DANTE ALIGHIERI
E’ considerato il padre della lingua italiana, con lui il
volgare si trasformò in lingua letteraria nazionale
LA GIOVINEZZA
1265 nasce a Firenze
da una famiglia di
piccola nobiltà
1274 primo incontro con Beatrice (identificata con Bice di Folco
Portinari poi sposata a Simone dei Bardi, n.1266- m .1290 a
soli 24 anni)
1285 sposa Gemma di Manetto Donati, da cui avrà tre figli
Jacopo, Pietro, Antonia
1287 soggiorna a Bologna e conosce la poesia del Guinizelli, il
“Dolce Stil Novo”
LA VITA
POLITICA
1300 rivestì la carica di priore del
comune di Firenze
In città si scontrarono due fazioni del
partito guelfo:
Bianchi capeggiati dai Cerchimoderati
Neri guelfi filoaristocratici,
capeggiati dalla famiglia dei
Donati
1302 si inserisce papa Bonifacio
VIII, sostenendo i Neri. I bianchi
e Dante furono costretti all’esilio
GLI ANNI DELL’ESILIO
1302 al 1310 andò peregrinando per varie città, dove
svolse incarichi di segretario o ambasciatore
1310 trascorse gli ultimi anni della vita a Ravenna,
alla corte di Guido Da Polenta, dove morì nel 1321
LA POETICA
L’esperienza letteraria di Dante è
caratterizzata da due fasi
distinte:
una fase giovanile, prima
dell’esilio, che coincide con
la
Vita nuova,
una fase della maturità, che è
invece rappresentata dalle
opere maggiori:
il De vulgari
eloquentia,
il Convivio e
la Commedia.
La Vita Nova
E’ una raccolta di poesie e
prosa nella quale canta il suo
amore per Beatrice
Beatrice è raffigurata come
una donna angelo, di tale
bellezza che fa sospirare
l’anima e ingentilisce il
cuore
La Donna diventa modello
di perfezione capace di
condurre l’uomo fino a Dio
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La vita e le opere [g]