10/07
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
L’AMBIENTE
A CADONEGHE
STATO
DI SALUTE
ELETTROSMOG
PIANO IDRAULICO
CADONEGHE RICICLONA
I dati Arpav a Cadoneghe
A che punto siamo
I dati della differenziata
Notiziario del Comune di
Uffici e Servizi Comunali
Numeri e orari di apertura al pubblico
SPORTELLO DEL CITTADINO
Municipio piano terra – tel. 049 8881911 – fax. 049 8872508
lunedì e mercoledì 8.30 – 13.00, 15.00 – 19.00
martedì, giovedì e venerdì 8.30 – 13.00
[email protected]
Servizi scolastici e sportivi
049 8881727
Servizi sociali
049 8881725
Tributi
049 8881742
Segreteria e messi comunali
049 8881736
Patrimonio
049 8881737
Economato
049 8881749
Ragioneria
049 8881741
Personale
049 8881748
UFFICIO TECNICO
Viale della Costituzione, 3
tel. 049.8881701 – fax 049.8881753
lunedì e giovedì 10.00 – 13.00
POLIZIA LOCALE
UNIONE COMUNI MEDIO BRENTA
Viale della Costituzione, 3
tel. 049 8881810, 330 382133, 330.361362
da lunedì a venerdì 10.00 – 12.30
ECOCENTRO
Via Galvani, (laterale di via Pioga) Campodarsego
Orario estivo (dal 01/04 al 31/10)
martedì e giovedì: 14.00 – 18.00
sabato: 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30
Orario invernale (dal 01/11 al 31/03)
martedì e giovedì 13.00 – 17.00
sabato 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30
CARABINIERI di Vigodarzere
049 702222
CROCE VERDE
049 8033333
PROTEZIONE CIVILE
320 7410593
Viale Costituzione, 3
[email protected]
In copertina:
Piazza del Sindacato – 23 Settembre 2007
Cerimonia di consegna degli alberi per i nuovi nati.
PERIODICO DI INFORMAZIONE Anno XXXIII – n. 2
Direttore responsabile: Cristina Salvato
Autorizzazione Tribunale di Padova n. 479 del 25/10/1974
Direzione, Redazione, Amministrazione:
Municipio di Cadoneghe, Piazza Insurrezione,
35010 Cadoneghe, tel. 049 8881911
Redazione: Fadia Misri, Cristina Salvato
Impaginazione: Jana Galdunova
Foto: Archivio Comune di Cadoneghe, Francesco Mangiaracina
Stampa: Tipografia Valentini, Cadoneghe – distribuzione gratuita
02
Cadoneghe
La Giunta Comunale
Orari di apertura al pubblico / Per appuntamenti: tel. 049.888.17.54
Sindaco
GASTALDON MIRCO
Affari generali e rappresentanza presso enti, Igiene pubblica, Polizia
mortuaria, Comunicazione e Informazione, Personale
e riorganizzazione uffici, Lavori pubblici.
lunedì e mercoledì 18.30 – 19.30, sabato 10.00 – 12.30
[email protected]
Vicesindaco
Ass. TURIACO LETTERIO
Lavoro, Attività economiche commerciali e produttive, Regolamenti
comunali e statuto, Mercati e piazze commerciali, Sport. Edilizia privata,
Protocollo, Archivio e servizi demografici.
lunedì 11.00 – 13.00 (presso Uff. Tecnico), mercoledì 17.00 – 19.00
[email protected]
Ass. BARBIERI ALESSANDRA
Sviluppo urbanistico, sistema catastale comunale, Piano urbano del
traffico e della mobilità, Beni culturali e architettonici, Espropri,
Accessibilità delle strutture pubbliche.
lunedì 9.00 – 11.00 (presso Uff. Tecnico), mercoledì 15.00 – 16.30
(presso Uff. Tecnico)
[email protected]
Ass. BEDIN TINO
Programmazione finanziaria e bilancio, Tributi, Tariffe e pubbliche
affissioni, Patrimonio ed edilizia residenziale pubblica, Iniziative per
l’Europa, Progetto area metropolitana.
lunedì 17.30 – 18.30, venerdì 11.00 – 12.00, sabato 10.00 – 12.30
[email protected]
Ass. CECCHINATO SILVIO
Cultura, Protezione civile e ambientale, Trasporto pubblico, Gemellaggi,
Celebrazioni pubbliche, Iniziative per la pace, Recupero e valorizzazione
delle tradizioni locali.
lunedì 15.00 – 16.30, mercoledì 10.30 – 12.30
[email protected]
Ass. GUZZON MARCO
Servizi sociali, Programmazione sanitaria e assistenza, Accoglienza
e cultura delle differenze, Emergenza abitativa.
mercoledì 18.30 – 20.00, sabato 10.00 – 12.00
[email protected]
Ass. IARRERA SAVERIO
Istruzione pubblica, Polizia municipale e sicurezza, Associazionismo,
Tempo libero e promozione sportiva, Progetto giovani e partecipazione
giovanile, Dialogo con le disabilità.
sabato 10.00 – 12.00
[email protected]
Ass. PAVANELLO LUISA
Tutela ambiente ed ecologia, Agenda 21 e sviluppo urbanistico sostenibile,
Orti sociali, Pari opportunità e cittadinanza delle donne, Manutenzioni
pubbliche e arredo urbano, Partecipazione attiva dei cittadini, Tutela dei
consumatori, Nuovo sistema rifiuti solidi urbani e area ecologica.
mercoledì 16.30 – 18.30, sabato 10.00 – 12.00
luisa.pavanello @cadoneghenet.it
Settembre
2007
Parlare di problemi di sicurezza non è demagogico, è una necessità. La sicurezza è sempre
più spesso al centro dei dibattiti televisivi,
degli articoli di stampa, ma soprattutto dei
provvedimenti presi dai sindaci delle città italiane. Hanno fatto discutere amministrazioni
pubbliche, in tutt’Italia, che hanno emesso
ordinanze contro i lavavetri fermi ai semafori,
per gli sgomberi dei campi abusivi di nomadi,
che hanno usato il pugno di ferro contro la
criminalità, hanno emanato ordinanze contro
il degrado, lo spaccio, la prostituzione. Sono
stati invocati nuovi poteri di polizia giudiziaria
per i Sindaci, ma più efficace sarebbe ripartire
dagli strumenti che già i Sindaci hanno e dare
loro maggiore garanzia di applicazione.
Quello che le amministrazioni non possono
fare oggi è chiudere gli occhi di fronte all’emergenza, ai problemi e alle richieste che
arrivano dalla cittadinanza. Il tema della sicurezza è principale per i cittadini e prioritario
per chi amministra. Lontani da retoriche, dobbiamo attuare tutti delle politiche concrete
per diminuire la percezione di insicurezza che
vivono i cittadini. Una società che ha paura
è pericolosa, perché genera chiusura e conservazione: per questo noi vogliamo invece
rappresentare la riapertura di una stagione di
speranza e coesione sociale. È in quest’ottica
che il Comune di Cadoneghe ha promosso a
maggio un incontro tra il Prefetto, i rappresentanti delle forze dell’ordine e i Sindaci dei
Comuni contermini, avviando un tavolo di lavoro, che si incontri periodicamente per concertare iniziative unitarie. La questione legata
alla sicurezza non risparmia noi, né i paesi
vicini, ma non riteniamo efficace applicare
provvedimenti locali, spazzando la polvere al
di fuori del nostro uscio di casa.
La droga era molto più presente negli anni ‘70
ed ‘80 ed era appannaggio di italiani (è ancora
vivo il ricordo della situazione di quartieri di
Padova come piazzale Mazzini e Prato della
Valle). Oggi non possiamo pensare che se allora si tentava il recupero e la prevenzione per
gli italiani, ora vi sia solo la repressione perché
chi spaccia e consuma droga è in larga parte
straniero.
Le soluzioni vanno programmate e condivise,
Più legalità e sicurezza
per offrire protezione
uscendo dall’ottica degli schieramenti politici
contrapposti; ai Sindaci il compito di utilizzare gli strumenti istituzionali in loro possesso,
che per lo più sono l’emanazione di ordinanze
per impedire l’insediamento di fenomeni che
possono a lungo andare crescere, distorcersi
e creare connessi problemi di insicurezza.
Le amministrazioni possono intensificare i
controlli nel loro territorio e investire, come
Cadoneghe, risorse economiche nei sistemi
di videosorveglianza e nei pattugliamenti
serali della polizia locale. Ma da soli questi
provvedimenti, gli unici in potere ai Sindaci,
non bastano, non sono sufficienti, soprattutto
se si scontrano poi con opposte direttive imposte da altri organismi pubblici. È necessario
ormai, come richiesto dai nostri concittadini,
che le forze dell’ordine intensifichino la loro
presenza in modo coordinato e che, per coloro
che delinquono, vi sia la certezza della pena,
una volta assicurati alla giustizia. L’indulto,
invece, ha equiparato reati diversi per gravità,
scarcerando il ladruncolo come il pericoloso
rapinatore. I nostri anziani devono avere la
sicurezza di andare all’ufficio postale e di
non venire rapinati della pensione; i nostri
commercianti devono poter essere sicuri di
chiudere il negozio la sera e di non venire svegliati nel cuore della notte perché qualcuno
ha sfondato loro la vetrina; le persone devono
avere la certezza di uscire dalle proprie case e
di farvi ritorno senza trovarle svaligiate. Questo è quanto chiediamo, esigiamo e vogliamo
offrire al nostro territorio.
Il Sindaco, Mirco Gastaldon
03
Notiziario del Comune di
Si gioca e si impara a bordo
di un aquilone
Inaugurata e aperta la nuova scuola dell’infanzia L’aquilone in via Conche. Tanti bambini, con
i loro nonni e genitori, hanno assistito al taglio
del nastro da parte del sindaco Mirco Gastaldon
e dell’assessore all’istruzione Saverio Iarrera.
Nella nuova e coloratissima scuola trovano da
ora posto i bambini prima ospitati nelle classi
sopra l’ufficio postale e nella scuola di Bagnoli.
Cadoneghe
Inizia un nuovo anno
scolastico
con tante
novità
La nuova scuola Pio X
L’inaugurazione della scuola L’aquilone
MARCO GUZZON è il nuovo
Assessore ai Servizi Sociali
È arrivato da un po’ e ha già avuto il tempo di
ambientarsi nella complessa e anche impegnativa struttura dei servizi sociali. L’assessore
Marco Guzzon dallo scorso mese di aprile ha
sostituito Chiara Giacon nel suo ruolo di amministratore in materia di servizi sociali, programmazione sanitaria e assistenza, accoglienza e
cultura delle differenze, emergenza abitativa.
L’assessore Guzzon 48 anni, sposato, è laureato
in sociologia e lavora come impiegato presso
Etra. Riveste il ruolo di consigliere comunale dal
febbraio 2006 (per surroga di Adriano Baldin) e
di consigliere dell’Unione dei Comuni del Medio
Brenta. Ha esperienza di attività sindacale ed è
membro degli organismi provinciali e regionali
di categoria della Cgil.
Marco Guzzon ha mantenuto gli stessi orari di
ricevimento adottati dall’assessore Giacon.
Sindaco e Giunta augurano al nuovo assessore
benvenuto e buon lavoro.
Siamo a settembre ed è iniziata la scuola per
i nostri piccoli concittadini. Sono oltre 1600 i
bambini e ragazzi che hanno varcato la soglia
delle scuole e che troveranno per quest’anno
scolastico alcune novità. Diamo, infatti, il benvenuto alle due nuove dirigenti scolastiche:
Loretta Franceschin e Annelisa Squizzato, rispettivamente dirigenti della Direzione Didattica e
dell’Istituto Comprensivo.
Arriva da Conselve Loretta Franceschin, che subentra al dottor Rocco Bello, che ha ottenuto
un incarico di ruolo a Padova. La signora Franceschin, a Cadoneghe per un anno, si trova a
gestire due scuole elementari di primo grado
(«Boschetti Alberti» e «Galilei») e tre scuole dell’infanzia («Girasole» di via Primo Maggio, «Isola
del tesoro» di via Rigotti e la nuova «L’aquilone»,
che ha appena aperto in via Conche e raggrupperà anche i bambini di Bagnoli), per un totale di quasi ottocento alunni. Proprio le scuole
dell’infanzia fanno di Cadoneghe un Comune di
eccellenza.
Nell’Istituto Comprensivo, invece, al preside Gian
Antonio Crivellari, andato in pensione, succederà
Annelisa Squizzato, in arrivo dalla Terza Direzione Didattica di Padova. La signora Squizzato sarà
preside per i prossimi tre anni di oltre ottocento
ragazzi, tra la scuola elementare di primo grado
«Zanon» e la scuola media secondaria di primo
grado «Don Milani», che per l’anno scolastico
2007/2008 ha raggiunto il record di iscrizioni in
Primo giorno di scuola alla Falcone Borsellino
04
assoluto, con 419 alunni che hanno iniziato le
lezioni a settembre.
Proprio in virtù di questa crescita di popolazione, che determina una sempre maggior richiesta di spazi scolastici, è in fase di progettazione
preliminare l’ampliamento della scuola media
Don Milani e si sta avviando la progettazione
dell’adeguamento della elementare «Boschetti
Alberti». Nel corso dell’anno scolastico, inoltre,
inizieranno anche i lavori al primo piano della
primaria «Galilei», per realizzare la nuova mensa, che attualmente è ospitata all’interno dell’auditorium Ramin.
Ma ci sono anche due nuove scuole dell’infanzia
ad ospitare i nostri bambini: la scuola comunale
«L’aquilone» di via Conche e a fianco quella paritaria «Pio X» della parrocchia di Sant’Antonino
a Mejaniga.
Sono due nuove strutture, moderne e attrezzate, gradevoli nell’aspetto e che giungono a migliorare ulteriormente l’offerta formativa per i
ragazzi di Cadoneghe.
Auguriamo a loro, ai ragazzi, un buon anno scolastico, pieno di fantasia e di tante nuove cose da
imparare, auspicando che tra queste ci sia anche
un posticino per l’educazione ambientale e per
la salvaguardia del territorio, cui questo numero
del notiziario è dedicato.
Il Sindaco, Mirco Gastaldon
Settembre
2007
Lo stato di avanzamento
delle opere pubbliche
La rotatoria di Castagnara
OPERE DI RECENTE ULTIMAZIONE
TRotatoria piazzale Castagnara
TCompletamento lottizzazione “Pisana”
TNuovo ponte sul fiume Muson
TEstensione o rifacimento sistema fognario vie
Franceschina, Giorgione, Rigotti
TAmpliamento I° tratto Zona Artigianale
TPiano Integrato Z.I. via Einstein
TAdeguamento e risanamento casa Spinelli
TPiano adeguamento isole ecologiche con
nuovi presscontainer carta
TSpostamento capitello di via Acquaro
TRealizzazione nuovo Peep di Bagnoli
TNuovo ascensore per biblioteca comunale
TNuovo ufficio tecnico presso ex-Poste a
Mejaniga
TParco attrezzato e rifacimento illuminazione
pubblica frazione Mezzavia
Il capitello di via Matteotti
OPERE E PROGETTI IN ESECUZIONE
O IN APPALTO
TMarciapiedi di via Garibaldi con nuovo
parcheggio sotto nuova SS del Santo
TPrimo stralcio asfaltature (Bottego, De Gama,
Verazzano, Polo, Belzoni, Bragni, Sauro, Franco)
TSecondo stralcio asfaltature (Vecellio, Veronese, Catarino, Canova, Rosa e Silvestri)
TStrada di collegamento Zona Artigianale con
nuova SS del Santo
TAllargamento SP34 “delle Centurie”, 1° tratto
TPiano di riassetto idrogeologico del territorio
TPATI con la Città Metropolitana
TPATI/PAT con Vigodarzere
TPiano di riassetto della mobilità di Padova
(PUM) ed interna
TAsfaltatura e messa in sicurezza via Bordin
TAsfaltatura e messa in sicurezza via Bagnoli
TPista ciclopedonale “del Santo” lungo il
Muson da Resana a Padova
TPista ciclopedonale via Franceschina
TCPI scuola Galileo Galilei
TPiano di recupero ambientale per Caserma
Carabinieri
TRistrutturazione casa ex-Anffas di via Bordin
TRotatoria via Gramsci-Bordin
TPiano di videosorveglianza del territorio
TAppalto di “global service” per il rifacimento
della rete di pubblica illuminazione
TFognature di Mezzavia incrocio SS Santo
– via Belladoro
TRifacimento con raddoppio del ponte tra via
Silvestri e via Bagnoli (zona Semoin)
TDefinizione del riassetto del centro storico di
Cadoneghe (ristrutturazione ex scuola materna
parrocchiale e completamento PdL Cadoneghe
6)
TDefinizione del riassetto del centro storico di
Mejaniga (nuova scuola materna parrocchiale,
nuovo patronato e piazza su via Gramsci)
OPERE IN PROGETTAZIONE / DEFINIZIONE
TSecondo stralcio ampliamento zona industriale
TPista ciclabile Mezzavia – via Giotto
TIlluminazione via Augusta
TSpazio giovani presso ex scuola materna
Maretto di Bagnoli
TProgetto Metrobus – prolungamento a
Cadoneghe
TDiscesa ciclopedonale a Terraglione e messa
in sicurezza fermate Sita, lungo SR 308
TRealizzazione pista di skateboard e pista
pattinaggio
TNuovo Palasport Comunale
TAllargamento 2° tratto SP34 con rotatoria su
via Marconi-Belvedere-Pisana
TRecupero a fini culturali ex cinema parrocchiale di Mejaniga
TAmpliamento scuola media con aule, mensa
e laboratori
TNuovi spogliatoi con spazio per associazionismo giovanile presso campo sportivo via Rigotti
TRiqualificazione area Breda
TPista ciclopedonale lungo il confine di Isola
di Torre
TAmpliamento direzione didattica
TAmpliamento cimitero comunale
Via Pisana
05
Notiziario del Comune di
L’opera attesa da
trent’anni è stata
installata il primo
di settembre
Dà respiro alla viabilità il nuovo ponte sul Muson, che permetterà di snellire il traffico di Castagnara ed è destinato
ad ospitare anche le rotaie del metrotram quando arriverà
a Cadoneghe.
È arrivato il nuovo
ponte sul Muson
TUTTI I LAVORI DELLA CASTAGNARA
L’importante opera di risistemazione del
piazzale di Castagnara ha visto la sostituzione
dell’impianto di illuminazione: alcuni lampioni
sono provvisti di due corpi illuminanti,
a servizio della strada e della zona pedonale
dal lato dei negozi.
Per rendere l’area sterrata più compatta
e resistente è stato usato lo stabilizzato
additivato, un materiale a basso impatto
ambientale.
Nelle nuove pavimentazioni in masselli di
calcestruzzo sono stati utilizzati materiali
fotocatalitici, in grado di abbattere il livello
degli inquinanti derivanti dal flusso veicolare.
06
Cadoneghe
Adeguati, portandoli in quota,
anche i chiusini, le caditoie e tutti i manufatti
dei sottoservizi presenti; rifatta completamente
la condotta fognaria dell’acqua nera.
Le aiuole, le cui dimensioni sono ora
adeguate all’area complessivamente interessata dall’intervento, sono state fornite di idoneo
terreno agrario e seminate a prato, con cespugli
sempreverdi e spoglianti e la realizzazione di un
sistema di autoirrigazione.
Tra un mese sarà completata l’isola centrale
della rotatoria con la piantumazione di fiori
e piante. Tutti i passaggi pedonali sono stati
adeguatamente illuminati.
Lo aspettavano tanti, soprattutto quelli che ogni
mattina per andare a scuola o al lavoro sono costretti ad incolonnarsi alla Castagnara. Adesso,
dopo quasi trent’anni di progetti e prassi burocratiche, è stato installato il nuovo ponte sul
Muson dei Sassi. La speranza è che dia un po’ di
sollievo e di respiro agli ingorghi di traffico.
Trasportato da grossi camion, nella notte tra
il 31 agosto e il primo settembre, il ponte già
montato è arrivato dal cantiere di Dolo in cui era
stato assemblato. Ora ci vorranno circa 45 giorni
di tempo per allestirlo e sistemarlo e poi sarà
percorribile. Anzi, diventerà per un po’ di tempo
l’unico transitabile, in quanto il vecchio ponte
sarà chiuso per essere restaurato e consolidato. Il vecchio ponte, risalente agli anni intorno
al 1850, quando il Genio austriaco raddrizzò il
corso del fiume Brenta, presenta infatti infiltrazioni, dissesto dei parapetti e delle mensole
e lesioni sui muri d’ala. Grazie al restauro, sarà
allargato portando la sua sezione a due corsie da
3 metri ciascuna. Sarà fornito inoltre di un marciapiede protetto, posizionato tra il guard-rail e
la balaustra.
Il nuovo ponte, invece, ha una larghezza di 11
metri e sarà composto da due corsie di 3,50
metri ciascuna, protette da guard-rail, e da una
pista ciclabile larga 2 metri e mezzo. Particolare
il materiale che è stato utilizzato: acciaio cor-ten
autossidante, che non richiede manutenzione
né verniciatura. Di conseguenza, con il passare
del tempo, il ponte da grigio diventerà color ruggine, senza però essere davvero arrugginito.
Grazie al nuovo ponte si può dire conclusa la
sistemazione della Castagnara, vera porta d’ingresso a Cadoneghe per chi proviene dalla città.
Settembre
2007
Per decisione del
consiglio, invariate
anche le tariffe per
l’asporto dei rifiuti
La sicurezza idraulica
in Consiglio Comunale
La salvaguardia dell’ambiente è un punto
fondamentale del programma di questa Amministrazione e della lista «Cadoneghe Città e
Ambiente» di cui è espressione. Nella scelta del
nome era già evidenziato qual era l’orientamento, che si sarebbe impresso alle decisioni e alle
deliberazioni prodotte.
Questo impegno si traduce anche nei lavori del
Consiglio Comunale, dove vengono assunte importanti decisioni, che riguardano la salvaguardia del territorio.
Lo scorso 19 giugno è stata, infatti, approvata
una variante parziale al PRG rivolta ad individuare interventi di salvaguardia idraulica indicati dal progetto «Modello Idraulico». Le opere da
avviare permettono di iniziare a sanare le aree
più sofferenti del nostro territorio.
Per perseguire l’obiettivo della tutela dell’ambiente, in particolare della salvaguardia del territorio, è stato approvato il nuovo regolamento
di polizia rurale. Queste norme disciplinano il
complesso delle attività che si svolgono in zona
agricola e in particolare la pulizia di terreni agricoli, la detenzione di animali e gli allevamenti,
l’esercizio dell’apicoltura, la tutela delle strade e
il regime delle acque, ponendo attenzione anche agli interventi fitoiatrici e alle malattie delle
piante.
Considerando l’alto valore sociale ed educativo
che rivestono gli orti sociali, il Consiglio ha approvato un atto di indirizzo che avvia una trattativa con l’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e
post Bizantini, per ottenere la concessione in uso
di un terreno sito in via Bagnoli, di cui l’Istituto
è proprietario. Il terreno potrà essere utilizzato
per istituirvi la sede di una Scuola di potatura di
alberi da frutto.
Una delle decisioni più importanti prese dal
Consiglio è stata l’approvazione del Piano Finanziario 2007, predisposto da Etra Spa, con-
Le decisioni collegiali permettono di risolvere il dissesto
idrogeologico del territorio
cessionario dei servizi di igiene urbana, che ha
permesso di approvare anche l’invarianza delle
tariffe per l’asporto dei rifiuti rispetto al 2006.
Non ci sono stati pertanto, per volontà di questa
Amministrazione, aumenti nelle tariffe, che per
il terzo anno consecutivo rimangono invariate.
Di contro saranno invece introdotte ulteriori migliorie al servizio, per renderlo ancor più efficace. Un giusto riconoscimento ai nostri cittadini,
che ci hanno seguito in questo nuovo percorso
iniziato con la modifica del sistema di raccolta
differenziata e che, grazie alla loro collaborazione, ha permesso al Comune di Cadoneghe
di raggiungere in un solo anno risultati sulla
differenziazione, che ci portano a balzare dalle
ultime posizioni in cui eravamo fino ai primi posti in quanto a percentuale di materiale riciclato
nell’intera Provincia.
Paolino Beccaro, Presidente del Consiglio Comunale
07
GRUPPI CONSILIARI
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
Migliorare la viabilità
per migliorare la vivibilità
La posa del nuovo ponte sul Muson, avvenuta ai
primi di settembre, porterà un miglioramento
alla viabilità di Castagnara e di conseguenza
dell’intero territorio di Cadoneghe. Ce lo auguriamo, lo abbiamo aspettato e abbiamo lavorato
per arrivare a questo primo passo, in direzione
della soluzione al trafficato nodo di Castagnara.
Perché una viabilità scorrevole e ordinata è già
sinonimo di una maggiore vivibilità in un territorio.
Con un traffico scorrevole e non più congestionato si abbatte il livello dei pericolosi inquinanti
nell’atmosfera, che mettono a repentaglio la
nostra salute, soprattutto dei soggetti più deboli
come bambini e anziani. Ecco perché è stata presa la decisione di affidare uno studio dell’assetto
viabilistico del territorio comunale. Attraverso
due diverse rilevazioni, saranno individuati i
flussi di traffico e di conseguenza i punti di criticità presenti, in termini di congestione, estensione delle code, pericolosità, inquinamento.
Sulla base di questi dati saranno progettati
nuovi interventi da adottare. Aumenta anche la
rete di piste ciclabili: alle undici vie già servite, si
aggiungeranno a breve altri sette percorsi, come
invito anche ad incrementare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti in paese, con la tranquillità di sapersi al sicuro.
Migliorare la vivibilità significa anche decisioni
che mirano soprattutto a rafforzare il “sistema
Cadoneghe”, e questa è una delle sfide dell’Amministrazione di oggi. Il futuro di tutti ha certo
bisogno di progetti, ma anche di solide basi, per
questo si mette in sicurezza il territorio, si ampliano gli spazi educativi, si rendono meglio utilizzabili le aree verdi, si equilibrano i servizi fra
cittadini e fra le varie età, si procede con cautela
all’attuazione del piano regolatore, si incrementa il “risparmio ambientale” riducendo i rifiuti e i
consumi energetici.
C’è infine un fatto “interno”al gruppo Cadoneghe
Città e Ambiente di cui è giusto rendere conto ai
cittadini: la decisione del consigliere comunale
Maurizio Angelini di uscire dal gruppo: decisione
frutto di una personale scelta e non risultato di
un confronto. Essa è avvenuta in concomitanza
con analoghe “separazioni” decise a Roma da
esponenti della sinistra radicale: separazioni che
non risultano estranee a quanto avvenuto a Cadoneghe. Se è così, ne prendiamo atto.
Gruppo Consiliare Cadoneghe Città e Ambiente
Nasce il Gruppo Misto
Riceviamo e pubblichiamo da parte del Consigliere Maurizio Angelini: “A Luglio 2007 ho comunicato al Sindaco e al Presidente del Consiglio
Comunale la mia decisione di lasciare il gruppo
“Cadoneghe Città e Ambiente” e di costituire il
Gruppo Consiliare Misto. È ovvio che debbo una
spiegazione di questa mia decisione agli elettori del CentroSinistra, che mi hanno accordato il
loro voto nel 2004 e più in generale ai cittadini
del nostro Comune, che leggono questo Notiziario. Una prima chiarificazione: io rimango un
consigliere comunale del Centro Sinistra. La mia
collocazione politica rimane immutata. Credo
però che l’attuale maggioranza abbia molto annacquato la sua spinta innovativa e la sua caratterizzazione progressista e che ci siano dei gravi
ritardi nell’attuazione del programma con cui il
Centro Sinistra e Mirco Gastaldon hanno nettamente vinto le elezioni del 2004: penso quindi
che essi abbiano entrambi bisogno di un forte
stimolo, una scossa “ politica”, che venga sia dal
Consiglio Comunale (e qui io cercherò di fare il
mio mestiere) sia dalla società e dai cittadini di
Cadoneghe.
08
Faccio alcuni esempi. E’ chiaro a tutti che la capacità edificatoria nel nostro Comune è giunta
praticamente al limite. Quasi il 70% del nostro
territorio è urbanizzato, la qualità del costruito
è tutto sommato buona ed è accettabile anche
il rapporto tra edificazione e verde. Se però si
altera l’attuale equilibrio, considerando anche le
zone che sono in via di edificazione (Lottizzazione Breda) e comunque tutto ciò che è previsto
dal Piano Regolatore vigente (aree edificabili del
PEEP di Mejaniga, in via Conche; area edificabile
Endrizzi in Via Rigotti a Cadoneghe) Cadoneghe
cambia in peggio la sua caratteristica di Comune
Urbano fin qui costruito con equilibrio. E’ quindi
inaccettabile che a tre anni dall’elezione di questo Consiglio Comunale tutto taccia sui destini
dell’Area ex Grosoli e dintorni: essa è palesemente la zona decisiva per il futuro del nostro
Comune, la più vasta, e anche la più appetibile
per possibili speculazioni. Io sostengo due cose:
che Consiglio Comunale e cittadini vanno investiti da subito della discussione sul futuro di
questa Zona; che nella stessa si devono costruire il minimo indispensabile di residenziale e di
commerciale, il più possibile di servizi sociali
culturali e ricreativi per i cittadini, a partire da
una grande area a parco e a bosco per difendere
l’aria, il territorio, le persone. Ancora : Cadoneghe è indietro, rispetto agli standard della Città
e degli altri Comuni contermini, perché non ha
uno spazio adeguato per la cultura e le rappresentazioni artistiche: il programma del Centro
Sinistra lo prevedeva esplicitamente, nulla è
stato fatto in questa direzione. Anche qui ci vuole uno stimolo forte, perché la progettazione di
quest’opera parta.
Infine i recenti inaccettabili aumenti delle tariffe dell’Asilo Nido Comunale – contro i quali
mi sono battuto in Consiglio Comunale, coinvolgendo trasversalmente diversi Consiglieri,
testimoniano di un pericoloso arretramento di
questa Giunta sul terreno della politica sociale.
Anche qui ci vuole uno scossa da parte dei cittadini e del Consiglio Comunale.”
Gruppo Consiliare Misto
Settembre
2007
GRUPPI CONSILIARI
L’ambiente e il territorio
di Cadoneghe oggi
La progettualità di un assetto territoriale deve
prevedere un equilibrio dinamico tra edificabilità e viabilità. Il rispetto dell’ambiente è dato
anche da una giusta armonia fra natura e insediamento urbano. La qualità dell’ambiente deve
essere considerata una delle maggiori priorità
di qualsiasi Comune. Migliorare l’ambiente
non vuol dire sottrarre aree verdi per edificare.
Le concessioni edificatorie devono essere regolamentate, rispettando il giusto equilibrio tra
espansione urbanistica e verde pubblico.
L’espansione urbanistica ha notevolmente indebolito quegli equilibri idrogeologici già precari
nel nostro territorio, indebolendo notevolmente
il reticolato fluviale. Non è concepibile l’espansione urbanistica in un contesto territoriale dove
la viabilità non ha pienamente risolto i problemi
decennali, che ancor oggi risultano irrisolti.
A Cadoneghe fervono importanti lavori di segno
opposto: da un alto si fanno investimenti per il
riassetto idrogeologico del territorio e si adotta
un nuovo sistema di raccolta differenziata dei
rifiuti; dall’altro si riducono le aree agricole e
verdi, si assiste ad un abbattimento di alberi per
ragioni diversamente motivate e i progetti di
parco rimangono al palo.
Inoltre nel nostro territorio vi sono dei punti
in cui persiste ancora un’alta densità in merito
all’inquinamento elettromagnetico e attraverso
gli organi di competenza come ARPAV è possibile procedere ad effettuare un monitoraggio,
per attuare un ulteriore controllo alla luce delle
recenti normative, che regolamentano tale problematica.
Tra i compiti essenziali di un Comune, dovrebbe
esserci quello di una realistica quantificazione
dei fabbisogni insediativi e della definizione di
precisi indirizzi per una concentrazione delle
localizzazioni, finalizzate ad evitare la crescita a
macchia d’olio degli aggregati urbani, al riequilibrio delle funzioni e dei servizi in una versione
multipolare della realtà territoriale e quindi anche alla salvaguardia delle risorse naturalistiche
e dei residui spazi aperti.
E i cittadini? Sono sempre all’oscuro delle manovre di questa Amministrazione, in particolare
possiamo rilevare che nei vari incontri organizzati dall’Amministrazione, la presenza dei cittadini era nulla: deve esserci un motivo perché il
cittadino non partecipa a queste riunioni?
Gruppo Consiliare Quelli che…per Cadoneghe
Alcune proposte per Cadoneghe
“Ambiente”, parolina magica inserita nel logo
elettorale della compagine che amministra Cadoneghe da oramai tre anni. Inserita con il solo
scopo di attrarre a se quella fetta di elettorato
sensibile a certi temi “verdi”.
Dimenticata volontariamente il giorno dopo le
elezioni e sotterrata in fretta e furia perché non
desse fastidio al manovratore. Infatti, se escludiamo alcune rotatorie, le più mal fatte e pericolose e qualche aiuola nelle vicinanze delle stesse, ben infiorettata, ditemi cosa a Cadoneghe
può dirsi realizzato per migliorare uno standard
di vita che al contrario è andato peggiorando.
Il cemento è il padrone assoluto della vita della nostra cittadina. Aumentano le abitazioni e
con esse il numero dei Cittadini, ma i servizi e le
strade restano quelle che avevamo venti anni or
sono. Una cittadina, la nostra, che per merito di
questa amministrazione, come delle precedenti,
è avviata ad essere dormitorio di Padova.
Abbiamo presentato alcune proposte dirette
a incentivare il recupero del centro cittadino,
stimolando ed aiutando i nostri commercianti.
Abbiamo presentato proposte per riannodare i
fili della storia della nostra cittadina con l’introduzione di una grande festa di popolo.
Abbiamo presentato proposte tendenti al recupero delle nostre piazze intasate da cespugli
incolti, gradini frantumati o peggio ancora, da
fontane fatiscenti.
Abbiamo presentato proposte riguardati l’utilizzo di pannelli solari da rendere obbligatori per le
nuove abitazioni, concedendo sconti sugli oneri
di urbanizzazione con costo finale per il cittadino eguale a zero.
Abbiamo presentato proposte per il recupero dei
nostri parchi che erano e sono abbandonati ad
un triste destino.
Abbiamo presentato proposte per il recupero
dell’area di Bagnoli vie, canali e servizi.
Abbiamo chiesto innumerevoli volte la rivisitazione della viabilità in Cadoneghe storica prima
di fare partire nuove colate di cemento.
Abbiamo richiesto maggiori servizi per il quartiere Bragni (ad esempio l’ufficio postale) così
come l’abbiamo chiesto per Cadoneghe storica.
Possiamo garantire i Cittadini che molte altre
sono state le proposte portate in Consiglio Co-
munale.
Risposte alle nostre proposte? Nessuna o vaghe,
senza alcuna assicurazione di essere prese in
considerazione. È il comportamento di chi s’accorge di essere in errore, ma non vuole darlo a
vedere. Infatti, passati alcuni mesi, qualche nostra proposta trova attuazione, ma ci si guarda
bene dall’affermare che il merito sia stato dell’Opposizione.
Due esempi su tutti? La sicurezza sul territorio
comunale. Tema dell’Opposizione che ha visto
alla fine l’assegnazione al Corpo dei Vigili Urbani
dell’arma da difesa e la messa in cantiere della
videosorveglianza.
E poi ancora quello degli allagamenti e delle fognature fatiscenti. Alla fine in Sindaco ha dovuto
darci ragione. Per non parlare delle piste ciclabili
insufficienti e mal costruite, oppure delle discariche abusive che l’amministrazione non scopre
mai, perché nessuno controlla nulla.
Gruppo Consiliare Casa delle Libertà
09
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
Deliberazioni
del Consiglio Comunale
T21 Maggio 2007 Tariffa di igiene urbana. Approvazione del Piano Finanziario
2007. La determinazione della tariffa è conseguente all’adozione del piano finanziario, predisposto da Etra Spa, concessionario dei servizi
di igiene urbana a seguito della deliberazione
di Consiglio Comunale n. 49 del 14.07.2005. Gli
importi delle tariffe per le diverse tipologie di
utenza saranno approvate con atto della Giunta comunale fermo restando l’invarianza delle
stesse rispetto il 2006, sulla base degli indirizzi,
dei criteri e dei coefficienti presuntivi di produzione dei rifiuti approvati con la presente deliberazione.
T21 Maggio 2007 Piano di Assetto del
Territorio Intercomunale – Area Metropolitana di Padova. Approvazione bozza
di protocollo d’intesa finalizzato ad una
più puntuale definizione delle analisi ed
informazioni territoriali di livello locale.
L’approvazione della bozza di protocollo d’intesa è una formalità che costituisce condivisione
della scelta e dell’orientamento già prospettati
dalla Provincia, investita della funzione di coordinamento dei Comuni aderenti all’Area Metropolitana sia concettuale che economico.
T21 Maggio 2007 Approvazione del
rendiconto della gestione dell’esercizio
2006. È stato approvato in questa seduta il
rendiconto della gestione relativo all’esercizio
10
finanziario 2006, comprendente il conto del bilancio economico e del patrimonio.
T19 Giugno 2007 Approvazione del
nuovo regolamento per la disciplina
degli autoservizi pubblici non di linea:
noleggio autovettura con conducente. È
stato necessario aggiornare totalmente il regolamento secondo l’attuale normativa regionale
in materia di servizi di trasporto non di linea,
in particolare in materia di noleggio con autovettura. L’aggiornamento è inoltre necessario in
previsione dell’istituzione di un bando di concorso pubblico per assegnare le autorizzazioni.
In particolare le modifiche hanno riguardato
le modalità per lo svolgimento del servizio, le
caratteristiche, le verifiche e i controlli dei veicoli, i requisiti e le condizioni per il rilascio delle
autorizzazioni, i criteri per la predisposizione del
bando di pubblico concorso per l’assegnazione
delle autorizzazioni, gli obblighi, i diritti e i divieti dei conducenti, le sanzioni da comminare
ai contravventori delle disposizioni.
T19 Giugno 2007 Adozione della variante parziale al PRG per la modifica del
tracciato del collegamento stradale tra
la zona industriale e la S.R. 308. Il Comune
di Cadoneghe intende realizzare una connessione viaria tra la nuova SR 308 “del Santo”e la Zona
Artigianale. La finalità principale è migliorare
l’accessibilità alla zona Artigianale sgravando
il quartiere San Giacomo/Bragni dal traffico di
media e grande portata.
T19 Giugno 2007 Adozione della variante parziale al PRG per la previsione di
realizzazione degli interventi di salvaguardia idraulica nel territorio comunale. La variante risponde alle attuali esigenze legate alla salvaguardia e al risanamento idraulico
del territorio. In particolare è rivolta ad individuare nel PRG interventi di salvaguardia idraulica indicati dal progetto «Modello Idraulico» e ad
inserire le previsioni di risezionamento e rettificazione del «Rio dell’Arzere» in area adiacente al
nuovo tracciato di collegamento tra la S.R. 308 e
la zona Artigianale.
Il testo integrale di tutte le
deliberazioni si può trovare
sul sito del Comune
(www.cadoneghenet.it),
alla voce Albo Comune.
Nel sito sono pubblicate
anche le deliberazioni della
Giunta Comunale.
Settembre
p
2007
u
b
b
l
i
c
i
t
à
11
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
All’interno:
Il paesaggio rurale di Cadoneghe / Interventi per migliorare
la vivibilità / Il verde in cifre / Un anno di raccolta
differenziata / Le opere del piano idraulico realizzate /
Elettrosmog / Risparmio energetico / Decalogo ambientale
12
Settembre
2007
La tutela dell’ambiente
comincia dai piccoli
accorgimenti quotidiani
«Se la popolazione continua ad aumentare al ritmo attuale e le risorse disponibili diminuiscono, ci sarà meno cibo ed energia per tutti e inizieremo ad azzuffarci per averli. Il
cittadino medio si preoccuperà solo di come procurarsi il prossimo pieno per l’auto, le
prossime sigarette, il prossimo pasto… In tale situazione di stenti, il pianeta andrà in
rovina perché la gente sarà assillata solo dalla sopravvivenza quotidiana, senza curarsi
dei danni arrecati all’ambiente. Mettiamola così: se devo scegliere se salvare un albero o
salvare me, cosa scelgo?».
Questo interrogativo se lo poneva già nel 1980 lo scienziato e scrittore di fantascienza
Isaac Asimov.
Da allora la sensibilità sulla limitazione del nostro ambiente naturale è sicuramente cresciuta. Ma quanto poco facciamo per preservare il nostro pianeta? Quanti di noi sopporterebbero maggiori scomodità, costi più elevati, minor tempo libero per preservare l’ambiente? Nei fatti, poche persone oggi sono disposte a lasciare l’auto per il mezzo pubblico,
ad usare sistemi più sostenibili di trasporto, a bere e mangiare in modo naturale e non
preconfezionato, a spendere di più per comprare o realizzare una casa con sistemi fotovoltaici e solari o per il recupero delle acque piovane per l’irrigazione, a differenziare meglio la raccolta dei rifiuti evitando di comprare imballaggi e beni superflui, a sopportare
di non avere la pubblica illuminazione ovunque, a non poter costruire il maggior volume
possibile sul proprio terreno. Vi sarebbero molti altri esempi e spiegazioni per dimostrare
come l’adesione a questi piccoli provvedimenti sia difficile. Ma la domanda successiva è:
Possiamo non attuare questi piccoli accorgimenti quotidiani per evitare un ambiente
sempre più degradato, con la conseguente diminuzione della qualità della vita nostra
e delle generazioni future? La risposta è semplice: no. Certo l’inquinamento maggiore
viene dai grandi stabilimenti industriali delle zone del pianeta in via di sviluppo, sia per
quanto riguarda gli scarichi in atmosfera sia per le falde acquifere, ma è dimostrato che
molto è legato al nostro quotidiano inquinamento: scarichi d’auto, rifiuti domestici, disboscamento, consumi di risorse sempre maggiori. Ma la situazione non è, fortunatamente, irreversibile e rivedendo il nostro modo di relazionarci con l’ambiente possiamo
tentare di ristabilire questo fragile equilibrio che oggi vede le risorse naturali in forte
riduzione.
Il Sindaco, Mirco Gastaldon
13
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
Un tempo inserito
nella centuriazione
romana,
è attraversato da
numerosi corsi
d’acqua
Nello sviluppo del territorio va salvaguardata la memoria
agricola. Cadoneghe, paese un tempo agrario, deve
conservare tradizioni e territorio, valorizzandoli con scelte
urbanistiche adeguate e attivazione di percorsi naturalistici
UN PO’ DI STORIA
L’attuale paesaggio rurale a Cadoneghe è il frutto
di trasformazioni che continueranno ad avvenire
per l’agire dell’uomo e del tempo. Importante è
non perdere memoria di quanto avvenuto nel
passato. Ciò non comporta necessariamente il
non agire: si può e si deve lasciare traccia dell’epoca attuale nel rispetto delle risorse ambientali, paesaggistiche ed architettoniche. Una
zona agricola deve essere conservata, ma anche
valorizzata, affinché ne abbia beneficio chi la
possiede e chi la attraversa. Inoltre il territorio
ha valore se le persone vi si riconoscono. Oggi
non è facile trovare la propria identità nelle nostre zone rurali, in special modo per i giovani. Le
aree agricole vengono percepite come ostacolo
alla realizzazione delle proprie aspettative abitative e di sviluppo. La conduzione del fondo è
cambiata sia per differenti aspettative di lavoro
sia perché la proprietà si è andata frazionando,
rendendo poco redditizio coltivare i terreni agricoli. Quest’ottica deve cambiare: le zone agricole
possono essere una risorsa e non un ostacolo
all’attività umana.
Nel riflettere sulle aree agricole di Cadoneghe e
sul paesaggio rurale, si rilevano le tracce della
storia e alcuni elementi paesaggistici rappresentativi. Tuttavia, non sempre siamo in grado
di riconoscerli. È il caso del Graticolato Romano,
di cui la parte più meridionale corrisponde circa
all’attuale strada Brentana S.P. 46 o alla frazione di Bagnoli, importante crocevia nel lontano
passato. L’obiettivo è rendere fruibile la storia
del territorio attraverso la realizzazione di percorsi ambientali (piste ciclabili, sentieri, percorsi
equestri) che ripercorrano antichi tracciati e colleghino brani interrotti dall’agire dell’uomo.
L’AGRO-CENTURIO, ELEMENTO ORDINATORE
La porzione più settentrionale del territorio di
Cadoneghe appartiene all’agro centurio romano, area che è caratterizzata da un fitto reticolo
di assi che fungeva da elemento di misura del
territorio, elemento ordinatore e organizzatore
dell’attività umana.
Gli agri centuriati erano i terreni che venivano
bonificati dai Romani in seguito all’operazione
di misura e suddivisione del territorio da parte
dell’agrimensore. L’unità minima di misura del
territorio era la centuria di forma quadrata con
lato di 710,40 m e con una superficie di circa 50
ettari. Ogni centuria veniva assegnata a cinque
o sei assegnatari ed ogni porzione assegnata
era denominata fondo. In punti strategici
della centuriazione venivano costruite delle
postazioni fortificate a difesa del territorio.
La centuriazione Patavina si sviluppa lungo la
via Aurelia e Cadoneghe si colloca all’inizio di
questo percorso e ne definisce il limite più meridionale. Alcune delle attuali arterie stradali di
Cadoneghe corrispondono a cardi e decumani:
via Bragni e di seguito via Pioga (citra cardinem
I); via Loredana e di seguito via Frattina (citra
cardinem II); nei pressi del cimitero aveva inizio
il citra cardinem III, quello IV aveva origine poco
prima della parrocchia di Sant’Andrea ed il V
alle vecchie scuole elementari di Cadoneghe.
Questo elemento ordinatore, che consentiva
agli abitanti dell’epoca romana di misurare la
spazio ed organizzare le proprie attività lavorative, costituisce oggi una rete stradale a maglie
perpendicolari.
Il paesaggio rurale:
risorsa e non ostacolo
Alessandra Barbieri, Assessore all’Urbanistica
14
I CORSI D’ACQUA NEL TERRITORIO
DI CADONEGHE
Il principale è il fiume Brenta che ne definisce
anche il limite meridionale. Seguono in ordine
di importanza e di portata idraulica il Muson
dei Sassi, il rio Tergola, il rio dell’Arzere, gli scoli
consortili quali lo scolo Bragni, che successivamente diviene scolo Cadoneghe, oltre allo scolo
Bagnoli. Alcuni lavori di salvaguardia e messa
in sicurezza delle arginature consentiranno
nel breve tempo una maggiore fruizione della
scarpa arginale e della golena del fiume Brenta,
un tempo spiaggia per i bambini di Cadoneghe,
Inoltre l’area alla sinistra idraulica del Brenta,
lungo via Matteotti, potrà essere destinata
a parco, in continuità con quanto già fatto nei
Comuni di Limena e Vigodarzere. Un discorso a
parte merita il Muson dei Sassi: oggi è in fase di
esecuzione la pista ciclabile tra Loreggia
e Padova, che corre sull’argine di Vigodarzere
e che si collega all’altezza di via Franceschina e
del Parco della Breda.
Settembre
2007
L’impegno individuale come svolta per il benessere di tutti
Cosa stiamo facendo
per migliorare la vivibilità
di Cadoneghe
Sistema di raccolta dell’acqua piovana
in via Gramsci
Nelle nuove
abitazioni i primi
esempi di casse di
laminazione
contro gli
allagamenti
La Pianura Padana è uno dei siti più inquinati del
Globo e il Veneto da “Olanda italiana”si è tramutato in un territorio avvelenato dalla “chimica
lebbra” di poli concentrati e disseminati sul territorio e occupato in modo anarcoide e insensato
da tanti capannoni. Per di più, la nostra città si
colloca in un’area metropolitana il cui capoluogo, Padova, vanta circa 500 ab/Kmq. in più di
Verona e circa 1000 in più di Vicenza, Treviso e
Belluno!
A differenza di Verona e Vicenza, Padova, ospita
su 92,85 kmq. una Zona Industriale con Interporto e un’idrovia già piena di acqua di falda e vanta
un’autostrada a sei corsie più una tangenziale
con altre quattro corsie che tagliano il nord-est
Anatre sul fiume Brenta
del territorio, coadiuvata, in questa vocazione,
da linee ferroviarie tradizionali alle quali si è
sommata quella del fatidico itinerario n. 5 KievLisbona definita ad alta capacità! Come si faccia
a ottemperare ai Parametri di Kyoto, a contribuire a disinquinare la Pianura Padana, ma anche,
solo, a ridurre le conseguenze letali delle cosiddette polveri sottili o Pm 10? A me il modesto
compito di riflettere a voce alta sulla condizione
ambientale e su cosa questa Amministrazione
ha fatto o sta facendo in Cadoneghe. A Cadoneghe, quando raggiungeremo i 18.500 abitanti
(previsti per il 2009) saremo a ben 1439,68 ab/
Kmq.: una densità pari agli ultimi tre capoluoghi di provincia poc’anzi citati. Abbiamo già una
densità ab/kmq. come una città di circa 40.000
abitanti.
Per quanto riguarda l’aria dobbiamo sorbirci
quella che ci viene soffiata dagli unici due venti che spazzano la Pianura Padana: la Bora e lo
Scirocco!
Riguardo le nostre acque, continuano ad essere
un bene disponibile per l’uso e l’abuso da parte
dei privati, le cui conseguenze sono il ripetersi
di cambi di colore e schiume e le cicliche morìe
degli ultimi pesci rimasti, soprattutto nei fine
settimana a causa del versamento dei residui
delle lavorazioni industriali, agricole e degli olii
esausti di cisterne e automezzi. Parlare di parchi rurali dei fiumi significa il recupero di una
reale salubrità e vivibilità delle acque, la messa
in sicurezza del territorio in termini idraulici, la
repressione dei comportamenti illeciti, il coinvolgimento di tutti i cittadini.
Del resto di fronte al ritiro degli ultimi ghiacciai,
agli invasi alpini perennemente ai minimi, al
cuneo salino che risale le foci e i delta dei nostri fiumi; al crescente prelievo di acque di falda
da parte delle multinazionali, bisogna limitare
abusi e sprechi anche idrici a livello individuale
e famigliare.
Come del resto, per ovviare alla impermeabilizzazione del territorio, figlia di un’edificazione in-
tensiva costruita con i vecchi criteri, i primi buoni
esempi sono le casse di laminazione per la raccolta e lo smaltimento progressivo delle acque
piovane, i cui primi esempi si vedono in un paio
di condomini privati in via Belzoni e Gramsci.
A fine settembre è prevista la conferenza per
l’avvio della prima fase del modello idraulico:
scelta strategica, che si coniuga con quella del
nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti e della
progressiva sostituzione dell’attuale illuminazione pubblica con un’altra più efficiente, più
economica e meni inquinante.
Vivibilità è anche rispetto degli altri, con comportamenti civici e con la riduzione delle emissioni
rumorose, anche quelle fonte di inquinamento
acustico. Sono tante le auto e le motociclette che
sfrecciano rumorose per le strade dei quartieri,
ad esempio, mentre continua il transito di moto
di grossa cilindrata spesso con due persone a
bordo sulla passerella Benetti che collega Cadoneghe a Torre, causa di vibrazioni e oscillazioni
che rischiano di compromettere la stabilità del
manufatto, nonostante la recente messa in sicurezza dei piloni e le continue manutenzioni.
In ogni caso, gli interventi comunali non serviranno a molto se non ci sarà una svolta nell’impegno individuale: non fare defecare il cane
fuori dai luoghi autorizzati e dotarli di apposite
museruole; iniziare a raccogliere i sacchetti di
plastica che volano per aria anche se non propri;
non gettare batterie e sostanze inquinanti nei
tombini (che vanno puliti su iniziativa privata
specie se di competenza); usare una guida accorta e cauta e non incrementare l’aggressività
con l’inquinamento acustico.
Occorre adottare come norma, insomma, quanto insegnato a scuola nella disciplina chiamata
Educazione Civica. Solo allora gli interventi
dell’Amministrazione Comunale potranno contribuire ad un aumento della vivibilità ambientale.
Silvio Cecchinato, Ass. Protezione Civile e Ambientale
15
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
Parco della Montagnola a Mejaniga
IL VERDE DI CADONEGHE IN CIFRE
16,7 chilometri quadrati è l’estensione del
circa sono serviti per lo sfalcio dell’erba. Altri
Comune di Cadoneghe
96.000 sono stati spesi per potature e sostituzione di alberi malati.
2,25% la densità di verde urbano rispetto
alla superficie
294.070 metri quadrati il verde pubblico a
parco
17 sono i parchi: area verde via Ca’ Da Mosto,
Giotto, Belzoni e Marco Polo, Pacinotti (Peep
6), parco del trenino, Parco della Repubblica e
area verde di via Bragni insieme al passaggio
pedonale di via Mozart, via Trilussa, via Trento e
passaggio pedonale di collegamento via Gramsci, parco retro il distretto sanitario e lungo via
Savio, parco esterno allo stadio M.L. King, Parco
di via Lampioni e via Guerzoni, parco di via Sauro e Chiesa, viale pedonale via Vittorio Veneto,
area verde di via Bragni, Parco di via Pisana e
della Castagnara, area verde via Camporese
(Mezzavia), parco degli Aceri (Mejaniga)
11 le vie attraversate dalle piste ciclabili
(Silvestri, Matteotti, Vivaldi, Bragni, Giotto,
IV Novembre, Rigotti, Lauro, percorso tra via
Leopardi ed Ariosto, Guerzoni) per un percorso
totale di circa 10 chilometri.
7 i nuovi percorsi ciclabili lungo il perimetro
di Isola di Torre (da via Bordin al palazzo
Bucintoro), un tratto di via Vecellio, via Manin,
via Giotto-Mezzavia, lungo l’argine del Muson
da Resana a Padova, lungo via Franceschina
(dal ponte Steiner sul Muson a via Bragni) e
lungo la provinciale 34 delle Centurie verso
Reschigliano.
218.000 gli euro investiti per la manutenzione del verde pubblico, di cui oltre 150.000
16
4.500 i grandi alberi che costituiscono il patrimonio arboreo a Cadoneghe, che conta circa
50 alberi secolari “monumentali” nel bosco
storico della Castagnara, ex bosco della Lazara.
50 i km della rete di acque bianche, gestita
direttamente dall’Amministrazione Comunale,
cui bisogna sommare circa 10 km di canali
principali a cielo aperto. Il recapito finale è
lo scolo Cadoneghe, tranne per le zone più
settentrionali che scaricano direttamente nel
rio dell’Arzere.
Solo la zona posta a sud di via Gramsci, nota
come Isola di Torre, scarica le acque nel fiume
Brenta, attraverso un impianto idrovoro. La
rete di acque nere è gestita da Etra e recapita le
acque reflue al depuratore di via Matteotti. Ad
eccezione di pochi casi, tutti gli edifici presenti
all’interno delle zone urbanizzate sono allacciati
alla fognatura nera. La rete fognaria è quasi
totalmente di tipo separato, ovvero presenta un
sistema di tubazioni distinto per il drenaggio
delle acque reflue e di quelle meteoriche.
Pista ciclabile in via Bragni
Bosco della Castagnara
DISTRIBUZIONE DELLE AREE VERDI:
Aree scolastiche
Parchi pubblici attrezzati
Aree cimiteriali
Aree verdi
Aree sportive
Aiuole
Totale
13 650 mq
120 950 mq
4 500 mq
118 750 mq
3 500 mq
32 720 mq
294 070 mq
Parco Ilaria Alpi in via Guerzoni
Settembre
2007
Il depuratore di via Matteotti
Altra vista del depuratore
Nella programmazione
triennale gli investimenti
a favore dell’ambiente
Nelle spese di previsione del bilancio di
quest’anno sarà investito a favore del territorio
e dell’ambiente il 4,17% delle risorse disponibili. Sono 100 mila gli euro impiegati per la
manutenzione straordinaria da eseguire sugli
impianti sportivi e sulle aree verdi, 200 mila
gli euro per opere di manutenzione idraulica
straordinaria a Mezzavia oltre ai 150 mila euro
per le opere di manutenzione idraulica straordinaria per l’escavo dei fossati comunali. Sono
stati spesi 400 mila euro per rifare tre ponti sul
Rio dell’Arzere, mentre per la manutenzione del
verde pubblico sono stati investiti circa 218.000
euro, di cui oltre 150.000 circa sono serviti
per lo sfalcio dell’erba. Altri 96.000 euro sono
stati spesi per potature e sostituzione di alberi
malati.
A questi si aggiungono gli oltre 2 milioni e mezzo di euro del modello idraulico del territorio
e del rifacimento della rete fognaria di acque
bianche, che sarà finanziata da privati, insieme
al milione di euro necessario all’estensione
fognaria delle acque nere, a carico di Etra.
Dando uno sguardo al piano triennale delle
opere pubbliche, appare evidente come fino al
2009 sono previsti e pianificati gli interventi a
favore della tutela del territorio.
Nel 2008 sono previsti, infatti, il rifacimento
della rete fognaria di acque bianche per un importo di 1.192.175 euro e l’estensione della rete
fognaria acque nere da parte di Etra (750.000
euro), con spese a carico del privato.
200 mila euro saranno investiti dal Comune
invece per l’escavo dello scolo Cadoneghe come
opere di manutenzione idraulica straordinaria.
Saranno eseguiti invece nel 2009 altri interventi
sulla rete fognatura delle acque bianche (per
un importo di 1.903.912,50) e l’ulteriore estensione della rete fognaria delle acque nere da
parte di Etra (per 300.000 euro). Altri 200 mila
euro saranno impiegati per l’escavo di fossati
comunali.
Sempre nel 2009 sono previsti la realizzazione
del parco di Castagnara Nord in via Pisana
(464.812 euro), il parco urbano attrezzato e il
percorso naturalistico del Brenta (previsti 300
mila euro).
Gli interventi
adottati sino ad oggi
TArgini
ÈstataeseguitalamanutenzionedegliarginidellaBrenta e del Torrente Muson dei Sassi. Tali opere, oltre alla
salvaguardia da infiltrazioni e cedimenti strutturali degli
argini,sonoserviteaporreinsicurezzalabasisucuipoggiaanchela“PasserellaBenetti”.
TCorsi d’acqua
Èstataavviatalaseparazionedelleacquefluvialidaquelle di fognatura con la“tombinatura”di via Roma a nord
in Reschigliano da parte del Consorzio che, con l’escavo
e bonifica del tratto delTergolino dal Ponte con Peraga
a Ponte di via Tergola, rappresenta un salto di qualità
storicoperquantoriguardaleacquepercorrentiRiodell’Arzere-Tergolino.
TDepuratore
La capacità del depuratore di via Matteotti è stata raddoppiata.
TFossi e scoli
Laprogressivaeliminazionedelle“strettoie”ègiàpostain
esseresottoviaMarconi,conlapistaciclabilediviaFrattina(ilchenonimpedisce,ancora,esondazionineicasidi
nubifragi);lo“stombinamento”dellacondottainterrotta
esepoltainviaLaMalfa;l’escavodiunfossoanorddella
nuova Zona Industriale; un nuovo scolo di Mezzavia; il
taglio di collegamento tra fossi in via Bagnoli; la manutenzione di quasi tutta la rete di fossi (anche nel lato di
competenza di privati) compreso l’intervento nei pressi
delsottopassodiviaAugustasoggettoainfiltrazioni.
TCasse di laminazione
L’adozione del modello idraulico Galli e dei nuovi criteri
di costruzione di edilizia privata, prevede le casse di laminazione, i cui primi esempi si possono già vedere in
viaMarconi,traviaBelzoni-DiazeinviaGramsci:queste
raccolgonol’acquapiovanaelarilascianonellareteidrica
gradatamente.
TNuovi ponti
Sonostaterealizzatalamanutenzioneelacostruzionedi
nuoviponti,daquellosuMusonallaCastagnaraaquello
Il nuovo ponte sul Muson
Gruppo Volontari di Protezione Civile
L’argine del Brenta
inviaBagnoli;duesonoprevistiinviaSilvestri(unoprivato,unsecondoallaconfluenzaconviaBagnoli)eunaltro
nelretrodivillaAugusta(privato).
TProtezione civile
È stato istituito il Distretto della Protezione Civile con
l’assegnazionediunanuovasedenegliufficicomunalidi
viale della Costituzione, e la prospettiva della dotazione
dinuovimezziperivolontari.
TPiano Urbano della Mobilità
AvviatalarealizzazionedelPUM,coniprimirilevamenti
delflussoveicolarenellestradepiùcritiche,perprogettarelefuturesoluzioniaiproblemilegatialtraffico.
17
Notiziario del Comune di
Ad un anno dall’avvio della nuova raccolta differenziata,
Cadoneghe si dimostra un Comune attento e rispettoso
delle regole. Grazie alla collaborazione dei cittadini, si
differenzia ora oltre il 70 per cento dei rifiuti che ogni
giorno vengono portati nelle nuove isole ecologiche
Cadoneghe
I risultati ad
un anno dall’avvio
del nuovo sistema
Cadoneghe riciclona
A poco più di un anno di distanza dall’avvio del
nuovo sistema di raccolta dei rifiuti nel Comune
di Cadoneghe, i risultati ottenuti ci consentono
di fare un bilancio obiettivo della raccolta differenziata. Il nuovo sistema, avviato il primo gennaio 2006, ha dato risultati oggettivi molto più
che buoni, che incoraggiano a proseguire per la
strada intrapresa.
La percentuale di raccolta differenziata è passata, infatti, da meno del 30% a oltre il 70%.
Questo significa che, mentre con il vecchio sistema, su 100 kg di rifiuto prodotto, circa 30
kg venivano recuperati e 70 kg erano avviati a
smaltimento in discarica, oggi la situazione si
è invertita e quasi tre quarti dei rifiuti prodotti
vengono riciclati.
Per confrontare dati il più possibile omogenei tra
loro, si possono considerare i rifiuti prodotti nei
Isola ecologica in via Leopardi
18
mesi di gennaio 2006 e gennaio 2007 (Tabella
n. 1). Nella colonna che si riferisce al 2006, la
prima cosa che si nota è la mancanza totale della frazione del rifiuto organico (l’umido domestico): non esisteva, infatti, un sistema per la
raccolta dell’umido, che veniva conferito quindi
assieme al secco non riciclabile e contribuiva ad
aumentare la quantità che, come si può notare,
era molto elevata. A gennaio 2007 la percentuale di rifiuto organico raccolta è stata circa del
27% sul totale del rifiuto raccolto. Va sottolineata l’importanza della separazione del rifiuto organico dal residuo secco, che ha come destino la
discarica. Se la frazione organica dei rifiuti viene
sotterrata nelle discariche va incontro a fenomeni putrefattivi, che danno origine al percolato,
un liquido tossico e maleodorante. Per renderlo
innocuo è necessario aspirarlo e depurarlo in un
idoneo impianto. La separazione dell’umido e il
suo trattamento negli impianti di compostaggio
o di digestione anaerobica consentono, invece,
la produzione di energia o il recupero di materia
organica, che viene restituita all’ambiente.
Per quanto riguarda le altre frazioni dei rifiuti, il
nuovo sistema di raccolta ha permesso di intercettarle tutte in modo più efficace, aumentando
notevolmente la quantità avviata al recupero. Si
sono registrati considerevoli aumenti nella raccolta differenziata di vetro e plastica e metalli, di
verde, di carta e cartone. Più in dettaglio, vetro,
plastica e metalli sono passati da circa il 7,5%
a quasi il 17%, il verde è aumentato dall’1% a
più del 4%, la carta e il cartone dal 9 al 12%.
Una considerazione tutta particolare va rivolta
alla percentuale del rifiuto secco non riciclabile, che si è più che dimezzata, passando da
Settembre
Andamento raccolta differenziata su Totale
2007
TPrima TDopo l’introduzione del servizio
RIFIUTO
GENNAIO 2006 GENNAIO 2007
Umido
27,5
Verde
1
4,6
Rifiuti urbani non differenziati
76,3
33,2
Vetro
1,1
8,3
Plastica e metalli
6,4
8,5
Carta e cartone
9
12
Altri rifiuti
6,1
5,8
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Tabella n. 1
Tabella n. 2
Composizione in percentuale del rifiuto
Confronto tra gennaio 2006 e gennaio 2007
più del 75% di gennaio 2006 al 33% di gennaio
2007. Il rifiuto secco rappresenta la frazione con
i più alti costi di smaltimento; la sua riduzione
è pertanto una delle priorità della normativa
vigente, europea e italiana. I risultati raggiunti
dimostrano l’impegno dell’Amministrazione
Comunale e di Etra ed evidenziano ancora una
volta il contributo fondamentale dei cittadini
nella corretta separazione dei rifiuti.
Un’ulteriore analisi dei dati raccolti permette di
confrontare la percentuale di raccolta differenziata nei mesi da gennaio a giugno 2006 con il
periodo corrispondente del 2007 (Tabella n. 2).
Nel periodo da gennaio a giugno 2007, la percentuale di raccolta differenziata ha superato il
doppio dei valori registrati negli stessi mesi del
2006, confermando i risultati di eccellenza raggiunti con il nuovo sistema.
di 14 campane fuori terra. I contenitori interrati,
precedentemente adibiti alla raccolta della carta, saranno invece destinati alla raccolta della
plastica.
Sarà messo a punto anche il potenziamento del
servizio di pulizia del territorio dagli abbandoni
che garantirà un presidio sul territorio 7 giorni
su 7. Verrà attivato un servizio di call center,
dedicato all’utenza, con numero verde gratuito
(800.247.842) per richiedere informazioni e servizi aggiuntivi.
L’implementazione del servizio di spazzamento
garantirà infine lo stato di pulizia di circa 170 Km
di strade.
La pulizia del territorio spetta al Comune, ma
anche ai cittadini, che per primi devono evitare
di gettare a terra e abbandonare i propri rifiuti.
2007
67,8 %
72,6 %
70,5 %
78,1 %
71,4 %
73,1 %
75,3 %
79,6 %
TARIFFA RIFIUTI 2007
Le tariffe rifiuti approvate dall’Amministrazione Comunale per l’anno 2007 sono invariate
rispetto al 2006. Nel 2008 non è previsto alcun
conguaglio sulle tariffe, che resteranno così
invariate ancora per il terzo anno consecutivo.
NUOVI ORARI DELL’ECOCENTRO
Si ricorda che dal 16 aprile sono cambiati gli
orari dell’Ecocentro di Campodarsego, in via
Galvani (laterale di via Pioga)
Orario estivo (dal 01/04 al 31/10)
Martedì e Giovedì: 14.00 – 18.00
Sabato: 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30
Orario invernale (dal 01/11 al 31/03)
Martedì e Giovedì: 13.00 – 17.00
Sabato: 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30
I COSTI DEL SERVIZIO
Dopo il monitoraggio effettuato nei primi mesi
di funzionamento della nuova raccolta e alla luce
delle ottime percentuali di raccolta differenziata, sono previste per il 2007 alcune migliorie e
modifiche del servizio. In primo luogo saranno
potenziate le aree attrezzate al conferimento dei
rifiuti, che passano dalle 17 inizialmente previste a 20. È già attiva da agosto quella ubicata in
via Guerzoni. Sei isole vedranno l’installazione di
press-container per il conferimento della carta e
2006
22,2 %
20,8 %
27,9 %
29,6 %
35,4 %
40,8 %
83,9 %
80,8 %
76,1 %
74,7 %
69,7 %
73,5 %
Isola ecologica in via Leopardi
Servizio di spezzamento
del territorio comunale
Euro 139.000
Pulizia del territorio
111.000
Servizio a domicilio per casi sociali
5.000
Svuotamento dei contenitori della carta
17.472
Svuotamento dei press della carta
14.000
Servizio presso gli edifici comunali
20.000
19
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
Sono arrivati i nuovi
press per la carta
Nuovo press per la carta in via Leopardi
Un presscontainer per la carta e il cartone,
molto più capiente degli attuali contenitori
seminterrati, è entrato in funzione da lunedì
20 agosto a Cadoneghe nelle isole interrate
di via Bellini e via Leopardi.
Il contenitore si apre con la stessa tessera
utilizzata finora per il presscontainer del
secco non riciclabile.
Con l’introduzione di questa modifica nel sistema di raccolta dei rifiuti, si vuole andare
incontro alle mutate esigenze della cittadinanza, che ha dimostrato di riciclare carta e
cartone in quantità decisamente maggiore
rispetto alle previsioni. Entro breve saranno
20
500.000 chili di carta e cartone raccolti nei primi sette mesi
dell’anno hanno portato all’introduzione di una modifca al
sistema di conferimento
posti in funzione altri quattro presscontainer
per la carta nelle isole di via Bordin, Franco,
Rigotti e Vecellio.
Alcuni consigli sempre utili
Si ricorda di non parcheggiare o lasciare in
sosta prolungata i propri veicoli di fronte ai
presscontainer e ai bidoni interrati delle isole ecologiche, perché questo ne impedisce lo
svuotamento e la manutenzione oltre che il
conferimento dei rifiuti da parte degli utenti.
La polizia locale dell’Unione del Medio Brenta è autorizzata a rimuovere forzatamente i
veicoli che intralciassero tali operazioni.
PER INFORMAZIONI:
Servizio Clienti Etra
numero verde 800 247 842
lunedì-venerdì 8.00-20.00,
sabato 9.00-13.00
[email protected]
Settembre
2007
4 SCERIFFI PER L’AMBIENTE
I quattro nonni vigili per l’ambiente
Sono quattro gli «sceriffi verdi» che hanno aiutato i cittadini nella raccolta differenziata e contribuito a mantenere pulite e ordinate le isole
ecologiche.
Sono stati gli indispensabili custodi delle isole
ecologiche, in questi primi mesi di avvio del
nuovo sistema di raccolta differenziata. Sempre
presenti, con il sole a picco o sotto la pioggia
battente, a dare consigli, informare sul corretto
conferimento e a controllare che le isole rimanessero pulite ed efficienti.
Eccoli qui, quattro dei “nonni vigili” di Cadoneghe, immortalati in tenuta da lavoro davanti ad
un’isola ecologica. Sono, da sinistra verso destra,
Alessandro Fagioli, Ettore Ravazzolo, Guido Griggio e Lorenzo Pegoraro.
A loro va il più sentito ringraziamento da parte
dell’Amministrazione Comunale per la preziosa
collaborazione.
I RISULTATI DELLA DIFFERENZIATA
Da gennaio ad agosto sono stati raccolti:
Rifiuto differenziato: 207,5 Kg per abitante
Rifiuto indifferenziato: 80,8 Kg per abitante
Inerti e rifiuti da demolizione/costruzione: 5,4 Kg per abitante
Rifiuti complessivi: 293,7 Kg per abitante
Percentuale complessiva di raccolta differenziata: 74,7 %
CONTRO LE DISCARICHE ABUSIVE
In questi anni l’attenzione all’ambiente
ha significato anche un intervento deciso
contro le discariche abusive. In particolare l’amministrazione è intervenuta
nella segnalazione di due terreni utilizzati
impropriamente come depositi di materiali
inquinanti e pericolosi: uno in via Roma,
recuperato e bonificato, l’altro lungo la ex
Statale del Santo, attualmente posto sotto
sequestro e in attesa del suo risanamento.
C’È LA NUOVA ISOLA ECOLOGICA
IN VIA GUERZONI
È stata attivata lo scorso 8 agosto l’isola ecologica di via Guerzoni, la diciottesima da quando,
un anno fa, è stato introdotto il nuovo sistema
di raccolta differenziata nel Comune di Cadoneghe. L’isola andrà ad incrementare il servizio
per i residenti di Cadoneghe Storica e funzionerà
esattamente come le precedenti, con i bidoni
interrati per il materiale riciclabile, che si aprono
tramite la chiave già data in dotazione a tutti i
residenti di Cadoneghe. La tessera magnetica
aprirà, invece, il press-container per la raccolta
del rifiuto secco indifferenziato.
Il nuovo punto di raccolta dei rifiuti rientra all’interno del piano di lottizzazione Green Park,
che sarà realizzato alle spalle di via Guerzoni, ed
è stato installato a spese del lottizzante. L’isola,
pertanto, non è né a carico delle casse comunali
né dei cittadini.
Isola ecologica in via Guerzoni
21
Notiziario del Comune di
La soluzione
urbanistica al dissesto
del territorio
Stop agli allagamenti grazie agli interventi dei privati
L’area della futura lottizzazione Green Park in via Rigotti
Lo scolo Cadoneghe in via Rigotti
22
Cadoneghe
Gli introiti ricavati
dalla nuova
lottizzazione
di via Rigotti
pagheranno
completamente
gli interventi sulla
rete idrica
I Comuni devono affidarsi alla creatività per
trovare soluzioni ai problemi dei cittadini, in un
periodo di forti ristrettezze, in cui i cordoni della
borsa sono sempre più stretti e i contributi statali sono ridotti al minimo.
L’Amministrazione Comunale ha deciso, allora,
di rispondere in modo completo al problema
degli allagamenti commissionando nel 2005 la
riprogettazione del modello idraulico dell’intero
territorio, che sarà finanziata attraverso la perequazione urbanistica. I 5 milioni di euro necessari a difesa del territorio saranno pagati dagli
oneri ricavati dalla nuova lottizzazione in via Rigotti, senza penalizzare, in questo modo, i servizi sociali, le scelte di equità nella politica fiscale,
la sicurezza stradale e le politiche giovanili.
Come consentito dalla Legge Regionale, nella
zona di via Rigotti, sulla quale il Piano Regolatore Generale del 1989 attualmente vigente ha
previsto lo sviluppo di insediamenti di Edilizia
Residenziale Pubblica, cambia la destinazione
d’uso, che da Peep passa a residenziale.
Pertanto dalla rivalutazione economica dell’area, il Comune potrà ricavare la gran parte
dei finanziamenti da destinare alla salvaguardia
idraulica dell’intero territorio comunale, prevedendo già all’interno di questo insediamento
bacini di laminazione ed altri interventi idraulici
necessari per tutto il territorio. Il privato, pertanto, in cambio del suo guadagno, è chiamato a
contribuire al benessere della collettività.
Settembre
2007
Ad un anno dalla pubblicazione de «Il posto delle acque»
vi relazioniamo sugli interventi già eseguiti e quelli
in cantiere per la sistemazione idraulica del territorio
I ponti rifatti a Bagnoli
Avviati i primi interventi
del piano idraulico
Sicurezza contro gli allagamenti
in primo piano
È trascorso un anno da quando in tutte le abitazioni di Cadoneghe arrivava un opuscolo intitolato «Il posto delle acque». Era l’impegno che
l’Amministrazione Comunale si era assunta con
i suoi cittadini circa la soluzione del problema
degli allagamenti, che soprattutto negli ultimi
anni aveva messo in sofferenza tutte le frazioni
del territorio, ogniqualvolta si era presentato un
evento piovoso particolarmente abbondante.
Dallo studio del modello idraulico dell’intero
territorio, commissionato nel 2005, era risultato un piano di interventi che ammontano a 5
milioni di euro, che prevedeva un progetto di
riqualificazione complessiva della rete idraulica
del territorio, attraverso la realizzazione di opere
di adeguamento su acque bianche, fognature,
acque nere, canali di scolo consortili e scoli secondari su proprietà private.
Adesso, l’Amministrazione torna nelle case
attraverso il notiziario, con un bilancio degli
interventi che sono stati realizzati e con quelli
che partiranno a breve, perché già autorizzati e
finanziati.
I lavori magari non si sono notati, non sono
stati così evidenti, però ogni volta che è stato
eseguito un intervento di manutenzione, di pari
passo sono stati eseguiti anche i lavori sulla rete
fognaria; tutte le strade asfaltate di recente, ad
esempio, hanno visto nel contempo anche la sistemazione, dove necessario, della rete fognaria
sottostante, adottando un criterio di urgenza e
intervenendo prima nelle zone a maggiore sofferenza idraulica.
TÈ stato già risagomato l’alveo del fosso a nord
di via Tiepolo, che scarica nello scolo Pioga. In
via Franceschina la situazione degli allagamenti
è notevolmente migliorata da quando sono stati
allargati il fosso e i ponti di accesso alle abitazioni. Rifatta la rete di acque bianche da via Belzoni
a via Bragni, è in corso quella di via Bottego e
di via Marco Polo: è prevista a completamento
dell’opera anche una vasca di accumulo. Con
l’asfaltatura di via Vecellio e via Veronese, sarà
sistemata anche la rete fognaria sottostante.
TDurante quest’anno sono stati eseguiti importanti lavori di pulizia nella rete di fossi comunali.
La campagna di rilievo della rete fognaria aveva,
infatti, evidenziato la necessità di eseguire la
manutenzione della rete superficiale visto che
presentava un’elevata quantità di materiale di
deposito all’imbocco e all’uscita dei tratti tombinati e una folta vegetazione che riduceva la
sezione dell’alveo e favoriva il deposito di sedimenti trasportati dall’acqua. Sono stati pertanto puliti e risagomati i fossi di via Franceschina,
Augusta, Ca’ Ponte, Conche, Marconi, Belladoro
e Rigotti. Nei prossimi mesi saranno completati i
lavori anche nei fossi di via Augusta (nel tratto a
nord del sottopasso), Guizze, Garato, Matteotti,
Zangrossi, Barcarola, Silvestri e Lauro.
TSono in attesa dei pareri dal Genio Civile e dal
Consorzio di Bonifica Sinistra Medio Brenta la
realizzazione di un’idrovora in prossimità di via
del Santo, che scarichi l’acqua in eccesso a Castagnara nel Muson dei Sassi; e la realizzazione
del canale di collegamento tra lo scolo Bragni e
il Rio dell’Arzere.
TÈ allo studio tra i Comuni di Cadoneghe e Vigonza e del Consorzio di Bonifica Sinistra Medio
Brenta, la possibilità di creare delle vasche di
laminazione lungo lo scolo Cadoneghe: questo
canale, in gran parte tombinato dall’urbanizzazione del territorio, in realtà riceve tutta l’acqua di Cadoneghe, compresa quella della zona
industriale. Va a collegarsi poi con il Tergola a
Vigonza. Essendo inadeguato, spesso capita che
nella zona di Bagnoli esondi, provocando allagamenti.
CRITERI DI INTERVENTO
Gli interventi progettati sono mirati a risanare
dapprima le situazioni più problematiche e contemporaneamente ad evitare che si creino nuovi
punti critici nelle fasi intermedie di attuazione.
L’obiettivo iniziale è quello di alleggerire le portate verso gli scoli consortili creando, dove possibile, reti idraulicamente indipendenti. Il criterio
della progettazione, che è stato quello del massimo utilizzo della struttura esistente, prevede la
realizzazione o risezionamento di canali a cielo
aperto in grado di smaltire le portate circolanti;
il potenziamento delle condotte esistenti, con la
costituzione di tubature con portate maggiori;
la realizzazione di camerette e pozzetti d’ispezione; la realizzazione di vasche d’accumulo per
fronteggiare eventuali ondate di piena.
PRESTO SARÀ SISTEMATO IL PONTE
SUL RIO DELL’ARZERE
Partono a breve i lavori di consolidamento del
ponte sul Rio dell’Arzere, all’incrocio tra via
Silvestri e via Bagnoli, di proprietà comunale.
Ormai bisognoso di un restauro, presenta segni
di cedimento e pericolosità data la sua larghezza
oramai insufficiente.
Inoltre, in seguito ai lavori di sistemazione idraulica realizzati dal Consorzio Medio Brenta, viene
a costituire una strozzatura al regolare deflusso
delle acque. Il ponte pertanto sarà sistemato
nelle parti in muratura.
Contestualmente sarà sistemato e messo in sicurezza anche l’incrocio tra via Silvestri e via Bagnoli, con l’allargamento della sede stradale e
l’inserimento di un’isola spartitraffico centrale.
Nei mesi scorsi il Consorzio aveva già sistemato
due ponti di accesso alle abitazioni, sempre lungo il Rio dell’Arzere, allargati nella loro sezione
e consolidati.
23
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
Il Comune è attraversato da due linee ad alta tensione,
che i rilevamenti hanno dimostrato essere sicure perché le
emissioni sono molto al di sotto delle soglie di pericolosità
L’antenna in via Gallani
Dei campi elettromagnetici si fa ormai un gran
parlare ed è sempre più diffusa la preoccupazione che la vicinanza alle antenne dei telefonini o
dell’alta tensione possa essere nociva per la salute. L’apprensione e la prudenza fanno sorgere
un po’ ovunque, dove nuove antenne vengono
installate, comitati e associazioni, con la legittima preoccupazione da parte dei cittadini per la
propria salute e soprattutto a tutela dei soggetti
più deboli, come i bambini.
Sull’onda di questi sentimenti, anche alcuni cittadini di Cadoneghe hanno espresso la propria
preoccupazione per la vicinanza delle loro abitazioni ai due elettrodotti che attraversano il territorio comunale. Per rassicurare la cittadinanza
dell’assenza di pericolo per la loro salute e per
avere dati oggettivi e riscontrabili, confrontabili nel tempo, l’Amministrazione Comunale ha
chiesto all’Arpav di effettuare un monitoraggio
nelle abitazioni più prossime alle linee elettriche
ad alta tensione.
Il territorio di Cadoneghe è attraversato
da due linee elettriche ad alta tensione: la
linea Edison rete spa da 220 kV n.209 “Dugale – Stazione 1°”e la linea RFI spa da 132
kV Terna pari e dispari “Padova – Spinea”.
Nel mese di settembre dello scorso anno i tecnici dell’Arpav si sono recati nelle abitazioni più
vicine ai due elettrodotti ed hanno effettuato le
misurazioni in via Guerzoni (ai civici 6, 22 e 23),
via Sauro 26 e al civico 68 di via Matteotti, per
misurare gli effetti della linea RFI 132 kV.
Si sono recati invece in via Pisana 1, in via Lauro
26, ai civici 5 e 9 di via Vespucci e al 3 di via Vivaldi per monitorare la linea della Edison.
Le analisi effettuate dall’Arpav sono assolutamente confortanti: i valori di induzione magnetica risultano inferiori ai 10 μT, e il valore del
campo elettrico risulta inferiore al limite previsto per legge.
24
I dati ARPAV:
non c’è elettrosmog
a Cadoneghe
MONITORAGGIO ARPAV IN VIA GALLANI
La normativa vigente (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8
luglio 2003) fissa i limiti di esposizione
dei valori di attenzione e degli obiettivi
di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici
e magnetici alla frequenza di rete (50Hz)
generati da elettrodotti. Il Decreto stabilisce che, nel caso di esposizione a campi
elettromagnetici alla frequenza di 50 Hz e
generati da elettrodotti, non deve essere
superato il limite di esposizione di 100μT
(micro Tesla) per l’induzione magnetica e 5
kV/m per il campo elettrico.
A titolo di misura di cautela per la proiezione dei possibili effetti a lungo termine
eventualmente connessi con l’esposizione
ai campi magnetici nelle aree di gioco per
l’infanzia, in ambienti abitativi, scolastici
e in luoghi adibiti a permanenze non inferiori a 4 ore giornaliere, si assume per l’induzione magnetica il valore di attenzione
di 10 μT, da intendere come mediana dei
valori nell’arco delle 24 ore nelle normali
condizioni di esercizio.
Confortanti
i risultati dei
monitoraggi
sull’alta tensione
Anche quest’anno Arpav è tornata a Cadoneghe, questa volta per effettuare un
monitoraggio sull’impatto che due antenne di telefonia, poste sopra un’abitazione
privata, possono avere sulle abitazioni del
posto.
Da 7 febbraio al 5 marzo le apparecchiature posizionate dai tecnici dell’Arpav
hanno misurato il campo elettrico emesso
dalle due antenne gsm. L’elaborazione dei
dati ha mostrato come i valori in media si
siano attestati sui 1,2 V/m, mentre i picchi
massimi sono arrivati fino a 1,5 V/m.
Entrambi questi valori sono al di sotto
della soglia di attenzione, fissata dalla
normativa vigente.
Settembre
2007
Sarà avviato a breve il simpatico ed originale
kit di benvenuto ai nuovi residenti. Insieme alle
informazioni sui servizi utili e ad alcune pubblicazioni, nel pacchettino sono comprese anche
due lampadine a basso consumo. Perché proprio
delle lampadine?
Perché nella nuova casa dei neoresidenti potrà
trovare spazio anche un po’ di ecologia e loro
potranno contribuire al risparmio energetico e
ad evitare il riscaldamento planetario. Sembra
impossibile, eppure non tutti sanno che, rispetto alle tradizionali lampadine ad incandescenza
(quelle con il vetro a bulbo e il filamento interno,
I tralicci a Mezzavia
Un luminoso
benvenuto ai nuovi
residenti!
per intenderci), le lampade fluorescenti compatte sono notevolmente più efficienti e hanno una
durata di gran lunga superiore.
UN PÒ DI NUMERI:
Le lampade a basso consumo da 16 watt (equivalenti alle lampade tradizionali ad incandescenza
da 75 watt) consentono un risparmio di energia,
che si traduce in una riduzione di emissioni di
anidride carbonica e di altri gas ad effetto serra.
L’elettrodotto in via Guerzoni
Permettono inoltre un abbattimento dei costi
nella bolletta: una lampadina può ridurre la
spesa per l’energia elettrica di 60 euro ed evitare
l’emissione di 400 chili di anidride carbonica durante il suo ciclo di vita, che è dieci volte superiore a quello delle lampadine tradizionali.
QUALCHE CONSIGLIO IN PIÙ:
In casa è consigliabile sostituire prima le lampadine che si utilizzano maggiormente, come
quelle in cucina e negli ambienti di lavoro. Poi
quelle del bagno e della sala, lasciando per ultimi la cantina e il garage.
Le lampade fluorescenti compatte fanno risparmiare energia non solo nelle case, ma anche nel
condominio (scale, camminamenti e corridoi,
giardino), nei negozi, negli uffici e nei luoghi
pubblici.
Se tutte le famiglie italiane, circa 21 milioni, sostituissero una lampada ad incandescenza da 100 watt con l’equivalente di
una a fluorescenza compatta da 20 watt,
in un anno si eliminerebbe dall’atmosfera
quasi 1 milione di tonnellate di anidride
carbonica, corrispondente alle emissioni
generate da 1840 Mwatt provenienti
da un centrale termoelettrica.
Sparirà l’elettrodotto
da Mezzavia
Con i lavori all’illuminazione saranno interrati
anche i fili della vecchia linea elettrica.
Il vecchio elettrodotto che sovrasta la
frazione di Mezzavia è destinato a sparire
presto. Nell’ambito della sistemazione
dell’illuminazione pubblica, l’Amministrazione
Comunale ha deciso di inserire anche
l’interramento dei fili elettrici ormai in disuso.
Quando ancora Mezzavia era un quartiere
lontano dal centro di Cadoneghe, era allacciato
all’elettrodotto di Vigodarzere. I fili partivano
dalla stazione di Vigodarzere, correvano
lungo la linea ferroviaria per arrivare poi,
oltrepassando il Muson dei Sassi, ad erogare
energia elettrica alle allora poche famiglie che
risiedevano a Mezzavia. Con l’ampliamento
della zona industriale di Cadoneghe, che si è
progressivamente avvicinato a queste case,
le abitazioni sono state via via collegate alla
linea elettrica che eroga energia in tutto il
territorio di Cadoneghe. Con il passare del
tempo, il vecchio elettrodotto a bassa tensione
è stato depotenziato, ma ugualmente trasporta
energia ad una potenza di 22 mila volt.
Ora, con il progetto già appaltato e in fase di
realizzazione, che prevede la sostituzione di
tutta l’illuminazione nelle strade di Mezzavia,
Enel provvederà anche all’interramento della
vecchia linea che passa su via Mameli. Tutto
questo è stato possibile grazie al sostanziale
contributo da parte dei residenti, che hanno
accettato di assumersi gran parte delle spese
per l’esecuzione dei lavori. L’Amministrazione
ringrazia i cittadini per la compartecipazione.
25
Notiziario del Comune di
Il nuovo regolamento di polizia rurale costituisce
una delle modalità operative attraverso le quali
l’Amministrazione intende perseguire l’obiettivo
della tutela dell’ambiente e in particolare della
salvaguardia del territorio.
Il regolamento nasce, infatti, dall’esigenza di
disciplinare organicamente le attività che si
svolgono nelle zone del territorio comunale con
destinazione agricola o soggette a vincoli di natura paesaggistico-ambientale, si occupa, e in
particolare della pulizia di terreni agricoli, della
detenzione degli animali, della tutela delle strade e del regime delle acque, degli allevamenti,
della salvaguardia del paesaggio rurale.
Per quanto riguarda la pulizia dei terreni agricoli, si è dedicata specifica attenzione all’accensione dei fuochi nei fondi. È vietato accendere
falò e chi trasgredisce bruciando nei fondi teli,
legacci, sacchi, imballaggi e rifiuti di qualsiasi
natura, è punibile con sanzioni economiche per
smaltimento di rifiuti non autorizzato.
La tutela delle acque costituisce uno degli
obiettivi principali che questa Amministrazione
intende perseguire, non solo mediante la realizzazione di opere di salvaguardia, ma anche
regolamentando espressamente la materia e
individuando precisamente obblighi e sanzioni.
Per assicurare il soddisfacente e regolare deflusso delle acque ed evitare danni all’ambiente e
alle proprietà pubbliche e private, occorre eseguire un’accurata pulizia dei fossi. I fossati privati devono essere tenuti puliti dai proprietari.
Anche tombini e marciapiedi di fronte a casa
sono di competenza dei frontisti: pertanto devono mantenerli puliti per garantire il loro miglior utilizzo.
Particolare attenzione è riservata infine agli animali: se da un lato si disciplinano attività come
l’apicoltura e la pastorizia e il transito di greggi
nel territorio, dall’altro sono previsti specifici
articoli per i cani. L’articolo 22 si occupa infine
del maltrattamento degli animali: secondo il regolamento è severamente vietato abbandonare
e/o maltrattare qualsiasi specie di animale e
chiunque ne detenga uno deve provvedere alla
sua sistemazione e fornirgli adeguate cure ed
attenzioni, tenendo conto dei suoi bisogni fisici
ed etologici.
Luisa Pavanello, Assessore all’Ambiente
26
Cadoneghe
È stato approvato il nuovo regolamento che disciplina le
attività rurali: dagli allevamenti allo sfalcio dei cigli dei fossi, sono state stabilite tutte le norme da seguire, per la cura
dell’ambiente e per evitare di essere multati
Niente fuochi nei
campi e fossi puliti
Nel nuovo
Regolamento di
Polizia Rurale
sanzioni pesanti
per chi
trasgredisce
C’È ANCHE UN PARCO DEDICATO AI CANI
Per gli amici a quattro zampe, per le loro corse
e passeggiate, per i salti e le scalate sulle dune
erbose è a disposizione il parco di via Guerzoni.
L’area, recintata e chiusa da un cancello, è accessibile tutto l’anno, esclusivamente per i cani.
Qui è possibile portare il proprio animale
a passeggiare, ricordandosi di gettare nell’apposito bidone posto all’ingresso i suoi “ricordini
fisiologici” .
Il parco dei cani in via Guerzoni
Settembre
2007
I relatori del convegno
FESTA DELLA TREBBIATURA
Alessandra Camporese impegnata in un salto
La tradizione contadina è tornata a rivivere con
la festa della trebbiatura, la festa dell’estate. Il
Gruppo Vecie Raise ha riproposto il classico evento domenica 24 giugno, di fronte la scuola Falcone Borsellino. Festa bis la successiva domenica 8
luglio, con il Gruppo Agricoltori di Bagnoli che ha
fatto rivivere la tradizione in piazza Sant’Andrea,
grazie anche alla sfilata dei trattori d’epoca e lo
spettacolo deI Ruzzantini.
AGRICOLTURA NELL’AREA METROPOLITANA:
PROSPETTIVA E SVILUPPO
Cadoneghe ha ospitato lo scorso 13 settembre il convegno della Cia sul futuro delle aree
agricole in contesti urbanizzati. Si è parlato
del futuro dell’agricoltura, perché gli scampoli di terreni agricoli non debbano diventare
“riserve”, ma contesti inseriti anche a livello
sociale ed economico nei territori urbanizzati.
Moderatore del convegno il vicesindaco Letterio Turiaco, che ha presentato gli interventi del
presidente della CIA Daniele Toniolo, Luciano
Salvò assessore provinciale all’agricoltura e dell’
assessore all’urbanistica del Comune di Padova
Luigi Mariani. Con loro anche Giorgio Ferraresi,
ordinario di urbanistica del Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano, il segretario generale Promoverde Giovanni
Li Volti e Antonio Buggin, coordinatore del Pati.
La famiglia Camporese
LA CURIOSITÀ: UN’OASI DI PACE NELLA
SCUDERIA SAN GIORGIO
Due momenti della festa della Trebbiatura
A pochi passi dal centro di Mejaniga operoso e
trafficato ci si trova inaspettatamente immersi
nella pace e nella tranquillità. Da quasi un anno
la famiglia Camporese ha edificato la propria
scuderia in via Garato. Dentro ci sono i loro cinque cavalli e Alessandra, più volte campionessa
di equitazione a vario titolo, si divide tra il suo
lavoro di chirurgo e la cura ai suoi meravigliosi
animali, insieme ai genitori e alla sorella Laura. I
Camporese ormai da tre generazioni si occupano
di cavalli ed equitazione, convinti che gli sport
in genere vanno promossi come sano modo di
crescere.
27
Notiziario del Comune di
Produce energia
elettrica grazie ad
un impianto
fotovoltaico
Cadoneghe
La nuova scuola
dell’infanzia è una
scuola ecologica
La nuova scuola dell’infanzia L’Aquilone è
autosufficiente per quanto riguarda la produzione e il consumo di energia elettrica. Sul suo
tetto, infatti, sono stati installati dei pannelli
fotovoltaici, che, catturando i raggi del sole, li
convertono in energia elettrica. Tutta l’elettricità prodotta serve alle necessità della scuola,
mentre l’eccedente viene immesso nella rete
elettrica: la scuola, pertanto, diventa un fornitore di energia. Il gestore paga così al Comune
l’energia non utilizzata dalla scuola e messa in
rete, che verrà usata da altri utenti. In questo
modo, e grazie anche agli incentivi statali
erogati, il Comune potrà ripagare entro qualche
anno il costo di attivazione dell’impianto.
Idea dell’Amministrazione Comunale è quella
di utilizzare gli impianti fotovoltaici in tutti gli
edifici pubblici nuovi e in via di ristrutturazione.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
La tecnologia fotovoltaica consente di trasformare direttamente in energia elettrica l’energia
associata alla radiazione solare.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 45 del 23 febbraio 2007 il nuovo Decreto sul
Conto Energia, che stabilisce un incentivo
per 20 anni per chi installa un impianto
solare fotovoltaico. L’incentivo è proporzionale
all’energia elettrica prodotta. Il Decreto fissa
le tariffe incentivanti per chi produce energia
con impianti fotovoltaici, innalzandole da un
minimo di 36 ad un massimo di 49 centesimi
di Euro per kWh prodotto. L’incentivo aumenta anche fino al 30% per i piccoli impianti
connessi ad edifici sui quali sono stati effettuati
interventi di risparmio energetico. Un ulteriore
incremento del 5% delle tariffe incentivanti è
riservato alle scuole pubbliche, agli ospedali e
per gli enti locali con popolazione inferiore a
5.000 abitanti. L’obiettivo nazionale di potenza
fotovoltaica da installare entro il 2016 sarà di
3000 MW.
28
L’impianto fotovoltaico sul tetto della scuola L’Aquilone
Settembre
2007
Orti
sociali:
un’esperienza di
socializzazione…
all’aria aperta
Raggruppano 150 famiglie, che non hanno un
proprio giardino, ma che non vogliono rinunciare al piacere di coltivare la frutta e la verdura in
maniera sana. Sono gli ortolani, che si dividono
gli appezzamenti concessi dal Comune a Bragni
in via Giotto e a Cadoneghe in via Guerzoni. Non
si diventa certo latifondisti: un orto misura 8
gombine, che equivalgono a 40 metri quadrati.
Ma insostituibile è il piacere di passare qualche ora all’aria aperta, socializzare con gli altri
ortolani e portare in tavola il frutto del proprio
lavoro. A loro è dedicata la festa di San Martin
in Piassa, durante la quale possono mettere in
mostra i frutti (è proprio il caso di dirlo) delle
loro fatiche agricole.
Gli orti sociali in via Guerzoni
Il decalogo ambientale
Piccole azioni ed attenzioni quotidiane:
TRISPARMIA IL GAS PER IL RISCALDAMENTO:
Regola la temperatura ambiente a non più di
18-19 gradi / Non coprire i termosifoni / Con il
riscaldamento acceso tieni le finestre chiuse /
Chiudi la serranda di tiraggio del camino quando è spento / Usa i paraspifferi e, quando puoi,
abbassa le tapparelle per evitare la dispersione
del calore / Spegni il riscaldamento quando in
casa non c’è nessuno / Fai controllare la tua caldaia: è obbligatorio e tutela la tua sicurezza
TRISPARMIA GAS IN CUCINA:
Colloca pentole e padelle sulla piastra di dimensioni proporzionata al diametro / Spegni la
piastra un po’ prima della fine cottura, al fine di
sfruttare il calore residuo / Utilizza il più possibile pentole a pressione
TRISPARMIAENERGIAPERSCALDAREL’ACQUA:
Preferisci la doccia al bagno e non prolungarla
inutilmente / Se ti è possibile, installa pannelli
solari / Accendi lo scaldino elettrico poco prima
di usare l’acqua e regola la temperatura a non
più di 60 gradi
TRIDUCI I CONSUMI PER L’ILLUMINAZIONE:
Spegni la luce quando non serve / Sostituisci le
lampadine a incandescenza con quelle a basso
consumo / Pulisci le lampadine almeno una volta l’anno e avrai più luce a costo zero: la polvere
che vi si deposita ne riduce l’efficienza.
TUSA RAZIONALMENTE IL FRIGORIFERO:
Non abbassare la temperatura del frigorifero
sotto i 3 gradi / Non aprirlo inutilmente / Sbrinalo regolarmente e pulisci le serpentine / Non
metterci dentro cibi caldi / Non riempirlo eccessivamente
TUSA BENE LAVATRICE E LAVASTOVIGLIE
Avviale solo a pieno carico / Fai cicli di lavaggio
a basse temperature / Pulisci regolarmente il
filtro
TUSA BENE IL FORNO:
Usalo alla giusta temperatura / Effettua il preriscaldamento solo se necessario / Non aprirlo
frequentemente durante la cottura / Spegnilo
poco prima della fine della cottura per sfruttare
il calore residuo
TUSA BENE GLI APPARECCHI ELETTRICI:
I forni a microonde consumano circa la metà dei
forni elettrici tradizionali, senza bisogno di preriscaldamento e conservando le proprietà nutritive dei cibi / Risparmia sull’uso di televistore,
videoregistratore, lettori CD e DVD, computer /
Quando non usi gli apparecchi elettrici, spegnili
con il pulsante principale e non lasciare accesa la
lucina rossa di stand by. Questi led luminosi consumano continuamente perché sono alimentati
da trasformatori in tensione 24 ore al giorno.
TUSA L’ACQUA DEL RUBINETTO
Recenti analisi hanno dimostrato che l’acqua a
Cadoneghe è qualitativamente buona. E’ possibile, quindi, berla in tutta tranquillità: questo
consentirà un minore impatto ambientale in
termini di trasporto/inquinamento e produzione/smaltimento delle bottiglie di plastica, oltre
a minori costi (un m3 di acqua potabile=1.000
Litri=1,1 €).
Uno scorcio del bosco della Castagnara
Notiziario del Comune di
30
Cadoneghe
Settembre
2007
Pubblicità
31
Scarica

10/07 L`ambiente a Cadoneghe. Stato di salute