TE
N
A
C
U
D
E
COMUNIIQTUÀARTIERI SI RACCONTANO ….
Numero 5
Gennaio 2008
verso il protagonismo dei giovani
Anno nuovo sguardi nuovi…
vorremmo fosse così, almeno
per quanto riguarda l’immaginario degli adulti sui mondi
giovanili, spesso segnato da
semplificazioni e stereotipi in
cui è facile cadere quando si
parla di loro, anche nella
nostra città. Questo numero
apre il dibattito attorno alla
lettura delle realtà degli adolescenti e giovani, volendo
un poco contrastare la diffusa tendenza a sottolineare
solo aspetti di disagio, atteggiamento che rischia di creare allarmismi, stigmatizzazioni
e di rendere più abissali le
distanze tra le generazioni. Ci
pare invece importante che
tra le agenzie educative, gli
Spazi Giovanili, gli Oratori e le
Équipes territoriali stia crescendo l’attenzione a comprendere la condizione giovanile in modo più articolato
ed intelligente, cogliendo le
tante sfaccettature, ma soprattutto le risorse di cui è
portatrice, le varie sensibilità, i
tanti movimenti costruttivi e
le capacità di iniziativa. Gli
articoli che seguono aprono
finestre su questo quotidiano
panorama del protagonismo
giovanile, con le sue ambivalenze e potenzialità. Sono
sguardi che sollecitano progettazioni e pratiche educative capaci di accompagnare e
valorizzare presenze e percorsi della transizione, storie
personali e di gruppi che
sono uniche e irripetibili.
Sarebbe auspicabile che nei
quartieri potessero nascere
ulteriori occasioni di riflessione e scambio sia tra i ragazzi
sia tra gli adulti delle diverse
agenzie educative, per sostenere le forme più quotidiane
e normali della vita dei giovani e delle giovani. E’ una strada che l’osservatorio dell’Ufficio Giovani del Comune intende perseguire nei prossimi
mesi avviando una serie di
iniziative e accogliendo le
proposte che muovono dai
territori in tal senso.
Ascoltare e riconoscere il
protagonismo dei ragazzi e
delle ragazze, sostenerlo e
valorizzarlo sono infatti premesse indispensabili per promuovere stili di comunità
educanti che sappiano pren-
LA REDAZIONE AUGURA A TUTTI BUON ANNO !
Supplemento al periodico dell’Amministrazione Comunale
di Bergamo “Bergamo Città&Cittadini”, Autorizzazione del
Tribunale di Bergamo n.38 dell’8 ottobre 1997
dersi cura di contesti e situazioni dando voce e spazio
alle forme di mobilitazione e
sensibilità delle giovani generazioni.
Lo testimoniano le sperimentazioni avviate con lo Spazio
Polaresco e la freschezza
delle esperienze che in questo numero vengono evocate
o raccontate come quella del
gruppo Charlie Brown e di
molte altre ancora da scoprire. Queste storie sono certamente stimolo a rilanciare per
l’anno nuovo, inediti sguardi
e impulsi inattesi di socialità,
conoscenza e partecipazione
tra le generazioni.
Per la redazione - Giulio Caio
Sommario
INIZIATIVE GIOVANI
- Un’opportunità per la città giovane
Spazio Polaresco
- Giovani Card. Sconti ed agevolazioni
nelle case dei giovani bergamaschi
QUARTIERI IN MOVIMENTO
- Intervista ad un giovane di Grumello
del Piano. Dall’équipe di Grumello del
Piano
SPAZI GIOVANILI
- Giocolieri musicisti acrobati e volontari.
I ragazzi dello Spazio Giovanile
Tensomania entrano nel Circo dei
Monelli
- La cultura del fare, la pratica dell’agire.
Progetto Giovani di San Tomaso
- Il protagonismo del gruppo giovanile
Charlie Brown. Spazio Giovanile Mafalda
di Monterosso
- Vicini di casa. Spazio Giovanile L’Hobbit di Celadina
SPAZIO P.O.I.
- Progettare l’informazione e l’orientamento. Spazio P.O.I.- L’Informagiovani
del Comune di Bergamo
Questo è il quinto numero di uno strumento che l’Istituzione
per i Servizi alla Persona del Comune di Bergamo vuole attivare
per favorire la comunicazione d’idee . Se vuoi inviare suggerimenti per migliorarlo, proposte, articoli e racconti per far conoscere la realtà del tuo quartiere invia il tutto a Michela Biolzi
presso:
ISTITUZIONE PER I SERVIZI ALLA PERSONA
Via del Polaresco, 15 - 24129 Bergamo
Tel. 035/401290 - fax 035/4552354
E-mail: [email protected].
Visita il nostro sito www.giovani.bg.it puoi trovare tutti i
numeri di Comunità Educante.
Il prossimo numero avrà per tema “Reti sociali e partecipazione
nei quartieri”.
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PAGINA 2
COMUNITÀ
EDUCANTE
I N I Z I AT I V E
g i ova n i
UN’OPPORTUNITà PER LA CITTà GIOVANE
SPAZIO POLARESCO
Lo Spazio Polaresco è un luogo polifunzionale, fisicamente identificabile e
fruibile dai giovani di diverse fasce
d’età, dedicato sia al tempo libero che
all’impegno,
all’impegno attrezzato con strutture
flessibili e laboratori creativi, ricco di
supporti multimediali, di servizi formativi e informativi. Non si pone come un
semplice contenitore, in cui gli utenti
sono meri fruitori di un servizio: al contrario gli stessi giovani sono chiamati a
partecipare attivamente alla gestione,
ad assumersi ruoli e funzioni, dando
così centralità al valore relazionale
delle dinamiche giovanili.
Si tratta quindi di un modello di gestione estremamente innovativo, che evita
di esternalizzare e punta a includere
direttamente i destinatari del processo.
D’altro canto lo Spazio Polaresco non
vuole accentrare le proposte per i giovani, ma rendersi luogo di riferimento
per gli spazi e le situazioni dedicate ai
giovani sul territorio.
territorio
La dimensione del “protagonismo”
normalmente sostenuta dalle politiche
giovanili si trova qui ad un’evoluzione:
i giovani non sono più l’oggetto dell’intervento, ma ne diventano il soggetto
stesso, attraverso una condivisione
profonda delle prospettive progettuali
e delle strategie partecipative con l’ente pubblico, che si pone in un’ottica di
osservazione e si rende capace di supportare i processi che si generano nel
mondo giovanile,
giovanile responsabilizzandolo e
facilitandone l’interazione con la città adulta. Si tratta quindi di
un’accezione estremamente
innovativa,
tutta da sperimentare
e costruire, con l’affascinante sfida per le
istituzioni di sapersi reinventare in corso d’opera.
innovativo skate-park e da un campetto polivalente.
L’idea di valorizzare questo vecchio
edificio come luogo di propulsione e
sperimentazione
per i giovani di
Bergamo nasce
con l’avvio del
Progetto Giovani
del Comune di
Bergamo
una
decina di anni fa.
Il percorso di progettazione,
sia
architettonica che funzionale, si è sviluppato attraverso una relazione diretIl Polaresco è situato nel quartiere di ta con le realtà giovanili attive in città.
Longuelo. Si tratta di un edificio storico Nell’autunno del 2007 sono stati infine
costruito negli anni Trenta come colo- pubblicati i bandi per la gestione delle
nia elioterapica, che è stato attraversa- funzioni interne allo Spazio Polaresco,
to da svariati utilizzi fino alla prospetti- e quindi servizio bar, sale prova musiva attuale di diventare uno spazio di cali, spazio teatrale e zona espositiva.
riferimento per la popolazione giovani- In parallelo è stata avviata una campale bergamasca. Lo Spazio Polaresco gna per la raccolta di richieste di utilizcontiene diversi ambienti con funzioni zo e per la proposta di iniziative. L’odefinite:
definite lo Spazio P.O.I – Informagio- biettivo prioritario è il coinvolgimento
vani della città
di realtà giovanili, infatti i
di Bergamo –
bandi che hanno avuto
­­, tre sale proun’adesione molto signi….i giovani non sono più
va
musicali,
ficativa di differenti reall’oggetto dell’intervento, ma ne
l’area teatrale,
tà giovanili della città,
diventano il soggetto stesso...
la zona espooffrono spunti, opportusitiva, lo spanità e attenzioni per
zio bar e agfacilitare l’ingaggio di
gregazione, l’area convention, un paio gruppi e associazioni, a partire dalle
di uffici per la vita associativa e tre la- numerose forme di aggregazione gioboratori espressivi. Inoltre lo Spazio vanile con le quali l’Ufficio Giovani è in
ospita già gli uffici dell’Area Giovani e relazione da tempo.
Sport dell’Istituzione per i Servizi alla
Sergio Capitanio
Persona del Comune di Bergamo. All’esterno il parco verrà arricchito da un
GIOVANI CARD
SCONTI ED AGEVOLAZIONI NELLE CASE DEI GIOVANI BERGAMASCHI
Giovani Card 2008 è un'iniziativa dei
Comuni dell'Ambito territoriale n° 1 :
Bergamo, Gorle, Orio al Serio, Ponteranica , Sorisole , Torre Boldone in collaborazione con ASCOM e Confesercenti. Si tratta di una carta che agevola
l’accesso ai servizi e alle opportunità
offerte dalla città, dalle proposte culturali a quelle spettacolari, sportive e
commerciali. La Giovani Card,
Card che ha
durata annuale, viene recapitata a tutti i giovani dai Comuni coinvolti.
gli adolescenti e i giovani tra i 15 e i 25
anni residenti in città e, per il secondo
anno, anche ai giovani residenti negli
altri cinque comuni dell’ambito n° 1.
1
Con la Giovani Card è stato inviato un
opuscolo nel quale si possono trovare
tutte le informazioni necessarie per il
suo utilizzo oltre all'illustrazione delle
Per maggiori informazioni visita il sito:
iniziative e degli eventi organizzati per
www.giovani.bg.it
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Q UA R T I E R I
I N M OV I M E N T O
INTERVISTA AD UN GIOVANE di grumello del piano
DALL’ Équipe DI GRUMELLO DEL PIANO
Cosa significa per te "protagonismo “ Ovviamente io e i miei amici cerchia- decenni un’entità a sè stante rispetto al
mo di promuovere delle attività che ci resto della città e ai paesi limitrofi e
giovanile", in senso generale?
“Per me significa che i giovani devono
essere coloro che propongo e realizzano le iniziative volte a rendere vivo il
territorio dal punto di vista socioculturale e che suscitino interesse e
partecipazione anche in chi non è giovane.”
piacciono e ci interessano, come la quindi ha una propria
musica e il cinema, visto che ciò che distinta dagli altri.
organizziamo per prima cosa deve
piacere a noi e poi speriamo che interessi a
qualcun'altro. Noi proponiamo ciò che ci pia… i giovani devono essere coloro
ce ( o che riteniamo di
che propongo e realizzano le
qualità ) agli altri: se loro
iniziative volte a rendere vivo il
rispondono bene, altriterritorio dal punto di vista sociomenti noi non cambieculturale ...
remo i nostri gusti
identità ben
Ciò fa si che
ci sia un
forte senso
di appartenenza, nel
bene e nel
male,
da
parte degli
abitanti, al
quartiere.
per ottenere un più
Questo senlargo consenso. Questo
tirsi parte di
si è potuto vedere anuna comuniche nella scelta dei film
tà viene a galla in tutte le attività che
visti nell'estate 2007, non abbiamo
facciamo,
facciamo dove sono discusse e affronrinunciato a film lunghi, datati e difficili
tate problematiche che esistono a Grua favore di pellicole più modaiole.”
mello e in qualche modo questa identità caratterizza le nostre proposte.”
Sei un ventenne che, con un piccolo
gruppo di amici, si sta interessando al
A livello personale, rispetto a questo tuo quartiere di Grumello del Piano a Mauro Giorgi
tipo di attività (il protagonismo, l'auto partire da diversi aspetti socio culturali:
Intervistato da Ferdi Giavarini,
attivazione...), quanto è determinante il
coordinatore dello Spazio Giovanile
- un blog fra giovani,
rapporto con il tuo gruppo di amici ?
“Spazio Aperto”
- l'organizzazione di un concerto,
- la scrittura di canzoni a sfondo socia“E' fondamentale perchè se si è in po- le,
ORARI DI APERTURA
chi o ancora peggio da soli si perde - la visione in gruppo di film trasmessi
SPAZIO APERTO:
in
tv
scelti
dal
palinsesto
televisivo
fiducia ed entusiasmo in ciò che si vuoLunedì - martedì e giovedì
le fare. Un gruppo ampio di amici dà - la partecipazione a un gruppo che
16– 19, mercoledì 16-22 ,
un supporto maggiore e fa sentire a vuole promuovere vivacità sul quartievenerdì chiuso
chi organizza queste attività che c'è re...
apprezzamento e un riscontro.
riscontro Se non
ci fosse nessuno tra i miei amici che
Quanto incide in queste cose il rapporcondividesse con me gli interessi e le
to con la tua comunità ?
attività che proponiamo molto probaIl rapporto con la mia comunità e il
bilmente non organizzerei più niente.” “Il
mio quartiere incide in maniera molto
significativa in quanto tutto ciò che si
Quanto è centrale il tema del piacere, organizza è in qualche modo legato o
del gusto di fare le cose, del diverti- fa riferimento ad esso.
esso Chi è di Grumelmento, rispetto ai tuoi impegni?
lo Del Piano sa che il quartiere è da
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COMUNITÀ
EDUCANTE
protagonisti chi . . .
DALL’ ÉQUIPE di colognola
E’ possibile pensare alle giovani gene- Guardando la realtà di Colognola con
razioni come ad una risorsa su cui un un atteggiamento critico, questa correprogetto, e più in generasponsabilità
le un quartiere, può punsembra essetare? Partendo da questo
re poco preinterrogativo
l’équipe
sente,
ma
….attivare strategie per promuovere il
territoriale di Colognola si
anche poco
protagonismo non rappresenta un
è confrontata rendendosi
conosciuta e
“optional” per un quartiere, ma una
condizione indispensabile per
conto che, proprio per le
valorizzata.
centrare obiettivi di crescita positiva
esigenze peculiari della
Più evidenti
e d’integrazione sociale...
fascia d’età adolescenziasembrano
le/giovanile legate ai comessere i fattopiti di sviluppo, attivare
ri che rendostrategie per promuovere
no i genitori
il protagonismo non rappresenta un e in parte anche le agenzie educative,
“optional” per un quartiere, ma una assorbite quasi esclusivamente da un
condizione indispensabile per centrare interesse e attenzione alla dimensione
obiettivi di crescita positiva e d’integra- privata della condizione adolescenziale
zione sociale, e quindi preventivi rispet- e giovanile (il proprio figlio/a). Sembra
to anche ai fattori di disagio e di ri- che nel quartiere, nonostante le varie
proposte che negli anni si sono susseschio.
guite, sia poco manifesta una consapeIl desiderio di protagonismo investe
volezza critica e attiva sulle istanze più
tutto il vissuto adolescenziale, sia a
di carattere sociale e culturale a favore
livello del sé sia a livello del gruppo dei
o per l’interesse degli adolescenti e dei
pari.
pari Gli adulti, indipendentemente dal
giovani.
loro ruolo di genitori, insegnanti, animatori, educatori ecc., si trovano a fare Si è anche consapevoli che il lavoro
i conti: da un lato il superamento dei quotidiano per e con gli adolescenti si
compiti di sviluppo che solo l’adole- misura costantemente con un’oscillascente può fare e dall’altro lato la re- zione tipica dell’età adolescenziale, tra
sponsabilità
dell’accompagnamento richieste di protagonismo, dichiarazioni di assunzione di compiti, bisogno di
educativo che spetta all’adulto.
rendersi autonomi e cadute di volontà,
L’adulto e la comunità sono di conseimpegni disattesi, ricerca di dipendenguenza chiamati a rimettersi in gioco,
za.
ripensando se stessi rispetto alle rap- za
presentazioni che hanno dell’adole- Ma tutto ciò non ci deve scoraggiare.
scente e degli
A questo proposito si
adolescenti; dansegnala un’interessando la propria
te esperienza, stimoladisponibilità ad
ta ed accompagnata
entrare, con predall’équipe, che qualsupposti paritari,
che anno fa ha facilitanella
relazione
to l’attivazione di una
con l’adolescenludoteca gestita da
te.
adolescenti e giovani. I
quali attraverso il gioÉ a partire dal
co hanno creato e
riconoscimento
di una corresponsabilità nel costruire messo a disposizione uno spazio e una
un progetto di vita (che non vuol dire proposta per tutti gli adolescenti e
confusione di ruoli), che all’adolescen- giovani interessati.
te è consentito un processo d’identifi- Dopo alcuni anni d’impegno di alcuni
cazione, è consentita la possibilità e la
giovani e di significativi risultati, in quelibertà di scegliere, nel sistema dei valo- sta fase l’attività sta vivendo un mori e nella diversità dei ruoli, fra più op- mento di crisi sul fronte della tenuta e
zioni, permettendo così l’assunzione di
della continuità, in quanto non vi è
responsabilità chiare nella relazione stato un sufficiente ricambio generaeducativa da entrambe le parti.
zionale nella gestione, e diversi ed ulte-
riori impegni occupano chi si è reso
responsabile dell’attività.
L’équipe si sta mobilitando in modo da
incontrare direttamente i ragazzi che
sono stati gli animatori di quest’esperienza, per valutare insieme quali possano essere i sostegni e le possibili continuità.
In sintesi l’esperienza fatta ci porta a
dire che:
- parlare di protagonismo degli adolescenti vuol dire riflettere sul ruolo che
l’adulto/educatore ricopre,
ricopre dal rischio
di trasformarsi in “amico”, ovvero “tu
ed io siamo uguali”, all’opposto ruolo
distaccato di chi si pone nella posizione “io so, io ho già visto e tu non
sai....”, e alla necessità di acquisire invece un ruolo di mediazione tra le due
posizioni, che si fonda, da un lato, su
un buon livello di relazione e di dialogo con l’adolescente, e nello stesso
tempo di “accompagnatore” e di punto di riferimento, soprattutto là dove
insorgono difficoltà e problemi;
- parlare di protagonismo degli adolescenti vuol dire parlare di strategie da
mettere in atto affinché le istituzioni
possano consentire il protagonismo
(compatibilmente con le regole, le
leggi, la burocrazia, ecc.) e siano in
grado di predisporre i necessari strumenti perché esso abbia spazio;
- parlare di protagonismo degli adolescenti vuol dire parlare di metodologie
che le istituzioni possono e/o devono
proporre per formare gli “adulti/
educatori” a loro volta impegnati nel
favorire il protagonismo stesso.
- parlare di protagonismo degli adolescenti vuol dire infine che vi sono degli
“adulti
adulti”
adulti (tra cui anche le istituzioni) che
lo “pensano”, che lo “accettano”, che lo
“rendono possibile”, che sono disponibili a “spendersi” per favorire la crescita
e lo sviluppo delle potenzialità che gli
adolescenti portano con sé e che non
possono fare a meno degli adulti per
esprimere ed utilizzare al meglio.
meglio
Il lavoro dell’équipe in questi mesi è in
collegamento al lavoro del Bilancio
Partecipativo
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S PA Z I
G I OVA N I L I
GIOCOLIERI MUSICISTI ACROBATI E VOLONTARI
I RAGAZZI DELLO SPAZIO GIOVANILE TENSOMANIA ENTRANO
NEL CIRCO DEI MONELLI
Alcuni dei percorsi che si attivano ad esempio le animazioni alla comuninello Spazio Giovanile Tensomania tà di Don Fausto.
hanno lo scopo esplicito di accompaL’ambiente interno, cioè il gruppo che
gnare i ragazzi più grandi in percorsi
include il circo è molto caloroso e
autonomi di valorizzazione delle procerca di trovare in ognuno le capacità
prie risorse nell’ottica di mettersi a
e gli ambiti in cui può essere protagodisposizione dello Spazio Giovanile e
nista. Lo consiglio per una bella espedella comunità più ampia.
ampia Un percorrienza di crescita.’
so ha visto alcuni dei percussionisti
dello Spazio Giovanile attivarsi per
l’organizzazione di un corso di per- RACCONTO DI MARIANNA
cussioni per i pre-adolescenti del
quartiere. Un altro li ha visti, nell’esta- ‘Entrare in una realtà come quella del
te del 2006, partecipare allo stage circo, non è stato facile. La mia persodell’Associazione Il Circo dei Monelli nalità inizialmente insicura non faciliorganizzato a Bari. Da allora la passio- tava l’entrata in un gruppo così prone per la giocoleria, l’acrobazia, il positivo e saldo. La prima esperienza
teatro e le arti circensi ha coinvolto e fatta è stata la settimana di stage a
Bari dove ho
appassionato i ralavorato
per
gazzi di Boccaleone
una formazione
che sono diventati
… stavo facendo un cammino di
da clown ospevolontari dell’assocrescita dove la protagonista
daliero: entravaciazione esibendosi
non ero solo io, ma tutte le
mo in ospedale
in diversi spettacoli,
persone che entravano anche
ad
ammirare
per esempio alla
per un breve attimo nel mio
quei volti un po’
“Notte dei Senza
mondo...
tristi,
presenti
Fissa Dimora”, e in
nell’ambiente
varie attività.
ospedaliero.
Questa settimana ha fatto sì che la
mia personalità diventasse un po’ più
sicura, l’espormi innanzi a persone
RACCONTO DI POZZO
varie e non conosciute, mi ha fatto
‘L’esperienza con il circo mi ha aiutato fare un bel passo in avanti.
ad ampliare e conoscere attività che
I tempi passano e la realtà del circo si
fa sempre più presente. Gli spettacoli
di giocoleria e le varie animazioni mi
hanno resa partecipe dello spettacolo
di strada: la gente si fermava, ci guardava ed iniziava ad apprestarsi al nostro mondo; i bambini sorridevano,
alcuni scappavano e io ero immersa
in questo scenario di magia e di colori. Il mio cuore batteva e la mia sicurezza aumentava. Partecipavo attivamente alla felicità di qualcun’altro, mi
sentivo protagonista della loro alleprima non conoscevo. Sia in ambiti
gria.
che riguardano le mie capacità, ad
esempio giocoleria, equilibrismo e il Con il passare del tempo conoscevo
relazionarsi con bambini e genitori; sempre più persone, stavo facendo
sia il saper entrare in altre realtà, di- un cammino di crescita dove la protaverse, senza turbare chi ne fa parte, gonista non ero solo io, ma tutte le
Di seguito i loro racconti:
persone che entravano anche per un
breve attimo nel mio mondo.
Ho cominciato a crescere con il sorriso delle altre persone che mi rendevano protagonista del loro mondo. Il
percorso di crescita del circo è durato
un anno nel quale sono riuscita a
ricevere moltissimo. Esperienze così
possono regalare molto, anche se
spesso ci si trova davanti ad un pubblico un po’ difficile: non tutti accettano la diversità dei colori in uno scenario nero.’
RACCONTO DI PIERO
‘L’esperienza con il circo è stata molto
interessante, mi ha aiutato molto ad
approcciarmi con le persone, in un
certo senso ho sbloccato la mia timidezza. Ho conosciuto molte persone
interessanti e ho imparato molte cose
utili, mi ha fatto conoscere cose che
non conoscevo.
In conclusione proporrei il Circo, è
un’esperienza molto interessante e
utile, se tornassi indietro la rifarei volentieri …’
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COMUNITÀ
quanto è snervante tenere buoni 8/10
ragazzini di 12/13 anni, ma ho anche
“Ho accettato subito l’incarico di conprovato la gioia di vederli divertire
durre un corso di percussioni perché io
suonando insieme i ritmi. Il mio lavoro
in prima persona ho partecipato ad
un’attività simile: un corso di tamburi al
C.R.E. estivo di Redona, all’età di circa
10 anni.
RACCONTO DI STEFANO
Questa esperienza non mi ha solo dato delle basi ritmiche, ma mi ha fatto
apprezzare molto di più la musica,
perché questa non va solamente ascoltata o giudicata, ma va prima di tutto
vissuta.
Quindi, far vivere la musica, attraverso
dei ritmi e dei semplici strumenti è stata la ragione che mi ha spinto a tenere
non terminava finita la lezione, a casa
il corso dei bonghi.
pensavo a nuovi ritmi e impostavo la
Durante gli incontri (un’ora alla setti- lezione e mi vantavo con i miei familiamana) ho sperimentato sulla mia pelle
EDUCANTE
ri dei miei allievi, ero fiero e orgoglioso
di loro.
L’esperienza si è conclusa bene, una
piccola esibizione in pubblico e una
registrazione in uno studio con CD
ricordo.
Avrei molte altre cose significative da
raccontare ma soprattutto che la musica e i ritmi sono la mia più grande passione e che non smetteranno mai di
esserlo.’
ORARI DI APERTURA SPAZIO
TENSOMANIA:
Lunedì - giovedì 16-19,
martedì 17-19 mercoledì 16-23,
venerdì chiuso
LA CULTURA DEL FARE, LA PRATICA DELL’AGIRE
PROGETTO GIOVANI DI SAN TOMASO
Nel quartiere di San Tomaso de’ Calvi e di fare gioioso e consapevole: fare
si sta alimentando la creatività e l’ag- come costruzione del sè e del gruppo,
gregazione giovanile attraverso il Pro- fare come momento necessario d’ingetto O.R.S.A. in Giro;
Giro temi cari alla contro, fare come passaggio da cultura
cultura di strada come la musica Hip a pratica dell’agire.
Hop e la
pratica
Ci sono ragazzi che voglio….fare come costruzione del sè e
dello Skateno fare il Rap, ce ne sono
del gruppo, fare come momento
board saaltri che vogliono costruirsi
necessario d’incontro, fare come
ranno
i
delle piccole strutture per lo
passaggio da cultura a pratica
primi agSkateboard, altri con ottime
dell’agire...
ganci con i
competenze grafiche, altri
quali poter
ancora interessati alla musicoinvolgere ragazzi e ragazze, concretizzando ca e o al semplice ritrovarsi.
un’idea di aggregazione e crescita di
gruppo fondata su solide possibilità di
esprimere se stessi con l’ausilio di uno Questi sono segnali che servono a fare
emergere e legittimare una presenza
o più operatori adulti.
giovanile sul territorio con regole, tempi e modalità proprie, prassi da osserRicostruire un tessuto di relazioni intor- vare, leggere, conoscere e rispettare,
no a temi cari al mondo giovanile at- prassi che fanno tirare un sospiro di
traverso la progettazione e la realizza- sollievo a un mondo adulto preoccuzione di percorsi di protagonismo è il pato; i ragazzi di questo come di altri
tema per San Tomaso che può far de- quartieri sono vivi, con pratiche e lincollare una nuova stagione d’incontro guaggi talvolta lontane dal modo di
fare e pensare dei grandi, ma non per
questo peggiori o inefficaci.
Anzi.
Paolo Baraldi
Educatore del Progetto “O.R.S.A. in
Giro”
Nel corso del tempo il Progetto Giovani
di San Tomaso si è evoluto con l’obiettivo
di continuare ad essere uno strumento
utile ai giovani del quartiere e, a distanza
di anni, si sta ridefinendo nelle sue azioni
e nelle sue attività: non svolge più le
proprie attività nello Centro di
Aggregazione Giovanile Spazio Or.Sa.,
ma ha avviato un’azione nel quartiere
incontrando i giovani nei luoghi pubblici
informali.
informali L’obiettivo vuole essere quello
di creare opportunità per e con i giovani
che vivono il quartiere, rispondendo sia a
bisogni di tipo ricreativo ed espressivo sia
a bisogni di orientamento, socializzazione
e cittadinanza attiva degli adolescenti.
NUMERO 5
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Il protagonismo del GRUPPO GIOVANILE CHARLIE BROWN
SPAZIO GIOVANILE MAFALDA DI MONTEROSSO
il gruppo (tutto di ragazzi maggioren- a base di sangria e proiezione del film
ni) è entrato in dialogo con l’équipe “L’appartamento spagnolo”), alla serie
di concerti di
del servizio e l’assessorato
gruppi giovanili
alle Politiche Giovanili e
bergamaschi, che
Sport per poter usufruire
hanno animato il
dello spazio per incontrarsi.
parco Goisis dal
Nelle prime aperture speriprimo pomerigmentali abbiamo inizialgio a notte inolmente raccolto i nostri
trata (conditi da
amici che cercavano uno
pizza e focosi
I giovani sono portatori di interessi più spazio a loro misura per
intermezzi teatrali
definiti e forti, di idee proprie spesso poter suonare ed esprimersi al meglio; del gruppo Maté, che partecipa con
ben chiare, handopo poco il nostro grup- noi all’esperienza). Durante l’estate
no
maggiore
po si è evoluto, raccoglien- abbiamo prestato servizio volontario in
consapevolezza ORARI DI APERTURA MAFALDA: do intorno alla serata an- diversi eventi per giovani ma non solo:
di sé e di quello Lunedì e giovedì 16.30– 19,
che ragazzi esterni ai due Spirito del pianeta al Lazzaretto,
che li circonda; lunedì 21-24 apertura Charlie
gruppi e arrivando ad ela- Happening al Polaresco ed altre. Quesono
ufficial- Brown; martedì 17-23; mercoledì borare una proposta ag- ste sono state esperienze divertenti ed
mente maggio- 16-19; venerdì chiuso
gregativa per i giovani più utili a farci conoscere un pochino.
renni e cittadini,
strutturata, una sera a Sulla scia del successo del Festival e di
quindi possono prendersi delle respon- settimana di apertura dello Spazio Gio- queste iniziative, l’interessamento per il
sabilità proprie.
vanile “Mafalda”.
nostro gruppo è notevolmente auL’esperienza del gruppo Charlie Brown Le nostre attività spaziano dal ludico al mentato e il numero degli amici e dei
vuole significare proprio questo: un culturale: dai tornei di calcio balilla alle curiosi si è allargato. Così abbiamo
gruppo di giovani che porta l’esigenza cene, dalle feste a tema alle serate in deciso di rivedere l’organizzazione
di un tipo di aggrecui proiettiamo film o docu- delle nostre attività per l’inaugurazione
gazione diversa da
mentari, con relativa discussio- della nuova stagione, estendendo la
quella dei normali
ne.
ne E non mancano mai profi- partecipazione ai nuovi ragazzi e spoorari di apertura di
cui scambi di opinioni che ri- stando la serata di apertura al lunedì,
un servizio, che anziguardano tutti gli ambiti della serata in cui solitamente la città ed i
ché lamentarsi del
nostra vita, sociale e personale. locali non offrono molte opportunità
fatto che la società
Insomma, il gruppo vuole strut- aggregative o di divertimento.
non proponga nienturare una serata che sia occa- Per coordinare il nutrito numero di
te per loro (il solito
sione per ritrovarsi e stare insie- adesioni abbiamo aperto un blog e
luogo comune), prova esso stesso ad me.
istituito una mailing list con tanto di
interrogarsi sui propri bisogni e a muoOltre al nostro divertimento è rimasta forum per tenerci in contatto anche
vere le acque, organizzare ed organizintatta la passione per la musica: la durante la settimana.
zarsi, entrare in contatto con il mondo
saletta prove, recentemente ristruttura- In questi primi mesi del nuovo corso
adulto e delle istituzioni, mettendo in
ta, accoglie le prove dei gruppi fonda- abbiamo “sondato il terreno”; per
moto un circolo virtuoso che, si spera,
tori dell’esperienza ma anche quelle di quanto riguarda il futuro ci auguriamo
è destinato a diventare sempre più
altri gruppi di giovani che man mano che il gruppo Charlie Brown non solo
grande.
incrociamo, allargando così a gruppi rimanga sempre così frizzante e propoMattia Pievani
esterni la conoscenza dell’esperienza. sitivo, ma anche rimanga unito e si
Coordinatore dello Spazio Giovanile
Le nostre proposte non rimangono consolidi con l’arrivo di nuove teste
“Mafalda”
confinate tra le pareti dello Spazio Gio- pensanti.
vanile, ma investono anche la città di
IL GRUPPO CHARLIE BROWN
Bergamo. Ad esempio lo scorso setSI PRESENTA . . .
tembre abbiamo organizzato, insieme
Ciao a tutti! Siamo il gruppo “Charlie agli educatori Mattia ed Anna, il
Brown”, una trentina di ragazzi mag- “Festival degli Spazi”, una “due giorni”
giorenni di Monterosso, che frequenta- di festa giunta nel 2007 alla dodicesima edizione; nato originariamente
no il quartiere.
come momento di riqualificazione di
Nato circa un anno e mezzo fa come alcune aree del quartiere di Monterossemplice unione di due rockband au- so, da quest’anno è diventato anche
toctone e storiche nella frequentazio- terreno fertile per le nostre nuove inine dello Spazio Giovanile del quartiere, ziative: dalla serata spagnola (aperitivo
La questione del protagonismo dei
ragazzi è da sempre uno dei punti su
cui gli Spazi Giovanili sono attivi nei
quartieri e sulla città.
città Ma se parlando di
adolescenti e ragazzi delle superiori
questi percorsi di attivazione, visibilità
e messa in gioco vanno guidati (e a
volte quasi forzati) dagli educatori,
quando si parla di giovani maggiorenni il discorso cambia.
NUMERO 5
PAGINA 8
vicini di casa
SPAZIO GIOVANILE L’HOBBIT DI CELADINA
Quest’anno lo Spazio Giovanile
L’Hobbit, progetto delle Politiche
Giovanili del Comune di Bergamo,
ha sviluppato l’idea di rilanciare
uno strumento, Vicini di Casa,
promosso dal
Progetto
Giovani
del Comune di
Bergamo
dieci
anni fa.
Si tratta
di una
guida
rivolta
anche ai giovani e realizzata insieme ai ragazzi e alle ragazze del
quartiere che hanno curato la
parte grafica e le animazioni in
collaborazione con alcuni adulti
delle realtà territoriali.
territoriali
Lo staff educativo de L’Hobbit
lavora a favore degli adolescenti e
dei giovani, promuovendo le loro
iniziative e accogliendo i loro bisogni, in stretta relazione, oltre che
con le realtà del quartiere, anche
con il livello cittadino che nella
guida è rappresentato dallo Spazio Polaresco e dagli altri Spazi
Giovanili comunali.
Tutto ciò nella convinzione che,
solo lavorando in sinergia, si possono raggiungere degli obiettivi e
condividere dei sogni per i nostri
gruppi, i giovani, il quartiere, la
città intera.
ORARI DI APERTURA SPAZIO
L’HOBBIT:
Lunedì e mercoledì 16-19,
martedì 16.30-19.30,
giovedì 17.30-23.30,
venerdì 17-19
Progettare l’informazione e l’orientamento
spaziO POI - l’informagiovani del comune di bergamo
Provincia e sono già stati firmati
protocolli d’intesa con l’ufficio Scolastico Provinciale e con il Centro
Servizi Volontariato. Tutto ciò con
l’obiettivo di assicurare all’utenza
un sostegno ad ampio raggio,
che non rimandi da un ente
SPAZIO POI è aperto presso lo Spazio
all’altro ma che assicuri un perPolaresco, via del Polaresco 15 nei seguenti corso di aiuto alla scelta comorari:
pleto e risolutivo.
SPAZIO POI- Progetto Orientamento e Informazione è il nuovo servizio dedicato all’informazione e
all’orientamento della città di Bergamo attivato dallo scorso 3 dicembre dall’Istituzione per i Servizi
alla Persona del Comune di
provvisoriamente
Bergamo
collocato al primo piano dello
Spazio Polaresco in attesa della consegna degli spazi più
idonei siti al piano terra.
disposizione per accompagnare gli
utenti nella ricerca di informazioni,
per raccogliere bisogni, per avviare ad eventuali percorsi di orientamento specifici.
lun- mer- ven 16.30-19.30
Spazio POI agirà anche in una
logica di capillarità e decentramar- giov 14.30-17.30
SPAZIO POI si rivolge ad adomento, costruendo relazioni
Info: tel. 035/401290
lescenti e giovani, ma anche a
con i servizi già presenti nei
[email protected]
genitori e docenti,
docenti per dare un
diversi quartieri della città, a
supporto durante le diverse Dopo il trasferimento nella sede definitiva, partire da quelli dove già sono
fasi di transizione alla vita a- posta al piano terra dello Spazio Polaresco, il
attivi progetti territoriali nell’dulta che implicano scelte.
servizio sarà aperto anche tutti i sabato
ambito delle politiche giovanili
Scelte che possono riguardare
pom. ore 16.00-18.00
comunali. Spazi giovanili, centri
diversi ambiti da quello scolasociosocio-culturali, équipe territostico e formativo, a quello lariali, oratori, istituti comprensivi
vorativo, ma anche più semplicemente quelli inerenti il tempo libe- Spazio POI intende lavorare in una saranno coinvolti nella progettazioro (musica, arte, corsi, vacanze, logica di rete, studiando connessio- ne di interventi informativi e orienvolontariato, sport, esperienze di ni e co-progettualità con gli altri tativi,
tativi da loro stessi sollecitati in
vita all’estero..), la vita sociale e enti e le altre agenzie educative base alle conoscenze delle esigenl’esercizio dei diritti di cittadinanza. che già hanno a che fare con il ze del target adolescenziale e giotarget giovanile. A tale proposito si
Operatori specializzati saranno a
vanile locale.
sta lavorando ad un accordo con la
Scarica

Comunità Educante - Comune di Bergamo