2013
Montecchio Maggiore
Cinema, Teatro, Opera e Musica al Castello di Romeo
e in altri luoghi della città
Città di
Montecchio Maggiore
Assessorati alle Manifestazioni e alla Cultura
in collaborazone con:
Città di Bassano del Grappa
Assessorato allo Spettacolo
Opera
Biglietti
Opera Lirica: 12 e 14 luglio
Interi € 17,00
Ridotti € 14,00 (fino ai 26 anni e oltre i 65)
Opera Lirica: 3 agosto
Biglietto Unico € 20,00
Per informazioni e aggiornamenti sullo svolgimento degli eventi estivi a Monteccho Maggiore si invita a consultare i siti internet www.comune.montecchio-maggiore.vi.it e www.
infogiomm.it/calendario-eventi, o contattare l’Ufficio Cultura o la biglietteria del castello
nelle ore subito precedenti gli spettacoli.
Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore - c/o Municipio, via Roma, 5.
Tel. 0444 705737 - [email protected]
Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9.00/12.30.
Biglietteria al Castello della Villa (di Romeo) - Tel. 0444 492259
Cinema
Orario d’inizio:
luglio ore 21.30 - agosto ore 21.15
Biglietti Interi € 5,00
Ridotti
€ 4,00
(ragazzi fino ai 26 anni e oltre i 65 anni, Carta Giovani e Carta Argento)
I biglietti sono in vendita all’ingresso del cinema, da un’ora prima della proiezione
In caso di maltempo i film in programma al Castello di Romeo verranno proiettati al
Cinema Teatro S. Pietro.
Gli eventi di Operaestate Festival e gli altri descritti in questo opuscolo sono realizzati o
patrocinati dagli Assessorati alle Manifestazioni e alla Cultura del Comune di Montecchio
Maggiore in collaborazione con: Cinema / Parrocchia di San Pietro – Gruppo Educazione
Civica - Pro Loco Alte Montecchio – Associazione Italiana Soccorritori - Comitato Volontario
Protezione Civile di Montecchio Maggiore.
La Direzione si riserva il diritto di apportare al programma i cambiamenti che si
rendessero necessari per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore
in copertina: foto di Stefano Perazzolo
sab. 29 giugno
Done e guai...no manca mai T.I.C. | teatro Corte di Casa Guggino
merc. 3 luglio
ven. 5 luglio
sab. 6 luglio
IL LATO POSITIVO di D.O. Russell
DI NUOVO IN GIOCO di R. Lorenz
Gran Galà XIV Concorso Internazionale Musicale || musica
Castello di Romeo
LE AVVENTURE DI ZARAFA di R. Bezançon e J.C. Lie
L’elisir d’amore di G. Donizetti Accademia del Concerto | opera
Castello di Romeo
L’elisir d’amore di G. Donizetti Accademia del Concerto | opera
Castello di Romeo
LA MIGLIORE OFFERTA di G. Tornatore
FLIGHT di R. Zemeckis
L’ex marito in busta paga Theama Teatro | teatro - Villa Ceccato
VENUTO AL MONDO di S. Castellitto
GAMBIT di M. Hoffman
L’avaro in blues La Piccionaia – I Carrara || teatro - Villa Cordellina
I CROODS di K. De Micco e C. Sanders
EDUCAZIONE SIBERIANA di G. Salvatores
dom. 7 luglio
ven. 12 luglio
dom. 14 luglio
ven. 17 luglio
sab. 20 luglio
dom. 21luglio
mer. 24 luglio
ven. 26 luglio
sab. 27 luglio
dom. 28 luglio
merc. 31 luglio
sab. 24 agosto
dom. 25 agosto
mer. 28 agosto
ven. 30 agosto
Montecchio Marittima Beach Party | musica, giochi, divertimento - Piazza Marconi
Attila di G. Verdi – Società Filarmonia || opera - Villa Cordellina
L’elezion comunal in villa Ensemble Vicenza | teatro - Villa
Fin-Schiavo
HITCHCOCK di S. Gervasi
LINCOLN di S. Spielberg
THE IMPOSSIBILE di J.A.Bayona
BENVENUTO PRESIDENTE di R. Milani
DJANGO UNCHAINED di Q. Tarantino
EPIC di C. Wedge
ARGO di B. Affleck
Concerto lirico: UNA VOCE PER TUTTI Associazione Arsamanda
con il tenore A. Ceron | opera - Castello di Romeo
MATTHEW LEE live con Ass.ne Majoris || musica - Piazza Marconi
COME UN TUONO di D. Cianfrance
KIKI - CONSEGNE A DOMICILIO di H. Miyazaki
LO HOBBIT - UN VIAGGIO INASPETTATO di P. Jackson
dom. 1 settembre
IL GRANDE GATSBY di B. Luhrmann
dal 31 luglio
al 4 agosto
sab. 3 agosto
mar. 6 agosto
merc. 7 agosto
ven. 9 agosto
dom. 11 agosto
gio. 15 agosto
sab. 17 agosto
dom. 18 agosto
mer. 21 agosto
ven. 23 agosto
mercoledì 3 luglio
Il lato positivo
(U.S.A., 2012) di David O. Russell
con Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro,
Chris Tucker, Julia Stiles (durata: 112’)
Candidato a otto premi Oscar e vincitore di quello per la migliore attrice
protagonista Jennifer Lawrence, il film di David O. Russell è un vero inno
all’ottimismo realizzato con tale eccentrica maestria da essere già in lista per
diventare un classico. Pat Solatano, affetto da sindrome bipolare, ha passato
otto mesi in un istituto e ha perso casa, lavoro e moglie. E’ ora affidato ai genitori che, per rimetterlo in sesto, cercano di condividere con lui la passione/ossessione per la squadra dei Philadelphia Eagles. Ma Pat, decisamente ottimista,
vuole solo potersi riconciliare con la ex moglie… e l’incontro con Tiffany, anche
lei piena di problemi, cambierà un po’ tutto: lei accetterà di collaborare alla
riconquista ma, in cambio, Pat deve aiutarla a realizzare un suo grande sogno...
Un film che interseca molti generi e registri: dramma e commedia, sentimentale
e sportivo, e tutto si fonde senza sforzo, riservando freschezza e belle sorprese.
venerdì 5 luglio
Di nuovo in gioco
(U.S.A., 2012) di Robert Lorenz con Clint Eastwood, Chelcie
Ross, Ed Lauter, Amy Adams, Raymond Anthony Thomas
(durata: 111’)
Clint Eastwood torna davanti alla macchina da presa. Questa semplice
circostanza basterebbe a rendere “Di nuovo in gioco” un film meritevole di
attenzione: rovesciando, tra l’altro, la consuetudine cinefila che normalmente
trasforma in evento il ritorno alla regia di qualcuno. Per Clint, il discorso è diverso: lui è stato, ed è, innazitutto interprete, statuario emblema di un sogno
americano di cui ha saputo incarnare, in tre decenni, tutte le contraddizioni,
ma anche l’inesauribile forza. “Di nuovo in gioco” è la storia di un padre e di
sua figlia. Clint Eastwood interpreta Gus, un burbero talent scout di baseball.
Ha avuto una carriera brillante, ma la “minaccia” della pensione è vicina. Il
rapporto con sua figlia al contrario del lavoro non è mai andato bene, per via
di un oscuro segreto disseminato nella pellicola. A causa di un problema agli
occhi, Mickey, ambizioso avvocato, aiuterà il padre nel suo lavoro, finendo per
appianare le loro divergenze e migliorare la vita di entrambi. Un’occasione in
più per ammirare il talento sconfinato di un attore inarrivabile.
domenica 7 luglio
Le avventure di Zarafa
(Francia/Belgio, 2012)
di Rémi Bezançon, Jean-Christophe Lie
Film d’animazione (durata: 78’)
Divertente, appassionante, ma anche delicato e serio rispetto alle tante
questioni che mette in campo (la schiavitù, la differenza delle culture e delle
religioni), è un ottimo esempio di cartone europeo per famiglie: graficamente elegante, e dai ritmi non forsennati. Un delizioso film di animazione
ispirato alla storia vera della prima giraffa arrivata a Parigi, alla corte di
Carlo X nel 1826, e capace di scatenare una passione per l’esotico. Ma il film
è soprattutto l’emozionante viaggio del ragazzino africano Maki che dal
Sudan alla Francia con la giraffa orfana Zarafa, compie il suo percorso di
formazione e crescita, ricco di straordinarie esperienze e di dolorose perdite.
I bambini apprezzeranno, grazie anche a personaggi di contorno azzeccati.
Gli adulti ripenseranno ai vecchi cantastorie… da non perdere.
mercoledì 17 luglio
La migliore offerta
(Italia, 2012) di Giuseppe Tornatore con Geoffrey Rush, Jim
Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland, Maximilian Dirr,
Sean Buchanan, Philip Jackson (durata: 130’)
Raffinato e intrigante melodramma sentimentale, imparentato con il giallo
e con il mistero. Giuseppe Tornatore lo ha ambientato nell’insolito mondo
dell’arte, dove il maturo, misogino banditore d’aste Geoffrey Rush non sa dir
di no a una misteriosa Claire (Sylvia Hoeks) che, causa una grave forma di agorafobia, vive reclusa in una decrepita villa piena di antichi cimeli per i quali
gli chiede una perizia. Ma è proprio grazie a una serie di snervanti rinvii, a una
presenza fisica perpetuamente negata, che nel cuore altero e misogino di Rush
matura folle la passione per la misteriosa damigella. Una passione sino a quel
momento riservata solo ai ritratti femminili raccolti nella sua preziosa collezione. Una storia che affascina, condotta da Tornatore con raffinata maestria sul
filo di un’astratta suspense, ben sottolineata dalla musica di Ennio Morricone.
E Rush è semplicemente straordinario nello scivolare dai vertici di un’algida
solitudine, dentro la spirale di un’inquietante ossessione d’amore.
sabato 20 luglio
Flight
(U.S.A., 2012) di Robert Zemeckis con Denzel Washington,
John Goodman, Bruce Greenwood, Don Cheadle, Kelly
Reilly, Melissa Leo, Adam C. Edwards, Tamara Tunie
(durata: 138’)
“Flight” si apre con uno dei migliori disastri aerei cinematografici di sempre.
Robert Zemeckis lo riprende con tutte le caratteristiche del cinema moderno:
preciso, rigoroso, dettagliato, realistico ma con una qualità drammaturgica da
grande narratore del fantastico. Denzel Washington, candidato all’Oscar per
questo ruolo, è un pilota d’aerei rovinato, donnaiolo, cocainomane e alcolista,
tuttavia capace di evitare come nessun’altro avrebbe saputo fare il disastro
totale. Un personaggio di antieroe, poco convenzionale e molto scorretto, della
miglior specie. La vicenda si snoda tra inchiesta pubblica, alto orgoglio americano, potere dei media, valore della riconoscenza. Gli sceneggiatori aprono
domande senza risposta, portando lo spettatore al centro di una turbolenza
concreta che porta scompiglio nella vita di un solo personaggio. La forza di
“Flight” risiede nella potenza evocativa, nel girato alternato tra soggettiva e
campi lunghi. Un film pregevole nella sua leggerezza, addirittura magnifico in
alcune sequenze chiave di grande cinema.
lo spumante dei Castelli di Giulietta e Romeo
www.bellaguardia.it
mercoledì 24 luglio
Venuto al mondo
(Italia, 2012) di Sergio Castellitto con Penelope Cruz, Emile
Hirsch, Adnan Haskovic, Pietro Castellitto, Saadet Aksoy,
Luca De Filippo, Sergio Castellitto, Jane Birkin (durata: 127’)
Con questa pellicola Castellitto firma la sua opera più ambiziosa e complessa.
Tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini, vincitore del premio Campiello, il
film riesce a toccare grandi temi, (l’amore, la maternita’ a tutti i costi, gli
orrori della guerra) con una narrazione asciutta e senza mai cedere alla retorica. Ne esce un’opera di grande respiro, una storia in crescendo, sapientemente raccontata senza dimenticare lo spettatore. Carica di ricordi degli anni
di guerra, Gemma va a Sarajevo con il figlio Pietro per una mostra in memoria
delle vittime dell’assedio. Proprio in Bosnia, prima dell’inizio del conflitto,
aveva conosciuto Diego e con lui la grande passione. Pur non potendo avere
figli, il desiderio era così forte da spingerla ad accettare che procreasse con
un’altra donna, disposta poi a cederle il neonato. Ora una verità attende
Gemma a Sarajevo, che la costringe ad affrontare la profondità della sua perdita, il vero orrore della guerra e il potere di redenzione dell’amore.
venerdì 26 luglio
Gambit
(U.S.A., 2012) di Michael Hoffman con Colin Firth, Cameron
Diaz, Alan Rickman, Tom Courtenay, Stanley Tucci, Cloris
Leachman, Julian Rhind-Tutt, Pip Torrens, Anna Skellern,
Togo Igawa (durata: 90’)
Guardare una truffa ben organizzata dipanarsi sul grande schermo è da sempre un
grande piacere. Quando sono i fratelli Coen, qui in veste di sceneggiatori, a metterla in
atto il risultato è assicurato. “Gambit”, tratto da una storia di Sidney Carroll, è una commedia brillante a tratti esilarante. I protagonisti sono Colin Firth, nei panni di un esperto
d’arte londinese, curatore della galleria privata di un ricco e detestabile uomo d’affari,
e Cameron Diaz, in quelli di una cowgirl texana che deve fingere di aver ereditato dal
nonno un rarissimo Monet. La sceneggiatura dei Coen è ricca di momenti d’oro e i due
si divertono tantissimo a inscenare, nella prima parte, una piccola “truffa” narrativa,
un tranello che si sposa benissimo con l’argomento trattato. Svelarla sarebbe un delitto,
basti dire che quando il nodo si scioglie è impossibile non lasciarsi andare a un sorriso
di frustrata soddisfazione. Il film viaggia sui binari della commedia più leggera e sofisticata, con scambi di battute tra i due protagonisti e tutti gli elementi necessari a farne
un autentico classico del genere.
domenica 28 luglio
I Croods
(U.S.A., 2013)
di Kirk De Micco, Chris Sanders
Film d’animazione (durata: 98’)
“I Croods”, è un cartoon sofisticato e godibilissimo, scaturito non a caso dalla
tagliente fantasia di John Cleese, uno dei fondatori dei Monty Phyton. L’intera
gamma dei conflitti umani provocati dall’età, dai ruoli, dai crocevia esistenziali, dall’incontro-scontro con l’Altro o dalla paura del futuro si riflettono nell’ottima tecnica targata Dreamworks, nella bella comicità e nel ritmo fragoroso
e incalzante. Quando la loro grotta viene distrutta, i Croods - prima famiglia
preistorica del mondo - devono trovare un’alternativa al riparo che li ha sempre
protetti dal pericolo. Si imbarcheranno così in un viaggio attraverso paesaggi
spettacolari, alla scoperta di un mondo nuovo, incredibile e pieno di creature
fantastiche che cambierà la loro vita per sempre... Di rigore il cast di supporto
dei comprimari buffi, a cominciare dal versatile bradipo Laccio, per un cartoon
formato famiglia, che al divertimento unisce vari spunti di riflessione.
mercoledì 31 luglio
Educazione siberiana
(Italia, 2011) di Gabriele Salvatores con John Malkovich, Peter
Stormare, Eleanor Tomlinson, Giedrius Nagys, Andrius Paulavicius, Donatas Simukauskas, Arnas Fedaravicius (durata: 110’)
Dal best-seller di Nicolaj Lilin, Gabriele Salvatores ha tratto il nuovo film su una
Gomorra mitica immersa nel gelo e su un’onorata criminalità che odia il denaro al
punto di non farlo entrare in casa per non contaminarla, ricostruendo una specie
di western-gangsteristico in disastrati luoghi pre e post sovietici. Siamo in Transnistria: desolato lembo di terra sul confine moldavo/russo, dove Kolima e Gagarin,
amici per la pelle, sono cresciuti insieme nella comunità di “Criminali Onesti” siberiani. Sin da bambini, i due hanno ricevuto un’educazione piuttosto particolare: il
furto, la rapina, l’uso delle armi e il rispetto per il clan e le sue precise regole, una
specie di codice d’onore che non va mai tradito. Evitando la trappola del realismo,
Salvatores infiamma il suo film di energia narrativa e imprime alla storia uno
smalto di fiaba nera, accentuato dalla innevata cornice del villaggio lituano dove
ha ricreato i luoghi del romanzo. Avvalendosi di un Malkovich perfetto nella parte
di un carismatico anziano padrino e di due convincenti attori locali.
mercoledì 7 agosto
Hitchcock
(U.S.A., 2013) di Sacha Gervasi con Anthony Hopkins, Scarlett Johansson, Jessica Biel, Helen Mirren, Ralph Macchio,
Toni Collette, Danny Huston, James D’Arcy (durata 98’)
Opera prima di Sacha Gervasi, il capace sceneggiatore di “The Terminal”,
Hitchcock è una piacevole commedia, raffinata per recitazione, scrittura e ambientazione. Mentre ripercorre le tappe della travagliata lavorazione di “Psycho”,
il film rende anche giustizia alla figura della moglie Alma Reville, per oltre 40 anni
compagna di vita e formidabile collaboratrice dietro le quinte. Tanto che Hitch,
ricevendo nel ‘79 l’Oscar alla carriera, ringraziò per la preziosa collaborazione
quattro persone - una sceneggiatrice, una montatrice, una cuoca e la madre di
sua figlia Pat - che in realtà erano una sola: Alma. Panciuto e alterato nel viso da
ore di trucco, Hopkins sulle prime non sembra neppure tanto somigliante, ma basta qualche minuto perché ti convinca di essere Hitchcock, con le sue morbosità,
l’attrazione per le sue bionde attrici, la sua golosità, il suo umorismo, il suo acume
di produttore e di artista. E Helen Mirren gli tiene testa in maniera fantastica:
spiritosa, intelligente, testarda e appassionata come Alma potrebbe essere stata.
venerdì 9 agosto
Lincoln
(U.S.A./India, 2012) di Steven Spielberg con Daniel Day-Lewis,
Sally Field, David Strathairn, Joseph Gordon-Levitt, James
Spader, Hal Holbrook, Tommy Lee Jones (durata: 150’)
Straordinariamente interpretato da Daniel Day Lewis, premio Oscar e Golden Globe, il film racconta la lotta del presidente USA per far approvare l’emendamento
che aboliva la schiavitù. Evento destinato a cambiare il volto di una nazione, e
non solo. Il film è ambientato nel 1865 ma guarda agli USA di oggi, quelli del
secondo mandato Obama, chiamando a raccolta tutti gli americani perché solo
uguaglianza e solidarietà sono la via di uscita da una crisi economica e morale.
Un’opera bellissima, uno dei più importanti film politici degli ultimi anni: racchiude gli ultimi quattro mesi di vita del presidente più amato dopo Washington,
evitando l’agiografia storica. Ma siccome pare che si siano perse le tracce di
governanti di gigantesca lungimiranza, capacità e autentica passione per il loro
paese, ecco che Spielberg riesce a dare una grande lezione a chi oggi immiserisce
la politica a proprio vantaggio e soprattutto senza saperla fare.
domenica 11 agosto
The Impossible
(Spagna/U.S.A., 2012) di Juan Antonio Bayona con Ewan
McGregor, Naomi Watts, Geraldine Chaplin, Marta Etura,
Tom Holland, Sönke Möhring, Samuel Joslin, Oaklee Pendergast, Ploy Jindachote (durata: 114’)
L’apocalisse dello tsunami del 2004 in Thailandia raccontata attraverso la vicenda drammatica di una famiglia divisa dalla catastrofe. Il regista spagnolo Juan
Antonio Bayona, che già aveva realizzato con “The Orphanage” un interessante
melodramma travestito da horror, questa volta sfrutta le coordinate del disastermovie per continuare il suo discorso di approfondimento sui valori familiari. La
sequenza iniziale è girata con un realismo e una sensibilità notevolissime, che
convergono su una messa in scena che poco o nulla concede alla spettacolarità
e invece riesce a immergere il pubblico nell’orrore dell’evento. Quando poi la
sceneggiatura si concentra sul rapporto tra la madre Maria e il primogenito
Lucas, parte della famiglia di cinque persone scampata al disastro, Bayona
pennella con alcune inquadrature di fortissima espressività i sentimenti e lo
stato psicologico dei due personaggi. Ed ecco che allora l’interpretazione di una
grande Naomi Watts e del giovane Tom Holland tocca le corde dell’animo umano
con rara efficacia… Da vedere.
giovedì 15 agosto
Benvenuto Presidente
(Italia, 2013) di Riccardo Milani con Claudio Bisio, Kasia
Smutniak, Beppe Fiorello, Remo Girone, Omero Antonutti,
Massimo Popolizio, Michele Alhaique, Cesare Bocci, Franco
Ravera, Gianni Cavina (durata: 100’)
Film ben riuscito e divertente questo di Riccardo Milani, che usa l’ironia per
porre lo spettatore/elettore di fronte alle proprie responsabilità: veramente il
dissesto del nostro paese dipende solo dalla classe politica? E’ la storia di un
“presidente per caso”, impersonato da uno strepitoso Claudio Bisio, sempre a
maggior titolo icona della comicità nostrana che con le sue convincenti interpretazioni ci fa riassaporare il gusto delle commedie all’italiana di altri tempi.
Bisio incarna alla perfezione l’uomo qualunque, che si ritrova catapultato
nella sala dei bottoni, dove le sue regole, quelle di onestà e coerenza insegnategli dal nonno, valgono a poco, in un ambiente oramai assuefatto a intrighi e
sotterfugi. Ma Milani, come nessun altro, coglie il vero problema, che consiste
nella ‘mala educazione’ che permea tutto il paese, che ha insegnato anche alle
nuove generazioni che per andare avanti occorre conoscere le persone giuste
nei posti giusti. Ma il film di Milani vuole prima di tutto divertire, e riesce bene
nell’intento, grazie ad un’ottima sceneggiatura e ad una regia vivace, che ben
amministra un cast di prim’ordine.
sabato 17 agosto
Django Unchained
(U.S.A., 2012) di Quentin Tarantino con Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson,Christoph Waltz, Kerry Washington,
Zoe Bell, James Remar, Don Johnson, Franco Nero (durata: 165’)
In “Django Unchained”, Tarantino, esattamente come in”Bastardi senza gloria”‘
usava il maccaroni war movies, si serve in modo straordinario di un genere molto
amato, lo spaghetti western, e di tutti i suoi miti. Coi suoi americani stupidi, razzisti
e analfabeti, i neri intelligenti e i tedeschi spiritosi e coltissimi, “Django Unchained”
è molto più profondo di quanto possa sembrare. È molto più fuorviante e pieno di
sorprese. Inutile dire che gli attori sono tutti meravigliosi. Christoph Waltz domina il
film, con una intelligenza impressionante. Jamie Foxx cresce piano piano, Leonardo
Di Caprio e Samuel L. Jackson ci riportano in scena il mondo di Melville e di Poe, da
“Benito Cereno” a “Gordon Pym”, e si permettono grandi entrate e uscite teatrali
rubando la scena a Waltz e Foxx. Franco Nero, il Django originale, viene giustamente omaggiato, ma ci sono grandi cammei di attori western, da Bruce Dern a Don
Stroud, da Robert Carradine a Michael Parks. Tutti vecchi e bellissimi..
domenica 18 agosto
Epic
(USA, 2013)
di Chris Wedge
Film d’animazione (durata: 86’)
Mary Katherine, diciassettenne, torna alla casa d’infanzia per ricucire i legami con
un padre da sempre perso dentro all’ossessione di provare l’esistenza del minuscolo
popolo che vive nei boschi. Dapprima scettica nei confronti delle teorie paterne, la
risoluta ragazza si dovrà ricredere quando, per un magico incontro, sarà miniaturizzata, andando presto a ricoprire un ruolo fondamentale nella battaglia che i minuscoli
Leafmen, corpo speciale votato alla salvaguardia della foresta, stanno combattendo
contro i terribili Bogani, risoluti nel loro obiettivo di distruggere ogni forma di vita.
Il duo comico formato dagli invertebrati Mub e Grub, custodi del prezioso bozzolo che
può ridare pace a tutto, anche lo spettatore adulto riesce ad allontanare la leggera
noia suscitata dal trovarsi ancora davanti all’ancestrale lotta del bene contro il male.
La favola ecologica di Wedge costruisce un piacevole mondo in cui l’unico antidoto
alla decomposizione, e quindi alla morte, è la rete che si può creare tra più singolarità
(“molte foglie, un solo albero”). Oltre alla maturità da conquistare, per Mary Katherine
e per il turbolento Nod, l’altro polo tematico è quello dell’importanza della tenacia
nel perseguire il proprio sogno, rappresentato dalla riuscita e strampalata figura del
padre.
mercoledì 21 agosto
Argo
(U.S.A., 2012) di Ben Affleck con Ben Affleck, Bryan Cranston,
John Goodman, Taylor Schilling, Kyle Chandler, Alan Arkin,
Victor Garber, Titus Welliver, Clea DuVall, (durata: 120’)
Con ben tre Oscar, tra cui come miglior film, la terza opera di Ben Affleck si rivela un riuscitissimo thriller dal ritmo mozzafiato, ricco di tensione e azione, fuso
col dramma storico-politico, realistico e avvincente. Con in più un’autoironica
satira su Hollywood e un sincero amore per il cinema. Ispirato a una storia
vera, siamo a Teheran nel 1979, il film racconta di come, per salvare sei diplomatici USA nascosti a casa dell’ambasciatore canadese - sfuggiti all’attacco
all’ambasciata americana - la CIA finge, contro i dubbi del presidente Jimmy
Carter e dei suoi consiglieri, la preparazione di un finto film di fantascienza.
Happy End, come è noto. Ma il film si segue d’un fiato, Affleck sa tenere il ritmo,
imposta le psicologie, cura la confezione e dirige benissimo il cast. Uno straordinario esempio di modernità cinematografica dove c’è tutta l’esperienza del
cinema politico, teso e aggressivo della Hollywood degli anni ‘70.
domenica 25 agosto
Come un tuono
(U.S.A., 2012) di Derek Cianfrance con Ryan Gosling, Bradley
Cooper, Rose Byrne, Eva Mendes, Ray Liotta, Bruce Greenwood,
Dane DeHaan, Ben Mendelsohn, Harris Yulin (durata: 140’)
Derek Cianfrance, classe 1974, ex-ragazzo prodigio e nuovo campione del
cinema indie americano, è, con questo, al suo terzo film (il secondo, il
notevole ‘Blue Valentine’, ha avuto da noi poca distribuzione). Quello che
sembrava solo un film d’azione con un eroe più maledetto del solito (e fantastici stunt girati con ipnotici piani sequenza) diventa un noir sorprendente e
melodrammatico. Luke, leggendario pilota di motociclette, scopre di essere
diventato padre di un bambino. Deciso a provvedere alla nuova famiglia,
Luke abbandona lo show e inizia a rapinare banche riuscendo a farla franca
grazie all’estrema abilità nella guida. La sua strada però, s’incrocia con
quella dell’ambizioso Avery Cross, un poliziotto deciso a far carriera in un Dipartimento pieno di corruzione... Una saga dolente sulle trappole del destino
popolata di personaggi finalmente degni di questo nome. Senza mai perdere
quel senso dell’assoluto, e quel gusto del dettaglio, che fanno da sempre il
sapore del grande cinema americano.
mercoledì 28 agosto
Kiki - consegne a domicilio
(Giappone, 1989)
di Hayao Miyazaki
Film d’animazione (durata: 102’)
Prosegue la riscoperta retrospettiva dei meravigliosi film di Miyazaki avviata dalla
casa di produzione Lucky Red. Kiki (1989) contiene oceani di intelligenza, stupore,
divertimento, commozione. Difficile immaginare nutrimento più educativo e appagante. Ancora molto attuale e ricco di spunti di riflessione (amicizia, adolescenza,
innamoramenti), come tutti i film di Miyazaki, non è solo un film per ragazzi ma è
davvero un film per tutti, perché racconta con leggerezza e commozione l’emozione
della vita. La protagonista è Kiki, una (buonissima) strega. A tredici anni compiuti
è arrivato il momento di lasciare la casa e i genitori. E così con il suo gatto parlante
inforca la scopa e parte verso il cielo ed il mare. Ma dopo un terribile raffreddore
Kiki si accorge che dentro di lei qualcosa è cambiato. Non riesce più a capire il suo
gatto, non riesce più a volare sulla scopa... da non perdere…per tutti!!!.
Torneria P.M.S. S.r.l.
Via Pagliarina, 21
Montecchio Maggiore (VI)
Tel. +39 0444 492236
Fax +39 0444 492232
E-mail: [email protected]
Url: www.torneriapms.com
TORNERIA DI PRECISIONE
venerdì 30 agosto
Lo Hobbit
Un viaggio inaspettato
(Nuova Zelanda/U.S.A., 2012) di Peter Jackson con Martin
Freeman, Cate Blanchett, Elijah Wood, Lee Pace, Andy Serkis,
Orlando Bloom, Ian McKellen, Ian Holm, (durata: 166’)
Peter Jackson torna a immergere gli spettatori nella mitica “Terra di Mezzo” con il
primo capitolo della trilogia prequel del celeberrimo “Il Signore degli anelli”. La
storia racconta il viaggio del protagonista Bilbo Baggins, coinvolto in un’epica
ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago
Smaug. Un percorso attraverso terre piene di pericoli e avventure, abitate da
Goblin e Orchi e implacabili Wargs, segnato dall’incontro del protagonista con
una creatura che gli cambierà la vita per sempre: Gollum. Sulle rive del lago
seminterrato, l’ignaro Bilbo Baggins si scoprirà così ingenuo e coraggioso al
punto da sorprendere persino se stesso, ma riuscirà a impossessarsi del “prezioso”
anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili... un semplice anello
d’oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può
neanche immaginare. Un’opera monumentale, arricchita da nuovi personaggi
bellissimi e con un protagonista come Martin Freeman, che dimostra una bravura
davvero rara.
domenica 1 settembre
Il grande Gatsby
(Australia/U.S.A., 2013) di Baz Luhrmann con Leonardo Di Caprio,
Carey Mulligan, Tobey Maguire, Isla Fisher, Joel Edgerton,
Gemma Ward, Callan McAuliffe, Amitabh Bachchan (durata: 113’)
E’ la quarta ma non certo ultima cineversione de ‘Il grande Gatsby’ e mantiene quello che promette, cioè dirompente opulenza, attori celebri belli e
bravi, ogni tipo di effetto cinematografico, il tutto con il talento orgiastico
del regista australiano Baz Luhrmann. La sfida, effettivamente, era delle più
ambiziose: portare sullo schermo ancora una volta uno dei più grandi romanzi
americani, ‘Il grande Gatsby’ di Scott Fitzgerald che, ambientato nella New
York del 1922, con qualche anno di anticipo presagì il crollo dell’impero
americano, la fine di un’era alla deriva, corrotta e decadente, di un sogno
destinato a essere travolto dalla crisi economica del 1929. Leonardo Di Caprio è
un Gatsby molto più riuscito, complesso, di quanto non furono i suoi Edgar J.
Hoover e Howard Hughes. E’ un Gatsby più dolorosamente fitzgeraldiano, internamente diviso, di quello timidamente introspettivo di Redford. Insomma,
sembra nato per fare Gatsby.
CENTRO BENESSERE
Piazza Carli, 13 Mont. Magg. 0444.694950
www.gymnasiumclub.net
YOURBAN EVENTS 2013
“YOURBAN”: due aggettivi fusi insieme a indicare la voglia di riappropriarsi (your)
degli spazi cittadini (urban). Spazi che vogliamo scoprire o riscoprire, nel loro accostamento ad eventi culturali che puntano ad esaltarne la bellezza e a farne percepire
le suggestioni.
La nostra città sa ancora offrire agli occhi dei suoi abitanti gioielli architettonici e
naturalistici, apprezzabili scenografie urbane, angoli ricchi di storia del paese. O spazi
significativi perché in grado di evocare ricordi e legami con la propria storia personale.
Dopo l’apprezzata edizione del 2012, YOURBAN EVENTS 2013 si dedica al teatro negli
spazi esterni di alcune tra le più belle ville presenti in città: Casa Guggino, Villa Cordellina Lombardi, Villa Ceccato, Villa Fin Schiavo. Quattro spettacoli da fine giugno a
inizio agosto per Yourban Events 2013 – Teatro in Villa a Montecchio Maggiore.
TEATRO IN VILLA
sabato 29 giugno h 21.15
Corte di Casa Guggino, via San Bernardino
DONE E GUAI…NO MANCA MAI
Teatro Instabile di Creazzo
con Maria Baccarin, Veronica
Galliazzo, Silvia Fracasso, Gianni
Brusaferro, Daniele Passarotti,
Federico Bruno Calearo, Giuseppe
Bazzi, Argia Laurini, Lucio Ferrari,
Mauro Forlani, Renato Poli
Regia di Armando Carrara
Commedia in tre atti, versione vicentina di una tradizionale pochade francese, tradotta e
adattata da Armando Carrara.
Millenovecentocinquanta: una sgangherata compagnia di teatro presenta lo spettacolo:
“Done e guai no manca mai”. Non ci sono soldi per la scenografia; i personaggi devono
essere raddoppiati per mancanza di personale; i costumi sono approssimativi.
Nella compagnia si manifestano le tensioni tipiche di una comunità di attori. Tutta la rappresentazione ruota intorno a questi presupposti, con un immancabile lietofine.
Ingresso Libero
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro S. Antonio in Via Pieve.
Lo spettacolo è parte del progetto Teatro Popolare Veneto 2013, ed è realizzato con
il contributo di F.I.T.A. e della Provincia di Vicenza.
Casa Valerio - Guggino
La zona di via San Bernardino è di
fondamentale importanza per la storia
di Montecchio Maggiore; ospitava le
strutture pubbliche della comunità civile
durante la Serenissima Repubblica.
La Casa Valerio - Guggino è collocata
verso le pendici del colle ed è esempio
elegante delle abitazioni ottocentesche
che, pur inserite nel tessuto urbano,
erano vere e proprie strutture coloniche
per il rapporto che mantenevano
con l’attività agricola. I campi erano
raggiungibili per via Piazza Vecchia e
la strada Montorsina. Ora recuperata ai
fini abitativi, mostra ancora la tipologia
casa-stalla-granai e ampio cortile
necessari al lavoro contadino.
TEATRO IN VILLA
domenica 21 luglio h 21.15
Villa Ceccato (Casa Rossa) Via Fontana ALta, 27
L’EX MARITO IN BUSTA PAGA
Theama Teatro
Con Anna Zago, Piegiorgio
Piccoli, Aristide Genovese, Carlo
Properzi Curti, Anna Farinello,
Matteo Zandonà e Alessandro
Niero
Regia di Aristide Genovese e
Piergiorgio Piccoli.
Commedia brillante di Éric Assous. La vita è bella e senza problemi per Séverine Chapuis, a
capo di una grande casa editrice parigina. Tutto procede per il meglio fino al giorno in cui
si vede piombare in ufficio Jean-Pierre, il suo ex-marito. Un ex-uomo d’affari, ambizioso
ed arrogante, che vent’anni prima l’aveva abbandonata per una giovane modella. Oggi,
nel bisogno, senza sussidio e senza fissa dimora, malvestito e con sguardo mogio e supplicante, viene ad elemosinare un lavoro. Dapprima scioccata, poi impietosita, Séverine
gli offre un impiego come “tecnico tuttofare”, naturalmente sotto falso nome perché non
ritiene opportuno comunicare al personale dell’impresa che Jean-Pierre è il suo ex-marito.
Inghiottendo il proprio orgoglio Jean-Pierre s’infila la giacca da lavoro, prende il secchio,
la scopa e la ramazza e accetta tutte le umiliazioni di Séverine, che lo tratterà come l’ultimo
dei servi. Ma lui non è certo il tipo d’uomo che si rassegna e, anche se non ha più denaro,
non è certo privo di risorse a livello di inventiva per mettere in difficoltà l’ex consorte, la
quale però lo ripaga, di volta in volta, in ugual misura. Da qui una guerra all’ultimo sangue
e una serie di sconvolgenti sorprese che, in un crescendo di catastrofiche e divertentissime
situazioni, portano tutti i personaggi della commedia verso l’inevitabile lieto fine.
Ingresso Libero
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro S. Antonio in Via Pieve.
Villa Silicani - Ceccato
L’esistenza di questo edificio, nel suo
nucleo principale, è attestata alla metà
del Seicento con l’appellativo di “casone
Lorenzoni”. Portata in dote ai Ceccato
per legami di matrimonio, la casa ha
subìto nel tempo numerosi ampliamenti: al posto della grande terrazza, che
oggi si affaccia sul giardino , nell’800 vi
era un corpo di fabbrica che ospitava un
piccolo allevamento di bachi da seta. Gli
annessi rurali servivano per gli alloggiamenti dei contadini che conducevano
un piccolo fondo agricolo adibito a
vigneto e oggi ad oliveto. In questa
casa nacque nel 1914 Silvio Ceccato, il
padre della cibernetica italiana, che da
Milano, dove risiedeva, tornava spesso
in visita alla madre accompagnato
da personaggi fra i più notevoli della
cultura del ’900.
TEATRO IN VILLA
sabato 27 luglio h 21.15
Villa Cordellina Lombardi, Via Lombardi
L’ AVARO IN BLUES
La Piccionaia - I Carrara
Teatro Stabile di Innovazione
con Marco Artusi, Evarossella
Biolo, Matteo Cremon,
Davide Dolores, Gianluigi
(Igi) Meggiorin, Beatrice
Niero/Francesca Botti.
Drammaturgia e regia
Ketti Grunchi
Consulenza artistica
Marco Artusi
liberamente tratto da “L’Avaro” di Molière. Nell’Avaro Molière si ispira scopertamente ad
una delle più celebri commedie di Plauto, “Aulularia”, e la ricompone su una partitura
intonata alla Commedia dell’Arte. Questo spettacolo fa suonare oggi il motivo de L’Avaro
in Blues. Il risultato è quello di proiettare tra le risate il personaggio dell’avaro nella realtà,
di sottrarlo dalla parodia di mestiere, per ritrovarne la complessità, la solitudine e le
ragioni. La rete delle relazioni familiari in cui vive Arpagone è tessuta di odi e di conflitti
senza speranza, perché tutti, per necessità o per comodità, ballano la musica suonata
dal vecchio avaro. Una musica che canta il peso di dover essere capofamiglia e di dovere
procurare il denaro che tutti poi dilapidano. Un testo della tradizione popolare diventa
paradigma delle passioni umane: l’amore, la paura della perdita, l’odio, la gelosia.
L’attaccamento al potere, il rapporto tra le generazioni, la brama di ricchezza, portate
alla loro massima potenza, diventano motivo di comicità e di ripensamento. “L’ Avaro in
blues” inoltre, è anche occasione di un accoppiamento inusuale e allo stesso tempo fedele
ad una tradizione storica del teatro popolare: quello tra il teatro e la musica; in questo caso
le passioni del teatro incontrano quella musica che è la passione stessa: il blues.
Ingresso Libero
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro S. Antonio in Via Pieve.
Lo spettacolo è parte del progetto Teatro Incontri 2013, ed è realizzato con il contributo
della Provincia di Vicenza.
Villa Cordellina Lombardi
L’imponente edificio nel complesso
dei suoi annessi può essere considerato una delle più importanti
ville venete del settecento. Costruita dal 1735 al 1760 su progetto
dell’architetto veneziano Giorgio
Massari, ospita nel salone centrale
del piano nobile un mirabile ciclo
di affreschi di Giambattista Tiepolo. Il ciclo di affreschi del salone
è una celebrazione dell’esaltazione
della virtù della ragione sopra
le passioni, l’intolleranza e la
superstizione: un tema caro alla
filosofia illuministica che a metà
del settecento aveva conquistato
tutta l’Europa.
TEATRO IN VILLA
martedì 6 agosto h 21.15
Villa Fin - Schiavo. Via Matteotti
L’ELEZION COMUNAL IN VILLA
Ensemble Vicenza Teatro
di Domenico Pittarini, nel libero
adattamento di Roberto Giglio
con Franco Zamberlan, Claudio
Manuzzato, Roberto Giglio, Igi
Meggiorin, Irma Sinico, Andrea
Pilotto, Leris Zanon
Regia di Roberto Giglio
Apparsa nel 1912, dieci anni dopo la morte di Pittarini, la commedia racconta una vicenda
comica e amara allo stesso tempo. È giorno di votazioni, tre contadini sono chiamati a
fungere da presidente e da scrutatori del seggio, gli altri compaiono via via al momento di
infilare le schede nell’urna. Ma le carte sono truccate: la riconferma del sindaco è già assicurata con truffaldina strategia puntando sull’ignoranza, sul pressoché totale analfabetismo dei malcapitati elettori, segretario e cursore municipali hanno fatto comunella. Eccoli,
allora, quei poveri testoni di Castraore, Lumega e Formiga alle prese, assieme ai compagni,
con una burocrazia ostile e incomprensibile, con procedure misteriose dai nomi altisonanti
quanto oscuri, con minacce assurde a carico dei trasgressori. Eccoli convocati e gabbati,
lasciati soli a rimbeccarsi grottescamente fra loro, zittiti in nome della tronfia solennità
dell’evento, sottratti a incombenze di casa e di stalla che cacciate dalla porta rientrano
inevitabilmente dalla finestra aggiungendo confusione a confusione.
Ingresso Libero
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro S. Antonio in Via Pieve.
Villa Fin Schiavo
La Villa Fin Schiavo è documentata negli
archivi e nelle mappe sin dalla fine del
‘400; apparteneva alla nobile famiglia
Valmarana. Può essere considerato un
esempio di edificio signorile idoneo ad
ospitare l’attività produttiva di un cospicuo fondo rustico ed assume l’attuale
aspetto con un intervento della prima
metà del XVII secolo, quanto risulta
essere proprietà della famiglia Sartori.
L’edificio si presenta con un corpo principale, vero palazzo, a cui è contigua
la barchessa, mentre fa corpo a se una
tettoia aperta su tre lati. La facciata del
palazzo, con una intelligente spaziatura
dei fori ora ravvicinati ora allentati,
mostra al centro, sopra l’ingresso una
elegante piccola balaustra in pietra ad
ingentilire e nobilitare il complesso.
L’interno presenta caratteristiche di
“palazzo minore” con la sala d’ingresso
su cui aprono le altre stanze del piano
terra.
L’OPERA
venerdì 12 e domenica 14 luglio h 21.15
Castello della Villa (di Romeo)
L’ELISIR D’AMORE
Allestimento originale in prima assoluta con l’Orchestra Accademia del Concerto
diretta dal maestro Maurizio Fipponi
regia di Maria Del Fante
primo violino di spalla
maestro Stefano Antonello
direzione di produzione
Gaetano Donizetti
Anna Righetto
Luci di Giovanni Rizzo
con la collaborazione
di Zambon OperaMusical
scenografie di Luca Preo
Diana Trivellato
costumi del cast a cura di
Paolo Antognetti
Davide Zenari
Alberto Spadarotto
“Il Monello”
Monica Bovo
Sartoria Creativa di
Anna Righetto
Stefano Antonello
Giovanni Rizzo
Progetto Coro
Roberta Sattin.
Luca
Preo
Fabrizio Durlo
Il Monello
Orchestra Accademia del Concerto
Orchestra
IL
CREDITO
COOPERATIVO
DELLA
PROVINCIA
DI
VICENZA
PER
LA
Città di Montecchio Maggiore
Assessorati alla Cultura e alle Manifestazioni
MUSICA
L’elisir
d’amore
Melodramma giocoso in due atti su libretto di Felice Romani
tratto da “Le Philtre” di Eugène Scribe
Adina
Nemorino
Belcore
Il Dottor Dulcamara
Giannetta
Direttore di produzione
Primo violino di spalla
Luci
in collaborazione con Zambon OperaMusical
dell’Accademia del Concerto
Scenografia e attrezzeria
Maestro del coro e maestro sostituto
Costumi interpreti
Sartoria Creativa di Roberta Sattin
di Montecchio Maggiore
Regia di
Maria Del Fante
maestro concertatore e direttore d’orchestra
Maurizio Fipponi
Montecchio Maggiore - Castello di Romeo
Venerdì 12 e Domenica 14 Luglio 2013 ore 21.15
In caso di cattivo tempo lo spettacolo si terrà in forma semiscenica presso il teatro S. Antonio, via Pieve, 6 a Montecchio Magg.
PROVVISORIO
Biglietti:
IL CREDITO COOPERATIVO DELLA PROVINCIA DI VICENZA PER LA MUSICA
aderiscono al progetto
INTERO euro 16,00
RIDOTTO euro 13,00
RIDUZIONI Vengono riconosciute riduzioni, sull’acquisto dei biglietti, ai giovani fino ai 26 anni, agli over 65
e ai soci delle Banche aderenti al progetto “Il Credito
Cooperativo della Provincia di Vicenza per la Musica”
su presentazione del coupon consegnato dalla propria banca.
I biglietti saranno in vendita presso il botteghino del
Castello di Romeo a partire dalle ore 19,30. Apertura
dei cancelli alle ore 20.30.
Prevendita presso l’Ufficio Manifestazioni del Comune
di Montecchio Maggiore a partire da venerdì 1 giugno,
dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Per
informazioni tel. 0444 705737 – 349 5715253.
[email protected]
Melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani, tratto
da “Le Philtre” di Eugène Scribe. Rientra a pieno titolo nella tradizione dell’opera comica,
anche se l’elemento patetico trova ampio spazio. Nella vicenda si ritrovano infatti le
situazioni tipiche dell’opera buffa italiana, ma anche momenti commoventi sulla musica
sentimentale di “una furtiva lagrima”. Diana Trivellato nel ruolo di Adina e Paolo Antognetti in quello di Nemorino. Davide Zenari è Belcore, Alberto Spadarotto e Monica Bovo
interpretano rispettivamente il Dottor Dulcamara e Giannetta. Accompagnano le voci dei
protagonisti i componenti del Progetto Coro di Accademia del Concerto guidati da Fabrizio
Durlo, maestro del coro e maestro sostituto.
BANCA ALTO VICENTINO CREDITO COOPERATIVO - SCHIO
BANCA DEL CENTROVENETO - LONGARE
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CAMPIGLIA DEI BERICI
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI QUINTO VICENTINO
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO SAN GIORGIO E VALLE AGNO
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO VICENTINO - POJANA MAGGIORE
CASSA RURALE E ARTIGIANA DI BRENDOLA
FUBA
www.hotelcastelli.it
Biglietti: euro 17,00 (intero); euro 14,00 (ridotto under 26 e over 65)
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà in forma semiscenica al Teatro S. Antonio in
Via Pieve.
Prevendite disponibili on line su www.geticket.it, presso tutti i punti vendita autorizzati
GETICKET, Zarantonello Viaggi (Alte di Montecchio Maggiore, Viale Trieste 61), Agenzia Vicentina Turismo Srl (Vicenza, Viale Roma 17), Saxophone (Vicenza, Viale Roma 22), Chariot
Viaggi (Valdagno, Via Sette Martiri 39/A), Helloveneto - Gentest Tour Operator (Barbarano
Vicentino, Via 4 Novembre 18) e tutte le filiali Unicredit.
Biglietti in vendita al botteghino del Castello di Romeo le sere delle recite a partire dalle
ore 19.30.
Apertura dei cancelli alle ore 20.30.
Info: Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore (0444 705737) o Accademia del
Concerto (349 5715253 - [email protected]).
L’OPERA
sabato 3 agosto h 21.15
Villa Cordellina Lombardi, Via Lombardi
ATTILA
di Giuseppe Verdi (1813-1901) in occasione del bicentenario della sua nascita
Direttore artistico
M0 Alfredo Barchi
Spettacolo inserito nella IX EDIZIONE DE “IL CARRO DI TESPI” CIRCUITO 2013 OPERA LIRICA EN PLEIN AIR
La magia dell’opera lirica nelle più belle piazze del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera tratto dalla tragedia
Attila, König der Hunnen di Zacharias Werner.
L’Attila è una delle più schiette espressioni dell’arte di Verdi: pensata a lungo, attuata rapidamente. Colpisce l’immaginazione, commuove il sentimento di chi ascolta; prorompe
come un fiume gonfio d’acqua, trascinando piante, fiori, pietre e fango. La prima di
quest’opera ebbe luogo alla Fenice di Venezia il 17 marzo 1846.
Questi i personaggi dell’opera originariamente ambientata dal maestro ad Aquileia, nel
prologo, e successivamente nelle lagune adriatiche: Attila (basso), Ezio (baritono), Odabella (soprano), Foresto (tenore), Uldino (tenore), Leone (basso).
L’esecuzione a cura di Società Filarmonia prevede il coinvolgimento di 53 professori
d’orchestra, 6 cantanti, 40 coristi, 4 ballerini, 8 comparse ed uno staff organizzativo e
tecnico di 40 persone, per un totale di circa 150 persone.
Biglietto: euro 20,00
Info: Società Filarmonia - www.filarmonia.it - [email protected]
L’ OPERA
venerdì 23 agosto h 21.00
Castello della Villa (di Romeo)
CONCERTO LIRICO “UNA VOCE PER TUTTI”
Direttore artistico
M0 Teresa Perdoncin
in collaborazione con
Associazione Arsamanda
Serata di gala con interpreti internazionali delle più note pagine operistiche. Musiche
di Verdi, Puccini, Mascagni, Cilea, Sorzobal, Mozart, Donizetti, Rossini, Tosti, De Curtis,
Gastaldon.
Interpreti: Antonello Ceron (tenore), Stefania Spaggiari (soprano), Cristina Sogmaister
(mezzosoprano). Contributi di: soprano Julie Ann Parsons, Paola Burato, Sabrina Tortora;
mezzo soprano Federica de Tomi; sopranista Paolo Anziliero; baritono Daniel Luis Vicente; i
giovani tenori Remo Benetti e Giacomo de Boni; violino solista M^ Jenny Kuronen; clarinetto
solista M0^ Gianluigi Lombardo; ballerina di danza spagnola e naccherista M0^ Gema Arroita.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
In caso di maltempo c/o il Cinema Teatro San Pietro, Via Matteotti
Apertura dei cancelli alle ore 20.00.
Info: Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore 0444 705737
MUSICA
sabato 6 luglio h 21.00
Castello della Villa (di Romeo)
GRAN GALA’ DI PREMIAZIONE DEL XIV CONCORSO
INTERNAZIONALE ARTE MUSICALE E TALENTO
Concerto esibizione dei premiati delle sezioni riservate a violino, pianoforte, pianoforte a
quattro mani, musica da camera, archi e altri strumenti; giovani sino ai 18 anni; composizione per la didattica; speciale scuole ad indirizzo musicale e non.
Il concorso è curato da Associazione Docenti Musicisti di Vicenza e realizzato dal Comune di
Montecchio Maggiore – Assessorato alla Cultura
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
In caso di maltempo c/o la Sala Civica di Corte delle Filande.
Apertura dei cancelli alle ore 20.00.
Info: Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore 0444 705737
MUSICA
sabato 24 agosto h 21.00
Piazza Marconi
MATTHEW LEE IN CONCERTO
Uno straordinario performer, pianista e cantante innamorato del Rock’n’Roll che ha
fatto propri gli insegnamenti dei grandi maestri del genere. Un vero fenomeno degli
88 tasti. La sua energia e il suo dinamismo al piano fanno tornare alla mente il grande
Jerry Lee Lewis mentre la sua voce calda ed espressiva e le sue ballate ricordano il
primo Elton John. Suona il piano in modo eccentrico: con i piedi, con i gomiti, da sotto
la tastiera o con le spalle voltate alla tastiera. Oltre ai classici del Rock’n’Roll e a brani
di sua composizione, rielabora anche brani storici della musica italiana. Per lui parlano
chiaro gli attestati di stima di personaggi come Renzo Arbore, Red Ronnie e altri.
Nonostante la giovane età ha già sulle spalle oltre 700 concerti in tutta Europa: Italia,
Belgio, Inghilterra, Francia, Svizzera, Slovenia, Olanda, Germania. La stampa internazionale gli ha dedicato importanti recensioni.
Nel concerto a Montecchio Maggiore Matthew Lee sarà affiancato dal suo gruppo di
quattro musicisti: chitarra, basso, batteria e tastiere.
Il concerto è realizzato in collaborazione con Pro Loco Alte Montecchio e l’Associazione
Majoris.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Info: Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore 0444 705737
I CASTELLI DI MONTECCHIO MAGGIORE
L’immagine affascinante, misteriosa e romantica di due rocche medioevali che si fronteggiano sulla doppia sommità di un monte sovrastante
il centro abitato: è questo il simbolo con cui da sempre Montecchio si fa
conoscere al visitatore, l’icona che più impressiona e rimane nei cuori.
La lunga tradizione che lega i due Castelli alla tragica passione di
personaggi ormai universali come Romeo e Giulietta ha contribuito ad
aumentare la fama di un luogo il cui passato racchiude in sè elementi già
sufficienti a renderlo notevole e glorioso all’occhio della Storia.
Le attuali fortezze visibili in posizione dominante e sopraelevata sul centro abitato
di Montecchio Maggiore risalgono al quattordicesimo secolo: si tratta del Castello di
Bellaguardia, sul versante meridionale del colle, conosciuto anche come Castello di
Giulietta, e del Castello della Villa o “di Romeo”.
Il complesso fortificato è attestato a partire dal Duecento come appartenente ai Pilei,
signori di Montecchio. Nel 1311 Montecchio passa assieme a Vicenza sotto la dominazione scaligera; nelle lotte tra Veronesi e Veneziani il castello subisce ulteriori distruzioni. Ma Cangrande II della Scala, nella seconda metà del Trecento, inizia un’opera di
potenziamento delle difese del territorio scaligero che coinvolge anche Montecchio:
sulle rovine della costruzione precedente iniziano i lavori per l’erezione delle due rocche secondo l’impostazione ancor oggi visibile.
La fine della dominazione scaligera è seguita dalla parentesi viscontea dal 1387 al
1404, anno in cui avviene il passaggio alla Repubblica di Venezia. Nell’estate del 1514
le truppe venete impegnate nella guerra detta della Lega di Cambrai, sotto la guida
di Bartolomeo d’Alviano, distruggono ed incendiano i castelli per evitare che l’esercito
imperiale, in avanzamento da Montagnana, potesse occuparli utilizzandoli a sua
volta come roccaforte militare. A questa distruzione non fa seguito un recupero delle
fortificazioni.
Nel 1742 il Comune di Montecchio Maggiore acquista dalla Repubblica Veneta la proprietà
dei Castelli; tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento si hanno i maggiori
interventi di ripristino: nel 1936 in particolare, per intervento dell’Ente Provinciale per il
Turismo di Vicenza, vengono restaurate le mura, si costruiscono il ristorante e la terrazza
panoramica nel Castello della Bellaguardia, si apre una strada di accesso al colle.
Montecchio Maggiore
una città da vivere
tutto l’anno
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