Salute Così si contrasta il tumore ai polmoni Mezzani Via ai lavori per il “campus” dei giovani Vignali sostituisce 9 dei 14 assessori scelti a giugno 2007. “Per affrontare questo momento di sfide occorre rinnovarsi”. Ecco i volti e i progetti della nuova Giunta CAMBIO SQUADRA A7460209 LAVORO Dal 2008 nel parmense + 235% di ricorsi alla cassa integrazione. La crisi si fa sentire l’editoriale DI simone simonazzi Una nuova Giunta. E un nuovo modo di comunicare C on l’assestamento della Giunta, nasce una nuova idea di affrontare l’Amministrazione della città. Sull’operato del nuovo Sindaco e della sua squadra la si può pensare in modo differente, ma si possono avere pochi dubbi sul fatto che non manchi di dinamicità e di una spiccata propensione a osservare in tempo reale i cambiamenti che si sviluppano attorno all’azione di governo, reagendo con tempestività. Superato lo slogan elettorale “Il primo cittadino sei tu”, che ha campeggiato in ogni angolo della città poco meno di due anni fa, sembra piuttosto che si sia aperta rapidamente una nuova fase in cui (e mai come adesso) il protagonista è il Sindaco. Un Sindaco che sembra aver ben chiaro il percorso di lavoro che vuole affrontare; e che cercherà di dialogare con i cittadini per condividere questo percorso o renderlo comprensibile. I tempi sono cambiati, e agli anni delle opportunità si sono prima sovrapposti e poi sostituiti gli anni della crisi. Se prima il cantiere di idee era il regno dove ognu. no era chiamato a colorare la sua città, adesso sembra più il tempo in cui trovare qualcuno che sia in grado di gestire una crisi che più avanza, più ha contorni oscuri e più lascia spaesati e indifesi coloro che vorrebbero reagire affrontandola. È naturale che, a nuovi problemi, ci si attrezzi con nuove potenziali soluzioni. Ben venga dunque questo assestamento, anche di persone e amministratori: l’importante è che a questo non ne segua un altro in tempi troppo brevi e che il cambiamento non venga elevato a metodo di lavoro. C’è un tempo per capire, un tempo per cambiare e un tempo per trovare un sistema di regole condivise. Da proporre e da spiegare. In questo clima diventa importante comunicare bene quelli che sono i nuovi obiettivi, essere diretti e trasformare una certa comunicazione “a spot”, unidirezionale e tipica delle campagne elettorali, in una comunicazione più strategica e forse anche più condivisa con i cittadini, invitati ad interessarsi più al processo di trasformazione che al solo risultato di un’azione. Le difficoltà si possono superare prima di tutto in un ritrovato clima di stabilità, che permetta ai più coraggiosi, o semplicemente a chi ne ha le forze, di investire e rischiare partendo anche da poche premesse, purché certe. Questo è quello che credo si possa e si debba chiedere ad un’amministrazione onesta e responsabile, in tempi difficili per tutti. Il Mese Magazine lo trovi: In edicola Al fine di garantire la reperibilità, il giornale è disponibile in tutte le edicole di Parma e provincia allegato ad “Il Mese Parma Magazine - Spettacoli” e “Fuori Porta” al costo di soli 50 centesimi. Per avere gratuitamente la copia delle tre riviste, basta ritagliare e consegnare all’edicolante il coupon presente in ogni giornale. Gratuitamente in città presso Istituzioni sostenitrici del giornale Comune di Parma (Sede di P.za Garibaldi, Duc, Informagiovani) Provincia di Parma (Info-point, Sede di P.le della Pilotta e di V.le Martiri della Libertà) Camera di Commercio CGIL (segreteria) Forum Solidarietà il mese marzo 2009 Teatri (Lenz, Regio, Due, Al Parco, del Cerchio, Europa) Cinema D’Essai (Edison, D’Azeglio, Astra) Biblioteche (Alpi, Palatina, Civica, Pavese, Guanda) Università degli Studi (Segreteria, Biblioteca di Lettere, Biblioteca di Economia) Ospedale Maggiore (nelle sale d’attesa di tutti i reparti) e Presidi AUSL di Parma, Fidenza, Borgotaro e Langhirano. Gratuitamente in provincia presso Municipi, URP e Biblioteche dei comuni di Fidenza, Fontevivo, Fontanellato, Soragna, Busseto, Roccabianca, S. Secondo, Noceto, Colorno, Mezzani, Sorbolo, Torrile, Felino, Langhirano, Neviano, Montechiarugolo, Sala Baganza, Collecchio, Montecchio. 3 il mese si fa in TRE! ATTUALITÀ, SPETTACOLI, TEMPO LIBERO Il MESE ATTUALITÁ, il MESE SPETTACOLI e FUORI PORTA sono allegati INSIEME e disponibili in edicola a soli 50 centesimi. Ritaglia il coupon e consegnalo al tuo edicolante per ritirare i TRE magazine GRATUITAMENTE! Parma e Provincia n.6 marzo 2009 8 SFIDA ALL’ULTIMA FORCHETTA ma rzo ta a Fes nn a do Val Stirone VS BaSSa ParmenSe Si aPre la gara del guSto A7350209 dell www.ilmese.it ia Ritagl a e ritir NTE TAME I U T A GR gazine a m e i tr cola in edi Buono acquisto per una copia di Valido fino al 31 DICEMBRE 2009 PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net il mese n.119 marzo 2009 Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Editore Edicta p.s.c.r.l. via Torrente Termina, 3/b – PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 Redazione via Torrente Termina 3/b – PARMA Tel. 0521251848 – Fax 0521907857 e-mail: [email protected] Pubblicità e abbonamenti Tel. 0521258210 Direttore responsabile Simone Simonazzi, [email protected] Art director Pietro Spagnulo, [email protected] Consulenza grafica Davide Pescini, [email protected] Coordinamento editoriale Ilaria Gandolfi, [email protected] Redazione Matteo Bianchi, Federica Bordone, Massimo Capuccini, Erika Ferrari, Fabrizio Furlotti, Diana Pastarini, Daniele Paterlini, Glenda Pelosi, Mauro Simonazzi Hanno collaborato Francesca Asti, Mattia Boselli, Giuseppe Caro, Stefania De Cesare, Claudio Del Monte, Elisabetta Fusaro, Teresa Malice, Federica Pallini, Vincenzo Pirillo, Camilla Pisani, Camilla Robuschi, Matteo Sartini, Alessandro Trentadue Per la pubblicità Elena Benedini, Lina Carollo, Cristina Cattani, Gianluca Gala, Maria Lombardi, Maria Carla Magni Tiratura 8.000 copie 6 primopiano Nuove sfide? Nuova Giunta! Vignali sostituisce 9 dei 14 componenti dell’équipe formata a giugno 2007. Le prime dichiarazioni dei neo assessori: tra qualche polemica e molte aspettative emerge l’entusiasmo di una squadra giovane e determinata primo piano Comunicare per crescere Nuovi servizi per il cittadino 10 cittàchecambia Un ponte tra le culture del mondo 14 Inaugurata la Biblioteca Internazionale Car Sharing e paghi meno 16 Nuove agevolazioni per studenti e coppie Passaggi a livello? Un ricordo 18 Novità sulla linea Pontremolese Parma Urban Center, partiti! 19 Un grande evento su Pier Luigi Nervi società Conciliare lavoro e maternità 20 Un progetto per favorire la genitorialità Primo pacchetto anticrisi 22 Interventi per aiutare le fasce più deboli Servizi funebri: ripartire dai cittadini 23 A Parma un incontro per ripensare il settore Nasce “Parma Cooperazione” 24 Una rivista dedicata alle associazioni Unipr: il futuro è sul web 25 Ampliati i servizi on line per gli studenti sanità Così si contrasta il tumore ai polmoni 26 Prospettive per il tumore più pericoloso Le rubriche Il personaggio Fabio Faccini il mese marzo 2009 62 Una rete che funziona, i pediatri A Parma un servizio di eccellenza Belli e sani a Sant’Andrea La nuova stagione apre i battenti marzo Dal 1974 a servizio di Parma Intervista a Stefano Mambriani A.L.I.Ce., per difendersi dall’ictus Inaugurazione il 25 marzo sport Parma, dallo Stadio al negozio Nuovi Parma Corner in città 28 30 il 9 31 33 34 economia Il lavoro che non c’è (più) 36 La crisi arriva anche a Parma Capitani alla guida di CePIM 38 Cambiano i vertici dell’interporto di Parma Formazione, antidoto alla crisi 40 361 corsi ad accesso libero Il tuo curriculum? Si fa così 41 I centri per l’impiego offrono consulenze Commercio e piani urbanistici 42 Le aree di sviluppo della città Gusto e calore al Baccarà 44 Intervista al gestore: Matteo Cacciatore Un consulente alla corte del Re 45 Massimo Spigaroli fornitore di Carlo d’Inghilterra in breve Cioccolato puro fa il pieno in via Cavour I migliori cioccolatieri a Parma Un cellulare, un albero Iniziativa dell’associazione Solares provincia 46 47 Mezzani 48 Mezzani: via ai lavori del “Campus” Terre Verdiane Trasporto e sicurezza, c’è accordo Sorbolo Nuova vita per il parco Avis Cri Neviano degli Arduini Vinta la scommessa verde Colorno Il “porta a porta” blocca le tariffe Noceto Un nuovo edificio per la cultura San Secondo Un Consiglio fatto da ragazzi Fontanellato PSC: partecipato è meglio Montechiarugolo Al via i lavori al Canale Spelta Collecchio Raccolta rifiuti, dati confortanti Fontevivo Bilancio approvato dai sindacati Busseto Il piano delle opere pubbliche 50 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 primopiano Nuove sfide? Nuov Le prime dichiarazioni dei neo assessori: tra qualche polemica e molte aspettative emerge l’entusiasmo di una squadra giovane e determinata di DIANA PASTARINI U n annoso problema, quello del rinnovamento in politica, tanto più in tempo di crisi. Per far fronte al nuovo, alle sue sfide imprevedibili come ai crack annunciati, servono forze fresche o la forza dell’esperienza? Dalle nostre parti c’è chi guarda con decisione al futuro per rispondere al dissesto socio-economico dei nostri giorni. Il Sindaco di Parma, Pietro Vignali, ha infatti ricondotto il recente rimpasto di giunta alla necessità di razionalizzare le risorse e perseguire obiettivi ambiziosi, nonostante le conclamate problematiche internazionali. “Nell’ultimo anno il mondo è cambiato – ha detto il primo cittadino – la grande crisi economica e finanziaria ha accelerato questo processo e ci pone davanti a una scelta non più rinviabile”. E la scelta è appunto quella di cambiare, rinnovando quasi completamente la squadra di governo proposta nel giugno 2007. Nello specifico le variazioni LA GIUNTA DELEGA Sindaco Vicesindaco, STU Personale Servizi Educativi e infanzia Urbanistica Ambiente, Verde pubblico Bilancio Commercio, Turismo, rapporti con Efsa e Expo Sicurezza, PM, Decentramento Casa, Patrimonio Trasporti, Viabilità Cultura Servizi Sociali, Giovani Sport Lavori Pubblici 6 interessano nove assessorati su quattordici, sette i nuovi componenti di giunta, sei gli uscenti, tre le transizioni interne. Tra alcune polemiche e molte aspettative, troviamo volti nuovi e vecchie conoscenze a partire da Fabio Fecci, ancora per qualche mese sindaco di Noceto, ma già assessore a Sicurezza e Polizia Municipale con delega al Decentramento. “Un incarico importante e delicato - lo definisce lui stesso - soprattutto dopo gli ultimi fatti di cronaca; proprio per questo terrò due uffici, uno presso la sede municipale e l’altro all’interno della sede operativa della Polizia Municipale”. Gianluca Broglia prende il posto di Trasatti al Bilancio, forte di una solida formazione aziendale e di una lunga esperienza come revisore dei conti di diverse amministrazioni pubbliche: “Innanziutto vogliamo investire con decisione su una scelta già avviata in via sperimentale lo scorso anno, il bilancio partecipativo”, sottolinea. “La seconda sfida che stiamo affrontando è il bilancio per programmi, un nuovo assetto organizzativo che implica un lavoro sinergico di diversi assessorati attorno a sei macroprogetti. Il tutto in un contesto normativo abbastanza penalizzante per quel che riguarda il futuro, notevolmente incerto: mi riferisco alle limitazioni imposte dal Patto di stabilità e all’incognita del Federalismo fiscale”. Buzzi lascia a Giorgio Aiello l’assessorato alle Opere Pubbliche, con l’esclusione delle Grandi Opere che continueranno a essere pertinenza del vicesindaco. “Dopo l’emergenza della riqualificazione dei tratti stradali danneggiati da un inverno di forte maltempo, stiamo ultimando il piano economico per la manutenzione degli edifici scolastici, in modo da essere pronti a partire a giugno, alla chiusura delle scuole. Per il futuro, uno dei progetti più interessanti riguarda l’area ex Cobianchi, un gioiello sotterraNOME neo nel cuore della Pietro Vignali città che potrebPaolo Buzzi be diventare uno Giovanni Paolo Bernini spazio espositivo e Giampaolo Lavagetto commerciale di parFrancesco Manfredi ticolare valore”. Cristina Sassi La delega alle Gianluca Broglia Paolo Zoni Fabio Fecci Giuseppe Pellacini Luigi Tanzi Luca Sommi Lorenzo Lasagna Roberto Ghiretti Giorgio Aiello Politiche abitative passa da Giubellini a Giuseppe Pallacini, subito chiamato in causa vista l’attualità del problema casa in tempo di crisi: “Dai cantieri che si chiuderanno entro la fine del 2009 arriveranno 180 alloggi a canone agevolato, e nuovi lavori verranno avviati nel corso dell’anno per realizzare altri 176 appartamenti. Il Comune, inoltre, continuerà ad investire sul progetto Affitti garantiti”. Roberto Ghiretti, allo Sport al posto di Vittorio Adorni, si trova a gestire diverse questioni importanti, ma ha già le idee molto chiare: “Meglio un evento grande che un grande evento perché solo nel primo caso restano tracce visibili del lavoro svolto”. Volto esordiente anche per quanto riguarda Trasporti e Viabilità, con la nomina di Luigi Tanzi al posto di Pietro Somenzi. Anche qui le novità non si fanno attendere, c’è in progetto una stazione polifunzionale LE AGENZIE Famiglia e integrazione Qualità urbana e architettonica Associazionismo e cooperazione internazionale Salute Disabili Innovazione tecnologica e Servizi al Cittadino Cecilia Greci Paolo Conforti Ferdinando Sandroni Fabrizio Pallini Giovanni Paolo Bernini Mario Marini il mese marzo 2009 nuove sfide? nuova giunta! va Giunta! I curricula degli esordienti Ecco in estrema sintesi un “identikit” dei nuovi arrivati nella Giunta guidata da Pietro Vignali. Giorgio Aiello Laureato in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Bologna, è libero professionista e ha ricoperto il ruolo di consigliere nell’Ordine degli Ingegneri. Nel 1975 è stato eletto una prima volta sindaco del Comune di Tizzano Val Parma; nel 1980 è stato rieletto per il secondo mandato fino all’anno 1985. Eletto consigliere provinciale nel 1985, ha assunto prima la carica di assessore alla Scuola, Formazione professionale e Cultura, poi quella di vice presidente della Provincia di Parma per tutto il mandato fino al 1990. Sempre in Provincia è stato consigliere sui banchi dell’opposizione fino al 1998. Gianluca Broglia presso il parcheggio scambiatore est dove potersi rifornire di carburante misto metano e idrogeno: “si tratta di un progetto pilota, elaborato in accordo con Eni, che ora abbiamo il compito di sviluppare concretamente” – dichiara il neoassessore. Infine gli spostamenti interni: Paolo Zoni dal Sociale al Commercio, con deleghe anche a Turismo, Marketing territoriale e Rapporti con Efsa e Expo, al posto dell’uscente Colla. Lorenzo Lasagna passa il testimone a Luca Sommi per quanto concerne la Cultura, ma ottiene un importante incarico ai Servizi sociali, mantenendo anche il coordinamento delle Politiche giovanili. L’assessorato all’Innovazione tecnologica e servizi al cittadino diventa Agenzia con “Per far fronte alla crisi occorre cambiare”. Vignali sostituisce 9 dei 14 componenti dell’équipe formata a giugno 2007 il mese marzo 2009 Mario Marini alla guida.Riconfermati il vicesindaco Paolo Buzzi, Giovanni Paolo Bernini al Personale, Francesco Manfredi alle Politiche urbanistiche e edilizie, Cristina Sassi all’Ambiente. Come in ogni rimpasto che si rispetti le polemiche si accavallano e si accaniscono ora sull’una ora sull’altra poltrona, particolarmente discussa la nomina di Lasagna al Sociale visto il suo recente passato in Pro. Ges, ma anche quella del sindaco nocetano Fabio Fecci che ripropone il tema dell’esperienza amministrativa legata al territorio da amministrare, a suo tempo rimproverata ad Alfredo Peri. Alle polemiche in entrata fanno da contrappeso le voci sulle ricollocazioni degli uscenti. Vignali ha ricordato che a fine aprile scadono i consigli d’amministrazione di un buon numero di società partecipate o controllate dal Comune. Una ridefinizione globale della governance cittadina che interesserà da vicino alcuni degli assessori rimossi. Secondo l’art. 46 del D.Lgs. 267/2000 il sindaco nomina i componenti della giunta e può in ogni momento revocare uno o più assessori, dandone motivata comunicazione al consiglio. Come diceva Winston Churchill, “la democrazia funziona quando sono in due a decidere e uno dei due è malato”. Laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Parma. Lavora come dottore commercialista e revisore contabile. è libero professionista dal 1985. Membro del Collegio sindacale e di società di capitali, è attualmente revisore dei conti nei Comuni di Parma, Noceto e Salsomaggiore. In passato ha ricoperto la carica di revisore dei conti della Provincia di Parma, del Comune di Montechiarugolo e del Comune di Langhirano. è consulente di associazioni imprenditoriali e di categoria; scrive su quotidiani economici nazionali. Fabio Fecci Laurea in Scienze geologiche presso l’Università degli Studi di Parma. Dal 1999 è sindaco nel Comune di Noceto, rieletto nel 2004 con percentuale del 71,3% dei votanti; con la carica di primo cittadino, ha mantenuto le deleghe alla Pubblica Istruzione e Cultura. Dal 2004 a oggi è vice presidente ANCI Emilia - Romagna. Dal 2007, anno della sua costituzione, vice presidente della Fondazione “Mario Tommasini” di Parma. Dal 2009, componente del Comitato di indirizzo regionale dei servizi pubblici della Regione Emilia - Romagna. Continua a pagina 8 >> 7 primopiano C’era una volta la (prima) Giunta Vignali... << Continua da pagina 7 Roberto Ghiretti Presidente di Studio Ghiretti e associati, società attiva nel campo della organizzazione di eventi sportivi. È stato direttore generale e, successivamente, amministratore delegato della Santal Parma Volleyball e della Maxicono Parma Volleyball dal 1982 al 1989, con cui ha ottenuto 2 titoli italiani e 2 europei assoluti. Dal 1987 al 1989 ha diretto le attività sportive e spettacolari del Palasport di Parma. Responsabile dell’attività organizzativa della Mediolanum Sport (Gruppo Fininvest) nel 1989 – 1990. Dal 1990 al 1993 e dal 1995 al luglio 2000 ha ricoperto l’incarico di direttore generale della Lega Pallavolo Serie “A” Maschile. Giuseppe Pellacini Dal 1987 al 2000 impiegato presso la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. Dal 2000 lavora presso Unicredit Banca in diversi ruoli: è stato vicedirettore di filiale e, dal 2005, è responsabile Sviluppo nella zona di Parma, Bassa Parmense, Noceto, Fidenza e Salsomaggiore Terme. Consigliere comunale del Comune di Fontevivo per due legislature, dal 1995 al 2004, membro delle commissioni consiliari Bilancio e Personale, Attività economiche. Segretario provinciale del CCD (Centro Cristiano Democratico) di Parma dal 2001 al 2002. è stato segretario provinciale dell’UDC (Unione di Centro) dalla sua costituzione (2002) ed è attualmente in carica. Luigi Tanzi Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Parma con tesi in Diritto Costituzionale, svolge la professione di avvocato a Parma. Dal 1995 è in Consiglio comunale a Collecchio e nel 2004 è stato rieletto per la terza volta come capolista di Collecchio Futura (lista civica). Dal 1999 presiede la commissione Statuto e Regolamenti del Comune pedemontano, commissione che ha redatto lo Statuto attualmente in vigore. Sempre nel 2004 è stato eletto in Consiglio provinciale dove riveste la carica di capogruppo di AN. 8 Nessuna bocciatura, ma la necessità di contare su un’équipe di persone fortemente motivate e propositive. Così Pietro Vignali ha voluto spiegare la scelta di sollevare dalle proprie deleghe sei degli assessori in campo dal giugno del 2007, con una precisazione: “La loro preziosa esperienza sarà ancora a servizio del Comune, visto che diversi di loro verranno chiamati a guidare alcune delle aziende partecipate dal Comune”. Tra chi ha lasciato gli uffici di piazza Garibaldi compaiono Costantino Monteverdi (che già qualche mese fa aveva rimesso la propria delega alla Sicurezza in seguito al caso Bonsu), Vittorio Adorni, Marino Giubellini, Massimo Trasatti e Pietro Somenzi. Il mese di rinnovo di molti nei CdA delle partecipate è aprile, ma Paola Colla, già assessore al Commercio, non ha dovuto aspettare tanto: a fine febbraio è stata formalizzata la sua entrata in scena come neo presidente di Ade SpA. [I.G.] Ecco chi sono gli “spostati” Zoni al Commercio, Lasagna al Sociale, Sommi alla Cultura: un valzer di deleghe che accontenta tutti di Ilaria Gandolfi T re cambi di delega, da leggere come tre promozioni piene per altrettanti assessori della prima ora della Giunta Vignali. Così si potrebbero riassumere le vicende degli “spostati”: un valzer di posti che lascia tutti contenti, ponendo ai tre giovani membri della squadra nuove, gratificanti responsabilità. Primo passo di danza: Paolo Zoni passa dal Sociale al Commercio, guadagnando anche le deleghe a Turismo, Marketing Territoriale e rapporti con Efsa e Expo. Il lavoro, insomma, non mancherà di certo: “Sono convinto – ha detto l’assessore al suo primo appuntamento ufficiale, la firma a Milano del protocollo d’intesa tra il Sindaco Moratti e l’associazione Città d’arte della Pianura Padana – che Parma possa davvero essere protagonista all’interno del percorso istituzionale che condurrà al grande evento del 2015. Adesso tocca a noi!”. Secondo passo di valzer: Lorenzo lasagna passa dalla Cultura ai Servizi sociali, mantenendo anche il coordinamento per le Politiche giovanili. “Siamo di fronte a mutamenti profondi”, afferma commentando il suo nuovo ruolo. “Occorre mantenere inalterato il livello di servizi offerti per evitare il disagio e l’esclusione, ma si richiede anche un ripensamento del concetto di welfare come promozione della società in senso positivo che crea benessere, lavoro, protagonismo giovanile, inclusione. Un concetto di welfare che punti alla promozione della cittadinanza, all’integrazione. Molta attenzione va data anche alle pari opportunità, incentivando le pratiche positive, e ai giovani, ai quali tra l’altro è dedicato il progetto Engioi in fase di realizzazione, una società costituita proprio per la promozione del benessere giovanile. Terzo ed ultimo giro di valzer, Luca Sommi accoglie il testimone di Lasagna e diventa assessore alla Cultura: “Felice che il Sindaco abbia creduto in me per questo ruolo strategico. Ora sto lavorando ad una politica culturale complessiva. Mi sto impegnando affinché Parma non diventi una serie di offerte differenti messe semplicemente in fila, ma che l’intero progetto sia figlio di una visione strategica unica. Questa città ha peculiarità uniche: il teatro, d’opera e di prosa, è a livello eccellente. L’arte antica che, con le mostre su Parmigianino e sul Correggio, ha consolidato la città come meta turistica. Manca solo un anello affinché il cerchio sia chiuso: l’arte contemporanea. E il futuro di questo ambito ha due nomi: Palazzo del Governatore e Csac”. In alto in senso orario: Sommi, Lasagna, Zoni il mese marzo 2009 nuove sfide? nuova giunta! governance la giunta approva le linee guida del progetto di costituzione Partecipate: arriva la holding La Società per la Trasformazione del Territorio coordinerà 7 società di scopo di Mattia Boselli P arole d’ordine: coordinamento e razionalizzazione. Che sono sempre importanti, ma in tempi di crisi diventano assolutamente indispensabili. Proprio nell’ambito del più ampio piano di razionalizzazione delle partecipate il Comune di Parma si appresta a costituire la Società per la Trasformazione del Territorio, una holding col compito di coordinare sette società di scopo. La delibera di giunta approvata nell’ultima seduta del 2008 indica le società destinate a quest’operazione, ovvero la STU Authority, la STU Pasubio, la STU Area Stazione, la STU Metro Parma, CasAdesso, Spip e Par- mAbitare; le prime cinque sono interamente partecipate dal Comune di Parma, Spip è del municipio al 95% circa e ParmAbitare al 18%. Le partecipazioni potrebbero essere conferite nella holding stessa. La mission della nuova “scatola” societaria non si esaurirà però nella gestione e nel controllo delle sette partecipate comunali, in delibera si legge infatti che alla holding competeranno anche “la realizzazione del parco scientifico e tecnologico ed il coordinamento degli interventi per la riqualificazione dell’area nord-ovest della città”, sul quale come noto si interverrà secondo le direttive del celebre architetto catalano Oriol Bohigas. La Società per la Trasformazione del Territorio sarà interamente partecipata dall’amministrazione comunale, della quale sarà un vero e proprio braccio operativo, e sarà capitalizzata con 1.000.000 di euro, cifra già impegnata. Attualmente è in corso di predisposizione la proposta progettuale completa, che sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale. Questa nuova struttura permetterà al Comune di avere un unico organo di coordinamento e di promuovere nuovi interventi sul territorio, ad esempio le riqualificazioni di quartieri degradati o comunque bisognosi di interventi anche radicali, si pensi all’ex Salamini. Infatti, come si apprende dal documento di giunta, “il ruolo di centralità della Società per la Trasformazione del Territorio si esplicita non solo nella gestione delle società partecipate, ma soprattutto nella pianificazione e programmazione operativa di nuovi interventi per i quali redigere specifici studi di fattibilità sulla base degli indirizzi strategici” decisi dall’amministrazione. Inoltre consentirà di ridurre il numero degli amministratori e di ridurre il carico fiscale, perché utili e perdite delle società potranno essere compensati, cosa che allo stato attuale non è assolutamente possibile. Infine, il modello di funzionamento “prevede l’erogazione, da parte della Società per la Trasformazione del Territorio, di servizi a beneficio delle società partecipate”, come “un’area attrezzata comune, facility, servizi amministrativi e professionalità tecnico-manageriali condivise” per “perseguire economie gestionali e sinergie comuni attraverso la razionalizzazione e l’ottimizzazione delle risorse” e “mettere a fattor comune competenze ed esperienze specifiche di risorse umane dedicate”. progetti tra i compiti della holding la realizzazione del primo life quality science park Obiettivo PHOOD: il Parco Scientifico per la Qualità Alimentare e della Vita Tra i principali compiti della holding spicca la realizzazione di un parco scientifico-tecnologico che si occuperà di ricerca, per la farmaceutica ma soprattutto per l’agroalimentare. Progetti sulla ricerca che faticano a “camminare” da soli come la Città delle Scienze, Parma Tecninnova e Parma Knowledge Network-PKN confluiranno in questo, per essere rafforzati e razionalizzati. Sorgerà presso il Campus (dove ci saranno modifiche viabilistiche ed urbanistiche come l’allargamento del tratto di via Langhirano), si chiamerà Phood e sarà un Life Quality Science Park, ossia un Parco Scientifico per la Qualità Alimentare e della Vita. Il nome Phood è il composto di Pharmaceutical e Food. Perché investire sulla ricerca? Anzitutto perché in Italia non se ne fa abbastanza, come ha spiegato la dirigente del servizio Bilancio del il mese marzo 2009 Comune Stefania Benecchi in commissione Controllo: “La qualità è una via obbligata per chi vuole restare sul mercato, e questa è legata agli investimenti in ricerca e sviluppo. L’obiettivo è di migliorare la capacità competitiva delle imprese dell’agroalimentare, che ha peso rilevante sull’economia della nostra provincia. Le attività di ricerca appaiono frammentate. Il parco migliorerà la competitività attraverso l’innovazione su tutto il processo”. Parchi simili sono presenti in tutta Italia, alcuni funzionano altri no, ma particolarmente interessanti per il progetto parmigiano sono i parchi di Ivrea e di Siena, che si occupano però non di agroalimentare ma esclusivamente di farmaceutica. [Mattia Boselli] 9 primopiano Comunicare per cr Per una società in continua evoluzione, “una comunicazione chiara, tempestiva, personalizzata. Al servizio del cittadino”. Parla Carlo Iacovini, direttore dello staff del Sindaco di DIANA PASTARINI I l Comune, ve ne sarete accorti, è diventato “Amico”. Il nuovo Contact Center riceve circa milleduecento contatti al giorno, le pratiche che si possono assolvere direttamente on line si sono moltiplicate e a marzo ha preso il via, in forma sperimentale con il Portale della Cultura, anche la ristrutturazione dell’intero sistema web del Comune. Le cose cambiano. L’obiettivo è ambi- Il Contact Center del Comune di Parma, 052140521 Nasce il nuovo Portale della Cultura Uno strumento al servizio del cittadino. Il nuovo Portale della Cultura del Comune di Parma, attivo da inizio marzo, fornirà agli utenti una mappa esaustiva di tutte le attività che hanno luogo sul territorio attraverso una nuova interfaccia grafica e funzionale, per diventare il punto unico di riferimento per chiunque decida di passare il proprio tempo libero in città. La struttura del nuovo Portale si baserà su una sostanziale bipartizione dei contenuti in Luoghi ed Eventi, due macrosezioni fortemente interconnesse per dare agli utenti il maggior numero di informazioni possibili. L’evento sarà legato al luogo che lo ospita, alla sua categoria d’appartenenza (Cinema, Spettacoli e Teatro, Mostre, Musica, Festival, Rassegne) e, qualora faccia parte di una rassegna, agli altri eventi che la compongono. La rivisitazione non è solo strutturale ma anche grafica, il nuovo layout si ispira a due principi fondanti: semplicità e chiarezza. Perchè l’importante è avere tutto a portata di clic. 10 zioso: dialogare con i cittadini in modo sempre più immediato e trasparente, attraverso canali differenziati per rispondere alle esigenze di tutti. Con Carlo Iacovini, direttore dello staff del Sindaco, e per questo responsabile della trasposizione mediatica dell’Ente, abbiamo parlato di questa riorganizzazione complessiva delle strategie comunicative e delle sinergie che intende attuare nel prossimo futuro. Gli abbiamo chiesto cosa vuol dire “comunicare” un Comune e come si fa a rendere semplice e chiara la complessità di una macchina organizzativa in continua evoluzione, ramificata in una rete capillare di servizi e proposte pensate per rispondere alle istanze di una società sempre più stratificata e cosmopolita. “Prima di tutto bisogna partire dal destinatario finale, nel nostro caso i cittadini, le loro esigenze, le loro specificità - dichiara Carlo Iacovini -. La nostra società cambia rapidamente e anche senza entrare nel merito delle implica- il mese marzo 2009 COMUNICARE PER CRESCERE rescere zioni sociologiche della comunicazione, è evidente che lo stesso messaggio non arriva a tutti allo stesso modo, che non tutti i mezzi di informazione hanno la stessa capillarità e il medesimo appeal, che spesso il linguaggio burocratico e le tante intermediazioni presenti tra La risposta del Comune di Parma alle nuove sfide dei nostri giorni: un coordinamento unico e capillare per una visione strategica dell’informazione il mese marzo 2009 Carlo Iacovini: “Una vita nella comunicazione” Laureato in Economia Aziendale, con una tesi sperimentale sugli sviluppi di nuovi servizi di mobilità in ambito urbano, Carlo Iacovini è stato anche docente di marketing e comunicazione nella mobilità per diversi corsi di formazione a Milano. Membro (dal 2002 al 2006) della Commissione Nazionale Mobilità dell’Automobile Club Italia, scrive articoli su quotidiani come “Il Sole 24 ore”, ha curato la realizzazione di pubblicazioni sulla mobilità e di importanti conferenze internazionali. Ha collaborato per progetti di mobilità sostenibile con le Amministrazioni di Genova, Milano, Roma, Cosenza, Rimini, Parma e Venezia. Dal 2001 al 2005 è stato coordinatore del Forum Mo.Ve AISBL, Osservatorio internazionale sulla mobilità sostenibile con sede a Bruxelles. Nel 2004 assume la direzione generale di Infomobility S.p.A. dove si trova a gestire e “comunicare” questioni importanti, con un forte impatto sui cittadini di Parma perché implicanti un cambiamento culturale radicale e repentino. “Una sfida per la comunicazione – dichiara Carlo - a cui era affidato un compito delicato: far comprendere e assimilare l’importanza di istanze ancora poco note, ma decisamente incisive sulla vita di tutti”. Infine l’avventura in Comune, come direttore dello staff del sindaco, con responsabilità e coordinamento delle attività di comunicazione e relazioni esterne dell’Ente. Dopo un profondo lavoro di analisi dell’esistente arriva a un ripensamento complessivo della comunicazione incentrata sulla valorizzazione dei contenuti da promuovere e sulla razionalizzazione delle risorse a disposizione. “Le forme e i tempi della comunicazione – prosegue – devono rispecchiare il dinamismo del Comune, dobbiamo sfruttare il meglio delle trasformazioni tecnologiche e sociologiche del nostro tempo: velocità, immediatezza, semplicità e completezza. Se qualcosa abbiamo perso a livello di rapporti diretti, reali, con le persone dobbiamo cercare di sopperire con tutti i mezzi che la modernità offre, mantenendo un’attenzione costante e partecipata ai bisogni informativi dei cittadini”. cittadini e Amministrazione ostacolano la comunicazione e dunque la comprensione reale dell’utente”. Questa l’analisi, la risposta di Parma? “Proprio da questi dati scaturisce una risposta non univoca e per sua natura differenziata: al Comune amico, così come al nuovo portale web, fanno da contraltare campagne pubblicitarie mirate attraverso pubblicazioni cartacee, depliant e cartellonistica. Facciamo un esempio concreto: se devo informare i cittadini sulle specifiche di un cantiere o di una modifica alla viabilità, lo posso mettere su internet, ma sarà evidentemente più efficace una segnalazione puntuale sul luogo interessato dall’intervento. Al contrario, se mi occorre avere rapidamente un’informazione su un servizio del Comune, sarà più immediatamente efficiente il nuovo Contact Center piuttosto di qualunque brochure”. Rincorrendo la diversificazione dell’offerta, non si rischia di sovraccaricare di comunicazioni i cittadini e appiattire l’importanza dei contenuti comunicati? “Il rischio overbooking è una realtà dei nostri giorni, il numero di siti internet, volantini, giornali e numeri utili si è moltiplicato negli ultimi decenni, rendendo difficile discernere tra informazione, pubblicità e false promesse. Ma su questo, soprattutto l’ente pubblico, può rispondere in modo energico e tempestivo attraverso una razionalizzazione coordinata e sinergica delle sue strategie comunicative, ottenendo di ottimizzare le risorse e abbattere i costi, ma anche di rendere più trasparente, immediata e personalizzata la risposta verso l’esterno”. In pratica il suo lavoro? “Diciamo che il Comune di Parma ha deciso di imboccare questa strada, perseguendo l’obiettivo di creare un coordinamento unico di tutte le attività di comunicazione dell’ente: se il fine è informare i cittadini, è importante non creare sovrapposizioni, raccordare le comunicazioni dei diversi assessorati, così come delle Società partecipate del Comune, pianificare interventi e strumenti adeguati ad ogni esigenza controllando le spese, nella convinzione che avere una visione unitaria e al contempo capillare dell’intero scenario dei servizi offerti fosse indispensabile per procedere a una calibrata comunicazione – e dunque valorizzazione – delle specificità di ognuno. A questa logica risponde l’attuale riorganizzazione del portale del Comune, un vero e proprio network con spazi autonomi per ogni assessorato, ma dotati di un’omogeneità strutturale, grafica e funzionale che consentirà una fruizione molto più semplice e intuitiva da parte dell’utenza”. Proprio perchè (quasi) ogni servizio richiederebbe forme di comunicazione peculiari, come riesce un Comune a farsi carico di una gestione così complessa? “Ogni ente attua le strategie che ritiene Segue a pagina 12 >> 11 primopiano Il Consiglio si fa trasparente su Parmanews.net Da più di un anno il Consiglio comunale di Parma ha individuato un canale diretto di comunicazione con i cittadini: per seguire quasi “in diretta” i lavori dell’assemblea basta infatti collegarsi al sito www.parmanews.net. La redazione del notiziario propone diversi aggiornamenti testuali già nella prima ora della seduta; nelle occasioni di maggiore importanza è disponibile sul sito anche sintesi multimediale del Consiglio, nella forma di brevi filmati visualizzabili on stream. Nei primi giorni di aprile il notiziario proporrà una video-intervista al Presidente del Consiglio Elvio Ubaldi: al centro dell’intervento - di cui verrà data notizia anche tramite il servizio gratuito di newsletter - proprio i progetti promossi dalla presidenza del Consiglio per aumentare la trasparenza dell’organo e la possibilità di comunicazione tra i cittadini e i loro rappresentanti in Municipio. “Di recente - anticipa Ubaldi a questo proposito - in collaborazione con l’Agenzia per l’Innovazione Tecnologica abbiamo introdotto l’utilizzo della firma digitale e della posta elettronica certificata per i consiglieri comunali. Un passaggio importante di un percorso di informatizzazione ed efficienza iniziato diversi anni fa (con la costituzione della società ITCity SpA, la riorganizzazione di molte procedure amministrative, la realizzazione del DUC, l’introduzione della Carta d’Identità Elettronica) che ha anche come obiettivo l’accessibilità, da parte dei cittadini, di tutti gli atti generali del Comune. Per proseguire su questa strada, potenzieremo i servizi di informazione sull’attività del Consiglio: una particolare attenzione - spiega ancora il Presidente Ubaldi - verrà data alla possibilità di comunicare in modo semplice e immediato con i Consiglieri; è allo studio un sistema di corrispondenza virtuale che renderà più facile il loro ruolo di portavoce delle istanze dei cittadini”. Per rimanere aggiornati su progetti e attività del Consiglio, e per seguire la video intervista di Elvio Ubaldi, basta rimanere sintonizzati su www.parmanews.net. E-sport, l’esperto risponde... aumentano le domande Il servizio è stato inaugurato lo scorso ottobre su “Sport a Parma”, il Portale dello Sport del Comune di Parma (all’indirizzo web www.sport.comune.parma.it), e dopo ormai sei mesi di attività i risultati dello sportello di consulenze on line, gratuite, sono davvero buoni. Ogni settimana la redazione di “Sport a Parma” riceve nuove domande e dubbi da sempre più numerosi utenti che si rivolgono al servizio “E-Sport - L’esperto risponde”. In pratica, è possibile contattare sei professionisti esperti in fatto di medicina sportiva, alimentazione, psicologia (Sportello Salute), ma anche di questioni legali, assicurative e fiscali relative all’attività sportiva (Sportello Amministrativo). C’è anche uno Sportello Strutture attraverso il quale si possono individuare e avere informazioni sugli impianti sportivi del Comune, visualizzati su di una mappa interattiva. Le domande dei cittadini toccano un po’ tutti i temi, specialmente i dubbi che affliggono i tanti sportivi dilettanti che praticano sport a Parma: c’è chi ha ripreso a muoversi dopo un lungo periodo di inattività e vuol sapere come evitare infortuni, c’è chi l’infortunio l’ha già avuto e chiede un’opinione su diagnosi, cure e tempi di recupero. C’è chi è un agonista in attività e vorrebbe avere le idee un po’ più chiare su come allenarsi al meglio e sulla dieta migliore da seguire. Ma ci sono anche tanti genitori e allenatori che si rivolgono al medico dello sport o chiedono una consulenza psicologica per risolvere problemi legati all’adolescenza. Insomma, medicina, alimentazione e psicologia sembrano fino a questo momento i temi più toccati. Anche se non mancano le domande sulla terminologia legale, le norme, i regolamenti, le tasse, che si possono trovare pubblicate nello Sportello Amministrativo. >> Segue da pagina 11 più opportune, ma credo sia facilmente rintracciabile una spiccata tendenza all’esternalizzazione in questo settore. Si tratta di una scelta che risponde a un’esigenza sia economica che professionale, dettata dall’impossibilità di far crescere all’interno di una struttura pubblica figure adeguate alla continua trasformazione dei mezzi e delle modalità di comunicazione”. Nella comunicazione da oltre un decennio, un bilancio di cosa abbiamo perso e guadagnato? “La diffusione, e la pervasività, della 12 dimensione virtuale porta con sè il rischio, quasi inevitabile, di una spersonalizzazione dei rapporti umani, e su questo occorrerà una riflessione profonda.Di certo la straordinaria velocizzazione della trasmissione delle informazioni ha consentito un altrettanto sorprendente annullamento delle distanze. Nel caso specifico della comunicazione pubblica questo ha portato un significativo salto di qualità in termini di soddisfazione delle richieste, snellimento e semplificazione delle pratiche burocratiche. Soprattutto il dinamismo e la duttilità dei nuovi mezzi telematici consentono di offrire ai cittadini servizi declinati ad hoc sulle loro esigenze. Il Comune di Parma in questo senso ha già avviato progetti innovativi fondati sull’interattività come il servizio di consulenza specialistica on line per quanto riguarda l’ambito sportivo. Inoltre internet consente di trasmettere aggiornamenti in tempo reale che possono spaziare dalle informazioni di servizio alla comunicazione istituzionale degli organi dell’ente, con il resoconto in diretta delle sedute del Consiglio Comunale”. Quale sarà secondo lei il futuro della comunicazione? “Immagino la progressiva scomparsa di tutte le attuali forme di intermediazione tra cittadino e Amministrazione, tra chi domanda e chi ha il dovere e le facoltà per fornire risposte. Immagino una semplificazione, una vicinanza e una personalizzazione della comunicazione sempre più effettiva”. il mese marzo 2009 COMUNICARE PER CRESCERE Tutto il traffico, minuto per minuto Sono già 2.600 gli utenti registrati ad “Infotraffico”, il servizio gratuito di Infomobility S.p.A. che permette ai cittadini di informarsi in tempo reale su viabilità e cantieri, mantenendosi in costante aggiornamento anche sui percorsi alternativi da intraprendere in caso di criticità del traffico. Viabilità, istruzioni per l’uso Parte la campagna informativa sulla tangenziale. Colori accesi e slogan accattivante per incentivare un (sano) cambiamento di abitudini. Il concetto: ora che c’è, usiamola! di Ilaria Gandolfi U na nuova campagna di informazione per incentivare l’utilizzo della tangenziale. Cartelloni, spazi pubblicitari e brochure colorate su cui svetta lo slogan accattivante “Tangenziale: prova a prenderla”, quasi un consiglio bisbigliato ai parmigiani per introdurre una nuova, preziosa abitudine. Insomma, visto che c’è, usiamola! Con la recente apertura dei sottopassi in corrispondenza degli svincoli con via Emilia ovest e strada Budellungo è stato completato l’anello della grande viabilità cittadina. Il potenziamento e la razionalizzazione nell’utilizzo della tangenziale rappresenta ora una grande opportunità: sgravare il centro abitato e i quartieri dal traffico con conseguente miglioramento dell’aria interna, più velocità nei trasferimenti in città. In particolare, un opuscolo pieghevole con il tracciato della tangenziale, legenda con numerazione delle uscite e principali punti di interesse della città, è in corso di distribuizione presso il Centro servizi al cittadino del Comune di Parma (strada Repubblica 1), Centro servizi al cittadino del DUC (L.go Torello de Strada 11/a), presso il Front Office di Infomobility (viale Mentana 29) e nelle sedi dei Quartieri. La brochure è disponibile in formato pdf anche sul sito www.infomobility.pr.it. “Per combattere la battaglia all’inquinamento da traffico veicolare l’Amministrazione Comunale di Parma ha aperto più fronti – ha ricordato l’assessore all’Ambiente Cristina Sassi - mettendo in campo mezzi e risorse affinché anche attraverso la corretta informazione, sempre più cittadini si sentano coinvolti a contribuire con i loro gesti quotidiani”. “Aumentare l’utilizzo dei mezzi pubblici per lo spostamento in città - conclude l’assessore Sassi - e utilizzare sempre più l’anello delle tangenziali, che rappresentano l’ideale collegamento tra quartieri, sono azioni dirette che contribuiscono a migliorare la vivibilità all’interno della città”. In alto l’immagine della campagna informativa per l’utilizzo della tangenziale; qui a fianco la parte della brochure che riporta la mappa della città, con le uscite numerate e i principali luoghi di interesse corrispondenti il mese marzo 2009 Tra le varie opzioni proposte dal servizio, la più innovativa e la più agile è sicuramente l’iscrizione al servizio diretto sul telefono cellulare: collegandosi al sito www.infotraffico.pr.it è infatti possibile registrarsi gratuitamente e ricevere gli sms da “Infotraffico” che, in collaborazione con la Polizia Municipale, invia informazioni dettagliate in tempo reale sulla viabilità cittadina agli utenti registrati. Questo servizio è stato particolarmente apprezzato e richiesto dagli utenti della strada, e molto utili si sono rivelate le informazioni sui cantieri e le conseguenti modifiche alla viabilità che permettono agli automobilisti di organizzarsi in percorsi alternativi, sempre segnalati dal servizio stesso. Finestre informative con la situazione dei cantieri e delle modifiche alla viabilità sempre aggiornate sono in onda ogni giorno, dalle prime ore del mattino, su TvParma e RpR Radio Parma, 102 e 104 mhz. Il sito www.infotraffico.pr.it riceve 1.150 visitatori unici ogni mese: nonostante non sia stato creato appositamente per essere visualizzato da dispositivi mobili, circa 80 persone al mese scelgono di visualizzarlo dal proprio cellulare o palmare. Notizie sulla viabilità vengono fornite in tempo reale anche tramite Facebook, dopo la la recente creazione dell’utente Infomobility Parma. Molto apprezzati sono anche i cinque pannelli a messaggio variabile che, posizionati sulle principali direttrici cittadine, garantiscono ogni tipo di informazioni sul traffico, sui parcheggi e sui servizi a disposizione soprattutto degli automobilisti che provengono da fuori città. “Infotraffico”, attivo dall’8 febbraio del 2006, è realizzato in collaborazione con diversi partners ed è un servizio sul quale Infomobility S.p.A. vuole puntare con sempre maggior forza ed attenzione, implementandone l’efficienza e la tecnologia. Info: www.infotraffico.pr.it 13 cittàchecambia Un ponte tra le culture Inaugurata lo scorso mese, con il contributo della Fondazione Cariparma, la Biblioteca Internazionale è diventata realtà. Il saluto del Sindaco Vignali, del presidente Mazzoni e del direttore Galli di Chiara Cornini “N on vogliamo essere spettatori del grande cambiamento in atto nel mondo, vogliamo invece essere protagonisti di ciò che ha già profondamente modificato la nostra quotidianità che parla lingue diverse e ci parla di popoli, culture e paesi che sono sempre più vicini”. Così il Sindaco di Parma Pietro Vignali spiega le ragioni che hanno portato l’Amministrazione Comunale e l’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma a creare la nuova Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi, inaugurata lo scorso 2 febbraio nei locali dell’ala est dell’ex monastero di San Paolo in Vicolo delle Asse. In una città che negli ultimi anni ha assunto un ruolo ed una fisionomia sempre più internazionali “questa nuova biblioteca multilingue - prosegue Vignali - vuole essere un essenziale strumento di quell’internazionalizzazione eticamente sostenibile che riteniamo indispensabile per la nostra città”. La nuova struttura, che ha aperto ufficialmente le sue sale al pubblico lunedì 9 febbraio e che già nella prima settimana di attività ha realizzato più di 140 prestiti, mette a disposizione dei lettori oltre 6000 testi in lingua straniera e la possibilità di consultare numerose riviste, quotidiani e periodici stranieri. La sua vocazione specifica è l’incremento e l’accrescimento del dialogo tra le culture del mondo; si propone come centro in cui realizzare politiche aggiornate sul dialogo e sul confronto tra culture e sviluppare competenze specifiche, progetti ed eventi culturali che abbiano come denominatore comune l’interculturalità. Posta all’interno dei locali dell’ex monastero benedettino del San Paolo, la Biblioteca Internazionale sembra quasi evocare il credo universale dell’antico ordine monastico. Percorrendo le sue sale si può immaginare l’eco delle lingue volgari che risuonarono nei secoli scorsi proprio tra quelle mura dove oggi sono collocati i testi scritti in francese, inglese, tedesco, spagnolo, russo, arabo, cinese. Info e orari Biblioteca Internazionale “Ilaria Alpi” Vicolo delle Asse, 5 Tel: 0521.031984 Mail: [email protected] Sito Internet: www.biblioteche.comune. parma.it Orari di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì: 9.00-22.00 sabato: 9.00-20.00 Anche Luciano Mazzoni, Presidente dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma, sottolinea che “ciò che caratterizza la nuova biblioteca è il tema dell’incontro fra culture, fra idiomi e fra generazioni. È sotto questo aspetto che l’Ilaria Alpi si propone come momento esemplare di una città che ha alle sue spalle una storia di apertura alle città europee e che anche oggi ha una forte proiezione di città aperta al mondo. Questa biblioteca vuole essere per Par- INTERVISTA A FIORENZA BERNARDI, DIRETTRICE DELLA NEONATA BIBLIOTECA inaugurata il 2 febbraio La direttrice: “Uno spazio adeguato al ruolo internazionale di Parma” Fiorenza Bernardi, Responsabile dell’Ilaria Alpi, ci racconta qualcosa di più sulla nuova Biblioteca Internazionale. Da dove nasce il progetto della nuova struttura e a chi si rivolge? “Negli ultimi anni Parma è stata protagonista di un crescente processo di internazionalizzazione sia economico che culturale; la capacità linguistica è considerevolmente aumentata; la popolazione straniera residente in città è passata dal 2,4% del 1998 al 9,2% del 2008. È da tutto ciò che siamo partiti per creare l’Ilaria Alpi che vuole essere uno strumento di informazione e documentazione adeguato al ruolo internazionale assunto da Parma e soddisfare i bisogni di lettura ed informazione di diverse tipologie di utenti: parmigiani, cittadini europei e non europei residenti in città, studenti stranieri, scuole e tutti coloro che sono interessati a conoscere altre civiltà o a leggere in altre lingue”. Cosa offrite agli utenti? “Mettiamo a disposizione oltre 6000 volumi in lingua straniera 14 e un’ampia raccolta di riviste e periodici esteri. La sezione adulti comprende titoli di letteratura moderna e contemporanea, libri su tematiche quali le religioni, la società e le Istituzioni inoltre vi sono testi sul turismo, la cura della casa, l’hobbistica e la cucina. Curato è il settore della formazione linguistica con libri per l’apprendimento delle lingue, corsi di lingua multimediali, testi di italiano per stranieri e dizionari. Oltre 700 sono i libri della sezione ragazzi con volumi di letteratura ma anche dizionari, enciclopedie e testi scientifici”. Quali le novità? “Le nuove tecnologie sono parte fondamentale del nostro servizio. La collezione cartacea è completata dall’accesso elettronico ad oltre 400 testate di quotidiani di tutto il mondo e da una consistente raccolta di audiolibri digitali. Inoltre sono a disposizione: 8 postazioni multimediali per la navigazione Internet, l’accesso wireless gratuito e 2 postazioni informatiche riservate ai ragazzi con risorse selezionate”. il mese marzo 2009 il 28 marzo iniziano i gemellaggi culturali tra parma e il mondo Il Lussemburgo sarà il primo paese ospite della Biblioteca Spazio di archiviazione e conservazione ma anche luogo in cui convergono idealmente le civiltà del mondo e nel quale le diversità culturali si trasformano in occasioni di conoscenza ed arricchimento; questo vuole essere la Biblioteca Internazionale che ha deciso di avviare diverse alleanze culturali con Paesi europei ed extraeuropei. Già a marzo l’Ilaria Alpi ospiterà il primo di questi gemellaggi che avrà come protagonista il Granducato di Lussemburgo. La scelta non è casuale ed è l’Ambasciatore del Lussemburgo in Italia, S.E Jean-Louis Wolzfeld, a ricordare che “il nostro legame con Parma risale al 1919 quando la Granduchessa Carlotta di Lussemburgo sposò Felice di Borbone, Principe di Parma. Quindi anche l’attuale Granduca Henri di NassauWeilburg è un discendente dei Borbone di Parma.” Sabato 28 marzo Parma e Lussemburgo si incontreranno presso la Biblioteca Internazionale. Il programma prevede: alle 17.00 il saluto di benvenuto al paese ospite dell’Assessore alle Politiche Culturali di Parma Luca Sommi e del Presidente della Camera di Commercio di Parma Andrea Zanlari alla presenza dell’Ambasciatore del Lussemburgo in Italia e del Console del Lussemburgo per la Toscana e l’Emilia Francesco Olivieri; seguiranno gli interventi del Prof. Roberto Greci e della Prof.ssa Renata Crotti, la proiezione di un filmato e, alle 19.00, un buffet allestito negli ambienti della biblioteca dove saranno esposti 48 pannelli dedicati ai viaggi in Italia degli Imperatori e Re del Casato di Lussemburgo. Nel segno dell’alleanza culturale tra i due paesi il 5 aprile alle 17.00 la scrittrice lussemburghese Patrizia Debicke presenterà il suo libro La gemma del Cardinale. L’intitolazione a Ilaria Alpi: per non dimenticare ma” prosegue Mazzoni “un luogo fisico ma anche virtuale di confronto, capace di trasferire dalla lettura alla vita quotidiana una coscienza superiore di civiltà senza più barriere.” Una biblioteca innovativa dunque che intende percorrere strade nuove. “Dal punto di vista gestionale” spiega Mazzoni “due sono le innovazioni introdotte: basandoci sul principio della sussidiarietà abbiamo affidato la gestione del servizio bibliotecario alla Copat, Società Cooperativa di Torino, raccordata alla Direzione interna mediante la Responsabile Fiorenza Bernardi; si sono inoltre costituiti due nuovi organismi permanenti che rispondono all’obiettivo di realizzare una prassi progettuale partecipata: la Consulta degli Stakeholders e il Comitato Guida”. Con le sue novità l’Ilaria Alpi va ad arricchire il sistema bibliotecario cittadino ed è Giovanni Galli, Direttore dell’Istituzione Biblioteche, che spiega quale ruolo gioca la nuova struttura: “il sistema delle biblioteche gestito dall’Istituzione è complesso e al suo interno differenziato sia per ragioni storiche che per una scelta precisa di questa amministrazione che ci ha assegnato il mandato di costruire vocazioni specifiche per le singole biblioteche ed avviarne una caratterizzazione tematica o di servizio offerto”. “In questa vera e propria rete di ser- il mese marzo 2009 La nuova Biblioteca Internazionale è intitolata alla giornalista RAI Ilaria Alpi, legata al nostro territorio grazie al padre Giorgio, originario di Compiano. Specializzata in lingua araba e cultura islamica, Ilaria entra in RAI nel 1990, diventa corrispondente del Tg3 e, nel 1992, inizia a seguire come inviata la missione ONU “Restore Hope” che avrebbe dovuto mettere fine alla guerra civile in Somalia. Il 20 marzo del 1994 viene assassinata a Mogadiscio insieme al suo operatore Miran Hrovatin mentre lavorano ad una inchiesta sul traffico clandestino di armi e di rifiuti tossici dall’Europa. Attraverso l’intitolazione a una giovane donna e a una seria professionista che ha scelto di raccontare una realtà lontana e di conflitto, nonostante la consapevolezza del rischio che correva, l’Amministrazione Comunale vuole mettere in evidenza il respiro mondiale della nuova biblioteca. Infatti Ilaria, esperta di questioni internazionali, si è impegnata con serietà nella sua professione spendendosi con vigore nella ricerca della verità per perseguire valori quali la pace, lo sviluppo e il disarmo. vizi - spiega Galli - la Biblioteca Internazionale assume un ruolo significativo proponendosi come polo di attrazione, riferimento e confronto rispetto al tema dell’intercultura. L’intento dell’Ilaria Alpi è di cercare di dare degli strumenti affinché Parma si possa lanciare nel confronto mondiale caratteristico dei nostri tempi potendo contare su un supporto culturale eticamente sostenibile.” È proprio Giovanni Galli che riassume il significato profondo che la nuova biblioteca assume per Parma: “Quella che abbiamo inaugurato il 2 febbraio è una biblioteca che si propone come luogo ideale di incontro, scambio e conoscenza delle culture e delle civiltà mondiali che vuole contribuire al processo di internazionalizzazione eticamente sostenibile della nostra città. Insomma una biblioteca che vuole essere un ponte tra Parma e le culture del mondo.” Il Comitato Guida della BI Ad oggi hanno aderito al Comitato Guida, che svolge un ruolo di affiancamento culturale alla Direzione nella gestione della biblioteca, esponenti di primo piano del mondo della cultura e dell’informazione e vari rappresentanti di organismi internazionali. I suoi membri sono chiamati ad esprimere idee, contributi ed osservazioni sulle iniziative promosse oltre che sullo sviluppo della collezione libraria e multimediale. Eraldo Affinati; Simonetta Agnello Hornby; Pino Agnetti; Ivano Barberini; Isabella Bossi Fedrigotti; Giovanna Botteri; Monica Bulaj; Lucio Caracciolo; Maurizio Chierici; Dom Cipriano Carini; Maurizio Davolio; Emergency; Raniero Fontana; Giordano Formizzi; Paolo Fresu; Stas’ Gawronski; John Grisham; Lilli Gruber; Marco Guzzi; Dacia Maraini; Predrag Matvejevic; Italo Moretti; Moni Ovadia; Paolo Rumiz; Brunetto Salvarani; Giovanna Zucconi. 15 cittàchecambia Car Sharing e paghi meno Nuove agevolazioni per i rinnovi dei contratti, nel 2009 servizio gratis agli studenti e per chi si iscrive in coppia l’abbonamento costa la metà di Erika Ferrari E ntrare liberamente nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL), parcheggiare gratuitamente nelle aree a pagamento, superare le limitazioni del blocco del traffico, circolare nelle corsie preferenziali: solo un’utopia? No, semplice realtà scegliendo il servizio di Car Sharing, la moderna tipologia di trasporto individuale che permette agli utenti di muoversi in piena libertà nei centri urbani, pagando solo l’effettivo utilizzo del mezzo e rinunciando a tutti gli oneri di mantenimento delle auto di proprietà. Obiettivo del Car Sharing è la razionalizzazione dell’utilizzo dell’auto privata, riducendo il numero dei mezzi in circolazione e di conseguenza la quantità delle emissioni nocive nell’aria; promuovendo, da un lato, l’interesse collettivo della sostenibilità ambientale e, dell’altro, quello individuale di un maggiore risparmio economico. Il Car Sharing è stato introdotto a Parma dall’amministrazione Comunale nel 2007 come strumento attuativo della politica a sostegno della diffusione nei centri urbani della mobilità sostenibile. “Attualmente Facciamo due conti... Fino a quanto si può risparmiare con l’uso del servizio di Car Sharing? Il costo del noleggio, inclusivo del carburante, varia a seconda del modello (dalla Panda al Ducato), con tariffe diversificate in base alla fascia oraria (7-22 e 22-7) e ai km percorsi (fino a 100 km, da 101 a 300 km, oltre 300 km). Facciamo un esempio con il modello Fiat Punto 1.2 benzina/metano: AUTO DI PROPRIETà: costo al km 0,95 euro x 5.000 km annui = 4.754,48 euro AUTO CAR SHARING: costo al km 0,52 euro x 5.000 km annui = 2.590,48 euro RISPARMIO ANNUO CAR SHARING 45,51% Info: www.parmacarsharing.pr.it il servizio di Car Sharing conta circa 327 iscritti – precisa Arcangelo Merella, direttore di Infomobility, gestore del servizio – ma entro il 2009 vogliamo raggiungere l’obiettivo di 500 abbonamenti”. A tal fine il Comune ha già attivato una serie di iniziative per incentivare l’uso del servizio di auto in condivisione, personalizzando le offerte in base alle esigenze delle diverse fasce di utenza. Innanzitutto, per i clienti il cui abbonamento è in scadenza vi è la possibilità di rinnovare il contratto annuale “Io Guido Car Sharing” includendo anche quello al Bike Sharing, al costo complessivo di 80 euro anziché 155 euro. Agevolazioni analoghe sono previste anche per gli abbonati al Bike Sharing che, se scelgono di rinnovare la loro iscrizione annuale, includendo anche quella al Car Sharing, possono pagare complessivamente solo 110 euro e non 225 euro per l’utilizzo di entrambi i servizi. Particolari opportunità sono poi previste per gli studenti universitari, come ha meglio spiegato Merella: “Abbiamo voluto puntare sull’università, e in particolare sugli studenti che frequentano il Campus, perché questa struttura è situata in una posizione decentrata rispetto al resto di Parma. Occorre quindi intervenire per mobilità e scuola Da Marzo a giugno la fase sperimentale dei progetti con educatori di legambiente Piedibus e Bicibus: percorsi in sicurezza per raggiungere le scuole del centro Per arginare l’annoso problema della congestione del traffico che coinvolge alcune delle scuole del centro storico di Parma, il Mobility Management, in collaborazione con l’Assessorato alla Mobilità e tramite un co-finanziamento della Provincia, ha individuato dei percorsi pedonali e ciclabili che permetteranno ai genitori, che abitano ad almeno 2 km dalle scuole dei figli, di accompagnarli senza l’utilizzo di mezzi a motore. Durante i primi tre mesi dei progetti Piedibus e Bicibus, i bambini saranno seguiti nel loro percorso verso la scuola da personale qualificato messo a disposizione da Legambiente. Dal 2 Marzo saranno disponibili 3 tragitti Piedibus: il “Coccinella”, per arrivare alla scuola S.Vitale, che partirà da Via Solferino, attraverserà Via Farini, fino a Piazzale Santa Fiora; il “Millepiedi”, che unirà Viale Partigiani d’Italia a Borgo Lalatta, dove si trova il Convitto Marialuigia, attraverso Borgo Padre Onorio; il “Pinguino”, che partendo da Borgo Retto, attraverserà Via Fo, fino a Via Paciaudi, dove si trova la scuola Adorni. Sarà attivato 16 anche il percorso Bicibus “Orso Bianco”, che unirà Viale Partigiani d’Italia con Via XXII Luglio, quindi Via Repubblica, fino a Via Saffi dove si trova la Scuola per l’Europa. I percorsi, messi in sicurezza rispetto alla carreggiata stradale, saranno segnalati dal disegno dell’animale corrispondente, scelto direttamente dai bambini, e disporranno di una doppia segnaletica: verticale ed orizzontale. Ogni gruppo sarà inoltre contraddistinto dall’uso di pettorine di diverso colore a seconda della scuola di appartenenza. Due accompagnatori di Legambiente per gruppo renderanno più sicuro il mini-corteo di piccoli studenti, educandoli al rispetto per l’ambiente ed incentivandoli nel processo di socializzazione. Dopo i primi mesi, con il coinvolgimento di ulteriori sponsor, che potranno inserire i propri loghi lungo i percorsi, il servizio potrà essere esteso anche alle scuole: Racagni, Toscanini, Corridoni, Fra’ Salimbene, Il Parmigianino, Don Milani e Don Cavalli. [Francesca Asti] il mese marzo 2009 La Capannina semplificare gli spostamenti casa-facoltà”. In tal senso è stato riservato agli studenti universitari, che si iscrivono al servizio entro il 30 giugno, l’abbonamento gratuito al Car Sharing per tutto il 2009; resta a loro carico il solo pagamento dell’utilizzo del mezzo. Per approfondire la tematica della mobilità studentesca, e incentivare gli spostamenti dei ragazzi tramite soluzioni alternative, Infomobility ha inoltre avviato un’indagine basata su un questionario reperibile sul blog universitario “Unipresente!2.0” accessibile dal sito www.unipr.it. Altro gruppo di utenti a cui sono rivolte le agevolazioni per il rinnovo dell’abbonamento sono le aziende e i liberi professionisti, che possono confermare la sottoscrizione al Car Sharing includendo anche quella al Bike Sharing al costo complessivo di 120 euro, anziché 200 euro. Ulteriori vantaggi sono poi previsti per i nuovi utenti: chi si iscrive per la prima volta al Car Sharing, e si presenta in coppia alla registrazione del contratto, potrà approfittare di uno sconto del 50% sull’iscrizione annuale, pagando ogni singolo abbonamento solo 60 euro. Le agevolazioni attivate con il nuovo anno sono però solo l’inizio di una serie di interventi e semplificazioni con i quali l’amministrazione comunale intende diffondere una nuova cultura della mobilità, rendendo attrattiva la scelta dall’auto condivisa rispetto a quella del mezzo privato. “Una barriera alla scelta del Car Sharing è la distanza fra la propria abitazione e il deposito delle auto - ha proseguito Merella – Per approfondire questa situazione abbiamo inviato agli utenti un questionario per conoscere quali costi i cittadini sono disposti a sostenere per farsi consegnare l’auto del Car Sharing noleggiata direttamente a casa propria”. Un’altra opzione che si sta valutando è la possibilità di siglare convenzioni fra il servizio di Car Sharing e le sale cinematografiche. Opportunità, queste, che possono contribuire all’aumento degli abbonati Car Sharing e di conseguenza all’aumento dell’attuale flotta di auto eco-compatibili, composta dai più moderni modelli di vettura come Fiat Cinquecento e Grande Punto a benzina, Fiat Multipla e Fiat Punto a metano/benzina, fino all’ibrida Toyota Prius; e all’incremento degli attuali 12 parcheggi sosta del Car Sharing. “Il piano che vogliamo adottare - ha concluso Merella – prevede il raddoppio dei depositi di Car Sharing, con una ramificazione sul territorio nei punti di interscambio intermodale con gli altri mezzi di trasporto. Fra i nuovi parcheggi che vogliamo realizzare, stiamo valutando anche l’aeroporto come possibile punto dove prelevare l’auto del servizio Car Sharing”. Con “Lubiana zona 30” il quartiere diventa a misura d’uomo Un progetto con il quale i cittadini diventino i veri protagonisti dell’organizzazione dei quartieri in cui vivono. Si può sintetizzare in questo modo l’obiettivo di “Lubiana zona 30”, il nuovo laboratorio di progettazione partecipata coordinato dall’assessorato all’Urbanistica del Comune di Parma con il supporto degli assessorati al Commercio, all’Ambiente e alla Viabilità, e con la collaborazione del Consiglio di Quartiere, del comitato dei residenti “Himagi” e dell’associazione dei commercianti, al fine di elaborare una serie di interventi volti a contenere il traffico automobilistico della zona e al contempo ad ampliare gli spazi verdi e pedonali per i cittadini. Dopo una prima fase di elaborazione dati della situazione attuale, si è potuto individuare le linee guida del piano di intervento, che deve portare alla riqualificazione del quartiere, restituendolo alla piena fruibilità di chi lo abita. In base agli studi preliminari, si sono individuati i livelli su cui risulterà opportuno intervenire: “calmare il traffico”, ossia ridurre il numero di veicoli circolanti nella zona e contenere la loro velocità, nel rispetto delle attività commerciali che qui hanno sede; ampliare gli spazi verdi e quelli pubblici, creando nuovi percorsi ciclopedonali per favorire lo sviluppo della mobilità dolce e quindi la socializzazione fra i cittadini; porre al centro della nuova organizzazione del quartiere Piazzale Lubiana e le scuole e incentivare la valorizzazione delle attività commerciali dell’area. [E.F.] il mese marzo 2009 La Capannina Pizza e cucina anche da asporto Feste di compleanno Buffet Specialità pesce GIARDINO ESTIVO SEMPRE APERTO Per prenotazioni: 0521 258363 via S. Botticelli, 6/A (traversa via Langhirano) PARMA 17 cittàchecambia ferrovie a carico di rfi sottopassi, cavalca ferrovie e viabilità secondaria Passaggi a livello? Un ricordo Via al piano regionale per la soppressione di 15 attraversamenti della Pontremolese collocati nei comuni di Parma e Collecchio. Un intervento che durerà tre anni Gli attraversamenti che saranno soppressi di Erika Ferrari “S periamo che le sbarre siano alzate”: chissà a quanti di noi sarà capitato di avere questo pensiero mentre si percorre una strada che incrocia un passaggio a livello. Rallentamento della viabilità, congestione del traffico, alto livello di attenzione per garantire la massima sicurezza. I passaggi a livello creano spesso disagi e criticità sia per la rete stradale che per quella ferroviaria. Disagi che coinvolgono l’intera collettività, e che hanno portato i Comuni di Parma e Collecchio, con la Regione Emilia Romagna, a firmare una convenzione che regola i rapporti di soppressione di 15 P.L. collocati sulla linea Pontremolese, nello specifico tratto di competenza dei singoli enti comunali. L’intervento rientra nel più ampio progetto regionale, la cui realizzazione sarà attuata a spese di Rfi (Rete ferroviaria italiana), in accordo con i singoli Comuni interessati dal piano. “Eliminare i passaggi a livello – ha sottolineato Alfredo Peri assessore alla Mobilità della Regione Emilia Romagna – vuol dire mettere in sicurezza la rete ferroviaria e la viabilità automobilistica, ciclabile e pedonale. Questi interventi rappresentano un ulteriore tassello del progetto di riqualificazione della linea Pontremolese, perchè quello che vogliamo realizzare è una rete ferroviaria moderna, efficace e sicura”. Fino ad ora i passaggi a livello chiusi nella nostra regione sono stati 200, con un esborso economico da parte di Rfi di 250milioni 18 di euro. La soppressione degli attraversamenti sarà integrata dalla creazione di opere sostitutive, come cavalca ferrovie, sottovie, sotto passi ciclo-pedonali che permetteranno il concretizzarsi di una maggiore sicurezza per tutti i cittadini e di una migliore viabilità. Il bando di gara per l’assegnazione dei lavori nel tratto parmense è già stato pubblicato e, stando a quanto previsto, i lavori dovrebbero essere portati a termine nel giro di tre anni. “Questi interventi – ha precisato il Sindaco di Collecchio Giuseppe Romanini – completano un percorso progettuale e di confronto con i cittadini delle diverse frazioni coinvolte; grazie a questo tipo di scelta possiamo affermare che questa è un’opera condivisa”. I Comuni di Parma e Collecchio svolgeranno un proprio ruolo a supporto dell’intervento che coinvolgerà la linea Parma-La Spezia. Per quanto riguarda Parma, l’amministrazione si farà carico delle spese necessarie per mettere a disposizione gratuita di Rfi i terreni coinvolti nella realizzazione delle opere sostitutive, sostenendo direttamente gli eventuali espropri. Saranno a carico del Comune anche lo spostamento o l’adeguamento dei servizi pubblici che creino intralcio nell’esecuzione dei lavori. Anche il Comune di Collecchio si farà carico delle spese per l’eventuale spostamento o adeguando i servizi pubblici che interferiranno con la realizzazione delle opere sostitutive, oltre al finanziamento di 450mila euro per l’esecuzione dei lavori. Dei 15 passaggi a livello coinvolti nell’intervento di soppressione, 5 sono situati a Parma (dove due ulteriori attraversamenti ferroviari saranno chiusi solo dopo il raddoppio della linea Pontremolese) e 10 a Collecchio. Ecco di quali si tratta e quali saranno le opere sostitutive da realizzare per migliorare la viabilità cittadine. LE OPERE NEL comune di parma Via Pontasso: creazione di un cavalcaferrovia che si collegherà con la rotatoria di strada Martiri della Liberazione. Via Bergonzoni: creazione di una sottovia completa di pista ciclabile e realizzazione di una nuova rotatoria e di una strada di accesso a Villa Bocchi. Via Roma: creazione di una sottovia e di due nuove rotatorie. Via Scarzara e carraia Baracchi: realizzazione nuovi collegamenti stradali. Via Volturno e via Colli: i passaggi a livello resteranno fino alla creazione del nuovo tracciato della via ferrata che verrà realizzato con il raddoppio della linea Pontremolese. LE OPERE NEL comune di COLLECCHIO Strada comunale Lemignano: creazione di un sottopasso e la realizzazione di un collegamento secondario tra via Lemignano e il passaggio a livello. Strada Mulattiera: creazione di un sottopasso. Strada Campirolo: costruzione di un sottopasso e allargamento del ponte di via Campirolo sul torrente Scodogna. Strada Giarola: crazione di un sottopasso completo di marciapiede pedonale. Gaiano, via Libertà: creazione di una sottopasso completo di marciapiede pedonale. Ozzano Taro, Strada Molinara: creazione di un sottopasso. Ozzano Taro, zona stazione, via Qualatico: creazione di un sottopasso completo di pista ciclo pedonale. Ozzano Taro, accesso dalla strada statale ditta Plada: creazione di un sottopasso completo di marciapiede pedonale. il mese marzo 2009 cittàchecambia urbanistica il presidente costi illustra l’attività 2009 dell’associazione Parma Urban Center, partiti! Un grande evento su Pier Luigi Nervi, due indagini su insediamenti e infrastrutture viarie del territorio, un convegno su Bettoli: ad un anno dalla nascita, P.U.C. viaggia a pieni giri di Alessandro Trentadue L’ opera omnia di Pier Luigi Nervi. 40mila tra immagini, disegni e progetti sono conservati a Parma. Per questo il 31 marzo Parma Urban Center inaugura il programma 2009/2010 con una giornata di studi sull’ingegnere e architetto tra i più significativi del secolo scorso. L’iniziativa “Cantiere Nervi: la costruzione di un’identità” si articolerà nel tempo con convegni e dibattiti sulle sue opere, fino al lancio di un seminario internazionale e, successivamente, una mostra sugli stadi costruiti da Nervi, in concomitanza con i prossimi campionati mondiali. Così, ad un anno dalla sua costituzione, Parma Urban Center si legittima concretamente come luogo di dibattito sulla cultura e l’aspetto della città, conciliando il sapere di architetti, ingegneri e teorici urbani. Un luogo civico di discussione e approfondimento creato sulla scia degli “urban center” inglesi e americani nati nei primi anni ’80, che s’impegna a condividere conoscenze e saperi altrimenti condannate a rimanere chiuse nel Campus e nel mondo accademico. Un’associazione culturale senza fini di lucro composta da cinque docenti universitari: tre architetti – il presidente Dario Costi, Filippo De Pieri e Carlo Mambriani – e due ingegneri – Daniele Ferretti e Andrea Segalini. Il centro si avvale poi di un comitato scientifico di indirizzo composto da cinque docenti di diverse università italiane, storici e critici di riferimento per l’architettura moderna e contemporanea. “A differenza degli altri ‘centri urbani’ - spiega il presidente Costi - Parma Urban Center riceve il sostegno e patrocinio del Comune – attraverso l’Assessorato alle Politiche Urbanistiche ed Edilizie e l’Agenzia per la Qualità Urbana e Architettonica – della Provincia e della Regione. Inoltre è rilevante il rapporto del centro con gli Ordini professionali di Architetti e Ingegneri, e i Collegi di geometri e periti industriali. Con una doppia disponibilità: da una parte, i privati attiveranno una serie di borse di studio per neolaureati in Architettura, Ingegneria, Lettere, Conservazione dei Beni Culturali, che Parma Urban Center metterà al lavoro nel centro garantendo loro una formazione in vista dell’avviamento il mese marzo 2009 Qui sopra l’immagine di Michele Corso scelta per rappresentare Parma Urban Center insieme al logo dell’associazione. A sinistra il presidente, architetto Dario Costi professionale”. I progetti in programma per il 2009/2010 sono quattro: due ricerche applicative sul territorio e due azioni che si svilupperanno in mostre e seminari di livello internazionale. La prima ricerca “Dal quartiere produttivo ai luoghi di lavoro” analizza i recinti produttivi sviluppatisi attorno alla città da metà degli anni ’60 fino agli anni ’90: si tratta dei quartieri di Moletolo, Vicofertile, Corcagnano, Crocetta, via Mantova, per citare i principali. La seconda, “Paesaggi della mobilità”, pre- vede invece una serie di studi applicativi su tre nodi strategici della rete infrastrutturale della provincia di Parma: lo scambio intermodale tra ferrovia e autostrada a Fornovo, la definizione dell’accesso autostradale sulla Tirreno-Brennero a Trecasali e a Medesano. Oltre al progetto su Nervi, poi, l’altra iniziativa di rilevo internazionale è intitolata “Nicolò Bettoli (1780-1854): l’architettura civile a Parma e il neoclassico europeo” e promuove la ricerca e la divulgazione sulla figura dell’architetto di corte di Maria Luigia. il 31 marzo una giornata di studi inaugura il ciclo di manifestazioni Cantiere Nervi: la costruzione di un’identità A partire dai 40mila documenti relativi ai progetti e lavori di Pier Luigi Nervi conservati nel Centro Studi e Archivio della Comunicazione (la cui sede attuale è il Padiglione Nervi, tra via Palermo e via Catania, costruito nel 1953 dallo stesso Nervi), il 31 marzo Parma Urban Center inaugura la giornata studi dedicata all’ingegnere e architetto. Un percorso di dibattiti sull’opera di Nervi, servendosi dei materiali conservati, del parere di esperti e delle testimonianze dirette di persone coinvolte nell’eredità professionale di Nervi. Una serie di riflessioni raccolte in un seminario internazionale, in vista dell’inaugurazione di una mostr a sugli stadi da calcio da lui costruiti: il “Giovanni Berta” di Firenze (1930-32) e lo Stadio Flaminio a Roma (1957-59). Qualche cenno sulla sua carriera. Nato a Sondrio nel 1891, Pier Luigi Nervi studia all’Università di Bologna dove ottiene una doppia laurea in Ingegneria e Architettura. I suoi primi lavori di rilievo sono la Funicolare centrale e il Teatro Augusteo a Napoli. Negli anni ‘50 realizza importanti opere quali il grattacielo Pirelli a Milano e il Palazzo del Lavoro a Torino. Nel corso degli anni ’60 costruisce il complesso per le Olimpiadi di Roma (il Palazzetto dello Sport, il viadotto sopraelevato di Corso Francia e lo Stadio Flaminio) e la nuova aula delle Udienze Pontificie in Vaticano. Altre opere rilevanti si trovano all’estero: la sede permanente dell’Unesco a Parigi, innanzitutto, poi la stazione degli autobus del George Washington Bridge a New York, il grattacielo Victoria Square a Montreal, e la cattedrale St. Mary a San Francisco. 19 SOCIETà Conciliare lavoro e Ora è più facile con “Tempo in più”, un progetto di Provincia di Parma e Fondazione Cariparma. Novantamila euro per sostenere la genitorialità di Elisabetta Fusaro C onciliare lavoro e maternità, in un momento in cui alle pressioni economicostrutturali del mondo dell’impresa, dettate dalla crisi, si somma il consueto effetto di scoraggiamento che la nascita di un figlio può provocare sulle politiche lavorative. Proprio con questa finalità è nato “Tempo in più”, un bando promosso dalla Provincia di Parma e dalla Fondazione Cariparma, che prevede un finanziamento di 90.000 euro, per favorire l’equilibrio tra tempi professionali e personali dei genitori di bambini da 0 a 3 anni. Fino al 10 aprile 2009, potranno candidarsi al bando genitori lavoratori dipendenti, a progetto, autonomi, oltre che titolari di impresa, con comprovati carichi familiari e in possesso di risorse economiche non superiori alla scala della Situazione Economica Equivalente (ISEE) dei 29.283 euro annui. Il contributo, corrisposto in un’unica soluzione, varierà dai 625 ai 2500 euro in proporzione alle modifiche contrattuali apportate. Le donne lavoratrici sono fortemente influenzate dalla nascita di un figlio, dalle esigenze di assistenza e cura del bambino, trovandosi spesso in difficoltà e costrette a fare una scelta che le penalizza. “I tassi di occupazione - spiega l’assessore provinciale alle Pari Opportunità e Lavoro, Manuela Amoretti - crollano quando si passa dall’essere senza figli ad averne, in particolare nella fascia d’età che va dai 25 ai 44 anni. Ricerche e studi Istat e Cnel hanno poi documentato come ben il 20% delle madri occupate lasci il lavoro alla nascita del figlio per le difficoltà di combinare esigenze temporali con la scarsità dei servizi offerti all’infanzia”. Oggi, ancor più, questa tendenza viene accentuata dagli effetti della crisi. Nel periodo 2001-2005, secondo i dati forniti dalla Direzione provinciale del Lavoro, sono state 1107 le lavoratrici che si sono dimesse dopo il compimento del primo anno di vita del figlio, a causa della difficile conciliazione tra orari di lavoro e responsabilità familiari. Questi dati, estratti dalla ricerca “Conciliare Maternità e lavoro” condotta nel 2007 in collaborazione con le consigliere provinciali di Parità, si devono aggiungere Il bando scade il 10 aprile, ecco chi può fare domanda Il futuro di Parma è...rosa! I contributi erogati si riferiscono ai lavoratori dipendenti, a progetto, autonomi o titolari d’impresa, che, per far fronte all’attività di cura nell’arco dei primi 36 mesi di vita del bambino, dovranno affrontare delle scelte, come la riduzione dell’orario di lavoro o la rivalutazione della propria posizione professionale. Tre, quindi, le linee del progetto. In primo luogo, saranno beneficiati i dipendenti che scelgono un part-time, con una riduzione minima da 18 a 25 ore settimanali da poter distribuire sia in forma verticale che orizzontale. Per i lavoratori a progetto che rinegoziano il proprio contratto, invece, il contributo varierà a seconda della riduzione del compenso da un minimo di un terzo a un massimo del 50% e non potrà superare il 70% di quello previsto dall’iniziale contratto a progetto. Per ultimo, sono inclusi nel bando i lavoratori autonomi o piccoli imprenditori che decidano di dotarsi di un servizio di sostituzione del proprio ruolo per far fronte alla cura dei propri figli, oltre che titolari e lavoratori autonomi che presentino progetti per l’accesso ai finanziamenti previsti dall’articolo 9 della Legge 53/2000 sui contributi a sostegno della flessibilità lavorativa e della conciliazione tra lavoro e famiglia. Sarà necessario aver rimodulato la tipologia contrattuale professionale entro la data di stanziamento fondi, ovvero il 22 gennaio 2009. I finanziamenti erogati, variabili da 625 a 2500 euro, saranno proporzionali alla durata del part-time per un minimo di tre mesi e un massimo di un anno. Queste cifre potranno variare a seconda delle necessità: se i fondi, infatti, non saranno sufficienti a soddisfare tutte le domande, le fasce di finanziamento verranno ridotte del 20%, mentre, nel caso contrario, il bando verrà prorogato fino al 12 giugno 2009. Crescita al femminile per una città sempre più multietnica: secondo i dati del bilancio demografico 2008 del Comune di Parma, la popolazione parmigiana tocca, per la prima volta, il record di 182mila presenze, con un aumento del 2% rispetto al 2007 e il superamento del massimo storico del 1981. Più della metà dei residenti parmigiani è costituito da donne e, molto spesso, parlano moldavo. Riguardo alla loro provenienza, infatti, l’aumento dei flussi di popolazione straniera, osservato dal 2003, ha in particolare interessato donne originarie di Moldavia, Ucraina e Romania: solo nel 2008, sono state un migliaio le richieste di residenza da parte del primo gruppo. Un fenomeno legato alla presenza delle badanti. 20 il mese marzo 2009 e maternità volontariato dieci associazioni insieme per le pari opportunità Pari o dispari? Parma città amica delle donne Parma città amica delle donne. Sarà questo lo slogan che nei prossimi mesi riunirà in un unico logo tutte le associazioni impegnate sul territorio in servizi dedicati alle donne. Il logo, disegnato dagli studenti dell’Istituto Toschi di Parma, sarà un riconoscimento per tutti quei soggetti, pubblici o privati, che si mostreranno particolarmente attenti alle esigenze femminili. Proprio dalla collaborazione tra dieci associazioni di volontariato, e grazie al supporto di Forum Solidarietà, è partito lo scorso ottobre il progetto “Opportunità: pari o dispari?”. “L’iniziativa- spiega Luciana Bellini, presidente di Futura - mira a mettere in luce che quasi tutti i modelli educativi hanno un imprinting maschile, che finisce poi per dar vita ad una società come quella attuale in cui le parole “pari opportunità” sono vuote e non trovano riscontro nella realtà quotidiana, per questo è importante la fase della formazione”. La prima azione si è concretizzata lo scorso autunno con un corso di aggiornamento rivolto agli insegnanti di scuola secondaria per abituarli a ragionare in termini di differenza di genere. “Spesso gli educatori non si accorgono che il linguaggio che usano, o gli stessi argomenti che selezionano nei manuali, sono frutto di un’impostazione culturale di stampo maschile” dice Maria Elena Velicogna del Centro Antiviolenza. “Devono invece prendere coscienza che esiste tutta una cultura femminile che va studiata e fatta conoscere ai giovani”. Il progetto prevede nel mese di marzo tre incontri negli istituti comprensivi di Collecchio, Corcagnano e Sala Baganza, rispettivamente il 3, il 4 e il 17, condotti da due formatori rivolti a genitori ed educatori e aperti alla cittadinanza. Nei prossimi mesi ci saranno inoltre momenti di aggregazione e socializzazione all’interno delle sedi delle associazioni, a cui potranno partecipare donne di qualsiasi età. “Quello che c’è da sottolineare in questa iniziativa - dice Clelia Bergonzani, coordinatrice del progetto per Forum Solidarietà- è il carattere di rete che si è creato tra i soggetti promotori, che pur partendo da ambiti di azione differenti, hanno riscontrato un’esigenza comune e hanno proposto di avviare questa iniziativa, il nostro compito è stato quello di coordinarla e di promuoverla presso la popolazione e le istituzioni”. Spesso a mancare in queste organizzazioni è proprio la fase di promozione con il risultato che i cittadini conoscono poco o nulla il loro operato. In questo senso si inserisce la proposta, accettata dal Comune di Parma, di collocare presso il Duc un totem informativo che illustrerà ai cittadini le attività e i recapiti delle varie associazioni. In tutto dieci: Caritas Diocesana, Casa della Giovane, Centro Aiuto alla Vita, Centro Antiviolenza, Centro Italiano Femminile, Centro Solidarietà Orizzonte, Famiglia Più, Futura, Pozzo di Sicar, Vagamonde. [Vincenzo Pirillo] Marzo, non solo mimose Un programma ricco di iniziative quello della Provincia di Parma per festeggiare il giorno della donna. Per gli eventi previsti a Parma, si parte il 6 marzo e si arriva fino ad aprile. Venerdì 6 marzo, ore 11.00 Palazzo Giordani Inaugurazione della mostra “Alla ricerca del filo bianco” con i lavori di trenta artiste. Seguirà la presentazione del libro “Ricette rapide per donne (e uomini) che lavorano” ideate dalle lavoratrici e dai lavoratori della Provincia di Parma e di Efsa. Sabato 7, Domenica 8, Lunedì 9 marzo, ore 21.00 Il cerchio di gesso (adattamento da Il cerchio di gesso del Caucaso di B. Brecth) Teatro al Parco Lo spettacolo mette in scena le ragazze di Nairobi (Malkia-Regine), adolescenti che vivono la drammatica condizione degli slum della metropoli africana. Domenica 8 marzo, ore 21.00 Donna non rieducabile (Memorandum teatrale su Anna Politkoskaja) Teatro Due Lo spettacolo indaga il caso di una donna giornalista uccisa per aver fatto il suo mestiere. Giovedì 12 marzo, ore 17.30 Sala Borri, Palazzo Giordani – Provincia di Parma Presentazione del libro “Gli ormoni sessuali e la dieta” di Anna D’Eugenio. L’evento è organizzato all’interno della rassegna “Libri a Palazzo Giordani”. Da domenica 29 marzo a giovedì 2 aprile 2009 Dal 29 marzo al 2 aprile 2009 sarà presente a Parma Luce Irigaray. Due momenti per la fondatrice del movimento femminista europeo: un seminario dal titolo “Il linguaggio del dialogo” e una lectio magistralis “Condividere il mondo”. allo studio condotto nel 2005 dalla Camera di Commercio “Le imprese delle donne”, in cui è emerso che il maggior problema delle imprenditrici è proprio il far fronte all’impegno di cura, soprattutto dei bambini più piccoli. “Tempo in più” nasce proprio rivalutando i risultati delle due indagini, con una mission che è soprattutto sociale, un ulteriore strumento di salvaguardia dell’occupazione, come ha evidenziato la vicepresidente di Fondazione Cariparma Marcella Saccani. “Normalmente il tema della conciliazione nel mondo delle imprese può essere considerato un lusso, e in un momento di tensioni nel mercato rischia di passare ancora più in ombra” afferma la Saccani. “Proprio in una fase come come questa, quindi, non dobbiamo rinunciare a sostenere economicamente le famiglie e anche le donne e gli uomini che lavorano e che vogliono dedicarsi ai propri figli”. il mese marzo 2009 21 società sconti e agevolazioni una serie di azioni a favore soprattutto delle famiglie Primo pacchetto anticrisi Operativi gli interventi varati dal Comune di Parma per aiutare le fasce più deboli Le misure in sintesi - Revisione del sistema tariffario per i servizi alla persona E’ un’azione sulla quale il Comune ha iniziato a lavorare nel secondo semestre del 2008, e che per quanto riguarda i servizi educativi partirà dal prossimo anno scolastico. Il sistema delle rette vedrà il superamento della tariffazione in base a scaglioni predeterminati dei livelli di Isee, in modo che la retta sarà personalizzata in maniera più equa, in base alla specifica situazione Isee di ciascun nucleo familiare. di Vincenzo Pirillo I l Comune di Parma ha presentato il pacchetto anti-crisi. Si tratta di una prima serie di interventi mirati a far fronte al particolare momento di crisi economica, che si aggiungeranno ai servizi già avviati in passato. Le azioni e le misure future, alcune già operative a partire da febbraio altre da marzo, saranno dirette alle fasce di popolazione più deboli, che rischiano di subire in misura maggiore la difficile situazione economica. “L’Amministrazione comunale si sta muovendo su più livelli per arginare gli effetti dell’attuale crisi” ha dichiarato il sindaco Pietro Vignali. Prima di ogni cosa abbiamo puntato al rafforzamento di tutte le azioni e di tutti gli strumenti già presenti all’interno della macchina comunale”. Il sindaco ha poi aggiunto che ci sono alcune componenti della popolazione, come gli anziani, le giovani coppie e le famiglie più povere, che “guardano alle istituzioni locali con speranza e non possono essere delusi”. Alla presentazione del pacchetto anti-crisi era presente anche l’assessore alle Politiche Sociali Lorenzo Lasagna. “La delicatezza e la concretezza del tema- ha sottolineato Lasagna- sono oltremodo evidenti, e non ci trovano fermi o impreparati. Già una serie di interventi, decisi e attivati lo scorso anno a sostegno della famiglia, daranno i primi concreti frutti nei prossimi mesi: penso alla restituzione dell’addizionale Irpef alle famiglie con due o più figli (prevista per inizio autunno) e l’attuazione dello sconto sulla tariffa rifiuti per le famiglie numerose. Tutto questo si affianca all’insieme dei provvedimenti che ora adottiamo come prima misura di intervento”. Il pacchetto anticrisi varato dal Comune di Parma è solo il primo di una serie di interventi in fase di perfezionamento e che saranno varati a breve. Da sinistra, l’assessore Lasagna, il Sindaco Vignali e il Vicesindaco Buzzi soluzioni intesa con la grande distribuzione e con le banche Entro marzo un tavolo tecnico, aiuti anche ai lavoratori Dopo i primi provvedimenti varati dal Comune di Parma per fronteggiare la situazione di crisi economica, ora si attendono le altre azioni di intervento sociale annunciate. “Le misure previste nel primo pacchetto sono quelle che potevamo programmare rapidamente e in modo unilaterale” spiega Lasagna. “Entro la fine di marzo costituiremo invece un tavolo tecnico per la gestione della crisi, non solo istituzionale ma coinvolgendo anche tutti i soggetti economici che possono limitarne gli effetti”. è prevista un’intesa con la grande distribuzione per studiare una serie di agevolazioni economiche per l’acquisto dei beni di prima necessità e sono stati già contattati gli istituti di credito per garantire prestiti d’onore o crediti fiduciari. Questo per far fronte ad una situazione di impoverimento della società che registra anche un arretramento economico del ceto medio, prima benestante. Nuove povertà, quindi, e condizioni di indebitamento pericolose, da affrontare e che richiedono sostegno. “Non è un momento facile, le istituzioni devono attivarsi per agevolare chi si trova in difficoltà” continua Lasagna. “Per questa ragione, abbiamo in programma di varare misure specifiche legate alla crisi occupazionale che ha toccato anche il nostro territorio e il nostro sistema produttivo – conclude – sono allo studio e saranno presto operative anche diverse agevolazioni tariffarie da destinare alle famiglie con lavoratori che si trovano in cassa integrazione”. 22 - Accreditamento Con questo sistema viene già gestita da anni l’erogazione dei servizi socio-assistenziali agli anziani a domicilio. Nel pacchetto è prevista la creazione di un Albo di fornitori che a prezzi agevolati forniranno anche altri tipi di servizi di utilità generale, con la garanzia del risparmio dei tempi e dei costi. - Minimo garantito Si tratta di un contributo continuativo che il Comune eroga ormai da anni ad anziani, soli o in coppia, con redditi bassi a integrazione del reddito minimo mensile. Dal 2009 però sarà erogato ogni mese anziché ogni due, ed inoltre sarà aumentato del 4% e non più solo del 2%. - Bonus energia Si tratta di una misura governativa per agevolare il pagamento delle utenze energetiche, basato sulla situazione economica delle famiglie. Il Comune firmerà una convenzione con i Caaf per semplificare le pratiche necessarie ad ottenere il bonus da parte dei cittadini. - Tutoraggio economico Il Comune intende avvalersi delle competenze dei pensionati degli Istituti di credito affinché accompagnino le famiglie e i singoli nella gestione dell’economia domestica, così che possano acquisire maggior consapevolezza e competenza. - Crediti sulla fiducia Grazie al sostegno di Fondazione Cariparma già da anni sono garantiti prestiti agevolati a tasso zero per giovani e famiglie in temporanea difficoltà economica, da restituire in un massimo di quattro anni. Il Comune intende alzare le fasce Isee di accesso ai crediti da 20.000 a 25.000 euro. il mese marzo 2009 società ade spa il punto della situazione alla luce dei recenti fatti di cronaca Servizi funebri: ripartire dai cittadini Ha preso piede a Parma la riflessione su trasparenza ed efficienza del settore: si è infatti svolta in città a febbraio la riunione della Commissione Nazionale Funeraria SEFIT I fatti di cronaca giudiziaria degli ultimi mesi hanno messo ancora una volta in evidenza la necessità di un intervento normativo che costituisca una svolta “etica” per i servizi funerari: i cimiteri, i funerali, le camere mortuarie, i crematori. Una proposta sul modo di affrontare questa sfida è stata lanciata proprio a Parma, lo scorso 19 febbraio: si è svolta infatti nella città ducale la riunione della Commissione Nazionale Funeraria SEFIT, l’associazione dei servizi pubblici locali del settore funerario aderente a Federutility. Alla guida nazionale di SEFIT si trova dal 2008 Paola Colla, già assessore ai Servizi Funerari e di recente nominata alla presidenza di Ade SpA (si veda il box in pagina). “Quando muore un nostro caro spiega Gabriele Righi, dirigente del Comune di Parma, membro dell’esecutivo SEFIT e vicepresidente della International Cremation Federation - l’ultimo dei nostri problemi è in genere quello di chiederci quanto spenderemo per il funerale, per la sepoltura o Paola Colla alla presidenza Paola Colla è il nuovo presidente di Ade. è stata nominata lunedì 23 febbraio dall’assemblea dei soci, in seguito alle dimissioni di Carletto Nesti. “Voglio ringraziare Nesti – ha sottolineato il Vicesindaco di Parma Paolo Buzzi – per il proficuo lavoro svolto in questi anni; allo stesso tempo, do il benvenuto al nuovo presidente, che, per l’importante esperienza maturata nell’assessorato competente, e per il ruolo nazionale all’interno di Sefit-Federutility, merita la nostra piena fiducia”. Il Cda di Ade, oltre che dal neopresidente, è composto dai consiglieri in carica Domenico Carnicella e Bruno Mazzoni. A loro si affianca Enrico Calestani, quale amministratore unico di Ade servizi srl. Sul prossimo numero del Mese l’intervista al nuovo presidente. il mese marzo 2009 per le lapidi dei sepolcri. Così come non siamo mai preparati alla morte di un nostro caro (neppure quando ci viene annunciata) al verificarsi dell’evento luttuoso non sappiamo come muoverci. Insomma: quando siamo colpiti non abbiamo né voglia, né testa, né tempo per informarci; in condizioni normali non siamo interessati in generale al tema del lutto”. “è questo semplice fatto prosegue Righi - il principio ordinatore di tutto il settore, a partire dal funerale che è il punto di ingresso: in termini tecnici si chiama asimmetria informativa. In termini concreti da questo possono discendere molti comportamenti scorretti degli operatori del settore”. In altre parole, si è affermato nella riunione della commissione a Parma, le norme sono state finora frutto di mediazioni di interessi di chi opera nei singoli segmenti del settore. è mancata insomma la definizione degli obiettivi di fondo di interesse generale a cui tutti i segmenti della filiera o del sistema a cui le norme debbono essere finalizzate: tutto deve partire dalle esigenze degli utenti, e da null’altro. “Gli interessi generali - afferma Paola Colla, presidente SEFIT - non possono che essere di natura etica: è il sistema che deve essere al servizio di chi subisce un lutto e non invece il contrario, come accade oggi. Per fare questo occorre però che il tema acquisisca una dignità sua propria; ovvero che non venga rimosso - prima di tutto culturalmente e poi politicamente - e che non resti indisciplinato, come se fosse meno importante di tematiche di cui è più facile parlare, e su cui attirare attenzione”. “Se pensiamo a come i mezzi di comunicazione si accostano al tema del lutto - aggiunge la Colla - non si può non constatare come esso venga utilizzato per fare notizia, non per fare informazione, e sempre comunque in modo molto affrettato. Non è nemmeno più sufficiente evocare maggiori controlli da parte delle autorità pubbliche, un passaggio reso oggigiorno difficilissimo dall’eccesso di competenze che insistono sul settore. Senza contare che i controlli necessariamente coinvolgono i familiari e interferiscono con le esequie, cosa inaccettabile sotto il profilo del rispetto del dolore”. “è il sistema che deve generare etica e qualità - conclude la Colla - e i controlli devono essere sia interni che di natura indiretta”. La Commissione Nazionale SEFIT ha elaborato nei mesi scorsi un “libro bianco” per descrivere ai livelli politici la situazione del settore: un appello a intervenire per aumentarne la trasparenza, per mettere al centro le esigenze dell’utente. [I.G.] 31 società una nuova rivista per affrontare i temi urgenti della contemporaneità Nasce “Parma Cooperazione” Primo numero dedicato al diritto all’istruzione nei paesi del Sud del Mondo di Diana Pastarini N ascerà alla metà di marzo e sarà un giornale nuovo. “Parma Cooperazione Internazionale” è un bimestrale dedicato al variegato mondo delle associazioni che si occupano di iniziative e progetti in favore dei popoli del Sud del mondo. Uno strumento di comunicazione, per informare i cittadini sulle loro attività, per sensibilizzarli rispetto a emergenze umanitarie spesso ignorate dai media generalisti, per dialogare con le comunità di stranieri presenti sul territorio e incentivare un agire realmente cooperativo. La rivista si compone di diverse sezioni per affrontare in modo unitario, ma diversificato, i molteplici aspetti della cooperazione internazionale, quindi uno spazio apposito sarà dedicato ogni numero a una comunità di stranieri residente a Parma, un modo nuovo di guardare al fenomeno migratorio che passa attraverso la curiosità e il confronto, la voglia di scoprire altre culture e la capacità di esserne interpreti. Un modo anche per diffondere informa- zioni e far conoscere realtà anche molto lontane da noi, ma che mantengono con la città un legame forte e duraturo. Ogni numero del giornale sarà incentrato su un tema portante, un focus dedicato all’analisi di un argomento ritenuto di particolare importanza o attualità. Una piccola anticipazione per i lettori del Mese: per l’esordio è stato scelto di concentrare l’attenzione sul diritto all’istruzione, una questione complessa che chiama in causa molteplici fattori, per questo la neonata pubblicazione la affronta attraverso diversi strumenti: testimonianze dirette, analisi storico-sociologica, sintesi dei progetti attinenti delle associazioni parmensi e internazionali e segnalazioni di approfondimenti bibliografici. La tesi del focus vuole sottolineare l’importanza di ricevere un’educazione, ovvero avere un’opportunità, una possibilità di essere liberi, di crescere, di avere un futuro al di fuori e al di sopra di scenari di guerra, povertà e costrizioni. Per questo l’educazione – nella sua accezione operativa e concreta di istruzione – è un diritto. Di tutti. Per questo l’educazione Parma-Bujumbura: il dialogo continua... con profitto! Parma e Bujumbura continuano a lavorare insieme. Si è tenuta a fine febbraio una videoconferenza cui hanno partecipato rappresentanti della FAO, del governo del Burundi, dell’amministrazione parmense e Stefano Formenti del Ministero Affari Esteri. L’incontro aveva l’obiettivo di aggiornare i partecipanti sugli attuali finanziamenti e sulle attività in corso di Parmaalimenta per l’avvio dei lavori di costruzione del centro agroalimentare. Dal confronto sono emersi importanti spunti di riflessione e l’impegno congiunto di FAO, MAE, Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Parma a trovare una nuova forma di collaborazione per dare maggior sviluppo al progetto “Maison Parma”, per dargli realmente un respiro internazionale.Ancora, è stata palesata la disponibilità, immediata, di FAO e Ministero Affari Esteri a finanziare, secondo il loro “programma di cooperazione decentrata”, un progetto condiviso e incentrato sullo sviluppo della filiera agroalimentare lunga che preveda non solo la fase della produzione agricola, ma anche quella di trasformazione e commercializzazione, con attenzione al commercio equo e sostenibile. Ora tocca al territorio di Parma accordarsi sulle finalità e sulle modalità di reperimento del restante 50% dei fondi. Il Governo del Burundi infine ha confermato la disponibilità, con fondi condivisi con la FAO, a finanziare i costi di una missione tecnica finalizzata all’elaborazione finale di un vero progetto internazionale. Passo dopo passo si consolida un’intesa importante per il futuro di entrambe. 24 deve essere libera e gratuita. Per tutti. La sfida per l’Italia deve essere quella di saper accogliere e integrare, inserire e non differenziare, insegnare anche e soprattutto attraverso la socializzazione e il confronto, lasciando spazio alle diversità in un approccio realmente aperto e interculturale. Una strada ancora da intraprendere con decisione, ma che trova nella scuola un terreno fertile perché già da tempo interessato da sperimentazioni e progetti espressamente rivolti all’integrazione. La pubblicazione, edita dalla casa editrice Edicta, è frutto di un progetto condiviso che vede la partecipazione dell’assessorato alle Relazioni Internazionali e cooperazione decentrata della Provincia di Parma e di Forum Solidarietà, per creare uno spazio di confronto e di partecipazione sulle tematiche urgenti dei nostri tempi. Incontri Onu in città Venerdì 6 marzo, presso l’Università degli studi di Parma, si terrà un seminario (il primo di una serie itinerante in varie località italiane) promosso dalla Provincia di Parma, Assessorato Relazioni internazionali e Cooperazione decentrata - Tavolo provinciale per la cooperazione internazionale, in collaborazione con ONU (ICS UNIDO di Trieste - International Centre for Science and High technology, United Nations Industrial Development Cooperation). Tema della giornata sarà il “trasferimento delle competenze tecnologiche a favore dei Paesi in via di sviluppo, orientato alle azioni di cooperazione internazionale”. Il programma della giornata prevede: 10.30 Conferenza Stampa di Apertura 11 - 13 Seminario. Sono previsti diversi interventi, tra cui: Ass. Gabriele Ferrari della Provincia di Parma Dott. Avila, in collaborazione con Ing. Graziano Bertogli - ICS Unido Prof. Davide Barbanti, docente di metodologie di progettazione dei prodotti alimentari e esperto di Food safety - CUCI Parma Prof. Cesare Beghi, presidente del CUCI Parma: presentazione del Master “Doctors for Africa” finanziato dal Ministero Affari Esteri Prof. Alessandro Medici, direttore del corso di perfezionamento in IUSS Ferrara “Gestione e trasferimento della tecnologia” Presentazione di casi aziendali: SINERGA ONG (Monza); Coop Nord Est; Rossi & Catelli 13.30 - 14.30 Pranzo 15 - 17 Visita di studio presso impianto produttivo Rossi & Catelli Per informazioni: dr.ssa Sabrina Sabatini - [email protected] - Tel. 0521 931554. www.parmamondo.it il mese marzo 2009 società finanziamenti il ministero premia il progetto dell’ateneo di parma Unipr: il futuro è sul web Centomila euro per riqualificare ed estendere i servizi on line per gli studenti 16° Salone dell’orientamento di Francesca Asti I mmatricolarsi direttamente via web e verbalizzare gli esami standosene tranquillamente davanti al computer di casa fino a poco tempo fa erano solo sogni su cui meditare nelle inevitabili, lunghe attese in segreteria. Tra poco, gli studenti dell’Università degli Studi di Parma potranno rinunciare alla compilazione di innumerevoli pratiche cartacee e risparmiare tempo prezioso, grazie all’imminente realizzazione di “UNIPoRtal - Nuovo Portale di Ateneo”. Si tratta di una nuova versione del sito web, con l’acquisizione di un software più avanzato che consentirà la gestione coordinata dei contenuti web, sia a livello centrale sia a livello di Facoltà e Dipartimenti. Una vera e propria ristrutturazione del sito web di Ateneo, dal punto di vista dell’architettura delle informazioni e della visualizzazione grafica, con l’integrazione di servizi on line nel portale, e nel rispetto dei criteri di accessibilità previsti dalla normativa (Legge Stanca, n. 4 del 9.1.2004). Tutto ciò è dovuto alla competenza della nostra Università che, nel presentare il progetto “UniPRoject - Nuovo portale di Ateneo“, all’interno della gara fra oltre 60 strutture italiane statali e non statali, legalmente riconosciute, con l’esclusione delle Università telematiche, è riuscita a seguire tutti i criteri richiesti, ossia: qualità tecnico-organizzativa; struttura finanziaria (importo finanziato dall’Università ed eventuale importo finanziato da altri soggetti pubblici o privati); copertura e caratteristiche dei principali servizi realizzati; copertura dell’infrastruttura di rete realizzata; utilizzo di soluzioni a codice sorgente aperto e/o riuso di soluzioni scadenze entro le 12 del 9 marzo per l’Anno accademico 2009/2010 Erasmus: un’esperienza da provare! Conoscere la cultura di un Paese che non è il nostro e cimentarsi in un’esperienza di crescita lontano dagli affetti di sempre significa mettersi in gioco, sperimentare altri metodi didattici, imparare una lingua diversa per tre, sei mesi o un anno ma anche costruire nuovi rapporti sociali. A settembre, come ogni anno, sono partiti per questa avventura centinaia di ragazzi dell’Università di Parma. Destinazione Europa, ma anche Islanda, Leichtenstein, Norvegia e Turchia. La nuova scadenza per l’anno accademico 2009/2010 è il 9 marzo e permette di usufruire di una borsa di studio di mobilità e dell’assistenza del Servizio Scambi Didattici Internazionali dell’Ateneo. Studenti e specializzandi iscritti all’Università di Parma, interessati al programma Lifelong Learning Programme (LLP)-Erasmus, devono presentare domanda entro le ore 12.00 del 09.03.2009, tramite il modulo on-line disponibile sul sito www.unipr.it (alla voce Scambi Internazionali, sezione Programmi di Scambio). La domanda on-line è valida solo se verrà seguita dalla presentazione, entro le ore ore 13.00 del 10 marzo, presso il Servizio Archivio e Protocollo Corrente dell’Ateneo (Sede Centrale, via Università 12, terzo piano), del formato cartaceo (“stampa ricevuta di iscrizione al bando” prodotta dal sistema informatizzato al termine della compilazione) in duplice copia debitamente firmata e munita di fototessera. il mese marzo 2009 Anche quest’anno, in maggio, il plesso di Via Università 12 si trasformerà, per tre giorni consecutivi, in Salone dell’Orientamento. Potranno partecipare tutti i giovani che stanno terminando le scuole superiori ma anche i diplomati che hanno intenzione di iscriversi ad uno dei tanti corsi di laurea disponibili nel nostro Ateneo. Dopo la tradizionale presentazione del Rettore, presso l’Aula Cavalieri, i convenuti potranno documentarsi sulle diverse facoltà, ascoltando le conferenze, di un’ora ciascuna, del personale docente, ma anche prendere liberamente informazioni sui corsi, negli appositi stand allestiti all’ingresso della struttura. L’iniziativa, ormai alla sua XVI edizione, mira a promuovere nei giovani un’attiva partecipazione al proprio processo decisionale stimolando e accompagnando le future matricole verso una scelta responsabile e consapevole. Il programma dettagliato della tre-giorni sarà presto disponibile sul sito dell’Università (www.unipr.it). Per colloqui individuali di orientamento è invece necessario prendere appuntamento presso il Servizio Orientamento ai corsi e Tutorato, in P.le Barezzi 3 o via mail all’indirizzo: orienta@ unipr.it. già disponibili; caratteristiche del piano di comunicazione, finalizzato ad assicurare la massima visibilità del progetto e dei servizi disponibili agli studenti e al personale dell’Università. L’iniziativa ICT4University - Campus Digitali, coordinata dal Dipartimento per l’Innovazione e la Tecnologia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, oltre che con la Fondazione CRUI, ha previsto il finanziamento di 34 progetti, presentati dalle oltre 60 Università italiane, le quali otterranno il 50% del costo del progetto, per un valore non superiore a 100.000,00 euro. La nostra università, classificatasi al 5° posto tra le oltre 60 candidature, riceverà quindi il massimo finanziamento possibile, grazie al quale potrà “ripensare” ed estendere i servizi per gli studenti. Il progetto vedrà il coinvolgimento di tutte le strutture dell’Università, è coordinato da un gruppo di lavoro composto da personale del Settore Informatico Servizi Amministrativi, del Settore Innovazione Tecnologie Informatiche, dello Staff dell’Area Didattica e del Settore Relazioni Esterne dell’Università. 25 SANITÀ Così si contrasta il t I risultati ottenuti a Parma sono stati evidenziati a livello nazionale: contro il tumore più pericoloso è attiva una task force composta da diversi specialisti multidisciplinari. Ne parla il professor Michele Rusca F inché c’è fumo non c’è speranza. Basterebbero queste poche parole a riassumere i tanti studi condotti sul fenomeno del tumore al polmone. Una patologia che fino agli anni Cinquanta aveva un riscontro basso, ma che nella seconda parte del secolo ha avuto un’incidenza crescente, fino ad assumere dimensioni considerevoli e far scattare l’allarme a livello mondiale. “Si tratta di una forma di tumore particolarmente difficile da combattere - conferma il Professore Michele Rusca, direttore di Chirurgia toracica presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – sia in fase di prevenzione sia di intervento chirurgico, perché necessita della convergenza e della collaborazione di specialisti provenienti da diverse branche della medicina. E da questo punto di vista posso dire che la nostra Azienda ha raggiunto livelli di efficienza molto elevati”. Già da dieci anni, infatti, è previsto un Percorso Terapeutico Diagnostico (PTD) riservato ai malati di tumori polmonari. Si tratta del GIOT (Gruppo Interdipartimentale di Oncologia Toracica), all’interno del quale ogni settimana si riuniscono specialistici di diversi settori per discutere i casi più complessi giunti alla loro attenzione, con lo scopo scambiarsi informazioni sulle metodiche di cura e le possibilità di intervento. “Agli incontri – spiega Rusca - partecipano specialisti chiamati direttamente in causa dal problema, ovvero il chirurgo toracico, lo pneumologo, il radioterapista e l’oncologo, ma anche esperti di altre branche, come il neurochirurgo o il cardiochirurgo, con i quali è possibile confrontarsi su specifici interventi quali, per esempio, la sostituzione di un vaso sanguigno”. Il lavoro portato avanti in questo campo dall’Azienda Ospedaliera ha avuto recentemente un riconoscimento a livello nazionale. All’interno del progetto “Medici eccellenti”, l’associazione onlus Alcase ha infatti stilato la classifica dei primi cento medici italiani distintisi per la cura del tumore al polmone, basandosi sulle pubblicazioni scientifiche. Dei sei medici selezionati in Emilia Romagna, ben tre operano nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria della nostra città: Michele Rusca, 26 Andrea Ardizzoni (direttore di oncologia medica) e Paolo Carbognani (dirigente medico di Chirurgia toracica). “Questo riconoscimento – dice Rusca – premia l’intreccio vincente che nella nostra Azienda si è creato tra le conoscenze dei medici e gli strumenti all’avanguardia messi a disposizione dall’organizzazione dell’ospedale. Senza un’integrazione di questo genere non sarebbe stato possibile avere risultati così eccellenti, specialmente in un campo così delicato come quello dei tumori polmonari”. Un campo dove i numeri parlano da soli. I tumori al polmone, infatti, rappresentano in Italia la prima ragione di morte Alcase, una Onlus internazionale al servizio del paziente Alcase Italia è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (O.N.L.U.S.), affiliata all’Alcase statunitense. Nacque nel 1998 fondendo l’anima scientifica del CuLCaSG (CUneo Lung Cancer Study Group) con gli obiettivi della Alcase americana, rivolti alla comunicazione delle esperienze dei pazienti e dei malati di tumore al polmone che erano riusciti a guarire. In Italia l’Onlus continua a dedicarsi al sostegno della ricerca cui si affianca l’impegno a sostenere i malati e le loro famiglie, anche dal punto di vista legale e ad attirare l’attenzione sulla realtà di una malattia che, nonostante le migliaia di vittime, rimane pressoché ignorata dai mezzi di informazione. L’iniziativa dei 100 medici eccellenti, che ha portato in rilievo l’attività dei tre medici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma (per l’Emilia Romagna complessivamente sono stati 10 i medici segnalati), ha come obiettivo quello di mettere in evidenza l’avanzamento e i risultati della ricerca medica, ma soprattutto ha la finalità di permettere ai pazienti di scegliere il medico migliore cui affidarsi. I criteri di scelta sono oggettivi: analisi delle pubblicazioni, sia nazionali che internazionali e gli studi specifici sul tumore al polmone. il mese marzo 2009 tumore ai polmoni oncologica, persino tra le donne, categoria all’interno della quale fino a qualche anno fa il triste primato era detenuto dai tumori al seno. Ogni anno si aggiungono 32.000 casi, e si registrano quasi 30.000 decessi, con percentuali di sopravvivenza molto basse. Ad essere colpiti sono più gli uomini (circa il 60%) che le donne (circa il 40%), ma la forbice, nel corso del tempo, è andata sempre più diminuendo, e le previsioni per il futuro continuano ad andare in questa direzione. “L’aumento dei casi di tumore al polmone tra le donne – spiega il Professore Rusca - riflette le abitudini di vita sbagliate assunte negli ultimi vent’anni, periodo durante il quale è notevolmente aumentato il numero delle fumatrici. Raccogliamo oggi il risultato dei modelli sbagliati proposti negli anni passati, e per il futuro non c’è da stare allegri, contando che tra le nuove generazioni ad avvicinarsi al fumo sono più le ragazze che i loro coetanei maschi”. L’80% dei tumori polmonari è infatti generato dal fumo, tanto attivo quanto passivo. Si tratta di gran lunga, quindi, della causa di insorgenza principale, Scrivete a Il mese! Prosegue la collaborazione tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e “il mese”. Su ogni numero della rivista sarà dato spazio agli approfondimenti con gli interventi degli specialisti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma. Su ciascun numero de “il mese” sarà trattato un tema diverso. Se siete interessati a chiedere informazioni o a suggerire un argomento, contattate la redazione de “il mese” via mail scrivendo all’indirizzo: [email protected] o via telefono, chiamando in redazione allo 0521 251848 mentre gli altri fattori di rischio, quali la presenza di amianto e l’inquinamento da smog, incidono in misura percentuale minore. Sopra il professor Michele Rusca. Nell’altra pagina la sala operatoria dell’U.O. di Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma. Sotto l’equipe di Emofilia Emofilia: attivato a Parma un sistema innovativo di gestione del paziente La rivista internazionale “Haemophilia” ha dedicato un articolo alla nuova cartella clinica web-based. Si tratta di un sistema per la gestione dei pazienti affetti da malattia emorragica congenita ed è frutto del lavoro del gruppo di medici della struttura semplice “Gestione e organizzazione funzione Hub Emofilia” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Annarita Tagliaferri. Nella cura dell’emofilia, che utilizza l’autoinfusione domiciliare di concentrati dei fattori della coagulazione, sotto la guida dei Centri Emofilia, è cruciale il flusso di informazioni medico - paziente. In passato, tutto veniva affidato all’annotazione scritta, un metodo inefficiente. La nuova cartella clinica per l’Emofilia permette, invece, ai medici di accedere tramite internet a tutti i dati dei propri pazienti (anagrafici, clinici, eventi emorragici, terapie, consulenze) e ai pazienti di controllare una parte limitata della loro cartella tramite una chiavetta personale (WebIdentity), per inserire in tempo reale eventi e infusioni eseguite a domicilio. Inoltre sono abilitati all’uso della cartella anche gli infermieri e i consulenti del centro, per implementare il fattore sicurezza. Il sistema consente anche di consultare i dati il mese marzo 2009 più significativi qualora il paziente si trovi in difficoltà, ad esempio in un pronto soccorso o presso il proprio medico curante, anche all’estero, grazie alla versione in inglese. Una delle chiavi del successo del progetto è stata la collaborazione dei pazienti. Sono stati addestrati ed istruiti su come gestire gli strumenti e i dati ed hanno iniziato ad usare con entusiasmo e con giudizi lusinghieri questo nuovo sistema, come risulta anche dai dati pubblicati sulla rivista Haemophilia. La nuova cartella clinica fa parte di un progetto della Regione Emilia-Romagna di sviluppo della information technology nella cura delle malattie emorragiche che comprende anche un registro regionale elettronico. Il Centro Hub di Parma ha ricevuto anche un importante riconoscimento al “XIII convegno triennale dell’Emofilia sui problemi clinici e sociali”. Fra i migliori abstract presentati, due premi sono stati assegnati a Gianna Franca Rivolta e Federica Riccardi, medico e biologa giovani ricercatori del Maggiore. Il primo lavoro verteva proprio sulla cartella web mentre il secondo “Multiplex ligation-dependent probe amplification (MLPA) approach for carriers determination in haemophilia” sull’applicazione di una nuova tecnica per la diagnosi di portatrice di emofilia. 27 Una rete che funzio A Parma esiste un servizio di eccellenza per professionalità e capillarità: quello dei pediatri di famiglia. Una specializzazione particolare che segue la crescita del bambino dai primi giorni fino al quattordicesimo anno d’età di Vincenzo Pirillo T utta l’Europa invidia i nostri pediatri. L’Italia è infatti l’unico paese, insieme alla Spagna, a garantire al bambino il diritto di essere assistito dalla nascita fino a 14 anni da uno specialista del settore. Un’eccellenza che nella nostra provincia trova uno degli apici, perché qui la copertura del servizio è garantita su tutto il territorio. La pediatria di famiglia è un settore della medicina del territorio nato nei primi anni Ottanta ed oggi rappresenta un punto di riferimento all’interno del sistema sanitario, perché ha permesso di formare medici preparati ad affrontare non soltanto i problemi clinici del bambino, ma anche capaci di rapportarsi con la famiglia per condividere al meglio le scelte terapeutiche. E in campo pediatrico la nostra provincia rappresenta un’eccellenza nazionale. I pazienti dei medici pediatri sono bambini che non hanno compiuto ancora 14 anni, età dopo la quale è obbligatorio il passaggio al medico di famiglia. In realtà già dopo i primi sette anni la famiglia potrebbe scegliere di effettuare questo cambio, perché viene meno l’esclusività del pediatra, ma sono la maggior parte quelli che continuano a far seguire il proprio bambino fino ai 14 anni. Stando alle rilevazioni fatte in Parma e provincia, ad esempio, a preferire questo tipo di percorso è il 95% dei genitori. I pediatri giocano un ruolo fondamentale nella nostra società, perché hanno la responsabilità di far crescere e sviluppare in maniera sana le generazioni future. “La pediatria è una forma di medicina preventiva – testimonia il pediatra parmigiano Emanuele Voccia -, perché oltre a curare le patologie presenti previene quelle future. Il nostro obiettivo è di avere domani un adulto sano, e per farlo dobbiamo impegnarci a crescere oggi un bambino in salute. Per La scelta del pediatra è libera L’assistenza pediatrica è gratuita ed assicurata ai bambini ed adolescenti di età compresa tra gli 0 e i 14 anni. In caso di particolari e motivate situazioni, su richiesta del genitore e dopo l’approvazione del pediatra, il servizio può essere assicurato fino ai 16 anni. Ai bambini, fino al compimento del 14° anno di età, il pediatra fornisce gratuitamente una serie di prestazioni: - visite in ambulatorio a scopo diagnostico terapeutico per il controllo dello sviluppo fisico, psichico e sensoriale e visite per patologie; - visite a domicilio qualora a giudizio del pediatra le condizioni cliniche non consentano la trasferibilità del bambino in ambulatorio; - bilanci di salute; - prestazioni aggiuntive, a giudizio del pediatra, quali ad esempio le medicazioni e le suture; - prescrizione di accertamenti diagnostici, esami di laboratorio e strumentali; - prescrizione di visite specialistiche, terapie, ricoveri ospedalieri e cure termali - prescrizione di farmaci - certificazioni obbligatorie per legge ai fini della riammissione alla scuola dell’obbligo, agli asili nido, alla scuola materna e alle scuole secondarie superiori e ai fini dell’astensione dal lavoro del genitore a seguito di malattie del bambino; - certificazioni di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche in ambito scolastico; - assistenza programmata domiciliare per particolari categorie di utenti; - educazione alla salute rivolta ai genitori L’ambulatorio del pediatra, come quello del medico di famiglia, è aperto cinque giorni alla settimana, con un orario determinato autonomamente dal medico, adeguato al numero e alle necessità degli assistiti in modo da assicurare prestazioni efficienti ed efficaci. L’orario d’apertura dell’ambulatorio è reso noto attraverso avviso affisso all’ingresso dello studio del medico. 28 questo il 50% della nostra attività è rivolta a pazienti senza problemi clinici, sui quali svolgiamo un’opera di prevenzione attraverso i cosiddetti “bilanci di salute”, che sono controlli periodici ad intervalli regolari mirati a tenere sotto controllo la crescita del bambino”. I “bilanci di salute” rappresentano quindi un’importantissima tipologia di visite filtro che permettono di riconoscere eventuali patologie a rischio che si possono manifestare già dall’infanzia, come l’ipertensione o i disturbi della vista e dell’udito, ma che consentono anche di seguire con particolare attenzione i bambini affetti da malattie croniche, come le allergie o l’obesità. Il pediatra entra in scena fin dai primissimi momenti di vita del bambino e, volendo, anche prima. Esiste infatti un accordo tra Ausl, Azienda Ospedaliera-Universitaria e pediatri che consente ai genitori di affiancare un medico al bambino entro le prime 72 ore dal momento delle dimissioni dall’ospedale. L’iniziativa, la prima in Italia in tal senso, si chiama “Progetto dimissione appropriata”, e contempla che la scelta del pediatra possa avvenire liberamente da parte della famiglia semplicemente con un’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale. “E’ un progetto importante - conferma il pediatra Giorgio Gazzola - perché molti problemi nei neonati possono insorgere anche dopo alcuni giorni dal parto, quindi è necessario che i genitori abbiano da subito un punto di riferimento specialistico sul territorio, in grado di prendersi carico tempestivamente della salute del neonato. Molte patologie dell’adulto sono la conseguenza di una diagnosi tardiva, ad esempio l’artrosi da lussazione congenita dell’anca, alcuni tipi di sordità o sordomutismo o la cecità da cataratta congenita. Con questo progetto si instaura precocemente un rapporto di fiducia con la famiglia e poiché la conoscenza del pediatra può essere fatta anche durante la gravidanza, il rapporto che si instaura può rappresentare veramente la base di un percorso comune”. La parola fiducia è un termine chiave in campo pediatrico. L’infanzia è infatti un periodo delicatissimo, perché le scelte e le abitudini che si compiono ed acquisiscono in questa fase della vita accompagneranno per sempre il bambino. Per questo è neces- il mese marzo 2009 ona, i pediatri Un sistema organizzato sario che ci sia pieno accordo tra la famiglia e il medico nella scelta degli interventi più idonei a far sì che il bambino cresca sano attraverso uno sviluppo psicofisico normale. “Spesso capita di incontrare genitori che non sono preparati all’arrivo di un figlio - riferisce Giorgio Gazzola -, ed in questo caso il ruolo del pediatra è anche quello di affiancarli nell’esperienza genitoriale e indirizzarli nelle loro scelte. L’importante è trovare collaborazione dalla parte opposta”. “Tra medico e famiglia del paziente ci deve essere una comunicazione empatica - dichiara Paola Battilocchi, pediatra che opera a Salsomaggiore - che permetta di andare avanti nella stessa direzione. Per far questo è però necessario che la famiglia si fidi di quello che dice loro il medico. Alcune volte capita che vengano genitori a chiedere insistentemente farmaci, o al contrario può succedere di incontrare quelli che sono assolutamente contrari al loro utilizzo. I genitori devono capire che se decido di dare o meno un farmaco lo faccio per il bene del bambino e sulla base delle mie conoscenza scientifiche”. Oggi però sono molte le teorie con scarse basi scientifiche che minano il lavoro dei medici. Ad esempio nel campo delle vaccinazioni, un settore fondamentale dell’operato dei pediatri, hanno preso piede teorie naturistiche che sconsigliano la vaccinazione in quanto fonte di ipotetici il mese marzo 2009 problemi. I pediatri si stanno impegnando molto per combattere queste credenze prive di fondamento, forti anche dei riscontri della realtà; è noto a tutti come malattie che per secoli hanno flagellato e decimato l’umanità siano scomparse grazie proprio all’introduzione delle pratiche vaccinali: si pensi al vaiolo, al tetano, alla difterite, alla polio... Ma occorre non abbassare il livello di attenzione: negli ultimi tempi, infatti, in Germania e Svizzera si sono verificati due casi di epidemie di morbillo, con migliaia di contagiati ed anche ventidue decessi, tutto perché si era abbassata la guardia a livello delle vaccinazioni. Un altro grande problema con cui i pediatri devono rapportarsi è dato dagli stili di vita che la società impone ai bambini. I medici si lamentano soprattutto dell’alimentazione, che ormai è sempre più delegata e non permette di educare i ragazzi all’utilizzo di prodotti freschi e naturali, e dello stress cui i bambini sono soggetti, essendo costretti a svolgere più attività nel corso della stessa giornata, tanto che sono in continuo aumento i casi di sindromi depressive e di disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia) riscontrate nelle fasce d’età più basse. “Il pediatra è ormai preparato ad intervenire a livello sia fisico che psicologico sul bambino”, conferma Emanuele Voccia. “Basti pensare alle sofferenze che i figli patiscono nei casi di separazione dei genitori, che sono sempre più in aumento. In queste In campo pediatrico l’associazionismo gioca un ruolo molto importante, sia per lo sviluppo delle competenze dei medici sia per l’efficacia del servizio offerto ai cittadini. Esistono tre forme diverse di associazionismo: il gruppo, la rete e l’associazionismo semplice, che è il punto più sviluppato del sistema perché prevede che i medici possano sostituirsi a vicenda. Il gruppo prevede che più medici siano sistemati all’interno della stessa struttura, mentre la rete unisce le informazioni di medici anche molto distanti nel territorio. Sono ancora poche nel nostro territorio le esperienze di pediatri di gruppo, che garantiscono la presenza di almeno un medico lungo l’arco della giornata. Inoltre un accordo regionale ha previsto, per garantire una continuità assistenziale nei casi in cui non sia possibile accedere al proprio pediatra, la collaborazione con i medici della continuità assitenziali. Un altro servizio importante, nell’ottica di un’assistenza completa al cittadino, è quello della visita domiciliare, che però va concordata con il pediatra per evitare dispersioni di tempo ed efficacia. Le visite in ambulatorio sono infatti da preferire, sia perché consentono al pediatra di visitare, nello stesso spazio temporale, un numero maggiore di bambini, sia perché sono disponibili maggiori strumentazioni di quelle che il pediatra può portare con sé. Per questo la visita domiciliare va richiesta in casi di urgenza e di gravi impedimenti, per consentire al pediatra di svolgere al meglio il proprio lavoro. situazioni la collaborazione tra medico e genitori diventa ancora più importante, perché entrambi devono dare sicurezza al bambino e spingerlo a recuperare fiducia nel modo degli adulti”. 29 sanità benessere una rosa di proposte per dimagrire, tonificare e tenersi in forma Belli e sani a Sant’Andrea Yoga, aerobica, spinning, aquagym, aquabike: alle Terme di Sant’Andrea Bagni arrivano i corsi in palestra e in piscina. La nuova stagione apre i battenti il 9 marzo di Irene Bertoli A pochi chilometri da Parma, sulle colline vicino a Medesano, la medicina sposa il benessere. Due ambiti solo apparentemente distanti si affiancano e si arricchiscono a vicenda: il poliambulatorio Medical Thermae e lo stabilimento Terme S. Andrea Bagni operano in completa sinergia per offrire una prestazione a 360 gradi. Nato a fine Ottocento nel punto in cui sgorgano le preziose acque termali di Sant’Andrea – capaci di ricondurre dolcemente l’organismo al suo naturale equilibrio Le cure convenzionate – il complesso è stato riefficacia risolvendo strutturato nel 2005 per Cure Convenzionate SSN, INAIL, le problematiche reiniziativa del Comune INPS: Cure inalatorie, Bagni termali, lative alle patologie di Medesano in sinergia Cure idropiniche, Cicli di cure per la afferenti dell’apparato sordità rinogena, Cicli di cure delle con il nuovo gestore digestivo, epatico, invasculopatie periferiche Poliambulatorio Medical testinale e regolano il Cure Convenzionate INAIL: Ciclo cura Thermae. Le Terme di S. metabolismo per la riabilitazione neuromotoria e Andrea sono tra i pochi La nuova stagione della rieducazione funzionale. stabilimenti dell’Italia termale inizierà il 9 centro-settentrionale, marzo, sotto la Diread offrire una varietà di zione Sanitaria del acque indicate per la cura di molteplici paDott. Stefano Banchini: saranno attive, tologie. Di assoluta rilevanza le fonti dell’acin convenzione con il Servizio Sanitario qua LIDIA, uniche per la cura delle calcolosi Nazionale, INAIL e INPS, le cure inalatorie, renali. Le proprietà terapeutiche delle acque i bagni termali, le cure idropiniche, cicli di di S. Andrea stimolando la rigenerazione cure per la sordità rinogena, cicli di cure funzionale dell’organismo, esplicano la loro In piscina, in palestra o...tutte e due? IN PISCINA (in acqua termale a 34 gradi) Soft aqua Training: ciclo di ginnastica dolce in acqua termale (2 sedute settimanali). Aquagym: ogni lezione è impostata applicando le varie tecniche e metodiche del fitness in acqua. Soft aquabike: a bassa intensità con defaticamento e stretching globale. Strong aquabike: ad alta intensità con defaticamento e stretching globale. Aquatonic: ogni lezione è impostata applicando le varie techiche e metodiche del fitness in acqua. IN PALESTRA Body Slim: un ciclo per 24/33 sedute di circuito dimagrante (3 alla settimana per 2/3 mesi). Dieci posti disponibili a corso, per tre appuntamenti settimanali. Senior Fitness: programma di ginnastica articolare funzionale. Ciclo di 11 sedute per un appuntamento settimanale; previsti due gruppi da 10 persone. Aerobica: ad alta intensità. Tonificazione di tutti i distretti muscolari e stretching rilassante (step e attrezzi). Body Tonic: programma di tonificazione e rassodamento corporeo globale. Soft Spinning: a bassa intensità con defaticamento e stretching globale. Strong Spinning: ad altà intesità con defaticamento e stretching. PERCORSI PALESTRA-PISCINA Dryaqua bike: bassa intensità con defaticamento e stretching globale (una seduta in palestra e una in piscina). Aeroaquagym: tonificazione di tutti i distretti muscolari e stretching rilassante (step e attrezzi); una seduta in palestra e una in piscina. Medical Thermae e Terme S. Andrea hanno sede in via Cavicchiolo 3, a Sant’Andrea Bagni (Pr). Per informazioni, tel. 0525- 431233/430358-Fax 0525/432052. 30 delle vasculopatie periferiche e ciclo cura per la riabilitazione neuromotoria e della rieducazione funzionale. L’introduzione di nuove cure convenzionate (si veda il box a fianco) pone le Terme di Sant’Andrea Bagni, come tipologia di offerta, sul livello di molte altre terme in regione. Il Poliambulatorio offre visite specialistiche in numerose branche (ad esempio: cardiologia, dermatologia, chirurgia, flebologia, chirurgia plastica, psicologia, neurologia, ortopedia, gastroenterologia, ginecologia, urologia ), mette a disposizione dei pazienti un servizio di diagnostica, ospita un centro prelievi ed eroga servizi convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, come ecocolordoppler, rieducazione neuromotoria e logopedia domiciliare. Da ultimo segnaliamo la fisioterapia che rappresenta il punto di forza del Poliambulatorio Medical Thermae: grazie all’esperienza di uno staff di specialisti affermati e all’applicazione dei più moderni protocolli riabilitativi, il tutto supportato da attrezzature di ultima generazione (come tecarterapia, laserterapia etc) delle due palestre. La presenza della piscina, diretta dal fisioterapista Pierre Gianusso, consente inoltre di fruire dei benefici terapeutici dell’acqua termale calda, in diversi protocolli di riabilitazione ottenendo ottimi riscontri nella cura di molte patologie. Nuove opportunità per la cura e il benessere del corpo alle Terme di Sant’Andrea Bagni sono fornite dai corsi di fitness in palestra e in piscina, che prevedono programmi specifici per tutte le esigenze. Tra le diverse proposte (di cui vi forniamo una breve sintesi nel box in pagina) spicca il “Body slim”, un programma personalizzato di dimagrimento che prevede una visita specialistica preliminare e una valutazione degli indici di massa corporea. Ogni ciclo ha una disponibilità di dieci posti, per poter seguire al meglio gli utenti. il mese marzo 2009 salute tra i servizi offerti, l’ipnosi contro il fumo Da 1974 a servizio di Parma Analisi cliniche, medicina del lavoro, estetica, psicologia e psicoterapia: il Poliambulatorio Spallanzani di via Mazzini è cresciuto a tutto tondo. Intervista a Stefano Mambriani I l Poliambulatorio Spallanzani, uno dei primi Centri Medici privati di Parma, da più di trent’anni è attivo nel cuore della città. Il dottor Stefano Mambriani, Amministratore del Centro, racconta al Mese quali sono stati i momenti che hanno scandito la crescita della struttura, che dal 1974 ad oggi si è distinta come un esempio di eccellenza sanitaria locale. “Il radicamento del poliambulatorio è certo dovuto all’elevato livello professionale e tecnico che, fin dalla sua fondazione, ha distinto l’originaria attività di laboratorio analisi. Si è poi consolidata nel tempo anche la funzione di Poliambulatorio Medico Specialistico e di centro in cui è possibile eseguire accertamenti diagnostici strumentali”. Quali attività caratterizzano il vostro centro rispetto agli altri riferimenti locali? “La possibilità di eseguire presso lo Spallanzani sia visite mediche che accertamenti e analisi rappresenta una completezza che credo sia un nostro punto di forza, oltre al fatto che i nostri medici esprimono tutti un elevato livello di professionalità ed autorevolezza. C’è poi un fattore ‘ambientale’ che mi piace sottolineare, anche perché - questo sì - è raro in tanti contesti sanitari: la nostra reception è un locale chiuso e riservato, in cui la privacy dei clienti è ampiamente rispettata”. Quali sono state le strategie di crescita e specializzazione degli ultimi anni? “Soprattutto negli ultimi tre anni, lo Spallanzani ha seguito un proprio corso: non abbiamo mai avuto l’ambizione di trasformarci in una maxi struttura, ma di rappresentare innanzitutto un buon punto il mese marzo 2009 di riferimento per i problemi sanitari abituali dei cittadini”. Qual è, in estrema sintesi, l’assetto attuale? “Una trentina di bravi Medici innanzitutto; possibilità di analisi cliniche di ogni genere, con prelievi svolti in sede o a domicilio, o presso le Aziende; servizi alle ditte in tema di Medicina del Lavoro (sono 6 i medici del lavoro allo Spallanzani); un occhio attento alla psicologia, con ormai 8 tra psicologi e psicoterapeuti. Ed infine l’approccio all’estetica, si tratti di iniezioni di acido jaluronico, di tossina botulinica, o di uso di macchinari come la Luce pulsata o la Radiofrequenza, attività eseguite e somministrate esclusivamente da Medici”. Una in particolare tra le vostre attività è da sottolineare per carica di innovazione: l’ipnosi per la disassuefazione dal fumo. “Sì, stiamo iniziando a proporre questo approccio, tramite l’opera del dr. Matteo Moroni. Si tratta di un approccio breve (sei sedute con cadenza settimanale) che sfrutta lo stato di trance ipnotica, momento in cui l’individuo mantiene comunque consapevolezza e volontà, ma nel corso del quale riesce a recuperare le proprie energie e mettere a fuoco le motivazioni per intraprendere questo percorso di distacco dal fumo”. Dall’estate scorsa l’analisi dei campioni allo Spallanzani viene svolta secondo il sistema “service”: di che si tratta? “Abbiamo scelto di dissociare l’attività di prelievo da quella di analisi: presso lo Spallanzani vengono eseguiti tutti i prelievi, e quindi è possibile richiedere qualsiasi esame, test, analisi, ecc., come è sempre stato. L’analisi vera e propria viene poi svolta presso un laboratorio distaccato, di provata affidabilità e tecnicamente all’avanguardia. Si tratta di un passaggio importante: concentrare tanta attività di analisi in un unico laboratorio, anche se esterno alla propria sede, ha effetti positivi innegabili sull’affidabilità del referto. Maggiori investimenti possibili, e quindi macchinari più attuali; più analisi e quindi più controllo sui risultati anche in termini statistici; maggiore specializzazione, via maestra per la qualità tecnica ed esecutiva. Dopo questo cambiamento, abbiamo la possibilità di dialogare in rete con il laboratorio, vedere in computer a che punto è l’esecuzione dell’analisi, consultare i referti, e addirittura inviarli via posta elettronica ai clienti”. [Elisabetta Fusaro] Poliambulatorio Medico e Punto Prelievi per ogni tipo di Analisi Via Mazzini, 3 – Parma Tel.: 0521.287178 Mail: [email protected] Resp. San. dr.ssa Lorenza Cagnolati, Spec. Dermatologia e Venereol Aut. San. 167659-27/12/04 Comune di Parma ESTETICA Acido Ialuronico e Botulino Depilazione a Luce pulsata Ringiovanimento cutaneo Riduzione pannicoli adiposi Iniezioni sclerosanti - Mesoterapia Rivitalizzazione cellulare Radiofrequenza Thermotone Plus PSICOLOGIA Psicoterapia - Consueling - Sessuologia Dr. G.Braidi - Dr. M.Bruschi - Dr.ssa E.Campanini Dr. A.Pezzatini - Dr.ssa A.Fochi - Dr.ssa C.Ferrari PRELIEVI per ogni tipo di analisi Chimico-Clinica Punto Prelievi: 7.30-10.00 da Lunedì a Sabato (non serve prenotazione, né richiesta Medica) Ritiro esiti: Dalle 16.30 del giorno del prelievo Invio esiti per posta elettronica (a richiesta) POLIAMBULATORIO Allergologia Dr.ssa P.Barcella Prof. G.Cavagni Cardiologia Dr. G.Bianconcini Chirurgia Plastica Dr. G.Ventriglia Dermatologia Dr.ssa L.Cagnolati Dr. G.Manfredi Dr.ssa V.Vescovi Ecografia - Eco-color doppler Dr. C.Moschini Endocrinologia Dr.ssa D.Ugolotti Dr. G.Bianconcini Fisiatria Dr. M.Olivieri Ginecologia e Ostetricia Dr.ssa B.Gualerzi Dr.ssa S.Andersen Prof. E.Vadora Ostetrica C.Tognocchi Medicina del Lavoro (626) Dr.ssa S.Vanni Dr.ssa S.Tanzi Dr.ssa MC.Bocchi Dr.ssa C.Dimaggio Dr.ssa M.De Santis Medicina Interna Dr. A.Cavatorta Dr. G.Bianconcini Neurologia Dr.ssa F.Olivieri Dr.ssa F.Brindani Rieducazione Alimentare Dr.ssa RM.Chierici, biologa Oculistica Dr.ssa P.Sottotetti Oncologia Dr.ssa R.Lottici Ortopedia Prof. P.Charret Otorinolaringoiatria Dr.ssa D.Baldo Dr.ssa MC.Niccoli Psichiatria Dr. B.Fontanesi Dr.ssa E.Valla Psicol. Medica – Sessuologia Prof. C.Nonnis Marzano Disessuefazione al Fumo Dott. M.Moroni Orari di apertura Da Lun a Ven 7.30-12.00/14.30.19.30 Sabato 7.30 alle 13.00 31 Informazioni al numero 0521.287178 o mail a [email protected] sanità associazioni una federazione nazionale a fianco dei malati e delle famiglie A.L.I.Ce., per difendersi dall’ictus Il 25 marzo si terrà la presentazione ufficiale del gruppo parmigiano composto da professionisti e da semplici volontari. L’obiettivo: informare e sostenere la prevenzione di Erika Ferrari L a federazione di associazioni onlus riunitasi nella sigla A.L.I.Ce., conta ora un nuovo gruppo di volontari, attivo da qualche mese sul territorio parmense. Per tutti Alice è la bimba dell’infanzia, la protagonista del paese delle favole. Per molte persone, il nome A.L.I.Ce. rappresenta, però, anche una speranza, un sostegno, un aiuto. Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale: è questo l’acronimo che si nasconde dietro a quello che all’apparenza sembra un innocente e spensierato appellativo. “A.L.I.Ce. è un’associazione di volontariato che si dedica alla lotta all’ictus, una malattia di rilevanza socio-assistenziale enorme, che rappresenta la prima causa di invalidità permanente e la terza causa di morte nei paesi occidentali”, sottolinea il dott. Umberto Scoditti, dirigente medico di Neurologia che insieme alla dott.ssa Licia Denti, dirigente medico di Clinica Geriatrica, sono fra i soci fondatori dell’associazione di Parma. “AL.I.Ce. ha un triplice scopo – prosegue Scoditti – innanzitutto di tipo divulgativo a favore della prevenzione e del riconoscimento precoce dei sintomi, ma anche di interazione con le istituzioni e di sostegno ai pazienti e ai familiari attraverso un’azione di mediazione per agevolare il giusto supporto psicologico, logoterapico e fisioterapico”. “L’associazione di Parma si è costituita ufficialmente a settembre dello scorso anno - prosegue Denti - ma non ha potuto ottenere immediatamente il riconoscimento di onlus, in quanto, in base alla legislazione vigente, solo dopo sei mesi dalla costituzione, presentando un’idonea documentazione dell’attività svolta dall’associazione, è possibile divenire onlus”. Il gruppo parmigiano, che conta oltre ai 10 soci fondatori, una ricca rete di volontari attivi e amici iscritti, si presenta alla cittadinanza mercoledì 25 marzo alle 18 nella sala convegni della Fondazione Don Gnocchi presso il centro di “Santa Maria ai Servi”, nella serata organizzata in collaborazione con l’associazione Parma Per, patrocinata da Provincia di Parma e Comune di Parma. “In questa prima fase - prosegue Denti - il nostro obiettivo è quello di strutturare la rete di associati, composta da esperti e da semplici volontari, e diffondere il concetto di prevenzione, oltre alla raccolta dei fondi necessari per migliorare la nostra attività”. i dati il 30% dei pazienti recupera, per un altro 30% è la fine L’informazione è la prima arma contro l’ictus Circa 200mila nuovi casi all’anno solo in Italia, praticamente 1 caso ogni 3 minuti, per un totale, secondo le rilevazioni del 2001, di oltre 900mila pazienti. Sono questi i dati allarmanti causati dall’ictus cerebrale, di cui circa l’85% si presenta secondo la forma ischemica, ossia con l’occlusione dell’arteria cerebrale, e circa il 15% attraverso la forma emorragica. Le vittime di ictus cerebrale hanno generalmente più di 65 anni, ma il 5% dei pazienti ha meno di 55 anni. Degli affetti il 30% recupera con un rientro alle proprie attività, il 40% viene colpito da invalidità grave, e il restante 30% muore. Percentuali che fanno paura, ma contro le quali una giusta informazione può fare molto. Le cause della malattia sono note, e un giusto stile di vita è la prima fonte di prevenzione che tutti noi siamo tenuti a svolgere. L’ictus cerebrale può essere provocato da: malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, cardiopatia, ipertensione, diabete, fumo, alcool, droga, ridotta attività fisica e alimentazione sregolata. Rispetto al passato l’approccio alla malattia si è evoluto; si è compresa l’importanza dell’intervento precoce nella fase acuta dell’ictus, cioè nelle prime ore in cui si manifesta l’evento, attraverso misure farmacologiche per sciogliere il trombo che occlude l’arteria. Infatti, è proprio nella fase acuta che spesso si fa la differenza fra la vita e la morte del paziente. Una patologia, quella dell’ictus, di cui di tutti conoscono l’esistenza e la gravità, ma della quale, purtroppo, l’informazione è a volte limitate e poco approfondita. Ecco che, allora, si capisce l’importanza di sostenere l’attività quotidianamente svolta dai numerosi volontari dell’associazione A.L.I.Ce perchè, spesso, è la disinformazione la peggiore malattia. il mese marzo 2009 Nelle foto il dottor Umberto Scoditti e la dottoressa Licia Denti A.L.I.Ce. vuole portare l’attenzione sulla gravità dell’ictus, informando le persone sull’importanza di una giusta prevenzione e di interventi immediati al verificarsi della patologia. “Il tempo di intervento è importantissimo”, precisa Scoditti. “è necessario poter intervenire direttamente nella fase acuta dell’ictus, cioè nelle prime tre ore dalla sua manifestazione. Risulta, quindi, fondamentale essere in grado di riconoscere i sintomi per rivolgersi con immediatezza al 118”. Oggi il modello della gestione della patologia è notevolmente migliorato rispetto al passato. All’interno delle strutture ospedaliere si stanno creando strutture dedicate con equipe specializzata, che fornisce un trattamento e una riabilitazione mirata per il paziente affetto da ictus. A Parma vi sono tre unità operative dedicate al ricovero di questi pazienti, dove possono essere seguiti attraverso un particolare percorso diagnostico e terapeutico. La fase acuta della patologia deve essere affrontata direttamente in ospedale, mentre la riabilitazione può proseguire anche nelle strutture convenzionate o presso le sedi territoriali dell’Ausl. Per contattare l’associazione A.L.I.Ce. di Parma è possibile rivolgersi al dott. Scoditti presso l’Istituto di Neurologia allo 0521.703220, o inviare una mail all’indirizzo: [email protected]. 33 SPORT Parma, dallo Stadio Oltre all’Emporium del Tardini, la società gialloblu apre nuovi Corner Point all’interno di esercizi commerciali sportivi della città, dove si potrà acquistare materiale ufficiale di Matteo Sartini L’ Emporium dello Stadio Tardini torna ad operare a pieno regime, in città viene aperto un nuovo Corner Point Parma F.C. e prossimamente un terzo si verrà ad aggiungere, mentre grosse novità in fatto di vendita di prodotti con il marchio “Parma F.C.” si profilano all’orizzonte. Se qualcuno poteva pensare che la serie B avesse ridimensionato l’impegno della società, ancora una volta è stato solennemente smentito. Lo storico Emporium che da anni, all’ingresso della Tribuna Petitot dello stadio Tardini, offre ai tifosi gialloblu un largo inventario di materiali con marchio garantito Parma F.C. diventa sempre più riferimento e faro per i supporter in cerca, per esempio, della maglia con il nome del proprio campione preferito. Dal 17 febbraio, infatti, l’apertura è prevista per tre pomeriggi alla settimana (martedì, mercoledì e venerdì) in aggiunta, ovviamente, alla giornata in cui si giocano le partite casalinghe dei crociati. “L’Emporium deve assumere sempre più il ruolo di guida e di garanzia per il tifoso gialloblu - sostiene Franco Bardiani, Direttore Commerciale e Marketing per il Parma calcio (nella foto piccola) – deve diventare un luogo di riferimento per la comunità che tifa Parma”. Accordi commerciali sono stati firmati anche per portare il marchio Parma nella città: il nuovo negozio Parma Sport di via Buffolara avrà così uno spazio dedicato interamente ai prodotti della nostra squadra di calcio, un Parma Corner dove le garanzie e la qualità del marchio Parma F.C. saranno pienamente rispettate. “è un modo, da parte nostra, di andare incontro alle esigenze della città espandendoci oltre i confini dello stadio Tardini”, prosegue Bardiani. “Una maniera di essere sempre più vicini ai nostri tifosi”. Prossimamente aprirà anche un terzo spazio commerciale dedicato al Parma, grazie ad un accordo, di cui si attende solo la firma, con un’importante catena di negozi sportivi con sede all’interno di un centro commerciale della città. Infine, grosse novità per il futuro si attendono anche in ambito telematico: molto presto sarà possibile acquistare dopo anni a faenza e una parentesi a livorno, il capitano della nazionale di basket torna a casa Maria Chiara Franchini: “Che bello tornare a indossare la maglia del Lavezzini” Il suo è stato un ritorno inaspettato, dovuto soprattutto ad un’altrettanta inaspettata partenza, quella di Natalie Porter, e alla situazione nell’infermeria del Lavezzini Basket Parma. Fatto sta che Maria Chiara Franchini, parmigiana Doc, classe 1979, è passata, nel mercato di gennaio, da Livorno alla società in cui è cresciuta. Per la squadra del presidente Gianni Bertolazzi, un acquisto sicuramente azzeccato, vista la grande esperienza di Maria Chiara in serie A, che è anche capitano della Nazionale femminile campione d’Europa... Maria Chiara, per te è una bella responsabilità... “Mah, innanzitutto io sono felicissima di poter tornare a vestire la maglia del Lavezzini. Certo, io e Francesca Zara siamo probabilmente le giocatrici di maggiore esperienza, ma questo è un gruppo molto maturo nel suo insieme”. 34 A proposito, che gruppo hai trovato? “Esattamente quello che mi appariva vedendolo da fuori, da avversaria: un gruppo molto compatto, mi sono trovata subito a mio agio. Il Lavezzini è davvero una buona squadra, quando decide di giocare è difficile resistergli”. Dove pensi possa arrivare quest’anno la tua vecchia nuova squadra? “Sicuramente possiamo puntare alla Coppa Italia e, per quanto riguarda il campionato, vedremo una volta raggiunti i play-off”. Ora che sei tornata a Parma, quali sono le cose che puoi fare e che prima ti mancavano? “Beh, posso studiare (non è proprio un divertimento, ma devo farlo) e poi, soprattutto, posso stare con i miei nipoti”... Leggi l’intervista completa su www.sport.comune.parma.it il mese marzo 2009 o al negozio formazione scarica il modulo su www.sport.comune.parma.it Dal Comitato Paralimpico: corso per Educatore Sportivo Segnaliamo un’importante iniziativa in ambito paralimpico: il Comitato Regionale CIP Emilia Romagna, in collaborazione con il Comitato Provinciale di Reggio Emilia e con l’autorizzazione della Giunta Nazionale e dell’Ufficio Studi Ricerca e Formazione, organizza un corso di formazione per Educatore Sportivo. Il corso, che si svolgerà a Reggio Emilia presso la Sala Biblioteca del CONI in Via Adua 97, avrà validità su tutto il territorio nazionale e, al superamento dell’esame finale, ai partecipanti verrà conseguita la qualifica CIP di Educatore Sportivo. Le lezioni, per una durata complessiva di 32 ore (come prevede la Normativa CIP), riguarderanno 4 Aree formative: Area Medica, Area Giuridica, Area Psicologica, Area Tecnica. I Docenti saranno scelti tra i nominativi iscritti allo specifico Albo CIP, in collaborazione con l’Ufficio Studi, Ricerca e Formazione CIP. Le 24 ore di parte teorica si svolgeranno, sabato 4 aprile, domenica 5 aprile e sabato 18 aprile, mentre le restanti 8 ore della parte pratica saranno svolte presso società sportive; la destinazione dei pratecipanti sarà resa nota dalla tutor del corso, Maria Giulia Tartaglione, in un secondo momento. Infine, il 16 maggio, è previsto l’esame finale. Il Corso è aperto a tutti gli operatori del territorio Nazionale che abbiano compiuto 18 anni di età. La frequenza al Corso è obbligatoria (è consentito un massimo di assenze pari al 10% sul monteore totale) e la quota di partecipazione è di euro 150. Le adesioni dovranno pervenire entro e non oltre il 25 Marzo. Per informazioni è possibile contattare lo 0523 353442 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Su www.sport.comune.parma.it trovi il modulo d’iscrizione da scaricare agevolmente i prodotti del Parma F.C. anche per tutti quei tifosi che a Parma non risiedono, e che seguono con passione la squadra crociata dal resto d’Italia o da oltreconfine. Sul sito internet della squadra, infatti (www.fcparma.com), verrà attrezzata un’area dedicata agli acquisti degli stessi prodotti in vendita nei Parma Store. “È un passo fondamentale per creare una comunità gialloblu che si stringa attorno alla squadra”, conclude Bardiani. “E sentirsi parte della comunità significa anche avere facile e pronto accesso alle magliette, alle tute, ai palloni; in breve, a tutti ciò che fa riferimento o è collegato alla squadra. Per questo riteniamo fondamentale questo passo telematico, che chiude idealmente quel percorso che, dal Tardini, ci porta in breve tempo nel resto della città, dell’Italia, del mondo”. In breve “Corri Zibello”! La Pro Loco Zibello Kino Mana organizza per domenica 15 marzo l’ottava edizione della “Corri Zibello”, terza prova del campionato provinciale FIDAL. La gara podistica su strada si svolge su un percorso di 10 chilometri, attraverso le vie del Comune della Bassa. Partenza alle ore 10.00. Per info e iscrizioni è possibile contattare l’organizzazione al 339 6629332 o scrivendo a [email protected] Big match per l’Overmach Dopo la pausa per gli impegni della Nazionale al Sei Nazioni e per le gare di Coppa Italia, torna il Campionato di rugby Super 10. Sabato 28 marzo è già tempo di big match per l’Overmach Cariparma, che allo Stadio di Moletolo ospita il Petrarca Padova, una sfida che sa di classico. Nella stessa giornata, invece, l’altra parmigiana PlusValore Gran farà visita alla Futura Park Roma. Quarta Festa del Baseball La Crocetta Kids organizza la “Festa del Baseball – Primi lanci” riservata a bambini e bambine nati nel 2001, 2002 e 2003. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, si svolgerà il 29 marzo al Palalazzetto dello Sport dalle ore 9.00. Per maggiori informazioni e per scaricare il modulo di iscrizione rimandiamo al sito della società Crocetta Kids, www.crocettabaseball.com. Derby Cariparma-Rebecchi Nel campionato di volley femminile serie A2, il Cariparma Volley ospita al PalaRaschi, domenica 15 marzo, la Rebecchi Lupa Piacenza, probabilmente la squadra più accreditata per la promozione diretta in serie A1. L’incontro, decima giornata di ritorno, inizierà alle ore 18. Per vincere il derby con le fortissime piacentine, le ragazze di Stefano Micoli (nella foto) dovranno superarsi. Corso di Difesa Personale La Scuola RDS Real Defense System propone uno stage di Difesa Personale improntato sul metodo KFM. L’incontro si terrà domenica 22 marzo a Parma, presso la palestra Audax Turma di viale Milazzo. Per partecipare è possibile contattare direttamente l’Istruttore Dario D’Amico al numero di cellulare 339 7912123. La difesa personale è una cosa seria: obbligatorio non avere precedenti penali il mese marzo 2009 35 economia Il lavoro che non c Impennata di ricorsi alla cassa integrazione (+235% rispetto al 2008) e di richieste di disoccupazione (+84,4%): anche a Parma la crisi si tocca con mano. E le aziende chiudono di Glenda Pelosi “S iamo spiacenti di comunicare che, dato il momento congiunturale che stiamo vivendo, dobbiamo provvedere alla sospensione lavorativa della sua posizione a partire dal 09.02.2009 fino a data da comunicarsi non appena sarà possibile una ripresa. Certi che comprenderà che il problema non dipende dalla ns. azienda ma purtroppo è mondiale, impossibilitati a garantire la stabilità e la continuità del lavoro da lei svolto, abbiamo dovuto agire in tal senso, nostro malgrado. Resta inteso che ella è libero di cercare un altro posto di lavoro che le possa garantire una stabilità economica che noi, al momento, non possiamo darle. Distinti saluti”. Cosa deve provare il dipendente che riceve una lettera come questa, o il responsabile del personale della ditta (metalmeccanica in questo caso) che la redige, è facile immaginare. Nulla è stato cambiato del testo della missiva, scelta tra le innumerevoli che in queste settimane stanno raggiungendo centinaia di lavoratori del nostro territorio, e che, nella loro sinteticità, danno la misura del dramma che ci sta toccando da vicino, e di cui ogni giorno che passa prendiamo sempre più consapevolezza. Oggetto della lettera è la comunicazione di sospensione lavorativa, un meccanismo analogo alla cassa integrazione che riguarda le aziende artigiane. E proprio l’impennata di ricorsi alle diverse tipologie di ammortizzatori sociali, dalla cassa integrazione ordinaria e straordinaria all’indennità di disoccupazione, rappresenta, insieme allo stillicidio di posti di lavoro senza precedenti nel contesto parmense, la cifra di una crisi che sta investendo trasversalmente anche il nostro territorio, e che non interessa solo il precariato, naturalmente il primo ad essere colpito, ma intacca anche il lavoro dipendente, con una forte incidenza in settori trainanti del tessuto produttivo ducale, come il beverage, che secondo l’Upi è in grande sofferenza. Dunque, cosa accade? Partiamo dal dato nazionale, dove si evidenzia un boom di ricorsi alla cassa integrazione ordinaria, che a gennaio 2009 è risultata in crescita, su base annua, del 334%. Allarmante anche il dato relativo all’industria metalmeccanica, che nella nostra provincia impiega circa 24 mila addetti: Federmeccanica ha segnalato che la Cig in Italia è aumentata a gennaio 2009 del 192,8% rispetto a gennaio 2008, con un sensibile balzo della Cig ordinaria (+ 606,4%) e una diminuzione della straordinaria (- 10,1%). Se a questi dati aggiungiamo quelli evidenziati dall’indagine del Centro Studi Confindustria (che prevede per il 2009 una caduta del PIL superiore al 2,5%), relativi alla frenata della produzione industriale, scesa nel Paese a gennaio del 15,2% rispetto allo stesso mese del 2008, non può stupire che anche a livello locale si stiano registrando situazioni di difficoltà in numerose aziende, dove sempre più spesso si vedono gli operai aggirarsi senza occupazione tra macchinari fermi e commesse che glossario cigo, cigs, indennità di mobilità: come si articola il sistema degli ammortizzatori sociali Sostegno al reddito, piccolo dizionario delle prestazioni previdenziali Tra le numerose prestazioni a sostegno dei reddito dei lavoratori (i cosiddetti ammortizzatori sociali che molte voci chiedono siano estesi alle categorie meno tutelate) si parla molto, in questo periodo, di cassa integrazione, mobilità, disoccupazione, utilizzando spesso queste definizioni in modo improprio. Vi sono però importanti distinguo. La CIGO, cassa integrazione guadagni ordinaria, è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Spetta agli operai, impiegati e ai quadri delle imprese industriali, apprendisti esclusi, in caso di contrazione dell’attività produttiva per situazioni aziendali dovute a eventi temporanei non imputabili all’imprenditore o ai lavoratori. L’importo corrisponde all’80% della retribuzione che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate. Può essere concessa per un massimo di 13 settimane, più eventuali proroghe fino a 12 mesi. Anche la CIGS, cassa integrazione guadagni straordinaria, 36 garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione, ma spetta in caso di ristrutturazione, di riorganizzazione, di conversione, di crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali. La scelta dei lavoratori da porre in Cigs deve essere effettuata, laddove sia possibile, in base al criterio della rotazione. Vi è poi l’indennità di mobilità, che si attua quando l’impresa, ammessa al trattamento di Cigs, nel corso di attuazione del programma d’intervento ritenga di non poter garantire il reimpiego a tutti i lavoratori sospesi. Oppure quando l’impresa, con più di 15 dipendenti, intende effettuare, per una riduzione o trasformazione di attività o di lavoro, almeno 5 licenziamenti nell’arco di 120 giorni, nell’ambito del territorio di una stessa provincia. La disoccupazione è un’indennità che spetta ai lavoratori licenziati o che si dimettono per giusta causa. È corrisposta nella misura del 60% dell’ultima retribuzione percepita e viene pagata mensilmente dall’Inps. [Glenda Pelosi] il mese marzo 2009 c’è (più) Le aziende in difficoltà Un elenco ogni giorno più lungo, dove i nomi più conosciuti rappresentano solo la punta dell’iceberg. il settore le imprese edili registrate nel parmense sono 65 in meno Edilizia, oltre 500 lavoratori a casa tra ottobre e dicembre L’edilizia è un settore particolare dal punto di vista occupazionale, fatto spesso di piccole aziende polverizzate e di piccoli numeri di addetti, che se perdono il posto fanno meno clamore di quelli, ad esempio, degli stabilimenti dell’impiantistica alimentare o del vetro, dove gli annunci di Cig o licenziamenti arrivano a blocchi di cento. In effetti, i verbali di Cig, che rappresentano una sorta di misuratore delle situazioni di difficoltà produttiva di un settore o contesto produttivo, per quanto riguarda l’edilizia non evidenziano granché. Il comparto, tuttavia, versa in cattive acque, stando ai dati della Cassa Edile di Parma, dai quali risulta che da ottobre a dicembre sono stati persi circa 500 posti di lavoro, ovvero l’11% della forza lavoro dipendente operaia. A questo andrebbero sommati gli pseudo-artigiani che non hanno più occupazione, o che devono ricevere i pagamenti o che comunque hanno interrotto l’attività almeno temporaneamente, un universo pressoché sommerso e non quantificabile con precisione. Infatti, anche coloro che di fatto non lavorano più, spesso mantengono aperta la propria posizione presso la Camera di Commercio, risultando di fatto attivi. La gravità della situazione è evidenziata in ogni caso dal calo delle imprese edili regolarmente registrate nel territorio parmense, diminuite di 65 unità, oltre che dal monte di ore lavorate, calate dalle 729mila di ottobre alle 377mila di dicembre. Un dato che non si può spiegare solo con il maltempo, se a dicembre 2007 le ore lavorate erano 476mila, circa 100mila in più. Se sull’attività residenziale fare ipotesi di ripresa risulta azzardato, vista l’incertezza del quadro economico e sociale, qualche speranza in più potrebbe venire, secondo la Fillea, il sindacato di categoria della Cgil, “dai lavori pubblici e dagli investimenti privati sostenuti dalle grandi imprese. Le amministrazioni pubbliche possono fare molto per l’edilizia, per questo chiediamo che i bandi già coperti da finanziamenti o già aggiudicati vengano accelerati, dando il via ai cantieri, che offrirebbero ossigeno ad un settore da tutti considerato un volano economico”. [Glenda Pelosi] non arrivano. Secondo i dati Inps, nella nostra provincia le richieste di disoccupazione ordinaria a gennaio 2009 sono risultate in aumento, su base annua, dell’84,4%. Anche le domande di cassa integrazione ordinaria hanno subito un’impennata, con una crescita superiore al 235%. In controtendenza la Cig straordinaria, che registra un –100%: dato quest’ultimo emblematico, visto che, a differenza della Cigo, che si applica in caso di contrazioni produttive dovute a difficoltà di mercato, la Cigs viene richiesta in caso di riorganizzazioni aziendali. Se pensiamo che, in tutto questo, Parma rimane comunque, al confronto con contesti meno fortunati, un’isola felice, viene da chiedersi quanto potremo andare avanti a suon di cassa integrazione: prima o poi anche quella finirà... C.I.G.O. in Emilia Romagna (Industria) Attività agric. Industriali Estrattive Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili Vest. Abbigl. Arredam. Chimiche Pelli e cuoio Carta e poligraf. Edilizia Trasporti e comun. Varie Tabacchicoltura Totale il mese marzo 2009 Ore autorizzate operai 2008 --144 3.024 2.177 2009 382 429 13.537 4.121 Ore autorizzate impiegati 2008 ----162 85 2009 ----2.748 31 --- 21.071 --- 1.543 54.942 4.477 1.849 1.701 21.059 1.815 3.462 264 212 1.760 98.872 450.564 13.785 8.221 30.806 9.058 16.288 9.206 8.753 6.951 --638.350 3.294 --408 --585 ----------4.574 45.421 3.194 320 1.181 95 1.208 ----177 --58.289 Gruppo Bormioli Rocco. In gennaio ha registrato una flessione del fatturato del 13% (del 25% nel settore Casa). Molti mercati fino a poco tempo fa trainanti, come la Russia, sono paralizzati; secondo l’ad Francesco De Bartolomeis “Era una delle piazze più promettenti, ma ora quel mercato è quasi inesistente, piegato dal fallimento di 6 banche”. Risultato: dopo la chiusura per 3 settimane, dal 22 dicembre al 14 gennaio, ora riappare lo spettro della cassa integrazione. Casappa. Cali del 40-50% per l’azienda di Lemignano che produce pompe, in particolare per macchine movimento terra (principale cliente è Caterpillar). Tutti i 350 operai da metà marzo, e per tre mesi, faranno due settimane al mese a di cassa integrazione. Si salvano solo in 26, tra funzionari di alto livello o manager. E già 77 contratti interinali non sono stati riconfermati. Sidel-Simonazzi. Anche l’azienda storica di Via La Spezia fa i conti con una contrazione sensibile del mercato del beverage, che determina l’impossibilità di produrre a magazzino, con la conseguente mancanza di lavoro: per questo la metà dei 1270 dipendenti, per la precisione 565, resterà in cassa integrazione per 13 settimane. E i sindacati chiedono garanzie affinché questo passaggio non sfoci in eventuali licenziamenti. Bormioli Luigi. Dopo la mobilitazione e lo sciopero dei lavoratori in seguito all’annuncio, ai primi di febbraio, di 100 licenziamenti, la dirigenza dell’azienda vetraria di Via Europa ha fatto, per così dire, un passo indietro, trovando l’accordo con i sindacati: tutti gli 830 dipendenti saranno a stipendio ridotto per una settimana al mese, per 13 settimane, evitando così tagli strutturali al personale. Poi si vedrà. Fincuoghi di Bedonia. Un lungo tira e molla tra l’azienda ceramica di Sassuolo e le parti sociali del territorio montano, le cui istituzioni sono molto preoccupate dalle ricadute in termini di spopolamento che potrebbero seguire all’annuncio di chiusura dello stabilimento Fincuoghi a Bedonia, che occupa circa 160 addetti, già interessati nel recente passato da processi di riorganizzazione e cassa integrazione. 37 economia Capitani alla guida di CePIM Cambio al vertice per la società che gestisce l’interporto di Parma. Luigi Capitani, neo amministratore delegato, racconta come sta affrontando la nuova esperienza e quali progetti lo attendono alla guida della cittadella della logistica di Glenda Pelosi T re settimane: tanto è bastato a Luigi Capitani, il nuovo amministratore delegato di CePIM S.p.A., per raccogliere l’eredità del suo predecessore, Salvatore Senese, e predisporsi ad affrontare le sfide che dovranno traghettare l’interporto di Parma nella logistica del futuro. A poco tempo dal suo insediamento nel nuovo incarico lo abbiamo incontrato per sentire dalla sua viva voce dei tanti progetti in cantiere che renderanno il polo di Fontevivo un nodo sempre più strategico per il trasporto e lo stoccaggio delle merci. Ingegner Capitani, cosa rappresenta questo incarico e quale quadro ha potuto farsi del lavoro che l’attende da quando il CdA di CePIM ha deciso questo avvicendamento? “Io arrivo da un mondo abbastanza diverso, da una vita all’Eni, ma in questo periodo ho avuto modo di orientarmi in questo Interporto – cosiddetto - di Parma. Si tratta certamente di una struttura interportuale con grandi potenzialità, in particolare per la posizione strategica, che sempre più sarà tale grazie alla infrastrutturazione sia stradale che ferroviaria sulla direttrice Tirreno-Brennero, oltre che allo sviluppo della Pontremolese. Prima lo snodo principale per quest’area era rappresentato da Bologna, oggi l’esigenza di decongestionare il quadrante est è sempre più sentita, a tutto vantaggio di Parma. Non dimentichiamo che la Ti-Bre comincia proprio sul confine del CePIM. Inoltre, è imminente l’elettrificazione della dorsale ferroviaria CastelguelfoInterporto, un traguardo di rilevanza strategica che permetterà di snellire il flusso di traffico delle merci realizzando finalmente un’interconnessione ferroviaria efficiente tra l’hub portuale di La Spezia e l’Interporto di Parma. Dunque, tanti i progetti in cantiere e, per me, la sfida di portarli avanti cercando di superare gli ostacoli rappresentati dalle competenze territoriali e amministrative”. Cosa significa? “Parlavo prima del “cosiddetto” Interporto di Parma, non a caso. Qui siamo a Fontevivo, e, nonostante la grande disponibilità delle Istituzioni, vi è sempre il rischio di dare luogo a disottimizzazioni. Del resto, già dalla fondazione di questo Interporto, nel 1975, vi è stata la tendenza a creare strutture logistiche dissipate nelle località limitrofe, una scelta che, tanto più in un momento di risorse limitate, risulterebbe controproducente. Ciò cui dobbiamo puntare è far crescere l’Interporto che abbiamo, che peraltro ha potenzialità per estendere ulteriormente la propria superficie, concentrando le attività per creare effetti scala ed effetti volume capaci di ridurre i costi e tra le priorità l’elettrificazione della dorsale e il nuovo terminal ferroviario Il futuro è intermodale con il “Progetto Shuttle” Una cittadella brulicante di tir, che si aggirano tra capannoni sterminati in una babele linguistica dove riecheggiano idiomi di ogni parte d’Europa e del mondo. Questo è l’interporto di Parma: un’area complessiva di oltre 2 mln e mezzo di km quadrati, di cui 600 mila coperti, quasi 15 km di binari ferroviari interni, 5,3 mln di tonnellate merci movimentate nell’area nel solo 2007 (di cui 1,7 mln su rotaia), e 1500 addetti per un totale di 86 aziende operanti nei settori logistica, trasporti e spedizioni. Ma lo sviluppo di un interporto e l’evoluzione stessa del suo ruolo nello scacchiere distributivo italiano ed europeo passa per l’integrazione delle sue funzioni con quelle di altri interlocutori, caratterizzati da obiettivi convergenti e da programmi di sviluppo analoghi. Da qui il “progetto Shuttle”, che vede Parma al fianco di Verona e La Spezia nell’implementazione di un network logistico-distributivo per le merci in transito lungo il corridoio intermodale Tirreno-Bren- 38 nero. Funzionale a tale sviluppo è il potenziamento infrastrutturale dell’interporto padano, un programma che Cepim persegue da anni e che lo scorso novembre ha conseguito un importante risultato: il finanziamento di 2,5 milioni dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per contribuire all’elettrificazione della dorsale ferroviaria tra Castelguelfo e l’Interporto. Questo consentirà di ottimizzare l’operatività e di incrementare la qualità dei servizi alle merci, dirottando immediatamente all’Interporto i treni in arrivo a Castelguelfo ed eliminando così il collo di bottiglia causato dal mancato adeguamento dei 4 km terminali della linea ferroviaria di raccordo, senza contare i benefici in termini di sostenibilità ambientale. Dopo l’elettrificazione della dorsale ferroviaria il traguardo successivo sarà, entro due o tre anni, il nuovo terminal ferroviario. [Glenda Pelosi] il mese marzo 2009 economia Dal petrolchimico alla logistica avanzata aumentare l’efficacia. L’interporto è per definizione una concentrazione multimodale: parcellizzare, frammentare l’attività, sarebbe un controsenso…” Qual è dunque oggi il compito più importante? “Fare proprie le parole d’ordine sinergia e pianificazione. Occorre che tutte le realtà imprenditoriali interessate – con il nostro contributo a livello di coordinamento – interagiscano per ottenere un obiettivo comune: uno sviluppo del trasporto merci su rotaia a costi competitivi. È ormai imprescindibile trovare un’alternativa alla movimentazione su gomma. Anzi, servono più alternative sostenibili, penso ad un’integrazione più funzionale con il trasporto navale e aereo. Un’opzione, quest’ultima, che mi sembra non essere stata pienamente esaminata, nonostante a Parma vi sia un aeroporto che potrebbe predisporre un cargo merci. Stiamo valutando anche questa opzione. E a proposito di sostenibilità, si sta ragionando in questi giorni di un progetto di ecomobilità che prevede l’elaborazione di una piattaforma ecocompatibile con un sistema di distribuzione merci in città con mezzi a basso impatto”. Anche il territorio parmense sta accusando il colpo della crisi economica internazionale, con particolare riferimento ad alcuni settori che denunciano un allarmante stop delle commesse: questo che ricadute ha sulle aziende che operano all’interno del il mese marzo 2009 CePIM? “Si comincia a percepire un riverbero negativo della crisi generale, con una tendenziale riduzione delle attività di trasporto e logistica. Tuttavia, all’interno dell’Interporto, per ora non vi sono imprese che abbiano dato segnali d’allarme. Ciò non toglie che il -20% di gommato registrato dalla Società Autostrade rappresenta un elemento di preoccupazione. Uno dei problemi principali è che le aziende, in particolare quelle mediopiccole, hanno necessità di recuperare un aggancio più forte con il credito bancario senza il quale diventano vulnerabili, non possono investire, crescere, essere un volano per l’economia. Oggi occorrono certezze in tempi rapidi, in Italia soffriamo i tempi troppo lunghi per dare corso a qualsiasi progetto”. Grinta e determinazione all’obiettivo: sono le due principali qualità che Luigi Capitani, nuovo amministratore delegato del CePIM ritiene necessarie all’incarico che gli è da poco stato affidato, e che egli stesso si riconosce come doti di carattere. Un carattere che gli è valso 25 anni in Eni (ex Agip Petroli), dove ha di recente ricoperto il ruolo di responsabile approvvigionamento refining e marketing, e dove, dopo una laurea da ingegnere chimico, ha maturato una lunga esperienza nel settore petrolifero, arrivando a ricoprire la funzione di direttore di raffineria nel polo petrolchimico di Milazzo. Livornese di 52 anni, sposato, vive a Roma e ha due figli di 20 e 22 anni. Una vita movimentata, dove, nonostante gli impegni professionali, non mancano le occasioni per dedicarsi alle passioni di una vita, in primis i viaggi. Ma anche la fotografia e l’astronomia. Svago, quest’ultimo, che a ben guardare appare in linea con la curiosità che Capitani sembra ritenere la qualità necessaria per affrontare un’attività che, “molto più del lavoro in ambito petrolifero, è legata alla vita di tutti i giorni, alle cose che tocchiamo, che entrano nelle nostre case e nelle nostre vite. Pensare ad un modo perché questo succeda in una logica di economia di scala e con il minimo impatto ambientale è molto stimolante”. 39 economia politiche del lavoro dal 2004 al 2008 investiti 50 milioni di euro Formazione, antidoto alla crisi Nel piano della Provincia 361 percorsi ad accesso libero. Già aperte le iscrizioni di Stefania De Cesare P untare sui singoli per affrontare la crisi globale. Sembra essere questo il piano generale che ha spinto la Provincia a creare, organizzare, gestire e soprattutto finanziare il “Piano Formativo 2009”. L’intervento si articola in 361 corsi ad accesso libero volti a far emergere e sviluppare le conoscenze e competenze di lavoratori e disoccupati, che potranno accedervi gratuitamente. “è difficile dare un’idea – spiega il presidente della provincia Vincenzo Bernazzoli - dell’importanza di questo Piano Formativo. Se una buona formazione è importante in una situazione economica stabile, ancora di più lo diventa in un periodo di profonda crisi”. L’investimento da parte dell’ente di piaz- zale della Pace sul sapere compiuto, anche per il 2009 continua a essere rilevante: complessivamente sono previsti 5 milioni di euro, di cui circa 3 milioni destinati ai percorsi liberi e la somma restante dedicata a corsi di aggiornamento destinati a occupati di diverse imprese locali. “Questo intervento è solo la punta di un icerberg. Il territorio è ormai da tempo impegnato in iniziative che hanno l’obiettivo di dare stabilità all’economia locale. Non vogliamo nascondere il fatto che proprio questi interventi hanno permesso alla città di Parma di attutire il colpo dell’effetto della “crisi globale”. Dal 2004 al 2009 sono stati investiti 50 milioni di euro nella formazione. 50 in cinque anni con il risultato di circa 40 mila lavoratori formati. Si tratta di un lavoro costante che ci ha aiutato a evitare i danni della crisi raggiungendo grandi risultati rispetto ad altre province”. L’obiettivo finale del progetto, che dovrebbe attivarsi concretamente dal mese di maggio e che ha visto lo sforzo finanziario dalla Provincia integrato con le risorse provenienti dal Fondo sociale europeo, è tutelare soprattutto alcune fasce sociali: giovani, over 45, piccole imprese, disabili, donne, immigrati. “In tutti gli investimenti abbiamo tenuto presente due principi guida. Prima di tutto una visione sociale globale: è importantissimo che nella società non si presentino spaccature o disuguaglianze. Sono proprio le differenze che hanno costruito l’Italia di oggi. Senza dimenticare ovviamente la peculiarità che è il nostro secondo principio guida: concentrare gli sforzi sulle caratteristiche tipiche del nostro territorio. Il tutto orientato verso la qualità del prodotto. Il messaggio che vogliamo mandare alla società è questo: tutti i mezzi utili sono stati messi a disposizione. Noi non siamo rassegnati”. Grande entusiasmo anche da parte dell’assessore alla Formazione professionale e alle Politiche attive del lavoro Manuela Amoretti: “Volevamo dare una risposta concreta alla crisi. Crediamo che dal momento di difficoltà si possa uscire imparando a fare qualcosa. In questo frangente non abbiamo trascurato un altro aspetto molto importante che riguarda un grave problema che coinvolge il nostro paese: la sicurezza. La formazione alla sicurezza sul lavoro è un altro cavallo di battaglia: rafforzare le conoscenze soprattutto su determinate fasce di persone”. Non più parole quindi ma azioni concrete per combattere una crisi tutt’altro che platonica. Commercio: la vita diventa più facile con il “Vicinato on line” del Comune di Parma La modernità tecnologica al servizio del dialogo. Venti opportunità on line per chi opera nel commercio al dettaglio in sede fissa o nelle strutture sanitarie. Ovvero: “Vicinato On-line”, il nuovo servizio attivo 24 ore su 24 messo a disposizione dal Comune di Parma. In caso di apertura, di sub ingresso, ampliamento, trasferimento di sede, cessazione di un’attività commerciale, i cosiddetti “esercizi di vicinato” ovvero gli esercenti commerciali con superficie di vendita fino a 250mq avranno l’opportunità di dialogare con il Comune tramite la rete. “Un servizio innovativo -spiega l’assessore ai servizi al cittadino Mario Marini-, pensato per le oltre 3.500 attività commerciali presenti sul territorio e che rientra nel progetto strategico “Comune Amico”. Volevamo rimodernare il settore del commercio che in materia di pratiche burocratiche è uno dei più complessi. Grazie a Vicinato Online ci siamo riusciti”. Il servizio è accessibile sia tramite autenticazione con Carta 40 d’Identità Elettronica sia con userid e password rilasciate gratuitamente agli sportelli del Duc. Il servizio inoltre è stato reso disponibile anche a diverse associazioni di categoria che possono operare come intermediari. Il tutto per diffonderne ulteriormente l’utilizzo. La banca dati comunale consente al titolare di recuperare o modificare tutti i dati dell’esercizio già inseriti, con un significativo risparmio di tempo ma soprattutto di denaro rispetto alla tradizionale modalità di compilazione cartacea. “Con il progetto “Vicinato On-line” costruito a quattro mani con gli operatori del settore, confermiamo la politica adottata dal progetto Comune Amico: efficienza, semplificazione, economicità. Si tratta di un’autentica rivoluzione. È importante tenere il passo delle nuove tecnologie e utilizzarle per semplificare la vita. Credo che in questo frangente il Comune stia dando prova dell’attenzione che ha nei confronti dei commercianti e dell’innovazione”, conclude Marini. il mese marzo 2009 pianeta lavoro a cura dei centri per l’impiego della provincia di parma Il tuo curriculum? Si fa così Ulteriori informazioni e approfondimenti sul portale www.lavoro.parma.it I Centri per l’Impiego della Provincia di Parma offrono a tutti coloro che sono alla ricerca di lavoro una consulenza mirata sulla redazione del curriculum vitae. Il curriculum vitae è un documento che sintetizza gli aspetti salienti della tua formazione e delle tue esperienze. È importante che sia il più mirato possibile e curato nei contenuti e nella forma. Le modalità di richiesta del servizio sono due: - tramite gli uffici di Informazione Specialistica dei Centri per l’Impiego su appuntamento. - inviando per mail a consulenzacv@ lavoro.parma.it il curriculum vitae redatto da te. L’operatore preposto lo visionerà nel minor tempo possibile e ti invierà via e-mail le sue osservazioni. Esistono due tipi di curricula, quello inviato spontaneamente ad una azienda o ad una agenzia di ricerca del personale e quello inviato in risposta ad una inserzione. In entrambi i casi, comunque, il curriculum vitae costituisce il nostro biglietto da visita e rappresenta la modalità attraverso la quale l’azienda decide se convocarci o meno per un colloquio. Una necessaria premessa da fare è che non esiste un curriculum standard che possa andare bene per tutte le situazioni. Ogni candidatura presuppone che ci sia una presentazione di noi stessi personalizzata: infatti, due posizioni che ci possono contemporaneamente interessare potrebbero richiedere di enfatizzare qualità dif- ferenti che possediamo. Ogni curriculum deve quindi essere posto in relazione con la realtà alla quale ci rivolgiamo. Tenendo presente che il documento del curriculum vitae rappresenta quello che siamo, e che quindi non implica un rigido schema da seguire, possiamo dare delle indicazioni generali su come è possibile strutturarlo; possiamo dividere il nostro scritto in cinque aree che sono: - I dati personali ed anagrafici - La nostra formazione e cultura (studi, specializzazioni, conoscenze linguistiche ed informatiche) - Le esperienze lavorative - Le nostre attitudini e capacità - Interessi ed hobby Queste aree possono essere inserite non seguendo un ordine prestabilito (tranne per la sezione dei dati anagrafici che sarà sempre la prima indicazione che daremo), ma tenendo conto del nostro profilo e del nostro obiettivo: se siamo delle persone con una lunga esperienza, ad esempio, indicheremo prima le esperienze professionali e poi daremo le informazioni relative al nostro percorso scolastico, in modo da evidenziare al massimo le conoscenze “sul campo”. Inoltre, ricordiamo che alcune aree possono essere omesse o sostituite con altre: se siamo dei professionisti con un’esperienza significativa possiamo benissimo evitare l’area delle attitudini e capacità, poiché con tutta probabilità traspariranno dalle nostre esperienze. la testimonianza dell’addetta alla selezione personale di una nota azienda della provincia Paola Curti, responsabile risorse umane: “Le bugie nei CV hanno le gambe molto corte” Cacciatori di teste, in inglese “head hunter”. Così vengono chiamati i Responsabili delle Risorse Umane, ovvero coloro che, nelle aziende, ricevono i curricula e decidono poi quali prendere in considerazione e quali invece “cestinare”. Per capire in che modo avviene la fase di screening dei curricula, abbiamo interpellato la Responsabile Risorse Umane di una nota azienda della provincia, Paola Curti, che da ben 36 anni si occupa di selezione del personale. Gioca un ruolo fondamentale un curriculum vitae fatto con precisione, e con alcune precauzioni: “Quando analizzo un curriculum – ci spiega Paola Curti - cerco innanzitutto una corrispondenza tra il ruolo offerto dall’azienda le competenze e i requisiti del candidato: primo consiglio, dunque, è evitare di inviare ad aziende diverse un curriculum ‘standard’. Inoltre non mi accontento di sapere quali scuole il candidato abbia frequentato e che esperienze lavorative abbia avuto: per me è importante cogliere altri aspetti, come le capacità e competenze relazionali e organizzative, le aspirazioni e gli interessi. Suggerirei per questo di mettere nel curriculum qualcosa di se stessi, della propria personalità”. Passata la prima fase, si passa a un breve colloquio, in genere abbastanza informale, che rappresenta “un vero e proprio banco di prova” sostiene la Curti. “Nello scrivere il curriculum è bene tenerlo presente: le bugie in questo campo hanno le gambe molto corte”. [Giuseppe Caro] Parma Via Galvani, 4/a - tel. 0521/931211 [email protected] Langhirano Via Pelosi, 11/c - tel. 0521/857106 [email protected] Agenzia per il Lavoro di Fornovo di Taro Piazza Libertà, 2/b - tel. 0525/401341 [email protected] Fidenza Piazza della Repubblica, 20 tel. 0524/514411 [email protected] Borgo Val di Taro Via Taro, 9 tel. 0525/90770-96209 [email protected] Orari e info dettagliate sul portale www.lavoro.parma.it il mese marzo 2009 41 economia-ascom limite di 2.500 mq per le nuove superfici di vendita Commercio e piani urbanistici Nel POC le future aree di sviluppo della città: un freno alla grande distribuzione e maggiore attenzione alle piccole e medie attività di Erika Ferrari P er conoscere come muterà l’assetto urbano della città e scoprire quali saranno i nuovi poli direzionali, commerciali e ricettivi e quali le nuove aree residenziali, occorre visionare le tavole cartografiche contenute nel nuovo POC (Piano Operativo Comunale) adottato lo scorso dicembre dall’amministrazione comunale. Per la definizione della variante al I° POC, il Comune ha dovuto valutare ben 134 manifestazioni di interesse inerenti ad aree residenziali, commerciali, produttive e di servizi, presentate dai diversi soggetti privati interessati alla realizzazione dei nuovi comparti urbani. Delle esposizioni inizialmente presentate, l’amministrazione comunale ha dovuto valutare il rispetto di quanto stabilito in sede di PSC, il Piano Strutturale Comunale, che contiene le grandi scelte strutturali e strategiche di trasformazione della città. In base a tali parametri, tra tutte le manifestazioni di interesse presentate, 22 sono state ritenute idonee per essere inserite nel I° POC, alcune sono state ritenute non conformi al PSC, altre ancora rinviate ad un II° POC. Ascom ha seguito, fin dalle prime fasi, l’iter di definizione del POC, prestando attenzione all’individuazione delle aree con funzioni d’uso di tipo commerciale/direzionale/ricettivo. Un confronto partecipato e puntuale, quello instaurato da Ascom con il Comune, volto a sottolineare i rischi connessi alla concessione di nuove autorizzazioni per la realizzazione di grandi complessi commerciali, cioè quelli con un’area di vendita superiore a 2.500 mq, per i quali Parma, in rapporto alle sue dimensioni urbane, registra già una presenza rilevante rispetto agli altri capoluoghi dell’Emilia Romagna; presenza che, se ulteriormente incrementata, potrebbero avere ripercussioni negative sulla sopravvivenza delle piccole attività del centro storico e della periferia. comparti le nuove strutture su via emilia est, via emilia ovest, via san leonardo, via la spezia Le aree commerciali sulle principali direttrici di penetrazione del centro urbano I grandi comparti con funzioni miste a prevalenza commerciale/ direzionale/ricettivo inserite nella variante al I° POC, coinvolgeranno le aree limitrofe alle tangenziali e quelle situate sulle principali direttrici di penetrazione del centro urbano. Queste aree riguarderanno quattro comparti commerciali, rappresentati da: via Emilia Est, via Emilia Ovest, via La Spezia, via San Leonardo. In queste aree sono stati posti dei limiti dimensionali massimi per le singole superfici di vendita di 2.500 mq, quindi, in tali comparti non potranno essere realizzati nuove grandi strutture commerciali, ma solo negozi di medie dimensioni. Nel POC sono state incluse anche altre aree dedicate a nuovi complessi commerciali, quali: l’area del Kartdromo, riconosciuta come zona direzionale con funzione prettamente commerciale, e quella sulla via Emilia Ovest, limitrofa all’Hotel Parma e Congressi. 42 il mese marzo 2009 ascom-economia La cartina: Quadrati neri: centri commerciali attuali; Cerchi blu: strutture già autorizzate; Triangoli rossi: strutture inserite nel POC; Triangoli rossi con cerchi gialli: strutture inizialmente previste nel POC poi escluse Occorre precisare che per le strutture di grandi dimensioni le amministrazioni locali devono far riferimento a quanto previsto in termini di superficie occupabile dal POICP (Piano Operativo per gli Insediamenti Commerciali di interesse Provinciale e sovracomunale), il quale pone dei limiti dimensionali alla creazione dei grandi complessi distributivi. Per quanto riguarda Parma, il Comune ha già utilizzato tutte le concessioni a sua disposizione contenute nel POICP attualmente in vigore. In considerazione di questo vincolo, Ascom ha sottolineato la necessità di contenere le autorizzazioni per l’edificazione di nuovi insediamenti e la necessità, invece, di favorire lo sviluppo di strutture medio-piccole e medio-grandi, oltre a nuove realtà commerciali di vicinato, elemento fondamentale per il rafforzamento del tessuto sociale di una città. Preoccupazione analoga è stata dimostrata anche per la realizzazione di nuove strutture ricettive, non essendoci, infatti, alcuna normativa di riferimento che vincoli o limiti le misure dimensionali delle aree a funzione ricettiva. Nel POC non è perciò indicato nulla di specifico per queste strutture, permettendo semplicemente la destinazione alberghiera per tutte le aree del comparto commerciale. Anche se il turismo ha registrato negli ultimi anni risultati più che positivi, individuando un aumento nel numero di presenze in città, la percentuale di occupazione dei posti letto è diminuita: se nel 2000 è stata del 55,73%, nel 2007 è invece scesa al 40% circa. I dati sono spiegabili attraverso l’aumento, più che proporzionale, dei posti letto rispetto a quello dei visitatori; aumento che sarà ulteriormente incrementato nel 2010, quando, in base alle aperture già autorizzate, il numero delle camere salirà di 530 unità rispetto a quelle attuali, rischiando di portare la loro occupazione ad un livello inferiore al 55%, percentuale che segna il limite di sopravvivenza per una struttura alberghiera. Ascom chiede, quindi, da un lato, al Comune di non incentivare la realizzazione di nuove strutture ricettive, ma di agevolare le ristrutturazioni e gli ampliamenti degli alberghi già esistenti, e dall’altro, invita gli imprenditori a valutare attentamente le reali possibilità di redditività collegate a nuove aperture. superficie edificabile le disponibilità massime ridotte a 150mila mq complessivi per la città Enzo Malanca: “Nei prossimi anni favorite le strutture di tipo medio-piccolo” Le proposte avanzate da Ascom a tutela dei piccoli esercizi di vicinato hanno portato a risultati definiti soddisfacenti dalla stessa associazione, limitando, per i complessi commerciali, le possibilità edificatorie inserite nel POC. “La possibilità di realizzare nuove strutture - ha spiegato il direttore di Ascom Confcommercio Parma Enzo Malanca - riguarda, non solo le aree destinate a questa specifica funzione ma, fino ad un massimo del 30%, anche le superfici con funzione residenziale e produttiva. Questo significa, che se fossero state accettate tutte le manifestazioni di interesse inizialmente presentate, si sarebbe potuto avere a disposizione un potenziale edificatorio per grandi insediamenti di oltre 300mila mq. Il confornto aperto da Ascom con il Comune si il mese marzo 2009 è però concluso positivamente, con l’impossibilità di creare nei prossimi anni grandi insediamenti, favorendo invece strutture medie, la cui superficie non superi i 2.500 mq sugli assi commerciali individuati sulle quattro direttrici di: via Emilia Est, via Emilia Ovest, via San Leonardo, via La Spezia; al di fuori di questi assi, il potenziale edificatorio è, invece, di 1.500 mq”. Gli oltre 300mila mq di superficie potenzialmente edificabile, previsti nella fase iniziale del POC, sono stati ridotti a 150mila mq, rendendo ipotizzabile, nei prossimi anni, l’occupazione di un massimo di 30/40mila mq di nuova superficie di vendita, che sarà rappresentata da attività di piccole e medie dimensioni. 43 economia-ascom intervista matteo cacciatore svela i segreti di un locale di successo Gusto e calore al Baccarà Da Noceto a Collecchio. Oggi a Langhirano. Con la famiglia Cacciatore tornano qualità, disponibilità e competenza P assa il tempo, cambia la location, ma la qualità resta. Prima Noceto nel ‘94 poi Collecchio nel 2002. Oggi il Bar enoteca Baccarà ritorna rinnovato a Langhirano in via Cascina Piano 15/c, con la gustosa novità della prosciutteria. La conduzione è quella familiare di sempre, Gianni e Gabriella con il figlio Matteo Cacciatore, un marchio che da anni rappresenta professionalità e tradizione. ed è proprio Matteo, ventotto anni, tanta energia e una gran voglia di portare avanti l’azienda di famiglia, ad aprirci le porte del nuovo locale. Il 2 febbraio l’inaugurazione. Ad un mese dalla riapertura come procede l’attività? “Non ci possiamo lamentare. Il locale è aperto da lunedì a sabato e di gente ne passa sempre. Sia per le colazioni che per i pranzi e gli aperitivi, ma il vero punto forte sono le cene del fine settimana. Facciamo sempre il pieno di prenotazioni, i clienti sono soddisfatti e tornano spesso a trovarci. Siamo partiti bene, ora ci vorrà il tempo per farsi apprezzare e conoscere da chi ancora non è passato qui da noi”. Dopo anni, il Baccarà riesce ancora ad attrarre a sé decine e decine di clienti. Qual’è il vostro segreto? “Impegno e professionalità sempre al primo posto. Ma il contatto con il cliente Sopra, il Baccarà il giorno dell’inaugurazione. A fianco la famiglia Cacciatore deve stare alla base di tutto: chi viene qui, si sente a casa e respira quell’aria calda e accogliente che soltanto una gestione familiare è in grado di offrire. Da non dimenticare la qualità del prodotto: etichette sempre conosciute soprattutto per quanto riguarda i salumi, bandiera culinaria del nostro locale e da buona enoteca il vino, che deve essere rigorosamente doc”. Un locale attento dunque all’immagine? “L’aspetto estetico ha la sua importanza, ma ripeto il successo si basa sull’offerta. Proponiamo un binomio perfetto: venerdì e sabato fragrante torta fritta con ottimo salume accompagnati da un buon bicchiere di vino rosso, la più amata genuinità del gusto. Un accoppiamento assolutamente irrinunciabile”. Un’attività sempre in movimento. Progetti per il futuro? “Non appena arriverà il bel tempo inaugureremo la parte esterna. Otterremo così lo spazio giusto per dare il via a serate di musica live, concerti e piano bar. Un invito rivolto a tutti”. [Eleonora Bellomi] Idee vincenti d’impresa è la nuova rubrica di Ascom Parma che apre un nuovo spazio anche sul Mese dedicato alle piccole medie aziende associate che hanno fatto della propria idea il proprio successo. Uno spazio aperto a chiunque voglia raccontare la propria esperienza. Per info e contatti 0521 298760 Pellegrino parmense quattro weekend di sapore alla ricerca del gusto e della cucina tradizionali Antichi piatti della Val Stirone: la rassegna gastronomica “di una volta” Un viaggio nella nostra storia e cultura con lo sfondo di un territorio ricco di piccoli tesori culinari. Ritorna a Pellegrino Parmense dal primo marzo e per tutte le domeniche del mese la rassegna gastronomica “Antichi piatti della Val Stirone”. Menù sempre vari e appetitosi al costo di 25 euro: dall’antipasto al dolce, vino caffè e liquori inclusi, per sette ristoranti della collina. Omaggio alla tradizione, questo festival degli antichi sapori giunge alla sua terza edizione grazie, oltre che all’intraprendenza dei ristoratori, al patrocinio della Provincia di Parma e la collaborazione del Comune di Pellegrino Parmense e di Ascom, dalla passione dei fratelli Lusignani che negli anni hanno raccolto svariate ricette locali. 44 Dal “mastüròtt”, tagliatelle con sugo e ceci, al “fucén”, polenta con verza nera, cotechino e salamino, dalla “turta ad patati” fino alla “chisoëula”, focaccia irrorata di sugo d’arrosto, per terminare con il “lât in pé”, dessert composto da latte appena munto, uova e zucchero. Piatti unici di una volta, dalla tradizione ottocentesca al primo Novecento, riproposti come antipasti, primi e secondi. I sette ristoranti che propongono questo tuffo nel passato nella verde valle dello Stirone sono: Ristorante “Lago Bleu”, Albergo Ristorante “Sole”, Trattoria Pizzeria “La Vecchia Caserma”, Albergo Ristorante Pizzeria “La Quercia”, Osteria “Dulcis Parmae”, Ristorante “Le Ginestre Pighouse” e il Ristorante “Pommeri”. [E.B.] il mese marzo 2009 ascom-economia iniziative premiato roberto di biase. prossimo tema l’informatica e l’e-commerce In foto da sinistra Gandolfi, Spaggiari, Di Biase, Diani, Mazza e Del Grosso al momento della premiazione. Sotto la presentazione del progetto che vede in collaborazione Ascom e Università A fare impresa si impara all’Università Con il concorso “Start Up” il lavoro entra nel piano di studio accademico. Un progetto nato dalla collaborazione tra Ascom e facoltà di Economia L’ avviamento di una nuova attività rappresenta una delle fasi più delicate per la vita stessa dell’impresa, anche se di piccole dimensioni. Qualsiasi idea imprenditoriale ha bisogno di un accurato studio, di un’analisi di tutti gli aspetti riguardanti il rischio d’impresa: le problematiche finanziarie, l’accesso e la sopravvivenza all’interno del mercato, l’organizzazione interna e la modalità di interazione con i clienti e con i fornitori. È nei primi tre anni di vita di un’attività, infatti, che si registra il tasso più alto di mortalità. Partendo da queste premesse, ormai da quattro anni, Ascom Confcommercio Parma ha attivato una collaborazione con l’Università di Parma, facoltà di Economia, al fine di stimolare tra gli studenti un approccio concreto e fattivo al mondo del lavoro, nello specifico nell’applicazione proprio dello studio di fattibilità d’avvio di una nuova attività imprenditoriale. Una collaborazione che si è trasformata nel concorso “Start Up”. La partecipazione aperta agli studenti del corso di “Economia e gestione delle imprese” tenuto dal Professor Valentino Gandolfi, il mese marzo 2009 parte dalla richiesta agli studenti di presentare un business plan per lo sviluppo di un’attività, per l’anno accademico 2008-09 in ambito ricettivo-turistico. Lo scorso 26 febbraio sono stati premiati i vincitori della terza edizione. Primo classificato, Roberto Di Biase, secondo, Marco Diani. Ad entrambi è andato un buono “Carta Premia”, card di fidelizzazione di Ascom, rispettivamente del valore di 500 e 100 euro. L’associazione inoltre ha accompagnato gli studenti nel corso dei lavori, mettendo a disposizione i propri strumenti informatici e fornendo i dati necessari per sviluppare gli elaborati. “Il progetto di quest’anno – spiega Cristina Mazza, vice direttore Ascom Parma – vuole portare avanti la campagna, iniziata ormai 3 anni fa, di sensibilizzazione del mondo universitario sui problemi della piccola e media impresa dei nostri settori (Commercio / Turismo / Servizi), argomento oggi ancora poco affrontato nei nostri atenei. è significativo che l’Università colga l’importanza del rapporto tra mondo del lavoro e mondo accademico. I servizi in particolare rap- presentano oggi un settore in costante sviluppo non solo a livello locale ma anche regionale e nazionale. A Parma, il 44% del totale imprese attive opera nel terziario di cui circa il 40% nei servizi privati e tra queste, circa il 9% è costituito da attività legate all’informatica. La progressiva terziarizzazione dell’economia sta dunque spingendo sempre più imprenditori ad aprire iniziative nei comparti dei servizi, in particolare in quello della cosiddetta new economy, un settore in rapida crescita, aumentato del 18% dal 2002 ad oggi e la cui consistenza è passata, nell’arco di sei anni, a livello provinciale, da 594 a circa 700 imprese”. Tema della quarta edizione sarà dunque proprio lo sviluppo di un business plan relativo o a un servizio classico di assistenza informatica oppure uno relativo ai servizi innovativi come, ad esempio, l’e-commerce. “Se è vero che il numero di imprese attive nel campo dell’informatica è in costante aumento – prosegue Mauro Del Grosso, presidente gruppo Infocom aderente ad Ascom – è altrettanto vero che stiamo parlando di un settore relativamente “nuovo”, ancora poco conosciuto, in cui le aziende considerate più vecchie hanno al massimo 10 anni di vita. La scelta dunque di questo comparto come ambito di ragionamento per la stesura di un nuovo business plan non potrà che essere di forte stimolo per gli studenti che sceglieranno di accettare la sfida, mettendosi a confronto con un mercato dalle dinamiche complesse, in continuo movimento, dove formazione e costante aggiornamento sono gli elementi fondamentali per stare al passo con la concorrenza”. 45 in breve varie Nuova Stazione aperta la temporary station Dal 7 marzo il biglietto del treno si fa nella Temporary Station di piazzale Dalla Chiesa: in altre parole nella struttura temporanea - costruita secondo i canoni della modularità e della leggerezza - che ospiterà i viaggiatori durante il grande cantiere che trasformerà la stazione ferroviaria secondo il progetto firmato da Oriol Bohigas. Un nodo di scambio ben organizzato, uno spazio multifunzionale che, oltre alla biglietteria e ai locali di servizio (sala d’attesa, bar, bagno pubblico) accoglie attività commerciali, esposizioni artistiche e installazioni multimediali. Nel box Art&Info è già allestita la mostra di Andrea Cantagallo “La zona - Street art performance” a cura dell’AGC Parma. Info: www.stulab.it Piano Rurale 2,5 milioni per la montagna Tredici acquedotti rurali, tre centrali alle biomasse, il recupero di quattro fabbricati agricoli. Queste alcune delle azioni rese possibili dall’accordo promosso dalla Provincia e siglato dai comuni di Albareto, Borgotaro, Corniglio, Monchio, Palanzano, Solignano, dalla Comunità montana Est, dai Parchi del Taro e dei Boschi di Carrega, dall’Azienda Usl e dagli enti gestori Enìa, Montagna 2000 e Emiliambiente. Con questo “Patto per lo sviluppo locale integrato”, la Provincia metterà a disposizione 2,5 mln di euro per sostenere aree deboli della montagna. Ecologistics inizia la campagna controlli Da marzo la Polizia Municipale inizierà a effettuare controlli per verificare il rispetto del permesso Ecologistics: i veicoli immatricolati come autocarri, che entrano nel centro storico per il carico-scarico merci di prodotti appartenenti alla filiera dei tradizionali freschi, tradizionali secchi, collettame, capi appesi, Ho.Re.Ca, dovranno essere accreditati. Per chi non ne avesse ancora fatto richiesta, può accreditarsi compilando i moduli scaricabili dal sito web del Comune di Parma www.comune.parma. it oppure può avvalersi dei servizi offerti dalle piattaforme logistiche accreditate. 46 iniziative i migliori cioccolatieri a febbraio a parma Cioccolato puro fa il pieno in via Cavour Bagno di folla per la kermesse organizzata da CNA G rande successo di pubblico per “Cioccolato puro”, appuntamento organizzato nel fine settimana dal 20 al 22 febbraio scorsi da CNA Parma, con il contributo di BancaMonte Parma e della CCIAA di Parma, dedicato al più goloso prodotto della tradizione artigianale. I venti stand, elegantemente allestiti in via Cavour, messi a disposizione dei migliori maestri cioccolatieri della nostra provincia e di altre eccellenze provenienti da ogni parte d’Italia, sono stati letteralmente presi d’assalto dai numerosi curiosi e appassionati. L’obiettivo dell’evento era quello di far cogliere al consumatore non solo la bontà del prodotto artigianale realizzato con materie prime di altissima qualità, ma anche far conoscere l’aspetto artistico che si cela dietro ad uno dei prodotti più consumati dalla popolazione italiana. In piazza Cesare Battisti è stato possibile assistere alle varie fasi della lavorazione del prodotto partendo dal cacao grezzo fino alla creazione di vere e proprie opere d’arte a base di cioccolato. Ampio spazio è stato dedicato agli alunni delle scuole elementari del territorio parmigiano, ai quali, nel corso della mattinata di sabato 21, i maestri cioccolatieri hanno svelato i segreti del proprio “appetitoso” mestiere. A completare il programma di proposte nelle giornate di sabato e domenica, sono state organizzate, in collaborazione con il “Gran Caffè Orientale”, particolari degustazioni con l’abbinamento del cioccolato a vini e liquori pregiati, sotto la sapiente guida di un sommelier e di un maestro cioccolatiere. Inoltre, grazie alla collaborazione della libreria “Giunti al Punto”, i visitatori hanno potuto consultare un’ampia bibliografia interamente dedicata al mondo del cioccolato. Non poteva mancare la musica con il Dedalus Ensemble del M° Cavalli. [M.B.] Scadenze scolastiche? Arriva l’avviso via Sms Sms per informare le famiglie sulle scadenze dei bandi che riguardano il mondo della scuola. Si tratta di un servizio innovativo, reso possibile grazie a un progetto promosso dalla Provincia a un costo irrisorio vista la possibilità per l’Ente di usufruire di un canone agevolato, con il supporto del Laboratorio Telematico del Territorio, in collaborazione con quattro istituti superiori cittadini: Liceo scientifico Marconi, ITC Melloni, Istituto professionale Giordani e Ipsia Levi. Per saperne di più, rimandiamo a www.notizie.parma.it. Abusi su minori: nuovo spazio audizioni protette Sono 86 i bambini vittime di abusi che dal 2006 al 2008 hanno utilizzato lo spazio per le audizioni protette allestito presso l’Usl di via Verona dalla Provincia di Parma, che ha recentemente presentato un nuovo spazio per le audizioni protette al Comando provinciale dei Carabinieri di Parma. A questo si aggiunge una giornata di formazione, tenutasi il 20 febbraio scorso, per promuovere una rete interistituzionale d’intervento in situazioni sospette. ambiente terremoto integrazione Ecofeste senza rifiuti? Non si rifiutano mai... Il Senato dice sì ad altri 19 mln per l’emergenza La rete interistituzionale per i ragazzi stranieri Promuovere una gestione sostenibile dei rifiuti durante le feste e le sagre di paese che si tengono ogni estate in provincia è l’obiettivo del bando provinciale per le Ecofeste, giunto alla settima edizione. Il contributo complessivo stanziato dalla Provincia alle feste che praticano azioni di riduzione dei rifiuti è di 10mila euro, il cofinanziamento provinciale non potrà essere superiore a 2.500 euro per ogni festa. Domande al Settore Ambiente della Provincia entro il 10 aprile prossimo. Info: www.provincia.parma.it Recentemente, il senato ha autorizzato la spesa di 19 milioni di euro per l’anno 2009 per il superamento dell’emergenza terremoto nella provincia di Parma, che si vanno ad aggiungere ai 15 milioni precedentemente stanziati per gli interventi più urgenti. “Si tratta di un primo importante risultato, e ringrazio i parlamentari dei territori coinvolti per il gioco di squadra che ha portato a ottenere queste risorse in tempi ragionevoli”, ha successivamente dichiarato il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli. Continua ad allargarsi la rete interistituzionale per l’integrazione dei ragazzi stranieri nelle nostre scuole. Altri istituti scolastici infatti hanno deciso di aderire al patto, nato nel 2007 tra enti locali, amministrazione scolastica e scuole del territorio, incentrato sulla lingua italiana come prima vera porta d’ingresso nella nostra società. Oggi quell’intesa si rinnova per rispondere alla presenza ogni anno più significativa di alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole della provincia di ogni ordine e grado. il mese marzo 2009 in breve ambiente un progetto sostenuto da fondazione cariparma e confesercenti Un cellulare, un albero è partita l’iniziativa dell’associazione Sodales per il recupero dei telefonini usati: 120 raccoglitori sono presenti in scuole, aziende, negozi e centri commerciali D isfarsi del vecchio cellulare senza inquinare. è questo l’obiettivo dell’iniziativa “Il vecchio cellulare vale un albero”, promossa dall’associazione di volontariato Sodales di Parma. Un progetto di promozione del riciclo e del riuso che permetterà di raccogliere una grande quantità di dispositivi usati, per valutarne il reimpiego ed evitare la dispersione di sostanze pericolose per l’ambiente. L’associazione Sodales, infatti, grazie al contributo di Fondazione Cariparma, Carbognani Cesare Metalli, Confesercenti, Ivri e SinfoOne, ha realizzato un bidoncino, con capienza fino a 25 litri, nel quale si potranno depositare i telefoni mobili, accessori elettronici portatili, cd e dvd obsoleti. Una campagna informativa che si rivolge agli studenti delle scuole superiori del parmense, ma non solo. “Dopo alcuni incontri di formazione, abbiamo distribuito i raccoglitori nelle scuole, coinvolgendo poi aziende, negozi specializzati e centri commerciali, per un totale di 120 bidoncini – spiega Fabrizio Savani presidente di Sodales –, il progetto nasce dalla consapevolezza del gran numero di cellulari che ogni giorno vengono prodotti senza che vi sia poi una politica di recupero in grado di ridurre i danni all’ambiente”. Dei 100 milioni di telefonini venduti in Europa ogni anno, solo 2,5 milioni sono infatti destinati al riciclo. Da qui, l’idea dei cd phone box, primo anello della catena del riciclo. A ritirare, infatti, i contenitori, una volta pieni, saranno gli addetti della Cigno Verde, una cooperativa abilitata al trasporto e al trattamento, per consegnarli alla società, la Carbognani, che provvederà al recupero, laddove possibile, delle apparecchiature o alla loro gestione come rifiuti lavorando per il reimpiego dei materiali. In parole povere, i cellulari saranno smontati, ad esempio con riuso o rigenerazione delle batterie, mentre per quanto riguarda dvd e cd, si punterà al riciclaggio eco-compatibile. “Il ricavato servirà a piantare alberi nei parchi pubblici, ma anche nei giardini delle scuole – continua Savani – come, ad esempio, al Liceo Ulivi di Parma, che tra l’altro ha accolto la nostra iniziativa lanciando una vera e propria gara studentesca per incentivare la raccolta”. La campagna “Il vecchio cellulare vale un albero” continua fino a giugno 2009, ma Sodales guarda già oltre. “L’idea ha avuto successo, diversi comuni ci hanno contattato e c’è stata una buona risposta dalle aziende, un’impresa che si occupa di elettronica ha fatto richiesta di ritirare i telefonini per rigenerarli – spiega Antonio Iamiglio, consigliere di Sodales - . A giugno, monitoreremo i risultati, ma confidiamo nella diffusione dell’esperienza sul territorio – conclude – non è un’iniziativa avventata, ne abbiamo verificato la fattibilità, il ciclo di gestione è trasparente, si sa chi promuove, chi raccoglie, chi recupera e come”. [R.F.] incontri il celebre paleontologo u.s.a. terrà due conferenze il 16 marzo Jack Horner a Parma: chi ha paura dei Dinosauri? Chi non ricorda il Tirannosauro Rex del film “Jurassic Park”, che in una delle sequenze più celebri della storia terrorizza i visitatori del parco, dispersi di notte sotto la pioggia? Se furono gli effetti speciali a rendere reale il dinosauro, e a cambiare di molto il modo di realizzare la Settima Arte, il merito è anche di John Horner (per gli amici “Jack”, nella foto), forse il più grande paleontologo vivente, autore di più di cento pubblicazioni scientifiche e svariati libri sui dinosauri, professore di Paleontologia e Paleobiologia presso la Montana State University e consulente scientifico per la serie “giurassica” di Spielberg. Lo scopritore di una nuova specie di dinosauri (il Maiasaura) e autore di diverse, innovative teorie (tra cui quella che vuole i dinosauri imparentati più con gli uccelli che con i rettili), sarà a Parma, lunedi 16 marzo, per due conferenze: tema, ovviamente, proprio i dinosauri. A il mese marzo 2009 partire dalle 11, presso l’aula A del Dipartimento di Scienze della Terra del Campus Universitario, Horner terrà una conferenza dal titolo “Causing a Dinosaur Extinction”, nella quale parlerà dell’Hell Creek Project, da lui portato avanti nello stato del Montana, per capire cosa accadde tra i 68 e i 65 milioni di anni fa, periodo in cui si colloca l’estinzione dei dinosauri, tramite lo studio dei fossili. Alle ore 16 la seconda conferenza, “Come costruire un dinosauro”, organizzata dalla società culturale “Dante Alighieri” presso l’Auditorium della Banca Monte Parma. Horner, affiancato da Alessandro Carpana, studente universitario della nostra città che ha partecipato per tre anni agli scavi in Montana, spiegherà la metodologia di lavoro che cerca di ricostruire la mappa genetica dei dinosauri, dominatori del pianeta spazzati via da una catastrofe naturale gigantesca. [Matteo Sartini] Correggio record: 433.483 visitatori 433.483 biglietti staccati in 128 giorni di mostra; una media giornaliera di 3.387 ingressi; esposizione più visitata in Italia per 16 settimane consecutive secondo le classifiche stilate da uno dei più autorevoli quotidiani italiani. Sono i numeri della grande mostra del Correggio, che ha consolidato il ruolo di Parma nei più importanti circuiti culturali internazionali, rivelandosi uno degli eventi più rilevanti degli ultimi mesi. 293mila euro dalla Provincia alle scuole La Provincia assegna altri 293mila euro alle scuole superiori del territorio, che serviranno alle spese per cancelleria, stampati, materiale di pulizia, materiale igienico-sanitario, piccole spese economali e postali, utenze telefoniche, manutenzione attrezzature informatiche e macchine utilizzate nelle segreterie, piccoli arredi e strumentazioni per ufficio, acquisto software ad uso delle segreterie, affitto locali per lo svolgimento di attività varie, interventi di igienizzazione dei locali, interventi di piccola manutenzione agli edifici e agli spazi verdi. Enìa: introdotta la conciliazione paritetica Dal 1 febbraio è operativa la Procedura di Conciliazione Paritetica per clienti di Aimag, Enìa ed Hera, grazie all’accordo siglato tra Confservizi Emilia-Romagna e le Associazioni dei Consumatori con le aziende stesse. La Conciliazione paritetica è un procedimento veloce e gratuito, alternativo alla causa giudiziaria, molto utile per la risoluzione delle controversie civili e commerciali, senza ricorrere alla causa giudiziale. Per informazioni: www.parmanews.net 47 PROVINCIA Mezzani: via ai lavo Il 7 marzo verrà posata la prima pietra della nuova scuola media di Mezzano Inferiore. Il Sindaco: “Un’opera strategica, finanziata senza gravare sulle tasche dei cittadini” di Francesca Asti S abato 7 marzo sarà un giorno storico per Mezzani. Alle ore 10 presso la Sala Don Bernini del Municipio verrà ufficialmente presentato ai cittadini il progetto che darà vita, entro 2 anni, a un vero e proprio Campus dedicato ai giovani del territorio. Alla presenza dei bambini delle scuole elementari e medie, dei loro genitori ed insegnanti, il sindaco Meuccio Berselli aprirà così la giornata dedicata alla simbolica posa della prima pietra nel cantiere dove verrà costruita la scuola media. “Un progetto davvero ambizioso per un Comune come il nostro, che conta poco più di 3 mila abitanti - spiega il sindaco - e che è stato fortemente voluto e sostenuto da tutta l’Amministrazione Comunale, sin dagli inizi del nostro mandato. Le scuole già presenti rischiavano la chiusura per un consistente calo delle iscrizioni, ma noi abbiamo lottato con il coltello fra i denti a favore delle famiglie che vi risiedono e che hanno bisogno di un punto di riferimento per i propri figli: un luogo sicuro e ‘a portata di mano’. In previsione di un atteso aumento della popolazione locale, abbiamo deciso non solo di rimodernare le nostre strutture, ma anche di dotarle di un comparto d’eccellenza”. Grazie al consistente supporto della Al centro la simulazione in 3D del progetto della scuola media qui sopra il sindaco, Meuccio Berselli Fondazione Cariparma e della Provincia di Parma, all’alienazione della ex-Scuola elementare di Mezzano Superiore e alla vendita dell’attuale Scuola Media di Mezzani, i lavori potranno essere ultimati senza il bisogno di ricorrere all’accensione di un mutuo. “Siamo riusciti a finanziare un progetto di oltre 2 milioni di euro – continua Berselli – grazie ad un piano articolato che ci fa molto onore perché non grava sulle tasche dei cittadini e non peserà nemmeno sui futuri bilanci comunali. La prima tranche di lavori si concentrerà Bernazzoli: “L’efficienza dei servizi pubblici è motore di crescita” “Con la realizzazione a Mezzani di un vero e proprio campus scolastico - afferma il Presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli - la rete provinciale si arricchisce di un plesso all’avanguardia, interamente dedicato ai bambini e ai ragazzi, e adeguato allo svolgimento di tutte le attività formative previste”. “Uno sforzo straordinario - prosegue Bernazzoli - per un piccolo Comune, che ha avuto il coraggio di guardare avanti e rispondere tempestivamente ai cambiamenti socio-demografici in atto, tra cui l’aumento della natalità e la richiesta di nuovi servizi e nuovi spazi”. “La Provincia ha sostenuto questo sforzo sulla base di un’idea di sviluppo del territorio comune e condivisa, quella cioè che vede nei servizi pubblici efficienti e accessibili il motore di una crescita che non sacrifica alle ragioni economiche la qualità di vita e la coesione sociale. Dotare tutto il territorio provinciale di scuole moderne, funzionali, con strutture al passo coi tempi risponde a questa strategia, ed è per questo che da cinque anni investiamo in edilizia scolastica circa il 25% del bilancio provinciale”. [F.A.] 48 sull’edificio che ospiterà la nuova scuola media e che sorgerà sul lato Sud di ciò che sta per diventare il Campus di Mezzani. Ne verranno ricavate 6 aule, 5 laboratori e gli spazi per il personale docente e di servizio. In seguito, si comincerà a lavorare alla biblioteca ed alla mensa. Quindi verrà eretto un Auditorium: un contenitore che avrà l’importante funzione di catalizzatore per iniziative culturali di ogni tipo. Uno stimolo per la crescita dei giovani ma anche uno spazio per l’intera comunità civile, la quale potrà assistere a spettacoli teatrali, concerti musicali, convegni o altro”. “Il tutto - aggiunge il sindaco - dovrebbe essere pronto per l’anno scolastico 2010/2011 e finalmente tutti i fabbricati ad uso scolastico saranno integrati in unico spazio che li renderà complementari”. Il progetto, a cura dell’architetto Pierdomenico Belli, verrà realizzato con metodologie all’avanguardia e mirerà ad un sicuro risparmio energetico perché sarà improntato sui dettami della bio-architettura, sarà dotato di pannelli solari per la fornitura di acqua calda e predisposto per un impianto ad uso fotovoltaico. “Nel pieno rispetto dell’ambiente, - argomenta Berselli - sorgerà un’area moderna, efficiente e sicura, completamente autosufficiente dal punto di vista il mese marzo 2009 ori del “Campus” il progetto firmato da pierdomenico belli e stefano piazza Tradizione, bio-architettura e tecnologie d’avanguardia energetico, dedicata all’educazione ed alla sensibilizzazione dei ragazzi verso i temi cari all’ecologia. Lo stile della costruzione sarà in sintonia con le strutture già presenti, ossia la scuola materna, quella elementare, il micro-nido privato, la palestra ed il centro parrocchiale. Resteranno disponibili ben 9 mila mq di verde e la circolazione dei veicoli del corpo docente e non e dei genitori, sarà limitato agli orari di entrata ed uscita dalle scuole”. “Vogliamo che il Campus - conclude il Sindaco - diventi il ‘luogo dei ragazzi’, un’area in grado di rispondere con efficacia ai loro bisogni di educazione e di socializzazione. Il principale motivo che ci ha spinti a questa scelta, così caratterizzante, è la nostra volontà di dare ai giovani maggiori opportunità e di radicarli al proprio territorio. La cultura e le iniziative rivolte al sociale sono le nostre chiavi di accesso all’anima della popolazione locale”. Dopo gli interventi del Presidente di Fondazione Cariparma Gabbi, del Presidente della Provincia di Parma Bernazzoli e dell’architetto Belli il pubblico presente si recherà insieme ai relatori sul cantiere; alla tradizionale cerimonia della posa della prima pietra assisterà anche il Presidente della Cooperativa Muratori di Reggiolo, ditta affidataria dei lavori. il mese marzo 2009 “Il centro urbano di Mezzano Inferiore, nel suo sviluppo, ha inevitabilmente risentito del forte ruolo esercitato dal principale asse viario che lo attraversa”. L’Architetto Belli ci illustra il progetto: “La Strada Provinciale Padana Orientale è il percorso matrice che ha ordinato e ‘condizionato’ il processo di crescita dell’agglomerato ma la nuova scuola media sarà la struttura maggiormente slegata da questo contesto. Sorgerà sul lato sud di ciò che diventerà, a lavori ultimati, il Campus di Mezzani e, per realizzare l’opportuna integrazione e collegamento con il principale asse viario, si renderà necessario prevedere un nuovo collegamento per smaltire il traffico veicolare e ciclo-pedonale”. “Lo stile – argomenta Belli - riprenderà quello delle cascine della zona, con la facciata di mattoni a vista ed il tetto spiovente a due falde grandi, sul quale verranno situati i pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua. L’utilizzo della bio-architettura permetterà alla struttura di determinare un basso consumo energetico, con pareti e copertura frangi-sole e la predisporrà all’uso di un impianto fotovoltaico. L’edificio - continua l’Architetto – situato nella zona retrostante la Scuola Elementare e la palestra Comunale, vicino all’asilo a gestione privata, consentirà la realizzazione di un plesso didattico in grado di dare una risposta completa alla formazione primaria. Costruita su due livelli, la scuola avrà, a piano terra e sul lato più esposto all’illuminazione naturale, ossia quello che confina con terreni ad uso agricolo e campagna, tre aule didattiche dotate di ampie finestre. Oltre il corridoio, che costituisce l’asse longitudinale in direzione est-ovest, i bagni e le strutture per il personale non docente. Al piano superiore, direttamente sopra alle aule inferiori, altre tre aule e tre laboratori, mentre di fronte, sul lato nord, altri bagni e i due laboratori che verranno usati in modo non continuativo. La struttura ospiterà anche: un’aula per piccoli gruppi (destinata all’attività di recupero o altro); un’aula per gli insegnanti; un archivio, che verrà costruito più avanti. Il lato sud sarà dotato di elementi frangisole, vetrate ‘a basso emissivo’ e sistemi per oscuramento parziale che consentiranno il corretto ingresso di luce nei diversi periodi dell’anno, limitando l’effetto dell’eccessivo apporto di calore nelle stagioni più calde”. L’area complessiva, di quasi 9 mila metri quadrati, prevede la costruzione di zone coperte all’esterno, in modo che i ragazzi ne usufruiscano al momento dell’entrata o dell’uscita, di un percorso ad anello, a senso unico, per collegare le varie strutture e di impianti sportivi all’aperto, immediatamente a nord della scuola. L’ingresso principale, a nord, sarà munito di un parcheggio e la zona ad uso dei ragazzi sarà completamente recintata, affinchè resti separata dalle aree utilizzate da addetti ai lavori o manutentori esterni, che potrebbero costituire una fonte di pericolo. “La soluzione prospettata – conclude Belli - darà una risposta definitiva alle esigenze della popolazione scolastica dei comuni circostanti, assumendo quindi valenza non solo intercomunale, per la presenza di alunni provenienti dalla frazione di Coenzo, ma anche interprovinciale, per gli studenti provenienti dalle frazioni del vicino Comune di Brescello”. [F.A.] Gabbi: “Strategico valorizzare il potenziale creativo dei giovani” Da sempre attenta al potenziamento dell’offerta scolastica e formativa del proprio territorio, la Fondazione Cariparma, con lo stanziamento di un milione di euro, è partner attiva nel progetto che vede la riqualificazione delle scuole primarie e la costruzione della nuova Scuola Media di Mezzani. “Ho sovente ricordato - spiega Carlo Gabbi, Presidente della Fondazione –la centralità del sostegno alla famiglia nel percorso a cui tutti, istituzioni pubbliche e private, siamo chiamati per consentire la crescita e lo sviluppo armonico della comunità civile del nostro Paese negli anni a venire. Le importanti opere nell’ambito dell’edilizia scolastica ci riportano, seppur in un ambito diverso, all’interno della stessa mission: la Fondazione Cariparma, nell’ambito della definizione dei propri impegni nel campo dell’istruzione, deve tener conto soprattutto della formazione delle persone e della valorizzazione del loro potenziale creativo”. “Il nostro impegno - prosegue Gabbi - dovrà pertanto esser sempre più rivolto alla valorizzazione del capitale umano, ovvero agli obiettivi dell’eccellenza formativa, dell’internazionalizzazione, dell’attrazione di talenti e dell’equità nelle condizioni di accesso ai diversi percorsi scolastici”. [F.A.] 49 provincia Trasporto e sicurezza Siglato un protocollo tra Unione Terre Verdiane e associazioni di categoria per colpire l’abusivismo e lo sfruttamento nel comparto del trasporto merci. E per migliorare la sicurezza sulle strade di Dario Pattonieri D allo scorso 24 febbraio nell’Unione Terre Verdiane sicurezza e trasporto delle merci sono più vicine. Nel municipio di Fontevivo, Comune dove ha sede il Cepim, è stato siglato un accordo, uno dei primi in Italia, che adotta misure e regole uniformi per contrastare l’abusivismo selvaggio da parte dei camionisti stranieri. L’obiettivo dell’intesa è quello di garantire la sicurezza sulle strade e sostenere le imprese della zona. Il provvedimento riguarda infatti più di 8.000 mezzi di trasporto del parmense, ed è stato siglato dall’Unione Terre Verdiane e dalle principali associazioni di categoria che rappresentano il mondo dell’autotrasporto e della logistica parmense. Il protocollo stabilisce quali saranno gli accertamenti attuati dal Corpo Unico di Polizia dell’Unione Terre Verdiane e forma- lizza equità ed uniformità tra i controlli effettuati sui mezzi delle aziende locali rispetto a quelli in transito delle imprese estere. Ad esempio, gli agenti del Corpo dell’Unione avranno il compito di verificare il rispetto dei tempi di guida giornalieri, tenuto conto anche dei problemi connessi alla scarsa presenza di aree di sosta; di monitorare la correttezza della sistemazione del carico per evitarne la dispersione o la fuoriuscita; di verificare il rispetto dei limiti di velocità e della documentazione necessaria a dimostrare che l’azienda è abilitata all’esercizio dell’attività di autotrasporto di merci per conto di terzi. Il documento è stato siglato da Massimiliano Grassi, sindaco di Fontevivo e presidente dell’Utv, dal comandante del Corpo Unico della Polizia Municipale dell’Unione Claudio Malavasi, dai rappresentanti di Apindustria, Astra Fai di Parma, Confartigianato Apla Parma, Fita Cna Parma e Gia Gruppo Imprese Artigiane. “In un momento di crisi economica anche il settore dell’autostroporto va sostenuto – ha detto il presidente Utv Massimiliano Grassi - ecco perché questo protocollo turismo crescono le iniziative di turismo ecocompatibili: il 29 marzo raccontafiabe su due ruote Nella Bassa in bicicletta: il 22 marzo il servizio di Nolo Bike è totalmente gratuito Scoprire la Bassa in bicicletta ora è più facile, grazie al servizio di Nolo Bike Parma e al calendario di iniziative che comincerà domenica 22 marzo. Per l’occasione Nolo Bike Parma sarà gratis per tutti. Così a Busseto, Colorno, Fontanellato, Mezzani, Polesine Parmense, Roccabianca, San Secondo Parmense, Sissa, Soragna e Zibello, i Comuni dove è presente il servizio e dove è presente una pensilina che ospita 16 biciclette, 13 per adulti e 3 per ragazzi, le bici si potranno ritirare gratuitamente, così da permettere a chiunque di scoprire sulle due ruote il territorio con la possibilità di caricare la bicicletta anche sulla motonave, nelle tante iniziative che in primavera rendono possibile la navigazione del Grande Fiume Po. Domenica 29 marzo altro appuntamento con ‘Raccontafiabe in bicicletta’. “C’era una volta tanto tempo fa un airone che voleva girare il mondo. Volando alto nel cielo vide una zona verde con tanti alberi, arbusti e acqua trasparente e vide un cartello in cui c’era scritto: “Parma Morta zona umida” e decise di fermarsi…” come in una fiaba 50 sarà possibile addentrarsi in un viaggio indimenticabile tra paesaggi suggestivi e segreti da scoprire. Attraverso storie e avventure fantastiche di rane, gallinelle, falchi e cicogne, grandi e piccini impareranno a conoscere e riconoscere gli animali che abitano nell’area protetta della Parma Morta. L’escursione – sotto la guida esperta di Stefania Bertaccini – è particolarmente indicata per famiglie con bambini. Il titolo è “Fabulando in Parma Morta” e punta tutto sullo spirito di avventura e curiosità che adulti e ragazzini vivono in mezzo alla natura. Il percorso si svolge tra Mezzani e Coenzo. Si snoda per circa 20 km ed è adatto alle famiglie. Il ritrovo è alle 15 nel Punto Nolo Bike Parma di Mezzani e il rientro è alle 18. Prenotazione obbligatoria. Parma Turismi tel. 0521.228152. Il servizio “Nolo Bike Parma” conta su un parco mezzi di 170 biciclette dislocate in 10 Comuni della Bassa Parmense dotati di piste ciclabili ed è organizzato da Parma Turismi per conto della Provincia di Parma e con il supporto di Banca Monte Parma, dei singoli gestori situati nei vari Comuni e del coordinamento di Parma Turismi. il mese marzo 2009 a, c’è accordo aiuterà gli agenti della Polizia municipale a vigilare meglio affinché la concorrenza esasperata tra le imprese, aggravata da un contesto produttivo di congiuntura negativa, non assuma contorni “selvaggi”, facendo diminuire il livello della sicurezza stradale. Puntiamo a contrastare la concorrenza sleale degli operatori stranieri che viaggiano al di fuori delle regole, provenienti in particolare dai Paesi dell’Est, sempre più presenti nel Nord-Italia, spesso alla ribalta della cronaca per eclatanti violazioni della normativa sociale e stradale, e ci impegnamo a tentare di eliminare il fenomeno dell’abusivismo”. L’iniziativa è in linea con gli obiettivi del Decreto del Ministro dell’Interno che mira ad introdurre nel comparto del trasporto merci un sistema di responsabilità condivise tra i diversi soggetti della filiera per individuare e arginare le violazioni alla sicurezza della circolazione stradale. “E’ necessario intensificare a livello territoriale l’azione di controllo su strada con l’obiettivo di renderla più mirata ed incisiva per estirpare sul nascere situazioni di illegalità e per garantire la leale concorrenza tra gli operatori, la sicurezza di tutti gli utenti della strada ed il pieno rispetto della normativa sociale”, ha aggiunto il comandante del Corpo Unico Claudio Malavasi. Massimiliano Grassi ha concluso: “Il protocollo, prima esperienza a livello provinciale e tra le poche esistenti a livello In alto il presidente dell’Unione Massimiliano Grassi e il comandante Claudio Malavasi il mese marzo 2009 nazionale, è il frutto di un lavoro di confronto durato alcuni mesi tra i rappresentanti di Astra, dell’Unione Terre Verdiane e del relativo Corpo della Polizia Municipale. Ha particolare valore per le finalità che si è dato e per la rilevanza che, nel nostro territorio, hanno le attività di autotrasporto. In questo momento di difficoltà economica, attraverso regole precise applicate con buon senso, si cerca in questo modo di agevolare le attività che hanno fatto della concorrenza leale una regola fondamentale. Anche per questo ringrazio APIndustria che si è prodigata per arrivare alla sigla e le altre Associazioni che insieme a lei hanno sottoscritto oggi”. Grande soddisfazione per il risultato a cui si è giunti è stata espressa dal Presidente di ASTRA – Fai, Leonardo Lanzi: “L’Unione ha dimostrato sensibilità alle problematiche del nostro comparto. Questa iniziativa di collaborazione tra enti, istituzioni preposte al controllo e operatori del settore ha grande valore perché consentirà di garantire la sicurezza stradale e, alle aziende, di esercitare la propria attività secondo le regole, premiando gli operatori virtuosi e colpendo i comportamenti illegali”. Il controllo operativo del Corpo di Polizia dell’Unione Con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza sulle strade del territorio e combattere l’abusivismo e lo sfruttamento, gli agenti del Corpo di Polizia dell’Unione delle Terre Verdiane sono autorizzati a fermare per controlli approfonditi gli autotrasportatori. In primo luogo la loro verifica riguarderà i dati dei conducenti che dovranno esibire i fogli di registrazione del “crono” nei 25 giorni di calendario precedenti l’accertamento. Poi dovranno mostrare la correttezza della sistemazione del carico, infine mostrare le credenziali e le abilitazioni dell’impresa nell’esercizio del servizio di trasporto merci. Il protocollo di intesa prevede che i controlli su strada nelle aree industriali in cui è presente un’alta concentrazione di aziende di autotrasporto e logistica vengano ripartiti equamente tra i mezzi delle aziende residenti e quelli delle aziende non residenti, in transito nel territorio di competenza dell’Unione, con particolare attenzione agli autotrasportatori stranieri, che più facilmente di altri potrebbero essere costretti in condizioni di sfruttamento. Sono poi stati definiti incontri periodici, tra il Corpo Unico della Polizia locale delle Terre Verdiane e associazioni di categoria che lo hanno sottoscritto. Gli incontri avranno cadenza semestrale, per visionare i dati statistici dell’attività di controllo svolta sul territorio, al fine di definire le criticità su cui intervenire per rendere l’attività di controllo sempre più mirata ed efficace. Cento telecamere per la sicurezza entro il 31 marzo Videosorveglianza come strumento di prevenzione e deterrente di atti vandalici e micro-criminalità. Da lunedì 23 febbraio, a Fidenza - municipalità dove ha ufficialmente sede la Segreteria e la Direzione dell’Unione Terre Verdiane – sono state installate sette nuove “telecamere panoramiche” di videosorveglianza nel centro storico del borgo che completa il progetto realizzato dall’Unione Terre Verdiane, con un finanziamento regionale sugli undici Comuni del territorio. E da aprile 2009 gli “occhi mobili” sparsi nei paesi dell’Unione diventano un centinaio. «Il progetto si è andato consolidando anno dopo anno”, hanno spiegato il presidente dell’Utv Massimiliano Grassi e il comandante del Corpo Unico Claudio Malavasi. “Nato nel 2003, al 31 marzo di quest’anno è stato completato e da aprile sul territorio dell’Unione sono attive più di 100 telecamere digitali che ci permetteranno di zoomare mantenendo una buona qualità dell’immagine. Tutti gli apparecchi Il comandante in rete registreranno 24 ore su 24 e diventeranno un utile strumento a disposizione delle Forze Claudio Malavasi dell’Ordine». L’assessorato alla Sicurezza del Comune di Fidenza – come hanno fatto altre municipalità - ha integrato inoltre con fondi propri il progetto, per dotare il centro storico di telecamere digitali di ultima generazione, modello Dome, che permettono la funzione panoramica a 360°. Dove saranno posizionati gli “occhi mobili” a Fidenza? In piazza Matteotti, angolo con via Gramsci; in via Gramsci, angolo con via Berenini; in piazza Garibaldi, angolo con via Bacchini; in piazza Verdi; in piazza Matteotti in prossimità del parco giochi; in piazza Pontida e in piazza Gioberti. “I nuovi apparecchi saranno messi in rete con le 26 telecamere analogiche già installate in alcune zone del centro e nel parcheggio del cimitero e collegate alla Centrale operativa della polizia municipale del Corpo unico delle Terre Verdiane” come ha specificato il comandante del Corpo Unico Claudio Malavasi. 51 provincia sorbolo aree attrezzate fra via don bosco e via mascagni una zona verde per cani Nuova vita per il parco Avis Cri Giochi per le diverse fasce di età dei bambini, panchine, tavoli e illuminazione N uovi spazi verdi sono in arrivo per i cittadini di Sorbolo. Aree dedicate ai bambini e alle loro famiglie, dove passeggiare e incontrarsi, lasciando liberi i più piccoli di divertirsi in tutta sicurezza, oppure far giocare i propri animali. Due in particolare saranno i luoghi che a marzo verranno inaugurati dall’Amministrazione comunale. Uno di questi è rappresentato dall’area giochi adiacente alla sede Avis Cri, dove inizialmente fu realizzato il primo parco per bambini del paese. Una scelta, quindi, non casuale quella dell’area Avis, ma dettata anche dalla valenza affettiva che molti sorbolesi manifestano per la zona in cui hanno trascorso piacevolmente l’infanzia e dove, ora, potranno accompagnare i propri figli. L’investimento per la sistemazione del parco è stato pari a 120mila euro, mentre la cifra totale spesa per la riqualificazione della zona, inclusa l’area attrezzata e il parcheggio, è stata di 200mila euro. Il progetto ha seguito lo schema adottato in precededenza per il parco Aldo Moro inaugurato nel 2007, includendo nei nuovi 400 mq di verde pubblico, pavimentazione in gomma, giochi adatti alle diverse fasce di età, arredamento composto da tavoli, panchine e illuminazione. L’altro parco, che sarà presto inaugurato, rappresenta una vera novità per il comune. Si tratta, infatti, di una nuova zona che soddisferà le attese di tanti sorbolesi, che da tempo attendono uno spazio dove poter portare i propri cani. Questa zona è stata individuata nell’area verde di proprietà comunale compresa fra via Don Bosco e via Mascagni, per un totale di 1.800 mq. Nel nuovo parco, la cui realizzazione ha richiesto un investimento di 30mila euro, gli abitanti di Sorbolo potranno trovare recinzioni appropriate per lasciare liberi i cani, tavoli con panchine, fontane e un’idonea illuminazione per le ore più buie. Data la particolare funzione d’uso del parco, occorrerà individuare un apposito regolamento per la fruizione corretta e rispettosa dell’area, predisponendo distributori di guanti, sacchetti e palette per la pulizia del prato e punti informativi sull’universo canino. Oltre che soddisfare le necessità avanzate più volte dai cittadini, con questa iniziativa l’Amministrazione comunale intende sviluppare un progetto più ampio di sensibilizzazione del rapporto uomo-cane, e di informazione sugli argomenti collegati al mondo della cura degli animali domestici, come: la loro gestione, gli interventi sanitari, oppure la responsabilità civica e gli aspetti legali. Verranno quindi organizzati incontri in cui i proprietari dei vari Fido potranno ricevere chiarimenti sull’anagrafe canina, sul rapporto bambino-animali, sull’allevamento dei cuccioli direttamente forniti da esperti veterinari, che a Sorbolo costituiscono una rete di tutto prestigio. Il parco di via Don Bosco non avrà solo carattere ricreativo, ma si pone come un punto per il confronto culturale ed etico. di Erika Ferrari La sede dei servizi Ausl Le donne e la vita nel volume dedicato alle levatrici Per agevolare gli utenti dei servizi dell’Azienda USL e semplificare il loro utilizzo, i diversi ambulatori sono stati riuniti in un’unica sede collocata all’interno del nuovo Centro Servizi del Comune di Sorbolo, in via del Donatore n. 2. In questo modo i cittadini potranno trovare, in un unico luogo, i Serivizi Sanitari (Consultorio, Familiare, Salute Mentale, Igiene Pubblica, Pediatria di Comunità, Neuropsichiatria Infantile, Riabilitazione e Servizio Infermieristico territoriale) e i Servizi Sociali, oltre agli altri uffici comunali. Per rendere più agevole l’accesso esclusivo al polo sanitario, gli utenti potranno accedere dall’ingresso ad esso dedicato, posto sul lato sinistro di quello principale. Il punto prelievo AUSL ed il servizio di prenotazione esami diagnostico (CUP) sono invece rimasti nella struttura dell’Avis e se ne potrà usufruire secondo le abituali modalità. L’8 marzo a Sorbolo la festa della donna si celebra attraverso la testimonianza delle tante levatrici e ostetriche che in passato assistivano i parti, inizialmente fra le mura domestiche, e poi in ospedale. Le storie di queste donne e delle madri sorbolesi, dagli anni quaranta agli anni sessanta, sono state raccolte nel libro “Nati da donna”, che fa parte della fortunata collana di storie femminili locali ideata dall’assessore ai Servizi Sociali del Comune, Angela Zanichelli. L’incontro di presentazione dell’ultimo volume, che segue a “Maestra Bruna Agazzi”, “Oriele e le altre” e “Ago e filo”, si terrà alle ore 15.30 presso la Sala Clivio del Centro Civico del paese e chi vi parteciperà sarà omaggiato con una copia gratuita del libro. Come ogni anno, la pubblicazione è stata curata da un gruppo di donne sorbolesi, composto da: Patrizia Zanichelli, Caterina Barbarini, Mariangela Crotti, Alessandra Pellitteri, con la preziosa collaborazione di Ulderica Roatti, vera memoria storica per tutto il paese. In “Nati da Donna” si potrà conoscere la storia di Pasquina, della Ferretti, della Pultrini e della Donelli, solo per citarne alcune fra le tante che hanno svolto con passione e amore l’importante ruolo di assistere la nascita e sostenere le partorienti, non solo con il loro lavoro, ma anche con un appoggio psicologico e un conforto femminile. Al termine della presentazione, solo per chi si è prenotato, si svolgerà la cena realizzata dal Centro Anziani in occasione della festa della donna, a cui seguiranno musica e balli. [E.F.] 52 il mese marzo 2009 provincia neviano degli arduini agricoltura a neviano il 48% dei fondi previsti per l’appennino parma est Vinta la scommessa verde Cinque milioni di euro alle imprese: un risultato frutto di una lunga programmazione Comunità Montana Est: “Sono 549 i progetti” C’ era una volta la montagna. Verdi pendii coltivati, ampie distese boschive, animali al pascolo, tipicità enogastronomiche, ameni ritiri agroturistici. C’era una volta la montagna, e – non è una favola bella - c’è ancora. Chi dubita della sua salute, della sua attrattività, della sua capacità di contrastare lo spopolamento, non ha fatto i conti con la perseveranza, la passione, la caparbietà dei suoi abitanti e dei suoi amministratori, che, pur in una congiuntura decisamente poco propizia, hanno saputo scommettere sul futuro, portando a casa un risultato straordinario. Dalla Regione, e precisamente dal Programma di Sviluppo Rurale 2007-2014, sono infatti arrivati alla Comunità Montana Appennino Parma Est oltre 5 milioni e 500 mila euro (oltre il 60% delle risorse confluite nel territorio parmense), di cui 2.825.964 destinati a cofinanziare progetti (asse 1 e 2) mirati allo sviluppo della competitività delle aziende agricole, ammodernamento delle stesse, insediamento di giovani agricoltori, partecipazione a sistemi di qualità alimentare e indennità compensativa (per combattere lo spopolamento e preservare le tipicità). Gli altri 2 milioni e 728 mila euro riguardano una misura specifica dell’asse 1, la 123, che è volta all’accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, e riguarda quelle imprese di trasformazione e commercializzazione che dimostrano di operare in un contesto di filiera, definito come potenzialità di vendere le proprie produzioni garantendo un’adeguata remunerazione per le aziende agricole che cedono la materia prima. Oltre il 48% di questi stanziamenti è stato catalizzato da Neviano degli il mese marzo 2009 Arduini, il comune che forse più di tutti in questi anni ha puntato sulla propria vocazione agricola e che si è visto approvare ben 180 domande, con particolare riferimento allo sviluppo del biologico e alla tutela ambientale, oltre che all’ammodernamento aziendale. “Questi fondi – spiega Giordano Bricoli, sindaco di Neviano e assessore all’Agricoltura della Comunità Montana est – arriveranno a muovere, nel territorio comprensoriale, circa 11 milioni di euro, una vera e propria boccata d’ossigeno per la nostra montagna. Con queste risorse, frutto di un lungo lavoro di confronto e divulgazione in cui sono stati coinvolti agricoltori, associazioni di categoria, istituzioni locali e, ovviamente, la Comunità Montana, sarà possibile mettere in cantiere numerosi interventi concreti: ristrutturazioni di aziende rurali, implementazione di dotazioni tecnologiche, miglioramento della qualità alimentare attraverso processi di certificazione”. Un modo per non arrendersi al luogo comune della “morte” della montagna, avvalorando un ritorno alle nostre origini agricole. E alla terra, la vera protagonista di questa storia, alla quale dobbiamo il nostro sostentamento. di Glenda Pelosi Nella foto una vista di Neviano Arduini e in alto il sindaco Giordano Bricoli Sono ben 549 le domande presentate dagli 8 comuni della Comunità Montana Appennino Parma est che verranno cofinanziate attraverso il Programma di Sviluppo Rurale. Oltre ai 180 progetti approvati per Neviano, vi sono i 64 di Corniglio, i 29 di Palanzano, i 58 di Lesignano, gli 83 di Tizzano. Seguono Langhirano, con 76 domande approvate, Monchio delle Corti (25), e Calestano (34). Non dissimula la propria soddisfazione il direttore della Comunità Montana, Delio Folzani, che difende a spada tratta il ruolo dell’ente comprensoriale, contro tutti detrattori dell’ultim’ora: “Questo risultato non è frutto del caso ma di un impegno che smorza perfino la gogna mediatica sorta dalla proposta del ministro Brunetta di abolire gli “enti inutili”, tra cui le Comunità Montane: lo stesso Ministero ha infatti recentemente riconosciuto la nostra efficienza e l’eccellenza dei nostri servizi sul portale “Non solo fannulloni”. Fare squadra, ottimizzare gli investimenti, non può portare che risultati positivi, tanto più in un momento come questo. E a maggior ragione se si parla di un settore “sensibile” come quello agricolo, con i temi connessi della forestazione, difesa del territorio e zootecnia, nei confronti del quale la Comunità Montana ha storicamente una delega precisa”. Dunque, come è stato possibile raggiungere questo risultato? “Il PSR offriva un’occasione troppo ghiotta per non coglierla – spiega Folzani -, eravamo di fronte ad uno snodo epocale: era necessario far cogliere al territorio l’opportunità irripetibile di reclutare risorse più che mai necessarie per offrire un orizzonte di sopravvivenza e sviluppo alla montagna. La sinergia tra i soggetti coinvolti, la sensibilità della Provincia e dell’assessore Ferrari, ci hanno premiati. Forse l’aspetto più delicato è stato gestire la ricaduta psicologica di questa congiuntura, che in molti casi mortificava le aspettative. Averci creduto, aver fatto capire che la sfida andava colta ci ha offerto l’opportunità di un rilancio della nostra montagna senza precedenti”. Filiera corta e territorialità: soluzioni per il Parmigiano Il PRIP (Programma rurale integrato provinciale, connesso con quello regionale) - un acronimo che assomiglia a una pernacchia ma che rappresenta oggi una imprescindibile leva di sviluppo delle zone agricole - prevede nei prossimi anni l’attivazione di altri bandi di finanziamento, con misure che non mancheranno di evidenziare ricadute positive. “Un comparto su cui auspico si potrà intervenire efficacemente, e che oggi versa in acque turbolente, è quello del Parmigiano Reggiano”. Secondo il sindaco di Neviano Giordano Bricoli, “oggi il problema principale è che il lavoro delle aziende non è adeguatamente remunerato, a maggior ragione in montagna, dove è dimostrato che i costi di produzione sono maggiori del 10-20% rispetto alla pianura. Per questo dobbiamo puntare a differenziare il nostro prodotto, legandolo alla tipicità del territorio, e promuovendo una cultura che ne riconosca la qualità nutrizionale. È assurdo pagare il Parmigiano meno dello stracchino”. 53 provincia colorno RAccolta differenziata al territorio restituiti i profitti del riciclaggio Il “porta a porta” blocca le tariffe Ridistribuiti fra gli utenti 60mila euro in base al miglioramento dei risultati annuali D opo tre anni dall’introduzione del “porta a porta”, il Comune di Colorno riuscirà a bloccare la tariffa rifiuti. Nel 2008 Enìa, gestore del servizio, aveva previsto un aumento dei costi del 3,5%, a causa dell’inflazione crescente. Questo rischio ha spinto gli Enti, che attuano il “porta a porta”, a costituire una Commissione che, attraverso un lavoro parallelo con l’Agenzia d’Ambito per i Servizi Pubblici e in accordo con Enìa, ha effettuato una verifica puntuale dei costi di esercizio dei servizi di igiene urbana. Da questa verifica è emersa una diminuzione dei costi determinata dal positivo andamento della raccolta differenziata presso i territori serviti in modo domiciliare, “il che significa – spiega l’assessore comunale ai Servizi Pubblici Mirko Reggiani – che dal 2009, sul Piano Finanziario del Servizio Rifiuti, Enìa riconoscerà il valore dei contributi incassati dal riciclo del materiale differenziato, e al territorio potranno essere restituiti i profitti della raccolta differenziata”. Verranno così annullati gli aumenti che si sarebbero registrati sulle tariffe applicate alle diverse utenze e “per la prima volta, dopo sei anni – prosegue Reggiani – la tariffa rifiuti si fermerà, anzi diminuirà leggermente”. Nel 2007 e nel 2008 l’Amministrazione aveva modulato le tariffe prevedendo anche un premio per zona, da assegnare alle utenze domestiche in base ai risultati della raccolta differenziata. Tale procedura sarà riproposta anche nel 2009, con la differenza che, mentre nei due anni precedenti era ridistribuito un costo minore o maggiore a seconda dei risultati, quest’anno verrà ridistribuito un profitto determinato dai ricavi dei contributi sul riciclo del materiale differenziato, quantificato in 60mila euro. “Sarà considerato – prosegue Reggiani – il miglioramento delle varie zone, poiché non è giusto analizzare il solo dato puro, visto che alcune aree risultano più penalizzate di altre; il criterio del miglioramento in relazione ai risultati dell’anno precedente risulta, infatti, più oggettivo, rispetto a quello basato sul confronto tra zone”. Anche il criterio del quantitativo totale di rifiuto prodotto sarà rispettato: alcune zone registrano diminuzioni e altre aumenti e, anche questo, genera un indice che porta a una differenza. “è un meccanismo complicato – conclude Reggiani – però la cosa importante è che, quest’anno, per la prima volta, ci sarà il riconoscimento di un profitto, generato dalla raccolta differenziata, che verrà ripartito fra le varie zone in base a precisi parametri oggettivi”. [Federica Pallini] Restauri in San Liborio La Cappella di San Liborio, con all’interno il prezioso Organo Serassi, sarà, a partire da giugno, oggetto di un accurato lavoro di restauro grazie a un contributo comunitario di 1 milione e 200mila euro e un cofinanziamento provinciale di 750mila euro. Importanti contributi sono stati erogati anche dalla Fondazione Cariparma a favore degli interventi preliminari di rilevamento e di analisi effettuati dall’Università. “Spero – commenta il Sindaco di Colorno, Stefano Gelati – di poter vedere il parallelismo fra il restauro dell’Aranciaia e quello di San Liborio, opera sulla quale incide anche un profondo valore affettivo, essendo stata per anni la chiesa dell’ospedale psichiatrico”. SORAGNA “Dag di Watt”: la prima edizione è già un successo Il 14 febbraio 2009 si è chiuso il bando di partecipazione per la Dag di Watt Competition. Dag di Watt (in italiano: “Dàgli dei Watt!”), è la prima vera competizione musicale organizzata dal Comune di Soragna, un modo per promuovere l’attività dei gruppi musicali presenti sul territorio. La formula è quella di una gara suddivisa in due serate, con la quale consentire a musicisti del territorio, con o senza esperienza, di confrontarsi sul palco: l’appuntamento è per i giorni 27 e 28 marzo, alle ore 21, al Nuovo Teatro di Soragna. Dalle richieste pervenute, ben 15 gruppi, pare chiaro che la voglia di partecipare e affrontare la sfida è grande: “L’aspetto interessante - ha commentato l’assessore alla Cultura Stefano Sivelli - è la tipologia di richieste di adesione all’evento, che è trasversale per stili proposti ed età”. 54 eventi la cena etnica organizzata dall’associazione impronte L’8 marzo a Soragna è multiculturale. E saporito! Una cena multiculturale per la festa della donna a Soragna l’8 marzo alle ore 20.00 presso la sede degli alpini. Questa l’idea di Impronte, l’associazione di promozione sociale che collabora con il Comune di Soragna, nata e composta da donne con un backgroud sociale e culturale molto diverso che condividono la voglia di offrire al territorio nuove opportunità su diversi livelli. Ermelinda, la presidentessa, così spiega l’evento: “L’idea è festeggiare tutte le donne del mondo. L’obiettivo è dare valore alla cucina come testimonianza di chi non dimentica la propria identità, e il proprio essere donna, madre e figlia e allo stesso modo uno splendido modo per donare qualcosa di sè, della propria storia personale e del proprio essere”. è così quindi che donne immigrate soragnesi saranno coinvolte nella preparazione dei cibi e nella proposta di musica e canti durante la serata. Al termine della cena verrà dato un omaggio proveniente dal commercio equo solidale, ottenuto dal lavoro delle donne del sud del mondo. Indubbiamente una serata alternativa e originale che ha il compito di unire e stimolare anche l’approfondimento di culture diverse. La cena, dal costo di euro 15,00, è aperta a tutte le donne, senza limiti di età e provenienza, come ci specifica Ermelinda. Per prenotazioni: 0524.597005 o 349.2642098 il mese marzo 2009 provincia noceto investimenti nel piano 2009/2011 attenzione anche a sicurezza, sport, ambiente Un nuovo edificio per la cultura Le scuole al centro degli interventi. 490mila euro per l’edificio di via Passo Buole S cuola, cultura, sicurezza, ambiente e sport sono al centro del Piano Investimenti per i Lavori Pubblici del triennio 2009/2011. Il Piano Investimenti è parte integrante del bilancio 2009, l’ultimo atto del duplice mandato dell’Amministrazione Fecci, che completa il piano generale degli interventi alla base del programma elettorale. “È un bilancio florido - ha specificato il Sindaco Fabio Fecci - al quale sono stati iscritti mutui nel triennio per circa 4,5 milioni di euro, a dimostrazione che la capacità di indebitamento non presenta problemi”. “Essendo il 2009 l’anno che coincide con la scadenza del mandato elettorale - ha proseguito l’assessore al Bilancio e ai Lavori Pubblici Giuseppe Pellegrini - abbiamo cercato di inserire nelle annualità 2010 e 2011 gli investimenti che ci sembravano più indispensabili”. Sul versante della sicurezza gli investimenti riguardano le manutenzioni stradali, la pubblica illuminazione, le attrezzature della polizia municipale; per quanto riguarda il settore ambientale, particolare attenzione è stata dedicata alla manutenzione del verde e all’ampliamento dei giardini pubblici. “La scuola e la cultura sono altri due importanti settori su cui continueremo ad investire”, ha ricordato Fecci. “Nel 2011 è da segnalare un intervento di ammodernamento dell’edificio della scuola media di via Passo Buole, per il quale sono stati stanziati 490mila euro”. Sul fronte della cultura molto importante è la realizzazione della struttura multifunzionale annessa al centro culturale “B. Pelacni”, proprio a fianco del Teatro Moruzzi, a completamento di quella che è stata definita la “cittadella delle arti e dei mestieri”. I lavori inizieranno a marzo e ri- chiederanno un finaziamento di circa 2,9 milioni di euro. L’edificio sarà strutturato su tre livelli con un punto ristoro, uffici, aule didattiche e polivalenti al primo piano; sale per la conversazione e spazi per prove scenografiche al secondo piano, dove si trasferirà il Museo della Tipografia. Al piano interrato, oltre ai locali tecnici, verranno anche esposti i reperti recuperati in località Torretta, collegabili alla terramare risalente dell’età del Bronzo. di Erika Ferrari Tangenziale: il progetto Dopo anni di attesa è stato finalmente presentato il progetto preliminare della tangenziale di Noceto, infrastruttura che permetterà di mettere in sicurezza il centro del paese dal quotidiano passaggio di mezzi pesanti. La tangenziale garantirà il collegamento fra il Ponte Montani, sull’asse Pedemontano, e il casello autostradale Parma Ovest. Il progetto, sostenuto da Provincia di Parma e Comune di Noceto, è stato elaborato da Autocisa, ed è inserito nel relativo Piano Finanziario per la realizzazione del nuovo tratto autostradale della Ti-Bre. L’infrastruttura, per la quale saranno necessari circa 3 anni di lavoro, sarà lunga 6,4 km, con careggiata stradale larga 8,5 m, e completata da 5 rotatorie, più 2 nel tratto di collegamento con il casello A15, e da una pista ciclabile lunga 840 m. felino urbanistica dall’indagine le linee guida per il restyling del centro Torna “Un ponte per ...” “Pensare Felino”, il 10 si presentano i risultati Dopo la prima edizione dedicata al rapporto genitori - figli, torna “Un ponte per…”, il ciclo di incontri organizzato dall’assessorato alle Politiche sociali e Sanitarie del Comune di Felino. L’appuntamento è per tutti i giovedì del mese di marzo alle ore 21, nella Sala Civica “R. Amoretti”. Il tema della nuova edizione è l’integrazione e l’importanza dell’armonizzazione delle diversità (di genere, età, provenienza) nelle loro specificità e ricchezze. In particolare, nelle serate del 5, 12, 19, 26, verranno trattati rispettivamente i seguenti temi: “Essere adolescenti a Felino oggi”, “Dall’immigrazione all’integrazione”, “Donne, famiglia, lavoro, società” e “Integrarsi a Feli-no”. Dai problemi dell’età adolescenziale quindi, all’inserimento di persone provenienti dal resto del mondo, dal ruolo della donna oggi a una panoramica delle iniziative che Felino sta mettendo in campo per collaborare ad una vera integrazione. È la formula del parco urbano, una sorta di “rete verde” che collega Felino e le sue frazioni, il risultato principale che emerge dall’indagine “Pensare Felino”. Lo studio, i cui esiti verranno presentati ufficialmente ai cittadini il 10 marzo alle ore 21 alla sala civica “Amoretti”, è stato promosso dal Comune in collaborazione con il dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Parma: avviato a fine 2007 secondo la modalità dell’indagine qualitativa, rappresenta la base da cui partire per la programmazione di un piano di riordino e riqualificazione urbanistica del centro urbano, in particolare della piazza-parcheggio e delle aree limitrofe. Dar voce proprio a chi vive il paese è stata, infatti, la novità: “Anziché affidare la progettazione agli urbanisti, abbiamo optato per l’osservazione diretta della realtà urbana con 8 focus group e interviste a voci qualificate del paese”, spiega l’assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili, rapporti con Associazioni e Turismo, Fabrizio Leccabue. “La proposta – spiega il professor Alessandro Bosi, responsabile del progetto insieme alla dottoressa Alessandra Pozzi - nasce per indagare le abitudini dei cittadini e il loro rapporto con gli spazi che vivono”. Come riorganizzare quindi il futuro del paese? Oltre all’urgente necessità di trasformare il parcheggio in una piazza, emersa già a conclusione della prima fase del progetto, si pensa già ai prossimi progetti: il Polo Scolastico a pochi metri dalla Piazza si completerà diventando un grande complesso relazionato al tessuto cittadino in modo efficace; poco lontano si svilupperà il complesso commerciale della zona Conad, che diverrà anche un importante punto di aggregazione sociale. [E.F.] il mese marzo 2009 55 provincia san secondo partecipazione fra i punti segnalati la mensa e la manutenzione della rocca Un Consiglio fatto da ragazzi Un progetto per avvicinare l’Amministrazione comunale ai bisogni dei giovani L a partecipazione alla vita pubblica della comunità può iniziare a muovere i suoi primi passi fin dalle aule della scuola primaria. Questo è quello che succede a San Secondo, grazie alla costituzione, nell’anno scolastico 2007/2008, del Consiglio Comunale dei Ragazzi, un’idea sviluppata dall’Amministrazione locale in collaborazione con il Consiglio Scolastico della scuola primaria, nell’ambito del progetto “Noi cittadini di San Secondo”. “Lo Statuto comunale del 2002 - spiega Davide Conti, assessore comunale all’Istruzione – dava la possibilità di costituire il Consiglio dei Ragazzi, con la specifica funzione di tipo consultivo e propositivo”. Il progetto è stato avviato lo scorso anno in via sperimentale con le classi di quinta elementare, i cui alunni, dopo aver approfondito con l’assessore Conti e le maestre i temi inerenti alle funzioni e alle dinamiche interne dell’Ente pubblico, hanno visitato la sede municipale e incontrato il Sindaco. “Dopo questa fase teorica - prosegue Conti - si è passati ad un livello più pratico con le elezioni del Consiglio Comunale dei Ragazzi composto dal Sindaco Nicolò Campanini e dai sei consiglieri Alice Concari, Eva Pagani, Davide Zarotti, Prabjot Kaur, Lorenzo Zanellato, Federica Tavani. Dopo la pausa estiva il percorso partecipato, iniziato con le classi quinte, è stato continuato nel nuovo anno scolastico 2008/2009 con le prime della Scuola Secondaria di primo grado, e con lo stanziamento a favore del Consiglio Comunale dei Ragazzi di 1.000 euro da utilizzare per lo sviluppo dei loro progetti”. Durante il primo Consiglio dei Ragazzi, svoltosi a dicembre, è stato presentato ed approvato il programma elettorale, ossia sono stati stabiliti gli argomenti di cui occuparsi nel corso dell’anno, fra cui problemi inerenti all’attività scolastica come la qualità della mensa e l’organizzazione di una festa di fine anno scolastico, oppure la necessità di realizzare in biblioteca alcuni punti specifici per ragazzi; e altri di interesse generale per l’intera comunità, fra cui il miglioramento della zona sportiva del paese, la sorveglianza e la riqualificazione del parco e della Rocca e la costruzione di percorsi per i portatori di handicap. I primi punti su cui i ragazzi dovranno discutere e proporre progetti saranno l’organizzazione della festa scolastica e il mantenimento della Rocca, per la cui situazione si è già svolto un incontro con un responsabile comunale, che ha illustrato ai giovani consiglieri la situazione attuale del castello. “Lo scopo di questa iniziativa è quella di poter sviluppare un cammino propositivo con i ragazzi, cercando di capire il loro punto di vista sulle cose, le loro necessità e quindi poter anche realizzare i loro progetti. Fin dalle prime fasi del Consiglio dei Ragazzi vi è stato un gran interesse e voglia di partecipare di tutti gli alunni. Occorre precisare che le regole interne e gli equilibri decisionali sono state stabiliti direttamente dai ragazzi. L’idea è quella di riuscire a coinvolgere le quinte elementari e le tre classi della scuola secondaria di primo grado. Stiamo anche valutando la possibilità di rendere il progetto biennale per permettere ad ogni Consiglio di sviluppare in modo più approfondito e duraturo questo percorso”. di Erika Ferrari langhirano In alto scuola primaria di San Secondo. Sotto la strada comunale per Riano dopo l’intervento risolutivo della seconda frana 56 lavori pubblici 345mila euro finanziati per il ripristino del precedente dissesto Lavori ultimati per la recente frana in località Case Schianchi Le precipitazioni che nell’ultimo periodo si sono abbattute con insistenza sul territorio parmense hanno creato notevoli disagi, di cui alcuni di grave entità. Dopo i danni provocati dal terremoto, il Comune di Langhirano ha dovuto affrontare la difficile situazione collegata ad un movimento franoso rilevato sulla strada comunale per Riano, in località Case Schianchi, che ha causato una frattura del manto stradale di circa 30 metri. I lavori di intervento sono stati immediati, e hanno implicato la ricostruzione del corpo stradale e la realizzazione di un corpo drenante, grazie al finaziamento di 30mila euro erogati dalla Protezione Civile tramite l’Autorità di Bacino. La zona non è nuova a fenomeni di questa natura. La frana è stata rilevata a nord di un precedente dissesto idrogeologico, profondo 24 metri e con un fronte di 70 metri, che in passato è già stato oggetto di interventi, purtroppo non risolutivi. La strada per Riano è l’unica via di collegamento fra Langhirano e le frazioni della Val Fabiola, dove hanno sede molti stabilimenti produttivi del prosciutto e che, quotidianamente, è percorsa da un elevato numero di mezzi pesanti. L’Amministrazione locale ha deciso di intervenire in modo definitivo anche per sistemare la vecchia frana di Case Schianchi, per la quale è stata affidata al Consorzio di Bonifica la redazione del progetto esecutivo e la direzione dei lavori, il cui appalto dovrebbe essere affidato nel mese di marzo. L’intervento implicherà azioni di drenaggio, palificazioni, rifacimento del manto stradale per un importo totale di 345mila euro, di cui 150mila euro finanziati da Comune, 150mila euro da Regione Emilia Romagna e 45mila euro dal Consorzio di Bonifica. [Erika Ferrari] il mese marzo 2009 provincia fontanellato urbanistica entro l’estate si prevede la definizione del documento preliminare PSC: partecipato è meglio Conclusi i primi incontri pubblici: sono sei le priorità segnalate dalla cittadinanza Un bando per studiare nel mondo F ontanellato innovativa, grazie alla progettazione del nuovo Piano Strutturale Comunale. L’amministrazione Comunale ha infatti intrapreso un percorso di trasparenza e di ascolto delle istanze dei cittadini per arrivare ad una formulazione il più condivisa possibile dello strumento urbanistico, che determinerà lo sviluppo del territorio comunale nel prossimo decennio. Un modo assolutamente democratico per affrontare una delle decisioni che maggiormente contraddistinguono l’attività di governo locale. Si è attivato così un dibattito assai partecipato, fatto di incontri con cittadini, imprenditori e associazioni, che ha condotto all’individuazione di sei punti essenziali. Infrastrutture: si pone un bisogno di potenziare i collegamenti viari in direzione fidenza e parma, di mettere in sicurezza la via emilia storica e realizzare la via emilia bis e al contempo potenziare anche il servizio del trasporto pubblico locale. Servizi: si evidenzia la necessità di valorizzare i centri di aggregazione del capoluogo e delle frazioni, di mettere a sistema gli impianti sportivi, di realizzare un centro di aggregazione per i giovani. Politiche per la residenza: proporre un modello di sviluppo sostenibile, va- il mese marzo 2009 lorizzare le frazioni, dare una risposta rispetto ad una domanda crescente di abitazioni mono-bifamiliari e di edilizia a prezzi accessibili per giovani coppie. Sviluppo produttivo: favorire un riordino delle zone produttive consolidate e prevedere uno sviluppo di nuovi insediamenti compatibili con l’ambiente e accessibile dalle grandi infrastrutture viarie disponibili. Territorio agricolo: valorizzare le produzioni agricole tipiche, e favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio dismesso e degradato in campagna. Centro storico: favorire il recupero delle arree degradate del centro storico con particolare riferimento al Listone e all’area retrostante alla Corte Boldrocchi e all’area di via Brambilla-via Vezzosi. L’urbanistica condivisa è un progetto di grande avanguardia: Fontanellato è infatti uno dei primi Comuni ad avviare un progetto simile. Il vicesindaco Domenico Altieri, che ha la delega all’Urbanistica, spiega il motivo: “Le scelte fatte in un PSC condizionano inesorabilmente l’assetto del paese per il futuro anche più remoto, e in un paese come il nostro, il cui sistema sociale e demografico si modifica molto più velocemente di quello che si percepisce, si rende necessaria una grande assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione. Riteniamo che la scelta di aver fatto precedere alla fase di progettazione urbanistica e territoriale di Fontanellato un lungo percorso di ascolto degli abitanti durato tre mesi non sia un fattore scontato, ma indicativo ed importante”. Gli incontri tra fontanellatesi e Amministrazione porteranno entro la fine dell’estate alla nascita del Documento Preliminare del PSC: un progetto impegnativo, in cui particolare attenzione sarà posta alla mobilità e a valutazioni socio- Da oggi fino al 7 aprile, è aperto il bando di concorso per 25 posti che consentono la frequenza di uno dei 12 Collegi del Mondo Unito, “un’organizzazione a carattere internazionale che si propone, attraverso l’educazione e la formazione dei giovani provenienti da diversi paesi, di promuovere la comprensione tra i popoli tramite esperienze di incontro, confronto, cooperazione e studio”, come spiega Francesco Trivelloni, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Fontanellato. Il corso, realizzato da United World College, Commissione Nazionale Italiana per i Collegi del Mondo Unito, sotto il patronato del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e patrocinato dall’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Fontanellato, copre gli ultimi due anni di scuola superiore e si conclude con il conseguimento del “Baccelleriato Internazionale”, titolo equiparato ai diplomi di scuola media superiore. Paola Veneziani, dell’Ufficio Scolastico del Comune, illustra le modalità del concorso: “In pratica, ogni studente italiano tra i 16 e 17 anni e 6 mesi che frequenta per la prima volta il terzo anno di un istituto superiore, può sottoporre la propria domanda alla sede della Commissione Nazionale, come spiegato nel bando scaricabile sul sito del Comune. Ai più meritevoli sarà assegnata una borsa di studio per frequentare uno dei Collegi”. Per maggiori informazioni e modulistica: www.it.uwc.org http://www.it.uwc.org/ candidati/bando.html La Rocca è su Facebook La Rocca di Fontanellato è ora anche su Facebook, dove promuove focus-group su temi dedicati all’arte, al turismo e ai giovani. La forza di Facebook? La funzione News Feed, grazie alla quale le notizie si propagano fino a raggiungere utenti sconosciuti, permettendo così una circolazione dell’informazione estremamente flessibile e dinamica. economiche, e che sarà seguito da una nuova fase di Concertazione Istituzionale, a cui certamente parteciperà anche la popolazione fontanellatese. di Camilla Pisani Nella foto una vista del centro storico di Fontanellato e in alto il vicesindaco Domenico Altieri 57 provincia montechiarugolo ambiente un intervento coordinato dal consorzio della bonifica parmense Al via i lavori al Canale Spelta Investimento di 8 milioni di euro su sponde e alveo per ridurre la dispersione idrica I l Consorzio della Bonifica Parmense interviene sul canale della Spelta, per razionalizzare l’utilizzo delle acque dell’Enza. Dopo dieci anni d’attesa, i lavori mirati ad ottimizzarne la funzionalità sono in pieno svolgimento. Il progetto è importante: per questo il Ministero per le Politiche Agricole ha stanziato quasi 8 milioni di euro solo per la zona compresa all’interno del comune di Montechiarugolo; l’intervento si inserisce poi in un contesto più ampio che da Traversetolo raggiunge la via Emilia. L’11 febbraio è stato effettuato un sopralluogo dei punti interessati alle modifiche; presenti per il comune il sindaco Fabrizio Bolzoni ed Angelo Scalvenzi, assessore ai Lavori Pubblici, con Amilcare Bodria e Rossano Rinaldi, rispettivamente direttore e presidente del Consorzio e l’architetto Michele Lanfranchi, direttore tecnico dell’operazione. Il punto di partenza è Tortiano, all’altezza dell’incrocio tra via Solari e via Boceti; qui il canale è stato impermeabilizzato per contenere le perdite d’acqua. “Non solo”- ha sottolineato il sindaco - “grazie a questo intervento sarà possibile allargare la curva pericolosa in prossimità dell’incrocio tra le due vie e mettere così in sicurezza sia i cittadini che i guidatori”. Bodria ha aggiunto che i lavori dovrebbero concludersi entro marzo; in caso di tempo sfavorevole si protrarranno fino a dopo l’irrigazione estiva. La visita prosegue in via Ballarino, a Montechiarugolo: per questo tratto è prevista la copertura con cemento e ghiaia e l’inserimento di una biorete, sempre per evitare perdite. Ultime tappe del percorso sono infine Via Resga e Via Resga Est, a San Geminiano. In quest’ultimo punto il canale è già in parte ben definito, sia da sponde in muratura che da interventi di ingegneria naturalistica in legno. In definitiva, un progetto che punta a migliorare l’irrigazione ma anche la sicurezza e la qualità ambientale. di Teresa Malice Una storia segnata dalle dispute tra Farnese ed Este Il Canale della Spelta ha una lunghezza di 20 chilometri, inizia a Fontaneto di San Polo (originariamente a Guardasone di Traversetolo), attraversa l’Enza con una condotta sotterranea, scorre nei comuni di Traversetolo e Montechiarugolo, quindi riattraversa l’Enza, passa per le località di Taneto, Praticello Olmo, San Sisto e termina a Godezza. Il motivo di un percorso così ‘contorto’ fu la disputa delle acque irrigue tra Farnese ed Este, il cui confine tra XVI secolo correva lungo l’Enza, ma poi si distanziava lasciando sotto il controllo di Parma le aree di Gattatico e Poviglio. Tante sono le vicende curiose che riguardano il canale, di origine medievale, ma sistemato nel1640 dall’ingegner Smeraldo Smeraldi, a servizio dei Farnese. Innanzitutto il nome: un tempo i contadini pagavano le irrigazioni proprio con la “spelta”, una graminacea simile al riso e quantificabile in “mine”, misure di capacità pari a 40 litri. Nel 1686, invece, il duca Cesare d’Este decise la deviazione del suo corso a Castelnovo di Sotto, a scapito delle farnesiane Gattatico e Poviglio. Progettazione partecipata a Monticelli Terme Un 13 marzo da segnare sul calendario: alla Polivalente di Monticelli a partire dalle 14,30 il comune presenta con l’Associazione Camina il convegno “La progettazione partecipata con i bambini e la comunità: metodologie ed esperienze”; per riqualificare insieme gli spazi e soprattutto renderli sostenibili. L’esperienza è utile a tutti: i più piccoli si avvicinano al territorio e al paesaggio, gli adulti riescono a sviluppare una visione più ricca della città. Esempi concreti saranno forniti da Cristopher Baker dell’UNICEF, l’urbanista Ippolito Lamedica e gli architetti Giovanni Ginocchini e Gea Maria Anzivino, tutti legati a Camina. L’ingresso è gratuito; chi volesse partecipare può contattare lo 0521/687730-657519, via fax lo 0521/686633 o per mail d.gambetti@ comune.montechiarugolo.pr.it. Tre fasi dei lavori al Canale Spelta: in alto i rinforzi alle sponde, a sinistra via Boceti, a destra la vasca idraulica per il ripopolamento ittico 58 il mese marzo 2009 provincia collecchio ambiente aumenta la popolazione, ma diminuisce la produzione di rifiuti Raccolta rifiuti, dati confortanti Migliorano tutti gli indici comunali. Successo del servizio “Quel che resta in soffitta” C ollecchio procede ottimamente sul fronte della raccolta rifiuti: dati più che confortanti sul 2008, una bella soddisfazione per tutta la Giunta comunale, che ha sempre individuato nella qualità dell’ambiente una delle priorità strategiche della propria attività amministrativa. Nel 2008 i collecchiesi hanno prodotto meno rifiuti rispetto al 2007, anche considerando un aumento della popolazione del 2%; anche lo stato di pulizia delle strade è molto migliorato, con una raccolta di rifiuti da spezzamento pari al 49,7% in più. Altri segnali positivi provengono dalla raccolta di rifiuti ingombranti, incrementata del 103%, grazie all’otti- mizzazione del servizio “quel che resta in soffitta”, che garantisce il ritiro gratuito a domicilio, il mercoledì ogni quindici giorni. Soddisfatto Costantino Merosini, Assessore ai Servizi Ambientali del Comune di Collecchio, che commenta: “dopo aver puntato al costante potenziamento del servizio, con l’aumento progressivo della disponibilità di isole ecologiche su tutto il territorio comunale, affiancati a nuovi servizi e ad un’attività informativa specifica, Collecchio è stata pronta al salto di qualità che garantisce il porta a porta, attivato dal novembre scorso nelle prime frazioni più limitrofe a Parma e che verrà esteso all’intero territorio comunale entro quest’anno”. Un ulteriore risultato positivo proviene dalla differenziata: si sono registrati aumenti rispetto a vetro, carta, alluminio, plastica e legno. A questo proposito aggiunge Merosini: “L’avvio del porta a porta in alcune frazioni ci consegna dati molto positivi, ed è credibile che, una volta esteso a tutto il territorio comunale, si attesti un aumento percentuale del 70%.”. Prospettive più che ottime per Collecchio, favorite sia dall’Amministrazione, promotrice di campagne di sensibilizzazione e informazione, che da Enìa, nuovo gestore del servizio; grazie alla sinergia di questi enti è stato possibile creare le fondamenta per una gestione dell’ambiente più critica e consapevole. Scuola e genitori: due incontri con Deriu e Crepaz Due appuntamenti dell’apprezzata rassegna ‘Scuola dei Genitori’ di Collecchio, giunta alla quindicesima edizione, si terranno nel mese di marzo. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Collecchio in collaborazione con la parrocchia, l’Istituto Comprensivo, nonché grazie all’appoggio di diverse agenzie educative spesso a contatto con i ragazzi, attive nell’ambito del territorio comunale. Pensati e progettati per sostenere il percorso educativo dei bambini e dei ragazzi nel rapporto quotidiano con i genitori ed i famigliari, gli appuntamenti fissati per marzo si terranno il 3 e il 12 marzo. Il primo dei due propone uno sguardo sui diversi approcci alle questioni di genere intitolato ‘Maschi e femmine: un’educazione alla differenza’, condotto dall’antropologa Vincenza Pellegrino e dal sociologo Marco Deriu. A seguire, giovedì 12 marzo l’appuntamento è con Paolo Crepaz medico sportivo e responsabile delle squadre nazionali della Federazione Italiana Canoa Kayak per fare luce sul valore educativo dello sport, inteso come agonismo positivo. Già annunciati per la primavera altri appuntamenti tra i quali un incontro con l’ormai popolarissima tata Lucia della trasmissione SOS TATA. sala baganza Sopra un’immagine di Collecchio; qui sotto la locandina di “Storie per occhi e per mani” il mese marzo 2009 eventi al via la rassegna di letture animate per i piccoli. 4 gli incontri aperti a tutti “Storie per occhi e per mani”, da Pennac ai fratelli Grimm è partita la rassegna “Storie per occhi e per mani”, i laboratori di lettura animata per bambini realizzati dalla Biblioteca comunale di Sala Baganza. Un’iniziativa dedicata ai più piccoli, a partire dai 4 anni, che ha visto i suoi primi appuntamenti nelle settimane scorse con due incontri, riservati ai bambini della Scuola dell’Infanzia Balbi – Carrega, ispirati al libro “Pinocchio nel paese dei diritti” edito dall’ Unicef. Il programma della rassegna, che prosegue fino ad aprile, prevede altri tre incontri riservati alle classi terze, quarte e quinte della Scuola primaria A. Maestri, per i quali è stata scelta la lettura animata del libro di Pennac “L’occhio del lupo”, a cura di Alessandro Rivola, e quattro momenti aperti al pubblico su prenotazione. Quasi tutti gli incontri avranno un carattere laboratoriale che permetterà ai bambini di rielaborare con le mani le storie che verranno loro raccon- tate con la realizzazione di oggetti specifici. I materiali utilizzati saranno di recupero provenienti da Remida, il centro di riciclaggio creativo di Reggio Emilia. Per quanto riguarda gli incontri ad utenza libera, con un limite di venti partecipanti, sono previste, durante i laboratori, una fase di ascolto e una di creazione. Ecco i titoli: “Ma che musica maestro” ispirato alla fiaba dei Fratelli Grimm “I musicanti di Brema”, sabato 14 marzo, dalle 15.30 alle 17.30, a cura di Lara Astori per bambini a partire dai 5 anni; “Mi racconti una storia?” a cura di Consuelo Ghiretti, per i piccoli dai 4 anni, con due appuntamenti sabato 21 marzo e sabato 11 aprile, dalle 15.30 alle 17.30; “Osservo dunque imparo” a cura Lara Astori a partire dai 6 anni, ultimo appuntamento che chiude la rassegna, fissato per venerdì 24 aprile, dalle 15.30 alle 17.30. Per partecipare è richiesta solo una prenotazione contattando la Biblioteca comunale – via Garibaldi, 1 Tel. 0521 - 336.079 biblioteca@ comune.sala-baganza.pr.it www.comune.sala-baganza.pr.it 59 provincia fontevivo politica un’azione sociale anticrisi adottata dalla giunta comunale di fontevivo Bilancio approvato dai sindacati Alzata la soglia Isee a 8mila euro e bloccati gli scaglioni Irpef. Prezzi monitorati È stato firmato a Fontevivo l’accordo riguardante il Bilancio di previsione 2009 tra Amministrazione comunale e sindacati confederali e di categoria. Una delle più importanti novità di quest’anno è l’incremento della soglia Isee di accesso al “minimo vitale” a ottomila euro, rispetto ai settemila dell’anno scorso; nel nuovo bilancio, inoltre, rimane intatto l’impegno di mantenere inalterata la soglia di esenzione Irpef a quindicimila euro. Altri punti fondanti dell’accordo sono un più attento monitoraggio dei prezzi al consumo e la valutazione di iniziative come il recupero dello spreco utile, il ricorso a mercati a vendita diretta e gruppi di acquisto collettivi. Sul piano del sostegno alla fascia anziana, si prevede invece l’attivazione di corsi di attività motoria dedicati alla terza età, e la possibilità di realizzare all’interno di un parco comunale, in collaborazione con il Centro disturbi cognitivi di Fidenza, uno spazio dedicato ad un percorso benessere per anziani. Il Sindaco Grassi commenta: “In un momento di difficoltà economiche come quello attraversato dal nostro Paese il raccordo coi sindacati è indispensabile. Il bilancio di previsione 2009 sacrifica parzialmente gli investimenti per garantire la necessaria attenzione ai problemi contingenti”. Soddisfatti dell’accordo anche Raffaella Pini, Fochi e Maura Giuffredi, che sottolinea: “Fontevivo è il Comune che ha istituito la soglia di esenzione Irpef più elevata della nostra provincia, e questo è un segno di grande sensibilità ai problemi reali dei cittadini”. Conclude Claudio Mancini: “Una particolare attenzione questa Amministrazione ha saputo dimostrare anche in fatto di politica per gli anziani. Oggi si attivano azioni volte al contenimento dei costi che i cittadini sostengono e a fare uscire le persone anziane dal loro isolamento; si rendono necessari percorsi per prevenire l’insorgere di disturbi cognitivi, ridurre la spesa sanitaria e sociale e far vivere al meglio la popolazione”. di Camilla Pisani Stefano Boselli e Cristina Lambertini entrano in Giunta La Giunta Comunale di Fontevivo si rinnova. Dopo le dimissioni degli assessori Alessandro Castagnoli e Franco Ballarini, ricevono le deleghe il professor Stefano Boselli, che seguirà Pubblica Istruzione e Attività Estrattive, e l’insegnante Cristina Lambertini, che si occuperà di Pari Opportunità e Attività Produttive. Il sindaco Massimiliano Grassi, che si dichiara “sereno nel portare avanti il mandato che ci ha affidato la cittadinanza”, tiene la delega all’Urbanistica, e il vicesindaco Raffaella Pini diventa assessore alla Cultura e al Turismo. A proposito di queste novità, Grassi conclude: “Do il benvenuto ai nuovi assessori, con l’auspicio che si crei da subito un clima disteso e sereno per garantire mesi proficui di lavoro nell’interesse prioritario dei cittadini.” torrile In alto da sinistra: Giuseppe Grazioli, Massimiliano Grassi e Raffaella Pini della Giunta di Fontevivo. A destra Stefano Boselli e Cristina Lambertini. Sotto la rotatoria sull’Asolana 60 lavori pubblici pronta la nuova Rotatoria tra Via Di Vittorio e S.P. 343R Asolana Cispadana: inizia la progettazione del secondo stralcio Cispadana e bretella dell’Autobrennero: sono queste le “grandi vie” che nei prossimi anni attraverseranno il territorio della Bassa est parmense, modificandone la morfologia e andando a incidere sulla vita degli abitanti. In particolare per quanto riguarda la Cispadana il secondo lotto è in via di progettazione definitiva (15 milioni e 700mila euro l’importo dei lavori) e prevede il collegamento tra la provinciale Parma-Mezzani, all’altezza di via Burla, e la strada provinciale 343R “Asolana”. L’asse stradale ha una lunghezza di circa 4,8 km ed una larghezza di 10,50 mt. è prevista la realizzazione di un viadotto sulla linea ferroviaria Parma-Brescia (che sarà attiva da dicembre 2009) e di un ponte sul canale Naviglio. Con la realizzazione di una rotatoria verrà inoltre messa in sicurezza l’intersezione con la strada di Gainago mentre, sulla “vecchia” Asolana, la rotatoria esistente verrà riqualificata. Da qui, il tratto sarà risezionato fino alla rotatoria della Selva. “Siamo orgogliosi di presentare questo risultato dopo 5 anni di impegno che permetterà a questo territorio di essere un elemento trainante dello sviluppo di tutta la provincia anche per il futuro”, ha sottolineato il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli. Il sindaco Giovanni Buttarelli ha sottolineato la collaborazione con la Provincia nella progettazione del secondo lotto: “abbiamo trovato insieme le soluzioni meno impattanti e sono state accolte le richieste fatte dal comune di Torrile. Restano problemi che vorremmo risolvere per la gestione delle acque superficiali e le barriere antirumore che proteggano il centro dall’inquinamento acustico dovuto al traffico sulla variante dell’Asolana”. Nel frattempo si sono conclusi i lavori inerenti la realizzazione della rotatoria tra via G. Di Vittorio e la SP. 343R Asolana, in San Polo. L’opera ha avuto un costo pari a Euro 95.775,00. il mese marzo 2009 provincia busseto pianificazione sono stati calendarizzati i lavori che connoteranno il 2009 Il piano delle opere pubbliche Per le Scuderie di Villa Pallavicino sono stati stanziati 2 milioni e 590mila euro L a Giunta Comunale di Busseto ha pianificato gli interventi pubblici di grande rilevanza che caratterizzeranno il 2009.Come richiesto dal Decreto Legislativo n. 163 del 2006, nel quale si obbligano gli enti locali a predisporre ed approvare un Programma Triennale dei Lavori Pubblici corredato di un Elenco dei Lavori da realizzare nell’anno stesso secondo uno schema ben preciso fissato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il governo locale ha predisposto il proprio programma, pubblicato on line anche sul sito internet www.sitar-er.it, del Sistema Informativo Telematico Appalti Regionale dell’Emilia Romagna. Gli interventi calendarizzati nel 2009 sono quattro, per un importo complessivo di 4 milioni e 40mila euro. Il più importante tra questi è senza dubbio il restauro e riuso a fini socio culturali delle scuderie di Villa Pallavicino, un’opera per cui sono stati stanziati 2 milioni 590mila euro e che ha la massima priorità. La cantierizzazione è fissata per il secondo trimestre, poi per successivi stralci si prevede il completamento nel 2012. Il recupero delle Scuderie rappresenta un fondamentale passaggio nella riqualificazione come spazio pubblico della storica residenza dei nobili Pallavicino, caratterizzata da ardite geometrie architettoniche, che tanto piacquero all’Imperatore Carlo V. Gli altri tre interventi fissati per il 2009 riguardano l’ampliamento del cimitero di Busseto (450mila euro), gli interventi di asfaltatura (250mila euro) e un intervento di messa in sicurezza idraulica: il risezionamento del Cavo Bardalenzo con la realizzazione di una cassa d’espansione sullo stesso corso d’acqua, per cui si prevede un impegno di 750mila euro. montecchio Entro aprile pronte le due rotatorie su via dei Mille Sono stati necessari alcuni mesi di sperimentazione, per trovare la soluzione più adatta, ma ora sono stati appaltati i lavori per la realizzazione delle due nuove rotatorie sulla centrale Via dei Mille. Il Comune di Montecchio compie così un importante passo in avanti nel completamento del piano locale del traffico. I lavori, iniziati il 23 febbraio, prevedono la realizzazione non solo delle isole centrali per il traffico veicolare, ma anche la formazione di nuovi marciapiedi a tutela dei pedoni e dei ciclisti. Questi due nuovi interventi permetteranno alla viabilità urbana di aumentare il livello di sicurezza stradale del traffico leggero riducendo la criticità delle situazioni di conflitto veicolare e di elevata pericolosità. Sarà evitata la chiusura totale al traffico. La conclusione dei lavori è prevista per la fine del mese di aprile 2009. Il costo complessivo delle opere è di 116.320 euro. roccabianca Sotto il Museo Il Mondo Piccolo di Fontanelle. In alto Villa Pallavicino a Busseto, a destra via dei Mille a Montecchio il mese marzo 2009 turismo fra i progetti per promuovere la sede espositiva anche mostre e presentazioni Il museo “Il Mondo Piccolo” meta in un anno di 6mila visitatori È trascorso quasi un anno dall’inaugurazione del Museo “Il Mondo Piccolo” di Fontanelle di Roccabianca. In questo primo periodo di attività del museo i risultati ottenuti sono stati più che positivi, segno tangibile dell’importanza che Guareschi riveste per il pubblico e di come la sua figura possa essere veicolo per la promozione turistica e culturale di tutto il territorio circostante. “Dal giorno dell’inaugurazione - spiega Giorgio Quarantelli, Sindaco di Roccabianca – sono state registrate circa 6mila presenze, comprese le scolaresche. Questo per noi è un ottimo risultato, di cui siamo estremamente orgogliosi, perchè in poco tempo siamo stati capaci di sviluppare un’attività culturale molto importante”. I risultati ottenuti possono divenire le basi per lo sviluppo di nuovi progetti, che sappiano stimolare le visite turistiche e incentivare la scoperta di questo angolo della provincia. “Attualmente stiamo valutando alcune iniziative da poter realizzare nel museo e progetti di ristrutturazione dei piani superiori per ampliare gli spazi espositivi”, ha specificato Quarantelli. “Le idee su come valorizzare questo patrimonio sono chiare, ma la prima cosa da fare è individuare le risorse disponibili, e in base a questo pianificare gli interventi”. Nel frattempo è stata rinnovata da parte del Comune la convenzione annuale per la gestione del museo da parte dell’Associazione Culturale Everelina. Si sta inoltre valutando la possibilità di inserire la visita al museo all’interno dei percorsi scolastici degli istituti provinciali e rendere disponibili il museo per presentazioni e mostre, come è avvenuto a febbraio per il volume “Uomini e terra della Cattedrale di Parma nel Medioevo”; si tratta di attività culturali collaterali al percorso espositivo ma che possono divenire volano per la conoscenza e la visita allo stesso museo. [Erika Ferrari] 61 il personaggio Alla ricerca di quell’aria pura... ...respirata negli anni dell’infanzia, nei monti di Bolzano. Fabio Faccini si racconta: la scelta di indipendenza che lo ha portato a Parma, gli anni alla guida di Legambiente, l’impegno recente per la cooperazione internazionale di Alessandro Trentadue A Parma, Fabio Faccini e ambiente sono quasi sinonimi. Presidente di Legambiente per oltre vent’anni, Faccini non ha perso la dedizione e l’impegno che lo hanno sempre contraddistinto, e ancora oggi mette la sua esperienza al servizio di tutti. Perché è convinto che solo la solidarietà e la fiducia reciproca nei rapporti tra le persone possono migliorare la realtà che ci circonda, e di fronte alla quale siamo tutti uguali. Cominciamo dal principio. Ha dei ricordi d’infanzia che considera rilevanti per la sua carriera? “Vediamo... Ho dei ricordi meravigliosi del paesino in provincia di Bolzano in cui mi sono trasferito quando avevo 7 anni. Una vita quasi inimmaginabile adesso, all’aria aperta e senza inquinamento. Questo ha senz’altro avuto un’influenza sul mio modo di concepire l’ambiente”. Quando è venuto a Parma? “Mi sono trasferito a Parma nel ’74. Volevo uscire di casa, provare un’esperienza nuova. Così mi sono iscritto alla facoltà di Farmacia, perché mio padre era il farmacista del nostro paese. In poco tempo, però, mi sono accorto che quella non era la mia strada. Sono cominciati i 62 contrasti in famiglia e, per mantenermi, ho iniziato a lavorare”. Che lavori ha fatto? “Ho cominciato facendo il servizio civile. Ho subito aderito alla non-violenza, al principio secondo cui nell’impegno sociale non esistono nemici da sconfiggere, ma solo scelte da fare per il bene comune. Uno dei primi impegni nel sociale è stato il sostegno alle vittime del terremoto in Irpinia ad opera dell’ARCI di Parma e di una serie di volontari da tutta Italia, tra cui il sottoscritto”. E con questo episodio è entrato in contatto con l’ARCI. “Esatto. In quegli anni ho cominciato a lavorare con l’ARCI e in poco tempo sono diventato Segretario. Tenevo dietro a un bel gruppo di persone che come me erano obiettori fiscali: come cittadini pagavamo le tasse, senza però contribuire a sostenere le spese militari. Mi occupavo anche del Coordinamento per la Pace: organizzavamo una serie di incontri sull’intervento non violento, in cui persone di diverse vedute esprimevano riflessioni a riguardo, sempre nel rispetto reciproco”. Come arriviamo alla nascita di Legambiente? “Nel 1982, all’interno dell’ARCI di Parma nasce la Lega per l’Ambiente, che poi si rende autonoma e prende il nome di Legambiente. Ho lasciato la posizione di Segretario che avevo nell’ARCI per ricostruirmi un percorso lavorativo – difficile e precario all’inizio – nella nuova associazione”. Qual era la filosofia di Legambiente? “Legambiente è nata con l’intento di occuparsi dell’ambiente sotto ogni aspetto. Il rispetto della natura, la tutela del territorio e dei luoghi verdi, innanzitutto, ma anche l’interesse per le relazioni che si instaurano sul territorio stesso, i problemi sociali che su di esso si formano, e la cultura solidale come valida soluzione”. Ci racconti le iniziative più rilevanti che Chi è Fabio Faccini Fabio Faccini nasce a Gorizia nel 1955. Dopo la maturità classica conseguita a Bolzano si iscrive all’Università di Parma, che poi lascia per dedicarsi all’impegno sociale. Segretario dell’ARCI di Parma dal 1983 al 1990, è stato uno dei fondatori del circolo locale di Legambiente in cui ha ricoperto il ruolo di presidente fino al 2007. È inoltre uno dei promotori del Laboratorio di Educazione e Documentazione Ambientale promosso sempre da Legambiente. Attualmente è dipendente della cooperativa Cigno Verde, fa parte della Consulta Comunale per il Verde e si occupa di Cooperazione Internazionale nell’ambito di Forum Solidarietà - Centro Servizi per il Volontariato di Parma. Legambiente ha portato avanti fin dalla sua creazione. “Innanzitutto la battaglia anti-nucleare. Dal disastro di Chernobyl nel 1986 Legambiente ha guidato una grande mobilitazione di risorse umane e di pensiero contro l’uso dell’energia nucleare. È un paradosso che ancora in questi giorni si parli di un ritorno al nucleare, invece di considerare i nuovi e funzionali piani energetici già in vigore in molti paesi. A livello locale, poi, ci siamo più volte pronunciati sul traffico e l’inquinamento della città (l’iniziativa “Mal’Aria”, per esempio), promuovendo referendum per la chiusura del centro storico, la misurazione dello smog e delle polveri inalabili, del rumore e del piombo nella benzina”. Nel 2007 ha dato le dimissioni da Legambiente. Di cosa si è occupato negli ultimi due anni? “Sono legato a Forum Solidarietà, un centro servizi che s’impegna a costruire una solida rete associativa di riferimento per il mondo della cooperazione internazionale e del volontariato. Promuoviamo feste multiculturali, assistenza agli immigrati, e iniziative sul valore e la distribuzione del cibo. Faccio poi parte di Cigno Verde, una cooperativa sociale creata proprio da Legambiente che regola interventi di manutenzione, raccolta differenziata di rifiuti, e altri lavori legati alla tutela dell’ambiente”. il mese marzo 2009