COMUNE DI GALATINA
VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 3 APRILE 2014
Oggetto: Secondo Punto all’OdG: “Approvazione del regolamento comunale dei rifiuti per il
compostaggio domestico”.
PRESIDENTE: Secondo Punto all’OdG: “Approvazione del regolamento comunale dei rifiuti
per il compostaggio domestico”.
L’Assessore Forte ci illustra l’oggetto della delibera.
ASSESSORE FORTE: Siamo a discutere un regolamento che finalmente vedrà l’introduzione
della pratica del compostaggio domestico, come pratica da attuare in maniera puntuale a Galatina,
nella logica da un lato della riduzione del rifiuto da conferire in discarica, quindi con il doppio
vantaggio ambientale ed economico: ambientale perché chiude perfettamente il ciclo in modo
virtuoso, come immaginiamo, cioè il rifiuto organico che - come dicevate prima - compone il 40%
della complessità del nostro rifiuto, viene riutilizzato come ammendante per la nostra stessa
agricoltura. Dal rifiuto organico, produciamo compost da poter utilizzare nei nostri stessi giardini.
Oltre a chiudere il cerchio - e non è un oltre da poco - dell’impatto ambientale del trattamento dei
rifiuti, riduce notevolmente le quantità dei rifiuti da conferire in discarica, riducendo notevolmente i
costi che sopportiamo per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti. Abbiamo pensato che fosse
giusto che il cittadino virtuoso che adopera la compostiera domestica, che è un attrezzo facilmente
acquistabile in commercio, ma altrettanto facilmente producibile da se, quindi con un impiego
economico minimo, con 10 euro si riesce benissimo a fare una compostiera da soli, possa
ovviamente vedere premiata la sua laboriosità; quindi la riduzione che ci sarà a valle del
conferimento rifiuti e quindi la riduzione economica che l’intero sistema Galatina avrà come
vantaggio, sia direttamente riferibile e utilizzabile dal cittadino che si industria per il compostaggio
domestico. Abbiamo immaginato che si possa e si debba ridurre quel 40% sulla quota variabile
della tariffa che quel cittadino andrà a pagare. Abbiamo effettuato una simulazione e ci siamo
accorti che il 40% della quota variabile, si aggira all’incirca intorno ai 20 euro a componente
familiare e quindi, per completezza e per essere anche più precisi nell’andare ad adottare il… che è
di prossima redazione, abbiamo preferito per il 2014, quindi il primo anno di avvio del regolamento,
valutare e precisare qual è la somma di detrazione possibile per ogni cittadino, quindi pari a 20 euro
annue e quindi sarà proporzionato per la parte di anno in cui ovviamente il regolamento avrà
attuazione, fino ad un massimo di 100 euro per nucleo familiare. Dicevo, doppio vantaggio quello
ambientale da un lato, ma anche una grande comodità per le famiglie. Molto spesso il cambio di
abitudini ha comportato un disagio nella vita quotidiana delle famiglie, la compostiera domestica
elimina questo disagio perché ogni famiglia ha la possibilità di smaltire il proprio rifiuto nello
stesso momento in cui lo produce. Quindi, senza doverlo mettere da parte in attesa del giorno di
raccolta. Per evitare però che come è successo nella maggior parte dei paesi che hanno, per
implementare la raccolta differenziata, fornito gratuitamente le compostiere domestiche,
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concedendo una tantum ai cittadini che facevano richiesta, abbiamo pensato ad un albo dei
composta tori che ci sente uno di individuare singolarmente chi sono, ma di da un lato formarli,
perché è vero che non è difficile, ma bisogna saperlo fare il composto domestico. Non è un
semplice conferimento costante del residuo organico dei nostri rifiuti, ma è anche una commistione
con materiale secco, è anche un rimestamento per fare in modo che ne esca un compost di qualità
utilizzabile nei nostri giardini. In più la disponibilità delle famiglie che si scrivono all’albo dei
compostatori ad effettuare dei controlli a campione periodici per controllare che effettivamente ci
sia l’uso della compostiera e che quindi ci sia una effettiva riduzione del rifiuto conferito. Come
sarà evidente anche il risparmio sul servizio? Sarà evidente per il fatto che distribuiremo ai cittadini
che aderiscono all’albo un adesivo da apporre sul portoncino della propria casa, in modo che
l’operatore della CSA non ritiri, il giorno dell’umido, il rifiuto da quella casa. Quindi, noi in questo
modo avremmo la garanzia che obiettivamente la riduzione di quantità di rifiuto che stiamo
andando ad operare attraverso il compostaggio domestico, sia reale, sia concreta. Ovviamente
partiremo con una sperimentazione con la somma di 20 euro a testa per il primo anno, per accertarci
che il regime, così come l’abbiamo immaginato, funzioni. Dopodiché, la percentuale potrà
aumentare o diminuire, a seconda della rispondenza che avremo a resoconto, a consuntivo del primo
anno. Per esperienza diretta per l’suo della compostiera posso dire che non emana odori anche a
piccolissima distanza dalla compostiera, non emana fastidiosi insetti se ovviamente utilizzata per
bene. Se si fa bene il compostaggio, il compostaggio non ha conseguenze dannose né per
l’abitazione che fa il compostaggio né tantomeno per le abitazioni vicine, né in termine odorigeni né
in termini di produzione di effetti. Quindi, crediamo che con questo sistema, siamo davvero in
direzione della strategia rifiuti zero per la riduzione reale del rifiuto a monte, e quindi iniziamo a
concretizzare le azioni che ci siamo prefissati per arrivare all’abbattimento della tariffa e ad una
riduzione del rifiuto. Grazie.
PRESIDENTE: Consigliere Amante ho avuto questa proposta di emendamento. L’ho letta
abbastanza attentamente e mi sembra che non sia il momento di parlare di questa situazione perché
stiamo parlando dell’autocompostaggio. È bellissimo tutto il programma che lei ha proposto,
sicuramente, però siamo in un’altra dimensione secondo me.
CONSIGLIERE AMANTE: Chiedo scusa, Presidente. Non siamo in un’altra dimensione, questo
è il mio parere, perché la proposta di adesione alla strategia rifiuti zero, a cui faceva riferimento
anche l’Assessore nella sua illustrazione, è coerente con la finalità del progetto, questo è poco ma
sicuro, tant’è che in diversi passi della delibera, si parla di promuovere la riduzione dei rifiuti,
ridurre la quantità di rifiuto, quindi l’emendamento è finalizzato a dare concretezza ad un progetto
più ampio. Non so se mi sta ponendo un problema di inammissibilità…
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE AMANTE: Se non è un problema di inammissibilità… Chiedo scusa, Assessore,
perché la risolviamo subito. Io in questo momento ritiro l’emendamento e presento una proposta di
delibera, la presento immediatamente. Io avevo ritenuto che fosse meglio integrare questa delibera,
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ma presento una proposta di delibera, la presento immediatamente. La presento al Segretario, la
presenterò domani, non è un problema.
CONSIGLIERA SINDACO: In un’altra vita, ma non stasera.
CONSIGLIERE AMANTE: Non è un problema. Ritiro l’emendamento. A riguardo dico
qualcosa, però, visto che l’emendamento lo ritiro. Intanto, meritevole l’iniziativa che però rimane
un’iniziativa a se stante. Cioè, la cosa antipatica, la cosa che mi dispiace è che sia un’iniziativa
messa lì. Non fa parte di un programma integrato che ci dice dove stiamo andando, era in tal senso
l’integrazione della delibera. Comunque l’iniziativa in se, per quanto ci riguarda è un’iniziativa che
abbiamo sollecitato più volte e quindi preannuncio il voto a favore e noto come con attenzione non
si riporta la percentuale di raccolta differenziata, ma si dice un generico notevolmente incrementato.
Questa è una annotazione a margine, per il resto… Se si può dire è tanto di guadagnato.
PRESIDENTE: Consigliere Coluccia, prego.
CONSIGLIERE COLUCCIA: Grazie, Presidente. Sicuramente non si può che mettere in
evidenza lo spirito lodevole che ha animato tale delibera ed ovviamente il suo contenuto. Certo,
potrebbe sembrare di primo acchito, potrebbe sembrare discriminatorio per chi purtroppo non ha la
possibilità di poter eseguire tale pratica, una pratica virtuosa a cui tutti quanti oramai fanno appello.
Dico questo perché? Perché si parla tanto di emergenza ambientale, di chiusura del ciclo virtuoso
della raccolta di rifiuti, però noi scontiamo purtroppo, Presidente, una politica ambientale che di
certo non ci fa onore. Se ne parla tanto, se ne parla troppo, forse alcune volte se ne parla a
sproposito, ma questo purtroppo è il frutto della demagogia politica a cui molti di noi sono asserviti.
Ora, io mi domando: come mai abbiamo tanti impianti di biostabilizzazione, ma non abbiamo i
processi per poter costruire, per poter ottenere il compost? Penso per esempio a quello che anni fa
cercai di portare avanti, ma purtroppo non mi fu possibile quando ricoprivo la carica di Assessore ai
Lavori Pubblici, e fu quella della trasformazione anaerobica. Allora vi era una società, una
multinazionale, ma dico questo perché operava in più parti d’Europa, ma operava anche nel Molise,
quando si parlava di trasformazione anaerobica con la produzione di compost. L’unico problema era
la commercializzazione di tale compost, perché la legislazione italiana non lo prevedeva; in Francia
- ad esempio - una volta prodotto il compost, lo si può vendere a prezzi ovviamente politici, il che
va a beneficio dell’agricoltura perché non si vende la chimica, si vende quanto di più naturale è
possibile. Le pratiche che facevano anni addietro i nostri parenti, quando in campagna si usava…
PRESIDENTE: Oggi si chiama compostiera.
CONSIGLIERE COLUCCIA: Oggi si chiama compostiera, allora si usava non buttare nulla,
reciclare tutto. Purtroppo i tempi cambiano ed oggi scontiamo tutto quanto quello che vien fuori.
Qual è il mio auspicio? Il mio auspicio è che, da situazioni localistiche, quale questa oggi proposta ripeto - dallo spirito lodevole, che sicuramente ci educa un po’ tutti quanti a comportamenti
virtuosi, vorrei che si andasse avanti, si ragionasse più a 360 gradi e si avesse una visione completa
di ciò che può portare, ecco perché poi il mio auspicio sarebbe quello che ci fossero delle politiche
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regionali e non solo localistiche o provinciali. Nell’auspicio di questo, esprimiamo noi dell’UDC il
voto favorevole. Volevo suggerire all’Assessore che forse ci sono dei fondi POR in Regione, che
appartengono agli ARO, di cui forse potremmo fare domanda entro il 30 di giugno per avere dei
fondi destinati anche all’acquisto delle compostiere. Comunque eventualmente lei riesce a mettersi
in contatto o approfondire questa tematica. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al Consigliere Coluccia anche per il suggerimento. Prego, Consigliere
Lagna Luigi.
CONSIGLIERE LAGNA LUIGI: Grazie, Presidente. Devo sicuramente annotare questa
dichiarazione fatta dalla Minoranza, che finalmente questa Amministrazione - convengono con noi
– che qualcosa di positivo la facciamo e quindi questo lavoro svolto dall’Assessore Forte, è un
lavoro che è stato di gradimento anche della Minoranza. A nome del Partito Democratico devo però
sottolineare alcuni aspetti che nel regolamento potrebbero indurre il cittadino in qualche modo a
non aderire a questa iniziativa da parte del Comune perché intanto faccio riferimento all’Art. 6 del
Regolamento, dove c’è un po’ di, non dico confusione, però sarebbe opportuno se noi facessimo un
elenco analitico di tutto ciò che può essere conferito specificando magari anche con parsimonia,
cercando di non eccedere con le quantità. Le persone devono anche essere messe nelle condizioni di
poter… bisogna facilitare l’adesione dei cittadini a questo e quindi io all’Art. 6 aggiugerei proprio
eventualmente o comunque in una fase successiva, quando si farà magari probabilmente una
brochure, predisporre un elenco così come è stato fatto per la raccolta differenziata che abbiamo
fornito a tutte le famiglie, quella brochure, quel foglietto illustrativo, anche in questo caso cercare di
venire incontro a facilitare il lavoro dei cittadini stessi. Questo per quanto riguarda l’Art. 6. Devo
dire la verità, c’è una nota dolente all’Art. 7, dove dice: “Materiali da non introdurre nel compost”.
Per cui, qualunque altro scarto che non sia citato negli articoli 6 e 7 che non possa contenere residui
chimici o fisici e questo mi riconduce all’Art. 17 “Attività vietate”, al punto 6 ci dice: “Sono vietati
l’abbandono, lo scarico e il deposito di qualsiasi tipo di rifiuto compostabile su tutte le aree
pubbliche e private. Dico questo perché? Perché ovviamente siccome bisogna introdurre nella
compostiera in un certo qual modo dosando i rifiuti organici senza eccedere, qualora ci siano dei
rifiuti che non possono essere conferiti nella compostiera e qui non diciamo modiche quantità,
diciamo che ci sono degli scarti di carne, di pesce, formaggi, salumi o eventuali bucce di agrumi,
fondi… Tutto ciò che il cittadino non riesce a conferire nella compostiera, bisogna dare la
possibilità di farli conferire altrove, non possiamo dire - così come lo specifica - che sono vietati
l’abbandono, lo scarico e il deposito di qualsiasi tipo di rifiuto compostabile. Per cui dobbiamo
necessariamente mettere nelle condizioni il cittadino, senza ulteriore aggravio di spesa, farli
conferire all’isola ecologica.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE LAGNA LUIGI: Ecco, specificare nel regolamento che qualora ci siano dei
rifiuti organici che non possono essere conferiti nella compostiera, potranno essere conferiti non
sull’area pubblica perché chiaramente nel moneto in cui c’è un’adesione al compostaggio,
ovviamente il cittadino non può conferire all’esterno questo rifiuto organico, ma lo deve conferire
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personalmente all’isola ecologica. Questo per quanto riguarda il punto 7. Poi per quanto riguarda il
punto 11, che riguarda le modalità di iscrizione all’albo compostatori, c’è la parte in cui riguarda,
sempre al primo capoverso, dopo “contribuente TARI”, “con tale domanda i contribuenti si
impegnano anche a frequentare obbligatoriamente, in occasione della prima adesione, il corso sul
compostaggio. Ecco, questo “obbligatoriamente” possibilmente, Assessore, magari cerchiamo di
evitare. Ovviamente tutti questi suggerimenti non sono degli emendamenti da apportare alla
delibera, ma sono soltanto dei suggerimenti che vorremmo darle, affinché possano essere inseriti ripeto - sempre in quella brochure, in quell’opuscolo che sarà consegnato a tutte le famiglie e quindi
magari senza che possa essere visto come qualcosa di obbligatorio, che però chiaramente deve
essere fatto sempre affinché - l’iniziativa di aderire al compostaggio - non ci devono essere i furbetti
in questo caso. Ci auguriamo che tutto questo eventualmente - sempre a nome del Partito
Democratico - e nell’aver valutato molto positivamente tutta l’iniziativa, però magari cercare di
inserirlo nell’opuscolo che sarà consegnato ai cittadini. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie al Consigliere Lagna. Consigliere Congedo, prego.
CONSIGLIERE CONGEDO: Grazie, Presidente. Buonasera. Soltanto per sottolineare che non la
ritengo solo una iniziativa lodevole, ma è un tassello importantissimo di una rivoluzione epocale
che in meno di due anni, il territorio di Galatina, si è avvantaggiato. Passiamo noi da un sistema di
gestione dei rifiuti che prevedeva per lo più la discarica, ad un sistema di gestione dei rifiuti più che
efficiente. Questo oltre che alla organizzazione e al lavoro che ha fatto il Comune di Galatina, come
ho sottolineato tante altre volte, è merito fondamentale dei cittadini di Galatina e delle frazioni
naturalmente, che hanno dimostrato come un problema che può sembrare effettivamente
insormontabile, può essere pienamente gestito sul proprio territorio. Dice bene il Consigliere
Coluccia che a fronte di uno sforzo così importante, di un risultato così importante, raggiunti dai
cittadini di Galatina, sarebbe stato anche opportuno ritrovarsi sul territorio, degli impianti in grado
poi di completare quello sforzo, perché se come tutti ormai sappiamo l’umido rappresenta una
buona percentuale del nostro rifiuto prodotto, è chiaro che avendo la possibilità di processare in
maniera adeguata anche l’umido, avremmo risolto il 50% dei nostri problemi e l’altro 50% sarebbe
rappresentato per la maggior parte da risorse completamente riciclabili e che ci darebbero un
risultato importante. Questo per dire anche che questa strategia ha grandi passi, non a piccoli passi.
Questa è una strategia che è stata implementata su tutto il territorio comunale, ha fondamentalmente
alla base una filosofia di rientrare in un circuito dei rifiuti zero. Un circuito dei rifiuti zero che vede
la necessità di una riduzione a monte dei rifiuti. Quindi, volendo fare qualche esempio, i prodotti
per lavare, i piatti dati alla spina, il cibo alla spina, i prodotti che sono a breve scadenza nei
supermercati che rappresentano ingenti quantitativi, riuscire a creare un filtro per darli a chi magari
ha più bisogno o anche a chi semplicemente li vuole e ritiene opportuno che sia ancora un prodotto
utilizzabile e commestibile. Quindi, ciò che effettivamente noi vediamo sul territorio di Galatina, ha
come base, come riferimento filosofico e di strategia di gestione dei rifiuti, ciò che oggi auspica il
Consigliere Amante e che rappresenta già dei nostri pilastri, rispetto ai quali ci muoviamo. Grazie.
PRESIDENTE: È bello ritrovarsi tutti d’accordo su questo argomento che chiaramente è una tappa
quella che stiamo raggiungendo, ma ce ne saranno tante altre, fino ad arrivare a quello che ci
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consigliava il Consigliere Amante, a cui non abbiamo prendere la parola a riguardo questa sera, ma
che già è emerso da i vostri interventi. Risponde ancora l’Assessore Forte. Prego.
ASSESSORE FORTE: Giusto per alcune Puntualizzazioni. Uno, perché non c’è nulla di non
compostabile, Consigliere Lagna, nel senso che queste accortezze sono date dalla modalità di
utilizzo della compostiera; nel senso che la carne, il pesce, i formaggi ed i salumi, possono essere
compostati, è necessario che ci sia un rimestamento dell’umido all’interno della compostiera tale,
per evitare che si possano creare problemi di attirare altro tipo di animali. Il cittadino non deve
avere paura che ci siano degli alimenti, da lui utilizzati, che non possa mettere in compostiera.
Anche quando dice: “Modiche quantità di agrumi”, il contenuto di scarti di agrumi di una famiglia
normale, tranquillamente va tutto nella compostiera domestica; diverso è se ho un’azienda o
comunque mi metto a fare una marmellata di agrumi di tantissimi kg, che non significa che io non
possa mettere tutto in compostiera, ma che debbo mettere con parsimonia un po’ alla volta,
insomma devo dargli la possibilità di essere assorbiti dall’intero. È per questo che è necessario e
fondamentale il corso di formazione propedeutico. Ci tengo che questo rimanga obbligatorio e le
spiego perché, non per vessare il cittadino, ma perché è successo a casa mia che dopo due anni che
facciamo il compostaggio domestico, ci siamo accorti che la modalità con la quale lo facciamo, non
è la migliore, non è la più giusta. Quindi, siccome vogliamo ottenere il duplice risultato - come
dicevamo prima - una riduzione del rifiuto, ma anche un impatto ambientale che non sia dannoso
per il nostro stesso giardino, è necessario che chi prende la compostiera frequenti il corso, anche per
comprendere come è semplice l’utilizzo, per cui che non vengano spronati a prendere la
compostiera per ottenere la detrazione, tanto se poi mi beccano con il controllo a campione. Ma
quando uno sa come la deve usare, a quel punto dico che sarà proprio naturale per lui utilizzarla,
perché addirittura risolve il problema dell’accumulo di rifiuto da aspettare il giorno della raccolta.
All’articolo a cui faceva riferimento, invece quello si riferisce esclusivamente alla pratica
dell’abbandono illegittimo di rifiuto, quindi è chiaro che non c’è bisogno di modificarlo. È chiaro
che il conferimento legittimo nell’isola ecologica, viva Dio che avvenga, ci mancherebbe che non
sia consentito. Rispetto, invece, alla percentuale di raccolta differenziata e chiudo rispondendo alle
provocazioni del Consigliere Amante, la percentuale della raccolta differenziata, oggi è 26%, da noi
come nei rimanenti 14 Comuni dell’Aro 5, dove si fa la raccolta differenziata dell’umido. Il 26% è
la percentuale di rifiuti mandati al riciclo. Noi differenziamo per il 70%, noi come i rimanenti
Comuni dell’ARO 5. Per la mancanza dell’impiantistica, a cui faceva riferimento il Consigliere
Coluccia, siamo costretti a non riciclare quello che differenziamo. Da domani, potendo differenziare
domesticamente, quindi una parte della città, quella che è dotata di giardino, il 40% del proprio
rifiuto organico, chiaramente avremo una maggiore percentuale di riciclata oltre che differenziata.
Ma le dico di più. La regione Puglia ancora non ha un sistema per riconoscerci come riciclo e
differenziazione, la quota che non viene conferita da nessuna parte, cioè che il cittadino ricicla
domesticamente. Ad oggi il vantaggio è solo economico, ma non è ancora un vantaggio ufficiale di
vedersi riconoscere un aumento di percentuale, una quota, perché non viene calcolato il mancato
conferimento, che è naturalmente calcolabile dalla misura delle tonnellate conferite in discarica il
giorno dell’umido. Quindi, da lì noi ci accorgeremo se sta funzionando o no il sistema. La
mancanza di programma, anche quello le contesto, perché ci stiamo muovendo dall’avvio del nuovo
Consiglio di Amministrazione, nella direzione della strategia rifiuti zero. Poi, per carità, aderiremo
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e faremo nostra con volontà e con lo stesso spirito propositivo, l’adesione formale alla strategia
rifiuti zero, perché in quella direzione ci stiamo muovendo, ma non è che la mancanza di formalità
fa venir meno la mancanza di orientamento e di programmazione. Perché da quattro mesi a questa
parte tutta la nostra programmazione sta andando in quella direzione. Aumento della differenziata,
riduzione del rifiuto a monte e adesso il compostaggio domestico è un ulteriore tassello. Ma non ci
siamo assolutamente fermati in questa direzione. Continueremo per arrivare a quella che per noi è
l’eccellenza, del Comune di Capannoli, che abbiamo avuto ospite qualche mese fa, chiaramente
stiamo facendo con salti da canguro, gli avanzamenti che il Comune di Capannoli ha fatto in sette,
otto, nove anni, noi in quattro mesi abbiamo raggiunto almeno il gap con i Comuni dell’Aro 5 che
erano già partiti un anno fa, ma con questo sistema del compostaggio domestico, li stiamo
superando, perché loro hanno dato - Consigliere Lagna - le compostiere già un anno fa, ma la loro
riduzione di rifiuto organico non è avvenuta concretamente, ecco perché vogliamo accompagnare il
cittadino con un controllo costante sul suo operato, per avere un beneficio complessivo e non per
una sorveglianza o per stargli addosso in maniera coattiva, ma in maniera amichevole diciamo, una
sollecitudine amichevole, spronarli. Grazie.
PRESIDENTE: Replica ancora il Consigliere Amante.
CONSIGLIERE AMANTE: Mi sollecitano di essere breve e lo sarò. Mi contesta la mancanza di
programmazione. Ora io non so se la programmazione esiste ed esiste nella testa vostra, perché noi
non la vediamo insomma, perché i fatti sono un regolamento estemporaneo di approvazione. Va
benissimo, però se si vedesse in un contesto più generale e sapessimo dove stiamo arrivando, lo
sapessimo tutti, era questo il tentativo della proposta. Quanto alla percentuale, chiaramente quando
dice: “La percentuale ufficiale è del 26%”, questo stesso…
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE AMANTE: 27, sarà 28. Quel 70% che io auspico che ci sia, sicuramente sarà alto
per il ragionamento che fa lei, cioè quello che raccogliamo è sicuramente alto e non ce lo
riconoscono. Quello che volevo sottolineare, è come sui giornali ed in maniera mediatica, si
sottolinea questo 70%. Sugli atti ufficiali si è attenti a mettere “notevolmente incrementata e non
mettere l’importo, questo volevo sottolineare. Tra l’altro, la mancanza di un soggetto terzo che
certifica quel 70%, è un 70% che può dire 75, è come se io dicessi: “Io di mio faccio di umido il
30%”, me lo certifico da solo.
ASSESSORE FORTE: Assolutamente no, Consigliere!
CONSIGLIERE AMANTE: E sì, così è, perché altrimenti sarebbe riconosciuto.
ASSESSORE FORTE: Lo vedi dai dati della CSA. Se tu prendi il peso del lunedì e del venerdì,
sapendo che è solo umido, tu puoi calcolare qual è la percentuale totale di differenziata. Per cui non
c’è un’autocertificazione, ci sono dati ufficiali guardabili sul sito, e comunicati in Regione perché
adesso li stiamo comunicando anche in Regione.
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CONSIGLIERE AMANTE: Poi vedremo quelli annuali comunicati in Regione, perché se quelli
sono ufficiali…
ASSESSORE FORTE: Noi stiamo parlando del 2013 per tre mesi. Dal 2014 partiremo con tutto
l’anno, ma per il 2013 abbiamo 3 mesi, non abbiamo tutto l’anno, chiaramente. Non sono dati che ci
inventiamo.
CONSIGLIERE AMANTE: Se sono quelli reali, saranno certificati a fine anno. Si dovrà fare una
dichiarazione.
ASSESSORE FORTE: A fine anno 2014.
CONSIGLIERE AMANTE: Quella 2014 vedremo la certificazione, non saremo al 26, ma saremo
al 70.
ASSESSORE FORTE: Già oggi la certificazione parte in Regione.
CONSIGLIERE AMANTE: Ma se me lo sta dicendo che non è ufficiale, Assessore. È lo stesso
discorso che fa il Comune di Melpignano - e finisco - che dice: “Sì, è vero siamo, però non è vero”,
è lo stesso discorso.
ASSESSORE FORTE: È lo stesso ragionamento, è lo stesso sistema.
CONSIGLIERE AMANTE: È lo stesso sistema che non è certificato, perché quando lei mi dice
che il CSA raccoglie quello…
ASSESSORE FORTE: Consigliere, mi spiego meglio. Non è riconosciuto, ma sarà certificato
perché abbiamo avviato le comunicazioni in Regione in questo modo. Quindi, noi alla Regione
diremo quanto effettivamente differenziamo.
CONSIGLIERE AMANTE: Certificato significa che il Comune che ricicla deve rilasciare una
certificazione, questo vuol dire certificato.
ASSESSORE FORTE: Non entro nel tecnico, lo fanno gli Uffici. Noi stiamo dicendo alla regione
quando realmente stiamo differenziando. Quindi, alla Regione arrivano le comunicazioni della
nostra differenziazione di umido.
CONSIGLIERE AMANTE: Certificato significa però che il soggetto terzo, ovvero il soggetto a
cui conferisce l’impiano, certifica…
[Intervento fuori microfono]
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CONSIGLIERE AMANTE: E quello significa certificato.
CONSIGLIERE CONGEDO: A me dispiace che la Minoranza ed in questo caso il Consigliere
Amante, non rivolga il suo intervento a sollecitare una modalità affinché il risultato raggiunto dal
territorio possa essere poi effettivamente concretizzato. Non riesco a capire perché vengono
scaricate responsabilità impiantistiche sul Comune di Galatina nel momento in cui il Comune di
Galatina raggiunge il risultato che deve raggiungere, perché un Comune nei suoi compiti ha lo
spazzamento, la raccolta ed il trasporto. All’interno di un ARO, vengono gestite queste attività. Nel
momento in cui l’ATO non è in grado di concretizzare completamente gli sforzi fatti dal Comune di
Galatina, allora è chiaro che io non capisco l’intervento del Consigliere Amante che non fa altro che
andare a cercare cavilli inutili che capisce chiunque, anche chi non è esperto di rifiuti. Allora, se
diciamo semplicemente che Galatina, cittadinanza e gestione, arriva a fare il proprio dovere ai quasi
massimi livelli, perché le dico un’altra cosa, che per raggiungere il massimo livello, noi dovremmo
avere - sempre a livello di ATO - una impiantistica che mi riesca semplicemente a differenziare
quella parte di indifferenziato, perché anche lì abbiamo materiali recuperabili. In quel caso,
ipoteticamente, raggiungeremmo il 100% o saremmo vicini. Quindi, io sarei felice di riconoscere
nel suo intervento un’onestà vera che sia rivolta ad uno stimolo a risolvere il problema e non a
scaricare il problema sul Comune di Galatina perché il Comune di Galatina non ha la possibilità di
conferire. Perdersi in certificazione e quant’altro, lei lo sa benissimo che oggi i cittadini di Galatina
hanno raggiunto un grandissimo risultato. Questo è il dato oggettivo, poi vogliamo aggiungere che
non abbiamo la possibilità di smaltire l’umido, lo diciamo, ma in totale tranquillità, non è
responsabilità del Comune di Galatina, ce lo vogliamo dire?
CONSIGLIERE AMANTE: Per dichiarazione di voto. Non mi sembra di aver dato nessuna
responsabilità, assolutamente. Ho solo chiarito un problema di comunicazione ed un problema
anche di comunicazione di programma. Lo stimolo e la volontà, stava proprio nella integrazione
della delibera con la strategia, con l’adesione alla strategia rifiuti zero che fa sì che sia chiaro tutto il
programma e che si vada ad una riduzione a monte, cosa che mi sembra condividiamo. Ripeto,
presenterò una proposta di delibera in tal senso e poi la discuteremo. Detto questo, per dichiarazione
di voto, voto favorevole.
PRESIDENTE: Stiamo votando. Quindi, promuovere l’autocompostaggio, approvare lo schema di
regolamento, dare mandato alla Giunta Comunale per l’attivazione di quanto necessario per avviare
il progetto di compostaggio. Chi è favorevole?
[Si procede a votazione]
PRESIDENTE: All’unanimità. Nessuno contrario e nessuno si astiene.
Per l’immediata eseguibilità.
[Si procede a votazione]
PRESIDENTE: Sempre tutti favorevoli. Grazie a tutti e alla prossima.
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