r
SCELTA
DI
OPUSCOLI
INTERESSANTI
TRADOTTI
DA
VARIE
LINGUE
VOLUME
IN
Nella
NONO.
MILANO,
Stamperia
Cmt
di Giuseppe
licenza di
MPCCUXV,
Marelli,
Superi"ri.
1
\*
K
x**.**
r
******************************************
*
*
DISSERTAZIONE
SULLA
E
FIGURA
COMPOSIZIONE
LA
DELIE
ROSSE
PARTICELLE
SANGUE
DEL
SIGNOR
DEL
JHEVV.S.0.N
GUGLIELMO
J)ELLA
Sb"ThTA^
HJMiil
"JM
Al
in
"
W""
poi
fi "
creduto
che
comunemente
tanto
umano
l'I
te"ipbr4i;^^Venhoe-
kio
le
!
'"EAL"V
particelleroffe
fiano rotonde
che
gue
del Sanin
quali
,
A
a
*utti
BiwJoH
4
i libri eli Fisiologia vengono
-tutti
globetti rojfi (*).
quando
a
il
quefti
Nondimeno
alcuni
Padre
te
chiama-
Autori
pochi
della
do
quan-
a
Torre
le
cui
inge"
,
gnofe
offervazioni
lenti
furono
Tanno
dalle
accompagnate
prefentate
alla
hanno
1766.,
fra
e
"
Reale
Societ"
avef-
che
dubitato
fue
fera
(*)
celebre
Siccome
Scrittore
delle
chi
coli'
che
;
non
alcuni
accennare
ne
hanno
trattato
fulio
fleflb
grata
quefte materie
in
principali
de9
preifeff"
ex.
veruna
far cofa
di
verfato
molto
con
fatte
fiate
fi l creduto
cos"
e
s'accordano
gi"
fono
queito
di
offervazioni
non
che
tante
argomento
a
le
x
autori
il Le-
Oltre
.
^eir""ifcAtkV
il^"jTorrc/cifati
"ijoiraan^.
.leggere
razione,, fi
:dailt^:"i"::oprre
tantntf
anche
il
;
Memorie
due
fairitfqIJaffijr:(Rampate
del
2.
anni
Felice
nelle
Memorie
dell*
fono
a
Fontana
Tranfazioni
dell'
;
U4.
filofpficbc
di
Lucca
a
;
Mcckcl
Berlino.
la
del-
Dif-
imprelTe
Abate
dell5
quella
itampata
Acca^
7.
Spallanzani
Abate
Modena
fepara-
voi.
F"ofdgiV^rn"itienrno
autore;
fertazioni
Diffcr-
nella
;
J*r"*
nelle
/
Particelle de! Sanane.
feto
d'
il farne
no
il
è
curiofa
meno
che
animale.
regno
qnefte
Si
che
rife*
molecole
fia-
diffufe per
nelP
trovano
quadrupedi,
i
tutti
ri patera ad
Societ"
generalmente
tanto
in
non
il vedere
vante
alla
parte
cofa
EN
fingo
In-
mr
fcoperte
nuore
quelle particelle,
a
onore
io
.
alcune
fatto
aver
int"rno
"
Sicc"me
figurasferica
una
5
in
tutti
tutto
uomo,
gli
li,
uccel-
i
pelei ,
v
tutti
in
gli anfibii,
in
tutti
nelle. quali fpezie d'animali
fangue
il
rendono
colorito.
di
maniera
animali
infetti
Negli
granchio
nel
"i"/ono
Ari
di
in
differenti
acquatici,
e
gli
-de-
folo
(tome
granchioli-
nel
alcuni
bruchi
ne'
come
e
mare,
bianche:
gurati
ficorpiccitioli
e
.
e
quel
que* del fangue
pi" perfetti,
nel colore
roffe*
Perfino
alcuni
degl'infetticontiene
alla
fono
infetti
terre-
cavallette
nelle
,
fono
.
verde
d'un
fembrano
ne'
contenute
convinto
ne
fono
io
vedute
m
1"
languido,
allorch"
propri vali, come
coli'
efperienza.
infetto
noo
me
Io
le
piti groflb
Hetofon
4
della
tefta
funa
parte
vada
d'
fpillo ;
uno
d"
tatto
cofa
che
il
che
penfo
e
ne""
animale
regno
ne
efente.
Una
della
tanta
al
contiene
creazione
abbraccia
parte
che
certo
fia
,
di
leggier
non
animale
fi meriti
tutta
e
nell'
momento
economia
l'attenzione
di
,
chi
diviene
getto
una
Il
natura.
Jbg-
attefoch"
intereffantiffimo
,
della
del
parte
gran
di
della
le opere
rintraccia
medicina
raziocinio
fondato
"
nella
fulle
teoria
propriet"
quefte particelle.
.noi
del
ajuto
Colf
polliamo
giugnere
fi richiede
fono
non
grado
nell'ufo
d'efercizio
e
difcoprirle:
a
certo
un
foltanto
microfcopio
di cos"
mancati
e
ch"
per-
za
deprez-
di
fatto
mento
finid"tti
uomini
,
peraltro
riufciti
finceri,
loro
nelle
della
fatto
e
con
per
fp"rienze
di
certezza
quali
i
miglior
quelle
non
hanno
che
fuccefl"
efler
tato
dubi-
altri
Alcuni
avea
fono
.
tale
giunti perfino
a
fi
fede
pub
predar
di
affermare
alcuna
a'
che
non
'
microfeopj
ch'efE
".
Particelle
del
Sangue
7
.
.
ch'effi
c'ingannano
oggetti altrimenti
col
da
rapprefentare gli
fono
che
ci"
in realr
.
t"
Quefte
aifcrzioni
fenza
fpecie
di
fono
non
.
fondamento
microfcopj
mente
interaad
rifpetto
farebbe
ma
;
una
il col,
"
ingiuftizia l'applicarle
dell9
mo
fenza
ti
riferva
J'
ove
a
due
pi"
o
Ne'
\
"
oggetto
f"
vetri
microfcop;
veduto
quelli
,
difpofti nno
la
figura
ci"
ma
guardato
"
tutti
bra
la
loro
ufo
che
la
ftefla
degli
ad
terata
al-
ov'ef,
fola
occhiali
de'
tro,
al-
venire
una
a
conciamente
ac-
dell'
foco
giammai
forma
che
fono
pu"
attraverfo
fanno
Que'che
vengon
accade
porti,
com-
attraverfo
non
nel
oggetto
non
y
fo
delP
tu**
a
conr,
fem-
corpi
occhio
te.
len-
nudo
.
Poich"
adunque
ha,
non
microfcopio
un
(blamente
che
della
occhiali
fuor
,
picciola lente
una
villa
gli
come
appunto
feraplice,
l'oggetto
e
non
gano
l'or-
fra
v'"
gione
ra-
,
di
narri
pi"
che
poll" perch"
4
che
fupporre
l'altro.
ha
un
A4
Il
campo
uno
pofla
ingan*
microfcppio
com*
pi" grande,
pik
"
Hewfo*
8
che
pili comodo
ia
fcm^liqe
il
non
molti
,
*cafi;
porto, da
de1
vuol
quefto
ma
chi
ama
eflere
ognora
ante-
d'accertarfi
della
forma
Nel
piccioli corpi.
fono
mi
rienxe
d'uno
fervko
quella: fpecie
le
fare
di
(frumento
delineata
fi vede
come
mtfcsfpe-
da
,
Mr.
Baker
libro
t
le
tutte
ufcite
lenti
con
II
intitolato
quafi
cap.
2.
de1
mani
Londra
noftri
Non
;
fatte
furono
oflervazioni
di
del-fuo
3.
Micro/copia re/o facile
dalle
artefici
valenti
tavola,
nella
ho
pi"l
meff"
.
in
che
opera
l'
che
vetro
effer
Due
che
mi
i
Padre
la
Reale
Soc.
cortefe
furono
a
di
fegno
air
acconci
alle
vennero
globetti
di
Torre
ha
*
predarmeli
mani
640.
uno
acute
foco
pure
fecondo
l'accennato
r
cio"
il diametro,
volte
che
lo
accrefce
fi fabbricano
che
di
Padre
4
di
accordare
12
dell*
So.
in
qnello
amplifica
oggetto
Le
lenti
Londra
pollice , le quali
otto
"
attor*
uopo
,
*he
volte
quale
,
meco
foli
volta
ingegnofo
alla
prefentato
fola
una
e
*
pi"i
hanno
volendo
,
pollici alla
diftaaza
focace
il
f
Psrttcelk Sei S*n"*t.
li tifate
fceak
per
sufov
fanno
delia forza
di
taxnente
fperienze.
udire
di gran
lunga
lenti
"
globetti,e fegna-
de'
detta
a
del
fatto
ufo
Non
oftante
effe li rendono
delle
alcune
in
ingrandivano
tovato
men-
volte*, di
moltiplicair8o"
ho
appunto
mie
vfelte
quello, the
Autore
coi
l'oggetto4"kx
forza
"
"more
dftt"nts deli* occhi"
fembrar
pia grande Quella
*?
le
eh*
perb
gli aggetti
meno
fai
af-
in conrraccambib
,
pia
drftinti
I
globettinifono
.
prodotte dal
ombre,
fumo
tifata nel fabbricarti ,e
toglie di
il "he
Poffervatore
fto difetto
congiunto
gli oggetti al
ha
fatto
nell*
in
fola v fa
*0
e"
le
contento
del
;
s"
qus-
le
lentine*
mi
muni
co-
cennate
fperienzeac-
,
una
tranne
voglio effer fiocew", deb-
che
'e"nfeffare
ufo
globe tt"'
quefto op"fcolo
f"
fane,
parti diafar
no"lre
efeguiretutte
"
effer
alla difficolt" dr adattare
foco
anteporre
atte
poterne
refti
ne
larnpana
Pogg"to pub
Soltanto attraverfo
Tfeduto
che
della
pieni di
la
forza
"
A
s
ftragra"deda1
vetr*
Re*fm
fi
-
to
di
(coprire* che
foro,
o"
mate
die
di
ad
paflato
altre
quelle particelle
confiderete
altro
Tentato
di
to
mefcoUtodfr
liquori ,"
dtverfi
aflai
la
che
fu
quia*
le ho
e
daii*
uno
loro
dezza
gran-
,
la
varj,
in
varia
Tavola,
forma
a
anneffaj
pollici fiano
mi
quale,
la
focal
rappre?
f"
o?e
fi "
lentina
una
la
pollice"
viene
come
quale
attraverfo
g
altri
con
animali
dalla
feorge
Son":
:
jpcrieme
il rifultato
"
dere
in
e
;
d'anelli
tnf
eran":far*
conseguenza
p$r
fimflitudine
a
altrimenti
era
non
data
del
a
ne
re*
di
foco
fuppofto che
ot*
dell'
diftanza
chio
oc-
nudo, amplifica glioggetti 184. volte*
Pub
in
tornare
quello luogo,
kio
di difeernere
altra
lo
come
tane
i
e
il
fangue
quadrupedi,
pot"
non
dalle
cavata
Leewenhoe*
ad
no,
uma-
oggetto
quefte particelle fepirate
,
ne
V efatto
dilavato
de9
quello
o
dall'
che
avendo
non
l'ofTervare
propofito
a
ha
Tue
fatto
farne
proprie
una
deferizio*
oflervazioni
,.
rifperto aipefei
congetturando
che
una,
la
e
figura
ton-
ali*
ro*
Particelle
fcrad* foffe piti
ne
Wooftri
potr"
nelT
delle
uro
che
ih
fatte
fue
ftip^
1
Io
sferiche
.
vedere
far
egli dife"rda
col
dalle
confitte
che
fono
nelle
ci"
feoperte
mie
che
cogli efperimenti
teffimo-
parole
proprie
non
circolalo-
indotto
fiano
uomo
J
r
.
alta
quindi
fu
feguito
in
Sangui
acconcia
vafi,
cir"
porte
del
cennare
ac-
per
oflervazioni
,
,
nelle
bens"
ma
olia
nella
opinioni fpeculative)
fne
teoria
"
Nella
molecole
pefte
prima
T"vola
del
d"
animali
che
Sktte
tutti
in
efaminati
me
che
tri
gli al-
Quindi
gono
ven-
.
appreffo
della
quelle
le
pi"* grandi nel
fono
fangue
chiamato
fi vede
della
rana
,
vipera,
comuni
beftie
che
aleuti
fono
effe
d'altre
e
il falmone
come
ne*
qegli
pefei
uccelli
pi"
mt
il
//
ne'
;
pefei
merluzzo
"
;
;
pai"le
uccelli
Negli
neir
ed
in
che
"
uomo
alcuni
fono
minori
pi" pieciole
che
quadrupedi:
nall'aomo
hoekio; parlando della grandezza
"
clafle
,
l'anguilla.
die
fimil
pia pieciole
,
e
di
:
an-
L"ew"n*
di
quella
ma-
Hewfo"i
14
molecole
dice
di
*
che
nel
pi"i
altri
no
ma
la
fono
noti
hanno
del
ad
tutti
in
pari
evidenza
che
Dopo
lui
eh1 effe
fo-
anihiaii
gli
'
;
anzidet-
Tavola
nella
cerftt
balena
una
affermata
confrontare
rifulta
in
pefciolino (*).
Scrittori
dal
eofa
per
maggiori
minuto
grandi
tener
,
differifeono
che
r
confiderevolmente
che
e
di
mole
maggior
grandi
perch"
\
nel
picciole
lungi
dall*
ne*
che
fono
non
che
bue
eflere
che
fono
nell'uomo;,
e
"iella
maggiori
pefciatelli
di
volume
(num.
le
del-
genere
liana
ri
mino-
,,
di
razza
al
che
%
quefta
balena
marmo
porca
dico
%
in
del
appartiene
fembra
balene
ben
,,
quelle
che
ii.)
pia
paragonando
fembra
,.
jl
piii
mifura
a
troviamo
nof
.animali
negli
,
beftie
che
"e'
pefei
*,
Non
"
per"
grandezza
loto
in
cio"
;
qualche
volume
della
la
che
mverfa
ragione*
da
dipende
dal
(la
animali
quella degli
verfa
Poppofta,
vero
differenza
altra
dt
que
adun-
circostanza
Specie
*
la
dir
perch" "ffe1
'
'
non-
"
.
""
"*)
"rcaiu
nat.
p*
ziq*
.
-
delS"angue.
Particelle
fono-
non
forcio
nel
.grandi
meri
ry.
net
che
bile.
figurarlo ho.gi"
RifpettoaHa
che-
fono
in tutti
nell1
cos"
piane
gii.animali
della
pub
col
corvviacerfi
come
uomo
cofa
qual
y
to
accenna-
le
ripetere
no
ognu-
fperieu-.
*
ze.feguenti-
"
.
.
I.
Esperimento
Prendete
fiero
umano
di
pezzo
diguazzatevi
e
,
enfiamento
di
o
y
Quindi
con
pennello
un
vetro
di
u"
no
infi-
grumo
y
rofleggi
fotto
"
etilica-
peli
d'
fu
gocciola
una
mettetelo
e
dentro
leggiermente
{tendetene
tiifiini
fott"i
che
tanto
a
di
quantit"
picciola
una
al
un
micro-
y
feopio, s" che
dall' altro:
capo
che
fiero
(correr"
vedranno
loro facce
perfettamente
alquanto
ma
"
parte
fia
non
del
dalla
pi"
per
pi"
euel
vetro
y
molecole
alcune
piane
e
"
zontale
orizda
elevato
cotal
un
il
mezzo
aita, alla
pia
fo
baf-
ftefl"
tempo
fi
ftrifciare.fulltf
prefentare
una
mac-
chia
t"
chia
nel
atra
girare
vi
far"
forma
(opra
ora
pi"
da
voltarli
eh'
fai
Non
vetro.
lony
dell*
dubitare
fi faranno,
ali* altra
faccia
una
offrono
irei
piani
corpi
fopra
Tenteranno
ori"-
vedute
,
effe
fafi de*
tre
al-
faccia, ed
che
tofto
ve^nmn"
ne
una
di
campo
piana
ger"
fe
mezzo,
altra, rotolatrdofi
un'
pra
Ntwfon
""
ravvolgerli
le
nate-
principia
fi pre~
da
:
der
uno
fi (cor-
f
lati
loro
quindi
,
v"dranfr
foli' orlo
avanzare
muaverff
e
,
l'altra
fopra
infine
Se,
dei
di
luogo
in
fangose
'banda,.
le
(temperare
col
fiero
cole
mole-
fi
ufet"
ne
Contiene
acqua
,
pi"
dh
pregna
fale
che
il fiero
non
f"
o
gue
fi ofienrer"
umano
le
effe
fi moftreranno
piatte
fiano
talora
eziandio
ma
un
,
una
che
moneta
d*
quello
molecole
cut
di fin-"
luogo
kr
,
turalmente
na-
male,
ani-
un
pt" grandi
fedamente
non*
po' ripiegate
ifata
ih
,
me
co-
incurvata
-
Quelle
to
che
le
fireflfe
,
e
fperienze
molecole
non
non
"
foltaa-
provano
delfangoe
giobofe
;
,
ma
fono
copi*
dimoftrano
etiaa-
del Sangue.
Particelle
eziandio
che
fetide
fona
17
"fluide*,
non
e
,
-^ome
-
r
1* opinione
ogni
"uido
giot
volume,
che
*'
vuole
die
in
Mota
vefte
di
altro
un
perch"
;
mag-
figura rotonda
I*
fi* difcio"to
ne
non
comune
quindi
:
pnr-
f" fi
" che
,
-mefcola
di
maggiore
~
de9
fuetto
glfrbofe,
l
"
minor
in
di
forma
la
piarne,
ma
foiide
che
Tale
vieppi"
.
tviderite
-"
nello
le
fviluppare
fiano
che
diverr"
"
fono
non
conviene
circodanza
pia
co-
globetti
quefte molecole
dunque
una
con
,
liquori
ferapre
d'olio
fcamhievolmente
o
acqua,
due
pr"nde
Perch"
dofe
picciola
una
f"*
fperienze
Clienti*
"x
neceflario
dopo
"1
vetro,
che
brano
fono
ammaflano
ne
s'attaccano
me,
le
une
alcuni
fparft
fiate
infie-
molte
alle
nuti
mi-
altre,
e
fem*
confufe.
t
Allorch"
di
le molecole
f"
che
oflervare
q"efte
fi elamina
.molecole
attentamente
feparata
dal
una
refto
e
,
pofata
..
,
far
che
fopra
elfo
una
abbia
delle
una
Aie
facce
macchia
piane,
nera
nel
Hew/on
*i8
xnezio
e
il contorco
tutto
y
"
pi" trafparente* L'ingegnofo
ha
ie
che
creduta
$ran
Affatto
fia
vota
fofle
u"
ma
un
di
la
efeguire
attentamente
il
,
renza
circonfe-
qualche
evidente
folt-
piatta
pieno,,
riufcir"
Ci"
le
giudica-
corpicello
uri
pregna
o
,
fa
mi
veicichetta
una
foltanto
"
mezzo
lottile
T"t*
annello
un
neo
in
o
Padre
macchia
d'efperienze
contenuto
xut
macchia
"
numero
che
quella
la molecola
pertugio)
do
della
liquor
chiunque
a
..
fi far"
ad
xienze
le
f"guenti..
IL
Esperimento
Prendete
una
rana
%
ice,,
o
fu
nel
tevi
un
lama
di
po' d'acqua
continuando
u"9
a
fangue
.molecole
di
rofpo
un
da
"
altra,
W
e
infonderne
fina
per
,
me
co-
aggiugne-
principio, una
pofcia
"
tela
mette-
^
trasparente
vetro
d'u"
grandi
d'efempio,, di
efperimento,
prima
quindi
e
attp
meglio
ancor
una
le
abbia
per
di
goccia
una
che
ani male
d'
fpe-
cia,,
gocterza
una
a
una
j.
cer-
ta
Hew/on
20
; ,v.
che
sione
Dopo
animali
fi
grandi
vota
che
potr"
piatta
e
quefta fperienza fui
fatto
aver
fangjie degli
te
foffe
prima
vefcichet-
hanno
fui
replicarle
fangu*
,
.
umano,
fi trover"
e
medefimo
il
che
effetto
sferiche
diventeranno
l'acqua
le
;
i
vi
duce
pro-
vescichette
di
diametri
que-
"
He
faranno
sfere
minori
diametro
il
che
t
della
primitivo
maggiore
da
richiede
che
cangiamento
fu
fi
generale
d'acqua
copia
medefimo
umano
fn
che
offervarfi
maggior
il
lorch"
al-
compreffa.
era
E'
vefcichetta,
per
durre
pro-
nel
gue
(an-
della
quello
rana
o
,
4egH
efige #
"jueftj ne
"er
pelei
;
perch"
eflendo
v
"omo
e
anfib);
animali
altri
ne*
avvantaggio
la
fbftairza
pi" foda
e
quadrupedi
dee
pure.
glierfi nell*
ne1
impiegar
acqua
potei qhe
d'animali
tfla" "
,
;
e
nelle
pure
fangue
quello
delle
chette
vesci-
neU*
negli anfibj- "
che
p"h
"i
che
pi" colorita
,
effa
il
e
tempo
Accorse
altre
affai
a
"
feio-
tile
pi" Cot-
due
cibili
ptb facile
"
Particeli*
del S
angue
l
in queflto
meftruo
difcioglierfi
21
Coloro
che
.
curi"fi
tarano
di
far
potranno
non
fangue
coi
le
alcun
fi operi
abbiamo
color"
roipo
faranno
Per
durano
e
fci"glicrfi,
che
mezzi
cotali'
9
nelle
fperien-
foddisfare
potranno
curiosit"
loto
la
,
.
efercitati
,
rana
quelle precauzioni
con
ie mkrofeopiche
della
e
fenza
acqua
prescritte
che
ciarli
d'incomin-
grandi,
fono
neH'
tempo
purch"
noi
del
fperimenti,
che
meglio
vefcichette
cui
tali
ripetere
tamente
pron-
intorno
a
lli
que-
fenomeni.
Attefa
La
fpeflezza della
maggiore
t
membrana
;
onde
chette
del
fangue
che
,s*trafparenza
-
*
di
"ff"r"
de*
-
*
ii
ficile
pafl"re
ci"
delle
"iod
le
lato
poi
,
:'
o
un
da
chetta
allorch"
aggingnenri
ved"re
da
la
fi.rendo-
acqua
molecole
"
altro
diventata
coli*
ajuto
per
e
;
che
le
quel-
pii* dif-
riefee
rane,
air
che
ottante
minore
,
lunga pi" picciole
gran
pefei
e"
umano
vefci-
le
formate
hanno
coir
sferiche
no
fono
del
metto
d"lia
vefci-
rot"nda
d'uria^
vi
'
""
"
'""""
*'"':
:-
'-
"=
."""*
Ih-
;
va
Hew/on
l"
luce
(*)
d'
e
affai
ho
io
che
finimento
uno
,
veduto
diva
ingran-
diftintiffimamen-
,
fenomeno
quello
te
uomo,
in
come
Tofpo
-dello
e
cos"
nel
della
quello
,
"
l'acqua
rotonde
fa
e
rende
quefte
fi
dilegui
che
,
del
Aera
mezzo
,
molecole
fono
del
rana
skate
,
Poich"
Je
dell'
fangue
roffe
traforate
e
egli
"
le
molecola
chia
mac-
che
evidente
def
fangue
umano
che
il
"
neo
non
di
effetto
,
tutt'
altra
cofa
conferma
che
fi
molecola
fi
con
fcorge per"
paffando
una
lentina
ad
in
vetro
efaminarla
febneo,
ch"
allorro,
chia-
men
di
trafparentii""ma
aver
fi
feguito diftintamen-
,
dopo
.ci"
un
foro,
un
un
:
che
avere
fupporre
veduta
te,
offervare
fembri
potrebbe
viene
pertugio
un
dall'
ancora
la
bene
xT
che
allungato
il
9
nuovo
a
fangue
luce
con
con
da,
como-
fiero
,
fi
fcorge, dico, diftintamente
(*)
fatte
e
alla
fere
Tutte
luce
no,
quefte
del
VAuu
che
fperjenze
giorno,
in
un
fono
tempo
la
par-
te
ftace
ro
chia-
r
Particelle del Sangue.
di
te
fico che
Quando
fi
le molecole
le rinferra ;
apprett"che
quantit"
che
infufa
le vefcichette
poco
piana
tempo
Sufficiente
una
piatte fvanifcono
le molecole
del
globofe
eflere
ficili
dif-
pi"
"
mezzo
,
piccolifli-
e
'
me
.
Che
e
,
da
confervato
fangue
che
del fangue,
fiano
te,
trafora-
offervazionc
una
replicato fopra
in tempo
giorni
tre
gi"
cominciava
dilavato
Ho
non
fovente
io ho
curiofa che
d* eftate
piatte,
evidente
riefce
perfi
rofTe
quefte vefcichette
tuttoch"
il
fangue "
la vefcichetta
,
lafciandof" dietro
al
acqua
fegno
a
f" n' "
che fembrano
.
fembrano
mezzo
ca-
ofcura
aggiugne
del
pi"
.,
ta
vescichet-
della
pi"
che
fcioglierfi
a
che
fembra
roflb
d'un
il retto
"
non
quindi
e
,
i foltanto
mezzo
*J
a
le vefcichette
.
fangue
minate
fjma
con
di
eh' effe
con
una
fiero ;
lentina
pollice di
erano
foco
diventate
ho
le
d' una
*
e
corrom-
di quello
quindi
efa-
cinquanteho
sferiche ;
trovato
ho
ma
ve-
H"mfon
14
eziandio
Veduto
di
compreffione
a'
del
frutti
fuperficie
oflerrazione
che
Cero
io
aveva
,
giorni
tre
per
gi" putiva
in
vena
di
umano
le vefcichette*
;
globofe
egualmente
tenu-
luogo caldo,
un
fangue
con
,
dalla
ufcito
era
raflbmigliavano
medefima
la
del
mescolando
to
to
fla-
nello
moro.
fatto
Ho
che
modo
di
raggrinzata
la
e
,
pi" picco-
era
diametro
maggior
il loro
che
degli oggetti:
quefte sfere
di
31 diametro
io
il diametro
volte
is8o.
ca
amplifi-
,
,
,
sto
que-
globettino
lui
fecondo
che
Torre
d'un
ufo
facendo
fenomeno
"lei P.
pi" di/tintamente
affai
limili
e
che
e
frefco
parvero
a* frutti
cennati
ac-
.
Nel
fangue
fare
che
umano
io
di
quefte
per
mezzo
incominciava
sferiche
fa
che
fi rompevano
}
macchia
:
fopra
gi"
oflervato
pure
vefcichette
diventare
veduto
ho
fperienze
quefte
il che
ed
ho
nera
forma
del
a
il
trefarli,
pu-
alcune
fenza
,
diftintamente
centro
una
feffa
novella
pr"-
Particelle
che
piova
Ho
del Sangue
fi dee
non
oflervat"
crederla
nel
un
pertu--
di
fangue
5
2
.
un*
guilla
an-
,
il
,
infracidando
f"
crepavano
mifura
le
vefcichette
che
la
per
la
quelle
e
,
che
tirft"
fi riduffer"
fe,
di frammenti
Il P.
itt
di
ovvero
re
mo-
foltanto
un
fef-
numero
gran
Torre
la
prefo
aveano
s* erano
che
za
s'avan-
putrefazione
ronchioie,
sfere
fenditura
.
,
di
d"i
la molecola
e
,
ufciva
ne
A
forma
che
,
le vescichette
centro
andava
quale
d'avvifo
"
che
.
quefte parti
tutte
a
modo
di
giunture
fofpettato che
di
fei
sferette
mie
dalie
il
delle
numero
minori
;
parti
fei, fette,
pezzi,
Voi. IX.
e
cui
vinta
con-
che
fi riducono
vedute
anche
fcomp"ne
B
gli
,
ho
le
fono
offervazioni
in
le
e*
comporti
io
ma
proprie
putrefazione
golarmente
re-
ha
come
coftantemente
Io
la
feparino
Leeuwenhoeck
indeterminato.
otto
fi
quefti globetti,
foflero
appellava,
che
e
,
fette.
in
infieme
articolate
fieno
"
farfi in
pia
;
ch"
per-
ai rimodo
i%f-
"ltwjm
%6
che
ifteffo
E*
far cogli
cofa effenziale
rawertirexhe
fte picciole parti delle
(te fono
tere;
li
la
e
teoria
fuppone
f"
di
ciafcuna
"
vefcichette
di fei
sferette
di
altre
quelle
fei
da
un1
mefcolando
%sSd
che
fcioglie
,
ad
ridurli
linfa
air
(*):
il
incontro
Non
folo
effe
e
fono
del
fluide,
oleofe
,
fi "
e
j
rofin
ad
generalmente
rofle
una
avviene
di trentafei
quelle vefcichette
globofe
ah'
fi "
ad
V acqua
mefcolandovi
anche
dovrebbe
non
,
mc-
,
coftantemente
fangue
ragione pi" grande che
che
ci"
tren-
o
gialla, o
ma
ch"
poi-
;
quello
globetti
i
"i
con
acqua,
fierofit"
una
fcolorita
feggia
fangue
altrettant'
volte
flruo
del
fmen-
femplice
affai
cfperienza
fiero-
e
,
,
tita
ia-
che
linfati-
fondamento
fenxa
affatto
fcompo-
globetti roffi, che
de'
compofti
,
qa"-
vefcichette
paci delle
al
roffe
animati.
folidi
altri
una
ano
creduta
no
fangue fie-
afTerito
ancora,
pi" infiammabili
che
(*)
Vedete
la
Patologia
di
.
Gaubius.
jtftwfbn
8
1
alla
tomo
quadrupedi
ne9
chette
diflfufiaffai
fono
fypppfta
to.
del
che
cofa
E%
moto
zione
circola-
probabile
affai
ad
atta
age*
quefte
poich"
ma
lo*
della
la
per
figura pi"
v'abbia
il
volare
sferica
forma
fi
negli uomini,
e
fugli avvantaggi
fangue.
non
qoefte vefci-
di
configurazione
mo*
,
lecole
fono
evidentemente
gli animali,
tutti
che
la
He
nel
modellarle
Mi
" flato
piana che
per"
no
vafi
ne'
tal.
in
del
globofe
effere
dell', armale
,
g"u"*
malgrado l'apparenza
allora
offrono
fuori
mire
foggia.
che
oppofto
fi considerano
delle
.avuto
iti
credere
dobbiamo
noi
abbia
natura
compre/Te
quanda
corpo,
potrebbe
mentre
circolano
:
incredibile
"
"
d' alcuni
detta
de
d* uomini
,
coi
abbiano
tanto
numero
iogegnofi
le
che
microfcpjio
conchiufo
gran-*
no
han-
diverfi,
in
,"jhe fono
che
sferi-
y
ove
Ma
na
un
dotti ed
offervate
tempi
ch"
A
foffero
checch"
realmente
effi
abbian
.
deref *gii
non
refta
perci"
,
di
forma
potuto
che
non
pia*
ve-;
nca
fia-
ParticHte
egualmente
ilo
fuori
del
def
Io
offervate
ile'
vafi
xiasa, mando
ho
d"
e
in
"
de'
uno
alla
vifta
lati
della
fola*
di cuL
d'una
foggia
a
all'altra;
fono
cui
ce
fac-
loro
l'uria
in
che,
ellitti-
dell' elliffi
capa
fuoi
piedi
colle
addoflate
un
volte
fe'mplice
vedute
animale
quello
pi"
microftopio
difp"fte
e
,
monete
ora
de*
dita
un
ho
le
;
parallele
mafia
delle
ilmicrofcopio
parlato
convinto
circolare
a
perci"
anche
o
fono
ne
come
.
coli* averle
te,
me
29
dentro
cosi
piane
corpo
piccioli
Sangue.
ed
ora
,
che
nel
del
prima
muoverli
refto
fi offre-
Oltre
ci",
a
.
io
ho
offervato
quelle
angufto
l'
contro
ne
ivi
ne,'
hfi
ira
e
apice
vafo
prefewan"
fr bffbrva
di
pe2i""
far"
ftata
all'
dell'
la
ha
angolo
(ha
la
medefima
allorch"
di
origine
di
vafo
un
re
urta-
a
vanno
moto
"n
in
entrar
vefcichette
prendono
che
Io
fere
il
onde
che
divifio
;
di
quin-
turbhmiovariet"
girano
di
fopra,
-vetro.
notare
a
aflerito da
Bj
qrjefto propofko
alcuni
offerratori
ef-
eh*
le
Hitofo*
jo
le
molecole
fembratw
vefcichette
o
giar di figura ed allungarli
vali
fonili
Ma
fia
tutta
ed
parto
fianco
9
rocchio
dovuto
Cottili
le
fopra
tutto
credeano
vafi
tal
in
allungate
come
e
,
,
moftrarfr
a
Io
tervifi
dentro
muover
cafo
lunghe
fermamente
vedute
ho
fegno da
che
p"*
fteato
a
dopo
una
fono
mi
non
l'altra
mai
figura veniflfe
ci"
che
accorto
alterata
dair
itr
e
ottante
non
,
in?
non
y
fila
e
ne
compr"so-
per
te
fanguigni atigufti a
ver"
eh' effe hanno
coloro- che
globofe.
vedute
volto
Iato
di dubbio
egli " fuor
;
nazione
imagi-
averte
per
toro
ila col
o
,
dell'
effetto
dell' oflervatore
di
pattando ne*
in
fofpetto ebe queftr aflfer-
io
.
zione
e"
la
loro
der
azione
vafi.
Poich"
fi
prette,
e
preftotano
l'acqua
prettamente
ha
la
all' incontro
ad
fiffatti cafi
in tutti
eflc
una
"
quefte
collantemente
ad
atta
figura,
la
forma
v
ond'
corn^
aherarne
"
to
tan-
che
propriet"
che
lecole
mo-
fembra
il fiera
di
fettar
con-
affoIuta?-
r
Particeli* del Sangue
latamente neceffaria
perch" fi trova
,
ft in tatto
il regno
Deefi
del fiero ;
nifcfta fede
il
piccola dofe
di
poich" r
animale
i
fpai"
"
attribuire quello effetto fegna-
aVfaK
tamente
j
.
mefcolar
alterarne la
ne
fa
coli* acqua
qualsivogliafai
mauna
neutro
,
n"
pub piti fcioglierle
non
acqua
come
figura,f" viene faturata d'una
porzione/di fate.
certa
III.
Esperimento
fi mefcola
Se
fangue
alcun
recente
fale
con
porzione
di
faturata
di
foluzione
una
neutro
una
fi o/Ter vano
e
poi i fup-
pofU gtobettico! microicopio, fi trovano
-
le yefcichette
increfpatedal fale,e
(erettamente
foftanza
applicataalla
di maniera
centrale
la loro
che
lecola
mo-
fembran*
,
interamente
folide.
L'effetto
fenfibile,a mifura
Soluzione
eon
una
fi
no
me-
{tempera
la
maggior copia d'acquat
ficch" f" fi.infondono
iodici
che
fi rende
fei, otto,
parti"focenafopra una
B
4
dieci
"
"
di fair.,eife
noi.
",-'%%
Hewfon
il
produce
non
loro
cafo
tal
in
chiara
pi"
ancora
mefcolate
quando fono
che
ta
piana divia-
la forma
anzi
figura ,
la
nel-
cangiamento
menoma
diftitita
e
col fiera ifteffo
"
.
fall
I
fali
dall'
alcali
yitriolico,
il nitro
fale
un
1* acido
foluzione
n?
effetti
fono
d'Epfom,
Glauber,
di
cui
producefle quefti
che
farfo
la
neutri
volatile,
coir
la
nitrofo
il
acida
co,
cubi-
nitro
alcali
i
mato
for-
dall'
e
comune,
fatto
fate
un
"
volatile
delP
combinazione
e
do
aci-
,
del
il fai
ed
fatto
magnefia
il fai
marino,
fale
un
colla
nitro
colf
colla
o
digerivo
aceto
di
ce,
cal-
Silvio,
V alcalt
e
fof-
,
file.
fono
Mi
badate
che
convincermi
riputato
cofa
i fall
di
generalmente
quefte fperienze
neutri
dotati
erano
ed
quella propriet",
inutile
l'andai
oltre
pi"
per
ha
(*)"
GU
(*)
in
foluzione
quefte fperienze
fatto
Ho
tazza
da
fai ina
.ben
una
gnervi poche
gocce
Te
una
faturata,
per
vplu
col
goccia
e
col
tere
met-
d'uni
aggiu-
di Acqua
"ft*
ftii-
Particelle
Gli
acidi
4e' fali
"J
da-
divert"
effetti
Copra
operano
quella
neutri.
Ho
che
trovato
d'alcali
y
di
pi"
effa
dell* acqua
il
.alcuna
efla
fa
if
offervare
ir"prefa
efercitare
equi
ficcome
che
fa-
di
punto
pub
perava
(tem-
projfrie*-
"
non
non
fa
io
le vefcichette;
fopra
azione
conviene
ma
rinvenire
cui
in
attrazione,
;
para
facile
troppo
che
acquiftava
,
le
volatile
a
,
mifura
a
e
fiflb
o
d"ffoUmo"*
forte
ima
vegetale
increfpava
t"
alcali
gli
e
vefcichette
jjwfte
lie
def Sangue.
quefte
,
fi
vefcichette
Bell' acqua
e
di
contro
elleno
.cfler
all' incontro*
mfolu-
fono
,
fail" negli alcali
to
pfeftiffirri
ardente
fciolgono
ci5
;
coloro
di
"
forte
un
hanno
che
fofpettato
oleofa
natura
argomen*-
o
i"pon*-
%
cea
.
Gli
effetti
degli acidi d"f"erifcono
Ho
leeoafiderevolmente.
:"
,fliHata
!^-
j
gli acidi
-Bjquindi
alquanta'
ebette
provato
ho
fcrofiti
roffe.
LyAuu
vcrfato
di
pu"
fu
fangue
miftura,
qucfla
tinta
df
vefcw
A.vtiriolieo,
mtrofo
fo^fori(o
hanno
Quando
*
come
fa vescichette
fono
Non
"
mi
in
un
i
m*
le
difciolgono fenz*~
di
fi
poich"
acidi
I
la
che
(iato
Lo
"
m"definao
OireU
che
?e~
faponaceet
o
dall'
inerefp"r
quefte vefcichet
(temperati
che
fpirito
in
le rendono
di
non
di
vino
te,
ne
trai-
n?olt' acqua
sferiche,
fcoprire
ne
4eU
unione
acida,
d'un
e
tal caio
gli
ne-
alcali,
rifultano
impofl"bile
feturazione
effi
in cut
piti prettamente
negli
fiano
ppich" in
oleofe
*
incontri**
cangiamento-.
Sciolgono
d'alume
che
acqua
y
coftantemente
no
d"
dimoftra
fono
fali che
terra
P
faturaziotre
alcun
f"'
airopp"fto
fatto
pure
non
vmh
le rende
come
venuto*
punto
fcichette
$
sferiche
rasai
fperimento
fio
rende"
di
fa
produceffero
non
r
l'acqua
sferiche,
tni
r
affili indeboliti
foqo
pi" concentrati,
renderle;
acetato,
marino,
"
alterale
mi
ha
il
r
IMS
fegno
la
di
forma*"
offerto
il
rifiatato
.
Ho
|jure meffa
ad
efperimento U
par^
te
f"wfa
$6
,,
fiel
npftro
fapgue
che
fembra
Pure
"
vi
"
.
,
^ebba,
fio"*e i perch"
fcicljette
metteffi
ho
io
le
che
offervato
ve-
.
non
fole
otto
cangiate
punto
erano
diffoluzione
d'efteir-*
grado
qualche
ammettere
d'acqua fopra
gocce
faliaa
on*
aggiungerti
ne
ave
,
i"
"
quindici
.,""-:
.
s
Non
ad
impedire
fangue
di
la
ma
il
fiero
impregnato
"
linfa
la
o
r
abbondantemente
tanto
debba
che
pare
,
difciolga it
ferofit"
mucellagine
"
cui
la
che
atti
fono
i fali neutri
(blamente
contri*
pure
buirvi
"
fi verta
Se
leggier
una
di
gagliarda diffoluzione
le
fopra
sferiche
per
crefpano
pia
la
forma
fi
loro
per
tro
neu-
refe
effe Via"-,
che
alcune
compreffa
;
ma
riftringona irregolarmente
forma
un-
fai
una
averle
acqua,
avverte
;
piccioli sfere.
qiriftanola
fiate
loro
parte
gran
in
"e
i frante
qualche
dopp
dell*
mezzo
air
ricuperano
la
vefcichette
d'
dofe
breve
Quelle
che
primitiva dopo
tratto
rao-
effe-
inefcola$$
coli3
r
Parttce"tefai Sangue.
cedi* acqua
""
-
generalmente;pii
divengono
"
ff
t"rafpareiiti
e
pibr f"ttili, perch" lianno
gi" perduto
che
ima
l'acqua
ha
difciolto
agevslfffima cofa
fetida
delia loro follane*
parte
diftmguere
H
mi
Convincere
intorno
fra procurato
afla
il
paghi
gi"
Ho'
di varia
grandezza
Ma
ho
pur
veduto
che
psrr
vofume
nel
tiduo
e
;
fto neir
differenti
fi
une
le
che
acqua
differenti
nel
le
che
Copra ed
le
in
di-
ho
vefcichet(e
varj animali.
fono
non
medefimo
te
tut-
indi-"
fciolgono pi"itoaltre
Effe
fono*
.
nella
ancora
et".
ho
Le
pulcino dopo
che
intera
ft"ffa fpecie
,
ir fefto
nella
iti
pitigrandi
trovate
y
al fuo
namente
pie-
etano
.
die
Tavola
di
antecedenti
di
fono
d'un
Querttf
piacere
non
prove
accennato
netta
moftrato
delie
tella
parti-
compofizione
vera
fangue varj curiofi che
del
la
eh* effe Cotftengono.
ferimento
calo1*
iri tal
i
giorno
gallina
accfefcimento
d' incubazione
ta
pervenu-
Mi
fon"
"
fetabraie
pia grandiin
na
Viperino che net-
m"*/i*
3"
h
madire
Non
dal tiri
fono
mi
f" abbiavi
alcuna
variet"
pure
fra V
N"lfangue
fono
adulto
in
pu5 agevolmente
di
fi
mare
cai
a
taglia una
ftilla
dopi*
zampa
a
d eflfer
me
r"ffe,co-
granchio*
ne*
animale
di
fi
rapprende
quello
che
aleun
tempo"
fedamente
r",
pe-
fatrgue degli
mali
ani-
meno
fa
il
Qttand"
pi" perfetti
$
bianch"
cuni
tal
per
.
coagulata,
fi oflervarKy
vi
filamenti
te
quan-
$
,
all' aria
ne
-f
k
chiara
efpofta
fe
difetto:
il titolo
d" Tante
*efcU
te
infetti
cotefto
fiata
effere
-
"Servarti
d"
quantit"
una
il bambino
e
hiogo
Linneo
"fp"*
queflo rifpetto*
per
di alcuni
bianche
"-;
cavato
cotta
convinto
peranco
fienza
chette
io V avevi
ventre
fparfi al*
fono
che
niera
ma-
utar
come
,
di
concrezione
vefckhette
di
e
ci"
fona
,
perfiiafo dall' efperierrza che
ftato
"i
fi
mare
,
$ue
fopra
una
una
".
IV"
Esperimento
Tagliata
fegue
zampa
raccolga
un
ad
granchi"
un
po' del
laftra di vetro,
e
fuo
fan*
fi adatti
air
"
Particelle
rfT
detS**gne.
$9
Ufetfte fotta, il mifciiofcopio vi fi oC,
ferrano
alcune
vefcichette
quelle
come
piccioli
ima
negli
che
altri
il
pefci
molecola
nel
ammali
,
lowr
fetta
de'
compreSe
comuni
il
cfeiP aria
come
cangiamento
fopraggiugnre, quando
contata*
^ cosa
cestro,
osa
colari,
cir-
e
hanno'fofche
merita
vi
,
fi faceta,
ftate
,
prendono
fto
fa
mefle
increfpano
me
perch"
attenzione,
di
e
fi
vetro
,
che
comprese
forma
nella
Tavola
conviene
ireir
sferica
erano
ufare
adattare
(copio y. f" fi
vuol
regolare
num.
fuccede
cangiamento
che
,di
pezxo
no
fo-
,
una
fi vede
un
che
torto
12.
Quedit"
rapi-
tanta
con
co*
fcrupolofa
urta
l'oggetto
riufcire
a
al
ligenza
di-
micro-
oflefvare
il
della
fa-
fenomeno
-
Io
aie
o
ed
finaili
offerto
a
.
fono
mi
(angue
coda,
,
di
ho
procurato
pur
uno
Shrimp
fcoperto
alcune
qcrelledel granchio
i medefimi
tagliandogli
la
vescichette
che
mi
hanno
,
fenomeni
,
dopo
eflere
.
tettate
e%ofte
poco
tempo
air
aria.
Mi
i
,
ri"-
Rtvof""
40
per" impon"bile
xiufcitQr
fato
derle
nello
come
aveatiq
dt
fofferto
che
doveano
piana
mentre
lo
quelle
del
prima
di
turai
congetdi forma
tmttavia
fen-
fono
aria
cht
fi
increfparono
ai
microfeopio*
r
poterle applicare
della
io
dell'
effe
granchio
ha
Leeuwenhoeck
(angue
cangiamene
perch"
all' azione
vfc^
mafie-
rinchiufe
forf"
tim
per
Umilmente
effere
erano
pi"i
affai
fteflb'
dell'aria;
deirkifettor
iieVaG
fibili
fott"porfe
prefittine;
coro
rknpreffioae
j"er
di
preftefcza al microfcopi"
iaftante
to
""""""
che
"ffervato
le
cavalletta
nel
vefeichette
o
,
Ivti i
fecondo
fono
globetti
verdi
Io
ho
-
veduto
il
la
cui
colore,
re
ne'
fuoi
f"
non
coirne
quello- del
La
oiTervato
cofa
in
fembrava
fie*o
rinchiufo
ufcito,
fteffa
verde
vafi
ne
beftiuoluzxa
fimili
pi"
non-
fi
fangue
mentre
era
distinguere
pub
dell^
in
"
toftp* che
tpa
;
pu"
pure
bianco
bruco"
un
"
il
diftingue*
cavalletta.
cui
ho
io*
vefcich"ttc
"
un
pofeia
infetta
,
non
pi" groflb della
tefta
d'
uno
fpillo,.
che
e
det Sangue.
Particelle
che
quell'infetto, che
fi mette
Se
monoculo
in
d'acqua,
in
e
modo
"
raggi
il
attraverfino
fpecie di
una
con
a*
efp"fto
venga
Tamigi
.
concavo
vetrqi
un
che
del
Dell' acqua.
" comuniffima
4!
po'
nn
del
Sole,
fi
vetro
,
vedere
(angue
te,
H
batter
nella
o
fi muovonp
che
di
numero
fila
trafparen-
"
vefcichette
di
che
l'altra.
dopo
una
fi incontrano
infetto
un
fuo
dHlmguerenel
e
fanie
fua
in
Poich"
in
;
,
picciol
un
cuore
vefcichette
tali
picciolezza
tanta
non
,
che
meno
"
pu"
negli
animali
egli verifimile
eh'
grofli,
pi"
efiftano
effe
in
non
tutto
.
il regno
animale?
d"e
fparfa
nella
loro
e
/angue
con
forma
in
I.
d'un
effer
di
d'una
neralmente
ge-
grand'ufo
ventri
di
ojfervata
treefirn
a
foco
.
un
,
e
vefcichette piatte
animali
pollice
Grandezza
Bue
delle
diverfi
lente
una
parte
Fig.
cos"
economia*
Grandezza
del
foftanza
Una
delle
AGno
,
un
vefcichette
Gatto
un
in
un
cio,
Sor-
,
Pipistrello
"
un
II"
Hewfon.
42
II.
NelP
Uomo
in
Coniglio
un
in
,
,
Cane
un
Porco
un
m
marino
,
III.
.
volatili
Ne'
cio"
in
in
Gallina
una
in
,
In
dall'
tratto
giorno deir
uovo
incubazione"
comuni
P"fci
Ne*
un'Anitra.
in
Pulcino
un
il fefto
V.
guello,
Frin-
un
,
e
IV.
bo
Colom-
un
,
mone
Salo-
come
,
Anguilla
Carpio
,
"
VX
In
Vipera
una
.
grafia
e
in
una
,
di
Tartaruga
VII.
In
Vili.
IX.
I"
X.
Nello
XI.
In
lUl.
di
ventre
In
fua
cavata
madre.
Cicigna.
una
Rana.
una
Skate.
Granchio
un
Le
picciola
Vipera
una
dal
mare.
di
vefcichette
Granchio
mare.
del
quali fi
medefimo
oflervano
po
do-
,
(late
effere
efpofte
XIII.
air
Grandezza
per
breve
tempo
aria.
de'
te.
globettt del lat-
Franklin
44
che
coloro
di
lrarte
profetano
andare
\
Sott*
acqua
fchizzare
cotto
il
ma
j
fedare
in
aceto
tempefta
una
mi
aria
ramente
inte-
era
,
sfuggito
voftro
amico
fono
Io
eflere
in
venata
la
Te
fono
tempo
coli*
Voi
ho
fiegue
freddo
produr
Il
.
di
fecondo
di
letto
quello
a
tivo
cat-
le
acquetare
amendue*
"
vi
non
fatto
io
me-
Se
argomento
afcoltate
;
che
ci"
tutto
e
"fa.
gi"
era
del
l'udire
altri,
le
del-
beffe
probabilmente
difcaro,
.
egli "
come
.
L'anno
in
"
fcherno
intorno
Ve
non
a
da
intefo
defimo
lo
olio,
Letterati
.
farli
a
efempio
troppo
prenderete
I
QueiVjirte
.
difpregia-
.
evaporazione
un
cortame
"nde
volgo
del
dell*
mezzo
gran
corrivi
troppo
cognizioni
per
il
degli Antkhi
dottrina
pure
moda
alla
troppo
mi
ulti-
quefti
,
t*mpi
coli*
d' avvit"
"
una
contro
vafcelli
flotta
trovandomi
1757.
di
novantafei
Louisburgo
oflervai
fai
vele
mare
deftinata
il folco
di
due
,
confidex evolmente
lifcia,
mentre
.
tutti
r
Eflratt"d'una tetterai
tatti gli altri
felce che
ferenza
fiio
del parer
i
volli
ini
lo
.
tuochi
increfpatida un'aur^
erano
fpirava
Sorprefo
.
al
loro
tal aria
,
,
come
,
Mondo.
cofa
una
In
il quale
untume
quelledue
quefta rifpoftacon
di fcherno
ignorala
lorichiefi
pocanz't verfate pegli
taldaje di
diemmi
e
e
difs1 egli che
Suppongo ,
ha intrifoalquanto i iati di
;
tale difc
per
Capitano,
abbiano
sfogato?f"
45
in
co-
una
dentro
prima
il
tutto
a
di
prefia giuoco cofiffatto fciogli
mento,
foffi
non
io
tempo
di fare
ne
Plinio,
utr
propoli
all' effetto7
torto
r acqua,
fopra
che
me
deliro
offirifle il buon
.
oflervai
per
pur
la
fui
nella
io
-":""-"
aveva
lampana
mare
volta
prima
dell9
tranquillit"
che
in
ch"
ben-
che
ci"
mente
me
re.
miglio-
un
fperimenti intorno
alcuni
Effendo
fa
in
letto
aveva
dell' olio
ttovarne
a
rivolgendo
Ma
fc
atto
che
perfona
a
notiffima
prima
vi
na-
olio
V
la
fopra
maraviglio-*
l' acqua
ciondolante
formato
per
1762*.
anno
di
tata
agivetro
appenderla alla
foffit-
Ft"fiklin
46
foffitta della Ganza
Opere
mie
Io
si" U
dal
mente
ruminarlo"
inefplicabile
me
quel fenomeno,
dal mirare
gli occhi
n"
le
dittaglie-
poteva
non
allora
io
pur
femplice paffaggero, com'era
f"
non
cur"
ne
guar"
,
dolo
dell'
quello
olio
de,
allorch"
vien
tolto
V
ad
acqua
ufano
Io
di
non
di
fare,
dell'
acqua
"
aggrinzata
di
efperimento
non
meno
In
un
to.
ven-
far
pa~
cofiffatta pratica,
e
al
aver^
Capitano
quantunque
;
la fu-,
dal
udito
giammai
aveva
s'ingannafTe
divert"/
iota
ma
pefee., perch"
accennata
$h' egli
pefea,
Berma*
il
tenuto
poco
alla
ifole
veder
alcuno
da
delle
abitami.
vanno
perfide dell'
mela
fopra
come
che
genere
,
difs'egli, gli
non
verfeto
fupponcn-
,
medefioio
di calmarla
oggetto
rola
del
effetto
un
per
Capitai! di
.
mare,
cofa
come
vecchio
Un
le
nel-
43.8. della
ftampate#.pag.
Edizione
quarta
" decritta
come
,
;
intorno
per
io
credei!"
air
t"
identi-
imperciocch"
che
cafo
fui
le
gli effetti
l'acqua
razioni
openo
fo-
fi refe
quie-
r
d'una Lettera
Ejiratto'
quietafintfr"- non
e
altro T acqua
1
pmnnuoti
udito
"
ho
non
;
pi" volte
fiume
di
( f" veggono
far
temere
pattando le
barche
ad
e
lo
mai
occafione
avuto
corfo
di
ivi
D'allora
mettendo
ma
il
in
di
che
tarmene
accer-
difeorfo
fopra
aveaho
fott' acqua
vanno
di luce
cui
T in-
x
fupefficieinterrompe
un
fmifurato
numero
picciole grinze, fchizzano
r
poi
Mediterraneo, rifeppi
abbifognan
refrazione
di
in
di
perfone che
coloro
crefpamento della
)
fparger"
etti permette
Scurezza.
con
molti
ed
di
nel
caraffe d'olio il quale
quefto foggetto altre
colla
s'accodano
ordinario
due
abbonaccia,
pattaroltre
che
tori
pesa-
del
in
coftume
una
mare
lo
io
de1
fegno
a
d'aver
,
,
fai
atte
empiano
dico
effer
la.
tranquil-
ordinario
foce
vi fo-
raccont"
allorch"
alla
le "nde
ne
mi
coftume
loro ritorno
f"
Neil*
"
Signore
di Lisbona
che
commoverfi
a
olio, e quindi diventa
effere
l'olio,
agitata prima che
"
ftefl"
Lo
adotto
vi fi verfa
allora incomincia
47
"
a
quando
quan-
a
Franklin
48
bocca
dalla
quando
fuperficieta
alla
falito
che
conferite
e
po' d'olio,
un
la
r"nde
luce
il
le
qua-
la
tranquil-
fcenda
diritta
,
,
e
ad
occhi.
a9 loro
pervenga
rivolgendo
ora
racconti
nell'
forte
e
alcun
ad
tutti
"nimo
ne9
cenno
ora
lli
que-
di
maravigliai
mi
,
trovarne
Andai
non
di
libri
noftri
fperimental"
Filofofia
.
Finalmente
impaluda
effendo
fpaziofo
uno
pubblica ragione
dai
corrugato
creinolo
prendente
di
i
e
Vidi
flutti
che
Paffai
dunque
for-
con
lo
io
perch"
va
ave-
,
da
principio
di cui
contro
poco
gi" l'effetto
non
le onde
un
alcun
tlilatavafi
che
preftezza ,' ma
veniva
fui
foffiava
dello
lato
il
vento
e
,
maggiori,
eran
l'olio
al
lato
l'olio, fcbbetoe
quindi
e
rifpinto
era
incominciavano
ivi
ftillai
ne
fai
af-
recare
.
applicato
ove
feci torto
vento
di
giorno
un
,
tranquillare
ftagno
vedendolo
ove
d'acqua
corpo
,
d'olio,
full' acqua
Clapham
a
oppofto,
appena
indofe
a
non
fui
lido,
le
"ve
formarti
iie
de
"n-
3
ed
maggi"re
d"tta
r
EftrattoAma
"\xn cucchiaio da Te
la calma
in
ibpra uno
grado
a
f"' uafcere all'alante
,
fpaziodi
lago
io
foglia effere
D'allora
meco
,
poi
che
po' d
un
poter
reflai di portar
n' andava
olio
viaggio,
replicare
ad
fu-
to
ogget-
1* efperimento
digatti che collantemente
pagna
cam-
internodio
neir
da
alla
che fi prefentafiePoccafione
tratto
a
lifcio che
meno
non
non
me
periore del battone
di
to
trat-
fpecchio.
uno
in
ognora
,
quel
tutto
l'ampiezza d'intorno
per
e
grado finch" giunfe alla
a
piedi quadrati
22000.
pochipiedi
non
maravigliofamente
fponda oppofta , rendendo
di
4 9
.
fi diffufe
quadro,
fi ftefe
lettera
,
riufciva
e
ogni
trovai
con
lo
fi-
e
felice ""
In quefte varie
ini
forprefenon
d'una
poco
goccia d'olio
sente
,
io
giammai
MIX
e
con
non
fino
faccia
fulla
forza,
tanta
fo
a
che
da
lo
era
prestezza ,
tanta
con
ed
,
circoftanza
una
prove
tanto
il
veruno
fpanderfi
dell'
ampiameno
qual feno-
/la flato
noftri d" confiderato.
C
qua
ac-
Se
la-
Franklin
50
cadere
Wciafene
di
vola
marmo
Hfcio
j
fopra
o
ta--
una
ipecr
uno
,
orizzontale
chio
fopra
flilla
una
f"
offa
prelfocfa"
ila
ne
,
immobile
o
fi-dilata
pochiffimo.
toccato
l'acqua,
Ma
non
,
cos"
ha
tofto
fi ftende
fente
per
afl"ttigliandofia
del
le
prifma
pi"
e
)
bile,
falvo
onde
ad
le
una
di
gno
detto
i
lori
co-
attenaaG
fpazio
di
giro V
confiderevo-
renderfi
nell'effetto
fedare
di
affai
iavifi^le
grande;
pih
repulfione fcambievole
nafca
nel
repulfione
fopra
operare
galleggiano
in
pre"-
nafcere
far
tratto
modo
particelle
l'acqua,
tocca
un
piedi
di
intervallo1
che
fue
del
che
un
Sembra
per
in
vieppi"
ancor
tale
l"
in
molti
di
che
fulla
fra
che
momento
gagliarda
altri
f"-*
che
corpi
fuperficie^come
a
ne
brufcoli
"
fufcelli
foglie,
da
tanarfi
me
da
ogni
sforzandogli
ec.
intorno
centro
un
e
della
ad
interamente
lafciando
peranche
(la
accertato
forza
e
,
quanto
fgombro.
quanto
Io
co-*
vailo
un
grande
1* intervallo
allon-
goccia}
,
fpazio
:
ho
non
fia que*
acuiope-f
ra$
.
Franklin
52
di
data
fopra
che
e
ufcendo
r olio
datamente
gra-
,
dal
V
quefta
vita
imitai
le
mofche
dalle
ilata
della
effetto
era
non
tinuare
con-
dimoftrare
Per
agitazione.
f"9
fpugnofo
loro
corpo
che
r"cquitrucioli
coti
,
e
cincifchi
forma
di
di
d'olio
unti
carta
coma
della
e
tagliati
grandezza
d'
in
una
,
\mofca
la
punta,
fenfo
in
.ina
da
.pu" efeguir
d'una
fi
dofe
d'olio
lafciafene
voglia
o
(tante
minuta
"
d'uopo
la*
quale
defco,
goccia
,
e
da
che
oziofa
una
di
quanto
defco
un
fuperficie
fattile
ha
niente
pia
in
emana
giace
-
uno
untuofa
tocchi
'"
-
pic-
dilatar/!
lagrima
appena
Xen
la
.
mezzo
la
tutta
fi
tondo
un
di
campo
una
nel
ricoperta
pellicola,
del
abbia
urto
non
Fa
tavola.
una
cadere
d'acqua,
pien
orli
perch"
tazza
una
gir""
"
noia
fpaziofa fuperficie, perch"
ciola
Se
con
d'acqua fopra
in
Quello
gabinetto,
bene
ufcire
a
fi moffe
coma
contrario.
/perimento
pien
delle
corrente
repellenti incominci"
particelle
dalla
la
come
e
comune,
in
gii
la
dal-
ferrila
"''fife'
Eftratto "nm
Lettera
y j
"
d'olio
tifibile
gli
perch"
,
dilatamento
no
ri
in
maggior
Il
di ftendi
noftra
trovandoli
che
le
le
col
arringhe,
dal
delF
lifeio
il
apprefe
pelea dekdiftania
qualche
ftormr
di
fotta
cui
acqua
Pringh
nella
in
taS
,
da'
procedente
Un
diffe
le
ad
loro
dell'
fatta
H
Balene,
delle
per
ci"
che
venutivi
vi
ond*
l' olio
dalla
dal
efli
cavano
re-
lea,
pe-
forf"
effetta
quale
carichi, trapelando
talora
che
duravano
Newport
vafc"lli
ancorati
mi
oflervazione,
di
ferro
Rodi
di
Ifola
tranquille infinoattantoch"
efTer
nafeea
corpi.
ftata
nel
acque
untume
,
Signore
eflere
alcun
da
nafee
piattate
ap-
fecondo
quale probabilmente
egli penfa
pefei
fono.
,
"\\
"
pellicola.
Ifcozia
rn
impiegate
fianvi
ove
luogo
S"g. Giovanni
pofi"no
conofeere
della
dappoi
perfone
arreda*,
ne
lafciar
non
mento
amico
poco
orli
vannd
fondo
o
da
,
akra
air
te
parte
acqua
navi
delle
di
cui
botti,
tratta
tratto
colle trombe
,
C
e
"
e
frammifehiato
fi purgano
fparfo quindi full*
fc-
Franklin
54
fuperficie .dell1
che
impediva
Io
precedenti
che
repulsione
che
togliere
Quindi
che
"
di
fra
l'acqua
una
pofla
noi
troviamo
neri fi
efpofta
di
atta
,
coli' altra
"
molt'aria
all'
timamente
in-
acqua
;
coir
T
pneumatica
e
f"
ajuacqua
,
tantofto
all' aria
nuovo
turale
na-
l'aria
e
fprigionarf"
a
m"cchina
della
to
ghigne
alcuna
toccar
frammifchiata
per
i fatti
.
v'abbia
non
onda.
fpiegare
quefto modo
in
Sembra
a
alcun*
fi* forma/Te
argomentai
mi
to,
P"r-
nel
contenuta
acqua
for-
ne
,
be
copia
una
l'aria
Dunque
*
il
in
vento
.dell' acqua,
in
eguale
meffa
paflando fopra
pu"
le
a
gli
prima.
moto,
la
faccia
cio"
piana
rialzarla
e
f"
quali,
fono
foffiare"
di
in
raggrinzarla,
picciole crefpe,
dura
quella
a
il
vento
elementi
delle
,
onde
che
Dopo
fi
compone
in
forgeranno,
che
alzata
fi "
voglia picciola
fubitamente
l'acqua circondante
feg"ito*
un'onda
efla
,
n"
-
ma
anzi
fi ri*
non
lafcia
,
tunque
quan-
quieta:
nello
ab-
,
baf-
r
EfirattoJluni
baflarfifoller"
a
f" vicina
a
delle parti in
fia " di poco
un* onda
in
fola
neir avvallarli
onda
feconda^ quefta una
in
giro
per
vale
un
dito
che
tutta
la forza
Per
eguat modo
vifibili ,
appena
dal
venta
.
ma
che
applicato
pub
niente
alla fu a
impeto
via
intervallo
produrre
a
crefce
moto
monta
una
cos" via
e
da
farla tentennare,
irapulfi,bench"
il
fa nafcere
terza,
fofpefacampana
primo,
dona
abban-
*
"
flragrande. Un
"g^an pena
prima
quella prima
ma'
(terminato
uno
ceflantemente
;
la
e
,
ne
picciolaforza
Una
s"
a
fondo
a
da
(lagno alz*
uno
o
pietra la-
una
.
intorno
col cadere
luogo
poco
Cos"
qua
ac-
sfregamento
ha
queftofatto
momento
fciata cadere
lo
perch"
,
55
.
preffo akrettant'
di
un
Lettera
del
principio a
dopovar;
quefto
pana
cam-
e
con
arredato
del
nafcenti
incalzate
la
altezza
venir
braccio
lante
pe-
una
fegno che
le onde
bench"
ad
gagliardidei
maffima
pu"
non
un* azione
ma
pi"
a
in-
opera
corpo
4
.
tuttoch"
continuamente
non
crefca
"
C
da
for-
"i
Fraiikii*
5*
*-*
-
crefcono
continuamente
forza
jn
dezza
gran-
,
piti alte
facendoli
bafe
maggior
vaila
d'
mole
fra
fopra
al
avr"
ad
efler
l'acqua
olio
d'
al
potr"
non
cade,
n"
di
forf"
col
"
immediato
tano
da
lo
e
bievole
olio
ila
Ci"
un
infievolita
pofto,
foffiando
fott"i velo
di
di
fra
e
limento)
pu-
rifpigner l'olio^
lon-
tenendolo
durer"
fpandimento
didanza.
vuto,
imbe-
*flere
leggeriifimo
un
per
appicciarfi
dilatarli, e
contatto,
repulfione
loro
vento
f"
trazione
at-
lato
l'olio, quefto fal-
e
pili perfetto grado
toglie
ogni
nefluna
e
fuperficie la quale oltre
una
lifeia
mento
mo-
,
l'agio
tutto
fu
ftenderfi
l'acqua,
fopra. cui
luogo
fuo
.repulfione fcambievole
una
particelle deli'
le
fra
una
violenza.
fomma
eoa
v' "
Se
quale col
la
acqua,
opera
comprendere
di
fogno
a
acquando
e
,
finch"
le
lo,
intervallafcam-
particelle
ridotta
a
dell'
nulla
la
dal-
-
io
fono
d'avvifo
fopra l'acqua
dolio,
non
che
coperta
ri
da
pofla di leggieri
efer-
Ej/TrattotFunaLetterr.
efercuars
fc
richiede
ne
lugamento,
tei
fopr'efla, quanta
arione
tanta
il primo
paff? rafente,
vi
ma
tranquilla
nafeerfe
far
z
ff
la
come
cor-
L'oli",
trova
la-
i*
e
"it
a
.
"
"ero,
agitato. alcun
appunta
aiir aria,
eflb
ferve
lo
tolga
e
che
far
a
vento-;
aH'
Trappoflo
eflere
per
dai
poco
"
acqua
ftriici
quefta
con
" Infletta
il cir"
sfregamento
ma
,
da
ordinario
di
macchina
un"
hii
le
fi
aspramente
p"
infiem"
urterebbero
verfato
da
lagume
un
trop*
r
Folio
Quindi
parti
altrimenti
quaU
,
nell*
prodotto,
verfo
l"
riefee
qnelk
quella
il
fpira
cui
paflop"ffo
fu
che
di
parte
procede
vento
daefib
"
percola
*
come
dalla
manifefto
che
caknit
,.
feco
porta
fino
tolto
venendo
le
nafeere
d' innalzar
dalla
onde,,
quefte che
replicata
ingrandimento
dt
lo
flaguo
di far
vento
io
chiamo
,
gli
vien
azione
e
dal
r
quegli
pur
.graduale
dememi
,
"
refo
tolto
ro
Forigin lo-
traggon
.
tutto
al
che
prime- rughe
Perch"
lido".
oppoilo
tal modo
per
deUe
etementi
ali'
e-
cosi
tranquillo^.
'
\
C
s
Pi*
Fwnkiw
58
fedare
Per
onde
in
qualfivoglia. luogo,
che
il
muove
"
ed
vento
pi"
altro
poterfi
il
le
interamente
adunque
Iti richiedeiebbe
"de
m
non
col"
recare
hanno
effe
ori*
,
Evvero
gine.
che.
nell'Oceano
ci"
potr"
per"
cola
di. rado
affai
praticarli
Non
"
che
in
.
iaipoffit"le
ad
avvenire
cirtoftanie
ila
per
de'
violenza
flutti
che
tempo
attediata
una
nave
la
d'efempio
in
d*
fia
ne
ognintorno
fia interamente
che
impedire
e
atto
per
"
moderar
il
giovare
particolari
,
da
elfi sfafciata.
*
Imperciocch"
dietra
f"rie
continuo
Ora
s"
pii
ognor
di
vento
feorrere
pena
prela al
feemata
"
fa
fopra
la
dr affai
riafeere
pure
f"
le
il
fuperficie d'
poffa
violenza
maggior
con
Chi
,
fuperfi-
la
y
poffan
d'olio
di
tre
d'al-
numero
danno
e
venter"
maggiori
gran
un
fcabra
prefa
non
j"eciole.
onde
quali rendono
urtare
qu efla
che
alza
le
minori,
cie
delle
ciafeuna
fpira
quando*
anzi
col
"nde
premerla
far
pi"
colfe
vento
un'
*
onda
in
to~
qual-
che
te
Franklin
alla pratica de' marinai
torno
"
p"
in conto
tenuta
ragionando
di
Bent"nck
Olandefe,
Capitano
Bent"nck
H
Alternami
f"
lo
(a'
fperimento
il
alia
da
Batavia,
in
cui
Olandefe
burrafea
col
inoltrai
fu
di
vago
al
Sig.
li
Batavia
olio
la
da
fiera
ne
me
ebbi
.
di Mr.
Lettera
di
Conte
mi
Io
Lettera,
la
scello
va-
un
mare.
difFatti
e
Sig. Conte
falvato
nel
gnano
{la-
fatto
,,
d'una
Squarcio
gel
flato
che
che
narrava
veder
copia
promefla
fi
era
verfar
al
no
gior-
) fu
verde
(bitta
Sig*
vede-"
un
m
d'acque
ricetto
Lettera
il
fatto
ho
io
di
profeila-
dotto
di Tacchettare
largo
M*.
v
Conte
Figlio
del
e
tefta del Parco
d'una
cenno
Aio
di
quali
y
ventofo
il
Eccellenza,
,
tem~"
quefto (oggetto- alla
fu di
prefenza
fno
leggiere
troppo
pocanzi
Sua
del
Tengnafcritta da
Betftinck
y
Gennajo
15.
alle
Vicino
Ifole
1770,
Paolo
e
Amfierdam
"
abbiamo
(offerto
una
tempefta
"
le
non
ha
nulla
avuto
di
la
y
qua-
ftraordinarie
7y
""
che
mexitaffe
di
effervi comunicato
fc
,
non
M
Efitatto "m*
che
non
"
to
n
.
il nofho
fparger
a
6t.
tener*
olio
in
coftret-'
fu
Ckpkano
impedi-
per
mare
.
re
n
alle
(cello
^
di
romperti
contro-
dei
qoai
ripiego
ebbe
forza
onde
il
,
confervarci
ed
yy
effetto
buoniffima
prodotto
Siccome
che
verfata
fe n' "
non
.
picciola dofe
una
n
to
ciafcuna
a
delle
Compagnia
ha
Indie
colla
il fiia vafcello
falva-
forf"
fpefa
galloni ( 960. libbre) d'
prefente al
fui
"
cordato
fatto
f
di ioli
*zo#
Io
vi
non
e
avrei
("
noi
rinon
,
.
aveflimo
qui
trovata
"
di
grande
w
d'ulivo
.
circo danza
quefta
yy
olio
1"
volta,
n
yy
di
,
yy
"
ha
va-
perfone
un
pregiudicate
tanto
qnefto fperimento
tro
"
che
che
erano
biamo
a
ed
bordo
alcuna
avuto
io
fteflb
ab-
non
di
difficolt"
con-
Uffiziali
gli
,
^
cosi
numero
far
yy
atteftato
della
verit"
del
fatto
*
y,
In
gitano
leggere
quella
occafione
Bentinck.
r
de'
Viaggi
piacevoli
e
io
noftri
col"
ubertofe
al Car
accennai
pender"
un
fegnatamente
Alcune
un
venutomi
ultimi
ove
nel
gatori,
Navi-
defcriv"nfi
Ifole
a
,
ago-
cui
Franklin
6i
*
"..
che
tempo
rendea
Iute
terra
eftremo
ma
che
impetuofo
vento
un
prender
di
bifogno
il
la
di fa-
flato
cagionevole
loro
il
approdare
di
fortemente
agognavano
(pira-
,
fui
va
rendea
Io
lido
Mi,
inaccefl"bile
*
fembrava
coir
accoftarfi
luogo
percoffo
che
tervallo
al
allontanartene
quindi
alcun
per
dal
in-*
vento
e
,
verfando
continua-?
"
olio
mente
in
abballarli,
potuto
di
prima
perder
e
sferzare
di
coft"nze
ftanza
d"li*
tal
Spiaggia
sbarco
fatta
importante
olio
di
tanto
re,
vigo-
che
non
%
impoifibileIo
fofle
la
avrebbe*
marofi
i
mare,
il che
un
era
in
ad
cir-r
abba-
punto
la
compenfare
per
richiedo
j
fpefa
il fine
ottenere
Lo
.
ftefl"
Signore
che
ci"
pu"
fempre
fiano
pronto
di
effere
i fuoi
bench"
che
ognora
meritavano
promovere
pubblico
ingegnofi
flati
a
ritrovamenti
favoriti
fu
vantaggio
fegno
cortefe
tanto
meco
non
quel
a
y
di
,
invitarmi
a
Portfmouth
ove
il
dentro
ro
gi-
,
di
offerta
pochi giorni probabilmente
occafione
di
far
la
prova
farebbefi
ne'
din-
torn
EJIratt"d'Una
Lettera
6%
.
di
f"rni
accompagnarmi
quel
tatto
di
ma
di
Ottobre
recai
uopo
met"
alla
Portfmmth
a
cos"
non
e
tal
a
intorno
mi
amici
che
navi
Diflfattf,
alcuni
eziandio
fornire
r
fi richiedea.
con
,
numero
dello fcorf"
profer" di
(blamente
n"
Spithcad
fi lev"
tofto
,
il
uh
vento
fra
Halfat
che
noi
quella fpiaggia
verfo
lido ;
parte
dietro
la
mare)
e
in
della
di
f"
La
difpoftial
fcialuppa
era
era
corata
an-
alla
dal
terra
a
pi" riparato
dirimpetto
dal
fcialuppa
i cavalloni
oflervare
e
,
in
avveniva
fi
do
mo-
miglio lungi
di
(luogo
mentre
verfo
barca
Compagnia
poter
a
il cammino
una
e
fiamo
quarto
fituata
apportare
ci
dir".
nn
vicina
dirizzammo
e
Punta
modo
Punta
,
ora
or
la
e
fcialuppa
ua"
che
y
fpiaggia
la
percuotea
Hofphal
Tillkecketj
coni
quale
elfi alcun
fpargeva
olio
mento
cangiaUn
altro
.
drapello
del
in
vento
tanta
lontana
nella
prefe porto
barca
che
fpirava
diftanza
da
dal
contro
y
la
erta, quanto
facendo'
lido
dalla
parte
fcialuppa
ella
ciafcuna
era
un
giro
Franki"*;
6$
.
di circa
giro
olio
colar
di
ice
pietra
per
da
forti al
non-
attende*,
fi
noi
forza
v
luppa"
cui
luogo
dalla
na
alcu-
la
la
fciaiuppa
perch"
non
fparfo olio
dalie
crefpe
fopra
detto
li forte
e
a
picciole
niffuna
ben
o
r
livello
a
m*
,
ad*
era
non
verfp?
calmata
acqua
continuale
che.
e
larghezza
meffa.
foperficie per"
la
in.
"
febbene
perch",
"ay
Ho-
qua
ac-
queir eftenfione
fu-
ftendeafi*
va
ri-
fcia~
d*
tratto
,
gradatamente
la^
nel-
e
la
un
da"
che
altezza
montavano
tutta
batta
groflezza*
batteano
eflfervare
poterono
calmata
fopra
che
per"
colora
racciolo
tu-
fr vide
non
onde
le
cui
con
pel
l'effetto
diffejre*za nelT
effenziale
fia~
gran
efperimeiito,
L*
uopo
perch"
un
della
fcriverev
maggior
jafciancfo*
aperto
pi" largo
poco
penna
una
foro
un
e
,
da
continuamente
e
#
miglio
mezzo
onde
poche
efler
gon^v
corrugata
ricordate
onde
di
fpu-
,
mofe
apparvero-
laddove
in
numero
ia
pi" fopra
affai
furto
e
quello fpazio
piti fotto
v;e
n"
avea"
grande.
Fu5
*T
EJ"ratto d'una
Lettera
6%
.
Pu"
circoftanze
"
flon
cofa
eflere
di
anche
riufeito
fomminiftrar
poflbno
le
deferi
voluto
da
"pmpagnat"
tutti
Aggiugner"
eflere
parve
ch"
impercioc-
lume
fuffeguenti
prove
ho
appunto
fine \
e
ac*
denti.
acci-
minuti
che
ci"
del
cagione
ci"
per
il fatto
foltanto
(lato
reggere
cor-
per
*
vere
pi"
i
le
che
efperimeato
un
buon
a
il riferire
utile
mi
buoa
poco
efito
.
Io
(opra
il
concepifeo che
F
vento
fia in
acqua
alzi
non
l'azione
dell' olio
onde
nu"ve
s" che
far
luogo
primo
feconda
in
,
luogo
forza
collante
vate,
e
crefea
fpalmata
bonnacer"
i
l'altezza,
la
d'olio.
le
onde
che
cada
imperciocch"
gi"
erano
in
ne
farebbe
come
venuto
av-
ta
fia-
foffe
per"
prodotte
da
ab-
non
un'
altra
d'efempio
atto
fu un'
cosi
folle-
che
togliere
Quello
per
una
con
fuperficie t"on
loro
meccanica,
pietra
una
che
confeguenza
ognora
incalzi
effo
quelle
per
f"
forza
che
impedire
acqua
fatto
da
te
(lagnancafo
veu-
gona
-Franklin
66
dall'
eccitate
gono
il
pietra,
rintuzzato
T
fcabra
di
glia
altra
potenza
mede/imo,
e
abbaffarfi
pendolo
affai
o
da
dal
ha
andare
la
"
in
quale
E'
do
mo-
alzarli
che
e
ut*
zioni
vibralafciato
ha
moto.
quel
al
fue
che
dopo
meff"
le
dano
ven-
qualfivo-
guifa
far
forza
o
ad
fteffa
venti
lo
renda-
operano
continuano
tempo
d'operare quella
lungo
vento,
fi refta
non
le
onde
quella
in
i
la
le
ognora
,
eflb
che
/Ora
"
cui
come
impedire
dal
eflere
unto
,
agitata
e
fufcttate
a
dall'
s'appiccino alla fuperficie, e
non
ad
cos"
circolante
beni/fimo
la
del-
meccanico
pub
non
impedito
acqua
pu"
unto
quale
o
ricoperta
impulfo
da
c"pio
prinche
vero
s'annienta
moto
"
vi fi richiede
ma
que*
fup"rficie ,
xe
fempre
grado
a
fiaccare
polfa
di
c"ntro
e
flutti
per
nuovi
grado
porto
fparfo fopr"
l'olio
tempefta
Ci"
tempo.
tal
cui
modo
impulfi,.
"
col
ia
mare
un
del
l'azione
di
gnach"
avve-
vento
la
ricoperta
riceve*
non
efll
poflano
acquetarli , nondimeno
a
pu"
avve~
Franklin.
"?8
feguito
Io
al
ti
fot
re
di
Mr.
far
altro
per
(borniamente
to
tenu-
,
Bentinck.pe'-cortefi e
predatimi
n"
;
debbo
ed onorevole
grata
del
Banks
affienarci
cib
-
Capitano
foccorfr
di
forf"
potranno
ommette-
ricordanza
del
Selander,
Dr;
prow-
iate
Gener-
,
Cornac
del
e
Dr.
di
quali
i
Blagdtn,
9
all'
affiftettero
tutti
quello fpiacevote,
ed
pazienza
una
di
xelo
che
le
xdurat"t#
giorno
quale
hi
da
quelle
e
,
danno
di
fperanza
in
uomini
non
ardente
uni
Scienze
eoa
nare
tor-
tempi
*
calamitofe*
circostanze
che
Bramerei
all'
comuuicafte
ingegnofo
accompagnandole
rifpetti,
fiater"
che
profitto degli
in
Farisb
attivit",
perfezionare
fegnatamente
cofe
rempeftofo
e
d'altronde
venir
yotea
efperimento
flima
e
credette
yoftro
tutte
lle
que-
amico
Mr"
co9
miei
che
io
tela
pia di'fono
ec.
SPE-
co"
*9
SPERIMENTI
Tatti
i
/opra
efaufto
I
D
t
gni
dell'
moderni
elaftic"
di
vali
fangur-
abbian
qualche
jjo*
(arrogato
Torta
tre
men-
la
ed
cagione
equinoziali alle
delle
lattie
ma-
ni
variazio-
preflione dell'atmosfera.
Pare
che
quefta credenza
"fferv"re
che
la
pelle
,
che
i vali
fi
di
crepare
,
quando
full'
antica
pochi de9
non
vi
attribuito
lunari
dall'
(menti
,
hanno
della
Licthfieid.
alcuni
in
Teorici
vap"re
N
circolazione
per" che
Sembra
Uri
un
aria
.
I
l'opinione
{biennemente
efiftenza
W
di
della
/coperta
L"
R
Medicina
di
recipiente
aria
"
DA
D.
Dottore
nel
fluidi animali
fi
nata
gonfia
,
diffondono,
finanche
e
a
fegno
cio"
ailor
pel" dell' atmosferavien
tolto
fotto
il
fia
le
copette
;
da
Darwin
70
da
la
feguita
e
fuperficie del
reftante
in
vero
fola,
parte
una
in
prima
,
climoftrata
feguente.
dall'
dir.
a
parrebbe
prima
;
e
:
corpo
evidenza
ad
premere
a
cofa
efperimento
"
Furon
dal
tratte
braccio
quattr'
all' incirca
d'un
di
once
glio
fami-
fangue
e
,
pofle folto
immediatamente
della
fu
macchina
pneumatica
l' aria
cavata
che
il
7
a
ingrpflare ,
finch"
.dieci- volte
i
alcun'
lofa illazione
io
mi
fono
empire
altra
che
di
Neil'
ingegnofo
vincia
di
fpazio verfo
uno
folti
di
Scienza
in
della
quella
della
Aprile
cos"
Societ"
del
che
e
il
il
tare
ten-
be
potrebdell*
degno
Reale.
1772.,
a
no
fo-
Medicina,
errore
oggetto
-yn
Chirurgo
Sj"rop,
fatto
non
pi" perico-
leggieri perfuafo
riputato
attenzione
gallozzole
in
ragionamenti
di cimovere
effer
ci"
incomin-
ftiaggiofe di prima.
Siccome
in
ne
appena
,
ad
giunfe
;
recipiente
fangue
ad alzarli
e
il
il
Scbiffnas
Sig. T"ung
nella
Sig. Waltirc
Pro.
Letto-
re
Sperimenti.
di
re
Filofofia
richieda
Venne
i."
della
di
fangue,
Panimale
di
due
l"
dai
(Irene
recipiente
la
vena
fcefe
piena
legature,
tre
men-
calda
gliata
ta-
appena
;
in
immerfa
fu
d' acqua
il
montone
vivea
nodi
porzione
una
d'un
tuttavia
piena
coppa
intercetta
fra
mia
a
feguenri.
iugulare
vena
fatto
hanno
naturale
fperiense
le
71
fotto
porta
e
una
,
d'una
m"cchina
al fondo
pneumatica:
del vafo
fi 'rialz"
n"
,
dopo
l'aria
che
dall'
Tolta
venne
un'
altra
apparve
il
votato
non
l'occhio
cui
o
diligeiitemehte
catino
della
volta
il
cavata
.
beti
rafciutta
e
acqua
(la fui
p"
fa
bene
macchina,
recipiente,
e
ma
di
gonfiamento,
menomo
potette avvederti',
nel
fluido
che
Si
fafcib
il collo
dello
fletto
vi
"
nella
dentro
era
na
ve-
rin~
,
chiufo.
2.0
ta
che
la
del
fiele
della
vefcichet-
animale
,
fu
bile
in cui
l"
velcichetta
prima
fomrn"rfa
morto;
fu da
affcndb,
quindi fu
dentro
con
neir
d'etti
appena
acqua,
fi replica-
rono
D"rw"tt
72
-
due
le
Tono
iugulare
;
iti
n"
ma
fornaio
grado
un
alcun
di
di
argomento
pafsb
Si
dell'
nell*
n"
tro
al-
di
fi
quanto
glia
vo-
volume.
fella
fteflb
Io
far
a
del
orma
efatidione
,
mutazione
poca
5."
cal"
un
vena
,
,
diede
in
colia
fatte
gi"
prove
m"defimo
scica
ve-
la
animale
,
quale
fluido
Nel
le
fra
conjenea
2.
di
once
3.
che
fteifo
mentre
le
e
at-
venne
.
tufFata'
nell'
nel
ma
calda,
acqua
il
votare
fmakata
apparve
d'argento
indizi
recipiente
di
;
diede
ben
di dilatamento
vafo
Quindi
fi
.
riferite
pocanzi
e
la
fcernevoli
Mr.
di
furono
fe
le
prove
il
fiamento
gon-
,
contrazione
dall'
occhio.
abile
Chirurgo
ripetuti gli
aflai
erano
1773-
accennati
"
lor
co-
agli orli
che
rifultb
ne
la
IVebfltr
di
manifefti
pretto
ripigliarono
Gfetoiiaj" del
Nel
fuperficic
fall fino
e
;
,
,
e,
fondo
a
varj globettini
,
4el
cal"
opera
per
di
di-"
Montro-
tentativi
,
al
modo
Fu
che
or
intercetta
ora
fono
fra due
per
dire
*
legature
men,
tre
E/perimenti.
eira,piena
ire
vena
a
di
inferiore
cava
colpi di (cure
detta
di
mezzo
e
fangue
dopo
il
ietto
Si
fenza
Sperimento,
della
gonfiamento
di
fi
nifeftarfi col
vederla
di
oncia
calda
,
tratta
fubito
porta
ri-
recipiente
ripet" pi" volte
apparenza
di
quale
menti
altri-
il
dovuto
teneva
con-
macchina
il
alcuna
vena
e
una
,
avrebbe
e
fiata
d'aria
diligenza ,
fomma
con
vot"
poU
acqua
eflere
recipiente
pneumatica.
un1
palpitante,
tuttavia
corpo
neli'
hxunerfa
fu
immediatamente
dal
ad
La
un
torno,
vicino
uccifo
tefta.
lunga
era
quel
in
occhio
3
majale,
un
vena
o
a
di
della
parte
una
,
(caricatiglifulla
porzione
lice
fangue
yj
agevolmente
montare
a
ma-
fier
qua
d'ac-
.
Si
vefeica
a
venne
dell'
far
Tefperimento fopra
avendo
orina
prima
la
legata
,
l'oretta,
l'efito fu
La
peli' acqua
Vd.lX
mentre
pari
era
ancora
del
fiele
nel
corpo,
e
"
borfetta
calda
(ebbene
venne
a
il condotto
galla
del-
,
D
ia
Darwin
'
74
bile
h
dal
flato
foffe
fi
corpo
d'aria
,
lati
d'argento,
dell1
vefcica
a
$afi
furono
immerfe
era
air
calda
tempo
infmuarfi
neir
caldo
da
pi"
di
di
gra-
di
nheit,
Fahre-
maggiore,
fufcitare
poteffe
quefti
cennate
ac-
cento
grado
un
acqua
elaflico
animali
termometro
che
dentro
l'acqua,
parti
non
del
incirca
temendo
vapor
alle
in
potuto
le
,
di
ha
zo
avan-
attaccata
celle,
quefti fperimenti
In
cui
qualche
i
d'aria.
po'
un
fatto
ambi
in
a
cui
tagliata,
lottoline
palalla
efperimento
fenomeno
le
di
forma
cellulare
dentro
veniva
che
bollicine
avvenne
attribuito
membrana
vefciche,
varie
in
neir
qual
abbiamo
noi
di
il
di cavarlo*
come
orina
Sbiffnaly
prima
fcorgeano
Tuoi
i
(opra
chiufo
fluidi
che
ralmente
natu-
,
el"deva
non
nell' animale
un
vivo
"
Da
tutte
la
le
parti
membrana
imperciocch"
fomma
con
cellulare
che
fi credette
poteffe introdurvifi,
fu
cura
e
il
vata
le-
graffo
l'aria
sferica
atmo-
fi vede
come
avve-
*
.
;.
Darwin..
7*
,:
f
v
dal
che
yefte,
t^Vuna
fangue
macchina
di
grado
avventura
per
,
fiavi
voto
recjpien-
in
e
efauft"
ed
pneumatica,
febbene
i'aria
nel
porto
eguaf
un
un
cafo
per
quefti
nel"
e
altro
.
Egli
2.0
"he
i
corpi
tarali
alcuni
d'incomodo.
di
vetta
alte
fputi
a
avviene
non
preffione
fulla
ehe
fangue
di
"
flati fot-
animali
lo
ci"
fotta
fcemamento
piti volte
delle
cima
che
perch"
ma
i
ove
ea
ferr-
portati
fono
agli
efaufto,
maggiori
fiano
montagne
di
na-
Dicefi
fi
quali
giammai
recipiente
della
i
corpi
atmosferica
grado
coloro
de*
molto
a
preffione
di
topofti
il
refiftere
fatti
,
petto
a
della
variazioni
alla
animali
poflano
alcun
probabile
"
maggiore
piti eccelfe
rocche
,
"
da
anzi
fiata
credere
che
accidentale
"
malattia
l'effetto
ovvero
efercizio
violento
quella
nel
di
fia
che
qualNel~
montare
.
la
Dr.
curiofa
Halley\
a
tanta
che
defcrizione
allor
che
altezza
fa di f"
fcefe
d'acqua
in
una
nel
fteffo il
pana
cam-
Jtiarg1;
E/perimenti.
"he
fopraccaricato
era
molte
a
da
egli
atmosfere
d'alcun
altro
pefo equivalente
un
,
zione
jj
"
fa
non
mea-
fuor
inconveniente
,
folamente
ne
che
fembr"
che
orecchie,
la
abbatto
fi f"' fentire
che
e
medefima
profondit"
nelle
lue
verfo
nuovo
rimontare
"
Scritto-
quello
fenfazione
tale
a
nel
di
ottervazio"i
intorno
di
gli
cui
per
cofa
crepaffe alcuna
Dalle
te
calare
net
provata
fenfazio-
fpiacevole
d'una
prefo
ho
io
,
di
argomento
il
dietro
credere
nel
timpano
che
l'aria
veflibolo
contenuta
nella
chiot-
,
eiota,
e
ne*
canali
abbia
trovata
nella
jftrada
femicircolari
o
anche
dell'
fiali fatta
Eufiachians
tromba
chio,
orec-
una
nell'
o
,
orecchia
edema
potrebbe
operazione
forde
perfone
*
mediata
da
coppetta
9
la
tale
o
da
fordit"
oggetto
guemita
Di
eoa
fu
aaa
nosciuto,
co-
le
fiori-
una
ad
di
cune
alim-
cagione
potette
difetto
non
di ufo
effer
ove
loro
eccetto
A
che
,
della
interna.
paflaggio
conchtufo,
ho
e
un
per
nire
prove-
quell'aria
applicata
Siringa
"**
una
per
Darwirr
,'^g
.
cavarne
l'aria
perfone
che
diverfe
tre
delle
offo
chiocciola
di
nell'
dita
richiefto
ha
tempie
anelli
tre
fi
pelle
olio
che
copriffero
umida
Or
dell*
,
arrofs"
e
la
fciringa
andare
lungo
a
nelle
di fentir dolore
l'aria
fu reftituita
tofto
i
fia
gon-
pazienti
parti interne*
d'elfi
Un
ud"
tabilmente
no-
.
immediatamente
meglio
Toperazione,e
agli
divenne
efterna
,
differo
e
e
due
con
rammorbi-
e
mentre
l'orecchia
operava,
torni
din-
i
.
,
di-
La
procejfi mammoidali
de*
della
dure.
affai
erano
ne
fegualianza
o
di
orecchie
alle
,
altri
n"
venne
ne
non
durevole
provb
ne
dopo
vantaggio,
bene
n"
male
"
quefto leggier grado
Se
ceffo
nato
altre
e
fuc-
( concioftanto
poca
) ifpirafleil coraggio
incomodo
ad
,
di farne
perfone forde
effere
intricate
ftruttura
tuttora
felice
ventofe
l'operazione porti feco
Cacche
pena
delle
dall' ufo
di
mezzo
un
malattie
delle
cui
di
di
fparger
cosi
parti ,
ufo, quefto
fatto
e
organo
il loro
pochiffiinaconofciuti
luce
ufo
trebbe
po-
fulle
la
,
fono
C*
"
PRE^
79
PREPARAZIONE
ANATOMICA
Vegetabili
Di
DI
SEB".
ALBERTO
Tranfsz.
s
P
Rendete
foglte
che
e
atto
per
di
di
la
vite,
il
le
in
"
di
o!
ec.
nite
sforco*
vene
forra
prima
fimilr
Giugno
perfetta
cilie^
df
foglie
ad
effe
Luglio
o
maturit"
di
(opra
e(-
vogliono
,
loro
me
co-
d' arancio
pioppo
legnofe
"y
tiglio-
della
meptavatae
colte
e
di
fpecie
fibre
legnofe
rofe,
di
e
"
foglie
pero,
poche
eofiff"tte
confidenti
fibre
allofro,
di
non
Quelle
fer
pio
melo,
di
me
d'efem
altri vegetabili
o
grado
le
di
Avvi
alberi
abbiano
limone,
gio,
di
qualche
in
lode,
Fi/o/I
tempo
la
del-
intaccate
non
,
*kv
vermi
a
brachi
Mettanft
*
D
4.
in
un
vafo
di
*
$*bs
8t"
"i
di
terra"
loro
addotto
"fefe*
dee
L'acqua
colio
,
molto
le
cos"
Allorch"
cidare,
infradi
finiranno
altre
ma
pi" oltre
due
e
le
due
membrane
dio.
ezianefterae
foftanza
la
non
a
a
mefe,
Te
fec-
Indi
alcune
e
e
lafciarlejn
nuova.
d'un
fepararfi,
a
Sojf"
"
a
fino
refuseranno
Terranno
che
per"
dentro
imputridire
del
incominceranno
foglie
di-
non
,
calor
a
della
d'acqua, piovana',
coprirle,
veniffe
rifonda
ne
fi raffi
f
aderta
continuamente
fvaporare
f"
co
ali9 aria
tefpofteal
anzi
ma
dofe.
buona
una
lafcinfi
e
largo
affai
vetro
"'\
"
verde
.
della
di
foglia
metter
fu
di
air
mano
d'un
netto
pieno
terra
liquida,
diventar
a
d'
opera
e
acqua
premendola
s'apriranno
tempo
Pongati
.
piano tondo
pura
col
verfo
•
;
la
deico
o
quindi
dito,
le
tilmente
genbrane
mem-
eftremit"
le
,
la
feparer"
ne
dita
colle
le
in
ma
foftanza
membrane
ci"
fare
verde.
d'amendue
fi ufi
fomma
,
za,
e
i*
dia
principia dai
aegzo
glia
fa-
e
f"
Prendane
le
ce
fac-
diliger*.
della
for
Prepara**
il
vicina
ia
ad
"inciato
ripongati
e
fchefcetro
pitimorbide
di
cie
aHe
pura
acqua
,
levarne
le
quella fpe^-
a
vuoili
luogo
primo
.
gliori
mi-
fcegiiere
acconce
In
Notomia
fra (e pere
;
conviene
pi"
come
diligentemente
alfe
frappofto
frotta
pia grandi
e
volmente.
age-
libra"
u"
Riguardo
mqp"
feguk"
di-guazzi nel!9
in
avr"
f"
e
aprir", il retto
fi
"i
Ve"ttaB.
gambo:
Lo
membrane
d?
do-di
guardan-
la fcorza
r
il
di
premerle
non
gambo
la
e
foverchio,
fatto
f"
f"
vorr"
Ci"
corona
di guadar
o
ne
.
tante
pongano
in
vafo
un
di quante
e
forta
d'acqua
pien
coperto
e
,
tafcinfi
bollire,
tantoch"
frano
quindi
e
;
del
prime
"e
o
facciane
due
La
gambo
dita
'facominciamfotdal
una
con
altro
un
effe
gambo
$
e
mano,
gentilmente
D
in
re
fofpefa fott'acqua per
dell'altra fi andr"
premendone
mfinoat-
dovr"
-che
pera
e
,
teperfettamen-
paffare
fi terr"
ftotomizzata
mezzo
rammorbidite
fredda.
d'acqua
leggermente
ma
ne
e*
colie
fttofinandola
polpa?,
feendendo
via
v"a
Z%
Stba
"
equabilmente
via
cotefto
a
veder
fine
e
fpiccarftdalle
polpa
l"ro
comune
mifura
a
origine
ufare
picciare
perando
ado-
leggieri
di
voi
quali imperciocch"
,
e
corona,
modo,
la
potrete
le
la
verfo
pi"
fono
converr"
nere
te-
dalla
fi frollano
che
bre
fi-
nello
ftrop-
"
follecitudine
attentiffima
"
Quella
operazione
di Torta
veruna
torfo
feparare
Ad
oggetto
.
dell'
opera
fulla
tranne
,
per
richiede
non
polpa
di
vedere
e
"
altrettanta
limpida
nello
fpirito
Le
fibre
di
vino
ed
rape
legnofe,
fenza
o
progred"
i
quando
a
a
furrogarvene
lo
conferverete
ne
al
Spolpato perfettamente
.
il frutto,
perino
tem-
un
attaccata
verfare
l'acqua imbrattata
quando
fine
la
potrete
,
frumento
fcheietra
rettificato"
altre
radici
hanno
fi faranno
cortole
dibuciarle
che
fieno
finch"
re
bolli-
lite,
rammol-
,
e
f"
ne
Non
ma
con
la
varie
pur
eziandio
potranno
fepari
polpa.
di
maniere
radici
y
le
cortecce
quello metodo
di
molte
ridurli
piante
a
fche-
letri,
Hottma*^
*4
.
tompendiarli,
cosi
ina
del
-ritrovamento,
ridurli
nulla
di
A
di
difeccarla
avendo
Che
Hollmaii
feparare
T
e
V altra
foglia dopo
fibre
le
qua
d'ac-
vaio
un
averla
le"
fcheletra.
uno
in
gettato
difpettofamente
fchele-
una
farne
Che
r."
dallo
rivenite
e
,
una
e
Sig.
fono
coi
infegnato Albe"?
eziandio
foglia
pellicola
2."
il
agevolmente
gnofe
omettere
,
ha
che
aggiugtie
della
tro
ferrea
pagine
ci"
tutto
pub
pofteano
eflemiale.
Seba
to
fi
poche
a
le
del-
come
Sig. Holiman
del
congetture,
fa. foni*
che
mafliqjameate
fatta
(bracciata
in
pezzi
perch"
non^
"
gli
ne
riufciva
di
da
prefo
che
raviglia
dalle
fa violenta
taccate
.
y
peifoaa
i
ritagli"
eftrema
avea
parti,
l'
non
f"a
o
fibre
ftrettiffimamente
col
lacerazione
vifibili alcune
te
veo"
oflervarne
lenza
non
tenertffime
grado
fuo
di
trinciature
trov"
ecco
a
vaghezza
le
microfcopio
Quand*
fcamarfa
una
che
all'
avrebbe
ma-
nuta
(otte-
ramente,
refe chiaper
altra
mai
effe*
at~
tuto
po-
trefarmuJU
fofpettare che foflero doppie
tato
le altre
letro
membrana
tentava
eflerfi
qoef" due
die
altro
erano
della
cos"
nelle
appuntino-
ombra
zioni
fopra
Per*
chiamata
le
fetto
ef-
non
e
in
fu che
f"pararler
foflero
cave
quefte
e
e
me
ulti-
incapate
capello
il calo
le
non
il
imped"bile
era
teva
met-
conce*
fofpetto. Finalmente
fatto
d'aver
all'
tino
natura
a
e
f"
che
di
replicate
prove
Scheletro
fott' occhio
pirne
Ma
,
uno
prime
pre-
di trovare
mai
addoflati
della
e
fibrofe.
quelle dell9 altro,
convelle
fvefli-
fiata
rel"
per
forza afata
di
fibre
picciuolo
kxcuopfe,
fchelem
opera
il
eflere
afpettava
accertata
fra
lo fche^
ma
che
fi
noa
Vide
.
,
vaghifl"ma
una
che
dopo
foglia
fdoppiava dopo
della
ci"
;
*y
follmente
non
la
tolta
fi
to
che
col"
di
pr"
le
Vegetai.
tutte
foglie
di
le
fue
offerva-
fpecie
varie
volgarmente
verte
av-
di
del
Francia
,
perch" l'efperienza gli ha
le
rano
pi"
air
acconce
,
Veneado
"
~
m
ora
ag|i
infognato eh9
uopo
ufi
e-
.
e
al
fine
que-
di
Hollmatr
$6
queffo doppio fcheletro
il-Sig. Holiman.
na
delle
fia
fibre
verr"
fuga
che
formato
"
"gnu*ro
albe-
un
deftihato4
nutritivo
ere
racchiud-
a
adiftribuirlo
e
fie;
,
"
nelle
il fuo
bia
cui
cannellino-
un
il
d"
che
Suppofto
"
ila
ragion-
come'
ecco
;
cannello
foglie*ogni
corrifpondente
ab*ad
parr"
onde
,.
alcuni;
di
che
nato
a
trarre
poter
fiftemat
un:
le funzioni
far
quello
delle
cui
Ma
difgi"nte
bri
fona
troppe
E
in
primo
a
cui
fi
ciafeuno?
cannello,
fatto*
fazioni
finora
o
de'
none
le
cofa
due
fchetetri
a
fog-
da
no
vicianzi
certa,
onde
fibre
imperciocch"
di
fera-
trova
efaniinarla
ad
luogo
che
affai
mai
vanno-
non
.
dubbiofa
animali
quefta fuppofizioney
le difficolt"
veirgafi
ove
getta
un1
qjuantoverifimile
incontro*
primo-
a
tro
l'al-
e
abbiamo
degli
corpo
quelle
per
.
che
seguenza
con-
fia defti-
tubi
arterie
di
vene,
da
quefte
di
delle
palpabile' efempio nel
in
chiarifl"ma
per
"
fia
niuno
porto
com-
un
ro
ve-
venne
feopri^e quegli orificj nelle
obblique;,
o
perpendicolari all'
aff"
de
Prepara*,
aff"
che
Il
la
pia
dirli
che
concava,
l'
infenfibile
di
fuor
d'
la
capillare
cofe
dette
che
le
un
fugo
foftanza
cannellini
della
foglia
di
fiftema
di
venofo
arteriofb,
;
fottili d' amendue
altre
no
foglia
preflbch"
affai
ci"
e
perch"
Primamente
della
lecito
fcheletro
uno
pi"
di
un
f"
per
le fibre
feparano
entro
pi" difeo"te dall' orlo
;
onde
cut
ta
tut-
per
in
neppure
nflitto
co-
che
inferire
i
zio
l'uffi-
tro
quelli dell'aldue
ragioni
"
fine
pi"
une
dalle
o
.
pi"
ne
margi-
le
almi-
,
fanno
non
"
e
nel
fpontaneamente
leggieri che
ad
fono
fcheletri
facciano
e
non
fi veniffe
gli fcheletri
fi
l'officio
fi diftribirifca
e
farebbe
di
rimanga
condotti
,
cafo
che
perch"
;
degli
veri
modo
faccia
finora,
fibre
ogni dubbio
muova
vi
che
alla
cos"
per
non
interftizio
le
accordare
empia
l' altra
condotto
un
ottante
l"
la
e
una
s'adatti
non
che
dunque
fa ria
potrebbe^
non
e
maniera.
legni d'ogni
convella
parte
tra
de'
fibre
87
no
s'incontra-
evidentemente
tanto
nelle
Vegetai.
chiaro
.le
le
che
Hoflnta"
85
fibre
te
fi incurvano
non
gano
ripie-
alte
avvenire
fatiamo
come
E
non
e
rie
arte-
,
fi
ove
in
convertono
f"
perch"
Secondamente
combaciano
effe-
con
o
vene
irt
"
della
tempo
della*
macerazione
f"glia
la
che
atta
parte
diventare
e
ad* effere
,
leggiare
galmeno
ha
ra
ogno-
preparata
e
dona
abban-
perfetto fcheletro
un
te
pare-
a
tolto
divien
oppotfar, la quale
T acqua
toccato
a
tua
rialzarfr
a
venga
quella
picciola
una
,
pi" difficilmente
"
*
yeftita
;
la
e
foftanza
jofta alle
maglie
pena
pub
venirne
zarla
nel!'
foglia
fparfa
coir
che
fra
Vera
che
Ora
era
le
di
pellicola
fibrofa
rete
col
avendo
a
gran
drguazte
pi" vol-
io
.
ajuto del microfeopio
circoftanze,
la
mentre
polpa
fraglie dello
gi" fpappolata
fra
comprefa
Scheletro
fuperiore
.tenacemente
attaccata
era
mi
le
verdiccia;
riore
infe-
la
fciolta, quelmaglie
tuttavia
alle
una:
venne
fcheletto"
e
cui
firap-
verdeggiante
diftaccata
cof"ffatte
in
veduto
della
acqua
offervato
fa
fibre*
dello
ferma
e
Queft*
"far-
Preparar*
o/fervazione
dubbio
adunque
che
la
fibrofa
rete
Vegetai.
de
fuor
mette
verdaftra
polpa
89
d'ogni
che
non
che
la fotti! membrana
e
la
,
rico*
,
la
tutta
pre
nette
fia falde
o
"
comporta
una
delle
foglia
due
di
quali
lami-
mente
ferma-
"
,
ad
unita
letro, e
e
da
eflb
quindi che
a
dipendenza
ad
e
foglia
alimentare
fcheparte
;
nato
desi-
"
fuperfr-
una
f"p"rficie.
l'altra
l'altro
e
"
ne
e
quefti fcheletri
di
uno
produrre
della
cie
ha
all' altro
l'altra
e
uno,
,
Ci"
porto,
mie
fperienze
prima
foftanza
prodotta
ferma
dal
foda
fugo
vefcicolare
le
tutte
g"* fidi
ha
la
fiori
vegetabili
il
ntidolli
corteccia
loro
una
ramente
chia-
come
dall' oflervare
la
che
fempre
otricolare^
piante,
de'
de'
ferma
e
e
chie
parec-
offervazioni
nutritivo
fi ricava
di
ed
da
rifulta
ficcome
de
ver-
te
immediatamen-
che
9
fpuntano
dalla
terra
e
da'
petali
e
le
dal-
,
foglie
comuni
delle
piante
d'
e
,
d'altri
maniera
parti talora
ghigne
a
per
fiori,
fino
fcorgere
la
in
coli'
tutte
occhio
le
ogni
quali
nudo
fi
figura degli otricelli
Holtman
90
.
del le vefcichette
e
icofo
piti \*efcichette
o
il
che
dell'aria
delle
ti filmi
muoverli
a
confini
ultimi
fime
agli
fia
,
prenda
vefcichette.
ftret-
che
giunt"
piante
.
za
for-
condotti
ne*
in
bile
proba-
affai
fpinto dalla
nutritiva
fugo
tofto
fpande
e
"
egli
:
e
ftretto
e
anguftor
fi dilata
vi-
fatine
particelle
dataria,
all' orificio
arriva
una
di
cannello
un
per
refperi"r*-
liquore alquanto
un
incalzato
venga
pattare
che
f"
impregnato
o
"liofe
a
che
infegna
7a
altronde
e
;
Te
la
minutif-
di
forma
quali acquiftina
con-
,
iiftenza
fpirazione.
quofe,
e
collo
fermezza
e
delle
infenfibile
per
la
piante
otricolate
moda
taf
prima
Lo*
fteflb
fpogliarfi
particelle
formarli
a
venga
ac-
le
nel-
vefc"cohre
foftanza;
Ci. dica
tra-
per
del
e~
tenerume
..
verdigno
delta
fi intender"
o-
della
rete
la
nell'
fibre
legnofe.
polpa
fibrofa
ragione
acqua
reftino.
che
delle
per
empie
foglie"
cui
le
glie
ma-
tofto
e
quefte
morbidite
ram-
la abbandonino
e
le
,
tutte
intatte
ec
a
.
Storia
^"nga
non
we
mie
fa
f"a
del
Storia
dovr"
co-
mei*
non*
d'ora
fin
lto
vo-
che
lumi
grado^nrille
f"
fapr"
vi
delta
de9
e
ma
;
volte
derete
(igni fi-
mi
,
"jual Inogo
candidamente
che
fatti
de'
e
parte
nelP
attribuite
pofla Scuramente
mi
nuo
la
lezione
alla
difinganno
porgendo
maggiore
lo
quelle
pirmi
ra-
,
f"per grado
rerr"
a
Comunque
?
io
riufcire
per
d'allora
mi
fcoperte
prette
di
illusone
gioconda
la
modo
"guai
per
"tie fcmbran
a
venzione
invi
nuo-
,
il
e
i
che
valore
medefrmo
voi
loro
"late.
Voi
il
cit"^
diri
Or
fe
a
buon
ehiamarfi
miei
rEtettri-
ritrovamenti.
intorna
particolare
genere
s'aggirano.
.cui.
de'
foggetto
il
che
gi" intefo
avete
diritto
noi
EUtttic"t"
quet
*
Egli
ha
fo,
Vindice
Ecco
(i).
'
forf"
"t"l*
riufci
ranno
.J"Uutki$"
delle
molte
affatto
Viodhiy
ih
breve
"
'
grazia
di
ottenuto
'
"In.
che,
ramo,
"
(*)
a
nuovi
e
nuovo
perfone
i
acni
fenomeni
fors* anche
Let tifai
che 'h*
capitaled"li* invenzione,
fcreve il
forprefome
"-
ne
ff
quanti finora furono
e
*
par-
te
ft"flb,ne
nome
*
"
"
?
riufcira il
a
tetteremo
qui
krcvifl"aaamente la Storia, dipartendocimeno
che
P.
far"
Beccaria,
da cui
l'abbiamo
legge {dio* egli al $.
La
Opera
poffibiledalie parole del
intit+lats Elettricifmo
legge de*
anche
a*
tratta.
fu*
della
artificiale) /*
elettrici de*
movimenti
ttnti conviene
9"9.
bre
cele-
corpi
corpiifidanti:
de f"*
i." Due
torpii/alantifimilmente elettrizzati fi difcopana"
a."
fi"no. j*"
Se
Anzi
"
tmo
alcun
fognano
non
elettrizzati fi
Contrariamente
elettrizzato e t altro no,
particolare
movimento
.
tra
deferente a
un
puf luogo'la legge mede fimo
tale
acco*
identit") "i hgg*
ammirati
particolari
corpiifolantiyo
contrariamente
uno
un
In
.
i/olame
ha
aueftagene*
per" fi fcorgono
dui
liJf\me differenze t." Due.
ifilante e
f altro
ti
deferen-
eJ*ttri%Z4tidopo efferfi
ac-
o va"im%mienteyniti proporziona*
teflon
tofatt
j
tornente
alla,fimtnar deti"*t*ro elettricit" contraile.
%*
i
unito colP
VifolaM%dop*\eJferf"
Volta
94
*
di
te
pn
tale
un
che
corpo
ifolante
col
o
volta
una
deferente
in
contrarie
larite
fi di/giunge
che
atto
deferente
o
,
di
avanti
chiamo
Elettricit"
annullate
dalP
che
altro
ro
lo-
eguali^
ijo-
corpo
cui
ave
a
quefta propriet"
e
;
le
l 'elettricit"
ripiglia
giunger fi
con
preferito
elettrizzato
quanto
,
nilP
vi
foia
dopo
,
elettricit"
Io
fpettacolo.
io
Vindice
.
e
f empio
alla
Il
quej"o
cavar/i
alla
altra
le
elettrici
fmo
di
calzette
rale*
natu-
poco
feta
I
,
ni
fenome-
di
bianca
calzetta
Finch"
feta
full a
erano
mette
ne
ne
f"effo
nelT
ftropiciaffela
gamba
cavandole
avveniva
atto
che
eftraeva
manifeftavano
per
eccejfo ntlla
di
elettricit"
unitamente
bianca
la
prima
e
,
per
di
lo
;
y
dalla
fegni vivaciffxmi
co*
na
appe-
,
debolijfimo fegno
un*
e
,
davano
nera
fa*
a
.
alcun
nel
gli riufcivano gran"io fi quando
nera
munque
fri n-
dalle
offervare
ad
e
recarne
non
indottovi
afentire,
fera
la
a
pr"moff$
f perimenti
avvenne
elettrici
fra
di
genere
ha
Symmer
primo
il
dell9
i?6.
pagm
Stg.
fi che
title
effere fiato
di
penfo
Io
ma
fi
nera
elettricit"
difetto
nella
conda
fe.
^5
lettera.
breviffim'
per
perde
fortemente
n"
ora
,
corfervan-
pi" l'elettricit"fua
mai
non
,
,
do
1
"
gonfie
amendue
vano
foffe dentro
ravvicinandole
verfo
una
loro
reciproca
forprendentevie*
con
lenza; quando fi dijgiungeano
gliftejjijfimi
fenomeni
fervavano
Se
.
la
f eparate
fione era
perdeano
e"e
,
tre
e
fex
" [et"alle
J
il
in
quefto
Nollet
che
calzette
,
L'ade-
.
d'efferejiaya
una
,
e
il
ifalami
fono quelli di
referoconto
Fanno
1755.
,
alP
di
genere
ha
fenomeni
Primi
carica
tre
te
lodevolmen-
fperienz*il
i
farrogato
maflridi
Sig. Dr. Cigna
delP
delP
uno
compatte
cui
i PP.
Accademia
nel
regiflrate
e
e"e
ha
delPaltrom
elettricit" Vindice
,
tomo
capaci di
e
Cefuiti di
di
Pe*
Pietroburgo
7.
de* nuovi
Com-
1
.
l
f" fi
affaipreflo
fi fono
Sig. Symmer
nelle fof"anze
kino
pi"
al pefo di
refifievano
! fromoffogli /perimentie
I
e
con*
once
citati
Si".Abate
L
ore
unite
,
Dopo
e
reft
avana
forte mentre
tante
dentro al 'P altra
libre
ri'cominciavano..
P elettricit" per due
tentano
9
fi prec"pi*
e
%
P altra
vi
apparivano
,
crefceaV attrazione
lavano
s*
,
m
rejla*
gamba
la
f"
tome
,
1
da IP altra
affai una
Allontanate
1
"
"
tonda
t
Volta
f*
lo
oftinat"meiite
difpaso
a
di
la forza
fle' fegnl
vivace
replicatifenra
toccamente
6-
ne.
,
Commini.
fi applica
Se
"
the
ha
fi
comunicato
applica
alia
e
che
la
cuoprc
in
fta
coftan
ore
elettrizzata
vetro
Pago
vetro,
un
follo
(li lo
al
tantofto
e
lo
per
vi
temerne
f"
,
tratto
,
Sig. Ifino
Accademia
bilico
bugola
il
atP
con
viene
punta
tre
di
coperta
calamitato
che
fatto
laftra
Una
buffala
fua
il
dice
fpazio
refta
la
col-
vetro
di
due
attaccato
,
f"
come
forte
vi
luogo.
eh'
man
io
laftra
t
di
f"
(la
ne
per
,
di
Addogate
e
la
nuovo
itn-
al
torna
l'ago
di
della
vetro
altrettanto
ladra
in
nuovo
,
coperchio
ivi
e
ali1
vetro
rimonta
ditti
non
al
"'attacca
la
via
Levate
Quindi
dal
fi (lacca
provifo l'ago
fuo
incollato.
fala
bufpo
tem-
alla
la,
buffa-
.
ricade
l'ago
ben
Chi
ga
dre
Beccaria
uno
HeSricitas
explieatur
dell'
V
Elettricifmo
dello
O"/ervat.
Vindex
"
pi" appieno
latino
ferino
intitolato
tuto
ripe-
u
capi
due
fu
ec.
"T iftruirfi
def"dera
gli ultimi
2%i6us
stqtw
volte
cento
tifizialete
L'efpcrimento
ec.
late
Editore
.
atqae
Jcgt
Ar-
fteffo
P*#
experm
,
conf"ituitur,
Itti"r*:
Voi
"e.
toSo
vuol
e
ed i
della
che
appunto
ho
riferire
per
ilettrkh"
vindice.
detterete
coftante vivacit"
binaria loro
po
cor-
intefo
:
di
cennare
ac-
i fatti
die
allf
appartengono
che
non.
fatica
de'
armatura
"letto
Ma
forf"
foa
ho
ib
vallor quando
die. fono
Matto
laf"ra i/olente vcftita
un*
vicenda
a
ci"
che
indovinate
eflere
fondata
97
fegni,
durevolezza
nare,
indovi-
credere
a
"
che
ftraor-
la
pi"
e
la
te
veramen-
,
quale,
o
la
ve
limiti
lungi
troppo
dalle
offervato
mentre
,
ne
fono
di
qne? che
e
,
d'
armatura
in
goernite
della
tale
con
principio alcune
acconciala
vive
po
uo-
da
che
ma
di
poche
in
ore
Perci"
lo
une
t
tempi
appunto
ancora
io
le altre ioftituendo
E
per*
durano
'
.
WL1X.
tal
fcintille
illanguidifcono e
farorevoli/fimi
e
putata
re-
,
predo
lo fpazio
fata
con-
fi "hanno
apparato
.
ben
conto
foglia metallica
una
i"u?e/.lapi"
infatti'
no
s'ottengo-
tenute
vetro
delle pi" eccellenti
;
che
avrete
,
ladre
effe
fermine
4enz"
prop"ngo,
ho
stato
ri-
alle
la-
Vakax
?8
di vetro
ladre
fo
tili
metalliche
ugnature
volume
d'un
ci"
deferiva
parte
ufo y che
"
dunque*
Ho
che
Porla
linea,
rileva
d'un
verfato
ho
di
piede
trementina
ragia
e
,
,
dato
in
ho
lina
parecchi
di
cioli
legno
una
ho
verfato
lamine
ove
tta
ove
altri
mattici
varia
con
cui
entro
e
di
raffo-
elucida.
e
ove
;Ne
pifc pie-*
fondo
piombo,
zolfo
di
di
rrtezaa
una
ftefo
al cui
di
fo
cui
compollo
j
,
ed
cP
fufo
eziandio
vi
io
maltiera
pi"i grandi
e
quello
di.ftagno
fuperfici" piana
altri
di
diametro,
cera
data
.
pi"-
maftice
un
devole
lo-
E
eh*
la
e
-piatto
poco
fa
di
quello
vantaggi
up
Ut
e
d'avervi
fomma
femplkiffimo,
prometti
i
traine
fembri
parte
a.
fotaltre
modellate
permettetemi
apparato,,
alle
conduttore"
della
generale
nuovo
,e
mi
e
tfprni"^
ma
capace
quantunque
idea
un'
;
{arrogando
",
pfe ampio
affai
forma
con
,
foglie
pieghevoli
e
"3i f"h.
lacca
cera
refit"ofc materia
d' altra
jo
,
di
quelle
e
"
coiata
in-
in
cui
ceralacca
compofizio^
Vfiha
\i9"
...
fcatola^che
gi% d'una
appaiato
minore
che
goffr"
to
|P efiere
di
e
;
le
(e.
flume
ne
e
vari
coir
toccando
fili, ec
,
e
alle
,
la
fcarica
e
il
pel fup
fui
U
o.
piattq*
co-
natamente,
alterAllodi
ifolant*
manico
,
maftice
ficcorue
ai
ipjMtf"i,-
giuda
con
,
alternatamente
promef-
laftra
delJa
ajuto
-^
veggiama
congiuntamente
feudo
ca*
l'apparato
tutto
y
la
feudo
riponendolo
come
,
iipondano
corr
provoco
lo
vfc-
eflb
ufo
ad
mediocremente
lo
alzando
in
alle prove
ormai
ordinario
$
%"y
di
meno
ifolare" palle,
Signore
,
Carico
"lodo
anche
racchiudere
yengqtio
gli effetti
come
appa^
d'efempio
atto
p^r,
fcintille
per
Mettiamolo
di (Fipar
di
perci"
'
manici
^ccoyi
quello
"
gli. altri di /ola
:
poter
che
ftromenri
piccioli
non
che:
e
comodo,
e
fonore
raffe,
truo-
,
piti forbita,
render
j
rilevante
J'elettricit"
yej
tafca
.in
componici
in
uno
rifcepza,
.
portatile
altro
un
per
,
vantaggi,
(rneaq
ferve
^chiede
toccarla
la Teos
,
nar"d\\Elcttrici^ ^irfdice ;
e
quando
alza-
"
Lettera.
alzato,
quando
e
JctBtille
tali
tot
torna
s"
e
pofare
a
( quelle
vive
dell' innalzamento
sente
e
ho
he
fegnat*-
piti te
facce1-
che
fi fpic-
,
denti
alle
cano
ad
dirtgonfi
e
nn
pollice
ftanza,
per
de*
due
prime
air
punte
alh
'
f et
di dr-
ifolato
allo
tro
quattrizzo
elet-
feudo
affili
c"ftduttore
un
con
trenta
fortemente
una
ec.
gli
de-
"
Coir
dallo
e
Culle
"tacr
piti?
cavate:
uomo
pi"
pia, pollici ,
Che
fortemente
dito
venticello,
corpichioli
piede.
mio
fi manifeftano
di
de*
fcintille
un
del
che
intervallo
d*ua
o
dire
luce
talora
e
nulla
attraimene
fpazio
del
nocca
mezzo
e
di
fiocchi
tre)
o
pace
ca-
in
,
,
di
quaranta
effe
fioche
gaiefifeooo coi
mameote
ove
l'apparecchio
ripfefe
Dunque
Ma
piace.
mi
tempo
'
Noi
l
'
lungo
tormentar
tratto
finalmente
plico
re-
mafli-
ego,
di
fi ceffi
non
per
ni
e
illar"-
legni
i
raffa
ca-
fo
io
quelle operazioni
tutte
;
carico
e
varie
a
del
cefferanno
.
tutto
?
ci"
S"
forf"
avverr"
ipgo. qfti"
ma
tratto
di
tempo.
"i
Ma
fo
non
,
,
che
-
direte
Volta
io!
.
te
s'io dimoftro
dV
z^ope
T
il
re
primiero
fi
ci"
laihr*
unjt
qaeita la
allora
feudo
fi
pub
coi
fcintille deboli
Or
bene*
caraffa
una
f"
poffo
col
d"
mi
caricare
a
La^
compartir:
non
giungo
r
debolmente
che
car
cari-
altra
;di quella.
pure
ti*
qual
per
di pitt;. imperciocch"
cerco
non
che:
d'un'
caricata
,
non
che
mezzo
carica
to
aiu-
.
"
a
mio
.forze
fpiegarvi
nota
gi"
caraffa
o
deboli
ottenere
per
altro
niun
con
a
coft troppo
E*
riflora-*
finanche
e
ri parare
e
,
dell*
poffa
eftia-
prevenire,,
M'affetto
?
modo
io
pub
vigor*
quello
mangqno
re
fi
fegni
illanguidimento
che
Ara.
qhe quefta minacciata
f"
che
an-
re
conta-
,
d'aver
quefta
in
deli* elettricit"
caraffa
Indebolita
o
eccitandone
aggiunta
vera
(lice..
E
cosi
badar
col
maftice
lai la
quefto ha
per"
bene
T
la
fcarica
uncino
9
fuperficie del
adoperando
gi"
non
portarvi
.
compartendola
fia
di
e
,
una
riftoratore
u"
ma-
no,
m'ingan-
non
di
applicare
della
caraffa
al
f"
,
la
ricevuto
?
c"rica
dallo,
feudo
,.
.
*i
^
ma
LetteH
105
.
ma
yerfa
poi
Spancia
f" quefta
",
ha?
ifearico
faccia
la
o
bafe
la
caraffa
del
armata
intento
colpo
un
fuo
Per
.
omo
id
vice
e
;
feudo
"p
toccato
riufcirnel
viemmeglio
non.
la
la
fibb"ne
feudo
fopra
ma
datamente
gra-
,
con
( che
d'
"
bel
un
della
fcorrendoyi
e
no
l'unci-
o
tando
por-
del
nuda
di
porzionceila
ma-
onde
tutto
y
la
punto
Per
carica
"
modo
con
e
di
fpediente
tale
attenzione
volta
pi"
trovo
il mio
elettrizzare
la prima
anche
ben
bafe
ogni
,
competente
)
per
ad
cos"
,
o
efficace
faccia
iopra
difk*
imprimere
tal
la
colla
caraffa
volta,
per.
pia
tratto
combaciamento
a
Atee,
fcintilla
una
apparecchio
applicarlo
fenza
"
alla
immediatamente
d'una
(blamente
"T
ufando
o
,
-1
pochi
con
o
panno
carta
o
(che
filma
"
ad
pena
di
no
ma-
meglio)
"
e
gh"zza
va-
te
interamen-
leggiere ftropicciamento
un
fisa
riefeo
f"
e
prenderne
y
ci
;
fenza
nulla
e
mezzo
per
carica
di far
macchina
ogni
impreftito"
*
caraffa
prende
mi
macchina
lida
pal,
bianca
falla
E
4
faccia
del
malti*
ce
%
Vetta
J04
:
ie
primamente'
produco
,to
difcreta'
una
profitto
il
merc"
caratino,
Se
fornaio
di
del
poterli
n"
alcuna.
di
perch"
non
rarvi
di
giorni
lafci
e
intere
mai
l"
f"
del
faccia
che
vi
V
tre
0
"'
r
d'afficu-
in
o
maftice
e
afciuti
),
non
prendiate
il
fi
ripofo
mantenga
voice
la
rego-
apparecchio
"
di replicare due
fif"a^
io
gi" d'ore
l' elettricit"
folo
fi perda
non
grado
non
fi
ficch"
ravvivare
Affare
dei' tempo
parte
fettimane
meno
corfo
( foprattutto
buona
pura
il
dopo
cuftodito,
ben
ta
che
re
Timonie-
aver
in
per"
Sono
intera
di
avventura
per
fa-
breviffirno
quanro
y
ta,
"a
fulla
in
modo
dir"
vi
tutto
te
fet-
caricare
meftieri
moribonda,
l'elettricit"
due
o
carica
dopo
induttore
cotale
a
una
a
vivacit".
di
faccia
tempo
attimo
run:
roeflfa poi
arriva
chiedete
mi
in
di
la
maftice
fttofinamett^
che
replicare
rifondere
del
al
tempo
"
gi" defcritto
e
perficie
e
elettricit",
V artificio
Tallo
col quaLe
vergine,
ancor
di
ma
vi
la
verr"
cara
giuoco del*
U
*
Ietter".
la
Non
caraffa
corna
di
rame
in*
luogo"
forf"
p"r
latta
o
maftice,
o
e
avvegnach"
cib
tocchi
minor
ferve
+
dita
fa
meglio
perci"
aliai
e
quella
poca
grado
finir di
che-
maffiroo
che
un"graare
-ftefla
Tidi
s"
»
f"ci"
art
col
ri*"
fe\ ft"fla
di
"condurla
d* intenfione
tal
di"-
lenza
ritrovamento
fembra
a
chi
cofe
andai
la
me
per"
oltre
fente
non:
,:e
ha
fenza
pieno
della
modo
tf fatto rifponder pienamente5
ma-
addentra
ben
gioja
ria,
teo-
tolto
fatto
eh* io
confettare
di
fi*
ooa
confeguenza
una
"
..,
Tomi*
meno
coner"
,
fatte
ne
lo
quel-
e
,
languente
rimane,
appunto
ravigKofo
Ut cos"
rica,
ca-
,
piti che
altro
di
aeqif"ft*
parlare dell*
ritorcere
febbene
che
re,
cai
,.
la
perch"
rifaegliar l'elettricit"
fondere
al
"
mente
am.
Non
di
laccar
cera
quantit"
piti mtonta^terae
dell'
dr
acconcia
tro
Ve-
camioncino"
ira
intonacato
ottante
preftHIiaK)
che
comodo4
fug-
di
caraffa
d'una
armata
non
di
qui lafciar
cfebbo
.
gerire che
%o$
torto
che
ali' idee
eoa-
Volt*.
tfifi
cepita,
che
non
meno
ravvifai
co'. principi^
forprendente
di
vantaggio
che
poter
della
armoni*
come
che
col
mio
il
fenza
ci"
produrre
e
ai
unita
fofle
pacarmela
macchina
la novit"
per
rifattala
ne
ove
Semplice apparato
bella
la
per
redo
cor-
non
,
oftante
cita,
viva
lofperfacojo
altri
in
induftria
mi
richiam"
io
veniva
;
mente
V"i
a
P
che
fenza
non
ciaio
ac-
perch"
s" anche
e
In*
mente
di
giuftificarel'aggiunto
a
vocabolo
nuovo
alla
forti Alma
calamita)
( la qusl:
fine
debitori
andiamo
fenza
egualmente
torto
calamitare
di
fenza
elettri-'
viva
pia
dettarla
apparati
quella onde
glefi
folo
quei
ecpn
della
u"
efitazio*
y
ne
desinato
aveva
il che
di
di
elettricit"
vindice
tricit"
elet-
di
fatta
fcrupolo
fento
termini
chiamandola
quefta
fenza
ora
5
rigo*
a
a
e
poter
to
tut-
fare
te.
indeficien-
.
Che
pure
f"
voi
a
imporre
apparecchio
foro perpetuo
un.
e
%
non
nome
farebbe
difpiacefle, ardirei
al
mio
picciolo
quello di El"ttro*
.
Or
4
G
A
ALLA
G
N
U
I
D'OP"SCOLI
SCELTA
IN
ri/lampa
nella
ti
Kt
RESSA
TE
Fatte
E-
T
di
Torino.
\
\
\
che
molti
Han
V%
aggiueneTli
udendo
,
rfftam^af,che
nella
fi fa
in
Torino
quefta
di
oftafcolo
un
per
,
lume
di
temono
far
vedere
Noi
s" fatti
fiamo
opufcoli
qui
v"w
a
no"
inferiti
pure
"
difingannarli
di
debito
in
ogni
perdita
gran
,
Scelta
.
Nei
funa.
L
II
"lume
a
fulla
a
fperanze"
e
fi trov"
prezzo
volume
s'avvis"
e
"i
cotot*
forf"
partito
di
alle
efibire
opufcolo
nuovo
un
chtf
,
corrtfpofc
al
vo*
grad"
in
numero
non
fi volle
il
rifparmiandc"
e
meno,
trargran
a
nef*
ha^ aggiunta
riftnngendo
carta
minor
L'efito
pratort"
.
II.
Nel
la
attener
di
della
baftaffe
ogni
non
terzo
un
qualit"
quello
v*
Riflampatore
di offerirlo
ad
Voi.
Yof.
egli
ha
quale
Ma
prometta
ad
cominciato
(I "
F
o-
.
pufcolo?
Una
della
(cio"
Geneva
cata
dal
carta
rotta
( volle
Ginevra)
Sig. DcIhc
la
contenente
nelle
dire
a
Tue
lazione
Livel-
flrada )
Torino
Ricerche
da
pubbli*
folk
Aggi un.
modificazioni
rifiata Torine/e
delia
dell?
In
Atmosfera
tof
.
quefta
ta
car-
.
fi annuncia
pib
quanto
ptfe altro
e
di Ginevra
ViXy Chambcry
P
,
Z#
,
Modane,
Bramati,
ferriere
la
la
j
Novale/a
f
f
r
Ambrogio
t
Avigliana,
Torino*
e
,
che
notizia
importare
di
pochi
che
par
abbia
a
ha
Torino
la
che
1774*
cato
pubbli-
avvito-
un
o
fcorfai"
Tanno
fommerfi
i
pubblicato Vanno
bando,
u"
aggiunto; unr
ha
egK
[occorrere
per
Torino
dire
a
a
VoT:
in.
Ijlruzione
Citt"
ben*
.
Nel
vai
5*. Fe,
Ramafjer Tovet-Deffus
la
GrandrCrofx
S.
Lago
y
Lans-te-Bourgj
Sufa
diterraneo,
Me-
Aig"ebelle
tane/e ,
"
La
Mar
baffi del
pih
Michel.
S.
del
r
Crozeitle*, Ann"ci
fiano
Chambre
alt
fi
quale
nel
,
die'
proraetton
ptemj
fotcorrej"
chi
a-
gli
.
"
annegati,
e
mezzi
(occ"rrerli
per
f.
56.
IV,
Voi.
un
pezzo
tradurre
'\on*
di
vi
Come
egli
del
ha
dal
ila riufcito
originale.
r.
-qui
de'
T
15"
confronto
Febbraio
della
1775.
per
di BouiU
il
traduzione
nel
dicher"
giucoli'
tomo
z*
Noi
t$6"
pag,
comodo
maggior
Reggitori.
"
"
"
""'"
-,,
":
provarli
ognuno
QLuefto* fi legge
aggiugneremo
Hoitri
voluto
Giornale
r
part.
voi" 7.
efpofti nel
noi
diffu-
pia
aflar
que*
fegl
e
Nel
a
che
,
fi Ton"
fornente
di
alcuni
accennano
Wr
'Aggi"nte
tra
.
ter
Effai fur
d*eau
nfines
d*n$/tf
incipri
rOicr
T
V
la
Pingeron
D*its
grande
ai"n
rotte,
"
les
taire
pour
plus
d*autant
air
la dire
pfos
eft
ortje
connine
de
force
la
viteffe (,t).
efe la grande
des
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roue
tet
paiffeur defquelles jantes,
rainure
fin
font
Souts
recevoir
pouf
(2)
c\fl-"
une
dire
r
on
la
ceudera
la
de
mafie
,fur Parbre
^.i,rr,,"i
(d) Dopo
,
l'"-
pratiqu"ra
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corde
oli
par
dire"ion
de
C
introduzione
una
i;
a
gono
in :eftate
i
vi
tilt
,icte
fabbriche
noi
Giornali
iU
.
eire*
dalla
,
af
les
mancanza
tcaUfciaitv"
cosi
pcreuei
feguono
,
(1)
II
frodftt"
itila
mjffx
nella
e
deux
corde-
cette
"
danni
urie
cfca"ne
une
"ttathie
",
-,,f
.
par
rayon$"dans
2
wl.
par
ccrclp rform"
^
;
"
^erte"terrri"re
des
par
efr
,
grand
un
r
perde
moyen
On^daptera
s/"
fbutenues
s'ett
tepr"dtit
*
i***g
V
vitefle
de
xohh
reflerr"sdansr
;\car
fyait
,
les
,
de
Ce
roue.
plus
oirref*
dreau
qui
peu
after de force
les fluides
que
,
c"nf"queBt
Teau
f"cheretTes,
Ieurscours,acquierent
far.
poflible
f"
f"f
pouvoir-
u"
cas,
que
tourner
moyerjr
croit
qujil ne
,
paflTer* d'atrs
!e
mots
pareil
poffible
le moinj
que
M.
plu*qu*il fera
cherraux
qui port"m
cinits
fur
de
peu
1*
ferr"r*"
ma-
"
ctr
qtie
employ".
fere
M"moires
des
ftt.* Finger"*
r*
.
c"rnmr
r
nufcr"ts? de
(*)
doni
tfi eitopUyl
tire
m"t"Ut
ii fitte*
l*
2
mannfnQmfes
pu
"t"ment
tefyuelle" cet
pt
fuppl"er
"e
ntoyens
"
t$i"e
-"""".*-
efie
ven-
d'acqua
pi"
bic-
.
per
fa velocita^,
vale
della
Saggio
ri/lampa Torinefe.
Copra
i .tneczi
za
dell! acqua
o
manifatture,
.
viene
intorni
del
qui
pCc*
il
quali queft'
impiegato
in
le melato
e
cipale.
prin-
motor
come
dalle
Sig. Pjngeron
fabbriche,'
quelle
*
nelle
Tratto
alla fcarfez-
fupplire
da
ut
marni/crine
memorie
4
fiorireparole
eh*
efpediento
P
%
Pingeron giudica di dover fi ir*
cafo impiegare.
Si ritingeranno
i."
quel
tal
Si""
eie
pjU
e"e
fi potranno
P
conducono
affinch"
ruota
di
tanto
cui
quel, poco
di
girare
i
corfo acquiflan* pih
di
confeguenza
certo
piti
di
forza
fli fopra P albero
cerchio
formato
ftenuti
per
di
fi far"
corda
,
cio"
***
to
tan-
ricetti
fluidi
i)
velocit"
razz*
nella-
0
ter"
Adat-
zJ"
fo-
curvi
der
cevere
ri-
per
atura
catena
due
gran
un
fpe(Tezza
fcand
una
della
.
legno
di
per
ma
queft* ulti-
grande
pezzi
una
e
prodotto
(1 "
mota
alle
attaccata
celerit"
,
r
della
di
via
una
far
a
mezzo
effondo
;
chiunque
della
cagione
quali pezzi
po
tem-
,
fallo
come
,
a
bastevole
che
"
quanto
finch"
af-
(fi in
avr"
queffo
E
quel
e
m*vo*
a
ruota.,
loro
te,
far
fi,pub
gran
che
fa arri fra
ne
t*
f
mafia
f"
fic"ia,
feff*
d"cete*
*lla
tagumr
d* aequa
che
,
abbi*
forza
certo
nel
dal
acqua
non
t
.
le
e.
%
non
,
canati
i
ioceffan*
eftreroit"
(2)
..
Si
.
.
.
.__
vale
a
dite
Traduttore
ftawpator
ft amaro
ma'tip'tctt*.
al
linguaggio
per
non
de*
la
velocit".
f" rubra
Il
accQ-
troppo
Matematici
.
.
M
Continua
th".
,
infutnt
unita
fi* dut
tafi
Ri-
.
'
*
Aggiunti
rea*
i
kauteur
eertalne
une
(?)' du
la
On
dont
paffer,
rara
A
poulie
tramontale,
licure
de
inferme
legete ', far lequel
fpml; de- fcr-blaroc ou
tuyau
dai"
de
"d"s($)
Pero
"
la
de
un
piomb,
de
inecorn-
Ce
tuyau"
Peau
tnonter
(l)
dans
certa
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li
im"n*d$
viene
d*c""4'r'
Si
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elle
corda
ad
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n"t
ec~
guif* diga*
a
futuro
nel
una'
fvpra
d%
Spiegare
f"-
fa
c""dr*t
"t
ftupendo;
ne
qui
veggan,
pretto
ap-
confeguen"e.
fit"a
quel?
a
iurta:
luogo,
come
alla
vede
petcbfe
"l
tuit*
in
di
ec;
altro*
Chi
11*.
pat^
Ttaduttofe
parl?ndovi"
tau
""
originai*
"
molti
fejlrtmit*' dt"fafc
o*gitto
nel!*
Qa"ft*
Uafpor
enfui-
.,
"'
granchio
deraa
ptejla
di
J
iBouvra
d"gorgera
ararne
" cucite
c*Wr"
:
le
(4)
fe
grair"
r
f"
direzione
la
par
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ce-
qui
alteri'
"*"*""*
mito
encit"e
("\*i"9"e cit""U"*%
une
jtttgt"erkla
Si
infeneure"*
,
laqueHer
aver
,
te
ewrcimt"
c"nt?ifj"e
fotee
v"tefle
ftra
fon
ow
s'enrouiera
dr Archimede
par
une
cbarpente
en
.
premi**
cet.
patrie fiip"V-
"ia
adapt"e
larvi*
un
f**s fin paflera (tir
corde
-
deli*
dans
bornh
diftance
poulies-/*
d'un
l"r
chacune
m"mes
Paxe
parler.
"
une
"
de
cffet
cet
plac"es
verticai
su-deffUr-
vient
on
paur
immobiles
poulics
pan
immidistemevi
ccrclc
grand
""
l'abbia-
ftantutIL,
e
far
f
di
e*
qitfc
be
trom-
,
che
fa
qui
ragione
hanno
non
La
nota
a
comincia
nulla
cowU
on
Ecconej
il Tra*
.
ha*rfedutodi!do*"4a'c*c/W
dunorfe
(5)
Queir
edifico
ferro
V.
"
(")
Il
"jut
legno
,
di
o
piti'fotto
dee
circolate
nt""
da
di
on-epudeva:,
.
canti
lobo,
fatto
cono
un
e
a
a
cbic"fe
ri condili
al
fervke
la
nel
Tradottole
r
daE
lice feria
ia^ume
guanto
Sarebbe
.
egli
km
ab"
della
Si
(*)
bia
cucir"
fua
la
'corda
una
al
Copra
di
abbiam
in
i
.
detto
ab*
una
ta
cer-
cerchie
gran
fi far"
E
j
che
ad
dot
(?)
x
.
modo
direzione
immediata
altezza
the
r"fiampa^Tortnefe
f
effetto
tal
a
.
affare /opra due
due
affefiate [opra
immobili
p
ad
fi effe
Carrucole
orizzontale
aff"
di
o
ler"
b
alla
parte
(5)
fottil
ferro,
/opra
tubo
Carrucola
de IP
fuperiore
legno
di
armato
avvolto*
il
,
,
fi
vede
.tote
tube"
nella
P
prender"
fiore
la
e
cuti
acqua
for%*
c"lla
preflezza
*ver"\ far" fai ir
gher"
in
gran~
fi
c"no
la
the
circolare,
canaletto
"-
"
m"+
quale pofci* fg*t+
,.
(6}
un
quefio
"
Pacqua
.
dalia
citata
ex
quale
,
eftr"mit" infe*
[u"
a
centrifuga
%
'de
d*
vite
f
quale fi
di piombo
latta
co*
0
;' Or
Archimede
quefio
d"
[pitale
altra
le
quel-
paffu"
da
avr"
un*
cdifizio
ila
diflanza
/opra
adattata
di
Quin-
.
c"rda
*fun
un
verticale
piano
un
inceflantemente
re
amen*
,
determinata
Certa
una
carrucole
"
.
(+)
|"3"
^*
Si
mi?
tua
grande,
novella
rio
fi
e
della
re
fa
pagaie
follante
afpirante
e
nella
di
ba
trom-
una
tal
un
ma*
Cupe*
parte
di
ma
:
ruota
fpccie
quella
Qantuffo
dello
verga
detta
(4)
aff"
fatto
buco
un
per
dell'
fami**
e
mezzo
,
forarmoiftra
"ra
capito
'
*"
non
p" e* acqua
di
cbiar"flima
crediamo
eoe
figure
La
ta
corda
la
nell'originale,
applicata
tuttavia
Ecco
debba
continua
nella
ftamlatua
del
vie
noi
forma*
eflfc"
parte
la
e
rende
come
.
macchina
alla
la
opportune
.
tetta
detenzione
La
.
neppur
intellig"bile
meno
macchina
quefta
delle
mancanza
"
interiora
gran
ecc.
chi""
Aggiunte
"4
una**
dans
moins
de
fpiran*,
P"fang
difficuk"
iargifiam
trifuge
"_,iuenter
le
veri,
f"
pfiut
lefquel* cetre
qufc u"s-peu "yi
"teit
s'y
re:li6cation
de
jniblique
c"oe$, vii
l"^voluftie
cP.eau
iaut
fafcer mouvoir
le
"
Aire
-"non
l'eia
ter
pui (lance
a
le
la
ne
far
grande
curd*
pot*r
fera
grand
la
roulera
la
pi"*
,
la
plus
que
duquet
p"uti"
cdne
du
plac"e au-dejfus (7)
horizontale
du
be**coup
"vident
eli
Vepaiffeur
firtj
fan*
Paxe
de
.
dans
difque
Ics
force, pour
de
nuire
pas
11
roue
.
dms
conf"quem
donc
petit
etn*
L'aagmebtarion
.
ejt
sn
avantage
contenu
par
f
dile
ren-
dan$
grand
rr"s-peu.
que
qui
%
employ"e
plus
ne
'Cettt
d"j"
fpir"1ix"e(t en-"quilibte
myaut
a\iflfr Jf.
Pingeron
"rre
cetre
*
horizonraf
-le
avec
Gomme
M.
petit
linai fon-
ne
d'Archimede,
la vis
pa"~
e"u
prefque
pian
un
par
"'Nivenre"r,
m"me.
mouvoir
fui"
que
cttcoftance
"""
.
f"." n'ayant
br?roeiir
cent
"bft"cle
fan$
.d^velopper
s' "-
eci
la force
j?"i les.planMtif
Cerniere
canati*
toujaurs
c6ne,
haijr du
d'autant
qes
par
allanr
cje"x*ci
qjne
"proavera
L"au
"
fera.
,
P*~
fuper"ore
nella
chio
"
pafla fopra
e
abbandona
due
it 'gtan
prendendo-
carrucole
,
fra
Jn
l'ima
l'altra
e
quella
(rtuazione
orizzontale
fio
applicata
verticalmente
volto-
l'acqua
d'intorno
colla
fui
al
boa**
61
una
at
orizzontale
uartone
ella
.
folla
ftnlcia
cono
fa
e
cono-
alle
in
.infelici**
girella
girar, que-
,
proprio
chio
cer-
il
tubo
ar-
.
qirefto
e
bee*
moto
colta,
fu
l"ore
pe-
Aggiunte
ilo
petite ""
"
la machine
plus
elever"
f" moqvra
4'eaiu i
s'cft
On
quefquefohr
,
avif"
de
des
mente
in"me
?oue(*)"
c"lui
que"
agent
mais
tait
qui
machine*
ces
jet",
en
pompe*
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for-
avec
"*
par
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to"roer
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tropea
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f
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"
(*)
Oh
t*u4"
la
*#"*
,
grande
p"rieurc
d'
de
da
la verge
afpixante
"
pratiquc*da**
trou
un
par
pifton
d'une
ce
moj.eji
mais
"
taxe
de
erpete
te
"
,
fait pafler-certe
,
sunivelle
lance
"J'on
roae
textrhmiti
tfet
tet
la
fu*
parpe
fona
pompe
fournit
pcia
eau
.
fi)
11 principio
"
della
tefto*
ch"1
che
di%
poter
a
aver/*
che
quello
la
ragione
l'arca
te
le
di
ha
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l
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V
ec
ad
appartiene
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precedente
in
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un
(
,
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per
mostratane-
conchiudono
valloni
""
che
d'Archimede
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)
/*"
Cet
d"
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ta
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difficolta
la
quelle
modificazione
"
oflfer-
della
vite
,.
immagina
,,
",
trovato).
.
dopo
11 rautiiit"
la
Che
"
pAreille conjonpagina
periodo delta
l'ufo,
Appare
,,
*
*
ma*
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,
altri'
ha
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giornale
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cui
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del
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"t
Gir
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.
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p.treitle conjonfttwe
ians
In.
cou.it
oh
appiccata.
f"guent"
pagina
core"
Traduttore
nota
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quefto
Gio"-
.
porfi- la
altrove
ti
graziofa
la.
il
qui
accennata
gi"-
fartf
fott' occhio
fatta
dovea
luogo
tcw
converrebbe*
Ma
additare
pei
ha
deboltfj"w
"*
.
metter
BouiLlon
fufione
"
mUto
c"me
v"afcuno
di
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eccellentemente
talmei"
*"
,
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combina
nota
potrebb*
U.
cflere
w*iimiur*u
il folo
r
..
u
dal
fped"ente
Sig.
Pingeron
utile infima
ll4opwa"ftciifco-
(**)
"
lichia"
il
della
ri/lampa Torinefe.
1x7
,
.
,
far"
fera*
"tarji
piccala
/"r"#
re"
K/
ama
,
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talv"lta
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la
di
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"
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ma
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di
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m"-
innalzer"
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/*
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f*"/a
,
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(*)
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W^
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non
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delle
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ha
egli
ma
,
egli
lene
terfate
Cappotto
macchine
eh'
perpetuo
del
via
per
"
"
diverr"
m"ccftnifmo
termine
un
fopraggiuugono
poflbno
fabbrica
quel
ed
pioggie
i
,
ciTere
tettante
quel
tetto
quefto
Ma
m
In
e
do
aca-
frattempi"
travagli
rallentati'
dell"
ma
,
""ercotti
mai
non
le
mota*
nn
Fofta
.
,
ofler-
Si
cna
lontano
tenete
con-
.
meno.
impotente
molto
e
,
fare
di
tempo"
un
,
per"
perci"
ha
reggete
proporlo
verri
confricazione
E
alle
il parla
imponibile
t
egli
,
fallaci
egli
j per
,
veri
ferirli
ri-
e
,
cai
di
pra"
"
malarie,
necelTac
nella
fuorch"
qui
finirti
riu-
,
coti
augurj
fono
fidarli
per
paria
in
gli
efpericnia
ad
at-
e
l'applicazione
modelli
1
meccaniche
gli tdtficj
le
fatta
rari
troppa
non
idee,
.
interamente
ficcomc
Tue
le
Ma
glandi
macchine
in
.
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ne
Qoeft* Ingegoc-
(s)
fittili ttngiummre
in
.
"
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i"1 -*""
r
!
:
;
L
di
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una
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,
la
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Tegnente,
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t"
;, ftituendovi
"ho
a
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Se
,*
avene
nna
rifoarmiare
il
di
dittarne
varie
tubo
tubo
(empliee
un
grande
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(pitale
obliquo
valwlt
gucr-
animelle
o
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fo*
"
"
"
l'acquai
f"ftener
per
quella
rumerebbe
predo
ben
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macchina
la
,
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"
to
,
a
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cui
gran
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riguardo aver
Semplicit"
"
fon
",
"
la
le
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reg"le
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"
ogni
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Mec-
economia
,
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.
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.
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Traduttore
ec.
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furtout
force,
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haureur
or
:
hypothefc
Fon
ce
\
Ja
moyen
qui
foicnt
plus
de
gran-
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dtf
manque
tr"s-foibie*
reffource
"
IVa"
on
,
qu'ellcs
veut
"lcvcr
pour
,
F
fi
n'cft
doric
dojt
tue*
p*r
qu'une
reg"rd"c
nulle.
Corame
perderfi
sa
dendo
"ans
etile
par
ha
(* *)
conjon"we
nota
una
"flcrvazioni
minute
quefte
rubiamo
il
fo(Te
in
e
utile
p"'"fofe
forti
1' ha
bravamente
e
che
ceduto
"ngcnuar
Ctt
,
ve*
ce.
ita
to
"
cqu"U
*n
cofa
La
non
noftr"
i
cerrarfeoe
alla
Il
Saggio
eh'
voluto
ha
non
opufcol"
la
Voi.*
VI.
Orologio
all'
oflervare
ad
fovra
toaveuo
Voi.
V.
del prima
Leggitori
noi
ac"
per
del
citato
ghiamo
pre-
Giornale
140.
pag.
Nel
010
il
crcdibiJe;
par
.
a
Riftampatore
dato
avea
di f" medefi-
pi" riprovarli.
Per
trasportatadal
ha
egli
da
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Correzione
di
contento
vo
nuo-
noftro
Fergufon
Franklin
.
volumi
Altri
della
fua
riftampa
noi
.
abbiamo
con
S*
ricevuto
ancor
.
ad
il
aggiugnervi
egli
tinuer"
con-
opufcol"
nuovo
.
e
f"
tra
quefti
ve
n' avr"
noi
tradotto
alcuno
non
volmente
convene-
mancheremo
,
di
tofto
a' noftri
comunicarlo
Leggitori
.
Ne
dubitiamo
per"
;
poich"
altronde
piamo
Tap-
r
riflampaTortnefe tflp
della
.
fi
ricerca
vuoi
per
macchile
tali
follami
fi\ the effefiano
alla
/"pra
"
tanto
or
**
in
da
aver
spiper-
mezzo
fi
me
co-
/
nullo
.
-
qua
l'ac-
qucfta
**1
"ebiiijfxmocompendo
un
poi f"
per fotlevar
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ufi fi ft**fe"gi* di for"*,\
tutto
"1
t,1^.
"
,,
,n
i, ',,'
',.
Ta,'
v
,
no
piamo ch'egli s'" indirizzato e ih Toridi inerito coaltrove
a
pi" Perfone
e
eifere aiutato;% ma
effendo
pofciuto
per
loro
parato
e
""
appunto
come
gentili parer
alla diftanza' di
non
che
te,
dot-
il contraffare
ne*
poche miglia l'edizio-
f"flfe V azione
.
tutti han
Peribne
periodicaappena'
d* w'-opew
ciata
d"ve",
a
itfdoMn^
pi" pregevole
iricufato di contribuirvi.
IN-
,
INDICE
DEL
NONO
VOLUME.
rtlffertazione
*S
"
fizione
del
gue
delle
Sig.
figura
e
particelle
Eftram
di
Guglielmo
He
del
San*
la
del-
wson
p#
del
Lettera
una
BROwtfkrGG
delle
onde
te"pieWc
Don.
per
ef"uflo
abbonaccia-
delVQlio.^.^
mezzo
i
fluidi
/faria
di
f
j
Franklin
fulf
fatti l/opta
Sperimenti
comp+"
Reale.
Doti.
m^nto
la
roffe
,
Societ"
al
fu"la
animiti
D.
net
Darwin
,
di
Dottore
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Medicina
Ligthfield
anatomica
Preparazione
de
et)
p.
.
d"
Vegetabili
,
Alberto
Articolo
Seb
di-
una
lessandro
a.
*
p#
-^
Lettera
dfl
Signor
D.
Volta
al
Signor
Dottor
Priestley.
Aggiunte
fatte
alla
nella
79
p.
Scelta
d?
riftampa
Opufcoli
di
Torino,
A-
91
Interejfanti
p.
108
f
"
i
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
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"
"
t
è
"
"
"
IX
"
"
"
"
"
"
"
?
"
X
"
~v
"
"
"
"
-vi
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
*
"
"
"
"
"
"
"
"
"
USL
"'
"
"
t
*
:xnL
te
"
4
"
"
"
"
XI
"
"
"
"
"
IV.
"
"
"
"
'
r
*
"
DESCRIZIONE
-7
ED
USO
DI
MICROSCOPIO
UN
SOLARE
Per
DI
gli oggettiopachi
BENIAMINO
MARTIN.
Vendo
A
anni
nel corfo di molti
addietro
coftrnire
Microfcoph
un
folarc opaco
,
fenza
ma
faccetto qualunque fofle la forma
,
grandezzacomune
in opera
; ho
da molte prove,
A a
i
,
delle lentiche io
avuto
ragione,
di
di
tentato
e
la
tevi
met-
strato
ammae-
che
fofpettare
male
Martin
4
io
male
mi
pofizionede*
"ella
due
in
apponeva
vetri
nella
e
cio"
punti
,
loro
dezza
gran-
,
Finalmente
dopo
.
ta
l'attenzione
che
la
un9
vaghi
deliziofi
e
piti
pi"
feconda
di
effetti
le,
agevo-
ed
immaginarmi
di
che
quello
,
potefl" giammai
mento
{fru-
affai
affai
,
vai
tro-
cofiffatto
imprefa
forgent"
una
e
tut-
oggetti,
di
fabbrica
era
due
quelli
a
rivolta
avere
io
afpet-
tarmi
.
meffo
Ho
di
quale
vederti
io
filare
la
opaca
Commentari
ne"
,
,
di
Accademia
Imperiale
il
fono
anni
pubblicata
che
Micro/copio
del
tlefcrizione
lavoro
quello
a
avanti
lunga
gran
dell'
mano
ficcome
i
-
da
go
Pietrobur-
principio
non
,
ha
za
fatto
eh
concepire
cos"
alle
meffo
di
troppa
non
prove
,
degno
f"
aggiunte
nuove
fppranfuN
vato
tro-
gliorarlo
mi-
per
.
La
(bruttura
(ora
perfezione )
portata
e
l'ufo
ad
s9 intender"
un
di
quefta
alto
china
mac-
grado
compiutamente
coi
di
r
Microfcopiofolate.
di
eoi m"zzo
grandezza
"
merc"
parti
i
la
Foco,
nn
della
raggi
percofl"da
limato
luce
li riceve
fuori della
fineftra
,
ftare in
a
a
e
*
E'
quarto
un
,
e
larga quattro
f"
ne
pub
crofcopio folare
comune
IKLM
"
non
grande
KMNO
Cono
un
del
pi"
ce
lu-
nei mi-
.
troncato
,
dello
corpo
fopra
vibra
ottenere
picc"olaparte
una
to
pron-
e
pollici
dieci volte
l'oggetto preflb a
che
tro
ve-
ha Tedici air incirca
ne
focale ; onde
di diftanza
di
ri-
richieda
ogni polmone
tal uopo.
verfo
fpecchio piano
uno
"
refrin-
folare
lente
qua!
fig.I. )
L
lente
una
o
r
ra
ve-
detenzione
una
( Tav.
.
Vlllum'matore
gente
Aia
pel lungo nella
e
,
delle fiie varie
AB
figura rapprefentante
una
di effe
la fezione
$
o
la parte
finimentocilindrica
piccata
ap-
al Cono"
PQ.
un"
altra
muoverli
RSTV
una
cilindrica
parte
nella
che
pub
precedente"
fcatola che
A
contiene
i
i vetri
P"
Martin
"
illuminare
per
ingrandire gli
e
getti,
og-
cio"
DE
"
uno
fpecchio' piano
cono
de*
"
quali
getto
l'og-
verfo
raggi convergenti
da'
il
dirigere
per
minato
illu-
fortemente
,
.
D
la
dello
bafe
fi
effo
GH
fcatola
e
la
(opra
le
qua-
attorno
muovere
a
che
il
trapafla
collo
connetta
Iato
della
fpecchio
per
,
giuntura
una
difpofto
a
u"
di
mezzo
vite,
una
pub
per
perno
fpecchio
G
riflettere
quello
cui
per
viene
la
acconciamente
luce.
W
1 oggetto
opaco
che
dee
efiere
dito.
ingran-
.
la
X
Y
una
lente
prima
lente
comporta
colla
a
b
una
lente
per
ad
ingrandire
Acromatica
"
binata
com-
precedente.
dell'oggetto"
l'immagine
Z
desinata
da
aggiugnerfi
accrefcere
air
la denfit"
fopra l'oggetto coir
renza
occor-
de'
accorciare
gi
rag-
dife-
Micro/iofio folate.
(Manza
focale
fondere
ed
della
raggi
diametro
tg
a
quello
macchia
accorciato
.
cerchio
che
invefte 1 oggetto
di luce
eguale
ba-
W
mente"
convenevol-
illuminarlo
che pu2"muovere
cannello
co
fo-
folare"o
del
ad
fievole
h i
9
ec
diametro
de*
di abbruciare
fine
a
j
deir
dentro
altro
kt
fatto
Iato
net
molla
a
efattamente
della
ST
air
faccia
in
tola
Scagetto
og-
,
,
a
mn
qualunque
che
Z
coperta
con
la lente
didanza
X
intervallo
in
vite*
una
viene
tato
adat-
foco
un
del
no
pia-
1* immagine.
riceve
canna
una
fi ottiene
cui
per
la lunghezza
tutta
pel cui
Affata
dalla lente
ad
mezzo
una
ta
cer-
acromatica
,
quindi la
due
forza
combinate
d'ingrandiredi
amen-
è refa variabile
a
e
cere
pia-
"
*fqt
un
piccioloaftuccio
A4
i
o
fcat olino che
rac-
Martin
8
racchiude
conveniente
una
immagine
st
un
eoa
re
ottene-
per
d"ir
rapprefentazione
.
pofteriore
fanno
RV
alla
fermato
d'ottone
pezzo
fi
apertura
diftinta
una
acromatica
lente
la
della
fcatola
le
muovere
parte
fopra
laftre
cui
corfoje
cogli oggetti.
laftra d'ottone
una
v
perpendicolare
precedente
nella
in
fitta
con-
la
(x) ,
le
qua-
regge
"
condotto
un
della
filo
un
contro
"
yz
x
fpirale
indietro
e
la
fpinta
in
Quefte
il
corfoje,
per
rinchiude
far
a
al pomo
annetto
laftre
ma
ci-
forza
fopra
cheTpinge
delle
full"
quale
desinato
braccio
un
lama
il
laftra,
gambo
un
faldato
d'ottone
dal
avanti
pofteriore
quale
del
mezzo
alla
,
parte
la
ed
W
detto
vien
rata
ti-
pomo
filo
w
y
le
fpira-
""
fono
le varie
Mierofcopio
parti ond'
folare
opaco,
"
p"rto
com-
i
cui
varj
1
Martin
io
^
revole
PQ
che
fi
e
pub
KNOM
quindi
di
in
mille
feicento
In
la
del
e
revolmente
la
o
i cafi
tutti
luce
ad
al corpo
IKLM
pre
movendotuato
altra
vite
fuori
vite
,
della
come
"rofeopio folare
9
pub cflere confide(cercata col
o
o
dello
con
e
lo
tempo
vere
muo-
air indentro
KNOM
guaina
GH,
al
ed
ordinar; V intentiti del-
dolcemente
pure
in
pi" grande che
(frumento*
ci"
fem~
"
cq!
W
alzare
fpecchio
p
fteflb l'altro
di fare
"*
DE
fi*
d'un*
fineftra^per mezzo
fi ufa
,
cata
attac-
piena (opra l'oggetto
la
abballare
quello di
circolare di luce
macchia
tenuta
girare
a
corfoja PQ,
nella
lice;
pol-
uno*
calore
allr infuori
La
AB
accrefeiuta
canna
di
accrefeiuto
"
proporzione
una
d
e
getto
(opra l'og-
decima
una
il calore
ragione del quadrato di
cio"
cade
che
di
incirca
il cilindra
il diametro
cafo
folare
air
e
tal
in
macchia
"
lungo
muovere
e
"
delia
.allafcatola RSTV
appartenente
col
ini"
comune"
li
f
Microf copto fofare.
I!
buco
nella
di
diametro;
un
e
un
rapprefentate
in
il
Z
,
piano
Y
o
f"
verr"
pia
ad
eflb
il piano
ginc
far"
la
di lenti il campo
dilatato, e
mifura
a
il
che
dal
vetro
fra
intervallo
Z
pub
pi" picciola col
o
che
pafla fra
compoffa
vicina
pi"
pi" grande"
mezio
un*
vifcino..
XY
tenuta
(ara
Per
e
V intervallo
ledici pollici
%
piti lontano
pi" grande
lemplice
parti
il piano
lente, l'immagine
la didanza
di
nafcere
far"
il mede/imo
la
e
le fue
Copra
grande
tenuto
to
alquan-
difbofto per
piedi
men
o
Recando
f" X
far"
cinque
pi"
riufcire
vifta
una
per
diametro
tutte
larga quindici o
immagine
fera
in
quale
di
e
dei
pollice avr"
mezzo
luce
ha
ne
oggetto
ce
polli-
un
di
comuni
cui fi
a
alir incirca
il cerchio
gli oggetti opachi
meno,
RSTV
fcatola
applica l'oggetto ha
ri
e
\
riare
va-
la lente
imperciocch"
ad
Y"
l'ima-
viceuerf"r..
di cofiffatta Corapofizione
di
vifta " ampiamente
quindi l'effetto delio fttomenA
6
to
Manin
12
"ltre
refo
to
allo
lente
variet"
della
delle
fcene
Int"rno
applicare
di
rampolli
non
"
che
forta
di
ficie
un
trafverfai-
vegetabili
foftanze
d'alberi
rami
colori
fteli
tefluto
1* altra
fott*
variet"
(uper-
fra
;
di
corfoje
da
la
per
e
occhio
e
la
e
de'
lordine
graziofo
in
ferirli
in-
a
modo
tal
(bruttura
di ciafcuno
di-
tavoletta
tutta
fi
mara-
nel
vote
vegetabili
gni
d'o-
la
ma
for-
,
propria
con
o
cialde
di parti folide
nella
maniera
iaftre
fcatola
la
iftante
e
con
lunghe
a
e
vigiiofa
loro
affilato
ben
attacco
dopo
yz
all'
te
uguagliando
gli
una
ha
ogni
e
fpecie
ticolare
par-
In
"
,
,
temperino
un
rafojo,
molla
io
,
con
verfi
che
quello
ecco
di
e
"
fega taglio
arbuiti
ed
piante
la
quel-
preparare
,
di
ta
tut-
e
abbelliscono
di
modo
fina
ogni
mente
;
fteffi.
al
una
ramente
inte-
che
tinte
gli oggetti
Con
folare
luce
pittorefche
degli oggetti
ufo.
vole
piace-
e
toglie
Y
acromatica
colori
i
quefte
perfetto
pi"
fpettatore.
La
la
modo
filare
MtcroftopioIn
molte
Quercia
come
di
fatte
rj
.
infracidati
legai
Fraffino
Olmo,.
li rompete
voi
alla
vena,,
o-
unar
parti
eziandio
sulter"
rif
delle
loro
flato
nel
la
frafe
la
ufare*
per
rie
va-
fettamenteper-
maraviglilo
e
,
vedere
ktngo
perfetrifl"rrtafcena
naturale
nn
lo
per
componenti-
Ci"",
attraverso
diligenza
con
f"
ec,
,
derli.
ve-
d'Orazio
fimplex
Natura
a
"
mun"tt"s
,r
nella
fua
Al
arte
modo-
ftefl"
dell*
fveftita
femplicit"
propria
voglionfi.
le
trattare
.
delle
radici
Sopra
ed
le
delie
altre
fimo
come
delle
Le
per
le frondi
dilettevolif-
un
perfide
,"
eftatico
tagli de'
i
e
fufi"e
e
Tutti
pere
duracine
,
dello
frutti
,
albicocche
y
,
de' meloni
ec
,
per
tal
mezzo
con
grandiffir
.
vantaggio^
dotte
ri-
.
all' occhio
fu
pefche Spiccate
ino
i
y
femi
de'
razza
macerazione
fornirono
mele
vederli
la
tutta
,
pofTono
legno "
foglie degli: alberi
Segnatamente
Spettacolo
Spettatore.
di
laffre
,
Scheletro
quelli oggetti
t
le
piatite:
r
parti
a
^
medefime
Spiegare
poflbno
fiori
piante
Gli
Marti**
14
il Regm
Gli
oggetti che
porge
al
Microfoopia
opaca
non
fono
al
rifpetto
mena
de,* piti piccioli
che
alle
"'
Da
farci,
tal
per
la
via
infinita
la
ftruttnra,
le
la
y
atti
il
voler
le
Coda,
r
le
cavit"
a
riet"
va-
prefen-
loro
efterle
gli occhi,
le.
ali
gambe,
tenne,
an-
i
di
pie-
,
peli, le
fetole,
colla
!
annoverare
nella
parti
,
a?
maravigliofe
tefta,
corna
infina
(tupenda
apparenze
maltiplicit" delle
na
che
troviamo
noi
coia
Sarebbe
quella
di
decima
una
pollice "i lunghezza
d'infetti
intera
rapo-
.
P*" grandi.
co
rabili,
innume-
p*r*r
y
male
Ani-
le
indicibile
nenze
promivariet"
"
deT
di
onde
colori
.vivi
quefte
d'animali"
"razze
molte
fegnatamente
ftranieri*
gli
Venenda
-,
noftrali,
foreftieri
e
i
,
quella
colori
di
forbente
la
teftimoaio
le loro
uccelli
agli
inefaufta
un*
fono
i
adorne
vanno,
coda
del.
delle
del
oggetti
penne
loriti
co-
fra
Pavone
Fru" latore
cui
piume
fra
fui
i
po
ca-
%
fui
"
collo
,
e
fui pettp
rifplendono
que-
in
r
folare:.
Micro/copio
quello Microfcopio pi"
le
fanno
La
fiumi
di
de*
gara
ci
nobile
de*
Le
la
pefci
P Oceano
che
fomminiftrano
bellezze
loro
con*
a
alette
le
e
di forme
fcaglie, e le
innumerabili
degU
grandi ne
come
piccioli
fervir
facile
"
"
e
per
prodrgiofavariet"
colori delle
di
cos"
corpi
p"lli chiazzate,
,
e
fatte
mtertenimento
cepirfi"
noir
.
copia
a
che
vivamente
ardenti
brage
iy
fono
fabili
inef-
nicchi
te
badan-
un
efempio*
II
-
offre
Regno Fojftle
che
vago
idearti! ove
propr;
,
non:
vegga
notr
per
Tutto
.
tal
lo
mezzo
cogli
oltre
fembrano
che
mffura
occhi
per
e
Io
cos" dire
,
a
che
nella
fronte
alla vifta
ne
comu-
brillanti
"
sfolgoreggianer grani d'oro,
ne' color"
"
un
dell' inefplicabilelucentezza
vegetazione dell' argento dentro
miniera
di f"
fcintilla*
,
crepufcolo
a
fuoi
jnaggrori
fplend"re
degli oggetti
mento
pub giugnere
qual fegno queffi,
a
divengono
fteffi
nato
uomo
cosi
teatro
un
forprendentidelle
la fua
mar-
calli-
M"nt"
t6
d"
caflite
nelle
rame
fpezie di iUW-
varie
,
nelle
dik"
piriti,
fornifcono
che
foftanze
foffiiij
altre
centr*
in
e.
Tempre
'un
nao-
,
(b
che
pofl"ede
! Ma'
hi
i
non
fra
pure
ordinario-
e
li
fa
alP
noflro
le
a
che
tal
parti
fine
a
fondo
interne
alia
molla
tal
vifta
fa
interiore
l'officio
tuttr
a
di
leggieri
convincerli
e
rio
d'avo-
della
di
un
gir oggetti* tra?-
Chicchera
fatta
"
s"
co-
efterne;-
lamina
fuperficie
r
fuperficie
y
fparenti
pub
di
.
coli'
oflervare
varj
altri
quelle
le
bianca
che
yz
comune
in
,* come
una
conveniente
Le
la*
tampoco
quefta
trafparenti
inc"i"tro'm"tte:
evvi
appiccata
laftra
vedere
n""
con
foiare
le foftanze
per
,
"
mtzzo^
microfcopio
Il
ne
veggonfi
per
alcu^
opachi
oggetti
vantaggio
ferve
non
foli
ftromento.
wafparenti
i
Kiacchina.
non
cofiffatto
Virato*-
al
trattenim"nto
inceflante
ed
to
le
di*
ali
del
quello
vantaggio
Cevett"ne^
e
di
infetti.
opere
della
dell*
Natura
Arte
non
che
meno
foraroiniftrano
molti
cu-
"8
Martin
fpecchio
uno
da
lunghi
altrettanta
da
per
farli
che
ali
di
intere
grandicelle
di
ampli
mere"
pezfci di
di
rami
d* altre
e
nicchi
pi". che
di
foflili
perfezione
ordinaria
itoti
Io
pretta
come
,
opachi
copia
Una
Microfcopi
pure
per
di
fornirfi
o
Chiudere
che
~
io
vendo
crofeopio
vedere
tanto
dell'
o
tutto
T
gli oggetti
opaco,,
maggiore
di chi
dell*
con
ma
bra-
altro
.
coli*
apparecchio
comune
ti
ogget-
Melalo/copi
cutiofft"
uno
ra
ogno-
tali
e
quefta faggio
Colare
Microfgopio
fee
la
appagare
una
tengo
di
grande
gono
veg-
eoa
e
.,
mi-,
pore,
Madre-
marine
infign" vantaggio,,
con
diocre
me-
di
e
Coralline,
produzioni
j cosi
lamine
grandi,
inietti
legno,
volume"
denla
diftinti
e
cui
avvifare
del
Mi-
foglionfi
al
trafparenti iqfieme
e
per
che
mezza
"
invertiti
bafteVolmente
affai chiari
vedere
pollice
un
effer
paflbno
di luce
cerchia
un
a
piCt
pel qual
ABC,
altre
larghi
oggetti
fitoato
DE
grande
ali* illuminatore
vicina
mezza
e
pi"
l'eff"tto
di
rie-
cjuefta
che
[
Micro/copiofotare
che
del
non
pitigrandi
fa che
a
in
e
confeguenza
per
breve
la
vi " luce
capace,
di vifta del
camp"
piedi"
venti
o
ove
danza
io
come
mio
ta luce eff"ndo
hanno
una
di
dalla
fineftra
,
Sole
(
o
ciafcuna
"
e
o
V
di
lente
oggetto
ha
pia
non
di perfezione
vengono
di
mare
pollici quadrati
piano oppofto
cinque
o
fei
un
mai
utato
fi-
piedi
circolare
focale) prodotta
d'
le
efempio
per
6*
immagine
fia il punto
,
granchio
un
muro
air intervallo
ella " cola
,
allorch"
fuperficiedi
fui
mento.
diverti-
grado
amplificatir
occhio
dipinta
di
ho pia voi-
ne
privato
in che
vedere
efli fi moftrano
deir
diametro
grande
tanto
,
lenti
te
(ufficien-
poi di oggetti piccioliffi-
Trattandoli
finifuratamente
cia
fac-
.
per
prova
forprendenteil
e
"
.
le
dilettevo-
l'efperimento fi
un
tri
ve-
l' immagine
dir
fatto
mi
grandezza de'
nobile
per
te
fono
piiimaeftofa,
una
Tedici
y
l'oggettoila In proporzione pi"
,
;
i vetri
quanto
la
perch"
;
illuminato
fia
primo y
I
.
del
da
metro
pollice di diaper
P addietro
ve*
Martin
ao
.
da
veduto,
nato
uomo
pio
(com-
micro
neffun
con
'""!"''
.
chiufo
le
tutte
pollice all'
incirca
i
quali
20
due,
o
coloriti
d?
e
no
una
vederli
gno
graziofamente
fono
figura
vaga
al
ferie-
una
fcopiche
formano
u"
di
uomo
u"
per
laftre
medefimo
fr-
di
compiuta
corfoje
apparato
lenti
co' loro
col
Microfcopio-
univer"le
foggia
tenuto
in
e-
per
pu"
micro-
Wilfon
a
diventa
comprefo,
tutto
ogni
di
a
da
un
f"parato
ap-
ottiche
vedute
eflere
va.
oggetti
,
che
mez-
e
uno
"
Finalmente
"unta
f"
fpettacolo
guido
nuti
mi-
,
,
uobiiifl"mo
oggetti
di
lunghi
e
per
trafparenti larghi
gli oggetti
per
a
ia-
pure
folare
Megalofcopio
fpecie pi" grandi
,
un
del
quello
"
apparecchio vi
ftefl"
Nello
di
diritto
buon
,
conto
del pi" generale
Int"rpretedella.
Bibbia
della
e
no
genui-
Natura*
SU
ai
L'ORIGINE
SU
Vermicelli ,
ZV
Anguttlettedel
o
Rachitico ,
Grano-galla(*)"
o
PADRI
DEL
ROFFREDI
MAURIZIO
D.
Ab
ClSTERCIENSE
molti
""""
'
"
in
da
darfi
trova
zefe
al
il Aio
grano,
giuda
la
,
cagi"ne delle
!"""!!"
di
*
che
pur
compiaciuto di
il
la
Egli
la
ccn
non
Tran"
fbyftqvt "c.
Tom.
i
a
da
nome
dell' Editore
(Rozier* O"ferv. far
I"
|
penfavamo
dr cui fi tratta.
nota
ve
quefta Memoria
noi, che
fi k
nuo-
|
penfiere circa
prima
non
pub ben effere
Lingua Italiana,
fua lingua naturale
municarci
a
Aat.
avvertito
tradurla
queftaMemoria
"!"""""""
11 Chiar.
(*)
eflendo
Leggitori
,
"
'"
'
di
pur efla il
,
per
Piemonte,
in
il fondo
S Ebbene
fia riuovo
MONASTERO
DEL
ATE
Casanova
di
Grano
Rtffredi
54
"
nazioni,
di
Ev
tir realit".
mancanti
di
amai
"
feguire
la
natura,
dal
.quelli vermi
il
e
progreflb
della
momento
loro
diftruzione
totale
jgafcita .fino.aJJa loro
tempb
.
'm
mnm
"""
piiii
fin
hanno
j""
"
f
femj. della
"o'
"
continuargli"
chiamafl"
quefto
ma
ha
fa, che
",
che
io
contro
natura
io
infom-
f"
altro
l'embri"ne
bafe
non
quando
non
efck^fcenza
i"'
tfiec
per
modificato^
"
no"
grano
g*ll?;
vc*a
"
ni
ragio-
"*//*,.-. poich"
Gi"n"r
"
o)
mie
pih
una
moftrimde!
grano
cagione
a
m
garmente
vol-
alcune
male,
i
i|
zione,
denomina-
tanto
e
far
di
i
quefia
,
parrebbe
mi
*"
per
foddtef"
mi
non
,
i
M
pianta chiamata
Ma
G"ttpgip"*
"I
""
i^n
d"r~
"
piccoli veimieelli
"
prefo
han
9,
ft"nza.
,
vi
",
Quindi
SoggUtns^
che
anguillette
o
correzioni
le
nume*
.
rofc,-e
zef"
jchc
,
.me
Ce "di
dafar/"
impo^unu
aJP Edizione
fuipfto: poi inferite
"i$gft0
"
Noi
ite
nel
volume
abbiamo
frandel
facto ufo
.
.
"Ahbiamp
pure
lanciando
,
brevit"
ria
//
Tu
alquanto
per
alcune
accorciata
di
amore
.cbft
meno
la traduzione
una
necefla-
importanti
,
I
Vermtc. del Grano l
25
alle mani
del
Il cafo fece venire
Sig.Needbam
graninericci ,
ceni
al di fuori bianchi
,
ni
bra-
o
filamentosi neli'
e
eglif coir ajuto del Mitai filamenti prefida* grani
interno ; offerv"
che
crofcopio
,
raccolti ,
recentemente
gocciad' acqua
aveano
mefli in
e
di flefluo-
moto
un
una
quellod'un' anguilla
che nuota.
che pel
Offerv" in feguito,
diffeccamento di' que' grani non
diftrugd'attivit" nella
geafi punto il principio
fica
quafiOrnile
a
ibftanza che vi fi contiene ;
per
render
de fi conferva
fi
,
a
nuova
acqua,
badava
metterli
ri-
nell'acqua
che
per qual-
nuovamente
ora
ma
loro la vita, la qua-
perde,
fi rinnova
piacere, dando
nativamente
alter-
loro della
lanciandoli feccare
o
fui
del Microfcopioper ravvivarli
"porta-oggetti
nuoV
con
acqua in appreffo.
Dopo quefi'epoca * e fatto queflo
alcun' opeprimo pafl"non s'" pubblicata
ra
'
fu la
natura
,
le propriet" e
,
filamenti :
jliquelli
Vol.X.
[
s'"
non
B
nemmeno
l'origine
pen-
fato
Roffredi
i6
fato
facilitare
a
petere,
curiofi
ai
le
verificare
e
indicar
coli1
oflervazioni
"
biada
di
f"ruoli,
the
quali
e
Il
iquefti *fTeri
altro
del
innalzata
f"
abitazioni
nel
tfteffero
fpecte
foffeto.
mettanfi
fluido
de'
cui
in
e
le
moto
iochiufi
:
talit"
vimaginarono
im-
foflero
,
animaletti
quali
in
la
tra,
anguillette
(lucci
,
"altri che
foitan^a
Alcuni
vegetale.
tali
a
o
ch'efii
filamenti
in
media
vita
che
la
cui
,
y
la
e
che
difpoft"
una
animale,
acquatici
non
grano
a
prefi
anguille ^ pretefe.
$
foflero
non
d'aver
animaletti
pet
nome
"medefima
ed
fpiche
,
dopo
Needham
Sig.
il
le
e
fi
quella malattia.
di
infette
piante
mo-
onde
caratteri
veri
le
diftinguere
pofl"no
diede
i
cedenti
pre-
quefti grani
porta
ri-
qual ila. la fpe-
loro
,
~cie
di
mezzi
i
li
picco-
penfaron
di macchinette
le
"
all'
effer
immerfe
della
credettero
medefi-
9
ma
natura
nero
-piene
dei
fili
afleverantemente
di
fpermatici
:
effere
globetti faiinqfi
altri foften-
vefcichette
alterati
per,
far.
la
Raffretti
%t
tfara
compatta
e
,
.
lecco,
a
a
dopo
o
altro
non
teffitura
tenui
te
formata*
cerazione
ma-
lunga
una
che
un
di fili fommamen-
intralciati
ramofi;,
scopio
Micro-
prefenta
,
ftretta
col
oflervata
:
negli
gli uni
,
,
altri
fopra
ciuoli
od
globofi
altre
della
Tai
nemmeno
di
moftruofi
fu
piante
le
che
viluppo
l'in-
fi
\
d'orzo
chiamati
to
infet-
fofle
non
treg-
le
quel-
formavano
prima
grani
trovaa
febbene
grani d'orzo mU
egli ftefTo
Ignorava
biade
che
e
grano
abbiali
IJteiham
fuorch"
longitudinali
pellicola,
"
\ziato.
.
fibre
del
fi
vi
Non
ovali
,
gono
piccioli corpic-
ftanno
quali
i
^appartenefiero
a
quale fpecie
parlava
e
per
,
s'avvisb
chi
Fuyvi
conghiettura
di
care
cer-
.
le
della
ve
n'
polvere
ha
^el
alcuna
da
diverfa
fcoperte
Egli
del
nera
trovata
fpecie ben
ha
anguille nell' infufione
mentovate
"
frumento
;
quelle
fuo
grano
tra
le
fpiche
trovare
:
forf"
di
certamente
ma
nel
che
golpato
grano
che
Needham
viziato.
o
ne'
mucchi
fi poffono
i
)
del Grano,
Vermtc.
grani " de' quali
vi fon
mente
li conofco,
del
Dacch"
ritrovati
avvifato
di
molte
Monferrato
in effo
parti
del
crivellato"
Sono
del
Piemon-
Pavefe
del
Mi-
del
mento
fru-
,
Vifitando
ec
que
ovun-
cercarli.
,
lanefe
io
.
,
.
fventurata-
e
,
comuni
ho
gli
moltiplicatiin
te
tratta
troppo
fono
mi
fi
29.
gli
avanzi
gli ho
ivi
trovati
in
grandiflkna copia.
Quelli grani
colore
medefimo
dai
varia
forma
fi modifica
corfo
delle
frattura
la
pertanto
moftruofi
ni
:
lor
coi
Sono
.
dei
grani
Non
grani naturali
fomiglian piut
"'orze-morulo
la
alterano
s' a (fornigliano
non
ordinariamente
la
;
chili
cer-
ibmigiianza di queftigra-
,
mento
che
del frumento.
naturale
il
:
guife pel con-
mille
combinazioni
il
tutti
bruno-chiaro
al
nero
in
gi"
la ftetfa forma
e
,
colore
hanno
non
buoni
lunghi
fono
punto
e
circa la meth
lifci
minuti
cati
fol,
,
ed
,
(lo ai grani
to
,
longitudinalmente
fra*
del
nella
hanno
,
fera oftreaut"
foperiore.ww,
fi 2
0
due
pie-
col*
R"ffredi
ja
cole
faveti
punte
quefti
,
quali
altro
ogn'
loro
in
A
arcate
.
pati,
gol-
confondono,
li
molti
cerchili
Non
grano
da
e
per"
in
t
cortame
forma
un*
po'
un
diftinguonfi dai grani
caratteri
coi
te
fono
:
moftri
giati
fog-
divterfe. maniere
cento
"
.
ebbi
Quando
delle
di effi
fu
feci
quefti grani
conofciuti
perfettamente
of-
nuove
k
fervazioni,
tri dianzi
per
verificare
conofcere
finora
al"
gli
che
,
di
contentati
animaletti
quefti
in
Pare
.
fianfi
OfTervatori
fatte
(late
erano
da
che
quelle
ri-
moto
un
,
e
facolt"
la
di, riprodurlo
dopo
d'effere
.
lunga
flati
le
linee
di
foco
curati
di
ben
fei
co
che
to
han
non.
ci"
che
grani.
zione
fi
baita
quali cofe
per
fianza
del
:
del
conofcere
leggiera
che,
ben
di, cangiamento
di
granoso
%
",
s"
fcoprire
nell* interno
una
cinque
a
p"-"
quefti oggetti
di
cercato
Baft"va
di
offervare
fi fono
refto
efaminare
pur
per
lente
una,
fi coptiene
che
trattava
fecc",
a
tempo
,
di
tut*
fti
que-
offerva-
d'altro
qui.
nella
fa*
allungamento
di
fibre
"
f
del
"Vermic.
Di
fibre.
miei
ci"
guillettedi
una
che
fiano
cola
tefe fibre
cavanfi
quando
,
moftruof",
e
che
coir
alla
quelle
fuori
loro
dere
Ve-
ognuno
fatti
m
an-"
pr"fentarle.in
e
Microfcopio poffa
del
ajuto
le
precila, onde
e
i
ma
pri-
il defcrivere
cofa
chiara,
maniera
torto
opportuno
fi tratta,
cui
ben
reputo
ma
altra
d'ogn*
Jf
convincer"
io
Leggitori ;
Grano"
dai
pre-
grani
maturit"
fono
pervenute.
gi"
fono
Non.
farono
hanno
:
e
fia che
di
lente
linea
prefenta un'anguiliettavedora
crofeopio
metro
che
ingmudifee
ghezza,
lunnon
) rap-
1.
con
una
Mi*-
un
volte il dia*
ratf.
deglioggetti':ilborpo""\xn Motore
caftagna chiaro
eftremit"
rente
di
con
Fig. 2. ( Tav.
La
.
peti*
diametro
facile vederle
pur"
,
femplice
il loro
(ebbene
alcuni
di
terzo
un
"
anguillette d'un*
ficcome
piccolezza ,
eftrema
tali
ab
f"
,
"
pi"1bianco
che nel redo.
laddove
che ad
non
La d
ma
dette due
una
piti trafpa-
/e
#
tende
l'altra eftremit"
"
B
4
e
al
"
tuta
tondo
ro-
pun1
Roffredi
3"
tuta
fu
farfi
fono
che
havvi
fervatore,
il
fparente
fino
alla
eftremit"
no
di
di
lunetta
una
altro
go
di
vpto
altra*
"rf
tra-
acuta
a
e
"
fuo
f"
ve
de-
che
.chjp
e
,
la
corpo,
non.
cabrate
materie
deli'
corpo
dell' offervato*
del
non
mer
poco
trafparente
mezzo
infatti
"
parte
V attenzione
vedefi.quafi
quale
meno
del
diametro
Evvi
Affare
cio"
quelli globetti
del
terzo
un
anguilletta.
;
effere
m
diametro
re
dal
animaletto
ad
fua
valli
inter-
per
comincia
Il
pur
dell'
corpo
ofr
dell'
collocati
d"
ove
b
punto
interno"
piccoli glor
di
fila
una
trafparenti
lungo
Neil*
V attenzione
pi"
po"
che
le offervazioui
i'eftpriore.
affai
merita
betti
fono
quelle
:
luo^
un
i"teftinali
f
.
nafce
il che
che
da
ft"rigimento degli
una
poif"oo perci"
non
terini
in-
piete
riem-
tutta
,
dell'
capt"t"
la
inviluppo
dell'
guilla
an-
'
.
Per
bene.
diflintamcnte
*
o/Ter
vare
.
ci"
che
fogna
,
contieni!
come
nel
fecea
grano-galla
il Si-.
.-
""
non
Nccdham.y
varne
Mca*
r
Vermi*, del Grimo.
f*rte
fa ,
3j
fuori le anguiilette
con
mia
fpil-
ahro* fiorileftromento. Quello pr"*'
ceffo forf" ha cagionatele fritte che ft
fon
a
prefe e
fogni che
fi fon
pubblicata
maletti.
fu la natura, e le qualit"dr qneftianicilmente
hi tal guifafaLe anguiilette
romponfi, ne efcono gl'intertini , fi mefcolana coli* acqua
produco*
e
i
,
no
de9 fenomeni
ferratore ,
e
tentazione.
e
che creda
,
1"of-
che* rmbarrazzaha
poflbnorendere inefatta
Ecco
atta
il metodo
Tot-
eh* io tengo,
veniente.
prevenireogni*incon-
a
la erma
Taglio con circofpezione
dei-
fcreftremtt" fuperiore
del
lo
:
grano-galla
prendocon mollette piane,coficch" Feftretfik" tronca
ne
fopravamr: comprimo
fecondo
allora te mollette pitio meno
th" voglioavere
quantit"della
interna del grana.
ut"
maggiore
foftanza
contenuta
o*
re
mina-
nell'
Eflendtrquellafoftanza
alquantovifeofa,rienfi unita,e filar,
ma,
tocchi l'acqua-,
fpandoafi
ow
fifcioglje,
B
L
j
ia
Roffiedi'
34
quella
io
i.
corpi che
continuando
la
grano,
fon
foftanza
fecchi
devonfi
infufione
otto
per
allora
come
dell'
dieci
o
trovanti
mezz'
una
acqua
lette
mol-
contenuta.
nel
tai -grani
in-
tenere
fic-
ma
;
ore
internamente
po
trop-
fuori
lafciarli poi
d'acqua giova
pieni
delle
prima,
,
di
innanzi
pra
*
\\
Qufmdo
fi vota..
quefto
e
compongono
comprefTione
efcela
cattane
la
'
gliarne
ta.
la
cima
+
Nelle
di
ftruofi
fcoprirc l'origine dij tai gr$ni
ad
non
altro
la
da
buone
milcuglio
un
fatto
ni
i
tavole.
luoghi fu.
per"
mo-
verk
a
dalle
e
ognuna
Una
cpnGderav*
"
di cattivi
d*
prodotta
di
feminata
fpiche fu
grani
Scelfi
effe
quefte
a
di
{terreno
Ji
"
,
unicamente
e
,
cui
malattia
io
ragioni
porzioni
natura,
quella
femenza,
nella,
due
due
di
cagione
contagiofa
come
getto
og-
y
molte
per
che
penfai
,
ficare
ad
$fpefienze: f*t*e
prime
fu
tavole
coi
qusft'
fetto
ef-
te
differendivifa
in
di grani
buoni
le
ve
quali
buor
in
ambi
prefi
n'aveano
Rofredi
3*
moftruofi
grani
loro
delle
i retti
foglie ,
,
toro
fteli
loro
le
fpiche
,
defima
de'
fpecie
della
infetti.
medefima
Sig. Tillet
il
cbhide
d"i
te
ha
ed
Sapendo
lifta, che
fu
ora
le
di
n"
piante
caratteri*-'
s" ben
Ra-"
chiamata
ha
di
potendo,
delle
pian^
merc"
alle
quefto faggio
"he
Natura-*
buon*
di
manifeftarir
grano
di gran"
il notale
pertanto,
rachitide
la
foflfc
non
moftruof"
rachitiche.
oflefvsmoni
ftatf
erano
che
diindo
/rumenta
prodotto
belle
cut
,
al
fctpatt
da
dubitai
che
la
agevolmente
conobbi
non
me-
,
,
malattia,
Pia
quella
zata
grani
forma
la
e
*
fono
ne
fette
in-
,
altronde
dell*
dubitare
,
dei
foluzione
grani-galla
dei
conofcere
dal
i
quefta rachitide
di
influenza
quali
"Pun*
non
problema
certi
quando
pianta
lo
fa
irti
Natura
all"
flato
nelle
che
della
con
zione
produ-
dipendere
dovette
della vegetazione
igreffioni
chkica.
patfve
celarli
confiderafle
parti della
mi
proceffi
potevano
oflervatore,
feguito
;
fu la
^
fguarda
efame
un
interiore
le
del-
differenti
pr"-
del
frumento
Mea-
ra"
r
Verrntc. del Grano
Jf
.
Maitre
il frumento
nare
fu i grani-galla
meflt
fare delie offervazioni
in
terra
ne'
differenti vafi
teneva
quali man-
,
umidit"
un9
flaaza
nericcia
captala
vi
e
a
tai
to
Bagnai
delle
parte
vive, ed
che
penetrai
alcune
con
umida
terra
del microscopio, che
una
tolta vicino
oflfervar coir aju-
gi"
vi
paffata
era
anguillette: quefte
i medefimi
aveano
veggonfi nelle altre
dal
la
dopo qualche giorno*
aperti,e
grani mezzo
fo-
forma
ne
degli fcrepoliche
d'acqua della
gocce
che
bruna
o
addentro"
ben
vano
La
convenevole-.
fi aminoli);
fi videro
di femi-*
Ragione
tralafciai frattanto di'
non
,
in
la
attendeva
erano
movimenti,
fuori
cavate
mediatament
im-
grano-galla
,
Feci
vafi di
un' ahra
efperienza:
de'
farri
terra
mtfchiai
con
gior parte
delle
terno
ai
,
de' grani moftniofr.
germogli"
col
grani
microfcopio
vigore.
ferninai
frarnqt"ali
l" frumento
Spaccai
pianticelle, le
fenza
di effe alcun'
veder
anguilla;
ne7
la
mag*-
efaminai
mai
eppure
nell'in*
aven-
do
Roffrcdi
3 3*
db
net -tempo
medeiimo
moftruofi
quali
femhiati
interamente
catti v'efito
facilmente
d'animaletti
mi
fcoraggi"
"""
:
poffibile che
llo
Que-
mi
itali
per-
gli
maletti
ani-
in
s'introducono
non
ni
gra-
li trovai
preffo"
voti
effer
quali
i
l"
non
i
eliminati'
una
"
nel
pianta,
Pedate,
vi
un'
in
penetrino
tra
al-
ftagfon".
/AH*
flagione?
mia;
miftura
gtlla
\
II
indizio
bu"ni
grani*
finimento
1* autunno
fe
dr
*
alcuna
vidi
di
malattia
durante
che
def-
per"
d*a"-
pianta
Tentai
grani-
di
e
fc
nacque,
non
la
feminaf
opportuna,
*
f" in
f"curanttt
ticelle
quella
dalla
nate
ftagione
nelle
fummentovata
pian-
miffura
,
f ebbene
di
e
deflero
non
rachitide,
vole"
le
in
comeneanfi
la p"re
pur'
quel
i?
che
(ebbene
,
opponuniffima
vani.
mefe
y
ne
che
dopo
la temperatura
alla
delle
r
Ne
la
efterno
anguille,,
delle
ci"
furon
un
legno
avveniva
tempo
tentativi
miei
alcun
ma
anguiltutti
rilutta
ro
pe-
feminagio-
dell* aria
vegetazione
i
delle
folTe
nuo-
ve
r
del. Orano
Vermic*
39.
.
pianticelle,io
ve
di framento
che
alipeno
mo
poich"
:
di. quelle di cui
ho
ne
che
2.0
;
v! erano
d'
angui llette
parte.
non
3.0 che
;
ho
la
difperfe fra
varne
fi*
oflervasiopi
11.
di .Novembre
mie
ad
cominciano,
rifultati ;
nel!'
confi
le
autunno
che
tro-c
tronde
al-
fino agli
continuate
fredde,
efier
pu"
le
in cui
dat"
ancor
tine
gat-
e
ghiacciate
ag-
tfltrt
mai
conchiude*e.,,cbe
introda*
anguilLette non
ci"
che
po-
potuto
pianticelledi frumento,
nelle
apparenza
fi
onde
maggior
1
dovean.effervene-i
m'hanno
non
pifr*
Sebbene
tempo,
",
terra,
alcune
mai
terra,
che
certo
Le
nella
pia che
non
fuor
e
y
n'erano
ve
in
confervati
mentre
,
d' una.
parler" a
ancora
alcuni grani-galla ben
ni
fi
guille;
an-
p"rlia^
alcune
trovate
cui
ta
pian-
delle
c^otenefle
fpecie differente,di
luogo
alcuna
trovai
non
e
va
facciano
meno
all' inverno.
La
fo all'
rachitide
entrar
fi manifesta
di .primavera
2
fu
un
dipref*
le
pianti*
celle
Roffrtdi
4"
che
celle
fimo
ne
vfdf
Ne
viriate
aer
.
molte
queft* ep"ca
di
giallaftro, o*
color
di
principio*
gi"
che
curvatura
avean"
rachitide
r
un
dell'
indizi
;-
d"lia1
ininciamento'
foglie appaffrte
colie
inco-
1* ha*
come
,
molte
volte
rie
Tillct.
ibSig.
oflervato
di
quelle,
pieno
era
in
della
ih collo
che
quantit"
i'ne--
lo
fleto
le
radici'
nelle
ho
perpendteolarr
radici
te
mol-
:
gi"f
eranfi
del*nel3-
ma
mai"
non
,
flendonfr
che-
ed?
;
alcune
trovate
pur
la*
quali
midollare
foftawza
nella
pre-
capianta- rach"ti-
per",
v
introdotte
nelle
d'anguiiiette
zeppo
minor
vfc-
fi manifefhva
maggiormente
effervai"
ht
qtrefte pianticelle,
Scegliendo' fempre
malattia
Io~fveH"
lateralmente
,
n"
il
ove
verde
Giova
v
d'
p"
gambo
qui
a
divenir
che
oflervare
do-*
,
fpaccata
avere
fpargei vi
fo
comprimerla
qualche
tra
difioadanfi
due
ia
pianta
bifogn*
d* acqua
goccia
e
,
le
affinch"
vetri
r
anguillette efcano
"
cominciai
per
dai
vaffi della
l'acqua,. Nella
pianta,
mia
Dift
fcrta.
.
""""
f
iti Grano
Verm"c.
41
.
1
fcrtazkjne fu
ho
indicato
la
preparazioni
alcuna
vy "
"' eflfef
notata
nel
immediata
ft fono
per"
confer"
tempo
fi
Quando
merita
fono
vedefi
non
dotte
intro-
effe
in
difpofizionedi quella fila di gfobetti
s?"
h
di cui
facco
degli
xnedeGmo
l"
un
certo.
preferita^ fotta
forme
loro
moto
dalla
de'
,~
pi"
pianta ,
che
"
(*)
"
.
Mtjan"tt
de
ma
sta
que.
quando
quando
Feci
re
pu-
relativamen-
te"
"
Soc.
gono
tragri
fuo-
vengon
inariditi.
la
quel
indeterminate
altre oflervaxioni
1
in
voto,
vivace
grani gi" dianzi
alcune
."
"
bens"
lafcia
interini
luogo
di cui.
"
fopra s'" parlato : it
pur
y
la
pi" vedefi
parlato difopra. Nemmeno
lunula
dai
mente
divertita che
pi"
grano
lungo
una
.
ifcorgafi
non
quefte anguillette,e
tra
cavanfi
,
vifta
prima
grani-galla che
vati
te
(f"t-
per
*
a
che
(*)
.
differenza
quelle
Zanzare
miglior metodo
il
Sebbene
delle
tromba
R.
"
faTurim
'"r"
Rojfredi
42
te
alla
ili
propriet"
animaletti
dopo
d'edere
que-
richiamati
difleccamento
lungo
un
hanno
(Ingoiare che
vita
a
drfferifco
e
,
a
pubblicarle
pi"l eftefe*
riefcano
perch"
,
e
efatte.
pi"
Il
color
gialliccio
dura
pochi
divien
crefcono,
le
mentre
e
fenfi,
contorti*
s'arredano
non
Ai
loro
invilupp"
linea
una
pena
varie
guiilette,. fimili
vedute
avea
quefto
a
nell'
un
rarti
azzur-
in
nodofi
"
difordine
della
progred"
i
piene
erano
dipreflo
dal
trad"
lunghe
fpiche,
gi"
e
%
che-
contorcono
d'Aprile
12*
chitiche
ra-
fflifur"
a
divengono
putito
vegetazione.
piante
quindi
fi
ottante
Non
:
e
foglie
gambi
i
e
giorni
verde,
,
varj
delle
a
apr
d*
quelle
an-
che
anteced.en-
"flervazi"ne
.
Non
te
s'erano
per"
tutte
ancora
,
te
n
frila
quantit"
fpic" , poich"
fide
con
re
voi
pur
e
ne
nei
introdoftrovai
collo
una
della
-
pianta:
fpica
prova
f"
Quando
che
non
s'introducono
la,
nel-
fucceflivamente.
non
la
fpica
ebbe
acquisiate
cin-
que
Roffredi
44
pianta-
Diffatti
baftanza
fpiegata
granhgalU
"fa
lafciar
m'arvidi
torto
io
grani,
fpica fi
la
appena-
"
difcernere
che
r
quefti
tra
di verfameme
erano
ab*
fa
r
organizzati
.
dai
La
buoni
grani
fpica
nelfet'faa guaina
ancora
follici
di
vece
in
,
bianco
chiufi*
rachitica
"
lunga
r
du*
o
un'embrione
portare
d'un
l'embrione
dev'effere
qual
uno
,
buono
grano
palline
ite
feofa^ che
che
delle
lunghezza
linea,
che
che
appare
e
la
anguillette
v' ha
tempo
ftefl"
la
in
molta
le
cui
grano
,;
gi"
nelP
di due
di
era
la
"
tripla
di
in*
terzi
;
dal
pia,
dop-
era
la
quel-
Ma
comuni'.
anguille
che
offiarvai, che
che
diverfit"
vermi*
ancor
lunghezza
larghezza pih
delle
me
era
'1 loro- diametro-
e
f"ftan-
anguille efiftenti
grani-gatta
de*
,
glo-
e
una
ave*
non
lunghezza
a
piccoli
i
(tanna
fpica
la
di
linee
temo
d'inviluppo
in: c"i
Mentre-
ili
nelle
contiene
capfula verde,
una
ferve
"uvrfcofe,
ine
altro
non
"
ficco*
al
relativamente
in
entrano
perci", riefce-
molto
uno.
ine.*
guale
r
Vermi*,
P accrefcimeato
gaale
le
Quando
fi
inviluppo
degli individui"'
fpiche fono
forma
,
che
barbe
arricciate
Io
nella
la
.detti che
nella
in
I
una
pianta
condo
fe-
variare
di tai
che
fud-
a9 iausoducono
Or
.
efternamente
pochi fono
ora
me
co-
grani*
i
fpica.
cangiamenti
dopo
pur
iurriferiti indizi,
coi
,
gali*
ed -" ben
tando
pat^nguillette.
fi manifefta
molti
ora
de
rachiti-
quantit" degli animaletti
malattia
quella
le
pianta, deve
molto
or
poco
producono
che
;
e
,
proporzionata al
,
dis"rdine
della
completa
e
pie*
e
parlo qui
non
malattia
tal
che
chiaro
le rachiu-
fingglarmente alle
come
pi" fpiegata,
la
e
dali*
ufcite
parlato finora, che
ho
non
fona
ne
varj fenfi.
in
^ate
4i
pollano difcernere
Joro
alla
che
del Granii
grani
,
che
fuccedono
quattro
le fpiche fono
ro
inviluppo, fono
ra
a
"ur considerare
tali" che
come
o
terno
nell'in-
cinque giorni
ufcite dal lo*
badano
allo-
pienamente
fciol-
.
tto
il
problema dell'originedelle anguil\
te.
"4fi
le
Roffred"
"
grano-galla
del
queft'
A
.
dipreffo veggonfi
alla
giunte
the
nelle
pi"
"
-lunghetta
dal
fino
che
quel
di
refe imento,
a ce
nel
di
1.
grano
a
rappfefenta
3.
ingrandito
di
Verfo
volte
120.
qtiefto
un'
interno
di
uno
ovaja
a
feoperfi
cui
a
a,
quefti
vermi
diametro
in
tempo
La
14.
,
Fig.
ghezza
lun-
in
6.
a
1.
diametro
in
e
di diametro
entrano
"
punto,
di
linee
2.
di linea
pia grande
il l"ro
momento
a
di
"
grolle
guille
an-
za
grandez-
compiuta
decimo
e*tfo
ficdi"
:
lor
delle
nudo
occhio
a
un
a
epoca
fi
(*).
nel
pu"
loro
tener
die^""
"
"
11
"
"""
fu
piti cftefa
zione
la
."!"""."
n
fig. $.
Quefta
(1)
"
1.
,
efigerebbe
bruttura,
deferi-
una
fy
"
l'interno
,
e
al
ma
fuo
afpetterb
fcfTo
ultimo
(inora
anguilla
per
in
perroeffo
abbia
Noia
ceflaric
.
queft' anguilla giunta
dell"
d' accrefeimento
potuto
queft'
darne
il ritorno
che
di
termine
avendo
non
r
in5
fui
fors' anche
una
della
di
fare
Ani.
ftudiare
ultimo
detenzione
ftagion
le
;
stanza
abba-
periodo,
ta,
pi" efatopportuna
offemzioni
ne-
'
r
Verm"c.
del Grano
47
.
dietro
dall' eftremit"
quaf"
all^wjt"
jio
del cprpa
degli iateftiai
vederne
di
Le
all' origine.
levo
diametro
e
'1
eftremit"
ma:
jla
fi
non
:.
fi
b
feop"ono
di
di linea,
la medefi-
due
li
tuberco-
loro
un' apertura
che
dubitare
pu"
da
que-
,
le
quella
Ma
.
di "
Verfo
tra
efeario
non
"
Il
.
lafciana
che
dd
"
di
"
data
roton-
eftremit".
due
più grande
pi" piccolo
fino
alla loro
pervenute
nelle
fi-
mette
per-
figura cilindrica
di
egualmente
non
continuazione
la
uova
fono
maturit"
,
b
l'opacit"
ove
e
degli altri vafi
e
,
inferiore
degli
uova
parte
letti
anima-
Tempre
non
pre-
dell' offervatore
fentafi ali' occhio
anzi
,
di rado
fi vede
(piega che
Per
dopo
ftelo
:
tempo
vafi in
probabilmente
di
al tempo
Fordinario
nell' interno
ni
e
che
*
grani
le
fpiche
.
effi tal
f"
nova.
le
alcuni
non
fono
continuando
l'oflervazione
le
trovanfi
non
dei
allora
fer
ufeite
di
fui nuovi
quantit""y uova
fi
non
uova
giot*dallo
tempo
grani ,
j che
in
tra-"
for-
preri-
Rojfred"
48
"'
prende.
quell'animaletto
di
uovo
finiffima
"anembrana
"
una
trafparente che
e
ve
fer-
,
d'
inviluppo
a
anguilletta
nuova
una
,
la
intrecciata
verfi
fucceffivamente
uova
dall'
efcon
f"
talor
le
di-
in
nuove
die
egli
guillette
an-
alcune
trovano
ne
Ma
fpichie
le
gono
depon-
cos"
uovo
giorni vd"po
dieci
nate
e
,
tempi
;
ftfcfla
madri-
anguillette
le
f"
in
nodo.
di
foggia
a
Siccome
le
ripiegata
fta
vi
quale
gi"
fi fono
"
ltrate
ino-
eftremamen-
.
difficile
te
il
bifogna
turba
l'azione
perch"
cred'io,
le
metter
di
Fig.
anguilletta
l'ho
veduta
.
piccole
joo
di
nel!'
a
che
le comuni
m'
;
hanno
quarto
di
linea
di
?
un
r"
pe-
queffo
la
cola
pic-
in
dall'
fr"feo
,
,
un
offervarle
attitudine,
di
in
acqua,
per
ufeiva
ci",
e
natura
mentre
nei
,
rappirefema
anguillette nate
Le
b
cos"
uovo,
uova
4;
"
io
dir"
cogliere precifamente
La
momento
,-
dell'
df Ila
l'operazione
riufeito
dall'
efeono*
che
momento
cui
forprenderle
cui
novo
fono
po'
pi"
me-
lungh"zza
,
foao
r
Vermk.
MI
Grano
49
.
fatto thhnre
malgrado
nel
la
loro
di cui
loro
trafparenza
interiore
s' "
trafparenti,
vagamente
e
,
dianzi
vedefi
non
fila di
quella
ma
globetti,
fatta menzione
.
zioni
fatte
fu
crefeimento
ove
,
ufeita
gi"
n*
gi"
in
;
uovo
in
e
altri
molte
di diverfa
ma
alcuna
fi vedeflero
cui
mifte
a
molte
di
poche
ne'
fine
in
\
quefte ,
i
fiato
la
piccola,
allo
globetti
,
la
altri
di
molte
era
e
la
comuni
quelle ;
raro
fi vede
C
il
prefl"ch" tutte
ne
d'anguillacomu-
caratte-
fummentovata
non
rano
n'e-
ve
ben
organizzazione
quale
"piccole,n" pi"
VolX.
fiato
cui
d'avere
riftica "
e
dezza
gran-
globetti;
alcune
in
e
maturi
grani
giunte
erano
piccole ;
alcuna
vederne
gi"
ve
eguale alle
fofle
n'aveano
ve
cuni
al-
ove
,
,
in
ac-
trovai
altri
,
comuni
di
qualche anguilla
appena
che
fenza
Ne
"io-
.
dall'
di
erano
di maturit"
vi
era
offerva-
gradi
differenti
a
e
,
molte
parecchi di queftigrani
efaminati
ftruofi
di
il rifultato
Ecco
ancor
nelle
fila di
vedefi
nelle
grandi,che
f"a-
1
Roffredi
5a
fiano
in
paffete
piante di frumento.
nuove
pi"
Il tempo
in
opportuno
cariofo
fono
di
L'interiore
dopo
ufcitc dai
interamente
debite
le
qucfto
crofeopio folare (che
giova,
pur
due
fpettacolo.
ferie di
che
animaletti
della
prima
gi" pervenuti
che
non
fono
s"
chi
a' "
tra
"
fia
so,
difettoai
fetti
di-
"
a
giunti
d'una
gli uni
fornito
un
che
uova
affatto sfornito*
V
che
una
,
Tra
gli
ferie, alcuni
ancora
a
fono
di grandezza
periodo
dipreflb di
linee
2.
quefto
gli altri
tra
,
e
ve
Per
n' ha
mezzo
,
ve
pure
di
;
mine
ter-
grofferza ineguale
,
d'
terne
in-
fi veggono
comincia.
air ultimo
,
,
Vi
generazioni
l'altra
-altri
noi-
un
fupplifcetalora
e
finifee, e
_
oflervato
con
febbene
li.
de-
microfeopj ) rapprefentail pi"
d' altri
dilettevole
di
che
(pi-
loro
grano
preparazioni
le
che
giorni dopo
venti
quindici o
e
(velaio il
quefte anguiilette"
di
miftero
vedere
per
grane-gallachiaramente
un
d'edere
dopo
crefciute
pienamente
;
n' ha
chi
que-
fte
Roffredi
J2
ad
continuano
oviforme
,
capfula-
.della
grani
i
fi feccano
non
buoni
grani
ful"one
f"
ne
vedere
le
anguille
d'acqua
goccia
una
Ma
preffione.
folo
per
farle
i
tempo
pattare in
delia
mezzo
quando
grani
in-
in
qualche
per
al
quanto
tenerli
fenza
poffon"
Tali
predo
tanto
onde
;
capacit"
rinchiufe.
fono
cui
in
inviluppo
la
riempiono
tutta
e
loro1
dai
ufcire
fon
com-
fecchi
,
.
feccanfi
fieme
anguille,
tela
una
una
piccolo
ra
manie-
qualche
in
Inqueft'amd'una
molecole
due
o
"li-
attaccano
un
po' chiara*
un
trovanfi
s'
e
formano
fomiglievole
amrnaflb
.maffo
che
gvtifa,
in
a
le
pur
,
foftanza
neir
piti
acqua
che
e
alle
avviene
come
Uefa
materia
fui
microfcopio
dopo
una
anguillet-
porta-oggetti
.
del
dividevi
non
,
,
Quella
te
compatta
di
macerazione
.
due
un
o
giorni prefenta
tre
di
comporto
pezzi
di
all' offervatore
di
membrane
,
fpoglie
d$lie
intere,
di
di
alcune
groffe anguille
condotti
uova
pi"
interinali,
dalle
quali
V
e
meno
o
in
fine
anguilletta
non
Vermtc*
ufcrta
"
hon
del
Il
Grano.
Jj
una'
forma
infieme
tutto
.
di
fpecie
tefluto,
anguille
in
veggonfi
cui
che
comuni
le
del-
pure
fono
vi
come
,
_
imprigionate
.
"r
ho
che
del
vermi
frumento',
nel
contenuti
mi
della
efpofta ^origine
refta
a
quella
e
dei
"felli
trattare
piccoli
che
grano-galla
chitide
ra-
fatta
ri-
n"
di
natura
,
animaletti
tali
della
cio"
di
loro
facolt"
,
ravvivarli
in
tempo
/
zione
d1
dopo
"i
ho
,
efporre
infieme
tante
mi
badar-
almeno
potranno
ter
po-
compiuta
una
meffe
quello
di
pretenda
fenomeno
nel
fua
lume*
*ero
Poich"
uova,
hippare
tkK
da
deva
la
propriet"
mento
mitfero
per"
che
effervazion"
noto'
io
tal
spiegazione,
ad
d' ina*
e
,
Sebbene
dare
aridit"
di
flato
uno
lungo
fuffiitito
avere
di
una
nafcon
"juefte cominciare
loro
di
animaletti
per
relativamente
natura
dopo
ravvivarli
lunga durata
un
Non
.
ftraoxdioario
che
C
dalle
le
i
uova
fi
ifvialla
di/lecca"
ta
pun-
conferirlo
affiti
Roffrtdi
54
affai
the
gii
lungamente,
fenza
inchiufivi
fbffira.no,
e
ne
la
impedita
nafcjta;
che,
ftraordinario
letti
anima-
rettine
dee
ben
ma
ci"
per-
le
mentre
rere
pa-
angutU
,
comuni
lette
vivarfi
anche
propriet" di
la
hanno
dopo
inaridimento
tale
un
rav-
r
periscano p"i immancabilmente
le
angml-
lette
(e
non
efcono
fatto
al
innanzi
ed
dal
continuato
cominciarono
ro
le
termine
te
a
Aque-
pia
che
non
nova
fino
grani,
lo
per
f"
trafparenti
che
ner
rificare
ve-
me
ui^r efa-
con
feccaronft*
uova
Un
agevolmente
momento
interamente
ne
grano"
verificato
vedere-
a
quelli
fto
fi pub
T ho
io
del
feccare
quello che
"
;
che
nell'uovo,
chiufe
ancora
divenne*
vedeafi
loro
,
nel
punto
nn
ov*
mezzo
erafi
unko
un
.
di
po'
materia
quefti grani
che
niuna
a
fatto, che
li ntift
inutilmente
tempo
a
nate
m1
di
"
bagnai
"
,
guifa potei
guillette
Inutilmente
opaca
frlefco"
in
*"'
:
eftl delle
Ecco
par"e degno
..
ra
ter-
inumidii
tempo
vedere
entro
il
M
in
an-
primo
confideta-
r
iti Grano.
VetmU.
"azione
le
Se
denno
coi
delle
richiamare
condo
fatto
Ecco
fui
preparaivarie
me
fciai
me
ii ravvivarono
le
,
grani
feccati
del
inverd"
avevano
quando
collante
che
fii la
"
i
tati ipoglie
il
temo-
grado
furono
al-
per
loro l'acqua
reftarono
pianta
che
gono
conten-
le
fpogliedel-
efli
in
mone
di maturit"
colti ;
ed
medef"cni
grani
hanno
pcefl"ch"
pianta;non
le la*
cortame,
delle
giovani -anguillettein
:
anguille comuni
giovani
della
fuori
degli Scheletri, e
ragione
dar
oiTervazione
E
fenzavita.
cos"
a
le Iole
che
trovai
e
il ie-
"
porta-oggetti,
giorni: quindi tornai
^
la
nel-
accertai
ne
feccare, confervandole
cimi
i
quefto
come
.
zazione
organiz-
poflbno pi""
non
vita:
a
di
an-
efler collocate
comuni,
eflere
fono
non
quello ftato
a
per
oggetto.
di frefco,prima
difleccatnento
pervenute
clafle
mio
anguillettenate
elei loro
cer
al
rapporto
per
55
che
"
pur
maturati
alcuna
.
fatto " la facolt"
C
4
di ravvi*
*arfi"
Rofftedi
^6
varfi, di
f"
appartiene
che
propriet"
Quella
non
abbiam
chiamate
noa
d'angurl-
elafi?
quella
a
ia
parlato
inagamente
Memoria.
quella
lette
s'"
cai
comuni
ro
lo-
e
,
foltanto
appartiene
introdotte
in
queft'
.
"
un1
inevitabile
pianta
nuova
midollare
za
delle
piccoli
grani
verdi
grani
e
infin
le
ho
in
trovato
quando
;
le ho
al
loro
le
da
ancora
;
loro
gi"
fervazione
le
pianta
ma
non
ho
prefe
da
piante
fecchi
^Per
verificare
.
aon
fi ha
che
*
ho
do
quano
ho
indizio
,
grani
ultimo
una
il menomo
ne9
mente,
gradata-
d' attivit"
e
fuori
della
vedute
"
cavate
ap-
foiba-
dappertutto
r
vita*
umidi
grano
nella
pervenute
di
piene
trovate
diffec-
collo,
ingroflate
,
d' accrefeimento
punto
un
de9
e
morte
negli embrioni
gambo,
dei
fprche
nel
e
mento
fru-
anguille
le ha*oflervate
v
di
del
le
radici,
fianfi.
loro
confeguenza
nelle
entrate
na
la
epoca
efaminate
Ho
camento.
che
a
pianta
nuova
una
Dopo
fino
da
mai
di
o
ta
vi-
da
queft'of-
(frappare nel-
la
r
Vitmic. deTXZ+a m
la Primavera
to,
nelle
rachitide
no
si falcetti di
fi
ri
fcelg""
d"i collo alca-
mezzo
fibte,che lafcerannofi nel!'
fi giudicher"*
opportuno
quanto
fafcetti in
quelli
metteranno
tra
d'acqua
manifeftarfi la-
a
falciarle feccare v fi
e
quindi verfo
acqua
di frume"pianticelle
delle
qualicominci
,
Jf
.
due vetri ,
goccia
una
farebbefivolen*-
come
do oflervare le-angwrliette
cavate
bens"
ma
ibno* morti
7
fi
irrevocabilmente
fare nella
poflbno!ribni
no!!
vedran-
confervati
ben
fi attender" che
,
una
,
gli"animaletti
invano
da
frefca ed umida
ancor
pianticella
Se
.
morti
Si
.
fteffa guifale ofl"rvar
fogliembrioni
piccoli
grani verdi
muovano:
y
delle
fpcchey
e
fu i
e
raccogliendoli
Ia"-
,
fciandolifeccare. Io offervai cos" de' grani
raccolti-ar
contenevano
tz.
a
un
e-
ai r^.
di
dipreflb
una
grofleanguiUe, in
apparenza
conservate y
fatti
ma
in
morte
Maggio
trentina
:
dr
affai ben
y
e
una
d'uova dalle qualiniun* anguilk
quantit"
C
[
f
CoQr
*Maffudi
5*
.
ConGderan
'
che
do
qaefti
accompagnano
no
grand'
u"
Sapienza
defimi
in
ftra
tutti
re,
e
me-
angaiUett*
L*
fommiat-
il corfo
altronde
(
grano
fuffiftere,
Ma
medefima
di
Natura
onde
rrprochirfi.
Natura
la
cui.
mezzi
i
quefti
.
pianticella
a
V Eter*
a
infetti
una
animale
un
provvedere
prccotiffuni
collocata
afcbia"?
fattf
tre
d' ammirare
argomento
nel'
circoftwrrtf
le
tutte
ora
cre"e"
dettai
noto
tale
"
che
"
non
fi
,
che
quali imponibile
debba
feccare
natura,
lei
fuoi
ai
la
neceffaria
d'avere
bif"gfti.
fo*
alla
perci"
Era
di ravvrivarfi
propriet"
lungo
io
pattare
poter
convenevole
pianta
e
anguilletta
di
prima
nuova
una
V
a
po
do-
(?) ittffiftito "a
tempo
for;
.
(*)
do
egli
Riferifce
dato
Bahety
vide
le
"
ii
Sig*
queflj
!"
e
'n
"
che
Needbam
grano-galla
un
:
fami
nel
aven~
al
1741.
n"
nel
anguillette rawivarft
f"
gnor
Si*
1771-1
faftt
Nei
.
'della
Natura
nulla
cotfofco'
di
fimfle
fog,
giugne
egli
f"
,
f"
ne
tragga
quella fpecie
di
R"ffredi
6o
re
fa
di
brevit"
mente
alla
il eh.
avendo
conofeere
noi
il
Io
;
ci
ma
omroeflb
fuo
abbia
feguito
//
tto
che
filol"fico
(oggetto,
e
che
lufmghiamo,
ci"
di
,
deferi
fcrupolfc^'
fapr" malgrado
cene
qual occhio
con
cfaminato
duit"
Lettera
non
tradotte
fi fono
non
Autore
.
con
con
la
nul,
potea
far
abbia
egli
quale
aflitezza
esat-
quanta
TV.
.
MO-
f
6t
CONOSCERE
DI
MODO
Se la Macchina
per
Elettricafiain buono
L
vi
fojfe.
FERGUSON/
DEL
SIC
G.
Evate
via i
eulcini,
e
dal
tela morbida
e
vetro
con
che
premano
cfel vetro
dito ;
leggierefoffi contro
levate di
nuovo
fiali fatto
rimettete
il
vetro
e
.
Ci"
parvi che
il nodo
ordine
,,
.
fott"ifalda di fevo
e
e
vento
la Macchina
Se ci"
i cufcini ,
un
fortfr
non
fegue
di
copriteli
fo~
ibropicciatevi
pra
L
s"
il noappreffategli
do
f" fentite il fuoco
fibilando
far" in buon
,
di
pezzo
luogo facendo
troppo
girateil vetro
un
duttore
con-
,
calcini al loro
di
un
fuoco
quindi i
fatto ,
primo
ulata,il quale
prima rifcaldare al
non
ir
Globo, quindi afciugatc
diligentementeil
una
di ridurveU
e
fare te fperienze
,
quando non
fiat*
Fergujon?
6z
leggiere quantit"
una
pra
con
un
fatto
ah
di
pezzo
,
di
turchina
carta
ruvida
e
ai
i cufcini
rimettete
(*"
Amalgama
'T
fico
bro
,.
e
la Macchina
il
vetro,,
od
anche
ai
vetro,
col
accorgere
il nodo
prefeotare
e
forza
maggior
con
potrete
ne
ve
come
operer"
girar
ma
pri-
come
il conduttore
mettendo
;
cino
vi-
,
nodo
qual
qualunque
a
udiranno
co
net
da
che
vi
cafo
portando
del
conduttore
parte
quello
daranno
%
di
fcintilie
vive
fen"zione
una
il
fuo-
to
alquan-
difaggradevole
.
il
rafciugare
temente
deefr
la Macchina
ufare
NeU'
vetro
freqtten*
non
meno
y
che
il
conduttore,
tenerli
da
purgati
la
e
caraffa,
umidit"
ogni
in
vivo,
d'argento
once
fogli
o
in
vere
con
una
Teggier
Ritrovamento
pietra
.
due
con
ridotto
ftagno
in~
,
rifcaldato
marmo
fa
mefcolate
ben
minuzzoli
peftando
vere,
di
una
,
Cerne
"
Amalgama
Quefto
pot-
e
,
/
(*)
di
affine
il
dofe
tutto
a!
con
fuoco,
del
di
un
poi*
peftello
un
in
in
ereta
morta;
Sig. Canto"
o
VAuk
.
di
di
r
Elettrica
Macchm*
f" nella
fpefciaimente
me,
6J
.
fanza
fitro-
perfowe; poich" i vapori,
falciano riufcire'gliefpenon?
polvere-
vaffero molte
la
e
maffime
riarditi
r
dr
quando porzionedi
vada
(ut tubo
hxe
"k conrduttore-v
Qualora
via"
"el
una
Cos"
porzione d" Amalgama
ai vetro,
pure
Vemfle
vetro
che ferve ad ito-
vetro
una
ft attaccale
deve
toglierli
quando pellungo girar
PAmalgama a formare'"
fuperf"ct"
troppo lifcia,- i
vrannoeflfiftre
levati,per
po'di
efli
cufcini do-
%
fopraun
paflarci
ruvida affine di
togliere
quel
ta
pulimento. Qpando TAmalgama fia facarta
meffa
tre
"quattro
differentitempi , verr"
fa dura
,
della
e
volte fui cufcini in
a
formare
una
ero-
ne
rimetterabbifogner"
tranne
per"che col lungo
quindinon
nuova
,
lavorare della n"acchina fialinuovamente
formata
net
una
qua! cal"
fuperficie
troppo
fi avr"
a
levigata
,
ripeterefopra i
lo ftrofinamento della
cufeirti
Alcune
volte maffime
carta
in
ruvida
ifagione
mol-
i
"
Fergu/ou
""
"
fecca
molto
dei
pelle
cufcini.
nella
rovefcia
parte
fuccederarmo
non
il
o
avverr"
k
pelle
ca
;
de'
perch"
dalla
dei
cufcmi
cufcini,.
maggior
fuoco
di
"
buon
urt
dee
mezza
per
duttore
con-
manifeftarfi
trovi
ottimo
un
ufo
faccio
generalmente
pelLe porticela*ftropic^iato
che
Amalgama,,
il
"elettri-
faocp
vetro-
copia quando
pezza
ed
al
,-quefto
di
un
U
l'umidit"
e
Io-
no
fiano
quando
fteffa cofa
tutto
viene
conduttore.
con
tro
ve-
perfettaffieste fecr
fia
ficcome
terra
dei
la
pare
"
in
il
o
,
ujnkU
-co
fpfu-
caraffa
la
o
quanto
al-
gli ciperi-
quando
conduttore
,
Es?
vi*
*m*
con
quantunque
+.
menti
levar
inumidirla
di
affine
Perciocch"
gna
di
neceflario
perch"
vetro
fra
metto
cufciw
il
facilmente
viene
"
ftropicxiato,
levato
ed
quando*
inumidito
,
x
"bbifogni
per
l"nza
Un
giorno
molto
tempo
non
potei
togliere
nel
aveva
ottenere
i
cufcmi
"
in
partito eftate,
continuato
alcun
cui
il caldo
effetto
la
dal-
,
mia
macchina
elettrica
,
quantunque
aveffv
f
Macchhm
aveff" afata
d*
Elettrica
le
tutte
ni
precauzioprecedenti
i cufcini, umettarti ,
(Impicciare
fregarviCopraAmalgama
perch",la
;
il pavimento della danza
e
fegno che
a
6$
.
merfi
una
.
fune di canape
quindi un
nelP acqua
capo-dieffa
ibftiene il cufcino
"
e
va
pote-
non
Io- allora in*-
ai cufcini
pafl"refino
ra
ter-
aridi
erano
il fuoco elettrico
e
r
cai
attac-
alla molla
che
feci fcendere la
ei*
cor-
fot.pianterreno
ampio canale bottone " " qualecol
dalla fineftra fino al
to
un
collantemente
quellaporzionedi terra
fubito molta
aequiftb
in
a
,
che
Filadelfia, in
al Dr.
klin
Fran-
di effere
obbligatoad immergere un
lunga fil di ferro nella tromba
T altro capo
cos" facendo
Raccontai
"
eglipure
to
molta fecea,flaiftagione
inform"
mi
la macchina
e
forza
feguitoquejlacircoftanza
y
affai umettato
avea
gocciolare
egC
fufficientedi fuoco
capo
,
e
di
dere
appen-
oppofto al
cufcino
avea
provvifione
per
una
,
e
la fua macchina
elettrica.
^
Le
L
u"
Stromtnt*
6S
z"one
che
ella
Scelta
d'Opufcoliy
Delle
efpongq
avere
quando
molte
nella
pubblicate
potr"
,
forme"
foltanto
creda
lo
eh*
la
tuno*
oppor-
qjuefta pu"
fomplice
pi"
,
fblb
e
addito
ne
Sia
o
altro
"i
vetro
di
catino
Yeftremit"
^
]
catino,
un
fia
def
fia
e
tubo
un
il
le
qua-
alquanto
boccetta.- Empiafi
di
pefta,
o
neve
,
verfi"
it tubo
quindi
;
leggermente
nfcaldtfr
/
1.
baffa
d'un*
fredda
comuni
qualunque,
ghiaccio
ben
acqua
5. Tvv.
pi"
guifa
pi"
.
metallo
parte
a,
uff
recipiente
di
o
gonfia
d'
[ Fig.
e
fimil
nella
il
b
a
gli
dandovi'
acco,
^fempia
p^r
la*
dvuotf
fkmnja
candfclay
'
-
,
chiaro
JE'
"
.
che
fino
a
du~
che
tanto
,
r"r"
pafler"
Paria
jifcaldamenta
quefto
,
fontinuamente
"y
l'apertura
e
nel
per
e
la
matetie
verfe
la
ed, ufeendone
fua
di
umidit",
cui
condenfozioae
fuol
che
e
per
/
Paitra
per
deponendo
andr"
trapaliate
boefetta
entrandovi
pel tubo,
le
eflere
faranne
j
nella
altre
di-
pfegna,
il fred-
fra le
ducali
T
d'
lenzuola,
operazione nella
pub anche
Si
o
per efam. Paria.
Strumento
yo
almen
ed
camera
una
operazione
in tempo
,
in
o
quello mezzo
l'umidit"
eziandio
pu"
di
altre
pu"
dell'
pefte,
di
gici
vantaglattia
ma-
grave
limili circostanze
anche
fervire
a
x
e
gliorare
mi-
trodurre
che vi fi vogliain-
'-
"OSSER-
'.t*.
aria
purificarla
;
eflere molto
L'aria edema
N..
gnifa togliere,
,
che
quidB!
cata.
fopra indi-
maniera
in tal
diminuire
facciali
e
r
-7*
OSSERVAZIONI
L'ELETTRICIT"
SU
DEL
SIC.
Membro
dalla Lettera XI.
Sicilia,e
in
Rovai
che
,
a
intorno
Pellieri l'aria
era
di
E
Londra
Viaggi*
del fuo
Malta.
a
in
particolarmente
e
ON
YD
Soc. R.
della
Tratte
T
BR
Niccolofi (*),
vetta
al
revole
favo-
fommamente
alle operazionielettriche.
"edeano.
pece
te
mon-
Se
ne
gli effettifenfibilinelle palledi
l'altra
l'una
rifpingeanfi
pi"d'un polliceImmagina-
ifolate che
,
alla difhnza di
.
vami
di vedere
aria, crefcere
quello(lato elettrico dell'
a
alla cima
di ci"
mifura
che
dell' Etna
giieffetti nella
,
vamo
ci avvicinama
caverna,
vidi
non
ove
ri-
(*) S"
1
l'Etna
.
ci
Brydone
yi
Forf"
tipofammo
ci"
delle
Pellieri
aria:
piante,
laddove
abbondano,
forf"
o
della
notte
da.
Checch"
fu
quefti
a
lava^
fon
lazioni
esa-
che
e
ivi
te
mon-
e
arena
1* avvicinarci
cagione
io
della
ruggia-
d'avvifo,
che
che
grandi fcoperte elettriformati
monti
volcani
de'
ci"
fia
ne
farfi delle
poflano
che
'1 cadere
e
,
erbe
Niccolofi,
a
di
era
delle
e
v'"
non
dalle
proveniva
.
l'aria
ove
dall'
"
ne
eruzio-
fortemente
,
di
impregnata
-che
effere
fulfuree.
particole
le
tutte
tra
Pu"
cagioni
ben
aflegnate
,
ifpiegare la forprendente vegetazione,
per
e
quefti luoghi,
di
fertilit"
in
poich"
rienze,
fi
cui
che
"ccrefce
pi".
i
opera
ne'
come
un
da
progreffi
corpi
veloce
e
,
i
licori
co,
elettril'aria
di
della
probabilmente
elettrizzato
corpo
flato
innumerevoli
accrefcimento
un
EfTa
lo
contribu"-
coftantemente
trova
dimoftrato
"
elettrica
in
cofa
altra
pi" d'ogn'
fca
vi
animati.
Si
fpemateria
tazione.
vege-
fui
reno,
ter-
fa, "he
la circolazione
padano
;
attraverfo
de'
"
r
Offetvazioni
73
.
piccolitubi
de'
preftezza
facilit"
maggiore
con
fatta di ci" fovente
S' "
la prova
"
le oftruzu*-
diffipandoiftantaneamente
ni
dell' elettricit";
metto
per
ftrofinarci
lo
dal-
di lana
giero
leg-
flanella)
volgarmente
ben
tricit"
l'effetto dell' elet-
fono
caldo
e
bilmente
proba-
e
provengono
panno
un
con
( detto
afciattp
che
vantaggi
i
e
,
,
che
.medefima,
al noftro
s'accrefce
tronde
al-
flato
E1
corpo.
che
offervato
ftrofinio
tale
con
qua
paffarl' ac-
facendo
,
d'
traverfo
a
circola
vi
efce
che
punto
in
quantit" maggiore
al
Io
non
elettrizzata.
viene
lare
capil-
piccol fifone
maggior velocit"
con
,
ne
un
che la fertilit" delle noftre
e
,
to
momen-
dubito
terre
non
,
dipenda
dall' elettricit"
tanto
,
dal calore
quanto
e
,
verofimile,
Ev
poco
fia per
.gran
principio
quinto
iTf/.X
a
loro
dall' umidit"
della
che
l'elettricit"
natura
dagli
:
di efla
.
confiderat"
efiere
elemento
Superiore
dell' aria
tra
il
come
Efla
"
un
.
altri diftinto
,
e
le
quelli compongono
D
parti
Brydone
74
parti
della
corporee
fluido
lottile"
-anima
che
-le
materia,
penet"
ne
",
di
fpecie
una
vivifica
ne
e
,
Quando
particelle
"
attivo
e
quello
ma
fparfo
in
tutte
t"
quanti-
.
neir
aguale
aria,
trovali
tutto
terra
fu .la fu
e
n' "
calma
pi".
in
nelP
altra
terribili
effetti
riftabilifcafi l'equilibrio
che
i
tutti
lampi,
le
nelle
da
fi confideri
f"
pi"
fovente
Quando
parte
le
tutte
ad
fi far"
della
fue
altre
cagioni
io
ti
tut-
gione.
ca-
che
an-
mo
trovere-
Ex
no
me-
conofeen-
operazioni,
meglio
Fifica,
noi
attiva.
bene
non
:
fola
quella
cofe,
minute
vifibile, poich"
noi
i
tuoni,
l' elettricit"
quefta potenza' fempre
do
i
confeguenze
fovente
dipendono
Che
lor
funefte
ma
pri-
le. borrafche,. i fulmini,
terremoti,
i
e
fenomeni,
gran
ne
Veggonfi
"
allora
ve
,
pi"
i
una
avventura
per
che
parte
una
fovente
xifultano
f"
ma
;
in
equilibrato
9
pacifica
ia
perfide del-
mo
foglia-
attribuirle.
fviluppata quella
m'immagino
che
..su
.
r
OJfervazioni
'75
.
gli
'in
uomini
cui
molti errori,
r"conofceranno
fiamo
ora
vedr"
Si
forf" allora
•
mt"" che
de
fenjtbilit"
chiamiamo
noi
ed
,
altre
malattie
pet le
y
decina
ha
non
altro
'abbondanza,
che
o
che
di
mi,
no-
troppa
do
flui-
quefto
di
il veicolo
de'
che
noti
mancanza
forf"
"
f"
eflere
non
quali laMe-
finor
inventati
vi
ner-
le
tutte
no-
,
ftre fenfazioni
M*
"
che
le
talora
venuto
.
fenfazioni
fteffe
in pendere
altro
non
,
che
fiano
pi" leggiere fpecie di
una
elettrica 4
di conduttori
,
e
,
nei
folo
;
Abilit"
~
rocco
umidi
ed
aflbrblto, e
adunarli
abbattuti,
"
men
netrante
pe-
Quando
.
quefto
foffooato
Fattivit"
che
2
fpi-
la noftra
fenteii allora la verit"
D
fua
noftn
i
Quando
viva.
dall'
,
che
e
fuoco
piccola quantit" ,
in
allor conviene
liti fono
quefto
fuoco
vivificante
-quando ha perduta
pu"
xiafcuno
di
fervano
facciane
tutte
,
-come
umidit"
noi
rapida
fofchi
tempi
fembra
*
in
la circolazione
per
e
che
e
i nervi
che
mozi"ne
com-
fen-
fpira lo
di
fci-
quefte offer-
Brydone
ytf
fi
vapore
poco
allora
ftefle macchine
Colle
fervazioni.
fembrano
aver
fione,
e
la
vento
di
Tramontana
loro
unire
;
perduta
la
pu"
che
elettri-
loro
elafticit", fino
di
o
i nervi
e
teri-
il
che
a
Ponente
ga
ven-
,
che
vivificante,
r armonia
che
fono
Si
di
fazione
dolorofa,
Ci"
nervi
fenfibile
mamente
di
tempo
che
;
i
fuo
cio"
piena
ne'
fu
effetto
molti
ni,
an-
era
eftre-
cangiamenti
elettriche
commozioni
,
piii
ne9
forti
ni
gior-
,
e
fecchi
mentre
o
,
fui
fen-
una
Eifa
tutti
a
erano
provava
fereni
le
e
fcin-
,
Svizzera.
Dama
una
ha
non
avvenne
fi"-
"T alcuna
fenfibil
un
e
"
a
trizzati
elet-
umani
poducevano
che
fuoco,
la
.
quali ufcivano
dai
elettrica
,
tille
corpi
tofto
rianima
languire
mediazione
la
fenza
ftanza.
de9
veduti
za
poten-
ben
tutta
e
dianzi
parea
,
quefta
riftabilifce
nell'uomo,
Natura
i
di
rifvegliare Fattivit"
a
capo
tempi,
di fluido
delle
in
nuvole
cui
procellofe
l'aria
elettrico.
pattavano
La
era
Tua
pi"
;
ri-
malat-
tia-
Brydone
7?
flato
Io
porta
nevoli
in
di
coloro,
che
f"
infermi,
fteffi u*na
che
Vedefi
mifura
a
dell'elettricit",e
quando
minori
s'
hanno
effetto
in
che
che
per
di
tali
perfoneil
foftanza
i
loro
elettrica,
nervi,
da
un'
proporrei
di
e
portar
fuoco
le
e
aria
prendere
cui
fecca
pulita
e
ben
re
giova-
,
tortola
fua
di
ta
infieme*
poich"
che
Lo
le
non
di
beli
tenere
i
fluidi
che
"
Quefta
coperta
fofle
ftrofiftfcche
\
loro
,
effere
,
Io
c"miciuola
una
-qualit" elettrica*
feta
t",
umidi-
diftruggerehbono bea
,
dovrebbe
miciuol*
altra
co?po
difendere
dall'
bifognefebbe
,
trafpirano dai
di
fibre
mosfera
at-
pelle qualche
elettrica.
non
flanella fina,
la
affine
loro
fi fan*-
dell'
ben
fu
comodi
in-
rica
l'aria fi (ca-
.
a
Te
que-
i loro
Potrebbe
aumenta
no
fo-
in
l'oppofto
quefto
*
maginarti
im-
altro
per
piccola quantit"
crefcono
-no
non
perch"
non
troppo
fuoco*
ammalati
chiamiamo
dire,
e
,
fto
de1 cagkn
pi" parte
particolare degli ipocondriaci
,
e
della
ca-
da
per"
un*
cuci*,
farebbefi
flue"
tra
OJfer"azidn"
79
.
foftanze
quelle due
produrrebbe'
juale
calore
al
unito
ani*
"
elettricit"
forte
una
,
,
formerebbe
e
d' atmosfera
cie
al
intorno
f"
for-
farebbe
che
elettrica
fpe-
una
corpo
,
de*
un
migliori prefervativi
gli
contro
.effetti dell* umidit".
alla
Riguardo
Dama
di
Svizzera
cut
,
s1 "
parlato
poc*
anzi
io
il Tuo
che
fola
la
forf"
veftito
rebbene
guarita
cuffia
metallo,
d'
aghi
ta
e
i
fi
qualche
che
capo
fili di
di
contefto
di
pieni
giamento.
can-
fui
ha
fpille,
fu
cammina
o
afciutta,
"
a
ifol"to,
elettrico
pertanto
forprendente
carica
tutti
i
e
della
f"-
riguardi
difpofto
e
il fupco
tei
Sa-
fuoi
mali
facendovi
pofa
e
,
,
conduttore
era
principale
,
.
capegli
5
ben
de'
cappello
o
e
l"
donna
Una
una
foflfe
Cagione
opinione
porto
,
"
dell' atmosfera"
che
un
rauiiare
"
Non
l'aria
mentre
,
di
tal
ufci fiero
fuoco
dal
di
,
corpo
delle
fcintille
ind"zi d'elettricit".
altri
e
"
Se
quefto
quefta
daffe
moda
.
paffaffe ne' notori
paefi
,
D
4
forgeremmo
net
bel
Byd"n"
fo
.
feflfo la
bel
Donne
infermit".
medefima
elettrizzabile
foftanza
na
fcarpe d'u-
le fttole delle
aveffero
le
Ore
i fili d'oro
ove
,
delle
d'argento
e
gli fpillett"de' loro
lunghi
cred'
batterebbe
anzi
}
feta
di
o
babile,
"pro-
te
elettrizza-
ler"
aff-
che
io
,
,
calze
pHk
molto*
pare
troverebbonfi
effe
che
foriero
capegli
mi
appuntati,
e
cappellini,
"
cuffie
loro
e
di
lana
"
poich"
a
,
fovente
riufeito
ine
lare
di
mettendoli
degli elettrometri,
di (et"
pezzo
di
o
ilo-
perfettamente
flanella
fu
ira
afetatta
ben
,
Le
"
Donne
riflettono
non
confeguenze
che
derivare
poflbno
ne
alle
punto
,
d'o*o
che
d'argento,
o
conduttori
mi
il loro
circondano
quando
dell'
capo
fono
potentifli-
elettricit"
,
al
feta,
in
fteffo
tempo
che
co'
conduttori
pwda
non
quali
per
Fifici
attirare
permette
portano
e
redi
di
rifpingoao: effe,
fecondo
fi vedono
i
e
(carpe,
la
fortemente
patola,
una
calze,
fiH
con
difpongono
il
loro
fulmine.
i
cipi
prin-
i
loro
S"
la
di abbandonare
fili
i
"ffertmz!$"mU
Si
ft
fono
metallo,
nfare
donna*
Ogni
d'acciaio,
alla
procellofo attaccarlo
tempo
facendolo
pattare fu
terra,
fenz*
aldi
nuocere
punto
tare
por-
cui
itt
e
fono
ove
fino
cadere
a
pertferebbefir
elettrico
il fuoco
ove
r votivo?
cuffia,
capeglir
i
lafciario
copia
maggior
refe
p
potrebb' ella
fil
o
poft
non
qualche
non
catenella,,
una
ut
gli fpillonf,
e
almeno
effe
tt
lei capo?
Ev
(*)
chia-
Non
(+)
tire
m
breve
in
d"
dal
franzefe
da
e
fi
di
tem"
dt
de,
laqualfrmfca
nella
fua
patte
gallonano
ui*
lungo
che
jtmizfk ad
un*
fervono
un
feta
fulmine,
metallo
verga
del
d' argento
degli
arch?
attenerlo
piccolo rampino
X
fia
il
,
in
tefo,
Sfiato
pie*
ita
Quel-
contatto
quale
droflb
dm*
un
acura-.
punta
inferiore
klin,
Fran-
quan"
in
lunga
e
tra*
,
approvato"
"* adatti
una
I"
Sig.
ordinario,
Cottile
in
Bourg
Fiiofofb
di
fuimi*
Para
du
Opere
queftoinfigne
ana
con
delle
del
rife*
H
luogo
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Barbeu
Sig.
Para-pioggia
un
fuor
qui
corruzione
la
immaginato
"fortore
A
.fari
di
dendo
fenna,
balead
vada
fu la ci*
ma
Brydori"
8fc
.
che'
chiaro,
q"eftp
filo
catenella
o
"pnH
,
durrebbe
lo
duttori
noa
tieffo effetto che
elettrici
alle
cima
fono
altro
per
in
i
fanno
con*
che
torri,
f"
a' fulmini
foggette
non
ma
citeriore
un
cordoncino
di
Cos"
di
punta
in
un
alquanto
elettrico,
pei:
dalla
attratto
infenfibilmente
andr"
a
,
nel
che
,
v* ha
quanto
e
(offe al
Per
terreno"
vorrebbe
egli
$ia
fuoco
il
finifca
che
fi Grafemi
quale
metallo
perderti
,
il
attacchiti
ivi
arco:
d'argento,
fiocchetta"
terra.
detto
di
gli
di
d'offa
archi
metallo
fopra
Scurezza
maggior
nel
feta
de Ha
na
bale-
di
Para-piogE1
afe-
certo
.
la verga
che
meno
tricit"
dee
non
d"ftinata
lo
a*
di
Boutg
pili folenni
acconci
"
d*
Mr.
ad
noto
pik
per
parti
cos"
fine
ifperienza
anneffe
fig. Brydone
dal
Sembreranno
Maeflri
il
ottenere
lonano
gal-
il fummentovato
ripieghi -propoli
da
come
po
cor-
o
7/ Tr.
d'argento.
I
l'elee"
attrarre
metallo,
altro
toccare
\ fuorch"
conduttore
ad
in
che
una
fenza fa
Elettricit"
bramato
i
alP
t
;
l^
poc9
ch"
impercioc-
corpi compoft*
altra
"
fis
,
non
rigoffamente
continui,
come
le
catene
9
fon"
r
'.
Offervaxion"
perch" hanno
fommit"
nefco
generalmente fa
delle
glie alle fpiIle
Voi
forf"
di
Signora
"
mia
fiata
Stava
il
lampo,
Inoltre
trico
.
che
tornino
per
di
non
troppo
In
accolta
intorno
fore
movo
uno
oti
impaccio
,
e
e
il
hi amente
y
e
fere
efche
.
Volumi
alla
forni
glianza
del
fi dar"
una
Prieftley
"g.
flogifiocol
piena- di vifte non
L' Edit"
gal-
impedirono
non
,
celebre
.
elet*
fonili
come
fla
catene
f over
feguenti
fubl"m"
tirarono
at-
infcgnat*
y.
penfieridel
che
aperta
cuffia
ha
pure
fittili
ma
aggravare
elettrico ; raccolta
acconciatura
fua
di
.
minata
ful-
"
trafmettereil fluido
Vefperienza
de*
morir
ta.
efplofionelaterale
fiegua una
glas
Dou-
.quefta fu inceneri-
e
a
bile
ama-
fineftra
una
voglion efferela
certamente
f
atti
empi defere
t
a
i fili della
r
fino pochi{fimo
di
delist fua
ella
tuonava
mentre
rifchio
cagione
a
di capo"
Un*
Madama
amica*
a
j
co,
di-
quanto
parlo fedamente
io
don-
capo
"
ma
analo-.
,
fregi drun
riderete
la loia
di ferro
punte
ai
e
"
"$
D
va*
meno
6
"rydtne
$4
ta.
Avventufofatnente
bo
nel
loro
pomata
,
(lato
,
fu
non
de9 fili di
allor
Se
la
"
avefle
che
aveTelo
al
con"
"
capo,
farebben"
effa
,
I
e
vicina*
era
portato
fle
tocca
qualche
trovato
tenganfi
che
capegli folp
fono
fecchi
perfettamente
do
fecon,
,
ogni
fervativi
fono
e
armati
di
,
forza
fpille,
di
e
mata
po-
la laro
perdono
divengono
e
ma
;
,
rifpingente,
(*).
lampi
polvere
di
pieni
"aigliori pr*"
de9
il faoco
contro
quando
de'
uno
apparenza,
liti
po-
,
.
,
no
alcu-
che
cuffia
verofimilmente
corpo
fentr
,
effe
cut
a
il fulmine
perita
della
trico
elet-
Non
probabile
metallo
muraglia,
duttore,
al
ed
eta^
re
polve-
il fuoco
al capo.
condotto
fcoflfa ;
alcuna
lenza
naturale,
fpille, onde
o
capegtf
lei
i di
un
duttore
con-
quelle idee,
Perdonatemi
io
folo
"
"I
(*)
ho
Dopo
fatte
capegli
*
",,"""
"
alcune
che
,
d'avere
ferina
fperienze
vieppi"
fu
quella
Ferrera
P elettricit"
confermano
la
dfe*
stia
far-
ai*
SS
tife"
'I
e
fciamo,
pi"
ci"
difporne
ed
ne
Cono
che
in
ogni
s" ufa-
ora
facendomi
tinare,,
pet-
"
od
altra
to
lot-
quafi Tempre
V offervo
forma
to
Quan-
y
*
egli
"
cotto*-
ottante
io mi
(calzandomi,
o
una
;,
quanti
non
fenomeno
quello
a
di.
attivo
poffiamo
occafione
to
Bryiont
"
abbiano"
viffuto,
d'anni
migliaja
fenza
principlb
che
Sorprendente
mai
gli
refpirato
e
in
te
mol-
per
di
mezzo*
ni
uomi-
queftd
refi-
fupporne
nemmeno"
,
{lenza
.,
fcoflV
ta
piccola
d*una
mezzo
la
rutta
a
una
efatta
rienze*
eh*
furono
didimo
geh"fl
ni
molti
pomata
meli
fu
non
Nat*
alla
descrizione
fatte
in
capeg.lt fai
era
delP
ho
p" 11*
compagnia
dinanzi
uknpametite
Scienze
da
ara
(lata
date
Ev
te
mol-
let~
fiata
.
Societ"
di
R.
quelle efpedi
tempo,
gran-
fu
ti filmi
,
medi
delie-
quali
polvere"
Aut*
.
SE-
"
SEGUITO
DEL
DELLA
SIG.
D.
LETTERA
ALESSANDRO
Signor
al
Dottore
GIUSEPPE
*
PRIESTLET.
refo
ho
"IH
VOLTA
delle
capi
dei
Signore,
conto,
(coperte
mie
f" tali pur
r
fono
tralafciando
dettaglio
de"
rifleffi"ni
che
il
tutto
,
varj tentativi
le
e
molte
fommi
,
mi
e
o
hai*
ci
che
condotto,
la
per
in
altra
Lettera
vi
difli da
pubblicare
di
animo
che
fonor
ne
,
che
anticipo
vi
unr
per
Memoria*
aver
folo
riferva
per"
fpuntate
o
tutto
.
tende
cipio
prin-
Qaefto
a
fermare
con-
,
quella
gi"
di
"c.
delle
e
laftre
interamente
vi
non
attrattiva
cio",, che
1769.,
fi
per
che
mi
pervadendo
venir
De
Differtazione
fentenza
mia
le
eftinguono
la
{carica,
mentai
argo-
nella
lirici
ignis deelettricit"
realmente,
ha
come,
pre-
Volta
88
jretefoffP. Beccaria,
oggi
lsy
p*g.
1772.,
lunga
varano
nelle
gono
per
modo
perfc*
ma
in
eflfervl
parte
luogo"
abbia
perch"
d
'
celiente
effe
onde
Tuo
della
faccia
ven*
la
del-
sbilanci*
Queir
ec
"
trailo
una
nuora
ladre
che
ec*
portate
ad
opinare'
fpunta
dvradurre
gimento
lo
Torini
di
che
luce
onde
alte facce
fegni
t
r
del
con*
contrappefarfi ; onde-
finalmente
con"guenza
la
;
armature
Profeffore
gionar
armature
a
(eparazione
folla
ad
pezza
tal
h"xz-y
in
feg.)9
e
ricettive
adefi"ni
dalla
404.
quale- equifibrio-, Feletiticit"r
certo*
trarie
le
Elettricifmo artifici*"
inducendo,
aderenti,
un
( Dell'
volere
a
perGfle ancfiriv
e
acca*
difgiun*
elettricit"
fi* fnuda
a
,
ipefe
dell'
armatura
di
(commenti
Y inducimtntd
pofito
un
vero
luce
dr
e
timor'
di
acculo*
portare
nuova
una
quefti di*
della
affitta
all'
ma
,
prima
alla
gii
non
:
d"ff"pamento delle due
trarie" elettricit" ;
pretta
io
:
cio"
faccia
op*
coro*
im^
Molante
"
e
dell'
oppofta indotta
aelF
armatura
per
!"
Lettera.
la
antecedente
fcarica
ftrifce di luce
dalle
:
89
s"
e
feg"end" quelle
contemplandole
e
circoftanze
in
tamente
atten-
(i
xui
ma-
,
Arano
n"
0
crefcono
e
figura ,
la
dal,
,
da
(bmnta
in
tutto
evidentiffimi
menti
fremano
o
,
ricavo
argo-
che
palpabili
e
il
,
Colpetto
mio
od
una
"
altra
la
Beccaria
f"
:
dane
an-
Padre
del
cio"
l' ordinaria
dovrebbe
non
altrimenti
grado
a
addurne
per
.
prova
bifogna,
E
vero
pur
arma*
,
foglie metalliche
di
tura
f" (teffa,
nella
e
nuda
lafcia
fa
?
elettricit"
fee di luce
eh9
coletto
quella
eccita
feudo
il contrario:
la
e
?
a
che
Ma
lo
predante
sfogo
a
minor
nell'
minor
le ftrf-
atto
ftrifee
appunto"
eccellenza
del divellerla
eh9
cita
ec-
fuccede
del
armature
luce
che
,
a
do
feu-
mio
quanto
,
elfo
non
"
quello (ingoiar mente
fopra le folit"
feudo
dico,
pi" cop"ofe delle
fono
dovuta
io
che
,
il
,
in
e
ladra
maggiore
l'ufficio d'armatura
maggiore
tanto
della
faccia
,
quando
difpiegare
mio
dall' aprir
te
di-
" quanto
d"ffipammo.
Io
Volta
yo
pi"
Diciam
elettricit"^che
se,
la
fo
non
s"alza
ifoiata*
che
giacch"
nel
fen^a
vedere
Hata
non
do velie
luce
quefta
tenerla
fenza
ifolata
s'alza
la
"
feudo
di
poco
ifo!ar
non
potrebbe
pi"l
f
fornirne
;
alzandolo
ifolato.
fnudata
che
u"
dhe
cerchi
a
cioè
quella
a
fofferente
e
,
fua
antica
deli*
ma
a
s"
cia
facper*
tricit"
elet-
armatura
alle
ftefta
\
follidifee
obbe-
"
quella
che
luce
altrimenti,
di elettricit"
foverchio
la
y
fpefe diremmo
di
"
non
la
forza
propria
perci"
dagli angoli*
d"
,
fpicciano
ne
quefta
mova
ricuperare
,
mente
Dunque
quefta obbedifee
citazioni
ftrifee
grandi
e
;
capacit"
o
che
cio"
matura
ar-
Avver-
punto
la
dall'
dell'
di
ne
Eppure
alzando
.nella
to
cafo
dica
riven-
ripete
pia
quando
primo
re
compa-
fnudata
perch"
di
non
appare
quella dell*
l'armatura,
,limiti.
luce
foffe
fentiraento
molto
quando
che
dire
,
provocarne
luce
faccia
vQglUm
o
giufta.il
"
fario
la
difgiungimento
trailo
a
f"
:
diflipare quel
di
cui
" in-
y
fcappa
maffimala
r
Lettera.
Io
ho
non
facto
91
pi" fperienzefulT
aria
N
T
penfato che
il
AG
Vendo
A
"**-
recchio
larit" de"
I
G
U
ragionando,
per
elettrica ,
s" per
a
da
un
maniera
non
dir"
e
con
di
rienze,
fpe-
obbligate
potrebbe di
bel ritrovamento
fedotto
"
ma
parte
riftretta
che
alcuni
eziandio
ritrof" a
e
cedergli
con-
confiderai
la defcrizione
ne' limiti d'una
ali* intelligenzade'
cui l'alatore
folo"
me
principiofi moftravan
d* altra
datane
la teoria
fcopo di condurre
quefta fuperiorit";
do
la mira
tro
quello la preferenza fopra ogn' al-
leggieriaver
che
s" per
modo
nato
ve-
meno
non
quali vantaggi hanno
apparato
di
lo
agevolezza ogni
i
dar
altri
eccellente
d'illoftrare
a
offre
di cui fi "
"
fpeciofivantaggi ,
l'ultima
Appa-
nuovo
oltre la forprendente fingo-
fegniindeficienti
reali che
A.
da
me
lettera
f
cletrizpik efpertil
zati
Volte
9*
potri
aatori
iiderio
le
taluna
a
amafte
"bmefticbe
ed
s"
altrui
refe
fperienee
"F
comuni
e
il- qua*
,
di ricrear
"e~
e
eoa
,
dilettevoli
Jffl"tte
verfatiffimo
non
pare
rafcer
far
avventura
per
si.
ornai
.fott*occhia
avere
,
H
de9
difegno
fi
fa
diverfi
"he
vati
uno
portatili,
e
piedi
vedere
a
AA
iaftra
ben
di
d'ottone
"
cui
j
al
torno
all'
CC
"
Io
Scudo
cavo,fenz'
"
"i
foggia
cher
inferiore
di
legno
e*
fcatola,
hanna
lori*
fw-
faccia
incirca
di
ftiaociata
ut
da
ben.
e
dorato
che
o
ad
una
fi diri*
d'ottone
forbir", che- fi
contiene
venire
ceralacca
fporgente
pi" peli? uopo
angoli
di
un*
,
nella
a
due
fra
o
con
nella
linea
la
linea
fu
h
,
buona
eia
appar
offW
Piatto
il
) "
mezza
B
fotto
angolare
t.
contenuta
maftice
g""
tutto
efl"
prominente
una
cofa
comodi
miei
lavorata
mondato
periore
de*
Icaro
figure
combinazioni
quanto
(Fig.
far
fcguenti
e
compone
che
giuoco
peofoto- di
nelle
afpetti
il
e
,
ho
efeguire,
efponendo
ta
e
peni
i
vari
ufo.
E.
apre
P^7"
"
il
"p4
Volta
*
avvivar
ne
pofla
ne
aggrada
le
fcintille
od
"trcitio
altro
altro,
un
dando
:
dello
alzato
feudo
ad
da
un
maftice
fuo
fui
pota
filo
nn
fpoirgente
K
che
feudo,
replicatamente
cio"
d'ottone
quanti altri
o
"
ci"
Fatto
mutando
e
fecondo
quefto
la
collo
e
nel
forza
voi
mano
ftefl"
primo
potete
con
proceffo
cos"
e
vigorir
rin-
via
via
,
reciprocamente.
L'operazione
(Fig. 3.)
xnile
feudo
dallo
caraffa
a
piatto
la
nel
feofla
4.
modo
che
di
e
feudo
ritirare
La
conduttore
in
da
caraffa
C
care
toc-
ogni
quefto
il
poi
fi fca-
fi
adopra
o
ec.
) Colla
furriferito
per
T,
della
di
atto
.
arco
( Fig.
lo
e
s' alza
qualor
coli'
A
in
I
perci" viene
(la in
D
mano
pofi,
che
volta
per
quale
.
il
rica
La
fi-
fcintille
le
l'uncino
la
G,
armata
caricarli
dito
fpiccare
verfo
CC
"
figura precedente,
fi fanno
che
tranne
della
quella
a
indicata
avventura
caraffa
ftefla caricata
fi ravviva
fi fofle
tricit"
l'eletindebo-
lita
"
Lettera.
dalia
S'impugna
lira
"
G
fi
e
95
L
mano
falla
pofa
la pancia
per
faccia
nuda
del
,
maftice
Indi
B
la
lafciata
la
(porta
I
L
mano
cos"
e
reggerla
a
dimenandola
peli'
fi viene
fopra
fenza
AA,
del piatto
di
la faccia
tutta
no
unci-
preffo Torlo
fin
per" toccarlo
feudo
lo
fi rimette
che
B
tra-
fcor-
a
,
rere
fi
pancia
.
dopo
:
fi fcarica
cando
toc-
,
ec.
5. ) Sema
( Fig*
poi togliere
ftraniefa
alcuna
elettricit"
ad
pregno
im-
bada
ad
,
la
imprimerla
maftice
prima
B
vergine
ancor
coi
Aiamento
volta
fulla
un
della
palmo
faccia
del
leggiere
ftro-
Quello
mano
.
V
elettricit"
imprime
pure
carta
;
ec.
di
elettricit"
col
(
con
fegni
I
"
vero
caricare
il
;
alcun
poco
di
mezzo
N
che
fono
tuttavia
panno,
rata
do-
carta
per"
non
,
tale
e
,
con
ftrofinamento
,
pronto,
ftrofinare
ecceffo.
folo
deboli
difetto
ftrofinando
ma
fpeffo
forge
di
lo
l'eccita
ve
di
fempre
gono
s'otten-
to
alquan-
effendo
la
)
paci
ca-
caraffa
covi
ec,
avvivarli
col
giuo-
Vetta
%6
.
fopra
di
giuoco
(F#.
da
ceralacca
di
di
colonnetta
una
"
AA
Il Piatto
7.)
fteffa
della
memorato
"
vetro
impiantata
ferretto
intonacata
fermata
o
raffa.
ca-
vite
a
,
ferve
(che
)
poi
faccia
la
ia
pi"
.
forellini
del
e
v
un*
a
gualche
JVJ. ho
e
feriore
in-
avvertito
a
impedisca
non
il
piatto pian"
piatto cos"
ifolato
inferita
N
in
ta
por-
de*
uno
s" neli*
allo feudo
attorno
come
f
verghetta
palla Q
in
(
Torlo
praticati a tal oggetto
piatto,
te
del*
piatto
fopra
polare
far
ottufa
sss
altra
do
da-
un
centro
cui
il bottone
) Quello
punta
una
a
fporgere alqnant-
di
"
vite
effo
per
parato
l'ap-
,
che
fermo
orlo
"
fi vuol
quando
e
ragione
coipc
,
cio"
,"ne
di
PP
legno
tutto
dal
piatto debbe
del
to
rifalta
che
inferiore
"
quella
a
pure
,
bottone
o
rinchiudere
a
fermata
e
di
icatola
piedeftallo offia
nel
a
metallica
cui
terminan-
prefentata
viene
,
pollice
feudo
CC
di
diflanza
porta
pur*
la
ga
pun-
inferi"
una
Lettera
#7
.
punta'
una
fendo
fiocchi
M
punta
ed
una
ibi
*
( ben
(bina
la
allora
tomenti
s'alza
GC
mai
ometta
tfne
un' altra
che
mentre"
che
adunque
Io
'
nel
lato
presentata dall' oppofto
.glivien
*dta
N
due
e
ftelletta
fulla
mede
dalla
d"^
s
""'fidietta
cke
guarda
4Ror
quando
fiice
Ca
l'elettricit"
fcu*
punta
M
avviene
fui
pretta
ma-
la fuote
cio"
delia
1q iftrofinamento
fiocco
allo
Quefto
difettiva, quale
dalla
fporge
il
fulla
im
toc*
piatto,
che
attenente
feudo.
"fio
del
verfa
compare
fi
non
fiocco
N
vice
N
punta
ma
for-
de'
un
punta
fimo:
Jpiccia
che
palla Q.
la
debita
fi manifestano
fa )
ftelktte :
contro
piatto
nella
intefo
p"
Ogni
.
alterativa
che
M
citare
ec-
mano
ec
.
fia
Qualor
fiocchi
e
ecceffiva,
leftet"ett*
,
a
la
"
comparendo
i
appunto
rovefeio'.
(Fig.
'
luogo
tutti
mutan
Ftg.
forretto
;col"nna
14/. X
7.
". )
In
fomma
rovefeiata
ma
la
"
ftefla
feudo
Lo
che
CG
.
,
in
luogo
iiblame
E1
dei
fermata
"
AA
piatto
fui
dalla
piedeftallo
.*W**
$8
.
Io
PP"
|t
armata
qt"Je
eJ
di
in
Ihanico
tro
lancino
I
ifitmre
che
"
vibrate
ffi A
pu"
caricare
piatto: A
il
della
caraffa
eflb
piatto
dalla
fi
dito
un
"
,
un\ altra
contrariamente
debbo
"
Bafta
"a?
de'
minante
fiorellini
in
s
del
fopra
la faccia
volta
piatto A
palla
del
car
toc-
chft
faciliffimo*
"
modo
di
f"*.'ft
fi! d'ottone
un
un"pkcbla
ofiervart
ogni
mezzo
nell* orlo
inferire
un
fendo
un
con
far
incomod"
air
lo
mano
pofatO)
dr
lafciare
fupplire
pu"
colla
in
ecakft
,.,-.*
Non
fi
carie*"
pare
d'
nocca
A
con"-
l"
G
xaffa.
che
della
viviffimamente
,
fcintille
verghete
fcintille
le
s'alza
che
tempo
la
porta
palla Q.;
pel
no
fendo
eflb
ter*
ripiegato ijjt
maftice
che
detta,
,
pallina
fi
a
venga
pofa
:
lo fendo
toccare
cos"
fiegue
da
s"
CC
la
do
quan-
fcarica
i
"
Fig.
La
coperchio
della
ftinata
chiudere
a
rapprefenta
6.
fcatoia
portarfclo in tafea
tutto
"
di
il fondo
legno
PP
l'apparato,
Qiiefta fcatoia poi
il
e
der
per
me^
lettera
99
.
defima
ferve
portare
la
t
3.
al
:
chio
Serve
piedi
ifolanti
di
il
lei
del
buco
un
Fi"
E
centro
7.
coper"
atto
y
detta
ri*
a
E
colonnetta
.
fcatola
effa
pure
("tto*
nel
/ df
vite
piedestalloa
o
ifolante
fine
praticato
la
cerere
bafe
colonnetta
qual
fi "
di
come
z
eh1
z
di quattro
coll'ajato
entrano
vite
a
,
fondo
di
fu
fcabello,
cui
,
pu"
montare
perfona
una
Allor
ec.
$' ha
quando
1* apparecchio
tutto
effere
per
re
chiude-
a
fi nafeondono
lli
que-
,
piedi
in
cogli
un
colla
le
caraffa
l*arco
fa
conduttore
verghe
puntute
feudo
fcatola
cotefta
riporto
e
di
piatto
legno
:
racchiude
fi
ed
ecco
tato
affet-
*
tutto*
dalle
Bench"
,
col
poi
,
feudo
allo
f"no
in
ec.
lanti
ifo-
balconcini
,
y
elfo
altri
trizzata
elet-
figure qui efprefle
ri~
-
abbaftanza
Ievinfi
"he
offre
giover"
quello
i
comodi
ancor
accompagnandoli
alcuni
vantaggi
fopra ogn' altro,
apparato
qui
toccarne
i
e
con
di
paffaggio
poche
tenze
avver-
,
int"ino
ai
maneggio
"2
di cotefta
troforo*
Elet-
Quan-
Volta
ioo
ai
Quanto
al
pi"
aio
vantaggi
affi trio
m
durevolezza
che
foletaie,
e
perennit"
meglio
anzi
ci arreftia-
non
,
la
"
fa-
dei
,
gni
f"
:
n' "
Ju"go.
che
ritenere
l'elettricit"
attacchi
dell'
infoiente
"a
fviene
fubito
ogni
fuperficie
modo
fopra
virt",
tentata
effo
maftice:
di
cos"
dir"
e
anche
un
fiocco
un
folamente
di
pezzo
viene
fmarrirfi
a
mi
fo
che
torna
ec.
debole
foffe
vergine,
il mio
comodo.
d'aver
cerco
non
ho
fazzoletto
oro
il
che
'/"d
,
con
l' elettricit"
difpofizioQualora
dell' elettricit"
farmi
e
a
bile
nota-
fpazzola,
tutta
j
Quella
talvolta
tal
per
d'
.
ne
la
la
leccando-
carta
o
una
con
lana
u"
,
fili
di
in
punte
ci"
e
boc"
larga
a
,
con
prova,
fopra fenza
,
ftrofinamento
alla
dalle
borrendovi
che
agli
diffipa quali
fi
e
a
regga
fino
e
alitarvi
di
pure
;
impreffa
umido,
notare,
maftice
nel
coftanza
la
f"o
a
far
vuol
fi
Unicamente
febbene
abbaftanla
gi"
detto
d'un
maftice
a
non
rato,
appa-
ficcome
ftendere
fopra^fe
ne
be-
faccia
di
'^uci.
1
Folta
*"fcfc
ra
dei fegni che
indeficienza
,
troforo
;
ma
fti, e
la
e
qualit".
la
per
Per
"
non
9
ciare
,
e
intendo
quella
dallo ftropic-
in
pi"
particolarele vicende
di
gi" pi"
non
natura
difetto,
quafi
nelle
danno
a
un
Fig.
7.
i
che
quali
tempo
e
in
fi
wfmi%
bea
ma
gi"
continui
nelle
preparino
tatiy compaiono
oppofte;
e
fi "
di
e
fi ma-
veduto
s"
per
s" il
to
piat-
quello contrariamente
,
laddove
cui
,
lo feudo
rie, febben
forme
tante
come
,
8.
fegni vivaci
,
quello:
in
di
tfeccefp*
particolarmaneggio
niun
con
nifeftano
le
"
vero
durando
macchine
con
i
e
delia
ma
fpecie foltanto contrariai comV"
di
cio"
quefta fola cagione rifponde;
a
elettricit"
e
in
la fteffa.
propriamente
immediatamente
move
di que-
do
qualit" inten-
dell' elettricit" ordinaria, di
che
to
van-
dell* elettricit" vindice
natura
che
genere
primo
grandezza eziandio
la
per
il
ficutamente
ottiene
il itoftro Elefc-
a
ordina*
cufeini r/S-
le due
t"
elettrici-
l'ifolamento
pretto ammutolifcona
dei
quali
del
letteti*
gel
fogni
tutto
i
Il
ambiar
nella
"
non
mfuaU:
cofa
quelle,
il difcodi
portano
che
:JBiat
f"
anxi
nella
contraria
eufcin" che
agevol
tanto
f
Mena*
tofto
poi
l'elettricit"^ s" de'
aw
ioj
nelle
altra
di
(olito,
lifcto,
elettricit"
difetto negli firofinateri,
qualunque
*o,
di
e
difco
fia
di
zolfo,
nell'
or
"
ma
ecceffo nella
meftieri
-tori
V
ci".
le
che
di
effi
fia-
altra
maniera,
d"ftrafina-
abbifogn*
non
vicende
il
poi
zare
elettriz-
cangiare
noftm
mutar
per
bene
"
non
Te
\
neil'
or
per
apparato
.
catena
potrem
una,
cate-
macchine
com'"
vetro
fi ecciti
della
de'
tro
d'al-
fegni
che
,
'di
compartir
fopra
caraffa
quella
da
dallo
feudo
impugnata
il
Spanda
( d"
la
maftice
gt""
pancia
G
la
che
nella
il
maftice
l'applicazione
tticit"
vecchia
del
del
)
A
tal
.
ftmtt*,
lante
me-
mafKce
"
M*
-
fwte
e
,
fazzoletti, Telet*
.
"
va
4.
boccia
I
di
prima
la
del-
te
ricevet-
Fig.
;
eoli' uncino
gioverai, ayer
-uopo
la
della
.
v"ficato
carica
wsnd^
"
*"
Vvka
io*
.
poi affatto graziole ufaR*
lettricic" riefcono
di
do
un
Elettroforo
come
nella
animarne
per
Fig*
2*
;
,
vene
elettrico
eccefjh d"
per
pi" avendo*
e
giaccherie. ti primo,
ferie:
nna
tro
al-
un
al
er*
V elettricit"
fecondo
,
.
difetto
^tt.
novellamente,
ta
-e
elettrico
to
il
come
.do
ad
poi
dire
a
di
il
primo
il
fecondo,
interzo
e
tenta
di-
il quarto
quia?
Alzati*
ec.
t"mpooduefcudi
un
vicini,
le
va-
elettrizzati,
contrariamente
del
la Scintilla
fpicca
ieghito,
come
pof-
eeseff* atterzo*;
"
carica
adoperando
cos"
quefto fecondo
""
y
doppio
pi"
forte
,.
alla: teoria.
ne
rentemente
coe-
'':'""
.
vi
apparato
di
fpedko
,
no/lro
piti ficuro
fe
,
jme"te-
l" fpefcie di elettricit""in ogni
Abbiate
"afo
grezzo
efplorare; quefte vicende
oflia
fime
il
offre
del
ooftruzione
la
Finalmente
tra
picccdiflimo
Elettcofo-
.
to'
(
)
Una
pub
eflere
con
,
de'
grande
pia
non
fili
di due;
lici
pol-
'appeir /allo; fcudetto"
.
volta
X elettricit"
fola
cir"
qualunque
f
:i
irhpreira::ci abbiate
,
ad: vgal
lolleva"en-:
Lettere*
dello
mento
fendo
fi rizzeranno
fili, e
i
femprech"
v
"
fpecie d'elettricit"*
Iterati,
chiara
"
decifiva
e
cui
de*
un
fia
vt
im"
d'attrae
altro
corpo
quefta
gode
fan"
ne
nota
ri maiigono
eleiPili
.
f"
la^rova^
piccoli Elettrofori:
cotai
mano
di
fpecie
,.
geranno
e' diver-
coi\ moti,
riptUfianeverfi"
la
trico
onde
draaterarmcr
vi
dr
o
wone
iof
alla
abbiano
vi
due
V elettricit"
quali porti .(colpita
,
^aefti,
per
ecetff"y l'altro
che
cemvenienremente
che-
Coliti ad
di
accade
feta.
tal
e
:
or
riguardo
e
dT ottenerli
all' ufo
to
lo-
"ot
i
glio
me-
neri
e
fmar-
quali
,
virt"i,
fare
ben
e
ci
tratto
:
co*
d'altro
no
obbligache
ci"
primi
',
maneggio
che
per
fettimane.
Diciamo
riorft"
Or
bianchi
uopo
dover
abbifognano
giorni
^gni
la
pretta
di
ftropicciarli tratto
a
non
naftri
ufarfiper
tifcoiio
non
i
difetto-
Efptoratorit fervono
chiamo
io
per
cos"
qualche
cofa
alla
grandezza
diremo
anche.
merc"
di
E
alcune
5
della
o
della
fupe-
forza
de*
facilit".
cautele..
fie^
In
le
generale
mediocre
che
d*'
'
apparattufi
m
(tato
emulavano
macchina
anzich"
modefta
ordinaria
t
d"f
nel
no
"tutta
quelle
vive
Bea
capacit"- s'ottengono:
fono
e
femtilie
competente
Adunque
Elettri"-
un
.
da
foro
tafca
qua!
ie
cel-
deCcritto
ti
"
t
che
figure,
di
tra
alla
pollici
diftanza
pi""
"z
da
tettti
di
potL
pollici
(*),,
aC
Io
17.
fa
talar
e
il
*
prta"
quarti k
tre
e
pi"
di
fon
afpetto" da.
ditvj
tre
feuo-
*"
vengono*
che
fragorofe^
e
3.
di
intervallo
di
uno
diti,
"
coftratto
air
(cintili"
d"
mi;
fitte
altro
dmme-
f
buoni
due
era
ottengo
bili
di
Con
me
e
inglefi
5.
dei
fendo
la
pam
infoffti-
quafi
che
uno
fi"
fa-
cen.
.
"
""
-.
.
X*)
Quefto
dal
brevit"
r
ultima
Ci"
non
descritta
*
ra
'4"
alfa
,
Fromond
ha
ridurlo
gli effetti
ne*
ottennero
Profeffori
(lato
i
apparita
non
per
oftante
,
a
rnuto
ca-
la
cui
"
tempo
preferir"
,
Canonico
mano
fi
i^
...
grande
$ig.
del
..
"i
*"gr*n
a
colla
giorni
Perfonaggi
numero
di
permetto
porre
perfezione.
forza
feorfi
di
d'altri
fopra
iti Br"*
qualit"
curio
,
fi.
Lsttet*.
tMtAo
co"nnte
periati
eh9
V
quelli d"lbt
icr
pare
r
di
quella
che
"lcttrofoio
fono
due.
ho
baftantemente
,"bile ad
eft"fa
poca
Ut ci
t
le
ecco
s"
piccola
net
efptoratorei
forti
dare
manife-
per
feti-
carica
ima
attenzioni
filarie per
nece
.
averne
Ep*
.
picciola boccetta.
una
Mar
p"
y e
fegnt
i
iuperficie
ai
"ai
giact"i"
-
chiamato
Jlarfi con-fcintHlttzze
"
l"
foperficie
una
con
:som'-"r
Agni
crefeer
die
ragione
:
(Snodatamente
ingrandifoooD
sa
na
macchi-
migHoc
,vift*
abbia
ori
fa*
eftrepitofi,
fovragrandt
an
piedi di di*
pi"t dK doe
di
citimi
metro1
iof
grarudioft effetti:
te
primamen-
e
allalcoftrazione
riguardo
di
"
Egli
.
eflenziaier' che
troppo;
ce
fia iettile
lo'fia'
la
il
da
Jone
dia
non
;
che
luoga^aduiKt
rorlo
e
noti
Uifteffa
bene
curar
"
fcmpre
che
fai
che
fi-p"ffa,
fottigMexia
.del
pure
mafti-
ftrat^r del
meglio:
far
attraverfb
"
tuia
il
e
pi"* che*
troppa
fcarica
'
;
to
va
la
provochi
mafttee
alcuna
fcrepola-
fpontanea
piatto
ci"
per-
:
efpio*
deve
ic-
.
"
6
ftare
."tri
toJ
iifc
ftare;conventf etrt"rront^ cltftsnie "WIo
do'
di
getto
'che
nea.
La
s"
faccia
efptafioae fpontar
V
ecciti
ne
mafticevuol
del
poi
t"eniffimo
che
piana
effe*
i*
s'adatti
vi
,
feudo,
fenzv
ritondato*
bea
contornai?
nel
;
ridoff"
"onde
lo
tratfti
fu
di
'
'
feudo
fia
1* avvertire
f"
che
e
quanto
al-
forf"
biano
v'ab-
ineguaglianze
""v
:
a
non
difeofto
t aiuto
perfide
fupe*ficie
che
grandi
e
y
i'
piano
eguale
con
intenda
aia
Dia"
l"
con
tfefca
rfeabra
efito
qoafi ^angolo
ombrai
firbbene
maftice,
miglior
ipurr rali,,fofer""rsfoef
eflb
piano-
eia, 'pe"
il
'
f"
"i*i"*)
forte
pi"
la
permettere'
fenza
re
ai*Jgr
eff"?*e^caperta "b"'ina(H"",
od
egli
il" m"fiice^
da
t
molti
neceflarro
peL lungo
,.
ufo
Non
fer
"Perb
fi
insudiciato
trova
Screderebbe
eflb
(di che
Sifciduime*
fcevro
affaiffimoi
giova
"cuftodit":
e
e
quando
anche
f" fi
Pef-
contribuifea
quanm
mondo
ripulirlo?
convien
d'ogni
tenerlo
pur
fi
s',
acepige
lordura*
Tempre
vegga
per
bea
tato
imbratnnr
cerea
ftroprecia) rafchiandolo
eoa
una
folti
%-lf
afciutte
il feta
di
fama
fiice
la
polvere
fin
importa
i
manichetti,
elfi
perch"
molto
Je ,vefti,ec. Quando
poi
fui
ftropiccio delta
piano"
la
cautela-
rientrare
di
( Fig.
5.)
;
mano
fia
ben
lo
meglio
do
o
ftrofinare
con
prometta
tre
bafter"
la
afciutta.:
vantaggi
manichetti
l
velluta bianco
che
;
il maftice
il folo
di
volte
lenza-
premerlo
quefto
varr"
e
tro-
ina
terfifl"-
(correre
faccia
perch" abbiate
efla
panno*,
falla
tutto
die-
"
carta,
con
fc^tilla quafi d'un
Dppo
pia fleceflari*
altrimenti
quella afciiuta*,e
io
mot
"
*
$q"
madie*
neceflariiffimo
e
fingolarmente
vandofi
far
difcofif
d'indurx*
occorre
V
poca
a
pure
il teqer
^
.L'tUqppcit"
primamente
m,
aggina*
nafconde?
di
anche
mar
.
jjiflanz*rubano
due
"el
facda
peli , fi vuol
i
e
iVipapor*
toccata
d^lla
Iuo*
piuttofto
e
gi"
lun^
tener
che
pere
te
abbiano
Come
ghe.
monde,
p
coi
effo
locemente
ve-
spalmo
few-
con
torto" dallo
fco*
dito.,
che
ho
del n^ip Elettroforo
,
detto
d*r
no^hop^
"a
Lettere.
t"-'t
.
Et"
conf""re
a
che
macchine
le
ne
ordina-
,
betr
grandi
tkvorevotiflimi
batteria
utrar
laddove
"pretta
che*
interruzione
rialzar
fendo
Io
pi"i
,
detto
Ho
iie.
thoUT
che
di
caricare
di
china
dell* Elettroforo
t"mpi
grande,
quadri
propizi i
men
e
finile
un
Soggetto
per
re
pu-
batterie;
alla
ma""
da
le
molte
ordinaria
vetro
fi pervie*
ci
fpeflb preferire
fia
coti
favorevoli (fimi :
effetti
tre'
bette
che
apparata
gli
anche
vivi
s"
tardi
ngr tempi
-perch" poi fono
nuo-
l'abbaflar"
portar
,
e
nel
le* fcintille
{piccando
apparecchio
vx"
il fuoco
che
ragione
inceifamemente:
ricare
ca-
a
fuperficie , od
ampia
la
per
"
tri'"ola
di
tempi
ne*
pi" prefkr
'gi"ngono
quadro
un
"feguite
fae"
e
,
cui
,
volte
fi pena
de*
.
mezzi
per
accoflamento
col
tempo
e
im
ginare
mar-
cot"fto
ottenere
ne-
difeoftamento
pi"f fpetKtametfte
feudo
Oltredich"
partito
cavar
far" difficile
iocredonon
leeflarto
a
e
con
lo
delto
mo-
un
,
uniforme
e
coni
minor
incomodo
,
"anche
"'*-.
che
fte
Dir"
.
per
metter
mano
ai
mec-
u"
ri
Volt*
2,
meccanifino
Una.
capo.
2
la
affai
al
del~
cordicella,
feudo*
lo
abballi
venirne
*l premere
girar d'una,
ed
alzi
ilaffa
che
molIa"
od
mano
onde
f"mplke
o
te
promet-
,
da
difpenfarmi
di
d"
pelo
un
e
defila
a
e
venendo"
jar"
dia: moto
cui
una
due
baciare
a
addando
cos":
e
nel
incontri
offia. .facce*.
piatti ,
elettrichj ,.
le- fcintille
con
vada
che
e
,:
finiftra
di; maftice
e
feudo
lo
,
ruota
*
pendolo
un
modo..
d'inco-
parte
altra: -forma
in
Oppure
portato
molta;
falu?-
d"
mezzo
conduttore
u"
la
o
,
caraffa,,
rapprcf"nta
mf
che
de*
molto
in
rit"
cele-
darmi
effetti
col
miglior
^
che
l"ene
potr";
parato,
ap-
duplicati
che
infine-
Ma
della
ragione
movimenti'
pi"
cuore
la
per
doppio
uit
dichiaro
io
ho
non
fimilL
la
abilit"
corruzioni
di
riufeir
meccaniche
y
che
d'altra
parte
icop"
principale;
tenga
conto,
innanzi
a
e
cui
Io
ho
"
non
e
che
tengano
moftrate
quete'
il mio
quanto
per
tutti
io
quelli
"
in
eftefo
efpe-
le
Lettera.
dei
efperiente
113
che
comodi
offre
ne
i' E-
,
lettroforo
che
piti i lami
affai
valuto
io
,
fi
mi
della
elettrica
teoria
fra
gi"
zioni
Dr.
gnor
Si
r"enze
quefto
di
valere
f"ce
ho
ladre
ravigliofa
di
delicate
che
durevolezza
d'
faccia,
ladra
che
di
di
effe ottengo
con
de'
una
ma
due.
potermi
intonacate
vetro
fpc-
d'una
ultimamente
anche
Si*
ria
Memo-
una
non
s" d'una
trovato
giacche
;
combinazioni
le facete
anpbe
in
varie
di
Cnudat"ento
dello
al
"
dare
dettagli"
le
con
laftra,e
Per
il
parte
a
di
blicher"
pub-
offerva-
mie
comunicate
parte
propone
punti
che
a
le
Prieftley (*)
(*)
di
in
intorno
:
molto
non
diverfi
fa
fvolgendo
vanno
fegni
La
la
ma"
ma-
ria
Memo-
.
del?
tratter"
tri e ""
e
de*
Azioni
fenomeni
delle
the
Atmosfere
'
ne
derivano
,
fir*tj ifilanti Nota
del?
"ut,
,
tETV
E Jet-
negli
**4
ETTE
L
DI
Mk.
R
SIMON
STUCKEY
AL
DOTTO**
MAC
TN
ci"
giammai
Novetnb.
26.
accidente
mero
4^^.
:-
HIDE.
Dublino
TT
A
che
ayenda
fcopertp
Naturalit"
neffqn
occafione
avoc"
177**
aye"
i
ed
vedere
di
,
il
flato
(oggetto
"perfone
mi
ha
plice
da
cui
a
fatto
incamminar
per
tentar
cofe
io
un
fci di
a
mio
flava
cafletto
lumache.
in
mettere
maggiori
allettando
fra
Li
effe
ii fenx-
falla
altri
,
intorno
a
all'
ftrallo
que-
incirca*
alcune
conchiglie
eranyi
alcuni
trafli
figlio (fanciullo
racconto
ifcritto
jtre mefi
Sono
;
il
fatto
a
argomento.
in
ho
ne
fe
f ra
qaalchf difputa
obbligato
di
che
di
di
l",
d'intorno
gur
diedili
$
a
die$
Lettera.
anni) che
nel
meco
il
li
in
mentre
Fanciullo
in
d'acqua,
nel
traftullarfi
co9
fior",
mattina
Venuta
bacino
egfi
pur
fabbato' Tegnente,
teftoda
u"
la
e
era
Al
gabinetto*
gett"
mi
quel
115
cui
riempi
vers"
appreflp
occasione
gufa,
iti
di farne
ufo,
.
offertori
che
lumache
le
Efaminai
gufcio
il
tolto
aiiicur"
innanzi
giorni
di
foggiunfe
te,
torna
che
per
,
profl"mo
per
le meffe
era
th"
forti
mi
nelF
acqua
quella
alcuni
dal
qua,
ac-
fuori
le
pena
Comunicai
"
e
al
Spen
Dr.
lla
que-
iato
ed eglino il falcd'una
onorarono
le lumache
efaminare
viva,
immerfo
debolezza
fcoperta,
forprendente
nelP
gran
a
cuni
al-
prefen-
metter
efia
Vallancy
Maggiore
Vifit"
la vidi
cui
di altrettante
una
,
forf"
'portava
gettai
ora
il corpo
e
pi"
poco
/Ne
dopo mezz'
e
al
averne
di
fatto
gli avea
io
le rec"
mie
e
defle
quelle
eflere
che
figliuolo,
.
mi
dal
ufcite
erano
;
fi trov"
che
loro
avendo"
la
fo-
una
,
che
appunto
giorni innanzi
gufcio "
e
Io
io
,
vi
avea
impercioc*
port"
fui
fuo
doiTo
Simon
n"
doflb
che
go
^tenute
fi"n
altre
le
dal
perch"
io
le
lafciai
nell'
feguente
ta
(copermenica
Do-
alla
fino
1* acqua
verf"i
ia
quando
i
acqua
prima
(lare
fiate
Aere
e
per
della
tempo
ve
morte
lungamente
troppo
Iofuppon-
al catino.
intoma
intorno
,
e/Tendo
le. lumache
"gufcia,e
in
in
flato
quello
allora
loro
-ari marted"
che* s* erano
trovai
gufcio
volte
fino
dappoi
nell*
meffo
nel
abbia
pia
di
dero
die-
non
acqua
fegnfr alcuno
jn*i
ritirate
le
io
e
notte,
tutte
febbene
e
;.
Reftarona
morte*
apparenza
del
fuori
tuttavia
,
tori
Dot-
I
vita
.
Qvin
e
di verfi
efaminare'in
era
viva
"rio
piacere
ia
j"io
cui
di
(tata
a
1
tanto
dr averla
accertare.
mor"
^collezione:
nel
lo.fpa-
per
pel
imperciocch"
io
Gennajo.
erano
cetto
ri-
fuo
,
poffo
pofleduta
di foflili
dal
confinata
tempo
che
ftraordina-
ufcire
5*. anni
grazia di
lumaca
una
vederla
era.
di oltre
tratto
Padre
di
la
la
tempi
dimoftrarono
e
;
fecero
mi
Kutty
\,
del
verit",
con.
mio
ficcome
58. nella
quefte lumache
e
per
cui
%
INDI
VOLUME.
DECIMO
DEL
folate
di
ufo
ed
T7\J$fcrkhne
"LJ
E
C
Micro/coph
un
gli oggetti opachi di
per
niamino
Be-
Martin.
Su
P
Vermicelli
de*
origine
j
p.
Anguillet-
o
"
del
te
Racchi
Grano
tico
Grano*
*
,
Padre
del
galla
Maurizio
D.
Rof-
,
tonofcere f"
d"
Modo
ca
21
p.
*redi.
in
fia
rienze
fiato
buono
Elettri"
te
fare
per
ridurvela
di
e
Macchina
la
quando
fpevi
non
,
foffe,
Articolo
di
di
Ferguson.
G.
ferina
Lettera
aW
A.
Ab.
G.
C.
uno
Stromento
p.
dal
in
Sig.
cui
Abate
deferivefi
efaminare
per
Paria
"Brydone
del
fuo
fu
e
,
migliorarla.
Offervazioni
61
p.
F elettricit"
del
6y
Signor
"
dalla
tratte
Viaggio
in
Lettera
Sicilia
e
XI.
a
ta*
Mal-
,
p.
71
\
tlf
tenera
"lla
ttto
"ro
Volta
d"
\m
Sig.
;
MEST"EY.
fera
al
JelSig.
Macbridk.
Stuckey
Dottore
"iessak*
Giuseppa
:
i
Mr.
D.
.
Simon
*7
p.
g"
|t
Dou
114
*
"
ERRORI
lin.
pag.49.
altri
in
pag,
64.
io.
lin*
nei
ove
2^
paffete"
ve
-4
"'*"Ww.,.fc
r
CELTA
DI
OPUSCOLI
INTERESSANTI
TRADOTTI
DA
LINGUE
VARIE
UNDECIMO.
VOLUME
IN
Nella
MILANO.
Stamperia
Cm
di Giuseppe
licenza di
Marelli
Superiori
.
JiPCCLXXV.
"
C"
Barrington
4
fpiegazione
una
no
determinarne
per
%
fenfo
;
.
che
Pigolare lignificail.fyono
gli uccelli
il
il
fi
ti
,
f
a** loro
cibo
Se
genitori
pigolare degli
fcorger"
dono
allorch", chie-
nati
appena
uccellini
differ"nte
fpecie
ftinguere
a"
fenza
II
poterli di-
da
fegno
a
,
quali, appartenga
nido
un
pigolate
"
grido debole
un
Diminuifce
l'uccellino
la
crefce,
forza naturale,
coficch"
in unin"
fentono
veftigj
dc'iuoi
Il
.
"
roco,
canti
rufignolo nidiace
d'un
I
fut"too
raafchi
.
il
fuono
jnefeiiNslla
che
f"
pitinon
ne
hai}0
Il
lare
pigo-
.
ripetuto
verfamente
quetata
ac-
affatto;
cefla
difaggradevole
e
formato
dovente
abbia
ove
e
mentevol
.la-
e
,
proporzioni"
a
.
pigolar
che
an-
vederlo*
v
"
afcol-
%
diverfe
nelle
eflere
tenzione
at-
con
.
,
d' uccelli
che
dano
man-
dalle
che
femmine.
mandan
pi"
la ripetizione
La
d'effi
della
di*
pigolano
chiamati
gli uccellini.
parte
s
femplice,"
akro
medefioifi
cT-ua
non
nota)
che
"
-
i
degli Uteelli
Canto
V uctella
the
le
e
di
le
hanno
la
note
altro
cni
,
un*
imitazione
t mafchi
pei1T"mpre
ritiene
femmine
5
.
del
.
tnedefima
fono
non
canto
che
,
grido
del
o
mata
chia-
che
,
i
mettono
al nido
cibo
quando
genitori
Il
fi
indi
che
canto
il
portano
pi
(Vilup-
.
cinguettare
re,
fotto
Il
de9
gliarfi al
che
voci
fcorg"fi,
^o,
tiene
il
Mentre
'
'cos"
gli
vieti
in
mano
faggio
primo
che
canto
ma-
con-
forma
orecchio.
noftro
mufico
giovin
la
formar
a
alle
,
del
delizia
la
d"i
dietro
di
.
che
fanciullo
Tenendo
quel
pribcipj
i
pofcia
che
(*)
aflbmi-
pu"
d'un
mettendo
vanno
ti
tut-
cantare
uccelli
piccoli
parlare.
a
di
generico
balbettamento
comincia
che. vengono
termini
ec.
il termine
canta
zufolare, fifchi"-
chiamali
uccelli
negli
gola,
fua
di
fatto
ben
s'efercita
mente
fortunata-
f"
imitare
qualche
Aj
.
(*)
Vi
fono
alcune
V"ci
che
efpri mono
.
il
canto
come
proprio
mestar*
4t
dal
qualche
corvo
fpccie
,
ec.
d*
celli}
uc-
Bjrr"ngton
6
lo
betpaflo
che
ripete
,
il
di
tono
voce
falfo
.tono
f"
ma
;
f"
e
,
,
prende
cafo
a
l'abbandona
torto
atea
Io fa
ub
mincia,
rico-
e
,
:.
A
di
avvife
mio
Stazio
del
quefta gradazione
uccelli, allorch"
diffe
volucrum
iJunc
-
efpr"fle meglio
niuno
gli
de-
canto
(*).
novi
"
Queflus
inexpertumquc
"
tacita
Quod
flatuere
Carmen
L.
bruma
"
dieci
per
dir"
euro
undici
meli
delle
lue
le
la
cangia
le
cantare
a
3.
folare
zu-
fi-
allora
note
in
e
,
d'efegu"re tutte
s'efercita
a
;
,
pilli non
to,
o
cos"
r
,
iftato
ordinariamente
s'efercita
L'uccello
E.
4"
.
parti del fuo
melodia
propria
di
note
cain
;
feguito
,
e
(*)
degli augelli
Or
I
non
il
pigolar
cantati
ancor
verfi
ed
ora
,
udii
,
Che
nel
tacito
~
inverno
(rudi
aro
.
E
detto
Vago
"vea'con
p.ibgrazia
augei Ietto,
Sciabicando
che
cifc che
la
canti
it Lorenzini
n"tte
il
vai
giorno.
I/Tn
:
degli Uccelli
Canto
J
.
fi
lega
ne
i differenti
Tenia
opaffi ,
arre"
fiarfi*
Sembra
uccelli
una
pertanto
efler
fuccefl"one
di
di
continuate
la
qual
corrifponde
degli
canto
pik
feguito
,
ra,
il
renti
diffe-
note
in
mifu-
una.
quattro
a
me
cro-
:*
*.
_:
.
_
In
doverli
Cucii
del
fole
,
con
dal
che
quando
:
dir"
che
tron-
ra
talo-
difputare
cos"
un
certo
con-
,
il
loro
detta
nella
canto
facce
non
;-
ficcome
^"
Il
(*)
dtfima
Li
nota
I
le
il
"Il
del
note
Cuc"
e
feda
molto
"""""""
fc"""
che1
parecchie
che
"
della
"""""""
Gallina
I
tua
di
(Fio ne
A4
W"
in
re
pu-
mettono
fembrano
poich"
crome.
E
voci
,
allora
quattro
gli uccelli
formano
vocale
continua
Detfonfi
quelle
canto
cantando
e
y
che
Gallina,
.
vivaci
altri
non
degli uccelli
(*)
confiftono
note
diftinguere
e
della
e
fembiia
cib
i canti
tra
annoverare
le voci
due
di
confeguenza
ripete
cova
volte
e
finifce
"
prolunga
UA*$+
.
la
me-
eoa
J"rringtow
t
GaUint
1*
alle
fuperano
di
fione
due
d'
d' alcune
eccelli
variata^
al
gli
de-
canto(
di ftabilire
tentiamo
il
determinato
relative;
voci
fuccef-
quefta
cos"
avere
""ch"Mr
nome
chiamata
dirfi
mote
Dopo
fenfo
il
diftinguerle pub
per
,
^quelle*
numero
dato
abbiamo
quali
mata
in
fu di
elfo
,
alcuni
che. fono
principi
il rifiatato
,
delle
molti
.anni
Le
note
"
E"
e
dipenda
dal
pef"
uditi
duti
;
fovente
I
hanno
fieno
i
effi
fperienze.
docilit"
,
e
Altronde
"
maeftro
che. gii edipea
che
in
ne
imitazio-
da
fuoai
i
loro
loro
eflfer
rep-
da
udire
circoftanze
.
medefimi,
fnoni
Fanelli
all'
innato
deli'
dagli organi
mafehi
pia d'ogn9
mie
la
e
"
non
l'effetto
neceflario,
poflano
li
agli uccel-
innate
linguaggio
Tutto
uomo,
,
fono
per
circoilanze...
affai varie
non
il
come
,
in
e
,
continuate
fperienze
mie
nerale
ge-
in
altro
Io.
per,
a
uccello
gli
la
illato
ho.
di
volare
fervito
preferiti
facilit"
loro
e
a
alle
per
tare
imi-
cagione della bianchez-
za
degli Uccelli.
Canto
che
aa
fa
regna
le
femmine
A"
fpecie
in
altra
ognv
mafefai
der
penne
^quefit diftinguonfi dalle
die
f
i?y
-pi" *pre"
d'uccelli
"
m?
quali
dacch"
ttmane
due
feffi
fon
alcuna
nati
ben
s'arrifehia
tempo
rmitihnen
te.
alcune
femmine
de1
pari
;
che
ho
drfficiknente-
al
rati Aimo
le
parlare
della
femmine
viene*;
av-
e
,-
\t
dono
appren-
,
fieno
o"-
cantavano
di
a
;
bens"
PapagaHi
i
i
tra"
qualche
per
che
ci"
"
differenza
Perciocch"
ma
fet-
ire
v'
non
oflervarii
che
penfo
e
Piche
di
mafdti
)
fenfibile
onde
larvato
dop"
("principalmente
loro
fpecie.
,
io
a
meraviglia.
todola
di
Le,
lodala
Una
che
cantavano
l'altra
comune
"
prato
(che
rio
Diziona-
qualche
in
confonde!!
tosto
a
lodo
tire
aveva
colla
Tottavilla)
eia
Nelle
(*)
eflendefi
tjuafi
appena
dalle
fino
al
arriva
de'
penne
efrremir"
fuffo,
alla
maCchi
laterali
laddove
met"
delle
ir
delle
nelle
baibe*
bianco
barbe
femmine
12 Aia.
$
";
Batringto*
iz
.
gli
aprano
anche
.pure
to
occhi
ne*
die
giorni odono
primi
pi"i facilmente
fettitno. giorno
al
apprendono,
pelle feafazioni
della
ti*-
.e
,
che
quanto
villa
di-
fogo
a^n
;
{bratti
.
Ho
velato
m
dal
nido
litto tolti
Il
giorno.
dje
la
mai
Intefi
Tuono
f"
a1
propria
nelli*
fa-
cardellino
il
innanzi
a
remino
un
,
dava,
non
cantare
udire
Parvemi
mVr
$
apparteneva
chiamata
paflando
""
ihgle"Lfrrt$*-
quali
cafo
a
fummentovato
fa*
a1
to
ara-
articolava
parole
altro
giammai
ripeteva
aveva
non
imitare,
coioro
terzp
p
fignificano bel fami ulU.'y
ficurarono
che
che
le
"*r44-
un
e
fecop"ter,
al
a
ftintUfirrjamsnte
y
fanello,
fanello
fqono
altro
boy
^
"
t
.
e
ca.-
una
fui
ne
,
forprefo,
poich"
mantener
vivi
Entrai
fu
un
nella
rilpofto,
fo
in
cafa
altro
cardelfino
gabbia
per
quefti uccelletti
chiarirmene,
uccello
I
difficile. il
fia
quanto
noti
Padroni
effervi
credeano
mi
e
che
che
"
queftr uccello
faceffe
il Aio
canto
natura-
le.
"
Santngton
14
.Quindi
ni
meravigliar, f" giova-
"
non
uccettiere
nelle
mefll
Canarini
co"
y
fpecie d'uccelli,
altre
che
che
dr Imitare
la facolt"
del
che1
xni
ho
io
gi"
i
manchi
dr altra
quelli
alcuni
e
fpecie
riferiti
rapprefenterfr
n"
prelo
Fu
;
moltiffi-
fott* occhi
avuti*
argomenti,
oltre
dimoftrt
negli altri uccelli
e
parino
im-
canto
cft
N"
il paterna"
loro,
in
altro
non
uri
p"ffete
.
che
gi"quafi
era
allevato
che
con
udiva,
no
;
che*
mirto*
di
quanto
Lo
mentre
anche
il
per"*
maniera;
di
del
quel
mi
cardelli-
un
amendue
fanello
cant"
un
del
quello
cardellino
partecipava"
dr offervare
fatto
venne
(e
tentava
dv
canto
da
tanto
(ledo
in
fu
e
,.
apprefe
e
y
fan"llo
un
volare
di
ift"to
ur
lo tentai
v"lte
pia
ih*
damo)
quella
del
terefTame,
noi
Or
molte
cibo,
diviene
perche
Tappiamo
ftnfaziohi
rifveglia
per
alla
generalmente
11
Tr.
una
mille
fola
la
fehfazione
1* idea
prove
cibo.
del
che
tra
,
pia inrereffante
noftra
in-"
fittolo
pre-
attenzione.
Canto
fono
di
y
uccelli
degli Uccelli.
deterrmware
nitori
riconobbi
:
qual caf"
in
s'appropriano
ir
de'
canta
ci"
in
r?
gif
foro*
g"**
difficolt"
tanta
r
quanta;
n' ha
ve
l'epoca
in
che*
canto
pi"
,
Allevai
Tufigmlo),
twr
to.r
Ci"
che
d"
cantdy
wi
irevano"
,
alfa
ad
che
e
quarto*
un
ogn*
pi"
altro"
aF
pino
proto
tenu-
rufigno-*
mf
ue"eM"
ginai
imma-
,-
r
che
era
ft"to
vicino'
ti^
for-
apparte^
quarti
fpecie.. Eflendo*
lua?
quefto petti -rofTo
fo
p"ttk-rofla "
tre
cur
fifc*
caft"rfe'*
a"ri"
d"
il
cori
,H,e
cantava*
cefsb"
rufign"lo
at
pettUroffo
poco*
affante
note
fceglicr":'quel-
giovine
gi"rnf
15.
a
capo
di
cangiano..
nonr
urr
ffretrifione
con
cedano
cur
r
Mare
a
l'accetta*
ftudiafle
a'pr"fetenztt
,
cKognv altro,
;,
guitta
cidere
lare
mar
nif
a
la
le
del
il' canto"
molte*
hanno"
efperfcntte
convinto"
qual* canta
ufi
un
fende
talmente
canto
ucc"llo
comport"-;
dal
fatte*lriv f"*
poterff 'de1*
non
propria attenzione,
talora
)""ivicino
maeftro
,
fi"' per
fiff
poich"' f"rmafi
e
forf"
capriccio* della
ci5
di*
Scola-
ro,
Barringt"i*
\6
-
die
to
fi
non
fu
fiflare
pu"
ci"- af-
"K
,
regola"
cima
.
ti-rolfo
d"
d'
ttopo
giovine
tm
"difle
che
riiefecott
im
ppr
mift
fratello
pei*
il
col
(ebbene
zioni
.altre
non
",
idee
feci
che
,
(e gii "celli
dioflerva*e
che
de'foorti,
innate
particolari alta
ine
Egli
fm"~
primo
ricercHe
,.
aveller"
no*
quefto
di
canto
qaefte
tutte
mtpropofi
pia
ove
fawette^loiola^wmne.
un
90I lafcfr,
In
f*mUo-l*d"Ja
un
hiogo
in
talmente
;ulatt"
pi"
tesato
avere
;
nello
ftelfo
generati
fpecie;
propria
tul
ficco-
ma'
delie
tempo
loro
de' canti
e
offerta*
penfo
canto
ili
"
aporie-
3$
.^
uccelli
QU
nello
(tato libero
carx-
non
.
tano
per
1
deil'"ano;
s
foli mafebi
Penfo
oreKiwrio,
e
dne
nel}a"*aggior
godono
laringe 3
parte
queft*
dalla
la
me
fi
e
delle
mezzi"
fpecie
diqneft' avvantaggio
dipendere
(tanza, unicamente
della
che
quale
ultima
forza
.
circo-
devrm"fcbli
ne' mafehi
"
fiore*
fupe-
degli Uccelli
Cante
iy
.
Per
fiore.
di ci"
accertarmi
diedi
fecare
de-
a
,
al
mafchi
f"nelfo
ti?
nel
trov"
che
in
alcun
altro
canto,
fenwni-
e
li
diflec",
della
i mufcoJi
Nelle
differenza
veruna
fringnef-
mafchi
(*}
ogni
genere.
Ialino
dm
un
e
,
rufignolo
pi" forti,
defimo
merli
abile Anotomiita
Quefto
ne-
due
;
rujigmh9
un
fumacchi*
due
e
Hunttr
Sig.
laringe
uccello
cornacchie
trov"
non
(addetti
ne'
del
me*
che
non
i due
tra
e
feffi
mufcoli
"
credafi
Non
condizione
fola
fimfcolir
fia
al
degli uccelli
canto
trovino
jche
-apti
mefi
cred'
gli uccelli
cantano
e
necefiario
pure
di
"
la
che
trir
nu-
cagione
laddove
i
che
ordinariamente
,
per
gabbia
in
mantenuti
ben
liberi
per
due
mezzo.
Volgarmente
non
(*)
io,
l'anno^
tutto
^cantano
E1
.
de*
forza
neceffari^
abbondantemente
Quella,
fi.
"ui
la
la
che
per"
Cornix
ad
fi crede
che
fine
canti
altro
fwgtltga
Liniu
alla
mavera
Pri-
l'uccello,
Barriugton.
18
the
piacere.
per
tirla
puito
fono
ne
la
che
fervare,
celli
y
nel
chi
Ma
bazione"
cos"
crede
;
che
ilo
Afficurommi
fine.
ot
degli
to
tut-
cantano
que"
per
bravo
un
(peri*
e
y
Uccellatore
xnentato
uccelli
alcuni
che
nella
rete
due
lui
de'
mignoli
quali
r
poche
ore
l'altra
cantare;,
e
gabbia,
m
farebbe
mor"
e
ferbo
ed
ebbi
vifle
una
fiienzio*,
avrebbefi
o
di
forza
a
trifta
uu
di fame
morta
ie
litan;
,
da
uditi
medefimo
al
xaduti
"eran
fovente
aver
cantare
jicr
quanti
che
e
punto
cantano
non
dovrebbe
pare
,,
ranno*
incu*
parte
cantano
gabbia
deli*
tempo
maggior
non
in
diver*
femmina
fua
confortarla
e
,
alla
'
cellato
sfra-
,
f"
il cranio
gli
non:
"
in
gola
il
cibo,
fiane
Checche
e
gli uccelli
a
le
legate
de'
to
caccia-
averti
aleche
motivi,
confi-
(*)
cantare
minano
deter-
,.
de-
;
*
(*"
omettere
del
Icnzio
Traduttore
Il
una
canto
de*
lunga
degli
fi
diceri"
uccelli
pili gr"ffi"
fa
libero
fi" le
piccoli
caufe
"
qui
di
e
li
fina-
del
fi-
A
degli Uccelli*.
Canto
foriamo
fokanto
ora
il canto
che
in
degli uccelli agir
noftra
muficajche
d'un
femitono
intervalli
Bench"
le
gradarioni
ali* altra
nota
mezzar
leggermente
ir dito
produrre
p".
r
il cafo
noftro
a
e^d^ff
marne
for-
una
mezza
offi" portando
c"rda
la
fu
del
boccatura
rim-
poffiamo*per"
non
volere
s" cort'r
dr nota*,
quarto
femhra
ri
mino-
fucceflivantente-
fiuta ;
una
da
nota,
violino, o coprendo
d'
mai
della
poffiamo
.
tutte
r"flbrt"iglia
fon
non
19
tervalli
in-
do
quan-
efigerlo(*)
.
tigon-ydice parlando d"i Tordo-Gaz^
che
zajo
eglF
tabili d"
modula
de* Tuoni
alcuna
ftromento
n"
"
t,
fto di
il di lui
; che
voce
"
n
d"
,
na
quarti
di
"
uma-
compo-
quali;fuccefli-
i
tono
afcendono
vamente
canto
imi-
non
,r
progreffiboe
per
u
.
Miy
-
(*)
antichi
Gli
Enarmonica
nonabWa
t
Mmewdo+
il
quarto
Greci
di
aveano"
tono
,
nel l" fcal*i
Hquale.febbene
lu"go nella fcalfcDiatottica
pur"
non
pertanto
Il Tn
'
derni
der Mo-
renderti fendibile nel
Barrington
30
"'"*"
r
la mufica
fapea
bro
ci".
eh1
egli abbia
afferma
Il
potato
efattamente,
"otre
di
tono.
distinguere quelli quarti
,
dell'
agli iaterv^Ui
|
paffi
de*
offre
d'ajeuni uccelli
canto
corrifpondono
che
du*
ottante
non
"
,
bico
li*
fcorg? fi (Jfl fu?
.qyamo
fjpr.
9
~
tava
ot-
.
dellf poftra Mufica.
cuc"*
Ae
pio
Ma
e
la
punto
"
s"rapjdo,
"
poich"
T
di
je
aqual
che
fermarli
i
le
piti alte
quindi
mufica.
dai
il
nafee
palli
ridurli
tm
a
Un'altra
de
Altron-
uccelli}
ni
fifo-
difficolti
altra
della
note
difficolt"
piccolifl"mi
"ztt
de' noftri
corde
un'
cettarla
ac-
un
molti,
colle
canto
colla
di mufica-*
di
acijitiffirna
efprimerne
nafee
per
legate
note
voce
"ltrepaflfa
noftra
to
can-
rouf"che?
s" incerto
prenderne
fattezza
di
numero,
di
loro
,
e
enti
del
note
eie
debba
uccello
pofl"hile
la
con
efem-
noto
parte
efprimibile
"
ben
e
maggior
.
non
chiaro
un
ckj
chiamata
La
pia
de
gran-
chi?
intervalli
,
mette
l'uccello
s" poco
tra
le
proprie
fenfibili*che
note.;
non
"
tervalli
in-
gqf-,
filale
24
che
Bamngtm
.
la
formano
terza
fono
tumore
fa-
pft
i
,
cili
difc"merfi*.
a
del
E.
de'
furano
vi
del
noce
cucii,
la
fa
acuta,
tema
f"
E
mifero
che
Compofitori
\
il parere
pire
Mufnrgia.
fua
neli*
Kircket
fa
Tale
le
le
non
perfettamente.
imitarono
Pu"
j
che
inferiti"
quindi
^li
intera
]
.
vaili
della
na(hra
dal.
origine
abbiano
malica
degli, uccelli
canto
attuto)
Anche
.
1
oggid"
la
maggior
fcrivdno
la
fu
de'
parte
la
quando
baffa
terza
Compofitori
I
ma-
,
fic*
"
f"mpKcfc,
"
pure
fica
de'
la
ferina
e
de*
e.
Sharia
*
-
cos"
della
Cinefi,
r
P.
r".
mu-
-pt""
c"me
efamtaar"
il
rapportano
'i Di*
melodia:
parte
chiunque
che-na
ci"
maggior
Turchi,
convmcerfene
di! .pura
e
voglia,
Ite
H"ttk^
..
"
.
AL
ca
*
fecole"
comporta
era
di
aU'oppqfto,
fica
n'ha
ve
E
d"cimofefto
fu la
cento
terza
" ja
minore
fa la
di
ragione
la
;
compofizioni
novantanove
chiara
tutta:
terza
mofi-
oggi
di
mut
giore
mag-
quefto
.
La
tetza
minore
"
,
flebile, e
giamento.
can-
per
!
Canto
coni"guenza
ne'
falita in
J"
quali
la
mufiea
da
;
laddove
la
a9
pi"
dell' efecnzione
che
dar
"jn" cereali
di
de
ren-
e
effetti
grandi
fecolo
mezzo
,
"
maggiore
terza
a*
propria
ii
pat-
tempo
poco
pi" forti,
movim"nti
mnfica
menti
movi-
ne*
fi offervano
appunto
pregio
15
femplici
quali
luogo
la
"
Adattata
,
,
dei ti Uccelli.
Quando
perfezkraare
in
parve
com-
.
ratifica
la
degli
fott' occhio
hanno
poi
Ho
di
fatto
io
poteva^
noftta
ottava1
,
moftra
la
cantar
xnedefima
dar
an-
che
r"
pe-
lora
d'al-
che
,
perfezionati.
che
oflervare
da
un
ridurle
j
il
che
coftantemente
per
agli
le
gli
te
no-
intervalli
vieppi"
Differifcono
fcala
s* accordava
rufignolo,
un
Ini s" perfettamente
con
della
nel
:
a
,
allevato
pttti-rojfo
che
allievi
molto
fi fono
gi"
l'efeguir*
prima
gli ftromenti
parte
in
la
"
abili
pi"
i
impon"bile
malica
tal
oggid"
e
Coretti,
credettero
Suonatori
la i
di
difu
uccelli
in
ci"
.
da9
noftri
che
Cantori
,
...':..-"
i:
VJ.XL
non
potendo piglia-
B
2
Bamngton
6
gliare
aria
al di
o
fono
fono
e
voce,
al
quindi,
per
cangiar
a
colanti
ingannarfi
due
una
tempo,
infieme
formerafli
cominci
V
bench"
cantare
a
che
duetto,
uno
,
r altro
ne
cantare
a
un
armonia
vera
s"
palli, feiua
chiamati
mettendo
petti-rotti,
"vr".
gati
obbli-
feguitare ,
i medefimi
fu ci" che
mai
che
fiegue,
lor
gli uccelli fono
tutti
rendere
a
della
fopra
tono.
poich"
Or
di
o
,
un'
alto, cominciano
affai
tono
uq
fermifi
o
a
o
priccio
ca-
,
Vedafi
tavola
nell'annefla
un9
inge-
.
gnofiffima
compofizione
fcritta
canto
fui
di
del
Sig. Zeidler,
quefti uccelli
Qjicft*
"
abile
che
Maeftro
uccelli
fecondo
di
gi"
Ho
cuni
del
parte
ha
Cappella
desiderarli
pu"
non
dalla
di
rimarcato,
maggior
petti-roflb.
fopra offervato,
imitano
variet"
il
che
al-
degli altri
canto
,
e
che
dalla
veggiamo
alcuni
nel
Maeftri
imparano
che
degli
erano
uccelli
giornaliera fperienza
ad
articolare
-pi"l abili,
i
Greci
e
e
le
role,
pa-
pazienti
i Romani
di'
."
,
degli Uccelli
Canto
17
"
"fi noi
far"
Non
di
l'efporre qui
luogo
uccelli
che
cred'
pertanto
.
fuor
le
,
idee
mie
l'altrui
imitano
io
,
fu
gli
canto,
le
e
voci.
umane
Gli
uccelli
gliano
per
p"
fopra
e
,
la
che
forma
del
becco
pel
cor*
fola-
non
,
medefima
la
s9 afl"mi-
loro
bruttura
e
tutto
imitano
mente
di
tra
cantilena
ma
,
anche
gli
fanello
fteffi toni.
allevato
quel f amilo
bel
ime
che
fanciullo,
avrebbe
ducaziotie
degli
pronunziava
fatto
d"
nuovi
polliamo
iftromenti
ma
d* un'
fuono
altro
;
bene,
co-
poich"
IV
mai
Per
,
lo.
all' uccelle
variare
non
boy
ptetty
organi
bens"
n"
fanello ;
cos"
papagallo
un
,
il
fummentovaeo
il
l'articolava
non
Noi
paffet"
il
diami
vengolina
la
del
il cafo
fu
perf"ttamente
imitava
non
fotto
Ma
rapportato.
Tale
ad
dare
note
uno
to
V effet-
vedere
.
della
caftrazione
fu
gli
uccelli
cadrai
,
un
giovine merlo,
efaminare
voce
$
e
il
pi"
ma
egli mor"
cangiamento
ritentai
non
B
2
pria
che
facto
s"
t"/fi
po-
la
nel-
crudele
efpe-
Barthi"ton
2$
.
li
efperimento
dilezioni
"
fatte
non
dal
Hunter
Sig.
Jje
e
fu
che
credere
(anno
animali
tanta,
cappone
tti
qua-
mufcoli
i
9
della
laringe
di
grado
Il
acqniftino
non
Odefi
volume
del
rufignolo dittante
un
di-
una
a
confronto
in
il
efit
canto.
odefr
degli,uccelli
canto
forprendente
flanza
al
neceflario
forza
in
mai
loro
mez-
.
fono
migliore
2a
di
odafi
q"eft' uccello
"he
T
una
febbene
delle
freddo
ho
fi, bench"
i
un
na
alcu-
converfiutaffai
giorno
gli uccelli
che
della
"
di
mede/ima
di Londra
wfignoti
d'
condensato
un
cantava.
tarde/lini di Kenlish,
9
chiufo
s'oda
ivi
In
il fiato
veduto
differente, in. parte
uccellatori
f
•
pctti-roffb che
Par
voce
diftanza
uccello
che
perfone
la
ftr^da odefi d%-
non
altamente
parlano
che
maggior
dvun
cacto
camera,
voce
-do
il
a
dalla
Talor
umana.
ftintamente
in
perfuafo
differenti
fpecie,
almeno,
il
diftinguono
e
Surry,
i
abbiano
Gli
canto.
al
pae"
canto
i
fringuelli d'Effe*
f
che
pr#fefifconov^
quei
digli Uccelli
Canto
1?
.
d"
3o*i
Middtefex
abbiano
i loro
Par
(*)
gii uccelli
che
.
dialetti
gli
come
uomini
,
,
Generalmente
il
che
rufignola
folo
non
della
lenzio
fenza
Io. ho
di
uno
il
to,
can-
fi-
no
han-
Strada
e
un'
il
trai
di
qneft9 uccello
idea
giuda
canto
tenuto
anni
tre
per
uccelli
quefti
del
cantare
darne
per"
precifa.
bellezza
P/**r",
tano
can-
luogo,
primo
fuo
lungo
a
,
gabbia
al
notte.
decritto
e
alia
eziandio
ma
il
tiene
deve
che
gli:uccelli
tra
e
in
ho
ne
,
tentamente
at-
,
il
(indiato
Ho
canto
offer-
"
che
vato
d'ogn*
quei
v"glia ufere
Il
(*)
.
Tuoi
filoni
i
di
fuperano
uccello
altro
ove
,
pflervb
Sig. Henfaw
che
e
de' Tuoi
forza
la
tutta
;
dia
melo-
in
che
or*
i rufi-
,
di
gnoli
come
Danimarca,
gli inglcfi
tiro delta
Rulfia,
Cala
e
meglio,
Sig.
Elifabetta
che
che
'1
cantano
quefti
B
j
bene
Mini-
,
alla
uccelli
Inghilterra.
in
s"
Fletcher
,
Regina
trovb
non
Corte
cantavano
VAut.
di
1
Barr"ngton
JO
gani
pu" renderli
,
Quando
egli mette
fu
comincia
fucceffiva di
s"
d'una
la variazione
T
comune
raggiunge
che
;
Nel
loro
"
da
vicino,
udito
fecondi
arredarti
prender
a
fiato
che
acconciamente,
La
Iodola
.
fto
una
Ho
tavola,
del
di
il
;
canto
numero
venti
to
obbliga-
prenderlo piti
tra' mutici
anche
luogo
che
il
V ha
e
per
miglior
fecondo
Affato
fa
to
can-
canto
bench"
tiene
il merito
.
il
comune
riguardoil
Ecco
egli
no
han-
nel
uccello
:
,
noi
non
del
almeno
feguitare,
fenza
,
La
ma
variet"
prolungamento
ruiignolofupera ogn' altro
talor
giuda fcelta
"
cinque
o
tto
ga-
deliziofa
"
ne
imita
quattro
,
s"
gli altri uccelli
e
d'un
intermediarie,
note
perfetto, e
Idola
variet"
una
con
to
can-
finifce
lo
e
,
differenti
.
il fuo
tutto
,
Tedici toni
che
fuori
lo
intero
per
vivaci
(ottimamente
a
que-
.
fervir"
a
ragonare
pa-
d'alcuni
20.
pel
celli
uc-
to
pun-
perfezione affoluta.
Melo-
1
Bamn^ton
'"
32
.
ie forti voci
della
faggi agli int"rvall?
ma
alcuni
poterfi ridurre
fervato
gi"
credali
non
Tuo
del
un* idea
che
la durata
mufica
bench"
colle
d"
T effetto della
tutto
fuo.
fatto
Ho
il
il P.
che
fua
del
canto
Mufutgia.
fapea ben prenderne
fibile riconofcere
tracce
del
Veggiamo
tore
di
ora
d'America
il
nel
canto
non
periodo,
ed
f" V uccello
"
io fteflb
il
del
formato
note
nella
i
non
impof-
era
mehome
"
beffeggia*
rufignoloun
vale
ri-
viaggiatoriconvengono
poflb aflerirlo dopo
d'Afia, d'Africa,
concerto
natore
Suo-
le
queft*uccello
le pia efatte oflervazioni
celli
abile
fuoifto le
.
,
un
canto
il Suonatore
Tutti
formidabile
del
fatte incidere
Quando
la
del-
quella dipeli*
rufignolo fu
ha
Kircker
" imponibile
note
melodia
efeguireda
;
marli
for-
per
Egli
canto".
paf-
muffca
badi
ci"
,
da
de* fuoi
hoftra
fegnarne
noftra
fopra of-
di
Ho
corte.
ma
,
fatte fu
e
gli u"*
d'America,
dagli uccelli
che
ne* bofcht
Europei " foperioi* a quello de|ltalfa
Paeiu
r
Cant"
Paeff*
ori
E'
trafportano,
perdono
canto;
il
s"
o
lontani
divengono
to
!
guelfo,
della
canto
io. ho
del merlo
del
fero.
Fni
nditp
|
come
un
in
tordo,
afficurato chf
pur
.
Tuo
canto
un
uc-
minu"-
un
del frine
del
pat
egli abbacava
lappiamo
Non
cane
nel
merito
di prato,
,
!
fia il
todola
che
,
beffeggiarnecontraffare
|
fi
Paefi
dimettici
del loro
ci"
tntto
con
da
parte
gran
34
gli uccelli dilt-
che
per"
vero
difficilmente
o
ceti*
digit Uccelli.
ancora
le
qua-
Kalrn
afle-
d'un
nifi-
naturale
"
rifce
ch'ei
gnolo ,
za
rie
in
Kalm
ma
America
al
bene
canta
ha vlfTuto abbattati-
non
Al
offervaitom.
folo
gueft*uccello pretta ut*
*lla dolce
mi
melodia
che
non
imitar
fa in
bob
gli alni
gabbia
ha
un
(boni- ingrati
,
ai
melodiofo.
ftri uccelli, quello che
,
fcorgere che
lui formerai
in
molto
te necefla"
eguale attenzione
e
,
perfuado
fatte
aver
per
par
"
" la lodala
imita
diyerfo
torto
pi"
Tra
i
B
5
no-
portato
ad
MeC
comune.
e
f"
fn campagna.
f
il vicino
y
canto
scuglio
mi-
un
egli
Battingto*
j5
.
li
Se
/i",
cagion d'efempto
t
,
.
aveffe
delle
oflervato
r"ndini
conofcere
f"
e
cos"
giudicare
altre
nelle
lume
maggior
un
rondini
erano
per
Europee,
tragittano dall'Europa
f"
parti pih meridionali
del Globo
noftre
Campagne
Potremmo
anche
il canto
avere
avuto
il canto
portanti ai
ali* inverno
quelle
,
Sig, wftfaf-
attenzione
con
che
S$n$gal avrebbe
il
,
nelle
d'uccelli
"
da
facendo
ftranieri
,
quefti ammaestrare
gli indigeni
ho
ad
fatto
apprendere
della
vengolina
la libert"
cos"
e
;
fanello
un
il
to
can-
loro
dar
iftrutti
degli allievi
faceflero
acciocch"
io
come
,
"
,
Inoltre
ad
gnolo
facendo
lodola
una
,
pi" lunga
vita
di
e
ad
o
la
rifparmieremmo
altro
pi" facile
,
fpefa
,
e
,
di
nutrire
di
predo
non
canta
anno
perderlo
che
lodola
che
,
;
a
per
laddove
e
tre
per
avremmo
"
rufignolo,
un
da
infegnare
nove
o
di
uccello
to
nutrimen-
Y incomodo
difpiacere
quefV
quattro
uccello
dell*
meli
d'efempio
cagion
me
e'1
rufi-
un
una
,
fi
non
tace.
4"
"NED-
r
17
,
ANEDDOTO
INTERESSANTE
Pubblicati
DAL
SIC.
'-
11
'
MINGARD.
''
""
'-
I
fatti
che
irto
x\
.
Eccone
"F eflerlo
merita
in*
che
pervadiamo,
fono
non
pubblici abbaftanza.
ben
Noi
parte
I
ini
fubiimi di beneficenza
Tratti
mai
"
-
-
ogni
difpiace-^
.
re
a* noftri Leggitori -di
debba
non
qui
pur
pio di virt"
grand' efem-
inferito.' Un
interefla
non
derlo
ve-
d*un*
meno
Scoperta.
In
Roberto
'riva del
MarfigKa
flava
Vide
battello.
corfe
R+
"~
Di
L
Egli
-"uL
che
"
alcuno
falirvr
chi
mioj
"
chiamato
afpettando in
fera
nna
mare
Giovine
un
un
entrafle
net fu$
Incognitovac-f
quefto
amate
(ulta
voi
battello?
"
nfcire del
por*
Mingard
$8
No
porto
?
fare
che
"
,
picco!
un
rinfrefcarmi
per
tardi
troppo
"
giro
Ma
vof
non
;
ai
entro
molo
l'aria
n"n'm*av"te
voi
.
di Marinaio
N"
il fono
"
Profitto
infatti
-
di
quefV efercizi"
alle
Fefte
"
v"rgoria
ffra
Quefta
l
di
E
vile
la v"-
queli* intereffe
fulle
ifpira in
me
pri-
c"nofcefte
ne
"
non
fappia
Signore ,"Ha
d'un
fofpettarm"
Amico
Il
motivo
"
"
eh1
Fate
parlate liberamente
!
nulla
Padre
cos"
anim"
dunque?
"
"
celate
fciagura
mia
"
qiial
"
fchiavo
n"
Fattofi
co1
fuoi
"
non
folo
:
scattarlo
ri-
ancor
rifparmj
e
.
con
,
que'
di
egli
il caric"
Madre
mia
fu
%"fSmirnei,
Volle
vafcello
prefo
a
il
io
;
un
poflb
"
/dotto
Uh
,
loffefa
mio
fpegne
e
f" il motivo
Ah
aggiugnerefte
mi
!
difonor"
macchia
fembiante
il voftro
"
voftra
"
giovinezza,
che
air et"
Avaro
avanzo
che
qual-
far
per
fu
Tetuan
piccolo
un
vafcello
un
recarvifi
d"
ove
capitale
andava
che
egli
Corfaro,
u"
Pinfelice
"
Il
pure.
e
ne'
con-
ferri
"
coi retto dell' equipaggio
Due
mila
feudi
"
ri-
Intcreffantc
Aneddoto
jy
"
richieggonfi
tutto
liberarlo
per
feco
avea
commercio
portato
fiam
noi
Tutta
mie
Sorelle
lo
fo
bea
curo,
volta
come
vedete,
anche
le
di poter
Io
col
Madre
Mia
e
to
profit-
a
dapprima
(chiavo
il
o
difegno
fu*
in
fofpet-
era
vano
,
che
Capitani
prendermi,
di
trattato
der
ma
da
ferva,
aL
del
Re
egli
ha
fono
fenfibile
ch'egli
da
ama,
amato
ramente
tene-
egli l
a'
tato
trat-
lontano-
"
Tempre
nome
"
;
berto
Ro-
"
voftri
mali
"
Voi
meritate
e
ferve
Ei
Che
"
Io
ha
chi
"
Spola
una
novelle
mai
a
?
\
figli che
tre
Sapete
Giardini
umanamente
da
i
di feco
Levante
Avete
ila
lontano
tutti
a
—
l
Sopraffarne
.vietare
p"l
bordo
Padre
ne
noi,
fece
e
"
partona
a
voftro
come
e
mettere
leppe,
il
Io
notte.
e
credeva
il
due
e
Gioielliere-,
farmi
che
afllcurorr\mi
impraticabile
e
d"
u"
di
Fede.
liberarlo
vefce.
x"y
ad
quefta
Madre,
travagliano
pred"
maggior
da
lungi
mia
fteflb
fare
per
,
fomma"
egli quaff
Com1
.
.
una
miglior forte
;
io
ve
de-
la
i
Mingati
4Q
defidero,
di
ofo
riguardando alla vofbra
e
virti
prefagirvela
"
Giunta
notte
a
terra,
andar
di
n"
l'Incognito gli ordi-
la
frettolofamente
di
lafci"
in ricompenfa.
doppi
%
dieci
e
Dopo
da
riconofeenza
in
una
Figli
potuto
s" prontamente
quefta gntfa }
mi
i
,
per
forprende
Jt ftatp
vi
gli
non
ma
veggo
me
e
ecco
que(V
pel
fi
inafpettata-
Roberto
Come
Ah
"
voi
avete
rifeat-
V imbarco
,
anticipatamente
ra'intenerifce.
me
in
e
,
mio
cinquanta Luigi
io per
one-
cameretta
fcamparmi
fomma
La
queft'abito
pagato
:
miei!
Ah
,
mentre
-il Vecchio
Spola!
to
'y
c",
cer-
mani-
per
povera
menfa
povera
arrivar
inente
quefta generofit";
fei fettimane
famiglia
a
to
Rober-
Giovine
fatto..
inai,
flava
Luigi
otto
novellamente
Iettarglila Tua
da
gli
che
.
d' incontrarlo
"enne
Il
por
,
Eranvi
feudi
colpito
relf"
boria
ringraziarlo della
tempo
tello,
bat-
diede
gli
non
,
del
ufcendo
e
,
to
tut-
Aqua-
ridotti !
La
-*~
Mingard
4?
Ma
trato.
di
verfo
corre
;
trarlo
Ei
pur
volge
ha
con
"
difficolt"
finalmente
del
al
Padre
forza
le
Sorel-
le
feguono
la
lenza
non
e
lui ;
Madre
La
foccorriamolo
riefcono
fuo
deliquio.
languid' occhi
i
a
ma
,
-di parlare
ancor
"
Il
Padre
dalla
e
al
mente
Al
grida
fenza
alla
e
che
"orfi
fardo
miftera
un
hai
reo.
V
Come
hai
tu
,
con
giunto
che
Tremo
i
potuta
immantinente
fii veritiero
e
foo
in. pen-
.
filiale abbia
e
perone-
procacciarti
a
meftieri
amor
de*
uu
mii"rabile
credibile
,
f"
Madre
tua
,
Toglimi
dubbio
piuttosto,
liberti
a
fchiavo
"
erau
che
della
ricomprato
non
fii tu
eh*
!
certo
"
tua
ile. vie
Io
fatta?
tu
arroffire
Figlia d'uno
et"
all'
ad
mi
Jitto*
Sciagurato
-
debitore
efferti
farne
non
hai
triftezza.
,
averne
potuto
f"
turbamento,
poffo
non
citurno,
ta-
e
gipja paffa improvvifa-
Figlio quindi volgendoli
gli
penfofo
fi fa
intanto
derti
ren-
di
moriam
llo
quetutti
,
hai
tu
potuto
d'eflec
ceffate
.
"ne-
Internante.
Aneddoto
ortefto
Ah
"
egli levandoli
abbracciate
di
voftro
quello
s"
men
ad
n"
figlio:
nome"
da
gli
alcuno
di noi
"
{lato
"
stanza
abba•
Non
a
v"flra
la
che
nem-
provare
caro*
;
indegno
"
non
potervi
quanto
isforzo
con
non
ma
felice
ei
dre,
Pa-
mio
tranquillatevi,
no
rifponde
43
me,
libert"
,
dovete.
voi
Io
Ah
conofco
Madre
queir
!
.
gi"
s"
borfa
la
lafcib
mi
f"
mi
generofo,
interrogazi"ni.
fcontrer"
de' fuot
alla
Io
nerezza
-
"
liuto
lo
"
e
Narra
d'ogni
timore
godere
a
a
gli
,
di
era
te*
dre
Pa-
fuo
avve-
quello
per
noi
con
lagrime
Incognito
lo
cercarlo,
a
egli quindi
coir
quanto
mille
noi
con
atto
grandi
di
parteciparne
a
che
con
anche
feguir"
fattore
Bene-
Incognito
fine, egli verr"
benefici
verfare
noftro
dono
in
pur
,
a
il
modo
afficura.
due
Dopo
d' aftidue
anni
ricerche
il
,
Giovine
Roberto
fcopre alla
menica
mattina
il
jiare nel
porto
fuo
"
Ah
fine
una
Benefattore
mio
Nume
Do*
paftetu-
Mtngard
44
Gli
telare!
"
a*
piedi f"oi,
foccorrerlo
a
e
,
Ah
accidente
Affatto
getf
(venuto;
gli chiede
" f" fteffo il motivo
richiamatolo
di
cadde
ove
s1 affretta
Incognito
dire
erpot"
quanto
—
tandofi
L'
.
.
Signore
"
!
tete
po-
.
ignorarlo
vox
Roberto,
to
derle
voi
Amico
;
da
pochi
fono
facefte
nel
che
le
che
il
dar
che
la
per
facefte
mi
vi
il
effere
effe
fotte,
che
mia
falle
or
voi
l"
e
mura
pre-
fciagura,
circoftain
de'
benefattore
mio
ben
giro
potean
,
per
glio
abba-
to
giun-
vi
Tintcreffe,
concepiate
foltanto
gi"
ricordivi
porto,
domande
ze
che
ren-"
qui
pub
"
fov venga
meli,
26.
foreftiere
Cvb
giorni.
vi
ma
re;
fon
io
col
prendete
Voi
"
,
che
famiglia,
condotto
avete
Padre?
il
dimentica-
voi
avete
l'infelice
e
felicit"
alla
?
lumi
Liberator
*
di
Padre
mio
falvatore
voi
potete
flet"
voi
di
ignorare
un*
che
il
famiglia
intera
,
che
pi"
fenza
a
"
non
Deh
defidera
non
f"
negatevi
parte della fua
non
la voftra
a' v"ti
gioja, venite
fnoi
prete
veni-
,
a
confonder
le
InWeJfanti.
Aneddoto
le
lagrime
bello,
io
No
fono
lineamenti
"
pel
grazia!....
di
iiite
braccio
a
e
tofto
bea
,
dolce
il
Popolo
contrago
cominci"
e.
gloriai
il
ebbe
violenza
di
mifchi"
alcune
'
*
fi
opportuna
fcomparve.
egli
carte
.'le fue
genti
nota,
una
"
'
'"
''*
alla
f"
tuttora,
) fpeditc a Roberto
Francia
K
""
e
fin
in
Tempre
Negpziante
xnortediun
lire (di
di
e
,
S'and"
celato
roccafione
farebbe
Celato
fra
ai
anche
,
""
vata
pur
.
folla,
la
tra
della
colmo.:
infuperbirfene,
reftar
prefa
che
d' intorno*
giuda compiacenza
una
(Schermendo
*gli quindi
tanto,
di
refifter
di
coftantemente
volere
nel
"ra
accorte
ragunarfi
a
luogo
in
ma
coraggio
movimenti
"
pigliarlo
a
.fargliuna
L'incognito
1
cominci"
Ve-
feco.
ior
Al.
fa
impref-
ifcambiarli.
per
e
voftii
I
,
trarlo
per
mio,
animo
neil'
voiVingan"-
altamente
troppo
Bel
"
m* inganno*
non
le
quel-
con
Venite
dubbio
fenza
Anika;
è
fenfibilit"
voftra
riconofcenza...
fua
della
jjate
della
45
di
tro-t
7500"
M^n
—
di
.
i
CONGETTURE
della Materia
air identit"
Interno
Flogifto.
del
e.
Dottore
Sic
Del
PRIESTLEY.
GIUSEPPE
v* "
NOn
delF
pitiforprendente nella
cofa
che
della Fifica
Storia
Elettricit"
Niente
vati
qudlo
in
di
e
luce
di
che
"
parve
un
della
feoperta dell'
a
rifpingimento delle
gliuzze,
pa-
.leggierifpftanze.
dettarono
/coffay
un
cio"
natura,
e
ne
ce
gli
hanno
alti/Timo
identit"
del
della
fatto
Tutto
fegno
fluido
I
maggior
effetti
penfiero pi" ferio.
(lordi
mai
giam-
effetti offer-
primi
vibr"
elettrica
Batteria
inondo
il
altri
La
attenzione
i
agente
ecf
r attrazione
tratti
che
frivolo
rapidi progred"
i
.
pi"
elemi"*
per
gliare
piil
la
elettrico
col
Congetture
49
.
fulmine
col
boreale
coli' Aurora
e
conneffione
'
co'
celle,
la
che
turbini,
che
parte
altre
in
proper
e
probabilit" gli
affai
nel
colie
avere
co'tremuoti,
e
eoa
attribuita
e
fembrava
la
del-
operazioni
importantiffime
ne
vie-
vegetazione
della
fiftema
la
per
,
natura.
oftante
Non
crebbe
maraviglia
quello
tutto
difmifura
a
la
per"
,
non
molti
fu
rivelata
,
addietro
anni
allora
cio"
che
,
al
1*elettricit"
Mondo
Anguilla
dell'
della
di
tremante
Torpedine
e
fopra
Surinam
,
il curiofiffimo
dopo
tutto
Mr.
Walsk
cio"
che
ammirabili
di
dare
attefo
un
pefei
fi fa
reale
in
da
primo
della
elettrica
l'elettricit"
che
animale
dotato
"
(coffa
una
giro
il
,
,
l'efperienza
ne
il
e
,
"
nell'
fommerfo
effere
foftanza
Col
XI.
acqua
propriet"
pefee
che
,
;
fa
emana
il fuo
tutto
e
quefti
all'altra
parte
che
tempo
di
particolare
che
una
di
ritrovamento
dell'
fu
cui
apparato
fa
ognuno
conducente.
considerare
quefto
C
fatto
lo/.
unitamen-
Prieflley
So
ad
niente
alcuni
inficine
mente
altri
oflervato
Elettricit"
rifchiarati
baftevole
T elettricit"
intereffante
Lo
che
Leggitori
io
mie
far"
mi
non
congetture,
fiano
Ecco
i
ma
fi
eflere
da
mirare
a
piti
molti
de1
ali' udire
ci"
cqfifFatto
more
ti-
dal
reftare
quanto
per
verremo
ancora
s' arrideranno
proponendo,
vo
dell'
foggetto
che
preveggo
.
miei
forf"
afpetto
un
mente
ultima-
all' identit"
guidarci
per
fotto
ho
quello
a
fegnata-
e
io
Flogifto,
intorbo
luce
una
rifpetto
del
e
che
ci"
a
pochi,
profeguir le
voglia
riche
chime-
riputate
"
fatti
la
confiderazione
de1
,
quali
dell'
io
intendo
Elettricit"
Il
primo
piume
Mr.
di
combinare
della
Torpedine.
l'elettricit"
"
d'un
di
cui
Rozier
p.
fi
69.
bagna
minuta
pel
Quello
nel
mefe
uccello
fovente
La
"
vederli
Giornale
di
bee
perfona
da
una
te
dell'Aba-
Settembre
non
le
del-
offervata
pu"
,
defcrizione
notabile
parrocchetto
Hartmann
quella
con
1771.
mai,
che
lo
ma
avea
in
Pr"eftlcy
5*
qualche
mente
che
verifimilmenre
e
;
tale
iftato
in
di nutritivo
nulla
Nonv'"
del
modificazione
che
feparato
tenga
con-
ne
lo contenga
di
effere
poffa
gieri
leg-
funzioni
delle
mezzo
per
non
non
non
Flogifio.
animali
.
Quella
acquifera
proporzione
di
maggiore
probabilit"
oofi
fpiritofi,
e
di
parte
i
Flogifio ,
preffione
fi
ove
de'
in
all' iftante
e
il
tutto
liquori
confiftono
quali
do
graponga
,
agli effetti noti/fimi
mente
un
in
gran
fanno
fiilema
vi-
im-
nervofo
t
"
mufcolare
e
,
il
Flogifio
forf"
rinforzano
perch"
,
in
tal
e
per
cafo
fi
fviluppa pi"
allor
volmente,
age-
animale
funzione
una
che
lenta
meno
lo
quando
e"lratto
"
,
la
per
forti
via
ordinaria
Ma
perch"
pi"
lentamente
"
.dagli
e
,
batter
fleflb
effetto
d' occhio
,
fpiritofi,
azione
fembra
fia
e
fomma
cono
predu-
te
pi" durevolmenche
nafte,
dj pafiaggio
cofa
in
meno
quefti aliipenti
.
queir
alimenti
probabile
la
da'
,
che
in
un
liquori
la taro
fteffa.
Que-
Congetture
Quefta
da
mia
una
"
congettura
53
x
.
avvalorata
pure
offervazione
Taria
che
cio"
,
putrefazione
cui
con
l'aria
la
gli
modo
altri
rendono
del
Temiflione
refpirazione
un
per
tutti
e
fembra
cpsl,
dalla
affetta
"
comune
eguale
voi e,
noce
il
a
lo
quel-
proceffi fcemano
Flogiflo.
che
la
Ali-
e
cio"
per
fta
il fatto
Se
Fhgiflo
intromeflb
,
in
co*
noi
la
noftri
foa
a
perch"
effere
fcaricato
fifte-
viene
babilmente
pro-
fconofciuta
ba
inefficace) debde'
mezzo
per
piuta
com-
nel
qualche
divenuto
meflruo
gran
aver
eflb
quale
foffrire
alterazione
nel
la
(per
dopo
funzione
principale
animale
ma
alimenti,
univerfale
ni,
polmo-
cio"
neir
da
quelli
,
atmosfera
.
La
congettura
(o
gli
animali'
il
hanno
Flogtf"o
col
nel
foftenuta
ben
fatti
quale
loro
"
dallo
o
abilit"
un9
fiato
appellato
gli
fi
no),
nodrimento
oltre
il cervello
fuggeritami
che
",
di convertire
in
cui
lo
vono
rice-
in
quello
fiato
fluido
elettrico
altri
fixoi ufi
;
ci
parti-
,
3
che
cola-
i
Priefiler
54
colari, ha
il
officinaf e
effetto i che
tal maniera
psr
y
a
modo
metterli
ricevono
Io
ad
elfi
quando
al di fuori.
fuppongo inoltre che
la
abbia
non
rare
ope-
maffima
di
forza
quefta elettricit" ingenita oltre
vibrare
limiti del fuo
proprio f"lema
Torpedine
e
foggia ad
effe
gli animali
mediante
lanciarla
tire
allora
azione
animali
[aitato "
fono- corretti
cui
il fluido elettrico
degli
parte
quefto
gli obbliga
e
fteflo in
in
e
tal
a
de5 nervi
mezzo
per
directo ne' mutoli
al
desinato
magazzino
principio,
gran
la grande
quello d'eflere
pur
un
conformati
gli eff"tti
ad
altri animali
un
la facolt""
fegno di farne
a
una
d"
"
,
(oftante pqfte ad
io
accedono
apparato
pi". oltre,
ch"la
; *na
analoga 9 abbiado
i
o
fen-
ad altre
intervallo
"certo
,
Sembrerebbe
che
la
fcarieata dal fiftema
fatta circolfcnta
( io cui
pi" efaufto
mufcolare
e
materia
animale
in
cofif-
probabilmente diventa
fpoffcto che
ordinario )
ca
elettri-
non
pel
dovefle
to
mo-
re-
fti-
Congetture.
ftituirtfifi
almeno
l'officio
fere
f"
la
la
materia
(trattura
altra
del
materia
nella
come
al
Quanto
elettrica
io
che
fa
che
allontanare
onde
de*
l"
fono
quello'
la
alcuna
,
tutto
confini
,
gino
M'imma-
ci"
che
le
fibre
naturali
i
materia
ra
congettu-
propofta.
compofti
un*
fi contragga
dall' altra
una
di
al
che
una
privata
cui
mufcolo
d'eflere
meriti
f"lamente
tari
in
d'avere
pretendo
non
da
Leyden.
modo
un
che
circolazione,
una
di
caraffa
purfe
mentre
corpo,
fare
pub
*
tale
finitamente
refta
ne
"
;
lanciata
venga
loro
atta
volta
quelle belli e
elettrica
parte
efler
feconda
una
di
foltahto
parte
"fla
fao
di
fegno
a
,
55
far
pu"
mufc"-
delle
parti
dee
durre
pro-
mufcoli,
effetto
.
La
face'
da
alcuni
die,
quanto
per
animali
,
gatti
e
dalle
per
fi
dice, procede
,
felvatiche
befti"
forf"
mentre
,
,
incalzano
da*
efempio
la
loro
pub
preda
n"fcefe
in
non
di
tempo
folo
(
te
not-
"
come
,
flato
finora
fuppoft""
C
4
dallo
ftrofinaroento
^
.PtUJll*?*
}6
peli,
loro
de*
di
produzione
pub
effa
ce.
alla
ma
;
eziandio
pu"
re
contribui-
mufcoli
de'
efefeizio
violento
un
fetole
dalle
o
Ci"
.
loro
giovar
preda
la
bifogno
un
a
provveduti
fono
ed altri infetti
le,
luccio-
le
come
appunto
;
mire
gher-
per
,
,
a
que-
"
fio
di
oggetto
durevole
aver
fua
la
Accenner"
la
la
luce
parte
di
che
pafTaggio
,
fi vuole
alcuni
da
pu"
.
appena
quale
cui
cibo
il loro
mantenimento
pure
al
collante
luce
una
effe-
,
dal
ufeita
re
particolare
un
in
fere
fopra
e
prodotta
cio"
to
tut-
,
particolari ,
elettrica
di
perfone,
certe
temperamento
occafioni
certe
fiata
di
corpo
ef-
poffa
dentemente
indipen-
"
dallo
sfregamento
o
con
no
me-
y
di
chiedo
ne1
,me
ftyo
produrla
per
cafi
fegnatamente
de9
di Mantova
in
Goti
p.
57.
54.
,
perfone
e
di
,
di
ri;
Bartolino
egli dice
eh*
p.
altre
anrmalium.
luce
q"
farebbefi
non
da
rapportati
De
trattato
Re
che-
sfregamento
co-
nel
Veggafi
di
Gonzaga
Goffredo
ro
TeodoDuca
Antoaia
Congetture
57
.
"io
p;
Leggitori fopponeffero
eafo
d"
Storie
per"* che
vorrei
Non
123.
che
faccia
io
gran
autentiche
molto
non
i mief
quali
,
fono
le
accennate.
La
""
elettrica
materia
traverfo
a
fcffanze
nel
paffare
conduttrici
non
at*
da
man,
luce.
ognora
Sono
che
fofpettare
a
la
materia
che
dopo
che
erta
venga
che
y
del
una
fcihtilla
flogifto; qualunque
fono
le
fole
capaci
del
foftanze
di
Q
minuita
di-
ha
f"di
trica
eletfcema-
la
luce
ftef-
elettrica
zione
modifica-
una
luce
ne
arroventaniento,
"^ifeguenza.didi venir
trovo
luce
che
fbgifta.
che
cut
fopra
punto
materia
effenda
modificazione
poich"
la
adunque,
quefta
per
io
produrre
" punto
dalla
nire
ve-
ali* ultim"
fenfibile,
non
luce
elettrica
d' aria
pu"
probabile
elettrica
e
Ma
non
queft*aria
E"
fe
elettrica.
effetto
alcun
in
ta.
che
cos"
gno,
foftanza
una
to
porta-
quefta
dalla
quantit"
una
talora
poteffe
fomminiftrata
paffa
ftato
fia pur"
Dif"tti
,
no"
contengoe
per
luaaiiiofc 5. è chiara
5
abb*
Prttfitey
58
abbaft"n^
tal
per
dagli argomenti
elettrici,che
cofa
una
fotto
,
flogifto Sono
il
e
ni
fenome-
da*
tratti
luce
la
ftefla
mente
indipendente-
ragione
diverfe
fonne
differenti
flati.
conneffioae
di
quella che
corpi
;
flato
in
dall'
lofofi
dati
confitta
loro
\n
libile
,
egli
"
maggior
fiata
fott"i
la
luminofi
da
una
velocit"
fono
osi
gli
fono
che
Fi-
vibratoria
moto
che
evidente
i
corpi (cai-
de1
luce,
con
air
iena
parte
,
cagione
uno
fopra
una
Attefo
co"tuifcono
corpi
lo
un
parti*
de'
probabile (come
la
per
inglefi) che
-delle
la
fia
perci"
e
,
mefle
fono
corpo
loro
reazion
e
o
acqua
fuorch"
altro
fia
sto
flogi-
costitutiva
parte
parti del
d'avvilo
flati
da'
altra
non
le
cui
azione
.altra;
che
che
e
col
coli9
ha
non
abbia
non
pia particolare
qnalfivoglia
con
il calore
che
fembra
Mi
una
in
o
%
,
atomi
lanciati
mere*
qualunque
vibrati
effa
fia
debba
,
perci"
orevole.
provare
Quella
una
reazione
reazione
affai
pub
omfide-
efler
balle-
vole,
1
rdtrhflk?'
"0
"zxy
aflfat"*
q
"otabile
inette
dififerem" *
una
rie^corpi;
pajfla fgt )e calci metalliche
folio di vkripl",
fra
pAflare da
jG pu"
far
altra
fecondo
f
in
alcuni fallo ardua
mai
mera
pi y
e
non
de'
ad
y
-alla fin. fine
Affatto
chiamarfc'cos
circ"fianza
una
jyjeftieffetti
Se
atta
coli' andar
facile
che
il
a
cangiar
propofito
Altronde
fi -adoperi la
-tare
un
fia
non
a
nome
a
s"
gran
una
produrre
del tempo
.,
fulter"
cor*
ptr
pub saliere
opn
che
avvegnach"
effere prefentata da
/ohi
*ofa"" o
foftanza
vera
atta
dal
que^
qualit" o modificazione
ino"
anale
concepirli* come
a.
altro
una
i
Egli
"
poflk effere riulF
ila iscrizione
una
,
corrifpottdentea
cofa
una.
un*
cio"
leggr conofckte
certe
che
e
in
foftanza
una
circoftarrce determiiiate
certe
S"ni*
metaVi*
i
e
lo *o//"?
ce*.,
e
che
quella
"
quanto
*W"
ri-
foitanza,egli fari
una
frafe
,
ove
venga
cato
giudi-
il farlo.
me
non
pub piacere che
parola fuoco,
a
principiacoftitutivo
fine di addi*
de" corpi
na*
-
H
Congetture
atteib
tmtf$
ufo
che
che,
ronfegti"ftzadelf
in
fr
generalmente
termine,
racchiude
effo
^ircoftanza
.
fatto'
"
altra
urf
il- cafote
cio"
"
e
corre
venta
di-
rifcMo*
di
quefto
ne
termi-
y
Quando
errava
ufo
io
.
flogifto per
nella
poffo
o
,
ambiguo
entra
tal
cofa
quindi
e
,
di
accennare
de7
coftittyzion*
n"
ingannar
'
principio
un
corpi,
fteflb
me
ilar
aff-
che
non
n"
altri
,
,
imperciocch"
ilefrmo
fola
meddGma'
"
fuoco
de'
turione
io
che
-fuoco
in
mi
fuoco
il
guere
che
nella
entra
it
che
cofti-
alme*
,
prenda
la
in
flato
uno
di
briga
diftifr"
d'azione
et inazione
flato
uno
dico
io
una
di certi
di" meftieri
"
corpi,
me-
e
incognita
f"
Ma
folo
un
di dinotare
cagione
principio
un
d'
oggetto
cormfciuti.
effetti
fervo*
mi
ad
termine
e
no,
io
dal
quieto.
o
,
Inoltre-
io
que"fa
"orfo
dentro
fe
*"*;
ne
di
nel
i
la
antepongo
perch"
fuoco,
favellar
limiti
la
con
non
"
ma
Filofofia
V ufo
flogilto i
prima
comune,
della
pu" fiflare
parola
di
h"
riftretta
forte
j?i" di
che
efettet*
D'ai-
}
Pt"eJUt/ "
"Pk
%
D* altra parte,
r
.
la
f" il fiogiftoe
la ftefla cofa
elettrica fono
yfcfo d# r/pe/d"pt""
u"o
iela
fotta
delle
una
altro
"
non
medefima
Nel
"
che
avrei
ta
ancorai
e
nelP
come
intima
b"ie
terrea
aveffe
facolt" c^ndmtiice
d' un' unione
qualche bafe
\
in
qoefto
ho
detto
e
tranne
di
attefo
sto
flogiche
,
del
vi
non
,
aJtra di tali
del
;
io
il carbone
unione
contenuto
che
221.)
p.
raflbt"glmno
un*
conch"afo
feguenza
con
voi. $o.
nell'una
una
tata
prefen-
( vegganfi le Tran-
i metalli
fi
fbftanze avvi
fc V acqua
ad eflere
atta
del catione
notabilmente
Con
flogisto,
Opttfcolo fopra la facolt"
mio
ofletvate
alcuna
foddivifione del
o
fazioni Filofo"he,
cos"
"
la luce
cfee flogifto, o
cofa
conduttrice
che
f"
E
mer*
fotto qneft*altra forma
fola
ho
pref"ntata
eflere
.
modificazione
la
fola in
ftie modificazioni
j*
"
efla
allocando
pure
avve*
"
poffa eflere precitata
gciach" non
teria
mal-
era
che
flogtfto,
in
in
nata*
cottf-
qufcftoprincipio
che
i metalli
durai-
C"mgep**fx.
durati*
che
ilo
ad
Affetta
perdono
io
ho
mi
porta
forza"
di
che
.di
nel
alcuna
V
feconda
il
(labilit"
(opra
T acqua
l'acqua,
contiene
*"fogjLfo\, e
to~
V affinit" che
flogifta e
conchiudere
a
naturale,
zione
ho
il
cos"
non
imnaminenti
Or*,
fra
offervata
feo dato
flogifte,-ma
fpoglkti ,che
vengon"
ne
io
f" del
m
infihtfattanto
conduttori
effere
hanno
4$
por"r
ipotefi che
qua
l'ac-
flogtfto e
%
debbono
efiere
intimamente
uniti
,
l'acqua
imperciocch"
mente
lire
le
conduttrici
foftanze
le
ad
ftabi*
a
caratteriftica
e
il
akuna
fra
conduttrici,
non
prime1 contetagona
unita
-final*
giunto
avventurarmi
diftiiwione
una
come
che
di
fegno
a
d5 effer
adunque
Penfo
infiammabile.
"
Hon
mamente
flogffto inti-
baf"
le
e
fe-
,
f"
conde
pur
9
lo
gifto ,
fona
per
qual
"oli
la,
imprigionato
rattengono
Io
nor
punto
contengono
prefuma
non
di
di
fio*
mi*
con
fpiegarrd
"
il
e
modo
cosiffatta
paffaggio
lo
chiuda
circoftahia
attraverfo
ad
un9
ad
altra.
una
No"
age*
f"ftan*
"
pe-
r",
M"kjr
04
t"
"bfa
poca
alla
Feflerfi
di
fpiegazione
de'
^amentalfc
luogo
teli-, ima
*
da
ir^fco
,
di
elettricit"..
alla
IVatsh
Mr.
ipodi
fatta
avendo
quale
il
que-
mia
curiofa
affai
fcoperta
in
rapportare
favorevole
Come
,
tori
condut-
in
naturali
conduttoridell'
fi conceda
Mi
ita
f
non
e
fon"-
distinzione
quefta
corpi
paffk
Jtu*
accodato
^
chiamato
ajtfco,^ir.
in
pitiperfetto
roto
fia arcato,
il
ero
nel
tubp
Lue
bollire
un
doppio
o
denr
ir mercurio
la fcintilla
che
trov"
fere
per
barometro-
nel
far
De
ca
elettri-
,
o
Io
pi" che
verfo
Tetro
fcpppio
f"
(Uccio.
tma
volea.
noa
paflarvi
ftaao
Jbfie
Egli,
ha
attrar
battone
un
mot-
notata
pure
di
,
ciccollanze
te
in.
un
apponendo
io
,
tare
di
non
moda
cotefto
che
quella
veggo
come
per
da
fotte
voto
fia
la
l'elettricit"
fua
propria
to
perfet-
e
l'evi-
fatto, che
fofia"za
una
;
Ma
poQbile
tal
un
neceffariamente
trafmettere
atta,
aflaiff"raordinario.
conchiudere
li richiede
i
affetto
retta
-,
joto
fer
onde
ch'effa
forza
non
elpaniiva.
Congetture*
difpiegarfie
a
va..,
voti
interamente
fiato
la
ftenderfi
a
d'ogni
appoggiando
idea
quefta
a
"
come
,
,
ifpaij
per
materia
fuppofto
generalmente
fuppofizione
"$
che
in
tale
,
circofhnza
ftaflfe il
nulla
v'era
non
che
arre1-
ne
paftaggio"
E
dir
a
f"
vero
il fatto
fteflfe a
llo
que-
,
modo
io
veggo
non
,
potrebbe
elettrica
della
corpo
6
di
terra
preflb
fuccedono
che
affatto
in
di
al
di
l"
;
di
che
fi
punto
apvetro
f" po^-
grado
certo
un
neceffariamente
rarezza
modo
tubo
d1 aria
voto
pi" vaghi
quel
uri
giamo
ver-
piti diradate
e
m
nel
pianeti,
Noi
fuoi
i
piti atre
che
dilatare
tefle
de'
folido.
atmosfera
deli*
regioni
teria
ma-
rattenuta
d'alcuno
produce
effe
nelle
fenomeni
venir
"rbe
qualsivoglia
che
di
o
la
mai
come
diffonde"
,
rebbe
nei
voto
circondante
rebbe
continue-
e
,
a
condenfarvifi
almeno
in
una
r
proporzione
rio
di
alcun
fio Newton
corpo
che
dentro
folido
parlando
o
gior
mag-
ali* intor*
come
ha
fuo
etere.
tappo*'
,
del
K
Se
:
Priefliey
66
.
quella maniera
Se
coftituifce
il
al
mutare
forma
della
calore,
de'
parte
fommo
in
loro
tefl"tura
.cui
i
da
di vibrazione
il
di
flato
in
far
effo
cui
folidi
con-
e
,
grado
alla
quel
genere
lare
partico-
il Dottore
Hartlcy
cui
fermezza
affetto
"
con
e
,
fi ftudia
egli
delle
di
fpiegare
idee
delle
fenfazioui
mufcolare
efferenti
nel
quella
quale
confitte
trodotto
flogi"ftoin-
per
forma
tura
avven-
per
il
filicina animale
alimenti, vefte
nella
onde
mezzo
del
e
,
potrebbe
no"
"
meni
feno-
i
tutti
"
moto
che
mezzo
corpi
il cervello
che
fuppone
"
flogifto quello
una
tribuifce
di vibrazione
o
via
degji
zione
modifica-
il fluido
trico?
elet-
...:.;-.
poflbno
Si
concepire
qu"fti due
del
flogifto fimili
due
flati dell' aria, fifia* cio"^
in
cui
"
"
allo
el^ftica
flato
in
cui
"
in
e
qualche
in
a
quello
"
"
cui
"
grado
allo
in
folida
flatf
cui
e
a
ai
flato
lo
non
quello
fluida
*
C.
DEL
Douglats
88
Protefiante
di
originar]
Greci
o
Turchia,
,
col"
ftabiliti
ma
del
Negozio
fcorfi
fecoli
cagione
oe*
due
fcono
tutti
n"
"
fu
Monti
cominciando
Tokai
Settentrione
,
dieci
quali
l"
di
ma
del
fiume
Bochrog,
Sono
ca
cirterrotti
in-
per"
pianure
e
da
recchi
pa-
,
quali
Tatia
fono
Muda
,
Tarczal
,
,
,
Szombory.
alcuni
Preflb
al
e
fpazi" dr
uno
di
Citt",
la
Occidente,
air
"Io-
nafce,
vino
preflb
eftefe
villaggi
"
ora
ricono-
ne
tal
occupando
molte
eravi
;
f"
miglia quadrate.
da
tro
tea-
un
guerre,
non
pretto
ftendonfi
fu
Citt"
alla
Occidente
air
Siccome
vini.
di
a
veftigj.
i
nemmeno
tempo
Paefe
quel
che
fegno,
a
I
de'
vicina
Fortezza
iiftrutta
lungo
continuo
preffoch"
una
da
gi"
di
Benyey
ToUfi*a.
e
quefti villaggi
e
nomi-
,
preflb
natamente
Talia
e
Tarczal
so
il vi-
,
"
miglior
ma
,
di
quello
patta
tutto
del
di
monte
fotto
il
kai
To-
medefimo
.
.nome.
Le
Vigne
efteadoafi
oltre
il
48.0
gra-
do
Fino
Del
di
Tokai
f?
"
di latitudine
do
II fuolo, f*
Settentrionale
.
tutti
i monti
nafce
ove
il vino
". d'
una
,
cretofa
terra
gialla
eftremameate
da,
profon-
,
in
cui
yeggonfi
groffiffimi faffi, che
fono
non,
d'una
il comodo
Non
eflendo
regolare
tai
legati
monti
io
ma
l' efame.
farne
in
.una
dalle
frammezzati
ma
to,,
fu det-
mi
calcarea;
di
dt\
luogo
a
quanto
per
foftanza
ebbi
catena
luogo
a
nure,
pia-
,
troyanfi
ni
in
e
elfi
in
delle
hanno
ci
tutte
le
tutte
efpofizio-
vigne
tene
trat,
,
forf"
al Mezzod"
fono
che
alcune,
Ci"
dinettamente
"
ottante
non
regola
.
fia
pi" foofcefp
di tal
Mezzod",
al
pi" s'avvicinano
dio
efpofizioni, le
nelle
che
generale,
pi" alta
,
il vino
pendio
il,pen-*
ove
nella
e
quali
te
par-
migliore
ri"fce
,
..
/
Quarte
fanno
circpftanze
che
luogo
v'ha
Milord
.
a
di
di
^
mefi
taggio
l'avvan-
il
pochi
un
vino
s"
era
che
intraprefe
morire
parecchi
fcegliere
Montagne
di.qWft'avvantaggio,
ma
fentire
fui
perfuafo
anni
prk
lungo viaggio,
dall'Inghilterra
a
Tokai
per
Doaglats
?"
del
avere4
per
E*
mi
da
kai
migliore,
del
errore
A
fia in
che
vin
poterlo
ffon
dalla
del
L' eftenfione
nuino.
ge-
,
di
il vino
genuino
aver
regalo
in
d'ottenerne
pi"
credere
il
volgo
quantit"
poca
del
e
na
Vien-
di
che
terreno
meno
a
Corte
To-
lo
duce
pro-
.
Ungheria
Ionia,
e
in
e
bevefi
Tokai
Vienna
e
,
in Po-
che
in
appartenga
di
Vin
"
errore
la
all'
n"
"
non
del
Pofledkrice
il Vino
propriet"
Efla
vole
ta-
Madera.
tutto
Proprietario
confiderevole
alle
bevefi
come
il
Regina.
n"
di
Deffm
generahnet"te
Ruffia,
altro
Un
al
vino
,
d'Inghilterra
di
quefto
Famiglie
grandi
le
rutte
d'
.
giornalmente
Ulano
il* contrario
baftantemente
prova
peratrice
Im-
*1
pi"
P eftenfione
per
Vin
migliore
,
ogni
coficeh"
de,
e
f"
ne
anno
lei
da
altri
compra
fornire
onde
il di
eh' Ella
alla
di
fa.
ne
Lei
Vino
eftenfione
"
il
Il Poffeffore
Principe
ven-
Proprietari,
tavola,
,
fi
;
e
di
ai
gali
re-
gior
mag-
Trautzon
,
vec-
Vino di Tokaj*
Del
vecchio
(cadranno
Fondi
no
Signore,
altri
molti
che
ivi
alla Corona
poffeggon
oltre
e
che
di
ed Ungiteli
"
ampie Vigne
L
quefti v'
fi fa
Non
fono
vi
! pere altre
io
col
carica
annuo
dotto.
pro-
vin
rod",
fa-
potuto
Pretendevi
Agofto ( 1768.)
fragranza particolare
una
a
dire
vero
io
mentre
Vienna
ho
da
.
fentire, febbene
di
col"
avute
alcun
bianche
abbiano
che
i maturare
deli'
,
y
potuta
Vigne
quanto
che
uve
quefte
Tokai
a
per
,
il Collegio
:
de* Contadini
Signori,
porzione
una
no
han-
facea
hanno
delle
altri
da
o
di pagare
Ungwar
era
ed
cominciaflero
abbia
ben
a
col" fui finir di
fovente
,
quelle uve
ho-
non
mature
giate
man-
portate
.
La
L
.
no
quantit" del miglior Vi-
poffeggono
S. M*
che
col"
v' han-"
ma
de' loro Fondi
parte
una
confiderevol
! n"
;
Signorie Tedefchi
de9 Gefuiti
;
i di lui
morte
de9 Signori di quelle vicinanze
Molti
una
alla cai
ft
a
'
Douglats
J^
Vendemmia
"
poffibile.
tardi
ai
fiagione,
eifr
quanto
il
d'
fin
ad
ci"
al
permette,
le
brine,
appreflb
forti, fiano
Avviene
Vino"
che
le
in
quali
no
comincia-
molto
vevoli
gio-
confeguenza
della
cominciare
dalla
grappoli
i
lo
tempo
in
affai
eflere
ai
di
Agofto
trafportafi
lafciano
che
perfuafi,
eflendo
a mente
dipende
Ci"
poich"
la vite
dalla
Martino.
San
a
talora
e
piò
quanto
ordinari
Comincia
d'Ottobre,
28.
fino
fu
li fa col"
La
mia*
vendem-
,
fianvi
abbiano
ed
rugofi
e
grappoli gi" avvizziti,
molti
qualche
in
maniera
,
r apparenza
di
di
coi
medefime
che
Vino,
d1
nomi
"
colle
Fannofi
ipecie
fecca
uva
diftinguonfi
Effenza
,
e
Vino
Ecco
comune
quattro
uve
Aufpruch
il metodo
Mafslacb,
,
che
tengono.
.
L
Mettono
rugofi
e
ve
efea
il
loro
proprio pefo
fugo
'
per
fecchi,e
mezzo
trafcelti
accuratamente
traforato,
-
grappoli
li
la
lafciano
in
fino
vaio
un
a
che
fola "compreffione
Mettefi
.
Tokai
a
ne
dei
quefto -fugo
pie-
in
Del
piccole
Vino
botti
fano
Ver.
fu i
quindi
73
Effenza
V
chiamali
e
,
Tokai.
di
dai
grappoli
gi"
"
quali
,
colata
V
il
effenza
altri
grappoli
pigiatilitutti
e
dagli
fpremuto
fugo
,
piedi
coi
.
,
Il
licore
che
giorno
un.
fafi
in
f"
due
o
piccole
fi lafcia
ottiene,
ne
fermentare;
a
poi
ver-
ali*
quali tengofi
le
botti
per
,
aria
a
di preffo
un
mettonfi
nelle
mefe
un
per
e
di
quin-
"
VAu-
,
Quefto
cantine
.
fpruch
ripete il-medefimo
Si.
(1).
aggiungendo
a1
comune
le
colle
maggior
mani
prefl"oni
prime
;
f"
e
fi
:
ferto
{of-
gi"
torcono
i"Mafslafch
ha
ne
di
hanno
modo
del
copia
grappoli' che
due
fo
procef-
(2).
li
(1)
Villaggio
g"Qy
latitudine
ma
fa
proib"
del
fare
di
fue
nelle
O)
Voi.
XI.
faceafi
L'Aufpruch
Vienna.
farlo,
Tokai.
Ci"
il Vino
buone
Io
non
perch"
fa
di
qualit".
ri
fpondo
D
60.
che
ha
ni
an-
fico
al traf-
nuoceva
vedere
Tokai
raedefi-
Corte
La
Gior.
S.
a
alla
preffo Presburg
di
di
anche
il
do
meto-
molta
parte
VAut.
( dice
qui
in
nota
una
j
Douglas
74
Il
dirittura
a
Quefto
fi fa
hanno
neceflarj
n"
il
le
fui
L'
lu"go,
cred'
EfTenza
io
,
.
chiara,
qualit",
comune.
tamente
perfet-
mai
non
Si
melata.
e
alle
frammettere
aLMafsIafch
miga
e
confumafi
Vino
dolce,
affai
ordinariamente
fuole
di.
,
d"nfa
"
rati
appa-
fpecie
diverfe
chiamai!
e
gli
o
,
tutto
le
trafceglierne
tempo,
vino
tadini,
con-
fufficiente
una
da
fare
per
Quefto
vita.'
n"
grappoli
qualit",
varie
fot-
e
,
da1
principalmente
non
di
quantit"
inficine
mettere
-grandiffima compre/fio?
una
a
che
col
grappoli d'ogni fpecie
i
tomettergli
ne*
fi fa
vino
quarto
tre
alfa
ne
.
e
egualmente
vino
un
fovente
che
L'
Aufpruch'"
tato
e
buono
fotto
vendefi
il vino
conofciuto
che
TAufpruch,
quefto
nome
efpor-
comunemente
ne'
Paefi
ftranieri
fot-
qutft"
d'ai*
,
nota
PAur.
tri
termini
pronunziare
quali
f"anno
) dell' Ortografia
proprj
II
.
che
ho
.
di
ferini
e
to
udendoli
,
Traduttore
gli
ha
nell'originale inglefe
.
copiati
Douglan
j"
aftringente
differenza
Havvi
una
Tokai
che
bevefi
loro
nel
auftero
e
Tokar.
notabile
s"
Polonia
in
1
tra
quello
e
,
che
ho
io
bevuto
Tokai
a
Vienna
a
e
,
( il quale
fono
corti
portato
di
pane
nella
il loro
effere
Mafslafch,
forte
) che
genuino
era
cr"dete
a
di
porto
troppo
fla
certamente
il
compreffione
quale
vino
porti leco
ta
mol-
quella qualit" aftringente
delle
pelle
uve
e
,
d' effenza
del
minore
la
per
che
,
porzione
una
folito
Ma
quella
.
*
una
conghiettura*
mera
Oltre
il vino
cos"
le
di
ad
qualit" fuaimentovate
Tokai
effo
ha
gufto
un
particolare
che
,
volta
una
confonderlo
mai
fola
La
vino
bevuto
quaLche
ma
nel
nifce
Friuli,
Famiglie
private
bialo
ab-
non
tr"
po-
ajfcra %eqie
,
quantit"
alcune
genuino,
con
fomigliarisa
aromatico,
chiunque
fpecie f che
.
tutto
e
ha
;
in
fqlo
di
cflb
cqh
piccolifl"trovafi
Venete
in
nei
ove
,
Dialetto
loro
chiamali
Vino
piccolito
.
Il
vino
di
Tokai
(s" i'Effenza
l'Au-
che
Del
Vino
d"
Tokai
77
.
i*Aulpruch )
divien
e
ferbafi
migliore
d'un
l'et"
per
coli'
uomo,
invecchiare
ho
Io
.
bevuto
dell'
in
cantina
una
-bu"no
f"
Aufpruch
fin dal
ha
non
Il Vino
di
Ungarefi,
di
un
a
fp"cie
qualunque
due
a
preflfi"
Se
inglefe (*""
media
d'
legale
f"
ma
;
prezzi
h
di
vendemmia,
Il
mo.
"
.ejfenz,*
trai
"5o*
fotfejtfe fui
(*)
piate
Una
tf fia
la
del-
i
Variano,
del
vino
o
y
medefi-
di
rafi/,
Pa-
Zecchini
70.
luogo
anni
Antheil
d'ogni
i
e
gii
.
fino
a
II
100.,
Prin,
quarta
a
tiluomini
Gen-
Mercanti
Dj
j
:
.
dai
dai
feconda
m^dio
prefczo
quarta
.
l'et"
e
80.
uguale
una
minore
i vini
tutti
An-
maggiore
comprili
greci , trovafi Tempre
neralmente
ge-
generalmente
quantit"
una
ti"nfi
"
il vino,
proprietarj trovafi
inegli Antheil
anni.
contengono*
terzi
com"rift
mai
chiamate
botti
ogni
e
era
"
.tre
meno
quali legalmente.
theilyle
Mediae
lo
piccole
ra
Non
i"58"5.
per
che
Vienna,
a
inglefe equivale
pollici cubici
i7
i"
"
d"
Radzivil
Principe
pag"
300.
vale
"
dire
a
ingiefe
Tokai
Antbeil.
i. 26.
tra
quali
era
prima
ftata
comperata
peratrice Regina
del
fenza
giugneffi
ta
quar-
della
a
Plm-
S. M.
per
di prezzo
mia
vendem-
quel
e
ftraordinario
ferve
alcuni
mentre
Zecchino
cinque
mezza
)
altri
il vino
fui
(a
dicono
che
di
un
ne
ragiodel
prezzo
che
eofti
piti d'uno
poco
pred"
folo
vencfcfi
dieci
paoli ):
ogni
vanno
vendemmia
luogo,
e
ad
i
ci"
20.
contratti
s'"
non
anni
col"
anno
fceglierfi
a
offerv"re
Falfamente
eh* effr facciano
quelli ultimi
(
della
accuratezza.
venire:
fui
ghinea
Polacchi
il tempo
circa
render
a
,
fcellini
Molti
l' Ef-
tra
vogliono
,
Luogo
v* ha
che
relazioni
oppofte
Tokai
a
io
come
PAufpruch
e
delle
con
ogni
.
differenza
fui
"
Zecchini,
confiderato
fu
prezzo
Zecchini
per
eh'
35.
a
ne
dell*
prezza
3".
parte
una
1754*
i
e
Poco
'
"
Il
Scudo
uno
fono,
anni
quattr*
due
per
Aufprueh
La
'
JDcugl"ts
7%
ft
per"
cr"defi
per
molti
fatto
mai.
la Corte
fi f*
ni
an-
la
di Pietro-
kuigo
*
.
.
Del
ha
burg"
a
Vino
Tokai.
jy
collantemente
tenuto
Tokai
ad
Al
prelente
vino
di
di
oggetto
"
Maggiore
un
e
per
,
l'addietro
era
Maggior-Generale.
un
ogni
comunemente
i
del
comprare
.
e
te
Agen-
un
Antheil
60*
d'altra
pera
Comi
tra
anno
d'Aufpruch,
40.
mai
non
e
qualit".
miglior
La
Tokai
trafportare
"
quando
poich"
botti
nelle
"
di
maniera
il
fui
,
fermenta
mare
cos"
raffinali
quelle
con
f"
Quando
zioni
volte
tre
ogni Cagione
rip"tute
ferthenta-
le
n'empiono
e
,
bottiglie
.
lafciarfi
deve
ci
fpazio
uno
altrimente
turacciolo
voto
la
tra
'1 vino
hottiglia fcop-
,
Sogliono
pierebbe
p"1
un
e
d* olio
legare
,
iracci"lo
col"
a
tal eff"tto
tere
met-
"
:
le
un
fu la
pezzo
fuperficie del
di
vefcica
bottiglie tengonfi tempre
al
tu-
nellv
arena.
;
A.
'
1"4
no
vi-
RI-
'.9o
RICERCHE
su
legge
una
Natura
della
la
fu
Memoria
Offa
generale
fuj"bilith
dijfotubi-
e
,
l'tta de
alla
relativamente
Corpi
lor
maffa
,
s'infegna
cve
facilmente
pur
di
la maniera
.
fenx,a fpefa
e
ricavare
,
ria
mate-
una
,
alimentare
molti
da
ne*
Corpi
y
quali
DEL
dianzi
CHANGEUX.
SI"3.
della
Efpofizione
HTTAlora
-*"
a
"
da
legge generate.
fuoco",
un
dato
un
riconofceajiec.
non
che
"
corpo
diftruggerlo
relati
attivo
vampate
a
relativamente
fegno
ad
altri
5
corpi
un
produce
non
calore
il
far"
che
effetto
menomo
eftremo
per
,
animali,
do.
La
far"
per
maggior
"rofcopici,
che
altri
parte
un
eftremo
degli
fviluppaufi,
animali
ed
hanno
}
e
certi
frecTmiti
ri-
DtffohB"lhh JPCorpi.
*a
per
perifcono
minore
quefto
ove
ili
:
divien
caldo
tm
che
vazioni,
all'uomo
il fuoco
in
iftrutto, che
meno
pel
medefimo
hv
ae
che
cos"
di
cui
a
aHa
due
prefenter"
al
far
l'altra
in
cte
yed^re-,
Natura
una
l'azione
del
so
filo-
de'
fuperficie
eguali
minori
tanto
5
T oggetto
fpe-
fuoco
B
divi-
ogni
quanto
,
fera
e
mafia*
una
fu
,
foggiace
porzioni
T
corpo,
y
nella
che
cio"
relativa
prendendo
anedefimo
"
di
ftati
trova
quefto riguardo
di materia-;
"
"
Memoria
generale
legge
fr
za
differen-
principio
diverfi
quefto
cut
quella
a
ne'
ifteffo
corpo
v' ha
te
fu
granefiffima
con
pur
forf"
e
di
no
mostra,
,
"fione
offer-
f"ftapze.
Agifce
un
altre
ed
differentiffimara"nte
agite
diverte
il
o
*
,
faremo"
appreflo
anche
freddo
un
Quelle
"ftremo.
*
clif"quefttfanimaletti
effi
per
"
nel
cangiamento
ali* vita*
,
caldo
divenga
maggior
menomo
grado* favorevole
i"
gratto
determinato-
un
9*
"
Quella
corpi,
d'
un
celi
oda-
forpak
Ieg~
Se
"a
Changeux
feconda
"
g"
nelle
fu"
confeguenze
utfliffim*
divenir
-pub
e"
*
"
"
.
Accrefcete
il
rcfiftens*
ck"
dividete
zero:
pia
air
infinito
leggiero fuoco
medefima
Una
feguenti
della
regni
Le
ridurli
cilit"
fa-
colla
no
faran-
ci"
fatte
fi*
i
tre
v
ricerche
poffono
a
ci
corpi,
di
prova
efperienze
natura
i
confttmer"
K
.
le
ridurr"
li
jpiikfolidi
corpi
la.
ali* infinito,
fuoco
.
farfiiu
a
a
la
problema
un
materia
quefta
fo-
coi
,
luzione
de*
dev'
fondamenti
"
fuoco
condurre
poco
Corto
taf
r
"quelli
fuoco
mila
fu
fua
.della
"eorpo
buona
Teeria.
ili-
ftiata
medefirha
un
ma
(fa ,*
fuo"
s"
mica,
chi-
ta,
ricerca-
il
mif"rare
di
anminziarfi
differ"nza delF
la
t
pub
arte
.uno
ia
:
fuftbilita+e
ne*
c"me
problenia
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Qua!
rifgu"rdat"
d*ognl
pt""
si
e
jte
efiere
offia
della
tarpo
-.
.
del
relativamente
quali fono
d"ffehbUit"
differentiflati
?
pQJfikil*
azione
d
$
gradi
dm
atteJWJzh"
1
Changeu*
$4
Tfibifcetrrfi' iftante
pi" picc**,,
nella
cio"
,
ta
porzione di
Evvi
iMginart.
fu
di
progreffioni
,
"
che
noi
fino
a
che
d'ogni
Sappiamo
fica de'
pi"
corpi
di
i
e
folo che
la
Sappiamo
che
,
pure
ben
che
attivo
il fuoco
r
e
",
egli fia,
ile
concepit-
dopo
comunque
deve
Fazione
forma|io-de' nuovi
sce
agi-
non
elementi
quaii
r
,
d'effere
che
fa
non
limitata, poich"
feparando gir
ii ricombinario
"ai
fi
non
zione,
confcepifcanol' addi-
fcomporre gli aggregatile
effer
la
quali dal-
moltiplicazione-all' infinito.
poffente,-e
Tua
fi potranno
la divifibilit" ft.
all' infinito
fi
fa-
dipendono.
corpo
quello
iir-
non
non
,
natura
denti
prece-
c'refcea pr"
determini
fiffar loro
del
lalciamo
dimfnuifcey
V altra
conofciute
tanno
vr " per
-
le due
"etermi"atey delle' quali una
^porzione che
e
,
at-
nell' azione
Perci"
effo.
neW
per"
corpo
limite
confegtienza un
fuoco
litett"
un
di cialcun
-tenuazione
poffiarao io**
che
tempo,
ftati
fepa-
individui
.
Ajm
pare
"5
"f"*Corpi.
Diffolabil'tt"
%fo
che
pertanto
yarc
quale':* corpi
la
"ero
;
-"ai
la
e
sJ
P iaione
fit"ifce iti
attenuano
feconda
analoga
progreditine
crefce
focone
progreditine
la
,
dev*
"3el fuoco
efla
,
terminare
pur
a
it"
collante
punto
'
*
ir.
"
e
dell'*utilit"
gtnttaU
i"tf
Quefta
tegge,
la diffol"bilit"
di
quefl" leggi*
la
che
cio"
fuGbilit",
fon' relative
de' corpi
alla
,
fora
-ca,
abbench"*
mafia,
taggiofe
per
le*
affai
divenire
nulladimeno
pub
geheri*-
puramente
confeguenie
"' cht
van*
fe! n"
Ridurranno
.
far"
ci
luogo ai nt"ove
Dando
i.
meglio
conofcere
efperienze,
la-
de*
natura
"
*corpi.
"
2.
tere
i
corpi
dianzi
tto
*ampo
*Cib
*
di
ad
alcuna
variare
di fottomet=-
il moda
Additandoci
Agenti
prefa
le
che
,
fu
analifi
efporsenao rapidamente
di
non
ave"*
efll,
ci dar"
ali*
in
infinito?.
'quello
p",
ca*
Changeux-
"
.
/
poy
convenendo
che
/Esazioni,,
Sfiorare
la
Sebbene
eflere
di
fcompofti
devonf"
gradazioni,
quello, fatico
mknsrilie
:
iteli'
d'un
fale,
"fenz"
lume
quefta
la
fu
potranno
ficure
fletto
a
;
loro
di
cava
ri-
ne
natura
precauzione
natura
dove
lad-
\
fi
ottener
corpi dell*
tai
fcompol"zione
.quale
per
fifl"
vegetali
che
"
"
ognuno
del
fi fcom
qua
ae-
in
pongono
e
quella
y
pi"
fuoco.
pronta
Che
in
cui
,
fe^ fi
vegetali
de*
caldo
tale
vege-
dell'
fopra
c"nfufa
paf
tanto
il
di
al
grado
i
maniera
fili violento
nfcil' analif"
avviene
quakhe
bollente
ine
la
f"
non
e
ro
lo-
i
cognizioni*.
Lo
ana
fu
li
Tad'un
o
quefta precauzione
%
ufapdo
oflervarc
per"
metallo,
t
alcun
fuoco
gran
ammintftrazione
coafoadonfi
prodotti
nerai?
mi-
regno
s'intraprenda,
quando
,
ali fi d'uri
del
erigeteil pih
%
diverfe
deve
cfc\ corpi
natura
gPincjjvidui
femhr"no
per
modi*"
d'deuite
q"*efta legge-
a
I.
altronde
fia
danno
quanto
fapefie
il
i
ra
tet-
Jbro
dif-
4HFcrenU
h~f
t.
gner
emmo
Joro
DiJfoiuMit"
cte'Corp".
prodotti nel
loro
nella
maggior
fenza
tf
online
meglio
gin*
conoscere
1*
purezza,
dubbio
a
natura*
natura"
Chi-
che
crederebbe
V
potefle
aceto
f
.
forza
jdi citazione
Jatile
e
,
femhrano
d'
A
/ha
perch"
alla
viene
tal
ove
Eppure
fi dim"ftra
paradoflo,cbe
"
di
che
confondevi
con*
corpo
sroltrepa(fi , quello"
:pe' fuoi prodotti
un
Egli
fuoco
Icoippofizione d'ogni
grada
quello
in Chimica.
grada
un
coi
affidata*
natura
una
aaenteoppoftaallafuai
irot
confonderli
confeguenza
per
corpi che
dell9 alcali
produrre
,
e
corpo"
co' fuor
eoa*
"
trarj
*
"
.
.
Tutti
i
delle
cio"
loro
delle
teflitura
de'
durezze,
dilla,
"he
malfa
loro
delle
hanno
corpi
pefi,,
qualit"
de1
dipendono
"
fa^ri*.
dalla
"
*.
Tra
parti integranti
1
.
il
'fiore,
cui
odore*
"
qsraii"int"nfibile
e
,
quello
de
;
tra
Jangai^
che
,
pel
troppo
Tdrte
l'organizzazione
e
quella
del
odore
diikara
U^mxi"t
offra*
certi
di
ftno
^
trji
le
Changeux
tt
le
emanazioni,
calore
ino.
che
iriofatf"
che
quelle
"e
,
faotofi
at
(Vaporano
meno*"
pii
ad
appena
v^ hanno
maiufeftano
definiti
in-
,
gradi
topati,
e
fO) "msl
cPefft
Ognun
la
"
ftrui
femratrno
piuttosto
tota
dei
che
fiC-
del
quale
a
cangiar
i
me-
1*
na~
(comporlo.
a
lezione
f"
Diffattt
oc*
termine
un
cognizione
corpo,
fono
quelli gradi
tutti
;
del. fuoco
de*
e
,
gli'ilt^
m"ftrui
elemento
fi faranno
fclvenu"
non
la
che
nelle
de"
mafia
debba
malfa
quella
,
come
ci"
die
panni,
corpi
ali"
relativa
"
trare
en-
che
ricerche
,
e
s?"
fino,
ficcome
tenuto
de*
fu
l"
loro
d"
al
"
conta,
feonspofizione
l" pochi' lunji
mifure
le
aflfegnare
pgr
difc
de1
d'oggi, di
egli ftrano"t
corpi
dati
abbia
natura
che
e
,
t'analifi
IL
la
Chimica
La:
legge*
diiTalubilita.de9
lar"b
cbnofcer"f/
abbia
non
die
^
corpi,
k
natura
ieg"
ancor
ftabilrarno
noi
tanto
degli
meglio
fii
ci
Efieri
,
quando.
{Cfeeifcer.efl"fi. e (fendono,
ii
timidi
della
Diffolubilh"
Corpi
de
fy
.
della
Chimica
fottomettendo
corpi afte
i
,
deboli
pi"
potenze,
che
me
non
prefa
alcuna
aveatio
medefi-
quelle
a
e
d!
fu
,
N'abbiamo
cffi.
"fempio
un
quando
minerale
Quefto
rio
Mercu-
nel
nioltiffi-
"
.
divi'fo
mo
degli
refifte
acidi,
quando
dal
cio"
"
dal
fciolco
eflere
pu"K
vegetale,
Tre
mafia
in
bole
d"-
pi"
acu"
proceffi
.
hanno
Chimici
i
per
ridurre.
ri
la triturazione
particelle tenuiffime,cio"
in
la
digeftione
,
,
Nel
o
la
precipitazione
primo
fetie le s*
v"mento
del
mezza
per
imprime
tendente.
con-
mettefril
procedo
nell'acquaie
mercurio
mercuria
fi cont"nua
che
le
mq*
,
lungo
-del
e
fi
ri Col
quali
ve
grigia,
che
Nel
mamente.
il
l'aceto
fecondo
fui
mercurio
nella
infinuatidofi
in
interamente
facili/lifi
proceffo
'
del
gerire
di-
fa
quefto
:
mafia
vere
pol-
una
fcioglie
fuoco
parti
coefione",
loro
Ut
fi rompe
mercurio,
le'
fi difunifcono
tempo,
do
flui-
mercu*
,
l'agita rnceffanrem"tite
rio
,
forla
la
riduce
m
una
," e
poir"c
fenza'
fcom-
rt"fl"ccia,
Changeux
fo
fi fa
di
rit"
facilit";
feioglie con
l'aceto-
che
'
il
feiogliere
fi
nitro,
Nel
nello
mercurio
precipita
zo
ter-
con
fpi-
alcali
un
,
il
fi edulcora
coir
precipitato
bollente
.lata
dell'
alcali,
dell*
,e
("co:
diviene
de
pr"fa air
che
ifpogliare
per
il
mercurio
che
acido,
all'ora d'una.
diftil-
acqva
.
ha
to
porta-
drfl"lubiiit"*
'
aceto;
,
Qpefte
manipolazi"ni
e
"
che
tre
rapportanti
ai
modi
tre
denti,
prece-
,
ci
fanno
che
vedeire
al-
alcune
,
.
il mercurio
llio
fi,
che
a
refta
mafia
in
%
pref* ali* acido
acido
ed
ma
ifteflb .puV divenire
altri
del
fno
d"
alcuna
che
quella
diflblvente,
azione
proporzionale
alla
mercurio*
Apporteremo
di
acquiftariin
divifione
ci"
vegetale;
non
efernpi.
[
III.
Conficterazionifu
fw"rawfaz
ctaffe di corpi,
una
eccezione
alia*
che
Ugge generale
*
V
teffitura
ha'nna
aftai
molti
coTpi porofi
dilicata,
i
,
e
d'una
quali, folp
fiana
chf
Changeux
$%
ridotto
corpo
L'
ad
della
efempio
medefiraa*
ha
inoto
la
prova
infinit"
quando
di
;
rit"
ve-
fuo
col
fuoco
il
un*
pietra calcare
una
calcina
Quando
formata
eftrema
di\rifi$ne
una
in
pori
diftrutto
ha
il
,
naturale
cemento
che
rendeala
refiftente
,
all'
tal
acqua
porofa,
tura
tin'
e
capillari. L'acqua,
ftru", portafi
batta
ne
*lk.
allor
Tua
la
tutta
iitura
in
que'
tubi
porofa,
me*
e
,
togliere
per
folidit"
piccole^
poich"
e
divHe,
fu
i
.corpi
dilijcata,conferma
e
anxkh"
ter*
Ba-
dinaoftrare,
per
tie? diflblventi
geg^eraUo
il
particelle ialine
fu
quefii efempi
Fazione
n' "
,
infinkamente
ftano
tubi
di
allora
vivacit"
con
l'acqua agifce
"
r"fe
che
tedi-
una
aggregatone
piccola quantit"
.una
pietra
d1
pietra diviene
,
che
di
teff-
la
leg~
difbruggerla
.
'
"""'""'
IV.
'
Ejperhnzc fu
$
Minerali
.
Un
qatt
%
a
minerale,
cagum
d'
o
un
efempio
metallo
quattro*
l'argento
,
quan-
do
Diffolu""lit"de% Corpi
ridotto
"
do
le,
piccolifl"ma mafia,
a
efempio,
per
fete
le
coprire
onde
formanti
i
Lo
fleflb
fogliedoro
Le
fpixito di
fpezzate
alla
vino
*,
ct'u*
frr
vetro
lo
del-
all' azione
no
fo-
Quando
.
libretti
nei
col
edell'etere
a
.'galloni9
fiamma
avviene
cedono
fimi*
ferve
*
candela.
lato.
che
quella,
a
fi liquefa iitantaneamente
"a
9 j
.
dano
fi Cal-
battiloro
dei
,
dal
gionato
l"
del
mezzo
per
battere
caldo
inferi Abile
martello
del
do
Seguen-
.
d'un
progrefl"one
v"?de"
flremo
che
finiflimo
fi
e.
attenuamento
pu"
-e*
ridurre
duriffimo
a
fia
cui
la
fors' anche
s"
del
della
coli'
azi"ne
durre
nel
la
e
,
"
"fler
Natura.
n"azione
oe
fia
calore
Sembra
;
.
a
del
itato,
uno
la
portata
al
del
pia
della
.il
et
corpo.
f"creto
gran
di ,"tfce?
mezzo.
.
grado
piccolo
terra
o
flaJore
un
infenfibile,
noftro
per
fufion*,
.a
noi
quello
Efla
fen
foifrire
fcomp"fixione
che
piccolo,
minore
di
capace
tallo
me-
un
,
in
ca-r
la
ficraipofizione}:di
eftremo
puf)
calore
pr"*
fcbmpofoiotutte
le
}"e*
tre,
^
Changeux
94
vttrefcentieziandio,
tte,
db* minerali
Il
riducati- in
vteft
difiblubile
quali
facciali
bollire
vedr"
quanta
efp"tfefie il
ma,
fale.
polvere
fi
e
,
quefta
per
rifultati
Qaanti
.
fi
f"
noi
,
divifo
cos"
vetro
conofciuti
meftrui
verfi
tal
avremmo
non
d'un
pari
refta fuTa
ne
finora
al
vafi,
polvere, di*
fottilifl"ma
femplice operazione
ign"ti
de9
fanno
ne
ove
Infatti
"
" indifiblubile dall'
mafia
perci" (e
acqua:
di*
ai
Chimica
in
?
,
pietre vetrofe, le
Le
portati
ec.
-Veggiamo,
che
-
i
nella
curiofo
muggine
-
in
L*
minar
.
fetti:,
per-
loro Superficie
e
da!
queft*alterai
:
.
.
gomento,.
ar-
metalli
dall'aria, dall'acqua,
fi chiama
")
t
tutti
imperfetti fono
bench"
pitideboli
quello
atmosfera
,
di divifion"
grado
fparfineil'
Tiione
i diamanti
felci,
de1 meftrui
altrove
alterati
gemo
alto
iVitupper"
ii
faii
pi"
l' azione
temono
Ma
al
4
"
in
vetro
,
piliperfetti
metalli
e
,.
ignefcenti
o
oro
giada
,
,
e
T
ar*
fogg"ac*
ciono
r
"
de Corpi
Diffolubitit"
di
nerale
perch"
diftrqggimento.
le
fuperficieesteriori
de' metalli
pe"
-Sig" Hdmberg
,
pedata
|nb fa* coir
1*
perfide, cio", fa
Se.
le
ta,
macina-
o"
,
ft"flb', gli ic"|"glie
'^erfet-
li, e c"li'*dw
fu-
loro
agire fola
prime lora particelle
.
Ci tricora
di; ferro
-della 'limatura-
"
quantit" d'acqua fuffic$n"ea,f" ine
in ujia
ottiene
il
il
che
,
dire, langamenfce to'/metal-'
cos"
tameflte*
(coperto,
allo
parer" .pi" diflblubili
Pasqua iemplke
che
I
I
avviene,
dimagrato
Ha
altre.
g"?
Ci"
divengono
e
quefta legge
a
particelleche ttovapfi
fono
,
eff" pure
per"
dono
9 J
.
polvere neta*cbnolciuta fqtto
una
d'
nome
et"opemarzi
aie
;
:
etiope
qtoeft*'
'
ha
"
dalla
attratto
propriet" del
le
quafi*tutte
calamita;
gafifemplicemente
infenfibile
affai
terra
il
nome
e
non
dell'
la
limatura
acqua
pi"i perfettamente ,
marziale
ro
e
fi
,
,
f"
ma
efpon-
air
ne
azio-
feompone
fi riduce
conofeiuta
(l"ccia
ed
ferro
in
una
fotto
,
di
"
Zafferano
pi"
che
una
di Marte
aperitivo
;
polvere,. o
terra
me-
1
Changeux
f"
ferruginofa Ogni molecola
metallica
qua
d'ac-
.
avendo
fu
agito
del
le
piti piccole
ha efercitata la fua
ferro
ticelle
par-
forza
,
in
che
-pi" decifa
materia
una
oflia nel
meccanica
proceffo
del
piriti, dei
fa-
,
Sig.
Garage*
efflorefcenze
Le
delle
li
la
de
Conte
pietre,
,
fcno
ad
del
fuoco
delle
delle
minti
dell' acqua
e
ec.
air
le
fu
portata
maggiore,
,a
La
f"rza
fcintilla che
vetrifica
le
dall' acciarino
fa s" che
d'un
forza
:
la tenuit"
metalli
forprendente
imperfetti arde
candela
,
;
e
e
La
e
che
an-
fi fiaccano
di tali particelle
foggiacciano
quali jnfenfibile
"
s"
,
-che
particelle:,
caldo
piccoliffipio
eh'
fcorifka
pietra focaja *
dalla
tanto
coli' accia]"
"
cavafi
che
azione
divengono quelle
minori
quanto
particelle
di
grado
.un
azione
pi" piccola
particelledi quefti c"rpi ;
vien
pof-
non
rapportarli^ che
altro
,
nell' operazione
,
d"
per
all' azione
ad
co,
fuo-
un
noi.,
una
de9
limatura
.
alla fiamma
lo ileffo avviene
d'una
alla limatura
di
DiffolubtVtt"de Corpi
ferro.
di
Offervafi
limatura
quefta
prendono
bra
formazione
doverli
ad
altra
de'
il
fuoco.
quefte
:
ftano
devon*
fu
V
humoj
ofl"a
;
e
della
fepara-
le
vetrifica-
vetrificate
acqui-
confiderevole
alla
ferve
fono
nelle
le
pietre
,
e
i
foflili
letti
orizzontali,
a
delle
l'ordine
della
vuol
differenti
loro
veggi
fon
le
che
fiamma
E
la
;
troppo
cenere
d'
,
(Irati
fecondo
Le
femplici
cerchi
amo
alla
a
altezze,
,
Voi. XI.
depofti
formazioni.
non
efpofta
carta
fon
natura
conofcere
Noi
che
getazione
ve-
-dall'
tratte
formano
:
abbondanza
confermato
acqua
vi
cos"
,
che
vien
terra
fepara
ne
mente
infinita-
grande
in
ci"
mentazione
fer-
fibr"fe
piante
terra
dall'
esperienza:
viicere
parti
fpecifico pi"
trovarli
effe
quale
piccole parti
pefo
un
alla
che
,
ignee
le
fem~
non
,
delle
piccole
no
la
corpi
fu
pietre
cagione
molecole
Le
operando
te
delle
ferree
regolare.
figura globofa
una
La
particelle
le
tutte
di
fufione
nella
che
97
.
una
razioni
ope-
chi
le
tano.
lonla
delcan-
ds-
Changeux
pi
fi vetrifica
dela
pochiflimo
in
tempo
,
felci
"
nore:
quella
agate,
Il
la
acido
dello
ridotto
fteflb
forprefa ridotti
in
pi"
refrattari
pu"
Ci"
noftra
per
della
mezzo
metalli
vapori
i
al
t
Coli'
.
fom-
con
metalli
i
fpiegarfi fecondo
la calce
divisone
fimile
porporino
in
s'ottiene
di
eftrema
foglie d'oro prendono
Le
.
fa
ognun
calce
poich"
teoria,
(*)..
cia
abbrac-
veggonfi
fuoco
.
dire
pu"
non
,
*na
la
che
come
,
fpirito di vino
lo
che
pietre preziofe
accende
pelle
fi
fteffo
Le
elettrico,
fuoco
mi*
'
criftallizzazione
delle
e
le
particelaffai
calore
un
una
imitarli.
potrebbe
delle
da
formate
vitree
di
ammafli
che
fono
non
le
:
precipitato
color
un
di
que'
Cajfto
,
:
(e
(*)
fatte
Ho
incomplete
troppo
quali
mi
fono
pietre preziofe
or
fu
non
la
alcune
fi
fa,
del
riferite
le
dal-
poterfi
ufando
la
le
imitare
piti perfettamente
molto
UAuti
.
qui
febben
,
accurato
condenfazione
caldo
efler
per
che
criftallizzazione,
invece
,
e
efperienze,
della
o
fitfione
t
Changeux
ioo
folidlt",
nacit"
maggiore,
diftruggere, e
i iuoi
tutti
che
pare
sforzi
sforzi
fa
oppongono
folidit"
la
e
de'
quelli fieno
divifione
di
no
tenda-
ci"
a
fiati
ficcome
e
:
a
corpi
molto
fi debba
trovar
9
,
maftima
grado
al
portati
mafche
appare
,
la
lli
que-
la
fortemente
,
ove
lora
fcomporre
qualunque
s' applica
cui
a
lo
fuoco
,
foftanza
alla
tutto
matta?
minor
o
propriet" tlet
Ex
e'1
fapra
e
,
minor
,
differenza
del
fuoco
fcompofizione
loro
nella
l'ultimo
conofceffimo
Se
via
per
ter-,
"
della
mine
odia
( attuale
divifibilit"
canica
mec-
,
) della
di
*,
e
verifica
i prodotti
Filofofi
molti
la bella
ce
fu
forf"
potremmo
,
identit"
air
fizione
materia
V
della
fcompo-
grande
e
durre
ri-
idea
della
omogeneit"
materia
.
JLS
nofceflero
colla
fi
pur
i
veroGmile
che
,
rapporti
divifione
potrebbono
dell' azione
della
gli
fi
ove
,
del
dell'
co
fuo-
fpiegar
materia,
effetti
co-
elettricit"
,
e
del
fulmine
L'
.
uno
e
l' altro
fembra"
*
"
no
"
t-
DiffotuB"lit" de* Corp!.
altro
io
del
fuoco
fuoco
in
la
ftato
uno
fot ti le,
che
e
non
che
de'
corpi
fe
agifce
in
e
;
gli fpiriti animali
if"nziali,e
nelle
ne'
che
ci"
'1
e
pi" divife
che
elle
,
fi anima
tale
vege-
flogifto nel
convulffoni
ito
nei
regno
il loro
fcimento
-cabina
la
le
fu
odore,
,
c"
,
l'accre-
pocanzi
,
mente
grandedel
allora
il fulmine
o
loro
il fuoco
,
diftruggc
previene
lettricit"
l'e-
fiano
ove
privandoli
-ftogifto*. Quando
elettrico
taggi
avvan-
piante
oflerv"to
,
dMfi
delle
accelera
ne
metalli
t
quali
Medicina:
fibre
abbiamo*
e*
5
fi fa
ftan-
quali
,
ricavati
agifce
efalta
e
ie
del-
produce
ne'
nervi,
gli fpiritianimali
abbiane
-che
l'elettricit"
Diffatti
ef-
gli olj
;
,
jninerale.
fono
tali
:
viventi
chiama
piante
per
di
eftrema
divifi"ne
una
agifce
graffe maf-
in
quella parte
fu
alfa
le
parti
incontrili
ove
folo
le
fa
quei
:
forf"
avvicinali
,
l'ordinario,
fteflfo
materia
particolare
dell' elemento
purezza
fono
che
effere
non
tot
perch"
"2
interamente
il fuoco
i
"
corpi
allora
"*
,
a"-
Changeux
102
cumulato
in
mutandoti
acquifta maggiori
"
'
fu
fanno
rienze
f"
e
altre
le
bilit"
di
quali
.
il
fono
ec,
,
alimentale
gelatina
il che
alla
farebbono
ove
foller"
lor
,
Tonto,
finamente
riduconfi
in
una
deli'
mezzo
f"
fa.
af-
m
farinofe
fiano
per
non
difToIu-
fegala,
ove
,
prettamente
polverizzati,
la
piante
la
frumento,*
il rifo
l'avena
delle
efpe-
moltiffime
fare
effere
provano
grapi
i
molte
vegetabili
que' corpi relativa
Tutti
di ftrutti
Vegetatili
$
poflbno
quali
,
i
ne
,
qualit"
acci**
V.
E/perienze fu
Si
forf"
e
artificiale.
il fuoco
come
ve,
quantit",
gran
qua
ac-
affai difficilment
non
,
,
ultimo
*
.rebbefi
farina
pof"zione,
U
ridurli
a.
fiioco
diviene
cio"
qual cofa
tutti
per
cui
i
pafta richiede-
in
lunga,,
atti/lima
paffa
di
queft'
In
^
(lato
un
in maflk
yiplento.
e
alta
i
non
-*
ne,
fermentazio-
gradi di fcom-
vegetabili
certamente
Jjl
fono
capaci*
fanno
i grar
mi
-^
r
de% Corpi
Diffolubtlitk
ni
facilit" :
tanta
con
legumhiofe
dalle
oleofa
d'una
diverfe
foftanze, che
erbe
le
natura
altre
"(fratti,o
La
maniera
a
ridur
fi p" (Fano
delle
dir"
e
in
fi fminuzzano
farne
che
farmaceuti-
fi fa
la
carta,
le fibre delle
che
te,
pian-
vegetabili pi" duri*,
dei.
parti in
curiofit"
mucilagiae
fu
gela-
materia
una
pura
cofe
della divifione
mezzo
per
una
poche
della
loro
y
fors* anche
tinofa,
le
femplici per
cui
con
-credere
e
tftrema
ricaviamo
preparazioni
.
ci porta
tutti
e
nella
peftano,
Si
te
pian-
da
entrano
le radici de'
e
,
mandorle
,
.
mezzo
per
,
i frutti
compofizione
"
egli
flai grani delle
dividerne, che
della
io?
.
degna
materia
una
de* Filofofi
fol
Io
"
indicando
le
,
che
ze
li lino
,
tefluti
e
e
ridotti
a
un
tU*
**
natura
vero
dopo
tela
"
di
d'infufioni, e
efito
.
'1 canape
,
mezzq
buon
certamente
avran
"
f"
poffono tentarli,efperien-
che
efperienze
dVflere
divengono
fiati
per
,
zioni,
ripetute tritura-
parenchimi*
che
avvicinali
,
delle foglie delle
"
4
piante
:
chia~
ri*
Uhangcu*
ro4
chiamane
ftino
in
qualche
"
flato, ed
la
forma
prfc
che
qttefto parenchimo
gelatinofa*
Qticfta materia
carta
Io"o
al
maniera
.
fofle
ove
diligenza,
con
dalle
problema
de"
hanno
me
t",
vifta
prima
a
malto
dite
ne9
le
la
quali
manit"
l'im-
intereflare
che
fu
gli
effetti
efperienze
d*
divi/ione,
da'
m'hanno
n"
diflblubilb-
loro
effervi
non
provato
altra
della
alla
relativamente
vegetale
materia
di
fervire
nutrimento
che
all'
gno
le-
n"
,
,
pofla
t
,
fatte
corpi
Queft"
fondamento
infelici,
tempi
Poffo
;
gelatina,
,
potrebbe
foluzione
la
"enza
pub
potrebh1
farinofi*?
tanto
parerlo
eftratca
ti ynon
quanto'
grani
"
non
quanto
v'
dai
ottienfi
parata
pre-
fopratiKto
e
alimentare
edere
che
immondezze,
vegetabili fcel
di
fibre
ella
dalle
purgata
non
uomo"
.
le
Certamente
leguminofe
che
nofa,
Gii
la
da
non
fon
fornifcano
qual
lunga
pofla
tempo
foftanze
le
fole
una
fra
materia
divenire
fonp
ferinofe,
le
tali,
vege-
gelati-
alimentare:.
i*
ufo
e
i pomi
Diffolu"Uit"dfGerpi.
tetti, e
ti
le
carta
Bt".
Nysngtt"taTttfi)
t"rehiy
irr Ori"nte
ciira
ta
radice delF
coltivafi
di
e
Tutf-
certa
della
che
Satmoney
a
fr^S
e
g tre,
-
lof
tan*
con
fitffi il Sa*-
cui
"
tep
Queft"
radice
feccatarin-
fi
polverizza
forno
un
un
a
.
caldo
moderato
quefta fpo
e,
di
ere
farina
ttete
forma
polvere
di
te
ir*
di
oncia
"due
mezza,
del
piirfaniif-
alimento
un
fo^
quefta
che
ne
uomo
un
ventiquattr' ore-(*)
per
migliore
i
e*
rifatta
ne
nudtito
*efta
un1
foftanziofo-,
s"
e
pinta
una
brodo-,
fimo,
mettali
Se-
bol-
acqua
Jpecre- di paffa-molto
'ima
-ftaiiziofa.
nelP
(temperata
,
Egli
.
n(o^
Fate
:
..
mefee
Si
(*)
farina
colla
"aUp
di
quantit"
piccola
una
di' frumento
Si
comincia
9
dal
fciogjicrlo neli9
muci
il
lievito,
farina,
di
afai
lagene
chiara:
fale,
il
vale
a
che
dal
acqua,
quindi
e
dire
una
acciocch"
la-
,
utenza
ordinarla
K*
vi
gran
tanta
quantit"
ab-
ne
la
confi-
d'Orti/,
che
pafta prenda
polvere
una
ge
s'aggiun-
quanta
%
Infogna
rifulta
-
4cmbra
la
avwe
'
*
£
-
"
propriet"
di
ritenere
E-5'-
aio
tv*
,"cqnar.
Chtngta*
*9"
Fate
dati?
legni pi"
i
macerare
"anche
mediciaaU
i
*
m
,
poi riduceteli
e
m
,
impalpabile
polvere
prefa
maggior
la
gelatina
una
dei.
qualit"
la
la
che
,
legno
femplice
un
"ivo,
lo
come
le
Se
fon
tenere
loro
,
d'una
la
qua,
U
tutte
ritenendone
lenza
vetenofe
acri
fapof
della,
ufcir
"1LV
feorgonff infipide,
fen*
e
fono
perch"
grandiflima quantit"
quale*
direni
annega*
all' infinita
le
loro-
i
apgena
fc- mettono-
"
ra
teie-
quando
,
,.
egli
efc
ad
ritorneranno
:
erano
rami
imbevute
fola
quafi
r
qualit" nocevofi,
za
pender"
quale
ancora*
primi
darannq
vi
parte
parenchinao
piante
.
foflr
con
,
qualit" alimentare
fere
vedrete
voi
"
d'aefr
cosi,
vide
di-
e
particelle
la
,
flemma
le
rende
molli
parenchimatofe
e
,
gelatinofe
la
come
"
acqua
"
d"
"
ptfo fuperiore
di
che
S*lfp%
mento.
,
e
pane
alla
s'
facile
eftrema:
i
i.
al
"
egli
or
divifione-
"
""""
;
,
tal pane
"
che
d"po
fc
loro
."
..
par-
ti"
.,
*m
u"
cotto
,
quiriti
V
delle
i
aggiunge
concepirli
a
fovrabbondantt
alia
farina
belliffimo
VAuK
"
d"
fri"
Changeux
t"t
pio,
gli
tra
pia,
che
ci"
plifce
alla
faoo
"
ad
"ocevole
pel medefimo
uomini
ad
altro.
un
natura
uno
ftomaco,
L'arte
per"
pliciffimi proc"ffi pofliam
ibftanze,
tticiofe.
ci
Ci"
fornire
fu
materia
la
Medi*",
l omogeneit"
,
della
pet-
ai
fa
lumi
ier
certe
farebboncr
effi
anche
pu"
Naturalifti
ai
e
di
fenza
che
fem"
di
nutrirci
4
fup*
di
mezzo
per
e
,
princ"
delle
natura
,
fui
piante
la
lor
fi
de9
prova
"
riufcito
.
di fare
paglie,
con
che
un'
legno
de*
d'
Cartaio
un
per
pi
cor-
l'abbiamo
pu",
quefto
fcheggie
,
di
ec
poflbno
divifione
fi
da
fatta
Gli
fombourg
dalla
oltre
quanto
efperienza
ture
fa
malattie
vantaggi
le Arti
per
portata
nelle
d'agire
maniera
ricavar
zo
amminiftrarle
di
,
Una
dall'
metodo
,
eccellente
If~
mefc-
rafchia-
e
che
carta
,
ha
moltarapporto
chiamafi
jnagna
quella,
con
di
che
Scbaeffer Sono
.
ledici
fecoli
fegretodi
meno
dacch"
fare
un
carta
una
denfa,
e
in
gi"
Mandarino
egualmente
pi" lifcia detta
Allefcorfi
trov"
it
ca
biacaoftr**
,
U
r
"i Corpi
Dtffolubilfth
La
della
carta
crediamo?
che
Cina
*0?
.
fatta
,
colla
feta
"
di
foto
formata
bambagia
,
,
s' adopera
e
dell' olmo
la
ove
piiilifcia
coi
f"
ed
altre
lavano,
finifcono
in acqua
fommergonfi
d' imbiancarti
(tate'divife
fere
taglialiin
in
Ventagli
affkelle
fi'cavan
,
af+
finch"
af-
fangofa ,
le
imputridire ,
a
"
opere,
quando
:
HBamboirt
de9
rmmergefr
fi maceri
molle.
canne
le
,
ficeite, e
".
:
fia troppo
citeriore
pi"
e
Ci fanno
Stuoie
cotone
groflfolana prendefi la feconda
e
tempre
di
piante
corteccia
prima
dura
con
delle
e
,
gelfoj
del
la corteccia
tal afa
a
minciano
co-
fuori
,
nella
calcina
e
,
al
fole
dopo
d'cf""
Infotidoofi
filamenti
"
poi
in
ridotte
gonfi
a
,
e
quando
pafta fluida
una
forme
Le
veg*
ftendonfi
,
fono* fottili
e
,
o
""
in
fattili (Irati.
lunghe
A
calda ja bollente
Una
,
f"
e
dodici
piedi,
luftrano,
col
*efl"
talco
ne
e
ricavano
e
anche
de'
di
fi perfezionano
.Egli
" evidente
fogli di
ci
die-
che
poi
piti,
coli'
che
"
atume$
con
analoghi Cu^bbefi-preflgnoi della
pr""
caiv
Changeux
tr"x
t"
con
un
gran
"T altre
materie
ilfte
dividere
in
a
vegetali
fazioni
dra
Pub-
vederi!
Voi.
lxxiv.
della
Filof"fiche
air
articolo
carta
Sig. Gu"tard
della
re
fu
Linneo
il
In^oftaa
pure
le
la
Crof
metodo
per
ufato
la
del-
farne
del
Memoria
proprie
materie
nella
carta
di Lon?
da
VeggafI
"
Societ"
chiamata
dell'
dagli abitatori
Tran*
Sig" Ronfi4i
rif"rifee
e
^
al?
nn
it
,
tolta juncea
di ci"
ove
X.
,
parla della pianta
con^
ridurle
per
delle
R.
e
l'opera
tutta
*.
net
efempio
:
cortecce)
materie
quelle
parenchitto
tro
di
numera
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Raccolta
far
a
quello
"
Autore
"
Io
fon
ai
fimo
a
della
mezzo
divifione
compofizione
fultati
non
feompofizione
del
fon
forzate
,
e
pef
alla
moto
e
ri"
le
del-
quelli
o
de9
fi otterrebhoho
angolari
,
analifi
Na*
,
meno
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limitaf-
dalla
ufato
,
che
ci
el"rerna^
mezzo
per
mifture,
varie
alla
dire,
f"
che
femplice
mezzo
vale
tura,
d'opini"ne
i
che
proccio
e
pi"
ci
ri-
vi
istrutti-
danno
violenti
Chi-
le
de
Di(folutilftlde% Corpi
1 1 1
.
Gb"mici.
Leggiamo
Accademia
di
go
perdere,
che
Ti
tri
le
parta mento
miftura
n"
cangia
alia
f" fottomettafi
che
natura
dell?
aggiungendovi
e
queffa femplice
di
talmente
,
farina,
mifura,
a
acqua
fa
della
tempo
lun*
impaft"ndo
che
Bologna
dclP
Memorie
nelle
y
dWHllazione
(e
"
medefimi
i
ricavano
ne
,
dalle
che*
principi
animali
foftanze
""
y
gli Animali.*
Esperi"nze' fu
minerali
de1
che
Ci"
vegetabili
de*
e
,
s'
fi " detto
agli
applica agevolmente
mali.
ani-
,
II
re
le
di
mezzo
dure
pi"l
cnojo,
l'avorio
quanto
pii
ftac"i
e
"
de'
dire
le
R
ec.
"
pofibile.
penne
ec
dell'
macchina
xe.
Le
il
quello
di: dividerle
fraglie de'crc*-
Le
de*
fpine
pefci
"
,
degli uccelli;,
mezzo
per
le
della
della
barbe
lena
ba-
triturazione
e
,
infufi"ne
anche
male,
ani-
bugne,
fi! fcompotaranno
fc
,
no
fcioglie-
e
corna,
le
teftacei
,
le
della
parti
a
come
ammollire,
fornire
canai
una*
mafera
tagliandole
e
potraft*
-alimenta*
fminuzzandar
Changeux
rrt
Ifc, rjdurrannofi
ite*
"
in
di
mezzo
copiofe
gelatine
pochiffimo
fuoco-.
otterranno
tempo
,
Io
"mi
fa
e
con
riguarda agii animali
per
ad
ora
dall'
efporre
fa
efperienia
fatti
poct
che
ci"
ho
appre-
loro,
rimet*
refpofiz"ooe,di mota;
importanti
meno
non
io
riftringeron*"
le* offa
tendp. adaiuroteoipo
"Itri
f"-
quefta manipolazione
'
ce
rnucUagibe"
pura
una
n"
me"
,
turiofi
.,
vir.
S"
1
che
fa
offa degl" Animali
le
Efptrtenze fu
ammollifcona
le
offa
,.
una
clone
aon
alimentare
gelatina
di
hi
fi
molto
cui
"
prodotti
Spettavano
i
tutti-
La
qucfPinven*
ma
pati?"
a
vantaggi
di
macchina
a"
fi. riducono
e
'r
Papino*
di
macchina
colla
"
principio
che
te
"
Papina
*
ne
u"
"
pentola
il cui
forte
coperchio
chiude
ne
y
tfattameute
tppfi
liti
m
ta. bocca:
ejOTa le ofla
d' acqua
galidone
eoa
f"
ne
per
con
una
chiude
piccola
la
a
met-
quan*-
bocca
"
,
catenelle,
fervirfene
uncini
le*
,
di
feri*
U
I
de9 Corpi
Diflolufrilh"
il
coperchio, ed efpoofi.a
l'acqua ridaceli
:
le
offa
molli
teli offe
potettero
riefee
:
Secondo
nna
difaggradevo-
inutili.
la noftra
de?
hibri
,
far"
teoria
agevol
brodi
è
dalla
carne
le
y
di
e
egualmente
i brodi
che
importante
tanto
animali
nutritiva eccellente
fughi,,o
e
,
degli
offa
pitidiKcatr
e
limicoli
ben
le
cangiare
foftanxa
il
d' abbracciato
fapor
il
.
"ria: iL
mollite
am-
mangiabili,
Tempre
aflblutamente
e
offa fono
le
(offia
) le rende
mento
nutri-
queft'efpe-
raro
eflfene
gofto "mpireumatico
ti,
di
ma
di
di
fervire
quando
e
pretefo che
S' "
cos"
;
fegno
a
no
divengo-
che
carne.
agli nomini
nefrza
fcioglie
e
,
fa
come
vapori,
in
3
co
fuo-
gran
im
violenza
tanta
con
* 1
.
cavati
Qiteft'oggetto
"
Turittiit"
per
in
varne
ca-
fxdai
co*
merita
confideraziom
noftre
"
Le
offa fono
efl"a di due.foftanze:
nutritiva,
ed
",
atfkararmeoe
la
,
di
compofte
una
per
"
quanto
psrte-
due
parti,
geiatinofa,e
ho
pi".pura
potuto
e
pia
Changeux
i
14
attax
a
dare
ficcome
fugo
buon
u"
mufcoli
i
del
folaro,
degli
e
da
accompagnata
midolla
graffo dolce
un
la fua
e
fpecie
d'ogni
umori
grof-
fangue
%
,
ne
contie-
non
\
"
;
mali
chia-
che
"
"
natura
linfa
una
%
elaborata
ben
L*
altra
che
le
compone
tofa
calcare
o
,
loro
d"
v9 "
che
alla
nocevole
xniferi
di
offa
loro
della
delle
Il
"
non
per
capace
di
la
affai
riufcito
e
fi
ne*
gion"
ca-
fi foffe
il
macchina,
foffe
che
refa
,
di
ammollire
con
tutta
cib
bene
tanto
grande
ma
dio
ezian-
le of!a"
procurato
"
rava*
"
peggiori
pure
fciogliere perfettamente
un
ra
tet-
Parigini
i
"
(arebbefi
la
che
terribili
quando
Or
fuddetta
folo
non
e
fonde
con-
macinate,
e
malattie
anco
;
pane,
"
perfezionata
fuoco
fecero
pefte
ftefi"
fame
del
"
Lega
morti
e
dt
macchina
abbondanza
ffomaco.
della
tempi
bafe
,
ibftanze
due
molta
in
di
ferve
eccepiva
le
infieme
felen*-
terra
una
Nella
durezza.
la
"
quella
:
la violenza
Papino
con
offa
foftanza"
di
fpecie
"
quanta
agli
fi
Ma
non
mini
uo-
fpcr
txS
Changeux
-
"orr"
aromi
con
tura
lima-
della
feerie
Le
.
bollita
della
o
della
al fondo
depongonfi
caffettiera
il
che
mtfura
a
tola
pen-
y
fi
licore
raffredda,
allora/col
rano
coagula
coltello"
pafiarlo
seceffario
fi
e
allo
"
non
e
punto
Le
(taccio
le
picco-
.
de* volatili
offa
efiere
devono
pedate
,
il
-ricavarne
per
lizione,
e
in
fugo
quella
dell9 ebufc-
mezzo
danno
proceffa
tua
deliziofo.
fogo
Medicina
La
pub
buon
trar
facendole
quelle gelatine
da
per
fepa-
fi
:
partiti
amminiftr
are
,
ne"
far"
in
ragione
/e
1*
dell'offa
abbondante
che
iraf"
quando
,
pentola
,
il fuoco
presentare
il che
,
di
al
riefee
agitando
diflblvente
accelera
o
,
limatura.
il fuoco
l'operazione
poich"
,
na
fi-
fijocjo pib. confiderevor
un
quantit"
tanto
per-
eftratto
poco
un-^ebul lezione piticontinuata",
le,
:
abbaftanza
far"
che
gelatiira
La
divifione
n* atterr"
(ar"" nfqtffaiio
vi
fa
della
Hmatura"Hon
fq
non
y
limatura.
nella
contenuta
tare
la
e
pili
una
offec-
Ho
fotto
mettefi
l"
piti prontamente
la
materia,
tutte
le
diffolnzioac
fu
per
UAmk
".
le
ti*
fe-
Diffolub""it" de* Corpi
il?
.
negli
li
sfinim"nti
rilafciamenti
ma-*
,
abbifogni
quali
ne'
altri
o
,
di
rifiorenti
forti
"
,
Ma
anche
non
poffono
trebbono
delle
la
carne
non
p"*
,
reftano
valerli
;fp"fa
ninna
o
poca
che
eh*
infelici
quanti
comprare
con
offa
(ani,
i
tra
macelli
a9
che
o
,
delle
fuor
gettanfi
cucine
che
o
avanza-"
,
no
tavole
alle
de'
fiate, bollite
che
altre
le
ziofo.
a
Parigi
lunghi affedj
"
di
ora
gli
delle
miglior
"
fempre
partito da
la
offa
j
te
par-
doli
valen-
ma
no
potran-
fvehtnre
quelli
f
voraci
animali
dalle
to
fla-
umano
offervazioni
fintoli
Io
occafio-
in
contengono;
in
fatto
pane,
ftomaco
degli
tioftre
'uofnini
lo
foftan-
triturate;
pane
eftrarre
che
nutritiva,
fugo
del
morti
tal
:
quello
capace
proprie
altrove
perch"
da
differente
un
di
avvenuto
nocevole,
dei
no
fo-
che
offa
egualmente
pocanzi
offa
con
Le
?
ricavarne
per
leggefi
di
non
fono
Parlammo
fteffo
ne
ricchi
cavare
rifugi
eftremi
.
Devefi^per"
affai
vecchie
*
offervare,
talora
la parte
che
nelle
nutritiva
offa
non
*
9
ri
polte
ft"tc
lungo
efpofte
o
nella
tempo
all' "ria
e
do
quan-
terra
libera
fono
"
che
coficch"
j
la
hati-
non
Ma
v' hanno
.
dell' offa, che
anche
pih
felenitofa
parte
,
altro
f"ite
gua-
,
corrotte
e
pur
rancida,
"
,
fiano
iio
la midolla
buona
i-pi"
Changeux
contenendo
dopo
diffeccamento
lungo
un
la,
midol-
poca
,
indicato
metodo
col
daano
Poflbno
varfi
fiavi
lungo
il
mettefr
4
bifogno
di
vafcelli,
ghiaja
o
lunghi viaggi fui
forf"
ne
empier-
d'ordinario
ove
altro
inutile
corpo
che
bifogno,
un
quando
,
gioverebbe
e
tonfei^
ufo
farne
per
,
de'
della
cafo
in
t"mpo
fondo
il
tali ofla
pertanto
.
mento
ali-
ottimo
un
non
"
raro
fervirebbono
mare,
:
ne1
d'un
compenfo
ottimo
..
N
CO
C
l
JONE.
US
confiderato
Abbiamo
la
maniera
in
i.#
diffolubilit"
,
"P
un
medefimo
corpo
variino
flati di jdivifione
qual
eifer
:
2."
e
na
Gra-
quale
l"
ne1
fufibilit"
fuoi
abbi"m
poffa la legge della
ferenti
dif-
cato
ricerNatu-
ra
r
de* Corpi.
Diffolubilit"
ra
to
iif
dimoerai,
quefto riguarda: 3.0 abbiam
a
qual partito
ppiTa la
dalla
Chimica
noftra
teoria
la Natura
imitar
per
,
moltiplicare le fcompofizioni ,
fizioni
da
confermato
noi
regni della Natura
tre
altro
fatto
noi
ma
;
che
to
fla-
fu
esperienze
con
indicare
e
ricompo-
e
aflerito "
abbiamo
4*" quanto
:
ricavar
i
biamo
ab-
non
la miniera
.
falciando
a
gli
Un
,
De
varne
di Inca-
cura
afcofti teforu
dell' umanit"
amico
( il Sig. Co*
,
la
ha
Garage)
che
r ajuto del fuoco
triturazione
,
di per
della
mezzo
,
o
del
e
lifTimi eftratti
troppo
egli fi
;
incomode
e
;
quia-
maria
bagno-
a
de' bel*
chiamava
fali
fono
macine
gli.Spezialivogliano
neceflario
ottenea
fecchi, che
della
ferviva
Vaporazione
le fue
Ma
,
dell' acqua
moto
dai
fen-
contengono
T infufione
per
efienzialu
di eftrarre
cercato
corpi i medicamenti
za
Filici la
pi" abili
chie
mac-
difyendiofe,
farne
ufo
"
ch"
pere
rebbe
fa-
femplificarle Pare, che
.
fenza tali macchine
"
vidole altre,fpeciedi di-
Changeux
1 20
la
V"fioni
V infufione
macerazione
,
"eflb
e
,
affinch"
de'
dal
detta
bifogna
vi
perfuafo
e
idraulica
fola
l'acqua
il diifolvente
Aere
univerfale
era
gli
"
ma
di
che
quel
analifi
quello
meftruo
"
non
V
i"ano
,
(lati di divifione
diverfi
il
o
acqua
ne'
i
mettere
pub
fi trova,
corpo
i
corpi
il
Chimico
pi" refrattari
gradi pot"bili
del
fuoco
to*
molativa
re-
quali
,
un
;
pi" diftrut-
d'ogni diffolvente
l'azione
Effendo
ai
arte
con
troppo
nell*
fuoco
-che
altronde
certo
amminiftrato
rivo
del
effetti
doveffe
e
"
temeva
"
che
fa-
s'adopra-
"
troppo
pro-
femplici,
fuoco
Chimica
e
; ben
corpi
fiano
"de'diflolventtche
ufo
fine;
fpecie di
prodotti
alterati
non
L' Autore
no
d'ogni
i
che
per",
far
per
ricavare
per
ititelo
puri
fervirfi
forf"
medefimo
al
potrebbono
condtrr
giova
ec
,
fotto-
ai
pi" piccoli
(*).
IN-
"""""""
'
(*)
Daremo
Memoria
fiino
mi
i
ne'
del
Ili
feguerfti
i
i
"
volumi
Sig. Changeux
*m
i
una
fui
conda
fe-
mede-
Soggetto.
A.
INDICE
DELL*
UNDECIMO
ed
F?Spericme
"
VOLUME.
Uccelli
gH
fui
OJJervazioni
del
SigiD.
de-
Canto
Barrino-
TOM*
3
p.
Aneddoto
intereffante
dal
pubblicato
Mikgard
intorno
elettrica
alt
del
e
37
P-
.
Congetture
gnor
Si-
identit"
della
del
Flogifto
ria
Mate-
Sig.
tore
Dot-
,
Giuseppe
Del
di
Vino
Priestley*
Tokai
di
48
p.
Silvestro
Douclats
Scud.
6
p.
Ricerche
fu
legge
una
offia Memoria
della
generale
fu
tura
Na-
fusibilit"
la
7
e
y
diffolubilit"
lor
majfa
de*
Corpi
/
ove
relativamente
infogna
,
di
facilmente,
ricavare
materia
una
pur
alimentare
la
alla
ra
manie-
fpefa
efenza
da
molti
Corpi
9
ne*
quali
dianzi
non
del
riconofceafi ec.
"
Sig.
Changeux"
p.
8a
\
"Jl'4'i|W
il
TX
7""A.
*
*
.
.
T
I
r
.!!S.:_z.
\
"""""Ir************************************
ESTRATTO
D'
UNA
LETTERA
DEL
SIGNOR
DIMAGELLAN
Relativa
al
fatto
Viaggio
nuovo
dal
Cook
Cap.
al Globo
intomo
alcune
ad
e
,
efperienzefu VAria
fijfa
.
forf" udito
Vete
a
dire che"
'^;
%
il Capitano
dal
tornato
al
torno
_
Cook
fud
Globo
giro
:
"
gi"
inun
_
abbaglio. Qaieft' infaticabile
"
era
al Capo
ricevuta
di
fperanza ,
buona
ultimamente
Forfter, ip
una
data
A
de'
2
Navigatore
da dove
gnor
del Si-
Lettera
22.
ho
dello
fcorfo
Mar-
Magellan
4
Il Capitana
Marzo.
fino
ai
il
ma
Cook
io7'
ha
ed
"
ali1
fino
penetrato
fino
paflato
,
30'"
io6.
auftrale
latitudine
"
Capitan"
gradi 7*1.
di
gradi
*6j.
gii
ttrivh
JR"*rnt*ux
di
gra-
a
Greenwich
di
Oveft
a
".
v'"
Non
ha
ma
terra-ferma
Ifole
molte
trovate
pofizione^
quella
in
di
alcune
cui
,
perfino
hanno
Il
Sig. Forfter
piante
nuove
fpecie
200.
Umghezza.
circa. 260.
Europa
in
porta
e
di
leghe
80.
d'animali
fco-
,
pefci.*
i
comprefivi
"ofciuti
ci" che
Ecco
,
inoltre
fcrive
ini
celebre
quefto
Ma.
"
.
;
"
.
.
Il
Natura-
noftro
"
viaggio
flato
s" felice
*
"
che
credo
non
fianfi
giammai
5,
ify'delle
"
fcop"rte
nuove
pretefe
Terre
geografiche
Auftrali
Poffiam
ci
d'aver
dalla
fatta
collezione
foffimo
di
taggi
iaz"one
M.
fatta
"
noftra
parte
una
bea
dall'
Banks
dal
grandi
avere^i
Ho
letta
van-
la
re*
Sig. Hafoskefwortb
e
,
alla
fj
lufingar-
confiderevole,quantunque
lungi
"
b
nelle
.
5,
jy
fare
per
prima
occhiata
m'4
fembrata
pie*
!
Lettera
"5
.
:jy
di fatti
na
efagerati
e
,
di ben
efata....
pochi
Non
idea
9,
landefi,
Inglefi
"
fvantaggiofa de'
troppo
bench",
della
y"
-n\
"
Io
gio.
ni,
e
Mi
fono
loro
-fr
vanfi
quafi
di
Marion
foo
eqnipag-
che
fon
folo
in
mezzo
loro
quei
incivilita
non
Tro-
di
tratti
udito
da
la
Moftra
che
-
gnor
Kend"l
ad
Sig. Harrifon
'dando
colla
del
tudine
In
un
nemmeno
a
cagione
Ma-
una
:".:
"
altri del
.
"
cor-
"
-^
Ho
a
.
"
zion"
buo-
gli Stranieri.
fperar (i pofi"no da-
che
,
e
lodarmene
che
port"
preflb
tefia
K"
male
trovato
non
e
,
jy
del
trattano
non
undici
,
poffo afficurare,
"
-
Uomini
Ze-
V Avventura
Frahcefe
Capitano
ventitr"
con
nuovi
trucidati
abbiano
Scialuppa
il
mangiato
"
farfi un'
bifogna
"
"
n'hanno
ve
medefimo. viaggio,
fatta
marina
di
imitazione
era
dal
quella
Si-
del
riufcita
ottimamente
,
,
maggior
precisione la lungi-
Vafcello.
viaggi" Vf lungo
"n'uomo
"i malattia.
iteriV
" perduto
dell' "4uipaggio
"' atttribaafce quefto
Magellan
6
felice
effetto
(offra
Cavolo
AAS"urbrotu
falutare
inacidito),
mah
( ofl"a
fVort
del
all'ufo
di
bira ) che
fi diftribuivano
bevanda
alia
e
all'
f"
fo
Non
paggio
equifiali
.
d'aria
preparate
f"tta,
Il
Londra
pel
Mi
riffa
due
ufato
teneafi
ginato
imma-
di
tro
ve-
sY impregna
mezzo
efperienze
che
i."
comune
e
materie
di
flogifto
"
.qucfta aliata
efla.
pur
2."
mefcolato
"
il Dr.
l'aria
di
queir
tempo
,
che
d'aria.
che
,
gior
mag-
prima
ore
rifultato
un
altre
tre
o
detto
vien
pofizi"ne
molto
con
faturata
ben
come
il
co"s
le
efige per" maggior
fia
acqua
vente
cui
aveva
tutte
apparecchio
un
vogliono
vi
d' aria
io
oggid" 'hanno
d1 aria
comodo:
r
quale
,
T acqua
e
gnata
impre-
acqua
allora
ma
di criftallo
o
la
per
metodo
pel pi"i fpedito ,
in
deli'
que' Viaggiatori
a
neceffarie.
,
ufo
fatto
egualmente
H"ghius
di
fiffa
moltiffime
"
flogifto,
compofla
che
ma
nella
entrano
che
ogni qual
all'
aria
mostra,
di-
aria
che
fo-
com-
volta
comune,
chiaoaafi
fijfa.
Lettor*.
fijfa.
I!
Df.
Pr"efttey
fermami
del
aria
in
fu
la
fa
quello
ultime
natura
Aggiunge,
punto.
efperienze
hanno
gli
Angolari
che
e
pia
la
opera,
Sorprendenti
nelle
gonfi
quale
di
foe
prime
ne
opinio-
queft*
di
certo
che
le
dati
de*
conterr"
ancora
mamente
ulti-
di
luttati
ri-
f"-
de'
fatti
che
quei
fue
una
prepara
,
cond'
egli
per
,
fu
V
approva
nulla
confefla
lettera
una
non
Sig. Highius
e
7
leg-
,
Offervazioni
torno
Ri.
al
"
d'alume,
(comporto
ridotto
e
un
'flogifto
il Piroforo
di
e
carbone)
in
efee
in
dal
afferzioni
:
Sig, Homberg
frumento
arfo,
bottiglia
una
Paria
recipiente,
che
fue
del
breve
in
ecco
,
delle
prove
mettafi
Se
i/1
le
fono
quali
ed
Sig, Highius
del
impregnali
piroforo
tro
en-
diviene
e
,
fifla.
aria
-
flogifto che
il carbone
Quando
2."
f"
f prigiona
ne
il
arde,
air
mirto
"-
y
ria
candela
l'aria
forma
comune,
che
arde
in
un
Ma.
3.0
recipiente
Una
de
ren-
,
fifla
"aitane
l'aria
de'
in
cui
metalli
arde.
pei
A4
"
coi
4.0
mezzo
La
calciil flo-
gift*
Magellan
8
gifto fprigionafi dal
recipiente
Il
5.0
chiufo,
d"
che
dell'
acido
in
un,
l'aria
fiffa.
confifte
nell'
rende
ne
zolfo ,
fegato
unione
metallico
corpo
ffogifto
col
vitriolico
,
e
l'alkali
feompofto
viene
vhriolato
riceve
la
vale
fe
l'alleali
il
flogifto,
fiflb,
divien
fermentazione
che
ne
Nel-
fiffa. 6."
aria
l'aria
abbiamo
vegetale
taro
tar-
lico,'
vitrio-
Paria,
ma!
aria
un
l'acido
dire,
a
che
refta
vi
non
\
air
efpofto
effendo
fiffo,
,
"
e
'1
flogifto che
l'aria
perci"
e
Il
di
feompofto
fiffa
.
l'aria
e
Kunkel
fi
fpogliano del
1' aria
( offia
nell'aria
del
La
9. 1
vicina,
le
gli olj,
fiffa
8.
e
d'orina
lentamente,
la
flogifto, che
da
calcare
terra
flogifto,
ne
confeguenza
per
di
fornaci
do
) effen-
calcina
de
ren-
eflb
ridotta
in
riempie
l'aria
che
divien
flo-
,
gifticata, ed
quando
è
aria
fiffa..
della
fi mefee
"
io.
limatura
Finalmente
di
ferra
col
"
"
-
"
"
fa la. il fuo
circonda
abbiamo
;
pitture,
che
rendono
cagione
a
fprigionafi
calcina
7.0 Le
odoranti
flogifto,
fosforo
fprigiona
ne
fiffa.
le materie
loro
f"
*
XI
OSSERVAZIONE
Su
propriet" /ingoiare
una
della
Serpentaria.
SIC
MORVE
SEcondole
efperienze
DEL
per
la
f"
vegetazione
r"flaura
la
fiamma
la
per
ha
le
fatte
di
fpecie
T effetto
non
effluv; aromatici
dalla
vegetazione
le
perch"
piante
di
flogifto,
cui
fue
affine
fu
diver-
d'afficurarfi
,
effa,
e
;
pei
o
,
Qtieft* illuftte'F"*
dipendeva
di
viziata
Tarla
offervazioni
piante,
U.
Sig. Priejlley
putrefazione
animale.
refpirazione
che
del
la
,
fico
A
ci"
"
"fogli
unicamente
ma
probabilmente
vegetando
T "ria
punto*
il
afforbifcono
fovraccarica
(*)
"
Aven-
(*)
Vegganfi
rcnrifpecie
mtnd
pag.
nel
70.
d'aria
177$.
e
fcg.
le
ec.
Milano.
Offervazioni
tradotte
dal
Prcffo
fu
Cin.
diflfeFrd~
Galeaxzi
%
Della
Avendo
io
fpecie
Serpentari.
per"
ho
eflere
quello
a
die
giudicato
importante
efpongo
n"U'
trovata
d'eccezione
produce
circondato
di
una
principio
nerale,
ge-
forf"
potrebbe
mia.
Serpentaria (
chiamata
cunculus)
Arum
i'afficurarfene, eperciJy
roflervazion
VAfum
*J
il cui
fiore,
un
alla
frutti
bafe
Dra-
pittili"
" terminato
,
da
Quella
di
fpecie
una
colonna
tramanda
parte
odor
un
il che
infopportabile
( Spadix
)
putrido
fofpettare
feceml
,
"
che
bea
ta,
potrebbe
(l^fla"
Per
dal
lungi
nel
verificale
vata
parte
fotto
una
era
tia
fiore
in
.
determinare
nelle
mefT^
pertanto.
del
fiore
di
campana
gato
fe-
ho
dal
s'
il
differenti
la
fpecie
fummentocolto
recentemente
la
vetro
di
grado
cui
ca
boc-
,
nelP
iramerfa
inchiufavi
"
ella
fteffa immaginato
qualit" refpirabile
ho
che
quella conghiettur*
Sig. Priejifejtper
d'aria:
vizia-*
viziarla
pianta
tempo
metodo
it
l'aria
rillaurare
quefta
alinea
"
acqua
impregnale
;
IV
affinch"
dell' odor
fuoi
ve
s
Morvea*
"4
.
ve
la
feci
lafciaf
fpazio di
lo
per
quindi pattare cinque
aria
in
cilindra,
un
mente
introdotto
nitrofa
:
due
n"
efFervefcenza
n"
l'acqua
:
linea
una
d'aria
volarne
,
afferbimentQ
d*
quella
precedente"
avea
egual
fu
vi
non
di
pollici
ove
un
orey.^
Z4*
s'alz"
non
dalla
mentre
no
nemme-
di
miftura
y
fimili
d'aria
e
rifilila
cilindro
med"fimo
nel
comune
nitrofa,
d'aria
mifure
u"
.
di
afforbimento
pollici
e
2.
quarti di
tre
altezza
-
Per
tloveafi
ia
almeno
parte
putrefazione
fiore
fo
in
cos"
fatto
tempoturit"
altri
pi"
fiori
colti
avanzata
ci"
"
(lato*
in
ho
un
rinchun-
pi" lunga
u"
d"po
e
grado
di
di
l'affoi*
ci"
ma*-
Di
fenfibiliflirao
ancora
contento
non
per
che
,
fu" tal:
fase
(tela, ho
campane
nos
progreflb
potuta
dallo
,
feimento
al
avrebbe
(laccata
fimili
que(lr effetto
f"
conofeere
"
colto
re
fio-
altro
un
r
di
V ha
ferpentaria
lafciato
all' aria
,
aperta
quali
per
ha
lo
fpazio
perduto
tutto
di
3".
ore
nelle
,
il fuo. cattiva
,
odor
re:
Della
""
Ter
quindi
tenni
fa
doVea
fetta
pi"
ali9
oppofcr,
trofa
l'aria
voffi
affai
ferifiBiie
inr cui
quafi
alla
putrefa*
prima
il fiore,
aflbrbimen-
e
punte
conchiudere
a
ftata
quella
parte
che*
e
f"
egualmente,
pianta
infettata
del
farebbe-
poich"
avefli
"
non
ftata
aveffe
emanazioni
potuto
o
ta
^vizia-
che
la
pana
cam-
la
le
quel-
l'effetto
con
,
eguale
rapidit",
Rifulta
da
Eindizfo
fc
e
dell' odore
generalmente
quafi iltantaneamente*
oflervazione
quefta
getazione
ve-
,
correggere-
dillruggerne
ta
del-
col fitta-
fotto
prob"bile
dalie
fiore
potuta
ifteffa vegetante
,
da
la pri-
affolutamente
,
la
tro*
cilindrico
era
Serpentaria
te
ni-
poich"* v'ebbe
roffo,
che
aria
di
emanazioni
ma,
\
.
efitai
V
afa
flato
,
volta
et
'"
e
all' aria
pollice
quefte fperienze
ina
ta
fot-
ore
efpoft"
era
vapor
un
non
$6.
produrr
viziata,
meno
,
Io
che
avendo
rf
la
cjuefta volta"
effervefcenza
di
altre
per
certamente
campana:
xione*
to
Serpentaria.
tanto
fi crede
che
equivoco
per
"
non
quan*
annunziare
le
Morve/ut*
io
le
qualit"
de9
fei?za dubbio
per
di
via
odoriferi
corpi
prodpce
comppfizipr^
di.diftruggiaiento;
jneno.pofeyqle,
"iar
l'aria
irefazjofce
";
che
di
la Natura
i'odpr ^putrido
pervia
corna
allora
^
oh^oop
e,
u"
,,
che
;
menc^cagaj^^'yir
qpandp
foftanze
daya/pu-*
-pqks
animali
,
o
vege-
a
tabiliv
"
!;
?:".4ft"i
"i
.
NO*
NOVELLE
il
Xlhe
PRUOVE
ai
f otto
Mare
Poli
navigatile
"
LETTE
R.
Nella
ai
DAL
Dee.
22.
SIC
Societ"
BARRINGTON.
D.
riufeito
ESfendomi
fatti
nuovi
nello
letta
*
di
Memoria
Maggio
fono
alcuni
raccogliere
la
dopo
feorfo
che
vigatori
1774.
che
ai
intorno
al
giunti
piti alto
latitudine
Na~
do
gra-
,
di
ho
la
prendo
fettentrionale
,
libert"
di
gico.
efporli per^ordine cronolo-
qui
Credo
debito
mio
il
farlo
,
lamente
ho
R.
perch'
il
propofto
Societ"
fu
io
fon
quello
viaggio
pofeia
al
;
che
Polo
raccomandato
figliodella Ammiraglit"
non
fo-
,
ma
nel
che
1779.
dalla
al Coiveziandio
per-
ch"
Barringtwi
i8
e*
eh"
tornerebbe
non
f" ella
Societ"
fiffatto
un
80.
Spitzbermezzo
e
,
Groenlan-
de* Pefcatori
foggiorno
comune
grado
tare
ten-
perpetui
di
mari
nei
il
loltrepaflare
gtn
quando
viaggio
ghiacci impedififero
di
configliato
avefle
la
del-
onore
troppo
a
defi.
debbo
Io
"
di
pia
per"
perfuafo
me
coftanza
so
mu-
,
fomma
detta
intrepidezza
e
9
che
premettere
lit"
abi-
gli
cui
con
,
Ufficiali
fpediti
ronfi
di
dalle
pruove,
io
ftiffimo
le
profeguire
da'
e
loro
(coperte
che
fatti
che
argomento
il
qui
ma
:
s'
ranno
espor-
ghiaccio (
va-
,
) da
certamente
cui
fon
eglino
llati
accidentale
fia
impediti
sfortunatamente
sforza-
queft' imprefa
a
"
,
gi"
non
perpetuo
Ove
e
fiffatto
inoperabile,
al
Nord
folamente
"
di
ghiaccio
finita
farebbe
Sphzbergen
accidentale
%
il tentativo
in
potr"
gualche
anno
fofle
;
ta
Scoper-
ogni
f"
ma
come
pur
ripigliarfiper
migliore
collante,
egli
fembra"
ra
avventu-
"
Coa-
"
Bat"i"gtm
so
"
regiftrare.u^a
di
Jfte
fette
alla
intorno
Mr.
a
rifpo"
domande
varie
a
intitolata
qirta
ha
che
Gre/
landia
Groen-
tate
frequen-
"
quelle,/ parti
..
La
,te
di
19/
Qpant"
:
feguen-
fi
fa
Polo
al
vicino,
la
egli
"
alcuno
che
volta'
ima
"d" Groenlandia
"giur",. che
Polo
Piloto
":
""
fu
sola; dicevi
e
(ghiaccio*
:!
racqiia.*/?;,
:
;
;
G'wpon"
cui
per
faggio
fup
it
arreca
"
parti
n*l
un
paf-
tra
pef"e che
che
i
poffibile
feguente fatto
noto
appreflb
fondamenti
tal
un
paf-
Il Capitan
:
"
Go"tden
che
y
1+
che
relazione
creduto
,
*~
afe M"rd-Eft
viaggio,
aveva
'*
•
-
;;
(4rnpfefr
gli riufct) .nella
dei
.IMr.ftk
,
/i"$7"/ ^eflifc"pfir"
diede
Sof-
.
IVood
Capitano
-al
fuo
;effi.lyjp.avtr
i?" OTfa*
.
faggio
ftp
il
;
.'..."
*
Il
grado
dal
atteftato
pur
quale
mezzo
inoltrandomi
";
che
giornale*
fol
un
coda
il
Ollandefe,
un
w
folla
avvenuto
ftato
era
dal
dittante,
travato
con
Ip
Rifpofta
"
fi.a arrivato?
fono*
uri!
*Qr
"
4o*nande
tai
ha
fatto
pia
di
"
tretlta
Tolte
N"v"lfe
Prtwve
4t
.
|
volte
j
S.
'
il' Viaggio
M.
che
eli Groenlandia
circa
vent'
a
rifer"
a
addietro
an$i
,
trovandoli
col"
Ollandefi
che
and"
due
i
balena
Ifola
quivi
vedendoti
no"
di -dua
compagnia
EJ", dell'
V
verfa
in
Edge,
apparire
Oliandefi
t
ninna
determinarono
,
d'inno"rarfi
al
N"rd
quindici giorni
in
narono
verfo
In
col"
aver
libero,
alcun
dalie '"W
na"i tratti
fa cofa
navi,
Stellavano
e
pi" di quattro'
loro
Neil
"
noto'
H
fte
molte
non
a
JW#",
Tran)
"" legge
i6f$.
ho
e
tutti
che-U
-
leghe
v' abbia
,
*
Fifefofichcdeli'
che
maggior
fettentri""ai"
fono
"
parte
"
verfo
delle
agghiacciate
nell'
nemmeno
an*
Egli
:
navigano
Quant"nque
ghiaccio
la 4lef-"
.''
feguente p"ffo
quelli
rac*
di (cordavano-
mimiti
azioni
il
quali
"
il
gior*
quattro
i
non
,
fra
ma
d-el *femplice
efli' gli pr"fer"tarono
conto,
noi*
-
eflendo
Non
foddisfatto
Sig. Goulden
di
e
,
ghiaccio,
aperto.
e
affermarono*
*
89.
gr.
incontrato
mar
un
al
fino
giunti
cheTkor-"
"
.
d'effer
;
Go*
^"
"bfe'felatf
"fotte* ai
Polo
ti
Sarrmgtm
"Polo
In
fuorch"
mede/imo,
fi
quefto patio
infino
Folo
al
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per
della
parla
navigazione
d'un
come
a.
fatto
allora
BOtO*
che
paflb
un
cohfiderazio-
die'
ha
egli,
fuo
termometro
che
fi
itala
una
di
dall**alto
contano
di
ne
annetto
pur
al
baffo.,
"
cui
di
,moftrare
il
o
i
che
il fi-
divedi
dal
volta
in
in
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condo
ofTervato, fe-
gradi di caldo,
s1 h"mo
cangiato
quanto
freddo
flato l'ultima
"
mobile
e
,
Cafi ,il caldo,,
cui
indice
un
di
gra-
90.
,
v9 ha
fiflato
.,
"
al
del
Termometri
merita
par
Patrick
Mr.
jie.
Dizionario
Aio
all' articolo
(otto
Giardiniere
ha
nel
Sig. Miller
Il
le
tutte
e
di
do
fred-
latitudini
.
di
Due
in
4"o
ultimo
fon
pel
legnati^
il
trov"
il fecondo
p
al
viaggio
ch'.egli
f"
dal
l' uno
mano
Johnfqn
fono
termometri
quefti
fuo
di
Halley
nel
Pr.
l'altro
Sud,
viaggio
primo
fotto
con
-regolati
col
la
fuo
C"pu
di Groenlandia
grado
linea
quello
del
ma-
di
di
calo-
le
equinoziafreddo
agli
13,
Novelle
di
gradi
88.
Prueve.
Latitudine
2$
"
Settentrionale
.
ho
Io
fatto
maggior
una
del
il
della
forf"
Monfon
in
Voi.
in
215.
p.
no
So-
:
dove
alcun
alla
ha
Siccome
di
il
il
e
di
che
il
diverfo,
di
perfone
che
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Latitudine.
due
Monfon
allo
il
come
v'abbia
"
e,
gli
di,
grafen-
aperto
giunto efattamente
che
ha
""
,
credo
Polo
ai
mare
Capitano
latitudine
paefi
i
China
alla
diftanza
trovato
chiamato
tra
cercare
inverfo
corfo
ghiaccio
"
di
di
degna
Inglefe
paflaggio
un
avvicinato
fofle
vato
tro-
2.0
Perfona
da
luogo
il fuo
diretto
io
nel
confermarlo
a
Capitano
un
Settentrionali
za
ho
non
Buffon
di
afficurato
che
fi "
ma
"
flato
fede
;
re
ave-
per
gio
quefto viag-
feguente
naturale
ferve
4." che
Jobnfon
pafl"
Storia
di
contezza
Capitan
che
diligenze
varie
viaggio
farebbe
fono
uno
fra
un
Cap.
qui
fteflb
di
fteflb.
efempio
giunte
do
gra-
Jobnfon
sbaglio
lo
ferito
ri-
agli
,
me
no-
Ove
di
8S.
fmhi-
pi"
gr,
Bart"ngtm
"4
L'ultima
letti
non
incifa
(atto
po'
un
ov'
fotto
fegtiare un
gen
gli
di
non
ho
raccolto
no
efiere
oltre
y
il
ai
al
in
qual
una
direzione
ha
di Spkxbtr""u"f/?
all'
82.
gr.
latitudine
di
veduto
avere
n"
ra,
ter-
dal
e
avendone
pruova-*
navigabile
del
Capitan
e
Guy)
fa
anni
trenta
fa
ne
quanto
Capitano,
egli
ra
allo-
(appartenente
giunto
per
fatto
che
ch'io
mezzo.
Londra
mezzo
e
e
Hutton
d'effer
e
inediti
certamente
mare
vafcello
81.
fatti
ai
ora
80.
gr.
aflerifce
rato
fua
ultimamente,
Giacomo
gr;
il
,
del
quella
ghiaccio.
Venghiamo
*
alla
luogo
oltre
dice
egli
n"
"
tri
li-
da
traggo
comunemente
Aleffandro Cluny
Capitano
mappa
ch'io
pruova
dal
affidu-
Piloto,
medefimo
al
non
i'oflerva-
zione.
Il
to
"
\
al
Sig. Gio.Philf"ps
81.
gr.
fiata
^be^era
"
1
e
qualche
da
confermata
a
bordo
del
nel
1752.
minuto.
un'
altra
medeiimo
"
ginn*
Lacofa
Perfona
vafcello
e
j
Novelle
il
e
Cap.
affai
Giorgio
fotto
il Cap.
di
fine
nel
81.,
dove
le
infegu"
che
dello
zione
mare
balene
fu
affatto
era
giugnere
tevan
telefcopio
fino
coir
tVare
Wilfon
pia
de'
no
fi-
74.
titudine
la-
offerva-
il
ficcome
effi po-
col
miglior
il
come
f
tito
par-
15',
82.0
a
diftinguere
Mr.
tanto
Ninfa
piti ghiaccio
fin dove
fgombro
a
gr.
Anzi
Ware.
vida
fer-
attraver-
dal
determinata
fteffo
la
trovando
non
dine.
latitu-
1754.
navig"
ghiaccio galleggiante
air
cofa
Wilfon
Giacomo
Giugno
"
quella
vafcello
fui
Piloto
folla
al
che
a
che
IVart
primo
Mare
fo
pefcare
il
Mr.
di
25
Phillips aggiunge,
comune
da
Pruove*
Cap.
,
inchinavan
moltiffimo
verfo
oltre
il Polo
che
oppofe
marinai
a
;
re
continua-
la ciurma
ma
andati
f"
foffero
,
cos"
il* vafcello
innanzi
farebbefi
fatto
a
,
pezzi,
perch"
tutti
nelP
Wilfon
e
Vot.XIL
i
il Polo
ne
ferramenti.
Vedendo
equipaggio
Watt
avrebbe
quella
defletter"
B
;
pati
frapgarli
propa-
apprenfione
maffimamente
Barr"ngten
2"5
vedendo
te
non
il
Nord
pi"
unico
Proprietarj
loro
la
avrebbe
defi
il
concepirono
al
ber
Polo
oppofto
farebbe!!
libero
altrimenti
anno
to
incontra-
avanti
.
mefe
fteffo
nello
e
to
Cot-
avreb-
ghiaccio infuperabile
ftefs'
cbe
Groenlan-
come
mare
andando
che
un
Nello
vafcelii
perciocch"
j
medefima
per" dimoftra,
de'
marinai
comuni
ro
lo-
ai
giuftificare
Quella
intraprefa (*).
verfo
preffo
potuto
flravagpnte apprenfione
i.
che
pretefto
,
balena
niuna
.
Mr.
G"o.
florida
nella
Adams
Accademia
Unicorno
al
fotto
nella
Groeniandefi
Mac
HtUna
-
Spitzhergen
quivi
Cap. Guy
Baja
a
era
alla
tre
fulla
la
Omj
yc
La
molf
(Uffa
ragione
altri che
(i
chiamano
f
5^5
;
di
nutili
Tratte-
giorni levaron
r
(*)
corarono
an-
occidentale
coda
quattro
fi
Maddalena
della
lat. di. 79.0
o
deli*
bordo
quando
comunemente
)
una
JValtham
di
ali'Abadia
tfEffex)
Contea
di
Precettore
(or
trattenne
appreffo
anco-
il
Cap*
fi riferiranno
.
Baningt"r"
iS
della
lu"go
il
lor
verfo
cacciate
furou
pefca
Nord-Eft.
ufc"
Groenlandefe
nave
Hakkyt
trovando
al
gr.
Oveft
^
ei
di
nel
1766.
dal
iko
vide
non
min.
50.
al
po
Canon
e
navig"
81.
gr.
dalla
e
fo
ver-
rnez-
bero
al-
dell'
cima
da
na
alcu-
dice
pure
ghiaccio
alcun
una
"
incontro
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d"ve
Piloto
e
,79.
quivi buon
"\ Nord
io,
or
Whtatity
Gtonatan
parte.
udito
d'aver
della
che
lor
tutti
Oiiandefi
naziotfe
2
che
ficuro
pefeando
fatto
ov*
allude
Datili
Dr.
di
vafcello
ho
cui
fi
"ve
effi
babilmente
pro-
.
al
6
,
.
col"
mare
quello
come
Quefto
8?
gr.
il
dover
,
ft"van
al
da
vafcdlo
Ita
giunto
fnpponeVano
cos"
effere
mi
cotte di Groenlandia
falle
Capitani
tre
WhutUy
medefimo
Il
11
trov"
motto
nella
Wheatlty
"
fatto
,
prima
Memoria
fteffo
Lo
s"
.
pienamente
Polo
che
,
fa
toftoch"
perfuafo
"
difpoflo
gli
fi
di poter
a
tentarne
offrir"
giugnere
V
al
impre-
opportunit"
farlo
di
Novelle
lenza
farlo
Ptuove.
19
Proprietari
de' fuoi
pregiudizio
.
!
!
I
Gio.
di
Gio.
Clarke
marino
al
fyxo
In
al
I
eh9
io
(*)
effer
|
"
un
mai
e
trovare
Gio*
pi"
Rctd
fi
Rockingham
Veggafi Voi
moria.
me-
mezzo
e
nello
il
oltre
il
fino
Nord,
di
fenza
to
chiama-
pattato
Lu-
gli"
$
VII.
volta
ghiaccio.
vafcello
fteflb
28.
Capo
trattenne
mento
del
ai
qualche
verfo
impedi
Cap.
fon
prima
81.
gr.
arrivando
alcun
Robin
Cap.
pafs"
l"
incontr"
Kobinfon
que'mari
in
EJl
ftefs'anno.
Giugno
B
(*)
al
dello
Luglio,
177?.
Nord-
egli
nella
Cap.
in
del
al Nord-
ri
giunto
,
grado
il
il Cavai
mezzo.
medefimo
di
|
vafcello
Giugno
accennato
mefe
feorfo
20.
di
min.
20.
e
gi"
Hakluyt
V
fine
e
ho
Il
dello
nafeente
quefta navigazione
fteflb
nello
I
81.
Si.
gr.
del
Hakluyt
Capo
gr.
il Sol
82"
gr"
Cap"
fulla
dal
navig"
ai
Groenlandie
in
chiamato
arriv"
1769"
Piloro
or
vafcello
un
Bel
Thew
pag.
81.
,
e
fcgg.
Barrir"gtcri
jo
del
Nord
Il
"
med"fimo
Circa
gli ditte,
He'
di
mari
chiamali
che
mentre
Groenlandia
che
che
di
dove
8(5.
gr.
eh'
piccoli pezzi
feco
eran
egli
e
gailegiare
ghiaccio
altri
che
aggiunfe
e
;
vafcelli
cinque
prefero
coli1
un
in
altre
da
breve
di
a
ora
mentovati
in
8o.M
45'.
8r."
Per
30'
Imo.
Il
ordine
Giac.
"
le
due
dove
"
maggiore
diverfe
'
pervenuti
attendo
regno
Groenlandia
i
Reed.
fettimane
di
tudini
lati-
Navigatori
feguito
Ro"infon.
Huitony
"
Robinfon^
QV
Gion.Wheatleyy
Clark*
"
.
i
82S
.
,
"
memorie.
Gio.
Cap.
Tom*
io
del
porti
quefte
tre
Cap.
Si*"
per
fon
cui
*
informazioni
varj
il commercio
Ecco
tro
al-
balene
.
Varie
flato
era
,
piccole
Tedici
di
pure
compagnia
infiemc
vedeanfi
non
Hans
erano
"
al
par
addietro
anni
15.
a
OLlandefe
Derrick
m'ha
Reed
Cap.
che
Capitan"
al
leghe
15.
Hakluyt
Capo
raccontato
un
balene
alcune
glio infegu"
I
il
Novelle
I
82^
Pruove.
Capitani
31
Cheyne
Tbew
"
r
82.0
qualche
e
.
Cluny
minuto*
vid
Da-
e
y
Boyd
.
Giar"
82.0
15'.
83.0
Gio.Adams"
Cinque
Giac*
e
Giac.
8?*' 30.'
86."
Ware.
Montgomery.
Watt.
navi
in
di Hans
compagnia
Derrick
.
II
88."
CdL^Johnfon
il
e
Dr.
Datili,
,
a
forf"
cui
il
da
"
aggiugner
Monfn.
Cap.
89.0 Relazione
delle
defi al
zo
ter-
per
due
navi
Ollan-
Goulden
Cap"
.
$or.
89^
Relazione
Grey
(*)
giugne
cui
gr.
darne
Alla
prefente
e
gnor
Si-
che
ci
agin
Appendice,
una
e
Noi
mezzo
l'Aut.
Memoria
altri,
varj
rapporta
al
(*)"
Pofcritta,
una
So.
Ollandefe
han
i?
partito
di
contenteremo
.
qui
Nei
un
tranfanto
.
viaggi
Secondo
v* ha
Harris
di
i
giornali
it
pafl"
gnente
Te-
degFi OUandeft
"
fon
efl" giunti
a
88."
$6'
B4
e
it
mare
era
aper-
"*""
Batrington
32
Interrogato
".
to
fe
quelli viaggi
di
latore
cib
aflerito
Olanda
dall'
prefentati agti
di
vafcello
un
che
8x."
mefe
in
ha
20'.,
II
agli
giornale
il
nel
82.0
,
diario
notali
che
agli
aperto.
ai
e
14.
Giugno
produrr"
ne
.
nel
1760.
Il Gap.
Date
nel
177}.
Il
Gap.
Gtttnskaw
11
Cap.
Cracofi
Il
Piloto
t
giunto
agli
30".
Andrtw
il
richieda
qualunque
Gap.
fer-
al
penetrato
177$.
15
d* Ottobre
il
ove
era
mare
Ford
Il
"
a
\
egli
Batefon
Gap.
fc arrivato
81.
che
e
166$.
mano
Groeniandefe
Maggio
di
Giornali
mefe
del
,
^nel
notizia
Ufficiale
un
Inghilterra
dell'
nel
Sfavarti
avef-
una
da'
generali
dts
fi dice
1774.
vigio
Stati
fopra
:
comp"*
autorit"
quale
cftratta
ed
Giornale
Nel
fu
rifpofe
,
avuta
Sig. Campbell
il
agli
8k*
agli 8a."
agli 8j."
agli
8i."
{4*.
S.
m
V
SU
O
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I
G
I
R
E
I-
dei
Vermicelli
Dei
fui
t
"
"
"
il
Golpe
non,
che
il
piti
fembra
me,
carna-
ed
eredefi
non
,.*
che
fiinefta
egualmente
ne
Sig. TiHet,
generalmente
che
,
Fuliggine*
la
grano-gafla
full
caduto
o
e
origr~
altra
aver
,.
"
in
campo
*i
malattia
frumento
del
fecondo
la
Piemonte
in
rachitide
L"
monastero
del
Casanova
di
"
ROFFR"DE
a*.
clsterciense
(*)
Golpata*
Gr""
MAURIZIO
D.
P.
DEL
rach"tico
Grana
in
della
tempo
della
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mefle,
gettato*
o
mi
feminazione
ai
ito
grani
qucflo
Per
(*)
del
malattie
delle
prima
f"t
medefimo'
fegg-
U
Tr.
veggafi
Grano
Memoria
alla
Soggetto
nomi
altri
ed
fteflb
dello
Voi.
,
B
j
X.
la
propr"
(*)
Nota
eh.
pag.
Autore
**""
*
Raffretti
54
buoni
grani
Quefto
abbaftanza
fatto
credT
of-
ed
efperienze
dalle
io
,
,
nella
riferite
fervazioni
(Voi.
X.
ancor
pi"
ho
vato
pro-
,
"
21.
pag.
Memoria
vieni
dimoilrato
)
ec.
orz"
,
,
quali biade
malattia
tal
dell1
Seminai
fi comunica.
pur
infieme
orzo
dal
fuori
prefi
alle
fegale
la
fu
e
che
quelle,
da.
evidentemente
fui
fatto
prima
de?
a
frumento
ni-galla
gra-
(punt"
:
,
le
bene,
affai
fino
alcun
dal
gambi
i
e
di
malattia.
conofcere
per
f"
efamin"i
ne
che
yT
erano
parvero
com-
dierono
non
Non
gore,
vi-
con
momento,.
maturit"
alla
legno'
s'alzarono
piante
avendo
dizi
in-
piante
fette
in-
alla
prefe
parecchie
,
ventura,
delle
trovare
mi
non
e
venne
anguillette
nelle
n"
di
fatto
mar
radici
t
n"
nei
n"
gambi
negli
de*
embrioni
,
Quando
a
in
l'orzo
le
mano
poco
fu
fpiehe,
numero
a
e
vero
maturo
vi
dire
e
granii
te
eternamenche
piccoli
,
altro
de'
,
contraffatti,
con
(granai
ne
trovai
ni.
gra-
effere
che
fili, e
parevano
poteano
para-
Rbjfredl
jrf
lo
Nel
mento.
vidi
non
che
forma
a
foglie
poche
di
vegetazione
della
progrefl"
fri**
"tl
fogtfono nelle piante rachitiche
me
co-
contorte
chiocciola
,
il
quando
e
,
s*alzb,
gambo
nella
giorni
diritto
e
il
fi vedea
vi
non
tubo
il
fegale"
pochi
in
avviene
che
affai
pareva
tortuoftt"
f"
fpiche
"
no"
"
al
primo
cofa
nodo.
il difcernere
P
poich"
di
predo
palle veggonfi
dalle
ed
comuni,
altri
la
preffo
color
e
elfi
fono
bruno,
ve
due
e
trovano
d'anguille
forme
:
tendono
n* hanno
u"
delle
renti:
diffe-
pi" piccoli
'1 colore
e
fi
Vi
confervano
ne
a
"
alquanto
ma
"
alterazione
pieni
grani
fidi
dif-
te,
vizia-
interno
dell'
anguille
forma
quelli
tra
nel!'
prove
hanno
grani buoni,
un
le
dalle
fan"
efteriore
ma
;
de9 piccoli
infatti
le
apparenza
la (leda
cagionata
alle
Circa
a
altri
al
de*
"i
un
hanno
rotondo,
alcuni
che
noa
,
piti grofli dei
fono
fpilla
capo
d'nna
piccola
.
Sebbene
dai
fin
qui detto
appaja^ che
anche
Verm"c." del. Grano
37
.
la
anche
fegale
rachitide,
Tillet
del
ti
f"
f" pur
,
alcuna
confiderevoli
re
del
faader"
ha,
che
i
aderenti
per
al
ave-*
nire;
l'avvefi per-
viziati
grani
piccoliflimi, leggieriflimi
fortemente
pub
non
""
s" perch"
agevolmente
ognuno
(apendo
,
n'
ve
confeguenze
che
piante
viziate,
troveranno
ne
gnor
Si-
propria
poche
perch"
,
al
per"
quella malattia
efTere
frumento
fegale
accordar
portiamo
alla
foggetta
efler
pofla
fono
quafi fempre
e
fondo
delle
palle
"
Da
quefte
tutte
che
circolarne
difficilmente
ben
fegale. poffono
Crammifti
ai
grani
perb
Cos"
che
"
fono
generalmente
fori
f"'
s"
del
grotti"
che
che
per
la
lavando
in
grani
nella
viziati
femenza
la
del-
trovarti
al
avviene
frumento*
.
i
quefto
s"
crivello;
grani
piccoli
ma
il crivellarli
ufano
rifulta,
buoni.
non
Vero
pur
i
unite
ve
"
da
pattare
n'ha
molti
,
il frumento
il
poffono
in
I coltivatori,
vano.
preparare
feminazione
viziati
una
to
frumen-
vi
rimediar-
tina,
"
altro
o
Roffredi
J"
altro
recipiente
quindi
e
meficor^
una
con
,
la
portandone
forata
leggfano
galla
;
che
fuori
tra
quefti
non
vanno
Ma
"
noti
"r
la
forgente
I"lrovenga
da
grani
al
della
tempo
vi
nuocaho
le
il di-
quando
in
caduti
E*
terra:
le
che
certo
loro
che
fenza
fi confervano
è
difeccamcnto
del
alternative
del
rammollimento
fofler
ufcite
fino
terra
introdurti
alfa
nelle
almeno
effe
coir
s'indura,
bagnarti
Ma
paffar
acqua
e
cagione,
convenevole
per
Ex
certo
che
ofTervazioni
mie
nell'
leccarti
argilla
mollita
am-
quando
que*
,
quindi
febbene
che
della
confervarf"
ben
vive
"
il danno
quando
e
novelle-
piante
le
j
quefto prima
da
ftagione
fecondo
pofTon'
grano
potrebbono
feminazione,
fta
".
maley
viziati
po
do-
non
facile
del
m"fTe
grani*
r
anche
in
acqua
gai*
-
anguille
e
f"
egualmente
flruggere
che*
i
fondo
a
imbevuti
grani
faranno
vi
,
d'"fferfi
1
ti
non
rifulta
quefto danno
f"
rivivere
al
almeno
torni
a
pofTa impedire
da
grano
far"
con-
tal
poco
tlefirram.
Vermt".
confiti er"vole
la
nel-
fi trafcuri
nulla
quando
39
,
fcelta
della
temenza
Cogliono
Non
si
.
facilm"nte
grani
cadere
viziati;
da
fteffi
ih
aflerifco
ci"
e
f"
i
terra
perch"
tra
,
le
.moltiffime
fitate,
i
fofler
Devo
fii
alcune
appena
grani
Ufan
efli di
grano
dalle, quali
offervazione
nocevole
to
altrettan-
der
Iceglier"
I*
per
noflri
torni
con-
preferenza
a
che
quello
femenik
fprgol"tori
i
raccolgano
un*
fare
coltivatori
"
d'altro
vi-
"ie
caduti.
quanto
ai
comune
da
riie trovai
qui peirb
pratica
una
rachitiche
fpiche
p^riuacfendoii
che
T
tai
grani
fiano
(b
eflendo
non
per
afficurare
ii
infetto
ei"er"
midi
i
migliori.
granitali
y
il
fpigolatori :
perfuafb
ni
di
queffa
cofianti
me
parte
s'alzano
come
la
loro
le
oflervazio-
,
maggior
e
e
gli
de-
aveami
ragionamento
verit"
tanto
quello
quanto
a
Or/io.pof-
frumento
effervi
notr
de,
bia-
altre
con:
lr hanno
de'
i
confermata.
tortuofit"
rachitici,
gambi
fani,
li
re
La
la
fa
no
non
pi" badi,
piegare
verfo.
ter-
Roffredi
42
^
ordinario
mento
v'erano
rachitiche,
feconda
La
dei
che
"
differenti
polvere
Temenza
va
relati-
quantit"
la
di
della
tal
golpe
con
fu
la
infetta
(lata
era
ro.
nume-
piana
dell* influenza
^ odia
nera
te
pian-
maggior
prodotti
evidente
prova
una
molto
in
e
delle
pur
"
e
della
la
cui
zione
produ-
y
di
s"
fa
ma
;
cotal
avere
produzione
nel
polvere
influenza
delle
fpiche
cola
qual
defimo
vedere
fono
egli ,
"
mento
di
cagione
alcuna
fu
la
del"
Sig"
Tillet
che
ci6
di
golpe
rachitide
me-
"
non
Altronde
"c
fra-
nel
f
cagione
punta
di
.
piane
che
il
nella
nare
cofperfb
rtefla
di
clie
bero
Sig.
in
mentre
una
in
,
la
Tillet
di
(bla
tutte
fatte
avea
di
maniera
polvere
la
certiffimo,, (feri-
ora
76. ) che
pag*
non
rachitiche
il
"
ve
fteflb
tempo
conviene
Fo
r
8.
fpiche golpate
di
numero
gran
golpe,
delie
le
grano
non
piante
altre
40*
leniifcefto
v*eb-
-
che
rachiti-
te
egualmen-
golpe.
Quanto
alle
fperienze relative
al
fru-
menti
del
Vermtc*
Grano
43
.
frum"nto
da
pefarne
di
topi
le
tal
circoflanze
di
realmente
;
fui
e
moltiffimi
di
grano-galla
Quindi
che
inferii
foffe,
ne
apparenza
per"
del
Sig.Tillet
Amili
e
,
tal
fani
ai
gli
mfcegliere
tal
frumento
Ecco
della
dagli
uni
rachitide
del
cofa
il bea
divifata
l'origine
grano-galla
piti
moverli
re
anzi
,
tali
Non
contenutivi.
dubbio;
che
avviene
fu
pub
ben
pub
ma
s'
delle
e
,
,
anguille
di
avere
e
puro.
ben
pertanto
alla
tici
rachi-
altri,
interamente
,
grani
diffidi
troppo
era
9
i
.*
ai
grano
foggetto
affai
effendo
del
la fojrma
averne
,
rachitide
do
aven-
col"re
il
effendo
no
alcu-
,
y
riferire
tunque
quan-
,
ve
eoa
fguarr
primo
quei* grani
fenza
ho
intanto
viziati
grani
dalP
,
L'
.
Devo
al
non
ingannato
to
avu-
parlarne
poter
di
pieno
aver
queft' anno
tal frumento
parvfcmi
potuto
non
avvenire*
in
che
ancora
per
non
fpero
e
fondamento
do
f"
grano
feminato
avvifare
ho
non
di
ci"
avveni-,
attribuiscano
a
,
anguille de9 fenomeni
chimerici..
"
..
."
.
;
Si-
li
Roffredi
44
Ledermuller
Signor
che
le
lui
Sig. Needham
che
nel
1 vermicelli
di
forma
che
ci"
per
ha
quindi
a
e
"
il
le
ftefle
della
colia
foflero
aceto
note
fcritto
aveane
i747-"
dell'
Ne
immaginato,
grano-galla,
del
anguille
foltanto
s'"
(*)
cos"
formata
ta
tut-
"
la
generazione
dalla
pattano
r
d"c'-eglf,
anguillette
,
ov'
effe
loro
a
e
la
col-
della
lievito
nel
farina
dell'avr",
e
le
paffino,
non
y
Vi
pattano
piccolezza
filai
di
Beo
del
"
be
fareb-
non
.
f"
fondata
fotte
non
fuppofizione
;
fi
che
ci"
e
che
"
ne1
("),
e-
di
Muller
tal
di
P"fprit,
q*t
pomr
hs
di
e
"
(6)
fifitma
Natura
(0
Hsjjkris
vermium
da
quei
aceto
me
co,
microfnpiqme
yeux
Linr
vermicelli
differenti
farina
{a) Jkmufemtnt
I
erro"
di
Claflici
(*).
fono
grano-galla
colla
libri
fu
v' ha
"
gi" pattato
della
della
cagione
Ipotefi
L'
eftrema
rincrefcevole
pi"
Te
nova
ragionata
falfa
nna
le
pag.
,
ed"K
"c+
12%
,
}p;
tsnt
fi"
Rojfredi
4*
che
glianze
v' hanno
grano-galla,
del
le
tra
Ilette
angui
,
della
quelle
e
[
fa-
gioni
do
fredde
non
nellMotfcrno,
-ft
giorni
in
"taitguillettfe.
femplice,
f
un?
con
lenti'
pi"
or
Devo
gno.
libile
fia
non
al
adatti
fornita
coi
del
che
Tra
trovanfi
a
,
,
le quattro
nella
colla
il
fpecie
"i
bifo-
non
a
che
meno
ta
macchinet-
compresone,
difpiegarfi
Toflervaaione
il
oflervazioni
una
e
,
allungarli
con
comunque
le
1? animaletto
fi ferma
quattro
microfeopio
oggetti
di
tato
mon-
montato
vermicelli;
vite
d'una
circa
che
verificare
porta
piti generalmente
fecondo
per"
fervuti
fu cai
di
forti
a
e
di
non
microfeopio
qucfto
'meno
forf" mai
fatte
me
a
del
lente
avvertire
uno
ghigner"
da
or
doppio,
foco;
di
f"
ho
quello fenipre4
folare;
ottima
line"
di
quinti
del
e
li^
vermic"l-
non
fervito
fono
mi
dodici
o
:?
:
m"crofeopio
il
dieci
a
bfl"tfvaaioni
tali
ufato
c*po
caN
hiogo
un
d'innumerevoli
riempie
Per
in
tenuta
e
,
raro
di
colla
a
s*
romper
e"a
obbliga
fi
ad
do
fecon,
richiede.
d'
farina
anguiliette
s'efamina
che
,
qui
prin-
dei
Vermtc.
Grano
47
"
la
"
farina,
di cui
propriet"
gi"
s'"
di
ritornare
nella
parlato
in
ta,
vi-
Me~
prima
mo-
principalmente
che
e
"
al fuo
giunta
di
quella
linea
altre
"
di
la
e
linea
di
quelle
i
"
quindi
;
alquanto
piccol
un'apertura,
ed
e
~
defi
di
linea,
fempre
L'eftremit"
il cui
o
in
fondo
tien
quefV
generalmente
vafo,
d\un
fodero
e
aa"
Ma
animale.
fia
fotto
indicata
la
obbligar-
per
co
po-
no
fo-
farebbono
non
,
ftiaqciati Vcg-
anteriore
che
te"
vol-
i2o"
.
"', in
voto
che
f
non
vedere
#mcnfioni
(u"
le
maggiori
all' cf"remh"
mobili
e
giore
mag-
appianar/i .alcun
.ad
che
gli jmimalctti
gonfi
fa
Copra
maniera
e
zi
ter-
groflczza
movimeli,
allungarli,
ad
f"
nella
impedirne,
per
due
anguillette ingrandita
(Ta
compre
ha
fig. x.
La
.
una
Quella
maggiore.
lunghezza,
para,
vivi-
effige
a,ccrefcimento
pieno
di
di
e
delle
dic"G
t""
ad,
mezzo
a
di
apertura
aperto,
la
pofleriore
ha
una
un
neli'
bocca
vifibile
fia
non
medefima
(Te
;
l' eftrcroit"
che
o
pille
pa-
trovarli
"
non
diametro,
e
deve
cui
luogo
vero,,
piccole
due
di
che
,
fia
chiufo,
ve-
apparenza.
forma
roton-
data,
48
'-
Roffredi
Molti
morta.
quefta
hanno
Naturalifti
medefima
propriet"
ta
accoda-
differenti
a
ani-
che
data
termina
"
ofria
punta,
ine' gii
tutta
in
avealo
a
breviflinra
una
offe
corda
Vito
Muller.
anguillette qu"fta
eftremit"
conformata,
finifce
la
r
e
divieti
quale
in
una
w\
co*
tratto
un
minore
Nelle
vani
gio-
fc differentemente
iti
nna
ta
pun-
gradatamente
,
.
Pretto
al
apertura
menti
dev*
eflervi
laftiarnte
per
qu"fta
ma
;
queft* eftremit"
ove
rotondarli,
a
cola
luogo,
pie"
una
z
ufeire
gli efere-
vifibilc
"
non
hi
cia
comin-
Ho
tanto
Sol-
.
offervato,'
che
il vermicello
riprefe
de?
nell* acqua
per
foggia
f"
:
gradi quali'
feichetta,
fa
di
f"
e
,
delle
animale
"
t"
,
vifcere
pure
cfaminer"
continuava
Sebbene
l*fig*
pih
i.
fot-
ofeivano
una
la
de*'
ve-
ct"m-
licori,
I/cfteriore
una
dell'
par-
fotto.
(come
j
;
comprefGone
ufeivane
ne
otre
fp"ndeVifi
all' oflcrvasione
che
yyr
la
due
foftanza
che
deii'"nimaletto.
offre
a
una
fiimo,
infenfibili
prefl"one r"mpevafi
e
d*
accrefeevafi
'quale,
mente
leggier-
"feivano
ne
piccoli fpruzzi
in
tiliffima
comprimendo
fi fette**
'
{**
di
1
"c" Gran"
V"rmic.
49
.
animaletti
agli
e
,
polipi d'acqua
ai
come
,
delle
animaletti
se
dol-
infafi"ni
Nul.
la
.
volte
;
ancora
;
l'ho
$80.
a.
vifcere
d'alcune
iogroffato
volte
1
qua!
vedefi
nella
fua
fino
origine
-animale
onde
che
io
L'efofago
b
ibfpettare
abbia
,
dalla
fuori
dal corpo
dell9
alcun
fondamento
di
traveduto.
\
dilicato
condotto
un
,
facco
il
che
2.
defi
Ve-
tratto
v'fc
comincia
cui
da
fig.
fino
ventricolo.
dei
t
lente
degli, alimenti
quella
non
"
|
a
Soggetto
qui
1
piliacuta
il condotto
veri
i
qncft* infetto,
di
con
frpprefeeta
120.
va
batte-
non
divi fare
ben
tutti
per
lapponi
"nde
ingrandimento
tal
pure
(Tato
ingro
rappresenti l'oggetto
fopra)
che
vedefi
come
,
!
1
rigonfiamenti
varj
ila
efo"igo
U
attenuandoti
foggia
a
;
-pafljando.a
!
condotto,
di
un
viene
.
maggiormente
filo
un
lungati
pro-
nericcio
che
,
preflb
ventricolo
del
l'affe
lungo
terminare'
a
del
jninciamento
d'
riftringjmeati
0
"
in
4,
al
co-
Verfo
il
quello
filo ha
tro
cen-
,
del
!
due
appendici
"ceme
I
fecondo
r*i.
iJ
filo,
xii.
rigonfiamento
00;
le
nell'afe
quali
del
"
non
e
(Tendo,
condotto,
al
fic-
rag-
gi-
Roffted"
*j"
de'
dir"
la
polipi
ne9
primi
poich"
,
ov'
luoghi,
v"vo
io
v' hanno
non
ma
;
quan*
to
"
ii^i
"
ii
ni"
ni
""""
.
4
girarti di queAo
veggonfi
nel
un
ai
nome
il
taraenre
hanno
in
(Ti
e
n'
ben
eflcr
hanno
Tempre
il
"
alcun
f"
almeno
pei
ventricolo
continui
e
vt-
Ma
certo
il loro
alternativi
vato
tro-
propriet".
cuore
rimarchevole
movimenti
a8
nome
qualche
avea
il
cercato,
avendovelo
non
e
quello
trovati
non
ftomaco
.
dato
che
feere
mawe*
,
lo
chiamarti
dee
piccoli infetti,
ne'
Nonofadare
tinaie
rigonfiameli
due
primi
terzo
.
.
Naturalifti
I
cuore
del Pan
corpo
afpetto
e
qui rapprcfentate quali
fono
appendici
Quefte
fituasione,
cangiano
'y
i.
"w"wtwr*wi
di
dila*
,
fazione,
per"
le
altro.
che
eh'
e
riftringimento.
io
il
piano:
:
foio
fecondo
fi fa
movonfi
diverfe
\\
filo,
;
al
parti
le
tal
e
di
quiete
.
diati"
appendici,
che
moto
non
i
,
,
ma
mi-
,
maniere
negli infetti, continuo,
valli
Icone
a
un
moto
un
vifibile
rigonfiamento
in
ha
non
anima-
fegue
Natura
almeno
cio"
menzionate,
pur
la
ventricolo
proprio,
Cagli
'I
efamino
Neil'
,
crofeopio
zi
di
e
ha
lunghi
come
intera
Le
r
"
del Gran".
Vttmtc.
a! fecondi
t"
poflb
Mailer,
di
51
,
non
veduto
mai
aver
il Signor
dopo
aflicurare
-,
che
%
^
Le
*
di
gono
vifcere, che
altre
queft'anguilla fono
i vali
le materie
grofiblane del
nere
altri
chiara
e
formano
facilmente
deG
dalPovaja
ovaia,
fono
che
della
o
interini
:
una
curvit"
nel cui
dell' infetto
oppofte;
e
par che
preflb il
da
una
vedere
che
quadrangolari /
gonfi
fono
,
dalla
poi
gon
"
1
m
mezzo,
fuori
,
in
x
pi"
tanto
matrice
dal
uova
le
uova,
C
a
lo
ventrico-
quefto
fo
ver-
ci"
que' recipienti
e
effe
cui
piccoli
fono
marti
for-
a
Argomento
s'allontanano
ove
da
e
matrice
le
lungo
dall'altra per
coda
.
dal
dell*
eftremit"
del
cnto
,
ve-
centro
comincino
nel condotto
della
centro
il
le due
uova
della
e
voto
eftcndcfi
verfo
le
materia
lati occupato
e
che
cominciata
parte,
quindi pattare
il
r
matrice,
il corpo
trimento,
nu-
quelliprolon-
dei
uno
Il punt"
.
eonten*
pieni d'una
gli
cflere
f'f f
che
po
cor-
l'ovaia. I primi fono
,
ventricolo,
gandofi
e
,
trafparence e
e
,
il
il
riempiono
;
e
conren-
piti
quanto
che
to
appun-
pi" grotte,
o
le
ven-
aifgo"liette
me-
Rojfrcdi
5*
tali
che
animaletti
ritorna/fero
vita
a
,
che
dopo
morti
erano
"
"
.
Potr"
SBcdefimc.
fenea
"
""
?
efempj
,
,
s'aflbmiglia
Efaminiamo
compofta
le
un*
luogo
zione
quando
facco,
in
come
zione
lacera-
t
le
in
quelle
che
hanno
non
uova.
ful.P afler-
probabilmente
Sig. Ledermuller
anguilletta ovipara,
dice
Il fatto
vivipara
e
queu?
cfTere
,
,
:
ho
nell'invi
oflervato
rno
ella
te
tut-
llantemente
co-
pur
della
ne.
lla
que-
e
collantemente
del, facco
Sig. Linneo"
del
il
lacerano
fi indizio
portate
11
in
facco,
un
contiene:
ne
anguillettc;
ne
ancora
brane
mem-
formafi
uova
come
fcorgcG
grofle
vede
te
par-
to
l'infet-
Quando
dell'
due
cfcono
ne
pi"
Tata.
in
quefte
di
efcrefcenza
talor
lacerazione
le
fc
f
e
uova
forma
portar
a
uno,
fo-
cui
di
yy
addoffaro
La
fecondo
comincia
che
parte
membrane
due
varia
quel
Vipera.*
fpccie d'appendice
Quefta
Filtra.
fu
molto
e
.
di
runa
la
ora
parlammo
pra
della
quella
a
mazione
confor-
cai
ftrana
parere
non
ma
di licore.
mancanza
per
che. fui finir dell'
non
e
che
"
ro
ve-
autunno.
oyipara,Bon
avendo
"
Rtffredi
54
de*
arena
tetti
de9
canali
le
fono
pi"
tiche
an-
,
fiano
pi" precife che
le
e
(late
fat-
,
te
fuo
al
t"
femmina
la
per
groffezza
copte
principalmente
diftingue
pi"
Vcgganfi
le
dell'
ordinaria
della
;
are
colto
il
fra
paragonando
quefta
che
ni
,
Ji
l'una
applicate
,
cui
$80.
nella
conila
di
avendo
Vedefi*
due
(uuazione
membra-
due
delle
qua-
,
una
e
fora*
anche
amendue
in
licola
pel-
una
,
teouifl"ma
di
quefta
queft* cQremit"
fi
prolungano
conformazione
aperta
vcifo
fi
re-
a
,
l'altra
contra
pik
pofitura
volgevafi.
quelle
voi*
fitura
compresone
di. loro
parte
il diametro
obbligato
l'ho
io
in
quali
p"
oflcrvafi
della
momento
Ceffi.
di
nella
moflra.
ov'
mezzo
per
nelle
i due
accresciuto
"
inferiore
parte
cofa
altra
4-
raro
fig*r*,
4.
il feflb,
apportarvi
ogn*
Jo
di
me
fc unifor-
il corpo
della
oggetto
3.
e
cagione, dell* ovaja.
a
d*
65.,
a
quella differenza,
figgi**
fig.
La
.
S1-
tranne
conformazione
La
61"
come
neceffariamente
deve
te
a
4.
la (trattura*
per
che
lunghezza
la
per
alla
%
egli
ingrandimento
pieno
Checchi
ne
(la-
.
%
sfr
cflere
certo
e
xhe
;
(eb-
bene
Vermic.
delXrram.
alla
propriet"
riguardo
te
Offerv"
egli
che
di
V
quando
,
55
rivivere.
(Vapora
acqua
que-
-
il
bcne
prolungamento
eftremamente
fina
agevolmente
ai
e
ben
vederti
piccioli
vifibili
che'
Neil*
dell'
corpo
in
vedefi
interno
di
animale
rapprefentata
b
quefla
brano
grotti fili rotondati,
tortuofit"
fatta
ftanza
:
fetnbra
che
e
g
a
in
di
eie
d?
e
"
facendola
altaiche
oflcrvato
ohe
"
i*
mazza
ine,
"uno
d
in
e
fem-
che
"
affai
ufeire
non
per
df
hanno
fuo
dal
che
febva
la
pi"
Ho
e
"fca
mot/c
interno
3. in
affai4
tempo
fp"-
parte
neryb
nt"hfig.
.
pur
confiderevoJe
.,
animaletti
ritirava
C
conica
P animale
e
parte
alternativamente
fo-
una
una
Qnefta
un
mobile,
quefti
una
oncoN
d*
forma
una
).
41
femori
in
in
all' efrremita
(fig"
vedefi
un
che
,
fi vede
d* ordinario
bene
jE;. j.
nella
comporto
parte
fcaglie
gli
che
non
del
porzione
quefti vafi finifeono
,
f"
divido-
lo
chiari
vafi
nericci',
interini
degli
altrf
"
tenzione
at-
*
come
certa
p"
t'eftremtt"
alcuni
veggonfi
ti
intervalli
.
dimeno
"non-
facciati
ove
nerverti
per
,
no
pub
trafpareme,
e
fi*
(fig. 5.)
*fcc
4
vibrava
quefla
fuori,
parte,
che
*
Roffredi
5*.
figura ovaie,
in
picciuolo
il
riftringono
animaletti
quelli
loro
c*"
fiflS
tettano
e
nel
alternativamente
^s'allungavamo
fili
i
circoftanze
insali
che
raccorciavano
e
.
,
quello
defi
non
aver
fate
neir
animaletto
"i ;
febbene
tal
vedute
dal
membrane
Mnllcr,
Sig.
considerate
di
dell'animaletto*
e
fiano
date
fpogli
lui
da
pelle
della
ferpenri,
di
lufingo
Mi
;
pur
r"
pe-
,
prefo
a
Uir"
enei
i
mai
ieme,
d'
mafehi
quafi
pm
in
ho
guifa
i
Ho
volendo*
femmine
dovuto
non
fenza
do
trovan-
i
mafehi,
eguale
numero
.
i due
trovai
accoppiati
fed"
fpogKa
cercarli,
non
in
:
dere
pren-
.
anguillette
di
di
organizzazione
vecchia
una
fenza
generalmente
due
fifla
d'una
cosi
riconofcerli
cio"
principiante
,
trovati
farebbe
nemmeno
,
,
gnet"
che
abbia
io
"
un
parti
per
che
cr"dere
abbaglio
un
perdonabile
"
vorr"
ni uno
che
e
dubbio
guifa
a
cui,
6
infetti
d'altri
fenza
porzione
una
come
roafehi-
feffuali
parti
le
ve-
divi-
ho
quando
traveduto
io
ben
ragguaglio
minuto
Da
che
:
li
la
vidi
parte
Aggio*
animaletti
dei
attortigliati, ininferiore
del
Vermi*,
irei
del
fanga quando
Gran*.
fecc"
57
s'indura
e
come
,
F
aitili*,
che
torto
ma
fi
nelP
tempra
afc^
g"*"
joafchio
r
cadeva
della
appendice
Peftrcmit"*del
femmina
cofa
fcftanza
qualche
tali
offervazioni
,
piti
al?
in par"
Somigliante
%
raefaminata,
le
trovai
l' accoppiamento
"T
gi3* piene
,
Feci
neii' Ottobre-,
veduto
ave"
mafchio
in
volta*
circoftanze.
o"ftamenieme
e
certa
d'una
,
col
in
rigurgitava
no"
nelle
quali
delle
femmine
che
una
capo,
generalmente
Novembre
nel
tton
me
variet"
-con
e
va""
ne"
offerv"tvtaicofapiu
Ho
celata
er?
mente
piti chiara-
vidi
(colar*
fluid", che
dietro.
cui
,
conico
corpo
in
conico:
corpo
d'"gn'*ltra
quello
fii
quafi -perpendicolarmente
angui
uova
.
ac"eto
dell*
Panguilletta
fino*
" le tu
.
fona
Aniendtie
"lue
filiformi
nel
primoncll*
bene
ito
,
Quefta
degli
anguillcrta
parte
a,
pur
e
condotto
corrifpondente
-mezzo
v*
e
;
pub
pure
cui
ed
vivipare
coli'
al
fecondo
veggonfi
C
feb*
,
fia
aceto
un
allo
nafco*
(coperto
"
rigonfiamento
della
eguaimen;e
J
che
alimenti
dell'
che
ameoy
,
fonrigHanza
delta
metter"
arte
ha
non
ovipare
fig.
i"
2;
r
le due
geur
v
ap-
R"ffredi
5*
queft' inietti
qpa,
di circa
zio
fi
mezz'
una
nello
Sviluppano
ora
U+
nuotano
e
,
fpa-
bera-
pendici
ad
o
altri
guilla
dell'
la
che
in
fpecie di
fione
affo
dell*
in
della
coda
all' ioco*
,~ciofe
Vipera
'*
)
cu*
fu i'eftar"
ibi levata
animale
dell*
inviluppo
e
*
pio
in
effa
""Xfig+s*
alquanto
po
tem-
piti lunga
pur
s'afferra
linguetta
"ori
nel
ma
,
Vedefi
della
efkerok"
n'fe
grande
L'ari;
disiatili.
pi" lunga
coda.
n"nctamento
una
%
ben
fattile:
pih
cib
Ma
canale
del
.
fono
aceto
affilata
colo
x"flia
t
riguardi
fteflb
pi"
filo
del
"
ad
i
or
,
aderente
.
feconda
La
fpecie
nella
trovanfi
colla
l'ho
io
prima
quale
la
oftante
cui
a
,
rtnze,
fua
della
lunghezza
a
b
( fig. 6.
pi"
ancor
alcune
tranne
famiglia
generalmente
interiore.
iiweftmi
e
-fltfEche
u".
ed
pub
Si
lafciano,
inogo
un
a
po'
offervare
di
non
,
della
l"
diflfo*
contar*
che
della
cagione
al
)
piccola
nella
In
per
piccole
f
"frazione
.";r
\
coda
Diftin-
fpecie
prima
meno
al-
ovipara,
tale.
trovata
dalla
gaefi agevolmente
V
farina
di
fempre
angail lette, che
delle
della
gli
loro
me-
ti
"
Vcrmic.
del
Gran*
jf
.
beramente
ci"
:
confervati
wrii
"P
a-
affatto
mefi
alcuni
per
dopo
anche
avviene
a
Il
fecce
.-
l"
del
corpo,
le
pili predo
nella
citeriore
l'appendice
due
te
alle
une
di
papille ff
s'e
affai
che
.germe,..
;
e
ne'
*
molte
conferve
ialtne
in
e
,
po' pih lunga
Si
la
quella
per
ferma
affilata
.piccole
anguilletta
grolle zza
della
papille
e
e
fetto
quelt'.in-
delia-
melSiin
delle
tef-
fa*
piante
Adanfon,/"*-
-fua
the
.Queft'
coda
e
del
comune
(./"".7.)
b
veggpnfi
,
per
da
per
la
le due
fovente
Ci
un
no-galla.
gra-
agevolmente
0
U
angui
accrefetmento
dilttngue per"
fua
li,
vermicel-
di
piti piccole fpecie di
pieno
dell'
G
fpogliati
infuGom
molte
fpecie
amar
Sigi
*
altra
Trovali
del
ancor
al fuo
giunta
compresone
golpati
turmtil*
ncUz
rifiore,
ietta
chi
gaatbi
oc-
cor.
e
chetiifficiltncn*
un'
grani
graoi
radiali
nelle"
in
e
ma
"
anguijlette volgari"
nei
ovaja
apertura
della
Carina*
dappertutto,
me
piccole
poflono
air
(opra parlato,
di
Pajeto
nella
vermicelli',
ra*
mai
vedefi
Non
piccola
una
fenaa
veggenti
Vcdcfi
xo
altre
corrifpondente
ch"
tquei luogo
o
s'adunano
"dd
uova
.
parte
v%.a
le
ove
in
mea.
,
(9
Roffrtdi
II
"ile
Sig. Ledermuller
(coperta neir
farina.
la
vers"
che
che
dell'
fit
una
di
anguilla della colla
Credendo
fletta
fatta
ha
tal
del
quella
tepida
acqua
anguilla, fotte
-galla
grano
fu
,
colla
della
fcr.
,
mezzo
betti
a!
corpo,
la
prefeciaa
"
caratterizza
ma,
"o~gal!a*
eflcre
de*
"
da
bench"
delle
di
rapprefenta
del
"v#
gra-
oflemawJni
ovipara*
fari*
di
colla
fpecie d'anguiliette
eh*
in
dice
come;
corni***
nettai
una
raro,
,
f"lmeme
ultimo
per
pifc piccole
fig~ 8.
qaali
ripetete
queft* angaH letta
de"glo.
mancanza
l'angui Hena
Appare
Trovafi
sa,
perla
e
con"fra*
i"
varie
cke.
e
attitudine
la
Non
diftinguejrebbottfiifallt
"ngui Ht*te*appe"aiia"i
f"
te,-
no*
vedonfi
che
i nieviiBeati
avere,
vipare
fiano
Sebbene
ovipare
o
pre
in
il
A.
in
Jgooro
vi*
*
;
quefl* ^lungn
dell*
ed
,
parlifi fem-
nota
crede
Traduttore*
fi
in
,
dovere
antiche
fui
nome
in?
vivi.
pi"
r
pili iettili
efiere
d* avvertire
una
traduzione
lu fingafi cke
f coperti
tijfimo Autori
d'avente
nulla
;
Il Tu
.
tanto
eftrattn
un
efttattotale
fia onmeffn
$fa. fanno
y
fasto
perVy
delle
"apre
in
tanti
imporal
cbiam
Reffrcdi
6z"
le fiato
di. tornai
Vidi
quattro
per
verfar
a
loro
i
,
i
e
tutti
e
quegli
(*)
def"ma
groffi ,
ed
fperienza
ho
li
picconeil'
ancor
veduti
gai-
-,
e
ripetuta pi" volte
Ho
.
l"
me*
Tempre
gii
,
Feci
fteffi fenomeni.
re
lo fteflb metodo,
fecondo
zioni
anguillette della
le
varie
pur
ri-
ri
cadave-
tanti
erano
,
f"
varonfi
come
eh'
fteffi
acqua"
come
ravvi
non
.periti e
eran
dell'
diftendetfi
ma
,
uovo
d'tifr
l'acqua
fu
Icggiaron
fu
corpi
pigliaflervita
cinque giorni , quia-
o
prepara*
offerva-
per
colla, di
farina
,
n' ebbi
gli
fteff"ffimi
rifiiltati
che
e
avuti
"
dalle
avea
fu
fitte
efperienze
"
zioni
che-
comprendeva
Ben
opppa"an/i
mie
Jolo
in
s'fe
queft* animale
che
medeflmo
"
loro
a
vederne
ho
'ho
molte
ufeire
veduto
volte
do
creden-
viviparo,
effettivamente
uova
dall'
tenuto
r animaletto.
e
negli
eran
ufeir
a
quel-
ingannato
contenuti
eferementi
per
ci"
fia
offerva-
;
apparenza
-
(*)Leewenhoeck
che
le
4
..:"-'
io
roti"ri
i
rini
inteche
,
infetto,
dietro
VAuu
dendo
pren-
-fino
Vermic.
del
S%
Grato*
•
di
quelle
Leewenhoeck
di
e
Ledermul-
,
quali
i
ler
fiflati fui
che
divengono
Mi
di
bens"
ma
vetro,
nel
o
fango
Ho
di
mie
mettendo
e
delle
il metodo
cangiando
,-
fu
ofiervazioni
le
continuate
zioni
preparadi
ladre
le
la
nel-
e
fi difeccano;
farina, quando
pertanto
li
quel-
,
,
colla
letti
anima-
gi" degli
parlan
non
,
vetro
^
,
folo
non
gli animaletti,
della
poco
materia
Alcuni
fi
in
in
ritornarono
ne
gli
cui
alcun
ancora
mar
aveva
vita
prema
per
"
.
la
mafl"ma
to
dell'
ultima
fecondo
erari
parte
da
ofTervazione,
metodo
quello
rifulta-
e'1
pariti ,
fatta
me
i rotiferi
fu
"
,
flato
che
il
mentre
flati
de*
numero
Infine
ftanze
fono
5.
avendo
ufati
i
in
metodi
,
richiamati
cadaveri
a
rispettivi di
indicati
Oflervatori,
da
vidi
fummetft"v"ti
due
i
che
nelle
due
fpecie
,
di
quelli animaletti
i
piccoli
rammollire
la
i
tanto
,
richiamavanfi
foftanza
circo*
p*#pa-
.
razione
f
di' 164"
fu
qu"fte
tutte
vita
a
grofl" ,
vita,
diseccata,
to
quan-
facendo
in
era-
cui
RoffreJi
66
"P accordo colle
ejte ponto
goti
ghietture.;Tfovai
"ceto
non
movi
mento
verfi
il loro
ritengono
non
qualche
per
fopra
del
f" quindi
ora:
dell9
il che
guife,
li penetra,,
"
effetto
un
quando
ma
.
dobbiam
efterna
tenere
colla di farina
(trattura adattata
per
io
loro
una
"
un
loro
vermic"lli
nella,
bifognodi
con*
che
difeccamento.,
cafo ordinario
dando
effi
,
foftanza, glutinofa affai
difeccarC \" h
che
fermo,
differenza
di
fervarfi in occafione
co-
la
grano-galla,del-
e".una
al
ne
fomiglianza
per
He* vermicelli, del
BkA
la
Malgrado
csdayeri
a~
garci
pie-
fon, penetrati, vi galleggianoimmobili
jme,
core,
li-
tofto ftenderfie
cetotj " v"egg"n bens"
del licore che
dell'
principio di
di effe nuovamente,
in ".Varie
cotfr
i vermicelli
dopo la (vaporazione
f"
$
che
naie
qual
cofa
fleliraceto
ai
avviene
non
che
,
foggettaa
vivono
in
un
fluido-:
Rifulta da
t" di rivivere
tutto
in
ci" che
certi cafi ni
la
proprie*
conviene
alla
_"-
h
del
Verm"c.
alla
fola
ler
rivive
rotatoria
conviene
di
ali*
cella
vorti,
le
tutte
anguillette
fotto
il no:
mancando
anguillaia
v"brio
propriet"
a
Sig. Mut-
rotifero
egli comprende
eh'
,
me
u"
;
il
pur
,
6j
del
anguillaia
v"brio
poich"
Grano.
tal
,
anguilletta dell'
Tra
aceto
.
tatti
gli
animaletti
propriet"
del
dotati
grano-galla
feccamento
che
per",
diftinguefi
il di-
perch"
,
foftanza
della
di tal
anguilletta
V
forf"
ci"
e
;
fono
in cui
vive
non
"
folo
"
le cofe
tra
della
poffibili,
che
natura
avvenga
,
lo
Seguendo
a
offervato
fiere
al
gran-golpato
ci"
nel
grano-galla
farebbe
non
dice
polvere
potefs'
d'
il
uova
nuovo
nei
una
l
il
*
altri
male,
uom'
grani
della
la
golpe
vole
innumere-
infetti
da'
i
dito,
eru-
che
fofpett"
animaletti
di cui
pen-
"
,
li nafeeflero
mo
abbia-
Qj*efto
moltitudine
prodotte
non
avvenga
che
Un
*
Sig. Tillet,
contenuta
e/Tere
fpirito d'analogia
che
di predo
un
dine
or-
.
immaginarci
noi
porremmo
nell*
"
ma
capaci
padri
da' quadi
petuare
per-
lorofarebton
Rofredi
tf8
.
loti
ha
tal
combattuta
f"
non
fino
InvifibU"s9
e
Aia
provazion
quindi pi"
sei
Linneo
duodecima
nella
zione
edi-
l'ap*
datar
ha
del
offcrvazioni
alcune
ad
dalle
Munckhaufen
di
Barone
che
a
medefimo
e
;
Natut*
Ssjlema
del
quali
,
inferifce
egli
altro
la
componenti
f"
opinione
parl",
ne
Jdundus
Sig.
Il Sig. T"llet
".
l'origine
polvere
di
nova,
non
animaletto
un
trovanfi
che
i
golpe,
contiene
ognuno
quando
umido
luogo
in
della
nera
cui
globetti
i
eflere
non
quefte
ad
e
uova
un
certo
e
n'efce
,
di
grado
calore
infetto
piccolo
un
che
betto
e
picano
delle
uova.
t"
del
quando
n'efcono
no,
tra
fu
folto
i
grani
allora
i
Se
ci"
no
gra-
fi femina-
infetti
gli animaletti
,
coi.
rao*-
gambi
,
e
fofle
i fenomeni
nel
uova
crefcono
germi
pianticelle,
le
glo-
d'un
forma
quello depone
)
,
ailofa,
apronfi
y
del
infine
depongono
poca
diverfit"
gran-golpato
le
farebbee
quei
,
grano-galla.
Parvenu
a
vero
dire
un
po' Arano*
che
del
Vermìc.
fianfi
che
pr^fi
"ntuofi
Arano
d'
e
,
,
per
mi
infufione
veduti
odor
un
globetti
fetido
ri
ne-
pi"
e
fol
dai
avendo
perch"
alcuni
dopo
fimilifTimi
ta
fatfi
differire
animaletti
agli
poich"
gli
de-
giorni
dovean
quali per"
maniera
ne
opinio-
quelli globetti neri,
effa
in
tale
che
parve,
di
animaletti,
infuforj,
de'
uova
fiafi abbracciata
fon
"f
,
ancora
un"
Granii
che
qual-
in
l'of-
fecondo
,
medefima
fervanone
(*)
capgiavanfi
Doveano
golpati,
della
per
verit"
feminati
che
una
coi
grani
dieci
a
da
altro
d'uova.
ed
ni
gra-
tali
ni
gra-
quella polve*
loro
moltitudine
i
rifultato, giacch"
buoni
fecondo
che
nire
ve-
per
,
feminare
derivare
quella fperienza
dopo
il
vederne
s' immaginavano
nera,
parere
,
iti Chiaro
re
mio
a
"
ghi
fun-
in
ho
era
non
io
Ho
ta
fatche
oflervato
,
,
quindici giorni
v'
neU*
erano
ra)
inte-
Vermkuli
Ih
infuf"riis
ut
,
primo
fpecie dijlinc"i
.
c_n*feexentUr Mund.
.
fimil"imi funt
hi
....
dubtttbam
vermi
cu*
fetti
ef-
attum
,
nfque
Invif.
pag.
dum
io
jyp.
fungos
Nota
"
Roffredi
*
70
di
que' grani molte
di
interiore
quella fpecie
che
la
"
angui 1lette
pi"
comune
,
le
della
quattro
fentata
alla
volume
dei
ben
fuperava
farina,
tali
che
il
loro
quello
volte
trenta
della
neri
rappre-
anguillett"
tali
loro,
uova
globetti
di
Oltre
fig.7.
delle
eranvi
colla
tra
Ayendo
golpe
.
quindi
mirti
feminati
ai
golpati
grani
mede
tal
fatto
del
ulteriori
delle
pianticelle
nate
fofpettare, che
tali
qualche
avere
golpato
gran
piti feguite,
hanno
mi
interno
quelle
potettero
l'origine
conghietture
le
trovate
Aveanmi
feminazione.
vazioni
ze
le
tra
ho
accorda
non
guillett"
an-
e
da
ofler-
lett"
anguilfu
efperieh-
ma
;
dici
ra-
influenza
meglio
conofceye
fatto
buoni
grani
,
nell'
fime
d'alcuna
d"*
vafi
in
che
vanfi
nate
ragiole
co'
mie
fatti
,
dai
quali
quantit"
nato
che
inente
d'
rifult"
anguillett"
efpreflamente
nel
frumento
trafcelto
trovarli
non
nel
mirto
frumento
a
di
fcmi-
molta
purirt"mo,
prima
maggior
e
golpe,
accurata*
feminarlo
;
che
il
Roffredi.
j"
.
.
"ione
della
nelle
mente
dalia
anche
natura
fpecie del
varie
fuliggine
}
produzioni cafnali,
cagionate
iifordine
nei
e
a
nel
avvenuto
grano
to
infet-
in ita' infinit"
come
vegetabili
ilella vegetazione
piti manifefta-
quelle
per
un
fii"cma
di
analoghe,
qualche
naturale
"
JL
'ME.
73
M
T
E
Di
far
O
D
O
Latta.
la
f'I..
The
*niv*
"*-
efiKnowI.
M"gaz.
Tedefchi
T
i
fono
flati
d' anni
mero
un
per
la fola
pica/urei
and
nu-
gran
al Mondo
nazione
,
che
pofledea
il fecreto
di
la
far
Latta
.
f"mminiftravano
Effi
di merce;
fona
del
fi "
angolare
l'Europa
tutta
a
che
ci"
poi
che
venivano
ha
lla
que-
non
poco
prendere
a
,
io
fragno nella
Corpovalia
dopo
e
averne
,
livefti to
il ferro
ta
quantit"
fape"
ferrQ
ricoperto
gno,
ma
il
numero
per
andarono
laftre
a
altro
fott"i
"J*una
fecreto
Si
ricoprale.
il
Ognuno
.
fifFatte
che
fmifura-
una
Inghilterra
tutta
per
fpargeano
ne
,
foglia
confiftea
fono
fatti
toccare
l"
fta-
di
in
appunto
efperimenti
meta
ma
fenia
tutti
,
il celebre
Finalmente
voto
che
eran
non
.
fi addofs"
Reaumur
vi
VqL.XIL
riufe".
Timprefa,
Egli
D
and"
e
a
mente
felice-
rifilare
Fah-
le
Metodo
74
della
Fabbriche
Germania
acconciofli
e
con
,
in
qualit"
operajo
di
in
abito
un
Fabbricatore
Non
che
il
conobbe
indugia
fto
grand'
con
al
cui
prefente
tal
alia
di
faticabile
in-
que-
del
descrivere,
per
fi lavora
e
grande
una
quefto Regno
in
merce
gran
debitore
va
fiam"
ora
di
quantit"
il Mondo
uomo
che
metodo
fegret",e
perfeveranza
e
tadino
con-
pafs"
.
tempo
di
.
ridotte
ad
Cartellarle
tagliate
quello
dall'
d'una
acqua
,
e
della
quadre
alcune
propofito
a
coi
,
delle
maggiori
fervire
di
vengono
,
mezzo
per
lamine
in
eflere
groffezza
moto
giudicata
grandezza
deono
in
ad
(lagno
o
mano,
mefla
eflendo
di
conveniente
una
a
macchina
desinate
ferro
falda
d' uria
coperte
quindi
di
ladre
Le
"
ferro
foltanto
che
,
diverfi
a
fecondo
altre
ufi.
all'
acconcia
che
anche
fenza
fchiantarfi,
eflendo
e
uopo,
niera
ma-
ma
venevolmente
con-
afl"ttigliato,
freddo,
o
ogni
di eflere
confente
diftefo,
cede,
Nqn
al
fcrepolare.
e
martello,
Da
prin-
cipio
far la
di
di
le
pollice
un
qtfali-" poi
il
ad
colpi
all' incirca
e
che
allora
e
cio"
fi pafranta
qua-
un
(ottopode
a
bia
abdono
pren-
fatto
Ci"
molte,
affaftellarne
tello,
mar-
,
Suola.
di
nome
-di
modo
in
lunghezza
del-
ciafcuna
diametro,
appianarla
dovuta
la
di
75
te
ifpranghe quadra-
in
quindi* tagliata
e
fa
formata
viene
cipio
Latta.
tutte
a
"
un
tempo
fo
dall'
acqua,
lamine
per
dee
groffezza,
"
A
ad
modo
v' "
non
qualche
di
difporle
In
che
fi
lla
que-
poffa
concioffiach"
f" la laftr"
lu"go
pure
non
leggermente
'ni*
lo ftagno
checchefl"a
di
(lagno.
diligenza
,
ruggihofa,
propria
una
V altro
di
nbn
Tei
o
di. ridurre
lavoro
fucceder
direfuperflua^
in
tal
l'intonaco
ricevere
parte
fe
p"fe cinque
queflo
.-
mof-
martello
d'un
che
e
tfbbtfe
tenta
le
alle pereoffe
fof-
alcun
to
po-
imbrattata
fi
vi
,
derebbe
appren-
.
Potrebbe^,
alla
"
vero
maniera
,
fpianarle
comune
ma
,
*"
ne
accrefcerebbe
D
troppo
e
perch"
il prezzo
COR-
2
v
pulirle
ri-
,
Met"d*
7 6
,di
e
attuffa
il
ch"
abbia
rende
levigatetal
Per
infinoattantoad
mezzo
all'
fi
che
le
ultimo
donna
una
taccare
in-
allora
fabbia
con
monde
e,
,
fuperficie,
fi forbifcono
e
ne
fteflb
incominciato;
la
alquanto
Se
tempo
;
fommerf"
l"fciano
liquore
cavano,
di
quello
acido.
al
numero
gran
fi
vi
"
come
,
iji uqhmeftruo
un
cile
pi" fa-
mezzo
un
corto
meo
immergerle
e
ad
ricorrere
conviene
gno
lepulirne,
ri-
pub
.
Io
dentro1
d'un'
fpazw
ora,,
u"
,
;
il
pi"
di
al
fanno
desinato
efler
intere
metodo
\
altro
fegale
molte
Mr.de
pi"
che
che
nell*
giornate
I
comune.
fegreto
ma
rebbe
ripuli-
non
lavoratore
efperto
gran
un
che
maggiore
affai
numero
del.
preparafi
Tedefcht
non
acida
modo
nel
colla
che
ora
,
diraffi.
Dopo
foppeftato
aver
la
ci"
a
trov"
;refa
.acqqa
nendoli
atte-
,
meftruo
Reaunaur
tervallo
in-
fegale
#
fegno
di
ridurla
una
lafcianla
dofe
fermentare
a
polvere
opportuna
per
grolla,
fondono
v'in-
d'acqua,*
qualche
a
,
tempo,.
Per
e
di
tal
Vet
far
Latta.
la
effi fono
mezzo
pronto
tal
liquore
aver
ra
ogno-
lentemente
eccel-
fortiffimo,
adattato
di
"f
certi
meftru"
un
77
bif"gno. Empiono
al
varj truogoli
vi
e
poii-
,
dentro
gon
alcuni
di
poi
e
render
morda
perch"
del
perfkie
chiuf"
mazzi
in
il
"
pifr
in
fta
vifitano
al
giorno
ci"
di
per
ti
calda
"
pi"
Tale
defchi
in
era*
oflervando
riefca
che
il calore
;
oltre
D
il
ma
ad
delle
due
bene.
ad
da*
efTere
Temiciate
inca-
Reaumur
Sig.
eflere
ftufe
3
le laftre
almeno
praticato
laftre
pi"
ftufa
fi preparano
il metodo
ftagno
mifura
la
almeno
daffare
tfifporre le
di
con
e
A
e
agro,
richieggonfi per"
giorni perch"
volte
laftre
rodimento*
,
;
fici
arte-
due
o
le
pi" prefto
tanto
Gli
,,
il
liquore
una
rivoltare
promovere
che
ftufe
quefte
coli
pic-
con
acc"fo.
cafrbone
rin-
circola
calda
mantenuta
ftf-
la
l'aria
cui
getto
og-
agro,
forza
,
bracieri
ad
:
l'apparecchio
ftufa
ed
di
pi"
ferro,
pochiflimo
liquore
oon
una
di laftre
fc
per
potea
a
ticato,
fa-
gran
pena
"1
Metodo
"t8
foftenerft
pena
dagli uomini
altri
propofe
al
fine
medefimo
parte,
l'effetto
fir" che
a
quello
che
Avendo
una
non
nafeea
di
agevolmente
acido, egli giudic"
Tefporle
ditamente
ruggine
grado
di
dal
meftruo
facilmente
la
della
ruggine
Egli adunque
in
tre
foftanza
infafe
fpe-
e
ga
ven-
leggier
un
ctai fenza
per
dal
getto
og-
ruggine
da
fermentazione1;
altra
portuna
op-
irrugginire, ad
accompagnata
ogni
cofa
efiere
poter
pi"
rialzata
aveau
,
difciolta
concioffiach"
fi farebbe
coi
"U
veniva
,
ognora
ro
fer-
non
e
ad
mondarle
di
di
che
fuoco
,
troppo
ufaaze.
fottil velo
un
con
mo-
inferiore
le laftre
che
tra.
l'al-
Fefito
"folle antiche
notato
dal
una
per
punto
era
particolarefatta
contratto
giugnere
e
pruove,
appannate
erano
per
vano,
entra-
pia difpendiqfi
per
alle
Siveno"
vi
incomodi
.meno
,
niente
e
mezzi
che
delle
{Mano
cui
m
fi fodero
alcune
le
,
ftre
la-
celle
parti-
avvenute.*
ladre
differenti meftrui
lo
fal-
uno
di ferro
che
con-
fiftea
1
80
che
meno
non
A
n' "
,
di
aceto
cui,
"
fi
Francia
,
copia
gran
avere
la
fttaricca
fluido opera
"
bada
(oprarti
prontezza
le laftre
immediatamente
luogo "mido
pellicolarugginofa
d'una
o
pi"
pronto
di fale ammoniaco
un
aceto
una
per"
lo
e
fopra
in
fi fera
ieggier dofe
uiifturaua-
ceto
efficaci/Timo,perch" l'ail
fa
ferro,
e
il fale
irrugginire pia preda-
ognaltro fate,,il quale dee
che
ufarfi
fi ripeter"
f"
quella
fciogliebeniflimo
mente
(ione
maffimamente
.'Da
meftruo
ammoniaco
di
termine
,
fcioglierenejl'
fcer"
fi vedano
volte, IMrrugimrriettto(ara
quattro
ancora
nel
l'itnmer
Se
;
ventiqu"ttr'ore
tre
perch"
una
,' e
,
ri porle in
pu"
Querto
"
immergervi
tramele
fola
vile
prezzo,
tanta,
con
"ferro, che
a
il
altri
gli
tutti
prefer"V
di Reaumur
confe-
per
.
perch"
volta
gagliardi,e
i
difpendiofi
guenza
Sig.
Mtt"dv
'"
con
tutto
acqua
che
"particella
non
poca
conviene
fredda,
moderazione;
diguazzare
per
la
dra
la-
itogliene ogni
tuttavia vi reftafle attacca-
ta
di
ta
far U
ftata
ragginoti)
tenerlo
varj
il
in
di
intonacata
fono
Vi
il
.
irrugginirebbe eziandio
; altrimenti
efiere
Latta
ferro,
il
l' efporlo
umida
cantina
una
rendei
di
d'efempio
atto
per
(lagno.
mezzi
altri
po
do-
,
alla
rugiada
l' afpergerlo
,
d'acqua,
giorno
foluzione
d'una
ne'paefi
Piriti
che
o,
di' fai
abbondanti,
le
di
"equa
tal
anche
"o
fatta
l"fciarle
Le
l'ultima
e
ro
monticchiare
am-
di Pirhiy
fare
e
una
nell'
dopo
latta
mune.
co-
acqua
vuta
rice-
aver
,
fono
mano,
nafee
varie.afprezxe
ricevuto
aria
polvere
di
franate
Ci"
baiando
,
loro
foglie
Un'
lo
piccio-
a
quantit"
neir
cipano,
parte-
ne
effetto.
coito,
gran
feomporre
lifciva delia
che
ottenerti
pu"
una
quefto,di
"
ottimo
neffun
a
Ma
ammoniaco"
come
produrranno
meglio,
ancor
vitrioliche
acque
,
"
al
volte
pi"
da
lato
un
dall'
fu
aver
s
dall'
che
le lamine
quella
pi" colpi dal
D
cide
.fempre pi"ilu-
faccia
di
fer*
che
ha
.j"uefl"
martello.
'x'.
tro.
al-
^
^
Si
Metodo
difeguaglianze
fono
dovrebbe
rofo
effer
la
per
qual
lafciarle
ultimo
ftruo
che
le
fono
facce
del
me*
dee
rngofa
meno,
queft?
in
ali* azione
"
tepone
an-
oTattuffarlc
ambe
efpofte
quella.
Reaumur
imperciocch"
;
ficcorne
egualmente
di
Mr.
tutto
meftruo;
dal
rafpergerle
infafe
cafo
fopra
tolto
e
ragione
d'affai
al
che
ci"
pei
,
confeguepza
fa
di
meftteri,
fpianata
to
Scrittore
perch"
il
di
nafce
"
rifparroiare collo
di
cernente
modo
fi
immergerle
pu"
del
all' azione
,
la fola
efporre
meftrao
"
Due
altre
quefta
parte
cautele
vogliono
dell' opera.
delle
trattamento
appena
l'accenna"
che
ferro
fempli
tal
in
afpra
faccia
in
o
non
.
propone
fpruzzarie
"
Quindi
fi richiede
quanto
fprecamento
uno
V altra
mentre
che
pia
con"toara
venir
La
iaftre
avanti
ofTervarfi
"
prima
che
fiar
,
no
preparate;
di
cio"
muoverle
oggetto
diftefe ;
che
che
nel
batterle
continuamente
tutte
la .feconda
le parti Sano
poi
che
in
fi
ta
avver-
giro
ad
,
egualmente
fi facciati
pa""
,
fare
di far la Latta
attrav"rso
fare
di
terra
fimil
a
morbida,
creta
una
fatta
8?
.
fine
af-
{calciarle
di
avanti
altra
o
,
d'impedire
far
per
fempre
il
fi
predo
pi"
diatamente
infonderle
le
fino
re
fpalmate
dire
al
gli
artefici
immer
perch"
lafciatfve*
e
nuovo
"
ftagno
debbono
cui
in
momento
di
quindi
e
,
"
fabbia
con
nell'acqua,
di
irrugginifcano
non
tica
pra-
laftre, egli
forbirle
pu"
in
metta
le
irrugginire
neceflario
quanto
fi
metodo*,
Qualunque
infieme*.
fi attacchino
che
di
ufano
come
o
effe-
,
imbiancate
fanno
Coftoro
.
gran
nn
prirla fu
fecreto
della
dr
che
gravfffime
uopo
di
del
Mr.
difficolt".
Squagliano
gran
Ior
o
e
;
la
Ecco
ferro
maniera.
ftagno
lo
che
la
ha
,
la cui
Piramide,
una
crociuolo
ha
bafe,ofia
due
lati
,
piccoli
che
gli
altri due
e
Gii
di
fotto,
tfc
lutata
e
la
alla
fi comunica
fornace
tutto
un
figura
la bocca
un
pi"
drilungo.
qua-
il calore
fuperiorfc"
parte
in
oppofti
forma
,
ifa"
per
fuperafle
Reaumur
fondono
di
crociuolo
arte
per
fermameif-
all' intorno
"
D
6
IL
Metodo
34
Il
crocinolo
fono
non
"
debbonfi
diritte
immergere
pofiziane
di ferro, le quali
ladre
le
lunghe
che
alto
pih
fempre
perpendicolare
fia in
o
lo
che
vuolfi
e
nnft
,
ftagno
(bimano
di
acci"
di
metterlo
che
ufano
due
pattare
la
lo
ladra
Tedefchi
una
"
fi
o
che
comporta
Mr.
giunga
Il
Reaumur
a
toc*
primo
ufo
lo
ftagno
in
calce
"
i
nntume
infatti
era
dee
cui
a
queir
e
lo
fila-
un
grolfo all'
converta
,
nero
crociuolo.
s" che
il far
dicono
materia
nel
attraverfo
,
I
momentp
fevo,
che
po
tem-
nel
fquagliato.
fi abbruci
non
di
prima
fevo
al
fuperficie con
pollici,
ftagno
cotefto
fi fonde
fpezie
certa
una
;
tenerlo
fino
acqua
opera
la
coprirne
incirca
di
in
ftagno
lo
di
di
care
neir
col
che
ferro
il
altrimenti
ftagno,
fommerfo
ognora
poi
lo
cor
non
.
preparare
riceva
Tedefchi
I
fopranuoti
vi
ha
un
d' avvifo
lor
co-
che
"
quefto
creto
VeniiTe
foffe
d'una
da
un
cofa
artificio
da
fulligine
o
per
fare
nulla,
e
fumo
di
un
il
fe-
colore
cammino
frani--
di
frammifchiatovi
male
fi
comune
dopo
fatta
aver
fempr"
un
fucceffo
dell'
adunque
che
arriv"
nel
che
fevo
da
friggerlo
ch"
per-
Rifui
che
lungo
a
e
prima
dare
an-
flava
efla
t"
la
nel-
confiftea
\
il
rendere
Ccuro.
(coprire
a
fevo
,
per
il f"creto
del
preparazione
il
va
manca-
prove
operazione
tatto
che
badava,
non
fo
po
trop-
,
varie
noe
che
e
apponeva
preparato
non
85
trov"
poi
ma
;
egli
Latta.
la
faf
ta
tut-
fra. abbruciarlo.
o
r
Quefto
d"
gli
il
lavoro
femplice
colore
lo
ma
folo
non
iftato
in
mette
"
di
al
comunicare
ad
ferro
il che
(lagnato
effere
difpofizione
una
fa
in
un
modo
,
ineravigliofo
*
!
Lo
ad
"
ftaguo
caldo
dee
fufo
fegno
certo
un
:
;
abbaftanza
f"
imperciocch"
fi
non
caldo
efler
pur
Jiori
al ferro
attacca
,
;
i
f"
"
foverchiamente
rintonaco
caldo
troppo
riefce
,
lottile
e
le
laftre
riflet-
,
I
tono
varj
colori
come
roflo
y
e
I
giallaftro.
fopra
Per
tutto
andar
bleu
,
hanno
incontro
,
occhio
un
a
porino,
por-
di
coiifFatto
Metodo
80
pericolo
fi
conveniente
alcuni
mento
del
grado
potrebbero
mettere
accertarli
e
di
pezzetti
parlando
ferro
di
calore
al
ci*
ma
;
neralmente
ge-
,
fola
l'clperienza
"
,
in
maeftra
la
ci"
le
fbmmergono
di
tempo
che
cos"
;
pia
o
loro
la
gradi
e
le
Prima
per"
.
intonaco
fevo
non
nello
nello
Tale
preparato.
collo
f"
"
ftagno
te
vol-
ftagn*
ftagno
pattare
(palmare
conviene
il ferro
di
pili
o
due
ben
"
caldo
mifura
a
eziandio,
vedono
feconda
in
ftagno
velo
d'un
coli9 affondarle
la
quali
i
calore
Talora
fattile*
prima
caldi/fimo
.di
veftirle
piace,
artefici
nello
lamine
varj
vogliono
groflb
degli
fecondo
"i
la
men
laftra
l'arte
di
poffeduta
di
coprire
ri-
da*
,
Tedefchi
me
un
per
un
gran
numero
d' anni
co*
fccreto
.
a
OS-
Pafunm
"8
liei
dieci
Di
figillata
ed
d'altezza,
linee
4.
ermeticangpte
inchiufe
ivi
figurine
una
.
ve
r' ha
ed
ora
che
"
ora
alto
in
ora
al
in
mezzo
baffo,
,
{lagnante
cio"
ferma
al
,
licore
eflfa "
:
di due
comporta
bolle
odia
,
globetti
di
vetro
uncina.
Il
Superiore
Io
che
molta
"
dell'
aria
,
che
"
un
per
picco-
"
che
contiene
non
infieme
attaccati
quali doppio
V inferiore
e
diametro
in
*
,
contiene
ferve
bianchiccia
materia
ana
pefo onde
di
che
gli
r
al
retti
che
dapprincipio
Oflervai
fotto.
di
ajla
mar*
y
tina
quelli
bottiglia ;
globetti
che
fra
il
occupavano
della
parte
fondo
e
alla
giorno
;
quali
e
fera"e:per
che
una
notte.
quelli effetti
che
M'accertai
cortami
1
della
quindi
discendevano
impercettibilmente
alto
air
erano
fu diff"cile
mi
non
allora
erana
di ricono
y
ice
re
del'
oflervai
alla
che
prodotti
erano
caldo.
il
bottiglia "
Per
zione
varia-
aflkurarmene
livello
ma
dalla
dell'acqua
0
i
globetti
pi"
viepin
cifcu
foffero
Termometro
89
.
ali* alto,
d'alcuna
mai
Ho
fteffero
o
baffo,
bottiglia
di
m'avvi-
non
nel
variazione
la
efpofta
al
all'
livella.
fredda
aria
,
fo
alternative
feci
piacimento
i
perfide
dell'
termini
in
globetti
vidi
non
ma
di
difcendere
e
livello
che
mai
giam-
nella
la
ha
non
fu-
bottiglia
,
collo,
a
pertanto
la condenfazione
erano
difcendere
e
che
ladilatazioneo
cagioti
dello
dell' attendere
{lagnate
de'
betti
glo-
,
,
conofcere
volli
di
pi"
diametro.
Peirfuafo
del
;
quelle
con
:
bench"
acqua
un
di
linee
2.
afcendere
differenza
alluna
chiu-
appartamento
focolare
del
caldo
al
e
i
d'un
all' aria
quindi
il termine
cofti-
,che
,
il
tuiva
eguale
in
loro
0
in
punto
deli*
quello
a
pi"
giudo
acqua
di
e
,
afcender
meno
pefo fpecifico
qua! grado
li iacea
o
Per
la
to
ci"
bottiglia
di vino
della
conofcere
applicai
Termometro
un
graduazione
a
del
,
-Reaumur.
frazioni
,
fcendere
di-
,
,
Dopo
trovai,
quindici
ch"e
giorni
il termine
+d*
tro
con-
fpiri-
.Signor
d*ofler9.
gra-
di
Pafumot
fo
,
.
di
di dilatazione
de9
fognare
era
difeendere
della
e
afeendere,
n"
fofpenfi"ne
fia
fenza
globetti
dello
il termine
pur
loro
,
la
"erfo
un
do
e
eia
gradi
;
che
;
8.
quarti
tre
e
quarto
di
grado
o
nella
piti o
nella
che
indicati
dal
ho
Deggio
per"
il
{a
,
o
quale
in
ci"
ma
neli1
motte
1* iftromento
bottiglia applicato
non
termini
dee
non
tardi
la
acquiratura
tempe-
una
efteriormente
pu"
vuto
do-
acqua^pfcedefi-
circodanze
pi"
o
la
con-
avrebbe
termometro
pia pr"fto"
che
tam"nte
;
immerfo
"ff"re
altri
trovati
termometro
iorprendere;
ma
talor
core
li-
diftrugge
o
.
feflar"
latazione
di-
del
,
fofp"nfione'de* globetti
cos"
:
condenfazione
,
un
,
men"
accrefee
produce
,
fon-;
anche
e
e
9.
al
afeendere
ad
cominciavano
gradi
a
affatto
(fi difcendeano
quarto
po' .pia j
un
bottiglia
della
mezzo
fia nel
il fondo,
fia verfo
cima,
alta
femore
efat-
indicare*
Poffono
quelle
Oflervazioni
ripeterli. Vengon'
effe
mente
agevolconferma-
te
Term"metro.
dall'
te
di
efperienza
fugher"
91
d'un
comune
s1
cui
a
lo
turaccio-
attacca
del
pefo
vafo
no
pie-
,
fino
d'
acqua
alla
re
difcenda
che
a
che
e
fondo
in
il fa
a
un
riafcende-
quindi
,
fuperficie
macchina
fotto
pneumatica
dell'
il recipiente
latazione
di-
Poffono
interna
aria
della
mezzo
per
della
que-
"
fti fatti
farebbe
che
l'idea
fornire
affai
d'un
Termometro^
curiofo
coli*
accrefcece
,
il
gradatamente
a
di
globetti
verr"
denfamento,
in
pefo
in
La variazione
4
nella
o
figurine
attaccate
nel
dilatazione
del
quelle figurine porrebbe*!
cui
con-
re
licotare,
nuo-
,
le
le
farebbe
afeendere
0
discendere
altre
le
le
ovvero
;
,
afeenderebbono
dopo
une
une
difeenderebbono
mentre
,
.
le
altre.
L*
del
livello
"
noftri
dell' acqua
prova
una
Termometri
fpirito
poffono
fu
offervazione
di
farci
nel
'dell'
o
:
vino,
lo
o
conofeerc
flato
collo
cattante
della
imperfezione
i
de'
lo
effi fatti,col-
fiano
col
tiglia
bot-
mercurio,
veri
non
termini
con-
di
Pafxmot
92
condenfazione,
"
mafia
in
neir
"he
o
in
moto
altezza
Il
ilanze
di dilatamento
o
della
prova
ha
folofquando
del
fenza
meno
flavi
colonna
che
lue
parti
fo-
le
aliar
e
,
la
sforzi
i Tuoi
fatti tutti
riazione.
va-
condenfamento,
un
delle
dilatazione
una
in
o
egualmente
vetro
liquide
pi"
la
tutta
:
lonna
co-
,
licore
indicarci
ad
comincia
,
il
gi"
cori
s' "
che
quello
"
Alcuni
che
cangiamento
operato
che
e
di
variazione-
s' aftoadaflero
al
darebbonci
coaofciuto
gi" qualche
ne*
finora,
di
galla,
a
termine
un
Cofa
piccolo
pi"
veniflero
,
non
continua
.
"
effetti)
ma
,
che
corpicciuoli
s'opera,
tifo
pre-
rebbe
fa-
quello
e
o
difett"ib
men
Termometri
.
flato
Lo
t\y
di
il licore
quando
avvenir
prova
la
corpi
variazione
che
ftagnamento
dianzi
r
di
ha
9.
de*
di
gradi
fedente
che
tazione
dilado
feconalcuni
temperatura
pi" leggieri
globet-
,
erano
o
pi"
,
pefanti
pefo
che
l'acqua,
fpccificamente
divengono
eguale
;
allord'un
reciproca-
e
naca..
Tertmmetto
/
alcuni
tn"ntfc
ch'erano
l
9$
di
dianzi
pelo fpe-
eguale
cificamente
poffono
ih
a
un
fimil
qua,
d'ac-
volume
fegaito galleggiare
ci"
:
neir
pu"
(lato
Pofliam
noi
di
attribuendo
quegli effetti
che
almeno
del
liquido
dipende
in
cpi
fi
certi
a
che
nir
avve-
perci"
"
la, cagione
o
nell' acqna"
avviene
aria
ingannarci
vente
",
che
in
affai
fondarti
af-
o
,
loro
fo-
corpi
non
pili dallo
trovano.
AMI-
94
ARTICOLO
DI
Del
LETTERA
Signor.
ALESSANDRO
D.
VOLTA
Az.
Signor.
26.
Conto
con
fulla
migliore
Intanto
vi
voftre
lettroforo.
riufcita
di quello
di
terminato
che
fpira
forte
una.
fcintille
ultimamente
com'
guizzanti
erano
forma
la
punta
preferito
del
dito
non
ni
giorho
dodici
ed
tenuto
ot-
anche
,
:
Per
v'immaginate
averle
di
.
pia
Sovente
.
due
tramontana
trafverf"
diti
no
me-
poco
ultimi
,
quattordici
la
del-
nuova
diametro
dieci
a
io
ho
duej"iedi"_Inqqefti
che
X775.
dell' E-
ftruttura
dar"
del
legno
Oit"btt
le oflervazioni
impazienza
ASpetto
di
ND.
FROMO
CANONICO
la
in
nocca,
luogo
lla
quema
del-
la
Volti
p6
l'opra
il maftiee
la
d'un
cavit"
feudo
la
anche-
dando
emisfero,
deli*
meglio
troncato.,
fimo
(Tun
che
della
ta/ca
cavit"
del
l'apertura
nella
feudo
chiudere
pub
e
fa
feno
in
tri
ch'en-
cono
mi
pripio
porta
quanto
altro
un
us*
benif-'
lungo
effer
largo
:
Trovo
divifato
emisfero
e
nel-?
poi allo.
figura.
pu"
palmo,
ftendo
lo
piatto,
un
ftefl" conveniente
cono
di
'
l'ufficio
cia
boc-
una
,
di difereta
capacit"
,
latta
di
oppiir
,
e
ec,
e
di
io
dell'
n"
quelli
eleganza
,
di
degli effetti
voglio
:
ficch"
mi
tratterr"
a
rarmi
cu-
portatili ,
apparati
della
fan
pel",
poco
non
quanto
sui
tone
ot-
rame
porta
Ma
di
cendoli
Ta-
,
.
tanto
l'altro
e
laftra
iniietne
tutto
imbarazzo
men
l'uno
e
sa
grandioi
pompa
parlare
di
gran-
dell' apparato
mio.maffimq.
dunque
Ho
del
ho
fatto
traile
diametro
di
di
Baila
quefto
dire
quafi
torto
terminare
L' attivit"
il
mani
"
che
grande
due
che
veramente
ottengo
troforo
Elet-
piedi
che
ripatriai
dente*
impren%oii
di
do
ra-
#
d"
Atttc.
femtille
do
trafverfi
fima
forma
del
pi" diti
e
,
,
appaiono
che
appunto
averle
Per
Giove
vaghif-
in
emulatrici
gufanti
di
telo
}j
dodici
dieci
a
fcintille
:
Lettera.
trizzo
elet-
tali
.
il
allo
maftice
feudo
la
alzato
facendomi
ecceffo
per
prefento
e
,
del
punta
dito
T anello
ribrezzo
ovver
,
d'
ve
chia-
una
,
da
cui
diffi
fcintiila
lunga
crepitanti fuccedonfi,
leggier
Una
f"bilo
lunghi
un
fpaccata
canna
di
due
braccia
di
carta
dorata
rapprefenta
veftita
rafehiata
lunghezza
meglio
ancor
il balenar
eftenfione
le
tra
di
pelle
e
nella
pefee
maggior
gore
fol-
della
viviffimo
nubi
converta
parte
con
co
fioc-
Aimo
della
nella
fpte-
ne
or
"
fu
di
ferie
una
or
me
co-
,
fcintillette
con
la
guizzante
e
,
cia
balza
ora
,
"
mentre
percofla
,
tutta
o
per
fcintiila
o
pi"
riceva
ftrifeie
di
quattro,
dallo
volte
feudo,
ad
ogni
da
una
verde-lucenti.
luce
caraffa
ofei
almeno,
tratto
che
una
io
gran
di
mediocre
che
io
nalmente
Fi-
capacit"
faccia
giuocar
Voi
XII.
E
!
Volta
93
feudo, riceve
lo
car
fcuote
crediate
mi
di
ottenuti
ultimi
molto
cotan-"
nebbia
fola
la
gli
:
quelli
in
pioggia
e
,
merc"
ne-
propizi
minori
poco
di
giorni
effetti
luogo folamente
all' elettricit"
tempi
che
gi"
ftrepitofiabbian
ho
che
carica,
validamente.
N"
to
una
cettante
in-
di
attenzione
,
afeiugare
che
fenza
Ravvivarlo
alcun
giorno
forza
dopo
:
N"
vada
due
fcintille tali
che
il dito
,
frirle che
di
con
effe porto
cos"
col
f"ce
,
ottengo
tofto
che
col
ed
finirla,non
mio
avere
metter
di rifonderla
la
maflima
v' "
apparato
ad
dieei
con
volendola
giuoco
A
e
non
difereta carica
una
poi
,
bel
me.
re
pena
di
o
,
ogn' ora
e
per
molto
d" io ricavo
tre
o
ripofo ,
ore
cader
a
,
in
molte
per
te
temia-
pur
V apparato
lafciando
feta
di
,
feudo.
io
alzo
cui
con
cordicelle
lunghe
le
la
ra
anco-
pub
fof"
dodici
o
alla
a
fui
cetta:
bocfitto
proma*
intenfio
pitida dubitare,
fi poffano
non
,
e
ne' tempi
crea*
goiar*
(in-
di
Artic.
Lettera
99
.
m"n
golarmente
di
effetti
propizj
gran
,
lunga
fuperiori
globo
a
delia
quelli
a
o
difco
a
A
,
io
pofl"
di
legno
Elus
china
mac-
buon
conto
.
il mio
fare
miglior
metallo
diceva
come
il
0
effe-
ad
quantalibet
magnitudine
quantoslibet
di
piatto
P.
caria,
Bec-
,
vantando
fono
Due
che
il fuo
folamente
s'incontrano,
di
fai ilu
una
trinfeco
accidentale.
dell'
della
forza
volelidofi
rat
Il
fulminante.
gl'inconvenienti
l' altro
*
che
"
primo
della
ampiezza
della
carica
far
to
l'appara-
grandezza
a
foftanziale;,
e
ragione
tavolino
eftrinfeco
della
in
fuperficie
la
fcarica
dallo
feudo
tofto
vien
s'alza,
mentre
in
tende
che
alcun
fito
il
quella
e
,
fcintilla,
e
crefcendo
,
pure
in-
uno
:
balzar
a
maftice
fpezzato
o
ne
fufo
,
,
che
falvo
za
ma
;
tnolto
(la
non
la
che?
di
una
fpeffcz-
toglie
fpeffezza maggiore
capacit"
della
comoda
della
carica
e
,
anche
della
( dico
pi"
forza
elettricit"
perch"
vindice
dell'
l'idea
,
E
2
elettricit"
di
quinmanente
pernon
permanente
che
ci
porta
tei-
il
Volta
too
vindice
termine
"
ai
meno
fatto
ed
alla
,
confacerlte
teoria
mente
altro
in
avr"
come
erroneo,
dire
non
per
fecond"
che
tenerli
convien
ufare
re
di-
nulla
Per
grande
affai
apparato
un
sare
pro-
veniente
incon-
nelP
riguarda l'incomodo
di
di
luogo
Il
tempo).
aflbluta-
.
col
gato
allun-
braccio
,
col
"
lo
feudo
che
il
di
pefo
inargentato,
ftanca
nT
di
me
impedifee
vorrei,
legno
che
e
abbacarlo
ed
co,
celerit".
all' incomodo
per"
penfo
feudo
di
far
nel
potervi
volmente
age-
,
riparo
portar
fidj quello
che
potentemente,
alzarlo
con
cotefto
fia di
,
,
Quanto
agire
"
febben
quefto
fentire
devo
troppo
pur
,
zar
nell' al-
difeofte
vedi
e
corpo,
,
verr"
mi
propongo
pi"
opportuno,
Quefto
to
di
di
far
vincere
giuocar
comoda
il
lo
Effo
"
pefo
e
feudo
con
un
di
poca
dandomi
tutto
poi ho
altri
pre-
vette,
alcune
porr"
mi
con
feudo
gli
tra
di
ingegno
diftanza,
perfon*
:
o
rucole.
car-
in
ifta-
forza,
ad
agio
e
una
della
gi" penfato
farlo
a
Artic.
dieci
farlo
legno:
volte
di
eflere
rot
che
ftefa
un
cornice
fimo
collare
pi"
leggiero
di
meti
e
t
ce
corni-
larghi?-
un
riufcirebbe
che
vimini
ma
det
s'impiegherebbe
legno
gia
fog-
a
,
anche
( meglio
quel* di
tela
quadri fopra
rotondo
di
Lettera.
pi" leggiere
vuol
e
de' noftri
quefto
d"
foggetto
"
gettarfi )
a
,
di*
in
tela, diffi,
fcia inargentata
gierezz"
Avr"
bene
colla
e
tati
Con
ad
di
fette,
un
il
giuoco
la
e
tavolo
ilice
nero
baciamento
com-
af-
za,
pieghevolezelettrica.
fuflidjjio
pi" piedi
de
gran-
natevi
Immagi.
grande
come
Bigliardo
ma
quello
derato
fo,
di
fopra ftefo
bene
ra
ficcome
lucente
E
$
per
rot"ndo
,
e
tr"
poche
an-
apparato
un
convenientemente
con
a
maneggevole
folo
e
taggio
van-
maftice
adefione
render
otto,
del
propria
dell'
uomo
un
del
efpedientHIimr
coftruire,
leg-
la
oltre
Tempre
e
faccia
per
virt"
per
quefta
po-
e
cotifiderabilifl"mo
adattarli
fogg"ttata"e
ftefa,
maniera
.
altro
u"
di
tal
latta
piano
o
di
un
me
ra-
ma-
fpecchio:
ve-
de-
Volta
io*
indotto
detevi
pofato
plat-fond inargentato
da
di
capi
quattro
di
in
caruccole
da
fcendere
di
altre
che
a
di
corde
minano
ter-
gegno
con-
un
falire
nel
guidato
a
pendente
feta
folo
un
e
due
coperchi"
dorato,
o
cordji
uniti
poi
bel
un
feta
e
fiffe
.
verticalmente
che
girelle
annette
di
coperchio
eflb
ed
parti eftreme
due
a
feudo
o
dne
altre
in
giuocano
,
pone
opecco
:
,
l'uomo
qualche
a
dal
patti
tavolo
che
,
col
tirar
fune
una
pendente
,
di
le
fuonar
fa che
campane
fcintille
invece
quafi
in
to
at-
fuonino
,
fragorofiffime
fifehino
e
,
fiammelle
getti
e
di
diftanza
ad
di
luce
pi" palmi
arte
i
contro
cafo
a
o
tutti
a
lati
i
varj
d' intorno
a
duttori
con-
difpo-
,
fti
:
dite
d'una
nuvola
fulminante
1* accodarvi?
ogni
cofe,
fpavento
e
quel
"
non
,
Eppur
anzi
amo
vantaggiofe,
raffigurar
ivi
elettrica
quella
che
e
Non
l
vi
io dato
idea
fa
rore
ter-
bando
pronofticare
mi
ad
utili
compiaccio
camera
vorrebbe
V
coperchio
per
il
la
a
cina
Medi-
Sig. Prieftley
ifti-
Volte
104
fa)
in
nea
porta
carica
una
ancora
abba-
forte
Qanza
.
detto
Ho
per
qualunque
nel
maftice
fodo
d'una
che
l'altezza
dappertutto
fia
unito
umilmente
le
egua-
fcrepolatnre
abbia
non
do
inten-
mezza:
e
piano
un
badare
poter
apparato
linea
quello
fopra
lifcio
e
eftimo
grande
che
per"
e
ch'io
f
"
n"
fi
vi
d' aria
dei
(otto
coprano
vacui
bolle
o
,
Ma
come
affatto
di
emendar
quelle
garlo
pur-
e
.
fa
nel
bene
un
largo
perficie
fubito
vi
il
e
fi
innumerabili
dell'
fenza
per"
ferro
groffo
riempiranno
avviene
e
i
te.
roven-
fpeffo
quali
uaa
a
per
fi
poco
bafta
Non
che
,
adoperando
,
per
cui
to
l'appara-
falti fuori
qua
ad
ogni
,
magagna
fu-
.
tormentandolo
e
l"
di
fpariranno
,
,
una
calore
carlo
toc-
fulla
apriranno
buchi
ifteflo
retevi
Cor-
maftice,
,
forza
raA
e
,
In
co-
,
dappertutto,
un
diffidi
"
Stefo
tavolo
voftro
fopra
con
cap"
a
Non
?
'.
il venirne
fodato
quefte
avete
cfplofioac fpoatanca. Allora
e
l"
to
trat-
con-
viene
di
Artici
andar
riette
"
un"
boccia
fopra
ben
una
il vizio
carica
:
con
che
fcintilla
ro5
lanterna
colla
cerca
s'afconde
ove
y
In
Lettera.
e
la
etti
(cappi
to
Ci-
del
lanterna
feor
re
mente
furtiva-
,
vi
correggere
avverte
col
pelo
a
voftro
e
dicibche
(erro
s
do
li-
dovete
rovente.
m~
io5
INDICE
DEL
VOLUME.
DUODECIMO
"una
'tratto
7^5
"*-'
relativa
GELLAN
alGloh
alcune
del
Lettera
al
dal
fatto
efperienze fu
Viaggio
nuovo
fiffa
la
propriet" [ingoiare del-
una
"
Pruove
il
che
Mare
navigabile lette nella
Decembre
dal
1774*
IL
F
fono
Societ"
Signor
e
Vermicelli
dei
fui
Grano
ai
del
Grano
D.
p.
33
p.
73
Roffredi.
la
far
Ojfervazioni fu
Latta
Sig. Pasumot
.
,
due
Volta
MOND
"
di
fpecie particolare
una
del
Termometro
di
chitico
ra-
del P.
.
Articoli
17
,
Maurizio
di
22.
Bar-
D.
Golpato
y
Metodo
Poli
ai
p.
Origine
12
p.
RWGTOM.
Su
3
p.
Serpentaria" del Sig.MoRVEKU.
Novelle
ad
e
,
.
Ojfervazione fu
torno
in-
Cook
Cap.
l'Aria
di Ma-
Signor
Lettere
del
Sig.
D.
87
sandro
Ales-
al Sig. Canonico
p.
p.
Fro94
e
95
107
'INDICE
OPUSCOLI
DEGLI
he*
gonftenuti
Anno
dell*
Diftribuiti
p"
volumi
dodici
1775*
fecondo
le
(*)
Materie
""
"
"
"
"
.
.
.
.
ARIA,
ACQUA,
dherfa
JTXElla
"J^J
fi
/opra
del
mede
differenti altezze
a
fimo /pazio
Guglielmo
Sig.
di
Eberdew
le
F"
air
citato
V.
di
R.
differenti/pecie
I. p.
li
Londra
Pringle
Sig.Gio.
Soc.
dal
1773.
Prefidente.
V.
della
Offervazioni fulla forma
re-
della
Novem.
30.
106
d* Aria
annuale
Adunanza
Del
terreno.
.
'Di/cor/o /opra
che
pioggia
di
quantit"
caduta
truova
METEORE.
e
IL
p.i
1
Del
Neve
.
Sig.
V.
Wilke.
del
Dijfertazione
delF
natura
IL
p.
Sig. Hamilton
/opra
Evaporazione
meni
6
"!"
1
"
"
mi
i"i
.1
in
"
ni
il
li
L
mi
il.
,
(")
alla
U"
tinnii
fine
indice
d'ogn'
la
li
varj feno-
e
,
"
117
anno.
i" dar"
pur
in
nne
avve-
il
\
idi
meni
dell' Ariay
quoti
bollenti
Aequa
IIL
V.
del
Sig. Deluc
/opra
p. 7
di G"*
Cittadino
Igrometro
un
di
paragone.
Vili.
V.
Articolo di Lettera fcrhta dal Sig. Ab.
alP
Ab.
mento
in
A.
per
cui
dejcrivefiuno
e/aminare PAriay
varia.
"
al
e
V.
Ejlratto di
per
Sig.
Efperienze fulf Aria
fijfa
Magell"n
AGRICOLTURA
E
p. 6j
Sig.
XII.
al
gli effettidel
Sig.
e
dalle
Saggio fu
-
Gio.
Mqugan.
di
p. 3
Gir
-
nel
Sambuco
V.
Mofche.
POlio
vi
Matteo
pre/ervarele piante ere/centidai
ehi
p. 43
BOTT"NICA.
del Sig. Gullet
fu
C.
Franklin
Del
V.
.
Maty
G.
miglio*
X.
.
Lettera
37
Stro-
dell'Olio. V. IX.
mezzo
p.
full*abbonacciamento
Sig. Br.ownr.igg
dell'Onde
del
Lettera
una
LU
d"
e
.
Memoria
nevra
del?
afole.
V.
IL
Del
IL
Bru*
p.
53
Signor
p. 77
De-
r
Deferitone
f eminati
Grani
Metodo
per
fui
degli effettidelta Neve
da
trarre
IIP
V.
p, 8r
.
fot
un
Grano
ma"
un
ravigliofoprodottofperimentatodal Si*
Miller
gnor
riferitodal
e
,
V.
W"TSOW.
Signor
IL
IT2
p.
futia Vegetazione.Del
Offervazioni
Nuove
Sig.
Mustel.
V.
del Sig. Holwel
Lettera
fu
bel
d"
al
Sig,
Camp-
V.IV.
ce.
dal
Qtier~
p.115
Inglefefui vantaggio che
dyun
Offervazioni
rifuit a
24
p.
di
fpecte
nuova
una
IV.
il Frumento
piantar*
feminarlo
V.
VI.
.
ch"
anzip.
105
Offervazioniagronomiche fulle Siepi
V.
preparazioneanatomica
Sig.
Seb
Alberto
Offervazionifu
delta
de
VII.
Vegetabili Del
.
a
V.
Serpentaria
origine
del Grano
de'
IX.
p. 79
.
Del
Jtf. Morveau
V.
f
112
propriet" particolare
una
.
Su
p.
.
Vermicelli
o-
.
XII.
p.
12
Anguillette
rachitico 0 Grano-galla Del
"
P.
no
Maurizio
D*
P"
Caf
Ab*dt
defimo
P"em.
in
anova
Memoria
Altra
Cisterc*
Roffredi
V.
X.
fui
fiejfo Autore
dello
argomento
fui
e
%
XII.
.
Notizie
offervazioni
e
y
Tokai
t
De
al
intorno
J^SitvESTRO
me-
to
Golpa-
Gran
V.
'
2t
p.
35
p.
di
Vino
Dougl
ats
"
.
V.
XI.
67
p.
-
1
1
1
.
ANATOMIA,
FISIOLOGIA,
CHIRURGIA
E
MEDICINA
"
.
OJJervazioni futi a Dige/Hone
dopo
d"lta
J)el Sig. Gu*.
morte.
H"wfER*
IV.
V.
OJJervazioni
Vermi
del
del
uf citi
Sig.
a
un
fu
Uomo
giovine
una
al
Lysons
fullo Jlrano fenomeno
da
p.
Sig. WohlfAHRt
dalle
V.
Lettera
Stomaco
di
V.
Sig.
ioj
cuni
alrici.
na-
96
p.
Nicolls
tite
trefpille inghiot-
Donna
e
ufcitele
%
quindi
Relazione
da
d"
una
altri
fpalla.
V.
Caji fimili
V.
VI.
"i
VI.
p.
no
te.
precedenp.
115
OJfer-
112
Settentrionale
e a
Ctima
in
,' e
generali
"
fui
cangiamenti
Del
Sig*
d5
li
Vil-
Ugo
.
V.
a msow.
Marmai
air
Ifola dif abitata
oleum
eon
Eft-Spitzbergen
di
IIe
offervazionifu
DilSig.
queirifola
alcuni
Climi
in
quel
della
di
frefeo
Kdmtfcba-tka
da'
V.
di
ai
Londra
D.
fono
B
Maggio
Lp.
al
pia
atto
Settentrionale.
Novelle
"
Prueve
navigabile,
Dee.
1774*
che
iette
dal
1774.
p.
il
grad"
V.
dal
gnor
Si-
fono
Mare
nella
Sig. A
R"
che
di
VII.
titudine
Lap.
82
Poli
ai
Societ"
3-1
R*
Soc.
fui Navigatori
arrington
arrivati
Signor
VI.
della
nclT.Affembtea
letto
Difcorfo
ne* mari
Del
Stalin*
5
p.
nale
Settentrio-
Rujj"
Ana"ir*
e
VI.
V*
Arcipelago
nuovo
feoperto
di
principalmente
Francia.
del
Defcrizione
net
avvenuti
t
,
.
j
p.
"
Offervazioni fu,i cangiamenti
d
V.
V.
Roy
le
di
produzioni
.
calore
tro
quat-
quali furono f pinti
i
Ruffi,
j
p.
di
Singolari avventine
delle
Relazione
IV.
ai
zi*
B"rrwgtont"
V.
XII.
p.
17
"3
del
Confronto
Parigi.
di
Efiratto
Del
cTuna
Lettera
al
Globo
VarGehtw.
V.
Vili.
del
Sig.
dal
e
cono/cere
per
torno
in-
Cook
.
XII.
p.
?
DOMESTICA.
ECONOMIA
Mezzi
cella*
Ma-
di
Caf.
V.
.
ii"
p.
faggio
nuovo
fatto
quello
con
P.
Sig.
relativa
al
Svezia
di
CVma
propofti
Signori
da'
praticati,'
conci
Vini
i
Val-
Costel
,
MONT
DI
AR.E,C
BOM
MlTOUART.
ADET,*
VIII.
V.
p.
5
confermare
te
'
Offervazionifulla
Carni
frefche
quello
ne
maniera
nelP
Olio
di
"
fenzach"
olive
fia guafio. Del
Sig.B***'
*
VIII.
V.
Maniera
di
fpefa
ricavare
materia
una
corpi,
ne'
p.
facilmente,
alimentare
quali dianzi
e
da
19
fenzn^
molti
r"conofceofi
non
.
Del
Sig.
V.
Chamoeux.
XI.
p.
80
ELETTRICIT".
Deltrutont
"
un
Pefce
(ho
d"
la
Siojf*
Elettrica
cono/"uto
Calerne
a
il
/otto
.
d'Anguilla
nome
Del
tremante.
Bajon.
V.
del
Differtazione
cerchi
dalle
fulla
de'
la
qual
di
fenomeni
fttiva,
di
Squarci
due
Sig.
d*
della
al
Vili.
"""
ed
ufo
fulto
IX.
V.
al
fieff*
p.
X.
fuddetta
'V.
"
130
Med"fimo
Lettera
della
una
p.
.
Deferitone
P.
invenzio*
V.
medeftma
sandro
Ales-
fovra
Priestley
Giuseppe
75
p.
D.
nuova
del
Lettera
una
faggetto.
Seguito
Sig.
V.
Articolo
po-
VIII.
S.
d"
"-
fleffo $
Elettricit"
R.
C.
Elettrica
Macchina
trica,
Elet-
Comafco
Cav.
Campi
G.
del
i6
p.
tempo
V.
Lettere,
Volta
C.
le
amendue
negativa.
e
metalli.
Vili.
al
preferita
del
triche
Elet-
Macchina
nuova
una
colori
i
V.
di
ni
alcu-
Efplofion"
fuperficie
69
p.
fu
tutti
contenenti
Deferitone
V.
Sig. Priestley
formati
prifrna
Signor
p.
91
87
MacchiX.
p.
.
Ani*
9r
articoli
di
Sig.
del
Lettere
due
Canon.
d"
XII.
la
cono/cere f"
fia
in
e
di
rienze
ridurvela
p.
per
95
e
94.
Macchina
fiato
buon
al
fullo fteffo argomento.
F"OMOND
V.
Modo
Medefimo
trica
Elet-
fare
le
fpe-
non
vi
fe.
/of-
quando
"
Del
Sig.
OJfervazioni
V.
Ferguson.
G.
l'Elettricit".
fu
X.
Del
Brydone
V.
Signor
X.
p^
.
alla
intorno
Congetture
Elettrica
e
della
identit"
del
Flogifio
,
Giuseppe
61
p.
71
teria
Ma-
Del
gnor
Si-
.
V.
Priestley
XI.
48
p.
.
FUOCO.
della
Defcrizione
dal
Signor
klin
Fran-
Beniamino
V.
I.
p.
.
Dimoflrax"one
V agente
F
Acqua
Sig.
che
in
univ"rf"le
i
tutti
il
i
ventata
in-
Penfilvania
di
Stufa
1
5
Diffolventi
Fuoco
a
cui
,
ferve
Eller.
di
bafe
e
di
Del
veicola.
V.
II.
p.
Leu
8$
Iltf
del
Lettera
Sig.
/opra
CiGNA
V.
Bollizione.
della
fu
Ricerche
afflaMemori
y
folubilit"
der
Del
majfa
a
V.
tura
Na-
futi a fufibilit"
,
corpi relativamente
XL
80
fpecie particolare
una
Del
Termometro
lor
p.
.
Offervazioni fu
dif-
e
alla
V.
^.Changeux
.
no
p.-
della
generale
Legge
una
fenomeno
un
Signor
di
Pasumot.
*
XII.
MECCANICA,
di
Stufa
Penfilvania.
V.
ED
ARTI.
Del
Signor
V.
Metodo
per
rinforzare
klin.
Fran-
I.
Travi
delle
Soffitte.
Morveau
V.
Del
IH.
e
fempticiffirm
equil"brio nellq
Leva.
di
firazione
mo
Del
Sig.
V.
Defcrhione
e
mamino
due
"
un
Orologio
rocchetti
con
inventato
Franklin
e
IH.
gnor
Si75
p.
.
Breve
15
JK
aff$cu-
e
"
la folidit"
rare
le
87
Pi
de IP
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