L’assistente sanitario nei servizi
di Igiene degli Alimenti e della
Nutrizione:
“Dall’ambulatorio libretti
sanitari all’educazione
alla salute e alla
sicurezza alimentare”
alimentare
Ancona, 26 ottobre 2004
Ass.sanitaria Vannia Ricci A.U.S.L. Cesena
Alimentaristi: il libretto di idoneità sanitaria
è sostituito da corsi di formazione
Con la legge regionale 26 giugno 2003 n.11 le
persone addette alla lavorazione degli alimenti non
hanno più l’obbligo di possedere il libretto di idoneità
sanitaria. Il libretto è sostituito da un attestato
ottenuto a seguito di un breve, ma specifico
percorso formativo.
Le caratteristiche dei corsi sono state dettagliate con la
Delibera della Giunta Regionale n.342/2004 entrata in
vigore il 17 marzo 2004.
Nella Regione Emilia Romagna dal
1988 al 2002 sono stati denunciati
1712 episodi di M.T.A. che hanno
coinvolto 14.532 persone!
Il 69% di questi è stato causato dal consumo di
alimenti preparati in casa
Il 30% da alimenti preparati in ristoranti,
pasticcerie, gastronomie, mense collettive ed
altri esercizi di preparazione e vendita di alimenti
L’ 1% la sede non è stata specificata
Il sistema di sorveglianza delle tossinfezioni
alimentari dell´Emilia-Romagna evidenzia,
infatti, che le cause non sono quasi mai
legate allo stato di salute degli operatori
alimentari, ma alle procedure di
approvvigionamento, preparazione e
conservazione dei cibi.
FATTORI FAVORENTI L'INSORGENZA DI M.T.A.
SCORRETTA
TEMPERATURA
CONSERVAZIONE
26%
CATTIVA IGIENE
DELL'ALIMENTARI
STA
14%
COTTURA
INADEGUATA
12%
CONSUMO DI
CIBO CRUDO
12%
PROVENIENZA
INCERTA
DELL'ALIMENTO
9%
TEMPO
ECCESSIVO FRA
PREPARAZIONE E
CONSUMO
9%
UTENSILI
CONTAMINATI
8%
CONTAMINAZION
E DI CIBI COTTI
DA CIBI CRUDI
8%
ALIMENTARISTA
PORTATORE DI
AGENTI
PATOGENI
2%
0%
10%
20%
30%
Dal 17 marzo 2004 per lavorare nelle aziende
alimentari dell´Emilia-Romagna è obbligatorio
frequentare corsi di formazione e aggiornamento.
Lo scopo è migliorare le conoscenze sulle norme
igieniche e di comportamento degli operatori del
settore, indispensabili per garantire la salubrità degli
alimenti.
La formazione è differenziata a seconda
del rischio collegato alla mansione
svolta: non tutte le mansioni lavorative
con contatto o manipolazione di alimenti
comportano infatti lo stesso rischio per
chi li consuma.
La delibera D.G.R. 342/2004 classifica le
mansioni a rischio più elevato come
LIVELLO 2
Le mansioni che comportano comunque un
rischio, anche se più basso delle
precedenti, sono classificate come
LIVELLO 1
Le mansioni che non comportano rischio
igienico-sanitario per i consumatori, sono
considerate non a rischio e classificate
come LIVELLO 0
CHI ORGANIZZA I CORSI DI
FORMAZIONE?
I corsi di formazione sono organizzati dai
Dipartimenti di Sanità Pubblica
dell’Azienda U.s.L. competente per
territorio (di residenza o di luogo di
lavoro).
TEMI AFFRONTATI NEI CORSI:
Le malattie trasmesse dagli alimenti
La valutazione del rischio nelle diverse
fasi del ciclo di produzione
Le modalità di contaminazione degli
alimenti
Igiene personale
Igiene e sanificazione degli ambienti e
delle attrezzature.
Esperienza dell’unita’
operativa Igiene degli alimenti
e della Nutrizione.
Dipartimento di Sanita’ Pubblica di
Cesena
FASE PRELIMINARE ANTECEDENTE I
CORSI DI FORMAZIONE:
Analisi e discussione della normativa
finalizzata all’elaborazione di un protocollo
operativo in definizione dei corsi
Organizzazione di un “corso di formazione
per formatori” degli addetti alla
manipolazione degli alimenti, mirato
principalmente all’acquisizione di teorie e
tecniche per la formazione del personale
Promozione d’incontri con le associazioni di
categoria
Informativa ai sindaci, uffici commercio,
presidenti di associazioni di categoria e di
volontariato, grosse aziende produttive
Produzione e diffusione di materiale
informativo relativo ai corsi: opuscoli stampati
in 5 lingue e locandine
Comunicato stampa
Elaborazione di un programma informatizzato
finalizzato a:
Prenotazione
Raccolta dati e registrazione dei partecipanti
Classificazione delle mansioni in base al
rischio
Stampa dell’attestato
Elaborazione dati
I nostri corsi prevedono:
Iscrizione gratuita consequenziale a
prenotazione diretta o telefonica presso sedi ed
orari prestabiliti (diffusi attraverso opuscoli).
Lezione della durata di 3 ore (dalle 9 alle 12)
Test di verifica di apprendimento finale
Test di gradimento
Consegna dell’attestato di formazione ed
opuscolo guida del “buon alimentarista”.
I CORSI SONO COMPLETAMENTE
ORGANIZZATI E GESTITI DAGLI
ASSISTENTI SANITARI:
Fornisce informazioni relative ai corsi e
accetta le prenotazioni
Inserisce automaticamente i dati di ciascun
corsista su programma informatizzato
E’ docente dei corsi
E’ tutor dei corsi
Valuta il test di apprendimento finale
Valuta il test di gradimento
Firma e consegna l’attestato di formazione
Garantisce autonomamente l’intera struttura
organizzativa per l’attività di formazione
rivolta agli alimentaristi
Valutazione corsi dal 24 aprile al 29 settembre 2004
Totale corsi organizzati
N° 21
Totale alimentaristi che hanno
ottenuto l’attestato
N° 334
Incide nza de gli e rrori ne i te st di a ppre ndim e nto
fina le
da 1 a 4 errori
26%
1 errore
34%
più di 5
errori:bocciati
0%
0 errori
40%
EFFETTI DEL CAMBIAMENTO:
PUNTI DI FORZA
Crescita e miglioramento della
qualità professionale
CRITICITA’
Resistenza al cambiamento,
aggiornamento continuo sui
contenuti e nuova formazione per
l’utilizzo di strumenti
multimediali, mancanza di spazi
attrezzati
Interazione con gli alimentaristi
Difficile comunicazione con gli
stranieri (più lingue)
Agire sulle conoscenze degli
alimentaristi
Non abbiamo il riscontro diretto
dei comportamenti
L’integrazione con gli altri
professionisti
Tempo limitato per incontri mirati
allo scambio di conoscenze
Il notevole cambiamento della
normativa regionale comporta:
Aumento della motivazione e della
gratificazione professionale per gli a.s.
Alimentaristi più formati
Questo concorre ad avvicinarsi sempre
più al nostro obbiettivo : “garantire la
salubrità degli alimenti” e maggior
tutela dei consumatori
CONCLUSIONI:
Passaggio da un’attività prevalentemente
amministrativa, a un più ampio espletamento delle
competenze specifiche dell’a.s. (consapevolezza di
lasciare attività inutile per attività utile)
Emergono in particolare:
L’attività didattico-formativa
L’autonomia professionale nell’espletamento delle
proprie funzioni anche mediante l’uso di tecniche e
strumenti specifici
La partecipazione alle iniziative di valutazione e
miglioramento di qualità, rilevando i livelli di
gradimento da parte degli utenti
L’ASSISTENTE SANITARIO
E’ FORMATORE DEGLI
ADDETTI ALLA
MANIPOLAZIONE DEGLI
ALIMENTI
COSA BOLLE IN PENTOLA PER
IL 2005?
1.
2.
3.
Progettare il corso di aggiornamento per gli
alimentaristi in formato cd-rom, da adottare
in tutta la regione E.R. a partire dal 2006
Rapportarsi con le associazioni di
categoria/aziende per l’eventuale
svolgimento dei corsi di aggiornamento
Progettare strumenti di osservazione sul
campo da utilizzare durante l’attività di
vigilanza, in quelle aziende produttive dove
operano alimentaristi formati
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IE21_AS Ancona 26 11 04 Ricci