Nuovo Molise
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VOLLEY A2
Lupi in cerca
del riscatto
Il Trivento
vuol sognare
BASKET
Katay Isernia
casalingo
all’esame
Bassano
Alle pagine 35 e 36
Domenica 25 ottobre 2009
Al PalaVazzieri
derby
Italcom
Virtus Termoli
A pagina 40
A pagina 41
IL LITORALE - Strade invase dall’acqua e dal fango, evacuate diverse case
E l’inferno arrivò dal cielo
PRIMARIE
Il Pd scrive
la sua nuova
storia
Ancora una volta la pioggia mette in ginocchio il basso Molise
LA pioggia ha creato ancora
una volta grandi disagi alle
popolazioni del basso Molise, con danni ingenti tutti
da quantificare. Ancora una
volta gli allagamenti e le
strade ricoperte di fango e
detriti hanno messo in ginocchio i comuni della costa. A
Campomarino una famiglia
è stata evacuata nella notte,
mentre la Statale 16 è stata
chiusa al traffico per diverse
ore. Nel porto di Termoli un
motopeschereccio ha rischiato di affondare.
A pagina 3
CAMPOBASSO
La rivolta
di Ceppagna
I parrocchiani
bussano
dal vescovo
per don Luigi
IL CASO
Tarasco a pagina 13
Bevilacqua alle pagine 18 e 19
GIUDIZIARIA - Rigettate le richieste degli avvocati difensori
Via Bakù, il Riesame
conferma gli arresti
Si aggrava la posizione di Adele Chiarizia
Centro storico,
i cittadini chiedono:
è registrato chi vive
nelle case affittate?
IL Tribunale per il riesame si è pronunciato
negativamente sull’istanza di scarcerazione
presentata dai difensori di sei degli indagati
nel corso dell’operazione denominata «via
Bakù». Mentre si allegeriscono le posizioni
di Riccardo Pastò e Carmen Mazzone, avviati
ad un programma di recupero, si aggrava per
una precedente violazione quella di Adele
Chiarizia. Per quest’ultima il Gip Giovanni
Falcione ha disposto la custodia in carcere.
Capriolo ferito
dai bracconieri
salvato
dalla Forestale
A pagina 4
Di Bello a pagina 5
A pagina 15
SANT’ANGELO
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
ATTUALITA’
2
SALUTE E BENESSERE
Prima edizione della campagna sulla salute cardiologica
Battiti per il tuo cuore
Un buon consiglio...
ancora troppo pochi quelli
che sanno quanti danni
droga, alcol, sigarette, obesità e mangiare disordinatamente provocano sul
cuore di un ragazzo. E
molti di questi danni si affacceranno solo alla comparsa dei primi capelli
bianchi. C’è poi un aspetto
Un appello per ogni giovane del Molise: ’Battiti per il
tuo cuore’.
Ragazzi, ecco un buon
consiglio che merita attenzione! L’invito viene da chi,
di cuore, se ne intende: i
cardiologi della Società
Italiana di Cardiologia e
della Fondazione Italiana
Cuore e Circolazione onlus.
Si chiama ’Battiti per il
tuo cuore’ - ed è interamente dedicata ai ragazzila Campagna promossa
dalla SIC e dalla Fondazione che ha come obiettivo la
prevenzione delle malattie
cardiovascolari nei giovani
e, in particolar modo, la
morte improvvisa giovanile.
La campagna è alla sua
prima edizione e quest’anno parla ai giovani: ’La salute del cuore è anche un
gioco da ragazzi’. Perché
troppe volte ascoltano il
cuore solo quando sono innamorati.
La campagna - presentata nei giorni scorsi nel
corso di una conferenza
stampa - rientra nell’ambito del Protocollo d’Intesa
tra la SIC, la Fondazione e
il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, ha ottenuto anche il
Patrocinio del Ministero
della Gioventù ed è stata
resa possibile grazie al
contributo di Takeda Italia
Farmaceutici che, nel sostenere l’iniziativa, ha dimostrato come Ricerca e
responsabilità sociale siano un binomio vincente.
Ideata
e
realizzata
dall’Argon Media Editoriale, in comunione d’intenti
con la SIC e con la Fondazione, la campagna sarà
dal primo al 30 novembre
in 27 multisale cinematografiche in molte regioni
italiane con uno spot che
parlerà ai ragazzi. Con lo
stile che piace a loro e con
un linguaggio che arriva
diretto ’al cuore’.
Graffiti sul muro per
scrivere 4 consigli ’salvavita’: "Fumo, droga e alcol,
sballano il tuo cuore Mangia sano e controlla il
peso e la pressione - Se hai
dei sintomi non sottovalutarli, parlane in famiglia e
con il tuo medico - Prima
di fare sport fai controllare
il tuo cuore".
E poi un sito web dove i
ragazzi possono trovare
tutte le spiegazioni, rivedere lo spot e scaricare la locandina. Questa campagna
vuole far sì che i ragazzi
siano protagonisti della
loro salute, non devono
sentire
questi
consigli
come degli ordini ma debbano potersi rendere conto,
da soli, di quanto siano importanti.
gnifica investire non solo
nel loro futuro domani ma
anche in quello di tutta la
Sanità di un intero Paese.
Dobbiamo fare in modo che
la lotta alle malattie cardiovascolari non passi solo
attraverso nuove scoperte
in campo diagnostico, chirurgico e terapeutico ma
Per questo bisogna informarli.
Anche in Molise una visita al cuore alle Scuole
Medie Superiori. La proposta dei cardiologi della SIC
è chiara: anche in Molise
come nel resto d’Italia si
dovrebbe rendere obbligatorio, almeno per le Scuole
Medie Superiori, una visita cardiologica. Quasi fosse
un ’bollino blu’ del cuore.
«Sarebbe auspicabile che
nelle Scuole Medie Superiori venisse introdotto, se
non per legge almeno come
prassi, un esame clinico e
strumentale pari a quello
dell’idoneità allo sport in
chi lo pratica a livello agonistico. Molte malattie silenziose che sono alla base
della morte improvvisa
giovanile - che colpisce soprattutto i ragazzi durante
l’attività fisica, anche non
agonistica - possono essere
messe in evidenza da un
semplice
elettrocardiogramma di base e da sforzo». E’ questo l’invito che è
venuto dal presidente della
SIC prof.Paolo Marino e
dal presidente della Fondazione Cuore e Circolazione prof.Salvatore Novo
alla presentazione della
Campagna ’Battiti per il
tuo cuore’.
Un invito fortemente sostenuto dal prof. Gaetano
Thiene, consigliere SIC e
alla guida da diversi anni
di Progetti sulla prevenzione della morte improvvisa
per la Regione Veneto.
Perché la campagna,
parla il Presidente della
Società Italiana di Cardiologia.
«Le malattie cardiovascolari - dice Paolo Marino,
presidente della Società
Italiana di Cardiologia alla
conferenza stampa di presentazione della Campagna ’Battiti per il tuo
cuore’- sono al primo posto
per cause di morte eppure
sembrano fare sempre
meno paura. Di sicuro non
ci si pensa da giovani
quando il cuore è al centro
dei pensieri solo se fa rima
con ’amore’. Per questo è
nata l’idea della campagna
’Battiti per il tuo cuore’ che
abbiamo dedicato proprio
ai ragazzi, perché vogliamo che ognuno si batta per
difendere la salute del proprio cuore, si impegni per
difendere la propria ’musica’ dei battiti. Ad iniziare
dai giovani. Grazie allo
spot, alla locandina e ad
un sito web i ragazzi saranno raggiunti da quattro
consigli che, solo ad una
lettura distratta, possono
sembrare dettati solo dal
buon senso.
C’è molto di più. Sono
La salute del cuore è un gioco
da ragazzi: troppe volte
lo ’ascoltiamo’ solo quando
siamo innamorati. Ma spesso
è tardi per scoprire malformazioni
al quale la SIC e la Fondazione tengono molto, quello
della morte improvvisa
giovanile. Bisogna insegnare ad un giovane a non
ignorare un sintomo, a
parlarne in famiglia e
quindi con il medico. E poi
un consiglio che vorremmo
diventasse una regola di
vita: prima di fare un’attività fisica anche non agonistica far controllare il
cuore. Perché ci sono delle
malattie cardiache che non
danno alcun sintomo e che
si ’svegliano’ all’improvviso
durante una corsa o una
partita. E a quel punto,
spesso, è troppo tardi".
Perché i giovani, parla
il Presidente della Fondazione Italiana Cuore e Circolazione onlus.
«Quando insieme alla
SIC, la Fondazione ha deciso di dare vita alla Campagna ’Battiti per il tuo
cuore’- spiega il presidente
della Fondazione Cuore e
Circolazione onlus Salvatore Novo alla presentazione
della Campagna ’Battiti
per il tuo cuore’ - è stato
normale pensare di rivolgere l’attenzione ai ragazzi. Quasi un atto dovuto,
perché
una
campagna
d’informazione-prevenzione non può non iniziare
proprio da loro. Investire
nella prevenzione cardiologica dei giovani, oggi, si-
che sia soprattutto una
nuova generazione - i ragazzi di oggi- che sappiano
con un corretto stile di vita
proteggere il loro cuore
fino all’arrivo dei capelli
bianchi. Si può imparare
ad avere cura del proprio
cuore. A qualsiasi età. Ma
quale occasione migliore di
iniziare a farlo quando si è
ancora sui banchi di scuola? E’ per questo che, insieme alla SIC, la Fondazione
ha stipulato un Protocollo
d’Intesa con il Ministero
dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca. La
Campagna ’Battiti per il
tuo cuore’ segue questo
percorso
già
segnato
dall’accordo con il Miur.
Dagli atenei al cinema, per informare ed
educare: parla il past president SIC.
«Un cardiologo universitario - la SIC rappresenta
il mondo degli accademici lavora con i giovani e per i
giovani - dice Francesco
Fedele, past president SIC
alla presentazione della
Campagna ’Battiti per il
tuo cuore’ - E’ nel nostro
dna formare ed educare le
nuove generazioni. E’ stato
quindi altrettanto naturale
davanti ad una Campagna
come ’Battiti per il tuo cuore’, decidere di rivolgersi
proprio ai ragazzi, per fare
in modo che quella forma-
zione ed educazione che ci
sono proprie uscissero dalle aule universitarie ed entrassero in quelle dei licei,
ma anche tra i banchi dei
bambini e degli adolescenti. E persino nei cinema. Il
mondo Universitario e
quello della Ricerca lavorano con i giovani per ’educarli’ e non solo formarli.
E’ uno stile di vita che va
al di là del solo trasferimento nozionistico. Significa imparare a prendersi
cura di sé per potersi, domani, prendersi cura degli
altri. Ragazzi, raccogliete
la sfida: prendete a cuore
la vostra salute. Prendete
a cuore il vostro futuro.
Prendete a cuore i vostri
sogni. Prendete a cuore il
vostro cuore».
Scienza e responsabilità sociale: parla il Presidente di Takeda Italia Farmaceutici.
«Battiti per il tuo cuore
è una campagna coerente
con la filosofia Takeda dice il dottor Maurizio Castorina, Presidente e Amministratore Delegato di
Takeda Italia Farmaceutici alla presentazione della
Campagna ai Media - Infatti, la volontà di fornire
risposte concrete alla domanda di salute ha indotto
Takeda Italia a intraprendere vere e proprie campagne di prevenzione su alcune importanti patologie,
ancora oggi tra le principali cause di morte.
Un impegno iniziato nel
2003 e che ha visto crescere, nel corso del tempo, la
nostra dedizione e coinvolgimento in attività di sensibilizzazione ad adottare
un corretto stile di vita,
nonché in veri e propri
screenings in collaborazione con medici specialisti e
società scientifiche. Il successo di tali iniziative ci ha
convinto a proseguire il
cammino, facendoci aderire con entusiasmo anche a
questa iniziativa che ci
consente di testimoniare
nuovamente il nostro impegno in quello che facciamo ogni giorno, ovvero affermare l’importanza della
prevenzione ed offrire soluzioni terapeutiche perché
"c’è differenza tra curare e
prendersi cura".
La morte improvvisa
giovanile,
i
consigli
dell’esperto
«Esiste un rischio di
morte improvvisa da sport
(tre giovani ogni centomila
ogni anno) che è tre volte
superiore a quello della
morte improvvisa nei giovani sedentari - spiega Gaetano Thiene, Consigliere
SIC e membro del Comitato scientifico della Fondazione - Si tratta per lo più
di arresti cardiaci da fibrillazione ventricolare. Non è
lo sforzo fisico di per sé che
mette a repentaglio la vita
dei giovani ma l’esistenza
di un cuore che, sottoposto
ad un aumento di prestazione, cede improvvisa-
mente per colpa di una
malattia silenziosa. Un
semplice
elettrocardiogramma di base e da sforzo è spesso in grado di svelare l’esistenza di queste
cardiopatie occulte e l’esame per l’idoneità allo sport
rappresenta una formidabile occasione a questo scopo. Per i giovani che non
praticano sport a livello
agonistico e che non hanno
quindi l’opportunità di effettuare obbligatoriamente
un elettrocardiogramma, è
raccomandabile comunque
una visita cardiologica con
elettrocardiogramma a riposo e da sforzo. Ci sono
poi segni e sintomi di allarme che dovrebbero indurre
in ogni caso ad una visita
cardiologica e ad un approfondimento. Primo fra tutti
la sincope e cioè la temporanea perdita di coscienza,
poi lo svenimento, le vertigini, la palpitazione, il dolore al petto».
I giovani e il cuore:
parlano le cifre
 La mortalità: nel 2006
- è l’ultimissimo dato Istat
disponibile ma la Società
Italiana di Cardiologia lo
ritiene fortemente sottostimato - le morti tra i giovani (1-24 anni) dovute a malattie cardiovascolari sono
state addirittura 191 delle
quali 21 hanno riguardato
bambini tra 1 e 4 anni, 32
bambini e adolescenti tra i
5 e i 14 anni e 138 i giovani tra i 15 e i 24 anni.
I ricoveri: nel 2005 (ultimi dati disponibili) sono
stati ricoverati in regime
ordinario (senza considerare la fascia 0-1 anno): »
aritmie cardiache 2534
giovani tra 1 e 24 anni, soprattutto maschi (1445).
La fascia d’età più colpita
quelli tra i 15 e i 24 anni
(1537 giovani) » cardiomiopatie 354 giovani tra 1
e 24 anni, soprattutto maschi (252). La fascia d’età
più coinvolta quella tra i
15 e i 24 anni (191 ragazzi
e ragazze) » insufficienza
cardiaca 240 giovani tra 1
e 24 anni (129), soprattutto maschi (148) » infarto
miocardico acuto 54 giovani, tutti tra i 15 e i 24 anni
(soprattutto maschi, 45).
La morte improvvisa
giovanile. E’ ormai dimostrato che l’incidenza della
morte improvvisa nei soggetti con meno di 35 anni
di età è di quasi un caso
ogni centomila ogni anno.
Tra tutti i giovani morti
di morte improvvisa cardiovascolari i giovani atleti
sono 2,8 volte di più dei
soggetti sedentari. Nei giovani atleti la causa è soprattutto legata alla cardiomiopatia aritmogena. I
portatori di anomalie congenite delle arterie coronarie corrono un rischio 79
volte maggiore di andare
incontro a morte improvvisa in seguito ad uno sforzo.
La prevenzione è un’arma
vincente. E prevenzione significa identificazione dei
soggetti a rischio.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
ATTUALITA’
L’APPUNTAMENTO DEL GIORNO
CATTIVI PENSIERI
Seggi aperti dalle 7 alle 20 in 110 comuni molisani
Partito democratico
al giro di boa
Tre i candidati che ’aspirano’
al ruolo di segretario regionale
Michele Petraroia
Il Partito democratico si appresta a vivere il suo giorno
più importante, quello che
darà il passo ad una marcia
che dovrà segnare - per forza di cosa - un deciso cambio di rotta.
Tre i candidati in corsa
per il ruolo di segretario regionale: Danilo Leva, Michele Petraroia e Mimì
De Angelis. In Molise, la
campagna congressuale che
si è svolta nei circoli ha visto la netta vittoria del consigliere regionale di Fornelli, Danilo Leva che ha conquistato più del 46% del
consensi. L’iter congressua-
3
le ha decretato l’uscita di
scena di Domenico Di
Lisa, ex consigliere regionale che è stato superato, in
termini di consensi, dall’outsider di questa corsa, l’avvocato De Angelis. Michele
Petraroia ha resistito bene
all’impatto provocato dalla
presenza di Leva e dallo
schieramento che lo supporta. Duecento i candidati che
lo sostengono ma non è il
numero che conta. E’ la
riappacificazione avvenuta
intorno al giovane consigliere regionale che è riuscito lì
dove l’ex segretario regionale del partito, Annamaria
Danilo Leva
Mimì De Angelis
Macchiarola, aveva fallito,
suo malgrado. Le divisioni
interne, che non erano mai
state sanate e che avevano
provocato un solco profondo
tra la dirigenza e la parte
che era uscita sconfitta dalle Primarie del 14 ottobre.
Quel filo che nessuno era
riuscito a riannodare, oggi è
schierato in maniera compatta con Danilo Leva. E
queste Primarie registrano
anche il ritorno di Roberto
Ruta, uscito pesantemente
sconfitto dalle ultime due
competizioni elettorali. Ferite che ne decretarono l’uscita di scena. Il suo ritorno,
da gregario e non da sprinter, conferma in effetti le dichiarazioni che rilasciò il
giorno del suo addio. Una
idea, quella del Pd, che non
ha mai abbandonato e per
la quale ha continuato a lavorare. Chiunque vinca non
dimentichi di ’rispettare’
l’avversario e di coinvolgerlo. Altrimenti per il Pd non
ci sarà mai futuro.
wanda bergamin
La regione
di Pappagone
DOPO la pompa con la
quale è stata propagandata la causa per danni intentata dalla Regione Molise a questo giornale per
una
presunta
lesione
all’immagine, con pari
sordina si sta consumando
l’ennesimo scandalo - uno
dei tanti ormai - a cui lor
signori ci hanno abituato.
Parliamo, allo stato degli
atti, della mancata costituzione di parte civile della medesima Regione in
due procedimenti attualmente in corso: "Turbogas"
e "Black Hole". Vicende,
queste ultime, che rappresentano la madre e il padre di tutti gli intrallazzi
locali. Da un lato un vorticoso giro di irregolarità e
raccomandazioni
legate
alla costruzione della Centrale termolese, dall’altro
una voragine, un buco
nero appunto, apertosi attorno alla gestione della
Sanità in basso Molise.
Un vortice, complessivamente inteso, che vede coinvolti molti nomi altisonanti della politica regionale tra cui Michele Iorio,
Ulisse Di Giacomo, Gianfranco Vitagliano, Sabrina
De Camillis, Luigi Velardi, Remo Di Giandomenico. Insomma, un bel quadretto di famiglia rispetto
al quale spetterà ai giudici di stabilire se le ricostruzioni formulate dagli
inquirenti vadano chiuse
in sede preliminare con
l’archiviazione o se, viceversa, siano di una consistenza tale da doverle sottoporre ad un vaglio dibattimentale. Questo, per
il momento, lo vedremo.
Quello che abbiamo invece già visto è, come dicevamo, la mancata costituzione di parte civile della
Regione Molise - parte offesa - in entrambi i casi.
Precisiamo subito agli
onanisti a tre marce che
fanno collezione dei nostri
scritti a fini censori, didattici e strumentali, che
ci è ben chiaro come la costituzione possa avvenire
sino all’apertura di un
eventuale
dibattimento
ma, se il buongiorno si
vede dal mattino, è di questo mattino che vogliamo
parlare. Un’alba non giuridica, ma politica. La delibera adottata con voti
unanimi il 3 marzo scorso,
la 199, offre il destro per
una riflessione su come lor
signori combattano battaglie personali e politiche
contrabbandandole
per
lotta alla "campagna di
diffamazione" della quale
la Regione, intesa come
Istituzione, sarebbe vittima a causa di quanto
Nuovo Molise va da tempo
scrivendo e denunciando.
Bene, questo lo vedremo,
ma intanto una domanda
vorremmo cominciare a
porla partendo da lor signori assessori e da quel
lor signore tra i lorsignori
che il presidente della Regione. Per quale ragione
da Michele Iorio, Sandro
Arco, Nicola Cavaliere,
Angiolina Fusco, Franco
Giorgio Marinelli, Luigi
Velardi, Gianfranco Vitagliano e, da ultimo, l’ex
giudice e neo assessore Nicola Passarelli, non è par-
tito alcuno atto di impulso
al fine di deliberare la costituzione di parte civile
nei procedimenti in corso?
La costituzione civile in
sede penale è funzionale al
ristoro dei danni di quelle
parti che vengono ritenute
offese. Evidentemente, nelle due vicende, lor signori
per il momento offesi non
si ritengono. Il dubbio che
ci sorge, per non dire la
certezza, è che finendo nel
ballo dei due casi molti
politici, siano proprio altri
politici - se non gli stessi
coinvolti - a salvare il sederino a tutti. Come dice
l’adagio popolare, "cane
non mangia cane". E così,
appare certo, che la Regione se è danneggiata lo è
per chi le malefatte le denuncia e non per chi - secondo i magistrati - è accusato di averle compiute.
E ancora, scandalo nello
scandalo, nessun impulso
o sollecitazione o richiesta
di costituzione è arrivata
da quell’aula, spesso sorda
e grigia, che è il Consiglio
regionale. Qui siedono:
Adelmo Berardo,Vincenzo
Bizzarro,
Michelangelo
Bonomolo, Antonio Chieffo, Pardo Antonio D’Alete,
Rosario De Matteis, Francesco Di Falco, Camillo Di
Pasquale, Filoteo Di Sandro, Enrico Lucio Fanelli,
Enrico Gentile, Antonio
Incollingo, Danilo Leva,
Antonino Molinaro, Salvatore Muccilli, Mauro Natalini, Vincenzo Niro, Nicandro Ottaviano, Quintino
Pallante,
Gennaro
Chierchia, Michele Pangia, Michele Petraroia,
Michele Picciano, Mario
Pietracupa, Massimo Romano, Massimiliano Scarabeo, Riccardo Tamburro, Luigi Pardo Terzano,
Francesco Totaro. Quelli
che abbiamo elencato sono
i nomi di 37 lor signori e
tra questi, se non erriamo,
a nessuno è venuto in mente di prendere una iniziativa che portasse alla costituzione di parte civile
nei procedimenti "Turbogas" e "Black Hole". Gli
eventuali danni subiti
dall’Istituzione
(quella
stessa della delibera 199),
a meno che lor signori non
si ritengano essi stessi "la
Regione",
li pagherà
"Pantalone". Anzi, nemmeno lui. Li pagherà "Pappagone" che direbbe, a suo
modo: "Equequà!". Ecco
qua, tra pappagoni e lorsignori la Regione è servita.
Pasquale Di Bello
DALLA CITTA’
Nel centro storico c’è allarme tra i residenti che non si sentono più al sicuro
«Una mappatura degli affitti»
I cittadini, preoccupati per gli ultimi episodi di cronaca,
chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine
E’ANCORA, e sempre di
più, allarme nel centro storico della città.
I residenti sono impauriti, i bambini, che fino a
qualche tempo fa uscivano
da soli anche solo per recarsi a messa, non lo possono più fare. Occorre
maggiore vigilanza, e questo è un dato appurato. Occorre la presenza delle forze dell’ordine, soprattutto
nelle ore notturne, quando,
stando agli ultimi deplorevoli episodi, è più facile,
complice il buio, che si verifichino cose spiacevoli.
Ma soprattutto, ciò che
emerge con chiarezza, è il
desiderio delle persone che
vivono nel borgo, di conoscere, casa per casa, proprietrai ed inquilini. Sarenne necessaria, a questo
punto, una vera e propria
mappatura
domiciliare.
«Vorremmo sapere chi vive
in diversi appartamenti in
affitto. Se ci sono contratti
regolarmente stipulati - dicono impauriti i cittadini
che, per ovvie ragioni, preferiscono l’anonimato - Nel
centro storico non si vive
più bene, purtroppo, non è
più un’isola felice».
La paura è palpabile in
ogni sua sfaccettatura, l’aria che si respira non è più
quella di qualche anno fa
quando i giorni scorrevano
felici, tra le viuzze di pietra, caratteristiche e piene
di fascino. Oggi quegli
stessi residenti, quasi quasi, non le apprezzano più.
Ed è un peccato! Allora via
ai controlli, ma che siano
serrati. Restituiamo il bor-
L’argomento ad «Un medico in onda» con la dottoressa Picone
Fibrosi cistica
Diagnosi e cura
NELLA trasmissione «Un
medico in onda», in onda
su Radio Orizzonte Molise
si è parlato di fibrosi cistica con la responsabile del
centro regionale, la dottoressa Paola Picone.
Cos’è la fibrosi cistica?
La fibrosi cistica è una
malattia congenita, cronica
ed evolutiva, caratterizzata
da un’alterazione del trasporto dei Sali attraverso le
membrane cellulari con
conseguente produzione di
secrezioni disidratate: il
sudore è ricco di sodio e
cloro; il muco è così denso e
vischioso che ostruisce i
dotti nei quali è secreto; il
ristagno del muco comporta infezioni batteriche ed
infiammazione cronica, responsabili della costante
distruzione parenchimale e
quindi della conseguente fibrosi e formazione di cisti.
E’ una malattia molto
diffusa?
E’ la più frequente delle
malattie geneticamente trasmesse, in quanto colpisce
un individuo ogni 2500 4000 nati vivi, i portatori
sani rappresentano un
quarto della popolazione.
Qual è la causa della
fibrosi cistica?
Le caratteristiche ereditarie di ogni individuo,
come il colore degli occhi o
il tipo di gruppo sanguigno
sono determinate dal proprio corredo genetico, cioè
dall’insieme dei geni che i
genitori hanno trasmesso. I
geni sono costituiti da sequenze di una struttura
biochimica presente nel nucleo di ogni cellula dell’organismo, il DNA. Quando
avviene un cambiamento in
questa sequenza, il gene
può non funzionare correttamente, perché al suo interno si è verificata una
mutazione. Nella fibrosi cistica è coinvolto un gene
che codifica una proteina
chiamata CFTR che regola
il passaggio di Sali e di acqua tra l’interno e l’esterno
delle cellule di molte
ghiandole
del’organismo.
Alla base della malattia vi
è un’anomalia di questa
proteina. Il gene DELTA F
508, responsabile della codifica di questa proteina, è
localizzato sul braccio lungo del cromosoma 7; l’alterazione genetica si trasmette con meccanismo autosomico recessivo, cioè i genitori sono entrambi portatori sani del gene e per ogni
gravidanza vi è una possibilità su quattro che nasca
un figlio affetto dalla malattia.
Quali sono i sintomi?
La Fibrosi cistica coinvolge soprattutto l’apparato
respiratorio, dalle prime
vie aeree fino al polmone,
con tosse persistente o cronica, sovrapproduzione di
catarro, infezioni respiratorie recidivanti come bronchiti, polmoniti, sinusiti e
poliposi nasali. Poi ci sono
sintomi intestinali dovuti
all’insufficiente
funzione
pancreatica, alla produzione di bile spessa da parte
del fegato con conseguente
malassorbimento, deficit di
crescita, diarrea, pancreatiti ricorrenti. Inoltre si può
verificare un coinvolgimento epatico che si manifesta
con steatosi epatica, colan-
giti, cirrosi biliare. Altri
sintomi sono la produzione
di sudore molto salato e
problemi nell’apparato riproduttivo maschile relativamente alla scarsa o quasi nulla produzione di spermatozoi e conseguente infertilità.
Ci sono delle patologie i cui sintomi possono essere confusi con la
fibrosi cistica?
A volte la diagnosi della
Fibrosi cistica viene posta
in ritardo per la comunanza di determinati sintomi
con altre patologie come ad
esempio la tosse frequente
nei primi anni di vita del
bambino per via di infezioni virali frequenti, ma anche la diarrea, le allergie e
le intolleranze alimentari.
Qual è l’età d’insorgenza?
Essendo una malattia
genetica sarebbe logico
pensare che dovrebbe essere
già presente alla nascita,
ma ciò è vero solo nelle forme gravi. Dati recenti evidenziano che se il 23,5%
dei pazienti italiani è diagnosticato entro il primo
anno di vita, ben 16,7% dei
pazienti adulti è stato diagnosticato in età superiore
ai 18 anni con casi di diagnosi tardive in età superiore ai 55 anni. Manifestazioni di sinusite cronica,
poliposi nasale, pancreatiti
croniche o ricorrenti ad
eziologia non definita, cirrosi epatica con o senza
ipertensione portale di eziologia non nota, infertilità
maschile possono essere patologie dipendenti dalla FC
nell’adulto.
Come viene diagnosticata?
La diagnosi può essere
formulata e sospettata in
go antico ai suoi cittadini
nel pieno della serenità
perché possano continuare
a godere delle sue bellezze
senza timori. Perché le
mamme possano ancora
mandare i propri figli a
comprare il pane senza angosce né patemi.
redcb
Fino a qualche anno fa
i bambini giocavano in strada
Oggi non escono più da soli
I genitori non si sentono tranquilli
presenza di uno o più sintomi evocativi e compatibili
con la malattia con uno
screening neonatale, con il
test del sudore.
Che cos’è lo screening
neonatale?
E’ un intervento sulla popolazione di neonati apparentemente sani con lo scopo di identificare tutti i neonati affetti da specifiche
patologie congenite (ereditarie e non) che se non trattate tempestivamente possono avere esiti gravi. Lo
screening neonatale per la
fibrosi cistica è un test diagnostico che si pratica a
tutti i neonati. Viene dosata la tripsina che è molto
alta nella FC. Si esegue
utilizzando una minima
quantità di sangue raccolta
su carta assorbente per il
dosaggio di diverse sostanze adatto ad eseguire analisi nei primi giorni di vita.
Che cos’è test del sudore e come viene effettuato?
Il test del sudore è un
test specifico ed affidabile
che valuta la salinità presente nel sudore che è spiccatamente e caratteristicamente alta, cioè superiore a
60mEq/l nei pazienti affetti da fibrosi cistica. Vengono invece considerati normali valori di NaCl inferiori a 30 mEq/l e dubbi i
valori tra 30 e 60 mEq/l.
L’esecuzione del test si basa
su un principio semplice ed
efficace: si stimola la produzione di sudore applicando due elettrodi sull’avanbraccio del paziente, in
uno dei quali si mette della
pilocarpina; dopodiché si
raccoglie il sudore che viene prodotto dalla cute e di
quantizza il sale in esso
presente. Se il test risulterà
patologico si procederà con
l’analisi delle mutazioni
del gene CFTR su campione
ematico.
Come si cura la fibrosi
cistica?
La terapia è rivolta principalmente a contrastare
l’evoluzione della malattia
ed in particolare della
broncopneumopatia, a correggere l’insufficienza pancreatica e a mantenere un
buono stato nutrizionale.
Sono necessarie quindi una
fisioterapia
respiratoria,
l’uso di Rh DNase per via
aereosolica e la terapia antibiotica.
Che stile di vita dovrebbero seguire le persone affette da fibrosi cistica?
I bambini affetti da FC
devono fare una vita il più
possibile normale, nonostante la loro giornata sia
scandita dagli appuntamenti con la terapia della
malattia: la fisioterapia respiratoria, l’aerosolterapia,
la terapia antibiotica, il
particolare regime alimentare.
Esiste in Molise un
centro specializzato per
la cura della fibrosi cistica?
Sì, certo. Con la legge
548 del 1993 lo Stato obbliga le regioni ad istituire
Centri
di
Riferimento.
Quello Regionale Molisano
per la Fibrosi Cistica è stato istituito nel 2006 presso
l’Unità Operativa Complessa di Pediatria dell’Ospedale "Cardarelli" di Campobasso. Dispone di diverse
strutture
assistenziali:
l’ambulatorio, il Day Hospital, la degenza ordinaria
delle Unità Operative di
Pediatria e di Medicina.
annarita Berardinone
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
CAMPOBASSO
DA PALAZZO DI GIUSTIZIA
L’ultimo episodio a Selvapiana
Rigettati i ricorsi presentati al Tribunale del riesame
«Via Bakù», restano
tutti sotto chiave
Aggravata la misura cautelare per Adele
Chiarizia che passa dai domiciliari al carcere
CAMPOBASSO - «E’ un
provvedimento inutile e
dannoso», tuona l’avvocato
Gaetano Caterina. Il riferimento è alle decisioni
assunte dal Tribunale del
riesame che ha confermato
i provvedimenti cautelari a
carico Angelo e Alessandro Ciaramella, Federico Carozza e Agnese Paparella, tutti colpiti dalla
misura della custodia in
carcere lo scorso 8 ottobre
nell’ambito dell’operazione
«via Bakù» condotta alla
Squadra Mobile di Campobasso.
Il Riesame, composta dai
giudici Calabria, D’Auria
e Russo (presidente) ha
invece accolto le richieste
fatte dal Pm, Rossana
Venditti, attenuando le
misure cautelari emesse
nei confronti di Riccardo
Pastò, che passa dal carcere agli arresti domiciliari, e di Carmen Mazzone
per la quale i domiciliari si
sono invece trasformati in
obbligo di dimora. La Mazzone, sino a nuovo ordine,
avrà l’obbligo di dimorare
nel comune di Benevento a
cui è stato aggiunto il divieto ad uscire di casa dalle ore 20 alle 7 del mattino.
Secondo Gaetano Caterian, legale di Agnese Paparella per la quale è stato
confermato lo stato di detenzione presso il carcere
di Chieti, il provvedimento
non solo sarebbe inutile,
perché non sussisterebbero
i pericoli di fuga, reiterazione del reato o inquinamento delle prove, ma addirittura dannoso poiché
dimostrerebbe, in un qualche modo, che «collaborare
non conviene». Va ricordato, per la cronaca, l’atteggiamento collaborativo tenuto sia dalla ragazza sia
dal papà della stessa, Fernando Paparella.
Una parte a se, invece,
merita la storia di Adele
Chiarizia, una delle 6 ragazze finite nella rete degli
inquirenti. In un primo
momento per lei erano
scattati gli arresti domiciliari, trasformati adesso in
custodia cautelare in carcere a seguito di alcune
violazioni avverso provvedimenti del giudice precedenti all’operazione «via
Bakù». Ad aggravare la
sua posizione, però, è stata
la stessa operazione. La
ragazza aveva l’obbligo di
non uscire di casa dalle 8
di sera alle 7 di mattina
ma all’alba di quell’8 ottobre, quando la Mobile suona alla porta di casa la ragazza è ancora fuori dalla
sua abitazione. Tanto è bastato al giudice Giovanni
Falcione per inasprire la
sanzione.
Tutti i provvedimenti
eseguiti lo scorso 8 ottobre
- che complessivamente si
riferiscono a 17 persone sono stati emessi dal Gip
Falcione e riguardano una
vasta operazione antidroga
durata circa due anni.
«Via Bakù», dal nome di
una strada del tristemente
noto quartiere di Scampia
a Napoli, ha inferto un durissimo colpo allo spaccio
di stupefacenti nel capoluogo di regione, un’attività la cui inquietante dimensione è data dalle cifre
ipotizzate dagli inquirenti:
500 dosi giornaliere distribuite (tra eroina, cocaina e
kobret) per una valore
quotidiano di oltre 18mila
euro.
Ingegnoso il sistema di
approvvigionamento messo
in piedi dalla rete degli
spacciatori - tutti giovanissimi - che si recavano quotidianamente a Napoli per
i rifornimenti. Piccole dosi,
assimilabili
all’utilizzo
quotidiano, che al massimo
potevano provocare una
segnalazione alla Prefettura ma nulla più. E’ stato
quindi difficilissimo ricostruire la trama che nascondeva una vera rete di
spacciatori. E’ stato grazie
a due anni di pedinamenti,
appostamenti e intercettazioni che gli inquirenti
sono riusciti ad assicurare
alla giustizia i protagonisti
di questa storia inquietante che, con molta probabilità, non è ancora finita. Per
il momento la prosima tappa è quella del 29 ottobre
quando il Tribunale del
riesame sarà chiamato a
valutare le istanze presentate dagli altri indagati finiti sotto chiave.
Pasquale Di Bello
I carabinieri intervengono a Campobasso, Riccia e Guardiaregia
Resistenza, minacce, percosse
Denunciate tre persone
NELLE ultime ore i carabinieri della Compagnia di
Campobasso hanno denunciato tre persone in stato
di libertà.
Nel primo episodio, verificatosi a Riccia, i militari
della locale Stazione hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale I.
A., 25enne, del luogo. Il
ragazzo, nel corso di una
violenta lite scoppiata in
casa con il padre 49enne,
ha più volte spintonato il
comandante della caserma
di Riccia che era intervenuto su richiesta del genitore nel tentativo di sedare
l’animata discussione. A
seguito di querela presentata dal padre, il giovane è
stato denunciato per minacce e percosse.
A Campobasso, invece, i
carabinieri della locale
Stazione hanno denunciato
per truffa e sostituzione di
persona e D.A.M., 72enne,
pensionato residente a
Guardiaregia, pregiudicato, il quale lo scorso 9 ottobre aveva acquistato presso un esercizio commerciale del capoluogo del materiale elettrico per un valore di 1000 euro pagandolo
con un assegno postale
successivamente risultato
smarrito da una terza persona. La merce è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Nell’ultimo episodio, avvenuto nel capoluogo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della
locale Compagnia hanno
denunciato per guida in
stato di ebbrezza alcolica
5
D.A.A., 56enne del luogo,
il quale ad un controllo effettuato mentre si trovava
alla guida di un furgone
Iveco, è risultato positivo
al test etilometrico. In conseguenza di dell’accaduto
all’interessato è stata ritirata la patente per i conseguenti provvedimenti amministrativi.
redcb
Allarme furti
ai benzinai
Nella notte tra venerdì e sabato
due giovani all’assalto delle pompe
CAMPOBASSO - Misterioso incidente la notte scorsa in
zona «Selvapiana» presso la stazione di servizio dell’Agip.
Nella nottata tra venerdì e sabato un’auto di colore
nero con sue persone a bordo ha impattato violentemente contro una delle colonnine erogatrici di carburante. A
riprendere la scena le telecamere della stessa stazione
di servizio i cui filmati sono adesso al vaglio degli inquirenti.
Sul posto si sono recati i carabinieri del capoluogo i
quali hanno avviato le prime indagini. Non è da escludere che dietro l’incidente possa nascondersi un tentativo
di furto. Sono infatti numerose le denunce effettuate ultimamente dai gestori di pompe di benzina che si sono
spesso visti bersagliati dai malviventi. Ad essere presi di
mira sia i distributori automatici, ripuliti dell’incasso, o
le stesse pompe di benzina talvolta rinvenute vuote al
mattino. Insomma, un’attività quella dell’assalto alla
pompa, che pare particolarmente lucrosa per i malviventi. Altra pista al vaglio degli inquirenti, oltre a quella
degli atti vandalici e del tentativo di furto, è quella di
un incidente provocato da un colpo di sonno, da un malore o, peggio, da condizioni di guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Data la frequenza con la
quale vengono presi d’assalto i distributori, gli inquirenti non escludono la possibilità che ad agire possa essere
la stessa banda di malviventi.
pdb
Campobasso sotto la pioggia
Un anticipo dell’inverno
Rovesci incessanti durante tutta la giornata
Le famiglie chiuse nei centri commerciali
PUNTUALE come una
condanna, e senza passare dall’autunno, l’inverno
si è abbattuto su Campobasso. Una pioggia insistente, obliqua e malinconica, continua a cadere
incessante da oltre 24 ore
mettendo in allarme le
unità di crisi di Vigili del
Fuoco e Protezione Civile.
Al momento nessun
dato preoccupante nella
città capoluogo, salvo
qualche intervento per
smottamenti o allagamenti di tombini, ma nonostante la relativa tranquillità le strutture di primo intervento sono già
pronte ad intervenire
qualora le condizioni meteo dovessero peggiorare
nelle prossime ore.
E in effetti le previsioni
non lasciano ben sperare
con possibili e insistenti
rovesci durante tutto il
fine settimana. In linea
con la poca luce (è tornata
l’ora solare) e con il freddo è anche l’umore della
città. Poche le persone in
giro e tutte chiuse negli
abiti invernali e nei pensieri malinconici.
Vuoti i negozi e solo ai
centri commerciali, nuove
giostre per grandi e picci-
ni, sembrano appartenere
i pochi scampoli di vita e
di entusiasmo che il tempo inclemente lascia alle
famiglie.
Un sabato sera, quello
di ieri, triste come una
giornata uggiosa e corta.
In giro, ad aumentare il
senso d’angoscia, le prime
luminarie natalizie, decisamente fuori posto e fuori stagione. Negli scaffali
anche i primi panettoni e
pandori, a testimonianza
di come la corsa al consumismo sfrenato sia una
sorta di balsamo da spalmare per lenire inquietudini e affanni. Magari un
buon libro, letto sotto il
tamburellare della pioggia, sarebbe meglio ma la
pigrizia, spesso, ha il sopravvento. Allora quel
che resta è un cinema,
una pizza, una cena tra
amici o quattro salti al
dancing.
Insomma, Campobasso
sembra prepararsi ad una
lunga stagione invernale,
battuta dal freddo, dalla
pioggia e, quando verrà,
anche dalla neve. Alle latitudini del capoluogo, si
sa, gli inverni sono duri
da passare.
cs
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
CAMPOBASSO
6
DAL MONDO DEL LAVORO
Indetta per domani alla «Montini» dalla Federazione Lavoratori della conoscenza
Assemblea della scuola
Oltre mille lavoratori eleggono
le nuove rappresentanze sindacali
PROSEGUE l’iniziativa della Flc-Cgil per consentire ai
lavoratori di votare i propri
rappresentanti sindacali.
La FLC Cgil del Molise in
questi giorni ha incontrato
oltre un migliaio di lavoratori della scuola in 42 assemblee ed ha presentato liste per rinnovare i rappresentanti sindacali unitari
nel 78% delle scuole. Nei
prossimi giorni si concluderanno le assemblee e saran-
no presentate liste in tutte
le 86 scuole della regione.
Tra il 1˚ e il 3 dicembre
saranno chiamati a rinnovare le RSU i docenti e gli
ATA delle scuole. Gli altri
sindacati stanno dicendo
che non si vota, aspettando
la pubblicazione del decreto
Brunetta che tarda, comunque, ad arrivare. La nostra
opinione è che il contenuto
del decreto non porti automaticamente al rinvio delle
elezioni.
Occorre considerare che
la posta in gioco non è il
rinvio delle elezioni, ma la
tenuta stessa delle regole
sulla rappresentanza nel
pubblico impiego. Se si interviene con un decreto legislativo, come ha fatto Brunetta, su una materia di
competenza esclusiva delle
organizzazioni
sindacali,
quale il diritto a indire le
elezioni, si apre la strada a
ulteriori incursioni sulle regole della rappresentanza
ed al depotenziamento della
contrattazione
decentrata
nei luoghi di lavoro.
Se il ministro, che ha
sempre dichiarato di non
essere stato lui a chiedere
di non votare, intende rinviare le elezioni, lo deve
fare in modo esplicito, con
un atto formale. Deve essere chiaro, però, che noi faremo di tutto per votare e
completeremo la presentazione delle liste in tutte le
scuole della regione entro il
2 novembre.
Domani, dalle ore 8 alle
ore 11, alla «Montini» si
terrà l’assemblea territoriale dei docenti e del personale Ata delle scuole primarie
e degli istituti comprensivi
di Campobasso. presso la
scuola edia «Montini».
Cordoglio per il preside
Nicolino De Rubertis
CAMPOBASSO - Pubblichiamo una lettera di cordoglio dedicata al preside Nicolino De Rubertis.
«Aspettavo che tu tornassi per riprendere il discorso interrotto sulle "spese folli" delle Amministrazioni
pubbliche. Il tuo caro figlio, dottor GIOVANNI, contattato telefonicamente, il tuo telefonino da giorni non
rispondeva più, mi aveva assicurato che questo sabato, 24 ottobre, saresti tornato. Oggi apprendo la notizia che il tuo ritorno è stato posticipato di un giorno.
Sarai qui oggi 25 ottobre 2009 alle ore 16, per sempre, senza che si possa riprendere il discorso a suo
tempo incominciato e per il quale tante volte hai scritto sui giornali locali. Hai scritto tanto, volevi continuare il tuo compito di educatore con i tuoi libri ed articoli, ci sei riuscito, ora che non ci sei più ti leggeremo con più attenzione ed interesse. Sei stato professore e preside esemplare, stimato ed amato da tutti. Ci
mancherai e mi mancherai tanto»
Antonio Petrucci
Molta paura e apprensione per lo scontro tra due auto avvenuto ieri intorno alle 13; ricoverato al «Cardarelli» un 56enne
Tragedia della strada sfiorata a Cercemaggiore
L’incidente a soli pochi giorni dalla morte della contadina 50enne Filomena De Carlo
Gli auguri di Silvia e Lara
Iole Borrelli si laurea
a pieni voti in medicina
con 110 e lode
IOLE Borrelli si è laureata con 110 e lode presso la
Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Chieti.
"Disturbi somatorformi e
catatonici che preannunciano l’insorgenza della demenza nella malattia di
Parkinson", questo il titolo
della tesi. A Iole vanno gli
auguri più sentiti e cordiali
delle sue amiche Silvia e
Lara.
CERCEMAGGIORE
Questa volta il dramma,
fortunatamente, è stato
sfiorato. L’incidente tra
due auto che si è verificato ieri intorno alle ore 13
ha avuto un solo ferito e
nemmeno grave. Si tratta
di un 56enne attualmente
ricoverato al «Cardarelli»
con un politrauma.
Le due auto viaggiavano in direzione opposta
quando, per ragioni ancora da appurare, una delle
due ha perso il controllo
per finire sull’altra. Probabilmente un guasto
meccanico o un disattenzione del conducente hanno provocato il sinistro.
Sul posto sono giunti
tempestivamente i carabinieri della locale stazione ai quali è toccato il
compito di effettuare i
primi rilievi. A ruota sono
arrivati anche gli uomini
del 118 che hanno trasportato il 56enne presso
il nosocomio campobassano dove dopo una prima
visita effettuata al pronto
soccorso è stato successivamente trasferito in reparto.
Nei giorni scorsi il comune di Cercemaggiore è
stato al centro di analoghi
episodi. In uno di questi
ha perso la vita Filomena Di Carlo, una contadina 50enne madre di tre
figli.
Il susseguirsi di fatti
analoghi che bagnano di
sangue le nostre strade è
il segnale di una viabilità
fortemente compromessa
e per la quale, purtroppo,
si interviene poco e male
per la carenza di fondi.
redcb
Il grave dissesto stradale
probabile causa del sinistro
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
CAMPOBASSO
7
LA VOCE AI QUARTIERI
Gli abitanti
da anni denunciano
una situazione
di estremo disagio
Ma ad oggi non hanno
ottenuto risposte
Per disservizi e disagi
inviate foto e materiale
ad Anna Di Matteo
tel. 0874 49571
fax 0874 484365
[email protected]
Cantieri aperti, verde pubblico abbandonato: i residenti non ne possono più
Via Lazio, un rione al buio
Col calare della sera l’intera zona è avvolta nell’oscurità
Eppure i lampioni ci sono ma non sono mai entrati in funzione
VIA Lazio, col calare della
sera gran parte del quartiere viene avvolto dal
buio.
Una situazione di estremo disagio, quella che i
residenti del popoloso rione sono costretti a vivere
da anni.
Eppure i lampioni ci
sono, ma non sono mai
entrati in funzione, , nonostante le reiterate richieste. «I nostri bambini
non possono giocare neppure davanti casa - dicono alcune mamme - visto
che manca completamente
l’illuminazione. Il rischio
è di essere investiti dalle
auto in transito».
Quello della mancanza
di illuminazione è, forse,
il problema più grave denunciato dagli abitanti
della zona. Ma ve ne sono
altri, che pure rivestono
la loro importanza e che
si ripercuotono negativamente sulla vita di tutti i
giorni.
C’è un cantiere aperto
da anni per il quale i residenti hanno più volte protestato: su una vasta area
sono ammucchiati materiali di vario genere, che
deturpano l’immagine del
quartiere. E poi sono stati
avviati i lavori per la realizzazione di una strada
che attraversa il quartiere ed immette sulla strada principale. Sono stati
realizzati l’inizio e la fine
della strada. Il tratto centrale, pochi metri, è rimasto incompiuto.
Intanto, proprio a causa dei cantieri aperti, il
manto stradale, in più
punti è danneggiato, con
l’asfalto saltato per molti
metri.
Infine il verde pubblico:
c’è uno spazio sul quale i
bambini del quartiere potrebbero giocare. Ma non
possono farlo, visto lo stato di abbandono e degrado
in cui versa.
Un quadro davvero desolante che fa del quartiere, vicinissimo al centro
della città, una zona periferica abbandonata, dimenticata.
Gli abitanti non ci stanno e chiedono a gran voce
che venga posto rimedio
ad una situazione che ormai si trascina da oltre
dieci anni.
amdm
La strada è completamente priva di illuminazione
Avventurarsi di sera potrebbe risultare rischioso
I bambini non possono neppure giocare davanti casa
Rischiano di non essere visti dalle auto in transito
Altri scatti
sulla situazione
di degrado
ed abbandono
in chi versa
l’intero rione
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
8
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
VIABILITA’
L’ente per le strade potrebbe istituire barriere nei tratti più esposti per evitare gli accumuli
Statale 87 pericolosa con la neve
Conferenza dei servizi tra Provincia, Anas e i sindaci
dei Comuni di Matrice, Campolieto, Petrella e Montagano
LA statale 87, una strada
panoramica, piacevole da
percorrere in primavera o
in piena estate, ma che in
inverno diventa l’incubo
degli automobilisti.
Un’arteria il cui pericolo maggiore è rappresentato dalla neve. Il tracciato è pieno curve, tornanti.
In alcuni punti manca
perfino la segnaletica. Un
problema più volte denunciato dai cittadini, ma
anche dai sindaci dei comuni serviti da questa
strada.
L’argomento è stato affrontato nel corso di una
conferenza dei servizi,
che si è svolta tra la Provincia, l’Anas ed i sidnaci
dei comuni di Petrella,
Montagano, Matrice e
Campolieto.
Una riunione nel corso
della quale è stato ribadito il pericolo rappresentato dalla neve che, in alcuni punti particolarmente
esposti della statale 87, si
accumula, rendendo vana
l’opera dei mezzi spartineve. Va infatti ricordato
che, specie nella zona di
Campolieto e Matrice, si
verificano delle vere e
proprie bufere, particolarmmente insidiose per
la viabilità.
I sindaci e la Provincia
hanno
quindi
chiesto
all’Anas di studiare un sistema per evitare questo
problema.
In effetti l’ente starebbe
pensando di installare, in
via sperimentale, delle
barriere, poste ai lati della carreggiata maggiormente esposti che impedirebbero alla neve di accumularsi. Per realizzare il
progetto
occorrerebbe,
tuttavia, il consenso dei
proprietari dei terreni sui
quali dovrebbero essere
installate le barriere. E
questo potrebbe rappresentare un problema di
non secondaria importanza.
Opere necessarie per
Pronti fondi per 100mila euro
Via Appennini
Al via i lavori
Serviranno per sistemare
marciapiedi e manto stradale
Nel periodo
invernale
l’arteria si rivela
particolarmente
insidiosa a causa
delle forti nevicate
garantire l’incolumità di
chi percorre la statale 87
anche in pieno inverno ed
al tempo stesso per frenare lo spopolamento di questi piccoli centri, i cui abitanti, in assenza di servizi, preferiscono trasferirsi
nel capoluogo regionale.
anna di matteo
MONTAGANO - CENTOMILA euro: a tanto
ammonta il mutuo acceso dalla Provincia di
Campobasso per la messa in sicurezza di via
Appennini.
Una strada che attualmente è già al centro di
accese polemiche per via
della chiusura al traffico
e della contesa tra la
Provincia di Campobasso ed un privato.
In questo caso, tutta-
via, i fondi reperiti
dall’ente di via Roma
serviranno per risistemare la parte del tracciato che attraversa il
paese.
Saranno sistemati i
marciapiedi e rifatto il
manto stradale. Opere
particolarmente attese
dai cittadini che consentiranno di percorrere la
strada in piena sicurezza.
adm
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
PAGINA APERTA
9
IL VANGELO DELLA DOMENICA
Che io riabbia
la vista
IN quel tempo, mentre
Gesù partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta
folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo
la strada a mendicare. Costui, al sentire che c’era
Gesù Nazareno, cominciò a
gridare e a dire: "Figlio di
Davide, Gesù, abbi pietà di
me!". Molti lo sgridavano
per farlo tacere, ma egli
gridava più forte: "Figlio di
Davide, abbi pietà di me!".
Allora Gesù si fermò e disse: "Chiamatelo!". E chiamarono il cieco dicendogli:
"Coraggio! Alzati, ti chiama!". Egli, gettato via il
mantello, balzò in piedi e
venne da Gesù. Allora Gesù
gli disse: "Che vuoi che io ti
faccia?". E il cieco a lui:
"Rabbunì, che io riabbia la
vista!". E Gesù gli disse:
"Và, la tua fede ti ha salvato". E subito riacquistò la
vista e prese a seguirlo per
la strada.
La scena è descritta molto
bene dall’evangelista, il
quale sottolinea l’importanza di un personaggio, Bartimeo, dicendone il nome e
descrivendolo
minuziosamente. Riesce a rendere
anche la drammaticità del
momento e attribuisce a
tutti gli attori una parte
precisa: da un lato c’è un
cieco, dall’altro Gesù che
passa. In mezzo, tra i due
c’è la folla ma soprattutto i
discepoli di Gesù, che precedentemente hanno prestato poco ascolto oppure
frainteso i suoi insegnamenti sulla passione e morte a Gerusalemme. La richiesta di Bartimeo, anziché suscitare l’interesse degli intermediari, provoca
fastidio e molti lo sgridano
per metterlo a tacere. Solo
la sua determinazione riesce a sfondare il muro della
chiassosa indifferenza e ad
arrivare
all’orecchio
di
Gesù che immediatamente
si ferma e si interessa a lui
e lui solo. Quanta differenza tra l’atteggiamento di
Gesù sempre attento a ogni
persona e quello dei discepoli, tutti concentrati a gustarsi il delirio della folla
osannante! La richiesta del
cieco è semplice: vuole solo
riuscire a vedere. Apparentemente un miracolo tra gli
altri, utile a chi lo riceve. In
realtà questa guarigione
giunge in un punto nodale
della vicenda di Gesù e dei
discepoli stessi: l’arrivo a
Gerusalemme e l’inizio della passione. Lungo il Vangelo Gesù ne ha parlato ma
i discepoli hanno chiuso il
cuore e, anziché seguirlo
sulla via della croce, si sono
messi in mezzo per impedirlo, come Pietro, oppure
hanno proiettato su Gerusalemme i loro sogni di carriera, come Giacomo e Giovanni. Gesù aveva detto
chiaramente loro che erano
Il santo
di oggi
ciechi perché non riuscivano a vedere il disegno di
Dio che non passa per il
successo, ma sulla strada
della croce. Bartimeo diventa così il simbolo del discepolo autentico che chiede a Gesù di guarire la propria cecità (il proprio egoismo e l’attenzione al proprio tornaconto) e si mette
a seguirlo sulla via della
croce, l’unico varco per arrivare al vero successo, che
è il Regno di Dio. Lungo la
storia del cristianesimo
tanti disperati hanno gridato e gridano tuttora perché vogliono vedere, trovare un senso alla propria
vita. I discepoli di Gesù, i
cristiani, sono testimoni e
intermediari
oppure
si
frappongono per impedire
di vedere? Auguriamoci che
la risposta non sia scontata.
Don Michele Tartaglia
«Mi ami tu?» Lo chiede
Gesù a tutti noi
E’ una domanda molto
semplice quella che il Signore Gesù rivolge ad
ognuno di noi, ma richiede una risposta precisa e
ponderata perché da essa
dipende tutto il nostro futuro eterno.
Amare il Signore Gesù
vuol dire accettare la sua
opera salvifica e perciò riconoscere che lui è il nostro salvatore. La stessa
domanda il Signore
Gesù, quando apparve ai
discepoli in riva al mare,
la rivolse a Pietro al quale
per ben tre volte chiese:
"mi ami tu?", ma l’apostolo ricordandosi di averlo
rinnegato per tre volte, rispose soltanto " tu sai che
ti voglio bene", perché era
consapevole che l’amore è
molto più forte del bene e
comunque non induce al
rinnegamento così come
aveva fatto lui. Lo sguardo carico d’amore del Signore e l’amaro pianto di
Pietro erano un chiaro segno di perdono del divino
Maestro e di un sincero
pentimento del discepolo,
non solo ma il Signore
Gesù, con le parole "pasci
i miei agnelli, pastura le
mie pecore" (dal Vangelo
di Giovanni capitolo 21
versetti 15 e 16), gli dava
una precisa indicazione di
quella che doveva essere
la sua
nuova e santa
vita. Il cambiamento radicale della sua vita Pietro
lo realizzò soltanto nel
giorno della Pentecoste,
quando lo Spirito Santo
prese possesso costante
nel suo cuore. Proprio lui
che per paura aveva rinnegato Gesù davanti ad
una domestica, poi, coraggioso e franco, davanti a
tutti ne proclamò la gloriosa e divina grandezza.
Quando gli imposero di
non parlare più a nessuno
nel nome del Signore
Gesù, rispose che "biso-
gna ubbidire a Dio anziché agli uomini" (Atti capitolo 5 versetto 29). Cominciò a predicare annunciando a tutte le genti
che colui il quale era stato
crocifisso era il Salvatore
del mondo, morto per i
peccati dell’uomo e risorto
per donargli la vita eterna. Chiedeva ai suoi
ascoltatori giudei di riconoscere in Cristo il loro
Messia promesso e il loro
Signore perché solo così
avrebbero ottenuto il perdono dei peccati e la salvezza eterna. Sopportò le
percosse, il carcere e proprio in quei momenti difficili e dolorosi diede prova del suo amore per Cristo Gesù.
E’ la stessa prova che
siamo, e con noi ogni
uomo che vuole avere la
salvezza eterna, chiamati
a dare se abbiamo creduto con sincerità, con convinzione e con fermezza
all’opera salvifica di Gesù
Cristo, di colui che è stato
crocifisso per offrirci il
perdono dei peccati, che è
ritornato in cielo ed è seduto alla destra del Padre
celeste come unico mediatore ed unico intercessore.
Dobbiamo amare Gesù
perché amarlo vuol dire
amare la Verità, dobbiamo rinunciare a noi stessi
e sottometterci alla sua
signoria. I frutti di questo
amore saranno bontà, pazienza, umiltà, dolcezza,
sincerità, tutte qualità
possedute dal divino Maestro. Il nostro amore non
può essere astratto, intellettuale ma pratico e concreto, perché se affermiamo di amare il Signore e
non siamo disposti ad
amare gli altri vuol dire
che l’amore di Gesù non
dimora nel nostro cuore.
Il vero amore ci porta a
considerare gli altri migliori di noi e ci indurrà a
perdonare le offese ricevute. L’amore cristiano
sprona ad essere sempre
disponibili, ad aiutare, ad
incoraggiare nei momenti
di abbattimento. Da questo si riconoscerà l’opera
dello Spirito Santo nel nostro cuore che si lascia
guidare dall’amore di Cristo, perché l’amore non è
un interruttore che possiamo accendere o spegnere secondo i nostri desideri, ma è la manifestazione di azioni che vengono da un cuore trasformato da Dio. L’apostolo Paolo afferma nella prima
lettera ai Corinzi al capitolo 13 che "tre cose contano: la fede, la speranza
e l’amore, ma la più grande di tutte è l’amore". Essere animato dallo stesso
amore di Pietro per Cristo, questo è il dovere di
ogni cristiano!
Rubrica della chiesa evangelica
Via delle Orchidee Termoli
Via Latina Isernia
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SANTA DARIA
I DUE santi patroni della città di
Reggio Emilia vissero e morirono nel
III secolo, l’anno del martirio si suppone fosse il 283; sono ricordati singolarmente o in coppia in svariati giorni
dell’anno secondo i vari Martirologi e
Sinassari, mentre il famoso Calendario Marmoreo di Napoli e per ultimo il
Martirologio Romano, li ricordano il
25 ottobre.
I due martiri sono raffigurati in varie opere d’arte, reliquiari, pannelli,
affreschi, mosaici, per lo più di origine italiana, situati in alcune città d’Italia, di Germania, Austria e Francia;
questo testimonia la diffusione del
loro antichissimo culto in tutta la
Chiesa. La loro vicenda, narrata in
modo epico e fantasioso dalla ’passio’,
risente senz’altro della lontananza del
tempo e della necessità di ricostruire
la ’Vita’ con pochissime notizie certe.
Questa ’passio’ di cui si hanno versioni in latino e in greco, era già esistente nel secolo VI poiché era nota a
s. Gregorio di Tours (538-594), vescovo francese e grande storico dell’epoca.
Crisanto figlio di un certo Polemio,
di origine alessandrina, venne a
Roma per studiare filosofia al tempo
dell’imperatore Numeriano (283-284),
qui ebbe l’occasione di conoscere il
presbitero Carpoforo, quindi si istruì
nella religione cristiana e poi battez-
zare. Il padre Polemio cercò in tutti i
modi di farlo tornare al culto degli
dei, si servì anche di alcune donne e
specialmente della vestale Daria, dotta e bella donna. Ma Crisanto riuscì a
convertire Daria e di comune accordo,
simulando il matrimonio, poterono essere lasciati liberi di predicare, convertendo molti altri romani al Cristianesimo.
Ma la cosa non passò inosservata,
scoperti furono infine accusati al prefetto Celerino, il quale li affidò al tribuno Claudio, che in seguito ad alcuni
prodigi operati da Crisanto, si convertì insieme alla moglie Ilaria, i due figli Giasone e Mauro, alcuni parenti
ed amici e gli stessi settanta soldati
della guarnigione, che aveva in custodia gli arrestati. A questo punto intervenne direttamente l’imperatore
Numeriano che condannò Claudio ad
essere gettato in mare con una grossa
pietra al collo, mentre i due figli e i
settanta soldati vennero decapitati e
poi sepolti sulla Via Salaria; dopo
qualche giorno anche Ilaria mentre
pregava sulla loro tomba morì. Anche
Crisanto e Daria dopo essere stati
sottoposti ad estenuanti interrogatori,
furono condotti sulla Via Salaria, gettati in una fossa e sepolti vivi sotto
una gran quantità di terra e sassi.
Dagli ’Itinerari’ del secolo VII, si sa
che i due martiri erano sepolti in una
chiesetta del cimitero di Trasone sulla
medesima Via Salaria nuova. Una notizia certa riferisce che per la festa
dei santi martiri, affluivano molti fedeli ai loro sepolcri e che il papa Pelagio II nel 590, dette alcune reliquie ad
un diacono della Gallia. Ma la storia
delle reliquie è intessuta di notizie
contraddittorie e leggendarie, la tradizione vuole infatti che furono operate tre traslazioni, una da papa Paolo I
(757-767) che dalla Via Salaria le
avrebbe portate nella chiesa di S. Silvestro a Roma; la seconda da papa
Pasquale I (817-824) che invece le
avrebbe trasferite dalla Via Salaria
alla Chiesa di Santa Prassede e l’ultima da papa Stefano V (885-891), che
le avrebbe portate al Laterano. Da
questa ultima chiesa poi nell’884 sarebbero state portate nel monastero
di Mnstereiffel in Germania, ancora
nel 947 le reliquie sarebbero state
trasferite a Reggio Emilia, di cui s.
Crisanto e s. Daria sono i patroni, ad
opera del vescovo Adelardo, il quale le
avrebbe avute da Berengario che a
sua volta le aveva ricevute nel 915 da
papa Giovanni X, come si vede un bel
ginepraio. Altre città rivendicano il
possesso di reliquie come Oria (Brindisi), Salisburgo, Vienna, Napoli. Il
duomo di Reggio Emilia possiede i
due busti reliquiari in argento dei
martiri, opera di Bartolomeo Spani.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
BOJANO-AREA MATESINA
11
IN EVIDENZA
Le opere di consolidamento saranno finanziate dalla Provincia di Campobasso
Provinciale 100, via ai lavori
Gli interventi sono partiti qualche giorno fa e serviranno
a mettere in sicurezza il costone che sovrasta la strada
QUALCHE giorno fa, da
parte della Provincia di
Campobasso sono iniziati
i lavori per la messa in sicurezza di un costone lungo la strada provinciale
100 che dal centro abitato
sale al borgo di Civita Superiore.
La zona, in particolare
quella in prossimità del
tornante che conduce a località
Madonna
della
Neve, a monte della Chiesa di San Michele Arcangelo, presenta diversi
punti critici dove è in atto
un chiaro ed evidente dissesto geologico. Lo scorso
anno nel mese di novembre, non a caso, si verificò
una frana costituita da
massi di diversa grandezza, il più voluminoso dei
quali misurava oltre un
metro cubo del peso di
una ventina di quintali.
Fortunatamente il grosso
masso, costituito da roccia calcarea piena di stalattiti, segno evidente di
infiltrazioni d’acqua al
suo interno che avevano
disgregato la compattezza
della stessa roccia, finì al
centro della carreggiata
senza causare danni a
persone e cose. Immediatamente furono effettuati
dei sopralluoghi da parte
dei tecnici degli Uffici
preposti della Provincia a
seguito dei quali fu redatto un progetto esecutivo
di intervento di messa in
sicurezza dell’intera zona
che adesso ha trovato attuazione a seguito del reperimento del relativo finanziamento. "Sono previsti degli interventi a
tratti saltuari dove sono
presenti dei pericoli di distacco massi o pareti ri-
gonfiate - ha spiegato il
geometra di Palazzo Magno, Di Palma -, i lavori
previsti riguardano circa
duecento
duecentocinquanta metri lineari. Su
questi costoni sarà posizionata rete paramassi
con cavi di acciaio e una
chiodatura in profondità
per rendere più solida la
scarpata sulla strada. Il
costo dell’intervento ammonta a circa 80.000
euro. In questi giorni abbiamo provveduto ad effettuare la consegna dei
lavori alla ditta umbra
Fabrizio Pellegrino specializzata in questo settore".
L’operazione consisterà, innanzitutto, nel ripulire la scarpata con il taglio della vegetazione, si
procederà quindi a rimuovere eventuali massi che
possono costituire pericolo, dopodiché una volta
bonificata l’area si passerà alla chiodatura e alla
posa della rete metallica,
e quindi alla legatura con
cavi d’acciaio per consolidare tutta la parete. Analoghi interventi sono stati
effettuati di recente anche lungo la strada che
conduce a Campitello.
"Sono interventi che risolveranno in maniera definitiva i tratti più critici
con la loro messa in sicurezza, non dimenticando
l’importanza di questa
strada che rappresenta
l’unico collegamento di
accesso alla borgata di Civita Superiore" ha sottolineato il geom. Di Palma. I
tempi di ultimazione dei
lavori sono previsti in 60
giorni.
(Luz)
Era originario di Campochiaro. Da anni risiedeva in provincia di Bergamo, dove si sono svolti i funerali
CAMPOCHIARO - Ieri
pomeriggio a Lovere in
provincia di Bergamo,
presso la Parrocchia di
San Giorgio, si sono svolti
i funerali del prof. Antonio Iannone, 65enne, originario di Campochiaro.
Una scomparsa prematura di un meridionale di
notevole spessore culturale che, pur vivendo da
oltre quarant’anni lontano dalla sua terra natìa,
aveva conservato con essa
un saldo legame affettivo
contribuendo con le sue
pubblicazioni a valorizzare il patrimonio culturale
e artistico del suo paese
d’origine. Dopo aver ottenuto il diploma all’Istituto Magistrale di Bojano e
svolto le mansioni di istitutore in alcuni Convitti
Nazionali, aveva conseguito la laurea in Pedagogia, dedicandosi poi all’insegnamento delle materie
letterarie presso la Scuola
E’ scomparso Antonio Iannone
Una persona colta e di un notevole spessore culturale
Media annessa al Convitto Nazionale di Lovere,
centro del bergamasco
dove risiedeva. Ha collaborato al quotidiano "L’Eco di Bergamo", interessandosi di cronaca locale,
ed alla realizzazione di un
CD Rom su Lovere
nell’Ottocento, svolgendo
una ricerca sulla storia,
sull’economia
e
sulla
scuola. Ha pubblicato nel
1991 la storia del Convitto di Lovere (edizione Ferrari), nel 2000 "La popolazione di Campochiaro"
(tipografia Lampo), nel
2003 "Campochiaro e le
sue chiese" (Pringraf), nel
2004 "Piccolo dizionario
del dialetto campochiarese" (Pringraf), nel 2005
"Brevi note sul dialetto
campochiarese con cenni
sulla cultura popolare"
(Pringraf) e ha realizzato
un CD su Campochiaro.
Ha curato nel 1992 gli
atti del convegno nazionale sugli istituti di educazione (edizione Ferrari) e
una miscellanea sul Convitto Nazionale di Lovere
(inedita). Stava lavorando
su diversi progetti legati
alla sua Campochiaro, alcuni dei quali già ultimati
che sarebbero stati prossimamente
pubblicati,
avrebbe dovuto dare alle
stampe anche i suoi lavori
poetici in dialetto, una
raccolta di canti molisani
della
seconda
metà
dell’Ottocento,
nonché
una guida su Campochiaro. Ha partecipato a concorsi di poesia dialettale e
nel 1991 un suo componimento è risultato primo
classificato regionale al
Nono Premio Nazionale
’Guido Modena’ di San
Felice sul Panaro (MO).
Ha riordinato l’archivio
storico del Comune del
suo paese procedendo ad
una perfetta catalogazione di tutto il materiale
LE REAZIONI
CAMPOCHIARO - Il commento del sindaco Giuseppe Corvo che si è detto addolorato
«Una grande perdita per la nostra comunità»
L’amministrazione comunale ha espresso il cordoglio ai familiari
CAMPOCHIARO - La notizia della morte del prof.
Antonio Iannone ha suscitato non poco dispiacere a
Campochiaro, suo paese
d’origine, dove era molto
conosciuto per l’affabilità e
per il forte legame con la
locale comunità.
"Abbiamo appreso la notizia
della
prematura
scomparsa dell’amico Antonio Iannone con grande
dispiacere - ha commentato il Sindaco di Campochiaro, Giuseppe Corvo -,
a nome mio e dell’intera
amministrazione rappresento il cordoglio alla famiglia. Sicuramente è una
grande perdita per la nostra comunità perché era
una persona affezionatissima al proprio paese che
sistematicamente tutti gli
anni tornava, ed era sempre disponibile a portare
avanti e a sostenere quelle
che erano le iniziative di
carattere culturale, le varie manifestazioni di interesse sociale. La sua scom-
parsa lascia un vuoto incolmabile, da quando sono
stato eletto nel 2004 con
lui avevo instaurato un
rapporto di estrema disponibilità, orientato verso la
valorizzazione delle tradizioni locali, tant’è che con
il prof. Iannone in questi
anni
abbiamo
portato
avanti una serie di pubblicazioni che come Comune
abbiamo voluto sponsorizzare e che rappresentano
un patrimonio storico-culturale. Non a caso il dizio-
nario sul dialetto campochiarese ancora oggi ci
viene richiesto non solo da
biblioteche molisane, ma
addirittura anche da fuori
regione.
Per noi è stato un personaggio illustre, la sua
scomparsa - ha concluso il
primo cittadino - ci addolora notevolmente perché
per la nostra comunità
rappresentava un valore
aggiunto soprattutto nel
campo della cultura".
(Luz)
con la redazione di un
manuale, inoltre ha curato l’allestimento della mostra sull’arte del mondo
contadino, nonché un concorso con mostra fotografica presso i locali di villa
Rinascita a Campochiaro,
iniziative che hanno riscosso un notevole successo. Da qualche tempo le
sue condizioni di salute
non erano buone, infatti,
è morto venerdì scorso
presso il reparto di Medicina dell’Ospedale di Lovere dove era ricoverato.
Lascia la moglie Giuseppina e i figli Nicola, Paola
e Paolo.
La
sua
improvvisa
scomparsa lascia un profondo vuoto a Campochiaro dove era molto apprezzato e amato da tutti.
(Luz)
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
RICCIA-CERCE-JELSI
12
IN PRIMO PIANO
Riccia - Ad aprire i lavori i sindaci Fanelli e Di Vita che hanno sottolineato la sofferenza dell’area
Rilanciamo il futuro dell’economia
Numerosi imprenditori hanno partecipato all’incontro
«Sosteniamo la ripresa» per conoscere il Fondo Unico Anticrisi
RICCIA - Numerosi imprenditori hanno partecipato all’incontro dibattito
svoltosi presso l’hotel "La
Rondine" e finalizzato ad
illustrare gli aiuti destinati agli operatori economici in questo momento
di congiuntura economica
non positiva.
L’iniziativa, organizzata dal Comune di Riccia,
dalla Regione Molise e
dalla Comunità montana
Fortore molisano, è stata
denominata "Sosteniamo
la ripresa" e ha avuto tra
gli obiettivi quello di far
conoscere il Fondo Unico
Anticrisi, il programma
promosso dalla Regione
Molise con uno stanziamento di oltre 50 milioni
di euro a sostegno degli
imprenditori di tutti i settori (commercio, artigianato, servizi, industria,
agricoltura).
Ad aprire il convegno
sono stati il sindaco di
Riccia, Micaela Fanelli, e
il sindaco di Pietracatella,
Gianni Di Vita; entrambi
hanno sottolineato l’importanza degli aiuti messi
a disposizione dalla Regione Molise in un periodo di sofferenza per l’area
del Fortore.
"Il nostro impegno - ha
spiegato il sindaco Fanelli
- è rivolto soprattutto alla
realizzazione del Pai,
un’occasione di sviluppo
di grande valore per la
nostra zona".
Nicola Cavaliere, assessore regionale all’Agricoltura, ha spiegato i bandi
regionali relativi al Piano
di Sviluppo Rurale, le misure dedicate all’agricoltura e alla zootecnia, evidenziando, tra gli altri
aspetti, l’importanza della formazione professionale destinata ai giovani.
Il Presidente della FinMolise Massimo Torraco
si è soffermato sul ruolo
della FinMolise nell’ambito del Fondo Unico Anticrisi, un pacchetto finanziario, ha dichiarato Torraco, attraverso il quale
la Regione Molise ha inteso dare immediatamente
risposte concrete agli imprenditori.
E’ seguita poi l’illustrazione da parte del dirigente della Regione Molise Massimo Pillarella sul
Fondo Unico Anticrisi, il
programma realizzato per
salvaguardare la capacità
produttiva, l’occupazione
e la struttura sociale della Regione Molise.
"L’intervento della Regione Molise - ha spiegato
Pillarella - rappresenta
quello più cospicuo, rispetto alle altre regioni e
in riferimento al numero
di abitanti e di imprese
attive sul territorio: 51
milioni di euro, una cifra
davvero notevole".
L’ingegnere Pillarella
ha spiegato nei dettagli
gli elementi utili per l’avvio operativo dei primi
due importanti strumenti
di sostegno per l’imprese,
all’interno del Fua, regolati con le deliberazioni di
Giunta regionale numero
812 e n. 813 del 3 agosto
2009.
L’incontro è proseguito
con un vivace e costruttivo dibattito con il partenariato "economico sociale" e le imprese; a rispondere alle domande del
pubblico, oltre ai relatori,
sono stati il direttore di
FinMolise Lorenzo Cancellario e il direttore generale
dell’Assessorato
regionale alle Politiche
del Lavoro, Antonio Francioni.
Presenti anche numerosi sindaci e amministratori dell’area del For-
tore.
A concludere il convegno l’assessore regionale
Angiolina Fusco Perrella
che ha evidenziato come
la giunta regionale è riuscita ad ottimizzare le risorse e a raggiungere gli
obiettivi delineati.
In questo momento di
profonda crisi economica,
ha dichiarato l’assessore,
la Regione ha scelto la
strada migliore per costruire e rilanciare il futuro degli operatori economici.
Infine l’assessore Fusco
ha spiegato le importanti
misure messe in campo
dalla giunta e i positivi risultati raggiunti nel settore delle Politiche del Lavoro.
L’assessore ha anche
auspicato l’organizzazione di altri incontri - dibattito dedicati all’approfondimento di temi di vitale
importanza per i cittadini
molisani.
All’incontro sono arrivati anche i saluti dell’assessore Franco Giorgio
Marinelli, impossibilitato
a raggiungere il convegno
per un’influenza stagionale
e
dell’assessore
Gianfranco
Vitagliano,
bloccato nel traffico dell’autostrada di ritorno da
Roma, a causa di una lunga coda di veicoli che ha
creato innumerevoli disagi alla circolazione per
tante ore.
Mafin
Il Molise sta vivendo un momento economico difficile: da qui l’aiuto per il superamento dell’impasse
E’ un pacchetto da 51 milioni di euro
L’intervento più importante tra quelli messi in campo dalla Regione
RICCIA - Il Fondo Unico Anticrisi è il pacchetto finanziario di
51 milioni di euro che rappresenta, per dimensione, l’intervento più importante tra quelli
messi in campo dalle Regioni in
riferimento al numero di abitanti e di imprese attive sul territorio.
Inoltre, per articolazione ed
elasticità attuativa è l’intervento più complesso tra quelli realizzati dalla Regione con il coinvolgimento degli istituti bancari, la trasformazione definitiva
in house di FinMolise, la messa
in campo di una task force anticrisi, l’integrazione di fondi diversi, la rimodulazione di alcuni
Programmi operativi, la valorizzazione del sistema dei Confidi,
l’utilizzo dei regolamenti e delle
opportunità più avanzate. L’obiettivo è unico: sostenere le imprese in difficoltà, per salvaguardare la capacità produttiva,
l’occupazione e la struttura sociale della regione.
Il Molise, come tante altre realtà, vive le conseguenze di un
momento difficile dell’economia
internazionale e di quell’effetto
"domino" che ha trovato mercati
e sistemi sociali di tutto il mondo, generando paure, instabilità
e fragilità occupazionale.
La giunta regionale, riconosciuto nella crisi finanziaria ed
economica il "problema dei problemi", ha individuato nel sostegno alle imprese molisane, la politica da perseguire per il superamento delle difficoltà e la ripresa dello sviluppo.
Le azioni messe in campo,
compatibili con la portata istituzionale di intervento, con le disponibilità finanziarie, i vincoli
normativi, le relazioni partenariali, sono maturate a partire
dalla comprensione della dimensione delle criticità e, per tipologia e modalità operative, sono
frutto di un confronto costruttive con tutte le parti coinvolte.
Gli interessati possono raccogliere maggiori informazioni anche
sui
siti
internet
w w w . f i n m o l i s e . i t ,
www.regione.molise.it
e
www.regione.molise.it/ufficioeur
opa, dove sono scaricabili anche
i modelli di domanda.
M Finella
Riccia - All’Immacolata
Scuola materna
Stasera la messa
con i bimbi
RICCIA - Questa sera alle
ore 18.30 nella chiesa
dell’Immacolata Concezione ci sarà la consueta messa di inizio anno scolastico
delle scuole materne Costanza di Chiaromonte e
Domenico Fanelli.
Come ogni anno i piccoli
alunni delle scuole private
guidati dalle insegnanti e
dalle suore animeranno la
messa celebrata dal parroco don Elio. Sarà un momento di allegria ed entusiasmo a cui parteciperanno anche genitori e parenti, in un’autentica festa per
l’anno appena iniziato, caratterizzato, come sempre,
dalla fede e dalla gioia di
amare Gesù nella vita di
tutti i giorni.
MF
IL CASO
Dalla sede di Isernia nessuna risposta e i residenti sono stati costretti ad un dietro front
Dal vescovo per salvare don Luigi
I parrocchiani di Ceppagna bussano alla curia
per evitare il trasferimento del loro parroco
ISERNIA - Spesso i parrocchiani hanno manifestato contro il trasferimento di un parroco. E
ieri mattina un gruppo di
parrocchiani di Ceppagna
è giunto in curia a Isernia
per chiedere al vescovo di
non trasferire don Luigi a
Benevento. Per i parrocchiani della frazione di
Venafro, la figura del parroco, che da sei anni guida
la comunità del piccolo
centro è diventata un punto di riferimento e all’idea
di perdere una guida spirituale li ha portati a manifestare: a chiedere al
vescovo di non mandare
via il loro parroco. Ma
hanno dovuto fare dietro
front senza poter far sentire nemmeno le loro ragioni. In curia non c’era
nessuno. Il trasferimento
in terra campana era stato comunicato da don Luigi agli stessi parrocchiani
nella prima domenica di
ottobre, ma allora i cittadini hanno tentato in tutti
i modi di persuadere il
parroco a non abbandonarli, ma ognuno deve ob-
Il sito diretto da D’Agostino
bedire ai suoi superiori. E
così ieri mattina a bordo
di un pullman hanno raggiunto la sede di Isernia
nel tentativo di parlare
con il vescovo, ma senza
ottenere risposta. Per ora
i cittadini hanno dovuto
far ritorno a casa ma non
si danno per sconfitti, si-
curamente torneranno a
bussare alle porte della
curia, almeno per essere
ascoltati.
mpt
I parrocchiani di Ceppagna davanti alla sede vescovile
Una giornata per eliminare i rifiuti abbandonati lungo le sponde del torrente che finisce nel lago
Il presidente
Mazzuto finisce
su Dagospia Portati via 25 chili di immondizia dalla forra del San Michele
Volontari del Campo Base al lavoro
ISERNIA - Sul sito Dagospia diretto da Roberto
D’Agostino uno spazio è
stato dedicato anche al
presidente della Provincia
di Isernia, Luigi Mazzuto. Il titolo dell’articolo è
Non
cestinate
il
presidente. Mentre nel
pezzo si legge: Chi è l’infaticabile mittente di cronachette e tabelline per la
Gazzetta dello Sport relative a incontri di volley e
calcio giocati a Isernia e
dintorni? Nientemeno che
il presidente della Provincia, Luigi Mazzuto, 55
anni, PdL, eletto al primo
turno con il 65 per cento
(la percentuale più alta
d’Italia alle amministrative di giugno). Ha iniziato
in Rai negli anni ’70 e non
vuole rinunciare all’ebbrezza del giornalismo. Il
sito, gossip per l’eccellenza, questa volta ha pizzicato il presidente della
Provincia. Chissà a chi
toccherà la prossima volta
finire sul sito a contenuto
generalista che si occupa
di retroscena di politica,
cafonal e media-tv.
ISERNIA - Il Campo Base
Onlus di Isernia è un’Associazione impegnata da
anni nella tutela e nella
valorizzazione dell’ambiente, in particolare quello
della montagna molisana.
Affiliata all’ Associazione
Italiana Canyoning, ne
condivide appieno gli obiettivi, miranti alla divulgazione del torrentismo nonchè alla assoluta tutela dei
canyon e dei relativi corsi
d’acqua, disseminati su
tutto il territorio nazionale. Nell’ottica di tale filosofia, ha ritenuto valida la
realizzazione del progetto
denominato Clean up the
world. Un’operazione che
ha già coinvolto il personale di Campo Base onlus
nella pulizia di uno dei torrenti più belli della Provincia di Isernia, il Callora,
nel suo ramo destro, situato nel comune di Roccamandolfi.
Nei giorni scorsi con il patrocinio del Comune di Castel San Vincenzo, dell’Ente Parco Nazionale di
Abruzzo, Lazio e Molise, i
volontari sono scesi nella
Le operazioni di pulizia da parte dei volontari e una piccola parte dei 25 chili di rifiuti recuperati
forra di San Michele a
Foce per provvedere alla
sua pulizia.
A termine delle operazioni
di pulizia sono stati recupati numerosi sacchi di immondizia e resti di alcuni
elettrodomestici,
mentre
lungo le sponde e nel greto
del torrente, è stato rinvenuto materiale di ogni tipo:
ferrame di ogni genere,
componenti di elettrodomestici, tessuti, materiale ferroso e lattine, residui di
materiale da costruzione.
Il bottino della raccolta è
stato di circa 25 kg di rifiu-
ti di ogni genere.
A valle i protagonisti della
giornata, con manovre di
corda hanno issato fin al livello stradale, i pesanti
sacchi riempiti lungo il
tragitto. Piena soddisfazione è stata espressa dai responsabili del settore Vo-
lontariato dell’Ente Parco,
dal Sindaco del paese e dal
Presidente di Campo Base
onlus. Sono stati già presi
di mira altri siti, stavolta
in provincia di Campobasso, che avrebbero bisogno
di un’urgente pulizia e bonifica.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
ISERNIA
14
Il candidato alla carica regionale del Pd lancia la sua sfida
Leva: dimostriamo di essere
forti andando a votare
L’appello in vista delle primarie
ISERNIA - L’ultimo appello al popolo dei Ds è stato
fatto ieri mattina da Danilo Leva, candidato alla segreteria regionale del partito giunto a Isernia al
fianco di Nico Stumpo,
organizzatore
nazionale
della mozione Bersani.
Settantasette i seggi allestiti in provincia di Isernia, dove si potrà votare solo oggi - dalle 7 alle 20
per scegliere il candidato
alla segreteria regionale e
nazionale del Pd. «Abbiamo fatto un grande sforzo
allestendo in quasi tutti i
centri della provincia i seggi, ora ci aspettiamo la ri-
sposta dei cittadini chiamati alle urne». Sono fiduciosi i sostenitori di Bersani che ha già conquistato i
circoli. Leva - ha sottolineato Tonino D’Alete - tiene insieme le diverse anime del partito democratico. Ci aspettiamo molto
dalla provincia di Isernia.
In lista per la par condicio
figurano 40 donne e altrettanti uomini. «Le primarie
rappresentano una grande
prova di democrazia. Ora
si tratta di unire il Pd dopo
le esperienze complesse
fatte dal 2006 ad oggi.
Leva punta ricostruire l’unità del Partito democrati-
co». Presente alla conferenza stampa anche Nico
Stumpo, amico di vecchia
data del candidato alla segreteria regionale, che sottolinea l’importanza di
«guardare avanti. In Molise siamo passati da una
posizione di forza a quella
di opposizione, ma dobbiamo tornare ad essere una
forza e soprattutto non
dobbiamo isolarci». Sul
piano nazionale invece
Stumpo ha ribadito la necessità per il Pd di effettuare un cambio. E per qusto occorre dialogare con
tutte le forze presenti a sinistra.
mpt
Impegnate nel progetto Alzheimer attendono da mesi la soluzione Equitalia lancia l’estratto conto on line anche a Isernia
Trenta lavoratrici del sociale Scoprire in rete la posizione
senza stipendio da maggio col fisco con una smart card
ISERNIA - Le trenta lavoratrici della cooperativa di
Isernia che operano nell’ambito del progetto Alzheimer
aspettano da maggio il loro
stipendio e nonostante i
vari tentativi di conciliazione in Prefettura a Campobasso non si intravede ancora una soluzione. I responsabili della cooperativa imputano - si legge in una
nota a firma di Guglielmo di
Lembo della Cgil - i ritardi
nei pagamenti all’Asrem
che non paga le fatture
emesse regolarmente. Il
progetto sperimentale di
Assistenza domiciliare ai
malati di Alzhemeir è partito da febbraio 2006 ed è stato prorogato fino a dicembre
2009, offrendo un aiuto a
circa 100 famiglie che vivono con malati affetti dalla
grave patologia. Un servizio
essenziale che prevede un
operatore sociale impegnato
per otto ore settimanali, un
servizio territoriale di segretariato sociale e di gruppi di supporto al familiare
che sta vicino al malato, con
la presenza di un coordinamento di psicologi. Una
vera mission per i trenta
operatori, tutte donne, che
nonostante i ritardi nei pagamenti continuano a prestare il loro servizio. La situazione è diventata insostenibile, le operatrici sono
costrette ad anticipare i soldi per gli spostamenti e altre esigenze dei malati e
delle loro famiglie, composte
principalmente da anziani,
soli e con l’aiuto delle badanti. Finora le operatrici
hanno solo sussurato il loro
disagio. Ora - visto che nulla si muove - si riservano di
attuare forme di lotta sindacale a voce alta per far
valere i propri diritti, investendo sia l’assessore regionale alle Politiche sociali,
l’Asrem e la cooperativa affonchè - conclude Guglielmo
Di Lembo della Cgil - si possa risolvere il ritardo dei
pagamenti e soprattutto far
diventare il servizio da
provvisorio a strutturale.
mpt
ISERNIA - L’estratto conto
on line apre una corsia più
rapida per oltre 7 milioni di
cittadini che già possiedono
la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). L’accesso al servizio telematico di Equitalia consente di consultare
in rete la propria posizione
debitoria con il Fisco tramite la smart card di autenticazione personale in rete rilasciata dalla Pubblica Amministrazione. Chi ha già la
CNS, infatti, può ottenere
on line la password per accedere all’Estratto conto di
Equitalia. La nuova modalità di accesso all’Estratto
conto on line ha l’obiettivo
di rendere il servizio sempre più agevole, visto il successo ottenuto in questi primi mesi di attivazione. Dal
7 luglio a oggi gli accessi
all’Estratto conto hanno
raggiunto quota 250 mila,
grazie anche alla copertura
pressochè totale sul territorio nazionale, l’Estratto
conto è consultabile in tutte
le province gestite da Equitalia. Tra le dieci città più
cliccate Napoli fa da capofila, con oltre 42 mila consultazioni, seguita da Roma
(più di 31 mila), Milano
(circa 26 mila), Bari, Caserta. I giorni di picco del
servizio sono comunque il
mercoledì e il giovedì con
più di 100 mila consultazioni.
Effettuato
l’accesso
all’Estratto conto online, si
può prendere visione della
posizione debitoria inserendo il codice fiscale o la partita Iva e selezionando la
provincia di residenza per
le persone fisiche o la sede
legale per le società.
Primo appuntamento all’interno della mostra di Donald Baechler alla scoperta delle bellezze
Il sabato al Maci tra natura e musica
Presentato il Sentiero Italia in provincia di Isernia sotto le note di Rivelli
ISERNIA - Il primo sabato
al Maci si è occupato di
promuovere il Sentiero Italia della provincia di Isernia, poco conosciuto ma ricco di fascino. L’appuntamento rientra all’interno
della mostra di Donald
Baechler. Un modo per coniugare arte e musica, libri
e spettacoli. Ieri sera è toccato alla natura aprire il
primo appuntamento con la
presentazione della cartina
sul Sentiero Italia. Il Sentiero si snoda in Molise per
oltre 200 chilometri con 18
itinerari di varia lunghezza
e difficoltà che possono essere percorsi. Tratturi, sentieri, piste forestali, tracciati, carrarecce, mulattiere, strade interpoderali, attraversano trenta comuni.
Così hanno spiegato i due
relatori del progetto, Mar-
co Chiaverini e Antonio
Cardillo che ieri sera hanno presentato l’opuscolo e
la cartina. «La cartina rappresenta un punto di partenza per far conoscere la
Provincia» ha detto il presidente Mazzuto che insieme all’assessore Di Lucente ha sottolineato come il
sentiero sarà collegato - per
lo sviluppo turistico - all’area di Collemeluccio e ai
tratturi. A breve anche la
segnaletica lungo i sentieri
sarà ripristinata e valorizzata. Al termine della presentazione del libro la serata al Maci è proseguita con
un concerto musicale Ombre sonore dalla Spagna
di Marco Rivelli. Il prossimo appuntamento tra arte
e cultura è fissato al 31 ottobre nei locali del Maci con
Cantabile con Brio. mpt
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
AGNONE-ALTO MOLISE
15
Il fatto del giorno
Armando Cardillo: «E’ necessario l’istituzione di un centro per il recupero degli animali»
SANT’ANGELO DEL PESCO - Bracconieri in azione in alto Molise feriscono
un cucciolo di capriolo e si
danno alla fuga, l’animale
è stato successivamnete
salvato dall’intervento degli uomini del Corpo forestale dello Stato.
L’episodio si è verificato
in agro di Sant’Angelo del
Pesco, dove un cucciolo di
capriolo, specie per la
quale non è consentita la
caccia, si è avvicinato,
presumibilmente spinto
dalla fame, alla struttura
di un’azienda zootecnica
in località «Tre Croci».
In questo frangente l’animale è stato intercettato da alcuni cacciatori
senza scrupoli che gli
hanno sparato a palletto-
Bracconieri feriscono un capriolo
Il cucciolo salvato dalla Forestale
L’episodio a Sant’Angelo del Pesco
Si tratta
dell’ennesimo
episodio
che si verifica
nei boschi
dell’alto Molise
ni procurandogli una frattura di una zampetta anteriore e di una posteriore. Ma i colpi di arma da
fuoco hanno richiamato
l’attenzione del titolare
dell’azienda, Antonio d’Aquilante, che avvicinandosi alla zona da dove
provenivano gli spari, ha
notato un fuoristrada che
si allontanava rapidamente. Di li a poco l’animale ferito è stato rinvenuto e consegnato nelle
mani degli uomini del
Corpo forestale dello Stato, i quali lo hanno immediatamente
trasferito
presso la struttura del
centro visitatori della riserva Mab di Montedimezzo, dove è stato medicato da un veterinario.
Questo ennesimo episodio
ripropone la necessità di
creare in provincia un
centro per il recupero della fauna selvatica "in difficoltà". Lo asserisce Armando
Cardillo,
capo
dell’Ufficio
Territoriale
per la Biodiversità di
Isernia. «Sono tanti i capi
di fauna selvatica annualmente rinvenuti sul
territorio con traumi vari
o altre infermità per cui è
auspicabile che al più
presto vengano definite le
procedure amministrative
per l’organizzazione ed attivazione di un centro
provinciale per il recupero della fauna selvatica sottoliena Cardillo - come
risultato della collaborazione e del programma in
corso
già
autorizzato
dall’Ispettorato Generale
tra il CFS-UTB di Isernia
che metterà a disposizione le strutture di Montedimezzo e l’Amministrazione Provinciale di Isernia che contribuirà con le
spese di organizzazione e
di gestione del centro. Sicuramente
conclude
Cardillo - questo risultato
rappresenterà un altro significativo segno di sensibilità e di civiltà fornito
dalla sinergia di strutture pubbliche che operano
su un territorio degno di
rispetto e di tutela».
fds
Il cucciolo di capriolo ferito nei boschi di Sant’Angelo del Pesco
Un agente della Forestale con in mano le cartucce dei bracconieri
E’ accaduto ieri
Il sito
del Comune
è inaccessibile
AGNONE - Non è al
momento raggiungibile.
In fase di aggiornamento o c’è dell’altro sotto?
Sta di fatto dalla giornata di ieri il sito istituzionale del Comune
di Agnone è inaccessibile. Fatto riconducibile
all’operazione trasparenza di cui Nuovo Molise si è occupato in
passato? Potrebbe essere. Anzi in molti se lo
augurano, così da poter
permettere ad ogni cittadino di conoscere importi a consulenti e dirigenti, nonchè apprendere assenze e presenze
dei dipendenti pubblici,
come tra l’altro imposto
da Renato Brunetta,
ministro della Pubblica
amministrazione
e
dell’Innovazione.
Ancora aperte le iscrizioni
L’oratorio
riapre
ai bambini
OPERE PUBBLICHE
Agnone - La modernissima struttura sorta nel rione delle «Civitelle»
Carabinieri, trasloco a dicembre
Tutto pronto per l’inaugurazione della nuova caserma
AGNONE - Nuova caserma dei Carabinieri, parte
il conto alla rovescia per
l’inaugurazione. L’imponente struttura sorta nel
rione «Civitelle» e finanziata dallo Stato è ormai
pronta da diversi mesi. A
quanto pare impedimenti
burocratici hanno rinviato
il trasloco che comunque
dovrebbe avvenire entro il
mese di dicembre, quando
i circa cinquanta uomini
della Compagnia prenderanno possesso del modernissimo immobile. La
notizia è confermata da
fonti dell’Arma.
A riguardo qualche settimana fa da segnalare
un sopralluogo da parte
degli ufficiali del comando
provinciale di Isernia che
si sono detti soddisfatti
per le opere portare a termine. Lavori più volti interrotti con ricorsi a Tar e
Consiglio di Stato, per via
di una diatriba tra Comune e un proprietario di un
appezzamento di terrà
dove è sorta la caserma.
Adesso però è tutto pronto. Se non ci saranno
eventuali colpi di scena,
la struttura verrà inaugurata entro dicembre con
uno sgravio a livello economico da parte del Governo il quale fino ad oggi
ha pagato il fitto del vecchio immobile di via Aquilonia.
La nuova caserma
dei Carabinieri
sorta nel rionne
delle «Civitelle»
Entro dicembre
prevista
l’inaugurazione
Superati tutti
gli impedimenti
burocratici
che impedivano
l’apertura
AGNONE - L’oratorio
dei Cappuccini riapre i
battenti. Sono riprese la
settimana scorsa le attività che vedono impegnati i volontari della
parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli cimentarsi con i bambini
sotto i 14 anni. In tal
senso - dicono i responsabili - sono ancora
aperte le iscrizioni.
La novità di quest’anno è rappresentata dal
binomio tra oratorio e
varie società sportive locali (volley e atletica)
che hanno deciso di
scendere in campo affinchè i ragazzi possano
crescere imparando i
sani principi dello sport.
Ma altre le attività di
tipo didattico e ricreative che vengono svolte
tutti i sabati dalle 16
alle 18 nei locali adiacenti la chiesa di Santa
Maria di Costantinopoli.
DAL PALAZZO DI CITTA’
Il «caso» potrebbe aprire nuovi scenari
Abuso edilizio, il Comune
Skill generation si costituisce parte civile
Il progetto prevede cinque assunzioni
crea lavoro
VENAFRO - E’ stato riattivato il progetto denominato SKILL GENERATION. Prevede la riassunzione di cinque giovani laureati da impiegare nei
vari Uffici comunali. Con
compiti diversi. L’assunzione è stabilita ad inizio
di novembre ed avrà anche valore formativo.
I giovani ricevono un
contributo di 500 euro al
mese, dei quali metà sono
investiti dalla Regione e
metà dal Comune. E’ poco,
ma per giovani laureati è
una buona boccata d’ossigeno. Attivato da poco un
tirocinio di formazione e
di orientamento per sei
giovani laureati. Saranno
al servizio temporaneo dei
vari Uffici comunali. Già
I neo laureati
riceveranno
un compenso
pari a 500 euro
dal Comune
stilata una prima graduatoria che va per ordine di
domande. Questi ragazzi
però non riceveranno alcuno stipendio, ma solo un
attestato di lavoro. Varrà
come punteggio da sfruttare nel prosieguo della
carriera.
Emmelle
E’ la prima volta che avviene a Venafro
Il protagonista della vicenda rinviato a giudizio
VENAFRO - Procedimento
giudiziario contro un abuso
edilizio. Ed il Comune di
Venafro per la prima volta
si costituisce parte civile,
con apposita delibera di
Giunta. A memoria d’uomo
non si ricorda un "atto" del
genere. Tutto parte dalla
denuncia di un privato cittadino avverso un presunto caso di abuso edilizio,
perpetrato da un suo vicino che tra l’altro è stretto
congiunto di un ex assessore. L’atto giuntale sicuramente costituisce un assoluto precedente per ogni
futuro simile caso. E tremano i possibili interessati, proprietari di immobili
abusivi.
Il privato dopo aver inviato un esposto alla Pro-
cura, la quale ha pure accertato l’abuso, ha diffidato i vertici dell’Amministrazione cittadina a costituirsi parte civile nel procedimento in corso. L’Amministrazione pubblica infatti compare come parte
lesa. L’autore del presunto
abuso è stato rinviato a
giudizio, con udienza fissata per la fine di novembre.
Ora se la Magistratura dovesse emettere sentenza di
condanna definitiva, l’autore dell’abuso potrebbe essere costretto ad abbattere
l’immobile. Con una perdita rilevante. E’ importante
sottolineare che d’ora in
avanti il Comune, in tutti
gli altri procedimenti giudiziari contro abusi edilizi,
dovrà per forza assumere
Se i giudici
dovessero
condannare
l’autore,
l’immobile
verrà abbattuto
analogo
atteggiamento.
Pena una disparità di
"trattamento", che potrebbe configurare pesanti implicazioni giudiziarie per i
responsabili della cosa
pubblica.
La spesa è di 40mila euro
Nuovo look
per la facciata
del Municipio
VENAFRO - Si rifà il
look la casa comunale,
almeno
all’esterno.
L’Amministrazione cittadina ha ricevuto 40
mila euro dalla Regione per rifare tutti gli
infissi esterni.
Si tratta di rimettere
a nuovo balconi e finestre in tutti gli Uffici
comunali.
Dal Municipio a palazzo Cimorelli che
ospita la Ragioneria,
l’Anagrafe ed i Lavori
Pubblici.
«Un lavoro che ci
voleva e su cui ho molto insistito. Molti infissi sono in uno stato indecente ed ora diffondono spifferi di freddo.
Vanno assolutamente
rimessi a posto» - queste le scarne dichiarazioni del sindaco Nicandro Cotugno.
emmelle
[email protected]
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
VENAFRO-AREA VOLTURNO
17
A Pozzilli si riaccende la polemica sull’edificio scolastico Organizza Sporchi enduristi
Acquisiti i documenti Roccaravindola,
motocross
della palazzina Stella
Blitz dei carabinieri in Comune
POZZILLI - Anche il consigliere comunale Fausto
Pompeo scrive alla Protezione Civile. «I Carabinieri
hanno fatto visita in comune per l’acquisizione della
documentazione
riguardante il problema scuola».
Si riaccendono le polemiche intorno alla questione.
Il consigliere comunale
Fausto Pompeo dopo
aver appreso dalla stampa
che il sindaco di Pozzilli,
Paolo Passarelli ha ricevuto i complimenti da parte del dottor Elvezio Galanti, dipartimento della
Protezione Civile (Presidenza Del Consiglio dei
Ministri) direttamente da
Roma, ha deciso di inviare
una comunicazione allo
stesso.
«Mi corre l’obbligo di
evidenziarle - scrive Pompeo a Galanti - alcuni fatti dei quali ella sicuramente non è a conoscenza. Nella mattinata del 22 ottobre
2009, il sindaco di Pozzilli,
Paolo Passarelli, ha ricevuto presso la sede comunale la visita dei Carabinieri per l’acquisizione di-
sposta dalla Procura della
Repubblica di tutta la documentazione riguardante
l’ordinanza di requisizione
numero 28 dell’otto settembre 2009 dei locali della Palazzina Stella, adibiti
a plesso scolastico. Invero
nella stessa ordinanza è
dato leggere che già nel
lontano maggio 2006 come
relazione commissionata, e
redatta dall’ingegnere Domenico Pompeo, l’edificio
risultava, da analisi effettuate, sulle condizioni sismiche, non adeguato alla
normativa sismica vigente
ed aveva una elevata vulnerabilità. Soltanto dopo
gli eventi sismici in Molise
ed in seguito alla costituzione di un comitato mamme a salvaguardia della
vita dei propri figli, il sindaco Passarelli ha deciso
di requisire i locali Stella
che ad oggi risultano, su
relazione dell’Asl Pentria
di Isernia, non rispondenti
allo scopo per i quali vengono utilizzati. Con l’aggravante che i locali hanno
un utilizzo pomeridiano
promiscuo. Infatti, nel po-
meriggio sono utilizzati
dalla Progest srl. Da
quanto consta l’intera vicenda sarà portata all’attenzione anche dei giudici
amministrativi. Per concludere - termina così Fausto Pompeo - che l’ex
edificio, sede di scuola media, inadeguato alla nor-
mativa sismica, è l’attuale
sede del comune di Pozzilli
ove il personale tutto
dell’ente locale continua a
lavorare ed i cittadini di
Pozzilli continuano a recarsi per il disbrigo dei
loro affari amministrativi».
mi.vi.
gara a coppie
ROCCARAVINDOLA - Appuntamento da non perdere per gli amanti del Motocross. Staffetta a coppie organizzata dagli Sporchi
enduristi.
Gli Sporchi enduristi
di Roccaravindola hanno
programmato per la giornata odierna (domenica 25
ottobre) un appuntamento
che gli amanti delle due
ruote non possono assolutamente lasciarsi scappare. Infatti, sulla pista realizzata in località Cannavinelle si svolgerà il secondo
trofeo Cross Country a
coppie.
I più temerari affronteranno la pista e senza timori di sorta cercheranno
di far realizzare i tempi
migliori. Oltre ai licenziati
Fmi potranno prendere
parte alla gara tutti coloro
che amano le due ruote e
soprattutto il mondo del
cross e dell’enduro. Sportivi da tutta la Valle del Volturno e dalla provincia di
Isernia prenderanno parte
all’appuntamento di Roccaravindola.
Il programma prevede
alle ore 8.30 l’avvio delle
iscrizioni che termineranno dopo un ora. Alle 10
partenza dei primi concorrenti e alle ore 15 gran finale con le ultime coppie in
gara che si sfideranno per
ottenere la vittoria finale.
Subito dopo le premiazioni.
La manifestazione è stata
patrocinata dalla Regione
Molise, dalla Provincia di
Isernia e dal comune di
Montaquila.
mi.vi.
L’EVENTO
La manifestazione organizzata dall’Unpli per rivalutare il territorio e piatti tipici della provincia pentra
A Scapoli la prima festa delle Pro loco
Un appuntamento nel paese della zampogna per promuovere i prodotti enogastronomici
SCAPOLI - Quest’oggi la
prima festa provinciale
delle Pro-loco. Le associazioni turistiche del territorio si ritroveranno in paese
grazie
all’organizzazione
dell’Unpli.
Gastronomia,
promozione turistica e divertimento, questi saranno
gli ingredienti della giornata.
E’ in programma per
tutta la giornata odierna a
Scapoli la prima festa delle
Pro-loco della provincia di
Isernia fortemente voluta
ed organizzata dall’Unpli
(Unione nazionale Pro-loco
d’Italia) in collaborazione
con il comune di Scapoli e
la Pro-Scapoli.
Tre entità che in questi
ultimi giorni hanno collaborato strettamente per
cercare di organizzare e
realizzare un appuntamento indimenticabile. Il presidente dell’Unpli provinciale, Michelino Armenti, ha
ribadito
l’importanza
dell’appuntamento odierno
che per la prima volta fa
incontrare e mette in sinergia le diverse associazioni turistiche della provincia pentra. Elemento ribadito anche dal sindaco di
Scapoli Renato Sparacino, che in sede di conferenza di presentazione
dell’evento, ha precisato
come un appuntamento del
genere sia unico per la promozione del territorio e per
Gli organizzatori della prima festa provinciale delle Pro Loco durante la conferenza
esaltare i prodotti eno-gastronomici facendo economia attorno ad essi. Anche
la presidente della Pro-loco
di Scapoli Silvana Di Fiore, insieme ai suoi collaboratori, in questi giorni, ha
cercato di non lasciare nulla al caso proprio per offrire un evento completo ai
tanti visitatori e turisti che
invaderanno
Scapoli
quest’oggi.
Si partirà alle ore 10
con l’accoglienza gastronomica degli ospiti. In mattinata, santa messa con canti sacri del coro Nuove
Muse di Castelpetroso e
alle ore 11.30 corrida (gara
canora per grandi e piccini), Alle 12.45 apertura sa-
gra delle sagre con degustazione di prodotti tipici
del posto. Nel primo pomeriggio alle ore 15 esibizione
del coro polifonico Nuove
Muse. Uno degli appuntamenti di maggior spessore
sarà il convegno pomeridiano, alle ore 16, organizzato dalla Camera di Commercio di Isernia sul tema
L’importanza delle Pro
loco nella promozione
dei prodotti enogastronomici locali. L’evento si
concluderà nel tardo pomeriggio con l’esibizione del
coro polifonico di ScapoliMontaquila e vari spettacoli ricreativi e musicali.
Naturalmente
continueranno le degustazioni di
prodotti gastronomici e per
gli interessati ci sarà anche la possibilità di visitare il museo della zampo-
gna. Una giornata completa che l’Unpli, il Comune
di Scapoli e l’amministrazione comunale vorranno
offrire a tutti coloro che
parteciperanno. Presenzierà anche l’associazione
Cippus Informa Molise
presieduta da Daniele Di
Meo che oltre a promuovere i prodotti della sua
azienda porterà a Scapoli
il famoso spezzat r’Ceppagna.
michele visco
BASSO MOLISE... SOTT’ACQUA
Statale 16 chiusa in direzione Sud e una famiglia evacuata dalla propria abitazione
Pioggia sulla costa: «E’ un disastro»
di Michela Bevilacqua
Una famiglia evacuata dalla propria abitazione in piena notte. La Statale 16
chiusa per mezza giornata
in direzione Sud. Strade,
cantine e case completamentee allagate. Decine di
interventi dei vigili del fuoco e della Protezione Civile.
Autobotti per liberare gli
scantinati e cittadini che,
scarponi e scope alla mano,
cercano di tornare alla normalità mentre fuori il cielo
plumbeo non smette di buttare giù acqua. Detriti che
si accumulano sulle strade e
che rendono particolarmente difficile, e a tratti del tutto proibitiva, la circolazione.
E un peschereccio, il Santa
Lucia, che imbarca acqua e
rischia di affondare. E’ il
bollettino
dell’ennesima
guerra che ha dovuto combattere il basso Molise contro quel ’nemico’ che, complici tanti, forse troppi fattori, torna a farsi vivo ogni
volta che le precipitazioni si
fanno più abbondanti. Il pericolo ha un solo nome: allagamenti. Ed è quello che è
Le abbondanti
precipitazioni
che hanno colpito
la zona per ore
mandano
il traffico in tilt
successo nella notte tra venerdì e sabato e per tutta la
giornata di ieri. Succede
così che, verso le 4 del mattino di una notte qualunque, i residenti del basso
Molise sono costretti ad abbandonare le proprie abitazioni: l’acqua, infatti, è entrata nelle case. Soprattutto
quelle al piano terra. Decine
gli interventi dei vigili del
fuoco: alberi abbattuti, cantine allagate. Necessità di
rimuovere i detriti che sono
presenti sull’asfalto. Al confine tra il Molise e la Puglia, a metà strada tra
Campomarino e Chieuti, la
situazione peggiore: una famiglia rumena è stata fatta
evacuare dalla propria abitazione minacciata dalle acque. Gli ’sfollati’ sono stati
accompagnati presso l’hotel
Aloha di Campomarino Lido
dove aspetteranno di poter
fare rientro nella propria
abitazione. Traffico in tilt
sulla Statale 16 dove i mezzi diretti a Sud sono stati
bloccati e fatti transitare
sull’A14 a causa del fango
traffico proprio per gli allagamenti. Per fortuna l’emergenza in questo tratto è
terminata poco dopo le 14 di
ieri quando la strada è stata riaperta al traffico. Qual-
che problema è stato segnalato anche a Difesa Grande
a Termoli dove la circolazione era in tilt lungo via degli
Oleandri e a Porticone. Problemi anche sulla Statale
che ricopriva la sede stradale. Non è la prima volta che
la Statale 16 viene chiusa al
87 all’altezza dell’hotel Europa: lì il fango e i detriti
hanno attraversato tutta la
sede stradale. La circolazione, per fortuna, non ha subìto particolari rallentamenti. Paura per un peschereccio che ha imbarcato
acqua mentre rientrava in
porto. Anche in questo caso
si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco che
hanno aspirato l’acqua in
eccesso. Problemi, disagi e
tanta paura anche negli altri centri del basso Molise.
Centralino dei vigili del fuoco preso d’assalto per richieste di interventi da quasi
tutti i paesi dell’hinterland.
L’invaso del Liscione, però,
per il momento sembra reggere la portata dell’acque.
Una bella notizia per un
bollettino che, ogni volta
che piove in maniera copiosa, sembra ricordare quello
di quasi 7 anni fa.
L’acqua ha raggiunto quasi il livello della strada: «Se continua così è la fine»
A Rio Vivo l’emergenza infinita
I residenti lamentano le cattive condizioni dei canali di sfogo
QUANDO l’emergenza si dice infinita. Non sono bastate le piogge
dell’anno scorso che hanno allagato
di nuovo la strada e i campi che circondano Rio Vivo e Pantano Basso.
Non basta il ricordo dell’alluvione
del 2003 che spazzò via campi e rimesse agricole. Nella zona di Termoli più soggetta alle alluvioni, Rio
Vivo appunto, i residenti devono vivere ancora con l’incubo che le loro
case possano essere invase da acqua, fango e detriti. Occhi fuori dalla finestra per controllare il livello
delle acque dei canali di sfogo che,
con le piogge dei giorni scorsi, han-
A Termoli
un peschereccio
ha imbarcato
acqua mentre
rientrava
in porto
no raggiunto quasi il ciglio della
strada. Che siano arrabbiati e allarmati forse è riduttivo. La pazienza
per le decine di famiglie che vivono
in quella zona ha raggiunto il limite. «Ogni anno è la stessa cosa - ci
dice uno dei residenti di Rio Corto,
proprio a due passi dai canali presi
in considerazione - la pulizia dei canali che è stata fatta dal Consorzio
di Bonifica è servita. Quei canali
hanno retto. Sono quelli di proprietà del Nucleo industriale che hanno
raggiunto livelli allarmanti. Sono
quasi vicini a tracimare. Non vogliamo pensare a quello che può ac-
cadere se continua a piovere come
ha fatto in questi giorni». Una problematica che continua di anno in
anno come una triste abitudine. «Ogni volta ci dicono - continuano i residenti - che non ci sono soldi per la
pulizia. Ma a questo punto, se costa
così tanto tenere i canali, perché non
li chiudono? Potrebbero fare come
dei tubi che passano sotto l’asfalto e
poi chiusi in modo da incanalare le
acque. Ci creano problemi non solo
d’inverno ma anche d’estate quando
le zanzare e la puzza la fanno da
padrone».
Mic. Bev.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
TERMOLI
19
BASSO MOLISE... SOTT’ACQUA
Le immagini del disastro di ieri a Campomarino e al Lido
L’assessore all’Urbanistica di Campomarino: «E’ stato inviato un telegramma in Prefettura»
«E’ una situazione critica»
LA conta dei danni sarà
drammatica, come tutte le
volte che piove e che il basso Molise viene inondato
dalle precipitazioni. E questa volta la conta dei danni
riguarderà anche e soprattutto le aziende agricole di
Campomarino dove l’acqua
ha spazzato via macchinari, conserve di olio e vino e
tutto quello che serve per la
produzione. Senza contare i
terreni che si sono gonfiati
dall’acqua che è venuta giù
copiosa. Insomma un vero e
proprio disastro.
A confermarlo è Giuliano Rainone, assessore
all’Urbanistica del comune
di Campomarino, quello
forse più colpito da una
«Si sono realizzati lavori provvisori che hanno distrutto il territorio
La Regione faccia sopralluoghi per tutelare l’agricoltura della zona»
Parla Giuliano Rainone
nottata di maltempo intenso. «E’ una situazione critica - afferma Rainone raggiunto al telefono mentre
era intento nei sopralluoghi
ai terreni che sono stati colpiti dall’alluvione - la situazione peggiore è lungo la Sp
129 dove sono stati realizzati dei lavori per un parco
eolico che hanno provocato
l’abbassamento di quasi 50
centrimetri
del
ponte
dell’A14.
Non è stata fatta nessuna comunicazione al Comune e adesso ci ritroviamo in
questa situazione. La società che gestisce tutto ha
aperto degli scoli e i terreni
intorno si sono completamente allagati».
Come si sono allagati anche i terreni delle varie
aziende agricole che si trovano nella zona.
«Penso - ha continuato
l’assessore all’Urbanistica
Intanto i 275mila euro per il torrente Saccione non sono serviti a niente
E al Lido si gira con i gommoni
Grandi disagi anche per i residenti... in riva al mare
NON solo le contrade ma anche e soprattutto il Lido è stato interessato dagli allagamenti. Tanti i disagi per i residenti che
sono stati costretti a rimboccarsi le maniche e ripulire i danni che erano stati
combinati dall’acqua. Intanto sembra che
non siano serviti a nulla i 275mila euro
che la Regione ha speso per risolvere gli
allagamenti della zona Ramitelli di Campomarino. Alla prima pioggia torrenziale,
però,, quei soldi sembra che non siano
serviti a niente se le campagne si sono allagate lo stesso. I lavori sono durati da
giugno a ottobre e dovevano servire, appunto, ad evitare che le paratie del fiume
’crollassero’ sotto il peso della pioggia
che, come si è visto, quando batte in basso Molise lo fa per davvero. E invece
sembra che sia stato tutto inutile.
Mic. Bev.
che è pronto anche a portare in consiglio comunale un
progetto di variazione del
Prg per cercare di salvaguardare i terreni del suo
paese - alle aziende agricole Florio, Fontana, Sappracone, Pantalone, De Simone, solo per citarne alcune.
Il parco agricolo di Campomarino è uno di quelli più
importanti di tutta la regione e va tutelato a tutti i costi. Su dieci giorni di precipitazioni - continua Rainone - abbiamo avuto 4 giorni
di problemi. Sono mesi che
stiamo chiedendo alla Provincia la ribonificazione
delle banchine e delle cunette delle strade ma ancora non la fanno. Abbiamo
anche inviato una lettera e
per il 30 ottobre abbiamo
un incontro».
L’assessore
Rainone,
però, si rivolge anche ai
contadini chiedendo «di
riaprire gli scoli che sono
stati chiusi e di realizzare
dei cavalcafossi adeguati».
Un problema, quello delle
alluvioni, che si lega anche
e soprattutto alla paventata realizzazione di una centrale nuclare in basso Molise.
«Penso sia chiaro a tutti
quelli che avevano intenzione di avallare questa realizzazione - ha continuato
Rainone - che la centrale
nucleare non si può assolutamente realizzare nel basso Molise e sicuramente no
a Campomarino. Voglio,
però, ringraziare la Protezione Civile e i vigili del
fuoco per il loro lavoro».
Intanto il sindaco di
Campomarino, Gianfranco Cammilleri, ha anche
inviato un telegramma al
Prefetto e alla Regione per
convocare un incontro nel
quale presentare progetti
alternativi.
Michela Bevilacqua
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
BASSO MOLISE
20
«Il fatto è avvenuto nel domicilio»
Bimba morta: «Decesso
prima del parto»
Le precisazioni della Asl
IN PRIMO PIANO
Caruso invita al voto
per Danilo Leva
«Saranno
i cittadini
a decidere
il futuro
del Pd»
«MAI come in questo
caso è azzeccato lo slogan
che saranno i cittadini a
decidere il futuro di un
partito e di una conseguente linea di iniziative
e interventi per il bene
comune. Per questo motivo invito anzitutto i cittadini a recarsi in massa
ai seggi allestiti in tutta
la regione per un grande
appuntamento con la democrazia.
In Molise - afferma il
vicesindaco della città
adriatica
Francesco
Caruso - sento di dover
segnalare la figura del
candidato Danilo Leva e
della lista "I democratici" che a mio avviso costituiscono la sintesi migliore del nuovo percorso
che ha intrapreso il partito in Molise.
L’auspicio dunque - ha
concluso Caruso - è di
avere da lunedì un nuovo
vertice nazionale e regionale adeguato alle risposte chieste dalla politica
e dalla società, grazie
alla più ampia partecipazione possibile a sostegno di Danilo Leva alla
guida del Pd del Molise».
NON è morta in ospedale ma a
casa. Il direttore dell’Uoc di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale
San Timoteo di Termoli chiarisce i
particolari del decesso di una bambina.
«In riferimento all’articolo dal
titolo: "Piccola muore durante il
parto, scatta indagine", riportato
sulla pagina di Termoli del quotidiano Nuovo Molise Oggi il 23 ottobre, si chiede di pubblicare, ai sensi della legge sulla stampa, con lo
stesso risalto, le seguenti precisazioni del Direttore dell’U.O.C. di
Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli dr. L.
Piattelli: "Premesso che la Procura
della Repubblica è stata interessa-
Il candidato alla segreteria del Pd: «Il partito va ricostruito»
Tutti al voto...
e si apre all’IdV
Petraroia analizza
le consultazioni
MENTRE fuori il tempo
non è dei migliori, all’interno della sede del Pd di Corso Fratellii Brigida, uno
dei candidati alla segreteria regionale del partito,
Michele Petraroia, fa il
punto prima della consultazione elettorale che deciderà le sorti del movimento. Almeno in Molise. Aria
pacata, Petraroia ribadisce
E si lancia l’appello per l’Abruzzo
Primarie del Pd,
istruzioni per l’uso
STAMATTINA, tutti i cittadini di Santa Croce che si
riconoscono nei valori progressisti e della sinistra democratica, possono esprimere la propria preferenza
per eleggere il nuovo Segretario Nazionale - tra Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio
Marino - e il Segretario Regionale - tra Danilo
Leva, Michele Pietraroia e Domenico De Angelis. Secondo alcuni, le Primarie del Partito Democratico, nato dalla fusione dei Ds e della Margherita,
sono il più innovativo strumento di partecipazione, introdotto nel sistema politico degli ultimi anni.
Oggi più che mai è importante dare il proprio contributo, partecipare a questa forma di democrazia, affermare, attraverso il proprio voto, se si vuole un ricambio nei vertici del PD. Lo stesso Piero Fassino
ex-segretario dei DS, a Montenero di Bisaccia, dove
ha concluso da qualche giorno il suo tour in Molise ha
affermato: «Le Primarie del 25 Ottobre sono un momento di partecipazione democratica, forte, laico, vasto, per rafforzare l’alternativa alla destra».
Il seggio elettorale a Santa Croce, considerata ancora per molti la roccaforte della sinistra molisana, è allestito nei locali in Via delle Rose, 8 (di fronte al Pub
New Age). Si vota dalle ore 7 alle ore 20 (attenzione
torna l’ora solare) e possono votare tutti i cittadini
(non serve essere iscritti al partito), che hanno compiuto i 16 anni. Inoltre possono votare anche gli studenti universitari e i lavoratori fuori sede, potranno
farlo nella città in cui studiano o lavorano, gli stranieri, i cittadini comunitari residenti in Italia ed extracomunitari dotati di permesso di soggiorno. Agli elettori
vengono consegnate due schede elettorali: una scheda
di colore azzurro per l’elezione nazionale, una scheda
di colore rosa per l’elezione regionale. Il voto si esprime apponendo un unico segno in un qualsiasi punto
di uno dei riquadri. Per votare sono indispensabili un
documento d’identità e la tessera elettorale, e versare
almeno 2 euro. Chi vincerà la corsa per la segreteria
nazionale e regionale del Partito? In tanti se lo chiedono. Non azzardiamo alcuna previsione. Una curiosità per i lettori: la presidente della provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, l’altra sera al «Chiambretti
Nigth» ha proposto non di votare gratis, ma di devolvere i denari raccolti con le primarie alla sua regione:
«Dirigenti, dateci quei soldi, ci servono per fare un
sacco di cose». Noi speriamo, al di là di chi verrà eletto, che anche una sola parte dell’incasso delle primarie vada all’Abruzzo.
Antonio Petruccelli
ta al caso, è doveroso fare delle precisazioni su quanto pubblicato dal
giornale Nuovo Molise Oggi.
Il decesso della bambina è antecedente al ricovero ospedaliero; la
diagnosi di accettazione è: "morte
endouterina del feto" avvenuta a
domicilio.
Quindi niente decesso durante il
parto, niente sguardo impotente
dell’equipe medica.
In conclusione l’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia di Termoli,
nella figura del Direttore di struttura, smentisce in modo categorico
quanto pubblicato dal giornale su
citato, in quanto non corrisponde
al reale svolgimento dei fatti».
«Siamo il gruppo
cardine per realizzare
un grande futuro»
Nicoletta
splendida
neo dottoressa
SI è laureata in Medicina e Chirurgia presso
l’università degli studi
di Chieti "d’Annunzio",
Cattedra di Endocrinologia e Malattie del Richiamo, Nicoletta Pietrosimone con voti 110
su 110 e lode discutendo
la tesi «Ipotiroidismo
subclinico e Adipochine» (relatore il chiarissimo prof. Cesidio Giuliani). I genitori, la sorella e i parenti tutti le
fanno gli auguri per il
traguardo raggiunto.
Qualità, passione e cortesia
I requisiti del successo
Annamaria Corfiati e la sua attività
di rivendita. «Sempre insieme alla gente»
CAMPOMARINO - La
nuova edicola di Via Favorita. A Campomarino si
legge sempre di più. Quelli che ce la mettono tutta.
Sempre. Continua il nostro reportage tra i giovani che hanno scelto di non
lasciare il basso Molise e
anzi di iniziare e portare
avanti una attività lavorativa in proprio. Annamaria Corfiati di Campomarino da qualche settimana accanto alla attività della sua cartolibreria
«Lo Scolaro» offre ai propri clienti anche la possibilità di trovare quotidiani, giornali e riviste, ha
insomma aperto una annessa e fornita edicola. La
simpatica commerciante
nonostante la giovane età,
già da diciotto anni da
dietro un bancone vende
libri scolastici, best sellers, cancelleria giocattoli
e gadgets del momento
molto popolari tra i più
piccoli e non solo. «Subito
dopo aver terminato la
scuola ho deciso di restare
nel mio paese e di crearmi
un lavoro qui. Ho così optato per questo settore che
mi interessava. Mi piace
la mia terra - prosegue
Annamaria - e il lavoro
mi dà soddisfazione. Il
mio negozio si trova vicino
le scuole e la mattina si
lavora bene». Certo anche
questo settore risente
adesso della congiuntura
sfavorevole e della crisi
economica che si riflette
pure nel commercio in genere. «Cerco però di spuntarla con un lavoro eseguito con qualità passione e
cortesia. Poi visto che l’abitato di Campomarino si
è molto ingrandito, e che
questa zona della città era
sguarnita di un servizio di
giornali e riviste, mi sono
lanciata nel ramo stampa». La giornaleria «Lo
Scolaro» è aperta anche la
domenica mattina, riscontrando il favore dei lettori,
che così possono sfogliarsi
in relax il loro quotidiano
preferito.
Angela Carafa
il concetto già tante volte
espresso nel corso di questa lunga, ed estenuante,
campagna elettorale: «il
partito non è fatto di una
sola persona, ma si deve rivolgere prima di tutto ad
una intera comunità. Solo
riformando un Partito Democratico solido si potrà
davvero contrastare l’operato del centrodestra nella
nostra regione. Un operato
che non ha portato altro
che problemi». E per fare
questo Petraroia sembra
avere la ’carta vincente’:
l’apertura ai partiti del
centrosinistra. Primo fra
tutti a quell’Italia dei Valori che tanti altri esponenti
del Pd vogliono invece tagliare fuori dai giochi.
«Dobbiamo capire - ha
continuato Petraroia - che
il Partito Democratico è il
partito cardine per costruire un futuro differente e
non dobbiamo confonderlo
né con i partiti anzienda,
né con i partiti persona. E’
solo con l’apertura agli altri partiti che in Molise si
riuscirà a sconfiggere il
centrodestra.
Altrimenti
saremo sempre perdenti.
Penso che sia meglio avere
un partito che non si mette
il cappello, che un partito
perdente». Il riferimento,
abbastanza palese, è alla
gestione del partito degli
ultimi tempi che lo aveva
portato ad estraniarsi dal
resto della coalizione di
centrosinistra.
Convinto
che l’IdV non fa paura, Petraroia guarda anche al
suo diretto avversario,
quel Danilo Leva che si è
presentato a questa tornata elettorale con diverse liste espressioni di differenti
vedute nazionali del partito. «La mia è un’unica lista perché sono convinto
che non c’era il bisogno di
circondarsi di portavoti,
ma di persone che avevano
voglia e il coraggio di cambiare qualcosa nel partito.
E poi - ha continuato Petraroia - Danilo Leva mi
deve spiegare come può appoggiare posizioni che sono
così differenti le une dalle
altre. Una cosa è certa - ha
concluso - domani sera (oggi, ndr) non scompariremo».
Michela Bevilacqua
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
Santa Croce - Risponde Nicolangelo Licursi
«Si è lavorato per la cultura»
RICEVIAMO e pubblichiamo dall’ex assessore alla
Cultura del comune di Santa Croce di Magliano Nicolangelo Licursi: «Stimatissimo Direttore, non è mia
e nostra consuetudine dissentire su quanto viene reso
pubblico dalla stampa locale e televisiva, ma in questa
occasione non ho potuto trattenermi poichè le notizie
riportate dal vostro giornale nella giornata del 19 ottobre a firma di Antonio Petruccelli sono del tutto
fuorvianti e prive di verità.
E parlo a nome della passata amministrazione
(Giunta Marino). Avendo ricoperto la carica di assessore alla cultura per cinque anni mi sento davvero e
onestamente preso di mira e in giro, oltre che offeso,
da chi sostiene che nulla è stato fatto in questi cinque
anni per la cultura, evidenziando, in tal modo, che gli
ultimi cinque anni il nostro li avrà trascorsi tra le varie sedi dei partiti in cui è transitato (Ds, IdV e altri).
Veniamo all’articolo. Nell’articolo dal titolo "E il Sindaco disse già il suo sì" tante e infinite sono le inesattezze riportate e tutte allo scopo di screditare la passata amministrazione e lodare l’attuale. Se fossi il Sindaco gli chiederei di smettere di scrivere certe cose o
quantomeno di cercare un modo diverso e più nascosto
per esprimere la sua attuale fede politica (perché non è
certo la definitiva). Si legge che la passata amministrazione non ha fatto nulla e in ogni campo. Dalla
cultura ai servizi sociali, dai lavori pubblici alla ricostruzione. Ma allora tutti i cantieri ancora aperti, tutte le strade, le piazze, l’acquedotto e la rete idrica, la
pista ciclabile, il centro socio/educativo, i libri pubblicati e tutto quanto non sono state realizzate dalla passata amministrazione ma da altre persone?. Detto questo mi piace riportare alcuni passaggi dell’articolo e
spiegare onestamente il perchè non corrisponde minimamente a verità e, di più, offende quanti negli ultimi
cinque anni hanno garantito il proprio impegno e contributo per una migliore qualità della vita. Come certamente farà l’attuale maggioranza e il Sindaco Florio
in testa. Ricordo al cronista, inoltre, che vice Sindaco
della passata maggioranza era l’avv. Di Falco, ancora
oggi vice- Sindaco della Lista Florio e pertanto dovrebbe prendersela anche con lui, ma non lo fa. Come
potrebbe? Ma andiamo all’articolo. Si legge: "L’assessore al Bilancio Di Falco, ha esposto di volersi concentrare sulle energie alternative, in particolare sulla realizzazione del parco eolico (cosa già in essere e a firma della passata amministrazione. Occorre solo procedere); di studiare un regolamento per un razionale
utilizzo delle strutture sportive (che già esiste dal
2001), ed infine di voler estendere le manifestazioni
culturali durante l’intero arco dell’anno. In effetti, riguardo alla cultura in passato non è stato affrontato
mai un vero discorso. Escludendo tutto quello che ruota intorno al Centro di Ricerca Culturale Abraxas che
ha portato il nome di Santa Croce fuori dai confini regionali, per il resto, nel tempo non si sono viste vere
manifestazioni di spessore. Mai è stato pensato di creare un Festival di letteratura, una fiera del libro o
qualche evento che facesse ad esempio avvicinare in
modo definitivo i ragazzi e i giovani al piacere della
lettura. E’ noto che una collettività cresce solo se cresce
la sua cultura". Appunto, diciamo noi. Non accorgersi
che i cinque anni passati hanno posto al centro di tutto proprio la cultura è segno di un voler per forza di
cose parlar male della passata amministrazione. Santa Croce rappresenta da tempo il vero punto di riferimento culturale del basso Molise e le iniziative intraprese sono conosciute da tutti, meno che dal sig. Petruccelli. Se poi Abraxas ha fatto quello che ha fatto è
stato anche e soprattutto merito di una amministrazione che sempre gli ha garantito il sostegno economico per realizzare i suoi progetti. Sempre. L’amministrazione Marino, di cui ero assessore alla cultura, ha
fatto cose importanti e le elenco: dopo solo 6 mesi di
mandato è stato acquistato dal Comune il Silos del
Consorzio Agrario destinato a nuova sede di un teatro
comunale; la vecchia amministrazione ha ristrutturato i locali del vecchio Liceo dando, così, una sede definitiva e organizzata alla scuola civica di musica, con
una sala polivalente da 150 posti a sedere e ha, tra
l’altro, messo a disposizione la sede attuale all’associazione Abraxas; è stato inaugurato, presso la sede ristrutturata dell’ex Comune, un museo d’arte contemporanea Sacrocam con 110 opere che l’amministrazione
Marino ha ottenuto dalla provincia di Campobasso;
nello stesso edificio, al piano terra, è stata predisposta
una moderna ed efficiente Biblioteca Comunale; l’Amministrazione Marino, poi, ha pubblicato ben tre volumi di grande interesse: Le poesie di Pietro Mastrangelo; Ricerche archeologiche nel Castrum Magliani (Torre magliano). Cosa mai avvenuta prima e di cui siamo
orgogliosi. E’ in fase di stampa "La Settimana Santa"
di Raffaele Capriglione; ha acquistato oltre 400 libri
(narrativa e altro) per il potenziamento librario della
Biblioteca Comunale; la passata amministrazione ha
valorizzato la rassegna di musica etnica giunta a 13
edizioni e ha ideato e prodotto due CD musicali relativi al Concorso "Giovane Madre Terra", CD inseriti nel
circuito nazionale della musica etnica; ha poi prodotto
un DVD sulla storia, la cultura e le tradizioni di Santa Croce di Maglia no. Dove era il sig. Petruccelli e
dove viveva fino a qualche mese fa? A noi risulta che
l’Amministrazione Marino ha fatto cose e realizzato
progetti e opere che mai prima erano state realizzate.
Mi sono soffermato sulle attività culturali e probabilmente ho dimenticato molte cose, ma a sottolineare
tutte le opere realizzate nell’ambito delle opere pubbliche e dei servizi sociali non basterebbe l’intero giornale. Risulta, dunque, ingiusto non sottolineare simili
traguardi e scrivere inesattezze e illazioni solo per il
mero gusto della vendetta. Perchè di questo si tratta.
Le menzogne non fanno parte della buona informazione».
BASSO MOLISE
Cronaca & Dintorni
Aveva assunto droga ed alcool
I carabinieri cercano una persona
che poteva essere in macchina con lui
21
Guglionesi - Parla Sisto, segretario della Fillea-Cgil
«Avevamo già denunciato
la pericolosità del cantiere»
DOPO l’ennesimo incidente sul lavoro che ha riguardato un operaio che
stava lavorando a Guglionesi, parla il segretario
Auto si ribalta,
giovane grave
in ospedale
Per il 32enne prognosi riservata
LA dinamica è complessa e i carabinieri
della stazione di Guglionesi stanno ancora
lavorando per ricostruirla in maniera esatta. Quello che pare essere certo è che nella
notte tra venerdì e sabato una macchina
con a bordo un 32enne si è ribaltata sulla
provinciale che collega Guglionesi con Termoli. La macchina, stando alle prime ricostruzioni, pare si sia ribaltata e abbia battuto contro un muretto che si trova nei
pressi del ristorante Ribo, proprio lungo la
strada. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto hanno estratto dal mezzo un
32enne che è stato immediatamente trasportato in pronto soccorso. I medici gli
hanno diagnosticano un trauma cranico,
una ferita al mento e contusioni varie. Per
lui la prognosi è riservata. Il ragazzo, inol-
tre, è risultato positivo ai test alcolemici e
per le sostanze stupefacenti. Stando alle ricostruzioni dei militari dell’Arma pare abbia ingerito un mix di droghe. Gli inquirenti, però, stanno lavorando per cercare di
capire se ci fosse il 32enne alla guida del
mezzo o se l’auto fosse guidada da un’altra
persona, al momento ancora non identificata ma che i carabinieri stanno cercando.
Ci potrebbe essere, infatti, la possibilità
che il 32enne fosse in compagnia di qualcuno quando l’auto si è ribaltata ed è andata
a finire contro il muretto. Un qualcuno
che, forse preso dalla paura, potrebbe essere fuggito. I carabinieri stanno vagliando
tutte le ipotesi e stanno ricostruendo l’accaduto nei minimi particolari.
Mic. Bev.
«Il mio primo intervento è datato settembre 2006, 37 mesi fa. I isagi si sono acuiti»
regionale della FilleaCgil, Pasquale Sisto:
«dobbiamo ancora purtroppo denunciare un altro grave incidente sul
lavoro in un cantiere
edile di Guglionesi dove
un lavoratore è caduto
rovinosamente da 10
metri da un impalcature
in un cantiere per la costruzione di appartamenti per civile abitazione tra Via Genova e Via
Catania. Il lavoratore
ha riportato gravi conseguenze visto che è stato
necessario il ricovero al
Cardarelli di Campobasso in quanto l’ospedale di Termoli non poteva assicurare le cure
necessarie visto la gravità. In quel cantiere un
anno fa avevamo denunciato la possibile pericolosità della gru che pericolosamente girava e
gira su una scuola piena
di alunni e di docenti,
che entrano ed escono.
Le cadute dall’impalcature non avvengono mai
per fatalità così come si
vorrebbe far passare, ma
avvengono in quanto
non vengono rispettate le
norme sulla sicurezza.
Gli incidenti sul lavoro
accadono quasi sempre
ai lavoratori dipendenti
delle ditte subappaltatrici dei lavori di costruzione di palazzine per civile abitazioni private. Il
caso di Guglionesi potrebbe rientrare in questi ipotesi in quanto il
lavoratore prima dell’ora fissata per la ripresa
del lavoro dopo la pausa
ore 13 era già sull’impalcatura quinti bisogna
dedurre che i lavoratori
non effettuano neanche
l’ora intera di pausa
previsto dal Ccnl. Torniamo a richiedere più
controlli agli Organi
Competenti».
Randagismo? «Problema sociale»
Bruno Verini analizza la politica deficitaria dell’amministrazione
UN problema che hanno
quasi tutte le città d’Italia,
ma che in molte viene combattuto: quello del randagismo. Ebbene stando a
quanto riporta il capogruppo della Ndc per le Autonomie, Bruno Verini, a Termoli questo problema non è
stato preso in considerazione tanto «che i problemi si
sono acuiti, non certo rimossi. Il mio primo intervento è datato settembre
2006, ossia 37 mesi fa, e re-
cava tutte le problematiche
che il tempo pare abbia
congelato. In tre anni e
mezzo di mandato - afferma Verini - nulla è stato
fatto di concreto se non collezionare insuccessi come
l’iniziativa dei "kit gratuiti"
e la successiva ordinanza
sulle deiezioni canine. Un
vero fallimento dimostrato
e suffragato dalla sporcizia
che strade e marciapiedi testimoniano quotidianamente. Il degrado e l’incuria
sono aspetti devianti poiché
sempre più spesso, per l’omessa vigilanza sul territorio comunale, veri e propri
branchi circondano le persone singole, pedoni, passanti, residenti, sia in centro che in periferia. Anche
le riunioni che si sono tenute in Municipio sia con l’Asrem che gli enti coinvolti,
vedi Cosib per l’area industriale della Valle del Biferno, si sono risolte in "bolle
di sapone"».
Coppa Italia Ju-Jitsu, oggi a Montenero la finale nazionale
E’ fissata per oggi la Finale Nazionale Coppa Italia Ju-Jitsu, il secondo
ed ultimo dei due eventi d’importanza nazionale organizzati dall’Associazione Italiana Ju-Jitsu e dalla Fijlkam (Federazione italiana judo, lotta, karate, arti marziali) con la collaborazione del centro regionale «Libertas» Molise e del centro provinciale «Libertas» Campobasso, promossi
e
fortemente
sostenuti
dall’A.D.S. «Le Rondinelle», associazione affiliata «Libertas» che tra l’altro gestisce il Palasport che ospita la
manifestazione. Dopo il successo della prima giornata di ieri un altro promettente ed ancor più rilevante appuntamento sportivo, questa volta di
Ju-Jitsu, banco di prova della Nazionale italiana di Ju-Jitsu. La tappa
montenerese è infatti l’ultima occa-
sione per effettuare la selezione dei
componenti che andranno a comporre
la squadra che parteciperà ai mondiali di Ju-Jitsu. A partire dalle ore
8.30 si sfideranno oltre 250 atleti appartenenti a tutte le società d’Italia
dando l’opportuno spazio alle diverse
categorie agoniste secondo il criterio
«Duo Games», ed il criterio «Fighting System» che, come da regolamento internazionale, vedrà gareggiare le diverse classi esordienti, speranze, juniores e seniores. Sarà inoltre assegnato il Trofeo Giovanissimi,
a riconferma dell’importanza della
promozione sportiva di una disciplina
in continua evoluzione che catalizza
sempre più l’interesse da parte dei
giovani. I migliori atleti verranno selezionati dall’maestro Allenatore della Nazionale Italiana Valeriano Ca-
sagrande e dal suo staff per le prossime gare internazionali (europei e
mondiali). L’evento sarà coordinato
direttamente dal Presidente dell’Associazione Italiana Ju-Jitsu maestro
Dario Quenza e dallo staff nazionale, saranno presenti, tra gli altri, il
maestro Alfredo Pellecchia, vice
Presidente Aijj, nonchè responsabili e
supervisori della Federazione Italiana Judo Lotta Karate ed Arti Marziali, visto l’importante protocollo per
lo sviluppo del ju-jitsu tra Fijlkam e
Aijj. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Molise, dalla Provincia di Campobasso e dall’amministrazione comunale di Montenero di
Bisaccia. Appuntamento dalla mattina, dunque, al Palasport comunale,
Centro sportivo Green Park in via
Don Luigi Sturzo. Laura D’Angelo
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
LARINO-CASACALENDA
22
IL FATTO DEL GIORNO
Incontro di grosso spessore con illustri relatori tra cui il rettore Cannata e l’on. De Camillis
Giardino: «Larino città arte»
Il sindaco lo ha chiesto ieri all’assessore regionale Sandro Arco
in occasione del Terzo Forum di cultura svoltosi al palazzo ducale
LARINO - Un appuntamento di estrema rilevanza per parlare di "Governance della Cultura e dei
Beni Culturali del Territorio".
Larino e il Palazzo Ducale hanno ospitato infatti
ieri il Terzo Forum degli
Assessori alla Cultura della Regione Molise. Dopo i
primi due appuntamenti,
svoltisi rispettivamente a
Campobasso e a Monteroduni, ieri è stata la volta
del bassomolise dove circa
150 amministratori comunali della regione, gran
parte dei quali Sindaci, si
sono dati appuntamento
per affrontare un tema
davvero portante, in linea
con le politiche e le attività che l’Assessorato regionale sta perseguendo da
tempo e che intende portare avanti in futuro. A fare
gli onori di casa, in una
sala gremita di curiosi e
addetti ai lavori, il primo
cittadino Guglielmo Giardino il quale ha aperto la
giornata con i saluti di
rito. "E’ un onore per Larino - ha asserito Giardinoospitare questo appuntamento, un onore per la
mia città che è resa unica
dalle svariate testimonianze storico archeologiche del suo passato glorioso. Opere come la Cattedrale, Villa Zappone e
l’Anfiteatro che a ragione
ci spingono oggi a chiedere
all’assessore Arco, e dunque alla Regione che Larino sia riconosciuta con
legge regionale "città d’arte del Molise".
Il Forum è stata poi occasione per il primo cittadino anche per lanciare
due provocazioni; la prima
rivolta alla Soprintendenza "con cui i rapporti sono
ottimi - ha aggiunto il
sindaco- con l’auspicio che
i siti archeologici larinesi
possano essere fruibili pienamente e soprattutto
quando, ed è capitato nelle
scorse settimane, tanti turisti hanno espresso l’intenzione di visitarli". La
seconda ’provocazione’ invece è affinché si possa realizzare presto un museo
nazionale frentano a Larino in modo da poter funzionalmente sistemare i
tanti resti e creare un percorso storico turistico di
primo piano. La parola è
dunque passata all’On.
Sabrina De Camillis la
quale ha voluto complimentarsi con l’assessore
Arco per aver scelto Larino come location del Forum.
"La presenza poi del
Rettore Cannata - ha
aggiunto- dimostra la vicinanza e il ruolo dell’Università e della Ricerca,
strettamente
connesse
allo sviluppo del territorio.
Indispensabile poi riuscire
a lavorare insieme tra le
Istituzioni ai vari livelli
per concretizzare il raggiungimento di obiettivi
Il tavolo dei relatori all’interessante convegno svoltosi ieri a Larino
comuni. Un dovere a cui
tutti siamo chiamati a rispondere". Il Rettore Giovanni Cannata ha invece
ricordato la differenza che
intercorre tra Governance
e Government legandoli ai
Beni Culturali e al Territorio. La prima dunque va
intesa in riferimento ai sistemi di relazione tra soggetti sia pubblici che privati mentre la Governance
rimanda alla necessità di
processi efficienti su cui
procede la progettazione
culturale. La necessità
pertanto di progettazione
culturale in relazione agli
assetti di governance. Diversi i relatori, moderati
dall’ assessore regionale
alla cultura Sandro Arco,
che si sono alternati nel
corso della giornata per
una governance e i suoi sistemi al servizio della cultura, al servizio di quel
patrimonio di inestimabile
valore racchiuso nelle bellezze storico-artistiche ed
archeologiche del Molise
ed in particolare nel centro frentano per cui l’evento ha rappresentato una
nuova vetrina di rilievo
con cui Larino si è ufficialmente candidata ad essere
’Città d’arte del Molise’ riconosciuta con apposita
deliberazione
regionale.
Tra gli interventi, il professor Mauro Marini che
ha nel workshop tematico
ha illustrato il sistema
"K4D" e ancora Antonio
Autilio, assessore alla cultura della Basilicata non-
chè presidente della commissione dei Beni e Attività culturali della conferenza delle regioni e delle
province autonome, Alfonsina Russo, Soprintendente ai beni archeologici del
Molise, Letizia Bindi, docente dell’Università del
Molise, Claudio Bocci, Direttore di Federculture. I
lavori, che a causa delle
avverse condizioni meteorologiche si sono svolti in
una sala al piano terra del
Palazzo Ducale e non nel
magnifico atrio, come precedentemente
stabilito,
sono proseguiti poi nel pomeriggio con il coordinamento di Emilia Petrollini, dirigente del servizio
cultura e beni culturali
del Molise, fino a sera con
Numerosi gli interventi ascoltati dalla platea
la conclusione presso il
Teatro Risorgimento, dove
alle 21,00 è andato in scena lo spettacolo musicale
dei New Harlem, omaggio
a Eldo Di Lazzaro, con ingresso gratuito. "Esprimo
un
ringraziamento
particolare- ha dichiarato
l’assessore alla cultura di
Larino Massimo Starita il
quale ha coordinato l’organizzazione per assicurare
la riuscita dell’ importante
manifestazione- all’Assessore Sandro Arco per aver
scelto la nostra città come
sede del III Forum. Abbiamo voluto fortemente, nonostante le avverse condizioni meteo, rimanere
all’interno del Palazzo Ducale proprio per mettere in
evidenza il nostro patri-
monio artistico /architettonico.
Il museo e la biblioteca
aperti per l’occasione ci
hanno consentito inoltre
di "aprire" il nostro patrimonio a tutta la regione.
Un patrimonio inestimabile che permette a Larino di detenere l’importante riconoscimento di
Città "d’arte, storia e cultura".
L’assessore ha poi voluto anche ringraziare tutta
la struttura comunale per
l’ampia disponibilità dimostrata per l’allestimento dell’evento ed in particolare lo Staff del Sindaco,
Luigi Lapenna e Antonio
Picariello, per il sostegno
e l’impegno profuso.
RoxMammarella
Larino - Due le possibili soluzioni sulle quali l’assemblea dovrà prendere la decisione finale
Polo scolastico, scelta del sito
Se ne parlerà domani sera durante i lavori del consiglio comunale
LARINO - Si terrà domani
sera alle 20 il consiglio comunale. Così come richiesto dai consiglieri di minoranza, il presidente Demetrio Di Fonzo ha infatti firmato la nuova convocazione per discutere dell’ultimo
punto già rinviato nella seduta dello scorso martedì.
Al centro del dibattito dunque, la questione relativa
all’individuazione del sito
dove dovrà sorgere il nuovo
polo scolastico dell’Istituto
San Pardo. Si tratta sostanzialmente di un passaggio burocratico in quanto nessuna competenza in
materia è affidata all’amministrazione comunale se
non quella di individuare il
sito ritenuto idoneo alla costruzione o meno di un edificio scolastico. l’Itas San
Pardo infatti essendo un
istituto superiore è alle
competenze provinciali per
cui l’amministrazione potrà
solo concordare o meno con
la scelta del sito che altri
hanno individuato. In tal
caso il riferimento va al dirigente scolastico Giovanni
Lucittelli e per suo tramite
la Provincia. Una scelta
tuttavia non facile che trova contrapposte due esigenze; da un lato quella del
dirigente che vorrebbe la
scuola sorgesse sui terreni
di proprietà della provincia
e prossimi alla storica sede
nella Villa Romano Petteruti e l’altra che, di fatto,
rende impraticabile tale
scelta a causa della natura
di quei terreni per cui, dei
fondi a disposizione, molti
verrebbero spesi per risanare gli stessi. La soluzione
potrebbe essere pertanto
quella di contrada Cappuccini anche se per realizzarla si dovrebbe procedere
all’esproprio. Sarà dunque
stabilito in consiglio quale
sito riceverà il nuovo via libera dall’amministrazione
e poter finalmente dare il
via alla progettazione esecutiva e all’appalto dei lavori il prima possibile.
RoxM
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
23
Trivento - A livello regionale se la contenderanno Leva, De Angelis e Petraroia
Pd, al voto per le primarie
Dalle 7 di questa mattina il seggio in piazza Fontana
Urne aperte fino alle 20, subito dopo il via allo spoglio
TRIVENTO - Dalle 7.00 di
questa mattina, il seggio è
stato allestito in piazza
Fontana, anche nel centro
trignino i cittadini possono
partecipare alle primarie
del Partito Democratico.
Il seggio, allestito presso la sede del comitato
elettorale della lista che lo
scorso mese di giugno ha
vinto le elezioni comunali,
resterà aperto fino alle
20.00. Subito dopo si procederà allo spoglio delle
schede per sapere sia a livello locale che nazionale
quale sarà il candidato che
ha raccolto i maggiori consensi. Nel congresso di sezione gli iscritti, grazie
alla candidatura di Domenico Di Lisa, si erano
espressi a favore di Franceschini. Al voto, come ricordano gli esponenti locali
del partito, possono votare
tutti i residenti che abbiamo compiuto almeno 16
anni. Questa è una delle
novità di questa consultazione che è aperta anche
agli extracomunitari purché muniti di permesso di
soggiorno. Agli elettori è
richiesto un contributo di 2
euro per sostenere le spese
di organizzazione delle primarie. Per votare è sufficiente un documento d’identità e la tessera elettorale. Per i minorenni e i
cittadini stranieri, ovviamente, serve solo il documento di identità. Gli studenti universitari e i lavoratori fuori sede, anche extracomunitari con permesso di soggiorno, possono
votare nella città dove stu-
Trivento - Domani pomeriggio riunione dell’assise
Il dissesto idrogeologico
sarà discusso in consiglio
diano o dove lavorano. Le
schede sono due: una di colore azzurro per l’elezione
del Segretario e dell’Assemblea Nazionale, un’altra di colore rosa per l’elezione del Segretario e
dell’Assemblea Regionale.
I candidati alla segreteria
nazionale sono Franceschini, Bersani e Marino.
Quelli alla segreteria re-
gionale, invece, Leva, De
Angelis e Petraroia. Il Segretario nazionale sarà
scelto tracciando un unico
segno su una delle liste dei
candidati ad esso collegati.
Al momento del voto gli
elettori riceveranno anche
una molletta con la scritta
"Ci tengo", simbolo di queste primarie.
AM
TRIVENTO - Dopo la seduta dello scorso 7 ottobre, in cui venne approvato il bilancio di previsione, domani pomeriggio
torna nuovamente a riunirsi il consiglio comunale.
Al centro della seduta,
che si svolgerà alle 16.00
presso il centro polifunzionale di via Colle San
Giovanni, l’approvazione
delle linee programmatiche dell’Amministrazione
comunale guidata dal sindaco Gianfranco Mazzei.
All’inizio della seduta,
dopo le comunicazioni del
sindaco e degli Assessori
al consiglio comunale,
sarà discussa la mozione
presentata nella seduta
consiliare dello scorso 7
ottobre dall’assessore Nazario Vasile sul dissesto
idrogeologico. Seguirà la
discussione delle linee
programmatiche di governo con l’illustrazione al
consiglio degli obiettivi
che l’Amministrazione comunale eletta nello scorso
mese di giugno intende
raggiungere. Questo importante passaggio politico di solito viene fatto subito dopo l’insediamento
del consiglio comunale
ma non essendo stato ancora approvato il bilancio
di previsione, in quanto
l’Ente era stato dichiarato dissestato, si è dovuto
attendere prima il via libera dal ministero dell’interno sul piano di risanamento dei conti del comune. Nel documento sono
elencati non solo gli obiettivi da raggiungere ma
anche
l’organizzazione
dei servizi e delle attività
di competenza comunale.
Subito dopo i consiglieri
dovranno discutere la
proposta di realizzazione
di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica.
Seguiranno agli due punti
molto importanti: la costruzione della nuova caserma dei carabinieri e
l’aggiornamento del Piano
di insediamento dei pubblici servizi.
A chiudere la seduta
l’approvazione del regolamento comunale per il
funzionamento della consulta comunale per le attività produttive e lo scioglimento della società
"Villages d’Europe Molise
- Vem" e il recesso dall’associazione italiana per il
Consiglio dei Comuni e
delle Regioni d’Europa. Il
mese di ottobre è stato
particolarmente intenso
per l’Amministrazione comunale che in 15 giorni
ha convocato due sedute
del consiglio e, soprattutto, si è dovuta confrontare con il ministero dell’interno sul piano di risanamento del bilancio comunale sul quale gravano
quasi 5 milioni di euro di
disavanzo.
Nella seduta di domani
pomeriggio potrebbe anche riaprirsi il duro scontro politico tra maggioranza ed opposizione che
ha visto intervenire diversi consiglieri con numerosi articoli sui giornali.
antonio mancinella
«Caritas in veritate»: quanto emerso negli interventi degli illustri relatori che sono intervenuti
Pastorale sociale, delegazione triventina al convegno di Assisi
DAL prof. Umberto Berardo, responsabile dell’Ufficio della Pastorale sociale della Diocesi di
Trivento, riceviamo e pubblichiamo.
Ho partecipato, insieme al vescovo della diocesi di Trivento,
mons. Domenico Scotti, al convegno nazionale dei direttori degli
uffici di pastorale sociale che si è
tenuto ad Assisi dal 19 al 22 ottobre.
Provo a trasmettere una sintesi dei lavori, perché credo che le
idee emerse non riguardino solo
il mondo cattolico, ma l’intera società italiana.
I temi in discussione sono stati
davvero tantissimi ed hanno impegnato ben duecento convegnisti in rappresentanza di novantacinque diocesi su centotrenta
che hanno istituito l’ufficio pastorale per i problemi sociali e
del lavoro. Per passare dalla riflessione teorica all’impegno concreto come uffici pastorali per i
problemi sociali e del lavoro, sarebbe stato più utile ai momenti
centrati sulle relazioni affiancarne altri destinati al lavoro di ricerca di gruppo; rimane tuttavia
la grande ricchezza di pensiero
espressa nei lavori del meeting.
Le riflessioni, tenute tutte da
eminenti docenti universitari,
sono partite dal testo della recente enciclica di Benedetto XVI
"Caritas in veritate" e si sono occupate del governo responsabile
della natura, dell’arte del servizio politico, dell’impegno per la
giustizia e la pace, della costruzione di un sistema economico
pienamente umano, della struttura del lavoro e del suo rapporto
con la festa, dell’educazione della
persona nello spirito critico e
verso la verità, di una pastorale
integrata per promuovere lo sviluppo integrale dell’uomo ed una
spiritualità del quotidiano attraverso la preghiera e l’incontro
con Dio. In tutti gl’interventi è
stato sottolineato come nella
"Caritas in veritate" si cerchi di
delineare una riflessione sulla
struttura sociale e sull’esistenza
umana per dare un senso alla
vita degli esseri umani garantendo a tutti un lavoro non solo funzionale, ma capace di esprimere
la creatività della persona e di
darle dignità. In un momento in
cui la politica in Italia sembra
come assente rispetto alle grandi
questioni sociali o al più balbetta
soluzioni poco convincenti, il
mondo cattolico italiano in questa quattro giorni di Assisi dimostra dinamismo, attenzione ai
problemi, grande voglia e capacità di ricerca finalizzata al raggiungimento di quel bene comune che sembra stare molto a cuore all’intera comunità del popolo
di Dio. Nelle relazioni tenute e
negl’interventi dei delegati diocesani si è tentato di intercettare
le sofferenze e le ansie dei poveri
e degli emarginati, ma di sostenere anche le speranze dei tanti
uomini e donne giusti che si impegnano con coraggio per costruire giustizia e pace in una
società in cui purtroppo la struttura economico-commerciale genera ancora discriminazioni e disuguaglianze. In piena crisi economica, dunque, la Chiesa italiana, alla luce della recente enciclica, prova attraverso la voce di
insigni economisti a trovare strade per il bene comune. L’ambientazione francescana del convegno ed i ricchi momenti di preghiera nelle celebrazioni eucaristiche hanno sicuramente contribuito a porre al centro di taluni
interventi i temi della pace e della fraternità ed allora abbiamo
sentito il prof. Zamagni affermare che le linee di un sistema economico efficiente vanno ricercate
all’interno della logica d’impresa
affiancando quella sociale alle
altre di tipo capitalistico, ma abbiamo anche colto il passaggio
profondo nell’omelia di mons. Domenico Sorrentino che ha parlato di "un’economia della fraternità" ed ascoltato con piacere il
prof. Lo Presti sostenere che la
fraternità cristiana non può essere sostituita da sinonimi impropri come solidarietà o sussidiarietà e che essa non può essere relativa, ma è sempre universale. Per delineare un tipo di società corrispondente al principio
della condivisione dei beni, così
fortemente affermato da Gesù
nei Vangeli, provo a schematizzare alcune questioni da me già
poste nel convegno di Assisi in
un breve intervento in dialogo
col prof. Stefano Zamagni. Abbiamo, come da lui affermato, la
necessità di sanzionare come
Chiesa l’immoralità della finanziarizzazione dell’economia fine
a se stessa, o meglio al profitto
ed alla speculazione, di dare al
risparmiatore
un’alternativa
all’attuale sistema borsistico e di
orientare invece il sistema economico al miglioramento della qualità della vita per tutti , ma questo è possibile se, seguendo un sistema fiscale più rigoroso, siamo
in grado di tassare molto di più
le rendite e di spostare i capitali
verso gl’investimenti produttivi.
Personalmente credo che per avvicinarci all’eguaglianza ed alla
condivisione, idee e concetti purtroppo dimenticati nell’azione
politica, abbiamo la necessità di
incamminarci verso una ricerca
creativa aperta di un sistema
economico a misura di essere
umano, uscendo possibilmente
dall’idea che il sistema capitalistico di mercato, con le sue leggi
ingiuste e generatrici di continue
disuguaglianze, possa essere definitivo o il solo accettabile. Molti
ad Assisi hanno messo in evidenza la necessità, secondo le indicazioni della "Caritas in verita-
te" di ridefinire un’antropologia
capace di dare senso ed orizzonte
alla vita dell’uomo. Conveniamo
perfettamente, ma siamo anche
convinti che a livello culturale e
politico questo vada fatto rideclinando con chiarezza i diritti
umani per tutti i popoli ed affermando con forza quello alla vita,
alla tutela della salute piena,
alla cittadinanza nel luogo in cui
si sceglie di vivere stabilmente,
al lavoro secondo logiche di occupazione certa e per tutti. In questa direzione non può essere la
globalizzazione il fine della storia, ma la fraternità e quella civiltà dell’amore che ci sembra
così ben delineata nella "Caritas
in veritate".
Al raggiungimento di questo
obiettivo ci pare debbano lavorare con una pastorale integrata
tutti gli uffici diocesani perché
appunto l’amore di Cristo si affermi nella storia. Nella diocesi
di Trivento l’auspicio del vescovo, mons. Domenico Scotti, è
quello di portare tra il popolo di
Dio la riflessione sui temi dibattuti ad Assisi partendo da una
conoscenza della "Caritas in veritate".
Ci sembra un’ottima idea per
far crescere tra i cristiani la coscientizzazione sulla necessità di
un forte impegno sociale e politico rispetto ai problemi comuni da
risolvere per realizzare il bene
comune.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
VASTO-SAN SALVO
26
IN PRIMO PIANO
Ma non mancano gli spunti polemici tra l’amministrazione provinciale e le locali di Vasto e San Salvo
Variante alla Statale 16, la priorità
VASTO - «Siamo andati
a Roma per discutere con
il governo nazionale delle opere infrastrutturali
nel nostro territorio e la
circonvallazione VastoSan Salvo ha la reale
possibilità di andare in
appalto». Le dichiarazioni ufficiali del vice presidente della Provincia di
Chieti, Antonio Tavani,
riportano
al
centro
dell’attenzione una questione sentita, quella
dell’arretramento della
Statale 16 Adriatica per
liberare la fascia litoranea dall’attraversamento
dei mezzi pesanti, con un
notevole alleggerimento
del traffico veicolare.
Dichiarazioni rese in
occasione della conferenza stampa sulla viabilità
nel comprensorio del Vastese tenuta in municipio, a Vasto, insieme al
presidente Enrico Di
Giuseppantonio ed ai
consiglieri provinciali di
centrodestra
dell’area.
Insomma, il progetto di
variante sembra poter
muovere
significativi
passi in avanti.
Non è mancato, però,
un accenno polemico, da
parte di Tavani, con repliche - a stretto giro di
posta - dei sindaci interessati Luciano Lapenna e Gabriele Marchese. Parole di Tavani: «I
due Comuni non sono
d’accordo sul tracciato e
così si rischia di perdere
la priorità accordataci
dall’Anas». Dice invece
Marchese: «Entrambi i
Comuni hanno presentato un documento congiunto sul nuovo tracciato. Se c’è qualche ostacolo, non siamo noi a porlo». E non si è fatta attendere la dichiarazione
del sindaco di Vasto: «Il
vice presidente della Provincia non può parlare
di cose che non conosce e,
se vuole fare gli interessi
di questo territorio, anziché inventarsi liti tra
sindaci, faccia convocare
dal presidente Di Giuseppantonio un incontro
con l’Anas finalizzato a
definire, una volta per
tutte, i reali impegni per
la variante. Ricordo alla
Provincia - conclude Lapenna - che questa zona
d’Abruzzo è l’unica rimasta priva della variante
alla Statale 16 e che Vasto continua sopportare
un traffico che, soprattutto nel periodo estivo,
non è più tollerabile.
Mancando una chiara
volontà della Provincia
resta la solita manfrina
a danno delle nostre comunità». Michele Tana
Il sindaco di Vasto Lapenna
Passi avanti per l’arretramento dell’arteria nazionale
La cronaca
Attesi ulteriori sviluppi dell’indagine
Controlli antidroga,
un altro arresto
operato dai carabinieri
Lo ’sfratto’
Linea dura contro lo spaccio,
finisce in carcere un giovane operaio
SAN SALVO - Repressione del consumo e dello spaccio di sostanza stupefacente: è con questo obiettivo che i
carabinieri della Compagnia di Vasto
hanno dato avvio ad una nuova operazione di controllo nel territorio, ancora in corso. Primo a cadere nella
rete un operaio di San Salvo, del quale sono state fornite soltanto le iniziali, M.G., 27 anni, in quanto ulteriori
indagini sono in fase di sviluppo.
I militari della stazione di San Salvo hanno sorpreso il giovane nella
zona di via San Rocco, mentre cedeva
una dose di eroina ad un 35enne del
posto. Successivamente M.G. è stato
sottoposto a perquisizione, sia nella
sua automobile che in casa. E qui
sono state ritrovate altre due dosi,
sempre di eroina, per un totale di due
grammi assieme a quella precedentemente sequestrata, ed ancora un bi-
lancino di precisione e materiale atto
al confezionamento delle dosi. Il ragazzo è stato trasferito nell’istituto di
pena di Torre Sinello. L’accusa è di
detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Scarcerazione ed obbligo di dimora,
invece, per un altro giovane di San
Salvo, Francesco Palomba, con la
droga che gli era stata ritrovata nel
frigorifero di casa.
Nuova fumata nera per la Commissione a San Salvo: Cinalli e Palomba alla ’finestra’
Una «partita» senza soluzione
Slitta ancora la nomina alla presidenza degli Affari sociali
Al voto per la segreteria
Primarie
del Pd,
seggi aperti
dalle ore 7
VASTO - Due donne vastesi, Maria Amato ed
Anna Paola Sabatini,
in lizza per entrare a
fare parte dell’assemblea nazionale del Partito Democratico. La prima in rappresentanza
della mozione Bersani,
la seconda per la mozione Franceschini. Pd che
oggi vive l’appuntamento delle primarie con le
candidature alla segreteria di Bersani, Franceschini e Marino. A Vasto
saranno tre i seggi ad
essere allestiti, nella
sede del partito in piazza del Popolo, presso il
salone della cooperativa
Di Vittorio in via Spataro al quartiere San Paolo e nei locali di corso
Mazzini 89 di fronte il
distributore di carburanti Api. I seggi aperti
dalle 7 alle 20. Per votare bisogna presentarsi
con un documento di
identità e la tessera
elettorale. Potranno votare anche i ragazzi che
abbiano 16 anni compiuti. A San Salvo seggio
presso il centro culturale
Aldo Moro.
SAN SALVO - Fumata
nera anche venerdì per l’elezione del presidente della
Commissione Affari sociali
del Comune di San Salvo.
Dopo il nulla di fatto della
seduta precedente, erano
stati i quattro capigruppo
della maggioranza ad emettere una nota con cui negavano dissidi interni ed affermavano che «solo a causa di alcune assenze» non
si era proceduto all’elezione. Evidentemente la linea
era di minimizzare e negare l’accaduto, certi che nella successiva seduta il problema si sarebbe risolto.
Ed invece, per ironia della sorte (e/o della politica),
venerdì tutte le altre Commissioni hanno votato ed
eletto gli organismi (sia
pure validando una irrituale delega, come se si stesse
in un’assemblea condominiale), mentre proprio la
Affari sociali non è riuscita
nel suo intento. Quindi non
sono stati eletti né il consigliere ditorista Rolando
Cinalli e né il consigliere
dipietrista Paolo Palomba. Quest’ultimo, peraltro,
non si è presentato in nessuna delle riunioni e i maligni parlano di assenze dovute a mal di pancia, anzi
c’è chi è pronto a giurare
che in cambio della presidenza della Commissione
Affari sociali sarebbe stata
richiesta la delega ai Lavori pubblici e manutenzione,
attualmente tenuta dal sindaco Gabriele Marchese.
La verità è che Cinalli
non fa mistero di voler arrivare al vertice degli Affari
sociali per introdurre discontinuità nel settore, cosa
non gradita a taluni uffici,
che avrebbero richiesto Pa-
lomba, ritenuto più garantista. Quello in corso - secondo i ben informati - non
sarebbe solo lo scontro tra
consiglieri che ambiscono a
presiedere la potente Commissione che regola ed eroga contributi, ma sarebbe il
frutto di un vero e proprio
scontro politico e di contrapposte visioni amministrative. Del resto basti ricordare che solo pochi giorni prima delle due fumate
nere l’ex vice sindaco Luciano Cilli aveva invitato
il sindaco ad «andare in
Procura per parlare di sociale». Forse anche da que-
sto si comprende perché è
ritenuta così importante l’elezione del presidente della
Commissione. Non sappiamo se e quando la delicata
partita si chiuderà, ma è
certo che i tempi sono stretti, perché il 5 novembre c’è
il Consiglio comunale dove
si discuterà la mozione di
sfiducia al sindaco ed i
virus che hanno determinato i mal di pancia attuali
potrebbero contagiare anche qualche altro dei dieci
consiglieri di maggioranza.
Nel qual caso... si rischia
l’influenza pandemica.
O.d.S.
Sodalizi
senza
«casa»
a Vasto
Fuori dal palazzo
di via Naumachia
VASTO - Già nel corso
di una riunione convocata ad inizio ottobre era
stato comunicato ai responsabili di diverse associazioni cittadine di
dover abbandonare, entro la fine del mese, i locali ubicati presso l’ex
Istituto Commerciale di
via Naumachia, utilizzati come propria sede da
diversi sodalizi in comodato d’uso. Ora la comunicazione ufficiale, che
arriva tramite raccomandata dal settore Patrimonio del Comune.
In pratica si procede
allo sfratto con l’avviso
del distacco delle utenze
elettriche ed idriche, a
partire dai primi giorni
di novembre, e dunque
l’invito a lasciare i locali
entro il 31 ottobre. Tutto
questo rientra nell’ambito del programma di dismissione di beni comunali approvato dal Consiglio comunale. Dunque, per diverse associazioni, e tra queste lo
Sportello Informagiovani e l’Avis, c’è la necessità, urgente, di trovare
una nuova casa.
Da questa mattina l’annuale appuntamento con il convegno regionale
Centinaia di fedeli al PalaBCC
Si mobilita il movimento Rinnovamento nello Spirito Santo
VASTO - Il PalaBCC di via Conti Ricci a Vasto ospita
oggi, domenica 25 ottobre, il XXXI Convegno Regionale
del movimento Rinnovamento nello Spirito Santo, evento che richiamerà numerosi fedeli da tutto Abruzzo.
L’apertura dell’appuntamento è fissata alle 9.15 con il
saluto e l’introduzione a cura di Emma Agrelli, coordinatrice regionale. Farà seguito una preghiera comunitaria carismatica al termine della quale prenderà la parola l’arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor
Bruno Forte, che affronterà il tema «La verità vi farà
liberi, la carità non tramonterà mai». Faranno seguito
la condivisione assembleare e le testimonianze.
Prima della pausa per il pranzo vi sarà l’esortazione
spirituale curata da Mario Landi, coordinatore nazionale del movimento Rinnovamento nello Spirito Santo
sul tema «L’esperienza dello Spirito: testimonianza di
vita nuova, di cammino unitario, di partecipazione alla
vita della Chiesa, di slancio missionario».
Nel pomeriggio è prevista l’esperienza spirituale e la
solenne concelebrazione eucaristica, programmata per le
ore 17, presideuta da monsignor Angelo Spina, vescovo della diocesi di Sulmona-Valva.
Mi.Ta.
Il vescovo Bruno Forte
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
PROVINCIA CHIETI
27
«Uno strumento importante
per il rilancio del settore»
Economia e dintorni in primo piano
La soddisfazione del presidente della Commissione Attività produttive Nicola Argirò
Artigianato, c’è la nuova legge
Testo approvato dal Consiglio regionale
e percorso condiviso con gli enti di categoria
Il presidente della Commissione
Arrività produttive Argirò
commenta le nuove disposizioni
VASTO - La questione
dell’amministrazione
nel
territorio ed i notevoli risvolti in diversi settori molto importanti è stata al centro di una conferenza stampa dei consiglieri di centrosinistra della zona, presso
la sala consiliare del Comune di Vasto.
Presenti i consiglieri Giuseppe Forte, Camillo
D’Amico, Antonio Tamburrino e Vincenzo Sputore (Pd), Eliana Menna e
Michelino Natale (Italia
dei Valori) e Giovanni Mariotti (Sinistra e Libertà).
Critiche le considerazioni
nei confronti della prima
parte di governo della coalizione di centrodestra che sostiene il presidente Enrico
Di Giuseppantonio.
«La dignità di un territorio (il Vastese) non la si riconosce venendoci a fare
giri turistici, conferenze
stampa, promettendo future
aperture di sedi istituzionali, tra l’altro già precedentemente individuate, o gustandovi i piatti tipici ma
dandogli importanza per
presenza significativa negli
organi di governo», ha sottolineato D’Amico nel suo
intervento.
Rimarcata, poi, l’eredità
lasciata dalla precedente
amministrazione, in termini
di opere pubbliche da appaltare sull’intera provincia a
finanziamento
regionale,
con buona parte proprio per
il Vastese. «E’ grave sottacere - aggiunge D’Amico che il centrosinistra ha tenuto inalterate le voci d’imposizione diretta (Imposta
Provinciale di Trascrizione,
enti locali dell’Enel, RC auto) così come trovate nel
2004 o stabilite dalle leggi
finanziarie nazionali salvaguardando le tasche dei cittadini in un momento di
grandi difficoltà economica;
VASTO - Nel corso di una conferenza
stampa tenutasi a Pescara, nella mattinata di venerdì, presso la sede della regione
Abruzzo, il consigliere regionale e presidente della Commissione Attività produttive Nicola Argirò e l’assessore regionale
allo Sviluppo economico Alfredo Castiglione hanno presentato ed illustrato le
linee guida della nuova legge regionale
sull’artigianato.
La legge, in attesa di approvazione da
oltre 13 anni, è stata approvata ad unanimità dal Consiglio regionale a seguito di
un percorso condiviso e coordinato dal
presidente di commissione Nicola Argirò
unitamente alle organizzazioni di categoria Confartigianato, Cna, Casartigiani,
Claai Abruzzo e Artigiani Confesercenti.
La disposizione legislativa in questione
prevede la cancellazione delle cosiddette
Cpa, ovvero le commissioni provinciali
dell’artigianato, in modo tale da consentire alle imprese artigiane di iscriversi direttamente alle Camere di Commercio e
quindi, in maniera molto più rapida, nel
registro unico delle imprese.
«Infatti - sottolinea il presidente Argirò
- da oggi in poi un artigiano potrà aprire
bottega nel giro di un giorno tramite una
semplice autocertificazione ed iscrivendosi
personalmente alla Camera di Commercio». Un’altra novità riguarda i consorzi
fidi che potranno avere operatività territoriale regionale e non più solo provinciale
e gli stessi potranno finanziare anche le
imprese non artigiane.
Torna, inoltre, la figura del ragazzo di
bottega, e mette ancora in evidenza lo
stesso Argirò, si tratta di «uno degli
aspetti più importanti che la legge introduce insieme al capitolo dedicato al credito con l’istituzione delle ’bottega scuola’
che non riguarderanno più soltanto l’artigianato artistico ma tutti i settori produttivi dell’artigianato».
Ulteriore passaggio è quello alla costituzione dei Centri di Assistenza Tecnica,
allo scopo di assistere le imprese, e
dell’Osservatorio regionale sull’Artigianato, di cui Argirò è membro permanente, e
che assume le funzioni tipiche di promozione e sviluppo della categoria artigiana,
e di indirizzo programmatico dell’artigianato sul territorio.
«Con l’approvazione di questa nuova
legge sul comparto dell’artigianato - rimarca ancora il presidente della Commissione regionale Attività produttive - la politica si è dimostrata capace di fare sintesi
e con intelligenza ha messo a disposizione
delle imprese artigiane - conclude - uno
strumento utile per il rilancio dell’economia regionale».
S.M.
Tempi ridotti
per le imprese
relativamente
all’iscrizione
nei registri
Gli esponenti di minoranza del Vastese analizzano la situazione attuale alla luce dei precedenti impegni
«Il nostro impegno per il territorio»
Conferenza congiunta dei consiglieri
di centrosinistra: «Vigili sui provvedimenti»
L’APPUNTAMENTO
Oggi la presentazione a Castel Frentano
Il disagio giovanile
al centro del romanzo
«Io prigioniero dell’abisso» di Mario Di Camillo
Conferenza stampa dei consiglieri di centrosinistra del Vastese sul tema della viabilità nel territorio
Il bilancio 2009 ha una situazione di difficoltà già
prevista in fase di redazione
ed approvazione e, per gli
investimenti, si faceva affidamento ai finanziamenti
di altra natura (europei, nazionali e regionali) e, tra
questi, anche per le opere
pubbliche inserite nel piano
annuale 2009 e triennale
2009/2011 della Provincia
previste con finanziamento
regionale o Fas, condivise
con gli enti locali. Noi, nel
2004, trovammo sì debiti
fuori bilancio per lavori fatti eseguire in piena campagna elettorale da assessori
allora uscenti nel Vastese,
della quale non trovammo
alcuna traccia d’impegno di
spesa o di progettazione ma
che pagammo responsabilmente. Su questo il centrodestra ha un atteggiamento
silente e nervoso. Abbiamo
sì perso le ultime elezioni
sul piano politico ma su
quello più squisitamente
amministrativo
abbiamo
fatto il possibile, lasciando
in eredità milioni di euro
da investire e non debiti e,
il tempo che è galantuomo,
lo dimostrerà». Infine l’impegno: «Eserciteremo con
attenzione il nostro ruolo di
amministratori di minoranza non tralasciando il presidio del territorio per tutelarne ed affermarne dignità
ed interessi e ci mobiliteremo qualora venisse offeso,
vilipeso o dimenticato».
CASTEL FRENTANO - Si intitola «Io prigioniero dell’abisso» il titolo del romanzo (edito
Orient Express) di Mario Di Camillo, che
verrà presentato oggi pomeriggio, alle ore 18,
presso il teatro comunale Di Loreto-Liberati a
Castel Frentano.
Il libro tratta di tematiche di stretta attualità, legate al disagio giovanile, come la droga, il
sesso ed il sempre delicato rapporto tra genitori e figli.
Il protagonista, in seguito a problemi familiari, decide di andare via di casa. Dopo poco tempo diventerà schiavo di una vita dissoluta che
consumerà gran parte della sua esistenza. «Io
prigioniero dell’abisso» si ispira in parte al linguaggio jazz della Beat Generation: un linguaggio improvvisato, una prosa tipica dei romanzi di Jack Kerouac.
Non si tratta della prima pubblicazione di Di
Camillo: l’autore, infatti, ha già dato alle stampe nel 2008 «Quando aprii il Settimo Sigillo»,
edito sempre da Orient Express.
All’incontro di oggi, aperto al pubblico, interverranno, oltre allo stesso autore che presenterà il romanzo, Antonio Coppola (giornalista,
scrittore, poeta e critico letterario), Mario Labrozzi (testimonianza) e Carla Di Fazio, che
leggerà alcuni passi tratti dal volume. Ci saranno anche alcuni intermezzi musicali a cura
di Aurelio D’Amico.
Daniela Cannella
APPLAUSI... DI SOLIDARIETA’
L’iniziativa di Fenacom e Maestri del Lavoro
Una ’sinfonia’
di donazioni
per l’Abruzzo
Da Campobasso 3000 euro per riparare il conservatorio dell’Aquila
CAMPOBASSO - La generosità dei campobassani
ha fatto di nuovo centro.
Quasi 3000 euro è la cifra
che sarà inviata in Abruzzo per contribuire alla ricostruzione del conservatorio dell’Aquila gravemente danneggiato dal sisma dello scorso aprile. La
somma è stata donata dal
numeroso pubblico che ha
assistito al concerto organizzato dalla «Fenacom
Molise» e dai «Maestri del
Lavoro» del Molise, in collaborazione con Confcommercio Molise, Federfiori
Molise, Associazione Culturale Amici della Musica,
Comune di Campobasso e
Fondazione Savoia.
L’evento, dal titolo «sul
filo della solidarietà», si è
tenuto lo scorso giovedì se-
raal teatro Savoia; la federazione, grazie al contributo offerto dal pubblico
che ha risposto all’invito
con entusiasmo, ha raccolto ben 2.911,40 euro, devoluti la sera stessa al
Conservatorio di Musica
dell’Aquila. Sul palco del
teatro campobassano l’Orchestra di sassofoni del
Conservatorio Perosi di
Campobasso, formata da
docenti del conservatorio,
professori delle scuole medie ad indirizzo strumentale e musicisti professionisti provenienti da Molise, Puglia, Marche, Campania.
Si è esibita anche la pianista Aleksandra Rostovtseva, studentessa del conservatorio aquilano che ha
vissuto in prima persona
quei terribili momenti. Gli
spettatori sono stati intrattenuti con un repertorio musicale vasto e accattivante: dalle musiche
del ’600 a brani di autori
molto soddisfatta del risultato ottenuto che, ancora una volta, ha dimostrato che il connubio tra cultura e solidarietà è vincente.
mf
Halloween e le zucche vuote
La festa con dolcetto o scherzetto nel ’mirino’ della chiesa
CAMPOBASSO - Nell’ambito di un ciclo di conferenze promosso dal Gris
(Gruppo di Ricerca ed Informazione Socio religio-
Teatro del Loto a caccia di talenti
Aperte fino al 10 novembre le iscrizioni ai corsi di recitazione
plica con le matineè dedicate alle scuole nelle quali
si sono messe in mostra le
qualità di tanti giovani attori molisani che studiano
l’arte teatrale proprio nella
Scuola Propedeutica fondata da Stefano Sabelli.
Fino al 10 novembre sarà
possibile iscriversi ai corsi
che comprendono recitazione, improvvisazione, dizio-
Marco Fratini, Matteo Del
Re, Nicola D’Imperio, Claudio Bonfitto, Nicola Concettini, Giuseppe Natilli e
Carlo Colocci.
La Fenacom Molise è
Alla Petrone un incontro promosso dal Gruppo di ricerca e informazione socioreligiosa
Tra le materie di studio, improvvisazione, dizione, canto, arti marziali
FERRAZZANO - Teatro
del Loto, per le adesioni c’è
tempo fino al 10 novembre.
Sono aperte le iscrizioni
per la scuola di teatro, le
attività si terranno nella
sede di Ferrazzano sotto la
direzione di Stefano Sabelli molto soddisfatto del
successo ottenuto da «L’Azione integra dell’IntegraAzione». Dieci giorni di re-
contemporanei. Il maestro
Tiziano Albanese ha diretto i musicisti Simone Ragni, Domenico Di Maria,
Aldo Sorella, Addolorato
Valentino, Clara Galuppo,
ne, arti marziali, canto ed
educazione della voce e
corsi in piscina. Riconfermato in pieno lo staff degli
anni passati con Stefano
Sabelli (recitazione), Nello
Paduano (arti marziali),
Mariangela Pavone (canto), Alessandra Di Iorio
(improvvisazione) e tanti
altri insegnanti di fama
nazionale.
sa), Arcidiocesi di Campobasso Bojano, si è svolto
venerdì pomeriggio, presso
l’auditorium della scuola
media «Petrone» di Campobasso, il primo incontro
sul tema: «Halloween - la
festa delle zucche vuote»
presieduto da Bruno Di
Benedetto, presidente del
Gris di Campobasso Bojano, dall’arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini e
dal relatore don Lorenzo
Lasagni, presidente del
Gris di Ravenna e docente
di
Teologia
spirituale.
Quest’ultimo ha aperto la
conferenza evidenziando in
prima battuta la provocazione insita nel tema. Parliamo di zucche vuote in
senso letterale e, naturalmente, figurato. «Qual è il
loro lato nascosto? Sono
zucche da riempire o da
svuotare?» si domanda il
relatore, avviando un discorso ricco di verve, oscillante tra citazioni colte e
«pop». Si va dall’Apocolokyntosis di Seneca, libello
satirico che circolò dopo la
morte dell’imperatore Claudio, associato ad una kolokynta, cioè «zucca», ortaggio emblema della stupidità, agli interrogativi di
Vasco Rossi sul significato
della realtà dinanzi all’assenza di sogni. Per comprendere il senso della festa di Halloween, definita
da Lasagni «un evento festaiolo deficiente» ossia
una manifestazione in deficit di contenuti e di significato, il relatore compie
un’accurata
ricognizione
storica. Dall’origine celtica
della festa, nata in prossimità dell’inverno, tempo
dell’attesa e della speranza, con un rito propiziatorio che permetteva una comunicazione tra il mondo
terreno e le anime dei defunti, ci si addentra nel
Medioevo, quando l’appropriazione della festività da
parte della Chiesa, la trasforma nell’istituzione che
celebra il giorno di Ognissanti. Tuttavia quell’aspetto «mostruoso» che siamo
oggi abituati ad attribuire
ad Halloween, si sviluppa
con la diffusione della festa
in America, quando dal significato religioso indicato
dagli irlandesi emigranti,
si arriva ad una distorsione del suo stesso senso, che
viene poi, con la globalizzazione e la potenza dei
media, restituito ad un’Europa cristiana, essenzialmente estranea ad immagini farcite di fantasmi e
mostri diabolici. Il compito
della Chiesa è allora quello
di difendere la propria fede
dai pericoli di una sopraffazione commerciale e consumistica. Molti gli interventi della platea a sostegno di questa tesi, tra cui
soprattutto le testimonianze di insegnanti e genitori,
preoccupati di trovare la
strada per un’educazione
in tale prospettiva. L’arcivescovo Bregantini chiude
la conferenza con un messaggio positivo e di speranza, sottolineando l’importanza del confronto e della
parola. Avvicinarsi ai giovani per comprenderne le
domande e trasformarle in
percorsi verso la Verità,
per una conoscenza che
«svuoti le zucche» da falsi
miti e si proponga come
punto di contatto di una
dimensione profonda.
Il prossimo incontro è
previsto per l’11 dicembre
sul tema delle rivelazioni
private nella Chiesa tra
fede e superstizione.
v.p.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
GIROMOLISANDO
29
AL VIA LA STAGIONE TEATRALE
Ieri sera il concerto del cantautore molisano
Fred Bongusto al Savoia
La città saluta l’artista
e lo ringrazia. In ritardo
«SPAGHETTI, pollo e insalatina e una tazzina di
caffé...». Il sindaco Di Bartolomeo ha accolto, canticchiando, Fred Bongusto.
Ironizzando ha detto «Io,
però, ho aggiunto qualcosa
in più...», sfiorando il suo
addome un po’ pronunciato. Bongusto sorride, apprezza la battuta, il pubblico applaude.
Con un la davvero singolare inizia la conferenza
stampa di presentazione
della stagione teatrale del
Savoia. 560 gli abbonati
per un percorso che si preannuncia coi fiocchi. Ma
ieri pomeriggio, ospite d’onore, nell’atrio del gioiello
architettonico campobassano, il Savoia, era Fred
Bongusto. Sono le 17.20
quando l’autore di Una ro-
Il cantautore ieri al Savoia
tonda sul mare entra in
sala accompagnato dal suo
manager. Riflettori su di
lui. I giornalisti si alzano
in piedi, le autorità gli
stringono la mano. Molisano doc, come ha sottolineato il presidente della Provincia D’Ascanio «che ha
portato le sue canzoni e la
sua terra in giro per il
mondo facendo innamorare tante generazioni». Bongusto fa un cenno di ringraziamento e a voce bassa, quasi quasi avesse timore a dirlo, si lascia andare: «L’importante è perseguire la verità. Se c’è
quella le cose vengono
bene... E’ difficile essere
molisani. Ma questa paura
deve andare via... Che il
miracolo ci colpisca!». Gli
occhi si abbassano, questo
Fred Bongusto tra il sindaco Gino Di Bartolomeo e il presidente della Provincia Nicola D’Ascanio
legame con Campobasso
ha avuto alti e bassi. Ufficialmente Bongusto è tornato, ieri, nella sua città,
dopo 25 anni dall’ultimo
concerto in piazza. «Non
me lo fate ricordare, per favore! Fu davvero amara
quella serata. Ma preferisco dimenticare e guardare
al futuro!» Nonostante le
difficoltà di intesa con la
città il cantautore ha fatto
conoscere
Campobasso
ovunque. «Tu, caro Fred ha detto il sindaco - hai
promosso Campobasso, la
nostra città. Grazie».
Ieri pomeriggio Alfredo
Bongusto ha ricevuto la
meritata accoglienza della
sua città. Calda e affettuosa, sincera e serena. Quella accoglienza, siamo sicuri, che Fred, l’artista,
L’omaggio donato dalla Provincia a Bongusto (Foto Silla)
avrebbe meritato anche
negli anni passati, all’apice
del successo discografico.
L’importante è riconoscere
i meriti, valorizzarli e tributarli. Dispiace, però, il
ritardo.
michaela marcaccio
Le radici del paese molisano nel saggio di Michele Colabella
«Bonefro tra faide intestine
e conflitti internazionali»
BONEFRO - Una radice
forte della storia bonefrana che cammina con le
gambe degli uomini ed è
possibile leggerla in una
ricca
documentazione
d’archivio che puntualmente incuriosisce. Le pagine più eloquenti si devono, senz’altro, a Michele Colabella, storico del
luogo, studioso attento a
quei fenomeni antropologici che impreziosiscono
le manifestazioni culturali della piccola comunità
molisana. Tra passato e
presente Michele Colabella tira fuori dai cassetto
della memoria eventi senza tempo che animano la
vota sociale. «Bonefro tra
faide intestine e conflitti
internazionali», è il titolo
dell’ultima pubblicazione
scritta, edita da «Habacus» editore. Si tratta di
un breve saggio sulla storia di Bonefro a partire
dagli
ultimi
decenni
dell’Ottocento. In uno scenario movimentato da
storie personali, segnato
dalla povertà dei contadini, animato dalle prime
associazioni operaie, impegnate a rivendicare i
diritti più elementari e a
migliorare le condizioni
del popolo. In copertina
una bella foto di Bonefro
risalente ai primi anni
del Novecento, illustra il
nucleo storico dell’abitato,
gruppi di galantuomini,
solitari animali da cortile
e il primo lampione funzionante a gas acetilene.
Il testo, nella prima parte, affronta la storia del
primo circolo operaio, fondato da Antonio Marina-
ro,
dopo
l’espulsione
dell’Algeria.
L’avvenimento è documentato con
simboli della massoneria,
foto dei soci, articoli, discorsi, statuto e regolamento. Dopo lo scioglimento del circolo operaio
che si era battuto contro
ogni sopruso, Paolo Baccari nel 1910 dà vita alla
Fratellanza operaia. Il
desiderio è quello di divulgare sentimenti pacifici fra i popoli e l’ideale
dello sviluppo internazionale con tanto di operai
nel Basso Molise. A Colletorto Michele D’Onofrio
diventa protagonista e socio fondatore; qui nel
1902 nasce un circolo
femminile che entusiasma e contribuisce a far
crescere le idee socialiste.
In definitiva tante notizie, fatti biografici, note
tragiche di cronaca e di
un attivismo politico che
infiamma. L’attività di ricerca di Michele Colabella, con svariate rubriche,
si traduce in tante briciole di cultura per divenire
un valido strumento di
approfondimento. Tante
notizie, dunque, di una
memoria vivace, nello
scenario
della
prima
grande guerra, consentono di ricostruire un’interessante linea del tempo
che arricchisce il sapere
locale.
Luigi Pizzuto
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
GIROMOLISANDO
30
OGGI ANDIAMO AL CINEMA
CAMPOBASSO
TERMOLI E DINTORNI
ISERNIA
MULTISALA MAESTOSO - 0874/484770-481340
- Baarìa (Italia, drammatico) ore 18-21
- Bastardi senza gloria (Usa, az.) ore 2120(fino al 27)
- Lo spazio bianco (It, dr.) 16(F)-18.20-20.40-22.50
- Up (Usa, anim.) ore 16(F)-18.15-20.30-22.40
- Oggi Sposi (Italia, com) ore 15.45(F)-18-20.30-22.50
- Parnassus ore 15.45(F)-18-20.30-22.50
- La battaglia dei tre regni ore 18-21
- Le mie grosse, grasse vacanze greche (Spagna, commedia) ore 16(F)-18.30 (fino al 27)
- Bruno (Usa, com) ore 16.30(F)-18.30-20.40-22.40
CINEMA ALPHAVILLE - 0874/98805
- Ricky (Fra/Ita, fant), sab-dom-lun 17.30-19.30-21.30
CINEMA LUMIERE TERMOLI - 0875/706191
- Oggi sposi (It, comm) ore 18.30-22, F:17.30-20-22.15
CINEMA ODDO TERMOLI - 0875/704631
- Up (Usa, animazione) ore 18-20-22
SANT’ANTONIO TERMOLI - 0875/84634
- Da sabato La doppia ora, ore 18 (F)-20-22
RISORGIMENTO LARINO - 0875/706191
- Solo lunedì e martedì Baarìa (It, dramm) ore 18-21
CINEMA FULVIO GUGLIONESI - 0875/706191
- Baària (It, dramm) venerdì 21.20, sabato e domenica 18-21.30
UP
-
BAARìA
-
BASTARDI
SENZA GLORIA
UN venditore di palloncini di 78 anni, Carl Fredricksen, realizza finalmente il suo sogno quando collega
migliaia di palloncini alla sua casa e vola via per raggiungere le zone selvagge del Sudamerica. Tuttavia,
scopre quando è ormai troppo che il suo peggiore incubo ha partecipato di nascosto al viaggio: un bambino di 9 anni eccessivamente entusiasta di nome Russel, che è anche un Esploratore della Natura...
Una storia, divertente e malinconica, di grandi passioni e travolgenti utopie. Una leggenda affollata di
eroi... Una famiglia siciliana raccontata attraverso
tre generazioni: da Cicco al figlio Peppino al nipote
Pietro... Sfiorando le vicende private di questi personaggi e dei loro familiari, il film evoca gli amori, i sogni, le delusioni di un’intera comunità vissuta tra gli
anni Trenta e gli anni Ottanta del secolo scorso nella
provincia di Palermo. Negli anni del fascismo Cicco è
un modesto pecoraio che trova, però, il tempo di dedicarsi al proprio mito: i libri, i poemi cavallereschi, i
grandi romanzi popolari.
Sullo scenario della Seconda Guerra Mondiale, nel
territorio francese, un manipolo di ebrei, guidati dal
tenente Aldo Raine, si organizza per ripagare i tedeschi con la stessa moneta per tutto il male che hanno
fatto. Il loro obiettivo è quello di fare male ai nazisti,
devono farli soffrire... Loro complice sarà un’attrice
tedesca, Bridget Von Hammersmark, che in realtà è
un agente segreto, che complotta contro Hitler.
LO SPAZIO
BIANCO
BRUNO
-
OGGI SPOSI
-
Maria aspetta una bambina, non è incinta più ma
aspetta lo stesso. Aspetta che sua figlia nasca, o muoia. E se c’è una cosa che Maria non sa fare è aspettare. E’ per questo che i tre mesi che deve affrontare,
sola, nell’attesa che sua figlia Irene esca dall’incubatrice, la colgono impreparata. Abituata a fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze e a decidere
con piena autonomia della propria vita, Maria si costringe ad un’apnea passiva che esclude il mondo intero, si imprigiona nello spazio bianco dell’attesa. Ma
questo sforzo di isolamento doloroso consuma anche
l’ultimo filo di energia a disposizione.
Bruno Gehard (Sacha Baron Cohen) è stiloso, fashionista, depilatissimo, ha un assistente personale a sua
volta munito di assistente (!) e ha un giovane partner
asiatico, di dimensioni ridotte, col quale si diverte a
praticare le più bizzarre attività sessuali.
In Austria conduce la trasmissione televisiva «Funkyzeit Mit Bruno» (Tempo di divertimento con Bruno), nella quale, insieme a vari ospiti, discute del look
da sgualdrina di Paris Hilton e del perchè vada tanto
di moda l’autismo.
Ma nei suoi sogni c’è la fama planetaria...
Oggi sposi è una divertentissima commedia di Luca Lucini che racconta la storia di quattro coppie diverse ma
che hanno in comune un unico obiettivo, riuscire a pronunciare il fatidico sì. La prima coppia è formata da Nicola (Luca Argentero), un poliziotto pugliese che dopo
una vita passata a cambiare ragazze si è innamorato
della figlia dell’Ambasciatore indiano. L’altra coppia è
formata da Salvatore (Dario Bandiera) e Chiara (Isabella Ragonese), due giovani precari con un figlio in arrivo. A completare il quadretto c’è Fabio Di Caio (Filippo Nigro), PM romano che indaga su loschi traffici e
una ventenne interpretata da Carolina Crescentini.
CINEMA 8eMEZZO - 0865/414245
(mercoledì chiusura settimanale)
- Up (Usa, animazione) ore 16.15
- Bastardi senza Gloria (Usa, azione), ore 18-21
CINEMA ITALO-ARGENTINO - 0865/779030
(da venerdì 23 a lunedì 26 ottobre)
- Baarìa (Italia, drammatico): venerdì ore 21.30, sabato ore 22, domenica ore 18 e 21.30, lunedì ore 21.30
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
AGENDA
33
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
TRENI
Campobasso-Roma-Campobasso  CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
 Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso  CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
 NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno  CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
 SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara  CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23.  Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino  CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20.  IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
Domenica 25 Ottobre 2009
***
Battesimo
Oggi, nella chiesa Mater Ecclesiae di Campobasso, il piccolo Gianmarco Silla riceverà il sacramento del Battesimo attorniato dai genitori Maurizio e Barbara, dalla
sorellina Flora e dal fratello Riccardo, dai nonni e zii e
dalle cuginette Giulia e Alice. Auguri!
***
Laurea
Presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II ha
brillantemente conseguito la laurea specialistica in Farmacia Marco Aurilio, discutendo una tesi in Chimica
farmaceutica e tossicologia, relatore il Chiar.mo Prof. Severino Beatrice. Per il traguardo così precocemente raggiunto giungano al neo dottore i più ferividi auguri da familiari ed amici.
***
Fidanzamento
Da Mayra per Gianmarco: «Da quel giorno è passato
un anno e, ancora oggi, quando ti vedo il mio cuore batte
forte. Nella mia testa c’è una strana vocina che dice: è lui,
è lui... Il mondo intorno a me scompare, ci siamo solo noi
ed è come se fossi nata per vivere di quei momenti: ognuno più bello dell’altro. Sei la dedica che mi ha fatto la
vita... Buon primo anniversario, ti amo Amore mio».
Gianmarco Silla oggi riceve il Battesimo
Mayra e Gianmarco: primo anniversario di fidanzamento
«Nuovo Molise»
BUS

Termoli
(Terminal)
5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
 Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45.  Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
 Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00.  Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: [email protected]
[email protected]
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
OGGI AL CINEMA
Maestoso
«Up», «Oggi sposi», «Baarìa», «Parnassus», «La battaglia dei tre regni»
«Bruno», «Le mie grosse grasse vacanze greche», «Bastardi senza gloria», «Lo spazio bianco»
Prossimamente: «Michael Jackson’s this is it»
NUMERI UTILI
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze 409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
Consult. familiare, via
Facchinetti 409009
Assistenza di Base, via
Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
SERVIZI
Servizio Farmacie di turno: Comunale n.1, Via
Calabria 1 - tel. 0874.483629.
 Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.
 Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.
0874/438536.
Fax
0874/438528.
Sul
web:
www.altrimedia.org, [email protected]
 Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.
 Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico.
Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Orario 16-18. Per festivi e
visite in altri orari tel.
328.5556549
320.
9303679.
***
Museo Archeologico S.
Chiara. Via Garibaldi, Venafro. Apertura ore 8.3019.30.
***
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
***
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Galleria d’Arte «In Primo Piano», Larino.
Aperta tutti i giorni dalle
11 alle 13 e dalle 19 alle
21. Tel. 0874/822402.
***
Museo Storico della
Campana. Via D’Onofrio
14, Agnone. Aperto tutti i
giorni con visite prenotate
- tel. 086578235.
Oasi Lipu di Casacalenda - Sabato e domenica visite guidate nel bosco, ore
9.30 e 14.30. Da martedì a
domenica -tel.0874841782.
Guglielmi verso la terza maglia da titolare
consecutiva. Lombardi in pole a centrocampo
All’«Acquasantianni» arriva la Recanatese alla ricerca di punti per il riscatto
Gli under preoccupano Carannante
I classe 1990 Leone, Viglione e Luigi Palumbo ancora «out»
E Thomas Palumbo e Pentrelli non sono in perfette condizioni
EMERGENZA under in
casa Atletico Trivento.
Per la gara odierna contro la Recanatese mister
Roberto Carannante ha
dovuto togliere molti petali
dalla margherita per costruire l’undici che scenderà in campo. Leone (classe
1990),
Luigi
(’90) e
Thomas Palumbo (’90
che potrebbe essere recuperato in extremis), De
Gennaro (’90) oltre agli
squalificati Viglione (’90)
e Borrelli, al lungo degente Ferreyra e Pentrelli
non in perfette condizioni,
è la lunga lista degli indisponibili a cui deve fare
capo il tecnico trignino.
Tanti, troppi, gli juniores
che non potranno scendere
in campo a sostegno della
causa gialloblù. Situazione
amplificata dalla norma
(in vigore dall’inizio della
stagione corrente) che impone lo schieramento di
cinque giocatori under
(due 1989, due 1990 e un
nato nel 1991) per le gare
di serie D.
La rifinitura di ieri mattina ha ’regalato’ l’ennesima tegola al tecnico campano. De Gennaro, estremo
difensore classe 1990, è
stato colpito dal virus influenzale e non potrà essere a disposizione. Il titolare della porta trignina, comunque,
è
Christian
Quintigliano che sarà regolarmente al suo posto.
La difesa a quattro del Trivento sarà formata dai soliti pilastri centrali Voria
e Spagnuolo con gli esterni Ciafardini (a destra) e
Colella (a sinistra). L’uni-
Le probabili formazioni
A. TRIVENTO
Quintigliano
Ciafardini
Colella
Corradino
Spagnuolo
Voria
Gallo
Lombardi (Trovato)
Chicco
Bernardi
Guglielmi (T.Palumbo)
All. Carannante
RECANATESE
Canaletti
Patrizi
Fermani
Salvatelli
Ristè
Garzia
Zannini
Moretti
Iommi
Lu. Cantarini
Sbarbati
All. Siroti
Arbitro: Salvatore Lemma di Barletta
Assistenti: Francesco Lanetti e Vito Matera
co dubbio per mister Carannante potrebbe essere
dato dal recupero in extremis di Thomas Palumbo,
attaccante classe 1990.
Con Palumbo in campo
l’attacco sarebbe completato da Chicco e Bernardi
e a centrocampo potrebbe
essere formato da Corradino, Trovato e Gallo.
Senza Palumbo, il secondo
posto del classe 1990 potrebbe essere occupato da
Lombardi a centrocampo
con Carmine Guglielmi
in attacco.
La Recanatese, che come
il Trivento ha un punto di
penalizzazione in classifica, è alla ricerca della continuità. Ma all’Acquasantianni il Trivento non vuole più perdere punti.
Marco Masciantonio
In difesa
verrà
lanciato
Colella
sulla fascia
sinistra
Ciafardini
a destra
SPORT
36
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
Dopo la squalifica torna Gargiulo, Casapulla
al posto di Priore. Ballottaggio Covelli-Gherardi
Arriva il Morro d’Oro, ennesimo problema per la formazione di Silvio Paolucci
Lupi, è allarme Selvapiana
Dopo 36 ore di temporali il terreno di gioco
di Campobasso è al limite della praticabilità
ALLARME campo.
Dopo la pioggia incessante delle ultime 36 ore
il terreno di gioco dello
stadio di Selvapiana è pesantissimo. Se tutto andrà bene questo pomeriggio alle ore 14,30 (mezz’ora in anticipo causa nuova ora solare) la partita
tra Campobasso e Morro
d’Oro si giocherà in un
vero e proprio pantano.
Non è da escludere però
neanche l’ipotesi, nel caso
dovesse perdurare la perturbazione con pioggia
continua fino all’orario
d’inizio del match, che si
possa anche rinviare l’incontro perché davvero le
condizioni del campo sono
davvero pessime.
Anche in virtù dello
stato del terreno di gioco
mister Paolucci ha pensato di non rischiare alcuni
uomini appena ritrovati
dagli infortuni come Giuseppe Todino che al massimo si accomoderà in
panchina.
Tornerà sicuramente titolare dal primo minuto
invece Giacomo Gargiulo
che ha scontato i due turni di squalifica e si riposizionerà sulla sua corsia di
sinistra
della
difesa.
Pronto a tornare in formazione anche Casapulla
che in mezzo al campo dovrebbe prendere il posto
di Priore che fino ad ora
ha deluso le aspettative.
Casapulla non è al meglio della condizione ma
perlomeno assicura più
geometrie (e più corsa)
del centrocampista ex Casoli.
Le probabili formazioni
CAMPOBASSO
Ascani
Maglione
Gargiulo
Casapulla
Cirilli
Manzo
Castiello
Fazio
Gherardi (Covelli)
Teta
Murano
All. Paolucci
MORRO D’ORO
Testa
Palanza
Cocca
Di Bonaventura
Capparucia
Pollini
Tonelli
Xhepa
Torre
Malagnino
Costantino
All. Sabatelli
Arbitro: Giampiero Urselli di Taranto
Assistenti: Luca Colatriano e Mauro Biase
Girone F
Al suo fianco ci sarà
come sempre Albino Fazio
che, sia per la regola degli
under, sia perché ormai
ha dimostrato di essere
giocatore di sicuro affidamento, si è rimpossessato
del suo ruolo di centrocampista centrale.
Con la rinuncia a Todino anche la trequarti è
praticamente completata.
I due esterni saranno due
under: il primo è Murano
mentre il secondo dovrebbe essere Castiello, avvantaggiato su Trapani
visto che la terza scelta,
(De Feo), in questa settimana si è allenato poco
per un fastidio alla caviglia.
Il capitano Angelo Teta
sarà
regolarmente
in
campo dietro all’unica
punta che in realtà Pao-
lucci non ha ancora deciso. Covelli sembrava nettamente favorito su Gherardi anche perché l’attaccante bolognese si era
molto stancato nella partita di coppa con il Pianura. Tuttavia, le non perfette condizioni fisiche
dell’ex punta di Casoli ed
Agnone, sommate alle
condizioni del campo,
hanno fatto tornare i dubbi all’allenatore del Campobasso.
Rischiare covelli sin dal
primo
minuto
oppure
sfruttarlo a partita in corso? Paolucci scioglierà
questo interrogativo soltanto pochi minuti prima
del match.
Il Campobasso che dovrebbe scendere in campo
contro il Morro D’oro dunque dovrebbe essere questo: Ascani ancora tra i
pali (Trinchera è sempre
fuori per il problema
all’anca), Maglione riproposto terzino destro, Cirilli e Manzo la coppia centrale, Gargiulo terzino sinistro. A centrocampo,
come anticipato, Casapulla e Fazio. Sulle corsie laterali Murano e Castiello.
Gherardi o Covelli come
attaccante con Teta dietro uno di loro. E’ inutile
dire che il Campobasso
deve vincere per cercare
di iniziare a risollevarsi
da una posizione di classifica (e da un morale) che
non sono mai stati così
bassi durante tutta la gestione Capone.
Giorgio C. Mascione
Petizione Scorrano, è la pioggia
a rovinare la prima giornata
IL maltempo ha rovinato la prima giornata della sottiscrizione della petizione popolare per intestatare lo stadio di Selva Piana a Michele Scorrano.
La mobilitazione è comunque molto alta visto che nella
giornata di oggi sarà possibile firmare lungo corso Vittorio Emanuele II di Campobasso all’altezza dello storico
Bar Centrale e nel pomeriggio ci saranno ancora spazi
utili nei pressi dello stadio di Selvapiana in occasione
della partita del Nuovo Campobasso Calcio contro il Morro d’Oro.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
SPORT
37
Il giovane Pescetelli sarà schierato dal primo
minuto di gioco. «Il ragazzo se lo merita»
Il trainer altomolisano: «E’ una gara difficile ma se vinciamo cominciamo a fare paura»
Agnone cerca l’ottava sinfonia
A Civitanova Marche l’undici di Agovino vuole stupire tutti
ALLA caccia dell’ottava
sinfonia. L’Olympia Agnonese, impegnata a Civitanova Marche, cerca di
dare continuità ai risultati ottenuti fino ad oggi e
soprattutto intende conservare inviolata la casella riguardanti le sconfitte.
«Non sarà facile - esordisce Massimo Agovino ma noi ci proveremo. La
gara? Penso saranno novanta minuti difficili, ho
studiato la Civitanovese
in cassetta e ho visto che
hanno un gioco molto simile al nostro, dunque bisognerà stare molto attenti». Ma i granata visti
all’opera nelle ultime apparizioni hanno fatto capire chiaramente di non
temere nessuno. L’ennesi-
Le probabili formazioni
CIVITANOVESE
Spinelli
Albanesi
A. Dimanti
Pennacchietti
Cucco
Pandolfi
Mignini
Mercanti
Argiolas
Petruzzelli
Leopardi
All. Jaconi
AGNONE
Zogahib
Salvatore
Litterio
Tammaro
Scampamorte
Ciarlariello
Pescetelli
Alleruzzo (Orlando)
Improta
Siciliano
Di Vito
All. Agovino
Arbitro: Pellegrini di Arco Riva
Assistenti: Spagnuolo e Battistella
mo risultato utile consecutivo potrebbe davvero
far cambiare i piani di società e tecnico. Agovino
conferma: «Se oggi facciamo un risultato importante allora sono convinto
che cominceremo a fare
paura, probabilmente anche a noi stessi - ammette
sorridendo. Per ciò che riguarda la formazione,
confermata l’anticipazione offerta da Nuovo Molise. Ovvero quella dell’impiego in campo dal primo
minuto sulla corsia di destra dello juniores Pescetelli (’91) al posto di Grieco (’91). Affiancherà nel
reparto avanzato le due
bocche di fuoco: Di Vito e
Improta. «Se lo merita riprende Agovino - ha lavorato bene e andava pre-
miato. Da lui mi aspetto
tanto
perché
possiede
grandi qualità, spero di
non sbagliarmi». Poi Agovino anticipa la possibilità di una staffetta a centrocampo. «Con Siciliano
e Tammaro schiererò Al-
A centrocampo
probabile
staffetta
tra Alleruzzo
e il capitano
Antonio Orlando
Mister Francesco Farina: «Non sottovalutiamo l’avversaria»
Le probabili formazioni
ELPIDIENSE
Bagalini
Ceteroni
Melchiorre
Biagioli
Filipponi
Marcantoni
Catini
Iachmet
Tnaja
Panti
Ulissi
All. Marocchi
BOJANO
Polise
Desiderio
Carrino
Chisena
Ruggieri
Anselmo
Grillo
Chisena
Fusco
Iaboni
Rendente
All. Farina
Arbitro: Martelli di Lanciano
Assistenti: Stella e Berini
Bojano, a Sant’Elpidio
per continuare la scalata
NELLE Marche a caccia
del bis. Il Bojano è partito
ieri pomeriggio di ieri per
Porto Sant’Elpidio dove
oggi affronterà il fanalino
di coda del girone F. La
partita è molto importante per la classifica e per il
morale dei matesini, reduci dalla bellissima prestazione
di
domenica
scorsa contro il Chieti.
I biancorossi hanno lavorato con grande concentrazione e determinazione
durante la settimana per
presentarsi alla sfida nel-
le migliori condizioni possibili. La partita, almeno
sulla carta, è decisamente
alla portata dei bifernini
che haanno dimostrato a
più riprese in questa stagione di poter dire la loro
contro chiunque. Oggi dovranno confermarlo. Intanto mister Francesco
Farina invita i suoi a
non sottovalutare troppo
l’avversaria: «E’ una partita difficile - argomenta
alla vigilia il tecnico biancorosso - e non dobbiamo
assolutamente sottovalu-
La decima
giornata
Contro il Poggibonsi seconda gara interna consecutiva
Pro Vasto, è ora di far
vedere di che pasta sei fatta
CONTRO il Poggibonsi, per
la seconda sfida consecutiva all’«Aragona», la Pro
Vasto è chiamata a non fallire l’appuntamento con la
prima vittoria casalinga,
facendo tesoro di quanto di
buono ha fatto vedere domenica scorsa al cospetto
della capolista Lucchese.
Di fronte, oggi, due squadre bisognose di punti, relegate nei bassifondi della
classifica, ma i biancorossi
di Pino Di Meo non possono fallire la conquista dei
tre punti, altrimenti sarà
davvero crisi e non baste-
ranno fiumi di parole e discorsi di circostanza per far
capire che si tratta solo di
un brutto momento che dovrà passare. Ci vogliono i
fatti, ora: la società e i tifosi
hanno atteso per due mesi
ma sette punti in nove partite, frutto di una vittoria e
quattro pareggi, non lasciano più spazio ad interpretazioni o altro.
In special modo la settimana scorsa, Bonfiglio e
compagni hanno dimostrato quanto valgono e che non
hanno nulla da invidiare a
chicchessia,
affidandosi
pure a grinta ed orgoglio
che sono mancati in altre
occasioni. Gli ingredienti
giusti, insomma, non mancano per risalire la china.
Non sarà facile il match di
oggi, indubbiamente, anche
perché i toscani non hanno
mai vinto in trasferta, ma
volendo incoraggiare i ragazzi del presidente Mimmo Crisci, possiamo dire
che l’avversario di turno ha
il peggior attacco del girone
e con una sola rete messa a
segno fuori casa. «I numeri
non mi piacciono - ha dichiarato l’allenatore i Meo
- però dicono che abbiamo
la difesa più perforata e segniamo pochissimo proprio
in casa. Detto questo, l’importante è dare continuità
alla bella prestazione fatta
vedere contro i primi della
classe, quando solo per alcuni episodi non siamo riusciti a vincere e nessuno
avrebbe avuto da obiettare.
La squadra è viva, lavora e
tare questo impegno. L’Elpidiense in casa è riuscita
a imporre il pari a Recanatese e Agnone che non
sono proprio le ultime arrivate. Per questo motivo
ho chiesto ai ragazzi di tenere alta la concentrazione e provare a ripetere la
bella prestazione offerta
domenica contro il Chieti».
Anselmo - Il forte difensore siciliano, scontata
la squalifica torna a disposizione del tecnico e
molto probabilmente farà
leruzzo, tuttavia considerato che è alla sua prima
partita da titolare dopo
un lungo infortunio, non
escludo l’ipotesi di schierare nella ripresa Orlando. Vedremo come Alleruzzo risponderà nei primi 45 minuti di gioco».
Per il resto difesa con gli
stessi uomini di Miglianico. E dunque con Scampamorte e Ciarlariello al
centro che faranno coppia
con Litterio e Salvatore
sulle due corsie. Agovino
conclude dicendo. «Sarà
una bella partita che si
giocherà a viso aperto per
cercare di agguantare i
tre punti da ambedue le
parti». Una cosa è certa:
ad Agnone nessuno soffre
di vertigini.
Maurizio d’Ottavio
di nuovo coppia con Ruggieri al centro della difesa. Puntare a qualcosa di
importante oggi pomeriggio è certamente possibile.
Stefano Saliola
Matesini
caricati
a mille
dopo la bella
vittoria
interna
ottenuta
contro il Chieti
Le probabili formazioni
PRO VASTO
Sassanelli
Okoroji
Servi
Ciotti
Giuliano
Visone
Digno
Fiore
Bonfiglio
Mangiacasale
Ludovisi
All. Di Meo
POGGIBONSI
Lanzano
Salvadori
Caroti
Forino
Menichetti
Agnorelli
Dall’Ara
Cardini
Caciagli
Alteri
Coppari
All. Del Rosso
Arbitro: Albertini di Ascoli Piceno
Assistenti: Delle Foglie di Bari e Calò di Molfetta
non manca la voglia di
scacciare questa crisi, se
così vogliamo definirla. Per
la formazione è inutile nascondere che devo fare i
conti con alcuni acciaccati,
ad ogni modo non possiamo
rischiare, quindi chi sta
bene fisicamente va in campo».
Rispetto a sette giorni fa,
l’undici dovrebbe avvicinarsi a quello visto nella ripre-
sa, con Visone spostato a
centrocampo, Ludovisi centravanti dal primo minuto e
Bonfiglio dietro. Per fine
squalifica, rientra Okoroji
che sarà il terzino destro.
Cammarata e Soria siederanno in panchina, ma non
è da escludere che l’attaccante vastese entrerà nella
ripresa.
Michele Del Piano
SPORT
38
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
Gli anticipi Virtus Matesina al tappeto
di ieri
Zurlo, Consolazio e Perfetto fanno felice mister Borrelli
Real Isernia,
una
vittoria
Montenero, tris da grande
all’inglese
Il Petacciato alza bandiera bianca
I rossoblù tornano a sorridere
PETACCIATO
MONTENERO
1
3
sorridere e lo fa nel derby
con il Petacciato su un
campo al limite reso difficile dalla pioggia. Inutile per
i gialloneri, la rete di
Luongo che ha riaperto per
pochi minuti la contesa,
subito chiusa da Perfetto
(entrato a partita in corso).
Soddisfatto, al termine,
mister Borrelli. «I ragazzi
hanno disputato un’ottima
partita e ha meritato la
vittoria contro una signora
squadra quale è il Petacciato». Di parere opposto il
trainer Franceschini: «Nel
complesso il Montenero ha
vinto meritatamente la
partita anche se da parte
nostra non abbiamo giocato una grandissima partita
e l’arbitro ci ha messo del
suo con qualche decisione
discutibile».
Reti: 40’ Zurlo (rig), 85’
Consolazio, 90’ Luongo, 92’
Perfetto.
Petacciato:
Ercolessi,
Puka, Guazzo, (5’ Florio),
Luongo, Ianniciello (60’
Conte), Tamborrino, Longo, Recchia (70’ D’Angelo),
Ferro, Esposito, Verde. All.
Franceschini.
Montenero: Vasiu, Fastidio, Mascilongo, Guadio,
Montanaro
(Perfetto),
Mennella, Marsilio, Sarracino (Pepe), Del Gaudio
(Massaro), Zurlo, Consolazio. All. Borrelli.
Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore.
Note: espulso all’88’ Massaro per un fallo di gioco.
IL Montenero torna a
II derby
bassomolisano
si è giocato
a Ururi
Vittoria meritata per il Montenero di Gianni Borrelli
Festa in casa Miletto per il piccolo Domenico
IL patron del Miletto Michele Scinocca non sarà
presente quest’oggi a Guglionesi per il match salvezza contro il locale team neroverde. Il presidente del
sodalizio gialloverde infatti
ha impegni di famiglia: l’ultimo arrivato a casa Scinoc-
ca, il piccolo Domenico,
sarà battezzato in mattinata a Bojano.
Poi tutta la famiglia festeggerà l’ingresso di Domenico Scinocca nella vita
dello Spirito (vitae spiritualis ianua). Gli auguri della
dirigenza gialloverde, dello
La situazione
staff tecnico e della squadra ai nonni Michele, Maria, Domenico e Rosa, ai genitori Carlo e Lucia, al fratellino Michele junior, oltre
che a Domenico, già tifosissimo del Miletto e sicuramente futuro calciatore del
team di nonno Michele.
V. MATESINA
0
REAL ISERNIA
2
Reti: 20’ Annunziata, 28’ Sivilla.
Matesina: Ciontoli, Ciaburro, Peluso, Rea, Vecchio,
Santangelo, De Simone, Troise (67’ Scungio), Petrazzuoli, Izzillo (65’ Ricci), Iameo. All. Di Gregorio.
Real Isernia: D’Aguanno, Ricci, Esposito, Catalano,
Vallefuoco, Riccio, Sivilla, Chisca (73’ Cifani), Caratturo, Onorato, Annunziata (89’ Di Nunzio). All. Di Prisco.
Arbitro: Fagnani di Termoli.
NONOSTANTE le difficoltà della vigilia (dettate da
squalifiche e infortuni), il Real Isernia offre una grande prestazione collettiva e compie un passo importante
in classifica generale. La Virtus Matesina, dal canto
suo, ci ha provato ad arginare gli avversari ma ha potuto fare ben poco. Alla squadra di mister Di Gregorio
va comunque riconosciuto il merito di aver provato, soprattutto nella seconda frazione di gioco, ad impensierire la retroguardia avversaria (per l’occasione con diversi esordienti) senza però creare grossi pericoli dalle
parti di D’Aguanno. Pratica di fatto archiviata già nella prima frazione di gioco con il vantaggio scaturito da
un gran cross di Sivilla che Annunziata ha dovuto solo
spingere in rete e chiusa definitivamente da una palla
filtrante di Catalano che un inarrestabile Sivilla ha
trasformato in oro.
«Sono felicissimo di questi tre punti e della mia prestazione del collettivo - ha ammesso il tecnico dei pentri Di Prisco - nonostante le assenze chi è sceso in campo ha fatto in pieno il proprio dovere offrendo una prestazione sopra le righe». Adesso non resta che confermarsi la prossima settimana.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
SPORT
Gli anticipi
della ’cadetteria’
Finisce a reti bianche il big match dell’Antistadio Selvapiana
39
In gol Cianciullo e Silvestri
La Santeliana
sbrana i Lupi
Il Campobasso spreca troppo in rimonta
La Pro Cerce non sa più vincere
CAMPOBASSO CALCIO
0
PRO CERCEMAGGIORE
0
Campobasso Calcio: Rinaldi, E.
Lombardi, Laporta, Maio, Bredige,
Cordisco, Pulla (67’ Gamieri), R. Lombardi, Cretella, M. Russo, Cunti. All.
Oriente
Pro Cercemaggiore: Granata, Ferrante, Ste. Felice, D. Rampone (46’ A.
Felice), Gio. Zurlo, Diamente, Russo,
Nardacchione, Boghean, Vacca, Marino (64’ M. Rampone). All. Varriano
Arbitro: Giuliano di Isernia. Ass:
Manna e D’Apollonio.
FINISCE senza reti il big-match di
giornata disturbato fortemente dalla
pioggia ed il forte vento abbattutosi
ROCCARAVINDOLA
1
RINASCITA BUSSESE 0
Rete: 69’ Valvona.
Roccaravindola:
Russo,
Prete, Fascia, Iannarelli,
Sacco (15’ Pitisci), Forte,
Cambio (51’ Sisti), Valvona,
Arena (70’ Chiodi), Varricchione, Verrecchia. All. Berardi.
Rinascita Bussese: Di
Bartolomeo, Grano, Mastronardi, Ferrara, Romano,
Vena, Mastropietro (40’ Fede), Barletta, Tomasino,
Ricciardi (77’ Di Nezza),
Mennato (67’ Cornacchione). All. Martinelli.
Arbitro: Scardera di Termoli.
TERZA vittoria consecutiva per il Roccaravindola che
si avvicina sempre di più
alle due posizioni nobili della classifica, utili per l’accesso diretto in Eccellenza. I
blucerchiati hanno chiesto
questa volta ospitalità a Venafro in attesa di poter finalmente utilizzare il sintetico del proprio impianto,
che dovrebbe essere inaugurato il 14 novembre. Gara
disturbata notevolmente dal
forte vento che nel primo
tempo ha spirato alle spalle
degli ospiti. Roccaravindola
priva degli infortunati Ri-
ieri sul capoluogo di regione. Al 16’
sfruttando un lancio dalla trequarti
di campo, M. Russo si infila tra le maglie della difesa avversaria e prova a
superare Granata in pallonetto ma
l’estremo ospite non si lascia sorprendere e tocca la sfera quanto basta per
evitare di capitolare. Dieci minuti più
tardi lo stesso Russo ci riprova da
fuori dopo una bella triangolazione
dal limite. Ancora una volta però deve
fare i conti con uno strepitoso Granata che toglie praticamente la palla dal
’sette’. Scampato il pericolo il Pro Cercemaggiore prova a riorganizzare la
manovra ma le condizioni atmosferiche consentono poco di giocare palla a
terra e si tende dunque a cercare la
profondità sfruttando la sponda dei
due attaccanti. Nella ripresa Varriano si affida all’entrata di M. Rampone
(tra i migliori in questo avvio di stagione) buttando fuori dalla mischia
un evanescente Marino. Intorno alla
mezzora la più ghiotta opportunità
degli ospiti porta la firma di Nardacchione che con un tremendo bolide da
fuori impegna severamente Rinaldi
chiamato a chiudere in angolo. Ancora il centrocampista gialloblu si rende
pericoloso con un fendente da calcio
piazzato ma evidentemente non è
giornata.
Michele Timperio
Terza vittoria consecutiva dei ragazzi di Berardi
Roccaravindola cala il tris
Valvona liquida la Bussese
tella ed Elio Castaldi, bussesi che schierano in avanti
l’ex professionista Tomasino. L’inizio è folgorante con
un’occasione per parte. 2’
minuto: sugli sviluppi di un
fallo laterale gli ospiti sfiorano il vantaggio con Mastropietro che si gira bene
in area, ma il suo tiro sfiora
il palo. Sul capovolgimento
di fronte occasionissima per
Arena che in piena area di
rigore tira a colpo sicuro,
ma Di Bartolomeo è bravissimo a deviare sulla traversa. La gara è tutto sommato
equilibrata con i locali che
cercano di fare la partita,
ma il forte vento e l’ottima
impostazione tattica degli
avversari sono ostacoli duri
da sormontare. E la Bussese al 26’ ha anche una buona occasione con Mennato
che, dopo un lungo lancio
La situazione
dalle retrovie, tenta il pallonetto con Russo in uscita,
ma il portiere di casa riesce
a deviare in angolo. Nel finale di tempo, dall’altra
parte, se ne va sulla sinistra Verrecchia che mette
una gran palla al centro per
Arena, murato a pochi metri dalla porta. Nient’altro
da annotare nel primo tempo se non gli infortuni di
Sacco (problema muscolare
a un polpaccio) e di Mastropietro (uscito dal campo con
una caviglia gonfia). La ripresa vede in campo un
Roccaravindola più determinato. Al 50’ è Forte a provarci dalla distanza, ma ancora una volta è strepitosa
la risposta del portiere che
con un guizzo riesce ad alzare sulla traversa. Ma Di
Bartolomeo è semplicemente grandioso al 59’ quando
riesce a respingere, non si
sa come, sulla linea di porta
un colpo di testa del neo-entrato Sisti da pochi passi e
che aveva dato l’illusione
del goal. Il goal è però
nell’aria e arriva al 69’ per
merito di Valvona, che insacca in mischia dopo una
sponda aerea di Sisti sugli
sviluppi di un calcio d’angolo. All’81’ un errato rinvio di
Di Bartolomeo viene raccolto da Varricchione che da
una quarantina di metri
cerca di emulare Stankovic,
ma il suo gran tiro sfiora la
base del palo. E’ l’ultima occasione di una gara che nonostante il vento ha regalato delle buone trame di gioco e che il Roccaravindola
ha vinto con merito contro
una Rinascita Bussese che
comunque può rimproverarsi davvero poco.
pasca
LUPI MOLINARO
1
SANTELIANA
2
Reti: 3’ L. Paranza, 30’
Cianciullo, 65’ Silvestri.
Lupi Molinaro Campobasso: Magnifinco, Pistlli
(55’ Amorosa), Fagliarone,
L. Paranza, Adamo, Di
Lallo, Silvestri, Camarda
(69’ N. Polzella), F. Polzella, Mancini (85’ A. Paranza), Zullo. All. Barometro.
Santeliana:
Panichella,
Naimo, Sauro, Tartaglia,
Di Leva, Silvestri, Totaro,
Colavita, Pirci, Massari
(70’ N. Cordone), Cianciullo (90’ M. Cordone). All. M.
Cordone.
Arbitro: Peccia di Isernia.
Ass: De Chiara e Visco.
LA migliore Santeliana
della stagione, così come
dice il tecnico dei biancorossi Mario Cordone al termine della partita vinta in
rimonta contro i Lupi Molinaro Campobasso all’Anti-
stadio di Selvapiana. Parte
forte la squadra di casa
che passa in vantaggio al
2’ con Luca Paranza che riceve un passaggio filtrante
di Fabrizio Polzella e trafigge l’incolpevole Panichella. Alla mezz’ora la
Santeliana raggiunge il
pareggio al termine di una
spettacolaree azione: Cianciullo stoppa un cross dalla
fascia e tira al volo con la
palla che si spegne sotto
l’incrocio. A metà secondo
tempo la Santeliana trova
la rete del vantaggio con
un’azione manovrata, inserimento di Pirci che mette
la palla in mezzo e Silvestri che trasforma in rete.
A questo punto la Santeliana scompare dal campo.
I Lupi Molinaro dominano
in lungo e in largo colpiscoo una traversa ma non
riescono a trovare la rete
del vantaggio.
Marco Masciantonio
Oratoriana-Gambatesa
rinviata
NON è stata giocata per impraticabilità di campo la sfida
tra Oratoriana e Polisportiva Gambatesa in programma
ieri pomeriggio al «Fiorilli» di Limosano. La pioggia torrenziale ha ridotto il campo in una pozza di fango.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
SPORT
40
Evandro Batista: «A Ravenna abbiamo fatto bene
senza il ’settimo uomo’, figuriamoci in casa...»
Serie A2 maschile, quinta giornata - Isernia alla ricerca di punti preziosi
La Katay Geotec ritrova Tamburo
Al PalaFraraccio arriva il Bassano dell’ex opposto biancazzuro
Settimana contraddistinta da acciacchi vari e influenza
I RIFLETTORI della quinta giornata di Serie A2 TIM
sono tutti puntati sul big
match Padova-Castellana,
mentre quelli di Snai Sat,
emittente televisiva nazionale del torneo cadetto,
sono piazzati alla Bertoni
di Crema dove è ospite la
Codyeco Santa Croce. Tuttavia, anche al PalaFraraccio di Isernia va di scena
una gara per palati raffinati, una classica del campionato di A2. Oggi, infatti, a
far visita alla formazione
del presidente Cicchetti arriva la Bassano Volley
dell’opposto ex biancoazzurro, Vincenzo Tamburo.
Proprio l’ottimo rendimento del toscano, attualmente alle spalle dell’inarrivabile Cazzaniga nella
speciale classifica dei marcatori, sta fornendo la linfa
vitale al sestetto di Cretu
che, al pari dell’Isernia, in
sede di mercato, ha operato
più di qualche rivoluzione,
a partire dal cambio in regia, passando dalle mani
esperte del verdeoro Ronaldo a quelle del giovanissimo (classe ’88) Lorenzo Bo-
netti.
Così per gli stessi motivi
della Katay Geotec Isernia,
anche i veneti hanno incespicato in questo avvio di
campionato, ma giungeranno in Molise forti della bella affermazione sulla Nava
Gioia del Colle di domenica
scorsa. Dall’altra parte della rete, gli uomini di Fenoglio arriveranno all’appuntamento con quindici set
nelle gambe in tre incontri
(che ha questo punto della
stagione servono a favorire
possono essere fondamentali, per questo mi aspetto un
grande afflusso di tifosi».
Il regista Evandro, dunque, da buon sudamericano, chiama a raccolta la tifoseria pentra per una gara
delicata e importante, soprattutto, alla luce del calendario che prevede per la
Katay Geotec due turni
consecutivi in trasferta nelle
prossime
settimane.
«Quando sono venuto a
Isernia da avversario mi ha
sempre colpito il palazzetto
pieno, quest’anno che sono
qua - aggiunge l’altro brasi-
ingranaggi e automatismi
non ancora perfettamente
oleati), ma soprattutto con
qualche acciacco e un po’ di
influenza che non fanno
stare tranquillo il regista
pentro Evandro Batista.
«La nostra settimana è stata tranquilla, in vista di
questo importante appuntamento che segnerà l’ennesima dura partita - afferma
il palleggiatore brasiliano ci siamo allenati bene e ponendo attenzione a tutti i
fondamentali, ma sono un
La quinta giornata
Pallavolo Padova-Castellana Grotte
Gioia del Colle.Città di Castello
Mantova-Globo Banca Popolare del Frusinate Sora
Crema-Santa Croce
Katay Geotec Isernia-Bassano Volley
M. Roma Volley-Ravenna
Massa Versilia-Cavriago
La classifica: Roma, Bologna 10; Ravenna, Castellana Grotte 8; Cavriago, Città di Castello 7; Bassano 6;
Crema, Sora 5; Katay Geotec Isernia 4; Mantova,
Gioia del Colle, Santa Croce, Padova 3; Massa Versilia 2.
liano del gruppo, Lucio Antonio Oro - non ho avuto
ancora l’onore di giocare
davanti al grande pubblico
che ricordavo».
Il pubblico di Isernia,
quindi, non può rimanere
insensibile a tale appello e
al fischio di inizio (ore
18.00) decretato dalla coppia arbitrale Piana-Pignataro, la società e gli atleti
biancoazzurri sperano nel
primo sold out stagionale
quasi quanto la speranza di
far vittoria a punteggio pieno.
Fiore, il migliore a Ravenna
po’ preoccupato, e con me
anche il resto dell’ambiente,
per il recupero degli infortunati, fattore che ci toglie
un po’ di serenità. Tuttavia,
a Ravenna, seppur non abbiamo accusato il loro caloroso pubblico, nei momenti
topici non abbiamo potuto
contare sul «settimo uomo», quindi, ritengo che in
casa i nostri supporters
Ciclismo - L’undicesima tappa parte da Lucera e arriva a L’Aquila
Giro, 100 km di Molise
Il tratto più lunga della ’rosa’ tocca la regione
Saranno 256 i chilometri
da percorrere il 19 maggio
DOPO lo struscio dell’anno
scorso il Giro d’Italia si regala qualche chilometro in
più di Molise nell’undicesima tappa dell’edizione
2010 (la numero 93), la
giornata dedicata al terremoto abruzzese.
Il prossimo 19 maggio,
infatti, nella tappa LuceraL’Aquila la ’rosea’ attraverserà il Molise. Circa
100 chilometri di corsa,
dallo svincolo di Campodipietra, passando per Campobasso, gli svincoli di Bojano e Castelpetroso, il valico del Macerone (l’anno
scorso l’unico tratto molisano del Giro d’Italia) e
l’impegnativa salita di Rionero Sannitico. Quella del
19 maggio sarà la tappa
più lunga di tutto il Giro
d’Italia: 256 chilometri con
tre gran premi della montagna impegnativi come la
già citata salita di Rionero
Serie B - Luca Terenzi viene espulso
Scarabeo Venafro
sconfitta in casa
dell’Adriatica Pescara
PESCARA
4
SCARABEO
2
Reti: Peluso e Terenzi
per la Scarabeo.
Scarabeo Venafro: Tomeo, Matrunola, P. Valvona, Moral, Delli Carpini, Peluso, Negri, Natale, terenzi, palumbo,
di paolo. All. Cuzzi.
Sannitico e i passi di Roccaraso e Capo di Valle.
L’arrivo è previsto a L’Aquila, città simbolo della
tragedia procurata dal terremoto del 6 aprile 2009.
Una tappa interamente dedicata alle vittime del sisma e ad una popolazione
che ha la ferma voglia di
ripartire
attraverso
lo
sport.
«Abbiamo voluto dedicare l’undicesima tappa alle
zone colpite dal terremoto
2009 - ha detto il direttore
del Giro d’Italia Angelo
Zomegnan durante la
presentazione ufficile della
corsa a tappe che si è tenuta ieri pomeriggio a Milano
- Un finale voluto e incoraggiato dal presidente
della Repubblica Giorgio
Napolitano già nell’edizione 2009 dal Quirinale».
Il Molise, dunque, sarà
protagonista con i suoi 100
chilometri della tappa dedicata all’Abruzzo. Nessun
arrivo e nessuna partenza
dalla regione. Certo che
con le tre tappe olandesi
che aprono il Giro, l’amaro
in bocca resta.
Marco Masciantonio
NON bastano le reti
Peluso e Terenzi alla
Scarabeo Venafro che
esce sconfitta anche dal
campo del Pescara capolista del girone. Una
prestazione positiva per
i molisani che però hanno pagato qualche disattenzione di troppo nei
momenti topici del confronto. I ragazzi di Cuzzi hanno poi chiuso la
contesa con un uomo in
meno per l’espulsione di
Terenzi. Adesso la situazione è abbastanza
difficile soprattuttto sotto l’aspetto morale. Il
campionato è ancora
lunghissimo e tutto può
succedere ma serve una
scossa importante a cominciare
da
sabato
prossimo. Non sono più
ammessi passi falsi.
I molisani
restano
ancora
a secco
di vittorie
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
SPORT
41
Nell’impianto di via Svevo è previsto il pubblico
delle grandi occasioni, una serata da non perdere
C Dilettanti - Al Palavazzieri (ore 18) si affrontano nel derby due grandi del girone
Italcom-Martino Group da brividi
La squadra di Salvemini è a punteggio pieno, bassomolisani
subito dietro a causa della battuta a vuoto della scorsa settimana
Qui Italcom - Mancherà solo Martellucci
«POTREBBE essere tranquillamente una partita
di serie B2 per i giocatori
che scenderanno in campo
sul parquet del Palavazzieri». Con queste parole
il
direttore
generale
dell’Italcom Campobasso
Umberto Anzini, presenta
il derby con la Martino
Group di scena questa
sera alle ore 18. In casa
campobassana mancherà
Stefano Martellucci che
ha accusato un problema
alla mano e dovrà per forza di cose osservare i suoi
compagni dalla tribuna a
meno di un miracolo
dell’ultima ora.
«Mi auguro che sarà
prima di tutto una bella
partita per tutti quelli che
verranno a vederla - continua il dirigente campo-
Martellucci salterà il derby
bassano - la squadra si è
preparata nel migliore dei
modi alla sfida e darà
tutto per rimanere in testa. Non dobbiamo dimenticarci che anche Termoli è stata costruita per
ambire a traguardi importanti e lo sta dimostrando sul campo. Loro
sono reduci dalla sconfitta di Pescara e quinndi
vorranno riscattarsi in
fretta per provare a tornare in vetta. Noi vogliamo
fare lo stesso anche se siamo consapevoli del fatto
che domenica dopo domenica sarà sempre più difficile fare risultato perché
avremo di fronte avversari molto motivati e determinati a metterci lo
sgambetto».
Stefano Saliola
Qui Martino Group Termoli - Della Felba sarà del match
EMANUELE Della Felba
sarà
regolarmente
in
campo questa sera al Palavazzieri nel terzo derby
stagionale che la Martino
Group Termoli giocherà
contro l’Italcom Campobassso.
Il giocatore, che in settimana non si è allenato
per l’influenza, ha svolto
regolarmente la rifinitura
ieri mattina e l’allenamento di venerdì sera.
La squadra di coach Roberto De Florio ha perso
domenica scorsa e si presenta dunque alla sfida
con una vittoria in meno
rispetto ai ragazzi di Salvemini ma comunque determinata a fare risultato. «E’ una partita tosta
alla quale ci tenevamo ad
arrivare a pari punti - ar-
Della Felba recupera in extremis
gomenta alla vigilia il dirigente Ivo Sprocatti peccato
per
domenica
scorsa quando abbiamo
regalato quasi due quarti
all’avversario. Puntiamo
a riscattarci anche se sappiamo che la partita è
molto difficile». Il trainer
De Florio, in questa settimana ha lavorato alacremente cercando di motivare al massimo i suoi ragazzi e di correggere gli
errrori commessi una settimana fa nel finale di
una partita che poteva
tranquillamente finire in
maniera diversa. L’occasione del riscatto è comunque alle porte per i
bassomolisani che hanno
semppre dimostrato di essere una squadra tosta.
ste.sa.
C Dilettanti - La Banca Etruria Venafro gioca in trasferta sul campo del Pescara B d’Eccellenza - Molisane a gonfie vele
Cestistica, operazione riscatto
A Ceglie per l’impresa. Di Salvatore: «Ci proviamo»
OPERAZIONE
riscatto
per la Cestistica Campobasso di coach Sandro Di
Salvatore. La battuta
d’arresto dello scorso turno contro la Towers Ascoli
è stata assimilata e l’obiettivo, in casa del temibilissimo Ceglie, è quello
di portare a casa i due
punti. L’impresa, però,
non sembra essere delle
più semplici viste le qualità del roster pugliese e la
settimana vissuta con
qualche problema dai molisani.
Pellegrini, causa la rottura
del
sopracciglio
(punti di sutura per lui),
non si è allenato ma dovrebbe essere della partita. Non ci sarà, invece,
Mario Greco che è stato
bloccato ieri da un attacco
influenzale. Ed è una perdita pesante per la Cestistica, vista la sua grande
esperienza.
«Sarà
un
match difficile perché Ceglie è una signora squadra, una delle principali
candidate al salto di categoria - ammette il trainer
della Cestistica Di Salvatore - ma andremo a giocare la partita a testa alta
come al solito. Abbiamo
preparato la partita come
al solito, lavorando contro
il pressing e la zona che
loro adottano. Se giochiamo come sappiamo fare,
possiamo dire la nostra
contro chiunque».
Cerca il riscatto anche
la Banca Etruria Venafro
di scena sul campo del Pescara. I molisani sono re-
duci dalla battuta d’arresto (evitabile) contro il
Francavilla Fontana nello
scorso turno e hanno
quindi la necessità di tornare a fare punti per evitare di perdere troppo terreno dalle dirette concorrenti
per
la
permanenza.20Non sarà
del match Berardi per un
problema all’alluce, al suo
Ottima prova di Scarpa
Gli Sharks
si mangiano
l’Olimpia
OLIMPIA
69
SHARKS ROSETO
89
(18-27) (32-42) (51-66)
Olimpia: Filipponio, Scotto 26, Pilla 2, Tondi 1,
Ciampitti, Pennacchio 6,
Scarpa 25, Petrone 7, Lagonigro 2, Cefaratti, Coppola, Maldarella. All. Coppola.
Sharks: Panzanini, Gimenes, Marcario 25, Neri
12, Di Furia 3, Verrini 15,
Nord 14, Ferretti 5, Di Domizio, Porzingis 17. All. Di
Biase.
Arbitri: Fiorentino di
Chieti e Catani di Pescara.
SI SAPEVA che sarebbe
andata a finire così, ovvero
con una sconfitta dell’Olimpia contro la multina-
posto ci sarà Lepore (esordio assoluto in categoria
per lui), mentre Alifuoco
giocherà con la maschera.
Disponibile, anche se non
al top della condizione, il
play Toto che in settimana si è allenato a parte. Il
regista proverà comunque
a dettare i ritmi allla sua
squadra.
«Pescara
è
un’ottima squadra - ricorzionale Sharks Roseto.
Quel che è salvo, comunque, è l’onore della squadra campobassana che ci
ha messo tanto cuore per
fronteggiare una formazione che basa tutte le proprie forze sullo spropositato talento di alcuni suoi
splendidi solisti. Del resto,
parlare di concetto di
squadra per gli abruzzesi è
davvero un’iperbole. Qui il
singolo prevale sul gruppo
ed è bastato capirlo nei
rari momenti in cui i padroni di casa hanno provato a ricucire gli strappi degli avversari. Dal suo bel
mazzo di carte, coach Di
Biase ha pescato a caso
dalle mani dei vari Nord,
Verrini e Neri che hanno
piazzato canestri pesanti
come un macigno. Discorso
a parte merita, poi, il lituano Porzingis, autore di
un primo quarto da sballo
con giocate troppo aliene
per i nostrani parquet di
periferia. Questo giocatore
è semplicemente di passaggio in serie C e non ci
meraviglieremmo se a bre-
da coach Arturo Mascio che punta a un campionato di vertice e proprio per
questo vorrà fare bottino
pieno di fronte al pubblico
amico. Noi dobbiamo farci perdonare gli errori
commessi nel finale della
partita scorsa che ci sono
costati i due punti, speriamo di riuscirci».
ste.sa.
ve una squadra di serie A
si accorga di lui. Sul match cosa c’è da dire? L’inizio
non è stato male per i locali che hanno messo in luce
uno Scarpa spettacolare. Il
lungo argentino, per tutti i
quaranta minuti, ha dettato legge sotto le planches,
alternando giocate semplici a movimenti con il piede
perno da enciclopedia cestistica. Il primo quarto,
chiusosi sul 18-27, ha messo in evidenza alcune lacune difensive dei campobassani oltre ad alcune soluzioni felici di Scotto. Nel
secondo parziale si è registrato un sostanziale equilibrio con i break dei rosetani che sono stati arginati
dai locali. Nella ripresa
sono arrivate le bombe di
Verrini che hanno dato il
là alla road to glory degli
adriatici che hanno amministrato gli ultimi minuti
giocando in tranquillità e
bloccando i tentativi encomiabili di uno Scarpa a cui
va dato il premio virtuale
di MVP della serata.
F.B.
Woman’s all’esame
Vis Monopoli
QUARTA giornata di campionato alle porte per la
Women’s Basket Campobasso.
Con tre partite disputate
e tre vittorie meritatamente conquistate il roster
rosa si trova ora a troneggiare ai vertici della classifica del girone D1 del campionato B d’eccellenza femminile. Messi da parte, per
il turno di andata, gli incontri con il Pink Sport
Time Bari, lo Sparandeo
Benevento e l’Orlando Basket, le giocatrici della società campobassana si preparano ora ad incontrare il
Vis Monopoli, al momento
con una sola partita disputata favorevolmente contro
il Benevento e due punti in
cassaforte.
A rincorrere i 238 punti
messi a canestro dalla Women’s è il Futura Brindisi contro cui lo scontro diretto è programmato tra due
giornate di campionato anch’essa in classifica con
tre vittorie conquistate
contro la Cestistica Latina,
il Vis Monopoli e il Basilia
Potenza, squadre contro
cui le giocatrici allenate da
coach Ladomorzi avranno
a che fare nelle prossime
giornate del turno di andata. Due incontri vincenti,
invece, per il Basilia Potenza e il Pink Sport Time
Bari, squadra che al momento ha vissuto la sua
unica giornata negativa in
casa al Palavazzieri subendo i primi 91 punti delle
giocatrici Women’s e primeggiando, invece, sui
campi dell’Orlando Basket
e della Cestistica Latina.
Compagini che, seguite dal
roster beneventano al momento chiudono la classifica del girone senza nessun
punto attribuito - situazione che verrà modificata in
seguito all’incontro di recupero previsto per oggi pomeriggio (22 ottobre) tra lo
Sparandeo Benevento e
La squadra
allenata
da Ladomorzi
ha fatto
sempre bottino
pieno e vuole
allungare
la striscia
l’Orlando Basket.
Un punto sulla situazione del turno di andata,
dunque, totalmente favorevole per la società Women’s Basket, ai vertici
della classifica con punteggio pieno ed una media di
79 punti a partita. Le ragazze del capoluogo di regione puntano, dunque, a
qualcosa di molto importante. La strada intrapresa è sicuramente quella
giusta.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 25 Ottobre 2009
SPORT
42
La sesta giornata del campionato di serie C1
Pietrabbondante avanti con Ameglio, poi c’è il ritorno della capolista
Torre Magliano in rimonta
Con i gol di Wesley e Marro
TORRE MAGLIANO
2
PIETRABBONDANTE
1
Reti: Ameglio, Wesley, Marro.
Torre Magliano: Coccia, Passarelli, Izzo, Rosati, Santarelli, Gianfelice, Buongusto, Manzo, Iantomasi, Wesley, Marro. All. Sanginario.
Pietrabbondante: Grande, Di Pasquo; Bruno; Ianniccelli; Di Tata Santangelo; Polidori; Di Salvo; Ameglio. All: Barile.
Arbitri: Tagliente di Isernia e Perrotti di Campobasso.
VITTORIA in rimonta per la Torre Magliano capolista della serie C1 che piega un generoso Pietrabbondante. Nonostante il maltempo che ha reso il campo un
pantano (ma i due capitani di comune accordo hanno
deciso di giocare), a passare per primi in vantaggio
sono i ragazzi di mister Barile che gonfiano la rete con
Ameglio. Poco prima del riposo la capolista perviene al
pareggio grazie al brasiliano Wesley. Nella ripresa, l’equilibrio non si schioda fino a quando Marro gonfia
nuovamente la rete e regala un successo importante ai
suoi. Al termine del match questo è stato il commento
di Barile: «Il pari è il risultato più giusto, abbiamo giocato un’ottima gara».
Arriva la prima meritata vittoria: Bacigalupo ko
Capracotta, dieci e lode
Michele Marro
CAPRACOTTA
10
BACIGALUPO
5
Reti: Ciolfi (4), G. Carnevale (3), Santilli, Beniamino, F. Paglione; T. Maiorino (2), Colasurdo, Muccillo, Boccardi.
Capracotta: Di Bucci, M.
Paglione, F.Paglione, Di
Tella, G. Carnevale, P. Di
Nucci, G. Di Nucci, Santilli, Ciolfi, Iuliano, Beniamino, Brunetti. All. Sozio.
Bacigalupo: Di Vito, Di
fortunato, Tronca, Boccardi, De Benedictis, Santoianni, Colasurdo, Paolucci, Ruggiero, T. Maiouino,
M Maiorino, Sassano. All.
Gianquitto.
Arbitri: Matticoli di Isernia e Battista di Campobasso.
GOLEADA Capracotta
contro il malcapitato Bacigalupo. La formazione di
Sozio, trascintata da Ciolfi
(quattro reti) e Carnevale
(tre) mette in mostra una
prestazione
altamente
convincente e si schioda
dalla fastidiosa quota zero
in classifica. I padroni di
casa chiudono il primo
tempo sul risultato di 6-1,
subendo solamente un leggero recupero degli adriatici all’inizio della seconda
frazione di gioco.
marmasc
L’Isernia vince, il portiere para un rigore al collega Madonna nelle battute finali
Super Visco ferma il Bonefro
ISERNIA C5
5
BONEFRO
4
Reti: Laurelli (3), Nuosci,
Noviello, Lalli (3), Bagnoli.
Isernia: Visco, Scarabelli,
Angelone, Vitale, Rossi,
D’Alberto, Zarlenga, Nuosci, Noviello, Iacovino, Laurelli, Ciotola. All. Nini.
Bonefro: Madonna, Primiano, Bagnoli, G. Tavone, Lalli, Di Stefano, Di
Salvio, Rea, Macchiagodena, Di Iorio, Buscio, D.
Fantetti. All. Eremita.
Arbitri: Iacobucci e Sala
di Campobasso.
IL Bonefro lotta, va in
vantaggio nella ripresa,
ma alla fine deve arrendersi all’Isernia calcio a 5.
La squadra di miiter Nini,
grazie anche e soprattutto
alle parate di un Visco in
versione super (neutralizza nel finale un libero calciato dal collega Madonna), riesce a compiere un
altro importante passo in
classifica generale. Al Bonefro restano soltanto la
buona prestazione e i gol
del solito Lalli anche se
nel complesso i bassomolisani avrebbero meritato di
più.
All Blacks ok La Futsal Aesernia Frentana-Futsal,
L’Edly recrimina si mantiene in scia vince il maltempo
Termoli tennistico
con il Planet Cb
ALL BLACKS-EDLY
5-4
Reti: Manocchio (2), A. D’Onofrio (2), N. De Michele, Bucci
(2), M. Giacomodonato, Lombardi.
All Blacks: Beatrice, M. De Michele, Di Salvio, Montanaro, Saviante, A. D’Onofrio, Manocchio,
Brunetti, De Rosa, De Amicis,
Grignoli, Durante. All. De Michele.
Edly: M. Del Grande, Barbita,
Biondi, Fiorelli, Pecorari, Bucci,
M. Giacomodonato, G. Giacomodonato, Caruso, Pennella, Lombardi, Scorzelli. All. Del Grande.
Arbitri: Fagnani di Termoli e
Murolo di Campobasso.
FUORIGIOCO
0
TERMOLI C5
6
Reti: Coronato (2), Rios (2), Di
Salvatore, Ricciuti
Planet Fuorigioco Campobasso: Di Lella, Lella, Bocchetti,
Miniello, Campa, Pietrangelo,
Marmorale, Ciccone, D’Addario,
D’Aulerio, Civerra, Toscano. All.
Aceto.
Termoli: Dakoli, Di Salvatore,
Ricciuti, Floro, Mancini, Cooronato Di Gennaro, Di dodo, Zinni.
All. Di Gennaro.
Arbitri: Ricci e Potena di Isernia.
IL Planet resiste il primo tempo
(0-1), poi cede alla forza del Termoli.
ARCADIA
2
F. AESERNIA
4
Reti: Valletta, Lollis (3), Caddeo (2).
Arcadia: Merluzzo, Sallustio,
Riccio, Caddeo, Giuditta, Di
Gennaro, Fratangelo, Borzellega, Aquilano, D’Achille. All.
Giuditta.
F. Aesernia: De Cesare, Ferretti, Caputo, Eliseo, Piacci,
Sala, Pompeo, Lollis, Valletta,
Santoro, Salamone, Lombardozzi. All. Spidalieri.
Arbitri: Alberti e Panichella di
Campobasso.
Si mantiene in scia la Futsal
Aesernia che esce nella ripresa
e vince.
Classifica
FRENTANA-FUTSAL CB rinv.
Fentana: Franzini, Dai Pra,
Miozza, Ferrazzano, Dai Pra,
Ziccardi, Montanaro, Di Ridolfo,
Varanese, N. Spina, Lozzi, Minore Stelluti, Mastrogiuseppe. All.
Touré.
Futsal Cb: Camarda, Santanelli, Trivisonno, Gabriele, Impalà,
Vitullo, Giannotti, Bellomo, Tomasso. All. Paolantonio.
Arbitri: Telesca di Campobasso
e Chisena di Termoli.
IL maltempo che nella giornata di ieri ha colpito tutto il Molise ha impedito a Futsal e Frentana Larino di scendere in campo. La sfida dovrà essere recuperato.
Toscano del Planet Fuorigioco
Risultati sesta giornata
e prossimo turno
Risultati sesta giornata
All Blacks Cb-Edly
5-4
Arcadia-Futsal Aesernia
2-4
Capracotta-Bacigalupo Rio Vivo Termoli
10-5
Frentana Larino-Futsal Campobasso
rinviata
Isernia-Bonefro
5-4
Pl Fuorigioco Cb-Termoli
0-6
PromoserviceCimauno-Chaminade
rinviata
Torre Magliano-Pietrabbondante
2-1
Prossimo turno (31 ottobre 2009)
Bacigalupo Rio Vivo-Torre Magliano
Bonefro-Capracotta
Chaminade-Pl Fuorigioco
Edly-Futsal Campobasso
Futsal Aesernia-All Blacks Cb
Pietrabbondante-Arcadia
PromoserviceCimauno-Frentana Larino
Termoli-Isernia
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