BEI
P U B L I C A T I O N S
E N V I R O N N E M E N T
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BEI
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EVENEMENTIELLES
SOUS-SERIES
ENVIRONNEMENT
DOSSIERS
PIECES
ACTIONS
DATES
1996
VERSIONS LINGUISTIQUES :
IT
A C T I O N S
1996
IT
POLITICA AMBIENTALE
"fe^L^^
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
L'istituzione finanziaria dell'Unione europea
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
Lussemburgo, giugno 1996
ISBN 92-827-7362-4
Foto: Thomas Henrikson
^ ^
Stempeto su carta riciclata
PREAMBOLO
L'«ambiente» è un argomento di attualità. La vita di ogni giorno - con gli ingorghi stradali,
i paesaggi degradati dalle discariche ed il rumore degli aerei, per citare solo pochi problemi che non sono necessariamente quelli più gravi - è un continuo confrontarsi con le questioni ambientali. Quello dell'ambiente è un problema al quale le popolazioni, in tutti i Paesi
membrì dell'Unione europea, sono sempre più sensibili, e la tutela ambientale è ritenuta prioritaria dalla maggior parte dei governi e a livello dell'Unione europea.
Uno dei principali obiettivi della BEI, alla quale sta a cuore il benessere delle generazioni
presenti e future, è dì proteggere l'ambiente e di migliorare la qualità della vita soprattutto
nelle aree urbane, dove vivono due europei su tre. A tal fine, nell'adempimento della sua
missione - il finanziamento di progetti - essa confrìbuisce all'individuazione e alla diagnosi
di problemi specifici nonché alla ricerca di soluzioni efficaci e cerca di sensibilizzare sempre
più l'opinione pubblica. Tutti i progetti che la BEI finanzia sono oggetto di una valutazione
ambientale.
La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione europea e, a tale titolo, s'interessa alle questioni ambientali non solo perché lo richiede il suo mandato ma anche per ragioni finanziarie.
L'esperienza ha mostrato del resto che la presa in considerazione degli aspetti ambientali
aumenta sempre la validità e, pertanto, la «bancabilità» dei progetti
Lo scopo di quest'opuscolo è di illustrare in termini generali quali sono gli obiettivi delta
Banca nel settore ambientale e in che modo essa cerca di realizzarli. La tutela dell'ambiente non è certo una novità per la Banca, che a d essa presta grande attenzione già da molti
anni; ciò che è nuovo è quest'opuscolo, destinato al grande pubblico, sulla politica da essa
seguita in questo campo.
L'evoluzione in questo settore è tuttavia alquanto rapida e la Banca si adegua al nuovo contesto mettendo a profitto la propria esperienza. Quest'opuscolo riflette la situazione attuale,
ma la Banca ritornerà certamente sull'argomento.
Sir Brian Unwin
Presidente della BEI e del suo Consiglio di amministrazione
Impianto per il trattamento delle acque di scarico di Hendriksdal,
Stoccolma (scavato nella roccia)
Ampliamento del bacino di aerazione da 7 0 0 0 0 e 2 0 5 0 0 0 m'
INDICE
paragrafi
pagina
i - viii
4
Introduzione
1-5
4
II contesto
6-8
5
9-10
5
Standard ambientali
11-13
6
Procedure dello Banca
14-16
6
Istruttorio
17-23
7
Strumenti
24-29
8
Questioni ambientali e competenze
30-32
9
Partnership
33-35
9
Conclusioni
36-37
10
In breve ...
Linee direttrici
Allegato statistico :
Tabella 1 :
Tabella 2 :
Tabella 3 :
Finanziamenti dello BEI nel settore dell'ambiente dal 1986
al 1995 - Ripartizione per area geografica
11
Finanziamenti della BEI per progetti ambientali nell'Unione
europea (1995) - Ripartizione per categoria d'intervento
e per Paese
12
Esempi di progetti nel settore dell'ambiente finanziati
nel 1995
13
IN BREVE ...
viii.
Per quanto riguardo lOrgonizzezione interna, lo Banco
adotta esso stessa misure in materia ambientale (p. es. rici­
Nel settore dell'ambiente, ί principali obiettivi, principi e meto­
claggio della corta, efficienza energetica).
di ai quali si ispira l'azione della BEI sono i seguenti:
i.
Conformemente olle linee direttrici fissate dall'Unione
europea, i pregetti ombientoli - cioè i progetti il cui obiettivo
principale è lo protezione dell'embiente un importonte settore d'intervento dello
INTRODUZIONE
reppresentono
Banco. D'altra
1.
Nello svolgere lo suo attività, lo BEI annette già do molti
porte la BEI esamino l'aspetto ambientale di ciascun progetto
onni una grande importonzo olle questioni ambientali (').
che le viene presentato, e ciò per motivi sia statutari che
Conformemente ol testo che enuncia lo suo «Missione», «per
finanziari.
poter beneficiore di un suo intervento, i progetti e i programmi devono essere velidi sotto quattro aspetti essenziali: eco-
Ciascun progetto viene sottoposto od un'analisi appro-
nomico, tecnico, ambientale e finanziario». Lo Banco non solo
fondito nel corso deH'istruttorio, mo i problemi ambientali ven-
voluto l'aspetto ambientale di ciascun progetto, ma finanzia
ii.
gono presi in considerazione in tutte le fasi del ciclo dell'in-
anche progetti il cui principale obiettivo sia lo protezione del-
vestimento, qualunque sia il settore.
l'embiente. L'importanza doto olle questioni ambientali rientra
in uno politica più ampio volto α evidenziare lo qualità degli
iii.
L'istruttorio della BEI miro α verificare che il progetto sia
investimenti finanziati.
conforme allo legislazione e olle normative in vigore α livello
2.
comunitario e/o nazionale.
Lo BEI accordo finanziamenti α lungo termine, tra l'altro
e favore di progetti che presentano un «interesse comune» per
iv.
A sostegno dello politica comunitaria volto α promuo­
vere «una crescita sostenibile ... che rispetti l'ambiente»
(Trottato sull'Unione europea, articolo 2), tonto nella fase di
analisi quanto in quella operativo lo Banco cerco, per quanto
gli Stoti membri dell'Unione europea come p. es. le reti
fronseuropee (RTE) nei settori dei trasporti, delle telecomuni­
cazioni e dell'energia. Gli investimenti aventi un impatto α
lungo termine e che interessano più Paesi - come, in gene-
possibile, di: prendere in considerozione i costi e i vantaggi
rale, quelli del settore dell'ombiente - costituiscono pertanto
ambientali; selezionare i progetti in funzione del loro tosso di
una priorità naturale per lo BEI. Nonostante lo difficoltà di
redditività economica; incoraggiare l'applicazione del princi-
prevedere quali saranno gli sviluppi futuri e malgrado i talvolta differenti scopi e «orizzonti temporali» che sottendono alle
pio «chi inquina pago».
decisioni d'investimento, è compito della Banco contribuire
V.
Lo BEI adotto i suoi finanziamenti olle caratteristiche dei
progetti; fuori dell'Unione europea - in particolare nei Paesi
d'Africo, dei Coroibi e del Pacifico (ACP) e nei Paesi terzi
mediterranei - essa può fornire assistenza tecnica e i suoi
finonziomenti possono fruire di abbuoni d'interesse.
vi.
La
Banco
favorisce
il
processo
di
transizione
nell'Europa centro-orientole contribuendo, tre l'oltro, all'ammodernamento di impianti spesso molto inquinanti; inoltre
essa interviene α sostegno di vasti progrommi di protezione
ombientole nelle aree del Baltico e del Mediterraneo.
vii.
olio
realizzazione
degli obiettivi dell'Unione
europea
finanziando investimenti validi; concretamente, esso contribuisce od un miglioramento duraturo del benessere economico dello generazione attuale senza compromettere le
prospettive per il futuro: è la nozione di «sviluppo sostenibile»
(sustoinobi/i/y).
3.
Nel periodo 1986-1995, circo un quarto dei 125 mi-
liardi di ecu accordati dalla BEI nell'Unione europea ho interessato direttamente lo protezione dell'ambiente. Nello stesso
periodo, i finonziomenti destinati olio tutela ambientale fuori
dell'Unione europea, principalmente nei Paesi ferzi mediter-
Lo Banco ritiene che sia importante mantenere strette
relazioni operative con oltre istituzioni finanziarie internazio­
nali e organismi del settore, in particolare cen le oltre isti­
tuzioni dell'Unione, e rafforzare ulteriormente i legami con le
organizzazioni non governotive ( O N G ) che si occupono di
questioni ombientali.
f'J Lo BEI pubblica regolarmente informazioni sulla sua politica ambientale; per esempio, sul bollettino «BEI-lnformez/oni» del luglio
1987 è sfofo pubblicata una lista di raccomandazioni in materia
ambientale approvata dal Consiglio dei governatori nel 1984.
ronei e nei Paesi dell'Europa centro-orientole, sono ammontati
presa in considerazione dei costi e dei vantaggi ambientali e
0 1,5 miliardi di ecu. Per altri dati statistici e per uno listo dei
su un nuovo modello di sviluppo economico comportonte tra
progetti nel settore ambientale finanziati negli ultimi tempi
l'altro riforme fiscali. Nel 1994 è stato poi ufficialmente crea-
dolio Banco si rimanda all'allegato statistico (p. 11 e seg.).
to l'«Agenzia europeo per l'ambiente».
4.
Nel settore della protezione ambientale, l'obiettivo prin-
8.
Uno maggiore attenzione viene anche prestata ai pro­
cipale dello Banco è di finanziare progetti rispondenti α uno
blemi ambientali fuori dell'Unione europea. Avendo il proces­
e più dei seguenti obiettivi: miglioramento dell'approvvigio-
so di transizione messo in evidenza il degrado ambientale
namento in acquo pofobile e del trattamento delle acque di
negli ex Paesi od economia pianificato, nel 1993 è stato lan-
scarico; introduzione di tecniche ecologicamente appropriate
ciato il Programmo d'azione ambientale α favore dei Paesi
per il trattamento di rifiuti solidi e, in alcuni cosi, tossici;
dell'Europa centro-orientole. E stato accelerato, d'altro lato,
dell'inquinamento atmosferico, in particolare di
l'attuazione di diversi altri progrommi che interessano speci­
quello provocoto do centrali elettriche e impianti industriali;
fiche aree e bacini fluviali, in particolare il Mar Baltico, il Mar
promozione di processi e prodotti industriali rispettosi del-
Mediterraneo ed il Danubio. Questi programmi vanno situati
riduzione
l'ambiente; protezione dell'ambiente e miglioramento dello
nel contesto delle iniziative degli ultimi anni, principalmente
qualità dello vita nelle aree urbane.
dello
Dichiarazione di Rio che ha fotte seguito olio
Conferenze delle Nazioni Unite sull'ambiente e sullo sviluppo
5.
II miglioramento dello qualità dello vita nelle aree
tenutosi nel 1992.
urbane - tramite il finanziamento di progetti concernenti i
trasporti pubblici, il riassetto urbano e la gestione dei rifiuti è uno dei principali settori d'intervento dello BEI, che miro
soprattutto α favorire lo sviluppo di infrastrutture urbane desti­
nate α ridurre gli ingorghi sfrodoli e l'inquinomenfo che ne
risulta; esso veglia nello stesso tempo α che i singoli progetti
rientrino in un programma integrato.
LINEE DIREHRICI
9.
ll ruolo della Banco
- quale definito dal Trottato di
Remo (1957), modificato dall'Atto unico (1987) e del Trottato
sull'Unione europeo (1992) - è di contribuire concretamente
all'attuazione delle politiche comunitarie mediante lo concessione di finanziamenti α favore di progetti validi (articolo
CONTESTO
198E). Gli obiettivi principali sono lo riduzione degli squilibri
regionali, l'ammodernamento dell'industria, lo protezione del­
6.
Negli ultimi anni si è notato uno maggiore presa di co-
scienza dei problemi dell'ambiente, con dibattiti α tutti i livelli.
l'ambiente e il finanziamento di progetti d'interesse comune α
più Stati membri. Conformemente olle Statuto, la BEI è un'istituzione autonoma con propri organi decisionali (il più impor-
La protezione ambientale rientra fra gli obiettivi del
tante è il Consiglio dei governotori). Nella valutazione del-
Trottato sull'Unione europea del 1992 e le direttive e norma­
l'ammissibilità dei progetti e nello svolgimento dell'istruttorio
7.
tive riguardanti i suoi principali aspetti sono numerose. Nel
lo Banco si baso su criteri bancari e sulle analisi effettuate dai
1993 l'Unione europea ho adottato il quinto Programmo di
suoi propri servizi (V. in appresso «Procedure della Banco»).
azione ambientale (1993-2000), che mette l'accento sull'inte­
Lo BEI coopera strettamente con altre istituzioni dell'Unione
grazione dello dimensione ambientale nelle principali
europea, soprattutto con lo Commissione, in visto di un'utiliz-
politiche perseguite e sulla necessità di completare le norma-
zazione ottimale dei propri finanziamenti e delle sovvenzioni
tive con strumenti basati sul mercato per realizzare gli obiettivi
su risorse di bilancio dell'Unione europea. Lo Commissione
ambientali. Nello stesso anno lo Commissione europea ho
europea e lo Stoto membro sul cui territorio il progetto va rea-
pubblicato un libro bianco dal titolo «Crescita, competitività,
lizzato devono dare il loro porere sullo proposta di finanzia-
occupozione» che contiene anche delle riflessioni sulle «reti
mento presentata al Consiglio di omministrazione della BEI
ambientali» - riflessioni riprese in uno proposta al Consiglio
(articolo 21 dello Statuto dello Banco).
europeo di Madrid del 1995 volta α promuovere i cosiddetti
«Progetti ambientali congiunti» (Joint Environmenfo/ Projects-
10.
JEPs) nel contesto del programmo relativo olle reti transeu­
europea si legge che «uno crescita sostenibile, non inflazio-
ropee -, sullo sviluppo di tecnologie meno inquinanti, sullo
nistica e che rispetti l'ambiente» è un fattore di sviluppo. Lo
Per quanto concerne l'ambiente, nel Trottato sull'Unione
stesso Trottato precisa che «lo politica dello Comunità in
siano applicate misure più rigorose di quelle previste dello
metérie ambientale contribuisce α perseguire i seguenti obiet­
legislazione nazionale. In ogni caso lo Banco miro all'appli-
tivi: salvaguardia, tutela e miglioramento dello qualità del-
cazione di misure appropriate α costi sostenibili.
l'ambiente; protezione dello salute umana; utilizzazione
accorto e razionale delle risorse noturoli; promozione sul
piano internazionale di misure destinate α risolvere i problemi
dell'ambiente α livello regionale ο mondiale» (articolo 130R).
Inoltre detto politica si fondo «sui principi della precauzione e
dell'eziene preventiva, sul principio dello correzione, onzitutto allo fonte, dei danni causati all'ambiente nonché sul principio "chi inquina pago"». Infine, esso raccomando
l'inte-
grazione dello dimensione ambientale nelle oltre politiche
comunitarie.
LE PROCEDURE DELLA BANCA
14.
In ciascun progetto finanziato dalla Banca si possono
distinguere tre fasi: individuazione, istruttoria e monitoraggio.
La Banca procede inoltre olio valutazione ex post dei risultati
di un campione rappresentativo di uno determinata categoria
di progetti; α tal fine lo BEI ho creato all'inizio del 1996
un'apposita «Unità di valutazione delle operazioni». II
numero di dipendenti incaricati di un doto progetto vario do
STANDARD AMBIENTALI
uno fase all'altro e dipende anche dalle sue caratteristiche,
cioè dalle dimensioni, dolio complessità, dogli eventuell
Nel settore ambientale, ί progetti finanziati dolio Banco
aspetti innovatori, dall'impatto, dal grado di rischio e dal
devono olmeno soddisferò la legislazione e lo normativo in vi-
contesto; e seconda delle caratteristiche variano anche le
gore (per quanto concerne, p. es.. Ια qualità delle acque trat-
analisi effettuate ed i metodi utilizzati.
11.
tate, il livello di rumorosità e lo concentrozione di sostanze
inquinanti nelle emissioni etmosferiche): nell'Unione europea,
15.
devono essere soddisfatte le norme ambientali previste dalle
di ciascun progetto, qualunque sia il settore; esso comprende:
L'esame degli aspetti ambientali fa parte dell'istruttoria
direttive comuniterie e, se sono più restrittive, quelle fissate
dalle autorità nazionali. Nel corso dell'isfrutforio, dei raffronti
•
sono effettuati con altre soluzioni tecniche sullo base, ma non
delle misure per forvi fronte;
l'individuozione dei potenziali rischi per l'ambiente e
solo, dello redditività dei costi.
12.
Vi sono attualmente circo 2 0 0
riguardanti
misure comunitarie
•
lo valutazione dei costi e dei benefici economici e
finanziari degli investimenti relativi oH'ombiente;
lo protezione dell'ambiente. Tra le più importanti
vi è la direttivo ( 8 5 / 3 3 7 ) sulla valutazione dell'impatto am-
•
bientale (VIA). Dota lo continua evoluzione del quadro legi-
gore ο degli orientamenti futuri prevedibili, anche per quanto
slativo comunitario, i servizi dello BEI ne seguono gli sviluppi
concerne lo valutazione dell'impatto ambientale;
l'analisi dei progetti sullo base dello legislazione in vi-
cercando di prevedere i futuri orientamenti.
•
13.
Per i progetti fuori dell'Unione europea, lo Banco può
trovarsi di fronte α situazioni molto diverse. Molto spesso, il
lo valutazione dello progettazione e delle tecnologie
previste, anche per accertarsi che, sotto l'ospetto tecnico, vi
sia conformità olio legislazione vigente;
quodro legislativo non è soddisfacente e quando una normativa esiste è possibile che esso sia ambiguo e che non sia pie-
•
namente applicato e opplicobile. È importante anche il con-
fase di realizzazione, in particolare lo verifica del costo, della
testo economico. Per i Paesi che auspicano aderire all'Unione,
progettoziene e dell'impatto;
la valutazione degli sviluppi del progetto durante lo
in particolare quelli dell'Europe centro-orientale, è evidente
che lo normativo di riferimento è quella dell'Unione europea.
•
Per gli altri Paesi invece - soprattutto per quelli in via di svilup-
categorie di progetti, lo valutazione ex post dei risultati ottenu-
po - è possibile che i vontaggi economici di uno dato nor-
ti dopo che sono diventoti operativi.
per un campione rappresentativo di una determinata
motivo comunitaria non giustifichino i costi connessi allo sua
applicazione e che si debbo seguire un approccio più prag-
16.
matico; d'altra parte, lo BEI può in alcuni cosi richiedere che
dello Banco nel settore dell'ambiente. In effetti, è il promotore
Vi sono tuttovia dei limiti al ruolo ed olle responsobilità
che è responsabile del rispetto degli obblighi e delle norme
costi delle diverse soluzioni tecniche per lo conformità ad un
legali in materia di ambiente, ivi compreso l'obbligo di ela-
doto stondord) me che tengono conto dei costi e dei vantag-
borare uno studio dell'impatto ambientale e di metterlo α di­
gi (raffronto dei costi con i vantaggi risultanti dalle diverse
sposizione per lo pubblica consultazione, e di rispettare gli
opzioni) e degli aspetti connessi olio quantificazione e olla
standard relativi alle emissioni e allo qualità durante lo fase
valutazione degli effetti sull'ambiente (p es. rumorosità, detur-
operativo del progetto. Delle normative e dello loro oppli-
pozione del poesoggio, inquinomento atmosferico trans-
cozione sono responsobili, d'oltre loto, le autorità competenti
frontaliere). In questo compo, la Banco utilizza diverse tec-
e livello comunitario e / o nozionole.
niche di valutazione.
21.
1 progetti finanziati dolio BEI devono presentore in linea
di massimo un tosso di redditività economica soddisfacente,
ISTRUnORIA
nello misura in cui sia possibile e obbio senso colcoloHo.
Questo criterio rispecchia l'importonzo che lo Banco annette
17.
Lo BEI, come già detto, onnette uno grande importonzo
olla «durabilità» (sustoinobi/ity); esso permette in un certo
all'istruttoria dei progetti. Nell'Unione europeo, quondo il pre-
senso di accertarsi che un progetto genererà risorse reali suf-
getto può avere un notevole impatto sull'ambiente, il promo-
ficienti 0 compensare quelle che esso «consuma», tenendo
tore è tenuto, in applicazione delle legislazioni comunitaria e
conto anche dell'impatto sull'ambiente, ll finanziamento di quei
nazionale, all'elaborazione di uno studio sull'impatto am-
soli progetti che consentano un'efficiente allocazione delle
bientale con lo relativa pubblica consultazione (V. sopra, por.
risorse costituisce probabilmente il maggior contributo pratico
16). Fuori dell'Unione europea, il quadro giuridico potrebbe
che lo BEI possa apportare od una crescita economica che sia
presentare delle lacune ed il promotore potrebbe avere biso-
«sostenibile» e «che rispetti l'ambiente» (Trottato sull'Unione
gno dell'assistenza dello Banca per sapere quali studi am-
europea, articolo 2). Come detto innanzi (V. por. 18), nel
bientali sia opportuno realizzare.
caso in cui si ritenga che un progetto posso avere un rilevante
impatto negativo sull'ambiente, lo Banco cerco di far
18.
Per le sue analisi la BEI si basa in generale sullo valu-
tazione dell'impatto ambientale e su altri studi effettuati dal
apportare i cambiamenti appropriati e, se ciò non è possibile,
può in ultima istanza rinunciare α finanziare il progetto.
promotore e, per conto di quest'ultimo, da consulenti.
Qualora ne risultino rischi ambientali elevati, lo Banca esami-
22.
no le misure proposte per ridurli e, se del coso, può inserire
progetto è valido dal punto di visto economico me non pre-
Un problema di ordine pratico può sorgere quando un
clousole eppropriate nel controtte di finanziamento concluso
sento uno redditività finonziorio sufficiente. Vi sono diversi
con il promotore.
motivi interdipendenti, spesso molto complessi, che possono
19.
ta; percezione dei consumatori che limita lo disponibilità ol
portare α uno tale situazione: capacità di pagamento limitaSi è già detto del ruolo rilevante svolto dallo legi-
slazione comunitario esistente quale punto di riferimento per
pagamento; fattori esterni, come nel campo dello sanità,
l'attività di finanziamento dello Banco nel settore dell'am-
aventi carattere transfrontaliere; molti progetti ambientali pre-
biente; non tutte le questioni ambientali possono però essere
sentano poi corotteristiche di «utilità pubblica» che frenano lo
valutate unicamente in funzione della loro conformità olio le-
sviluppo dei mercati. Per tutte queste ragioni è necessario tal-
gislazione vigente, soprattutto se il quadro giuridico è incerto
volta che i progetti fruiscano di sovvenzioni perché la Banco
com'è spesso il coso fuori dell'Unione europea. In tali cir-
posso contribuire al loro finanziamento (V. por. 25 in
costanze, lo BEI non guardo solamente ai «mezzi» ma anche
appresso).
ai «fini» e ai «tempi».
23.
20.
In certi cosi può rivelarsi utile, per esempio, l'oppli-
Lo Bonco ricorre anche, in ampio misura, olle analisi di
sensibilità. Queste le permettono di accertarsi che ciascun
cozione di criteri ambientali più rigorosi di quelli previsti dolio
progetto do esso finanziato è sufficientemente «solido» do
legislazione vigente; in altri cosi invece, fuori dell'Unione
consentire che eventuali cambiamenti circo un importante
europeo, un opproccio meno rigoroso può essere appropria-
parametro, ivi comprese possibili modifiche alle normative in
te queloro lo legislazione lo consenta (V. sopra, por. 13). Per
materia ambientale, possano essere apportati senza pregiu-
prendere uno decisione ol riguardo, lo BEI si basa su analisi
dicare seriamente gli obiettivi generali del progetto, anche se
che non si limitano all'ottimizzazione dei costi (raffronto dei
lo riduzione del rischio ve raffrontato con il costo delle misure
α toi fine adottote. È talvolta possibile realizzare economie di
delle sovvenzioni e degli abbuoni d'interesse su finanziamen-
costo (in valore attuale) se misure adeguate sono prese subite,
ti dello BEI: è il Meccanismo finanziario SEE (Spazio eco-
per esempio prevedendo già nello fase di progettazione uno
nomico europeo), istituito nel
spazio sufficiente che accoglierà in un secondo tempo le
dell'EFTA (Associazione europea di libero scambio)
1994 dei Paesi membri
installazioni per la protezione dell'ambiente. Lo Banco accor-
favorire lo sviluppo economico delle regioni meno prospere
da, come già detto, un'ottenzione sempre maggiore all'intero
dell'Unione; queste sovvenzioni e gli abbuoni d'interesse
per
ciclo del progetto, delle fasi «a monte» (p.es. approwigiona-
(del 2%) sono destinati principalmente α progetti nei settori
mento del settore manifatturiero in materie prime) α quelle «o
della protezione ambientale e del riassetto urbano. In ge­
volle» (p. es. smantellamento e eliminazione di impianti obso­
nerale lo Banca finanzio sino ol 5 0 % del costo di un doto pro­
leti e trattamento delle acque di scarico).
getto; quando però le misure previste per la protezione dell'ambiente sono più rigorose di quelle richieste dalle normative in vigore, essa può finanziare sino ol 6 0 % del costo del
progetto.
STRUMENTI
24.
ll classico strumento d'intervento della Banco è il finan-
ziamento α lungo termine, α tossi d'interesse che si basano su
quelli del mercato. In generale, le condizioni del finanziamen­
to possono essere adottate per tener conto delle esigenze
finonziarie dei progetti. Per quanto concerne le reti transeu­
ropee - ivi comprese quelle nel settore ambientale, come i pro­
getti per l'adduzione e il trottomento dell'acquo - lo Banco ho
istituito nel 1994 uno «Sportello spedole» destinato α pro­
muovere nell'Unione europea lo realizzazione di investimenti
validi che presentino un'importanza strategica. Le condizioni
agevolate offerte tramite questo Sportello - tre l'altro, durato
più lunga dei finanziamenti e più lungo periodo di preammor-
26.
Fuori dell'Unione europea, i finanziamenti dello BEI pos-
sono anche essere abbinati α fondi accordoti α condizioni
favorevoli. Nei Paesi d'Africa, dei Coroibi e del Pacifico (ACP),
tutti ì finanziamenti dello BEI fruiscono di un abbuono d'interesse (del 4 % ol massimo) su risorse di bilancio degli Stati
membri. Nei Paesi terzi mediterranei lo Banca può contribuire
allo realizzazione di progetti ambientali accordando finanziamenti con un abbuono d'interesse del 3% su risorse da essa
gestite α nome dell'Unione. Nel 1988 lo BEI - insieme olio
Banco mondiale, olio Commissione europea e al Programmo
delle Nazioni Unite per lo sviluppo - ho messo α punto il
Programmo per l'ambiente nel Mediterraneo, che ha portato
nel 1 9 9 0 allo messa in otto del Programma di assistenza
tecnica per la protezione dell'ambiente nel Mediterraneo
tamento - sono spesso particolarmente adeguate ai progetti
(METAP), la cui terzo fase sarà lanciato ufficialmente α Tunisi
con obiettivi ambientali. II fatto che un promotore debbo in
nel settembre 1996. ll METAP, ol quale lo BEI contribuisce
generale rimborsare, olle condizioni del mercato, il finanzia-
finanziando su risorse proprie studi di fattibilità, offre, α titolo
mento ottenuto dalla Banco costituisce in linea di massimo un
grotuito, assistenza tecnica in materia di individuazione di pro­
forte incentivo α traslare sugli utenti i costi sostenuti per la pro­
tezione ambientale. Conformemente ol principio «chi inquina
pago», lo BEI favorisce l'applicazione di tariffe che si basino
suH'internolizzazione dei costi e sul loro integrale recupero
anche se, in determinate circostanze e per diverse ragioni,
questi metodi di tariffazione possono essere introdotti solo
progressivamente.
getti ombientali, di potenziamento delle capacità di gestione
dell'ambiente e di elaborazione di politiche ecologicamente
valide sullo base di quattro linee direttrici prioritorie, ivi compresa quella dello gestione del litorale. Per i progetti nei Paesi
dell'Europe centro-orientale, lo BEI coopera strettamente con
lo Commissione europeo accordando finanziamenti che si
aggiungono olle sovvenzioni previste dal Progrommo PHARE
(Programma comunitario di aiuto α favore dei suddetti Paesi).
25.
Come già detto ol paragrafo 2 2 , è possibile che un pro-
I progetti rientranti nel Baltic Sea Joint Comprehensive Action
getto presenti un tasso di redditività economica soddisfacente
Programme,
ma che il suo tasso di redditività finanziario sia tale da
Commissione di Helsinki (HELCOM), sono anch'essi finanziati
richiedere
dolio BEI, in cooperozione con la Commissione europea, lo
lo concessione di uno sovvenzione perché posso
messo
α
punto
sotto
gli
auspici
dello
essere realizzato. Nell'Unione europea, i finanziamenti della
Banco mondiale, lo Banco europea per lo ricostruzione e lo
BEI (rimborsabili) possono essere abbinati α sovvenzioni, in un
sviluppo (BERS) e lo Banca nordica per gli investimenti. Infine
dosoggio che tenga conto dello «capacità di rimborso» del
lo BEI ho curato lo supervisione degli studi, finanziati dolio
progetto. Le sovvenzioni sono accordate dall'Unione europeo
Commissione europea, relativi ai bacini dell'Oder e dell'Elba
(Fondi strutturali e Fondo di coesione) nonché dogli Stati mem-
ed ho contribuito oll'eloborozione del Progromma d'azione
bri. Vi è anche un altro strumento che consente di occordore
per lo protezione dell'ambiente nel bacino del Danubio.
27.
I piccoli e medi investimenti, realizzati in generale do
dolio BEI - sono di competenze di un project team compo-
piccole e medie imprese (PMI), vengono finonziati dolio BEI
sto generalmente di un analista finanziario di uno delle tre
in modo indiretto, tremile i prestiti globali accordati α banche
direzioni incaricate dei finanziamenti, di un ingegnere e / o di
e istituti finonziori che fungono do intermediori. Con questo
un economiste dello Direzione Progetti e di un giuristo dello
meccanismo, il rischio inerente allo delega viene controbilon-
Direzione degli Affari giuridici. Nell'ambito del project team,
ciato dai vantaggi che si attendono do una gestione più
in generale è l'ingegnere e reconomista che sovrintende olle
flessibile e da uno migliore conoscenza dello realtà locole do
questioni ombientali con il supporto, oll'occerrenza, degli altri
porte degli intermediari. Anche i progetti ambientali di picco-
membri del gruppo; è da ricordore che gli ingegneri e gli
la e medio dimensione - alcuni dei quali presentano uno red-
economisti vengono assunti anche sullo base delle loro com-
ditività potenziale molto elevota, come nei settori dello ge-
petenze nel settore dell'ambiente, settore in cui i servizi dello
stione delle materie prime, del risparmio energetico e del trot-
BEI hanno accumulato nel corso degli anni uno grande espe-
tamento dei rifiuti - vengono finonzioti in tal modo. La scelta
rienza.
degli istituti finanziari intermediari viene fotta in base α taluni
criteri specifici, tra cui quello dello loro capacità e propensione od applicare nell'istruttorio gli stessi criteri della Banca,
anche per quanto concerne l'aspetto ambientale. Tenuto
conto dei rischi sopra menzionati, i progetti ritenuti particolarmente sensibili sul pione ombientole seno sottoposti preventivamente oll'opprovozione dello Banco.
32.
Le linee di politica generale nonché le oltre questioni
relative all'ambiente ma non riguardanti specificamente i progetti - quali lo formazione prefessionole, lo partecipazione α
programmi regionali ed i contatti cen l'esterno - sono coordinote per lo moggior parte do un consigliere in materia am­
bientale olle dirette dipendenze del direttore dello Direzione
Progetti. Nello svolgimento di questo compito, egli è assistito
28.
Lo Banco fornisce anche un'assistenza tecnica diretta e
do due gruppi di lavoro composti do membri del personale
indiretta. 1 suoi servizi possono p. es. essere invitati α con­
appartenenti olle varie direzioni e aventi
sigliare i promotori su questioni di carattere ambientale e in
diverse nel settore dell'ombiente. Un membro del Cemitoto
alcuni cosi (in generale nei Paesi fuori dell'Unione europeo,
direttivo dello BEI sovrintende e tutti i lavori effettuati dai
dove lo politica ambientale ed il quadro istituzionole possono
servizi in questo campo.
responsabilità
essere lacunosi) è possibile occordore dei fondi per l'individuazione e la preparazione di progetti nel settore ambientale
(V. sopro por. 26).
29.
Infine lo BEI cerca, in numerosi modi, di apportare un
prezioso contributo diretto allo protezione
(«ecologia domestica»), p. es. tramite il
dell'ambiente
riciclaggio
dello
corta; recentemente, poi, in occosiene dello costruzione di
una nuova ola nello suo sede centrale, ho installato un
impianto α ciclo combinato, tecnologicamente avanzato, per
lo produzione di calore e di elettricità.
COOPERAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI
33.
In quanto istituzione dell'Unione europea, lo BEI
coopera strettamente con oltre istituzioni dell'Unione, principalmente cen il Parlamento europee, il Consiglio dei ministri e la
Commissione europea. Lo scopo è di garantire un approccio
comunitario coerente sulle questioni generali riguardanti l'ambiente, un agevole scambio di informazioni tecniche ed il
coordinamento di iniziative congiunte per lo messo in otto
delle politiche comunitarie negli Stati membri e nei Paesi terzi.
In particolare lo BEI - soprattutto per coordinare i suoi finan-
QUESTIONI AMBIENTALI E COMPETENZE
ziamenti e le sovvenzioni comunitorie (V. sopra, paragrafi 25
e 26) - coopera, nell'ambito della Commissione europeo,
30.
Anche nel settore dello protezione ambientale, lo BEI
con lo Direzione generele «Ambiente, sicurezza nucleare e
contribuisce al finanziamento di progetti validi situati nell'Unione
protezione civile» (DG XI) nonché con altre direzioni generell
europea ο nei Paesi in cui esso è autorizzato od operare.
che si occupano anche di questioni ambientali: «Relazioni
economiche esterne» (DG 1), «Affori economici e finanziari»
Diversamente dolio maggior porte delle oltre istituzioni
(DG 11), «Industrio» (DG 111), «Trasporti» (DG Vll), «Sviluppo»
finanziarie internazionali, lo BEI non dispone di un servizio
(DG Vili) e «Politiche regionali» (DG XVI). D'oltre loto, lo BEI
31.
che si occupi unicamente di questioni ambientali; queste
-
così come tutte le oltre questioni relotive ai progetti esaminati
assiste lo Commissione nello valutazione dei progetti ambientali finanziati dal Fondo di coesione.
34.
CONCLUSIONI
La BEI ho anche ovviato relazioni di lavoro con
l'«Agenzia europea per l'ambiente»; esso miro inoltre od uno
fruttuosa cooperazione, anche in questo campo, con il settore
36.
privato ed è regolarmente in contatto con diverse orgoniz-
so tempo un'opportunità per lo BEI che, come si è visto, ho già
L'ambiente rappresenta un'importonte sfido e nello stes­
zazioni non governative che si occupano di questioni om-
integrato le questioni ambientali nelle procedure relative olle
bientali. Lo consultazione pubblica, tuttavia, è di competenze
svolgimento dello sua attività.
del promotore, mentre lo Banca si accerta che le procedure
seguite siano conformi allo legislazione vigente.
37.
L'approccio della BEI verso le questioni ambientali va
affinandosi continuamente. Esso si baso su politiche e proce35.
La BEI coopera strettamente con le direzioni generali
dure già sperimentate per molti anni nonché, all'interno del-
della Commissione anche per il finanziamento di progetti
l'istituzione, su una grande sensibilità ai problemi ombientali,
fuori dell'Unione
essa
su un vasto capitole di competenze e sui lusinghieri risultati
mantiene strette relazioni con diversi organismi finanziari
conseguiti che sono, in particolare, il frutto dell'esperienza
internazionali e regionali ed è impegnato
acquisita con la valutazione degli aspetti ambientali di tutti i
europea.
Nello
stesso tempo,
nello realiz-
zazione di diversi programmi ambientali che interessano più
progetti finanziati; esso si basa inoltre sulle relazioni costruttive
Paesi (V. sopra, por. 26). Un oltre esempio di cooperazione
tre lo Banca e diverse oltre istituzioni comunitarie, le autorità
α livello internazionale è doto dolio «Dichiarazione delle
nazionali e locali, gli intermediari finanziari internazionali e
Nazioni Unite sulle politiche e procedure ambientali in
nazionali
relazione olio sviluppo economico», di cui lo BEI è firmatario
Finanziando progetti ecologicomente validi, lo BEI raccoglie la
(1983). Lo Banco svolge un ruolo attivo anche nel program-
sfido ambientale e risponde cosi olle attese dei vari governi dei
mo «Un ambiente per l'Europa», lanciato α Sofia nel 1995.
Paesi membri e, soprattutto, dei cittadini dell'Unione europea.
10
e
organizzazioni
non
governative
(ONG).
ALLEGATO STATISTICO
Tabella 1: Finanziamenti dello BEI nel settore dell'ambiente dal 1986 al 1995
Ripartizione seconde lo localizzazione geogrofico
Importi in milioni di ecu
Anni
Unione
europea
Fuori dell'Unione e uropeo
Per raffronto:
Paesi terzi
mediterranei
Africa,
Caraibi,
Pacifico
Europa
centroorientale
America
latina e
Asia
Totale
Totale
generale
Totale
attività BEI
38,3
665,2
7 647,8
6 942,4
1986
626,9
19,8
18,5
n.d.
n.d.
1987
1 311,2
n.d.
n.d.
25,0
1 336,2
1 228,5
-
25,0
1988
62,9
n.d.
n.d.
62,9
1 291,4
9 123,8
1989
1 724,7
23,0
29,0
n.d.
n.d.
52,0
1 776,7
Π 734,8
1990
2 193,7
34,8
18,5
50,0
n.d.
103,3
2 2970
12 781,2
14 341,0
1991
1 886,7
28,0
20,3
60,0
n.d.
108,3
1 995,0
1992
4 542,1
120,0
15,0
45,0
n.d.
180,0
4 722,1
17 6773
1993
4 338,0
143,0
29,4
13,0
-
185,4
4 523,4
)8 342,3
1994
4 872,0
94,0
17,1
45,0
156,1
5 028,1
18 608,)
1995
6 044,0
218,0
98,0
260,4
93,0
669,4
6 713,4
20 166,9
Totale
28 767,7
680,5
333,7
473,4
93,0
1 580,6
30 348,3
?37 365,7
Milioni di ecu
7 000
6 000
Fuori dell'Unione europea
Nell'Unione europea
5 000
4 000
3 000
2 000
1 000
1986
1987
I*
1988
1989
1990
11
1991
1992
1993
1994
1995
Tabella 2: Finanziamenti dello BEI per progetti ambientali nell'Unione europea (1995)
I. Ripartizione por categoria d'intervento
Altri
Categoria
• Protezione e gestione
delle ocque
•Gestione dei rifiuti
Protezione
e gestione
delle acque
Milioni
di ecu
2 022,2
2574
Riassetto.
urbane
• Lotto contro inquinamento
otmosferico
• Riassetto urbano
1 441,5
2 072,1
•Altri
250,8
Totale
6 044,0
Lotta centro
l'inquinemento
atmosferico
11. Ripartizione per Paese
GB
Paesi
Belgio
Danimarca
Germanio
Grecio
Spagna
Francia
Irlanda
Itolio
Lussemburgo
Poesi Bossi
Austria
Portogallo
Finlandia
Svezia
Regno Unito
Totale
Milioni
di ecu
95,0
314,9
1 3777
114,8
981,8
568,5
30,6
812,8
78,8
33,1
39,4
393,6
132,5
39,2
1 031,4
6 044,0
12
Gestione dei
rifiuti
T a b e l l a 3 : Esempi d i p r o g e t t i n e l settore d e l l ' a m b i e n t e f i n a n z i a t i nel 1 9 9 5
Progetti
Paesi
Milioni
di ecu
Nell'Unione europea
Potenziamento delle installazioni per la raccolta ed il trottomento delle acque di scarico
(Regione fiamminga)
Ammodernamento e riconversione di un inceneritore di rifiuti α Arhus
Centrali α ciclo combinato, alimentate α gas, α Dessau, Postdam e α Dresda
Sistemazione di zone forestali (in particolare, opere per lo lotta contro l'erosione e gli
incendi boschivi in Andalusia)
Potenziamento delle misure per lo protezione dell'ambiente in quattro stobilimenti chimici
vicino α Lillo e α sud di Lione
Restouro del centro storico e lavori di riassetto urbano ο Bologna e Ferrara
Belgio
77,7 *
Danimarca
6,9 *
Germanio
185,6
Spagna
89,4
Francia
37,0 *
Italia
4,8 *
Grecia
Portogallo
Regno Unito
105,0 *
70,6 *
479
Poesi Bossi
7,2 *
Miglioramento dell'ambiente urbano tramite il potenziamento e l'ammodernamento dei trasporti pubblici:
- metropolitana di Atene
- lineo ferroviaria per treni locali α Porto
- metropolitano leggera α Wolverhampton e Birmingham
Potenziamento di un inceneritore di rifiuti domestici ο Beuningen, vicino α Nimego
Austria
39,4
Finlandia
14,2
Svezia
39,2
Unione europea
1 143,6
Senegol
15,0
Sudafrica
30,0
Costruzione di una rete fognario e di un impianto per il trottomento delle acque di scarico α Antalya
e α Ankare
Turchia
80,0
Investimenti per lo protezione dell'ambiente in stabilimenti industriali
Tunisia
15,0
Ricostruzione di reti idriche e fognarie
Libano
60,0 *
Molto
15,0 *
Ammodernomento e potenziamento di impianti per il trattamento delle acque di scarico ο Vienna
Investimenti per lo protezione ambientale e il risparmio energetico in un'acciaieria α Imotra
Ammodernamento e potenziamento di impianti per il trattamento delle acque di scarico ο Stoccolma
e Göteborg
Prestiti globali in tutti i Paesi dell'Unione europea per investimenti di piccolo ο medio dimensione
in imprese industriali (± 1 7 0 0 ) e per lo gestione delle acque di scarico
Fuori d e l l ' U n i o n e e u r o p e a
Ammodernamento delle installazioni per lo captazione e la distribuzione di acquo potabile α Dakar
e miglioramento delle reti fognarie
Finanziamento di progetti d'infrastruttura di piccola dimensione, principalmente per lo raccolte
e la depurazione delle acque di scarico (tromite un prestito globale)
Costruzione di reti fognarie e dì impionti per il trottomento delle ocque di scarico α Molta e α G o z o
Impianti di desolforazione in sei centrali termiche α lignite
Impionti per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti tossici e per la raccolto e il trattamento delle acque
di scarico nello conurbazione di Buenos Aires
* Tranche, firmato n e l 1 9 9 5 , d i un finanziamento destinato a d investimenti che vengono realizzati in più anni.
Repubblica ceco
200,0
Argentina
76,0
B A N C A EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
100, bd Konrad Adenouer
L - 2 9 5 0 Luxembourg
Tel. 4 3 7 9 - 1 - Fax 43 7 7 0 4
Videecenferenze (H320) 43 93 67
Internet http://www.eib.org
Dipartimento Italie:
Vie Sordegne, 38 - I -00187 Rome
Tel.4719-1
- Fox 4 2 8 7 3438
Videeconferenzo (H320) 48 9 0 55 26
Ufficio di Atene:
12, Leoforos Amalias - GR - 10557 Athine
Tel. 3 2 2 0 7 7 3 / 7 7 4 / 775
Fax 3 2 2 0 776
Ufficio di Lisbona:
Avenida da Liberdade, 144 - 156, 8°
Ρ - 1250 Lisbee
Tel. 342 89 89 e 342 88 48
Fex 347 0 4 87
Ufficio di Londre:
68, Peli Meli - London S W l Y 5ES
Tel. 0171 -343 1200
Fox 0171 -930 9 9 2 9
Ufficio di Medrid:
Colle José Ortega y Gasset, 29
E - 2 8 0 0 6 Madrid
Tel. 431 13 40
Fax 431 13 83
Ufficio di Rappresentanza e Bruxelles:
Rue de le Loi 2 2 7 - Β - 1040 Bruxelles
Tel. 2 3 0 98 9 0 - Fex 2 3 0 58 2 7
Videoconferenza (H320) 280 11 4 0
DEN EUROPÄISKE
EUROPÄISCHE
INVESTERINGSBANK
INVESTITIONSBANK
ΕΥΡΩΠΑΪΚΗ ΤΡΑΠΕΖΑ ΕΠΕΝΔΥΣΕΩΝ
EUROPEAN INVESTMENT BANK
BANCO EUROPEO DE INVERSIONES
BANQUE EUROPEENNE D'INVESTISSEMENT
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
EUROPESE INVESTERINGSBANK
BANCO EUROPEU DE INVESTIMENTO
EUROOPAN INVESTOINTIPANKKI
Stampato su carta riciclato
EUROPEISKA INVESTERINGSBANKEN
9"789282"772621">
ISBN 92-827-7362-4
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