Giornata Mondiale del Risparmio 2004:
Il risparmio e le nuove generazioni
Job 6859IZ01
Ipsos
Indice

Premessa

Obiettivi

Metodologia

Caratteristiche del campione

Risparmio e investimento: dati di trend

Il futuro dell’economia

Le nuove generazioni

L’Europa

In sintesi
2
Job 6859IZ01
Ipsos
Premessa
 ACRI rappresenta a livello nazionale le Fondazioni di Origine
Bancaria e le Casse di Risparmio Spa;
 In occasione della 80a Giornata Mondiale del Risparmio, che si
svolgerà il 5 di Novembre, ACRI presenta i risultati di un’indagine
di opinione effettuata presso un campione di popolazione italiana
adulta;
 ACRI ha condotto un analogo monitoraggio anche nei 3 anni
precedenti.
 L’argomento dominante della Giornata Mondiale del Risparmio
2004 è: “Risparmio e sviluppo per le nuove generazioni”
3
Job 6859IZ01
Ipsos
Obiettivi
ACRI ha chiesto ad IPSOS di condurre un’indagine con lo scopo di fornire
informazioni e dati di trend, ove possibile, rispetto a:
 Propensione ed atteggiamenti nei confronti del risparmio;
 Percezione del clima economico, sia personale che generale
 I comportamenti prevalenti di impiego del risparmio
 Le opinioni riguardo il tema del “Risparmio
e sviluppo per le nuove
generazioni”, in particolare:
 Valutazione del futuro dei giovani rispetto a quello dei genitori
 Ruolo attribuito al risparmio
 Le giovani generazioni ed il risparmio: possibilità ed atteggiamento
 Valutazione generale circa L’Unione Europea e l’allargamento
4
Job 6859IZ01
Ipsos
Metodologia
•
Tecnica di rilevazione: Interviste Telefoniche (CATI)
•
Campione:
 Campione base: 1.000 individui rappresentativi della popolazione adulta italiana di 18
anni ed oltre
 Sovracampionamento: 200 individui di 18-30 anni, al fine di consentire la sufficiente
rappresentatività statistica per questo segmento di età *
•
Selezione degli intervistati: sulla base di quote di genere, età, titolo di studio, area
geografica, ampiezza dei comuni di residenza
•
Margine di errore campionario: compreso tra +/-0,6% e +/- 3,1%
•
Periodo di rilevazione: Ottobre 2004
* I dati sono stati ponderati per riproporzionare la presenza dei giovani dai 18 ai 30 anni secondo la
distribuzione reale della popolazione italiana
I DATI DEGLI ANNI 2001-2003 SONO STATI FORNITI A IPSOS DAL COMMITTENTE
5
Job 6859IZ01
Ipsos
CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE
6
Job 6859IZ01
Ipsos
Caratteristiche del campione
Area geografica
Ampiezza centri
33%
Sud e
Isole
35%
Nord
Ovest
27%
22%
21%
17%
Centro
19%
Nord Est
19%
7%
< 10,000
7
Job 6859IZ01
da 10 a
30 mila
da 30 a
100 mila
da 100 a > 250.000
250 mila
Base: Totale Campione (1199)
Ipsos
7
Caratteristiche del campione
Sesso
Età
31%
Uomini
48%
23%
Donne
52%
25%
21%
Età media: 47 anni
18-30 anni 31-44 anni 45-64 anni
8
Job 6859IZ01
oltre 64
anni
Base: Totale Campione (1199)
Ipsos
8
Caratteristiche del campione
Professione
Titolo di studio
8%
Imprend., dir., lib. prof.
Esercente, artigiano
3%
17%
Impiegato
38%
Insegnante, docente
33%
48%
4%
12%
Operaio, agricoltore
altro occupato
OCCUPATI
3%
17%
14%
Casalinga
12%
25%
Pensionato
Studente
laurea
9
Job 6859IZ01
diploma
media inferiore
elementare/nessuno
Disoccupato
8%
5%
Base: Totale Campione (1199)
Ipsos
9
Caratteristiche del campione
Numero di persone
in famiglia
1
9%
2
23%
3
28%
4
30%
5
6+
10
Job 6859IZ01
Media: 3,1 componenti
8%
2%
Base: Totale Campione (1199)
Ipsos
10
Caratteristiche del campione
Numero di figli
Età dei figli
In media 1,3 figli
per famiglia
nessuno
33%
1
0-4
5-11
23%
14-17
2
32%
3
13%
Il 59% ha
almeno un
figlio
30%
10%
figlio da 18 a
30 anni:
Base: Totale Campione (1199)
Job 6859IZ01
16%
64%
3%
30+
11
25% almeno un
9%
25-29
più di 3
Famiglie con
18-24
39%
Base: Genitori (709)
Ipsos
11
Caratteristiche del campione
Numero di percettori
di reddito in famiglia
Chi percepisce il
reddito più elevato
Media: 1,8
Intervistato
nessuno
47%
2%
Coniuge/partner
1
32%
38%
Padre
2
46%
3
11%
4
2%
5+
1%
12
Job 6859IZ01
14%
Madre
3%
Figli
3%
Fratelli / sorelle
1%
Altri familiari
1%
Base: Totale Campione (1199)
Ipsos
12
Risparmio e investimento
13
Job 6859IZ01
Ipsos
Note di Commento
La situazione italiana è dominata da un crescente sentimento di incertezza e preoccupazione:
l’indicatore ISAE, che rileva il grado di fiducia dei consumatori italiani, segnala un brusco calo
a partire dall’ottobre 2001: scende, infatti, dal 122 di allora (fatto 100 il livello di fiducia degli
italiani nel 1980) all’attuale 103, perdendo 4 punti nell’ultimo anno.
Questo scenario negativo è confermato dalle indicazioni di trend sul risparmio. Ben il 48%
degli Italiani dichiara di aver consumato tutto il proprio reddito e solo il 34% afferma di essere
riuscito a risparmiare, con un decremento di 4 punti percentuali rispetto al 38% del 2003 (era il
47% nel 2002 e il 48% nel 2001). Circa il 20% delle famiglie italiane si trova poi in seria
difficoltà: ha dovuto utilizzare risparmi accumulati (13%) o addirittura ha dovuto ricorrere a
prestiti (4%).
Anche peggiori sembrano le previsioni per il futuro: solo il 15% degli Italiani pensa di
risparmiare di più nel prossimo anno, confermando un percorso in continua discesa dal 2001,
quando questa quota era del 32%. Il 44% delle famiglie pensa, invece, di risparmiare meno
(erano il 29% nel 2001).
14
Job 6859IZ01
Ipsos
Il clima di fiducia dei consumatori Italiani
Inchiesta Mensile ISAE sui consumatori italiani
130
122
120
119
120
117
110
107
103
100
Ottobre 1999 Ottobre 2000 Ottobre 2001 Giugno 2002
Base: Indice base: 1980 = 100
15
Job 6859IZ01
Ipsos
Settembre
2003
Settembre
2004
Risparmio negli ultimi 12 mesi
A1. Negli ultimi 12 mesi Lei/ la sua Famiglia è riuscito/a a risparmiare parte del reddito guadagnato?
48%
47%
43%
38%
38%
48%
Sì, sono riuscito a
risparmiare
34%
No, ho consumato tutto
il reddito
38%
No, ho dovuto ricorrere
a risparmi accumulati
15%
10%
3%
2001
16
Job 6859IZ01
11%
3%
2002
3%
2003
Base: Totale Campione
Ipsos
13%
4%
2004
No, ho dovuto ricorrere
a prestiti
Risparmio negli ultimi 12 mesi
A1. Negli ultimi 12 mesi Lei/ la sua Famiglia è riuscito/a a risparmiare parte del reddito guadagnato?
50%
45%
42%
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
31%
15%
8%
3%
Sì, sono riuscito
No, ho
a risparmiare
consumato tutto
il reddito
17
Job 6859IZ01
No, ho dovuto
ricorrere a
risparmi
accumulati
Base: Totale Campione
Ipsos
4%
No, ho dovuto
ricorrere a
prestiti
3%
0%
Non indica
Risparmio nei prossimi 12 mesi
A2. E nel corso dei prossimi 12 mesi Lei/la sua famiglia pensa di riuscire a risparmiare di più o di meno rispetto
a quest’anno?
2001
2002
2003
2004
51%
44%
41%
-17 punti percentuali
32%
34%
29%
25%
42%
39%
26%
23%
15%
Di più
Di meno
Base: Totale Campione
18
Job 6859IZ01
Ipsos
Nella stessa misura
Risparmio nei prossimi 12 mesi
A2. E nel corso dei prossimi 12 mesi Lei/la sua famiglia pensa di riuscire a risparmiare di più o di meno rispetto
a quest’anno?
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
43%
44%
44%
35%
22%
12%
Di più
Di meno
Base: Totale Campione
19
Job 6859IZ01
Ipsos
Nella stessa misura
Nota di Commento
Combinando l’andamento del risparmio nell’ultimo anno e le previsioni per quello futuro, si delineano sei gruppi
di tendenza rispetto al risparmio:
• Famiglie con trend positivo: hanno risparmiato nell’ultimo anno e lo faranno di più o nella stessa
misura anche nei prossimi 12 mesi (sono il 19%)
• Famiglie in risalita: hanno speso tutto senza fare ricorso ai risparmi/debiti, ma nei prossimi 12 mesi
pensano di risparmiare di più (6%)
• Famiglie che galleggiano: hanno speso tutto senza fare ricorso ai risparmi/debiti e pensano che lo
stesso avverrà nel prossimo anno o hanno fatto ricorso ai risparmi/debiti ma pensano di risparmiare di più
nei prossimi 12 mesi (23%)
• Famiglie in discesa: sono riusciti a risparmiare ma risparmieranno meno nei prossimi 12 mesi (14%)
• Famiglie in crisi moderata: hanno consumato tutto il reddito e nei prossimi 12 mesi pensano di
risparmiare di meno (21%)
• Famiglie in crisi grave: hanno fatto ricorso ai risparmi/fatto debiti e pensano che la situazione del
prossimo anno sarà identica o si aggraverà (14%)
20
Job 6859IZ01
Ipsos
Le famiglie e la situazione del risparmio: una sintesi
Più di un terzo delle famiglie italiane si trova dunque in seria crisi. Si tratta di famiglie che non sono riuscite a
risparmiare nulla e che pensano che dovranno ricorrere a risparmi o prestiti o, ancora più grave, di famiglie che
stanno ricorrendo già a risparmi o prestiti e che lo faranno, in qualche caso in misura maggiore, anche nel
prossimo anno. A queste sono da aggiungere il 14% di famiglie che si attendono una discesa della propria
capacità di risparmio: hanno risparmiato qualcosa ma pensano di non essere più in grado di farlo. Circa un quarto
di famiglie poi vivono senza risparmiare nulla. Il restante 25% è composto da un piccolo gruppo (6%) che lo
scorso anno non ha risparmiato ma pensa di riuscire a farlo nei prossimi 12 mesi e dal 19% che invece ha
risparmiato e continuerà a farlo, in qualche caso in misura maggiore, anche nei prossimi 12 mesi. In sostanza
solo un quarto delle famiglie italiane prevede di risparmiare come o più che nel 2004.
Il profilo sociale di questi gruppi conferma molte delle opinioni espresse da più parti negli ultimi mesi: se da un
lato le famiglie in difficoltà sono molto più spesso appartenenti ad un ceto medio/basso (basso titolo di studio,
operai e pensionati, età medio/alta) e se dall’altro le famiglie senza difficoltà sono più presenti nei ceti medio/alti,
è tuttavia proprio in questi ultimi (professionisti, lavoratori autonomi, impiegati e insegnanti) che si trova una
concentrazione decisamente maggiore delle famiglie in discesa, di quelle famiglie cioè che perdono solidità
economica e potere d’acquisto. Il fenomeno dell’impoverimento dei ceti medi sembra quindi
confermarsi.
21
Job 6859IZ01
Ipsos
Dimensione dei gruppi di famiglie
19%
trend positivo
Situazione positiva: 25%
6%
risalita
23%
galleggiano
14%
discesa
21%
crisi moderata
14%
crisi grave
In difficoltà: 35%
non indicano
4%
22
Job 6859IZ01
Ipsos
I gruppi di famiglie:
profilo espresso in indici di concentrazione
trend
positivo
risalita
galleg
giano
uomini
donne
113
88
87
112
88
111
106
95
107
94
94
105
18/24
25/30
31/44
45/64
65+
155
125
137
140
127
52
78
95
119
118
106
103
94
58
110
51
62
laurea
diploma
licenza media
elementare/nessuno
163
123
imprenditori, professionisti
autonomi
impiegati, insegnanti
operai e affini
pensionati
altri non occupati
155
Genere
Età
Titolo di studio
professione del capofamiglia
121
85
53
74
55
103
125
102
73
52
84
48
157
92
114
51
82
63
129
Job 6859IZ01
Ipsos
90
67
161
83
68
93
98
111
132
159
140
133
23
130
125
73
96
96
135
131
170
125
crisi
discesa moderata
117
83
51
85
72
42
crisi
grave
121
98
136
125
37
86
74
79
118
123
130
62
111
69
102
121
136
131
48
43
78
132
126
104
I gruppi di famiglie:
profilo espresso in indici di concentrazione
trend
positivo
Numero componenti
1
2
3
4
5 e più
65
90
116
114
70
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
121
Meno di 10.000 ab.
Da 10 a 30.000 ab.
Da 30 a 100.000 ab.
Da 100 a 250.000 ab.
Oltre 250.000 ab.
104
89
105
112
96
Area geografica
Ampiezza dei centri
117
89
81
risalita
galleg
giano
80
123
122
103
77
125
103
54
89
128
75
85
130
61
148
24
Job 6859IZ01
Ipsos
113
104
80
96
97
104
106
97
97
98
92
138
103
crisi
discesa moderata
crisi
grave
85
87
103
108
113
132
105
106
93
93
81
77
120
75
105
113
110
109
102
93
81
97
108
82
94
109
129
96
93
102
95
123
98
57
75
80
99
88
108
127
132
117
Nota di Commento
Sulla stessa linea di difficoltà per il risparmiatore sono gli altri indicatori di trend: il possesso di
strumenti finanziari si contrae, mentre specularmente cresce la percentuale di Italiani che
tiene i propri risparmi liquidi, passando al 68% contro il 57% del 2003, il 52% del 2002, il
47% del 2001.
Anche se è in costante aumento (sono il 34% sul totale campione e il 38% fra gli adulti di
età superiore ai 30 anni) il numero di coloro che non si sentono tranquilli se non
mettono da parte qualcosa (erano il 33% nel 2003, il 29% nel 2002, il 26% nel 2001),
rispetto al 2003 diminuiscono gli investimenti anche in quegli strumenti generalmente
considerati “sicuri” quali: titoli di stato, 7 punti percentuali in meno; certificati di deposito, 6
punti in meno; polizze assicurative vita e fondi pensione, 5 punti in meno.
Il desiderio sarebbe, invece, quello di poter investire nel mattone. Infatti il 70% degli intervistati
ritiene l’investimento immobiliare il modo migliore per salvaguardare, oggi, il proprio risparmio
(erano il 59% nel 2003, il 53% nel 2002, il 39% nel 2001); solo l’11% propende per gli
strumenti finanziari cosiddetti “sicuri”; il 4% investirebbe in strumenti finanziari a rischio. La
diminuita possibilità di risparmio si coniuga dunque con una diffusa sfiducia che provoca un
atteggiamento diffidente e di scarsissima disponibilità all’investimento e l’alternativa
sembra ormai porsi tra investimento immobiliare e liquidità.
25
Job 6859IZ01
Ipsos
Dal risparmio all’investimento
A5. In generale, Lei reinveste almeno una parte dei suoi risparmi, oppure li mantiene liquidi, sul conto corrente?
Tengo i miei risparmi liquidi
Reinvesto…
... una piccola parte dei miei risparmi
... la maggior parte dei miei risparmi
68%
57%
49%
+21
52%
46%
punti percentuali
47%
27%
22%
39%
29%
26%
20%
24%
21%
15%
8%
2001
26
Job 6859IZ01
2002
2003
Base: Totale Campione
Ipsos
2004
Dal risparmio all’investimento
A5. In generale, Lei reinveste almeno una parte dei suoi risparmi, oppure li mantiene liquidi, sul conto corrente?
giovani 18-30 anni
72%
oltre 30 anni
67%
21%
22%
5%
Tengo i miei risparmi liquidi
27
Job 6859IZ01
Reinvesto una piccola
parte dei miei risparmi
Reinvesto la maggior parte
dei miei risparmi
Base: Totale Campione
Ipsos
8%
3%
3%
Non sa/non indica
Atteggiamento verso il risparmio
A3. In fatto di risparmio, quale di queste 3 affermazioni descrive meglio il Suo pensiero?…
2001
2002
2003
2004
60%59%
50%50%
26%29%
33%34%
12%10%14%13%
2% 2% 3% 3%
Non vivo tranquillo se non
metto da parte qualche
risparmio
28
Job 6859IZ01
Faccio dei risparmi ma
senza troppe rinunce
Preferisco godermi la vita
senza preoccuparmi
troppo del futuro
Base: Totale Campione
Ipsos
Non indica
Atteggiamento verso il risparmio
A3. In fatto di risparmio, quale di queste 3 affermazioni descrive meglio il Suo pensiero?…
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
64%
46%
38%
22%
13%
13%
1%
Non vivo tranquillo se non
metto da parte qualche
risparmio
29
Job 6859IZ01
Faccio dei risparmi ma
senza troppe rinunce
Preferisco godermi la vita
senza preoccuparmi
troppo del futuro
Base: Totale Campione
Ipsos
3%
Non indica
Esperienza negli investimenti
A8. In materia di investimenti, Lei si considera …
Non ha fiducia in sé stesso
2004:
55%
2003:
57%
2002:
58%
2001:
57%
Ha fiducia in sé stesso
2004:
44%
2003:
42%
2002:
41%
2001:
42%
26% 27%
36%
32%
31% 31%
29%
27%
26%
23%
21%
22%
17%
14% 13%
12%
2% 1% 3% 3%
Un esperto
Uno che se la
cava
2001
30
Job 6859IZ01
Nella media
2002
2003
Un principiante
2004
Base: Percettori di reddito
Ipsos
Uno che ne
capisce poco o
niente
Esperienza negli investimenti
A8. In materia di investimenti, Lei si considera …
Non ha fiducia in sé stesso
giovani: 60%
oltre 30: 53%
Ha fiducia in sé stesso
giovani: 40%
oltre 30: 45%
33%
29%
30%
30%
26%
20%
11%
3%
13%
3%
Un esperto
Uno che se la
cava
Nella media
giovani 18-30 anni
31
Job 6859IZ01
oltre 30 anni
Base: Percettori di reddito
Ipsos
Un principiante
Uno che ne
capisce poco o
niente
Attività finanziarie possedute
A4. Attualmente Lei possiede per suo conto o in comune con altri...?
74%
73%
76%
Conto Corrente
Bancario
21%
26%
27%
Assicurazione
vita/Fondo pensione
18%
26%
25%
Libretto di risparmio
2004
2003
2002
10%
Fondi comuni di
investimento
17%
18%
8%
13%
16%
Azioni
5%
12%
13%
BOT/CCT/BTP
3%
Certificati di Deposito
Nessuno di questi
32
Job 6859IZ01
9%
8%
13%
13%
12%
Base: Totale Campione
Ipsos
Attività finanziarie possedute
A4. Attualmente Lei possiede per suo conto o in comune con altri...?
65%
Conto Corrente
Bancario
76%
16%
Assicurazione
vita/Fondo pensione
22%
24%
Libretto di risparmio
Fondi comuni di
investimento
17%
4%
12%
Certificati di Deposito
Nessuno di questi
33
Job 6859IZ01
oltre 30 anni
6%
9%
Azioni
BOT/CCT/BTP
giovani 18-30 anni
3%
5%
2%
4%
18%
Base: Totale Campione
12%
Ipsos
Come investire il risparmio nell’incertezza?
Sintesi
A6. E oggi, alla luce della attuale situazione economica, in quale di questi modi è meglio investire i propri
risparmi ?
70%
immobili
stumenti finanziari
sicuri
strumenti finanziari a
rischio
59%
53%
39%
29%
20%
Base: Totale
Campione
13%
11%
7%
2001
2002
2003
34
Job 6859IZ01
6%
Ipsos
11%
4%
2004
Come investire il risparmio nell’incertezza?
Sintesi
A6. E oggi, alla luce della attuale situazione economica, in quale di questi modi è meglio investire i propri
risparmi?
76%
immobili
68%
11%
stumenti finanziari
sicuri
strumenti finanziari a
rischio
Tenerli liquidi
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
11%
4%
4%
6%
10%
2%
Meglio spendere
35
Job 6859IZ01
3%
Base: Totale Campione
Ipsos
Come investire il risparmio nell’incertezza?
A6. E oggi, alla luce della attuale situazione economica, in quale di questi modi è meglio investire i propri
risparmi?
Immobili
53%
39%
70%
59%
+31 punti
percentuali
Titoli di Stato
Cert. deposito, obblig., libretti
Polizze vita/Pensioni private
3%
3%
9%
5%
5%
6%
5%
3%
5%
5%
9%
15%
Strumenti finanziari
più sicuri
2004
9%
8%
8%
Tenerli liquidi
Meglio spendere
3%
5%
4%
Fondi comuni
2%
3%
4%
Azioni
1%
3%
3%
4%
2003
12%
2002
2001
9%
7%
Strumenti finanziari
più a rischio
36
Job 6859IZ01
Ipsos
Base: Totale Campione
Atteggiamento da tenere nell’attuale situazione
economica
A7. E secondo lei qual è l’atteggiamento migliore da tenere?
57%
Bisogna rimanere fermi sulle proprie
posizioni
49%
57%
23%
E’ il momento giusto per effettuare nuovi
investimenti
26%
22%
14%
E’ meglio disinvestire e tenere i soldi sul
conto corrente
14%
12%
5%
11%
9%
non sa
37
Job 6859IZ01
Base: Totale Campione
Ipsos
2004
2003
2002
Atteggiamento da tenere nell’attuale situazione
economica
A7. E secondo lei qual è l’atteggiamento migliore da tenere?
49%
Bisogna rimanere fermi sulle proprie
posizioni
60%
31%
E’ il momento giusto per effettuare nuovi
investimenti
21%
16%
E’ meglio disinvestire e tenere i soldi sul
conto corrente
14%
4%
non sa
38
Job 6859IZ01
6%
Base: Totale Campione
Ipsos
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
Nota di Commento
Chiamati a pronunciarsi sull’interesse all’impiego dei propri risparmi, cresce il numero di
percettori di reddito che fanno attenzione a dove vengano investiti: nel 2004 sono il 56%
contro il 35% del 2003. Sul totale degli intervistati il 31% ha interesse a che vengano utilizzati
per lo sviluppo del Paese, peraltro solo l’11% del campione ritiene che gli Italiani tengano
presente nei loro investimenti uno specifico interesse allo sviluppo economico dell’Italia.
Analizzando coloro che prestano attenzione al modo di utilizzo del proprio denaro (il suddetto
56% dei percettori di reddito), si evidenzia che il 34% è prevalentemente orientato ad attività
che contribuiscano allo sviluppo dell’Italia in generale (era il 18% nel 2001, il 26% nel 2002 e
il 27% nel 2003) oppure allo sviluppo della propria specifica zona (il 27% nel 2004 contro il
21% del 2003). Al terzo posto troviamo le iniziative di solidarietà (26%), che sono però al
primo posto tra i giovani (31%). In forte calo la preoccupazione verso il rischio che i propri
investimenti possano contribuire a sostenere attività illecite (30% nel 2001; 14-15% nel 20022003; 2% nel 2004): evidentemente per chi è attento alla destinazione dei propri
investimenti sono soverchianti le preoccupazioni rivolte allo sviluppo, piuttosto
che ad attività illecite ed attività “non condivise” (solo il 4%, contro il 10% del 2003).
39
Job 6859IZ01
Ipsos
Interesse per l’impiego dei risparmi
A9. Nel momento in cui investe dei risparmi, Lei si interessa principalmente di quanto rendono, oppure tiene in
considerazione anche dove verrà investito il suo denaro?
Non sa
2004
2003
2002
2001
39%
5%
56%
49%
16%
35%
55%
34%
50%
40%
Interessato principalmente al rendimento
10%
Considera dove verrà investito
Base: Percettori di reddito
40
Job 6859IZ01
Ipsos
11%
Interesse per l’impiego dei risparmi
A9. Nel momento in cui investe dei risparmi, Lei si interessa principalmente di quanto rendono, oppure tiene in
considerazione anche dove verrà investito il suo denaro?
Interessato
principalmente al
rendimento
38%
40%
60%
Considera dove
verrà investito
55%
3%
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
Non sa
5%
41
Job 6859IZ01
Base: Percettori di reddito
Ipsos
Interesse per l’impiego dei risparmi a favore dello sviluppo
economico dell’Italia
B10. Nel momento in cui investe i suoi risparmi, lei… gli italiani…
Non sa
io personalmente
gli italiani
Interessato al rendimento
42
64%
83%
11%
attività che contribuiscono allo sviluppo dell'Italia
Base: Totale campione
Job 6859IZ01
5%
31%
Ipsos
6%
Interesse per l’impiego dei risparmi a favore dello sviluppo
economico dell’Italia
Risposte: “interessato principalmente al rendimento”
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
64%
io personalmente
63%
82%
gli italiani
83%
43
Base: Totale campione
Job 6859IZ01
Ipsos
Destinazione degli investimenti
A10. Lei mi ha detto di considerare importante come investe il suo denaro chi gestisce il suo investimento. Mi
potrebbe dire con quale delle seguenti affermazioni si trova più d’accordo?
26%
27%
27%
25%
Attività di solidarietà
34%
Contributo allo sviluppo
economico dell'Italia
27%
26%
+8 punti
percentuali
18%
27%
Contributo allo sviluppo
della zona in cui risiedo
21%
21%
+6 punti
24%
percentuali
2%
15%
16%
No attività illecite
30%
4%
Non finanziare industrie ed
attività che non condivido
10%
10%
5%
44
Job 6859IZ01
Base: Considerano dove verranno investiti i propri risparmi
Ipsos
2004
2003
2002
2001
Destinazione degli investimenti
A10. Lei mi ha detto di considerare importante come investe il suo denaro chi gestisce il suo investimento. Mi
potrebbe dire con quale delle seguenti affermazioni si trova più d’accordo?
31%
Attività di solidarietà
25%
Contributo allo sviluppo
economico dell'Italia
29%
Contributo allo sviluppo
della zona in cui risiedo
29%
36%
26%
4%
No attività illecite
Non finanziare industrie ed
attività che non condivido
45
Job 6859IZ01
2%
2%
giovani 18-30 anni
4%
oltre 30 anni
Base: Considerano dove verranno investiti i propri risparmi
Ipsos
Ricorso al credito al consumo o al prestito
B12. Pensando agli ultimi anni ed escludendo eventuali mutui per l’acquisto della casa, rispetto agli anni
precedenti, lei e la sua famiglia avete fatto più o meno ricorso al prestito, al credito al consumo, o ai fidi per gli
acquisti, anche di piccola entità?
non risponde
1%
piu' ricorso rispetto al
passato
19%
meno ricorso rispetto
al passato
14%
non hanno fatto
ricorso
52%
46
lo stesso ricorso
14%
Base: Totale campione
Job 6859IZ01
Ipsos
Ricorso al credito al consumo o al prestito
B12. Pensando agli ultimi anni ed escludendo eventuali mutui per l’acquisto della casa, rispetto agli anni
precedenti, lei e la sua famiglia avete fatto più o meno ricorso prestito, al credito al consumo, o ai fidi per gli
acquisti, anche di piccola entità?
piu' ricorso
rispetto al
passato
18%
meno ricorso
rispetto al
passato
18%
13%
25%
lo stesso ricorso
non hanno fatto
ricorso a nessuna
forma di prestito
non risponde
47
giovani 18-30 anni
13%
14%
oltre 30 anni
43%
54%
1%
1%
Base: Totale campione
Job 6859IZ01
Ipsos
Il futuro dell’economia
48
Job 6859IZ01
Ipsos
Nota di Commento
Coerentemente con i dati prima esposti, circa metà degli Italiani è insoddisfatta della propria
situazione economica e non si aspetta miglioramenti per il Paese. Guardando le previsioni,
infatti, pur se la situazione personale segnala qualche attesa di miglioramento; la situazione
economica europea e quella mondiale sono ritenute stabili; senza miglioramenti né
peggioramenti apprezzabili, mentre la situazione dell’economia italiana è fonte di vivissime
preoccupazioni. Più della metà del campione (51%) ritiene che nei prossimi tre anni
si assisterà ad un peggioramento della nostra economia e solo poco più di un quinto
(23%) prevede un miglioramento.
Anche in questo caso è nettissima la crescita di preoccupazione negli anni: nel 2001
prevalevano le aspettative positive (+31% il saldo migliorerà/peggiorerà), nel 2002 il saldo era
0, dal 2003 prevalgono le previsioni negative con un saldo a favore del peggiorerà (-25%)
confermato dal dato 2004 (-28%). Un’attesa di peggioramento dell’economia del Paese
ingenera attese negative sia per i livelli di occupazione che di reddito. Ma anche la capacità
delle imprese italiane di competere sui mercati internazionali, cioè la capacità del made in Italy
di mantenere le proprie posizioni, è messa in discussione dalla maggioranza degli intervistati.
In questo senso è legittimo parlare di una percezione di declino del Paese che prevale
in una quota ormai maggioritaria di cittadini.
49
Job 6859IZ01
Ipsos
Soddisfazione riguardo la propria
attuale situazione economica
B1. Lei quanto è soddisfatto della Sua attuale situazione economica?
Molto
soddisfatto
5%
5%
4%
5%
Soddisfatti
(Molto+Abbastanza)
48%
48%
50%
Abbastanza
soddisfatto
60%
32%
32%
33%
27%
Poco
soddisfatto
Per niente
soddisfatto
50
Job 6859IZ01
2004
2003
15%
15%
12%
8%
2002
2001
Base: Totale Campione
Ipsos
2004:
2003:
2002:
2001:
53%
53%
54%
65%
Soddisfazione riguardo la propria
attuale situazione economica
B1. Lei quanto è soddisfatto della Sua attuale situazione economica?
Molto soddisfatto
6%
5%
54%
Abbastanza
soddisfatto
46%
30%
Poco soddisfatto
Per niente
soddisfatto
51
Job 6859IZ01
32%
11%
17%
Base: Totale Campione
Ipsos
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
Aspettative per la situazione economica dei prossimi 3 anni
B2.3,4,5. Se pensa ai prossimi 3 anni, Lei pensa che la Sua situazione economica/la situazione
economica italiana/europea/mondiale …
Delta =
migliorerà peggiorerà
33%
personale
italiana
23%
22%
31%
europea
25%
mondiale
Migliorerà
43%
2%
4%
51%
30%
30%
32%
30%
Rimarrà più o meno uguale
Peggiorerà
Base: Totale Campione
52
Job 6859IZ01
22%
Ipsos
9%
13%
Non lo so
+11
-28
+1
-5
Aspettative per la situazione economica dei prossimi 3 anni
. Trend
Base: Totale Campione
50%
40%
30%
20%
31%
30%
27%
20%
personale
12%
10%
7%
0%
-10%
Delta =
migliorerà peggiorerà
-1%
2001
2002
-1%
2003
11%
-5%
2004
-20%
-25%
-30%
-40%
-50%
53
Job 6859IZ01
Ipsos
-28%
italiana
mondiale
Valutazione di alcuni aspetti della situazione italiana
molto positiva (voti 8-10)
situazione economica
4%
generale
occupazione 4%
livello di reddito
5%
competitività delle
imprese
8%
positiva (voti 6-7)
molto negativa (voti 1-3)
27%
45%
24%
22%
32%
43%
20%
49%
26%
46%
31%
Base: Totale Campione
54
Job 6859IZ01
negativa (voti 4-5)
Ipsos
15%
Valutazione di alcuni aspetti della situazione italiana
Risposte “positiva” (voti 6-10)
44%
competitività delle
imprese
37%
36%
livello di reddito
29%
29%
situazione
economica generale
28%
giovani 18-30 anni
26%
occupazione
55
25%
Base: Totale campione
Job 6859IZ01
Ipsos
oltre 30 anni
Nota di Commento
Se sintetizziamo gli atteggiamenti complessivi, tenendo conto anche delle previsioni di
andamento dell’economia personale, europea e mondiale, oltre che di quella italiana, gli
ottimisti sono complessivamente poco più di un terzo, i pessimisti quasi la metà
(46%), mentre circa il 20% ha una percezione neutra, di sostanziale stabilità.
Gli intervistati di età fra 18 e 30 anni, presi specificamente, sono un po’ più ottimisti
degli over 30. Questo deriva da un’attesa nettamente più positiva per l’andamento della
propria situazione personale, che pensano migliorerà decisamente. In particolare sono gli
intervistati di età fra i 25 e i 30 anni che manifestano il maggiore ottimismo, cioè coloro che si
affacciano al mondo del lavoro e stanno costruendo la propria vita autonoma: molti di loro si
attendono un chiaro progresso nel futuro.
56
Job 6859IZ01
Ipsos
Il futuro dell’economia: indicatore di
ottimismo/pessimismo
Indicatore costruito sulla previsione di miglioramento/peggioramento dell’economia familiare, nazionale,
europea, internazione
ottimisti radicali
15%
ottimisti moderati
ottimisti: 35%
20%
19%
neutri
pessimisti
moderati
27%
pessimisti radicali
19%
57
Job 6859IZ01
Ipsos
pessimisti: 46%
Indicatore di ottimismo/pessimismo :
profilo espresso in indici di concentrazione
Genere
ottimisti ottimisti
radicali moderati
neutri
pessimi pessimis
sti
ti
moderati radicali
uomini
donne
128
103
98
99
101
93
106
86
113
18/24
25/30
31/44
45/64
65+
104
114
112
102
104
78
124
104
78
90
124
100
89
101
102
101
59
51
96
117
114
114
95
70
97
104
87
119
63
93
119
104
134
100
99
115
83
88
91
70
111
99
104
95
87
112
83
102
106
Età
Titolo di studio
74
159
128
83
62
laurea
diploma
licenza media
elementare/nessuno
173
imprenditori, professionisti
autonomi
impiegati, insegnanti
operai e affini
pensionati
altri non occupati
137
professione del capofamiglia
112
91
41
108
118
94
84
70
58
Job 6859IZ01
Ipsos
130
128
81
83
98
155
61
106
99
88
119
100
Indicatore di ottimismo/pessimismo :
profilo espresso in indici di concentrazione
ottimisti ottimisti
radicali moderati
Numero componenti
1
2
3
4
5 e più
Area geografica
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
Ampiezza dei centri
Meno di 10.000 ab.
Da 10 a 30.000 ab.
Da 30 a 100.000 ab.
Da 100 a 250.000 ab.
Oltre 250.000 ab.
91
79
99
125
86
92
82
123
103
88
103
126
75
98
neutri
55
81
116
116
93
123
107
101
88
101
119
88
103
90
93
101
106
101
98
91
86
144
114
106
85
89
81
131
107
115
98
79
76
108
85
104
88
59
Job 6859IZ01
pessimi pessimis
sti
ti
moderati radicali
Ipsos
123
109
100
87
97
102
116
98
77
134
90
124
83
105
95
101
108
122
90
Le nuove generazioni
60
Job 6859IZ01
Ipsos
Nota di Commento
L’opinione degli Italiani sulle giovani generazioni non è particolarmente positiva,
soprattutto in merito al rapporto con il denaro e, in particolare, la loro propensione/possibilità
di risparmiare. Si ritiene che si trovino in una situazione di benessere decisamente superiore a
quello delle generazioni precedenti, ma che si appoggino troppo alla famiglia e che le loro
attese siano sproporzionate rispetto alla realtà che hanno di fronte.
Le opinioni si dividono all’incirca a metà quando si tratta di giudicarli su valori e
ideali: metà del campione pensa che i giovani non ne abbiano; altrettanti ritengono invece
che li abbiano. Oppure quando si parla della loro sicurezza nell’affrontare il mondo o della
concretezza e capacità di pensare al proprio futuro. In quest’ultimo caso sono più ottimisti nel
nord-ovest del Paese e più pessimisti nel nord est. Al centro, invece, si profila con maggior
evidenza la sensazione che i giovani abbiano troppi desideri, aspettative, e tendano ad
appoggiarsi troppo alla famiglia.
61
Job 6859IZ01
Ipsos
La propensione al risparmio dei giovani
C5. Facciamo finta che i giovani abbiano le stesse occasioni di lavoro e lo stesso livello di reddito dei loro genitori.
Lei pensa che un giovane di oggi in queste condizioni, rispetto ai suoi genitori, risparmierebbe di più o di meno?
10%
9%
10%
risparmierebbe di
piu'
82%
77%
78%
risparmierebbe di
meno
risparmierebbe piu' o
meno allo stesso
modo
non risparmierebbe
per niente
5%
8%
7%
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
totale
1%
4%
4%
Base: Totale Campione
62
Job 6859IZ01
Ipsos
Opinioni sulle giovani generazioni
del tutto d'accordo (voti 8-10)
hanno un benessere
maggiore dei loro genitori
53%
vogliono troppo, e molte
aspettative saranno deluse
50%
sono più sicuri delle
generazioni precedenti
sono persone concrete, che
pensano al futuro
63
25%
25%
21%
19%
26%
26%
27%
24%
32%
Base: Totale Campione
Job 6859IZ01
del tutto in disaccordo (voti 1-3)
56%
si appoggiano troppo alla
famiglia
hanno pochi valori ed ideali
in disaccordo (voti 4-5)
d'accordo (voti 6-7)
Ipsos
30%
33%
33%
7%
12%
7%
15%
8%
16%
18%
21%
16%
Opinioni sulle giovani generazioni: confronto giovani e non
Risposte “d’accordo” (voti 6-10)
hanno un benessere maggiore dei loro
genitori
80%
81%
78%
79%
si appoggiano troppo alla famiglia
vogliono troppo, e molte aspettative
saranno deluse
76%
76%
sono persone concrete, che pensano al
futuro
53%
51%
hanno pochi valori ed ideali
51%
53%
sono più sicuri delle generazioni
precedenti
64
49%
45%
Base: Totale campione
Job 6859IZ01
Ipsos
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
Immagine delle giovani generazioni:
profilo espresso in indici di concentrazione
Genere
molto piuttosto piuttosto
molto
positiva positiva negativa negativa
uomini
donne
106
94
95
105
102
99
101
99
18/24
25/30
31/44
45/64
65+
137
146
120
102
78
90
127
97
99
105
99
97
81
106
122
108
70
laurea
diploma
licenza media
elementare/nessuno
165
95
93
94
131
92
105
99
95
109
99
108
80
imprenditori, professionisti
autonomi
impiegati, insegnanti
operai e affini
pensionati
altri non occupati
127
59
124
91
89
124
83
109
87
100
96
100
109
117
Età
Titolo di studio
Professione del capofamiglia
75
38
112
83
95
103
28
84
110
102
140
65
Job 6859IZ01
Ipsos
116
112
118
76
91
Immagine delle giovani generazioni:
profilo espresso in indici di concentrazione
Numero componenti
1
2
3
4
5 e più
Area geografica
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
Ampiezza dei centri
Meno di 10.000 ab.
Da 10 a 30.000 ab.
Da 30 a 100.000 ab.
Da 100 a 250.000 ab.
Oltre 250.000 ab.
molto piuttosto piuttosto
molto
positiva positiva negativa negativa
44
113
128
117
112
54
92
99
101
108
59
120
82
96
101
80
150
95
90
90
118
63
112
99
127
98
90
72
66
Job 6859IZ01
Ipsos
105
94
98
102
109
86
91
109
104
98
103
92
108
98
93
108
107
90
102
86
104
121
89
91
96
97
141
110
Nota di Commento
Il futuro delle nuove generazioni non è considerato roseo. In generale prevale una
situazione molto segmentata: metà degli intervistati pensa che il proprio futuro sarà almeno
un po’ migliore di quello dei padri; altrettanti pensano invece che sarà peggiore. Ma quando
dal generale si passa agli aspetti particolari, i dubbi si trasformano nella certezza di un
peggioramento. Gli Italiani pensano, infatti, che solo il livello dei servizi quali sanità, scuola,
servizi sociali migliorerà. Tutto il resto tenderà al contrario a peggiorare: reddito più basso;
maggiore difficoltà nel trovare casa, che avrà costi più elevati; minori occasioni di
occupazione e lavori più precari; bassissima possibilità di risparmiare.
In sostanza un futuro assai meno sicuro e protetto. Costruendo un indicatore di sintesi,
oltre il 70% degli intervistati è in qualche modo pessimista riguardo al futuro dei giovani
(27% fortemente pessimista, 44% piuttosto pessimista), meno del 30% è ottimista (solo il
6% fortemente ottimista).
Questo pessimismo diffuso contagia anche i giovani stessi: tra i 18 e i 30 anni le posizioni
sono sostanzialmente identiche a quelle degli adulti, sia rispetto alle aspettative future, sia
per quanto riguarda l’immagine che essi hanno di se stessi.
67
Job 6859IZ01
Ipsos
Il futuro dei figli rispetto a quello dei padri in generale
C3. E in generale lei pensa che il futuro dei giovani di oggi sarà migliore o peggiore di quello dei loro genitori?
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
totale
peggiore (voti 4-5)
migliore (voti 6-7)
molto migliore (voti 8-10)
22%
18%
19%
30%
31%
17%
32%
31%
19%
31%
31%
19%
Base: Totale Campione
68
Job 6859IZ01
molto peggiore (voti 1-3)
Ipsos
Il futuro dei figli rispetto a quello dei padri per alcuni aspetti
C2. Pensando alla situazione dei giovani in Italia, lei pensa che oggi stiano meglio o peggio dei loro genitori
per quel che riguarda ....
livello del reddito
12%
possibilità di trovare
casa
10%
costo delle abitazioni
69
27%
possibilità di
occupazione stabile
6%
possibilità di
risparmiare
7%
39%
35%
12%
38%
16%
41%
12%
Base: Totale Campione
Job 6859IZ01
21%
27%
41%
22%
14%
14%
40%
22%
10%
molto peggiore (voti 1-3)
25%
33%
28%
livello dei servizi
occasioni di lavoro
peggiore (voti 4-5)
migliore (voti 6-7)
molto migliore (voti 8-10)
Ipsos
30%
39%
40%
40%
Il futuro dei figli rispetto a quello dei padri per alcuni aspetti :
confronto giovani e non
Risposte “migliore” (voti 6-10)
64%
60%
livello dei servizi
46%
livello del reddito
37%
37%
31%
possibilità di trovare casa
30%
32%
occasioni di lavoro
25%
26%
costo delle abitazioni
22%
22%
possibilità di occupazione stabile
20%
19%
possibilità di risparmiare
70
Base: Totale campione
Job 6859IZ01
Ipsos
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
Il futuro dei giovani: indicatore di ottimismo/pessimismo
Indicatore costruito sulla previsione di miglioramento/peggioramento di occupazione, stabilità del lavoro,
reddito, livello dei servizi, possibilità di trovare casa, costo delle abitazioni, possibilità di risparmio
molto ottimisti
(voto medio da 7 in
su)
ottimisti (voto
medio tra 5,6 e
6,99)
6%
23%
pessimisti (voto
medio tra 4 e 5,5)
44%
molto pessimisti
(voto medio
inferiore a 4)
27%
71
Job 6859IZ01
Ipsos
pessimisti: 71%
Indicatore di ottimismo/pessimismo :
profilo espresso in indici di concentrazione
Genere
molto
molto
pessimi pessimi
ottimisti ottimisti
sti
sti
uomini
donne
92
108
109
91
105
96
87
112
18/24
25/30
31/44
45/64
65+
105
111
96
98
98
101
107
92
108
101
89
80
110
93
101
114
Età
Titolo di studio
129
76
95
118
laurea
diploma
licenza media
elementare/nessuno
133
85
103
103
98
101
103
94
105
104
97
103
97
imprenditori, professionisti
autonomi
impiegati, insegnanti
operai e affini
pensionati
altri non occupati
142
186
134
96
108
101
105
100
87
70
56
102
98
108
professione del capofamiglia
80
119
85
76
89
100
41
114
102
95
91
78
72
Job 6859IZ01
Ipsos
152
Indicatore di ottimismo/pessimismo :
profilo espresso in indici di concentrazione
Numero componenti
molto
molto
pessimi pessimi
ottimisti ottimisti
sti
sti
1
2
3
4
5 e più
96
74
94
117
128
94
108
90
103
105
101
90
106
105
90
104
114
99
86
107
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
110
110
83
97
110
115
88
92
90
96
112
103
105
92
95
103
Meno di 10.000 ab.
Da 10 a 30.000 ab.
Da 30 a 100.000 ab.
Da 100 a 250.000 ab.
Oltre 250.000 ab.
98
114
105
113
111
59
103
91
112
82
98
85
102
114
97
110
Area geografica
Ampiezza dei centri
144
62
127
100
73
Job 6859IZ01
Ipsos
Nota di Commento
La reazione degli Italiani rispetto ad un futuro così incerto, specie per i giovani,
è sostanzialmente difensiva: messi di fronte all’alternativa fra consumare di più per
favorire la ripresa (e quindi anche le opportunità per i giovani) o risparmiare per avere le
spalle coperte, la larghissima maggioranza (e anche i giovani) opta per il risparmio, anche
qualora questa scelta dovesse rendere più difficile la ripresa economica. A questo proposito
la valutazione degli Italiani riguardo la capacità di risparmio dei giovani non è positiva: si
pensa infatti che se i giovani fossero nella stessa situazione dei padri risparmierebbero
comunque meno della generazione precedente.
Si profila dunque uno scenario all’interno del quale le difficoltà che dovranno fronteggiare i
giovani sono molteplici: meno capaci di risparmiare e quindi di proteggersi, in una
situazione ritenuta decisamente più difficile. E’ comunque da sottolineare che la
percentuale di giovani che preferiscono godersi la vita senza curarsi troppo del risparmio è
molto ridotta (13%) ed è uguale a quella del totale del campione.
74
Job 6859IZ01
Ipsos
Per favorire la ripresa: consumare o risparmiare?
C6. Oggi si parla molto della necessità di far riprendere i consumi da parte delle famiglie per favorire la ripresa
economica dell’Italia. Secondo lei, anche pensando al futuro dei giovani, le famiglie dovrebbero ...
31%
consumare piu' di
quello che si fa oggi
24%
26%
65%
risparmiare tutto
quello che e'
possibile
71%
70%
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
totale
4%
non sa
5%
5%
Base: Totale Campione
75
Job 6859IZ01
Ipsos
Quello che i giovani dovrebbero fare
C4. Le leggerò ora alcune coppie di frasi. Per ciascuna di esse mi dica secondo lei cosa un giovane dovrebbe fare
47%
cercarsi un lavoro sicuro, anche se non adatto
Nr: 2%
accettare una situazione precaria pur di trovare un
lavoro adatto
uscire il prima possibile di casa, anche se non sicuri
51%
27%
Nr: 2%
71%
uscire di casa solo quando ha un lavoro stabile e sicuro
occuparsi da subito dei propri risparmi, anche con
rinunce
risparmiare solo se questo non comporta troppe
rinunce
76
Job 6859IZ01
Base: Totale Campione
Ipsos
55%
44%
Nr: 1%
Quello che i giovani dovrebbero fare: confronto fra giovani e non
C4. Le leggerò ora alcune coppie di frasi. Per ciascuna di esse mi dica secondo lei cosa un giovane dovrebbe fare
43%
cercarsi un lavoro sicuro,
anche se non adatto
49%
giovani 18-30 anni
uscire il prima possibile di
casa, anche se non sicuri
32%
26%
occuparsi da subito dei
propri risparmi, anchecon
rinunce
50%
57%
Base: Totale Campione
77
Job 6859IZ01
oltre 30 anni
Ipsos
L’Europa
78
Job 6859IZ01
Ipsos
Nota di Commento
Le posizioni a proposito dell’Europa mostrano una certa ambivalenza. Nei confronti
dell’Unione quasi due terzi degli Italiani esprime fiducia (31% molta fiducia), 33% abbastanza
fiducia. Tuttavia i riflessi dell’allargamento dell’Unione Europea sulla situazione italiana sono
considerati, in linea di massima, poco positivi: in particolare si ritiene che inciderà
negativamente sulla disponibilità di risparmi e sull’occupazione, ed avrà contraccolpi anche
sulla solidità complessiva del nostro sistema economico creando qualche difficoltà alla sua
capacità competitiva.
In sintesi, tenendo conto sia degli aspetti particolari che della fiducia generale nell’Europa, le
opinioni si dividono sostanzialmente a metà, con il 52% degli intervistati che ne dà una
valutazione negativa e i restanti che la valutano positivamente.
Le valutazioni negative sull’Europa sono più rilevanti fra le persone di età più elevata e con un
basso titolo di studio. Giovani e laureati sono molto più ottimisti: evidentemente
ritengono di avere maggiori possibilità in una situazione più ampia e complessa.
79
Job 6859IZ01
Ipsos
La fiducia nell’Europa
D2. In generale lei ha fiducia oppure no nell’Unione Europea?
molta fiducia (voti 8-10)
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
totale
una certa fiducia (voti 6-7)
27%
38%
32%
31%
Base: Totale Campione
80
Job 6859IZ01
poca fiducia (voti 4-5)
Ipsos
nessuna fiducia (voti 1-3)
22%
12%
32%
23%
13%
33%
23%
13%
L’influenza dell’Europa sull’economia italiana
D1.Come lei saprà recentemente l’Europa si è allargata a dieci nuovi paesi, ed è attualmente composta da 25
nazioni. Secondo lei l’allargamento, per l’Italia, avrà un ‘influenza positiva o negativa sulla ....
molto positiva (voti 8-10)
competività del
sistema italiano
solidità del sistema
economico
occupazione
possibilità di
risparmio
positiva (voti 6-7)
15%
11%
12%
10%
negativa (voti 4-5)
31%
30%
41%
43%
28%
41%
27%
44%
Base: Totale Campione
81
Job 6859IZ01
molto negativa (voti 1-3)
Ipsos
13%
17%
19%
19%
L’influenza dell’Europa sull’economia italiana:
confronto fra giovani e non
D1.Come lei saprà recentemente l’Europa si è allargata a dieci nuovi paesi, ed è attualmente composta da 25
nazioni. Secondo lei l’allargamento, per l’Italia, avrà un ‘influenza positiva o negativa sulla ....
50%
competività
del sistema
solidità del
sistema
economico
44%
43%
40%
giovani 18-30 anni
oltre 30 anni
occupazione
possibilità di
risparmio
82
44%
39%
42%
36%
Base: Totale Campione
Job 6859IZ01
Ipsos
Risposte “positiva” (voti 6-10)
Andamento della fiducia nell’Europa dopo l’allargamento
D3. E dopo l’allargamento la sua fiducia nell’Unione Europea è ...
aumentata
non e' cambiata
molta fiducia (voti 810)
27%
una certa fiducia (voti
6-7)
poca fiducia (voti 4-5)
65%
16%
7%
68%
7%
nessuna fiducia (voti
4%
1-3)
15%
63%
43%
30%
53%
Base: Totale Campione
83
Job 6859IZ01
diminuita
Ipsos
Andamento della fiducia nell’Europa dopo l’allargamento
D3. E dopo l’allargamento la sua fiducia nell’Unione Europea è ...
aumentata
non e' cambiata
giovani 18-30 anni
17%
oltre 30 anni
16%
totale
64%
16%
Base: Totale Campione
84
Job 6859IZ01
Ipsos
diminuita
19%
62%
22%
63%
21%
Valutazione dell’Europa : sintesi
Indicatore costruito sulle valutazioni dell’Europa relativamente a: Influenza sulla situazione italiana per i
singoli aspetti e fiducia generale
positiva (voto
medio da 7 in su)
15%
piuttosto positiva
(voto medio tra 5,6
e 6,99)
33%
piuttosto negativa
(voto medio tra 4 e
5,99)
molto
negativa(voto
medio inferiore a 4)
37%
15%
85
Job 6859IZ01
Valutazione positiva: 48%
Ipsos
Valutazione negativa: 52%
Valutazione dell’Europa :
profilo espresso in indici di concentrazione
Genere
molto piuttosto
positiva positiva
piuttosto
negativa
molto
negativa
uomini
donne
106
94
101
99
99
101
95
104
18/24
25/30
31/44
45/64
65+
96
74
110
96
109
116
95
106
76
92
99
96
105
102
88
75
111
79
laurea
diploma
licenza media
elementare/nessuno
123
90
107
93
98
114
94
81
100
103
97
100
imprenditori, professionisti
autonomi
impiegati, insegnanti
operai e affini
pensionati
altri non occupati
118
118
78
102
101
106
105
90
Età
Titolo di studio
Professione del capofamiglia
72
120
71
101
105
124
102
110
103
86
99
86
Job 6859IZ01
Ipsos
137
82
72
113
151
96
120
55
108
116
122
Valutazione dell’Europa :
profilo espresso in indici di concentrazione
Numero componenti
molto piuttosto
positiva positiva
piuttosto
negativa
molto
negativa
1
2
3
4
5 e più
130
107
78
107
99
88
77
109
108
118
84
120
99
96
83
136
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
100
111
96
96
97
88
105
106
99
96
108
98
107
Meno di 10.000 ab.
Da 10 a 30.000 ab.
Da 30 a 100.000 ab.
Da 100 a 250.000 ab.
Oltre 250.000 ab.
98
95
88
113
101
102
93
115
98
98
111
109
85
86
Area geografica
Ampiezza dei centri
122
87
Job 6859IZ01
Ipsos
95
104
88
104
124
74
96
105
75
107
92
116
In sintesi
88
Job 6859IZ01
Ipsos
Nota di Commento
Le possibilità di risparmio delle famiglie italiane tendono a ridursi per una reale e consistente difficoltà
nel far quadrare il bilancio e nel trovare risorse da mettere da parte.
Risulta anche difficile investire i propri risparmi: emerge infatti una diffidenza quasi totale verso tutti gli
strumenti finanziari, anche quelli ritenuti più sicuri. Solo la casa viene ancora considerata “l’estremo
rifugio”; in alternativa all’investimento verso il mattone, che ha considerevoli barriere d’ingresso, cresce
sempre più la preferenza per la liquidità.
Il trend economico previsto è sostanzialmente decrescente: le possibilità di risparmio diminuiranno nei
prossimi 12 mesi. E il quadro è aggravato dalle difficoltà particolari dell’Italia, che secondo il campione
intervistato fatica a tenere il passo con gli altri paesi e rischia il declino.
L’aumento delle difficoltà si rifletterà sul futuro delle giovani generazioni, che avranno una situazione
meno sicura di quella dei loro padri. Inoltre sono considerati meno reattivi e pronti al sacrificio, anche se
denotano una forte fiducia nel risparmio come fonte di sicurezza.
E’ importante rilevare che il campione si spacca rispetto alle aspettative generali sul futuro dei giovani:
per il 50% sarà migliore, e per l’altro 50% peggiore di quello dei genitori, anche se sui singoli temi
specifici (casa, lavoro, risparmio) prevale il pessimismo.
Nemmeno l’Europa, che pure ispira un’importante fiducia negli Italiani, riuscirà a sostenere la crescita
nazionale; anzi l’ingresso dei nuovi paesi membri si rifletterà piuttosto negativamente sull’occupazione,
sulla solidità del sistema e, soprattutto, sui risparmi.
La risposta è quindi prevalentemente difensiva: non spinta ad investimenti e a consumi per favorire la
ripresa, ma massimizzazione dei risparmi possibili (perlopiù tenuti liquidi) per avere le spalle coperte.
89
Job 6859IZ01
Ipsos
Scarica

un`indagine sulla propensione al risparmio degli Italiani e sulle