1
periodico del Q3 e Bagno a Ripoli
Anno XXI - n° 11 dicembre 2010 - Distribuzione gratuita - Firenze
www.macche.net
[email protected] - [email protected]
La redazione di Macché augura ai suoi lettori Buone Feste ed un Felice Anno Nuovo
Auguri ai politici toscani del "teatrino"
 Dario Rossi
C
osa ci porteranno le Festività di fine anno,
mai come in questo momento è difficilissimo
a dirsi. Nessuno può anticipare i regali della
politica e dell'amministrazione, comuni a tutti noi
cittadini, che troveremo sotto l'albero o ai piedi del
presepio. Di sicuro possiamo solo essere certi che non
saranno pensati per stemperare le preoccupazioni che ci
chiudono la bocca dello stomaco giorno dopo giorno.
La politica sembra infatti aver voglia di badare solo a se
stessa, con lo sguardo sempre più sul proprio ombelico
in quella posa che sempre più la caratterizza dalla dipartita dei grandi partiti di massa.
Proviamo allora a scrivere qualche letterina stile Babbo
Natale a qualcuno dei protagonisti toscani del “teatrino”, partendo (e come potrebbe essere diversamente?)
dal nostro inarrestabile Lupetto Renzi.
“Caro sindaco, caro segretario nazionale del Pd, caro
deputato, caro primo ministro, o anche solo caro ministro, caro presidente della Croce Rossa, caro presidente
del consiglio di amministrazione del Maggio Fiorentino,
cara voce recitante di “Pierino di il lupo”, caro amministratore delegato di FS, caro maratoneta, caro amico
in Facebook, purtroppo lo spazio obbligato dedicato
agli incarichi di cui è già o vorrebbe essere in possesso
ci costringono a chiudere con i più sinceri auguri che
l'anno prossimo la vede trionfante protagonista della
vita familiare, che ci sembra trascurata”.
“Caro Enrico Rossi, auguri di ricordarsi di essere il
presidente di tutti noi toscani, anche di quelli che non
usano Facebook e di quelli che lo usano per criticare e
non solo per incensare. E auguri di un 2011 con tanti
tagli, ma intelligenti e capaci magari di cominciare
a riformare fino in fondo il pachiderma burocratico
dell'amministrazione pubblica”.
Il valore politico della
giunta Bartolini
 Franco Pestelli
“Caro Denis Verdini, auguri di imparare a fare l'editore vero e non solo per trovare liquidità per strane
imprese economiche. Abbiamo bisogno di una voce di
opposizione e di critica dura persino nella democratica
Toscana, magari a volte imparando a farlo con gusto e
senza cercare l'acrimonia acida, insomma un po' meno
Feltri e un po' più Guareschi”.
“Caro Bondi, gli ultimi auguri sono per lei, perchè ci
fa tenerezza la sua assoluta incapacità di combinare
qualcosa di costruttivo nella sua vita, quella politica
naturalmente. Del lato distruttivo, al contrario, sta
dimostrando di intendersene davvero”.
Infine, come è doveroso, auguri a tutti i lettori di Macchè.
Continuate a farlo, anzi diventate sempre di più.
A circa due anni dall’elezione della giunta Bartolini
mi sembra opportuno fare alcune considerazioni
politiche sul percorso amministrativo fatto. Prima
di tutto una breve storia: alla competizione elettorale del Giugno 2009 a Bagno a Ripoli si presentò
una coalizione di centro-sinistra formata dal Partito
Democratico, dall’IDV, dal Partito dei Comunisti
Italiani, da quello dei Socialisti e da Sinistra Ecologia
e Libertà. Il risultato è noto: la coalizione ottenne
quasi il 60% del consenso elettorale ma solo l’IDV
superò la soglia di sbarramento guadagnandosi l’accesso in consiglio comunale. Ciò costituì un punto di
partenza per la politica ripolese. In questi due anni,
all’attività amministrativa della giunta si è sempre
affiancato il programma politico della coalizione
di maggioranza a cui, nel frattempo, è mancato il
contributo del Partito dei Comunisti italiani che
non lo ha più condiviso. Il confronto è sempre stato
positivo e propositivo per le scelte amministrative
della giunta Bartolini. Ciò mi sembra da apprezzare
perché condividere un percorso politico, pur sapendo
di avere ricadute minime in termini di visibilità, è
politicamente rilevante. Non avere una rappresentanza consiliare relega ad un ruolo comprimario
all’interno dello scenario politico ripolese. Di questo
segue a pag. 2
Un modello di edilizia pubblica
Nell’area ex Esselunga di viale Giannotti sorgeranno edifici
residenziali di legno. Quasi 50 alloggi di materiale naturale
e rinnovabile, antisismico e resistente al fuoco.
pag. 4
C’è chi aiuta la Croce Rossa
Nonostante le ombre che si addensano sulla gestione di
questo servizio, i volontari non mancano, anzi. Quest’anno
al corso di Bagno a Ripoli le adesioni sono quasi
raddoppiate.
pag. 8
Il Primadonna soffre ma non molla
Il ritorno in A è stato finora avaro di soddisfazioni. La vera
causa, dicono i dirigenti, aver dovuto rinunciare al proprio
campo di gioco. Ma ora la musica dovrebbe cambiare.
pag. 10
in punta di penna
2
Firenze e le altre, se vince la logica del recinto
 FaBriZio FaBriZZi
La cittadella viola rischia di diventare
un problema, anziché un’opportunità, essenzialmente per una questione
di spazio. È una ovvietà, ma anche
le soluzioni delle altre questioni urbanistiche, su cui in città si dibatte
da anni, dipendono molto dalla superficie disponibile. Un fattore poco
considerato, questo, perché tutti lo
reputano un ‘dato di fatto’ non modificabile. Pochi numeri aiutano a
rappresentare la situazione in modo
più efficace di tante parole, e anche
in modo più oggettivo. Traggo da wikipedia queste definizioni:
- Bologna è il settimo comune italiano per popolazione (379.778 abitanti) ed è il cuore di un’area metropolitana di circa 1.000.000 di abitanti.
Ha una superficie di 140,73 km² ed
una densità pari a 2.698,63 ab./km²
È in via di definizione la conurbazione Bologna - Modena, le cui aree
metropolitane sono pressoché contigue.
- Firenze è l'ottavo comune italiano
per popolazione (370.354 abitanti).
Ha una superficie di 102,41 km² e
una densità di 3.616,38 ab./km². La
città di Firenze è cuore della conurbazione Firenze - Prato - Pistoia, che
ha oltre 1.500.000 abitanti.
Dunque, con una popolazione quasi
pari e con funzioni ed esigenze equiparabili - sono entrambe capoluoghi
di regione - il territorio del comune di
Firenze ha una superficie più piccola
di ben 38 kmq. rispetto a Bologna.
Con tutto quello che ne consegue in
termini di vivibilità: una densità per
ogni kmq. di mille abitanti in più,
senza contare i turisti, che a Firenze sono certo di più che a Bologna.
Se poi si considerasse la morfologia
 Il renderig del nuovo stadio di Firenze
e la vocazione storica del territorio, il
conto sarebbe ancor più a favore dei
cugini di oltre Appennino. Le meravigliose colline che circondano Firenze, sia a nord che a sud, e che sono in
parte dentro il territorio comunale,
offrono straordinarie location per le
dimore residenziali di lusso ma non
si prestano certo ad ospitare servizi e
infrastrutture.
Com’è facilmente comprensibile tutto ciò ha delle conseguenze importanti. Sarebbe opportuno, in primo
luogo, prendere atto che dentro i
confini stretti del territorio amministrato dal comune di Firenze non ci
può stare tutto ciò che sarebbe necessario. A meno che non si accetti di
comprimere ulteriormente i livelli di
vivibilità - e di pazienza - già messi a
dura prova. Dunque, bisogna guardare oltre. Si direbbe: questo è il terreno ideale per i politici, altrimenti
che ci stanno a fare? Dove manca lo
spazio fisico, c’è ampio spazio per la
politica. È a lei che spetta l’onore e
l’onere di trovare accordi, convergen-
Un libro per te
Uno per i tuoi regali
La tua libreria del quartiere
ze su obiettivi comuni, condivisioni
sulle strategie. Pare un’ovvietà ma
niente è scontato, in questa materia.
Succede, infatti, che le ristrettezze
geografiche siano a volte aggravate
dalla angustia del pensiero, che viene
offuscato da gelosie, piccoli egoismi e vanità. Se la logica dice che
Firenze ha assolutamente bisogno
di mettersi d’accordo con i comuni
della sua area, a cominciare da quelli
confinanti, la pratica va spesso in direzione opposta. E’ più facile e più
gratificante fare e disfare nel piccolo
recinto di casa propria, che mediare
con gli altri. Questo atteggiamento,
che non caratterizza evidentemente
solo il presente, ma ha radici profonde e lontane negli anni, forse nei
decenni, ha penalizzato lo sviluppo
della città. Oggi si avverte il bisogno
di cambiare passo e non è certo un
caso se stanno crescendo la forza e la
credibilità di coloro che, per competenza istituzionale o per virtù personale, sono portatori di una visione di
più ampio respiro. Non solo in senso
geografico.
La questione della cittadella viola sta
dentro questo quadro, al pari delle
altre importanti infrastrutture in discussione in questi giorni. Dall’affermazione che il parco della Piana, il
nuovo aeroporto ed il progetto dei
Della Valle devono stare dentro la
mitica area di Castello, accanto ad
un termovalorizzatore, traspare una
concezione anacronistica e un po’
autarchica dell’amministrazione. Sarebbe il momento di pensare più in
grande, e in questo senso l’iniziativa
spetta a Firenze, non a Campi o a
Bagno a Ripoli. Possibilmente senza
cadere nella tentazione di esportare solo le funzioni meno qualificate
o addirittura fastidiose o dannose,
per tenersi gelosamente strette quelle pregiate. Un metodo, questo, che
vincolerebbe tutti alla reciprocità.
BAgno A RIPolI
Il valore politico della
giunta Bartolini
segue dalla prima pagina
come Partito Democratico ne siamo
consapevoli. Come siamo consapevoli
che una coalizione di centro-sinistra,
che condivide degli obbiettivi politici
chiari e concreti, e che fonda il proprio
agire su un serio patto politico può
essere una solida alternativa di governo
per il nostro paese. Ciò non significa
una rinuncia della vocazione maggioritaria “tout court” o un ritorno ad
ammucchiate elettoralistiche destinate
a sfaldarsi alla prima difficoltà politica.
Per noi, come dimostra l’esperienza
di Bagno a Ripoli, è possibile, in una
realistica visione del panorama politico
italiano, interagire con le tante sane
energie politiche presenti sul territorio. A noi spetta il compito di saperle
valorizzare attraverso solide e chiare
alleanze che siano altrettante solide e
chiare proposte di governo sia locale
che nazionale.
RACCOLTA FONDI IL
CUORE
SI SCIOGLIE
Dal 13 al 18 dicembre, la
sezione dei soci Coop di
Bagno a Ripoli, è impegnata nella
raccolta fondi per le
adozioni
a distanza
per
"Il cuore si
scioglie".
Ci trovate presso i negozi
Coop di Bagno a Ripoli,
Antella e Gavinana.
Buone Feste
e Felice anno nuovo.
editore: associazione macché direzione e redazione
v.le giannotti, 13 - Firenze - tel. 055683388
Registrazione presso il Tribunale di Firenze
n. 38389 dell’11/05/1989
direttore responsabile Franco pieraccioni
condirettore Dario Rossi
capo redattore Dania Bellesi
Redazione: Fabrizio Fabrizzi, philippe Chellini,
alessia Lastrucci, Maria Virginia De Lisio, andrea Monti
Cristina Fontanelli, paolo Boschi, Virginia Talenti, Daniela
De Donatis, Dania Bellesi, antonella Bracaloni, gaia
palesati, Niccolò Margara, Chiara Bianchini
testata di Vinicio Berti - vignette di Furio Ombri
impaginazione alessandro Naldi
stampa Litografia Ip - via Boccaccio, 26r - Firenze
Chiuso il 13/12/2010
Intitolata la sala consiliare di Bagno a Ripoli a Falcone e Borsellino
Bartolini: sono i nuovi partigiani morti per la legalità
 giovanni Falcone e paolo Borsellino
 nostro serViZio
Lunedì 6 dicembre scorso, nel
Palazzo Comunale di piazza della
Vittoria, si è svolta la cerimonia di
intitolazione della Sala Consiliare
a Paolo Borsellino e Giovanni
Falcone, in occasione dell'ottavo anniversario della scomparsa
di Antonino Caponnetto. Erano
presenti Luciano Bartolini, sindaco di Bagno a Ripoli; Paolo
Padoin, prefetto di Firenze;
Elisabetta Caponnetto, Presidente
ad honorem della Fondazione A.
Caponnetto; Beniamino Deidda,
Procuratore Generale della
Toscana; Pier Luigi Vigna, già
Procuratore Nazionale Antimafia;
Salvatore Calleri, Presidente della
Fondazione A. Caponnetto;
Francesco Zonno, Questore di
Firenze; l’assessore del comune di
Firenze Rosa M. Di Giorgi, Rosauro
Solazzi, Presidente del Consiglio
Comunale di Bagno a Ripoli; consiglieri e assessori di Bagno a Ripoli.
"È un atto che compio con grandissima emozione e con orgoglio
Grande successo a Bagno a Ripoli di Florens 2010
Fare sviluppo con la cultura. Si può?
Il Comune individua un percorso per il ritorno all’artigianato
 chiara Bianchini
Questo è ciò che
Florens 2010 ha voluto
dimostrare. L’iniziativa
ha investito Firenze e
i comuni limitrofi per
una settimana ma,
soprattutto, ha animato Bagno a Ripoli con
eventi attraverso i quali
si è cercato di dare una
scossa culturale ai cittadini del comune.
Tutto ha avuto inizio nella mattinata del 17 novembre presso il
Crc Antella con la proiezione, in
anteprima internazionale, di “Secrets
of Florence”, un documentario del
National Geographic” ma, prima
di questa, c’è stata la proiezione di
un breve filmato, “Bagno a Ripoli il
segreto”, realizzato da alcuni studenti. Nato da un concorso per le scuole
medie e superiori, i ragazzi si sono
improvvisati videomakers realizzando dei brevi reportage alla scoperta del patrimonio culturale e delle
potenzialità del territorio da loro vissuto ogni giorno. Questi video sono
visibili sul portale www.intoscana.it.
Il riscontro è stato grandissimo, non
solo la mattina, ma anche nel pomeriggio per il forum “La Sapienza
delle Mani” al Bigallo, rivolto non
solo agli imprenditori e operatori del
settore artigianale ed agricolo, ma
anche a giovani e studenti richiamati dalla
partecipazione di grandi nomi della moda e
del fashion, come Toni
Scervino. Qui si è dato
il via ad un processo di rivalorizzazione
del lavoro artigianale
come lavoro creativo
ed esclusivo capace di
creare pezzi unici.
Florens pensa al futuro: non è stata una manifestazione
nata e morta in una settimana di
novembre, ma è diventata una fondazione per sottolineare la volontà di
voler continuare questo percorso in
maniera costante.
E Bagno a Ripoli ha già individuato
questo percorso in un importante
progetto da realizzarsi a tappe, per
fare ritornare di moda il grande
artigianato attraverso iniziative educative per riaffermare che i “mestieri artigiani” non sono disonorevoli,
con periodi di stage intesi però come
andare a bottega, usare gli strumenti
del mestiere, e la creazione di una
rete di aziende di tutto il territorio
fiorentino in grado di poter assorbire
tutti coloro che usciranno da queste
esperienze.
Il progetto è ambizioso e i risultati
potranno essere valutati sono tra
qualche anno ma, se il “buongiorno
si vede dal mattino”...
- ha dichiarato il sindaco di Bagno
a Ripoli Luciano Bartolini -, perché questa intitolazione, voluta unanimemente da tutto il Consiglio
Comunale, interpreta, ne sono sicuro, il pensiero e i sentimenti di tutti
i cittadini del Comune. Falcone e
Borsellino sono i nuovi partigiani,
3
morti per l'affermazione della legalità e per la democrazia. Un atto che
rimarrà scolpito per sempre nell'aula
più importante del Comune: quella
dove lavorano gli eletti, sindaci e
consiglieri comunali, i rappresentanti di tutti noi, l'espressione massima
della partecipazione. Un grazie grandissimo, infine, alle prestigiose personalità che ci accompagneranno in
questo gesto e che ad ogni mio invito
hanno risposto immediatamente con
entusiasmo"..
Le testimonianze nel decennale di "Facciamo Canzone"
Che grande questo tempo
Nel libro un'intervista immaginaria al sindaco Lastrucci
 antonella Bracaloni
Che Grande Questo Tempo,
un titolo a dir poco evocativo,
mutuato da Anime Salve di F.
De Andrè. Un libro contenuto
di formato ma prezioso, come
le testimonianze che racchiude.
Prezioso anche perché il ricavato delle vendite (euro 6,50 ad
esemplare, carta patinata, foto
belle e… tante…) sarà interamente devoluto in beneficenza
(destinatarie: le organizzazioni
di volontariato che tradizionalmente partecipano a Facciamo
Canzone). Ha solo due mesi
di vita e ci riporta indietro
di qualche tempo ma non si
tratta di pura celebrazione. E’
un libro a 4 mani, quelle di
Philippe Chellini ed Enrico Zoi e
prende le mosse da un lavoro, già
svolto per il Comune da Philippe, di
schedatura degli eventi principe di
“Facciamo Canzone” originariamente “Canzone di Qualità”, concepita
dal Sindaco Giuliano Lastrucci per
avvicinare i giovani alla musica, straordinaria risorsa di potenziale formativo. Gli autori hanno cercato di
raggiungere tutti coloro che hanno
partecipato, negli anni, all’evento,
compresi gli studenti vincitori dei
concorsi. Musicisti di grande spessore e indiscussa fama, alle scuole
medie Granacci e Redi e agli Istituti
Gobetti e Volta, tennero lezioni a
un giovane pubblico a dir poco
partecipativo e goloso. Ci fu chi
soprattutto cantò, Aleandro Baldi,
chi offrì un dottissimo excursus di
carattere storico, Massimo Altomare,
chi, come Falagiani Bigazzi e Dati,
optò per un’impostazione tecnica,
e poi Ernesto De Pascale, Riccardo
Marasco e Anthony Sidney.
Artigianato Musicale, inoltre, avvicinò i ragazzi alla realtà dei liutai,
dei costruttori di fisarmoniche o
degli accordatori, fino a consentire
ai giovani di creare musica e canzoni
verificandone le implicazioni tecnico
pratiche agli studi di registrazione
Salaorni. Il Teatro di Antella ha
ospitato eventi indimenticabili della
rassegna, non ultimo Alessandro
Benvenuti che, entusiasta come
allora, ricorda nel libro il “Recital
Irrequieto” di tre anni fa. “Ne uscì
una bella serata, con un pubblico di
grandissima qualità…De Andrè? E’
stato una parte della colonna sonora
della mia vita”. Lastrucci volle dedicare la rassegna al grande Fabrizio;
entrambi non sono più fra noi e,
ripensarli, è un’emozione che si rinnova ad ogni appuntamento.
Nel libro ci sono anche un autografo
dedicato di Cristiano De Andrè e
un’intervista immaginaria a Giuliano
Lastrucci (perché Giuliano è vivo e
canta insieme a noi) che ha deciso
di salutare la terra con Preghiera
di Gennaio. Signori Benpensanti/
spero non vi dispiaccia/se in cielo/
in mezzo ai Santi Dio/fra le sue
braccia….Se un giorno incontrerai
Fabrizio cosa vi direte? “in realtà
ci siamo già incontrati. Non sono
servite parole, ci siamo riconosciuti,
come fratelli”
4
5
gavinana
bagno a ripoli / gavinana
Solo alloggi per residenti nella futura sistemazione urbanistica dell’area ex Esselunga ed ex Cpa
Mentre la disoccupazione aumenta, nella zona si affacciano proposte - novità per combatterla
Entro l’anno cerimonia d’inaugurazione per il via al progetto pilota all’insegna dello sviluppo sostenibile
A Bagno il Calcit raccoglie fondi per nuove attività e a Gavinana si muove il Centro per l’impiego
Apre il cantiere degli edifici dall’anima di legno
 Maria Virginia de Lisio
Con buona probabilità quello che si
andrà a costruire in viale Giannotti
sarà annoverato nei testi di architettura come modello di edilizia sperimentale a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica.
Ebbene sì, l’area dove sorgono tuttora l’ex supermercato Esselunga e
la palazzina ex CPA, sarà occupata
da due edifici a destinazione residenziale di 6 e 4 piani (rispettivamente
di 39 e 8 alloggi) e da un terzo di 2
piani destinato alla ludoteca, tutti
costruiti con struttura portante in
legno a prova di sisma. “Si tratta di
un progetto all’avanguardia a livello
nazionale - dice Luca Talluri, presidente di Casa Spa, la società che
gestisce il patrimonio residenziale
pubblico dei comuni dell’area fiorentina - per due ragioni, per l’uso
naturale e rinnovabile,
quello toscano coltivato in silvicoltura dalle
piante di douglasia, a
tutto vantaggio della
filiera corta. “Il legno,
assorbendo velocemente e cedendo lentamente l’umidità, migliora
il confort sia in estate
che in inverno grazie
alle sue caratteristiche
di bassa conducibilità
ed elevata traspirabilità.
E se la parola legno fa
venire in mente baite
di montagna - prose Rendering del nuovo edificio residenziale di Gavinana
gue l’ingegner Talluri
delle materie prime locali e l’utilizzo - qui si tratta invece di un sistema
di tecnologie innovative e per la frui- costruttivo altamente industrializzazione di alta qualità resa ai cittadini”. to, quello a compensato di tavole,
Dunque non più cemento armato in cui i pannelli portanti in legno
ma legno, materiale da costruzione massiccio, stratificati e incollati ad
Il Lido, un punto di riferimento importante per gli over sessanta che vivono nel rione
Quel circolo anziani sulla “rive gauche”
Il Vice Bianchini parla con soddisfazione dell’attività e dei soci in crescita
 Cristina Fontanelli
il Centro Anziani”.
Periodicamente al
In riva all’Arno, ad accoglierci in quest'oasi di
“Lido” sono svolte
pace (tre piccoli locali con servizio bar e scaffale
anche lezioni tematilibrario), è il signor Giampaolo Bianchini, penche tenute da espersionato ferroviere, che al Centro sociale Il Lido
ti: nei prossimi mesi
è il Vice presidente: "Il nostro circolo non ha
avranno luogo un
scopo di lucro ed è gestito e amministrato diretpercorso informativo
tamente dai soci che volontariamente effettuasul tema degli incino ogni servizio utile a garantire lo svolgimento
denti domestici e
quotidiano di varie attività sociali e culturali.
un ciclo di incontri
Fra le iniziative di svago più apprezzate dagli  Il circolo del Lido
tenuto dal sindacato
associati - precisa Bianchini - ci sono sicuramente il gioco di polizia sulla sicurezza personale degli anziani, (misure
della tombola e delle carte (briscola, burraco, ma anche anti borseggio e antitruffa). “Nel 2011, il nostro centro
conchino, scopone e mercante in fiera). Grande successo intende organizzare ulteriori servizi - aggiunge ancora il
anche per i pomeriggi musicali con spettacoli e rinfreschi sig. Bianchini - la mattina effettueremo la lettura quotiin occasione dei cenoni di capodanno, feste di carnevale diana di libri e giornali (siamo già abbonati a Repubblica e
(Berlingaccio e martedì grasso), otto marzo (festa della Nazione), e nei nostri locali sarà anche possibile pranzare.
donna), festa delle castagne e dell’olio nuovo. Attività di Ad agosto, apriremo la struttura anticipatamente, dalle ore
socializzazione gradite sono inoltre le visite con accompa- 10 alle ore 19,30 e per un pomeriggio alla settimana, grazie
gnatore presso musei, mostre e le scampagnate nei luoghi ad un pulmino offertoci dal comune di Firenze, saremo
naturali della Toscana “.
in grado di dare agli associati la possibilità di effettuare
A fronte dei tagli che minacciano seriamente lo stato socia- merende e gite giornaliere (accompagnati da una guida) in
le peggiorando la qualità della vita dei cittadini, possiamo località della nostra regione”.
rilevare che, oggi più che mai, le azioni di solidarietà intra- Per quanto riguarda ulteriori iniziative promosse per la
prese dai Centri per anziani rappresentano un aiuto sicuro terza età, ricordiamo che per le prossime festività natalizie
per le famiglie sempre più tartassate. Da questo punto di il Quartiere Tre ha già programmato le seguenti: il 21
vista, non è forse un caso che rispetto al 2009 gli iscritti al dicembre avrà luogo una festa nel rione con rinfresco e
Circolo Il Lido proprio questo anno sono aumentati del musica orchestrale, mentre martedì 4 gennaio 2011 è
trenta per cento: “Attualmente si contano 170 associati, previsto uno spettacolo d'animazione musicale realizzaprevalentemente donne, sempre impegnati volontariamen- to dall’associazione nazionale terza età attiva (Anteas);
te in prima persona - precisa il Vice presidente - perché per maggiori informazioni, associazione Ancescao, tel.
nostra filosofia è quella di non pensare a quello che il Centro 055/2343021 e il Circolo Il Lido, lungarno Francesco
Anziani può fare per te, ma a quello che tu puoi fare per Ferrucci 12; tel. 055/6810240.
hoc (secondo la tecnologia X-Lam),
vanno a sostituire il tradizionale telaio in calcestruzzo. I vantaggi sono
notevolissimi: i tempi di realizzazione si dimezzano dal momento
che i pannelli prefabbricati si montano a secco, il consumo energetico
si riduce significativamente, e gli
edifici acquisiscono antisismicità e
resistenza al fuoco”. Un contributo
alla sicurezza non indifferente in
un paese come l’Italia ad elevato
rischio sismico, anzi il condominio
sostenibile a Gavinana è il più alto
finora sperimentato, rispetto anche
agli edifici della tanto discussa ricostruzione de L’Aquila; riguardo agli
incendi poi il legno paradossalmente presenta meno rischi perché è
più prevedibile e non emette fumi
tossici. “Anche dal punto di vista
estetico il nuovo complesso seguirà
un linguaggio contemporaneo sia
nelle linee che nei rivestimenti di
facciata, naturalmente intonacata”.
A quando il varo? “E’ iniziato lo
scavo dove sorgerà la ludoteca, e a
giugno si prevede l’ultimazione e
quindi il trasferimento nella nuova
sede del servizio. Poi si darà il via
ai lavori, ma in questo stesso mese
ci sarà la cerimonia d’inaugurazione
del cantiere alla presenza del sindaco” L’intervento è cofinanziato dal
ministero delle Infrastrutture e dal
comune di Firenze.
brevi
a cura di Paolo Boschi
Passeggiate fuori Quartiere
Continua l’iniziativa “Passeggiate fuori
Quartiere”, organizzata dal Quartiere 3 in
collaborazione con l’Ufficio Guide Scuola di Alpinismo. Per prendervi parte non è
richiesto particolare allenamento: le guide
condurranno i partecipanti alla scoperta del
territorio, mostrandone gli aspetti storicoartistici e ambientali-naturalistici attraverso
i sentieri delle nostre colline. Ecco le prossime passeggiate in programma: domenica
9 gennaio 2011 con le colline a Nord di Firenze, dalla Querciola a Fiesole. Il luogo di
ritrovo e l’orario di partenza verranno comunicati direttamente dalle Guide. Info: l’iscrizione è obbligatoria e può essere effettuata
fino a tre giorni prima di ogni escursione in
calendario presso l’Ufficio Ambiente e Territorio del Quartiere 3 - Tel. 055.2767721/13
; e-mail: [email protected] e s.soldani@
comune.fi. Orario: 9,00-13,00 dal lunedì
al venerdì ; martedì e giovedì anche dalle
15,00 alle 17,00.
è Natale, perché non regaliamo nuovi posti?
 Cristina Fontanelli
La crisi economica del nostro Paese
coinvolge ormai ogni settore e ha
raggiunto livelli abnormi: nell'ultimo anno la disoccupazione è cresciuta a ritmi incontrollati (il tasso
degli occupati è al di sotto della
media europea), e il se fenomeno
delle persone (soprattutto donne e
ultracinquantenni) che rinunciano
a cercare lavoro sta dilagando, va
pure rilevato che nel 2010 il ricorso
alla cassa integrazione ha raggiunto
livelli record. E a Natale, perché non
regaliamo nuovi posti di lavoro? Per
fronteggiare questa pessima situazione, perché non ideare dal basso gesti
di solidarietà finalizzati a rilanciare
l' occupazione e a creare nuovi posti
di lavoro? In proposito, segnaliamo
che è già in atto la lodevole iniziativa "Regala un Regalo, Mercatini
di Natale" promossa dal Calcit di
Bagno a Ripoli (Comitato autonomo di lotta ai tumori), che nel periodo delle feste natalizie e nell'ambito
di varie iniziative di beneficenza,
grazie alla generosità dei cittadini,
raccoglierà fondi utilizzati per finan-
Intervista con Antonio Filannino, nuovo segretario del circolo Pd
“Più contatto fisico coi cittadini”
Il successore di Lorenza Giani: “Gli elettori vanno coinvolti”
 Andrea Monti
Antonio Filannino è il nuovo segretario del circolo Pd GavinanaRicorboli. Sostituisce Lorenza Giani,
che a fine ottobre è stata eletta
segretario cittadino. Abbiamo fatto
qualche domanda al suo successore.
Può raccontarci il suo percorso politico?
Per tanti anni ho militato nel Psi,
dove però non ho mai ricoperto
incarichi esecutivi. Dal 1992 al 1999
mi sono impegnato come sindacalista nella Rete Ferroviaria Italiana,
dove tuttora faccio l’impiegato. Nel
2007, insieme al gruppo dei socialisti, ho scelto di partecipare alla
creazione del Pd. Quando Lorenza
è diventata segretario cittadino, ho
deciso di mettermi a disposizione.
Come giudicate l’operato di Renzi?
In modo positivo. Se i sondaggi
dicono che è il sindaco più amato
d’Italia, ci sarà un motivo. Di sicuro l’evento della Leopolda, quello
dei “rottamatori”, è stato una scossa
per dare concretezza alle idee del
partito.
E Bersani? Vi piace
come sta guidando
il Pd?
Qui parlo a titolo
personale. Secondo
me si sta muovendo abbastanza bene in questo
momento di crisi
del berlusconismo.
Dobbiamo imporci come partito di
 Antonio Filaninno governo, con un
programma che ci permetta di essere il faro di tutto il centrosinistra.
Vedrei bene un esecutivo di responsabilità nazionale, per affrontare la
riforma della legge elettorale e la crisi
economica. L’importante è far percepire ai cittadini che non si tratta
di un “inciucio”, ma di un accordo
temporaneo, finito il quale destra
e sinistra andranno ognuna per la
propria strada.
Su cosa punterà come segretario?
Come faceva Lorenza, cercherò di
andare a parlare con i cittadini, di
farli partecipare concretamente. Va
bene Facebook, vanno bene i contatti virtuali, ma per un coinvolgimento vero ci vuole contatto fisico.
Purtroppo l’incidente di salute capitato ad Armando Pratesi - che era e
resta una risorsa strepitosa per il circolo - ci ha tolto una parte della sua
straordinaria capacità di comunicare
con le persone. Useremo le assemblee pubbliche e gli incontri con le
associazioni per creare un rapporto
diretto e continuo, anche tra gli elettori e i consiglieri di quartiere.
ziare nuovi contratti lavorativi per
assumere infermieri, medici, radio
terapisti, tecnici di laboratorio e psicologi che dovranno prestare l'attività presso l'Ospedale di S. Maria
Annunziata a Ponte a Niccheri. Il
prossimo mercatino di Natale del
Calcit si terrà sabato 18 dicembre
dalle ore 9 alle ore 18 presso piazza Peruzzi all’Antella. Domenica 26
dicembre avrà luogo anche una tombolata al Circolo Arci dell’Antella
in via Pulicciano 53. Per maggiori informazioni, tel. 055/642511;
sede CALCIT di Grassina, piazza
Umberto I 14. Qualche opportunità
esiste anche per i disoccupati del
Quartiere tre: al centro per l'impiego
del quartiere sono presenti bacheche
che pubblicizzano annunci di lavoro ed è possibile documentarsi su
concorsi, collocamento per disabili,
bandi servizio civile, formazione professionale e opportunità all'estero. fra
gli impieghi temporanei, ricordiamo
che ogni anno Cgil e Cisl raccolgono
curriculum di disoccupati disponibili a compilare le dichiarazioni dei
redditi: gli interessati possono contattare le sedi sindacali di Firenze
e Bagno a Ripoli. Per gli aspiranti
imprenditori stranieri, recente novità
è l'innovativo progetto "interprise",
ideato per favorire la creazione di
nuove attività: info al Centro per
l'impiego di via Gran Bretagna 48;
(tel. 800.855.855).
Con l’obiettivo di rafforzare l’occupazione e integrare gli immigrati, sta per essere avviato il corso
“diritti e doveri”: iscrizioni entro 31
dicembre, info al tel. 055/6236501.
Ai giovani avvocati, commercialisti,
architetti e geometri, segnaliamo che
presso il comune di Bagno a Ripoli
(entro il 4 maggio 2012) è possibile
iscriversi a un elenco di durata triennale attraverso il quale si possono
ricevere incarichi professionali (tel.
055/055).
Soddisfatti gli abitanti della strada per la riqualificazione
A Grassina riaperta via Tegolaia
Migliorate viabilità e sicurezza, ma resta qualche disagio
 Chiara Bianchini
Finalmente dopo quattro mesi di
l avoro e 216mila euro lo scorso
21 novembre è stata inaugurata via
Tegolaia a Grassina. L'assessore ai
Lavori Pubblici Francesco Casini è
molto soddisfatto del risultato: “Si
è trattato di un cantiere aperto su
un’arteria importante per la viabilità
di Grassina e senza dubbio gli abitanti della zona e, in generale, tutta
la frazione hanno subito purtroppo
degli inevitabili disagi, specie nelle
ore di punta del traffico ed hanno,
anche giustamente, protestato. Ma
adesso abbiamo un quartiere di qualità, assolutamente valorizzato. Se mi
posso permettere, con la creazione di
questa “zona 30”, abbiamo realizzato
un vero e proprio modello che, compatibilmente alle risorse a disposizione, vogliamo riproporre anche per
altri futuri interventi. Certamente su
via Tegolaia permane una carenza di
posti parcheggio per auto, ed effettivamente se si poteva farne di più ne
avremmo fatti, ma gli spazi purtroppo
sono quelli che sono. ”
Anche gli abitanti di via Tegolaia, ora
che i lavori sono finiti, si ritengono
molto soddisfatti per la riqualificazio-
ne della zona, la sicurezza pedonale,
per la possibilità di accompagnare i
bambini a scuola, ma, soprattutto, ora
possono uscire di casa senza rischiare
di essere investiti o essere insultati.
Ma i disagi restano e anche su questo
punto sono tutti d’accordo: sia il
Comune che gli abitanti della zona
concordano sul fatto che i posti auto
realizzati non sono sufficienti e i
parcheggi più vicini sono (ahimè) in
via del Costa al Rosso e in via delle
Quercioline, sempre esauriti o molto
difficili da raggiungere. Situazione
che in futuro andrà ad aggravarsi con
la costruzione di nuove palazzine e
con il conseguente aumento delle
macchine da posteggiare. E la viabilità poi, nelle ore di punta, è ancora
congestionata. Gli abitanti della zona
di Via Tegolaia, però, non vogliono
solo lamentarsi e protestare anzi, si
mobilitano, collaborano per cercare
proposte e soluzioni a questi problemi, soluzioni a vantaggio di tutti.
Numerose le idee: il senso unico per
via Tegolaia, la raccolta porta a porta
dei rifiuti per ricavare parcheggi dai
posti dei cassonetti, un parcheggio
coperto dietro la scuola... Tutte soluzioni per fare ritornare Grassina un
paese vivo!
6
gRUPPo PD CoMUne BAgno A RIPolI
7
gAvInAnA
Proteste studentesche e dei ricercatori per un sistema da tempo malato ma curato sempre peggio
P a r l a l a s i g n o r a F i o re n z a , d a d i v e r s i a n n i re f e re n t e d e l l a R e t e d i S o l i d a r i e t à d e l Q u a r t i e re 3
Con i tagli alla spesa questo provvedimento un altro deciso passo verso il precariato
“Il Porto” di piazza Dalla Costa ospita le associazioni della rete. “Mancano però le risorse economiche”
Riforma gelmini: la finanziaria dell'università
Aiuti a chi ha bisogno, il senso del volontariato
 cecilia Beconcini, MirKo BriZiarelli*
 PhiliPPe chellini
Il ministro Gelmini aspetta il voto
al Senato della sua riforma universitaria, si concentrano così tutte in
un giorno le sorti del nostro Paese.
Nei giorni scorsi, gli studenti di tutti
gli atenei italiani si sono mobilitati
in massa per protestare contro un
decreto che sembra avere il solo
scopo di distruggere un sistema universitario da tempo malandato. Il
Governo ha deciso di rispondere alla
contestazione militarizzando le città:
forze dell’ordine in assetto antisommossa, blocchi stradali, accesso
vietato nei centri cittadini. Gli studenti e i ricercatori che contestano il
ddl Gelmini hanno fatto sapere che
nei prossimi giorni cambieranno le
forme di protesta. Niente più notti
al freddo, ma iniziative volte a porre
l'attenzione sui contenuti della riforma, con la finalità di produrre un
documento che si chiamerà proprio
"La verità sul ddl Gelmini" (firmato
UduParma) e sarà diffuso nei centri
La solidarietà, si sa, fa “rete”, attiva
una serie di connessioni e legami che
vanno oltre l’istituzionale e le normative, mette in campo il sentimento, la disponibilità a muoversi per gli
altri, per i più deboli e bisognosi. Dal
2000 questo al Centro “Il Porto”, in
piazza Elia della Costa a Gavinana lo
sanno molto bene, perché la struttura
ospita le associazioni di Volontariato
aderenti alla Rete di Solidarietà del
Q3. L’assessore all’accoglienza Lucia
De Siervo di Firenze le ha definite “una risorsa per la città”, e in
effetti è proprio così: la Rete interviene sui bisogni delle persone in
difficoltà, affiancando gli uffici del
Quartiere in un’operazione sincronica che risparmia tempo e energie. Al “Porto” abbiamo incontrato
una volontaria dell’Associazione “La
 La protesta sale sul tetto
commerciali, in strada, davanti alle
fabbriche nei prossimi giorni.
Ma al di là dei giudizi di valore sulla
protesta, rimangono i fatti: l’eccellenza dell’Università italiana si sta
mantenendo solo grazie alla buona
volontà di persone che, nonostante
i continui tagli, mandano avanti la
“baracca” con il solo ausilio delle
proprie forze. Ogni giorno, studenti,
docenti e ricercatori sono costretti a
rimetterci di tasca propria: ricerche
e sperimentazioni progrediscono
grazie all’autofinanziamento di chi
ci lavora. Senza poter contare su
un sistema funzionante che garantisca mezzi e soprattutto supporti
il merito.
La riforma Gelmini, dobbiamo constatare, non è che un guscio vuoto,
certo riconosce il diritto allo studio,
ovviamente enuncia principi come
autonomia, libera formazione, libera ricerca, ma poi non li finanzia o
li contraddice nello stesso disegno
di legge. Come si può affrontare
una riforma importante come quella
dell’università italiana, che ormai da
Solo sospeso dal governo il nuovo balzello per i cittadini e le imprese
Consiglio comunale: no al pedaggio sull’Autopalio
intrapresa e rendere ancora più incisiva la mobilitazione contro questo
pedaggio.
troppo tempo necessita di un rinnovamento, subordinandola ai tagli
alla spesa, alla stretta della finanziaria e adeguandosi alle necessità
imposte dalla crisi? Incerto rimarrà
il destino delle migliaia ricercatori
e delle di migliaia di precari che
spesso gratis o pagati pochissimo,
contribuiscono a mandare avanti
ricerca e didattica. Mentre nel resto
d’Europa tutti incrementano gli
investimenti in formazione e ricerca,
consapevoli che lì sta la chiave per la
ripresa economica, il nostro governo
sembra aver preso una strada ben
diversa e questo testo di riforma,
viziato da misure di finanza pubblica, unito a scelte discutibili e ai tagli
degli ultimi anni, non è che l'ultimo
atto di un copione che ormai tutti
conosciamo e che speriamo si avvii
verso l'epilogo.
*Gruppo consiliare Pd
Lega Spi Cgil Q 3,
via Unione Sovietica, 33 – 50126 Firenze
tel. 055 688069 - fax 055 688110
Email - spiq3@firenze.tosc.cgil.it
Assistenza per anziani e Pensionati
Operatori previdenziali per pratiche pensionistiche
Assistenza per compilazione modulistica
 gli amministratori protestano contro il pedaggio
 enrico Minelli
Il 27 ottobre il Consiglio comunale
ha approvato un'ordine del giorno che esprime la netta contrarietà
all'introduzione di un sistema di
pedaggio sul raccordo autostradale Siena-Firenze voluto dal governo. Questo pedaggio, nonostante le
perplessità sollevate dal TAR, non
è stato annullato ma solo sospeso
dal governo, e nella prossima primavera potrebbe essere nuovamente introdotto. Si tratterebbe di una
nuova tassa indiretta ai danni delle
imprese, dei cittadini e dei visitatori
che utilizzano quel tratto di strada. Chiediamo invece un'adeguata
manutenzione e messa in sicurezza
della rete stradale per dare alle provincie di Siena e Firenze, al Chianti
una mobilità più fluida e sicura. Al
termine della votazione (favorevoli
Pd, Idv e Ca, astensione del Pdl) il
gruppo consiliare del Pd di Bagno
a Ripoli ha consegnato al sindaco la
bandiera simbolo della protesta, che
potete trovare all'ingresso del comune di Bagno a Ripoli, per mettere a
conoscenza i cittadini dell'iniziativa
Orari
tutti i giorni (escluso sabato e festivi)
9-12.30
Martedì e Giovedì
9.30-12.30/14.30-16.30
L’operatore previdenziale è presente
Martedì e Giovedì ore 9.15-12.45 / 14.30-16.30
Lunedì e Venerdì presso sede Galluzzo (via Senese 206) ore 9-11
Punto d’informazione socio/sanitario
Martedì e Giovedì ore 9.30-12.30/14.30-16. 30
Presso la sede è presente il centro assistenza fiscale CGIL
(denunce redditi, 730, mod. unico, ISEE, Red, ICI e altre pratiche)
Il modo più semplice per difendere i tuoi diritti
Iscriviti al sindacato PENSIONATI CGIL!
Sottoscrivi un abbonamento a “LiberEtà”!
SPI – CGIL il sindacato al servizio delle persone.
Ronda della Carità”,
la signora Fiorenza,
che da anni, come
referente della Rete
di Solidarietà per il
Quartiere, sta prestando la sua opera e il suo
tempo a chi ha bisogno
di aiuto.
Signora Fiorenza,
qual’ è l’ aiuto che
fornite ?
In effetti qui siamo in un “porto”
di nome e di fatto, perché a noi si
rivolge chiunque abbia difficoltà o
necessità di assistenza, di qualsiasi
tipo: aiutiamo soprattutto gli anziani
facendo le varie commissioni (spesa,
pagamenti ecc.), gli accompagniamo
fuori nelle loro passeggiate, acquistiamo i farmaci di cui hanno bisogno e sbrighiamo per loro tutte quelle pratiche burocratiche che altri-
menti non potrebbero
mai seguire da soli. “Il
Porto” accoglie anche
i CAF dei tre sindacati, per la compilazione delle denunce dei
redditi e altre pratiche
fiscali. Un altro servizio
importante è la spesa a
domicilio svolto dalla
Misericordia di Badia a
Ripoli insieme alla sezione Soci dell’Unicoop, per cui un
confratello quotidianamente si reca
presso i negozi Coop, prende le buste
della spesa già preparate e le porta a
casa di chi ha fatto richiesta.
Altri servizi che vengono offerti dal
“Porto”?
Per prima cosa devo dire che tutti
questi servizi vengono svolti insieme al Comune e al Quartiere, e la
collaborazione funziona molto bene,
Il bilancio della commissione Educazione alla legalità: iniziative nelle scuole e il calendario 2011
e a gennaio è in arrivo la Carta del decoro
La presidente Liliana Fusi soddisfatta del lavoro. Festa degli auguri il 20 dicembre a Villa Bandini
 Maria Virginia De lisio
Alla fine del suo impegno come
responsabile della commissione straordinaria del Quartiere 3 all’educazione alla legalità e alle manifestazioni storiche e di folklore, Liliana Fusi
ci racconta le iniziative degli ultimi
mesi e quelle in calendario. “Grande
interesse da parte degli studenti
hanno suscitato le giornate dedicate
a Lorenzo Milani e alla Costituzione,
rispettivamente all’Elsa Morante e
alla Botticelli, organizzate insieme
alla commissione politiche educative
e a Raffaella de Biasi. La prima si è
tenuta il 16 novembre alla presenza
di Michele Gesualdi, presidente della
Fondazione don Milani, e dell’assessore alla Pubblica Istruzione della
Provincia Giovanni Di Fede. L’altro
incontro, organizzato con il professor Alessandro Dei, è stata una
due giorni, precisamente il 22 e 23
novembre, per via dell’alto numero
dei ragazzi di terza media. A parlare
della Costituzione è stato il giornalista di “Democrazia e Legalità” Marco
Ottanelli, che lavora anche alla
Fondazione Caponnetto. Iniziative
dunque commendevoli, ma ora
siamo sotto Natale ed è tempo di
auguri. “Il 20 dicembre alle 17 a villa
Bandini c’è la festa degli auguri a cui
tutti possono partecipare. Faremo un
 Liliana Fusi
brindisi e distribuiremo il calendario
2011 tratto dalla mostra fotografica
“Questi siamo noi” sulla ricerca storica di Gavinana, Nave a Rovezzano
e Ponte a Ema, che risale ai primi
mesi di quest’anno. Non abbiamo
voluto disperdere il lavoro di reperimento delle foto che hanno fatto
parte della rassegna e ora illustrano
i mesi dell’anno venturo. E’ stata
un’idea del presidente Ceccarelli, che
ha voluto con il calendario offrire un
excursus iconografico di un territorio
e dei suoi cambiamenti nel tempo,
da un secolo e passa fino ai giorni del
miracolo economico, ricambiando
così tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questa
raccolta, a partire da privati cittadini con foto d’epoca di famiglia. Il
calendario, curato graficamente da
Gemma Borrelli e Francesca Silvestri
del Servizio Civile del Q3, è stato
strutturato in modo da poter ritagliare le immagini, per cui si potranno fare dei quadretti”. E per l’anno
prossimo c’è già in cantiere la Carta
del Decoro, vademecum del cittadino esemplare. “E’ uno strumento
che contiene norme e principi per
sensibilizzare e migliorare i comportamenti individuali e collettivi
nell’ambiente in cui si vive”. Le attività elencate nell’opuscolo di educazione civica riguardano l’abbandono
di rifiuti ingombranti e non; le situazioni di degrado; i danneggiamenti
di aree verdi; le deiezioni canina e
le problmatiche legate alla circolazione e alla detenzione di animali;
la repressione del vandalismo grafico; l’abusivismo pubblicitario; il
monitoraggio, la conservazione e il
ripristino degli elementi costitutivi
dell’arredo urbano; la rimozione di
auto, moto, bici in stato di abbandono. “Sia il libretto illustrato a fumetti
con il pieghevole saranno presentati
agli inizi del 2011 e poi distribuiti
a tappeto. E questa iniziativa potrà
essere adottata anche in altri quartieri
della città. Un grazie particolare va a
Maria Grazia Pugliese, una volontaria che ha contribuito gratuitamente
al progetto”.
perché il contatto è continuo e sereno. Dunque, queste stanze accolgono: l’Associazione “Matrix”, che si
interessa di inserimenti lavorativi in
condizioni di disagio psico-fisico,
“L’Altro Diritto”, che invece si occupa di mediazione sociale, vale a dire
cerca di risolvere le controversie che
possono nascere tra vicini di casa,
negli ambienti di lavoro, a scuola
ecc. C’è poi “Vivere insieme”, che
offre corsi di alfabetizzazione informatica, mentre “Il Pellicano” gestisce
lo “Sportello Famiglia”, con servizi
di accoglienza, consulenza e formazione educativa.
Alcune vostre iniziative?
Visto che siamo in periodo natalizio, domenica 12 dicembre presso
il Circolo Vie Nuove insieme al
Quartiere abbiamo offerto un pranzo ai senzatetto della zona.
Per finire, c’è qualcosa che non va?
Come può vedere, di volontà e passione ce n’è tanta, quello che purtroppo manca sono le risorse economiche, e i tagli al sociale sono sempre
di più ogni anno che passa...
BRevI
a cura di Paolo Boschi
natale a gavinana
A Firenze Sud sono varie le iniziative organizzate in periodo natalizio. Il Centro Commerciale Naturale Punti d’incontro domenica 12
e 19 dicembre presenta “Tutti in strada con
arte e sapori” tra Via d’Antiochia, via Datini,
e Piazza Gualfredotto. A Villa Bandini si terrà
la tradizionale festa natalizia aperta a tutta
la cittadinanza e all’Associazionismo del
Quartiere 3 a partire dalle 16,30 con questo programma: animazione con giocolieri a
cura dell’Associazione Maghi Incartati nel
giardino di Villa Bandini; la mostra “La forma, l’anima, il paesaggio” nella sala espositiva del Quartiere 3, una mostra di pittura
e grafica di Lucia Sottili e Antonio Vonci,.a
cura dell’Associazione K2 e del Centro
d’arte Modiglioni; quindi alle 17,00 “Natale
…istruzioni per l’uso”, un viaggio teatralmusicale lirico e irriverente sui significati
del Natale, a cura dell’Associazione Miro
Artificio; a seguire nella Sala Paradiso sarà
presentata la mostra fotografica di Enerico Benvenuti “C’è ancora il West”, a cura
dell’Associazione K2 e del Centro d’arte
Modiglioni; intorno alle 18, 00 circa il brindisi augurale del Presidente del Quartiere 3,
Andrea Ceccarelli, con tutti i Consiglieri e la
cittadinanza con successiva presentazione
del calendario 2011 “Questi siamo noi”, a
cura della Commissione Decoro e legalità
del Q3. Ricordiamo che durante il periodo
natalizia sarà possibile pattinare sul ghiaccio nella pista di piazza Bartali.
8
9
bagno a ripoli
bagno a ripoli
Intervista con Silvia Tacconi, dal 2009 assessore alla protezione civile e politiche del personale
Nel nostro Quartiere negli ultimi due anni ha raggiunto la ragguardevole percentuale del 41,4%
Fiera del mio ruolo e al servizio della comunità
Sono cambiate le responsabilità ma non la passione nel suo lavoro e la voglia di farlo bene
 Chiara Bianchini
Silvia Tacconi dal 2004 al 2009 è
stata assessore alle politiche culturali, sportive e giovanili del comune di Bagno a Ripoli, ora si occupa
di società partecipate, protezione
civile, politiche del personale
Può descrivere in poche righe la
sua famiglia “privata” e la sua
famiglia “pubblica” (la Giunta)?
Ho un marito “abusivo”, sì perché
conviviamo, e due figli, di quattro
anni e mezzo e di due. A causa dei
miei impegni il babbo, che è molto
presente, si trova a surrogare la
mamma nella totale indipendenza
nel gestire i figli, così da far scoprire un bel lato paterno; credo che
questo serva molto al padre a vivere
i figli e ai figli a vivere il loro padre,
come nel momento della nanna.
Definirei la famiglia “pubblica” una
bella squadra, che con il passare del
tempo più si conosce più è affiatata
e meglio funziona; ogni momento
trascorso insieme serve per fare
gruppo, così da poterci rapportare
tutti allo stesso modo con i cittadini, con i nostri interlocutori.
Una buona amministrazione deve
far propria questa strada, trovare i
meccanismi per arrivare a questo.
Le due famiglie non sono in contrasto, è più una difficile convivenza. Non mi piace metterle in
contrasto, tengo a tutte e due,
vorrei vederle conciliate, mi piace
 Silvia Tacconi
parlarne insieme, ma, spesso, gli
orari della mia famiglia “pubblica”
sono in contrasto con quelli delle
mia famiglia “privata”.
Qual è il difetto che in casa le contestano più spesso? E la sua passione? Cosa non riesce più a fare?
I difetti sono l'intransigenza e la
tenacia. La mia passione è quella di
conoscere. Qualunque argomento
si affronti mi piace svilupparlo
e capirlo fino alle origini. Tutte
le cose hanno un filo conduttore
e, per non incorrere in giudizi
aprioristici o errori, ritengo che
sia opportuno conoscere bene le
cose, questo mi porta a dire che
non si finisce mai di conoscere.
Non riesco più a leggere quanto
vorrei, quando sono a casa la famiglia, giustamente, mi impedisce di
leggere quanto vorrei. Sono capace
di concentrarmi su un testo dalla
mattina alla sera ed essere estranea
a quello che avviene intorno e, alla
sera la persona che mi è accanto è
andata su tutte le furie! Quando la
famiglia aumenta, poi, è ancora più
difficile.
C'è un evento che lei ha curato del
quale è particolarmente fiera?
La passione, il sentimento, che
metto nel fare le cose sono tali
da farmi sentire fiera a prescindere dall'esito, ma, mi fa piacere
ricordare il periodo, durante la
passata amministrazione, nel quale
mi sono occupata della fase preparatoria, il “backstage”, della mostra
degli Uffizi che si è svolta alla Santa
Caterina. E' stata una bella sfida, la
posta in gioco era molto alta, non
solo per me, ma per tutta la struttura comunale. Noi amministratori
possiamo essere fieri e orgogliosi di
quello che facciamo ma dobbiamo
sempre guardare al riflesso che
l'evento ha sulla comunità. Credo
che questo evento sia stato un
fiore all'occhiello per il comune di
Bagno a Ripoli e per tutta la struttura comunale che si è dimostrata
di un livello stratosferico.
La sezione di Bagno termina il suo corso di base
Chi sostiene la Croce Rossa?
è un servizio utile a tutti e anche tu puoi farne parte
 Dania Bellesi
Dopo il “chi spara sula Croce Rossa”
della Gabanelli che ha shockato
l’Italia cerchiamo di far luce su chi
veramente la sostiene, alla faccia
dei malaffari, la Croce Rossa.
Aiuti umanitari ed operazioni
internazionali, mala gestione e
dubbi insinuati a parte, il lavoro
sul campo della Croce Rossa a
livello locale è insostituibile, diciamo fondamentale…anzi, vitale.
La Croce Rossa nel Comune di
Bagno a Ripoli è presente e funzionale, presta centinaia e centinaia di
primi soccorsi e servizi socialmente
utili, ma soprattutto si prende cura
della cittadinanza quotidianamente. Ma chi è la Croce Rossa? A
parte domande difficili e inchieste
che andranno avanti e avanti la
Croce Rossa sono i volontari.
Per questo è stato istituito il corso
di primo soccorso cominciato il 18
novembre scorso e da poco terminato che ha permesso a molte persone di ottenere il brevetto, documento fondamentale per esercitare
come operatore volontario. Ogni
anno la Croce Rossa di Bagno a
Ripoli propone il corso di accesso all’associazione, fondamentale
per poter entrare a far parte del
corpo volontario;in questa occasione le lezioni sono state tenute da
Istruttori di Diritto Internazionale
Umanitario, Responsabili delle
attività CRI, Rappresentanti delle
Componenti CRI, Istruttori di
Protezione Civile, Monitori di
Primo Soccorso, Istruttori BLSD.
Non era l’unica possibilità però,
il brevetto si può ottenere anche
presso altre associazioni C.R.I. su
tutto il territorio che organizzano
fino a due corsi ogni anno.
Nela sede di Bagno a Ripoli
quest’anno il corso è stato un successo, ben 23 iscritti rispetto ai
12-13 che si erano presentati gli
altri anni. Coloro che usciti dal
corso vorranno entrare a far parte
del corpo volontari con mansioni
di base sono i ben accetti, anche
perchè il problema maggiore che
l’associazione ha oggi è la mancanza di volontari.
L’età media del corpo volontario
è abbastanza elevata oltre il 70%
ha più di 40 anni, spesso sono gli
anziani i più attivi nel volontariato
e questo è un bene, ma ci sono
solamente 5 o 6 ragazzi e questo,
diciamo va meno bene… “negli
ultimi dieci anni c’è stata una forte
decadenza, prima c’era una buona
presenza di giovani adesso ci sono
più uscite che entrate” afferma
Claudio Evangelisti responsabile
della formazione dei volontari ed
organizzatore ed istruttore del corso
appena terminato del Comune di
Bagno a Ripoli che aggiunge “per
fare volontariato spesso dobbiamo sentircelo dentro, ragionare
per altri principi, farlo per il bene
comune”. Il Corso è andato bene
e questa è una speranza, i cittadini
hanno bisogno di volontari e questa è una richiesta, una richiesta
aperta a tutti, un invito a partecipare perché aiutare gli altri è utile
per aiutare noi stessi.
Una buona notizia: cresce la raccolta differenziata
“Questo nonostante la tipologia del territorio”, dice Andrea Ceccarelli. E annuncia potenziamenti
 Philippe Chellini
Tutti hanno sotto gli occhi quello
che sta succedendo in questi giorni a
Napoli riguardo alla raccolta rifiuti:
una vera e propria emergenza, che sta
assumendo i connotati di una tragedia a tutti gli effetti. Rimanendo in
tema, abbiamo spostato la nostra
lente sulla situazione della raccolta
differenziata nel nostro Quartiere
e per questo abbiamo incontrato il
presidente Andrea Ceccarelli.
Presidente, come va la raccolta differenziata nel nostro Quartiere?
Possiamo dire che, per la conformazione territoriale che il Q3 presenta,
la situazione è decisamente positiva. Partiamo subito con un dato
numerico: tra il 2009 e il 2010 si è
registrato un importante incremento delle raccolte differenziate, in
linea con quello registrato a livello
comunale, per cui la percentuale
attribuibile al Quartiere 3 è pari al
41,43 %.
Perché ha citato la conformazione
territoriale?
Perché il territorio del Quartiere
presenta aree pianeggianti con un’
ampia viabilità e un tessuto urbano
denso, contrapposte ad aree collinari con una viabilità limitata e
densità rada. Dunque, anche la tipologia del servizio svolto è diversa.
Evidentemente il sistema più diffuso
è quello svolto nelle aree a maggiore
densità abitativa, dove è possibile il
transito di mezzi di grandi dimensioni, e dunque avremo la raccolta
con le multipostazioni stazionarie,
 La campana per il compost
le famose batterie con cassonetti per
la carta e cartone, multimateriale
(plastica, vetro ecc.), organico e non
differenziato. Mentre nelle aree collinari avremo raccolta con bidoncini
e cassonetti mobili, manovrati da
piccoli furgoni monoperatore. Senza
scordarci poi della raccolta a favore
delle grandi utenze non domestiche,
come quella effettuata presso il centro commerciale Gavinana, servito
con sistemi specifici, considerate le
grandi quantità di rifiuti differenziati.
Ma la raccolta differenziata non è
solo carta, plastica e simili...
No, vi sono altri tipi di raccolta
“speciale” per quei prodotti che non
possono essere conferiti nei normali
contenitori, i cosiddetti RUP (Rifiuti
Urbani Pericolosi) come pile, farma-
ci, piccoli elettrodomestici, cartucce e
bombolette spray,
per cui sono previsti punti di raccolta presso negozi e
farmacie nonché tre
“Ecotappe” dislocate presso le scuole
Kassel e Botticelli e
l’Hospice di Ponte
a Ema. Inoltre, ogni
quindici giorni in
piazza Acciaioli al
Galluzzo è presente
l’Ecofurgone, una
ecotappa mobile.
E per il futuro?
Soprattutto nelle
aree collinari è previsto un potenziamento del modello della raccolta differenziata porta
a porta e postazioni a bidoncini,
già adottato nell’area collinare del
Quartiere 5 di Firenze. Inoltre, verranno distribuiti sul territorio circa
200 composter domestici per la raccolta degli scarti da cucina (verdure,
frutta) e da giardino (fiori, erba,
rami), in modo da ottenere il cosiddetto “compost”, cioè un ottimo
concime da riutilizzare per il giardinaggio e l’agricoltura.
Alla ludoteca il Castoro
I piccoli
salutano Natale
Molto variegato il ventaglio di attività
organizzate dalla ludoteca Il Castoro
di Gavinana nel mese di dicembre:
mercoledì alle 17,00 “Laboratorio
di pittura” (dai 3 anni) con realizzazione di pigne colorate, ghirlande
di pasta colorata, foglie colorate,
monoprinting natalizio; giovedì 16
alle ore 16,30 (2/3 anni) e alle ore
17,00 (dai 4 anni) “Laboratorio di
gioco danza”; venerdì alle 17,00
“Laboratorio di riciclo”(Babbi
Natale, folletti e renne, pupazzi di
neve realizzati con rotoli di carta,
piattini di carta, decorazione di palline natalizie e di carta per impacchettare i regali di Natale). Il Castoro
propone inoltre i seguenti laboratori
gratuiti: mercoledì 22 dicembre alle
ore 16,30 il Concerto di Natale con
spettacolo teatrale “La guerra dei
colori” a cura della Compagnia dei
Guastatori…e poi gran finale con
Babbo Natale! Giovedì 30 dicembre
l’ultima proposta: “Biglietti d’auguri
per tutti!” (pb)
Zona Franca di V
irginia
Talenti
Piergiorgio e Mina, una storia
che non accetta l’indifferenza
Il dibattito pubblico e televisivo che è avvenuto nelle ultime settimane in merito alla questione sul fine vita dopo il monologo di Roberto Saviano sulla storia d’amore fra Piergiorgio Welby e Mina Welby ha suscitato pensieri, riflessioni, contraddizioni.. E’ una storia che emoziona profondamente, che non può
lasciarci indifferenti. E’una storia che inevitabilmente ci induce a riflettere
sul senso della nostra esistenza, sul perché siamo in questa terra, sullo scopo,
se uno scopo esiste, della nostra permanenza. Ma è una storia che ci induce a
riflettere anche sul senso dello Stato, sul ruolo che lo Stato, la comunità tutta,
dovrebbe avere in tali circostanze. La sofferenza, il dolore ci accomuna tutti, al
di là del colore politico, scegliere autonomamente su aspetti così delicati della
propria vita privata non può essere ostacolata dalla burocrazia e peggio ancora
dalla demagogia. Questo fatto privato deve quindi avere un riconoscimento
pubblico, un sostegno a livello comunitario. Speriamo che dopo il divorzio e
l’aborto anche il diritto di poter porre fine alla propria vita, qual’ora questa si
ritenga di non volerla più vivere, possa diventare davvero diritto di tutti, provando così, se non a superare, almeno ad accettare un tabù così immensamente forte nella nostra società odierna, quello della morte. Sul blog di Piergiorgio
e Mina http://calibano.ilcannocchiale.it, la prima pagina racchiude le seguenti
parole inviate da Mina Welby il 29 novembre 2010: “E' mio desiderio che nessuno abbia paura né della sofferenza né della morte. Spero anche che nessuno
debba trovarsi di fronte a una cattiva sorpresa del "dover vivere", ma di poterlo
fare utilizzando i mezzi e gli strumenti, se crede che per lui sia accettabile, o
declinare, accettando di dover morire. “
Per opinioni, critiche, riflessioni scriveteci a [email protected]
10
sport
La squadra di Mr Ciolli paga un inizio di stagione complicato, ma c'è la voglia di tornare a vincere
Il Primadonna stenta in campionato ma vola in coppa
Finalmente risolti i problemi legati all'inagibilità del campo e ai lavori di ristrutturazione
 Niccolò Margara
Il ritorno nella massima serie da
parte del Primadonna Firenze ha
finora regalato poche gioie alle ragazze di Mr Ciolli e ai sostenitori della
squadra fiorentina. In molti avevano
pronosticato un campionato dall’alto
coefficiente di difficoltà, ma forse
solo pochi si aspettavano di trovare
il Firenze relegato ad un solitario
ultimo posto in classifica dopo sette
turni giocati. Il motivo di questa
inaspettata crisi di gioco e di risultati non è però, a detta della società,
collegabile ad una presunto impoverimento della rosa affidata a Ciolli.
“L’approccio alla serie A non è mai
cosa semplice – assicura il Presidente
Andrea Guagni – e la squadra, nonostante la conferma in blocco del gruppo della promozione e l’aggiunta di
alcuni nuovi innesti di sicura qualità,
gode tutt’ora di un’immutata fiducia
da parte della dirigenza. Lo stesso
vale per Ciolli il cui valore è indiscutibile. La causa di questa partenza
sbagliata è senza dubbio la situazione
di oggettiva difficoltà a cui è andata
incontro la squadra, costretta fino
ad oggi a fare a
meno del proprio
campo per permettere alla società
di effettuare i lavori di ristrutturazione, sia del terreno
di gioco che delle
strutture presenti
all’interno dell’impianto”. In effetti
una squadra che Le nuove tribune del campo di San Marcellino
milita in serie A non può permettersi delle ragazze, hanno minato anche
di iniziare la stagione allenandosi la coesione del gruppo come sempre
un’ora al giorno per tre giorni alla set- accade quando ci si trova a lavorare in
timana, spostandosi da un impianto condizioni precarie”.
all’altro, Cascine del Riccio, Galluzzo, Se però il prezzo pagato in termini di
Firenze Sud, senza mai riuscire a dare punti in classifica è stato sicuramente
continuità al proprio lavoro. “Tutto alto adesso la società si ritrova finalciò ha inevitabilmente influito sul mente, come desiderava da anni, con
rendimento – assicura Guagni – anzi un impianto all’altezza del ruolo di
sono certo che è l’unica vera causa di vertice che da anni occupa il Firenze
questo inizio ad handicap. Le varie nel panorama del calcio femminidifficoltà logistiche, oltre ad impedi- le nazionale. Innanzitutto il campo
re lo svolgimento degli allenamenti dotato adesso di un manto sintetico
e il conseguente raggiungimento di di ultima generazione e collegato
un adeguato stato di forma da parte da un nuovo tunnel in superficie
La curiosa vicenda dell'erba di Florens 2010, acquistato per piazza Duomo
Tappeto nuovo al campo di Ponte a Niccheri
 La posa del nuovo manto erboso a Ponte a Niccheri
Vicenda curiosa quella che ha riguardato l’intervento di
rizollatura del campo sussidiario di Ponte a Niccheri.
Tutto inizia circa un mese fa quando la dirigenza della
società A.S.D. Belmonte viene avvisata con una comunicazione dal Comune di Bagno a Ripoli dell’imminente donazione, a favore della stessa società, di una parte
dei 5.000 mq. di prato naturale acquistati dal Comune
di Firenze per la manifestazione Florence 2010. L’erba
viene utilizzata nei giorni dell’evento per pavimentare
la superficie di Piazza Duomo e una volta esaurita la
sua iniziale funzione viene ricollocata attraverso una
donazione gratuita da parte del Comune a una scuola in
Viale Guidoni e alla A.S.D. Belmonte per la rizollatura
del campo di allenamento di Ponte a Niccheri. Le cose
si complicano nei giorni successivi. La quantità di erba
destinata al campo sportivo si rivela sufficiente a coprire
solo metà terreno e per di più l’altra porzione di prato,
quella della scuola, risulta rovinata. Questo perché la
struttura che avrebbe dovuto ospitare la scuola è in realtà dismessa e dunque, una volta giunta a destinazione, di
quella parte di prato non se ne è occupato nessuno, tanto
che in pochi giorni è divenuto del tutto inutilizzabile.
La vicenda ha ovviamente sollevato numerose polemiche sia sull’opportunità di tutta l’operazione che sulla
successiva gestione del ricollocamento del prato. Si è
arrivati così alla risoluzione del problema grazie all’intervento della stessa società organizzatrice dell’evento
Florence 2010 che ha acquistato i metri quadri di
erba mancanti per ultimare la rizollatura del campo.
Certo qualche dubbio sulla gestione di tutta l’operazione resta, ma i diretti interessati si dichiarano
soddisfatti per come sono andate a finire le cose. "Si è
conclusa felicemente una vicenda che ha visto la stampa
particolarmente attenta”, ha dichiarato il sindaco di
Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini, così come soddisfatto per i risultati ottenuti è il presidente dell’A.S.D.
Belmonte, Marco Maranghi: “Anche se questa cosa
ci è un po’ caduta dal cielo e ha richiesto uno sforzo
non indifferente da parte di molte persone, non possiamo che essere contenti. Ora si tratta di aspettare un
mese senza utilizzare il campo per lasciare che l’erba
attecchisca e dopo potremo usufruire di un ottimo
campo di gioco. Noi non ci saremmo mai potuti permettere un intervento del genere, il nostro
giudizio dunque non può essere che positivo”.
11
cultura & SPETTACOLI
direttamente agli spogliatoi. Ultimate
anche le nuove tribune e il ristorante Primadonna. Il tutto per un
investimento di quasi 700.000 euro
reso possibile dalla collaborazione col
Comune di Firenze.
Alla ripresa del campionato dunque
la squadra viola si troverà ad affrontare in casa il Chiasellis in una cornice
degna di essere onorata con i tanto
attesi primi tre punti della stagione.
“A questo punto non abbiamo più
alibi – confessa Guagni – dobbiamo
tornare presto a vincere e risollevarci
da questa difficile situazione. Inoltre,
approfittando della sosta dovuta agli
impegni della nazionale, il mister ha
avuto modo di effettuare un’ulteriore richiamo della preparazione per
cercare di recuperare tutto il lavoro
perso in questi mesi”.
Non bisogna poi dimenticare che
nonostante la prolungata crisi di
risultati in campionato, il Firenze
vola in Coppa Italia dove, dopo aver
battuto la detentrice del trofeo, la
Reggiana, è approdata ai quarti. “Il
calcio come la vita a volte è molto
strano – conclude Guagni – succede
così che una squadra irriconoscibile in campionato regali prestazioni
eccezionali in coppa, anche contro
avversarie di ottimo livello. Questo
significa che a questa squadra le qualità non mancano e sono sicuro che
ben presto torneremo a correre anche
in campionato”.
brevi sport
Ritorna una classica del podismo
La sezione Podismo della Polisportiva Oltrarno, in collaborazione con il circolo Vie
Nuove e Unicoop Firenze Sud Est, organizza domenica 6 febbraio 2011 il “25°
Trofeo OLTRARNO Blue Clinic”, gara podistica competitiva divenuta nel tempo una
classica dell’agonismo fiorentino di km.
14 e ludico motoria di 7 km aperta a tutti
i principianti, con ristoro a metà percorso. Possono partecipare tutti i concorrenti
muniti di certificato medico agonistico,
più tessera Uisp, Fidal Aics rilasciata per
l’anno in corso. Il raduno dei concorrenti è
fissato presso il circolo Vie Nuove alle ore
8. Le preiscrizioni, al costo di euro 3.00,
dovranno pervenire entro venerdì 4 febbraio per posta elettronica a ginosarti@
virgilio.it o per fax 055.6580755 complete
di nome, cognome, data di nascita, numero
di tessera, e Società di appartenenza, oppure euro 4.00 la mattina della gara entro
15 minuti prima della partenza Per ulteriori
informazioni 055.68 98 26 /320.031 43 80
è uscito "Ricordi di un ragazzo delle Cure", un libro di Gian Carlo Brundi
Memorie giovanili di… un presidente di circolo
 Gian Carlo Brundi e la copertina del suo libro
 Paolo Boschi
La vocazione all’autobiografismo
scorre con forza nell’odierna società
digitale: lo testimonia il successo dei
social network e dei blog, dove il racconto di sé spesso scade nella cosiddetta vetrinizzazione. Anche per questo è
un vero piacere leggere le pagine di
un’autobiografia come quella di Gian
Carlo Brundi, classe 1938, una figura
di primo piano della zona di Firenze
Sud, già presidente del Quartiere e
consigliere comunale (eletto nelle file
dell’allora Pci), oggi presidente di
“Vie Nuove”, uno dei circoli Arci
più rappresentativi di Firenze. Questo
libro di memorie narrate con piglio
da romanziere prende avvio nel quartiere delle Cure, al secondo piano del
numero 51 di via del Ponte alle Riffe,
in un appartamento umile ma dignitoso. Il libro procede ricostruendo
con scarna efficacia un intero rione
con i negozi, la chiesa, i ricreatori, i
cinema, i divertimenti dell’epoca, la
scuola, gli amici e i parenti, a partire dai genitori: mamma Margherita,
dinamica donna di casa completamente dedita alla famiglia, e babbo
Massimiliano, disegnatore presso
l’Istituto Geografico Militare, comunista e antifascista, costretto a darsi
alla macchia durante l’occupazione
tedesca. Con i ricordi dei genitori
l’autore ripercorre le meravigliose scoperte di un’infanzia in cui per essere
felici bastava andare in gita a Fiesole,
a Trespiano, alle fiera del grillo alle
Cascine o magari in centro storico a
guardare la gente mangiare le paste
da Gilli in piazza della Repubblica. E
poi tra i ricordi di questo ragazzo delle
Cure si alternano la fascinazione per il
calcio giocato ruvidamente sui campi
dell’oratorio, la scoperta del mare da
una vacanza in colonia a Marina di
Massa, i primi turbamenti sui banchi di scuola, l’orrore della guerra, il
dolore della malattia, il diploma in
ragioneria, l’entrata in banca (dove
l’autore passerà quarantacinque anni
facendo carriera), il servizio militare da Lecce a Cividale del Friuli
(un modo alternativo per vedere un
po’ di mondo), l’impegno sindacale,
l’alluvione di Firenze, fino all’inizio
dell’amore che segna tutta una vita.
È una bella cavalcata nelle pieghe
della memoria di una vita come tante
ma a suo modo eccezionale, tratteggiata come una galleria di fotografie
che catturano lo spirito di un’epoca
che non c’è più, contrappuntata da
occasionali inserti poetici e, dettaglio
non secondario, senza la più piccola
concessione alla retorica.
Gian Carlo Brundi, Ricordi di un
ragazzo delle Cure, Firenze, Sarnus,
2010; pp. 63
libri
Marco Malvaldi, Il re dei giochi, Palermo, Sellerio, 2010; pp. 192
Tornano i quattro terribili vecchietti-detective del BarLume della ridente cittadina di Pineta, un immaginario
pezzo di Toscana più realistico di quella vera, insieme al nipote Massimo, “barrista” laureato ed investigatore
di complemento. Con Il re dei giochi il trentaseienne pisano Marco Malvaldi continua la saga iniziata con
i precedenti La briscola in cinque e Il gioco delle tre carte. Anche il terzo romanzo funziona come un ben
oliato meccanismo comico-poliziesco, efficace per caratterizzazione linguistica ed interpretato da un cast di
personaggi davvero simpatici e riconoscibili. L’ultimo caso di cronaca nera è una tragedia che pare concepita
per mettere in moto gli stanchi neuroni dei quattro anziani protagonisti: in un incidente nella statale è morto
un ragazzo e sua madre è entrata in coma profondo. I due sono eredi del più ricco costruttore della zona e la
madre lavora come segretaria per un uomo politico locale impegnato in campagna elettorale. Sembrerebbe
un banale incidente come tanti se i quattro scaltri ottuagenari tra una chiacchiera e l’altra non intuissero una
smagliatura piccola ma in grado di tingere di giallo tutta la faccenda. Un romanzo intrigante e ben costruito.
cinema
Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni, regia di Woody Allen, con Josh Brolin, Naomi Watts, Gemma Jones,
Anthony Hopkins, Antonio Banderas, Freida Pinto; commedia; U.S.A.; 2010; C.; dur. 98'
Sally è sposata con Roy, che da quando è diventato uno scrittore di successo ha perso la vena creativa ed
ultimamente si è pure invaghito della vicina della finestra di fronte, la splendida Dia. Anche la moglie
peraltro ha cominciato a trovare gradevole (e non solo sul versante professionale) il suo capo Greg. Nel
frattempo Alfie, il padre di Sally, ha trovato un nuovo giovane amore, la procace e vistosa Charmaine,
nonostante abbia divorziato da poco da Helena: dopo il classico psichiatra la matura ex consorte si è rivolta ad una sedicente indovina. Woody Allen torna nella cara vecchia Inghilterra per dirigere l'ennesima
variazione sul tema a lui più caro, gli amori difficili dei giorni nostri. Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni
non rappresenta niente di nuovo nella cinematografia di Allen, anche se assortisce un ventaglio tematico
più ricco di quanto sembri (la crisi creativa, la paura d’invecchiare, il sovrannaturale). La solita commedia di Woody Allen, insomma, dotata dell'ennesimo cast stellare (assoldato ovviamente a paga sindacale)
e di una ragnatela delle pimpanti e sulfuree battute di alleniana memoria. Intrigante e imperdibile.
a cura di
Paolo Boschi
Una notte come altre
di Federica Avagnano
C’era qualcuno accanto al mio letto, ne ero
certo. Un’ombra, forse, una persona, un mostro;
non lo sapevo, ma di sicuro era lì per prendermi.
Mi guardava dalla sua superiore altezza, protetto
dall’orrenda oscurità, invisibile, subdolo, si era
introdotto nella mia camera, mentre dormivo,
tranquillo, incosciente. Un sudore gelato mi
bagnava la schiena, non potevo muovermi, quasi
non respiravo. Vedevo le ombre lunghe della
scrivania e della sedia, riconoscevo i contorni
delle cose, dei libri, del mio zaino gettato in
un angolo; tutto era così incerto eppure tanto
definito, come solo gli oggetti della nostra
camera possono essere, ambienti che conosciamo, in cui potremmo muoverci anche ciechi,
disposizione di mobili tanto precise nella nostra
mente da poter essere riconosciuti pur immerse
nell’oscurità liquida e soffocante, densa come
una macchia di petrolio sulla superficie argentea
del mare illuminato dalla luna. Dalle finestre
filtrava una timida luce che rendeva, nella sua
incerta presenza, ogni oggetto più spettrale.
Non osavo girarmi, gli occhi spalancati pieni
solo della sensazione di una presenza estranea,
proprio lì, proprio dietro di me. Cosa aspettava?
Perché indugiava? Sentivo il suo alito freddo
come lui annusava il profumo inebriante della
mia paura. Perché non allungava una delle sue
gelide e metalliche mani su di me? Avrei voluto
gridare, ma potevo; il suo sguardo penetrava la
mia carne e mi immobilizzava. Alla fine, con una
forza che non credevo potesse appartenermi, con
la disperazione della paura cieca e sorda ad ogni
ragionevolezza, sono scattato in piedi, la pelle
ancora calda sul ghiaccio spietato delle mattonelle, il corpo scosso da brividi per l’improvviso
cambio di temperatura. Non mi sono voltato
verso l’ombra, volevo solo uscire e le mie gambe
mi guidavano verso la porta da cui proveniva
una luce tenue e calda; ero fuori, il mostro non
si sarebbe avventurato fino a lì. Tuttavia non ero
tranquillo: lo sentivo ancora ansimare ansioso
da qualche parte nella mia camera, aspettando il mio ritorno, incredulo e furioso perché
ero riuscito a sfuggirgli. Ho attraversato veloce
l’ingresso di quella casa popolata da scricchiolii
e tremiti di vetri e di porte; pochi passi e sarei
stato definitivamente al sicuro. Sono entrato in
un’altra stanza buia, ma non per questo spaventosa, e mi sono lasciato cadere sul morbido letto
che troneggiava saldo e orgoglioso al centro della
camera. Il piumone si è mosso un po’ all’arrivo
imprevisto del mio corpo; ho gattonato fino ai
cuscini e mi sono finalmente rilassato. Una voce
assonnata mi ha chiesto se andava tutto bene,
ma ormai io mi stavo avviando sereno verso
il mondo dei sogni, su quella strada argentata
che tutti amiamo percorrere e da cui cadiamo dolorosamente ogni volta che ne veniamo
strappati via. Ero al sicuro: mia mamma e mio
babbo, addormentati al mio fianco, mi avrebbero protetto da tutto, nessun’ombra o mostro
o malvagio avrebbe potuto combatterli. La luce
tenue filtrava amorevole dalla porta; nell’ingresso
l’albero addobbato risplendeva dei suoi mille
brillanti colori e i suoi rami si curvavano un
poco sotto il peso dei troppi addobbi sui pacchi
infiocchettati dei miei regali, sulle scatole rilegate; nella cucina una tazza di latte e biscotti aveva
già accolto ogni ospite; fuori dalla finestra una
neve leggera e fitta cadeva elegante sotto un cielo
immensamente decorato.
12
cultura & spettacoli
Il Pinocchio Jazz apre anche il 2011 con jazz band di grande qualità e richiamo
Dagli States un genio del sax
 Tim Berne
 Daniela De Donatis
Dopo il concerto di chiusura del 2010 firmato
dalla splendida voce di Mercy Sheridan (sabato 18
dicembre), la rassegna del Pinocchio si prepara per
l’arrivo del 2011 con un cartellone di primissimo
livello.
L’apertura è dedicata ad un’artista di casa nostra:
sarà il pianista Leonardo Pieri a inaugurare sabato 8
gennaio il nuovo esordio della rassegna fiorentina.
Insieme a lui anche Nico Gori, Mirko Guerrini e
Dario Cecchini. Sabato 15 gennaio sarà il turno
di un gruppo molto atteso, come Atman, una
delle formazioni di punta del Collettivo Basse
Sfere, che in questi anni ha proposto una musica
di ricerca raffinata e unica nel suo genere. Saranno
protagonisti le ance di Achille Succi (già insieme
a Vinicio Capossela), Fabrizio Puglisi al piano
(che ultimamente accompagna musicalmente dal
vivo in tutta Italia il giornalista Marco Travaglio)
e Alberto Cappelli, chitarrista di punta nel panorama italiano. Sabato 22 gennaio sarà la volta del
sassofonista americano Tim Berne, considerato
uno dei più estroversi e geniali artisti di musica
jazz contemporanea, e del suo gruppo Los Totopos.
Data in assoluta esclusiva per la Toscana e per la
prima volta in Italia, Los Totopos, approderanno al
Pinocchio subito dopo la loro prestigiosa apparizione a Padova. Infine, a chiusura del primo mese di
programmazione, un’altra preziosa anteprima con
il ritorno del pianista Enrico Pieranunzi che sabato
29 gennaio ci farà ascoltare i brani del suo ultimo
album "Wandering", appena pubblicato dall'importante etichetta della CAM Jazz. Il programma di
febbraio 2011, sempre ogni sabato sera, proseguirà
con il gruppo di Nico Gori (sabato 5), l'omaggio a
Billy Strayhorn di Tino Tracanna e Andea Dulbecco
Quartet (sabato 12), I New Nexus (sabato 19) e il
grande Paul McCandless in quartetto insieme ad
Antonio Calogero (sabato 26 febbraio). Ingresso
riservato soci Arci - Concerti 10 euro/ridotto studenti 7. Eventi speciali: 13 euro / 9 ridotto. Info:
055.683388; [email protected].
brevi
a cura di Paolo Boschi
Le festività a teatro
I teatri zonali non chiudono i battenti durante il periodo delle
festività, anzi… Il Teatro Lumière di via di Ripoli propone
l’abbonamento Speciale Natale con tre spettacoli a 30 euro;
tra gli spettacoli in cartellone figurano “Le Gran Cabaret
Deluxe” con Alessandro Riccio, Salvatore Frasca e Alberto
Becucci mercoledì 15 e giovedì 16 dicembre alle 21, ed
infine la Compagnia Giosuè Borsi ArsAnte mercoledì 22 e
giovedì 23 alle 21 presenta “L’atteso - Un amore che toccò
l’infinito”, la storia di Giuseppe e Maria rielaborata nel musical di Daniele Ricci per la regia Paola Tanda e Maurizio del
Buffa. Presso il Circolo La Rinascente di Cascine del Riccio
domenica 26 dicembre alle 16,15 la Compagnia Stabile del
Riccio inaugura la stagione teatrale con “I’ Turco di S. Frediano”, tre atti liberamente tratti da “Nu Turco Napolitano” di
Edoardo Scarpetta, su adattamento di Massimo Sallei e per
la regia di Emanuela Tanfi. Si continua giovedì 6 gennaio
alle 11 con lo spettacolo “Befana dei bambini”, che prevede
giochi, marionette, animazioni e, ovviamente, la Befana. Info:
Tel.055.209032 – Fax 055.2094053 - Cell:328.2815479;
e-mail: [email protected] Chiudiamo segnalando gli spettacoli in programma al Teatro Reims: “Taxi a due piazze” di
Ray Cooney, sarà in programma sabato 18 dicembre alle
21,15, domenica 19 alle 17, domenica 26 dicembre alle
21,15 e lunedì 27 alle 17, venerdì 31 dicembre alle 21,15,
sabato 1° gennaio 2011 alle 21.15 e domenica 2 alle 17.
Info: [email protected]; [email protected]; Cell.
366.3706626 dalle 16 alle 19
Scarica

Macchè dicembre 2010