Nuovo Molise
OGGI
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Nuovo Molise + il Giornale
OGGI
Anno 14 - N. 289 - € 1,00
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TERMOLI
CAMPOBASSO
ISERNIA
Mulino Casillo,
Eolico offshore
pronti
Se ne discuterà
investimenti
in Provincia, D’Ascanio: per 8 milioni
«Sono contrario»
di euro
Nasillo a pagina 19
QUANDO
PERFETTI
FU SCONFESSATO
DALLA REDAZIONE
SE continua così bisognerà cambiare città
al famoso «smemorato», trasferirlo dalla
nota Collegno e portarlo a Roma. Angelo
Perfetti, lo «smemorato della Capitale» e
direttore dimissionario della testata Nuovo
Oggi, rischia di essere vittima ora più di
ieri delle sue malsane e robuste convinzioni. Quelle stesse che un tempo gli valsero
la sfiducia di un’intera redazione alla quale
volle far credere che fosse giunta l’ora di
abbandonare il felice abbinamento con «il
Giornale» e indirizzarsi non si sa bene verso
quali e perigliosi mari. La macchiettistica
trovata fu bocciata sonoramente dai suoi
stessi giornalisti che se non gli misero un
cappello con la scritta «asino» poco mancò.
Sta di fatto che Perfetti, negli ultimi tempi,
intendere recuperare quell’occasione perduta non mancando di pontificare - si fa per
dire - dalle colonne di quel quotidiano, «il
Tempo», che in più di una circostanza ha
dovuto pagare le sue ridicole intemerate
contro Giuseppe Ciarrapico. Fa sorridere
vedere sul giornale fondato da Renato Angiolillo la firma di Angelo Perfetti che tesse
le lodi di Michele Iorio, un presidente che
ha coperto di fango e discredito la propria
Regione. Ma tant’è. Mentre il recente volume «Il regno del Molise» sta facendo il giro
dell’intera Italia, mostrando dalle Alpi al
Lilibeo le ribalderie del governo molisano,
Angelo Perfetti tesse le lodi di Michele Iorio.
Il tempo dirà, come ha già detto in passato,
come Perfetti sia il sinonimo di patacca.
Bimbo di tre mesi
cade dalle scale,
trasferito a Roma
ISERNIA - A pagina 12
Martedì 20 ottobre 2009
A novantasette anni
operata d’appendicite
in laparoscopia
al Veneziale
Bottone a pagina 14
Bevilacqua a pagina 21
REGIONE - Ieri riunione-fiume fuori dal Palazzo
Statuto, nel Pdl
si rischia la rissa
Sospensione dei consiglieri e assessori
esterni: i più votati s’incazzano
L’atmosfera soft e pacata che
si avvertiva fin dal mattino è
diventata un ricordo nel tardo
pomeriggio quando la maggioranza del presidente Iorio, convocata per una riunione fiume
in un agriturismo della zona, ha
cominciato a trattare i due argomenti di fuoco: la sospensione
dei consiglieri nel caso in cui
fossero nominati assessori e la
‘codifica’ della necessità di avere
a disposizione almeno 2 esterni
da mettere in Giunta.
A pagina 3
Delitto D’Ascenzo,
l’uxoricida è atteso
in aula. Ma ci sarà?
CAMPOBASSO - A pagina 6
LOR SIGNORI
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Charles Dickens, appare ormai certo, si ispirò ad Ernesto
Giannini nella stesura di uno dei suoi lavori più celebrati: “Il
circolo Pickwick”. A capo di un gruppo di persone che nessuno ha
mai visto, Giannini, presidente dell’associazione Altiero Spinelli
(il suo personalissimo circolo), è il protagonista indiscusso di una
serie di peripezie che ne rivelano il robusto senso del comico. Nei
giorni scorsi, ad esempio, egli non si è lasciato sfuggire l’occasione
di entrare nella storia della letteratura umoristica, scrivendo
una pagina memorabile delle sue macchiettistiche avventure.
Anche ieri, dicevamo, Giannini si è recato a Roma per difendere
il Capo dello Stato, vilipeso a suo dire dal senatore Giuseppe
Ciarrapico. E’ già la seconda volta che Ernesto Pickwick si reca
nella Capitale per la medesima ragione. Informati della vicenda,
destinata a protrarsi nel tempo, i ferrovieri della stazione Termini
hanno già provveduto a cambiare gli orari dei treni, sostituendo
al nome Campobasso quello di Giannini. Giannini – Roma ore
5,50; Roma – Giannini ore 19,40: queste, per rendere l’idea,
alcune delle modifiche apportate sui tabelloni di Trenitalia.
Giunti a Termini non s’udrà più l’altoparlante annunciare il
treno da Campobasso ma l’arrivo di Giannini. “Ernesto Giannini
è in arrivo al binario 21, con 2 giorni di anticipo”. Quest’uomo,
che insieme agli asparagi e all’immortalità dell’anima avrebbe
ben figurato nel barzellettiere di Achille Campanile, è un vero
fenomeno della natura. Anticipa sempre tutti, non solo i treni.
Prendete ad esempio Ridolini o Stanlio ed Ollio, non vi pare che
Giannini sia nato secoli prima?
Corrado Sala
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
PAGINA APERTA
2
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NERO SU BIANCO
Si fa serrato il dibattito sulla ’nuova Carta’, interviene il consigliere d’opposizione
Il Molise riparta dallo Statuto
«Con l’imminente discussione degli emendamenti alla
proposta di Statuto al vaglio del Consiglio Regionale
ci accingiamo a definire la
prima stesura dell’importante Carta Costituzionale
regionale. In questo senso
ho presentato sedici emendamenti migliorativi della
proposta in esame.
In primo luogo ritengo
che sia fondamentale aggiungere nei principi dello
Statuto un chiaro riferimento alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Essa risponde alla
necessità di definire un
gruppo di diritti e di libertà
di eccezionale rilevanza a
garanzia di tutti i cittadini
dell’Unione. Essa ha un forte valore politico e rende
esplicita e solenne la serie
di valori che la Corte di giustizia delle Comunità Europee si è riservata di difendere.
Altro punto qualificante
riguarda il diritto di informazione dei cittadini moli-
Bonomolo: tuteliamo il diritto di informazione
sani, tutelando la libertà di
manifestare il pensiero con
la stampa e con ogni altro
mezzo di diffusione (radio,
televisione, internet, teatro,
cinema); tutelando il diritto
di ogni cittadino, così come
riconosciuto dalla Legge
241/1990, di accedere ai
documenti amministrativi
ma anche a tutte quelle informazioni riguardanti il
mondo del lavoro, l’occupazione, gli investimenti, la
tutela del diritto alla salute
e dell’ambiente regionale.
Nella proposta, inoltre, ho
provveduto ad inserire un
nuovo emendamento riguardante la tutela dei consumatori con il quale la Regione si pone a difesa degli
interessi e dei diritti fondamentali dei cittadini; a protezione della salute e della
sicurezza, alla tutela degli
interessi economici, a conoscere i propri diritti e a far
valere le proprie ragioni, il
diritto a essere rappresenta-
ti e ascoltati presso le istituzioni, il diritto a vivere in
un ambiente sano e a compiere scelte di consumo etiche e responsabili.
Ritengo, inoltre, che occorra ridare senso al voto
popolare, non senza porre in
essere alcune riforme nella
legge elettorale, tali da bilanciare lo strapotere dei
Governatori sia nei confronti dell’assemblea legislativa
che degli altri attori sociali,
economici e politici di questa regione. In questa direzione ho ribadito, attraverso
un emendamento, la mia
contrarietà all’elezione diretta del presidente della
Giunta Regionale, auspicando che l’aula trovi i numeri necessari per un ritorno alla forma assembleare,
non senza però alcuni cambiamenti, dovuti sia al particolare momento economico
che ad una nuova visione
delle esigenze di questa regione, evitando in questo
modo una ulteriore frammentazione territoriale e politica che non giova sicuramente agli interessi complessivi dell’intero territorio. E’ questo il senso del
mio emendamento che prevede la riduzione dei consiglieri regionali a 25 unità,
sulla base di una unica circoscrizione regionale. Non si
giustifica più, infatti, una
suddivisione territoriale in
un territorio che registra un
decremento del proprio numero di abitanti e che troppo spesso ha guardato agli
interessi localistici. In questo senso sarà il partito o la
coalizione dei partiti, con
maggioranza anche relativa
dei voti espressi, ad aver diritto all’elezione di 16 consiglieri, mentre i restanti 9
saranno attribuiti ai partiti
e/o alle coalizioni in base al
calcolo già in vigore nella
precedente legge regionale.
In questo modo verrebbe
soppresso anche il cosiddet-
to "listino" che tanti danni
ha fatto nella vita politica
regionale, causando l’allontanamento di tanti cittadini
ed un clima di rassegnazione nel corpo elettorale. Sarà
la futura legge elettorale ad
indicare i modi; in caso di
mozione di sfiducia ribadisco che il nuovo Presidente
venga designato tra i consiglieri regionali che abbiano
riportato i maggiori consensi nell’ambito del partito/coalizione di maggioranza relativa. Infine ho proposto l’istituzione del Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro, organismo di consultazione e concertazione che risponde proprio a quelle richieste che la
società molisana avanza da
tempo, essere cioè protagonista consapevole delle scelte
programmatiche della Regione Molise, creando un
mezzo di trasmissione istituzionale, l’anello di congiunzione tra l’associazioni-
smo, il sindacato, le onlus,
le associazioni di categorie,
di consumatori e di utenti.
Un organismo che sia momento di incontro tra il
mondo che produce e che
vive il territorio e la politica
che deve programmare strategie sempre più adeguate».
Michelangelo Bonomolo
consigliere regionale
E tu, cittadino molisano, cosa pensi della bozza?
Dopo anni di rinvii la prima commissione, esaminate le
proposte di legge n. 153 del consigliere Tony Incollino, n.
155 del consigliere Antonino Molinaro, n. 162 dei consiglieri Danilo Leva, Massimo Romano e Francesco Totaro,
ha varato un testo unificato di legge regionale concernente lo Statuto della Regione Molise. La prima riflessione
che vorremmo fare è la seguente: la bozza di Statuto è in
discussione in consiglio regionale con decine di emendamenti del Pdl e dei partiti di opposizione, ma nessuna
forza politica si è sognata di portare tale documento in
discussione tra i cittadini attraverso assemblee pubbliche
o gruppi di studio. Ÿ la dimostrazione chiara di quanto la
politica ormai sia lontana dal popolo ed avviluppata nella logica del potere e dell’autoreferenzialità. Assistendo
ad un tale scollamento tra eletti ed elettori, è difficile
continuare a parlare di partecipazione e di cittadinanza
attiva se almeno i gruppi politici presenti in consiglio regionale non promuovono alcuna forma di intervento della
base nella gestione della Res Pubblica. Il presente documento, allora, ha proprio la pretesa di iniziare un discorso ed un confronto di base a partire da talune riflessioni
che qui proponiamo non come verità definitive, ma quale
contributo utile, speriamo, a stimolare un percorso di ricerca aperta sullo Statuto regionale che rappresenta l’insieme delle norme fondamentali che sono destinate a regolare in modo democratico la vita della collettività molisana. Ci interessa evitare il rischio di affrontare il tema
dello Statuto come pura questione di ingegneria istituzionale. La scelta statutaria ha una valenza di tipo culturale, politico e sociale forte. Dobbiamo combattere ogni ipotesi di limitazione degli spazi democratici e lavorare per
favorire un’ ampia partecipazione dei cittadini. Ovviamente partendo da un documento schematico, ci occupiamo di talune questioni a livello di sintesi con la speranza
di fare rete sul territorio e di approfondire l’analisi sulle
stesse. Partiamo, dunque, da talune considerazioni generali. Sui principi fondamentali del Titolo I in linea di
massima si può convenire, purché non restino dichiarazioni d’intenti incapaci poi di generare diritti reali.
Sappiamo bene che talune materie sono proprie dello
Statuto e che altre costituiscono oggetto di leggi ordinarie, ma riteniamo anzitutto paradossale definire nel primo la forma del governo regionale, come si fa appunto
nella bozza varata dalla prima commissione, senza determinare contestualmente, almeno con impegno formalizzato, l’apparato istituzionale della regione, il tipo e la funzione degli enti subregionali e soprattutto il tipo di legge
elettorale che si ha in mente. La cosa non è di poco conto,
perché interessa ad esempio in generale la struttura, l’entità ed il numero degli enti amministrativi locali, ma
anche il loro rapporto con i poteri della giunta e del consiglio regionale. Diciamo questo perché la bozza di Statuto delinea a nostro avviso un potere eccessivo del presidente della giunta regionale con la nomina e revoca degli
assessori a sua totale discrezione e quindi senza alcun
controllo di fiducia da parte del consiglio regionale, il cui
ruolo appare davvero fortemente ridimensionato. Se a
questo si aggiunge che il comma 4 dell’art. 33 prevede che
" la nomina ad assessore comporta la sospensione di diritto dall’incarico di consigliere regionale", si capisce
come il potere del presidente della giunta sugli assessori
e sui consiglieri può assumere anche forme di controllo
ricattatorio del loro operato. E’ per questa ragione che
siamo contrari all’elezione diretta del presidente della
giunta regionale e favorevoli invece che essa avvenga ad
opera del consiglio regionale, che approvi anche con mozione di fiducia la giunta scelta dal presidente. Questo
consentirebbe un riequilibrio tra l’organo esecutivo e
quello legislativo della regione, dando a quest’ultimo anche un’importante funzione di controllo. Una legge elettorale di tipo proporzionale che immagini la possibilità di
due preferenze con un premio di maggioranza per la coalizione che superi il 40% dei consensi, ma che preveda un
numero di consiglieri aggiunti per la maggioranza non
dai fantomatici "listini", ma nell’entrata in consiglio dei
primi non eletti, può essere un modo di garantire contestualmente la governabilità ed una democrazia partecipativa con una rappresentanza per tutti i gruppi organizzati. Se a questo aggiungiamo l’introduzione dell’istituto
della cosiddetta sfiducia costruttiva, garantiamo la cosiddetta governabilità, ma anche una validazione dell’esecutivo da parte del consiglio. Per una piccola regione
come il Molise è auspicabile ridurre a venticinque il numero dei consiglieri regionali ed a sei quello degli assessori, scelti questi ultimi tra i consiglieri, ridimensionando con legge ordinaria le loro indennità ancora del tutto
scandalose; in tale logica ci sembra davvero fuori luogo
la nomina di un sottosegretario, così come previsto
dall’art. 32 comma 3, perché le funzioni ad esso attribuite
possono essere esercitate direttamente dal presidente della giunta. Si parla tanto di risparmio nella spesa pubblica e queste determinazioni ci sembra possano favorirla.
Un’altra risoluzione, che nella bozza attuale dello Statuto
non c’è e che invece a noi sembra importantissima per un
ricambio generazionale e per evitare logiche di attaccamento al potere, è la previsione del limite di mandato non
solo per il presidente della giunta, ma anche per gli assessori e per gli stessi consiglieri regionali. A noi pare che
due mandati siano sufficienti a garantire continuità operativa e contestualmente un ricambio salutare.
Inconcepibile ancora ed addirittura scandaloso risulta il
comma 3 dell’art. 20 laddove si stabilisce che "i consiglieri che non intendono far parte del gruppo a cui hanno
precedentemente aderito possono entrare a far parte di
altri gruppi che ne siano consenzienti ". Questa non è la
garanzia di un’elezione senza vincolo di mandato, ma la
legittimazione del trasformismo assurto a pratica politica! Il comma 2 dell’art. 51 prevede che "L’amministrazione può ricorrere a consulenze e collaborazioni al di fuori
del vincolo di subordinazione in via temporanea e con
stretta finalizzazione agli obiettivi, nei casi in cui non disponga di personale adeguato o sufficiente." Siamo certi
che tale possibilità di assunzione può generare mancanza
di equità, di trasparenza e rischi di clientelismo; pertanto crediamo che si debba pensare a criteri di assunzione
rigorosi e sempre cristallini con sistemi concorsuali.
La richiesta di diecimila elettori per l’istituto del referendum abrogativo ci sembra eccessiva. A noi pare che
cinquemila sia il numero giusto per rendere effettivo tale
strumento di partecipazione. Positiva ci appare la volontà della valorizzazione delle autonomie locali prevista
nell’art. 6 e del diritto di petizione nell’art. 10, come condividiamo l’istituzione del Comitato per la legislazione,
del Comitato di controllo contabile, del Consiglio delle
autonomie locali, della Commissione per le parità e le
pari opportunità tra uomo e donna, del difensore civico e
della Consulta Statutaria. Sono organi di garanzia e
controllo dell’operato della Regione, ma anche strumenti
di collegamento tra elettori ed eletti; la condizione tuttavia è quella di renderli autonomi sul piano economico,
gestionale ed operativo e mai dipendenti dall’esecutivo.
In tale ottica bisogna valorizzare l’autonomia decisionale
di tutti gli enti locali senza accentrare ancora i poteri a
livello regionale come purtroppo ancora avviene. Nello
Statuto della regione Molise risulta carente l’articolazione della democrazia partecipativa che, pur richiamata in
più riprese in diversi articoli e commi, si presenta in una
dimensione decisamente inattuale sul ruolo dei cittadini,
delle organizzazioni sociali e dell’associazionismo di terzo settore nella società del nostro tempo. Alcuno spazio
concreto ad essi è accordato in termini di interlocuzione
attiva e costruttiva nei riguardi degli organi regionali
sul piano della programmazione, progettazione e verifica.
Nella maggior parte degli statuti regionali tale dimensione, nel tempo, ha assunto una portata di rilevante peso
anche a seguito della legislazione più recente (a partire
dalla L. 328/2000) e dalle ipotesi di aggiornamento tuttora avviate (riforma del cap. I del Codice Civile). In
questi passaggi normativi ha acquisito uno spazio molto
più ampio la questione della partecipazione attiva della
cittadinanza alla vita politica che, a partire dagli ambiti
regionali e territoriali di riferimento, viene esplicitata e
regolamentata attraverso strumenti e modalità che sono
inseriti negli statuti regionali come nelle prassi delle istituzioni che si articolano dal livello nazionale a quello locale. Il tutto sulla ase del principio di sussidiarietà che
spesso viene richiamato ma che non sempre trova una
corretta applicazione. Allora occorre colmare questa carenza di non poco rilievo all’interno dello statuto della regione Molise per recuperare il coinvolgimento diretto della cittadinanza intera, dai singoli cittadini alle organizzazioni sociali e associazionismo di terzo settore, che è venuta a mancare nel corso di una lunga stagione di aggiornamento della Carta della regione Molise. Abbiamo
studiato attentamente tutti i numerosi emendamenti allo
Statuto presentati dai consiglieri regionali. La richiesta
di un’elezione del presidente della giunta da parte del
consiglio è trasversale agli schieramenti di maggioranza
ed opposizione e viene ad esempio dai consiglieri Niro,
Chieffo, De Matteis, Chierchia, Pangia, Natalini, Bonomolo. Ci sembra utile ancora l’istanza di Michelangelo
Bonomolo dell’istituzione delle Commissioni speciali e di
inchiesta e quella dello stesso Bonomolo e di Tony Incollingo per la nascita di un Consiglio regionale dell’economia e del lavoro. Lo sbocco operativo di questo nostro lavoro di riflessione, di analisi e di proposta può essere
quello della costituzione di un gruppo di studio allargato
sullo Statuto regionale da insediare a breve e/o l’organizzazione di un incontro pubblico sullo stesso tema da
tenere nel capoluogo regionale con la partecipazione dei
consiglieri regionali che lo vogliano ed ovviamente dei
cittadini interessati.
Maria Concetta Barone, Umberto Berardo, Antonnio Di Lallo, Domenico Di Lisa, Giovanni Iannantuono, Franco Novelli, Anna Pastoressa, Franco
Santagata, Gianni Spallone, Aldo Spedalieri
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
ATTUALITA’
3
I FATTI DEL GIORNO
Ieri la maggioranza in conclave in un agriturismo
Statuto, full immersion
con tanto di polemiche
Sospensione dei consiglieri e 2 assessori
esterni: i più votati ’fanno scintille’
stino che, stando sempre
alle
indiscrezioni,
ieri
avrebbe ricevuto il colpo di
grazia. Addio al gratta e
vinci dei politici molisani
allora? La questione non è
poi così pacifica: abolito il
listino da un lato, si darebbe il via libera ad almeno 2
assessori esterni. Il che
tutto sommato vuol dire
che chi è uscito dal portone, potrebbe poi rientrare
dalla finestra. Strategia
questa molto cara al governatore Iorio che tenta sempre di trovare accomodamenti per tutti. Anche
quando lui, politicamente,
non ci sarà più (accadrà
mai? ndr). La riunione pacifica, accompagnata da
qualche stuzzichino e un
buon bicchiere di vino rosso, si sarebbe improvvisamente accesa quando si è
toccato il tasto della sospensione dei consiglieri-
che diventano assessori.
In pratica quello che accade oggi, anche se questa
regola non è scritta da nessuna parte. Se diventi assesssore devi dimetterti
dal ruolo di consigliere ee
consentire l’ingresso del
primo dei non eletti in
Consiglio regionale. Norma
non scritta, come si diceva,
ma già applicata con il risultato che il Consiglio regionale non rispecchia af-
fatto l’assise scelta dagli
elettori delle scorse Regionali.
Sulle dimissioni, che diventeranno obbligatorie se
entreranno a far parte dello Statuto regionale, si è
acceso il tono del confronto. La polemica si sarebbe
allargata a macchia d’olio
quando poi sarebbe venuta
fuori la brillante idea di
codificare anche la possibilità di avvalersi di assesso-
ri esterni. Minimo due.
E lì pare che i nervi siano saltati a più di qualche
consigliere regionale.
Soprattutto a chi ha superato l’esame elettorale
con ottimi voti ed oggi, nonostante consensi a 3 zeri,
non viene messo nella giusta luce dal governatore
Iorio.
Anzi, dal presidentissimo. Come da Statuto.
wanda bergamin
Salta il ’faccia a faccia’ tra Michele Iorio e Salvatore Muccilli
La location scelta per sviscerare i nodi dello Statuto
regionale non ha affatto
evitato che gli animi si surriscaldassero: un casolare
in pietra, lontano dai rumori della città, immerso
nel verde e dotato anche di
un ottimo chef. E’ qui, a
pochi chilometri da Campobasso, che la maggioranza di governo ha affontato
ieri la questione che pare
aver preso il sopravvento
su tutte le vertenze aperte
in Regione e che non hanno mai trovato simile risposta. Che Statuto scrivere per la Regione Molise?
Gli emendamenti sono
davvero troppi. Occorre
trovare un modo per raggrupparli. E così la Presidenza del Consiglio regionale ha studiato una sorta
di calendario per alcuni
gruppi di lavoro che dovranno analizzarli e aggregarli. Intanto, pare che per
giovedì sia già stata programmata un’altra riunione di maggioranza per
riassumere quanto fatto.
La location sarà la stessa.
I PUNTI SALIENTI
Nell’ampia e spaziosa
sala dove ieri pomeriggio
la politica che conta si era
data appuntamento, qualche paletto sarebbe stato
messo.
Uno su tutti: elezione diretta del presidente della
Regione. I distinguo sono
arcinoti ma pare che dalla
full immersion di ieri sia
venuta fuori un’ampia fetta di favorevoli a questa
opzione. Tranne Vincenzo
Niro che ha sempre rivendicato altre scelte e che
ieri ha chiesto tempo per
rendere note le strade che
il Pdl intende percorrere in
Molise al suo leader, Clemente Mastella.
Oltre allo sbarramento
che dovrebbe essere fissato
al 4%, la maggioranza di
governo - in riunione da
ieri mattina con una breve
pausa pranzo fino alle
18.30 circa - avrebbe analizzato la questione del li-
Rimpasto? Ancora
niente di nuovo
Non è la sede più opportuna: così Michele
Iorio ieri avrebbe motivato il nuovo rinvio
della chiacchierata informale sull’imminente (ormai da troppo tempo) rimpasto
di Giunta.
Salvatore Muccilli e Filoteo Di Sandro i due papabili della prima ora ma
qualcosa deve essersi messo di traverso. E
così è venuta fuori la novità Adc che, in
Consiglio regionale, fa rima con Mario
Pietracupa in primis. Ma la chiave di
lettura di questo nuovo ed improvviso interesse verso la Patriciello’s family ha creato non poche supposizioni. Una pace politica ritrovata? La necessità che si ritrovi
armonia nel Pdl? Non è dato sapere ma
l’affannarsi delle spiegazioni continua ad
incrementare i dubbi. E così la questione,
pendente da mesi, resta ancora sospesa.
Non se ne parla perché é tutto come da copione oppure perché è meglio procastinare
la verità?
wb
Palazzo Moffa scenario
dell’ennesima protesta
Di Narzo ’lascia’ Tonino
L’Idv perde il capogruppo
Oggi il sit-in dei capracottesi,
all’odg anche il piano del turismo
Provincia di Campobasso, il consigliere
in polemica con Di Pietro da mesi ormai
Consiglio regionale di nuovo in seduta ma non per trattare dello Statuto regionale. Questa mattina i lavori
saranno aperti da un’altra protesta. L’ennesima come
accade purtroppo quasi tutti i martedì. Stavolta davanti a Palazzo Moffa si ritoveranno i capracottesi che
hanno già reso note le motivazioni del loro sit-in: la Regione Molise, nel dare vita alla nuova società che dovrà
prendersi cura della montagna molisana, ha dimenticato Capracotta che vive di turismo. Se poi i consiglieri
non saranno troppo stanchi e provati, il Consiglio regionale dovrà affrontare l’assestamento di bilancio della Regione Molise per il 2009 e la nuova disciplina della finanziaria regionale per lo sviluppo del Molise-FinMolise spa. Nemmeno a farlo apposta, in agenda c’è
anche il programma di promozione del turismo per il
2009 (che tra l’altro è quasi finito...). All’odg poi ci sono
poi argomenti importanti e che avrebbero richiesto anche esami più approfonditi: i precari della scuola, la
paventata installazione dell’eolico off-shore. Senza contare la richiesta della minoranza di abrogare la Commissione di studio e conoscenza sul dissesto idrogeologico del Molise e lla richiesta della maggioranza di prorogarla. I molisani chiedono di conoscere cosa ha prodotto fino ad oggi lla Commissione in oggetto.
Ha aspettato, perché forse voleva essere certo del passo da compiere. Ma di sicuro la sua indigestione dura
da un bel po’. Da quando, cioè, il suo leader Tonino
Di Pietro stracafottendosene20(come direbbe Camilleri)
del parere dei referenti dei circoli dell’Idv, ha indicato
Giacomo D’Aquila come assessoree esterno del partito in seno alla Provincia. E allora Vincenzo Di Narzo
è andato su tutte le furie e si è reso conto che i proclami di Tonino non c’azzeccavano nulla con la realtà. Ieri
il consigliere provinciale Vincenzo Di Narzo, presidente della Commissione Lavori Pubblici di Palazzo
Magno, ha ufficializzato le dimissioni da capogruppo
dell’Idv e da componente dello stesso partito. «Non
condivido la linea politica e il modello organizzativo
dell’Idv» ha scritto in una breve nota per la stampa.
Palazzo Magno però non ha subìto alcuno scossone: il
consigliere Di Narzo, che ha creduto fortemente nell’azione amministrativa di Nicola D’Ascanio, resta paarte importante del centrosinistra e quindi della maggioranza che sostiene il presidente. Probabile il passaggio al gruppo dei Socialisti che hanno coe riferimento in Giunta l’assessore Montanaro e che in Consiglio sono rappresentati da Nicola Manocchio.
wb
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
ATTUALITA’
4
Una nota da Roma
VERSO LE PRIMARIE
S’infiamma la campagna elettorale dei candidati in corsa
Leva ’spegne’ i veleni
Il consigliere regionale del Partito democratico analizza le motivazioni del ’fuoco incrociato’
che lo sta colpendo in queste ore: cosa c’è di tanto scandaloso nell’avere un consenso ampio?
Toccherà a Piero Fassino
tirare la volata a Danilo
Leva, candidato alla segreteria regionale del Pd.
L’ex segretario dei Ds
sarà in Molise domani: alle
16.30 a Campobasso (Hotel
San Giorgio), alle 18 nella
sala consiliare del Comune
di San Martino in Pensilis
per un incontro con l’Amministrazione e la cittadinanza, alle 19 a Termoli
per un comizio in piazza
Monumento e alle 20.30 a
Montenero di Bisaccia dove
sarà ospite dell’Amministrazione.
Il tour di Piero Fassino
segue quello mancato del
candidato alla segreteria
Dario Franceschini: sabato sera, al suo posto, è intervenuta Giovanna Melandri ma l’assenza del leader nazionale ha scatenato polemiche e illazioni che
non giovano di certo né
all’attuale momento politico
che sta vivendo il Pd né a
«Unità, ora tutti si riempiono la bocca»
chi, nel futuro di questo
partito, ci crede. Nonostante tutto e nonostante la
frammentazione elettorale
(vedi box in pagina).
Ma non è solo la ’visita
mancata’ ad aver scatennato gli avversari politici: nel
mirino il programma e le
11 liste che sostengono Danilo Leva. «Ma cosa c’è di
tanto scandaloso nell’aver
provato a mettere insieme
tutti, e soprattutto nell’esserci riusciti?» si chiede
Leva. «La mia candidatura
è lo specchio di una unità
possibile delle diverse anime del Pd: unità significa
contaminazione, sintesi tra
le varie storie e tradizioni.
Che non vuol di certo dire
appiattimento di posizioni e
culture né tantomeno significa coercizione. E lo sanno
bene i candidati che con me
stanno affrontando questo
immportante cammino ver-
so le Primarie e che hanno
deciso, in tempi non sospetti, di preferire le divisioni
mentre ora attaccano proprio su questo punto. Abbiamo lavorato e non poco
ad una candidatura unica,
sulla falsariga di quanto è
accaduto in Abruzzo perché
dopo il commissariamento
del partito sarebbe stato
quanto mai auspicabile arrivare ad una soluzionee
condvisa. Chi oggi si erge a
difensore dell’unità, purtroppo allora non aveva le
stesse idee visto che non è
stato disponibile ad un ragionamento politico di questo tenore». L’amaro sfogo
di Danilo Leva non è finito,
però. «In Molise, a diffferenza di altre realtà italiane, l’unica mozione che lega
l’area cattolica-democratica
a quella laico-socialista è la
mia. Tutto ciò si chiama
Partito Democratico. Il re-
sto è rappresentato da pezzi
molitici e monoculturali
che poco si sposano con
un’idea di Pd plurale che
vuole tornare ad essere forza di governo. E non si tratta di dire sempre no oppure
sempre sì. Anche per i ruoli
di opposizione credo occorra fare i dovuti distinguo:
non si può evitare di scendere nel merito dei problemi e provare con tutte le
forze ad individuare soluzioni possibili».
Cambiano i modi di intendere il partito, la politica e anche i ruoli che si ricoprono all’interno delle
Amministrazioni. «Il problema non è quanta opposizione si fa ma la qualità e
l’efficacia della medesima,
non è più tempo di scontro
pregiudiziale a tutti i costi.
E’ invece il tempo di comprendere, ragionare, proporre, farsi carico dei pro-
blemi: solo così il Pd potrà
tornare ad essere il faro del
centrosinistra, senza esseere subalterno a nessuno in
una alleanza ampia e più
grande di come è oggi».
Il tema, secondo il candidato alla segreteria regionale, è un altro: riuscire a
convincere la maggioranza
dei
cittadini
molisani
dell’affidabilità del centrosinistra, della sua credibilità in termini di programmi
e di proposte politiche.
«Dovremmo pensare al
futuro e alla tipologia di
partito che vorremmo per
affrontare tutte le sfide: un
contenitore piccolo oppure
uno straordinario soggetto
inclusivo e aggregante.
Confrontiamoci su questo e
non sul passato perché sono
stati commessi tanti errori
e nessuno può chiamarsi
fuori».
wb
L’assenza
di Dario
e il ’dolo’
Evidentemente il passaparola, compreso il
tam tam mediatico,
deve essere giunto anche alle orecchie (allenate) di Dario Franceschini.
Che ha affidato al
suo ufficio stampa il
compito di replicare
alle insinuazioni sulla
sua mancata visita in
Molise.
«Polemiche
pretestuose e ingiustificate:
il candidato era bloccato da una indisposizione e proprio per
spiegare i motivi della
sua assenza e per rimarcare l’importanzaa
dell’evento è intervenuto telefonicamente.
Era presente a Campobasso l’onorevole Giovanna Melandri il cui
inntervento ha riscosso grande apprezzamento.
L’impressione è che
alcuni esponenti della
mozione Bersani, più
che essere dispiaciuti
dal mancato arrivo di
Franceschini, abbiano
cercato un mero pretesto per attaccare un’iniziativa che ha registrato un’ottima riuscita e una grande
partecipazione di pubblico».
Le notizie dalla provincia
Obiettivo: vaccinare dal 75 al 95% delle persone
Fissato il calendario degli incontri
Ordine e sicurezza
su tutto il territorio
E’ partita
Iniziativa della Prefettura
la campagna
antinfluenzale
La consegna gratuita sarà
riservata solo ad alcune categorie
E’ PARTITA ieri su tutto il
territorio regionale la campagna antinfluenzale e antipneumococcica promossa
dall’Asrem. L’obiettivo è di
vaccinare dal 75 al 95%
della popolazione interessata.
La campagna antinfluenzale prevede esclusivamente la somministrazione diretta del vaccino (e non la
consegna) presso i distretti
sanitari, gli ambulatori comunali, i medici curanti e i
centri vaccinali.
I medici sono a disposi-
zione dell’utenza per fornire indicazioni sulle categorie di soggetti ai quali è offerta gratuitamente la vaccinazione, e ogni utile informazione di carattere sanitario.
Il vaccino sarà somministrato gratuitamente soltanto ad alcune categorie
di persone:
- soggetti di età pari o
superiore a 65 anni.
- Bambini di età superiore ai 6 mesi affetti da:
malattie croniche a carico
dell’apparato respiratorio
(inclusa la malattia asmatica, la displasia broncopolmonare e la fibrosi cistica); malattie dell’apparato
cardio-circolatorio,
comprese le cardiopatie congenite ed acquisite; diabete
mellito e altre malattie
metaboliche; malattie renali con insufficienza renale; malattie degli organi
emopoietici ed emoglobinopatie; diabete ed altre malattie dismetaboliche; sindromi da malassorbimento
intestinale; malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione
di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da Hiv; patologie
per le quali sono programmati importanti interventi
chirurgici.
- Bambini e adolescenti
in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome
di Reye in caso di infezione
influenzale.
- Bambini affetti da patologie neurologiche e neuromuscolari.
- Adulti affetti da patologie gravi quali: malattie
croniche a carico dell’apparato respiratorio inclusa
l’asma, malattie dell’appa-
La somministrazione
avviene presso
i distretti sanitari,
gli ambulatori,
i medici curanti
e centri specializzati
rato cardiocircolatorio, diabete mellito e altre malattie metaboliche, persone
che soffrono o hanno sofferto di processi oncologici,
malattie renali con insufficienza renale, malattie infiammatorie croniche e
sindromi da malassorbimento intestinali, malattie
degli organi emopoietici
edemoglobinopatie, malattie congenite o acquisite
che comportino produzione
di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, patologie
per le quali sono programmati importanti interventi
chirurgici.
- Donne che saranno nel
secondo e terzo trimestre
di gravidanza durante la
stagione epidemica.
- Individui di qualunque
età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
- Medici e personale sanitario di assistenza.
- Contatti familiari ad
alto rischio.
- Soggetti addetti a servi
pubblici di primario interesse collettivo.
- Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto
con animali che potrebbero
essere fonte di infezione.
LA PREFETTURA di Campobasso ha fissato il calendario del programma di incontri sul territorio del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Gli incontri riprenderanno domani dalle 10 presso la
sala consiliare del Comune di Larino, dove si terrà il
terzo degli incontri sul territorio programmati dal Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica,
operante presso la Prefettura di Campobasso, con i Sindaci della provincia sui temi della sicurezza; incontri
che mirano a creare stabili rapporti di collaborazione, a
rafforzamento della coesione sociale, sulla base di analisi condivise della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nelle diverse aree della provincia, promuovendo la massima integrazione tra sicurezza urbana,
affidata ai Sindaci, e sistema generale di prevenzione.
All’incontro del 21 ottobre sono stati invitati a partecipare i sindaci dei Comuni di: Bonefro, Casacalenda,
Castellino del Biferno, Colletorto, Guardialfiera, Montelongo, Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio,
Petrella Tifernina, Provvidenti, Ripabottoni, Rotello,
San Giuliano di Puglia e Santa Croce di Magliano.
Il successivo incontro si terrà invece il 28 ottobre
alle ore 15.30 presso il Palazzo Colagrosso del Comune
di Bojano. Qui parteciperanno i sindaci di Campochiaro, casalciprano, Castropignano, Colle D’Anchise, Duronia, Fossalto, Guardiaregia, Molise, Pietracupa, San
Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese,
Sepino, Spinete e Torella del Sannio.
Quindi il comitato si riunirà l’11 novembre alle ore
15.30 presso la sala consiliare del Comune di Termoli
con gli amministratori di Campomarino, Guglionesi,
Montecilfone, Montenero di Bisaccia, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in
Pensilis, Ururi.
Ultimo incontro il 18 novembre alle 10 presso la
sala consiliare del Comune di Campobasso con i sindaci
di Baranello, Busso, Campodipietra, Ferrazzano, Matrice, Mirabello Sannitico, Montagano, Oratino, Ripalimosani, San Giovanni in Galdo, Toro e Vinchiaturo.
CAMPOBASSO
6
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
LA GIORNATA IN TRIBUNALE
Dopo ben tre rinvii per motivi di salute è atteso dai giudici
Delitto D’Ascenzo: Pasqualino
Cianci si presenterà in aula?
E accusato dell’omicidio della moglie
CAMPOBASSO - Pasqualino Cianci, il 58enne professore d’inglese in pensione
condannato in primo grado
a 21 ani e 6 mesi per l’omicidio della moglie Giuliana
D’Ascenzo, dovrà presentarsi questa mattina dinanzi alla Corte d’Appello del
capoluogo presieduta da Alfonso Bosco. Dopo ben tre
rinvii dovuti alle precarie
condizioni di Cianci oggi,
forse, il giudizio di seconda
istanza potrebbe partire.
L’imputato, che già in primo
grado aveva seguito assiduamente tutte le udienze,
intende comparire e partecipare attivamente al procedimento pendente davanti
alla Corte d’Appello. E’ questo un proposito che hanno
sempre affermato il legali
dell’uomo, gli avocati Domenico Bruno e Domenico Porfido che ne hanno
assunto la difesa.
Giuliana D’Ascenzo, era
una casalinga di 51 anni
quando è stata trovata morta nella cucina della sua villetta di Montenero di Bisaccia la mattina dell’8 marzo
2002. Il marito, nella medesima circostanza, fu rinvenuto privo di sensi in camera da letto. Pasqualino
Cianci ha raccontato di essere stato colpito da dietro
con un colpo alla testa,
qualcuno a suo dire che
avrebbe poi strangolato e
ucciso con un colpo d’accetta
la moglie. A giungere sulla
scena del delitto, e a rinvenire entrambi, fu la figlia
che quel giorno insieme alla
mamma aveva un appuntamento dal parrucchiere. Arrivata sul posto, una villet-
La piccola morì a 3 anni
De Marco oggi
la sentenza
Per il fatto, accaduto a Campolieto,
sono accusati i genitori della bimba
La vittima, Giuliana D’Ascenzo
ta ubicata nel comune di
Montenero di Bisaccia, la
ragazza trova la porta sbarrata dall’interno, una stranezza che attira subito la
sua attenzione. Scavalcata
la finestra si trova davanti
la terribile scena: la mamma morta, il padre svenuto
e ferito e la casa messa sottosopra: Circostanze che da
lì a poco avrebbero verificato anche i carabinieri e gli
uomini del 118 giunti sul
posto.
La vicenda, che viene accreditata in un primo momento come una rapina finita male, mostra subito i
suoi contorni foschi. In casa
non manca nulla, la coppia
è descritta da tutti come serena e affiatata. E allora:
perché Giuliana D’Ascenzo
muore? Perché i ladri - se di
ladri si è trattato - lasciano
in vita il marito, un pericoloso testimone della vicenda? Il puzzle degli inquiren-
Per l’uxoricidio di Giuliana
D’Ascenzo in primo grado
Cianci è stato condannato
a 21 anni e 6 mesi di reclusione
L’imputato, Pasqualino Cianci
ti stenta a comporsi e nella
rete delle indagini si incaglia proprio lui, Pasqualino
Cianci, il marito. Il dubbio è
che Giuliana D’Ascenzo sia
stata messa a tacere perché
avrebbe scoperto qualcosa
di inconfessabile. Probabilmente un traffico internazionale di denaro.
Pasqualino Cianci, che in
quei giorni era in predicato
di assumere la guida del
Cesad (il Centro per la salute della donna voluto dalla
ex ginecologa del San Timoteo, Patrizia De Palma,
poi finita insieme al marito,
l’ex parlamentare e sindaco
della città adriatica, Remo
Di Giandomenico, al centro dell’inchiesta Black Hole), in passato aveva avuto
non pochi problemi economici poi risoltisi ma in modi
e forme mai appurate sino
in fondo.
Sta di fatto che i giudici
di primo grado non credono
alla ricostruzione fatta da
Cianci. E’ stato lui, a loro
parere, a strangolare e colpire poi la donna alla testa
con un oggetto acuminato
(probabilmente una roncola
o un’accetta.
Giallo nel giallo la presenza di Antonio Di Pietro nella vicenda. L’ex magistrato di "Mani pulite",
amico di Pasqualino Cianci,
assume nell’imminenza dei
fatti la difesa di quest’ultimo e poi, con un clamoroso
colpo di scena che gli costa
una sanzione da parte
dell’ordine degli avvocati di
Bergamo per infedele patrocinio, passa dall’altra parte
della barricata divenendo
leale di parte civile. Va ricordato che Cianci, da
quanto è dato di sapere, nei
giorni successivi al fatto
viene letteralmente «sequestrato» da Antonio Di Pietro per una serie di colloqui
sui quali non si è mai saputo nulla. Cosa ha rivelato
Cianci? Qualcosa di talmente grave e inconfessabile da
determinare la capriola fatta da Di Pietro?
Potrebbero essere anche
queste le domande alle quali il processo d’appello darà
risposta. Per oggi si attende
la requisitoria del Procuratore generale Claudio Di
Ruzza che, a seguito dei
vari rinvii, a chiesto e ottenuto l’obbligo di dimora e il
divieto di espatrio per Cianci. Per entrambi le misure
cautelari i legali Bruno e
Porfido hanno depositato ricorso in Cassazione. Pasqualino Cianci sarà oggi in
aula? Difficile prevederlo.
Pasquale Di Bello
CAMPOBASSO - Questa mattina in Tribunale anche il
processo per la morte della piccola Ginevra De Marco.
La bambina uccisa da un’overdose di metadone, come
chiarito dall’autopsia, è morta nel comune di Campolieto
nella notte del 31 dicembre 2007. A finire al centro delle
indagini sono stati i genitori della piccola, Antonio De
Marco e Viktorya Yefimoya, chiamati a rispondere
dei reati di omicidio doloso e maltrattamenti. Il Pm
Rossana Venditti, ha chiesto rispettivamente la condanna a 16 anni e 14 anni e 8 mesi.
La ricostruzione degli inquirenti non convince la difesa, affidata agli avvocati Mara Siravo e da Antonello
Venezia. Secondo questi ultimi sono molti i dubbi che il
processo dovrà chiarire. Parrebbe, secondo la ricostruzione dell’accusa, che la Yefimova e De Marco accortisi
del malore della piccola si siano recati in un primo momento al «Cardarelli» senza però accedere al nosocomio.
Uno scenario che i legali contestano in radice e che, in
caso di accoglimento delle tesi difensive, farebbe venire
meno l’accusa di omicidio doloso. Gli inquirenti hanno
contestato alla coppia il dolo eventuale. Cioè i due potevano ragionevolmente prevedere la morte della bambina. La bambina avrebbe quindi ingerito involontariamente il metadone che chiaramente era destinato ai suoi
genitori. I due tossicomani, infatti, ne facevano regolarmente uso. Rispetto a questi ultimi è da registrare l’arresto dei fornitori «ufficiali» di droga, finiti in una maxi
retata compiuta circa un mese fa a San Severo. A seguito delle indagini svolte sulla morte di Ginevra venne rilevato dagli inquirenti un numero telefonico sospetto su
un’agenda dei coniugi. Da lì sono partite le indagini che
hanno poi condotto a San Severo.
La storia e la fine tragica di Ginevra De Marco sono
quindi legate a filo doppio con una storia, altrettanto
tragica, di droga e di tossicodipendenza. Oggi, probabilmente, si scriverà una parola definitiva su quella notte
di capodanno, una notte di morte sulla quale è chiamato
a far luce, e a pronunciarsi, il giudice Giovanni Falcione.
dibello
L’ex patron della Banca popolare di Lodi è accusato di aver applicato interessi usurari
Udienza preliminare per Giampiero Fiorani
La vicenda nasce dalla denuncia effettuata dall’imprenditore Pulitano
CAMPOBASSO - Udineza
preliminare in mattinata
anche per l’ex patron della
Banca poplare di Lodi,
Giampiero Fiorani.
Per lui l’accusa è quella
di usura bancaria, reato
per il quale risulta indagato insieme ad altre 8 persone. Secondo la ricostruzione effettuata dall’accusa
avrebbe applicato interessi
usurari a carico di una ditta locale facente capo
all’imprenditore Giovanni
Pulitano e alla moglie di
quest’ultimo.
L’udienza era stata già
tenuta lo scorso 23 giugno
ma si era conclusa all’epo-
ca con un rinvio. Oggi, probabilmente, si conoscerà
l’esito della vicenda che riguarda molte persone anche nel resto d’Italia.
Si ricorderà infatti come
Fiorani finì al centro di
una intricata vicenda che
tenne banco per mesi nelle
cronache nazionali. Purtroppo il dramma delle imprese strangolate dalle
banche investe cocentemente anche la nostra Regione. Sono molte infatti le
imprese costrette al fallimento o a ricorrere agli
usurai per la politica del
credito delle banche.
redcb
L’ex patron della Banca popolare di Lodi, Giampiero Fiorani
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
CAMPOBASSO
Il prossimo 16 dicembre il rito immediato
Molise Security
Miele a giudizio
Fece «sparire» 5 milioni
CAMPOBASSO - E’ stato
fissato per il prossimo 16
dicembre il giudizio immediato per Vincenzo Miele
(Molise Security). L’uomo
accusato di un formidabile,
5 milioni e rotti di euro a
danno della Unicredit, è
attualmente in stato di detenzione preventiva, misura cautelare che scadrà il
prossimo.
Miele venne arrestato lo
scorso maggio al seguito di
una indagine (Operazione
"Re Mida") condotta dagli
uomini della Squadra Mobile di Campobasso. Il 36enne aveva inizialmente ne-
7
gato ogni responsabilità
ma messo alle corde fu costretto ad ammettere alcuni degli addebiti a lui mossi. In pratica avrebbe sottratto quel denaro un po’
alla volta dalla disponibilità dell’istituto di vigilanza
Molise Security per il quale egli ricopriva l’incarico
di amministratore unico.
Somme prelevate dal caveau dell’istituto a seconda
delle personali necessità
dell’interessato.
A far muovere gli inquirenti una ispezione condotta all’interno della Unicredit Banca, istituto di credi-
to legato alla Molise Security sino al novembre del
2008. Dopo la scadenza
contrattuale da parte della
banca venne chiesta la
consegna del denaro che,
con molti e vari espedienti,
Miele ha sempre ritardato
sino alla scoperta del misfatto. La vicenda di Miele
ha comportato gravissi
danni alla «Molise Security», attualmente passata
all’imprenditore pugliese
Aldo Tarricone. Parte
del personale dell’istituto è
attualmente in cassa integrazione.
pdb
IL FATTO DEL GIORNO
Lo chiede la «Lega Sannita» per bocca del suo fondatore Lorenzo Lommano
Fuori i nomi dei «Paperoni»
Sono ben 131 i molisani interessati allo scudo fiscale
CAMPOBASSO - Durissima presa di posizione della «Lega Sannita» sulla
vicenda dei riccastri molisani che avrebbero trasferito all’estero ingenti capitali. Una vera e propria
gragnuola di colpi a ripetizione quella «sparata»
da Lorenzo Lommano,
leader e fondatore del movimento che sta mietendo
consensi in tutto il sannio, regione che comprende anche il eneventano.
«Sarebbe davvero straordinario - ha dichiarato
Lommano - se tutti i molisani che vivono nella soglia della povertà, tutti i
pensionati che campano
con scarse 400 euro al
mese, i tantissimi giovani
disoccupati e i cassa integranti tutti, potessero appurare e sapere chi sono,
dove abitano e vivono,
cosa fanno di lavoro e
quanti capitali hanno fatto rientrare dall’estero
nel Molise i famosi e fantomatici 131 Paperon de’
Paperoni della nostra Regione».
Questa la dichiarazione
al fulmicotone di Lorenzo
Lommano presidente della «Lega Sannita».
«Lo scudo fiscale approvato dal governo - ha con-
tinuato Lommano - permetterà a tutti i molisani
di visionare gli elenchi
messi
a
disposizione
dall’Agenzia delle Entrate
e così si potranno finalmente appurare e, perché
no scoprire, il fior fiore
dei galantuomini molisani
che invece di depositare i
risparmi sudati con il loro
duro lavoro nelle banche
del Molise che sempre più
appaiono peggio degli
usurai, hanno invece preferito depositarli zitti zitti, nelle più discrete banche di San Marino, Lussemburgo, Principato di
Monaco o magari nelle
Un foggiano è stato soccorso dalle Fiamme Gialle del capoluogo
più sicure banche delle
isole Cayman. Tutto qui,
ha concluso Lommano, è
la solita curiosità tipica
dei molisani».
Adesso, dopo la presa di
posizione dei «sanniti», si
aspetta una risposta da
chi avrebe il dovere di
parlare. Lommano, un
tipo «tosto» da tenere in
debita considerazione, sta
mietendo adepti proprio
per la sua chiarezza di
linguaggio e per il coraggio di mettersi sempre
dalla parte dei meno garantiti.
dibello
Il leader della «Lega Sannita», Lorenzo Lommano
Tutti «beccati» alla guida in evidente stato di ebbrezza alcolica
La Finanza salva un ragazzo La Polstrada denuncia 7 giovani
Si era allontanato da casa facendo perdere le sue tracce Intensi i controlli sulle strade durante il fine settimana
CAMPOBASSO - Una telefonata al servizio «117»
che ha tutti gli ingredienti
di un vero e proprio
«S.O.S.». E’ così che la
Guardia di Finanza ha
tratto i salvo un giovane
della provincia di Foggia
che si era allontanato dalla propria abitazione facendo perdere le sue tracce. E’ stato individuato e
soccorso presso il terminal
bus del capoluogo da una
pattuglia
prontamente
giunta sul posto.
Quando suona il telefo-
La vicenda
ha avuto un lieto
fine dopo
una mattinata
di apprensione
no del «117» dall’altro
lato della cornetta c’è la
voce di un giovane in pieno stato confusionale. Gli
operatori della Sala operativa dell fiamme gialle
hanno imediatamente inquadrato la drammaticità
del contesto e abilmente
hanno tirato la conversazione per le lunghe al fine
di impedire all’interlocutore di riattacare. Qualche
parola doi conforto al giovane.
Mentre il dialogo veniva
incanalato verso toni di
maggiore serenità altri
operatori dirottavano sul
posto una pattuglia di
«Baschi verdi». Impedire
gesti estremi e tutelare
nel contempo la pubblica
incolumità, questi i due
obiettivi degli uomini intervenuti sul posto. Entrambia ampiamente conseguiti.
Sul posto dopo la Guardia di Finanza è giunta
anche un’ambulanza del
servizio 118. Il giovane è
stato prontamente assistito e rifocillato e accompagnato presso gli uffici dell
Fiamme Gialle in Piazzetta Palatucci. Qui è stato
riconsegnato ai genitori
ponendo un lieto fine ad
una vicenda che aveva tenuto in non poca apprensione la famiglia del ragazzo allontanatosi da
casa.
redcb
CAMPOBASSO - Consueto fine settimana ad alta
tensione per gli uomini
della Polstrada impegnati
nei pattugliamenti e nelle
verifiche all’uscita da locali notturni, discoteche e ristoranti.
Nel corso di 143 controlli effettuati tra sabato e
domenica scorsi t giovani
sono risultati positivi al
controllo alcolemico. Per
tutti è scatta la denuncia
per guida in stato di ebbrezza ed il ritiro della patente.
Gli uomini della stradale non si stancano di ricordare come la guida sotto
l’effetto di alcol o sostanze
stupefacenti sia tra le
principali cause di decesso
a seguito di incidenti straali.
Altri controlli sono poi
stati effettuati dalle pattuglie dei comparti ci Campobasso e Termoli che
hanno «beccato» molti altri automobilisti indisciplinati. Diversi i verbali elevati per le più svariate infrazioni, dalla guida senza
cinture all’utilizzo del cellulare, dalla mancata revisione degli automezzi alla
violazione dei limiti di velocità
L’attività della Postrada, oltre a quella della repressione delle infrazioni,
persegue da anni e incessantemente la divulgazione della cultura della sicurezza.
redcb
La guida sotto l’effetto
di alcol o stupefacenti
è tra le principali
cause di morte sulle strade
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
CAMPOBASSO
8
Era fissato per il 28 e 29
Il segretario D’Alessandro: «Criteri concordati sulla mobilità»
Sciopero sospeso, Poste nel caos, la Cisl chiede
Ferrovie molisane la graduatoria per i trasferimenti
per ora... regolari
SCIOPERO del trasporto
ferroviario sospeso.
I sindacati fanno un passo indietro e sospendono lo
sciopero fissato per il 28 e
29 ottobre. La decisione è
stata presa dopo l’incontro
con l’assessore regionale ai
Trasporti e la comunicazione della Commissione di
Garanzia. Il blocco era stato proclamato dal personale della giurisdizione del
reparto territoriale, movimento di Campobasso,
aderenti ai sindacati Filt
Cgil, Fit Cisl, Uilt e Orsa
ed era stato fissato per il
28 e 29 ottobre. Ora le segreterie regionali delle organizzazioni sindacali hanno deciso di sospenderlo e
così, mentre in regione il
settore del trasposrto ferroviario sembra essersi
placato, almeno per il momento, su scala nazionale
riparte l’agitazione.
E’ stato proclamato per
venerdì 23 infatti, lo sciopero generale dei trasporti,
riguarderà tutti i settori,
ferroviario, marittimo, aereo ed anche il trasporto
locale. Lo sciopero dei treni
andrà avanti per tutta la
giornata di venerdì per
quanto riguarda gli addetti
agli impianti fissi e uffici,
mentre il personale addetto alla circolazione aderirà
solo per quattro ore, dalle
11 alle 15. Lo sciopero dei
mezzi pubblici locali invece
cambierà a seconda delle
città. Venerdì incroceranno
le braccia i lavoratori aderenti ai sindacati di base
Rdb, Cobas e Sdl; il blocco,
che culminerà con una manifestazione a Roma, è stato proclamato per la difesa
e il miglioramento delle
condizioni e degli orari di
lavoro e per chiedere un
aumento di salari e pensioni adeguato al costo della
vita.
I lavoratori
incrociano le braccia
per il miglioramento
di pensione
e salari
Invece a livello
nazionale
venerdì 25
si fermano treni,
aerei e mezzi
pubblici locali
Continua la lotta di insegnanti e personale Ata contro i tagli alla scuola pubblica
I precari tornano in piazza
Anche dal Molise l’adesione alla manifestazione di Roma
I PRECARI della scuola
tornano in piazza e venerdì aderiscono allo sciopero
generale indetto da Cobas,
Cub e Sdl.
Dopo la grande manifestazione in difesa della
scuola pubblica indetta
dal Coordinamento Precari Scuola e dopo la partecipazione allo sciopero dei
lavoratori metalmeccanici
della Fiom, i precari molisani tornano in piazza a
Roma contro i drammatici
licenziamenti in atto e
contro lo smantellamento
della scuola pubblica. I
precari non si fermano
perchè ritengono che, nonostante le dichiarazioni
del Governo, la riforma
Gelmini è ancora in atto e,
nel giro di tre anni porterà
ad oltre 150mila licenziamenti. Le manifestazioni
del 3 e del 9 ottobre hanno
avuto successo, circa 20mila lavoratori della scuola
hanno fatto sentire la propria voce e i molisani erano lì, schierati a difendere
la scuola pubblica messa
in ginocchio dai tagli. Il
Coordinamento
precari
Scuola Molise sta organizzando non solo l’adesione
alla manifestazione di venerdì ma sta pensando di
nuovo a delle mobilitazioni
territoriali. I precari non
mollano e sono pronti ad
aderire a tutte le forme di
protesta per ottenere la
stabilizzazione, riavere il
posto di lavoro e salvare la
scuola. Ad un mese dall’inizio delle lezioni la protesta non si è affatto spenta
e il Coordinamento tiene
in contatto i lavoratori molisani che sono stati mandati a casa. Si tratta di
persone che vivono in diversi Comuni della regione
ma che, grazie al Coordinamento e ai sindacati,
non si perdono di vista e
sono sempre in allerta per
organizzare incontri e manifestazioni, per avere aggiornamenti sulle news del
mondo scolastico e per
dare solidarietà a tutti i
lavoratori che stanno vivendo il loro stesso dramma.
mf
POSTE, il sindacato
chiede all’Azienda di attuare una graduatoria
per i trasferimenti. La
Cisl Poste mette in evidenza la necessità di
giungere in tempi brevi
ad un accordo sulla mobilità volontaria nazionale che ne disciplini tempi
e norme rendendo efficace e trasparente l’intero
processo. «In particolare
- spiega Antonio D’Alessandro, segretario della
Cisl di Campobasso - abbiamo messo in evidenza
l’esigenza di costituire
una gradutoria di mobilità che parte da un livello
provinciale per poi arrivare a quello regionale e
infine nazionale; che segua un arco temporale
più lungo dei precedenti
accordi; che consenta la
possibilità di essere integrata da nuove richieste;
che riguardi tutti i settori aziendali; che stabilisca criteri concordati di
accesso e punteggi conseguenti e che definisca
tempi di presentazione
delle domande e di movimentazione del personale».
L’incontro con l’Azienda proseguirà a fine
mese, nel frattempo continuano le assemble sindacali e l’ultima è stata
l’occasione per evidenziare il ruolo prezioso che le
Poste potrebbero avere
per riaprire il credito alle
imprese. «Le Poste sono
già una grande banca
che però opera su commissione di altre banche
- continua D’Alessandro non è quindi assurdo
pensare che l’Azienda
possa diventare un’alternativa valida; le Poste
possiedono una rete molto capillare con 14mila
sportelli ma, nonostante
questo, devono ricorrere
a banche straniere per
mutui ed altri servizi».
Secondo il segretario
quindi l’unica soluzione
possibile è che Poste diventi una banca a tutti
gli effetti per prestare direttamente i soldi alle
imprese ed evitare così
che piccoli e medi imprenditori, cittdini e artigiani siano strozzati dal
sistema bancario.
mf
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
9
A Campodipietra
Sequestrati richiami acustici illegali utilizzati per attirare i volatili
Nuoto
per bimbi
non vedenti
Agenti della Forestale
a caccia... di bracconieri
Iniziativa promossa
con l’Unione ciechi
CAMPODIPIETRA - Sarà
presentato giovedì alle 17,
presso il centro sportivo
«M2 Movement» di Campodipietra, un progetto promosso dall’Unione italiana
dei Ciechi e degli ipovedenti.
Si tratta, in particolare,
dei corsi di avviamento al
nuoto di bambini disabili
visivi.
Il progetto, che viene realizzato con il contributo del
ministero del Lavoro, della
Salute e delle Politiche sociali, si propone come obiettivo l’avviamento al nuoto
di bambini in situazione di
disabilità visiva, compresi
tra i 6 e i 12 anni.
In attuazione del progetto, i Consigli regionali
dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti organizzeranno, in ciascun capoluogo di regione, un corso
di avviamento al nuoto.
Contemporaneamente
al
corso, che durerà sette
mesi, verrà avviato il coinvolgimento all’iniziativa dei
genitori dei ragazzi, delle
scuole, degli insegnanti di
sostegno e di quelli di ginnastica.
Tra Sepino e Cercemaggiore
E’ caccia aperta ai bracconieri in tutta la provincia
di Campobasso.
In questi giorni è stata
posta in essere dagli uo-
mini del Corpo Forestale
dello Stato, coordinati dal
Comando provinciale di
Campobasso, un’intensa
attività antibracconaggio
che ha portato all’individuazione ed al sequestro
di alcuni richiami acustici
vietati, a funzionamento
elettromagnetico, utilizzati da bracconieri per attirare volatili.
I richiami illeciti sono
stati individuati e sequestrati nelle località Saipins, nei pressi dell’area
archeologica, di Sepino e
in località Coppari di Cercemaggiore da parte del
personale dei Comandi
Stazione di Sepino e San
Giuliano del Sannio.
L’attrezzatura è stata
posta
a
disposizione
dell’autorità giudiziaria e
le indagini sono in corso
per accertare i responsabili di tali violazioni.
I controlli antibracconaggio che hanno portato
al controllo di decine di
cacciatori sono tutt’ora in
atto e saranno ulteriormente intensificati ed
estesi ad altre aree della
provincia di Campobasso
con mirati servizi di appostamento.
red.cb.
La Forestale ha sequestrato segnali acustici vietati
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
BOJANO-CERCE-JELSI
10
Bojano - Da tempo le strade hanno bisogno di interventi di manutenzione
Casse vuote e si fermano i lavori
Il ritornello dell’assessore Antonio Romano: non ci sono soldi
BOJANO - Sono diverse le strade e i marciapiedi della città che hanno bisogno di
una manutenzione straordinaria. E’ una
fotografia che da tempo stiamo rappresentando sul nostro giornale, ma gli amministratori sembrano proprio non preoccuparsene. Le casse comunali del resto sono
vuote, il Comune dal 2002 ad oggi ha dovuto farsi carico di un milione e mezzo di
oneri per debiti fuori bilancio, è in sintesi
il ritornello che da qualche anno va ripetendo l’assessore alle Finanze, Antonio
Romano.
Effettivamente è vero, le cause che l’Ente municipale ha perso in questi anni
(D’Amico-mattatoio, Velardi-parco giochi,
Gianfagna-mancato inquadramento in organico, Cospart-palazzetto dello sport)
sono costate una montagna di soldi all’erario di palazzo San Francesco e quindi ai
bojanesi.
Altri contenziosi nei quali l’Ente è soccombente si profilano ancora all’orizzonte.
Un futuro, quindi, non certamente roseo
per Bojano e i suoi residenti. Nell’ultimo
consiglio comunale, tenutosi agli inizi di
ottobre, l’assessore Romano ha invocato,
giustamente, la riunione della Commissione di Controllo, di cui era stato presidente
quando era all’opposizione, per una verifica amministrativa sui casi Gianfagna e
Cospart. L’assessore, per essere più esatti, ha detto le testuali parole: «Io esigo
che la Commissione si riunisca e faccia
degli accertamenti seri su questa faccenda...». Qualcuno che non lo conosce avrà
pensato che è uno di quegli amministratori tosti che non si ferma davanti a nessun
ostacolo e che vuole raggiungere l’obiettivo a qualsiasi costo. Del resto i bojanesi
devono pur conoscere la verità, non posso-
no pagare soltanto le tasse, devono anche
sapere come vengono utilizzati i loro soldi.
Se ci sono debiti fuori bilancio o danni di
diversa altra natura alle casse comunali i
cittadini hanno tutto il diritto e dovere di
conoscere l’artefice o gli artefici di questi
guasti. Purtroppo da quando Romano non
siede più sui banchi dell’opposizione è diventato un po’ distratto e corto di memoria. Dall’inizio dell’anno gli stiamo chiedendo notizie sul buco milionario che i
suoi amici di cordata hanno causato alle
casse comunali, per Ici non incassata nel
periodo 1993-1997 e per la rescissione incauta del contratto con la Srt, danni sicuramente superiori a quelli menzionati dallo stesso Romano nel corso dell’ultimo
consiglio comunale. Perché l’assessore alle
Finanze non parla dei vantaggi scaturiti
all’Ente Poste dalla successiva convenzione con il Comune di Bojano a seguito di
quest’ultima risoluzione, il tutto a danno
delle tasche dei bojanesi dato che con la
Srt le operazioni allo sportello non gravavano sui cittadini, mentre adesso a trarne
beneficio è solo qualche suo collega di
giunta? Perché Romano in qualità di assessore alle Finanze non chiede lumi sui
pagamenti dati al Coem. che percepisce
soldi in più per servizi che non ha mai effettuato?
Sono questi gli argomenti che Romano
dovrebbe esigere dalla Commissione di
controllo in via prioritaria e poi tutto il resto.
Per l’assessore alle Finanze, invece,
conta solo il resto, sugli oltre 3 milioni di
euro di danni alle casse comunali causati
dai suoi amici continua a fare come lo
struzzo, mettendo la testa sotto la sabbia.
(Luz)
La strada è da tempo in pessime condizioni
Via Colonno, i bojanesi
sono davvero delusi
BOJANO - Sempre più di
frequente ci giungono da
parte di cittadini segnalazioni con le quali denunciano la pessima situazione in cui versano le strade
bojanesi sotto l’indifferenza di una classe di amministratori che non si rende
conto dei danni che sta causando agli interessi e
all’immagine della comunità.
«E’ una vera e propria
indecenza lo stato di abbandono e di degrado in
cui si trova via Colonno,
una strada tra l’altro abbastanza centrale e molto
frequentata» ha commentato un anziano 84enne ivi
residente. «Di recente
sono caduto davanti casa,
inciampando in un fosso
presente sul marciapiede,
fortunatamente non ho riportato alcun danno serio
fatta eccezione per qual-
L’episodio è avvenuto domenica pomeriggio nella borgata di Civita Superiore
Pecora sbranata da un lupo
E’ rimasta distanziata dal resto del gregge
BOJANO - Tornano a farsi vedere i
lupi nei pressi della borgata di Civita Superiore. Domenica pomeriggio,
infatti, in località Colline Verdi un
lupo dopo aver seguito un gregge
ha sbranato una pecora che si era
attardata rispetto alle altre.
Il gregge, di proprietà dell’allevatore Antonio Innamorato, dopo
aver pascolato per l’intera giornata
su in altura sotto l’occhio vigile di
un addetto, stava rientrando intorno alle 17 verso la cava posta lungo
la strada che conduce a Sant’Egidio, dove è allestito un recinto per
la sosta notturna.
Una delle pecore lungo il cammino si è attardata, rimanendo distac-
cata dalle altre di qualche centinaio
di metri. Il lupo con molta probabilità, all’insaputa del pastore, già da
un bel po’ stava seguendo le sue potenziali prede, aspettando solo il
momento propizio in cui la ritardataria fosse ad una distanza sufficiente dal gregge e dalla vista del
pastore, per poterla facilmente attaccare e sbranare. Per la povera
pecora non c’è stato scampo, il lupo
dopo averla sbranata si stava apprestando ad effettuare un lauto
pranzo domenicale, quando è stato
disturbato da Marco Lisella che
stava rientrando da Sant’Egidio.
Alla vista dell’uomo l’animale ha lasciato immediatamente la preda
dandosi alla fuga nei boschi circostanti. Lisella ha poi avvertito il
padrone del gregge che subito dopo
ha recuperato la carcassa dell’ovino
per farla esaminare ai veterinari
del Distretto sanitario onde avviare
le pratiche per il risarcimento del
danno subito. Per i pochi pastori rimasti nell’area matesina l’incubo
dei lupi, purtroppo, è sempre più
presente. Lo scorso anno nella borgata di Castellone più volte i lupi si
sono resi responsabili di vere e proprie razzie di pecore, riuscendo a
penetrare all’interno di recinti con
rete metallica robusta alta addirittura due metri.
(Luz)
Alcuni scatti
che documentano
i disagi
dei pedoni
in via Colonno
che piccola escoriazione.
E’ triste vedere il proprio
paese sprofondare sempre
più nell’incuria per colpa
di amministratori incapaci, che pensano solo a gettare fumo negli occhi e
non a impegnarsi nel cercare di renderlo più accogliente» ha aggiunto il
pensionato. La strada infatti si presenta piuttosto
mal messa, soprattutto, di
fronte all’Istituto scolastico superiore con marciapiedi dissestati e pieni di
buche, con sporgenze di
residui di segnaletica orizzontale, cordoli completamente divelti, erba alta e
rigogliosa, tombini occlusi,
bidoni sporchi e spesso nauseabondi, oltre ai rifiuti
disseminati ovunque a causa dell’assenza giornaliera di pulizia da parte degli
operatori ecologici. E’ sicuramente uno spettacolo
non edificante non solo
per i residenti, ma anche
agli occhi di una popolazione scolastica che supera le seicento unità e che
quotidianamente la percorrono, senza considerare
poi l’opinione non troppo
buona che si sono fatti di
Bojano i tanti docenti forestieri che insegnano all’Isiss.
Da alcuni anni, purtroppo, la città per colpa di
una classe dirigente che si
preoccupa solo di ’riscaldare’ le poltrone, dimostrandosi incapace di amministrare seriamente e
con oculatezza gli interessi della comunità, sta vivendo una triste fase involutiva.
(Luz)
Auguri a David e Syria
I piccoli e simpatici gemelli David e Sirya Albanese festeggiano oggi
il loro quinto complean-
no. Auguri dai genitori
Vincenzo e Silvana, dai
parenti e dagli amici e
dal Nuovo Molise.
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
RICCIA-CERCE-JELSI
Riccia - Padre Annibale Fanelli
Il nuovo parroco
accolto a braccia aperte
Sabato sera in chiesa Madre
RICCIA - Grande accoglienza sabato sera per il
nuovo parroco padre Annibale Fanelli.Per l’occasione
in chiesa Madre è arrivato
l’arcivescovo
monsignor
Giancarlo Bregantini e la
serata si è trasformata in
un’autentica festa di fede
cristiana. Erano presenti
anche i parroci dei comuni
limitrofi e il superiore provinciale degli Oblati di san
Giuseppe, padre Michele.
Gremita di fedeli la chiesa
dell’Assunta; presente anche il sindaco Micaela Fanelli e gli altri amministratori comunali. Particolar-
11
mente toccante è stato il
momento, durante la celebrazione della messa, della
consegna da parte dell’Arcivescovo Bregantini a padre Annibale, dei luoghi
simboli della chiesa: il tabernacolo, l’altare, il confessionale.
Durante l’omelia padre
Giancarlo ha sottolinenato
l’importanza dei concetti di
continuità e unicità della
comunità riccese che ora
intraprende il nuovo cammino di fede sotto la guida
spirituale di padre Annibale. Durante la messa l’Arcivescovo ha anche conferito
il mandato alle catechiste
per iniziare il nuovo anno
liturgico nell’insegnamento
del catechismo ai bambini
riccesi. Al termine della celebrazione è intervenuto il
padre provinciale degli
Oblati per augurare buon
lavoro a padre Annibale;
padre Giuseppe Fanelli,
fratello di padre Annibale,
ha letto l’affettuoso telegramma di auguri inviato
dal Papa Benedetto XVI.
La serata si è conclusa in
allegria con un piccolo momento di festeggiamenti
nella sala del Beato Stefano. MF
IN EVIDENZA
Da Jelsi ad Ortona dei Marsi l’antico rito di fertilità del patrimonio culturale molisano
La ballata dell’uomo-orso
Tutto pronto per la grande manifestazione che si terrà in Abruzzo
Il regista Pierlugi Giorgio presenterà la pantomima musicata
JELSI - Tutto pronto per
l’evento di sabato. Ad Ortona dei Marsi, nell’ambito
della manifestazione "Milonia", la comunità di Jelsi
e il regista molisano Pierluigi Giorgio, presenteranno la pantomima musicata
e cantata "La ballata
dell’uomo orso", antico rito
di fertilità del patrimonio
culturale e popolare di Jelsi e del Molise.
Nell’occasione verrà donata al Parco, alla presenza del Presidente del Parco
Giuseppe Rossi e al direttore Vittorio Ducoli la bellissima maschera dell’Orso, realizzata con spighe e
chicchi di grano dal Cantiere dei Piccoli. La maschera sarà poi esposta al
Centro Visita di Pescasseroli.
Il
maestro
Pierluigi
Giorgio uno dei maggiori
documentaristi italiani legatissimo a Jelsi, dopo alcuni grandi affreschi sulle
tradizioni molisane e jelsesi si misura sul ’Ball dell?
Urz’ reperito sulle tracce di
un lavoro dei ragazzi di
Jelsi in ricognizione sul
campo a seguito di una
Borsa di Studio dell’Associazione ’San Amanzio’
fondata dal compianto
Giuseppe Santella e con-
dotta dai suoi ragazzi come
atto d’amore identitario
verso la propria Comunità.
All’inizio degli anni Novanta, dopo l’interessamento
al recupero dei tratturi
molisani, Pierluigi Giorgio
si sentì paesaggisticamente attratto dalla zona dei
monti delle Mainarde e
dalla storia affascinante
del pittore francese Char-
les Moulin che scelse gli
stessi luoghi per dar sfogo
alla sua arte e al bisogno
di ’eremitaggio’ creativo e
spirituale. Raccolse aneddoti, segui le tracce dei
suoi lavori casa per casa,
scattò decine e decine di
foto che nel trentennale
della morte furono esposte
in paese, girò documentari,
salì su Monte Marrone alla
ricerca dei resti del suo rifugio e dopo aver convinto
l?Amministrazione Comunale di Rocchetta al Volturno a rimetterlo in piedi.
Fu proprio in quel periodo,
a Carnevale, epoca del
passaggio tra due stagioni,
che l’autore scoprì a Castelnuovo al Volturno una
tradizione interessantissima: ’Gl’ Cierv’, il Rito
dell’Uomo-Cervo di antichissima origine anche se
ormai inquinata da arbitrarie sovrapposizioni carnascialesche. Era un antico rito di fertilità, di morte
e rinascita che si rifaceva
al sacrificio di Dioniso rappresentato con pelli e corna di cervo, caprine o bovine, simbolo del seme che
viene ’sepolto’ d’inverno
nella terra e dopo il Carnevale, si trasforma in fogliolina e in frumento, frutto a
primavera. Un magico rito
di propiziazione insomma
perpetrato dalla gente del
posto
-ormai
inconsciamente- attraverso
la pantomima carnascialesca. Il regista molisano decise di rimetterla in piedi
rispolverandola e ridandole lustro. Nel 1993 girò un
documentario che andò anche all’estero, incominciarono ad arrivare giornali-
sti ed etno-antropologi.
Giorgio diede vita a una
sorta di incontro- gemellaggio con le maschere sarde a Samugheo (Oristano)
ed in particolare con quella
di S’Urtzu (Orso) essere
metà uomo, metà bestia
con testa e corna caprine e
in occasione della trasferta
sull’isola portò lì anche
l’altra maschera molisana:
il Diavolo di Tufara. Da allora la rappresentazione
della Maschera ha ricevuto
notevoli apprezzamenti e
ora lo spettacolo si sposterà nella terra del Parco nazionale d’Abruzzo.
Mafin
La richiesta del comune campano
Corsa di autobus
fino a Circello
Il Comune di Circello farà richiesta alle autorità competenti e alla ditta Molise Trasporti di ’allungare’ il
percorso quotidiano della corsa di autobus proprio
fino al paese campano.
La linea effettua la corsa Castelpagano, Colle Sannita, Riccia, Campobasso e viceversa. Sono tanti gli
studenti universitari a cui potrebbe far comodo avere
a disposizione la corsa di autobus per raggiungere
Campobasso.
L’argomento è stato al centro dell’ultimo consiglio
comunale di Circello.
Il sindaco Carlo Petriella ha infatti detto: «Auspichiamo la concessione del servizio, considerando anche che la distanza tra l’ultimo paese servito ed il nostro è di appena due chilometri».
A breve sarà istituito un elenco per le associazioni
E’ accaduto a Isernia
Le ronde diventano realtà Rissa nel locale
Sei
romeni
La Prefettura detta le regole
Cittadini al fianco delle forze di polizia
ISERNIA - Un elenco con i
nomi delle associazioni intenzionate ad effettuare le
ronde sarà presto istituito.
Spetta alle Prefetture e di
conseguenza anche a quella
di Isernia verificare le associazioni intenzionate a supportare le forze dell’ordine
nel controllo del territorio.
La questione intanto in città sembra interessare diversi cittadini. Il fenomeno
dei furti in appartamento e
quello legato alla scomparsa di auto, soprattutto nella
zona alla periferia del capoluogo tiene in apprensione i
residenti. Per gli abitanti i
controlli da parte delle forze dell’ordine ci sono ma
non sarebbero sufficienti.
Le ronde più volte invocate
da quest’estate e da ieri diventata legge potrebbero
rappresentare una soluzione almeno in determinate
zone o quartieri della città.
Ma gli interessati a dar
vita alle ronde dovranno attenersi ad alcune norme:
prima fra tutte nessuno dei
volontari potrà essere armato o potrà agire di propria iniziativa. Occorre es-
età e dovranno essere riconoscibili da una divisa.
Inoltre per entrare a far
parte dell’esercito dei volontari si dovrà superare
un corso di formazione organizzato dalla Regione o
dagli enti. Insomma il cammino sembra ancora lontano.
Dal Veneziale il delicato caso è stato dirottato al Bambin Gesù
La scelta di un ex consigliere
Neonato con trauma cranico
trasferito d’urgenza a Roma
Striscia la notizia
sullo svincolo
per Roccasicura
ISERNIA - Arrivato al
Pronto soccorso del ’Veneziale’ di Isernia per un trauma cranico commotivo, un
neonato di appena tre mesi
è stato trasferito d’urgenza
a Roma ed è ora in osservazione nel reparto di neurochirurgia del ’Bambin Gesù’.
Il piccolo è stato accompagnato dai genitori al
Pronto soccorso dell’ospedale di Isernia nella serata di
domenica. Forse una caduta accidentale dalle scale,
questa la probabile causa
all’origine del trauma cranico commotivo.
I medici hanno subito capito che si trattava di un
caso complesso e delicato.
Presso il nosocomio pentro non c’è, infatti, un reparto di neurochirurgia e di
neonatologia. In caso di
complicazioni sarebbe stato
impossibile, per il personale medico, trattare il piccolo
paziente. Queste considerazione hanno fatto propendere per il trasferimento
d’urgenza del neonato presso il più attrezzato ospedale
’Bambin Gesù’ di Roma.
Il piccolo è ancora ricoverato, sotto stretta osservazione, nel reparto di neurochirurgia del nosocomio
della Capitale.
sere in sinergia con le forze
dell’ordine e segnalare l’eventuale presenza di malviventi. I volontari dovranno
aver superato i 25 anni di
ROCCASICURA - Il presidente del comitato provinciale di Isernia sicurezza e
legalità, Michele Lombardi, ha chiesto l’intervento
di Striscia la notizia per
far luce sui lavori relativi
allo svincolo lungo la strada a scorrimento veloce tra
Isernia e Castel di Sangro
che interessa il Comune di
Roccasicura. «Si tratta di
un progetto finanziato dalla Regione per un milione
di euro, iniziato nel 2004
che ad oggi non vede ancora l’apertura» afferma Michele Lombardi che più
volte ha segnalato casi di
spreco di denaro pubblico.
Ora l’ex consigliere del Comune, dopo gli esposti,
chiede che gli inviati del
telegiornale satirico di
Striscia si interessino al
caso legato allo svincolo
che interessa gli abitanti
di Roccasicura.
denunciati
ISERNIA - Sei giovani romeni sono stati denunciati
dai carabinieri della Compagnia di Isernia per rissa.
I protagonisti della violenta rissa hanno poco più che
20 anni, tra loro anche una
ragazza, che lavorano in
provincia di Isernia come
operai. L’altra sera all’interno di un locale hanno
dato vita ad una rissa,
scoppiata come spesso accade per futili motivi aggredendo i due giovani del
luogo. Una discussione ac-
cesa ha lasciato spazio alle
mani e qualche oggetto. La
coppia di ragazzi ha dovuto far ricorso alle cure dei
medici dell’ospedale, e se
la caverà con qualche giorno di prognosi. Mentre per
i sei romeni l’epilogo della
vicenda avrà strascichi
giudiziari, in tribunale infatti, nei prossimi mesi, dovranno chiarire il motivo
dell’aggressione
sedata
solo grazie all’interno di
una pattuglia dei carabinieri.
Davanti ai giudici il ragazzo
che cedette la dose fatale
Un giovane 23enne fu trovato morto
per presunta overdose a casa dell’amico
Quando l’attuale comandante della stazione dei carabinieri di MonteroduniMacchia D’Isernia-Sant’Agapito, Antonio Appruzzese
(oggi coadiuvato molto bene
da un sottordine donna),
giunse da queste parti, dopo
un servizio decennale, al reparto operativo della compagnia di Corleone (Palermo), forse pensò «In questi
tranquilli centri collinari
che sembrano dei presepi
viventi al massimo potrò occuparmi di processioni patronali». Sicuramente ora
che sono passati 7 anni dal
suo arrivo, il sottoufficiale
della compagnia di Venafro
avrà cambiato idea, o meglio si è reso conto che sempre di processioni si sta occupando, ma formate da
giovanissimi ragazzi, con
problemi di droga e anche
per un delicato caso di pedofilia. E negli ultimi due
anni sono stati due i giovani monterodunesi, Claudio
Massaro ed Emilio Rago a
perdere la vita a causa della
droga. Il più giovane, Emilio Rago il 24 novembre
prossimo farà un anno dalla
sua scomparsa e il sostituto
procuratore della Repubblica di Isernia, Alfredo Mattei, ha dato una risposta ai
suoi familiari chiudendo le
indagini. Unica persona rinviata a giudizio per il momento è un giovane campano, oriundo locale, nonchè
proprietario della casa, nel
cuore del centro storico di
Monteroduni, dove fu trovato senza vita, la mattina del
24 novembre 2008 dalla
propria mamma il giovane
ventitreenne Emilio Rago
per presunta overdose. L’indagato, durante il processo
fissato per la seconda quindicina del mese di gennaio
2010, sicuramente dovrà
chiarire molti lati oscuri
della vicenda, come ad
esempio chi portò la droga
al paese e chi c’era al party
divenuto fatale e perchè
non fù allertato subito il
118 come fece la mamma di
Emilio, che una volta giunta in casa dell’indagato, vedendo il figlio esanime salvò
la vita al ragazzo in preda
ad una forte crisi respiratoria e una flebite acuta.
Michele Cristinzio
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
ISERNIA
13
VERSO LE PRIMARIE
In vista del voto di domenica la presentazione delle liste per la segreteria regionale e nazionale
«Rilanciare il Pd si può»
L’appello dei candidati
Paglione e Petraroia
ISERNIA - In vista delle
primarie del Pd in programma per il 25 ottobre
ieri mattina i sostenitori di
Luigi Bersani hanno presentato le liste e i candidati. Michele Petraroia in
corsa per la segreteria regionale del partito e Candido Paglione per la segreteria nazionale hanno
presentato i candidati.
«Scommettiamo sui giovani, sui professionisti e cu
chi ha voglia di fare politica in modo nuovo» hanno
affermato i due candidati
del Pd per costruire un
partito che unisce il Centro
sinistra, rilancia l’Ulivo e
apre una nuova stagione
politica. Il partito democratico con il suo 12 per
cento non può vincere da
solo, occorre allearsi con le
altre forze politiche. E’
stao il concetto ribadito nel
corso della presentazione
dei candidati in corsa per
le primarie di domenica
I candidati alle primarie della segreteria nazionale del Pd
prossima.
A correre per la segreteria
nazionale ci sono Candido
Paglione, Manuela Cardarelli, Maurizio D’Anchise e Vanessa Calarese, mentre per la segrete-
ria regionale oltre a Michele Petraroia ci sono
Maurizio Cacciavillani,
Maria Grazia Bove, Maria Antonietta Conti,
Michele Carmosino, Stefanella Spagnolo, Francesco Romano Manfredi
Selvaggi, Maria Teresa
La Gamba, Domenico
Leone, Marina Geraci,
Tommaso De Giulio,
Maria Falcione, Vincenzo Cicchino, Nina Di
Lemme, iuseppe Di Nucci e Anna Cacciavillani.
Da domenica parte la nuo-
Alcuni dei candidati alla segretaria regionale del Pd con Michele Petraroia
va stagione del Pd - ha detto Petraroia - e anche se
perderemo faremo parte
del partito, per il partito
democratico inizia la stagione del cambiamento, ma
il Pd da solo non può vincere in Molise, deve uscire
dall’isolamento. «Abbiamo
temuto per l’estinzione del
partito» ha sottolineato
Paglione. E i dati danno
un Pd al 12 per cento,
«siamo passati dal 33 per
cento dell’Ulivo al 12 per
cento alle ultime elezioni
europee. In provincia di
Isernia dove abbiamo voluto correre da soli abbiamo
raggiunto il 9 per cento»
ha sottolineato Petraroia
che ha poi continuato: in
passato nessuno tra di noi
ha preso posizione quando
qualcuno eletto nelle file
del centrosinistra si è trovato a fare l’assessore al
fianco del governatore Iorio, nessuno ha detto nulla
quando Scarabeo alle ultime elezioni provinciali a
Venafro aveva fatto una lista con PdL. E ancora oggi
c’è chi - unico caso in Moli-
se - ancora non chiarisce
chi appoggia. Ci sono troppe divisioni nel Pd per questo i sostenitori di Bersani
hanno presentato una sola
lista. Il Molise, dove la sanità è commissariata, il
nucleo industriale chiude,
il settore agricolo è in crisi,
il commercio è in difficoltà,
e 5.000 lavoratori sono in
cassa integrazione e il 25
per cento della popolazione
vive sotto la soglia di povertà dopo 20 anni di governo Iorio, ha bisogno di
cambiamenti.
mpt
I sindacati del tessile chiedono la salvaguardia dei livelli occupazionali
Ittierre, incontro al Ministero
Confermati debiti per 1.150 milioni di euro
PETTORANELLO - Organizzazioni sindacali e Ittierre si sono incontrate a
Roma al Ministero dello
Sviluppo Economico per
illustrare, in attesa della
presentazione del piano
industriale il 10 novembre, cosa è stato fatto dai
tre commissari, Roberto
Spada, Andrea Ciccoli e
Stanislao Chimenti, da
febbraio scorso ad oggi,
ovvero da quando l’azien-
Il freddo fa anticipare
l’accensione degli impianti
Il Comune concede prima del 1 novembre
di poter riscaldare case e uffici
ISERNIA - Il freddo di
questi giorni ha spinto la
giunta municipale di
Isernia ad autorizzare
l’attivazione degli impianti di riscaldamento
in tutto il territorio comunale.
La decisione è stata
presa a causa delle rigide
temperature di questi
giorni, che hanno indotto
i dirigenti scolastici e numerosi cittadini a chiedere l’accensione anticipata
degli impianti. Le temperature scese bruscamen-
te, i primi fiocchi di neve,
hanno colto tutti impreparati e occorreva correre ai ripari per non restare congelati. Ma già dai
prossimi giorni le temperature dovrebbero tornare ai valori stagionali. Intanto l’amministrazione
comunale di Isernia ricorda che ai sensi della
vigente normativa, l’attivazione sarebbe consentita solo a partire dal 1 novembre, giacchè il capoluogo pentro ricade nella
zona climatica D.
C’è attesa per gli esiti della Ittierre
da è stata messa in amministrazione straordinaria.
I commissari hanno confermato lo stato di crisi
dell’azienda con debiti
pari a 1.150 milioni di
euro e una perdita per
fine 2009 stimata in 80
milioni di euro contro una
previsione di 130 milioni.
Intanto da qualche settimana sono state chieste
ulteriori linee di credito
per circa trenta milioni di
euro. Da qualche mese,
nonostante i venti di crisi,
qualcuno ha voluto dare
fiducia al gruppo capitanato fino allo scorso anno
da Tonino Perna. Il marchio Scervino ha deciso di
affidare i suoi lavori alla
Ittierre ma occorrerà attendere il 2010 per constatare gli effetti. E voci si
rincorrono su altri eventuali marchi in trattativa.
Inoltre
la
Direzione
dell’Ittierre ha specificato
- nel corso della riunione a
Roma - che la struttura e
la dimensione dell’azienda
consente alla stessa di
operare nel futuro, visto
che sono state riattivate
tutte le attività produttive. Il Piano industriale atteso dai lavoratori e dalle
organizzazioni sindacali
sarà presentato tra tre
setttimane al ministero
dello sviluppo economico,
solo dopo ai sindacati. Intanto i sindacati della Ugl
si dicono preoccupati e
chiedono un’azione di comunicazione più efficace,
per garantire ai lavoratori
trasparenza e informazione si quanto accade. C’è
malumore infatti tra i dipendenti dopo la notizia
legata al trasferimento
all’esterno di alcune commesse di campionario, durante il periodo di Cigo. I
sindacati chiedono la salvaguardia dei livelli occupazionali con una strategiadi medio-lungo termine. I sindacati intanto
hanno apprezzato l’intenzione dei commissari di
mantere sul territorio molisano l’intera struttura
industriale.
Il 2009 è stato descritto dai commissari - come
l’anno orribile, abbiamo
ereditato una situazione
disastrosa e gravemente
compromessa dal ricorso
tardivi
all’ammissione
alla procedura concorsuale.
mpt
ISERNIA
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NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
IN ANTEPRIMA
Isernia - Il professor Huscher si conferma un vero ’pioniere’ della tecnica laparoscopica
ISERNIA - La letteratura
scientifica non contempla
nulla del genere, o meglio,
non conteplava nulla del
genere fino a ieri, visto che
ora, dopo l’intervento praticato per la prima volta al
mondo, esiste un precedente cui fare riferimento.
Stiamo parlando del primo intervento di lavaggio
peritoneale praticato con
la tecnica laparoscopia monoport.
A fare scuola nel campo
della chirurgia, ancora una
volta, il professor Cristiano Huscher, che ha praticato, nei giorni scorsi, l’ec-
Peritonite in «monoport»
E’ il primo caso al mondo
L’eccezionale intervento su una novantasettenne
Il professor Huscher tiene per mano la novantasettenne operata
cezionale intervento nelle
sale operatorie del ’Veneziale’ di Isernia. A rendere
l’operazione ancor più unica nel suo genere l’età
avanzatissima della paziente, ben 97 anni. Una
’notizia’ di sanità che funziona bene, anzi benissimo
considerato che si parla di
un ospedale del Meridione,
che ha attirato presso il
’Veneziale’ addirittura le
telecamere di Sky Tg 24 (il
servizio andrà in onda nei
prossimi giorni, ndr).
La monoport è una tecnica di intervento in laparoscopia ancora poco diffusa,
e il professor Huscher può
essere
tranquillamente
considerato un pioniere in
Sul motore di ricerca di chirurgia non risultano interventi simili
materia. Si tratta di introdurre gli strumenti laparoscopici attraverso un unico
foro, di appena quattordici
millimetri, praticato sul
corpo del paziente.
E’ evidentemente intuibile, anche dai profani, la
differenza abissale rispetto
alla tecnica operatoria tradizionale, quella fatta con
il bisturi e un’incisione di
diversi centimetri, tanto
per essere chiari.
«La paziente è stata
trattata per una peritonite
con perforazione dell’intestino. - spiega il professor
Huscher - Abbiamo opearto in laparoscopia, praticando un solo foro di accesso per gli strumenti di appena un centimetro e mezzo. L’operazione è riuscita,
la paziente sta bene e a distanza di tre giorni dall’intervento ha mangiato regolarmente e andrà a casa
già nei prossimi giorni».
Alla soglia dei cento
anni di età, probabilmente,
la paziente non avrebbe
sopportato un intervento
di chirurgia tradizionale.
Sempre con la stessa tecnica monoport nei giorni
scorsi il primario Huscher
ha operato un tumore allo
stomaco di una paziente di
76 anni, dunque un altro
intervento eccezionale praticato per la prima volta.
Francesco Bottone
Presentata la rivista che sintetizzi la ricerca scientifica di origini molisane
Quaderni di scienza e scienziati molisani
ISERNIA - Il settimo numero della rivista «Quaderni di scienza e scienziati molisani» è stato presentato dal presidente della Camera di Commercio
di Isernia, Luigi Brasiello, davanti ad una platea
di giovani studenti. L’idea
di dar vita alla rivista
scientifica, unica in regione, che si avvale del lavoro
di ricercatori e universitari la si deve al professore
Carlo Di Lisio «per far
circolare più scienza vera
tra i molisani colti. Molti
gli scienziati molisano che
lavorano nel mondo di cui
spesso si ignorano i risultati conseguiti «e la rivista - ha affermato il presidente della Camera di
Commercio Brasiello - ha
il compito di diffondere la
conoscenza scientifica pro-
veniente dal mondo della
matematica, della fisica,
della chimica, della biologia e delle scienze naturali». Sostenere la rivista
Quaderni di Scienza e
scienziati molisani per
l’Unioncamere
significa
promuovere lo sviluppo
dell’innovazione e della ricerca scientifica e tecnologica in regione nella convinzione che si tratti della
strada giusta per dare risposte ai giovani in cerca
di occupazione. Alla presentazione della rivista
erano presenti il prof
Gianfranco
Brunetti
originario di Isernia e la
giovane
promessa
nel
campo astronomico che
svolge attività presso l’osservatorio di Monteporzio
Catone vicino Roma, Fabrizio Salvatore. Per la
rivista, guidata dal prof
Di Lisio è stato ottenuto
l’alto patrocinio del ministero della Ricerca del Governo Italiano. «Una rivista che serve anche a mettere in contatto tra loro i
vari scienziati che operano
nel mondo» ha precisato il
prof Di Lisio che si è anche complimentato in sala
con una studentessa del
quinto anno del liceo Maiorana di Isernia, Floriana Amicone, laureatasi
campionessa regionale di
matematica,
medaglia
d’argento alle nazionali di
Cesenatico e campionessa
di fisica per il Polo dell’Aquila nonchè premiata ai
giochi internazionali di
matematica indetti dalla
Bocconi di Milano. Nel settimo numero della rivista,
dedicato a due eventi:
l’Anno di Darwin e l’anno
internazionale
dell’astronomia
e
dell’astrofisica si vuol
ricordare Giuseppe Altobello naturalista darwi-
niano, Vincenzo Testa
l’astronomo che si occupò
di telescopi e della loro
evoluzione, Gianfranco
Brunetti astrofisico che
interpreta i segnali che
provengono dalle sorgenti
celesti per comprendere ll
natura e la fisica delle sorgenti. Una rivista densa ha sottolineato il professor
De Lisio - di argomenti e
idee anche per quei lettori
meno addentro alle questioni.
mpt
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
AGNONE-ALTO MOLISE
LA CRONACA
AGNONE - Hanno fatto
compere con banconote
false in vari esercizi
dell’Alto Molise. Il trucco è
andato avanti per circa
due mesi, da agosto fino a
settembre, dopo di che le
segnalazioni dei proprietari degli esercizi commer-
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Rifilavano banconote da cento euro fasulle
Compere con soldi falsi
Nei guai due donne
Il loro raggio
d’azione era tra
Avevano truffato cinque esercizi commerciali
San Pietro Avellana,
A scoprire il tutto i Carabinieri di Agnone
Bagnoli del Trigno
una 43enne e una 68enne 10-20 euro, così da poter del Molise altissimo. Ma
e Agnone
di origine campana. Il ricevere in resto soldi buo- dopo le indagini dei Cara-
Soldi falsi, nei guai due donne di origini campane
ciali e le indagini a tappeto degli uomini dell’Arma
delle stazioni di San Pietro Avellana, Bagnoli del
Trigno e del Norm di
Agnone, hanno messo fine
al magheggio.
Nei guai due donne:
modus operandi delle signore era quello di fingersi clienti occasionali e con
una banconota da cento
euro, rigorosamente contraffatta,
acquistavano
merce pari ad un valore
che non andava oltre le
ni pari a 80-90 euro.
Avvenuto l’acquisto facevano perdere le proprie
tracce. Il tutto è avvenuto
in almeno cinque negozi
anche se non si esclude
che ad essere beffati possano esserci altri esercizi
binieri si è risaliti alle
protagoniste: due donne
apparentemente insospettabili.
Adesso dovranno rispodere di spaccio di banconote false.
fds
L’inaugurazione
Agnone - L’annuncio è del presidente di Confocooperative Molise, Mimmo Calleo
Diversamente abili, a Natale
apre la casa «Dopo di Noi»
Ospiterà venticinque ragazzi
AGNONE - Non solo assistenza a ragazzi meno fortunati, ma un’opportunità
occupazionale e di sviluppo economico dell’intero
territorio. Lo afferma Domenico Calleo, presidente
di Confcooperativa Molise
in merito alla realizzazione della struttura «Dopo
di Noi» di Agnone che si
occuperà di ragazzi diversamente abili.
«A novembre - ha annunciato Calleo - la struttura sarà pronta ed entro
Natale pensiamo di renderla operativa».
Lo stabile, una ex scuola elementare in località
Secolare (alle porte della
cittadina altomolisana) è
stato riconvertito grazie
ad un investimento di 385
mila euro, che ha visto la
discesa in campo per il
90% del finanziamento la
Regione Molise e il restante 10% della Cooperativa
onlus «Casi» che si è aggiudicato il bando per la
gestione della struttura.
In tutto venticinque i ragazzi di età extrascolastica che verranno ospitati,
quindici dei quali in pianta stabile, mentre per gli
altri quindici dopo le attività è previsto il ritorno
nelle proprie abitazioni.
Ma perchè la scelta di creare una struttura del genere è ricaduta proprio su
Agnone? La risposta è affidata alle parole di Calleo. «Perchè dopo un accurato studio abbiamo scoperto che l’ambito territoriale di zona di Agnone è
quello dove esiste una delle percentuali più alte in
Italia di ragazzi diversamente abili». A questo aggiunge il presidente di
Confcooperative del Molise «va dato ampio merito
all’impegno dell’amministrazione comunale che si
è adoperata da subito af-
finchè il progetto atterrasse in alto Molise senza dimenticare l’apporto offerto
dall’assessore
regionale
alle Politiche sociali, Fusco Perrella».
Non è tutto. Perchè lo
stesso Calleo a Nuovo Molise annuncia la creazione
di altre quattro strutture
del genere su tutto il territorio molisano (due in provincia di Campobasso e altrettante in provincia di
Isernia). Intanto «Dopo di
Noi» darà lavoro a regime a sei educatori professionali, più un coordinatore. Ma nelle intenzioni di
Calleo c’è anche la possibilità di istituire dei percor-
ALTOMOLISE - Conto alla
rovescia per tutte le imprese interessate al bando regionale emanato dall’assessorato Agricoltura e Foreste avente a oggetto i «Lavori di potenziamento dei
vivai forestali della regione
Molise. Delibera Cipe n˚3
del 22 marzo 2006 - APQ
Agricoltura».
Scadranno, infatti, il
prossimo 26 ottobre - alle
ore 12 - i termini di partecipazione alla gara - esperita a mezzo procedura
aperta - in esecuzione della
determina n˚269 del 22 settembre scorso che interesserà la realizzazione di
opere all’interno dei vivai
forestali della regione Molise finalizzate alla produzione di piantine forestali.
Le offerte verranno, invece, aperte nella mattinata del venturo 29 ottobre
con il criterio di aggiudicazione a mezzo «prezzo più
basso, inferiore a quello posto a base di gara, al netto
degli oneri per l’applicazione dei piani di sicurezza,
determinato mediante ri-
si tirocinanti per ausiliari.
Il tutto dovrà andare a
concatenarsi con mondo
della scuola, del volontariato e delle istituzioni.
«Questa è una prerogativa
indispensabile, fondamentale - sottolinea Calleo alla quale non dovranno
venire meno i soggetti
chiamati in causa soprattutto per il buon funzionamento della casa». Insomma, un lavoro di rete chiamato a dare da subito risposte concrete agli ospiti
che potranno arrivare anche da altre regioni. La
nuova struttura di tre piani è stata così suddivisa:
al primo piano il centro
diurno, al secondo il piano
notte e al terzo una palestra, dove verranno svolte
attività riabilitative e terapie fisiche.
Tuttavia tra gli obiettivi
della Cooperativa e vista
anche la possibilità di utilizzare terreni contingenti
alla struttura anche la
possibilità di curare i ragazzi diversamente abili
con terapie innovative,
quali: l’ippoterapia, musicoterapica e cromoterapia.
«Cercheremo - conclude
Calleo - un recupero dei
soggetti sia dal punto di
vista fisiologico che patologico».
emmedio
Pescolanciano - Il bando della Regione
Collemeluccio, soldi
in arrivo per il vivaio
Un milione di euro per mettere a dimora piantine
basso sull’importo dei lavori a base di gara, al netto
degli oneri per l’applicazione dei piani di sicurezza».
Cinque, dunque, le località interessate dagli interventi con un importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza) pari a euro 981 mila.
Interessati dai lavori di
potenziamento, dunque, i
vivai forestali di «Selva del
Campo»
(Campochiaro),
«Marinelle»
(Petacciato),
«Colle Astore» (Carpinone), «Feudozzo» (San Pietro Avellana) e, infine,
«Bosco di Collemeluccio)
(Pescolanciano). Le opere
oggetto degli interventi riguarderanno, per il vivaio
Diversamente abili, a Natale apre la casa «Dopo di Noi»
forestale di «Colle Astore»
(Carpinone) la costruzione
di due capannoni, la sistemazione mediante demolizione e ricostruzione dei locali uffici e servizi, la costruzione di una cabina
motori per la distribuzione
dell’acqua
d’irrigazione,
l’impianto d’irrigazione, la
manutenzione straordina-
Bosco di Collemeluccio, soldi in arrivo dalla Regione
ria delle strade interne al
vivaio, infine la realizzazione di un cancello d’ingresso
all’area del vivaio forestale.
Il vivaio forestale «Feudozzo» di san Pietro Avellana
sarà, invece, interessato
dalla ristrutturazione della
casetta adibita a ufficio,
dalla realizzazione di un
nuovo capannone come ampliamento di quello esistente, dall’impermeabilizzazione vasca di accumulo acqua per l’irrigazione, dalla
recinzione dell’area circostante il vivaio, dalla manutenzione straordinaria di
alcuni tratti di strada esistenti all’interno del vivaio,
dalla sistemazione del canale di adduzione delle acque alla vasca di raccolta.Nel «Bosco di Collemeluccio (comune di Pescolanciano) sarà, infine, realizzato un fabbricato da adibire a magazzino/ricovero.
Davvero un toccasana per i
vari vivai forestali interessati dalle opere di potenziamento i cui lavori dovranno svolgersi nell’arco
di 540.
Giul. Di Lucia
Il consigliere de Il Patto al sindaco: «Sostituite quelle baracche»
Scuola, Ricci denuncia:
«Al Camelot ci piove dentro»
L’intervista
L’affondo porta la firma di Mascio
Caso collettore
«E’ l’epilogo
Dito puntato verso l’amministrazione del mal governo»
VENAFRO - Piove sul bagnato. O peggio nelle "fredde" aule scolastiche. Così
Alfredo Ricci (consigliere di
minoranza de Il Patto)
prende la palla al balzo e
scrive una dura nota stampa, dall’amaro titolo:
«Mentre il Comune perde i finanziamenti per le
scuole, nelle aule di Camelot piove».
Spiega il consigliere Ricci: «I primi segni dell’approssimarsi della stagione
invernale hanno messo a
nudo i ritardi e le negligenze accumulate rispetto a
quello che una volta era il
1˚ Circolo Didattico e che
oggi sembra essere divenuto
in maniera definitiva la
"baraccopoli
Camelot".
Quelle strutture erano state
installate 7 anni fa, dopo il
sisma di San Giuliano, per
far fronte all’emergenza-sicurezza. Nel frattempo,
avrebbe dovuto essere realizzato un nuovo edificio
scolastico. E, a questo scopo, il Comune aveva ottenuto un primo finanziamento
per ristrutturare l’edificio
di via Colonia Giulia e un
secondo per costruire il
nuovo polo scolastico nella
zona Pedemontana. L’Amministrazione Cotugno ha
avuto la capacità di fallire
su tutti i fronti, gestendo in
maniera catastrofica l’edilizia scolastica».
Dopo questo primo attacco, il giovane consigliere
va avanti così: «Infatti, per
quanto concerne la ristrutturazione dell’edificio di
via Colonia Giulia, a settembre, quando i lavori
avrebbero dovuto essere ultimati, risultava al contrario eseguito meno del 20%.
Così, dopo essere stata sorda alle tante denunce del
direttore dei lavori succedutesi nel corso dei mesi,
ora l’Amministrazione è dovuta riparare di corsa verso
una rescissione in danno
che sembra essere destinata
ad avere un lungo strascico. E ancora non sa se e
come andare avanti. Quanto al nuovo Polo Scolastico
di via Pedemontana, i ritardi accumulati e il disinteresse hanno fatto sì che
siano andati definitivamente perduti i milioni di euro
del finanziamento regionale. Così, le strutture di "Camelot", realizzate per durare il tempo strettamente necessario a superare l’emergenza, sono divenute inadeguate anche rispetto agli
standards minimi di salubrità. In alcune aule piove,
in altre non funzionano i
condizionatori.
Pertanto,
nonostante i pregevoli sforzi organizzativi della Scuola (con in testa dirigente
scolastico, docenti, personale a.t.a. e i pazienti genitori), molti bambini sono costretti a studiare in aule
fredde e umide. Eppure, il
Comune era già stato informato per tempo dei problemi di salubrità di alcune
"baracche". Ma l’Amministrazione, troppo impegnata a perdere i finanziamenti necessari per costruire un
nuovo edificio, ha lasciato a
se stessi i problemi di vivibilità
quotidiana
delle
strutture. E ora non resta
che correre ai ripari».
L’avv. Ricci conclude
così.
«Insomma, quest’Amministrazione ha la capacità
unica di autoalimentare l’emergenza da lei stessa creata con le proprie negligenze.
Noi, come gruppo de "Il
Patto", abbiamo fatto da
tempo la nostra proposta:
procedere in tempi rapidi
alla realizzazione del nuovo
polo scolastico. A questo
fine, abbiamo sollecitato in
più occasioni l’Amministrazione a dare risposte certe
sulla strada che intende seguire. Ma sembra che siano
mancati impegno costante
e, soprattutto, volontà di risolvere i problemi, e non di
costruire clientele sulle
Camelot, Alfredo Ricci denuncia: «Ci piove dentro»
emergenze
provocate
dall’incuria e dalla negligenza, come fatto, ad esempio, con la questione della
Scuola Media "L. Pilla".
Nel frattempo, auspichiamo
che si proceda, immediatamente, ad intervenire in
maniera decisa sulle strutture di "Camelot", provve-
dendo, ove necessario, anche a sostituire quelle baracche ormai usurate dal
tempo troppo lungo trascorso dalla loro installazione,
in modo da consentire nel
frattempo ai bambini di
frequentare ambienti salubri».
Emmelle
In una missiva indirizzata al primo cittadino, Cotugno
I pedoni chiedono sicurezza
VENAFRO - Strade e sicurezza. Lettera
di cittadini per chiedere passaggi pedonali. Molti residenti di via Campania
hanno chiesto ufficialmente all’Amministrazione comunale nuovi passaggi pedonali. La trafficata arteria è praticamente senza strisce pedonali. Eppure in
passato su quella maledetta strada nazionale sono avvenuti gravissimi incidenti. Con un tributo di sangue altissimo.
Tra l’altro la strada è male illuminata
In stampa un bel volume.
Presto verranno pubblicati
gli atti di un convegno del
2005, in cui si celebrava il
duecentenario della nascita di Leopoldo Pilla. A curare la stampa soprattutto
il consigliere Antonio Sorbo, nella sua qualità di
esperto della vita e dell’opera del grande eroe e studioso venafrano. Sorbo tra
l’altro rimane in contatto
continuo con la vicesindaco
Chiara Capobianco, nella
sua veste di delegata alla
Cultura. Ma a sponsorizzare la stampa del volume è
la Fondazione «Giampaolo
Visone», istituita dalla famiglia per ricordare la tragica scomparsa, per un incidente stradale, di un giovane venafrano pieno di vitalità e di speranze. Presto
il bel volume, che racchiude gli interventi di illustri
e con l’ingresso della stagione invernale,
che porta buio e pioggia, le condizioni di
sicurezza diventano ancora più critiche.
Soprattutto per ciclisti e pedoni. Anzi
qualcuno invoca addirittura passaggi
pedonali illuminati ed opportunamente
segnalati.
Soprattutto in corrispondenza di incroci come via Marco Tullio Cicerone,
che porta alle Scuole Primarie, via Orazio Flacco e via Appiano.
MaLe
L’anniversario/ A duecento anni dalla sua morte
Cultura, Leopoldo Pilla
ricordato in un volume
studiosi di fama nazionale,
intervenuti
a
quel
convegno-anniversario, vedrà la pubblicazione. E
sarà un evento per tutta la
città, affamata di cultura e
di novità. Ma sarà anche
un modo per ricordare gli
studi e le gesta del più illustre cittadino venafrano,
cui sono intitolate diverse
scuole molisane, tra cui le
Medie di Venafro. Va anche sottolineato come una
Fondazione privata, senza
scopo di lucro, si è assunta
il merito e l’onere di una
così importante iniziativa.
Superando in tal modo la
nota "indisponibilità" del
Comune di Venafro.
Sorbo si occupa
dell’edizione
del libro, mentre
la fondazione cura
la parte finanziaria
VENAFRO - Impazza la
polemica sul commissario
del Consorzio Industriale,
Fabio Ottaviano. E sul
progetto di collettore, bocciato dalla Regione Campania (Ufficio Ambiente).
Per saperne di più su questa contorta vicenda Nuovo Molise ha voluto ascoltare il consigliere Michele
Mascio.
Intanto Mascio fa considerazioni ad alta voce:
«C’è da chiedersi come
mai, in questi giorni a Venafro e non solo, si parla
del Commissario del Consorzio industriale. E, da
più parti si chiedono le
sue dimissioni per un progetto, se pur lodevole per
le finalità, rigettato dalla
Regione Campania. Ma è
questa la vera ragione o
qualcuno sta prendendo a
pretesto questo evento per
fare "pollice giù" alla persona che ricopre questa
posizione e con la quale,
in passato, si sono condivise le sorti delle stesse
formazioni politiche?»
Allora lei è d’accordo
con chi chiede le dimissioni del commissario?
«Assolutamente no.
Quanti sindaci, presidenti
o commissari dovrebbero
dimettersi per lungaggini,
danni arrecati agli Enti
che amministrano per
scelte inopportune o per
perdite di finanziamenti?
Non è per una tappa persa
che ai corridori si fa appendere la classica bicicletta al chiodo. Trattandosi del massimo esponente del Consorzio industriale, Ottaviano va valutato
per le cose fatte o non fatte
nel corso del suo mandato
commissariale».
Quindi
secondo lei dovrebbe continuare a ricoprire la carica. «Per niente. Ritengo
che l’attuale Commissario
sia l’effetto del comportamento di altri soggetti
istituzionali». Perchè? «E’
un fatto insolito tenere un
qualsiasi Ente commissariato per anni. Il commissariamento è un atto straordinario, limitato nel
tempo per la provvisoria
gestione. Nel caso di questa specifica lungaggine,
la causa o le colpe, se ci
sono, vanno ricercate in
chi ha tergiversato per
anni nell’approvare le leggi regionali, come la
n.8/04 e la n. 11/08. E
poi nei soggetti istituzionali che fanno parte del
Consorzio. I quali, pur
continuando a sborsare
somme considerevoli per
la partecipazione all’Ente
consortile, non nominano i
propri rappresentanti costituenti il nuovo consiglio
generale. Organo questo
deputato ad amministrare
e ad eleggere democraticamente presidente ed esecu-
tivo. Se i Comuni e gli altri soci procedessero in
questa direzione, il commissario (ora è Ottaviano,
ma poteva essere chiunque
altro) avrebbe dovuto necessariamente lasciare la
carica. Tutto il resto è solo
abbaiare alla luna».
Eppure, secondo qualcuno, i reggenti il Consorzio si sono dati da fare...
«Senza giudicare, rilevo
che abbiamo dovuto lottare per non fare "atterrare"
a Venafro una centrale
turbogas. Rilevo che qualcuno ha decantato le qualità di un inceneritore, realizzato in zona, quasi per
edulcorare la popolazione
esposta. Abbiamo assistito
al declino di tutta l’area
produttiva. E questo si
chiama darsi da fare?
Certo c’è stata una crisi
generale che ha colpito
tutto il settore industriale
ed ha aggravato la situazione locale. Ma non ho visto da parte di chi reggeva
e regge le sorti di questo
Ente, volto alla promozione e sviluppo del territorio, mettere in campo azioni mirate per limitare i
danni. Nemmeno quando
la Regione Molise stava
per uscire dall’Obiettivo
Uno e/o nella fase transitoria». E allora? «Senza
una politica industriale e
accordi di programma,
senza nuove condizioni
promozionali del sistema
produttivo locale, una
zona già sottratta ad incentivi economici non risulta più appetitosa per
nuovi insediamenti industriali o alla permanenza
di quelli esistenti. Tutti
sanno che le imprese investono solo dove c’è convenienza. In questa circostanza, penso che un buon
Consiglio consortile, eletto
democraticamente e composto maggiormente da
sindaci, avrebbe fatto meglio di un qualsiasi commissario. I "reggenti", in
generale, se ne devono andare dagli Enti dove siedono non per un qualunque progetto che non si è
potuto realizzare, ma perchè commissari». R.Ven.
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
VENAFRO-AREA VOLTURNO
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Imbiancati il monte Marrone e l’altopiano di Valle Fiorita
Prima nevicata sulle Mainarde
VALLE DEL VOLTURNO - E’ caduta
la prima neve sulle cime della Mainarde. L’inverno è arrivato in anticipo. Monte Marrone e Valle Fiorita
imbiancate.
Il week-end appena trascorso è stato caratterizzato in tutta la Valle del
Volturno da precipitazioni di carattere nevoso in quota e piovose a livelli
collinari.
L’inverno è arrivato in anticipo in
tutta la zona dove da giorni le temperature si mantengono in costante
calo, raggiungendo anche lo zero nelle
ore notturne. Abbondanti nevicate
hanno imbiancato le cime della maestosa catena delle Mainarde. Oltre
venti centimetri di neve sono caduti
sulla vetta di Monte Marrone e sul
pianoro di Valle Fiorita, meta turistica del Pnalm (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). Insomma un
paesaggio tipico del mese di dicembre
che gli abitanti della Valle del Volturno si sono visti anticipato di ben due
mesi. Naturalmente il tutto andrà a
giovare il movimento ed il flusso turistico che caratterizza queste zone e
LA POLEMICA
gli anche gli sciatori incominceranno
a recarsi, passando per i centri più
importanti della Valle del Volturno,
presso le ben note stazioni sciistiche
dell’Abruzzo. Secondo le previsioni
meteo le condizioni di instabilità in
zona dovrebbero andare avanti ancora per qualche giorno con una diminuzione ancora più accentuata delle
temperatura. Un inverno che si è affacciato con forza anche nella Valle
del Volturno, dove gli abitanti sono
abituati a condizioni rigide.
Michele Visco
In evidenza
In una lettera alla presidente si chiede conto dei fondi ottenuti
Coia a Filignano nel mondo:
trasparenza sui finanziamenti
Seduta delicata a Fornelli
Approdano in consiglio
gli equilibri di bilancio
In aula anche l’adesione ai Borghi più belli d’Italia
L’associazione nel mirino dell’ex sindaco
FILIGNANO - Progetti comunitari. I dubbi di Lorenzo Coia che solleva la
questione dell’associazione
Filignano
nel
Mondo.
«Chiedo maggiore trasparenza per un finanziamento ricevuto dall’associazione di ben 50 mila euro».
Così l’ex sindaco di Fili-
«Cara presidente sono
cittadini di Filignano scrive Lorenzo Coia - ed
iscritto all’associazione di
cui lei è presidente. Ho letto sul Burm regionale del
primo luglio 2009, del finanziamento di due progetti di cooperazione Italia
ex Jugoslavia per circa 50mila euro di finanziamento, di cui Filignano nel
Mondo è soggetto responsabile. Vorrei saperne di più
- conclude Coia - e penso
che sul sito, per amore di
trasparenza, sarebbe giusto che ne informassi
iscritti ed opinione pubblica».
Il sodalizio
ha intascato
50mila euro
per un progetto
di cooperazione
internazionale
Poche righe per testimoniare la voglia di conoscere
maggiori
informazioni
sull’attivazione di questi
progetti di cooperazione internazionale. Sul Burm regionale del mese di luglio è
facile leggere di progetti
affidati ad associazioni di
Trivento, Filignano, Isernia, Campobasso e Castel
San Vincenzo per 160mila
euro complessivi.
Insomma, una sorta di
’caso’ vero e proprio anche
perchè sul territorio di Filignano non sono stati attivate ancora iniziative in
tal senso.
MV
Nel pomeriggio a Isernia la presentazione del cartellone degli eventi
Le Pro loco in festa a Scapoli
La manifestazione a carattere provinciale a cura dell’Unpli
L’ex sindaco Coia
gnano.
Nuova polemica a Filignano, dove questa volta le
discussioni esulano l’amministrazione
comunale
guidata dal primo cittadino e si spostano verso
un’associazione presente in
paese, Filignano nel Mondo, costituita da alcuni cittadini locali e presieduta
dalla giovane Emanuele
Coccozza.
A sollevare la questione
è stato l’ex sindaco di Filignano e socio dell’associazione appena citata. Lorenzo Coia fa riferimento
ad alcuni finanziamenti ricevuti da quest’ultima riguardanti progetti di cooperazione tra Italia ed ex
Jugoslavia. Per questo motivo ha indirizzato una
missiva alla presidente
Cocozza.
SCAPOLI - Quest’oggi la
presentazione delle festa
provinciale della Proloco.
L’appuntamento
previsto per domenica 25
ottobre in paese. Grande
sforzo organizzativo per
la manifestazione.
Verrà presentata nel
pomeriggio di oggi alle
ore 17 all’interno della
sala gialla della Provincia di Isernia la festa
provinciale delle Pro-loco
presenti sul territorio
che si svolgerà domenica
25 ottobre a Scapoli, organizzata dall’Unpli Molise in collaborazione con
il comune di Scapoli e
con la Pro-Scapoli. Iniziativa fortemente voluta
dal sindaco Renato Sparacino e dalla nuova
presidente dell’associazione turistica Silvana
Di Fiore. Alla conferenza di presentazione prenderanno parte il primo
cittadino di Scapoli Renato Sparacino, la signora Silvana Di Fiore
(Pro-Scapoli) e il presidente
provinciale
dell’Unpli Molise Michelino Armenti.
L’occasione sarà utile
per presentare il programma della manifestazione di Scapoli che prevederà una domenica intensa e caratterizzata da
diversi appuntamenti da
non perdere come il convegno promosso dalla
Camera di Commercio di
Isernia sull’importanza
delle Pro-loco e i vari
spettacoli previsti in paese. Un evento veramente
da non perdere.
mv
FORNELLI - In riunione
il Consiglio comunale.
Questa sera appuntamento con il riequilibrio
di bilancio. Durante l’assise
l’amministrazione
guidata da Giovanni
Tedeschi formulerà anche l’adesione al club dei
borghi più della d’Italia.
Si riunisce questa sera
l’assise civica di Fornelli
alle ore 20.30 in prima
convocazione convocata
dal presidente del Consiglio Silvia Iuliano. Un
Consiglio molto importante che in agenda prevede la discussione di
numerosi
argomenti
all’ordine del giorno. Il
sindaco Giovanni Tedeschi e l’amministrazione avranno il compito
di approvare il riequilibrio di bilancio. Dopo la
lettura e l’approvazione
dei verbali della seduta
precedente si provvederà
all’esame e all’approvazione delle linee programmatiche
relative
alle azioni e ai progetti
da realizzare nel corso
del mandato amministrativo. Progetti ed idee
che verranno illustrate
dal primo cittadino Tedeschi in prima persona. Si passerà poi all’esame e all’approvazione
del conto consuntivo per
l’esercizio 2008 e alla variazione al bilancio di
previsione 2009. Il Consiglio andrà avanti con
l’argomento riguardante
il bilancio 2009 e la ricognizione sullo stato di
attuazione dei program-
mi con la verifica degli
equilibri generali di bilancio, la costituzione
del gruppo comunale di
protezione civile con
Il sindaco Tedeschi
l’approvazione del regolamento e, infine, l’adesione al club I Borghi
più belli d’Italia con
l’approvazione conclusiva dello statuto e della
carta di qualità. Un
Consiglio molto importante dal quale si scorgeranno le iniziative future ed i progetti che l’amministrazione comunale
di Fornelli cercherà di
mettere in atto nei prossimi anni. La seconda
convocazione dell’assise
civica è prevista per il 22
ottobre.
mivi
I termosifoni potranno restare
in funzione per massimo 5 ore
al giorno tra mattina e sera
DA PALAZZO DI CITTA’
Il presidente del Consiglio
risponde a Toni Spezzano
Il provvedimento firmato ieri mattina dal sindaco Greco
Freddo
e
pioggia,
Sospensione
delle attività
riscaldamento
IV Commissione,
finalmente
acceso
parla Rocchia
Il presidente Giuseppe Rocchia
DOPO le polemiche sollevate nei giorni scorsi dal
consigliere comunale di
centrodestra
Antonio
Spezzano circa la decisione del Presidente del
consiglio comunale Giuseppe Rocchia di sospendere i lavori della VI
Commissione Consiliare
(Ambiente) in seguito alle
dimissioni da Presidente
di Luigi Leone (passato
all’opposizione), il Presidente Rocchia ha inviato
una lettera al Consigliere
Spezzano contenente alcune precisazioni sulla
vicenda.
«In riferimento alla
sua nota del 16 ottobre
2009 - si legge nella missiva inviata da Rocchia a
Spezzano - si ribadisce
che i lavori della VI Commissione Consiliare, anche se calendarizzati, devono considerarsi sospesi
fino alla nomina del suo
Presidente.
Nel merito delle sue
precisazioni - continua a
precisare Rocchia - le si
osserva quanto segue:
● le dimissioni del Presidente (della Commissione Consiliare) sono immediatamente efficaci;
● il Vice Presidente della Commissione (art. 11
del Regolamento del Consiglio Comunale) supplisce il Presidente soltanto
in caso di impedimento o
di assenza temporanea, e
non anche in caso di dimissioni;
● non si fa ricorso all’istituto della prorogatio se
non nei casi specificatamente previsti dalla Legge e/o dal Regolamento,
trattandosi di istituto di
carattere eccezionale, senza pertanto possibilità di
ricorso analogico».
Emanata un’ordinanza che autorizza la messa
in funzione anticipata degli impianti scolastici
LE temperature in picchiata di questi giorni
hanno fatto "allarmare"
non solo i genitori, ma anche i dirigenti scolastici
degli istituti termolesi.
La preoccupazione era
che i piccoli alunni, costretti a stare nelle aule
gelide, potessero prendersi
qualche malanno. Tante le
telefonate che erano giunte anche ai presidi dei tre
circolo didattici nella mattinata di ieri dove le tem-
perature, e la pioggia,
avevano fatto battere i
denti anche ai "grandi".
Figuriamoci ai bambini.
Ed ecco che veloci erano
partite le telefonate di Sos
lanciate al Comune per
far rimettere subito in uso
i riscaldamenti negli edifici comunali e in particolare nelle scuole.
Ed è per questo motivo
che nella tardta mattinata
di ieri il sindaco di Termoli, Vincenzo Greco, ha
deciso di emanare una ordinanza con la quale si
consente ad ogni istituto
scolastico di «accendere
anticipatamente gli impianti di riscalcamento
nel territorio comunale
con decorrenza immediata
e fino alle 24 del 14 novembre, con prescrizione
dell’orario di accensione
giornaliero di 5 ore distribuito nell’arco della mattinata e della sera, escludento le ore centrali del
Le "regole"
saranno
valide fino
al 14 novembre
Documento
analogo
anche a Tavenna
L’importante risultato al concorso nazionale «Bertelli»
Alunna della Bernacchia
ottava a Pontedera
UN traguardo significativo non solo per
lei ma anche per la scuola, in questo
caso la Oddo Bernacchia, che si trovava
a rappresentare.
Si è classificata ottava al concorso nazionale giovanile di Pontedera "Roberto
Bertelli": si tratta di Laura Tutolo,
alunna della IIB della scuola media termolese.
Laura è riuscita a raggiungere questo
importantissimo risultato partecipando
al concorso con il racconto dal titolo «Il
gelato tanto atteso».
La storia, magistralmente raccontata
dalla giovane scrittrice in erba, è stato
apprezzato dalla giuria, che ha esaminato 2200 elaborati provenienti da tutta
Italia.
Il traguardo è significativo non solo
per la piccola scrittrice, ma per l’intera
scuola. La premiazione si svolgerà domenica 15 novembre a Pontedera.
red.tm.
Il sindaco Vincenzo Greco
giorno».
Un provvedimento che,
quindi, permetterà alle
aule di essere riscaldate
sia la mattina che la sera
in modo che quando i
bambini entrano a scuola
la mattina la possano trovare già bella e riscaldata,
evitando il ricorso a giacche e giubbotti. Come pare
stessero facendo molti
bimbi in questi giorni.
Analogo provvedimento
è stato adottato anche dal
primo cittadino di Tavenna, Leonardo Del Gesso.
Nel paese dell’hinterland
termolese,
’appoggiato’
sulla collina e quindi più
soggetto alle temperature
rigide anche durante la
giornata, i termoconvettori potranno restare accesi
per 12 ore. Sette di più,
quindi, rispetto a Termoli.
Anche a Tavenna il provvedimento è stato firmato
nella mattinata di ieri.
Insomma un sospiro di
sollievo per i bambini che
finalmente possono togliersi di dosso le giacche
pesanti (almeno dentro le
aule). Un sospiro di sollievo, però, anche per i genitori che possono smettere
di preoccuparsi che durante la giornata i loro figli
soffrano il freddo.
Michela Bevilacqua
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
TERMOLI
Il presidente della Provincia:
«E’ un atto grave senza precedenti»
In primo piano
L’EOLICO offshore nelle
acque molisane è sempre
più vicino.
Il sì arrivato qualche
settimana fa da Roma,
dal governo centrale, fa
tornare alla ribalta l’argomento tra l’opinione pubblica.
La gente alza la voce ed
esprime nuovamente, insieme ad associazioni e
istituzioni territoriali, il
secco no all’impianto in
mare.
Intanto
l’argomento
"eolico offshore" sarà nel
prossimo consiglio provinciale convocato per il 23
ottobre.
Il presidente della Provincia, Nicola D’Ascanio,
che ha più volte ribadito
la sua avversità al progetto, rimpingua la dose:
«Riprendiamo l’argomento non solo per rinnovare
la posizione di contrarietà
all’eolico offshore di fronte alla costa molisana ma
per proseguire nell’azione
amministrativa e istituzionale. La realizzazione
dell’impianto - ha detto
D’Ascanio - è stata avversata da tutte le istituzioni
del territorio. Il nostro è
un atto di ribellione ai po-
Il Governo centrale ha detto sì alla realizzazione ma la gente non ci sta
L’impianto presto realtà,
ma il Molise non lo vuole
L’offshore in consiglio provinciale
D’Ascanio: «Restiamo contrari»
teri centrali che mortificano la volontà espressa
all’unanimità dalle istituzioni territoriali. E’ un
atto grave senza precedenti, impugneremo tutti
i provvedimenti che è possibile impugnare».
La posizione di D’Ascanio è chiara. Così come è
unanime il grido contro
l’installazione delle pale
in mare. Dovrebbero, infatti, sorgere di fronte
alla costa di Termoli, Petacciato e Montenero, 54
tralicci.
Ovviamente, alla luce
degli ultimi provvedimenti governativi, la realizza-
zione del progetto è sempre più vicina.
Ma sembra che più di
qualcuno in Molise non
resti certo a guardare e si
batterà fino all’ultimo
contro
la
costruzione
dell’impianto.
Andrea Nasillo
[email protected]
Presenti relatori esperti tra cui il preside Mucciaccio e il giornalista Delgado
Cinelli, l’arte nell’anima
Interessante convegno sulla produzione dell’artista
E’ un stato un convegno di
un interese unico, quelle
sviluppato nella galleria civica sulla figura dell’artistia Giovanni Cinelli. IL
convegno "Sinestesia, quadri, poesie" ha visto la partecipazioni di esponenti illustri del mondo della scuola, dell’arte e dalla letteratura. Oltre alle opere di
Giovanni Cinelli, spazio anche alle poesie di Rosalia
Ruggiero.
Ha aperto l’incontro su
«L’Arte di Giovanni Cinelli» Antonio Mucciaccio: con
grande affabilità il professore, molto amato dalla comunità termolese ha fatto
il suo saluto ufficiale ai
convenuti nelle veci dell’assente primo cittadino (non
è stato presente per motivi
istituzionali urgenti), dopo
alcuni saluti ad altre personalità di spicco del mondo
della cultura presenti in
sala e provenienti anche da
altre regioni come il dottor
Delgado di Telenorba, ha
piacevolmente intrattenuto
gli ospiti con un breve discorso sulle capacità artistiche di Giovanni Cinelli di
cui è personalmente un
grande estimatore. I suoi
commenti sono stati rivolti
in particola all’opera dal titolo «Vicolo» particolarmente apprezzata dal pubblico e dagli esperti, come
19
ad esempio il professor
Achille Pace, uno dei primi
graditi visitatori della mostra «Cromestesia». Il vicolo, appartenente ad uno
scorcio del paese d’origine
dell’autore, Macchia Valfortore, appare mascherato da
stile figurativo ma che ad
un’attenta analisi rivela i
tratti tipici del surrealismo
del Cinelli; la scalinata è in
sostanza la tastiera di un
pianoforte. Dopo alcuni riferimenti agli eventi storici
importanti di cui il professor Mucciaccio è profondo
conoscitore, ad esempio «la
congiura di Macchia», la
parola è passata alla figlia
dell’autore nonché psicologa e ideatrice e curatrice
della mostra in corso e
come della conferenza.
Aurora Cinelli ha relazionato su «Memorie di un padre Artista»
Non è mancata la videoproiezione (con sottofondo
musicale, alla chitarra Luigi Pagano) di foto dell’autore agli inizi della sua carriera militare nell’Arma dei
Carabinieri negli anni ’50,
numerose le foto del maestro con il suo flicorno tenore (tromba) o nel suoi studi
d’arte degli anni ’80 a Termoli, delle sue esposizioni
in Italia e all’estero, scatti
rubati oppure in posa per
una premiazione. Ulteriori
foto ritraggono opere non
presenti alla mostra «Cromestesia» perché appartenenti a collezionisti o perché verranno esposti in altro allestimento. Conclude
la presentazione in videoproiezione l’intera collezione delle 43 opere esposte in
«Cromestesia». L’intervento della figlia dell’autore
inizia con le parole «Le immagini di un passato lontano parlino di lui in mia vece
e la libera interpretazione
di esse da parte di chi le osserva sia ispirata ed emozionante».
La giornalista e critica
d’arte, nonchè poetessa, Rosalia Ruggiero ha interpretato sinestesicamente in
versi liberi alcune opere in
esposizione in «Cromestesia»: le poesie sono state
recitate a turno dalla stessa autrice, dal professor
Mucciaccio, dal dottor Delgado e dalla dottoressa Cinelli, e delicatamente e sapientemente accompagnate
dalla musica del chitarrista
Luigi Pagano. Sullo sfondo
del palco della galleria, dietro ai relatori della conferenza, venivano proiettate
le foto delle opere cui si riferiva la poesia recitata per
un effetto suggestivo molto
piacevole.
Queste invece le parole
usate da Gustavo Delgado,
giornalista di Telenorba e
critico d’arte: «Un autore
"eclettico", Giovanni Cinelli, dalla grande poliedricità
espressiva che, sebbene autodidatta, ha raggiunto
una grande padronanza
della tecnica e dell’uso del
colore, così come ha raggiunto livelli "altissimi"
nell’arte pittorica. A volte il
Cinelli sembra giocare e divertirsi nell’utilizzare sulla
tela la conoscenza tecnica
nel dipingere. E’ un onore
per la Galleria Civica aver
ospitato questo Artista che
non conoscevo e che mi
rammarico di non aver conosciuto prima».
Delgado ha personalmente
riferito ad Aurora Cinelli
che scriverà dell’autore che
lo ha così profondamente
colpito.
Le conclusioni sono state
affidate ad Aurora Cinelli
che ha ringraziato i relatori
e ha rivolto un pensiero
all’esposizione e all’autore:
«I numerosi visitatori della
mostra rimpiangono di non
averlo conosciuto poiché arriva loro l’eco di una personalità interessante e poliedrica da cui attingere saggezza ed emozioni e i suoi
messaggi arriveranno ancora attraverso le sue opere.
Si può dire dunque, parafrasando Cartesio, che l’autore "comunica quindi è ancora"».
LO SPECCHIETTO
TORNA la rubrica satirica dedicata alla realtà di
Termoli.
Signor no!
Ricordate, amici, quel programma televisivo: il
Rischiatutto, in cui troneggiava un notaio incaricato di controllare la regolarità dell’assegnazione
dei premi. Era più le volte che negava di quelle in
cui acconsentiva, tanto da essere battezzato «Signor No» Diventato famoso in tutte le abitazioni
soprattutto per l’antipatia che suscitava.
Al suo apparire, con la sua aria pesante quasi da
fare invidia al peggiore degli «jellatori».
Bene! Direte ora: ma cosa c’entra tutto ciò?
C’entra c’entra, perché con quello che sta succedendo nella nostra ridente cittadina di Termoli
sembra proprio che la maggior parte dei cittadini
stiano impersonando le caratteristiche di tanti
«Signor no»...
Fateci caso: da più di un anno il nostro sindaco, e
ovviamente l’amministrazione comunale tutta,
sono soggetti a ripetuti attacchi non solo dalla
minoranza consiliare, il che potrebbe essere legittimo, ma anche da una parte della cittadinanza,
per la quale sembra che tutto stia andando allo
"sfascio". Un disastro, amici. Tutto in negativo. E’
stato eletto un sindaco, che, con i suoi uomini,
sembra stia "distruggendo" Termoli.
Qualsiasi iniziativa proveniente da via Sannitica
sembra trovare in città tanti «Signor no», pronti
a porsi di traverso, tanto da non far capire se la
negazione sia frutto di partito preso o da reale
considerazione.
Suvvia, è mai possibile che tutto l’operato
dell’Amministrazione sia da considerare negativo? In tutto questo periodo nulla di positivo è stato prodotto? A sentire i «Signor No» sembra che
sia così... No, carissimi! Credo sia giusto a questo
punto, indipendentemente dai vari colori di appartenenza politica, cercare di condurre tutto sui
binari della realtà.
Oddio, è bene precisare che con queste note non
si vuole assolutamente «beatificare» qualcuno,
ma non riconoscere così come i «demeriti» anche
i «meriti», crediamo sia ingiusto. Precisiamo subito che amministrare una cittadina come la nostra non è di certo facile.
Basti pensare alla premiata «differenziata», affrontata con decisone, ma la cui soluzione definitiva presenta tuttora qualche difficoltà in via di
soluzione Certamente i problemi sono enormi soprattutto se si considera la proiezione turistica
insita in Termoli. Problemi di vario tipo ed anche
complessi.
Ovviamente chi si sobbarca all’onere di «dirigere» deve pur cercare di fissare delle priorità e in
molti ritengono che da via Sannitica si stia seguendo questo criterio. Il problema però sorge
quando si crea una barriera di ostacoli, che rende
ancora più arduo l’amministrare.
L’ultimo esempio lo abbiamo vissuto con la chiusura temporanea del Corso Nazionale. Si è creato
un putiferio con i «Signor No» pronti a innalzare
i «simboli mortuari» che hanno tanto fatto sorridere i turisti estivi...
Sembrava cascasse il mondo per l’applicazione di
un provvedimento, attuato fra l’altro in tutta Italia e talmente auspicato nella vicina Campobasso, ove i commercianti hanno addirittura inoltrato formale richiesta per ottenere la definitiva
chiusura alle auto del Corso Principale.
Tutto al contrario della nostra cittadina! Certo se
poi si considera che l’esperimento a Termoli della
chiusura temporanea sembra abbia ottenuto alla
fine consensi non solo dai cittadini "passanti", ma
anche da moltissimi titolari di attività produttive, c’è proprio da ridere e da strillare: «Evviva i
Signor No». Ed allora su, amici.
Vogliamo ragionare con i piedi per terra? Non lasciamoci influenzare dalle beghe personali che in
questi giorni tengono banco fra i due schieramenti politici. Potrebbero far travisare la realtà...
Permettiamo di far lavorare adeguatamente chi
si è sobbarcato all’onere di farlo. Aspettiamo la
fine per tirare le somme!
Giodi
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
BASSO MOLISE
20
Sindaci, rappresentanti di Regione
e Provincia presenti all’incontro
Il mondo della cooperazione
Tanti argomenti trattati durante la permanenza, sotto la lente il futuro di queste piccole comunità
Croazia-Molise, radici comuni
Visita speciale del presidente del Parlamento Croato tra San Felice,
Acquaviva Collecroce e Montemitro: il rapporto ha origini lontane
E’ arrivato nelle comunità
Italo-Croate il presidente
del Parlamento Croato,
S.E. Luka Bebic accompagnato dalla consorte Gerda Maria Bebic, invitato
dal primo cittadino di San
Felice del Molise Rosida
Norelli, dal primo cittadino di Montemitro, Valentina Giorgetta e dal primo
cittadino di Acquaviva
Collecroce, Enrico Fagnani.
Questo incontro è stato
fortemente voluto dai sindaci con la collaborazione
dell’Ambasciatore
della
Repubblica Croata Tomislav Vidocevic, innanzitutto per far conoscere queste
comunità che tutt’oggi vogliono conservare le loro
origini Croate al presidente. La giornata è iniziata
con una colazione di lavoro alla quale sono intervenuti il sindaco Valentina
Giorgetta, Enrico Fagnani
(sindaco di Acquaviva),
Giovanna Liscia, vicesindaco, delegata di Rosida
Norelli (assente per motivi
di salute), il presidente del
Parlamento Croato S.E.
Luka Bebic e consorte, il
vicepresidente del Parla-
mento Croato Äeljka Antunovic,
l’ambasciatore
della Repubblica di Croazia in Italia Tomislav Vidosevic e consorte Iva Vi-
dosevic. C’erano anche il
presidente del consiglio
regionale del Molise, Michele Picciano e gli assessori Vitagliano, Velardi e
Arco. Per la Provincia di
Campobasso il presidente
Nicolino D’Ascanio. Non
sono mancati Don Benito
e Don Silvio Piccoli, parro-
co della parrocchia San
Antonio in Termoli, i deputati del Parlamento
Croato, Furio Radin e Vesna Buterin, il capo ufficio
Alcuni momenti della visita del presidente del Parlamento croato tra San Felice, Acquaviva e Montemitro (Foto Gino Bracciale)
PORTOCANNONE
«Portocannone? Oggi è un
cantiere a cielo aperto». E’
questa l’espressione utilizzata dal primo cittadino
del comune di Portocannone Luigi Mascio per fotografare lo stato di avanzamento dei lavori che stanno interessando alcuni
punti strategici del centro
bassomolisano.
Infatti nei mesi scorsi
hanno preso avvio i lavori
di ristrutturazione del
centralissimo
Palazzo
Spagnoletti i cui locali andranno ad ospitare il
«Caffè Letterario», la cui
inaugurazione è prevista
per il prossimo mese di
febbraio, che diventerà a
tutti gli effetti il vero polo
culturale del paese con la
precipua finalità di valo-
Sui lavori in paese parla il primo cittadino Luigi Mascio
Portocannone? «Un cantiere aperto»
rizzare la cultura arbereshe e offrire ai giovani in
primis ma anche tutta la
comunità locale un centro
ove poter approfondire il
proprio sapere su tutti i
campi della conoscenza
grazie anche ai modernissimi strumenti che verranno messi a disposizione
degli utenti.
Sono già a buon punto le
attività per la realizzazione del nuovo stabile, sorto
nei
pressi
dell’attuale
scuola media statale, che
ospiterà gli alunni della
locale scuola materna. Realizzato rispettando i criteri di sicurezza, il nuovo
edificio verrà ultimato ed
inaugurato nel prossimo
mese di febbraio e sarà
presumibilmente a completa disposizione dei suoi
inquilini a partire dal
prossimo anno scolastico.
Intanto sono in partenza i lavori di potenziamento della rete fognaria nella
zona Peep, con la sostituzione delle condutture presenti con quelle di portata
superiore al fine di garan-
tire un maggiore e più
agevole deflusso delle acque reflue. Sono, invece,
già percorribili le due
strade interpoderali di accesso secondario al centro
abitato che sono state rimesse a nuovo con un importante opera di manutenzione e riqualificazione, rese necessarie a causa delle pessime condizioni del manto stradale dovute alla quasi totale inefficienza dei canali di scolo
laterali che rigettavano
pericolosamente
l’acqua
piovana sullo strato in
asfalto. «Sono tutti lavori
volti a soddisfare le diverse esigenze dei nostri cittadini nei vari campi di
competenza dell’amministrazione comunale», afferma il sindaco Mascio
annunciando la presentazione nei prossimi giorni
del progetto esecutivo relativo alla messa in sicurezza della sala consiliare
e la contemporanea realizzazione dei nuovi uffici
presso la sede comunale.
Carlo Mascio
del Presidente Croato,
Miso Munivrana, il primo
segretario all’ambasciata
della Repubblica Croata
Maria Kapitanovic, i presidenti delle associazioni
Croate esistenti in questi
Comuni.
Molteplici gli argomenti
che sono stati portati alla
luce: in primis il discorso
della tutela di queste comunità ma soprattutto
quello che sta più a cuore
ai tre sindaci in questi
giorni, una soluzione per
quando riguarda la legge
Gelmini la quale porterà
alla chiusura delle scuole
nei tre centri.
Si è discusso di un centro polifunzionale con attività socioculturali per le
nuove e le vecchie generazioni di questi comuni, di
un palazzetto dello sport
che possa riunire i giovani
formando delle associazioni sportive multidisciplinari, ma soprattutto di
una collaborazione da parte di tutte le istituzioni sia
regionali che provinciali
fino ad arrivare ai comuni
interessati anche sotto l’aspetto economico turistico.
Katia Lucchese
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
MONTENERO-CAMPOMARINO
21
L’obiettivo principale è quello di puntare sul rilancio dello stabilimento termolese. Presentato il piano industriale
Casillo, al via ingenti investimenti
RILANCIARE la presenza dello stabilimento
in basso Molise e in particolare a Termoli. E’
questo l’intento del piano industriale che è stato presentato dalla Mulino Casillo, l’azienda
che da anni è presente
sul territorio. «Il gruppo Casillo - si legge in
una nota a firma del
presidente del consiglio
di amministrazione - effettuerà investimenti sia
nell’ammodernamento
tecnologico degli impianti, sia nella realizzazione di un magazzino piano per lo stoccaggio delle materie prime». Una ’storia’, quella
della Casillo, caratterizzata da alti e bassi.
Questi ultimi dovuti soprattutto alla crisi che
da qualche tempo ha
colpito il mercato e ha
costretto l’azienda alla
messa in mobilità di
quasi tutti i lavoratori
(inizialmente ne erano
17). Adesso, forse, è vicino il rilancio dello stabilimento termolese, e
con esso anche la ripresa del lavoro per alcuni
di quegli operai. Gli investimenti che intende
portare avanti la direzione dello stabilimento,
infatti, si muovono nella
direzione di «creare un
sito produttivo altamente tecnologico in un territorio con favorevoli
sbocchi commerciali e
logistici». Per quello
che riguarda l’ammodernamento tecnologico
degli impianti, l’azienda
ha in mente di sostituire i macchinari esistenti
con altri nuovi e all’avanguardia in grado di
elevare la capacità produttiva giornaliera dagli attuali 4mila quintali a 7mila. «La realizzazione del magazzino continua la nota - produrrà un incremento
nella capacità di stoccaggio utile ad ottenere
un aumento della gamma prodotti nonchè una
più efficiente programmazione degli interventi
sul mercato degli acquisti. Il gruppo si augura
di completare l’investimento entro il 30 giugno
2010». Un investimento
che è pari a circa 7milioni 500mila euro e
prevede «in via prioritaria la riassunzione
delle maestranze già
impegiate nel sito produttivo di Termoli ove
occupabili e disponibili
nonchè in subordine
l’assunzione di altri dipendenti attinti dal
mercato locale. L’attuazione delle previsioni
occupazionali - concludono dall’azienda - sarà
condivisa con le istituzioni competenti e in
particolare con l’assessorato al Lavoro della
Regione Molise e con il
Comune di Termoli».
Michela Bevilacqua
Sotto la lente
la realizzazione
di un nuovo
capannone
e di macchinari
tecnologici
L’azienda pronta a stanziare 7 milioni e 500mila euro
Privilegiare gli aspetti ambientali. Bocciata, così, l’edilizia vista mare
Coniugare sostenibilità Via Tremiti,
tutti
e sviluppo territoriale pronti
Di nuovo a scuola
tra sette giorni
La ’sfida’
a rientrare
«Contro le schifezze che Nicola D’Ascanio
dell’amministrazione» lancia per le sorti
Politici e studiosi del basso Molise
di Montenero
si confrontano sulle possibilità di futuro
L’attenzione resta sempre alta
UNA assemblea pubblica improntata al dibattito chiarificatore ed al confronto reciproco, quella che ha visto
protagonisti gli esponenti dell’IdV che hanno incontrato
la cittadinanza la scorsa domenica. Torna di nuovo sulla scena l’ormai infuocata questione dell’edilizia convenzionata sulla costa, rea dei tanti malumori e dissapori
che hanno portato alla frattura nelle file della maggioranza, ma questa volta per rimanere sullo sfondo e lasciar spazio a nuove proposte e tipologie di sviluppo e di
promozione territoriale alternative. Se l’IdV lascia intravedere e sperare in altri possibili orizzonti e strade
percorribili diverse dalle lottizzazioni approvate recentemente, pone al centro del proprio programma proprio
il turismo, del centro cittadino come della costa, da intendersi quale punto nevralgico di partenza e sviluppo
economico e territoriale. Tutti concordi nel rifiutare e
fronteggiare una scelta politica comunale che va contro
lo sviluppo ecosostenibile e turistico. «Siamo contrari
alle schifezze che questa amministrazione vuole portare
sul territorio - sostiene l’assessore Michele Borgia con un provvedimento che avvantaggia un privato e favorisce la delocalizzazione e lo spopolamento del centro
cittadino, che è invece il nucleo principale di aggregazione e coesione sociale e che pertanto necessita ulteriormente di esser valorizzato e potenziato. Dobbiamo rafforzare il controllo sociale e favorire l’integrazione tra i
giovani, gli anziani, tra tutte le componenti sociali, e
non spopolare Montenero. Dobbiamo promuovere uno
sviluppo complessivo che coniughi il centro e la costa
con benefici per tutti i monteneresi». L’IdV rilancia il
proprio programma e punta su un turismo che sappia
coniugare una pluralità di aspetti ed esigenze, dalla valorizzazione del centro storico al rispetto delle identità
storico- culturali locali al rispetto territoriale e paesaggistico, con particolare attenzione a quelle forme di «cementificazione selvaggia» e di sfruttamento edilizio a
vantaggio di un’urbanizzazione appropriata e di una
corretta strutturazione territoriale. «Siamo stati definiti degli assenteisti, ma personalmente non sono mai
mancato alle riunioni di maggioranza, abbiamo più
volte discusso l’odg nel partito e nella maggioranza». E
incalza Cristiano Di Pietro: «penso che si tratti di
speculazione edilizia, che siamo di fronte ad un accordo
tra maggioranza e minoranza per fare i 144 appartamenti al mare . Qualcosa c’è. Perché a quattro mesi dalle elezioni questo provvedimento doveva essere necessariamente approvato? Forse l’intento era distruggere il
centrosinistra?». Toni ancora accesi, dunque, che celerebbero uno sviamento dell’attenzione per delle vere e
proprie manovre politiche. Inoltre, sembrerebbe che i finanziamenti giunti a Montenero di circa 2.700.000 che
si stanno utilizzando in questo periodo per le opere pubbliche, siano stati stanziati grazie all’allora ministro
Antonio Di Pietro, senza che l’amministrazione ne
avesse fatto alcuna richiesta. Per non parlare delle paventate possibili infiltrazioni mafiose sulla costa molisana, che necessitano pertanto di maggiore attenzione e
vigilanza da parte delle amministrazioni. Dunque nuove proposte nel rispetto dell’ambiente, dell’uomo come
del cittadino, che porti ad una cultura imprenditoriale e
che valorizzi un territorio ricco di possibilità com’è quello molisano. Decisivi gli interventi su questa linea di
Antonio Minguzzi, presidente del corso in Scienze del
Turismo dell’Università del Molise, del presidente della
provincia Nicola D’Ascanio, di Simona Contucci,
presidente del circolo dell’IdV locale, e di Mimì De Angelis, candidato alla segreteria regionale del PD che
hanno offerto ulteriori spunti di riflessione alle dissertazioni di Borgia e Di Pietro.
L. D’Angelo
«LA nostra è una scelta coraggiosa, quella di coniugare sostenibilità e sviluppo territoriale. Perché sostenibilità significa fare in
equilibrio, promuovere uno
sviluppo
turistico-territoriale che rispetti l’ambiente,
l’uomo e il cittadino, perchè
il territorio è detentore di
quei grandi giacimenti di
valori culturali, storici ed
ambientali che serbano la
nostra identità». Torna a
parlare dello sviluppo costiero
montenerese
e
dell’intera regione anche il
presidente della Provincia
Nicola D’Ascanio, intervenuto nella pubblica assemblea indetta dall’IdV
della
scorsa
domenica.
Sono toni pacati ed allo
stesso tempo critici, che ribadiscono la ferma convinzione che le possibilità di
sviluppo e di decollo economico per la nostra regione
risiedono nel turismo, nella
valorizzazione e nel potenziamento di un territorio
che offre grandi potenzialità, che molto spesso possono venire e sono mortificate
da scelte politiche non idonee ed appropriate. Un turismo che sia dunque di
qualità, che sappia coniugare domanda, offerta e
strumentazione infrastrutturale e territoriale, favorendo la giusta integrazione degli interessi dei turisti
e dei cittadini, che devono
essere i primi beneficiari
dello sviluppo.
«Abbiamo una responsabilità, quella di avere in
prestito un grande patrimonio da non disperdere e da
lasciare in eredità ai nostri
figli ed alle generazioni future. E’ per questo - continua D’Ascanio - che la politica deve saper confrontare
i vari tipi di sviluppo e le
diverse tipologie di ’turismi’, dal turismo ambientale, religioso, storico, artistico, a quello marittimo o gastronomico, per promuovere
un turismo globale che integri territorio, ambiente e
dignità sociale». Una crescita economica ed ambientale dunque innovativa, che
si accompagni in primis ad
un cambiamento culturale
generale e che tenga conto
delle esigenze odierne e
dell’andamento dei flussi
turistici dei mercati nazionali ed internazionali: «credo che bisogna privilegiare
quella grande risorsa legata ad aspetti ambientali e
salutistici, e soprattutto che
si debbano creare le condizioni di accoglienza, perché
si possa destagionalizzare
il turismo».
Risulterebbe così totalmente bocciata l’edilizia
convenzionata alla marina
che ha innescato la frattura
nelle file della maggioranza: «il provvedimento approvato quadruplica l’indice volumetrico introducendo una variante al piano
regolatore. C’è stata una
violazione alla legge urbanistica a vantaggio di un
privato, con un azzeramento dei costi di costruzione e
con riduzione degli oneri di
urbanizzazione. Noi vogliamo un turismo ecosostenibile, che rispetti il piano regolatore, il territorio e tutti i
cittadini, che devono essere
i primi beneficiari dello sviluppo,è questa l’essenza
della democrazia». Con un
occhio di riguardo anche
per il centro cittadino: «il
centro abitato può e deve
essere coniugato con lo sviluppo costiero - conclude
D’Ascanio - siamo ancora
LUTTO IN CASA
COSTANTINO
LA redazione di Nuovo Molise si associa al dolore che
ha colpito l’amico Ascanio Costantino, proprietario
del bar "Edly" lungo Corso Nazionale, per la perdita
del caro fratello Paolo. Condoglianze da tutta la redazione di Termoli.
CON la consegna delle
aree, effettuata ieri
mattina, sono terminati
i lavori di ristrutturazione
della
Scuola
dell’Infanzia
«San
Francesco d’Assisi» di
Via Tremiti, programmati dall’assessorato ai
Lavori pubblici per mettere in sicurezza l’istituto scolastico dopo alcuni
cedimenti
strutturali
verificatisi all’inizio dello scorso anno scolastico
2008-2009.
Entro la fine di questa settimana il Comune provvederà ad effettuare i lavori di pulizia
straordinaria dell’istituto, in modo da permettere,
all’inizio
della
prossima settimana, il
rientro nella scuola degli alunni, ospitati temporaneamente nell’Istituto Scolastico «Principe di Piemonte» di Piazza V. Veneto.
in tempo. Ci adopereremo
per questa crescita complessiva del territorio da eletti
in carica, oppure lo faremo
da cittadini».
Laura D’Angelo
Marittimo ricoverato
in ospedale
Colpito
al volto
da una
catena
QUELL’incidente
avrebbe potuto avere
conseguenze ben più
gravi per un marittimo.
L’uomo si trovava a
bordo dell’imbarcazione
«Apocalisse dei mari»
quando è stato colpito
al volto da una catena
mentre la nave si trovava in alto mare.
Sbarcato nel porto di
Termoli è stato soccorso
da una ambulanza della Misericordia che l’ha
portato in ospedale. Per
lui, per fortuna, solo un
trauma facciale. Ma poteva davvero andare
peggio.
LARINO-CASACALENDA
22
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
IN PRIMO PIANO
Larino - Innumerevoli le situazioni di disagio lamentate dai cittadini che si sono fermati allo stand
Cinquemila firme pro Vietri
Sono state raccolte in occasione della Fiera d’Ottobre
a testimonianza di quanto sia avvertito dalla gente il tema sanità
LARINO - Oltre 5.000 le
firme raccolte dal "Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri" durante la
cinque giorni della Fiera
d’Ottobre.
La 267esima edizione
della campionaria ha infatti ospitato i membri del
comitato civico che hanno
avuto a disposizione un
proprio stand per informare e sensibilizzare le
comunità molisane e limitrofe sullo stato della sanità nazionale, molisana
e locale.
Del resto, negli ultimi
tempi, la situazione è andata così aggravandosi
che i responsabili del comitato hanno pensato
bene di renderla ancora
più visibile.
"Il risultato ottenutocommentano oggiha
confermato il consenso su
quanto operato ed ha accresciuto lo stimolo ad insistere sul percorso fin
qui seguito.
Oltre 5.000 firme testimoniano
l’apprensione
della popolazione in presenza di una riorganizzazione della sanità regionale ad oggi non in grado
di garantire neppure i livelli essenziali di assistenza sul territorio.
L’incontro con migliaia
di persone ha consentito
di toccare con mano il
malcontento generale per
il venir meno dei servizi
che il Vietri garantiva ed
ha permesso uno scambio
proficuo di informazioni e
suggerimenti che il Comitato farà propri nelle future azioni di lotta.
In particolare la forte
indignazione e preoccupazione di donne e mamme
per l’assurda chiusura
dell’area materno-infantile presso l’ospedale di Larino porta inevitabilmente ad una riflessione circa
la necessità di riaprire i
reparti soppressi".
Innumerevoli, spiegano
dal comitato, sono state le
testimonianze di disagio
riguardo alle alternative
offerte dal servizio sanitario pubblico in questo
campo specifico tant’è che
la maggior parte della
popolazione
femminile
sembrerebbe rivolgersi a
strutture ospedaliere delle regioni limitrofe.
E proprio perché il territorio non continui ad essere discriminato dall’azione di riordino del sistema sanitario regionale, il
Comitato non intende ab-
bassare la guardia.
"La data del 1˚ novembre
prossimo
proseguono- sarà il banco
di prova per capire quanto ci sia di vero nelle ras-
sicurazioni fornite dal neo
Direttore Generale dell’ASREM durante l’incontro
che il Comitato ha con lui
tenuto lo scorso 6 ottobre.
Per quella data, a detta
Larino - All’Imam uno stage di spessore musicale: ecco come iscriversi
«Guitar day clinic 2009»
Grande attesa per l’arrivo del chitarrista Whittington
LARINO - Un altro grande appuntamento targato
IMAMolise.
Il prossimo 15 Novembre l’Istituto di Musica e
Arte del Molise infatti promuove il "Guitar Day Clinic ’09", un evento lungo
tutto un giorno in compagnia di Buddy Whittington, noto chitarrista nonché vera leggenda del
blues, che ha suonato con
John Mayall e i Bluesbreakers per 15 anni. La giornata prevede per domenica 15 novembre, dalle 15
alle 18, il Clinic specialistico di Chitarra blues con
l’artista a cui potranno accedere non solo gli studenti iscritti ma anche chitarristi esterni che, una volta
iscritti secondo modalità
ben precise, avranno l’opportunità di portare con sé
il proprio strumento e suonare con l’artista. La domanda di partecipazione,
disponibile presso la Segreteria Didattica dell’Istituto di Musica & Arte del
Molise in via Cluenzio, dovrà essere presentata entro il 10 novembre. Gli
studenti esterni all’Imam
che desiderano partecipare potranno quindi iscriversi versando inoltre la
quota di 25,00 euro, direttamente presso la segreteria didattica del dipartimento musicale, che comprende l’attestato di partecipazione come allievo,
sottoscritto dal docente, e
l’ingresso gratuito al concerto che si terrà alle
21:30 presso il Teatro Risorgimento. I biglietti per
assistere al concerto al di
là della partecipazione
alla Masterclass sono tut-
tavia già disponibili in
prevendita a Larino presso Fotostudioemme e Studio Fotografico Mancini, a
Termoli da Nightmare
Rock Shop e a Campobasso da DooBop Sounds e Visions . Un concerto unico e
imperdibile che vedrà salire sul palco Buddy Whyttinghton alla chitarra e
voce accompagnato da
Pete Stroud al basso, Roger Cotton alle tastiere e
Darby Todd alla batteria.
RoxM
del dott. Percopo, il Pronto Soccorso del Vietri tornerà ad essere un presidio pienamente in grado
di fronteggiare le emergenze (anche di natura
pediatrica) 24 ore su 24 e
finalmente sarà attivata
la rianimazione.
Diretta conseguenza di
queste prime azioni, sarà
la possibilità di poter eseguire interventi di maggiore complessità nei reparti di chirurgia ed oculistica.
Il Vietri, insomma, nei
disegni del dottor Percopo, avrà un suo ruolo nella rete che le diverse
strutture
ospedaliere,
pubbliche e private, dovranno formare per assicurare, ai molisani e non
solo, un servizio sanitario
di qualità".
Molto per il comitato
dipenderà anche dall’impegno di tutti coloro che
a, vario titolo, operano
nella nostra sanità.
"Di qui il sorgere delle
perplessità ma anche l’auspicio che ciascuno voglia svolgere con dedizione il proprio compito al
fine di assicurare un qualificato livello assistenziale alla popolazione e soprattutto possa conservare il proprio posto di lavoro vicino casa".
Il comitato dunque non
accetta "prese in giro" e
ribadisce che, qualora le
rinnovate promesse dovessero rivelarsi tali, sarà
pronto a nuove e più incisive azioni di mobilitazione "fino all’estrema conseguenza di determinare la
sconfitta di una politica
totalmente insensibile ai
bisogni ed ai diritti dei
cittadini molisani che concludono- proprio in
questo periodo di profonda crisi economica, sono
sottoposti ad ulteriori
vessazioni fiscali per ripianare un debito che
proprio questa classe politica dirigente ha determinato con una gestione "allegra" del nostro sistema
sanitario regionale".
RoxMammarella
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
Dalle parole
di don Alberto
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
23
Trivento - «Perché sono sempre in movimento? Non per delusione...»
«Non ho chiesto nulla»
Un ritratto
di
L’ex sindaco Tullio Farina nega, assolutamente,
Padre
Geremia di aver influito sulla formazione della giunta Mazzei
TRIVENTO - Don Alberto Conti, direttore
della Caritas diocesana
di Trivento, ricorda il
parroco di Capracotta
don Geremia Carugno
scomparso due anni fa.
Il parroco del suo paese, oltre che uomo di
chiesa, era anche autore
di poesie. "Ho ritrovato
fra i miei libri - scrive
don Albero Conti - una
pubblicazione del caro e
indimenticabile don Geremia Carugno, parroco
a Capracotta per oltre
30 anni. Don Geremia
scriveva le sue poesie
nelle lunghe notti invernali, quando a Capracotta la neve e la bufera
fanno sentire più aspra
la solitudine, la paura ti
assale e ti entra nella
vita. Don Geremia, solo
nella sua casa canonica,
attigua alla maestosa
Chiesa Madre di Capracotta, superava il suo
deserto con la preghiera
che spesso traduceva in
versi, pensando a chi viveva nel dolore e nella
solitudine. Come succede spesso il "valore" di
un uomo lo si scopre
solo dopo la morte. Don
Geremia è morto il 28
agosto del 2007 dopo
una lunga malattia.
Credo che sia giunto il
tempo di ricordarlo con
la giusta misura che si
deve a un Poeta. Per
questo vi invierò una
alla volta i suoi versi
pubblicati nel 1981 e
raccolti nell’opuscolo dal
titolo "Le rose di Gerico". E’ un modo non solo
per ricordare il mio parroco, l’arciprete di Capracotta, ma anche per
non dimenticare tutti i
popoli che vivono nella
sofferenza; infatti i versi sono stati scritti per il
Terremoto del Sud nel
1980. Nei nostri giorni
altri terremoti hanno
portato morte, dolore e
distruzione. Non lasciamoli soli!
Così scrive l’arciprete, nominato poi Monsignore, nella prefazione
dell’opuscolo:
"Lungamente pensati e scritti
nei giorni che accompagnarono e seguirono il
Terremoto del Sud - 23
novembre
1980
ore
19,37 - questi versi volevano e vogliono essere
una risposta all’appello
di allora: non lasciamoli
soli! La semplice e breve
cronaca di una storia
amara - come quella del
Belice e del Friuli -, è
perciò, un invito, a distanza di un anno dalla
tragedia, a incontrare
spiritualmente quei fratelli ai quali, per conto
nostro, ci lega più che la
dorsale geografica, l’identità di costumi, di
cultura e di storia umana.
Le località colpite dal
terremoto citate nelle
poesie sono solo il simbolo della sventura toccata all’Irpinia e alla
Campania, come lo sono
episodi, frasi e personaggi che fanno la trama delle composizioni".
TRIVENTO - Tullio Farina,
dopo aver smentito domenica scorsa la sua presunta
regia, o perlomeno di esserne l’ispiratore, di alcune
iniziative dell’opposizione,
oggi ricostruisce i passaggi
che portarono alla formazione della Giunta comunale dopo l’elezione a sindaco
di Gianfranco Mazzei.
"Ritornando sull’articolo
pubblicato domenica relativo al mio presunto ruolo di
regista dell’opposizione - afferma l’ex sindaco di Trivento - mi preme precisare
che l’espressione "dopo la
sua mancata nomina come
assessore esterno nelle
giunta guidata da Gianfranco Mazzei" potrebbe generare
degli
equivoci,facendo balenare nella
mente di molti che il mio
atteggiamento nei confronti
dell’attuale amministrazione dipenda da una delusione per il mancato riconoscimento. Nulla di più errato.
Ho partecipato alla campagna elettorale, perché cre-
Tullio Farina
devo nel rinnovamento senza la promessa di contropartita alcuna. L’attuale
sindaco prima di accettare
la candidatura mi aveva
chiesto una mia presenza
diretta
nell’esecutivo
.perché si sarebbe sentito
più sicuro ed io, pur di
tranquillizzarlo, gli avevo
offerto la mia completa disponibilità . Durante la
predisposizione del programma elettorale si era
presa in considerazione, in
caso di vittoria l’ipotesi di
una giunta altamente tecnica per affrontare la grave situazione economica
senza il ricorso al parametro dei voti e delle preferenze. Quello che è accaduto
dopo è stato tutto il contrario di quello che si era detto
prima. Ma il ribaltamento
della previsione non mi ha
toccato più di tanto perché
ne avevo chiesto prima ne
mi aspettavo niente dopo.
Ho preso atto che le regole
del gioco erano modificate
.allorquando ho ricevuto
una telefonata del sindaco
che mi avvisava che un
qualificato consigliere sarebbe venuto da me per invitarmi a fare un passo indietro per non entrare in
giunta ed io avrei dovuto
dire di no. In quel momento
il quadro mi è stato chiaro:
non dovevo rinunciare a
niente perché non avevo
chiesto mai niente: semmai
doveva essere il sindaco a
dire al "missus dominici" di
non andare da nessuna
parte perché la nomina di
un assessore estemo non
era una richiesta o imposizione altrui, ma una sua
precisa volontà. Il "missus"
, per giunta .non si è neanche presentato, non so se
per pudore o mancanza di
coraggio. Pertanto, nulla ho
chiesto e nulla mi è stato
dato senza nessun rancore
o risentimento da parte
mia. Se sto sempre in movimento non è per delusione
ma perché dentro di me c’è
uno spirito che mi spinge
sempre al largo.
Per dirla con Saba "Il
porto accende agli altri i
suoi lumi; me al largo sospinge ancora il non domato spirito". Tullio Farina,
quindi, oltre a smentire il
fatto di essere l’ispiratore
dell’opposizione
afferma
anche di non aver chiesto
nulla al sindaco Mazzei per
la formazione della Giunta
comunale.
LA LETTERA DI MOLINARO
La replica al presidente del Comitato residenti a Codacchio
«Non utilizzo le facce altrui
Ho speso sempre la mia...»
TRIVENTO - Riceviamo e
pubblichiamo la replica di
Antonino Molinaro al presidente del comitato residenti a Codacchio.
«Le dichiarazioni apparse sui quotidiani di ieri, a
presunta firma del presidente del ’Comitato residenti Codacchi’, rappresentano per me, e di ciò ringrazio il vero regista dell’operazione, occasione di
chiarezza e verità dei fatti.
Posto che la mia azione
politica,
amministrativa
ed umana è, come ben noto,
da sempre improntata alla
trasparenza, io, che diversamente da altri, non ho il
mal costume di far esprimere altri per me, io che
non utilizzo strumentalmente le facce altrui, ma
ho sempre speso la mia,
con coraggio e senso di responsabilità, mi rivolgo al
vero autore dell’ennesimo
attacco rivolto alla mia
persona, ricordando tra
l’altro al ben noto, che solo
qualche giorno addietro,
incapace di difendere il
suo operato da parte mia
motivatamente contestato,
sceglieva di sottrarsi al
confronto diretto con il sottoscritto, alludendo, per la
verità senza neanche far
sorridere, a fictions televisive che oggi, invece, dopo
giorni di prove, si sente
stranamente in grado di
interpretare.
Considerando la fonte
da cui provengono certe dichiarazioni, è opportuno
ricordare che dal 2003 proprio a sistemazione della
strada Codacchio, la Regione ha stanziato la somma di due milioni e mezzo
di euro mettendola a disposizione dell’amministrazione comunale, che all’insegna della mai tramontata
inefficienza che ha contraddistinto il suo operato
a partire dal 2001, nulla
ha mia avviato.
Sulla richiesta, poi, di
far espellere il sottoscritto
(sic!) dal partito, non intendo offendere l’intelligenza del destinatario dell’appello. La pretesa è talmente grottesca da non meritare alcun commento, al più,
possiamo riderci sopra.
Ricordo solo a chi parla
che la correttezza politica
imporrebbe di affidare alla
competenza degli organi di
partito a ciò statutariamente deputati, le osservazioni circa la condotta politica di un iscritto nei confronti del partito di appartenenza.
Non a caso, preciso e ricordo a chi adotta altri metodi, che, proprio nel rispetto delle regole, il sottoscritto, in occasione dell’ultima assemblea regionale
del partito, con la propria
faccia, con la propria voce
e con la propria testa, ha
preso la parola ed ha apertamente criticato, l’operato
politico e amministrativo
Antonino Molinaro
di chi ha condotto al disastro del Comune di Trivento, che oggi subdolamente
vorrebbe ascriversi alla
mia azione. Non solo, sempre nel rispetto delle procedure, quando ho ritenuto
doveroso richiedere l’intervento del partito per fatti
politici di suoi iscritti, mi
sono opportunamente rivolto agli organi di partito
competenti; non a caso,
oggi, sul tavolo del competente Collegio dei Probiviri, c’è la richiesta, motivata in punto di fatto e di diritto, di espulsione di un
iscritto per la sua discutibile condotta politica.
Invito, pertanto, chi parla ad affidare la sua richiesta, prima ancora che
agli organi di stampa, agli
organi di partito competenti, curioso di conoscere
quali possano essere le motivazioni politiche a sostegno della mia espulsione.
Ora, posto che quello che
io avevo avviato come un
confronto politico, serio e
costruttivo, è stato trasformato dall’incapacità di
reggere il dibattito da parte del mio interlocutore, in
un patetico teatrino, con
personaggi davanti e dietro le quinte, con comparse
e protagonisti, invito colui
che da sempre almeno un
ruolo teatrale lo ha saputo
svolgere con passione e
professionalità, quello della ’prima donna’, a confrontarsi pubblicamente in
prima persona con il sottoscritto».
Disposta fino a domani: da giovedì il freddo si attenua
IN EVIDENZA
Accensione dei riscaldamenti
Intervento dell’ex dirigente del Commissariato Ugo Terracciano anticipata, la deroga del sindaco
Il generale Mori non arriva
e il papello sfiora soltanto Vasto
Il convegno del Sulpm sulla sicurezza
VASTO - Non c’è stata l’attesa partecipazione, ieri pomeriggio a Vasto, del generale in congedo dei Carabinieri Mario Mori, il cui nome era inserito tra i relatori
della giornata di studi e di formazione ed informazione
sulla sicurezza e sulla Polizia Urbana organizzata a
Palazzo d’Avalos, dal Sulpm, il sindacato autonomo della Polizia Municipale.
Mori era a Roma per un’audizione sul caso, tornato di
scottante attualità, della presunta trattativa tra Stato
e mafia nel periodo delle stragi del 1992.
L’appuntamento, coordinato dal tenente Enzo Paolini del Sulpm, si è aperto ieri mattina nella sala della
Pinacoteca della storica residenza marchesale. Tra gli
interventi da registrare quello di Ugo Terracciano,
già vice questore e dirigente del Commissariato di Polizia di Vasto, attualmente in servizio presso la Questura
di Ravenna come dirigente del settore Polizia amministrativa nonché docente universitario. Terracciano ha
parlato, in particolare, di immigrazione e delle ultime
normative in materia, come il nuovo reato di clandestinità. «Una buona occasione - ha detto - per fare il punto della situazione sotto il profilo tecnico sulle modalità
operative e le opportunità legislative riguardanti la gestione del fenomeno immigrazione. Fermo restando che,
se non ci fossero gli immigrati, la nostra economia sarebbe ancora più in crisi, i dati nazionali ci dicono che
il 37 per cento della popolazione carceraria è costituito
da stranieri, dunque un detenuto su 3 è immigrato. In
Italia ci sono 4 milioni di stranieri su 60 milioni di abitanti. Numeri che ci consentono di capire la portata di
un fenomeno che va gestito con equilibrio».
Folta la platea, con la presenza di non pochi agenti di
Polizia Municipale non solo di Vasto ma anche di centri
di fuori regione ed ancora rappresentanti della Polizia
Penitenziaria, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e
Carabinieri. La giornata di studi è proseguita con ulteriori relazioni di esperti in materia di sicurezza. In
agenda anche i temi della videosorveglianza (un sistema che dovrebbe essere attivato a Vasto nei prossimi
mesi) e la collaborazione tra le varie forze di Polizia in
materia di sicurezza urbana.
Michele Tana
Cantieri aperti in città
Le due realizzazioni sul territorio
comunale in fase esecutiva avanzata
Opera pubblica in corso anche nella zona del torrente Lebba, parla l’assessore Suriani
Piste ciclabili, si lavora
Prossimo il prolungamento del tratto per collegare
il lungomare Duca degli Abruzzi alla Marina di San Salvo
VASTO - Un tratto di circa quattro
chilometri di lunghezza, per collegare
la parte finale di lungomare Duca degli Abruzzi alla Marina di San Salvo:
è ripreso da qualche giorno il prolungamento della pista ciclabile di Vasto
Marina.
La prima parte del percorso, partito appena dopo la piazza del lungomare, si è fermata al culmine dello
stesso lungomare, nella zona dell’Oasi dell’Anziano. Adesso ruspe e mezzi
meccanici della ditta «Cierre» di Castelpetroso, aggiudicataria dell’appalto dell’opera pubblica, si sono ri-
Anche il complesso fenomeno
immigrazione «sotto la lente»
VASTO - Il sindaco Luciano Lapenna ha disposto, con
un’ordinanza, la possibile accensione degli impianti termici che possono essere utilizzati, da ieri lunedì 19 ottobre a domani, mercoledì 21, per una durata massima di
sei ore giornaliere.
Tutto questo alla luce del sensibile calo delle temperature registrato in questi ultimi giorni e sulla base della
possibilità di deroga ex Legge n. 412 del 26.8.1993, art. 9
comma 2, che consente l’anticipazione degli impianti di
riscaldamento. L’ordinanza è valida solo per tre giorni
dal momento che le previsioni meteo, per la giornata di
giovedì 22, annunciano un notevole rialzo delle temperature. La città di Vasto è inserita nella zona «D», quella
che prevede l’attivazione degli impianti di riscaldamento
limitata al periodo 1˚ novembre-15 aprile.
Sul fatto indaga la Polizia
portate nell’area per la realizzazione
degli interventi preliminari e le successive opere. Si andrà ad incidere su
un terreno sabbioso, prolungando il
tracciato negli spazi antistanti le abitazioni e gli alberghi di località San
Tommaso, nella fascia retrodunale.
Ed è per tutelare il patrimonio locale delle dune, specifica l’assessore
all’Ambiente Anna Suriani, che è
stato dato incarico ad un botanico
della cooperativa «Cogecstre» di operare una ricognizione allo scopo di
censire le piante presenti nel tratto,
seguendo passo passo le realizzazioni
in corso. La cooperativa «Cogecstre»,
a Vasto, si occupa della gestione della riserva naturale di Punta Aderci.
Negli anni scorsi, proprio perché
considerato deleterio per l’ambiente
dunale locale, un comitato di cittadini, presieduto da Mirella Frasca,
aveva contestato - e non poco - il progetto promuovendo anche una partecipata raccolta di firme.
Un’altra realizzazione di pista ciclabile, sempre a Vasto, è poi in corso
nella zona del torrente Lebba, nell’area occidentale del territorio comunale.
Mi.Ta.
Chiesta collaborazione per l’organizzazione di un prossimo appuntamento estivo
Ladri allo stadio,
scassinato
un ’servi bevande’ Idea del giovane Alessandro Frasca per un evento coinvolgente
Progetto «Notte Bianca a Vasto»
VASTO - Ladri in visita anche nei locali di servizio dello stadio Aragona dove un
distributore automatico di
bevande è stato scassinato
per
raccogliere
qualche
spicciolo. Dell’accaduto è
stata informata la Polizia.
Modesto il bottino. Gli agenti del Commissariato di via
Bachelet, diretti dal vice
questore Cesare Ciammaichella, hanno avviato le indagini. In corso l’acquisizione delle immagini registrate
dalla videosorveglianza.
VASTO - Progetto Notte Bianca a Vasto:
l’idea è di un giovane vastese, Alessandro
Frasca, che intende organizzare un grandissimo evento, mai svolto in città, che richiamerebbe migliaia di persone.
Un evento per coinvolgere piccoli, giovani e grandi in una magica notte. Chiamando alla collaborazione anche tutte le attività commerciali cittadine per una manifestazione da dislocare nei punti più belli e
suggestivi della città, da piazza Rossetti a
Palazzo d’Avalos, dal parco del Muro delle
Lame a Vasto Marina. Un ricco programma: giochi sportivi, sfilate di moda, spettacoli di cabaret, animazioni, concerti e mega
discoteca in spiaggia fino alla conclusione
con i fuochi pirotecnici all’alba sul mare,
senza trascurare stand gastronomici di vario genere. Un evento da realizzare per la
prossima stagione estiva, magari tra la
fine di giugno e l’inizio di luglio. Ma per realizzare tutto ciò bisogna partire in anticipo. Chi fosse interessato alla collaborazione a questo evento può farlo: Facebook, 1a
Notte Bianca a Vasto - posta elettronica:
[email protected] Tel. 345-4626251.
Diversi gruppi musicali hanno dato già l’ok
per una loro esibizione. Quasi una protesta
spontanea dei giovani di Vasto che dopo
un’estate povera di eventi musicali sperano di entusiasmare con questo simpatico
progetto.
Leano Di Giacomo
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
SAN SALVO-AREA VASTESE
Il centrosinistra verso il voto
Politica in evidenza
Il presidente del comitato Pro Trignina ritira la propria adesione
L’Italia dei valori perde pezzi
Turdò si dimette dal partito
Deluso dalla politica dei dipietristi
CARUNCHIO - Il presidente del Comitato
Pro-Trigna, Antonio Turdò, lascia il
partito dell’Italia dei Valori.
In una lettera indirizzata al presidente
dell’IdV, Antonio Di Pietro, le motivazioni della sua scelta che non passerà certo inosservata nel Vastese.
«Nel momento in cui ho dato la mia
adesione al partito, pensavo di poter collaborare ad una elaborazione di una analisi
sulle problematiche territoriali.
Penso alla chiusura delle aziende con
un crollo dei posti di lavoro; penso alla
gravissima difficoltà che attanaglia l’intero comparto dell’automotive, Sevel, Pilkington, Denso e tutto l’indotto, e come
non vedere la crisi nel settore del tessile,
la chiusura della Ittierre a Isernia;
agli attentati continui al territorio come
la centrale nucleare a Termoli, a biomasse
a Mafalda e a Trivento, centrali eoliche
sul mare Adriatico, a Petacciato e sulla
terraferma, Centro Oli di Ortona, innumerevoli trivellazioni nel nostro Adriatico,
alle quali la politica è capace solo di rispondere con degli sterili e inutili ’no’;
a una sanità diversa, più vicina al cittadino con una rete di ospedalizzazione
che riduca il debito, ma senza abbassare i
livelli di assistenza e soprattutto senza
applicare quel principio di chiusura netta
e irrevocabile di realtà ospedaliere di piccole dimensioni con tutto quello che ne
consegue nei confronti delle famiglie che
hanno impiantato la loro esistenza nei comuni dell’interno».
«In otto mesi di militanza nell’IdV, chiude Turdò - non ho mai avuto questa
opportunità. Per questi motivi e per altri,
che per carità di patria e di rispetto della
parola valori non comunico, ritengo di
mettere la parola fine alla mia appartenenza
all’organizzazione
politica
dell’IdV».
Antonio Turdò
Il sindacato contesta la mancata concertazione in merito alla nuova struttura
Casa di riposo a Palmoli, la Cisl protesta
PALMOLI - Sarà un referendum a decidere come il
Municipio di Palmoli dovrà utilizzare lo stabile
del convento dell’ordine
religioso Figli della Sacra
Famiglia, acquisito me-
diante una permuta con i
locali dell’ex asilo comunale. La Cisl intanto protesta per non essere stata
convocata in fase di stesura del progetto.
I cittadini palmolesi
27
sono invitati ad esprimere
la propria preferenza circa la destinazione dell’immobile, scegliendo tra le
due opzioni: casa di riposo
per anziani oppure polo
scolastico a servizio del
territorio. Due idee interessanti messe in cantiere
dall’amministrazione comunale e condivise anche
dalla Cisl, la quale però
avrebbe voluto una maggiore concertazione.
«Non vogliamo togliere
il diritto ai cittadini di
Palmoli a scegliere dove
ubicare una casa di riposo, - spiega Vincenzo Ottaviano, segretario della
Lega intercomunale dei
pensionati Cisl - ma chiediamo che prima di indi-
re un referendum ci sia
una concertazione anche
con le forze sindacali, che
rappresentano gli anziani
e che danno loro i servizi
amministrativi, con le cooperative sociali che assistono a domicilio gli anziani quotidianamente e
sopperiscono alle deficienze e inefficienze degli enti
locali e socio-assistenziali.
E vorremmo dire la nostra anche sulla ubicazione della scuola, poiché abbiamo anche l’orgoglio di
pensare ai nostri nipoti.
Quindi invitiamo tutte
le persone, organizzazioni
e associazioni che vogliono dire la loro e farsi sentire su questa tematica».
Primarie Pd, Mariotti
all’assemblea nazionale
La candidata appoggia la lista ’Con Bersani’
SAN SALVO - «La politica è quell’arte che serve al
noi e non all’io, al domani
e non all’oggi, al mondo e
non al qui. E’ stato ascoltando questa frase che, a
tredici anni, la politica è
diventata
la
mia
passione».
Con queste parole Federica Mariotti, figlia
d’arte, spiega il senso della sua candidatura all’assemblea nazionale del Pd
nella provincia di Chieti
con la lista ’Con Bersani’.
«Sono nata negli anni
’80, non ho vissuto le
grandi ideologie del passato se non con gli occhi
dei miei genitori e dei
miei nonni. Ho creduto fin
dall’inizio nel Partito democratico e per questo lavoro oggi per farlo crescere. - spiega Federica Mariotti - Sono candidata
nella lista Con Bersani in
sostegno della candidatura di Pierluigi Bersani
alla segreteria nazionale.
Ho scelto Bersani fin
dall’annuncio della sua
candidatura, per la sua
idea di partito e per la sua
idea di Paese. Il Pd è stata
una grande intuizione, ma
ciò che è stato fino ad ora
non ha corrisposto alle
aspettative di quei 3 milioni e mezzo di persone
che nel 2007 contribuirono
alla sua fondazione. Bersani è accusato da più
parti di voler tornare indietro. Ma tornare indietro da cosa? Al centro del
suo programma c’è un’idea di Pd radicato e strutturato, un partito che abbia una sua identità. Per
fare questo c’è bisogno di
rendere più protagonista
chi decide di aderire al
Pd, facendo di esso una
comunità di protagonisti.
Significa questo tornare
indietro? Io non credo. Significa avere un partito
che, forte della sua pluralità, sappia dove andare e
chi rappresentare. Il Pd
deve essere il partito
dell’uguaglianza sociale,
della mobilità sociale, del
merito e non della cooptazione. Un partito che lotti
contro le ingiustizie e che
dia l’idea di stare costantemente in trincea per eli-
Federica Mariotti
minare le disuguaglianze
e dare a tutti pari opportunità. Se questo significa
tornare indietro da 2 anni
di confusione e di guerre
intestine, allora sì, vogliamo tornare indietro, ma
per fare del Pd la vera alternativa di governo al
centro-destra populista di
Silvio Berlusconi. Io
credo che lavoratori e professionisti, giovani e donne, precari e pensionati ci
chiedano non urla e proteste, ma una proposta chiara e concreta per il governo del Paese. L’Italia merita una classe dirigente
più autorevole di quella
attualmente al governo.
Per affermare una reale
uguaglianza delle opportunità occorre una rivoluzione copernicana che
ponga al centro il merito e
la responsabilità. L’Italia
ha bisogno di una nuova
stagione di liberalizzazioni: meno barriere di accesso alle professioni, più
concorrenza nei servizi.
Pierluigi Bersani ha l’autorevolezza e l’esperienza
per dare una nuova vita
al Pd. Un partito in cui ci
sia una chiara organizzazione interna, un radicamento sociale, luoghi di
discussione e decisione
certi e regole accettate e
condivise. Un Partito in
grado di parlare al Paese
e di proporre soluzioni
concrete ai quotidiani problemi dei cittadini italiani. Un Partito che ridia
speranza nella Politica».
Agevolazioni tariffe elettriche
Oggi il convegno a San Salvo
San Salvo ha seguito il ’suo’ don Piero
Monsignor Santoro
in onda su Rai Uno
Il vescovo dei Marsi ha celebrato in diretta
SAN SALVO - Ribalta televisiva nazionale per il
vescovo dei Marsi, monsignor Piero Santoro, per
anni alla guida della parrocchia, da lui fondata, di
San Nicola a San Salvo.
Domenica mattina la
sua celebrazione nella
Cattedrale dei Marsi, ad
Avezzano, è stata tra-
smessa in diretta su Rai 1
nel domenicale appuntamento della prima rete
italiana.
Monsignor Piero Santoro, ordinato vescovo nel
mese di settembre del
2007 nella chiesa di Santa
Maria Maggiore di Vasto,
è da due anni alla guida
della diocesi marsicana.
SAN SALVO - Oggi, presso il centro culturale Aldo Moro,
si terrà il seminario informativo sullo Sgate, ovvero il «Sistema di gestione delle agevolazioni sulle tariffe elettriche», organizzato da Ancitel.
Lo Sgate, già pienamente operativo, consente ai Comuni italiani di gestire l’iter burocratico previsto per la valutazione ed accettazione delle domande ai fini dell’ottenimento del «Bonus elettrico» da parte dei cittadini.
Con il Dl 185/08 è stata introdotta una nuova misura
sociale che ha esteso il diritto alla compensazione della
spesa anche per la fornitura di gas naturale.
I Comuni sono dunque chiamati ad affrontare un impegno ancora più importante, per supportare il quale Anci
e Ancitel hanno promosso una serie di iniziative comunicative, informative e formative a sostegno delle amministrazioni locali.
Questo ciclo di seminari informativi, infatti, si propone
di approfondire le tematiche oggetto di aggiornamenti ed
evoluzioni del sistema elettrico e di fornire gli iniziali
fondamenti per il nuovo «Bonus Gas».
Si svolgerà un incontro in ogni regione a partire dalla
seconda metà di ottobre e per l’Abruzzo e il Molise è stato
scelto il Comune di San Salvo.
«Siamo lieti di ospitare il seminario - ha dichiarato il
sindaco Gabriele Marchese - e di contribuire a concretizzare un impegno comune e sinergico nell’ambito
dell’attività di attuazione del Progetto Sgate».
Livia a «C’é posta per te»
Sabato la sua storia in tv
SCHIAVI DI ABRUZZO Tutto il paese ha atteso
invano; Livia Bottone
non è apparsa a C’è posta
per te, sabato scorso. Nessun problema, bisognerà
attendere sabato prossimo per vederla sul video.
PROVINCIA DI CHIETI
28
VASTO - Si era parlato, in questi ultimi giorni,
di venti avvisi di garanzia comprendendo anche
quelli relativi ai crolli del Convitto Nazionale,
ieri mattina, invece, è stata ufficializzata, dal
procuratore capo Alfredo Rossini, la notizia di
12 avvisi di garanzia riguardanti il crollo della
Casa dello Studente a L’Aquila.
Qui persero la vita 8 giovani per il terremoto
del 6 aprile e tra questi il 19enne studente universitario vastese Davide Centofanti. Le accuse ipotizzate sono omicidio colposo e disastro colposo.
«Vengono notificate alle persone interessate le
infomrmazioni di garanzia e si iniziano a fissare
gli interrogatori che hanno una funzione importante per avviare la dialettica processuale». Lo
ha detto Rossini, dopo l’annuncio della svolta
nell’inchiesta sul terremoto con i primi 12 avvisi
di garanzia per il crollo della Casa dello Studente del capoluogo abruzzese.
«Gli interrogatori rispondono a due esigenze,
una istruttoria, una di garanzia per le persone
indagate che hanno una forma di difesa immediata - continua Rossini - Noi potremo approfondire le indagini e le persone indagate che non sapevano niente potranno conoscere di che cosa dovrebbero rispondere in maniera da poter presentare le giustificazioni e non avere dei pregiudizi
nel tempo che passa. Così elimineremo le persone
che non c’entrano niente. Stiamo lavorando come
avevamo previsto in maniera di poter fare bene i
processi sui vari siti. Abbiamo dato la priorità ai
siti dove ci sono stati morti - ha chiarito Rossini Fin dall’inizio abbiamo accelerato riscontri e rilievi sulla Casa dello Studente, poi ci sarà il convitto nazionale e successivamente tutti i siti dove
ci sono stati dei morti. Via via le altre strutture,
anche pubbliche, come l’università e l’ospedale».
L’elenco degli indagati comprende tecnici, costruttori e amministratori pubblici.
S.M.
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
Le comunicazioni del procuratore capo Alfredo Rossini
Dodici avvisi di garanzia,
indagine sul crollo alla svolta
Casa Studente a L’Aquila: le novità
Sotto le macerie della Casa dello Studente a L’Aquila i corpi di otto giovani universitari
II procuratore Rossini
«Fondamentale creare occasioni
per lo sviluppo del territorio»
Una «sfida» da poter vincere
Il presidente della Provincia inaugura l’anno scolastico al «Ridolfi» di Scerni
Più istruzione e formazione
Crisi del settore agricolo,
interviene Di Giuseppantonio
Enrico Di Giuseppantonio
SCERNI - «Per vincere la
sfida della crisi in agricoltura occorrono più formazione e più istruzione e per
questo il ruolo dell’Istituto
Agrario diventa sempre
più centrale».
Così il presidente della
Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio,
ha esordito nel suo intervento di ieri mattina, in occasione dell’inaugurazione
dell’anno scolastico all’Istituto Agrario «Cosimo Ri-
Braccia incrociate, ieri per due ore, alla Sevel di Atessa e in altre aziende della zona
Pieno sostegno ai lavoratori
Si spacca il fronte sindacale per l’accordo sul contratto
delle tute blu: Italia dei Valori solidale con la Fiom-Cgil
ATESSA - «Esprimiamo
il nostro sostegno, come
Italia dei Valori abruzzese, alle lavoratrici e ai lavoratori della Sevel di
Atessa che hanno deciso
di aderire, insieme a migliaia di metalmeccanici
in tutta Italia, allo sciopero indetto dalla Fiom-Cgil
contro l’accordo separato
per il contratto delle tute
blu, firmato da Fim-Cisl e
Uilm-Uil».
La dichiarazione è del
senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale dell’Italia dei Valori.
Mascitelli ribadisce la posizione del partito, al fianco dei lavoratori metalmeccanici «perché un accordo che esclude il sindacato più rappresentativo e
che risulta insufficiente
dal punto di vista economico - rimarca - non può
essere giudicato un buon
accordo. Se a questo, poi,
si aggiunge che alle ripetute interrogazioni parla-
mentari presentate dal
nostro gruppo al ministro
dello Scajola per conoscere gli indirizzi di strategia aziendale del gruppo
Fiat -Sevel ancora, a di-
stanza di mesi, non si ha
risposta, si capisce facilmente l’importanza di tenere molto alta l’attenzione per la salvaguardia
dell’occupazione in uno
dei punti più nevralgici
della economia della nostra regione».
Lo sciopero, proclamato
per le due ore alla fine di
ogni turno lavorativo, è
stato proclamato a livello
nazionale dalla Fiom.
Massiccia l’adesione, secondo
fonti
sindacali,
come sottolineato dal segretario provinciale della
Fiom-Cgil, Mario Codagnone. Braccia incrociate, nel territorio, anche
alla Tyco, azienda ubicata
nell’area industriale di
piana Sant’Angelo a San
Salvo.
Mi.Ta.
dolfi» di Scerni.
«E’ innegabile - ha spiegato Di Giuseppantonio che l’agricoltura anche nella nostra provincia stia attraversando un momento
difficile, pur in presenza di
settori di grande eccellenza, come quello vitivinicolo: le mutate esigenze del
mercato, che mal si conciliano con le caratteristiche
tipiche della nostra agricoltura, impongono a tutti
un rinnovato interesse verso il settore ed un ripensamento globale del nostro
modo di approcciare al lavoro della terra. Proprio
per questo è fondamentale
il ruolo dell’istruzione tecnica di tipo agrario, che
ha nell’istituto Ridolfi un
polo di assoluta eccellenza:
è dai giovani che potrà venire quel rinnovamento di
mentalità, di tecnica e di
prospettiva richiesto dal
mercato. Esorto pertanto
gli studenti ad essere dinamici e capaci di cogliere i
cambiamenti. Non a caso
tra i primi fondi europei
che abbiamo sbloccato in
giunta, la mia amministrazione ha privilegiato
quelli relativi all’istruzione, per combattere la di-
spersione scolastica, sostenere i giovani meritevoli
ma privi di mezzi sia negli
studi superiori sia nelle facoltà universitarie».
Il presidente della Provincia di Chieti ha poi ricordato il cosiddetto «Progetto Catalogna», lanciato
in tema di promozione turistica del territorio, progetto all’interno del quale
una parte essenziale la riveste lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile ed
attenta alle tipicità, che
possa accompagnare attraverso l’enogastronomia e la
promozione dei prodotti del
nostro territorio lo sviluppo dell’industria turistica.
«Per questo gli studenti
dell’Istituto Agrario - ha
concluso Di Giuseppantonio - dovranno avere uno
sguardo ampio sull’intero
panorama economico e sociale della provincia. Più
formazione e più istruzione
garantiranno lo sviluppo
dell’agricoltura del nostro
territorio; a noi come ente
spetta il compito di creare
occasioni di lavoro che possano dare risposte alle attese di giovani preparati e
motivati».
S.M.
LA RASSEGNA
«Noite da bossa», ritmi brasiliani
Venerdì 6 Novembre.
Noite da bossa, brasilian music.
Rosario Volpe ed Elvira
Ramo, uniti da una grande passione per la musica
brasiliana, sono attivi fin
dal 2003. Le loro esibizioni si sono svolte nei luoghi
più disparati, dai jazzclub alle presentazioni dei
libri sulla cultura brasiliana, da rinomati hotel
della costiera amalfitana,
a manifestazioni a Villa
Campolieto. Il repertorio
comprende un misto di
bossanova, samba e canzone d’autore della tradizione brasiliana toccando
brani di grandi compositori come Jobim, Caetano
Veloso, Chico Buarque,
Djavan ed altri.
L’esperimento continua
inserendo nella scaletta,
in alcune occasioni, canzoni del repertorio della canzone napoletana, da quella classica degli inizi del
900 a quella più moderna
degli anni ’50, tracciando
una sorta di ponte ideale
fra Napoli e la fascia costiera del Brasile.
«Bluetime»... in jazz
Venerdì 20 Novembre.
Bluetime Quartet, jazz music. Chiara Izzi: voce; Marco Mancini: piano; Nicola Corso: contrabbasso; Donato
Cimaglia: batteria.
Vincitori di Barga Jazz 2009. Il gruppo «Bluetime» si
costituisce verso la fine del 2007 in forma di quartetto.
Nasce dalla comune volontà dei componenti di rielaborare, in modo organico, le esperienze musicali di ciascuno in una prospettiva collettiva, prestando, cioè, grande
attenzione alla sonorità ed alle possibilità espressive
dell’ensemble inteso come strumento esso stesso, piuttosto che come il risultato dell’unione di più voci. Nel perseguire questo intento, affronta il repertorio scegliendo
brani di provenienza diversa. In particolare, tale progetto propone la reinterpretazione di standards della
tradizione jazzistica americana attraverso arrangiamenti originali riletti in chiave moderna, con un utilizzo
diversificato della voce e con elementi stilistici che spaziano in molteplici generi, dal mainstream al pop, dallo
swing alla musica araba. Le mescolanze tra stili e generi musicali si possono percepire negli arrangiamenti ma
anche negli spazi dedicati alle improvvisazioni. Il repertorio include, al momento, anche una composizione originale, «Lite Blue», e un testo inedito in spagnolo per il
brano «con Alma», di Dizzie Gillespie, di cui, peraltro,
esistono pochissime versioni vocali. Il materiale è stato
recentemente registrato in studio ed è pronto per essere
pubblicato come disco d’esordio del gruppo.
I concerti del Dopolavoro Ferroviario
«Voglia ’e sunà»
Una musica...
lunga due mesi
«Soul Station», a tutto blues
Venerdì 4 dicembre, Soul
Station.
I Soul Station nascono
nel 2007 dall’unione artistica fra la cantante Piera D’Isanto (22 anni) e il
chitarristabassista Sergio Normano (28 anni).
Entrambi diplomati in
musica moderna presso
la scuola di musica Musicisti Associati di Napoli,
dove hanno avuto la possibilità di studiare con
insegnanti quali Brunella Selo, Antonio Onorato,
Vittorio Pepe, Aldo Fedele, decidono di creare un
duo acustico che sfrutti
la semplicità e l’intensità
dell’atmosfera creata dalla sola voce accompagnata da uno strumento a
corda. Nell’arco di due
anni, con l’esperienza accumulata in numerose
esibizioni live nei più
svariati locali di Napoli,
il repertorio del duo, che
in principio si basava
prevalentemente
sui
classici del blues (Robert
Johnson), si amplia fino
a rivisitare in chiave acustica brani di artisti appartenenti ai più disparati generi musicali (Jimi
Hendrix, The Police, The
Beatles). Contemporaneamente il duo si cimenta
in un’esperienza di composizione che tenta di
raggiungere il suono
blues e funk degli albori
per riadattarlo ai tempi
moderni.
«Cordisco - De Vivo Quartet»
Venerdì 11 dicembre: Cordisco/De Vivo quartet, jazz
music. Un quartetto unito dal comune interesse per il
jazz e per le sperimentazioni musicali di ogni sorta.
Un incontro tra un chitarrista legato al suono più
puro con un sassofonista contaminato da un sound
più moderno e sperimentale, che unendo le loro esperienze, la loro cultura musicale ed i loro suoni hanno
messo su un progetto di grande interesse. Il tutto è
incorniciato dal groove di un giovanissimo e talentuoso bassista ed un batterista legato alle sonorità latine. Il repertorio proposto è vasto ed interessante e ripropone in maniera fedele pezzi di grandi artisti del
panorama della musica jazz quali: Jhon Coltrane,
Tom Harrell, Wayne Shorter ed altri ancora. L’interpretazione vera e propria giunge poi nei momenti solistici, nei quali ciascun componente del quartetto mette in risalto le sue caratteristiche e le sue qualità.
Riparte la sfida a «Mattina in famiglia»
Molisani in gara
a passo di danza
Riparte la sfida dei ballerini molisani. Era il 31
maggio 2009 e le ultime
immagini viste in tv sono
state di gioia da parte di
entrambe le squadre.
Contro la Basilicata il
Molise ha chiuso in finale
una stagione fantastica,
che ha visto 12 ballerini
grandi protagonisti alla
ribalta nazionale. Una
corsa verso la finale caratterizzata da ben 8 esibizioni televisive e 7 vittorie consecutive. A «Mattina in famiglia» il Molise
ha sicuramente lasciato il
segno per l’originalità delle coreografie e la semplicità messa sul campo da
ballerini molisani. Era il
14 dicembre e 12 ballerini
molisani debuttarono e
vinsero al televoto contro
la Sicilia. Da allora una
serie incredibile e insperata di vittorie ottenute contro regioni più grandi
come Lazio, Calabria,
Lombardia, Emilia Roma-
gna, Puglia e Piemonte.
Un successo che va sicuramente ripartito tra la
bravura messa in campo
dai ballerini molisani e il
grande calore e dimostrati dal pubblico da casa,
che ha televotato e portato in finale il Molise. Anche nella stagione televisiva appena cominciata
tornano le sfide tra regioni, ma con una grande
novità. Infatti questa volta le squadre sono 16 e a
partire dagli ottavi di finale si confrontano in
scontri diretti per accedere al turno successivo. Il
programma è condotto da
Tiberio Timperi e da Miriam Leone è il Molise è
stato già contattato dalla
redazione Rai per tornare
a esibirsi in tv e la data di
esordio della nuova stagione è il primo novembre,
giorno in cui i ballerini si
confronteranno con i rivali
del Veneto.
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
GIROMOLISANDO
30
Oggi la presentazione della sezione Ais
Degustazioni,
corsi e serate
dedicate al vino
I sommelier regionali hanno finalmente una sede in Molise
CAMPOBASSO - I sommelier molisani, hanno finalmente la propria sede in
Molise. Oggi alle 18 all’hote
«Eden» di Campobasso,
sarà presentata la sezione
Ais Molise.
La sezione si è costituita
nello scorso mese di giugno,
con le votazioni del presidente e la composizione delle delegazioni e dei consiglieri, ma la presentazione
ufficiale avverrà con la
prossima assemblea.
Negli ultimi anni i sommelier molisani sono cresciuti sia di numero che
professionalmente e hanno
ottenuto ottimi risultati nei
numerosi concorsi interregionali e nazionali a cui
L’OROSCOPO DI ABACUC
hanno partecipato e si sono
fatti apprezzare nelle varie
manifestazioni enogastronomiche tra cui le ultime
edizioni di Vinitaly.
La costituzione della sezione permetterà di continuare nel percorso di crescita professionale e di poter sviluppare tutta una serie di iniziative, tra cui corsi di qualificazione professionale per sommelier e
corsi di avvicinamento al
vino, degustazioni e serate
dedicate al vino.
L’attività della sezione
sarà rivolta inoltre alla promozione e valorizzazione
dei vini molisani con realizzazione di appositi eventi.
mf
Un anno di soddisfazioni per l’azienda «Borgo di Colloredo»
«Gironia» entra nella Guida
d’Italia de «L’Espresso»
Il «Gironia Rosso 2004» è
tra le 215 eccellenze dei
vini italiani.
Un significativo riconoscimento per l’azienda
Borgo di Colloredo, dei
fratelli Enrico e Pasqualino Di Giulio di Campomarino, quello ricevuto dalla
Guida dei Vini d’Italia
2010 de L’espresso che ha
inserito tra i 215 riconosciuti eccellenti e rari nella qualità, cioè con punteggio che va oltre i
18/20, tra i 20 mila degustati e i 10 mila selezionati come apprezzabili,
buoni, ottimi, rari e eccellenti. Tra questi ultimi il
Gironia Rosso 2004, un
«Biferno» doc, che inserisce il Molise nella guida,
anche se per un antico
vezzo, soprattutto del
mondo del vino e dell’olio
che dimostrano di conoscere poco la geografia,
abbinato con l’Abruzzo,
che si presenta con quattro aziende e quattro vini
eccellenti tra cui il Clemàtis 2003 dell’azienda
Zaccagnini di Bolognano,
che, proprio insieme al
Gironia rosso 2004, abbiamo avuto modo di presentare a Berlino e nelle
tappe della Maratona del
gusto e delle eccellenze
d’Italia, manifestazione
promozionale itinerante
in Austria e Germania,
organizzata da Casa Italia Atletica delle Federazione di Atletica Leggera
Italiana.
Ma il Gironia Rosso
2004 è anche il vino che
ha accompagnato ultimamente le semifinali nazionali de «le Viniadi», organizzate con grande successo a Larino, l’altro fine
settimana, da l’Enoteca
Italiana di Siena.
Le Guide de l’Espresso,
dirette da Enzo Vizzarri,
con quella dei Vini d’Italia curata da Ernesto
Gentili e Fabio Rizzari,
sono fra le più accreditate
tra le numerose guide
enogastronomiche italiane.
Un successo per i Di
Giulio, per Borgo di Colloredo e per tutti i molisani
che, anche attraverso
questi risultati, sanno di
poter esprimere le prelibatezze di questa regione
ed essere orgogliosi di
una terra generosa di
qualità e buon vino.
«Deep Love» dei Nian Project scala la classifica
«Deep Love» è nella chart
list di idjc.it da ben tre settimane NiAn Project sale
in classifica. C’è grande
soddisfazione
all’interno
dello staff dei NiAn Project
che dopo tre settimane annovera ancora un proprio
brano nella classifica del
[email protected]
portale www.idjc.it. Si
tratta di «Deep Love»,
estratto dall’album «Tricky E.P.» che dopo essere
entrato alla 59esima posizione si è stabilizzato nella
casella n.34. La vetta, occupata al momento dai tormentoni di David Guetta, è
lontana ma per il duo molisano è comunque una soddisfazione aver raggiunto
l’attuale posizione. Inoltre
da un qualche giorno i brani dei NiAn Project sono
disponibili nello store digitale di Radio DeeJay
(www.deejay.it).
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
GIROMOLISANDO
33
OGGI ANDIAMO AL CINEMA
CAMPOBASSO
TERMOLI E DINTORNI
MULTISALA MAESTOSO - 0874/484770-481340
- Baarìa (Italia, drammatico) ore 18-21
- Bastardi senza gloria (Usa, azione) ore 18-21
- Lo spazio bianco (It, dramm) 16-18.20-20.40-22.50
- Halloween II (Usa, horror) ore 18.15-20.30-22.40
- Funny people (Usa, commedia) ore 22.40
- Fame-Saranno famosi (Usa, music.) ore 20.40-22.50
- La doppia ora (Italia, thriller) ore 20.40-22.50
- Le mie grosse, grasse vacanze greche (Spahna, commedia) ore 16.30 (F)-18.30-20.40
- Barbarossa (Italia, storico) ore 18
CINEMA ALPHAVILLE - 0874/98805
- Il cattivo tenente, sab-dom-lun ore 17-19.15-21.30
CINEMA LUMIERE TERMOLI - 0875/706191
- Halloween II (Usa, horror) ore 16.30 (F) - 18.30 (19
F) - 22
CINEMA ODDO TERMOLI - 0875/704631
- Up (Usa, animazione) ore 16 (Dom)-18-20-22
SANT’ANTONIO TERMOLI - 0875/84634
- Motel Woodstock (Usa, commedia) ore 18 (F)-20-22
RISORGIMENTO LARINO - 0875/706191
- Le mie grosse grasse vacanze greche (Spagna, commedia) sabato e domenica ore 18-21
CINEMA FULVIO GUGLIONESI - 0875/706191
- Fame - Saranno famosi (Usa, musicale) venerdì ore
21.30, sabato e domenica ore 18-21.30
UP
-
BAARìA
-
BASTARDI
SENZA GLORIA
UN venditore di palloncini di 78 anni, Carl Fredricksen, realizza finalmente il suo sogno quando collega
migliaia di palloncini alla sua casa e vola via per raggiungere le zone selvagge del Sudamerica. Tuttavia,
scopre quando è ormai troppo che il suo peggiore incubo ha partecipato di nascosto al viaggio: un bambino di 9 anni eccessivamente entusiasta di nome Russel, che è anche un Esploratore della Natura...
Una storia, divertente e malinconica, di grandi passioni e travolgenti utopie. Una leggenda affollata di
eroi... Una famiglia siciliana raccontata attraverso
tre generazioni: da Cicco al figlio Peppino al nipote
Pietro... Sfiorando le vicende private di questi personaggi e dei loro familiari, il film evoca gli amori, i sogni, le delusioni di un’intera comunità vissuta tra gli
anni Trenta e gli anni Ottanta del secolo scorso nella
provincia di Palermo. Negli anni del fascismo Cicco è
un modesto pecoraio che trova, però, il tempo di dedicarsi al proprio mito: i libri, i poemi cavallereschi, i
grandi romanzi popolari.
Sullo scenario della Seconda Guerra Mondiale, nel
territorio francese, un manipolo di ebrei, guidati dal
tenente Aldo Raine, si organizza per ripagare i tedeschi con la stessa moneta per tutto il male che hanno
fatto. Il loro obiettivo è quello di fare male ai nazisti,
devono farli soffrire... Loro complice sarà un’attrice
tedesca, Bridget Von Hammersmark, che in realtà è
un agente segreto, che complotta contro Hitler.
LO SPAZIO
BIANCO
Maria aspetta una bambina, non è incinta più ma
aspetta lo stesso. Aspetta che sua figlia nasca, o muoia. E se c’è una cosa che Maria non sa fare è aspettare. E’ per questo che i tre mesi che deve affrontare,
sola, nell’attesa che sua figlia Irene esca dall’incubatrice, la colgono impreparata. Abituata a fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze e a decidere
con piena autonomia della propria vita, Maria si costringe ad un’apnea passiva che esclude il mondo intero, si imprigiona nello spazio bianco dell’attesa. Ma
questo sforzo di isolamento doloroso consuma anche
l’ultimo filo di energia a disposizione.
ISERNIA
CINEMA 8eMEZZO - 0865/414245
(mercoledì chiusura settimanale)
- Up (Usa, animazione) ore 17.30-19.30-21.30
CINEMA ITALO-ARGENTINO - 0865/779030
(da venerdì 23 a lunedì 26 ottobre)
- Baarìa (Italia, drammatico): venerdì ore 21.30, sabato ore 22, domenica ore 18 e 21.30, lunedì ore 21.30
FAME
MIE GROSSE GRASSE
SARANNO FAMOSI VACANZE GRECHE
Remake del fantastico film di Alan Parker, ambientato a New York, nella vivace atmosfera della prestigiosa School of Perfoming Arts, ballerini, cantanti, attori
e artisti di talento hanno l’opportunitè di dar vita ai
loro sogni e ottenere un successo reale e duraturoà
quello che nasce dal talento, dall’impegno e dal duro
lavoro.
Seriosa e rigida guida turistica, Georgia, prende la
sua vita troppo sul serio e così facendo rischia di perdersi tante di quelle gioie che la vita stessa è pronta a
regalare. Quando tutto sembra andare per il verso
sbagliato, incapperà in un gruppo di turisti in vacanza nella sua terra natale, la Grecia, che la aiuteranno
a lasciarsi andare un po’...
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
AGENDA
34
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
Martedì 20 Ottobre 2009
«Nuovo Molise» a Roma
TRENI
Ai lettori
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
OGGI AL CINEMA
Maestoso
«Up», «Bastardi senza gloria», «Baaria»
«Halloween II», «Lo spazio bianco»
«Fame - Saranno famosi», «Le mie grosse grasse vacanze greche», «Funny people», «Barbarossa», «La
doppia ora»
Prossimamente: «Oggi sposi»
Chiunque desideri veder pubblicata una
propria foto o leggere il proprio messaggio
augurale può telefonare allo 0874/4763078 o scriverci al n.28 di Corso Bucci in
Campobasso.
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
TLT Molise
09,00 Film
10,30 Redazionali
13,00 Tlt News
13,30 Redazionali
14,00 Tlt News e Tlt Sport
15,00 Corner
16,30 Telefilm
17,00 Televendite
17,40 Mago Letterius
18,10 Redazionali
19,30 Tlt News
20,00 Cartoni animati
20,30 Tlt News
21,00 Riflessioni...
23,00 Tlt News
23,40 Mago Letterius
Tvi
07,30 Rassegna stampa
09,00 Cartoni
09,30 Telenovela
10,00 Agorà
11,30 Televendite
13,00 Storia d’Italia
14,00 Tg Tvi
15,00 Televendite
16,00 Telenovela
17,00 Televendite
17,30 Tic Tac
19,00 Tg Italia 9
19,30 Tg Tvi
20,00 Italia 9
21,00 A tutto Molise
22,30 Tg Tvi
«Nuovo Molise»
BUS
●
Termoli
(Terminal)
5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: [email protected]
[email protected]
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE);
6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50
(Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35
(Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55;
14,10-15,20;
14,15-15,25-15,50
(S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35
(Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30;
17,55-19,05;
19,10-20,20;
20,35-21,40
(Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30.
Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30
(S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25.
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
SERVIZI
Servizio Farmacie di turno: Comunale n.2, Via
XXIV Maggio 180 - tel. 0874.66237.
NUMERI UTILI
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Per quanti sono interessati all’acquisto
del giornale nella Capitale, ecco l’elenco
delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma:
Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna,
Piazza Colonna (portici), Centro Storico
(11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv).
TV LOCALI
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze 409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.
0874/438536.
Fax
0874/438528.
Sul
web:
www.altrimedia.org, [email protected]
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
Dal Molise per Emilia
Piemonte e Lombardia
● Venafro 6,00; Isernia
6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30;
Ancona 11,35; Forlì 14,05;
Bologna 15,00; Modena
15,45;
Reggio
Emilia
16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese
17,45; Rho 18,15; Settimo
Torinese 19,35; Torino
20,05; Orbassano 20,35.
● Orbassano 6,00; Torino
6,30; Settimo Torinese
7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35;
Parma 9,30; Reggio Emilia
10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15;
Campobasso 19,15; Bojano
19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico.
Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Orario 16-18. Per festivi e
visite in altri orari tel.
328.5556549
320.
9303679.
Museo Archeologico S.
Chiara. Via Garibaldi, Venafro. Apertura ore 8.3019.30.
***
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
AGNONE e TRIVENTO hanno un unico
comune denominatore...
Nel segno della continuità
Le note positive del panorama
calcistico molisano nell’interregionale sono due: Agnone e Trivento. Lo confermano i risultati.
Dopo sette giornate i granata
sono a 15 (appena a quattro punti dalla capolista Atessa VsS) e i
trignini li seguono distianziati
da due punti. Sono due stagioni
che queste due squadre disputano sempre campionati alla grande. La scorsa stagione l’Olympia
finì per fare lo spareggio con il
Campobasso per l’accesso ai playoff e il Trivento, dopo un partenza da brividi, riuscì a mantere la permanenza con uno stepitoso girone di ritorno. Ci saranno
dei motivi? Sì. Prima di tutto la
programmazione. Poi la continuità dei tecnici, del blocco giocatori. Senza contare la forza
della società. Un passo alla volta, senza strafare. Ecco il vero
segreto. Sono due anni che sta
seduto sulla panchina dell’Agnone Massino Agovino, che ha con-
fermato i vari Pifano, Litterio,
Ciarlariello, Scampamorte, Orlando, Di Vito.... E la stessa cosa
seccede a Trivento, sono tre anni
che Roberto Caranannante guida
la squadra. Dopo aver vinto il
campionato di eccellenza la società ha deciso di puntare su di
lui, ed i risultati si vedono ecco-
me. Ha riconfermato il blocco
dell’anno scorso, i vari: Voria,
Corradino, Bernardi, Guglielmi,
Leone, Quintigliano, Ciafarardini, Giuseppe Monaco Di Monaco... La morale: con la programmazione, con la società che ti segue qualunque risultato si può
ottenere.
nicola fierro
I protagonisti
Massimo Agovino (Agnone, punti 15)
Roberto Carannante (Trivento, punti 13)
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
SPORT
36
Nucifora e Paolucci rimangono per ora al loro
posto. Capone lascia la situazione cristallizzata
L’unico provvedimento resta il ritiro «dorato» in un noto hotel del capoluogo
Campobasso, una crisi senza fine
I rossoblù non riescono a riemergere dall’abisso in cui sono
precipitati e la proprietà è stanca di fare rivoluzioni
LA PEGGIORE stagione
(per ora) dell’era Capone
non porta a nessun tipo di
rivoluzione. Anzi.
Il Campobasso delle quattro sconfitte in sette partite
di campionato (non si ricorda a memoria un inizio così
disastroso da quasi vent’anni) rimane così com’è con
l’unica eccezione dell’esilio
dorato del ritiro presso l’Ho-
Primo con il Sant’Antonio Abate
La rivincita di Mario
Di Nola, l’unico mister
capolista con Capone
CACCIATO da Campobasso a furor di popolo il primo
anno di Capone, secondo a soli quattro punti dalla prima in classifica, Mario Di Nola si è preso una piccola
rivincita; dopo quasi due anni da quel 18 novembre
2007 (Campobasso-Sangiustese 0-1) è di nuovo primo in
classifica con il suo Sant’Antonio Abate, formazione sicuramente non costruita per vincere il campionato che
sta mettendo sotto scacco società blasonate come Casretana, Neapolis, Matera, Casarano, Ischia e Turris. Ironia della sorte Di Nola è primo in classifica soprattutto
grazie ai gol di Roberto Maffucci, altro ex vituperato
dei lupi, ora capocannoniere con sei reti in sette giornate. Insomma, per Capone ed i tifosi del Lupo è come rigirare il dito nella piaga. Di Nola tuttavia, pur potendo
togliersi qualche sassolino dalle scarpe, dimostra ancora grande attaccamento alla piazza campobassana e si
dispiace per l’ennesimo fallimento del presidente irpino.
Mister, primo posto con il Sant’Antonio Abate e
Maffucci capocannoniere. Sta facendo un miracolo?
«No. Sto solo lavorando tranquillamente in una piazza che non mette pressioni e che mi permette di poter
scegliere i giocatori che conosco secondo il budget a disposizione. Quanto a Maffucci, non è assolutamente un
miracolo il fatto che stia segnando e giocando bene. E’
sempre stato un ottimo giocatore».
Che sensazione le fa essere primo in classifica a
distanza di due anni da quando lo fu, per una sola
giornata, con il Campobasso?
«E’ una sensazione diversa. A Campobasso doveva essere l’inizio di una cavalcata. Qui è già un gran traguardo visto che gli obiettivi sono altri».
Lei resta l’unico allenatore ad aver portato Capone al primo posto.
«La ringrazio per questa precisazione. Mi dispiace
molto per il presidente che in tre anni e mezzo per il
Campobasso. Io ricordo solo di aver lasciato una squadra seconda a quattro punti di distanza. Questo è il mio
più grande rammarico».
gcm
tel Don Guglielmo. La proprietà sembra ormai stanca
di qualsiasi tipo di rivoluzione soprattutto dopo la
contestazione ricevuta al
termine della partita di Casoli. Ferruccio Capone
non ha nessuna voglia di
aprire il discorso Campobasso e quando gli si prova
a chiedere che cosa succederà il presidente risponde
solo con un amarissimo:
«Non lo so. Decidano i tifosi
cosa fare». Segno inequivocabile che il patron è rimasto ferito da quelle contesta-
zioni e che, probabilmente,
non ha più nessuna voglia
di investire sul Campobasso
calcio. La situazione, quindi, resta cristallizzata. Nucifora e Paolucci restano
ai loro posti, fino a prova
contraria. Ieri il direttore
era regolarmente presente
negli uffici della segreteria,
mentre l’allenatore ha marcato visita a causa di un attacco influenzale che lo ha
costretto a letto. A dirigere
la seduta è stato quindi il
suo secondo Dalla Costa
che ha diretto un gruppo
che sembra incapace di reagire ad una situazione sempre più pesante. E’ ormai
evidente che la squadra allestita da Nucifora e Paolucci ha delle lacune vistose
dal punto di vista tecnico.
Quattro sconfitte in sette
partite di campionato, con
prestazioni così scadenti,
non possono più essere solo
un caso oppure dettati da
motivi contigenti che effettivamente ci sono stati (infortuni e squalifiche su tutti).
Tuttavia, appare incomprensibile come sotto il pro-
Capone continua
con il silenzio stampa
E i giocatori in ritiro
in un albergo di lusso
filo psicologico questa squadra sia praticamente incapace di reagire alle prime
avversità. Si ha come la
sensazione che il Campobasso sia caduto in una specie di imbuto cosmico dove
ogni tentativo di risalire
sembra destinato a fallire e
quindi ci si rassegna. Eppure siamo «solo» alla settima
giornata di campionato.
Non è possibile che ormai si
scende in campo con la paura persino di tentare un
passaggio in verticale e che
un semplice gol incassato
possa far cadere nella impotenza assoluta la squadra
rossoblù. La preoccupazione
maggiore è che la crisi nella
quale si è infilato il Campobasso sia una crisi che non
abbia fine visto che la rosa
allestita è mediocre, il carattere dei giocatori non c’è,
la fiducia dei tifosi è ormai
persa, la volontà della società di ribaltare la situazione
sembra non esserci più. Ed
allora che fare? Rassegnarsi
ad una deriva che sarebbe
lunghissima visto che siamo
soltanto ad inizio stagione?
Non è possibile e non è neanche giusto. Questa società e questa squadra hanno
il dovere di portare avanti
un campionato perlomeno
dignitoso per il buon nome
della città di Campobasso e
per il blasone che la società
del Campobasso comunque
ha. Poi potrà esserci la stagione dei processi (in realtà
inutili perché le colpe della
proprietà, dei dirigenti,
dell’allenatore e dei giocatori sono evidenti) e chi vorrà
potrà disimpegnarsi ma ora
non si può lasciare andare
alla deriva un patrimonio
chiamato Campobasso. I tifosi del Lupo, la città di
Campobasso, la storia calcistica della maglia rossoblù
non si meritano questo.
Giorgio C. Mascione
Christian Quintigliano, estremo difensore del Trivento
ZERO gol subiti in trasferta. Un record che l’Atletico Trivento condivide
in serie D solamente con
la Nuova Verolese, capolista del girone C.
Un prima di tutto rispetto visto anche che la
formazione di Roberto
Carannante ha disputato quattro delle partite di
campionato
lontano
dall’Acquasantianni
affrontando compi ostici
come quello de L’Aquila.
Difesa ermetica e centrocampo che concede
davvero poco agli avversari. Peccato solo per lo scivolone interno di nove
giorni fa contro la capolista Santegidiese. Tre reti
«In casa non possiamo
perdere altri punti»
incassate e tante polemiche nel post partita per
una direzione arbitrale
non proprio esente da errori.
La porta dell’Atletico
Trivento anche quest’anno
è affidata alle mani sicure
di Christian Quintigliano, portiere giovane (classe 1988) ma che riesce a
dare grande sicurezza al
reparto arretrato.
«Domenica
abbiamo
giocato una buona gara dice l’estremo difensore
campano - Tutti hanno
dato il massimo. Siamo
arrivati a Teramo con lo
spirito giusto. Volevamo
riscattare la sconfitta subita contro la Santegidiese e lo abbiamo fatto».
Zero gol subiti in trasferta. Qual è il segreto? «Se non prendo gol il
merito è di tutta la squadra. Abbiamo una grande
difesa e un centrocampo
che si fa rispettare. Il merito di questo record è di
tutti».
Domenica operazione
riscatto casalingo con-
tro la Recanatese? «Esattamente. I punti in
casa sono fondamentali
per il nostro campionato.
Non possiamo perdere altri punti preziosi. Contro
la Santegidiese abbiamo
sbagliato. L’arbitro ha
commesso errori ma noi
non possiamo cercare alibi in queste cose. Domenica si deve vincere».
L’iperativo parte dalla
retroguardia. La Recanatese è avvisata da inizio
settimana.
Marco Masciantonio
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
Il Bojano si rimette in
carreggiata. Dopo le ultime quattro gare disgraziate i matesini trovano la
terza vittoria del campionato proprio contro una
delle big del torneo.
Eh si, il Bojano mette
apposto la pratica Chieti
e sembra far svanire anche la polemica sugli arbitri. Sette gare e sette
espulsioni. I biancorossi
terminano la gara in undici, finalmente, ma fanno i conti comunque con
CHIAMATELO pure bomber, nonostante di professione faccia il centrocampista. E’ arrivato al terzo gol
in maglia granata e pensare che contro il Miglianico
ha rischiato di finire in tribuna. Lo rivela a Nuovo
Molise, Massimo Agovino.
Di chi stiamo parlando? Ma
del match winner contro il
Miglianico, Mirko Tammaro. «E’ vero - ammette
il trainer campano - martedì ho avuto un acceso diverbio con Mirko (Tammaro) e
avevo intenzione di punirlo,
di spedirlo in tribuna, ma
poi ho capito che era indispensabile per l’economia
della squadra e alla fine
l’ho fatto giocare». Come
dire: a volte i capelli bianchi sono davvero indice di
saggezza. Una scelta che
alla fine si è rivelata vincente. Agovino concorda:
«Sono contento per lui, ma
soprattutto per il gruppo».
Gongola l’ambiente altomolisano e non potrebbe essere altrimenti visto che l’Olympia è ormai arrivata
alla sua settima gara senza
annoverare sconfitte. Nella
cittadina della campane si
respira aria di alta quota e
sognare diventa lecito, malgrado Agovino avverta:
«Restiamo con i piedi per
terra. La vittoria contro gli
abruzzesi fa parte già del
passato. Dobbiamo essere
bravi subito a voltare pagina e pensare alla Civitanovese». Poi alla domanda se
con Tammaro è tutto a posto, il tecnico di San Giuseppe Vesuviano ammette.
«Ci mancherebbe altro. In
tutte le famiglie ci sono dei
momenti difficili, ma poi
l’importante è che torni tutto al suo posto. Cosa che si
è verificata con Mirko
(Tammaro, ndr)». Lo juniores conferma: «Per me è
come non fosse successo
nulla. Certo a volte la stanchezza, il nervosismo possono portarti a dire o a fare
cose che non vorresti che
accadessero, ma oggi la notizia è quella che l’Agnone
ha vinto, tutto il resto importa davvero poco». E in
seguito Tammaro svela il
segreto di questo magico
exploit. «Siamo una squadra operaia dove non esistono prime donne e la domenica ognuno fa il proprio
domenica buttando in campo l’anima e il cuore oltre
gli ostacoli». Ma è vero che
i tuoi compagni ti hanno ribattezzato bomber? «Sfottono - dice Tammaro - ma
non me la prendo, anzi
quasi mi piace e mi ci sto
abituando». A ridosso della
prima della classe non si
corre il rischio che qualcuno di voi possa montarsi la
testa? «Impossibile. Le ripeto: questo è un gruppo
che dell’umiltà e della voglia di emergere ha fatto i
suoi cavalli di battaglia.
Montarsi la testa vorrebbe
significare rovinare tutto e
nessuno di noi nutre questa
intenzione».
Maurizio d’Ottavio
SPORT
37
Dopo le ultime gare sfortunate arriva la vittoria grazie a Iaboni
Il Bojano si rimette
in carreggiata
due espulsioni, tutte e
due arrivate dalla panchina e tutte e due verso i
due Sacco della squadra.
Poco male.
L’importante e aver vinto e per di più con un
campo che era diventato
pesantissimo. Il Bojano ci
ha messo grinta. Una
grinta acquisita anche
dalle ultime delusioni do-
menicali. Già da subito si
capisce che la gara contro
i teatini sarà tutta cuore
e decisione. Così è stato.
Contrasti, ripartenze e
tanta voglia di resuscitare. Almeno tre le azioni
che il Bojano, con superficialità e un pizzico di paura, spara alle ortiche. Il
Chieti è squadra ma punge poco e il Bojano riesce
a far tutto il possibile.
Alla fine Iaboni ci mette
una pezza e insacca il calcio di punizione infiammando il Colalillo. Dieci
punti in classifica, frutto
di tre vittorie e un pareggio. Questa squadra in
campo gioca davvero con
amore.
Oggi i biancorossi tornano ad allenarsi. Domenica tornerà disponibile
anche Anselmo e, Sacco a
parte, il Bojano sarà al
completo. Si va in trasferta e precisamente a
Sant’Elpidio contro il fanalino di coda. Sulla carta
gara agevole.
I marchigiani, finora,
non hanno mai vinto, ma
solo pareggiato, due volte
e perso cinque. Sarà una
gara sicuramente da non
sottovalutare e forse con
pochi goal, visto anche lo
scarso rendimento delle
due squadre in fase di realizzazione.
Ernesto Scorpio
Il centrocampista dell’Agnone è arrivato al terzo centro stagionale
«Era punito, Tammaro
non doveva giocare»
Agovino: ma era indispensabile per la squadra
Il tecnico granata Massimo Agovino sfinito dopo il 90’
L’Agnone vola con Improta e Tammaro (Foto Francesco Azzi)
Si è rivista la Pro Vasto, tutto cuore e grinta
Di Meo: quello che importa
è che abbiamo voltato pagina
Non è arrivata la prima vittoria casalinga, è vero, però
la Pro Vasto dell’altro ieri è
quella che tutti avrebbero
voluto vedere da tempo.
Dopo la sconfitta di Fano
e una settimana difficile per
i giocatori di mister Pino Di
Meo, si è visto un gruppo
che, specialmente nella ripresa, quando normalmente
i biancorossi accusavano il
solito calo fisico e non solo,
ha dimostrato quanto vale: i
tifosi presenti sugli spalti
hanno visto, finalmente,
una Pro Vasto orgogliosa
che ha regalato una prova
di carattere da incorniciare.
Contro la capolista Lucchese, nel tesca-coda della nona
giornata, sono state poche
le emozioni da ambo le parti, anche per la posta in palio troppo alta, con gli ospiti
un po’ meglio all’inizio e in
vantaggio grazie ad un calcio di rigore, ma che non si
aspettavano certo la convincente reazione dei padroni
di casa che sono riusciti a
raddrizzare il risultato con
una prodezza di Mario Bonfiglio, davvero in grande
spolvero dopo alcune settimane di assenza, al suo primo gol stagionale. Determinati e incisivi, i ragazzi del
presidente Mimmo Crisci
costringono alla difensiva la
Lucchese e sfiorano anche il
raddoppio in un paio di occasioni. Il primo brindisi
all’Aragona è rinviato a domenica prossima, contro il
Poggibonsi, ma, e il pubblico ha apprezzato, l’importante è che sono usciti fuori
orgoglio e carattere, un passo avanti per la Pro Vasto
chiamata a lasciarsi alle
spalle l’umiliante batosta di
Fano. La classifica dice ancora ultima posizione: «Verissimo - ha affermato ieri
Di Meo -, ma è altrettanto
vero che la squadra ha cambiato registro e contro la capolista che se avesse perso
non avrebbe avuto nulla da
recriminare. Ha dovuto difendersi perché non pensava
alla nostra reazione nella
ripresa. Pur dovendo ricorrere a dei correttivi nell’undici iniziale che mi hanno
dato ragione, quello che importa è che i ragazzi hanno
voltato pagina, giocando
con la grinta che ho sempre
chiesto e, con tutto l’orgoglio
tirato fuori, hanno lottato
fino all’ultimo secondo. Si è
rivista pure la grinta di
qualcuno, vero? Certo, però
devo elogiarli tutti i ragazzi
perché, anche in svantaggio,
non si sono sfaldati, anzi si
sono uniti di più andando
vicini al raddoppio più volte, facendo tremare i toscani
che, al di là del risultato,
sono una buona squadra.
Potevamo vincere, eccome,
purtroppo, mentre ci fischiano subito i rigori contro, quelli a favore mai e mi
riferisco, questa volta, alla
trattenuta in area su Digno
che l’arbitro ha lasciato correre». Michele Del Piano
SPORT
38
SALTA la panchina di una
nobile decaduta come la Rc
Angolana.
L’ennesima sconfitta casalinga subita sabato scorso a Teramo contro il Trivento è stata fatale a
Gianfranco Norscia che
è stato esonerato immediatamente dopo il match. Al
suo posto è subentrato Roberto Marcangeli che
avrà il difficilissimo compito di traghettare la formazione di Città Sant’Angelo
verso una salvezza senza
playout. Norscia paga sicuramente anche per colpe
sue ma è evidente che il
progetto Angolana è stato
ridimensionato fortemente
prima dell’inizio del campionato quando il patron
De Cecco di fatto ha abbandonato la squadra dopo
che è riuscito a prelevare il
Pescara. Giocatori come
Aquaro, Cossu e Ganjè
si sono ritrovati in una
squadra piena zeppa di juniores provenienti dal vivaio. Il risultato è sotto
l’occhio di tutti: penultimo
posto in classifica con soli
4 punti in sette giornate.
Se questa è la notizia principale della giornata, quella successiva è che questo
campionato sarà quasi sicuramente un affare privato tra le abruzzesi. L’Atessa Vds di un Miani trovolgente (nono gol) fa precipitare in piena crisi la Civitanovese di Osvaldo Jaconi che ora è distante
nove punti dalla vetta.
Sembra strano a dirsi ma
un tecnico dall’esperienza
e dal curriculum di Jaconi
è a forte rischio esonero
dopo questa sconfitta. La
società di Civitanova Marche aveva investito molto
per un campionato da ver-
L’Aquila vince ancora al Fattori, Montecchio ko
Cifaldi: «Ci sono formazioni molto ben attrezzate»
Al suo posto è stato chiamato Mercangeli. Sesto successo di fila per la «Sant»
Cambio all’Angolana
Norscia esonerato
tice che per ora è solo un
sogno. Un sogno invece è la
Santegidiese di Aldo
Ammazzalorso arrivata
alla sesta vittoria consecutiva con un roboante 5-0
sul Luco Canistro. La Sant
ora inizia a giocare anche
bene offrendo probabilmente il miglior calcio del
girone. Nonostante in testa
ci sia l’Atessa, la squadra
di Sant’Egidio La Vibrata
si propone come la candidata più seria alla vittoria
finale anche considerando
l’organico a sua disposizione che è probabilmente il
migliore del girone. L’Aquila di Cifaldi invece fa
valere la legge del «Fattori» e liquida il Montecchio
grazie al redivivo Sparacio. La sensazione però è
che gli aquilani stiano
viaggiando ad una velocità
maggiore forse delle loro
reali potenzialità. Importantissimo, da questo punto di vista, è stato il ritorno
in campo del bomber Colella che potrà essere sicuramente un’arma in più
nella faretra di Cifaldi
che preferisce rimanere coperto: «Rimaniamo attaccati al vertice ma obiettivamente ci sono delle forma-
zioni che stanno viaggiando a velocità altissima e
che sono state costruite per
primeggiare in questo campionato».
Attenzione
infine
al
Morro d’Oro che coglie un
altro successo in casa (sta
diventando un piccolo fortino) nello «spareggio»
contro l’Elpidiense. La
squadra di Sabatelli sembra aver trovato in Xhepa
un elemento in grado di risolvergli partite importanti. E domenica c’è la trasferta al Selva Piana con il
Campobasso. Uno stadio
che sarà desolatamente
vuoto e con un’atmosfera
tutt’altro che favorevole ai
padroni di casa.
gcm
Una formazione della Santegidiese
a cura
di Stefano Saliola
Scampamorte, una gara super
Classifica
marcatori
Bomber Miani ancora a segno
9 reti: Miani (3 rig.) (Atessa Valdisangro).
6 reti: Bucchi (Santegidiese).
5 reti: Chicco (Atletico
Triveneto).
4 reti: Pagano (2) (Atessa Valdisangro)
3 reti: Filiaggi (Centobuchi), Rosa (Chieti), Fuakuputu
(Civitanovese),
Sparacio, Colella, Villa
(L’Aquila), Tammaro (Olympia Agnonese), Traini, Buttanozzi (1) (Santegidiese)
2 reti: Gentili, Lazzarini
(1) (Atessa Valdisangro),
Gherardi, Teta (Campobasso), Pirelli (Centobuchi), Catini, Panti (Elpidiense), Pozzebon (Luco
Canestro), Del Gallo,
Epifani (Miglianico), Torre (Morro d’Oro), Pifano
(Olympia Agnonese), De
Matteis (Rc Angolana),
Kettlun, Doumbia (Santegidiese)
1 rete: Bazzi, Morelli (Atessa Valdisangro), Spagnuolo, Corradino, Voria,
Lombardi, Colella, Bernardi (Atletico Trivento),
Ruggirei, Fusco, Altieri,
Iaboni (Bojano), Trapani,
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
Cirilli, Covelli (Campobasso), Minella, Giusti,
Esposito, Zerillo, Piccirillo, Partipilo (Casoli),
D’Addazio,
Cardinali
(Centobuchi), Costa, Vitone, Scibilia, Di Giovanni, Mucciante, Mainella,
Romano, Savi (Chieti),
Pandolfi, Buonaventura
(1) (Civitanovese), Vaglini, Cavasinni (L’Aquila),
Coppitelli, Sebartoli (Luco Canistro), Fichetti
(Miglianico), Capparuccia, Tonelli, Xhepa (1)
(Morro d’Oro), Iommi (1),
Bernardino, Campo (Real
Montecchio),
Pettinari,
Iommi, Sbarbati, Zannini
(Recanatese),
Bordoni,
Forlano, Gangé, Crispino, Aquaro, Cossu, Pirozzi (Rc Angolana), Orlando, Salvatore, Greco, Siciliano, Di Vito, Improta
(Olympia
Agnonese),
Marranconi, De Ricciardis, Di Paolo (Santegidiese)
1 autorete: Bordoni (Rc
Angolana pro Bojano),
Abruzzese (Real Montecchio pro Campobasso),
Tannini (Recanatese pro
Chieti)
Polise para tutto, Tammaro, Chicco e Corradino le conferme
ANTONIO POLISE (Bojano): il baby biancorosso
si comporta egregiamente
al cospetto degli attaccanti
teatini. Compie diversi interventi importanti e chiude la porta a Ploshkatov
che alla vigilia era considerato cliente scomodo.
FRANCESCO SALVATORE (Olympia Agnonese):
per il ragazzo arrivato in
Altomolise da Napoli, ecco
l’ennesima prestazione super. E’ padrone assoluto
della corsia destra, offre
spinta e copertura allo stesso tempo. Per Agovino è
una garanzia.
FABIO DESIDERIO (Bojano): Rosa e Romano sono
due calciatori di esperienza
ma l’esterno ex Casertana,
insieme al compagno Ruggieri riesce ad arginarli alla
grande con una prestazione
tutta cuore e determinazione.
MIRKO TAMMARO (Olympia Agnonese): è ormai un abitué della nostra
top undici ma dopo il terzo
centro stagionale (che vale
la vittoria) non possiamo
esimerci dal menzionarlo.
Toglie le castagne dal fuoco
facendo esplodere di gioia il
«Civitellle» quando ormai
il signor Masi di Bari ha il
fischietto alla bocca. Chissà
cosa sarebbe in grado di
fare se Agovino decidesse
un giorno di schierarlo in
attacco (4).
PAOLO SCAMPAMORTE (Olympia Agnonese):
esordio migliore in campionato per l’ex Campobasso
1919 tornato alla base, non
poteva proprio esserci. Co-
manda la difesa al fianco
di Pesce Rojas prima e
Ciarlariello poi confermando, nonostante la giovane
età, di essere già un veterano della categoria. I complimenti di mister Agovino
dopo il 90’ la dicono lunga
sulla prestazione esaltante
del ragazzo che ad Agnone
è nato.
GIOFFRE’
CARMELO
(Bojano): 37 anni e non
sentirli. L’esperienza in
queste categorie conta e parecchio. Il tenace Carmelo
in campo ne mette davvero
tanta e a beneficiarne è
tutta la squadra. La porta
di Polise resta inviolata e il
merito è anche suo.
FUSCO MASSIMILIIANO (Bojano): la nostra rubrica vuole premiare anche
la grinta e la determinazione, non solo la prolificità in
fase offensiva e i voti alti in
pagella. Ecco spiegata la
’convocazione’ per il calciatore del Bojano. Con il
Chieti non ha segnato ma
si è messo a disposizione
della squadra, come è sempre abituato a fare. Per i
gol ci sarà tempo anche
perché la stagione è ancora
lunga.
CORRADINO
ANTONELLO (Atletico Trivento): le sue belle prestazioni
sono ormai la normalità in
casa Trivento. E’ il pilastro
del centrocampo e la bandiera dei gialloblù. Quando
scende nell’area avversaria
è sempre pericoloso. La
conferma arriva dal calcio
di rigore che si procura al
24’. Un’altra grande prova.
Eppure per qualcuno anni
fa, era un giocatore finito
(4).
CHICCO NICOLA (Atletico Trivento): il gol fa
parte del suo Dna. Chiude i
conti e conferma di essere
bomber infallibile. Punta a
fare meglio dello scorso
anno quando a Casoli realizzò dodici reti, la strada
intrapresa è sicuramente
quella giusta (2).
IABONI ARMANDO (Bojano): i claci di punizione
sono sempre stati il suo
piatto forte. La ’perla’ con
la quale stende il blasonato
Chieti corona una prestazione di grande sacrificio e
conferma che il suo destro,
quando si riscalda, può
sempre fare male. Il gol è
tutto per la primogenita
Benedetta nata l’8 settembre scorso. L’auspicio di tifosi e società è che di gol
così ne arrivino tanti altri
per centrare quanto prima
la salvezza.
ALBERTO BERNARDI
(Atletico Trivento): Freddo dagli undici metri, l’ex
Castel di Sangro apre le
danze contro l’Angolana e
poi sforna deliziosi assist
per i compagni. Il suo estro
è fondamentale per l’Atletico che con un bell’avvio di
campionato si è stabilizzato
nei quartieri nobili della
graduatoria e non soffre di
vertigini.
Paolo Scampamorte dell’Olympia Agnonese
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
SPORT
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Il presidente Michele Scinocca è soddisfatto
Da giovedì sarà online il nuovo sito internet
Mister Roberto Barrea ha fatto esordire il portiere classe 1992 Benito Ciccone
Miletto, regna il buon umore
Nonostante il ko contro la capolista Venafro
REGNA il buon umore in
casa Miletto, nonostante la
sconfitta contro la capolista
Venafro. La squadra di Roberto Barrea non è dispiaciuta al cospetto della corazzata bianconera e a tratti ha dimostrato anche otti-
me trame di gioco.
La sconfitta, nella tabella
di marcia, era stata già
messa in preventivo, quindi
il ko è giunto senza troppi
rammarichi. Il Venafro ha
dimostrato di essere un
team che non ha nulla a che
La classifica
marcatori
8 reti: Panìco (Turris)
7 reti: Keita (Venafro)
5 reti: Minotti (Aurora Ururi), Vinciguerra (Campobasso 1919), Ferro (1 rig.) (Petacciato), Sivilla (Real
Isernia), Patriciello (Venafro)
4 reti: Esposito (Petacciato), Annunziata (Real Isernia), Raucci (3) (Vastogirardi), Iameo (1) (Virtus Matesina)
3 reti: Crognale, Riccitiello (Capriatese), Ricci (1)
(Miletto), Zurlo (2), Consolazio (Montenero), Luongo,
Paduano (Real Liscione), Martella (Vastogirardi)
2 reti: Gaggiano (Aurora Ururi), La Torre, Lizza
(Frentana Larino), Antenucci (1) (Guglionesi), Perugini, Patriarca, Di Camillo (Miletto), Pepe (Montenero),
Chodor, Cianci (Real Liscione), Carraturo (Real Isernia), Silverio, De Vita, Iannacone (Turris), Capezzuto
(Venafro)
1 rete: Prencipe (Aurora Ururi), Laudizio, Vena
(Campobasso 1919), Strazzullo (Capriatese), Marroncelli, Lemma, Bearzotti (Frentana Larino), Petrachi,
De Nisi, Di Lorenzo, Petrachi (Guglionesi), Perrella,
Santucci, Abiuso (Miletto), Massaro, Sabatino (Montenero), Longo, Ianniciello, Tamborrino (Petacciato),
Magnotta (Real Liscione), Cifani, Barbato (Real Isernia), D’Amelio, Greco, Conte, Lombari, Di Niro, Verrecchia, Mancini (1), Fantini (Sesto Campano), Nuzzaci, Rizzo (Termoli), Panzano, Stango, Pasquale
(Turris), Capriano, Piccoli, Amicone (Vastogirardi),
Armonia, Ricamato (Venafro), Lombari (Virtus Matesina).
vedere in questa categoria,
sia per il valore tecnico dei
singoli calciatori sia perché
la squadra venafrana è
composta da giocatori che
fanno del calcio una professione.
A differenza del club di
patron Michele Scinocca,
composto da persone che
fanno del calcio un semplice
hobby, avendo altro come
attività principale. Ed è
giusto che una simile squadra, il Venafro, torni il prima possibile in serie D. Tornando al Miletto, ha fatto il
proprio debutto in Eccellenza, dopo le apparizioni in
Coppa Italia, il giovanissimo estremo difensore Benito Ciccone, classe 1992, che
il presidente-ds Michele Scinocca aveva prelevato l’estate scorsa dalla scuola
calcio San Leucio per fare
da ’dodicesimo’ a Di Iacovo e
il titolare nella juniores di
mister Liberatore.
Il portierino gialloverde
ha dimostrato già un certo
temperamento e, di certo,
non si è lasciato far tradire
dall’emozione per il debutto
nel massimo torneo regionale nel proibitivo match con
il Venafro. Ciccone, dopo la
trafila nella scuola calcio
San Leucio, sta maturando
molto affianco al titolare
Giuseppe Di Iacovo, che
spera di tornare al suo posto già a Guglionesi, e di
fianco al preparatore dei
portieri Luca Doganieri.
«Non potevamo chiedere
di più dal match con il Venafro - ha affermato patron
Michele Scinocca - Il team
bianconero è una squadra
di serie D, mentre noi dobbiamo solamente cercare di
salvarci. Credo che di fronte
a questo Venafro, nessuno
potrà vincere. Occorre solamente sperare in una giornata negativa dell’intera
squadra bianconera. Le due
formazioni hanno offerto,
credo, un buon calcio e la
nostra soddisfazione è quella che, nonostante pioggia e
freddo, siamo riusciti a
riempire la tribuna del
«Sant’Erasmo» di Morcone.
Stiamo ricevendo un’accoglienza unica in un centro
ben amministrato, dove
sono attenti agli interessi
della popolazione. Inizieremo una sorta di operazione
simpatia proprio nella cittadina morconese. Siccome
abbiamo a disposizione tutti
e tre gli impianti cittadini,
svolgeremo almeno un allenamento durante la settimana al campo vecchio di
Morcone, al centro del paese, in modo da farci conoscere dalla cittadinanza,
che già sta rispondendo
bene in occasione delle partite casalinghe. Archiviata
la partita con il Venafro,
però, già a Guglionesi voglio che la squadra torni
alla vittoria. La classifica è
corta e sono ben otto le
squadre raccolte in appena
cinque punti. Tra le altre
cose, con i neroverdi è scontro salvezza, da vincere a
tutti i costi. Io non potrò assistere all’incontro, visto che
festeggeremo il battesimo
del mio ultimo nipotino, ma
spero che i miei validi collaboratori mi diano delle buone notizie».
La squadra riprende oggi
pomeriggio la preparazione,
mentre per giovedì lo staff
tecnico sta organizzando un
test amichevole.
Intanto dalla giornata di
giovedì sarà possibile collegarsi al nuovo sito internet
dell’Unione Sportiva Miletto
a l l ’ i n d i r i z z o
www.usmiletto.it, dove sarà
possibile reperire informazioni sulle varie formazioni
del club bojanese.
Ercolessi e Consolazio i «baby boom»
Ferro, l’Inzaghi
del Petacciato
IL Venafro chiama, la Turris risponde.
Sono sempre quattro i punti di differenza fra le prime
due della massima serie regionale. La settima giornata è
stata anche caratterizzata da due gare «nulle».
Capriatese-Termoli non ha avuto inizio, mentre
Vastogirardi-Ururi è stata sospesa a 20’ dalla fine. Era
proprio impossibile farlo prima?
Il migliore della settimana - Ha impiegato una
manciata di partite per diventare il leader, in campo e
fuori, della Turris «anti-Venafro». Stiamo parlando di
Marcello Iannacone, decisivo contro la Virtus Matesina
così come lo era stato sette giorni prima al cospetto del
Vastogirardi. In mezzo al campo la sua esperienza fa sovente la differenza e quando va a cercar gloria in area
avversaria, fortuna ed intuizione sovente lo sostengono.
Dietro la lavagna - Ci finiscono in quattro. Il direttore di gara di Campobasso 1919-Petacciato (Massimi),
protagonista in negativo di uno dei due anticipi, il difensore della Frentana Ugo Aquino, che lascia la sua squadra in dieci (peraltro per un rosso parso esagerato) nel
momento clou della sfida di Isernia, e gli esperti centrali
di difesa del Montenero Mennella e Lapiccirella, tutt’altro che impeccabili in occasione del pari del Guglionesi.
I super bomber - Più volte in passato abbiamo azzardato un paragone, ovviamente con le dovute proporzioni,
tra Angelo Ferro e Pippo Inzaghi. Il navigato attaccante
pugliese di nascita ma oramai molisano d’adozione si
conferma killer implacabile contro il Cb 1919. Per oltre
un’ora non la becca praticamente mai, poi trasforma la
prima, vera occasione con un destro all’angolino sul quale nulla può il pur ottimo pipelet campobassano De Rosa.
Accanto a super Keita continua a segnare con puntualità
il 21enne Roberto Patriciello. Sul neutro di Morcone firma la fondamentale rete del sorpasso venafrano, la quinta personale nelle prime sette giornate. Ritrovato.
Baby «boom» - Un bravo lo merita il giovane portiere
del Petacciato Stefano Ercolessi. Il prodotto del vivaio dei
SS Pietro e Paolo si dimostra all’altezza del compito
nell’anticipo di Campobasso. Nel rocambolesco finale di
gara compie due interventi di assoluto spessore, il primo
su una velenosa punizione di Francesco Cannavina, il secondo su un colpo di testa ravvicinato del suo dirimpettaio De Rosa, spintosi in avanscoperta alla ricerca del gol
del pari. Citazione bis per il 19enne centravanti del Montenero Michele Consolazio, forse l’unica nota lieta nello
scialbo Montenero visto all’opera in questo primo scorcio
di stagione. I suoi stacchi aerei fanno paura.
g.l.
Il borsino dell’Eccellenza
di Gianni Lembo
Real Isernia
Con il cuore più che con la tecnica, con la grinta più che
con la tattica, il Real Isernia ha avuto ragione della
Frentana Larino e così vinto la gara più interessante
del weekend in ottica playoff. Il gap dal Venafro resta
pesantissimo (9 punti), ma in casa biancoceleste sarebbe già fondamentale consolidare l’attuale piazzamento
fra le prime cinque della classifica. I prossimi due impegni esterni con Virtus Matesina e Cb 1919 potrebbero in
tal senso essere già decisivi. Se arriveranno altrettante
vittorie, ad Isernia si ridesterebbe l’entusiasmo dei bei
tempi. Di grande importanza il ritorno in campo di Fabio «Briegel» Cifani.
Calcio Montenero
Sta diventando preoccupante l’involuzione della compagine adriatica, apparsa a disagio anche nel delicato anticipo contro il Guglionesi. Poteva e doveva essere la
partita della svolta, è invece arrivato un 1 a 1 per nulla
soddisfacente. Il Montenero continua a navigare in una
posizione di classifica per nulla consona a blasone ed
ambizioni. Gli alibi non mancano (la questione-Belotti, i
tre punti persi a tavolino contro il Vastogirardi, i troppi
infortuni patiti dai componenti della rosa), eppure dalla
truppa rossoblu attendersi una pronta risalita è davvero il minimo. Alle viste c’è il sentito derby con il Petacciato ed un ulteriore passo falso significherebbe minare
alle fondamenta le velleità di riscossa di Zurlo e soci.
Guglionesi
Dalla formazione neroverde arrivano i primi, timidi segnali di risveglio. Mercoledì scorso il pari imposto in
Coppa alla corazzata Venafro, sabato il prezioso 1 a 1
strappato al «De Santis» di Montenero. La posizione in
classifica resta scomodissima, ma quello che resta l’obiettivo stagionale primario del Guglionesi (evitare a
tutti i costi l’ultimo posto), crediamo sia ampiamente
alla portata di Salvatore Cardamone e dei suoi ragazzi.
Ai pareggi deve tuttavia seguire, possibilmente in fretta, la prima vittoria in campionato. Il prossimo impegno
è contro il Miletto, avversario scomodo ma non certo imbattibile. Sarà la svolta?
Virtus Matesina
All’insegna del «vorrei ma non posso» la Virtus Matesina ha incassato al «Ventimila» di Santa Croce di Magliano la quarta sconfitta consecutiva. I casertani sono
così stati raggiunti all’ultimo posto, a quota due punti,
dal Guglionesi. La voglia di non arrendersi è testimoniata dagli ulteriori sforzi compiuti dalla dirigenza per
rafforzare l’organico (due giorni fa ha debuttato fra i
pali l’ex Rufrae e Bojano Ciontoli, autore di almeno due
strepitose parate), adesso bisogna tuttavia iniziare a
vincere.
Chi sale
Chi scende
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
SPORT
40
Il punto dopo la settima giornata
della ’cadetteria’ molisana
La Pro Cercemaggiore si è inceppata: non vince da due giornate
La Monti Dauni non teme nessuno
Numeri da paura per la squadra di Walter Chiarella. In sette
gare ha ottenuto sei vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta
La classifica
marcatori
6 reti: Di Virgilio (Monti Dauni), Varricchione (Roccaravindola)
4 reti: Barisciani (Gambatesa), F. Polzella (Lupi Molinaro Campobasso), Michilli (Maronea), Izzi, Borrelli
(1 rig.) (Oratoriana Limosano)
3 reti: D’Agostino (Fornelli), D’Alberto (Isernia Pentra Sport), S. Moscufo (Maronea), Marino (Pro Cercemaggiore), D’Andrea, Ancona (Roccasicura), Colavita
(Santeliana)
2 reti: Cunti (Campobasso Calcio), Tosches (1) (Gambatesa), Corbo, M. Gentile (Isernia Pentra Sport),
Zullo (Lupi Molinaro Campobasso), Cirillo (Monti Dauni), Boghean, Russo, S. Felice (Pro Cercemaggiore),
Battista, Barletta (Rinascita Bussese), Arena, Forte
(Roccaravindola), Mazzocco, Fantini (Roccasicura),
Basso (Roseto), Cianciullo, A. Pasquale (Santeliana)
1 rete: Cretella, Buonopane, R. Lombardi, M. Russo,
Maio (Campobasso Calcio), D’Urso, E. Morrone, Muccino, Del Zingaro, Petriella, Baratta (Casale Riccia),
Vera, Filignano, De Ninno, Leonardo (Domenico De
Sisto), Amorosa, Orlacchio (Gambatesa), D. Ciarlante, Zarli, P. Castaldi, Micu, Clement (Fornelli), De
Luca, Paolone, D’Uva (Isernia Ps), Mancini, L. Paranza, Pistilli, Adamo (Lupi Molinaro Campobasso), Lattanzio, Larivera (Maronea), Mastrodonato, Ruotolo
(Monti Dauni), Venere (Oratoriana Limosano), A. Silvestri, Vacca, Nardacchione, Rampone (Pro Cercemaggiore), Basso, Mannato, F. Cornacchione (Rinascita Bussese), Verrecchia, Sisti (Roccaravindola),
Antonucci, Cutolo (1), Palumbo, Marotta (Roccasicura), P. Ricciardi, Marcantonio (1), Falcone (Roseto),
D’Addario, Cordone, Silvestri (Santeliana)
Sei vittorie ed un pareggio. E’ questo il bottino
uguagliato al rispettivo
ruolo di leadership per la
capolista Monti Dauni,
sempre più sola in vetta
al torneo ed anche domenica vittoriosa sul difficile
terreno di Gambatesa.
Numeri da paura per
l’undici di Chiarella capace di incassare una sola
rete nei seicentotrenta
minuti complessivi giocati
in campionato. Strana casualità nell’unica occasione in cui i pugliesi non
sono usciti con la propria
porta inviolata (1-1 a Limosano) non sono arrivati
i tre punti seppur con l’alibi di avere sostenuto
un’intera ripresa in inferiorità numerica; dieci
contro undici. La altre
sembrano non tenere testa. Dopo un avvio col
botto (cinque vittorie su
cinque) il Pro Cercemaggiore si è infatti fermato
per la seconda volta in
quindici giorni.
Solo un pari nella sfida
interna con l’Isernia PS di
mister Di Giacomo che
dalla sua ha confermato i
progressi delle ultime settimane mettendo sul piatto della bilancia le caratteristiche di fisicità e personalità che per ora tengono invariate le distanze
dal secondo posto. Bene
Roccaravindola (1-3 sul
campo del fanalino di
coda Domenico De Sisto)
e soprattutto Roccasicura
che con l’ennesima prestazione gagliarda strappa tre punti preziosi e
sale in terza posizione in
coabitazione con i blucer-
chiati guidati da Berardi.
Bene pure il Campobasso
Calcio che su di un terreno a limite della praticabilità infligge alla Santeliana il primo stop casalingo della stagione.
Dopo essere passato in
svantaggio con un gol di
Colavita, il team di Oriente ha ribaltato in dieci minuti il risultato portando
via anche il degno riconoscimento del tecnico avversario che ha parlato di
squadra solida ed organizzata. Nei bassifondi
della classifica spicca invece l’enorme passo in
avanti del Fornelli. Con il
3-1 dell’ "Acquasantianni"
la neo promossa formazione altomolisana si aggiudica lo scontro diretto con
la Maronea e può finalmente tirare una grossa
boccata di ossigeno in attesa di ospitare domenica
l’ultima della classe Domenico De Sisto. Sempre
nei quartieri ruvidi dello
schieramento va constatato il successo della Rinascita Bussese che mette nei guai i Lupi Molinaro.
Oltre il risultato, la
nota positiva è intonata
dall’esordio del 46enne
Michele Tommasino (ex
Campobasso), autentico
trascinatore
dei
suoi.
Chiude il quadro il pareggio del "Poce". Botta e risposta. Nel primo tempo
vantaggio ospite con Borrelli. Ripresa all’insegna
del forcing locale che porta al definitivo 1-1 propiziato da un colpo di testa
in mischia di Baratta.
Michele Timperio
Il borsino della Promozione
Campobasso Calcio
Fate attenzione. Questa è una squadra che ha tutte le
peculiarità per dire la sua in lotta per un posto playoff.
Grande prova di organizzazione generale a Sant’Elia a
Pianisi soprattutto dopo il momentaneo svantaggio ad
inizio ripresa che avrebbe potuto sgretolare i piani imbastiti alla vigilia. Ed invece... punto e a capo. Si riparte. Con il gioco. La manovra e non in maniera confusionale che "secondo" le condizioni del terreno di gioco
avrebbe rappresentato la maniera più semplice per provare a sbloccare l’incontro. Tirando le somme... è indice
di indiscussa maturità.
Fornelli
Che sgambetto alla Maronea che di certo non si aspettava un inizio di gara così deciso degli uomini di Coletta. Uno-due micidiale in dieci minuti firmato Micu-D’Agostino e gara subito in discesa per gli ospiti, bravi anche nella gestione complessiva dei novanta minuti. Forse la migliore partita disputata dal Fornelli in questo
avvio di campionato senza eccedere nei soliti peccati di
nervosismo che hanno un po’ contraddistinto alcune delle gare disputate e culminate infine con pesanti sanzioni disciplinari.
Chi sale
Pallamano - Si svolgeranno a Malta sabato 31 e 1 novembre
Campionati Mondiali Giovanili,
designato l’arbitro Luca Verardi
Quando ha aperto la busta
della Federazione, non
credeva ai suoi occhi il giovane arbitro vastese di
pallamano Luca Verardi,
nel leggere che è stato designato per la direzione di
gare di qualificazione ai
Campionati Mondiali Giovanili, nell’ambito della
"Challenge Trophy", che si
disputeranno sabato 31 ottobre e domenica 1˚ novembre a Malta. Non c’è
che dire, una bella soddisfazione per il 21enne
Luca Verardi che dirigerà
in coppia con il collega Simone Zendali di Gallarate.
L’estate scorsa è arrivata
la promozione ad arbitro
internazionale, dopo essere stato inserito nel progetto "Young Referee" curato dalla Federazione Internazionale Handball. Ad
essere particolarmente entusiasta è anche Nicola
Del Casale, massimo rappresentante vastese in attività, che ha dedicato
molto tempo alla formazione del giovane Luca Verardi: «Essere entusiasta è
poca cosa - ha affermato
Del Casale che di mestiere
fa il Vigile Urbano nella
sua città -, quando riesci a
portare avanti un giovane
che ha tanta voglia di arbitrare e le qualità per mi-
gliorare. Tra le recenti e
significative esperienze di
Luca (Verardi, ndc), mi
piace ricordare le direzioni, sempre in coppia con
Zendali, delle gare della
Coppa Latina dello scorso
mese di aprile a Lagoa, in
Portogallo,
competizione
cui hanno preso parte le
Nazionali di Francia, Italia, Spagna e Portogallo, e
la finale di categoria Under 17 femminile giocata
tra Francia e Portogallo.
Ad agosto, a Veszprem, in
Ungheria, invece, Luca si
è fatto apprezzare arbitrando le gare della fase
finale del Campionato Nazionale per club. Tutor del
ragazzo, in questa fase di
crescita e maturazione, è il
fischietto
internazionale
Mauro
Mondin
di
Torino». «E’ uno dei sogni
di ogni arbitro, specialmente giovane come me, ammette il fischietto Luca
Verardi - dirigere partite
fuori Italia, occasione che
devi prendere senza esitare quando ti capita e sai
che può farti spiccare il
volo perché sei sotto osservazione da parte dei commissari. Una bella soddisfazione davvero e spero di
ricambiare appieno la fiducia che mi è stata accordata».
M.Del Piano
di Michele Timperio
Domenico De Sisto
Proprio non va. Bisogna dare una svolta e subito, provando ad individuare le cause dei problemi evidenziati
che finiscono con l’incidere anche sullo stato morale e
psicologico della squadra. Il crollo nel finale è segnale
chiaro di come manchi quella personalità forte così tangibile un anno fa in serie inferiore e così tanto irriconoscibile oggi con un solo punto conquistato in sette gare.
Senza cambi radicali sembra difficile uscire dal tunnel
imboccato.
Maronea
Tegola pesante sulla classifica dell’undici di Cordisco.
Lo scontro salvezza con il Fornelli evidenzia più di un limite tenuto nascosto magari dalle prime e brillanti apparizioni casalinghe come il 5-1 rifilato ai Lupi Molinaro. C’è tanto da lavorare. Questo è chiaro. Eppure sabato si è capito qualcosa di più come ad esempio l’esigenza
di qualche ritocco in una squadra a cui probabilmente
manca un vero trascinatore morale con esperienza nella
categoria. L’entusiasmo è importante ma rischia di non
divenire decisivo.
Chi scende
NUOVO oggi MOLISE
Sabato 10 Ottobre 2009
SPORT
41
«Mercato? Per ora no, anche se da questa
settimana sarà con noi l’ala pivot Vergara»
Serie C dilettanti/Il direttore sportivo della Cestistica Campobasso dopo il ko contro l’Ascoli
«Abbiamo giocato uno contro tutti»
Sabatelli: «Non andiamo da nessuna parte se non si lavora
di squadra. E’ stata buttata una gara che avevamo in mano»
IL DIRETTORE sportivo
della Cestistica, Mimmo
Sabatelli, è arrabbiato.
A distanza di ventiquattro ore dal match contro
l’Ascoli, ancora non è stata
digerita la prima sconfitta
stagionale fatta registrare
dalla sua squadra. Casasola e compagni, pur non
giocando una partita memorabile, avevano in mano
i due punti. Ed invece un
ultimo quarto deludente
ha permesso ai marchigiani di vincere, aiutati anche
da una panchina che ha
trovato punti fondamentali
nei momenti cruciali della
contesa. L’analisi di Sabatelli è sinceramente oggettiva e condivisibile: «A mio
avviso abbiamo buttato
una partita che avevamo
in mano. L’approccio è stato positivo, visto che siamo
andati sopra di 11 punti.
Poi abbiamo giocato uno
contro tutti ed abbiamo
perso. Se giochiamo di
squadra, possiamo fare
bene e divertire. Altrimenti
non si va da nessuna parte».
Non è che sulla vittoria di Ascoli pesa il fatto di avere avuto più soluzioni arrivate dalla
panchina?
«Sicuramente la panchina lunga pesa. Le condizioni fisiche di Dragojevic ci
hanno limitato. Anche Romito veniva da un infortunio. Però devo dire che con
la panchina corta stavamo
andando bene prima del
black out finale».
La panchina così corta non è che potrebbe
essere una scusa per ritornare sul mercato?
«Per ora non ritorneremo sul mercato, anche se
da questa settimana si aggregherà a noi Vergara che
è un’ala pivot. Starà con
noi per due settimane, anche se non potremo impiegarlo».
Quanto può influire
questa battuta d’arresto
sul morale della sua
squadra?
«Io penso che sia una
sconfitta salutare. Dobbiamo capire di essere operai
e pensare che il nostro
obiettivo rimane la salvezza. Ora ci aspettano altre
24 battaglie. Dobbiamo entrare sul parquet con lo
spirito giusto e giocare con
umiltà».
Il prossimo turno vi
mette dinnanzi la corazzata Ceglie. Che partita
prevede?
«E’ una gara che viene
al momento giusto. Ceglie è
una corazzata e quindi bisognerà vedere che reazione ci sarà contro di loro.
Sono in ripresa perchè vengono da due vittorie consecutive. Si giocherà in campo neutro e dobbiamo essere pronti a questa gara».
Per concludere, domenica prossima ci sarà
il derby tra Italcom e
Martino
Group.
Chi
vede favorito per que-
Errata
corrige
sta sfida?
«Non mi aspettavo che
Termoli perdesse in casa
contro Pescara. Sarà una
gran bella partita. Chi ha i
nervi più saldi vincerà.
Vedo in questo momento
leggermente favorita l’Italcom, anche se sarà un match aperto a tutti i risultati».
F.B.
NELL’edizione di ieri
abbiamo erroneamente
attribuito il ruolo di ex
commissario
tecnico
della Nazionale di Ginnastica a Marina Del
Pezzo.
La Del Pezzo, da noi
intervistata domenica a
Campobasso dove si
trovava per il prestito
di una ginnasta locale
dal tecnico Fusco, non
ha mai ricoperto quel
quel ruolo ma è stata
direttore tecnico della
Campania e del Molise.
Ci scusiamo con i diretti interessati e con i
lettori di Nuovo Molise
per il grave errore a cui
speriamo di riparare
con questa nota.
Serie C regionale - La formazione di coach Di Pasquale ancora a punteggio pieno Teramo si deve arrendere al PalaBbc
Visure on Line, primato
Il Chieti va al tappeto in un MaccabiArena delirante
VISURE ON LINE
72
CHIETI BASKET
58
(14-18; 31-28; 49-39)
Visure on Line Ripalimosani: Molinaro ne,
D’Alessandro ne, Sabatucci 20, Morelli 6, Huertas 18, Santella 3, Amatista 6, Cordisco 4, Siervo
5, Serafini 2, Di Cesare 8.
All. A. Di Pasquale.
Chieti Basket: Spadaccini 2, Zappacosta Matteo
10, Di Falco 14, Sprecacenere, Maroscia 3, Fioriti
16, Corradetti 2, Zappacosta Mauro 4, Di Maio ne,
Assogna 7, Pinti ne
All. G. Bonvecchio.
Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Barbiero (Campobasso)
Spettatori: 300 circa.
VINCE ancora la Visure on Line Ripalimosani
che in una Maccabi Arena
come sempre piena fa suo
il match contro un buon
Basket Chieti, arrivato in
terra molisana per fare
risultato e muovere un pò
la classifica.
Le prime battute di gioco sono tutte a vantaggio
degli ospiti che, grazie al
sempreverde Fioriti ed
alla fisicità di Maroscia,
riescono a chiudere in
vantaggio il primo quarto
di gioco avanti di quattro
lunghezze (14-18). Nella
seconda frazione i ragazzi
di coach Di Pasquale iniziano a carburare e sospinti da un ispiratissimo
Sabatucci (top scorer del
match con 20 punti) e dalla solita difesa "marmorea" di Amatista & Co. riescono a chiudere in vantaggio la prima metà di
gara (31-28).
Ad inizio del terzo periodo c’è da registrare un
infortunio a Siervo causato da una brutta gomitata
fortuita che costringerà
Di Pasquale a toglierlo
precauzionalmente
dal
match. A 3’ dalla conlcusione la Visure on Line
piazza il parziale decisivo
grazie ai contropiedi innescati dai recuperi difensivi di Huertas (8 recuperi),
Santella (sempre più sicuro anche in cabina di regia), Cordisco (vero baluardo difensivo), Amatista (ottima la sua difesa
su M.Zappacosta), Morelli
e Siervo (gladiatori d’aria
pitturata).
Nell’ultima frazione e
sul punteggio di 60-50 coach Di Pasquale butta
nella mischia il giovane
Serafini al posto dello
stremato Cordisco. Il ripese risponde arpionando
due rimbalzi e mettendo a
segno un 2/2 dalla linea
della carità che aiuta il
Maccabi a tenere a debita
distanza la compagine
abruzzese. La partita termina con il punteggio di
72-58.
«Sono contento dei ragazzi perchè dopo la strigliata della settimana
scorsa, hanno capito che
per vincere le partite non
serve solo il cuore ma tanta attitudine mentale, il
tutto naturalmente in un
contesto di squadra» questo il commento a caldo di
Di Pasquale al termine
dell’incontro.
Ad attendere i satiri
ora c’è un ciclo di quattro
partite veramente dure.
Si inizia con la doppia
trasferta contro Lanciano
ed Atri per poi disputare
il derby infrasettimanale
di mercoledi 4 novembre
contro l’Olimpia Campobasso e chiudere ancora
in trasferta contro Vasto.
Dopo questo durissimo
mese si conoscerà la vera
forza del Maccabi.
Biofox Vasto, primo
successo casalingo
DOPPIA impresa per la
BioFox Basket Vasto che, in
occasione della quarta giornata del campionato di C2,
ha ottenuto la terza vittoria
consecutiva, battendo la
Penta Basket Teramo, e la
prima al cospetto del pubblico di casa.
Rispettate appieno le previsioni della vigilia, dunque,
i biancorossi di coach Della
Oggi pomeriggio il convegno all’Unimol di Termoli
Iniza «Settimana sport...»
INIZIA questo pomeriggio la «Settimana
sport, turismo e ambinete» organizzato
dal Coni Molise, dalla Regione e dall’Università degli Studi del Molise.
Alle 16 presso l’aula Adriatico dell’Univesità degli studi del Molise a Termoli si
terrà la prima di quattro conferenze. A
moderare l’incontro termolsese darà Antonio Minguzzi, presidente del corso di laurea in Scienze Turistiche dell’Unimol.
Tre i relatori che prenderanno parte
all’incontro di questo pomeriggio: Maurizio Taglialatela, presidente della facoltà
di Scienze del Benessere dell’Unimol, che
parlerà del «ruolo dell’Università nella
promozione della cultura motoria e sportiva»; Filippo Di Donato, rappresentante
della Cai in FederParchi, che illustrerà
«la rete dei sentieri in Molise: dal Cai un
escursionismo tra cultura e natura»; e
Eddy Ottoz, olimpionico di atletica leggera e membro della Ginuta nazionale del
Coni che parlerà di scuola e sport «un binomio da consolidare». Gli altri tre appuntamenti della «Settimana sport, tursismo e ambiente» si terranno il 26 ottobre
nella sala consiliare della Provincia di
Isernia, il 5 novembre nella sala riunioni
del Coni Molise e il 7 novembre nel Palazzo Baronale di Macchia d’Isernia.
Godenza
superano
alla
grande l’esame e vincono a
mani basse per 88-65, con
gli ospiti che escono dalla
gara con molto anticipo, subendo addirittura dei passivi fino a -34 (78-44), con un
break 18-0 a cavallo dell’ultimo mini riposo. All’inizio,
ed è anche comprensibile
per certi versi, sono i locali
a buttare al vento facili soluzioni con i teramani sul
parziale di 0-4 dopo tre minuti di gioco, ma la BioFox
inverte la rotta con un tiro
da sotto di Celenza, poi replica dalla lunetta Capone
dalla media distanza ed è
già sorpasso che durerà sino
alla fine, visto che i vastesi,
con autorità, prendono in
mano le redini di una gara
praticamente a senso unico
che induce il tecnico biancorosso a mettere in campo i
dodici uomini a disposizione. Dal +8 (20-12) al primo
mini riposo, si arriva al +17
(37-27): nella ripresa il vantaggio per Celenza e compagni arriva a +20 (50-30),
quindi +34 (78-44) e al definitivo +23 (88-65). Percentuali di tutto rispetto tra le
fila della BioFox che danno
l’esatta idea di un risultato
ottenuto e maturato curando nei minimi particolari
schemi e tattiche di gioco
per una vittoria che accontenta anche il numeroso
pubblico
presente
sugli
spalti. Il calendario propone
un test probante per la BioFox in visita al San Vito che
è caduto sul campo del Martinsicuro.
mdp
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
SPORT
42
«Per arrivare lontano servono tanti sacrifici,
spero di continuare su questa strada»
Ippica/E’ stata una gioia immensa, ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto»
Iannetta insegue i mondiali
Dopo aver conquistato la medaglia d’oro nei campionati europei
SACRIFICIO, cuore, passione. In queste tre parole
può tranquillamente essere racchiusa la grande
impresa di Andrea Iannetta che ha centrato la
medaglia d’oro ai campionati europei di Raining
che si sono svolti a Kreuth in Germania in sella
allo stallone di sette anni
Little Sugar Speedy.
Di ritorno dalla trasferta tedesca il giovanissimo
atleta molisano (ha 16
anni e frequenta il Liceo
Biologico a Campobasso)
è venuto a farci visita in
redazione per raccontarci
nei dettagli un grande
traguardo.
Complimenti,
si
aspettava questa medaglia d’oro oppure
no? «Mi aspettavo di poter ottenere buoni risultati ma non di salire sul
gradino più alto del po-
dio. Devo ringraziare il
mio allenatore Raffaele
Colacicco che mi ha preparato alla grande dandomi anche degli utili
consigli per questa gara.
Un sentito grazie lo devo
anche ai miei genitori che
da sempre hanno assecondato questa mia grande
passione e mi sono stati
vicini nei momenti più
importanti».
Cosa
ha
provato
Calcio a 5, C2 - A gonfie vele
Miletto,
una marcia
inarrestabile
PROSEGUE la marcia
vincente del Miletto Calcio a 5 nel girone B della
serie C2, la nuova frontiera del club di patron Michele Scinocca.
La squadra allenata da
coach Salvatore Micone,
ha vinto domenica mattina la quinta gara in altrettanti incontri, restando in testa alla classifica
a punteggio pieno insieme
alla Futsal Aesernia, altra squadra con 15 punti
in 5 partite disputate. Il
quintetto gialloverde anche contro il Nuovo Real
Colli è stato trascinato
dal super bomber Di Gennaro, autore di ben sei
delle otto reti con le quali
il Miletto ha battuto il roster di coach Mancini.
«Non ci aspettavamo questo simile inizio - ha affermato con grande soddisfazione e determinazione
coach Salvatore Micone, il
politico
sammassimese
’prestato’ al calcio a 5 -.
Siamo contenti di quello
che stiamo facendo sia
per noi, un gruppo di
amici che si è ritrovato su
un campo di calcio a 5
dopo alcuni anni per disputare un torneo federale, sia per il sodalizio del
Il molisano saluta il pubblico insieme al suo tecnico Colacicco
presidente Michele Scinocca, che ringraziamo
per tutto quello che sta facendo per noi. Anche lui
si sta appassionando alla
nostra squadra e domenica tramite il vice-presidente Michele Iannetta è
stato al telefono per quasi
tutta la durata dell’incontro per avere aggiornamenti sulla nostra partita». Questa è la squadra
a disposizione del playermanager Salvatore Micone: Luca Doganieri (portiere), Antonio Perfetto
(portiere), Eduardo Evangelista, Michele D’Alessandro, Salvatore Micone
(coach giocatore), Carlo
Romano, Alessio Miranda, Roberto Auriemma,
Roberto Atzori, Gianni
Pietrangelo e Gianni Di
Gennaro.
La squadra del Miletto calcio a 5 che conquista consensi nel campionato di serie C2
quando ha suonato
l’inno di Mameli in suo
onore? «Mi sono emozionato davvero tanto anche
perché in quel momento
ho scaricato tutta la tensione accumulata prima
della gara. Subito dopo,
quando ho realizzato il
valore di questa impresa,
ho provato tanta soddisfazione perché mi sono
preparato con grande impegno a questa trasferta».
Quanto è costata in
termini
di
sacrifici
questa medaglia d’oro?
«Tanto perché per arrivare così in alto bisogna sudare parecchio. D’estate
mi sono allenato tutti i
giorni mentre d’inverno,
devo cercare di dividermi
nel migliore dei modi tra
scuola e sport. Devo dire,
che grazie all’apporto di
mamma e papà, del mio
tecnico e di tutti quelli
che mi vogliono bene, ci
sono riuscito abbastanza
bene».
In Germania ha conquistato anche l’oro a
squadre. E’ soddisfatto? «Molto. La cosa più
bella che mi è rimasta
dentro è il grande rapporto che c’è stato tra me e i
miei compagni di squadra. Con loro ho avuto da
subito un rapporto splendido. Luca Menici, Guglielmo Fontana, Niki e
Dido Masi, Chiara Bartoletti, Silvia Panza; Martina Roasi sono ragazzi eccezionali. Grazie anche a
loro che mi sono stati vicini nei momenti difficili
così come il coach Filippo
Masi, il presidenti Rober-
Andrea Iannetta compie il giro d’onore dopo aver vinto l’europeo
to Cuoghi, Stefania Serni
e alla segretaria dell’associazione Cristina Serra».
Partendo da questo
successo a cosa punta
Iannetta? «Ai mondiali
che si faranno il prossimo
anno in America. Credo
che con grande determinazione posso ottenere dei
buoni risultati».
Da quanti anni va a
cavallo? «Da quando
avevo cinque anni. Ho
provato tutte le discipline
e questa del raining mi è
rimasta particolarmente
impressa. Così ho deciso
di specializzarmi. Vorrei
dire anche che l’ippica è
uno sport bellissimo ma
troppo poco pubblicizzato
in regione. Meriterebbe
maggiore spazio».
Stefano Saliola
Rally nazionale del Valdiano - I molisani in bella evidenza
Testa-Molinaro, un quinto
posto che sa di impresa
MARIO Testa e Alberto
Molinaro chiudono con un
brillante quinto posto il
rally nazionale del Valdiano che si è corso domenica scorsa a Sala Consilina.
Un equipaggio, quello
della Global Rally ben affiatato che ha confermato
sulle insidiose prove speciali (rese ancora più impegnative dalla pioggia
caduta copiosa) di avere
enormi potenzialità. Con
la Clio R3C del preparatore Broccoli, Testa e Molinaro sono riusciti a stare
a contatto con i big. «E’
stata una bellissima gara
e siamo soddisfatti per il
risultato ottenuto e per
come è andata la corsa in
generaale a livello organizzativo - ammette Mario Testa di ritorno da
Sala Consilina - con la
pioggia è tutto più difficile ma siamo riusciti ad
andare molto forte e a
chiudere con un quinto
posto che ci dà morale».
Cosa
pensa
della
nuova vettura che ha
già sperimentato qualche settimana fa? «E’
una bella macchina. Se
siamo riusciti a centrare
un risultato positivo è merito anche di una macchina che si è dimostrata affidabile lungo i tratti cronometrici».
Soddisfatto anche il navigatore Alberto Molinaro. «Era da un anno che
non correvo e devo ammettere che mi sono divertito tanto. Con la vettura
della casa francese siamo
riusciti, tra l’altro, a metterci dietro vetture più potenti. Questo vuol dire che
l’andatura tenuta in gara
è stata costante e molto
buona. Ha piovuto per
tutta la corsa e sembrava
di stare su una saponetta.
Ciononostante
abbiamo
corso alla grande».
Prossimi
appuntamenti - Mario Testa dovrebbe essere al via del
rally di Taormina il prossimo mese di novembre.
L’obiettivo, naturalmente,
è quello di puntare ad un
buon piazzamento.
ste.sa.
NUOVO oggi MOLISE
Martedì 20 Ottobre 2009
SPORT
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«La nostra è una squadra nuova e ha bisogno
di tempo per esprimersi al massimo»
A2/Il dg biancoazzurro analizza l’avvio di campionato Serie B/Sirignano al tappeto
Nico Fraraccio sicuro: «La vera Di Nucci,
una prima
Katay si vedrà tra un mese»
«Con Ravenna il punto non è da buttare» da applausi
ANCORA una volta a punti ma si poteva fare di più.
La Katay Geotec Isernia
torna da Ravenna con un
punto in cassaforte e con
un pizzico di rammarico
per un tie-break perso 1315 che certamente poteva
finire in maniera diversa.
La strada è comunque
quella giusta come conferma lo stesso direttore generale del club pentro
Nico Fraraccio, fiducioso
sull’esito di questa stagione.
E’
soddisfatto
di
quanto visto a Ravenna
o si poteva fare di più?
«Partiamo dal presupposto
che il punto conquistato
non è da buttare ma è chiaro che quando sei lì, a un
passo dalla vittoria, dispiace lasciare due punti
agli avversari».
Che impressione ha
avuto dell’avversaria?
«E’ sicuramente una buona squadra, se a questo aggiungiamo il fatto che giocava sospinta da un pubblico numeroso e caloroso,
ecco che Ravenna ha avuto
una marcia in più nei momenti clou del match».
Come giudica la prova
offerta dalla sua squadra? «Quando è andato
tutto per il verso giusto e
abbiamo giocato la nostra
pallavolo li abbiamo messi
sotto. Poi, con l’infortunio
di Salgado qualcosa è
cambiato, purtroppo sempre nel momento più caldo
della contesa. A parte tutto
non va dimenticato che in
questo avvio di stagione
abbiamo avuto un calendario difficile. Ciononostante
siamo riusciti a mettere in
cassaforte punti importanti per il futuro. La nostra è
una squadra nuova che
avrà bisogno di tempo per
essere al top. La vera Isernia Volley si vedrà tra un
mese quando tutti i meccanismi saranno oliati al
punto giusto».
A proposito di futuro,
dove volete arrivare?
«Puntiamo a migliorare il
piazzamennto della passata stagione e siamo sulla
strada giusta visto che lo
scorso anno avevamo 3
punti dopo quattro turni di
regular season».
C’è una squadra che
l’ha maggiormente impressionata in questo
avvio di stagione? «Come sestetto Roma è la più
forte del campionato visto
che ha tanti giocatori di
categoria anche superiore e
in A1 farebbe tranquillamente un torneo di metà
classifica. Per quanto riguarda le altre credo sia
presto per fare bilanci dovremo aspettare ancora
qualche giornata».
La piazza come sta reagendo a questi risultati? «Abbiamo lo zoccolo
duro dei tifosi che è composto da quelle sette-ottocento
persone che ci seguono indipendentemente dai risultati ma credo che si possa
fare anche molto di più.
Però per riuscire a raggiungere le 1500 unità servono i risultati».
Cosa si aspetta dalla
prossima partta? «Arriva Bassano che ha iniziato
con il piede giusto e vorrà
allungare la striscia. Noi
Ottimi risultati in Italia e all’estero per i ragazzi di Venditti
Termoli Athletics, weekend
di grandi soddisfazioni
LA Termoli Athletics del
presidente Pasquale Venditti in bella mostra anche
alla 30^ edizione della
Stralanciano. Sui 10 chilometri di una delle gare più
importanti d’Abruzzo con
oltre 500 partecipanti, il
team bassomolisano ha
centrato il quinto posto in
assoluto tra le donne con
Rosalba Monachese, la vit-
toria sia tra le Master 55
donne con Gilda Genova,
sia tra i Master 55 maschi
con Michele Di Bona e con
al sesto posto Bruno Irace.
Nel settore giovanile terzi posti per Maddalena
Macrellino nella categoria
ragazze e Michele Russi
tra gli Esordienti. In grande forma anche Auciello,
Mortillaro e Tamburrano.
Nell’edizione straordinaria
de La Corsa Di Miguel a
L’Aquila, gara che tradizionalmente si svolge a
Roma, ottimo quinto posto
per
Giovanni
Auciello
dell’Esercito con il crono di
31:24 sui 10,5 chilometri
del percorso all’interno della zona rossa, aperto al
pubblico per la prima volta
per questa occasione, con
però non possiamo permetterci di sbagliare. E’ una
partita da vincere a tutti i
costi. Certamente sarà assente Salgado ma sono
convinto che chi scenderà
in campo saprà farsi rispettare».
Faccciamo un passo
indietro. Anche quest’estate siete stati costretti a rifare la squadra ma
il valore del nuovo
gruppo sembra essere
comunque molto elevato. Questo è un vostro
merito, concorda? «Sicuramente. Siamo stati
bravi a prendere dei giocatori di qualità, anche non
italiani che ci possono dare
una grande mano. Vorrei
sottolineare, a proposito,
che abbiamo in rosa tre
stranieri che sono al primo
anno in Italia e quindi devono capire bene i meccanismi e gli schemi di coach
Fenoglio. Ripeto, sono convinto che con il tempo potremo toglierci belle soddisfazioni. Al campo l’ultima
parola».
Stefano Saliola
tutte le ferite ancora aperte, la gara è stata vinta da
Cristian Gaeta in 30:38
davanti a Giammarco Buttazzo in 30:54, entrambi
compagni di squadra di
Auciello, al terzo posto il
Campione d’Europa Cosimo Caliandro delle Fiamme Gialle in 31:05. Tutto il
ricavato delle iscrizioni dei
1500 partecipanti è stato
devoluto per la costruzione
di una struttura in legno
per l’atletica a L’Aquila.
La manifestazione organizzata dall’Atletica L’Aquila
e patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica Argentina è stata trasmessa
per due ore in diretta su
Rai Sport Più.
Alla Maratona di Amsterdam con oltre 7000
partecipanti buon 27˚ posto in assoluto e primo degli italiani per Corrado
Mortillaro dell’Atleta Gonnesa con l’ottimo tempo di
2:23:28 che rappresenta
anche il suo nuovo primato
personale sui 42,195 chilometri.
SIRIGNANO
1
DI NUCCI AGNONE 3
25-20; 20/25,
22/25, 28/30)
Sirignano:
Napolitano,
Gaglione, De Palma, Ucci,
De Falco, Cavaccini, Orlando, Sanseverino, Vespero, Guancia, Tizzano,
Santariello (L). Allenatore: Monaco.
Di Nucci Agnone: Battaglia 5, Galante 11, Pappadà (L), Lunetto 2, Crispi 12, Maresca 21, Marcovecchio 4, Romagnoli 1,
Russo 4, Falcioni - Allenatore Mariano Maniscalco Battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 11.
Arbitri: Guarino e Aliberti di Caserta.
IL Caseificio Di Nuccci
Agnone conquista i suoi
primi tre punti nella prima gara del campionato
di serie B di pallavolo maschile disputata a Baiano
sabato scorso contro il Labor Sirignano. Maniscalco
aveva ben preparato la
gara dopo aver studiato
gli avversari ed averne individuato le peculiarità ed
i relativi punti deboli. L’emozione per questo nuovo
esordio con una squadra
in parte rinnovata era
tangibile sia per il coach
che per gli atleti stessi e
nel primo set tale situazione portava alla vittoria
dei campani col punteggio
di 25/20. I ragazzi molisani, dopo una necessaria
strigliata, tornavano in
campo per il secondo set
con ben altro atteggiamento cominciando così a
sciorinare il loro gioco che
così creava non pochi problemi
agli
avversari.
Chiave dell’incontro è stata la caparbietà del cerca-
re il punto debole dei campani e la voglia di non far
cadere palloni a terra.
Così il secondo e terzo set,
nonostante un cartellino
giallo inflitto a Luca Maresca, si chiudevano con la
netta supremazia di Michele Galante e compagni
coi punteggi di 25/20 e
25/22. Nel quarto set l’allenatore campano cambiava qualcosa e l’andamento
del set risultava alquanto
altalenante, dall’11-7 in
favore della squadra della
Regione Molise, si passava al 18-22 in favore dei
locali. A questo punto una
mossa di Maniscalco si rivelava decisiva: il secondo
palleggiatore Lunetto subentrato in battuta a Battaglia otteneva due ace e
due mezzi punti così che il
Caseificio Di Nucci Agnone si ritrovava in vantaggio 23-22. E’ seguita l’interminabile serie di vantaggi nei quali si è fatto
risentire a muro il palleggiatore Battaglia, rientrato in campo, oltre al solito
Luca Maresca (21 punti
totali!) ed a un Angelo
Marcovecchio sempre più
convinto dei propri mezzi.
Il set si chiudeva col tripudio degli atleti agnonesi
sul punteggio di 30/28.
Grande soddisfazione per
coach Maniscalco al termine del confronto. Il trainer ha avuto modo di verificare che i suoi ragazzi
avevano ben messo in pratica la tattica studiata per
ottenere questi primi tre
punti. Domenica prossima
esordio casalingo contro il
Montorio Volley cui ancora brucia la imprevista
sconfitta patita ad Agnone
nella fase finale della
scorsa stagione.
Luca Maresca trascinatore del Caseificio Di Nucci Agnone
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