Istituto Statale di Istruzione Superiore
Amedeo Voltejo Obici – Oderzo (TV)
PIANO OFFERTA
FORMATIVA
anno scolastico 2013 - 2014
via Stadio, 2/a tel. 0422 717654 – fax 0422 717757
www.isisobici.it e-mail : segreteria@ isisobici.it
Istituto Accreditato presso la Regione Veneto n. A0485/2008
Indice
Premessa................................................................................................................................................................1
CAPITOLO PRIMO IL NOSTRO ISTITUTO.....................................................................................................3
1.1 Prefazione...................................................................................................................................................3
1.2 Schema riassuntivo delle relazioni con l’esterno........................................................................................4
1.3 Profili professionali....................................................................................................................................5
1.4 I servizi offerti..........................................................................................................................................14
CAPITOLO SECONDO L’ORGANIZZAZIONE dell’ISTITUTO.....................................................................28
2.1 La dirigenza..............................................................................................................................................28
2.2 Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa...............................................................................29
2.3 Gli Organi Collegiali................................................................................................................................29
CAPITOLO TERZO LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA.............................................33
3.1 Finalità dell’Istituto..................................................................................................................................33
3.2 Obiettivi educativi ...................................................................................................................................33
3.3 Obiettivi cognitivi....................................................................................................................................34
3.4 Metodologie, strumenti e sussidi didattici ................................................................................................60
3.5 Valutazione e strumenti di verifica ..........................................................................................................61
3.6 Corrispondenza tra voto e condotta...........................................................................................................63
3.7 Corrispondenza tra voto, partecipazione, impegno, metodo di studio, conoscenze, competenze e capacità
........................................................................................................................................................................64
3.8 Credito Scolastico.....................................................................................................................................65
3.9 Credito Formativo.....................................................................................................................................66
3.10 Interventi Didattici dopo lo scrutinio intermedio e finale........................................................................67
3.11 Esami di Qualifica Professionale (solo Operatori meccanici).................................................................69
3.12 Esami di Stato.........................................................................................................................................71
3.13 Esami di Idoneità (candidati esterni).......................................................................................................72
3.14 Esami Integrativi.....................................................................................................................................72
CAPITOLO QUARTO I PROGETTI E LE ATTIVITA’ DEL P. O. F..............................................................73
4.1 Analisi delle richieste................................................................................................................................73
4.2 Progetti ed attività.....................................................................................................................................74
CAPITOLO QUINTO LA VALUTAZIONE di SISTEMA................................................................................76
5.1 La valutazione degli apprendimenti .........................................................................................................76
5.2 La valutazione degli insegnamenti ...........................................................................................................77
5.3 La valutazione dei processi organizzativi e gestionali..............................................................................77
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Premessa
Informazioni storiche
L’Istituto Statale d’Istruzione Superiore è nato con l’autonomia amministrativa nell’a.s. 1999/2000,
dall’unione dell’ I.P.S.S.C.T. e dell’ I.P.S.I.A. di Oderzo.
In precedenza l’Istituto è stato sezione staccata prima dell’I.P.C. “F. Besta” di Treviso, dal 1966/67
al 1994/95, poi sezione aggregata dell’I.P.S.A.A. “Corazzin” di Colle Umberto e dell’I.P.S.I.A.
”Pittoni” di Conegliano, dal 1995/96 fino all’a.s. 1998/99.
Nell’anno scolastico 2003/2004 l’Istituto è stato intitolato alla figura di “Amedeo Voltejo Obici”.
Chi è Amedeo Voltejo Obici?
Amedeo Voltejo Obici nasce ad Oderzo (TV) il 15 luglio 1877. Figlio di un sellaio, esercita, come
garzone, diversi mestieri per contribuire all’economia della famiglia. Nel 1889 emigra negli Stati Uniti
raggiungendo uno zio in Pennsylvania e dopo sei anni è in
grado di chiamare a vivere con lui, a Scranton, la madre e i
fratelli. Costruisce, di seguito, una propria impresa che
confeziona e vende “bagigi” tostati e salati. Nel 1913 fonda a
Suffolk, in Virginia, la Planters Nut and Chocolate Company,
diventando il “The Peanut’s King” e guidando un impero
economico valutabile in milioni di dollari.
L’importanza di Amedeo Voltejo OBICI non è però
riconducibile solamente al suo ingegno di imprenditore, bensì
anche al forte attaccamento alla sua terra di origine e alla sua
generosità, che ne fa un esempio di benefattore. Regala, infatti
nel 1940, il Padiglione di medicina all’Ospedale Civile di Oderzo, intitolandolo alla madre, e fa
costruire, inoltre, a Suffolk un ospedale che ancor oggi si mantiene con le rendite della fondazione
Obici.
La sua generosità verso Oderzo si manifesta anche nel suo testamento, in occasione della sua morte
avvenuta nel 1947: ancor oggi infatti l’Ospedale Civile della città usufruisce di una parte degli utili del
marchio “Mister Peanut”.
1
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Definizione di P.O.F.
Il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) è il documento fondamentale, una sorta di “carta
d'identità”, che scandisce e regola la vita dell’ Istituto in tutte le sue attività sia curriculari sia
extracurriculari.
Obiettivi del P.O.F.
Il nostro Istituto è impegnato a:
• Realizzare un’azione educativa mirata al rispetto della dignità umana, alla collaborazione, alla
promozione di ogni persona, al rispetto dell’ambiente di lavoro.
• Elaborare una professionalità moderna e qualificata, fondata su di una solida base culturale e
un’adeguata competenza nei vari settori d’indirizzo.
• Aprire la scuola alla realtà esterna, locale, europea e internazionale.
Sintesi del documento
Il documento risponde alle nuove esigenze di ampliamento dell’offerta formativa nell’ambito
dell’autonomia scolastica ed è strutturato in una premessa, dove si ripercorrono le origini dell’Istituto,
e da cinque capitoli.
•
Nel primo capitolo vengono date alcune informazioni di carattere generale e descritti i profili
professionali del nostro Istituto; seguono i servizi offerti come azioni di supporto ed
integrazione della didattica.
•
Il secondo capitolo affronta l’organizzazione dell’Istituto, con particolare approfondimento
degli organismi istituzionali scolastici che lo compongono.
•
Nel terzo capitolo viene presentata la programmazione educativa e didattica. E’ una parte
molto articolata in quanto precisa il modo in cui le indicazioni del Programma Ministeriale
vengono tradotte in attività concreta di insegnamento-apprendimento nel nostro contesto
scolastico. I punti toccati sono: le finalità, gli obiettivi educativi-didattici, i metodi e i mezzi
adottati, la valutazione. Sono riportate, poi, le fasi salienti degli esami di: Qualifica, Stato,
Idoneità e Integrativi.
•
Nel quarto capitolo sono schematizzati i progetti e le attività del Piano dell’Offerta Formativa
dell’anno scolastico 2011/2012 sulla base delle richieste dell’utenza.
•
Nel quinto capitolo si affronta la “Valutazione di Sistema”, cioè degli apprendimenti, degli
insegnamenti, dei processi organizzativi e gestionali.
La progettualità monitorata da tutte le componenti della scuola, è supervisionata dal
Dirigente Scolastico e da tutta l’ossatura organizzativa in cui si struttura il Collegio dei Docenti
(collaboratori, docenti incaricati delle funzioni strumentali al P.O.F., referenti dei progetti,
responsabili delle strutture, coordinatori dei Dipartimenti e di Classe).
Il P.O.F. nasce e si sviluppa con il concorso ed il contributo delle diverse componenti della scuola
che si adoperano per operare in modo efficiente ed efficace e per migliorare la qualità della
formazione.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
CAPITOLO PRIMO
IL NOSTRO ISTITUTO
1.1 Prefazione
Il nostro Istituto ha un bacino d’utenza molto ampio che copre tutto il comprensorio Opitergino –
Mottense formato da 14 comuni e circa 60.000 abitanti. Vi sono inoltre studenti provenienti da altre
zone quali la destra Piave (Treviso, Fagarè, S.Biagio, Roncade... ), i dintorni di Conegliano (Vazzola),
il veneziano (Noventa di Piave, San Donà di Piave) e alcune parti del pordenonese (Maron, Brugnera).
Gli utenti provengono, quindi dal territorio comunale, provinciale e interregionale.
Anche quest’anno il numero di allievi esterni al comprensorio è aumentato. Gli studenti iscritti
sono 608.
La realtà esterna nutre notevoli aspettative nei confronti della scuola e della preparazione degli
studenti che essa forma, vista la natura professionale della stessa. Proprio per questo motivo è positivo
un contatto continuo e proficuo con le associazioni di categoria per essere sempre aggiornati rispetto a
ciò che il territorio e le sue diverse realtà chiedono.
L’Istituto ha quattro indirizzi del vecchio ordinamento: Gestione aziendale, Grafico pubblicitario,
Servizi turistici, Meccanico. A questi si affiancano i nuovi indirizzi professionali Servizi
Commerciali, Servizi Socio-Sanitari, Operatori meccanici, e Liceo Artistico ad indirizzo grafica.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
1.2 Schema riassuntivo delle relazioni con l’esterno
Aziende-Banche ed
Assicurazioni- Enti Locali
- Stage in varie aziende
- Veneto Banca filiale di
Oderzo
- Benacquista Assicurazioni
S.n.c.
- Service Vending s.r.l,
distribuzioni automatiche
- Bassetto s.r.l. Servizio
fotocopie
- Programma Infoschool
s.r.l. gestione assenze alunni
Comune di Oderzo
- Fiera Orientamento
- Pinacoteca
- Palazzetto dello sport
- Stadio
- Palestra
- Campo da tennis
- Piscina
Ist. “Obici” fornitore di
servizi al territorio
-Utilizzo strutture:
Aule
Laboratori di informatica,
fotografia, disegno,
C.N.C.,
meccanica, saldatura
A.S.L.
Distretto di Oderzo
C.S.A.
- C.I.C.
- Ed. alla salute
- Ed. alla cittadinanza
- Volontariato
Università ed Enti
Internazionali
- Progetti di orientamento
con Università di TS – VEPD – Feltre - UD
- C.I.L.S. (Cert. di Italiano
come lingua straniera Siena)
- L.C.C.I.E.B (Cert. di
inglese promosse dalla
Camera di Commercio di
Londra)
Regione Veneto
I.S.I.S.
“A.V. OBICI”
Provincia di Treviso
- Gestione e manutenzione
strutture
- Fornitura arredi e
materiali
4
- Accreditamento presso la
Regione Veneto
n.A0485/2008
Altre istituzioni
Scolastiche
- Rete Scuola Associazione
Lepido Rocco Progetto
- ‘Orient for’
(Orientamento)
- C.T.P., Ist. Comprensivo
San Polo di Piave
- Passaggi CFP Don Bosco,
Madonna del Grappa,
Turazza
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
1.3 Profili professionali
NUOVO ORDINAMENTO
LICEO ARTISTISTICO – indirizzo GRAFICA
“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.
Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei
linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio
artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti”.
La durata degli studi del Liceo Artistico ad indirizzo grafica è di 5 anni, suddivisi in due bienni e un quinto
anno. Il 1° biennio è articolati in insegnamenti annuali per un numero complessivo di 1122 ore pari a 34 ore
settimanali, il 2° biennio e il 5° anno si articolano su 1155 ore annuali, pari a 35 ore settimanali, con il seguente
piano di studi:
Quadro orario settimanale
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura straniera
Storia e geografia
Storia
Filosofia
Matematica 1
Fisica
Scienze naturali 2
Storia dell’arte
Discipline grafiche e pittoriche
Discipline geometriche
Discipline plastiche e scultoree
Laboratorio artistico 3
Laboratorio di grafica
Discipline grafiche
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
TOTALE ANNUO
1obiennio
1 anno
2oanno
o
4
3
3
4
3
3
3
3
2
3
4
3
3
3
2
3
4
3
3
3
2
1
34
2
1
34
2obiennio
3 anno
4oanno
o
5oanno
4
3
4
3
4
3
2
2
2
2
2
3
2
2
2
2
2
3
2
2
2
2
6
6
2
1
35
6
6
2
1
35
8
6
2
1
35
3
1 Con Informatica al primo biennio
2 Biologia, Chimica, Scienze della Terra
3 Chimica dei materiali
Il DIPLOMA di LICEO ARTISTICO ad indirizzo GRAFICA consente:
 l’iscrizione a un qualsiasi corso di
LAUREA UNIVERSITARIA
 l’iscrizione a
CORSI POST- DIPLOMA
 l’accesso qualificato al
MONDO DEL LAVORO
Il Diplomato di liceo artistico ha sviluppato e approfondito conoscenze e abilità e maturato le competenze
necessarie per dare espressione alla sua creatività e capacità progettuale.
Conosce codici dei linguaggi progettuali e grafici, conosce e applica tecniche grafico-pittoriche e
informatiche, sa individuare procedure nel rapporto progetto – prodotto - contesto, sa identificare e usare
tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica, sa applicare i principi della percezione
visiva e della composizione della forma grafico-visiva.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Gli indirizzi di Istruzione Professionale hanno la durata di 5 anni e sono suddivisi in due bienni e un quinto
anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato per il conseguimento del diploma di
istruzione professionale, utile anche al fine della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il
quinto anno è inoltre finalizzato ad un migliore raccordo tra scuola e istruzione superiore e alla preparazione
all’inserimento nella vita lavorativa.
Indirizzo SERVIZI COMMERCIALI
Quadro orario settimanale
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze integrate (Scienze della Terra,
Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
Totale area comune
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Informatica e laboratorio
Tecniche professionali dei servizi commerciali
di cui in compresenza
Seconda lingua straniera
Diritto/Economia
Tecniche di comunicazione
Totale area di indirizzo
TOTALE ANNUO
1oanno
4
3
2
4
2
2oanno
4
3
2
4
2
3oanno
4
3
2
3
4oanno
4
3
2
3
5oanno
4
3
2
3
2
2
2
1
20
2
2
1
20
2
1
15
2
1
15
2
1
15
2
2
5
8
8
8
2*
3
4
2
17
32
2
5
4*
4*
3
3
12
32
12
32
3
4
2
17
32
3
4
2
17
32
* Le ore indicate con l’asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
A partire dal 3° anno di studio l’Istituto organizza periodi di Alternanza Scuola Lavoro presso imprese,
studi professionali ed enti pubblici del settore.
Con l’esame di stato si consegue il DIPLOMA di ISTRUZIONE PROFESSIONALE indirizzo
SERVIZI COMMERCIALI.
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha competenze professionali
che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore nella gestione dei processi amministrativi
e commerciali, nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti
la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di
comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e
nella rete di interconnessione che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali e
internazionali.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Indirizzo SERVIZI SOCIO-SANITARI
Quadro orario settimanale
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
Totale area commune
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienze umane e sociali
di cui in compresenza
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche
di cui in compresenza
Educazione musicale
di cui in compresenza
Metodologie operative
Seconda lingua straniera
Igiene e cultura medico-sanitaria
Psicologia generale e applicata
Diritto e legislazione socio-sanitaria
Tecnica amministrativa ed economia sociale
Totale area di indirizzo
TOTALE ANNUO
1oanno
2oanno
4
3
2
4
2
2
2
1
20
2
4
3
2
4
2
2
2
1
20
3oanno
4oanno
5oanno
4
3
2
3
4
3
2
3
4
3
2
3
2
1
15
2
1
15
2
1
15
3
4
5
3
2
17
32
3
4
5
3
2
17
32
2
4
4
2*
2
1*
2**
2
2
1*
2**
2
12
32
12
32
3**
3
4
4
3
17
32
* Le ore indicate con l’asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
A partire dal 3° anno di studio l’Istituto organizza periodi di Alternanza Scuola Lavoro presso imprese
socio-sanitaria, comunità ed enti pubblici del settore.
Con l’esame di stato si consegue il DIPLOMA di ISTRUZIONE PROFESSIONALE indirizzo
SERVIZI SOCIO-SANITARI.
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi socio-sanitari“ possiede le competenze
necessarie per organizzare e attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità. In
tali competenze rientrano quelle riguardanti la promozione della salute, di stili di vita rispettosi delle norme
igieniche, della correttezza alimentare e della sicurezza, del benessere bio – psico – sociale.
E’ in grado di realizzare azioni a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per
favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.
I DIPLOMI di ISTRUZIONE PROFESSIONALE consentono:
 l’iscrizione a un qualsiasi corso di
LAUREA UNIVERSITARIA
 l’iscrizione a
CORSI POST- DIPLOMA
 la partecipazione a
CONCORSI PUBBLICI
 l’accesso qualificato al
MONDO DEL LAVORO
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
ISTRUZIONE e FORMAZIONE PROFESSIONALE
Il processo di innovazione che ha coinvolto gli Istituti professionali, in questa fase di sperimentazione, ha
lasciato spazio ad iniziative che ogni Istituto poteva gestire direttamente per trovare la strada più opportuna per
garantire un’efficace e valida offerta formativa sul territorio.
Ciò è accaduto principalmente per l’indirizzo meccanico. L’anno scolastico 2011/2012, oltre al terzo, quarto
e quinto anno del vecchio ordinamento, vedrà realizzati due percorsi formativi diversificati. Il primo, che
proseguirà l’esperienza avviata lo scorso anno, propone ancora un triennio con qualifica al termine del terzo
anno e successiva possibilità di proseguire gli studi al quarto e quinto anno, sulla base del nuovo ordinamento. Il
secondo percorso attiva un progetto di Istruzione e Formazione Professionale approntato dall’Istituto e
approvato dalla Regione Veneto, per l’acquisizione da parte degli alunni di una qualifica professionale di
“Operatore meccanico” al termine del triennio e possibilità di completare gli studi con la frequenza di un quarto
anno, per ottenere il titolo di “Tecnico meccanico”, ed eventualmente un quinto anno che dà anche la possibilità
di accedere all’Università.
Pertanto la variegata situazione dei percorsi di studio dell’indirizzo meccanico, prevede:
Percorso triennale IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), a partire dall’a.s. 2011/2012, sulla base
del seguente progetto:
OPERATORE MECCANICO
L’ Operatore Meccanico interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con
autonomia e responsabilità, limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La
qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di
svolgere attività relative: alle lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici, al montaggio e all’adattamento in
opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici, con competenze nell’approntamento e conduzione delle
macchine e delle attrezzature, nel controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della
produzione meccanica.
Percorso triennale statale, avviato lo scorso anno 2010/2011
Quadro orario settimanale
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze della Terra e Biologia
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
Totale area comune
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate (Fisica)
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Laboratori o esercitazioni pratiche
Tecniche applicate ai processi e produzione
Tecniche di produzione e organizzazione
Accoglienza e accompagnamento al lavoro
Totale area di indirizzo
TOTALE ANNUO
1oanno
4
2
2
3
2oanno
4
2
2
3
3
3oanno
3
2
2
3
3
2
1
17
5 (2*)
2
3
5
2
1
17
5 (2*)
2
3
5
2
1
13
(10 ore
annue)
15
32
(10 ore
annue)
12
32
* Le ore indicate con l’asterisco sono prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
A partire dal secondo anno gli alunni effettueranno attività di Alternanza Scuola Lavoro
Le (10 ore annue) sono affidate al docente di Italiano e di Laboratori o esercitazioni pratiche.
Percorso quinquennale (nuovo ordinamento)
8
6
7 (3*)
6 (3*)
(10 ore
annue)
19
32
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
MANUTENZIONE ED ASSITENZA TECNICA
Quadro orario settimanale
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
Totale area comune
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate (Fisica)
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compresenza
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Laboratori tecnologici e d esercitazioni
Tecnologie meccaniche e applicazioni *
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni*
Tecnologie e tecniche di installazione e di
manutenzione*
Totale area di indirizzo
TOTALE ANNUO
1oanno
4
3
2
3
2
2
2
1
20
4
2
2oanno
4
3
2
3
2
2
2
1
20
4
2
3oanno
4
3
2
3
2
1
15
2*
2
2
2*
2
3
2
3
4
5 (2)
5 (2)
3 (2)
12
32
12
32
17
32
Le materie contrassegnate con * possono essere integrate o modificate sulla base di uno specifico progetto di
Istituto.
Conseguendo il Diploma professionale l’alunno saprà applicare le procedure che sono alla base dei processi
produttivi. Saprà intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei
processi utilizzati. Avrà un’ampia conoscenza pratica di tutte le lavorazioni industriali alle macchine utensili
(Tornio Parallelo, Fresa, Trapano, Tornio CNC) e nell’utilizzo di software (Autocad, Simulatori CNC,
Simulatori pneumatici).
9
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
VECCHIO ORDINAMENTO
Indirizzo GESTIONE AZIENDALE
Il percorso di studi è in fase di completamento, in quanto sostituito da un analogo percorso di nuovo
ordinamento.
Quadro orario settimanale
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Italiano – Storia
Matematica e Informatica
Matematica
Lingua Straniera (Tedesco-Francese)
Religione o Alternativa
Educazione Fisica
Diritto ed Economia
Lingua Inglese
Economia Aziendale
Economia d’ Azienda
Lab.Trattamen. testi, Contab. Elettron.,applicaz. gestion.
Geografia Economica
Geografia delle Risorse
Informatica Gestionale
Totale
5oanno
4+2
3
3
1
2
4
3
8(3)
30
Con il biennio post-qualifica si acquisisce il titolo di studio di TECNICO della GESTIONE
AZIENDALE
Il Tecnico della Gestione Aziendale interviene attivamente nell’amministrazione di un’azienda sul piano
dell’organizzazione, della gestione e del controllo. Ha competenze polivalenti e flessibili che scaturiscono da
interventi formativi finalizzati ad una buona cultura di base ed allo sviluppo di abilità logico-espressive.
Conosce le strutture organizzative e i meccanismi operativi aziendali. Le abilità acquisite gli consentono di
essere elemento attivo e consapevole nel sistema operativo aziendale, di rapportarsi al territorio per proporre
nuove soluzioni, valorizzare le risorse esistenti, fornire risposte adeguate.
Il Diploma di TECNICO della GESTIONE AZIENDALE consente:
• l’iscrizione a un qualsiasi corso di
LAUREA UNIVERSITARIA
• l’iscrizione a
CORSI POST- DIPLOMA
• la partecipazione a
CONCORSI PUBBLICI
• l’accesso qualificato al
MONDO DEL LAVORO
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Indirizzo SERVIZI TURISTICI
Il percorso di studi è in fase di completamento, in quanto sostituito da un analogo percorso di nuovo
ordinamento.
Quadro orario settimanale
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Italiano - Storia
Matematica e Informatica
Matematica
Lingua Straniera (Tedesco-Francese)
Religione o Alternativa
Educazione Fisica
Diritto ed Economia
Lingua Inglese
Tecnica turistica e amministrativa
Economia e tecnica dell’Azienda Turistica
Lab.Trattamen. testi, Contab. Elettron.,applicaz. gestion.
Geografia Economica
Geografia Turistica
Storia dell’arte
Tecnica di Comunicazione e Relazione
Totale
5oanno
4+2
3
3
1
2
3
6(2)
2
2
2(1)
30
Con il biennio post-qualifica si acquisisce il titolo di studio di TECNICO dei SERVIZI TURISTICI
Il Tecnico dei Servizi Turistici ha conoscenze, capacità e competenze che lo mettono in grado di
operare nell’ambito dell’agenzia di viaggio e dell’azienda turistica di promozione.
Possiede una buona cultura di base storico - geografica, economica ed artistica. Conosce i prodotti
turistici e le tecniche per realizzarli, le strutture organizzative delle principali aziende turistiche, il
linguaggio e le tecniche di marketing e le tecniche operative di base. Sa utilizzare gli strumenti
dell’office automation ed è in grado di comunicare con un linguaggio appropriato e corretto in più
lingue.
Il Diploma di TECNICO dei SERVIZI TURISTICI consente:
• l’iscrizione a un qualsiasi corso di
LAUREA UNIVERSITARIA
• l’iscrizione a
CORSI POST- DIPLOMA
• la partecipazione a
CONCORSI PUBBLICI
• l’accesso qualificato al
MONDO DEL LAVORO
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Indirizzo GRAFICO PUBBLICITARIO
Il percorso di studi è in fase di completamento, in quanto sostituito da un analogo percorso di nuovo
ordinamento.
Quadro orario settimanale
5oanno
4+2
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Italiano - Storia
Matematica e Informatica
Matematica
Lingua inglese
Religione o Alternativa
Educazione Fisica
Disegno grafico
Progettazione grafica
Storia dell’arte e della stampa
Storia delle Arti Visive
Comunicazioni visive
Tecnica fotografica
Tecnica pubblicitaria
Pianificazione Pubblicitaria
Psicologia della Comunicazione
Totale
3
3
1
2
5
3
2
3
2
30
Con il biennio post-qualifica si acquisisce il titolo di studio di TECNICO di GRAFICA
PUBBLICITARIA.
Il Tecnico Grafico Pubblicitario possiede competenze di base polivalenti e flessibili, derivanti da
interventi formativi finalizzati allo sviluppo di una buona cultura di base e di abilità grafico-espressive, che gli
consentono di elaborare, organizzare e realizzare attività produttive per la comunicazione integrata. Sa creare
progetti nell’ambito della comunicazione grafico-pubblicitaria attraverso strumenti informatici e tecniche
tradizionali di rappresentazione figurativa.
Il Diploma di TECNICO di GRAFICA PUBBLICITARIA consente:
• l’iscrizione a un qualsiasi corso di
LAUREA UNIVERSITARIA
• l’iscrizione a
CORSI POST- DIPLOMA
• la partecipazione a
CONCORSI PUBBLICI
• l’accesso qualificato al
MONDO DEL LAVORO
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Indirizzo MECCANICO
Il percorso di studi è in fase di completamento, in quanto sostituito da un analogo percorso di nuovo
ordinamento.
Quadro orario settimanale
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Italiano – Storia
Matematica e Informatica
Matematica
Lingua inglese
Religione o Alternativa
Educazione Fisica
Discipline Tecnologiche:
- Tecnologia Meccanica e Laboratorio
- Disegno Tecnico
- Sistemi ed automazioni
- Elementi di Meccanica
Fisica e Laboratorio
Esercitazioni Pratiche
Tecnologia meccanica e laboratorio
Tecnica della produzione e laboratorio
Meccanica applicata alle machine
Macchine a fluido
Elettrotecnica ed Elettronica
Totale
4oanno
4+2
5oanno
4+2
3
3
1
2
3
3
1
2
8(6)
8(6)
4
3
30
4
3
30
 Alla fine del 4° anno gli studenti frequentano un periodo di STAGE di cinque settimane presso imprese,
studi professionali ed enti pubblici del settore. L’area professionalizzante è di 132 ore nell’arco del biennio.
Con il biennio post-qualifica si acquisisce il titolo di studio di TECNICO delle INDUSTRIE
MECCANICHE.
Il Tecnico delle Industrie Meccaniche svolge un ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel
settore produttivo; evidenzia una mentalità di operatore di processo in possesso dei prerequisiti utili per ulteriori
approfondimenti e per il raccordo con la formazione in azienda sia in un contesto di lavoro autonomo che in un
contesto produttivo industriale.
Il Diploma di TECNICO delle INDUSTRIE MECCANICHE consente:
• l’iscrizione a un qualsiasi corso di
LAUREA UNIVERSITARIA
• l’iscrizione a
CORSI POST- DIPLOMA
• la partecipazione a
CONCORSI PUBBLICI
• l’accesso qualificato al
MONDO DEL LAVORO
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
1.4 I servizi offerti
ACCOGLIENZA/ORIENTAMENTO
Il progetto Accoglienza/Orientamento, rivolto agli alunni delle Scuole Medie del Distretto e non, ai docenti
di nuova assunzione, agli alunni del nostro Istituto, si articola nelle seguenti fasi:
1)Accoglienza
2)Orientamento esterno
3)Orientamento interno
L’Accoglienza è la fase iniziale del progetto; è rivolta agli alunni iscritti alle prime classi e ai docenti di
nuova nomina. Il progetto accoglienza ha come scopo quello di facilitare la conoscenza dei nuovi ambienti, dei
regolamenti vigenti, del personale della scuola e dei luoghi interni ed esterni all’Istituto di pubblica utilità. In
particolare, per gli alunni, persegue l’obiettivo di combattere il fenomeno della dispersione scolastica,
favorendo:
 il successo formativo degli allievi, attraverso varie attività quali ad esempio la somministrazione di
questionari informativo - conoscitivi dei livelli di partenza dell’alunno e delle metodologie di studio, la
presentazione dei piani di studio e delle finalità dei percorsi scolastici relativi ai vari indirizzi;
 la socializzazione, svolta attraverso attività varie anche in forma ludica.
L’Orientamento esterno rivolto agli alunni delle Scuole Medie del Distretto scolastico e non, è articolato
in una serie di iniziative atte a favorire la conoscenza dell’Istituto anche fuori dal territorio. Le iniziative
proposte sono:
 Partecipazione alle Fiere per l’Orientamento.
 Visite presso le Scuole Medie e partecipazione ad attività di sportello.
 Accoglienza degli alunni delle Scuole Medie presso il nostro Istituto con coinvolgimento di questi
ultimi in specifiche attività di laboratorio nei vari indirizzi.
 Effettuazione nei mesi di dicembre e gennaio dell’attività di “Scuola Aperta”.
L’Orientamento interno è rivolto agli alunni delle classi seconde biennio comune e agli alunni delle classi
quinte dell’Istituto.

Per le classi seconde, lo scopo è di favorire la conoscenza del piano di studi e delle
opportunità lavorative, negli ambiti aziendale e turistico, in vista dell’iscrizione alla classe terza.

Per le classi quinte, il programma prevede la visita a fiere per l’orientamento al mondo del
lavoro ed universitario, l’organizzazione di una serie di conferenze tenute da esperti dell’università e di
diversi settori lavorativi, la distribuzione di opuscoli informativi sulle opportunità lavorative e sui corsi
post-diploma ed universitari attinenti alle qualifiche rilasciate dal nostro Istituto.
L’orientamento interno ha, quindi, come scopo quello di informare ed orientare gli alunni verso una scelta
futura consapevole.
BIBLIOTECA
La Biblioteca è collocata a piano terra, nell’ala sinistra dell’Obici, in un’aula adibita anche a laboratorio
informatico per i soli docenti. Vi si accede attraverso il corridoio che conduce agli uffici di dirigenza e di
segreteria. Per un’eventuale via di fuga, è dotata di una porta d’emergenza e antifuoco.
Il patrimonio della biblioteca, consta di: volumi, riviste specializzate italiane e straniere, videocassette.
La Biblioteca collabora con la Fondazione Oderzo Cultura all’organizzazione di eventi culturali e attività
didattico-formative. Gli studenti, il personale docente e non docente possono consultare e chiedere in prestito
libri e riviste, rivolgendosi al docente referente.
E’ disponibile on-line, da quest’anno scolastico, il motore di ricerca WINIRIDE per la consultazione dei
libri della biblioteca di istituto.
ACCREDITAMENTO - (Legge Regionale del 9 agosto 2002, n.19)
Dal 6 ottobre 2008, con Decreto Dirigenziale n. 1286, l’Istituto ISIS “A. V. Obici” risulta iscritto
nell’elenco presso la Regione Veneto degli Organismi di Formazione (n. A0485/2008) accreditati che erogano
14
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
formazione superiore finanziate con risorse pubbliche, nel rispetto degli obiettivi della programmazione
regionale. L’Accreditamento è stato chiesto per i seguenti ambiti di attività:
 Formazione superiore
 Orientamento – ORIENT FOR
Esso si propone di realizzare politiche di sviluppo delle risorse umane sul territorio di riferimento attraverso
il rispetto di standard minimi individuati rispetto ai seguenti requisiti:
 strutturali
 economico finanziari
 di organizzazione e gestione
 di dotazione delle risorse umane
di efficacia e di efficienza nelle attività precedentemente realizzate e le relazioni con il territorio
CERTIFICAZIONI
“Certificazioni per la lingua inglese e francese del British Institutes”
Il nostro Istituto è accreditato come Examination Centre per svolgere attività di promozione, gestione ed
espletamento degli esami al fine di conseguire le certificazioni promosse dal British Institutes, Ente Formatore e
Certificatore Internazionale.
 British Institutes certifica le competenze linguistiche relativamente all’inglese e al francese standard secondo
quanto stabilito dal Common European Framework. British Institutes, rilascia Certificazione Linguistica
conforme a quanto stabilito dal Consiglio d’Europa ed è valida in tutto il mercato UE. Le certificazioni British
Institutes danno titolo al credito formativo nelle scuole, nelle Università (convenzionate) e nella Pubblica
Amministrazione.
Le certificazioni British Institutes testano le abilità relativamente all’inglese e al francese standard per i
nuovi livelli del Quadro europeo: A1 (Breakthrough 1°livello), A2 (Waystage 2°livello), B1 (Threshold
3°livello), B1+ (Strong Threshold 4°livello), B2 (Vantage 5°livello), C1 (Proficiency 6°livello), C2 (Mastery
7°livello).
La proposta di conferire uno standard di valutazione qualitativa per le competenze linguistiche non è rivolta
solamente agli studenti degli Istituti della zona, ma anche a tutti quei cittadini e lavoratori che, per motivi di
studio o di lavoro, ne avvertano l’esigenza.
SOGGIORNI STUDIO all’ ESTERO
Dall’anno scolastico 2001/02, l’Istituto ha organizzato viaggi d’istruzione di una/due settimane in
Inghilterra o Irlanda, dove gli studenti hanno frequentato corsi di lingua inglese. Le mete scelte sono state le
città di: Londra, Dublino, Eastbourne e Broadstairs (anno scolastico 2009/2010).
L’esperienza è stata proposta agli allievi per conseguire i seguenti obiettivi:
 Rafforzare le strutture linguistiche dell’inglese.
 Conoscere luoghi limitrofi alla città ospitante, di particolare interesse.
 Incontrare studenti locali o stranieri.
 Conoscere le abitudini di vita degli inglesi.
Oltre che in college, gli studenti sono stati inseriti in famiglie; l’attività si è rivelata utile sia dal punto di
vista didattico che culturale, permettendo un arricchimento personale attraverso il confronto della civiltà
anglosassone con la propria.
CIC ed EDUCAZIONE alla SALUTE
Il Centro di Informazione e Consulenza funziona nella nostra scuola da diversi anni ed è aperto, su
appuntamento tramite il docente referente, tutto l’anno scolastico. Possono accedere al servizio tutte le
componenti della scuola compresi i genitori.
Il C.I.C. ha come obiettivo la promozione della persona nella comunità.
15
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
E’ uno sportello di comunicazione dove si può parlare con gli insegnanti o con esperti (psicologo, medico,
esperti dell’A.S.L, ecc.) per avere un aiuto, esprimere dubbi, confrontarsi, scambiarsi idee ed esperienze e
promuovere attività culturali e di educazione alla salute, tra le quali:




Educazione alla salute (prevenzione AIDS, promozione dell’agio in età giovanile, educazione affettiva relazionale e sessuale).
Educazione alla cittadinanza.
Educazione alla globalizzazione (società pluralista).
Educazione cinematografica.
Il gruppo di operatori del C.I.C. rivolge, in particolare, l’attenzione ai seguenti ambiti: accoglienza,
orientamento, attività di Cineforum, corso e laboratori sulla formazione dei docenti, attività di ascolto.
Ad operare al C.I.C., sono chiamati quei docenti che sono stati o sono disponibili ad integrare le
proprie conoscenze e capacità con frequenza a corsi specifici, atti all’acquisizione di strumenti di
lettura delle problematiche giovanili, nonché di capacità di interventi complessi e interdisciplinari per
raccordare il piccolo mondo scolastico e il grande mondo extrascolastico.
INTERCULTURA: EDUCARE AL MONDO
L’ISIS A.V. OBICI, in base al (DPR 08.03.1999 n. 275, art. 14, c.2) e tenuto conto delle “Linee di
indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale”(MIUR Aprile 2013 nota prot. N. 843,
partecipa e collabora con i programmi proposti dall’Associazione INTERCULTURA che è la
prima organizzazione italiana di scambi internazionali di studenti che vede coinvolti 60 stati nel
mondo. Durante la permanenza nell’Istituto (tre/sei mesi o intero anno scolastico), gli studenti
vengono seguiti nel loro percorso formativo da un insegnante- tutor.
I programmi proposti da INTERCULTURA sviluppano negli studenti competenze interculturali e
consentono alla nostra scuola di perseguire standard di qualità dei programmi di scambio definiti dal
Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa. Attraverso l’adesione ai progetti di scambio la scuola
intende:
 favorire la mobilità internazionale
 stimolare interesse verso culture diverse dalla nostra
 confrontarsi con l’esterno
 incentivare l’interesse per le lingue
 promuovere una formazione “globale”

educare alla differenza
INTEGRAZIONE degli ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Normativa di riferimento: artt. 12 e 17 della legge 104 del 5/2/1992.
Il contesto scolastico in cui ci si trova ad operare richiede la costruzione di un ambiente educativo di
apprendimento che consideri basilare la diversità (intesa come valore e non un problema), l’Integrazione delle
competenze e delle risorse, il rispetto dell’identità, la valorizzazione dei percorsi personali, accogliendo la
persona diversamente abile come portatore di novità e risorse per il cammino di tutti. Convinti che la scuola
deve garantire un’attenzione speciale alla diversità di tutti.
Principi ispiratori:
 L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona
diversamente abile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

Il diritto all’educazione non può essere impedito da difficoltà derivanti dalle disabilità connesse
all’handicap

Normativa di riferimento: artt. 12 e 17 della legge 104 del 5/2/1992.
16
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Nell’Istituto opera il Gruppo di Lavoro H composto dagli insegnanti di sostegno assegnati alla scuola e dal
Dirigente Scolastico e su richiesta operatori socio-sanitari, rappresentanti genitori alunni H. La commissione
elabora le linee generali del lavoro annuale in riferimento a:
modalità di intervento sugli alunni diversamente abili per quanto riguarda il piano di Orientamento in
ingresso e in uscita favorendo l’orientamento ai percorsi post-scolastici; l’ Accoglienza, la Programmazione, le
Attività scolastiche ed extrascolastiche, l'uso di ausili o strumenti didattici, nuove tecnologie. Queste ultime con
il loro uso migliora la qualità dell’intervento didattico, facilita il processo d’insegnamento/apprendimento
rispettando le diverse abilità e stili cognitivi.
contatti con Equipe Sociosanitaria, famiglia ed Enti locali, CTI, Scuole di provenienza degli alunni
certificati, per la continuità Scuola Media Inferiore/Scuola Media Superiore. Quando necessario, l’insegnante di
sostegno può “accompagnare” l’alunno nella scuola superiore in modo da facilitarne l’inserimento nei
laboratori. L’alunno può partecipare all’attività didattica programmata per la classe.
sperimentazioni attuabili possibili: Progetti finalizzati al potenziamento dell’autonomia personale e
sociale; Stage/Alternanza Scuola Lavoro presso aziende e centri diurni in collaborazione con l’AULSS e SIL
della Provincia con lo scopo di dare continuità nel passaggio tra scuola, servizi e nel mondo del lavoro;
destinatari studenti delle classi Terze ( Stage scolastico), Classi Quarte e Quinte in possesso di documentazione
specifica (Progetto SIL : Servizio Integrazione Lavorativa).
L'azione formativa in oggetto, ha come finalità la piena Integrazione dell'alunno nella classe e la
realizzazione del Progetto di Vita elaborato collegialmente da A.U.L.S.S., famiglia e scuola. Tale finalità si
realizza mediante il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) per la cui realizzazione, il compito professionale è
affidato a TUTTI, i docenti della classe ivi compreso il Docente di Sostegno. Il P.E.I. permette all'alunno:

lo sviluppo della propria personalità per il raggiungimento dell'autonomia personale e relazionale
nella prospettiva di una reale integrazione nella vita sociale;

la prosecuzione degli studi:

il conseguimento della Qualifica Professionale o Certificato di Crediti Formativi; Diploma di Stato
o Attestato di Crediti Formativi.
OBIETTIVI EDUCATIVI che gli alunni H devono perseguire:





Autonomia personale e sociale
Sviluppo e potenziamento delle abilità cognitive, comunicative, espressive
Sviluppo e potenziamento delle abilità relazionali
Sviluppo e potenziamento dell’autostima e conoscenza di sé
Sviluppo di un atteggiamento rivolto al problem-solving.
Tali obiettivi vengono affrontati in modo trasversale dai docenti delle singole discipline, che con
l’insegnante di sostegno, definiscono gli Obiettivi Didattici Specifici allegati al Piano Educativo
Individualizzato (P.E.I.)/ Personalizzato; in base al monte ore che viene attribuito a ciascun alunno diversamente
abile per l’intervento didattico, il Consiglio di Classe deciderà le discipline ritenute più vicine all’interesse dello
studente e più spendibili per la sua personalità, secondo il criterio di priorità per difficoltà, attitudine ed
importanza rispetto alle sue potenzialità.
Il raggiungimento degli obiettivi si attua attraverso percorsi articolati in:






Sotto obiettivi
Contenuti
Abilità da acquisire
Attività pratiche da svolgere
Verifiche
U.D. di riferimento
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
L’integrazione degli alunni stranieri prevede due azioni principali:

laboratori di alfabetizzazione in Italiano L2 (livello A1-A2-B1-B2 del Commmon European
Framework of Reference for Language).
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO

Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
facilitazione dei testi delle varie materie oggetto di studio, tramite l’adattamento in unità didattiche
semplificate, da poter poi utilizzare sia nei laboratori sia in classe.
I corsi, a due livelli, vengono tenuti da insegnanti dell’istituto in orario pomeridiano e prevedono
l’accertamento finale del raggiungimento degli obiettivi tramite un test, il cui risultato sarà poi trasmesso anche
ai Consigli di classe di appartenenza degli studenti stranieri.
Ciascuno studente straniero può, inoltre, sostenere un esame che attesta la propria conoscenza della
lingua italiana per uno dei livelli previsti dalla Comunità europea. La certificazione rilasciata
dall’Università di Siena, è riconosciuta a livello europeo.
ALUNNI con DSA (Disturbi specifici dell’apprendimento)
Normativa di riferimento: legge 170 del 08/10/2010.
Agli studenti con diagnosi DSA l’istituto prevede:
l’adozione di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro
scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una
metodologia e una strategia educativa adeguate;
l’utilizzo di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie
informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti
da apprendere;
per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione
verbale e assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità
dell’esonero.
Al fine di:
 garantire il diritto all’istruzione;
 favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una
formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità;
 ridurre i disagi relazionali ed emozionali;
 adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti;
 preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA;
 favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi;
 incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e sevizi sanitari durante il
percorso di istruzione e di formazione;
 assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale.
ALUNNI con BES (Bisogni Educativi Speciali)
Normativa di riferimento: 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 06/08/2013.
Riservato agli alunni con Bisogni Educativi Speciali, anche per quelli che abbiano uno svantaggio culturale,
personale o sociale. Questo servizio sarà di integrazione alle realtà scolastiche basate sulla certificazione della
disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità scolastica all’intera area dei
Bisogni Educativi Speciali (BES). Il Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe, i Dipartimenti decideranno un
protocollo di misure applicabili a tali interventi con relative misure compensative e dispensative.
Finalità generali:
 garantire il supporto al diritto all’istruzione;
 favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell’apprendimento agevolando l’integrazione
sociale e culturale;
 ridurre i disagi formativi;
 definire pratiche comuni all’interno dell’istituto;
 facilitare l’accoglienza e realizzare un proficuo percorso formativo degli studenti con D.S.A. e BES;
 accompagnare gli studenti agli Esami di Stato.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
ALUNNI con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività )
Normativa di riferimento: Nota Ministeriale 15/06/2010, n. 4089
I docenti nella scuola:
• operano personalizzando la Programmazione educativa-didattica ;
• Utilizzano strategie metodologico didattiche di intervento; (apprendimento cooperativo e lavoro di
gruppo; il tutoring)
• Usano nuove tecnologie nella didattica
•
Gestiscono al meglio il gruppo classe favorendo i rapporti sereni tra gli alunni;
• Valutano il comportamento ; la didattica dell’allievo con ADHD e cercano di garantire il continuo
sviluppo intellettuale, sociale e fisico degli studenti.
SPORT
In istituto si è costituito il Centro Sportivo Scolastico (C.S.S.), una struttura organizzata all’interno della
scuola, finalizzata alla programmazione ed organizzazione di iniziative ed attività didattico- sportive da
proporre agli studenti durante l’anno scolastico, in coerenza con le finalità e gli obiettivi del progetto nazionale
( Nota n. 4273 del 4/08/2009 “Linee guida sulla riorganizzazione delle attività di educazione fisica, motoria e
sportiva”).
Le attività sportive e motorie che vengono attivate dal nostro Istituto, mirano ad un’unica proposta di
un’educazione globale della persona che ha come cardini:
• Il movimento, mezzo per una presa di coscienza del valore del corpo inteso come espressione della
personalità e per una positiva capacità comunicativo- relazionale.
• La conoscenza e la pratica di attività sportive e motorie, per il coinvolgimento di tutti gli studenti in
momenti di aggregazione sociale nei quali si possono vivere esperienze di incontro e confronto.
• La partecipazione ad eventi sportivo-motori per favorire l’acquisizione di una cultura del movimento
che possa, in futuro, tradursi in occasioni progettuali individuali trasferite nel tempo libero.
Oltre alle attività curricolari, si organizzano: corsi di nuoto e di tennis, la “Giornata di atletica”, la
“Giornata sulla neve”, i campionati studenteschi di corsa campestre, calcio e atletica (fasi di istituto e
provinciale), canoa, tornei di calcio.
Da alcuni anni l’Istituto partecipa alla “Festa dello Sport” organizzata dall’Amministrazione comunale di
Oderzo.
GIORNATA della CREATIVITA’
La giornata della creatività è un’attività auto-gestita dagli studenti per favorire l’aggregazione dei ragazzi
all’interno dell’Istituto. E’ un’iniziativa ludico-educativa che mira a mettere in luce le capacità e le attitudini
musicali, ginniche, sportive, teatrali degli allievi.
La manifestazione si svolge nel mese di maggio.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
LABORATORI, AULE e UFFICI
In seguito all’ampliamento dell’Istituto che ha permesso il trasferimento dell’indirizzo meccanico nella
nuova sede, i laboratori, le aule e gli uffici sono i seguenti:
•
•
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•
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•
•
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•
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•
•
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•
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•
•
•
n. 26 Aule scolastiche
n. 2 Laboratori Informatica (commerciale) dotati di postazioni multimediali collegate in rete locale,
collegamento Internet con linea ADSL, videoproiettore.
n. 2 Laboratori Informatica (grafico) dotati di postazioni multimediali collegate in rete locale,
collegamento Internet con linea ADSL, videoproiettore, fotocopiatore e scanner.
n. 1 Laboratorio Informatica (meccanico) e AUTOCAD dotato di postazioni multimediali collegate
in rete locale, collegamento Internet con linea ADSL, plotter e scanner.
Laboratorio Disegno professionale
Laboratorio Fotografia dotato di postazioni multimediali collegate in rete locale, collegamento
Internet con linea ADSL, videoproiettore, completo di sala pose.
Laboratorio Officina dotato in particolare di torni paralleli di cui 1 CNC (tornio a controllo numerico),
trapani-frese e trapani a colonna.
Laboratorio Pneumatica dotato di pannelli pneumatici e PLC
Laboratorio Tecnologia dotato di durometro
Laboratorio Fisica
Aula C.E.D. dotata di Server per la segreteria, la didattica e il Web.
Aula Polifunzionale dotata di circa 90 posti a sedere.
Aula Tecnici dotata di postazioni multimediali collegate in rete locale, collegamento Internet con linea
ADSL.
Aula Docenti
Uffici Dirigente S. e Direttore S.G.A., collaboratori e personale di segreteria dotati di postazioni
multimediali collegate in rete locale, collegamento Internet con linea ADSL.
Aula CED Docenti e Biblioteca dotata di postazioni multimediali collegate in rete locale, collegamento
Internet con linea ADSL.
Centralino
Infermeria
Archivio
Magazzino
Palestra Comunale adiacente Istituto (100 mt.)
L'Istituto ha laboratori di informatica dotati di una rete Intranet ed una rete Internet.
La rete Intranet consente di utilizzare al meglio tutti gli strumenti multimediali didattici (cd-rom, cassette
audio e video). Ciascun alunno dalla propria postazione può interagire con il docente, che a sua volta può
interagire con la classe o con il singolo alunno, dando a tutti la possibilità di apprendere e studiare attraverso
l'uso del PC. I docenti possono effettuare verifiche orali e scritte utilizzando i programmi applicativi e didattici
relativi alla materia.
La rete Internet consente di conoscere ed utilizzare quotidianamente strumenti multimediali avanzati
permettendo al docente e agli alunni di essere sempre aggiornati ed accrescere le conoscenze attraverso il
metodo del problem-solving, nonché di svolgere attività di ricerca e confronto al di fuori del mondo della scuola
avvicinandosi sempre più a quello del lavoro.
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Laboratorio informatica
Postazione di lavoro
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Laboratorio di fotografia
Macchina a controllo numerico computerizzato
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Laboratorio meccanico
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
RAPPORTI con il TERRITORIO
I grandi mutamenti di ordine economico, sociale e culturale che stanno coinvolgendo la società, hanno
avuto, inevitabilmente implicazioni importanti sulla scuola, che è chiamata ad una organizzazione più
dinamica e vitale.
Il nostro Istituto sente l’esigenza di collegare scuola e territorio in una concezione di formazione che unisca
la crescita delle attitudini personali con le richieste di un contesto culturale e di un mercato del lavoro sempre
più flessibile, mutevole e di ampi orizzonti.
La pianificazione di interventi formativi in questa direzione avviene attraverso:
 STAGE. A partire dall’anno scolastico 1991/1992 (Progetto ’92), l’istituto si è attivato per realizzare il
raccordo tra scuola e mondo del lavoro introducendo nei curricoli formativi scolastici accanto allo studio
teorico, periodi di lavoro manuale e pratico.
La scuola attiva, nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro, lo strumento dello stage, presso imprese,
studi professionali ed enti pubblici territoriali, per offrire agli studenti un’esperienza di lavoro prima ancora
del conseguimento del diploma, esperienza ricca e stimolante che aiuta a sviluppare le proprie capacità e
creare una solida base su cui costruire la propria carriera futura.
Gli studenti che frequentano il terzo anno di studi, hanno la possibilità di effettuare quindici giorni di
stage tra marzo e aprile, gli studenti delle classi quarte hanno la possibilità di svolgere cinque o più
settimane di stage tra giugno e luglio. Gli operatori meccanici usufruiscono di un periodo di stage di due
settimane durante il secondo anno e di quattro settimane al terzo anno.
 AZIENDE. Prima di ogni stage, l’Istituto stipula con l’azienda un accordo in cui si stabiliscono gli
obiettivi da raggiungere sulla base del piano di lavoro individuale definito dal tutor, docente della scuola,
che cura l’organizzazione dello stage ed il rapporto tra gli studenti, la scuola, le aziende ed i Consigli di
Classe. Durante l’esperienza lavorativa lo studente è affidato ad un responsabile d’azienda, che si tiene
costantemente in contatto col tutor scolastico.
Nei vari anni scolastici si è avuta la collaborazione di oltre un centinaio tra aziende ed enti.
Otre l’esperienza lavorativa, gli studenti hanno la possibilità di compiere visite in aziende, dislocate nel
Triveneto, specifiche dei singoli indirizzi, durante le normali attività didattiche.
 ENTI TERRITORIALI. La collaborazione del nostro Istituto con le risorse presenti nel territorio
avviene attraverso accordi di programma, convenzioni, protocolli d’intesa.
Le varie risorse in oggetto sono le seguenti:
 Comune. L’Istituto ha stipulato una convenzione collaborando con l’Amministrazione Comunale di
Oderzo per le seguenti iniziative:
o Indirizzo Grafico Pubblicitario: progettazione e preparazione bozzetti per volantini, manifesti,
ecc. attinenti attività promosse dall’Amministrazione comunale.
o Indirizzo turistico: attività di “ciceroni” su itinerari precedentemente predisposti per visitatori
ad Oderzo, con gruppi di due o tre alunni; attività di hostess, steward in occasione di convegni o
altro, per attività di “ricevimento”.
 Provincia: gestione delle strutture, fornitura degli arredi, fornitura dei PC per la segreteria
 Agenzie per il lavoro interinale: UMANA (Incontro informativo in Istituto)
 Azienda U.L.S.S. - Distretto n. 4
 Associazione dei commercianti: convenzione stage
 Associazione degli artigiani: convenzione stage
 I.N.A.I.L. (Convenzione stage in passato)
 I.N.P.S. (Convenzione stage in passato)
 Organizzazioni sindacali: C.G.I.L. - C.I.S.L. - U.I.L. - S.N.A.L.S. - G.I.L.D.A.
 Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro – S.P.I.S.A.L.
 Reti di scuole (I.T.C.G. “J.Sansovino” – S. Professionale “L. Rocco” – I.C.S. San Polo di Piave)
 A.V.I.S. - A.I.D.O.
 CONFERENZE- Ogni anno vengono offerte agli studenti occasioni di approfondimento culturale con
l’intervento di esperti provenienti dal mondo universitario, politico e delle professioni.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Per migliorare la scuola e la sua gestione, l’istituto intende coinvolgere e rendere partecipi le famiglie degli
allievi mediante incontri che saranno articolati in:
 Ricevimento settimanale dei docenti, previo avviso telefonico o scritto sul libretto personale,
all’insegnante interessato. In caso di necessità, possono essere concordati appuntamenti al di fuori
dell’orario di ricevimento fissato.
 Ricevimento quadrimestrale dei docenti in un pomeriggio per quadrimestre; in tale occasione i genitori
consegneranno al coordinatore di classe la pagellina interquadrimestrale sulla situazione scolastica
dell’allievo.
 Assemblee dei genitori con la presenza di rappresentanti dei docenti, per il rinnovo dei componenti del
Consiglio di classe.
 Ricevimento del coordinatore di classe, previo appuntamento.
 Colloqui con il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori.
 Comunicazioni scritte o telefoniche da parte del coordinatore o del singolo docente; servizio C.I.C.
RECUPERO/ SOSTEGNO
Le iniziative di recupero/sostegno realizzate dall’Istituto si prefiggono i seguenti obiettivi:
 Aumentare il successo scolastico e combattere la dispersione scolastica.
 Creare l’abitudine ad uno studio costante ed efficace.
 Motivare gli studenti e rafforzarne l’autostima.
 Lavorare sul metodo di studio
Possono essere attivati: recuperi curricolari per tutta la classe, corsi di recupero pomeridiani per studenti
appartenenti allo stesso gruppo classe o a gruppi classe diversi e sportello didattico per piccoli gruppi di
studenti.
I corsi si svolgeranno tenendo conto delle esigenze sia degli studenti, sia degli insegnanti, sia delle singole
discipline. Essi verranno predisposti durante tutto l’anno scolastico.
La partecipazione ai corsi sarà consentita (o consigliata) anche agli alunni con valutazione vicina alla
sufficienza, quando il numero complessivo degli alunni del corso di recupero consenta ulteriori partecipanti.
VISITE GUIDATE e VIAGGI d’ISTRUZIONE
I viaggi d’istruzione e le visite guidate hanno le seguenti finalità:
•
•
didattiche: sono un arricchimento e completamento dell’attività didattica; hanno carattere formativo e
attinenza del programma della visita alla programmazione curricolare
sociali e personali: (conoscenza di sé e degli altri, delle proprie potenzialità/qualità/limiti/difetti,
costruzione di un rapporto di fiducia, collaborazione, crescita personale, arricchimento socio-affettivo,
assunzione di responsabilità …), senza per questo escludere momenti di svago.
VOLONTARIATO
A partire dall’anno scolastico 2005/06 l’Istituto partecipa alla “Festa del Volontariato” organizzata ogni
anno dall’Amministrazione comunale di Oderzo nel mese di maggio. L’ISIS “Obici” è presente in piazza con le
iniziative seguenti:
•
•
•
esibizione degli studenti come solisti o in gruppo, secondo varie forme espressive: musica, canto, ballo,
prosa, acrobazie in bicicletta, pagina web
realizzazione di slogan inerenti alla tematica del volontariato
allestimento di uno stand con materiale pubblicitario degli indirizzi e la vendita di accessori realizzati
dagli studenti dell’ istituto
Il ricavato viene devoluto ad associazioni no-profit del territorio.
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
SICUREZZA - (D.Lgs. 81/2008 - Testo Unico per la Sicurezza)
Il Dirigente Scolastico organizza all’interno dell’Istituto il Servizio di Prevenzione e Protezione (S.P.P.) di
cui fanno parte le figure seguenti:
R.S.P.P. (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione)
R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)
Medico Competente
Addetti al Servizio
Addetti alle emergenze
Questo servizio procede all’elaborazione del documento di rischio, del piano di sicurezza, di tutte le misure
di prevenzione e di controllo, alla definizione di tutte le procedure inerenti la sicurezza, a stabilire i piani di
informazione del personale docente, A.T.A. e degli studenti, di formazione e aggiornamento degli addetti e
viene consultato in materia di tutela della salute.
In ogni aula e laboratorio è stata predisposta la planimetria di riferimento e la spiegazione del
comportamento da assumere in caso di emergenza, come emerge dall’esempio seguente:
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
CAPITOLO SECONDO
L’ORGANIZZAZIONE dell’ISTITUTO
2.1 La dirigenza
Il Dirigente Scolastico dell’I.S.I.S. “A.V. Obici”:





Cura l’organizzazione dell’attività scolastica perseguendo la migliore funzionalità procedurale ed
organizzativa e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Gestisce le risorse finanziarie e strumentali, secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità.
Dirige, coordina e valorizza le risorse professionali presenti nella scuola.
Partecipa nelle iniziative di innovazione culturale garantendo, a chi lavora nella scuola, autonomia di
intervento, di progettazione e gestione, coerentemente con gli obiettivi generali e gli obiettivi specifici di
apprendimento e le procedure di Istituto.
E’ responsabile dei risultati del servizio.
Il Dirigente è affiancato da due collaboratori:
RUOLO
1° Collaboratore (Vicario)
INCARICO AFFIDATO










2° Collaboratore





Collabora con il Dirigente Scolastico
Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza
Calendarizza le attività degli organi collegiali
Predispone il fac-simile dei verbali delle riunioni dei consigli di classe
Gestisce le attività connesse ai passaggi dalla formazione all’istruzione,
e le attività per gli esami integrativi, di idoneità e qualifica per alunni
privatisti o provenienti da altri Istituti
E’ responsabile della gestione sorveglianza sugli alunni
Collabora nella gestione delle assenze e permessi alunni
Autorizza le assemblee degli studenti
Collabora con il Dirigente scolastico
Sostituisce il Dirigente Scolastico e il 1° collaboratore in caso di loro
assenza
Organizza e gestisce le sostituzioni dei docenti assenti
Gestisce i permessi di entrata ed uscita degli alunni
Gestisce il sistema informatico delle assenze/presenze e dei permessi
degli alunni
E’ responsabile delle comunicazioni scuola famiglia degli alunni
relativamente alla loro presenza a scuola
Coordina la commissione “viaggi di istruzione, visite guidate e attività
extrascolastiche”, in collaborazione con la segreteria e con i referenti
delle attività proposte.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
2.2 Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
Le funzioni strumentali sono compiti di:
•
•
coordinamento, promozione, programmazione e gestione dell’offerta formativa della scuola
collegamento tra i sottosistemi del sistema scuola: Dirigente Scolastico, docenti, studenti, genitori
Esse si articolano in cinque aree secondo quanto stabilito dal Collegio Docenti e si attribuiscono a docenti
dell’istituto:
AREA
COMPITI
Area 1 Coordinatore delle attività del P.O.F e dell’autovalutazione di Istituto
Area 2
Area 3
Area 4
Area 5
DESTINATARI
Componenti
Istituto
Coordinatore e gestore delle attività di continuità e di orientamento
Componenti
Istituto
Coordinatore dei rapporti nel CIC, prevenzione dei disagi ed educazione alla Docenti Alunni
salute
Genitori
Coordinatore dell’utilizzo nuove tecnologie e delle attività di tutoraggio dei
Componenti
docenti
Istituto
Coordinatore progetto ASL “ Alternanza Scuola Lavoro”, cura i rapporti con le
Componenti
Aziende
Istituto
Le funzioni strumentali sono identificate con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il piano
dell’Offerta Formativa e svolgono le seguenti azioni:
•
•
•
•
•
•
•
•
Lavorano per progetti (analizzare problemi, individuare soluzioni, definire obiettivi per risolverli,
individuare risorse, stabilire compiti e criteri d’azione, valutare gli esiti dei progetti).
Conducono gruppi di lavoro (condividere obiettivi, favorire la collaborazione, centrare il lavoro sui
compiti e sull’obiettivo).
Gestiscono la comunicazione interna ed esterna.
La durata degli incarichi è annuale.
Per la valutazione delle candidature a ricoprire tali incarichi si tiene conto:
della disponibilità del docente ad assumersi l’incarico ed a svolgere le relative funzioni.
delle esperienze precedenti del docente in incarichi analoghi.
della partecipazione a corsi di formazione organizzati dal C.S.A.
2.3 Gli Organi Collegiali
CONSIGLIO d’ISTITUTO
E’ l’organo che realizza all’interno dell’Istituto la gestione della scuola ed è formato da rappresentanze del
personale docente, A.T.A., genitori, elette ogni tre anni, e degli studenti elette ogni anno. Il Dirigente Scolastico
è membro di diritto. Il Consiglio d’Istituto delibera in particolare:
• il Piano dell’Offerta Formativa, il Regolamento d’Istituto, la Carta dei Servizi Scolastici.
• l’acquisto, il rinnovo e la conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche, dei sussidi didattici e
dei materiali di consumo.
• adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali.
• i criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività scolastiche ed extrascolastiche.
• la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative.
• i contatti con le altre scuole o istituti per la realizzazione di scambi o di collaborazioni.
Il Consiglio d’Istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione ad esse
dei singoli docenti, all’adattamento dell’orario delle lezioni.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
COLLEGIO dei DOCENTI
Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale docente. Esso si riunisce per:
•
•
•
•
Elaborare il Piano dell’Offerta Formativa, le attività di orientamento e di formazione.
Verificare la programmazione e organizzare i corsi di recupero e sostegno.
Procedere all’adozione dei libri di testo.
Valutare l’attività didattica ed educativa dell’Istituto.
Per rendere più efficace il proprio lavoro, il Collegio dei Docenti può articolarsi in commissioni di lavoro
con il compito di formulare proposte e progetti nei vari ambiti.
La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, delinea i percorsi formativi sulla base dei
quali, successivamente, ciascun Consiglio di classe effettuerà la propria programmazione didattica.
Inoltre i docenti, suddivisi per Dipartimenti e discipline di insegnamento, progettano le attività da svolgere
durante l’anno.
CONSIGLI di CLASSE
I Consigli di Classe sono formati dai docenti della classe, che si riuniscono per:
•
•
•
•
•
•
•
•
Procedere, sulla base di quanto programmato collegialmente, alla definizione degli obiettivi dell’area
educativa e formativa (comportamento, rispetto dei tempi e dei compiti assegnati, partecipazione ed
impegno) e dell’area cognitiva (conoscenze, competenze, capacità).
Verificare ed eventualmente modificare la programmazione.
Partecipare a progetti di Istituto.
Programmare e preparare i corsi di recupero.
Stendere il P.E.I. ( Piano Educativo Individualizzato)
Compilare le schede di valutazione e di informazione alla famiglia.
Proporre l’adozione dei libri di testo.
Proporre eventuali sanzioni disciplinari
I Consigli di Classe si riuniscono, inoltre, due volte per procedere agli scrutini del primo e del secondo
quadrimestre. Ciascun docente uniforma la propria azione a quanto stabilito dal Consiglio di Classe.
Il Dirigente Scolastico nomina per ogni classe, per l’intero anno scolastico, il coordinatore e il segretario.
COMITATO di VALUTAZIONE
Il Comitato di Valutazione per il servizio dei docenti, è formato dal Dirigente Scolastico, che ne è il
Presidente, da quattro docenti effettivi e da due docenti quali membri supplenti, eletti dal Collegio Docenti per
un anno scolastico.
Il Comitato di Valutazione si esprime sul superamento o meno dell’anno di prova o di formazione dei
docenti.
CONSULTA PROVINCIALE
La consulta provinciale degli studenti è un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base
provinciale.
ORGANO INTERNO di GARANZIA
A tutela dei diritti degli studenti, l’Istituto nomina un Organo interno di Garanzia che ha titolo e competenze
sul dirimere le controversie relative all’erogazione delle sanzioni disciplinari diverse dalla sospensione fino a
quindici giorni e nei provvedimenti tesi a risarcire il danno arrecato.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
L’Organo di Garanzia è formato da:
• 1 docenti a tempo indeterminato, designato dal Consiglio d’Istituto;
• 1 studente eletto dagli studenti;
• 1 genitore eletto dai genitori.
• Il Dirigente Scolastico lo presiede.
I componenti, nominati ad inizio d’anno, restano in carica 1 anno.
ASSEMBLEA dei GENITORI
Su richiesta scritta al Dirigente scolastico, i genitori possono indire un’assemblea per discutere di
problematiche scolastiche.
Gli insegnanti possono rendersi disponibili a partecipare se viene richiesta la loro presenza.
ASSEMBLEA di CLASSE degli STUDENTI
Su richiesta dei rappresentanti di classe ed autorizzazione dei docenti coinvolti, è concessa l’assemblea di
classe, fatta salva la necessità di un preavviso di cinque giorni.
Esse sono coordinate dai rappresentanti che provvederanno a nominare un segretario che provvederà a
stilare il verbale dell’assemblea.
Il monte orario massimo è pari a due ore mensili.
ASSEMBLEA di ISTITUTO degli STUDENTI
Convocata su richiesta dei rappresentanti degli studenti d’Istituto e autorizzata dal Dirigente Scolastico,
l’assemblea d’Istituto può effettuarsi con frequenza massima di una mattinata (max. 6 ore) al mese.
COMITATO TECNICO d’ ISTITUTO
Il Dirigente Scolastico nomina, per l’intero anno scolastico, i componenti del Comitato tecnico d’Istituto.
I docenti individuati fanno parte di sottocommissioni riguardanti i seguenti settori: gruppo collaudo, nuove
tecnologie, materie plastiche, inventario,smaltimento macchine.
Il Comitato Tecnico ha la funzione di coadiuvare il Dirigente Scolastico e il Consiglio di Istituto nella scelta
del materiale ritenuto più idoneo, sulla base delle caratteristiche tecniche al fine di soddisfare le esigenze di
carattere amministrativo e didattico dell’Istituzione scolastica. In particolare:
•
•
•
•
•
•
•
Individua e propone alla Commissione Acquisti, il materiale più idoneo con le relative caratteristiche.
Integra eventuali proposte.
Predispone le caratteristiche tecniche per richieste dei preventivi.
Controlla la corrispondenza fra materiale richiesto e materiale pervenuto.
Si occupa del trasferimento della specializzazione meccanica.
Si occupa dell’inventario.
Si occupa dello smaltimento delle macchine.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
I DIPARTIMENTI
I Dipartimenti hanno il compito di progettare percorsi formativi coerenti con le finalità educative e
didattiche deliberate dal Collegio dei Docenti. Essi individuano:
• le conoscenze, le competenze e le capacità relative a ciascuna area disciplinare, che gli studenti devono
conseguire al termine di ciascun anno scolastico.
• i criteri e gli strumenti per verifiche e valutazioni.
• progettano le attività di recupero.
Dipartimenti presenti nell’istituto:
• Umanistico
• Linguistico
• Sostegno
• Scientifico
• Economico - giuridico
• Grafico - pubblicitario
• Tecnico – meccanico
• Socio-sanitario
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
CAPITOLO TERZO
LA PROGRAMMAZIONE
EDUCATIVA E DIDATTICA
Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’istituto. In
particolare cura la Programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli
ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze
ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare.
Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante.
(D.P.R.31 maggio 1974, n.416, art.4)
3.1 Finalità dell’Istituto
I docenti, tenendo presenti le indicazioni emerse dalle riunioni per Dipartimenti Disciplinari, si ispirano alle
seguenti finalità:









Fornire una buona formazione culturale di base e far acquisire conoscenze, capacità e competenze
professionali più rispondenti alle esigenze del territorio, che permettano anche un accesso agevole agli
studi universitari.
Realizzare le attitudini e potenzialità nella crescita personale e nella vita sociale.
Promuovere l’uguaglianza delle opportunità per tutti.
Facilitare l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili.
Favorire il tasso di successo scolastico, anche attraverso la progettazione di percorsi flessibili.
Favorire iniziative per orientare gli studenti verso una scelta futura consapevole.
Erogare un servizio efficace, efficiente e di qualità.
Collaborare con altre scuole ed enti per realizzare percorsi comuni di aggiornamento e di formazione.
Aprire l’Istituto al territorio come luogo di formazione permanente.
3.2 Obiettivi educativi
I docenti, tenendo presenti le indicazioni emerse dalle riunioni per Dipartimenti Disciplinari, tendono ai
seguenti obiettivi educativi:






Promuovere il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente e delle cose comuni.
Promuovere la solidarietà e il rispetto verso culture diverse dalla propria, sia per il valore che esse
hanno in sé, sia come momento di confronto.
Sviluppare il senso di responsabilità, valorizzando l’impegno, la partecipazione, l’attenzione.
Sviluppare le capacità di osservazione, intuizione, riflessione, deduzione, ricerca autonoma di relazioni
e analogie, analisi, sintesi.
Utilizzare autonomamente e criticamente gli strumenti di conoscenza e di studio sia personali che offerti
dalla scuola..
Potenziare l’equilibrio psico-fisico.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
3.3 Obiettivi cognitivi
I docenti, tenendo presenti le indicazioni emerse dalle riunioni per Dipartimenti Disciplinari, si prefiggono i
seguenti obiettivi cognitivi:
DIPARTIMENTO UMANISTICO
ITALIANO 1°BIENNIO
COMPETENZA: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
CONOSCENZE
ABILITA'
 Principali strutture grammaticali della lingua italiana.
 Elementi di base delle funzioni della lingua.
 Lessico fondamentale per la gestione di semplici
 Comprendere il messaggio contenuto in un teso orale.
 Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di
comunicazioni orali in contesti formali e informali.
 Contesto, scopo e destinatario della comunicazione.
 Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale
e non verbale.
 Principi di organizzazione del discorso descrittivo,
narrativo, espositivo, argomentativo.
 Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze
un testo orale.
vissute o testi ascoltati.
 Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo
orale.
 Affrontare
molteplici
situazioni
comunicative
scambiando informazioni e idee per esprimere anche
il proprio punto di vista.
COMPETENZA: Leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo
CONOSCENZE
ABILITA'
 Strutture essenziali dei







testi narrativi, espositivi,
argomentativi.
Principali connettivi logici.
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi.
Tecniche di lettura analitica e sintetica.
Tecniche di lettura espressiva.
Denotazione e connotazione.
Principali generi letterari con particolare riferimento
alla tradizione italiana.
Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere
 Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi.
 Applicare strategie diverse
 Individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi ed espressivi di un testo.
 Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario.
COMPETENZA: Produrre testi di varie tipologie in relazione ai vari contesti e scopi comunicativi
CONOSCENZE
ABILITA'
 Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso.
 Uso dei dizionari.
 Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione
scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc.
 Fasi della produzione scritta: pianificazione, mappe,
griglie, stesura e revisione.
 Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali






34
e specifiche in funzione della produzione di testi
scritti di vario tipo.
Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni.
Rielaborare in forma chiara le informazioni.
Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse
situazioni comunicative.
Utilizzare il lessico più opportuno e specifico
funzionale alla produzione testuale.
Preparare ed esporre un argomento in modo chiaro,
coerente ed efficace rispetto alla traccia assegnata,
anche attraverso l'integrazione di contenuti personali
Argomentare il proprio punto di vista, considerando e
comprendendo le diverse posizioni.
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ITALIANO 2°BIENNIO
COMPETENZA: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
Gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
CONOSCENZE
ABILITA'
 Codici fondamentali della comunicazione orale,  Riconoscere differenti registri comunicativi e
scritta, verbale e non verbale
esporre in modo chiaro, logico e coerente.
 Principi di organizzazione del discorso descrittivo,  Affrontare molteplici situazioni comunicative,
narrativo, espositivo e argomentativo
scambiando informazioni e idee per esprimere
anche il proprio unto di vista.
COMPETENZA: Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo
CONOSCENZE
ABILITA'
 Tecniche di lettura analitica e sintetica
 Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei
 Principali
generi letterari, con particolare
testi
riferimento alla tradizione italiana
 Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario
COMPETENZA: Produrre testi di varie tipologie in relazione ai vari contesti e scope comunicativi
CONOSCENZE
ABILITA'
 Modalità e tecniche delle diverse forme di  Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle
produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni
diverse situazioni comunicative
ecc..
 Argomentare
il proprio punto di vista,
 Fasi della produzione scritta. Pianificazione,
considerando e comprendendo le diverse
mappe, griglie, stesura e revisione
posizioni
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STORIA e GEOGRAFIA 1°BIENNIO
COMPETENZA:
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto
fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della persona, collettività e ambiente.
CONOSCENZE
ABILITA'
 Le periodizzazioni fondamentali della storia antica e
 Riconoscere le dimensioni dei tempo e dello spazio
medioevale.
I principali fenomeni storici e le coordinate spaziotempo che li determinano.
I principali fenomeni sociali, economici che
caratterizzano il mondo antico e medioevale, anche in
relazione alle civiltà non europee.
Conoscere i principali eventi che consentono di
comprendere la realtà nazionale ed europea.
Le diverse tipologie di fonti.
Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione
tecnico-scientifica e della conseguente innovazione
tecnologica.
Costituzione italiana.
Organi dello Stato e loro funzioni principali.
Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di
gerarchia delle fonti.
Principali problematiche relative all’integrazione e alla
tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari
opportunità.
Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune.
Conoscenze essenziali dei servizi sociali.
Ruolo delle organizzazioni internazionali.
Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea.
attraverso l'osservazione di eventi storici e di aree
geografiche.
Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo
le coordinate spazio-tempo.
Identificare gli elementi maggiormente significativi per
confrontare aree e periodi diversi.
Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle
abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la
propria esperienza personale.
Leggere - anche in modalità multimediale – le differenti
fonti
letterarie,
iconografiche,
documentarie,
cartografiche ricavandone informazioni su eventi
storici di diverse epoche e differenti aree geografiche.
Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno
caratterizzato l’innovazione tecnicoscientifica nel
corso della storia.
Comprendere le caratteristiche fondamentali dei
principi e delle regole della Costituzione italiana.
Individuare le caratteristiche essenziali della norma
giuridica e comprenderle a partire dalle proprie
esperienze e dal contesto scolastico.
Identificare i diversi modelli istituzionali e di
organizzazione sociale e le principali relazioni tra
persona-famiglia-società-Stato.
Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle
Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali
servizi da essi erogati.
Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei
principali organismi di cooperazione internazionale e
riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla
scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza.
Adottare nella vita quotidiana comportamenti
responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e
delle risorse naturali.
























STORIA 2°BIENNIO e QUINTO ANNO
COMPETENZA: Saper evidenziare analogie e differenze tra le fasi di un’epoca storica, analizzando gli aspetti
politici,
economici, culturali dei periodi studiati
CONOSCENZE
ABILITA'
 Dall’anno Mille alla fine dell’ Ottocento.
 Dalla prima guerra mondiale ai giorni nostri
 Saper collocare un evento nel suo contesto storico
 Avviare/consolidare l’uso del linguaggio tecnico della
disciplina
COMPETENZA: Accostarsi in modo critico agli eventi e alle epoche, sviluppando la capacità di cogliere i
molteplici nessi causali che legano i diversi fatti storici
CONOSCENZE
ABILITA'
 Dll’anno Mille a fine Ottocento
 Dalla prima guerra mondiale ai giorni nostri
 Sviluppare capacità di sintesi servendosi delle parole-
chiave che identificano un evento o un’epoca
COMPETENZA: Saper cogliere i segni sul territorio dei processi storici studiati
36
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
CONOSCENZE
ABILITA'
 Dall’anno Mille ai giorni nostri.
 Dalla prima guerra mondiale ai giorni nostri
 Saper riconoscere nel passato alcune caratteristiche del
mondo attuale
FILOSOFIA 2°BIENNIO
COMPETENZA: Sviluppare, grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici
fondamentali, la riflessione personale, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale.
CONOSCENZE


ABILITA'
A) Almeno due autori a scelta tra: Platone, Aristotele, 
Agostino d’Ippona, Tommaso dì Aquino.
B) Almeno tre nuclei tematici a scelta tra quelli sotto 
indicati, a titolo di esempio, fermo restando la 
possibilità di costruire altri percorsi:









Le origini della filosofia in Grecia.
La filosofia e la polis: i Sofisti e Socrate.
Le filosofie dell’età ellenistico-romana.
Potino e il neoplatonismo.
Estetica e poetiche dell’età classica.
Ragione e fede, filosofia e teologia nel pensiero
medievale.
Filosofia e scienza nel pensiero arabo ed ebraico.
L’estetica medievale.
















A) Almeno tre autori a scelta tra: Galilei, Descartes,
Spinoza, Locke, Leibniz, Vico, Hume, Rousseau, Kant,
Hegel.

B) Almeno due nuclei tematici a scelta tra quelli sotto
indicati, a titolo di esempio, fermo restando la 
possibilità di costruire altri percorsi:
Le filosofie dell’età umanistico-rinascimentale.
La rivoluzione scientifica.
Il Pensiero politico moderno.
Il razionalismo metafisico.
L’empirismo.
La nascita dell’estetica moderna.
L’illuminismo.
L’idealismo tedesco.
Le filosofie dell’età romantica.
Riconoscere la specificità del lessico filosofico e
saperlo utilizzare correttamente.
Riconoscere i diversi generi di scrittura filosofica.
Riconoscere gli elementi fondamentali di una
argomentazione filosofica.
Saper confrontare le diverse teorie filosofiche a partire
da problematiche comuni.
Individuare il nesso tra la nascita della filosofia nel
pensiero antico e il contesto culturale dell’antichità.
Riconoscere il ruolo della riflessione filosofica nella
formazione della cultura cristiano medievale.
Riconoscere la specificità del lessico filosofico e
saperlo utilizzare correttamente.
Riconoscere gli elementi fondamentali di una
argomentazione filosofica.
Individuare le relazioni tra lo sviluppo del pensiero
filosofico e la produzione letteraria, artistica e
scientifica dell’epoca moderna.
Esporre in modo logico e argomentato tesi filosofiche
degli autori dell’epoca moderna.
Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei
filosofi a uno stesso problema.
FILOSOFIA 5° ANNO








COMPETENZA: Lo studente al termine del percorso quinquennale dovrà aver conseguito i seguenti risultati di
apprendimento:
Consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana.
Comprende le radici concettuali e filosofiche dei principali problemi della cultura contemporanea e individua i nessi
tra la filosofia e le altre discipline.
Comprende in modo autonomo un discorso/testo filosofico grazie alla conoscenza dei concetti, del lessico e delle
teorie filosofiche fondamentali.
Problematizza conoscenze, idee e dottrine filosofiche inserendole nel corretto contesto storico.
Esercita la riflessione critica sulle diverse forme del sapere.
La trattazione degli autori obbligatori e dei nuclei tematici opzionali sarà affrontata con un inquadramento storico e
una scelta opportuna di testi filosofici (opere o brani antologici).
37
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
CONOSCENZE
ABILITA'
A) Almeno due autori a scelta tra: Schopenhauer, 
Kierkegaard, Comte, Marx, Nietzsche, Bergson.
B) Almeno tre nuclei tematici a scelta tra quelli sotto 
indicati, a titolo di esempio, fermo restando la possibilità di
costruire altri percorsi:










La filosofia italiana tra ‘800 e ‘900
Il positivismo europeo e la seconda rivoluzione 
scientifica.

Utilitarismo e Pragmatismo.
Filosofia, scienze umane, psicoanalisi.
Neopositivismo, filosofia del linguaggio e filosofia
analitica.
L’estetica nel pensiero contemporaneo.
Fenomenologia ed Esistenzialismo.
Etica e politica nel pensiero contemporaneo.
Interpretazioni e sviluppi del marxismo.
Gli sviluppi della riflessione epistemologica.
Saper argomentare in modo corretto e logico le proprie
tesi, utilizzando l’appropriato lessico filosofico.
Riconoscere la relazione tra le riflessione filosofica
novecentesca e la produzione letteraria, artistica e
scientifica
contemporanea,
in
un’ottica
interdisciplinare.
Saper analizzare un testo filosofico, individuando tesi
argomentazioni e genere di scrittura.
Riconoscere l’apporto della filosofia alla comprensione
della realtà sociale, politica e culturale contemporanea,
ponendo a confronto concetti e modelli di razionalità.
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA 2°BIENNIO
COMPETENZA:
Lo studente, al termine del percorso scolastico dovrà
 Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di
relazione adeguati;
 Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale
 Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e
della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita
 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte
alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente
CONOSCENZE
ABILITA'
 Identificare il campo di indagine teorico ed applicativo
 Le principali teorie psicologiche che trovano campo
d’applicazione nei Servizi socio-sanitari
 La salute come benessere bio-psico-sociale
 Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione
nella rilevazione delle informazioni (pregiudizi e
stereotipi)
 Diverse tipologia di utenza e problematiche psicosociali
connesse
delle diverse scuole di pensiero
le caratteristiche multifattoriali e
multidimensionali della condizione di benessere
psico-fisico-sociale
 Valutare gli effetti psicologici e sociali di stereotipi e
pregiudizi
 Individuare modalità comunicative e relazionali
adeguate alle diverse tipologie d’utenza
 Identificare
TECNICHE DI COMUNICAZIONE 2°BIENNIO E 5° ANNO
COMPETENZA:
 .Utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale con riferimento alle strategie di
comunicazione in ambito professionale (pubblicitario e aziendale).
 Partecipare ad attività dell’area marketing conoscendo il ruolo della comunicazione nelle strategie di marketing
pubblicitario.
 Interagire nell’area della gestione commerciale attraverso l’uso di strategie comunicative
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
CONOSCENZE
ABILITA'
 Classe terza
 La dinamica del processo comunicativo.
 Gli assiomi della comunicazione e le teorie di
 Classe terza
 Saper definire e riconoscere strutture e codici dei
riferimento.
La comunicazione efficace.
La comunicazione verbale.
Il processo di persuasione.
La comunicazione non verbale.
La comunicazione interpersonale e sue dinamiche.
La componente relazionale nella comunicazione.
Il gruppo e la comunicazione di gruppo.
Conoscere le modalità per comunicare se stessi agli
altri.
Classe quarta
Conoscere gli elementi costitutivi della comunicazione
sociale.
Conoscere i diversi mass media, la loro formazione e le
teorie di riferimento.
La comunicazione attraverso i mass media, stampa,
radio, televisione, internet.
Atteggiamenti, motivazioni, stili relazionali.
La relazione con l’interlocutore, teorie di riferimento.
La comunicazione nelle relazioni interpersonali.
La comunicazione verso i gruppi.
Classe quinta
Elementi costitutivi della comunicazione aziendale,
flussi di comunicazione e modalità comunicative in
azienda, le relazioni in azienda.
Marketing e comunicazione.
L’immagine aziendale.
Tecniche di comunicazione al cliente, tipologie di
clienti, fidelizzazione, motivazioni psicologiche
all’acquisto.
La comunicazione pubblicitaria
Le campagne pubblicitarie.
La comunicazione pubblicitaria nei diversi media.
 Riconoscere le diverse tecniche e strategie della
























processi comunicativi.
comunicazione verbale e non verbale.
 Utilizzare correttamente la terminologia specifica nei
diversi contesti comunicativi.
 Saper riconoscere le diverse modalità relazionali
all’interno della comunicazione.
 Individuare le strategie per una comunicazione e
ascolto efficace.
 Saper interpretare correttamente nei diversi contesti un
messaggio.
 Individuare gli elementi costitutivi di un gruppo e le
specifiche modalità di comunicazione
 Classe quarta
 Saper riconoscere la specificità dei diversi linguaggi dei
mass media.
 Riconoscere le tecniche della comunicazione attraverso
i mass media e le sue potenzialità.
distinguere tra comunicazione sociale e
interpersonale.
Saper riconoscere i diversi stili comportamentali e
relazionali dei singoli e dei gruppi sociali.
Riconoscere e utilizzare le tecniche per la
comunicazione nei gruppi e verso un gruppo.
Classe quinta
Saper riconoscere le strategie di comunicazione
dell’immagine aziendale.
Individuare le tecniche di fidelizzazione del cliente e
per la promozione di un prodotto.
Utilizzare il linguaggio specifico della comunicazione
di marketing e pubblicitaria.
Saper riconoscere gli elementi di base e i metodi per la
progettazione di una campagna pubblicitaria.
Saper individuare gli strumenti comunicativi più
efficaci in funzione del target di clienti e tipologie di
messaggio.
 Saper








RELIGIONE
COMPETENZA: L’insegnamento della religione Cattolica (IRC) risponde all’esigenza di riconoscere
nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono
alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Nel
rispetto della legislazione concordataria, l’irc si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una
proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendono avvalersene. Nell’attuale contesto
multiculturale, il percorso scolastico proposto dall’irc favorisce la partecipazione ad un dialogo aperto e
costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e pace.
1° BIENNIO
 Lo studente al termine delbiennio sarà messo in grado di maturare le seguenti competenze specifiche:
-costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti
del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;
 -valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in
dialogo con altre tradizioni culturale e religiose;
 -valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona
di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.
39
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Conoscenze
Abilità
 -Interrogativi universali dell’uomo, risposte del
 -formulare domande di senso a partire dalle
cristianesimo, confronto con le altre religioni;
proprie esperienze personali e di relazione;
 -natura e valore delle relazioni umane e sociali
 -utilizzare un linguaggio religioso appropriato
alla luce della rivelazione cristiana e delle
per spiegare contenuti, simboli e influenza
istanze della società contemporanea;
culturale del cristianesimo, distinguendo
 -le radici ebraiche del cristianesimo e la
espressioni e pratiche religiose da forme di
singolarità della rivelazione cristiana del Dio
fondamentalismo, superstizione, esoterismo;
Uno e Trino;
 -impostare un dialogo con posizioni religiose e
 -la Bibbia come fonte del cristianesimo: processo
culturali diverse dalla propria nel rispetto, nel
di formazione e criteri interpretativi;
confronto e nell’arricchimento reciproco;
 -eventi, personaggi e categorie più rilevanti
 -riconoscere le fonti bibliche e le altre fonti
dell’Antico e del Nuovo Testamento;
documentali nella comprensione della vita e
 -la persona, il messaggio e l’opera di Gesù Cristo
dell’opera di Gesù di Nazareth;
nei Vangeli, documenti storici, e nella tradizione  -spiegare origine e natura della Chiesa e le forme
della Chiesa;
del suo agire nel mondo: annuncio, sacramenti,
 -gli eventi principali della storia della Chiesa fino
carità;
all’epoca medievale e loro effetti nella nascita e  -leggere i segni del cristianesimo nell’arte e nella
nello sviluppo della cultura europea;
tradizione culturale;
 -il valore della vita e la dignità della persona
 -operare scelte morali, circa le problematiche
secondo la visione cristiana: diritti fondamentali,
suscitate dallo sviluppo scientifico-tecnologico,
libertà di coscienza, responsabilità per bene
nel confronto con i valori cristiani.
comune e per la promozione della pace,
impegno per la giustizia sociale.
2°BIENNIO e QUINTO ANNO
 Lo studente al termine del corso di studi sarà messo in grado di maturare le seguenti competenze
specifiche:
- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel
confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto
multiculturale;
-cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura
umanistica,
scientifica
e
tecnologica;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretare correttamente i contenuti
nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-teconlogica.
 Conoscenze
 Abilità
- Questioni di senso legate alle più rilevanti
-impostare domande di senso e spiegare la
esperienze
della
vita
umana;
dimensione religiosa dell’uomo tra senso del limite,
-linee fondamentali della riflessione su Dio e
bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza,
sul rapporto fede-scienza in prospettiva storicoconfrontando il concetto cristiano di persona, la sua
culturale,
religiosa
ed
esistenziale;
dignità e il suo fine ultimo con quello di altre
-identità e missione di Gesù Cristo alla luce del
religioni
o
sistemi
di
pensiero;
mistero
pasquale;
-collegare la storia umana e la storia della salvezza,
-storia umana e storia della salvezza: il modo
ricavandone il modo cristiano di comprendere
cristiano di comprende l’esistenza dell’uomo
l’esistenza
dell’uomo
nel
tempo;
nel
tempo;
-analizzare ed interpretare correttamente testi
-analisi storica, letteraria e religiosa di testi
biblici
scelti;
dell’Antico e del Nuovo Testamento;
-ricostruire, da un punto di vista storico e sociale,
-elementi principali di storia del Cristianesimo
l’incontro del messaggio cristiano universale con le
fino all’epoca moderna e loro effetti per la
culture
particolari;
nascita e lo sviluppo della cultura europea;
-ricondurre le principali problematiche derivanti
-ecumenismo e dialogo interreligioso; nuovi
dallo sviluppo scientifico-tecnologico a documenti
movimenti
religiosi;
biblici o religiosi che possono offrire riferimenti
-orientamenti della Chiesa sull’etica personale e
utili
per
una
loro
valutazione;
sociale, sulla comunicazione digitale, anche a
-confrontarsi con la testimonianza cristiana offerta
confronto con altri sistemi di pensiero.
da alcune figure significative del passato e del
presente anche legate alla storia locale;
-confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo
con quelli di altre religioni e sistemi di significato
40
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014

RELIGIONE
Quinto anno
Conoscenze
-Ruolo della religione nella società
contemporanea: secolarizzazione, pluralismo,
nuovi fermenti religiosi e globalizzazione;
-identità del cristianesimo in riferimento ai
suoi documenti fondanti e all’evento centrale
della nascita, morte e risurrezione di Gesù
Cristo;
-il Concilio Ecumenico Vaticano II come
evento fondamentale per la vita della Chiesa
nel
mondo
contemporaneo;
-La
concezione
cristiano-cattolica
del
matrimonio e della famiglia; scelte di vita,
vocazione,
professione;
-Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari
della realtà sociale, economica, tecnologica
Abilità
- motivare, in un contesto multiculturale, le
proprie scelte di vita, confrontandole con la
visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto,
libero
e
costruttivo;
-individuare la visione cristiana della vita umana
e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con
quello di altre religioni e sistemi di pensiero;
-riconoscere al rilievo morale delle azioni umane
con particolare riferimento alle relazioni
interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo
scientifico
e
tecnologico;
-riconoscere
il
valore
delle
relazioni
interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne
da
il
cristianesimo;
-usare e interpretare correttamente e criticamente
le fonti autentiche della tradizione cristianocattolica.
41
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
DIPARTIMENTO LINGUISTICO
LINGUA STRANIERA 1°BIENNIO
COMPETENZA: utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi
CONOSCENZE
ABILITA'
 Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale
 Comprendere i punti principali di messaggi e annunci
e professionale
Uso del dizionario bilingue
Regole grammaticali fondamentali
Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi
memorizzate di uso comune
Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera
informale
Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua
semplici e chiari su argomenti di interesse personale,
quotidiano.
Ricercare informazioni all’interno di testi di breve
estensione di interesse personale, quotidiano.
Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi,
relativi all’ambito personale.
Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali.
Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di
interesse personale, quotidiano.
Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano.
.Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro
in contesti multiculturali.











LINGUA STRANIERA 2°BIENNIO
COMPETENZA: utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi.
CONOSCENZE
ABILITA'
 Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici
 Esprimere le proprie opinioni con relativa spontaneità
della interazione e della produzione orale in relazione
al contesto e agli interlocutori.
Strategie compensative nell'interazione orale.
Ritmo e intonazione della frase, adeguate ai contesti
comunicativi, in particolare professionali.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi
mediamente complessi, riferiti in particolare al
proprio settore di indirizzo.
Caratteristiche delle principali tipologie testuali,
comprese quelle tecnico-professionali di settore;
fattori di coerenza e coesione del discorso.
Lessico e fraseologia idiomatica di uso comune relativi
ad argomenti d’interesse generale, di studio, di lavoro.
Tecniche d'uso di dizionari, anche settoriali,
multimediali.
Aspetti socio-culturali della lingua e dei paesi in cui è
parlata.
nell'interazione orale, su argomenti generali, di studio
e di lavoro
Utilizzare strategie nel!' interazione e nell'esposizione
orale in relazione agli elementi di contesto.
Comprendere idee principali, elementi di dettaglio e
punto di vista in testi orali in lingua standard,
riguardanti argomenti noti d'attualità, di studio e di
lavoro.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate
strategie, messaggi radio-televisivi e filmati
divulgativi riguardanti argomenti relativi al settore
d'indirizzo.
Comprendere ide,e principali, dettagli e punto di vista
in testi scritti mediamente complessi, riguardanti
argomenti di attualità, di studio e di lavoro.
Utilizzare le tipologie testuali tecnico-professionali di
settore, ' rispettando le costanti che le caratterizzano.
Produrre nella forma scritta e orale, brevi relazioni,
sintesi e commenti coerenti e coesi, su esperienze,
processi e situazioni relativi al proprio settore di
indirizzo. Utilizzare lessico e fraseologia di settore,
compresa la nomenclatura intemazionale codificata.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese
relativi all'ambito di studio e di lavoro e viceversa.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini
della mediazione linguistica e della comunicazione
interculturale.















42
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
LINGUA STRANIERA 5°ANNO
COMPETENZA: utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi
CONOSCENZE
ABILITA'
 Strategie di esposizione orale e d'interazione in contesti
 Esprimere le proprie opinioni con relativa spontaneità
di studio e di lavoro tipici del settore
Organizzazione del discorso nelle tipologie testuali di
tipo tecnico - professionale. .
Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie
testuali e ai contesti d'uso.
Modalità di produzione di testi comunicativi
mediamente complessi, scritti e orali, anche, se
possibile, con l'ausilio di strumenti multimediali e per
la fruizione in rete.
Strategie, di comprensione globale e selettiva di testi
mediamente complessi, in particolare riguardanti il
settore d'indirizzo.
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare
situazioni sociali e di lavoro.
Lessico di settore codificato da organismi
internazionali.
Aspetti socio-culturali della lingua dei paesi in cui è
parlata riferiti in particolare al settore d'indirizzo.
Modalità e problemi basilari della traduzione di testi
tecnici.
nell'interazione orale, su argomenti generali, di studio
e di lavoro
Utilizzare strategie nel!' interazione e nell'esposizione
orale in relazione agli elementi di contesto.
Comprendere idee principali, elementi di dettaglio e
punto di vista in testi orali in lingua standard,
riguardanti argomenti noti d'attualità, di studio e di
lavoro.
Comprendere ide,e principali, dettagli e punto di vista
in testi scritti mediamente complessi, riguardanti
argomenti di attualità, di studio e di lavoro.
Utilizzare le tipologie testuali tecnico-professionali di
settore, ' rispettando le costanti che le caratterizzano.
Produrre nella forma scritta e orale, brevi relazioni,
sintesi e commenti coerenti e coesi, su esperienze,
processi e situazioni relativi al proprio settore di
indirizzo. Utilizzare lessico e fraseologia di settore,
compresa la nomenclatura internazionale codificata.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in lingua
straniera relativi all'ambito di studio e di lavoro e
viceversa.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini
della mediazione linguistica e della comunicazione
interculturale.
















43
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO
SCIENZE MOTORIE 1°BIENNIO
COMPETENZA: Muoversi in ambito sportivo con senso di autocontrollo conoscendo le proprie potenzialità e le
regole di comportamento
CONOSCENZE
ABILITA'
 Conoscere le basi essenziali relative al movimento.
 Conoscere le regole di gioco nelle attività sportive
anche non codificate.
 Resistere alla fatica in esercitazioni di lunga durata,
effettuare atti motori in tempo minimo, eseguire
movimenti di grande ampiezza ed escursione
articolare.
 Saper utilizzare la reazione motoria adatta e adeguata a
ciascuna situazione statica o dinamica
 Saper individuare quali siano i principi fondamentali
per il miglioramento della funzionalità dei grandi
apparati, anche attraverso una corretta pratica sportiva
SCIENZE MOTORIE 2°BIENNIO
COMPETENZA:
 conoscenza e padronanza del proprio corpo
 percezione sensoriale
 espressività corporea
 gioco, gioco-sport e sport
 sicurezza e salute
CONOSCENZE
ABILITA'

Conoscere le potenzialità del movimento del corpo
e le funzioni fisiologiche in relazione al
movimento.
 Percepire e riconoscere il ritmo delle azioni
motorie.
 Riconoscere le differenze tra il movimento
funzionale ed espressivo.
 Conoscere l’evoluzione ,la terminologia, la tecnica
ed il regolamento delle discipline sportive trattate
 Conoscere i principi generali di prevenzione della
sicurezza personale in palestra, a suola e all’aperto.
Conoscere i principi igienici necessari per il
mantenimento della salute.
 Conoscere la tecnica dei tuffi e delle nuotate
fondamentali.
 Conoscere alcune attività sportive in ambiente
naturale

Elaborare risposte motorie efficaci in diverse
situazioni motorie
 Riprodurre il ritmo nei gesti sportivi
 Ideare e realizzare semplici sequenze di
movimento, situazioni mimiche o danzate o di
espressione corporea.
 Ricostruire in modo autonomo semplici tecniche
sportive e regole adattandole alle situazioni e
capacità. Utilizzare il lessico specifico della
disciplina.
 Applicare le regole in situazione di gioco.
 Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza
e al mantenimento e miglioramento della salute.
 Nuotare sapendo utilizzare diversi stili ed anche la
tecnica dei tuffi.
 Sapersi esprimere ed orientare in attività in ambiente
naturale mantenendo un corretto rapporto con
l’ambiente.
SCIENZE MOTORIE 5°ANNO
COMPETENZA:
 CONOSCENZA E PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO
 ESPRESSIVITA’ CORPOREA
 GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT
 SICUREZZA E SALUTE
 ATTIVITA’ ACQUATICHE ED IN AMBIENTE NATURALE
CONOSCENZE



ABILITA'
Correlare l’educazione fisica con altri saperi.
Conoscere interazioni tra linguaggi espressivi di
altri ambiti.
Conoscere l’aspetto educativo dello sport e le
44


Organizzare ed applicare percorsi personali di
attività motoria e sportiva ed autovalutazione del
lavoro.
Comprendere gli aspetti della comunicazione non
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO




Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
strategie che lo caratterizzano
Conoscere le norme di primo soccorso. Conoscere
i
principi
generali
dell’alimentazione
e
dell’importanza dell’attività fisica per il
mantenimento della salute
Conoscere la tecnica dei tuffi, delle nuotate
fondamentali e degli elementi del primo soccorso
in acqua.
Conoscere alcune attività sportive in ambiente
naturale
Conoscere le funzioni fisiologiche in relazione al
movimento e l’educazione posturale.




verbale. Realizzare progetti interdisciplinari.
Realizzare progetti
motori e sportivi. Saper
affrontare il confronto agonistico con un’etica
corretta.
Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza
e al mantenimento e miglioramento della salute.
Saper nuotare utilizzando la tecnica acquisita per
un allenamento autonomo.
Sapersi impegnare in attività in ambiente naturale
nel rispetto dell’ambiente. Saper collaborare nella
fase organizzativa
SCIENZE INTEGRATE 1°BIENNIO
COMPETENZE:

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle
sue varie forme il concetto di sistema e complessità.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati a trasformazioni di energia a partire
dall'esperienza.

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate.

Utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per
interpretare dati.
CONOSCENZE
ABILITA'
 Il Sistema solare e la Terra.
 Dinamicità della litosfera, fenomeni sismici e vulcanici.
 L’atmosfera: il clima, le conseguenze delle
 Illustrare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di
modificazioni climatiche: disponibilità di acqua
potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane.
I minerali e le loro proprietà fisiche; le rocce
magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce
metamorfiche. Il ciclo delle rocce.
Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine,
paralleli e meridiani.
Organismi autotrofi ed eterotrofi.
Carboidrati, lipidi, proteine ed acidi nucleici.
Teorie evolutive.
Differenza tra cellula animale e cellula vegetale.
Struttura e funzione della membrana cellulare, del
nucleo e degli organuli citoplasmatici.
Reazioni fondamentali di respirazione cellulare e
fotosintesi.
I cromosomi; la divisione cellulare: mitosi e meiosi.
Sintesi proteica.
La nascita della genetica, gli studi di Mendel e la loro
applicazione.
Il corpo umano come un sistema complesso; concetto di
omeostasi.
Importanza della prevenzione delle malattie:
educazione alimentare; danni e dipendenze da
sostanze stupefacenti; danni causati da fumo ed
alcool.
Implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche
delle biotecnologie.
Ecologia:la protezione dell'ambiente (uso sostenibile
delle risorse naturali e gestione dei rifiuti)
pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle
risorse della Terra.
Descrivere i cambiamenti dell'atmosfera negli ultimi
secoli a causa delle attività umane, prevedendo i
possibili pericoli futuri: effetto serra, buco dell'ozono.
Descrivere la struttura comune a tutte le cellule
eucariote, distinguendo anche tra cellule animali e
vegetali.
Indicare le caratteristiche comuni degli organismi che
fanno parte dei tre domini della natura.
Spiegare la complessità del corpo umano analizzando le
interconnessioni tra i vari sistemi (o apparati).
Spiegare l'importanza dei carboidrati come combustibili
delle cellule.
Spiegare la capacità della cellula vegetale di produrre
materia organica.
Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di
sintesi delle proteine.
Capire le leggi dell'ereditarietà e conoscere le principali
tecniche
di
bioingegneria
per
acquisire
consapevolezza sui temi del dibattito etico-scientifico.













45
rotazione e di rivoluzione della Terra.
 Analizzare lo stato attuale e le modificazioni del








I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
SCIENZE NATURALI 1°BIENNIO
COMPETENZE:

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati a trasformazioni di energia a partire
dall'esperienza.

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate.

Utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per
interpretare dati.

Saper effettuare connessioni logiche. Riconoscere o stabilire relazioni. Classificare. Formulare ipotesi in base ai
dati forniti. Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate. Risolvere situazioni
problematiche utilizzando linguaggi specifici. Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale per
porsi in modo critica e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale.
CONOSCENZE
ABILITA'
SCIENZE DELLA TERRA
 Illustrare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di
 Il Sistema solare e laTerra.
 Dinamicità della litosfera, fenomeni sismici e vulcanici.
 L’atmosfera: il clima, le conseguenze delle
















modificazioni climatiche: disponibilità di acqua
potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane.
I minerali e le loro proprietà fisiche; le rocce
magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce
metamorfiche. Il ciclo delle rocce.
Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine,
paralleli e meridiani.
BIOLOGIA
Organismi autotrofi ed eterotrofi.
Carboidrati, lipidi, proteine ed acidi nucleici.
Teorie evolutive.
Differenza tra cellula animale e cellula vegetale.
Struttura e funzione della membrana cellulare, del
nucleo e degli organuli citoplasmatici.
Reazioni fondamentali di respirazione cellulare e
fotosintesi.
Importanza della prevenzione delle malattie:
educazione alimentare; danni e dipendenze da
sostanze stupefacenti; danni causati da fumo ed
alcool.
Implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche
delle biotecnologie.
CHIMICA
Grandezze fisiche fondamentali e derivate.
Sostanze, miscugli, elementi e composti.
Il modello atomico di Dalton.
Il sistema periodico di Mendeleev.
Gli stati di aggregazione della materia e le sue
trasformazioni.
Le formule chimiche.
46
rotazione e di rivoluzione della Terra.
 Analizzare lo stato attuale e le modificazioni del








pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle
risorse della Terra.
Descrivere i cambiamenti dell'atmosfera negli ultimi
secoli a causa delle attività umane, prevedendo i
possibili pericoli futuri: effetto serra, buco dell'ozono.
Descrivere la struttura comune a tutte le cellule
eucariote, distinguendo anche tra cellule animali e
vegetali.
Indicare le caratteristiche comuni degli organismi che
fanno parte dei tre domini della natura.
Spiegare l'importanza dei carboidrati come combustibili
delle cellule.
Spiegare la capacità della cellula vegetale di produrre
materia organica.
Applicare le unità di misura del S.I.
Distinguere grandezze estensive e grandezze intensive.
Spiegare le caratteristiche macroscopiche delle
principali trasformazioni fisiche.
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
SCIENZE NATURALI 2°BIENNIO
 Competenze
 Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue
varie forme il concetto di sistema e complessità
 Analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati a trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
 Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate
 Utilizzare i modelli e i concetti delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per







interpretare i dati
Saper effettuare connessioni logiche
Riconoscere o stabilire relazioni
Classificare
Formulare ipotesi in base ai dati forniti
Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate
Risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici
Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai
temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale

 Conoscenze
 Chimica
 • Classificazione e




nomenclatura dei composti
inorganici.
• Dalla struttura atomica al legame chimico
• Stechiometria.
• Sistema periodico, proprietà periodiche.
• Cenni di chimica organica (caratteristiche dell’atomo
di carbonio, legami, catene, gruppi funzionali e
classi).

 Biologia
 • Basi molecolari dei fenomeni biologici (struttura e
funzioni del DNA, sintesi delle proteine,codice
genetico).
 • La nascita della genetica, gli studi di Mendel e la loro
applicazione
 • Educazione alla salute: importanza della prevenzione
delle malattie, educazione alimentare, danni e
dipendenze da sostanze stupefacenti, danni causati da
fumo e alcool.
 • Il corpo umano come un sistema complesso.





Scienze della terra
Dinamicità della litosfera, fenomeni sismici e vulcanici
I minerali e le loro proprietà fisiche
Le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche, il
ciclo delle rocce
47
 Abilità

 Comparare i diversi legami chimici

 Determinare la quantità delle sostanze, calcolando e
misurando il numero di moli, il numero di atomi, la
composizione percentuale

 Utilizzare le formule dei composti inorganici per
classificarli secondo le regole della nomenclatura
sistematica e tradizionale.

 Descrivere il meccanismo di sintesi delle proteine

 Capire le leggi dell’ereditarietà e conoscere le
principali tecniche di bioingegneria per acquisire
consapevolezza sui temi di dibattito eticoscientifico

 Spiegare la complessità del corpo umano analizzando
le interconnessioni tra i vari sistemi o apparati

 Analizzare lo stato attuale e le modificazioni del
pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle
risorse della Terra.

I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
MATEMATICA 1°BIENNIO
COMPETENZA: Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico
CONOSCENZE




Algebra 1°anno
il concetto di insieme e sottoinsieme e le operazioni
con gli insiemi
proposizioni, connettivi e quantificatori
numeri naturali, numeri interi, numeri razionali
notazione scientifica ed ordine di grandezza
 monomi e operazioni con i monomi
 polinomi e loro caratteristiche
 somme, differenze e prodotti tra polinomi
 prodotti notevoli
 divisione tra polinomi e divisibilità
 fattorizzazione dei polinomi
 M.C.D. e m.c.m. fra polinomi
 frazioni algebriche ed operazioni con esse
ABILITA'





riconoscere e saper costruire insiemi
saper operare in N, Z e Q
saper applicare le proprietà delle operazioni
saper determinare M.C.D. e m.c.m. tra due o più numeri
naturali
saper scrivere un numero in notazione scientifica e saper
operare con i numeri in questa forma
 operare con monomi e polinomi
 saper applicare le regole sui prodotti notevoli
 saper scomporre un polinomio
 riconoscere la divisibilità con il teorema del resto
 saper eseguire la divisione tra due polinomi mediante
la regola di Ruffini
 semplificare un'espressione algebrica razionale
COMPETENZA: Analizzare dati e interpretarli anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche e supporti di tipo
informatico
CONOSCENZE
ABILITA'
Statistica e probabilità
 caratteri e modalità di un'indagine statistica,
distribuzioni di frequenze e rappresentazioni
grafiche
 principali valori di sintesi: media, moda e
mediana
 il concetto e la definizione di probabilità






saper individuare l'obiettivo di un'indagine statistica
saper costruire tabelle di frequenza
saper rappresentare graficamente i dati di
un'indagine statistica
saper leggere un grafico statistico
saper valutare i principali valori medi di una
distribuzione
saper calcolare valori di probabilità di eventi
elementari
COMPETENZA: Utilizzare le procedure del calcolo algebrico, individuare le strategie appropriate per la risoluzione
dei problemi rappresentandole anche in forma grafica
CONOSCENZE
ABILITA'
Algebra
 identità ed equazioni, principi di equivalenza
 risoluzione di equazioni numeriche intere
 problemi risolvibili con equazioni
 sistemi lineari e metodi di risoluzione
 numeri reali e la continuità
 radicali ed operazioni con i radicali
 piano cartesiano
 equazione della retta
 equazioni lineari frazionarie
 equazioni di secondo grado
 problemi di primo e di secondo grado







saper risolvere equazioni lineari numeriche e
frazionarie
saper risolvere un sistema lineare con il metodo
opportuno
saper operare con i numeri reali sotto forma di
radicali
saper fissare un sistema di riferimento cartesiano
ortogonale nel piano
saper riconoscere e saper scrivere l'equazione di una
retta
saper risolvere equazioni di secondo grado
saper costruire il modello algebrico di un problema
di primo grado e di un semplice problema di
secondo grado
COMPETENZA: Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando relazioni tra esse
CONOSCENZE
ABILITA'
Geometria
 termini primitivi e assiomi della geometria
euclidea
 triangoli, poligoni e criteri di congruenza
 perpendicolarità e parallelismo nel piano e
applicazioni ai triangoli
 equivalenza ed equiscomponibilità di figure
piane
 criteri di equivalenza dei poligoni







48
saper sviluppare semplici schemi dimostrativi
riconoscere triangoli congruenti
riconoscere la perpendicolarità e il parallelismo nel
piano
saper applicare le proprietà dei parallelogrammi
riconoscere parallelogrammi particolari
riconoscere figure equivalenti
saper calcolare l'area di un poligono
saper calcolare l'area di una circonferenza
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO




Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
teoremi di Euclide e di Pitagora
aree dei poligoni
circonferenza e sue proprietà
lunghezza della circonferenza e area del cerchio
MATEMATICA CLASSE III:
utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per interpretare dati
CONOSCENZE






ABILITA’
Disequazioni di primo e secondo grado
Disequazioni fratte
Il piano cartesiano (ripasso dal primo biennio)
La retta (approfondimento dal primo biennio)
La retta (approfondimento dal primo biennio)
Le coniche (circonferenza e parabola):
definizioni come luoghi geometrici e loro
rappresentazione nel piano cartesiano




Saper risolvere disequazioni intere e fratte, con
coefficienti interi e frazionari, di primo e secondo
grado
Saper fissare un sistema di riferimento cartesiano
ortogonale nel piano
Saper riconoscere e saper scrivere l’equazione di
una retta
Rappresentare analiticamente alcuni luoghi di
punti: riconoscere dagli aspetti formali
dell’equazione le principali proprietà geometriche
e viceversa
FISICA CLASSE III
CONOSCENZE









ABILITA’
Il metodo sperimentale: evoluzione storica delle
idee e delle interpretazioni dei fenomeni fisici
Errori di misura
Grandezze fisiche scalari e vettoriali
Sistema internazionale di misura.
Moto rettilineo uniforme e uniformemente
accelerato
Forza
Equilibrio tra forze
Leggi della dinamica
Energia. Lavoro. Potenza.







Effettuare misure, calcolare gli errori e valutare
l’accettabilità del risultato
Risolvere e rappresentare dati di semplici
problemi utilizzando un linguaggio algebrico e
grafico appropriato e le corrette unità di misura
Rappresentare in grafici (s, t) e (v, t) diversi tipi di
moto osservati
Misurare, sommare e scomporre forze
Individuare le situazioni di equilibrio
Risolvere semplici problemi di statica e dinamica
Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si
presenta come cinetica e come potenziale.
MATEMATICA CLASSE IV

utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti algoritmici per affrontare situazioni problematiche,
elaborando opportune soluzioni
CONOSCENZE




ABILITA’
Funzioni esponenziali e funzioni logaritmiche
Calcolo di base: proprietà delle potenze e dei
logaritmi
Goniometria e trigonometria
Funzioni polinomiali; funzioni razionali e
irrazionali;
funzione
modulo;funzioni
esponenziali e logaritmiche; funzioni periodiche

Rappresentare in un piano cartesiano e studiare le
funzioni ; f ( x )  a ; f ( x )  log x
Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e
logaritmiche elementari anche con l’eventuale
ausilio di mezzi grafici.
Applicare la trigonometria alla risoluzione di
problemi riguardanti i triangoli.
Descrivere le proprietà qualitative di una funzione
calcolandone il dominio, le intersezioni e il segno.
Costruirne il grafico per punti anche con l’aiuto di
strumenti informatici.
x
a




49
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
FISICA CLASSE IV
CONOSCENZE





ABILITA’
Conservazione e dissipazione dell’energia meccanica.
Quantità di moto
Gravitazione Universale e Leggi di Keplero
Termologia
Ottica geometrica




Descrivere diversi modi in cui l’energia
meccanica può trasferire, trasformare e
immagazzinare energia
Approfondire, in rapporto con la storia e la
filosofia, il dibattito del XVI e XVII secolo sui
sistemi cosmologici
Saper operare con le diverse scale termometriche,
calcolare la quantità di calore scambiato
all’equilibrio termico
Interpretazione dei fenomeni di riflessione,
rifrazione, analizzando le proprietà di lenti e
specchi.
DIPARTIMENTO ECONOMICO- GIURIDICO
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI 1°BIENNIO
COMPETENZE:
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio.
Sviluppare le capacita di osservare e comprendere la realtà economica attraverso l’analisi delle situazioni aziendali
concrete e dei
processi gestionali.
Organizzare logicamente le nozioni ed i valori acquisiti.
Interpretare i fatti ed i processi osservati.
Sviluppare la capacita di analizzare e risolvere problemi scegliendo tra processi alternativi;.
Utilizzare un lessico disciplinare specifico.
CONOSCENZE











ABILITA'
I soggetti dell’attività economica: finalità e relazioni.
Tipologie di aziende ed elementi costitutivi.
Il contratto di compravendita ed i suoi elementi.
Formule finanziarie: interesse, sconto, montante e
valore attuale.
Le operazioni di gestione: analisi delle operazioni
aziendali.
Il patrimonio aziendale.
Il reddito.
L’inventario.
Il marketing e le ricerche di mercato.
La comunicazione pubblicitaria.
Le differenti tipologie di aziende turistiche e le loro
principali attività.
 Individuare i soggetti economici.
 Riconoscere i tipi di azienda ed i suoi elementi
caratteristici.
 Riconoscere e redigere i documenti amministrativi.
 Individuare e compilare gli strumenti di pagamento.
 Impostare procedure di calcolo per risolvere problemi
finanziari anche con sussidi informatici.
 Individuare le operazioni aziendali.
 Classificazione, qualificazione, quantificazione








50
e
rappresentazione del patrimonio aziendale.
Conoscere il concetto di costo e di ricavo.
Individuare le relazioni tra patrimonio e reddito.
Classificare i valori aziendali.
Collocare un prodotto lungo il suo ciclo di vita.
Riconoscere le azioni pubblicitarie e le attività
promozionali a disposizione dell’impresa.
Individuare gli strumenti utilizzati per le comunicazioni
pubblicitarie.
Riconoscere e classificare le diverse tipologie di
impresa turistica.
Determinare i prezzi di alcuni prodotti turistici.
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
DIRITTO ED ECONOMIA 1°BIENNIO
COMPETENZE:
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio.
CONOSCENZE









ABILITA'
Fonti del diritto e loro gerarchia.
Persone fisiche e giuridiche.
Lo stato: elementi costitutivi.
Forme di stato e di governo.
Costituzione e cittadinanza: principi fondamentali,
liberta, diritti e doveri, ordinamento della repubblica.
Istituzioni locali e internazionali.
Fondamenti dell’attività economica e operatori
economici.
I fattori della produzione e il mercato.
I sistemi economici: tipi e evoluzione.
 Individuare i soggetti economici.
 Distinguere le fonti normative e la loro gerarchia, con





particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla
sua struttura.
Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte
e comportamenti economici e i vincoli a cui essi sono
subordinati.
Riconoscere gli aspetti caratterizzanti l’attività
imprenditoriale.
Individuare i fattori della produzione e differenziarli per
natura e remunerazione.
Individuare varietà e tipologie dei sistemi economici e
del mercato.
DIRITTO ED ECONOMIA 2°BIENNIO











COMPETENZE:
individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali
interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali
svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software
applicativi di settore
contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al
trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente
interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al
raggiungimento della customer satisfaction
partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari
realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del
territorio e per la promozione di eventi
applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati
 CONOSCENZE











 ABILITA'
Mercato e mercati settoriali.
Documenti della contabilità nazionale.
Funzioni della Moneta.
Commercio internazionale e globalizzazione del
mercato.
Fattori e processi di crescita economica e sviluppo
sostenibile.
Diritti reali e diritti di obbligazione.
Tipologie dei contratti.
Concetti di illecito civile e responsabilità.
Impresa individuale ed impresa collettiva.
Strumenti di finanziamento dell’impresa e tipologie
contrattuali.
Norme di tutela del consumatore.
 Riconoscere le specificità dei singoli mercati .
 Riconoscere gli elementi che influenzano









51
la
determinazione del prezzo.
Individuare le funzioni della moneta.
Riconoscere gli elementi che determinano il mercato
della moneta , le cause e gli effetti dell’inflazione e
della deflazione.
Reperire e interpretare i dati della contabilità nazionale
cogliendo
le
relazioni
tra
grandezze
macroeconomiche.
Individuare le cause della internazionalizzazione
dell’economia e coglierne le opportunità e i rischi per
le imprese.
Individuare fattori e processi dello sviluppo sostenibile.
Riconoscere le tipologie contrattuali e gli obblighi
connessi.
Distinguere contenuto e caratteri dei diversi diritti
patrimoniali.
Identificare i diversi strumenti di garanzia del credito.
Individuare le conseguenze dell’inadempimento e del
fatto illecito.
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
 Utilizzare le fonti giuridiche relative all’attività, agli
scambi ed agli adempimenti dell’impresa .
 Individuare la forma giuridica ed organizzativa più
appropriata al progetto d’impresa.
 Correlare le modalità di finanziamento alle esigenze
aziendali.
Ambiti di approfondimento
 Conoscenze
 Servizi commerciali
 Impresa, ambiente e territorio:
economie e diseconomie
della produzione.
 Funzioni e servizi di Banche e
Borsa e Assicurazioni.
 Rapporti
monetari
internazionali, politiche di
cambio e bilancia dei
pagamenti.
 I cicli economici e le politiche
economiche.
 Disciplina giuridica di contratti
di impresa e di lavoro.
 Procedure
alternative
di
risoluzione del contenzioso
con clienti e lavoratori.
 Servizi del turismo
 Ruolo di Regioni, Province,
Comuni, Stato ed Enti
pubblici non territoriali in
materia di turismo.
 Fonti nazionali e comunitarie
della legislazione turistica.
 Imprese turistiche e professioni
turistiche.
 Tipologie di contratti del
settore turistico.
 Prodotti e servizi turistici nel
mercato
nazionale
e
internazionale.
 Abilità
 Servizi commerciali
 Analizzare la funzione di produzione riconoscendo le relazioni tra
l’andamento dei costi e quello dei ricavi.
positivi e negativi i dell’esternalizzazione della
produzione.
Descrivere le funzioni di banche, borsa e assicurazioni nel sistema
economico.
Comprendere gli effetti economici prodotti dalle oscillazioni nel cambio della
valuta e dallo squilibrio nella bilancia dei pagamenti.
Individuare gli effetti e il meccanismo d’azione delle politiche anticicliche.
Individuare nella disciplina giuridica dei singoli contratti la norma da
applicare al caso proposto.
Distinguere gli aspetti sociali, giuridici, economici del rapporto di lavoro.
Individuare i soggetti e le procedure per la composizione giudiziale ed
extragiudiziale delle controversie nell’ambito dei rapporti d’impresa con
clienti e lavoratori.
 Individuare aspetti
















Servizi del turismo
Distinguere le attribuzioni di competenza istituzionale nel settore turistico.
Individuare la normativa di settore.
Riconoscere ruoli e funzioni di imprese e professioni nella filiera turistica.
Identificare gli adempimenti necessari per avviare attività turistiche e
ricettive.
Distinguere contenuto e finalità dei contratti di settore.
Individuare le norme giuridiche che regolano i contratti d’albergo, di
trasporto, di intermediazione, di produzione di servizi ed applicarle per l’
elaborazione di casi aziendali o in contesti di simulazione.
Distinguere gli elementi che compongono il prodotto turistico.
Individuare i fattori che influenzano la domanda turistica e applicare strategie
per favorirla.
DIRITTO ED ECONOMIA 5°ANNO
CONOSCENZE
ABILITA'
 Fonti nazionali ed internazionali di informazione
economica.
 Normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro e di tutela della privacy.
 Software di settore.
 Individuare







52
i documenti economici funzionali
all’acquisizione di informazioni sulle tendenze dei
mercati di riferimento
Individuare tra le diverse forme contrattuali tipiche ed
atipiche
quelle più appropriata alla soluzione di casi
Analizzare situazioni contrattuali reali problematiche ed
individuare le possibili soluzioni
Utilizzare strumenti informatici nella gestione dei
documenti aziendali
Individuare le figure preposte alla sicurezza e
descrivere le loro funzioni
Individuare le regole a tutela della riservatezza nella
soluzione di casi riferiti a settori lavorativi
significativi
Applicare le conoscenze giuridiche ed economiche per
l’analisi e la risoluzione di casi
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
INFORMATICA E LABORATORIO 1°BIENNIO
COMPETENZE:
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue
varie forme i concetti di sistema e di complessità.
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate
CONOSCENZE
ABILITA'
Informazioni, dati e loro codifica.
Funzioni di un sistema operativo.
Architettura e componenti di un computer.
Software di utilità e software applicativi.
Conoscere tutti i comandi e gli strumenti per la
creazione, impaginazione e gestione di testi; utilizzo
di Word.
 Conoscere le caratteristiche principali del foglio
elettronico; utilizzo di Excel.





53
 Utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo.
 Riconoscere le caratteristiche funzionali di un computer
(calcolo, elaborazione, comunicazione).
 Utilizzare applicazioni di scrittura, calcolo e grafica.
 Utilizzare gli strumenti informatici nelle discipline di
area generale e di indirizzo.
 Saper copiare e impaginare testi di tipologia diversa.
 Saper utilizzare correttamente le funzioni di base e
organizzare il proprio lavoro. Comprendere il
concetto di cella e formato cella, i contenuti e le sue
specificità per ottimizzare l’uso del foglio elettronico.
 Saper creare un grafico adeguato al contenuto espresso
in tabella, che rappresenti correttamente i dati,
sapendone individuare la lettura per riga e per
colonna.
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
DIPARTIMENTO GRAFICO-PUBBLICITARIO
DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE 1°BIENNIO
COMPETENZE:
 L’autonomia operativa e la preparazione strumentale attraverso lo studio del segno, del chiaro-scuro, della forma,
della composizione e della copia oggettiva anche della figura umana ripresa da calchi in gesso (Arte Classica e
Rinascimentale,..)
 Apprendimento della teoria del colore, dell’uso dei pastelli, pennarelli, carboncino, sanguina,...
 Acquisizione delle conoscenze tecnico - operative di base del linguaggio grafico-pittorico.
 Acquisizione delle capacità operative del disegnare e colorare basilari.
CONOSCENZE
ABILITA'
 Conoscere il ruolo e il funzionamento degli elementi-
 Sapere svolgere un lavoro di osservazione analitica del
base del linguaggio visivo (linea, punto, superficie,
segno, volume, colore).
Conoscere alcuni strumenti e tecniche del disegno e
della pittura.
Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei
linguaggi grafici.
Conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche
adeguate nei processi operativi.
Saper riconoscere le varie finalità dell'attività grafica:
analitica, estetica, espressiva, progettuale.
Acquisire le conoscenze tecnico - operative di base dei
linguaggi pittorici.
reale cogliendo gli aspetti formali ed estetici,
funzionali e comunicativi del mondo circostante.
Acquisire un metodo operativo che permetta di
utilizzare correttamente gli strumenti , le tecniche di
base, i materiali, in funzione di una immagine
efficace.
Essere capaci di rappresentare soggetti o composizioni
di oggetti risolvendo con metodo appropriato il
problema del passaggio dalla reale tridimensionalità
dell’oggetto
nello
spazio
alla
illusoria
tridimensionalità sulla superficie bidimensionale del
foglio con l’uso della linea (proporzioni, scorci,.
angolature etc).
Rendere il senso dei volumi con masse chiaroscurali o
con differenti intensità di segno.
Acquisire sufficiente autonomia nelle varie fasi del
lavoro.
Rielaborare in forma personale i temi sviluppati in
classe.
Saper utilizzare e sperimentare tecniche e strumenti.
Acquisire le capacità del disegnare e colorare basilari,
attraverso lo studio dal vero.
Acquisire la capacità di scegliere gli strumenti e le
tecniche più idonee nella realizzazione degli elaborati.
Acquisire capacità di osservazione e di percezione degli
oggetti.














STORIA DELL’ARTE 1°BIENNIO
COMPETENZA DI BASE: Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
CONOSCENZE


ABILITA'
Elementi fondamentali per la lettura/ascolto di un’opera 
d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, 
musica…)
Principali forme di espressione artistica
Riconoscere e apprezzare le opere d’arte
Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a
partire dal proprio territorio
COMPETENZA: Saper individuare i nodi concettuali, i contenuti storici e gli aspetti formali dell’opera d’arte
CONOSCENZE
La produzione artistica dalle sue origini
mediterranea fino alla fine del XIV secolo.
 Arte della Preistoria
 Arte in Mesopotamia
 Arte degli Egizi
 Arte greca
 Arte e architettura a Roma
 La prima arte cristiana
 Arte romanica
ABILITA'
nell’area 



54
Saper inquadrare correttamente i periodi, gli artisti e le
opere studiate nel loro specifico contesto storico
Saper leggere le opere d’arte utilizzando un metodo e
una terminologia appropriati
Riconoscere e spiegare in forma adeguata al primo
biennio gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate
Acquisire consapevolezza del valore culturale del
patrimonio archeologico, architettonico e artistico
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO


Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Architettura gotica
La rinascita della pittura: Giotto e gli altri grandi
maestri attivi tra la seconda metà del Duecento e la
prima metà del Trecento
italiano e conoscere le questioni relative alla tutela, alla
conservazione e al restauro.
STORIA DELL’ARTE 2°BIENNIO
COMPETENZA DI BASE: Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della
valorizzazione
CONOSCENZE



ABILITA'
Organizzazione e funzionamento dei principali siti
archeologici e museali italiani ed europei.
Testi artistici di diverse tipologie e forme espressive
visive, audiovisive e multimediali.
Lineamenti storici dei principali fenomeni artistici in
Italia ed in Europa dal Medioevo all’unificazione
nazionale.




Saper individuare e riconoscere siti archeologici,
monumenti e musei.
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e
ambientali del territorio.
Distinguere i caratteri e gli stili artistici rapportandoli
alle epoche di produzione e agli autori.
Orientarsi nel quadro generale della produzione
artistica italiana, europea e mondiale.
COMPETENZA: Saper individuare i nodi concettuali, i contenuti storici e gli aspetti formali dell’opera d’arte,
l’evoluzione storica dei fenomeni artistici, il rapporto tra arte ed altri ambiti socio-culturali
CONOSCENZE
ABILITA'
La produzione artistica dagli inizi del Quattrocento alle
correnti romantiche dell’Ottocento.
 Il primo Quattrocento a Firenze e in Toscana
 Il Quattrocento fiammingo
 Il Rinascimento
 L’epoca della Maniera moderna e Bramante
 Leonardo, Michelangelo, Raffaello Sanzio
 La Maniera moderna in Veneto, in Emilia e in Europa
 Lo sperimentalismo anticlassico
 Il Barocco
 Il Rococò in Europa
 Il Neoclassicismo
 Il Romanticismo
 Le diverse forme del Realismo
 L’Impressionismo e l’architettura a metà Ottocento





55
Saper individuare le coordinate storico-culturali entro
cui si esprime l’opera d’arte e coglierne gli aspetti
specifici relativi alle tecniche, all’iconografia, al
linguaggio e alle diverse tipologie.
Riconoscere il significato delle opere, dei movimenti,
delle correnti e delle tendenze culturali evidenziando
l’apporto individuale, le poetiche e la cultura
dell’artista.
Saper collocare l’opera nel contesto culturale entro il
quale si è formata e l’eventuale rapporto con la
committenza, la destinazione originaria e le
trasformazioni o collocazioni successive.
Sapersi orientare nell’ambito delle principali
metodologie di analisi mettendo in relazione le varie
fonti documentarie.
Possedere un adeguato lessico e una sintassi descrittiva
appropriate.
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
DIPARTIMENTO TECNICO MECCANICO
TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE 1°BIENNIO
COMPETENZE:
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue
varie forme i concetti di sistema e di complessità.
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate
CONOSCENZE

















ABILITA'
Informazioni, dati e loro codifica.
Funzioni di un sistema operativo.
Software di utilità e software applicativi.
Disegno a mano libera e rilievo dal vero.
Proiezioni assonometriche ed ortogonali.
Rappresentazione della forma con sezioni.
Architettura e componenti di un computer.
Norme di prevenzione antinfortunistica.
Strumenti ed attrezzi del disegno.
 Utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo.
 Utilizzare applicazioni elementari di scrittura, calcolo e
grafica.
 Usare strumenti informatici per il disegno.
 Abilità manuale nel rilievo e schizzo.
 Riconoscere le caratteristiche funzionali di un computer
(calcolo, elaborazione, comunicazione).
 Utilizzare gli strumenti informatici nelle applicazioni



Funzioni e caratteristiche della rete internet
Normativa sulla privacy e sul diritto d’autore.
Tecniche di rappresentazione di testi, dati e funzioni.
Forme di comunicazione commerciale e pubblicità.
Tecniche di presentazione.
Elementi principali dei sistemi informativi.
Norme fondamentali di unificazione
Disegni di semplici collegamenti






d'interesse, nelle discipline di area generale e di
indirizzo.
Usare strumenti informatici per il disegno.
Utilizzare la rete Internet per ricercare fonti e dati.
Utilizzare la rete per attività di comunicazione
interpersonale.
Riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della rete, con
particolare riferimento alla tutela della privacy.
Leggere e costruire schemi a blocchi.
Rappresentare dati e funzioni.
Applicare norme UNI.
Funzionamento e rappresentazione di collegamenti.
Utilizzo comandi di base.
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 1°BIENNIO
COMPETENZE:
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue
varie forme i concetti di sistema e di complessità.
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate.
CONOSCENZE


















ABILITA'
Metrologia d'officina.
Disegno a mano libera e rilievo dal vero.
Proiezioni ortogonali.
Caratteristiche e proprietà fisico-chimiche dei materiali
metallici
Caratteristiche e proprietà fisico-chimiche dei materiali
plastici.
Prove sui materiali, uso di semplici macchine.
Utensili da taglio.
Macchine utensili.
Strumenti ed attrezzi del disegno.
Tolleranze dimensionali e geometriche.
Rugosità delle superfici.
Lavorazioni per deformazione plastica.
Lavorazioni dei materiali plastici.
Caratteristiche di taglio degli utensili.
Attrezzature. Cicli di lavorazione.
Quotatura degli oggetti.
Norme fondamentali di unificazione.
Rappresentazione della forma con sezioni.
56


















Usare gli strumenti di misura.
Valutare le proprietà dei materiali.
Scegliere un materiale in base alle richieste.
Eseguire rilievi e schizzi.
Rappresentare correttamente un oggetto.
Scegliere l'utensile idoneo.
Eseguire semplici lavorazioni.
Scegliere strumenti idonei all'impiego.
Valutare l'errore.
Scegliere idonee tolleranze.
Selezionare le macchine in funzione delle esigenze.
Eseguire semplici lavorazioni su materiali metallici o
plastici.
Valutare le condizioni di taglio.
Costruire una semplice attrezzatura.
Progettare un semplice ciclo di lavoro.
Leggere e capire il disegno, scelta quotatura più
funzionale.
Applicare le norme fondamentali.
Rappresentare forme complesse.
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
DIPARTIMENTO SOCIO-SANITARIO
SCIENZE UMANE E SOCIALI 1°BIENNIO
COMPETENZE:




padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa ed
espressiva in alcuni contesti
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della
Costituzione, della persona, della collettività e dell’ambiente.
Utilizzare e produrre testi multimediali
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio
CONOSCENZE
ABILITA'
 Elementi di inquadramento teorico delle scienze umane







e sociali.
Trasformazioni della famiglia e dinamiche del mondo
giovanile.
Caratteri essenziali del Welfare State.
Individuo ed interazioni sociali: il gruppo, il ruolo, i
processi di relazione.
Codici e tecniche di comunicazione in rapporto alle
diverse tipologie di utenza.
Fasi di sviluppo dell’età evolutiva e i relativi problemi
socio-educativi.
Caratteristiche e finalità psicopedagogiche delle attività
ludico-espressive.
Principali componenti strutturali ed espressive di un
prodotto audiovisivo
 Saper inquadrare le scienze umane da un punto di vista
teorico.
 Riconoscere i contesti, gli operatori e i principali
destinatari dell’intervento in campo socio-sanitario.
alcuni sistemi di comunicazione in
relazione alle differenti tipologie di utenza.
Riconoscere le fasi di sviluppo dell’età evolutiva
individuando possibili attività di tipo ludico
espressivo.
Riconoscere alcune problematiche socio-educative
riferite all’età evolutiva.
Raccogliere, rappresentare e leggere un insieme di dati
e/informazioni
Comprendere i prodotti della comunicazione
audiovisiva
 Riconoscere




METODOLOGIE OPERATIVE 1°BIENNIO
COMPETENZE:
Lo studente, al termine del percorso, dovrà:
 collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della persona, della persona, della collettività e dell’ambiente.

riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio.
CONOSCENZE
ABILITA'
 Fenomenologia dei gruppi.
 Modalità di lettura delle interazioni sociali e personali
 Analizzare semplici fenomeni di interazione dei gruppi.
 Individuare gli spazi e i materiali in funzione delle
(attività grafico-pittoriche e manipolative, attività
sonoro-musicali, musicoterapia, drammatizzazione,
espressione mimica)
 Applicare le principali tecniche di manualità e di
 Il valore del gioco nell’evoluzione della persona.
 Il laboratorio come setting di apprendimento.
 Mappa dei servizi del territorio
 La comunicazione verbale e non verbale
57
attività e degli utenti.
animazione in riferimento alle varie tipologie di
utenza
 Analizzare le pratiche professionali oggetto di
osservazione e riconoscere i metodi di intervento
utilizzati.
 Riconoscere i servizi e le figure professionali funzionali
alla definizione, progettazione e gestione di un piano
di intervento.
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
RELIGIONE 1°BIENNIO
COMPETENZA: Documentarsi sulle fonti che istituiscono l'insegnamento della religione cattolica nella scuola
statale e confrontarle con altre fonti, distinguendo lo specifico linguaggio religioso da altri tipi di linguaggi.
CONOSCENZE
ABILITA'
 Conosce la natura dell'IRC e motiva la presenza nella
scuola italiana.
 Conosce la specificità dell'esperienza di Dio nella
tradizione ebraico cristiana e la colloca storicamente
 Conosce le molteplici forme di linguaggio religioso e
specificatamente di quello cattolico.
 Accostarsi in maniera corretta al testo biblico e ai
documenti principali della tradizione della Chiesa .
 Interpretare correttamente le fonti.
SETTORE dello SVANTAGGIO SOCIALE e CULTURALE
Integrazione degli alunni diversamente abili e degli alunni svantaggiati.
Recupero dei deficit di apprendimento
OBIETTIVI EDUCATIVI





Autonomia personale e sociale
Sviluppo e potenziamento delle abilità cognitive, comunicative, espressive
Sviluppo e potenziamento delle abilità relazionali
Sviluppo e potenziamento dell’autostima e conoscenza di sé
Sviluppo di un atteggiamento rivolto al problem-solving.
Tali obiettivi vengono affrontati in modo trasversale dai docenti delle singole discipline, che con l’insegnante di
sostegno, definiscono gli Obiettivi Didattici Specifici allegati al Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.); in base al
monte ore che viene attribuito a ciascun alunno diversamente abile per l’intervento didattico, il Consiglio di Classe
deciderà le discipline ritenute più vicine all’interesse dello studente e più spendibili per la sua personalità, secondo il
criterio di priorità per difficoltà, attitudine ed importanza rispetto alle sue potenzialità.
Il raggiungimento degli obiettivi si attua attraverso percorsi articolati in:
 Sotto obiettivi
 Contenuti
 Abilità da acquisire
 Attività pratiche da svolgere
 Verifiche
 U.D. di riferimento
Le programmazioni dei singoli Dipartimenti, Consigli di Classe, Docenti terranno in considerazione le direttive
riguardo la formazione degli allievi in base alle Competenze di Cittadinanza come Raccomandazione del
Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente"
(2006/962/CE)
Decreto n.139 del 22 Agosto 2007 "Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di
istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296"
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie
fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione
dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i
vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
58
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni,
ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie
e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle
attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e
far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i
limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti
e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di
problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari,
e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze
ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare l'informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei
diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo
fatti e opinioni.
59
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
3.4 Metodologie, strumenti e sussidi didattici
I docenti, tenendo presenti le indicazioni emerse dalle riunioni per Dipartimenti Disciplinari, utilizzano le
seguenti metodologie:
 Lezione frontale teorico/pratica in aula
 Lezione frontale teorico/pratica in laboratorio
 Metodo induttivo: analisi e produzione guidata dei testi, analisi e produzione di schemi, mappe
concettuali, tabelle, grafici
 Metodo deduttivo: sintesi mediante riassunti, commenti, schemi, mappe concettuali, tabelle, grafici
 Lavoro di gruppo
 Discussioni guidate collettive ed individuali
 Ricerca
 Mastery learning
 Problem-solving
 Brain-storming
 Simulazioni
 Correzione individuale/collettiva
Gli argomenti sono trattati prendendo spunto, quando possibile, dai fatti reali diffusi dai media o da fatti
concreti del vivere quotidiano.
I docenti, tenendo presenti le indicazioni emerse dalle riunioni per Dipartimenti Disciplinari, usano i
seguenti strumenti e sussidi didattici:



















Libri di testo in adozione
Dizionario
Atlante
Dispense
Appunti delle lezioni
Articoli di giornali o riviste
Fonti diverse: Codice Civile, pubblicazioni Istat, Enit e documenti utilizzati dagli Enti pubblici e privati
operanti nel settore del turismo
Modulistica conforme a quella prevista dalle norme civili, fiscali e dalle pratiche operative aziendali
Dati statistici
Rappresentazioni grafiche
Filmati
CD, DVD
Cassette audiovisive
Registratore, lavagna luminosa, videoregistratore, personal computer, Internet
Software d’Istituto EASYpMath
Utilizzo dei programmi: Adobe Illustrator, Photoshop
Calcolatrice scientifica
Piccoli e grandi attrezzi per l’attività sportiva
Laboratori di Informatica, Fotografia, Disegno Professionale, Officina, Pneumatica, Tecnologia, Fisica
(utilizzati secondo le necessità, nel rispetto dei regolamenti fissati per il loro uso)
60
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
3.5 Valutazione e strumenti di verifica
La funzione primaria della Valutazione è quella di verificare quanti e quali obiettivi siano stati
raggiunti, in che modo abbiano funzionato o debbano essere cambiate certe procedure didattiche, qual
è il tipo di intervento pedagogico adeguato alla situazione accertata.
Essa fornisce una indispensabile “informazione di ritorno” ai soggetti che agiscono nel processo educativo:
insegnanti e allievi e si articola in quattro momenti:
1. Valutazione diagnostica: all'inizio dell'anno scolastico, si somministrano prove d'ingresso per
l’accertamento sia della situazione preliminare e delle conoscenze precedenti rispetto ai nuovi
apprendimenti, sia delle differenze individuali di personalità e di stili cognitivi. Essa costituisce il punto di
partenza per una programmazione didattica mirata ed efficace.
2. Valutazione in itinere o formativa: fornisce all'insegnante e all'alunno informazioni sul percorso cognitivo
e sull'efficacia degli interventi didattici. Se i risultati non sono sufficienti, il docente attiverà strategie di
recupero per la classe o per singoli alunni. Prove e strumenti di valutazione sono scelti dal docente tra quelli
indicati; la valutazione è espressa in voti e giudizi.
3. Valutazione sommativa: consiste in prove poste al termine dello svolgimento di una unità o di più unità
didattiche, valutate sotto forma di voti e giudizi. È da intendersi come valutazione sommativa anche la
proposta di voto che il singolo docente, in sede di scrutinio quadrimestrale e finale, sottopone al Consiglio
di classe.
4. Valutazione globale/finale: espressa in voto, considera non solo il bagaglio cognitivo raggiunto, ma anche
i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, il comportamento, la partecipazione, l’impegno,
l’attenzione, il metodo di studio, l’esecuzione dei compiti a casa.
I docenti, tenendo presenti le indicazioni emerse dalle riunioni per Dipartimenti Disciplinari per valutare il
grado di raggiungimento degli obiettivi fissati nelle rispettive discipline, usano i seguenti strumenti di verifica:
 Interrogazioni orali (anche programmate)
 Prove scritte non strutturate (cronaca, lettera, diario, relazione, intervista, articolo di cronaca, di








opinione, analisi del testo, saggio breve, tema storico, tema di attualità, problemi o quesiti a risposta
aperta, risoluzione di esercizi e di problemi, disegni, diagrammi)
Prove scritte a diversi livelli di strutturazione (questionari vero/falso, a scelta multipla, a
completamento, a risposta aperta, a collegamento, ecc.)
Prove scritte semi-strutturate
Prove pratiche
Relazioni di attività svolte in classe, in laboratorio, in palestra, a teatro, al cinema, ecc.
Esercitazioni pratiche.
“Prove campione”(tutti gli alunni svolgono degli esercizi scritti ma solo alcune delle prove vengono
valutate)
Test scritti o su dispositivi elettronici di tipo diverso a seconda dell’argomento
Controllo sistematico del lavoro domestico
Inoltre:

La tipologia e il livello delle prove è coerente con quanto effettivamente svolto in classe.

La frequenza con cui verranno somministrate le verifiche è conforme alla programmazione disciplinare
dei singoli docenti; deve essere svolto un numero congruo di prove per quadrimestre (almeno tre di
vario tipo secondo quanto stabilito dal Collegio dei Docenti). Nei Consigli di Classe, al fine di
evitare un carico di lavoro insopportabile per l’allievo, si predispone una programmazione razionale e
oculata.
61
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014

Non si effettua più di un compito scritto al giorno compatibilmente con l’orario della classe.

Le prove vengono corrette e consegnate entro 15 giorni dalla loro effettuazione, comunque, prima della
prova successiva.

Lo studente ha il diritto di conoscere, prima dello svolgimento della prova, i criteri con cui essa verrà
valutata e poi il risultato motivato.

Subito dopo la prova orale, l’insegnante comunica e motiva il voto.
Valutazione alunni diversamente abili
Normativa di Riferimento:
- Artt. 12, 13, 15 O.M. n. 90/2001;
- D.P.R. n.323/98;
- art. 4 OO.MM. n.128/99 e n.126/00.














Lo studente diversamente abile può seguire un Programma :
Curricolare semplificato riconducibile agli obiettivi minimi irrinunciabili disciplinari previsti dai
programmi ministeriali , o comunque ad essi globalmente corrispondenti (art.15 comma 3 dell’O.M.
n.90 del 21/5/2001).
Per gli alunni che seguono questo percorso è possibile prevedere:
un programma minimo , con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline;
un programma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei contenuti, ricercando la
medesima valenza formativa (art.318 del D.L.vo 297/1994)
Per le verifiche che vengono effettuate durante l’anno scolastico e per le prove che vengono effettuate in
sede d’esame, possono essere predisposte prove equipollenti, che verifichino il livello di preparazione
culturale e professionale idoneo per l’ammissione all’esame di:
Qualifica alla fine del terzo anno con rilascio del Diploma di Qualifica.
Stato alla fine del quinto anno con rilascio del Diploma di Stato.
2.Curriculare differenziato che prevede una forte individualizzazione degli obiettivi; quindi si
modificheranno gli obiettivi, contenuti, strategie didattiche e criteri di valutazione. Con il
raggiungimento di tali obiettivi l’alunno può essere ammesso alla classe successiva con rilascio:
del Certificato di Credito Formativo alla fine del terzo anno.
dell’Attestato di Credito Formativo alla fine del quinto anno dove vengono evidenziate le
competenze/abilità acquisite, utilizzabili ai fini lavorativi e/o spendibili nei corsi professionali .
Le potenzialità maggiori di questi allievi si evidenziano spesso soprattutto in ambito operativo e
quindi si opera per valorizzare e sfruttare al meglio tali risorse..
Nella programmazione differenziata la valutazione, sempre in decimi, va riferita a quanto programmato
nel P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) e non ai Programmi Ministeriali, e questo va specificato
nelle certificazioni rilasciate
Nel caso di valutazione differenziata, il Consiglio di Classe informa la famiglia che deve dare un
assenso formale; in mancanza di esso la modalità valutativa proposta si intende accettata; in caso di
diniego espresso, l’alunno verrà valutato analogamente agli altri studenti della classe.
62
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
3.6 Corrispondenza tra voto e condotta
Il voto di Condotta viene attribuito dal Consiglio di Classe in base ai seguenti criteri ricavati dal D.P.R. 122
del 22/06/2009:
Proposta criteri attribuzione voto di comportamento (ex Condotta)
La valutazione del comportamento dello studente scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione, di crescita
civile e culturale, in ordine all’intero periodo scolastico: è in tale contesto che si collocano anche i singoli episodi che
abbiano dato luogo a sanzioni disciplina.
Voto
10
9
8
7
6
5
Indicatori del comportamento
 Ineccepibile sotto ogni aspetto nelle attività educative–didattiche
 Relazioni corrette, atteggiamento propositivo e collaborativo con Capo d’Istituto, docenti, compagni,
personale ATA
 Frequenza assidua
 Attivo e critico in tutte le materie
 Impegno continuo, efficace, autonomo
 Responsabile, rispetta le regole in modo autonomo, valutando la portata delle proprie azioni
 Relazioni corrette con Capo d’Istituto, docenti, compagni, personale ATA
 Frequenza regolare
 Attivo in quasi tutte le materie
 Impegno continuo, efficace, autonomo
 Abbastanza responsabile, avendo ricevuto solo qualche richiamo verbale per comportamento un po’
indisciplinato, ma non grave
 Relazioni abbastanza corrette con Capo d’Istituto, docenti, compagni, personale ATA
 Frequenza normale
 Settoriale, deve essere a volte sollecitato a dare risposte
 Impegno abbastanza continuo e autonomo
 Poco corretto con diversi richiami verbali e scritti che non hanno comportato allontanamento dello
studente dalla comunità scolastica
 Relazioni poco corrette con Capo d’Istituto, docenti, compagni, personale ATA
 Frequenza alterna
 Discontinuo, deve essere spesso sollecitato a dare risposte
 Impegno saltuario, deve essere sollecitato a portare le consegne nei tempi prestabiliti
 Abbastanza scorretto con diversi richiami verbali e scritti che possono aver comportato anche
l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica con miglioramenti successivi
 Relazioni scorrette con Capo d’Istituto, docenti, compagni, personale ATA
 Frequenza scarsa
 Disturba l’andamento delle lezioni non sempre reagisce positivamente ai richiami
 Impegno quasi nullo
Comportamento rilevantemente scorretto:
 Relazioni conflittuali con Capo d’Istituto, docenti, compagni, personale A.T.A.
 non riconosce i propri errori e non fa niente per correggerli e migliorare
 Disturba intenzionalmente e/o continuamente l’andamento delle lezioni
 Anche se richiamato non modifica il proprio atteggiamento e persevera in azioni scorrette
 Impegno nullo
 Frequenza inferiore ai tre quarti dell’orario annuale
 Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica senza miglioramenti né ravvedimenti
successivi
I criteri elencati saranno modificati se il Ministro dell'istruzione, dell’università e della ricerca
emanerà ulteriori disposizioni legislative in merito.
In sede di scrutinio, al termine di ogni quadrimestre:




Le proposte di voto vanno indicate in decimi.
Le proposte di voto non sufficienti devono essere motivate (congruo numero di prove, interventi di recupero
attivati, ecc.).
I voti sei e sette della condotta vengono attribuiti solo se preceduti da gravi provvedimenti disciplinari
(sospensioni, ripetuti richiami del Dirigente Scolastico), o da numerose note sul registro e/o sul diario personale,
segnalate alle famiglie.
A metà del primo e del secondo quadrimestre, i docenti compilano una scheda informativa (pagellina
interquadrimestrale) sulla situazione scolastica di ciascuno studente; una copia della scheda viene consegnata ai
genitori in modo che possano prendere visione delle informazioni riguardanti il profitto e le attività scolastiche.
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3.7 Corrispondenza tra voto, partecipazione, impegno, metodo
di studio, conoscenze, competenze e capacità
LIVELLO e VOTO
GIUDIZIO
Ottimo
Obiettivi completamente
raggiunti con
elaborazione autonoma e
arricchimenti personali
10
Distinto
Obiettivi completamente
raggiunti con
arricchimenti personali
9
Buono
Obiettivi completamente
raggiunti
8
Discreto
Obiettivi raggiunti
7
Sufficiente
Obiettivi minimi
raggiunti
Insufficiente Lieve
Obiettivi parzialmente
raggiunti
6
5
Partecipa attivamente all'attività scolastica, contribuendo con
propri apporti personali costruttivi; l’impegno risulta sistematico e
serio, il metodo di studio ben organizzato; possiede conoscenze
ampie ed approfondite, articolate ed organiche; sa elaborare
autonomamente la disciplina ed è capace di applicarla con piena
correttezza anche in situazioni non ripetitive; il livello di profitto
raggiunto è ottimo
Partecipa positivamente all'attività scolastica, contribuendo
con propri apporti personali; l’ impegno risulta continuo, il
metodo di studio sicuro; possiede conoscenze ampie ed
approfondite; sa elaborare autonomamente la disciplina ed è
capace di applicarla con piena correttezza anche in situazioni non
ripetitive; il livello di profitto raggiunto è più che buono
Partecipa positivamente all’attività scolastica; l’impegno risulta
serio, il metodo di studio valido; possiede conoscenze complete e
sicure; utilizza le conoscenze in modo pertinente e coerente con le
richieste; è capace di utilizzare le conoscenze acquisite, di collegarle ed
applicarle ad altri contesti; il livello di profitto raggiunto è buono
Partecipa all’attività scolastica; l’impegno risulta continuo, il
metodo di studio discreto; possiede conoscenze precise ed essenziali non
particolarmente approfondite; applica le conoscenze in modo
sistematico, talvolta impreciso; è capace di analizzare discretamente i
problemi proposti; il livello di profitto raggiunto è discreto
Partecipa sufficientemente all’attività scolastica; l’impegno risulta
accettabile, il metodo di studio adeguato; possiede conoscenze
essenziali, non complete; utilizza le conoscenze in modo settoriale e
poco approfondito dimostrando di avere raggiunto gli obiettivi minimi
della disciplina che è capace di applicare in forma sostanzialmente
corretta in situazioni ripetitive; il livello di profitto raggiunto è
sufficiente
Partecipa all’attività scolastica in modo discontinuo; l’impegno
risulta alterno, il metodo di studio non sempre adeguato; possiede
conoscenze frammentarie, superficiali o incomplete e talora errate;
utilizza in modo poco corretto le conoscenze e le applica con difficoltà;
gli obiettivi minimi disciplinari sono stati raggiunti solo parzialmente; il
livello di profitto è insufficiente
Insufficiente Grave
Molti obiettivi non
raggiunti
4
Partecipa all’attività scolastica solo saltuariamente; l’impegno risulta
molto discontinuo, il metodo di lavoro non autonomo; possiede
conoscenze vaghe, dispersive ed incerte; non sa applicare le conoscenze
fragili e non è capace di effettuare analisi; il livello di profitto è
gravemente insufficiente
Del tutto
Insufficiente
Nessun obiettivo
raggiunto
3
2
1
Partecipa raramente all’attività scolastica; l’ impegno e il metodo di
lavoro risultano inesistenti; presenta lacune disciplinari molto gravi e
diffuse; le capacità di analisi e sintesi sono pressoché inesistenti; il
livello di profitto è nettamente scarso o inesistente
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3.8 Credito Scolastico
Riferimento normativo: art. 11 D.P.R. n. 323/98 “Regolamento degli esami di Stato conclusivi dei
corsi di studio di istruzione secondaria superiore”; D. M. n. 42/2007 e D.M. 99/2009.
E’ un punteggio assegnato dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale degli ultimi tre anni del corso di
studi (classi 3e - 4e - 5e).
Ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato sono valutati positivamente nello scrutinio finale gli alunni che
conseguono la media del “sei” in ogni disciplina e, per l’assegnazione del credito scolastico, la media dei voti
determina la banda di oscillazione del punteggio secondo la seguente tabella (D.M.99/2009):
Media dei Voti (M)
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9<M≤10
Classe terza
Classe quarta
Classe quinta
3–4
4–5
5–6
6–7
7-8
3–4
4–5
5–6
6–7
7-8
4–5
5–6
6–7
7–8
8–9
Il Consiglio di Classe integra il punteggio secondo i criteri proposti nella seguente tabella:
Elemento di valutazione
Valutazione
6
7
8
9
10
Scarsa Ass. <25%
Alterna Ass. <20%
Normale Ass. <15%
Regolare Ass.<10%
Assidua Ass. < 5%
Scarso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
1
Da 2 a 4
Più di 4
Comportamento
Frequenza scolastica
Interesse, impegno nella partecipazione
al dialogo educativo ed alle attività
complementari ed integrative
(Terza Area – Stage)
Crediti formative
Punteggio
– 0,3
– 0,1
0
+ 0,2
+ 0,4
– 0,3*
– 0,1
0
+ 0,2
+ 0,4
– 0,3
– 0,1
0
+ 0,2
+ 0,4
+ 0,1
+ 0,2
+ 0,4
* Punteggio uguale comunque a zero se scarso è dovuto a malattia (quindi non negativo).
65
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Il punteggio ottenuto come somma sarà convertito in credito secondo la tabella:
Media dei Voti (M)
M=6
6<M≤7
7<M≤ 8
8<M≤9
9< M ≤ 10
Punteggio (P) Classi
P < 6,5
P ≥ 6,5
P < 6,5
P ≥6,5
P < 7,5
P ≥ 7,5
P < 8,5
P ≥8,5
P < 9,5
P≥9,5
Credito Classi
terze
3
4
4
5
5
6
6
7
7
8
Credito Classi
quarte
3
4
4
5
5
6
6
7
7
8
Credito Classi
quinte
4
5
5
6
6
7
7
8
8
9
3.9 Credito Formativo
Normativa di riferimento:
- art. 12 D.P.R. n. 323/98 “Regolamento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione
secondaria superiore”;
- D.M. n. 49/00 concernente l’individuazione delle tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti
formativi;
- O.M. n. 31/00 art. 9 recante le norme per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio
di istruzione secondaria superiore;
- C.M. n. 117/00 “Esami di Stato. Crediti formativi acquisiti all’estero”;
- D.M. 99/09 “ Tabelle attribuzione del credito scolastico”.
Vengono considerati crediti formativi, le esperienze in ambiti e settori della società civile legati alla
formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi a:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Attività culturali artistiche e ricreative
Competenze linguistiche
Formazione professionale
Lavoro
Ambiente
Volontariato
Solidarietà
Cooperazione
Sport
Le certificazioni dei crediti formativi devono essere conformi alla normativa vigente e devono indicare una
sintetica descrizione dell’esperienza, la sua durata, le competenze acquisite e, nel caso di attività lavorativa,
l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza.
La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative all’interno della scuola di appartenenza non dà
luogo all’acquisizione di crediti formativi, ma concorre alla definizione del credito scolastico.
La certificazione dei crediti va consegnata in segreteria entro il 15 maggio.
66
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
3.10 Interventi Didattici dopo lo scrutinio intermedio e finale
Riferimento normativo: Ordinanza Ministeriale n. 92 Prot. n. 11075 del 5.11.2007
•
•
•
•
•
Per gli studenti che, subito dopo lo scrutinio intermedio, presentino insufficienze in una o più discipline,
verranno attivati interventi didattico - educativi di recupero nel periodo febbraio – aprile. Seguirà la
prova di accertamento generalmente entro aprile, secondo le indicazioni del collegio dei docenti.
Il risultato sarà verbalizzato nel Consiglio di Classe successivo alla prova e comunicato ai genitori.
In caso di esito non positivo l’istituto organizzerà dei corsi estivi con verifica entro i termini stabiliti
dalla normativa dell’anno scolastico di riferimento.
Prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello
scrutinio finale, formula il giudizio definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione
dell’alunno alla frequenza della classe successiva.
Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle
iniziative di recupero organizzate dall’istituto, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando
l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche stabilite.
Criteri per la promozione
E’ promosso alla classe successiva l’alunno che:
• riporta allo scrutinio finale il voto di 6/10 in ciascuna disciplina.
• nello scrutinio integrativo di luglio riporta voto non inferiore a 6/10 nelle materie oggetto di
rivalutazione
• riporta un voto superiore o uguale a sei in condotta.
Criteri per la non promozione
Risulta non promosso alla classe successiva l’ alunno che:
• supera il numero massimo consentito di assenze per l’ammissione allo scrutinio (D.P.R. 122/2009;
C.M. del 3 aprile 2011).
• presenta allo scrutinio finale, di giugno o in quello integrativo di luglio, insufficienze tali da
comportare un immediato giudizio di non promozione secondo i criteri stabiliti dal Collegio docenti e
dai consigli di Classe.
• riporta un voto inferiore a sei in condotta.
Criteri scrutinio finale
Normativa di Riferimento:
- O.M. n. 92 del 5 novembre 2007
1. proposta voto desunto da (art. 6 comma 2):
• congruo numero di prove di vario tipo (minimo n. 3)
• impegno, interesse, partecipazione
• valutazioni scrutinio intermedio
• esito verifiche interventi recupero/sportello
2. sospensione giudizio finale classi 1e 2e e 4e (art. 6 comma 3):
• per studenti che presentino fino a tre insufficienze
3. non promozione classi 1e 2e e 4e (art. 6 comma 5):
• per studenti con più di tre insufficienze, e comunque dopo che il Consiglio di Classe abbia valutato la
gravità delle insufficienze e la possibilità dell’alunno di raggiungere complessivamente gli obiettivi
formativi e di contenuto.
4. modelli didattico–metodologici (art. 6 comma 3):
• corso di recupero / studio personale svolto autonomamente
5. composizione gruppi studenti (art. 3 comma 2):
• di norma da 6 a 12
6. assegnazione docenti ai gruppi di studenti (art. 3 comma 3):
• per disponibilità
• per numero maggiore di alunni della propria classe
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7. durata corsi recupero (art. 2 comma 6):
• di norma non inferiore alle 9 ore sulla base del numero degli studenti, della diversa natura dei relativi
fabbisogni e della disponibilità di risorse
8. periodo corsi (art. 2 comma 5):
• giugno/prima settimana di luglio circa, per i seguenti aspetti didattico–metodologici:
• il recupero tempestivo delle carenze rilevate
• la continuità dell’azione didattica al termine delle lezioni che rinforza il processo di apprendimento
• la motivazione dello studente a concludere il percorso, pone le basi per un successo scolastico
• l’efficacia del processo insegnamento-apprendimento in una situazione di didattica mirata e
personalizzata
9. operazioni di verifica (art. 8 comma 2 – art. 5 comma1):
• seguono, a breve, il corso di recupero
• calendario da redigere dopo le decisioni organizzative del Consiglio d’Istituto
10. ammissione esame di stato (art. 9 comma 2):
• il C.d.C. predispone iniziative di sostegno e forme di verifica, da svolgersi entro il termine delle lezioni,
al fine di porre gli studenti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in
sede di scrutinio di ammissione all’Esame di Stato
• sono ammessi gli studenti che conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi.
Procedura scrutinio finale
•
Al fine di rendere omogenee le operazioni dei vari scrutini finali delle classi 1e 2e e 4e e, si
propone la procedura seguente (art. 6 comma 1):
•
•
•
assegnazione voto condotta;
il coordinatore, considerando gli indicatori della griglia, propone il voto in decimi;
sentito il parere dei componenti del Consiglio di Classe, si attribuisce il voto votando all’unanimità o a
maggioranza;
per primi, vengono considerati gli studenti che presentano un massimo di tre insufficienze; per essi si
rinvia la formulazione del giudizio finale, si consegna il modello (stampato A) al coordinatore e si
riporta l’indicazione “SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO”;
il Coordinatore compilerà lo stampato “comunicazione delle carenze” per la famiglia durante lo
svolgimento dello scrutinio;
per secondi, vengono considerati gli studenti con valutazioni positive: ad essi viene assegnato il voto di
condotta, il credito nel caso delle classi quarte e l’indicazione “AMMESSO”;
per ultimi, si considerano gli studenti con più di tre insufficienze; il consiglio di classe valuta,
motivando dettagliatamente, se le insufficienze siano tali da comportare un immediato giudizio di non
ammissione alla classe successiva;
le cartelline con i modelli devono essere consegnate la mattina successiva lo scrutinio in segreteria dal
Coordinatore.
•
•
•
•
•
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3.11 Esami di Qualifica Professionale (solo Operatori meccanici)
Normativa di Riferimento:
- O.M. n. 90/01 art.27.
L’Esame di Qualifica Professionale si articola in due momenti:
Fase A - Prove strutturate e scrutinio di ammissione



Nel periodo precedente il termine delle lezioni, i docenti somministrano una serie di prove strutturate o
semistrutturate al fine di verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi individuati
nelle diverse discipline.
Il Consiglio di Classe, per la valutazione nello scrutinio di ammisione, tiene conto dei seguenti
elementi:
o il curriculum
(da 12 a 20 punti)
o media voti III anno
(da 46 a 60 punti)
o le prove strutturate o semistrutturate(da 0 a 10 punti)
o l’attività di stage presso aziende
(da 0 a 10 punti)
I punti concorrono alla determinazione del voto finale espresso in centesimi.
Lo scrutinio si conclude con un giudizio analitico e un voto:
o espresso in decimi, per ciascuna materia, sulla base del profitto conseguito durante l’anno
scolastico e nelle prove strutturate e semistrutturate.
o espresso in centesimi per l’ammissione, accompagnato da un giudizio sintetico che motivi
l’ammissione del candidato alla seconda fase della valutazione. Tale giudizio è deliberato dal
Consiglio di Classe, verificata la sufficienza in tutte le materie, ovvero, con giudizio motivato,
constatata la presenza di non più di due insufficienze.
Fase B - Prove d’esame





L’acquisizione delle abilità richieste avviene attraverso due prove:
a. La prima verifica le capacità relazionali del candidato, attraverso l’accertamento delle abilità
linguistico-espressive e delle capacità di comprensione e valutazione;
b. La seconda prova accerta le competenze e abilità professionali (soluzione di un “caso pratico”).
L’Esame di Qualifica non prevede, di norma, prove orali, ma eventuali colloqui potranno essere decisi
dalla Commissione anche su richiesta dei candidati al fine di:
a) elevare la valutazione dei candidati che si siano particolarmente distinti per impegno e profitto.
b) approfondire la valutazione dei candidati le cui prove d’esame siano risultate in contrasto con i
valori espressi dal curriculum scolastico.
Le prove d’esame possono dare diritto fino a 10 punti; la suddivisione del punteggio può essere
differenziata.
Al termine delle prove d’esame, la Commissione esaminatrice formula un giudizio globale e assegna un
voto unico.
L’alunno risulta qualificato quando riporta un punteggio complessivo di 60 punti su 100.
Ammissione
Ogni docente attribuisce un voto in decimi per ciascuna disciplina sulla base del profitto conseguito durante
l’anno scolastico e nelle prove strutturate e semistrutturate.
Nel caso un allievo presenti un numero d’insufficienze superiore a quello previsto per poter essere ammesso
agli esami di qualifica, ovvero due, il consiglio di classe riconsidera i risultati delle prove strutturate e valuta
anche i risultati conseguiti nello stage aziendale e nel curriculum per un eventuale rettifica di qualche voto nelle
singole discipline che gli consenta l’ammissione.
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Fase A - Scrutini ammissione Esami Qualifica
Tabella assegnazione punti del curriculum
Media del biennio
N.B.
Punti assegnati
Media del biennio
 6,00
12
 6,25
13
 6,50
14
 6,75
15
 7,00
16
Le ripentente non comportano penalizzazioni.
 7,25
 7,50
 7,75
 8,00
Punti assegnati
17
18
19
20
Tabella assegnazione punti da media voti delle singole discipline
Media voti III anno
Punti assegnati
Media voti III anno
Punti assegnati
 5,4
30
 7,0
46
 5,5
31
 7,1
47
 5,6
32
 7,2
48
 5,7
33
 7,3
49
 5,8
34
 7,4
50
 5,9
35
 7,5
51
 6,0
36
 7,6
52
 6,1
37
 7,7
53
 6,2
38
 7,8
54
 6,3
39
 7,9
55
 6,4
40
 8,0
56
 6,5
41
 8,1
57
 6,6
42
 8,2
58
 6,7
43
 8,3
59
 6,8
44
 8,4
60
 6,9
45
N.B.
Eventuali aiuti, effettuati riconsiderando le prove strutturate e considerando il curriculum e lo stage, per
consentire l’ammissione comportano la diminuzione di un punto.
Punti assegnati per le prove strutturate arrotondando la media dei voti ottenuti (come da esempio)
Media prove strutturate
7,3
7,49
Punteggio
Media prove strutturate
7
7
Punteggio
7,5
7,8
8
8
Per l’assegnazione dei punti dello stage considerare che la valutazione va da 1 a 10 e che se non ci
sono particolari note di demerito è utile assegnare il punteggio massimo.
Fase B - Prove d’Esame
Le prove d’esame possono essere valutate per un massimo di 10 punti.
La media viene calcolata assegnando un peso del 40% alla prima e 60% alla seconda
(Media dei voti = Voto prima prova * 0,4 + Voto seconda prova * 0,6)
Media dei voti
 5,0
 5,5
 6,0
 6,4
 6,8
Punteggio
1
2
3
4
5
Media dei voti
 7,2
 7,5
 7,8
 8,1
 8,4
Punteggio
6
7
8
9
10
N.B. Nel caso un allievo non si presenti all’esame vengono considerati 10 punti in negativo.
In altri casi particolari il consiglio di classe può, motivandolo opportunamente, dare dei punti in negativo.
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
3.12 Esami di Stato
Normativa di riferimento: - G.U. n. 19/20 del 12-19/05/05.
Il nuovo Esame di Stato, introdotto nell’anno 1999/2000, ha cambiato il concetto di “maturità” del candidato
del quale si certificano le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite secondo il piano di studi seguito.
La certificazione delle conoscenze, competenze e capacità richiede un modo nuovo di misurare e valutare lo
studente, nuove strategie e metodi per realizzare un processo di insegnamento/apprendimento valido, efficace ed
efficiente, in relazione alle mutate esigenze della società e degli alunni. In particolare:




I Consigli delle Classi del biennio post-qualifica inseriscono nella programmazione moduli trasversali
finalizzati alla rielaborazione di alcune tematiche.
I Consigli di classe offrono supporto agli allievi per la realizzazione di lavori e progetti, anche in forma
multimediale, da utilizzare per il colloquio.
I docenti dei singoli Consigli di Classe effettuano prove d’esame sia scritte sia orali.
L’Istituto organizza incontri culturali e professionalizzanti con esperti interni ed esterni.
Per favorire la preparazione degli studenti all’esame, i Consigli di classe utilizzeranno:




a
a
a
Simulazioni di 1 , 2 , 3 prova.
Simulazioni di colloqui multidisciplinari.
Somministrazione di prove strutturate o semistrutturate secondo le tipologie previste.
Verifiche multidisciplinari secondo le cadenze previste dal Consiglio di Classe.
Per la valutazione, l’Istituto promuove:


La produzione di griglie specifiche per la misurazione di conoscenze, competenze, capacità come
richiesto dal nuovo Esame di Stato.
L’utilizzo di scale per la valutazione.
Prove d’esame
Le prove d’esame sono quattro:
• 1a e 2a prova scritta: il testo è elaborato dal Ministero della Pubblica Istruzione.
• 3a prova: il testo è elaborato dalla commissione sulla base delle indicazioni contenute nel “Documento
del Consiglio di Classe del 15 maggio”, coinvolgendo non più di 5 discipline.
• Un colloquio orale: si apre con la presentazione di un argomento, o di mappe concettuali, o di
esperienze di ricerca e di progetto scelti dal candidato e preparati durante l’anno scolastico con l’ausilio
degli insegnanti della classe. Questo lavoro non esaurisce tutto il colloquio, ma lo apre e lo integra:
l’esame non si considera concluso se il candidato non è stato esaminato in tutte le aree disciplinari sugli
argomenti pluridisciplinari inseriti nel Documento del 15 maggio. La parte finale prevede la discussione
sulle prove scritte del candidato.
E’ previsto, di norma, l’accertamento della conoscenza della lingua straniera.
Punteggi
•
•
•
•
•
•
Il punteggio massimo conseguibile all’esame è di 100 punti, il minimo per superarlo è di 60 punti.
Il Consiglio di Classe può dare al massimo 25 punti (credito scolastico).
Le tre prove scritte valgono al massimo 45 punti (15 punti per ogni prova; non meno di 10 punti se
giudicata sufficiente).
La prova orale vale al massimo 30 punti (non meno di 20 punti se giudicata sufficiente).
Con 15 punti di Credito scolastico e 70 punti nelle prove d’esame, la commissione può aggiungere altri
punti fino ad un massimo di 5 (Bonus).
La lode viene attribuita a chi ottiene 100 punti senza attribuzione del bonus.
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
3.13 Esami di Idoneità (candidati esterni)
Normativa di Riferimento:
- O.M. n. 90/01 art. 21
I candidati esterni sostengono le prove d’esame sui programmi delle classi precedenti quella alla quale
aspirano, se documentano di:
 essere in possesso del diploma di licenza di scuola media
 aver espletato attività di lavoro o di aver frequentato un corso di formazione professionale nell’ambito
dei corsi autorizzati dalla Regione coerenti con quelle previste dall’ordinamento del corso di qualifica,
al quale chiedono di accedere tramite l’esame di idoneità.
Agli esami di idoneità alla quinta classe dei corsi post-qualifica, sono ammessi coloro che documentano di
essere in possesso di:
 Diploma di Qualifica
 aver svolto attività lavorativa coerente con l’area di professionalizzazione svolta dalla scuola o di aver
frequentato un corso di formazione regionale coerente con tale area.
Ciascuna commissione esaminatrice provvede alla revisione dei programmi presentati dai candidati; la
sufficienza di tali programmi è condizione indispensabile per l’ammissione agli esami; la commissione si
pronuncia almeno dieci giorni prima dell’inizio delle prove.
3.14 Esami Integrativi
Gli alunni ed i candidati promossi in sede di scrutinio finale o di esami di idoneità a classi di istituti di
istruzione secondaria superiore possono sostenere esami integrativi per classi corrispondenti di scuola di diverso
ordine, tipo o indirizzo su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio di
provenienza.
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
CAPITOLO QUARTO
I PROGETTI E LE
ATTIVITA’ DEL P. O. F.
4.1 Analisi delle richieste
I rapidi e continui cambiamenti in atto nella società, nel mondo del lavoro e dell’Università esigono
un’attenta e continua analisi dei bisogni, delle esigenze e delle aspettative presenti e future degli allievi, dei
docenti e dei genitori.
Dall’analisi del rapporto del nostro Istituto con la realtà socio-economica in cui opera, è possibile trarre
indicazioni sulle direzioni in cui bisogna potenziare l’offerta formativa, valendosi delle opportunità rese
disponibili dalla normativa sull’autonomia.

Il territorio di provenienza dei nostri studenti è esteso e poliedrico, con una diffusione sia delle attività
produttive che degli insediamenti abitativi: ciò comporta l’esistenza di problemi di trasporto, di cui
l’Istituto deve tenere conto nella programmazione di qualsiasi attività.
L’obiettivo è che gli allievi possano impiegare, quindi, in modo ottimale il tempo in cui sono a
scuola. A causa dei vincoli imposti dai trasporti e dalla mancanza del servizio mensa, il Consiglio
d’Istituto ha puntato sulla flessibilità oraria in modo da minimizzare il disagio per gli studenti.

Gli studenti che si iscrivono ai nostri corsi escono in genere dalla Scuola Media con valutazioni SEI,
SETTE e talvolta OTTO.
Uno degli obiettivi prioritari risulta il potenziamento delle attività volte a migliorare il grado di
successo scolastico, rilevabile in termini di miglioramento delle competenze e di soddisfazione degli
allievi nei confronti del corso di studi

Il nostro Istituto è per natura contiguo al mondo del lavoro, col quale ha sempre mantenuto contatti
attraverso gli stage aziendali. Le analisi storiche rivelano che la maggior parte dei nostri diplomati si
inserisce direttamente nell’attività produttiva alla fine del corso di studi, ma esiste l’urgenza di
avvicinare ulteriormente i due mondi, sia da parte degli studenti che da parte imprenditoriale, al fine di
conoscere i punti di forza e di debolezza degli attuali curricoli e di orientare i docenti nell’attività
didattica e gli studenti nella ricerca di occupazione.

L’Istituto si è dotato in questi anni di attrezzature informatiche adeguate, partecipando al Programma
di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche.
Risulta ora necessario utilizzarle intensivamente diffondendone l’uso nella didattica di tutte le
discipline.

L’Istituto ritiene utile e necessaria la collaborazione con gli enti locali (Comune, Provincia, Direzione
Regionale del Veneto, Università), le altre scuole, le aziende, le associazioni di categoria, le
associazioni professionali presenti in luogo oppure raggiungibili per via telematica, per comprendere i
bisogni formativi del nostro territorio e permettere ai nostri alunni di inserirsi in questo contesto
fornendogli conoscenze, competenze e capacità che lo rendano flessibile e duttile di fronte ai vari
problemi e situazioni della vita.
73
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Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
4.2 Progetti ed attività
I Progetti e le attività proposte nell’Istituto mirano a:
 Migliorare la qualità dell’insegnamento – apprendimento offrendo agli studenti molteplici occasioni per
arricchire e qualificare il loro bagaglio professionale e culturale.
 Consolidare e potenziare le conoscenze, le competenze e le capacità dei discenti per un proficuo
inserimento nel mondo del lavoro e universitario.
 Potenziare lo studio delle lingue straniere.
 Favorire la multimedialità.
 Prevenire il fenomeno della dispersione scolastica.
 Intensificare le relazioni scuola – lavoro.
 Formare il Personale Amministrativo nella gestione giuridico-economica.
 Formare il Personale docente e non docente.
I dati essenziali di ogni progetto ed attività dell’anno scolastico 2013/14, vengono illustrati nella tabella
informativa che segue; le progettazioni complete sono contenute nell’allegato al P.O.F.
PROGETTO/
ATTIVITÀ
Commissione POF
Commissione
orario
Commissione WEB
Commissione
integrazione fra sistemi
Sicurezza
Biblioteca
Accoglienza
Orientamento in
entrata/itinere/uscita
Centro Informazione
Consulenza (C.I.C.)
Progetto Green School
Giornata associazioni di
volontariato –
Stage/Alternanza Scuola
Lavoro
Progetto Ambiente attivo
Progetto H
ARGOMENTO
Revisione e ampliamento POF,
Regolamenti, Autovalutazione di Istituto
Predisposizione, organizzazione e
gestione dell’orario dei docenti
Gestione assenze Axios
Aggiornamento e ampliamento sito
Web, Sviluppo TIC
Passaggi fra Formazione e Istruzione e
fra altri Istituti
Gestione sicurezza
Coordinamento e gestione della
biblioteca
Attività di accoglienza, orientamento
in entrata (Scuola Media Inferiore), in
uscita (Università e mondo lavoro)
Educazione alla salute
educazione
all’affettiva
e
alla
sessualità
educazione alla prevenzione delle
malattie sessualmente trasmissibili
educazione alimentare
educazione alla cittadinanza
educazione alla mondialità
educazione cinematografica
counselling psicoligico docenti
Esperienza di volontariato
Mantenere una costante relazione con
gli alunni e con i responsabili ed esperti
delle Associazioni
Visite a strutture scolastiche per
assicurarsi della loro idoneità
Inserimento e integrazione nelle classi
attraverso laboratori, videoanimazioni,
attività linguistico-musicale
74
DESTINATARI
Componenti Istituto
Docenti, Alunni
Docenti, ATA
Docenti
Componenti
Istituto
Componenti Istituto
ex allievi, utenti esterni
Componenti Istituto, Studenti,
Genitori di Terza media,
Distretto e non
Docenti
Studenti
Famiglie
Studenti interessati
e
Studenti classi 3 e 4
Studenti Liceo
e
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Certificazioni
“Integrazione
alunni stranieri”
Viaggi istruzione e visite
guidate
Viaggio studio
Gare professionali
nazionali
Giornata della
memoria
Il quotidiano
in classe
Laboratorio di
calligrafia
Laboratorio di
rilegatura
Laboratorio di
stampa
Help
Avviamento alla pratica
sportiva
Commissione tecnica
acquisti
Intercultura: educare al
mondo
Volontariato
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
Certificazione lingua straniera
Corsi per l’apprendimento
dell’Italiano come L2 (Seconda
Lingua)
Ampliamento opportunità formative
Soggiorno linguistico all’estero
Partecipazione a concorsi, gare, ecc.
Commemorazione dell’Olocausto
Lettura e discussione su tematiche di
attualità ricavate da quotidiani nazionali
Componenti Istituto
e chiunque ne
faccia richiesta
Alunni stranieri
Istituto
Componenti Istituto
Studenti dell’Istituto
Alunni, docenti
Studenti dell’Istituto
Studenti dell’Istituto
Laboratorio di calligrafia
Studenti Liceo
Laboratorio di rilegatura
Studenti Liceo
Laboratorio di stampa
Studenti Liceo
Sportello di lingue straniere
Campionati Studenteschi -Fasi Istituto
Provinciali
Corsi curricolari: nuoto e tennis
Tornei d’Istituto: pallavolo e calcio
Attività sportive in ambiente naturale
Attività “Sballando ballando”
Acquisizione
e
aggiornamento
attrezzature didattiche
Studenti dell’Istituto
Accoglienza e inserimento di
studenti
stranieri
per
un
trimestre/semestre o anno scolastico.
Attivazione di percorsi personalizzati
Tutte le classi
Attività di volontariato
Tutti gli studenti
Componenti Istituto
Studenti dell’Istituto
Il progetto Festa del volontariato verrà attivato solo se la verrà organizzata dal Comune di Oderzo.
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I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
CAPITOLO QUINTO
LA VALUTAZIONE di
SISTEMA
Con la scuola dell’autonomia, la valutazione assume un valore determinante poiché viene estesa ad ogni
progetto, ad ogni elemento, ad ogni evento formativo.
La scuola, oggi, deve continuamente chiedersi e rendere conto sia dei risultati che gli allievi raggiungono,
sia del senso del suo servizio, della qualità della sua offerta, dell’efficacia dei suoi interventi, dell’efficienza
della sua amministrazione.
Tre sono gli ambiti oggetto di studio e di ricerca della valutazione:
 La valutazione degli apprendimenti.
 La valutazione degli insegnamenti.
 La valutazione dei processi organizzativi e gestionali.
5.1 La valutazione degli apprendimenti
I docenti effettuano una valutazione:




Diagnostica iniziale.
In itinere formativa
In itinere sommativa
Finale, condotta al termine di un processo didattico temporalmente definito.
Si rimanda al punto 3.5 del P.O.F.
La scuola ha partecipa nell’anno scolastico 2010/2011 al progetto di Rilevazione degli apprendimenti
organizzato dall’I.N.V.A.L.S.I. (Istituto Nazionale Valutazione Sistema Istruzione).
E’ un progetto ministeriale che misura e valuta, a livello nazionale, il grado degli apprendimenti in Italiano,
Matematica nelle classi seconde del nostro Istituto. Fornisce inoltre alle singole scuole uno strumento
importante per l’autovalutazione.
76
I.S.I.S. “A.V.OBICI”- ODERZO
Piano dell’offerta formativa a.s. 2013/2014
5.2 La valutazione degli insegnamenti
Ogni progetto ed attività che richieda un impegno finanziario, deve sottostare, oltre al normale controllo
amministrativo, anche ad un controllo che ne attesti l’efficacia in relazione agli obiettivi prefissati.
I docenti responsabili presentano una relazione in itinere e conclusiva che tiene conto della valutazione del
progetto/attività effettuata dagli utenti.
5.3 La valutazione dei processi organizzativi e gestionali
Per migliorare l’organizzazione e la qualità dei servizi offerti è indispensabile la valutazione dei processi
organizzativi e gestionali. E’ necessario coinvolgere l’intera utenza dalla quale raccogliere indicazioni,
suggerimenti utili per:







Individuare finalità e obiettivi condivisibili.
Rilevare le potenzialità di crescita interne al nostro Istituto.
Valutare il cambiamento e i miglioramenti (quando ottenuti).
Rilevare la possibilità di una ulteriore qualificazione del servizio formativo offerto.
Migliorare i rapporti con l’utenza.
Scoprire ciò che ostacola il cambiamento all’interno della struttura organizzativa.
Riflettere sull’efficacia delle decisioni assunte e sulla problematicità attinente.
A tale scopo:



Viene somministrato all’utenza (genitori, studenti, docenti, personale A.T.A.), un questionario di
soddisfazione, i cui risultati vengono rielaborati dalla Funzione Strumentale del P. O. F.
La documentazione è oggetto di analisi del Dirigente Scolastico, dello Staff di Dirigenza, del Collegio
docenti e del Consiglio d’Istituto.
Si prendono in esame:
a. Le relazioni dei docenti che ricoprono le Funzioni Strumentali.
b. Le relazioni dei responsabili dei progetti.
c. Le relazioni dei responsabili di laboratorio.
d. I risultati delle verifiche ispettive dei Revisori dei Conti.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa verrà aggiornato nella parte normativa in relazione alle eventuali
nuove disposizioni Ministeriali.
Predisposto e approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 09/10/2013
Adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15/10/2013
_______________________________________
Il Dirigente Scolastico
prof. Bagnara Aldo
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