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amiglia
Anno XVII - N. 223
1 Dicembre 2013
Pubblicazione
riservata ai
Servi della Carità
Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy)
tel. (+39) 031.296.711 - fax (+39) 031.302.995
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ANDIAMO CON GIOIA
INCONTRO AL SIGNORE
223
San Luigi Guanella
23 ottobre 2011
Tentazione degli operatori pastorali
CARI CONFRATELLI
tre avvenimenti mi si affacciano alla mente nel mettere mano a questo appuntamento mensile con le Comunità, attraverso Agenda di Famiglia.
Il primo è legato al luogo in cui mi
trovo e all’esperienza che sto vivendo in
questi giorni. Mi trovo a Ibadan, in Nigeria, nel nostro seminario filosofico, e sto trascorrendo alcuni giorni di convivenza con
i nostri confratelli che operano nella comunità formativa e con i nostri 22 studenti
di filosofia. Desidero condividere con voi
i sentimenti di gioia e di speranza che sto
provando nel vedere così tanti giovani che
con serietà ed impegno stanno costruendo
il progetto della loro vita consacrata e sacerdotale. Il clima che i formatori hanno saputo costruire in Seminario è intriso di quei
valori che dovrebbero costituire l’humus
vitale di ogni nostra comunità: un sincero e
sobrio spirito di famiglia, un quotidiano im-
78. Oggi si può riscontrare in molti operatori pastorali, comprese persone consacrate, una preoccupazione esagerata per gli spazi personali di
autonomia e di distensione, che porta a vivere i
propri compiti come una mera appendice della
vita, come se non facessero parte della propria
identità. Nel medesimo tempo, la vita spirituale si
confonde con alcuni momenti religiosi che offrono
un certo sollievo ma che non alimentano l’incontro
con gli altri, l’impegno nel mondo, la passione per
l’evangelizzazione. Così, si possono riscontrare
in molti operatori di evangelizzazione, sebbene
preghino, un’accentuazione dell’individualismo,
una crisi d’identità e un calo del fervore. Sono tre
mali che si alimentano l’uno con l’altro.
80. Si sviluppa negli operatori pastorali, al di là
dello stile spirituale o della peculiare linea di pensiero che possono avere, un relativismo ancora
più pericoloso di quello dottrinale. Ha a che fare
con le scelte più profonde e sincere che determinano una forma di vita. Questo relativismo pratico consiste nell’agire come se Dio non esistesse,
decidere come se i poveri non esistessero, sognare come se gli altri non esistessero, lavorare
come se quanti non hanno ricevuto l’annuncio
non esistessero. È degno di nota il fatto che, persino chi apparentemente dispone di solide convinzioni dottrinali e spirituali, spesso cade in uno
stile di vita che porta ad attaccarsi a sicurezze
economiche, o a spazi di potere e di gloria umana
che ci si procura in qualsiasi modo, invece di dare
la vita per gli altri nella missione. Non lasciamoci
rubare l’entusiasmo missionario!
Papa Francesco
Evangelii Gaudium
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pegno personale di laboriosità nello studio e nel lavoro manuale, il servizio ai nostri poveri che con noi fanno famiglia, una
vita di preghiera che mette al centro l’eucaristia e l’ascolto della parola. Il personale incontro con ciascuno di questi giovani
mi ha trasmesso la sensazione positiva di
giovani vivaci ed aperti, protesi alla ricerca di autenticità e desiderosi di una proposta educativa esigente e profonda. Credo che tutti dobbiamo essere riconoscenti
ai confratelli che operano qui ad Ibadan
perché sanno formare anzitutto con la loro
testimonianza e la condivisione della vita
con i nostri chierici. Dopo le iniziali, e per
alcuni aspetti difficilmente evitabili, difficoltà che abbiamo incontrato nel garantire, nei primi anni della nostra presenza
in Africa, buone équipes formative, credo
che ora stiamo raggiungendo buoni livelli
che garantiscono la proposta di validi percorsi formativi, che sono di buon auspicio
per il futuro della nostra presenza in Africa.
Il secondo fa riferimento all’inizio
del tempo liturgico dell’Avvento. La liturgia, con i suoi ritmi, il suo linguaggio
e i suoi tempi, dovrebbe essere uno degli alimenti della nostra spiritualità. Una
spiritualità sobria e soda, che non va alla
ricerca di cose dolciastre o aleatorie, ma
che si alimenta di cibo solido e nutriente,
che si ciba cioè della Parola e dell’Eucaristia, che si nutre ed è educata nell’incontro reale coi poveri, che non separa l’azione dalla contemplazione, che sa fare della
dedizione gioiosa della propria vita una
preghiera. Tempo d’Avvento: tempo forte
ci dice la Chiesa. Che grazia considerarlo tale per noi e non solo per gli altri!!
Tempo in cui ridestare in noi la condizione di cercatori di Dio, vivendo l’umiltà di
non consideraci fra quelli che ritengono
di averlo già trovato. Per occupare il tempo del volo aereo dall’Italia mi sono letto
un’opera del teatro dell’assurdo, di Samuel Beckett, “Aspettando Godot”. Due
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uomini vestiti come vagabondi, Estragone
e Vladimiro, si trovano sotto un albero in
una strada di campagna, sono lì perché
un certo Godot ha dato loro appuntamento.... lasceranno passare la vita così, senza
domande troppo impegnative, fra mezze
decisioni prima prese e poi ritrattate....
rinviando e rinviando, lasciando passare il
tempo e aspettando Godot.... e Godot non
arriverà mai. Aspettando Godot è stata
definita “la commedia in cui non accade
niente!”. Tempo di Avvento: tempo in cui
ci auguriamo si ridesti in noi l’operoso desiderio di Dio, una cura di noi stessi che
ci rende più autentici e ricchi nella nostra
umanità, più capaci di relazioni vere con i
nostri fratelli. Buon Avvento!
Il terzo è il dono dell’Esortazione
Apostolica di Papa Francesco “Evangelii
Gaudium”, che indica coraggiosamente e
autorevolmente le vie per il cammino della
Chiesa nei prossimi anni. Il Papa lo indica
con tutta chiarezza:”Non ignoro che oggi i
documenti non destano lo stesso interesse
che in altre epoche, e sono rapidamente
dimenticati. Ciononostante, sottolineo che
ciò che intendo qui esprimere ha un significato programmatico e dalle conseguenze
importanti”. Un documento da non ignorare e da non dimenticare in fretta, una perla preziosa per ciascuno di noi, un vento
fresco per le nostre comunità, per la nostra
Famiglia Religiosa e per Chiesa, una bussola per ritrovare le dimensioni essenziali
dell’essere Chiesa e di stare nella Chiesa. La dimensione della gioia, la gioia di
avere incontrato il Signore per non essere
cristiani e consacrati che “hanno uno stile
di Quaresima senza Pasqua..”, gioia che
nasce non da “una decisione etica o da
una grande idea, bensì dall’incontro con
un avvenimento, con una Persona, che dà
alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la
direzione decisiva ». La dimensione missionaria che fa sognare a Papa Francesco
“una Chiesa in uscita”, comunità cristiane
fatte da “discepoli missionari” che sanno
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entrare in uno stato di conversione e di rinnovamento: “ Spero che tutte le comunità
facciano in modo di porre in atto i mezzi necessari per avanzare nel cammino di
una conversione pastorale e missionaria,
che non può lasciare le cose come stanno.
Ora non ci serve una « semplice amministrazione » ...Sogno una scelta missionaria
capace di trasformare ogni cosa, perché le
consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un
canale adeguato per l’evangelizzazione
del mondo attuale, più che per l’autopre-
Scarica l'esortazione da internet
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servazione”.
Una lettura dell’Esortazione, non solo personale ma comunitaria, può essere il primo passo della nostra disponibilità ad un
cammino di conversione e di rinnovamento. Buon cammino a tutti!
fraternamente
don Marco Grega
Ibadan, 30.11.2013
>>> http://www.vatican.va/phome_it.htm
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COMO, 11 NOVEMBRE 2013
Consiglio Provinciale
◆ breve resoconto
Dopo un breve momento di preghiera
don Marco condivide una sintesi di quanto trattato in occasione della 53a Assemblea Generale
della CISM e propone di presentare la relazione
di Mons. Carballo, arcivescovo segretario della
Congregazione per i Religiosi, in occasione della
riunione dei superiori in calendario nel mese di
novembre.
Viene aggiornata la situazione di salute
di alcuni confratelli e in questo contesto si sottolinea la necessità di garantire in tutte le nostre
case di riposo le migliori condizioni di accompagnamento dei confratelli che vivono particolari
fragilità nella loro salute.
Si mette in agenda, per il prossimo Consiglio di dicembre, una verifica degli adempimenti indicati nell'ultimo Capitolo provinciale.
Viene poi presa in considerazione la
situazione di Gualdera, alla luce del fatto che,
con la fine del corrente anno, si andrà verso la
conclusione del rapporto lavorativo, per raggiunta età pensionabile, dell'attuale direttrice della
Casa Alpina. In dialogo con il Consiglio Generale si sta vagliando la migliore ipotesi gestionale
per il prossimo futuro. Di seguito si torna sul progetto agricolo presentato dalla Comunità di Lecco per un ulteriore valutazione che ne consenta
la migliore attuazione.
Riprendendo quanto programmato nel
Consiglio Provinciale di Gualdera, nel giugno
scorso, si riprende in esame il progetto di unificazione delle riviste missionarie (ASCI nel mondo - Progetto Africa ) e si approva la richiesta
di istituzione di una commissione che ne studi
la fattibilità. Per la Provincia faranno parte della
Commissione don Nando e don Adriano.
Si passa poi ai temi in agenda legati alla
Delegazione partendo dal resoconto della visita
in Nigeria e agata del Superiore Delegato, dalla
quale emergono la vivacità della nostra opera interra d'Africa mancherà necessità di porre gran-
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de attenzione ai temi della formazione, della vita
comunitaria, dell'autofinanziamento, del mantenimento/manutenzione delle opere già esistenti.
Fra i temi proposti dal Consiglio di Delegazione
ha un valore particolare la richiesta di acquisto
di una scuola in Ibadan. Si tratta di una scuola
superiore, già funzionante, per ragazzi normodotati che offre garanzie per un buon sviluppo
futuro. Il Consiglio approva vedendo in questa
nuova apertura una possibilità di sviluppo del
nostro carisma anche nel campo dell'educazione e dell'integrazione scolastica. L'acquisto sarà
effettuato in parte con un contributo della Provincia e in parte con risorse recuperate in loco.
In Kinshasa e nella diocesi di Owerri si stanno
concretizzando i progetti per l'accoglienza di due
parrocchie da parte delle rispettive diocesi. L'economo provinciale presenta lo stato di avanzamento dei lavori per l'ampliamento del Seminario
di Kinshasa.
Il Consiglio prende poi in considerazione ed accoglie la richiesta di aiuto del Consiglio
Provinciale della Provincia Divina Provvidenza
per la realizzazione di un centro per malati mentali, già ora accolti, ma in situazioni abitativa
molto disagiata e poco dignitosa. Si concorda di
chiedere alle case che godono di un positivo andamento economico una "colletta" che esprima
in modo visibile la condivisione dei beni.
Ci si sofferma, infine, su come poter
meglio organizzare, in modo coordinato e con
un'unica regia, le diverse modalità con cui attualmente vengono sostenuti e finanziati i progetti di
aiuto alla Delegazione. Viene posta anche l'attenzione sulla tematica generale di come meglio
uniformare, nelle case della Provincia, modalità contrattuali che a volte presentano notevoli e
non sempre giustificate differenze. Per entrambe
le questioni si demanda all'economo provinciale
il compito di analizzare la situazione esistente e
di proporre al Consiglio soluzioni migliorative.
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di don ADRIANO FOLONARO
Luigi Guanella
figlio di contadini guardava con interesse la terra
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on Guanella è un Santo e come tale, profondamente uomo. Figlio di contadini, cresciuto ad
una dura scuola di sobrietà e di lavoro, guardava
con particolare interesse la terra. Non ha mai disdegnato di
“sporcarsi le mani” con il letame1 delle nostre stalle; odorava
di mucche e pecore che, dall’età di sette anni conduceva al
pascolo sulle alture di Gualdera o sugli alpeggi di Motta e
dell’Angeloga.
Sentì sempre il richiamo della terra e fu profondamente convinto che l’agricoltura fosse la prima e insostituibile fonte del
pane quotidiano: «L’agricoltura è uno studio, anzi una necessità riconosciuta da tutti i partiti e da ogni classe di persone,
poiché è la prima fonte del benessere materiale. […] Non
è forse la terra la prima, la principale sorgente di ricchezza?
Le miniere non danno il pane, né lo danno le macchine o gli
opifici. Questi danno i mezzi per ottenerlo, ma non danno il
sostentamento. La terra sola dà il pane, ed un industriale per
quanto ricco, non può alimentare la vita senza i frutti dell’agricoltura»2.
• Don Guanella fonda la Colonia Agricola di Nuova Olonio (1900)
• Un ospite della Colonia Agricola di Nuova Olonio
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Questa sua profonda convinzione cercava di trasmetterla
al popolo, come ricorda nelle sue memorie autobiografiche:
«Gli premeva la cultura più razionale dei prati, dei boschi, dei
pascoli e si industriava di parlarne sovente e di tenere qual-
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che specie di conferenza»3.
Era inoltre fermamente convinto che i sacerdoti dovessero fare
altrettanto: «Al clero di campagna
è riservata ai giorni nostri un’azione decisiva benefica, se, convinto
del danno che deriva alla società dall’emigrazione e in generale
dall’abbandono in cui è lasciata
quasi l’agricoltura, se ne facesse
paladino e apostolo. Il parroco le
cui rendite in genere provengono
dalla campagna, cominci a dare
l’esempio di studiare e d’occuparsi seriamente della coltivazione
delle sue terre, tenendo conto del
progresso fatto e delle scoperte
che possono moltiplicare i prodotti.
Il suo esempio non resterà certo
senza imitatori e stabilirà anzi un
affiatamento tra prete e popolo
che potrebbe divenire fecondo di
moralità e di religione. Nelle lunghe serate invernali e nei giorni
festivi, alcune conferenze agrarie
alla portata di tutti avvicinerebbero
il popolo al parroco e stabilirebbero quella vera fiducia e quella confidenza, che renderebbe agevole
e fruttuosa l’azione del ministro di
Dio sulle anime. Se il clero distribuirà giornali ed opuscoli agrari,
potrà insieme diffondere libri e
giornali religiosi e sventare praticamente il pregiudizio popolare
che il sacerdote ama l’ignoranza
e vuole tutti ignoranti [...]. Se il
clero si sarà avvicinato al popolo per migliorare i suoi interessi
temporali, non gli mancherà modo
al bisogno di accostarsegli per le
necessità dello spirito... Dalle conferenze agricole nasceranno cooperative, latterie, assicurazioni di
bestiame, e ne verranno migliorate in cento modi le condizioni del
contado»4.
Ancora don Luigi aveva dato saggio del suo affetto e della sua coltura agricola in un interessante
opuscolo Eccolo il Signore! Nozioni
agricolo-morali, dove con nozioni e
considerazioni d’agricoltura porgeva all’amico contadino applicazioni
tecniche e riflessi morali5.
Genova - Casa dell'Angelo
Cooperativa Sociale Agricola
«Pane e Signore»
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Genova, nel febbraio 2012, nel solco delle attività
caritative ed educative della Casa dell’Angelo,
è nata una piccola cooperativa agricola. Tanto
per non lasciare nulla all’interpretazione, i soci fondatori
l’hanno chiamata “Pane e Signore”. E’ una cooperativa
sociale cosiddetta di “tipo B” il cui scopo, conforme alle
norme di riferimento, è quello di promuovere il lavoro per
persone svantaggiate.
Perché una cooperativa nell’Opera? L’idea nasce
dall’esperienza fatta accanto ai nostri ragazzi che, per
difficoltà personali o familiari molto profonde, non trovano uno spazio idoneo né nel circuito della formazione
professionale, né nel mondo del lavoro; sono ragazzi
segnati da un’esistenza di marginalità, che hanno bisogno di qualcuno accanto che, nel proporgli il lavoro
come strumento di dignità e crescita individuale, li promuova come persone capaci di metter a frutto piccole
competenze, attitudini, passioni. Don Guanella ci ha
lasciato la sua esperienza intorno alle colonie agricole:
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a quella indicazione carismatica, così forte e quanto
mai attuale, ruota tutto il lavoro della cooperativa
Pane e Signore.
La Cooperativa Sociale Agricola "Pane e Signore" ha sede a Genova, presso la Casa dell’Angelo;
vi lavorano per il momento quattro persone: due
ragazzi della Casa, una contadina, un’impiegata
amministrativa. La cooperativa opera in tre settori:
la coltivazione degli orti intorno alla casa, la manutenzione del verde, la commercializzazione dei prodotti dell’orto e di altre imprese agroalimentari che
sostengono la cooperativa. La cooperativa è in rete
con tante altre realtà caritative della città: case di
accoglienza per minori, per mamme con bambino,
centri di aggregazione giovanile.
La speranza è che, con l’ispirazione di San Luigi
Guanella e la guida attenta degli amministratori, la
Cooperativa possa essere uno strumento efficace di
promozione di lavoro e di sviluppo di professionalità
e competenze nel settore dell’agricoltura, intessendo una fitta rete di rapporti con altre esperienze
guanelliane significative per sviluppare competenze,
condividere strumenti operativi, intercettare risorse
e opportunità di crescita.
Giuliano Bellezza
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Da Fondatore, amava che le sue case fossero attorniate da appezzamenti di terreno, che davano la possibilità ai suoi ospiti
di svago e di una occupazione sana e ricca di soddisfazioni. Nel lavoro agricolo vedeva infatti una scuola di formazione per i
giovani, una via di promozione umana per
i disabili psichici, ma anche un mezzo per
limitare l’emigrazione, dannosa all’unità
delle famiglie e, a volte, anche alle pratiche della vita cristiana. Per questo fondò
diverse colonie agricole, convinto che fossero «un bisogno e quasi una missione
per i nostri tempi».
LE COLONIE AGRICOLE
Nel campo dell’agricoltura, don Guanella
promosse colonie agricole al Pian di Spagna (SO), Fratta Polesine (RO), ad Arcevia (AN), Monte Mario (RM), invitando
anche i sacerdoti, i fratelli laici e anche le
sue suore a prendere parte ai lavori agricoli, che dovevano essere condotti con i
più moderni metodi agronomici e sotto il
consiglio di agronomi esperti.
Volendo analizzare più da vicino l’esperienza di don Guanella nell’impianto
e sviluppo della colonia agricola del Pian
di Spagna, un’area acquitrinosa che si
estende a nord del lago di Como, alla confluenza dell’Adda con il Mera, si possono
evidenziare alcune importanti aspetti ideali. Un aspetto importante è la ricaduta sociale: egli mirava a dare lavoro ai contadini, e con il lavoro, pane, dignità e libertà, si
proponeva di creare, grazie alla bonifica,
un ambiente adatto per offrire ai contadini
ospitalità sicura e stabile. Voleva contribuire a porre un freno all’emigrazione dei
molti emigranti per le Americhe, che le sue
provincie di Sondrio e Como vedono partire annualmente.
Non secondario è l’aspetto formativo di
queste esperienze: don Guanella voleva
che, parallelamente al lavoro, fosse tenuta
in grande considerazione anche l’istruzione agricola dei coloni, con lezioni teoriche
e pratiche, con opportune attività didattiche e conferenze. Non un puro lavoro materiale, ma un lavoro intelligente quale si
conviene all’uomo.
È inoltre importante sottolineare il rilievo
che don Guanella dava al lavoro agricolo
per l’occupazione e la riabilitazione dei
“Buoni figli”, ai quali riservava i lavori
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meno impegnativi, più leggeri e facili. E Agostino Gemelli
gliene rese pubblicamente merito, esaminando la sua opera come sacerdote e come medico, qualificandola come
una delle più ardite conquiste della scienza e della carità.
CONCLUSIONI
Don Luigi Guanella si trova ad essere sacerdote in un periodo di grandi mutamenti politici, sociali, culturali.
«Alla fine degli anni ’70-’90 si afferma un nuovo modello
di sacerdote e di presenza pastorale, che pur conservando elementi ancora validi del modello antico, ne assume
anche di radicalmente nuovi, che tengono il passo col
veloce modificarsi della realtà socio-economica e culturale»6.
Sono preti diocesani che prefigurano una nuova forma di
pastorale. Entrano nel sociale perché sentono tale impegno come un aspetto necessario della loro “missione”
che coniuga evangelizzazione e promozione umana. Una
anche attraverso le forme richieste dal tempo, quali Casse
rurali, Colonie, Società operaie, Scuole serali e professionali, Cooperative di consumo e di produzione, forme di
assistenza nelle necessità dell’emigrazione.
Don Guanella sarà uno di questi, che non dimenticano i
sacri misteri, ma vogliono partire dall’uomo, specialmente
sofferente. Alieno da un meschino filantropismo, che bollava come «falsa moneta della carita»7, don Guanella è il
samaritano che coniuga la “carità evangelica” nelle forme
richieste dai tempi, è un prete di frontiera, caratterizzato
dall’apertura verso il sociale in tutti i suoi aspetti, dall’istruzione, alla formazione professionale e agricola, alla cura
dei malati, all’assistenza dei lavoratori. Le “sante industrie”
che propugna don Guanella sono ben lontane dall’elemosina tradizionale. Richiedono coraggio, inventiva, competenze tecniche8. Il bene doveva essere fatto bene. q
NOTE
1 Cfr. L. Guanella, Le vie della Provvidenza. Autobiografia di un
santo, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2011, 32: «Luigi
discendeva tutto in sudore con un carico di strame dalla valle
cosiddetta di Calcagnolo».
2 L. Guanella, L’agronomia, LDP, novembre 1901
3 L. Guanella, VdP, o. c., 52.
4 L. Guanella, Fra clero e popolo, in LDP, marzo 1908, 47-48
5 Cfr. L. Guanella, Eccolo il Signore! Nozioni agricolo-morali,
manoscritto autografo, ASG Como, IV c’’, 5.
6 Cfr. X. Toscani, Il mondo ecclesiastico e la società locale, in
«L’opera di don Luigi Guanella. Le origini e gli sviluppi nell’area
lombarda», Amministrazione Provinciale di Como, Como 1988,
86 e ss.
Colonia Agricola "Casa Di Gino" (Como Lora)
Colonia Agricola "La Pallavicina" (Voghera)
Farm Moniya - Opera Don Guanella (Ibadan - Nigeria)
tenetevi informati sul nostro sito
7 L. Guanella, Un fiore di riviera, in «Scritti morali e catechistici»,
Centro Studi Guanelliani, Nuove Frontiere Editrice, Roma 1999,
839.
8 G. Rumi, Spiritualità e impegno di don Luigi Guanella, in
«L’Opera di Don Luigi Guanella…», o. c., 64.
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APPUNTAMENTI
I NOSTRI AUGURI A ...
AGENDA DEL SUPERIORE PROVINCIALE
26/11 - 11/12 : visita alle Comunità della Nigeria
13 dicembre: incontro con la Comunità di Milano
17 dicembre: incontro con la Comunità di Como Casa Madre
20 - 21 dicembre: presso le nostre Consorelle a Recanati
22 -23 dicembre: incontro con la Comunità di Gatteo
CALENDARIO DI PROVINCIA
16 dicembre: Consiglio provinciale a Como.
18 dicembre: raduno Direttori, Economi e Amministrativi laici, a Como ore 9.30-17.00.
INCONTRI DI COMMISSIONE
10 dicembre: ore 10 a Nuova Olonio, Commissione
Servizi alla Persona (Anziani e Disabili)
16 dicembre: ore 9.30 a Como, Commissione per le
Missioni
PASTORALE GIOVANILE
1 Dicembre: Punto famiglia (Casa di Gino, Lora)
5 Dicembre: Pellegrinaggio Vocazionale (Santuario Madonna del Carmine, Bulciago)
7 Dicembre: Discoteca del silenzio (Santuario Sacro cuore
Como)
8 Dicembre: Domenica della Carità (RSA, Como)
20 Dicembre: Preghiera Vocazionale Giovani (Santuario
Sacro Cuore, Como)
22 Dicembre: Ritiro adolescenti (Como, CGPG)
27,28,29,30 Dicembre: quattro giorni adolescenti (Fraciscio, SO)
31 Dicembre,1 e 2 Gennaio: Capodanno Giovani (Fraciscio, SO)
MISSIONI AFRICA e ASCI
ANNIVERSARI DI
ORDINAZIONE PRESBITERALE
45°
ALFANO Don LUIGI.................................... 21/12/1968
BALZAROLO Don DANTE........................... 21/12/1968
MAFFIOLI Don PEPPINO............................. 21/12/1968
MAZZOLA Don ATTILIO............................. 21/12/1968
RIGAMONTI Don LORENZO....................... 21/12/1968
VISMARA Don CALIMERO.......................... 21/12/1968
40°
BERNASCONI Don ALBINO......................... 19/12/1973
BULANTI Don EUGENIO............................. 22/12/1973
OPRANDI Don REMIGIO LUIGI................... 22/12/1973
SPEROTTO Don SILVIO............................... 24/12/1973
COMPLEANNI DI DICEMBRE
TUSSI Don DANIELE.................................................... 4
CORNAGGIA Don FRANCO...................................... 11
GRIDELLI Don TONINO............................................. 13
VALISI Fr. CARLO IVANO.......................................... 13
SCIBETTA Don DOMENICO....................................... 14
OSTINELLI Don ANTONIO........................................ 21
FIGINI Fr. GIUSEPPE................................................... 22
RIZZIERO Don GIULIANO......................................... 29
POZZI Don GIUSEPPE................................................ 31
NATI AL CIELO
E' tornata alla Casa del Padre
◆◆ 20.11.2013: sig.ra Giuseppina
Santoro, mamma di don Salvatore
Costantino, a Buscemi (SR)
RIENTRI E PARTENZE
03/12: parte per una visita a Nnebukwu l'economo provinciale don Fernando Giudici
10/12: rientrano in Italia dopo un periodo di volontariato
presso la realtà guanelliana di Città del Messico, Abbate Giuliana e Maria Fagetti
10/12: dopo aver posticipato la partenza rientra dalla
Comunità guanelliana di Città del Messico il sig. Silvio Verga
11/12: rientrano dopo una visita in Nigeria il superiore
provinciale don Marco Grega e l'economo provinciale don Fernando Giudici
tenetevi informati sul nostro sito
Mercoledì
18
dicembre
ore
9.30-17.00
Como
Sala "Casa del
Pellegrino"
RIUNIONE
DIRETTORI - ECONOMI
AMMINISTRATIVI E
COLLABORATORI LAICI
ARGOMENTO
Manuale degli Economi
(parte I - capitolo III)
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Notizie dalle COMUNITÀ & MONDO GUANELLIANO
CAIDATE DI SUMIRAGO - CASTANO PRIMO
SE VUOI ... È UNA PROPOSTA !!
ITALIA
AVVENTO 2013
UNA INIZIATIVA SUGGERITA PER QUESTO TEMPO DI AVVENTO
di don FRANCO BERLUSCONI
I Confratelli della Comunità di Caidate-Castano hanno pensato di valorizzare l'Avvento come occasione per
esprimere la fraternità e la vicinanza a tutti i confratelli della Provincia. Come? In un modo semplice e facilmente realizzabile. Secondo lo schema sotto riportato, ogni giorno sono ricordati, nominandoli ciascuno
per nome, i confratelli di ogni singola comunità. Così ci hanno scritto da Caidate.
Caidate di Sumirago
Castano Primo
Il 1° Dicembre inizia il'Avvento. Hai a disposizione più di 22 giorni per pregare, durante le Lodi, per i
Confratelli delle nostre Case (pronunciandone il nome).
La pagina, indicata accanto al nome della Casa, fa riferimento a "Comunità e Opere 2013-2014" della
Provincia S. Cuore. Sarebbe cosa buona che in tutte le Case si preghi seguendo lo schema proposto (es. domenica 1° dicembre si prega per i Confraetlli che appartengono alla Casa Generalizia - il 2
dicembre per i Confratelli che operano inProvincia [Padre provinciale, Consiglieri e Collaboratori ...] e
così via). L'iniziativa può essere vissuta anche durante le celebrazioni con i nostri ospiti (S. Rosario Eucaristia).
GIORNO / CASA
RIFERIMENTO
1. Casa Generalizia............................................................Pag. 2
2. Casa Provincializia......................................................... Pag.4
3. Casa Divina Provvidenza - Como............................. Pag. 9-11
4. Casa Don Guanella - Barza D'Ispra.................................Pag. 5
5. Casa San Gaetano/San Giuseppe - Caidate................ Pag. 7/8
6. Casa dell'angelo - Genova........................................... Pag.13
7. Casa San Giuseppe - Gozzano/Novara......................... Pag.14
8. Casa Don Guanella - Lecco........................................... Pag.15
9. Casa di Gino -Lora....................................................... Pag.16
10.Casa Madonna Del Lavoro - Nuova Olonio................... Pag.19
11.Istituto Canisio -Riva S.vitale....................................... Pag.21
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GIORNO / CASA
RIFERIMENTO
12.Istituto Sant'Antonio - Cassago.....................................Pag. 8
13.Istituto Don Ghinelli-Gatteo........................................ Pag.13
14.Istituto San Gaetano - Milano..................................... Pag.17
15.La Pallavicina-Voghera................................................ Pag.23
16.Holy Family Center -Nazareth...................................... Pag.18
17.Parrocchia S.Giovanni- Campodolcino...........................Pag. 7
18.Parrocchia S.stefano -Padova......................................Pag. 20
19.Consiglio di Delegazione (Africa)................................. Pag.43
20.Abor (Ghana).............................................................. Pag.44
21.Kinshasa (Congo)........................................................ Pag.45
22.Ibadan (Nigeria).......................................................... Pag.48
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COMO - CENTRO GUANELLIANO DI PASTORALE GIOVANILE
ITALIA
GIOVANI ALLA RICERCA DI ORIENTAMENTO 28-30 NOVEMBRE 2013
6a EDIZIONE DI "YOUNG - ORIENTA IL TUO FUTURO"
a cura di ELISABETTA CARONNI e DON ROBERTO ROSSI
Dal 28 al 30 novembre a Erba (Como), presso
Lariofiere, si è tenuta la 6a edizione di “Young
– Orienta il tuo futuro”, uno stimolante appuntamento in crescita dedicato all’orientamento
scolastico, alla formazione, che vede presenti
università e imprese e che nella scorsa edizione
ha richiamato oltre 15.000 tra ragazzi e famiglie.
L’obiettivo è quello di offrire ai ragazzi delle scuole superiori che si trovano di fronte alla scelta
formativa alcuni strumenti per affrontare con più
consapevolezza questo delicato momento.
Come Centro Guanelliano di Pastorale Giovanile, Centro Missionario Guanelliano e ASCI,
abbiamo voluto mettere in campo anche le
nostre proposte di esperienze, di formazione,
di servizio e di gratuità, convinti che siano elementi fondamentali e, oggi più che mai, irrinunciabili nella crescita dei ragazzi e nel raggiungimento
di una maturità a 360°.
Per due intere mattinate e per un'intera giornata
(quella di sabato) li abbiamo accolti nel nostro
stand proponendo loro un test conoscitivo per
“misurare” le propensioni al volontariato e li abbiamo salutati con un profilo e proposte ad hoc.
I ragazzi sono stati invitati anche a chiedersi cosa sta loro più a cuore e abbiamo loro
ricordato che anch'essi stanno sempre a
cuore a Gesù. Un segno che può essere aiuto,
conforto, forse un faro per muoversi con passo
più sicuro in questo percorso.
Con noi allo stand altre presenze religiose del
territorio, Religiosi di don Orione di Erba e Suore
Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote di Ponte
Lambro.
Proposte per i giovani a YOUNG 2013
IN ITALIA
Campo servizio in una
casa Guanelliana dal 20 al
27 Luglio - Cammino “Sui
passi di don Guanella” dal
10 al 17 Agosto 2014
IN AFRICA
Un mese di volontariato con bambini di strada,
ragazzi e disabili nell’agosto 2014
NEL MONDO
Un euro al giorno per il
sostegno a distanza
* Sulla pagina seguente una facciata del volantino distribuito ai ragazzi
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CAMPODOLCINO - PARROCCHIA S. GIOVANNI BATTISTA
SAN LUIGI GUANELLA SUI PASSI DEGLI EMIGRANTI
ITALIA
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
a cura di DON MARIO BALDINI
a Campodolcino (Sondrio)
Chiesa Parrocchiale
Sabato 4 gennaio 2014 ore 20,30
Campodolcino, sabato 4 gennaio 2014, ore
20.30, presentazione del libro “San Luigi
Guanella sui passi degli emigranti”.
L'evento si terrà a completamento del secondo
arrivo dagli Stati Uniti nei giorni 9-24 agosto
2013 (il primo è stato realizzato in occasione
della canonizzazione di San Luigi Guanella) di
80 americani di origine italiana, discendenti
degli emigranti di Fraciscio, Campodolcino e
valle, con l’iniziativa del comune di Campodolcino e l’interessamento di don Luigi De Giambattista e di suor Franca Vendramin.
Animerà questo avvenimento il Coro Nivalis di
Chiavenna.
• Copertina del libro
• Campodolcino: raduno dei discendenti degli emigranti nel 2011
• Il primo gruppo di Suore guanelliane in America (1913)
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Questo testo, pubblicato nella ricorrenza centenaria
del viaggio di don Guanella negli Stati Uniti e della fondazione della sua prima opera in quella terra,
viene "consegnato" a tutta la Famiglia Guanelliana
perché, facendo memoria di eventi tanto significativi,
abbia a rallegrarsi e ad innalzare, con animo grato,
un inno di lode alla Provvidenza divina.
P. Alfonso Crippa
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ROMA BUFALOTTA - DOMUS URBIS
MOVIMENTO LAICALE GUANELLIANO
ITALIA
17 NOVEMBRE 2013
IL NUOVO CONSIGLIO NAZIONALE ITALIANO
a cura di DINO STELLA
Nei giorni 16 e 17 novembre 2013 si
è svolta a Roma Bufalotta - Domus
Urbis l'Assemblea elettiva del Movimento Laicale Guanelliano (MLG)
che ha eletto il nuovo Consiglio
Nazionale, che resterà in carica per
i prossimi sei anni.
Chiediamo una preghiera al
Signore e al nostro San Luigi
affinché accompagnino il loro cammino e il loro lavoro per il bene della
Famiglia guanelliana e, soprattutto,
per tutti i “buoni figli” che il Signore
affida alle cure delle Consorelle, dei
Confratelli, dei Cooperatori e di tutti i
Laici guanelliani.
Grazie.
A tutti voi un fraterno saluto. Dino
IL NUOVO CONSIGLIO NAZIONALE DEL MLG
VITTORE MARIANI presidente (confermato)
ARIANNA MAFFEI
vice presidente
ATTILIO CAGIOLA segretario
DINO STELLA tesoriere
SILVIO VERGA consigliere
CARLA SACCHETTI presidente provinciale
Cooperatori Italia nord-Svizzera
PIETRO OZIMO presidente provinciale
Cooperatori Italia sud
ANGELO MERLO presidente nazionale
Ex Allievi e Amici
ROSANNA FURCI coordinatrice M2G
SUOR GIUSTINA VALICENTI delegata MLG per le FSMP
DON LUIGI DE GIAMBATTISTA delegato MLG per i SdC
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COMO - PROVINCIA S. CUORE
MEDITERRANEO SENZA HANDICAP ITALIA
22 NOVEMBRE 2013
GIORNATA DI STUDIO A TORINO
a cura di VITTORE MARIANI
(da sinistra) Antonio Valentini, Matilde Leonardi, Suor Michela Carrozzino, Vittore Mariani e Don Cesare Perego.
Si è svolta a Torino presso il Centro Incontri
della Regione Piemonte in data 22 novembre
2013 la giornata di studio “Da Madrid a Torino. I paradossi della disabilità. Autonomia,
Capacità, Dipendenza” promossa dall’ associazione “Mediterraneo senza handicap”. Si
tratta di una delle tappe italiane della ripresa del
V Congresso Internazionale svoltosi a Madrid il
19, 20 e 21 aprile 2012.
gia, Salute Pubblica, Disabilità – Coordinatrice
Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio
Nazionale Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali sulle condizioni delle persone con disabilità, su “Autonomia, Capacità, Dipendenza”,
e della Prof.ssa Marisa Pavone, dell’Università
degli Studi di Torino, su “Dal progetto scolastico
al progetto di vita indipendente”; nel pomeriggio
tavola rotonda ed esperienze innovative.
Dopo i saluti delle autorità e la presentazione
di Suor Michela Carrozzino FSMP, Presidente
Mediterraneo senza handicap, si sono svolte
nella mattinata le relazioni della Prof.ssa Elena
Postigo Solana, docente presso l’Universitad
CEU San Pablo de Madrid su “El significado del
cuidado. Aproximacion filosofica”, della Prof.ssa
Matilde Leonardi, Responsabile SOSD Neurolo-
Ha partecipato per la Provincia Sacro Cuore
Servi della Carità Opera Don Guanella una
rappresentanza della Commissione Servizi alla
Persona formata dal Dott. Don Cesare Perego
SdC, Consigliere Provinciale e Responsabile
della Commissione, dal Prof. Vittore Mariani e
dal Dott. Antonio Valentini.
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IN CAMMINO CON DON LUIGI GUANELLA
di Adriano Folonaro e Silvia Fasana
A due anni di distanza viene pubblicata la nuova edizione
del libro Sui Passi di don Luigi Guanella che ora prende
anche un titolo più accattivante: In cammino con don
Luigi Guanella.
Un grazie sincero al nostro don Adriano Folonaro
che ne è autore e curatore insieme a Silvia Fasana.
Dal prossimo mese di dicembre (2013) sarà anche nelle
librerie. Il testo accompagna e motiva un progetto, molto
bello, ambizioso e corposo, che l’Opera don Guanella sta
realizzando in questi anni. Si tratta di un itinerario turistico e spirituale, sui passi di don Luigi Guanella, con l’obiettivo di far ripercorrere passi del suo cammino di vita.
Lo strumento cartaceo si completa poi con il sito internet
appositamente attivato alla voce: www.suipassididonguanella.org
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Adriano Folonaro - Silvia Fasana
IN CAMMINO CON DON LUIGI GUANELLA
sui passi del Santo tra Fraciscio e Como
© Edizioni LYASIS - Sondrio 2013
ISBN 978-88-97292-16-6; E 14,00
In queste pagine vogliamo camminare
nelle orme di San Luigi Guanella, per scoprire i luoghi della sua infanzia, della sua
giovinezza e delle sue prime fondazioni,
accompagnati sempre da lui attraverso i
suoi ricordi e i suoi scritti.
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Si è deciso di omaggiare questo sussidio ai dipendenti di tutte le case della Provincia Sacro Cuore
dell’Opera don Guanella. La prossimità del Natale lo
farebbe intendere una specie di “strenna originale”.
Ma non è questa l’intenzione più vera di noi religiosi guanelliani. Certamente ci fa piacere e riteniamo giusto gratificare anche con questo regalo i laici nostri collaboratori.
Speriamo che il dono sia gradito. Tuttavia con il gesto
vogliamo soprattutto mettere in mano ai nostri laici e a
tutti gli amici di don Guanella un preciso mandato e affidare loro un cammino. La presente guida non vale solo
come “navigatore” del turista guanelliano, fai da te, in giro
per la Valchiavenna. Si tratta certo di un vademecum turistico e culturale sui luoghi sensibili di San Luigi Guanella,
molto utile e ben fatto, curato con dovizia nella documentazione e nell’esposizione.
Però la grande scommessa e la sincera aspettativa è di
renderlo un testo vivo, appunto di metterci in cammino
con don Luigi Guanella, insieme, religiosi e laici.
In altre parole ci auguriamo che la diffusione del presente sussidio faccia crescere in tutti noi la curiosità
di conoscere la storia del Santo Fondatore; alimenti il
desiderio di imitarne la straordinaria santità; invogli
poi anche la decisione concreta di visitare i luoghi
dove ha vissuto.
Uno per l’altro stiamo parlando di cose belle e di posti
belli. Ne trarrà giovamento e l’anima e il corpo.
don Nando Giudici
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andiamo con gioia incontro al signore