COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA Nr. di Prot. ___________ COPIA Deliberazione nr. 19 del 28-04-2010 Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica OGGETTO: LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI DELLA SEDUTA DEL 25.03.2010. L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale. Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO. GIACOMIN STEFANO MARESCA CARMELA FILIPPI FEDERICO CATTANI MASSIMILIANO SERRAINO GIUSEPPE MACCA' SIMONE OLIVIERI MIRELLA GENTILIN DANIELA ZAUPA ROBERTA BOMBARDA ANDREA BERTOLDI TERESA Eseguito l’appello risultano Nominativi P PERLI GIANNI P BALESTRO SIMONE P DANDREA MASSIMILIANO P ZANETTI LORETTA P CATTELAN VALENTINO A IMOLI NICOLA P BUKOVITZ MIRKO P CORTIANA GERVASIO P CASTELLANO FRANCO P FARINELLO ANNALISA P P P A P P P P P P A ASSESSORI ESTERNI: MENGATO EMILIO PICCOLI TERESA P P Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno. Relaziona il Sindaco. Il Sindaco Presidente, ricorda che sono da approvare i verbali della seduta del Consiglio Comunale tenutasi in data 25.03.2010 dal n. 8 al n. 12. Aperta la discussione e non essendoci interventi il Sindaco pone in votazione i verbali della seduta del 25.03.2010 dal n. 8 al n. 12, che vengono approvati con n. 16 voti favorevoli espressi per alzata di mano; contrario nessuno, astenuti n. 2 (Cortiana Gervasio e castellano Franco). Quindi; IL CONSIGLIO COMUNALE VISTI il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e lo statuto comunale; PRESO ATTO che il presente atto non comporta entrata o spesa e pertanto il parere contabile non è richiesto; VISTO ACQUISITI il Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000; i pareri emessi ai sensi dell’art. 49 del D.L.vo n. 267 del 18.08.2000, in calce riportati; APPROVA I verbali della seduta del 25.03.2010 dal n. 8 al n. 12. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 2 CREAZZO Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa. Lì, 26-04-2010 Il Responsabile del servizio F.to Cora' Stefania TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________ IN DATA_____________ DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 3 CREAZZO Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente F.to GIACOMIN STEFANO Il Segretario F.to TORNAMBE' FRANCESCO REFERTO DI PUBBLICAZIONE Registro pubblicazioni n.ro: Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010 Addì 12-05-2010 Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______ CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. Lì, Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto la produzione di elementi integrativi. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000, nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________ Lì IL SEGRETARIO COMUNALE Copia conforme all'originale. Lì IL SEGRETARIO COMUNALE DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 4 CREAZZO COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA Nr. di Prot. ___________ COPIA Deliberazione nr. 20 del 28-04-2010 Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO PER LA TARIFFA IGIENE AMBIENTALE ANNO 2010 E DEI CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE. L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale. Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO. GIACOMIN STEFANO MARESCA CARMELA FILIPPI FEDERICO CATTANI MASSIMILIANO SERRAINO GIUSEPPE MACCA' SIMONE OLIVIERI MIRELLA GENTILIN DANIELA ZAUPA ROBERTA BOMBARDA ANDREA BERTOLDI TERESA Eseguito l’appello risultano Nominativi P PERLI GIANNI P BALESTRO SIMONE P DANDREA MASSIMILIANO P ZANETTI LORETTA P CATTELAN VALENTINO A IMOLI NICOLA P BUKOVITZ MIRKO P CORTIANA GERVASIO P CASTELLANO FRANCO P FARINELLO ANNALISA P P P A P P P P P P A ASSESSORI ESTERNI: MENGATO EMILIO PICCOLI TERESA P P Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 5 CREAZZO L’Assessore Dott. Giuseppe Serraino relaziona: Con provvedimento n. 50 del 22.6.2006 a partire dal 01.07.2006 è stata affidata “in house” la gestione del servizio integrato rifiuti alla società M.B.S. S.p.A.(ora Agno Chiampo Ambiente Srl per effetto della fusione avvenuta a far data dal 31.12.2008) alle condizioni contenute nel disciplinare di servizio, nella convenzione e nel capitolato allegati al medesimo. In osservanza all’art. 8 del DPR 158/99, ai fini della determinazione della tariffa ai sensi dell’art. 49, comma 8, del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997, è stato previsto all’art. 9 del disciplinare di servizio che la ditta Agno Chiampo Ambiente Srl (che ha incorporato la ditta MBS Spa) presenti in tempo utile il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani. Il Piano Finanziario (allegato alla presente) è stato presentato in data 17.3.2010, protocollo comunale n. 6455, ed evidenzia, oltre alle linee generali ed alla relazione del servizio, la programmazione degli interventi, le risorse finanziarie necessarie per l’anno 2010 e le modalità di copertura dei costi mediante tariffa. Si rileva che il piano finanziario – previsione 2010 presentato dall’Agno Chiampo Ambiente Srl si discosta rispetto alla previsione del 2009 per un importo in aumento di € 38.360,07. In via generale tale incremento è riconducibile a: - maggiori costi di smaltimento, stimati in € 26.300,00 per lo smaltimento all’inceneritore Ava di Schio, impianto necessario per i conferimenti dei rifiuti dopo la chiusura della discarica di Grumolo delle Abbadesse; - inserimento dei costi di anticipazione, stimati in € 13.778,38, relativi alla necessità dell’Agno Chiampo Ambiente Srl di reperire liquidità per effetto della mancata coincidenza temporale tra i flussi di cassa in uscita (le spese si sostengono fin dai primi giorni dell’anno) e i flussi di cassa in entrata (gli avvisi di pagamento e le relative riscossioni si realizzano negli ultimi mesi dell’anno); - adeguamento ISTAT costi anni precedenti. Per quanto riguarda l’incremento dei costi di smaltimento presso l’inceneritore di Schio è da precisare che l’onere della differenza di tariffa tra l’impianto di Schio e quello di Grumolo delle Abadesse sarà assunto dal CIAT che provvederà al rimborso della differenza, così come comunicato al protocollo comunale n. 30380 del 29/12/2009. Invero però tale rimborso copre solo la differenza di tariffa di smaltimento mentre costituiscono costi aggiuntivi quelli dovuti alla maggior percorrenza rispetto al precedente impianto (tempo, personale e carburante). Per quanto riguarda l’inserimento dei costi di anticipazione è da precisare che in precedenza la società M.B.S. spa, gestendo anche il “ramo acqua”, poteva far fronte allo sfasamento temporale, sopra illustrato, proprio grazie agli introiti derivanti dalle bollette dell’acqua. Oggi invece che sono mutati gli attori e le dinamiche in gioco e i rami dell’acqua e dei rifiuti viaggiano su due binari ben distinti, l’ACA Srl si trova nella necessità di ricorrere al sistema bancario per recuperare della liquidità. In merito si potrà cercare di anticipare l’emissione del ruolo (attualmente tale provvedimento viene emesso a luglio e gli avvisi di pagamento vengono emessi a settembre e novembre) al fine di limare sensibilmente tale onere. Si ritiene infine con il presente provvedimento di mantenere invariati i coefficienti della parte fissa e della parte variabile (Ka, Kb, Kc, Kd ) delle utenze domestiche e i coefficienti della parte fissa e variabile delle utenze non domestiche che derivano dall’applicazione del D.P.R. 158 del 27.4.1999 DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 6 CREAZZO e approvati per l’anno 2009 con deliberazione consiliare n. 21 del 24.4.2008, utili alla determinazione, nei prossimi giorni, delle tariffe per l’anno 2010 da parte della Giunta Comunale. L’Assessore illustra il piano finanziario facendo rilevare che la tabella relativa alle percentuali di raccolta differenziata certificata la previsione 2010 deve essere corretta in 68,8%. Terminata la relazione, il Sindaco dichiara aperta la discussione. Intervengono i seguenti consiglieri: - cons. Zanetti Loretta: innanzitutto segnalo la difficoltà a leggere il piano finanziario 2010 in quanto la suddivisione dei costi è stata presentata in modo diverso da quella di MBS e quindi non sono confrontabili. Sulla tariffa fissa vi sono delle voci che colpiscono e sulle quali chiedo chiarimenti e precisamente: la diminuzione della spesa di euro 20.000,00 per lo spazzamento e lavaggio strade; l’aumento dei costi amministrativi per l’accertamento e la riscossione del contenzioso da euro 16.300,00 a euro 47.500,00; l’aumento dei costi generali di gestione relativi al personale per € 14.000,00; la diminuzione della spesa in conto capitale per ammortamenti da € 39.000,00 a € 29.000,00. Questi dati mi fanno riflettere perché l’aumento dei costi amministrativi di € 30.000,00 pareggiano per effetto della diminuzione di € 20.000,00 del costo del servizio di spazzamento strade e di € 10,000 per quote di ammortamento. Sulla parte variabile che riguarda i costi di raccolta è difficile confrontare i dati perché sono stati raggruppati in modo diverso rispetto a prima e quindi dobbiamo valutare i costi totali con un effettivo aumento di € 30.000,00 circa. Il piano finanziario 2010 è stato redatto basandosi su quello del 2009 e quindi non su dati di costo effettivo. Dalla documentazione raccolta nell’ufficio si evidenzia che l’aumento della tariffa non è del 4% ma dell’8%. Pertanto ci risulta difficile approvare un piano che non ci è chiaro. - ass. Serraino Giuseppe: per quanto riguarda lo spazzamento delle strade: nel 2009 era stato previsto il costo di € 51.821,00 mentre nel previsionale 2010 risulta di € 32.000,00 e la differenza è dovuta alle diverse modalità di spazzamento ora solo con il mezzo mentre prima avveniva con mezzo e operatore. Per quanto riguarda le diversità tra il piano 2009 e quello del 2010: nel 2009 il piano è stato improntato secondo i criteri di contabilità della vecchia MBS mentre per il 2010 è stato improntato secondo quelli di Agno Chiampo Ambiente che sono diversi perché quest’ultima ha una contabilità industriale per centro di costo e quindi rispetto allo scorso anno alcune voci possono avere anche delle significative variazioni per il diverso metodo di calcolo. In base al DPR 156/1999 le tariffe devono essere parametrate al piano finanziario dell’anno in corso e l’incremento 2009-2010 è di € 38.000,00 pari al 4,22%. Con l’ufficio tributi abbiamo fatto una simulazione ed è emerso che l’incremento medio per le utenze domestiche risultava del 3% ed il 4,22% è l’incremento massimo. Il costo capitale riguarda quote di ammortamento per acquisto mezzi. - cons. Zanetti Loretta: il piano dell’MBS era più trasparente di quello dell’attuale gestore ed anche se vi è un metodo di calcolo diverso vi sono dei maggiori costi. Mi chiedo come sarà ora il servizio di spazzamento delle strade visto che sarà svolto solo con il mezzo senza personale di supporto considerato che già in precedenza vi erano delle lamentele. - Sindaco: ricordo che qualcuno si lamentava del servizio perché su alcune vie non veniva effettuato, ma ritengo che l’Assessorato all’Ecologia stia facendo un notevole sforzo per monitorarlo. Ho notato che per lo spazzamento della piazza ci sono gli operai del Comune che affiancano la ditta in questo servizio. E’ noto che la società si è fusa per esigenze di mercato e mi ricordo che ad una riunione a Montecchio il Sindaco Scalabrin auspicava l’accordo con Agno Chiampo perchè riteneva che la precedente azienda non potesse più rispondere a determinate esigenze. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 7 CREAZZO - ass. Serraino Giuseppe: abbiamo confrontato le nostre tariffe con quelle di Vicenza e posso dire che le nostre sono ragionevoli rispetto anche ad altri Comuni. Nel Comune di Vicenza vi sono i cassonetti e chiunque può gettare quello che vuole e questo è anche un motivo per cui la discarica di Grumolo delle Abbadesse sarà chiusa. - cons. Zanetti Loretta: avrei fatto un confronto con Sovizzo che appartiene ad Agno Chiampo Ambiente che effettua la raccolta porta a porta come proposto dall’Amministrazione. - Sindaco: se devo valutare l’alternativa all’attuale Società verifico come si comportano le altre Società. - ass. Piccoli Teresa: il Comune di Sovizzo ha ricevuto da Agno Chiampo Ambiente una fattura a compensazione dell’anno 2008 di circa € 130.000,00. e ciò significa che i piani di MBS sono stati sottostimati e di conseguenza, quest’anno, i cittadini di Sovizzo avranno un notevole aumento. - cons. Cortiana Gervasio: a suo tempo la mia Amministrazione aveva scelto l’Agno Chiampo per avere una Società che potesse gestire un più ampio territorio per ridurre i costi del servizio. Dopodichè se un’azienda usa criteri diversi di un’altra per fare le sue previsioni il risultato non dovrebbe cambiare. Nella delibera invece si evidenzia che l’incremento del costo riguarda due sole voci: l’aumento ISTAT che è dovuto, ed il trasporto a Schio dei rifiuti del quale una quota sarà rimborsata dal CIAT. La carrellata di costi citati dal cons. Zanetti che riguardano lo spazzamento, il personale ed altri voci è significativo perché se guardiamo il disciplinare del servizio, relativamente alla pulizia delle strade, sono riportate due voci di cui una con l’addetto a terra e l’altra con l’intervento della sola macchina. Ora si tratta di capire se nella previsione sono state evidenziate le ore per il lavaggio delle strade e le ore con l’addetto a terra. Se noi sostituiamo questo personale con nostro personale, considerato che questo tipo di costo per legge forma la tariffa, andrebbe indicato invece non lo si riscontra. La spesa per il mascheramento delle isole ecologiche non è ancora stata pagata completamente ed ora si pensa di toglierlo per passare alla raccolta porta a porta su richiesta della Ditta, mentre invece conveniva mantenere le isole ecologiche migliorandole e sanzionare chi non rispetta l’ambiente. Vi è da dire anche che il servizio porta a porta risulterà difficoltoso per chi abita in miniappartamenti. Vi era anche un calendario del servizio di spazzamento delle strade ma vedo che ora è superato. - cons. Piccoli Teresa: sullo spazzamento: in ogni macchina vi è un dispositivo GPS che segnala i percorsi del mezzo e più volte ho fatto controllare dal tecnico comunale se il mezzo era sul posto previsto. All’ecocentro sono aumentate le ore di disponibilità del personale per consentire una maggiore apertura anche in considerazione di nuove normative che prevedono la registrazione per il conferimento dei rifiuti delle utenze non domestiche. Sulla raccolta differenziata: l’Amministrazione ha fatto questa scelta perché la discarica di Grumolo delle Abbadesse ed anche a Schio non vi sarà la possibilità di conferimento per lungo tempo e proprio stamattina all’Assemblea dell’ATO, l’Assessore provinciale ci ha informati che ancora per due tre mesi conferiremo a Schio ma poi dovremo cercare altre discariche e se quella di Grumolo non sarà pronta dovremo cercare altri siti con un aggravio di costi. Di conseguenza dobbiamo imparare a ridurre i rifiuti ed a differenziarli in modo da non conferirli tutti in discarica e ciò anche nel rispetto dell’ambiente. - cons. Cortiana Gervasio: la mia domanda era un’altra; infatti non mi interessa sapere se il mezzo si trova in una determinata Via ma se viene rispettato il programma per il servizio di spazzatura che a priori è stato condiviso con l’azienda. Siamo d’accordo ad una differenziata spinta ma con la raccolta ogni quindici giorni molti di questi rifiuti, che venivano conferiti nelle isole ecologiche, nel tempo saranno conferiti nel secco, e quindi anziché avere un miglioramento avremo un DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 8 CREAZZO peggioramento del servizio e nel piano economico deve essere indicata l’incidenza di questo servizio. - ass. Piccoli Teresa: sullo spazzamento vi è un nuovo piano che può essere consultabile all’ufficio ecologia. E’ vero che chi abita in piccoli appartamenti può incontrare delle difficoltà ma ciò non può essere motivo di rinuncia alla raccolta porta a porta. Questo servizio lo effettua già tutta la vallata dell’Agno ed anche Sovizzo, e quindi non capisco perché non posa essere attuato anche in questo Comune. - ass. Serraino Giuseppe: il passaggio alla raccolta differenziata porta a porta è stata una scelta di questa Amministrazione ed era stata prospettata dal gestore già dallo scorso anno. Abbiamo fatto una attenta valutazione dei costi e benefici e siamo stati rassicurati dai tecnici di Agno Chiampo Ambiente che non ci sarebbero stati dei nuovi costi. Infatti dal piano finanziario 2010 emerge che l’aumento non è imputabile a questo metodo di raccolta. Sui benefici abbiamo valutato quelli ottenuti dai Comuni che avevano già attivato questo servizio ed è emerso che la percentuale dei rifiuti differenziati è aumentata. - cons. Castellano Franco: è legittima la scelta dell’Amministrazione e anche quand’ero assessore all’ecologia avevo analizzato questa proposta e siamo stati tra i primi ad adottare la raccolta differenziata, saranno i fatti però che valideranno o meno questa decisione perché ho già sentito delle lamentele. Voglio far presente che in via Vivaldi dove abito da tre giorni vi sono i divieti di sosta per lo spazzamento della strada ed a tutt’oggi non è ancora avvenuto. - cons. Bukovitz Mirko: sarebbe opportuno prorogare l’orario di apertura dell’ecocentro nel periodo estivo e poi se fosse possibile conferire la carta con il secco a mio avviso ne verrebbe raccolta di più perché è complesso fare dei pacchi. - ass. Piccoli Teresa: il nostro ecocentro, rispetto ad altri, è quello che gode di una maggior apertura e mi informerò se è possibile prorogare di un’ora l’apertura. - cons. Cattelan Valentino: le utenze domestiche avranno un aumento del 4% e per quelle non domestiche cosa avviene; chiedo chiarimenti sull’anticipazione della bollettazione. - ass. Serraino Giuseppe: come prima detto se raffrontiamo il piano finanziario 2009 /2010 vediamo un incremento di € 38.000,00 su un dato di 907.000 euro da cui risulta il 4,22%. Con l’ufficio tributi abbiamo fatto una simulazione con i dati delle utenze sia domestiche che non domestiche e l’incremento medio delle domestiche si aggira al 3% ed al 3,5% quello per le non domestiche perché vi sono nuove utenze. Agno Chiampo Ambiente ci ha chiesto di anticipare la fatturazione delle bollette per non chiedere delle anticipazioni di cassa agli istituti di credito dovendo sostenere a inizio anno dei costi. - cons. Zanetti Loretta: chiedo se avete delle proposte per le campagne educative per migliorare la raccolta differenziata ed anche per la riduzione dei contenitori. - ass. Piccoli Teresa: con la Provincia è stata effettuata una campagna educativa nelle scuole e per il prossimo autunno ho intenzione di fare due serate di sensibilizzazione. Dal convegno, cui ho partecipato, è emerso che anche dal secco si può riciclare e ciò comporta un abbassamento delle quantità di rifiuto da conferire in discarica. Riproporrò a Creazzo l’iniziativa realizzata a Vicenza dalla Cooperativa Insieme. Non essendoci altri interventi il Sindaco chiude la discussione e pone in votazione la proposta, come sotto riportata, che viene approvata con n. 12 voti favorevoli espressi per alzata di DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 9 CREAZZO mano, contrari n. 3 (Bukovitz Mirko, Cortiana Gervasio, Castellano Franco); astenuti n. 3 (Zanetti Loretta, Imoli Nicola, Catterlan Valentino). Quindi, IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO l'art. 49 del D. Lgs. 5.02.1997 n. 22 che istituisce la tariffa per la copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti; VISTO il DPR 158 del 27.04.1999 con il quale è stato emanato il regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani. CONSIDERATO che l'art. 33, comma 3, della legge 488 del 23.12.1999 stabilisce che i comuni sono tenuti ad approvare e a presentare all'Osservatorio nazionale sui rifiuti il piano finanziario e la relazione di cui all'articolo 8 del Dpr 158/99; VISTO il D.Lgs. 267/2000, "Testo unico delle leggi sull'ordinamento delle autonomie locali"; ACQUISITI pareri espressi ai sensi dell'art. 49 del D.LGS.267/2000 DELIBERA 1. di approvare il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani, di cui all'art. 8 del DPR 158/99, presentato dalla ditta Agno Chiampo Ambiente Srl in data 17.3.2010, protocollo comunale n. 6455, che fa parte integrante della presente deliberazione (all. B); 2. di approvare per l’anno 2010 i coefficienti Ka, Kb, Kc, Kd per le diverse categorie come da tabella che fa parte integrante della presente deliberazione (all. A); 3. di demandare al Responsabile di Area i successivi adempimenti in materia. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 10 CREAZZO COEFFICIENTI Coefficienti per l’attribuzione della parte fissa e variabile della tariffa alle utenze domestiche Ka = Coefficiente di adattamento per superficie e numero di componenti del nucleo familiare Kb = Coefficiente proporzionale di produttività per numero di componenti del nucleo familiare Numero componenti del nucleo familiare 1 2 3 4 5 6 o più Altre utenze Ka(parte fissa) 0,80 0,94 1,05 1,14 1,23 1,30 0,87 Kb(parte variabile) 0,80 1,60 2,00 2,60 3,20 3,70 1,20 Coefficienti per l’attribuzione della parte fissa e variabile della tariffa alle utenze non domestiche Kc = Coefficiente potenziale produzione Kd = Kd Coefficiente di produzione Cat. 1 3 4 5 6 7 8 9 11 12 13 14 15 17 18 19 20 21 22 24 25 27 Attività Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi Stabilimenti balneari Esposizioni, autosaloni Alberghi con ristorante Alberghi senza ristorante Case di cura e riposo Uffici, agenzie, studi professionali Banche ed istituti di credito Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista Carrozzeria, autofficina, elettrauto Attività industriali con capannoni di produzione Attività artigianali di produzione beni specifici Ristoranti, trattorie, pizzerie Bar, caffè, pasticceria, osterie, pub Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 11 CREAZZO Kc 0,67 0,60 0,88 0,64 0,51 1,64 1,08 1,25 1,52 0,61 1,41 1,80 Kd 4,95 4,73 6,97 4,69 3,87 12,55 8,60 9,72 11,53 4,90 10,70 13,36 0,83 6,34 1,48 1,03 1,41 0,92 1,09 5,57 3,96 2,76 7,17 11,33 8,05 10,90 6,43 7,81 48,00 42,00 22,67 58,76 Comune di Creazzo Provincia di Vicenza Piano Finanziario per il Servizio di gestione dei Rifiuti Urbani anno 2010 Ex art.8 D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 Periodo di realizzazione: Marzo 2010 DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 12 CREAZZO PREMESSA Il presente documento rappresenta la relazione al Piano Finanziario e Piano Tariffario relativi all’anno 2010, stilato in base a quanto prescritto dall’art. 238 del D.to L.vo 152/2006 che al comma 11 rinvia alle discipline regolamentari vigenti, e quindi al Dpr 158/99 articolo 8, da approvare contestualmente al bilancio di previsione e da inviare all’Osservatorio Nazionale sui Rifiuti a cura del Comune, entro il 30 giugno 2010. Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 50 in data 22.06.2006 è stato approvato l’affidamento alla società M.B.S. Spa “Montecchio Brendola Servizi” la gestione integrata dei servizi di Igiene Ambientale per conto del Comune di Creazzo per il periodo 01.07.2006 – 31.12.2011. Per effetto della fusione avvenuta a far data dal 31.12.2008, la denominazione della società è ora Agno Chiampo Ambiente con sede operativa in Brendola, Via Einaudi n.2. La Società gestisce direttamente il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani secchi e umidi con sistema “porta a porta” ivi incluse le Grandi Utenze, il servizio di raccolta e trasporto delle frazioni riciclabili, di pile esauste e medicinali scaduti, la gestione dell’Ecocentro di Via Pasubio, il servizio di spazzamento strade e piazze con mezzi propri che sono meglio dettagliati alla sezione n. 3 della relazione allegata al presente Piano Finanziario e secondo modalità e forniture previste nel capitolato speciale d’appalto allegato alla convenzione di affidamento del servizio approvato con la Delibera di Consiglio Comunale n. 50 del 22.06.2006. La Società gestisce direttamente tutti gli aspetti di carattere finanziario inerenti la rilevazione dei costi del servizio di raccolta e smaltimento e l’addebito degli stessi agli utenti del servizio mediante le procedure previste dal DPR 158/1999, come ulteriormente disciplinate dal regolamento comunale sulle entrate tariffarie da servizio smaltimento rifiuti. Al Comune di Creazzo spetta l’approvazione del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo del servizio, presentato dalla Società, nonché l’eventuale modifica dei criteri di applicazione della tariffa agli utenti, secondo quanto previsto dall’Art. 9 della convenzione di affidamento del servizio. In base a quanto previsto dal citato Art. 9 del disciplinare di servizio, il Comune di Creazzo si impegna a ripianare il disavanzo eventuale (componente variabile), generato dalla variabilità dei costi di smaltimento e delle quantità di rifiuti conferiti in discarica e/o impianto di trattamento e/o riciclaggio, sulla scorta dei costi documentati effettivamente sostenuti dalla Società. La prima parte del presente documento descrive il servizio di gestione rifiuti attuato nel Comune e gli obiettivi di miglioramento del servizio che l'Amministrazione si pone in questo campo. Nella seconda parte vengono descritti in dettaglio i costi, al netto di IVA, relativi al Piano Finanziario di gestione dei rifiuti previsti nel 2010. DESCRIZIONE DEI SERVIZI Attività di igiene urbana – spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche Il servizio viene effettuato mediante sistema meccanizzato a mezzo di macchine spazzatrici. La frequenza del servizio è fissata in 2 giornate ogni settimana più un intervento fisso di pulizia post mercatale del sabato. Il servizio di igiene urbana comprende lo svuotamento dei cestini. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 13 CREAZZO Si provvede inoltre alla raccolta dei rifiuti abbandonati intorno alle isole ecologiche costituite da campane della raccolta del vetro e della plastica con frequenza bisettimanale. Infine, nell’ambito delle attività di igiene urbana, viene effettuato il servizio di allestimento, svuoto e ritiro dei rifiuti prodotti dalle varie feste e fiere annuali del Comune. Raccolta porta a porta con trasporto e smaltimento secco non riciclabile La raccolta viene effettuata nel modo seguente: le utenze domestiche e non domestiche (di piccola dimensione) utilizzano sacchetti in polietilene trasparenti di capacità pari a circa 80 litri di colore azzurro, che vengono posizionati lungo la strada la sera prima del giorno di raccolta; Le utenze non domestiche di dimensioni medie e grandi utilizzano contenitori di capacità variabile fino a 1.700 lt. (distribuiti presso alcune grandi utenze in comodato gratuito d’uso) che vengono conservati all’interno del perimetro dell’attività. Il servizio di raccolta è svolto, per l’intera durata dell’anno, con frequenza settimanale. I mezzi utilizzati per la raccolta della frazione secca sono autocarri della portata fino a 50 q.li con vasca a tenuta stagna e coperta, che conferiscono ad un compattatore da 20 mc. il quale a sua volta provvede alla fine del servizio al trasporto all’impianto di smaltimento. Il medesimo compattatore provvede alle raccolte da cassonetti presso le grandi utenze. Il conferimento del rifiuto secco non riciclabile, compresi i rifiuti ingombranti provenienti dall’ecocentro, quelli derivanti dallo svuotamento dei cestini avviene presso la piattaforma di trattamento dei r.u. annessa all’impianto di compostaggio, sita ad Arzignano (VI), in loc. Canove, per il successivo avvio a smaltimento negli impianti provinciali autorizzati. Raccolta e trasporto e smaltimento della frazione umida La raccolta viene effettuata nel modo seguente: le utenze domestiche e non domestiche (di piccola dimensione) utilizzano sacchetti in Mater-Bi, di capacità pari a 10 lt. o 20 lt. racchiusi all'interno di bidoncini di analoga volumetria che vengono posizionati lungo la strada la sera prima del giorno di raccolta; le utenze non domestiche grandi produttrici di scarti organici (ristoranti, negozi di ortofrutta, mense, ecc…) utilizzano contenitori di capacità variabile da 120 lt. a 360 lt. (distribuiti presso alcune grandi utenze in comodato gratuito d’uso) che vengono conservati all'interno del perimetro dell'attività. La raccolta della frazione umida viene effettuata tre volte la settimana per tutto l’anno e per le zone limitrofe della collina verrà effettuata due volte la settimana. I mezzi utilizzati per la raccolta della frazione umida sono gli stessi utilizzati per la frazione secca. Il rifiuto raccolto viene trasportato all’impianto di Compostaggio di Arzignano, sito in località Canove, direttamente dai veicoli che ne hanno effettuato la raccolta. Raccolta della carta e cartone e tetrapack La raccolta viene effettuata mediante 42 contenitori stradali (Campane) delle quali 27 a svuotamento settimanale e 15 a svuotamento bisettimanale. In media si ha un contenitore ogni 250 – 280 abitanti. Raccolta della plastica e lattine DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 14 CREAZZO La raccolta viene effettuata mediante 47 contenitori stradali (Campane) delle quali 32 a svuotamento settimanale e 15 a svuotamento bisettimanale. in media si ha un contenitore ogni 250 – 270 abitanti. La plastica viene avviata a pretrattamento e recupero presso la piattaforma Acovis di Sandrigo, convenzionata Corepla. Modifiche del servizio di raccolta I servizi di cui ai precedenti punti “Raccolta della carta e cartone e tetrapack”, e “Raccolta della plastica e lattine” saranno oggetto di modifica delle modalità di esecuzione del servizio a partire dal mese di maggio. La società Agno Chiampo Ambiente ha programmato la raccolta stradale porta a porta per tutte le utenze, comprese le non domestiche, sia della carta cartoni e tetrapak che degli imballaggi in plastica, togliendo le campane stradali. Con queste modifiche si attua un migliore servizio all’utenza, si ottiene una migliore qualità del rifiuto e sarà ridotto l’abbandono dei rifiuti attorno alle isole ecologiche. Queste modifiche del servizio non comportano variazioni al piano finanziario. Gestione delle raccolte differenziate di altri materiali Raccolta vetro La raccolta avviene tramite campane stradali dedicate. Nel territorio comunale sono presenti n. 39 campane, in media si ha un contenitore ogni 260 – 280 abitanti. Lo svuotamento dei contenitori è erogato con frequenza settimanale, con trasporto del materiale all’impianto di rivalorizzazione Ecoglass Srl di Lonigo. Raccolta dei Rifiuti Urbani Pericolosi La raccolta dei RUP riguarda: farmaci scaduti; pile esaurite. La raccolta di queste tipologie di materiali avviene tramite l'uso di contenitori stradali dedicati ed il loro smaltimento avviene presso impianti autorizzati. I contenitori per i farmaci scaduti sono posizionati generalmente nei pressi delle farmacie; quelli per la raccolta delle pile sono posizionati presso i rivenditori autorizzati. Tipologia Farmaci scaduti Pile N° Bidoni 2 11 Capacità Bidoni Da 80 lt. a 120 lt. Da 10 lt. a 120 lt. Frequenza di raccolta quindicinale quindicinale Ecocentro e quantitativi annui delle raccolte Nel Comune di Creazzo è operativo un ecocentro, in Via Pasubio, aperto al pubblico. L’ecocentro è un’area protetta (recintata), aperto al pubblico in giorni ed orari sotto descritti, gestito da personale Agno Chiampo Ambiente Srl, nella quale i cittadini possono conferire alcune tipologie particolari di materiali che non possono essere raccolti nel normale circuito di raccolta. Ecocentro Intercomunale di Creazzo – Via Pasubio: DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 15 CREAZZO Giorni settimanali Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Orari di Apertura 14.00 – 18.00 8,00 – 12,00 14,00 – 18,00 14.00 – 18.00 CHIUSO 14,00 - 18,00 8,00 – 12,00 14,00 – 18,00 Nell’ecocentro possono essere conferite dalle utenze domestiche le seguenti principali tipologie di rifiuto: Carta e Cartone Vetro Scarti ferrosi Scarti della manutenzione dei giardini Imballaggi in plastica Lattine e contenitori in banda stagnata Pile Farmaci scaduti Contenitori T/F, toner e cartucce Legno Olii e grassi vegetali e minerali Batterie per auto Inerti da attività hobbistiche Tubi fluorescenti Beni durevoli RAEE con e senza CFC Ingombranti La produzione totale dei rifiuti urbani del Comune di Creazzo è la seguente: Tipo di rifiuto secco umido spazzamento ingombranti verde carta plastica ferro legno vetro inerti pile farmaci contenitori inquinati vernici, inchiostri, ecc. accumulatori auto toner tubi neon raee con cfc raee senza cfc altri raee Oli e grassi comm. Oli per lubrificazioni Somma rifiuti a smaltimento rifiuti a recupero % di recupero kg anno 2006 kg anno 2007 kg anno 2008 kg anno 2009 1.124.280 621.540 218.760 290.420 825.380 579.840 191.910 85.830 25.550 380.980 5.003 1.035 1.950 3.331 638 4.106 11.575 14.325 1.560 4.388.013 1.633.460 2.754.553 1.146.120 652.240 203.000 282.900 827.300 580.460 192.725 68.320 148.140 406.460 156.710 1.602 1.386 2.094 6.078 8.600 353 7.716 29.035 19.120 2.500 1.730 4.744.589 1.632.020 3.112.569 1.024.800 666.820 142.290 312.340 1.138.400 688.690 165.960 83.450 136.190 364.570 213.580 941 1.104 2.621 7.500 255 7.158 48.329 2.600 2.780 400 5.010.778 1.479.430 3.531.348 990.420 650.940 139.590 291.680 774.720 645.360 184.745 67.000 166.840 368.780 203.380 6.373 960 1.028 4.315 238 455 12.525 45.530 4.230 2.400 950 4.562.459 1.421.690 3.140.769 prev. kg 2010 1.000.000 660.000 150.000 300.000 800.000 650.000 180.000 70.000 150.000 400.000 200.000 6.500 1.000 1.500 5.000 250 400 13.000 45.000 5.000 2.500 900 4.641.050 1.450.000 3.191.050 62,8% 65,6% 70,5% 68,8% 68,8% DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 16 CREAZZO Attività centrali - direzioni centrali (pianificazione, amministrazione, controllo, ecc.) Agno Chiampo Ambiente srl provvede alla gestione dei servizi, a verificare la qualità dei servizi ed eventualmente a proporre migliorie, alla raccolta mensile dei dati. Per qualsiasi informazione è attivo un numero diretto 840 000 540. GLI OBIETTIVI DI FONDO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E IL PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Gli obiettivi di fondo che l'Amministrazione Comunale si è posta riguardano: obiettivi di riduzione della produzione di RU avviati a smaltimento; obiettivi di gestione del ciclo della raccolta differenziata; obiettivi economici; Obiettivi di riduzione della produzione di RU L’Amministrazione Comunale, con il sistema di raccolta porta a porta integrato dall’ecocentro, si pone come obiettivo il massimo contenimento della produzione complessiva di rifiuti e la riduzione drastica della quantità di rifiuti avviati a smaltimento e non ultimo, il miglioramento della qualità merceologica delle frazioni dei rifiuti da avviare al recupero e/o riciclo. Intende inoltre mantenere e migliorare i buoni risultati già raggiunti che le hanno consentito di superare, con largo anticipo, gli obblighi di raccolta differenziata introdotti dal Decreto Ronchi. Sulla base dei risultati raggiunti e della politica di gestione dei rifiuti urbani avviata dall'Ente di Bacino e dall'Amm. Provinciale, l'Amm. Comunale ritiene di confermare questo sistema di raccolta anche per i prossimi anni. Obiettivi di gestione del ciclo della raccolta differenziata Con l’introduzione della raccolta secco-umido, a partire dall'anno 1998, l’Amministrazione Comunale ha dato una svolta decisiva al sistema di gestione del servizio, aumentando le quantità di rifiuto raccolte in maniera differenziata. L’obiettivo che l’Amministrazione Comunale si pone è pertanto quello di mantenere ed eventualmente incrementare, per gli anni futuri, la percentuale di raccolta differenziata di rifiuto attraverso campagne informative atte a sensibilizzare la cittadinanza. Pertanto si prevede di raggiungere gli obbiettivi percentuali segnalati in tabella così come certificati dall’Arpav di Castelfranco che non tiene conto dei rifiuti agricoli e degli inerti. ANNO 2005 Percentuali di raccolta differenziata certificata 62,8% 2006 65,6% 2007 70,5% 2008 68,8% 2009 68,8% Prev.2010 68,8% Obiettivi economici La chiusura della discarica di Grumolo da gennaio 2010 ha causato alcuni aumenti del costo del servizio, legati in particolar modo all'aumento dei costi di smaltimento a causa dello smaltimento ad DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 17 CREAZZO altri impianti. Considerata la continua ascesa dei costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti nonché dei costi dei servizi della raccolta differenziata da ACA, le uniche strade percorribili al fine di contenere le ricadute sui cittadini sembrano due: 1° - Indurre i cittadini a produrre meno rifiuti mediante adeguate campagne informative tese ad incentivare l’acquisto dei cosiddetti prodotti ecologici (ad esempio con il marchio europeo Ecolabel) e a disincentivare l’acquisto dei prodotti usa e getta o con imballaggi eccessivi; 2° - Responsabilizzare i cittadini sulla gestione dei rifiuti da loro stessi prodotti mediante la domiciliazione dei servizi di raccolta e la creazione di circuiti di raccolta “dedicati” che permettano la massima intercettazione delle frazioni dei rifiuti riciclabili e/o recuperabili IL PIANO FINANZIARIO anno 2010 Il regime transitorio stabilito dal D.P.R. 158/1999 prevedeva la possibilità di raggiungere l'integrale copertura dei costi del servizio entro il 1 gennaio 2004, entro il quale doveva essere obbligatoriamente introdotto il sistema tariffario, salvo proroghe del termine previste nella Legge Finanziaria. In questo capitolo vengono analizzati i costi per la gestione dei rifiuti urbani previsti per l'esercizio finanziario del 2010, impostando un grado di copertura dei costi pari al 100%. I costi dei servizi sono stati determinati sulla base del budget 2010 e per gli smaltimenti sulla previsione della produzione dei rifiuti. Le risorse finanziarie necessarie per dare attuazione al servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2010 sono riportate nella tabella seguente. Comune di Creazzo CG CGIND CSL CRT CTS AC CGD CRD Importo al netto di IVA Costi di Gestione Costi di gestione del ciclo dei servizi sui RSU indifferenziati Costi spazzamento e lavaggio strade pubbliche Spazzamento Costi di Raccolta e Trasporto RSU Raccolta rifiuto secco/umido Costi di Trattamento e smaltimento RSU Smaltimento rifiuto secco Smaltimento spazzamento Smaltimento ingombranti Contributo Ente di Bacino Altri Costi Campagna informativa 793.550,10 405.376,61 32.000,00 32.000,00 172.243,49 172.243,49 200.133,12 153.750,00 18.850,00 47.250,00 - 19.716,88 1.000,00 1.000,00 Costi gestione ciclo Raccolta differenziata Costi di raccolta differenziata per materiale Raccolta differenziata per materiale (vetro, carta, plastica, ex rup,) smaltimento ex rup 388.173,49 284.923,49 172.243,49 Altre raccolte differenziate Ecocentro 119.580,00 28.900,00 DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 18 CREAZZO 10.000,00 CTR CC CARC CGG CCD CK CK Contributo CONAI Costi trattamento e riciclo Trattamento e riciclo frazione organica Trattamento e riciclo verde analisi del verde e dell'umido Costi Comuni Costi Amministrativi dell'Accertamento, della Riscossione e del Contenzioso gestione tariffa - 45.800,00 103.250,00 56.950,00 45.600,00 700,00 123.656,80 47.532,60 costi della anticipazione Costi Generali di Gestione Personale, ecc… Costi generali dei servizi Costi Comuni Diversi Cancelleria Costo uffici amministrativi Manutenzioni e consumi Costi d'uso del capitale Costi d'uso del capitale Investimenti 13.778,38 76.124,20 76.124,20 29.818,09 29.818,09 29.818,09 947.024,99 TOTALE GENERALE 33.574,22 Sulla base dei costi evidenziati la suddivisione tra la parte fissa (TF) e la parte variabile (TV) della tariffa, risulta così determinata: Suddivisione delle componenti fissa e variabile della tariffa TF CSL Costi spazzamento e lavaggio strade pubbliche AC Altri Costi CARC Costi Amministrativi dell'Accertamento, della Riscossione e del Contenzioso CGG Costi Generali di Gestione CCD Costi Comuni Diversi CK Costi d'uso del capitale TV CRT Costi di Raccolta e Trasporto RSU CTS Costi di Trattamento e smaltimento RSU CRD Costi di raccolta differenziata per materiale CTR Costi trattamento e riciclo TOTALE GENERALE Importo IVA Copertura compresa 205.122,38 19,69% 35.200,00 1.100,00 52.285,86 83.736,62 32.799,90 836.605,11 189.467,84 220.146,43 313.415,84 113.575,00 1.041.727,49 80,31% 100% Come riportato in tabella, l’ammontare complessivo dei costi è pari a Euro 1.041.727,49 compreso ad Iva. La parte fissa della tariffa è pari a Euro 205.122,38 e copre il 19,69 % dei costi totali, mentre la parte variabile è di Euro 836.605,11 per una copertura pari al 80,31 % dei costi complessivi. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 19 CREAZZO Raffronto Piano Finanziario 2010 e 2009 (importi IVA esclusa). Il Piano finanziario di previsione 2009 risultava pari a 908.664,92 euro oltre ad Iva: quello di previsione 2010 risulta pari a 947.024,99 euro oltre ad Iva. L’incremento del Piano finanziario 2010 sul 2009 da assoggettare al calcolo della tariffa all’utenza è quindi pari ad euro 38.360,07 Iva esclusa, pari al 4,22 %. Parte dell’incremento stimato in euro 26.300,00 Iva esclusa, è dovuto ai maggiori costi di smaltimento per il compostaggio e per lo smaltimento all’inceneritore Ava di Schio, impianto necessario per i conferimenti dei rifiuti dopo la chiusura della discarica di Grumolo. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 20 CREAZZO Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa. Lì, 21-04-2010 Il Responsabile del servizio F.to Girotto Marco IL RESPONSABILE RAGIONERIA ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità contabile. Lì, 21-04-2010 Il Responsabile del Servizio F.to Girotto Marco TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________ IN DATA_____________ DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 21 CREAZZO Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente F.to GIACOMIN STEFANO Il Segretario F.to TORNAMBE' FRANCESCO REFERTO DI PUBBLICAZIONE Registro pubblicazioni n.ro: Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010 Addì 12-05-2010 Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______ CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. Lì, Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto la produzione di elementi integrativi. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000, nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________ Lì IL SEGRETARIO COMUNALE Copia conforme all'originale. Lì IL SEGRETARIO COMUNALE DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 22 CREAZZO COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA Nr. di Prot. ___________ COPIA Deliberazione nr. 21 del 28-04-2010 Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica OGGETTO: MODIFICA DISCIPLINARE DI SERVIZIO PER LA GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE PER CONTO DEL COMUNE DI CREAZZO. L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale. Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO. GIACOMIN STEFANO MARESCA CARMELA FILIPPI FEDERICO CATTANI MASSIMILIANO SERRAINO GIUSEPPE MACCA' SIMONE OLIVIERI MIRELLA GENTILIN DANIELA ZAUPA ROBERTA BOMBARDA ANDREA BERTOLDI TERESA Eseguito l’appello risultano Nominativi P PERLI GIANNI P BALESTRO SIMONE P DANDREA MASSIMILIANO P ZANETTI LORETTA P CATTELAN VALENTINO A IMOLI NICOLA P BUKOVITZ MIRKO P CORTIANA GERVASIO P CASTELLANO FRANCO P FARINELLO ANNALISA P P P A P P P P P P A ASSESSORI ESTERNI: MENGATO EMILIO PICCOLI TERESA P P Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 23 CREAZZO L’ Assessore Piccoli Teresa relaziona: PREMESSO che con delibera di C.C. n. 50 del 22.06.2006, sono state acquistate azioni società Mbs spa ed esternalizzato il servizio RSU, e con esso è stato approvato il disciplinare di servizio per la gestione integrata dei servizi di igiene ambientale per conto del Comune di Creazzo; con la delibera di C.C. n. 43 del 24.07.2008 è stato approvato il progetto di aggregazione tra le società M.B.S.- Montecchio Brendola Servizi S.p.A. Acque del Chiampo S.p.A. e Agno Chiampo Ambiente S.r.l.; che dal 31.12.2008 la nuova società che ha la gestione integrata dei servizi di igiene ambientale per conto del Comune di Creazzo è l’ Agno Chiampo Ambiente s.r.l.; CONSIDERATO che dal 03.05.2010 entrerà in vigore il nuovo sistema di raccolta che apporterà alcune modifiche integrative del servizio in essere ovvero verrà eseguita la raccolta porta a porta della plastica, carta, tetrapak e per l’estensione a tutto il periodo dell’anno la raccolta dell’umido per tre volte alla settimana; che tale sistema di raccolta dei rifiuti permetterà riordino/riqualificazione delle aree adibite ad oggi a isole ecologiche; un ACCERTATO che il nuovo sistema di raccolta non comporterà costi aggiuntivi al servizio RSU come evidenziato nella delibera n. 20 del 28.04.2010 di approvazione del Piano Finanziario per la tariffa igiene ambientale anno 2010 e dei criteri per la determinazione delle tariffe. VISTI il nuovo disciplinare di servizio per la gestione integrata dei rifiuti (all. A), regolante le nuove modalità di raccolta porta a porta e il relativo allegato tecnico (all. B) in sostituzione per le parti eventualmente in contrasto con quanto approvato con la deliberazione di C.C.; RITENUTO pertanto, per quanto sopra riportato, di provvedere all’approvazione del nuovo disciplinare di servizio per la gestione integrata dei rifiuti (all. A), regolante le nuove modalità di raccolta porta a porta e il relativo allegato tecnico (all. B) allegati al presente provvedimento, in sostituzione per le parti eventualmente in contrasto con quanto approvato con la deliberazione di C.C.; Aperta la discussione intervengono i seguenti consiglieri: - cons. Castellano Franco: faccio osservare che nella proposta vi è un refuso perché nelle isole ecologiche resteranno solo le campane per il vetro. - cons. Cortiana Gervasio: considerato che l’Amministrazione intende attivare la raccolta porta a porta della carta e della plastica con cadenza quindicinnale e le attuali isole ecologiche saranno ridimensionate chiedo come sarà utilizzato il materiale acquistato per l’abbellimento per il quale il pagamento è ancora in corso e scadrà nel 2011. Concordo sul servizio porta a porta ma deve essere completo perché significa che l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di togliere le isole ecologiche per evitare abbandoni, ma rimanendo la raccolta per il vetro lo scopo non viene raggiunto e per contrastare il comportamento insensato di qualcuno, l’unico sistema è quello di effettuare controlli e sanzionare. - Sindaco: i controlli saranno maggiori e più determinati e in questo modo sarà più facile accertare i comportamenti omissivi di chi si avvicina all’isola ecologica con sacchetti che non contengono vetro. L’Ass. Serraino spiegherà le intenzioni dell’Amministrazione sugli DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 24 CREAZZO abbellimenti delle isole ecologiche che rappresentano un paravento per il deposito incontrollato di rifiuti, il cui smaltimento comporta dei notevoli costi. - ass. Serraino Giuseppe: l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di far scomparire le isole ecologiche e nel 2010 rimarranno solo le campane per il vetro; fra qualche anno Agno Chiampo Ambiente si doterà dei mezzi per la raccolta porta a porta anche del vetro. Per gli abbellimenti delle isole ecologiche stiamo valutando, tramite l’ANCI, la possibilità di venderli a Comuni che stanno approntando ora le isole ecologiche. Questi abbellimenti favoriscono l’abbandono incontrollato dei rifiuti e quindi ribadisco che il nostro obiettivo è quello di eliminare le isole ecologiche e riqualificare l’ambiente. - Sindaco: è stato fatto un incontro tra Polizia Locale ed i volontari per un aggiornamento sulla normativa dei rifiuti affinchè possano effettuare una corretta contestazione. Sarà considerata anche la modifica del regolamento per prevedere l’aumento della sanzione. - cons. Zanetti: faccio osservare che a pag. 3 del disciplinare vi è un’incongruenza perché si prevede la raccolta della frazione secca negli shoppers della spesa. Nel disciplinare è previsto che nel caso di difformità del rifiuto secco conferito, la ditta provvederà a mettere in biglietto informativo all’utente e ciò significa che sarà fatta anche un’azione educativa. - ass. Piccoli Teresa: c’è stato un rifuso e va modificato in sacchetti azzurri trasparenti. All’inizio gli interessati verranno invitati ad effettuare la differenziata in modo corretto ma se la situazione persiste faremo intervenire la Polizia Locale. - cons. Cattelan Valentino: è condivisibile l’obiettivo di arrivare ad una raccolta differenziata sempre più spinta ma ritengo anche che la modalità con cui ci rapportiamo con i rifiuti è un aspetto di tipo culturale e in questo noi siamo in ritardo di anni. Concordo nel fare educazione ambientale nelle scuole ma sono poi gli adulti che conferiscono i rifiuti e quindi sono dell’opinione si faccia una campagna informativa ed incisiva rivolta a quest’ultimi. Avevamo anche chiesto che il costo di pulizia delle isole ecologiche fosse diffuso. I rifiuti devono diminuire, soprattutto alla produzione, e quindi anche in questo senso dovrebbe essere promossa un’azione informativa, come pure si dovrebbero fare delle verifiche per incentivare l’uso del Composter. Con l’istituzione degli enti sovracomunali AATO e CIAT si è persa la cognizione del conferimento dei rifiuti ed era noto che la discarica di Grumolo sarebbe stata chiusa, considerato anche che Vicenza conferiva il 60% di rifiuto. - Sindaco: è vero che la città di Vicenza conferiva il 60% di rifiuto senza rappresentare il 60% della popolazione di quel bacino e quindi la città ha una grossa responsabilità. Il problema dei rifiuti industriali è di carattere nazionale perché vi sono delle produzioni che scaricano a valle i costi di produzione quando invece dovrebbero essere gestiti in modo diverso. Concordo anche sulle verifiche per l’ampliamento dell’utilizzo del composter. Per quanto riguarda l’informazione sono state indette tre assemblee e la partecipazione dei cittadini non è mancata, ed anche nel notiziario comunale vi sarà un adeguata informazione su questo tema. Il sistema porta a porta consente una educazione diretta ed indiretta dei cittadini mentre invece le isole ecologiche danno adito all’autogestione e quindi riteniamo corretta la nostra scelta e bisogna anche dare atto che l’assessorato all’ecologia ha lavorato molto in questi dieci mesi. - ass. Piccoli Teresa: mi attiverò per verificare la proposta del cons. Cattelan di inviare un opuscolo alle famiglie. Alle assemblee dell’ATO rifiuti e Bacchiglione, alle quali ho partecipato, è stato detto che al 31.12.2010 gli AATO spariranno e non sappiamo chi subentrerà. - cons. Cortiana Gervasio: nel disciplinare di servizio le zone sono state divise in centro, periferia, frazioni, chiedo se si può trovare un termine più idoneo per definirle perché il territorio è diviso in due aree pianura e zona collinare e non vi sono frazioni. - ass. Piccoli Teresa: le zone estreme della collina io le considero periferia e nel calendario sono specificate le Vie dove sarà effettuata la raccolta due volte alla settimana. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 25 CREAZZO Non essendoci altri interventi il Sindaco chiude la discussione e pone in votazione la proposta come sotto riportata, che viene approvata con n. 15 voti favorevoli espressi per alzata di mano, contrari n. 3 (Bukovitz Mirko, Cortiana Gervasio, Castellano Franco), astenuti: nessuno. Quindi; IL CONSIGLIO COMUNALE SENTITA la relazione che precede; VISTI lo schema del disciplinare di Servizio tra il Comune di Creazzo e al società Agno Chiampo Ambiente s.r.l. (all.A) e lo schema dell’allegato tecnico (all. B) allegati al presente provvedimento; CONSIDERATO che la documentazione di cui sopra allegata al presente provvedimento risulta conforme alle direttive dell’Amministrazione Comunale e pertanto meritevole di approvazione; PRESO ATTO che con successivi provvedimenti verranno apportate le necessarie modifiche al Regolamento di Polizia Urbana che al regolamento dell’Ecocentro Comunale; ACQUISITI pareri espressi ai sensi dell'art. 49 del D.LGS. 267/2000; RICONOSCIUTA la propria competenza a deliberare in esecuzione dell’art. 42 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267: DELIBERA 1. Di approvare il disciplinare di servizio per la gestione integrata dei servizi di igiene ambientale (all. A) allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale per i servizi di raccolta porta a porta; 2. Di approvare l’allegato tecnico (all.B) allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; 3. Di dare atto che il nuovo sistema di raccolta non comporterà costi aggiuntivi al servizio RSU come evidenziato nella delibera n. 20 del 28.04.2010 di approvazione del Piano Finanziario per la tariffa igiene ambientale anno 2010 e dei criteri per la determinazione delle tariffe. DICHIARA La presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma quarto, del Decreto legislativo 267 del 18.08.2000, con n. 15 voti favorevoli espressi per alzata di mano, contrari n. 3 (Bukovitz Mirko, Cortiana Gervasio, Castellano Franco), astenuti: nessuno. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 26 CREAZZO ALLEGATO A DISCIPLINARE DI SERVIZIO PER LA GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE PER CONTO DEL DEL COMUNE DI CREAZZO Creazzo, lì _________________. Per L’Amministrazione Il Dirigente Per Agno Chiampo Ambiente Srl Il Presidente DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 27 CREAZZO ART. 1. OGGETTO ED OBIETTIVI DEL SERVIZIO. Il servizio consiste nell’espletamento, secondo le modalità esposte nei successivi punti, delle seguenti prestazioni per la gestione integrata dei servizi di igiene ambientale da effettuarsi su tutto il territorio Comunale: a) Raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani per le utenze domestiche e non domestiche separatamente per frazione umida e secca compresi gli assimilati. b) raccolta, trasporto e conferimento delle seguenti frazioni di rifiuti urbani ricuperabili: carta e cartone tetrapack, contenitori per liquidi in plastica e lattine, vetro, verde pubblico e privato (sfalci d’erba, ramaglie e scarti verdi di origini diverse quali potature, ecc.); c) raccolta, trasporto, stoccaggio e conferimento dei rifiuti urbani pericolosi (pile esauste e farmaci scaduti); d) servizi per la gestione dell’ecocentro comunale; e) servizi vari su richiesta e/o urgenti: raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti abbandonati urbani o speciali; rimozione di siringhe e carogne di animali, compreso lo smaltimento; f) servizi in occasioni di feste, sagre paesane e manifestazioni pubbliche; g) servizi di spazzamento strade e svuoto cestini; h) Campagne promozionali e di sensibilizzazione; i) Organizzazione e gestione tariffa rifiuti. ART. 2. DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONE. Ai fini del presente disciplinare si intendono recepite le definizioni e le classificazioni riportate all’art. 184 del D. L.vo n. 152/2006 (“Decreto Matteoli”) e successive modifiche ed integrazioni, nonché quelle del regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti. ART. 3. COMPETENZE E DESCRIZIONE DEL SERVIZIO. Il Comune di Creazzo, per la gestione integrata dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, per i servizi relativi all’ecocentro, per i servizi di spazzamento delle strade e gestione tariffa si avvale, quale soggetto gestore, della Società Agno Chiampo Ambiente Srl a totale capitale pubblico e costituita come da statuto. Le attività inerenti alla gestione integrata dei servizi di igiene ambientale sono obbligatoriamente di competenza del Comune che le esercita quindi mediante servizio convenzionato con la Società Agno Chiampo Ambiente Srl, specializzata ed autorizzata, secondo quanto previsto dal D. L.vo n. 152/2006 (“Decreto Matteoli”) e successive modifiche e/o integrazioni, nonché dal regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti. I servizi oggetto del presente capitolato, sono da considerarsi ad ogni effetto servizi pubblici e non potranno essere sospesi o abbandonati salvo che per dimostrata causa di “forza maggiore”. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 28 CREAZZO L’affidatario del servizio, è tenuto ad osservare tutte le leggi e disposizioni vigenti e future che regolano la materia, sia a livello nazionale che regionale, ed in particolare per quanto ascritto al D. L.vo n. 152/2006 (“Decreto Matteoli”) e successive modifiche e/o integrazioni. 3.1 Raccolta dei R.S.U. con il Sistema “porta a porta” Il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ed assimilati agli urbani quali secco, umido carta, cartone, tetrapak, plastica e lattine, per le utenze domestiche e per le attività commerciali e produttive, verrà attuato mediante il sistema di raccolta porta a porta su tutto il territorio Comunale. La Società che gestisce il servizio dovrà comunicare mensilmente all’Ufficio Tecnico Comunale, i dati relativi ai quantitativi di rifiuti conferiti all’impianto di smaltimento e/o recupero (frazione secca, carta e plastica) e di quelli conferiti all’impianto di compostaggio (frazione umida). a) la frazione umida, suddivisa in due tipologie: frazione organica (scarti da cucina) delle utenze domestiche; frazione organica di grandi produttori (esercizi commerciali produttori di frutta,verdura, fiori, pubblici esercizi, mense, ecc.); In base a tale organizzazione gli utenti dovranno separare gli scarti organici raccogliendoli in sacchetti di materiale biodegradabile. b) la frazione secca, costituita dai RSU non rientranti in nessuna delle categorie di rifiuti riciclabili e destinati essenzialmente a finire in discarica. c) Il secco non riciclabile verrà raccolto in sacchetti di P.E. (sacchi azzurri trasparenti). d) la carta, cartone e tetrapack, costituita essenzialmente da materiali di origine cellulosica (scatole, riviste e giornali, imballaggi di carta e cartone ecc.) e da confezioni in materiale poliaccoppiato denominato “tetrapack” (cartoni di latte, succhi di frutta ecc.). La carta verrà raccolta confezionata in scatole e scatoloni, sacchetti di carta o pacchi legati con spago purché quest’ultimo non sia di materiale plastico, in colli del peso non superiore a 15 chilogrammi cadauno. e) la plastica, lattine in alluminio e banda stagnata, costituita da imballaggi in plastica per liquidi purché non pericolosi, imballaggi di polistirolo, pellicole e imballi di cellophan, vaschette, vasetti, lattine in alluminio e scatolette di banda stagnata. La plastica e le lattine saranno raccolti in sacchetti di plastica (es.: shoppers della spesa). Modalità di conferimento: L’utente dovrà conferire i rifiuti nel seguente modo: fuori dalla proprietà e su suolo pubblico; la sera prima della raccolta prevista a calendario almeno dopo le ore 19:00; nei seguenti contenitori/sacchetti chiusi: - Umido: in sacchetti biodegradabili collocati entro appositi bidoncini. Secco: in sacchetti (sacchi azzurri trasparenti). Plastica e lattine: in sacchetti (ex.: shoppers della spesa e sacchetti in genere). Carta, cartone e tetrapak: in scatole e scatoloni, sacchetti di carta o pacchi legati con spago, in colli del peso non superiore a 15 chilogrammi cadauno. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 29 CREAZZO Qualora per (intemperie, atti vandalici, ecc.) al momento della raccolta, fossero trovati abbandonati dei rifiuti nelle aree circostanti i conferimenti dei sacchetti, sarà compito degli addetti al servizio provvedere alla raccolta dei rifiuti e pulizia della zona. L’azienda provvede alla raccolta dei rifiuti secondo calendario a partire dalle ore 5.00. Nel caso in cui vengano rilevate non conformità del rifiuto conferito sarà cura degli operatori della società apporre apposito biglietto informativo all’utente. 3.2 Spazzamento strade e pulizia mercato Il servizio di spazzamento delle strade e delle piazze verrà condotto direttamente da Agno Chiampo Ambiente Srl. Il servizio sarà erogato secondo calendario concordato con l’Amministrazione secondo Piano Finanziario. La cadenza delle pulizie potrà essere aumentata nel caso di eccezionali necessità dovute a feste o manifestazioni su segnalazione dell’ufficio tecnico comunale. La ditta provvede allo spazzamento e alla pulizia dell’area di Piazza mercato al termine delle operazioni di chiusura dello stesso e comunque entro le 15.30 del sabato. 3.3 Ecocentro La gestione dell’ecocentro, con servizio di custodia, guardiania e indirizzo agli utenti al corretto conferimento dei rifiuti, negli orari di apertura previsti, sarà condotta direttamente da personale di Agno Chiampo Ambiente, adeguatamente formato allo scopo. La società provvederà al trasporto e all’avvio a smaltimento e/o recupero dei rifiuti raccolti presso l’ecocentro, con frequenze tali da mantenere ricettivi i contenitori ed in ottemperanza delle eventuali prescrizioni normative. Particolare attenzione verrà prestata alla frazione verde, in modo da evitare l’insorgenza di fenomeni odorigeni legati ai processi di fermentazione cui è suscettibile il rifiuto. Agno Chiampo Ambiente Srl dovrà garantire la pulizia e la manutenzione ordinaria di tutta l’area dell’ecocentro e garantire la pulizia dei contenitori in genere. 3.4 Servizio frazione secca proveniente da cimiteri La società dovrà organizzare il servizio di raccolta della frazione secca installando presso i cimiteri idonei contenitori. Il personale di custodia del cimitero provvederà per quanto possibile alla sorveglianza dei contenitori ed a sensibilizzare gli utenti sul corretto uso degli stessi. 3.5 Servizi vari su richiesta e/o urgenti Il comune di Creazzo si avvarrà della collaborazione di Agno Chiampo Ambiente Srl per la raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti abbandonati, urbani o speciali; rimozione di siringhe e carogne di animali, compreso lo smaltimento. La ditta dovrà fornire l’assistenza necessaria per effettuare la verifica della tipologia dei rifiuti abbandonati per risalire agli eventuali contravventori. 3.6 Servizi in occasioni di feste, sagre paesane e manifestazioni In occasione di pubbliche manifestazioni e/o sagre ed eventi pubblici, la ditta Agno Chiampo Ambiente Srl presterà la propria collaborazione per l’asporto e l’avvio ad opportuno smaltimento / trattamento dei rifiuti ivi prodotti. Agno Chiampo Ambiente Srl metterà a disposizione bidoni carrellati e cassonetti stradali per la corretta gestione di tali rifiuti, nella misura che il Comune riterrà opportuna. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 30 CREAZZO L’asporto dei rifiuti così raccolti sarà effettuato nella prima giornata utile dopo la manifestazione, al termine delle attività di conclusione della stessa. 3.7 Svuoto cestini La società Agno Chiampo Ambiente Srl provvederà allo svuoto dei cestini porta rifiuti installati sul territorio comunale, con cambio del sacchetto e successivo avvio a smaltimento dei rifiuti così raccolti, come da allegato tecnico approvato secondo Piano Finanziario. ART. 4. ALTRI SERVIZI DI RACCOLTA. 4.1 Vetro La raccolta degli imballaggi in vetro verrà erogata mediante svuoto delle campane installate sul territorio comunale di Creazzo, con frequenza come da allegato tecnico. Il servizio comprende la pulizia del luogo adiacente le campane e l’avvio al recupero del materiale presso l’impianto convenzionato. 4.2 Raccolta Rifiuti Urbani Ex “Pericolosi” La raccolta degli ex RUP (pile, farmaci, Te/oF), verrà erogata mediante svuoto di contenitori specifici per ciascuna tipologia di rifiuto installati sul territorio comunale di Creazzo, con frequenza da allegato tecnico. Il servizio non comprende l’avvio al recupero del materiale presso l’impianto convenzionato. 4.3 Servizio di Vigilanza aree ecologiche Qualora richiesto dall’Amministrazione, la ditta dovrà garantire un servizio di vigilanza in merito agli abbandoni di rifiuti in prossimità delle isole ecologiche, impiegando una delle seguenti modalità: - Ispettori Ecologici dipendenti dei soggetti gestori del servizio RSU, solo se appositamente formati e incaricati ai sensi dell’art. 13 della Legge 24/11/1981 n. 689; - guardie giurate volontarie nominate dall’Amministrazione Provinciale ai sensi del comma 3 lett. b) dell’art. 163 del D.Lgs. 112/1998, in qualità di soggetti addetti alla sorveglianza per la tutela dell’ambiente (art. 31 R.D. n. 1604 del 08/10/1931, art. 16 L.R. n. 23 del 19/08/1996, art. 12 L.R. n. 23 del 19/08/1996, art. 14 L.R. n. 30 del 28/06/1988, art. 8 L.R. n. 14 del 31/03/1992) qualora convenzionate con il soggetto gestore; - altro idoneo sistema di sorveglianza purchè approvato dall’Amministrazione Comunale e di comprovato successo. Le modalità e i tempi per l’attivazione del servizio in questione saranno concordati tra le parti e stabiliti da apposita delibera di C.C., prevedendo l’inserimento della voce di costo nel piano finanziario del servizio. ART. 5. CAMPAGNE D’INFORMAZIONE. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 31 CREAZZO Secondo programma annuale da concordare con il Comune, la ditta Agno Chiampo Ambiente Srl promuoverà campagne d’informazione e sensibilizzazione sui sistemi di raccolta dei rifiuti, utilizzando appropriati mezzi d’informazione. La ditta è tenuta inoltre a concordare con l’Amministrazione le modalità necessarie allo scopo di raggiungere gli obiettivi sia di sensibilizzazione degli utenti che, per scelte strategiche, dei sistemi di raccolta. ART. 6. MEZZI ED ATTREZZATURE. La ditta affidataria è tenuta a disporre di mezzi ed attrezzature indispensabili per l’espletamento dei servizi richiesti. Tutti gli automezzi utilizzati nei vari servizi dovranno essere idonei allo svolgimento del servizio nonché essere autorizzati nonché dovranno essere mantenuti in buono stato di esercizio e sulle portiere di questi dovrà essere apposto idoneo adesivo identificativo della ditta affidataria del servizio. ART. 7. PERSONALE. Il servizio dovrà essere svolto mediante l’impiego di personale e mezzi necessari per il suo regolare svolgimento e dovrà essere garantito nei servizi minimi essenziali anche in situazioni di emergenza (scioperi, incidenti ecc. ecc.) secondo quanto previsto dal C.C.N.L. di categoria vigente e dall’Art. 8 Accordo 1° marzo 2001, per la regolamentazione dell’esercizio delle astensioni nel settore dell’igiene urbana ambientale, pubblicato sulla G.U. serie generale n. 184 in data 9 agosto 2001. Al personale assunto in servizio dovrà essere garantita l’applicazione integrale del CCNL di lavoro per i dipendenti da imprese esercenti servizi di nettezza urbana. Tutto il personale dovrà essere sottoposto alle vaccinazioni previste dalla legge. Tutto il personale dovrà tenere un contegno corretto con il pubblico e presentarsi in servizio, decorosamente vestito, con l’uniforme che dovrà essere fornita dalla ditta. Il Comune concedente si riserva la facoltà di richiedere la sostituzione di chi si rendesse responsabile di gravi mancanze nell’espletamento delle sue mansioni, nonché di contegno abitudinariamente scorretto con gli utenti del servizio o con il pubblico. ART. 8. COSTO DEL SERVIZIO. Il corrispettivo per il servizio, comprensivo di tutte le modalità ed i servizi descritti negli articoli 3 e 4 del disciplinare di servizio, è determinato in proporzione all’effettivo periodo di servizio prestato, sulla base del piano finanziario annuale e sulla scorta degli indirizzi impartiti dall’Amministrazione Comunale. I servizi oggetto del presente disciplinare, devono essere puntualmente definiti ogni anno sulla base di una programmazione da allegato tecnico per quanto riguarda frequenze e specifiche di servizio potenzialmente variabili, con il recepimento dei relativi costi nel DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 32 CREAZZO piano finanziario di previsione per l’anno di competenza, che sarà presentato a cura di Agno Chiampo Ambiente entro la fine del mese di novembre di ogni anno. ART. 9. APPLICAZIONE DELLA TARIFFA Per quanto previsto dal presente articolo si rimanda al nuovo Regolamento Comunale che disciplina l’applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti ai sensi dell’Art. 49 del D. Lgs. 05.02.1997, n° 22 e successive modificazioni ed integrazioni e dal DPR 27.04.1999, n° 158, approvato con delibera Consiliare n° ____ del ______________. ART. 10. RESPONSABILITA’ VERSO TERZI. La ditta sarà responsabile verso il Comune del buon andamento di tutti i servizi da essa assunti e della disciplina dei suoi dipendenti. L’affidatario è responsabile inoltre di qualsiasi danno o inconveniente causato direttamente o indirettamente dal personale, dai mezzi e dalle attrezzature della ditta nei confronti del Comune o di terzi, sollevando così l’Amministrazione Comunale da qualsiasi responsabilità civile e penale. E’ fatto obbligo alla ditta di segnalare immediatamente all’Amministrazione Comunale tutte le circostanze ed i fatti, rilevati nell’espletamento del servizio, che ne possano impedire il regolare svolgimento. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 33 CREAZZO Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa. Lì, 22-04-2010 Il Responsabile del servizio F.to TESTOLIN ANDREA IL RESPONSABILE RAGIONERIA ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità contabile. Lì, 22-04-2010 Il Responsabile del Servizio F.to Girotto Marco TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________ IN DATA_____________ DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 34 CREAZZO Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente F.to GIACOMIN STEFANO Il Segretario F.to TORNAMBE' FRANCESCO REFERTO DI PUBBLICAZIONE Registro pubblicazioni n.ro: Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010 Addì 12-05-2010 Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______ CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. Lì, Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto la produzione di elementi integrativi. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000, nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________ Lì IL SEGRETARIO COMUNALE Copia conforme all'originale. Lì IL SEGRETARIO COMUNALE DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 35 CREAZZO COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA Nr. di Prot. ___________ COPIA Deliberazione nr. 22 del 28-04-2010 Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica OGGETTO: MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA TARIFFA IGIENE AMBIENTALE. L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale. Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO. GIACOMIN STEFANO MARESCA CARMELA FILIPPI FEDERICO CATTANI MASSIMILIANO SERRAINO GIUSEPPE MACCA' SIMONE OLIVIERI MIRELLA GENTILIN DANIELA ZAUPA ROBERTA BOMBARDA ANDREA BERTOLDI TERESA Eseguito l’appello risultano Nominativi P PERLI GIANNI P BALESTRO SIMONE P DANDREA MASSIMILIANO P ZANETTI LORETTA P CATTELAN VALENTINO A IMOLI NICOLA P BUKOVITZ MIRKO P CORTIANA GERVASIO P CASTELLANO FRANCO P FARINELLO ANNALISA P P P A P P P P P P A ASSESSORI ESTERNI: MENGATO EMILIO PICCOLI TERESA P P Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 36 CREAZZO Relaziona l’Assessore Dott. Giuseppe Serraino. Nell’ambito della potestà concessa ai Comuni con l’articolo 52 del. D. Lgs. 446/1997 in tema di “Potestà regolamentare generale delle province e dei Comuni”, è possibile introdurre modifiche anche nel Regolamento per l’applicazione della Tariffa Igiene Ambientale. Con deliberazione n. 21 del 30.3.2006 sono state apportate modifiche al calcolo della tariffa per le utenze non domestiche che svolgono attività su superficie promiscua e precisamente all’articolo 9 comma 3. Con l’effettiva applicazione di questo comma si è rilevato che per tali tipologie di utenze, che oltretutto provvedono a proprie spese allo smaltimento di alcuni rifiuti prodotti nelle zone promiscue, la percentuale applicata sia troppo elevata rispetto all’effettiva produzione di rifiuti assimilabili agli urbani. Si ritiene pertanto necessario provvedere alla modifica dell’art. 9, comma 3, del Regolamento per l'applicazione della TIA: - modificando le percentuali da applicare per calcolare la superficie da assoggettare a tariffa; - accorpando nello sviluppo del comma le tipologie di utenze non domestiche che rientrano nella medesima categoria le tipologie di “officine per riparazioni auto, moto e macchine agricole, gommisti” con la tipologia “elettrauto” e le tipologie “tipografie, stamperie, incisioni e vetrerie” con le tipologie “laboratori fotografici ed eliografie con stampa”. Il testo da modificare è il seguente: 3. Per particolari utenze non domestiche sotto elencate, produttrici sia di rifiuti urbani e /o speciali assimilati a quelli urbani che di rifiuti speciali non assimilati agli urbani, per le quali non è possibile verificare concretamente o comunque sussistono problemi per la determinazione della superficie tassabile, dovuti all’uso promiscuo cui sono adibiti i locali e le aree o per la particolarità dell’attività esercitata, tale superficie è calcolata forfettariamente sulla base delle percentuali di seguito indicate: lavanderie a secco e tintorie non industriali officine per riparazioni auto, moto e macchine agricole, gommisti elettrauto auto carrozzerie, falegnamerie, verniciatori in genere, fonderie, galvanotecniche, ceramiche e smalterie tipografie, stamperie, incisioni e vetrerie laboratori fotografici ed eliografie con stampa laboratori radiologici ed odontotecnici, laboratori di analisi, veterinari e odontoiatri 75% 55% 65% 55% 75% 75% 65% Il testo è così modificato: 3. Per particolari utenze non domestiche sotto elencate, produttrici sia di rifiuti urbani e /o speciali assimilati a quelli urbani che di rifiuti speciali non assimilati agli urbani, per le quali non è possibile verificare concretamente o comunque sussistono problemi per la determinazione della superficie tassabile, dovuti all’uso promiscuo cui sono adibiti i locali e le aree o per la particolarità dell’attività esercitata, la superficie tassabile è calcolata applicando alla superficie destinata alla produzione le percentuali di seguito indicate: lavanderie a secco e tintorie non industriali officine per riparazioni auto, moto e macchine agricole, gommisti, elettrauto auto carrozzerie, falegnamerie, verniciatori in genere, fonderie, galvanotecniche, ceramiche e smalterie DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 37 CREAZZO 30% 50% 50% tipografie, stamperie, incisioni e vetrerie, laboratori fotografici ed eliografie con stampa laboratori radiologici ed odontotecnici, laboratori di analisi, veterinari e odontoiatri 30% 50% Aperta la discussione intervengono i seguenti consiglieri: - cons. Zanetti Loretta: nel regolamento viene citato il sistema di misurazione del rifiuto per pagare sulla base di quanto conferito e mi aspettavo di trovare nel regolamento le riduzioni. - ass. Serraino Giuseppe: il D.lgs del 99 prevede che, ove non siano applicabili i sistemi certificati di pesatura, la tariffa sarà calcolata in base ai coefficienti tabellari ministeriali. Agno Chiampo Ambiente non ha ancora questi sistemi di pesatura certificata che permettono all’utente di pagare in base ai rifiuti conferiti e quindi si applicano le tariffe ministeriali previste dal decreto del 99. - ass. Piccoli Teresa: è opinione comune pensare che la pesatura sia uno strumento efficace per applicare la tariffa in realtà una cittadina mi ha fatto presente che non trova giusto applicare questo sistema nel caso della famiglia dove vi sia un anziano che usa i pannoloni. - cons. Cortiana Gervasio: chiedo se saranno le utenze domestiche a pagare la riduzione effettuata a quelle non domestiche perché necessariamente i conti devono pareggiare. - ass. Serraino Giuseppe: il piano finanziario 2010 ripresenta la stessa ripartizione degli anni precedenti. Queste differenze percentuali hanno un impatto limitato e non comportano significative variazioni sulle tariffe. Non essendoci altri interventi il Sindaco chiude la discussione e pone in votazione la proposta sotto riportata che viene approvata con n. 15 voti favorevoli espressi per alzata di mano, contrario: nessuno; astenuti n. 3 (Zanetti Loretta, Imoli Nicola, Cattelan Valentino). Quindi IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO il D. Lgs. 22/97 che stabilisce il passaggio da TARSU a Tariffa e che sancisce uno dei principi cardine per la gestione dei rifiuti introdotto con il Decreto Ronchi; VISTO l’art. 52 del D. Lgs. 446/97 che attribuisce potestà regolamentare generale alle province e ai comuni; ACCERTATO che con DPR 158/99 è stato approvato il Metodo Normalizzato che definisce le componenti di costo da coprire con le entrate tariffarie e che, in base a quanto stabilito, gli Enti Locali istituiscono una tariffa per coprire i costi per i servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati; RITENUTO opportuno apportare modifiche e sostituzioni al regolamento in materia di gestione dei rifiuti solidi urbani; UDITA la relazione dell’assessore competente e ritenuta la stessa meritevole di accoglimento, stante lo scopo perseguito; CONSIDERATO che il predetto regolamento, ai sensi dell’art. 52 comma 2, deve essere adottato non oltre il termine di approvazione del bilancio di previsione (30 aprile 2010), e che lo stesso avrà efficacia a decorrere dal 1 gennaio 2010; DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 38 CREAZZO VISTO il T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000; ACQUISITI i pareri espressi ai sensi del T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000, DELIBERA 1. di approvare il regolamento comunale per l'applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani aggiornato, composto da n. 27 articoli, che costituisce parte integrante del presente atto; 2. di prendere atto che la modifica al regolamento avrà efficacia dal 1 gennaio 2010. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 39 CREAZZO REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELLA TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI INDICE Art. 1 - Istituzione della tariffa.....................................................................................................4 Art. 2 - Presupposto della tariffa..................................................................................................4 Art. 3 - Soggetti obbligati e soggetti responsabili del pagamento della tariffa............................4 Art. 4 - Inizio, cessazione e variazione dell'occupazione o conduzione ......................................5 TITOLO II - DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA.............................................................5 Art. 5 - Gettito e costo del servizio ..............................................................................................5 Art. 6 - Determinazione della tariffa............................................................................................5 Art. 7 - Articolazione della tariffa................................................................................................6 Art. 8 - Calcolo della tariffa per le utenze domestiche ................................................................6 Art. 9 - Calcolo della tariffa per le utenze non domestiche .........................................................6 Art. 10 - Deliberazione annuale della tariffa................................................................................7 TITOLO III - CATEGORIE, ESENZIONI, AGEVOLAZIONI E RIDUZIONI ........................7 Art. 11 - Utenze domestiche ........................................................................................................7 Art. 12 - Assegnazione delle utenze non domestiche alle classi di attività .................................7 Art. 13 - Commisurazione delle superfici assoggettabili alla tariffa ...........................................8 Art. 14 - Locali e aree non assoggettabili alla tariffa...................................................................8 Art. 15 - Tariffa giornaliera..........................................................................................................9 Art. 16 - Agevolazioni e riduzioni ...............................................................................................9 Art. 17 - Riduzioni della tariffa per motivi di servizio ..............................................................10 TITOLO IV - DENUNCE - ACCERTAMENTO - RISCOSSIONE ........................................10 Art. 18 - Denunce.......................................................................................................................10 Art. 19 - Denuncia di cessazione ...............................................................................................11 Art. 20 - Accertamento...............................................................................................................11 Art. 21 - Riscossione della tariffa ..............................................................................................12 Art. 22 - Poteri dei comuni ........................................................................................................12 Art. 23 - Il funzionario responsabile ..........................................................................................12 Art. 24 - Rimborsi ......................................................................................................................13 Art. 25 - Sanzioni .......................................................................................................................13 TITOLO V - RINVII E DISPOSIZIONI TRANSITORIE........................................................13 Art. 26 - Rinvii ...........................................................................................................................13 Art. 27 - Disposizioni finali e transitorie ...................................................................................13 DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 40 CREAZZO TITOLO I ISTITUZIONE ED ELEMENTI DELLA TARIFFA Art. 1 - Istituzione della tariffa 1. Per la copertura dei costi dei servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade e aree pubbliche e soggette a uso pubblico, è istituita dal Comune apposita tariffa annuale. 2. Il servizio di gestione dei rifiuti urbani, svolto in regime di privativa nell'ambito del territorio comunale, è disciplinato dall'apposito regolamento. Il presente regolamento disciplina l'applicazione della tariffa secondo i criteri stabiliti dalla legge. Art. 2 - Presupposto della tariffa 1. La tariffa è dovuta per l'occupazione o la detenzione di locali ed aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, ad esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessorie di civili abitazioni diverse dalle aree a verde, esistenti nelle zone del territorio comunale in cui il servizio è istituito ed attivato o comunque reso in via continuativa. Per l'abitazione colonica e gli altri fabbricati con area scoperta di pertinenza la tariffa è dovuta anche quando nella zona in cui è attivata la raccolta dei rifiuti è situata soltanto la strada di accesso all'abitazione ed al fabbricato. Art. 3 - Soggetti obbligati e soggetti responsabili del pagamento della tariffa 1. Soggetto alla tariffa è chiunque, nel territorio comunale, occupi oppure detenga locali o aree soggette alla tariffa, normalmente identificabile dalla scheda anagrafica e/o dal contratto di locazione o affitto, con vincoli di solidarietà tra i componenti il nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i fabbricati o aree. 2. La tariffa può essere corrisposta dal condominio regolarmente costituitosi e in tal caso l’amministratore ha l’obbligo di denunciare al Comune le eventuali variazioni di destinazione d’uso dei locali e la data di cessazione del suo ufficio. 3. Nel caso di locazione temporanea inferiore all'anno di locali arredati adibiti ad abitazione, in assenza di denuncia e fino a iscrizione dell'occupante, la tariffa (per l'intero anno) deve essere corrisposta dal proprietario, in particolare in assenza di regolare contratto di locazione e con inquilini non residenti. 4. Il proprietario ha l’obbligo di denunciare al Comune le variazioni di destinazione d’uso. 5. Per le parti in comune del condominio suscettibili di produrre rifiuti, la tariffa è dovuta da coloro che occupano o detengono parti in comune in via esclusiva o, comunque, dagli occupanti o detentori degli alloggi in condominio. 6. Nel caso di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati il soggetto che gestisce i servizi comuni è responsabile del versamento della tariffa dovuta per i locali e aree scoperte di uso comune e per i locali e aree scoperte in uso esclusivo dei singoli occupanti o conduttori. 7. E’ fatto obbligo all’amministratore del condominio e al gestore di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati, di presentare entro il 20 gennaio di ciascun anno, l’elenco degli occupanti o conducenti dei locali e delle aree, comprensivo di tutti coloro che non sono iscritti nella scheda anagrafica del contribuente. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 41 CREAZZO Art. 4 - Inizio, cessazione e variazione dell'occupazione o conduzione 1. La tariffa è corrisposta ad anno solare. 2. L'obbligazione decorre dal primo giorno del bimestre solare successivo a quello in cui ha avuto inizio l'utenza. Nel caso di multiproprietà la tariffa è dovuta dagli utenti in proporzione al periodo di occupazione o di disponibilità esclusiva. 3. La cessazione, nel corso dell'anno, dell'occupazione o conduzione dei locali e aree, dà diritto all’abbuono della tariffa a decorrere dal primo giorno del bimestre solare successivo a quello in cui è stata presentata la denuncia di cessazione, debitamente accertata. 4. Le variazioni che dovessero intervenire nell'arco dell'anno in merito agli elementi che determinano la composizione della tariffa, producono i loro effetti dal primo giorno del bimestre successivo a quello in cui è stata presentata la denuncia di variazione. TITOLO II DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA Art. 5 - Gettito e costo del servizio 1. Ai fini della determinazione della tariffa, il Consiglio comunale approva l’importo dei costi degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani secondo quanto disposto dall’art.61, comma 2 del Dlgs 507/93. 2. La previsione dei costi relativi al servizio deve tenere conto dei seguenti elementi: il modello gestionale ed organizzativo; i livelli di qualità del servizio ai quali deve essere commisurata la tariffa; la ricognizione degli impianti esistenti; con riferimento al piano dell'anno precedente, l'indicazione degli scostamenti che si siano eventualmente verificati e le relative motivazioni. 3. Sulla base del costo complessivo del servizio il Comune individua il gettito complessivo della tariffa, il quale deve rispettare l’equivalenza di cui al punto 1 dell’ allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99. 3. Il gettito complessivo della tariffa (al netto di accessori, interessi e penalità) non può superare il costo di esercizio del servizio di smaltimento dei rifiuti interni. Art. 6 - Determinazione della tariffa 1. Sulla base del gettito complessivo della tariffa, il Comune determina le tariffe anche in relazione agli interventi relativi al servizio e tenuto conto degli obbiettivi di miglioramento della produttività e della qualità del servizio fornito e del tasso di inflazione programmato. 2. La tariffa è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti e all'entità dei costi di gestione, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito. 3. Le voci di costo da coprire rispettivamente attraverso la parte fissa e la parte variabile sono indicate al punto 3 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 42 CREAZZO Art. 7 - Articolazione della tariffa 1. La tariffa, determinata ai sensi dell'articolo 6, è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica. 2. Il Comune ripartisce tra le categorie di utenza domestica e non domestica l'insieme dei costi da coprire attraverso la tariffa secondo criteri razionali, quali la proporzione dei quantitativi di rifiuti prodotti da ciascuna delle due categorie. In assenza di sistemi di misurazione delle quantità di rifiuti effettivamente conferiti dalle utenze, il Comune può applicare un sistema presuntivo. Il quantitativo di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche sarà desunto sottraendo dalla quantità complessiva di rifiuti urbani e assimilati raccolta nel Comune (al netto dei rifiuti di imballaggio conferiti in raccolta differenziata) la quantità potenzialmente prodotta dalle utenze non domestiche, data dalla sommatoria delle quantità potenziali relative alle singole categorie, ricavate utilizzando la Tabella 4 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99. 3. A livello territoriale la tariffa può essere articolata con riferimento alle caratteristiche delle diverse zone del territorio comunale, e in particolare alla loro destinazione a livello di pianificazione urbanistica e territoriale, alla densità abitativa, alla frequenza e qualità dei servizi da fornire, secondo modalità stabilite dal Comune nella delibera annuale di approvazione delle tariffe. Art. 8 - Calcolo della tariffa per le utenze domestiche 1. Stabilito l'importo complessivo dovuto a titolo di parte fissa dalla categoria delle utenze domestiche, la quota fissa da attribuire alla singola utenza domestica viene determinata tenendo conto del numero dei componenti del nucleo familiare o dei conviventi e della superficie occupata o condotta, secondo quanto specificato nel punto 4.1 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99. 2. La parte variabile della tariffa è rapportata alla quantità di rifiuti indifferenziati e differenziati, specificata per kg, prodotta da ciascuna utenza. Il Comune, fino a quando non avrà validamente sperimentato tecniche di calibratura individuale degli apporti, applicherà un sistema presuntivo, prendendo a riferimento la produzione media comunale pro capite, desumibile da tabelle che saranno predisposte annualmente sulla base dei dati elaborati dalla Sezione nazionale del Catasto dei rifiuti. 3. La quota variabile della tariffa relativa alla singola utenza viene determinata applicando un coefficiente di adattamento secondo la procedura indicata nel punto 4.2 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99. Nella delibera annuale di approvazione delle tariffe l'Organo competente determinerà i coefficienti da applicare tra quelli previsti alla Tabella 2 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99. Art. 9 - Calcolo della tariffa per le utenze non domestiche 1. Per le comunità, per le attività commerciali, industriali, professionali e per le attività produttive in genere, la parte fissa della tariffa è attribuita alla singola utenza sulla base di un coefficiente relativo alla potenziale produzione di rifiuti connessa alla tipologia di attività per la superficie totale dell'utenza e determinato dal comune nell'ambito degli intervalli indicati nel punto 4.3 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99. 2. Per l'attribuzione della parte variabile della tariffa il Comune organizzerà e strutturerà sistemi di misurazione delle quantità di rifiuti effettivamente conferiti dalle singole utenze. Il Comune, in DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 43 CREAZZO attesa di organizzare tali sistemi, applica un sistema presuntivo, prendendo a riferimento per singola tipologia di attività la produzione annua per mq della superficie totale dell'utenza esclusa la superficie dove si producono rifiuti speciali non assimilati ritenuta congrua nell'ambito degli intervalli indicati nel punto 4.4 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99. 3. Per particolari utenze non domestiche sotto elencate, produttrici sia di rifiuti urbani e /o speciali assimilati a quelli urbani che di rifiuti speciali non assimilati agli urbani, per le quali non è possibile verificare concretamente o comunque sussistono problemi per la determinazione della superficie tassabile, dovuti all’uso promiscuo cui sono adibiti i locali e le aree o per la particolarità dell’attività esercitata, la superficie tassabile è calcolata applicando alla superficie destinata alla produzione le percentuali di seguito indicate: lavanderie a secco e tintorie non industriali officine per riparazioni auto, moto e macchine agricole, gommisti, elettrauto auto carrozzerie, falegnamerie, verniciatori in genere, fonderie, galvanotecniche, ceramiche e smalterie tipografie, stamperie, incisioni e vetrerie, laboratori fotografici ed eliografie con stampa laboratori radiologici ed odontotecnici, laboratori di analisi, veterinari e odontoiatri 30% 50% 50% 30% 50% 4. Per i laboratori orafi gli scarti derivanti dalla lavorazione di metalli preziosi che siano avviati in conto lavorazione per affinazione non rientrano nella definizione di rifiuto di cui all’art. 6 comma 1 lettera a) del D. Lgs 22/97 e pertanto la superficie soggetta a tariffa di tali attività sarà applicata nel modo seguente: Tariffa fissa sulla superficie totale Tariffa variabile sulla superficie al netto dell’area di lavorazione 5. Per le utenze non domestiche relative agli uffici ed ai locali adibiti ai servizi ed alla mensa, qualora dimostrino di avviare tali rifiuti allo smaltimento o al recupero a proprie spese, la superficie tassabile è calcolata forfetariamente sulla base della percentuale del 65%. 6. Nella delibera annuale di approvazione delle tariffe l'Organo competente determinerà i coefficienti da applicare per ogni singola tipologia tra quelli previsti alle Tabelle 3 e 4 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99. Art. 10 - Deliberazione annuale della tariffa 1. Sulla base dei costi di previsione relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani, l'Organo competente, nei termini di legge per l'approvazione del Bilancio preventivo, determina la tariffa, fissa la percentuale di crescita annua della tariffa e ne determina l'articolazione. In caso di mancata deliberazione nel termine suddetto si intendono prorogate le tariffe approvate per l'anno in corso. 2. La deliberazione deve indicare gli elementi necessari per la determinazione e la commisurazione delle tariffe da applicare a ogni tipologia di utenza. In particolare, deve indicare: la suddivisione delle entrate a carico delle utenze domestiche e non domestiche, i coefficienti di produzione dei rifiuti, le percentuali di riduzione, le agevolazioni. TITOLO III CATEGORIE, ESENZIONI, AGEVOLAZIONI E RIDUZIONI DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 44 CREAZZO Art. 11 - Utenze domestiche 1. I locali e le aree relative alle utenze domestiche sono classificate tenendo conto del numero di componenti e della potenziale produzione dei rifiuti. Il numero dei componenti del nucleo familiare e dei conviventi è quello risultante alla data del 1 gennaio di ciascun anno. Per i nuclei sorti successivamente a tale data si fa riferimento al numero di componenti alla data d'inizio dell'utenza. 2. Al fine della determinazione del numero dei componenti il nucleo familiare e dei conviventi il Comune fa riferimento alle risultanze anagrafiche per le persone residenti nel comune, mentre per quelle non residenti è fatto obbligo all'utente di denunciare le generalità di tutti i componenti il nucleo familiare o dei conviventi. 3. Alle utenze intestate a soggetti non residenti che non avranno presentato tale denuncia, verrà associato ai fini del calcolo della tariffa per la parte fissa un numero di occupanti pari al nucleo familiare medio del Comune arrotondato all'unità superiore, per la parte variabile un numero di occupanti pari al nucleo familiare medio del Comune arrotondato all'unità superiore, fatta salva ogni verifica. 4. Alle abitazioni tenute a disposizione dal proprietario ed effettivamente utilizzabili in quanto allacciate agli impianti e arredate, verrà associato un numero di occupanti con il criterio stabilito nel comma precedente. Art. 12 - Assegnazione delle utenze non domestiche alle classi di attività 1. I locali e le aree relative alle utenze non domestiche sono classificate per categorie omogenee, in relazione alla loro destinazione d'uso e tenendo conto della potenzialità di produzione dei rifiuti, indicate nelle Tabelle 3 e 4 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99. 2. L'assegnazione di un'utenza non domestica a una delle classi di attività previste viene effettuata con riferimento al codice Istat dell'attività o a quanto risulti dall'iscrizione della Cciaa, evidenziata nell'atto di autorizzazione all'esercizio di attività del comune, o comunque all'attività effettivamente svolta. 3. Nel caso di attività distintamente classificate svolte nell'ambito degli stessi locali o aree scoperte e per le quali non sia possibile distinguere quale parte sia occupata dall'una o dall'altra, per l'applicazione della tariffa si fa riferimento all'attività prevalente. 4. La tariffa applicabile per ogni attività è unica anche se le superfici che servono per l'esercizio dell'attività stessa presentano diversa destinazione d'uso e sono ubicate in luoghi diversi. 5. I locali e le aree eventualmente adibiti a usi diversi da quelli classificati nelle Tabelle 3 e 4 dell' allegato 1 al D.P.R. n. 158/99 al D.P.R. n. 158/99 vengono associati ai fini dell'applicazione della tariffa alla classe di attività che presenta con essi la maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d'uso e quindi della connessa produzione di rifiuti. Art. 13 - Commisurazione delle superfici assoggettabili alla tariffa 1. La determinazione della superficie dei locali, ai fini della commisurazione della tariffa, è desunta dalle planimetrie catastali o di progetto, oppure dalla misurazione diretta, al netto dei muri perimetrali. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 45 CREAZZO 2. La determinazione della superficie delle aree scoperte è desunta dalle planimetrie catastali o dal contratto d'affitto, se trattasi di area privata, o dall'atto di concessione, se trattasi di aree pubbliche, oppure dalla effettiva misurazione del perimetro interno e al netto delle costruzioni esistenti. 3. La misurazione complessiva della superficie è arrotondata per eccesso al metro quadrato successivo. Art. 14 - Locali e aree non assoggettabili alla tariffa 1. Non sono soggetti alla tariffa i locali e le aree che non possono produrre rifiuti per la loro natura e il loro assetto, per il particolare uso cui sono stabilmente destinati o perché sussistono oggettive condizioni di non utilizzabilità nel corso dell'anno. Sono da ritenersi non assoggettabili alla tariffa i seguenti locali o aree: le unità immobiliari adibite a civile abitazione chiuse, prive di qualsiasi arredo e prive di allacciamenti alle reti dei servizi pubblici; le aree comuni del condominio di cui all'articolo 1117 del codice civile; i luoghi e locali impraticabili come solai, sottotetti e cantine con altezza inferiore a m. 1.50 o interclusi; cavedi, cortili interni non accessibili; i locali riservati a impianti tecnologici dove non si abbia normalmente la presenza dell'uomo, per esempio cabine elettriche, vano ascensore, ecc.; le superfici degli edifici o loro parti adibite al culto; le superfici destinate a sale di esposizione museale; le superfici utilizzate per attività sportive per le parti riservate ai soli praticanti, resta salva l'applicazione della tariffa per le superfici destinate ai servizi e al pubblico, comunque non direttamente adibite all'attività sportiva; fabbricati danneggiati, non agibili, in ristrutturazione purché tale circostanza sia dimostrata da idonea documentazione; locali e fabbricati di servizio e relative aree accessorie dei fondi rustici; aree scoperte adibite a verde, a parcheggio e a manovra; i locali di proprietà comunale dati in comodato gratuito alle Associazioni senza scopo di lucro, con sede nel territorio comunale; i locali adibiti all’istruzione primaria e secondaria, pubblica e privata (scuole materne, elementari e medie) e al servizio di asilo nido. 2. Nella determinazione della superficie tariffabile non si tiene conto di quella parte di essa ove per specifiche caratteristiche strutturali e per destinazione si formano, di regola, rifiuti speciali, allo smaltimento dei quali sono tenuti a provvedere a proprie spese i produttori stessi in base alle norme vigenti. 3. Sono esclusi dalla tariffa i locali e le aree scoperte per i quali non sussiste l'obbligo dell'ordinario conferimento dei rifiuti urbani in regime di privativa comunale per effetto di norme legislative o regolamentari, di ordinanze in materia sanitaria, ambientale o di protezione civile ovvero di accordi internazionali riguardanti organi di Stati esteri. Art. 15 - Tariffa giornaliera 1. Per coloro che occupano o conducono, con o senza autorizzazione, temporaneamente e non ricorrentemente locali e aree pubblici, aperti al pubblico o aree gravate da servitù di pubblico passaggio, si applica la tariffa riferita alle categorie corrispondenti rapportata al periodo di occupazione o conduzione. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 46 CREAZZO 2. Per i “banchi di mercato di beni durevoli” o “banchi di mercato generi alimentari” si applica la tariffa prevista per la specifica categoria. 3. In mancanza di corrispondente voce di uso nella classificazione contenuta nel presente regolamento è applicata la tariffa della categoria recante voci di uso assimilabili per attitudine quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti urbani. 4. In caso di uso di fatto, la tariffa che non risulti versata all'atto dell'accertamento dell'occupazione abusiva, è recuperata unitamente agli interessi moratori e alle sanzioni eventualmente dovute. Per l'eventuale atto di recupero della tariffa, il contenzioso e le sanzioni si applicano le norme stabilite dalla legge e dal presente regolamento. 5. Non si fa luogo a versamento quando l’importo della tariffa risulta inferiore a € 2,00. 6. Non sono soggetti alla tariffa i casi di: occupazione di locali o aree scoperte per meno di 2 ore; occupazione di area pubblica per il solo carico e scarico delle merci o per traslochi per il tempo strettamente necessario al loro svolgimento anche se superiore a quello sopra indicato; occupazioni occasionali di pronto intervento con ponti, scale, pali ecc.; occupazioni effettuate da girovaghi e artisti con soste non superiori a 4 ore; occupazioni realizzate in occasione di manifestazioni politiche, sindacali, religiose, assistenziali, culturali, sportive, o del tempo libero di durata non superiore a 24 ore, purché non comportino attività di vendita o di somministrazione a fini di lucro. Art. 16 – Agevolazioni e riduzioni 1. Il Comune assicura le agevolazioni per la raccolta differenziata da parte delle utenze domestiche attraverso l'abbattimento della parte variabile della tariffa per una quota, determinata annualmente, proporzionale ai risultati, singoli o collettivi, raggiunti dalle utenze in materia di conferimento a raccolta differenziata nell'anno precedente. 2. In sede di deliberazione annuale sulle tariffe possono essere motivatamente disposte agevolazioni a contribuenti che versino in condizioni di comprovata indigenza. Il settore competente per materia compie adeguata istruttoria delle proposte al fine di concedere sussidi per il pagamento totale o parziale della tariffa. 3. In sede di deliberazione annuale della tariffa il Comune può elaborare coefficienti di riduzione che consentano di tenere conto delle diverse situazioni relative alle utenze domestiche e non domestiche non stabilmente attive sul proprio territorio. Art. 17 - Riduzioni della tariffa per motivi di servizio 1. Nelle zone del territorio comunale dove non è effettuato il servizio di raccolta, la tariffa è dovuta nella misura del 40 per cento per i locali e le aree situati fino a una distanza di 500 metri dal limite delle zone in cui il servizio viene espletato. 2. La distanza di cui al precedente comma va determinata in base al più breve percorso stradale necessario per raggiungere il più vicino punto di raccolta dei rifiuti rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 47 CREAZZO 3. Se il servizio di raccolta, sebbene istituito e attivato, non è svolto nella zona in cui è ubicato l'immobile o il servizio è effettuato in grave violazione delle prescrizioni del regolamento del servizio di nettezza urbana relative alle distanze e capacità dei contenitori e alla frequenza della raccolta, la parte variabile della tariffa dovuta è ridotta al 40 per cento a seguito di attestazione del soggetto gestore del servizio comunicata al Comune. 4. L'interruzione temporanea del servizio di raccolta per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi non comporta esonero o riduzione della tariffa. Qualora tuttavia il mancato svolgimento del servizio si protragga, determinando una situazione riconosciuta dalla competente autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all'ambiente secondo le norme e le prescrizioni sanitarie nazionali, l'utente può provvedere a proprie spese con diritto al rimborso, a seguito di deliberazione della giunta comunale, in base a domanda documentata, di una quota della tariffa corrispondente al periodo di interruzione. TITOLO IV DENUNCE - ACCERTAMENTO - RISCOSSIONE Art. 18 – Denunce d’inizio e variazione 1. Chiunque occupa o detiene locali o aree soggetti alla tariffa è obbligato a presentare, entro i 30 giorni successivi all'inizio dell'occupazione o detenzione, apposita denuncia per l’applicazione della tariffa stessa a suo carico. La denuncia è redatta sugli appositi modelli predisposti dal Comune; l’ufficio competente rilascia apposita ricevuta. 2. La denuncia ha effetto anche per gli anni successivi, qualora gli elementi costituenti la tariffa rimangano invariati. In caso contrario l'utente è tenuto a denunciare, entro 30 giorni dal suo verificarsi, ogni variazione intervenuta. 3. Il recupero della tariffa dovuta in caso di omessa denuncia avviene anche tramite accertamenti d’ufficio. 4. La denuncia deve contenere: le generalità del contribuente, l’indicazione del codice fiscale, la data dell’occupazione o della conduzione dei locali o delle aree, l’ubicazione del fabbricato, del piano, della scala e del numero interno, il nome del proprietario, la destinazione d’uso dei locali e delle aree e la relativa superficie con distinzione tra locali e aree coperte, aree scoperte a uso esclusivo, vani e aree condominiali e pertinenziali, la data in cui viene presentata la denuncia e la sottoscrizione; per le civili abitazioni e assimilati, l’elenco dei dimoranti e dei conviventi di fatto, non iscritti nella scheda anagrafica. 5. Dalla denuncia presentata da società commerciali, enti morali, pubblici istituti, associazioni, circoli e simili deve risultare la denominazione dell’istituto, la sede, nonché le persone che ne hanno la rappresentanza legale. 6. Nella dichiarazione devono essere evidenziati gli eventuali titoli di cui all' art. 16; al venire meno degli stessi il contribuente è tenuto a presentare la denuncia di variazione. 7. Per coloro che sono sottoposti a patria potestà, a tutela, a curatela, o comunque non abbiano la capacità di obbligarsi, la denuncia va fatta dalla persona che li rappresenta a termini di legge. Art. 19 - Denuncia di cessazione DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 48 CREAZZO 1. La cessazione, nel corso dell’anno, della occupazione o conduzione dei locali e delle aree tariffabili o il trasferimento ad altra unità immobiliare nel territorio comunale, deve essere tempestivamente comunicata dal contribuente e comunque entro 30 giorni dal suo verificarsi, mediante denuncia, al settore tributi. 2. La denuncia di cessazione deve contenere: le generalità del contribuente, la data di cessazione della conduzione dei locali o delle aree, il cognome e il nome del proprietario e dell’eventuale subentrato nei locali e nelle aree, nonché tutte le altre indicazioni necessarie per l’individuazione della pratica da cessare, la data in cui viene presentata, la sottoscrizione. 3. Dalla denuncia presentata da società commerciali, enti morali, pubblici istituti, associazioni, circoli e simili deve risultare: le generalità del contribuente e del legale rappresentante, e il nuovo indirizzo. 4. In caso di decesso del contribuente la denuncia deve essere effettuata dagli eredi legittimi. 5. Il settore tributi cura l’aggiornamento dell’elenco dei contribuenti e invita i nuovi conduttori o coloro che subentrano ai contribuenti deceduti o trasferiti, a regolare la loro posizione. Art. 20 - Accertamento 1. Il Comune provvede a svolgere tutte le attività necessarie a individuare tutti i soggetti obbligati a pagare la tariffa e al controllo dei dati dichiarati in denuncia. Nell'esercizio di tale attività effettua tutte le verifiche e i controlli nei modi e nelle forme maggiormente efficaci e opportuni, compresa la verifica diretta delle superfici con sopralluogo ai locali e alle aree tramite personale preposto e autorizzato previa accettazione dell'utenza e nel rispetto dei limiti imposti dalla legge. 2. In caso di mancata collaborazione dell'utenza o di altro impedimento alla diretta rilevazione, può fare ricorso alle presunzioni semplici a norma dell'art. 2729 del codice civile. 3. Gli uffici comunali, in occasione di iscrizioni anagrafiche o di altre pratiche concernenti i locali e le aree interessati, sono tenuti a invitare l'utente a provvedere alla denuncia nel termine stabilito. Gli uffici comunali, in particolare l'ufficio tecnico, anagrafe, commercio, edilizia privata, vigilanza e assistenza, sono tenuti a comunicare, a cadenza mensile, al funzionario responsabile tutte le informazioni che possono influire sulla gestione della tariffa. 4. Dell'esito delle verifiche e dei controlli effettuati, se comportano l'applicazione della tariffa a nuovi utenti o la modifica della tariffa applicata, viene data comunicazione agli interessati. 5. Nel caso che l'utente riscontri elementi di discordanza può presentarsi presso il Comune o inviare lettera raccomandata entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al comma 4 del presente articolo, fornendo le precisazioni del caso che, se riconosciute fondate, comportano annullamento o rettifica della comunicazione inviata. Art. 21 - Riscossione della tariffa 1. L’importo della tariffa, degli accessori e delle sanzioni, liquidato sulla base dei ruoli dell’anno precedente, delle denunce presentate e dagli accertamenti, è iscritto in ruoli nominativi, in base ai quali procedere alla riscossione della tariffa. Art. 22 - Poteri dei comuni DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 49 CREAZZO 1. Ai fini del controllo dei dati acquisiti dalle denunce o mediante accertamenti (su rilevazione della misura e destinazione delle superfici imponibili), l'ufficio comunale può rivolgere al contribuente motivato invito ad esibire o trasmettere atti o documenti, comprese le planimetrie dei locali e delle aree scoperte, ed a rispondere a questionari, relativi a dati e notizie specifiche, da restituire debitamente sottoscritti; può utilizzare dati legittimamente acquisiti ai fini di altro tributo, ovvero richiedere a uffici pubblici o di enti pubblici anche economici, in esenzione da spese e diritti, dati e notizie rilevanti nei confronti dei singoli contribuenti. 2. In caso di non adempimento da parte del contribuente delle richieste di cui al comma 1 nel termine concesso, gli agenti di polizia urbana o i dipendenti dell'ufficio comunale ovvero il personale incaricato della rilevazione, muniti di autorizzazione del Sindaco e previo preavviso da comunicare almeno cinque giorni prima della verifica, possono accedere agli immobili soggetti alla tariffa ai fini della destinazione e della misura delle superfici. Art. 23 - Il funzionario responsabile 1. La Giunta comunale designa un funzionario responsabile, al quale sono attribuiti la funzione e i poteri per l'esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale relativa alla tariffa per la gestione dei rifiuti urbani. 2. Il predetto funzionario sottoscrive le richieste, gli avvisi, i provvedimenti, appone il visto di esecutività sui ruoli per la riscossione e dispone i rimborsi. Su delega del Sindaco, rappresenta l'Ente nei vari gradi di contenzioso. Art. 24 - Rimborsi 1. Nel caso di errori o eccedenza della tariffa rispetto a quanto stabilito da provvedimento di annullamento o di riforma di accertamento riconosciuto illegittimo l'ufficio comunale dispone il rimborso, previa domanda da presentare a cura del contribuente non oltre due anni dall'avvenuto pagamento. 2. Alla somma da rimborsare è riconosciuto un interesse pari al 2,5% semestrale a decorrere dal semestre successivo a quello dell'avvenuto pagamento. Art. 25 - Sanzioni 1. Per le sanzioni si rinvia a quanto stabilito dalla Deliberazione Consiliare num. 294 del 17/09/1998 con la quale sono stati approvati i criteri per la determinazione delle sanzioni e della loro entità. TITOLO V RINVII E DISPOSIZIONI TRANSITORIE Art. 26 - Rinvii 1. Per quanto non previsto dal presente regolamento sono richiamate le disposizioni contenute nelle leggi vigenti, nello Statuto e nei regolamenti comunali. Art. 27 - Disposizioni finali e transitorie 1. Dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento cesseranno di avere effetto le disposizioni contenute nel Regolamento approvato con deliberazione consiliare n. 21 del 30.3.2006. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 50 CREAZZO DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 51 CREAZZO Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa. Lì, 21-04-2010 Il Responsabile del servizio F.to Girotto Marco IL RESPONSABILE RAGIONERIA ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità contabile. Lì, 21-04-2010 Il Responsabile del Servizio F.to Girotto Marco TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________ IN DATA_____________ DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 52 CREAZZO Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente F.to GIACOMIN STEFANO Il Segretario F.to TORNAMBE' FRANCESCO REFERTO DI PUBBLICAZIONE Registro pubblicazioni n.ro: Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010 Addì 12-05-2010 Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______ CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. Lì, Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto la produzione di elementi integrativi. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000, nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________ Lì IL SEGRETARIO COMUNALE Copia conforme all'originale. Lì IL SEGRETARIO COMUNALE DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 53 CREAZZO COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA Nr. di Prot. ___________ COPIA Deliberazione nr. 23 del 28-04-2010 Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica OGGETTO: MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER LE OCCUPAZIONI DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE E PER L'APPLICAZIONE DELLA RELATIVA TASSA. L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale. Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO. GIACOMIN STEFANO MARESCA CARMELA FILIPPI FEDERICO CATTANI MASSIMILIANO SERRAINO GIUSEPPE MACCA' SIMONE OLIVIERI MIRELLA GENTILIN DANIELA ZAUPA ROBERTA BOMBARDA ANDREA BERTOLDI TERESA Eseguito l’appello risultano Nominativi P PERLI GIANNI P BALESTRO SIMONE P DANDREA MASSIMILIANO P ZANETTI LORETTA P CATTELAN VALENTINO A IMOLI NICOLA P BUKOVITZ MIRKO P CORTIANA GERVASIO P CASTELLANO FRANCO P FARINELLO ANNALISA P P P A P P P P P P A ASSESSORI ESTERNI: MENGATO EMILIO PICCOLI TERESA P P Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 54 CREAZZO Relaziona l’Assessore Dott. Giuseppe Serraino. Il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 547 del 28.4.1994, ha approvato il Regolamento per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa (TOSAP) Nell’ambito della potestà concessa ai Comuni con l’articolo 52 del. D. Lgs. 446/1997 in tema di “Potestà regolamentare generale delle province e dei Comuni”, si ritiene opportuno apportare alcune modifiche al citato regolamento anche al fine di facilitarne l’applicazione. L’attuale articolo 8 (disciplina delle tariffe) così recita: 1. Le tariffe della Tassa occupazione suolo ed aree pubbliche vengono fissate entro il 31 ottobre di ogni anno dalla Giunta, nei limiti stabiliti dalla normativa in materia. Con la medesima deliberazione la Giunta individua la fascia demografica di appartenenza del Comune. 2. Le riduzioni e gli aumenti tariffari vanno computati in modo uniforme su tutte le categorie deliberate. 3. Le tariffe entrano in vigore il primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui la deliberazione di cui al comma precedente è stata adottata. 4. In assenza di deliberazione di cui al comma 1 si applicano le tariffe in vigore. Lo stesso articolo viene così modificato: 1. 2. 3. 4. 5. Le tariffe sono approvate entro la data fissata da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione ed entrano in vigore dal 1 gennaio dell’anno di riferimento. Con medesimo provvedimento si individua la fascia demografica di appartenenza del Comune (popolazione di riferimento è quella al 31 dicembre del penultimo anno precedente a quello in corso). Le riduzioni e gli aumenti tariffari vanno computati in modo uniforme su tutte le categorie deliberate. Ai sensi del comma 2 lettera c, dell'art. 45, così come modificato dal comma 61 art. 3 della legge 549/95, le misure di tariffa determinate per ore o fasce orarie non possono essere inferiori, qualunque sia la categoria di riferimento dell'occupazione e indipendentemente da ogni riduzione, a € 0,07746, comprese le occupazioni poste in essere con installazione di attrazioni, giochi e divertimenti dello spettacolo viaggiante, nonché per le occupazioni realizzate in occasione di manifestazioni politiche, culturali o sportive. Ai sensi dell'art. 3 comma 63 lettera e) della legge n. 549/95, la tassa non è dovuta qualora l'ammontare complessivo annuo della medesima per ogni singolo contribuente non sia superiore a Euro 2,00. In assenza di deliberazione di cui al comma 1 si applicano le tariffe in vigore. L’attuale comma 1 dell’articolo 10 (occupazioni temporanee) così recita: 1. Per le occupazioni temporanee la tassa è dovuta a giorno in relazione alla superficie occupata ed alla durata oraria con le seguenti misure di riferimento: a) fino a sei ore continuative di ciascun giorno tariffa ridotta al 70%; successivi periodi di sei ore o frazioni tariffa ridotta al 10%; b) fino a otto ore continuative di ciascun giorno tariffa ridotta all’80%; successivi periodi di otto ore o frazioni tariffa ridotta al 10% c) fino a dodici ore continuative di ciascun giorno tariffa ridotta al 90%; successivo periodo di dodici ore o frazione tariffa ridotta al 10% primi 14 giorni tariffa intera; oltre i 14 giorni tariffa ridotta al 50%. Lo stesso comma 1 dell’articolo 10 viene così modificato: DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 55 CREAZZO 1. Per le occupazioni temporanee la tassa è dovuta a giorno in relazione alla superficie occupata ed alla durata oraria con le seguenti misure di riferimento: a) fino a 6 ore riduzione del 30% della tariffa base; b) fino a 12 ore riduzione del 10% della tariffa base; c) oltre le 12 ore e fino a 24 ore tariffa intera. Per le occupazioni temporanee si applica: fino a 14 giorni tariffa intera; oltre i 14 giorni tariffa ridotta al 50%. Viene inoltre sostituito perché non più attuale il contenuto dell’articolo 32 relativo alle norme transitorie con l’indicazione dell’entrata in vigore del nuovo regolamento. Viene infine eliminato perché non più attuale l’art. 33 (norme abrogate). Il Sindaco passa la parola al Segretario Generale dr. Francesco Tornambè. - Segretario Generale: le occupazioni per manifestazioni politiche sono esenti dal pagamento della tassa. Infatti una legge successiva all’approvazione del precedente regolamento prevede l’esenzione fino ad una occupazione di 10 mq. e quindi è necessario integrare l’art. 10, comma 8, con l’aggiunta del seguente comma: “Sono esonerati dall'obbligo del pagamento della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche coloro i quali promuovono manifestazioni od iniziative a carattere politico, purché l'area occupata non ecceda i 10 metri quadrati”. e quindi il comma 8 dell’art. 10 viene così riformulato: Art. 10, comma 8, “Per le occupazioni temporanee realizzate con impianti,installazioni o altro, utilizzate per lo svolgimento di manifestazioni politiche, culturali o sportive la tariffa di cui ai precedenti commi 1, 2 e 3, è ridotta al 20%. Sono esonerati dall'obbligo al pagamento della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche coloro i quali promuovono manifestazioni od iniziative a carattere politico, purché l'area occupata non ecceda i 10 metri quadrati”. Aperta la discussione e non essendoci interventi il Sindaco pone in votazione la proposta come sotto riportata che viene approvata con n. 15 voti favorevoli espressi per alzata di mano, contrari: nessuno; astenuti n. 3 (Zanetti Loretta, Imoli Nicola, Cattelan Valentino). Quindi IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO il D. Lgs. 507/93, dall’art. 38 all’art. 57, concernente il riordino della finanza territoriale; VISTO l’art. 52 del D. Lgs. 446/97 che attribuisce potestà regolamentare generale alle province e ai comuni; opportuno apportare modifiche e sostituzioni al regolamento per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa; RITENUTO UDITA la relazione dell’assessore competente e ritenuta la stessa meritevole di accoglimento, stante lo scopo perseguito; DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 56 CREAZZO CONSIDERATO che il predetto regolamento, ai sensi dell’art. 52 comma 2, deve essere adottato non oltre il termine di approvazione del bilancio di previsione (30 aprile 2010), e che lo stesso avrà efficacia a decorrere dal 1 gennaio 2010; VISTO il T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000; i pareri espressi ai sensi del T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000, ACQUISITI DELIBERA 3. di approvare il regolamento comunale per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa aggiornato, composto da n. 32 articoli, che costituisce parte integrante del presente atto; 4. di prendere atto che la modifica al regolamento avrà efficacia dal 1 gennaio 2010. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 57 CREAZZO Formattati: Elenchi puntati e numerati COMUNE DI CREAZZO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER L’OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE E PER L’APPLICAZIONE DELLA TASSA RELATIVA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 547 del 28.4.1994 Modificato Deliberazione del Consiglio Comunale n. del DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 58 CREAZZO SOMMARIO ART. 1 - ISTITUZIONE DELLA TASSA PER L’OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE ART. 2 - OGGETTO DELLA TASSA ART. 3 - DEFINIZIONE DI OCCUPAZIONE ART. 4 - SOGGETTI ATTIVI E PASSIVI E CLASSIFICAZIONE COMUNE ART. 5 - CLASSIFICAZIONE DELLE AREE ART. 6 - CLASSIFICAZIONE DELLE OCCUPAZIONI ART. 7 - DETERMIAZIONE DELLA SUPERFICIE ART. 8 - DISCIPLINA DELLE TARIFFE ART. 9 - OCCUPAZIONI PERMANENTI ART. 10 - OCCUPAZIONI TEMPORANEE ART. 11 - OCCUPAZIONE DEL SOTTOSUOLO E DEL SOPRASSUOLO ART. 12 - DISTRIBUTORI DI CARBURANTE E DI TABACCHI ART. 13 - PASSI CARRABILI ART. 14 - INSTALLAZIONE DI ATTRAZIONI, GIOCHI E DIVERTIMENTI DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE ART. 15 - ESENZIONI DALLA TASSA ART. 16 - AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI ART. 17 - DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE ART. 18 - CONTENUTO DELLE DOMANDE ART. 19 - ISTRUTTORIA DOMANDE ART. 20 - DEPOSITO CAUZIONALE ART. 21 - CARATTERISTICHE DELLE AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI ART. 22 - RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI. TENUTA DEL REGISTRO ART. 23 - CONDIZIONI GENERALI ART. 24 - ALTERAZIONI E MANOMISSIOMI DEL SUOLO ART. 25 - ORDINE DI PREFERENZA ART. 26 - DIVIETO TEMPORANEO DI OCCUPAZIONE ART. 27 - DECADENZA DELLA AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE ART. 28 - REVOCA DELL’AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE ART. 29 - DENUNCIA ART. 30 - SANZIONI ART. 31 - NORME DI RINVIO ART. 32 - ENTRATA IN VIGORE DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 59 CREAZZO ART. 1 ISTITUZIONE DELLA TASSA PER L’OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE (TOSAP) 1. E’ istituita nel Comune di Creazzo la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche ai sensi del Capo II (articoli da 38 a 57) del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507 e successive modificazioni ed integrazioni. 2. Il presente regolamento disciplina le occupazioni del suolo, soprassuolo e sottosuolo appartenenti al demanio e al patrimonio indispensabile del Comune o su aree private gravate da servitù di pubblico passaggio costituite nei modi e nei termini di legge e l’applicazione della relativa tassa. 3. Nel presente regolamento ogni qualvolta ricorrano i termini “suolo pubblico” e “spazio pubblico” si intendono riferiti ai beni di cui al comma precedente, e qualora ricorra il termine “tassa” deve intendersi tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. SOMMARIO ART. 2 OGGETTO DELLA TASSA (Beni suscettibili di occupazione) 1. Le occupazioni di qualsiasi natura sui beni di cui all’articolo 1 sono soggette alla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche con le modalità previste ai successivi articoli. 2. Sono ugualmente soggette alla tassa le occupazioni di fatto dei beni di cui al comma precedente, ancorché prive di concessione o di autorizzazione, senza pregiudizio alcuno per eventuali altre azioni o sanzioni. 3. Ai soli fini applicazione della tassa non rilevano le occupazioni sui beni appartenenti al patrimonio disponibile del Comune. E sono altresì esclusi dall’applicazione della tassa balconi, verande, bow-windows e simili infissi di carattere stabile. SOMMARIO ART. 3 DEFINIZIONE DI OCCUPAZIONE 1. Per superficie effettivamente occupata deve intendersi quella assunta in modo permanente o temporaneo e sottratta all’uso indiscriminato della collettività per il vantaggio specifico del singolo o dei singoli soggetti occupanti. SOMMARIO ART. 4 SOGGETTI ATTIVI E PASSIVI E CLASSIFICAZIONE COMUNE 1. La tassa è dovuta al Comune di Creazzo dal titolare dell’autorizzazione o della concessione o, in mancanza, dall’occupante di fatto, anche abusivo, in ragione della superficie effettivamente sottratta all’uso pubblico. 2. Ai sensi dell’art. 43, comma uno, questo Comune, agli effetti dell’applicazione della TOSAP, appartiene alla quarta classe. La presa d’atto della classificazione del Comune dovuta a variazione della popolazione residente sarà effettuata con deliberazione con la quale dovranno anche essere modificate conseguentemente le tariffe, nei termini previsti dall’art. 40, comma terzo, del D. Lgs. 15 novembre 1993 n. 507. SOMMARIO ART. 5 DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 60 CREAZZO CLASSIFICAZIONE DELLE AREE 1. La tassa è graduata a seconda dell’importanza dell’area sulla quale insiste l’occupazione. Le strade, gli spazi e le altre aree pubbliche sono a tal fine classificate in n. 3 (tre) categorie ed individuate con la deliberazione del Consiglio comunale n. 548 del 28/04/1994. 2. La nuova classificazione entra in vigore dal 1 gennaio dell’anno di riferimento indicato nella deliberazione. 3. Le strade di nuova costruzione, in attesa della deliberazione di classificazione, saranno provvisoriamente considerate appartenenti all’ultima categoria. 4. Sulle proposte di classificazione dovrà essere acquisito il parere della commissione edilizia comunale la quale dovrà esprimersi entro 25 giorni dalla richiesta. 5. Le occupazioni effettuate in angolo fra strade di categoria diversa sono tassate con la tariffa della categoria superiore. SOMMARIO ART. 6 CLASSIFICAZIONE DELLE OCCUPAZIONI 1. Le occupazioni di spazi ed aree pubbliche sono permanenti o temporanee. 2. Sono permanenti le occupazioni di carattere stabile effettuate a seguito del rilascio di un atto di concessione che consenta la fruizione esclusiva dei beni, di cui all’articolo 2, o di una parte di essi, per un tempo non inferiore all’anno. 3. Sono temporanee le occupazioni, effettuate anche in periodi non continuativi, di durata inferiore all’anno. 4. Per le occupazioni, sia temporanee che permanenti, che si protraggono per un periodo superiore a quello consentito con l’atto di concessione o di autorizzazione, ancorché superiore all’anno, si applica la tariffa dovuta per le occupazioni temporanee di carattere ordinario indicate all’articolo 10 del presente regolamento, aumentata del 20 per cento. 5. Qualora il titolare dell’atto di autorizzazione o concessione non provveda a quanto previsto all’art. 23 per il rinnovo e il pagamento della tassa dovuta ai sensi del precedente comma, entro il termine di cinque giorni dalla scadenza dell’occupazione originariamente autorizzata, l’occupazione sarà considerata abusiva con l’applicazione delle relative sanzioni. SOMMARIO ART. 7 DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE 1. Per le occupazioni del suolo pubblico la superficie tassabile è quella che risulta circoscritta dalla proiezione della linea perimetrale congiungente i punti più esterni della effettiva occupazione. 2. Per le occupazioni di soprassuolo e sottosuolo la superficie tassabile è determinata con riferimento alla proiezione al suolo pubblico dell’oggetto sovrastante e sottostante non aderente al suolo pubblico estesa fino ai bordi estremi o alle linee più sporgenti. 3. Per le occupazioni con tende o simili, fisse o retrattili, la superficie tassabile è determinata considerando la proiezione dell’oggetto al suolo pubblico e misurando conseguente il poligono risultante. Ove le tende o simili siano poste a copertura di banchi di vendita nei mercati o comunque di aree pubbliche già occupate, e soggette a tassazione, risulterà tassabile solo la parte di esse eventualmente sporgente dai banchi o dalle aree medesime. 4. Per le occupazioni con vetture adibite al trasporto pubblico la superficie tassabile è pari a quella dei singolo posti assegnati e i diversi utilizzatori sono tenuti in solido al pagamento della tassa. 5. Eventuali oggetti o altro posti a delimitazione dell’area occupata si computano ai fini della determinazione della superficie tassabile. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 61 CREAZZO 6. Per le occupazioni sia temporanee che permanenti superiori ai mille metri quadrati la superficie tassata è computata in ragione del 10 per cento per la parte eccedente detto limite. 7. La tassa è commisurata alla superficie occupata, espressa in metri quadrati o in metri lineari. Le frazioni inferiori al metro quadrato o al metro lineare sono calcolate con arrotondamento alla misura superiore. Nel caso di più occupazioni, anche della stessa natura, di misura inferiore al metro quadrato o al metro lineare, la tassa si misura autonomamente per ciascuna di esse. Le occupazioni temporanee, ai fini dell’art. 46, effettuate nell’ambito della stessa categoria ed aventi la medesima natura, sono calcolate cumulativamente con arrotondamento al metro quadrato. SOMMARIO ART. 8 DISCIPLINA DELLE TARIFFE 1. Le tariffe sono approvate entro la data fissata da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione ed entrano in vigore dal 1 gennaio dell’anno di riferimento. Con medesimo provvedimento si individua la fascia demografica di appartenenza del Comune (popolazione di riferimento è quella al 31 dicembre del penultimo anno precedente a quello in corso). 2. Le riduzioni e gli aumenti tariffari vanno computati in modo uniforme su tutte le categorie deliberate. 3. Ai sensi del comma 2 lettera c, dell'art. 45, così come modificato dal comma 61 art. 3 della legge 549/95, le misure di tariffa determinate per ore o fasce orarie non possono essere inferiori, qualunque sia la categoria di riferimento dell'occupazione e indipendentemente da ogni riduzione, a € 0,07746, comprese le occupazioni poste in essere con installazione di attrazioni, giochi e divertimenti dello spettacolo viaggiante, nonché per le occupazioni realizzate in occasione di manifestazioni politiche, culturali o sportive. 4. Ai sensi dell'art. 3 comma 63 lettera e) della legge n. 549/95, la tassa non è dovuta qualora l'ammontare complessivo annuo della medesima per ogni singolo contribuente non sia superiore a Euro 2,00. 5. In assenza di deliberazione di cui al comma 1 si applicano le tariffe in vigore. SOMMARIO ART. 9 OCCUPAZIONI PERMANENTI 1. Per le occupazioni permanenti la tassa è dovuta per anno solare, a ciascuno dei quali corrisponde una obbligazione tributaria autonoma non frazionabile. 2. Per le occupazioni di suolo pubblico la tassa si applica nella misura deliberata secondo le categorie di appartenenza (tariffa normale). 3. Per le occupazioni di spazi soprastanti e sottostanti il suolo pubblico diverse da quelle contemplate dall’articolo 46 del decreto legislativo 507/1993 si applica la tariffa normale, di cui al comma 2 presente articolo, ridotta del 65%. 4. Per le occupazioni con tende o simili aggettanti sul suolo pubblico la tariffa di cui al comma 2 del presente articolo è ridotta al 30%. SOMMARIO ART. 10 OCCUPAZIONI TEMPORANEE 1. Per le occupazioni temporanee la tassa è dovuta a giorno in relazione alla superficie occupata ed alla durata oraria con le seguenti misure di riferimento: DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 62 CREAZZO fino a 6 ore riduzione del 30% della tariffa base; fino a 12 ore riduzione del 10% della tariffa base; c) oltre le 12 ore e fino a 24 ore tariffa intera. Per le occupazioni temporanee si applica: fino a 14 giorni tariffa intera; oltre i 14 giorni tariffa ridotta al 50%. Per le occupazioni temporanee aventi durata non inferiore ad un mese o che si verifichino con carattere ricorrente la riscossione della tassa avviene mediante convenzione, che preveda il pagamento anticipato, a tariffa ulteriormente ridotta nella misura del 50%. Per le occupazioni temporanee di spazi soprastanti e sottostanti il suolo pubblico, diverse da quelle contemplate dall’articolo 46 del decreto legislativo 507/1993 si applicano le tariffe di cui ai commi precedenti ridotte del 65%. Per le occupazioni temporanee con tende o simili aggettanti sul suolo pubblico la tariffa di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo è ridotta al 30%. Per le occupazioni temporanee effettuate in occasione di fiere e festeggiamenti, con esclusione di quelle realizzate con installazione di attrazioni, giochi e divertimenti dello spettacolo viaggiante, si applica la tariffa base. Per le occupazioni temporanee effettuate da venditori ambulanti, pubblici esercizi e da produttori agricoli che vendono direttamente i loro prodotti le tariffe di cui a commi precedenti sono ridotte al 50%. Per le occupazioni temporanee realizzate per l’esercizio di attività edilizie regolarmente autorizzate le tariffe di cui ai precedenti commi 1, 2 e 3 sono ridotte al 50%. Per le occupazioni temporanee realizzate con impianti,installazioni o altro, utilizzate per lo svolgimento di manifestazioni politiche, cultural o sportive la tariffa di cui ai precedenti commi 1, 2 e 3, è ridotta al 20%. Sono esonerati dall'obbligo al pagamento della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche coloro i quali promuovono manifestazioni od iniziative a carattere politico, purché l'area occupata non ecceda i 10 metri quadrati; Per le occupazioni temporanee aventi carattere strumentale per la posa e la manutenzione dei cavi e delle condutture sotterranee di cui all’articolo 46 del decreto legislativo 507/1993, le tariffe di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo sono ridotte del 50%. a) b) 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. SOMMARIO ART. 11 OCCUPAZIONE DEL SOTTOSUOLO E DEL SOPRASSUOLO 1. Le occupazioni del sottosuolo o soprassuolo stradale che si realizzino senza soluzioni di continuità con conduttore, cavi, impianti in genere e altri manufatti destinati all’esercizio ed alla manutenzione delle reti di erogazione dei pubblici servizi, compresi quelli posti sul suolo pubblico e collegati alle reti stesse (coperture di pozzetti, camerette, cassette di ispezione, sono tassate per le parti di strade effettivamente occupate o attraversate da linee aeree. 2. La tassa si applica per chilometro lineare o frazione di ciascuna strada graduata secondo la categoria di appartenenza della stessa. 3. Le occupazioni realizzate in tratte stradali diverse danno luogo ad obbligazioni autonome purché non ricadono nell’ambito di un medesimo chilometro. 4. Per le occupazioni realizzate con innesti o allacci ad impianti di erogazione di pubblici servizi, realizzati con propri manufatti dall’utente e con gestione e manutenzione a carico, ivi compresi i pozzetti di ispezione e le relative botole di chiusura, la tassa è dovuta per ciascun innesto o DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 63 CREAZZO allaccio indipendentemente dalla effettiva consistenza delle occupazioni nella misura prevista per la categoria di appartenenza delle strade. 5. Per cunicoli in muratura, collettori, gallerie sotterranee per il passaggio delle condutture, dei cavi e degli impianti costruiti dal Comune è dovuto oltre alla tassa annua di cui ai commi precedenti in contributo una volta tanto pari al 50% delle spese di costruzione. 6. Per le occupazioni di cui al presente articolo, aventi carattere temporaneo si applicano le disposizioni dell’articolo 47, comma quinto, del decreto legislativo 15 novembre 1993, n.507. 7. SOMMARIO ART. 12 DISTRIBUTORI DI CARBURANTE E DI TABACCHI 2. Il Consiglio comunale individua con propria deliberazione la classificazione della località ai fini della determinazione alla tassa da applicare alle occupazioni con distributori di carburante e tabacchi. 3. La nuova classificazione entra in vigore dal 1 gennaio dell’anno di riferimento. SOMMARIO ART. 13 PASSI CARRABILI Dal 1.1.1998 sono esenti (Deliberazione del Consiglio Comunale n. 244 del 27.2.1998) SOMMARIO ART. 14 INSTALLAZIONE DI ATTRAZIONI, GIOCHI E DIVERTIMENTI DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE 1. Per le occupazioni temporanee realizzate con installazioni di attrazioni, giochi, e divertimenti dello spettacolo viaggiante si applicano le tariffe per le occupazioni temporanee, di cui all’art. 10 del presente regolamento, ridotte al 20 per cento. SOMMARIO ART. 15 ESENZIONI DALLA TASSA 1. Oltre alle esenzioni dalla tassa previste dall’articolo 49 del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507, sono esenti le seguenti occupazioni occasionali: occupazioni realizzate in occasione di manifestazioni politiche, sindacali, religiose, assistenziali, culturali, sportive o del tempo libero di durata non superiore a 24 ore che non comportino attività di vendita o di somministrazione; luminarie natalizie; mestieri girovaghi e mestieri artistici con soste non superiori a 60 minuti; commercio in forma itinerante; occupazioni occasionali di pronto intervento con ponti, scale, pali, ecc. occupazioni con piante ornamentali in occasione di particolari (da precisare) festività civili e religiose; occupazioni per l’effettuazione di traslochi; occupazione per attività di manutenzione del verde. ART. 16 DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 64 CREAZZO AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI 1. L’occupazione di spazi ed aree pubbliche è subordinata al rilascio di regolare atto di autorizzazione o concessione da parte del Comune. 2. Le occupazioni permanenti potranno essere effettuate solo a seguito del rilascio di un atto di concessione. 3. Le occupazioni temporanee normalmente potranno essere effettuate a seguito del rilascio di un atto di autorizzazione. 4. A fronte di particolari situazione di emergenza e di pericolo per ‘ordine e la sicurezza pubblica gli interessati possono provvedere alle necessarie occupazioni prima di aver conseguito l’autorizzazione o la concessione. L’interessato ha l’obbligo di dare immediata comunicazione all’ufficio comunale competente, che provvederà alla verifica dei presupposti di urgenza e necessità. In caso contrario si commineranno le sanzioni previste. ART. 17 DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE 1. Chiunque intenda occupare spazi ed aree, il soprasuolo o il sottosuolo, siano essi demaniali, appartenenti al patrimonio indisponibile del Comune o di proprietà di privati e gravate da servitù di pubblico passaggio deve presentare domanda di autorizzazione o concessione, in carta legale, all’Amministrazione comunale. 2. Chi intenda collocare, anche in via provvisoria impianti, cavi, tubazioni, cabalette, anche se trattasi di imprese di gestione di regime di concessione amministrativa di servizi pubblici, deve presentare domanda di autorizzazione o concessione. 3. L’obbligo della richiesta di autorizzazione o concessione ricorre anche nel caso in cui l’occupazione sia esente da tassa, ai sensi dell’articolo 15, per le prescrizioni del caso. SOMMARIO ART. 18 CONTENUTO DELLE DOMANDE 1. La domanda intesa ad ottenere l’autorizzazione o la concessione ad occupare spazi ed aree pubbliche prevista dall’art. 17 deve indicare: generalità del richiedente; codice fiscale e partita iva; indirizzo o sede legale; descrizione delle modalità di occupazione; durata dell’occupazione; ubicazione e dimensioni esatte dell’area che si intende occupare; il motivo della richiesta. 2. Se necessario l’Amministrazione comunale richiederà ogni documento, disegno, calcolo o altro documento ritenuto utile per la regolare istruttoria sulla domanda presentata. SOMMARIO ART. 19 ISTRUTTORIA DOMANDE 1. A seguito della presentazione delle domande di cui all’articolo precedente, l’Ufficio tecnico comunale e il Comando di polizia municipale compiranno e necessari esami ed esprimeranno motivati pareri indicando, se del caso, speciali norme o prescrizioni inserendole DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 65 CREAZZO nell’autorizzazione o nella concessione al fine della migliore tutela della pubblica incolumità e della cura dell’interesse generale. 2. L’Amministrazione comunale, se ritenuto opportuno e per casi particolari, potrà richiedere il parere della Commissione edilizia comunale sulle domande presentate. La Commissione dovrà esprimersi entro 15 giorni dalla formale richiesta di parere. 3. Le spese d’istruttoria sono a carico del richiedente e dovranno essere corrisposte prima del rilascio dell’autorizzazione o della concessione. SOMMARIO ART. 20 DEPOSITO CAUZIONALE 1. L’Amministrazione comunale a garanzia del pieno rispetto delle norme e prescrizioni contenute nell’autorizzazione o nella concessione potrà richiedere la costituzione di un deposito cauzionale infruttifero a favore del Comune, anche mediante costituzione di polizza fidejussoria. 2. Il deposito verrà restituito alla cessazione dall’occupazione e previa verifica e del pieno rispetto delle norme di prescrizioni. 3. La misura del deposito verrà stabilita dall’ufficio tecnico in relazione alla dimensione, alla natura, e alle caratteristiche e qualità dell’occupazione. SOMMARIO ART. 21 CARATTERISTICHE DELLE AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI 1. Le autorizzazioni e le concessioni hanno carattere personale, non possono essere cedute e sono subordinate al possesso di ogni altra autorizzazione prevista da norme specifiche. 2. Gli atti di cui al comma precedente esplicano effetti per la località, la durata, la superficie, l’uso per i quali sono rilasciati, e non costituiscono autorizzazione per il titolare all’esercizio di altre attività. 3. Tutte le autorizzazioni e concessioni si intendono rilasciare a titolo precario e saranno revocabili a insindacabile giudizio dell’Amministrazione comunale. SOMMARIO ART. 22 RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI. TENUTA DEL REGISTRO 1. Le autorizzazioni e le concessioni verranno rilasciate dall’Amministrazione comunale e saranno corredate, se necessario, da un disciplinare contenente norme e prescrizioni da osservare nel corso dell’occupazione. 2. Le autorizzazioni e concessioni, numerate progressivamente per anno, indicheranno le generalità e il domicilio del concessionario, la durata della concessione, la ubicazione e superficie dell’area concessa; esse saranno annotate in un apposito registro indicando il numero progressivo, il nominativo del concessionario, il luogo dell’occupazione, una breve descrizione delle modalità di occupazione, la superficie occupata, le date di inizio e termine dell’occupazione. 3. Le autorizzazioni per le occupazioni temporanee per le quali la riscossione avvenga mediante convenzione potranno essere ritirate previa esibizione della ricevuta del versamento della tassa dovuta per l’intero periodo di occupazione di spazi ed aree pubbliche nella misura stabilita dall’ufficio tributi. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 66 CREAZZO 4. Le occupazioni temporanee di durata inferiore alle 24 ore potranno avere corso solo a seguito dell’avvenuto pagamento della relativa tassa. SOMMARIO ART. 23 CONDIZIONI GENERALI 1. Il titolare di autorizzazione o di concessione dovrà in ogni caso rispettare le seguenti condizioni: a) rispettare i limiti geometrici dello spazio pubblico e delle aree assegnate; b) rilasciare l’area o lo spazio entro l termine di scadenza indicato nell’atto oppure presentare, con congruo anticipo rispetto alla scadenza, regolare domanda per il rinnovo dell’autorizzazione o concessione; c) custodire lo spazio pubblico o l’area assegnata; d) evitare inutili intralci alla circolazione di persone, veicoli e mezzi; e) versare la tassa dovuta, ed integrare, nei modi e nei termini previsti dall’articolo 6 del presente regolamento, il versamento nel caso di rinnovi; f) risarcire il Comune di ogni eventuale spesa sostenuta al fine di consentire l’occupazione richiesta o porre in pristino stato l’area al cessare di questa. 2. In tutti i casi le autorizzazioni e le concessioni sono rilasciate senza pregiudizio dei diritti di terzi e, in particolare del diritto di accesso alle proprietà private. 3. Le concessioni saranno rilasciate a termine per una durata massima di 15 anni. 4. I titolari di autorizzazione o concessione sono tenuti ad esibire l’atto loro rilasciato ad ogni richiesta del personale addetto alla vigilanza. SOMMARIO ART. 24 ALTERAZIONI E MANOMISSIOMI DEL SUOLO 1. E’ vietato ai titolari di autorizzazione o di concessione manomettere o alterare il suolo pubblico senza esplicita e preventiva autorizzazione dell’Amministrazione comunale, fermo l’obbligo di ristabilire il pristino stato. 2. L’autorizzazione alle manomissioni o alle alterazioni del suolo pubblico e alle aree pubbliche potrà essere prodotta contestualmente alla domanda di cui all’articolo 17. Su di esse esprimeranno parere l’ufficio tecnico e il Comando di polizia urbana, indicando, se del caso, speciali prescrizioni e norme che l’autorizzazione dovrà contenere. 3. I titolari di autorizzazione o concessione sono responsabili della pulizia e dell’igiene dell’area loro assegnata. SOMMARIO ART. 25 ORDINE DI PREFERENZA 1. Qualora per l’occupazione della stessa area siano state presentate più domande esse verranno valutate nel seguente ordine di preferenza: a) occupazione d parte dei titolari dei negozi che chiedono di esporre le merci loro vendute; b) invalidi del lavoro; c) ciechi, sordomuti; d) categorie economiche. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 67 CREAZZO A parità di condizioni la data di presentazione costituisce titolo di preferenza. SOMMARIO ART. 26 DIVIETO TEMPORANEO DI OCCUPAZIONE 1. Il Sindaco può sospendere temporaneamente le autorizzazioni e concessioni di occupazione di spazi ed aree pubbliche per ragioni di ordine pubblico o nell’interesse della collettività. SOMMARIO ART. 27 DECADENZA DELLA AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE 1. Sono cause di decadenza delle autorizzazioni o concessioni: a) uso improprio del diritto di occupazione; b) le violazioni delle condizioni previste nell’atto rilasciato; c) le violazioni di norme di legge e di regolamento in materia; d) mancato pagamento della tassa. SOMMARIO ART. 28 REVOCA DELL’AUTORIZZAZIONE O CONCESSIONE 1. Le autorizzazioni e le concessioni possono essere revocate per ragioni di pubblico interesse. 2. L’atto di revoca determinerà l’ammontare della tassa da restituire in ragione del periodo no fruito. 3. La revoca non dà diritto al pagamento di alcun interesse o indennità. SOMMARIO ART. 29 DENUNCIA 1. Per le occupazioni permanenti, ai sensi dell’art. 50 del D. Lgs. n. 507/93, la denuncia, redatta sugli appositi moduli predisposti e gratuitamente disponibili presso il competente ufficio del Comune, deve essere presentata entro trenta giorni dalla data di rilascio dell’atto di concessione e, comunque, non oltre il 31 Dicembre dell’anno di rilascio della concessione medesima. 2. L’obbligo della denuncia non sussiste per gli anni successivi a quello di prima applicazione della tassa, sempre che non si verifichino variazioni nell’occupazione. 3. Nel caso di richiesta di proroga ai sensi dell’articolo 23 per le occupazioni permanenti che si protraggono per un periodo superiore a quello originariamente consentito l’obbligo della denuncia sussiste solo se si verifichino variazioni che determinino un maggior ammontare della tassa. Il pagamento della tassa dovrà comunque essere eseguito entro il termine di cinque giorni previsti dall’articolo 6. SOMMARIO ART. 30 SANZIONI 1. Oltre alle sanzioni previste dall’articolo 53 del decreto legislativo 307/1993 per le violazioni concernenti l’occupazione si applicano le norme degli articoli da 106 a 110 del regio decreto 3 marzo 1934, n. 383 (TULCP) e successive modificazioni e del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 68 CREAZZO SOMMARIO ART. 31 NORME DI RINVIO 1. Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento si fa riferimento alle norme contenute nel decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507 e successive modificazioni ed integrazioni. SOMMARIO SOMMARIO ART. 32 ENTRATA IN VIGORE 1. Il presente regolamento entra in vigore dal 1 gennaio 2010. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 69 CREAZZO Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa. Lì, 21-04-2010 Il Responsabile del servizio F.to Girotto Marco IL RESPONSABILE RAGIONERIA ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità contabile. Lì, 21-04-2010 Il Responsabile del Servizio F.to Girotto Marco TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________ IN DATA_____________ DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 70 CREAZZO Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente F.to GIACOMIN STEFANO Il Segretario F.to TORNAMBE' FRANCESCO REFERTO DI PUBBLICAZIONE Registro pubblicazioni n.ro: Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010 Addì 12-05-2010 Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______ CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. Lì, Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto la produzione di elementi integrativi. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000, nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________ Lì IL SEGRETARIO COMUNALE Copia conforme all'originale. Lì IL SEGRETARIO COMUNALE DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 71 CREAZZO COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA Nr. di Prot. ___________ COPIA Deliberazione nr. 24 del 28-04-2010 Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica OGGETTO: APPROVAZIONE NUOVO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale. Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO. GIACOMIN STEFANO MARESCA CARMELA FILIPPI FEDERICO CATTANI MASSIMILIANO SERRAINO GIUSEPPE MACCA' SIMONE OLIVIERI MIRELLA GENTILIN DANIELA ZAUPA ROBERTA BOMBARDA ANDREA BERTOLDI TERESA Eseguito l’appello risultano Nominativi P PERLI GIANNI P BALESTRO SIMONE P DANDREA MASSIMILIANO P ZANETTI LORETTA P CATTELAN VALENTINO A IMOLI NICOLA P BUKOVITZ MIRKO P CORTIANA GERVASIO P CASTELLANO FRANCO P FARINELLO ANNALISA P P P A P P P P P P A ASSESSORI ESTERNI: MENGATO EMILIO PICCOLI TERESA P P Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 72 CREAZZO L’Assessore alle Finanze Giuseppe Serraino relaziona: “Il Regolamento del Servizio di Economato, Provveditorato e Cassa Economale è un regolamento obbligatorio, previsto dall’art. 153, comma 7 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Il Regolamento attualmente vigente, approvato con deliberazione di C.C. n.103 del 04.01.1952 e successive modifiche, deve essere aggiornato in quanto ormai inadeguato alle esigenze di questo Comune. Il Regolamento proposto aggiorna le procedure contabili e amministrative interne ed i limiti di valore, contribuendo a chiarire le competenze e gli ambiti di azione del servizio Economato. Ai sensi dell’art. 42, 2° comma, lett. a) del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267, il Regolamento deve essere approvato dal Consiglio; Ciò premesso, si propone all’attenzione del Consiglio Comunale l’allegato Regolamento, composto di n. 22 articoli; Aperta la discussione e non essendoci interventi il Sindaco pone in votazione la proposta, come sotto riportata, che viene approvata all’’unanimità di voti espressi per alzata di mano. IL CONSIGLIO COMUNALE SENTITA la relazione dell’Assessore Serraino; RITENUTA evidente l’esigenza di adottare un nuovo Regolamento per la gestione del servizio di Economato; VISTA la proposta di Regolamento, composto di n. 22 articoli e ritenutolo meritevole di approvazione; VISTA la delibera di C.C. n. 15 del 13.04.2010, esecutiva nei termini di legge, con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione 2010 ed il Bilancio Pluriennale 2010/2012; VISTO il vigente Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi approvato con delibera di G.C. n. 102 del 01/06/2000 e successivamente modificato con delibera di G.C. n. 126 del 29/06/2000; VISTO il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000; ACQUISITI i pareri di cui all'art. 49 del T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000; DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 73 CREAZZO DELIBERA 1. di approvare il nuovo Regolamento Comunale per la gestione del Servizio di Economato che si allega al presente atto (all.to A) per farne parte integrante e sostanziale, che si compone di n. 22 articoli; 2. di dare atto che il nuovo Regolamento approvato sostituirà integralmente il precedente, in premessa citato; 3. di stabilire che il nuovo Regolamento per il servizio di Economato entri in vigore dalla data di esecutività del presente provvedimento consiliare. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 74 CREAZZO COMUNE DI CREAZZO P.I. 00264180241 Piazza del Comune, 6 - 36051 Creazzo (VI) Tel.: 0444/338224 Fax: 0444/338299 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO Approvato con deliberazione di C.C. n. __________ del ________ Il Responsabile dell’Area Finanziaria dr. Marco Girotto DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 75 CREAZZO REGOLAMENTO DI ECONOMATO INDICE TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 Finalità del Regolamento ART. 2 Oggetto del regolamento ART. 3 L’Economo TITOLO II - ATTRIBUZIONI IN MERITO AGLI APPROVVIGIONAMENTI ART. ART. ART. ART. 4 5 6 7 Attribuzioni generali ed esclusive Attribuzioni specifiche Adempimenti di competenza Previsioni dei fabbisogni ricorrenti e programmabili TITOLO III - PROCEDURE PER GLI APPROVVIGIONAMENTI ART. ART. ART. ART. 8 9 10 11 Capitolati d’oneri Scelta del contraente Ordinativi di esecuzione Controllo delle forniture TITOLO IV - CASSA ECONOMALE ART. ART. ART. ART. ART. ART. ART. ART. 12 13 14 15 16 17 18 19 Oggetto del servizio Funzioni di cassiere Riscossione di entrate Anticipazioni-Pagamento di spese Rendiconti delle anticipazioni e degli incassi Contabilità di cassa Anticipazioni per missioni e spese di rappresentanza Responsabilità e controlli TITOLO V - CENTRO STAMPA ART. 20 Richiesta riproduzioni, rilegature e altri servizi TITOLO VI - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI ART. 21 Abrogazione ART. 22 Entrata in vigore DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 76 CREAZZO TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 - FINALITA’ DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento delinea ed aggiorna le procedure contabili e amministrative interne ed i limiti di valore, contribuendo a chiarire le competenze e gli ambiti di azione del servizio Economato, inquadrato nell’ambito dell’Area Finanze e Tributi, all’art. 6 del vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi. ART. 2 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Oggetto del Regolamento sono: 1) la definizione delle competenze, dei criteri e delle modalità concernenti le fasi caratteristiche dell’attività negoziale, quali l’emissione delle richieste di fabbisogno, la scelta del contraente, i controlli qualitativi ed amministrativi sulle forniture di beni e di servizi, nonché la movimentazione e la conservazione dei beni mobili; 2) la regolamentazione della gestione della cassa economale; 3) la regolamentazione e la gestione di altri servizi di supporto. ART. 3 - L’ECONOMO L’Economo dirige la struttura operativa alla quale sono attribuite le competenze di cui all’art. 2, organizzandone il funzionamento al fine di assicurare la migliore utilizzazione ed il più efficace impiego delle dotazioni strumentali alla stessa assegnate. E’ responsabile dell’espletamento delle funzioni attribuite al suo servizio, del buon andamento, della regolarità e dell’efficienza della struttura operativa alla quale è preposto. Assicura la rigorosa osservanza delle norme del presente Regolamento e di quelle stabilite dalle leggi vigenti in materia. Quale agente contabile di diritto ha la responsabilità del servizio di cassa economale e dei valori allo stesso posti in carico, fino al loro discarico ai sensi di legge. L’Economo: attiva ogni iniziativa ritenuta idonea al fine di disporre costantemente di un flusso interno di informazioni relative alla dinamica dei fabbisogni qualitativi e quantitativi della organizzazione comunale; ricerca all’esterno ogni utile informazione sulle innovazioni offerte dal mercato (anche attraverso l’utilizzo di Internet per indagini di mercato e confronto prezzi) in rapporto all’evoluzione tecnologica e comunica le informazioni predette ai settori interessati per integrarne le conoscenze e concorrere alla costante razionalizzazione dei servizi e delle procedure. In caso di sua assenza od impedimento l’Economo sarà sostituito, con tutti gli obblighi e le responsabilità, da altro impiegato comunale, possibilmente appartenente all’Area Economico Finanziaria. TITOLO II - ATTRIBUZIONI IN MERITO AGLI APPROVVIGIONAMENTI ART. 4 - ATTRIBUZIONI GENERALI ED ESCLUSIVE DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 77 CREAZZO Il servizio Economato ha di norma competenza generale per la programmazione e l’esecuzione delle forniture di beni e servizi necessari per il funzionamento di tutti i Servizi Comunali. I servizi dotati di autonomia per particolari acquisti hanno l’obbligo di osservare tutte le modalità stabilite dal presente regolamento. ART. 5 - ATTRIBUZIONI SPECIFICHE L’attività negoziale relativa alla fornitura di beni e servizi, tenuto conto di quanto stabilito dal precedente articolo, comprende: 1. le procedure istruttorie per la formazione e l’aggiornamento dell’Albo dei fornitori ed imprese di fiducia del Comune, ove istituito; 2. la programmazione dei fabbisogni e l’acquisto, gestione, manutenzione e conservazione di beni mobili, arredi, macchine d’ufficio ed attrezzature diverse, per la dotazione di tutti i servizi comunali e degli uffici, istituti e scuole per i quali il Comune è tenuto, per legge, a provvedere. Gli acquisti di attrezzature specifiche che richiedono particolari conoscenze tecniche vengono effettuati su precisa indicazione dei competenti Servizi circa caratteristiche, tipologia ed ogni altro elemento utile all’individuazione del bene richiesto; 3. la programmazione dei fabbisogni e la fornitura dei beni d’uso corrente, di consumo e di ricambi necessari per il funzionamento dei servizi comunali e delle scuole, istituti ed uffici pubblici per i quali il Comune è tenuto, per legge, a provvedere; 4. L’effettuazione e la gestione delle spese d’ufficio per tutti i servizi comunali controllando i livelli della loro espansione, relativamente a: a) spese concernenti la copia e la riproduzione di atti, documenti registri e simili compreso il noleggio di macchine per riproduzione e le spese per il loro funzionamento; b) spese d’ufficio per posta, telegrafo, carte e valori bollati, spedizioni ferroviarie o postali o tramite vettore; c) acquisto di cancelleria, timbri, targhe ed altri articoli minuti; d) spese per la stipulazione, registrazione, trascrizione, visure catastali e simili, relative a contratti; e) spese per la pubblicazione, obbligatoria per legge, di avvisi dell’Ente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, sulla Gazzetta Ufficiale della C.E., sul Bollettino Ufficiale della Regione; f) spese per procedure esecutive e notifiche a mezzo di ufficiali giudiziari; g) spese e tasse di immatricolazione e circolazione degli automezzi e veicoli comunali , piccole spese di manutenzione e gestione, compreso l’approvvigionamento di carburante; h) altre tasse, diritti e tributi vari da corrispondere con immediatezza; i) commissione ed acquisto di libri, riviste, giornali e pubblicazioni di carattere giuridico, tecnico, amministrativo e simili; j) acquisto, gestione e distribuzione del materiale di pulizia, mono uso e sanitario per uffici e servizi diversi di competenza comunale; k) spese per l’acquisto e manutenzione di beni mobili di facile consumo; DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 78 CREAZZO l) anticipazioni per indennità di missione ad amministratori e dipendenti, con le modalità di cui al successivo art. 18; m) spese urgenti per i servizi effettuati per conto dello Stato e della Regione in dipendenza di obblighi posti dalle leggi vigenti; n) premi di assicurazioni relative a polizze già stipulate o delle quali sia autorizzata la stipula con contestuale pagamento del premio, qualora non sia possibile provvedere tramite emissione di mandato di pagamento; o) spese minute e/o urgenti di carattere diverso necessarie per il funzionamento dell’Amministrazione e degli uffici e servizi dell’Ente; Il limite massimo entro il quale le suddette spese possono essere effettuate si definisce in €. 1.000,00. 5. l’approvvigionamento di derrate alimentari e l’acquisto e manutenzione di piccole apparecchiature per l’asilo nido e la scuola materna; 6. la fornitura al personale dell’asilo nido e scuola materna avente diritto, di divise e vestiario, in conformità all’apposito regolamento; 7. la tenuta degli inventari dei beni mobili ed il controllo della conservazione dei beni da parte dei consegnatari; 8. l’alienazione dei materiali dichiarati fuori d’uso su indicazione dei consegnatari dei beni; 9. stampa documenti, rassegne, documentazioni dell’Amministrazione comunale, nonché di manifesti, stampati e moduli attraverso il centro stampa comunale o affidando il servizio a ditte esterne qualora quest’ultimo non risulti in grado di provvedere per qualunque ragione; 10. l’effettuazione dei servizi e delle spese di rappresentanza, ricorrenti o casuali, degli organi istituzionali dell’Amministrazione Comunale, ove a ciò non provveda l’ufficio di Segreteria del Sindaco; 11. il servizio di cassa economale, disciplinato dalle norme di cui al titolo IV del presente Regolamento; 12. la gestione dei compiti assegnati con specifici provvedimenti della Giunta Comunale; 13. ogni altra competenza attribuita da Regolamenti o altri atti avente efficacia giuridica. Sono esclusi dalla competenza del Servizio Economato i seguenti acquisti e forniture: 1) attrezzature informatiche (hardware e software); 2) materiale impiantistico relativo all’illuminazione; 3) attrezzature per il verde e l’arredo urbano; 4) materiale bibliografico, documentario e iconografico, nonché di valore storico o artistico di competenza dei Servizi preposti; 5) strumenti ed apparecchi musicali, anche elettrici, nonché relativo materiale accessorio e di consumo; 6) attrezzature e materiali specifici che richiedano particolari conoscenze tecniche non disponibili nel servizio per cui i competenti Settori ritengano di provvedere direttamente. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 79 CREAZZO ART. 6 - ADEMPIMENTI DI COMPETENZA Nell’espletamento delle funzioni allo stesso attribuite, l’ufficio addetto agli approvvigionamenti provvede agli adempimenti di istruttoria amministrativa e di controllo comprendenti: a) la gestione delle procedure di gara ad evidenza pubblica nel rispetto di quanto previsto dal vigente regolamento per la disciplina dei contratti; b) la gestione delle procedure di gara, come previsto dal regolamento per le forniture in economia; c) la redazione delle proposte di determinazione per le autorizzazioni di spesa, l’individuazione delle procedure d’acquisto, l’approvazione dei capitolati d’oneri e di disciplina di patti e condizioni, i bandi di gara e le lettere d’invito; d) la gestione delle procedure per l’espletamento delle trattative private dirette con i fornitori nel rispetto di quanto previsto dal vigente Regolamento per la Disciplina dei Contratti (artt. 16 e 18) e dal Regolamento per la Fornitura di Beni e Servizi in Economia; e) l’aggiudicazione della fornitura/servizio e l’individuazione del contraente con riferimento al vigente regolamento per la disciplina dei contratti; f) l’emissione dei buoni d’ordine; g) i controlli della conformità e della regolare e tempestiva esecuzione delle forniture e prestazioni richieste; h) le proposte di liquidazione della spesa ai sensi dell’articolo 18 del vigente Regolamento di Contabilità. ART. 7 - PREVISIONI DEI FABBISOGNI RICORRENTI E PROGRAMMABILI I Responsabili dei Servizi devono trasmettere al servizio di cui al presente regolamento, entro il 30 ottobre di ogni anno le seguenti previsioni per l’anno successivo: a) fabbisogno oggetti di cancelleria, carta, stampati e di ogni altro materiale d’uso e di consumo; b) fabbisogno dotazione e rinnovo di beni mobili di facile consumo, macchine per ufficio ed attrezzature varie; c) interventi programmabili di manutenzione ordinaria e straordinaria di arredi, macchine per ufficio, attrezzature, mezzi di trasporto; d) gestione delle utenze di competenza dei servizi con particolare attenzione alle attivazioni di nuovi impianti. Tutte le previsioni di cui sopra devono essere motivate analiticamente. Per i suddetti acquisti e per gli interventi di manutenzione da programmare l’Economato fornisce su richiesta tutti gli elementi idonei alla valutazione del costo da parte dei diversi Servizi che devono provvedere alle relative previsioni di spesa ed a fornire all’Economato le necessarie indicazioni in merito al finanziamento delle stesse. TITOLO III - PROCEDURE PER GLI APPROVVIGIONAMENTI ART. 8 - CAPITOLATI D’ONERI I capitolati speciali d’oneri verranno approvati singolarmente con determinazione dirigenziale e dovranno contenere indicativamente i seguenti elementi: DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 80 CREAZZO a) oggetto della fornitura o prestazione; b) caratteristiche tecnico-merceologiche; c) ammontare presunto della spesa; d) criterio di aggiudicazione; e) programmazione temporale delle forniture o prestazioni, termini per l’effettuazione e luoghi di consegna; f) modalità di controllo qualitativo e quantitativo delle forniture; g) termini dei pagamenti da parte del Comune; h) penalità applicabili per ritardi nelle consegne e per qualsiasi inadempienza; i) condizioni che definiscono gli obblighi della ditta aggiudicataria verso il Comune; j) definizione del carico degli oneri relativi alla localizzazione della consegna, imballo, trasporto, montaggio, contrattuali, fiscali e simili a carico della ditta aggiudicataria e/o del Comune; k) impegno dell’aggiudicatario all’osservanza delle procedure e condizioni prescritte nell’invito alla gara, nel capitolato d’oneri e nel presente regolamento. Per la predisposizione di capitolati che richiedono specifiche competenze tecniche il servizio addetto agli approvvigionamenti è assistito dal servizio competente in materia o può richiedere allo stesso pareri ed indicazioni: ART. 9 - SCELTA DEL CONTRAENTE Alle forniture, somministrazioni e prestazioni si provvede secondo quanto stabilito dal vigente Regolamento per la disciplina dei contratti. ART. 10 - ORDINATIVI DI ESECUZIONE Le forniture e le prestazioni sono disposte mediante appositi “buoni d’ordine” firmati dall’Economo o da Funzionari da esso delegati, redatti su moduli contenenti la quantità e la qualità dei beni o servizi cui si riferiscono e le condizioni essenziali alle quali le stesse devono essere eseguite, inclusi i termini di pagamento. Sul buono d’ordine viene precisato il luogo di esecuzione della fornitura o prestazione. Gli ordinativi devono, comunque, indicare, ai sensi dell’art.191, c.2, del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, l’intervento o capitolo di bilancio e relativo impegno contabile. ART. 11 - CONTROLLO DELLE FORNITURE La regolarità di esecuzione delle forniture e prestazioni viene accertata dall’Economo o da un responsabile da esso delegato, salvo che le stesse siano effettuate, in conformità a quanto stabilito nell’ordinativo, direttamente al servizio destinatario, nel qual caso compete ai responsabili di servizio disporre tale accertamento. L’Economo o i Responsabili dei Servizi interessati attestano con annotazione firmata in calce nell’ordinativo od al documento di trasporto la regolare esecuzione della fornitura o prestazione, in rapporto alla quantità e qualità dei beni e servizi forniti ed alla loro corrispondenza alle caratteristiche convenute. Nel caso che siano riscontrate irregolarità o difetti qualitativi o differenze quantitative, esse vengono immediatamente contestate per iscritto al fornitore; ove la contestazione avvenga da parte di altro Responsabile di Servizio questi ne rimette copia all’Economo affinché valuti le eventuali azioni da intraprendere. Le forniture di arredi, macchine, strumenti ed altri beni che incrementano il patrimonio sono registrate sull’inventario dei beni mobili e poste in carico ai consegnatari. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 81 CREAZZO Le forniture di beni di consumo sono poste in carico al magazzino economale e scaricate allorché i beni stessi vengono assegnati ai servizi. TITOLO IV - CASSA ECONOMALE ART. 12 - OGGETTO DEL SERVIZIO Il servizio di cassa economale viene svolto, con le modalità stabilite dal presente regolamento, sotto la responsabilità dell’Economo. Il servizio di cassa economale provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese indicate all’art. 5 p.to 4 del presente regolamento. I pagamenti delle spese economali potranno essere effettuate secondo le seguenti modalità: - pagamento in contanti; - versamento tramite bollettino di c/c/p; - bonifico bancario; - assegno circolare non trasferibile. Dispone inoltre la provvista e la distribuzione dei valori bollati occorrenti per i diversi Servizi comunali e provvede alla custodia dei valori. L’ufficio Economato è fornito di una cassaforte la cui chiave è affidata al responsabile della cassa economale e/o suo/suoi delegati. I valori in rimanenza e tutti i documenti in possesso dell’Economo devono essere sempre conservati e riposti in cassaforte. In essa l’Economo o suo delegato depositerà, a fine giornata, dopo aver effettuato i riscontri della cassa ed accertata la concordanza delle rimanenze effettive con quelle contabili, le consistenze rimanenti unitamente a tutti i valori di qualsiasi natura: contanti, titoli, assegni, bolli ed altri valori in genere in consegna alla cassa economale. ART. 13 - FUNZIONI DI CASSIERE Il servizio di Cassa Economale è affidato a dipendenti di categoria non inferiore alla C che assumono la funzione di cassieri. Il Contabile Cassiere, come gestore dei fondi comunali, è soggetto alla giurisdizione amministrativa che determina e regola la responsabilità degli agenti contabili di fatto delle pubbliche amministrazioni. Per il Servizio di Cassa sarà corrisposta a coloro che effettuano maneggio di denaro, una indennità giornaliera determinata in base agli accordi decentrati integrativi sulla produttività. E’ prevista la corresponsione di un’indennità giornaliera anche per i sostituti dei Cassiere, assenti per qualsiasi motivo. L’Amministrazione Comunale provvede, a sue spese, ad assicurare le somme depositate presso l’Economo ed i valori custoditi contro i rischi del furto e connessi. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 82 CREAZZO L’Amministrazione provvede inoltre alla installazione delle attrezzature e dei sistemi di sicurezza necessari per la conservazione dei fondi e valori e per i locali nei quali i dipendenti preposti svolgono il servizio di cassa. ART. 14 - RISCOSSIONE DI ENTRATE Il servizio di cassa economale provvede alla riscossione delle entrate derivanti: a) diritti segreteria anagrafe, tecnico b) proventi biblioteca c) dai corrispettivi per i servizi a domanda individuale e di altre prestazioni che non consentono l’organizzazione di una procedura apposita di riscossione presso la Tesoreria Comunale; d) dalla vendita delle pubblicazioni edite od approvvigionate dal Comune, di materiale cartografico e documentale, effettuata direttamente dal servizio o, sotto il suo controllo, dai servizi che hanno in carico i materiali predetti; e) da introiti occasionali e non previsti, per i quali il servizio Finanziario ritiene sussista la necessità di immediato incasso. f) riscossione rette dell’asilo nido; Per le somme non pagate direttamente o a mezzo bonifico, dai soggetti obbligati alle scadenze stabilite, l’agente emette e notifica al debitore, entro un mese, a mezzo raccomandata A.R., l’ingiunzione di pagamento assegnando il termine di 30 giorni per provvedere ed avvertendo che in caso di inadempienza sarà provveduto alla riscossione con procedura coattiva di cui all’art. 63 del D.P.R. 28 gennaio 1988, n. 43. Entro il 20 luglio ed il 20 gennaio l’agente contabile forma il ruolo coattivo dei soggetti che nel semestre precedente, scaduti i termini dell’ingiunzione, non hanno provveduto al pagamento ed effettua la procedura prescritta per la riscossione a mezzo del concessionario, con carico delle spese al debitore. Le somme introitate sono conservate in cassaforte e versate presso la Tesoreria Comunale nel rispetto di quanto previsto dall’art. 13 del vigente Regolamento di Contabilità. I cassieri devono sottoporre mensilmente ai Servizi Finanziari il riepilogo degli incassi recante l’indicazione delle quietanze rilasciate per il riscontro e la regolarizzazione contabile delle riscossioni stesse. Nell’ipotesi di incassi relativi a servizi rilevanti ai fini I.V.A. la cassa economale provvede all’emissione della fattura, nel rispetto della normativa fiscale vigente. I Servizi Finanziari, a seguito dei dovuti controlli, provvederanno ad emettere le relative reversali per l’ammontare corrispondente agli importi riscossi e indicati nel riepilogo di cui sopra. ART. 15 - ANTICIPAZIONI – PAGAMENTO DI SPESE L’Economo è un agente contabile dell’Ente ed è delegato di spesa ai sensi del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 83 CREAZZO La cassa economale gestisce le spese d’ufficio minute ed indifferibili di non rilevante ammontare ed è autorizzata a provvedere al pagamento delle spese indicate nel presente articolo, quando lo stesso deve avvenire immediatamente, in relazione alle esigenze di funzionamento dei servizi, alle condizioni richieste dai fornitori ed alla modesta entità dell’acquisto o della prestazione. Il Responsabile dei Servizi Finanziari dispone mensilmente le anticipazioni periodiche il cui importo si determina in Euro 6.000,00 (mensili), fatta salva la possibilità di erogare ulteriori somme in caso di necessità su proposta dell’Economo, a carico dei servizi per conto di terzi. L’Economo può utilizzare le anticipazioni ricevute per le spese rientranti nelle tipologie di cui all’art. 5, p.to 4. Tutte le richieste inoltrate alla cassa economale devono specificare se si tratta di anticipazioni o rimborsi spese e devono indicare chiaramente e dettagliatamente la natura della spesa. Le suddette richieste devono essere inoltrate attraverso la compilazione degli appositi moduli o via posta elettronica. Nel caso si tratti di un’anticipazione, la richiesta deve essere completa delle indicazioni relative a: Centro di costo richiedente, numero dell’impegno di spesa, capitolo di bilancio e i riferimenti relativi alla determinazione con cui viene assunto l’impegno di spesa. Contestualmente alle anticipazioni economali il cassiere rilascerà copia del buono economale, che dovrà essere allegato alle pezze giustificative originali, da consegnare tempestivamente alla cassa, entro il termine massimo di otto giorni dall’erogazione dell’anticipazione e comunque non oltre il giorno 10 del mese successivo. Nel caso in cui, data l’esiguità della spesa sostenuta, e comunque per spese inferiori a 100,00 Euro, non sia possibile acquisire fattura, si accettano come pezze giustificative anche scontrini fiscali od altri documenti idonei, ma solo previa compilazione da parte del richiedente di dichiarazione di impossibilità di acquisire regolare fattura e di assunzione della responsabilità in ordine alla regolarità della spesa stessa. ART. 16 - RENDICONTI DELLE ANTICIPAZIONI E DEGLI INCASSI Entro il giorno 15 del mese successivo, L’Economo deve redigere la documentazione relativa alle spese pagate con i fondi anticipati e agli incassi e riversamenti effettuati presso il Tesoriere Comunale predisponendo il rendiconto mensile, corredato di tutta la documentazione giustificativa e la relativa proposta di determinazione da trasmettere ai Servizi Finanziari per la regolarizzazione contabile, in conformità all’art. 184 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. Al termine dell’esercizio, le somme rimaste in carico all’Economo vengono riversate al Tesoriere Comunale ed i Servizi Finanziari emettono reversale d’incasso sul corrispondente capitolo del titolo VI del bilancio “rimborso anticipazioni di fondi per il servizio economato”. All’inizio dell’esercizio successivo i Servizi Finanziari dispongono l’immediata assegnazione all’Economo della nuova anticipazione ordinaria o di quota di essa, secondo quanto previsto dal precedente art. 15. ART. 17 - CONTABILITA’ DI CASSA DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 84 CREAZZO Le riscossioni vengono effettuate su regolari ordinativi emessi dagli uffici competenti, mentre i pagamenti di qualsiasi natura sono effettuati in base ad apposite richieste, a firma del Dirigente o del Funzionario responsabile del servizio competente. Le somme anticipate non utilizzate devono essere restituite prontamente alla cassa, comunque non oltre la fine del mese in cui è stato erogato l’anticipo, salvo casi particolari opportunamente giustificati. ART. 18 - ANTICIPAZIONI PER MISSIONI E SPESE DI RAPPRESENTANZA Per missioni o trasferte di Amministratori e dipendenti che comportino spese di particolare rilevanza e per spese di rappresentanza, l’interessato può richiedere l’erogazione di un’anticipazione da parte della Cassa Economale. Sulla richiesta dovrà essere apposto un visto di autorizzazione da parte del Dirigente o del Funzionario Responsabile del Servizio Organi Istituzionali, nel caso di missione di un Amministratore, e del Responsabile del servizio di riferimento nel caso di missione di un dipendente. L’interessato ha l’obbligo di trasmettere la rendicontazione della trasferta corredata dalle pezze giustificative entro tre giorni dal rientro dalla missione e di versare, nello stesso termine, i fondi eventualmente non utilizzati. La suddetta rendicontazione deve recare il visto di regolarità del competente Dirigente o del Responsabile del Servizio. Gli interessati, devono indicare l’ammontare complessivo delle anticipazioni avute, la natura delle spese sostenute (biglietti di viaggio,prenotazioni alberghiere, ecc.) e le eventuali somme restituite. ART. 19 - RESPONSABILITA’ E CONTROLLI I Cassieri Contabili e, per quanto di loro competenza, gli altri dipendenti autorizzati ad espletare le funzioni di cassiere, sono personalmente responsabili delle somme ricevute in consegna fino a quando non ne abbiano ottenuto legale discarico. Essi sono soggetti agli obblighi imposti ai depositari dalle leggi civili e sono personalmente responsabili della regolarità dei pagamenti: Verifiche ordinarie e straordinarie della cassa economale sono effettuate a norma del vigente Regolamento Comunale di Contabilità. L’Economo deve rendere annualmente, entro il 28 febbraio dell’anno successivo, il conto giudiziale come previsto dall’art. 233 del D.Lgs. 267/2000. TITOLO V - CENTRO STAMPA ART. 20 - RICHIESTA RIPRODUZIONI, RILEGATURE E ALTRI SERVIZI Tutte le richieste di riproduzione, stampa, rilegatura o altro devono essere effettuate attraverso la compilazione di apposito modulo in forma cartacea o via posta elettronica. La richiesta deve contenere l’indicazione del Centro di Responsabilità richiedente e, ove previsto, il numero di impegno o il capitolo di bilancio per il finanziamento della spesa. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 85 CREAZZO Le richieste di fotocopie a colori devono essere vistate dal Dirigente Responsabile del Centro di Responsabilità o dal Funzionario Responsabile del Servizio e successivamente siglate dall’Economo. TITOLO VI - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI ART. 21- ABROGAZIONE E’ abrogato il Regolamento di Economato approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 103 del 04.01.1952.ART. 22 - ENTRATA IN VIGORE Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno successivo a quello in cui è divenuto esecutivo, ad ogni effetto, l’atto deliberativo della sua adozione. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 86 CREAZZO Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa. Lì, 22-04-2010 Il Responsabile del servizio F.to Girotto Marco IL RESPONSABILE RAGIONERIA ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000 esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità contabile. Lì, 22-04-2010 Il Responsabile del Servizio F.to Girotto Marco TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________ IN DATA_____________ DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 87 CREAZZO Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente F.to GIACOMIN STEFANO Il Segretario F.to TORNAMBE' FRANCESCO REFERTO DI PUBBLICAZIONE Registro pubblicazioni n.ro: Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010 Addì 12-05-2010 Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______ CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. Lì, Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto la produzione di elementi integrativi. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000, nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________ Lì IL SEGRETARIO COMUNALE Copia conforme all'originale. Lì IL SEGRETARIO COMUNALE DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 88 CREAZZO COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA Nr. di Prot. ___________ COPIA Deliberazione nr. 25 del 28-04-2010 Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Seduta Straordinaria - Convocazione Prima - Seduta Pubblica OGGETTO: RISPOSTA AD INTERROGAZIONE URGENTE PRESENTATA DAL CONSILIARE CREAINSIEME CREAZZO. GRUPPO L’anno duemiladieci addì ventotto del mese di aprile alle ore 21:00, nella residenza Municipale, previa convocazione individuale effetuata nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale. Assume la presidenza il Sig. GIACOMIN STEFANO. GIACOMIN STEFANO MARESCA CARMELA FILIPPI FEDERICO CATTANI MASSIMILIANO SERRAINO GIUSEPPE MACCA' SIMONE OLIVIERI MIRELLA GENTILIN DANIELA ZAUPA ROBERTA BOMBARDA ANDREA BERTOLDI TERESA Eseguito l’appello risultano Nominativi P PERLI GIANNI P BALESTRO SIMONE P DANDREA MASSIMILIANO P ZANETTI LORETTA P CATTELAN VALENTINO A IMOLI NICOLA P BUKOVITZ MIRKO P CORTIANA GERVASIO P CASTELLANO FRANCO P FARINELLO ANNALISA P P P A P P P P P P A ASSESSORI ESTERNI: MENGATO EMILIO PICCOLI TERESA P P Partecipa alla seduta il Sig. TORNAMBE' FRANCESCO Segretario Comunale Il presidente Sig. GIACOMIN STEFANO nella sua veste di SINDACO riconosciuta legale l'adunanza dichiara aperta la seduta e, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopra indicato posto all’ordine del giorno. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 89 CREAZZO Il Sindaco comunica che è pervenuta in data 26.04.2010, dal gruppo consiliare Creainsieme Creazzo l’interrogazione urgente che viene allegata al presente atto. Legge l’interrogazione il cons. Imoli Nicola Risponde l’assessore Cattani Massimiliano. Sul punto 1: il progetto è stato presentato nell’agosto 2009 e le sue linee guida si possono leggere nel volantino che è stato distribuito nelle scuole e nei manifesti appesi nelle bacheche comunali e nei locali pubblici. Il progetto di questo corso è quello di aiutare i ragazzi e le ragazze a riconoscere i pericoli, i soggetti pericolosi i comportamenti aggressivi ed a imparare a gestire a proprio favore le situazioni che si presentano. L’Assessorato ha verificato la bontà della proposta principalmente tramite una serie di incontri con il promotore al fine di capire quali obiettivi potevano adattarsi ad una pubblica proposta dell’attività. A corredo è stata acquisita della documentazione sulla disciplina sia tramite la rete informatica, sia tramite documentazione scritta. Inoltre il sottoscritto ha partecipato ad uno stage organizzato dal promotore del corso che si è tenuto nella palestra Ghirotti il 29.11.2009 e di cui si è potuto vedere fisicamente il tipo di attività, nonché si è avuta l’opportunità di conoscere uno dei maestri di livello nazionale appositamente invitato. Sul punto 2): al memento non è pervenuta nessuna proposta di incontri organizzati dall’associazione, sono però in corso dei contatti fra l’Assessorato e la stessa al fine di valutare eventuali altre tipologie di proposte visto l’eco che ha avuto l’iniziativa. Con l’Assessore alla cultura stiamo valutando di coinvolgere la scuola genitori affinchè promuova ulteriori incontri. Sul punto 3: è stata concessa in uso gratuito la palestra, inoltre il promotore qualora i ricavi del corso fossero superiori alle spese proponeva di riversare una quota al Comune pari al costo dell’utilizzo della palestra. Sul punto 4: l’Amministrazione ha ritenuto positiva la proposta dell’attività che tra l’altro è stata l’unica presentata. Se altre proposte da parte di altri gruppi o associazioni dovessero prodursi su tale argomento l’Amministrazione sarà ben lieta di valutarle ed eventualmente patrocinarle. Chiede ed ottiene la parola: - cons. Zanetti Loretta: chiedo quando sarà effettuato il ciclo di incontri proposti dall’Associazione con il coinvolgimento di genitori e di insegnanti perché sembra collegato al progetto patrocinato dall’Amministrazione. - ass. Cattani Massimiliano: il progetto è quello indicato nel volantino ed ha lo scopo di aiutare i ragazzi a riconoscere i pericoli ed i soggetti. Con l’Assessorato alla cultura stiamo valutando la possibilità di organizzare nuovi incontri oppure di inserirci all’interno di altre attività che creino un ulteriore dibattito sull’argomento. Il Sindaco, essendo esaurito l’o.d.g., dichiara chiusa la seduta. DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 90 CREAZZO Pareri in ordine alla proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. TRASMESSO FASCICOLO UOF ________________________ IN DATA_____________ DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 91 CREAZZO Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente F.to GIACOMIN STEFANO Il Segretario F.to TORNAMBE' FRANCESCO REFERTO DI PUBBLICAZIONE Registro pubblicazioni n.ro: Certifico io sottoscritto Segretario generale, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente delibera è stata pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 12-05-2010 al 27-05-2010 Addì 12-05-2010 Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La presente deliberazione è stata trasmessa al CO.RE.CO in data ______________Numero: ______ CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la suestesa deliberazione è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1° comma dell'art. 134 del D.Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Leg.vo n. 267 del 18.08.2000. Lì, Il SEGRETARIO COMUNALE F.to TORNAMBE' FRANCESCO La sezione del Comitato Regionale di Controllo di Venezia con sua nota n.________ in data _____________ ha chiesto la produzione di elementi integrativi. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE La presente deliberazione è stata esaminata ai sensi dell'art. 134 comma 1° del Decreto Leg.vo n. 267 del 18.08.2000, nella seduta del ______________________ con il seguente esito: ______________________ Lì IL SEGRETARIO COMUNALE Copia conforme all'originale. Lì IL SEGRETARIO COMUNALE DELIBERA DI CONSIGLIO N. 19 del 28-04-2010 pag. 92 CREAZZO