2015
SICUREZZA A BORDO
Rev. 0
Guida operativa
per lavoratori
addetti alle
operazioni
portuali a
bordo
nave
ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTA GUIDA HANNO COLLABORATO:
Azienda Sanitaria Locale n. 5 “Spezzino”
Struttura Complessa PSAL
Prevenzione e Sicurezza degli
Ambienti di Lavoro
C.so Nazionale 332 - 19125 La Spezia
tel. 0187.535435 - fax 0187.5351039
e-mail: [email protected] www.asl5.liguria.it
A CURA DI:
T.d.P. Dott.ssa Alessandra Ritondo
Autorità Portuale della Spezia
Via del molo, 1 - 19126 La Spezia
[email protected]
www.porto.laspezia.it
centralino tel. 0187 546 320
fax 0187 599 664
PREMESSA
Questa breve racc ta si p e ’ biettiv di f r ire ai av rat ri de e
i prese p rtua i i f r a i i uti i a ’acquisi i e di u a aggi re
c sapev e a dei peric i prese ti e e aree perative i ter e e
i itr fe a a ave i
d da c tribuire attiva e te a a tute a
pr pria ed a trui
Per preve ire g i i f rtu i tutti g i addetti c i v ti e e pera i i
dev
saper ric
scere i rischi e attivarsi per seg a are qua siasi
eve tua e c di i e di a
a ia evide iare i f rtu i a cati
qua siasi a tra situa i e che rite ga p c sicura che rapprese ti
u stac
a ’attivit av rativa richiedere i terve ti ig i rativi dei
siste i di av r
ricercare e c dividere s u i i pratiche per
gara tire a sicure a di pers e e i i pia ti e erci
a reda i e de prese te pusc
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ssa da ’AS 5 Spe i
S C PSA e da ’Aut rit P rtua e de a Spe ia " basata su pr cedure
ed istru i i perative e ab rate da e stesse I prese c cessi arie
di aree e$ acc sti p rtua i (Art 18 84$94 e s ) e da e I prese
aut ri ate a av ra i i e$ servi i p rtua i (Art 16 84$94 e s )
per f r ire ai pr pri ,perat ri e pri cipa i i dica i i per sv gere
’attivit av rativa i sicure a e gestire i rischi ad essa ass ciati
attravers ’app ica i e di specifici c p rta e ti a tute a de a
pr pria sa ute
a prese te pubb ica i e i fi e
rapprese ta u a i ea guida u a bu a prassi (sec d e defi i i i de D gs 81$08) e
i te de s stituire e isure di preve i e e pr te i e e ab rate da
Dat re di av r a seguit de a va uta i e dei rischi specifici
prese ti e e si g a rea t a ie da e
Vu e i vece essere u
stru e t
di i f r a i e e di
se sibi i a i e per c tribuire c creta e te a a preve i e
deg i i f rtu i su av r
INDICE
INTRODUZIONE
4
Ambito di analisi
Dati infortunistici
PRESCRIZIONI GENERALI
5
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTAINERS
6
Lavorazioni sottobordo
Accesso alla nave
Rizzaggio/Derizzaggio in stiva
Rizzaggio/Derizzaggio in coperta
Rizzaggio/Derizzaggio sulla sommità dei CTR
OPERAZIONI SU NAVI RO-RO
OPERAZIONI SU NAVI PORTARINFUSE
16
18
OPERAZIONI SU NAVI PER TRASPORTO MERCI VARIE
20
INTRODUZIONE
Ambito di analisi
Nell’ambito delle operazioni carico e scarico delle merci dalla nave si eseguono
diversi tipi di attività complementari, a bordo e in banchina, quali per esempio:
• rizzaggio/derizzaggio - assicurazione del carico alla struttura della nave
tramite vincoli (rizze) per impedirne lo spostamento in navigazione
• twist handling - posizionamento e rimozione twist-locks
• apertura e serraggio dei telai per fuori sagoma
• attività correlate alla movimentazione di carichi vari e alla rinfusa.
Nelle pagine seguenti le varie attività sono state riassunte e raggruppate in
base alla tipologia di nave a bordo della quale si svolgono, in riferimento al tipo
di carico da trasportare(container, di seguito CTR; automezzi; semirimorchi, di
seguito SMR; rinfuse; pallet ecc.), ovvero:
•
•
•
•
Portacontainer
Ro-Ro
Portarinfuse
Merci varie
Maggiore spazio è dedicato alle operazioni correlate alla movimentazione dei
CTR che risultano la modalità più diffusa di trasporto delle merci.
Dati infortunistici
Per avere una indicazione sulla pericolosità di questo settore lavorativo
riportiamo di seguito alcuni dati relativi agli infortuni avvenuti negli ultimi 3
anni nel Porto della Spezia.
Tabella riassuntiva infortuni-Periodo 2012/2014–Porto della Spezia
INFORTUNI
Imprese Portuali
Terminal container
Terminal rinfuse
Terminal idrocarburi
LIEVI
MEDI
GRAVI
2012 2013 2014 2012 2013 2014 2012 2013 2014
1
2
1
37
31
40
2
8
2
0
0
1
12
8
15
4
3
7
1
0
1
24
22
6
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
2
2
3
73
61
61
6
11
9
infortunio lieve = prognosi < 3 gg; infortunio medio = 3 gg < prognosi < 30 gg; infortunio grave = prognosi > 30 gg.
4
PRESCRIZIONI GENERALI
Accedere al Terminal muniti di cartellino di riconoscimento:
- fornito dall’Autorità Portuale, a riprova di
aver frequentato il corso sulla sicurezza in
ambito portuale;
- per il personale occupato dall’impresa
appaltatrice o subappaltatrice.
Indossare i DPI specifici forniti dal datore di lavoro:
- casco di protezione;
- guanti di protezione;
- scarpe di sicurezza antiscivolo;
- indumenti ad alta visibilità.
In caso di condizioni meteo critiche cessare le operazioni che
potrebbero risultare compromesse. Interrompere tutte le attività
all’interno
dei
Terminal
al
raggiungimento della soglia di
pericolo (visibilità 50 m e velocità
del vento 72 Km/h).
Segnalare al preposto/caposquadra/ deckman ogni anomalia che possa
avere conseguenze sul funzionamento delle attrezzature e
sullo svolgimento in sicurezza delle attività;
comprese condizioni di insufficiente visibilità da
scarsa
illuminazione
(livello
minimo
di
illuminamento 10 lux sui percorsi di accesso e 50
lux nelle aree di lavoro).
Verificare la disponibilità di mezzi:
- di salvataggio e personale formato per il
recupero di persone cadute in mare
(salvagente, galleggianti o altro);
- di estinzione (estintori portatili di primo
soccorso e impianti fissi).
5
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTENITORI
Lavorazioni sottobordo
DESCRIZIONE OPERAZIONI
RISCHI
Il personale deputato al rizzaggio e
derizzaggio
sottobordo
(lashers)
attraversa le aree operative del
Terminal fino a raggiungere l’area di
banchina. Qui in fase di imbarco i
twist-locks semiautomatici (SATL) e
automatici vengono posizionati nei
blocchi d’angolo sottostanti ai CTR da
trasportare in coperta mentre in fase
di sbarco vengono rimossi e riposti
all’interno di apposite casse. Per i CTR
destinati alla stiva si usano coni
automatici.
- investimento del personale a terra
da parte di mezzi in movimento
- urti e schiacciamenti connessi con
la caduta di accessori di rizzaggio o
utensili mal posizionati
- urto o schiacciamento dei rizzatori a
terra da parte dei CTR sospesi
- inciampo negli accessori non riposti
nelle casse, scivolamento, caduta in
piano
- caduta da scale portatili
MISURE GENERALI DI TUTELA
1. camminare all’interno degli appositi percorsi pedonali
2. mantenersi a distanza dai mezzi in circolazione (rimorchi, carrelli, trattori) e
prestare attenzione alle indicazioni del checker che segnala eventuali
carichi sospesi e gru di banchina in avvicinamento sulle vie di corsa
3. non transitare o stazionare al di sotto dei carichi sospesi
4. prima di posizionare/rimuovere i twist-locks dai blocchi d’angolo dei CTR su
SMR (cornerless), prestare attenzione alle indicazioni del deckman che
segnala al conducente del mezzo l’inizio e la fine delle operazioni
5. verificare integrità e idoneità della portata e della marcatura degli accessori
di sollevamento per flat (braghe con martello/orecchiette/ganci etc.)
6. mantenere un contatto visivo e radio con il gruista durante le operazioni di
preparazione dello spreader con il materiale per il sollevamento dei flat e di
aggancio del telaio telescopico per fuori sagoma
7. in caso di CTR, tenuto in sospensione dalla gru, a circa 1 m da terra,
posizionare/rimuovere i twist-locks, a CTR fermo, solo dopo aver ricevuto il
consenso del checker che, in contatto visivo e radio con il gruista, segnala
la regolarità della posizione e, al termine dell’operazione, dà il consenso al
sollevamento dopo che i rizzatori si sono allontanati dai lati corti del CTR
8. in caso di merce fuori sagoma posizionare/rimuovere il materiale di
sollevamento del flat sullo spreader della gru in assenza di mezzi in
manovra (carrello a forche, contstacker, trattore)
9. non arrampicarsi sulla merce per posizionare/rimuovere materiale di
sollevamento/rizzaggio su flat, utilizzare scale portatili a norma con di
dispositivo di aggancio e fermo al piede o sorrette da un altro lavoratore
10. sistemare gli accessori di rizzaggio nelle casse posizionate lato banchina
fuori dalla traiettoria del CTR mantenendo sgombere le zone di lavoro
6
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTENITORI
Posizionamento twist lock
automatico
Posizionamento twist lock
su CTR in sospensione
SI
Riordino twist lock
nell’apposita cassa
SI
Percorsi segnalati destinati
il transito pedonale
7
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTENITORI
Accesso alla nave
DESCRIZIONE OPERAZIONI
RISCHI
Utilizzo di mezzi permanenti e
temporanei che garantiscono sicure
condizioni di accesso dalla banchina
alla nave e viceversa come scalandroni
oppure
gabbia
porta-persone
movimentata da gru di banchina.
- urto o investimento da parte di
mezzi in circolazione in banchina
- caduta da carenza di protezioni o
cedimenti strutturali
- caduta
persone
dalla
gabbia
porta-
MISURE GENERALI DI TUTELA
1. transitare a distanza dalle via di corsa delle gru, dai binari ferroviari o dalle
zone di transito dei mezzi in banchina
2. accedere a bordo dopo aver ricevuto l’autorizzazione del preposto alle
operazioni
d’imbarco/sbarco
(foreman
o
planner)
che
verifica
preliminarmente la presenza di condizioni che consentano il sicuro accesso
a bordo, segnala eventuali carenze e adotta provvedimenti correttivi
3. in caso di mancanza dei requisiti di sicurezza per l’accesso a bordo,
utilizzare gabbie porta-persone agganciate allo spreader della gru
4. indossare, oltre ai DPI indicati nelle prescrizioni generali (pag. 5), cinture di
sicurezza e sistemi di imbracatura e vicolo a parti fisse integri, marcati ed
in termine di validità per l’accesso alla gabbia porta-persone
5. mantenere un contatto radio con il gruista
6. posizionare all’interno della gabbia porta-persone le attrezzature
necessarie, nel rispetto della portata massima e del numero massimo di
persone ammesse riportati sulla targhetta della gabbia stessa, gli operatori
devono essere almeno 2
7. accedere all’interno della gabbia porta-persone solo dopo l’aggancio della
stessa con lo spreader della gru e azionare i sistemi secondari di fissaggio
allo spreader della gru
8. verificare la chiusura delle porte laterali della gabbia porta-persone ed il
corretto assetto del mezzo secondario di fissaggio allo spreader della gru
(“AGGANCIATO”) prima di vincolarsi agli appositi agganci e segnalare al
gruista il via libera alle operazioni di sollevamento
9. segnalare al gruista ogni situazione di pericolo/particolarità della zona di
lavoro per il corretto posizionamento della gabbia porta-persone
10. prima di scendere dalla gabbia porta-persone verificare il corretto
posizionamento della stessa sul piano di appoggio, quindi, sganciarsi dai
punti di vincolamento, e una volta usciti tramite le porte laterali
allontanarsi a distanza di sicurezza
8
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTENITORI
NO
Accesso a bordo con
scala priva dei requisiti
di sicurezza
Utilizzo gabbia portapersone sollevata da
portainer
SI
Installazione rete di
protezione dello
scalandrone
Targhetta gabbia
porta-persone
RIFERIMENTI
NORMATIVI
D.Lgs. 272/99
Il foreman verifica che i mezzi di accesso a bordo abbiano:
•
larghezza minima di 0.55 m;
•
corrimano ai lati di altezza minima di 0.80 m;
•
listelli antisdrucciolo e di tipo fisso;
•
sistemi di illuminazione;
•
rete di protezione.
9
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTENITORI
Rizzaggio/Derizzaggio in stiva
DESCRIZIONE OPERAZIONI
RISCHI
Prima dell’inizio delle operazioni vengono
rimossi tramite gru i portelloni amovibili che
coprono le stive. Dopo l’imbarco dei CTR le
stive vengono richiuse e i portelloni fungono da
piano di coperta per i successivi imbarchi.
Per guidare i CTR in fase di imbarco e limitare
le oscillazioni in navigazione i rizzatori (lashers)
accedono alle stive e collocano i coni manuali
sui blocchi d’angolo superiori dei CTR imbarcati.
I CTR immagazzinati nelle stive cellulari non
richiedono rizzaggio. Nelle stive prive di guide
si utilizzano le piastre che ancorano sia i CTR
sovrastanti che quelli posti lateralmente. Per le
navi non cellulari, o per navi cellulari con baie
da 40’ dove sono imbarcati CTR da 20’, è
necessaria la messa in opera di piedini in stiva.
In caso di flat fuori sagoma o open top extra
altezza o CTR danneggiati il materiale di
sollevamento viene posizionato/rimosso sulla
sommità dei CTR.
- caduta
dall’alto
da
carenza di protezioni o
cedimento delle strutture
- caduta
in
scivolamento
piano
o
- urto contro strutture per
effetto di spazi di transito
o di lavoro ristretti
- investimento o urto dei
rizzatori presenti in stiva
da
parte
di
carichi
sospesi o accessori non
riposti
- urti
e
schiacciamenti
connessi
con
la
manipolazione errata di
accessori
MISURE GENERALI DI TUTELA
1. allontanarsi dalle zone di pericolo durante le fasi di chiusura e apertura dei
portelloni, l’assistente alla movimentazione verifica le condizioni di
sicurezza e dà via radio il consenso al gruista per il sollevamento
2. accedere alle stive solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione del preposto
che verifica preliminarmente la presenza di condizioni di sicurezza
3. percorrere le scale con entrambe le mani libere da eventuali attrezzature
per tenersi saldamente agli appositi sostegni
4. non utilizzare per l’accesso in stiva scale di bordo prive di corrimano e
fermo al piede, scale verticali a pioli prive di gabbia protettiva, scale di
corda di forma marinaresca del tipo biscagline, in alternativa utilizzare la
gabbia porta-persone rispettando le misure 4-10 a pag. 8
5. mantenere un contatto radio con il gruista
6. non transitare/sostare sotto ai CTR sospesi, non interferire con eventuali
movimenti orizzontali della gru comunicati preventivamente via radio
7. non transitare all’interno delle zone operative dei mezzi
8. percorrere con cautela le aree potenzialmente scivolose
9. non lanciare accessori di operazioni portuali o altri oggetti dentro o fuori le
stive
10
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTENITORI
RIFERIMENTI
NORMATIVI
D.Lgs. 272/99
Posizionamento cono manuale in stiva
Il preposto alle operazioni verifica che per l’accesso alle stive:
•
in corrispondenza dei battenti o mastre dei boccaporti dei corridoi ci sia uno
spazio libero di larghezza non inferiore a 80 cm;
•
per le navi aventi merci in coperta siano prese opportune misure per il
passaggio in sicurezza dei lavoratori.
Il preposto alle operazioni verifica che, nelle navi il cui fondo è situato a più di 1,50
m dal livello della coperta e prive di scale di accesso alle stive in corrispondenza
delle paratie terminali, le scale messe a disposizione abbiano:
•
appoggio sicuro per i piedi di profondità minima, aumentata dello spazio
retrostante alla scala, di 115 mm, larghezza minima di 250 mm e appoggio
robusto per le mani;
•
ubicazione tale da non ostruire il boccaporto;
•
collocazione sulla stessa linea dei dispositivi, che la continuano attraverso i
battenti o mastre dei boccaporti, fissati ai battenti o alle mastre stesse e che
offrano sostegno ai piedi e alle mani;
•
ganci di trattenuta da ancorare ad elementi fissi e aventi una lunghezza tale che
almeno un montante superi di 1 m il piano di calpestio superiore, qualora le
scale impiegate siano di tipo non fisso.
11
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTENITORI
Rizzaggio/Derizzaggio in coperta
DESCRIZIONE OPERAZIONI
Una volta a bordo, il personale
(lashers) attraversa gli spazi
trasversali compresi tra le pile
di CTR per l’ancoraggio degli
stessi tra loro ed alle strutture
della nave.
In fase di carico/scarico i twistlocks, se manuali, sono bloccati
/sbloccati con l’ausilio di una
lunga asta fino al 3° tiro,
mentre quelli semiautomatici
(SATL) fino al 4° tiro, salvo
diverse indicazioni aziendali.
All’imbarco sono applicate e
tensionate con i tornichetti le
rizze che ancorano i CTR fino al
3° tiro alla struttura della
nave. Tali attrezzature sono
scollegate e riposte allo sbarco.
RISCHI
- caduta in piano o scivolamento
- caduta dall’alto per effetto del dislivello
dei piani di lavoro a bordo, di carenza di
protezioni o del cedimento delle strutture
- urto contro strutture per effetto di spazi
di transito o di lavoro ristretti
- investimento/urto dei rizzatori presenti a
bordo da parte di CTR sospesi alla gru
- caduta da scale portatili
- schiacciamento per caduta di accessori
dalla sommità dei CTR o dai blocchi
d’angolo inferiori per i twist-locks
- inciampo
nelle
attrezzature
non
adeguatamente riposta o mal posizionati
- sforzi eccessivi nella manipolazione degli
accessori, distorsioni o lesioni alle mani
MISURE GENERALI DI TUTELA
1. accedere alla coperta solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione del preposto
della committenza alle operazioni d’imbarco/sbarco che verifica
preliminarmente le condizioni delle zone di passaggio e lavoro a bordo,
segnala eventuali carenze e adotta provvedimenti correttivi
2. prestare attenzione alle corrette modalità di passaggio e sosta descritte
dalla segnaletica di bordo e al transito su passerelle/ponti/corridoi
potenzialmente scivolosi
3. segnalare deficienze dei sistemi di protezione collettiva fissi e provvisori
(parapetti, cavi di trattenuta, reti) ed evitare operazioni in prossimità del
bordo della nave
4. non sostare o transitare sotto ai CTR sospesi
5. non arrampicarsi sulla sommità dei CTR; per lavori fino al 2° tiro è
consentito posizionare e utilizzare correttamente scale portatili a norma
che devono essere munite di dispositivo di aggancio e fermo al piede o
sorrette da un altro lavoratore, salvo diverse indicazioni aziendali
6. mantenere sgombre le vie di transito, rimuovere le attrezzature non in uso,
riporre gli accessori di rizzaggio nelle apposite casse
7. trasportare i twist-locks con le apposite casse (non lanciare i twist-locks)
8. prestare attenzione alle mani nel manipolare rizze, tornichetti e chiavi, se
necessario lavorare in coppia
12
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTENITORI
NO
Zone di passaggio ingombre
di accessori di rizzaggio
Zone di passaggio sgombre
da accessori di rizzaggio
Apertuta twist-lock
automatico con asta
Effettuazione collegamento
tra tornichetto e rizza
INCLINAZIONE D’USO CORRETTA
SCALA PORTATILE
RIFERIMENTI
NORMATIVI
D.Lgs. 272/99
SI
ANGOLARE DI FISSAGGIO PARTE
SUPERIORE SCALA PORTATILE
PIEDI DI SICUREZZA SCALA
PORTATILE
Il preposto della committenza alle operazioni d’imbarco o sbarco verifica che:
•
i boccaporti aperti e senza mastra siano chiaramente segnalati;
•
le zone di passaggio abbiano una larghezza minima di 0.80 m;
•
la merce presente non ostacoli i passaggi.
13
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTENITORI
Rizzaggio/Derizzaggio sulla sommità dei CTR
DESCRIZIONE OPERAZIONI
RISCHI
I rizzatori (lashers) accedono alla sommità dei CTR
appilati oltre il 2° tiro tramite gabbie porta-persone
che contengono due casse per il twist handling
raggiungibili dall’esterno. In fase di carico/scarico i
rizzatori posizionano/ rimuovono i twist-locks, se
manuali, sui quattro blocchi d’angolo superiori dei
CTR e dall’alto bloccano/sbloccano con l’ausilio di
un’asta i twist-locks oltre il 3° tiro. In fase di
imbarco/sbarco si posizionano/rimuovono i bridge
che assicurano i CTR posizionati in ultimo tiro. In
caso di flat fuori sagoma/open top extra altezza/
CTR danneggiati il materiale di sollevamento viene
posizionato/rimosso sulla sommità dei CTR.
- caduta dalla sommità
dei CTR, dalla gabbia
porta-persone
- schiacciamento
o
urto dei rizzatori a
bordo da parte di
carichi sospesi alla
gru
- sforzi eccessivi nella
manipolazione degli
accessori
MISURE GENERALI DI TUTELA
1. per l’accesso alla sommità dei CTR percorrere le scale di bordo se sono
rispettate le condizioni di sicurezza, in alternativa accedere alla gabbia
porta-persone rispettando le misure 4-9 a pag. 8
2. seguire le procedure aziendali per il posizionamento della gabbia tenendo
conto dell’altezza della catasta di CTR e della lunghezza del cavo di
sicurezza
3. prima di svolgere operazioni all’esterno della gabbia porta-persone,
disinserire
i sistemi secondari di fissaggio allo spreader della gru e
agganciarsi tramite cintura di sicurezza al moschettone del dispositivo di
trattenuta di tipo estensibile (avvolgicavo) ed autobloccante omologato
della gabbia porta-persone evitando di raggiungere pile isolate
4. evitare l’arrotolamento del cavo di sicurezza intorno al corpo e lo
srotolamento per lunghezze superiori all’altezza della catasta di CTR
5. evitare sfregamento/impigliamento del cavo di trattenuta e movimenti
bruschi che comportino l’intervento del dispositivo di arresto con
contraccolpi
6. mantenere l’aggancio ai punti di vincolamento interni alla gabbia portapersone quando questa viene utilizzata in quota come piattaforma di lavoro
7. prestare attenzione alle mani durante le operazioni di apertura/chiusura dei
twist-locks dall’interno delle gabbie porta-persone da effettuarsi
esclusivamente tramite le aperture poste superiormente ai parapetti di
protezione sui lati corti della gabbia porta-persone evitando di sporgersi
8. per svolgere operazioni sugli angoli esterni di CTR oltre il 1° tiro, in
alternativa all’aggancio alla gabbia porta-persone, utilizzare una o più aste
di sicurezza per rizzatori, fissate ai blocchi d’angolo dei CTR, è vietato
l’utilizzo della stessa asta da parte di due operatori
14
OPERAZIONI SU NAVI PORTACONTENITORI
Rimozione twist-lock in 5° tiro
ACCEDERE ALLA SOMMITA’ DEI CTR MANTENENDO
L’ANCORAGGIO AD UN PUNTO SICURO
NO
SI
Apertura twist-lock con asta
in 5°tiro
ERRATO POSIZIONAMENTO
PUNTO DI ANCORAGGIO
Apertura twist-lock con asta
CORRETTO
POSIZIONAMENTO PUNTO
DI ANCORAGGIO
NO
Vietato arrampicarsi
sulla sommità dei CTR
15
OPERAZIONI SU NAVI RO-RO
DESCRIZIONE OPERAZIONI
RISCHI
I CTR possono essere imbarcati e
sbarcati con SMR condotti da ralle e
posizionati con carrelli elevatori dotati
di forche o spreader sia all’interno dei
garage sia sulla coperta della nave;
prelevati con gru di banchina e
movimentati con carrello elevatore in
coperta o in banchina oppure imbarcati
e sbarcati direttamente su veicoli e
SMR che transitano sulla rampa che
collega la banchina al garage della
nave attraverso il portello di poppa. I
rizzatori (lashers) intervengono per
rizzare/derizzare i CTR , mentre, in
caso di CTR posizionati su SMR
direttamente all’interno dei garage,
sistemano i cavalletti, abbassano le
zampe di stazionamento e sganciano
dalla ralle il SMR che viene poi
ancorato alla nave tramite catene con
tensionatori o aste con tornichetti. In
fase di sbarco vengono tolti e riposti
tutti
gli
ancoraggi
fissati
precedentemente.
- urto o investimento di addetti a
piedi da parte di ralle, semoventi
e carrelli in manovra o da parte di
materiale movimentato
- caduta in mare uomo e/o veicolo
in zone di prossimità al ciglio
banchina
- urto contro strutture/mezzi
causa di spazi di lavoro ristretti
a
- inciampo negli accessori e caduta
- caduta da scale portatili o mezzi
- proiezione di accessori non riposti
per compressione dalle gomme
dei mezzi in transito
- schiacciamento o lesioni agli arti a
causa dell’utilizzo degli accessori
di rizzaggio
- lesioni da sforzi eccessivi durante
la movimentazione di accessori
pesanti (cavalletti, zampe di
stazionamento)
MISURE GENERALI DI TUTELA
1. percorrere, in caso di transito a piedi, gli appositi passaggi separati
segnalati e protetti e prestare attenzione ai mezzi in manovra
2. allontanarsi dalle zone di pericolo durante le fasi manovra di dispositivi di
chiusura azionati da forza motrice (porte a murata/rampe/ponti garage)
3. verificare che i mezzi imbarcati in garage siano posizionati e rizzati in
maniera tale da non ingombrare zone di passaggio e postazioni antincendio
4. mantenere le zone di lavoro pulite e sgombere, posizionare tutti gli
accessori nelle casse o nelle aree predisposte (contenitore a paratia)
5. rispettare le misure previste per le operazioni su navi porta contenitori
durante le fasi di rizzaggio/derizzaggio dei CTR in coperta/garage
6. non trasportare personale su mezzi non adeguati (carrelli elevatori e forche
degli stessi, ralle, pianali di SMR, predellini di motrici a ralla, montacarichi
di bordo destinati esclusivamente al trasporto di merci)
7. movimentare con cautela le attrezzature pesanti e lavorare in coppia
8. accedere al piano superiore di merci in colli che non superino i 5 m di
altezza tramite l’uso corretto di scale portatili a norma, munite di
dispositivo di aggancio e fermo al piede o sorrette da un altro lavoratore
16
OPERAZIONI SU NAVI RO-RO
Rizzaggio SMR
in garage
Ancoraggio SMR
con catene
SI
Tensionamento catena
con guanti di protezione
Spazio libero sufficiente
tra un SMR e l’altro
NO
Trasporto operatore con
mezzo non adeguato
17
OPERAZIONI SU NAVI PORTARINFUSE
DESCRIZIONE OPERAZIONI
RISCHI
In questo caso la merce trasportata
è costituita da materiale solido allo
stato sfuso (per esempio carbone,
minerali, rottami) immagazzinato
direttamente all’interno della stiva
della nave. Tale materiale viene
prelevato tramite apparecchi di
sollevamento e depositato a terra o
caricato direttamente su vettori
stradali o ferroviari per il trasporto.
Gli addetti accedono alle stive
stesse tramite scale di bordo o altri
sistemi
di
accesso
per
la
movimentazione
con
pale
meccaniche o altri mezzi.
Per alcune merci (cemento, cereali,
sabbie)
si
usano
sistemi
di
aspirazione che convogliano il
materiale direttamente a deposito o
al mezzo di trasporto.
- urto o investimento di operatori a
piedi da parte dei mezzi in manovra
in banchina o in stiva
- urto o investimento di operatori da
parte di attrezzature (cosiddetto
“lancio della benna”)
- caduta del materiale movimentato
con benna, polpo o altra attrezzatura
collegata al mezzo di sollevamento
- urto contro strutture nave per la
presenza di spazi di transito o di
lavoro ristretti
- urto o investimento da parte di
carichi instabili
- caduta o scivolamento a causa di
superfici di lavoro irregolari o
scivolose sui carichi
- caduta da scale
MISURE GENERALI DI TUTELA
1. accertarsi che sia stata verificata l’esistenza di una sufficiente aerazione e
che sia stata eseguita una adeguata ventilazione per quei locali o stive che
contengono merci/sostanze che possono essere potenziali fonti di esalazioni
tossiche/nocive, sviluppo di sostanze infiammabili o privazione di ossigeno
2. durante il primo accesso ai locali chiusi munirsi di cintura di sicurezza con
corde di adeguata lunghezza e farsi sorvegliare dall’esterno dell’apertura di
accesso in modo favorire l’uscita in caso di emergenza
3. svolgere il lavoro in stiva con una sola squadra alla volta, è consentita la
presenza di due squadre solo nel caso di operazioni svolte in sezioni non
adiacenti situate in modo tale che la distanza fra i ganci dei rispettivi mezzi
di sollevamento non sia inferiore a 6 m, rispettare le indicazioni del
segnalatore addetto al cavo di manovra azionato
4. durante le operazioni in quota le stive adiacenti a quella in cui vengono
svolte le attività devono essere chiuse
5. non sollevare persone con mezzi adibiti al sollevamento di merce
6. rispettare le indicazioni del segnalatore che coordina le operazioni tra
gruista e operatori e mantenersi fuori dalle traiettorie aeree dei carichi
7. accedere alle stive solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione del preposto alle
operazioni d’imbarco/sbarco (foreman)
8. verificare la disponibilità di mezzi di evacuazione immediata da usare in
caso di carichi frananti in stiva
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OPERAZIONI SU NAVI PORTARINFUSE
NO
Operazioni su navi
portarinfuse
Scorretta modalità di
accesso alla stiva
Benna bivalve per
movimentazione merce
Pala meccanica per
movimentazione merce
19
OPERAZIONI SU NAVI PER TRASPORTO MERCI VARIE
DESCRIZIONE OPERAZIONI
RISCHI
Queste
operazioni
prevedono
la
movimentazione di merce di diversa
tipologia come casse, lapidei, pallet,
prodotti siderurgici e metallurgici, coils. In
fase
di
imbarco
la
merce
viene
posizionata su tacchi di posizionamento
disposti sottobordo dai rizzatori (lashers)
che successivamente predispongono la
merce con il materiale per imbracatura
(braghe,
fasce,
catene,
maniglioni,
martelletti, ganci) agganciato in seguito al
materiale di sollevamento. All’interno
della stiva gli addetti preparano i colli allo
sbarco o all’imbarco in particolare
collocano e rimuovono tacchi, legni di
fardaggio e materiale di imbracatura e
sollevamento. Tale attività comporta
talvolta l’utilizzo di scale portatili o cestelli
sollevati con carrelli a forche.
- investimento degli operatori a
piedi da parte dei mezzi
- urto o schiacciamento da carichi
- urto o investimento da parte di
carichi
per
rottura
degli
accessori di imbraco, utilizzo di
accessori non idonei o impiegati
scorrettamente
- cadute
da
inciampo
accessori non riposti
negli
- urto da parte di materiali di
fardaggio caduto dai carichi
- urto o investimento da cataste
di merci mal posizionate o
urtate
da
mezzi
di
sollevamento/ trasporto
- caduta da scale o dai carichi
MISURE GENERALI DI TUTELA
1. prestare attenzione ai carrelli elevatori o ad altri mezzi presenti in stiva e in
banchina durante le operazioni di scoccio/incoccio delle brache di
sollevamento e di posizionamento/rimozione di legni di fardaggio/tacchi
2. mantenere un contatto con il gruista in fase di posizionamento tacchi, non
inserire parti del corpo sotto l’ingombro della merce
3. per l’imbragatura della merce utilizzare correttamente materiale certificato,
rispettare la portata massima ammissibile indicata su ogni accessorio,
verificato dal coordinatore di imbarco/sbarco prima/dopo ogni operazione;
non utilizzare i legacci con cui sono rizzati i materiali
4. preparare spreader/bozzello dopo che sia stata raggiunta un’altezza da
terra di circa 1 m in seguito segnalare al gruista il consenso al sollevamento
5. allontanarsi dalla merce imbracata in fase di sollevamento, non guidare o
spingere il carico con le mani, fare attenzione a possibili oscillazioni del
carico una volta che il dispositivo di sollevamento è entrato in tensione
6. all’imbarco impilare le merci in relazione a tipologia/peso dei colli, limitare
l’altezza delle pile e non ostacolare le vie di transito dei mezzi
7. rimuovere tutti i materiali dalla sommità del carico e dalle superfici di
lavoro e riporli in apposite aree
8. se necessario posizionare/rimuovere il materiale di fardaggio o
agganciare/sganciare le brache di sollevamento, con l’ausilio di una scala
portatile a norma, correttamente posizionata e munita di dispositivo di
aggancio o sorretta da un altro lavoratore
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OPERAZIONI SU NAVI PER TRASPORTO MERCI VARIE
Posizionamento
coils in stiva
Posizionamento legni di
fardaggio e sgancio catene di
sollevamento
Posizionamento catena sotto
al carico e inserimento nel
dispositivo di bloccaggio
Stivaggio blocchi di marmo
con carrello elevatore
NO
Sollevamento di due blocchi di
marmo contemporaneamente
SI
Uso materiale di imbragatura
certificato e integro con portata
adeguata alla merce
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sicurezza a bordo