MADRE
un nome
un significato
fiamma
Bollettino
Bollettino delle
delle Missioni
Missioni Cattoliche
Cattoliche Italiane
Italiane -- Maggio
Maggio 2007
2006 -- No.
Nr. 4
4
Informazioni utili
Missioni Cattoliche Italiane - Regione diocesana San Vittorio
Lucerna:
Emmenbrücke:
Zugo:
Schaffhausen:
Kreuzlingen:
Frauenfeld:
Arbon:
Spitalstrasse 91A, 6004 Lucerna
Kirchplatz 3, 6280 Hochdorf
Tel. 041 410 11 59
Schachenweg 8, 6020 Emmenbrücke
Vierherrenplatz 2, 6210 Sursee
Tel. 041 260 53 64
*solo il sabato per appuntamento
*solo il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00
General-Guisan-Str. 22, 6300 Zugo
Rheinfallstr. 2, 8212 Neuhausen am Rheinfall
Brühlweg 2, 8280 Kreuzlingen
Staubeggstrasse 13, 8500 Frauenfeld
Bahnhofstrasse 2, 9320 Arbon
Tel. 041 711 90 20
Tel. 052 625 34 34
Tel. 071 670 03 25
Tel. 052 721 17 15
Tel. 071 446 37 66
Vicariato episcopale regione San Vittorio: Abendweg 1, 6000 Luzern 6
Tel. 041 419 48 45
Vicario episcopale: Ruedi Heim Responsabili regionali: Urs Corradini & Ulrike Zimmermann
Consolato Generale d’Italia – Tödistrasse 67, 8039 Zurigo, Tel. 044 286 61 11 / Fax 044 201 16 11
www.consolato-italia-zh.ch
SPORTELLO CONSOLARE
Obergrundstr. 92 - 6005 Lucerna
ORARIO DEL SERVIZIO CONSOLARE
Martedì 16.00-19.00 Segretaria COMITES
Giovedì 13.00-19.00 Sportello Consolare
Venerdì 16.00-19.00 Segretaria COMITES
Sabato
09.30-11.30 Corr. Consolare
Orario per il pubblico:
Lunedì: Chiuso
Martedì: ore 09.00-13.00/15.00-17.30
Mercoledì: ore 09.00-13.00
Giovedì: ore 15.00-17.30
Venerdì: ore 09.00-13.00
Sabato: ore 09.00-12.30
NUMERI DI TELEFONO
Sportello Consolare 041 310 40 56
COMITES 041 310 96 20
Corr. Consolare
041 310 47 92
Patronato ACLI - Orario per il pubblico
Lucerna:
Sursee: Zug:
Altdorf:
Weystrasse 8, 6006 Lucerna, tel. 041 410 26 46 – E-mail: [email protected]
Assistente sociale convenzionato con il Consolato Gen. di Zurigo: Flavio I. Tessaro
Traduttore riconosciuto dal Consolato - traduzioni, con firma legalizzata: Flavio I. Tessaro
Orario apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì: ore 9.30-12.30 / 14.30-17.30
Vierherrenplatz 2
1° e 3° martedì: ore 18.00-20.00
3° giovedì: ore 14.30-17.00
c/o Centro Italiano Zug, Metalstrasse ogni martedì ore 18.00-20.00
Centro parrocchiale
ogni 4° venerdì del mese ore 15.00-17.00
Consultorio familiare - ELBE (Ehe- und Lebensberatung) - [email protected]
Tel. 041 360 07 17
Tel. 041 210 10 87
Hirschmattstrasse 30 b, 6003 Lucerna (appuntamento telefonico diretto)
oppure presso la segreteria della ELBE
ORARIO PER IL PUBBLICO:
Martedì:
09.00-11.00
14.00-17.00
Mercoledì: 09.00-11.00
Giovedì:
09.00-11.00
di Rosalba Martello Panno
EDITORIALE
Essere mamma:
un dono e una vocazione
Ho tre angeli … di cui uno in cielo. Il primo
bambino l’ho perso nel quinto mese di gravidanza. Per noi è stato un momento molto
triste e difficile ma che con l’aiuto della fede
abbiamo superato. Comunque il nostro angelo è sempre presente nella nostra vita e nei
nostri cuori. Quando sono rimasta incinta di
Alessia ero molto ottimista e non ho mai pensato, di poter perdere anche lei. Ringraziando
Dio infatti oggi Alessia ha due anni e sta bene.
Il 18 settembre scorso è nato anche Cristian
e siamo felicissimi di avere questi due raggi
di sole.
Con l’arrivo dei bambini la nostra vita è cambiata totalmente. Loro infatti ci hanno rivoluzionato la vita nel bene e nel male, perché
diventare mamma è l’esperienza più bella del
mondo, ma impone anche parecchi sacrifici.
Per esempio si dorme molto meno e a volte
anche male specie quando i bambini soffrono
per i dentini o se hanno l’influenza. Prima di
diventare mamma scherzando dicevo sempre:
“Come farò quando avrò figli? Ho il sonno
talmente pesante che non sento neanche i
cannoni!” È proprio vero che l’istinto materno
è in ogni donna e fa cose straordinarie.
fortuna avere mamma e suocera vicine e
disponibili!
Quando c’era solo Alessia ci sembrava una
fatica enorme ma con l’arrivo di Cristian ci
siamo resi conto che avere due bambini piccoli
è davvero molto più faticoso. Diventare genitori per la prima volta e muoversi in questo
nuovo ruolo è stato molto impegnativo. Quando è nato il secondo figlio avevamo già un po’
di esperienza, meno incertezze e meno paure
ma con due bambini c’è più da fare. È molto
importante la collaborazione e l’equilibrio nella
coppia e la vita di coppia non va trascurata.
A parte i figli e il lavoro ci sono anche le faccende domestiche che devono essere svolte.
Senza l’aiuto di mio marito non potrei mai fare
tutto da sola. Essere mamma vuol dire anche
tirare fuori tanta forza, pazienza e amore.
I bambini mi tolgono tanta energia ma mi
ricaricano di felicità e quando gioco con loro
ritorno un po’ bambina. Fare la mamma è il
mestiere più bello del mondo e ti dà tanta
soddisfazione.
Fin da bambina sapevo che da grande sarei
diventata mamma. Per me non era importante la carriera, anche se adoro il mio lavoro.
Non avrei potuto immaginare una vita senza
figli. Attualmente lavoro al 60 % (tre giorni a
settimana) e sono contenta di avere questa
possibilità perché staccare la spina ogni tanto
fa bene. Quando rientro a casa dopo il lavoro
è una gioia vedere come gli occhi dei tuoi figli
si illuminano ed è bellissimo essere riempiti di
baci e abbracci. Il lunedì mio marito ha libero
e si occupa dei bambini. Il martedì e mercoledì
vengono accuditi dalle nonne. È una grande
Eucaristia e comunità.
di Michèle Camelia Salerno
Forse siamo in pochi a riflettere veramente
sul significato dell’Eucaristia. L’atto commemorativo e celebrativo del sacrificio del
corpo del Signore per il riscatto dei nostri
peccati racchiude anche un altro valore
simbolico. Quello della comunità.
Infatti l’Eucaristia incorpora Cristo e la
comunità. Quando prendiamo l’ostia consacrata, viviamo un momento solenne di
fusione con Cristo.
In tal caso l’ostia non solo nutre, ma ravviva
la nostra coscienza d’unione in senso più
esteso.
Il congiungimento che sperimentiamo in
quell’attimo con il Signore apre i nostri sensi
e la nostra volontà a vivere l’unione anche
con altre persone. In altre parole, l’Eucaristia favorisce la riscoperta dello spirito di
comunità.
A causa dei numerosi impegni e interessi
con i quali siamo confrontati tutti i giorni,
ci dimentichiamo spesso del significato
profondo dello spirito comunitario, a volte
nascondendolo sotto un velo di indifferenza.
Il motivo radica nel cambiamento della
società, dove si punta molto sull’individualismo, sulla meritocrazia e sulla competitività. Sono quindi tutti pungoli dell’egoismo,
dell’egocentrismo e dell’arrivismo, dove
ognuno agisce per amor proprio e per se
stesso.
In questo caso si viene a mancare ad un
insegnamento fondamentale del Vangelo,
cioè quello che dice: “Ama il prossimo tuo
come te stesso”.
Questo è preceduto da un altro insegnamento che incorona tutto il Vangelo, ossia:
“Ama il Signore, Dio tuo Padre, con tutta la
tua mente, con tutto il tuo cuore e con tutta
la tua anima.”
L’amor proprio, che è il motore e allo stesso tempo il timone della realizzazione dei
nostri piani, si scontra per legge della natura con questi due insegnamenti.
Esso incentiva in noi ogni forma di egoismo
che ci allontana dallo spirito della comunità,
rendendoci più restii e rivali verso gli altri.
Mentre l’Eucaristia ha una forza unificante
e ci richiama alla comunità e all’ omogeneità, l’amor proprio è di natura diabolica, in
quanto esalta l’individuo, ponendolo in un
rapporto di rivalità e dualismo con gli altri.
Per questo motivo l’Eucaristia in quanto
momento di simbiosi con l’altissimo Padre
Nostro deve essere vissuta anche come
conversione progressiva dell’amor proprio
in amore per gli altri, dell’egoismo in altruismo e di una coscienza cristiana maggiore,
che fomenti in noi la disponibilità e responsabilità verso gli altri.
Spitalstrasse 91A
6004 Lucerna
C.C.P. 60-9070.0
Tel. 041 410 11 59
Fax 041 410 20 89
[email protected]
OPERATORI PASTORALI
SERVIZIO PASTORALE
Missionario
P. Franco Gatti sj
E-mail: [email protected]
Gruppo Terza Età
Ogni giovedì in Missione
ore 14.30
Corale “Don Guido Trigatti”
Ogni lunedì Asilo (prove)
ore 19.30
Gruppo Liturgico
1° sabato in Missione
ore 16.00
Gruppo Ministranti
1° mercoledì al Centro Grosshof ore 15.30
Corale di Hochdorf
Ogni mercoledì (sala parrocchiale) ore 20.00
Gruppo Diaconia
Il sabato alle ore 13.30 (ogni 2 settimane)
Il Missionario riceve
Martedì e Venerdì ore 16.30-18.00
Presidente del Consiglio Pastorale
Pierluigi Molinari
Presidente Gruppo Pastorale di Hochdorf
Carmela Riccio
Segretario
Giovanni Fiorillo
SERVIZI LiturgicI
SS. Messe Festive
Hochdorf
Ore 17.45 Chiesa parrocchiale ogni sabato
Lucerna S. Pietro ogni domenica
ore 10.00
S. Pietro ogni domenica
ore 19.00
Ebikon
Santa Maria 1ª-3ª domenica
ore 11.30
Kriens
St. Gallus 2ª-4ª domenica ore 11.30
Orario della Segreteria
Lunedì
ore 15.00-18.00
Martedì - Venerdì
ore 08.30-12.00
ore 14.00-18.00
Patronato ACLI
Weystrasse 8, 6006 Lucerna
Direttore: Flavio Tessaro
Lunedì-Venerdì
ore 09.30-12.30
ore 14.30-17.30
Asilo Italiano
Comunità Suore Scalabriniane
Obergrundstrasse 92 – 6005 Luzern
Tel. 041 310 78 68
Lunedì-Venerdì
ore 06.30-17.30
S. Messa Feriale
C/o Asilo a Lucerna: ogni Venerdì alle ore 18.45
Confessioni
Prima delle Sante Messe o per appuntamento
Battesimi
Dietro accordo col Missionario
Matrimoni
Annunciarsi in Missione qualche mese prima del­­­la
data in cui si vorrebbe celebrare il matrimonio.
Centro Italiano di Hochdorf
Kirchplatz 3 – 6280 Hochdorf
Centro Italiano Grosshof
Obergrundstrasse 127 – 6005 Luzern
CALENDARIO DELLE INIZIATIVE
17 giovedì Festa dell’ascensione
10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa
19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa
18 venerdì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
19 sabato
17.45 – Chiesa S. Martino Messa
20 domenica
10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa
11.30 – Chiesa S. Maria: S. Messa a Ebikon
19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa
21 lunedì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
19.30 – Asilo: Prove Coro
22 martedì
18.40 – S. Paolo: Maiandacht
23 mercoledì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf
24 giovedì
14.30 – Missione: G. 3° Età
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
25 venerdì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
26 sabato
17.45 – Chiesa S. Martino: Messa a Hochdorf
21.00 – Cripta di St. Karl: Veglia di Pentecoste.
27 domenica di Pentecoste
10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa
11.30 – Chiesa S. Gallus: S. Messa a Kriens
16.00 – Sala parrocchiale Hochdorf: Assemblea
informativa sulla fusione delle Missioni
19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa
28 lunedì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
19.30 – Asilo: Prove Coro
29 martedì
18.40 – S. Paolo: Maiandacht
30 mercoledì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf
31 giovedì
14.30 – Missione: G. 3° Età
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
MAGGIO.
1 martedì
18.40 – S. Paolo: Maiandacht
2 mercoledì
15.30 – Grosshof: Incontro G. ministranti.
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf
3 giovedì
14.30 – Missione: G. 3° Età
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
4 venerdì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
5 sabato
16.00 – Missione: G. Liturgico
17.45 – Chiesa S. Martino: Messa a Hochdorf
6 domenica
10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa
11.30 – Chiesa S. Maria: S. Messa a Ebikon
14.00 – Pellegrinaggio mariano a Hochdorf
19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa
7 lunedì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
19.30 – Asilo: Prove Coro
8 martedì
18.40 – S. Paolo: Maiandacht
9 mercoledì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf
10 giovedì
14.30 – Missione: G. 3° Età
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
19.00 – Grosshof: Delegiertversammlung
11 venerdì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
19.30 – Missione: Consiglio Pastorale Lucerna.
12 sabato
19.00 – Hochdorf: Festa della Mamma
17.45 – Chiesa S. Martino: Messa a Hochdorf
13 domenica
10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa
11.30 – Chiesa S. Gallus: S. Messa a Kriens
19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa
12.00 - Grosshof: Festa della Mamma.
14 lunedì
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
19.30 – Asilo: Prove Coro
15 martedì
18.40 – S. Paolo: Maiandacht
16 mercoledì
Partenza Pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo
18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa
MAGGIO MESE MARIANO
Durante il mese di maggio, recita del
rosario e celebrazione della S. Messa
dal lunedì al venerdì, alle ore 18.40
presso la Chiesa di S. Paolo.
Intervista al “Gemeideleiter” della parrocchia di St. Karlj
di Michèle Camelia Salerno
Ho avuto il piacere d’incontrare il “Gemeideleiter” Häusermann, una persona particolarmente
accondiscendente e con un senso spiccato di
autocritica, per un’intervista riguardo il rapporto
fra la Missiona Cattolica italiana (in riferimento a
quella di St.Karl) e quella svizzera.
Durante l’intervista, Häusermann ha sottolineato
i punti positivi, già raggiunti nella collaborazione
fra la MCI e la parrocchia svizzera , come anche
lo sforzo di quest’ultima a migliorare la sua
capacità partecipante e integrante delle altre
parrochie straniere, in modo speciale della MCI.
Sentiamo cosa ci dice il parrocco Häusermann:
Come ha reagito quando è venuto a sapere del
trasferimento della MCI presso la parrocchia di
St. Karl?
Sinceramente non è stata per me una sorpresa, perchè Padre Franco me ne aveva
già parlato due anni fa. Il nostro obiettivo
è di favorire una sinergia fra la nostra parrocchia svizzera e la MCI.
Possibile sì, ma dobbiamo vedere come
realizzarla!
Per realizzare la comunità in senso della
“comunio”, bisogna accettare ognuno con
il suo modo di agire e pensare individuale,
come parte integrante e agente al tutto.
Ció presuppone molta flessibilità e apertura socioculturale come anche mentale.
La parrocchia di St. Karl è già plurale e
multiculturale. Speriamo solamente che
la MCI possa agevolare la comunicazione
fra i diversi gruppi etno-culturali di questa
città.
Lei reputa che la MCI abbia un ruolo costruttivo
e complementare all’interno della parrocchia di
St. Karl?
Non ne ho il minimo dubbio. Ma il fatto che
la messa italiana si tenga nella chiesa di S.
Pietro, viene vissuto come impedimento
di un incontro frequente e continuo fra gli
svizzeri e gli italiani. Per questo motivo ne
abbiamo ancora di strada da percorrere
fino alla realizzazione del nostro progetto
di sinergia.
Pensa che la collaborazione fra la MCI e la
parrocchia svizzera di St. Karl favorirà anche la
realizzazione di eventi religiosi con un tocco piú
internazionale?
La messa bilingue è già un passo avanti
che abbiamo effettuato in questo senso.
Organizziamo anche eventi interreligiosi
con gli indiani ed i mussulmani.
Quali differenze vede fra i cattolici italiani e quelli
svizzeri?
I cattolici svizzeri sono piú distanti, reticenti e freddi. Invece il prete italiano
viene raffigurato all’interno del sistema
ecclesiastico come autoritario e superiore
ai credenti, cioè al popolo. Al contrario il
prete svizzero viene considerato piú a livello paritario con i credenti, in quanto regna
prevalentemente uno spirito cooperativo e
non gerarchico fra di loro.
Come vive la relazione con i cattolici delle altre
nazionalità?
Si risente molto la loro educazione socioculturale. Ma negli occhi della Chiesa tutti
sono uguali, perchè ognuno possiede
un’identità cristiana che lo rende omogeneo all’altro, annullando le differenze che
nascono dalla diversità nazionale.
Secondo Lei è possibile favorire una cooperazione fra la MCI e la parrocchia di St. Karl?
Con quale Missione Cattolica il suo rapporto è
più stretto?
Con la MCI il rapporto è piú semplice e
stretto. Con le altre missioni straniere è
piú distante, ma affascinante. Tengo a
sottolineare che i miei impulsi spirituali
provengono dall’ambiente sudamericano
e asiatico e dagli anni 60 e 70 dalla Germania.
svolgere all’interno di questa parrocchia
lavori di formazione spirituale, la diaconia
e la parte liturgica della messa eccetto la
celebrazione dell’eucaristia.
Quale dovrebbe essere il ruolo della MCI in
svizzera?
La MCI dovrebbe incentivare la sua gente
ad aprirsi anche verso altre culture e ad
uscire dal proprio guscio d’orgoglio nazionale.
La parrocchia svizzera si sta sforzando a
sua volta di potenziare la sua capacità integrativa riguardo la Missiona Cattolica Italiana. Ma insisto ancora una volta sul fatto
che occore anche una volontà di apertura
da parte di quest’ultima.
Per quale motivo la parrocchia di St. Karl non ha
ancora un prete?
Quasi il 50% delle parrocchie svizzere non
hanno un prete.
Per quanto mi riguarda, avendo assolto
la formazione teologica, ma non avendo
preso i voti da prete, sono autorizzato a
Gruppo Giovani di Hochdorf.
seguito le acque si sono smosse.
Dopo qualche altra vicenda, si è
ricostituito il comitato genitori che
speriamo in un immediato futuro
riprenderà e rinnoverà le pregevoli
iniziative che avevano caratterizzato
le gestioni precedenti.
Anche la Missione si sta muovendo
in questa direzione: Padre Franco
con l’inizio della primavera, il 21
marzo, ha convocato i ragazzi dagli
11 anni in su a un primo incontro al
centro ricreativo italiano.
L’entusiasmo dei ragazzi ha ravvivato l’atmosfera del centro e si
è avviata una vivace e turbolenta
disputa sulla condizione scolastica
degli stessi. Purtroppo si è dovuto
notare che i nostri, tranne qualche
eccezione, non brillano negli studi.
Anzi pare che siano sotto la media. Forse ci sarà
bisogno di una scuola di sostegno, vedremo in
futuro. Gli altri incontri succedutesi sinora hanno
trattato del rapporto dei ragazzi con la Chiesa e
del rapporto con la famiglia.
Ma non si è solo discusso, si è trovato anche
tanto spazio per divertirsi e giocare in attesa
di partecipare al concerto di Giusy Cento che si
terrà a Frauenfeld, sabato 28 aprile.
Alcuni membri del gruppo giovani di Hochdorf.
Da tempo si avvertiva la necessità di dare un
nuovo impulso all’aggregazione dei ragazzi di
origine italiana di Hochdorf e dintorni.
Il primo passo è stato fatto nel giugno scorso, in
occasione della gita dei ministranti, a cui hanno
partecipato anche gli scolari dei corsi di lingua
e cultura. Si riuscì a riempire un intero bus. In
Rappresentazione della Via Crucisj
di Ettore Corradori
Alonso Maria, Bon Giovanni,
Bruno Maurizio, Buonomano
Antonio, Buonomano Maddalena, Carlino Flavio, Carradori
Ettore, Ceccarelli Alfonso,
Colangelo Antonio, De Angelis
Antonio, Del Bene Elena, Del
Tufo Angela, Del Tufo Daniela,
Del Tufo Jessica, Del Tufo
Marianne, Del Tufo Nicola,
Farina Angelo, Fracasso
Silvia, Gemma Gabriele, Lepore Pasquale, Lombardo
Mariangela, Lombardo Salvatore, Lombardo Valeria,
Maggiore Michel, Maiorano
Rosario, Melas Roberto, Muzzi
Giuseppe, Nuzzo Gioacchino,
Petrarchi M. Assunta, Piersanti Nadia, Pinelli Gianni, Piscitelli Marco, Piscitelli Orazio, Procopio Piero, Pulignano
Federica, Rossi Antonio, Rossi Giulio, Salerno Camelia, Stanieri Rocco, Zambrino Franco, Zambrino Marina.
“Ogn'anno, il due novembre, c'è l'usanza per
i defunti andare al Cimitero. Ognuno ll'adda
fa' chesta crianza; ognuno adda tené chistu
penziero”.
Comincia così la famosissima poesia di Antonio
De Curtis, in arte Totò. La morale è questa: la
morte ci rende tutti uguali, la morte è una livella. Ma dice anche qualcosa di più “adda tené
chistu pensiero”. E perchè mai se dopo la morte
c’è il nulla, cosa dovremmo rispettare qualcosa
che non esiste, o che esiste solo in virtù del
nostro ricordo?
dato a tutti la possibilità di salvarsi, rendendoci
liberi dal peccato e figli di Dio.
La Domenica delle Palme nella chiesa di S. Carlo
abbiamo cercato di rappresentare la Passione
di Gesù mettendoci con umiltà davanti a Dio. È
stato molto bello. Ognuno ha fatto la sua parte:
i figuranti immedesimandosi nel proprio ruolo;
i fedeli osservando in silenzio l’evoluzione del
racconto; l’organista con il coro favorendo la
meditazione; le luci l’attenpione. Come regista
poi focalizzando, sento il dovere di ringraziare
coloro che lavorano senza apparire: per le
scenografie Nicola del Tufo, per le luci Lidia
Zambrino, per i costumi, che ci hanno riportato
fantasticamente indietro nel tempo, Maddalena
Buonomano, coadiuvata da Marina Zambrino.
È stato un grande momento di preghiera comunitaria che si è sublimato nell’atto di fede in
Gesù cristo Risorto.
Dio incarnato nel seno della Vergine Maria, si è
fatto uomo ed è morto sulla croce. Il giorno dei
Pasqua è risuscitato. Questo è quello che ogni
anno noi celebriamo nel giorno di Pasqua: Gesù
ci ha indicato la via. Questa vita è un passaggio.
Gesù ci rivela uguali davanti a Dio da vivi! Ha
25esimo anniversario del Gruppo della terza età j
Nel 1982, Padre Carmine Maurizio iniziò la
sua attività nella Missione di Lucerna. La sua
prima preoccupazione fu quella di conoscere le
persone della comunità, soprattutto gli anziani
che per tanti motivi restavano ai margini della
comunità sia italiana che svizzera.
Per venire incontro al desiderio di uscire dalla
solitudine, incontrandosi periodicamente in un
luogo, dove conoscere nuove persone e trascorrere delle liete ore in un clima familiare e
amichevole, il missionario pensò di costituire un
nuovo gruppo. Così nacque il Gruppo della terza
età di Lucerna.
Da allora sono trascorsi 25 anni! L’anniversario è
stato festeggiato il 25 marzo, con la partecipazione di Don Ennio Fiorati, missionario a Lucerna dal 1985 al 1998, e di alcuni rappresentati
dell’associazionismo italiano in svizzera.
Durante la Santa Messa, concelebrata da Padre
Franco e don Ennio, è stata battezzata la bandiera del gruppo, alla presenza della presidentessa, Luciana Tomè, ed altri collaboratori.
Poi i festeggiamenti sono continuati al Centro
Italiano Grosshof, dove tutti i membri, accompagnati dai loro familiari e amici, hanno gustato
uno squisito pranzo, preparato dal Gruppo
Organizzativo.
Emozionante è stato il discorso di don Ennio, nel
quale ha ricordato tra l’altro alcuni aneddoti di
quei dodici anni trascorsi a Lucerna e ha rinnovato l’invito a Pistoia.
La festa poi è continuata tra vertiginosi passi di
danza e canti festosi fino al tardo pomeriggio,
in un clima di aggregazione e allegria creato da
chi conosce bene la vita.
10
La visione della Chiesa nel Concilio Vaticano II j
Il relatore del secondo incontro comunitario,
tenutosi il 18 marzo presso il Centro Italiano
Grosshof, è stato Padre Hans Rudy Kleiber, prefetto della Chiesa dei gesuiti a Lucerna, che ha
descritto il cambiamento della Chiesa in seguito
al Concilio Vaticano II.
Il Concilio Vaticano II fu indetto da Papa Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959. Al suo annuncio
seguirono tre anni di lavoro durante i quali una
commissione preparatoria definì gli argomenti
da trattare nelle sessioni plenarie del Concilio.
Il Concilio fu aperto ufficialmente l'11 ottobre
1962 da Papa Giovanni XXIII all'interno della
Basilica Vaticana.
una comunità composta anche da laici, capace
di rinnovasi continuamente, lasciandosi guidare
dal Vangelo.
Il Concilio Vaticano ha inoltre aperto le porte al
dialogo ecumenico. Si riconosce il ruolo delle
altre realtà religiose nel contribuire all’elevazione morale del genere umano.
«La Chiesa» ha concluso Padre Kleiber «è sì
differente nei diversi paesi o continenti, ma è
ovunque l’unica Chiesa di Gesù Cristo».
Dopo la relazione, è stato servito ai numerosi
partecipanti un gustoso pranzo da i membri del
Gruppo Organizzativo della Missione di Lucerna.
Alla giornata di formazione hanno partecipato
anche le giovani coppie, che proprio in quel
giorno hanno terminato il corso prematrimoniale, presso la Missione.
Ringraziamo di cuore Padre Kleiber per l’interessante relazione e per il modo chiaro e semplice
della sua esposizione e ringraziamo altresí il
presidente del Consiglio Pastorale, Pierluigi
Molinari, che si è offerto di tradurre in italiano
la relazione.
Padre Kleiber ha elencato alcuni dei cambiamenti avvenuti in seguito al Concilio Vaticano
II, tra cui il significato del termine Chiesa e il
rapporto tra questa e le altre Chiese (ortodossa, anglicana) o comunità religiose (riformati e
protestanti).
Dopo il Concilio, la Chiesa non è più intesa
come una rigida gerarchia del clero, ma come
Collette di Marzo 2007
Domenica, 11 marzo
Sacrificio quaresimale
281,15
Domenica, 18 marzo
Sacrificio quaresimale
288,85
Domenica, 25 marzo
Sacrificio quaresimale
369,65
Domenica, 1 aprile
Progetto Ucraina Korolevo
Un grazie di cuore a tutti e che Dio vi benedica!
11
2’064,20
La grande settimana.
di Padre Franco Gatti sj
La liturgia del mistero pasquale, solennemente celebrata nella Settimana Santa, è una
miniera da cui non si finisce mai d’estrarre tesori.
Ogni cristiano che, lungo il cammino quaresimale, si è impegnato nella lotta contro il male
e nello sforzo ascetico ha tenuto lo sguardo
contemporaneamente rivolto a Dio e a se
stesso, ora è invitato dalla liturgia a non avere
occhi che per Cristo.
La Settimana Santa inizia con la Domenica
delle Palme, in cui Cristo entra gloriosamente
nella Città Santa. Seguono tre giorni dal Lunedì al mercoledì che sono da preludio al Triduo
pasquale che si apre nella solenne liturgia
del Giovedì Santo che da noi viene significato
nella commovente lavanda dei piedi.
Con la celebrazione della Messa Vespertina,
detta “Messa in cena Domini”, veniamo a
trovarci, quasi d’improvviso, in una larga zona
di luce. Le tenebre, è vero, continuano a premere tutto intorno, ma la calda irradiazione
di Cristo che si fa “padre di famiglia”, mette il
cuore in festa. Anche il colore liturgico bianco
che si sostituisce al viola, presenza dei fiori
e del ricco e sovrabbondante ornamento
dall’altare della deposizione esprimono la
letizia di un intima riunione familiare. Stiamo
partecipando a un banchetto nuziale, perché
12
con l’istituzione dell’Eucaristia Cristo lega per
sempre se stesso alla Chiesa, sua sposa, con
un vincolo d’amore indistruttibile.
Tutta la liturgia del Venerdì Santo ha un
andamento grave, profondo, carico di pathos,
attraversato a tratti da accenti appassionati.
Il giorno del Venerdì Santo, che iniziamo con
le confessioni nella Chiesa di San Pietro, ha
quasi l’andamento di una Messa che inizia
“per essere degni di partecipare a questa
liturgia riconosciamo i nostri peccati”. Da qui
è un crescendo con il digiuno del pranzo e
poi con la via Crucis attraverso la salita fra i
tornanti della stradina che porta al Monastero
di Gerlisberg. Dove la magia del luogo e la
bellezza del paesaggio fa da contrasto alla
meditazione sui dolorosi momenti di Gesù, un
contrasto che fa intravedere nella morte di
Gesù la sua gloria. Questa solenne Via Crucis
nonostante l’apparente fallimento di Cristo
ci fa intuire che la morte del Signore è una
morte gloriosa. È la morte della morte, è la
vittoria conseguita nello svuotamento totale
di sé per amore. Non si tratta di un giorno di
“lutto”, ma piuttosto di ferma e serena contemplazione della sofferenza di Gesù quale
dichiarazione umanamente estrema dell’amore divino. La via dolorosa si conclude nella
Chiesa del Convento di clausura di S. Anna
dove si celebra l’adorazione della croce fra le
nostre sorelle che hanno donato tutta la vita
propria all’adorazione di Cristo crocifisso.
Il Sabato Santo è il giorno del grande silenzio,
è come un giorno che sorge senza luce, poiché su di esso si distende, ancora come una
fitta coltre le tenebre del Venerdì Santo. Qualcosa di enorme è accaduto: la morte violenta
del Cristo. Sbigottita, la terra tace.
Ma la sera quando sembra che definitivamente le tenebre hanno preso possesso della
terra ecco che un fuoco grande viene acceso
nella Kappellenplatz.
Il passaggio del Sabato Santo alla Domenica
di Risurrezione non avviene attraverso una
notte, ma attraverso una prolungata e anticipata aurora.
La liturgia della Veglia pasquale che, infatti,
raduna i fedeli nelle ore in cui, seguendo il
ritmo del giorno solare, sono soliti concenersi
il ristoro del sonno e fa loro incominciare una
nuova giornata.
Dal seno di questa grande notte nasce il grande giorno che si diffonde nell’universo con
un’esplosione di luce immortale.
Mentre il cero viene solennemente collocato
in presbiterio, la liturgia della luce prorompe
nell’Exsúltet, un antichissimo canto pieno di
slanci e di suggestive rievocazioni, che celebra lo splendore del Cristo risorto.
Si canta la Luce del cuore della notte, ma
questa notte è la più luminosa, la più bella
notte della storia sacra. La notte che non sarà
mai più notte ma solo giorno pieno di luce: la
morte è stata vinta dalla luce.
VITA LITURGICA: ”Rinato dall’acqua e dallo Spirito”.
L’8 aprile 2007 è stato battezzato nella parrocchia di S. Martino a Hochdorf:
BOSCO ROBERTO
Figlio di:Antonio e Tiziana Coluccia
Madrina:Cristina Bosco
Padrino:Marcos Luquin
Il Signore benedica questo nuovo cristiano e lo
conservi nel vero amore!
Compleanno.
Vivissimi Auguri a
Tomai Umberto
Per i suoi primi
80 anni
13
Assemblea Informativa
sulla fusione delle Missioni di Lucerna e Emmenbrücke
Hochdorf: domenica 27 maggio
ore 16.00
Sala Parrocchiale
Lucerna: venerdì 15 giugno
ore 20.00
Grosshof
Il Circolo ACLI Lucerna in collaborazione
con la Missione Cattolica Italiana Lucerna
organizza
Il comitato pastorale insieme al
comitato genitori di Hochdorf
organizza
Domenica, 13 maggio 2007
presso il centro Grosshof Lucerna
sabato 12 maggio, ore 19.30
La festa della mamma
FESTA DELLA MAMMA
HOCHDORF
Programma
Ore 10.00 Santa Messa con P. Franco Gatti sj
(St. Peterskappelle)
nella sala parrocchiale
(Pfarreizentrum di Hochdorf)
Ore 12.00 Pranzo al centro Grosshof
seguirà " Pomeriggio Ricreativo"
Prezzi:
Ingresso frs. 10.-
Fr. 35.- adulti
Fr. 18.- bambini da 4 fino a 12 anni
(bevande scluse)
Allieterà la serata «Italo Brothers»
È necessario prenotarsi per il pranzo entro giovedì 10 maggio 2007 presso la MCI Lucerna
Tel. 041 410 11 59, Giustino Guarise (ACLI)
Tel. 041 210 84 87.
Vi aspettiamo numerosi!
Ad ogni mamma sarà offerto
un presente!
Pellegrinaggio Mariano a Hochdorf
Pellegrinaggio Zonale
a Solothurn
domenica 6 maggio
Partenza: ore 14.00
chiesa di S. Martino
domenica 17 giugno
Veglia di Pentecoste
Programma
domenica 27 maggio
ore 21.00
chiesa St. Karl (nella cripta)
ore 15.00:arrivi a Solothurn
ore 15.30:Penitenziale comunitaria
Chiesa dei Gesuiti
ore 16.30:Santa Messa con
Mons. Trauffer e i missionari
italiani
Corpus Domini
Giovedì 7 giugno
ore 9.00: Franziskanerkirche,
segue processione
ore 19.00: Santa Messa in S. Pietro
Santa Messa animata dalle Corali di Emmenbrücke e Lucerna.
14
di Flavio Tessaro
L’angolo Sociale
La previdenza
Assicurazione facoltativa
I salariati che non sottostanno all’assicurazione
obbligatoria e i lavoratori indipendenti possono
assicurarsi facoltativamente alle stesse condizioni valide per i salariati nel quadro della
previdenza minima
lente almeno alla somma dei contributi versati
dall’insieme dei suoi dipendenti.
Finanziate mediante i contributi del datore di
lavoro e del salariato nonché i redditi patrimoniali della cassa pensioni, le prestazioni non
riflettono per forza l’aliquota di contribuzione
prevista dal regolamento.
Esse dipendono dagli accrediti di vecchiaia
attribuiti a ciascun salariato in funzione della
sua età.
Con l’entrata in vigore della 1ª revisione della
LPP, la graduazione degli accrediti sarà la
seguente:
L'assicurazione facoltativa è prevista per
le persone seguenti: i lavoratori non assicurati obbligatoriamente che, al servizio di vari datori di lavoro, percepiscono complessivamente un
salario di almeno Fr. 19.890.-- annui possono
assicurarsi facoltativamente presso l’istituto collettore o presso l’istituto di previdenza a cui è
affiliato uno dei loro datori di lavoro, sempre
che le disposizioni regolamentari interne lo
prevedano.
I lavoratori in possesso di un contratto di lavoro
di una durata massima di tre mesi possono
affiliarsi sia presso l’istituto di previdenza del
loro datore di lavoro, se ciò non è escluso dalle
disposizioni regolamentari interne, sia presso
l’istituto collettore.
I lavoratori già assicurati obbligatoriamente da
uno dei loro datori di lavoro possono rivolgersi
sia all’istituto di previdenza al quale sono già
affiliati, se le disposizioni regolamentari lo prevedono, sia all’istituto collettore.
I salariati che lavorano per conto di un datore di
lavoro non tenuto a versare i contributi AVS.
Le persone che lavorano in un’azienda agricola
e fanno parte della famiglia del proprietario
dell’azienda.
I lavoratori indipendenti possono affiliarsi all’istituto di previdenza che assicura il loro personale
o all’istituto di previdenza di categoria. Se non
hanno accesso a nessun istituto di previdenza
possono affiliarsi all’istituto collettore.
Aliquota in % del salario coordinato
25
–
34
anni 07%
35
–
44
anni 10%
45
–
54 anni 15% 55
–
65
anni 18% (55 – 65 uomini – 55 – 64 donne 18%)
L'istituto di previdenza riconosce così ogni anno
a ciascun assicurato un accredito di vecchiaia,
calcolato in percentuale del salario coordinato,
al quale vanno ad aggiungersi gli interessi.
Col passare degli anni, gli accrediti si accumulano e formano l’avere di vecchiaia che servirà
quale base per il calcolo delle prestazioni.
ERRATA CORRIGE
Il Patronato ACLI di Lucerna comunica
che il servizio offerto dal sindacato Syna
hai propri assistiti per la compilazione
delle imposte è da ritenersi come un
servizio aggiuntivo a costo simbolico,
ma non è compresa nella quota sindacale.
Riscossione dei contributi / accrediti di
vecchiaia
Il datore di lavoro deduce dal salario la parte dei
contributi dovuta dall’impiegato alla previdenza
professionale e la versa, con la parte che gli
incombe, all’istituto di previdenza.
L’aliquota di contribuzione, fissata nel regolamento dell’istituto, può essere unica o graduata
in funzione dell’età dell’assicurato. Il datore di
lavoro prende a suo carico un importo equiva-
15
Il Comitato degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.)
con il patrocinio del
Consolato Generale d’Italia in Zurigo
ed in collaborazione con i
Comitati cantonali di Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo e Uri
organizza
Sabato 9 giugno 2007
dalle 10.00 alle 12.00
Centro italiano Grosshof – Lucerna
INCONTRO
SULLA RIAPERTURA
DELL’AGENZIA CONSOLARE
con l’On. Gianni Farina ed il
Min. Plen. Giovanni Maria Veltroni
Console Generale d’Italia
Seguirà un aperitivo
Tutta la collettività è cordialmente invitata a partecipare
16
Parrocchia Cattolica Italiana
Emmenbrücke - Sursee
Schachenweg 8 • 6020 Emmenbrücke
Tel. 041 260 53 64 • Fax 041 260 06 98
e-mail: [email protected]
imo
es
40
ZONA PASTORALE DI EMMENBRÜCKE
Parroco: Don Mimmo Basile Telefono diretto: 041 260 53 65 - Natel: 076 387 11 88
E-mail: [email protected]
Collaboratori parrocchiali: Don Leandro Tagliaferro,
Suor Valeria Pesce e Suor Rosanna Stea
Segretario parrocchiale: Gianni Acocella
Presidente del Consiglio Pastorale: Claudio Potalivo
Responsabile manutenzione e custodia: Pellegrino Di Carlo
ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE
Tel. 041 260 53 64 / Fax 041 260 06 98
Lunedì-venerdì:
08.00-12.00
Lunedì, martedì e giovedì: 13.30-18.00
Mercoledì e venerdì: 14.00-19.00
ORARIO BAR «AL PONTE»
Venerdì:
20.00-24.00
Sabato:
14.30-24.00
Domenica:
10.00-12.00
14.30-20.00
ZONA PASTORALE DI SURSEE
Centro Par­roc­chia­le Italiano
Vierherrenplatz 2 - 6210 Sursee
Parroco: Don Mimmo Basile
(Natel 076 387 11 88)
Presidente del Consiglio Pastorale:
Piero Forghieri
ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE
ORARIO DEL SINDACATO SYNA
ATTENZIONE!!!
Questo servizio continuerà solo
su appuntamento telefonico:
041-933 10 72
Tel. 041 210 89 89
Ogni 2º e 4º martedì del mese
dalle ore 19.00 alle ore 20.00
40
ia
e
sim
ch
o
rroc
annive
rsario della pa
hia
c
c
rro
annive
rsario della pa
40° Giubileo Parrocchiale
Ogni sabato: dalle ore 10.30 alle ore 12.00
In settimana per appuntamento
telefonando allo 041 260 53 64
CORRISPONDENTE CONSOLARE
17
VITA LITURGICA
BATTESIMI.
Sono entrati a far parte della comunità cristiana con il Sacramento
del Battesimo:
DI GIACOMO DEBORAH di Giovanni e Bonaventura Annalisa
CIOPPA FATIMA
di Cioppa Giovanna
TODARO LORIS di Mauro e Doria Patrizia
RICCIO EMANUELE, VITO di Fioravante e Zingale Pamela
Ai nuovi cristiani auguriamo di poter ascoltare presto la parola del Signore, ai genitori e padrini di
essere per loro un modello di vita cristiana. Il Signore li benedica e li conservi nel vero amore.
SOLIDARIETÀ PARROCCHIALE.
Eccovi ora il resoconto delle offerte raccolte durante le Sante Messe domenicali e le loro finalità:
Data
Finalità
Somma raccolta
25.03.2007
01.04.2007
05.-06.04.2007
08.04.2007
15.04.2007
Offerta
Offerta
Offerta
Offerta
Offerta
per
per
per
per
per
il Sacrificio Quaresimale
il Sacrificio Quaresimale
i Cristiani in Terrasanta
i progetti missionari della parrocchia
i progetti missionari della parrocchia
Grazie di cuore per la vostra fraterna e solidale generosità!
Frs.
Frs. Frs.
Frs. Frs.
478.60
2’887.10
431.25
1’466.15
401.20
OGNI MERCOLEDÌ SERA, SANTA MESSA IN ITALIANO
NELLA CHIESA DI SANTA MARIA AD EMMENBRÜCKE
La comunità svizzera di Santa Maria ha ben accolto la nostra richiesta di celebrare durante la
settimana una Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria. Pertanto, informiamo con piacere i
nostri parrocchiani, che ogni mercoledì sera, nella Chiesa di Santa Maria, e precisamente nella Werktagkapelle, alle ore 18.30, avrà luogo la Santa Messa in lingua
italiana. IL CENTRO “AL PONTE” AL SUO POSTO FINO AL 31.12.2008
Marco Capitelli, rappresentante dell’Ufficio Immobili del Canton Lucerna, il 9 febbraio 2007 ha incontrato Willy Blättler e Daniel Vassalli della Migrantenseelsorge, rispettivamente presidente e cassiere, per
discutere con loro sull’indennizzo ed i tempi dell’abbattimento dello stabile del Centro “Al Ponte”.
Marco Capitelli ha concordato con i rappresentanti della Migrantenseelsorge di assumere un unico estimatore del valore dello stabile. La stima verrà effettuata dalla ditta Balmer Etienne AG di Lucerna.
Marco Capitelli rende noto che il contratto di affitto del terreno su cui si trova il Centro “Al Ponte”
scadrà definitivamente il 31.12.2007. L’Ufficio Cantonale del Traffico e Infrastrutture ha confermato
che il Centro “Al Ponte” potrà continuare ad operare fino al 31.12.2008, data ultima per la consegna
definitiva del suolo all’amministrazione Cantonale. Il cantone ha proposto di indennizzare la Migrantenseelsorge nel modo seguente: l’80% dell’importo stimato per il 31.12.2007 ed il restante 20%
dell’importo per il 31.12.2008. Il presidente della Migrantenseelsorge ha considerato questa proposta
una buona soluzione, poiché in tal modo si potrà procedere alla pianificazione ed al finanziamento di
una nuova struttura. Marco Capitelli ha fatto presente che per il periodo transitorio, tra il 1. gennaio ed
il 31 dicembre 2008, dovrà essere stipulato un nuovo contratto d’affitto del terreno. Willy Blättler ha
proposto anche di specificare le condizioni inerenti al mantenimento dello stabile in questo periodo.
Con queste ultime considerazioni le parti si sono congedate e dato appuntamento all’atto della stima
dello stabile.
Don Mimmo
18
Appuntamenti liturgici, formativi e ricreativi.
Maggio 2007
MA 1
Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte ; ore 20,15 Gruppo giovani Al Ponte
Ore 20.00 Incontro di formazione a Sursee ( Gruppo ACLI )
ME 2
Ore 20.00 incontro biblico Al Ponte
GI 3
Ore 20.00 gruppo liturgico Al Ponte
VE 4
Ore 20.00 Incontro gruppo giovanile a Reiden
SA 5
Non si celebra a Sursee e a Reiden a motivo del Pellegrinaggio
DO 6
SANTE MESSE: Ore 9.30 Sta Maria , Ore 11,15 Littau;
PELLEGRINAGGIO A SOTTO IL MONTE (Bergamo)
LU 7
Ore 19.45 Prove della Corale; ore 20.00 Prove delle Le Note Libere Al Ponte
MA 8
Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte ; ore 20,15 Gruppo giovani Al Ponte
ME 9
Ore 20.00 Incontro a Sursee: informazione fusione Lucerna – Emmenbrücke e sul futuro delle
celebrazioni delle ste Messe a Sursee
GI 10
Ore 20.00 Incontro biblico a Sursee
VE 11
Ore 20.00 Centro di ascolto a Wauwil con agape fraterna
SA 12
SANTE MESSE: ore 17.15 Buttisholz ; ore 18.30 Dagmersellen
Ore 19.30 Centro Al Ponte : CONCERTO a cura delle LE NOTE LIBERE
DO 13
FESTA DELLA MAMMA
SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria , ore 11.15 Littau; ore 9.30 Sursee
(a conclusione delle ste Messe avrà luogo l’aperitivo e a tutte le mamme sarà regalata una rosa )
LU 14
Ore 19.45 Prove della Corale; ore 20.00 Prove delle Le Note Libere Al Ponte
MA 15
Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte ; ore 20.15 Gruppo giovani Al Ponte
ME 16
Ore 19.30 Redazione Fiamma Al Ponte
GI 17
GIOVEDÌ DELL’ ASCENSIONE
SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria , Ore 11.15 Littau
VE 18
SA 19
SANTE MESSE: ore 17.00 Wauwil; ore 18.30 Wolhusen
DO 20
SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria, ore 11.15 Littau;
ore 9.30 Sursee, ore 11.00 Reiden
LU 21
Ore 19.45 Prove della Corale; ore 20.00 Prove delle Le Note Libere Al Ponte
MA 22
GITA DEI PENSIONATI (Certosa di Ittingen e Abbazia di san Gallo)
Ore 20.15 Gruppo giovani Al Ponte
ME 23
Ore 20.00 Consiglio pastorale a Sursee
GI 24
Ore 20.00 Centro di ascolto a Buttisholz con agape fraterna
VE 25
Ore 20.00 Centro di ascolto e gruppo giovanile a Reiden
SA 26
Ore 17.30 sta Messa con la Comunità svizzera di Sursee – Chiesa parrocchiale
DO 27
DOMENICA DI PENTECOSTE
SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria; ore 11.15 Littau; ore 11.00 Dagmersellen
LU 28
LUNEDÌ DI PENTECOSTE
MA 29
Ore 14.00 Pensionati Al Ponte; ore 20.15 Gruppo giovani Al Ponte
ME 30
Ore 20.00 Incontro a Reiden: informazione fusione Lucerna – Emmenbrücke e sul futuro delle celebrazioni delle Ste Messe a Reiden
GI 31
Ore 20.00 Centro di ascolto a Dagmersellen
19
DeFUNTI
Serenamente ci ha lasciato la nostra sorella
MARIA DELLA NEGRA-COLLORICCHIO
Maria era nata il 24 febbraio 1927 ad Ipplis, in provincia di Udine. Era la terzogenita di sei figli. Considerate le forti necessità della famiglia, già all’età 12
anni, Maria aveva dovuto lasciare la sua casa per lavorare come bambinaia
presso una famiglia di Milano. Al termine della guerra lavorò a Roma fino al
1951 come domestica.
Ad agosto del 1952 emigrò in Svizzera e trovò impiego presso la famiglia
Crivelli di Lucerna, poi presso la Bäckerei Hug di Lucerna ed in seguito alla
Viscosuisse di Emmenbrücke, dove rimase fino al suo pensionamento.
Nonostante i tanti impegni lavorativi e familiari, Maria non ha mai trascurato la sua fede. Per il
Signore, diceva, bisogna trovare sempre il tempo! A maggio del 1957 si unì in matrimonio con
Antonio Della Negra. Dal loro felice matrimonio sono nati: Lucia, Anna e Pio. La grave malattia del
suo caro Antonio la costringeva a stare molto a casa. Nel 1997 Antonio venne a mancare all’affetto
della sua consorte. Da allora Maria ebbe modo di frequentare più assiduamente la nostra comunità
parrocchiale ed in particolare gli incontri dei pensionati del martedì pomeriggio. Tra tante nuvole
della sua vita, a giugno del 2002, Maria ebbe la gioia di diventare nonna con la nascita del suo adorato nipotino Lorenzo. Maria si preparava a festeggiare il suo ottantesimo compleanno in compagnia
dei suoi cari, quando improvvisamente si è sentita male ed ha dovuto essere ricoverata in ospedale.
È deceduta l’ 8 marzo 2007 nella casa per anziani Staffelnhof di Reussbühl, dove alloggiava da
pochissimo tempo. Maria lascia ai suoi figli il bell’esempio della totale dedizione alla sua famiglia,
autentica testimonianza di fede. Si è spenta la nostra cara sorella
CHARLOTTE BELLOTTI-MEYER
Charlotte Bellotti nacque il 22 giugno 1928. Era la sesta di ben sette figli.
È cresciuta con sua madre ed i suoi fratelli e sorelle a Kriens. Benché fosse
ancora giovane dovette ben presto darsi da fare per andare a lavorare.
Il 24 marzo del 1962 si unì in matrimonio con Piero Bellotti. Inizialmente,
gli sposini vissero insieme ai suoceri. Il loro matrimonio rimase per diversi
anni senza figli, fino a quando l’ 11 novembre 1967 venne al mondo Claudia. Durante una passeggiata con la carrozzina Charlotte conobbe Margrit
Bortis, che portava anche lei a passeggio nella carrozzina il suo piccolo Kuno. Ebbe, così, inizio
una stretta amicizia tra le due, che è durata per tutta la vita. Margrith è stata accanto a Charlotte
fino alla fine. Due anni dopo la nascita di Claudia, Charlotte Bellotti diede alla luce, il 9 novembre
1969, le gemelle Daniela e Sandra.
Charlotte era fermamente convinta che non sarebbe mai diventata nonna, poiché non era più
una mamma giovane. La sua gioia fu indescrivibile allorché l’11 novembre del 1987 nacque il suo
primo nipotino Davide. Fu molto felice e contribuì anche in prima persona ad educarlo. Negli anni
successivi vennero alla luce altri quattro nipotini.
Charlotte viveva totalmente per la sua famiglia. Era una madre, una moglie ed una nonna amorevole e premurosa. Era costantemente a disposizione di tutti e credeva nella bontà dell’essere
umano. Charlotte rappresentava un porto di sicuro approdo per i suoi cari. Charlotte è deceduta
a seguito di una grave malattia il 17 marzo 2007 nell’ospedale cantonale di Lucerna, dove era
ricoverata.
20
Il Signore ha chiamato a sè il nostro fratello
SALVATORE GRIFO-MORREALE
Salvatore nacque il 21 maggio del 1936 a Montevago, in provincia di Agrigento.
È cresciuto con altri sei fratelli e sorelle.
Dopo il matrimonio con Girolama Morreale emigrò in Svizzera e venne ad abitare
a Triengen. Lavorò dapprima come muratore poi in una segheria e dal 1972 alla
Trisa di Triengen.
A causa del suo stato di salute Salvatore venne pensionato anticipatamente. Amava
il giardino, dove vi trascorreva gran parte del suo tempo libero. Lì si sentiva a suo
agio ed era veramente sereno. Il 1. marzo 2007, in modo inaspettato, all’età di 70 anni, Salvatore è deceduto, lasciando un grande vuoto tra i suoi cari, che lo ricorderanno sempre con molto affetto.
L’ASSOLUZIONE GENERALE SACRAMENTALE
L’assoluzione generale sacramentale (dal canone 961 al 963) può essere
impartita solo in caso di pericolo di morte o in uno stato di grave necessità.
Con le norme particolari della Conferenza dei Vescovi Svizzeri sul nuovo
diritto ecclesiastico, emanate col decreto del 15 marzo 1989, l’utilizzo del
canone 962 (impartizione dell’assoluzione collettiva in casi di motivata necessità) viene regolato per le diocesi della Svizzera. Alle vere istruzioni i vescovi
premettono delle linee guida pastorali, sulla scorta delle loro esperienze fatte
di recente. Nelle disposizioni vengono enumerate le circostanze che possono
motivare una tale necessità e formula i criteri a cui devono attenersi i vescovi diocesani per il loro giudizio. La dichiarazione dei vescovi svizzeri si può
trovare nella rivista SKZ 157 (1989) Nr 36, a pagina 546. Per le diocesi di
Basilea e San Gallo le istruzioni sono stampate nel SKZ 159 (1991) Nr 6, a
pagina 87 e seguenti. L’assoluzione sacramentale generale non sostituisce in alcun modo la confessione individuale dei peccati gravi. Questi devono essere confessati, entro un anno, nella confessione
individuale ed in ogni caso prima di una successiva assoluzione generale. I fedeli devono essere istruiti
a tal proposito.
Direktorium 2006/2007
DOMENICA, 13 MAGGIO: FESTA DELLA MAMMA IN TUTTE LE SS. MESSE
Nel corso delle Sante Messe di domenica, 13 maggio 2007, celebreremo la festa della mamma, pertanto l’animazione liturgica del giorno darà particolare rilievo alla figura materna.
Alle mamme presenti in chiesa verrà donata una rosa, a nome della nostra comunità parrocchiale, quale
segno di riconoscenza per la sua incommensurabile opera al servizio della vita e della famiglia.
A conclusione delle Sante Messe serviremo un aperitivo in onore delle nostre amate mamme. RICAVO DELLA FESTA DEL PAPÀ
La bella festa in onore dei papà è stato un bel successo anche dal punto di vista caritativo, poiché il ricavato che siamo riusciti a racimolare ammonta alla bella cifra di Fr.
2’986.80.
Questa somma, unita ai ricavi di altre nostre azioni di solidarietà, sarà inviata a sostegno
dei diversi progetti missionari, per i quali la nostra parrocchia si è impegnata. Grazie a
tutti i benefattori. 21
V° CENTENARIO DELLA MORTE
DI SAN FRANCESCO DI PAOLA
In considerazione del fatto che la nostra comunità parrocchiale di
Emmenbrücke-Sursee conta tra le sue fila tanti migranti che sono originari
di Paola e della provincia di Cosenza, abbiamo ritenuto opportuno dedicare
un breve spazio ad un santo molto amato dalla sua gente, San Francesco
di Paola, di cui ricorre quest‘anno il cinquecentesimo anniversario della sua
morte. Per l‘intera comunità sarà l‘occasione per conoscere più a fondo ed
apprezzare meglio il valore di quest‘uomo umile semplice, vero modello di
fede anche per gli uomini del nostro tempo.
San Francesco nacque a Paola, una cittadina della provincia di Cosenza, in Calabria, il 27
marzo del 1416. Già da bambino, Francesco dimostrava di voler vivere una vita basata sul
sacrificio: comunque, il tempo passava e Francesco cresceva in sapienza e santità. Dopo un
primo anno presso in un convento dei Frati Minori, Francesco sentì il bisogno di vedere i luoghi
dove era vissuto il Santo di Assisi. Tornato dal viaggio, all’età di quattordici anni, Francesco
decise di vivere in solitudine e si ritirò a fare una vita da eremita nel bosco di Paola. Altri eremiti
seguirono il suo esempio di vita, di preghiera e penitenza: nel corso degli anni vennero costruiti
alcuni conventi e chiese in Calabria e, superando non poche difficoltà, in Sicilia. Nel 1473 la
Congregazione dei Frati Romiti ottenne il riconoscimento pontificio; nella sua vita Francesco
operò numerosi miracoli, tanto che la sua fama di taumaturgo e guaritore si estese fino alle
corti italiane ed europee: fu chiamato dal Re di Francia che non gli consentì più di tornare al
suo paese. Intanto i Frati Minimi si diffondevano in Europa: in Spagna sorsero i primi conventi
femminili dell’Ordine delle Suore Minime. Il 2 Aprile 1507, Francesco moriva a Tours, assistito
dai suoi Fraticelli Minimi. Dopo soli sei anni, nel 1513 Papa Leone X, al quale Francesco aveva
preannunciato il Papato quando aveva solo sei anni, lo beatifica; il 1° maggio del 1519 lo
proclama Santo. È Patrono della Calabria e della gente di mare. L’opera di San Francesco viene
ancora oggi perpetuata dall’Ordine dei Minimi.
A tutti coloro che prenderanno parte ai festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola o
che avranno modo di visitare i luoghi in cui ha vissuto quest‘ umile servo di Dio, auguriamo
di trascorrere un tempo ricco di grazia e di genuina spiritualità, che li aiuterà a comprendere
l‘essenzialità del Vangelo ed a testimoniare con maggior vigore la fede in Gesù Cristo, nostro
Signore.
Gabriella Lupica
40-ESIMO DELLA PARROCCHIA:
OPUSCOLI COMMEMORATIVI E RICORDINI
Siamo giunti all’ultima tappa del nostro giubileo ed abbiamo ancora degli opuscoli commemorativi, preparati con tanto impegno ed amore dalle nostre giovani redattrici, e dei ricordini. Potrete acquistarli presso la nostra segreteria parrocchiale (Tel. 041-260 53 64).
Nelle famiglie della nostra parrocchia non può mancare un segno di festa e di gioia in ricordo
di questo importante traguardo di vita comunitaria. Sosteneteci!
CONTRIBUTO A FAVORE DEL BOLLETTINO “FIAMMA”
Vi ringraziamo di cuore per il vostro generoso sostegno a favore del nostro bollettino parrocchiale
“FIAMMA”, che ancora una volta è testimonianza inequivocabile di apprezzamento e stima per il lavoro
svolto con massimo impegno e dedizione dalla nostra redazione. 22
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3ª TAPPA DEI
FESTEGGIAMENTI:
Quest’ultima tappa dei festeggiamenti sarà caratterizzata dalla riflessione sul futuro delle nostre comunità
italiane. Esse saranno chiamate a perseguire un inserimento sempre più pieno e autentico nel contesto locale. Questa è la fase della comunione. Simbolicamente
le due mani ormai si incontrano senza più pregiudizi e
quella casa comune, che era in in fase di realizzazione,
ormai è ben costruita e definita.
DOMENICA, 3 GIUGNO 2007
Programma della giornata
Ore 10.00 Santa Messa solenne bilingue, insieme alla
Comunità Svizzera, nella Chiesa di Santa
Maria ad Emmenbrücke, presieduta da S. E.
Monsignor Francesco Canalini, Nunzio Apostolico a Berna
La liturgia sarà animata dai bei canti della nostra brava Corale e dall’attiva partecipazione
di tutti i gruppi presenti nella nostra parrocchia.
Ore 12.00Pranzo comunitario, al modico prezzo di Fr. 10.- (piatto unico), al Centro «Al
Ponte» di Emmenbrücke (prenotazione obbligatoria, entro il 24 maggio 2007,
presso la segreteria parrocchiale, Tel. 041-260 53 64)
Nel corso del pomeriggio avremo il piacere di stare insieme e...
- visitare la bella mostra fotografica;
- goderci l’intrattenimento pomeridiano che prevede tanta musica e divertimento. Ospite graditissimo
sarà lo Jodlerclub di Littau con i suoi strumenti tradizionali.
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... PORTAMI A CANTARE...
Voglia di passare una serata diversa dalle altre?
Le Note Libere vi invitano a partecipare al loro primo concerto in
occasione della festa della mamma animato da canti, balli e tanto
divertimento!!!
Quando? Ore? Dove?
Costi?
Sabato, 12 maggio 2007
19.30: apertura delle porte
20.00: inizio del concerto
Al centro Al Ponte di Emmenbrücke
Fr. 5.- (per i bambini sotto i 10 anni gratis)
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!!
LE ASSOCIAZIONI FANNO IL BIS ALLA “FESTA DEL PAPÀ”
La bella esperienza dello scorso anno, ha invogliato i responsabili delle varie
Associazioni della nostra zona ad organizzare la “festa del papà”, sabato 17
marzo al centro Al Ponte. Molto lodevole la finalità di questa serata, in quanto il
ricavato è atto a sostenere progetti umanitari, allo scopo di regalare un sorriso
e qualche momento meno triste alle tante persone davvero bisognose e meno
fortunate di noi. La risposta più gratificante ai tanti sforzi e al tanto impegno
è venuta dalle oltre 300 persone che vi hanno aderito, andando oltre ogni più
rosea aspettativa degli organizzatori, che in modo davvero esemplare si sono
divisi oneri e compiti. Certamente non capita tutti i giorni vedere una collaborazione così armonica fra Associazioni, perché diciamocelo, c’è sempre quel
pizzico di campanilismo, che in questa circostanza non si è percepito neppure
lontanamente. Tra gli ospiti della serata vi erano l’On. Antonio Razzi, il presidente del COMITES, prof. Alberto Grilli ,con le rispettive consorti ed alcuni tecnici
della televisione della Svizzera italiana, venuti per intervistare e documentare
un momento di vita dell’On. Razzi. L’allegria l’ha fatta da padrona per tutta la
serata e tra una portata e l’altra, non è certo mancata la bella musica di Pino
Pulice, della nostra Corale parrocchiale, delle “Note Libere” ed il ballo condotto
da Claudio Pulice. Non è mancato neppure un momento di forte emozione,
quando si è voluto dare risalto alla figura del papà, che stavamo festeggiando. Si è pensato, con rammarico ai
tanti papà che purtroppo sono poco presenti perché, presi da tanti impegni, trascurano a volte il bene più prezioso,
quello della famiglia e dei figli, non vivendo con loro quei momenti belli che nessuno potrà mai ridargli. É tempo
che i papà ritornino a giocare e a sorridere con i figli, perché questo può valere più di un rimprovero, sappiano che
un abbraccio vale più di una predica, di non temere di essere tenero ed affettuoso e non vergognarsi di capire e
perdonare gli errori dei figli e riconoscere i propri. Al volgere della serata poi, ad ogni papà presente in sala, è stato
fatto omaggio di una particolare bottiglia di vino sulla quale spiccava un’etichetta che riportava gli stendardi delle
Associazioni organizzatrici: Calabrese, Abruzzese, Bellunese, Amaronese, Fogolar Furlan, Circolo Sardo “Forza Paris”
, Club Fuscaldese e Juventus Club. Ed è a queste tante persone e al gruppo manifestazione della nostra parrocchia,
che in silenzio ha saputo coniugare l’utile al dilettevole, regalandoci una serata memorabile all’insegna non solo
dell’allegria, ma dell’amicizia e della condivisione che vogliamo dire “Grazie”.
Giuseppe Larcinese
24
PELLEGRINAGGIO ZONALE A SOLOTHURN
DOMENICA, 17 GIUGNO 2007
Il Consiglio Pastorale Zonale della regione di San Vittorio (comprendente i cantoni di LU, ZG, SH, TG)
organizza il pellegrinaggio annuale presso la Cattedrale di Solothurn, che avrà come tema:
Testimoni di Gesù risorto,
speranza del mondo
Programma pomeridiano:
Ore 13.30 Partenza in bus dal Centro “Al Ponte”.
Ore 15.00 Arrivo a Solothurn.
Ore 15.30 Celebrazione della penitenziale comunitaria
presso la chiesa dei Gesuiti di Solothurn
(Tutti i missionari della zona saranno a disposizione per
le confessioni individuali).
Ore 16.30 Celebrazione della Santa Messa, presieduta dal Vicario Generale della Diocesi di Basilea,
Dr. Padre Roland-Bernhard Trauffer e concelebrata dai missionari italiani della regione
pastorale di San Vittorio.
Le Corali di Emmenbrücke, Lucerna e Zugo animeranno la liturgia.
Per i pellegrini della zona pastorale di Sursee, facciamo presente che il bus effettuerà le seguenti
fermate:
Alle ore 13.45 il bus sarà sul piazzale San Martino, vicino alla Chiesa dei Cappuccini, a Sursee.
Alle ore 14.00 il bus sarà davanti all’Hotel Löwen di Dagmersellen.
Alle ore 14.15 il bus fermerà lungo la strada antistante alla Chiesa di Reiden.
Chi desidera prenotare il posto sul bus può farlo tramite il tagliando sottostante oppure telefonando
direttamente alla segreteria parrocchiale (Tel. 041-260 53 64).
Sul bus provvederemo ad incassare una simbolica quota di partecipazione per le spese di viaggio,
ammontante a Fr. 10.- a persona.
Ritagliare e spedire a: Parrocchia Catt. Italiana, Schachenweg 8, 6020 Emmenbrücke
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------PELLEGRINAGGIO A SOLOTHURN DEL 17.06.2007
La famiglia (nome e cognome)______________________________________________________
Luogo ed indirizzo________________________________________________________________
desudera partecipare al pellegrinaggio di domenica pomeriggio, 17 giugno 2007, a Solothurn e prenota i seguenti posti sul bus: ______ (scrivere il numero).
Partenza da:
Reiden
Dagmersellen
Sursee
(segnare con una crocetta il luogo da cui si parte).
25
L’EUCARESTIA: SACRAMENTO DELL’AMORE
La recente esortazione apostolica di Papa Benedetto XVI, sottolinea la centralià dell’Eucarestia, tramite la quale si completa la piena identità con Cristo, e quindi deve improntare
il cammino ecclesiale, liturgico e sociale della Chiesa. Singolare il fatto che nel 2006, con
sensibilità quasi premonitrice, don Domenico Basile, il nostro parroco, abbia dedicato
un libro a questo sacramento dal titolo: “L’identità della famiglia alla luce dell’Eucarestia”, del quale riportiamo un breve passo: “Incarnare il progetto eucaristico nella
vita quotidiana, là dove si lavora e si vive; in famiglia, a scuola, nella fabbrica, nelle più
diverse condizioni di vita; significa, tra l’altro, testimoniare che la realtà umana non si
giustifica senza il riferimento al Creatore: La creatura senza il creatore svanisce”. Ritornando alle considerazioni
del Papa, si coglie la necessità di manifestare la testimonianza di fede in tutte le realtà nelle quali il vero cristiano
è coinvolto o impegnato. Si fa riferimento, quindi, alla dimostrazione di umiltà da parte di chi svolge il servizio
pastorale, alla espressione liturgica, che deve essere scevra da contaminazioni ed orpelli che ne sminuiscono la
sobrietà e la solennità, alla consapevolezza della famiglia nel valutare i Sacramenti come fondamenti di comunione e di carità, al confronto con gli aspetti sociali ed ambientali, dove giustizia e rispetto della terra devono
essere al centro delle intenzioni. Inoltre, ai politici cattolici, ai quali spetta la difesa dei valori naturali come la vita
e la famiglia. L’Eucarestia, dunque, come essenziale atto di di carità, al quale ci si deve accostare con cosciente
determinazione, per riconoscersi in questo matrimonio come portatori sani di fede.
Giuseppe Salvatori
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI UNITÀ PASTORALE
DELLE M.C.I. DI LUCERNA ED EMMENBRÜCKE
Invitiamo tutta la nostra comunità parrocchiale a prender parte ad uno dei seguenti incontri
di presentazione del nuovo progetto di unità pastorale che riguarderà la M.C.I. di LucernaHochdorf e la M.C.I. di Emmenbrücke-Sursee:
- Mercoledì, 09.05.2007, al Centro Parrocchiale di Sursee, alle ore 20.00.
- Mercoledì, 30.05.2007, al Centro Parrocchiale di Reiden, alle ore 20.00.
- Mercoledì, 13.06.2007, al Centro “Al Ponte” di Emmenbrücke, alle ore 20.00.
NON MANCATE E FATECI CONOSCERE IL VOSTRO PARERE!
IMMAGINI RICCHE DI SPERANZA DAL KERALA
Pubblichiamo alcune foto inviateci dal Kerala dal nostro Don
Thomas Kanjiramukalil, che documentano alcuni momenti di vita
comunitaria e soprattutto del prezioso servizio reso alle famiglie
più bisognose.
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Il Comitato degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.)
con il patrocinio del Consolato Generale
d’Italia in Zurigo ed in collaborazione
con i Comitati cantonali di Lucerna, Nidvaldo,
Obvaldo e Uri
organizza
Sabato 2 giugno 2007, alle ore 16.30,
presso il Centro Al Ponte di Emmenbrücke
LA FESTA DELLA REPUBBLICA
Intervento Commemorativo del Console Aggiunto,
Dott.ssa Tiziana Di Molfetta.
Seguirà un aperitivo
FESTA DELLA MAMMA A BUTTISHOLZ
L’ associazione “Irpinia Buttisholz”, organizza la festa della mamma.
Sabato, 12 maggio 2007, dalle ore 20.00 alle ore 02.00, nella Gemeindesaal di Buttisholz.
Allieterà la serata EROS FRANCESCO. ENTRATA LIBERA
LA FESTA DI PENTECOSTE
Per gli Ebrei è la festa che ricorda il giorno in cui sul Monte Sinai, Dio diede a Mosè le tavole
della Legge Per la Chiesa Cattolica è la festa che ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli
Apostoli.
L’episodio della discesa dello Spirito Santo è narrato negli Atti degli Apostoli, cap. 2; gli apostoli
insieme a Maria, la madre di Gesù, erano riuniti a Gerusalemme nel Cenacolo, probabilmente
della casa della vedova Maria, madre del giovane Marco, il futuro evangelista, dove presero
poi a radunarsi abitualmente quando erano in città; e come da tradizione, erano affluiti a
Gerusalemme gli ebrei in gran numero, per festeggiare la Pentecoste con il prescritto pellegrinaggio. “Mentre stava per compiersi il giorno di Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello
stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo
e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue di fuoco, che si dividevano e
si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a
parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.
Si trovavano allora in Gerusalemme giudei osservanti, di ogni Nazione che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la folla
si radunò e rimase sbigottita, perché ciascuno li sentiva parlare nella propria lingua. Erano stupefatti e, fuori di sé per lo
stupore, dicevano: ‘Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? E com’è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra
lingua nativa?…”. Il passo degli Atti degli Apostoli, scritti dall’evangelista Luca in un greco accurato, prosegue con la
prima predicazione dell’apostolo Pietro, che unitamente a Paolo, narrato nei capitoli successivi, aprono il cristianesimo
all’orizzonte universale, sottolineando l’unità e la cattolicità della fede cristiana, dono dello Spirito Santo.
I cristiani inizialmente chiamarono Pentecoste, il periodo di cinquanta giorni dopo la Pasqua. A quanto sembra, fu
Tertulliano, apologista cristiano (155-220), il primo a parlarne come di una festa particolare in onore dello Spirito Santo.
Alla fine del IV secolo, la Pentecoste era una festa solenne, durante la quale era conferito il Battesimo a chi non aveva
potuto riceverlo durante la veglia pasquale.
La Chiesa, nella festa di Pentecoste, vede il suo vero atto di nascita d’inizio missionario, considerandola insieme alla
Pasqua, la festa più solenne di tutto il calendario cristiano.
27
Corrispondenza dal Consultorio
Familiare/ELBE
a cura di Lucio Carraro
LA VITA COME PROGETTO
Presto o tardi, in modo consapevole o meno, arriva
il momento in cui si impone una riflessione: io e la
vita, in che rapporto stiamo?
Al di là di tutti i sensi e i compiti che ci vengono più
o meno appiccicati dalla educazione, dalla società,
dalle vicende, cosa dice la nostra anima individuale
a proposito? Poiché, chi avrà l’ultima parola se è il
caso di essere ragionevolmente e intimamente soddisfatti, è solo la nostra anima: essa è l’ultima istanza. Essa infatti porta in sé la ragione di se stessa.
Il nostro sentire di fronte al senso della vita oscilla
tra la sensazione di essere spesso in balìa del
“destino”: con rassegnazione quando il nostro IO
si trova spaesato, impotente, crocifisso dalle circostanze avverse, che non combaciano con le nostre attese.
Oppure ci troviamo esaltati dalla sensazione di poter voler
ogni cosa, che tutto in fondo
dipenda da noi, che ognuno di
noi è facitore del suo destino.
Ci dibattiamo il più delle volte
entro questi due atteggiamenti
e alla fine ci sentiamo ancora
una volta vittime, perché non
si riesce ad uscirne. In fondo
questo è il nostro destino:
ci troviamo nella vita senza
aver scelto. Non sappiamo da
dove veniamo e neppure dove
andiamo. Occupiamo uno spazio intermedio tra il “da dove”
e il “verso dove”. A che scopo?
Per quale ragione? Che senso
ha?
Non troviamo risposta perché noi, solitamente, la
cerchiamo lontano, fuori da noi stessi; anziché cercarla dentro di noi, nella stessa vita che ci troviamo
a vivere, in ciò che in noi è la vita: l’anima. (Anima
o psiche significa soffio di vita).
In questo senso, una delle immagini che maggiormente si avvicinano a ciò che l’anima sente di se
stessa è quella di essere come un seme. Come
accade al seme, anche la persona umana ha scritto
in se stessa ciò che deve diventare. Allo stesso modo
ogni persona è un germe di potenzialità il cui compito è quello di portarsi a sviluppo, a manifestazione
e a realizzazione. Questo è un primo importante
messaggio che ci viene dalla nostra anima. Ogni
individuo è un germe di capacità, di caratteristiche,
di doti… che si manifestano attraverso gli impulsi
vitali. Ma, rimanendo nella simbologia del seme, nel
seme che è la persona umana, vive forte e determinante anche il germe della consapevolezza.
L’uomo è un germe di vita che è chiamato a scoprire
consapevolmente la sua propria natura individuale;
scoprire di quale tipo di seme si tratta con se stesso.
Poiché è inutile e controproducente voler diventare,
a causa degli altri o di false rappresentazioni di sé,
ciò che non sta scritto nel seme che si è. Ed è in
questo ambito che entra in gioco la volontà umana:
si vuole collaborare, per così dire, con il Seme,
affinchè questo seme diventi se stesso, quindi perché ognuno diventi se stesso,
oppure all’incontrario lo si trascura, per pigrizia, ignavia o
ignoranza?
Questa è la decisione che
tocca all’uomo; qui si gioca la
libertà umana. La libertà non
è nel voler o poter fare ciò
che si vuole, ma nel decidere
di diventare ciò che sta scritto
che si deve diventare.
E’ allora un compito: quello di
scoprire ciò che tale seme è
e mentre lo si scopre il seme
si sviluppa, si realizza, arriva
a compimento. Una tale scoperta avviene solo vivendo: a
contatto e in interazione con
le circostanze, con gli altri e,
alla fine, inesorabilmente con
se stessi. Tutto ciò che succede diventa allora utile,
ed ha senso, per capire il messaggio che viene dal
seme che vive in ognuno di noi, in modo individuale.
E’ sorprendente costatare quanta sia la nostra stupidità, quando alla ricerca della felicità, calpestiamo
quelle che sono in realtà le nostre doti vere, individuali, i nostri pregi, le capacità tipiche di ognuno,
le nostre vere potenzialità, rincorrendo modelli più
o meno imposti da fuori da imitare. Eppure sembra
proprio di essere un immane gregge! Ma ognuno
ha anche una piccola luce di consapevolezza per
accorgersi che la vita è un progetto: uno molto
personale e individuale. Il solo che, se appena ci
avviciniamo ad esso, ci ricambia con una profonda
sensazione di gioia.
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