Salute
Così si contrasta il
tumore ai polmoni
Mezzani
Via ai lavori per il
“campus” dei giovani
Vignali sostituisce
9 dei 14 assessori
scelti a giugno 2007.
“Per affrontare questo
momento di sfide
occorre rinnovarsi”.
Ecco i volti e i progetti
della nuova Giunta
CAMBIO
SQUADRA
A7460209
LAVORO Dal 2008 nel parmense + 235% di ricorsi
alla cassa integrazione. La crisi si fa sentire
l’editoriale
DI simone simonazzi
Una nuova Giunta. E un
nuovo modo di comunicare
C
on l’assestamento della Giunta,
nasce una nuova idea di affrontare l’Amministrazione della città.
Sull’operato del nuovo Sindaco e della sua
squadra la si può pensare in modo differente, ma si possono avere pochi dubbi
sul fatto che non manchi di dinamicità
e di una spiccata propensione a osservare in tempo reale i cambiamenti che si
sviluppano attorno all’azione di governo,
reagendo con tempestività.
Superato lo slogan elettorale “Il primo
cittadino sei tu”, che ha campeggiato in
ogni angolo della città poco meno di due
anni fa, sembra piuttosto che si sia aperta
rapidamente una nuova fase in cui (e mai
come adesso) il protagonista è il Sindaco.
Un Sindaco che sembra aver ben chiaro il
percorso di lavoro che vuole affrontare; e
che cercherà di dialogare con i cittadini
per condividere questo percorso o renderlo
comprensibile.
I tempi sono cambiati, e agli anni delle
opportunità si sono prima sovrapposti e
poi sostituiti gli anni della crisi. Se prima
il cantiere di idee era il regno dove ognu.
no era chiamato a colorare la sua città,
adesso sembra più il tempo in cui trovare
qualcuno che sia in grado di gestire una
crisi che più avanza, più ha contorni oscuri
e più lascia spaesati e indifesi coloro che
vorrebbero reagire affrontandola. È naturale che, a nuovi problemi, ci si attrezzi
con nuove potenziali soluzioni.
Ben venga dunque questo assestamento, anche di persone e amministratori:
l’importante è che a questo non ne segua
un altro in tempi troppo brevi e che il cambiamento non venga elevato a metodo di
lavoro. C’è un tempo per capire, un tempo
per cambiare e un tempo per trovare un
sistema di regole condivise. Da proporre
e da spiegare.
In questo clima diventa importante
comunicare bene quelli che sono i nuovi
obiettivi, essere diretti e trasformare una
certa comunicazione “a spot”, unidirezionale e tipica delle campagne elettorali,
in una comunicazione più strategica e
forse anche più condivisa con i cittadini,
invitati ad interessarsi più al processo
di trasformazione che al solo risultato di
un’azione.
Le difficoltà si possono superare prima
di tutto in un ritrovato clima di stabilità,
che permetta ai più coraggiosi, o semplicemente a chi ne ha le forze, di investire
e rischiare partendo anche da poche
premesse, purché certe. Questo è quello
che credo si possa e si debba chiedere ad
un’amministrazione onesta e responsabile,
in tempi difficili per tutti.
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Parma e Provincia
n.6 marzo 2009
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n.119 marzo 2009
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Matteo Bianchi, Federica Bordone, Massimo
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Diana Pastarini, Daniele Paterlini, Glenda
Pelosi, Mauro Simonazzi
Hanno collaborato
Francesca Asti, Mattia Boselli, Giuseppe
Caro, Stefania De Cesare, Claudio Del
Monte, Elisabetta Fusaro, Teresa Malice,
Federica Pallini, Vincenzo Pirillo, Camilla
Pisani, Camilla Robuschi, Matteo Sartini,
Alessandro Trentadue
Per la pubblicità
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Carla Magni
Tiratura 8.000 copie
6
primopiano
Nuove sfide? Nuova Giunta!
Vignali sostituisce 9 dei 14 componenti dell’équipe
formata a giugno 2007. Le prime dichiarazioni dei neo
assessori: tra qualche polemica e molte aspettative
emerge l’entusiasmo di una squadra giovane e determinata
primo piano
Comunicare per crescere
Nuovi servizi per il cittadino
10
cittàchecambia
Un ponte tra le culture del mondo
14
Inaugurata la Biblioteca Internazionale
Car Sharing e paghi meno
16
Nuove agevolazioni per studenti e coppie
Passaggi a livello? Un ricordo
18
Novità sulla linea Pontremolese
Parma Urban Center, partiti!
19
Un grande evento su Pier Luigi Nervi
società
Conciliare lavoro e maternità
20
Un progetto per favorire la genitorialità
Primo pacchetto anticrisi
22
Interventi per aiutare le fasce più deboli
Servizi funebri: ripartire dai cittadini 23
A Parma un incontro per ripensare il settore
Nasce “Parma Cooperazione”
24
Una rivista dedicata alle associazioni
Unipr: il futuro è sul web
25
Ampliati i servizi on line per gli studenti
sanità
Così si contrasta il tumore ai polmoni
26
Prospettive per il tumore più pericoloso
Le rubriche
Il personaggio
Fabio Faccini
il mese marzo 2009
62
Una rete che funziona, i pediatri
A Parma un servizio di eccellenza
Belli e sani a Sant’Andrea
La nuova stagione apre i battenti
marzo
Dal 1974 a servizio di Parma
Intervista a Stefano Mambriani
A.L.I.Ce., per difendersi dall’ictus Inaugurazione il 25 marzo
sport
Parma, dallo Stadio al negozio
Nuovi Parma Corner in città
28
30
il 9
31
33
34
economia
Il lavoro che non c’è (più)
36
La crisi arriva anche a Parma
Capitani alla guida di CePIM
38
Cambiano i vertici dell’interporto di Parma
Formazione, antidoto alla crisi
40
361 corsi ad accesso libero
Il tuo curriculum? Si fa così
41
I centri per l’impiego offrono consulenze
Commercio e piani urbanistici
42
Le aree di sviluppo della città
Gusto e calore al Baccarà
44
Intervista al gestore: Matteo Cacciatore
Un consulente alla corte del Re
45
Massimo Spigaroli fornitore di Carlo d’Inghilterra
in breve
Cioccolato puro fa il pieno in via Cavour
I migliori cioccolatieri a Parma
Un cellulare, un albero
Iniziativa dell’associazione Solares
provincia
46
47
Mezzani
48
Mezzani: via ai lavori del “Campus”
Terre Verdiane
Trasporto e sicurezza, c’è accordo
Sorbolo
Nuova vita per il parco Avis Cri
Neviano degli Arduini
Vinta la scommessa verde
Colorno
Il “porta a porta” blocca le tariffe
Noceto
Un nuovo edificio per la cultura
San Secondo
Un Consiglio fatto da ragazzi
Fontanellato
PSC: partecipato è meglio
Montechiarugolo
Al via i lavori al Canale Spelta
Collecchio
Raccolta rifiuti, dati confortanti
Fontevivo
Bilancio approvato dai sindacati
Busseto
Il piano delle opere pubbliche
50
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53
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56
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59
60
61
primopiano
Nuove sfide? Nuov
Le prime dichiarazioni
dei neo assessori: tra
qualche polemica e
molte aspettative
emerge l’entusiasmo
di una squadra giovane
e determinata
di DIANA PASTARINI
U
n annoso problema, quello del
rinnovamento in politica, tanto più
in tempo di crisi. Per far fronte al
nuovo, alle sue sfide imprevedibili come ai
crack annunciati, servono forze fresche o
la forza dell’esperienza?
Dalle nostre parti c’è chi guarda con decisione al futuro per rispondere al dissesto
socio-economico dei nostri giorni. Il Sindaco di Parma, Pietro Vignali, ha infatti
ricondotto il recente rimpasto di giunta
alla necessità di razionalizzare le risorse e
perseguire obiettivi ambiziosi, nonostante
le conclamate problematiche internazionali.
“Nell’ultimo anno il mondo è cambiato – ha
detto il primo cittadino – la grande crisi economica e finanziaria ha accelerato questo
processo e ci pone davanti a una scelta non
più rinviabile”. E la scelta è appunto quella
di cambiare, rinnovando quasi completamente la squadra di governo proposta nel
giugno 2007. Nello specifico le variazioni
LA GIUNTA
DELEGA
Sindaco
Vicesindaco, STU
Personale
Servizi Educativi e infanzia
Urbanistica
Ambiente, Verde pubblico
Bilancio
Commercio, Turismo, rapporti con Efsa e Expo
Sicurezza, PM, Decentramento
Casa, Patrimonio
Trasporti, Viabilità
Cultura
Servizi Sociali, Giovani
Sport
Lavori Pubblici
6
interessano nove assessorati su quattordici,
sette i nuovi componenti di giunta, sei gli
uscenti, tre le transizioni interne. Tra alcune
polemiche e molte aspettative, troviamo
volti nuovi e vecchie conoscenze a partire
da Fabio Fecci, ancora per qualche mese
sindaco di Noceto, ma già assessore a Sicurezza e Polizia Municipale con delega al
Decentramento. “Un incarico importante e
delicato - lo definisce lui stesso - soprattutto
dopo gli ultimi fatti di cronaca; proprio per
questo terrò due uffici, uno presso la sede
municipale e l’altro all’interno della sede
operativa della Polizia Municipale”.
Gianluca Broglia prende il posto di Trasatti al Bilancio, forte di una solida formazione
aziendale e di una lunga esperienza come
revisore dei conti di diverse amministrazioni
pubbliche: “Innanziutto vogliamo investire
con decisione su una scelta già avviata in
via sperimentale lo scorso anno, il bilancio
partecipativo”, sottolinea. “La seconda sfida che stiamo affrontando è il bilancio per
programmi, un nuovo assetto organizzativo
che implica un lavoro sinergico di diversi
assessorati attorno a sei macroprogetti. Il
tutto in un contesto normativo abbastanza
penalizzante per quel che riguarda il futuro, notevolmente incerto: mi riferisco alle
limitazioni imposte dal Patto di stabilità e
all’incognita del Federalismo fiscale”.
Buzzi lascia a Giorgio Aiello l’assessorato
alle Opere Pubbliche, con l’esclusione delle
Grandi Opere che continueranno a essere
pertinenza del vicesindaco. “Dopo l’emergenza della riqualificazione dei tratti stradali
danneggiati da un inverno di forte maltempo, stiamo ultimando il piano economico
per la manutenzione degli edifici scolastici,
in modo da essere pronti a partire a giugno,
alla chiusura delle scuole. Per il futuro, uno
dei progetti più interessanti riguarda
l’area ex Cobianchi,
un gioiello sotterraNOME
neo nel cuore della
Pietro Vignali
città che potrebPaolo Buzzi
be diventare uno
Giovanni Paolo Bernini
spazio espositivo e
Giampaolo Lavagetto
commerciale di parFrancesco Manfredi
ticolare valore”.
Cristina Sassi
La delega alle
Gianluca Broglia
Paolo Zoni
Fabio Fecci
Giuseppe Pellacini
Luigi Tanzi
Luca Sommi
Lorenzo Lasagna
Roberto Ghiretti
Giorgio Aiello
Politiche abitative passa da Giubellini a
Giuseppe Pallacini, subito chiamato in
causa vista l’attualità del problema casa
in tempo di crisi: “Dai cantieri che si chiuderanno entro la fine del 2009 arriveranno
180 alloggi a canone agevolato, e nuovi
lavori verranno avviati nel corso dell’anno
per realizzare altri 176 appartamenti. Il
Comune, inoltre, continuerà ad investire
sul progetto Affitti garantiti”.
Roberto Ghiretti, allo Sport al posto di
Vittorio Adorni, si trova a gestire diverse
questioni importanti, ma ha già le idee
molto chiare: “Meglio un evento grande che
un grande evento perché solo nel primo caso
restano tracce visibili del lavoro svolto”.
Volto esordiente anche per quanto riguarda Trasporti e Viabilità, con la nomina
di Luigi Tanzi al posto di Pietro Somenzi.
Anche qui le novità non si fanno attendere,
c’è in progetto una stazione polifunzionale
LE AGENZIE
Famiglia e integrazione
Qualità urbana e architettonica
Associazionismo e cooperazione internazionale
Salute
Disabili
Innovazione tecnologica e Servizi al Cittadino
Cecilia Greci
Paolo Conforti
Ferdinando Sandroni
Fabrizio Pallini
Giovanni Paolo Bernini
Mario Marini
il mese marzo 2009
nuove sfide? nuova giunta!
va Giunta!
I curricula degli
esordienti
Ecco in estrema sintesi un “identikit”
dei nuovi arrivati nella Giunta guidata da
Pietro Vignali.
Giorgio Aiello
Laureato in Ingegneria presso l’Università degli Studi di
Bologna, è libero
professionista e ha
ricoperto il ruolo di
consigliere nell’Ordine degli Ingegneri.
Nel 1975 è stato
eletto una prima
volta sindaco del Comune di Tizzano Val
Parma; nel 1980 è stato rieletto per il
secondo mandato fino all’anno 1985.
Eletto consigliere provinciale nel 1985,
ha assunto prima la carica di assessore
alla Scuola, Formazione professionale
e Cultura, poi quella di vice presidente della Provincia di Parma per tutto
il mandato fino al 1990. Sempre in
Provincia è stato consigliere sui banchi
dell’opposizione fino al 1998.
Gianluca Broglia
presso il parcheggio scambiatore est dove
potersi rifornire di carburante misto metano
e idrogeno: “si tratta di un progetto pilota, elaborato in accordo con Eni, che ora
abbiamo il compito di sviluppare concretamente” – dichiara il neoassessore.
Infine gli spostamenti interni: Paolo Zoni
dal Sociale al Commercio, con deleghe anche a Turismo, Marketing territoriale e Rapporti con Efsa e Expo, al posto dell’uscente
Colla. Lorenzo Lasagna passa il testimone
a Luca Sommi per quanto concerne la
Cultura, ma ottiene un importante incarico
ai Servizi sociali, mantenendo anche il
coordinamento delle Politiche giovanili.
L’assessorato all’Innovazione tecnologica
e servizi al cittadino diventa Agenzia con
“Per far fronte alla crisi
occorre cambiare”.
Vignali sostituisce 9
dei 14 componenti
dell’équipe formata
a giugno 2007
il mese marzo 2009
Mario Marini alla guida.Riconfermati il
vicesindaco Paolo Buzzi, Giovanni Paolo
Bernini al Personale, Francesco Manfredi
alle Politiche urbanistiche e edilizie, Cristina Sassi all’Ambiente.
Come in ogni rimpasto che si rispetti le
polemiche si accavallano e si accaniscono
ora sull’una ora sull’altra poltrona, particolarmente discussa la nomina di Lasagna
al Sociale visto il suo recente passato in
Pro. Ges, ma anche quella del sindaco
nocetano Fabio Fecci che ripropone il tema
dell’esperienza amministrativa legata al
territorio da amministrare, a suo tempo
rimproverata ad Alfredo Peri. Alle polemiche in entrata fanno da contrappeso le voci
sulle ricollocazioni degli uscenti. Vignali
ha ricordato che a fine aprile scadono i
consigli d’amministrazione di un buon
numero di società partecipate o controllate dal Comune. Una ridefinizione globale
della governance cittadina che interesserà
da vicino alcuni degli assessori rimossi.
Secondo l’art. 46 del D.Lgs. 267/2000 il
sindaco nomina i componenti della giunta
e può in ogni momento revocare uno o più
assessori, dandone motivata comunicazione al consiglio. Come diceva Winston
Churchill, “la democrazia funziona quando
sono in due a decidere e uno dei due è
malato”.
Laurea in Economia
e Commercio presso
l’Università degli Studi di Parma. Lavora
come dottore commercialista e revisore
contabile.
è libero professionista dal 1985.
Membro del Collegio
sindacale e di società
di capitali, è attualmente revisore dei
conti nei Comuni di Parma, Noceto e
Salsomaggiore. In passato ha ricoperto
la carica di revisore dei conti della Provincia di Parma, del Comune di Montechiarugolo e del Comune di Langhirano.
è consulente di associazioni imprenditoriali e di categoria; scrive su quotidiani
economici nazionali.
Fabio Fecci
Laurea in Scienze
geologiche presso
l’Università degli
Studi di Parma. Dal
1999 è sindaco nel
Comune di Noceto,
rieletto nel 2004
con percentuale del
71,3% dei votanti;
con la carica di primo cittadino, ha
mantenuto le deleghe alla Pubblica
Istruzione e Cultura. Dal 2004 a oggi è
vice presidente ANCI Emilia - Romagna.
Dal 2007, anno della sua costituzione, vice presidente della Fondazione
“Mario Tommasini” di Parma. Dal 2009,
componente del Comitato di indirizzo regionale dei servizi pubblici della Regione
Emilia - Romagna.
Continua a pagina 8
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7
primopiano
C’era una volta la (prima) Giunta Vignali...
<<
Continua da pagina 7
Roberto Ghiretti
Presidente di Studio
Ghiretti e associati,
società attiva nel
campo della organizzazione di eventi
sportivi. È stato
direttore generale
e, successivamente, amministratore
delegato della Santal
Parma Volleyball e della Maxicono
Parma Volleyball dal 1982 al 1989,
con cui ha ottenuto 2 titoli italiani e 2
europei assoluti. Dal 1987 al 1989 ha
diretto le attività sportive e spettacolari
del Palasport di Parma. Responsabile
dell’attività organizzativa della Mediolanum Sport (Gruppo Fininvest) nel 1989
– 1990. Dal 1990 al 1993 e dal 1995
al luglio 2000 ha ricoperto l’incarico di
direttore generale della Lega Pallavolo
Serie “A” Maschile.
Giuseppe Pellacini
Dal 1987 al 2000
impiegato presso la
Cassa di Risparmio
di Parma e Piacenza.
Dal 2000 lavora
presso Unicredit
Banca in diversi ruoli: è stato vicedirettore di filiale e, dal
2005, è responsabile Sviluppo nella zona di Parma, Bassa
Parmense, Noceto, Fidenza e Salsomaggiore Terme. Consigliere comunale del
Comune di Fontevivo per due legislature,
dal 1995 al 2004, membro delle commissioni consiliari Bilancio e Personale,
Attività economiche.
Segretario provinciale del CCD (Centro
Cristiano Democratico) di Parma dal
2001 al 2002. è stato segretario provinciale dell’UDC (Unione di Centro) dalla
sua costituzione (2002) ed è attualmente in carica.
Luigi Tanzi
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi
di Parma con tesi in
Diritto Costituzionale,
svolge la professione
di avvocato a Parma.
Dal 1995 è in Consiglio comunale a Collecchio e nel 2004 è stato rieletto per la
terza volta come capolista di Collecchio
Futura (lista civica).
Dal 1999 presiede la commissione
Statuto e Regolamenti del Comune pedemontano, commissione che ha redatto
lo Statuto attualmente in vigore. Sempre
nel 2004 è stato eletto in Consiglio
provinciale dove riveste la carica di
capogruppo di AN.
8
Nessuna bocciatura, ma la necessità di
contare su un’équipe di persone fortemente
motivate e propositive. Così Pietro Vignali ha
voluto spiegare la scelta di sollevare dalle
proprie deleghe sei degli assessori in campo dal
giugno del 2007, con una precisazione: “La
loro preziosa esperienza sarà ancora a servizio
del Comune, visto che diversi di loro verranno
chiamati a guidare alcune delle aziende partecipate dal Comune”.
Tra chi ha lasciato gli uffici di piazza Garibaldi compaiono Costantino Monteverdi (che già
qualche mese fa aveva rimesso la propria delega
alla Sicurezza in seguito al caso Bonsu), Vittorio Adorni, Marino Giubellini, Massimo Trasatti e Pietro Somenzi. Il mese di rinnovo di molti nei CdA delle partecipate è aprile, ma
Paola Colla, già assessore al Commercio, non ha dovuto aspettare tanto: a fine febbraio è
stata formalizzata la sua entrata in scena come neo presidente di Ade SpA. [I.G.]
Ecco chi sono gli “spostati”
Zoni al Commercio, Lasagna al Sociale, Sommi alla
Cultura: un valzer di deleghe che accontenta tutti
di Ilaria Gandolfi
T
re cambi di delega, da leggere come
tre promozioni piene per altrettanti
assessori della prima ora della Giunta
Vignali. Così si potrebbero riassumere
le vicende degli “spostati”: un valzer di
posti che lascia tutti contenti, ponendo ai
tre giovani membri della squadra nuove,
gratificanti responsabilità.
Primo passo di danza: Paolo Zoni passa
dal Sociale al Commercio, guadagnando
anche le deleghe a Turismo, Marketing
Territoriale e rapporti con Efsa e Expo. Il
lavoro, insomma, non mancherà di certo:
“Sono convinto – ha detto l’assessore al suo
primo appuntamento ufficiale, la firma a
Milano del protocollo d’intesa tra il Sindaco
Moratti e l’associazione Città d’arte della
Pianura Padana – che Parma possa davvero
essere protagonista all’interno del percorso
istituzionale che condurrà al grande evento
del 2015. Adesso tocca a noi!”.
Secondo passo di valzer: Lorenzo lasagna
passa dalla Cultura ai Servizi sociali, mantenendo anche il coordinamento per le Politiche giovanili. “Siamo di fronte a mutamenti
profondi”, afferma commentando il suo
nuovo ruolo. “Occorre mantenere inalterato
il livello di servizi offerti per evitare il disagio e l’esclusione, ma si richiede anche un
ripensamento del concetto di welfare come
promozione della società in senso positivo
che crea benessere, lavoro, protagonismo
giovanile, inclusione. Un concetto di welfare
che punti alla promozione della cittadinanza, all’integrazione. Molta attenzione va data
anche alle pari opportunità, incentivando le
pratiche positive, e ai giovani, ai quali tra
l’altro è dedicato il progetto Engioi in fase di
realizzazione, una società costituita proprio
per la promozione del benessere giovanile.
Terzo ed ultimo
giro di valzer, Luca
Sommi accoglie
il testimone di
Lasagna e diventa assessore alla
Cultura: “Felice
che il Sindaco abbia creduto in me
per questo ruolo
strategico. Ora sto
lavorando ad una
politica culturale complessiva. Mi sto impegnando affinché Parma non diventi una serie
di offerte differenti messe semplicemente in
fila, ma che l’intero progetto sia figlio di una
visione strategica unica. Questa città ha peculiarità uniche: il teatro, d’opera e di prosa,
è a livello eccellente. L’arte antica che, con
le mostre su Parmigianino e sul Correggio,
ha consolidato la città come meta turistica.
Manca solo un anello affinché il cerchio sia
chiuso: l’arte contemporanea. E il futuro di
questo ambito ha due nomi: Palazzo del
Governatore e Csac”.
In alto in senso orario: Sommi, Lasagna, Zoni
il mese marzo 2009
nuove sfide? nuova giunta!
governance la giunta approva le linee guida del progetto di costituzione
Partecipate: arriva la holding
La Società per la Trasformazione del Territorio coordinerà 7 società di scopo
di Mattia Boselli
P
arole d’ordine: coordinamento e razionalizzazione. Che sono sempre importanti,
ma in tempi di crisi diventano assolutamente
indispensabili. Proprio nell’ambito del più
ampio piano di razionalizzazione delle partecipate il Comune di Parma si appresta a
costituire la Società per la Trasformazione
del Territorio, una holding col compito di
coordinare sette società di scopo.
La delibera di giunta approvata nell’ultima
seduta del 2008 indica le società destinate
a quest’operazione, ovvero la STU Authority,
la STU Pasubio, la STU Area Stazione, la
STU Metro Parma, CasAdesso, Spip e Par-
mAbitare; le prime cinque sono interamente
partecipate dal Comune di Parma, Spip è
del municipio al 95% circa e ParmAbitare
al 18%. Le partecipazioni potrebbero essere
conferite nella holding stessa.
La mission della nuova “scatola” societaria non si esaurirà però nella gestione e nel
controllo delle sette partecipate comunali,
in delibera si legge infatti che alla holding
competeranno anche “la realizzazione
del parco scientifico e tecnologico ed il
coordinamento degli interventi per la riqualificazione dell’area nord-ovest della città”,
sul quale come noto si interverrà secondo
le direttive del celebre architetto catalano
Oriol Bohigas.
La Società per la Trasformazione del
Territorio sarà interamente partecipata
dall’amministrazione comunale, della quale
sarà un vero e proprio braccio operativo, e
sarà capitalizzata con 1.000.000 di euro,
cifra già impegnata.
Attualmente è in corso di predisposizione
la proposta progettuale completa, che sarà
sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale. Questa nuova struttura permetterà
al Comune di avere un unico organo di coordinamento e di promuovere nuovi interventi
sul territorio, ad esempio le riqualificazioni
di quartieri degradati o comunque bisognosi
di interventi anche radicali, si pensi all’ex
Salamini.
Infatti, come si apprende dal documento
di giunta, “il ruolo di centralità della Società
per la Trasformazione del Territorio si esplicita non solo nella gestione delle società
partecipate, ma soprattutto nella pianificazione e programmazione operativa di nuovi
interventi per i quali redigere specifici studi
di fattibilità sulla base degli indirizzi strategici” decisi dall’amministrazione.
Inoltre consentirà di ridurre il numero
degli amministratori e di ridurre il carico
fiscale, perché utili e perdite delle società
potranno essere compensati, cosa che
allo stato attuale non è assolutamente
possibile.
Infine, il modello di funzionamento “prevede l’erogazione, da parte della Società per
la Trasformazione del Territorio, di servizi a
beneficio delle società partecipate”, come
“un’area attrezzata comune, facility, servizi
amministrativi e professionalità tecnico-manageriali condivise” per “perseguire economie gestionali e sinergie comuni attraverso
la razionalizzazione e l’ottimizzazione delle
risorse” e “mettere a fattor comune competenze ed esperienze specifiche di risorse
umane dedicate”.
progetti tra i compiti della holding la realizzazione del primo life quality science park
Obiettivo PHOOD: il Parco Scientifico per la Qualità Alimentare e della Vita
Tra i principali compiti della holding spicca la
realizzazione di un parco scientifico-tecnologico
che si occuperà di ricerca, per la farmaceutica
ma soprattutto per l’agroalimentare. Progetti sulla
ricerca che faticano a “camminare” da soli come
la Città delle Scienze, Parma Tecninnova e Parma
Knowledge Network-PKN confluiranno in questo,
per essere rafforzati e razionalizzati. Sorgerà
presso il Campus (dove ci saranno modifiche
viabilistiche ed urbanistiche come l’allargamento
del tratto di via Langhirano), si chiamerà Phood e
sarà un Life Quality Science Park, ossia un Parco
Scientifico per la Qualità Alimentare e della Vita. Il nome Phood è il
composto di Pharmaceutical e Food.
Perché investire sulla ricerca? Anzitutto perché in Italia non se ne
fa abbastanza, come ha spiegato la dirigente del servizio Bilancio del
il mese marzo 2009
Comune Stefania Benecchi in commissione
Controllo: “La qualità è una via obbligata
per chi vuole restare sul mercato, e questa è
legata agli investimenti in ricerca e sviluppo. L’obiettivo è di migliorare la capacità
competitiva delle imprese dell’agroalimentare, che ha peso rilevante sull’economia
della nostra provincia. Le attività di ricerca
appaiono frammentate. Il parco migliorerà
la competitività attraverso l’innovazione su
tutto il processo”. Parchi simili sono presenti
in tutta Italia, alcuni funzionano altri no, ma
particolarmente interessanti per il progetto parmigiano sono i parchi
di Ivrea e di Siena, che si occupano però non di agroalimentare ma
esclusivamente di farmaceutica.
[Mattia Boselli]
9
primopiano
Comunicare per cr
Per una società in
continua evoluzione,
“una comunicazione
chiara, tempestiva,
personalizzata. Al
servizio del cittadino”.
Parla Carlo Iacovini,
direttore dello staff
del Sindaco
di DIANA PASTARINI
I
l Comune, ve ne sarete accorti, è
diventato “Amico”. Il nuovo Contact
Center riceve circa milleduecento
contatti al giorno, le pratiche che si
possono assolvere direttamente on line
si sono moltiplicate e a marzo ha preso il
via, in forma sperimentale con il Portale
della Cultura, anche la ristrutturazione
dell’intero sistema web del Comune.
Le cose cambiano. L’obiettivo è ambi-
Il Contact Center del Comune di Parma, 052140521
Nasce il nuovo Portale della Cultura
Uno strumento al servizio del cittadino.
Il nuovo Portale della Cultura del Comune
di Parma, attivo da inizio marzo, fornirà agli
utenti una mappa esaustiva di tutte le attività
che hanno luogo sul territorio attraverso una
nuova interfaccia grafica e funzionale, per
diventare il punto unico di riferimento per
chiunque decida di passare il proprio tempo
libero in città.
La struttura del nuovo Portale si baserà su
una sostanziale bipartizione dei contenuti in
Luoghi ed Eventi, due macrosezioni fortemente interconnesse per dare agli utenti il maggior numero di informazioni possibili. L’evento
sarà legato al luogo che lo ospita, alla sua
categoria d’appartenenza (Cinema, Spettacoli
e Teatro, Mostre, Musica, Festival, Rassegne)
e, qualora faccia parte di una rassegna, agli
altri eventi che la compongono. La rivisitazione non è solo strutturale ma anche grafica, il
nuovo layout si ispira a due principi fondanti:
semplicità e chiarezza. Perchè l’importante è
avere tutto a portata di clic.
10
zioso: dialogare con i cittadini in modo
sempre più immediato e trasparente,
attraverso canali differenziati per rispondere alle esigenze di tutti.
Con Carlo Iacovini, direttore dello staff
del Sindaco, e per questo responsabile
della trasposizione mediatica dell’Ente,
abbiamo parlato di questa riorganizzazione complessiva delle strategie comunicative e delle sinergie che intende attuare
nel prossimo futuro. Gli abbiamo chiesto
cosa vuol dire “comunicare” un Comune
e come si fa a rendere semplice e chiara
la complessità di una macchina organizzativa in continua evoluzione, ramificata
in una rete capillare di servizi e proposte
pensate per rispondere alle istanze di
una società sempre più stratificata e
cosmopolita.
“Prima di tutto bisogna partire dal
destinatario finale, nel nostro caso i
cittadini, le loro esigenze, le loro specificità - dichiara Carlo Iacovini -. La nostra
società cambia rapidamente e anche
senza entrare nel merito delle implica-
il mese marzo 2009
COMUNICARE PER CRESCERE
rescere
zioni sociologiche della comunicazione,
è evidente che lo stesso messaggio non
arriva a tutti allo stesso modo, che non
tutti i mezzi di informazione hanno la
stessa capillarità e il medesimo appeal,
che spesso il linguaggio burocratico e
le tante intermediazioni presenti tra
La risposta del Comune
di Parma alle nuove
sfide dei nostri giorni:
un coordinamento
unico e capillare per
una visione strategica
dell’informazione
il mese marzo 2009
Carlo Iacovini: “Una vita nella comunicazione”
Laureato in Economia Aziendale, con una tesi sperimentale sugli sviluppi di nuovi servizi di mobilità in
ambito urbano, Carlo Iacovini è stato anche docente di
marketing e comunicazione nella mobilità per diversi
corsi di formazione a Milano. Membro (dal 2002 al
2006) della Commissione Nazionale Mobilità dell’Automobile Club Italia, scrive articoli su quotidiani come “Il
Sole 24 ore”, ha curato la realizzazione di pubblicazioni
sulla mobilità e di importanti conferenze internazionali.
Ha collaborato per progetti di mobilità sostenibile con
le Amministrazioni di Genova, Milano, Roma, Cosenza,
Rimini, Parma e Venezia. Dal 2001 al 2005 è stato
coordinatore del Forum Mo.Ve AISBL, Osservatorio internazionale sulla mobilità sostenibile con sede a Bruxelles.
Nel 2004 assume la direzione generale di Infomobility
S.p.A. dove si trova a gestire e “comunicare” questioni importanti, con un forte impatto
sui cittadini di Parma perché implicanti un cambiamento culturale radicale e repentino.
“Una sfida per la comunicazione – dichiara Carlo - a cui era affidato un compito delicato:
far comprendere e assimilare l’importanza di istanze ancora poco note, ma decisamente
incisive sulla vita di tutti”.
Infine l’avventura in Comune, come direttore dello staff del sindaco, con responsabilità e coordinamento delle attività di comunicazione e relazioni esterne dell’Ente. Dopo
un profondo lavoro di analisi dell’esistente arriva a un ripensamento complessivo della
comunicazione incentrata sulla valorizzazione dei contenuti da promuovere e sulla razionalizzazione delle risorse a disposizione.
“Le forme e i tempi della comunicazione – prosegue – devono rispecchiare il dinamismo del Comune, dobbiamo sfruttare il meglio delle trasformazioni tecnologiche e sociologiche del nostro tempo: velocità, immediatezza, semplicità e completezza. Se qualcosa
abbiamo perso a livello di rapporti diretti, reali, con le persone dobbiamo cercare di
sopperire con tutti i mezzi che la modernità offre, mantenendo un’attenzione costante e
partecipata ai bisogni informativi dei cittadini”.
cittadini e Amministrazione ostacolano
la comunicazione e dunque la comprensione reale dell’utente”.
Questa l’analisi, la risposta di Parma?
“Proprio da questi dati scaturisce una
risposta non univoca e per sua natura differenziata: al Comune amico, così come
al nuovo portale web, fanno da contraltare campagne pubblicitarie mirate attraverso pubblicazioni cartacee, depliant
e cartellonistica. Facciamo un esempio
concreto: se devo informare i cittadini
sulle specifiche di un cantiere o di una
modifica alla viabilità, lo posso mettere
su internet, ma sarà evidentemente più
efficace una segnalazione puntuale sul
luogo interessato dall’intervento. Al contrario, se mi occorre avere rapidamente
un’informazione su un servizio del Comune, sarà più immediatamente efficiente
il nuovo Contact Center piuttosto di
qualunque brochure”.
Rincorrendo la diversificazione dell’offerta, non si rischia di sovraccaricare
di comunicazioni i cittadini e appiattire
l’importanza dei contenuti comunicati?
“Il rischio overbooking è una realtà dei
nostri giorni, il numero di siti internet,
volantini, giornali e numeri utili si è
moltiplicato negli ultimi decenni, rendendo difficile discernere tra informazione, pubblicità e false promesse. Ma
su questo, soprattutto l’ente pubblico,
può rispondere in modo energico e
tempestivo attraverso una razionalizzazione coordinata e sinergica delle sue
strategie comunicative, ottenendo di
ottimizzare le risorse e abbattere i costi,
ma anche di rendere più trasparente,
immediata e personalizzata la risposta
verso l’esterno”.
In pratica il suo lavoro?
“Diciamo che il Comune di Parma ha
deciso di imboccare questa strada,
perseguendo l’obiettivo di creare un
coordinamento unico di tutte le attività
di comunicazione dell’ente: se il fine è
informare i cittadini, è importante non
creare sovrapposizioni, raccordare le
comunicazioni dei diversi assessorati,
così come delle Società partecipate
del Comune, pianificare interventi e
strumenti adeguati ad ogni esigenza controllando le spese, nella convinzione che
avere una visione unitaria e al contempo
capillare dell’intero scenario dei servizi
offerti fosse indispensabile per procedere a una calibrata comunicazione – e
dunque valorizzazione – delle specificità
di ognuno. A questa logica risponde
l’attuale riorganizzazione del portale del
Comune, un vero e proprio network con
spazi autonomi per ogni assessorato,
ma dotati di un’omogeneità strutturale,
grafica e funzionale che consentirà una
fruizione molto più semplice e intuitiva
da parte dell’utenza”.
Proprio perchè (quasi) ogni servizio
richiederebbe forme di comunicazione
peculiari, come riesce un Comune a farsi
carico di una gestione così complessa?
“Ogni ente attua le strategie che ritiene
Segue a pagina 12
>>
11
primopiano
Il Consiglio si fa trasparente su Parmanews.net
Da più di un anno il Consiglio comunale di Parma ha individuato un canale diretto di comunicazione con i cittadini: per seguire quasi “in diretta” i lavori dell’assemblea basta infatti collegarsi al
sito www.parmanews.net. La redazione del notiziario propone diversi aggiornamenti testuali già nella
prima ora della seduta; nelle occasioni di maggiore importanza è disponibile sul sito anche sintesi
multimediale del Consiglio, nella forma di brevi filmati visualizzabili on stream.
Nei primi giorni di aprile il notiziario proporrà una video-intervista al Presidente del Consiglio
Elvio Ubaldi: al centro dell’intervento - di cui verrà data notizia anche tramite il servizio gratuito di
newsletter - proprio i progetti promossi dalla presidenza del Consiglio per aumentare la trasparenza
dell’organo e la possibilità di comunicazione tra i cittadini e i loro rappresentanti in Municipio.
“Di recente - anticipa Ubaldi a questo proposito - in collaborazione con l’Agenzia per l’Innovazione Tecnologica abbiamo introdotto l’utilizzo della firma digitale e della posta elettronica certificata
per i consiglieri comunali. Un passaggio importante di un percorso di informatizzazione ed efficienza iniziato diversi anni fa (con la costituzione della società ITCity SpA, la riorganizzazione di molte
procedure amministrative, la realizzazione del DUC, l’introduzione della Carta d’Identità Elettronica)
che ha anche come obiettivo l’accessibilità, da parte dei cittadini, di tutti gli atti generali del Comune. Per proseguire su questa strada, potenzieremo i servizi di informazione sull’attività del Consiglio:
una particolare attenzione - spiega ancora il Presidente Ubaldi - verrà data alla possibilità di comunicare in modo semplice e immediato con i Consiglieri; è allo studio un sistema di corrispondenza
virtuale che renderà più facile il loro ruolo di portavoce delle istanze dei cittadini”.
Per rimanere aggiornati su progetti e attività del Consiglio, e per seguire la video intervista di Elvio
Ubaldi, basta rimanere sintonizzati su www.parmanews.net.
E-sport, l’esperto risponde... aumentano le domande
Il servizio è stato inaugurato lo scorso ottobre su “Sport a Parma”, il Portale dello Sport
del Comune di Parma (all’indirizzo web www.sport.comune.parma.it), e dopo ormai sei mesi
di attività i risultati dello sportello di consulenze on line, gratuite, sono davvero buoni. Ogni
settimana la redazione di “Sport a Parma” riceve nuove domande e dubbi da sempre più numerosi utenti che si rivolgono al servizio “E-Sport - L’esperto risponde”. In pratica, è possibile
contattare sei professionisti esperti in fatto di medicina sportiva, alimentazione, psicologia
(Sportello Salute), ma anche di questioni legali, assicurative e fiscali relative all’attività sportiva (Sportello Amministrativo). C’è anche uno Sportello Strutture attraverso il quale si possono
individuare e avere informazioni sugli impianti sportivi del Comune, visualizzati su di una
mappa interattiva.
Le domande dei cittadini toccano un po’ tutti i temi, specialmente i dubbi che affliggono i
tanti sportivi dilettanti che praticano sport a Parma: c’è chi ha ripreso a muoversi dopo un lungo periodo di inattività e vuol sapere come evitare infortuni, c’è chi l’infortunio l’ha già avuto
e chiede un’opinione su diagnosi, cure e tempi di recupero. C’è chi è un agonista in attività e
vorrebbe avere le idee un po’ più chiare su come allenarsi al meglio e sulla dieta migliore da
seguire.
Ma ci sono anche tanti genitori e allenatori che si rivolgono al medico dello sport o chiedono
una consulenza psicologica per risolvere problemi legati all’adolescenza. Insomma, medicina,
alimentazione e psicologia sembrano fino a questo momento i temi più toccati. Anche se non
mancano le domande sulla terminologia legale, le norme, i regolamenti, le tasse, che si possono trovare pubblicate nello Sportello Amministrativo.
>>
Segue da pagina 11
più opportune, ma credo sia facilmente
rintracciabile una spiccata tendenza
all’esternalizzazione in questo settore.
Si tratta di una scelta che risponde a
un’esigenza sia economica che professionale, dettata dall’impossibilità di
far crescere all’interno di una struttura
pubblica figure adeguate alla continua
trasformazione dei mezzi e delle modalità
di comunicazione”.
Nella comunicazione da oltre un decennio, un bilancio di cosa abbiamo perso
e guadagnato?
“La diffusione, e la pervasività, della
12
dimensione virtuale porta con sè il rischio,
quasi inevitabile, di una spersonalizzazione
dei rapporti umani, e su questo occorrerà
una riflessione profonda.Di certo la straordinaria velocizzazione della trasmissione delle
informazioni ha consentito un altrettanto
sorprendente annullamento delle distanze.
Nel caso specifico della comunicazione
pubblica questo ha portato un significativo
salto di qualità in termini di soddisfazione
delle richieste, snellimento e semplificazione delle pratiche burocratiche. Soprattutto
il dinamismo e la duttilità dei nuovi mezzi
telematici consentono di offrire ai cittadini
servizi declinati ad hoc sulle loro esigenze.
Il Comune di Parma in questo senso ha già
avviato progetti innovativi fondati sull’interattività come il servizio di consulenza
specialistica on line per quanto riguarda
l’ambito sportivo.
Inoltre internet consente di trasmettere
aggiornamenti in tempo reale che possono spaziare dalle informazioni di servizio
alla comunicazione istituzionale degli organi dell’ente, con il resoconto in diretta
delle sedute del Consiglio Comunale”.
Quale sarà secondo lei il futuro della
comunicazione?
“Immagino la progressiva scomparsa di
tutte le attuali forme di intermediazione
tra cittadino e Amministrazione, tra chi
domanda e chi ha il dovere e le facoltà
per fornire risposte. Immagino una
semplificazione, una vicinanza e una
personalizzazione della comunicazione sempre più effettiva”.
il mese marzo 2009
COMUNICARE PER CRESCERE
Tutto il traffico,
minuto per minuto
Sono già 2.600 gli utenti registrati ad
“Infotraffico”, il servizio gratuito di
Infomobility S.p.A. che permette ai
cittadini di informarsi in tempo reale
su viabilità e cantieri, mantenendosi
in costante aggiornamento anche sui
percorsi alternativi da intraprendere in
caso di criticità del traffico.
Viabilità, istruzioni per l’uso
Parte la campagna informativa sulla tangenziale. Colori
accesi e slogan accattivante per incentivare un (sano)
cambiamento di abitudini. Il concetto: ora che c’è, usiamola!
di Ilaria Gandolfi
U
na nuova campagna di informazione
per incentivare l’utilizzo della tangenziale. Cartelloni, spazi pubblicitari e
brochure colorate su cui svetta lo slogan
accattivante “Tangenziale: prova a prenderla”, quasi un consiglio bisbigliato ai
parmigiani per introdurre una nuova,
preziosa abitudine. Insomma, visto che
c’è, usiamola!
Con la recente apertura dei sottopassi
in corrispondenza degli svincoli con via
Emilia ovest e strada Budellungo è stato
completato l’anello della grande viabilità
cittadina. Il potenziamento e la razionalizzazione nell’utilizzo della tangenziale
rappresenta ora una grande opportunità:
sgravare il centro abitato e i quartieri dal
traffico con conseguente miglioramento
dell’aria interna, più velocità nei trasferimenti in città.
In particolare, un opuscolo pieghevole
con il tracciato della tangenziale, legenda
con numerazione delle uscite e principali
punti di interesse della città, è in corso
di distribuizione presso il Centro servizi
al cittadino del Comune di Parma (strada
Repubblica 1), Centro servizi al cittadino
del DUC (L.go Torello de Strada 11/a),
presso il Front Office di Infomobility (viale
Mentana 29) e nelle sedi dei Quartieri.
La brochure è disponibile in formato pdf
anche sul sito www.infomobility.pr.it.
“Per combattere la battaglia all’inquinamento da traffico veicolare l’Amministrazione Comunale di Parma ha aperto più
fronti – ha ricordato l’assessore all’Ambiente Cristina Sassi - mettendo in campo
mezzi e risorse affinché anche attraverso la
corretta informazione, sempre più cittadini
si sentano coinvolti a contribuire con i loro
gesti quotidiani”.
“Aumentare l’utilizzo dei mezzi pubblici
per lo spostamento in città - conclude
l’assessore Sassi - e utilizzare sempre più
l’anello delle tangenziali, che rappresentano l’ideale collegamento tra quartieri, sono
azioni dirette che contribuiscono a migliorare la vivibilità all’interno della città”.
In alto l’immagine della campagna informativa
per l’utilizzo della tangenziale; qui a fianco
la parte della brochure che riporta la mappa
della città, con le uscite numerate e i principali
luoghi di interesse corrispondenti
il mese marzo 2009
Tra le varie opzioni proposte dal servizio, la più innovativa e la più agile è
sicuramente l’iscrizione al servizio diretto sul telefono cellulare: collegandosi al sito www.infotraffico.pr.it è infatti
possibile registrarsi gratuitamente e
ricevere gli sms da “Infotraffico” che,
in collaborazione con la Polizia Municipale, invia informazioni dettagliate in
tempo reale sulla viabilità cittadina agli
utenti registrati. Questo servizio è stato
particolarmente apprezzato e richiesto
dagli utenti della strada, e molto utili si
sono rivelate le informazioni sui cantieri e le conseguenti modifiche alla viabilità che permettono agli automobilisti
di organizzarsi in percorsi alternativi,
sempre segnalati dal servizio stesso.
Finestre informative con la situazione dei cantieri e delle modifiche alla
viabilità sempre aggiornate sono in
onda ogni giorno, dalle prime ore del
mattino, su TvParma e RpR Radio
Parma, 102 e 104 mhz.
Il sito www.infotraffico.pr.it riceve
1.150 visitatori unici ogni mese:
nonostante non sia stato creato appositamente per essere visualizzato da
dispositivi mobili, circa 80 persone al
mese scelgono di visualizzarlo dal proprio cellulare o palmare. Notizie sulla
viabilità vengono fornite in tempo reale
anche tramite Facebook, dopo la la
recente creazione dell’utente Infomobility Parma.
Molto apprezzati sono anche i cinque
pannelli a messaggio variabile che,
posizionati sulle principali direttrici
cittadine, garantiscono ogni tipo di
informazioni sul traffico, sui parcheggi
e sui servizi a disposizione soprattutto
degli automobilisti che provengono da
fuori città.
“Infotraffico”, attivo dall’8 febbraio del
2006, è realizzato in collaborazione
con diversi partners ed è un servizio sul
quale Infomobility S.p.A. vuole puntare
con sempre maggior forza ed attenzione, implementandone l’efficienza e la
tecnologia.
Info: www.infotraffico.pr.it
13
cittàchecambia
Un ponte tra
le culture
Inaugurata lo scorso mese, con il contributo della
Fondazione Cariparma, la Biblioteca Internazionale
è diventata realtà. Il saluto del Sindaco Vignali,
del presidente Mazzoni e del direttore Galli
di Chiara Cornini
“N
on vogliamo essere spettatori del grande cambiamento in atto nel mondo,
vogliamo invece essere protagonisti di
ciò che ha già profondamente modificato
la nostra quotidianità che parla lingue
diverse e ci parla di popoli, culture e
paesi che sono sempre più vicini”. Così
il Sindaco di Parma Pietro Vignali spiega
le ragioni che hanno portato l’Amministrazione Comunale e l’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma a creare
la nuova Biblioteca Internazionale Ilaria
Alpi, inaugurata lo scorso 2 febbraio nei
locali dell’ala est dell’ex monastero di
San Paolo in Vicolo delle Asse.
In una città che negli ultimi anni
ha assunto un ruolo ed una fisionomia
sempre più internazionali “questa nuova
biblioteca multilingue - prosegue Vignali
- vuole essere un essenziale strumento di
quell’internazionalizzazione eticamente
sostenibile che riteniamo indispensabile
per la nostra città”.
La nuova struttura, che ha aperto
ufficialmente le sue sale al pubblico
lunedì 9 febbraio e che già nella prima
settimana di attività ha realizzato più di
140 prestiti, mette a disposizione dei
lettori oltre 6000 testi in lingua straniera
e la possibilità di consultare numerose
riviste, quotidiani e periodici stranieri. La
sua vocazione specifica è l’incremento e
l’accrescimento del dialogo tra le culture
del mondo; si propone come centro in cui
realizzare politiche aggiornate sul dialogo
e sul confronto tra culture e sviluppare
competenze specifiche, progetti ed eventi
culturali che abbiano come denominatore
comune l’interculturalità.
Posta all’interno dei locali dell’ex
monastero benedettino del San Paolo, la
Biblioteca Internazionale sembra quasi
evocare il credo universale dell’antico ordine monastico. Percorrendo le sue sale si
può immaginare l’eco delle lingue volgari
che risuonarono nei secoli scorsi proprio
tra quelle mura dove oggi sono collocati i
testi scritti in francese, inglese, tedesco,
spagnolo, russo, arabo, cinese.
Info e orari
Biblioteca Internazionale
“Ilaria Alpi”
Vicolo delle Asse, 5
Tel: 0521.031984
Mail: [email protected]
Sito Internet: www.biblioteche.comune.
parma.it
Orari di apertura al pubblico:
da lunedì a venerdì: 9.00-22.00
sabato: 9.00-20.00
Anche Luciano Mazzoni, Presidente
dell’Istituzione Biblioteche del Comune
di Parma, sottolinea che “ciò che caratterizza la nuova biblioteca è il tema
dell’incontro fra culture, fra idiomi e fra
generazioni. È sotto questo aspetto che
l’Ilaria Alpi si propone come momento
esemplare di una città che ha alle sue
spalle una storia di apertura alle città
europee e che anche oggi ha una forte
proiezione di città aperta al mondo.
Questa biblioteca vuole essere per Par-
INTERVISTA A FIORENZA BERNARDI, DIRETTRICE DELLA NEONATA BIBLIOTECA inaugurata il 2 febbraio
La direttrice: “Uno spazio adeguato al ruolo internazionale di Parma”
Fiorenza Bernardi, Responsabile dell’Ilaria Alpi, ci racconta qualcosa di più sulla nuova Biblioteca Internazionale.
Da dove nasce il progetto della nuova struttura e a chi si
rivolge?
“Negli ultimi anni Parma è stata protagonista di un crescente processo di internazionalizzazione sia economico
che culturale; la capacità linguistica è considerevolmente
aumentata; la popolazione straniera residente in città è
passata dal 2,4% del 1998 al 9,2% del 2008. È da tutto
ciò che siamo partiti per creare l’Ilaria Alpi che vuole
essere uno strumento di informazione e documentazione
adeguato al ruolo internazionale assunto da Parma e
soddisfare i bisogni di lettura ed informazione di diverse
tipologie di utenti: parmigiani, cittadini europei e non
europei residenti in città, studenti stranieri, scuole e tutti coloro che
sono interessati a conoscere altre civiltà o a leggere in altre lingue”.
Cosa offrite agli utenti?
“Mettiamo a disposizione oltre 6000 volumi in lingua straniera
14
e un’ampia raccolta di riviste e periodici esteri. La sezione adulti
comprende titoli di letteratura moderna e contemporanea, libri su
tematiche quali le religioni, la società e le Istituzioni
inoltre vi sono testi sul turismo, la cura della casa, l’hobbistica e la cucina. Curato è il settore della formazione
linguistica con libri per l’apprendimento delle lingue,
corsi di lingua multimediali, testi di italiano per stranieri
e dizionari. Oltre 700 sono i libri della sezione ragazzi
con volumi di letteratura ma anche dizionari, enciclopedie e testi scientifici”.
Quali le novità?
“Le nuove tecnologie sono parte fondamentale del
nostro servizio. La collezione cartacea è completata
dall’accesso elettronico ad oltre 400 testate di quotidiani di tutto il mondo e da una consistente raccolta di audiolibri
digitali. Inoltre sono a disposizione: 8 postazioni multimediali per
la navigazione Internet, l’accesso wireless gratuito e 2 postazioni
informatiche riservate ai ragazzi con risorse selezionate”.
il mese marzo 2009
il 28 marzo iniziano i gemellaggi culturali tra parma e il mondo
Il Lussemburgo sarà il primo paese ospite della Biblioteca
Spazio di archiviazione e conservazione ma anche luogo in
cui convergono idealmente le civiltà del mondo e nel quale le
diversità culturali si trasformano in occasioni di conoscenza ed
arricchimento; questo vuole essere la Biblioteca Internazionale
che ha deciso di avviare diverse alleanze culturali con Paesi
europei ed extraeuropei. Già a marzo l’Ilaria Alpi ospiterà il primo
di questi gemellaggi che avrà come protagonista il Granducato di
Lussemburgo. La scelta non è casuale ed è l’Ambasciatore del
Lussemburgo in Italia, S.E Jean-Louis Wolzfeld, a ricordare che
“il nostro legame con Parma risale al 1919 quando la Granduchessa Carlotta di Lussemburgo sposò Felice di Borbone, Principe di Parma. Quindi anche l’attuale Granduca Henri di NassauWeilburg è un discendente dei Borbone di Parma.” Sabato 28 marzo Parma e Lussemburgo si
incontreranno presso la Biblioteca Internazionale. Il programma prevede: alle 17.00 il saluto
di benvenuto al paese ospite dell’Assessore alle Politiche Culturali di Parma Luca Sommi e
del Presidente della Camera di Commercio di Parma Andrea Zanlari alla presenza dell’Ambasciatore del Lussemburgo in Italia e del Console del Lussemburgo per la Toscana e l’Emilia
Francesco Olivieri; seguiranno gli interventi del Prof. Roberto Greci e della Prof.ssa Renata
Crotti, la proiezione di un filmato e, alle 19.00, un buffet allestito negli ambienti della biblioteca dove saranno esposti 48 pannelli dedicati ai viaggi in Italia degli Imperatori e Re del
Casato di Lussemburgo. Nel segno dell’alleanza culturale tra i due paesi il 5 aprile alle 17.00
la scrittrice lussemburghese Patrizia Debicke presenterà il suo libro La gemma del Cardinale.
L’intitolazione a Ilaria Alpi: per non dimenticare
ma” prosegue Mazzoni “un luogo fisico
ma anche virtuale di confronto, capace di
trasferire dalla lettura alla vita quotidiana
una coscienza superiore di civiltà senza
più barriere.”
Una biblioteca innovativa dunque che
intende percorrere strade nuove.
“Dal punto di vista gestionale” spiega
Mazzoni “due sono le innovazioni introdotte: basandoci sul principio della sussidiarietà abbiamo affidato la gestione del
servizio bibliotecario alla Copat, Società
Cooperativa di Torino, raccordata alla
Direzione interna mediante la Responsabile Fiorenza Bernardi; si sono inoltre
costituiti due nuovi organismi permanenti
che rispondono all’obiettivo di realizzare
una prassi progettuale partecipata: la
Consulta degli Stakeholders e il Comitato
Guida”.
Con le sue novità l’Ilaria Alpi va ad arricchire il sistema bibliotecario cittadino
ed è Giovanni Galli, Direttore dell’Istituzione Biblioteche, che spiega quale
ruolo gioca la nuova struttura: “il sistema
delle biblioteche gestito dall’Istituzione è
complesso e al suo interno differenziato
sia per ragioni storiche che per una scelta
precisa di questa amministrazione che
ci ha assegnato il mandato di costruire
vocazioni specifiche per le singole biblioteche ed avviarne una caratterizzazione
tematica o di servizio offerto”.
“In questa vera e propria rete di ser-
il mese marzo 2009
La nuova Biblioteca Internazionale è intitolata
alla giornalista RAI Ilaria Alpi, legata al nostro
territorio grazie al padre Giorgio, originario di
Compiano. Specializzata in lingua araba e cultura
islamica, Ilaria entra in RAI nel 1990, diventa corrispondente del Tg3 e, nel 1992, inizia a seguire
come inviata la missione ONU “Restore Hope” che
avrebbe dovuto mettere fine alla guerra civile in
Somalia. Il 20 marzo del 1994 viene assassinata
a Mogadiscio insieme al suo operatore Miran Hrovatin mentre lavorano ad una inchiesta sul traffico
clandestino di armi e di rifiuti tossici dall’Europa.
Attraverso l’intitolazione a una giovane donna e a
una seria professionista che ha scelto di raccontare una realtà lontana e di conflitto, nonostante la consapevolezza del rischio che correva, l’Amministrazione Comunale vuole mettere
in evidenza il respiro mondiale della nuova biblioteca. Infatti Ilaria, esperta di questioni
internazionali, si è impegnata con serietà nella sua professione spendendosi con vigore nella
ricerca della verità per perseguire valori quali la pace, lo sviluppo e il disarmo.
vizi - spiega Galli - la Biblioteca Internazionale assume un ruolo significativo
proponendosi come polo di attrazione,
riferimento e confronto rispetto al tema
dell’intercultura. L’intento dell’Ilaria Alpi
è di cercare di dare degli strumenti affinché Parma si possa lanciare nel confronto
mondiale caratteristico dei nostri tempi
potendo contare su un supporto culturale
eticamente sostenibile.”
È proprio Giovanni Galli che riassume
il significato profondo che la nuova biblioteca assume per Parma: “Quella che
abbiamo inaugurato il 2 febbraio è una
biblioteca che si propone come luogo
ideale di incontro, scambio e conoscenza
delle culture e delle civiltà mondiali che
vuole contribuire al processo di internazionalizzazione eticamente sostenibile
della nostra città. Insomma una biblioteca che vuole essere un ponte tra Parma
e le culture del mondo.”
Il Comitato Guida della BI
Ad oggi hanno aderito al Comitato Guida,
che svolge un ruolo di affiancamento
culturale alla Direzione nella gestione della
biblioteca, esponenti di primo piano del
mondo della cultura e dell’informazione e
vari rappresentanti di organismi internazionali. I suoi membri sono chiamati ad esprimere idee, contributi ed osservazioni sulle
iniziative promosse oltre che sullo sviluppo
della collezione libraria e multimediale.
Eraldo Affinati; Simonetta Agnello Hornby; Pino Agnetti; Ivano Barberini; Isabella
Bossi Fedrigotti; Giovanna Botteri; Monica
Bulaj; Lucio Caracciolo; Maurizio Chierici;
Dom Cipriano Carini; Maurizio Davolio;
Emergency; Raniero Fontana; Giordano
Formizzi; Paolo Fresu; Stas’ Gawronski;
John Grisham; Lilli Gruber; Marco Guzzi;
Dacia Maraini; Predrag Matvejevic; Italo
Moretti; Moni Ovadia; Paolo Rumiz; Brunetto Salvarani; Giovanna Zucconi.
15
cittàchecambia
Car Sharing e
paghi meno
Nuove agevolazioni per i rinnovi dei contratti, nel
2009 servizio gratis agli studenti e per chi
si iscrive in coppia l’abbonamento costa la metà
di Erika Ferrari
E
ntrare liberamente nelle Zone a
Traffico Limitato (ZTL), parcheggiare
gratuitamente nelle aree a pagamento, superare le limitazioni del blocco del
traffico, circolare nelle corsie preferenziali: solo un’utopia? No, semplice realtà
scegliendo il servizio di Car Sharing, la
moderna tipologia di trasporto individuale
che permette agli utenti di muoversi in
piena libertà nei centri urbani, pagando solo
l’effettivo utilizzo del mezzo e rinunciando
a tutti gli oneri di mantenimento delle auto
di proprietà. Obiettivo del Car Sharing è
la razionalizzazione dell’utilizzo dell’auto
privata, riducendo il numero dei mezzi in
circolazione e di conseguenza la quantità
delle emissioni nocive nell’aria; promuovendo, da un lato, l’interesse collettivo
della sostenibilità ambientale e, dell’altro,
quello individuale di un maggiore risparmio
economico.
Il Car Sharing è stato introdotto a Parma
dall’amministrazione Comunale nel 2007
come strumento attuativo della politica a
sostegno della diffusione nei centri urbani
della mobilità sostenibile. “Attualmente
Facciamo due conti...
Fino a quanto si può risparmiare con l’uso
del servizio di Car Sharing? Il costo del
noleggio, inclusivo del carburante, varia
a seconda del modello (dalla Panda al
Ducato), con tariffe diversificate in base
alla fascia oraria (7-22 e 22-7) e ai km
percorsi (fino a 100 km, da 101 a 300 km,
oltre 300 km). Facciamo un esempio con il
modello Fiat Punto 1.2 benzina/metano:
AUTO DI PROPRIETà: costo al km 0,95
euro x 5.000 km annui = 4.754,48 euro
AUTO CAR SHARING: costo al km 0,52
euro x 5.000 km annui = 2.590,48 euro
RISPARMIO ANNUO CAR SHARING 45,51%
Info: www.parmacarsharing.pr.it
il servizio di Car Sharing conta circa 327
iscritti – precisa Arcangelo Merella, direttore di Infomobility, gestore del servizio
– ma entro il 2009 vogliamo raggiungere
l’obiettivo di 500 abbonamenti”. A tal
fine il Comune ha già attivato una serie di
iniziative per incentivare l’uso del servizio
di auto in condivisione, personalizzando le
offerte in base alle esigenze delle diverse
fasce di utenza. Innanzitutto, per i clienti
il cui abbonamento è in scadenza vi è la
possibilità di rinnovare il contratto annuale
“Io Guido Car Sharing” includendo anche
quello al Bike Sharing, al costo complessivo
di 80 euro anziché 155 euro. Agevolazioni
analoghe sono previste anche per gli abbonati al Bike Sharing che, se scelgono
di rinnovare la loro iscrizione annuale,
includendo anche quella al Car Sharing,
possono pagare complessivamente solo
110 euro e non 225 euro per l’utilizzo di
entrambi i servizi. Particolari opportunità
sono poi previste per gli studenti universitari, come ha meglio spiegato Merella:
“Abbiamo voluto puntare sull’università, e
in particolare sugli studenti che frequentano
il Campus, perché questa struttura è situata
in una posizione decentrata rispetto al resto
di Parma. Occorre quindi intervenire per
mobilità e scuola Da Marzo a giugno la fase sperimentale dei progetti con educatori di legambiente
Piedibus e Bicibus: percorsi in sicurezza per raggiungere le scuole del centro
Per arginare l’annoso problema della congestione
del traffico che coinvolge alcune delle scuole del
centro storico di Parma, il Mobility Management,
in collaborazione con l’Assessorato alla Mobilità e
tramite un co-finanziamento della Provincia, ha individuato dei percorsi pedonali e ciclabili che permetteranno ai genitori, che abitano ad almeno 2 km dalle
scuole dei figli, di accompagnarli senza l’utilizzo di
mezzi a motore. Durante i primi tre mesi dei progetti
Piedibus e Bicibus, i bambini saranno seguiti nel loro
percorso verso la scuola da personale qualificato
messo a disposizione da Legambiente. Dal 2 Marzo
saranno disponibili 3 tragitti Piedibus: il “Coccinella”, per arrivare alla
scuola S.Vitale, che partirà da Via Solferino, attraverserà Via Farini, fino
a Piazzale Santa Fiora; il “Millepiedi”, che unirà Viale Partigiani d’Italia
a Borgo Lalatta, dove si trova il Convitto Marialuigia, attraverso Borgo
Padre Onorio; il “Pinguino”, che partendo da Borgo Retto, attraverserà
Via Fo, fino a Via Paciaudi, dove si trova la scuola Adorni. Sarà attivato
16
anche il percorso Bicibus “Orso Bianco”, che unirà
Viale Partigiani d’Italia con Via XXII Luglio, quindi
Via Repubblica, fino a Via Saffi dove si trova la
Scuola per l’Europa. I percorsi, messi in sicurezza
rispetto alla carreggiata stradale, saranno segnalati dal disegno dell’animale corrispondente, scelto
direttamente dai bambini, e disporranno di una
doppia segnaletica: verticale ed orizzontale. Ogni
gruppo sarà inoltre contraddistinto dall’uso di pettorine di diverso colore a seconda della scuola di
appartenenza. Due accompagnatori di Legambiente
per gruppo renderanno più sicuro il mini-corteo di
piccoli studenti, educandoli al rispetto per l’ambiente ed incentivandoli nel processo di socializzazione. Dopo i primi mesi, con il coinvolgimento di ulteriori sponsor, che potranno inserire i propri loghi lungo
i percorsi, il servizio potrà essere esteso anche alle scuole: Racagni,
Toscanini, Corridoni, Fra’ Salimbene, Il Parmigianino, Don Milani e
Don Cavalli. [Francesca Asti]
il mese marzo 2009
La Capannina
semplificare gli spostamenti casa-facoltà”.
In tal senso è stato riservato agli studenti
universitari, che si iscrivono al servizio entro
il 30 giugno, l’abbonamento gratuito al Car
Sharing per tutto il 2009; resta a loro carico
il solo pagamento dell’utilizzo del mezzo.
Per approfondire la tematica della mobilità
studentesca, e incentivare gli spostamenti
dei ragazzi tramite soluzioni alternative,
Infomobility ha inoltre avviato un’indagine
basata su un questionario reperibile sul blog
universitario “Unipresente!2.0” accessibile
dal sito www.unipr.it.
Altro gruppo di utenti a cui sono rivolte le
agevolazioni per il rinnovo dell’abbonamento sono le aziende e i liberi professionisti,
che possono confermare la sottoscrizione
al Car Sharing includendo anche quella al
Bike Sharing al costo complessivo di 120
euro, anziché 200 euro.
Ulteriori vantaggi sono poi previsti per i
nuovi utenti: chi si iscrive per la prima volta
al Car Sharing, e si presenta in coppia alla
registrazione del contratto, potrà approfittare di uno sconto del 50% sull’iscrizione
annuale, pagando ogni singolo abbonamento solo 60 euro. Le agevolazioni attivate con
il nuovo anno sono però solo l’inizio di una
serie di interventi e semplificazioni con i
quali l’amministrazione comunale intende
diffondere una nuova cultura della mobilità,
rendendo attrattiva la scelta dall’auto condivisa rispetto a quella del mezzo privato.
“Una barriera alla scelta del Car Sharing è la
distanza fra la propria abitazione e il deposito delle auto - ha proseguito Merella – Per
approfondire questa situazione abbiamo inviato agli utenti un questionario
per conoscere quali costi i cittadini
sono disposti a sostenere per farsi
consegnare l’auto del Car Sharing noleggiata direttamente a casa propria”.
Un’altra opzione che si sta valutando
è la possibilità di siglare convenzioni
fra il servizio di Car Sharing e le sale
cinematografiche.
Opportunità, queste, che possono
contribuire all’aumento degli abbonati
Car Sharing e di conseguenza all’aumento
dell’attuale flotta di auto eco-compatibili,
composta dai più moderni modelli di vettura
come Fiat Cinquecento e Grande Punto a
benzina, Fiat Multipla e Fiat Punto a metano/benzina, fino all’ibrida Toyota Prius; e
all’incremento degli attuali 12 parcheggi sosta del Car Sharing. “Il piano che vogliamo
adottare - ha concluso Merella – prevede il
raddoppio dei depositi di Car Sharing, con
una ramificazione sul territorio nei punti
di interscambio intermodale con gli altri
mezzi di trasporto. Fra i nuovi parcheggi che
vogliamo realizzare, stiamo valutando anche
l’aeroporto come possibile punto dove prelevare l’auto del servizio Car Sharing”.
Con “Lubiana zona 30” il quartiere diventa a misura d’uomo
Un progetto con il quale i cittadini diventino i veri protagonisti
dell’organizzazione dei quartieri in cui vivono. Si può sintetizzare in questo modo l’obiettivo di “Lubiana zona 30”, il nuovo
laboratorio di progettazione partecipata coordinato dall’assessorato all’Urbanistica del Comune di Parma con il supporto degli
assessorati al Commercio, all’Ambiente e alla Viabilità, e con
la collaborazione del Consiglio di Quartiere, del comitato dei
residenti “Himagi” e dell’associazione dei commercianti, al fine
di elaborare una serie di interventi volti a contenere il traffico
automobilistico della zona e al contempo ad ampliare gli spazi
verdi e pedonali per i cittadini. Dopo una prima fase di elaborazione dati della situazione attuale, si è potuto individuare le linee
guida del piano di intervento, che deve portare alla riqualificazione del quartiere, restituendolo alla piena fruibilità di chi lo abita. In base agli studi preliminari,
si sono individuati i livelli su cui risulterà opportuno intervenire: “calmare il traffico”, ossia
ridurre il numero di veicoli circolanti nella zona e contenere la loro velocità, nel rispetto delle
attività commerciali che qui hanno sede; ampliare gli spazi verdi e quelli pubblici, creando nuovi
percorsi ciclopedonali per favorire lo sviluppo della mobilità dolce e quindi la socializzazione fra
i cittadini; porre al centro della nuova organizzazione del quartiere Piazzale Lubiana e le scuole e
incentivare la valorizzazione delle attività commerciali dell’area. [E.F.]
il mese marzo 2009
La Capannina
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PARMA 17
cittàchecambia
ferrovie a carico di rfi sottopassi, cavalca ferrovie e viabilità secondaria
Passaggi a livello? Un ricordo
Via al piano regionale per la soppressione di 15 attraversamenti della Pontremolese
collocati nei comuni di Parma e Collecchio. Un intervento che durerà tre anni
Gli attraversamenti
che saranno soppressi
di Erika Ferrari
“S
periamo che le sbarre siano alzate”: chissà a quanti di noi sarà
capitato di avere questo pensiero mentre
si percorre una strada che incrocia un
passaggio a livello. Rallentamento della
viabilità, congestione del traffico, alto
livello di attenzione per garantire la
massima sicurezza. I passaggi a livello
creano spesso disagi e criticità sia per la
rete stradale che per quella ferroviaria.
Disagi che coinvolgono l’intera collettività, e che hanno portato i Comuni di
Parma e Collecchio, con la Regione Emilia
Romagna, a firmare una convenzione che
regola i rapporti di soppressione di 15 P.L.
collocati sulla linea Pontremolese, nello
specifico tratto di competenza dei singoli
enti comunali.
L’intervento rientra nel più ampio progetto regionale, la cui realizzazione sarà
attuata a spese di Rfi (Rete ferroviaria
italiana), in accordo con i singoli Comuni
interessati dal piano. “Eliminare i passaggi a livello – ha sottolineato Alfredo
Peri assessore alla Mobilità della Regione
Emilia Romagna – vuol dire mettere in sicurezza la rete ferroviaria e la viabilità automobilistica, ciclabile e pedonale. Questi
interventi rappresentano un ulteriore
tassello del progetto di riqualificazione
della linea Pontremolese, perchè quello
che vogliamo realizzare è una rete ferroviaria moderna, efficace e sicura”. Fino ad
ora i passaggi a livello chiusi nella nostra
regione sono stati 200, con un esborso
economico da parte di Rfi di 250milioni
18
di euro. La soppressione degli attraversamenti sarà integrata dalla creazione di
opere sostitutive, come cavalca ferrovie,
sottovie, sotto passi ciclo-pedonali che
permetteranno il concretizzarsi di una
maggiore sicurezza per tutti i cittadini e
di una migliore viabilità.
Il bando di gara per l’assegnazione
dei lavori nel tratto parmense è già stato
pubblicato e, stando a quanto previsto, i
lavori dovrebbero essere portati a termine
nel giro di tre anni. “Questi interventi
– ha precisato il Sindaco di Collecchio
Giuseppe Romanini – completano un
percorso progettuale e di confronto con i
cittadini delle diverse frazioni coinvolte;
grazie a questo tipo di scelta possiamo
affermare che questa è un’opera condivisa”. I Comuni di Parma e Collecchio
svolgeranno un proprio ruolo a supporto
dell’intervento che coinvolgerà la linea
Parma-La Spezia.
Per quanto riguarda Parma, l’amministrazione si farà carico delle spese
necessarie per mettere a disposizione
gratuita di Rfi i terreni coinvolti nella
realizzazione delle opere sostitutive,
sostenendo direttamente gli eventuali
espropri. Saranno a carico del Comune
anche lo spostamento o l’adeguamento
dei servizi pubblici che creino intralcio
nell’esecuzione dei lavori. Anche il Comune di Collecchio si farà carico delle spese
per l’eventuale spostamento o adeguando
i servizi pubblici che interferiranno con
la realizzazione delle opere sostitutive,
oltre al finanziamento di 450mila euro
per l’esecuzione dei lavori.
Dei 15 passaggi a livello coinvolti
nell’intervento di soppressione, 5 sono
situati a Parma (dove due ulteriori attraversamenti ferroviari saranno chiusi solo
dopo il raddoppio della linea Pontremolese) e 10 a Collecchio. Ecco di quali si
tratta e quali saranno le opere sostitutive
da realizzare per migliorare la viabilità
cittadine.
LE OPERE NEL comune di parma
Via Pontasso: creazione di un cavalcaferrovia che si collegherà con la rotatoria di
strada Martiri della Liberazione.
Via Bergonzoni: creazione di una sottovia
completa di pista ciclabile e realizzazione
di una nuova rotatoria e di una strada di
accesso a Villa Bocchi.
Via Roma: creazione di una sottovia e di
due nuove rotatorie.
Via Scarzara e carraia Baracchi: realizzazione nuovi collegamenti stradali.
Via Volturno e via Colli: i passaggi a
livello resteranno fino alla creazione del
nuovo tracciato della via ferrata che verrà
realizzato con il raddoppio della linea
Pontremolese.
LE OPERE NEL comune
di COLLECCHIO
Strada comunale Lemignano: creazione
di un sottopasso e la realizzazione di un
collegamento secondario tra via Lemignano e il passaggio a livello.
Strada Mulattiera: creazione di un
sottopasso.
Strada Campirolo: costruzione di un sottopasso e allargamento del ponte di via
Campirolo sul torrente Scodogna.
Strada Giarola: crazione di un sottopasso
completo di marciapiede pedonale.
Gaiano, via Libertà: creazione di una
sottopasso completo di marciapiede
pedonale.
Ozzano Taro, Strada Molinara: creazione
di un sottopasso.
Ozzano Taro, zona stazione, via Qualatico: creazione di un sottopasso completo
di pista ciclo pedonale.
Ozzano Taro, accesso dalla strada statale
ditta Plada: creazione di un sottopasso
completo di marciapiede pedonale.
il mese marzo 2009
cittàchecambia
urbanistica il presidente costi illustra l’attività 2009 dell’associazione
Parma Urban Center, partiti!
Un grande evento su Pier Luigi Nervi, due indagini su insediamenti e infrastrutture viarie
del territorio, un convegno su Bettoli: ad un anno dalla nascita, P.U.C. viaggia a pieni giri
di Alessandro Trentadue
L’
opera omnia di Pier Luigi Nervi. 40mila
tra immagini, disegni e progetti sono
conservati a Parma. Per questo il 31 marzo
Parma Urban Center inaugura il programma 2009/2010 con una giornata di studi
sull’ingegnere e architetto tra i più significativi del secolo scorso. L’iniziativa “Cantiere
Nervi: la costruzione
di un’identità” si articolerà nel tempo con
convegni e dibattiti
sulle sue opere, fino
al lancio di un seminario internazionale
e, successivamente,
una mostra sugli stadi
costruiti da Nervi, in
concomitanza con i
prossimi campionati
mondiali. Così, ad un
anno dalla sua costituzione, Parma Urban
Center si legittima concretamente come
luogo di dibattito sulla cultura e l’aspetto
della città, conciliando il sapere di architetti,
ingegneri e teorici urbani. Un luogo civico di
discussione e approfondimento creato sulla
scia degli “urban center” inglesi e americani
nati nei primi anni ’80, che s’impegna a
condividere conoscenze e saperi altrimenti
condannate a rimanere chiuse nel Campus
e nel mondo accademico.
Un’associazione culturale senza fini di
lucro composta da cinque docenti universitari: tre architetti – il presidente Dario Costi,
Filippo De Pieri e Carlo Mambriani – e due
ingegneri – Daniele Ferretti e Andrea Segalini. Il centro si avvale poi di un comitato
scientifico di indirizzo composto da cinque
docenti di diverse università italiane, storici
e critici di riferimento per l’architettura moderna e contemporanea. “A differenza degli
altri ‘centri urbani’ - spiega il presidente
Costi - Parma Urban Center riceve il sostegno e patrocinio del Comune – attraverso
l’Assessorato alle Politiche Urbanistiche ed
Edilizie e l’Agenzia per la Qualità Urbana e
Architettonica – della Provincia e della Regione. Inoltre è rilevante il rapporto del centro con gli Ordini professionali di Architetti
e Ingegneri, e i Collegi di geometri e periti
industriali. Con una doppia disponibilità:
da una parte, i privati attiveranno una serie
di borse di studio per neolaureati in Architettura, Ingegneria, Lettere, Conservazione
dei Beni Culturali, che Parma Urban Center
metterà al lavoro nel centro garantendo loro
una formazione in vista dell’avviamento
il mese marzo 2009
Qui sopra l’immagine di Michele Corso scelta per rappresentare Parma Urban Center insieme
al logo dell’associazione. A sinistra il presidente, architetto Dario Costi
professionale”.
I progetti in programma per il 2009/2010
sono quattro: due ricerche applicative sul
territorio e due azioni che si svilupperanno
in mostre e seminari di livello internazionale.
La prima ricerca “Dal quartiere produttivo ai
luoghi di lavoro” analizza i recinti produttivi
sviluppatisi attorno alla città da metà degli
anni ’60 fino agli anni ’90: si tratta dei quartieri di Moletolo, Vicofertile, Corcagnano,
Crocetta, via Mantova, per citare i principali.
La seconda, “Paesaggi della mobilità”, pre-
vede invece una serie di studi applicativi su
tre nodi strategici della rete infrastrutturale
della provincia di Parma: lo scambio intermodale tra ferrovia e autostrada a Fornovo,
la definizione dell’accesso autostradale sulla
Tirreno-Brennero a Trecasali e a Medesano.
Oltre al progetto su Nervi, poi, l’altra iniziativa di rilevo internazionale è intitolata “Nicolò
Bettoli (1780-1854): l’architettura civile a
Parma e il neoclassico europeo” e promuove la ricerca e la divulgazione sulla figura
dell’architetto di corte di Maria Luigia.
il 31 marzo una giornata di studi inaugura il ciclo di manifestazioni
Cantiere Nervi: la costruzione di un’identità
A partire dai 40mila documenti relativi ai progetti e lavori
di Pier Luigi Nervi conservati nel Centro Studi e Archivio della
Comunicazione (la cui sede attuale è il Padiglione Nervi, tra
via Palermo e via Catania, costruito nel 1953 dallo stesso
Nervi), il 31 marzo Parma Urban Center inaugura la giornata studi dedicata all’ingegnere e architetto. Un percorso di
dibattiti sull’opera di Nervi, servendosi dei materiali conservati,
del parere di esperti e delle testimonianze dirette di persone
coinvolte nell’eredità professionale di Nervi. Una serie di riflessioni raccolte in un seminario internazionale, in vista dell’inaugurazione di una mostr a sugli stadi da calcio da lui costruiti: il
“Giovanni Berta” di Firenze (1930-32) e lo Stadio Flaminio a Roma (1957-59).
Qualche cenno sulla sua carriera. Nato a Sondrio nel 1891, Pier Luigi Nervi studia all’Università di Bologna dove ottiene una doppia laurea in Ingegneria e Architettura. I suoi primi lavori
di rilievo sono la Funicolare centrale e il Teatro Augusteo a Napoli. Negli anni ‘50 realizza
importanti opere quali il grattacielo Pirelli a Milano e il Palazzo del Lavoro a Torino. Nel corso
degli anni ’60 costruisce il complesso per le Olimpiadi di Roma (il Palazzetto dello Sport, il
viadotto sopraelevato di Corso Francia e lo Stadio Flaminio) e la nuova aula delle Udienze
Pontificie in Vaticano. Altre opere rilevanti si trovano all’estero: la sede permanente dell’Unesco
a Parigi, innanzitutto, poi la stazione degli autobus del George Washington Bridge a New York,
il grattacielo Victoria Square a Montreal, e la cattedrale St. Mary a San Francisco.
19
SOCIETà
Conciliare lavoro e
Ora è più facile con “Tempo in più”, un progetto di Provincia di Parma e
Fondazione Cariparma. Novantamila euro per sostenere la genitorialità
di Elisabetta Fusaro
C
onciliare lavoro e maternità, in un momento in cui alle pressioni economicostrutturali del mondo dell’impresa,
dettate dalla crisi, si somma il consueto
effetto di scoraggiamento che la nascita
di un figlio può provocare sulle politiche
lavorative. Proprio con questa finalità è
nato “Tempo in più”, un bando promosso
dalla Provincia di Parma e dalla Fondazione
Cariparma, che prevede un finanziamento
di 90.000 euro, per favorire l’equilibrio tra
tempi professionali e personali dei genitori
di bambini da 0 a 3 anni.
Fino al 10 aprile 2009, potranno candidarsi al bando genitori lavoratori dipendenti,
a progetto, autonomi, oltre che titolari di
impresa, con comprovati carichi familiari
e in possesso di risorse economiche non
superiori alla scala della Situazione Economica Equivalente (ISEE) dei 29.283 euro
annui. Il contributo, corrisposto in un’unica
soluzione, varierà dai 625 ai 2500 euro
in proporzione alle modifiche contrattuali
apportate.
Le donne lavoratrici sono fortemente
influenzate dalla nascita di un figlio, dalle
esigenze di assistenza e cura del bambino,
trovandosi spesso in difficoltà e costrette a
fare una scelta che le penalizza. “I tassi di
occupazione - spiega l’assessore provinciale
alle Pari Opportunità e Lavoro, Manuela
Amoretti - crollano quando si passa dall’essere senza figli ad averne, in particolare
nella fascia d’età che va dai 25 ai 44 anni.
Ricerche e studi Istat e Cnel hanno poi
documentato come ben il 20% delle madri
occupate lasci il lavoro alla nascita del figlio per le difficoltà di combinare esigenze
temporali con la scarsità dei servizi offerti
all’infanzia”.
Oggi, ancor più, questa tendenza viene
accentuata dagli effetti della crisi. Nel
periodo 2001-2005, secondo i dati forniti
dalla Direzione provinciale del Lavoro, sono
state 1107 le lavoratrici che si sono dimesse
dopo il compimento del primo anno di vita
del figlio, a causa della difficile conciliazione tra orari di lavoro e responsabilità
familiari. Questi dati, estratti dalla ricerca
“Conciliare Maternità e lavoro” condotta nel
2007 in collaborazione con le consigliere
provinciali di Parità, si devono aggiungere
Il bando scade il 10 aprile, ecco chi può fare domanda
Il futuro di Parma è...rosa!
I contributi erogati si riferiscono ai lavoratori dipendenti, a progetto, autonomi o titolari
d’impresa, che, per far fronte all’attività di cura nell’arco dei primi 36 mesi di vita del bambino, dovranno affrontare delle scelte, come la riduzione dell’orario di lavoro o la rivalutazione
della propria posizione professionale. Tre, quindi, le linee del progetto. In primo luogo,
saranno beneficiati i dipendenti che scelgono un part-time, con una riduzione minima da 18 a
25 ore settimanali da poter distribuire sia in forma verticale che orizzontale. Per i lavoratori
a progetto che rinegoziano il proprio contratto, invece, il contributo varierà a seconda della
riduzione del compenso da un minimo di un terzo a un massimo del 50% e non potrà superare
il 70% di quello previsto dall’iniziale contratto a progetto. Per ultimo, sono inclusi nel bando i
lavoratori autonomi o piccoli imprenditori che decidano di dotarsi di un servizio di sostituzione
del proprio ruolo per far fronte alla cura dei propri figli, oltre che titolari e lavoratori autonomi che presentino progetti per l’accesso ai finanziamenti previsti dall’articolo 9 della Legge
53/2000 sui contributi a sostegno della flessibilità lavorativa e della conciliazione tra lavoro
e famiglia.
Sarà necessario aver rimodulato la tipologia contrattuale professionale entro la data di stanziamento fondi, ovvero il 22 gennaio 2009. I finanziamenti erogati, variabili da 625 a 2500
euro, saranno proporzionali alla durata del part-time per un minimo di tre mesi e un massimo
di un anno. Queste cifre potranno variare a seconda delle necessità: se i fondi, infatti, non
saranno sufficienti a soddisfare tutte le domande, le fasce di finanziamento verranno ridotte
del 20%, mentre, nel caso contrario, il bando verrà prorogato fino al 12 giugno 2009.
Crescita al femminile per una città
sempre più multietnica: secondo i
dati del bilancio demografico 2008
del Comune di Parma, la popolazione
parmigiana tocca, per la prima volta,
il record di 182mila presenze, con un
aumento del 2% rispetto al 2007 e il
superamento del massimo storico del
1981. Più della metà dei residenti parmigiani è costituito da donne e, molto
spesso, parlano moldavo.
Riguardo alla loro provenienza,
infatti, l’aumento dei flussi di popolazione straniera, osservato dal 2003, ha in
particolare interessato donne originarie
di Moldavia, Ucraina e Romania: solo
nel 2008, sono state un migliaio le
richieste di residenza da parte del
primo gruppo. Un fenomeno legato alla
presenza delle badanti.
20
il mese marzo 2009
e maternità
volontariato dieci associazioni insieme per le pari opportunità
Pari o dispari? Parma città amica delle donne
Parma città amica delle donne. Sarà questo lo slogan che nei
prossimi mesi riunirà in un unico logo tutte le associazioni impegnate
sul territorio in servizi dedicati alle donne. Il logo, disegnato dagli
studenti dell’Istituto Toschi di Parma, sarà un riconoscimento per tutti
quei soggetti, pubblici o privati, che si mostreranno particolarmente
attenti alle esigenze femminili.
Proprio dalla collaborazione tra dieci associazioni di volontariato,
e grazie al supporto di Forum Solidarietà, è partito lo scorso ottobre
il progetto “Opportunità: pari o dispari?”. “L’iniziativa- spiega Luciana
Bellini, presidente di Futura - mira a mettere in luce che quasi tutti i
modelli educativi hanno un imprinting maschile, che finisce poi per
dar vita ad una società come quella attuale in cui le parole “pari opportunità” sono vuote e non trovano riscontro nella realtà quotidiana,
per questo è importante la fase della formazione”.
La prima azione si è concretizzata lo scorso autunno con un corso
di aggiornamento rivolto agli insegnanti di scuola secondaria per
abituarli a ragionare in termini di differenza di genere. “Spesso gli
educatori non si accorgono che il linguaggio che usano, o gli stessi
argomenti che selezionano nei manuali, sono frutto di un’impostazione culturale di stampo
maschile” dice Maria Elena Velicogna del Centro Antiviolenza. “Devono invece prendere coscienza che esiste tutta una cultura femminile che va studiata e fatta conoscere ai giovani”.
Il progetto prevede nel mese di marzo tre incontri negli istituti comprensivi di Collecchio,
Corcagnano e Sala Baganza, rispettivamente il 3, il 4 e il 17, condotti da due formatori rivolti
a genitori ed educatori e aperti alla cittadinanza. Nei prossimi mesi ci saranno inoltre momenti
di aggregazione e socializzazione all’interno delle sedi delle associazioni, a cui potranno
partecipare donne di qualsiasi età.
“Quello che c’è da sottolineare in questa iniziativa - dice Clelia Bergonzani, coordinatrice
del progetto per Forum Solidarietà- è il carattere di rete che si è creato tra i soggetti promotori, che pur partendo da ambiti di azione differenti, hanno riscontrato un’esigenza comune e
hanno proposto di avviare questa iniziativa, il nostro compito è stato quello di coordinarla e di
promuoverla presso la popolazione e le istituzioni”.
Spesso a mancare in queste organizzazioni è proprio la fase di promozione con il risultato
che i cittadini conoscono poco o nulla il loro operato. In questo senso si inserisce la proposta,
accettata dal Comune di Parma, di collocare presso il Duc un totem informativo che illustrerà
ai cittadini le attività e i recapiti delle varie associazioni. In tutto dieci: Caritas Diocesana,
Casa della Giovane, Centro Aiuto alla Vita, Centro Antiviolenza, Centro Italiano Femminile, Centro Solidarietà Orizzonte, Famiglia Più, Futura, Pozzo di Sicar, Vagamonde. [Vincenzo Pirillo]
Marzo, non solo mimose
Un programma ricco di iniziative quello
della Provincia di Parma per festeggiare il
giorno della donna. Per gli eventi previsti
a Parma, si parte il 6 marzo e si arriva fino
ad aprile.
Venerdì 6 marzo, ore 11.00
Palazzo Giordani
Inaugurazione della mostra “Alla ricerca del filo bianco” con i lavori di trenta
artiste. Seguirà la presentazione del libro
“Ricette rapide per donne (e uomini) che
lavorano” ideate dalle lavoratrici e dai lavoratori della Provincia di Parma e di Efsa.
Sabato 7, Domenica 8, Lunedì 9 marzo,
ore 21.00
Il cerchio di gesso (adattamento da Il cerchio di gesso del Caucaso di B. Brecth)
Teatro al Parco
Lo spettacolo mette in scena le ragazze di
Nairobi (Malkia-Regine), adolescenti che
vivono la drammatica condizione degli
slum della metropoli africana.
Domenica 8 marzo, ore 21.00
Donna non rieducabile (Memorandum
teatrale su Anna Politkoskaja)
Teatro Due
Lo spettacolo indaga il caso di una donna
giornalista uccisa per aver fatto il suo
mestiere.
Giovedì 12 marzo, ore 17.30
Sala Borri, Palazzo Giordani – Provincia
di Parma
Presentazione del libro “Gli ormoni
sessuali e la dieta” di Anna D’Eugenio.
L’evento è organizzato all’interno della
rassegna “Libri a Palazzo Giordani”.
Da domenica 29 marzo
a giovedì 2 aprile 2009
Dal 29 marzo al 2 aprile 2009 sarà presente a Parma Luce Irigaray. Due momenti
per la fondatrice del movimento femminista europeo: un seminario dal titolo
“Il linguaggio del dialogo” e una lectio
magistralis “Condividere il mondo”.
allo studio condotto nel 2005 dalla Camera
di Commercio “Le imprese delle donne”,
in cui è emerso che il maggior problema
delle imprenditrici è proprio il far fronte
all’impegno di cura, soprattutto dei bambini
più piccoli.
“Tempo in più” nasce proprio rivalutando
i risultati delle due indagini, con una mission che è soprattutto sociale, un ulteriore
strumento di salvaguardia dell’occupazione,
come ha evidenziato la vicepresidente di
Fondazione Cariparma Marcella Saccani.
“Normalmente il tema della conciliazione
nel mondo delle imprese può essere considerato un lusso, e in un momento di tensioni
nel mercato rischia di passare ancora più
in ombra” afferma la Saccani. “Proprio in
una fase come come questa, quindi, non
dobbiamo rinunciare a sostenere economicamente le famiglie e anche le donne e gli
uomini che lavorano e che vogliono dedicarsi
ai propri figli”.
il mese marzo 2009
21
società
sconti e agevolazioni una serie di azioni a favore soprattutto delle famiglie
Primo pacchetto anticrisi
Operativi gli interventi varati dal Comune di Parma per aiutare le fasce più deboli
Le misure in sintesi
- Revisione del sistema tariffario per i
servizi alla persona
E’ un’azione sulla quale il Comune ha
iniziato a lavorare nel secondo semestre
del 2008, e che per quanto riguarda i
servizi educativi partirà dal prossimo
anno scolastico. Il sistema delle rette
vedrà il superamento della tariffazione
in base a scaglioni predeterminati dei
livelli di Isee, in modo che la retta sarà
personalizzata in maniera più equa, in
base alla specifica situazione Isee di
ciascun nucleo familiare.
di Vincenzo Pirillo
I
l Comune di Parma ha presentato il pacchetto anti-crisi. Si tratta di una prima
serie di interventi mirati a far fronte al
particolare momento di crisi economica,
che si aggiungeranno ai servizi già avviati
in passato. Le azioni e le misure future,
alcune già operative a partire da febbraio
altre da marzo, saranno dirette alle fasce
di popolazione più deboli, che rischiano
di subire in misura maggiore la difficile
situazione economica.
“L’Amministrazione comunale si sta muovendo su più livelli per arginare gli effetti
dell’attuale crisi” ha dichiarato il sindaco
Pietro Vignali. Prima di ogni cosa abbiamo
puntato al rafforzamento di tutte le azioni e
di tutti gli strumenti già presenti all’interno
della macchina comunale”. Il sindaco ha
poi aggiunto che ci sono alcune componenti della popolazione, come gli anziani,
le giovani coppie e le famiglie più povere,
che “guardano alle istituzioni locali con
speranza e non possono essere delusi”.
Alla presentazione del pacchetto anti-crisi
era presente anche l’assessore alle Politiche
Sociali Lorenzo Lasagna. “La delicatezza
e la concretezza del tema- ha sottolineato
Lasagna- sono oltremodo evidenti, e non ci
trovano fermi o impreparati. Già una serie
di interventi, decisi e attivati lo scorso anno
a sostegno della famiglia, daranno i primi
concreti frutti nei prossimi mesi: penso alla
restituzione dell’addizionale Irpef alle famiglie con due o più figli (prevista per inizio
autunno) e l’attuazione dello sconto sulla
tariffa rifiuti per le famiglie numerose. Tutto
questo si affianca all’insieme dei provvedimenti che ora adottiamo come prima misura
di intervento”. Il pacchetto anticrisi varato
dal Comune di Parma è solo il primo di una
serie di interventi in fase di perfezionamento
e che saranno varati a breve.
Da sinistra, l’assessore Lasagna, il Sindaco
Vignali e il Vicesindaco Buzzi
soluzioni intesa con la grande distribuzione e con le banche
Entro marzo un tavolo tecnico, aiuti anche ai lavoratori
Dopo i primi provvedimenti varati dal Comune di Parma per fronteggiare la situazione di crisi
economica, ora si attendono le altre azioni di intervento sociale annunciate. “Le misure previste
nel primo pacchetto sono quelle che potevamo programmare rapidamente e in modo unilaterale”
spiega Lasagna. “Entro la fine di marzo costituiremo invece un tavolo tecnico per la gestione
della crisi, non solo istituzionale ma coinvolgendo anche tutti i soggetti economici che possono
limitarne gli effetti”.
è prevista un’intesa con la grande distribuzione per studiare una serie di agevolazioni economiche per l’acquisto dei beni di prima necessità e sono stati già contattati gli istituti di credito
per garantire prestiti d’onore o crediti fiduciari. Questo per far fronte ad una situazione di impoverimento della società che registra anche un arretramento economico del ceto medio, prima
benestante. Nuove povertà, quindi, e condizioni di indebitamento pericolose, da affrontare e che
richiedono sostegno. “Non è un momento facile, le istituzioni devono attivarsi per agevolare chi
si trova in difficoltà” continua Lasagna. “Per questa ragione, abbiamo in programma di varare
misure specifiche legate alla crisi occupazionale che ha toccato anche il nostro territorio e
il nostro sistema produttivo – conclude – sono allo studio e saranno presto operative anche
diverse agevolazioni tariffarie da destinare alle famiglie con lavoratori che si trovano in cassa
integrazione”.
22
- Accreditamento
Con questo sistema viene già gestita da
anni l’erogazione dei servizi socio-assistenziali agli anziani a domicilio. Nel
pacchetto è prevista la creazione di un
Albo di fornitori che a prezzi agevolati
forniranno anche altri tipi di servizi di
utilità generale, con la garanzia del
risparmio dei tempi e dei costi.
- Minimo garantito
Si tratta di un contributo continuativo
che il Comune eroga ormai da anni ad
anziani, soli o in coppia, con redditi
bassi a integrazione del reddito minimo
mensile. Dal 2009 però sarà erogato
ogni mese anziché ogni due, ed inoltre
sarà aumentato del 4% e non più solo
del 2%.
- Bonus energia
Si tratta di una misura governativa per
agevolare il pagamento delle utenze
energetiche, basato sulla situazione
economica delle famiglie. Il Comune
firmerà una convenzione con i Caaf per
semplificare le pratiche necessarie ad
ottenere il bonus da parte dei cittadini.
- Tutoraggio economico
Il Comune intende avvalersi delle
competenze dei pensionati degli Istituti
di credito affinché accompagnino le
famiglie e i singoli nella gestione
dell’economia domestica, così che possano acquisire maggior consapevolezza
e competenza.
- Crediti sulla fiducia
Grazie al sostegno di Fondazione Cariparma già da anni sono garantiti prestiti
agevolati a tasso zero per giovani e
famiglie in temporanea difficoltà economica, da restituire in un massimo di
quattro anni. Il Comune intende alzare
le fasce Isee di accesso ai crediti da
20.000 a 25.000 euro.
il mese marzo 2009
società
ade spa il punto della situazione alla luce dei recenti fatti di cronaca
Servizi funebri: ripartire dai cittadini
Ha preso piede a Parma la riflessione su trasparenza ed efficienza del settore: si è infatti
svolta in città a febbraio la riunione della Commissione Nazionale Funeraria SEFIT
I
fatti di cronaca giudiziaria degli ultimi
mesi hanno messo ancora una volta in
evidenza la necessità di un intervento normativo che costituisca una svolta “etica”
per i servizi funerari: i cimiteri, i funerali,
le camere mortuarie, i crematori. Una proposta sul modo di affrontare questa sfida è
stata lanciata proprio a Parma, lo scorso 19
febbraio: si è svolta infatti nella città ducale
la riunione della Commissione Nazionale
Funeraria SEFIT, l’associazione dei servizi
pubblici locali del settore funerario aderente
a Federutility. Alla guida nazionale di SEFIT
si trova dal 2008 Paola Colla, già assessore
ai Servizi Funerari e di recente nominata
alla presidenza di Ade SpA (si veda il box
in pagina). “Quando muore un nostro caro spiega Gabriele Righi, dirigente del Comune
di Parma, membro dell’esecutivo SEFIT e
vicepresidente della International Cremation
Federation - l’ultimo dei nostri problemi è
in genere quello di chiederci quanto spenderemo per il funerale, per la sepoltura o
Paola Colla alla presidenza
Paola Colla è il nuovo presidente di
Ade. è stata nominata lunedì 23 febbraio
dall’assemblea dei soci, in seguito alle
dimissioni di Carletto Nesti. “Voglio
ringraziare Nesti – ha sottolineato il
Vicesindaco di Parma Paolo Buzzi – per
il proficuo lavoro svolto in questi anni;
allo stesso tempo, do il benvenuto al
nuovo presidente, che, per l’importante
esperienza maturata nell’assessorato
competente, e per il ruolo nazionale
all’interno di Sefit-Federutility, merita la
nostra piena fiducia”. Il Cda di Ade, oltre
che dal neopresidente, è composto dai
consiglieri in carica Domenico Carnicella
e Bruno Mazzoni. A loro si affianca Enrico
Calestani, quale amministratore unico di
Ade servizi srl. Sul prossimo numero del
Mese l’intervista al nuovo presidente.
il mese marzo 2009
per le lapidi dei sepolcri. Così come non
siamo mai preparati alla morte di un nostro
caro (neppure quando ci viene annunciata)
al verificarsi dell’evento luttuoso non sappiamo come muoverci. Insomma: quando
siamo colpiti non abbiamo né voglia, né
testa, né tempo per informarci; in condizioni
normali non siamo interessati in generale al
tema del lutto”. “è questo semplice fatto prosegue Righi - il principio ordinatore di
tutto il settore, a partire dal funerale che
è il punto di ingresso: in termini tecnici si
chiama asimmetria informativa. In termini
concreti da questo possono discendere molti
comportamenti scorretti degli operatori del
settore”.
In altre parole, si è affermato nella riunione della commissione a Parma, le norme
sono state finora frutto di mediazioni di
interessi di chi opera nei singoli segmenti
del settore. è mancata insomma la definizione degli obiettivi di fondo di interesse
generale a cui tutti i segmenti della filiera o
del sistema a cui le norme debbono essere
finalizzate: tutto deve partire dalle esigenze
degli utenti, e da null’altro.
“Gli interessi generali - afferma Paola
Colla, presidente SEFIT - non possono che
essere di natura etica: è il sistema che deve
essere al servizio di chi subisce un lutto e
non invece il contrario, come accade oggi.
Per fare questo occorre però che il tema
acquisisca una dignità sua propria; ovvero
che non venga rimosso - prima di tutto
culturalmente e poi politicamente - e che
non resti indisciplinato, come se fosse meno
importante di tematiche di cui è più facile
parlare, e su cui attirare attenzione”. “Se
pensiamo a come i mezzi di comunicazione
si accostano al tema del lutto - aggiunge
la Colla - non si può non constatare come
esso venga utilizzato per fare notizia, non
per fare informazione, e sempre comunque
in modo molto affrettato. Non è nemmeno
più sufficiente evocare maggiori controlli da
parte delle autorità pubbliche, un passaggio
reso oggigiorno difficilissimo dall’eccesso di
competenze che insistono sul settore. Senza
contare che i controlli necessariamente
coinvolgono i familiari e interferiscono con
le esequie, cosa inaccettabile sotto il profilo
del rispetto del dolore”. “è il sistema che
deve generare etica e qualità - conclude la
Colla - e i controlli devono essere sia interni
che di natura indiretta”. La Commissione
Nazionale SEFIT ha elaborato nei mesi
scorsi un “libro bianco” per descrivere ai
livelli politici la situazione del settore: un
appello a intervenire per aumentarne la trasparenza, per mettere al centro le esigenze
dell’utente. [I.G.]
31
società
una nuova rivista per affrontare i temi urgenti della contemporaneità
Nasce “Parma Cooperazione”
Primo numero dedicato al diritto all’istruzione nei paesi del Sud del Mondo
di Diana Pastarini
N
ascerà alla metà di marzo e sarà un
giornale nuovo. “Parma Cooperazione
Internazionale” è un bimestrale dedicato
al variegato mondo delle associazioni
che si occupano di iniziative e progetti
in favore dei popoli del Sud del mondo.
Uno strumento di comunicazione, per
informare i cittadini sulle loro attività,
per sensibilizzarli rispetto a emergenze
umanitarie spesso ignorate dai media
generalisti, per dialogare con le comunità
di stranieri presenti sul territorio e incentivare un agire realmente cooperativo.
La rivista si compone di diverse sezioni
per affrontare in modo unitario, ma diversificato, i molteplici aspetti della cooperazione internazionale, quindi uno spazio
apposito sarà dedicato ogni numero a una
comunità di stranieri residente a Parma,
un modo nuovo di guardare al fenomeno
migratorio che passa attraverso la curiosità e il confronto, la voglia di scoprire altre
culture e la capacità di esserne interpreti.
Un modo anche per diffondere informa-
zioni e far conoscere realtà anche molto
lontane da noi, ma che mantengono con
la città un legame forte e duraturo.
Ogni numero del giornale sarà incentrato
su un tema portante, un focus dedicato
all’analisi di un argomento ritenuto di particolare importanza o attualità. Una piccola anticipazione per i lettori del Mese:
per l’esordio è stato scelto di concentrare
l’attenzione sul diritto all’istruzione, una
questione complessa che chiama in causa
molteplici fattori, per questo la neonata
pubblicazione la affronta attraverso diversi strumenti: testimonianze dirette, analisi
storico-sociologica, sintesi dei progetti
attinenti delle associazioni parmensi e
internazionali e segnalazioni di approfondimenti bibliografici.
La tesi del focus vuole sottolineare l’importanza di ricevere un’educazione, ovvero
avere un’opportunità, una possibilità di
essere liberi, di crescere, di avere un
futuro al di fuori e al di sopra di scenari
di guerra, povertà e costrizioni. Per questo l’educazione – nella sua accezione
operativa e concreta di istruzione – è un
diritto. Di tutti. Per questo l’educazione
Parma-Bujumbura: il dialogo continua... con profitto!
Parma e Bujumbura continuano a lavorare insieme. Si è tenuta a fine febbraio una videoconferenza cui hanno partecipato rappresentanti della FAO, del governo del Burundi, dell’amministrazione parmense e Stefano Formenti del Ministero Affari Esteri.
L’incontro aveva l’obiettivo di aggiornare i partecipanti sugli attuali finanziamenti e sulle
attività in corso di Parmaalimenta per l’avvio dei lavori di costruzione del centro agroalimentare. Dal confronto sono emersi importanti spunti di riflessione e l’impegno congiunto di FAO,
MAE, Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Parma a trovare una nuova forma di
collaborazione per dare maggior sviluppo al progetto “Maison Parma”, per dargli realmente un
respiro internazionale.Ancora, è stata palesata la disponibilità, immediata, di FAO e Ministero
Affari Esteri a finanziare, secondo il loro “programma di cooperazione decentrata”, un progetto
condiviso e incentrato sullo sviluppo della filiera agroalimentare lunga che preveda non solo
la fase della produzione agricola, ma anche quella di trasformazione e commercializzazione,
con attenzione al commercio equo e sostenibile. Ora tocca al territorio di Parma accordarsi
sulle finalità e sulle modalità di reperimento del restante 50% dei fondi. Il Governo del Burundi
infine ha confermato la disponibilità, con fondi condivisi con la FAO, a finanziare i costi di una
missione tecnica finalizzata all’elaborazione finale di un vero progetto internazionale.
Passo dopo passo si consolida un’intesa importante per il futuro di entrambe.
24
deve essere libera e gratuita. Per tutti.
La sfida per l’Italia deve essere quella
di saper accogliere e integrare, inserire
e non differenziare, insegnare anche e
soprattutto attraverso la socializzazione
e il confronto, lasciando spazio alle diversità in un approccio realmente aperto
e interculturale. Una strada ancora da
intraprendere con decisione, ma che trova
nella scuola un terreno fertile perché già
da tempo interessato da sperimentazioni
e progetti espressamente rivolti all’integrazione.
La pubblicazione, edita dalla casa editrice
Edicta, è frutto di un progetto condiviso
che vede la partecipazione dell’assessorato alle Relazioni Internazionali e cooperazione decentrata della Provincia di Parma
e di Forum Solidarietà, per creare uno
spazio di confronto e di partecipazione
sulle tematiche urgenti dei nostri tempi.
Incontri Onu in città
Venerdì 6 marzo, presso l’Università
degli studi di Parma, si terrà un seminario
(il primo di una serie itinerante in varie
località italiane) promosso dalla Provincia
di Parma, Assessorato Relazioni internazionali e Cooperazione decentrata - Tavolo
provinciale per la cooperazione internazionale, in collaborazione con ONU (ICS
UNIDO di Trieste - International Centre for
Science and High technology, United Nations Industrial Development Cooperation).
Tema della giornata sarà il “trasferimento delle competenze tecnologiche a favore
dei Paesi in via di sviluppo, orientato alle
azioni di cooperazione internazionale”.
Il programma della giornata prevede:
10.30 Conferenza Stampa di Apertura
11 - 13 Seminario. Sono previsti diversi
interventi, tra cui:
Ass. Gabriele Ferrari della Provincia di Parma
Dott. Avila, in collaborazione con Ing.
Graziano Bertogli - ICS Unido
Prof. Davide Barbanti, docente di metodologie di progettazione dei prodotti alimentari
e esperto di Food safety - CUCI Parma
Prof. Cesare Beghi, presidente del CUCI
Parma: presentazione del Master “Doctors for
Africa” finanziato dal Ministero Affari Esteri
Prof. Alessandro Medici, direttore del corso
di perfezionamento in IUSS Ferrara “Gestione e trasferimento della tecnologia”
Presentazione di casi aziendali: SINERGA
ONG (Monza); Coop Nord Est; Rossi & Catelli
13.30 - 14.30 Pranzo
15 - 17 Visita di studio presso impianto
produttivo Rossi & Catelli
Per informazioni: dr.ssa Sabrina Sabatini
- [email protected] - Tel. 0521
931554. www.parmamondo.it
il mese marzo 2009
società
finanziamenti il ministero premia il progetto dell’ateneo di parma
Unipr: il futuro è sul web
Centomila euro per riqualificare ed estendere i servizi on line per gli studenti
16° Salone dell’orientamento
di Francesca Asti
I
mmatricolarsi direttamente via web
e verbalizzare gli esami standosene
tranquillamente davanti al computer di
casa fino a poco tempo fa erano solo
sogni su cui meditare nelle inevitabili,
lunghe attese in segreteria. Tra poco, gli
studenti dell’Università degli Studi di
Parma potranno rinunciare alla compilazione di innumerevoli pratiche cartacee
e risparmiare tempo prezioso, grazie
all’imminente realizzazione di “UNIPoRtal - Nuovo Portale di Ateneo”.
Si tratta di una nuova versione del sito
web, con l’acquisizione di un software
più avanzato che consentirà la gestione
coordinata dei contenuti web, sia a livello
centrale sia a livello di Facoltà e Dipartimenti. Una vera e propria ristrutturazione
del sito web di Ateneo, dal punto di vista
dell’architettura delle informazioni e della
visualizzazione grafica, con l’integrazione
di servizi on line nel portale, e nel rispetto dei criteri di accessibilità previsti
dalla normativa (Legge Stanca, n. 4 del
9.1.2004).
Tutto ciò è dovuto alla competenza della
nostra Università che, nel presentare il
progetto “UniPRoject - Nuovo portale di
Ateneo“, all’interno della gara fra oltre
60 strutture italiane statali e non statali,
legalmente riconosciute, con l’esclusione
delle Università telematiche, è riuscita
a seguire tutti i criteri richiesti, ossia:
qualità tecnico-organizzativa; struttura
finanziaria (importo finanziato dall’Università ed eventuale importo finanziato da
altri soggetti pubblici o privati); copertura
e caratteristiche dei principali servizi
realizzati; copertura dell’infrastruttura di
rete realizzata; utilizzo di soluzioni a codice sorgente aperto e/o riuso di soluzioni
scadenze entro le 12 del 9 marzo per l’Anno accademico 2009/2010
Erasmus: un’esperienza da provare!
Conoscere la cultura di un Paese che non è il nostro e cimentarsi in
un’esperienza di crescita lontano dagli affetti di sempre significa mettersi in gioco, sperimentare altri metodi didattici, imparare una lingua
diversa per tre, sei mesi o un anno ma anche costruire nuovi rapporti
sociali. A settembre, come ogni anno, sono partiti per questa avventura
centinaia di ragazzi dell’Università di Parma. Destinazione Europa, ma
anche Islanda, Leichtenstein, Norvegia e Turchia. La nuova scadenza
per l’anno accademico 2009/2010 è il 9 marzo e permette di usufruire
di una borsa di studio di mobilità e dell’assistenza del Servizio Scambi
Didattici Internazionali dell’Ateneo. Studenti e specializzandi iscritti all’Università di Parma, interessati al programma Lifelong Learning Programme (LLP)-Erasmus, devono presentare domanda
entro le ore 12.00 del 09.03.2009, tramite il modulo on-line disponibile sul sito www.unipr.it (alla
voce Scambi Internazionali, sezione Programmi di Scambio). La domanda on-line è valida solo se
verrà seguita dalla presentazione, entro le ore ore 13.00 del 10 marzo, presso il Servizio Archivio
e Protocollo Corrente dell’Ateneo (Sede Centrale, via Università 12, terzo piano), del formato
cartaceo (“stampa ricevuta di iscrizione al bando” prodotta dal sistema informatizzato al termine
della compilazione) in duplice copia debitamente firmata e munita di fototessera.
il mese marzo 2009
Anche quest’anno, in maggio, il plesso di
Via Università 12 si trasformerà, per tre
giorni consecutivi, in Salone dell’Orientamento. Potranno partecipare tutti i giovani
che stanno terminando le scuole superiori
ma anche i diplomati che hanno intenzione di iscriversi ad uno dei tanti corsi di
laurea disponibili nel nostro Ateneo. Dopo
la tradizionale presentazione del Rettore,
presso l’Aula Cavalieri, i convenuti potranno documentarsi sulle diverse facoltà,
ascoltando le conferenze, di un’ora ciascuna, del personale docente, ma anche
prendere liberamente informazioni sui
corsi, negli appositi stand allestiti all’ingresso della struttura. L’iniziativa, ormai
alla sua XVI edizione, mira a promuovere
nei giovani un’attiva partecipazione al
proprio processo decisionale stimolando e
accompagnando le future matricole verso
una scelta responsabile e consapevole.
Il programma dettagliato della tre-giorni
sarà presto disponibile sul sito dell’Università (www.unipr.it). Per colloqui individuali di orientamento è invece necessario
prendere appuntamento presso il Servizio
Orientamento ai corsi e Tutorato, in P.le
Barezzi 3 o via mail all’indirizzo: orienta@
unipr.it.
già disponibili; caratteristiche del piano
di comunicazione, finalizzato ad assicurare la massima visibilità del progetto e
dei servizi disponibili agli studenti e al
personale dell’Università.
L’iniziativa ICT4University - Campus
Digitali, coordinata dal Dipartimento
per l’Innovazione e la Tecnologia della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato in collaborazione con il Ministero
dell’Istruzione, Università e Ricerca, oltre
che con la Fondazione CRUI, ha previsto
il finanziamento di 34 progetti, presentati dalle oltre 60 Università italiane,
le quali otterranno il 50% del costo del
progetto, per un valore non superiore a
100.000,00 euro. La nostra università,
classificatasi al 5° posto tra le oltre 60
candidature, riceverà quindi il massimo
finanziamento possibile, grazie al quale
potrà “ripensare” ed estendere i servizi
per gli studenti.
Il progetto vedrà il coinvolgimento di tutte
le strutture dell’Università, è coordinato
da un gruppo di lavoro composto da
personale del Settore Informatico Servizi
Amministrativi, del Settore Innovazione
Tecnologie Informatiche, dello Staff
dell’Area Didattica e del Settore Relazioni
Esterne dell’Università.
25
SANITÀ
Così si contrasta il t
I risultati ottenuti a Parma sono stati evidenziati a livello nazionale:
contro il tumore più pericoloso è attiva una task force composta da
diversi specialisti multidisciplinari. Ne parla il professor Michele Rusca
F
inché c’è fumo non c’è speranza.
Basterebbero queste poche parole a
riassumere i tanti studi condotti sul
fenomeno del tumore al polmone. Una patologia che fino agli anni Cinquanta aveva
un riscontro basso, ma che nella seconda
parte del secolo ha avuto un’incidenza
crescente, fino ad assumere dimensioni
considerevoli e far scattare l’allarme a
livello mondiale.
“Si tratta di una forma di tumore
particolarmente difficile da combattere
- conferma il Professore Michele Rusca,
direttore di Chirurgia toracica presso
l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di
Parma – sia in fase di prevenzione sia di
intervento chirurgico, perché necessita
della convergenza e della collaborazione di specialisti provenienti da diverse
branche della medicina. E da questo
punto di vista posso dire che la nostra
Azienda ha raggiunto livelli di efficienza
molto elevati”.
Già da dieci anni, infatti, è previsto un
Percorso Terapeutico Diagnostico (PTD)
riservato ai malati di tumori polmonari. Si
tratta del GIOT (Gruppo Interdipartimentale di Oncologia Toracica), all’interno del
quale ogni settimana si riuniscono specialistici di diversi settori per discutere i casi
più complessi giunti alla loro attenzione,
con lo scopo scambiarsi informazioni
sulle metodiche di cura e le possibilità
di intervento.
“Agli incontri – spiega Rusca - partecipano specialisti chiamati direttamente
in causa dal problema, ovvero il chirurgo
toracico, lo pneumologo, il radioterapista e l’oncologo, ma anche esperti di
altre branche, come il neurochirurgo o
il cardiochirurgo, con i quali è possibile
confrontarsi su specifici interventi quali,
per esempio, la sostituzione di un vaso
sanguigno”.
Il lavoro portato avanti in questo campo
dall’Azienda Ospedaliera ha avuto recentemente un riconoscimento a livello nazionale. All’interno del progetto “Medici
eccellenti”, l’associazione onlus Alcase
ha infatti stilato la classifica dei primi
cento medici italiani distintisi per la cura
del tumore al polmone, basandosi sulle
pubblicazioni scientifiche. Dei sei medici
selezionati in Emilia Romagna, ben tre
operano nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria della nostra città: Michele Rusca,
26
Andrea Ardizzoni (direttore di oncologia
medica) e Paolo Carbognani (dirigente
medico di Chirurgia toracica).
“Questo riconoscimento – dice Rusca
– premia l’intreccio vincente che nella nostra Azienda si è creato tra le conoscenze
dei medici e gli strumenti all’avanguardia
messi a disposizione dall’organizzazione
dell’ospedale. Senza un’integrazione di
questo genere non sarebbe stato possibile
avere risultati così eccellenti, specialmente in un campo così delicato come quello
dei tumori polmonari”.
Un campo dove i numeri parlano da
soli. I tumori al polmone, infatti, rappresentano in Italia la prima ragione di morte
Alcase, una Onlus internazionale al servizio del paziente
Alcase Italia è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (O.N.L.U.S.), affiliata
all’Alcase statunitense. Nacque nel 1998 fondendo l’anima scientifica del CuLCaSG (CUneo
Lung Cancer Study Group) con gli obiettivi della Alcase americana, rivolti alla comunicazione delle esperienze dei pazienti e dei malati di tumore al polmone che erano riusciti
a guarire. In Italia l’Onlus continua a dedicarsi al sostegno della ricerca cui si affianca
l’impegno a sostenere i malati e le loro famiglie, anche dal punto di vista legale e ad attirare l’attenzione sulla realtà di una malattia che, nonostante le migliaia di vittime, rimane
pressoché ignorata dai mezzi di informazione.
L’iniziativa dei 100 medici eccellenti, che ha portato in rilievo l’attività dei tre medici
dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma (per l’Emilia Romagna complessivamente
sono stati 10 i medici segnalati), ha come obiettivo quello di mettere in evidenza l’avanzamento e i risultati della ricerca medica, ma soprattutto ha la finalità di permettere ai
pazienti di scegliere il medico migliore cui affidarsi.
I criteri di scelta sono oggettivi: analisi delle pubblicazioni, sia nazionali che internazionali e gli studi specifici sul tumore al polmone.
il mese marzo 2009
tumore ai polmoni
oncologica, persino tra le donne, categoria
all’interno della quale fino a qualche
anno fa il triste primato era detenuto dai
tumori al seno. Ogni anno si aggiungono
32.000 casi, e si registrano quasi 30.000
decessi, con percentuali di sopravvivenza
molto basse. Ad essere colpiti sono più
gli uomini (circa il 60%) che le donne
(circa il 40%), ma la forbice, nel corso del
tempo, è andata sempre più diminuendo,
e le previsioni per il futuro continuano ad
andare in questa direzione.
“L’aumento dei casi di tumore al
polmone tra le donne – spiega il Professore Rusca - riflette le abitudini di vita
sbagliate assunte negli ultimi vent’anni,
periodo durante il quale è notevolmente
aumentato il numero delle fumatrici.
Raccogliamo oggi il risultato dei modelli
sbagliati proposti negli anni passati, e per
il futuro non c’è da stare allegri, contando
che tra le nuove generazioni ad avvicinarsi
al fumo sono più le ragazze che i loro
coetanei maschi”.
L’80% dei tumori polmonari è infatti
generato dal fumo, tanto attivo quanto
passivo. Si tratta di gran lunga, quindi,
della causa di insorgenza principale,
Scrivete a Il mese!
Prosegue la collaborazione tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e
“il mese”.
Su ogni numero della rivista sarà
dato spazio agli approfondimenti con gli
interventi degli specialisti dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria di Parma.
Su ciascun numero de “il mese” sarà
trattato un tema diverso.
Se siete interessati a chiedere
informazioni o a suggerire un argomento,
contattate la redazione de “il mese”
via mail scrivendo all’indirizzo:
[email protected] o via telefono,
chiamando in redazione allo 0521
251848
mentre gli altri fattori di rischio, quali
la presenza di amianto e l’inquinamento
da smog, incidono in misura percentuale
minore.
Sopra il professor Michele Rusca.
Nell’altra pagina la sala operatoria
dell’U.O. di Chirurgia Toracica
dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di
Parma. Sotto l’equipe di Emofilia
Emofilia: attivato a Parma un sistema innovativo di gestione del paziente
La rivista internazionale “Haemophilia” ha dedicato un articolo
alla nuova cartella clinica web-based.
Si tratta di un sistema per la gestione dei pazienti affetti da
malattia emorragica congenita ed è frutto del lavoro del gruppo di
medici della struttura semplice “Gestione e organizzazione funzione
Hub Emofilia” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
diretta da Annarita Tagliaferri. Nella cura dell’emofilia, che utilizza
l’autoinfusione domiciliare di concentrati dei fattori della coagulazione, sotto la guida dei Centri Emofilia, è cruciale il flusso di
informazioni medico - paziente.
In passato, tutto veniva affidato all’annotazione scritta, un metodo
inefficiente. La nuova cartella clinica per l’Emofilia
permette, invece, ai medici
di accedere tramite internet
a tutti i dati dei propri
pazienti (anagrafici, clinici,
eventi emorragici, terapie,
consulenze) e ai pazienti
di controllare una parte
limitata della loro cartella tramite una chiavetta
personale (WebIdentity),
per inserire in tempo reale
eventi e infusioni eseguite
a domicilio.
Inoltre sono abilitati
all’uso della cartella anche
gli infermieri e i consulenti
del centro, per implementare il fattore sicurezza.
Il sistema consente
anche di consultare i dati
il mese marzo 2009
più significativi qualora il paziente si trovi in difficoltà, ad esempio
in un pronto soccorso o presso il proprio medico curante, anche
all’estero, grazie alla versione in inglese.
Una delle chiavi del successo del progetto è stata la collaborazione dei pazienti. Sono stati addestrati ed istruiti su come gestire
gli strumenti e i dati ed hanno iniziato ad usare con entusiasmo e
con giudizi lusinghieri questo nuovo sistema, come risulta anche dai
dati pubblicati sulla rivista Haemophilia. La nuova cartella clinica fa
parte di un progetto della Regione Emilia-Romagna di sviluppo della
information technology nella cura delle malattie emorragiche che
comprende anche un registro regionale elettronico. Il Centro Hub di
Parma ha ricevuto anche
un importante riconoscimento al “XIII convegno
triennale dell’Emofilia sui
problemi clinici e sociali”. Fra i migliori abstract
presentati, due premi sono
stati assegnati a Gianna
Franca Rivolta e Federica
Riccardi, medico e biologa
giovani ricercatori del
Maggiore. Il primo lavoro
verteva proprio sulla cartella web mentre il secondo
“Multiplex ligation-dependent probe amplification
(MLPA) approach for
carriers determination in
haemophilia” sull’applicazione di una nuova tecnica
per la diagnosi di portatrice di emofilia.
27
Una rete che funzio
A Parma esiste un servizio di eccellenza per professionalità e capillarità:
quello dei pediatri di famiglia. Una specializzazione particolare che segue
la crescita del bambino dai primi giorni fino al quattordicesimo anno d’età
di Vincenzo Pirillo
T
utta l’Europa invidia i nostri pediatri. L’Italia è infatti l’unico paese,
insieme alla Spagna, a garantire al
bambino il diritto di essere assistito dalla
nascita fino a 14 anni da uno specialista
del settore. Un’eccellenza che nella nostra
provincia trova uno degli apici, perché qui
la copertura del servizio è garantita su tutto
il territorio.
La pediatria di famiglia è un settore della
medicina del territorio nato nei primi anni
Ottanta ed oggi rappresenta un punto di
riferimento all’interno del sistema sanitario,
perché ha permesso di formare medici preparati ad affrontare non soltanto i problemi
clinici del bambino, ma anche capaci di
rapportarsi con la famiglia per condividere
al meglio le scelte terapeutiche. E in campo
pediatrico la nostra provincia rappresenta
un’eccellenza nazionale.
I pazienti dei medici pediatri sono bambini che non hanno compiuto ancora 14 anni,
età dopo la quale è obbligatorio il passaggio
al medico di famiglia. In realtà già dopo i
primi sette anni la famiglia potrebbe scegliere di effettuare questo cambio, perché
viene meno l’esclusività del pediatra, ma
sono la maggior parte quelli che continuano
a far seguire il proprio bambino fino ai 14
anni. Stando alle rilevazioni fatte in Parma
e provincia, ad esempio, a preferire questo
tipo di percorso è il 95% dei genitori.
I pediatri giocano un ruolo fondamentale nella nostra società, perché hanno la
responsabilità di far crescere e sviluppare
in maniera sana le generazioni future. “La
pediatria è una forma di medicina preventiva – testimonia il pediatra parmigiano
Emanuele Voccia -, perché oltre a curare le
patologie presenti previene quelle future. Il
nostro obiettivo è di avere domani un adulto
sano, e per farlo dobbiamo impegnarci a
crescere oggi un bambino in salute. Per
La scelta del pediatra è libera
L’assistenza pediatrica è gratuita ed assicurata ai bambini ed adolescenti di età compresa
tra gli 0 e i 14 anni.
In caso di particolari e motivate situazioni, su richiesta del genitore e dopo l’approvazione
del pediatra, il servizio può essere assicurato fino ai 16 anni.
Ai bambini, fino al compimento del 14° anno di età, il pediatra fornisce gratuitamente una
serie di prestazioni:
-
visite in ambulatorio a scopo diagnostico terapeutico per il controllo dello sviluppo
fisico, psichico e sensoriale e visite per patologie;
-
visite a domicilio qualora a giudizio del pediatra le condizioni cliniche non consentano la trasferibilità del bambino in ambulatorio;
-
bilanci di salute;
-
prestazioni aggiuntive, a giudizio del pediatra, quali ad esempio le medicazioni e le
suture;
-
prescrizione di accertamenti diagnostici, esami di laboratorio e strumentali;
-
prescrizione di visite specialistiche, terapie, ricoveri ospedalieri e cure termali
-
prescrizione di farmaci
-
certificazioni obbligatorie per legge ai fini della riammissione alla scuola dell’obbligo, agli asili nido, alla scuola materna e alle scuole secondarie superiori e ai fini dell’astensione dal lavoro del genitore a seguito di malattie del bambino;
-
certificazioni di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche in
ambito scolastico;
-
assistenza programmata domiciliare per particolari categorie di utenti;
-
educazione alla salute rivolta ai genitori
L’ambulatorio del pediatra, come quello del medico di famiglia, è aperto cinque giorni alla
settimana, con un orario determinato autonomamente dal medico, adeguato al numero e alle
necessità degli assistiti in modo da assicurare prestazioni efficienti ed efficaci. L’orario d’apertura dell’ambulatorio è reso noto attraverso avviso affisso all’ingresso dello studio del medico.
28
questo il 50% della nostra attività è rivolta
a pazienti senza problemi clinici, sui quali
svolgiamo un’opera di prevenzione attraverso i cosiddetti “bilanci di salute”, che
sono controlli periodici ad intervalli regolari
mirati a tenere sotto controllo la crescita
del bambino”.
I “bilanci di salute” rappresentano quindi
un’importantissima tipologia di visite filtro
che permettono di riconoscere eventuali
patologie a rischio che si possono manifestare già dall’infanzia, come l’ipertensione
o i disturbi della vista e dell’udito, ma che
consentono anche di seguire con particolare
attenzione i bambini affetti da malattie
croniche, come le allergie o l’obesità.
Il pediatra entra in scena fin dai primissimi momenti di vita del bambino e, volendo,
anche prima. Esiste infatti un accordo tra
Ausl, Azienda Ospedaliera-Universitaria
e pediatri che consente ai genitori di affiancare un medico al bambino entro le
prime 72 ore dal momento delle dimissioni
dall’ospedale. L’iniziativa, la prima in Italia
in tal senso, si chiama “Progetto dimissione
appropriata”, e contempla che la scelta
del pediatra possa avvenire liberamente
da parte della famiglia semplicemente con
un’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale. “E’ un progetto importante - conferma
il pediatra Giorgio Gazzola - perché molti
problemi nei neonati possono insorgere
anche dopo alcuni giorni dal parto, quindi
è necessario che i genitori abbiano da subito un punto di riferimento specialistico
sul territorio, in grado di prendersi carico
tempestivamente della salute del neonato.
Molte patologie dell’adulto sono la conseguenza di una diagnosi tardiva, ad esempio
l’artrosi da lussazione congenita dell’anca,
alcuni tipi di sordità o sordomutismo o la
cecità da cataratta congenita. Con questo
progetto si instaura precocemente un rapporto di fiducia con la famiglia e poiché la
conoscenza del pediatra può essere fatta
anche durante la gravidanza, il rapporto che
si instaura può rappresentare veramente la
base di un percorso comune”.
La parola fiducia è un termine chiave in
campo pediatrico. L’infanzia è infatti un
periodo delicatissimo, perché le scelte e le
abitudini che si compiono ed acquisiscono
in questa fase della vita accompagneranno
per sempre il bambino. Per questo è neces-
il mese marzo 2009
ona, i pediatri
Un sistema organizzato
sario che ci sia pieno accordo tra la famiglia
e il medico nella scelta degli interventi
più idonei a far sì che il bambino cresca
sano attraverso uno sviluppo psicofisico
normale. “Spesso capita di incontrare
genitori che non sono preparati all’arrivo
di un figlio - riferisce Giorgio Gazzola -,
ed in questo caso il ruolo del pediatra è
anche quello di affiancarli nell’esperienza
genitoriale e indirizzarli nelle loro scelte.
L’importante è trovare collaborazione dalla
parte opposta”.
“Tra medico e famiglia del paziente ci
deve essere una comunicazione empatica
- dichiara Paola Battilocchi, pediatra che
opera a Salsomaggiore - che permetta di
andare avanti nella stessa direzione. Per far
questo è però necessario che la famiglia si
fidi di quello che dice loro il medico. Alcune
volte capita che vengano genitori a chiedere
insistentemente farmaci, o al contrario può
succedere di incontrare quelli che sono
assolutamente contrari al loro utilizzo. I
genitori devono capire che se decido di dare
o meno un farmaco lo faccio per il bene del
bambino e sulla base delle mie conoscenza
scientifiche”.
Oggi però sono molte le teorie con scarse basi scientifiche che minano il lavoro
dei medici. Ad esempio nel campo delle
vaccinazioni, un settore fondamentale
dell’operato dei pediatri, hanno preso piede teorie naturistiche che sconsigliano la
vaccinazione in quanto fonte di ipotetici
il mese marzo 2009
problemi. I pediatri si stanno impegnando
molto per combattere queste credenze prive
di fondamento, forti anche dei riscontri
della realtà; è noto a tutti come malattie
che per secoli hanno flagellato e decimato
l’umanità siano scomparse grazie proprio
all’introduzione delle pratiche vaccinali: si
pensi al vaiolo, al tetano, alla difterite, alla
polio... Ma occorre non abbassare il livello
di attenzione: negli ultimi tempi, infatti, in
Germania e Svizzera si sono verificati due
casi di epidemie di morbillo, con migliaia di
contagiati ed anche ventidue decessi, tutto
perché si era abbassata la guardia a livello
delle vaccinazioni.
Un altro grande problema con cui i pediatri devono rapportarsi è dato dagli stili di vita
che la società impone ai bambini. I medici
si lamentano soprattutto dell’alimentazione,
che ormai è sempre più delegata e non
permette di educare i ragazzi all’utilizzo
di prodotti freschi e naturali, e dello stress
cui i bambini sono soggetti, essendo costretti a svolgere più attività nel corso della
stessa giornata, tanto che sono in continuo
aumento i casi di sindromi depressive e
di disturbi dell’alimentazione (anoressia e
bulimia) riscontrate nelle fasce d’età più
basse. “Il pediatra è ormai preparato ad
intervenire a livello sia fisico che psicologico
sul bambino”, conferma Emanuele Voccia.
“Basti pensare alle sofferenze che i figli patiscono nei casi di separazione dei genitori,
che sono sempre più in aumento. In queste
In campo pediatrico l’associazionismo
gioca un ruolo molto importante, sia per
lo sviluppo delle competenze dei medici
sia per l’efficacia del servizio offerto
ai cittadini. Esistono tre forme diverse
di associazionismo: il gruppo, la rete
e l’associazionismo semplice, che è il
punto più sviluppato del sistema perché
prevede che i medici possano sostituirsi a
vicenda. Il gruppo prevede che più medici
siano sistemati all’interno della stessa
struttura, mentre la rete unisce le informazioni di medici anche molto distanti nel
territorio. Sono ancora poche nel nostro
territorio le esperienze di pediatri di gruppo, che garantiscono la presenza di almeno un medico lungo l’arco della giornata.
Inoltre un accordo regionale ha previsto,
per garantire una continuità assistenziale
nei casi in cui non sia possibile accedere
al proprio pediatra, la collaborazione con
i medici della continuità assitenziali.
Un altro servizio importante, nell’ottica
di un’assistenza completa al cittadino, è
quello della visita domiciliare, che però
va concordata con il pediatra per evitare
dispersioni di tempo ed efficacia. Le visite
in ambulatorio sono infatti da preferire,
sia perché consentono al pediatra di
visitare, nello stesso spazio temporale, un
numero maggiore di bambini, sia perché
sono disponibili maggiori strumentazioni
di quelle che il pediatra può portare con
sé. Per questo la visita domiciliare va
richiesta in casi di urgenza e di gravi
impedimenti, per consentire al pediatra di
svolgere al meglio il proprio lavoro.
situazioni la collaborazione tra medico e
genitori diventa ancora più importante,
perché entrambi devono dare sicurezza al
bambino e spingerlo a recuperare fiducia
nel modo degli adulti”.
29
sanità
benessere una rosa di proposte per dimagrire, tonificare e tenersi in forma
Belli e sani a Sant’Andrea
Yoga, aerobica, spinning, aquagym, aquabike: alle Terme di Sant’Andrea Bagni arrivano
i corsi in palestra e in piscina. La nuova stagione apre i battenti il 9 marzo
di Irene Bertoli
A
pochi chilometri da Parma, sulle colline
vicino a Medesano, la medicina sposa il
benessere. Due ambiti solo apparentemente
distanti si affiancano e si arricchiscono a
vicenda: il poliambulatorio Medical Thermae e lo stabilimento Terme S. Andrea
Bagni operano in completa sinergia per
offrire una prestazione a 360 gradi. Nato
a fine Ottocento nel punto in cui sgorgano
le preziose acque termali di Sant’Andrea –
capaci di ricondurre dolcemente l’organismo al
suo naturale equilibrio
Le cure convenzionate
– il complesso è stato riefficacia risolvendo
strutturato nel 2005 per
Cure Convenzionate SSN, INAIL,
le problematiche reiniziativa del Comune
INPS: Cure inalatorie, Bagni termali,
lative alle patologie
di Medesano in sinergia
Cure idropiniche, Cicli di cure per la
afferenti dell’apparato
sordità rinogena, Cicli di cure delle
con il nuovo gestore
digestivo, epatico, invasculopatie periferiche
Poliambulatorio Medical
testinale e regolano il
Cure
Convenzionate
INAIL:
Ciclo
cura
Thermae. Le Terme di S.
metabolismo
per la riabilitazione neuromotoria e
Andrea sono tra i pochi
La nuova stagione
della rieducazione funzionale.
stabilimenti dell’Italia
termale inizierà il 9
centro-settentrionale,
marzo, sotto la Diread offrire una varietà di
zione Sanitaria del
acque indicate per la cura di molteplici paDott. Stefano Banchini: saranno attive,
tologie. Di assoluta rilevanza le fonti dell’acin convenzione con il Servizio Sanitario
qua LIDIA, uniche per la cura delle calcolosi
Nazionale, INAIL e INPS, le cure inalatorie,
renali. Le proprietà terapeutiche delle acque
i bagni termali, le cure idropiniche, cicli di
di S. Andrea stimolando la rigenerazione
cure per la sordità rinogena, cicli di cure
funzionale dell’organismo, esplicano la loro
In piscina, in palestra o...tutte e due?
IN PISCINA (in acqua termale a 34 gradi)
Soft aqua Training: ciclo di ginnastica dolce in acqua termale (2 sedute settimanali).
Aquagym: ogni lezione è impostata applicando le varie tecniche e metodiche del fitness
in acqua. Soft aquabike: a bassa intensità con defaticamento e stretching globale.
Strong aquabike: ad alta intensità con defaticamento e stretching globale. Aquatonic:
ogni lezione è impostata applicando le varie techiche e metodiche del fitness in acqua.
IN PALESTRA
Body Slim: un ciclo per 24/33 sedute di circuito dimagrante (3 alla settimana per 2/3
mesi). Dieci posti disponibili a corso, per tre appuntamenti settimanali. Senior Fitness:
programma di ginnastica articolare funzionale. Ciclo di 11 sedute per un appuntamento
settimanale; previsti due gruppi da 10 persone. Aerobica: ad alta intensità. Tonificazione
di tutti i distretti muscolari e stretching rilassante (step e attrezzi). Body Tonic: programma di tonificazione e rassodamento corporeo globale. Soft Spinning: a bassa intensità
con defaticamento e stretching globale. Strong Spinning: ad altà intesità con defaticamento e stretching.
PERCORSI PALESTRA-PISCINA
Dryaqua bike: bassa intensità con defaticamento e stretching globale (una seduta in
palestra e una in piscina). Aeroaquagym: tonificazione di tutti i distretti muscolari e
stretching rilassante (step e attrezzi); una seduta in palestra e una in piscina.
Medical Thermae e Terme S. Andrea hanno sede in
via Cavicchiolo 3, a Sant’Andrea Bagni (Pr).
Per informazioni, tel. 0525- 431233/430358-Fax 0525/432052.
30
delle vasculopatie periferiche e ciclo cura
per la riabilitazione neuromotoria e della
rieducazione funzionale. L’introduzione di
nuove cure convenzionate (si veda il box a
fianco) pone le Terme di Sant’Andrea Bagni,
come tipologia di offerta, sul livello di molte
altre terme in regione.
Il Poliambulatorio offre visite specialistiche in numerose branche (ad esempio: cardiologia, dermatologia, chirurgia, flebologia,
chirurgia plastica, psicologia, neurologia,
ortopedia, gastroenterologia, ginecologia,
urologia ), mette a disposizione dei pazienti
un servizio di diagnostica, ospita un centro
prelievi ed eroga servizi convenzionati con il
Servizio Sanitario Nazionale, come ecocolordoppler, rieducazione neuromotoria e logopedia domiciliare. Da ultimo segnaliamo la
fisioterapia che rappresenta il punto di forza
del Poliambulatorio Medical Thermae: grazie all’esperienza di uno staff di specialisti
affermati e all’applicazione dei più moderni
protocolli riabilitativi, il tutto supportato da
attrezzature di ultima generazione (come
tecarterapia, laserterapia etc) delle due
palestre. La presenza della piscina, diretta
dal fisioterapista Pierre Gianusso, consente
inoltre di fruire dei benefici terapeutici
dell’acqua termale calda, in diversi protocolli
di riabilitazione ottenendo ottimi riscontri
nella cura di molte patologie.
Nuove opportunità per la cura e il benessere del corpo alle Terme di Sant’Andrea
Bagni sono fornite dai corsi di fitness in
palestra e in piscina, che prevedono programmi specifici per tutte le esigenze. Tra
le diverse proposte (di cui vi forniamo una
breve sintesi nel box in pagina) spicca il
“Body slim”, un programma personalizzato
di dimagrimento che prevede una visita
specialistica preliminare e una valutazione
degli indici di massa corporea. Ogni ciclo
ha una disponibilità di dieci posti, per poter
seguire al meglio gli utenti.
il mese marzo 2009
salute tra i servizi offerti, l’ipnosi contro il fumo
Da 1974 a servizio di Parma
Analisi cliniche, medicina del lavoro, estetica, psicologia e
psicoterapia: il Poliambulatorio Spallanzani di via Mazzini è
cresciuto a tutto tondo. Intervista a Stefano Mambriani
I
l Poliambulatorio Spallanzani, uno dei primi Centri Medici privati di Parma, da più
di trent’anni è attivo nel cuore della città. Il
dottor Stefano Mambriani, Amministratore
del Centro, racconta al Mese quali sono stati
i momenti che hanno scandito la crescita
della struttura, che dal 1974 ad oggi si è
distinta come un esempio di eccellenza
sanitaria locale. “Il radicamento del poliambulatorio è certo dovuto all’elevato livello
professionale e tecnico che, fin dalla sua
fondazione, ha distinto l’originaria attività di
laboratorio analisi. Si è poi consolidata nel
tempo anche la funzione di Poliambulatorio
Medico Specialistico e di centro in cui è
possibile eseguire accertamenti diagnostici
strumentali”.
Quali attività caratterizzano il vostro centro rispetto agli altri riferimenti locali?
“La possibilità di eseguire presso lo Spallanzani sia visite mediche che accertamenti
e analisi rappresenta una completezza che
credo sia un nostro punto di forza, oltre al
fatto che i nostri medici esprimono tutti un
elevato livello di professionalità ed autorevolezza. C’è poi un fattore ‘ambientale’ che
mi piace sottolineare, anche perché - questo
sì - è raro in tanti contesti sanitari: la nostra
reception è un locale chiuso e riservato,
in cui la privacy dei clienti è ampiamente
rispettata”.
Quali sono state le strategie di crescita e
specializzazione degli ultimi anni?
“Soprattutto negli ultimi tre anni, lo
Spallanzani ha seguito un proprio corso:
non abbiamo mai avuto l’ambizione di
trasformarci in una maxi struttura, ma di
rappresentare innanzitutto un buon punto
il mese marzo 2009
di riferimento per i problemi sanitari
abituali dei cittadini”.
Qual è, in estrema sintesi, l’assetto
attuale?
“Una trentina di bravi Medici innanzitutto; possibilità di analisi cliniche
di ogni genere, con prelievi svolti in
sede o a domicilio, o presso le Aziende;
servizi alle ditte in tema di Medicina
del Lavoro (sono 6 i medici del lavoro
allo Spallanzani); un occhio attento alla
psicologia, con ormai 8 tra psicologi e
psicoterapeuti. Ed infine l’approccio
all’estetica, si tratti di iniezioni di acido
jaluronico, di tossina botulinica, o di uso
di macchinari come la Luce pulsata o la
Radiofrequenza, attività eseguite e somministrate esclusivamente da Medici”.
Una in particolare tra le vostre attività
è da sottolineare per carica di innovazione: l’ipnosi per la disassuefazione
dal fumo.
“Sì, stiamo iniziando a proporre questo
approccio, tramite l’opera del dr. Matteo
Moroni. Si tratta di un approccio breve (sei
sedute con cadenza settimanale) che sfrutta
lo stato di trance ipnotica, momento in cui
l’individuo mantiene comunque consapevolezza e volontà, ma nel corso del quale
riesce a recuperare le proprie energie e mettere a fuoco le motivazioni per intraprendere
questo percorso di distacco dal fumo”.
Dall’estate scorsa l’analisi dei campioni
allo Spallanzani viene svolta secondo il
sistema “service”: di che si tratta?
“Abbiamo scelto di dissociare l’attività
di prelievo da quella di analisi: presso lo
Spallanzani vengono eseguiti tutti i prelievi,
e quindi è possibile richiedere qualsiasi
esame, test, analisi, ecc., come è sempre
stato. L’analisi vera e propria viene poi svolta
presso un laboratorio distaccato, di provata
affidabilità e tecnicamente all’avanguardia. Si tratta di un passaggio importante:
concentrare tanta attività di analisi in un
unico laboratorio, anche se esterno alla
propria sede, ha effetti positivi innegabili
sull’affidabilità del referto. Maggiori investimenti possibili, e quindi macchinari più
attuali; più analisi e quindi più controllo sui
risultati anche in termini statistici; maggiore
specializzazione, via maestra per la qualità
tecnica ed esecutiva. Dopo questo cambiamento, abbiamo la possibilità di dialogare in
rete con il laboratorio, vedere in computer
a che punto è l’esecuzione dell’analisi,
consultare i referti, e addirittura inviarli via
posta elettronica ai clienti”.
[Elisabetta Fusaro]
Poliambulatorio Medico
e Punto Prelievi
per ogni tipo di Analisi
Via Mazzini, 3 – Parma
Tel.: 0521.287178
Mail: [email protected]
Resp. San. dr.ssa Lorenza Cagnolati, Spec. Dermatologia e Venereol
Aut. San. 167659-27/12/04 Comune di Parma
ESTETICA
Acido Ialuronico e Botulino
Depilazione a Luce pulsata
Ringiovanimento cutaneo
Riduzione pannicoli adiposi
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Radiofrequenza Thermotone Plus
PSICOLOGIA
Psicoterapia - Consueling - Sessuologia
Dr. G.Braidi - Dr. M.Bruschi - Dr.ssa E.Campanini
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(non serve prenotazione, né richiesta Medica)
Ritiro esiti: Dalle 16.30 del giorno del prelievo
Invio esiti per posta elettronica (a richiesta)
POLIAMBULATORIO
Allergologia
Dr.ssa P.Barcella
Prof. G.Cavagni
Cardiologia
Dr. G.Bianconcini
Chirurgia Plastica
Dr. G.Ventriglia
Dermatologia
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Dr. G.Manfredi
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Ecografia - Eco-color doppler
Dr. C.Moschini
Endocrinologia
Dr.ssa D.Ugolotti
Dr. G.Bianconcini
Fisiatria
Dr. M.Olivieri
Ginecologia e Ostetricia
Dr.ssa B.Gualerzi
Dr.ssa S.Andersen
Prof. E.Vadora
Ostetrica C.Tognocchi
Medicina del Lavoro (626)
Dr.ssa S.Vanni
Dr.ssa S.Tanzi
Dr.ssa MC.Bocchi
Dr.ssa C.Dimaggio
Dr.ssa M.De Santis
Medicina Interna
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Dr. G.Bianconcini
Neurologia
Dr.ssa F.Olivieri
Dr.ssa F.Brindani
Rieducazione Alimentare Dr.ssa RM.Chierici, biologa
Oculistica
Dr.ssa P.Sottotetti
Oncologia
Dr.ssa R.Lottici
Ortopedia
Prof. P.Charret
Otorinolaringoiatria
Dr.ssa D.Baldo
Dr.ssa MC.Niccoli
Psichiatria
Dr. B.Fontanesi
Dr.ssa E.Valla
Psicol. Medica – Sessuologia
Prof. C.Nonnis Marzano
Disessuefazione al Fumo
Dott. M.Moroni
Orari di apertura
Da Lun a Ven 7.30-12.00/14.30.19.30
Sabato 7.30 alle 13.00
31
Informazioni al numero 0521.287178
o mail a [email protected]
sanità
associazioni una federazione nazionale a fianco dei malati e delle famiglie
A.L.I.Ce., per difendersi dall’ictus
Il 25 marzo si terrà la presentazione ufficiale del gruppo parmigiano composto da
professionisti e da semplici volontari. L’obiettivo: informare e sostenere la prevenzione
di Erika Ferrari
L
a federazione di associazioni onlus
riunitasi nella sigla A.L.I.Ce., conta
ora un nuovo gruppo di volontari, attivo
da qualche mese sul territorio parmense.
Per tutti Alice è la bimba dell’infanzia,
la protagonista del paese delle favole.
Per molte persone, il nome A.L.I.Ce. rappresenta, però, anche una speranza, un
sostegno, un aiuto.
Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale: è questo l’acronimo che si nasconde
dietro a quello che all’apparenza sembra
un innocente e spensierato appellativo.
“A.L.I.Ce. è un’associazione di volontariato che si dedica alla lotta all’ictus, una
malattia di rilevanza socio-assistenziale
enorme, che rappresenta la prima causa
di invalidità permanente e la terza causa
di morte nei paesi occidentali”, sottolinea il dott. Umberto Scoditti, dirigente
medico di Neurologia che insieme alla
dott.ssa Licia Denti, dirigente medico di
Clinica Geriatrica, sono fra i soci fondatori
dell’associazione di Parma. “AL.I.Ce. ha
un triplice scopo – prosegue Scoditti – innanzitutto di tipo divulgativo a favore della
prevenzione e del riconoscimento precoce
dei sintomi, ma anche di interazione con le
istituzioni e di sostegno ai pazienti e ai familiari attraverso un’azione di mediazione
per agevolare il giusto supporto psicologico, logoterapico e fisioterapico”.
“L’associazione di Parma si è costituita
ufficialmente a settembre dello scorso
anno - prosegue Denti - ma non ha potuto
ottenere immediatamente il riconoscimento di onlus, in quanto, in base alla
legislazione vigente, solo dopo sei mesi
dalla costituzione, presentando un’idonea documentazione dell’attività svolta
dall’associazione, è possibile divenire
onlus”. Il gruppo parmigiano, che conta
oltre ai 10 soci fondatori, una ricca rete di
volontari attivi e amici iscritti, si presenta
alla cittadinanza mercoledì 25 marzo alle
18 nella sala convegni della Fondazione
Don Gnocchi presso il centro di “Santa
Maria ai Servi”, nella serata organizzata
in collaborazione con l’associazione Parma
Per, patrocinata da Provincia di Parma
e Comune di Parma. “In questa prima
fase - prosegue Denti - il nostro obiettivo
è quello di strutturare la rete di associati,
composta da esperti e da semplici volontari, e diffondere il concetto di prevenzione,
oltre alla raccolta dei fondi necessari per
migliorare la nostra attività”.
i dati il 30% dei pazienti recupera, per un altro 30% è la fine
L’informazione è la prima arma contro l’ictus
Circa 200mila nuovi casi all’anno solo in Italia,
praticamente 1 caso ogni 3 minuti, per un totale, secondo
le rilevazioni del 2001, di oltre 900mila pazienti. Sono
questi i dati allarmanti causati dall’ictus cerebrale, di cui
circa l’85% si presenta secondo la forma ischemica, ossia con l’occlusione dell’arteria cerebrale, e circa il 15%
attraverso la forma emorragica. Le vittime di ictus cerebrale hanno generalmente più di 65 anni, ma il 5% dei
pazienti ha meno di 55 anni. Degli affetti il 30% recupera
con un rientro alle proprie attività, il 40% viene colpito
da invalidità grave, e il restante 30% muore. Percentuali
che fanno paura, ma contro le quali una giusta informazione può fare molto.
Le cause della malattia sono note, e un giusto stile di vita è la prima fonte di prevenzione che
tutti noi siamo tenuti a svolgere. L’ictus cerebrale può essere provocato da: malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, cardiopatia, ipertensione, diabete, fumo, alcool, droga, ridotta
attività fisica e alimentazione sregolata.
Rispetto al passato l’approccio alla malattia si è evoluto; si è compresa l’importanza dell’intervento precoce nella fase acuta dell’ictus, cioè nelle prime ore in cui si manifesta l’evento, attraverso misure farmacologiche per sciogliere il trombo che occlude l’arteria. Infatti, è proprio
nella fase acuta che spesso si fa la differenza fra la vita e la morte del paziente. Una patologia,
quella dell’ictus, di cui di tutti conoscono l’esistenza e la gravità, ma della quale, purtroppo,
l’informazione è a volte limitate e poco approfondita. Ecco che, allora, si capisce l’importanza
di sostenere l’attività quotidianamente svolta dai numerosi volontari dell’associazione A.L.I.Ce
perchè, spesso, è la disinformazione la peggiore malattia.
il mese marzo 2009
Nelle foto il dottor Umberto Scoditti e la dottoressa Licia Denti
A.L.I.Ce. vuole portare l’attenzione sulla
gravità dell’ictus, informando le persone
sull’importanza di una giusta prevenzione
e di interventi immediati al verificarsi
della patologia. “Il tempo di intervento
è importantissimo”, precisa Scoditti. “è
necessario poter intervenire direttamente
nella fase acuta dell’ictus, cioè nelle prime
tre ore dalla sua manifestazione. Risulta,
quindi, fondamentale essere in grado di
riconoscere i sintomi per rivolgersi con
immediatezza al 118”. Oggi il modello
della gestione della patologia è notevolmente migliorato rispetto al passato.
All’interno delle strutture ospedaliere si
stanno creando strutture dedicate con
equipe specializzata, che fornisce un
trattamento e una riabilitazione mirata
per il paziente affetto da ictus. A Parma
vi sono tre unità operative dedicate al
ricovero di questi pazienti, dove possono
essere seguiti attraverso un particolare
percorso diagnostico e terapeutico. La fase
acuta della patologia deve essere affrontata direttamente in ospedale, mentre la
riabilitazione può proseguire anche nelle
strutture convenzionate o presso le sedi
territoriali dell’Ausl.
Per contattare l’associazione A.L.I.Ce.
di Parma è possibile rivolgersi al dott.
Scoditti presso l’Istituto di Neurologia allo
0521.703220, o inviare una mail all’indirizzo: [email protected].
33
SPORT
Parma, dallo Stadio
Oltre all’Emporium del Tardini, la società
gialloblu apre nuovi Corner Point all’interno
di esercizi commerciali sportivi della città,
dove si potrà acquistare materiale ufficiale
di Matteo Sartini
L’
Emporium dello Stadio Tardini
torna ad operare a pieno regime, in
città viene aperto un nuovo Corner
Point Parma F.C. e prossimamente un
terzo si verrà ad aggiungere, mentre grosse
novità in fatto di vendita di prodotti con il
marchio “Parma F.C.” si profilano all’orizzonte. Se qualcuno poteva pensare che la
serie B avesse ridimensionato l’impegno
della società, ancora una volta è stato
solennemente smentito.
Lo storico Emporium che da anni,
all’ingresso della Tribuna Petitot dello
stadio Tardini, offre ai tifosi gialloblu un
largo inventario di materiali con marchio
garantito Parma F.C. diventa sempre più
riferimento e faro per i supporter in cerca,
per esempio, della maglia con il nome del
proprio campione preferito.
Dal 17 febbraio, infatti, l’apertura è
prevista per tre pomeriggi alla settimana
(martedì, mercoledì e venerdì) in aggiunta, ovviamente, alla giornata in cui si
giocano le partite casalinghe dei crociati.
“L’Emporium deve assumere sempre
più il ruolo di guida e di garanzia per
il tifoso gialloblu - sostiene Franco
Bardiani, Direttore Commerciale e
Marketing per il Parma calcio (nella
foto piccola) – deve diventare un
luogo di riferimento per la comunità
che tifa Parma”.
Accordi commerciali sono stati
firmati anche
per portare il
marchio Parma
nella città: il
nuovo negozio
Parma Sport di
via Buffolara
avrà così uno
spazio dedicato interamente
ai prodotti della nostra squadra di calcio, un Parma Corner dove le
garanzie e la qualità del marchio Parma
F.C. saranno pienamente rispettate. “è un
modo, da parte nostra, di andare incontro
alle esigenze della città espandendoci
oltre i confini dello stadio Tardini”, prosegue Bardiani. “Una maniera di essere
sempre più vicini ai nostri tifosi”.
Prossimamente aprirà anche un terzo
spazio commerciale dedicato al Parma,
grazie ad un accordo, di cui si attende
solo la firma, con un’importante catena di
negozi sportivi con sede all’interno di un
centro commerciale della città.
Infine, grosse novità per il futuro si
attendono anche in ambito telematico:
molto presto sarà possibile acquistare
dopo anni a faenza e una parentesi a livorno, il capitano della nazionale di basket torna a casa
Maria Chiara Franchini: “Che bello tornare a indossare la maglia del Lavezzini”
Il suo è stato un ritorno inaspettato, dovuto
soprattutto ad un’altrettanta inaspettata partenza,
quella di Natalie Porter, e alla situazione nell’infermeria del Lavezzini Basket Parma. Fatto sta che
Maria Chiara Franchini, parmigiana Doc, classe
1979, è passata, nel mercato di gennaio, da Livorno alla società in cui è cresciuta.
Per la squadra del presidente Gianni Bertolazzi,
un acquisto sicuramente azzeccato, vista la grande
esperienza di Maria Chiara in serie A, che è anche
capitano della Nazionale femminile campione
d’Europa...
Maria Chiara, per te è una bella responsabilità...
“Mah, innanzitutto io sono felicissima di poter tornare a vestire la
maglia del Lavezzini. Certo, io e Francesca Zara siamo probabilmente
le giocatrici di maggiore esperienza, ma questo è un gruppo molto
maturo nel suo insieme”.
34
A proposito, che gruppo hai trovato?
“Esattamente quello che mi appariva vedendolo
da fuori, da avversaria: un gruppo molto compatto,
mi sono trovata subito a mio agio. Il Lavezzini è
davvero una buona squadra, quando decide di
giocare è difficile resistergli”.
Dove pensi possa arrivare quest’anno la tua
vecchia nuova squadra?
“Sicuramente possiamo puntare alla Coppa Italia e, per quanto riguarda il campionato, vedremo
una volta raggiunti i play-off”.
Ora che sei tornata a Parma, quali sono le cose
che puoi fare e che prima ti mancavano?
“Beh, posso studiare (non è proprio un divertimento, ma devo
farlo) e poi, soprattutto, posso stare con i miei nipoti”...
Leggi l’intervista completa su www.sport.comune.parma.it
il mese marzo 2009
o al negozio
formazione scarica il modulo su www.sport.comune.parma.it
Dal Comitato Paralimpico: corso per Educatore Sportivo
Segnaliamo un’importante iniziativa in ambito paralimpico: il
Comitato Regionale CIP Emilia Romagna, in collaborazione con
il Comitato Provinciale di Reggio Emilia e con l’autorizzazione
della Giunta Nazionale e dell’Ufficio Studi Ricerca e Formazione,
organizza un corso di formazione per Educatore Sportivo.
Il corso, che si svolgerà a Reggio Emilia presso la Sala Biblioteca
del CONI in Via Adua 97, avrà validità su tutto il territorio nazionale e, al superamento dell’esame finale, ai partecipanti verrà
conseguita la qualifica CIP di Educatore Sportivo.
Le lezioni, per una durata complessiva di 32 ore (come prevede
la Normativa CIP), riguarderanno 4 Aree formative: Area Medica,
Area Giuridica, Area Psicologica, Area Tecnica. I Docenti saranno
scelti tra i nominativi iscritti allo specifico Albo CIP, in collaborazione con l’Ufficio Studi, Ricerca e Formazione CIP.
Le 24 ore di parte teorica si svolgeranno, sabato 4 aprile, domenica 5 aprile e sabato 18 aprile,
mentre le restanti 8 ore della parte pratica saranno svolte presso società sportive; la destinazione dei pratecipanti sarà resa nota dalla tutor del corso, Maria Giulia Tartaglione, in un secondo
momento. Infine, il 16 maggio, è previsto l’esame finale.
Il Corso è aperto a tutti gli operatori del territorio Nazionale che abbiano compiuto 18 anni di età.
La frequenza al Corso è obbligatoria (è consentito un massimo di assenze pari al 10% sul monteore totale) e la quota di partecipazione è di euro 150. Le adesioni dovranno pervenire entro e non
oltre il 25 Marzo. Per informazioni è possibile contattare lo 0523 353442 o scrivere all’indirizzo
di posta elettronica [email protected].
Su www.sport.comune.parma.it trovi il modulo d’iscrizione da scaricare
agevolmente i prodotti del Parma F.C.
anche per tutti quei tifosi che a Parma
non risiedono, e che seguono con passione la squadra crociata dal resto d’Italia
o da oltreconfine. Sul sito internet della
squadra, infatti (www.fcparma.com), verrà
attrezzata un’area dedicata agli acquisti
degli stessi prodotti in vendita nei Parma
Store. “È un passo fondamentale per creare una comunità gialloblu che si stringa
attorno alla squadra”, conclude Bardiani.
“E sentirsi parte della comunità significa
anche avere facile e pronto accesso alle
magliette, alle tute, ai palloni; in breve,
a tutti ciò che fa riferimento o è collegato
alla squadra. Per questo riteniamo fondamentale questo passo telematico, che
chiude idealmente quel percorso che, dal
Tardini, ci porta in breve tempo nel resto
della città, dell’Italia, del mondo”.
In breve
“Corri Zibello”!
La Pro Loco Zibello
Kino Mana organizza per
domenica 15 marzo l’ottava edizione della “Corri
Zibello”, terza prova del
campionato provinciale
FIDAL. La gara podistica
su strada si svolge su un percorso di 10
chilometri, attraverso le vie del Comune
della Bassa. Partenza alle ore 10.00.
Per info e iscrizioni è possibile contattare l’organizzazione al 339 6629332 o
scrivendo a [email protected]
Big match per l’Overmach
Dopo la pausa per gli
impegni della Nazionale
al Sei Nazioni e per le
gare di Coppa Italia,
torna il Campionato di
rugby Super 10. Sabato
28 marzo è già tempo
di big match per l’Overmach Cariparma, che allo Stadio di Moletolo ospita
il Petrarca Padova, una sfida che sa di
classico. Nella stessa giornata, invece,
l’altra parmigiana PlusValore Gran farà
visita alla Futura Park Roma.
Quarta Festa del Baseball
La Crocetta Kids
organizza la “Festa del
Baseball – Primi lanci”
riservata a bambini e
bambine nati nel 2001,
2002 e 2003. La
manifestazione, giunta
alla quarta edizione, si svolgerà il 29
marzo al Palalazzetto dello Sport dalle
ore 9.00. Per maggiori informazioni e
per scaricare il modulo di iscrizione rimandiamo al sito della società Crocetta
Kids, www.crocettabaseball.com.
Derby Cariparma-Rebecchi
Nel campionato di
volley femminile serie
A2, il Cariparma Volley
ospita al PalaRaschi,
domenica 15 marzo, la
Rebecchi Lupa Piacenza, probabilmente la
squadra più accreditata per la promozione diretta in serie A1. L’incontro,
decima giornata di ritorno, inizierà alle
ore 18. Per vincere il derby con le fortissime piacentine, le ragazze di Stefano
Micoli (nella foto) dovranno superarsi.
Corso di Difesa Personale
La Scuola RDS Real
Defense System propone
uno stage di Difesa
Personale improntato sul
metodo KFM. L’incontro
si terrà domenica 22
marzo a Parma, presso
la palestra Audax Turma di viale Milazzo.
Per partecipare è possibile contattare
direttamente l’Istruttore Dario D’Amico
al numero di cellulare 339 7912123. La
difesa personale è una cosa seria: obbligatorio non avere precedenti penali
il mese marzo 2009
35
economia
Il lavoro che non c
Impennata di ricorsi alla cassa integrazione
(+235% rispetto al 2008) e di richieste di
disoccupazione (+84,4%): anche a Parma la
crisi si tocca con mano. E le aziende chiudono
di Glenda Pelosi
“S
iamo spiacenti di comunicare
che, dato il momento congiunturale che stiamo vivendo, dobbiamo provvedere alla sospensione lavorativa
della sua posizione a partire dal 09.02.2009
fino a data da comunicarsi non appena sarà
possibile una ripresa. Certi che comprenderà
che il problema non dipende dalla ns. azienda ma purtroppo è mondiale, impossibilitati
a garantire la stabilità e la continuità del
lavoro da lei svolto, abbiamo dovuto agire
in tal senso, nostro malgrado. Resta inteso
che ella è libero di cercare un altro posto di
lavoro che le possa garantire una stabilità
economica che noi, al momento, non possiamo darle. Distinti saluti”.
Cosa deve provare il dipendente che riceve
una lettera come questa, o il responsabile
del personale della ditta (metalmeccanica in
questo caso) che la redige, è facile immaginare. Nulla è stato cambiato del testo della
missiva, scelta tra le innumerevoli che in
queste settimane stanno raggiungendo centinaia di lavoratori del nostro territorio, e che,
nella loro sinteticità, danno la misura del
dramma che ci sta toccando da vicino, e di
cui ogni giorno che passa prendiamo
sempre più consapevolezza. Oggetto
della lettera è la comunicazione di
sospensione lavorativa, un meccanismo analogo alla cassa integrazione
che riguarda le aziende artigiane.
E proprio l’impennata di ricorsi alle
diverse tipologie di ammortizzatori
sociali, dalla cassa integrazione ordinaria e straordinaria all’indennità di
disoccupazione, rappresenta, insieme
allo stillicidio di posti di lavoro senza
precedenti nel contesto parmense, la
cifra di una crisi che sta investendo
trasversalmente anche il nostro territorio, e
che non interessa solo il precariato, naturalmente il primo ad essere colpito, ma intacca
anche il lavoro dipendente, con una forte
incidenza in settori trainanti del tessuto
produttivo ducale, come il beverage, che
secondo l’Upi è in grande sofferenza.
Dunque, cosa accade? Partiamo dal dato
nazionale, dove si evidenzia un boom di
ricorsi alla cassa integrazione ordinaria, che
a gennaio 2009 è risultata in crescita, su
base annua, del 334%. Allarmante anche
il dato relativo all’industria metalmeccanica, che nella nostra provincia impiega
circa 24 mila addetti: Federmeccanica ha
segnalato che la Cig in Italia è aumentata
a gennaio 2009 del 192,8% rispetto a
gennaio 2008, con un sensibile balzo della
Cig ordinaria (+ 606,4%) e una diminuzione
della straordinaria (- 10,1%). Se a questi dati
aggiungiamo quelli evidenziati dall’indagine
del Centro Studi Confindustria (che prevede
per il 2009 una caduta del PIL superiore al
2,5%), relativi alla frenata della produzione
industriale, scesa nel Paese a gennaio del
15,2% rispetto allo stesso mese del 2008,
non può stupire che anche a livello locale si
stiano registrando situazioni di difficoltà in
numerose aziende, dove sempre più spesso
si vedono gli operai aggirarsi senza occupazione tra macchinari fermi e commesse che
glossario cigo, cigs, indennità di mobilità: come si articola il sistema degli ammortizzatori sociali
Sostegno al reddito, piccolo dizionario delle prestazioni previdenziali
Tra le numerose prestazioni a sostegno dei reddito dei lavoratori (i cosiddetti ammortizzatori sociali che molte voci chiedono
siano estesi alle categorie meno tutelate) si parla molto, in questo
periodo, di cassa integrazione, mobilità, disoccupazione, utilizzando spesso queste definizioni in modo improprio. Vi sono però
importanti distinguo.
La CIGO, cassa integrazione guadagni ordinaria, è un intervento
a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore
un reddito sostitutivo della retribuzione. Spetta agli operai, impiegati e ai quadri delle imprese industriali, apprendisti esclusi, in
caso di contrazione dell’attività produttiva per situazioni aziendali
dovute a eventi temporanei non imputabili all’imprenditore o ai
lavoratori. L’importo corrisponde all’80% della retribuzione che
sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate. Può essere
concessa per un massimo di 13 settimane, più eventuali proroghe
fino a 12 mesi.
Anche la CIGS, cassa integrazione guadagni straordinaria,
36
garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione,
ma spetta in caso di ristrutturazione, di riorganizzazione, di conversione, di crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali.
La scelta dei lavoratori da porre in Cigs deve essere effettuata,
laddove sia possibile, in base al criterio della rotazione.
Vi è poi l’indennità di mobilità, che si attua quando l’impresa,
ammessa al trattamento di Cigs, nel corso di attuazione del programma d’intervento ritenga di non poter garantire il reimpiego a
tutti i lavoratori sospesi. Oppure quando l’impresa, con più di 15
dipendenti, intende effettuare, per una riduzione o trasformazione
di attività o di lavoro, almeno 5 licenziamenti nell’arco di 120
giorni, nell’ambito del territorio di una stessa provincia.
La disoccupazione è un’indennità che spetta ai lavoratori
licenziati o che si dimettono per giusta causa. È corrisposta nella
misura del 60% dell’ultima retribuzione percepita e viene pagata
mensilmente dall’Inps.
[Glenda Pelosi]
il mese marzo 2009
c’è (più)
Le aziende
in difficoltà
Un elenco ogni giorno più lungo, dove i
nomi più conosciuti rappresentano solo
la punta dell’iceberg.
il settore le imprese edili registrate nel parmense sono 65 in meno
Edilizia, oltre 500 lavoratori a casa tra ottobre e dicembre
L’edilizia è un settore particolare dal punto di vista occupazionale, fatto spesso di piccole aziende polverizzate e
di piccoli numeri di addetti, che se perdono il posto fanno
meno clamore di quelli, ad esempio, degli stabilimenti
dell’impiantistica alimentare o del vetro, dove gli annunci
di Cig o licenziamenti arrivano a blocchi di cento.
In effetti, i verbali di Cig, che rappresentano una sorta
di misuratore delle situazioni di difficoltà produttiva di un
settore o contesto produttivo, per quanto riguarda l’edilizia
non evidenziano granché. Il comparto, tuttavia, versa in
cattive acque, stando ai dati della Cassa Edile di Parma,
dai quali risulta che da ottobre a dicembre sono stati persi
circa 500 posti di lavoro, ovvero l’11% della forza lavoro
dipendente operaia. A questo andrebbero sommati gli
pseudo-artigiani che non hanno più occupazione, o che
devono ricevere i pagamenti o che comunque hanno interrotto l’attività almeno temporaneamente,
un universo pressoché sommerso e non quantificabile con precisione. Infatti, anche coloro che
di fatto non lavorano più, spesso mantengono aperta la propria posizione presso la Camera di
Commercio, risultando di fatto attivi.
La gravità della situazione è evidenziata in ogni caso dal calo delle imprese edili regolarmente
registrate nel territorio parmense, diminuite di 65 unità, oltre che dal monte di ore lavorate, calate
dalle 729mila di ottobre alle 377mila di dicembre. Un dato che non si può spiegare solo con il
maltempo, se a dicembre 2007 le ore lavorate erano 476mila, circa 100mila in più.
Se sull’attività residenziale fare ipotesi di ripresa risulta azzardato, vista l’incertezza del quadro
economico e sociale, qualche speranza in più potrebbe venire, secondo la Fillea, il sindacato di
categoria della Cgil, “dai lavori pubblici e dagli investimenti privati sostenuti dalle grandi imprese.
Le amministrazioni pubbliche possono fare molto per l’edilizia, per questo chiediamo che i bandi
già coperti da finanziamenti o già aggiudicati vengano accelerati, dando il via ai cantieri, che
offrirebbero ossigeno ad un settore da tutti considerato un volano economico”. [Glenda Pelosi]
non arrivano.
Secondo i dati Inps, nella nostra provincia
le richieste di disoccupazione ordinaria a
gennaio 2009 sono risultate in aumento,
su base annua, dell’84,4%. Anche le domande di cassa integrazione ordinaria hanno
subito un’impennata, con una crescita
superiore al 235%. In controtendenza la
Cig straordinaria, che registra un –100%:
dato quest’ultimo emblematico, visto che, a
differenza della Cigo, che si applica in caso
di contrazioni produttive dovute a difficoltà
di mercato, la Cigs viene richiesta in caso
di riorganizzazioni aziendali.
Se pensiamo che, in tutto questo, Parma
rimane comunque, al confronto con contesti
meno fortunati, un’isola felice, viene da
chiedersi quanto potremo andare avanti
a suon di cassa integrazione: prima o poi
anche quella finirà...
C.I.G.O. in Emilia Romagna (Industria)
Attività agric. Industriali
Estrattive
Legno
Alimentari
Metallurgiche
Meccaniche
Tessili
Vest. Abbigl. Arredam.
Chimiche
Pelli e cuoio
Carta e poligraf.
Edilizia
Trasporti e comun.
Varie
Tabacchicoltura
Totale
il mese marzo 2009
Ore autorizzate operai
2008
--144
3.024
2.177
2009
382
429
13.537
4.121
Ore autorizzate impiegati
2008
----162
85
2009
----2.748
31
---
21.071
---
1.543
54.942
4.477
1.849
1.701
21.059
1.815
3.462
264
212
1.760
98.872
450.564
13.785
8.221
30.806
9.058
16.288
9.206
8.753
6.951
--638.350
3.294
--408
--585
----------4.574
45.421
3.194
320
1.181
95
1.208
----177
--58.289
Gruppo Bormioli Rocco. In
gennaio ha registrato una
flessione del fatturato del
13% (del 25% nel settore
Casa). Molti mercati fino
a poco tempo fa trainanti, come la Russia, sono
paralizzati; secondo l’ad Francesco De
Bartolomeis “Era una delle piazze più
promettenti, ma ora quel mercato è quasi inesistente, piegato dal fallimento di
6 banche”. Risultato: dopo la chiusura
per 3 settimane, dal 22 dicembre al 14
gennaio, ora riappare lo spettro della
cassa integrazione.
Casappa. Cali del 40-50% per l’azienda
di Lemignano che produce pompe, in
particolare per macchine movimento
terra (principale cliente è Caterpillar).
Tutti i 350 operai da metà marzo, e
per tre mesi, faranno due settimane al
mese a di cassa integrazione. Si salvano
solo in 26, tra funzionari di alto livello
o manager. E già 77 contratti interinali
non sono stati riconfermati.
Sidel-Simonazzi. Anche
l’azienda storica di Via La
Spezia fa i conti con una
contrazione sensibile del
mercato del beverage, che
determina l’impossibilità
di produrre a magazzino,
con la conseguente mancanza di lavoro:
per questo la metà dei 1270 dipendenti, per la precisione 565, resterà in
cassa integrazione per 13 settimane. E
i sindacati chiedono garanzie affinché
questo passaggio non sfoci in eventuali
licenziamenti.
Bormioli Luigi. Dopo la mobilitazione
e lo sciopero dei lavoratori in seguito all’annuncio, ai primi di febbraio,
di 100 licenziamenti, la dirigenza
dell’azienda vetraria di Via Europa ha
fatto, per così dire, un passo indietro,
trovando l’accordo con i sindacati: tutti
gli 830 dipendenti saranno a stipendio
ridotto per una settimana al mese, per
13 settimane, evitando così tagli strutturali al personale. Poi si vedrà.
Fincuoghi di Bedonia.
Un lungo tira e molla tra
l’azienda ceramica di
Sassuolo e le parti sociali
del territorio montano,
le cui istituzioni sono
molto preoccupate dalle
ricadute in termini di spopolamento
che potrebbero seguire all’annuncio di
chiusura dello stabilimento Fincuoghi a
Bedonia, che occupa circa 160 addetti,
già interessati nel recente passato da
processi di riorganizzazione e cassa
integrazione.
37
economia
Capitani alla
guida di CePIM
Cambio al vertice per la società che gestisce
l’interporto di Parma. Luigi Capitani, neo
amministratore delegato, racconta come sta
affrontando la nuova esperienza e quali progetti lo
attendono alla guida della cittadella della logistica
di Glenda Pelosi
T
re settimane: tanto è bastato a Luigi
Capitani, il nuovo amministratore delegato di CePIM S.p.A., per raccogliere
l’eredità del suo predecessore, Salvatore
Senese, e predisporsi ad affrontare le sfide
che dovranno traghettare l’interporto di
Parma nella logistica del futuro.
A poco tempo dal suo insediamento nel
nuovo incarico lo abbiamo incontrato per
sentire dalla sua viva voce dei tanti progetti
in cantiere che renderanno il polo di Fontevivo un nodo sempre più strategico per il
trasporto e lo stoccaggio delle merci.
Ingegner Capitani, cosa rappresenta questo incarico e quale quadro ha potuto farsi
del lavoro che l’attende da quando il CdA di
CePIM ha deciso questo avvicendamento?
“Io arrivo da un mondo abbastanza diverso, da una vita all’Eni, ma in questo periodo
ho avuto modo di orientarmi in questo
Interporto – cosiddetto - di Parma. Si tratta
certamente di una struttura interportuale
con grandi potenzialità, in particolare per
la posizione strategica, che sempre più
sarà tale grazie alla infrastrutturazione
sia stradale che ferroviaria sulla direttrice
Tirreno-Brennero, oltre che allo sviluppo
della Pontremolese. Prima lo snodo principale per quest’area era rappresentato da
Bologna, oggi l’esigenza di decongestionare
il quadrante est è sempre più sentita, a tutto
vantaggio di Parma. Non dimentichiamo che
la Ti-Bre comincia proprio sul confine del
CePIM. Inoltre, è imminente l’elettrificazione della dorsale ferroviaria CastelguelfoInterporto, un traguardo di rilevanza strategica che permetterà di snellire il flusso di
traffico delle merci realizzando finalmente
un’interconnessione ferroviaria efficiente tra
l’hub portuale di La Spezia e l’Interporto di
Parma. Dunque, tanti i progetti in cantiere
e, per me, la sfida di portarli avanti cercando
di superare gli ostacoli rappresentati dalle
competenze territoriali e amministrative”.
Cosa significa?
“Parlavo prima del “cosiddetto” Interporto
di Parma, non a caso. Qui siamo a Fontevivo, e, nonostante la grande disponibilità
delle Istituzioni, vi è sempre il rischio di
dare luogo a disottimizzazioni. Del resto,
già dalla fondazione di questo Interporto,
nel 1975, vi è stata la tendenza a creare
strutture logistiche dissipate nelle località
limitrofe, una scelta che, tanto più in un
momento di risorse limitate, risulterebbe
controproducente. Ciò cui dobbiamo puntare
è far crescere l’Interporto che abbiamo,
che peraltro ha potenzialità per estendere
ulteriormente la propria superficie, concentrando le attività per creare effetti scala
ed effetti volume capaci di ridurre i costi e
tra le priorità l’elettrificazione della dorsale e il nuovo terminal ferroviario
Il futuro è intermodale con il “Progetto Shuttle”
Una cittadella brulicante di tir, che si aggirano tra capannoni
sterminati in una babele linguistica dove riecheggiano idiomi di ogni
parte d’Europa e del mondo. Questo è l’interporto di Parma: un’area
complessiva di oltre 2 mln e mezzo di km quadrati, di cui 600 mila
coperti, quasi 15 km di binari ferroviari interni, 5,3 mln di tonnellate
merci movimentate nell’area nel solo 2007 (di cui 1,7 mln su rotaia),
e 1500 addetti per un totale di 86 aziende operanti nei settori logistica, trasporti e spedizioni.
Ma lo sviluppo di un interporto e l’evoluzione stessa del suo ruolo
nello scacchiere distributivo italiano ed europeo passa per l’integrazione delle sue funzioni con quelle di altri interlocutori, caratterizzati
da obiettivi convergenti e da programmi di sviluppo analoghi.
Da qui il “progetto Shuttle”, che vede Parma al fianco di Verona e
La Spezia nell’implementazione di un network logistico-distributivo
per le merci in transito lungo il corridoio intermodale Tirreno-Bren-
38
nero.
Funzionale a tale sviluppo è il
potenziamento infrastrutturale dell’interporto padano, un programma
che Cepim persegue da anni e che lo scorso novembre ha conseguito
un importante risultato: il finanziamento di 2,5 milioni dal Ministero
delle Infrastrutture e Trasporti per contribuire all’elettrificazione della
dorsale ferroviaria tra Castelguelfo e l’Interporto.
Questo consentirà di ottimizzare l’operatività e di incrementare la
qualità dei servizi alle merci, dirottando immediatamente all’Interporto i treni in arrivo a Castelguelfo ed eliminando così il collo di
bottiglia causato dal mancato adeguamento dei 4 km terminali della
linea ferroviaria di raccordo, senza contare i benefici in termini di sostenibilità ambientale. Dopo l’elettrificazione della dorsale ferroviaria
il traguardo successivo sarà, entro due o tre anni, il nuovo terminal
ferroviario. [Glenda Pelosi]
il mese marzo 2009
economia
Dal petrolchimico alla
logistica avanzata
aumentare l’efficacia. L’interporto è per definizione una concentrazione multimodale:
parcellizzare, frammentare l’attività, sarebbe
un controsenso…”
Qual è dunque oggi il compito più importante?
“Fare proprie le parole d’ordine sinergia
e pianificazione. Occorre che tutte le realtà
imprenditoriali interessate – con il nostro
contributo a livello di coordinamento – interagiscano per ottenere un obiettivo comune:
uno sviluppo del trasporto merci su rotaia a
costi competitivi. È ormai imprescindibile
trovare un’alternativa alla movimentazione
su gomma. Anzi, servono più alternative
sostenibili, penso ad un’integrazione più
funzionale con il trasporto navale e aereo.
Un’opzione, quest’ultima, che mi sembra
non essere stata pienamente esaminata,
nonostante a Parma vi sia un aeroporto
che potrebbe predisporre un cargo merci.
Stiamo valutando anche questa opzione. E
a proposito di sostenibilità, si sta ragionando
in questi giorni di un progetto di ecomobilità che prevede l’elaborazione di una
piattaforma ecocompatibile con un sistema
di distribuzione merci in città con mezzi a
basso impatto”.
Anche il territorio parmense sta accusando il colpo della crisi economica internazionale, con particolare riferimento ad alcuni
settori che denunciano un allarmante stop
delle commesse: questo che ricadute ha
sulle aziende che operano all’interno del
il mese marzo 2009
CePIM?
“Si comincia a percepire un riverbero
negativo della crisi generale, con una tendenziale riduzione delle attività di trasporto e
logistica. Tuttavia, all’interno dell’Interporto,
per ora non vi sono imprese che abbiano
dato segnali d’allarme. Ciò non toglie che il
-20% di gommato registrato dalla Società
Autostrade rappresenta un elemento di preoccupazione. Uno dei problemi principali è
che le aziende, in particolare quelle mediopiccole, hanno necessità di recuperare un
aggancio più forte con il credito bancario
senza il quale diventano vulnerabili, non
possono investire, crescere, essere un volano per l’economia. Oggi occorrono certezze
in tempi rapidi, in Italia soffriamo i tempi
troppo lunghi per dare corso a qualsiasi
progetto”.
Grinta e determinazione all’obiettivo: sono le due principali qualità che
Luigi Capitani, nuovo amministratore
delegato del CePIM ritiene necessarie
all’incarico che gli è da poco stato
affidato, e che egli stesso si riconosce
come doti di carattere.
Un carattere che gli è valso 25 anni
in Eni (ex Agip Petroli), dove ha di
recente ricoperto il ruolo di responsabile approvvigionamento refining e
marketing, e dove, dopo una laurea da
ingegnere chimico, ha maturato una
lunga esperienza nel settore petrolifero, arrivando a ricoprire la funzione di
direttore di raffineria nel polo petrolchimico di Milazzo.
Livornese di 52 anni, sposato, vive
a Roma e ha due figli di 20 e 22 anni.
Una vita movimentata, dove, nonostante
gli impegni professionali, non mancano
le occasioni per dedicarsi alle passioni
di una vita, in primis i viaggi.
Ma anche la fotografia e l’astronomia.
Svago, quest’ultimo, che a ben
guardare appare in linea con la
curiosità che Capitani sembra ritenere
la qualità necessaria per affrontare
un’attività che, “molto più del lavoro in
ambito petrolifero, è legata alla vita di
tutti i giorni, alle cose che tocchiamo,
che entrano nelle nostre case e nelle
nostre vite. Pensare ad un modo perché
questo succeda in una logica di economia di scala e con il minimo impatto
ambientale è molto stimolante”.
39
economia
politiche del lavoro dal 2004 al 2008 investiti 50 milioni di euro
Formazione, antidoto alla crisi
Nel piano della Provincia 361 percorsi ad accesso libero. Già aperte le iscrizioni
di Stefania De Cesare
P
untare sui singoli per affrontare la crisi
globale. Sembra essere questo il piano
generale che ha spinto la Provincia a creare,
organizzare, gestire e soprattutto finanziare
il “Piano Formativo 2009”. L’intervento si
articola in 361 corsi ad accesso libero volti
a far emergere e sviluppare le conoscenze e
competenze di lavoratori e disoccupati, che
potranno accedervi gratuitamente.
“è difficile dare un’idea – spiega il presidente della provincia Vincenzo Bernazzoli
- dell’importanza di questo Piano Formativo.
Se una buona formazione è importante in
una situazione economica stabile, ancora
di più lo diventa in un periodo di profonda
crisi”.
L’investimento da parte dell’ente di piaz-
zale della Pace sul sapere compiuto, anche
per il 2009 continua a essere rilevante:
complessivamente sono previsti 5 milioni
di euro, di cui circa 3 milioni destinati ai
percorsi liberi e la somma restante dedicata
a corsi di aggiornamento destinati a occupati
di diverse imprese locali.
“Questo intervento è solo la punta di
un icerberg. Il territorio è ormai da tempo
impegnato in iniziative che hanno l’obiettivo
di dare stabilità all’economia locale. Non
vogliamo nascondere il fatto che proprio
questi interventi hanno permesso alla città
di Parma di attutire il colpo dell’effetto della
“crisi globale”. Dal 2004 al 2009 sono stati
investiti 50 milioni di euro nella formazione.
50 in cinque anni con il risultato di circa 40
mila lavoratori formati. Si tratta di un lavoro
costante che ci ha aiutato a evitare i danni
della crisi raggiungendo grandi risultati
rispetto ad altre province”.
L’obiettivo finale del progetto, che dovrebbe attivarsi concretamente dal mese di
maggio e che ha visto lo sforzo finanziario
dalla Provincia integrato con le risorse
provenienti dal Fondo sociale europeo, è
tutelare soprattutto alcune fasce sociali:
giovani, over 45, piccole imprese, disabili,
donne, immigrati.
“In tutti gli investimenti abbiamo tenuto
presente due principi guida. Prima di tutto
una visione sociale globale: è importantissimo che nella società non si presentino
spaccature o disuguaglianze. Sono proprio
le differenze che hanno costruito l’Italia di
oggi. Senza dimenticare ovviamente la peculiarità che è il nostro secondo principio guida: concentrare gli sforzi sulle caratteristiche
tipiche del nostro territorio. Il tutto orientato
verso la qualità del prodotto. Il messaggio
che vogliamo mandare alla società è questo:
tutti i mezzi utili sono stati messi a disposizione. Noi non siamo rassegnati”.
Grande entusiasmo anche da parte
dell’assessore alla Formazione professionale
e alle Politiche attive del lavoro Manuela
Amoretti: “Volevamo dare una risposta concreta alla crisi. Crediamo che dal momento
di difficoltà si possa uscire imparando a
fare qualcosa. In questo frangente non
abbiamo trascurato un altro aspetto molto
importante che riguarda un grave problema
che coinvolge il nostro paese: la sicurezza.
La formazione alla sicurezza sul lavoro è un
altro cavallo di battaglia: rafforzare le conoscenze soprattutto su determinate fasce di
persone”. Non più parole quindi ma azioni
concrete per combattere una crisi tutt’altro
che platonica.
Commercio: la vita diventa più facile con il “Vicinato on line” del Comune di Parma
La modernità tecnologica al servizio del dialogo.
Venti opportunità on line per chi opera nel commercio al
dettaglio in sede fissa o nelle strutture sanitarie. Ovvero:
“Vicinato On-line”, il nuovo servizio attivo 24 ore su 24
messo a disposizione dal Comune di Parma.
In caso di apertura, di sub ingresso, ampliamento, trasferimento di sede, cessazione di un’attività commerciale,
i cosiddetti “esercizi di vicinato” ovvero gli esercenti commerciali con superficie di vendita fino a 250mq avranno
l’opportunità di dialogare con il Comune tramite la rete.
“Un servizio innovativo -spiega l’assessore ai servizi al
cittadino Mario Marini-, pensato per le oltre 3.500 attività commerciali
presenti sul territorio e che rientra nel progetto strategico “Comune
Amico”. Volevamo rimodernare il settore del commercio che in materia
di pratiche burocratiche è uno dei più complessi. Grazie a Vicinato Online ci siamo riusciti”.
Il servizio è accessibile sia tramite autenticazione con Carta
40
d’Identità Elettronica sia con userid e password rilasciate
gratuitamente agli sportelli del Duc. Il servizio inoltre è
stato reso disponibile anche a diverse associazioni di
categoria che possono operare come intermediari. Il tutto
per diffonderne ulteriormente l’utilizzo.
La banca dati comunale consente al titolare di recuperare o modificare tutti i dati dell’esercizio già inseriti,
con un significativo risparmio di tempo ma soprattutto di
denaro rispetto alla tradizionale modalità di compilazione
cartacea.
“Con il progetto “Vicinato On-line” costruito a quattro
mani con gli operatori del settore, confermiamo la politica adottata
dal progetto Comune Amico: efficienza, semplificazione, economicità.
Si tratta di un’autentica rivoluzione. È importante tenere il passo delle
nuove tecnologie e utilizzarle per semplificare la vita. Credo che in
questo frangente il Comune stia dando prova dell’attenzione che ha nei
confronti dei commercianti e dell’innovazione”, conclude Marini.
il mese marzo 2009
pianeta lavoro a cura dei centri per l’impiego della provincia di parma
Il tuo curriculum? Si fa così
Ulteriori informazioni e approfondimenti sul portale www.lavoro.parma.it
I
Centri per l’Impiego della Provincia di
Parma offrono a tutti coloro che sono
alla ricerca di lavoro una consulenza
mirata sulla redazione del curriculum
vitae. Il curriculum vitae è un documento
che sintetizza gli aspetti salienti della
tua formazione e delle tue esperienze. È
importante che sia il più mirato possibile
e curato nei contenuti e nella forma.
Le modalità di richiesta del servizio
sono due:
- tramite gli uffici di Informazione
Specialistica dei Centri per l’Impiego su
appuntamento.
- inviando per mail a consulenzacv@
lavoro.parma.it il curriculum vitae redatto
da te. L’operatore preposto lo visionerà
nel minor tempo possibile e ti invierà via
e-mail le sue osservazioni.
Esistono due tipi di curricula, quello
inviato spontaneamente ad una azienda
o ad una agenzia di ricerca del personale
e quello inviato in risposta ad una inserzione. In entrambi i casi, comunque, il
curriculum vitae costituisce il nostro biglietto da visita e rappresenta la modalità
attraverso la quale l’azienda decide se
convocarci o meno per un colloquio.
Una necessaria premessa da fare è che
non esiste un curriculum standard che
possa andare bene per tutte le situazioni.
Ogni candidatura presuppone che ci sia
una presentazione di noi stessi personalizzata: infatti, due posizioni che ci possono
contemporaneamente interessare potrebbero richiedere di enfatizzare qualità dif-
ferenti che possediamo. Ogni curriculum
deve quindi essere posto in relazione con
la realtà alla quale ci rivolgiamo. Tenendo
presente che il documento del curriculum
vitae rappresenta quello che siamo, e che
quindi non implica un rigido schema da
seguire, possiamo dare delle indicazioni
generali su come è possibile strutturarlo;
possiamo dividere il nostro scritto in cinque aree che sono:
- I dati personali ed anagrafici
- La nostra formazione e cultura (studi,
specializzazioni, conoscenze linguistiche
ed informatiche)
- Le esperienze lavorative
- Le nostre attitudini e capacità
- Interessi ed hobby
Queste aree possono essere inserite non
seguendo un ordine prestabilito (tranne
per la sezione dei dati anagrafici che sarà
sempre la prima indicazione che daremo),
ma tenendo conto del nostro profilo e del
nostro obiettivo: se siamo delle persone
con una lunga esperienza, ad esempio,
indicheremo prima le esperienze professionali e poi daremo le informazioni relative al nostro percorso scolastico, in modo
da evidenziare al massimo le conoscenze
“sul campo”. Inoltre, ricordiamo che alcune aree possono essere omesse o sostituite con altre: se siamo dei professionisti
con un’esperienza significativa possiamo
benissimo evitare l’area delle attitudini
e capacità, poiché con tutta probabilità
traspariranno dalle nostre esperienze.
la testimonianza dell’addetta alla selezione personale di una nota azienda della provincia
Paola Curti, responsabile risorse umane: “Le bugie nei CV hanno le gambe molto corte”
Cacciatori di teste, in inglese “head hunter”. Così vengono chiamati i Responsabili delle Risorse Umane, ovvero
coloro che, nelle aziende, ricevono i curricula e decidono
poi quali prendere in considerazione e quali invece “cestinare”. Per capire in che modo avviene la fase di screening
dei curricula, abbiamo interpellato la Responsabile Risorse
Umane di una nota azienda della provincia, Paola Curti, che
da ben 36 anni si occupa di selezione del personale.
Gioca un ruolo fondamentale un curriculum vitae fatto con precisione, e con alcune precauzioni: “Quando analizzo un curriculum – ci
spiega Paola Curti - cerco innanzitutto una corrispondenza tra il ruolo
offerto dall’azienda le competenze e i requisiti del candidato: primo
consiglio, dunque, è evitare di inviare ad aziende diverse un
curriculum ‘standard’. Inoltre non mi accontento di sapere
quali scuole il candidato abbia frequentato e che esperienze lavorative abbia avuto: per me è importante cogliere
altri aspetti, come le capacità e competenze relazionali e
organizzative, le aspirazioni e gli interessi. Suggerirei per
questo di mettere nel curriculum qualcosa di se stessi, della
propria personalità”. Passata la prima fase, si passa a un
breve colloquio, in genere abbastanza informale, che rappresenta
“un vero e proprio banco di prova” sostiene la Curti. “Nello scrivere
il curriculum è bene tenerlo presente: le bugie in questo campo
hanno le gambe molto corte”. [Giuseppe Caro]
Parma
Via Galvani, 4/a - tel. 0521/931211
[email protected]
Langhirano
Via Pelosi, 11/c - tel. 0521/857106
[email protected]
Agenzia per il Lavoro di Fornovo di Taro
Piazza Libertà, 2/b - tel. 0525/401341
[email protected]
Fidenza
Piazza della Repubblica, 20
tel. 0524/514411
[email protected]
Borgo Val di Taro
Via Taro, 9
tel. 0525/90770-96209
[email protected]
Orari e info dettagliate sul portale
www.lavoro.parma.it
il mese marzo 2009
41
economia-ascom
limite di 2.500 mq per le nuove superfici di vendita
Commercio e
piani urbanistici
Nel POC le future aree di sviluppo della città:
un freno alla grande distribuzione e maggiore
attenzione alle piccole e medie attività
di Erika Ferrari
P
er conoscere come muterà l’assetto
urbano della città e scoprire quali
saranno i nuovi poli direzionali,
commerciali e ricettivi e quali le nuove
aree residenziali, occorre visionare le
tavole cartografiche contenute nel nuovo
POC (Piano Operativo Comunale) adottato
lo scorso dicembre dall’amministrazione
comunale.
Per la definizione della variante al I°
POC, il Comune ha dovuto valutare ben
134 manifestazioni di interesse inerenti ad aree residenziali, commerciali,
produttive e di servizi, presentate dai
diversi soggetti privati interessati alla
realizzazione dei nuovi comparti urbani.
Delle esposizioni inizialmente presentate,
l’amministrazione comunale ha dovuto valutare il rispetto di quanto stabilito in sede
di PSC, il Piano Strutturale Comunale,
che contiene le grandi scelte strutturali
e strategiche di trasformazione della città. In
base a tali parametri, tra
tutte le manifestazioni di
interesse presentate, 22
sono state ritenute idonee
per essere inserite nel I°
POC, alcune sono state
ritenute non conformi al
PSC, altre ancora rinviate
ad un II° POC. Ascom ha
seguito, fin dalle prime
fasi, l’iter di definizione
del POC, prestando attenzione all’individuazione
delle aree con funzioni
d’uso di tipo commerciale/direzionale/ricettivo.
Un confronto partecipato e puntuale,
quello instaurato da Ascom con il Comune, volto a sottolineare i rischi connessi alla
concessione di nuove autorizzazioni per la
realizzazione di grandi complessi commerciali, cioè quelli con un’area di vendita
superiore a 2.500 mq, per i quali Parma,
in rapporto alle sue dimensioni urbane,
registra già una presenza rilevante rispetto
agli altri capoluoghi dell’Emilia Romagna;
presenza che, se ulteriormente incrementata, potrebbero avere ripercussioni negative
sulla sopravvivenza delle piccole attività del
centro storico e della periferia.
comparti le nuove strutture su via emilia est, via emilia ovest, via san leonardo, via la spezia
Le aree commerciali sulle principali direttrici di penetrazione del centro urbano
I grandi comparti con funzioni miste a prevalenza commerciale/
direzionale/ricettivo inserite nella variante al I° POC, coinvolgeranno le aree limitrofe alle tangenziali e quelle situate sulle principali
direttrici di penetrazione del centro urbano.
Queste aree riguarderanno quattro comparti commerciali,
rappresentati da: via Emilia Est, via Emilia Ovest, via La Spezia, via
San Leonardo. In queste aree sono stati posti dei limiti dimensionali
massimi per le singole superfici di vendita di 2.500 mq, quindi, in
tali comparti non potranno essere realizzati nuove grandi strutture
commerciali, ma solo negozi di medie dimensioni.
Nel POC sono state incluse anche altre aree dedicate a nuovi
complessi commerciali, quali: l’area del Kartdromo, riconosciuta
come zona direzionale con funzione prettamente commerciale, e
quella sulla via Emilia Ovest, limitrofa all’Hotel Parma e Congressi.
42
il mese marzo 2009
ascom-economia
La cartina: Quadrati neri: centri commerciali attuali; Cerchi
blu: strutture già autorizzate; Triangoli rossi: strutture inserite
nel POC; Triangoli rossi con cerchi gialli: strutture inizialmente
previste nel POC poi escluse
Occorre precisare che per le strutture
di grandi dimensioni le amministrazioni
locali devono far riferimento a quanto
previsto in termini di superficie occupabile dal POICP (Piano Operativo per gli
Insediamenti Commerciali di interesse
Provinciale e sovracomunale), il quale
pone dei limiti dimensionali alla creazione dei grandi complessi distributivi.
Per quanto riguarda Parma, il Comune
ha già utilizzato tutte le concessioni a
sua disposizione contenute nel POICP
attualmente in vigore. In considerazione
di questo vincolo, Ascom ha sottolineato
la necessità di contenere le
autorizzazioni per l’edificazione di nuovi insediamenti e la necessità, invece,
di favorire lo sviluppo di
strutture medio-piccole e
medio-grandi, oltre a nuove realtà commerciali di
vicinato, elemento fondamentale per il rafforzamento del tessuto
sociale di una città.
Preoccupazione analoga è stata dimostrata anche per la realizzazione di nuove
strutture ricettive, non essendoci, infatti,
alcuna normativa di riferimento che vincoli o limiti le misure dimensionali delle
aree a funzione ricettiva. Nel POC non è
perciò indicato nulla di specifico per queste strutture, permettendo semplicemente
la destinazione alberghiera per tutte le
aree del comparto commerciale. Anche se
il turismo ha registrato negli ultimi anni
risultati più che positivi, individuando
un aumento nel numero di presenze in
città, la percentuale di occupazione dei
posti letto è diminuita: se nel 2000 è
stata del 55,73%, nel 2007 è invece
scesa al 40% circa. I dati sono spiegabili
attraverso l’aumento, più che proporzionale, dei posti letto rispetto a quello dei
visitatori; aumento che sarà ulteriormente
incrementato nel 2010, quando, in base
alle aperture già autorizzate, il numero
delle camere salirà di 530 unità rispetto
a quelle attuali, rischiando di portare la
loro occupazione ad un livello inferiore
al 55%, percentuale che segna il limite di sopravvivenza per una struttura
alberghiera. Ascom chiede, quindi, da
un lato, al Comune di non incentivare la
realizzazione di nuove strutture ricettive,
ma di agevolare le ristrutturazioni e gli
ampliamenti degli alberghi già esistenti,
e dall’altro, invita gli imprenditori a valutare attentamente le reali possibilità di
redditività collegate a nuove aperture.
superficie edificabile le disponibilità massime ridotte a 150mila mq complessivi per la città
Enzo Malanca: “Nei prossimi anni favorite le strutture di tipo medio-piccolo”
Le proposte avanzate da Ascom a tutela dei piccoli
esercizi di vicinato hanno portato a risultati definiti
soddisfacenti dalla stessa associazione, limitando,
per i complessi commerciali, le possibilità edificatorie inserite nel POC. “La possibilità di realizzare
nuove strutture - ha spiegato il direttore di Ascom
Confcommercio Parma Enzo Malanca - riguarda, non
solo le aree destinate a questa specifica funzione
ma, fino ad un massimo del 30%, anche le superfici
con funzione residenziale e produttiva. Questo
significa, che se fossero state accettate tutte le
manifestazioni di interesse inizialmente presentate,
si sarebbe potuto avere a disposizione un potenziale
edificatorio per grandi insediamenti di oltre 300mila
mq. Il confornto aperto da Ascom con il Comune si
il mese marzo 2009
è però concluso positivamente, con l’impossibilità
di creare nei prossimi anni grandi insediamenti,
favorendo invece strutture medie, la cui superficie non superi i 2.500 mq sugli assi commerciali
individuati sulle quattro direttrici di: via Emilia Est,
via Emilia Ovest, via San Leonardo, via La Spezia;
al di fuori di questi assi, il potenziale edificatorio è,
invece, di 1.500 mq”.
Gli oltre 300mila mq di superficie potenzialmente
edificabile, previsti nella fase iniziale del POC,
sono stati ridotti a 150mila mq, rendendo ipotizzabile, nei prossimi anni, l’occupazione di un massimo
di 30/40mila mq di nuova superficie di vendita, che
sarà rappresentata da attività di piccole e medie
dimensioni.
43
economia-ascom
intervista matteo cacciatore svela i segreti di un locale di successo
Gusto e calore
al Baccarà
Da Noceto a Collecchio. Oggi a Langhirano.
Con la famiglia Cacciatore tornano
qualità, disponibilità e competenza
P
assa il tempo, cambia la location, ma la
qualità resta. Prima Noceto nel ‘94 poi
Collecchio nel 2002. Oggi il Bar enoteca
Baccarà ritorna rinnovato a Langhirano in via
Cascina Piano 15/c, con la gustosa novità
della prosciutteria. La conduzione è quella
familiare di sempre, Gianni e Gabriella con
il figlio Matteo Cacciatore, un marchio che
da anni rappresenta professionalità e tradizione. ed è proprio Matteo, ventotto anni,
tanta energia e una gran voglia di portare
avanti l’azienda di famiglia, ad aprirci le
porte del nuovo locale.
Il 2 febbraio l’inaugurazione. Ad un mese
dalla riapertura come procede l’attività?
“Non ci possiamo lamentare. Il locale
è aperto da lunedì a sabato e di gente ne
passa sempre. Sia per le colazioni che per i
pranzi e gli aperitivi, ma il vero punto forte
sono le cene del fine settimana. Facciamo
sempre il pieno di prenotazioni, i clienti
sono soddisfatti e tornano spesso a trovarci.
Siamo partiti bene, ora ci vorrà il tempo per
farsi apprezzare e conoscere da chi ancora
non è passato qui da noi”.
Dopo anni, il Baccarà riesce ancora ad
attrarre a sé decine e decine di clienti. Qual’è
il vostro segreto?
“Impegno e professionalità sempre al
primo posto. Ma il contatto con il cliente
Sopra, il Baccarà il giorno dell’inaugurazione. A fianco la famiglia Cacciatore
deve stare alla base di tutto: chi viene qui,
si sente a casa e respira quell’aria calda e
accogliente che soltanto una gestione familiare è in grado di offrire. Da non dimenticare
la qualità del prodotto: etichette sempre
conosciute soprattutto per quanto riguarda
i salumi, bandiera culinaria del nostro locale
e da buona enoteca il vino, che deve essere
rigorosamente doc”.
Un locale attento dunque all’immagine?
“L’aspetto estetico ha la sua importanza,
ma ripeto il successo si basa sull’offerta.
Proponiamo un binomio perfetto: venerdì
e sabato fragrante torta fritta con ottimo
salume accompagnati da un buon bicchiere
di vino rosso, la più amata genuinità del
gusto. Un accoppiamento assolutamente
irrinunciabile”.
Un’attività sempre in movimento. Progetti
per il futuro?
“Non appena arriverà il bel tempo inaugureremo la parte esterna. Otterremo così
lo spazio giusto per dare il via a serate di
musica live, concerti e piano bar. Un invito
rivolto a tutti”. [Eleonora Bellomi]
Idee vincenti d’impresa è la nuova
rubrica di Ascom Parma che apre un
nuovo spazio anche sul Mese dedicato
alle piccole medie aziende associate che
hanno fatto della propria idea il proprio
successo. Uno spazio aperto a chiunque
voglia raccontare la propria esperienza.
Per info e contatti 0521 298760
Pellegrino parmense quattro weekend di sapore alla ricerca del gusto e della cucina tradizionali
Antichi piatti della Val Stirone: la rassegna gastronomica “di una volta”
Un viaggio nella nostra storia e cultura con lo
sfondo di un territorio ricco di piccoli tesori culinari. Ritorna a Pellegrino Parmense dal primo marzo e per tutte le domeniche del mese la rassegna
gastronomica “Antichi piatti della Val Stirone”.
Menù sempre vari e appetitosi al costo di 25 euro:
dall’antipasto al dolce, vino caffè e liquori inclusi,
per sette ristoranti della collina.
Omaggio alla tradizione, questo festival degli
antichi sapori giunge alla sua terza edizione
grazie, oltre che all’intraprendenza dei ristoratori,
al patrocinio della Provincia di Parma e la collaborazione del Comune di Pellegrino Parmense e
di Ascom, dalla passione dei fratelli Lusignani che
negli anni hanno raccolto svariate ricette locali.
44
Dal “mastüròtt”, tagliatelle con sugo e ceci, al
“fucén”, polenta con verza nera, cotechino e salamino, dalla “turta ad patati” fino alla “chisoëula”,
focaccia irrorata di sugo d’arrosto, per terminare
con il “lât in pé”, dessert composto da latte appena
munto, uova e zucchero. Piatti unici di una volta,
dalla tradizione ottocentesca al primo Novecento,
riproposti come antipasti, primi e secondi.
I sette ristoranti che propongono questo tuffo
nel passato nella verde valle dello Stirone sono:
Ristorante “Lago Bleu”, Albergo Ristorante “Sole”,
Trattoria Pizzeria “La Vecchia Caserma”, Albergo
Ristorante Pizzeria “La Quercia”, Osteria “Dulcis
Parmae”, Ristorante “Le Ginestre Pighouse” e il
Ristorante “Pommeri”. [E.B.]
il mese marzo 2009
ascom-economia
iniziative premiato roberto di biase. prossimo tema l’informatica e l’e-commerce
In foto da sinistra Gandolfi, Spaggiari, Di Biase, Diani,
Mazza e Del Grosso al momento della premiazione. Sotto
la presentazione del progetto che vede in collaborazione
Ascom e Università
A fare impresa si
impara all’Università
Con il concorso “Start Up” il lavoro entra nel piano
di studio accademico. Un progetto nato dalla
collaborazione tra Ascom e facoltà di Economia
L’
avviamento di una nuova attività
rappresenta una delle fasi più delicate per la vita stessa dell’impresa,
anche se di piccole dimensioni. Qualsiasi
idea imprenditoriale ha bisogno di un
accurato studio, di un’analisi di tutti gli
aspetti riguardanti il rischio d’impresa:
le problematiche finanziarie, l’accesso e
la sopravvivenza all’interno del mercato,
l’organizzazione interna e la modalità di
interazione con i clienti e con i fornitori.
È nei primi tre anni di vita di un’attività,
infatti, che si registra il tasso più alto di
mortalità.
Partendo da queste premesse, ormai
da quattro anni, Ascom Confcommercio
Parma ha attivato una collaborazione con
l’Università di Parma, facoltà di Economia, al fine di stimolare tra gli studenti un
approccio concreto e fattivo al mondo del
lavoro, nello specifico nell’applicazione
proprio dello studio di fattibilità d’avvio di
una nuova attività imprenditoriale.
Una collaborazione che si è trasformata nel concorso “Start Up”. La partecipazione aperta agli studenti del corso
di “Economia e gestione delle imprese”
tenuto dal Professor Valentino Gandolfi,
il mese marzo 2009
parte dalla richiesta agli studenti di presentare un business plan per lo sviluppo
di un’attività, per l’anno accademico
2008-09 in ambito ricettivo-turistico.
Lo scorso 26 febbraio sono stati
premiati i vincitori della terza edizione.
Primo classificato, Roberto Di Biase,
secondo, Marco Diani. Ad entrambi è
andato un buono “Carta Premia”, card
di fidelizzazione di Ascom, rispettivamente del valore di 500 e 100 euro.
L’associazione inoltre ha accompagnato
gli studenti nel corso dei lavori, mettendo a disposizione i propri strumenti
informatici e fornendo i dati necessari
per sviluppare gli elaborati.
“Il progetto di quest’anno – spiega
Cristina Mazza, vice direttore Ascom
Parma – vuole portare avanti la campagna, iniziata ormai 3 anni fa, di sensibilizzazione del mondo universitario sui
problemi della piccola e media impresa
dei nostri settori (Commercio / Turismo /
Servizi), argomento oggi ancora poco affrontato nei nostri atenei. è significativo
che l’Università colga l’importanza del
rapporto tra mondo del lavoro e mondo
accademico. I servizi in particolare rap-
presentano oggi un settore in costante
sviluppo non solo a livello locale ma
anche regionale e nazionale. A Parma, il
44% del totale imprese attive opera nel
terziario di cui circa il 40% nei servizi
privati e tra queste, circa il 9% è costituito da attività legate all’informatica.
La progressiva terziarizzazione dell’economia sta dunque spingendo sempre
più imprenditori ad aprire iniziative nei
comparti dei servizi, in particolare in
quello della cosiddetta new economy,
un settore in rapida crescita, aumentato
del 18% dal 2002 ad oggi e la cui consistenza è passata, nell’arco di sei anni,
a livello provinciale, da 594 a circa 700
imprese”.
Tema della quarta edizione sarà dunque proprio lo sviluppo di un business
plan relativo o a un servizio classico di
assistenza informatica oppure uno relativo ai servizi innovativi come, ad esempio,
l’e-commerce.
“Se è vero che il numero di imprese
attive nel campo dell’informatica è in
costante aumento – prosegue Mauro Del
Grosso, presidente gruppo Infocom aderente ad Ascom – è altrettanto vero che
stiamo parlando di un settore relativamente “nuovo”, ancora poco conosciuto,
in cui le aziende considerate più vecchie
hanno al massimo 10 anni di vita.
La scelta dunque di questo comparto
come ambito di ragionamento per la
stesura di un nuovo business plan non
potrà che essere di forte stimolo per gli
studenti che sceglieranno di accettare
la sfida, mettendosi a confronto con un
mercato dalle dinamiche complesse, in
continuo movimento, dove formazione e
costante aggiornamento sono gli elementi fondamentali per stare al passo con la
concorrenza”.
45
in breve
varie
Nuova Stazione
aperta la temporary station
Dal 7 marzo il biglietto del
treno si fa nella Temporary
Station di piazzale Dalla
Chiesa: in altre parole nella
struttura temporanea - costruita secondo i canoni della
modularità e della leggerezza
- che ospiterà i viaggiatori
durante il grande cantiere
che trasformerà la stazione
ferroviaria secondo il progetto
firmato da Oriol Bohigas. Un
nodo di scambio ben organizzato, uno spazio multifunzionale che, oltre alla biglietteria
e ai locali di servizio (sala
d’attesa, bar, bagno pubblico)
accoglie attività commerciali,
esposizioni artistiche e installazioni multimediali. Nel
box Art&Info è già allestita
la mostra di Andrea Cantagallo “La zona - Street art
performance” a cura dell’AGC
Parma. Info: www.stulab.it
Piano Rurale
2,5 milioni per la montagna
Tredici acquedotti rurali,
tre centrali alle biomasse, il
recupero di quattro fabbricati agricoli. Queste alcune
delle azioni rese possibili
dall’accordo promosso dalla
Provincia e siglato dai comuni
di Albareto, Borgotaro, Corniglio, Monchio, Palanzano,
Solignano, dalla Comunità
montana Est, dai Parchi del
Taro e dei Boschi di Carrega,
dall’Azienda Usl e dagli enti
gestori Enìa, Montagna 2000
e Emiliambiente. Con questo
“Patto per lo sviluppo locale
integrato”, la Provincia metterà a disposizione 2,5 mln di
euro per sostenere aree deboli
della montagna.
Ecologistics
inizia la campagna controlli
Da marzo la Polizia Municipale
inizierà a effettuare controlli
per verificare il rispetto del
permesso Ecologistics: i veicoli
immatricolati come autocarri,
che entrano nel centro storico
per il carico-scarico merci
di prodotti appartenenti alla
filiera dei tradizionali freschi,
tradizionali secchi, collettame, capi appesi, Ho.Re.Ca,
dovranno essere accreditati.
Per chi non ne avesse ancora
fatto richiesta, può accreditarsi
compilando i moduli scaricabili
dal sito web del Comune di
Parma www.comune.parma.
it oppure può avvalersi dei
servizi offerti dalle piattaforme
logistiche accreditate.
46
iniziative i migliori cioccolatieri a febbraio a parma
Cioccolato puro fa il
pieno in via Cavour
Bagno di folla per la kermesse organizzata da CNA
G
rande successo di pubblico per “Cioccolato puro”, appuntamento organizzato
nel fine settimana dal 20 al 22 febbraio
scorsi da CNA Parma, con il contributo di
BancaMonte Parma e della CCIAA di Parma,
dedicato al più goloso prodotto della tradizione artigianale. I venti stand, elegantemente
allestiti in via Cavour, messi a disposizione
dei migliori maestri cioccolatieri della nostra
provincia e di altre eccellenze provenienti da
ogni parte d’Italia, sono stati letteralmente
presi d’assalto dai numerosi curiosi e appassionati. L’obiettivo dell’evento era quello di far
cogliere al consumatore non solo la bontà del
prodotto artigianale realizzato con materie prime di altissima qualità,
ma anche far conoscere l’aspetto artistico che si cela dietro ad uno
dei prodotti più consumati dalla popolazione italiana. In piazza Cesare
Battisti è stato possibile assistere alle varie fasi della lavorazione del
prodotto partendo dal cacao grezzo fino alla creazione di vere e proprie
opere d’arte a base di cioccolato. Ampio spazio è stato dedicato agli
alunni delle scuole elementari del territorio parmigiano, ai quali, nel
corso della mattinata di sabato 21, i maestri cioccolatieri hanno svelato i
segreti del proprio “appetitoso” mestiere. A completare il programma di
proposte nelle giornate di sabato e domenica, sono state organizzate, in
collaborazione con il “Gran Caffè Orientale”, particolari degustazioni con
l’abbinamento del cioccolato a vini e liquori pregiati, sotto la sapiente
guida di un sommelier e di un maestro cioccolatiere. Inoltre, grazie alla
collaborazione della libreria “Giunti al Punto”, i visitatori hanno potuto
consultare un’ampia bibliografia interamente dedicata al mondo del
cioccolato. Non poteva mancare la musica con il Dedalus Ensemble
del M° Cavalli. [M.B.]
Scadenze scolastiche?
Arriva l’avviso via Sms
Sms per informare
le famiglie sulle
scadenze dei bandi
che riguardano
il mondo della
scuola. Si tratta
di un servizio innovativo, reso
possibile grazie a un progetto
promosso dalla Provincia a un
costo irrisorio vista la possibilità
per l’Ente di usufruire di un canone agevolato, con il supporto
del Laboratorio Telematico del
Territorio, in collaborazione con
quattro istituti superiori cittadini: Liceo scientifico Marconi,
ITC Melloni, Istituto professionale Giordani e Ipsia Levi. Per
saperne di più, rimandiamo a
www.notizie.parma.it.
Abusi su minori: nuovo
spazio audizioni protette
Sono 86 i bambini vittime di abusi
che dal 2006 al
2008 hanno utilizzato lo spazio
per le audizioni
protette allestito presso l’Usl
di via Verona dalla Provincia di
Parma, che ha recentemente
presentato un nuovo spazio per
le audizioni protette al Comando provinciale dei Carabinieri
di Parma. A questo si aggiunge
una giornata di formazione,
tenutasi il 20 febbraio scorso,
per promuovere una rete
interistituzionale d’intervento in
situazioni sospette.
ambiente
terremoto
integrazione
Ecofeste senza rifiuti?
Non si rifiutano mai...
Il Senato dice sì ad altri
19 mln per l’emergenza
La rete interistituzionale
per i ragazzi stranieri
Promuovere una gestione
sostenibile dei rifiuti durante
le feste e le sagre di paese
che si tengono ogni estate
in provincia è l’obiettivo del
bando provinciale per le Ecofeste, giunto alla
settima edizione. Il
contributo complessivo stanziato dalla
Provincia alle feste
che praticano azioni
di riduzione dei rifiuti è di
10mila euro, il cofinanziamento provinciale non potrà essere
superiore a 2.500 euro per
ogni festa. Domande al Settore
Ambiente della Provincia entro
il 10 aprile prossimo.
Info: www.provincia.parma.it
Recentemente, il senato ha
autorizzato la spesa di 19 milioni di euro per l’anno 2009
per il superamento dell’emergenza terremoto nella provincia di Parma, che si vanno ad
aggiungere ai 15
milioni precedentemente stanziati per
gli interventi più
urgenti. “Si tratta di
un primo importante risultato, e ringrazio i parlamentari dei territori coinvolti
per il gioco di squadra che
ha portato a ottenere queste
risorse in tempi ragionevoli”,
ha successivamente dichiarato
il presidente della Provincia
Vincenzo Bernazzoli.
Continua ad allargarsi la rete
interistituzionale per l’integrazione dei ragazzi stranieri nelle nostre scuole. Altri istituti
scolastici infatti hanno deciso
di aderire al patto, nato nel
2007 tra enti locali,
amministrazione
scolastica e scuole
del territorio, incentrato sulla lingua
italiana come prima
vera porta d’ingresso nella
nostra società. Oggi quell’intesa si rinnova per rispondere
alla presenza ogni anno più
significativa di alunni con
cittadinanza non italiana nelle
scuole della provincia di ogni
ordine e grado.
il mese marzo 2009
in breve
ambiente un progetto sostenuto da fondazione cariparma e confesercenti
Un cellulare, un albero
è partita l’iniziativa dell’associazione Sodales per il recupero dei telefonini usati:
120 raccoglitori sono presenti in scuole, aziende, negozi e centri commerciali
D
isfarsi del vecchio cellulare senza inquinare. è questo l’obiettivo dell’iniziativa “Il vecchio cellulare vale un albero”, promossa dall’associazione
di volontariato Sodales di Parma. Un progetto di promozione del riciclo e del
riuso che permetterà di raccogliere una grande quantità di dispositivi usati,
per valutarne il reimpiego ed evitare la dispersione di sostanze pericolose per
l’ambiente.
L’associazione Sodales, infatti, grazie al contributo di Fondazione Cariparma,
Carbognani Cesare Metalli, Confesercenti, Ivri e SinfoOne, ha realizzato un bidoncino, con capienza fino a 25 litri, nel quale si potranno depositare i telefoni
mobili, accessori elettronici portatili, cd e dvd obsoleti.
Una campagna informativa che si rivolge agli studenti delle scuole superiori
del parmense, ma non solo. “Dopo alcuni incontri di formazione, abbiamo
distribuito i raccoglitori nelle scuole, coinvolgendo poi aziende, negozi specializzati e centri commerciali, per un totale di 120 bidoncini – spiega Fabrizio
Savani presidente di Sodales –, il progetto nasce dalla consapevolezza del gran numero di cellulari che
ogni giorno vengono prodotti senza che vi sia poi una politica di recupero in grado di ridurre i danni
all’ambiente”. Dei 100 milioni di telefonini venduti in Europa ogni anno, solo 2,5 milioni sono infatti
destinati al riciclo.
Da qui, l’idea dei cd phone box, primo anello della catena del riciclo. A ritirare, infatti, i contenitori,
una volta pieni, saranno gli addetti della Cigno Verde, una cooperativa abilitata al trasporto e al trattamento, per consegnarli alla società, la Carbognani, che provvederà al recupero, laddove possibile,
delle apparecchiature o alla loro gestione come rifiuti lavorando per il reimpiego dei materiali. In parole
povere, i cellulari saranno smontati, ad esempio con riuso o rigenerazione delle batterie, mentre per
quanto riguarda dvd e cd, si punterà al riciclaggio eco-compatibile.
“Il ricavato servirà a piantare alberi nei parchi pubblici, ma anche nei giardini delle scuole – continua Savani – come, ad esempio, al Liceo Ulivi di Parma, che tra l’altro ha accolto la nostra iniziativa
lanciando una vera e propria gara studentesca per incentivare la raccolta”. La campagna “Il vecchio
cellulare vale un albero” continua fino a giugno 2009, ma Sodales guarda già oltre. “L’idea ha avuto
successo, diversi comuni ci hanno contattato e c’è stata una buona risposta dalle aziende, un’impresa
che si occupa di elettronica ha fatto richiesta di ritirare i telefonini per rigenerarli – spiega Antonio
Iamiglio, consigliere di Sodales - . A giugno, monitoreremo i risultati, ma confidiamo nella diffusione
dell’esperienza sul territorio – conclude – non è un’iniziativa avventata, ne abbiamo verificato la fattibilità,
il ciclo di gestione è trasparente, si sa chi promuove, chi raccoglie, chi recupera e come”. [R.F.]
incontri il celebre paleontologo u.s.a. terrà due conferenze il 16 marzo
Jack Horner a Parma: chi ha paura dei Dinosauri?
Chi non ricorda il Tirannosauro Rex
del film “Jurassic Park”, che in una delle
sequenze più celebri della storia terrorizza
i visitatori del parco, dispersi di notte sotto
la pioggia? Se furono gli effetti speciali a
rendere reale il dinosauro, e a cambiare di
molto il modo di realizzare la Settima Arte,
il merito è anche di John Horner (per gli
amici “Jack”, nella foto), forse il più grande
paleontologo vivente, autore di più di cento
pubblicazioni scientifiche e svariati libri sui
dinosauri, professore di Paleontologia e Paleobiologia
presso la Montana State University e consulente scientifico per la serie “giurassica” di Spielberg.
Lo scopritore di una nuova specie di dinosauri (il
Maiasaura) e autore di diverse, innovative teorie (tra cui
quella che vuole i dinosauri imparentati più con gli uccelli che con i rettili), sarà a Parma, lunedi 16 marzo, per
due conferenze: tema, ovviamente, proprio i dinosauri. A
il mese marzo 2009
partire dalle 11, presso l’aula A del Dipartimento di Scienze della Terra del Campus
Universitario, Horner terrà una conferenza
dal titolo “Causing a Dinosaur Extinction”,
nella quale parlerà dell’Hell Creek Project,
da lui portato avanti nello stato del
Montana, per capire cosa accadde tra i 68
e i 65 milioni di anni fa, periodo in cui si
colloca l’estinzione dei dinosauri, tramite
lo studio dei fossili. Alle ore 16 la seconda
conferenza, “Come costruire un dinosauro”, organizzata dalla società culturale “Dante Alighieri”
presso l’Auditorium della Banca Monte Parma. Horner,
affiancato da Alessandro Carpana, studente universitario
della nostra città che ha partecipato per tre anni agli
scavi in Montana, spiegherà la metodologia di lavoro
che cerca di ricostruire la mappa genetica dei dinosauri,
dominatori del pianeta spazzati via da una catastrofe
naturale gigantesca. [Matteo Sartini]
Correggio record:
433.483 visitatori
433.483
biglietti
staccati in
128 giorni
di mostra;
una media
giornaliera
di 3.387
ingressi; esposizione più
visitata in Italia per 16 settimane consecutive secondo
le classifiche stilate da uno
dei più autorevoli quotidiani
italiani. Sono i numeri della
grande mostra del Correggio,
che ha consolidato il ruolo
di Parma nei più importanti
circuiti culturali internazionali, rivelandosi uno degli eventi
più rilevanti degli ultimi mesi.
293mila euro dalla
Provincia alle scuole
La Provincia assegna altri 293mila
euro alle scuole
superiori del
territorio, che serviranno alle spese
per cancelleria,
stampati, materiale di pulizia,
materiale igienico-sanitario,
piccole spese economali e
postali, utenze telefoniche,
manutenzione attrezzature
informatiche e macchine
utilizzate nelle segreterie,
piccoli arredi e strumentazioni
per ufficio, acquisto software
ad uso delle segreterie, affitto
locali per lo svolgimento di
attività varie, interventi di igienizzazione dei locali, interventi
di piccola manutenzione agli
edifici e agli spazi verdi.
Enìa: introdotta la
conciliazione paritetica
Dal 1 febbraio
è operativa la
Procedura di
Conciliazione
Paritetica
per clienti di
Aimag, Enìa
ed Hera, grazie
all’accordo siglato tra Confservizi Emilia-Romagna e le
Associazioni dei Consumatori con le aziende stesse.
La Conciliazione paritetica
è un procedimento veloce
e gratuito, alternativo alla
causa giudiziaria, molto
utile per la risoluzione delle
controversie civili e commerciali, senza ricorrere alla
causa giudiziale.
Per informazioni:
www.parmanews.net
47
PROVINCIA
Mezzani: via ai lavo
Il 7 marzo verrà posata la prima pietra della
nuova scuola media di Mezzano Inferiore. Il
Sindaco: “Un’opera strategica, finanziata
senza gravare sulle tasche dei cittadini”
di Francesca Asti
S
abato 7 marzo sarà un giorno storico
per Mezzani. Alle ore 10 presso la
Sala Don Bernini del Municipio
verrà ufficialmente presentato ai cittadini
il progetto che darà vita, entro 2 anni,
a un vero e proprio Campus dedicato ai
giovani del territorio. Alla presenza dei
bambini delle scuole elementari e medie,
dei loro genitori ed insegnanti, il sindaco
Meuccio Berselli aprirà così la giornata
dedicata alla simbolica posa della prima
pietra nel cantiere dove verrà costruita la
scuola media.
“Un progetto davvero ambizioso per un
Comune come il nostro, che conta poco
più di 3 mila abitanti - spiega il sindaco - e
che è stato fortemente voluto e sostenuto
da tutta l’Amministrazione Comunale, sin
dagli inizi del nostro mandato. Le scuole
già presenti rischiavano la chiusura per un
consistente calo delle iscrizioni, ma noi
abbiamo lottato con il coltello fra i denti
a favore delle famiglie che vi risiedono e
che hanno bisogno di un punto di riferimento per i propri figli: un luogo sicuro
e ‘a portata di mano’. In previsione di un
atteso aumento della popolazione locale,
abbiamo deciso non solo di rimodernare
le nostre strutture, ma anche di dotarle
di un comparto d’eccellenza”.
Grazie al consistente supporto della
Al centro la simulazione in 3D del
progetto della scuola media qui sopra il
sindaco, Meuccio Berselli
Fondazione Cariparma e della
Provincia di Parma, all’alienazione della ex-Scuola elementare di
Mezzano Superiore e alla vendita
dell’attuale Scuola Media di Mezzani,
i lavori potranno essere ultimati senza
il bisogno di ricorrere all’accensione di
un mutuo.
“Siamo riusciti a finanziare un progetto di oltre 2 milioni di euro – continua
Berselli – grazie ad un piano articolato
che ci fa molto onore perché non grava
sulle tasche dei cittadini e non peserà
nemmeno sui futuri bilanci comunali.
La prima tranche di lavori si concentrerà
Bernazzoli: “L’efficienza dei servizi pubblici è motore di crescita”
“Con la realizzazione a Mezzani di un vero e proprio campus
scolastico - afferma il Presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli - la rete provinciale si arricchisce di un plesso
all’avanguardia, interamente dedicato ai bambini e ai ragazzi, e
adeguato allo svolgimento di tutte le attività formative previste”.
“Uno sforzo straordinario - prosegue Bernazzoli - per un
piccolo Comune, che ha avuto il coraggio di guardare avanti e
rispondere tempestivamente ai cambiamenti socio-demografici in
atto, tra cui l’aumento della natalità e la richiesta di nuovi servizi
e nuovi spazi”.
“La Provincia ha sostenuto questo sforzo sulla base di un’idea
di sviluppo del territorio comune e condivisa, quella cioè che
vede nei servizi pubblici efficienti e accessibili il motore di una crescita che non sacrifica
alle ragioni economiche la qualità di vita e la coesione sociale. Dotare tutto il territorio
provinciale di scuole moderne, funzionali, con strutture al passo coi tempi risponde a questa
strategia, ed è per questo che da cinque anni investiamo in edilizia scolastica circa il 25%
del bilancio provinciale”. [F.A.]
48
sull’edificio che ospiterà la nuova scuola
media e che sorgerà sul lato Sud di ciò che
sta per diventare il Campus di Mezzani. Ne
verranno ricavate 6 aule, 5 laboratori e gli
spazi per il personale docente e di servizio.
In seguito, si comincerà a lavorare alla
biblioteca ed alla mensa. Quindi verrà
eretto un Auditorium: un contenitore che
avrà l’importante funzione di catalizzatore
per iniziative culturali di ogni tipo. Uno stimolo per la crescita dei giovani ma anche
uno spazio per l’intera comunità civile, la
quale potrà assistere a spettacoli teatrali,
concerti musicali, convegni o altro”.
“Il tutto - aggiunge il sindaco - dovrebbe essere pronto per l’anno scolastico
2010/2011 e finalmente tutti i fabbricati
ad uso scolastico saranno integrati in
unico spazio che li renderà complementari”.
Il progetto, a cura dell’architetto
Pierdomenico Belli, verrà realizzato con
metodologie all’avanguardia e mirerà ad
un sicuro risparmio energetico perché sarà
improntato sui dettami della bio-architettura, sarà dotato di pannelli solari per la
fornitura di acqua calda e predisposto per
un impianto ad uso fotovoltaico.
“Nel pieno rispetto dell’ambiente,
- argomenta Berselli - sorgerà un’area
moderna, efficiente e sicura, completamente autosufficiente dal punto di vista
il mese marzo 2009
ori del “Campus”
il progetto firmato da pierdomenico belli e stefano piazza
Tradizione, bio-architettura e tecnologie d’avanguardia
energetico, dedicata all’educazione ed
alla sensibilizzazione dei ragazzi verso i
temi cari all’ecologia. Lo stile della costruzione sarà in sintonia con le strutture già
presenti, ossia la scuola materna, quella
elementare, il micro-nido privato, la palestra ed il centro parrocchiale. Resteranno
disponibili ben 9 mila mq di verde e la
circolazione dei veicoli del corpo docente
e non e dei genitori, sarà limitato agli orari
di entrata ed uscita dalle scuole”.
“Vogliamo che il Campus - conclude
il Sindaco - diventi il ‘luogo dei ragazzi’, un’area in grado di rispondere con
efficacia ai loro bisogni di educazione e
di socializzazione. Il principale motivo
che ci ha spinti a questa scelta, così
caratterizzante, è la nostra volontà di
dare ai giovani maggiori opportunità e di
radicarli al proprio territorio. La cultura
e le iniziative rivolte al sociale sono le
nostre chiavi di accesso all’anima della
popolazione locale”.
Dopo gli interventi del Presidente di
Fondazione Cariparma Gabbi, del Presidente della Provincia di Parma Bernazzoli
e dell’architetto Belli il pubblico presente
si recherà insieme ai relatori sul cantiere;
alla tradizionale cerimonia della posa
della prima pietra assisterà anche il
Presidente della Cooperativa Muratori di
Reggiolo, ditta affidataria dei lavori.
il mese marzo 2009
“Il centro urbano di Mezzano Inferiore, nel suo
sviluppo, ha inevitabilmente risentito del forte ruolo
esercitato dal principale asse viario che lo attraversa”. L’Architetto Belli ci illustra il progetto: “La Strada
Provinciale Padana Orientale è il percorso matrice
che ha ordinato e ‘condizionato’ il processo di crescita dell’agglomerato ma la nuova scuola media sarà la
struttura maggiormente slegata da questo contesto.
Sorgerà sul lato sud di ciò che diventerà, a lavori
ultimati, il Campus di Mezzani e, per realizzare l’opportuna integrazione e collegamento con il principale
asse viario, si renderà necessario prevedere un nuovo
collegamento per smaltire il traffico veicolare e ciclo-pedonale”.
“Lo stile – argomenta Belli - riprenderà quello delle cascine della zona, con la facciata di
mattoni a vista ed il tetto spiovente a due falde grandi, sul quale verranno situati i pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua. L’utilizzo della bio-architettura permetterà alla
struttura di determinare un basso consumo energetico, con pareti e copertura frangi-sole e la
predisporrà all’uso di un impianto fotovoltaico. L’edificio - continua l’Architetto – situato nella
zona retrostante la Scuola Elementare e la palestra Comunale, vicino all’asilo a gestione
privata, consentirà la realizzazione di un plesso didattico in grado di dare una risposta completa alla formazione primaria. Costruita su due livelli, la scuola avrà, a piano terra e sul lato
più esposto all’illuminazione naturale, ossia quello che confina con terreni ad uso agricolo
e campagna, tre aule didattiche dotate di ampie finestre. Oltre il corridoio, che costituisce
l’asse longitudinale in direzione est-ovest, i bagni e le strutture per il personale non docente.
Al piano superiore, direttamente sopra alle aule inferiori, altre tre aule e tre laboratori,
mentre di fronte, sul lato nord, altri bagni e i due laboratori che verranno usati in modo non
continuativo. La struttura ospiterà anche: un’aula per piccoli gruppi (destinata all’attività di
recupero o altro); un’aula per gli insegnanti; un archivio, che verrà costruito più avanti. Il lato
sud sarà dotato di elementi frangisole, vetrate ‘a basso emissivo’ e sistemi per oscuramento
parziale che consentiranno il corretto ingresso di luce nei diversi periodi dell’anno, limitando
l’effetto dell’eccessivo apporto di calore nelle stagioni più calde”.
L’area complessiva, di quasi 9 mila metri quadrati, prevede la costruzione di zone coperte
all’esterno, in modo che i ragazzi ne usufruiscano al momento dell’entrata o dell’uscita, di
un percorso ad anello, a senso unico, per collegare le varie strutture e di impianti sportivi
all’aperto, immediatamente a nord della scuola. L’ingresso principale, a nord, sarà munito
di un parcheggio e la zona ad uso dei ragazzi sarà completamente recintata, affinchè resti
separata dalle aree utilizzate da addetti ai lavori o manutentori esterni, che potrebbero
costituire una fonte di pericolo. “La soluzione prospettata – conclude Belli - darà una risposta
definitiva alle esigenze della popolazione scolastica dei comuni circostanti, assumendo
quindi valenza non solo intercomunale, per la presenza di alunni provenienti dalla frazione
di Coenzo, ma anche interprovinciale, per gli studenti provenienti dalle frazioni del vicino
Comune di Brescello”. [F.A.]
Gabbi: “Strategico valorizzare il potenziale creativo dei giovani”
Da sempre attenta al potenziamento dell’offerta scolastica e
formativa del proprio territorio, la Fondazione Cariparma, con lo
stanziamento di un milione di euro, è partner attiva nel progetto che
vede la riqualificazione delle scuole primarie e la costruzione della
nuova Scuola Media di Mezzani. “Ho sovente ricordato - spiega
Carlo Gabbi, Presidente della Fondazione –la centralità del sostegno
alla famiglia nel percorso a cui tutti, istituzioni pubbliche e private,
siamo chiamati per consentire la crescita e lo sviluppo armonico
della comunità civile del nostro Paese negli anni a venire. Le importanti opere nell’ambito dell’edilizia scolastica ci riportano, seppur
in un ambito diverso, all’interno della stessa mission: la Fondazione Cariparma, nell’ambito della definizione dei propri impegni nel campo dell’istruzione,
deve tener conto soprattutto della formazione delle persone e della valorizzazione del loro
potenziale creativo”. “Il nostro impegno - prosegue Gabbi - dovrà pertanto esser sempre più
rivolto alla valorizzazione del capitale umano, ovvero agli obiettivi dell’eccellenza formativa, dell’internazionalizzazione, dell’attrazione di talenti e dell’equità nelle condizioni di
accesso ai diversi percorsi scolastici”. [F.A.]
49
provincia
Trasporto e sicurezza
Siglato un protocollo tra Unione Terre
Verdiane e associazioni di categoria per
colpire l’abusivismo e lo sfruttamento
nel comparto del trasporto merci. E per
migliorare la sicurezza sulle strade
di Dario Pattonieri
D
allo scorso 24 febbraio nell’Unione
Terre Verdiane sicurezza e trasporto
delle merci sono più vicine. Nel
municipio di Fontevivo, Comune dove ha
sede il Cepim, è stato siglato un accordo,
uno dei primi in Italia, che adotta misure
e regole uniformi per contrastare l’abusivismo selvaggio da parte dei camionisti
stranieri. L’obiettivo dell’intesa è quello
di garantire la sicurezza sulle strade e
sostenere le imprese della zona. Il provvedimento riguarda infatti più di 8.000
mezzi di trasporto del parmense, ed è stato
siglato dall’Unione Terre Verdiane e dalle
principali associazioni di categoria che
rappresentano il mondo dell’autotrasporto
e della logistica parmense.
Il protocollo stabilisce quali saranno gli
accertamenti attuati dal Corpo Unico di
Polizia dell’Unione Terre Verdiane e forma-
lizza equità ed uniformità tra
i controlli effettuati sui mezzi
delle aziende locali rispetto
a quelli in transito delle imprese estere. Ad esempio, gli
agenti del Corpo dell’Unione
avranno il compito di verificare il rispetto dei tempi di
guida giornalieri, tenuto conto
anche dei problemi connessi
alla scarsa presenza di aree
di sosta; di monitorare la
correttezza della sistemazione del carico per evitarne la
dispersione o la fuoriuscita; di verificare
il rispetto dei limiti di velocità e della
documentazione necessaria a dimostrare che l’azienda è abilitata all’esercizio
dell’attività di autotrasporto di merci per
conto di terzi.
Il documento è stato siglato da Massimiliano Grassi, sindaco di Fontevivo e presidente dell’Utv, dal comandante del Corpo
Unico della Polizia Municipale dell’Unione
Claudio Malavasi, dai rappresentanti di
Apindustria, Astra Fai di Parma, Confartigianato Apla Parma, Fita Cna Parma e Gia
Gruppo Imprese Artigiane.
“In un momento di crisi economica anche il settore dell’autostroporto va sostenuto – ha detto il presidente Utv Massimiliano
Grassi - ecco perché questo protocollo
turismo crescono le iniziative di turismo ecocompatibili: il 29 marzo raccontafiabe su due ruote
Nella Bassa in bicicletta: il 22 marzo il servizio di Nolo Bike è totalmente gratuito
Scoprire la Bassa in bicicletta ora è
più facile, grazie al servizio di Nolo Bike
Parma e al calendario di iniziative che
comincerà domenica 22 marzo.
Per l’occasione Nolo Bike Parma
sarà gratis per tutti. Così a Busseto,
Colorno, Fontanellato, Mezzani, Polesine
Parmense, Roccabianca, San Secondo
Parmense, Sissa, Soragna e Zibello, i Comuni dove è presente il servizio e dove
è presente una pensilina che ospita 16
biciclette, 13 per adulti e 3 per ragazzi,
le bici si potranno ritirare gratuitamente, così da permettere a chiunque di
scoprire sulle due ruote il territorio con
la possibilità di caricare la bicicletta anche sulla motonave, nelle
tante iniziative che in primavera rendono possibile la navigazione del
Grande Fiume Po.
Domenica 29 marzo altro appuntamento con ‘Raccontafiabe in
bicicletta’. “C’era una volta tanto tempo fa un airone che voleva girare
il mondo. Volando alto nel cielo vide una zona verde con tanti alberi,
arbusti e acqua trasparente e vide un cartello in cui c’era scritto:
“Parma Morta zona umida” e decise di fermarsi…” come in una fiaba
50
sarà possibile addentrarsi in un viaggio
indimenticabile tra paesaggi suggestivi
e segreti da scoprire. Attraverso storie
e avventure fantastiche di rane, gallinelle, falchi e cicogne, grandi e piccini
impareranno a conoscere e riconoscere
gli animali che abitano nell’area protetta
della Parma Morta. L’escursione – sotto la
guida esperta di Stefania Bertaccini – è
particolarmente indicata per famiglie con
bambini. Il titolo è “Fabulando in Parma
Morta” e punta tutto sullo spirito di avventura e curiosità che adulti e ragazzini
vivono in mezzo alla natura. Il percorso si
svolge tra Mezzani e Coenzo. Si snoda per
circa 20 km ed è adatto alle famiglie. Il ritrovo è alle 15 nel Punto
Nolo Bike Parma di Mezzani e il rientro è alle 18. Prenotazione
obbligatoria. Parma Turismi tel. 0521.228152.
Il servizio “Nolo Bike Parma” conta su un parco mezzi di 170 biciclette dislocate in 10 Comuni della Bassa Parmense dotati di piste
ciclabili ed è organizzato da Parma Turismi per conto della Provincia
di Parma e con il supporto di Banca Monte Parma, dei singoli gestori
situati nei vari Comuni e del coordinamento di Parma Turismi.
il mese marzo 2009
a, c’è accordo
aiuterà gli agenti della Polizia municipale
a vigilare meglio affinché la concorrenza
esasperata tra le imprese, aggravata da
un contesto produttivo di congiuntura
negativa, non assuma contorni “selvaggi”,
facendo diminuire il livello della sicurezza
stradale. Puntiamo a contrastare la concorrenza sleale degli operatori stranieri
che viaggiano al di fuori delle regole, provenienti in particolare dai Paesi dell’Est,
sempre più presenti nel Nord-Italia, spesso
alla ribalta della cronaca per eclatanti violazioni della normativa sociale e stradale,
e ci impegnamo a tentare di eliminare il
fenomeno dell’abusivismo”. L’iniziativa è
in linea con gli obiettivi del Decreto del
Ministro dell’Interno che mira ad introdurre nel comparto del trasporto merci un
sistema di responsabilità condivise tra i
diversi soggetti della filiera per individuare e arginare le violazioni alla sicurezza
della circolazione stradale. “E’ necessario
intensificare a livello territoriale l’azione
di controllo su strada con l’obiettivo di
renderla più mirata ed incisiva per estirpare
sul nascere situazioni di illegalità e per
garantire la leale concorrenza tra gli operatori, la sicurezza di tutti gli utenti della
strada ed il pieno rispetto della normativa
sociale”, ha aggiunto il comandante del
Corpo Unico Claudio Malavasi.
Massimiliano Grassi ha concluso: “Il
protocollo, prima esperienza a livello provinciale e tra le poche esistenti a livello
In alto il presidente dell’Unione
Massimiliano Grassi e il
comandante Claudio Malavasi
il mese marzo 2009
nazionale, è il frutto di un lavoro di confronto durato alcuni mesi tra i rappresentanti
di Astra, dell’Unione Terre Verdiane e del
relativo Corpo della Polizia Municipale.
Ha particolare valore per le finalità che si
è dato e per la rilevanza che, nel nostro
territorio, hanno le attività di autotrasporto.
In questo momento di difficoltà economica, attraverso regole precise applicate con
buon senso, si cerca in questo modo di
agevolare le attività che hanno fatto della
concorrenza leale una regola fondamentale. Anche per questo ringrazio APIndustria
che si è prodigata per arrivare alla sigla e le
altre Associazioni che insieme a lei hanno
sottoscritto oggi”.
Grande soddisfazione per il risultato a
cui si è giunti è stata espressa dal Presidente di ASTRA – Fai, Leonardo Lanzi:
“L’Unione ha dimostrato sensibilità alle
problematiche del nostro comparto. Questa
iniziativa di collaborazione tra enti, istituzioni preposte al controllo e operatori del
settore ha grande valore perché consentirà
di garantire la sicurezza stradale e, alle
aziende, di esercitare la propria attività
secondo le regole, premiando gli operatori virtuosi e colpendo i comportamenti
illegali”.
Il controllo operativo del
Corpo di Polizia dell’Unione
Con l’obiettivo di garantire una maggiore
sicurezza sulle strade del territorio e
combattere l’abusivismo e lo sfruttamento, gli agenti del Corpo di Polizia
dell’Unione delle Terre Verdiane sono
autorizzati a fermare per controlli approfonditi gli autotrasportatori.
In primo luogo la loro verifica riguarderà
i dati dei conducenti che dovranno esibire i fogli di registrazione del “crono”
nei 25 giorni di calendario precedenti
l’accertamento. Poi dovranno mostrare
la correttezza della sistemazione del
carico, infine mostrare le credenziali e
le abilitazioni dell’impresa nell’esercizio
del servizio di trasporto merci.
Il protocollo di intesa prevede che i
controlli su strada nelle aree industriali
in cui è presente un’alta concentrazione
di aziende di autotrasporto e logistica
vengano ripartiti equamente tra i mezzi
delle aziende residenti e quelli delle
aziende non residenti, in transito nel
territorio di competenza dell’Unione,
con particolare attenzione agli autotrasportatori stranieri, che più facilmente
di altri potrebbero essere costretti in
condizioni di sfruttamento.
Sono poi stati definiti incontri periodici,
tra il Corpo Unico della Polizia locale
delle Terre Verdiane e associazioni di
categoria che lo hanno sottoscritto. Gli
incontri avranno cadenza semestrale,
per visionare i dati statistici dell’attività
di controllo svolta sul territorio, al fine
di definire le criticità su cui intervenire
per rendere l’attività di controllo sempre
più mirata ed efficace.
Cento telecamere per la sicurezza entro il 31 marzo
Videosorveglianza come strumento di
prevenzione e deterrente di atti vandalici e
micro-criminalità.
Da lunedì 23 febbraio, a Fidenza - municipalità dove ha ufficialmente sede la Segreteria
e la Direzione dell’Unione Terre Verdiane –
sono state installate sette nuove “telecamere
panoramiche” di videosorveglianza nel centro
storico del borgo che completa il progetto
realizzato dall’Unione Terre Verdiane, con un
finanziamento regionale sugli undici Comuni
del territorio. E da aprile 2009 gli “occhi
mobili” sparsi nei paesi dell’Unione diventano
un centinaio. «Il progetto si è andato consolidando anno dopo anno”, hanno spiegato il
presidente dell’Utv Massimiliano Grassi e il comandante del Corpo Unico Claudio Malavasi. “Nato nel 2003, al 31 marzo di quest’anno è stato
completato e da aprile sul territorio dell’Unione sono attive più di 100 telecamere digitali che
ci permetteranno di zoomare mantenendo una buona qualità dell’immagine. Tutti gli apparecchi
Il comandante
in rete registreranno 24 ore su 24 e diventeranno un utile strumento a disposizione
delle Forze
Claudio Malavasi
dell’Ordine».
L’assessorato alla Sicurezza del Comune di Fidenza – come hanno fatto altre municipalità - ha
integrato inoltre con fondi propri il progetto, per dotare il centro storico di telecamere digitali di
ultima generazione, modello Dome, che permettono la funzione panoramica a 360°.
Dove saranno posizionati gli “occhi mobili” a Fidenza? In piazza Matteotti, angolo con via
Gramsci; in via Gramsci, angolo con via Berenini; in piazza Garibaldi, angolo con via Bacchini;
in piazza Verdi; in piazza Matteotti in prossimità del parco giochi; in piazza Pontida e in piazza
Gioberti.
“I nuovi apparecchi saranno messi in rete con le 26 telecamere analogiche già installate in
alcune zone del centro e nel parcheggio del cimitero e collegate alla Centrale operativa della
polizia municipale del Corpo unico delle Terre Verdiane” come ha specificato il comandante del
Corpo Unico Claudio Malavasi.
51
provincia
sorbolo
aree attrezzate fra via don bosco e via mascagni una zona verde per cani
Nuova vita per il parco Avis Cri
Giochi per le diverse fasce di età dei bambini, panchine, tavoli e illuminazione
N
uovi spazi verdi sono in arrivo per i
cittadini di Sorbolo. Aree dedicate
ai bambini e alle loro famiglie, dove passeggiare e incontrarsi, lasciando liberi i
più piccoli di divertirsi in tutta sicurezza,
oppure far giocare i propri animali.
Due in particolare saranno i luoghi che a
marzo verranno inaugurati dall’Amministrazione comunale. Uno di questi è rappresentato dall’area giochi adiacente alla sede
Avis Cri, dove inizialmente fu realizzato il
primo parco per bambini del paese. Una
scelta, quindi, non casuale quella dell’area
Avis, ma dettata anche dalla valenza affettiva che molti sorbolesi manifestano per la
zona in cui hanno trascorso piacevolmente
l’infanzia e dove, ora, potranno accompagnare i propri figli. L’investimento per la
sistemazione del parco è
stato pari a 120mila euro,
mentre la cifra totale spesa
per la riqualificazione della
zona, inclusa l’area attrezzata e il parcheggio, è stata
di 200mila euro. Il progetto
ha seguito lo schema adottato in precededenza per il
parco Aldo Moro inaugurato
nel 2007, includendo nei
nuovi 400 mq di verde
pubblico, pavimentazione
in gomma, giochi adatti
alle diverse fasce di età,
arredamento composto da
tavoli, panchine e illuminazione.
L’altro parco, che sarà
presto inaugurato, rappresenta una vera
novità per il comune. Si tratta, infatti, di
una nuova zona che soddisferà le attese di
tanti sorbolesi, che da tempo attendono
uno spazio dove poter portare i propri cani.
Questa zona è stata individuata nell’area
verde di proprietà comunale compresa
fra via Don Bosco e via Mascagni, per un
totale di 1.800 mq. Nel nuovo parco, la cui
realizzazione ha richiesto un investimento
di 30mila euro, gli abitanti di Sorbolo potranno trovare recinzioni appropriate per
lasciare liberi i cani, tavoli con panchine,
fontane e un’idonea illuminazione per le
ore più buie. Data la particolare funzione
d’uso del parco, occorrerà individuare un
apposito regolamento per la fruizione corretta e rispettosa dell’area, predisponendo
distributori di guanti, sacchetti e palette
per la pulizia del prato e punti informativi
sull’universo canino.
Oltre che soddisfare le necessità avanzate
più volte dai cittadini, con questa iniziativa
l’Amministrazione comunale intende sviluppare un progetto più ampio di sensibilizzazione del rapporto uomo-cane, e di informazione sugli argomenti collegati al mondo
della cura degli animali domestici, come: la
loro gestione, gli interventi sanitari, oppure
la responsabilità civica e gli aspetti legali.
Verranno quindi organizzati incontri in cui
i proprietari dei vari Fido potranno ricevere
chiarimenti sull’anagrafe canina, sul rapporto bambino-animali, sull’allevamento
dei cuccioli direttamente forniti da esperti
veterinari, che a Sorbolo costituiscono una
rete di tutto prestigio. Il parco di via Don
Bosco non avrà solo carattere ricreativo,
ma si pone come un punto per il confronto
culturale ed etico.
di Erika Ferrari
La sede dei servizi Ausl
Le donne e la vita nel volume dedicato alle levatrici
Per agevolare gli utenti dei servizi
dell’Azienda USL e semplificare il loro
utilizzo, i diversi ambulatori sono stati
riuniti in un’unica sede collocata all’interno
del nuovo Centro Servizi del Comune di
Sorbolo, in via del Donatore n. 2.
In questo modo i cittadini potranno
trovare, in un unico luogo, i Serivizi Sanitari
(Consultorio, Familiare, Salute Mentale,
Igiene Pubblica, Pediatria di Comunità,
Neuropsichiatria Infantile, Riabilitazione e
Servizio Infermieristico territoriale) e i Servizi Sociali, oltre agli altri uffici comunali.
Per rendere più agevole l’accesso esclusivo
al polo sanitario, gli utenti potranno accedere dall’ingresso ad esso dedicato, posto
sul lato sinistro di quello principale.
Il punto prelievo AUSL ed il servizio di
prenotazione esami diagnostico (CUP) sono
invece rimasti nella struttura dell’Avis e
se ne potrà usufruire secondo le abituali
modalità.
L’8 marzo a Sorbolo la festa della donna si celebra attraverso
la testimonianza delle tante levatrici e ostetriche che in passato
assistivano i parti, inizialmente fra le mura domestiche, e poi in
ospedale. Le storie di queste donne e delle madri sorbolesi, dagli
anni quaranta agli anni sessanta, sono state raccolte nel libro “Nati
da donna”, che fa parte della fortunata collana di storie femminili
locali ideata dall’assessore ai Servizi Sociali del Comune, Angela
Zanichelli.
L’incontro di presentazione dell’ultimo volume, che segue a “Maestra Bruna Agazzi”, “Oriele e le altre” e “Ago e filo”, si terrà alle
ore 15.30 presso la Sala Clivio del Centro Civico del paese e chi vi
parteciperà sarà omaggiato con una copia gratuita del libro. Come
ogni anno, la pubblicazione è stata curata da un gruppo di donne
sorbolesi, composto da: Patrizia Zanichelli, Caterina Barbarini,
Mariangela Crotti, Alessandra Pellitteri, con la preziosa collaborazione di Ulderica Roatti, vera memoria storica per tutto il paese.
In “Nati da Donna” si potrà conoscere la storia di Pasquina, della Ferretti, della Pultrini e della
Donelli, solo per citarne alcune fra le tante che hanno svolto con passione e amore l’importante
ruolo di assistere la nascita e sostenere le partorienti, non solo con il loro lavoro, ma anche con
un appoggio psicologico e un conforto femminile.
Al termine della presentazione, solo per chi si è prenotato, si svolgerà la cena realizzata dal
Centro Anziani in occasione della festa della donna, a cui seguiranno musica e balli. [E.F.]
52
il mese marzo 2009
provincia
neviano degli arduini
agricoltura a neviano il 48% dei fondi previsti per l’appennino parma est
Vinta la scommessa verde
Cinque milioni di euro alle imprese: un risultato frutto di una lunga programmazione
Comunità Montana Est:
“Sono 549 i progetti”
C’
era una volta la montagna. Verdi
pendii coltivati, ampie distese boschive, animali al pascolo, tipicità enogastronomiche, ameni ritiri agroturistici.
C’era una volta la montagna, e – non è
una favola bella - c’è ancora.
Chi dubita della sua salute, della sua
attrattività, della sua capacità di contrastare lo spopolamento, non ha fatto i
conti con la perseveranza, la passione, la
caparbietà dei suoi abitanti e dei suoi amministratori, che, pur in una congiuntura
decisamente poco propizia, hanno saputo
scommettere sul futuro, portando a casa
un risultato straordinario.
Dalla Regione, e precisamente dal Programma di Sviluppo Rurale 2007-2014,
sono infatti arrivati alla Comunità Montana Appennino Parma Est oltre 5 milioni e
500 mila euro (oltre il 60% delle risorse
confluite nel territorio parmense), di cui
2.825.964 destinati a cofinanziare progetti (asse 1 e 2) mirati allo sviluppo della
competitività delle aziende agricole, ammodernamento delle stesse, insediamento di giovani agricoltori, partecipazione a
sistemi di qualità alimentare e indennità
compensativa (per combattere lo spopolamento e preservare le tipicità). Gli altri
2 milioni e 728 mila euro riguardano
una misura specifica dell’asse 1, la 123,
che è volta all’accrescimento del valore
aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, e
riguarda quelle imprese di trasformazione
e commercializzazione che dimostrano di
operare in un contesto di filiera, definito
come potenzialità di vendere le proprie
produzioni garantendo un’adeguata remunerazione per le aziende agricole che
cedono la materia prima.
Oltre il 48% di questi stanziamenti
è stato catalizzato da Neviano degli
il mese marzo 2009
Arduini, il comune che forse
più di tutti in questi anni ha
puntato sulla propria vocazione agricola e che si è visto
approvare ben 180 domande,
con particolare riferimento allo
sviluppo del biologico e alla
tutela ambientale, oltre che
all’ammodernamento aziendale.
“Questi fondi – spiega Giordano Bricoli, sindaco di Neviano e assessore
all’Agricoltura della Comunità Montana
est – arriveranno a muovere, nel territorio
comprensoriale, circa 11 milioni di euro,
una vera e propria boccata d’ossigeno per
la nostra montagna. Con queste risorse,
frutto di un lungo lavoro di confronto e
divulgazione in cui sono stati coinvolti
agricoltori, associazioni di categoria,
istituzioni locali e, ovviamente, la Comunità Montana, sarà possibile mettere
in cantiere numerosi interventi concreti:
ristrutturazioni di aziende rurali, implementazione di dotazioni tecnologiche,
miglioramento della qualità alimentare
attraverso processi di certificazione”.
Un modo per non arrendersi al luogo
comune della “morte” della montagna,
avvalorando un ritorno alle nostre origini
agricole. E alla terra, la vera protagonista
di questa storia, alla quale dobbiamo il
nostro sostentamento.
di Glenda Pelosi
Nella foto una vista di Neviano Arduini e in
alto il sindaco Giordano Bricoli
Sono ben 549 le domande presentate
dagli 8 comuni della Comunità Montana Appennino Parma est che verranno cofinanziate
attraverso il Programma di Sviluppo Rurale.
Oltre ai 180 progetti approvati per Neviano,
vi sono i 64 di Corniglio, i 29 di Palanzano, i
58 di Lesignano, gli 83 di Tizzano. Seguono
Langhirano, con 76 domande approvate,
Monchio delle Corti (25), e Calestano (34).
Non dissimula la propria soddisfazione il direttore della Comunità Montana,
Delio Folzani, che difende a spada tratta il
ruolo dell’ente comprensoriale, contro tutti
detrattori dell’ultim’ora: “Questo risultato
non è frutto del caso ma di un impegno che
smorza perfino la gogna mediatica sorta
dalla proposta del ministro Brunetta di
abolire gli “enti inutili”, tra cui le Comunità
Montane: lo stesso Ministero ha infatti
recentemente riconosciuto la nostra efficienza e l’eccellenza dei nostri servizi sul
portale “Non solo fannulloni”. Fare squadra,
ottimizzare gli investimenti, non può portare
che risultati positivi, tanto più in un momento come questo. E a maggior ragione se si
parla di un settore “sensibile” come quello
agricolo, con i temi connessi della forestazione, difesa del territorio e zootecnia, nei
confronti del quale la Comunità Montana ha
storicamente una delega precisa”.
Dunque, come è stato possibile raggiungere questo risultato? “Il PSR offriva
un’occasione troppo ghiotta per non coglierla – spiega Folzani -, eravamo di fronte
ad uno snodo epocale: era necessario far
cogliere al territorio l’opportunità irripetibile
di reclutare risorse più che mai necessarie
per offrire un orizzonte di sopravvivenza
e sviluppo alla montagna. La sinergia tra
i soggetti coinvolti, la sensibilità della
Provincia e dell’assessore Ferrari, ci hanno
premiati. Forse l’aspetto più delicato è stato
gestire la ricaduta psicologica di questa
congiuntura, che in molti casi mortificava
le aspettative. Averci creduto, aver fatto
capire che la sfida andava colta ci ha offerto l’opportunità di un rilancio della nostra
montagna senza precedenti”.
Filiera corta e territorialità: soluzioni per il Parmigiano
Il PRIP (Programma rurale integrato provinciale, connesso con quello regionale) - un acronimo che assomiglia a una pernacchia ma che rappresenta oggi una imprescindibile leva di
sviluppo delle zone agricole - prevede nei prossimi anni l’attivazione di altri bandi di finanziamento, con misure che non mancheranno di evidenziare ricadute positive. “Un comparto su
cui auspico si potrà intervenire efficacemente, e che oggi versa in acque turbolente, è quello
del Parmigiano Reggiano”. Secondo il sindaco di Neviano Giordano Bricoli, “oggi il problema
principale è che il lavoro delle aziende non è adeguatamente remunerato, a maggior ragione in
montagna, dove è dimostrato che i costi di produzione sono maggiori del 10-20% rispetto alla
pianura. Per questo dobbiamo puntare a differenziare il nostro prodotto, legandolo alla tipicità
del territorio, e promuovendo una cultura che ne riconosca la qualità nutrizionale. È assurdo
pagare il Parmigiano meno dello stracchino”.
53
provincia
colorno
RAccolta differenziata al territorio restituiti i profitti del riciclaggio
Il “porta a porta” blocca le tariffe
Ridistribuiti fra gli utenti 60mila euro in base al miglioramento dei risultati annuali
D
opo tre anni dall’introduzione del
“porta a porta”, il Comune di Colorno riuscirà a bloccare la tariffa rifiuti.
Nel 2008 Enìa, gestore del servizio,
aveva previsto un aumento dei costi del
3,5%, a causa dell’inflazione crescente.
Questo rischio ha spinto gli Enti, che
attuano il “porta a porta”, a costituire
una Commissione che, attraverso un
lavoro parallelo con l’Agenzia d’Ambito
per i Servizi Pubblici e in accordo con
Enìa, ha effettuato una verifica puntuale
dei costi di esercizio dei servizi di igiene
urbana. Da questa verifica è emersa una
diminuzione dei costi determinata dal
positivo andamento della raccolta differenziata presso i territori serviti in modo
domiciliare, “il che significa – spiega
l’assessore comunale ai Servizi Pubblici
Mirko Reggiani – che dal 2009, sul Piano
Finanziario del Servizio Rifiuti, Enìa riconoscerà il valore dei contributi incassati
dal riciclo del materiale differenziato, e
al territorio potranno essere restituiti i
profitti della raccolta differenziata”.
Verranno così annullati gli aumenti
che si sarebbero registrati sulle tariffe
applicate alle diverse utenze e “per la
prima volta, dopo sei anni – prosegue
Reggiani – la tariffa rifiuti si fermerà,
anzi diminuirà leggermente”. Nel 2007
e nel 2008 l’Amministrazione aveva
modulato le tariffe prevedendo anche un
premio per zona, da assegnare alle utenze domestiche in base ai risultati della
raccolta differenziata. Tale
procedura sarà riproposta
anche nel 2009, con la
differenza che, mentre nei
due anni precedenti era
ridistribuito un costo minore o maggiore a seconda
dei risultati, quest’anno
verrà ridistribuito un profitto determinato dai ricavi
dei contributi sul riciclo
del materiale differenziato, quantificato in 60mila
euro. “Sarà considerato
– prosegue Reggiani – il
miglioramento delle varie
zone, poiché non è giusto analizzare il
solo dato puro, visto che alcune aree risultano più penalizzate di altre; il criterio
del miglioramento in relazione ai risultati
dell’anno precedente risulta, infatti, più
oggettivo, rispetto a quello basato sul
confronto tra zone”.
Anche il criterio del quantitativo totale di rifiuto prodotto sarà rispettato:
alcune zone registrano diminuzioni e
altre aumenti e, anche questo, genera
un indice che porta a una differenza. “è
un meccanismo complicato – conclude
Reggiani – però la cosa importante è che,
quest’anno, per la prima volta, ci sarà il
riconoscimento di un profitto, generato
dalla raccolta differenziata, che verrà
ripartito fra le varie zone in base a precisi
parametri oggettivi”. [Federica Pallini]
Restauri in San Liborio
La Cappella di San Liborio, con all’interno il prezioso Organo Serassi, sarà, a
partire da giugno, oggetto di un accurato
lavoro di restauro grazie a un contributo
comunitario di 1 milione e 200mila euro e
un cofinanziamento provinciale di 750mila
euro. Importanti contributi sono stati
erogati anche dalla Fondazione Cariparma
a favore degli interventi preliminari di
rilevamento e di analisi effettuati dall’Università. “Spero – commenta il Sindaco di
Colorno, Stefano Gelati – di poter vedere il
parallelismo fra il restauro dell’Aranciaia
e quello di San Liborio, opera sulla quale
incide anche un profondo valore affettivo,
essendo stata per anni la chiesa dell’ospedale psichiatrico”.
SORAGNA
“Dag di Watt”: la prima
edizione è già un successo
Il 14 febbraio 2009 si è chiuso il
bando di partecipazione per la Dag di Watt
Competition. Dag di Watt (in italiano: “Dàgli
dei Watt!”), è la prima vera competizione musicale organizzata dal Comune di
Soragna, un modo per promuovere l’attività
dei gruppi musicali presenti sul territorio.
La formula è quella di una gara suddivisa in
due serate, con la quale consentire a musicisti del territorio, con o senza esperienza,
di confrontarsi sul palco: l’appuntamento è
per i giorni 27 e 28 marzo, alle ore 21, al
Nuovo Teatro di Soragna.
Dalle richieste pervenute, ben 15 gruppi,
pare chiaro che la voglia di partecipare
e affrontare la sfida è grande: “L’aspetto
interessante - ha commentato l’assessore
alla Cultura Stefano Sivelli - è la tipologia
di richieste di adesione all’evento, che è
trasversale per stili proposti ed età”.
54
eventi la cena etnica organizzata dall’associazione impronte
L’8 marzo a Soragna è multiculturale. E saporito!
Una cena multiculturale per la festa della donna a Soragna l’8
marzo alle ore 20.00 presso la sede degli alpini. Questa l’idea di
Impronte, l’associazione di promozione sociale che collabora con
il Comune di Soragna, nata e composta da donne con un backgroud
sociale e culturale molto diverso che condividono la voglia di offrire
al territorio nuove opportunità su diversi livelli. Ermelinda, la presidentessa, così spiega l’evento: “L’idea è festeggiare tutte le donne
del mondo. L’obiettivo è dare valore alla cucina come testimonianza
di chi non dimentica la propria identità, e il proprio essere donna,
madre e figlia e allo stesso modo uno splendido modo per donare
qualcosa di sè, della propria storia personale e del proprio essere”. è così quindi che donne
immigrate soragnesi saranno coinvolte nella preparazione dei cibi e nella proposta di musica e canti durante la serata. Al termine della cena verrà dato un omaggio proveniente dal
commercio equo solidale, ottenuto dal lavoro delle donne del sud del mondo. Indubbiamente
una serata alternativa e originale che ha il compito di unire e stimolare anche l’approfondimento di culture diverse. La cena, dal costo di euro 15,00, è aperta a tutte le donne, senza
limiti di età e provenienza, come ci specifica Ermelinda. Per prenotazioni: 0524.597005 o
349.2642098
il mese marzo 2009
provincia
noceto
investimenti nel piano 2009/2011 attenzione anche a sicurezza, sport, ambiente
Un nuovo edificio per la cultura
Le scuole al centro degli interventi. 490mila euro per l’edificio di via Passo Buole
S
cuola, cultura, sicurezza, ambiente e
sport sono al centro del Piano Investimenti per i Lavori Pubblici del triennio
2009/2011. Il Piano Investimenti è parte
integrante del bilancio 2009, l’ultimo
atto del duplice mandato dell’Amministrazione Fecci, che completa il piano
generale degli interventi alla base del
programma elettorale. “È un bilancio
florido - ha specificato il Sindaco Fabio
Fecci - al quale sono stati iscritti mutui
nel triennio per circa 4,5 milioni di euro,
a dimostrazione che la capacità di indebitamento non presenta problemi”.
“Essendo il 2009 l’anno che coincide
con la scadenza del mandato elettorale
- ha proseguito l’assessore al Bilancio e ai Lavori Pubblici Giuseppe
Pellegrini - abbiamo
cercato di inserire nelle
annualità 2010 e 2011
gli investimenti che ci
sembravano più indispensabili”. Sul versante della sicurezza gli
investimenti riguardano
le manutenzioni stradali, la pubblica illuminazione, le attrezzature
della polizia municipale; per quanto riguarda
il settore ambientale,
particolare attenzione
è stata dedicata alla manutenzione del
verde e all’ampliamento dei giardini pubblici. “La scuola e la cultura sono altri due
importanti settori su cui continueremo ad
investire”, ha ricordato Fecci. “Nel 2011
è da segnalare un intervento di ammodernamento dell’edificio della scuola media
di via Passo Buole, per il quale sono stati
stanziati 490mila euro”.
Sul fronte della cultura molto importante è la realizzazione della struttura multifunzionale annessa al centro culturale
“B. Pelacni”, proprio a fianco del Teatro
Moruzzi, a completamento di quella che è
stata definita la “cittadella delle arti e dei
mestieri”. I lavori inizieranno a marzo e ri-
chiederanno un finaziamento di circa 2,9
milioni di euro. L’edificio sarà strutturato
su tre livelli con un punto ristoro, uffici,
aule didattiche e polivalenti al primo
piano; sale per la conversazione e spazi
per prove scenografiche al secondo piano,
dove si trasferirà il Museo della Tipografia.
Al piano interrato, oltre ai locali tecnici,
verranno anche esposti i reperti recuperati
in località Torretta, collegabili alla terramare risalente dell’età del Bronzo.
di Erika Ferrari
Tangenziale: il progetto
Dopo anni di attesa è stato finalmente
presentato il progetto preliminare della
tangenziale di Noceto, infrastruttura che
permetterà di mettere in sicurezza il centro
del paese dal quotidiano passaggio di
mezzi pesanti. La tangenziale garantirà il
collegamento fra il Ponte Montani, sull’asse
Pedemontano, e il casello autostradale
Parma Ovest. Il progetto, sostenuto da
Provincia di Parma e Comune di Noceto, è
stato elaborato da Autocisa, ed è inserito
nel relativo Piano Finanziario per la realizzazione del nuovo tratto autostradale della
Ti-Bre. L’infrastruttura, per la quale saranno
necessari circa 3 anni di lavoro, sarà lunga
6,4 km, con careggiata stradale larga 8,5
m, e completata da 5 rotatorie, più 2 nel
tratto di collegamento con il casello A15, e
da una pista ciclabile lunga 840 m.
felino
urbanistica dall’indagine le linee guida per il restyling del centro
Torna “Un ponte per ...”
“Pensare Felino”, il 10 si presentano i risultati
Dopo la prima edizione dedicata al
rapporto genitori - figli, torna “Un ponte
per…”, il ciclo di incontri organizzato
dall’assessorato alle Politiche sociali e Sanitarie del Comune di Felino. L’appuntamento è per tutti i giovedì del mese di marzo
alle ore 21, nella Sala Civica “R. Amoretti”.
Il tema della nuova edizione è l’integrazione e l’importanza dell’armonizzazione
delle diversità (di genere, età, provenienza) nelle loro specificità e ricchezze. In
particolare, nelle serate del 5, 12, 19, 26,
verranno trattati rispettivamente i seguenti
temi: “Essere adolescenti a Felino oggi”,
“Dall’immigrazione all’integrazione”, “Donne, famiglia, lavoro, società” e “Integrarsi
a Feli-no”. Dai problemi dell’età adolescenziale quindi, all’inserimento di persone
provenienti dal resto del mondo, dal ruolo
della donna oggi a una panoramica delle
iniziative che Felino sta mettendo in campo
per collaborare ad una vera integrazione.
È la formula del parco urbano, una sorta di “rete verde” che collega Felino e le sue frazioni,
il risultato principale che emerge dall’indagine “Pensare Felino”. Lo studio, i cui esiti verranno
presentati ufficialmente ai cittadini il 10 marzo alle ore 21 alla sala civica “Amoretti”, è stato
promosso dal Comune in collaborazione con il dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Parma: avviato a fine 2007 secondo la modalità dell’indagine qualitativa, rappresenta la
base da cui partire per la programmazione di un piano di riordino e riqualificazione urbanistica del
centro urbano, in particolare della piazza-parcheggio e delle aree limitrofe. Dar voce proprio a chi
vive il paese è stata, infatti, la novità: “Anziché affidare la progettazione agli urbanisti, abbiamo
optato per l’osservazione diretta della realtà urbana con 8 focus group e interviste a voci qualificate del paese”, spiega l’assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili, rapporti
con Associazioni e Turismo, Fabrizio Leccabue. “La proposta – spiega il professor Alessandro
Bosi, responsabile del progetto insieme alla dottoressa Alessandra Pozzi - nasce per indagare
le abitudini dei cittadini e il loro rapporto con gli spazi che vivono”. Come riorganizzare quindi il
futuro del paese? Oltre all’urgente necessità di trasformare il parcheggio in una piazza, emersa già
a conclusione della prima fase del progetto, si pensa già ai prossimi progetti: il Polo Scolastico
a pochi metri dalla Piazza si completerà diventando un grande complesso relazionato al tessuto
cittadino in modo efficace; poco lontano si svilupperà il complesso commerciale della zona Conad,
che diverrà anche un importante punto di aggregazione sociale. [E.F.]
il mese marzo 2009
55
provincia
san secondo
partecipazione fra i punti segnalati la mensa e la manutenzione della rocca
Un Consiglio fatto da ragazzi
Un progetto per avvicinare l’Amministrazione comunale ai bisogni dei giovani
L
a partecipazione alla vita pubblica della comunità può iniziare a muovere i
suoi primi passi fin dalle aule della scuola
primaria. Questo è quello che succede a
San Secondo, grazie alla costituzione,
nell’anno scolastico 2007/2008, del
Consiglio Comunale dei Ragazzi, un’idea
sviluppata dall’Amministrazione locale in
collaborazione con il Consiglio Scolastico
della scuola primaria, nell’ambito del progetto “Noi cittadini di San Secondo”. “Lo
Statuto comunale del 2002 - spiega Davide Conti, assessore comunale all’Istruzione – dava la possibilità di costituire il
Consiglio dei Ragazzi, con la specifica
funzione di tipo consultivo e propositivo”.
Il progetto è stato avviato lo scorso anno
in via sperimentale con le
classi di quinta elementare,
i cui alunni, dopo aver approfondito con l’assessore
Conti e le maestre i temi
inerenti alle funzioni e alle
dinamiche interne dell’Ente
pubblico, hanno visitato la
sede municipale e incontrato il Sindaco.
“Dopo questa fase teorica - prosegue Conti - si
è passati ad un livello più
pratico con le elezioni del
Consiglio Comunale dei Ragazzi composto dal Sindaco
Nicolò Campanini e dai sei
consiglieri Alice Concari,
Eva Pagani, Davide Zarotti, Prabjot Kaur,
Lorenzo Zanellato, Federica Tavani. Dopo
la pausa estiva il percorso partecipato,
iniziato con le classi quinte, è stato
continuato nel nuovo anno scolastico
2008/2009 con le prime della Scuola
Secondaria di primo grado, e con lo stanziamento a favore del Consiglio Comunale
dei Ragazzi di 1.000 euro da utilizzare
per lo sviluppo dei loro progetti”. Durante
il primo Consiglio dei Ragazzi, svoltosi a
dicembre, è stato presentato ed approvato
il programma elettorale, ossia sono stati
stabiliti gli argomenti di cui occuparsi nel
corso dell’anno, fra cui problemi inerenti
all’attività scolastica come la qualità della
mensa e l’organizzazione di una festa di
fine anno scolastico, oppure la necessità
di realizzare in biblioteca alcuni punti
specifici per ragazzi; e altri di interesse
generale per l’intera comunità, fra cui
il miglioramento della zona sportiva del
paese, la sorveglianza e la riqualificazione
del parco e della Rocca e la costruzione di
percorsi per i portatori di handicap.
I primi punti su cui i ragazzi dovranno
discutere e proporre progetti saranno
l’organizzazione della festa scolastica e il
mantenimento della Rocca, per la cui situazione si è già svolto un incontro con un
responsabile comunale, che ha illustrato
ai giovani consiglieri la situazione attuale
del castello. “Lo scopo di questa iniziativa
è quella di poter sviluppare un cammino
propositivo con i ragazzi, cercando di
capire il loro punto di vista sulle cose,
le loro necessità e quindi poter anche
realizzare i loro progetti. Fin dalle prime
fasi del Consiglio dei Ragazzi vi è stato
un gran interesse e voglia di partecipare
di tutti gli alunni. Occorre precisare che
le regole interne e gli equilibri decisionali
sono state stabiliti direttamente dai ragazzi. L’idea è quella di riuscire a coinvolgere
le quinte elementari e le tre classi della
scuola secondaria di primo grado. Stiamo
anche valutando la possibilità di rendere il
progetto biennale per permettere ad ogni
Consiglio di sviluppare in modo più approfondito e duraturo questo percorso”.
di Erika Ferrari
langhirano
In alto scuola
primaria di San
Secondo.
Sotto la strada comunale per Riano
dopo l’intervento
risolutivo della
seconda frana
56
lavori pubblici 345mila euro finanziati per il ripristino del precedente dissesto
Lavori ultimati per la recente frana in località Case Schianchi
Le precipitazioni che nell’ultimo periodo si sono abbattute
con insistenza sul territorio parmense hanno creato notevoli
disagi, di cui alcuni di grave entità. Dopo
i danni provocati dal terremoto, il Comune di Langhirano ha dovuto affrontare
la difficile situazione collegata ad un
movimento franoso rilevato sulla strada
comunale per Riano, in località Case
Schianchi, che ha causato una frattura
del manto stradale di circa 30 metri. I
lavori di intervento sono stati immediati,
e hanno implicato la ricostruzione del
corpo stradale e la realizzazione di un
corpo drenante, grazie al finaziamento
di 30mila euro erogati dalla Protezione
Civile tramite l’Autorità di Bacino. La
zona non è nuova a fenomeni di questa
natura. La frana è stata rilevata a nord
di un precedente dissesto idrogeologico, profondo 24
metri e con un fronte di 70 metri, che in passato è già
stato oggetto di interventi, purtroppo non risolutivi.
La strada per Riano è l’unica via di collegamento fra
Langhirano e le frazioni della Val Fabiola, dove hanno
sede molti stabilimenti produttivi del prosciutto e che,
quotidianamente, è percorsa da un elevato numero di
mezzi pesanti. L’Amministrazione locale ha deciso di
intervenire in modo definitivo anche per sistemare la
vecchia frana di Case Schianchi, per la quale è stata
affidata al Consorzio di Bonifica la redazione del progetto esecutivo e la direzione dei lavori, il cui appalto
dovrebbe essere affidato nel mese di marzo. L’intervento
implicherà azioni di drenaggio, palificazioni, rifacimento del manto stradale per un importo totale di 345mila
euro, di cui 150mila euro finanziati da Comune, 150mila
euro da Regione Emilia Romagna e 45mila euro dal Consorzio di Bonifica. [Erika Ferrari]
il mese marzo 2009
provincia
fontanellato
urbanistica entro l’estate si prevede la definizione del documento preliminare
PSC: partecipato è meglio
Conclusi i primi incontri pubblici: sono sei le priorità segnalate dalla cittadinanza
Un bando per studiare
nel mondo
F
ontanellato innovativa, grazie alla progettazione del nuovo Piano Strutturale
Comunale. L’amministrazione Comunale
ha infatti intrapreso un percorso di trasparenza e di ascolto delle istanze dei
cittadini per arrivare ad una formulazione
il più condivisa possibile dello strumento
urbanistico, che determinerà lo sviluppo
del territorio comunale nel prossimo
decennio.
Un modo assolutamente democratico
per affrontare una delle decisioni che
maggiormente contraddistinguono l’attività di governo locale.
Si è attivato così un dibattito assai
partecipato, fatto di incontri con cittadini, imprenditori e associazioni, che ha
condotto all’individuazione di sei punti
essenziali.
Infrastrutture: si pone un bisogno di
potenziare i collegamenti viari in direzione fidenza e parma, di mettere in
sicurezza la via emilia storica e realizzare
la via emilia bis e al contempo potenziare
anche il servizio del trasporto pubblico
locale.
Servizi: si evidenzia la necessità di
valorizzare i centri di aggregazione del
capoluogo e delle frazioni, di mettere a
sistema gli impianti sportivi, di realizzare
un centro di aggregazione per i giovani.
Politiche per la residenza: proporre
un modello di sviluppo sostenibile, va-
il mese marzo 2009
lorizzare le frazioni, dare una
risposta rispetto ad una domanda crescente di abitazioni
mono-bifamiliari e di edilizia a
prezzi accessibili per giovani
coppie.
Sviluppo produttivo: favorire
un riordino delle zone produttive consolidate e prevedere uno
sviluppo di nuovi insediamenti
compatibili con l’ambiente e
accessibile dalle grandi infrastrutture viarie disponibili.
Territorio agricolo: valorizzare le produzioni agricole
tipiche, e favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio
dismesso e degradato in campagna.
Centro storico: favorire il recupero delle
arree degradate del centro storico con
particolare riferimento al Listone e all’area
retrostante alla Corte Boldrocchi e all’area
di via Brambilla-via Vezzosi.
L’urbanistica condivisa è un progetto
di grande avanguardia: Fontanellato è
infatti uno dei primi Comuni ad avviare
un progetto simile.
Il vicesindaco Domenico Altieri, che ha
la delega all’Urbanistica, spiega il motivo:
“Le scelte fatte in un PSC condizionano
inesorabilmente l’assetto del paese per il
futuro anche più remoto, e in un paese
come il nostro, il cui sistema sociale e
demografico si modifica molto più velocemente di quello che si percepisce, si
rende necessaria una grande assunzione
di responsabilità da parte dell’amministrazione. Riteniamo che la scelta di aver
fatto precedere alla fase di progettazione
urbanistica e territoriale di Fontanellato
un lungo percorso di ascolto degli abitanti
durato tre mesi non sia un fattore scontato, ma indicativo ed importante”.
Gli incontri tra fontanellatesi e Amministrazione porteranno entro la fine
dell’estate alla nascita del Documento
Preliminare del PSC: un progetto impegnativo, in cui particolare attenzione sarà
posta alla mobilità e a valutazioni socio-
Da oggi fino al 7 aprile, è aperto il bando
di concorso per 25 posti che consentono la
frequenza di uno dei 12 Collegi del Mondo
Unito, “un’organizzazione a carattere
internazionale che si propone, attraverso
l’educazione e la formazione dei giovani
provenienti da diversi paesi, di promuovere
la comprensione tra i popoli tramite esperienze di incontro, confronto, cooperazione
e studio”, come spiega Francesco Trivelloni, Assessore alla Pubblica Istruzione del
Comune di Fontanellato.
Il corso, realizzato da United World
College, Commissione Nazionale Italiana
per i Collegi del Mondo Unito, sotto il
patronato del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e patrocinato
dall’assessorato alla Pubblica Istruzione
del Comune di Fontanellato, copre gli ultimi
due anni di scuola superiore e si conclude
con il conseguimento del “Baccelleriato
Internazionale”, titolo equiparato ai diplomi
di scuola media superiore. Paola Veneziani,
dell’Ufficio Scolastico del Comune, illustra
le modalità del concorso: “In pratica, ogni
studente italiano tra i 16 e 17 anni e 6 mesi
che frequenta per la prima volta il terzo
anno di un istituto superiore, può sottoporre la propria domanda alla sede della
Commissione Nazionale, come spiegato nel
bando scaricabile sul sito del Comune. Ai
più meritevoli sarà assegnata una borsa di
studio per frequentare uno dei Collegi”.
Per maggiori informazioni e modulistica:
www.it.uwc.org http://www.it.uwc.org/
candidati/bando.html
La Rocca è su Facebook
La Rocca di Fontanellato è ora anche
su Facebook, dove promuove focus-group
su temi dedicati all’arte, al turismo e ai
giovani.
La forza di Facebook? La funzione News
Feed, grazie alla quale le notizie si propagano fino a raggiungere utenti sconosciuti, permettendo così una circolazione
dell’informazione estremamente flessibile
e dinamica.
economiche, e che sarà seguito da una
nuova fase di Concertazione Istituzionale,
a cui certamente parteciperà anche la
popolazione fontanellatese.
di Camilla Pisani
Nella foto una vista del centro storico
di Fontanellato e in alto il vicesindaco
Domenico Altieri
57
provincia
montechiarugolo
ambiente un intervento coordinato dal consorzio della bonifica parmense
Al via i lavori al Canale Spelta
Investimento di 8 milioni di euro su sponde e alveo per ridurre la dispersione idrica
I
l Consorzio della Bonifica Parmense
interviene sul canale della Spelta,
per razionalizzare l’utilizzo delle acque
dell’Enza. Dopo dieci anni d’attesa, i lavori mirati ad ottimizzarne la funzionalità
sono in pieno svolgimento. Il progetto è
importante: per questo il Ministero per le
Politiche Agricole ha stanziato quasi 8
milioni di euro solo per la zona compresa
all’interno del comune di Montechiarugolo; l’intervento si inserisce poi in un
contesto più ampio che da Traversetolo
raggiunge la via Emilia.
L’11 febbraio è stato
effettuato un sopralluogo dei punti interessati
alle modifiche; presenti
per il comune il sindaco Fabrizio Bolzoni ed
Angelo Scalvenzi, assessore ai Lavori Pubblici,
con Amilcare Bodria e
Rossano Rinaldi, rispettivamente direttore e
presidente del Consorzio
e l’architetto Michele
Lanfranchi, direttore
tecnico dell’operazione.
Il punto di partenza
è Tortiano, all’altezza
dell’incrocio tra via Solari e via Boceti; qui il
canale è stato impermeabilizzato per contenere
le perdite d’acqua. “Non
solo”- ha sottolineato il
sindaco - “grazie a questo intervento sarà possibile allargare la curva
pericolosa in prossimità
dell’incrocio tra le due
vie e mettere così in
sicurezza sia i cittadini
che i guidatori”. Bodria
ha aggiunto che i lavori dovrebbero concludersi entro marzo; in caso di tempo
sfavorevole si protrarranno fino a dopo
l’irrigazione estiva.
La visita prosegue in via Ballarino, a
Montechiarugolo: per questo tratto è prevista la copertura con cemento e ghiaia e
l’inserimento di una biorete, sempre per
evitare perdite. Ultime tappe del percorso
sono infine Via Resga e Via Resga Est, a
San Geminiano. In quest’ultimo punto il
canale è già in parte ben definito, sia da
sponde in muratura che da interventi di
ingegneria naturalistica in legno. In definitiva, un progetto che punta a migliorare
l’irrigazione ma anche la sicurezza e la
qualità ambientale.
di Teresa Malice
Una storia segnata dalle
dispute tra Farnese ed Este
Il Canale della Spelta ha una lunghezza
di 20 chilometri, inizia a Fontaneto di San
Polo (originariamente a Guardasone di
Traversetolo), attraversa l’Enza con una
condotta sotterranea, scorre nei comuni
di Traversetolo e Montechiarugolo, quindi
riattraversa l’Enza, passa per le località di
Taneto, Praticello Olmo, San Sisto e termina
a Godezza. Il motivo di un percorso così
‘contorto’ fu la disputa delle acque irrigue tra
Farnese ed Este, il cui confine tra XVI secolo
correva lungo l’Enza, ma poi si distanziava
lasciando sotto il controllo di Parma le aree
di Gattatico e Poviglio.
Tante sono le vicende curiose che riguardano il canale, di origine medievale, ma
sistemato nel1640 dall’ingegner Smeraldo
Smeraldi, a servizio dei Farnese. Innanzitutto
il nome: un tempo i contadini pagavano
le irrigazioni proprio con la “spelta”, una
graminacea simile al riso e quantificabile in
“mine”, misure di capacità pari a 40 litri.
Nel 1686, invece, il duca Cesare d’Este
decise la deviazione del suo corso a Castelnovo di Sotto, a scapito delle farnesiane
Gattatico e Poviglio.
Progettazione partecipata
a Monticelli Terme
Un 13 marzo da segnare sul calendario:
alla Polivalente di Monticelli a partire dalle
14,30 il comune presenta con l’Associazione Camina il convegno “La progettazione
partecipata con i bambini e la comunità:
metodologie ed esperienze”; per riqualificare insieme gli spazi e soprattutto renderli
sostenibili.
L’esperienza è utile a tutti: i più piccoli
si avvicinano al territorio e al paesaggio,
gli adulti riescono a sviluppare una visione
più ricca della città. Esempi concreti saranno forniti da Cristopher Baker dell’UNICEF, l’urbanista Ippolito Lamedica e gli
architetti Giovanni Ginocchini e Gea Maria
Anzivino, tutti legati a Camina. L’ingresso è
gratuito; chi volesse partecipare può contattare lo 0521/687730-657519, via fax
lo 0521/686633 o per mail d.gambetti@
comune.montechiarugolo.pr.it.
Tre fasi dei lavori al Canale Spelta: in
alto i rinforzi alle sponde, a sinistra via
Boceti, a destra la vasca idraulica
per il ripopolamento ittico
58
il mese marzo 2009
provincia
collecchio
ambiente aumenta la popolazione, ma diminuisce la produzione di rifiuti
Raccolta rifiuti, dati confortanti
Migliorano tutti gli indici comunali. Successo del servizio “Quel che resta in soffitta”
C
ollecchio procede ottimamente sul
fronte della raccolta rifiuti: dati più
che confortanti sul 2008, una bella soddisfazione per tutta la Giunta comunale,
che ha sempre individuato nella qualità
dell’ambiente una delle priorità strategiche della propria attività amministrativa.
Nel 2008 i collecchiesi hanno prodotto
meno rifiuti rispetto al 2007, anche considerando un aumento della popolazione
del 2%; anche lo stato di pulizia delle
strade è molto migliorato, con una raccolta di rifiuti da spezzamento pari al 49,7%
in più. Altri segnali positivi provengono
dalla raccolta di rifiuti ingombranti,
incrementata del 103%, grazie all’otti-
mizzazione del servizio “quel che resta in
soffitta”, che garantisce il ritiro gratuito
a domicilio, il mercoledì ogni quindici
giorni. Soddisfatto Costantino Merosini,
Assessore ai Servizi Ambientali del Comune di Collecchio, che commenta: “dopo
aver puntato al costante potenziamento
del servizio, con l’aumento progressivo
della disponibilità di isole ecologiche su
tutto il territorio comunale, affiancati a
nuovi servizi e ad un’attività informativa
specifica, Collecchio è stata pronta al
salto di qualità che garantisce il porta a
porta, attivato dal novembre scorso nelle
prime frazioni più limitrofe a Parma e che
verrà esteso all’intero territorio comunale
entro quest’anno”.
Un ulteriore risultato positivo proviene
dalla differenziata: si sono registrati aumenti rispetto a vetro, carta, alluminio,
plastica e legno. A questo proposito aggiunge Merosini: “L’avvio del porta a porta
in alcune frazioni ci consegna dati molto
positivi, ed è credibile che, una volta esteso a tutto il territorio comunale, si attesti
un aumento percentuale del 70%.”.
Prospettive più che ottime per Collecchio, favorite sia dall’Amministrazione,
promotrice di campagne di sensibilizzazione e informazione, che da Enìa, nuovo
gestore del servizio; grazie alla sinergia di
questi enti è stato possibile creare le fondamenta per una gestione dell’ambiente
più critica e consapevole.
Scuola e genitori: due
incontri con Deriu e Crepaz
Due appuntamenti dell’apprezzata rassegna ‘Scuola dei Genitori’ di Collecchio, giunta alla quindicesima edizione, si terranno
nel mese di marzo.
L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato
alla Pubblica Istruzione del Comune di Collecchio in collaborazione con la parrocchia,
l’Istituto Comprensivo, nonché grazie all’appoggio di diverse agenzie educative spesso
a contatto con i ragazzi, attive nell’ambito
del territorio comunale.
Pensati e progettati per sostenere il percorso educativo dei bambini e dei ragazzi
nel rapporto quotidiano con i genitori ed
i famigliari, gli appuntamenti fissati per
marzo si terranno il 3 e il 12 marzo. Il primo
dei due propone uno sguardo sui diversi
approcci alle questioni di genere intitolato
‘Maschi e femmine: un’educazione alla differenza’, condotto dall’antropologa Vincenza
Pellegrino e dal sociologo Marco Deriu.
A seguire, giovedì 12 marzo l’appuntamento è con Paolo Crepaz medico sportivo
e responsabile delle squadre nazionali della
Federazione Italiana Canoa Kayak per fare
luce sul valore educativo dello sport, inteso
come agonismo positivo.
Già annunciati per la primavera altri
appuntamenti tra i quali un incontro con
l’ormai popolarissima tata Lucia della
trasmissione SOS TATA.
sala baganza
Sopra un’immagine di
Collecchio; qui
sotto la locandina di “Storie
per occhi e per
mani”
il mese marzo 2009
eventi al via la rassegna di letture animate per i piccoli. 4 gli incontri aperti a tutti
“Storie per occhi e per mani”, da Pennac ai fratelli Grimm
è partita la rassegna “Storie per occhi e per mani”, i laboratori di lettura animata per bambini realizzati dalla Biblioteca
comunale di Sala Baganza. Un’iniziativa dedicata ai più piccoli,
a partire dai 4 anni, che ha visto i suoi primi appuntamenti
nelle settimane scorse con due incontri,
riservati ai bambini della Scuola dell’Infanzia Balbi – Carrega, ispirati al libro
“Pinocchio nel paese dei diritti” edito dall’
Unicef. Il programma della rassegna, che
prosegue fino ad aprile, prevede altri tre
incontri riservati alle classi terze, quarte
e quinte della Scuola primaria A. Maestri,
per i quali è stata scelta la lettura animata
del libro di Pennac “L’occhio del lupo”, a
cura di Alessandro Rivola, e quattro momenti aperti al pubblico su prenotazione. Quasi tutti gli incontri
avranno un carattere laboratoriale che permetterà ai bambini
di rielaborare con le mani le storie che verranno loro raccon-
tate con la realizzazione di oggetti specifici. I materiali
utilizzati saranno di recupero provenienti da Remida, il
centro di riciclaggio creativo di Reggio Emilia. Per quanto
riguarda gli incontri ad utenza libera, con un limite di venti
partecipanti, sono previste, durante i laboratori, una fase di
ascolto e una di creazione. Ecco i titoli: “Ma che musica
maestro” ispirato alla fiaba dei Fratelli Grimm “I musicanti
di Brema”, sabato 14 marzo, dalle 15.30 alle 17.30, a
cura di Lara Astori per bambini a partire dai 5 anni; “Mi
racconti una storia?” a cura di Consuelo Ghiretti, per i piccoli dai 4 anni, con due appuntamenti sabato 21 marzo e
sabato 11 aprile, dalle 15.30 alle 17.30; “Osservo dunque
imparo” a cura Lara Astori a partire dai 6 anni, ultimo appuntamento che chiude la rassegna, fissato per venerdì 24
aprile, dalle 15.30 alle 17.30. Per partecipare è richiesta
solo una prenotazione contattando la Biblioteca comunale – via Garibaldi, 1 Tel. 0521 - 336.079 biblioteca@
comune.sala-baganza.pr.it www.comune.sala-baganza.pr.it
59
provincia
fontevivo
politica un’azione sociale anticrisi adottata dalla giunta comunale di fontevivo
Bilancio approvato dai sindacati
Alzata la soglia Isee a 8mila euro e bloccati gli scaglioni Irpef. Prezzi monitorati
È
stato firmato a Fontevivo l’accordo
riguardante il Bilancio di previsione
2009 tra Amministrazione comunale e
sindacati confederali e di categoria. Una
delle più importanti novità di quest’anno
è l’incremento della soglia Isee di accesso
al “minimo vitale” a ottomila euro, rispetto
ai settemila dell’anno scorso; nel nuovo
bilancio, inoltre, rimane intatto l’impegno
di mantenere inalterata la soglia di esenzione Irpef a quindicimila euro. Altri punti
fondanti dell’accordo sono un più attento
monitoraggio dei prezzi al consumo e la
valutazione di iniziative come il recupero
dello spreco utile, il ricorso a mercati a vendita diretta e gruppi di acquisto collettivi.
Sul piano del sostegno alla fascia anziana,
si prevede invece l’attivazione di corsi di
attività motoria dedicati alla
terza età, e la possibilità di
realizzare all’interno di un parco
comunale, in collaborazione
con il Centro disturbi cognitivi
di Fidenza, uno spazio dedicato ad un percorso benessere
per anziani. Il Sindaco Grassi
commenta: “In un momento
di difficoltà economiche come
quello attraversato dal nostro
Paese il raccordo coi sindacati
è indispensabile. Il bilancio di
previsione 2009 sacrifica parzialmente gli investimenti per
garantire la necessaria attenzione ai problemi contingenti”.
Soddisfatti dell’accordo anche Raffaella
Pini, Fochi e Maura Giuffredi, che sottolinea: “Fontevivo è il Comune che ha istituito
la soglia di esenzione Irpef più elevata
della nostra provincia, e questo è un segno
di grande sensibilità ai problemi reali dei
cittadini”. Conclude Claudio Mancini: “Una
particolare attenzione questa Amministrazione ha saputo dimostrare anche in fatto
di politica per gli anziani. Oggi si attivano
azioni volte al contenimento dei costi che
i cittadini sostengono e a fare uscire le
persone anziane dal loro isolamento; si
rendono necessari percorsi per prevenire
l’insorgere di disturbi cognitivi, ridurre la
spesa sanitaria e sociale e far vivere al
meglio la popolazione”.
di Camilla Pisani
Stefano Boselli e Cristina
Lambertini entrano in Giunta
La Giunta Comunale di Fontevivo si
rinnova. Dopo le dimissioni degli assessori
Alessandro Castagnoli e Franco Ballarini,
ricevono le deleghe il professor Stefano
Boselli, che seguirà Pubblica Istruzione e
Attività Estrattive, e l’insegnante Cristina
Lambertini, che si
occuperà di Pari
Opportunità e Attività Produttive. Il
sindaco Massimiliano Grassi, che
si dichiara “sereno nel portare
avanti il mandato
che ci ha affidato
la cittadinanza”,
tiene la delega
all’Urbanistica, e
il vicesindaco Raffaella Pini diventa
assessore alla
Cultura e al Turismo. A proposito
di queste novità,
Grassi conclude:
“Do il benvenuto
ai nuovi assessori,
con l’auspicio che
si crei da subito
un clima disteso e sereno per garantire
mesi proficui di lavoro nell’interesse prioritario dei cittadini.”
torrile
In alto da sinistra:
Giuseppe Grazioli,
Massimiliano
Grassi e Raffaella
Pini della Giunta
di Fontevivo. A
destra Stefano
Boselli e Cristina
Lambertini.
Sotto la rotatoria
sull’Asolana
60
lavori pubblici pronta la nuova Rotatoria tra Via Di Vittorio e S.P. 343R Asolana
Cispadana: inizia la progettazione del secondo stralcio
Cispadana e bretella dell’Autobrennero: sono queste le
“grandi vie” che nei prossimi anni attraverseranno il territorio della Bassa est parmense, modificandone la morfologia
e andando a incidere sulla vita degli abitanti. In particolare
per quanto riguarda la Cispadana il secondo lotto è in via di
progettazione definitiva (15 milioni e 700mila
euro l’importo dei lavori) e prevede il collegamento tra la provinciale Parma-Mezzani, all’altezza di via Burla, e la strada provinciale 343R
“Asolana”. L’asse stradale ha una lunghezza
di circa 4,8 km ed una larghezza di 10,50
mt. è prevista la realizzazione di un viadotto
sulla linea ferroviaria Parma-Brescia (che
sarà attiva da dicembre 2009) e di un ponte
sul canale Naviglio. Con la realizzazione di
una rotatoria verrà inoltre messa in sicurezza
l’intersezione con la strada di Gainago mentre,
sulla “vecchia” Asolana, la rotatoria esistente
verrà riqualificata. Da qui, il tratto sarà risezionato fino
alla rotatoria della Selva.
“Siamo orgogliosi di presentare questo risultato dopo
5 anni di impegno che permetterà a questo territorio di
essere un elemento trainante dello sviluppo di tutta la
provincia anche per il futuro”, ha sottolineato il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli. Il sindaco
Giovanni Buttarelli ha sottolineato la collaborazione
con la Provincia nella progettazione del secondo lotto:
“abbiamo trovato insieme le soluzioni meno impattanti e
sono state accolte le richieste fatte dal comune di Torrile.
Restano problemi che vorremmo risolvere per la gestione
delle acque superficiali e le barriere antirumore che
proteggano il centro dall’inquinamento acustico dovuto al
traffico sulla variante dell’Asolana”. Nel frattempo si sono
conclusi i lavori inerenti la realizzazione della rotatoria
tra via G. Di Vittorio e la SP. 343R Asolana, in San Polo.
L’opera ha avuto un costo pari a Euro 95.775,00.
il mese marzo 2009
provincia
busseto
pianificazione sono stati calendarizzati i lavori che connoteranno il 2009
Il piano delle opere pubbliche
Per le Scuderie di Villa Pallavicino sono stati stanziati 2 milioni e 590mila euro
L
a Giunta Comunale di Busseto ha
pianificato gli interventi pubblici di
grande rilevanza che caratterizzeranno
il 2009.Come richiesto dal Decreto Legislativo n. 163 del 2006, nel quale si
obbligano gli enti locali a predisporre ed
approvare un Programma Triennale dei
Lavori Pubblici corredato di un Elenco
dei Lavori da realizzare nell’anno stesso
secondo uno schema ben preciso fissato
dal Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, il governo locale ha predisposto
il proprio programma, pubblicato on line
anche sul sito internet www.sitar-er.it, del
Sistema Informativo Telematico Appalti
Regionale dell’Emilia Romagna.
Gli interventi calendarizzati nel 2009
sono quattro, per un importo complessivo di 4 milioni e 40mila euro.
Il più importante tra questi è senza
dubbio il restauro e riuso a fini socio
culturali delle scuderie di Villa Pallavicino, un’opera per cui sono stati
stanziati 2 milioni 590mila euro e che
ha la massima priorità.
La cantierizzazione è fissata per il
secondo trimestre, poi per successivi
stralci si prevede il completamento
nel 2012. Il recupero delle Scuderie
rappresenta un fondamentale passaggio nella riqualificazione come spazio
pubblico della storica residenza dei nobili Pallavicino, caratterizzata da ardite
geometrie architettoniche, che tanto
piacquero all’Imperatore Carlo V.
Gli altri tre interventi fissati per il
2009 riguardano l’ampliamento del cimitero di Busseto (450mila euro), gli interventi di asfaltatura
(250mila euro) e
un intervento di
messa in sicurezza
idraulica: il risezionamento del Cavo
Bardalenzo con la
realizzazione di una
cassa d’espansione
sullo stesso corso
d’acqua, per cui
si prevede un impegno di 750mila
euro.
montecchio
Entro aprile pronte le due
rotatorie su via dei Mille
Sono stati necessari alcuni mesi di
sperimentazione, per trovare la soluzione
più adatta, ma ora sono stati appaltati i
lavori per la realizzazione delle due nuove
rotatorie sulla centrale Via dei Mille. Il
Comune di Montecchio compie così un
importante passo in avanti nel completamento del piano locale del traffico.
I lavori, iniziati il 23 febbraio, prevedono la realizzazione non solo delle
isole centrali per il traffico veicolare, ma
anche la formazione di nuovi marciapiedi
a tutela dei pedoni e dei ciclisti. Questi
due nuovi interventi permetteranno alla
viabilità urbana di aumentare il livello
di sicurezza stradale del traffico leggero
riducendo la criticità
delle situazioni di
conflitto veicolare e
di elevata pericolosità. Sarà evitata la
chiusura totale al
traffico. La conclusione dei lavori è
prevista per la fine
del mese di aprile
2009.
Il costo complessivo delle opere è di
116.320 euro.
roccabianca
Sotto il Museo Il
Mondo Piccolo di
Fontanelle. In alto
Villa Pallavicino a
Busseto, a destra
via dei Mille a
Montecchio
il mese marzo 2009
turismo fra i progetti per promuovere la sede espositiva anche mostre e presentazioni
Il museo “Il Mondo Piccolo” meta in un anno di 6mila visitatori
È trascorso quasi un anno dall’inaugurazione del Museo
“Il Mondo Piccolo” di Fontanelle di Roccabianca.
In questo primo periodo di attività del museo i
risultati ottenuti sono stati più che positivi, segno
tangibile dell’importanza che Guareschi riveste
per il pubblico e di come la sua figura possa
essere veicolo per la promozione turistica e culturale di tutto il territorio circostante. “Dal giorno
dell’inaugurazione - spiega Giorgio Quarantelli,
Sindaco di Roccabianca – sono state registrate
circa 6mila presenze, comprese le scolaresche.
Questo per noi è un ottimo risultato, di cui siamo
estremamente orgogliosi, perchè in poco tempo
siamo stati capaci di sviluppare un’attività culturale molto importante”.
I risultati ottenuti possono divenire le basi per
lo sviluppo di nuovi progetti, che sappiano stimolare le visite turistiche e incentivare la scoperta
di questo angolo della provincia. “Attualmente stiamo
valutando alcune iniziative da poter realizzare nel museo e progetti di ristrutturazione dei piani superiori per
ampliare gli spazi espositivi”, ha specificato Quarantelli. “Le idee su come valorizzare questo patrimonio sono
chiare, ma la prima cosa da fare è individuare le risorse
disponibili, e in base a questo pianificare gli interventi”.
Nel frattempo è stata rinnovata da parte del Comune la
convenzione annuale per la gestione del museo da parte
dell’Associazione Culturale Everelina. Si sta inoltre valutando la possibilità di inserire la visita al museo all’interno dei percorsi scolastici degli istituti provinciali e
rendere disponibili il museo per presentazioni e mostre,
come è avvenuto a febbraio per il volume “Uomini e
terra della Cattedrale di Parma nel Medioevo”; si tratta
di attività culturali collaterali al percorso espositivo
ma che possono divenire volano per la conoscenza e la
visita allo stesso museo. [Erika Ferrari]
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il personaggio
Alla ricerca di quell’aria pura...
...respirata negli anni dell’infanzia, nei monti
di Bolzano. Fabio Faccini si racconta: la scelta
di indipendenza che lo ha portato a Parma,
gli anni alla guida di Legambiente, l’impegno
recente per la cooperazione internazionale
di Alessandro Trentadue
A
Parma, Fabio Faccini e ambiente sono
quasi sinonimi. Presidente di Legambiente per oltre vent’anni, Faccini non ha
perso la dedizione e l’impegno che lo hanno sempre contraddistinto, e ancora oggi
mette la sua esperienza al servizio di tutti.
Perché è convinto che solo la solidarietà
e la fiducia reciproca nei rapporti tra le
persone possono migliorare la realtà che
ci circonda, e di fronte alla quale siamo
tutti uguali.
Cominciamo dal principio. Ha dei ricordi d’infanzia che considera rilevanti per
la sua carriera?
“Vediamo... Ho dei ricordi meravigliosi
del paesino in provincia di Bolzano in cui
mi sono trasferito quando avevo 7 anni.
Una vita quasi inimmaginabile adesso,
all’aria aperta e senza inquinamento.
Questo ha senz’altro avuto un’influenza
sul mio modo di concepire l’ambiente”.
Quando è venuto a Parma?
“Mi sono trasferito a Parma nel ’74.
Volevo uscire di casa, provare un’esperienza nuova. Così mi sono iscritto alla
facoltà di Farmacia, perché mio padre
era il farmacista del nostro paese. In poco
tempo, però, mi sono accorto che quella
non era la mia strada. Sono cominciati i
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contrasti in famiglia e, per
mantenermi, ho iniziato a
lavorare”.
Che lavori ha fatto?
“Ho cominciato facendo
il servizio civile. Ho subito
aderito alla non-violenza,
al principio secondo cui
nell’impegno sociale non
esistono nemici da sconfiggere, ma solo scelte da
fare per il bene comune.
Uno dei primi impegni nel
sociale è stato il sostegno
alle vittime del terremoto in
Irpinia ad opera dell’ARCI
di Parma e di una serie di
volontari da tutta Italia, tra
cui il sottoscritto”.
E con questo episodio
è entrato in contatto con
l’ARCI.
“Esatto. In quegli anni
ho cominciato a lavorare con l’ARCI e in
poco tempo sono diventato Segretario.
Tenevo dietro a un bel gruppo di persone
che come me erano obiettori fiscali: come
cittadini pagavamo le tasse, senza però
contribuire a sostenere le spese militari.
Mi occupavo anche del Coordinamento
per la Pace: organizzavamo una serie di
incontri sull’intervento non violento, in
cui persone di diverse vedute esprimevano
riflessioni a riguardo, sempre nel rispetto
reciproco”.
Come arriviamo alla nascita di Legambiente?
“Nel 1982, all’interno dell’ARCI di
Parma nasce la Lega per l’Ambiente, che
poi si rende autonoma e prende il nome
di Legambiente. Ho lasciato la posizione
di Segretario che avevo nell’ARCI per
ricostruirmi un percorso lavorativo – difficile e precario all’inizio – nella nuova
associazione”.
Qual era la filosofia di Legambiente?
“Legambiente è nata con l’intento di
occuparsi dell’ambiente sotto ogni aspetto. Il rispetto della natura, la tutela del
territorio e dei luoghi verdi, innanzitutto,
ma anche l’interesse per le relazioni che si
instaurano sul territorio stesso, i problemi
sociali che su di esso si formano, e la cultura solidale come valida soluzione”.
Ci racconti le iniziative più rilevanti che
Chi è Fabio Faccini
Fabio Faccini nasce a Gorizia nel 1955.
Dopo la maturità classica conseguita a
Bolzano si iscrive all’Università di Parma,
che poi lascia per dedicarsi all’impegno
sociale. Segretario dell’ARCI di Parma dal
1983 al 1990, è stato uno dei fondatori
del circolo locale di Legambiente in cui
ha ricoperto il ruolo di presidente fino
al 2007. È inoltre uno dei promotori del
Laboratorio di Educazione e Documentazione Ambientale promosso sempre da
Legambiente. Attualmente è dipendente
della cooperativa Cigno Verde, fa parte
della Consulta Comunale per il Verde e si
occupa di Cooperazione Internazionale
nell’ambito di Forum Solidarietà - Centro
Servizi per il Volontariato di Parma.
Legambiente ha portato avanti fin dalla
sua creazione.
“Innanzitutto la battaglia anti-nucleare.
Dal disastro di Chernobyl nel 1986 Legambiente ha guidato una grande mobilitazione di risorse umane e di pensiero
contro l’uso dell’energia nucleare. È un
paradosso che ancora in questi giorni si
parli di un ritorno al nucleare, invece di
considerare i nuovi e funzionali piani energetici già in vigore in molti paesi. A livello
locale, poi, ci siamo più volte pronunciati
sul traffico e l’inquinamento della città
(l’iniziativa “Mal’Aria”, per esempio),
promuovendo referendum per la chiusura
del centro storico, la misurazione dello
smog e delle polveri inalabili, del rumore
e del piombo nella benzina”.
Nel 2007 ha dato le dimissioni da
Legambiente. Di cosa si è occupato negli
ultimi due anni?
“Sono legato a Forum Solidarietà, un
centro servizi che s’impegna a costruire
una solida rete associativa di riferimento
per il mondo della cooperazione internazionale e del volontariato. Promuoviamo
feste multiculturali, assistenza agli
immigrati, e iniziative sul valore e la
distribuzione del cibo. Faccio poi parte
di Cigno Verde, una cooperativa sociale
creata proprio da Legambiente che regola interventi di manutenzione, raccolta
differenziata di rifiuti, e altri lavori legati
alla tutela dell’ambiente”.
il mese marzo 2009
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Marzo - IL MESE PARMA