ho pensato che fosse una caratteristica delle nuove generazioni, ma nel viaggio di ritorno, la sera, dovetti constatare che anche i più anziani erano fagocitati da questi strumenti di modernità. Ebbene, questo libro parla proprio del rapporto che esiste, che ci deve essere tra il nostro vivere e questa nuova tecnologia, che tende a modificare il rapporto tra gli uomini così come era inteso fino a qualche anno fa. Ci aiuta a comprendere quale deve essere la posizione giusta, il giusto modo di utilizzo di questi strumenti — che sicuramente aiutano la nostra vita — senza lasciarci però sopraffare, senza renderci schiavi del loro utilizzo. Non è un trattato tecnico e nemmeno una divagazione filosofica, ma è il tentativo, a partire dalla sua esperienza, di dare un giudizio sui molteplici mezzi di comunicazione e non che negli ultimi cinquant’anni hanno preso possesso della nostra esistenza, modificando il nostro modo di vivere e di porci nel mondo reale. Televisione, computer, telefonini, iPhone, iPad vengono analizzati ricordandoci che il mondo reale è fuori da questi strumenti, non dentro. Che il mondo è innanzitutto un “dato”, non il frutto di una scelta e l’utilizzo sbagliato, incontrollato di questi nuovi strumenti tecnologici può portare alla disumanizzazione dei rapporti. Jonah Lynch ricorda che «nel corpo Non è un trattato tecnico e nemmeno una divagazione filosofica, ma è il tentativo, a partire dalla sua esperienza, di dare un giudizio sui molteplici mezzi di comunicazione e non che negli ultimi cinquant’anni hanno preso possesso della nostra esistenza […] 10 sperimento la bellezza della relazione. Sperimento che i limiti fisici non sono una gabbia mortale, ma un confine permeabile, che consente la comunione» e riporta all’origine e che l’uomo non è fine a se stesso, ma è relazione con altri. Alcuni capitoli come L’incarnazione nell’era di Facebook e La mente di Dio consentono di intravedere una risposta positiva ad alcune obiezioni che vengono, purché la nostra valutazione prenda in considerazione tutti i fattori che compongono questo nuovo mondo, che è sicuramente affascinante, ma anche capace di annullare le nostre percezioni umane sui rapporti con gli altri e con il mondo che ci circonda. Cosa fare? La sua indicazione è di imparare a vedere tali problemi e valutare con criteri che non sono mutuati dalle stesse tecnologie che vogliamo giudicare. L’efficienza, la reperibilità, la velocità e la frequenza di comunicazioni devono essere giudicati da ognuno in base ad alcuni criteri, come la profondità e la ricchezza dei rapporti. La sua proposta è semplice: «Affermo che il mondo è già bellissimo così com’è. Non occorre creare nuovi mondi, è sufficiente vivere intensamente questo». Mario Cassina MOVIMENTO TERZA ETÀ IL GRUPPO VOLONTARI MEDESI Il Movimento Terza età all’ascolto delle esperienze del Gruppo Volontari Medesi P roseguendo gli incontri con le Associazioni, i Movimenti, i Gruppi e le Istituzioni presenti in Meda, giovedì 23 aprile è stato il turno del Gruppo Volontari Medesi che, ben volentieri, ha accettato l’invito ad illustrare l’attività svolta in campo sociale sul territorio. Dopo una preghiera iniziale per tutti i presenti, i loro familiari e i defunti e dopo aver presentato i responsabili del Gruppo Volontari Medesi — la Presidente sig.ra Anna Villa e altre due responsabili (sig.re Natalina Frigerio e Donatella Mistrangeli) —, ha preso la parola la sig.ra Carla Motta, fondatrice e anima del gruppo, che ha raccontato la storia e il fine del Gruppo stesso. «Il Gruppo Volontari Medesi è un’associazione che si è costituita nel 1974 in seguito ad un bisogno impellente che si presentò in paese. La San Vincenzo seguiva una famiglia con un figlio disabile, non tanto per aiutarla economicamente, ma per starle vicino moralmente per i problemi inerenti alla disabilità del figlio. Poi un giorno si ammalò il capofamiglia. La malattia si presentò subito con una certa gravità e fu consigliato al malato di sottoporsi a dialisi. In quel periodo il rene artificiale era presente solo all’ospedale di Niguarda, i tempi di attesa erano lunghi e la preferenza era per gli ammalati di Milano. Con l’aiuto dei medici e chiedendo attorno, si trovò posto all’ospedale di Zingonia. Vista l’urgenza e la mancanza sul territorio di un servizio di trasporto, alcune persone presero l’iniziativa di effettuare tale servizio fino a Zingonia, formando il primo gruppo di volontari che, gratuitamente e con i propri automezzi, trasportarono l’ammalato. Allora la dialisi durava sei ore, perciò occorrevano sei persone alla settimana: una persona accompagnava l’ammalato alle 13, l’altra si recava a prenderlo alle 20 per tre volte la settimana. In seguito un’altra signora cominciò la dialisi a Ponte San Pietro, un’altra a Como, e così via. Il gruppo si infoltì perché i trasporti si stavano moltiplicando e diversificando. La Regione Lombardia aveva nel frattempo istituito l’albo regionale del volontariato e la direzione del gruppo decise di chiedere l’iscrizione allo stesso. Venne concessa l’iscrizione nel 1991. I volontari vengono assicurati per il tempo che dedicano ai servizi. E nel frattempo frequentano vari corsi di formazione che vanno dal volontariato negli ospedali all’assistenza domiciliare agli anziani, ai traumatizzati, ai disabili, non trascurando il trasporto verso gli ospedali per esami clinici, visite specialistiche e cure varie. Inoltre eseguono vari servizi alla casa di riposo. Tutto questo gratuitamente e volontariamente». Al termine della relazione, alcune signore si sono offerte per donare un po’ del loro tempo per qualche servizio. Non è indispensabile saper guidare l’auto; c’è bisogno anche di fare compagnia alle persone sole. Prima di congedarci, dopo una piccola lotteria per i presenti, un momento di allegria e aver festeggiato i compleanni di marzo e aprile per gli aderenti al Movimento Terza Età delle Parrocchie S. Maria Nascente e S. Giacomo, si finisce con una merenda a base di pizza e con l’arrivederci al prossimo incontro. Nel ringraziare i responsabili del Gruppo Volontari Medesi per la preziosa testimonianza, di seguito diamo il nome e i numeri telefonici per chi volesse contattarli e donare del tempo a chi è nel bisogno. Anna Villa: 0362-71680 Natalina Frigerio: 0362-72083 Donatella Mistrangeli: 0362-74018. Adolfo Meda 11 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA CENTRO DI ASCOLTO CARITAS SOSTEGNO ECONOMICO E ATTENZIONE ALLA PERSONA Dati e riflessioni sull’attività del 2014 I dati che si ricavano dal bilancio 2014 del Centro di ascolto ci offrono una lettura su alcune forme di disagio presenti nella nostra città. Complessivamente sono sessantasette le persone o famiglie che hanno ricevuto, nell’arco dell’anno, contributi economici per un totale di euro 18.400,00. A questi va aggiunta la somma di euro16.100,00 erogata nel 2014 dal Fondo Famiglia Lavoro della Diocesi di Milano a favore di otto famiglie (nel biennio 2013/2014 sono state accolte dal FFL tutte le tredici domande inoltrate ed erogati contributi per euro 24.900,00). La parte più consistente degli aiuti ha coperto le spese relative all’abitazione: rate d’affitto, anticipi per nuovi contratti, spese condominiali e utenze domestiche. Con minore incidenza si è contribuito all’acquisto di farmaci, pagamento di buoni per mensa scolastica, biglietti per treno/autobus. Nonostante l’impegno e il sostegno economico profuso, molte situazioni di difficoltà non si sono risolte e le stesse persone si sono ripresentate. È evidente che persiste il problema della mancanza/insufficienza di reddito derivante dalla perdita di lavoro e, in alcuni casi, è presente l’incapacità di gestire adeguatamente le risorse. Un’altra causa che riscontriamo è che lo stipendio viene pagato parzialmente e con ritardo: questo non permet- te alla famiglia di far fronte alle scadenze, producendo l’accumulo di debiti. Da qui la necessità del nostro intervento. Tuttavia la solidarietà espressa unicamente in aiuti economici contiene l’emergenza — ed è pertanto irrinunciabile —, ma da sola non offre prospettive. Spesso ci chiediamo perché le famiglie che sosteniamo non riescono a “capitalizzare” il nostro aiuto ed è facile trovarne il motivo: il contributo economico serve a sanare un debito, ma quasi mai a investire sul futuro. Forse va fatto uno sforzo maggiore in questa direzione, cercando gli strumenti e le proposte concrete da offrire. Questo, in fondo, è stato fin dall’inizio lo scopo anche del Fondo Famiglia Lavoro nella seconda fase. Accanto all’erogazione di contributi, il Centro di ascolto ha risposto ai bisogni con “beni immateriali”, primi tra tutti l’ascolto, l’accompagnamento, l’assistenza allo studio, anche grazie all’aiuto degli “Amici del Centro di ascolto”. Quello de- dicato a queste attività è tempo prezioso perché crea buone relazioni, fiducia, vicinanza. Serve a rimettere al centro la persona, non solo a considerarne il bisogno, ed è un’attenzione apprezzata e riconosciuta. Esprime nel modo più profondo la nostra gratuità, quel “fattore umano” che ci permette di essere a nostra volta accolti, anche dalle persone straniere. A chiusura di questo bilancio, vogliamo ringraziare la Comunità che attraverso il versamento del 10% delle offerte fatte alle Parrocchie e ai contributi arrivati da vari benefattori ci ha messo a disposizione i fondi per un totale di euro 18.990,00. La generosità di tante persone ci consente di rispondere ai bisogni di chi vive un momento di difficoltà. Sentiamo la responsabilità di questo compito, ma riteniamo che non possa essere interamente delegato perché carità, giustizia ed uguaglianza dipendono da ciascuno di noi. L’equipe del Centro di Ascolto 3 MAGGIO: ANNIVERSARI DI MATRIMONIO VENTICINQUE ANNI… E FESTEGGEREMO CON I RINGO!!! Aprire il cuore all’amore di Dio che rende nuove tutte le cose In attesa di raccontare la giornata vissuta dalle coppie della nostra Comunità, pubblichiamo l’esperienza di una coppia che ha celebrato i Venticinque anni di vita insieme V enticinque anni di matrimonio… sono di tradizione i confetti d’argento, ma in questa ricorrenza noi festeggeremo con dolcetti alternativi: i 12 “Ringo”, biscotto al cacao, biscotto alla vaniglia e una gustosa cremina al latte che li tiene insieme! Venticinque anni fa proprio di questi COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA tempi ci avvicinavamo alle nozze con trepidazione: parola ormai desueta, che indica quell’insieme di gioia, stupore e… timore. Unire le nostre vite… per 3 MAGGIO: ANNIVERSARI DI MATRIMONIO sempre!!! Che bello! Era quello che volevamo, ma c’era anche la paura di non farcela e per incoraggiarci ci dicevamo: “Beh, sarà come scrivere un libro bianco!”, una frase che ci sembrava un po’ poetica e che in fondo significava: “Con buona volontà e impegno scriveremo noi la nostra bella storia!”. Ora, dopo questo breve “rodaggio” (breve perché vogliamo aggiungere almeno una cinquantina di anni), capiamo sempre più che l’Autore, la fonte sempre viva, la vera Roccia su cui costruire l’amore, il nostro piccolo amore, è l’Amore con la A maiuscola! Perché le nostre forze non sempre bastano! Da fidanzati, andando qualche volta in- sieme alla Santa Messa e frequentando poi con animo aperto il corso in preparazione al matrimonio, abbiamo “riscoperto” la Parola di Dio “da adulti”. Una Parola che ci parlava al cuore, che era “viva”, significativa per le nostre vite e che di volta in volta ci incoraggiava, ci consolava, ci dava speranza, ci “raddrizzava”, ci scuoteva! Pian piano abbiamo compreso che Dio non ci lascia soli in balia degli eventi, ma invece ci parla con la sua Parola, con gli incontri, con gli avvenimenti quotidiani o speciali e così ci accompagna sulle vie della gioia e ogni giorno rinfresca e rinnova il “nostro piccolo grande amore”. Il segreto non è “fare tante cose nuove” per non annoiarsi mai, ma aprire il cuore al grande amore di Dio: è Lui che fa “nuove tutte le cose”! È per questo che festeggeremo con i Ringo. È un immagine che abbiamo “rubato” dal percorso fidanzati parrocchiale. È l’immagine che ogni anno in questa sede consegniamo ai futuri sposi per rendere in maniera concreta il matrimonio in Cristo: due gusti molto differenti (i due biscotti, cioè marito e moglie), ma che uniti da Gesù (la cremina) pur mantenendo la loro diversità insieme sono una meraviglia! Provare… per credere! Elisabetta e Denis PARROCCHIA MADONNA DI FATIMA UN QUARTIERE, UNA CHIESA, UNA COMUNITÀ In occasione della festa parrocchiale è stato pubblicato un libro sui primi 50 anni di storia di Madonna di Fatima (1964 — 2014) «È noto che nella vita non si vive solo di ricordi, ma qualche volta, o sovente, ci si trova a fare memoria di qualcosa o di qualcuno, specialmente quando si tratta di ricordare avvenimenti che ci hanno segnato nel profondo del cuore»: così ha inizio la prefazione di padre Pietro Pontiggia, primo parroco della parrocchia Madonna di Fatima, al libretto che narra la storia della parrocchia nei suoi primi cinquant’anni. L’opuscolo, dal titolo Un quartiere, una chiesa, una comunità: 50 anni di storia della parrocchia Madonna di Fatima a Meda, 1964 — 2014, è stato presentato domenica 3 maggio, dopo la S. Messa vespertina delle ore 17, durante un incontro aperto al pubblico tenuto nel salone polivalente dell'oratorio. Lo scritto è stato redatto, oltre che con lo scopo di animare il ricordo di chi ha vissuto questo mezzo secolo e gli avvenimenti che vi sono narrati, anche con l'intento di scorgervi e di trasmettere degli insegnamenti per il presente e il futuro. Racconta infatti di una comunità molto viva, dove coloro che man mano arrivavano da varie parti d'Italia e in tempi diversi si potevano sentire molto presto a casa loro. Oltre ai principali fatti, vi si possono leggere alcune testimonianze di coloro i quali vissero i primi tempi del quartiere e della parrocchia ed è corredato da una nutrita serie di fotografie, in parte provenienti dall'archivio parrocchiale e in parte raccolte tra la gente per la mostra che si svolse lo scorso anno in occasione del cinquantesimo di fondazione. È possibile trovare il volumetto in parrocchia, anche per tutta la durata della festa patronale di questi giorni. Eugenio Songia 13 SCUOLA SAN GIUSEPPE A SCUOLA DI SPORT SCHERMA ED HOCKEY ALLA SCUOLA SAN GIUSEPPE Da gennaio ad aprile la palestra della scuola San Giuseppe durante le ore di educazione motoria — quella che per molti è rimasta ed. fisica — si è trasformata in una pista di hockey e in una pedana di scherma. Questi sono infatti i due sport che hanno visto protagonisti tutti i bambini all’interno di un progetto di sensibilizzazione alla diffusione della pratica sportiva in età scolare, progetto fortemente voluto dalla scuola stessa. I bambini hanno potuto provare per ben dieci incontri i fonda- si tra le maggiori categorie italiane», afferma l’insegnante Davide Contiero. «Il nostro obiettivo era di sensibilizzare la conoscenza e la pratica di sport molto belli, ma purtroppo poco conosciuti sul nostro territorio. Obiettivo peraltro raggiunto in pieno dato che molti dei nostri bambini hanno iniziato la pratica di questi sport anche al di fuori delle mura della scuola». Ci auguriamo di poter proporre progetti di questo calibro anche negli anni futuri.... • mentali delle due discipline sperimentando tornei e competizioni, potendosi così confrontare ed apprendendo le basi della lealtà sportiva e del fair play. «I bambini sono stati molto contenti ed entusiasti di poter provare due sport “nuovi” che erano fino a quel momento perfettamente sconosciuti per loro; questo il motivo per cui abbiamo scelto di affidare il progetto alle società Hockey Seregno e Scherma Desio, società che vantano tecnici di importanza nazionale e con trascor- “WE ARE THE WORLD“ MUSICAL CLASSI IV E V ISPIRATO ALLE TEMATICHE EXPO 2015 Anche quest’anno alla scuola San Giuseppe il progetto “Musical”, spettacolo di recitazione e canti interamente in lingua inglese, ha preso vita debuttando con lo spettacolo dal titolo We are the world, che ha visto coinvolti i bambini delle classi IV e V. Lo scorso I aprile presso il salone del teatro della scuola S. Giuseppe finalmente il sipario si è aperto per uno spettacolo del tutto inedito ispirato alle tematiche di Expo Milano 2015, dedicato in particolare al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente. A portare a compimento tale lavoro è stata l’ormai consolidata e fruttuosa collaborazione degli insegnanti Giulia Bizzozero (specialista di inglese e per l’occasione autrice del copione) e Stefano Silva (specialista di musica). Le settimane che hanno preceduto lo spettacolo sono state cariche di impegni da parte di tutto lo staff: direttrice, segretaria, insegnanti, bambini e genitori. Questi ultimi hanno contribuito alla realizzazione delle scenografie e dei costumi di scena, davvero originali e divertenti nel loro genere. I giorni sono volati in fretta e i preparativi, le prove, sembravano non finire mai. Ma ecco che la tanto attesa serata è arrivata: gli attori erano al loro posto dietro le quinte, il 14 Ma le sorprese alla S. Giuseppe non sono ancora finite. È di questi giorni l’allestimento di un ennesimo musical che vedrà questa volta protagonisti i bambini delle classi I, II e III. Questo nuovo spettacolo andrà in scena il prossimo 15 maggio sempre presso il salone del teatro della scuola e vedrà i protagonisti cimentarsi di nuovo con le importanti ed educative tematiche di EXPO 2015 segnatamente sulla corretta e sana alimentazione. Vi aspettiamo quindi numerosi per vivere tutti insieme nuove ed entusiasmanti emozioni. coro faceva bella mostra di sé e… Via, che lo spettacolo abbia inizio! Ecco quindi entrare in scena uno alla volta i protagonisti del musical: quattro supereroi che avevano l’arduo compito di salvare il nostro Pianeta dalle cattiverie di un gigante che aveva perso il cervello, il tutto con la coinvolgente partecipazione del coro che ha fatto da leitmotiv allo spettacolo proponendo canzoni di M. Jackson ed altri autori. Ogni bambino ha avuto un ruolo importante sia in veste di cantante che di attore: ad essi va il più che meritato plauso da parte di tutti per l’ottima riuscita dello spettacolo. Maestro Stefano Silva APPUNTAMENTO DA NON PERDERE!! VENERDÌ 15 MAGGIO MUSICAL CLASSI I, II PRESSO LA SCUOLA COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA 2015 E III SAN GIUSEPPE EXPO 2015 MILANO, 18 MAGGIO 2015 “TUTTI SIETE INVITATI” CARITAS INTERNATIONALIS si trova in piazza Duomo con tutta la Chiesa ambrosiana per una grande serata di spettacolo e riflessione L’ evento è stato organizzato per dare l'avvio alle iniziative Caritas e in questa serata si alterneranno musica, teatro, danza, testimonianze e preghiera sotto la guida di grandi nomi della cultura, del cinema, del teatro e della musica, accompagnati da una grande orchestra e da un grande coro. Tra gli artisti che hanno già confermato la loro presenza ricordiamo: Piera Degli Esposti, Giacomo Poretti, Davide van De Sfroos, Luca Doninelli, Andrea Chiodi, Alessandro Cadario, Alessandro Zaccuri, Ferdinando Baroffio, Futurorchestra e il gruppo panamense En la Roca. La serata sarà anche occasione per accogliere i duecento delegati internazionali giunti dalle Caritas di tutto il mondo. Per partecipare occorre iscriversi attraverso il modulo on line sul sito www. chiesadimilano.it/expo. Vi segnaliamo altri tre appuntamenti importanti all'interno dello spazio Caritas International detto “edicola”: •19.05.2015, EXPO DAY: verranno illustrati i risultati della campagna lanciata da papa Francesco “Una sola famiglia cibo per tutti” •04.06.2015 (mattina): IMMIGRANTI E IL CIBO •04.06.2015 (pomeriggio): PANE E VINO Vi ricordiamo che sul sito Caritas potrete trovare tutte le informazioni in merito. 15 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA ORGANO SANTUARIO SANTO CROCIFISSO - LA STORIA L’ORGANO DEL SANTUARIO - 5 di Felice Asnaghi LA CHIESA È AMPLIATA N ell’ultimo quarto di secolo don Pietro Rinzi (1858-1888), vista l’impossibilità di costruire una chiesa nuova al piano, la ampliò; toccò poi al suo successore don Giovanni Trabattoni, già coadiutore, finire i lavori. Dal 1873 al 1893 si costruirono le due navate laterali, si allungò la chiesa erigendo l’altare maggiore e la facciata, si iniziò a costruire il campanile che poi venne nuovamente rialzato di due arcate nel 1921, dove trovò posto il castello campanario e si raggiunsero gli attuali 41 metri e 35 cm. Nel 1924 un cortocircuito provocò un incendio che distrusse quadri e suppellettili e danneggiò i muri. Lo stesso anno il pittore torinese Luigi Morgari, coadiuvato dal medese Primo Busnelli, decorò e affrescò la chiesa che venne consacrata il 7 settembre 1925. Nel 1943 le campane vennero fuse per ordine governativo e nel 1948 fu issato un concerto di otto campane. E il nostro organo? Nel 1893 fu semplicemente spostato nell’attuale collocazione, situato sopra la zona d’ingresso, in controfacciata. Sulla balconata trovano posto sia lo strumento musicale, sia la cantoria, dove si dispone il coro deputato a cantare le parti musicali della Messa. Dagli atti della visita pastorale del 1901 del beato card. Andrea Ferrari traiamo alcune brevi notizie: Domanda: «Se siavi l’organo e se l’organista si attenga alle leggi liturgiche». Risposta: «Vi è l’organo e l’organista si attiene alle leggi liturgiche “Quantus fieri potest” (“Per quanto possibile”)». Domanda: «Se abbia privilegi speciali di matricità, ecc…». Risposta: «No». Dagli atti della visita pastorale del 1930 del card. Ildefonso Schuster alle stesse domande del questionario il parroco risponde in modo lapidario: «L’organo è stato restaurato l’anno 1929: si seguono le regole liturgiche». Una risposta che conferma la scritta sullo strumento musicale, e cioè che l’organo venne fatto restaurare, probabilmente in loco, e, in occasione della Pasqua del 1929 (l’11 febbraio si erano firmati i Patti Lateranensi tra Stato e Chiesa), fu suonato durante la Santa Messa alla presenza del popolo e delle autorità. Nel 1935, il parroco don Francesco Corti, preoccupato dalle lamentele dei coristi che occupavano il palco dell’organo, conferisce incarico all’ingegner Meardi per la messa in sicurezza. Ing. Guglielmo Meardi Milano, 17 ottobre 1937 Molto Reverendo Sac. Oblato Don Francesco Corti parroco di Meda Oggetto: ripristino dell’impalcato dell’organo della chiesa parrocchiale Mantengo, Ella mi perdonerà se dopo tanto tempo, la mia promessa di descriverle come ho trovato l’impalcato dell’organo della Chiesa Parrocchiale di Meda nel marzo del 1935; e come ho provveduto a rimediare alle deficienze di stabilità che aveva manifestate. Come ella ricorderà, alla fine di marzo 1935, dietro indicazione del Reverendo Don Vincenzo Cavalli che insieme con i cantori avvertiva delle vibrazioni preoccupanti nell’impal- fotografia 10 La scritta si trova sul lato sinistro del portale d’uscita del Santuario, nascosta dalla mensola di rivestimento della putrella già nominata. (Fotografia, cortesia di Mario Caimi) fotografia 10 16 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA 11 Schizzo dei lavori. (Archivio parrocchiale) ORGANO SANTUARIO SANTO CROCIFISSO - LA STORIA cato dell’organo, ho esaminato tale impalcato e, notando come alcuni legni fossero completamente tarlati, d’accordo con Lei, rimossi i rivestimenti, ho fatto scoprire tutta la struttura portante. La struttura portante principale si compone di quattro mensole principali incastrate nel muro di facciata della chiesa, le due centrali in rovere delle dimensioni di 33x34 lunghe poco oltre il metro, e le estreme in travetti di ferro a doppio T alte cm 16 e di lunghezza simile. Appoggiati sopra tali mensole principali si trovano altri travetti più lunghi di legno di larice, delle dimensioni di 11x16, pur essi incastrati nel muro sopra le mensole centrali, ed uno sopra ciascuna mensola laterale. Ad essi era collegato tutto l’impalcato. La conservazione dei legnami era la seguente: sani i mensoloni di rovere, anche nella parte incastrata nel muro; sani anche i travetti di larice nella parte fuori del muro, ma completamente tarlati quelli centrali nella parte entro il muro. In tale modo, un carico mobile, quale poteva essere un uomo, sulla estremità sporgente dell’impalcato, provocava, nonostante il peso dell’organo, una oscillazione intorno all’estremità delle mensole principali, con lieve sollevamento dei travetti nella estremità che prima era incastrata; e questo appunto era stato avvertito dai cantori, i quali giustamente se ne erano preoccupati. Individuato così il guasto si provvide al rimedio assicurando ai mensoloni i travetti centrali dove prima erano incastrati nel muro. Per fare ciò tali travetti furono abbracciati superiormente con un ferro piatto robusto e questo venne fissato al mensolone mediante una vite del diametro di mm. 22 che attraverso il mensolone stesso in tutto il suo spessore, così come è indicato nello schizzo qui sotto. In tal modo la struttura ha riacquistato pressoché la sua robustezza primitiva; e su ciò si potrà contare fintanto che si manterranno sani i mensoloni di rovere. Il che si prevede non sarà tempo tanto breve, dato che dopo più di cento anni che furono posti in opera (così risulterebbe da iscrizioni all’interno delle mensole finte di rivestimento – n.d.r. Si veda la fotografia precedente che ritrae la scritta) sono ancora perfettamente sani. Sarà tuttavia opportuno essere prudenti nel sovraccaricarli, perché anche se sani non sono proporzionati in modo da essere sufficientemente sicuri con un affollamento completo del palco. E così è anche per i travetti di ferro (poutrelles) delle mensole laterali. (Archivio parrocchiale Santa Maria Nascente) (5- continua) 11 ADOTTA UNA NOTA ADOTTA UNA NOTA Il mio grazie a Sergio e Silvio per aver devoluto a favore di Adotta una nota fondi alla memoria della cara moglie e mamma Pinuccia C aro Sergio, trovare parole di conforto per esprimere sentimenti di cordoglio per la perdita di una persona cara risulta ancora più difficile quando il mistero della morte si paventa in modo così tragico. Scrivo a te e a tuo figlio il mio sentito grazie per la sensibilità mostrata in questo triste momento, invitando a ricordare Pinuccia con offerte a favore di Adotta una Nota. Queste righe vogliono essere preludio alle parole e ai pensieri di questo mio libro, espressione della creatività; è stato viatico di questa iniziativa e, come tale, spero vogliate gradirlo in dono con sentimento sincero. Dal cielo, Pinuccia aiuti questa umile volontà, accompagnata dalle nostre preghiere. Possa essere la sofferenza terrena confortata dalla speranza di sognarla fra le note celesti di Dio. Con commosso grazie! Franco Minotti 17 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA I PROSSIMI APPUNTAMENTI FESTA PATRONALE PARROCCHIA MADONNA DI FATIMA MAGGIO 2015 DOMENICA 10 MAGGIO ore 09.00 ore 10.45 ore 11.00 ore 12.30 ore 15.30 ore 17.00 ore 18.00 ore 22.30 S. Messa. Seguirà la benedizione delle auto sul piazzale della Chiesa Accoglienza della Fiaccola votiva S. Messa solenne Pranziamo insieme! Formula 1 con macchinine a pedali riservata a ragazzi/e dalla I alla IV elementare; Animazione per bambini e ragazzi; laboratori di creazione di fiori e palloncini S. Messa Estrazione dei biglietti della sottoscrizione a premi Chiusura di Banco gastronomico, Pesca di beneficenza e Banco vendita Sabato e domenica sono aperti il Banco gastronomico, la Pesca di Beneficenza e il Banco vendita. Davanti alla Chiesa al termine di ogni S. Messa vendita di torte. LUNEDÌ 11 MAGGIO ore 21.00 Meditazione sulla figura di Maria in Chiesa MERCOLEDÌ 13 MAGGIO ANNIVERSARIO DELLA PRIMA APPARIZIONE DI NOSTRA SIGNORA DI FATIMA ore 20.30 S. Messa in Chiesa. Seguirà la Solenne Processione con la statua della Madonna di Fatima per le vie del quartiere: (in caso di mal tempo il tutto si svolgerà in Chiesa). - Presenza della Banda Santa Cecilia Si invita tutta la Comunità Pastorale a partecipare GIOVEDÌ 14 MAGGIO SOLENNITÀ DELL’ASCENSIONE via Udine, via Tre Venezie, via Vicenza, via Po, via Marco Polo, via Adige, via Vicenza, via Mestre, via Po, via Udine fino alla Chiesa ore 21.00 S. Messa a suffragio dei defunti della Parrocchia Si invita tutta la Comunità Pastorale a partecipare 18 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA I PROSSIMI APPUNTAMENTI LA LUCE SPLENDE NELLE TENEBRE MOSTRA CENTRO PASTORALE AMBROSIANO DI SEVESO CALENDIMAGGIO (1-24 MAGGIO 2015) NEL MARTIRIO LA VOCAZIONE SUPREMA DI OGNI CRISTIANO Prosegue presso il Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso la mostra dedicata al martirio della Chiesa Ortodossa sotto il comunismo sovietico. La mostra resta aperta fino a domenica 24 maggio, con ingresso libero nei seguenti giorni: mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00 sabato e domenica dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. L’inaugurazione ha visto la partecipazione dell’Arcivescovo di Milano Angelo Scola È possibile anche prenotare visite gratuite guidate per gruppi telefonando a: Mario al n. 3935669144 o a Laura al n. 3472217195 dalle ore 16.00 alle ore 19.00. II CONCORSO FOTOGRAFICO FESTA PATRONALE PARROCCHIA S.GIACOMO In occasione della Festa della Parrocchia che si terrà il 4 ottobre 2015 è bello ringraziare Dio con un canto gioioso di lode ed esprimere la nostra emozione anche con l’arte della fotografia. TEMA: SALMO 65, 10-14 «Tu visiti la terra e la disseti, la ricolmi di ricchezze. Il fiume di Dio è gonfio di acque; tu prepari il frumento per gli uomini. Così prepari la terra: ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli. Coroni l’anno con i tuoi benefici, i tuoi solchi stillano abbondanza. Stillano i pascoli del deserto e le colline si cingono di esultanza. I prati si coprono di greggi, le valli si ammantano di messi: gridano e cantano di gioia!». ________ ISCRIZIONI ENTRO IL 30 GIUGNO 2015 presso Segreteria Parrocchia S. Giacomo Via Cialdini 138 – Meda – negli orari di apertura. Si potranno ritirare i moduli presso ogni parrocchia e in Santuario. ________ INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA 4 ottobre 2015 alle ore 16.00 ________ PREMIAZIONE 11 ottobre 2015 ore 21.00 ________ INFO www.PARROCCHIEMEDA.it 19 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA I PROSSIMI APPUNTAMENTI ORATORIO FERIALE 2015 QUANDO 8 giugno - 10 luglio, cinque settimane dal lunedì al venerdì. DOVE Oratorio s. Crocifisso dalla I alla IV Elementare; Oratorio s. Giacomo dalla V Elementare alla III Media. ORARI Le giornate dell’OF avranno nelle due strutture gli stessi orari, ma attività diversificate a seconda dell’Oratorio e dell’età dei ragazzi. PROGRAMMA DI LUNEDÌ E GIOVEDÌ ̶ Ore 13.30: Apertura Oratorio ̶ Ore 14.15: Chiusura cancelli ed inizio attività ̶ Ore 14.30: Preghiera ̶ Ore 15.00: Lunedì: Laboratori, a seguire merenda; Giovedì: Preparazione Festa Finale, a seguire merenda ̶ Ore 16.00: Giochi organizzati ̶ Ore 17.30: Ripresa giornata con Animatori ̶ Ore 18.00: Fine giornata e apertura cancelli PROGRAMMA DI MARTEDÌ E VENERDÌ ̶ Ore 8.00: Apertura Oratorio ̶ Ore 9.30: Chiusura cancelli ed inizio attività ̶ Ore 10.30:Martedì: all’OSC S. Messa; a SG, giochi organizzati; Venerdì: all’OSC laboratori e stand; a SG, S. Messa ̶ Ore 12.30 Pranzo: noi prepariamo un primo… il resto da casa! Durante il periodo del pranzo i cancelli rimarranno aperti ̶ Ore 14.15:Chiusura cancelli e ripresa attività con la preghiera ̶ Ore 15.00:Martedì: giochi organizzati Venerdì: Grande Gioco ̶ Ore 16.00: Merenda e ripresa delle attività ̶ Ore 17.30: Ripresa giornata con Animatori ̶ Ore 18.00: Fine giornata e apertura cancelli 20 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ Non solo Oratorio… Nelle giornata di mercoledì non faremo più la gita. Abbiamo pensato di caratterizzare queste giornate con attività speciali, diverse per ogni settimana e per oratorio, con la possibilità di fermarsi per il pranzo. Ulteriori informazioni riguardanti le giornate verranno poi comunicate durante i giorni di OF. Non saranno consentite entrate/uscite nella giornata, al di fuori degli orari prestabiliti, se non quando i cancelli sono aperti. Eventuali difficoltà sono da considerare con i responsabili. COSTI Il costo dell’iscrizione è di euro 20 alla settimana tutto compreso. Per le famiglie con più figli a partire dal terzo l’iscrizione è gratuita. Quella dell’Oratorio Feriale è una proposta educativa della Comunità cristiana da accogliere in tutte le sue parti, non l’offerta di un servizio da acquistare nelle modalità che si preferiscono. La quota richiesta per l’iscrizione settimanale non ha dunque il valore e il significato del pagamento di una prestazione, ma di PARTECIPAZIONE e SOSTEGNO anzitutto della Comunità, poi delle attività degli oratori. Per questo la frequenza parziale alla proposta non comporterà una diminuzione della quota. UNA RIDUZIONE È PREVISTA NEL CASO DI DIFFICOLTÀ ECONOMICHE (DA SEGNALARE PER TEMPO DIRETTAMENTE AI RESPONSABILI: don Cristiano, don Mattia, Suor Maria Angela, Marco Spada). ISCRIZIONI Le iscrizioni inizieranno giovedì 14 maggio presso le segreterie di OSC e SG con in seguenti orari: ̶- Segreteria OSC: lun, mer, gio e ven: 16-19, sab: 10-12. ̶- Segreteria SG: lun e ven: 17-18.30; mar: 17-19; mer: 9.30-10.30. Durante l’oratorio feriale le segreterie dei due oratori saranno aperte nei seguenti orari: ̶ - lun e gio: 13.30-14.15, 18-19; ̶ - mar, mer e ven: 8.00-9.30, 13.30-14.15, 18-19. I PROSSIMI APPUNTAMENTI INDICAZIONI VARIE Il gruppo dei collaboratori in tutti e due gli oratori sarà costituito da alcuni adulti (segreteria, preparazione merende, infermeria, laboratori, pulizia,…) e da alcuni ragazzi delle superiori (per l’organizzazione delle attività di animazione e per l’assistenza al gioco libero). Tutti i ragazzi che partecipano alle iniziative oratoriane sono coperti da assicurazione in caso di infortuni. L’utilizzo di tablet, lettori Mp3, videogiochi portatili, telefoni cellulari, tende a favorire l’isolamento; è perciò considerato di ostacolo alle attività educative proposte di stampo aggregativo e comunitario. È dunque fortemente sconsigliato che i ragazzi li abbiano con sé durante il tempo dell’OF. Si declina ogni responsabilità sull’eventuale smarrimento o danneggiamento di ogni genere di beni che i ragazzi possono avere con sé. LUNEDÌ E GIOVEDÌ MATTINA Nelle mattine di lunedì e giovedì presso la scuola S. Giuseppe dalle 8.30 alle 12.30 sarà possibile usufruire, senza quote aggiuntive, di un servizio di assistenza allo svolgimento dei compiti delle vacanze gestito dalle insegnanti della stessa. Sarà possibile, dopo il servizio compiti, pranzare al sacco in OSC; il trasporto dalla scuola all’oratorio avverrà a piedi insieme agli animatori e ad uno dei responsabili. La proposta si rivolge ai SOLI RAGAZZI DELLE ELEMENTARI. Essendo il personale e gli spazi della scuola limitati, i posti disponibili saranno centotrenta, assegnati in base all’ordine di iscrizione. Specifichiamo che si tratta di un SERVIZIO SPECIFICO ALLO STUDIO e non di un tempo di baby-sitteraggio; chiediamo perciò serietà tanto nell’adesione quanto nella partecipazione. In caso contrario si perderà il diritto alla frequenza, lasciando il posto agli eventuali esclusi. L’iscrizione è da farsi insieme a quella per l’oratorio feriale. L’accesso alla scuola avverrà solo dall’ingresso di via Orsini. Dal 22 al 26 giugno a MdF si terrà il Camp a MdF per i ragazzi/e di IV elementare di tutta la Comunità. IN VACANZA CON L’ORATORIO Riportiamo la proposta per la vacanza degli adolescenti della Comunità. I posti per la vacanza in montagna dei ragazzi delle scuole elementari e medie sono invece esauriti. Passeremo i giorni di vacanza in due luoghi diversi della regione campana: - COLONIA S. GIUSEPPE - SALERNO della Diocesi di Salerno. Avremo come base la colonia e da lì ci muoveremo all’interno del teritorio campano per incontrare realtà e persone. Senza dimenticarci ovviamente del mare. - VILLA PASTORE - CAPRIGLIA SALERNO delle Suore Creocifisse dell’Eucarestia. Ci ospiterà una struttura abbastanza grande, gestita da suore. Sarà un secondo punto di appoggio per la visita del territorio e l’incontro con le realtà locali. QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 360 EURO Le iscrizioni si raccolgono presso la segreteria dell’OSC. All’iscrizione occorre versare una caparra di 100 euro (la caparra sarà restituita qualora la rinuncia alla vacanza sia fatta entro il 5 giugno). Orari segreteria: lun. mer. gio. ven dalle 16 alle 19. Sab 10.12 21 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA NOTIZIARI PARROCCHIALI OFFERTE PER RESTAURO ORGANO DEL SANTUARIO _______ OFFERTE APRILE 2015 Sponsor e vendita libro “Adotta una nota” di Franco Minotti Attività commerciale.................................... euro1.000,00 N.N.......................................................................euro310,00 Corale Santa Maria Nacente...................... euro320,00 Classe 1943...................................................... euro200,00 Inter Club Meda............................................. euro 125,00 Varie...................................................................euro 140,00 ENTRATE APRILE 2015................................... euro3.692,00 ENTRATE AL 31 MARZO 2015................. euro38.361,54 TOTALE ENTRATE AL 30 APRILE 2015........ euro42.053,54 SANTA MARIA NASCENTE _______ _______ OFFERTE OPERE PARROCCHIALI (MARZO 2015) BATTESIMI (DAL 1 GENNAIO AL 30 APRILE 2015: N. 13) Osmani Mimoza Nicolini Tommaso Buffa Kevin Colombo Aurora Offerte domenicali e festive....................................euro Offerte Amm. Sacramenti...................................euro Offerte varie.........................................................euro Offerte Santa Pasqua e Lunedì dell’Angelo.....euro Offerte buste...................................................... euro Offerte ulivo....................................................... euro ANAGRAFE PARROCCHIALE (MARZO 2015) MATRIMONI (DAL 1 GENNAIO AL 30 APRILE 2015: N. --) -DEFUNTI (DAL 1 GENNAIO AL 30 APRILE 2015: N. 60) Spinelli Franco (a. 73) Rigamonti Luigi (a. 80) Tagliabue Luigia (a. 78) Paparatto Salvatore (a. 54) Capellini Ugo (a. 95) Pennati Gabriela (a. 62) Budulig Rosalina (a. 85) Dallari Domenica (a. 89) Strada Mariangela (a. 77) Romanò Angela (a. 85) Romanò Gianni (a. 83) Donati Mario (a. 81) Colombo Gianpiero (a. 72) 22 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA 5.744,77 1.120,00 809,45 3.824,50 6.115,00 2602,42 NOTIZIARI PARROCCHIALI MADONNA DI FATIMA _______ ANAGRAFE PARROCCHIALE (APRILE 2015) _______ OFFERTE OPERE PARROCCHIALI (APRILE 2015) BATTESIMI (DAL 1 GENNAIO AL 30 APRILE 2015: N. 13 Bullegato Virginia D’auria Antonio Mattia Edoardo Radice Federico Colombo Stella Colombo Leonardo Sironi Mattia Cherubini Christian Garofalo Ginevra Offerte domenicali e festive....................................euro Offerte Amm. Sacramenti...................................euro Offerte varie.........................................................euro Offerte ulivo.........................................................euro MATRIMONI (DAL 1 GENNAIO AL 30 APRILE 2015: N. --) -DEFUNTI (DAL 1 GENNAIO AL 30 APRILE 2015: N. 8) Polloni Isolina (76) Paluda Annamaria (75) 3191,00 670,00 450,00 308,00 SABATO 16 MAGGIO RACCOLTA TAPPI Usate spesso bottiglie di plastica? Anziché buttarne i tappi, raccoglieteli e metteteli fuori dai cancelli, in un sacchetto chiuso, il terzo sabato del mese: gli incaricati passeranno a ritirarli dalle ore 14.30. Il ricavato della raccolta sarà destinato a progetti di accoglienza per bambini di strada in Brasile, tramite l’associazione Senza Frontiere. SAN GIACOMO _______ ANAGRAFE PARROCCHIALE (APRILE 2015) _______ OFFERTE OPERE PARROCCHIALI (APRILE 2015) BATTESIMI (DAL 1 GENNAIO AL 30 APRILE 2015: N. 2) -- Offerte domenicali e festivi............................ Offerte Amministrazione Sacramenti............ Offerte varie................................................... Offerte buste................................................... Offerte ulivo.................................................... MATRIMONI (DAL 1 GENNAIO AL 30 APRILE 2015: N. 1) Mirco Callegher con Cinzia Imperatrice euro euro euro euro euro 2.743,19 590,00 616,86 1.300,00 820,89 DEFUNTI (DAL 1 GENNAIO AL 30 APRILE 2015: n. 16) Maria Daniele ved. Santilli (a.87) Teresina Beretta ved. Giorgetti (a.90) Maria Andretto in Redaelli (a.80) Maria Pellizzoni ved. Bonacina (a.87) Emma Viganò (a.71) Gianni Romanò (a.83) 23 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA INFO COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA SANTA MARIA NASCENTE Ufficio Parrocchiale piazza della Chiesa 9 tel / fax: 0362 341425 e-mail: [email protected] orari di apertura: lun: 16.30-18.00 mar:18.00-20.00 mer:9.00-11.00 gio: chiuso ven:16.30-18.00 sab:9.00-11.00 dom. e festivi: chiuso MADONNA DI FATIMA Ufficio Parrocchiale via Madonna di Fatima 5 tel: 0362 70398 cell. don Angelo: 349 8467813 orari di apertura: lun. mer. gio. ven: 16.30-18.30 mar. sab. dom. e festivi: chiuso SAN GIACOMO Ufficio Parrocchiale via Cialdini 138 tel: 0362 71635 e-mail: [email protected] orari di apertura: lun:17.00-18.30 mar:17.00-19.00 mer:9.30-10.30 gio: chiuso ven:17.00-18.30 sab. dom. e festivi: chiuso ORATORIO SANTO CROCIFISSO piazza del Lavoratore 1 tel: 0362 70688 e-mail: [email protected] orari di segreteria: lun. mer. gio. ven: 16.00-19.00 sab: 10.00-12.00 WWW.PARROCCHIEMEDA.IT - per inviare avvisi, articoli, contributi: [email protected] (o presso gli uffici parrocchiali), consegna entro il 27 di ogni mese, indicare nominativo e numero di tel. -per inviare commenti: [email protected] DON PIERO ALLEVI Responsabile della Comunità Pastorale piazza della Chiesa 9 tel: 0362 70632 - cell: 347 6746581 e-mail: [email protected] DON ANGELO FOSSATI Vicario della Comunità Pastorale via Madonna di Fatima 5 tel: 0362 70398 - cell: 349 8467813 DON CRISTIANO MAURI Vicario della Comunità Pastorale piazza del Lavoratore 1 tel: 0362 70688 - cell: 338 5629628 e-mail: [email protected]. DON MATTIA COLOMBO Vicario della Comunità Pastorale via Cialdini 138 tel: 0362 71635 - cell: 333 9576797 e-mail: [email protected] DON LUIGI PEDRETTI Residente con incarichi pastorali Santuario Santo Crocifisso piazza Vittorio Veneto - tel: 0362 343248 DON ERNESTO CARRERA Residente con incarichi pastorali via Cialdini 128 - tel: 0362 344924 DON TOMMASO CASTIGLIONI Collaboratore festivo cell: 333 3862435 - e-mail: [email protected] SUORE DI MARIA BAMBINA via Matteotti 21- tel: 0362 347293 e-mail: [email protected] SR. MARIAANGELA VILLANTIERI e-mail: [email protected] cell: 347 2945108 SUORE SERVE DI MARIA SANTISSIMA ADDOLORATA Via L. Rho, 31 - tel: 0362 71723 SCUOLA PRIMARIA PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE via Orsini 35 tel: 0362 70436 - fax: 0362 759305 www.scuolasangiuseppe.com [email protected] [email protected] orari di segreteria: lun. mer. ven: 12.30-15.00 mar: 8.10-9.00 / 15.00-16.30 gio:8.10-9.00 CENTRO DI ASCOLTO CARITAS via General Cantore 6 - tel: 346 6263971 orari di apertura: martedì mattina: 9.00-11.30 giovedì pomeriggio: 16.00-18.30 Foglio ad uso interno della Comunità Pastorale Santo Crocifisso di Meda, stampato in 945 copie da Salvioni Stampe. Questo numero è stato chiuso il 6 maggio 2015. Progetto grafico e impaginazione: Daniela Meda _________________________________________________________________________________ COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA Orari Sante Messe GIORNI FERIALI _____LUNEDÌ 8.00: Santa Maria Nascente 8.45: San Giacomo 8.45: Madonna di Fatima 15.30: Casa di Riposo 20.30: Santa Maria Nascente (Oratorio Santo Crocifisso) (dal primo lunedì di giugno all’ultimo lunedì di settembre verrà celebrata in Santuario) _____MARTEDÌ 7.00: Casa di Riposo 8.00: Santa Maria Nascente 8.45: San Giacomo 8.45: Madonna di Fatima 18.00: Santa Maria Nascente _____MERCOLEDÌ 8.30: Santa Maria Nascente 8.45: San Giacomo 8.45: Madonna di Fatima 15.30: Casa di Riposo 20.30: Santa Maria Nascente (in Santuario) _____GIOVEDÌ 8.00: Santa Maria Nascente 8.45: San Giacomo 15.30: Casa di Riposo 18.00: Santa Maria Nascente 20.45: Madonna di Fatima _____VENERDÌ 8.00: Santa Maria Nascente 8.45: San Giacomo 8.45: Madonna di Fatima 15.30: Casa di Riposo 20.30: Santa Maria Nascente 20.30: San Giacomo (sospesa in luglio e agosto) _____SABATO 8.00: Santa Maria Nascente 8.45: San Giacomo GIORNI FESTIVI _____ SABATO VIGILIARE 17.00: Santa Maria Nascente (in Casa di Riposo) 18.00: Madonna di Fatima 18.30: Santa Maria Nascente 20.30: San Giacomo _____DOMENICA 8.00: Santa Maria Nascente 8.30: San Giacomo 9.00: Madonna di Fatima (nei mesi di luglio e agosto viene celebrata alle 10.00) 9.00: Santa Maria Nascente (Santuario) 10.00: Santa Maria Nascente (nei mesi di luglio e agosto viene celebrata alle 11.00) 10.30: San Giacomo 11.00: Madonna di Fatima (nei mesi di luglio e agosto viene celebrata alle 10.00) 11.30: Santa Maria Nascente (nei mesi di luglio e agosto viene celebrata alle 11.00) 17.00: Madonna di Fatima 18.30: San Giacomo (sospesa in luglio e agosto) 18.30: Santa Maria Nascente