n. 21
I   G
R-R
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ARTICOLI SACRI
a SENIGALLIA
ARTICOLI SACRI
a SENIGALLIA
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 10 giugno 2007 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
Semplicità
Parlando di semplicità si
affaccia subito alla mente
l’immagine del bambino,
perché è la vita senza menzogne o esagerazioni, è libertà, incuranza, immediatezza. Ma la semplicità non è
certamente virtù infantile, è
piuttosto infanzia ritrovata,
riconquistata, si impara
poco alla volta, è frutto
di progressiva liberazione
dall’amor proprio. Anche il
nostro parlare e i rapporti
interpersonali guadagnano
in autenticità quando sono
ispirati a semplicità.
Certamente non va confusa
con l’ingenuità, altrimenti
diventa oggetto di derisione e compatimento. In un
mondo segnato dalla brama
di potere, di successo, di
affermazione può capitare
che la semplicità sia poco
apprezzata, guardata con
diffidenza, ritenuta poco
funzionale e anche, più o
meno, apertamente derisa.
Si tende, allora, a servirsi
del proprio ruolo come di
uno schermo dietro il quale
proteggersi, si adotta uno
stile allusivo, un dire e non
dire, si assume un atteggiamento reticente, ci si guarda
dal manifestare i propri
sentimenti per non esporsi
alla critica o al pericolo di
essere considerati dei deboli.
Alla comunicazione diretta
con la persona interessata
si preferisce l’informazione indiretta o generica, al
parlare semplice si preferisce il linguaggio ricercato e
ad effetto. Ma ricordiamoci
che la semplicità sta proprio
nel fuggire ogni finzione,
nel manifestare sempre il
proprio pensiero, nell’amare
il bene così com’è, nell’evitare la falsità, nel donarsi
gratuitamente.
Chi vive nella semplicità si
presenta con uno stile sobrio,
concentrato sull’essenziale, accattivante, dotato di
saggezza e umanità. Una
persona dal cuore grande,
che è sempre pienamente se
stesso, nella gentilezza dei
suoi atteggiamenti, nella
serenità e mitezza che traspaiono dal suo volto.
Gesualdo Purziani
CULTURA
OSTRA
Anastasi,
un pittore
senigalliese
a cura della redazione
8 PER MILLE
Dove la scuola
insegna anche
la pace
8-9
di B. Lilli e F. Angeletti
11
IDEE
Il senso
di una firma
per la Chiesa
a cura della redazione
6
Fidarsi dell’amore:
è più forte
di noi stessi
di Romolo Paradiso
12
L’arte di casa
G
iovanni Anastasi torna a casa sua. Il pittore senigalliese (1653 – 1704), per la verità sconosciuto anche a tanti suoi concittadini,
aveva lavorato molto per fermare sulle sue tele
gli episodi più significativi della storia della salvezza. Non disdegnò nemmeno soggetti storici
e mitologici.
C’è voluto del tempo per riportare le sue opere alla
luce originale ed ora, grazie ad un recupero eccezionale promosso dal Museo di Palazzo Mastai, l’intero
ciclo pittorico è a Senigallia, nel salone di rappresentanza dalla nobile famiglia senigalliese.
La pittura di Giovanni Anastasi, spesso ambientata
con abilità in maestose prospettive architettoniche
e completate da paesaggi evanescenti e immutabili,
gli incarnati particolarmente curati, l’attenzione ai
particolari finemente sottolineati, le pose dei personaggi fortemente espressive, evidenzia un modo
del tutto personale di esprimersi, maturato in una
ben assimilata formazione artistica. E, a chi entra
nel Salone del Museo di Palazzo Mastai, è proprio
Giovanni Anastasi ad accogliere, facendo capolino
in una porta semichiusa dove l’artista si è riprodotto in un autoritratto a misura d’uomo, quasi a voler
salutare, con compiacimento, l’ammiratore della
sua opera. Occasione poi, questa promossa dalla
Diocesi di Senigallia con la collaborazione di Enti
ed Istituzioni, per proseguire in un viaggio nella
conoscenza dell’Anastasi all’interno della Pinacoteca Diocesana dove, per l’evento, una raccolta di tele
– alcune appena restaurate e provenienti da varie località marchigiane – offre un interessante profilo di
questo artista che in tante parti della Regione e non
solo ha lasciato la sua opera.
Qualcosa di più di una ‘semplice’ mostra. E’ l’occasione per riprendere maggiore dimestichezza con
l’arte, specialmente quando parla di un territorio
vicino, rimanda a persone, luoghi e vicende che
sono la nostra storia, invita a guardare con occhi
più educati all’immagine i protagonisti e gli eventi
della fede.
Va accettata questa sfida. La cultura che smette i
panni dell’esclusività e si sforza di parlare un linguaggio comprensibile fa bene a tutti. A patto che
la si consideri come esperienza che include e non
taglia fuori. Se lo sguardo è rivolto sempre all’indietro, rischiamo il torcicollo. E’ più salutare fare esercizi di memoria per far circolare idee e passione per
l’uomo nella contemporaneità.
Mentre Mario Giacomelli sbarca con i suoi scatti
negli Stati Uniti, Anastasi ritorna qui con le sue tele.
Pittura e fotografia, artisti senigalliesi, lontani secoli
che hanno in comune una città, spazio dove si può
essere creativi, attenti a ciò che accade, capaci di
creare, fruire e gioire di ciò che è bello.
L.M.
IL CONVEGNO DIOCESANO DI FINE ANNO HA FATTO IL PUNTO SULLA PRIORITÀ PASTORALE E SUL CAMMINO FATTO
Compagni di strada della famiglia
C
’era gente in Seminario per il convegno
pastorale di fine anno e tanta voglia di
confronto sul cammino che sta percorrendo la
chiesa senigalliese. Il vescovo, concludendo i
lavori che hanno visto la partecipazione di don
Cristiano Marcucci, della diocesi di Pescara, ha
ribadito la priorità pastorale di questo tempo:
“In questi ultimi due anni il programma della
diocesi si è incentrato sulla famiglia, perché siamo convinti che questa rappresenti il crocevia
della Chiesa e della società. Ci rendiamo conto
che nelle condizioni attuali la famiglia è particolarmente bisognosa di aiuto, di sostegno nella
sua funzione insostituibile. Al termine di questo
biennio, sappiamo che un tema così importante
ha bisogno di essere ulteriormente approfondito.
Finora ci siamo soffermati sul fondamento del-
la famiglia, l’amore. L’icona della famiglia quale
immagine della tenerezza divina, segno dell’amore trinitario ha caratterizzato le nostre riflessioni. Nel prossimo anno vorremmo concentrare l’attenzione su un altro aspetto: il compito
educativo della famiglia. Oggi siamo di fronte ad
una vera e propria emergenza educativa, basta
vedere ciò che accade nelle scuole, come vivono
molti adolescenti e ragazzi, le minacce crescenti
alla loro crescita. Vorremmo aiutare la famiglia
ad assumere il compito che le è proprio perché
essa è il primo luogo dell’educazione. Aiutiamo i
genitori a riscoprire tutta la bellezza dell’educare. Si è genitori non soltanto perché si trasmette vita ad una creatura, ma anche e soprattutto
perché ci si fa carico del suo cammino e del suo
processo di crescita”.
Il convegno pastorale diocesano che si è chiuso
martedì scorso ha permesso una verifica dello
stato di salute delle nostre comunità. Mons. Orlandoni è ottimista: “Ho registrato con piacere
che alcune idee, seppur lentamente, riescono a
trasformarsi in realtà. In molte parrocchie già
sono attivati gruppi famiglia, in altre sono inziati in questo anno, in altre ancora sono in cantiere. Alcune esperienze sono inedite: una nuova
forma di catechesi che mette insieme genitori e
figli, percorsi formativi più attenti al vissuto delle persone. La nostra, quindi, è una chiesa viva,
nella quale il confronto e la messa in comune di
ciò che si vive sono passaggi preziosi e fondamentali per la crescita di tutti”.
Il tempo d’estate vedrà tante proposte di animazione e formazione. A settembre, si riparte.
2
7 giugno 2007
attualità
attualitàIl dibattito dopo la trasmissione del documentario su Chiesa e pedofilia
La ricerca della verità
L
a trasmissione televisiva Anno Zero di giove- zata alla Chiesa, senza distinguere tra quei preti
dì 31 maggio nella quale Michele Santoro ha “delinquenti” che tanto male hanno fatto, dalla
presentato l’ormai noto filmato della Bbc relativo moltitudine degli altri preti che hanno dedicato e
alla pedofilia nella Chiesa cattolica ha destato, in dedicano con abnegazione la loro vita al bene dei
chi l’ha guardata con l’unico interesse della ricer- ragazzi e dei giovani.
ca della verità, sentimenti contrastanti.
Un clima culminato in quel grido, verso la fine
Anzitutto “un profondo senso di tristezza”, come della trasmissione: “La Chiesa deve vergognarsi”,
ha affermato mons. Rino Fisichella. Il vedere il cui giustamente mons. Fisichella, “a testa alta”, ha
tradimento di alcuni sacerdoti che, chiamati per risposto che “quei preti devono vergognarsi” e che
vocazione a essere testimoni dell’amore di Dio, si “anche la Chiesa è una loro vittima”.
sono trasformati in corruttori e distruttori della Si è cercata, certo, la verità, ma non tutta la vericoscienza e della vita di ragazzi e ragazze che ave- tà, con una testarda volontà di generalizzazione e,
vano posto in loro piena fiducia.
allo stesso tempo, di riduzione: generalizzazione
Il constatare il loro squallido operato a danno del- nel volere attribuire alla Chiesa tout court quella
la gioventù non può che creare un sentimento di che è la colpa terribile di alcuni preti e l’errore di
profondo dolore e la ferma volontà di essere vici- alcuni vescovi che non hanno saputo capire imni alle vittime nella sofferenza e sostenitori decisi mediatamente la gravità dei fatti e scegliere, di
nella loro richiesta di giustizia.
conseguenza, la giusta linea di intervento; e, inolLa trasmissione ha suscitato, però, anche senti- tre, si è voluto ridurre la pedofilia a problema delmenti di profonda delusione e amarezza. Si è data, la Chiesa cattolica, lasciando cadere a vuoto l’apcerto, libertà di parola a mons. Fisichella e a don pello di don Di Noto a cogliere la realtà diffusa di
Di Noto, notissimo prete “antipedofilo”; però il questo gravissimo reato nel mondo, specialmente
sottofondo è stato quello dell’accusa generaliz- occidentale .
La pedofilia è il gravissimo problema di un mondo che ha perso i valori fondamentali dell’amore,
della dignità della persona, della sessualità. Nel
filmato della Bbc, in particolare, anche se è stato
tolto quell’accenno falso che tirava in ballo, nel
1962, il card. Ratzinger (che, in quel tempo era un
giovane teologo tedesco) come autore di un documento vaticano sulla pedofilia, tutto sembra essere stato fatto con uno scopo preciso: coinvolgere
l’attuale Papa in quelle tristi vicende. E per questo
si confonde il diritto canonico con il diritto civile,
il processo canonico con il processo civile e penale, non distinguendo la natura e le finalità dell’uno
e dell’altro.
Coloro che cercano la verità, potranno riconoscere, grazie soprattutto alle parole di mons. Rino
Fisichella e di don Di Noto, la realtà di una Chiesa che, pur con i gravissimi errori e tradimenti di
alcuni suoi ministri, è “altra”, protagonista e testimone, nella stragrande maggioranza dei suoi preti, di un amore vero e concreto all’infanzia e alla
gioventù, alla sua difesa e alla sua educazione.
Vincenzo Rini
immigrazioneLa vergogna quotidiana della ‘fortezza Europa’ e i morti in mare
Un tonno vale più di un uomo
L
’Alto Commissariato delle Nazioni Unite
per i rifugiati (Unhcr) esprime in una nota
“grande preoccupazione per la mancanza di un
impegno forte ed uniforme da parte degli stati
rivieraschi del Mediterraneo nell’ambito della
ricerca e soccorso in mare e nel permettere lo
sbarco immediato delle persone tratte in salvo
da imbarcazioni impegnate in attività di pesca”.
A causa di ciò - rileva l’Unhcr -, nelle ultime settimane molte imbarcazioni precarie o
alla deriva con a bordo un numero elevato di
persone che tentavano di raggiungere l’Europa sono state ignorate o lasciate in balia delle
onde, e alcuni capitani non hanno onorato sia
i loro obblighi dettati del diritto marittimo che
l’antica tradizione del salvataggio di persone in
difficoltà in mare”.
Inoltre, ha suscitato particolare allarme la vicenda dei 27 africani, aggrappati per tre giorni
ad una gabbia per tonni trainata da un rimorchiatore maltese e soccorsi infine lo scorso 26
maggio dalla nave ‘Orione’ della Marina Militare. Un terzo episodio preoccupante si è verificato il 25 maggio, quando la Guardia Costiera
italiana ha tratto in salvo 52 persone, tra cui un
bambino e sette donne, che erano state avvistate da un velivolo maltese che non aveva però
lanciato l’allarme’.
Il sobrio linguaggio dei comunicati stampa ufficiali dell’Unhcr stavolta non riesce a nascondere la vergogna che in tanti abbiamo provato nel
far parte della ‘fortezza Europa’.
La dignità del ‘continente della civiltà’ si è aggrappata al senso di umanità di alcuni pescatori e marinai italiani: non si sono scordati di essere uomini e grazie a loro qualche vita è stata
salvata. Le istituzioni comunitare, almeno fino
articoli firmati
ad oggi non hanno alzato la voce contro Malta,
il piccolo arcipelago tra Europa ed Africa che,
nonostante l’ingresso nell’Unione europea, colleziona prese di posizione e comportamenti a
dirn poco disumani.
Ma non è tutto, bisogna guardare anche ad Est.
Fortress Europe ha recentemente aggiornato
l’archivio della sua rassegna stampa internazionale sulle vittime dell’immigrazione clandestina, consultabile on line su http://fortresseurope.blogspot.com, con criteri di ricerca
per Paese e per anno. In venti anni le vittime
documentate della strage dei clandestini sono
ora 8.995, di cui 3.087 disperse in mare. Tre le
novità principali contenute nei nuovi dati. Le
vittime della frontiera orientale della Germania con Polonia e Repubblica Ceca. Quelle del
freddo sui valichi montuosi in Turchia, Bulgaria, Grecia ed Ucraina. E quelle degli spari della
polizia di frontiera turca nella provincia di Van,
al confine con l’Iran.
I 470 chilometri della frontiera tra Polonia e
Germania, corrono lungo il fiume l’Oder e il
suo affluente Neisse, tentando di attraversare il
quale sono morti annegati almeno 70 migranti, spesso asiatici. L’Oder-Neisse non è l’unico
fiume di frontiera. Nel Sava, al confine tra Bosnia e Croazia, hanno perso la vita 33 persone.
Altre 28 sono morte nelle acque dell’Evros tra
Turchia e Grecia e 21 nel Morava, tra Slovacchia, Repubblica Ceca e Austria. Vittime anche
lungo il Tisza, tra Ucraina e Ungheria, nel Danubio, tra Slovacchia e Austria, nell’Isonzo, tra
Slovenia e Italia, e nel Reno in Svizzera, per un
totale di 180 persone. Altre 108 persone sono
morte di freddo percorrendo a piedi i valichi
della frontiera, soprattutto tra Iraq, Iran e Tur-
chia, nella provincia di Van, e tra Turchia, Bulgaria e Grecia. Ma anche tra Italia e Svizzera;
tra Ucraina, Slovacchia, Polonia e Germania, e
tra Ungheria e Austria. In forte rialzo anche la
stima delle vittime dei viaggi clandestini nascosti nei vani carrello degli aerei diretti negli scali
europei, all’interno dei quali sono morti assiderati almeno in 41, tra cui 3 bambini.
Per le rotte del Mediterraneo cresce significativamente il numero delle vittime nel mar Egeo,
tra la Turchia e le isole orientali della Grecia
(693 annegati, di cui 343 dispersi) e quello delle
vittime degli anni passati nel Mar Adriatico, tra
l’Albania, il Montenegro e l’Italia (553 morti, di
cui 250 dispersi). Crescono anche le vittime dei
viaggi nascosti nei tir, dove hanno perso la vita
per soffocamento o schiacchiati dal peso delle
merci 273 persone.
Gli eventi che segnano la storia dell’umanità
diventano tragici soltanto col passare dei secoli.
Se no, come spiegare le celebrazioni per l’abolizione della schiavitù, l’orrore per i genocidi della storia., le manifestazione per gli anniversari
delle guerre con l’immancabile ‘mai più’ e contemporaneamente l’immobilità per i drammi di
oggi, quelli in diretta sui nostri schermi?
Noi siamo i contemporanei del dramma della
Cecenia annientata, della Bosnia Erzegovina
costretta all’immobilità economico - istituzionale che alimenta violenza e povertà, dell’Iraq,
Sudan, Somalia sacrificati sugli altari della geopolitica. Viviamo gli stessi istanti, la stessa storia. Rinchiusi nella ‘fortezza Europa’, giriamo
pagina, guardiamo altrove. Troppo grandi anche per noi questi eventi. Rischiamo di sentirci
troppo in colpa.
Laura Mandolini
riflessioni proposte dagli ‘addetti ai lavori’
è uscito il libro di andrea tornielli, ‘Pio xii. un uomo sul trono di pietro’
Raccontare un difficile pontificato
P
io XII Eugenio Pacelli, Un uomo sul trono di Pietro” è il nuovo libro del giornalista Andrea Tornielli. Non è facile raccontare
il pontificato di Pacelli.
Ha conosciuto da vicino i grandi mali del ventesimo secolo, è stato ostaggio dei rivoluzionari
bolscevichi, ha visto nascere il nazismo. È stato
il fedele collaboratore di Pio XI, condividendone l’avversione per le ideologie totalitarie ma
anche il tentativo di trovare un modus vivendi
con gli Stati più ostili che garantisse un minimo di libertà per i cristiani È diventato papa
alla vigilia di una guerra che avrebbe contato
oltre cinquanta milioni di morti, culminata
nell’abisso della Shoah, il genocidio degli ebrei
perpetrato dai nazisti. È stato esaltato e amato
mentre era in vita, è stato proclamato “defensor
civitatis”, protagonista di una grande opera di
carità in favore di tutti i perseguitati. Ha regnato negli anni difficili del dopoguerra indicando
la via per ricostruire attraverso la democrazia
tutto ciò che era stato spazzato via dal conflitto.
È stato protagonista nelle cruciali vicende politiche italiane. Durante la Guerra fredda ha
attualizzato, proprio nei confronti del comunismo, la tradizionale distinzione tra errore
ed errante. Ha proclamato un nuovo dogma
mariano, ha scritto documenti dottrinali importantissimi, ha contribuito agli sviluppi consacrati dal Concilio Vaticano II, ha accettato
la legittimità del metodo storico-critico per lo
studio della Bibbia, ha sostenuto il movimento
liturgico, ha preso in considerazione l’ipotesi
evoluzionista, ha intemazionalizzato il collegio
cardinalizio e ha canonizzato, in percentuale,
il maggior numero di donne, più di tutti i suoi
predecessori e successori. Eugenio Pacelli, Pio
XII, oggi è conosciuto perlopiù come “il papa
dei silenzi”, per l’atteggiamento tenuto durante
l’Olocausto. Questa biografia, basata su molti
documenti inediti, tratti dall’archivio privato della famiglia Pacelli e sulle testimonianze
non ancora pubbliche agli atti della causa di
beatificazione, ricostruisce la personalità ben
più complessa e articolata dell’uomo chiamato
a vestire i panni di Pietro in anni tragici per la
storia dell’umanità.
S.L.
Asteriski
* Bush-tour. Speriamo che non sia
un tour per i missili… altrimenti a protestare ci
andremo anche noi! Ecco
il calendario. Il 5 giugno
è nella Repubblica Ceca.
Dal 6 all’8 è al G8 in Germania, l’8 è in Polonia. Il
9 è in Italia, con visite a
Napolitano, poi al Papa,
poi a Bertone; quindi
escursione turistica alla
Basilica di Santa Maria in
Trastevere; segue incontro con Prodi e saluto al
personale dell’ambasciata a Villa Taverna dove ci
sarà il saluto all’“amico”
Berlusconi. Quindi si
vola in Albania e Bulgaria… ma intanto Putin
è “geloso” e insofferente
per queste visite che non
sono solo di cortesia.
* La sfilata del 2 giugno.
E’ stata fatta da 6748
soldati ed è giusto riconoscere, come dichiara
Napolitano, che: “I piccoli grandi successi delle
nostre Forze Armate, nelle tante missioni di cui il
nostro Paese è partecipe
nel mondo, sono altrettanti passi in avanti sulla
via della cooperazione
tra i popoli in vista della
costruzione di un futuro
più prospero di democrazia e libertà”. Ma la
Repubblica italiana non
è fondata solo sulle Forze Armate, sia pure ammirevoli come “guardiani della pace”. Se l’Italia
è fondata sul “lavoro” e
su tante forze sociali (oltre 5 milioni i volontari!),
perché non invitare alla
sfilata anche le rappresentanze di queste componenti essenziali della
Repubblica?
* Visco invischiato. Molti
politici – di sinistra, di
destra o del centro – seduti in poltrona, agiscono
come se: “la legge sono
io”. Il fattaccio lo conosciamo. Roberto Speciale,
comandante della Guardia di Finanza, rifiuta la
nomina alla Corte dei
Conti perché ha agito
correttamente non trasferendo alcuni ufficiali
di Milano per l’inchiesta
Unipol. Il trasferimento
era “esigito” da Visco. Si
sa perché. Nel frattempo
Visco rinuncia alle sue
deleghe. E si sa perché!
* Senigallia: vigilesse in
bici- Le abbiamo viste
“in servizio” nella zona
del Poliambulatorio. La
bicicletta fa bene alla salute; è “risparmiosa” per
le tasche (anche quelle
del Comune); non richiede parcheggi particolari;
non inquina! Onore al
merito a chi ha avuto la
brillante idea per Senigallia.
* Preghiera. Domenica 10
giugno – Corpus Domini
– presso la parrocchia di
Cristo Redentore, Borgo Molino, si avrà, con
questa programma, la
preghiera per l’Effusione dello Spirito Santo:
15,30: accoglienza; 16,00:
preghiera di lode e testimonianze dei fratelli
anziani; 17: preghiera sui
Fratelli; 18: testimonianze e impressioni; 19,30:
cena prenotata – tel. 0717927725
Giuseppe Cionchi
7 giugno 2007
attualità
SOLIDARIETÀ Un gruppo di associazioni marchigiane promuove una serie di iniziative
I poveri non possono aspettare
A
sette anni di distanza dalla firma, nel
2000 a New York, della Dichiarazione
del Millennio, in cui 189 capi di stato e di
governo - fra cui l’Italia - si sono impegnati a raggiungere entro il 2015 una serie di
obiettivi strategici nella lotta alla povertà mondiale, molti di quei traguardi sono
ancora sulla carta. Ecco perché un gruppo
di associazioni e realtà del non-profit marchigiano promuove “Target 2015 – I poveri non possono aspettare”, un progetto per
rilanciare a livello regionale la “Campagna
Internazionale sugli 8 Obiettivi di Sviluppo
del Millennio”.
Contenuti e azioni del programma sono
stati presentati presso la sala della presidenza del Consiglio regionale da Attilio Ascani, direttore di Cvm – Comunità
Volontari per il mondo, Elisa Cionchetti,
coordinatrice regionale del progetto, Emanuela Capomagi dell’associazione L.In.C.
- Luoghi in comune e Carlo Giuliani della
Caritas diocesana Ancona - Osimo e di
Cantieri di Pace, nel corso di un incontro
al quale ha preso parte anche Raffaele Bucciarelli, presidente del Consiglio Regionale.
Il progetto prevede un ampio contenitore di iniziative ed eventi, che si snodano
su 2 anni, e che puntano alla sensibilizzazione del mondo dell’istruzione (scuola e
università), della politica, del lavoro, dei
mass-media, della cittadinanza. Obiettivo
ultimo: promuovere nei giovani e nella società civile atteggiamenti di partecipazione
attiva e consapevole, dando nuovo impulso
“dal basso” a un’azione di pressione verso il
governo italiano e le principali istituzioni
affinché diano seguito agli impegni presi.
Per quanto riguarda il settore dell’istruzione, a partire dal prossimo anno scolastico,
il progetto prevede percorsi didattici nelle scuole superiori di Ancona e provincia:
laboratori educativi e incontri con “testimoni” significativi sui temi della campagna. Una formazione, che non interesserà
soltanto gli alunni, ma anche gli insegnanti. Le associazioni propongono infatti percorsi didattici anche per i docenti sui temi
della ricchezza delle religioni, della pace,
della globalizzazione e degli squilibri internazionali. All’università invece, sempre
dal prossimo anno accademico, saranno
organizzati alcuni seminari rivolti agli
studenti: alla facoltà di Medicina, sui temi
della prevenzione dell’Hiv e la mortalità materno-infantile, con il contributo di
personale medico italiano e africano; alla
facoltà di Agraria e biologia sui temi della
biodiversità, dell’acqua e delle colture; al
polo di ingegneria sulle energie alternative,
il ciclo dei rifiuti e la bioedilizia; ad Economia infine si discuterà sui meccanismi che
causano la povertà e sulle possibili vie per
contrastarla.
Al termine degli incontri, previsto nell’estate 2008, perché la teoria non resti
soltanto tale, gli studenti saranno invitati
a partecipare a viaggi di conoscenza nel
Sud del mondo, con visita ai centri di assistenza in cui si concretizzano i progetti
di cooperazione gestiti dalle associazioni
proponenti. E sempre per attrarre il target
giovanile, è in cantiere anche un concorso
di cortometraggi sugli Obiettivi del millennio, con una serata finale di proiezioni dei
finalisti e premiazioni.
Il progetto è promosso da Cvm in collaborazione con Amici di Piabetà, Isf - Ingegneria Senza Frontiere, Iniziativa Romeo,
Iscos Marche, Cantieri di Pace, LiberatoZambia 2001, Associazione e cooperativa Mondo Solidale, Nie Wiem, Luoghi in
comune, Caritas, Azione Cattolica e Cisl,
con il contributo del Centro Servizi per il
Volontariato e il patrocinio anche di Giunta regionale, Provincia di Ancona, Comuni
di Ancona, Falconara, Senigallia – Scuola
di Pace, Castelfidardo, Camerano, Offagna
e Porto San Giorgio.
R.S.
Lo sbarco dei minori
Continua l’emergenza per i
minori non accompagnati
per il Comune di Ancona.
Durante lo scorso fine settimana ben 17 ragazzi sono
stati affidati alle cure dell’Amministrazione comunale e delle strutture con essa
convenzionate. Ben 13 erano sbarcati da un traghetto
giunto in porto mentre altri
4 sono stati raccolti dalla
polizia sul territorio.
Per affrontare la situazione
che sta divenendo grave, visto che lo scalo dorico è un
importante punto di ingresso, il sindaco ha chiesto al
Prefetto di Ancona di convocare subito in una riunione
Polizia di frontiera, Capitaneria di porto e compagnie
navali affinché sia fatta
massima attenzione e maggiori controlli al momento
dell’imbarco negli scali greci.
“L’assistenza ai minori non
accompagnati – ha spiegato
il sindaco di Ancona e vice
presidente nazionale per
l’immigrazione, Fabio Sturani – è di competenza dello
Stato che purtroppo è stata
scaricata sui Comuni. Dalla Regione Marche stiamo
aspettando un incremento
del fondo, fino ai 3 milioni
di euro, destinato ai minori non accompagnati. Se
dovessimo assistere per un
anno i 17 minori giunti lo
scorso weekend ad Ancona,
sarebbero necessari 500mila
euro. Pertanto chiediamo
alla Regione di individuare le modalità per l’erogazione oltre a destinare alla
questione ulteriori risorse
quanto mai necessarie perché il problema non riguarda soltanto Ancona. Infatti
i costi sostenuti dai Comuni
marchigiani sinora superano
i 5 milioni di euro all’anno
contro il milione e 900 mila
euro stanziati dalla Regione annualmente. Abbiamo
chiesto che venga organizzato un momento di confronto
sul tema tra Anci nazionale
e Ministero della Solidarietà
sociale ed anche la destinazione di una buona parte
del fondo per l’inclusione
sociale (che ammonta a 50
milioni di euro) all’assistenza
ai minori non accompagnati
sollevando in parte il carico
che pesa sui Comuni”.
Studenti, in bus anche d’estate Abolito il ticket
Dal 2005 la Regione ha istituito una forma di incentivazione dell’uso dei mezzi di
trasporto pubblico da parte degli studenti
durante il periodo estivo. Pertanto, durante i mesi di vacanza estiva per le scuole di
ogni ordine e grado, gli studenti marchigiani, che hanno sottoscritto abbonamenti
per l’intero anno scolastico 2006-2007, potranno circolare sull’intera rete dei servizi di
trasporto pubblico urbano ed extraurbano
della Regione acquistando, presso gli sportelli delle Aziende che hanno rilasciato gli
abbonamenti scolastici, un abbonamento
integrativo al costo di € 27,00= o di € 20,00.
Gli studenti delle Marche potranno usufruire così di un “prolungamento” dell’abbonamento, dietro il pagamento di un surplus
integrativo – una tantum – di soli 20 euro
valido per tutte le linee normali. I 27 euro
saranno invece per le corse specifiche aggiuntive, istituite solo d’estate e per i collegamenti verso il mare.
L’agevolazione estiva, ormai tradizione molto apprezzata dai più giovani che viaggiano
così a poco prezzo anche durante le vacanze e il tempo libero, viene rinnovata dopo
il successo del 2005 e 2006. L’iniziativa è
promossa dalla Regione Marche in collaborazione con i gestori dei servizi di trasporto
locale.
“L’indubbio vantaggio che ne deriva ai ragazzi – affermano i promotori - si assomma
a quello del traffico e della sicurezza nel
periodo in cui gli spostamenti verso il mare
e la costa si intensificano. E va nella direzione strategica, caldeggiata dalla stessa
Regione Marche, di incentivare sempre l’uso
del mezzo pubblico”.
Nuovi modi di acquisto
TEMPI MODERNI
Negozio on line
G
li italiani acquistano col pc soprattutto
pacchetti turistici, gadget ed elettronica
di consumo, polizze assicurative e servizi di
telefonia. Vari aspetti di uno stesso modello
di business, costruito in analogia con quello
tradizionale: negozio, merce in vendita, cliente. Ma la spinta decisiva per l’e-commerce è
arrivata nel 2001, quando eBay è sbarcata in
Italia, sei anni dopo il debutto negli Usa. Con
il sistema ideato da Pierre Omidyar tutti possono diventare acquirenti e venditori, e per
un negoziante tradizionale è facile tentare la
via del commercio online, senza grandi investimenti di denaro o di personale.
Oggi eBay Italia ha oltre tre milioni di utenti
registrati (su un totale di 233) ed ogni mese
più di 7,8 milioni di visitatori. E’ la prima
piattaforma di e-commerce italiana, ma soprattutto la ragione che ha spinto milioni di
Buone notizie
per i marchigiani,
specialmente quelli che
stanno poco bene.
“Dal 20 maggio
scorso, il ticket di 10
euro, introdotto dalla
Finanziaria 2007, non è
più dovuto”. Lo ribadisce
l’assessore regionale
alla Salute, Almerino
Mezzolani, che precisa: “I
cittadini non lo devono
più pagare. Se qualcuno
lo sta pagando, va
rimborsato”.
L’assessore commenta
con soddisfazione
l’accoglimento, da parte
persone a fidarsi del web per i loro acquisti.
E’ una grande vetrina, dove chi vende può offrire merce e servizi all’incanto o proporre un
acquisto immediato. Il potenziale compratore legge l’inserzione e fa un’offerta; gli altri
utenti possono rilanciare fino alla scadenza.
Alla fine dell’asta, il miglior offerente si aggiudica l’articolo e versa al venditore la cifra
pattuita, mentre ad eBay va una tariffa fissa
per l’inserzione più una commissione.
L’espansione di eBay parte da una premessa
per niente scontata: la fiducia nel prossimo,
che spinge gli acquirenti a inviare denaro ad
uno sconosciuto per un oggetto di cui hanno
appena un’immagine, o che addirittura non
hanno visto affatto. C’è da fidarsi della descrizione del venditore, del fatto che davvero
spedisca l’oggetto una volta ricevuto il denaro,
dell’efficienza e dell’affidabilità del corriere. E
bisogna trovare un metodo di pagamento
sicuro ed economico. Se il vecchio contrassegno comporta costi aggiuntivi che lo rendono poco conveniente per oggetti di poco
valore, il bonifico bancario e il vaglia impon-
del ministro Livia Turco
e del Governo, della
richiesta - avanzata
dalle Regioni, Marche
comprese - di abolire
il contributo di 10 euro
sulle visite specialistiche
ed esami diagnostici.
Mezzolani assicura di
aver “già diramato, nei
giorni scorsi, alle Aziende
Ospedaliere, all’Asur e
all’Inrca, le direttive per
l’immediata applicazione
della legge 23/2007 con
la quale, a tutti gli effetti,
è stata abolita la quota
fissa di 10 euro disposta
dalla Finanziaria 2007”.
gono spesso di dover raggiungere l’agenzia
o l’ufficio postale, vanificando due grandi
vantaggi del commercio online, la possibilità
di fare acquisti senza uscire di casa e senza
tener conto degli orari dei negozi. Così finalmente gli italiani si sono decisi ad usare sul
web le carte di credito, quelle tradizionali e le
più recenti ricaricabili, o Paypal, un sistema
di pagamento ideato proprio da eBay.
Il pericolo di frodi tuttavia rimane, e nessuno
ci assicura che dall’altra parte dello schermo
il venditore non sia un truffatore, né che i
dati della carta di credito non vengano intercettati e usati illegalmente. Per questo, eBay
ha appena lanciato una nuova campagna, in
collaborazione con la Polizia Postale: sul sito
www.compraconbuonsenso.it ci sono consigli
e regole per acquisiti sicuri, ma anche un link
per sporgere denuncia direttamente online,
se proprio qualcosa fosse andato storto. Non
basterà ad evitare i raggiri, come non basta il
meccanismo dei feedback che dovrebbero indicare il grado di affidabilità di ogni membro
di eBay.
3
Block Notes
Elicotteri
“Due elicotteri per
il nuovo servizio di
elisoccorso: uno con
base ad Ancona, l’altro
a Fabriano. Il secondo,
in particolare, oltre
all’emergenza sanitaria,
sarà a disposizione
per gli interventi di
protezione civile e
verrà equipaggiato per
attività di “soccorso e
ricerca”.
Potrà, quindi, operare
nel territorio montano,
coprendo le zone
impervie di confine
tra Marche e Umbria,
a seguito degli accordi
già avviati tra le due
Regioni. Su proposta
dell’assessore
alla
Salute,
Almerino
Mezzolani, la Giunta
regionale ha incaricato
l’Azienda ospedaliere
“Ospedali riuniti” di
Ancona a espletare la
gara di appalto per un
servizio di elisoccorso
con due elicotteri.
L’azienda aveva gia
curato la gara del
2000, affidando un
incarico quinquennale
scaduto nel 2006 e
prorogato, poi, al
30 giugno 2007. La
nuova gara prevedrà
la disponibilità di due
aeromobili, abilitati
per il volo notturno, in
vista di una possibile
estensione del servizio,
attualmente erogato
solo nelle ore diurne.
I due velivoli saranno
dislocati
presso
l’elisuperficie
di
Torrette di Ancona,
l’altro in quella di
Fabriano, in corso
di realizzazione, su
indicazione
della
Protezione civile.
Copriranno
l’intero
territorio regionale, sia
la fascia costiera che
quella montana, con
interventi
operativi
garantiti nell’arco di
20 minuti.
Il secondo elicottero,
come evidenziato nella
delibera di Giunta,
viene attivato “in attesa
di allestire un terzo
elicottero di soccorso
completamente
a
disposizione
della
protezione civile”.
Il
dipartimento
regionale,
infatti,
ha
previsto
la
realizzazione
di
una
decina
di
elisuperficie, abilitate
al
volo
notturno,
per coprire l’intero
territorio
regionale
con
un
servizio
di elisoccorso che
integri gli interventi
sanitari con quelli di
protezione civile. La
scelta di Fabriano, si
legge nella relazione
della
Protezione
civile,
risulta
idonea in quanto
“si colloca la centro
dell’asse
montano
e limitrofa anche al
territorio umbro, che
attualmente
risulta
sprovvisto di
eliambulanza”.
4
7 giugno 2007
Senigallia
turismo Presentato il cartellone 2007
Estate di eventi?
L
a Rotonda, nella sua versione estiva,
diventa a pagamento. E’ una delle
novità della stagione ormai alle porte. La
storica piattaforma sul mare, oltre al ticket obbligatorio, sarà anche protagonista
di una notte bianca in occasione del suo
primo compleanno il 14 luglio e di vari
spettacoli non meglio precisati.
‘Lo scorso anno abbiamo avviato la stagione estiva della Rotonda con una mostra dedicata all’acqua - ricorda l’assessore alla Cultura, Velia Papa - quest’anno il
tema sarà il caffè, con una esposizione di
macchinette d’epoca e degustazioni. Stiamo
studiando il
modo per
regolare gli
aff lussi
- precisa
- con un impegno,
anche minimo, da chiedere ai visitatori. Si tratta
di un minimo simbolico che
c i
consentirà di regolamentare il flusso e di
responsabilizzare lo spettatore. Per i senigalliesi che avranno voglia di visitare la
Rotonda più spesso studieremo formule
diverse’.
Gli operatori turistici si lamentano del
ritardo con il quale sono stati presentati
gli appuntamenti, i commercianti protestano per la divisione in due assessorati
delle deleghe in materia di turismo, in
molti lamentano la precarietà dei due
enti trascinanti, Caterraduno e Summer
Jamboree. Per quest’anno, stessa spiaggia,
stesse polemiche
L’estate si apre con il Caterraduno dall’11
al 17 giugno che vedrà il concerto dei
Nomadi il 14, alle 22 al Foro Annonario,
mentre l’esibizione mattiniera di Piero
Pelù alle 6 del 15 mattina sulla spiaggia
antistante le colonie dell’Enel.
Dal 21 al 24 seguirà la Festa della Musica
con dettagli ancora da definire.
Dal 6 all’8 la Confartigianato realizzerà
un mercatino in via Carducci con laboratori in piazza Manni, dall’11 al 15 i giardini della Rocca Roveresca torneranno
ad ospitare la Mostra Mercato dell’Artigianato mentre dal 20 al 22 via Carducci farà da cornice alla Mostra mercato
dell’Antiquariato. Il 21 tornerà il Tractor
Pulling a Borgo Bicchia, dal 27 al 29 sarà
riproposto anche Oltremare. Nel mese
di luglio si inseriranno anche le tre notti
tinte ancora in cerca di collocazione sul
calendario. In agosto, torna dal 10 al 12
la Mostra mercato dell’antiquariato in
via Carducci, il 21 ci sarà l’immancabile spettacolo pirotecnico, dal 19 al 26 la
settimana del Summer Jamboree per poi
concludere con le fiere. Dal 19 al 30 la
Campionaria e dal 27 al 30 la tradizionale fiera di Sant’Agostino, con annessa fiera del biologico. Settembre: dal 14 al 16
si terrà il Festival Folk, dal 20 al 23 Pane
Nostrum per concludere il cartellone con
il Raduno degli Aquilonisti dal 29 al 30.
Nel corso dell’estate saranno inoltre raddoppiati gli appuntamenti con gli spettacoli per bambini.
Si aggiungeranno altre manifestazioni
d’accoglienza con gruppi locali musicali
- conclude l’assessore Luigi Rebecchini
- gare di scacchi come negli anni passati
ed è in preparazione un probabile festival
scacchistico. Inoltre verranno potenziati
gli spettacoli per bambini molto seguiti
negli anni precedenti’.
L.M.
notizie della settimana
anziani Raccolta di firme per assegni familiari
Ultrassessantenni
A
nziani, pensionati e poveri. Nel senigalliese gli
ultrasessantenni sono quasi
20.000. Nella nostra regione,
ricorda la Confartigianato di
Senigallia, gli ultrasessantacinquenni sono 327 mila,
pari al 22 per cento della popolazione. Sono tutti pensionati, in un
modo o nell’altro. Nel senso che percepiscono uno o
più assegni ma si tratta di
importi medi inferiori ai
600 euro. In molti casi al
* Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Ancona sono riusciti a liberare una giovane romena di soli 18 anni, portata in Italia con
il miraggio di un lavoro e costretta invece a prostituirsi, dopo aver subito ogni genere di violenze
e umiliazioni. Adesso la giovane si trova ospite di
una struttura di accoglienza, mentre i suoi sfruttatori, due romeni e un albanese, si trovano rinchiusi
nel carcere romano di Regina Coeli. Tutto è iniziato
con una telefonata ricevuta da una cittadina romena, cugina della giovane, che attualmente risiede
a Senigallia. Dopo un giorno e mezzo di ricerche
ininterrotte, gli agenti hanno individuato la ragazza,
che in quel momento ha visto la fine di un incubo
che andava avanti da quindici giorni.
* Momenti di panico per una bambina di quasi
due anni rimasta intrappolata nell’ auto dei genitori. Sono bastati pochi secondi di distrazione e
la piccola, rimasta sola nell’ abitacolo, per gioco ha
premuto un pulsante che ha immediatamente attivato la sicura di tutti gli sportelli. Gli sportelli bloccati, le chiavi inserite e i finestrini chiusi hanno così
trasformato nel giro di poco tempo il fuoristrada
in una trappola: questo ha reso necessario l’ intervento dei vigili del fuoco. Nel frattempo i familiari,
fortemente preoccupati, hanno cercato di mantenere la calma sostenuti dagli amici e dai numerosi
passanti che si sono casualmente trovati sul posto
e hanno provato ad intrattenere la bimba parlandole dai vetri e mostrandole alcuni giocattoli. Dopo
quasi trenta minuti di frenetici tentativi, i vigili del
fuoco sono riusciti ad avere accesso all’ abitacolo.
Qualche bicchiere di troppo e l’eccessiva euforia scaldano gli animi sul lungomare. Due ragazzi
si sono resi protagonisti la scorsa
settimana di una rissa originatasi
antistante il locale Vertigo, proprio nel tratto centrale del lungomare Alighieri.
Per futili motivi, intorno alle 3 di
sabato mattina due giovani hanno cominciato a “punzecchiarsi” a
vicenda iniziando a far volare anche parole grosse.
Dalle parole alle mani il passaggio è stato breve. Tra i due, nonostante i tentativi di pacificazione
da parte di alcuni avventori del
locale, si è ben presto accesa una
vera e propria rissa con tanto di
spintoni qualche pugno volato anche qua e là.
Nella lite piuttosto furibonda fra
i due sono volate anche alcune
bottiglie a terra, con i vetri sparsi proprio sulla carreggiata del
lungomare. A sedare gli animi dei
due facinorosi, è intervenuta una
pattuglia dei Carabinieri e anche
un’ambulanza del 118 che però
non è servita a nessuno dei due
litiganti.
Non è la prima volta che succede
ciò, anzi. I lungomari senigalliesi
si riempono ogni sera. Con annessi e connessi, spesso non troppo
gradevoli specialmente per chi la
mattina trova i residui di queste
pazzi notti.
Se qualcuno pensava che le risse
fossero un’esclusiva del quartiere
del Porto, dovrà rassegnarsi. Anche se gli onori delle cronache sono
stati riservati per giorni a giorni
al rione al di là del fiume... si sa,
ci sono risse e risse. Con buonapace per chi, dal lungomare alla
moda, si aspettava una bella prima pagina.
pensionati
marchigiani.
Negli ultimi anni afferma
l’Anap Confartigianato le
pensioni hanno subito una
consistente
svalutazione,
anche a causa dell’attuale sistema di adeguamento Istat
alla variazione dei prezzi al
consumo, che non rispecchia l’inflazione reale e non
tiene conto dell’evolversi del
tenore di vita generale del
Paese. Per tutelare il potere
di acquisto delle pensioni si
rende pertanto necessario
adottare un paniere specifico per i pensionati in base al
quale l’Istat calcoli l’indice
di rivalutazione delle pensioni.
Inoltre riparametrare le
pensioni
all’incremento
dei salari e degli stipendi,
come avviene in altri Paesi
europei. Infine rivalutare le
pensioni minime escluse da
ogni beneficio negli ultimi
anni. Occorre in altri termini garantire che anche i pensionati possano recuperare
per legge il potere di acquisto, conseguendo quello che
i lavoratori attivi ottengono
attraverso la contrattazione
collettiva (lavoratori dipendenti) o il libero mercato
(lavoratori autonomi). Per
questo chiediamo una risposta legislativa al disagio
economico di milioni di
pensionati penalizzati dalla
svalutazione dei loro trattamenti pensionistici.
Confartigianato
trenitalia e i nuovi marciapiedi a marzocca
a denti stretti
Succede a Senigallia Risse e risse
* Inseguimento di un ladro d’auto da Rocca Priora a Senigallia. salito a bordo dell’auto rubata ha
messo in moto e con una sgommata si è allontanato in direzione di Marina di Montemarciano. Il
proprietario del veicolo e altri automobilisti hanno
dato iniziato a un inseguimento nel traffico, mentre
veniva dato l’allarme alla Polizia stradale. Alle porte
di Senigallia, il ladro è stato incrociato da una pattuglia di agenti, impegnata in un altro servizio, che
ha segnalato il veicolo alla sala operativa. In questo
modo due equipaggi della Polstrada si sono messi
alla ricerca dell’Audi. Quando l’hanno intercettata
hanno cercato di fermarla, nonostante il traffico
lungo la statale Adriatica. Alla fine è riuscito a sfuggire alla cattura, attraversando a piedi la linea ferroviaria, nei pressi della stazione.
di sotto della soglia di povertà. Gli assegni più bassi
vengono percepiti dai lavoratori autonomi in pensione per un importo medio
mensile di 530 euro contro
i 599 euro degli ex lavoratori dipendenti. Ancora più
basso è l’importo che va ai
101.250 percettori di assegni sociali che ricevono in
media 332,50 euro al mese.
La grande maggioranza dei
pensionati stenta ad arrivare
alla fine del mese e tra questi
molti sono gli ex lavoratori
autonomi. Il problema dell’adeguamento del potere di
acquisto e dei minimi pensionistici è particolarmente
sentito. Per questo, sottolinea l’Anap Confartigianato
l’associazione degli artigiani
pensionati, abbiamo deciso
di condividere con entusiasmo la petizione che il coordinamento nazionale del
lavoro autonomo (Cupla)
ha avviato per chiedere un
provvedimento legislativo
che vada in questa direzione
e per il riconoscimento degli
assegni familiari.
La raccolta di firme ha già
preso il via e si concluderà
il 20 giugno. Nel senigalliese è possibile firmare la
petizione presso tutte le
sedi della Confartigianato.
Sono impegnate in questa
iniziativa le organizzazioni
dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura in
rappresentanza di 115 mila
Lavori in stazione
D
a lunedì prossimo, 4
giugno, e per alcune
settimane, verranno eseguiti i lavori per il “Sistema
dei Trasporti dell’Area Metropolitana di Ancona” che
riguardano la stazione ferroviaria di Marzocca.
Attraverso il finanziamento derivante dai fondi della
legge 211/92, il progetto
prevede qui l’esecuzione di
lavori di adeguamento dei
marciapiedi.
Per poter attuare tale intervento garantendo la massima sicurezza, dalla data
di lunedì e fino al 15 luglio
prossimo sarà sospeso nella
stazione di Marzocca il servizio viaggiatori, sia in salita
che in discesa.
a cura di
Per risolvere gli inevitabili
disagi ai viaggiatori, Trenitalia ha disposto comunque
che tutti coloro che siano
in possesso di un valido biglietto o abbonamento potranno usufruire di tutti i
servizi forniti dalla società
di autotrasporti operante
nel territorio, la Bucci Senigallia, i cui mezzi transitano
regolarmente lungo la strada statale adiacente alla stazione di Marzocca in tutti i
giorni feriali.
Per quanto riguarda poi le
festività, saranno allestite
apposite corse automobilistiche sostitutive.
Lavori attesi da tanti pendolari per rendere più sicura la
stazione.
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• Da sabato 2 giugno è iniziato il trasporto urbano pubblico estivo. Sono state aumentate le corse dalle 20 alle 2 di notte nei
fini settimana e in tutti i restanti giorni del
periodo compreso tra il 1° ed il 19 agosto.
Inoltre sono stati istituiti due nuovi servizi riferiti in particolare al giovedì: il mattino per agevolare la presenza al tradizionale mercato settimanale e il pomeriggio
per visitare il Museo della Mezzadria (con
transito ogni 20 minuti, dalle ore 18 alle
20). Entrambi i servizi saranno attivi dal
14 giugno al 6 settembre.
C’è chi auspica, però, anche una sola corsa domenicale per i paesi dell’entroterra,
partendo al mattino da Sassoferrato e toccando tutti gli altri Comuni interessati.
Il ritorno potrebbe essere intorno alle
18,30 circa. Ciò permetterebbe, a chi non
ha la macchina, di andare al mare o di re-
carsi a visitare i propri parenti o amici all’ospedale.
• Sono state ridisegnate sul lungomare
le strisce blu che delimiteranno la sosta
estiva sulla litoranea e nelle zone adiacente. La sosta a pagamento andrà in vigore
dal 25 giugno ed il provvedimento sarà
operativo fino al 31 agosto. Sono stati già
predisposti i cartelli con le relative tariffe
di sosta, regolate a seconda del tempo di
permanenza. La sosta minima di 20 minuti costerà 0,25 centesimi. Per un’ora di
permanenza la tariffa sarà di 0,90 centesimi. Sono stati anche regolati gli altri periodi di sosta: per quattro ore si pagherà
2,50 euro, per otto ore 4,50 ed, infine, per
l’intera giornata, la tariffa sarà di 7 euro. I
grattini, per il pagamento della sosta, saranno forniti alle tabaccheria ed esercizi
commerciali nelle prossime settimane.
7 giugno 2007
senigallia
scuola L’iniziativa ‘Parliamo di guerra e facciamo la pace’ e i ragazzi della ‘Mercantini’
tre incontri per prendersi cura
P
L
Libri per aprire la mente
arliamo di guerra e facciamo la
pace”: è il titolo del progetto lettura, edizione 2007, “Una città che
legge” che ha coinvolto duecento
ragazzi di prima media delle quattro scuole di Senigallia, coordinati
dall’Istituto comprensivo “Senigallia
Nord-Mercantini”.
L’avventura è iniziata in marzo, con
un incontro in biblioteca comunale dove Alfonso Noviello, esperto di
editoria per ragazzi e collaboratore
della rivista FuoriLegge di Torino, ci
ha presentato alcuni testi che parlano di guerre dal Novecento ai nostri
giorni, leggendoci alcune pagine significative. Fattaci venire un po’ d’acquolina in bocca, incuriosendoci e
stuzzicandoci, ci ha consegnato uno
zaino di circa trenta libri affidando
ad ogni classe l’impegno di leggerli in
due mesi, scegliere i più interessanti
e presentarne una pagina per alunno,
la più bella, alla città, in una maratona di lettura. Il bottino che ci siamo
portati in classe era assai ricco: libri
di tutte le fattezze, alcuni illustrati,
altri veri romanzi impegnativi, tutti
accomunati dal medesimo tema, la
guerra. I protagonisti tutti bambini o
adolescenti alle prese, loro malgrado,
con violenza e dolore. Storie tragiche di morte, di separazioni forzate,
di prigionia, di solitudine e abbandono…storie d’amicizia, di condivisione, di coraggio di pace. A volte la
tristezza ha preso il sopravvento, su
certe pagine abbiamo versato anche
qualche lacrima: “La valigia di Hana”
, “Un angelo probabilmente”, “Leda e
il mago”, “Orme sul mare”, “La collana
della regina” “Rosa Bianca” “Il bambino nascosto”…solo per citarne alcuni
tra i più interessanti ed emozionanti.
A volte abbiamo continuato la lettura
oltre i tempi scolastici predefiniti per
arrivare alla fine del capitolo, per non
lasciare in sospeso una scena drammatica.
Leggere racconti di guerra, a volte
autobiografici, tutti collegati alla vicenda storica o ai conflitti di oggi,
immaginare con la fantasia il dolore
e la disperazione in certe esperienze, ha fatto maturare in noi un forte
desiderio di pace, una avversione
profonda nei confronti della violenza.
Parlare di guerra, seppur attraverso le
pagine di un romanzo o le immagini
di un libro, e scoprire quante e quali
ferite le armi lasciano sempre sulla
pelle dei più piccoli, ci ha fatto venire
una fame di pace, di giustizia, di fratellanza tra i popoli che difficilmente
potremo dimenticare o riporre in un
cassetto, solo come un vecchio ricordo di prima media.
Così, con i nostri libri consumati,
con le pagine più o meno lunghe da
leggere, siamo arrivati alla mattina
del 30 maggio, in piazza insieme ai
ragazzi delle altre classi coinvolte. Il
tempo un po’ ingrato ha modificato il
programma iniziale della giornata ma
alla fine è andato tutto bene e siamo
riusciti a dimostrare pubblicamente
la nostra passione per la lettura e il
nostro desiderio di pace, superando
emozioni e ansie comprensibili e inevitabili.
In conclusione mi accorgo di aver
scritto in prima persona plurale: non
è un caso! Come insegnante ho partecipato direttamente al percorso di
lettura affidato alla classe, anch’io mi
sono lasciata andare tra le pagine dei
libri, ho temuto per certe avventure,
ho pianto per storie di dolore…ho
accettato i consigli dei miei ragazzi
che mi proponevano di leggere il testo appena concluso da ciascuno, mi
sono confrontata con loro sulle storie
più appassionanti.
Ho ricevuto tanti stimoli da questa
esperienza, ho consolidato la mia
convinzione sull’importanza educativa e formativa della lettura, sulla necessità di trasmettere la passione per
i libri e il piacere di abbandonarsi alla
pagina scritta dietro la fantasia e le
emozioni. Ho sperimentato che leggere in silenzio con loro e tra loro gli
stessi libri è stato molto più efficace
di tante mie lezioni preparate a tavolino sul valore e l’importanza della
lettura. Una delle lezioni scolastiche
meglio riuscite!
Federica Spinozzi
cultura Tour americano delle più belle immagini del fotografo senigalliese
Giacomelli sbarca a Los Angeles
L
’immagine di Senigallia come
città della fotografia è ormai
una realtà a livello internazionale.
Per la mostra della Civica Collezione Giacomelli a Los Angeles,
inauguratasi all’Istituto Italiano di
Cultura, tanti sono stati i messaggi
di apprezzamento per l’iniziativa.
Fra i numerosi messaggi di personalità italiane spicca quello
della Vice Ministro della Pubblica Istruzione Mariangela Bastico, che ha scritto al Direttore del
Museo Comunale Senigalliese
Carlo Emanuele Bugatti, affinché
si complimentasse anche con la
direttrice dell’Istituto Italiano di
Cultura di Los Angeles Francesca
Valente. E’ stata infatti la dott.ssa
Valente che ha fortemente voluto,
in collaborazione con il Musinf,
l’allestimento della mostra, prima
a Los Angeles, e poi nelle maggiori città degli Stati Uniti. Con il
Musinf e con la Valente si è pure
congratulata la neo presidente
della Provincia di Ancona Patrizia
Casagrande.
La mostra di Los Angeles è composta da una selezione di 60 opere
originali di Mario Giacomelli e si
preannuncia come un grande successo, il maggiore dopo la grande
mostra che era stata allestita alla
Biblioteca Nazionale di Parigi. Il
progetto espositivo senigalliese
tende a valorizzare l’intera esperienza fotografica del Novecento
che si è aperta con il Gruppo Misa
ed è proseguita con il Manifesto
Mentre fino al 31 agosto proseguirà a Los Angeles la mostra di
Mario Giacomelli, il 7 luglio prossimo si aprirà, a Palazzo del Duca
di Senigallia, la mostra del teorico del Gruppo Misa Giuseppe
Cavalli. Per l’inaugurazione della
mostra di Cavalli è prevista a Senigallia la presenza di numerose
firme di spicco della fotografia italiana ed internazionale. Fra l’altro
saranno presenti Anne Biroleau
e Jean-Claude Lemagny della Biblioteca Nazionale di Francia. Si
spera anche nella presenza di
Francesca Valente che coordinerà
anche la mostra di Giacomelli alla
Biennale di New York nel febbraio
2008.
Musinf
escursioni Una bella proposta del Gruppo ‘Società & ambiente’ di Senigallia
In gita tra tra i due giganti
I
giganti con i piedi di argilla’, Sasso dente, ma anche questo con una sua
Simone e Simoncello: in gita con il particolare suggestione. L’escursione
Gruppo Società e Ambiente di Senigal- non presenta rilevanti difficoltà ma rilia, domenica 17 giugno 2007. L’escur- chiede un minimo di allenamento e di
sione, effettuata con pullman, ci per- spirito di adattamento. Lungo il permetterà di vivere una giornata in uno corso non sono presenti fonti, quindi è
degli ambienti più spettacolari e carat- necessario munirsi di una buona riserteristici della regione, dal 1994 Parco va d’acqua.
Naturale Regionale.
Lunghezza del percorso circa 10 km
Nella prima parte è prevista l’attraver- Dislivello massimo m. 200 circa, durata
sata di una vastissima cerreta (bosco della traversata, soste comprese, 7 ore
a Quercus cerris), la più grande delle circa.
Marche. Nella parte più alta dal bosco Programma emergono due giganteschi coni calca- ore 7.00 - partenza Senigallia parchegrei, tronchi alla sommità, sono il Mon- gio Stadio Comunale
te Simoncello ed il Sasso Simone (m. ore 9.30 arrivo a Passo Cantoniera
1204) che risaliremo sino all’altopiano – Carpegna.
sommitale percorrendo l’antica strada ore 10.00 - inizio attraversata Passo
che conduceva alla “Città del Sasso” e Cantoniera – Sasso Simone – Case
di cui si possono osservare ancora del- Barboni.
le rovine.
ore 13.00- sosta pranzo al sacco Sasso
La seconda parte della traversata, in Simone con vista a 360 gradi sull’amterritorio toscano, si svolgerà in un biente circostante
ambiente completamente diverso, tra ore 14.30 - continuo attraversata per
colline argillose spoglie, profondamen- raggiungere località Case Barboni-Pute erose e segnate da imponenti calan- trella Massana chi.
ore 17.00 - arrivo al pullman in località
Un paesaggio agli antipodi del prece- Case Barboni e spostamento a Carpe-
gna con visita alla struttura del Parco ore 18.30 - partenza per rientro a Senigallia previsto per le ore 20.30
Notizie utili: si consiglia un abbigliamento da escursione (scarponcini) con
particolare cura al copricapo vista la
presenza di molti tratti scoperti e assolati.
Costo escursione: € 18,00 sconto soci
delle associazioni organizzatrici € 3,00
Sono previsti sconti per i bambini.
(possibilità di iscriversi alle associazioni la stessa mattina.
L’escursione sarà effettuata in pullman
GT con la partecipazione minima di
40 persone.
Prenotazioni: La partecipazione all’escursione dovrà essere fatta entro il
giorno 06 giugno 2007 versando la caparra di € 10,00
Le prenotazioni potranno essere fatte
presso Lab. Orafo AURUM via Portici
Ercolani - Tel.071/7923623 FotoSestito
via Vivaldi, 5 Tel. 071/7921294
sede
dell’Associazione Gsa viale Bonopera,
55 negli orari di Martedì e Venerdì ore
17,00-19,00. Per ulteriori informazioni
Marcello Gambarara 333/6737032.
5
La città, l’ospedale
a gente, la città, l’ospedale, il territorio’, presso
l’Auditorium San Rocco di
Senigallia, l’8, il 19 e il 27
giugno ore 17,00
Questa iniziativa, promossa dall’ Asur Marche Zona
Territoriale n .4 e dal Comune di Senigallia , parte con
una prima serie di incontri,
dedicata a tutti coloro che
vorranno partecipare alla
condivisione della responsabilità verso la salute ed al
buon uso degli strumenti
per prevenire, fare diagnosi,
curare. L’ Ospedale e il Distretto aprono le porte alla
città: i medici di famiglia
guidano i cittadini attraverso un viaggio di orientamento e consapevolezza
per utilizzare al meglio e più
adeguatamente la risorsa
ospedale e i suoi servizi, una
sorta di ospedale trasparente, più leggibile, più semplice, solidale, e in crescita nella tensione all’adesione alle
diverse richieste dell’utenza.
L’incontro con i professionisti della salute che dalle corsie si spostano nei luoghi dei
cittadini.
I Centri Sociali , le scuole
, per informare, educare al
mantenimento di un buono
stato di salute, fornendo loro
una specie di manuale d’uso
e, soprattutto, un momento
di riflessione sulla responsabilità personale nella difesa
della salute propria, come
di quella altrui, conoscendo
i rischi legati al troppo benessere, agli stili di vita, alla
velocità, alla mancanza di
prevenzione, per evitare e
ritardare quanto più possibile le malattie.
A.L.
l’associazione ‘stella del mattino’
Stranalandia riapre
L
’Associazione “Stella del
Mattino”, domenica 3
giugno ha inaugurato la ludoteca Stranalandia sita in
via Pierelli n. 19, quartiere
Vivere Verde di Senigallia
Stranalandia è una struttura
pronta ad ospitare bambini
da 8 mesi a 10 anni ed i loro
genitori.
Al suo interno c’è uno spazio nido per crescere a tempo di coccole (con apposito
spazio-giochi attrezzato, la
stanza per dormire, ecc.)
per i piccoli a partire da 8
mesi, e uno spazio dedicato
ai bambini dai 3 ai 10 anni
con gioco libero ed organizzato, dove muoversi, interagire, comunicare.
L’associazione, inoltre, intraprenderà un innovativo
percorso che permetterà di
affiancare alla crescita creativa dei bambini un sostegno diretto all’adulto, grazie
allo sportello di ascolto per
genitori e agli incontri formativi rivolti a tutte le persone interessate.
Per informazioni telefonate allo 338.9560031 oppure
scriveteci: [email protected]
Carmen Cervasi
nasce il centro di documentazione storica
Storia di Roncitelli
E
’ in fase di avanzata realizzazione il Centro di
Documentazione Storica di
Roncitelli, il quale contiene
le immagini ed i Documenti
dalle origini (attorno all’anno 1000) alla nascita del Castello (anno 1200/1300), la
mappa delle Contrade e delle Possessioni Parrocchiali
(il Cabreo del 1748), il ruolo dei Conti Mastai-Ferretti
e di Papa Pio IX, nonché i
fatti e gli avvenimenti degli
ultimi cento anni, i Mestieri, il rapporto paese-campagna, i personaggi, l’avvento
del Fascismo, il passaggio
del fronte, l’emigrazione del
1° dopoguerra, ed inoltre la
vita e le iniziative del circolo Arci Jacoppini, del Circolo Acli, del Centro Sociale
ecc… .
Sono anche esposti alcuni
“lavori” in miniatura realizzati da Antonio Marinelli
(detto Toto) e l’albero genealogico della famiglia Moroni,
magistralmente composto e
realizzato da Moroni Orietta.
Il Centro è ubicato a Roncitelli in Via B.S.Giovanni n°
52 con ingresso da dietro le
case a fianco dell’area verde,
adiacente la cabina Enel.
Il Comitato promotore, con
l’impegno particolare della
prof.ssa Anna Tamanti e di
Renato Verdenelli, ha deciso,
d’intesa con il Centro Sociale, di procedere all’inaugurazione ed apertura al pubblico per domenica 17 giugno
alle ore 18.
Fin da ora può essere visitato: il Sabato dalle 16
alle 19 e la Domenica dalle
9,30 alle 11.
Per appuntamento ed informazioni telefono 3355748398 – 071-7919948.
6
7 giugno 2007
Chiesa
C’è vita
in parrocchia
Giovani delle Acli a Pesaro
otto per mille Intervista a mons. Giuseppe Betori, segretario della Cei
Il senso di una firma
“Ri-generazione Europa” è il tema dell’Agorà 2007
dei Giovani delle Acli, il tradizionale appuntamento nazionale di studio e di riflessione in programma a Pesaro dall’8 al 9 giugno dedicato quest’anno al ricambio generazionale e ruolo delle nuove
generazioni. “Vogliamo lavorare ad un progetto
di “rigenerazione” della società e delle istituzioni
- spiega Gianluca Budano, segretario nazionale dei
giovani aclisti - Soprattutto in Italia abbiamo bisogno di ripensare l’idea di welfare, il mondo del
lavoro e delle professioni, la stessa politica perché
si aprano ad un orizzonte di futuro, perché favoriscano lo sviluppo e il protagonismo delle generazioni più giovani. Ma anche l’Europa nel 50° anniversario della sua fondazione, ha bisogno di un
rinnovamento, di un nuovo slancio: pensiamo alla
creazione di una nuova generazione europea consapevole dei propri diritti e doveri di cittadinanza»”. Il programma dei due giorni di lavoro prevede, tra le altre cose, anche una tavola rotonda
su “I giovani del Terzo millennio”, con don Antonio
Mazzi, della Fondazione Exodus ed esperti di economia e sociologia. Il programma dettagliato della
manifestazione si trova sul sito www.acli.it..
Un convegno sul Servizio Civile
La Delegazione Regionale Caritas Marche organizza venerdì 8 giugno 2007, alle ore 17.30, a Macerata, nei locali del seminario vescovile in via Cincinelli 4, un convegno a carattere regionale sul
Servizio Civile il cui titolo è “5 anni di Servizio Civile”. Interverranno: Mons. Claudio Giuliodori – Vescovo di Macerata Tolentino Recanati Cingoli Treia
Saluto, Don Nello Barboni – Delegato Regionale
Caritas Marche; On. Cristina De Luca – Sottosegretario Ministero Solidarietà Sociale; Intervento sulle
prospettive future per il servizio civile da parte del
Ministero della Solidarietà Sociale; Fabrizio Cavalletti – Servizio Civile Caritas Italiana
Intervento sulle prospettive future per il servizio
civile da parte di Caritas Italiana: Don Francesco
Pierpaoli – Referente Regionale Pastorale Giovanile; Giovani e servizio: prospettive pastorali nella
Chiesa marchigiana; Simone Breccia – Referente
Regionale Servizio Civile Caritas Marche.
Analisi dei dati relativi ai questionari somministrati ai giovani e alle sedi di attuazione dei progetti. La proposta ai nostri giovani del Servizio Civile
come occasione per mettersi in gioco, contribuire
al bene della comunità e usufruire di momenti di
formazione e discernimento utili a orientarsi nel
proprio progetto di vita è giunta al punto in cui è
necessario uno spazio di valutazione.
Riteniamo pertanto che il convegno costituisca
una valida occasione per: fare il punto della situazione che permetta una rilettura e una valorizzazione sui cinque anni trascorsi; offrire uno spaccato dei giovani che hanno aderito ai progetti di
Servizio Civile (attraverso un mini-questionario);
rilevare il contributo portato dal Servizio Civile
in termini di ricaduta sul territorio e sulla società;
delineare possibili scenari sulle prospettive future
riguardo al ruolo che il Servizio Civile può assumere nell’ambito delle politiche giovanili e della formazione di una cittadinanza attiva; promuovere
l’attività di Caritas Marche rispetto al Servizio Civile e al volontariato come stile di vita.
Protagonisti del convegno saranno tutti i giovani
che in questi anni hanno svolto il servizio civile
presso le Caritas diocesane delle Marche, tutte le
sedi di progetto impegnate direttamente con i giovani, e il territorio, con particolare riferimento alla
dimensione giovanile.
Parrocchie della città di Senigallia
Festa
del
giovedì
7
giugno
CORPUS
DOMINI
ore 21.00
S. MESSA in Cattedrale
presieduta dal Vescovo Giuseppe
ore 21.45
PROCESSIONE EUCARISTICA
v. Cavallotti, v. Montenero, v. Piave, v. Montello,
v. Verdi, Largo Boito, v. XX Settembre, v. Cattaro
CHIESA DEL PORTO
BENEDIZIONE EUCARISTICA
Sono invitati in modo particolare i bambini che hanno
ricevuto quest’anno per la prima volta la Comunione
Quali sono i principi che
hanno ispirato la riforma
concordataria del 1984?
I princìpi ispiratori possono essere ritrovati sia nella
Costituzione italiana che
nel Concilio Vaticano II e si
muovono nella prospettiva
di sana collaborazione per
la promozione dell’uomo e
il bene del Paese. La Chiesa,
in particolare, ha recuperato meglio il bene supremo
della sua libertà (“Libertas
Eclesiae”) ponendosi più
coerentemente a servizio
dell’uomo per promuovere
il suo vero bene, sia come
singolo sia nelle formazioni
sociali. La revisione concordataria non offre nulla
di precostituito.
E quali i valori ecclesiali
alla base dell’otto per mille?
In particolare l’otto per
mille è una scelta che va
confermata tutti gli anni. E
questo è già un valore ecclesiale che gli appartiene
perché ogni anno ogni cittadino contribuente è libero
di scegliere e confermare
nuovamente la propria fiducia verso la Chiesa Cattolica. Tra i valori ecclesiali
legati in particolare all’otto
per mille ricordiamo quello
della partecipazione consapevole alla firma, della
trasparenza necessaria per
rendicontare su quelle ri-
sorse che la gente ci affida.
Come mai la Chiesa ha
deciso di destinare delle
risorse alla pubblicità?
Innanzitutto nulla è dato
per scontato. La legge prevede che i contribuenti
esprimano ogni anno la
propria scelta sull’otto per
mille a favore di una delle
sette opzioni. E quindi, ogni
anno, dobbiamo semplicemente ricordare che esiste
questa opportunità. Inoltre
esiste l’esigenza “educativa”
di promuovere una partecipazione sempre più consapevole alla missione e al
sostegno economico della
Chiesa, informando i cittadini ancora meglio di quanto la Chiesa realizza ogni
anno grazie ai fondi ad essa
destinati.
E’ perciò necessaria un’informazione sempre più
trasparente, che se non è
promossa crea disagio tra
i sacerdoti, disaffezione gli
offerenti e i cittadini contribuenti. Per questo una
comunicazione
annuale
permette un legittimo controllo e rende disponibili,
soprattutto i fedeli, ad un
coinvolgimento al “sovvenire” capace di spingerli alla
corresponsabilità, alla solidarietà più spontanea.
Esiste anche un’attività di
sensibilizzazione affidata
alle parrocchie oltre che
ai media?
Certo. Ci sono molte persone di buona volontà che
ogni anno contribuiscono
affinché ogni firma sia rinnovata, consapevole e motivata. In particolare penso
ai 225 incaricati diocesani
e agli oltre 5.000 referenti
parrocchiali che portano
avanti, attraverso il servizio al sovvenire, un vero e
proprio servizio pastorale
per la nostra Chiesa. Quest’attività, per alcuni iniziata già nel 1988, rappresenta
un apporto di notevole valore alla più generale azione evangelizzatrice della
Chiesa perché concorre a
stimolare l’educazione alla
corresponsabilità e alla
partecipazione anche attraverso il sostegno economico alla Chiesa.
Dal ‘90 ogni anno i fondi dell’otto per mille alla
Chiesa Cattolica sono
cresciuti. Era un risultato
prevedibile?
Inizialmente nulla si poteva prevedere. Il sistema
dell’otto per mille nel 1990
fu qualcosa di veramente
innovativo. Non per niente fu innovativa, per la
Chiesa Cattolica, anche la
comunicazione che doveva informare contemporaneamente su questo nuovo
meccanismo oltre 30 milioni di contribuenti italiani.
Ma nulla si può prevedere
neanche oggi. Nulla si può
dare per scontato e anzi,
proprio una progressiva assuefazione che legge questi
risultati come definitivi può
essere il peggior nemico.
Come avviene concretamente la ripartizione?
Ogni anno i vescovi si
riuniscono in Assemblea
Generale e decidono sulla
ripartizione dei fondi dell’otto per mille. Una parte
va all’Istituto Centrale Sostentamento Clero per integrare le remunerazione
dei nostri 39mila sacerdoti
diocesani, una parte dei
fondi viene gestita dalla
Cei, un’altra parte, invece,
è gestita direttamente dalle
diocesi.
E le diocesi come impiegano i fondi dell’otto per
mille?
Come la Cei anche le diocesi devono impiegare i
fondi dell’otto per mille
secondo la legge, quindi
per le esigenze di culto e
di pastorale e per le opere
di carità. Grazie a queste
risorse sono state realizzate strutture educative e
ricreative per ragazzi e iniziative di cultura religiosa.
Ma anche interventi per la
formazione dei sacerdoti, per le scuole di formazione teologica per laici,
catechisti ed insegnanti
di religione, per aiutare le
parrocchie ed i monasteri
di clausura in condizioni di
straordinaria necessità, tenendo conto che le attività
pastorali si fanno sempre
più articolate e si proiettano maggiormente in prospettiva evangelizzatrice
e missionaria. Per quanto
riguarda gli interventi di
carità nelle nostre diocesi
è stato possibile dare risposte immediate e concrete
alle tante domande di aiuto
provenienti dalle numerose
situazioni di povertà.
La ripartizione dell’otto
per mille risponde a precise normative. Come si è
organizzata la Chiesa per
dare rendiconto di queste
risorse?
Grazie alla riforma concordataria in effetti la Chiesa
Cattolica è stata sollecitata, sia a livello istituzionale,
ma anche locale, a operare
vari cambiamenti e in più
ambiti per l’introduzione di
strumenti e modalità nuove
per un’effettiva trasparenza
delle gestioni delle nuove
risorse e per realizzare una
sempre maggiore partecipazione e corresponsabilità
di tutti i fedeli alla vita della Chiesa.
La Cei ogni anno deve dare
rendiconto allo Stato di
come sono stati spesi i fondi dell’otto per mille, e le
stesse diocesi devono attenersi ad un rendiconto annuale che trasmettono alla
Cei Inoltre le diocesi sono
tenute alla pubblicazione
di bilanci e rendiconti e
a stimolare ad un sempre
maggiore coinvolgimento
i fedeli laici attraverso responsabilità effettive.
la parola ai vescovi - rubrica curata dal sito chiesamarche.org
Giancarlo vecerrica Le vocazioni, una proposta di gioia
La gioia del vangelo
Lei, a Fabriano, è a contatto con il
mondo dei giovani. Come vede la attuale situazione delle vocazioni, in
Italia e nel mondo?
In Italia, in modo particolare la situazione delle vocazioni è drammatica e
nella realtà marchigiana in modo particolare. Nel mondo, tuttavia, la situazione è varia: ci sono regioni con un
cristianesimo giovane, fresco e vivo, in
cui le vocazioni crescono, come pure
nell’Est europeo, ritornato alla tradizione cristiana dopo il crollo del Comunismo, nell’Africa e in Asia. Nelle
Americhe, in Europa, nei Paesi un po’
“vecchi” si sente molto, invece, una sorta di “stanchezza” e il numero di vocazioni è davvero esiguo.
Ritiene che il calo delle vocazioni nel
nostro Paese sia semplicemente il risultato della disaffezione della popolazione italiana al mondo cattolico o
ci sono degli elementi specifici che
disincentivano il cammino vocazionale?
Penso che questo appiattimento della
fede cristiana in Italia sia determinato
da quel male che Benedetto XVI da
tempo sta indicando, il relativismo. I
giovani oggi non sono contro la Chiesa, i giovani oggi sono ignoranti per
quanto riguarda ciò che sono Cristo,
il Vangelo, la Chiesa. Il dominio dell’una o dell’altra corrente di pensiero o
religiosa rende i giovani come “tabula
rasa”, un luogo di tutti, in cui tutti pos-
sono scrivere, che tutti possono strumentalizzare. Quando, però, i giovani
sentono un annuncio vivo, forte, bello
di Cristo e del Vangelo, si rianimano e
vibrano con disponibilità nuova”.
Su quali aspetti ritiene sia importante lavorare per ripristinare una cultura a favore delle vocazioni?
Occorre che noi sacerdoti in modo
particolare diamo più spazio all’annuncio e alla catechesi, come era alle origini del Cristianesimo, con il Kerygma
e la catechesi. Quando ai giovani si fa
una proposta evangelica pura, semplice, come alle origini, si aprono a questa
novità di impegno nella vita, perché
Cristo affascina! Quando si propongono mete alte, i giovani rispondono.
7 giugno 2007
Chiesa
2 giugno, due appuntamenti della chiesa delle marche
A Fabriano l’incontro regionale dell’Azione Cattolica marchigiana
La bellezza, tesoro di tutti
A
distanza di sette anni dall’ultima festa regionale, celebrata il 4 giugno del 2000 a San Benedetto del Tronto, l’Azione Cattolica marchigiana si è ritrovata a Fabriano
per una giornata che chiude il “Mese degli incontri” e anche
il percorso formativo incentrato sul vangelo di Luca, che ha
coinvolto in questi mesi i gruppi dei bambini e dei ragazzi e i
gruppi degli adulti, mentre i giovani vivono un cammino differenziato perchè “tagliato” sul progetto triennale dell’Agorà.
“Nelle Marche - spiega la delegata regionale Graziella Mercuri (diocesi Fermo) l’Azione Cattolica è presente in tutte le
13 diocesi, ha circa 12.000 iscritti di cui quasi la metà bambini e ragazzi. In questa festa abbiamo voluto proporre una
riflessione sul “bello” e sul “vero”, che ci sembrano due valori
cardine della nostra vita in questo tempo. Lavorare sul bello significa mettere in luce la bellezza della nostra vita, di
un’esistenza vissuta non per caso, nè con superficialità, ma
ispirata a Cristo. Anche la verità - continua Mercuri - è ispirata all’annuncio, che ci appare come l’unica certezza in un
mondo in cui i confini del vero, dell’autentico si vanno sempre
più dissolvendo”.
Su Fabriano sventolano migliaia di fazzoletti rossi, realizzati a Bathore, un villaggio albanese vicino Tirana “adottato”
dall’Azione Cattolica marchigiana: da Bathore è appena
tornata Laura Giombetti, delegata regionale Acr, animatrice
del laboratorio di tessitura che ha datio modo di lavorare a
decine di ragazze del luogo, nella missione dove lavora don
Patrizio Santinelli, della diocesi di Macerata, missione sostenuta dalla caritas regionale e dalla Conferenza episcopale
marchigiana. La festa di Fabriano, alla quale hanno partecipato migliaia di ragazzi e adulti, si è svolta in mattinata all’aperto, introdotta dal saluto del vescovo di Fabriano, Giancarlo Vecerrica. Per tutta la mattinata sono stati animati
itinerari alla scoperta della città, con tante attività, giochi,
musica. Nel pomeriggio la messa conclusiva, nel Palazzetto
dello sport.
V.V.
agenda
la settimana del Vescovo
Giovedì 7 giugno
ore 9,30: Corinaldo: Incontro Sacerdoti giovani
ore 21,00: S.Messa e processione del “Corpus Domini”
Venerdì 8 giugno
ore 11,15: Arcevia: S.Messa a San Medardo
Sabato 9 giugno
ore 10,00: Commissione regionale pastorale del lavoro
ore 20,00: Seminario, incontro candidati al Diaconato
Domenica 10 giugno
ore 9,00: Monte San Vito, Cresima
ore 11,00: Montemarciano, Cresima
Lunedì 11 giugno
ore 11,00: Incontro dei Parroci per il Diaconato
Un momento della Messa, animata dalla diocesi di Senigallia.
Sotto, l’incontro degli adulti in Cattedrale.
Il cammino dell’umiltà
rano almeno 65 mila le persone tale di cui abbiamo bisogno”. Toccanche la mattina del 3 aprile, alle 6.20, te la testimonianza di un sacerdote
hanno cominciato ad affluire nella croato, Tomislaw, che ha raccontato
piazza della basilica di Loreto, accolte di Atonia, una ragazza di diciannove
dal vescovo della città mariana, mons. anni malata di leucemia, per la quale
Gianni Danzi. I pellegrini hanno cam- i suoi amici erano venuti in Pellegriminato ininterrottamente per tutta la naggio l’anno scorso. “Antonia è mornotte, senza pioggia.
ta pochi mesi fa”, ha detto Tomislaw,
Lungo il cammino, com’è ormai tra- “ma ha scritto un libro di poesie, Inno
dizione, la recita del rosario e i canti alla vita, dal quale si capisce che la vita
si sono alternati con le testimonianze non finisce, se la meta è Gesù Cristo”.
e le intenzioni di preghiera. Atteso, e Oltre alla recita del Rosario, ai canti
puntuale come sempre all’1.30 di not- e alle testimonianze, sono stati letti
te, don Oreste Benzi, sempre di corsa passi del Magistero della Chiesa e di
per il mondo a far del bene nonostan- papa Benedetto XVI, a supporto delle
te i suoi ottantadue anni. Don Oreste meditazioni e sollecitazioni di mons.
ha voluto parlare in difesa dei bambini, Giancarlo Vecerrica sul tema “Ed io
di “quelli che sono vittime della se- chi sono?”. Dopo otto ore di cammino,
parazione dei genitori, che piangono al suono festoso delle campane, il cortutte le sere e si consolano vedendo teo è arrivato in piazza della Madonle foto in cui sono in braccio dei loro na, preceduto dalla statua della Virgo
papà”. Prima di congedarsi, don Benzi Lauretana portata a spalla dagli allievi
ha assicurato, “Dio permettendo”, la della Scuola aeronautica.
sua presenza l’anno prossimo al trentennale del Pellegrinaggio.
Hanno camminato per tutta la notte
anche il presidente della provincia di
Macerata, Giulio Silenzi, e il questore
di Ancona Iacobone con la moglie. Silenzi ha detto che “alla fine, il giorno
dopo, si respira una positività che è
difficile trovare nella vita quotidiana”.
Iacobone, ricordando una scritta letta
qualche ora prima dai Guzzini, ha detto che “il Pellegrinaggio dona in modo
gratuito una grande luce, una linfa vi-
Martedì 12 giugno
ore 12,00: Loreto, incontro missionari della “Migrantes”
Venerdì 15 giugno (S.Cuore)
ore 9,45: Ritiro dei Sacerdoti a Corinaldo (Cappuccini)
ore 21,00: Preghiera in Duomo per pellegrinaggio a Lourdes
Appuntamenti di chiesa
65mila pellegrini da macerata a loreto, esperienza unica di preghiera e di comunità
E
7
Fra i pellegrini gente da tutte le regioni d’Italia e anche stranieri: badanti
rumene di Zalau e Alba Iulia, Svizzeri,
Francesi, Polacchi, Spagnoli, Croati. A
salutare tutti è brevemente intervenuto anche Magdi Allam, che ha voluto
ringraziare “per la straordinaria testimonianza di fede a Maria e nella vita”.
Allam si rivolto ai Musulmani perché
si stringano intorno alla Madonna,
“che incarna la sacralità della vita, fondamento della nostra comune umanità”. Prima di lui il saluto dell’arcivescovo di Loreto, mons. Gianni Danzi;
poi i saluti degli altri vescovi presenti:
mons. Menichelli, arcivescovo di Ancona; mons. Giuliodori, vescovo di
Macerata, che per la prima volta ha
fatto tutto il percorso; mons. Rocconi,
vescovo di Jesi. All’arrivo, ad accogliere il Pellegrinaggio, anche tanti sindaci delle località limitrofe con i gonfaloni. La mamma di un carabiniere di
stanza a Nassirya ha portato il saluto a
tutti i giovani presenti, testimoniando
coraggio e fede. Ha chiuso le testimonianze un seminarista della Fraternità
San Carlo Borromeo.
Sono felicemente giunti alla meta anche i settantadue giovani dell’Agorà
guidati da don Paolo Giulietti, in rappresentanza di tutti quelli che l’1-2
Settembre prossimi incontreranno
Benedetto XVI a Loreto.
E non solo i giovani: anche quest’anno ha fatto il cammino la signora Dea
Angelici di Macerata, una tra i pellegrini più anziani: alla bella età di ottantasei anni.
Tutti i vescovi hanno guidato insieme la preghiera conclusiva quale atto
di consacrazione a Maria, mentre i
frati cappuccini con l’acqua benedetta aspergevano i pellegrini che man
mano defluivano dalla piazza per
tornare alle loro case. Alcuni di essi
dovranno affrontare ancora migliaia
di chilometri, ma questa volta con i
pullman! Nei quali sicuramente si riposeranno, portando a casa un inizio
di risposta alla domanda: “Ed io che
sono?”.
Giuseppe Luppino
Nel corso della 57ª Assemblea generale, chiusasi a Roma la
scorsa settimana, i vescovi italiani sono stati informati sulla
prossima Settimana sociale, “Il bene comune oggi: un impegno che viene da lontano”, che si aprirà il 18 ottobre a Pistoia,
a cento anni dalla prima edizione, e continuerà nei giorni
seguenti a Pisa. Il tema scelto, oltre a ricordare il contributo
determinante che i cattolici hanno offerto al Paese nel secolo
XX, si legge nel comunicato finale dell’Assemblea, “vuole favorire una retta comprensione del concetto di bene comune
alla luce della dottrina sociale della Chiesa, per aiutare a dare
soluzione sia alla questione sociale, che si configura sempre
di più come questione antropologica, sia al superamento del
welfare state, dimostratosi incapace di affrontare le nuove
povertà e impotente nei confronti delle accresciute disuguaglianze sociali presenti anche in Italia”. Nell’Assemblea sono
state fornite anche informazioni circa l’incontro-pellegrinaggio dei giovani italiani a Loreto, (1 e 2 settembre) cui interverrà Benedetto XVI. Si tratta del primo appuntamento del percorso triennale dell’Agorà dei giovani italiani, che costituisce
anche la preparazione, per l’Italia, della XXIII Gmg (Sydney, 1520 luglio 2008). Durante l’Assemblea si è parlato anche del 49°
Congresso eucaristico internazionale (Québec, Canada, 15-22
giugno 2008) e del 25° Congresso eucaristico nazionale (Ancona, 2011).
La missione ‘ad gentes’ e noi
“La missione, quale orizzonte della vita della Chiesa, nell’inscindibile rapporto con la fede in Cristo e nella comprensione delle sfide culturali ed etiche che la mondializzazione pone alla testimonianza dei credenti, ha costituito
il centro dei lavori assembleari”: lo spiega il comunicato finale della 57ª Assemblea generale della Cei, diffuso
oggi. In particolare, nella ricorrenza del 50° anniversario
dell’enciclica “Fidei donum” di Pio XII, i vescovi hanno ribadito che “la missione ad gentes non è soltanto il punto conclusivo dell’impegno pastorale, ma il suo costante
orizzonte e il suo paradigma per eccellenza”. In ordine
alla missione ad gentes come dimensione costitutiva della
Chiesa particolare, i vescovi “hanno voluto soffermarsi, in
particolare, sulla sua dimensione territoriale, in rapporto
alle città e ai migranti”. Quanto alla città, si è espressa la
convinzione che, come agli albori del cristianesimo, “essa
resta anche oggi lo spazio più promettente per la missione”. È stata confermata la responsabilità pastorale delle
Chiese particolari “verso quei paesi e aree geografiche e
culturali in cui mancano comunità cristiane autoctone o
verso Chiese locali che necessitano di un sostegno e di
una cooperazione efficace”. A tale proposito, è stata avanzata la proposta dell’avvio “di esperienze fidei donum che
investano le Chiese particolari nella loro globalità”.
In partenza per Lourdes
Si avvicina il pellegrinaggio diocesano a Lourdes, dal 18 al
25 giugno prossimi in occasione del decimo anniversario
della consacrazione episcopale del vescovo Giuseppe. In
preparazione è previsto un incontro di preghiera e benedizione per il pellegrinaggio con il nostro Vescovo, Venerdì
15 giugno alle ore 21 in Cattedrale a Senigallia
I pellegrini partiranno lunedì 18 giugno dall’aeroporto di
Falconara Marittima alle ore 8.05. Occorre essere all’aeroporto alle ore 6.15, dove verranno consegnati i biglietti.
Per chi non ha mezzi propri per arrivare all’aeroporto si
può partire da piazza del Duomo alle ore 5.50 (lo stesso
pullman sarà poi a Falconara al ritorno da Lourdes per
tornare a Senigallia sempre a piazza del Duomo) il costo
del viaggio in pullman (andata a ritorno) è di euro 10.
Occorre prenotarsi per il pullman e versare i 10 euro al
momento del versamento del resto della quota nei giorni
giovedì 7 – sabato 9 – giovedì 14 giugno dalle ore 16.30
alle ore 19.00., presso la sede Unitalsi, in via Cavallotti, a
Senigallia.
7 giugno 2007
il paginone
7 giugno 2007
il paginone
Il bagno di Betsabea
Olio su tela - cm 264 x 117
Giovanni
Anastasi,
pittore da
Senigallia
A Palazzo Mastai
e nella Pinacoteca
diocesana di Senigallia
la mostra
‘Giovanni Anastasi,
un artista senigalliese
nella committenza
di casa Mastai’
Dal 16 giugno
al 30 settembre 2007
Dal 16 giugno a tutto settembre la mostra ‘Giovanni Anastasi, un artista senigalliese nella committenza di casa Mastai’ lascerà
stupefatti i visitatori e soprattutto i senigalliesi abituati a vedere una serie di quadri anneriti dal tempo e di scarsa leggibilità.
Il qualificato e paziente lavoro che ha impegnato per molti mesi la Sovrintendenza per il patrimonio artistico delle Marche
di Urbino, ha restituito alle tele tutte la loro originaria policromia. Non sono mancate inattese scoperte: dall’opacità della
naturale ossidazione dei colori e da sovrapposizioni pittoriche estranee all’estro dell’Anastasi sono emersi affascinanti particolari, nuovi personaggi, nuove posture e suggestive ambientazioni in cui sono inseriti i personaggi raffigurati che, per la
gran parte, animano le storie dell’antico testamento. Nella Pinacoteca diocesana si potranno ammirare le tele realizzate per
la confraternita della Croce, per le chiese di Scapezzano, Cagli, Pergola messe a disposizione dei senigalliesi per l’intera prossima estate. A Palazzo Mastai il visitatore potrà incontrarsi con un ciclo pittorico che permette di conoscere, apprezzare il
non comune spessore culturale di una classe dirigente non chiusa in se stessa ma aperta all’intera collettività coinvolta in un
fervore culturale d’alto spessore come attestano le molte opere presenti nelle chiese della città.
L’eclettico artista
I
n un convegno del 13 marzo 2004, organizzato a Palazzo Mastai per il trecentesimo anniversario della morte dell’Anastasi si auspicava di rendere giustizia
a questo nostro concittadino, soprattutto
facendone conoscere la multiforme diffusa attività.
Anastasi nella sua pittura coniuga i modelli del grande classicismo bolognese
con il naturalismo guercinesco, popolando le ampie scenografie di espressivi personaggi dalla concitata gestualità. Le sue
composizioni, spesso grandi e teatrali,
sono affollate di personaggi, uno dei quali, in primo piano, determina la profondità della scena, secondo un accorgimento
frequente in molte sue opere.
Sappiamo che l’Anastasi è stato anche ritrattista. Infatti, dietro committenza della
Comunità di Senigallia, nel 1690 l’artista
aveva eseguito il ritratto del Card. Legato
Cantelmi e nel 1697 il ritratto del Card.
Legato Altieri (entrambe le opere non
sono state rintracciate). Questa sua abilità è suggerita anche dalle fisionomie che
compaiono nelle sue affollatissime composizioni nelle quali spesso, sembra di
poter cogliere veri e propri ritratti.
C’è chi parlando di lui lo definisce “un
temperamento brioso e umorale” (Luciano Arcangeli), così lo confermano le
tele raffiguranti i Miracoli di S.Filippo
(Ostra, 1681, Chiesa di S.Filippo) in cui ci
sono effetti di “indiavolata vis comica”: la
Madonna che piomba giù dal cielo come
un uccello rapace, il Santo che accenna
un improbabile passo di danza tra le architetture sbilenche...”. Nell’estrosa pittura dell’artista c’è l’influsso della grande
stagione del barocco romano, un esempio è la cupola affrescata della Chiesa di
Sant’Orsola a Pergola con la Gloria della
Santa e figure allegoriche: è un vorticoso
e articolatissimo sottinsù, chiaramente
derivato dagli esempi romani, arricchito
dalle nuvole in stucco aggettanti fuori dal
cornicione. Legata invece al gusto del decorativismo seicentesco bolognese è l’abside della Chiesa di S.Giacomo a Pergola,
eseguita in collaborazione con un pittore
quadraturista, forse lo stesso Agostino
Orsoni, bolognese, che opererà con Anastasi anche a Tolentino nel Chiostro di
S.Nicola. Dopo Senigallia, dunque, Pergola è l’altro importante polo dell’attività
dell’artista dove realizza anche numerose
pale d’altare con quel suo gusto facile e
spiritoso che alleggerisce la macchinosità
degli elaborati schemi compositivi.
Occorre cercare nella sua pittura i dettagli perché il suo linguaggio pittorico
si esprime attraverso oggetti di natura
morta come libri oppure armature, visibilmente vicini allo sguardo dello spettatore, realizzati con cura meticolosa. Ci
sono anche dettagli accurati come piante
e lucertole, o angioletti che sfogliano per
gioco grossi libri o che appoggiati sul cornicione sono intenti a tirare i robusti lacci che assicurano quadri ancora pendenti.
Siamo infatti nel momento di passaggio
tra il trionfalismo barocco e il tono lirico
e disincantato del Settecento che si affaccia nelle sue opere con qualche accenno
arguto e delicatamente giocoso, tipico di
una certa pittura bolognese di quegli anni.
Il ciclo tolentinate, ancor più che non le
estreme pitture di Palazzo Vico a Macerata, costituisce la “summa” dell’eclettico
e personalissimo stile dell’artista senigalliese: vi si ritrovano infatti il gusto emiliano delle pitture di storia. Nell’ideazione
e ambientazione degli avvenimenti Giovanni Anastasi non abbandona mai la sua
personalissima maniera vivacemente narrativa che si adatta perfettamente all’intento didascalico sugli episodi della vita e
dei miracoli del Santo. Gli affreschi quindi del Chiostro di Tolentino offrono, in
una sequenza di straordinaria ricchezza
inventiva, uno degli episodi più significativi della pittura murale marchigiana tra
Sei e Settecento. L’originaria decorazione
del Chiostro comprendeva trentanove
grandi composizioni che si sono ridotte
a trentacinque, ricostruibili le mancanti
grazie ad un manoscritto ottocentesco
e alla descrizione del Giorgi (1887). Le
scene, relative alla vita e ai miracoli di
San Nicola, sono arricchite da stemmi ed
emblemi, allusivi alla committenza. Il suo
lavoro si è svolto in collaborazione con il
bolognese Agostino Orsoni nella quadratura prospettica e scenografica.
La morte colse l’artista a Macerata dove
era impegnato nella decorazione di sei
soffitti di Palazzo De Vico. A noi rimangono numerose opere presenti nel territorio di Senigallia, nei suoi palazzi civici
e religiosi, e in collezioni private. Nel Salone d’onore del Palazzo Mastai il pittore
ha lasciato il suo autoritratto che ci invita
a conoscerlo e a cercarne le origini nella
città.
Rosaria Leonardi Cenerelli
N
ato a Senigallia il 20 marzo 1653, muore a
Macerata il 13 marzo 1704. Formatosi ad Urbino presso il suocero, il pittore Alfonso Patanazzi,
è stato protagonista di una brillante carriera che
lo portò, nei pochi decenni della sua vita, ad una
intensa attività nella nostra città, nell’entroterra
pesarese, specialmente a Pergola, e più a sud, a Tolentino e Macerata, dove morì a soli 51 anni.
Diventata problematica la permanenza ad Urbino
in casa dei suoceri, per il numero e l’ubicazione
delle committenze ricevute, l’Anastasi si trasferisce a Senigallia con la sua famiglia. Nel maggio del
1681 il pittore è annoverato tra i confratelli della
Compagnia della Croce. L’attività professionale del
giovane è subito molto intensa. Definito dal Lanzi nel 1783 “pittore di gran genio e facilità” è stato
ingiustamente trascurato nei due secoli scorsi, pur
potendo a buon diritto essere annoverato tra i protagonisti della seconda metà del ‘600 marchigiano.
Le opere
Vita e opere
A Senigallia: Adorazione dei Magi, Adorazione
dei pastori, 2 tele con miracoli di Sant’Antonio di
Padova, Assunta con Angeli e Santi Crocifissione
con Santi, 2 storie di Sant’Antonio Abate, 20 tele
con storie del Vecchio Testamento, Autoritratto
dell’Anastasi, 8 cassapanche.
Ad Ostra: Matrimonio della Vergine, due miracoli
di San Filippo.
A Fossombrone: Santa Rosa da Viterbo, Madonna
con Santi.
A Pergola: Madonna con Santi, San Giovanni da
Capestrano e San Pasquale Baylon, Madonna con
Bambino e Santi protettori di Pergola, Affreschi
con gloria della Santa e figure allegoriche, Decorazioni architettoniche e affreschi dell’abside,
Martirio di Sant’Andrea, 4 tele con i Dottori della
Chiesa.
A San Costanzo: due tele con la Madonna e Santi.
Ad Urbino: 2 miracoli di S. Gregorio Magno, S.
Pietro, S. Paolo, Arcangelo Gabriele, Vergine Annunziata, Dio Padre.
A Tolentino: Tela con miracolo di san Giovanni
(da san Facondo), 35 grandi affreschi nel chiostro
con miracoli di san Nicola da Tolentino.
A Macerata: Soffitti affrescati con soggetti storici
e mitologici.
Ester svela l’innocenza
di Mardocheo
Olio su tela, cm 264 x 338
7 giugno 2007
Territorio
ostraL’interessante percorso didattico dell’Istituto ‘Menchetti’
Facciamo pace a scuola
S
i è svolta nei giorni 29 e 30 maggio la mostra espositiva dei lavori
e delle attività svolte durante l’anno
scolastico sul tema “Facciamo pace a
scuola”, organizzata dai ragazzi delle
classi terze della Scuola Secondaria
di I° grado “A. Menchetti”. Nel corso
dell’anno tutte le otto classi dell’Istituto hanno lavorato su progetti di educazione alla pace, inseriti nel curricolo orario degli alunni per un totale
di otto ore per ciascuna classe (2 alla
settimana per un mese), affrontando
temi diversi: le classi prime hanno approfondito il tema “Cooperazione o
to sul tema “Ami o aRmi?” per conoscere il dramma dei bambini soldato,
delle guerre dimenticate e la realtà del
volontariato con testimonianze di vita
a servizio degli altri.
Questi contenuti, affrontati con una
didattica laboratoriale, sono stati affiancati per tutto l’anno da attività di
solidarietà (tombola di Natale, vendita
calendari, merenda mensile con prodotti del commercio equo) finalizzate
a sostenere un sostegno a distanza in
Uganda e un progetto educativo nella
favela di Sao Luis in Brasile.
Tutto il lavoro è confluito, appunto,
nella mostra-laboratorio-mercato
coordinato da
noi ma allestito e gestito dai
ragazzi di terza
media che hanno presentato
il percorso di
7 anni di storia
di questa esperienza ai loro
compagni
ed
hanno organizzato il mercatino
del commercio
equo e solidale.
Durante le due
conflitto?” per conoscere l’importanza mattinate, poi ci sono stati momenti
della collaborazione per la soluzione di partecipazione ad attività di anidei problemi; le classi seconde, con mazione per comprendere meglio le
l’aiuto di Forestalp e di Mondo Soli- dinamiche del commercio equo con il
dale, hanno scoperto il valore dello “gioco del caffè”.
sviluppo
La mostra, infine, è stata visitata ansostenibile e del commercio equo e che dai ragazzi e accompagnatori
solidale; le classi terze hanno riflettu- provenienti dalla Slovacchia e da Ci-
Cicloturismo solidale
Domenica 3 giugno 2007 si è svolta con molto successo la
nona edizione della “Ciclospiaggia di Velluto Citta’ di Senigallia” trofeo “Publicrea”. La manifestazione organizzata dal
gruppo ciclistico “Publicrea” e dall’Associazione “Noi della
Cesanella” ha visto la partecipazione di circa 300 ciclisti.
Una giornata all’insegna del cicloturismo, di una sana passeggiata ecologica, della sfida agonistica tra amici. I cicloturisti pervenuti da ogni parte della regione, dal nord Italia
(alcuni anche dall’estero) si sono sfidati sino all’ultimo respiro, sul percorso ondulato e magnifico che si snodava sulle
nostre stupende colline e toccava anche i Comuni di Ripe,
Corinaldo, Catelcolonna, Castelleone di Suasa, Arcevia.
Sono state premiate (con premi in natura e trofei artistici della vetreria Cavallari) tutte le squadre col maggior numero di
partecipanti: 1^ classificata Gruppo ciclistico “La Cesanense
pro, venuti a Senigallia per il progetto
Peaceful Europe che vede coinvolto
anche il comune di Ostra e, di riflesso,
la nostra scuola. Nel pomeriggio di
giovedì 31 questa iniziativa “Facciamo
pace a scuola” si è aperta alla cittadinanza con un incontro in Comune
(sempre ad Ostra) nel quale i nostri
ragazzi hanno presentato il progetto ai
genitori, agli amministratori e ai partners europei, insieme a Paolo Chiavaroli di Mondo Solidale per illustrare il
lavoro che la cooperativa “El Bosque”
sta facendo con i piccoli produttori di
caffè di un villaggio in Guatemala e
spiegare le difficoltà di un mondo che
a noi sembra tanto lontano ma per il
quale possiamo fare molto.
Tanti altri sono stati i momenti formativi importanti che i nostri ragazzi
hanno vissuto quest’anno (l’incontro con il clown Miloud, la visita ad
Equo&Eco, la partecipazione al convegno “Note di pace in medioriente” e
al 3° Meeting Nazionale delle scuole
di Pace in Ancona, l’adesione a Peaceful Europe) e non è possibile qui
descriverli tutti, ma ci sembra importante e opportuno fare alcune considerazioni conclusive. Innanzitutto va
rilevato l’atteggiamento positivo degli
alunni che, anche se in diversa misura, hanno mostrato di saper cogliere il
valore di quanto è stato loro proposto
e l’urgenza di adottare stili di vita diversi, più consapevoli e responsabili
che possano dare la speranza di un
futuro migliore non solo a noi ma soprattutto a chi vive nei Paesi in via di
sviluppo.
Barbara Lilli
Francesca Angeletti
di San Michele – 2^ classificata Cicli “Cingolani” di Pianello di
Ostra, 3^ il gruppo ciclistico del Vallone di Senigallia; inoltre
si è effettuata la consegna di numerosi premi a sorteggio, fra
cui 3 city bike. Il Presidente Franceschini quest’anno ha pensato di donare una parte del ricavato all’Associazione “Giardino degli Angeli” che sostiene i bambini di Canavieiras del
Brasile. Si ringraziano tutti gli sponsor della manifestazione,
i ragazzi del “Gruppo ciclistico Publicrea e dell’Associazione
“Noi della Cesanella” che hanno garantito un ottimo servizio
d’ordine lungo il percorso per garantire la sicurezza dei ciclisti. Un ringraziamento particolare però va ai Vigili Urbani e
alla Protezione Civile di Senigallia, per la cortese e qualificata
disponibilità dimostrata e all’Amministrazione Comunale di
Senigallia che anche quest’anno, grazie all’apporto logistico
fornito, ha permesso ai ciclisti di usufruire del magnifico scenario della ottocentesca Piazza del Foro Annonario. A tutti
i partecipanti oltre ad un ringraziamento un arrivederci al
prossimo anno.
l’educazione stradale ad arcevia inizia dai primi passi, passando per la bici
I segnali dell’educazione
C
ominciare presto e cominciare
bene. Iniziare dalla bassa velocità per evitare l’alta velocità. Preoccuparsi adesso per non disperarsi
domani. Su queste linee paradigmatiche e con crescente attenzione si
muove l’Amministrazione Comunale
di Arcevia, nella direzione dell’educazione stradale.
Anche la Perla dei Monti ha pagato
il tributo (mai sostenibile) di giovani
vite umane spezzate dall’asfalto. La
Settimana Mondiale della Sicurezza
Stradale è stata l’occasione in più per
focalizzare il problema e affrontarlo
in costante ottica preventiva.
Il Teatro “Misa” è stato sede dell’incontro con gli studenti della Scuola
Secondaria di 1° e 2° grado, promosso in collaborazione con l’Avis,
la Dirigenza Scolastica dell’Istituto
Comprensivo, l’Ipsia e la Polizia di
Stradale.
Parallelamente, il Consiglio Comunale ha approvato e sottoscritto una
petizione proposta dell’Automobile
Club d’Italia in accordo con la Fia
Foundation sulla sicurezza stradale,
indirizzata all’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite al fine di adotta- “comunicazione del rischio”, ma in
re durante la 62^ sessione del 2007, maniera amichevole e giocosa, con
una Risoluzione che promuova azio- l’intento di promuovere e di diffonni concrete per ridurre gli effetti del- dere una cultura della prevenzione
l’incidentalità stradale nel mondo.
attraverso l’adozione di un comporNel ventaglio delle sollecitazioni, tamento corretto sulle strade, per la
ogni contributo è ben accetto: dalle sicurezza di tutti i cittadini.”
esperienze concrete legate a Bici- Si comincia dal concreto della quoScuola alle intelligenti e semplici let- tidianità e sul tracciato più battuto.
ture. L’Amministrazione Comunale Ovvero: il percorso dei ragazzi verso
ha anche destinato un opuscolo e un la scuola e dalla scuola, nonché in
gadget ai bambini della classe quinta situazioni affini, in particolare nelle
della Scuola Pimaria, ai ragazzi della ore con meno luce.
Scuola Secondaria di Primo Grado Importante, come sottolinea il pried ai loro genitori per richiamare mo cittadino arceviese “il simpatico
l’attenzione sui nodi della sicurezza e gadget che riflette la luce delle auto
dell’educazione stradale.
anche a distanza, rendendo più visiIl sindaco Silvio Purgatori si rivolge bile la presenza sulle strade, realizad ognuno per la causa comune: “La zato in collaborazione con la locale
sicurezza sulle nostre strade riguarda sezione Avis.
tutti ed è solo con la partecipazione Un fidato compagno di avventure che
di ogni cittadino che si possono pre- potrà trovare posto sullo zaino, sulle
venire alcuni comportamenti, causa giacche o al collo: comunque sempre
di gravi incidenti. L’educazione stra- vicino e ben esposto. Un opuscolo
dale permette di vivere serenamente (con informazioni sui comportamenla città. Per questo abbiamo promos- ti da adottare quando si attraversa
so una campagna di comunicazione la strada o si va in auto) completa la
rivolta ai giovani e all’intera comu- campagna per la sicurezza stradale”.
nità, non solo in una prospettiva di
Umberto Martinelli
11
mondolfo, attività per giovani
Un anno giovane
S
abato sera alle ore 18 saranno le finali del Torneo
di Primavera jr di calcetto a
decretare la chiusura delle
attività per la stagione 20062007 del Centro Ricreativo
Giovanile della Parrocchia
di Mondolfo. “Un luogo di
incontro, di aggregazione,
di divertimento e di formazione quello di Via Rosselli
che, nel corso dell’anno, ha
accolto tantissimi ragazzi/e
delle scuole medie – racconta Don Mauro – fungendo da spazio di ritrovo
e condivisione”. Una attività
di cui alla legge 206/03 che
prosegue ormai da diversi anni e che, nel corso del
tempo, ha maturato una
peculiare esperienza vedendo passare attraverso le sue
mura generazioni di ragazzi
mondolfesi.
“Il target di ragazzi è quello
delle medie; c’è chi capita
al Centro una tantum e chi,
costantemente, vi fa riferimento. Accanto alle attività strutturate ve ne sono di
occasionali; non manca lo
spazio libero e, ovviamente, i tantissimi tornei” spiega Gabriele Roccheggiani,
educatore professionale del
Centro Ricreativo, da quest’anno affiancato anche da
una valente educatrice del
Servizio Civile Nazionale
Volontario Silvia Di Cecco.
“Il Centro Ricreativo – riprende Don Mauro – è gestito dalla Parrocchia per il
tramite di una cooperativa,
la Casa della Gioventù di
Senigallia. Vi è una equipe,
formata pure da una psicologa, che periodicamente
si incontra per fare il punto
sulla situazione e tracciare
le linee delle attività future”.
Non mancano certo le difficoltà.
“Lavorare con i ragazzi – interviene Silvia – comporta
sempre nuove sfide da af-
frontare, ma sono tantissime le occasioni positive da
cogliere e condividere assieme ai giovanissimi”. Grande successo la decorazione
pittorica delle pareti del
Centro, così come particolarmente consistente è stata
pure l’affluenza nelle ore del
doposcuola gestito per alcune ore in due pomeriggi della settimana.
Positiva anche la collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Fermi” ed il costante dialogo tenuto anche
con i vari servizi del Comune di Mondolfo. “Possiamo
fare sempre di più e meglio;
quello che va ora ricercata è
una maggiore collaborazione con le famiglie – emerge
dall’equipe del Centro – che
devono diventare davvero
un riferimento sempre più
presente per le varie attività.
Qualcosa si è fatto in questa
direzione, ma non è certo
semplice, per varie note ragioni, il coinvolgimento dei
genitori”. E, ora che con la
festa finale a chiusura del
gettonatissimo Torneo di
Primavera inizia la pausa
estiva del Centro Ricreativo,
la Parrocchia non va però in
vacanza per le attività con i
ragazzi. “E…state con noi
2007 è una prima esperienza
che tentiamo da quest’anno,
in via sperimentale, con il
desiderio di animare le mattinate dei ragazzi delle medie dal 16 giugno al 15 luglio.
Dalle 9 alle 13, dal lunedì al
venerdì, i ragazzi potranno iscriversi per fare passeggiate, giochi di squadra,
tornei e tanto altro ancora,
compresi… i compiti delle
vacanze. Poi, dal 16 luglio
partiranno i campiscuola
parrocchiali, con i due turni
per i ragazzi delle medie e
quindi delle superiori”.
Alessandro Berluti
la regione marche per migliorare i servizi
Anagrafe scolastica
M
onitorare il flusso di
popolazione scolastica
e intervenire in caso di criticità. Sono due tra le molteplici utilità che deriveranno
dalla realizzazione dell’Anagrafe regionale degli studenti che la Giunta ha recentemente deciso di avviare.
L’Anagrafe regionale degli
studenti nasce dall’esigenza di realizzare un sistema
informativo a supporto delle politiche di Istruzione e
Formazione.
‘Vogliamo governare i processi connessi all’istruzione-formazione - ha spiegato
l’assessore regionale Ugo
Ascoli - attraverso un sistema informativo diventato
necessario alla luce dei nuovi scenari che la scuola deve
affrontare.
A cominciare dalle politiche di sostegno in caso di
abbandono, fino alla razionalizzazione del flusso delle informazioni da e verso
la Scuola. Un progetto - ha
proseguito l’assessore - che
è stato possibile avviare grazie al reperimento di risorse
straordinarie (140.000 euro)
e ad un software di raccolta ed elaborazione dei dati,
già collaudato in Toscana.
Infatti, in virtù di un protocollo di intesa firmato nel
2005 tra Marche e Toscana
sulla condivisione, scambio e valorizzazione delle
rispettive esperienze nel
campo dell’istruzione e formazione, potremo avvalerci
di tali strumenti informatici
che consentiranno di conseguire molteplici obiettivi,
destinati alla pianificazione
e al miglioramento degli interventi a favore del mondo
scolastico.’
Grazie all’intesa tra le due
regioni, la Provincia di Pesaro ha già avviato un centro
documentazione a carattere
provinciale ed ha provveduto alla raccolta ed elaborazione dei dati per gli anni
scolastici 05/06 e 06/07.
Un’attività pilota che potrà
essere utilizzata per attuare
specifici accordi con le Province .
L’anagrafe regionale conterrà i dati sui percorsi scolastici, formativi ed in apprendistato dei singoli studenti a
partire dal primo anno della
scuola primaria e servirà anche a sostenere la programmazione dell’offerta formativa in relazione al sistema
socio-economico locale.
12
7 giugno 2007
Cultura
riflessioni Supera, in quanto più forte, il limite dell’uomo
Fidarsi dell’amore
L
a fede nell’amore quieta l’angoscia del dolore,
ed è più forte della morte. L’ho imparato grazie a mia moglie Valeria, con la quale ho condiviso un amore delicatissimo e dolcissimo. Lei è presente nel mio petto. Continua ad amarmi”. Sono
parole di Norberto Bobbio, pronunciate nel corso
di un’intervista rilasciata poco tempo prima di
morire. Parole che fanno riflettere e ci portano a
considerare la forza di un sentimento vissuto con
grande senso di responsabilità, oltre che con dedizione e coinvolgimento.
L’amore è l’arma più forte dell’uomo. È linfa di
vita, è senso del tutto.
Nulla può avere una ragione superiore all’amore.
E nulla può darci di più.
Ma, come dice Bobbio, bisogna avere fede nell’amore. Occorre, cioè, essere disposti verso il più
grande dei sentimenti, con tutte le forze, con tutto quello che è in noi.
Perché l’amore è dono, è offrirsi all’altro, essere
con questo una cosa sola, una persona depurata dei propri egoismi, dei propri individualismi
e materialismi negativi, pur nella singolarità di
ognuno. È la condivisione della gioia, dell’entusiasmo, dei sogni, della fragilità e della forza. È il
desiderio di ascoltare, comprendere, consigliare,
attendere, avere pazienza, sopportare. Il coraggio
di navigare tra le burrasche e i venti senza mai
perdere il senso della navigazione e quello della
rotta. È la capacità di far esplodere, dell’altro, la
sua parte migliore, quella più vera, spesso celata
o inibita dal timore di non essere compresi o accettati da chi con noi vive e opera. È il viaggiare
insieme a chi si vuol bene con lo sguardo proteso
verso il suo sguardo, pronti a trasformare una lacrima in sorriso e del dolore essere l’antidoto e il
superamento.
Perché l’amore è una tensione continua all’amore
e quindi alla vita. Supera, in quanto più forte, il
limite di cui l’uomo è parte, dandogli un senso e
una ragione umana, proiettandoci verso uno spazio immenso e infinito, dove il sentimento regna
incontrastato senza più tempo, senza più barriere,
a dispetto di tutto e, soprattutto, a superamento
della morte.
L’amore è una continua avventura. La più inebriante e folle delle avventure. Perché la più vera.
E come la follia, sta negli spazi dell’inimmaginabile umano, in quelli inconcepibili alla fredda ragione, al calcolo, all’utile, e più ancora, alla “normalità”.
Ma più vicini e aderenti alla meraviglia, alla bellezza, al nitore e alla poesia. A quella visione delle
cose che spinge a guardare il mondo da un punto
più alto, dove tutto appare più bello, più semplice,
più naturale, più vero. E nel guardare così, ci dispone al sorriso e al quieto e responsabile agire.
Romolo Paradiso
centro sociale saline Auturi e luoghi per scoprire il mondo
‘Il viaggio’, un successo
I
l Centro Sociale Saline ha ospitato la
rassegna “Scripta Volant – Il Viaggio”,
che ha visto la presentazione di alcuni libri riguardanti, ciascuno secondo le sue
particolarità, il tema del Viaggio, inteso
come percorso sia esteriore che interiore.
Alla rassegna hanno partecipato scrittori
senigalliesi come Paolo Mirti, e scrittori
provenienti da altre parti d’Italia come
Davide Sapienza, dalla provincia di Bergamo, e Natalino Russo da Caserta.
In occasione del primo incontro sono
stati raccontati ed esplorati i territori
dello Yukon e del Klondike, con Davide
Sapienza, che ha rievocato le atmosfere magiche del Grande Nord e l’epopea
dei cercatori d’oro, presentando le sue
traduzioni del racconto di Jack London
“Preparare un fuoco” e del libro dello
scrittore americano Dick North “Il marinaio nella neve. Jack London e il Grande
Nord”.
Il giorno seguente sono state ripercorse
le vie del pellegrinaggio verso Santiago
de Compostela, con Natalino Russo, che
ha presentato il suo libro “La via di Santiago”, raccontando gli incontri straordinari e gli aneddoti singolari del suo pellegrinaggio.
L’ultimo appuntamento è stato caratterizzato dal racconto di una vicenda di
grande solidarietà umana: il soccorso
che la città di Assisi ha offerto agli ebrei
in fuga dalle persecuzioni durante la Seconda Guerra Mondiale, una storia ricca
di coraggio e umanità narrata da Paolo
Mirti nel libro “La società delle mandorle.
Come Assisi salvò i suoi ebrei”, presentato dallo stesso autore nel corso di una
serata emozionante, accompagnata dalle
note dei bravissimi Gabriele Carbonari e
Pamela Conditi con un concerto acustico
per chitarra e voce che ha chiuso la rassegna.Tutte e tre e le serate hanno avuto
un ottimo riscontro da parte del pubblico, che è intervenuto numeroso e ha partecipato attivamente alle discussioni.
Sono belle queste semplici iniziative che
richiedono ‘solo’ un po’ di fantasia e voglia di uscire dal guscio.
fotografia Le opere di Ferruccio Ferroni saranno in mostra a Fano
Un mondo sublime
S
abato 16 giugno 2007 alla Saletta Nol- della prigionia in Germania nel 1948 a Sefi (Antico oratorio della chiesa di San nigallia conosce Giuseppe Cavalli, capofila
Pietro in Valle in via Nolfi), si inaugura la e importante maestro della scuola idealista
retrospettiva del fotografo Ferruccio Fer- degli anni cinquanta, che trasmetterà a
roni dal titolo Un modo sublime.
Ferroni valori tecnici ed formali per acquiLa mostra promossa dall’Assessorato alla sire poi il proprio linguaggio.
Cultura del Comune di Fano, dalla Biblio- E’ stato membro del circolo fotografico “La
teca Federiciana e Museo Civico è curata gondola” di Venezia, dove si legherà proda Marcello Sparaventi e allestita da San- fondamente con il grande fotografo Paolo
dro Rivelli. Sono state selezionate circa Monti. Nel gennaio del 1954 su proposta
cinquanta immagini realizzate tra il 1949 e di Cavalli nasce a Senigallia l’organizzail 2005, le quali evocano il precorso espres- zione fotografica Misa, al quale Ferroni
sivo di uno dei più significativi fotografi parteciperà in qualità di segretario con gli
marchigiani del dopoguerra italiano.
amici Adriano Malvagia, Silvio Pellegrini e
Nato nel 1920 a Mercatello sul Metauro Mario Giacomelli, gruppo che si sioglierà
nella provincia pesarese, dopo pochi anni due anni dopo. Anni di grande fermento
si trova a Senigallia dove eserciterà fino al culturale, dove i circoli amatoriali di fo1992 la professione di avvocato.
tografia organizzano concorsi e mostre di
Il suo incontro con la fotografia risale al livello internazionale e Ferroni partecipa
periodo giovanile, quando frequenta la attivamente collezionando riconoscimenti
scuola per Ufficiali di Marina e nel 1942 in Italia e all’estero (soprattutto in Francia
viene trasferito con il grado di Tenente in e Germania).
Grecia.
Fino al 30 giugno 2007, con orario: 17.30
Dopo le dolorose esperienze della guerra e – 19.30.
musica Un’estate di grande musica per una rassegna tra le più apprezzate e ricche di bei nomi
concerti La ‘Tonini Bossi’ ad Ancona
C
U
Corinaldo jazz, edizione n. 10
orinaldo jazz compie dieci anni e del “Bobby Watson & Ray Manzanilla do presso “il chiosco” per l’esibizione
l’edizione del 2007 si presenta ric- Jazz Tribe”. Leggenda vivente del jazz, dell’ “Havona Modern Jazz Project”.
chissima di eventi per festeggiare de- sassofonista e compositore, Bobby Wa- “Corinaldo jazz on the border” si spognamente la ricorrenza.
tson va tra le altre cose ricordato come sta, lunedì 6 agosto, sulla via CorinalQuest’anno si inizierà con una imper- direttore musicale dei “Jazz Messen- dese presso l’agriturismo “acasadifabio”,
dibile anteprima domenica 24 giugno gers” di Art Blakey. L’apertura del con- dove alle 21.30, si esibiranno gli “Aires
alle 21, nella splendida cornice del certo sarà affidata all “Infrared Quartet” Tango”, una delle formazioni più afferTeatro Goldoni, dove si esibirà il trio del trombonista Massimo Morganti. Si mate del jazz italiano, guidata dal sascomposto da Rita Marcotulli (piano), prosegue, sempre al “Terreno” alla stes- sofonista italo-argentino Javier Girotto.
Peter Erskine (batteria) e Palle Da- sa ora, giovedì 2 agosto con i “Doctor Mercoledi’ 7 agosto, presso il medesinielsson (contrabbasso). Si tratta di 3”, ovvero Danilo Rea al piano, Enzo mo agriturismo alla stessa ora, si terrà
una formazione straordinaria formata Pietropaoli al contrabbasso e Fabrizio l’evento conclusivo della manifestazioda tre musicisti di fama internaziona- Sferra alla batteria. Tra le band più col- ne, affidato ad uno dei personaggi più
le. La Marcotulli è ormai uno dei nomi laudate e interessanti del jazz italiano, originali della scena musicale italiana:
più affermati del jazz italiano ed euro- “Doctor 3” è sempre alla ricerca di con- Jimmy Villotti. Per anni al fianco di
peo, le cui collaborazioni spaziano dal taminazioni e nuove prospettive jazzi- Paolo Conte come chitarrista, Villotti
rimpianto Chet Baker al grande Pat stiche (l’ultimo progetto è un omaggio ha poi iniziato la carriera solista nella
Metheny. Il concerto sarà preceduto allo storico album Sgt. Pepper dei Be- quale ha fatto emergere - accanto alla
dall’esibizione del gruppo “ Marco Pa- atles). Venerdì 3 agosto prende il via sua già nota abilità come musicista
cassoni & Partido Latino”. L’organiz- “Corinaldo jazz on the border”, con cui - notevoli doti autoriali. I concerti del
zazione , infatti, vuole approfittare del la manifestazione si apre verso il terri- 24 giugno, 1 e 2 agosto - il cui costo
richiamo esercitato sugli appassionati torio circostante e le splendide struttu- sarà di 10 euro- saranno preceduti da
dai grandi nomi del panorama jazzisti- re ricettive in esso inserite. Alle 21.00, “concerti aperitivo” alle 19.00 e seguiti
co internazionale, per offrire una “ve- presso il “Solea albergo di campagna” da jam session che si terranno in vari
trina” a giovani musicisti emergenti.
di Ripe si terrà una cena-concerto con locali situati al centro di Corinaldo. I
La rassegna vera e propria, strutturata il “Trio of us”, formato da Amedeo Ni- concerti del 6 e del 7 agosto sono ad
come una “settimana del jazz”, inizierà coletti, Ricki Burattini e Giorgio Barto- ingresso libero.
mercoledì 1 agosto alle 21.00 presso loni. Sabato 4 agosto alle 21.30 si torna Per ulteriori informazioni: tel. 071
la Piazza “Il Terreno” con l’esibizione per l’ultima volta al centro di Corinal- 679047; 071679307.
Musica e ricerca
n bel concerto di be- di fede, speranza e amoneficienza, “La Musi- re per Dio Onnipotente”.
ca al servizio della Ricer- “Non stupitevi, scrisse, che
ca”. Il ricavato andrà alla io sia così religioso” e agricerca sul cancro della giunse, “ma un artista che
Fondazione Umberto Ve- non lo fosse non potrebbe
rones. Sabato 9 Giugno mai concepire nulla di si2007 ore 21.00 - Chiesa mile.” Questa Messa, asdella Misericordia, Anco- sai poco sofisticata, non
na. Antonín Dvorák. Mes- è opera da poco; non è cisa in Re Maggiore, Opera clica al modo delle Messe
86, per Coro ed Organo del cuore del Rinascimeneseguito da: Coro “Luigi to, né impiega la ricapitoTonini Bossi” di Senigallia. lazione per raggiungere la
Soprano: Ginevra Schiassi unità interna alla maniera
Mezzo Soprano: Valenti- di Mozart e Beethoven,
na Betti; Tenore: Michele per esempio.
Concato; Basso: Riccardo Di per se stessa l’OpeFioratti, Organista: Enri- ra era un nunzio di altra
co Lombardi, Direttore: grande musica a venire.
Massimo D’Ignazio
Significativi l’ambivalenza
Ingresso Gratuito - Offer- tonale e i perpetui cambi
ta Libera. L’opera che ver- di tonalità, quasi soffuso
rà eseguita nella splendida d’incenso il “Benedictus” ;
cornice della Chiesa di S. l’ “Agnus Dei” costituisce
Maria della Misericordia una premeditazione suldi Ancona fu completa- la lancinante verità finale
ta dall’Autore nel 1887; offertaci nella coda del
Dvoràk la definì un’opera Concerto.
7 giugno 2007
Spettacolo
eventi Intervista a don Luigi Ciotti: sarà a Senigallia per il Caterraduno
La legalità ci riguarda
D
on Luigi Ciotti sarà a Senigallia per
l’Asta della legalità, venerdì 15 giugno (ore 18, bagni Arcobaleno, vicino
la Rotonda a mare), nell’ambito del Caterraduno, la manifestazione che dà appuntamento sulla spiaggia di velluto alle
migliaia di fans della trasmissione di Radio2 Rai ‘Caterpillar’. Il raduno sosterrà
l’associazione ‘Libera’ con diverse iniziative, tra cui un’asta nella quale verranno banditi oggetti che hanno a che fare
con la legalità, la giustizia, la voglia di
riscatto da ogni forma di malavita. Verrà venduta anche la valigetta che ospitò
la prima mazzetta di Tangentopoli e il
ricavato dell’intera manifestazione andrà
a sostenere una cooperativa agricola pugliese nata dalla confisca di alcuni terreni
appartenuti alla Sacra corona unita, la
mafia pugliese.
Don Luigi Ciotti capita spesso dalle nostre parti. La scorsa settimana era a Servigliano, in provincia di Macerata, per
parlare di giovani e legalità.
Don Ciotti, ma dall’illegalità si può veramente tornare indietro?
E’ possibile, a patto di non imbarcarsi da
soli in questo viaggio. Considero la lega-
lità ciò che salda l’“io” al “noi”, la
responsabilità individuale alla
giustizia sociale, la giustizia che
deve essere uguale per tutti perché è di tutti. Credo che dobbiamo superare un’idea della legalità
come fatto privato, questione da
risolvere nei confini della propria coscienza. È certo questo il
punto di partenza, ma la crisi che
siamo chiamati ad affrontare,che
è generale, diffusa, comporta
uno scatto ulteriore. Dobbiamo
rispettare la legalità come singoli
cittadini ma anche creare le condizioni
perché la legalità diventi l’anima e la cultura dell’intera società”.
Nella sua esperienza, soprattutto con i
giovani, la legalità viene ancora percepita come un valore?
Nonostante la crisi vedo segni di risveglio, anche nell’ambito della politica.
Certi provvedimenti - penso ad esempio
alla lotta all’evasione fiscale - iniziano a
dare frutti importanti. È anche vero, però,
che le normative giuridiche non bastano
per affermare la legalità, che nasce soprattutto dai percorsi educativi e da una
generale presa di coscienza. E in questo i
giovani rappresentano una risorsa straordinaria. Io mi arrabbio molto quando
sento dire che “i giovani sono il nostro
futuro” perché penso invece che sono il
nostro presente. È oggi, non domani, che
dobbiamo investire su di loro: sulla loro
freschezza, sulle loro aspirazioni, sui loro
sogni. E anche sulla loro innata fame di
diversità, aiutandoli a non adeguarsi, a
dire “no” a un orizzonte culturale che li
vorrebbe privi di coscienza sociale, ripiegati in se stessi, interessati solo ai valori
dell’apparenza, del consumismo, del po-
il taccuin
MOSTRE
Urbino - Galleria Nazionale Marche
‘Ori e Argenti’, lun: 8.30/14-da mart. a
dom: 8.30/19.15 Fino al 14 ottobre 2007
La mostra consente di ammirare pezzi
che compongono alcune straordinarie
raccolte tra cui il tesoro di Sant’Urbano
ad Apiro, e inoltre quelli della basilica di
San Nicola a Tolentino, delle collegiate
di Visso e di Ostra Vetere, della Cattedrale di Ancona e di Urbino, e del Museo Piersanti di Matelica.
Serra de’ Conti - Chiostro di San Francesco. Scassa: Arazzi Contemporanei,
sabato15/19-fest.10.30/12.30-15/19.
Fino al 29 luglio 2007.
Jesi - Palazzo Ripanti, Museo Diocesano
di Jesi, dalle 17 alle 20 Visite guidate gratuite. Ogni Venerdì e Domenica di Giugno. Per informazioni: Katia 3497630268
Ester 3497579878
Fano - Sabato 16 giugno 2007 alla Saletta Nolfi (Antico oratorio della chiesa di San Pietro in Valle in via Nolfi), si
inaugura la retrospettiva del fotografo
di Tullio Piersantelli
Ferruccio Ferroni dal titolo Un modo
sublime. Nato nel 1920 a Mercatello sul
Metauro, dopo pochi anni si trova a Senigallia dove eserciterà fino al 1992 la
professione di avvocato.
Senigallia - Giovanni Ferri, Trilogia,
dal 19 maggio al 10 giugno 2007. Dal 19
maggio al 10 giugno 2007 a Senigallia.
Galleria Portfolio / Ribot / Osteria del
Teatro tre luoghi, tre storie: Amletico_ Il
bianco del foglio e il nero della grafite.
MUSICA
San Severino Marche - L’evento internazionale dell’estate marchigiana, in
esclusiva regionale ‘Patti Smith and her
band’, 2 luglio in piazza del Popolo - San
Severino Marche. Per info Arci Ancona
071.20.30.45 oppure www.sconcerti.it.
Per informazioni: San Severino Blues
339.6733590 oppure www.sanseverinoblues.com
Senigallia - Sabato 9 giugno, domenica 10 giugno, Teatro La Fenice, Musica
Nuova Festival, ore 21.00 ‘Il Principe
della differenziata’.
IL LIBRO
Mamadou va a morire
di Gabriele Del Grande
Dal 1988 almeno 10.000 giovani sono morti tentando di espugnare la fortezza Europa. Vittime dei naufragi, ma anche del caldo del Sahara, degli
incidenti di tir carichi di uomini, delle nevi sui valichi, dei campi minati
e degli spari della polizia. Mamadou va a morire è il racconto coraggioso di un giovane giornalista che ha seguito per tre mesi le rotte dei suoi
coetanei lungo tutto il Mediterraneo, dalla Turchia al Maghreb e fino al
Senegal, nello sforzo di custodire i nomi e la memoria di una generazione vittima di una
mappa. Il suo è anche un grido d’allarme su una tragedia negata, che chiama in causa l’Europa, i governi africani e le società civili delle due sponde del Mare di Mezzo. “Dimenticare,
rimuovere, rassegnarsi alla normalità delle tragedie dell’immigrazione descritte in questo
libro, sarebbe come lasciare morire ancora una volta le persone vittime dell’immigrazione
irregolare. Ancora peggio sarebbe ritenere, come pure qualcuno sembra fare, che queste
tragiche storie possano avere un effetto pedagogico sui ‘candidati’ all’emigrazione clandestina” (dall’introduzione di Fulvio Vassallo Paleologo).
Infinito edizioni, pag. 160 • € 14,00
tere. Ma è importante stare vicino a loro
nel modo giusto. I giovani cercano adulti
appassionati, vivi e anche imprevedibili.
Adulti che sappiano intercettare le loro
emozioni e parlare ai loro sogni. Che non
dicano loro di fare ma che facciano insieme a loro.
In un paese come l’Italia in cui sembrano prevalere l’incertezza della pena,
il condono facile, i comportamenti
meramente utilitaristici, non si rischia
che i modelli negativi prevalgono su
ogni tipo di discorso educativo?
Sono molto preoccupato delle ricadute
che hanno sui giovani certe zone grigie
della vita pubblica, una certa giustizia a
doppio binario, forte con i deboli e debole con i potenti, l’odore d’immunità che
viene da alcuni condoni. Ho notato che i
ragazzi reagiscono sostanzialmente in tre
modi: l’imitazione - fan così tutti, perché
io no? -, la sfiducia nelle istituzioni, ma
anche, per fortuna, la ribellione. La ricaduta psicologica rende fondamentale il
lavoro educativo, e come Libera ci siamo
attrezzati per realizzarlo a più livelli, dai
bambini agli adolescenti ai giovani, con i
percorsi nelle scuole, le convenzioni con
le università, le pubblicazioni ad hoc, la
produzione di giochi, di spot e cortometraggi, con il turismo responsabile.
Alle scuole abbiamo chiesto di portare
certamente gli studenti nelle città d’arte,
ma anche di coinvolgerli in esperienze
di altro tipo, far trascorrere loro qualche
giorno nelle cooperative che lavorano sui
beni confiscati alle mafie, conoscere quei
ragazzi fortemente impegnati contro
l’usura, il pizzo, la corruzione.
a cura di Simona Mengascini
e Laura Mandolini
13
senigallia Il Caterraduno è qui
Tra musica e
tante idee
C
aterpillar sbarca ne di quest’anno sarà
nuovamente
a il 1° Rally Solare Città
Senigallia e riprende di Senigallia, una proesattamente dal punto va dimostrativa e non
in cui aveva lasciato: competitiva su un cirlo spazio della socia- cuito urbano, aperto a
lità, dello spettacolo e qualsiasi veicolo non
dell’umorismo .
azionato da combustiI tanti fedelissimi della bili fossili.
trasmissione radiofo- In concomitanza con
nica Caterpillar, che lo svolgimento di quequest’anno festeggia sto grande evento, la
i dieci anni di attività, Cooperativa la Terra
si ritroveranno così e il Cielo organizza,
anche quest’anno a nei giorni dal 14 al
Senigallia dal 11 al 17 17 Giugno 2007 , nelgiugno , per assistere l’ambito del progetto
agli eventi del Cater “Porte Aperte”, quatRaduno.
tro giornate di inconUna settimana all’in- tro con gli operatori
segna di un diverti- biologici marchigiani.
mento
intelligente, Nell’ambito delle giorcon la possibilità per nate di incontro saSenigallia di occupare ranno previste anche
per diverse settimane attività di tipo cultula vetrina dei media rale con visite guidate
nazionali.
alle realtà dell’entroMolti saranno gli ar- terra Marchigiano.
tisti importanti che si Alla
realizzazione
esibiranno durante la dell’evento
contrimanifestazione: Stefa- buisce l’Assessorato
no Bollani, Piero Pelù, al Turismo della Rei Nomadi, la Banda gione Marche, la rete
Osiris (che proporrà nazionale di collegauna Mostra speciale mento dei Gruppi di
per i suoi 25 anni di Acquisto Solidale, il
attività) Davide Rion- Comune di Senigallia
dino, Natalino Balas- e la trasmissione raso e tanti altri ospiti e diofonica Caterpillar
personaggi del mondo di Radio2 Rai.
dello spettacolo.
Programma su: www.
La novità dell’edizio- caterueb.rai.it
eventi Il Summer Jamboree ospiterà un mito del rock ‘n’ roll anni ‘50
J. Lee Lewis a Senigallia
Q
uest’anno il Summer Jamboree ha deciso di puntare davvero in alto. Infatti il direttore artistico Angelo Di Liberto è
riuscito a confermare lo spettacolo live di
Jerry Lee Lewis, all’interno dell’ormai leggendario festival senigalliese, per venerdì
24 agosto in piazza Garibaldi.
E’ già disponibile la prevendita on-line
sul sito www.summerjamboree.com e
nel circuito vivaticket. Mentre a livello nazionale è possibile acquistare il
biglietto presso tutte le filiali di Banca
Marche. Un colpo gobbo che ha innalzato ancora una volta il livello delle
proposte offerte ogni estate dalla kermesse dedicata alla musica e alla cultura degli anni ‘50. Jerry Lee Lewis ha
appena dato alle stampe il suo ultimo
album Last man standing, un disco a
cui hanno preso parte altre leggende
della musica come B. B. King, Mick Jagger,
Bruce Springsteen e tanti altri. Ad accompagnare il “killer” c’è ancora il suo storico
chitarrista Kenny Lovelace. E in scaletta
non mancheranno i suoi più grandi successi tra cui: Great balls of fire e Whole lotta
shakin’ going home.
eventi Un ricco programma per festeggiare il millenario dell’Abbazia
Mille anni di San Vittore
I
l Comune di Genga e il Consorzio delle
Grotte di Frasassi, accogliendo l’opportuna sollecitazione della diocesi di Fabriano
– Matelica, hanno deciso di promuovere le
celebrazioni del Millenario dell’Abbazia di
San Vittore delle Chiuse (1007 - 2007), con
una serie di iniziative culturali e religiose
che nell’arco del 2007 affronteranno i temi
del monachesimo e dell’architettura romanica nell’area dell’Appennino centrale e, in
particolare, degli insediamenti monastici
emergenti nelle “aree di frangia” delle Regioni Marche e Umbria.
Nel corso del periodo celebrativo (maggio
– ottobre 2007) saranno proposte iniziative
culturali, mostre didattiche, multimediali e
fotografiche, nonché incontri di studio che
illustreranno la storia, i luoghi, gli usi e le
tradizioni del tempo. Particolare attenzio-
ne sarà riservata alle attività degli insediamenti monastici nell’area appenninica e
dell’Abbazia di San Vittore in particolare.
Tra le iniziative si segnalano, sabato 12 giugno, Chiesa romanica di San Vittore. Ore
17 – Conferenza del Prof. Don Ugo Paoli
e della Dott.ssa Manuela Morosin: I documenti d’archivio raccontano la storia dell’Abbazia di San Vittore. Ore 19 - Chiesa
romanica di SanVittore, Inaugurazione della mostra didattica sulla storia dell’Abbazia
di San Vittore delle Chiuse.
Domenica 13 giugno, Chiesa romanica di
San Vittore, ore 17 – Conferenza del Prof.
Padre Reginald Gregoire sul tema: ‘Storia
ed espansione del monachesimo nell’area
mediterranea.
Il programma completo si può consultare
sul sito www.cultura.marche.it
14
7 giugno 2007
Sport
calcio Alberto Lanari è stato votato ‘sportivo dell’anno 2007’ in un’iniziativa di festa per la città
Una serata di sport senigalliese
A
lberto Lanari è lo “Sportivo dell’anno 2007”. In una al quale, al termine della lunga maratona radiofonica, sono
annata che va agli archivi come decisamentre negati- andate 16 preferenze. Terzo posto per un altro giovane seva per lo sport senigalliese, uno dei pochi raggi di sole è nigalliese che, smaltita la cocente delusione di quest’anno
arrivato dalla pallavolo. Infatti l’allenatore della squadra per la retrocessione della Goldengas, sembra destinato ad
maschile di volley, che con la quarta posizione ottenuta ai un futuro roseo: il cestita Riccardo Casagrande, anch’egli
play off si è guadagnato un posto utile per la promozione in protagonista di una stagione, sotto il profilo personale, siserie C, è stato proclamato vincitore al termine dell’ultimo curamente positiva.
appuntamento stagionale con “Bar Sport”, la trasmissione Alle spalle dei primi tre classificati –“incoronati” nella sedi Radio Velluto che ogni lunedì sera racconta i fatti dello rata di premiazione di venerdì 1 giugno in Piazza Roma
sport locale.
– ci sono segnalazioni per tanti altri nomi dello sport locaLanari ha ottenuto 19 voti, staccando di poco il secondo le, a partire dal capitano della Vigor Stefano Goldoni, che
classificato: il bomber della Vigor Mirco Camilletti (autore ha sfiorato il podio, fino ad Elisa Rosciani, Mauro Guenci,
di una stagione eccezionale, coronata da 24 gol realizzati) Matteo Granarelli, Annalisa Graziosi, Dino Giuliani, Laura
dopo una stagione agonistica deludente per la città
o sport senigalliese è deluso per la
contemporanea discesa in B2 della
pallacanestro Goldengas e in A2 della Vigor femminile. Ciò non si può dire della
Vigor maschile, militante in Eccellenza. Il
presidente Valentino Mandolini e il direttore sportivo Augusto Scarpini non hanno perso tempo. Finito il campionato, si
sono subito premuniti di allestire la nuova squadra per il prossimo campionato,
una novità questa che ha spiazzato tutti
gli sportivi senigaliesi, abituati per diversi
anni a telenovelas estive che non finivano
se non a inizio turno. La prima acquisizione è stata la riconferma del tecnico
Dino Giuliani e di tutto il suo staff. Si è
poi passati ad avvicinare i vari giocatori, che tanto bene hanno fatto durante il
campionato, incominciando dal bomber
Mirco Camilletti (24 le reti messe a segno) per poi passare al portiere Leonardo
Memé: una promessa del vivaio vigorino,
che dal prossimo anno partirà titolare fra
i pali, avendo Roberto Moroni rinunciato
per motivi di lavoro.
Il suo eventuale ritorno potrebbe avvenire nel mese di novembre, qualora
il giovane Memé risultasse non ancora
pronto per la prima squadra. Si sono poi
susseguiti i rinnovi del capitano Stefano
Goldoni, che nel prossimo campionato
non giocherà più in difesa ma, bensì, nel
suo vecchio ruolo di centrocampista o
mezzala, del centrocampista Francesco
Savelli e Bartoccetti, del terzino Rodolfo
Montanari, così pure del centrale Luca
Pambianchi. A giorni, si aspetta il rinno-
Scudetto a Giacchella
vo del contratto da parte di Umberto De
Filippi, così pure quello di Paolo Traiani.
Inoltre, a completare la rosa della squadra, sono i giovani che tanto bene hanno
figurato nella passata stagione: Alberto
Giraldi (classe ’88); Tomas Turchi (classe
’85), Matteo Guerra (classe ’88), Mattia
Lucertini (classe ’88), Stefano Schiano
(classe (’87), Gianmarco Morganti (classe
(’88), Luca Moschini (classe ’87), Giampaolo Paupini (classe (’89) e Luca Turchi (classe (’88), per non parlare di altre
giovani promessi messesi in mostra nella
squadra juniores (vice campione regionale di categoria) che potrebbero essere
inserite nella rosa per il prossimo campionato. Come si può ben notare, è un
buon avvio con tante speranze.
Il presidente Valentino Mandolini, in
occasione della premiazione dell’atleta dell’anno avvenuta presso il cinema
Gabbiano, ha confermato che numerosi
giocatori - anche di classe superiore – si
sono offerti per poter giocare nella Vigor,
a dimostrazione che la società sta acquisendo fiducia e serietà nei confronti dei
giocatori e degli sportivi.
Mandolini spera di poter allargare la rosa
dei dirigenti; per questo l’attuale consiglio
direttivo si sta adoperando per contattare
diversi operatori economici ed invogliarli
ad entrarvi e, come si è riusciti in questo
breve tempo a comporre la nuova squadra per il prossimo campionato, si spera
di riuscire anche in quest’ultimo intento.
G.M.
smentite le notizie che davano in partenza il titolo
La Vigor femminile riparte
D
Giancarlo Mazzotti
ciclismo
Parliamo di futuro
L
Satolli, Andrea Nobili, Massimiliano Dolci, Roberto Paradisi, Gianluca Tenenti, Claudio Moroni, Cino Giulianelli,
Nico Mariani, Margherita Grassi e Giovanni Gurini.
Alberto Lanari, 47 anni, dopo un passato di giocatore e anche di “beacher”, ormai da 25 anni siede in panchina, dove
ha guidato diverse formazioni sia maschili che femminili
(Collemarino, Falconara, Porto Recanati, oltre che naturalmente Senigallia) conquistando in carriera nove promozioni alle categorie superiori. L’ultima in ordine di tempo,
ottenuta insieme ai ragazzi dell’AS Volley, gli ha dunque
regalato la soddisfazione di questo meritato premio.
opo la discesa in A2, era circolata bero agevolmente trovare collocazione
voce di un possibile trasferimento in qualunque altro club di A, la Dulbecdel titolo sportivo del sodalizio rossoblù co potrebbe essere tentata dal seguire la
a un altro club non senigalliese. Il pa- sorella a Cervia, molte delle atlete che
tron, Cino Giulianelli, smentisce: “Nes- hanno raggiunto i 25 anni potrebbero
suna cessione del titolo. Se anche ci sono chiedere lo svincolo; più d’una giocatrice
“piazze” interessate ad ottenerlo, a me (la stessa Elisa Rosciani, la Tagliabracci,
– puntualizza Cino – non sono arrivate la Becci per esempio) potrebbero però
richieste concrete e, comunque, al mo- anche scegliere di restare.
mento non ci penso neanche. Penso inve- “Senigallia – dice intanto Cino – mi ha
ce a rilanciare gli sforzi per trovare qual- deluso due volte; prima con l’indifferenche interlocutore locale al quale passare za e, ora, anche con la circostanza che
la società. E’ spuntato un tenue spiraglio. molti miei concittadini hanno, sembra,
L’anno scorso si era innescata una tratta- gioito quando siamo retrocessi. Che sodtiva con un gruppo di imprenditori, poi disfazione c’è a vedere retrocedere una
arenatasi sulla questione del “pregresso”.
squadra della propria città? Oltretutto,
Adesso, per interposta persona, mi è sta- il nostro ritorno in A2 creerà problemi
to fatto sapere che un qualche interesse anche agli altri club concittadini; dopotrebbe di nuovo esserci e io non in- vremo tornare a giocare di domenica e
tendo lasciar cadere questa ipotesi prima i nostri orari confliggeranno, per esemdi averla verificata di persona. Per cui, pio, con quelli della Vigor maschile. Ma
prenderò contatto io stesso nei prossi- non è a questo che penso, adesso. Penso
mi giorni con questi interlocutori e se la a verificare se la disponibilità per riaprire
condizione per il passaggio di mano fos- la vecchia trattativa c’è. In questo caso,
se quella di una Vigor femminile senza indipendentemen te dal fatto che GiuliaCino Giulianelli, sono pronto a farmi da nelli resti, la Vigor femminile continuerà.
parte. Non senza suggerire, a chi doves- E chi volesse il nostro titolo sportivo farà
se subentrarmi, di presentare comunque bene a rivolgersi altrove”.
alla Federazione la richiesta di ripescag- Un gesto d’orgolio che testimonia, in
gio in A1”. Cino non ha ancora ritrovato maniera limpida, la passione sportiva di
l’entusiasmo, ma ha conservato la sua “Cino” Giulianelli, che in tanti anni ha
proverbiale determinazione. Al momen- costruito una formazione come la Vigor
to, non sa quante fra le rossoblù reste- femminile, capace di essere protagonista
rebbero anche in A2; è in scadenza con sui migliori palcoscenici del calcio “in
Napoli il prestito della Cuomo e della De rosa” e che a questa passione non intenFalco, la Vicchiarelli e la Rosciani potreb- de rinunciare.
A
Chiarino di Recanati, la vittoria più
ambita va al longilineo biancorosso
Giorgio Ciacchella (G.S.Pianello - Cicli
Cingolani). Il corridore-cronometro si aggiudica così anche il titolo marchigiano allievi. Per il sedicenne senigalliese guidato
da Vittorio Puerini è il quinto sigillo stagionale (fra strada, crono e pista).
Il successo è reso ancora più significativo
dallo spessore del primo dei battuti: Luigi
Zangolini (biancoaragosta fanese dell’ammiraglio Gorini). Gli ori degli esordienti
impreziosiscono le giovanissime bacheche
di Paolo Giontarelli (Pedale Chiaravallese)
e Leonardo Gatti (Pedale Rossoblù). Doppietta del Potentia 1945 con le valchirie
Stella Tomassini e Valeria Marucci.
I colori locali sono onorati da due quinte
piazze, siglate dal sedicenne Francesco Andreani e dal tredicenne Nico Lippi. Incerte
fino all’ultimo le tre corse del Trofeo San
Giuseppe e Filippo Neri. Il copione densissimo dell’Associazione Ciclistica Recanati
viene ottimamente interpretato dalle speranze (anche in rosa) dai 13 ai 16 anni.
Ordini d’Arrivo
Esordienti 1° anno: 1.Paolo Giontarelli
(Pedale Chiaravallese) Km 32 in 57’, media 33,684 km/h; 2.Dario Di Paolo (Scuola
Ciclismo Riviera 3000); 3.Paolo Maurizi
(Montagnola Porto S.Elpidio - Montegranaro); 4.Antonello Colecchia (Pedale Rossoblù); 5.Niko Lippi (A.C.Recanati).
Esordienti 2° anno: 1.Leonardo Gatti (Pe-
dale Rossoblù - S.Benedetto del Tronto)
km 38 in 1h10’00”, media 32,571 km/h;
2.Raffaele Rinaldelli (Potentia 1945); 3.Federico Socci (Pedale Chiaravallese); 4.Luca
Pacioni (Sidermec Riviera); 5.Francesco
Focante (Sporting Club S.Agostino).
Allievi: 1.Giorgio Ciacchella (G.S.Pianello
- Cicli Cingolani) km 66 in 1h51’00”, media 35,676 km/h; 2.Luigi Zangolini (Alma
Juventus - Fano); 3.Alessio Verdecchia
(Team Ceci Dreambike - Ascoli Piceno);
4.Paolo Totò (S.C.Rinascita); 5.Francesco
Andreani (A.C.Recanati); 6.Federico Vitaloni (Pedale Chiaravallese).
L’Americano, il CicloMaresciallo, le Granfondo
“L’Americano” sa finalizzare ancora perfettamente il treno della multinazionale
amatoriale Melania - Ares Tacchificio nel
Trofeo Finproject. Mario Bastianelli arriva trionfalmente alla stazione di Montecosaro Scalo. Quarto è l’altro “melaniano”
Cortese. Alle spalle del corridore di patron
Fabrizio Petritoli si piazzano Vinicio Rosario (Gi.Vi.Plast) e Mauro Maronari (Sauro
Simoncini - Ragamon Bike - Zeppa Bike).
L’Udace Csain del presidente Maurizio
Giustozzi conta soddisfacentemente al via
250 corridori, gestiti tecnicamente dal Pedale VBP Finproject.
Il biker Serghej Mikhailoskj (MTB Durantini) mette tutti in fila a Sassocorvaro. Cesare Dini è secondo su Gabriele Romani.
Seguono Giacomo Garbugli e Ugo Vergari. Passano poi Santelli, Carnevali, Feduzi,
Gori, Tadei. Società leader: Mondo Bici e
Cicli Basili Cagli.
Il CicloMaresciallo Angelo De Santis ed il
sindaco Maurizio Marinozzi svelano tutto
della Gran Fondo dei Colli Piceni, che si
disputerà domenica 1 luglio, a Servigliano,
con grande schieramento di pedaltori miseni. Viene ufficialmente presentata anche
la “gemella” GF dei Sibillini (8 luglio) di cui
anticipa ogni particolare Enzo Giustozzi.
L’undicesima edizione della corsa serviglianese sarà ancora prova del Campionato Italiano Fondo Udace Csain, del circuito
Centro Italia Tour e del “pentagono” granfondistico Marche Marathon.
Umberto Martinelli
Continua la serie di vittorie ciclistiche per il giovane senigalliese Giorgio Ciacchella che a Chiarino (Macerata) sabato 2 giugno ha vinto il campionato regionale juniores “1° trofeo allievi SS.Giuseppe e Filippo Neri – Memorial Leonida Sabbatini”.
Anche gli altri ragazzi della squadra, che fanno parte dei cicli Cingolani di Pianello
di Ostra allenati da Vittorio Puerini, hanno fornito ottime prestazioni.
M.B.
si è concluso il campionato, tante le sorprese
Calcio Uisp, partite da storia
Resterà nella storia come la stagione della prima finale del Campionato Regionale
tra Real Vallone e Borgo Catena: mai due
compagini del nostro comitato si erano
spinte insieme tanto in alto.
A quelle altitudini per la verità il Vallone
aveva già volato, all’incirca un decennio
fa, ed anche se i volti e la gambe sono di
fatto tutti cambiati da allora, il pilota che
ha riportato i biancorossi sulla vetta delle
Marche è rimasto lo stesso: Franco Rossetti. Ma a conferire una dimensione storica
al torneo appena concluso sono anche le
clamorose strisce del Cicli Cingolani Futur
Ristorante Il Piazzale. Certificato il primo
record: nessuno aveva vinto per tre volte
consecutive lo scudetto Uisp, i ragazzi di
Neri, con la vittoria di quest’anno, sono
riusciti nell’impresa. Ancora de certificare,
ma soprattutto ancora aperta la seconda
clamorosa striscia dei ragazzi di Pianello
d’Ostra: non sappiamo se i ventinove risultati utili consecutivi rappresentino o meno
un record nel campionato del comitato
Uisp di Senigallia, certo sono uno straordinario segnale di forza, ed un immenso
stimolo ad allungare ancora questa serie
positiva.
7 giugno 2007
penultima
10 GIUGNO 2007 Santissimo Corpo e Sangue di Cristo
LA
PAROLA Il regalo d’amore
DI DIO C
Gen 14,18-20
Salmo 109
1Cor 11,23-26
Luca 9,11-17
di don Paolo Curtaz
IN BREVE
MONTERADO
orpus Domini. Abbiamo celebrato la la mia fede si appiattisca proprio davanti a
luce sfolgorante della Pasqua, abbiamo tanta grandezza. Il momento cardine della
invocato il fuoco dello Spirito che ci riem- nostra settimana, l’eucarestia, è troppe volpisse, abbiamo innalzato la mente nel Miste- te ridotto a cerimonia, a rito che mi mette a
ro di Dio Trinità.
posto la coscienza (Ma rispetto a chi? A Dio?
E oggi avanti con un’altra ri- scoperta. Bhé, Pensate davvero che Dio abbia bisogno della
sì, perché proprio di scoperta non si può nostra lode?) è spesse volte messo all’ultimo
parlare, abituati come siamo a celebrare posto dopo il sacrosanto diritto al riposo ecl’Eucarestia. Ma, come tutte le cose che ri- cetera eccetera, quasi come un cartellino da
guardano Dio, il rischio che incombe come “buon cristiano” da timbrare per essere preun macigno sulla nostra fede è la banalità, sentato a Dio nel giorno della resa dei conti.
l’abitudine, il “so già”. Faccio fatica, lo con- Pessimista? Mi auguro di sì, spero di potermi
fesso, a parlare del dono di sé che Gesù ci smentire, di dire un giorno: ho davanti a me
ha fatto nel pane e nel vino. Perché? Trop- gente che non vede l’ora di incontrare Gesù
pi anni d’insistenze, di percentuali, di pre- presente nel pane e nella Parola. In questo
parazione, d’appiattimenti. Frasi del tipo: “ deserto che è la vita, la folla ancora chiede
Prendere Messa” che “cosificano” il Mistero, pane, pane che è la pienezza della felicità,
cristiani non-praticanti che si giustificano che è il senso della vita. E Gesù si consegna,
ogni volta che vedono un prete (“Sa verrei domenica dopo domenica, alle nostre comuvolentieri a Messa, ma proprio di domenica nità. Avremo il coraggio di piegare il cuore,
la dovete fare?” – “quelli che vanno a Messa, oltre che le ginocchia, davanti a quel pane e
poi, le fanno peggio degli altri!”), come se si a quel vino che, inauditamente, professiamo
potesse essere “innamorati non-praticanti” essere la presenza concreta, reale, misteriosa
o come se la Messa fosse la sfilata “modello di Cristo? Paolo ci suggeriva che ogni volta
Giuditta” di Benigniana memoria, per fare che compiamo, secondo quanto richiestovedere a Dio quanto siamo buoni, e così via.
ci dal Signore, questo gesto, non facciamo
No, abbiamo bisogno di digiunare, credete- che ripercorrere la morte in croce di Cristo,
mi, abbiamo bisogno di stoppare le nostre il dramma di Dio che si consegna per amotroppe Messe semi-deserte per riprendere la re. E oggi come allora, questo grido verso
Parola in mano e, come Paolo fa scrivendo il Padre rischia di restare sospeso nell’aria,
ai Corinti, ridirci ciò che abbiamo ricevuto. inascoltato. Le nostre Messe, spesso noiose,
L’Eucarestia, la Messa è il segno della pre- non mancano solo di fantasia, ma di fede; le
senza di Cristo che ci raduna ogni settimana, nostre assemblee, se avessero il coraggio di
è il Cristo di Dio che fa “memoriale” della uscire dalla logica del dovere, sarebbero trasua presenza, che si dona nel segno sempli- sformate dall’incontro con Cristo; le nostre
ce e sconvolgente del pane e del vino. “Me- Eucarestie, invece di finire in cinquanta sbrimoriale”, non ricordo, o commemorazione, gativi minuti, finirebbero con l’uscire dalle
ma presenza concreta, attuale, reale, come nostre Chiese per entrare nelle nostre case
sottende l’originale termine ebraico “Zikka- e diventare noi, come Lui, pane spezzato per
ron”. E noi, in obbedienza, da duemila anni un mondo che muore d’inedia.
ripetiamo quel gesto, riproponiamo pedisse- Un giorno, madre Teresa di Calcutta disse:
quamente le stesse parole, le stesse frasi, in “Le nostre città muoiono di fame, le vostre
obbedienza al desiderio del Rabbì di essere città muoiono di fame d’amore”. Abbiamo
presente. Ma, come una coppia un po’ stan- bisogno di riscoprire il valore della sorgente
ca, che non sa più stupirsi e sta insieme più che possediamo sotto casa, abbiamo bisoper abitudine che per passione, ho paura che gno di dissetarci alla Parola e al Pane.
indirizzare a: La Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
fax 071.7914132
e-mail: [email protected]
i Lettori scrivono...
Carabinieri in classe
A proposito della proposta di inviare i
carabinieri nelle scuole per prevenire
l’uso delle droghe, traggo alcune frasi
dal box “Oltre il fatto” di Famiglia Cristiana n. 22 curato da don Mazzi, che
io condivido pienamente: “Non trasformiamo le scuole in caserme atipiche
e non deresponsabilizziamo il corpo
insegnante. Torniamo a parlare di formazione: dei ragazzi, degli insegnanti
sulle cattedre, dei genitori dentro casa.
Il cuore del problema sta in due parole:
educazione e rieducazione.
Durante l’estate convochiamo i dirigenti scolastici per una strategia preventive
nelle nostre scuole.
Gli insegnanti vanno aiutati a lavorare
in gruppo e a non nascondere i problemi che stanno dentro e fuori gli istituti”.
Gianluca Frati
La tecnologia e la testa
Si fa un gran parlare dell’invasività della
tecnologie nelle nostre vite. Il problema
non è nell’uso o nel suo abuso, ma nell’approccio che abbiamo nei suoi confronti. Se ci ricordiamo di usare sempre
la testa e non dimentichiamo lo scopo
che ci guida, la tecnologia diventa uno
dei tanti strumenti, a nostra disposizione. Non deve mai diventare, la tecnologia, il fine stesso.
Sono il webmaster di un sito web parrocchiale. Con la realizzazione del sito
non è cambiato niente nel tessuto parrocchiale, ma è migliorata l’informazione e la comunicazione a disposizione.
Soprattutto, è dovere di genitori ed
educatori insegnare ai più giovani che,
prima di tutto, vengono le persone e gli
scopi che queste si pongono.
Sergio Barbieri
Il dolore e la vita
Qualche giorno fa è morta una mia carissima amica, che per me era una so-
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rella. Oggi mi sento viva a metà, cerco
di andare avanti spinta da un istinto di
sopravvivenza e una voglia di vita che
spesso quasi mi fanno sentire in colpa
per chi non c’è più. In questi anni mi è
capitato di entrare in chiesa, mettermi
in fondo quando non c’era la messa e
aspettare che succedesse qualcosa. Lo
so, la fede non non funziona così, la
fede non è una cosa magica che viene
con la pozione giusta. Ma certe volte mi
faccio prendere da questi infantilismi
per alleviare il dolore. Quei passaggi in
chiesa a pensar nulla a qualcosa servivano, non so bene a cosa. La fede non
è arrivata eppure da non credente mi
rendo conto che solo una cosa irrazionale può aiutare ad accettare una cosa
così irrazionale come la morte di una
ragazza così giovane. So che la fede è
un dono che io non ho, mi sarebbe servita, mi resta da coltivare la mia spiritualità.
C.A.
Il Comune organizza il soggiorno anziani 2007 presso
l’Internazionale Hotel Pedrotti a Levico Terme (Trento).
Il soggiorno dura dal 3 al 13 settembre; il costo è di euro
40,00 al giorno. Per la camera singola c’è un supplemento di
euro 11,00 al giorno. La scadenza per la presentazione delle
domande è fissata al 30 giugno. La caparra da versare, entro
l’8 luglio, è il 10% del totale. Per le riduzioni della quota e per
informazioni si può telefonare all’Ufficio dei Servizi Sociali
al numero 071-7957135. I posti disponibili sono 24; in caso
di numero inferiore di richieste non si farà la vacanza.
UNA NUOVA ASSOCIAZIONE
E’ stata costituita, dopo dieci anni di incontri (il primo
sabato di ogni mese), l’Associazione “Genitori, testimoni
di speranza” per celebrare l’Eucaristia in suffragio
dei nostri figli in cielo. Domenica 3 giugno, festa della
Santissima Trinità, il nostro Vescovo mons. Giuseppe
Orlandoni ha celebrato personalmente la S.Messa
ed approvato il nostro Statuto. Così siamo diventati
anche noi un’Associazione riconosciuta della Diocesi di
Senigallia. Avevamo iniziato questo cammino perché
sentivamo il bisogno di incontrarci fra di noi per ricordare
i nostri ragazzi e per condividere il nostro dolore, con
la certezza che solo in Gesù, morto e risorto, potevamo
trovare consolazione e risposte alle nostre domande.
All’inizio ci incontravamo nella piccola chiesa, all’interno
del palazzo Mastai, con don Giuseppe Cionchi, nostro
assistente spirituale, e con Leo (il primo a prendersi cura
di noi dopo un viaggio a Medjugorje). Ora il Vescovo lo
ha sostituito con don Paolo Campolucci. Sentiamo il
dovere di ringraziare sua Eccellenza il Vescovo, Leo ed il
suo gruppo, don Giuseppe e don Paolo (che ha accettato
di seguirci).
Chi desiderasse partecipare a questi incontri mensili
ricordiamo che avvengono il primo sabato di ogni mese
nella chiesa del Seminario alle ore 20,30. Prima si recita
il Santo Rosario, cui segue la Santa Messa e, al termine,
si consuma una modesta cena insieme, alla gradita
presenza del nostro Vescovo. Per informazioni si può
telefonare a Giancarlo ai numeri 0733-62302 oppure
3356282884 o a Fiorella allo 071-660223 o 3402815619.
Giancarlo Girolimini
MASTER IN SICUREZZA
Si è svolta in questi giorni, nonostante il maltempo,
l’ottava edizione dei campionati studenteschi di beach
volley, che ha visto impegnati gli studenti delle scuole
superiori di Senigallia. I campionati, nati da un’idea
dei professori Bailetti Alessandro e Mainardi Glauco
dell’ITCG Corinaldesi, sono stati disputati ad eliminatoria
diretta in un unico set a 25 punti su sei campi del
lungomare Mameli: i Bagni Gabbiano, i Bagni Roby, i
Bagni di Sole, i Bagni 51 e i Bagni Maria. Questi i risultati
delle due giornate: nel 2x2 maschile, 1^ classificata
la coppia Filippini-Guzzonato (Liceo Scientifico), 2^
Butinar-Cecchini (ITCG Corinaldesi), 3^ Mazzanti-Piazzai
(Liceo Classico); nel 3x3 femminile, 1^ classificato il
trio Mirasole-Pasquinelli-Sabbatini (Liceo Classico), 2^
Pelliccia-Mattei-Primavera (Liceo Classico), 3^ LatiniSpadoni-Chiacchiarini (Liceo scientifico) nel 3x3 misto,
1^ classificato il trio Mazzanti-Mirasole-Piazzai (Liceo
Classico), 2^ Sgrò-Rossetti-Bolognesi (Liceo Scientifico),
3^ Pancotti-Rossetti-Albonettti (Liceo Scientifico).
Settimanale della Diocesi
di Senigallia
P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
(An) Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132
Per conoscere ancora Pio IX
I
l 2° premio del Concorso: Pio IX e gli studenti oggi, è
stato assegnato ad Alessandro Rondina di Mondolfo. Il
lavoro, dopo una sintesi sulla vita di Pio IX, affronta queste
realtà storiche: quali:
1. la vita pastorale di Pio IX perché “Papa Mastai non disdegna di amministrare i sacramenti nelle chiese e di recarsi a far visita agli ammalati; infatti, vestito da prete, va
in incognito ad amministrare i sacramenti nell’Urbe; un
giorno segue un sacerdote che porta il Viatico ad un moribondo e, arrivato a casa dell’ammalato, il Romano pontefice amministra la Comunione; 2. la cura dei carcerati “viste
le condizioni delle prigioni del tempo, il Mastai decide di
far introdurre in tutti i penitenziari dello Stato Pontificio
centri di assistenza e di studio secondo la teoria di Kar
Roeder: il colpevole deve essere aiutato a ravvedersi al fine
di non commettere più reati, poiché scopo della sanzione è
la rieducazione civile del criminale per riammetterlo nella collettività”; 3. le comunicazioni sociali con la nascita
de: “L’Osservatore Romano”; 4. le opere pubbliche (bonifica delle paludi, ferrovie, ampliamento dei porti, fabbriche,
attività commerciali…); 5. la difesa dello Stato per l’indipendenza della Chiesa, perché “la nostra causa è Dio e noi
rimettiamo nelle sue mani la nostra difesa”.
a cura di Giuseppe Cionchi
Direttore editoriale: Gesualdo Purziani
Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi
Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli,
Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio
Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi,
Simone Mandolini, Roberto Mancini, Leonardo Marcheselli, Vittorio
Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Michele Pinto, Stefania
Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus,
Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini,
Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini, Pietro
Scattolini
Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it)
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