COMUNE DI CREAZZO
PROVINCIA DI VICENZA
Nr. di Prot. ___________
COPIA
Deliberazione nr. 19 del 28-04-2010
Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale
Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica
OGGETTO:
LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI DELLA SEDUTA DEL 25.03.2010.
L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione
individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.
Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO.
GIACOMIN STEFANO
MARESCA CARMELA
FILIPPI FEDERICO
CATTANI MASSIMILIANO
SERRAINO GIUSEPPE
MACCA' SIMONE
OLIVIERI MIRELLA
GENTILIN DANIELA
ZAUPA ROBERTA
BOMBARDA ANDREA
BERTOLDI TERESA
Eseguito l’appello risultano
Nominativi
P
PERLI GIANNI
P
BALESTRO SIMONE
P
DANDREA MASSIMILIANO
P
ZANETTI LORETTA
P
CATTELAN VALENTINO
A
IMOLI NICOLA
P
BUKOVITZ MIRKO
P
CORTIANA GERVASIO
P
CASTELLANO FRANCO
P
FARINELLO ANNALISA
P
P
P
A
P
P
P
P
P
P
A
ASSESSORI ESTERNI:
MENGATO EMILIO
PICCOLI TERESA
P
P
Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale
Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la
seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno.
Relaziona il Sindaco.
Il Sindaco Presidente, ricorda che sono da approvare i verbali della seduta del Consiglio
Comunale tenutasi in data 25.03.2010 dal n. 8 al n. 12.
Aperta la discussione e non essendoci interventi il Sindaco pone in votazione i
verbali della seduta del 25.03.2010 dal n. 8 al n. 12, che vengono approvati con n. 16
voti favorevoli espressi per alzata di mano; contrario nessuno, astenuti n. 2
(Cortiana Gervasio e castellano Franco).
Quindi;
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTI
il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e lo
statuto comunale;
PRESO ATTO
che il presente atto non comporta entrata o spesa e pertanto il parere
contabile non è richiesto;
VISTO
ACQUISITI
il Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000;
i pareri emessi ai sensi dell’art. 49 del D.L.vo n. 267 del 18.08.2000, in
calce riportati;
APPROVA
I verbali della seduta del 25.03.2010 dal n. 8 al n. 12.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 2 CREAZZO
Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica
ed amministrativa.
Lì, 26-04-2010
Il Responsabile del servizio
F.to Cora' Stefania
TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________
IN DATA_____________
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 3 CREAZZO
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente
F.to GIACOMIN STEFANO
Il Segretario
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Registro pubblicazioni n.ro:
Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è
stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010
Addì 12-05-2010
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA
 ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
 ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
Lì,
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto
la produzione di elementi integrativi.
Lì,
IL SEGRETARIO COMUNALE
La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000,
nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
Copia conforme all'originale.
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 4 CREAZZO
COMUNE DI CREAZZO
PROVINCIA DI VICENZA
Nr. di Prot. ___________
COPIA
Deliberazione nr. 20 del 28-04-2010
Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale
Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica
OGGETTO:
APPROVAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO PER LA TARIFFA IGIENE AMBIENTALE
ANNO 2010 E DEI CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE.
L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione
individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.
Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO.
GIACOMIN STEFANO
MARESCA CARMELA
FILIPPI FEDERICO
CATTANI MASSIMILIANO
SERRAINO GIUSEPPE
MACCA' SIMONE
OLIVIERI MIRELLA
GENTILIN DANIELA
ZAUPA ROBERTA
BOMBARDA ANDREA
BERTOLDI TERESA
Eseguito l’appello risultano
Nominativi
P
PERLI GIANNI
P
BALESTRO SIMONE
P
DANDREA MASSIMILIANO
P
ZANETTI LORETTA
P
CATTELAN VALENTINO
A
IMOLI NICOLA
P
BUKOVITZ MIRKO
P
CORTIANA GERVASIO
P
CASTELLANO FRANCO
P
FARINELLO ANNALISA
P
P
P
A
P
P
P
P
P
P
A
ASSESSORI ESTERNI:
MENGATO EMILIO
PICCOLI TERESA
P
P
Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale
Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la
seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 5 CREAZZO
L’Assessore Dott. Giuseppe Serraino relaziona:
Con provvedimento n. 50 del 22.6.2006 a partire dal 01.07.2006 è stata affidata “in house” la
gestione del servizio integrato rifiuti alla società M.B.S. S.p.A.(ora Agno Chiampo Ambiente Srl
per effetto della fusione avvenuta a far data dal 31.12.2008) alle condizioni contenute nel
disciplinare di servizio, nella convenzione e nel capitolato allegati al medesimo.
In osservanza all’art. 8 del DPR 158/99, ai fini della determinazione della tariffa ai sensi dell’art.
49, comma 8, del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997, è stato previsto all’art. 9 del
disciplinare di servizio che la ditta Agno Chiampo Ambiente Srl (che ha incorporato la ditta MBS
Spa) presenti in tempo utile il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei
rifiuti urbani.
Il Piano Finanziario (allegato alla presente) è stato presentato in data 17.3.2010, protocollo
comunale n. 6455, ed evidenzia, oltre alle linee generali ed alla relazione del servizio, la
programmazione degli interventi, le risorse finanziarie necessarie per l’anno 2010 e le modalità di
copertura dei costi mediante tariffa.
Si rileva che il piano finanziario – previsione 2010 presentato dall’Agno Chiampo Ambiente Srl si
discosta rispetto alla previsione del 2009 per un importo in aumento di € 38.360,07.
In via generale tale incremento è riconducibile a:
- maggiori costi di smaltimento, stimati in € 26.300,00 per lo smaltimento all’inceneritore
Ava di Schio, impianto necessario per i conferimenti dei rifiuti dopo la chiusura della
discarica di Grumolo delle Abbadesse;
- inserimento dei costi di anticipazione, stimati in € 13.778,38, relativi alla necessità
dell’Agno Chiampo Ambiente Srl di reperire liquidità per effetto della mancata coincidenza
temporale tra i flussi di cassa in uscita (le spese si sostengono fin dai primi giorni dell’anno)
e i flussi di cassa in entrata (gli avvisi di pagamento e le relative riscossioni si realizzano
negli ultimi mesi dell’anno);
- adeguamento ISTAT costi anni precedenti.
Per quanto riguarda l’incremento dei costi di smaltimento presso l’inceneritore di Schio è da
precisare che l’onere della differenza di tariffa tra l’impianto di Schio e quello di Grumolo delle
Abadesse sarà assunto dal CIAT che provvederà al rimborso della differenza, così come comunicato
al protocollo comunale n. 30380 del 29/12/2009. Invero però tale rimborso copre solo la differenza
di tariffa di smaltimento mentre costituiscono costi aggiuntivi quelli dovuti alla maggior
percorrenza rispetto al precedente impianto (tempo, personale e carburante).
Per quanto riguarda l’inserimento dei costi di anticipazione è da precisare che in precedenza la
società M.B.S. spa, gestendo anche il “ramo acqua”, poteva far fronte allo sfasamento temporale,
sopra illustrato, proprio grazie agli introiti derivanti dalle bollette dell’acqua. Oggi invece che sono
mutati gli attori e le dinamiche in gioco e i rami dell’acqua e dei rifiuti viaggiano su due binari ben
distinti, l’ACA Srl si trova nella necessità di ricorrere al sistema bancario per recuperare della
liquidità.
In merito si potrà cercare di anticipare l’emissione del ruolo (attualmente tale provvedimento viene
emesso a luglio e gli avvisi di pagamento vengono emessi a settembre e novembre) al fine di limare
sensibilmente tale onere.
Si ritiene infine con il presente provvedimento di mantenere invariati i coefficienti della parte fissa
e della parte variabile (Ka, Kb, Kc, Kd ) delle utenze domestiche e i coefficienti della parte fissa e
variabile delle utenze non domestiche che derivano dall’applicazione del D.P.R. 158 del 27.4.1999
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 6 CREAZZO
e approvati per l’anno 2009 con deliberazione consiliare n. 21 del 24.4.2008, utili alla
determinazione, nei prossimi giorni, delle tariffe per l’anno 2010 da parte della Giunta Comunale.
L’Assessore illustra il piano finanziario facendo rilevare che la tabella relativa alle percentuali di
raccolta differenziata certificata la previsione 2010 deve essere corretta in 68,8%.
Terminata la relazione, il Sindaco dichiara aperta la discussione.
Intervengono i seguenti consiglieri:
- cons. Zanetti Loretta: innanzitutto segnalo la difficoltà a leggere il piano finanziario 2010 in
quanto la suddivisione dei costi è stata presentata in modo diverso da quella di MBS e quindi non
sono confrontabili. Sulla tariffa fissa vi sono delle voci che colpiscono e sulle quali chiedo
chiarimenti e precisamente: la diminuzione della spesa di euro 20.000,00 per lo spazzamento e
lavaggio strade; l’aumento dei costi amministrativi per l’accertamento e la riscossione del
contenzioso da euro 16.300,00 a euro 47.500,00; l’aumento dei costi generali di gestione relativi al
personale per € 14.000,00; la diminuzione della spesa in conto capitale per ammortamenti da €
39.000,00 a € 29.000,00. Questi dati mi fanno riflettere perché l’aumento dei costi amministrativi di
€ 30.000,00 pareggiano per effetto della diminuzione di € 20.000,00 del costo del servizio di
spazzamento strade e di € 10,000 per quote di ammortamento. Sulla parte variabile che riguarda i
costi di raccolta è difficile confrontare i dati perché sono stati raggruppati in modo diverso rispetto a
prima e quindi dobbiamo valutare i costi totali con un effettivo aumento di € 30.000,00 circa. Il
piano finanziario 2010 è stato redatto basandosi su quello del 2009 e quindi non su dati di costo
effettivo. Dalla documentazione raccolta nell’ufficio si evidenzia che l’aumento della tariffa non è
del 4% ma dell’8%. Pertanto ci risulta difficile approvare un piano che non ci è chiaro.
- ass. Serraino Giuseppe: per quanto riguarda lo spazzamento delle strade: nel 2009 era stato
previsto il costo di € 51.821,00 mentre nel previsionale 2010 risulta di € 32.000,00 e la differenza è
dovuta alle diverse modalità di spazzamento ora solo con il mezzo mentre prima avveniva con
mezzo e operatore. Per quanto riguarda le diversità tra il piano 2009 e quello del 2010: nel 2009 il
piano è stato improntato secondo i criteri di contabilità della vecchia MBS mentre per il 2010 è
stato improntato secondo quelli di Agno Chiampo Ambiente che sono diversi perché quest’ultima
ha una contabilità industriale per centro di costo e quindi rispetto allo scorso anno alcune voci
possono avere anche delle significative variazioni per il diverso metodo di calcolo. In base al DPR
156/1999 le tariffe devono essere parametrate al piano finanziario dell’anno in corso e l’incremento
2009-2010 è di € 38.000,00 pari al 4,22%. Con l’ufficio tributi abbiamo fatto una simulazione ed è
emerso che l’incremento medio per le utenze domestiche risultava del 3% ed il 4,22% è
l’incremento massimo. Il costo capitale riguarda quote di ammortamento per acquisto mezzi.
- cons. Zanetti Loretta: il piano dell’MBS era più trasparente di quello dell’attuale gestore ed anche
se vi è un metodo di calcolo diverso vi sono dei maggiori costi. Mi chiedo come sarà ora il servizio
di spazzamento delle strade visto che sarà svolto solo con il mezzo senza personale di supporto
considerato che già in precedenza vi erano delle lamentele.
- Sindaco: ricordo che qualcuno si lamentava del servizio perché su alcune vie non veniva
effettuato, ma ritengo che l’Assessorato all’Ecologia stia facendo un notevole sforzo per
monitorarlo. Ho notato che per lo spazzamento della piazza ci sono gli operai del Comune che
affiancano la ditta in questo servizio. E’ noto che la società si è fusa per esigenze di mercato e mi
ricordo che ad una riunione a Montecchio il Sindaco Scalabrin auspicava l’accordo con Agno
Chiampo perchè riteneva che la precedente azienda non potesse più rispondere a determinate
esigenze.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 7 CREAZZO
- ass. Serraino Giuseppe: abbiamo confrontato le nostre tariffe con quelle di Vicenza e posso dire
che le nostre sono ragionevoli rispetto anche ad altri Comuni. Nel Comune di Vicenza vi sono i
cassonetti e chiunque può gettare quello che vuole e questo è anche un motivo per cui la discarica di
Grumolo delle Abbadesse sarà chiusa.
- cons. Zanetti Loretta: avrei fatto un confronto con Sovizzo che appartiene ad Agno Chiampo
Ambiente che effettua la raccolta porta a porta come proposto dall’Amministrazione.
- Sindaco: se devo valutare l’alternativa all’attuale Società verifico come si comportano le altre
Società.
- ass. Piccoli Teresa: il Comune di Sovizzo ha ricevuto da Agno Chiampo Ambiente una fattura a
compensazione dell’anno 2008 di circa € 130.000,00. e ciò significa che i piani di MBS sono stati
sottostimati e di conseguenza, quest’anno, i cittadini di Sovizzo avranno un notevole aumento.
- cons. Cortiana Gervasio: a suo tempo la mia Amministrazione aveva scelto l’Agno Chiampo per
avere una Società che potesse gestire un più ampio territorio per ridurre i costi del servizio.
Dopodichè se un’azienda usa criteri diversi di un’altra per fare le sue previsioni il risultato non
dovrebbe cambiare. Nella delibera invece si evidenzia che l’incremento del costo riguarda due sole
voci: l’aumento ISTAT che è dovuto, ed il trasporto a Schio dei rifiuti del quale una quota sarà
rimborsata dal CIAT. La carrellata di costi citati dal cons. Zanetti che riguardano lo spazzamento, il
personale ed altri voci è significativo perché se guardiamo il disciplinare del servizio, relativamente
alla pulizia delle strade, sono riportate due voci di cui una con l’addetto a terra e l’altra con
l’intervento della sola macchina. Ora si tratta di capire se nella previsione sono state evidenziate le
ore per il lavaggio delle strade e le ore con l’addetto a terra. Se noi sostituiamo questo personale con
nostro personale, considerato che questo tipo di costo per legge forma la tariffa, andrebbe indicato
invece non lo si riscontra. La spesa per il mascheramento delle isole ecologiche non è ancora stata
pagata completamente ed ora si pensa di toglierlo per passare alla raccolta porta a porta su richiesta
della Ditta, mentre invece conveniva mantenere le isole ecologiche migliorandole e sanzionare chi
non rispetta l’ambiente. Vi è da dire anche che il servizio porta a porta risulterà difficoltoso per chi
abita in miniappartamenti. Vi era anche un calendario del servizio di spazzamento delle strade ma
vedo che ora è superato.
- cons. Piccoli Teresa: sullo spazzamento: in ogni macchina vi è un dispositivo GPS che segnala i
percorsi del mezzo e più volte ho fatto controllare dal tecnico comunale se il mezzo era sul posto
previsto. All’ecocentro sono aumentate le ore di disponibilità del personale per consentire una
maggiore apertura anche in considerazione di nuove normative che prevedono la registrazione per il
conferimento dei rifiuti delle utenze non domestiche. Sulla raccolta differenziata:
l’Amministrazione ha fatto questa scelta perché la discarica di Grumolo delle Abbadesse ed anche a
Schio non vi sarà la possibilità di conferimento per lungo tempo e proprio stamattina all’Assemblea
dell’ATO, l’Assessore provinciale ci ha informati che ancora per due tre mesi conferiremo a Schio
ma poi dovremo cercare altre discariche e se quella di Grumolo non sarà pronta dovremo cercare
altri siti con un aggravio di costi. Di conseguenza dobbiamo imparare a ridurre i rifiuti ed a
differenziarli in modo da non conferirli tutti in discarica e ciò anche nel rispetto dell’ambiente.
- cons. Cortiana Gervasio: la mia domanda era un’altra; infatti non mi interessa sapere se il mezzo si
trova in una determinata Via ma se viene rispettato il programma per il servizio di spazzatura che a
priori è stato condiviso con l’azienda. Siamo d’accordo ad una differenziata spinta ma con la
raccolta ogni quindici giorni molti di questi rifiuti, che venivano conferiti nelle isole ecologiche, nel
tempo saranno conferiti nel secco, e quindi anziché avere un miglioramento avremo un
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 8 CREAZZO
peggioramento del servizio e nel piano economico deve essere indicata l’incidenza di questo
servizio.
- ass. Piccoli Teresa: sullo spazzamento vi è un nuovo piano che può essere consultabile all’ufficio
ecologia. E’ vero che chi abita in piccoli appartamenti può incontrare delle difficoltà ma ciò non
può essere motivo di rinuncia alla raccolta porta a porta. Questo servizio lo effettua già tutta la
vallata dell’Agno ed anche Sovizzo, e quindi non capisco perché non posa essere attuato anche in
questo Comune.
- ass. Serraino Giuseppe: il passaggio alla raccolta differenziata porta a porta è stata una scelta di
questa Amministrazione ed era stata prospettata dal gestore già dallo scorso anno. Abbiamo fatto
una attenta valutazione dei costi e benefici e siamo stati rassicurati dai tecnici di Agno Chiampo
Ambiente che non ci sarebbero stati dei nuovi costi. Infatti dal piano finanziario 2010 emerge che
l’aumento non è imputabile a questo metodo di raccolta. Sui benefici abbiamo valutato quelli
ottenuti dai Comuni che avevano già attivato questo servizio ed è emerso che la percentuale dei
rifiuti differenziati è aumentata.
- cons. Castellano Franco: è legittima la scelta dell’Amministrazione e anche quand’ero assessore
all’ecologia avevo analizzato questa proposta e siamo stati tra i primi ad adottare la raccolta
differenziata, saranno i fatti però che valideranno o meno questa decisione perché ho già sentito
delle lamentele. Voglio far presente che in via Vivaldi dove abito da tre giorni vi sono i divieti di
sosta per lo spazzamento della strada ed a tutt’oggi non è ancora avvenuto.
- cons. Bukovitz Mirko: sarebbe opportuno prorogare l’orario di apertura dell’ecocentro nel periodo
estivo e poi se fosse possibile conferire la carta con il secco a mio avviso ne verrebbe raccolta di più
perché è complesso fare dei pacchi.
- ass. Piccoli Teresa: il nostro ecocentro, rispetto ad altri, è quello che gode di una maggior apertura
e mi informerò se è possibile prorogare di un’ora l’apertura.
- cons. Cattelan Valentino: le utenze domestiche avranno un aumento del 4% e per quelle non
domestiche cosa avviene; chiedo chiarimenti sull’anticipazione della bollettazione.
- ass. Serraino Giuseppe: come prima detto se raffrontiamo il piano finanziario 2009 /2010 vediamo
un incremento di € 38.000,00 su un dato di 907.000 euro da cui risulta il 4,22%. Con l’ufficio tributi
abbiamo fatto una simulazione con i dati delle utenze sia domestiche che non domestiche e
l’incremento medio delle domestiche si aggira al 3% ed al 3,5% quello per le non domestiche
perché vi sono nuove utenze. Agno Chiampo Ambiente ci ha chiesto di anticipare la fatturazione
delle bollette per non chiedere delle anticipazioni di cassa agli istituti di credito dovendo sostenere a
inizio anno dei costi.
- cons. Zanetti Loretta: chiedo se avete delle proposte per le campagne educative per migliorare la
raccolta differenziata ed anche per la riduzione dei contenitori.
- ass. Piccoli Teresa: con la Provincia è stata effettuata una campagna educativa nelle scuole e per il
prossimo autunno ho intenzione di fare due serate di sensibilizzazione. Dal convegno, cui ho
partecipato, è emerso che anche dal secco si può riciclare e ciò comporta un abbassamento delle
quantità di rifiuto da conferire in discarica. Riproporrò a Creazzo l’iniziativa realizzata a Vicenza
dalla Cooperativa Insieme.
Non essendoci altri interventi il Sindaco chiude la discussione e pone in votazione la proposta,
come sotto riportata, che viene approvata con n. 12 voti favorevoli espressi per alzata di
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 9 CREAZZO
mano, contrari n. 3 (Bukovitz Mirko, Cortiana Gervasio, Castellano Franco); astenuti n. 3
(Zanetti Loretta, Imoli Nicola, Catterlan Valentino).
Quindi,
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO
l'art. 49 del D. Lgs. 5.02.1997 n. 22 che istituisce la tariffa per la copertura dei
costi del servizio di gestione dei rifiuti;
VISTO
il DPR 158 del 27.04.1999 con il quale è stato emanato il regolamento recante
norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del
servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani.
CONSIDERATO
che l'art. 33, comma 3, della legge 488 del 23.12.1999 stabilisce che i comuni
sono tenuti ad approvare e a presentare all'Osservatorio nazionale sui rifiuti il
piano finanziario e la relazione di cui all'articolo 8 del Dpr 158/99;
VISTO
il D.Lgs. 267/2000, "Testo unico delle leggi sull'ordinamento delle autonomie
locali";
ACQUISITI
pareri espressi ai sensi dell'art. 49 del D.LGS.267/2000
DELIBERA
1. di approvare il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani,
di cui all'art. 8 del DPR 158/99, presentato dalla ditta Agno Chiampo Ambiente Srl in data
17.3.2010, protocollo comunale n. 6455, che fa parte integrante della presente deliberazione
(all. B);
2. di approvare per l’anno 2010 i coefficienti Ka, Kb, Kc, Kd per le diverse categorie come da
tabella che fa parte integrante della presente deliberazione (all. A);
3. di demandare al Responsabile di Area i successivi adempimenti in materia.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 10 CREAZZO
COEFFICIENTI
Coefficienti per l’attribuzione della parte fissa e variabile
della tariffa alle utenze domestiche
Ka = Coefficiente di adattamento per superficie e numero di componenti del nucleo familiare
Kb = Coefficiente proporzionale di produttività per numero di componenti del nucleo familiare
Numero componenti del nucleo familiare
1
2
3
4
5
6 o più
Altre utenze
Ka(parte fissa)
0,80
0,94
1,05
1,14
1,23
1,30
0,87
Kb(parte variabile)
0,80
1,60
2,00
2,60
3,20
3,70
1,20
Coefficienti per l’attribuzione della parte fissa e variabile
della tariffa alle utenze non domestiche
Kc = Coefficiente potenziale produzione
Kd = Kd Coefficiente di produzione
Cat.
1
3
4
5
6
7
8
9
11
12
13
14
15
17
18
19
20
21
22
24
25
27
Attività
Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto
Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta
Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi
Stabilimenti balneari
Esposizioni, autosaloni
Alberghi con ristorante
Alberghi senza ristorante
Case di cura e riposo
Uffici, agenzie, studi professionali
Banche ed istituti di credito
Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli
Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze
Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli,
antiquariato
Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista
Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista
Carrozzeria, autofficina, elettrauto
Attività industriali con capannoni di produzione
Attività artigianali di produzione beni specifici
Ristoranti, trattorie, pizzerie
Bar, caffè, pasticceria, osterie, pub
Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari
Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 11 CREAZZO
Kc
0,67
0,60
0,88
0,64
0,51
1,64
1,08
1,25
1,52
0,61
1,41
1,80
Kd
4,95
4,73
6,97
4,69
3,87
12,55
8,60
9,72
11,53
4,90
10,70
13,36
0,83
6,34
1,48
1,03
1,41
0,92
1,09
5,57
3,96
2,76
7,17
11,33
8,05
10,90
6,43
7,81
48,00
42,00
22,67
58,76
Comune di Creazzo
Provincia di Vicenza
Piano Finanziario per il
Servizio di gestione
dei Rifiuti Urbani
anno 2010
Ex art.8 D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158
Periodo di realizzazione:
Marzo 2010
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 12 CREAZZO
PREMESSA
Il presente documento rappresenta la relazione al Piano Finanziario e Piano Tariffario
relativi all’anno 2010, stilato in base a quanto prescritto dall’art. 238 del D.to L.vo 152/2006 che al
comma 11 rinvia alle discipline regolamentari vigenti, e quindi al Dpr 158/99 articolo 8, da
approvare contestualmente al bilancio di previsione e da inviare all’Osservatorio Nazionale sui
Rifiuti a cura del Comune, entro il 30 giugno 2010.
Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 50 in data 22.06.2006 è stato approvato
l’affidamento alla società M.B.S. Spa “Montecchio Brendola Servizi” la gestione integrata dei
servizi di Igiene Ambientale per conto del Comune di Creazzo per il periodo 01.07.2006 –
31.12.2011.
Per effetto della fusione avvenuta a far data dal 31.12.2008, la denominazione della società è
ora Agno Chiampo Ambiente con sede operativa in Brendola, Via Einaudi n.2.
La Società gestisce direttamente il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani
secchi e umidi con sistema “porta a porta” ivi incluse le Grandi Utenze, il servizio di raccolta e
trasporto delle frazioni riciclabili, di pile esauste e medicinali scaduti, la gestione dell’Ecocentro di
Via Pasubio, il servizio di spazzamento strade e piazze con mezzi propri che sono meglio dettagliati
alla sezione n. 3 della relazione allegata al presente Piano Finanziario e secondo modalità e
forniture previste nel capitolato speciale d’appalto allegato alla convenzione di affidamento del
servizio approvato con la Delibera di Consiglio Comunale n. 50 del 22.06.2006.
La Società gestisce direttamente tutti gli aspetti di carattere finanziario inerenti la rilevazione
dei costi del servizio di raccolta e smaltimento e l’addebito degli stessi agli utenti del servizio
mediante le procedure previste dal DPR 158/1999, come ulteriormente disciplinate dal regolamento
comunale sulle entrate tariffarie da servizio smaltimento rifiuti.
Al Comune di Creazzo spetta l’approvazione del bilancio preventivo e del bilancio
consuntivo del servizio, presentato dalla Società, nonché l’eventuale modifica dei criteri di
applicazione della tariffa agli utenti, secondo quanto previsto dall’Art. 9 della convenzione di
affidamento del servizio.
In base a quanto previsto dal citato Art. 9 del disciplinare di servizio, il Comune di Creazzo
si impegna a ripianare il disavanzo eventuale (componente variabile), generato dalla variabilità dei
costi di smaltimento e delle quantità di rifiuti conferiti in discarica e/o impianto di trattamento e/o
riciclaggio, sulla scorta dei costi documentati effettivamente sostenuti dalla Società.
La prima parte del presente documento descrive il servizio di gestione rifiuti attuato nel
Comune e gli obiettivi di miglioramento del servizio che l'Amministrazione si pone in questo
campo.
Nella seconda parte vengono descritti in dettaglio i costi, al netto di IVA, relativi al Piano
Finanziario di gestione dei rifiuti previsti nel 2010.
DESCRIZIONE DEI SERVIZI
Attività di igiene urbana – spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche
Il servizio viene effettuato mediante sistema meccanizzato a mezzo di macchine spazzatrici.
La frequenza del servizio è fissata in 2 giornate ogni settimana più un intervento fisso di pulizia
post mercatale del sabato.
Il servizio di igiene urbana comprende lo svuotamento dei cestini.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 13 CREAZZO
Si provvede inoltre alla raccolta dei rifiuti abbandonati intorno alle isole ecologiche costituite da
campane della raccolta del vetro e della plastica con frequenza bisettimanale.
Infine, nell’ambito delle attività di igiene urbana, viene effettuato il servizio di allestimento, svuoto
e ritiro dei rifiuti prodotti dalle varie feste e fiere annuali del Comune.
Raccolta porta a porta con trasporto e smaltimento secco non riciclabile
La raccolta viene effettuata nel modo seguente:
le utenze domestiche e non domestiche (di piccola dimensione) utilizzano sacchetti in polietilene
trasparenti di capacità pari a circa 80 litri di colore azzurro, che vengono posizionati lungo la strada
la sera prima del giorno di raccolta;
Le utenze non domestiche di dimensioni medie e grandi utilizzano contenitori di capacità variabile
fino a 1.700 lt. (distribuiti presso alcune grandi utenze in comodato gratuito d’uso) che vengono
conservati all’interno del perimetro dell’attività. Il servizio di raccolta è svolto, per l’intera durata
dell’anno, con frequenza settimanale.
I mezzi utilizzati per la raccolta della frazione secca sono autocarri della portata fino a 50 q.li con
vasca a tenuta stagna e coperta, che conferiscono ad un compattatore da 20 mc. il quale a sua volta
provvede alla fine del servizio al trasporto all’impianto di smaltimento.
Il medesimo compattatore provvede alle raccolte da cassonetti presso le grandi utenze.
Il conferimento del rifiuto secco non riciclabile, compresi i rifiuti ingombranti provenienti
dall’ecocentro, quelli derivanti dallo svuotamento dei cestini avviene presso la piattaforma di
trattamento dei r.u. annessa all’impianto di compostaggio, sita ad Arzignano (VI), in loc. Canove,
per il successivo avvio a smaltimento negli impianti provinciali autorizzati.
Raccolta e trasporto e smaltimento della frazione umida
La raccolta viene effettuata nel modo seguente:
le utenze domestiche e non domestiche (di piccola dimensione) utilizzano sacchetti in Mater-Bi, di
capacità pari a 10 lt. o 20 lt. racchiusi all'interno di bidoncini di analoga volumetria che vengono
posizionati lungo la strada la sera prima del giorno di raccolta;
le utenze non domestiche grandi produttrici di scarti organici (ristoranti, negozi di ortofrutta, mense,
ecc…) utilizzano contenitori di capacità variabile da 120 lt. a 360 lt. (distribuiti presso alcune
grandi utenze in comodato gratuito d’uso) che vengono conservati all'interno del perimetro
dell'attività.
La raccolta della frazione umida viene effettuata tre volte la settimana per tutto l’anno e per le zone
limitrofe della collina verrà effettuata due volte la settimana.
I mezzi utilizzati per la raccolta della frazione umida sono gli stessi utilizzati per la frazione secca.
Il rifiuto raccolto viene trasportato all’impianto di Compostaggio di Arzignano, sito in località
Canove, direttamente dai veicoli che ne hanno effettuato la raccolta.
Raccolta della carta e cartone e tetrapack
La raccolta viene effettuata mediante 42 contenitori stradali (Campane) delle quali 27 a
svuotamento settimanale e 15 a svuotamento bisettimanale.
In media si ha un contenitore ogni 250 – 280 abitanti.
Raccolta della plastica e lattine
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 14 CREAZZO
La raccolta viene effettuata mediante 47 contenitori stradali (Campane) delle quali 32 a
svuotamento settimanale e 15 a svuotamento bisettimanale.
in media si ha un contenitore ogni 250 – 270 abitanti.
La plastica viene avviata a pretrattamento e recupero presso la piattaforma Acovis di Sandrigo,
convenzionata Corepla.
Modifiche del servizio di raccolta
I servizi di cui ai precedenti punti “Raccolta della carta e cartone e tetrapack”, e “Raccolta della
plastica e lattine” saranno oggetto di modifica delle modalità di esecuzione del servizio a partire
dal mese di maggio.
La società Agno Chiampo Ambiente ha programmato la raccolta stradale porta a porta per tutte le
utenze, comprese le non domestiche, sia della carta cartoni e tetrapak che degli imballaggi in
plastica, togliendo le campane stradali.
Con queste modifiche si attua un migliore servizio all’utenza, si ottiene una migliore qualità del
rifiuto e sarà ridotto l’abbandono dei rifiuti attorno alle isole ecologiche.
Queste modifiche del servizio non comportano variazioni al piano finanziario.
Gestione delle raccolte differenziate di altri materiali
Raccolta vetro
La raccolta avviene tramite campane stradali dedicate. Nel territorio comunale sono presenti n. 39
campane, in media si ha un contenitore ogni 260 – 280 abitanti.
Lo svuotamento dei contenitori è erogato con frequenza settimanale, con trasporto del materiale
all’impianto di rivalorizzazione Ecoglass Srl di Lonigo.
Raccolta dei Rifiuti Urbani Pericolosi
La raccolta dei RUP riguarda:
farmaci scaduti;
pile esaurite.
La raccolta di queste tipologie di materiali avviene tramite l'uso di contenitori stradali dedicati ed il
loro smaltimento avviene presso impianti autorizzati.
I contenitori per i farmaci scaduti sono posizionati generalmente nei pressi delle farmacie; quelli per
la raccolta delle pile sono posizionati presso i rivenditori autorizzati.
Tipologia
Farmaci scaduti
Pile
N° Bidoni
2
11
Capacità Bidoni
Da 80 lt. a 120 lt.
Da 10 lt. a 120 lt.
Frequenza di raccolta
quindicinale
quindicinale
Ecocentro e quantitativi annui delle raccolte
Nel Comune di Creazzo è operativo un ecocentro, in Via Pasubio, aperto al pubblico.
L’ecocentro è un’area protetta (recintata), aperto al pubblico in giorni ed orari sotto descritti, gestito
da personale Agno Chiampo Ambiente Srl, nella quale i cittadini possono conferire alcune tipologie
particolari di materiali che non possono essere raccolti nel normale circuito di raccolta.
Ecocentro Intercomunale di Creazzo – Via Pasubio:
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 15 CREAZZO
Giorni settimanali
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Orari di Apertura
14.00 – 18.00
8,00 – 12,00 14,00 – 18,00
14.00 – 18.00
CHIUSO
14,00 - 18,00
8,00 – 12,00 14,00 – 18,00
Nell’ecocentro possono essere conferite dalle utenze domestiche le seguenti principali tipologie di
rifiuto:
Carta e Cartone
Vetro
Scarti ferrosi
Scarti della manutenzione dei giardini
Imballaggi in plastica
Lattine e contenitori in banda stagnata
Pile
Farmaci scaduti
Contenitori T/F, toner e cartucce
Legno
Olii e grassi vegetali e minerali
Batterie per auto
Inerti da attività hobbistiche
Tubi fluorescenti
Beni durevoli RAEE con e senza CFC
Ingombranti
La produzione totale dei rifiuti urbani del Comune di Creazzo è la seguente:
Tipo di rifiuto
secco
umido
spazzamento
ingombranti
verde
carta
plastica
ferro
legno
vetro
inerti
pile
farmaci
contenitori inquinati
vernici, inchiostri, ecc.
accumulatori auto
toner
tubi neon
raee con cfc
raee senza cfc
altri raee
Oli e grassi comm.
Oli per lubrificazioni
Somma
rifiuti a smaltimento
rifiuti a recupero
% di recupero
kg
anno 2006
kg
anno 2007
kg
anno 2008
kg
anno 2009
1.124.280
621.540
218.760
290.420
825.380
579.840
191.910
85.830
25.550
380.980
5.003
1.035
1.950
3.331
638
4.106
11.575
14.325
1.560
4.388.013
1.633.460
2.754.553
1.146.120
652.240
203.000
282.900
827.300
580.460
192.725
68.320
148.140
406.460
156.710
1.602
1.386
2.094
6.078
8.600
353
7.716
29.035
19.120
2.500
1.730
4.744.589
1.632.020
3.112.569
1.024.800
666.820
142.290
312.340
1.138.400
688.690
165.960
83.450
136.190
364.570
213.580
941
1.104
2.621
7.500
255
7.158
48.329
2.600
2.780
400
5.010.778
1.479.430
3.531.348
990.420
650.940
139.590
291.680
774.720
645.360
184.745
67.000
166.840
368.780
203.380
6.373
960
1.028
4.315
238
455
12.525
45.530
4.230
2.400
950
4.562.459
1.421.690
3.140.769
prev.
kg 2010
1.000.000
660.000
150.000
300.000
800.000
650.000
180.000
70.000
150.000
400.000
200.000
6.500
1.000
1.500
5.000
250
400
13.000
45.000
5.000
2.500
900
4.641.050
1.450.000
3.191.050
62,8%
65,6%
70,5%
68,8%
68,8%
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 16 CREAZZO
Attività centrali - direzioni centrali (pianificazione, amministrazione, controllo, ecc.)
Agno Chiampo Ambiente srl provvede alla gestione dei servizi, a verificare la qualità dei servizi ed
eventualmente a proporre migliorie, alla raccolta mensile dei dati.
Per qualsiasi informazione è attivo un numero diretto 840 000 540.
GLI OBIETTIVI DI FONDO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E IL
PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
Gli obiettivi di fondo che l'Amministrazione Comunale si è posta riguardano:
obiettivi di riduzione della produzione di RU avviati a smaltimento;
obiettivi di gestione del ciclo della raccolta differenziata;
obiettivi economici;
Obiettivi di riduzione della produzione di RU
L’Amministrazione Comunale, con il sistema di raccolta porta a porta integrato dall’ecocentro, si
pone come obiettivo il massimo contenimento della produzione complessiva di rifiuti e la riduzione
drastica della quantità di rifiuti avviati a smaltimento e non ultimo, il miglioramento della qualità
merceologica delle frazioni dei rifiuti da avviare al recupero e/o riciclo.
Intende inoltre mantenere e migliorare i buoni risultati già raggiunti che le hanno consentito di
superare, con largo anticipo, gli obblighi di raccolta differenziata introdotti dal Decreto Ronchi.
Sulla base dei risultati raggiunti e della politica di gestione dei rifiuti urbani avviata dall'Ente di
Bacino e dall'Amm. Provinciale, l'Amm. Comunale ritiene di confermare questo sistema di raccolta
anche per i prossimi anni.
Obiettivi di gestione del ciclo della raccolta differenziata
Con l’introduzione della raccolta secco-umido, a partire dall'anno 1998, l’Amministrazione
Comunale ha dato una svolta decisiva al sistema di gestione del servizio, aumentando le quantità di
rifiuto raccolte in maniera differenziata.
L’obiettivo che l’Amministrazione Comunale si pone è pertanto quello di mantenere ed
eventualmente incrementare, per gli anni futuri, la percentuale di raccolta differenziata di rifiuto
attraverso campagne informative atte a sensibilizzare la cittadinanza.
Pertanto si prevede di raggiungere gli obbiettivi percentuali segnalati in tabella così come certificati
dall’Arpav di Castelfranco che non tiene conto dei rifiuti agricoli e degli inerti.
ANNO
2005
Percentuali di raccolta
differenziata certificata
62,8%
2006
65,6%
2007
70,5%
2008
68,8%
2009
68,8%
Prev.2010
68,8%
Obiettivi economici
La chiusura della discarica di Grumolo da gennaio 2010 ha causato alcuni aumenti del costo del
servizio, legati in particolar modo all'aumento dei costi di smaltimento a causa dello smaltimento ad
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 17 CREAZZO
altri impianti.
Considerata la continua ascesa dei costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti nonché dei costi dei
servizi della raccolta differenziata da ACA, le uniche strade percorribili al fine di contenere le
ricadute sui cittadini sembrano due:
1° - Indurre i cittadini a produrre meno rifiuti mediante adeguate campagne informative tese ad
incentivare l’acquisto dei cosiddetti prodotti ecologici (ad esempio con il marchio europeo
Ecolabel) e a disincentivare l’acquisto dei prodotti usa e getta o con imballaggi eccessivi;
2° - Responsabilizzare i cittadini sulla gestione dei rifiuti da loro stessi prodotti mediante la
domiciliazione dei servizi di raccolta e la creazione di circuiti di raccolta “dedicati” che permettano
la massima intercettazione delle frazioni dei rifiuti riciclabili e/o recuperabili
IL PIANO FINANZIARIO anno 2010
Il regime transitorio stabilito dal D.P.R. 158/1999 prevedeva la possibilità di raggiungere
l'integrale copertura dei costi del servizio entro il 1 gennaio 2004, entro il quale doveva
essere obbligatoriamente introdotto il sistema tariffario, salvo proroghe del termine
previste nella Legge Finanziaria.
In questo capitolo vengono analizzati i costi per la gestione dei rifiuti urbani previsti per
l'esercizio finanziario del 2010, impostando un grado di copertura dei costi pari al 100%.
I costi dei servizi sono stati determinati sulla base del budget 2010 e per gli smaltimenti
sulla previsione della produzione dei rifiuti.
Le risorse finanziarie necessarie per dare attuazione al servizio di gestione dei rifiuti urbani
per l’anno 2010 sono riportate nella tabella seguente.
Comune di Creazzo
CG
CGIND
CSL
CRT
CTS
AC
CGD
CRD
Importo al netto di
IVA
Costi di Gestione
Costi di gestione del ciclo dei servizi sui RSU
indifferenziati
Costi spazzamento e lavaggio strade pubbliche
Spazzamento
Costi di Raccolta e Trasporto RSU
Raccolta rifiuto secco/umido
Costi di Trattamento e smaltimento RSU
Smaltimento rifiuto secco
Smaltimento spazzamento
Smaltimento ingombranti
Contributo Ente di Bacino
Altri Costi
Campagna informativa
793.550,10
405.376,61
32.000,00
32.000,00
172.243,49
172.243,49
200.133,12
153.750,00
18.850,00
47.250,00
- 19.716,88
1.000,00
1.000,00
Costi gestione ciclo Raccolta differenziata
Costi di raccolta differenziata per materiale
Raccolta differenziata per materiale (vetro, carta, plastica, ex
rup,)
smaltimento ex rup
388.173,49
284.923,49
172.243,49
Altre raccolte differenziate
Ecocentro
119.580,00
28.900,00
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 18 CREAZZO
10.000,00
CTR
CC
CARC
CGG
CCD
CK
CK
Contributo CONAI
Costi trattamento e riciclo
Trattamento e riciclo frazione organica
Trattamento e riciclo verde
analisi del verde e dell'umido
Costi Comuni
Costi Amministrativi dell'Accertamento, della Riscossione e
del Contenzioso
gestione tariffa
- 45.800,00
103.250,00
56.950,00
45.600,00
700,00
123.656,80
47.532,60
costi della anticipazione
Costi Generali di Gestione
Personale, ecc…
Costi generali dei servizi
Costi Comuni Diversi
Cancelleria
Costo uffici amministrativi
Manutenzioni e consumi
Costi d'uso del capitale
Costi d'uso del capitale
Investimenti
13.778,38
76.124,20
76.124,20
29.818,09
29.818,09
29.818,09
947.024,99
TOTALE GENERALE
33.574,22
Sulla base dei costi evidenziati la suddivisione tra la parte fissa (TF) e la parte variabile
(TV) della tariffa, risulta così determinata:
Suddivisione delle componenti fissa e variabile
della tariffa
TF
CSL Costi spazzamento e lavaggio strade pubbliche
AC
Altri Costi
CARC Costi Amministrativi dell'Accertamento, della
Riscossione e del Contenzioso
CGG Costi Generali di Gestione
CCD Costi Comuni Diversi
CK
Costi d'uso del capitale
TV
CRT Costi di Raccolta e Trasporto RSU
CTS Costi di Trattamento e smaltimento RSU
CRD Costi di raccolta differenziata per materiale
CTR Costi trattamento e riciclo
TOTALE GENERALE
Importo IVA
Copertura
compresa
205.122,38
19,69%
35.200,00
1.100,00
52.285,86
83.736,62
32.799,90
836.605,11
189.467,84
220.146,43
313.415,84
113.575,00
1.041.727,49
80,31%
100%
Come riportato in tabella, l’ammontare complessivo dei costi è pari a Euro 1.041.727,49
compreso ad Iva. La parte fissa della tariffa è pari a Euro 205.122,38 e copre il 19,69 %
dei costi totali, mentre la parte variabile è di Euro 836.605,11 per una copertura pari al
80,31 % dei costi complessivi.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 19 CREAZZO
Raffronto Piano Finanziario 2010 e 2009 (importi IVA esclusa).
Il Piano finanziario di previsione 2009 risultava pari a 908.664,92 euro oltre ad Iva: quello di
previsione 2010 risulta pari a 947.024,99 euro oltre ad Iva.
L’incremento del Piano finanziario 2010 sul 2009 da assoggettare al calcolo della tariffa all’utenza
è quindi pari ad euro 38.360,07 Iva esclusa, pari al 4,22 %.
Parte dell’incremento stimato in euro 26.300,00 Iva esclusa, è dovuto ai maggiori costi di
smaltimento per il compostaggio e per lo smaltimento all’inceneritore Ava di Schio, impianto
necessario per i conferimenti dei rifiuti dopo la chiusura della discarica di Grumolo.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 20 CREAZZO
Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica
ed amministrativa.
Lì, 21-04-2010
Il Responsabile del servizio
F.to Girotto Marco
IL RESPONSABILE RAGIONERIA
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità
contabile.
Lì, 21-04-2010
Il Responsabile del Servizio
F.to Girotto Marco
TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________
IN DATA_____________
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 21 CREAZZO
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente
F.to GIACOMIN STEFANO
Il Segretario
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Registro pubblicazioni n.ro:
Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è
stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010
Addì 12-05-2010
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA
 ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
 ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
Lì,
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto
la produzione di elementi integrativi.
Lì,
IL SEGRETARIO COMUNALE
La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000,
nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
Copia conforme all'originale.
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 22 CREAZZO
COMUNE DI CREAZZO
PROVINCIA DI VICENZA
Nr. di Prot. ___________
COPIA
Deliberazione nr. 21 del 28-04-2010
Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale
Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica
OGGETTO:
MODIFICA DISCIPLINARE DI SERVIZIO PER LA GESTIONE INTEGRATA DEI
SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE PER CONTO DEL COMUNE DI CREAZZO.
L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione
individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.
Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO.
GIACOMIN STEFANO
MARESCA CARMELA
FILIPPI FEDERICO
CATTANI MASSIMILIANO
SERRAINO GIUSEPPE
MACCA' SIMONE
OLIVIERI MIRELLA
GENTILIN DANIELA
ZAUPA ROBERTA
BOMBARDA ANDREA
BERTOLDI TERESA
Eseguito l’appello risultano
Nominativi
P
PERLI GIANNI
P
BALESTRO SIMONE
P
DANDREA MASSIMILIANO
P
ZANETTI LORETTA
P
CATTELAN VALENTINO
A
IMOLI NICOLA
P
BUKOVITZ MIRKO
P
CORTIANA GERVASIO
P
CASTELLANO FRANCO
P
FARINELLO ANNALISA
P
P
P
A
P
P
P
P
P
P
A
ASSESSORI ESTERNI:
MENGATO EMILIO
PICCOLI TERESA
P
P
Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale
Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la
seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 23 CREAZZO
L’ Assessore Piccoli Teresa relaziona:
PREMESSO
che con delibera di C.C. n. 50 del 22.06.2006, sono state acquistate azioni
società Mbs spa ed esternalizzato il servizio RSU, e con esso è stato
approvato il disciplinare di servizio per la gestione integrata dei servizi di
igiene ambientale per conto del Comune di Creazzo;
con la delibera di C.C. n. 43 del 24.07.2008 è stato approvato il progetto
di aggregazione tra le società M.B.S.- Montecchio Brendola Servizi S.p.A.
Acque del Chiampo S.p.A. e Agno Chiampo Ambiente S.r.l.;
che dal 31.12.2008 la nuova società che ha la gestione integrata dei servizi
di igiene ambientale per conto del Comune di Creazzo è l’ Agno Chiampo
Ambiente s.r.l.;
CONSIDERATO
che dal 03.05.2010 entrerà in vigore il nuovo sistema di raccolta che
apporterà alcune modifiche integrative del servizio in essere ovvero verrà
eseguita la raccolta porta a porta della plastica, carta, tetrapak e per
l’estensione a tutto il periodo dell’anno la raccolta dell’umido per tre volte
alla settimana;
che
tale
sistema
di
raccolta
dei
rifiuti
permetterà
riordino/riqualificazione delle aree adibite ad oggi a isole ecologiche;
un
ACCERTATO
che il nuovo sistema di raccolta non comporterà costi aggiuntivi al servizio
RSU come evidenziato nella delibera n. 20 del 28.04.2010 di approvazione
del Piano Finanziario per la tariffa igiene ambientale anno 2010 e dei criteri
per la determinazione delle tariffe.
VISTI
il nuovo disciplinare di servizio per la gestione integrata dei rifiuti (all. A),
regolante le nuove modalità di raccolta porta a porta e il relativo allegato
tecnico (all. B) in sostituzione per le parti eventualmente in contrasto con
quanto approvato con la deliberazione di C.C.;
RITENUTO
pertanto, per quanto sopra riportato, di provvedere all’approvazione del
nuovo disciplinare di servizio per la gestione integrata dei rifiuti (all. A),
regolante le nuove modalità di raccolta porta a porta e il relativo allegato
tecnico (all. B) allegati al presente provvedimento, in sostituzione per le
parti eventualmente in contrasto con quanto approvato con la deliberazione
di C.C.;
Aperta la discussione intervengono i seguenti consiglieri:
- cons. Castellano Franco: faccio osservare che nella proposta vi è un refuso perché nelle isole
ecologiche resteranno solo le campane per il vetro.
- cons. Cortiana Gervasio: considerato che l’Amministrazione intende attivare la raccolta porta
a porta della carta e della plastica con cadenza quindicinnale e le attuali isole ecologiche
saranno ridimensionate chiedo come sarà utilizzato il materiale acquistato per l’abbellimento
per il quale il pagamento è ancora in corso e scadrà nel 2011. Concordo sul servizio porta a
porta ma deve essere completo perché significa che l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di
togliere le isole ecologiche per evitare abbandoni, ma rimanendo la raccolta per il vetro lo
scopo non viene raggiunto e per contrastare il comportamento insensato di qualcuno, l’unico
sistema è quello di effettuare controlli e sanzionare.
- Sindaco: i controlli saranno maggiori e più determinati e in questo modo sarà più facile
accertare i comportamenti omissivi di chi si avvicina all’isola ecologica con sacchetti che non
contengono vetro. L’Ass. Serraino spiegherà le intenzioni dell’Amministrazione sugli
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 24 CREAZZO
abbellimenti delle isole ecologiche che rappresentano un paravento per il deposito incontrollato
di rifiuti, il cui smaltimento comporta dei notevoli costi.
- ass. Serraino Giuseppe: l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di far scomparire le isole
ecologiche e nel 2010 rimarranno solo le campane per il vetro; fra qualche anno Agno Chiampo
Ambiente si doterà dei mezzi per la raccolta porta a porta anche del vetro. Per gli abbellimenti
delle isole ecologiche stiamo valutando, tramite l’ANCI, la possibilità di venderli a Comuni che
stanno approntando ora le isole ecologiche. Questi abbellimenti favoriscono l’abbandono
incontrollato dei rifiuti e quindi ribadisco che il nostro obiettivo è quello di eliminare le isole
ecologiche e riqualificare l’ambiente.
- Sindaco: è stato fatto un incontro tra Polizia Locale ed i volontari per un aggiornamento sulla
normativa dei rifiuti affinchè possano effettuare una corretta contestazione. Sarà considerata
anche la modifica del regolamento per prevedere l’aumento della sanzione.
- cons. Zanetti: faccio osservare che a pag. 3 del disciplinare vi è un’incongruenza perché si
prevede la raccolta della frazione secca negli shoppers della spesa. Nel disciplinare è previsto
che nel caso di difformità del rifiuto secco conferito, la ditta provvederà a mettere in biglietto
informativo all’utente e ciò significa che sarà fatta anche un’azione educativa.
- ass. Piccoli Teresa: c’è stato un rifuso e va modificato in sacchetti azzurri trasparenti.
All’inizio gli interessati verranno invitati ad effettuare la differenziata in modo corretto ma se la
situazione persiste faremo intervenire la Polizia Locale.
- cons. Cattelan Valentino: è condivisibile l’obiettivo di arrivare ad una raccolta differenziata
sempre più spinta ma ritengo anche che la modalità con cui ci rapportiamo con i rifiuti è un
aspetto di tipo culturale e in questo noi siamo in ritardo di anni. Concordo nel fare educazione
ambientale nelle scuole ma sono poi gli adulti che conferiscono i rifiuti e quindi sono
dell’opinione si faccia una campagna informativa ed incisiva rivolta a quest’ultimi. Avevamo
anche chiesto che il costo di pulizia delle isole ecologiche fosse diffuso. I rifiuti devono
diminuire, soprattutto alla produzione, e quindi anche in questo senso dovrebbe essere
promossa un’azione informativa, come pure si dovrebbero fare delle verifiche per incentivare
l’uso del Composter. Con l’istituzione degli enti sovracomunali AATO e CIAT si è persa la
cognizione del conferimento dei rifiuti ed era noto che la discarica di Grumolo sarebbe stata
chiusa, considerato anche che Vicenza conferiva il 60% di rifiuto.
- Sindaco: è vero che la città di Vicenza conferiva il 60% di rifiuto senza rappresentare il 60%
della popolazione di quel bacino e quindi la città ha una grossa responsabilità. Il problema dei
rifiuti industriali è di carattere nazionale perché vi sono delle produzioni che scaricano a valle i
costi di produzione quando invece dovrebbero essere gestiti in modo diverso. Concordo anche
sulle verifiche per l’ampliamento dell’utilizzo del composter. Per quanto riguarda l’informazione
sono state indette tre assemblee e la partecipazione dei cittadini non è mancata, ed anche nel
notiziario comunale vi sarà un adeguata informazione su questo tema. Il sistema porta a porta
consente una educazione diretta ed indiretta dei cittadini mentre invece le isole ecologiche
danno adito all’autogestione e quindi riteniamo corretta la nostra scelta e bisogna anche dare
atto che l’assessorato all’ecologia ha lavorato molto in questi dieci mesi.
- ass. Piccoli Teresa: mi attiverò per verificare la proposta del cons. Cattelan di inviare un
opuscolo alle famiglie. Alle assemblee dell’ATO rifiuti e Bacchiglione, alle quali ho partecipato, è
stato detto che al 31.12.2010 gli AATO spariranno e non sappiamo chi subentrerà.
- cons. Cortiana Gervasio: nel disciplinare di servizio le zone sono state divise in centro,
periferia, frazioni, chiedo se si può trovare un termine più idoneo per definirle perché il
territorio è diviso in due aree pianura e zona collinare e non vi sono frazioni.
- ass. Piccoli Teresa: le zone estreme della collina io le considero periferia e nel calendario
sono specificate le Vie dove sarà effettuata la raccolta due volte alla settimana.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 25 CREAZZO
Non essendoci altri interventi il Sindaco chiude la discussione e pone in votazione la
proposta come sotto riportata, che viene approvata con n. 15 voti favorevoli espressi
per alzata di mano, contrari n. 3 (Bukovitz Mirko, Cortiana Gervasio, Castellano
Franco), astenuti: nessuno.
Quindi;
IL CONSIGLIO COMUNALE
SENTITA
la relazione che precede;
VISTI
lo schema del disciplinare di Servizio tra il Comune di Creazzo e al società
Agno Chiampo Ambiente s.r.l. (all.A) e lo schema dell’allegato tecnico (all.
B) allegati al presente provvedimento;
CONSIDERATO
che la documentazione di cui sopra allegata al presente provvedimento
risulta conforme alle direttive dell’Amministrazione Comunale e pertanto
meritevole di approvazione;
PRESO ATTO
che con successivi provvedimenti verranno apportate le necessarie
modifiche al Regolamento di Polizia Urbana che
al regolamento
dell’Ecocentro Comunale;
ACQUISITI
pareri espressi ai sensi dell'art. 49 del D.LGS. 267/2000;
RICONOSCIUTA
la propria competenza a deliberare in esecuzione dell’art. 42 del Decreto
Legislativo 18 agosto 2000, n. 267:
DELIBERA
1. Di approvare il disciplinare di servizio per la gestione integrata dei servizi di igiene
ambientale (all. A) allegato al presente provvedimento quale parte integrante e
sostanziale per i servizi di raccolta porta a porta;
2. Di approvare l’allegato tecnico (all.B) allegato al presente provvedimento quale parte
integrante e sostanziale;
3. Di dare atto che il nuovo sistema di raccolta non comporterà costi aggiuntivi al servizio
RSU come evidenziato nella delibera n. 20 del 28.04.2010 di approvazione del Piano
Finanziario per la tariffa igiene ambientale anno 2010 e dei criteri per la determinazione
delle tariffe.
DICHIARA
La presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma quarto, del
Decreto legislativo 267 del 18.08.2000, con n. 15 voti favorevoli espressi per alzata di mano,
contrari n. 3 (Bukovitz Mirko, Cortiana Gervasio, Castellano Franco), astenuti: nessuno.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 26 CREAZZO
ALLEGATO A
DISCIPLINARE DI SERVIZIO PER LA GESTIONE INTEGRATA
DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE PER CONTO DEL
DEL COMUNE DI CREAZZO
Creazzo, lì _________________.
Per L’Amministrazione
Il Dirigente
Per Agno Chiampo Ambiente Srl
Il Presidente
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 27 CREAZZO
ART. 1. OGGETTO ED OBIETTIVI DEL SERVIZIO.
Il servizio consiste nell’espletamento, secondo le modalità esposte nei successivi punti,
delle seguenti prestazioni per la gestione integrata dei servizi di igiene ambientale da
effettuarsi su tutto il territorio Comunale:
a) Raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani per le utenze domestiche e non
domestiche separatamente per frazione umida e secca compresi gli assimilati.
b) raccolta, trasporto e conferimento delle seguenti frazioni di rifiuti urbani ricuperabili:
carta e cartone tetrapack, contenitori per liquidi in plastica e lattine, vetro, verde
pubblico e privato (sfalci d’erba, ramaglie e scarti verdi di origini diverse quali
potature, ecc.);
c) raccolta, trasporto, stoccaggio e conferimento dei rifiuti urbani pericolosi (pile
esauste e farmaci scaduti);
d) servizi per la gestione dell’ecocentro comunale;
e) servizi vari su richiesta e/o urgenti: raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti
abbandonati urbani o speciali; rimozione di siringhe e carogne di animali, compreso
lo smaltimento;
f) servizi in occasioni di feste, sagre paesane e manifestazioni pubbliche;
g) servizi di spazzamento strade e svuoto cestini;
h) Campagne promozionali e di sensibilizzazione;
i) Organizzazione e gestione tariffa rifiuti.
ART. 2. DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONE.
Ai fini del presente disciplinare si intendono recepite le definizioni e le classificazioni
riportate all’art. 184 del D. L.vo n. 152/2006 (“Decreto Matteoli”) e successive modifiche
ed integrazioni, nonché quelle del regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti.
ART. 3. COMPETENZE E DESCRIZIONE DEL SERVIZIO.
Il Comune di Creazzo, per la gestione integrata dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati
avviati allo smaltimento, per i servizi relativi all’ecocentro, per i servizi di spazzamento
delle strade e gestione tariffa si avvale, quale soggetto gestore, della Società Agno
Chiampo Ambiente Srl a totale capitale pubblico e costituita come da statuto.
Le attività inerenti alla gestione integrata dei servizi di igiene ambientale sono
obbligatoriamente di competenza del Comune che le esercita quindi mediante servizio
convenzionato con la Società Agno Chiampo Ambiente Srl, specializzata ed autorizzata,
secondo quanto previsto dal D. L.vo n. 152/2006 (“Decreto Matteoli”) e successive
modifiche e/o integrazioni, nonché dal regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti.
I servizi oggetto del presente capitolato, sono da considerarsi ad ogni effetto servizi
pubblici e non potranno essere sospesi o abbandonati salvo che per dimostrata causa di
“forza maggiore”.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 28 CREAZZO
L’affidatario del servizio, è tenuto ad osservare tutte le leggi e disposizioni vigenti e
future che regolano la materia, sia a livello nazionale che regionale, ed in particolare per
quanto ascritto al D. L.vo n. 152/2006 (“Decreto Matteoli”) e successive modifiche e/o
integrazioni.
3.1 Raccolta dei R.S.U. con il Sistema “porta a porta”
Il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ed assimilati agli urbani quali secco, umido
carta, cartone, tetrapak, plastica e lattine, per le utenze domestiche e per le attività
commerciali e produttive, verrà attuato mediante il sistema di raccolta porta a porta su
tutto il territorio Comunale.
La Società che gestisce il servizio dovrà comunicare mensilmente all’Ufficio Tecnico
Comunale, i dati relativi ai quantitativi di rifiuti conferiti all’impianto di smaltimento e/o
recupero (frazione secca, carta e plastica) e di quelli conferiti all’impianto di
compostaggio (frazione umida).
a) la frazione umida, suddivisa in due tipologie:
 frazione organica (scarti da cucina) delle utenze domestiche;
 frazione organica di grandi produttori (esercizi commerciali produttori di frutta,verdura,
fiori, pubblici esercizi, mense, ecc.);
In base a tale organizzazione gli utenti dovranno separare gli scarti organici
raccogliendoli in sacchetti di materiale biodegradabile.
b) la frazione secca, costituita dai RSU non rientranti in nessuna delle categorie di
rifiuti riciclabili e destinati essenzialmente a finire in discarica.
c) Il secco non riciclabile verrà raccolto in sacchetti di P.E. (sacchi azzurri trasparenti).
d) la carta, cartone e tetrapack, costituita essenzialmente da materiali di origine
cellulosica (scatole, riviste e giornali, imballaggi di carta e cartone ecc.) e da confezioni
in materiale poliaccoppiato denominato “tetrapack” (cartoni di latte, succhi di frutta
ecc.).
La carta verrà raccolta confezionata in scatole e scatoloni, sacchetti di carta o pacchi
legati con spago purché quest’ultimo non sia di materiale plastico, in colli del peso non
superiore a 15 chilogrammi cadauno.
e) la plastica, lattine in alluminio e banda stagnata, costituita da imballaggi in
plastica per liquidi purché non pericolosi, imballaggi di polistirolo, pellicole e imballi di
cellophan, vaschette, vasetti, lattine in alluminio e scatolette di banda stagnata.
La plastica e le lattine saranno raccolti in sacchetti di plastica (es.: shoppers della
spesa).
Modalità di conferimento:
L’utente dovrà conferire i rifiuti nel seguente modo:
 fuori dalla proprietà e su suolo pubblico;
 la sera prima della raccolta prevista a calendario almeno dopo le ore 19:00;
 nei seguenti contenitori/sacchetti chiusi:
-
Umido: in sacchetti biodegradabili collocati entro appositi bidoncini.
Secco: in sacchetti (sacchi azzurri trasparenti).
Plastica e lattine: in sacchetti (ex.: shoppers della spesa e sacchetti in genere).
Carta, cartone e tetrapak: in scatole e scatoloni, sacchetti di carta o pacchi legati con spago, in
colli del peso non superiore a 15 chilogrammi cadauno.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 29 CREAZZO
Qualora per (intemperie, atti vandalici, ecc.) al momento della raccolta, fossero trovati
abbandonati dei rifiuti nelle aree circostanti i conferimenti dei sacchetti, sarà compito
degli addetti al servizio provvedere alla raccolta dei rifiuti e pulizia della zona.
L’azienda provvede alla raccolta dei rifiuti secondo calendario a partire dalle ore 5.00.
Nel caso in cui vengano rilevate non conformità del rifiuto conferito sarà cura degli
operatori della società apporre apposito biglietto informativo all’utente.
3.2 Spazzamento strade e pulizia mercato
Il servizio di spazzamento delle strade e delle piazze verrà condotto direttamente da
Agno Chiampo Ambiente Srl.
Il servizio sarà erogato secondo calendario concordato con l’Amministrazione secondo
Piano Finanziario.
La cadenza delle pulizie potrà essere aumentata nel caso di eccezionali necessità
dovute a feste o manifestazioni su segnalazione dell’ufficio tecnico comunale.
La ditta provvede allo spazzamento e alla pulizia dell’area di Piazza mercato al termine
delle operazioni di chiusura dello stesso e comunque entro le 15.30 del sabato.
3.3 Ecocentro
La gestione dell’ecocentro, con servizio di custodia, guardiania e indirizzo agli utenti al
corretto conferimento dei rifiuti, negli orari di apertura previsti, sarà condotta direttamente
da personale di Agno Chiampo Ambiente, adeguatamente formato allo scopo.
La società provvederà al trasporto e all’avvio a smaltimento e/o recupero dei rifiuti
raccolti presso l’ecocentro, con frequenze tali da mantenere ricettivi i contenitori ed in
ottemperanza delle eventuali prescrizioni normative.
Particolare attenzione verrà prestata alla frazione verde, in modo da evitare l’insorgenza
di fenomeni odorigeni legati ai processi di fermentazione cui è suscettibile il rifiuto.
Agno Chiampo Ambiente Srl dovrà garantire la pulizia e la manutenzione ordinaria di
tutta l’area dell’ecocentro e garantire la pulizia dei contenitori in genere.
3.4 Servizio frazione secca proveniente da cimiteri
La società dovrà organizzare il servizio di raccolta della frazione secca installando
presso i cimiteri idonei contenitori.
Il personale di custodia del cimitero provvederà per quanto possibile alla sorveglianza
dei contenitori ed a sensibilizzare gli utenti sul corretto uso degli stessi.
3.5 Servizi vari su richiesta e/o urgenti
Il comune di Creazzo si avvarrà della collaborazione di Agno Chiampo Ambiente Srl per
la raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti abbandonati, urbani o speciali; rimozione di
siringhe e carogne di animali, compreso lo smaltimento.
La ditta dovrà fornire l’assistenza necessaria per effettuare la verifica della tipologia dei
rifiuti abbandonati per risalire agli eventuali contravventori.
3.6 Servizi in occasioni di feste, sagre paesane e manifestazioni
In occasione di pubbliche manifestazioni e/o sagre ed eventi pubblici, la ditta Agno
Chiampo Ambiente Srl presterà la propria collaborazione per l’asporto e l’avvio ad
opportuno smaltimento / trattamento dei rifiuti ivi prodotti. Agno Chiampo Ambiente Srl
metterà a disposizione bidoni carrellati e cassonetti stradali per la corretta gestione di tali
rifiuti, nella misura che il Comune riterrà opportuna.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 30 CREAZZO
L’asporto dei rifiuti così raccolti sarà effettuato nella prima giornata utile dopo la
manifestazione, al termine delle attività di conclusione della stessa.
3.7 Svuoto cestini
La società Agno Chiampo Ambiente Srl provvederà allo svuoto dei cestini porta rifiuti
installati sul territorio comunale, con cambio del sacchetto e successivo avvio a
smaltimento dei rifiuti così raccolti, come da allegato tecnico approvato secondo Piano
Finanziario.
ART. 4. ALTRI SERVIZI DI RACCOLTA.
4.1 Vetro
La raccolta degli imballaggi in vetro verrà erogata mediante svuoto delle campane
installate sul territorio comunale di Creazzo, con frequenza come da allegato tecnico.
Il servizio comprende la pulizia del luogo adiacente le campane e l’avvio al recupero del
materiale presso l’impianto convenzionato.
4.2 Raccolta Rifiuti Urbani Ex “Pericolosi”
La raccolta degli ex RUP (pile, farmaci, Te/oF), verrà erogata mediante svuoto di
contenitori specifici per ciascuna tipologia di rifiuto installati sul territorio comunale di
Creazzo, con frequenza da allegato tecnico. Il servizio non comprende l’avvio al recupero
del materiale presso l’impianto convenzionato.
4.3 Servizio di Vigilanza aree ecologiche
Qualora richiesto dall’Amministrazione, la ditta dovrà garantire un servizio di vigilanza in
merito agli abbandoni di rifiuti in prossimità delle isole ecologiche, impiegando una delle
seguenti modalità:
- Ispettori Ecologici dipendenti dei soggetti gestori del servizio RSU, solo se
appositamente formati e incaricati ai sensi dell’art. 13 della Legge 24/11/1981 n. 689;
- guardie giurate volontarie nominate dall’Amministrazione Provinciale ai sensi del
comma 3 lett. b) dell’art. 163 del D.Lgs. 112/1998, in qualità di soggetti addetti alla
sorveglianza per la tutela dell’ambiente (art. 31 R.D. n. 1604 del 08/10/1931, art. 16
L.R. n. 23 del 19/08/1996, art. 12 L.R. n. 23 del 19/08/1996, art. 14 L.R. n. 30 del
28/06/1988, art. 8 L.R. n. 14 del 31/03/1992) qualora convenzionate con il soggetto
gestore;
- altro idoneo sistema di sorveglianza purchè approvato dall’Amministrazione Comunale
e di comprovato successo.
Le modalità e i tempi per l’attivazione del servizio in questione saranno concordati tra le
parti e stabiliti da apposita delibera di C.C., prevedendo l’inserimento della voce di costo
nel piano finanziario del servizio.
ART. 5. CAMPAGNE D’INFORMAZIONE.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 31 CREAZZO
Secondo programma annuale da concordare con il Comune, la ditta Agno Chiampo
Ambiente Srl promuoverà campagne d’informazione e sensibilizzazione sui sistemi di
raccolta dei rifiuti, utilizzando appropriati mezzi d’informazione.
La ditta è tenuta inoltre a concordare con l’Amministrazione le modalità necessarie allo
scopo di raggiungere gli obiettivi sia di sensibilizzazione degli utenti che, per scelte
strategiche, dei sistemi di raccolta.
ART. 6. MEZZI ED ATTREZZATURE.
La ditta affidataria è tenuta a disporre di mezzi ed attrezzature indispensabili per
l’espletamento dei servizi richiesti.
Tutti gli automezzi utilizzati nei vari servizi dovranno essere idonei allo svolgimento del
servizio nonché essere autorizzati nonché dovranno essere mantenuti in buono stato di
esercizio e sulle portiere di questi dovrà essere apposto idoneo adesivo identificativo
della ditta affidataria del servizio.
ART. 7. PERSONALE.
Il servizio dovrà essere svolto mediante l’impiego di personale e mezzi necessari per il
suo regolare svolgimento e dovrà essere garantito nei servizi minimi essenziali anche in
situazioni di emergenza (scioperi, incidenti ecc. ecc.) secondo quanto previsto dal
C.C.N.L. di categoria vigente e dall’Art. 8 Accordo 1° marzo 2001, per la
regolamentazione dell’esercizio delle astensioni nel settore dell’igiene urbana
ambientale, pubblicato sulla G.U. serie generale n. 184 in data 9 agosto 2001.
Al personale assunto in servizio dovrà essere garantita l’applicazione integrale del CCNL
di lavoro per i dipendenti da imprese esercenti servizi di nettezza urbana.
Tutto il personale dovrà essere sottoposto alle vaccinazioni previste dalla legge.
Tutto il personale dovrà tenere un contegno corretto con il pubblico e presentarsi in
servizio, decorosamente vestito, con l’uniforme che dovrà essere fornita dalla ditta.
Il Comune concedente si riserva la facoltà di richiedere la sostituzione di chi si rendesse
responsabile di gravi mancanze nell’espletamento delle sue mansioni, nonché di
contegno abitudinariamente scorretto con gli utenti del servizio o con il pubblico.
ART. 8. COSTO DEL SERVIZIO.
Il corrispettivo per il servizio, comprensivo di tutte le modalità ed i servizi descritti negli
articoli 3 e 4 del disciplinare di servizio, è determinato in proporzione all’effettivo periodo
di servizio prestato, sulla base del piano finanziario annuale e sulla scorta degli indirizzi
impartiti dall’Amministrazione Comunale.
I servizi oggetto del presente disciplinare, devono essere puntualmente definiti ogni anno
sulla base di una programmazione da allegato tecnico per quanto riguarda frequenze e
specifiche di servizio potenzialmente variabili, con il recepimento dei relativi costi nel
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 32 CREAZZO
piano finanziario di previsione per l’anno di competenza, che sarà presentato a cura di
Agno Chiampo Ambiente entro la fine del mese di novembre di ogni anno.
ART. 9. APPLICAZIONE DELLA TARIFFA
Per quanto previsto dal presente articolo si rimanda al nuovo Regolamento Comunale
che disciplina l’applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti ai sensi dell’Art. 49 del
D. Lgs. 05.02.1997, n° 22 e successive modificazioni ed integrazioni e dal DPR
27.04.1999, n° 158, approvato con delibera Consiliare n° ____ del ______________.
ART. 10. RESPONSABILITA’ VERSO TERZI.
La ditta sarà responsabile verso il Comune del buon andamento di tutti i servizi da essa
assunti e della disciplina dei suoi dipendenti.
L’affidatario è responsabile inoltre di qualsiasi danno o inconveniente causato
direttamente o indirettamente dal personale, dai mezzi e dalle attrezzature della ditta nei
confronti del Comune o di terzi, sollevando così l’Amministrazione Comunale da
qualsiasi responsabilità civile e penale.
E’ fatto obbligo alla ditta di segnalare immediatamente all’Amministrazione Comunale
tutte le circostanze ed i fatti, rilevati nell’espletamento del servizio, che ne possano
impedire il regolare svolgimento.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 33 CREAZZO
Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica
ed amministrativa.
Lì, 22-04-2010
Il Responsabile del servizio
F.to TESTOLIN ANDREA
IL RESPONSABILE RAGIONERIA
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità
contabile.
Lì, 22-04-2010
Il Responsabile del Servizio
F.to Girotto Marco
TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________
IN DATA_____________
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 34 CREAZZO
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente
F.to GIACOMIN STEFANO
Il Segretario
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Registro pubblicazioni n.ro:
Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è
stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010
Addì 12-05-2010
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA
 ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
 ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
Lì,
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto
la produzione di elementi integrativi.
Lì,
IL SEGRETARIO COMUNALE
La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000,
nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
Copia conforme all'originale.
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 35 CREAZZO
COMUNE DI CREAZZO
PROVINCIA DI VICENZA
Nr. di Prot. ___________
COPIA
Deliberazione nr. 22 del 28-04-2010
Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale
Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica
OGGETTO:
MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA TARIFFA IGIENE
AMBIENTALE.
L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione
individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.
Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO.
GIACOMIN STEFANO
MARESCA CARMELA
FILIPPI FEDERICO
CATTANI MASSIMILIANO
SERRAINO GIUSEPPE
MACCA' SIMONE
OLIVIERI MIRELLA
GENTILIN DANIELA
ZAUPA ROBERTA
BOMBARDA ANDREA
BERTOLDI TERESA
Eseguito l’appello risultano
Nominativi
P
PERLI GIANNI
P
BALESTRO SIMONE
P
DANDREA MASSIMILIANO
P
ZANETTI LORETTA
P
CATTELAN VALENTINO
A
IMOLI NICOLA
P
BUKOVITZ MIRKO
P
CORTIANA GERVASIO
P
CASTELLANO FRANCO
P
FARINELLO ANNALISA
P
P
P
A
P
P
P
P
P
P
A
ASSESSORI ESTERNI:
MENGATO EMILIO
PICCOLI TERESA
P
P
Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale
Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la
seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 36 CREAZZO
Relaziona l’Assessore Dott. Giuseppe Serraino.
Nell’ambito della potestà concessa ai Comuni con l’articolo 52 del. D. Lgs. 446/1997 in tema di
“Potestà regolamentare generale delle province e dei Comuni”, è possibile introdurre modifiche
anche nel Regolamento per l’applicazione della Tariffa Igiene Ambientale.
Con deliberazione n. 21 del 30.3.2006 sono state apportate modifiche al calcolo della
tariffa per le utenze non domestiche che svolgono attività su superficie promiscua e
precisamente all’articolo 9 comma 3.
Con l’effettiva applicazione di questo comma si è rilevato che per tali tipologie di
utenze, che oltretutto provvedono a proprie spese allo smaltimento di alcuni rifiuti
prodotti nelle zone promiscue, la percentuale applicata sia troppo elevata rispetto
all’effettiva produzione di rifiuti assimilabili agli urbani.
Si ritiene pertanto necessario provvedere alla modifica dell’art. 9, comma 3, del Regolamento per
l'applicazione della TIA:
- modificando le percentuali da applicare per calcolare la superficie da assoggettare a tariffa;
- accorpando nello sviluppo del comma le tipologie di utenze non domestiche che rientrano nella
medesima categoria le tipologie di “officine per riparazioni auto, moto e macchine agricole,
gommisti” con la tipologia “elettrauto” e le tipologie “tipografie, stamperie, incisioni e vetrerie”
con le tipologie “laboratori fotografici ed eliografie con stampa”.
Il testo da modificare è il seguente:
3. Per particolari utenze non domestiche sotto elencate, produttrici sia di rifiuti urbani e /o speciali
assimilati a quelli urbani che di rifiuti speciali non assimilati agli urbani, per le quali non è possibile
verificare concretamente o comunque sussistono problemi per la determinazione della superficie
tassabile, dovuti all’uso promiscuo cui sono adibiti i locali e le aree o per la particolarità dell’attività
esercitata, tale superficie è calcolata forfettariamente sulla base delle percentuali di seguito indicate:




lavanderie a secco e tintorie non industriali
officine per riparazioni auto, moto e macchine agricole, gommisti
elettrauto
auto carrozzerie, falegnamerie, verniciatori in genere, fonderie,
galvanotecniche, ceramiche e smalterie
 tipografie, stamperie, incisioni e vetrerie
 laboratori fotografici ed eliografie con stampa
 laboratori radiologici ed odontotecnici, laboratori di analisi,
veterinari e odontoiatri
75%
55%
65%
55%
75%
75%
65%
Il testo è così modificato:
3. Per particolari utenze non domestiche sotto elencate, produttrici sia di rifiuti urbani e /o speciali
assimilati a quelli urbani che di rifiuti speciali non assimilati agli urbani, per le quali non è possibile
verificare concretamente o comunque sussistono problemi per la determinazione della superficie
tassabile, dovuti all’uso promiscuo cui sono adibiti i locali e le aree o per la particolarità dell’attività
esercitata, la superficie tassabile è calcolata applicando alla superficie destinata alla produzione le
percentuali di seguito indicate:
 lavanderie a secco e tintorie non industriali
 officine per riparazioni auto, moto e macchine agricole, gommisti, elettrauto
 auto carrozzerie, falegnamerie, verniciatori in genere, fonderie, galvanotecniche,
ceramiche e smalterie
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 37 CREAZZO
30%
50%
50%
 tipografie, stamperie, incisioni e vetrerie, laboratori fotografici
ed eliografie con stampa
 laboratori radiologici ed odontotecnici, laboratori di analisi,
veterinari e odontoiatri
30%
50%
Aperta la discussione intervengono i seguenti consiglieri:
- cons. Zanetti Loretta: nel regolamento viene citato il sistema di misurazione del rifiuto per pagare
sulla base di quanto conferito e mi aspettavo di trovare nel regolamento le riduzioni.
- ass. Serraino Giuseppe: il D.lgs del 99 prevede che, ove non siano applicabili i sistemi certificati
di pesatura, la tariffa sarà calcolata in base ai coefficienti tabellari ministeriali. Agno Chiampo
Ambiente non ha ancora questi sistemi di pesatura certificata che permettono all’utente di pagare in
base ai rifiuti conferiti e quindi si applicano le tariffe ministeriali previste dal decreto del 99.
- ass. Piccoli Teresa: è opinione comune pensare che la pesatura sia uno strumento efficace per
applicare la tariffa in realtà una cittadina mi ha fatto presente che non trova giusto applicare questo
sistema nel caso della famiglia dove vi sia un anziano che usa i pannoloni.
- cons. Cortiana Gervasio: chiedo se saranno le utenze domestiche a pagare la riduzione effettuata a
quelle non domestiche perché necessariamente i conti devono pareggiare.
- ass. Serraino Giuseppe: il piano finanziario 2010 ripresenta la stessa ripartizione degli anni
precedenti. Queste differenze percentuali hanno un impatto limitato e non comportano significative
variazioni sulle tariffe.
Non essendoci altri interventi il Sindaco chiude la discussione e pone in votazione la proposta
sotto riportata che viene approvata con n. 15 voti favorevoli espressi per alzata di mano,
contrario: nessuno; astenuti n. 3 (Zanetti Loretta, Imoli Nicola, Cattelan Valentino).
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO
il D. Lgs. 22/97 che stabilisce il passaggio da TARSU a Tariffa e che sancisce
uno dei principi cardine per la gestione dei rifiuti introdotto con il Decreto
Ronchi;
VISTO
l’art. 52 del D. Lgs. 446/97 che attribuisce potestà regolamentare generale
alle province e ai comuni;
ACCERTATO
che con DPR 158/99 è stato approvato il Metodo Normalizzato che definisce
le componenti di costo da coprire con le entrate tariffarie e che, in base a
quanto stabilito, gli Enti Locali istituiscono una tariffa per coprire i costi per i
servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati;
RITENUTO
opportuno apportare modifiche e sostituzioni al regolamento in materia di
gestione dei rifiuti solidi urbani;
UDITA
la relazione dell’assessore competente e ritenuta la stessa meritevole di
accoglimento, stante lo scopo perseguito;
CONSIDERATO
che il predetto regolamento, ai sensi dell’art. 52 comma 2, deve essere
adottato non oltre il termine di approvazione del bilancio di previsione (30
aprile 2010), e che lo stesso avrà efficacia a decorrere dal 1 gennaio 2010;
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 38 CREAZZO
VISTO
il T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D. Lgs.
n. 267 del 18.8.2000;
ACQUISITI
i pareri espressi ai sensi del T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti
Locali approvato con D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000,
DELIBERA
1. di approvare il regolamento comunale per l'applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti
urbani aggiornato, composto da n. 27 articoli, che costituisce parte integrante del presente atto;
2. di prendere atto che la modifica al regolamento avrà efficacia dal 1 gennaio 2010.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 39 CREAZZO
REGOLAMENTO
DI APPLICAZIONE DELLA TARIFFA PER LA GESTIONE DEI
RIFIUTI URBANI
INDICE
Art. 1 - Istituzione della tariffa.....................................................................................................4
Art. 2 - Presupposto della tariffa..................................................................................................4
Art. 3 - Soggetti obbligati e soggetti responsabili del pagamento della tariffa............................4
Art. 4 - Inizio, cessazione e variazione dell'occupazione o conduzione ......................................5
TITOLO II - DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA.............................................................5
Art. 5 - Gettito e costo del servizio ..............................................................................................5
Art. 6 - Determinazione della tariffa............................................................................................5
Art. 7 - Articolazione della tariffa................................................................................................6
Art. 8 - Calcolo della tariffa per le utenze domestiche ................................................................6
Art. 9 - Calcolo della tariffa per le utenze non domestiche .........................................................6
Art. 10 - Deliberazione annuale della tariffa................................................................................7
TITOLO III - CATEGORIE, ESENZIONI, AGEVOLAZIONI E RIDUZIONI ........................7
Art. 11 - Utenze domestiche ........................................................................................................7
Art. 12 - Assegnazione delle utenze non domestiche alle classi di attività .................................7
Art. 13 - Commisurazione delle superfici assoggettabili alla tariffa ...........................................8
Art. 14 - Locali e aree non assoggettabili alla tariffa...................................................................8
Art. 15 - Tariffa giornaliera..........................................................................................................9
Art. 16 - Agevolazioni e riduzioni ...............................................................................................9
Art. 17 - Riduzioni della tariffa per motivi di servizio ..............................................................10
TITOLO IV - DENUNCE - ACCERTAMENTO - RISCOSSIONE ........................................10
Art. 18 - Denunce.......................................................................................................................10
Art. 19 - Denuncia di cessazione ...............................................................................................11
Art. 20 - Accertamento...............................................................................................................11
Art. 21 - Riscossione della tariffa ..............................................................................................12
Art. 22 - Poteri dei comuni ........................................................................................................12
Art. 23 - Il funzionario responsabile ..........................................................................................12
Art. 24 - Rimborsi ......................................................................................................................13
Art. 25 - Sanzioni .......................................................................................................................13
TITOLO V - RINVII E DISPOSIZIONI TRANSITORIE........................................................13
Art. 26 - Rinvii ...........................................................................................................................13
Art. 27 - Disposizioni finali e transitorie ...................................................................................13
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 40 CREAZZO
TITOLO I
ISTITUZIONE ED ELEMENTI DELLA TARIFFA
Art. 1 - Istituzione della tariffa
1. Per la copertura dei costi dei servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di
qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade e aree pubbliche e soggette a uso pubblico, è
istituita dal Comune apposita tariffa annuale.
2. Il servizio di gestione dei rifiuti urbani, svolto in regime di privativa nell'ambito del territorio
comunale, è disciplinato dall'apposito regolamento. Il presente regolamento disciplina l'applicazione
della tariffa secondo i criteri stabiliti dalla legge.
Art. 2 - Presupposto della tariffa
1. La tariffa è dovuta per l'occupazione o la detenzione di locali ed aree scoperte, a qualsiasi uso
adibiti, ad esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessorie di civili abitazioni diverse dalle
aree a verde, esistenti nelle zone del territorio comunale in cui il servizio è istituito ed attivato o
comunque reso in via continuativa. Per l'abitazione colonica e gli altri fabbricati con area scoperta
di pertinenza la tariffa è dovuta anche quando nella zona in cui è attivata la raccolta dei rifiuti è
situata soltanto la strada di accesso all'abitazione ed al fabbricato.
Art. 3 - Soggetti obbligati e soggetti responsabili del pagamento della tariffa
1. Soggetto alla tariffa è chiunque, nel territorio comunale, occupi oppure detenga locali o aree
soggette alla tariffa, normalmente identificabile dalla scheda anagrafica e/o dal contratto di
locazione o affitto, con vincoli di solidarietà tra i componenti il nucleo familiare o tra coloro che
usano in comune i fabbricati o aree.
2. La tariffa può essere corrisposta dal condominio regolarmente costituitosi e in tal caso
l’amministratore ha l’obbligo di denunciare al Comune le eventuali variazioni di destinazione d’uso
dei locali e la data di cessazione del suo ufficio.
3. Nel caso di locazione temporanea inferiore all'anno di locali arredati adibiti ad abitazione, in
assenza di denuncia e fino a iscrizione dell'occupante, la tariffa (per l'intero anno) deve essere
corrisposta dal proprietario, in particolare in assenza di regolare contratto di locazione e con
inquilini non residenti.
4. Il proprietario ha l’obbligo di denunciare al Comune le variazioni di destinazione d’uso.
5. Per le parti in comune del condominio suscettibili di produrre rifiuti, la tariffa è dovuta da coloro
che occupano o detengono parti in comune in via esclusiva o, comunque, dagli occupanti o
detentori degli alloggi in condominio.
6. Nel caso di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati il soggetto che gestisce i
servizi comuni è responsabile del versamento della tariffa dovuta per i locali e aree scoperte di uso
comune e per i locali e aree scoperte in uso esclusivo dei singoli occupanti o conduttori.
7. E’ fatto obbligo all’amministratore del condominio e al gestore di locali in multiproprietà e di
centri commerciali integrati, di presentare entro il 20 gennaio di ciascun anno, l’elenco degli
occupanti o conducenti dei locali e delle aree, comprensivo di tutti coloro che non sono iscritti nella
scheda anagrafica del contribuente.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 41 CREAZZO
Art. 4 - Inizio, cessazione e variazione dell'occupazione o conduzione
1. La tariffa è corrisposta ad anno solare.
2. L'obbligazione decorre dal primo giorno del bimestre solare successivo a quello in cui ha avuto
inizio l'utenza. Nel caso di multiproprietà la tariffa è dovuta dagli utenti in proporzione al periodo di
occupazione o di disponibilità esclusiva.
3. La cessazione, nel corso dell'anno, dell'occupazione o conduzione dei locali e aree, dà diritto
all’abbuono della tariffa a decorrere dal primo giorno del bimestre solare successivo a quello in cui
è stata presentata la denuncia di cessazione, debitamente accertata.
4. Le variazioni che dovessero intervenire nell'arco dell'anno in merito agli elementi che
determinano la composizione della tariffa, producono i loro effetti dal primo giorno del bimestre
successivo a quello in cui è stata presentata la denuncia di variazione.
TITOLO II
DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA
Art. 5 - Gettito e costo del servizio
1. Ai fini della determinazione della tariffa, il Consiglio comunale approva l’importo dei costi degli
interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani secondo quanto disposto dall’art.61,
comma 2 del Dlgs 507/93.
2. La previsione dei costi relativi al servizio deve tenere conto dei seguenti elementi:
il modello gestionale ed organizzativo;
i livelli di qualità del servizio ai quali deve essere commisurata la tariffa;
la ricognizione degli impianti esistenti;
con riferimento al piano dell'anno precedente, l'indicazione degli scostamenti che si siano
eventualmente verificati e le relative motivazioni.
3. Sulla base del costo complessivo del servizio il Comune individua il gettito complessivo della
tariffa, il quale deve rispettare l’equivalenza di cui al punto 1 dell’ allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al
D.P.R. n. 158/99.
3. Il gettito complessivo della tariffa (al netto di accessori, interessi e penalità) non può superare il
costo di esercizio del servizio di smaltimento dei rifiuti interni.
Art. 6 - Determinazione della tariffa
1. Sulla base del gettito complessivo della tariffa, il Comune determina le tariffe anche in relazione
agli interventi relativi al servizio e tenuto conto degli obbiettivi di miglioramento della produttività
e della qualità del servizio fornito e del tasso di inflazione programmato.
2. La tariffa è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del
costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti e
all'entità dei costi di gestione, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al
servizio fornito.
3. Le voci di costo da coprire rispettivamente attraverso la parte fissa e la parte variabile sono
indicate al punto 3 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 42 CREAZZO
Art. 7 - Articolazione della tariffa
1. La tariffa, determinata ai sensi dell'articolo 6, è articolata nelle fasce di utenza domestica e non
domestica.
2. Il Comune ripartisce tra le categorie di utenza domestica e non domestica l'insieme dei costi da
coprire attraverso la tariffa secondo criteri razionali, quali la proporzione dei quantitativi di rifiuti
prodotti da ciascuna delle due categorie. In assenza di sistemi di misurazione delle quantità di rifiuti
effettivamente conferiti dalle utenze, il Comune può applicare un sistema presuntivo. Il quantitativo
di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche sarà desunto sottraendo dalla quantità complessiva di
rifiuti urbani e assimilati raccolta nel Comune (al netto dei rifiuti di imballaggio conferiti in raccolta
differenziata) la quantità potenzialmente prodotta dalle utenze non domestiche, data dalla
sommatoria delle quantità potenziali relative alle singole categorie, ricavate utilizzando la Tabella 4
dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99.
3. A livello territoriale la tariffa può essere articolata con riferimento alle caratteristiche delle
diverse zone del territorio comunale, e in particolare alla loro destinazione a livello di
pianificazione urbanistica e territoriale, alla densità abitativa, alla frequenza e qualità dei servizi da
fornire, secondo modalità stabilite dal Comune nella delibera annuale di approvazione delle tariffe.
Art. 8 - Calcolo della tariffa per le utenze domestiche
1. Stabilito l'importo complessivo dovuto a titolo di parte fissa dalla categoria delle utenze
domestiche, la quota fissa da attribuire alla singola utenza domestica viene determinata tenendo
conto del numero dei componenti del nucleo familiare o dei conviventi e della superficie occupata o
condotta, secondo quanto specificato nel punto 4.1 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n.
158/99.
2. La parte variabile della tariffa è rapportata alla quantità di rifiuti indifferenziati e differenziati,
specificata per kg, prodotta da ciascuna utenza. Il Comune, fino a quando non avrà validamente
sperimentato tecniche di calibratura individuale degli apporti, applicherà un sistema presuntivo,
prendendo a riferimento la produzione media comunale pro capite, desumibile da tabelle che
saranno predisposte annualmente sulla base dei dati elaborati dalla Sezione nazionale del Catasto
dei rifiuti.
3. La quota variabile della tariffa relativa alla singola utenza viene determinata applicando un
coefficiente di adattamento secondo la procedura indicata nel punto 4.2 dell' allegato 1 al D.P.R. n.
158/99. Nella delibera annuale di approvazione delle tariffe l'Organo competente determinerà i
coefficienti da applicare tra quelli previsti alla Tabella 2 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al
D.P.R. n. 158/99.
Art. 9 - Calcolo della tariffa per le utenze non domestiche
1. Per le comunità, per le attività commerciali, industriali, professionali e per le attività produttive in
genere, la parte fissa della tariffa è attribuita alla singola utenza sulla base di un coefficiente relativo
alla potenziale produzione di rifiuti connessa alla tipologia di attività per la superficie totale
dell'utenza e determinato dal comune nell'ambito degli intervalli indicati nel punto 4.3 dell' allegato
1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99.
2. Per l'attribuzione della parte variabile della tariffa il Comune organizzerà e strutturerà sistemi di
misurazione delle quantità di rifiuti effettivamente conferiti dalle singole utenze. Il Comune, in
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 43 CREAZZO
attesa di organizzare tali sistemi, applica un sistema presuntivo, prendendo a riferimento per singola
tipologia di attività la produzione annua per mq della superficie totale dell'utenza esclusa la
superficie dove si producono rifiuti speciali non assimilati ritenuta congrua nell'ambito degli
intervalli indicati nel punto 4.4 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99.
3. Per particolari utenze non domestiche sotto elencate, produttrici sia di rifiuti urbani e /o speciali
assimilati a quelli urbani che di rifiuti speciali non assimilati agli urbani, per le quali non è possibile
verificare concretamente o comunque sussistono problemi per la determinazione della superficie
tassabile, dovuti all’uso promiscuo cui sono adibiti i locali e le aree o per la particolarità dell’attività
esercitata, la superficie tassabile è calcolata applicando alla superficie destinata alla produzione le
percentuali di seguito indicate:
 lavanderie a secco e tintorie non industriali
 officine per riparazioni auto, moto e macchine agricole, gommisti, elettrauto
 auto carrozzerie, falegnamerie, verniciatori in genere, fonderie, galvanotecniche,
ceramiche e smalterie
 tipografie, stamperie, incisioni e vetrerie, laboratori fotografici
ed eliografie con stampa
 laboratori radiologici ed odontotecnici, laboratori di analisi,
veterinari e odontoiatri
30%
50%
50%
30%
50%
4.
Per i laboratori orafi gli scarti derivanti dalla lavorazione di metalli preziosi che siano
avviati in conto lavorazione per affinazione non rientrano nella definizione di rifiuto di cui all’art. 6
comma 1 lettera a) del D. Lgs 22/97 e pertanto la superficie soggetta a tariffa di tali attività sarà
applicata nel modo seguente:
Tariffa fissa sulla superficie totale
Tariffa variabile sulla superficie al netto dell’area di lavorazione
5. Per le utenze non domestiche relative agli uffici ed ai locali adibiti ai servizi ed alla mensa,
qualora dimostrino di avviare tali rifiuti allo smaltimento o al recupero a proprie spese, la superficie
tassabile è calcolata forfetariamente sulla base della percentuale del 65%.
6. Nella delibera annuale di approvazione delle tariffe l'Organo competente determinerà i
coefficienti da applicare per ogni singola tipologia tra quelli previsti alle Tabelle 3 e 4 dell' allegato
1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99.
Art. 10 - Deliberazione annuale della tariffa
1. Sulla base dei costi di previsione relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani, l'Organo
competente, nei termini di legge per l'approvazione del Bilancio preventivo, determina la tariffa,
fissa la percentuale di crescita annua della tariffa e ne determina l'articolazione. In caso di mancata
deliberazione nel termine suddetto si intendono prorogate le tariffe approvate per l'anno in corso.
2. La deliberazione deve indicare gli elementi necessari per la determinazione e la commisurazione
delle tariffe da applicare a ogni tipologia di utenza. In particolare, deve indicare: la suddivisione
delle entrate a carico delle utenze domestiche e non domestiche, i coefficienti di produzione dei
rifiuti, le percentuali di riduzione, le agevolazioni.
TITOLO III
CATEGORIE, ESENZIONI, AGEVOLAZIONI E RIDUZIONI
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 44 CREAZZO
Art. 11 - Utenze domestiche
1. I locali e le aree relative alle utenze domestiche sono classificate tenendo conto del numero di
componenti e della potenziale produzione dei rifiuti. Il numero dei componenti del nucleo familiare
e dei conviventi è quello risultante alla data del 1 gennaio di ciascun anno. Per i nuclei sorti
successivamente a tale data si fa riferimento al numero di componenti alla data d'inizio dell'utenza.
2. Al fine della determinazione del numero dei componenti il nucleo familiare e dei conviventi il
Comune fa riferimento alle risultanze anagrafiche per le persone residenti nel comune, mentre per
quelle non residenti è fatto obbligo all'utente di denunciare le generalità di tutti i componenti il
nucleo familiare o dei conviventi.
3. Alle utenze intestate a soggetti non residenti che non avranno presentato tale denuncia, verrà
associato ai fini del calcolo della tariffa per la parte fissa un numero di occupanti pari al nucleo
familiare medio del Comune arrotondato all'unità superiore, per la parte variabile un numero di
occupanti pari al nucleo familiare medio del Comune arrotondato all'unità superiore, fatta salva
ogni verifica.
4. Alle abitazioni tenute a disposizione dal proprietario ed effettivamente utilizzabili in quanto
allacciate agli impianti e arredate, verrà associato un numero di occupanti con il criterio stabilito nel
comma precedente.
Art. 12 - Assegnazione delle utenze non domestiche alle classi di attività
1. I locali e le aree relative alle utenze non domestiche sono classificate per categorie omogenee, in
relazione alla loro destinazione d'uso e tenendo conto della potenzialità di produzione dei rifiuti,
indicate nelle Tabelle 3 e 4 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99.
2. L'assegnazione di un'utenza non domestica a una delle classi di attività previste viene effettuata
con riferimento al codice Istat dell'attività o a quanto risulti dall'iscrizione della Cciaa, evidenziata
nell'atto di autorizzazione all'esercizio di attività del comune, o comunque all'attività effettivamente
svolta.
3. Nel caso di attività distintamente classificate svolte nell'ambito degli stessi locali o aree scoperte
e per le quali non sia possibile distinguere quale parte sia occupata dall'una o dall'altra, per
l'applicazione della tariffa si fa riferimento all'attività prevalente.
4. La tariffa applicabile per ogni attività è unica anche se le superfici che servono per l'esercizio
dell'attività stessa presentano diversa destinazione d'uso e sono ubicate in luoghi diversi.
5. I locali e le aree eventualmente adibiti a usi diversi da quelli classificati nelle Tabelle 3 e 4 dell'
allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99 vengono associati ai fini dell'applicazione della
tariffa alla classe di attività che presenta con essi la maggiore analogia sotto il profilo della
destinazione d'uso e quindi della connessa produzione di rifiuti.
Art. 13 - Commisurazione delle superfici assoggettabili alla tariffa
1. La determinazione della superficie dei locali, ai fini della commisurazione della tariffa, è desunta
dalle planimetrie catastali o di progetto, oppure dalla misurazione diretta, al netto dei muri
perimetrali.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 45 CREAZZO
2. La determinazione della superficie delle aree scoperte è desunta dalle planimetrie catastali o dal
contratto d'affitto, se trattasi di area privata, o dall'atto di concessione, se trattasi di aree pubbliche,
oppure dalla effettiva misurazione del perimetro interno e al netto delle costruzioni esistenti.
3. La misurazione complessiva della superficie è arrotondata per eccesso al metro quadrato
successivo.
Art. 14 - Locali e aree non assoggettabili alla tariffa
1. Non sono soggetti alla tariffa i locali e le aree che non possono produrre rifiuti per la loro natura
e il loro assetto, per il particolare uso cui sono stabilmente destinati o perché sussistono oggettive
condizioni di non utilizzabilità nel corso dell'anno. Sono da ritenersi non assoggettabili alla tariffa i
seguenti locali o aree:
le unità immobiliari adibite a civile abitazione chiuse, prive di qualsiasi arredo e prive di
allacciamenti alle reti dei servizi pubblici;
le aree comuni del condominio di cui all'articolo 1117 del codice civile;
i luoghi e locali impraticabili come solai, sottotetti e cantine con altezza inferiore a m. 1.50 o
interclusi;
cavedi, cortili interni non accessibili;
i locali riservati a impianti tecnologici dove non si abbia normalmente la presenza dell'uomo,
per esempio cabine elettriche, vano ascensore, ecc.;
le superfici degli edifici o loro parti adibite al culto;
le superfici destinate a sale di esposizione museale;
le superfici utilizzate per attività sportive per le parti riservate ai soli praticanti, resta salva
l'applicazione della tariffa per le superfici destinate ai servizi e al pubblico, comunque non
direttamente adibite all'attività sportiva;
fabbricati danneggiati, non agibili, in ristrutturazione purché tale circostanza sia dimostrata da
idonea documentazione;
locali e fabbricati di servizio e relative aree accessorie dei fondi rustici;
aree scoperte adibite a verde, a parcheggio e a manovra;
i locali di proprietà comunale dati in comodato gratuito alle Associazioni senza scopo di lucro,
con sede nel territorio comunale;
i locali adibiti all’istruzione primaria e secondaria, pubblica e privata (scuole materne,
elementari e medie) e al servizio di asilo nido.
2. Nella determinazione della superficie tariffabile non si tiene conto di quella parte di essa ove per
specifiche caratteristiche strutturali e per destinazione si formano, di regola, rifiuti speciali, allo
smaltimento dei quali sono tenuti a provvedere a proprie spese i produttori stessi in base alle norme
vigenti.
3. Sono esclusi dalla tariffa i locali e le aree scoperte per i quali non sussiste l'obbligo dell'ordinario
conferimento dei rifiuti urbani in regime di privativa comunale per effetto di norme legislative o
regolamentari, di ordinanze in materia sanitaria, ambientale o di protezione civile ovvero di accordi
internazionali riguardanti organi di Stati esteri.
Art. 15 - Tariffa giornaliera
1. Per coloro che occupano o conducono, con o senza autorizzazione, temporaneamente e non
ricorrentemente locali e aree pubblici, aperti al pubblico o aree gravate da servitù di pubblico
passaggio, si applica la tariffa riferita alle categorie corrispondenti rapportata al periodo di
occupazione o conduzione.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 46 CREAZZO
2. Per i “banchi di mercato di beni durevoli” o “banchi di mercato generi alimentari” si applica la
tariffa prevista per la specifica categoria.
3. In mancanza di corrispondente voce di uso nella classificazione contenuta nel presente
regolamento è applicata la tariffa della categoria recante voci di uso assimilabili per attitudine
quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti urbani.
4. In caso di uso di fatto, la tariffa che non risulti versata all'atto dell'accertamento dell'occupazione
abusiva, è recuperata unitamente agli interessi moratori e alle sanzioni eventualmente dovute. Per
l'eventuale atto di recupero della tariffa, il contenzioso e le sanzioni si applicano le norme stabilite
dalla legge e dal presente regolamento.
5. Non si fa luogo a versamento quando l’importo della tariffa risulta inferiore a € 2,00.
6. Non sono soggetti alla tariffa i casi di:
occupazione di locali o aree scoperte per meno di 2 ore;
occupazione di area pubblica per il solo carico e scarico delle merci o per traslochi per il
tempo strettamente necessario al loro svolgimento anche se superiore a quello sopra
indicato;
occupazioni occasionali di pronto intervento con ponti, scale, pali ecc.;
occupazioni effettuate da girovaghi e artisti con soste non superiori a 4 ore;
occupazioni realizzate in occasione di manifestazioni politiche, sindacali, religiose, assistenziali,
culturali, sportive, o del tempo libero di durata non superiore a 24 ore, purché non comportino
attività di vendita o di somministrazione a fini di lucro.
Art. 16 – Agevolazioni e riduzioni
1. Il Comune assicura le agevolazioni per la raccolta differenziata da parte delle utenze domestiche
attraverso l'abbattimento della parte variabile della tariffa per una quota, determinata annualmente,
proporzionale ai risultati, singoli o collettivi, raggiunti dalle utenze in materia di conferimento a
raccolta differenziata nell'anno precedente.
2. In sede di deliberazione annuale sulle tariffe possono essere motivatamente disposte agevolazioni
a contribuenti che versino in condizioni di comprovata indigenza. Il settore competente per materia
compie adeguata istruttoria delle proposte al fine di concedere sussidi per il pagamento totale o
parziale della tariffa.
3. In sede di deliberazione annuale della tariffa il Comune può elaborare coefficienti di riduzione
che consentano di tenere conto delle diverse situazioni relative alle utenze domestiche e non
domestiche non stabilmente attive sul proprio territorio.
Art. 17 - Riduzioni della tariffa per motivi di servizio
1. Nelle zone del territorio comunale dove non è effettuato il servizio di raccolta, la tariffa è dovuta
nella misura del 40 per cento per i locali e le aree situati fino a una distanza di 500 metri dal limite
delle zone in cui il servizio viene espletato.
2. La distanza di cui al precedente comma va determinata in base al più breve percorso stradale
necessario per raggiungere il più vicino punto di raccolta dei rifiuti rientrante nella zona perimetrata
o di fatto servita.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 47 CREAZZO
3. Se il servizio di raccolta, sebbene istituito e attivato, non è svolto nella zona in cui è ubicato
l'immobile o il servizio è effettuato in grave violazione delle prescrizioni del regolamento del
servizio di nettezza urbana relative alle distanze e capacità dei contenitori e alla frequenza della
raccolta, la parte variabile della tariffa dovuta è ridotta al 40 per cento a seguito di attestazione del
soggetto gestore del servizio comunicata al Comune.
4. L'interruzione temporanea del servizio di raccolta per motivi sindacali o per imprevedibili
impedimenti organizzativi non comporta esonero o riduzione della tariffa. Qualora tuttavia il
mancato svolgimento del servizio si protragga, determinando una situazione riconosciuta dalla
competente autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all'ambiente secondo le
norme e le prescrizioni sanitarie nazionali, l'utente può provvedere a proprie spese con diritto al
rimborso, a seguito di deliberazione della giunta comunale, in base a domanda documentata, di una
quota della tariffa corrispondente al periodo di interruzione.
TITOLO IV
DENUNCE - ACCERTAMENTO - RISCOSSIONE
Art. 18 – Denunce d’inizio e variazione
1. Chiunque occupa o detiene locali o aree soggetti alla tariffa è obbligato a presentare, entro i 30
giorni successivi all'inizio dell'occupazione o detenzione, apposita denuncia per l’applicazione della
tariffa stessa a suo carico. La denuncia è redatta sugli appositi modelli predisposti dal Comune;
l’ufficio competente rilascia apposita ricevuta.
2. La denuncia ha effetto anche per gli anni successivi, qualora gli elementi costituenti la tariffa
rimangano invariati. In caso contrario l'utente è tenuto a denunciare, entro 30 giorni dal suo
verificarsi, ogni variazione intervenuta.
3. Il recupero della tariffa dovuta in caso di omessa denuncia avviene anche tramite accertamenti
d’ufficio.
4. La denuncia deve contenere: le generalità del contribuente, l’indicazione del codice fiscale, la
data dell’occupazione o della conduzione dei locali o delle aree, l’ubicazione del fabbricato, del
piano, della scala e del numero interno, il nome del proprietario, la destinazione d’uso dei locali e
delle aree e la relativa superficie con distinzione tra locali e aree coperte, aree scoperte a uso
esclusivo, vani e aree condominiali e pertinenziali, la data in cui viene presentata la denuncia e la
sottoscrizione; per le civili abitazioni e assimilati, l’elenco dei dimoranti e dei conviventi di fatto,
non iscritti nella scheda anagrafica.
5. Dalla denuncia presentata da società commerciali, enti morali, pubblici istituti, associazioni,
circoli e simili deve risultare la denominazione dell’istituto, la sede, nonché le persone che ne hanno
la rappresentanza legale.
6. Nella dichiarazione devono essere evidenziati gli eventuali titoli di cui all' art. 16; al venire meno
degli stessi il contribuente è tenuto a presentare la denuncia di variazione.
7. Per coloro che sono sottoposti a patria potestà, a tutela, a curatela, o comunque non abbiano la
capacità di obbligarsi, la denuncia va fatta dalla persona che li rappresenta a termini di legge.
Art. 19 - Denuncia di cessazione
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 48 CREAZZO
1. La cessazione, nel corso dell’anno, della occupazione o conduzione dei locali e delle aree
tariffabili o il trasferimento ad altra unità immobiliare nel territorio comunale, deve essere
tempestivamente comunicata dal contribuente e comunque entro 30 giorni dal suo verificarsi,
mediante denuncia, al settore tributi.
2. La denuncia di cessazione deve contenere: le generalità del contribuente, la data di cessazione
della conduzione dei locali o delle aree, il cognome e il nome del proprietario e dell’eventuale
subentrato nei locali e nelle aree, nonché tutte le altre indicazioni necessarie per l’individuazione
della pratica da cessare, la data in cui viene presentata, la sottoscrizione.
3. Dalla denuncia presentata da società commerciali, enti morali, pubblici istituti, associazioni,
circoli e simili deve risultare: le generalità del contribuente e del legale rappresentante, e il nuovo
indirizzo.
4. In caso di decesso del contribuente la denuncia deve essere effettuata dagli eredi legittimi.
5. Il settore tributi cura l’aggiornamento dell’elenco dei contribuenti e invita i nuovi conduttori o
coloro che subentrano ai contribuenti deceduti o trasferiti, a regolare la loro posizione.
Art. 20 - Accertamento
1. Il Comune provvede a svolgere tutte le attività necessarie a individuare tutti i soggetti obbligati a
pagare la tariffa e al controllo dei dati dichiarati in denuncia. Nell'esercizio di tale attività effettua
tutte le verifiche e i controlli nei modi e nelle forme maggiormente efficaci e opportuni, compresa la
verifica diretta delle superfici con sopralluogo ai locali e alle aree tramite personale preposto e
autorizzato previa accettazione dell'utenza e nel rispetto dei limiti imposti dalla legge.
2. In caso di mancata collaborazione dell'utenza o di altro impedimento alla diretta rilevazione, può
fare ricorso alle presunzioni semplici a norma dell'art. 2729 del codice civile.
3. Gli uffici comunali, in occasione di iscrizioni anagrafiche o di altre pratiche concernenti i locali e
le aree interessati, sono tenuti a invitare l'utente a provvedere alla denuncia nel termine stabilito. Gli
uffici comunali, in particolare l'ufficio tecnico, anagrafe, commercio, edilizia privata, vigilanza e
assistenza, sono tenuti a comunicare, a cadenza mensile, al funzionario responsabile tutte le
informazioni che possono influire sulla gestione della tariffa.
4. Dell'esito delle verifiche e dei controlli effettuati, se comportano l'applicazione della tariffa a
nuovi utenti o la modifica della tariffa applicata, viene data comunicazione agli interessati.
5. Nel caso che l'utente riscontri elementi di discordanza può presentarsi presso il Comune o inviare
lettera raccomandata entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al comma 4 del
presente articolo, fornendo le precisazioni del caso che, se riconosciute fondate, comportano
annullamento o rettifica della comunicazione inviata.
Art. 21 - Riscossione della tariffa
1. L’importo della tariffa, degli accessori e delle sanzioni, liquidato sulla base dei ruoli dell’anno
precedente, delle denunce presentate e dagli accertamenti, è iscritto in ruoli nominativi, in base ai
quali procedere alla riscossione della tariffa.
Art. 22 - Poteri dei comuni
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 49 CREAZZO
1. Ai fini del controllo dei dati acquisiti dalle denunce o mediante accertamenti (su rilevazione della
misura e destinazione delle superfici imponibili), l'ufficio comunale può rivolgere al contribuente
motivato invito ad esibire o trasmettere atti o documenti, comprese le planimetrie dei locali e delle
aree scoperte, ed a rispondere a questionari, relativi a dati e notizie specifiche, da restituire
debitamente sottoscritti; può utilizzare dati legittimamente acquisiti ai fini di altro tributo, ovvero
richiedere a uffici pubblici o di enti pubblici anche economici, in esenzione da spese e diritti, dati e
notizie rilevanti nei confronti dei singoli contribuenti.
2. In caso di non adempimento da parte del contribuente delle richieste di cui al comma 1 nel
termine concesso, gli agenti di polizia urbana o i dipendenti dell'ufficio comunale ovvero il
personale incaricato della rilevazione, muniti di autorizzazione del Sindaco e previo preavviso da
comunicare almeno cinque giorni prima della verifica, possono accedere agli immobili soggetti alla
tariffa ai fini della destinazione e della misura delle superfici.
Art. 23 - Il funzionario responsabile
1. La Giunta comunale designa un funzionario responsabile, al quale sono attribuiti la funzione e i
poteri per l'esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale relativa alla tariffa per la gestione dei
rifiuti urbani.
2. Il predetto funzionario sottoscrive le richieste, gli avvisi, i provvedimenti, appone il visto di
esecutività sui ruoli per la riscossione e dispone i rimborsi. Su delega del Sindaco, rappresenta
l'Ente nei vari gradi di contenzioso.
Art. 24 - Rimborsi
1. Nel caso di errori o eccedenza della tariffa rispetto a quanto stabilito da provvedimento di
annullamento o di riforma di accertamento riconosciuto illegittimo l'ufficio comunale dispone il
rimborso, previa domanda da presentare a cura del contribuente non oltre due anni dall'avvenuto
pagamento.
2. Alla somma da rimborsare è riconosciuto un interesse pari al 2,5% semestrale a decorrere dal
semestre successivo a quello dell'avvenuto pagamento.
Art. 25 - Sanzioni
1. Per le sanzioni si rinvia a quanto stabilito dalla Deliberazione Consiliare num. 294 del
17/09/1998 con la quale sono stati approvati i criteri per la determinazione delle sanzioni e della
loro entità.
TITOLO V
RINVII E DISPOSIZIONI TRANSITORIE
Art. 26 - Rinvii
1. Per quanto non previsto dal presente regolamento sono richiamate le disposizioni contenute nelle
leggi vigenti, nello Statuto e nei regolamenti comunali.
Art. 27 - Disposizioni finali e transitorie
1. Dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento cesseranno di avere effetto le
disposizioni contenute nel Regolamento approvato con deliberazione consiliare n. 21 del 30.3.2006.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 50 CREAZZO
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 51 CREAZZO
Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica
ed amministrativa.
Lì, 21-04-2010
Il Responsabile del servizio
F.to Girotto Marco
IL RESPONSABILE RAGIONERIA
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità
contabile.
Lì, 21-04-2010
Il Responsabile del Servizio
F.to Girotto Marco
TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________
IN DATA_____________
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 52 CREAZZO
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente
F.to GIACOMIN STEFANO
Il Segretario
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Registro pubblicazioni n.ro:
Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è
stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010
Addì 12-05-2010
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA
 ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
 ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
Lì,
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto
la produzione di elementi integrativi.
Lì,
IL SEGRETARIO COMUNALE
La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000,
nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
Copia conforme all'originale.
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 53 CREAZZO
COMUNE DI CREAZZO
PROVINCIA DI VICENZA
Nr. di Prot. ___________
COPIA
Deliberazione nr. 23 del 28-04-2010
Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale
Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica
OGGETTO:
MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER LE OCCUPAZIONI DI SPAZI ED AREE
PUBBLICHE E PER L'APPLICAZIONE DELLA RELATIVA TASSA.
L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione
individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.
Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO.
GIACOMIN STEFANO
MARESCA CARMELA
FILIPPI FEDERICO
CATTANI MASSIMILIANO
SERRAINO GIUSEPPE
MACCA' SIMONE
OLIVIERI MIRELLA
GENTILIN DANIELA
ZAUPA ROBERTA
BOMBARDA ANDREA
BERTOLDI TERESA
Eseguito l’appello risultano
Nominativi
P
PERLI GIANNI
P
BALESTRO SIMONE
P
DANDREA MASSIMILIANO
P
ZANETTI LORETTA
P
CATTELAN VALENTINO
A
IMOLI NICOLA
P
BUKOVITZ MIRKO
P
CORTIANA GERVASIO
P
CASTELLANO FRANCO
P
FARINELLO ANNALISA
P
P
P
A
P
P
P
P
P
P
A
ASSESSORI ESTERNI:
MENGATO EMILIO
PICCOLI TERESA
P
P
Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale
Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la
seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 54 CREAZZO
Relaziona l’Assessore Dott. Giuseppe Serraino.
Il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 547 del 28.4.1994, ha approvato il Regolamento per le
occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa (TOSAP)
Nell’ambito della potestà concessa ai Comuni con l’articolo 52 del. D. Lgs. 446/1997 in tema di
“Potestà regolamentare generale delle province e dei Comuni”, si ritiene opportuno apportare
alcune modifiche al citato regolamento anche al fine di facilitarne l’applicazione.
L’attuale articolo 8 (disciplina delle tariffe) così recita:
1. Le tariffe della Tassa occupazione suolo ed aree pubbliche vengono fissate entro il 31 ottobre di
ogni anno dalla Giunta, nei limiti stabiliti dalla normativa in materia. Con la medesima
deliberazione la Giunta individua la fascia demografica di appartenenza del Comune.
2. Le riduzioni e gli aumenti tariffari vanno computati in modo uniforme su tutte le categorie
deliberate.
3. Le tariffe entrano in vigore il primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui la
deliberazione di cui al comma precedente è stata adottata.
4. In assenza di deliberazione di cui al comma 1 si applicano le tariffe in vigore.
Lo stesso articolo viene così modificato:
1.
2.
3.
4.
5.
Le tariffe sono approvate entro la data fissata da norme statali per l’approvazione del bilancio
di previsione ed entrano in vigore dal 1 gennaio dell’anno di riferimento. Con medesimo
provvedimento si individua la fascia demografica di appartenenza del Comune (popolazione di
riferimento è quella al 31 dicembre del penultimo anno precedente a quello in corso).
Le riduzioni e gli aumenti tariffari vanno computati in modo uniforme su tutte le categorie
deliberate.
Ai sensi del comma 2 lettera c, dell'art. 45, così come modificato dal comma 61 art. 3 della
legge 549/95, le misure di tariffa determinate per ore o fasce orarie non possono essere
inferiori, qualunque sia la categoria di riferimento dell'occupazione e indipendentemente da
ogni riduzione, a € 0,07746, comprese le occupazioni poste in essere con installazione di
attrazioni, giochi e divertimenti dello spettacolo viaggiante, nonché per le occupazioni
realizzate in occasione di manifestazioni politiche, culturali o sportive.
Ai sensi dell'art. 3 comma 63 lettera e) della legge n. 549/95, la tassa non è dovuta qualora
l'ammontare complessivo annuo della medesima per ogni singolo contribuente non sia
superiore a Euro 2,00.
In assenza di deliberazione di cui al comma 1 si applicano le tariffe in vigore.
L’attuale comma 1 dell’articolo 10 (occupazioni temporanee) così recita:
1. Per le occupazioni temporanee la tassa è dovuta a giorno in relazione alla superficie occupata ed
alla durata oraria con le seguenti misure di riferimento:
a) fino a sei ore continuative di ciascun giorno tariffa ridotta al 70%;
successivi periodi di sei ore o frazioni tariffa ridotta al 10%;
b) fino a otto ore continuative di ciascun giorno tariffa ridotta all’80%;
successivi periodi di otto ore o frazioni tariffa ridotta al 10%
c) fino a dodici ore continuative di ciascun giorno tariffa ridotta al 90%; successivo periodo di
dodici ore o frazione tariffa ridotta al 10%

primi 14 giorni tariffa intera;

oltre i 14 giorni tariffa ridotta al 50%.
Lo stesso comma 1 dell’articolo 10 viene così modificato:
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 55 CREAZZO
1.
Per le occupazioni temporanee la tassa è dovuta a giorno in relazione alla superficie occupata
ed alla durata oraria con le seguenti misure di riferimento:
a) fino a 6 ore riduzione del 30% della tariffa base;
b) fino a 12 ore riduzione del 10% della tariffa base;
c) oltre le 12 ore e fino a 24 ore tariffa intera.
Per le occupazioni temporanee si applica:
 fino a 14 giorni tariffa intera;
 oltre i 14 giorni tariffa ridotta al 50%.
Viene inoltre sostituito perché non più attuale il contenuto dell’articolo 32 relativo alle norme
transitorie con l’indicazione dell’entrata in vigore del nuovo regolamento.
Viene infine eliminato perché non più attuale l’art. 33 (norme abrogate).
Il Sindaco passa la parola al Segretario Generale dr. Francesco Tornambè.
- Segretario Generale: le occupazioni per manifestazioni politiche sono esenti dal pagamento della
tassa. Infatti una legge successiva all’approvazione del precedente regolamento prevede l’esenzione
fino ad una occupazione di 10 mq. e quindi è necessario integrare l’art. 10, comma 8, con l’aggiunta
del seguente comma:
“Sono esonerati dall'obbligo del pagamento della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche
coloro i quali promuovono manifestazioni od iniziative a carattere politico, purché l'area occupata
non ecceda i 10 metri quadrati”.
e quindi il comma 8 dell’art. 10 viene così riformulato:
Art. 10, comma 8, “Per le occupazioni temporanee realizzate con impianti,installazioni o altro,
utilizzate per lo svolgimento di manifestazioni politiche, culturali o sportive la tariffa di cui ai
precedenti commi 1, 2 e 3, è ridotta al 20%. Sono esonerati dall'obbligo al pagamento della tassa
per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche coloro i quali promuovono manifestazioni od iniziative
a carattere politico, purché l'area occupata non ecceda i 10 metri quadrati”.
Aperta la discussione e non essendoci interventi il Sindaco pone in votazione la proposta come
sotto riportata che viene approvata con n. 15 voti favorevoli espressi per alzata di mano,
contrari: nessuno; astenuti n. 3 (Zanetti Loretta, Imoli Nicola, Cattelan Valentino).
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO
il D. Lgs. 507/93, dall’art. 38 all’art. 57, concernente il riordino della finanza
territoriale;
VISTO
l’art. 52 del D. Lgs. 446/97 che attribuisce potestà regolamentare generale
alle province e ai comuni;
opportuno apportare modifiche e sostituzioni al regolamento per le
occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa
tassa;
RITENUTO
UDITA
la relazione dell’assessore competente e ritenuta la stessa meritevole di
accoglimento, stante lo scopo perseguito;
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 56 CREAZZO
CONSIDERATO
che il predetto regolamento, ai sensi dell’art. 52 comma 2, deve essere
adottato non oltre il termine di approvazione del bilancio di previsione (30
aprile 2010), e che lo stesso avrà efficacia a decorrere dal 1 gennaio 2010;
VISTO
il T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D. Lgs.
n. 267 del 18.8.2000;
i pareri espressi ai sensi del T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti
Locali approvato con D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000,
ACQUISITI
DELIBERA
3. di approvare il regolamento comunale per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per
l’applicazione della relativa tassa aggiornato, composto da n. 32 articoli, che costituisce parte
integrante del presente atto;
4. di prendere atto che la modifica al regolamento avrà efficacia dal 1 gennaio 2010.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 57 CREAZZO
Formattati: Elenchi puntati e
numerati
COMUNE DI CREAZZO
Provincia di Vicenza
REGOLAMENTO
PER L’OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE
E PER L’APPLICAZIONE DELLA TASSA RELATIVA
Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 547 del 28.4.1994
Modificato Deliberazione del Consiglio Comunale n.
del
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 58 CREAZZO
SOMMARIO
ART. 1 - ISTITUZIONE DELLA TASSA PER L’OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE
PUBBLICHE
ART. 2 - OGGETTO DELLA TASSA
ART. 3 - DEFINIZIONE DI OCCUPAZIONE
ART. 4 - SOGGETTI ATTIVI E PASSIVI E CLASSIFICAZIONE COMUNE
ART. 5 - CLASSIFICAZIONE DELLE AREE
ART. 6 - CLASSIFICAZIONE DELLE OCCUPAZIONI
ART. 7 - DETERMIAZIONE DELLA SUPERFICIE
ART. 8 - DISCIPLINA DELLE TARIFFE
ART. 9 - OCCUPAZIONI PERMANENTI
ART. 10 - OCCUPAZIONI TEMPORANEE
ART. 11 - OCCUPAZIONE DEL SOTTOSUOLO E DEL SOPRASSUOLO
ART. 12 - DISTRIBUTORI DI CARBURANTE E DI TABACCHI
ART. 13 - PASSI CARRABILI
ART. 14 - INSTALLAZIONE DI ATTRAZIONI, GIOCHI E DIVERTIMENTI DELLO
SPETTACOLO VIAGGIANTE
ART. 15 - ESENZIONI DALLA TASSA
ART. 16 - AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI
ART. 17 - DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE
ART. 18 - CONTENUTO DELLE DOMANDE
ART. 19 - ISTRUTTORIA DOMANDE
ART. 20 - DEPOSITO CAUZIONALE
ART. 21 - CARATTERISTICHE DELLE AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI
ART. 22 - RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI. TENUTA DEL
REGISTRO
ART. 23 - CONDIZIONI GENERALI
ART. 24 - ALTERAZIONI E MANOMISSIOMI DEL SUOLO
ART. 25 - ORDINE DI PREFERENZA
ART. 26 - DIVIETO TEMPORANEO DI OCCUPAZIONE
ART. 27 - DECADENZA DELLA AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE
ART. 28 - REVOCA DELL’AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE
ART. 29 - DENUNCIA
ART. 30 - SANZIONI
ART. 31 - NORME DI RINVIO
ART. 32 - ENTRATA IN VIGORE
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 59 CREAZZO
ART. 1
ISTITUZIONE DELLA TASSA PER L’OCCUPAZIONE
DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE (TOSAP)
1. E’ istituita nel Comune di Creazzo la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche ai sensi
del Capo II (articoli da 38 a 57) del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507 e successive
modificazioni ed integrazioni.
2. Il presente regolamento disciplina le occupazioni del suolo, soprassuolo e sottosuolo
appartenenti al demanio e al patrimonio indispensabile del Comune o su aree private gravate da
servitù di pubblico passaggio costituite nei modi e nei termini di legge e l’applicazione della
relativa tassa.
3. Nel presente regolamento ogni qualvolta ricorrano i termini “suolo pubblico” e “spazio
pubblico” si intendono riferiti ai beni di cui al comma precedente, e qualora ricorra il termine
“tassa” deve intendersi tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.
SOMMARIO
ART. 2
OGGETTO DELLA TASSA
(Beni suscettibili di occupazione)
1. Le occupazioni di qualsiasi natura sui beni di cui all’articolo 1 sono soggette alla tassa per
l’occupazione di spazi ed aree pubbliche con le modalità previste ai successivi articoli.
2. Sono ugualmente soggette alla tassa le occupazioni di fatto dei beni di cui al comma precedente,
ancorché prive di concessione o di autorizzazione, senza pregiudizio alcuno per eventuali altre
azioni o sanzioni.
3. Ai soli fini applicazione della tassa non rilevano le occupazioni sui beni appartenenti al
patrimonio disponibile del Comune. E sono altresì esclusi dall’applicazione della tassa balconi,
verande, bow-windows e simili infissi di carattere stabile.
SOMMARIO
ART. 3
DEFINIZIONE DI OCCUPAZIONE
1. Per superficie effettivamente occupata deve intendersi quella assunta in modo permanente o
temporaneo e sottratta all’uso indiscriminato della collettività per il vantaggio specifico del
singolo o dei singoli soggetti occupanti.
SOMMARIO
ART. 4
SOGGETTI ATTIVI E PASSIVI E CLASSIFICAZIONE COMUNE
1. La tassa è dovuta al Comune di Creazzo dal titolare dell’autorizzazione o della concessione o, in
mancanza, dall’occupante di fatto, anche abusivo, in ragione della superficie effettivamente
sottratta all’uso pubblico.
2. Ai sensi dell’art. 43, comma uno, questo Comune, agli effetti dell’applicazione della TOSAP,
appartiene alla quarta classe.
La presa d’atto della classificazione del Comune dovuta a variazione della popolazione
residente sarà effettuata con deliberazione con la quale dovranno anche essere modificate
conseguentemente le tariffe, nei termini previsti dall’art. 40, comma terzo, del D. Lgs. 15
novembre 1993 n. 507.
SOMMARIO
ART. 5
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 60 CREAZZO
CLASSIFICAZIONE DELLE AREE
1. La tassa è graduata a seconda dell’importanza dell’area sulla quale insiste l’occupazione. Le
strade, gli spazi e le altre aree pubbliche sono a tal fine classificate in n. 3 (tre) categorie ed
individuate con la deliberazione del Consiglio comunale n. 548 del 28/04/1994.
2. La nuova classificazione entra in vigore dal 1 gennaio dell’anno di riferimento indicato nella
deliberazione.
3. Le strade di nuova costruzione, in attesa della deliberazione di classificazione, saranno
provvisoriamente considerate appartenenti all’ultima categoria.
4. Sulle proposte di classificazione dovrà essere acquisito il parere della commissione edilizia
comunale la quale dovrà esprimersi entro 25 giorni dalla richiesta.
5. Le occupazioni effettuate in angolo fra strade di categoria diversa sono tassate con la tariffa
della categoria superiore.
SOMMARIO
ART. 6
CLASSIFICAZIONE DELLE OCCUPAZIONI
1. Le occupazioni di spazi ed aree pubbliche sono permanenti o temporanee.
2. Sono permanenti le occupazioni di carattere stabile effettuate a seguito del rilascio di un atto di
concessione che consenta la fruizione esclusiva dei beni, di cui all’articolo 2, o di una parte di
essi, per un tempo non inferiore all’anno.
3. Sono temporanee le occupazioni, effettuate anche in periodi non continuativi, di durata inferiore
all’anno.
4. Per le occupazioni, sia temporanee che permanenti, che si protraggono per un periodo superiore
a quello consentito con l’atto di concessione o di autorizzazione, ancorché superiore all’anno, si
applica la tariffa dovuta per le occupazioni temporanee di carattere ordinario indicate
all’articolo 10 del presente regolamento, aumentata del 20 per cento.
5. Qualora il titolare dell’atto di autorizzazione o concessione non provveda a quanto previsto
all’art. 23 per il rinnovo e il pagamento della tassa dovuta ai sensi del precedente comma, entro
il termine di cinque giorni dalla scadenza dell’occupazione originariamente autorizzata,
l’occupazione sarà considerata abusiva con l’applicazione delle relative sanzioni.
SOMMARIO
ART. 7
DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE
1. Per le occupazioni del suolo pubblico la superficie tassabile è quella che risulta circoscritta dalla
proiezione della linea perimetrale congiungente i punti più esterni della effettiva occupazione.
2. Per le occupazioni di soprassuolo e sottosuolo la superficie tassabile è determinata con
riferimento alla proiezione al suolo pubblico dell’oggetto sovrastante e sottostante non aderente
al suolo pubblico estesa fino ai bordi estremi o alle linee più sporgenti.
3. Per le occupazioni con tende o simili, fisse o retrattili, la superficie tassabile è determinata
considerando la proiezione dell’oggetto al suolo pubblico e misurando conseguente il poligono
risultante. Ove le tende o simili siano poste a copertura di banchi di vendita nei mercati o
comunque di aree pubbliche già occupate, e soggette a tassazione, risulterà tassabile solo la
parte di esse eventualmente sporgente dai banchi o dalle aree medesime.
4. Per le occupazioni con vetture adibite al trasporto pubblico la superficie tassabile è pari a quella
dei singolo posti assegnati e i diversi utilizzatori sono tenuti in solido al pagamento della tassa.
5. Eventuali oggetti o altro posti a delimitazione dell’area occupata si computano ai fini della
determinazione della superficie tassabile.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 61 CREAZZO
6. Per le occupazioni sia temporanee che permanenti superiori ai mille metri quadrati la superficie
tassata è computata in ragione del 10 per cento per la parte eccedente detto limite.
7. La tassa è commisurata alla superficie occupata, espressa in metri quadrati o in metri lineari. Le
frazioni inferiori al metro quadrato o al metro lineare sono calcolate con arrotondamento alla
misura superiore. Nel caso di più occupazioni, anche della stessa natura, di misura inferiore al
metro quadrato o al metro lineare, la tassa si misura autonomamente per ciascuna di esse. Le
occupazioni temporanee, ai fini dell’art. 46, effettuate nell’ambito della stessa categoria ed
aventi la medesima natura, sono calcolate cumulativamente con arrotondamento al metro
quadrato.
SOMMARIO
ART. 8
DISCIPLINA DELLE TARIFFE
1. Le tariffe sono approvate entro la data fissata da norme statali per l’approvazione del
bilancio di previsione ed entrano in vigore dal 1 gennaio dell’anno di riferimento. Con
medesimo provvedimento si individua la fascia demografica di appartenenza del Comune
(popolazione di riferimento è quella al 31 dicembre del penultimo anno precedente a quello
in corso).
2. Le riduzioni e gli aumenti tariffari vanno computati in modo uniforme su tutte le categorie
deliberate.
3. Ai sensi del comma 2 lettera c, dell'art. 45, così come modificato dal comma 61 art. 3 della
legge 549/95, le misure di tariffa determinate per ore o fasce orarie non possono essere
inferiori, qualunque sia la categoria di riferimento dell'occupazione e indipendentemente da
ogni riduzione, a € 0,07746, comprese le occupazioni poste in essere con installazione di
attrazioni, giochi e divertimenti dello spettacolo viaggiante, nonché per le occupazioni
realizzate in occasione di manifestazioni politiche, culturali o sportive.
4. Ai sensi dell'art. 3 comma 63 lettera e) della legge n. 549/95, la tassa non è dovuta qualora
l'ammontare complessivo annuo della medesima per ogni singolo contribuente non sia
superiore a Euro 2,00.
5. In assenza di deliberazione di cui al comma 1 si applicano le tariffe in vigore.
SOMMARIO
ART. 9
OCCUPAZIONI PERMANENTI
1. Per le occupazioni permanenti la tassa è dovuta per anno solare, a ciascuno dei quali
corrisponde una obbligazione tributaria autonoma non frazionabile.
2. Per le occupazioni di suolo pubblico la tassa si applica nella misura deliberata secondo le
categorie di appartenenza (tariffa normale).
3. Per le occupazioni di spazi soprastanti e sottostanti il suolo pubblico diverse da quelle
contemplate dall’articolo 46 del decreto legislativo 507/1993 si applica la tariffa normale, di cui
al comma 2 presente articolo, ridotta del 65%.
4. Per le occupazioni con tende o simili aggettanti sul suolo pubblico la tariffa di cui al comma 2
del presente articolo è ridotta al 30%.
SOMMARIO
ART. 10
OCCUPAZIONI TEMPORANEE
1.
Per le occupazioni temporanee la tassa è dovuta a giorno in relazione alla superficie occupata
ed alla durata oraria con le seguenti misure di riferimento:
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 62 CREAZZO
fino a 6 ore riduzione del 30% della tariffa base;
fino a 12 ore riduzione del 10% della tariffa base;
c) oltre le 12 ore e fino a 24 ore tariffa intera.
Per le occupazioni temporanee si applica:
 fino a 14 giorni tariffa intera;
 oltre i 14 giorni tariffa ridotta al 50%.
Per le occupazioni temporanee aventi durata non inferiore ad un mese o che si verifichino con
carattere ricorrente la riscossione della tassa avviene mediante convenzione, che preveda il
pagamento anticipato, a tariffa ulteriormente ridotta nella misura del 50%.
Per le occupazioni temporanee di spazi soprastanti e sottostanti il suolo pubblico, diverse da
quelle contemplate dall’articolo 46 del decreto legislativo 507/1993 si applicano le tariffe di cui
ai commi precedenti ridotte del 65%.
Per le occupazioni temporanee con tende o simili aggettanti sul suolo pubblico la tariffa di cui
ai commi 1 e 2 del presente articolo è ridotta al 30%.
Per le occupazioni temporanee effettuate in occasione di fiere e festeggiamenti, con esclusione
di quelle realizzate con installazione di attrazioni, giochi e divertimenti dello spettacolo
viaggiante, si applica la tariffa base.
Per le occupazioni temporanee effettuate da venditori ambulanti, pubblici esercizi e da
produttori agricoli che vendono direttamente i loro prodotti le tariffe di cui a commi precedenti
sono ridotte al 50%.
Per le occupazioni temporanee realizzate per l’esercizio di attività edilizie regolarmente
autorizzate le tariffe di cui ai precedenti commi 1, 2 e 3 sono ridotte al 50%.
Per le occupazioni temporanee realizzate con impianti,installazioni o altro, utilizzate per lo
svolgimento di manifestazioni politiche, cultural o sportive la tariffa di cui ai precedenti commi
1, 2 e 3, è ridotta al 20%. Sono esonerati dall'obbligo al pagamento della tassa per
l'occupazione di spazi ed aree pubbliche coloro i quali promuovono manifestazioni od iniziative
a carattere politico, purché l'area occupata non ecceda i 10 metri quadrati;
Per le occupazioni temporanee aventi carattere strumentale per la posa e la manutenzione dei
cavi e delle condutture sotterranee di cui all’articolo 46 del decreto legislativo 507/1993, le
tariffe di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo sono ridotte del 50%.
a)
b)
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
SOMMARIO
ART. 11
OCCUPAZIONE DEL SOTTOSUOLO
E DEL SOPRASSUOLO
1. Le occupazioni del sottosuolo o soprassuolo stradale che si realizzino senza soluzioni di
continuità con conduttore, cavi, impianti in genere e altri manufatti destinati all’esercizio ed alla
manutenzione delle reti di erogazione dei pubblici servizi, compresi quelli posti sul suolo
pubblico e collegati alle reti stesse (coperture di pozzetti, camerette, cassette di ispezione, sono
tassate per le parti di strade effettivamente occupate o attraversate da linee aeree.
2. La tassa si applica per chilometro lineare o frazione di ciascuna strada graduata secondo la
categoria di appartenenza della stessa.
3. Le occupazioni realizzate in tratte stradali diverse danno luogo ad obbligazioni autonome
purché non ricadono nell’ambito di un medesimo chilometro.
4. Per le occupazioni realizzate con innesti o allacci ad impianti di erogazione di pubblici servizi,
realizzati con propri manufatti dall’utente e con gestione e manutenzione a carico, ivi compresi i
pozzetti di ispezione e le relative botole di chiusura, la tassa è dovuta per ciascun innesto o
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 63 CREAZZO
allaccio indipendentemente dalla effettiva consistenza delle occupazioni nella misura prevista
per la categoria di appartenenza delle strade.
5. Per cunicoli in muratura, collettori, gallerie sotterranee per il passaggio delle condutture, dei
cavi e degli impianti costruiti dal Comune è dovuto oltre alla tassa annua di cui ai commi
precedenti in contributo una volta tanto pari al 50% delle spese di costruzione.
6. Per le occupazioni di cui al presente articolo, aventi carattere temporaneo si applicano le
disposizioni dell’articolo 47, comma quinto, del decreto legislativo 15 novembre 1993, n.507.
7.
SOMMARIO
ART. 12
DISTRIBUTORI DI CARBURANTE E DI TABACCHI
2. Il Consiglio comunale individua con propria deliberazione la classificazione della località ai fini
della determinazione alla tassa da applicare alle occupazioni con distributori di carburante e
tabacchi.
3. La nuova classificazione entra in vigore dal 1 gennaio dell’anno di riferimento.
SOMMARIO
ART. 13
PASSI CARRABILI
Dal 1.1.1998 sono esenti
(Deliberazione del Consiglio Comunale n. 244 del 27.2.1998)
SOMMARIO
ART. 14
INSTALLAZIONE DI ATTRAZIONI, GIOCHI E DIVERTIMENTI
DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE
1. Per le occupazioni temporanee realizzate con installazioni di attrazioni, giochi, e divertimenti
dello spettacolo viaggiante si applicano le tariffe per le occupazioni temporanee, di cui all’art.
10 del presente regolamento, ridotte al 20 per cento.
SOMMARIO
ART. 15
ESENZIONI DALLA TASSA
1. Oltre alle esenzioni dalla tassa previste dall’articolo 49 del decreto legislativo 15 novembre
1993, n. 507, sono esenti le seguenti occupazioni occasionali:

occupazioni realizzate in occasione di manifestazioni politiche, sindacali, religiose,
assistenziali, culturali, sportive o del tempo libero di durata non superiore a 24 ore che
non comportino attività di vendita o di somministrazione;

luminarie natalizie;

mestieri girovaghi e mestieri artistici con soste non superiori a 60 minuti;

commercio in forma itinerante;

occupazioni occasionali di pronto intervento con ponti, scale, pali, ecc.

occupazioni con piante ornamentali in occasione di particolari (da precisare) festività
civili e religiose;

occupazioni per l’effettuazione di traslochi;

occupazione per attività di manutenzione del verde.
ART. 16
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 64 CREAZZO
AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI
1. L’occupazione di spazi ed aree pubbliche è subordinata al rilascio di regolare atto di
autorizzazione o concessione da parte del Comune.
2. Le occupazioni permanenti potranno essere effettuate solo a seguito del rilascio di un atto di
concessione.
3. Le occupazioni temporanee normalmente potranno essere effettuate a seguito del rilascio di un
atto di autorizzazione.
4. A fronte di particolari situazione di emergenza e di pericolo per ‘ordine e la sicurezza pubblica
gli interessati possono provvedere alle necessarie occupazioni prima di aver conseguito
l’autorizzazione o la concessione. L’interessato ha l’obbligo di dare immediata comunicazione
all’ufficio comunale competente, che provvederà alla verifica dei presupposti di urgenza e
necessità. In caso contrario si commineranno le sanzioni previste.
ART. 17
DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE
1. Chiunque intenda occupare spazi ed aree, il soprasuolo o il sottosuolo, siano essi demaniali,
appartenenti al patrimonio indisponibile del Comune o di proprietà di privati e gravate da
servitù di pubblico passaggio deve presentare domanda di autorizzazione o concessione, in carta
legale, all’Amministrazione comunale.
2. Chi intenda collocare, anche in via provvisoria impianti, cavi, tubazioni, cabalette, anche se
trattasi di imprese di gestione di regime di concessione amministrativa di servizi pubblici, deve
presentare domanda di autorizzazione o concessione.
3. L’obbligo della richiesta di autorizzazione o concessione ricorre anche nel caso in cui
l’occupazione sia esente da tassa, ai sensi dell’articolo 15, per le prescrizioni del caso.
SOMMARIO
ART. 18
CONTENUTO DELLE DOMANDE
1. La domanda intesa ad ottenere l’autorizzazione o la concessione ad occupare spazi ed aree
pubbliche prevista dall’art. 17 deve indicare:

generalità del richiedente;

codice fiscale e partita iva;

indirizzo o sede legale;

descrizione delle modalità di occupazione;

durata dell’occupazione;

ubicazione e dimensioni esatte dell’area che si intende occupare;

il motivo della richiesta.
2. Se necessario l’Amministrazione comunale richiederà ogni documento, disegno, calcolo o altro
documento ritenuto utile per la regolare istruttoria sulla domanda presentata.
SOMMARIO
ART. 19
ISTRUTTORIA DOMANDE
1. A seguito della presentazione delle domande di cui all’articolo precedente, l’Ufficio tecnico
comunale e il Comando di polizia municipale compiranno e necessari esami ed esprimeranno
motivati pareri indicando, se del caso, speciali norme o prescrizioni inserendole
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 65 CREAZZO
nell’autorizzazione o nella concessione al fine della migliore tutela della pubblica incolumità e
della cura dell’interesse generale.
2. L’Amministrazione comunale, se ritenuto opportuno e per casi particolari, potrà richiedere il
parere della Commissione edilizia comunale sulle domande presentate. La Commissione dovrà
esprimersi entro 15 giorni dalla formale richiesta di parere.
3. Le spese d’istruttoria sono a carico del richiedente e dovranno essere corrisposte prima del
rilascio dell’autorizzazione o della concessione.
SOMMARIO
ART. 20
DEPOSITO CAUZIONALE
1. L’Amministrazione comunale a garanzia del pieno rispetto delle norme e prescrizioni contenute
nell’autorizzazione o nella concessione potrà richiedere la costituzione di un deposito
cauzionale infruttifero a favore del Comune, anche mediante costituzione di polizza
fidejussoria.
2. Il deposito verrà restituito alla cessazione dall’occupazione e previa verifica e del pieno rispetto
delle norme di prescrizioni.
3. La misura del deposito verrà stabilita dall’ufficio tecnico in relazione alla dimensione, alla
natura, e alle caratteristiche e qualità dell’occupazione.
SOMMARIO
ART. 21
CARATTERISTICHE DELLE AUTORIZZAZIONI
E CONCESSIONI
1. Le autorizzazioni e le concessioni hanno carattere personale, non possono essere cedute e sono
subordinate al possesso di ogni altra autorizzazione prevista da norme specifiche.
2. Gli atti di cui al comma precedente esplicano effetti per la località, la durata, la superficie, l’uso
per i quali sono rilasciati, e non costituiscono autorizzazione per il titolare all’esercizio di altre
attività.
3. Tutte le autorizzazioni e concessioni si intendono rilasciare a titolo precario e saranno revocabili
a insindacabile giudizio dell’Amministrazione comunale.
SOMMARIO
ART. 22
RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI.
TENUTA DEL REGISTRO
1. Le autorizzazioni e le concessioni verranno rilasciate dall’Amministrazione comunale e saranno
corredate, se necessario, da un disciplinare contenente norme e prescrizioni da osservare nel
corso dell’occupazione.
2. Le autorizzazioni e concessioni, numerate progressivamente per anno, indicheranno le
generalità e il domicilio del concessionario, la durata della concessione, la ubicazione e
superficie dell’area concessa; esse saranno annotate in un apposito registro indicando il numero
progressivo, il nominativo del concessionario, il luogo dell’occupazione, una breve descrizione
delle modalità di occupazione, la superficie occupata, le date di inizio e termine
dell’occupazione.
3. Le autorizzazioni per le occupazioni temporanee per le quali la riscossione avvenga mediante
convenzione potranno essere ritirate previa esibizione della ricevuta del versamento della tassa
dovuta per l’intero periodo di occupazione di spazi ed aree pubbliche nella misura stabilita
dall’ufficio tributi.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 66 CREAZZO
4. Le occupazioni temporanee di durata inferiore alle 24 ore potranno avere corso solo a seguito
dell’avvenuto pagamento della relativa tassa.
SOMMARIO
ART. 23
CONDIZIONI GENERALI
1. Il titolare di autorizzazione o di concessione dovrà in ogni caso rispettare le seguenti condizioni:
a) rispettare i limiti geometrici dello spazio pubblico e delle aree assegnate;
b) rilasciare l’area o lo spazio entro l termine di scadenza indicato nell’atto oppure presentare,
con congruo anticipo rispetto alla scadenza, regolare domanda per il rinnovo
dell’autorizzazione o concessione;
c) custodire lo spazio pubblico o l’area assegnata;
d) evitare inutili intralci alla circolazione di persone, veicoli e mezzi;
e) versare la tassa dovuta, ed integrare, nei modi e nei termini previsti dall’articolo 6 del
presente regolamento, il versamento nel caso di rinnovi;
f) risarcire il Comune di ogni eventuale spesa sostenuta al fine di consentire l’occupazione
richiesta o porre in pristino stato l’area al cessare di questa.
2. In tutti i casi le autorizzazioni e le concessioni sono rilasciate senza pregiudizio dei diritti di
terzi e, in particolare del diritto di accesso alle proprietà private.
3. Le concessioni saranno rilasciate a termine per una durata massima di 15 anni.
4. I titolari di autorizzazione o concessione sono tenuti ad esibire l’atto loro rilasciato ad ogni
richiesta del personale addetto alla vigilanza.
SOMMARIO
ART. 24
ALTERAZIONI E MANOMISSIOMI DEL SUOLO
1. E’ vietato ai titolari di autorizzazione o di concessione manomettere o alterare il suolo pubblico
senza esplicita e preventiva autorizzazione dell’Amministrazione comunale, fermo l’obbligo di
ristabilire il pristino stato.
2. L’autorizzazione alle manomissioni o alle alterazioni del suolo pubblico e alle aree pubbliche
potrà essere prodotta contestualmente alla domanda di cui all’articolo 17. Su di esse
esprimeranno parere l’ufficio tecnico e il Comando di polizia urbana, indicando, se del caso,
speciali prescrizioni e norme che l’autorizzazione dovrà contenere.
3. I titolari di autorizzazione o concessione sono responsabili della pulizia e dell’igiene dell’area
loro assegnata.
SOMMARIO
ART. 25
ORDINE DI PREFERENZA
1. Qualora per l’occupazione della stessa area siano state presentate più domande esse verranno
valutate nel seguente ordine di preferenza:
a) occupazione d parte dei titolari dei negozi che chiedono di esporre le merci loro vendute;
b) invalidi del lavoro;
c) ciechi, sordomuti;
d) categorie economiche.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 67 CREAZZO
A parità di condizioni la data di presentazione costituisce titolo di preferenza.
SOMMARIO
ART. 26
DIVIETO TEMPORANEO DI OCCUPAZIONE
1. Il Sindaco può sospendere temporaneamente le autorizzazioni e concessioni di occupazione di
spazi ed aree pubbliche per ragioni di ordine pubblico o nell’interesse della collettività.
SOMMARIO
ART. 27
DECADENZA DELLA AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE
1. Sono cause di decadenza delle autorizzazioni o concessioni:
a) uso improprio del diritto di occupazione;
b) le violazioni delle condizioni previste nell’atto rilasciato;
c) le violazioni di norme di legge e di regolamento in materia;
d) mancato pagamento della tassa.
SOMMARIO
ART. 28
REVOCA DELL’AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE
1. Le autorizzazioni e le concessioni possono essere revocate per ragioni di pubblico interesse.
2. L’atto di revoca determinerà l’ammontare della tassa da restituire in ragione del periodo no
fruito.
3. La revoca non dà diritto al pagamento di alcun interesse o indennità.
SOMMARIO
ART. 29
DENUNCIA
1. Per le occupazioni permanenti, ai sensi dell’art. 50 del D. Lgs. n. 507/93, la denuncia, redatta
sugli appositi moduli predisposti e gratuitamente disponibili presso il competente ufficio del
Comune, deve essere presentata entro trenta giorni dalla data di rilascio dell’atto di concessione
e, comunque, non oltre il 31 Dicembre dell’anno di rilascio della concessione medesima.
2. L’obbligo della denuncia non sussiste per gli anni successivi a quello di prima applicazione
della tassa, sempre che non si verifichino variazioni nell’occupazione.
3. Nel caso di richiesta di proroga ai sensi dell’articolo 23 per le occupazioni permanenti che si
protraggono per un periodo superiore a quello originariamente consentito l’obbligo della
denuncia sussiste solo se si verifichino variazioni che determinino un maggior ammontare della
tassa. Il pagamento della tassa dovrà comunque essere eseguito entro il termine di cinque giorni
previsti dall’articolo 6.
SOMMARIO
ART. 30
SANZIONI
1. Oltre alle sanzioni previste dall’articolo 53 del decreto legislativo 307/1993 per le violazioni
concernenti l’occupazione si applicano le norme degli articoli da 106 a 110 del regio decreto 3
marzo 1934, n. 383 (TULCP) e successive modificazioni e del decreto legislativo 30 aprile
1992, n. 285 e successive modificazioni.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 68 CREAZZO
SOMMARIO
ART. 31
NORME DI RINVIO
1. Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento si fa riferimento alle norme
contenute nel decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507 e successive modificazioni ed
integrazioni.
SOMMARIO
SOMMARIO
ART. 32
ENTRATA IN VIGORE
1. Il presente regolamento entra in vigore dal 1 gennaio 2010.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 69 CREAZZO
Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica
ed amministrativa.
Lì, 21-04-2010
Il Responsabile del servizio
F.to Girotto Marco
IL RESPONSABILE RAGIONERIA
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità
contabile.
Lì, 21-04-2010
Il Responsabile del Servizio
F.to Girotto Marco
TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________
IN DATA_____________
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 70 CREAZZO
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente
F.to GIACOMIN STEFANO
Il Segretario
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Registro pubblicazioni n.ro:
Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è
stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010
Addì 12-05-2010
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA
 ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
 ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
Lì,
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto
la produzione di elementi integrativi.
Lì,
IL SEGRETARIO COMUNALE
La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000,
nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
Copia conforme all'originale.
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 71 CREAZZO
COMUNE DI CREAZZO
PROVINCIA DI VICENZA
Nr. di Prot. ___________
COPIA
Deliberazione nr. 24 del 28-04-2010
Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale
Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica
OGGETTO:
APPROVAZIONE NUOVO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI
ECONOMATO
L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione
individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.
Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO.
GIACOMIN STEFANO
MARESCA CARMELA
FILIPPI FEDERICO
CATTANI MASSIMILIANO
SERRAINO GIUSEPPE
MACCA' SIMONE
OLIVIERI MIRELLA
GENTILIN DANIELA
ZAUPA ROBERTA
BOMBARDA ANDREA
BERTOLDI TERESA
Eseguito l’appello risultano
Nominativi
P
PERLI GIANNI
P
BALESTRO SIMONE
P
DANDREA MASSIMILIANO
P
ZANETTI LORETTA
P
CATTELAN VALENTINO
A
IMOLI NICOLA
P
BUKOVITZ MIRKO
P
CORTIANA GERVASIO
P
CASTELLANO FRANCO
P
FARINELLO ANNALISA
P
P
P
A
P
P
P
P
P
P
A
ASSESSORI ESTERNI:
MENGATO EMILIO
PICCOLI TERESA
P
P
Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale
Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la
seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 72 CREAZZO
L’Assessore alle Finanze Giuseppe Serraino relaziona:
“Il Regolamento del Servizio di Economato, Provveditorato e Cassa Economale è un
regolamento obbligatorio, previsto dall’art. 153, comma 7 del Decreto Legislativo 18
agosto 2000, n. 267.
Il Regolamento attualmente vigente, approvato con deliberazione di C.C. n.103 del
04.01.1952 e successive modifiche, deve essere aggiornato in quanto ormai inadeguato
alle esigenze di questo Comune.
Il Regolamento proposto aggiorna le procedure contabili e amministrative interne ed i limiti
di valore, contribuendo a chiarire le competenze e gli ambiti di azione del servizio
Economato.
Ai sensi dell’art. 42, 2° comma, lett. a) del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267, il Regolamento deve
essere approvato dal Consiglio;
Ciò premesso, si propone all’attenzione del Consiglio Comunale l’allegato Regolamento,
composto di n. 22 articoli;
Aperta la discussione e non essendoci interventi il Sindaco pone in votazione la
proposta, come sotto riportata, che viene approvata all’’unanimità di voti espressi
per alzata di mano.
IL CONSIGLIO COMUNALE
SENTITA
la relazione dell’Assessore Serraino;
RITENUTA
evidente l’esigenza di adottare un nuovo Regolamento per la gestione
del servizio di Economato;
VISTA
la proposta di Regolamento, composto di n. 22 articoli e ritenutolo
meritevole di approvazione;
VISTA
la delibera di C.C. n. 15 del 13.04.2010, esecutiva nei termini di legge,
con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione 2010 ed il
Bilancio Pluriennale 2010/2012;
VISTO
il vigente Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi
approvato con delibera di G.C. n. 102 del 01/06/2000 e
successivamente modificato con delibera di G.C. n. 126 del
29/06/2000;
VISTO
il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali approvato
con D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000;
ACQUISITI
i pareri di cui all'art. 49 del T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti
Locali approvato con D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000;
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 73 CREAZZO
DELIBERA
1.
di approvare il nuovo Regolamento Comunale per la gestione del Servizio di
Economato che si allega al presente atto (all.to A) per farne parte integrante e
sostanziale, che si compone di n. 22 articoli;
2.
di dare atto che il nuovo Regolamento approvato sostituirà integralmente il
precedente, in premessa citato;
3.
di stabilire che il nuovo Regolamento per il servizio di Economato entri in vigore
dalla data di esecutività del presente provvedimento consiliare.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 74 CREAZZO
COMUNE DI CREAZZO
P.I. 00264180241
Piazza del Comune, 6 - 36051 Creazzo (VI)
Tel.: 0444/338224 Fax: 0444/338299
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI
ECONOMATO
Approvato con deliberazione di C.C. n. __________ del ________
Il Responsabile dell’Area Finanziaria
dr. Marco Girotto
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 75 CREAZZO
REGOLAMENTO DI ECONOMATO
INDICE
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
ART. 1 Finalità del Regolamento
ART. 2 Oggetto del regolamento
ART. 3 L’Economo
TITOLO II - ATTRIBUZIONI IN MERITO AGLI APPROVVIGIONAMENTI
ART.
ART.
ART.
ART.
4
5
6
7
Attribuzioni generali ed esclusive
Attribuzioni specifiche
Adempimenti di competenza
Previsioni dei fabbisogni ricorrenti e programmabili
TITOLO III - PROCEDURE PER GLI APPROVVIGIONAMENTI
ART.
ART.
ART.
ART.
8
9
10
11
Capitolati d’oneri
Scelta del contraente
Ordinativi di esecuzione
Controllo delle forniture
TITOLO IV - CASSA ECONOMALE
ART.
ART.
ART.
ART.
ART.
ART.
ART.
ART.
12
13
14
15
16
17
18
19
Oggetto del servizio
Funzioni di cassiere
Riscossione di entrate
Anticipazioni-Pagamento di spese
Rendiconti delle anticipazioni e degli incassi
Contabilità di cassa
Anticipazioni per missioni e spese di rappresentanza
Responsabilità e controlli
TITOLO V - CENTRO STAMPA
ART. 20
Richiesta riproduzioni, rilegature e altri servizi
TITOLO VI - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
ART. 21 Abrogazione
ART. 22 Entrata in vigore
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 76 CREAZZO
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
ART. 1 - FINALITA’ DEL REGOLAMENTO
Il presente Regolamento delinea ed aggiorna le procedure contabili e amministrative
interne ed i limiti di valore, contribuendo a chiarire le competenze e gli ambiti di azione del
servizio Economato, inquadrato nell’ambito dell’Area Finanze e Tributi, all’art. 6 del vigente
Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi.
ART. 2 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO
Oggetto del Regolamento sono:
1) la definizione delle competenze, dei criteri e delle modalità concernenti le fasi
caratteristiche dell’attività negoziale, quali l’emissione delle richieste di fabbisogno, la
scelta del contraente, i controlli qualitativi ed amministrativi sulle forniture di beni e di
servizi, nonché la movimentazione e la conservazione dei beni mobili;
2) la regolamentazione della gestione della cassa economale;
3) la regolamentazione e la gestione di altri servizi di supporto.
ART. 3 - L’ECONOMO
L’Economo dirige la struttura operativa alla quale sono attribuite le competenze di cui
all’art. 2, organizzandone il funzionamento al fine di assicurare la migliore utilizzazione ed
il più efficace impiego delle dotazioni strumentali alla stessa assegnate.
E’ responsabile dell’espletamento delle funzioni attribuite al suo servizio, del buon
andamento, della regolarità e dell’efficienza della struttura operativa alla quale è preposto.
Assicura la rigorosa osservanza delle norme del presente Regolamento e di quelle
stabilite dalle leggi vigenti in materia.
Quale agente contabile di diritto ha la responsabilità del servizio di cassa economale e dei
valori allo stesso posti in carico, fino al loro discarico ai sensi di legge.
L’Economo:
 attiva ogni iniziativa ritenuta idonea al fine di disporre costantemente di un flusso
interno di informazioni relative alla dinamica dei fabbisogni qualitativi e quantitativi della
organizzazione comunale;
 ricerca all’esterno ogni utile informazione sulle innovazioni offerte dal mercato (anche
attraverso l’utilizzo di Internet per indagini di mercato e confronto prezzi) in rapporto
all’evoluzione tecnologica e comunica le informazioni predette ai settori interessati per
integrarne le conoscenze e concorrere alla costante razionalizzazione dei servizi e
delle procedure.
 In caso di sua assenza od impedimento l’Economo sarà sostituito, con tutti gli obblighi
e le responsabilità, da altro impiegato comunale, possibilmente appartenente all’Area
Economico Finanziaria.
TITOLO II - ATTRIBUZIONI IN MERITO AGLI APPROVVIGIONAMENTI
ART. 4 - ATTRIBUZIONI GENERALI ED ESCLUSIVE
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 77 CREAZZO
Il servizio Economato ha di norma competenza generale per la programmazione e
l’esecuzione delle forniture di beni e servizi necessari per il funzionamento di tutti i Servizi
Comunali.
I servizi dotati di autonomia per particolari acquisti hanno l’obbligo di osservare tutte le
modalità stabilite dal presente regolamento.
ART. 5 - ATTRIBUZIONI SPECIFICHE
L’attività negoziale relativa alla fornitura di beni e servizi, tenuto conto di quanto stabilito
dal precedente articolo, comprende:
1. le procedure istruttorie per la formazione e l’aggiornamento dell’Albo dei fornitori ed
imprese di fiducia del Comune, ove istituito;
2. la programmazione dei fabbisogni e l’acquisto, gestione, manutenzione e
conservazione di beni mobili, arredi, macchine d’ufficio ed attrezzature diverse, per la
dotazione di tutti i servizi comunali e degli uffici, istituti e scuole per i quali il Comune è
tenuto, per legge, a provvedere.
Gli acquisti di attrezzature specifiche che richiedono particolari conoscenze tecniche
vengono effettuati su precisa indicazione dei competenti Servizi circa caratteristiche,
tipologia ed ogni altro elemento utile all’individuazione del bene richiesto;
3. la programmazione dei fabbisogni e la fornitura dei beni d’uso corrente, di consumo e
di ricambi necessari per il funzionamento dei servizi comunali e delle scuole, istituti ed
uffici pubblici per i quali il Comune è tenuto, per legge, a provvedere;
4. L’effettuazione e la gestione delle spese d’ufficio per tutti i servizi comunali
controllando i livelli della loro espansione, relativamente a:
a) spese concernenti la copia e la riproduzione di atti, documenti registri e simili
compreso il noleggio di macchine per riproduzione e le spese per il loro
funzionamento;
b) spese d’ufficio per posta, telegrafo, carte e valori bollati, spedizioni ferroviarie o
postali o tramite vettore;
c) acquisto di cancelleria, timbri, targhe ed altri articoli minuti;
d) spese per la stipulazione, registrazione, trascrizione, visure catastali e simili,
relative a contratti;
e) spese per la pubblicazione, obbligatoria per legge, di avvisi dell’Ente sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica, sulla Gazzetta Ufficiale della C.E., sul Bollettino Ufficiale
della Regione;
f) spese per procedure esecutive e notifiche a mezzo di ufficiali giudiziari;
g) spese e tasse di immatricolazione e circolazione degli automezzi e veicoli comunali
, piccole spese di manutenzione e gestione, compreso l’approvvigionamento di
carburante;
h) altre tasse, diritti e tributi vari da corrispondere con immediatezza;
i) commissione ed acquisto di libri, riviste, giornali e pubblicazioni di carattere
giuridico, tecnico, amministrativo e simili;
j) acquisto, gestione e distribuzione del materiale di pulizia, mono uso e sanitario per
uffici e servizi diversi di competenza comunale;
k) spese per l’acquisto e manutenzione di beni mobili di facile consumo;
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 78 CREAZZO
l) anticipazioni per indennità di missione ad amministratori e dipendenti, con le
modalità di cui al successivo art. 18;
m) spese urgenti per i servizi effettuati per conto dello Stato e della Regione in
dipendenza di obblighi posti dalle leggi vigenti;
n) premi di assicurazioni relative a polizze già stipulate o delle quali sia autorizzata la
stipula con contestuale pagamento del premio, qualora non sia possibile
provvedere tramite emissione di mandato di pagamento;
o) spese minute e/o urgenti di carattere diverso necessarie per il funzionamento
dell’Amministrazione e degli uffici e servizi dell’Ente;
Il limite massimo entro il quale le suddette spese possono essere effettuate si definisce in
€. 1.000,00.
5. l’approvvigionamento di derrate alimentari e l’acquisto e manutenzione di piccole
apparecchiature per l’asilo nido e la scuola materna;
6. la fornitura al personale dell’asilo nido e scuola materna avente diritto, di divise e
vestiario, in conformità all’apposito regolamento;
7. la tenuta degli inventari dei beni mobili ed il controllo della conservazione dei beni da
parte dei consegnatari;
8. l’alienazione dei materiali dichiarati fuori d’uso su indicazione dei consegnatari dei beni;
9. stampa documenti, rassegne, documentazioni dell’Amministrazione comunale, nonché
di manifesti, stampati e moduli attraverso il centro stampa comunale o affidando il
servizio a ditte esterne qualora quest’ultimo non risulti in grado di provvedere per
qualunque ragione;
10. l’effettuazione dei servizi e delle spese di rappresentanza, ricorrenti o casuali, degli
organi istituzionali dell’Amministrazione Comunale, ove a ciò non provveda l’ufficio di
Segreteria del Sindaco;
11. il servizio di cassa economale, disciplinato dalle norme di cui al titolo IV del presente
Regolamento;
12. la gestione dei compiti assegnati con specifici provvedimenti della Giunta Comunale;
13. ogni altra competenza attribuita da Regolamenti o altri atti avente efficacia giuridica.
Sono esclusi dalla competenza del Servizio Economato i seguenti acquisti e forniture:
1) attrezzature informatiche (hardware e software);
2) materiale impiantistico relativo all’illuminazione;
3) attrezzature per il verde e l’arredo urbano;
4) materiale bibliografico, documentario e iconografico, nonché di valore storico o artistico
di competenza dei Servizi preposti;
5) strumenti ed apparecchi musicali, anche elettrici, nonché relativo materiale accessorio
e di consumo;
6) attrezzature e materiali specifici che richiedano particolari conoscenze tecniche non
disponibili nel servizio per cui i competenti Settori ritengano di provvedere
direttamente.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 79 CREAZZO
ART. 6 - ADEMPIMENTI DI COMPETENZA
Nell’espletamento delle funzioni allo stesso attribuite, l’ufficio addetto agli
approvvigionamenti provvede agli adempimenti di istruttoria amministrativa e di controllo
comprendenti:
a) la gestione delle procedure di gara ad evidenza pubblica nel rispetto di quanto previsto
dal vigente regolamento per la disciplina dei contratti;
b) la gestione delle procedure di gara, come previsto dal regolamento per le forniture in
economia;
c) la redazione delle proposte di determinazione per le autorizzazioni di spesa,
l’individuazione delle procedure d’acquisto, l’approvazione dei capitolati d’oneri e di
disciplina di patti e condizioni, i bandi di gara e le lettere d’invito;
d) la gestione delle procedure per l’espletamento delle trattative private dirette con i
fornitori nel rispetto di quanto previsto dal vigente Regolamento per la Disciplina dei
Contratti (artt. 16 e 18) e dal Regolamento per la Fornitura di Beni e Servizi in
Economia;
e) l’aggiudicazione della fornitura/servizio e l’individuazione del contraente con riferimento
al vigente regolamento per la disciplina dei contratti;
f) l’emissione dei buoni d’ordine;
g) i controlli della conformità e della regolare e tempestiva esecuzione delle forniture e
prestazioni richieste;
h) le proposte di liquidazione della spesa ai sensi dell’articolo 18 del vigente Regolamento
di Contabilità.
ART. 7 - PREVISIONI DEI FABBISOGNI RICORRENTI E PROGRAMMABILI
I Responsabili dei Servizi devono trasmettere al servizio di cui al presente regolamento,
entro il 30 ottobre di ogni anno le seguenti previsioni per l’anno successivo:
a) fabbisogno oggetti di cancelleria, carta, stampati e di ogni altro materiale d’uso e di
consumo;
b) fabbisogno dotazione e rinnovo di beni mobili di facile consumo, macchine per ufficio
ed attrezzature varie;
c) interventi programmabili di manutenzione ordinaria e straordinaria di arredi, macchine
per ufficio, attrezzature, mezzi di trasporto;
d) gestione delle utenze di competenza dei servizi con particolare attenzione alle
attivazioni di nuovi impianti.
Tutte le previsioni di cui sopra devono essere motivate analiticamente.
Per i suddetti acquisti e per gli interventi di manutenzione da programmare l’Economato
fornisce su richiesta tutti gli elementi idonei alla valutazione del costo da parte dei diversi
Servizi che devono provvedere alle relative previsioni di spesa ed a fornire all’Economato
le necessarie indicazioni in merito al finanziamento delle stesse.
TITOLO III - PROCEDURE PER GLI APPROVVIGIONAMENTI
ART. 8 - CAPITOLATI D’ONERI
I capitolati speciali d’oneri verranno approvati singolarmente con determinazione
dirigenziale e dovranno contenere indicativamente i seguenti elementi:
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 80 CREAZZO
a) oggetto della fornitura o prestazione;
b) caratteristiche tecnico-merceologiche;
c) ammontare presunto della spesa;
d) criterio di aggiudicazione;
e) programmazione temporale delle forniture o prestazioni, termini per l’effettuazione e
luoghi di consegna;
f) modalità di controllo qualitativo e quantitativo delle forniture;
g) termini dei pagamenti da parte del Comune;
h) penalità applicabili per ritardi nelle consegne e per qualsiasi inadempienza;
i) condizioni che definiscono gli obblighi della ditta aggiudicataria verso il Comune;
j) definizione del carico degli oneri relativi alla localizzazione della consegna, imballo,
trasporto, montaggio, contrattuali, fiscali e simili a carico della ditta aggiudicataria e/o
del Comune;
k) impegno dell’aggiudicatario all’osservanza delle procedure e condizioni prescritte
nell’invito alla gara, nel capitolato d’oneri e nel presente regolamento.
Per la predisposizione di capitolati che richiedono specifiche competenze tecniche il
servizio addetto agli approvvigionamenti è assistito dal servizio competente in materia o
può richiedere allo stesso pareri ed indicazioni:
ART. 9 - SCELTA DEL CONTRAENTE
Alle forniture, somministrazioni e prestazioni si provvede secondo quanto stabilito dal
vigente Regolamento per la disciplina dei contratti.
ART. 10 - ORDINATIVI DI ESECUZIONE
Le forniture e le prestazioni sono disposte mediante appositi “buoni d’ordine” firmati
dall’Economo o da Funzionari da esso delegati, redatti su moduli contenenti la quantità e
la qualità dei beni o servizi cui si riferiscono e le condizioni essenziali alle quali le stesse
devono essere eseguite, inclusi i termini di pagamento.
Sul buono d’ordine viene precisato il luogo di esecuzione della fornitura o prestazione.
Gli ordinativi devono, comunque, indicare, ai sensi dell’art.191, c.2, del D.Lgs. 18 Agosto
2000, n. 267, Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, l’intervento o
capitolo di bilancio e relativo impegno contabile.
ART. 11 - CONTROLLO DELLE FORNITURE
La regolarità di esecuzione delle forniture e prestazioni viene accertata dall’Economo o da
un responsabile da esso delegato, salvo che le stesse siano effettuate, in conformità a
quanto stabilito nell’ordinativo, direttamente al servizio destinatario, nel qual caso compete
ai responsabili di servizio disporre tale accertamento.
L’Economo o i Responsabili dei Servizi interessati attestano con annotazione firmata in
calce nell’ordinativo od al documento di trasporto la regolare esecuzione della fornitura o
prestazione, in rapporto alla quantità e qualità dei beni e servizi forniti ed alla loro
corrispondenza alle caratteristiche convenute.
Nel caso che siano riscontrate irregolarità o difetti qualitativi o differenze quantitative, esse
vengono immediatamente contestate per iscritto al fornitore; ove la contestazione avvenga
da parte di altro Responsabile di Servizio questi ne rimette copia all’Economo affinché
valuti le eventuali azioni da intraprendere.
Le forniture di arredi, macchine, strumenti ed altri beni che incrementano il patrimonio
sono registrate sull’inventario dei beni mobili e poste in carico ai consegnatari.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 81 CREAZZO
Le forniture di beni di consumo sono poste in carico al magazzino economale e scaricate
allorché i beni stessi vengono assegnati ai servizi.
TITOLO IV - CASSA ECONOMALE
ART. 12 - OGGETTO DEL SERVIZIO
Il servizio di cassa economale viene svolto, con le modalità stabilite dal presente
regolamento, sotto la responsabilità dell’Economo.
Il servizio di cassa economale provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento
delle spese indicate all’art. 5 p.to 4 del presente regolamento.
I pagamenti delle spese economali potranno essere effettuate secondo le seguenti
modalità:
- pagamento in contanti;
- versamento tramite bollettino di c/c/p;
- bonifico bancario;
- assegno circolare non trasferibile.
Dispone inoltre la provvista e la distribuzione dei valori bollati occorrenti per i diversi
Servizi comunali e provvede alla custodia dei valori.
L’ufficio Economato è fornito di una cassaforte la cui chiave è affidata al responsabile della
cassa economale e/o suo/suoi delegati.
I valori in rimanenza e tutti i documenti in possesso dell’Economo devono essere sempre
conservati e riposti in cassaforte. In essa l’Economo o suo delegato depositerà, a fine
giornata, dopo aver effettuato i riscontri della cassa ed accertata la concordanza delle
rimanenze effettive con quelle contabili, le consistenze rimanenti unitamente a tutti i valori
di qualsiasi natura: contanti, titoli, assegni, bolli ed altri valori in genere in consegna alla
cassa economale.
ART. 13 - FUNZIONI DI CASSIERE
Il servizio di Cassa Economale è affidato a dipendenti di categoria non inferiore alla C che
assumono la funzione di cassieri.
Il Contabile Cassiere, come gestore dei fondi comunali, è soggetto alla giurisdizione
amministrativa che determina e regola la responsabilità degli agenti contabili di fatto delle
pubbliche amministrazioni.
Per il Servizio di Cassa sarà corrisposta a coloro che effettuano maneggio di denaro, una
indennità giornaliera determinata in base agli accordi decentrati integrativi sulla
produttività.
E’ prevista la corresponsione di un’indennità giornaliera anche per i sostituti dei Cassiere,
assenti per qualsiasi motivo.
L’Amministrazione Comunale provvede, a sue spese, ad assicurare le somme depositate
presso l’Economo ed i valori custoditi contro i rischi del furto e connessi.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 82 CREAZZO
L’Amministrazione provvede inoltre alla installazione delle attrezzature e dei sistemi di
sicurezza necessari per la conservazione dei fondi e valori e per i locali nei quali i
dipendenti preposti svolgono il servizio di cassa.
ART. 14 - RISCOSSIONE DI ENTRATE
Il servizio di cassa economale provvede alla riscossione delle entrate derivanti:
a) diritti segreteria anagrafe, tecnico
b) proventi biblioteca
c) dai corrispettivi per i servizi a domanda individuale e di altre prestazioni che non
consentono l’organizzazione di una procedura apposita di riscossione presso la Tesoreria
Comunale;
d) dalla vendita delle pubblicazioni edite od approvvigionate dal Comune, di materiale
cartografico e documentale, effettuata direttamente dal servizio o, sotto il suo controllo, dai
servizi che hanno in carico i materiali predetti;
e) da introiti occasionali e non previsti, per i quali il servizio Finanziario ritiene sussista la
necessità di immediato incasso.
f) riscossione rette dell’asilo nido;
Per le somme non pagate direttamente o a mezzo bonifico, dai soggetti obbligati alle
scadenze stabilite, l’agente emette e notifica al debitore, entro un mese, a mezzo
raccomandata A.R., l’ingiunzione di pagamento assegnando il termine di 30 giorni per
provvedere ed avvertendo che in caso di inadempienza sarà provveduto alla riscossione
con procedura coattiva di cui all’art. 63 del D.P.R. 28 gennaio 1988, n. 43.
Entro il 20 luglio ed il 20 gennaio l’agente contabile forma il ruolo coattivo dei soggetti che
nel semestre precedente, scaduti i termini dell’ingiunzione, non hanno provveduto al
pagamento ed effettua la procedura prescritta per la riscossione a mezzo del
concessionario, con carico delle spese al debitore.
Le somme introitate sono conservate in cassaforte e versate presso la Tesoreria
Comunale nel rispetto di quanto previsto dall’art. 13 del vigente Regolamento di
Contabilità.
I cassieri devono sottoporre mensilmente ai Servizi Finanziari il riepilogo degli incassi
recante l’indicazione delle quietanze rilasciate per il riscontro e la regolarizzazione
contabile delle riscossioni stesse.
Nell’ipotesi di incassi relativi a servizi rilevanti ai fini I.V.A. la cassa economale provvede
all’emissione della fattura, nel rispetto della normativa fiscale vigente.
I Servizi Finanziari, a seguito dei dovuti controlli, provvederanno ad emettere le relative
reversali per l’ammontare corrispondente agli importi riscossi e indicati nel riepilogo di cui
sopra.
ART. 15 - ANTICIPAZIONI – PAGAMENTO DI SPESE
L’Economo è un agente contabile dell’Ente ed è delegato di spesa ai sensi del D.Lgs. 18
Agosto 2000, n. 267.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 83 CREAZZO
La cassa economale gestisce le spese d’ufficio minute ed indifferibili di non rilevante
ammontare ed è autorizzata a provvedere al pagamento delle spese indicate nel presente
articolo, quando lo stesso deve avvenire immediatamente, in relazione alle esigenze di
funzionamento dei servizi, alle condizioni richieste dai fornitori ed alla modesta entità
dell’acquisto o della prestazione.
Il Responsabile dei Servizi Finanziari dispone mensilmente le anticipazioni periodiche il cui
importo si determina in Euro 6.000,00 (mensili), fatta salva la possibilità di erogare ulteriori
somme in caso di necessità su proposta dell’Economo, a carico dei servizi per conto di
terzi.
L’Economo può utilizzare le anticipazioni ricevute per le spese rientranti nelle tipologie di
cui all’art. 5, p.to 4.
Tutte le richieste inoltrate alla cassa economale devono specificare se si tratta di
anticipazioni o rimborsi spese e devono indicare chiaramente e dettagliatamente la natura
della spesa. Le suddette richieste devono essere inoltrate attraverso la compilazione degli
appositi moduli o via posta elettronica. Nel caso si tratti di un’anticipazione, la richiesta
deve essere completa delle indicazioni relative a: Centro di costo richiedente, numero
dell’impegno di spesa, capitolo di bilancio e i riferimenti relativi alla determinazione con cui
viene assunto l’impegno di spesa.
Contestualmente alle anticipazioni economali il cassiere rilascerà copia del buono
economale, che dovrà essere allegato alle pezze giustificative originali, da consegnare
tempestivamente alla cassa, entro il termine massimo di otto giorni dall’erogazione
dell’anticipazione e comunque non oltre il giorno 10 del mese successivo.
Nel caso in cui, data l’esiguità della spesa sostenuta, e comunque per spese inferiori a
100,00 Euro, non sia possibile acquisire fattura, si accettano come pezze giustificative
anche scontrini fiscali od altri documenti idonei, ma solo previa compilazione da parte del
richiedente di dichiarazione di impossibilità di acquisire regolare fattura e di assunzione
della responsabilità in ordine alla regolarità della spesa stessa.
ART. 16 - RENDICONTI DELLE ANTICIPAZIONI E DEGLI INCASSI
Entro il giorno 15 del mese successivo, L’Economo deve redigere la documentazione
relativa alle spese pagate con i fondi anticipati e agli incassi e riversamenti effettuati
presso il Tesoriere Comunale predisponendo il rendiconto mensile, corredato di tutta la
documentazione giustificativa e la relativa proposta di determinazione da trasmettere ai
Servizi Finanziari per la regolarizzazione contabile, in conformità all’art. 184 del D. Lgs. 18
agosto 2000, n. 267.
Al termine dell’esercizio, le somme rimaste in carico all’Economo vengono riversate al
Tesoriere Comunale ed i Servizi Finanziari emettono reversale d’incasso sul
corrispondente capitolo del titolo VI del bilancio “rimborso anticipazioni di fondi per il
servizio economato”.
All’inizio dell’esercizio successivo i Servizi Finanziari dispongono l’immediata
assegnazione all’Economo della nuova anticipazione ordinaria o di quota di essa, secondo
quanto previsto dal precedente art. 15.
ART. 17 - CONTABILITA’ DI CASSA
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 84 CREAZZO
Le riscossioni vengono effettuate su regolari ordinativi emessi dagli uffici competenti,
mentre i pagamenti di qualsiasi natura sono effettuati in base ad apposite richieste, a firma
del Dirigente o del Funzionario responsabile del servizio competente.
Le somme anticipate non utilizzate devono essere restituite prontamente alla cassa,
comunque non oltre la fine del mese in cui è stato erogato l’anticipo, salvo casi particolari
opportunamente giustificati.
ART. 18 - ANTICIPAZIONI PER MISSIONI E SPESE DI RAPPRESENTANZA
Per missioni o trasferte di Amministratori e dipendenti che comportino spese di particolare
rilevanza e per spese di rappresentanza, l’interessato può richiedere l’erogazione di
un’anticipazione da parte della Cassa Economale.
Sulla richiesta dovrà essere apposto un visto di autorizzazione da parte del Dirigente o del
Funzionario Responsabile del Servizio Organi Istituzionali, nel caso di missione di un
Amministratore, e del Responsabile del servizio di riferimento nel caso di missione di un
dipendente.
L’interessato ha l’obbligo di trasmettere la rendicontazione della trasferta corredata dalle
pezze giustificative entro tre giorni dal rientro dalla missione e di versare, nello stesso
termine, i fondi eventualmente non utilizzati.
La suddetta rendicontazione deve recare il visto di regolarità del competente Dirigente o
del Responsabile del Servizio. Gli interessati, devono indicare l’ammontare complessivo
delle anticipazioni avute, la natura delle spese sostenute (biglietti di viaggio,prenotazioni
alberghiere, ecc.) e le eventuali somme restituite.
ART. 19 - RESPONSABILITA’ E CONTROLLI
I Cassieri Contabili e, per quanto di loro competenza, gli altri dipendenti autorizzati ad
espletare le funzioni di cassiere, sono personalmente responsabili delle somme ricevute in
consegna fino a quando non ne abbiano ottenuto legale discarico.
Essi sono soggetti agli obblighi imposti ai depositari dalle leggi civili e sono personalmente
responsabili della regolarità dei pagamenti:
Verifiche ordinarie e straordinarie della cassa economale sono effettuate a norma del
vigente Regolamento Comunale di Contabilità.
L’Economo deve rendere annualmente, entro il 28 febbraio dell’anno successivo, il conto
giudiziale come previsto dall’art. 233 del D.Lgs. 267/2000.
TITOLO V - CENTRO STAMPA
ART. 20 - RICHIESTA RIPRODUZIONI, RILEGATURE E ALTRI SERVIZI
Tutte le richieste di riproduzione, stampa, rilegatura o altro devono essere effettuate
attraverso la compilazione di apposito modulo in forma cartacea o via posta elettronica.
La richiesta deve contenere l’indicazione del Centro di Responsabilità richiedente e, ove
previsto, il numero di impegno o il capitolo di bilancio per il finanziamento della spesa.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 85 CREAZZO
Le richieste di fotocopie a colori devono essere vistate dal Dirigente Responsabile del
Centro di Responsabilità o dal Funzionario Responsabile del Servizio e successivamente
siglate dall’Economo.
TITOLO VI - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
ART. 21- ABROGAZIONE
E’ abrogato il Regolamento di Economato approvato con deliberazione di Consiglio
Comunale n. 103 del 04.01.1952.ART. 22 - ENTRATA IN VIGORE
Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno successivo a quello in cui è divenuto
esecutivo, ad ogni effetto, l’atto deliberativo della sua adozione.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 86 CREAZZO
Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica
ed amministrativa.
Lì, 22-04-2010
Il Responsabile del servizio
F.to Girotto Marco
IL RESPONSABILE RAGIONERIA
ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità
contabile.
Lì, 22-04-2010
Il Responsabile del Servizio
F.to Girotto Marco
TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________
IN DATA_____________
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 87 CREAZZO
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente
F.to GIACOMIN STEFANO
Il Segretario
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Registro pubblicazioni n.ro:
Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è
stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010
Addì 12-05-2010
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA
 ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
 ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
Lì,
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto
la produzione di elementi integrativi.
Lì,
IL SEGRETARIO COMUNALE
La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000,
nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
Copia conforme all'originale.
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 88 CREAZZO
COMUNE DI CREAZZO
PROVINCIA DI VICENZA
Nr. di Prot. ___________
COPIA
Deliberazione nr. 25 del 28-04-2010
Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale
Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica
OGGETTO:
RISPOSTA AD INTERROGAZIONE URGENTE PRESENTATA DAL
CONSILIARE CREAINSIEME CREAZZO.
GRUPPO
L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione
individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.
Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO.
GIACOMIN STEFANO
MARESCA CARMELA
FILIPPI FEDERICO
CATTANI MASSIMILIANO
SERRAINO GIUSEPPE
MACCA' SIMONE
OLIVIERI MIRELLA
GENTILIN DANIELA
ZAUPA ROBERTA
BOMBARDA ANDREA
BERTOLDI TERESA
Eseguito l’appello risultano
Nominativi
P
PERLI GIANNI
P
BALESTRO SIMONE
P
DANDREA MASSIMILIANO
P
ZANETTI LORETTA
P
CATTELAN VALENTINO
A
IMOLI NICOLA
P
BUKOVITZ MIRKO
P
CORTIANA GERVASIO
P
CASTELLANO FRANCO
P
FARINELLO ANNALISA
P
P
P
A
P
P
P
P
P
P
A
ASSESSORI ESTERNI:
MENGATO EMILIO
PICCOLI TERESA
P
P
Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale
Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la
seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 89 CREAZZO
Il Sindaco comunica che è pervenuta in data 26.04.2010, dal gruppo consiliare Creainsieme
Creazzo l’interrogazione urgente che viene allegata al presente atto.
Legge l’interrogazione il cons. Imoli Nicola
Risponde l’assessore Cattani Massimiliano.
Sul punto 1: il progetto è stato presentato nell’agosto 2009 e le sue linee guida si possono leggere
nel volantino che è stato distribuito nelle scuole e nei manifesti appesi nelle bacheche comunali e
nei locali pubblici. Il progetto di questo corso è quello di aiutare i ragazzi e le ragazze a riconoscere
i pericoli, i soggetti pericolosi i comportamenti aggressivi ed a imparare a gestire a proprio favore le
situazioni che si presentano. L’Assessorato ha verificato la bontà della proposta principalmente
tramite una serie di incontri con il promotore al fine di capire quali obiettivi potevano adattarsi ad
una pubblica proposta dell’attività. A corredo è stata acquisita della documentazione sulla
disciplina sia tramite la rete informatica, sia tramite documentazione scritta. Inoltre il sottoscritto ha
partecipato ad uno stage organizzato dal promotore del corso che si è tenuto nella palestra Ghirotti
il 29.11.2009 e di cui si è potuto vedere fisicamente il tipo di attività, nonché si è avuta l’opportunità
di conoscere uno dei maestri di livello nazionale appositamente invitato.
Sul punto 2): al memento non è pervenuta nessuna proposta di incontri organizzati
dall’associazione, sono però in corso dei contatti fra l’Assessorato e la stessa al fine di valutare
eventuali altre tipologie di proposte visto l’eco che ha avuto l’iniziativa. Con l’Assessore alla cultura
stiamo valutando di coinvolgere la scuola genitori affinchè promuova ulteriori incontri.
Sul punto 3: è stata concessa in uso gratuito la palestra, inoltre il promotore qualora i ricavi del
corso fossero superiori alle spese proponeva di riversare una quota al Comune pari al costo
dell’utilizzo della palestra.
Sul punto 4: l’Amministrazione ha ritenuto positiva la proposta dell’attività che tra l’altro è stata
l’unica presentata. Se altre proposte da parte di altri gruppi o associazioni dovessero prodursi su
tale argomento l’Amministrazione sarà ben lieta di valutarle ed eventualmente patrocinarle.
Chiede ed ottiene la parola:
- cons. Zanetti Loretta: chiedo quando sarà effettuato il ciclo di incontri proposti dall’Associazione
con il coinvolgimento di genitori e di insegnanti perché sembra collegato al progetto patrocinato
dall’Amministrazione.
- ass. Cattani Massimiliano: il progetto è quello indicato nel volantino ed ha lo scopo di aiutare i
ragazzi a riconoscere i pericoli ed i soggetti. Con l’Assessorato alla cultura stiamo valutando la
possibilità di organizzare nuovi incontri oppure di inserirci all’interno di altre attività che creino un
ulteriore dibattito sull’argomento.
Il Sindaco, essendo esaurito l’o.d.g., dichiara chiusa la seduta.
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 90 CREAZZO
Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________
IN DATA_____________
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 91 CREAZZO
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente
F.to GIACOMIN STEFANO
Il Segretario
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Registro pubblicazioni n.ro:
Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è
stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010
Addì 12-05-2010
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA
 ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
 ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000.
Lì,
Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to TORNAMBE' FRANCESCO
La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto
la produzione di elementi integrativi.
Lì,
IL SEGRETARIO COMUNALE
La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000,
nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
Copia conforme all'originale.
Lì
IL SEGRETARIO COMUNALE
DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 92 CREAZZO
Scarica

DELIBERE C.C. SEDUTA DEL 28.04.2010