ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ DI CONCOREZZO.
Associazione culturale
26° bollettino. Attività svolte dal 1° gennaio al 30 giugno 2014.
Al termine Curiosità storiche: “Il chierico Carlo Pellegatta nella guerra 1915/18” e
Risposte dei lettori alla nostra precedente inchiesta.
Concorezzo 1° luglio 2014
1 - Importante richiesta da Roma. Abbiamo ricevuto dall’Istituto Storico di Roma e dalla
Società Italiana per gli Studi di Storia Contemporanea la richiesta di avere copia dei documenti
e delle lettere di nostri soldati durante la II Guerra Mondiale, che hanno visto tramite internet e
pubblicheranno a breve con la nota e prestigiosa Casa Editrice Il Mulino a livello nazionale.
I documenti sono i seguenti:
- Lettere dal fronte russo (1942) di Virginio Bianchi, fratello del nostro ex sindaco Tiberio Bianchi,
non più tornato.
- Cartoline dalla prigionia di guerra di Gianni Bidoglia (1940/45).
- Lettere autografe di Redaelli Franco (1940/45). Prigioniero dei Tedeschi a Trieste e deportato in
Germania a lavorare (28 ottobre 1943), poi rimpatriato per grave malattia (ottobre 1945).
Morto all’ospedale “S. Anna” di Como il 24 marzo 1949.
- Numerose lettere di corrispondenza dal 1941 al 1944 che riguardano un settore della vita civile a
Concorezzo tra le famiglie e i propri soldati, i fratelli Andrea e Giuseppe Villa, al fronte o
prigionieri in terre lontane.
Per rispondere a questa importante richiesta Luigi Lissoni si è impegnato a digitalizzare e
scannerizzare tutte le numerose pagine di quei documenti e poi le ha spedite per e-mail ai
richiedenti, ai quali abbiamo chiesto di inviarci copia della loro pubblicazione al termine
dell’indagine.
2 - “Archivio della Scrittura Popolare” nuovo capitolo. La Signora Ronchi Maria Maggioni ci ha
donato una ricca documentazione relativa al missionario concorezzese Padre Antonio Ronchi, di
cui è la nipote.
Padre
Ronchi
nacque
a
Concorezzo il 21 aprile 1913, fu
missionario in Brasile dal 1939 al
1952 e morì a Torino il 23
settembre 1976.
Egli ci ha lasciato molte pagine
scritte a mano, che noi abbiamo
letto pazientemente e poi
organizzato nel modo seguente.
1 - Un diario di 24 pagine del suo
viaggio verso la Missione, da
Concorezzo a S.Paolo del Brasile,
dal 21 ottobre al 4 novembre
1939 sulla motonave Oceania.
Noi lo abbiamo sintetizzato in 3 fogli a computer. Giorno per giorno la vita di bordo, i personaggi,
le città viste.
In particolare la presentazione della gigantesca statua di Cristo Re a Rio de Janeiro, sul monte
Corcovado a 900 m sul mare, inaugurata il 12 ottobre 1932, con l’illuminazione che Guglielmo
Marconi accese da Roma.
2 - Presentazione delle sue attività missionarie in Brasile dal 23 gennaio1940 al 29 settembre 1946.
22 grandi pagine manoscritte, pure da noi sintetizzate in 3 fogli a computer. Le consuetudini di
quelle popolazioni, le loro celebrazioni, l’inserimento dei missionari nella vita del Brasile, gli
incarichi sempre più importanti a lui affidati, le sue preoccupazioni per la guerra in Italia, con il
pensiero a Concorezzo.
3 - Una cartella contenente i dati anagrafici di Padre Antonio, i suoi incarichi a Martina Franca (TA)
dal 1959 al 1961, il suo testamento autografo (1935) e altri suoi scritti.
Tutto il materiale su Padre Ronchi è stato posto nel raccoglitore n. 4, armadio F della nostra sede,
sotto il nome della donatrice Signora Ronchi Maria Maggioni.
3 - ANOBII. Ci ha fatto conoscere al mondo intero. ANOBII (da Anobium punctatum) è un
“social network” dedicato ai libri, creato nel 2005 a Hong Kong e arrivato in Italia nel 2007.
Attualmente è diffuso in 15 lingue diverse e classifica oltre 30 milioni di libri.
L’iniziativa, presentataci tempo fa dalla nostra socia Anna Gasparello, fu approvata dal nostro
Consiglio Direttivo. Essa è collegata al dono che Floriano Pirola, l’autore della “Storia di
Concorezzo”, nel 2008 ci fece di gran parte della sua ricchissima biblioteca, insieme con due grandi
scaffali. Due gentili Signore, Adriana Recalcati e Nicoletta Pinna, hanno lavorato gratuitamente per
diverse settimane nella nostra sede per classificare quei 671 volumi e le ringraziamo vivamente. In
quello stesso tempo Giampiero Bonfanti completava egregiamente il loro lavoro, iscrivendone di
mano in mano i risultati in bella calligrafia su diversi registri. A questo lungo lavoro hanno
collaborato anche altri soci. I libri del Pirola sono stati organizzati secondo le seguenti 10 categorie:
Generalità, Filosofia, Religione, Scienze Sociali, Linguaggio, Scienze Pure, Tecnologia, Arti,
Letteratura, Geografia e Storia.
Se ai suddetti volumi si aggiungono quelli che avevamo già in casa, la nostra biblioteca risulta ora
composta da circa 700 libri.
Successivamente Anna Gasparello ha lavorato per mesi ad inserire in ANOBII tutti quei volumi
nei diversi loro aspetti, dedicandosi con pazienza e certamente con molta fatica. A lei rivolgiamo
un nostro ringraziamento particolare .
Ora essa ha terminato il suo lavoro e i risultati si possono vedere alla pagina
www.anobii.com/asconcorezzo/books
Tutto questo lavoro, con il suo inserimento in ANOBII, ci ha fatto conoscere teoricamente al
mondo intero, permettendo di condividere le nostre letture con migliaia di utenti, oltre che di
diffondere la conoscenza dell’Archivio Storico anche molto al di fuori della nostra città.
Pertanto, chi di Concorezzo o di altri luoghi individuasse in ANOBII il titolo di un libro che gli
interessa tra quelli della nostra biblioteca, potrebbe venire nella nostra sede, in via S. Marta 20, il
martedì dalle ore 18 alle ore 19,30 oppure il sabato dalle 9 alle 11, quando è presente un nostro
socio che potrebbe essergli di aiuto nella ricerca.
I volumi possono essere solo consultati nella nostra sede, ma non asportati.
4 - Digitalizzazione dei documenti dell’Archivio Parrocchiale. Walter Barna ha avuto un’idea
molto originale: evitare che i numerosi importanti documenti dell’Archivio Parrocchiale con il
tempo vadano dispersi o distrutti e nello stesso tempo facilitarne oggi la consultazione da parte dei
cittadini. Per questo Barna ha proposto di digitalizzare tutti gli storici registri parrocchiali, che
coprono ben 3 secoli, dal XVII all’inizio del XX. A questo scopo egli ha anche progettato un
cavalletto in legno e metallo per sostenere la macchina fotografica in grado di riprendere le circa
17.000 fotografie necessarie, con un lavoro previsto di un centinaio di ore.
Per presentare questo progetto una nostra delegazione si è incontrata il 28 febbraio u.s. con il Sig.
Parroco, il quale si è mostrato interessato all’iniziativa.
Il dott. M. Vazzoler, dell’Archivio Storico Diocesano, ha visitato il nostro Archivio Parrocchiale
per verificare la fattibilità del progetto, esprimendo parere positivo ed ha preannunciato un sua
lettera di appoggio da allegare alla nostra richiesta ufficiale alla parrocchia. Poiché questa lettera
non ci è ancora pervenuta, il nostro gruppo di lavoro, per non indugiare oltre, ha deciso di procedere
con la formale presentazione al parroco del progetto, per la sua approvazione.
5 - Convenzione con il Comune. L’Archivio Storico aveva dal 1999 una “Convenzione quinquennale” per l’uso dei locali della sua sede, per le sue attività culturali e storiche a beneficio della città,
per i contributi economici a suo favore da parte del Comune. Quest’anno si è pensato di allungare la
sua scadenza da 5 a 10 anni, rinnovabili. In questo senso, d’accordo con noi, si è pronunciato il
Consiglio Comunale con delibera n. 32 del 27/2/2014.
Copia della nuova convenzione, aggiornata, datata 19 marzo 2014 è depositata nella nostra sede.
6 - Opuscolo “Memorie storiche di Concorezzo”. Antonio Viganò ha provveduto a far ristampare questo importante volumetto, pubblicato nel 1932 dal concorezzese Rag. Natale Farina. Questa
è stata l’unica pubblicazione esistente sulla storia del nostro paese per quasi 50 anni, fino a quando
Floriano Pirola nel 1978 ha pubblicato la sua “Storia di Concorezzo”.
Alle 44 paginette del Rag. Natale Farina ha fatto continuo riferimento tutta la generazione degli
attuali cittadini anziani, che sono tuttora grati alla memoria dell’autore.
Ringraziamo vivamente Viganò di questo dono.
Il nostro presidente, poi, ha ottenuto dalla “Ghiringhella” la cortesia di mettere a disposizione dei
cittadini questo importante documento, che non è in vendita ma si può ritirare alla libreria con un
contributo liberale di 5 euro alla copia.
7 - “RI-generiamo i legami”. Nei precedenti Bollettini abbiamo presentato questo progetto di
collaborazione tra diverse associazioni di Concorezzo, tra cui l’Archivio Storico. Capofila del
progetto è l’Associazione di Assistenza Sociale “Uniti nella diversità”. L’iniziativa è promossa
dalla “Fondazione della Comunità Monza e Brianza”, che la sostiene con un finanziamento di
6.000 euro. I parteners aderiscono alla realizzazione del progetto con proprie aliquote di partecipazione, che per l’Archivio Storico è di 300 euro.
Il progetto “RI-generiamo i legami” ha due obiettivi complementari: I) Dare l’avvio ad un percorso
di “cittadinanza attiva”, ripristinando i legami tra esperienze di vita differenti, attraverso un
confronto formativo. II) Rispondere concretamente ai bisogni emersi a Concorezzo in questi anni,
costruendo relazioni di prossimità e reciprocità tra chi ha bisogno e offre aiuto.
La presentazione del progetto è stata fatta domenica 19 gennaio in Villa Zoia, con la nostra
partecipazione.
Il 15 giugno queste associazioni hanno tenuto in piazza della Pace e nella sala di rappresentanza del
Comune la “Festa delle culture”, alla cui organizzazione l’Archivio Storico ha collaborato con la
presentazione di 6 pannelli con foto e didascalie, esposti nel centro del paese.
8 - Notte bianca sabato 14 giugno dalle 20,30 in tutto il paese. Noi abbiamo collaborato con la
proiezione di immagini storiche e con l’esposizione di pannelli illustrativi sulla storia della Scuola
di Economia Domestica e sulla Nascita dell’Industria a Concorezzo. Il cattivo tempo non ha
permesso la proiezione in giardino e ha compromesso la consueta partecipazione della cittadinanza.
9 - Attività e negozi storici. Il Comune di Concorezzo ha pubblicato un Bando annuale per il
riconoscimento di queste attività, che scadeva il 30 aprile. Da allora sono state presentate nuove
proposte di adesione.
L’informatore parrocchiale “Emmaus” ha dedicato un’intera pagina all’iniziativa.
10 - “Sei di Concorezzo”. A questa associazione, costituitasi formalmente come “Pro loco”, con il
proposito anche di coordinare tutte le nostre manifestazioni, l’Archivio Storico ha illustrato la sua
struttura e i suoi obiettivi.
11 - Bicentenario Arma dei Carabinieri. In occasione di questo bicentenario l’Archivio Storico
ha fornito all’Ufficio Cultura di Vimercate immagini con militari dell’Arma a Concorezzo.
12 - “Bando Scuola Professionale”. Il nostro Archivio ha affiancato la nuova Scuola Professionale
nella risposta al Bando della Fondazione Cariplo per il 2015/16 come “soggetto collaboratore” sul
tema “Valorizzare la qualità del territorio”. La nuova Scuola Professionale. insieme con l’Archivio
Storico e la Lega Ambiente ha proposto un intervento nell’area di Villa Zoia. Siamo lieti di
comunicare che la nostra proposta è stata selezionata tra quelle finanziabili dalla Fondazione
Cariplo.
13 - Progetto “Il nostro paese”. Giampiero Bonfanti tempo fa ha ospitato nella nostra sede una
classe III Elementare, alla quale ha presentato l’attività dell’Archivio e ha proiettato vecchie
fotografie, con soddisfazione dei ragazzi.
14 - Visita al museo MUST di Vimercate. Un gruppo di nostri soci ha effettuato questa visita il 17
maggio con molto interesse e soddisfazione. Il nostro presidente ha inviato alla direzione del museo
i ringraziamenti dell’Archivio Storico per questa ottima opportunità riservataci.
15 - Biciclettata per le cascine. Organizzata dal Comune e da diverse associazioni questa biciclettata si è svolta il 24 maggio. Alla nostra associazione è stato chiesto di fare da cicerone
all’iniziativa. Lo ha fatto il nostro Carlo Mariani, spiegando ai circa 200 partecipanti la storia e le
tradizioni delle nostre cascine. L’Amministrazione Comunale ha ringraziato il nostro socio per il
suo ottimo lavoro.
16 - Visita della sorella di Hector. Sabato 14 giugno abbiamo avuto la gradita visita della sorella
del nostro socio onorario Hector Andreotti, che abita in Argentina, a Buenos Aires, il quale a suo
tempo era venuto a conoscerci insieme con la moglie ed ora si tiene sempre in contatto con noi.
La sorella, accompagnata dal marito e da alcuni sui parenti di Concorezzo, è stata accolta da un
nutrito gruppo di nostri consiglieri e soci ed è stata molto festeggiata.
Gli ospiti sono stati poi accompagnati al palazzo comunale, dove l’assessore Bormioli ha loro
donato copia del nostro volume “Un volo nel tempo”.
17 - Foto storiche. Roberto Beretta, che ringraziamo, ha messo a nostra disposizione alcune
immagini ricavate da scatti su lastra fotografica del 1915, eseguiti dal noto fotografo Michele
Cappelli, che ritraggono i signori Zoia nella loro villa (in una di esse compare anche don Giovanni
Maggi parroco di Concorezzo dal 1906 al 1917).
Queste foto, dato il loro grande valore storico, saranno riprodotte per essere conservate nel tempo,
rendendo disponibile la loro visione nella nostra sede.
18 - Mostra fotografica di settembre. La nostra tradizionale mostra annuale avrà quest’anno il
seguente titolo accattivante “Vecchie foto ritrovate”. Rovistando in fondo ai cassetti recuperiamo i
ricordi emozionanti del nostro passato con le vecchie foto scolorite riportate a nuova vita e alla
nostra memoria”.
La mostra verrà aperta in anteprima venerdì 5 settembre in Villa Zoia, dopo il concerto che il Coro
Parrocchiale S. Cecilia terrà alle ore 21.
Seguirà l’apertura nei giorni di sabato 6 e 13 settembre ore 16-22 e nei giorni di domenica 7 e 14
settembre ore 10,30-12,30 e 16-22
CURIOSITA’ STORICHE
Nell’anno in cui si celebra il “Centenario della Prima Guerra Mondiale” ho il piacere di
presentare due curiosità storiche che mi sembra interessante far conoscere.
I - Sotto il titolo “Il chierico Carlo Pellegatta nella guerra 1915/18” un documento di quell’epoca,
scoperto dai nostri operatori Luigi Lissoni e Giampiero Bonfanti, durante l’informatizzazione e
l’inserimento nel nostro sito della mostra su Mons. Cavezzali.
Esso si riferisce al nostro futuro parroco don Carlo Pellegatta (1883-1972), quando da giovane
seminarista partecipò alla guerra 1915/18. In quel tempo egli possedeva la patente di guida
automobilistica, probabilmente conseguita proprio durante il servizio militare, per cui guidava
automobili e camion militari durante quella guerra.
Il documento ritrovato fu pubblicato in una pagina dell’allora rivista “La Fiaccola”, sorta nel 1916
come collegamento fra il seminario e i seminaristi chiamati alle armi, direttore mons. Melchiorre
Cavezzali. Per quella guerra furono chiamati alle armi nella nostra diocesi 350 giovani seminaristi e
480 sacerdoti. Tra di essi 110 furono Cappellani Militari e 29 Aiuto Cappellani.
Ecco l’antico documento.
.
Dopo la guerra Carlo Pellegatta divenne Sacerdote e in seguito Parroco di Concorezzo, a partire dal
1935. Il 4 settembre 1963 fu nominato Monsignore. Morì a Concorezzo il 12 settembre 1972 e quivi
è sepolto nella cappella dei Sacerdoti.
II - Il nostro monumento ai caduti. Davide Ferrario ci ha donato il seguente volumetto dell’aprile
2012 :“I monumenti e i giardini celebrativi della Grande Guerrra in Lombardia” “Quaderno
speciale della Società Storica per la guerra bianca”, a cura di Alberta Cazzani, docente al
Politecnico di Milano.
Abbiamo posto questo volumetto nella nostra biblioteca (posizione L 905.452 AA.VV).
Alla pagina 51 vi è pubblicata la figura del nostro monumento ai caduti dello scultore Ernesto
Bazzaro, autore di sculture di rilievo al Cimitero Monumentale di Milano.
Importante è il commento che l’autrice del volumetto dedica al nostro monumento, definendo
innanzi tutto il gesto del commilitone che assiste il compagno caduto a terra come un
“atteggiamento di profonda pietas” (viene subito da pensare ai Cappellani Militari, di cui parliamo
nel paragrafo precedente). Poi continua “(Bazzaro) unisce la morte dell’eroe alla sua
consacrazione alla gloria e alla fama, impersonata da una figura femminile che si erge elegante e
leggera sulla cima di un alto masso.
Il processo narrativo era ben visibile nella più antica sistemazione del monumento e risulta assai
meno percepibile dopo le trasformazioni recenti”.
La prima pietra del nostro monumento ai caduti fu benedetta nel 1923 da mons. Melchiorre
Cavezzali.
Risposte di lettori alla nostra precedente inchiesta.
Nell’ultimo numero del bollettino avevamo invitato i lettori ad inviarci le loro considerazioni sul
confronto fra i negozi tradizionali e i supermercati.
Varie e articolate sono state le risposte pervenute (L.L. consigliere dell’ASC, S.M. presidente
dell’ASC, F.B. consigliere dell’ASC, U.G. lettrice, A.B. lettore), dalle quali si può ricavare il
seguente denominatore comune.
E’ generale la nostalgia del piccolo negozio, dove si conserva un vivo rapporto umano tra il cliente
e il venditore, basato spesso su un dialogo vero e proprio, quando si parla del tempo che fa,
dell’andamento della vita in paese e di molte altre cose. In quei piccoli negozi a volte l’acquisto del
bene materiale si trasforma quasi da primario in secondario.
Tutti poi concordano nel constatare che nei supermercati troviamo tutto e subito. Però in essi i
rapporti fra i clienti e i venditori sono freddi, del tutti impersonali. Il venditore è distaccato,
inespressivo, mentalmente come assente. Il cliente per lui è un numero.
Ma questo (concludo) è il prezzo del progresso.
g.b.
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5278_Bollettino 1 luglio 2014 - ARCHIVIO STORICO della città