LA GLOBALIZZAZIONE
Università degli Studi di Macerata
Facoltà di Scienze Politiche
C.d.L. interclasse
in “Discipline dell’Unione Europea, relazioni
internazionali e cooperazione”
Geografia Politica ed Economica
Prof. Carmelo Maria Porto
Prof. Carmelo M. Porto
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Il sistema geoumano è in
parte sconosciuto
La Terra è un sistema molto complesso, nel
quale gli uomini sono determinanti.
Adoperiamo allora la parola geosistema per
indicarlo (da Gea o Gaia, l’antico nome
della Terra) e l’espressione sistema
geoumano (cioè sistema geografico umano)
quando vogliamo porre in evidenza gli
uomini quali agenti modificatori.
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Il sistema geoumano è in
parte sconosciuto
La geografia, come scienza di relazioni, è
sistemica per nascita e per sviluppo, dunque
può aiutare a comprendere un po’ di più la
macchina-geosistema nella quale si svolge
la nostra vita.
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3
Il sistema geoumano è in
parte sconosciuto
Con le percezioni in scala diversa,
ingrandita per le osservazioni locali, e
rimpiccolita per quelle a più ampie,
regionali e globali, la geografia suggerisce
qualche strumento di comprensione e di
speranza, soprattutto di tolleranza verso ciò
che ci può apparire «diverso» rispetto ai
paesaggi, agli ambienti, ai generi di vita ai
quali siamo abituati.
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4
Che cosa è la
GLOBALIZZAZIONE?

INTERNAZIONALIZZAZIONE
(Rapporti economici, politici, giuridici e culturali tra una
comunità o stato e altri paesi)

MONDIALIZZAZIONE
(Problemi con effetti a livello mondiale e soluzioni
possibili con organismi internazionali: ambiente, acqua,
clima, energia, migrazioni, malattie, mafie)

GLOBALIZZAZIONE
(diffusione di dispositivi, simboli, materiali, tecniche,
procedure e prodotti fruibili su scala mondiale)
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LA GLOBALIZZAZIONE…
…sta ad indicare le nuove forme
assunte nel mondo dal processo di
accumulazione del capitale… dalla
triade Usa, Giappone, Unione
Europea PER CREARE UN UNICO
MERCATO E PER OTTENERE
PROFITTI SU SCALA MONDIALE
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IL FENOMENO…
… implica l’interazione di dinamiche
complesse…
…è caratterizzato dal comune
confluire di processi non solo
economici ma anche politici, sociali
e culturali…
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Quando comincia la
globalizzazione?
Gli studiosi della dimensione umana del
cambiamento globale concordano nel ritenere che
l’inizio dei grandi squilibri ambientali coincida
con la rivoluzione industriale storica, cioè circa
200 anni fa. La rivoluzione industriale, partita
dalla Gran Bretagna, diffuse la meccanizzazione e
l’industria moderna, trasformando l’artigianato, la
stessa agricoltura e i mercati mondiali delle
materie prime e dei prodotti finiti e ampliandone
le dimensioni.
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Le grandi navigazioni oceaniche
e l’inizio della globalizzazione
Nell’ottica della geografia, l’inizio del
cambiamento globale avviene prima della
soluzione industriale, quando gli europei si
spingono con le navi in ogni parte del
mondo e lo aprono ai traffici planetari. Il
cambiamento globale inizia con le
cosiddette scoperte geografiche e con la
colonizzazione moderna.
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…alle grandi regioni naturali si
sovrapposero le regioni
umane, riconoscibili per
l’impronta più o meno intensa
che gli uomini emigrando vi
imponevano…
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…la diffusione di usi, costumi,
lingue e merci schiacciarono
le culture locali:
America, Africa e Oceania
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…tutto ciò fu possibile in
quelle regioni dove civiltà
urbana, agricola e
commerciale era storicamente
debole (per es. in India teatro di
civiltà urbana e agricola complessa
la diffusione linguistica fu parziale)
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Le grandi navigazioni oceaniche
e l’inizio della globalizzazione
Per convenzione, il 1492 è l’anno d’inizio delle
grandi scoperte e dell’era moderna.
Le più vistose modificazioni agli ambienti naturali
in cominciarono però solo alla metà del
Settecento, quando vennero poste condizioni
imponenti, mescolamenti forzati di gruppi umani
(si pensi ai neri d’ portoghesi che gli spagnoli
prima, e i britannici poi, condussero in catene in
America), abbattimenti di selve millenarie,
estensione di piantagioni sconfinate.
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La colonizzazione linguistica ed
economica
Gli europei non globalizzarono soltanto i
traffici, ma diffusero un importante veicolo
di comunicazione: le lingue. Venivano così
poste, con secoli di anticipo, altre premesse
per la mondializzazione dell’economia,
perché le lingue possono diventare
strumenti di contatto mondiali, come
dimostra la vicenda dell’inglese.
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…QUALI EFFETTI:

Formazione di un mercato finanziario
globale
 Nuove tecnologie per lo scambio di beni e
servizi
 Iperconcorrenza
(agevolata
da
liberalizzazione,
privatizzazione
e
deregulation)…
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…e ancora…
Sviluppo dell’informazione e progresso dei mezzi
di trasporto: la dimensione del “villaggio
globale”
 Cultura globale: il peso degli apporti dipende
dalla capacità di influenza delle varie nazioni
 Perdita di rilevanza dello Stato come punto di
riferimento nello scenario economico e politico

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… perché “villaggio
globale”?
…quello che accade in un punto
qualsiasi del pianeta è come se
avvenisse sotto casa, accanto a noi
come se vivessimo in un immenso
villaggio…
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LE FACCE DELLA
GLOBALIZZAZIONE






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



Globalizzazione economica
Globalizzazione tecnologica
Globalizzazione bancaria
Globalizzazione delle comunicazioni
Globalizzazione culturale
Globalizzazione ecologica
Globalizzazione politica
Globalizzazione religiosa
Globalizzazione sessuale
Globalizzazione gastronomica
Marketing globale
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…è chiaro pertanto…
I CONFINI POLITICI E QUELLI
ETNICI,
PUR
PRESENTI
NEL
MONDO, SONO SOLO DELLE LINEE
CONVENZIONALI DIFRONTE ALLA
GLOBALIZZAZIONE DEI PROBLEMI
ECONOMICI E AMBIENTALI
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Confini politici, flussi e
globalizzazione
Chi può fermare ai confini i milioni di profughi
africani, che fuggono di fronte alle periodiche
guerre etniche, o perché la fame e la miseria li
spinge dovunque ci sia speranza di sopravvivenza?
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Modifiche ambientali,
tecnologie ed energia
La geografia non considera fatti, forme e
fenomeni isolatamente, ma tutti in mutuo
rapporto fra loro, come se facessero parte di
uno stesso organismo.
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Modifiche ambientali,
tecnologie ed energia
L’uomo agisce sul paesaggio, ma anche il
paesaggio agisce sull’uomo; l’uomo modifica gli
ecosistemi per cui in alcuni casi è responsabile
della creazione di ecosistemi nuovi, tanto le
trasformazioni sono complesse. Le popolazioni,
sia abitando molto tempo gli stessi luoghi, sia
emigrando in altri, hanno un patrimonio di
conoscenze in evoluzione, che permette loro di
agire sull’ambiente circostante e di modificarlo.
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Modifiche ambientali,
tecnologie ed energia
La circolazione della ricchezza diventando
planetaria, ha stimolato la costruzione e
l’ampliamento di molte grandi città, che si
sono aggiunte a quelle già esistenti nelle
regioni delle civiltà organizzate più antiche.
(Europa, Mediterraneo, India, Cina,
Giappone, altipiani del Messico e delle
Ande).
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Modifiche ambientali,
tecnologie ed energia
L’industria e i commerci attuali hanno
bisogno di immense quantità di minerali, di
acqua dolce, di energia.
La crescita della produzione energetica e dei
consumi provoca crescenti manomissioni,
volontarie o apparentemente involontarie,
all’ambiente naturale.
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Modifiche ambientali,
tecnologie ed energia
L’energia viene prodotta bruciando i combustibili
fossili, oppure provocando la fissione nucleare
dall’uranio (che è un altro prodotto minerario) o
sfruttando il moto dell’acqua per produrre
elettricità, oppure utilizzando il calore del sole o la
forza del mare e del vento o la geotermia, o
persino riutilizzando i rifiuti come combustibile
(le energie alternative e tecniche energetiche
complementari, però poco diffuse).
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…I VANTAGGI…









COSTRUZIONE DEL GRANDE MERCATO INTERNO
RICCHEZZA MONDIALE E POSSIBILITA DI SVILUPPO
LIBERTA’ CULTURALE
POLITICA GLOBALE RESPONSABILE
PROGRESSI TECNOLOGICI
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
LAVORO
MIGLIORE ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
COMPETITIVITA’ E LIBERA CONCORRENZA
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… I LIMITI…







INSTABILITA’ FINANZIARIA E INSICUREZZA ECONOMICA
INSICUREZZA POSTO DI LAVORO E REDDITO
INSICUREZZA CULTURALE
INSICUREZZA PERSONALE
INSICUREZZA AMBIENTALE
INSICUREZZA SOCIALE E POLITICA
LE NUOVE TECNOLOGIE DIVIDONO TRA CONNESSI ED
ESCLUSI
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…Quale soluzione…
…La regionalizzazione che sembra
inutile è fondamentale per dividere il
territorio in settori di intervento
coordinati…
…molte azioni su piccoli spazi
contigui potranno garantire un futuro
sostenibile…
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