Numero unico di informazione e costume territoriale
Ruolo del Sindaco...
Pag. 5
Morire in campo
Pag. 6
Donare il sangue
Pag. 7
Lo sapevi che...
Pag. 8
Giovanni Parisi
Pag. 9
Musica con passione
Pag. 15
Programmazione Canale 8
Pag.15
L’Onda Lunga
Pag.16
Villabate IV news
Pag.19
I racconti di capo
Pippo
Pag.20
Raccontando L’FSE ?
Pag.23
Opuscolo informativo,
distribuito gratuitamente, redatto in collaborazione con il gruppo Scout Villabate IV, di ispirazione Cristiana
Maggio 2012, Volume 5, Numero 4
Lo leggono tutti
....tu no!?
Un angelo chiamato Don Vitellaro
A Pag22
Giovanni Parisi Avogaro A Pag.9
Sopra:Niscemi 2002 da sinistra E. Verdura, S. Camagna,
S. Conti, G. Parisi, G. Calendi, G. Dino, G. Giocolano e
Trainito
Pag. 2
Maggio, preludio di un’estate
che stenta ad arrivare, una primavera che si è data latitante ed
uno stato di attesa generale
sulla neonata, ma non ben definita, Limu!
Non bisogna essere pessimista ma quanto sforzo di fantasia
e speranza si deve fare per essere ottimisti anche per uno che
come me lo è sempre stato per
natura?
E allora guardiamo il lato
positivo delle cose!
Mi capita spesso per lavoro
di stare in giro per le strade e
quello che sorprende che in
una città chiassosa come Palermo ci sia il silenzio, ma non un
silenzio di compostezza ma di
completa assenza!
Le strade sono meno caotiche
meno macchine in giro, ma
anche a piedi la situazione è
parallela quasi a dover costatare
che macchina e uomo siano
diventati un tutt’uno e che alla
decadenza dell’una corrisponda
un declino dell’altro!
Anziché vivere la città la strada, i negozi quei pochi temerari
che nonostante tutto escono
vanno a chiudersi in un centro
commerciale tempio laico di un
modello di vita che sempre
meno ci può appartenere, l’universo dell’apparire per essere.
Pochi preferiscono evadere da
questo status di cose in fondo
così fan tutti, o almeno i tanti!
….ma forse questa crisi potrebbe essere la rivalutazione di
cose perdute.
Le cose semplici, favorendo
produzioni locali e magari un
po’ meno esterofili un buon
panino con le panelle batte 10 a
1 un insignificante Hamburgher
comprato in una multinazionale.
Non ce l’ho con il capitalismo, ma penso che proprio questo sia la chiave per superare la
crisi ma dobbiamo tirare fuori
Come trovarci:
Il sito:
http://uscautino.jimdo.com/
E-mail:
[email protected]
Facebook alla pagina :
Uscaut.ino
un po' di orgoglio e di voglia di
fare, rischiare inventare investire solo così possiamo venirne
fuori, se continuiamo ad aspettare che arrivino i nostri potremmo magari perdere l’ennesimo treno per tirarci fuori da
secoli di torpore, mal governo e
autocommiserazione!
Siamo Siciliani e in virtù di
questo dovremmo essere fieri
ed orgogliosi di essere depositari di una cultura millenaria!
Siamo noi la culla della cultura, eravamo la Magna Grecia! ...mi fa specie vedere i
tanti che si piangono a dosso
per la chiusura di una fabbrica,
avrei pianto di più quando l’hanno aperta distruggendo,
forse in forma irreversibile, il
nostro vero patrimonio, il mare
la costa !
Maggio è il mese Mariano e
da buon Cristiani raccomandiamoci a Lei perché possiamo
trovare in noi le soluzioni, senza compromessi, senza scorciatoie per ritornare a metterci in
corsa in ambito economico,
mettiamoci tutti all’opera sosteniamo il nostro prodotto, le
vacanze, passiamo nella nostra
splendida isola, i cibi compriamo quelli nostrani, gli abiti gli
accessori facciamo un giro per
la città e compriamo quelli artigianali, di fronte al Massimo
sono in tantissimi, e sicuramente il ritorno sarà quasi immediato poiché chi produce qui spende qui chi vende qui ma importa da fuori porta i nostri soldi
altrove ed in questo periodo è
meglio che non lo si faccia.
Nel prossimo numero pubblicheremo prodotti alimentari di
produzione Siciliana .
Arrivati a questo punto che
dire se non che per voi sia un
buon inizio di estate e poi ancora il nostro motto:
Aprite e leggete!
Se lo desiderate scriveteci le
pagine di questa rivista sono
aperte a tutti e quelle del prossimo mese ancora bianche sulle
quali scrivere a voi non resta
che collaborare!
nteprime
Una rivista
al mese
Il mese scorso abbiamo saltato l’appuntamento, ma rieccoci
qui!
Questo mese mi è capitato tra
le mani questo opuscolo dall’editing curatissimo a promozione di un’iniziativa nell’entroterra Palermitano, per intenderci
dalle parti di Leccarafriddi in
su…
Con vari patrocini e collaborazioni importanti questa rivista
ha come fulcro del suo essere la
Medibenessere!
Che sperare… altre mille di
queste riviste e di queste iniziative .
Sono aperte le iscrizioni al riparto Stella Polare
Se vuoi vivere l’avventura e
fatti nuovi amici non hai che da
correre da noi siamo gli esploratori del Riparto Stella Polare
del gruppo Villabate IV parrocchia Sacro Cuore:
Requisiti:
N
N
N
N
N
N
Avventuroso;
Sportivo;
Allegro;
Età tra gli 11 e i 15 anni;
Cristiano;
In cerca di amici.
Proposta educativa:
N
N
N
N
N
N
Sport;
Avventura;
Tecniche di sopravvivenza;
Socializzazione;
Vita cristiana;
Educazione all’altro.
Affrettati i posti disponibili
sono solo 8 !
Puoi prenotare il tuo posto contattando l’Email del capo riparto Daniele Gerardelli
[email protected]
Puoi trovarci su face book nella
pagina Villabate IV nascente
O contattare i caposquadriglia
Alessio Pizzati
Alessandro Vella
Andrea Ghini
L’appuntamento è per domenica 9 settembre per una grande
ed entusiasmante caccia al tesoro!
Ciao e buona estate
Lupo Giocoso
Pag. 4
Paura
giustificata?
Palermo Vs province Buona Pasqua
con sorpresa
13 aprile 2012
Una scossa di terremoto a Palermo verso le 8.21.
La gente si è riversata in strada
ma, come reso noto dalla Protezione civile, non si sono registrati danni a persone o cose.
Per precauzione le scuole del
capoluogo siciliano sono state
evacuate e gli uffici chiusi.
Il sisma è avvenuto a circa 10
chilometri dalla costa.
La domanda è perché in strutture pubbliche realizzate in Cemento armato, secondo normative nazionali su strutture antisismiche, in seguito ad un sisma seppur intenso ben al disotto delle sollecitazioni a cui possono resistere queste strutture,viene ordinato l’ evacuazione!
E’ di scena il voto!
05/06-05.2012
In vari comuni della provincia
di Palermo in questi giorni si
stanno svolgendo le elezioni
amministrative mi raccomando
votate con la testa non fate
come i polli sopra.
Buona Visione!
L’Ikea cerca casa a Palermo ma
potrebbe trovarla in provincia.
Villabate e Ficarazzi lanciano il
guanto di sfida al capoluogo: le
rispettive amministrazioni comunali si sono già messe in
contatto con il colosso svedese
per mettere a disposizione il
proprio territorio qualora Ikea.
«Manifesto la disponibilità per
un incontro con i vostri tecnici
al fine di valutare le condizioni
di fattibilità territoriale per la
creazione di un centro Ikea nel
nostro Comune – scrive il sindaco di Villabate, Gaetano Di
Chiara -. Voglio sottolineare
che Villabate è ormai un centro
collegato con Palermo, di fatto
ne è la porta d’ingresso».
Anche l’amministrazione comunale di Ficarazzi scende in
campo e apre le porte all’azienda scandinava, mettendo a disposizione, oltre al territorio,
anche la propria macchina amministrativa per agevolare l’iter
burocratico. «Le aree artigianali
di Villabate e Ficarazzi - spiega
il vicesindaco, Salvatore Bisconti - sono limitrofe e c’è
ampio spazio per ospitare capannoni e strutture. Se uniamo
le nostre forze ci saranno maggiori possibilità di fare aprire
un centro Ikea nella nostra zona». Bisconti parla anche di una
“carta vincente”. «Abbiamo qui
a Ficarazzi – ricorda - il collegamento ferroviario con Palermo e con tutti i comuni della
Provincia. Investire da noi conviene. I palermitani e non solo,
potrebbero sfruttare la metropolitana per fare acquisti, senza
rischi di restare paralizzati nel
traffico».
(Fonte Corriere della Sera)
Villabate,05.04.2012
Un dirigente del settore Lavori
pubblici del Comune di Villabate, Filippo Rotolo, geometra
istruttore, ha denunciato ai carabinieri di essere stato aggredito il 5 aprile mattina, intorno
alle 7, dopo essere appena uscito dalla propria abitazione, a
Santa Flavia (Pa).
Ad attenderlo c'era un uomo a
volto coperto e armato di bastone che, dopo averlo colpito, si
e' dileguato a piedi. Rotolo e'
stato curato nella guardia medica di Bagheria.
(Fonte ANSA)
Spacciava
Hashish
I Carabinieri della
stazione di Villabate hanno arrestato il diciottenne
palermitano Riccardo Ganci, residente a Villabate, bloccato mentre cedeva
singole dosi di hashish a tre
giovani (successivamente segnalati alla locale Prefettura
quale assuntori). Nel corso della perquisizione personale, al
giovane sono stati trovati 7
grammi di hashish e la somma
di 270 euro, ritenuti provento
dell’illecita attività.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale
“Ucciardone” di Palermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
(Fonte Quotidiano 24.it)
LungoMare
Ficarazzi, un
milione di euro
per la passeggiata a mare. Il
finanziamento
arriva dall'assessorato reg i o n a l e
ivismo
al Turismo, in particolare il
progetto prevede tre interventi:
il recupero del tratto di costa in
corrispondenza della spiaggia
Siciliano, l'area priva di edifici
all'altezza di via Calabrese e la
riqualifica di una zona già intensamente sfruttata come la
spiaggia dalla Crocicchia.
Le opere previste in questo
piano di interventi sono la prima tranche di un più ampio
programma di recupero dell'intera fascia costiera che l'amministrazione comunale si sta adoperando a portare avanti. I lavori prevedono anche la piantumazione di alberi (tra cui agrumi e palma nana) e la realizzazione di un sistema di illuminazione.
Saltata la
via Crucis
Fiicarazzi
purtroppo quest’anno non è
andata in scena la grande rappresentazione sacra della Via
Crucis. A causa della grave
crisi economica dato i costi
onerosi, non abbiamo voluto
gravare nelle casse comunali;
(…)Inoltre, valutando il momento delicato delle elezioni
amministrative, si è voluto evitare qualsiasi equivoco che poteva essere inteso come ingerenza e strumentalizzazione.
Ci auguriamo che il prossimo
anno, di poter assistere a questa
bellissima sacra rappresentazione.
Un estratto del comunicato
stampo di Franco Bellanca e
Padre Salvatore La Sala.
ivismo
.Il sindaco era nell'antichità greca e romana il rappresentante
processuale di una comunità.
Il titolo fu poi usato a partire dal
Medioevo per designare funzionari con varie attribuzioni, solitamente comportanti la rappresentanza di una città, un comune
o una comunità per tutelarne gli
interessi oppure il controllo sull'operato di determinati funzionari; tra gli altri, si possono ricordare i rappresentanti del comune nelle controversie giuridiche, i membri del collegio che
verificava la gestione dei consoli o del podestà alla fine del loro
mandato ed i capi di comunità
rurali o corporazioni di arti e
mestieri.
Secondo l'art. 36 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n.
267 il sindaco è uno degli organi di governo del comune, assieme alla giunta comunale e al
consiglio comunale.
Nei comuni con popolazione
superiore a 15.000 abitanti, ciascun candidato alla carica di
sindaco deve dichiarare all'atto
della presentazione della candidatura il collegamento con una o
più liste presentate per l'elezione
del consiglio comunale. È proclamato eletto sindaco il candidato che ottiene la maggioranza
assoluta dei voti validi; se nessun candidato ottiene tale maggioranza si procede al ballottaggio fra i due che hanno ottenuto
il maggior numero di voti.
La durata in carica del sindaco
in cinque anni, come il consiglio
comunale. Chi ha ricoperto per
due mandati consecutivi la carica di sindaco non è, allo scadere
del secondo mandato, immediatamente rieleggibile.
Il sindaco e la giunta cessano
dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia
votata per appello nominale
dalla maggioranza assoluta dei
componenti il consiglio comunale. La mozione deve essere
motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri
(senza computare a tal fine il
sindaco). Se la mozione è appro-
Pag. 5
vata, il consiglio viene sciolto e,
in attesa dell'elezione del nuovo
consiglio e del nuovo sindaco,
viene nominato un commissario
al quale è affidata l'amministrazione del comune.
Giunta
Comunale
Consiglio
Comunale
Partiti
Politici
daco che l'ha nominato.
Nell'esercizio delle sue funzioni
il sindaco adotta provvedimenti
amministrativi, solitamente in
forma di ordinanza o di decreto.
Va tuttavia rammentato che, in
virtù del principio di separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e di gestione, i provvedimenti del sindaco,
come quelli degli altri organi
politici, non possono invadere
l'ambito delle funzioni di gestione, riservate ai dirigenti (o, nei
comuni minori, ai funzionari che
ne esercitano le funzioni), salve
le eccezioni espressamente previste dalla legge. Per lo stesso
motivo, il sindaco non è più
titolato a stipulare contratti per il
comune (mentre può stipulare
gli accordi di programma, data
la loro natura politica).
La Giunta
Cittadini
Italiani
Villabatesi, Ficarazzesi, Palermitani!
Cosa Fa il sindaco?
Il sindaco nomina i componenti
della giunta, tra cui un vicesindaco, e può in ogni momento
revocare uno o più assessori,
dandone motivata comunicazione al consiglio.
Il sindaco è l'organo responsabile dell'amministrazione del comune; rappresenta l'ente; convoca e presiede la giunta, nonché il
consiglio comunale quando non
è previsto il presidente del consiglio; sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e
all'esecuzione degli atti; esercita
le funzioni che gli sono attribuite dalle leggi, dallo statuto e dai
regolamenti; sovrintende all'espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al comune; è in oltre autorità
sanitaria locale, nomina il segretario comunale, che dipende
funzionalmente da lui, scegliendolo tra gli iscritti all'apposito
albo. Il segretario cessa automaticamente dall'incarico con la
cessazione del mandato del sin-
La giunta è un organo collegiale
composto dal sindaco, che ne è
anche presidente, e da un numero di assessori, stabilito dallo
statuto comunale, che non deve
essere superiore a un quarto del
numero dei consiglieri comunali
e comunque non superiore a 12.
Nei comuni con popolazione
superiore a 15.000 abitanti gli
assessori sono nominati anche al
di fuori dei componenti del consiglio, ma (l'art. 64 del d. lgs.
267/2000) la carica di assessore
è incompatibile con quella di
consigliere quindi chi è stato
nominato assessore cessa dalla
carica di consigliere all'atto dell'accettazione della nomina.
La giunta collabora con il sindaco nel governo del comune ed
opera attraverso deliberazioni
collegiali. La giunta compie tutti
gli atti rientranti nelle funzioni
degli organi di governo, che non
siano riservati dalla legge al
consiglio e che non ricadano
nelle competenze, previste dalle
leggi o dallo statuto, del sindaco
o degli organi di decentramento;
collabora con il sindaco nell'attuazione degli indirizzi generali
del consiglio;
Ciascun assessore riceve, di
Pagamenti Bollette
Raccomandate
Servizio fax-timbri
Servizi on line
norma, una o più deleghe relative a settori specifici dell'azione
amministrativa comunale.
Ndr: quindi, se ne deduce che,
tutte le responsabilità di un’amministrazione sono da imputare
a sindaco e chiunque abbia fatto
parte della giunta!
Consiglio comunale
Il consiglio comunale è il principale organo collegiale del comune.
Il numero dei consiglieri varia di
comune in comune in base al
numero degli abitanti, tra i 20.000 e i 30.000 abitanti i consiglieri sono 20.
Le competenze del consiglio
variano secondo gli ordinamenti: si va da funzioni essenzialmente normative, di approvazione del bilancio e di controllo
politico sugli organi esecutivi
con un ruolo paragonabile a
quello del parlamento a livello
statale, alla concentrazione in un
unico organo.
È’previsto il ballottaggio, nei
comuni con più di 15.000 ab.,
tra i due candidati più votati
qualora nessun candidato abbia
raggiunto al primo turno la maggioranza assoluta dei voti validi.
È ammesso un ulteriore collegamento tra liste e candidati tra
il primo e il secondo turno, il
cosiddetto apparentamento. Alla
lista o al gruppo di liste collegate al candidato sindaco eletto
sono attribuiti almeno il 60% dei
seggi assegnati al Comune.
Ai gruppi di liste collegati a
candidati perdenti è attribuito il
residuo 40% dei seggi, purché
detti gruppi abbiano superato
uno sbarramento del 3%.
Per le elezioni comunali è ammessa la possibilità del voto
disgiunto.
Tribunale di Palermo
C.C.I.A.A. - Agenzia delle enrate
Catasto - Servizi in loco
Serit - pubblicità televisiva
Pubblicità Giornale di Sicilia
Corso Vittorio Emanuele, 63 Villabate (Pa) Tel/fax0916146724
E-mail: [email protected]
Pag.6
port
Morti in Campo!
La morte di. Piermario Morosini, 26 anni, centrocampista
del Livorno di proprietà dell’
Udinese.
Fatale, per lui, l’attacco cardiaco di cui è stato vittima al
trentunesimo minuto del primo
tempo di Pescara-Livorno. Scene drammatiche allo stadio Adriatico di Pescara.
rio. Sin da subito le condizioni
del calciatore sono sembrate
gravissime, tanto che un primo
bollettino parlava di coma farmacologico. All’atleta, inoltre,
era stato applicato un pacemaker provvisorio. I medici hanno
provato a lungo a rianimare il
calciatore anche attraverso la
somministrazione di adrenalina.
Il momento dell’accasciamento, sopra i primi soccorsi
Ma non c’è stato nulla da fare. Poco prima delle 17 è arrivata la terribile notizia della
morte del centrocampista.
Le vicissitudine di questo
sportivo sono travagliate rimane
orfano in giovane età: nel 2001,
a 15 anni, perde la madre Camilla e due anni dopo il padre
Aldo.
Nel 2002 si suicida il fratello
disabile, e Morosini rimane solo
con una sorella anch'ella disabile.
Inizia a giocare a calcio presso
la Polisportiva Monterosso,
squadra di quartiere di Bergamo. Cresciuto nelle giovanili
Il personale medico ha subito dell'Atalanta, con la quale nei
praticato il massaggio cardiaco dieci anni di militanza riesce a
al centrocampista, utilizzando vincere uno scudetto Allievi, nel
anche il defibrillatore. Poi corsa 2005 passa in compartecipazione all'Udinese giocando a 19
all’ospedale in ambulanza
la prima stagione da proIl centrocampista è stato por- anni
dividendosi tra Pritato al Pronto Soccor- fessionista,
e prima squadra, nella
so dell’ospedale civile di Pesca- mavera
stagione 2005-2006, con 5 prera;
senze in Serie A.
Secondo una prima diagnosi, Nel luglio 2007, riscattato
Morosini sarebbe stato colpito dall'Udinese, passa al Vicenza,
da una crisi cardiaca con suc- in Serie B.
cessivo arresto cardiocircolatoDopo aver iniziato a barcollare, Morosini si è accasciato al
suolo mentre la palla era lontana. Subito le due panchine hanno capito la gravità della situazione, richiamando l’attenzione
dell’arbitro, che ha prontamente
sospeso la partita, con i livornesi in vantaggio per 2 a 0.
Via G.Giusti 5 Villabate (pa) Tel. 091.6142517
Nell'estate del 2009 l'Udinese
riscatta la metà per una somma
pari a circa 1,5 milioni di euro.
Il 31 agosto 2009 passa in
prestito alla Reggina.
Il 1º febbraio 2010 passa con
la formula del prestito con diritto di riscatto della compartecipazione al Padova.
Il 31 gennaio 2012 passa al
Livorno.
Il suo non è il primo caso di
morte improvvisa di un atleta.
Oltre quarant’anni fa l’Italia
pianse Giuliano Taccola, attaccante della Roma, che si spense
a Cagliari nel tragico pomeriggio del 16 marzo 1969. Il bomber giallorosso, che aveva seguito la sua squadra in trasferta,
accuso’ un malore negli spogliatoi al termine della gara.
Morì su un’ambulanza nel
tragitto verso l’ospedale, ufficialmente per un attacco cardiaco: aveva 25 anni.
Otto anni più tardi, un’altra
tragedia. Renato Curi perse la
vita durante un PerugiaJuventus del 1977, nello stadio
Comunale di Pian di Massiano
che oggi porta il suo nome. Era
il 30 ottobre: Curi si accasciò
improvvisamente a terra dopo
uno scatto. I soccorsi si rivelarono inutili: il giocatore del Perugia trovo’ la morte a 24 anni per
un arresto cardiaco.
Altri paesi, altre morti improvvise in campo. Scioccarono il mondo le drammatiche
immagini del malore che stronco’ la vita del nazionale camerunense Marc Vivien Foé, il 26
giugno del 2003, durante la semifinale di Confederations Cup
contro la Colombia.
Nell’ottobre del 2004 il cuore
tradì Paulo Sergio Oliveira da
Silva ‘Serginho’: il difensore
brasiliano del Sao Caetano muore per un attacco cardiaco allo
stadio Morumbì, durante una
partita contro il San Paolo.
Un dramma simile colpì anche la Spagna nell’estate del
2007. Antonio Puerta, giocatore
del Siviglia, fu vittima di ripetuti arresti cardiocircolatori durante la partita di Liga del 25 agosto contro il Getafe. Puerta morì
3 giorni dopo: aveva 22 anni. Il
28enne giocatore del Manchester City fu portato via in barella
a 15 minuti dalla fine della gara:
45 minuti di rianimazione non
bastarono per tenerlo in vita.
E se il calcio oggi piange uno
dei suoi 'figli', non dimentichiamo che il volley in circostanze
simili il 23 marzo ha perso uno
dei suoi pilastri: Vigor Bovolenta che ha vestito la maglia azzurra negli anni della nazionale
di Julio Velasco, considerata la
più forte squadra di pallavolo di
tutti i tempi e soprannominata
"generazione di fenomeni
Vigor Bovolenta
port
Pag. 7
Donatori di sangue
Il sangue umano è un fluido
viscoso di origine naturale, indispensabile alla vita e soprattutto non riproducibile artificialmente.
L'impossibilità di ottenerlo tramite procedimenti chimici e il
suo larghissimo impiego terapeutico rendono il sangue sempre insufficiente. Non c'è istituzione o singolo che, da solo,
possa far fronte a questa perenne emergenza che può essere
superata solo con la consapevolezza e la solidarietà di tutti i
cittadini. La maggior parte di
noi può donare il sangue e la
maggior parte di noi, almeno
una volta nella vita, potrebbe
averne bisogno.
Perchè donare?
Un gesto di consapevolezza e
solidarietà
Donare il sangue può davvero
salvare una vita o addirittura
più vite. Se nessuno lo facesse,
molti bambini malati di leucemia non potrebbero sopravvivere, così come le persone in gravi condizioni dopo un incidente.
Inoltre, il sangue offerto può
servire ai pazienti che subiscono un'operazione chirurgica; nel
corso di qualsiasi intervento
può diventare necessario, a giudizio del medico anestesista e
dei chirurghi, trasfondere al
paziente globuli rossi concentrati o plasma o talvolta piastrine
otto controllo la tua salute,
attraverso visite ed esami
Donare sangue periodicamente
garantisce a noi, donatori potenziali, un controllo costante del
nostro stato di salute, attraverso
visite sanitarie e accurati esami
di laboratorio. Abbiamo così la
possibilità di conoscere il nostro
organismo e di vivere con maggiore tranquillità, sapendo che
una buona diagnosi precoce
eviterà l'aggravarsi di disturbi
latenti
zione. Alcune gravi malattie
Per rendere l'Italia autosuffi- infettive, come epatite virale,
ciente e limitare l'importazio- AIDS, sifilide, e atre ancora
possono essere trasmesse dal
ne
donatore al ricevente. Il periodo
Il fabbisogno nazionale di san- d'incubazione di queste malattie
gue intero, secondo le indica- è piuttosto lungo e non mostra,
zioni dell'Istituto Superiore di di regola, apparenti sintomi cliSanità, è calcolato in 2.300.000 nici o alterazioni. Comportaunità, mentre quello del plasma menti a rischio di trasmissione
è d i 8 5 0 . 0 0 0 l i t r i . di malattie infettive virali conPer raggiungere queste cifre i troindicano la donazione di sandonatori dovrebbero essere al- gue e di emocomponenti .
meno 1.300.000. Siamo ancora
molto lontani da questa cifra e Segui alcuni semplici consigli
perciò dall'autosufficienza, spe- e conosci i tuoi diritti
cie per i plasmaderivati. Per
coprire il fabbisogno è necessario ricorrere all'importazione di Se sei un donatore occasionale,
plasma e di emoderivati che rivolgiti a Avis, Croce Rossa
non sempre sono ottenuti da Italiana, Fidas e Fratres, o presso i centri abilitati del Servizio
donatori volontari periodici
sanitario nazionale. Riceverai
le garanzie che il prelievo
ona il sangue prima di partire tutte
verrà effettuato correttamente.
per le vacanze
Ricordati di presentarti la mattina e a digiuno: puoi bere un
Soprattutto nel periodo estivo si caffè o un tè caldo, ma non inavverte un calo di donazioni, gerire latte né cibi solidi.
mentre il bisogno di sangue Il prelievo non dura più di 10
aumenta, anche per il maggior minuti e consiste nella raccolta
flusso di turisti e per il fabbiso- di una certa quantità di sangue
gno di servizi come, ad esem- dal volontario con materiale
pio, l'alta chirurgia e i trapianti rigorosamente sterile e monouso. Il personale è costituito inoltre da medici ed infermieri proCome Donare
fessionali appositamente formati e disponibili per qualsiasi
Verifica le caratteristiche di
informazione. I prelievi di sanidoneità
gue si effettuano a intervalli
non inferiori ai 90 giorni: gli
Ognuno di noi, prima di essere uomini possono donare quattro
ammesso alla donazione, viene volte l'anno, le donne in età
sottoposto a una accurata visita fertile due volte l'anno.
medica e a esami diagnostici e I donatori di sangue e di emostrumentali. Per donare sangue componenti con rapporto di
bisogna avere i seguenti requisi- lavoro dipendente hanno diritto
ti:
ad astenersi dal lavoro per l'intera giornata in cui effettuano la
N età compresa tra i 18 e i 65 donazione, conservando la noranni
male retribuzione per l'intera
N buone condizioni fisiche giornata lavorativa. I relativi
generali
contributi previdenziali sono
N peso non inferiore ai 50 accreditati ai sensi dell'art. 8
chilogrammi
della legge 23 Aprile 1981, n.
155"
Donare il sangue è un atto di
sensibilità e responsabilità nei
confronti degli altri e di sé stes- Vantaggi
si. Per questo,in alcuni casi, è
bene autoescludersi dalla dona-
Donare il sangue è come fare
un continuo check-up
Diventare donatore di sangue è
anche un'ottima occasione per
tenere sotto controllo sé stessi e
per scoprire, ai primissimi sintomi, patologie "silenti". Ad
ogni donazione, infatti, vengono effettuati i seguenti esami:
N esame emocromocitometrico completo
N controllo transaminasi
N sierodiagnosi per la lue
N HIV Ab 1-2
N HBs Ag
N HCV Ab
N HCV RNA-NAT
Per il donatore periodico altri
esami di laboratorio e strumentali sono eseguiti a scadenza
annuale.
Esistono poi condizioni patologiche o comportamentali non
compatibili temporaneamente o
definitivamente con la donazione in quanto dannose per il donatore, per esempio:
N cardiopatie
N ulcera gastrica o duodenale
N anemia
Sono causa di sospensione
temporanea quelle condizioni
per le quali, trascorso il periodo
di non idoneità, si può riprendere l'attività di donazione, ad
esempio:
N
N
N
N
sindrome influenzale
faringite (mal di gola)
gastroenteriti
alcuni tipi di terapia
(antibiotici)
N interventi chirurgici
N viaggi in zone tropicali
N gravidanza
Pag. 8
frutta fresca tipo mele, pesche,
fragole tutto a vostro piacimento.
Chiudere a mo di rotolo la pasta
aiutandovi anche con la carta
forno così non si rischia di romperla o bucarla. In una ciotolina
battere un uovo e se non si ha
un pennello fa nulla!! Inzuppate
la punta delle dita e ungete il
vostro bel rotolo, poi cospargete di zucchero semolato e poi
subito in forno!! Mi raccomando non più di 180° per circa una
ventina di minuti, quando è
cotto non uscite la teglia subito
dal forno lasciatelo riposare e
perdere calore con calma così
non sgonfierà! Poi quando è
Allora ingredienti:
tutto pronto potete a vostra
1 foglio di pasta sfoglia (in un scelta mettere lo zucchero a
supermercato ne ho trovato un velo con un po’ di cannella
tipo senza ingredienti derivati oppure no.
dal latte)
Qualche cucchiaiata di marmellata
Mandorle o noci tostate
Soluzione
Cannella
inquinamento!
1 uovo
Zucchero semolato
Cioccolata fondente
Uva passa
FAGOTTO MARMELLATA E
CANNELLA
ED eccomi qui! Per
un’altra ricetta, buona buona!!!!
Oggi sperimentiamo
un qualcosa sfruttabile come
colazione ma anche come dolce.
Io l’ho fatto come fagotto intero
cioè un unico foglio ma per chi
vuole può farlo a porzioni, basta solo calcolarsi per la pasta
da tagliare ricordandosi che
bisogna fare base e copertura…. Ma andiamo a noi!
Intanto mettiamo a scaldare il
forno in maniera che quando
metteremo la sfoglia sia ancora
tiepido e quindi col calore facciamo lievitare con comodo e
calma la pasta e nel frattempo
inizia la cottura.
Allarghiamo la pasta e spalmiamo la marmellata quella che più
vi piace, e sopra spargiamo la
cannella, l’uva passa, e le mandorle precedentemente tostate e
macinati a pezzi grossolani.
Se si vuole la marmellata si può
tranquillamente sostituire con
I governanti stanno lavorando
per il bene della salute pubblica, infatti hanno aumentato la
benzina, l’energia elettrica,
abbassato il potere di acquisto
degli stipendi affinché la massa
fosse scoraggiata dall’uso dei
mezzi di trasporto a carburante,
risolvendo il problema del traffico, saranno più veloci con le
loro auto blu, la salute dei cittadini con minor emissione di
CO2, ed una dieta più equilibrata fatta di ristrettezze economiche che ti obbligano a diminuire i consumi risparmiando però
sulle spese del dietologo.
Anche la crisi ha i suoi vantaggi, vo che ne dite?
Lo sapevi che….
Normalmente, ogni persona
ride 15 volte al giorno.
La Coca-Cola, originariamente, era verde
La prima coppia mostrata a
letto insieme in TV fu Fred e
Wilma Flintstone.
Negli Stati Uniti ogni giorno
vengono stampati più soldi per
il gioco del Monopoli che per la
Tesoreria.
L'altezza della più grande piramide di Egitto è circa un miliardesimo della distanza che separa la terra dal sole.
La parola "cimitero" deriva dal
greco "koimetirion" che significa "luogo per dormire".
Nei conventi, durante la lettura
delle Sacre Scritture, quando ci
si referiva a San Giuseppe si
diceva "Pater Putatibus", abbreviato in P.P.. Ecco perché il più
comune minutivo di Giuseppe è
Peppe o Peppino.
Durante la guerra di secessione,
quando le truppe tornavano agli
accampamenti dopo una battaglia, veniva scritto su una lavagna il numero dei soldati caduti; se non c'erano state perdite,
si scriveva "0 killed", da cui
l'espressione OK nel senso di
"tutto bene".
Lo Stato con la più alta percentuale di persone che vanno al
lavoro a piedi è l'Alaska.
In Africa la percentuale di persone che vivono in solitudine è
il 28%. In Nord America è il
38%.
Le persone intelligenti hanno
più zinco e rame nei capelli.
I genitori più giovani di tutti i
tempi, età 8 e 9 anni, vissero in
Cina nel 1910.
Il Papa più giovane di tutti i
tempi aveva solo 11 anni
Il primo libro scritto con la
macchina da scrivere fu "Tom
Sawyer".
Ciascun Re delle carte da gioco
rappresenta un grande Re della
storia
N Picche: Davide
N Cuori: Carlo Magno
N Fiori: Alessandro il Grande
N Denari: Giulio Cesare
Se una statua rappresenta una
persona su un cavallo che ha
entrambe le zampe anteriori
sollevate, significa che la persona in questione è morta in guerra. Se il cavallo ha solo una
zampa anteriore sollevata, la
persona è morta a seguito di
una ferita riportata in guerra. Se
il cavallo ha tutte le quattro
zampe a terra, la persona è morta per cause naturali
I giubbotti antiproiettili, le uscite antincendio, i tergicristallo e
le stampanti laser hanno una
cosa in comune: sono stati tutti
inventati da donne.
Lo scarafaggio può vivere nove
giorni anche se privato della
testa, dopodiché ...muore di
fame.
La formica può sollevare pesi
pari a 50 volte quello del suo
corpo, e spingere oggetti 30
volte più pesanti di lei e cade
sempre sul fianco destro quando è inebriata. Nel Vangelo di
San Matteo si legge "E' più
facile che un cammello passi
dalla cruna di un ago, che un
ricco entri nel regno dei Cieli".
In realtà San Gerolamo, che
tradusse dal greco al latino il
testo, interpretò la parola
"kamelos" come "cammello",
mentre l'esatto significato è
"grossa fune utilizzata per l'attracco delle navi". Il senso della
frase resta sostanzialmente lo
stesso, ma acquista molta più
coerenza. A parte ciò, si spiega
perché gli scaricatori del porto
di Genova si chiamano
"CAMALLI".
Speriamo di avervi detto
qualcosa di utile
Servizi offerti
Baby parking
Scuola materna
Ludoteca
Doposcuola
Servizio navetta
Feste di
compleanno
Ampio
parco giochi
Camini al Bioetanolo
alento
Pag. 9
Giovanni Parisi Avogaro: Un letterato popolare
Giovanni Parisi Avogaro è un
poeta ma è anche uno studioso
del dialetto e dei fenomeni folkloristici. Vive ed opera a Niscemi dove è nato nel 1940. Ha
pubblicato libri di poesie e di
racconti, saggi e aforismi sia in
dialetto siciliano e sia in lingua.
È presente in diversi antologie
di poesie. Le sue poesie sono
apparse su riviste e giornali
nazionali. Instancabile promotore di poesia in vernacolo ed
operatore culturale. Organizza
nella sua città da tanti anni il
Raduno Poetico giunto quest’anno alla 12ª edizione dove
arrivano poeti e scrittori da ogni
parte della Sicilia. Molti i premi
e riconoscimenti ricevuti in
concorsi di poesia di cui anche
a Villabate ha vinto il Terzo
Premio nel 2005 nel concorso
di poesia organizzato dal Club
degli anziani e dalla Thule Editrice di Palermo.
da sinistra G. Parisi, Emanuele
Verdura, Giovanni Giocolano, G.
Dino e la moglie al Raduno Poetico
La sua prima pubblicazione
avviene nel 1995 con il corposo
libro di poesie in lingua e in
dialetto, Rivelazioni; nel 1997
racconti in siiliano I cunti ri me
nannu; nel 2002 poesie in vernacolo A vuci ro cori; nel 2003
Frammenti di storia ricerca
storica culturale tra usi e costumi della sua Niscemi; nel 2006
Sentieri perduti; nel 2007 Storie
di vita racconti tra vero e fantastico in italiano; nel 2009 Sapuri di versi; nel 2009 Dedichi re
poeti ro cori; nel 2010 Lasciatemi sognare; nel 2011 dopo
lunghi anni di ricerca paziente
ha pubblicato Glossario di parole in uso e disuso del dialetto
niscemese;
Ha in cantiere molti lavori cul-
turali e letterari, che attendono
di vedere la luce.
Giovanni Parisi Avogaro è un
autodidatta la sua formazione
umana culturale e spirituale gli
viene dall’esperienza diretta
con la vita. La sua vera scuola
sono stai i campi in età giovanile e il contatto con persone più
grandi di lui e più mature. Osservando loro ha imparato ad
apprendere insegnamenti ed
esperienze da loro vissute inizia
così la sua vera scuola. Come
scrittore e come poeta si è formato da sé negli anni poco alla
volta studiando non su regolari
banchi di scuola, ma leggendo
parecchio con curiosità di anima e voglia di migliorare. Ha
conosciuto e frequentato importati personaggi della cultura e
della poesia stringendo con loro
legami di amicizia e di solidarietà.
Parisi ha il particolare
dono di osservare ed evidenziare tutto ciò che appartiene al
patrimonio artistico culturale
della Sicilia specie con particolare riferimento alle cose che
appartengono ad antiche tradizioni. Nelle sue opere si evince la sua lodevole analisi per
ciò fa parte al nostro passato:
parole in disuso, modi di dire,
proverbi, ricordi, storie che
appartengono a ieri. Parisi è uno
un poeta attento ai temi sociali
e ai suoi mutamenti linguistici
ma anche a usi e costumi e abitudini giornaliere. Ha molto a
cuore i giovani dei quali si è
molto adoperato specie quelli
del suo paese, e ancora di più
vorrebbe fare per vederli oziare
meno o perdere il loro tempo
nei bar, in sala da gioco, i piazza o per strada ma vorrebbe
vederli un po’ più ricchi di ideali e speranzosi verso il futuro e
in aggregazioni culturali. Infatti tutta la sua scrittura di Parisi è
pervasa da insegnamenti diretti
proprio ai giovani, che sconoscono il passato dei loro avi, le
tradizioni della loro terra, e non
parlano più la lingua dei loro
padri anzi si vergognano a parlare col dialetto del loro paese.
Il carattere di poeta irrequieto,
sempre alla ricerca di verità o di
filosofo vagabondo, lo portano
a spingersi più in là oltre lo
steccato di una condizione sociale culturale negletta dove la
sua Niscemi ha attraversato
difficoltà di ogni tipo. Il suo
essere poeta, voce che viene dal
deserto gli viene dal suo innato
dono di esternare quell’ amorevole fuoco che dentro di se avverte. Svolge attività culturali
non indifferenti dandosi un gran
da fare per divulgare la poesia e
la cultura dialettale. Ha lavorato
in diverse occasioni per i ragazzi nelle scuole portando i messaggi di libertà e di giustizia
l’amore per la poesia. Nel passato ha avuto qualche vicinanza
e collaborazione di alcune autorità del paese e di alcuni esponenti dell’ amministrazione
comunale realizzando lavori
culturali per il paese.
Ma conoscendo il suo talento
poetico ed organizzativo potrebbe dare di più alla sua Niscemi e alla cultura della nostra
Sicilia se fosse circondato da
persone che lo sostenessero di
più. Uomo umile che vive una
sorta monacale esistenza. Per la
sua precarietà economica, spesso mi ricorda quella del poeta
futurista Giacomo Giardina,
soprannominato il poeta pecoraio, apprezzato e amato da
tanti, ma lasciato solo ai suoi
problemi di tipo monetario.
Eppure lo si vede a Parisi che
non si dà per vinto è sempre
disponibile a dare una mano
ovunque si parla di poesia o si
organizzi qualcosa per essa. Da
oltre quindi anni è segretario
del Centro Mario Gori, poeta
niscemese di fama Nazionale e
la sua casa è sede di suddetto
centro divenendo pellegrinaggio di poesia e di amicizia.
Quello che scrive Parisi nelle
sue opere sono argomenti che
toccano molto da vicino anche
la nostra Villabate, ma anche
Ficarazzi Bagheria ed altri paesi. Perché le vicende, le storie e
le problematiche che il Parisi
affronta nelle sue opere sono
analoghe a quelle del nostro
Mimmo Garbo, G. Dino e
G. Parisi a Vittoria
paese di Villabate accomunate
per destino a una forma di parallelismo antropologico tipico
siciliano, facendo dei due paesi
una sorta di gemellaggio virtuale unendoli ed avvicinandole
per analogie sociali e culturali,
anche se geograficamente i due
paesi, Villabate e Niscemi, sono
molto distanti tra loro. Non
sono pochi a Villabate, Palermo, Misilmeri, Bagheria specie
nell’ambiente della poesia e
della cultura e dell’arte a conoscere Giovanni Parisi Avogaro
anche a Villabate ha legato
amicizie col gruppo teatrale
‘Gli amici dell’arte’ capitanato
dall’attore regista Totò Troia,
ma anche col poeta Pino Caracausi il quale lo conosce dagli
anni ’90 anno in cui ha svolto
insegnamento nella scuola media di quel paese. Ma è conosciuto anche negli ambienti di
Palermo dove ha fatto girare
diversi suoi libri e in particolare
il saggio storico: Frammenti di
storia apprezzato molto per le
sue descrizioni ed analisi della
sua Niscemi, tra cambiamenti di
usi, costumi e parlata. Alla stessa maniera o quasi, si potrebbe
dire e descrivere per analogie e
similitudine che sia avvenuto o
è tutt’ora in corso anche per la
nostra cittadina di Villabate.
Giovanni Dino
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Pag.11
LA STATUA DI MARIA CORREDENTRICE DEL GENERE UMANO
NELLA CHIESA
DEL
SACRO CUORE DI VILLABATE
“Una statua prodigiosa della
quale si raccontano eventi
miracolosi e grazie ricevute.”
La chiesa nei suoi documenti
preferisce non citare il titolo di
“Corredentrice”, ma afferma
che Maria ha partecipato alla
redenzione di Cristo “ in un
modo tutto speciale”.
Eppure con questo titolo si
sarebbe presentata più di cinquant’anni fa ad un veggente,
Titta Castiglione, di Porto Empedocle, ma ecco come sono
andati i fatti, dalle sue stesse
parole:
“Mi è apparsa in questo modo: capelli lunghi alle spalle ed
ondulati e castani, la veste celeste e un velo bianco in testa
che le arrivava alle ginocchia e
poi le girava dietro, in una
mano, la destra, aveva una
corona del rosario, nel mezzo
del petto una croce d’oro e
nell’altra mano una rosa che
l’appoggiava ai piedi di questa
croce, e nella fronte, che le
giravano per la testa, tante
piccole stelline; e mi disse: “
guardami e fai una statua”; e
mi disse pure il titolo, ma per
ora non posso dirlo…”( in seguito, in un’altra occasione si
presenterà dicendo:”Io sono la
Corredentrice del genere umano”.
Lasciamo alla chiesa, madre e
maestra, tutte le considerazioni
del caso appena raccontato,
forse nel futuro potremo saperne di più e con più certezza.
Intanto la statua subito venne
realizzata per incarico del giudice Vincenzo Salmeri,( che conosceva il veggente) e lo stesso
se ne assunse ogni onere economico.
La statua in legno, tutta di un
unico pezzo, è alta m.2 compreso il semiglobo che sta alla base
su cui poggiano i piedi.
Fu realizzata nel 1956 dallo
scultore ormai deceduto, prof.
Luigi Prestipino; venne dipinta
dall’artista Michele Dixit Domino.
Dopo un breve periodo a Portoempedocle, in casa dello stesso Titta Castiglione( chi scrive,
allora molto piccolo, ricorda la
sera che da villabate partì un
numeroso gruppo di devoti per
accompagnare la Statua),in seguito, la statua ritornò a Palermo, in obbedienza al Vescovo
metropolita di allora card Ernesto Ruffini, poiché le procedure
per l’ammissione al culto di
questa statua si presentavano
più difficoltose del previsto. La
statua rimase in casa del giudice
salmeri, coperta alla vista di
tutti per mezzo di un separè;E lì
rimase sino al 1981, anno della
morte del giudice, e poiché i
tempi ormai erano più maturi,
noi, familiari, pensammo bene
di poterla dare in affidamento
ad una Chiesa. Fu portata così
nella Rettoria della Madonna
della Catena, a Piazza Marina,
dove è rimasta venerata costantemente da molti fedeli, anche
di passaggio.
Dal 28 aprile 2007, giorno in
cui, per motivi di carattere artistico-ambientali fu chiesto di
portare via la statua,la famiglia
Salmeri ha dovuto cercare un’altra chiesa che potesse ospitarl.
La statua si trova presso oggi
nella Parrocchia del sacro Cuore di Villabate, dove è stata
accolta con grande amore dal
suo parroco don Nicasio Lo
Bue. Fra l’altro è come se la
statua della Madonna tornasse
un po’ a casa sua, in questo
paese, dove in quegli anni lontani, molti fedeli, oggi ormai
oltre ottantenni, la ricordano
ancora per i vari cenacoli di
preghiera intorno alla devozione di Maria con il titolo di “
Corredentrice del genere umano”
Il Concilio vaticano II al n.60
della “ Lumen Gentium” recita:” Uno solo è il nostro mediatore…L’uomo Cristo Gesù…La
funzione materna di Maria verso gli uomini in nessun modo
oscura o diminuisce questa unica mediazione di cristo…”
Di Messina Salvatore
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Siamo sicuri che questa statua
di Maria, oggi devotamente
venerata nella parrocchia del
Sacro Cuore, come ogni altra
statua, non sarà mai di impedimento alla crescita nella fede
della comunità stessa.Ne è stato
segno, fra l’altro,, mi permetto
di affermarlo,, il dono anche di
un’altra statua che il Rettore
della Chiesa della Catena ha
voluto fare a don Nicasio Lo
Bue, una statua del Sacro Cuo-
re, quasi a significare che dove
è la madre c’è sempre anche il
figlio e viceversa.
La famiglia Salmeri ringrazia
ancora una volta la Comunità
del Sacro Cuore, e in particolare
il suo parroco don Nicasio Lo
Bue per avere accettato l’affidamento di questa statua della
Madonna, e di curarne generosamente il culto nella sua Aula
Liturgica
Vittori Salmeri
CERAMICHE ARTISTICHE
Di Elena La Rosa
Corso Vittorio Emanuele N° 414 Villabate (PA)
Pag. 12
La diffusione del culto della
Madonna, che pure risale agli albori del Cristianesimo, comincia a
partire dal IX secolo, allorquando
le prime apparizioni e i primi miracoli sanciscono Maria come la
mediatrice fra Dio e gli uomini. Il
culto mariano quindi nonrappresentava una novità quando, alla
metà dell’800, la Chiesa cattolica
gli diede nuovo slancio. Nel 1854,
infatti, Pio IX, con la bolla Ineffabilis Deus, proclamò in assoluta
autonomia il dogma dell’ Immacolata Concezione, con cui si dichiarava «dottrina rivelata da Dio»
l’esenzione di Maria dal peccato
originale fin dal primo istante della
sua esistenza umana. Dopo un
lungo e laborioso cammino segnato
da non pochi dissensi e polemiche,
la dottrina dell’Immacolata Concezione entrò a far parte della fede
cattolica, e da allora la Chiesa romana celebra la festa ogni 8 dicembre, data dell’emanazione della
bolla papale.
La definizione del nuovo dogma
fu preceduta e seguita da una serie
di notizie su apparizioni e avvenimenti miracolosi che suscitarono
un grande clamore ed ebbero un’immediata eco. La Francia in
particolare apparve ai cattolici
come la «terra di Maria», dal momento che ben quattro ap arizioni
mariane si manifestarono nel corso
della metà del XIX secolo: due a
Parigi, rispettivamente nel 1830 e
nel 1836; una sull’altopiano di La
Salette, nel 1846, dove i due giovani pastori che sostenevano di aver
assistito all’apparizione dichiararono che la Madonna li aveva incaricati di rendere noti a tutti i suoi
dispiaceri per il mancato rispetto di
Dio e dei precetti cattolici; un’altra,
la più famosa di tutte, a Lourdes,
nel 1858, dove Maria apparve alla
pastorella Bernadette Soubirous
presentandosi come l’Immacolata.
Il numero di apparizioni (ben undici) e di guarigioni (alcune centinaia), verificatesi al contatto con
l’acqua di una fonte miracolosa,
che nel giro di pochi mesi furono
segnalate a Lourdes, fecero crescere tra le masse popolari un entusiasmo religioso di ampiezza senza
precedenti. La costruzione in breve
tempo di un grande santuario accanto alla grotta delle apparizioni e
alla fonte miracolosa, nonché l’organizzazione di treni a tariffa speciale, fecero conquistare a Lourdes
il primato dei pellegrinaggi: nel
1872 se ne contarono ben 149, per
un totale di 119 mila pellegrini;
no inoltre si inseriva all’interno di
un generale rinnovamento del rapporto tra la Chiesa e le masse popolari; un rapporto che si realizzava non solo sul piano dei princìpi
morali ma anche su quello della
pratica religiosa, cioè dei riti, delle
liturgie e delle credenze. Per volontà dello stesso Pio IX le forme di
religiosità contenute e austere,
prevalenti nella seconda metà del
’700, furono abbandonate in favore
di una religiosità più popolare, cioè
aperta nelle sue manifestazioni
esteriori al sentire dei ceti umili. Il
culto della Madonna – unitamente
alla devozione al Sacro Cuore di
Gesù e all’inedito culto per la persona del papa – divenne un simbolo del nuovo fervore e dell’entusiasmo che, dalla metà dell’800, circondarono la Chiesa cattolica e le
pratiche religiose.
183 l’anno seguente, con 140 mila
pellegrini, e così via in un continuo
crescendo; dal 1870 al 1878 furono
quasi 700 mila i pellegrini che vi si
recarono.
Pio IX volle contribuire personalmente al consolidamento della
nuova devozione, e dopo aver riconosciuto la «luminosa evidenza»
delle apparizioni, nel 1876, alla
presenza di 34 vescovi, incoronò
solennemente la statua miracolosa
della Madonna. Il rinato culto per
la figura di Maria – simbolo di
tutte le virtù che una madre cristiana avrebbe dovuto possedere – si
collegava a un’evoluzione della
posizione della donna in seno alla
Chiesa cattolica.
Sia pure con molta cautela, la
Chiesa in quegli anni andava abbandonando l’antica diffidenza per
le istituzioni religiose femminili,
incoraggiandone addirittura il sorgere e il diffondersi un po’ ovunque nei paesi cattolici (soprattutto
in Italia, Francia e Spagna). A partire dalla seconda metà dell’800,
infatti, si moltiplicarono gli ordini
religiosi femminili e le congregazioni mariane, divenne più frequente l’apertura di istituti per l’educazione e l’assistenza delle donne,
crebbe la presenza delle suore nelle
pubbliche istituzioni come gli ospedali e le carceri. Il culto maria-
La parola "rosario" deriva da
un'usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose
sulle statue della Vergine; queste
rose erano simbolo delle preghiere
"belle" e "profumate" rivolte a
Maria. Così nacque l'idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per guidare la meditazione. Nel
XIII secolo, i monaci cistercensi
elaborarono, a partire da questa
collana, una nuova preghiera che
chiamarono rosario, dato che la
comparavano ad una corona di rose
mistiche offerte alla Vergine. Questa devozione fu resa popolare da
San Domenico, il quale, secondo la
tradizione, ricevette nel 1214 il
primo rosario dalla Vergine Maria,
nella prima di una serie di apparizioni, come un mezzo per la conversione dei non credenti e dei
peccatori. Prima di San Domenico,
era pratica comune la recita dei
"rosari di Padre Nostro", che richiedevano la recita del Padre Nostro secondo il numero di grani di
una collana. In realtà, l'abitudine di
contare le preghiere con una cordicella annodata era già diffusa dal
III e IV secolo, ai tempi dei monaci
del deserto che vivevano da eremiti. Questi strumenti si chiamarono
poi, nel Medioevo, "paternoster".
In un primo tempo, infatti, il culto
della Vergine praticamente non
esisteva e l'Ave Maria, nata nel VII
secolo, si affermò in tutto il mondo
cristiano soltanto intorno al Mille.
Il movimento circolare che si fa
sgranando il rosario simboleggia il
percorso spirituale del cristiano
verso Dio: un lungo ritorno
ulto
Nel 1571, anno della Battaglia di
Lepanto, Papa Pio V chiese alla
cristianità di pregare con il rosario
per chiedere la liberazione dalla
minaccia turco-ottomana. La vittoria della flotta cristiana, avvenuta il
7 ottobre, venne attribuita all'intercessione della Vergine Maria, invocata con il rosario. In seguito a
ciò il papa introdusse nel Calendario liturgico la festa della Madonna
del Rosario per quello stesso giorno. Sempre nel XVI secolo si ha la
fissazione definitiva dell'ultima
parte dell'Ave Maria, che nella
parte finale aveva numerose varianti locali. Altri personaggi che
hanno contribuito alla diffusione di
questa preghiera sono il Beato
Alano della Rupe con il suo Salterio di Cristo e di Maria del 1478,
san Luigi Maria Grignion da Montfort con il suo libro Il segreto ammirabile del Santo Rosario, ed il
beato Bartolo Longo (fondatore del
Santuario e delle opere di carità di
Pompei) considerato l'"Apostolo
del Santo Rosario". Un altro impulso si ebbe nei secoli XIX e XX con
le apparizioni di Maria a Lourdes e
a Fatima.
La "Madonna del Santo Rosario"
è venerata nel "Pontificio santuario
di Pompei".
Una etimologia della parola Rosario, meno poetica e suggestiva di
quella presentata sopra, ma sicuramente più documentata e verificabile, è da rintracciare nella parola
sanscrita japa-mālā (जपमाला),
letteralmente ghirlanda -mālā, per
preghiere, japa-. La parola japamālā è in uso da millenni per indicare la corona per le preghiere
presso le popolazioni dell'India.
Come scoperto dallo studioso di
lingue indiane A.F. Weber (18251901), cambiando la "a" breve di
japa (जप) con la "ā" lunga, si
ottiene japā (जपा), che non significa più "preghiera", ma "rosa".
Quindi japā-mālā viene a significare ghirlanda o corona di rose, da
cui il latino Rosarium. In questa
ipotesi, non è chiaro se chi ha coniato la parola Rosarium sia semplicemente incorso in un errore di
traduzione o se il cambio di vocale
sia stato intenzionale.
La tradizione religiosa riporta
anche 15 promesse che la Vergine
in persona avrebbe fatto sia a san
Domenico sia al beato Alano della
Rupe riguardo al suo rosario. Esse
sono le seguenti:
ulto
Pag. 13
Il Santuario Madonna della nifestata la Madonna.
Roccia non lontano dal santuario di Monpilieri a Belpasso. La Il Santuario Madonna delle
leggenda narra che dal Maggio Lacrime è stato edificato in
del 1986 al 1988 la Madonna ricordo del miracoloso evento
risalente al 1953 quando nell’abitazione dei coniugi Iannuso
una effigie raffigurante il Cuore
Immacolato di Mariacominciò
a lacrimare.
L’opera di costruzione fu affidata agli architetti francesi Michel Andrault e Pierre
Parat. I lavori iniziarono nel
1966 e l’opera fu portata a termine solo nel 1994 data della
inaugurazione alla presenza
di Papa Giovanni Paolo II. Il
Santuario è costituito dalla cripta e dal livello del tempio. La
copertura è caratterizzata dall’avveniristico tetto di forma cosia apparsa in visione ad un nica che raggiunge un’altezza di
giovane chiamato Rosario To- 74 metri. Sul livello del tempio
scano, un’ultima apparizione troviamo l’altare centrale dove
sembra risalire al marzo è custodita la miracolosa effigie
del 1999.
Cuore. Sul livello della cripta
Nel luogo dove si posava la sono conservati dei resti di età
Madonna, su di una roccia, oggi romana e tardo-antica di matrisi trova una statua della Vergine ce pagana, nei locali inferiori si
circondata da un suggestivo trovano anche delle pareti decocolonnato. Risale al Maggio rate a mosaico. Nella cappella
del 2000 la benedizione dell’- di Santa Lucia vi è la tomba
A r c i v e s c o v o c a t a n e - di Mons. Calogero Lauricella,
se Bommarito che consacrò il Arcivescovo di Siracusa dal
luogo come “Santuario Mariano 1973 fino alla morte nel 1989.
dell’Arcidiocesi di Catania”. La
roccia di Belpasso è diventato Il “Santuario Madonna della
un prezioso luogo di culto an- M i l i c i a “ , n e i p r e s s i
che grazie al santuario costruito di Belvedere, è l’elemento più
non lontano da dove si era ma- caratteristico della città di Altavilla Milicia. La pianta della
chiesa è a croce latina; gli interni in stile ottocentesco presentano molte e varie opere fra cui
la più importante è il quadro
dipinto su legno della Madonna, realizzato nel XIV° sec ed
attribuito alla scuola giottesca.
Su come questo quadro sia
giunto nella chiesa ci sono molte versioni, ma la più accreditata è che sia stato Francesco Maria Beccadelli, marchese di Bologna, a portare l’immagine
raffigurante i due santi Maria e
Francesco.
Inoltre qui si trovano anche
la statua di S. Francesco di
Paola del Bagnasco e quattro
tele dello stesso artista raffigu-
ranti i quattro evangelisti. Infine
all’entrata della chiesa, in stile
bizantino,
troviamo
un crocefisso in precedenza
posto nella chiesa di S. Maria di
Campogrosso.
Santuario Santa Maria la Nuova
(Collesano)
Abbazia di Santa Maria del Bosco
(Contessa Entellina)
Santuario Madonna di Tagliavia
(Corleone)
Santuario Maria Santissima Addolorata (Corleone)
Santuario dello Spirito Santo
(Gangi)
Santuario Madonna dell’Udienza
(Giuliana)
Santuario Madonna di Dajna
(Marineo)
Santuario Madonna del Popolo
(Monreale)
Santuario Maria Santissima Addolorata (Monreale)
Santuario Santa Maria del Lume
(Palazzo Adriano)
Santuario Santa Maria Assunta
(Palazzo Adriano)
Santuario Carmine Maggiore
(Palermo)
Santuario Santa Rosalia (Palermo)
Santuario Madonna della Catena
(Palermo)
Santuario Maria Santissima del
Carmelo (Palermo)
Santuario Maria Santissima del
Fervore (Palermo)
Santuario Maria Santissima
dell”Orto (Palermo)
Santuario Maria Santissima della
I santuari nella provincia di Provvidenza (Palermo)
Palermo
Santuario Maria Santissima Immacolata (Palermo)
Santuario Maria Santissima delle
Santuario Nostra Signora dei RimeGrazie (Alia)
di (Palermo)
Santuario Madonna della Milicia
Santuario Santa Maria di Gesù
(Altavilla Milicia)
(Palermo)
Santuario Santa Maria d’Altofonte Santuario Madonna del Ponte
(Altofonte)
(Partinico)
Santuario Maria SS del Carmine
Santuario dedicato a Santa Maria di
(Bagheria)
Loreto (Petralia Soprana)
Santuario Madonna del Ponte
Santuario Madonna dell’Alto
(Balestrate)
(Petralia Sottana)
Santuario Maria SS. del Romitello Santuario Santa Maria della Fonta(Borghetto)
na (Petralia Sottana)
Santuario Santa Maria Addolorata Santuario Beata Vergine Odigidria
(Borgetto)
(Piana degli Albanesi)
Santuario della Madonna del Buon Santuario Santa Maria dei Franchi
Consiglio (Caccamo)
(San Mauro Castelverde)
Santuario Madonna dei Peccatori
Santuario Santa Maria della Catena
(Camporeale)
(Scillato)
Santuario dedicato alla Madonna di Santuario Madonna della ConsolaLoreto (Carini)
zione (Termini Imerese)
Santuario Maria Ausiliatrice
Santuario Santa Maria delle Grazie
(Castelbuono)
(Terrasini)
Santuario di Maria Addolorata
Santuario Santa Maria di tutte le
(Cefalà Diana)
Grazie (Torretta)
Santuario di Gibilmanna (Cefalù)
Santuario Madonna del Furi
(Cinisi)
TORREFAZIONE
INGROSSO E DETTAGLIO
Produzione e vendita
Cialde e capsule
Kit cialde completo di serving
Macchinette in comodato o vendita
Forniture bar complete
Caffè Mirage in grani o macinato
Caffè Mirage decaffeinato
Caffè d’orzo e Hag
Zucchero in pacchi, bustine astucci
Zucchero di canna e dolcificanti
C.so Vitt.Emanuele,662
Villabate (PA)
Pag. 14
Andando in giro per l’Europa
tante possono essere le mete
per un tour spirituale di santuario in santuario, nel nostro breve itinerario cominciamo da
Fatima:
Il 13 maggio del 1917 tre bambini pascolavano un piccolo
gregge nella Cova da Iria, frazione di Fatima, comune di
Villa Nova de Ourém, oggi
Diocesi di Leiria-Fatima. Si
chiamavano Lucia de Jesus, di
10 anni e i suoi cugini Francesco e Giacinta Marto, di 9 e 7
anni.
Verso mezzogiorno, dopo aver
recitato il rosario come facevano abitualmente, si intrattennero a costruire una piccola casa
con pietre raccolte sul luogo,
dove oggi sorge la Basilica.
All´improvviso videro una
grande luce; pensando che si
trattasse di un lampo decisero
di andarsene, ma sopraggiunse
un altro lampo che illuminó il
di migliaia di pellegrinaggi all’anno. Ormai la grotta di
Lourdes è diventata un’icona
del cattolicesimo popolare,
esistono canali televisivi che
trasmettono 24 ore su 24 dalla
grotta, con servizi sulle preghiere di guarigione e gli eventi che si sussguono a centinaia
nella cittadina pirenaica.
Sono tre le basiliche principali
del santuario di Lourdes; in
ordine di data di costruzione e
con capienza crescente vi sono:
la Basilica superiore,
la Basilica del rosario, posta
sotto alla precedente, e
la Basilica San Pio X(detta
anche basilica sotterranea).
Oltre alle tre basiliche, al di là
del fiume, davanti alla grotta c’è la tenda e cappella dell’adorazione. La tenda è situata nel fondo della
prateria, con l’adorazione dalle
ore 9 alle ore 17. La cappella
situata nella prateria, sul lato
sinistro della chiesa di Santa
Bernadette, ha una capienza di
130 persone circa.
Nostra Signora di Lourdes è
l'appellativo con cui la Chiesa
cattolica venera Maria, madre
di Gesù in rapporto ad una
delle più venerate apparizioni
mariane.
Tra l'11 febbraio e il 16 luglio
Continuiamo il nostro itinera- 1858 la giovane Bernadette
rio spostandoci in Francia Soubirous, contadina quattordinelle parti di Lourdes.
cenne del luogo, riferì di aver
Il santuario di Lourdes è meta assistito a diciotto apparizioni
più di venti piccoli villaggi, tra
cui Aljustrel, Casa Velha, Moita Redonda, Lombo d’Egua,
ecc.
Nel 1917, nella “Cova da Iria”
non c’erano costruzioni e non
viveva nessuno. C’erano soltanto alcuni alberi, molte pietre
e un piccolo terreno coltivabile
che apparteneva ai genitori di
Lucia; nonostante fosse distante due chilometri da Aljustrel, i
Pastorelli conducevano là il
loro gregge.
Fatima è diventata cittadina il
19 Agosto 1977 ed è stata elevata a città il 4 Giugno 1997.
La città è composta dai seguenti luoghi: Fatima (sede della
parrocchia), Cova da Iria, Aljustrel, Lombo d’Egua e Moita
Redonda. Ha oggi circa 9.000
abitanti.
IL SANTUARIO Situato nella
Cova da Iria, è composto da:
- Piazzale del Santuario
(Recinto di preghiera)
- Cappellina delle Apparizioni
- Basilica
- Colonnato
- Case per Ritiri “Nossa Senhora do Carmo” e “Nossa Senhora das Dores”
- Chiesa della Santissima Trinità
luogo e videro sopra un piccolo
elce (dove ora si trova la Cappellina delle Apparizioni) una
"Signora più splendente del
sole" dalle cui mani pendeva
un rosario bianco. Al tempo
delle Apparizioni, Fatima era
una parrocchia composta da
Culto
di una "bella Signora" in una
grotta poco distante dal piccolo
sobborgo di Massabielle. A
proposito della prima, la giovane affermò:
« Io scorsi una signora vestita
di bianco. Indossava un abito
bianco, un velo bianco, una
cintura blu ed una rosa gialla
sui piedi »
Questa immagine della Vergine, vestita di bianco e con una
cintura azzurra che le cingeva
la vita, è poi entrata nell'iconografia classica.
Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una
statua della Madonna.
Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi poi un imponente
santuario.
Il nostro viaggio prosegue
a Međugorje
una piccola
località
del
comune
di
Čitluk, oggi
parte del cantone dell'ErzegovinaNarenta, della
Federazione
di
BosniaErzegovina, in BosniaErzegovina.
Il paese Il paese è la frazione
principale di una parrocchia
formata da cinque villaggi:
Međugorje, Bijakovići, Vionica, Miletina e Šurmanci, con
popolazione a maggioranza
croata e cattolica, ed è situato
alla base di due colline, il Križevac ed il Podbrdo (il nome
Međugorje significa proprio
"fra i monti").
Qui si venera la Madonna di
Međugorje, detta anche Regina
della Pace o Gospa, nella prima apparizione, avvenuta il 24
giugno 1981, i "veggenti" affermano di aver ricevuto un'apparizione della Vergine Maria,
che si sarebbe presentata con il
titolo di "Regina della Pace"
Progetto Danza
Danza classica e contemporanea
Hip hop, modern Jazz,
Caraibico, danza del ventre,
Break dance
[email protected]
Di Angela e Luana Ragalia
tel 091.496352 Cell 339.3567941
C.so V. Emanuele 549Villabate (PA)
T.V.
Pag.15
Esperienze musicali ed artistiche per crescere professionalmente
Musica”
newaccadamy
artisticomusicale
a
Palermo,
nasce dall’idea di creare
un progettooriginale ideato dal Maestro
Benny Giaconia e dalla Dott.
Noemi Fiotti, i quali grazie alla
loro preparazione e professionalità, hanno voluto circondarsi di
un gruppo artistico formato da
giovani talenti sospinti da pura
passione per la musica facendo
di essa una ragione di vita. Il
metodo adottato dal Vocal Coach Benny Giaconia non consiste nell’impartire delle semplici
nozioni musicali ai propri discenti, bensì permette loro di
spaziare tra le note musicali
esprimendo liberamente: Emozioni Sensazioni Carattere e
Senso di Libertà. Ciò rende
particolare e insolita questa
accademy: “il connubio tra la
quotidianità e l’arte del suono”!
Obiettivo primario della newaccademy è quello di ricercare
validi soggetti musicali, capaci
di
acquisire
nonché
“tramandare” le nozioni apprese
dal loro Vocal Coach, importante figura guida per la crescita
del gruppo.
Non a caso l’idea di denominare l’accademy “ Con Noi è
Tutta un’Altra Musica” è nata
proprio dall’esigenza del Maestro di considerare docente e
discenti un tutt’uno.
A tal proposito cogliamo l’occasione per anticiparvi prossima
l’apertura di strutture musicali
multifunzionali, con sede principale a Palermo e conseguenti
succursali nelle province del
territorio, tra cui Villabate. L’accademy è concepita secondo
canoni precedentemente esposti
e arricchita dalle seguenti discipline:
Canto Moderno, Canto per
Voci Bianche, Movimento Scenico e Coreografico inerente al
Canto, Tecniche Moderne di
Dinamica del Suono, Studio
dell’Interpretazione e Comunicazione, Gestione e Ottimizzazioni del Suono, Contatto Pubblico e Gestione del Palco,
Trucco e Abbigliamento Scenico;
Classe di Pianoforte e Tastiera, Chitarra classica e acustica,
Violino, Sax, Teoria e Solfeggio;
Laboratorio
di
Teatro,
Musical, Pedagogico-Musicale,
Fotografico, Editoriale, Ricreativo per Bambini;
Il tutto rappresentato da un
team di persone esperte e professionali, coordinate e dirette
dalla Dott. Noemi Fiotti.
Si ringrazia cordialmente lo
staff artistico composto da: Aiosa Laura, Abayie Emanuela,
Bisconti Vincenzo, Bonanno
Alberto, Balducci Maria Luisa,
Cangialosi Noemi, De Cofano
Maria Rita, Fanara Cinzia, Fasone Marianna, GiorgianniNoelia, Lombardo Marta, Lo Piccolo Vincenzo, Patti Maria Grazia, Pilo Debora, Ribuffo Giorgia, Stagno Federica, Spinelli
Claudia, Terzo Vanessa, Trigona Clara, Vaglica Debora…
Il nostro “primo debutto” in
società avverrà Domenica 6
Maggio 2012 ore 20:00 in Palermo presso il teatro Dante
piazza Lolli, coadiuvato dalla
scuola di ballo “Crazy Dance”
di Villabate della Sig. Lorena
Alongi, coreografa ed esperta
insegnante delle discipline di
Latino Americano e Hip Hop, la
quale ha coreografato i brani
inerenti lo spettacolo.
Ci auguriamo di cuore che
questo nostro primo evento
artistico sia gradito al gentile
pubblico in sala e possa avere
un proseguo positivo.
Cordiali Saluti
2000 puntate di
Porta a Porta…
E’ di scena
La moda
In un connubio di stile, colori
e suoni lo stilista Michele Miglionico ha presentato le sue
creazioni di haute couture alla
17° edizione del MedModa.
Il 27 aprile "Porta a Porta" ha
tagliato il traguardo delle duemila puntate. Bruno Vespa per
l´occasione ha presentato una
lunga carrellata degli avvenimenti e dei personaggi che hanno fatto la storia del programma, dal 22 gennaio 1996 a oggi.
In seconda serata “Porta a porta” è stato il programma più
visto come numero di spettatori
con 1 milione 126 mila e l’11.19 di share.
Il salotto della Domenica
in onda ogni domenica alle 14.30e in replica il lunedi' alle
15.00 il programma domenicale
di Canale 8 condotto da Luisa
Domino che affronta temi con
ospiti in studio che spaziano dal
sociale allo spettacolo dall’intrattenimento alla politica.
Già in programma da qualche
settimana lo consigliamo da
vedere come programma che
valorizza il territorio ed informa
su iniziative ed attività di quella
parte sana della nostra società!
L’evento, nato da una brillante idea di Massimo Pastorello
Management in collaborazione
con la rete televisiva Tcs con
il patrocinio del Comune di
Caltanissetta è stata presentata
dal fascino sinuoso e dalla travolgente simpatia delle due ex
Miss Italia Denny Mendez e
Tania Zamparo che hanno affiancato Boris Pastorello.
A Fine maggio in esclusiva su
canale 8
Benny e Noemy.
Da noi trovi:
Mignon; Pizzeria; Panineria; Focacceria;
Gastronomia; Piatti espressi; Cornetti; Panini; Gelati; Gastronomia...
..e mille altre goloserie
Vieni a gustare le
nostre specialità
Chioschetto dell’Arco Antico
Pag. 16
tutte vedremo le risposte:
Lunedì 16 Aprile ore 21,00
ho un appuntamento con tre
splendide creature, Ilenia, Monica e Cinzia, oltre a loro ci
sono altre nostre conoscenze
che saranno protagonisti di questo spazio nei prossimi numeri,
tra cui Daniele Dalì cantante,
Agostino Basile DJ. e il nostro
fotografo ufficiale autore di
questo servizio fotografico Giuseppe Mazzerbo e l’ accompagnatore ufficiale di Ilenia Rocco!
Lo scopo dell’appuntamento
è realizzare l’intervista che
segue e la video intervista che
potete andare a vedere sul canale Youtube Uscautino dal 15
maggio.
Le domande sono uguali per
MONICA
Domanda: Status…?
Monica: Libera
Ilenia : Impegnata
Cinzia : Coniugata
D.: Professione?
M: Studentessa (alberghiero)
I. : In cerca di occupazione
C.:Casalinga
D.: Passione?
M: Canto
I. : il canto
C.:Cantare e suonare
D.:Cantante maschile e femminile preferito/a?
M: Giggi D’Alessio, Mina A.
Amoroso
I. : Gigi Finizio, Mina
C.:Renato Zero, (senza indugiare) Mina.
D.:La vostra canzone del
cuore?
M: “gli uomini non cambiano” di Mia Martini
I. : “Adagio” di Lara Fabia
C.: “Amici mai” di Venditti
D.: Da quanto tempo canti
M: 2 anni
I. : Saranno sei, sette anni!
C.: A livello più impegnativo
due anni e mezzo!
D.: Il tuo preggio migliore?
M: La sincerità
I. : La solarità
C.: La testardaggine
D.: il tuo peggior difetto?
M: tantissimi, testardaggine
I. : Un po testarda?!
C.: Sono troppo accondiscendente!
D.: la situazione più imbarazzante una tua esibizione
ILENIA
CINZIA
M: Dimenticare di accendere
il microfono!
I. :Dimenticarmi quasi sempre le parole! È raro quando
non succede….
C.: durante il saggio mi sono
dimenticata le parole!
D.: Vorresti duettare con….
M: A.Amoroso
I. : Gigi Finizio...
C.: mi piacerebbe duettare
con Elisa!
D.: non vorresti duettare mai
con.....
M: non ci penso
I. : Vasco Rossi!
C.:non vorrei duettare mai
con Fabri Fibra!
D.: un aggettivo nell’ordine
per Monica, Cinzia, Ilenia,
Agostino,Daniele Salvo By
Night...
Questo lo vedrete nella video intervista su Youtube canale Uscautino
D.: cosa pensi di Daniele
presentatore!?
M: Deve fare sempre di più
I. : It’s OK
C.: Deve migliorare.
D.: Cosa pensi di Sanremo?
M: è una bellissima trasmissione, ci sono grandissimi stalenti e ci sono perone meravigliose
I. :
C.: E’ un buon trampolino di
lancio!
D.: Cosa pensi di Xfactor?
M: Non lo guardo quasi mai ,
ma tutto ciò che può servire per
lanciare dei nuovi talenti ben
venga...
I. : Mai guardato.
C.: Una bellissima esperienza
che valorizza molti artisti.
D.: cosa pensi di Amici?
M: Il Massimo
I. : L’ho guardato sempre mi
piace
C.: Amici può essere un programma per i giovani per avere
delle possibilità per ottenere
visibilità!
D.: cosa pensi della “L’Onda
Lunga”?
T.V.
M: Qualcosa che deve cominciare a crescere...
I. :Siamo partiti male , ma
guardateci perché non ve ne
pentirete!
C.: Una bellissima esperienza
…
D.: durante le 4 settimane di
registrazioni quali sono i momenti che ti sono rimasti più
impressi!
M: gli scherzi e i divertimenti!
I. :Le pazie, gli scherzi, le
risate che abbiamo fatto tutti
insieme!
C.: l’ultima puntata è statta
strepitosa!
D.: Il tuo colore preferito?
M: L’azzurro
I. : Il nero.
C.: Il rosso.
D.: Il colore che ti piace
M:il giallo
I. : Il giallo.
C.: Il viola!
D.: Datti un consiglio
M: essere più sicura
I. : Essere meno testarda?!...
C.: Cinzia, che sono io, dovrebbe credere di più in se stessa, perché le capacità ce le ha!
D.: per concludere facciamo
una domanda facile facile:
Credi in DIO?
M: Si, perché c’è sempre stato
I. :Certo perché mi è sempre
stato vicino, credo.
C.: SI! Perché nei momenti in
cui ho avuto bisogno è stato lì
presente e mi sono sempre agganciata a Lui nel senso che
L’ho sempre Trovato.
L’intervista integrale la potrete vedere sulle onde di canale 8
in una delle puntate in onda dal
15 al 19 alle ore 15.00 e vi assicuro che ne vedrete delle bella!
A Maggio in onda il 15-16.17-18-19
Alle ore 15
Apettando l’Onda Lunga
Monica
Cinzia
Enzo
Ilenia
Luana
G.Mazzerbo Dj Ago Fabrizio
Pag.17
Amici di Canale 5 ha messo
d’accordo tanti dei nostri protagonisti e quindi mettiamo a
seguire proprio una notizia a
riguardo:
Gli Amici sul CD
E’ Uscito il 4 maggio in cd e
digital download la compilation
''Amici 2012'' 30 brani tra successi, inediti e le cover più belle
in un doppio album che mette
insieme per la prima volta i Big
e i Nuovi Talenti in gara nella
fase finale del talent show di
Maria De Filippi.
La formula dell'appuntamento
serale di Amici quest'anno e'
stata infatti completamente rinnovata.
Alla gara tra gli Allievi si e'
aggiunta quella tra i Big: i giovani che hanno partecipato alle
passate edizioni del talent show
con il sogno di fare del canto il
proprio mestiere e diventati in
pochi anni importanti realtà
della discografia italiana. Proprio a loro e' dedicato il primo
dei due cd della compilation
che vede susseguirsi i nomi di
beniamini del pubblico come
Alessandra Amoroso, Pierdavide Carone, Marco Carta, Emma, Valerio Scanu, Annalisa,
Virginio e Antonino. La tracklist alterna alcuni dei brani
piu' amati e di maggiore successo dei Big a emozionanti cover
di celeberrimi brani italiani e
internazionali in inedite versioni eseguite con l'accompagnamento della grande Orchestra di
44 elementi del programma
Amici diretta dal Maestro Beppe Vessicchio. Il brano
''Meravigliosa creatura'' vede
anche la partecipazione straordinaria dei Solis String Quartet.
Protagonisti assoluti del secondo cd sono invece i ragazzi di
Amici 2012, gli 8 Allievi che
grazie a talento, determinazione
e imprevedibilita', sono stati
selezionati per accedere alla
fase finale del programma. Accompagnati dalla grande Orchestra del Maestro Beppe Vessicchio, Carlo, Claudia, Francesca,
Gerardo, Marco, Ottavio, Stefa-
T.V.
no e Valeria propongono i loro
cavalli di battaglia e gli inediti
con cui si sono sfidati di puntata
in puntata, mossi dallo stesso
sogno di chi li ha preceduti.
In autunno ripartirà la trasmissione:
“Con Noi è Tutta un’altra
Nuova regia, stessa energia!
Questa edizione vedrà la realizUn imbocca a lupo a:
zazione delle riprese da parte
di Canale 8 .
Cinzia Fanara
La conduzione sarà ancora
per il suo debutto
una volta di Daniele Gerardeldi domenica al
li, i concorrenti saranno inteteatro Dante con
grati con nuove entrate.
la scuola del
Il meccanismo di gioco contimaestro Giaconia,
durante il quale oltre a cantare nua a essere sempre lo stesso.
La realizzazione del programballerà.
ma non sarà effettuato in uno
Monica Billante.
studio televisivo ma in un teatro.
Che ormai è alla conclusione Speriamo di poter confezionare
del suo percorso dell’accademia un programma all’altezza delle
di canto dove so che si sta fa- aspettative di chi lo fa e di chi
cendo notare per la sua bravura lo vedrà.
Sotto qualche notizia in più!
Ilenia Imbergamo
Per la sua imminente partecipazione al festival del mediterraneo.
Salvo By Night
Per il progetto musicale che sta
preparando!
Daniele Dalì
Sono aperte le iscrizioni a
È stato il mister X nella 3° puntata dell’onda lunga, in giro con
“L’onda Lunga, Il campionato della musica”
la sua Band “Tributo Battisti”
ripropone i brani del mitico
battisti in chiave contemporanePosti disponibile 6 di cui
a, già confermata la sua partecipazione alla nuova serie dell’N 4 saranno assegnati in seguito a provini che si
onda lunga!
Agostino Basile
Il nostro fonico che continua a
girare di festa in festa proponendo musica da sballo!
Enzo Marchese
Che sta preparando la sua nuova trasmissione che andrà in
onda presumibilmente in autunno!
Questi sono stati i protagonisti
dell’Onda Lunga che dirvi
segui l’oda e cerca di farti travolgere e come loro farai parte
sempre dei nostri ricordi!
effettueranno Domenica 7 giugno
2 assegnati a discrezione della produzione
4 già assegnati ai partecipanti della prima edizione
Inoltre cerchiamo comici, imitatori e quant’altro
per arricchire il nostro show non avere timori e
contattaci ai seguenti indirizzi:
Email: [email protected]
[email protected]
N
N
Cell. 3270284106
Sono disponibili all’interno della trasmissione
sapzi pubblicitari
Pag. 18 Parrocchie live
I 12apostoli
La Santa Pasqua
08.04.2012
Cari lettori non vi nascondo la
curiosità e un certo orgoglio
nell’immaginare, a distanza di
due anni circa dall’avvio dei
lavori per la realizzazione del
bando di concorso per la realizzazione di 12 icone da istallare
nelle altrettante finestre cieche
della Chiesa Sacro Cuore, come
queste 12 icone saranno realizzate!
Il comitato di allora lanciò e
realizzò quella che fu denominata lotteria che portò a raccogliere un congruo capitale per
finanziare questo progetto.
Nella consuetudine della veglia Pasquale l’aula di culto era
gremita di fedeli, il coro con
competenza accompagnava
letture e salmi con canti e antifone, il tutto in un’atmosfera
gradevole grazie anche alle
splendide e diffusissimi ornamenti floreali che coloravano e
rendevano vibrante le forme
architettoniche della’aula di
culto, come del resto il parroco
ci ha abituati da sempre a questo gusto per l’abbondanza di
fiori.
Siamo orgogliosi nel ricorda- Una splendida Veglia!
re che questa rivista stessa offrì
spazi pubblicitari ( a fianco una
pagina del numero di marzo
2010) a titolo gratuito a quelli
che erano gli sponsor della lotteria.
In seguito è stato stilato il
regolamento per la partecipazione al concorso internazionale messo in cantiere.
Penso che gli artisti locali e
no, non si siano fatta scappare
una occasione così importante
per mettersi in luce, vogliamo
sperare che il progetto e la realizzazione dello stesso sia all’altezza delle aspettative di tutti
coloro che in un modo o in un
altro hanno contribuito perché
questo sogno fosse portato a
compimento.
A noi non resta che sperare
che questa nuova realtà artistica
arricchisca l’armatura culturale
di Villabate, che insieme ad
altre imprese artistiche realizzate (ad esempio il tabernacolo di
S.Giuseppe) arricchisca il nostro territorio.
La redazione
Viale Europa N°130
Villabate (PA)
Tel.091-5500500
cell.3495850471
[email protected]
www.lattarinistory.it
Pag. 19
Villabate IV
Ciao a tutti
mi presento....... sono Nunzia, ma
come chi sono ................non vi
ricordate più di me???........
Scusate avete ragione, Voi ancora
non lo sapete. ma io .............
SONO LA NUOVA CAPO GRUPPO DEL VILLABATE 4° " SACRO CUORE".
Vi racconto un po' di me, così impareremo a conoscerci meglio.
Nasco, come scout, nel lontano ........(bè forse è meglio evitare di
dire l'anno),
nel Gruppo Scout VILLABATE
1°"LECCE BEPPE" e lì ho trascorso tanti,
ma tanti, proprio tanti anni.
E voi sicuramente vi chiederete .... e
perchè non ci sei rimasta??!!
Perchè considerata l'età, considerati
i miei molteplici impegni, e considerato che in quel gruppo,
non c'era più la necessità della mia
presenza, perchè tante forze giovani, fresche e
volenterose, arricchivano quella
realtà, io mi ero messa in pensione
(O perlomeno così credevo) . Ma mi
ero fatta i conti senza l'oste. Conoscete, anche voi , quel proverbio
della nonna che diceva " l'uomo
propone, DIO dispone??!!
Ebbene, LUI ha stravolto i miei
piani, mi ha richiamato all'ordine,
ed eccomi ancora qui, pronta a prestare servizio a favore
dei miei nuovi e vecchi fratelli
scouts.
Prometto che, imparerò a conoscere
i nuovi fratelli, e a rinsaldare i legami di amicizia, stima e affetto che
mi
legano ai vecchi .Cercherò di fare
sempre del mio meglio, per far
sì che nuova linfa vitale possa giungere, per
arricchire questo terreno scout.
Tenendo sempre presente le parole
della Preghiera del Capo, che alla
fine così recita.
"E al termine della mia giornata
terrena, l'essere stato Capo, mi sia di
lode e non di condanna".
Ciao alla prossima.
Va in onda il V.G.Scout a cura del riparto Stella Polare
Su Youtube tutti i lunedì a pranzo sul canale Uscatino
Sono passati ormai 3 anni da quando
iniziai la mia esperienza nella parrocchia del Sacro Cuore, prima come
coordinatore delle branche in parrocchia in seno al Villabate 1° ed in seguito, il 16 gennaio 2010, come Capo
Gruppo.
Nell’arco di questo periodo oltre l’incarico di C.G. ho svolto prima quello
di Capo Clan e poi quello di Capo
riparto.
Nel consiglio di gruppo del mese di
Aprile ho lasciato l’incarico passando
la mano a Nunzia Paparopoli persona
che gode della mia ed altrui stima!
Fare il capogruppo non è cosa facile e
semplice e se a questo aggiungi la
branca da gestire e la redazione di
questo giornale, può anche capitare
che qualcosa non vada come dovrebbe.
Lascio l’incarico ma non lo spirito
con cui ho sposato questo progetto di
gruppo!
Continua la mia esperienza di Caporiparto e di capo-redattore di questo
giornale, mi lascio alle spalle ciò che
ho, insieme ad altri, seminato e se
oggi in tanti hanno la sensazione che
il nostro gruppo ci sia da sempre, un
po' il merito è anche dell’impegno di
questa rivista, della direzione di gruppo e mia.
Se poi si pensa che in questi due anni
ben 3 capi hanno preso parte ai 1°
tempi scuola e 1 ha preso parte al 2°e
dai 25 soci iniziali siamo passati ai 40
attuali qualcosa di buono è stato fatto.
Auguro a Nunzia di potere svolgere il
suo servizio con serenità e proficui
risultati, sapendo che può contare
sulla mia totale disponibilità e lealtà
come mi sono sempre sforzato di fare.
Buona caccia a tutti
Lupo Giocoso
San Giorgio 2012: rip. Stella Polare
Fraterni saluti .
Nunzia (Scoiattolo Giulivo)
Era da tempo che il riparto
Stella Polare non effettuasse
un’uscita, ed il San Giorgio è
stata un’occasione per fare
esperienza!
Le due squadriglie del riparto
Pantere e Bull dog si sono sfidati su due temi: tecnica e fantasia!
Con delle prove hanno dovuto ricostruire l’armatura di San
Giorgio per in seguito sconfiggere il drago.
In seguito si sono accesi i
fuochi sia per superare delle
prove sia per cucinare le proprie pietanze.
Intorno al fuoco sono state
effettuate le Corti d’Onore di
Alessandro M.
Alessandro C.
Antonino M.
Riccardo
Vincenzo M.
Durante la giornata abbiamo
avuto un giovane ospite che a
seguito di questo contatto ha
dato conferma ad una sua iscrizione a settembre!
Dr. G.Bonanno– D.ssa L.Porcari
Panineria—pizzeria-polleria-rosticceria-mignon
Via M.Buonarroti,18/20
Villabate (PA)
Tel: 091 6143190
Cell. 328 2585759
Reperibilità
Portella di Mare (PA) Via nazionale
Email: [email protected]
Pag. 20
Capo Pippo
Come salvammo la mucca Gelsomina
Eravamo arrivati lì con la tenda,
pronti quindi per il pernottamento :
ci guardammo intorno,eravamo
pochi…ma buoni! L'attività prevista
per questa uscita era "Esplorazione
della natura e del sottobosco": decidemmo di accamparc ialle spalle del
Palazzo Reale di Ficuzza.
Era sabato, faceva freddo e non
c'erano feste imminenti in paese : il
posto quindi era ideale, la vicinanza
al paese ci avrebbe dato anche l'opportunità di organizzare qualche
gioco in piazza. Se non ricordo male, eravamo nel periodo invernale : il
"Bosco del Cappelliere" era pieno di
castagne (lo sapevamo già!), avevamo infatti programmato un gioco,
consistente proprio nella raccolta di
castagne, con un premio alla squadriglia che ne raccoglieva di più; ma
questo lo avremmo fatto dopo…
Non eravamo lì per raccogliere castagne : la nostra prima attività di
riparto era quella di scoprire tutta la
natura circostante e quel bosco,
nonostante tutte le volte che lo avevamo visitato, era come se ci nascondesse sempre dei piccoli segreti… e noi eravamo decisi ad esplorarlo "in lungo e largo" per conoscere questi segreti.
Era una cosa davvero affascinante!
Ma per esplorarlo tutto, dovevamo
suddividerlo in aree : fu così che
facemmo; suddividemmo il bosco in
4 aree e decidemmo quindi di iniziare ad esplorare tali aree una alla
volta.
Iniziammo quindi dalla parte bassa,
vicino al paese : considerando che
noi eravamo sù rispetto alla piazza,
scendemmo giù per l'esplorazione.
Durante il nostro percorso il bosco si
presentava in tutta la sua bellezza e
ci faceva conoscere tutti i suoi piccoli segreti : cominciammo infatti a
raccogliere foglie, piante, fiori e,
man mano che andavamo camminando, cercavamo di capire a quali
alberi appartenessero e quali erano
le caratteristiche di quell'albero o di
quel terreno. Vedete, in tutti i miei
anni di scoutismo, ho capito una
cosa importante : ci sono delle cose
che si imparano a scuola ed a volte
viene "pesante" assimilarle stando
seduti dietro un banco, ma…
credetemi, impararle direttamente
dal vivo, beh…è tutta un'altra cosa!
Pensavamo di essere soli in mezzo
al bosco, quando ad un certo punto
incontrammo un uomo : alto circa
1,65 cm, carnagione scura, robusto,
viso rotondo e pieno di rughe, un
grosso testone sopra il quale teneva
la sua "coppola" ed un bastone in
mano : quel volto non aveva bisogno
di proferire parole, non ci voleva
molto infatti a capire che si trattava
di una persona che aveva sempre
lavorato fin da piccolo e che, molto
probabilmente, la scuola l'aveva
vista solo di passaggio…forse! Se
non fosse stato che già lo conoscevamo, a quest'ora staremmo ancora a
correre e ad urlare terrorizzati. Si
trattava infatti di Apostolo (lo chiamavano così, forse era un soprannome), una persona davvero simpatica,
che noi già conoscevamo perché
altre voltre lo avevamo incontrato
spesso alle case di Frà Luigi, dove
portava le sue mucche a pascolare :
Apostolo infatti era un mandriano!
Era una persona davvero gentile,
sempre pronta aa aiutarti e a farti
assaggiare il suo formaggio fresco,
che peraltro non mancava mai nelle
nostre tavole : spesso infatto Apostolo lo incontravamo anche a Villabate, dove veniva per vendere il
formaggio e la ricotta.
Ricordo che mio padre, quando
doveva comprare il formaggio
"primosale", aspettava che arrivasse
lui e quando arrivava, non si limitava soltanto a comprare il formaggio,
ma se capitava che lui passasse intorno all'ora di pranzo, invitava
Apostolo a mangiare con noi e bere
un bel bicchiere di vino : per mio
padre infatti l'ospitalità era sacra e
Apostolo era una persona così gentile, che era un piacere stare insieme a
lui a scambiare due parole.. Un'altra
volta avevamo incontrato Apostolo
nel bosco con le sue mucche, durante un'altra nostra uscita di riparto e
ricordo che in quell'occasione, per
"cementare" la nostra amicizia, gli
regalai il mio fazzolettone e con una
bella cerimonia, lo feci diventare
ufficialmente "Amico degli Scout" :
ricordo che mi abbracciò e mi ringrazio con grande gioia. Ma l'uomo
che incontrammo quel giorno non
era la persona allegra e simpatica
che noi conoscevamo : Apostolo
infatti era agitato e molto preoccupato…e peraltro era in una parte del
bosco dove generalmente lui non
portava le sue mucche, tanto è vero
che era solo! Mi avvicinai, gli misi
una mano sulla spalla e gli chiesi
cosa era successo, mi disse che da 2
giorni Gelsomina non faceva ritorno
a casa Pensai tra mè "ma allora è
sposato?..e ha una figlia, Gelsomina?" lì per lì pensai "però..che nome
buffo!" Meno male che non gli dissi
nulla! Fu lui stesso infatti a dirmi in
seguito che Gelsomina era in realtà
un vitellino, che si era allontanato da
2 giorni e di cui non sapeva più
nulla; perché, dovete sapere, che lui
ad ognuna delle sue mucche aveva
Niente file e lunghe attese da Melania Servizi
Corso Vittorio Emanuele, 590 – 90039 tel. 091.6143392
Anche
Pagamenti bollettini
dato un nome diverso, ed ecco che
c'era Gelsomina, ma anche Margherita, Cleopatra…persino al suo mulo
aveva dato un nome "Libero" e,
naturalmente anche al suo cane, che
si chiamava "Nerone", perché era un
bastardino di colore tutto nero!
Sul momento non riuscivo a capire
la sua preoccupazione, pensavo tra
mè "ma è solo un vitellino", in realtà
non è così : per chi fa questo lavpro
(il mandriano), ma soprattutto per
chi vive di questo lavoro, i propri
animali diventano quasi delle persone care e, quando succede qualcosa
a loro, è come se succedesse ad una
persona a noi cara! Lo capii quando
lo guardai dritto negli occhi : si
leggeva in essi la tristezza, lo sconforto, il dolore…come se avesse
perso un figlio; mi sentii di rassicuralo e dirgli che gli avremmo dato
una mano a cercarlo.
I nostri piano non erano cambiati : la
nostra "Attività Natura" avrebbe
sempre continuato, con il pensiero
però di aguzzare la vista e perché
nò..anche le orecchie, per rintracciare l'animale Nel tardo pomeriggio,dopo una giornata di esplorazione, stremati dalla fatica, decidemmo
di tornare al campo base: dovevamo
preparare da mangiare (la fame si
faceva sentire!) e completare i nostri
cartelloni per l'Attività Natura.
Ad un certo punto sentimmo uno
strano rumore provenire da una
piccola insenatura nel terreno, la
nostra mente
stava anticipando
quello che in realtà avremmo visto
subito dopo : Gelsomina, un piccolo
vitellino scuro, con delle macchie
nere sparse in tutto il corpo, se ne
stava incastrato con il collo tra i
rami di un albero; l'animale non
riusciva a tirare fuori la testa
(evidentemente gli si era incastrata
nel tentativo di raggiungere delle
foglie verdi che spuntavano in un
punto più lontano dell'albero), aveva
le zampe immerse in una pozzanghera di fango (e ciò gli impediva di
stare in equilibrio) ed inoltre perdeva sangue da alcuni lividi che si era
procurato sul collo nel tentativo di
divincolarsi tra i rami.
Era stremato ed impaurito, ma la
paura di avere intorno gente estranea
gli dava ancora quella forza di agitarsi e di tenerci lontani da lui. Cominciai a girargli intorno per cercare
di capire come poterlo liberare ; nel
mio zaino avevo l'ascia ed una corda, ma come fare per avvicinarsi e
soprattutto aiutarlo senza fargli male? Appena cercavo di avvicinarmi,
lui si agitava ancora di più e dalle
ferite cominciava ad uscire ancora
più sangue : era davvero una immagine straziante. Eravamo distanti dal
nostro campo base ed ancora più
distanti dal punto in cui Apostolo
teneva le sue mucche: dovevamo
intervenire noi e dovevamo farlo
subito!
Decisi allora di usare la corda per
bloccargli la gamba : i ragazzi tiravano la corda per tenerlo fermo ed io
con l'ascia tagliai il ramo, cercando
di stare attento a non colpirlo e fargli più male; riuscimmo a liberare
l'animale, il quale subito dopo si
accasciò al suolo stremato e senza
più forze, emettendo appena un
piccolo muggito…chissà forse di
ringraziamento! L'operazione era
riuscita perfettamente : i ragazzi
presero delle foglie verdi dai rami e
li accostarono alla bocca dell'animale, ma Gelsomina era così stanca che
preferì adagiare la testa a terra e
chiudere un po’ gli occhi per riposarsi dalla stanchezza. Faceva davvero tenerezza!
Legammo la corda ad un albero, per
fare in modo che l'animale non si
allontanasse da lì e corremmo verso
il campo di Apostolo per segnalargli la bella notizia; si stava facendo
buio quando con Apostolo giungemmo nel posto prefissato. Fu una
scena davvero commovente, che non
dimenticherò mai : Apostolo, con un
balzo, scattò al collo di Gelsomina,
che stava ancora accovacciata a terra
per la stanchezza e, quasi con le
lacrime agli occhi, cominciò a parlargli, dicendole che la stava cercando da 2 giorni e che era disperato al
pensiero di averla persa!
Subito dopo, quell'uomo mi venne
incontro e mi abbracciò piangendo
(e facendo piangere anche me!) e
non finendo mai di ringraziarmi :
non si poteva desiderare una conclusione migliore per quella giornata.
Ma siccome le sorprese non finiscono mai, subito dopo avere raggiunti
il nostro campo base, dove si trovavano i miei ragazzi per consumare la
cena a sacco, arrivarono Apostolo
con un suo amico, portando un secchio pieno di ricotta siero e una
forma di formaggio, da mangiare
tutti insieme.
Fu una serata indimenticabile, di
quelle che si vedono nei film western, con sorrisi e canti in onore
della mucca Gelsomina e del mandriano Apostolo, che con il suo flauto cercò di allietare la serata, aumentando la stonatezza dei nostri canti.
Un’altra bella storia che custodirò
nel mio Q.d.C.
Buona Caccia
G.Mazzerbo
Pag.21
6 buoni per 2 pizza + bibita
Offertida: Mestolo Magico
10 colazioni comprendenti
caffè e cornetto
Offerti da: Bar S.Rosalia
1 Pizza Familiare
Offerta da:
Gioco da tavolo
Offerto da: Posta Express
Abbonamento mensile(1)
Offerto da: Palestra The Best
N
Il premio di categoria A vuole
essere in sintonia con il nostro
messaggio di responsabilità
ambientale, tra tutte le opzioni
possibili avremmo potuto scegliere soluzioni più convenienti
e più semplici per chi propone
una lotteria di questo genere,
ma in qualità di scouts non possiamo essere insensibili alle
esigenze ambientali e quindi
abbiamo deciso, come già avete
appreso nel numero precedente,
che il premio di categoria A
sarà un motociclo ad alimentazione elettrica.
Il premio di categoria non è
offerto da nessuno ma dagli
sforzi nostri e vostri che sosterrete questa nuova iniziativa .
Perché un motociclo ad alimentazione elettrica?
Vari motivi, tra cui la sostenibilità ambientale, la velocità
moderata che può sostenere
(quindi maggiore sicurezza per
chi guida), il risparmio in termini economici I premi sono offerti
dai nostri sponsor e da chiunque
voglia sostenere il gruppo scout.
[email protected]
N
N
numero della ruota di
Palermo;
La serie del premio A
sarà indicato dal 1°
numero estratto dalla
ruota Nazionale, il
numero vincente dal 1°
numero della ruota di
Palermo;
N
La serie del premio B
sarà indicato dal 2°
numero estratto dalla
ruota Nazionale, il
numero vincente dal 2°
numero della ruota di
Palermo;
La serie del premio D
sarà indicato dal 4°
numero estratto dalla
ruota Nazionale, il
numero vincente dal 4°
numero della ruota di
Palermo;
N
La serie del premio E
sarà indicato dal 5°
numero estratto dalla
ruota Nazionale, il
numero vincente dal 5°
numero della ruota di
Palermo
La serie del premio C
sarà indicato dal 3°
numero estratto dalla
ruota Nazionale, il
numero vincente dal 3°
Portafogli: 1 maschile e 1 femminile
Offerto da: Europosta
1KG di caffè da Torrefazione
Offerto da: Caffè Mirage
Trattamento estetico
Offerto da: Anna Rogato
Faro alogeno ricaricabile
Offerto da: Tipa R. ferramenta
1,5KG di rosticceria mignon
Offerto da: Non solo pollo
Abbonamento trimestrale
Offerto da: Taekwondo Club
Lume di ceramica
Offerto da: Ceramiche Artistiche
1 pizza Familiare a scelta + bibita
Offerta da: I love Pizza
Lume di ceramica
Offerto da: ceramiche artistiche
100,00€ di servizi
Offerti da: Mail Boxes etc.
2 lettori MP3 ed MP4
Offerti da: Azeta informatic@
Tre affitti di campetti
Offerti da: Tochafootball
Un sacco a pelo
Offerto da: Lattarini Story
Casco per bici
Offerto da:Dream’s Bike
1 tronchetto Gelato
Offerto da: Antico bar del Corso
Barba shampoo e capelli
Offerti da:
Pag. 22
adesso..non la saluto con un
semplice..addio.. o arrivederci..
ma come sempre.. come quando
la vedevo e le dicevo...CIAO
Per chi vive lo scoutismo PARRì!!! MI MANCHERAI =(
avere a fianco una guida spirituale, un sostenitore è cosa fon- Massimiliano Tuzzolino
damentale e Don Vitellaro quePARRINO RIPOSA
sto è sempre stato per i suoi
IN PACE!!!!!!!!
ragazzi, basta andare su Face
Book e leggere i commenti!
Ciao Padre
Vitellaro!
Scouts
Don Vitellaro Uno Di Noi
Domenico Lo faso
Non bastano le parole per descrivere la
bontà e l'umiltà che
avevi....Un grande
uomo!un
grande
scout!un grande prete!monsignor vitellaro R.I.P. e buona strada. Sarai
sempre parte di noi!
Don Vitellaro
A seguire abbiamo pubblicato
quello di Nicola Fontana!
Cavolo...viene difficile crederci... è
proprio dura.. vederlo li riposare.. è veramente forte.. in
questo momento sta
lasciando un vuoto
dentro che è incolmabile.. un
grande vuoto...proprio come
era lui.. un grande uomo!! vedevi lui e ti veniva voglia di
dire..." parrì quando dice lei..
ni facemu na bella route"... lo
vedevi.. e ti veniva voglia di
VIVERE... ci parlavi... e ti sembrava di parlare con uno di
noi!! anzi.. PARLAVI PROPRIO CON UNO DI NOI!!
sono ancora incredulo.. ma
adesso sta proprio lassù..alla
destra di colui ha sempre amato... adesso parrì.. sicuramente
starai meglio di noi.. preghi
sempre per noi... rivolga sempre uno sguardo quaggiù...nel
luogo in cui ha davvero insegnato tanto...TANTISSIMO!!!...
Fabio Pignoletto
...si è spenta su
questa terra una
grandissima anima
che finalmente raggiungerà chi ha
amato per tutta la
sua umile vita. Spero un giorno di poterti incontrare ancora Monsignor Salvatore Vitellaro. Sei stato un esempio per
noi tutti.
Salvo Patti
Un grande uomo ci
ha
lasciati...esempio
per
tutti noi di fede e
umiltà....
Padre mons. Salvatore Vitellaro, sacerdote che ha speso la
sua vita con generoso impegno per il servizio del prossimo. Assistente scout, sempre
dinamico, competente, attivo.
Persona saggia e sapiente, umile e serena. E' stato fondatore
del gruppo AGESCI Palermo
4°. Con la sua attiva presenza
ha collaborato alla realizzazione della Base scout della Massariotta, ove ha esercitato il
suo servizio per molti anni
come assistente della Base e di
numerosi campi di specializzazione (anche nella scorsa estate,
pur avendo già 90 anni, ha voluto essere presente tra i ragazzi). E' stato assistente del Sottocampo tecniche al Campo nazionale del 1974, assistente
regionale della Branca EG, assistente in numerosi campi di
formazione capi. Quanti l'hanno
conosciuto lo ricordano impegnato nella preghiera, nelle
confessioni, nelle sagge riflessioni, nella guida spirituale, ma
anche nelle tecniche scout, nella cucina, nella competente
manualità per la manutenzione
delle cose e degli ambienti. E'
stato direttore della Charitas
diocesana di Palermo e del
Centro di Pastorale per i disabili.
La preghiera, l'azione, la costante disponibilità, la semplicità nel vivere e la feconda pensosità, la fedeltà, la lealtà e il
rispetto per tutti hanno caratterizzato la sua vita. Grazie, caro
Totò, amico e maestro. Ti dobbiamo tanto. Lo Scautismo e la
"tua" Massariotta ti devono
tanto. Anche in Paradiso ti darai da fare per cantare le lodi
del Signore, ma anche per far
funzionare tutto bene. Sarai
sempre pronto a correre ove ci
sarà bisogno della tua parola di
accompagnamento e di conforto, della tua presenza operosa,
del tuo sereno e rassicurante
sguardo. Continua a starci vicino!
Era nato a Palermo il 5 gennaio 1921
I funerali si sono tenuti presso
la Chiesa di Portella di Mare
sabato 28 aprile alle ore 10,30.
Accompagniamolo con la
nostra preghiera lungo i sentieri
del Paradiso.
Pag.23
Parola di B.P
Cercate sempre di rendervi conto del punto di vista dell'altro
prima di discutere o di litigare
con lui, e novantanove volte su
cento finirete con l'essere in
buoni rapporti con lui.
BP - Paddle Your Own Canoe
Molti giovani si accorgono a
ventidue anni di sapere praticamente tutto quel che c'è da sapere, e vogliono che tutti sappiano che loro lo sanno.
Quando raggiungono i trentadue anni si accorgono di aver
ancora due o tre cosette da imparare; a quarantadue anni si
gettano a capo fitto ad imparare
(cosa che io faccio ancora a
sessantatré).
Scouts
l'Arcobaleno. Quasi mille Coccinelle e centottanta Capo Cerchio hanno invaso le strade delle città umbra alla scoperta dei
propri doni attraverso l'esempio
di San Francesco. L'incontro si
è aperto sabato con la S. Messa
celebrata nella Basilica di Santa
Maria degli Angeli e ha visto la
sua conclusione domenica, nel
piazzale della Basilica di San
Francesco, con la costruzione
della grande Chiesa. Il clima di
gioia e di famiglia felice è stata
la chiave del successo di questo
incontro. La Commissaria Nazionale ringrazia tutte le Coccinelle e tutte quelle Capo Cerchio che hanno permesso la
realizzazione di questa impresa.
Sul sito sanfrancescopatronoditalia si può vedere un simpatico video realizzato nell'occasione dai frati francescani.
Aprile mese di
incontri!
B.P. la strada verso il successo
V° INCONTRO NAZIONALE
DEI CONSIGLI
DELL'ARCOBALENO
E' STATA UN'AVVENTURA
FANTASTICA!!!!
Per chi vive lo scoutismo il mese di aprile, in qualunque branca
si svolga il proprio servizio da
sempre è stato momento di incontro e confronto, ed in particolare nella regione Sicilia, ed
ancor più nel nostro distretto
Palermo Est che allunga il proprio territorio fino a Barcellona
questi incontri ci hanno fatto
sentire sempre appartenenti ad
un'unica famiglia!
Quest’anno dopo, lo avete letto
Sabato 24 e domenica 25 marzo poco prima, l’incontro di coccisi è svolto ad Assisi il 5° incon- nelle, ben oltre 200 erano, si è
tro nazionale dei Consigli del- svolto il 22 aprile il volo di primavera, a Ficuzza con tutti i
cerchi del distretto, parallelamente a questo evento si effettuava la Caccia di Primaveraa
dei lupetti a Gibilmanna con
tutti i branchi del distretto, gli
esploratori e le guide abbandonati questi incontri di massa
hanno deciso di realizzare i San
Giorgio di Riparto, secondo le
indicazioni e tradizioni oltre lo
stretto!
Dopo il mancato incontro del
B.P.Day, anch’esso ripudiato,
praticamente i ragazzi delle
branche intermedie, esploratori
e guide, racchiusi in un recinto
sempre piccolo del proprio
gruppo perdono il senso di appartenenza ad un’associazione
che corre il rischio di risultare
sempre più distante, poiché se è
vero che oltre lo stretto questa è
la prassi, concentrarsi su se stessi, è anche vero che da quelle
parti non mancano le occasioni
per incontri o momenti di confronto essendo da quelle parti il
centro direzionale dell’ associazione ma qui a Palermo quali i
momenti di incontro! Forse il
corteo per la commemorazione
di falcone e Borsellino? (alla
quale mai ho partecipato e mai
parteciperò, soprattutto in uniforme!).
E poi lo stile di vita e il comune
sentire dello stare insieme per
questioni socio-culturali e territoriali sono diversi dalle nostre
parti rispetto alle loro parti.
Mi piacerebbe solo che fosse
possibile camminare sul solco
tracciato dall’associazione nel
rispetto della propria identità.
Se, a quanto scritto, aggiungiamo che quest’anno non è stato
effettuato neanche il campo
Timonieri il quadro del nostro
distretto risulta più preciso!
Firmando nell’apposito riquadro
"Sostegno del volontariato e
delle altre organizzazioni non
lucrative di utilità sociale, delle
associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano
nei settori di cui all’art. 10, c. 1,
lett a), del D.Lgs. n. 460 del
1997” inserito sui modelli di
dichiarazione (CUD 2010, 730/2012, UNICO 2012 persone
fisiche) per la destinazione del 5
per mille e inserendo il codice
fiscale dell’Associazione
80441060581
potrai contribuire economicamente alle attività a favore dei
nostri ragazzi e ragazze.
La scelta del 5 per mille non
aumenta le imposte e non pregiudica la possibilità di destinazione dell’8 per mille già in vigore.
Dal Villabate 1°
Un triplice jau va a Sebi Costa che è riuscito a conquistare
la preda più ambita, il brevetto
di Lupo Anziano! Che porti
l'onore del branco quando sarà
Esploratore!!! Augurando a
tutto il branco che ogni Lupetto
arrivi un giorno a conquistarlo!!!
Fonte: face book
CINQUE X
MILLE 2012
Anche nel 2012 la legge finanziaria prevede la possibilità per
ogni contribuente di destinare il
5 per mille delle proprie imposte
alle organizzazioni no profit.
Rimandato in
Matematica, Fisica Disegno Tecnico?
In estate corsi
di 1° 2° e 3° livello matematica
1° e 2° livello Fisica
unico di disegno
A partire dal 9 luglio a1° settembre
Chiama il cell. 3270284106
50h
50h
60h
L’Album dei ricordi
Via D’Amelio 19.07.1992
« La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è
un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte
le forze migliori delle istituzioni. »
Capaci 23.05.1992
Capaci 23.05.1992
Capaci 23.05.1992
Via D’Amelio 19.07.1992
Via D’Amelio 19.07.1992
È’ così!...
L’obiettivo è ammazzare chi ostacola, costi quel che costi!
Se Tizio Caio o Sempronio, La Torre, Dalla Chiesa, Borsellino o Falcone è inavvicinabile per via della scorta e delle misure di sicurezza , organizziamo una Strage!
Scusaci se eventualmente se Tua Madre, Tuo Figlio, Tuo Marito, Tua Moglie, Tua
Cugina, Un Tuo Amico sarà trucidamente ammazzato, ma era necessario per la causa!
La nostra Causa!
Scusaci anche se eventualmente t’abbiamo spaccato vetrine, o accidentalmente fatto
saltare la macchina, bisognerebbe azzerare i rischi, come vedi i pericoli a cui si va incontro al giorno d’oggi sono tanti dovresti Assicurarti….
La mafia
L’ho sempre sostenuto e continuerò a sostenerlo, non voglio
accettare l’idea che chi fa il
proprio dovere sia un eroe anche se muore sul campo! ma
bisogna ricordare!
Quello che vorrei ricordare
non è il coraggio di chi svolge
il proprio dovere ma la codardia di chi agisce senza mostrare
il viso, con il ricatto, l’estorsione, la strage con complice l’omertà dei tanti!
Di solito l’ultima pagina è
la’Album dei ricordi e non
sempre i ricordi sono piacevoli… questi ricordi sono delle
ferite sempre aperte!
Una mafia intrecciata con il
mondo dell´economia e una
scarsa fiducia nel mondo della
politica, questi i principali
risultati dell´indagine condotta
per il sesto anno dal Centro
Studi Pio La Torre che ha
coinvolto quasi 1500 studenti
di 94 scuole distribuite sul tutto
territorio italiano e alla cui
elaborazione e analisi hanno
contribuito i professori Antonio
La Spina e Salvatore Sacco.
Secondo il 73,5% dei ragazzi,
un campione non rappresentativo ma comunque indicativo,
l´influenza della criminalità
organizzata incide "molto" o
"abbastanza" negativamente
sull´economia della propria
regione. Un dato in aumento
rispetto al 70,6% della rilevazione dello scorso anno. Una
presenza avvertita in maniera
più sensibile dai ragazzi siciliani (dove l´indice sale
all´84,5%) rispetto per esempio ai compagni laziali
(54,2%) o delle regioni settentrionali (in Liguria e Lombardia scende a poco meno del
50%). Un giudizio che si riflette inevitabilmente sul grado di
fiducia che i ragazzi ripongono
sul mondo della politica. Lo
Stato è percepito più forte della
mafia solo dal 14,27% dei ragazzi, mentre il 49,40% ha
indicato la mafia. Persiste
quindi un clima di sfiducia
sulla effettiva sconfitta della
mafia: solo il 23,7% ha dichiarato che potrà essere definitivamente sconfitta, mentre il
37,19% ha detto di no. La percentuale dei sì sale però in
Sicilia dove cresce al 26,38%.
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