SUGGERIMENTI PER LA
COMPILAZIONE DELLA PARTE
AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI
DOMANDA DI CONTRIBUTO
PUBBLICO
Mario Elia, Gruppo Tecnico Ambiente, Regione Piemonte
Stefania Giannuzzi, Gruppo Tecnico Ambiente, Regione Piemonte
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
Il Gruppo Tecnico Ambiente (G.T.A.)
Il G.T.A. è costituito dai rappresentanti delle Autorità Ambientali
regionali italiane in raccordo con le strutture svizzere con competenza
ambientale ed è coordinato dall'Autorità Ambientale della Regione
Piemonte.
Uno dei compiti del G.T.A. è quello di creare le condizioni per una
piena integrazione della dimensione ambientale nei processi di
definizione, valutazione, attuazione e monitoraggio del programma
operativo, favorendo le sinergie tra le dimensioni economica, sociale e
ambientale. Il GTA valuta:
•
la capacità di generare le ricadute positive sull’ambiente anche in
coerenza con gli obiettivi ambientali generali e specifici del Programma e
delle singole misure;
• la conformità degli interventi con la normativa ambientale vigente.
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
ASSE 2: PRIORITÀ AMBIENTALI
Turismo sostenibile:
ASSE 2: Competitività
Misura 2.1 - Integrazione dell’area turistica transfrontaliera
Tipologie di azioni ammissibili
…
g) Azioni innovative per la diversificazione dell’offerta turistica con particolare attenzione ai
cambiamenti climatici ed alla gestione e utilizzo delle risorse idriche;
h) Diffusione di processi e standard di qualità e di sistemi di gestione ambientale e trasferimento di
buone pratiche di sostenibilità dell’offerta turistica.
CRITICITÀ RILEVATA:
diverse priorità ambientali delle amministrazioni coinvolte: difficoltà di proporre modelli di certificazione
ambientale derivanti da regolamenti europei in ambito cantonale.
Il turismo è responsabile e sostenibile quando riconosce alla comunità ospitante il diritto ad essere
protagonista nello sviluppo turistico e sociale del proprio territorio attraverso:
• la razionalizzazione del consumo di energia
• la razionalizzazione del consumo d’acqua
• la riduzione della produzione di rifiuti e l’incremento della raccolta differenziata
• l’incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili e di sostanze che risultano meno pericolose per l’ambiente
• la promozione della comunicazione e dell’educazione ambientale
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
TURISMO SOSTENIBILE NELL’AREA ALPINA
La tematica relativa all'ecoturismo può diventare uno stimolo
affinché i responsabili della politica turistica inizino
un'approfondita riflessione su una strategia complessiva per il
turismo legato alla natura nelle Alpi.
In particolare il turismo sostenibile nell’area alpina può contribuire
a sostenere la protezione delle aree naturali attraverso:
• la creazione di vantaggi economici per i comuni ospitanti, le
organizzazioni e gli enti che amministrano le aree protette con fini
di tutela;
• la creazione di posti di lavoro alternativi e di fonti di reddito nei
comuni locali;
• la formazione di una coscienza per la conservazione del
patrimonio naturale e culturale nella popolazione locale, così come
nei turisti.
Carta Europea per il Turismo Sostenibile
nelle Aree Protette
È uno strumento metodologico ed una
certificazione che permette una migliore
gestione delle aree protette per lo sviluppo
del turismo sostenibile.
L'elemento centrale della Carta è la
collaborazione tra tutte le parti interessate a
sviluppare una strategia comune ed un
piano d'azione per lo sviluppo turistico, sulla
base di un'analisi approfondita della
situazione locale. L'obiettivo è la tutela del
patrimonio naturale e culturale e il continuo
miglioramento della gestione del turismo
nell'area protetta a favore dell'ambiente,
della popolazione locale, delle imprese e dei
visitatori.
http://www.europarc.it/cets.html
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
Strategie dell’Unione Europea:
PMI e Ambiente
Il rendimento ambientale di prodotti e servizi mira alla riduzione
dell'impatto ambientale e alla conformità alle leggi e alle normative
applicabili.
La legislazione ambientale comunitaria riguarda da vicino le PMI in una
serie di ambiti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Qualità dell’aria, scambio di quote di emissioni e inquinamento acustico
Sostanze chimiche
Efficienza energetica
Gestione ambientale (EMAS, valutazione del ciclo di vita)
Prodotti ecocompatibili (appalti pubblici ecocompatibili, Ecolabel,
politica integrata dei prodotti, progettazione ecocompatibile)
Rifiuti
Risorse idriche
Suolo
Aiuti di Stato per la tutela ambientale
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
Strategie dell’Unione Europea
Regolamento (CE) n. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio
del 25 novembre 2009 relativo al marchio di qualità ecologica
dell'Unione europea (Ecolabel UE). Il Regolamento:
stabilisce le norme per
l'istituzione e
l'applicazione del sistema
del marchio di qualità
ecologica dell'Unione
Europea (Ecolabel UE), a
partecipazione volontaria
si applica a tutti i beni e i
servizi destinati alla
distribuzione, al consumo o
all'uso sul mercato
comunitario,
a titolo oneroso o gratuito
definisce una procedura
per l'elaborazione e la
revisione dei criteri per il
marchio Ecolabel UE
Scegliendo di soggiornare in una struttura certificata, l'ospite può trovare
un'attenzione particolare alle energie rinnovabili, al risparmio idrico ed
energetico, alla riduzione dei rifiuti, alla somministrazione di prodotti biologici
e provenienti da produzioni locali, e all’educazione ambientale.
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
ASSE 3: PRIORITÀ AMBIENTALI
Conservazione e valorizzazione del paesaggio:
ASSE 3 - Qualità della vita
Misura 3.1.1 - Interventi per salvaguardare, valorizzare e promuovere il paesaggio ed il patrimonio culturale
Tipologie di azioni ammissibili
…
 Scambio e diffusione di metodologie ed esperienze per la salvaguardia dei beni, del patrimonio e del
paesaggio culturale;
 Creazione di percorsi culturali e realizzazione di reti tematiche culturali, in particolare attraverso la
promozione dei legami storici esistenti fra i territori;
 Censimento, recupero, tutela, riuso e valorizzazione del patrimonio e del paesaggio di interesse culturale
(edilizio, artistico,documentario, storico e artigianale), con particolare riguardo a quello inserito in un
itinerario tematico.
 CRITICITÀ RILEVATA:
Per il tema del paesaggio la criticità rilevata è stata che l’analisi del quadro ambientale e la conoscenza del
territorio risulta poco approfondita, in particolare rispetto alla grande valenza naturalistica dell’area alpina: ne
risulta una valutazione della qualità progettuale solo sufficiente. Il rilevante numero di progetti finanziati
nell’ambito di questa misura non ha contribuito ad ottenere i previsti effetti ambientali positivi (individuati nel
RA).
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
L’Italia e la Convenzione delle Alpi
Firmata nel 1994 e ratificata con legge 14 ottobre 1999, n° 403, la Convenzione è il primo accordo internazionale
espressamente volto alla tutela e allo sviluppo sostenibile di una catena montuosa transfrontaliera. L’Italia si è
impegnata a promuovere e a favorire la partecipazione congiunta e la cooperazione transfrontaliera per la
protezione e lo sviluppo sostenibile delle Alpi.
Per raggiungere gli obiettivi e per applicare la Convenzione delle Alpi sono stati stipulati
I PROTOCOLLI DI ATTUAZIONE DELLA CONVENZIONE DELLE ALPI tra cui:
PROTEZIONE DELLA NATURA E TUTELA DEL PAESAGGIO: questo Protocollo mira a garantire l'efficienza funzionale
degli ecosistemi, la conservazione degli elementi paesaggistici, delle specie animali e vegetali e dei loro habitat
attraverso, per esempio, il ripristino o il mantenimento della naturalità dei corsi d'acqua alpini e la conservazione
del paesaggio rurale tradizionale, coinvolgendo gli agricoltori nella sua tutela.
http://www.convenzionedellealpi.it/archive/protocols/Protokoll_i_Naturschutz.pdf
TURISMO: con questo Protocollo i Paesi alpini si impegnano a regolamentare lo sviluppo turistico, prendendo in
considerazione le esigenze di tutela della natura, con provvedimenti che cercano di trovare il giusto equilibrio tra
gli interessi dei turisti e quelli della popolazione locale come, per esempio, le misure per la modernizzazione delle
stazioni sciistiche per ridurre il loro impatto ambientale oppure la differenziazione e destagionalizzazione
dell'offerta turistica.
http://www.convenzionedellealpi.it/archive/protocols/Protokoll_i_Tourismus.pdf
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
Compilazione della parte ambientale della
scheda per la domanda di contributo
1. Contenuti
2. Suggerimenti per la
compilazione
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
Criticità rilevate rispetto ai quesiti ambientali proposti
Da non intendersi solo come: Il progetto è “legale”?
Ma: attraverso il progetto si contribuisce ad implementare
l’attuazione di obiettivi propri della normativa ambientale
vigente?
Verificare se gli obiettivi del progetto sono conformi agli
obiettivi ambientali della normativa (europea,
nazionale,regionale) vigente.
Specificare il nome e il numero delle aree ad elevato valore
naturalistico e/o paesaggistico e storico culturale
Scarsa corrispondenza tra quanto dichiarato con quanto
previsto nelle spese
Sottostima degli effetti diretti da parte del beneficiario
(soprattutto sul tema paesaggio)
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
n) Effetti ambientali
EFFETTO DIRETTO
Es. studio sulla qualità delle acque di un lago: effetti diretti sui
temi acqua,biodiversità; recupero del patrimonio architettonico:
effetto diretto sul tema paesaggio.
EFFETTO INDIRETTO
Es. un progetto di valorizzazione turistica che non riguarda
direttamente nessuna componente può avere effetti indiretti su
vari temi ambientali (rifiuti, energie rinnovabili, qualità delle
acque ecc)
È difficile non avere effetti ambientali almeno indiretti.
La MANCANZA DI EFFETTO si ha solo in alcuni progetti
immateriali.
o) Tabella Effetti Ambientali
Differenziare la valutazione rispetto alle singole
componenti ambientali
Se ci sono impatti negativi occorre segnalarlo e
non dichiarare mancanza d’impatto
Alcuni suggerimenti sulla compilazione
della tabella “Effetti ambientali” (1)
PAESAGGIO
Per valutare l'impatto dell'intervento sulla componente paesaggio ci si
aspettano informazioni riguardo:
• l'aspetto dimensionale dell’opera rispetto al contesto (coerenza di
volumetrie e altezze con tipologie di edifici circostanti e/o forme del
paesaggio naturale);
• interferenza con beni culturali ed ambientali – relazione visiva con
elemento di valore: utilizzo di accorgimenti atti ad eliminare o
ridurre il grado di interferenza percettiva mediante l’uso di materiali
costruttivi, sistemi architettonici, vegetazione arboreo-arbustiva che
si integrino (per non interferenza o per omogeneizzazione)
12
Alcuni suggerimenti sulla compilazione
della tabella “Effetti ambientali” (2)
ENERGIA
• l'uso di tecniche per il risparmio energetico (% di riduzione di
consumo di energia previsto post-intervento);
• la scelta di produrre energia da fonti rinnovabili rispetto ad
eventuali consumi previsti di energia elettrica e termica
ACQUA:
• l’adozione di misure e dispositivi funzionali ad uno
sfruttamento razionale della risorsa idrica
13
Alcuni suggerimenti sulla compilazione
della tabella “Effetti ambientali” (3)
SUOLO:
• il ripristino e riutilizzo di aree in stato di abbandono, la
riconversione di edifici che versano in stato di abbandono
/uso improprio e/o costituiscono elemento di degrado
dell’area in cui insistono (estetico/strutturale);
• il grado di flessibilità/reversibilità o di multifunzionalità e/o
all’entità di variazione rispetto alla situazione anteintervento in termini di artificializzazione di suolo
naturale/seminaturale, con conseguente variazione della
permeabilità, (informazioni quantitative sulle superfici
occupate).
14
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA PARTE AMBIENTALE DELLA SCHEDA DI DOMANDA DI CONTRIBUTO PUBBLICO
SCHEDA DI VALUTAZIONE:
metodi di valutazione e risultati
Compilata dalle Autorità Ambientali
Regionali per tutti i progetti: viene valutata
la sostenibilità ambientale del progetto in
base a dei criteri generali, specifici e
impatti per la valutazione della capacità di
generare ricadute positive sull’ambiente.
Il giudizio può essere:
• BUONO
• SUFFICIENTE
• INSUFFICIENTE
Se il giudizio assegnato è INSUFFICIENTE
il progetto NON è AMMESSO.
Errori da evitare
nella stesura della proposta
•
Non viene descritto adeguatamente il contesto ambientale di
riferimento in particolare rispetto alla grande valenza
naturalistica dell’area alpina.
• Nella compilazione della scheda di domanda di contributo
pubblico i beneficiari forniscono una valutazione degli effetti
ambientali dei progetti poco corrispondente con le azioni
previste.
16
Consigli per
la redazione della proposta
• Proporre progetti che vadano a concorrere al raggiungimento
degli obiettivi ambientali individuati dall’UE (Convenzione
delle Alpi, Carta Europea del Turismo Sostenibile)
• Informarsi su eventuali progetti già finanziati per evitare
sovrapposizioni e individuare sinergie
(CAPITALIZZAZIONE
dei risultati)
• Assemblare le informazioni ambientali richieste
• Definire un’analisi approfondita del contesto ambientale di
riferimento
• Individuare chiaramente l’area interessata dal progetto:
numero e nomi comuni coinvolti
17
Grazie per l’attenzione
Autoritá Ambientale
per la Regione
Piemonte
Autoritá Ambientale
per la Regione
Lombardia
REFERENTI GRUPPO TECNICO AMBIENTE DEL PROGRAMMA ITALIA SVIZZERA
Direzione Ambiente – Via Principe
Mario Elia
+39 011 43 25 014 [email protected]
Settore Compatibilità Amedeo, 17 - 10123 Stefania Giannuzzi +39 011 43 24 830 [email protected]
Ambientale e
Torino
Giuseppina Sestito +39 011 43 22 709 [email protected]
D.G.
Piazza Palazzo
Ambiente,Energia e Lombardia, 1Elena Conte
+39 02 6765 4140 [email protected]
Reti
20124 Milano
Autoritá Ambientale
Direzione ambiente
per la Regione
Valle d'Aosta
Grand Chemin 34
11020 SaintChristophe - Aosta
Stefania Muti
Agenzia provinciale
Autoritá Ambientale
Palazzo 9, via Amba
per l'ambiente per la Provincia
Alagi 35 - 39100
Barbara Bertossi
Ufficio amministrativo
Autonoma di
Bolzano
dell'ambiente
Bolzano Alto Adige
+ 39 0165 272151
[email protected]
+39 0471 41 18 40
[email protected]
18
Scarica

Relatore: Stefania Giannuzzi