Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale fra gli “strumenti di ricerca” annovera i Repertori
del Ripartimento Polizia. I 35 volumi manoscritti – degli inventari analitici, la cui redazione è da fare risalire agli inizi del XIX secolo – attengono a
documentazione relativa agli anni 1819 – 1855.
Ogni repertorio è strutturato secondo una suddivisione che comprende le seguenti voci:
- numero di filza, fascicolo, documento;
- data riportata dal documento (giorno, mese, anno);
- oggetto, ovvero contenuto del documento;
- annotazioni.
Quasi tutti i repertori alla fine presentano un indice alfabetico onomastico, analitico e topografico.
L’inventario digitale testuale tende a conservare la originaria struttura redazionale. Ciò in quanto risulta innegabile che il modo in cui è articolato
uno strumento di descrizione archivistica è sempre da collegare all’attività dell’archivista, in quanto prodotto intellettuale di una determinata epoca e
di un determinato contesto. A volte è esso stesso ad essere sottoposto a successivi interventi archivistici stratificati nel tempo, e quindi è documento
e testimonianza di un modo di descrivere.
L’inventario digitale testuale, costituito cioè da pagine statiche in formato testo, è una tra le tipologie di strumenti di ricerca che le istituzioni
archivistiche propongono in rete. Questi linguaggi consentono di inserire i tradizionali strumenti cartacei in qualunque sistema di comunicazione
mantenendo la struttura originaria.
La riedizione degli strumenti di ricerca ha proceduto all’esame delle informazioni originarie, costituite sia dall’impostazione della grafica a stampa,
tipica degli inventari dell’epoca, che ne fa da contenitore sia da quell’insieme di testo, note, spaziature, elenchi, particolarità ortografiche e
calligrafiche che ne costituisce il contenuto.
La rappresentazione elettronica di una fonte presuppone l’interpretazione del testo e quindi la codifica basata sui sistemi di marcatura (mark-up),
deve rispettare la fedeltà del documento elettronico al suo originale, facilita l’accesso all’informazione e crea la possibilità di sfruttare metodi di
analisi informatica dei dati (information retrieval).
Dal raffronto tra l’indice onomastico, analitico e topografico posto alla fine di ogni volume e il contenuto del repertorio è stata rilevata una grande
quantità di varianti dei nomi, cui si è ovviato all’interno del testo, riportandole tra parentesi quadre e in carattere corsivo.
Sempre al fine di favorire la ricerca, all’interno della tabella e del testo sono state eliminate le virgolette di ripetizione riportando il testo per intero,
tutte le abbreviazioni sono state sciolte, e le date sono state riportate volta per volta nell’apposito campo, abbreviando soltanto il mese di
riferimento. Laddove sono stati rilevati errori, sono stati apportati di volta in volta, ove ritenuto opportuno, correzioni o adeguamenti linguistici.
Affinché non andassero perdute preziose informazioni contenute nell’indice, nelle quali era presente il rimando al numero del documento, è stato
creato un campo note a chiusura della pagina ad integrazione o chiarimento del contenuto delle carte, sul quale è possibile operare con i consueti
sistemi di ricerca. L’operazione di normalizzazione ha dunque comportato necessariamente un atto interpretativo del testo, una codifica del
linguaggio in cui essi sono stati scritti, nonché una ri-codificazione delle informazioni contenute in un formato diverso da quello in cui esse hanno
avuto origine e sono state conservate e soprattutto un trasferimento fedele dei contenuti e dei metadati relativi alla struttura del complesso
documentario che gli strumenti descrivono.
Non bisogna dimenticare, infine, che oltre al fatto che il trasferimento dell’informazione sul nuovo supporto apporta alcuni vantaggi derivanti dalle
potenzialità di ricerca ed esplorazione dei testi, la possibilità di accesso ad un formato altro rispetto all’originale, salvaguarderà di questo l’integrità
fisica.
Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia
Ripartimento Polizia
Repertorio anno 1831
141
1
1
141
1
2
18
feb
141
1
3
8
mar
141
1
4
14
giu
anno
mese
DATA
giorno
documento
fascicolo
filza
NUMERO DI
ORDINAMENTO
OGGETTO
ANNOTAZIONI
Affari settari di Catania
Quattro fascicoli d’atti attinenti alla nuova setta istituita in Catania, onde
vengono imputati gli’individui di cui a nn.
Fra gli atti più importanti trovansi un lunghissimo rapporto del Direttore
Generale di Polizia sulla denunzia di Federico Florulli a carico del
Sacerdote Santo Rapisarda, lettera dell’Intendente di Catania principe Don
Giuseppe Manganelli, e atti sul confronto avvenuto tra denunziante e
denunziato, e sulla perquisizione presso il detto Rapisarda e nel convento
dei Benedettini di Catania presso Padre Benedetto Riccioli Bagnara
Fra i maggiori compromessi, oltre ai suddetti risultano: Fegna Francesco –
Fernandez Diego – Giunta Salvatore e Sebastiano – Lombardo Giovanni,
Maugeri Giacomo e Marino Natale
1831 Resta inteso del rapporto sulla condotta tenuta dal Sacerdote Raimondo
1831 Sulle istanze di Macrì Agrippino barone delle Lamie ed Atanasio Giovanni
da Mineo chiedenti il ritorno in patria, dalla città di Catania ove, per
motivi politici sono confinati sotto sorveglianza della Polizia
1831 Sulla denunzia del murifabbro Girolamo Lo Cancro per gli oggetti
carbonici rinvenuti sotto le tegole della casa del Notaro Don Antonino de
Poma in San Cono, i cui atti sono stati redatti dal Giudice Circondariale di
Mirabella
Affari settari di Palermo
2
1831 Intorno a Don Antonino e Don Francesco Cannizzaro da Catania, costui
trasferito a Malta per affari di commercio, chiede ma non ottiene di
rientrare in patria
Sono al fascicolo alligati atti relativi alla decisione emessa dalla
Commissione Militare di Palermo che assolvono il principe di Baucina
Don Domenico Termini, imputato di avere scientemente conservato
oggetti, emplemi e carte, appartenenti alla Carboneria e Massoneria
Sonvi pure gli atti sulla nomina della Nuova Commissione Militare di
Palermo nelle persone di:
Barresi Giuseppe
Giudice
Beomonti Nicola
Giudice
Blom Giuseppe
Giudice
Del Re Antonino
Relatore
Guttadauro Giacomo
Giudice
Luciani Gabriello
Giudice
Raspas Domenico
Cancelliere
Ribas Emanuele
Presidente
Scaduti Giuseppe
Giudice
Spirito pubblico
1831 Resta inteso del rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia
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1
5
8
ago
142
2
6
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2
7
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2
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2
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2
12
142
2
13
Rapporti quindicinali sugli arrivati e partiti, redatti dal Giudice
Circondariale di Gallodoro Don Placido Tornatore
Id id id del Sindaco di Pozzo di Gotto
142
2
14
Id id id del Giudice Circondariale di Castroreale Giuseppe Ictal
142
2
15
Id id id del Giudice Circondariale di Militello Antonino Miraglia
1831 Rapporto del Giudice di Milazzo Pietro Ventimiglia sul movimento di quel
porto in ordine agli arrivati e partiti
1831 Id del Giudice Circondariale di Lipari Antonio Nardi degli arrivati e partiti
come sopra
1831 Id del Giudice Circondariale di Savoca Don Giuseppe Calabrò degli
arrivati e partiti come sopra
1831 Id del Giudice Circondariale di Forza Don Domenico Gussio come sopra
1831 Id del Giudice Circondariale di Taormina Antonino Atenasio come sopra
3
142
2
16
Id id id del Sindaco di San Marco Niccola Muglia
142
2
17
Id id id del Sindaco di Furnari Don Domenico Majorana
142
2
18
Id id id del Sindaco di Giojosa Leonardo Todaro e Milio
142
2
19
Id id id del Sindaco di Oliveri Don Giuseppe Zijno
142
2
20
Id id id del Sindaco di Naso Francesco Parisi
142
2
21
Id id id del Sindaco di Piraino Don Antonino Messina
142
2
22
Id id id del Sindaco di Brolo Don Gaetano Busacca
142
2
23
Id id id del Giudice Circondariale di Patti Don Gaetano Greco
142
2
24
142
2
25
142
2
26
142
2
27
Id id id del Sindaco di Caronia Don Antonino Oriti
Rapporti giornalieri sul movimento marittimo come sopra redatti dal
Sindaco di Tusa Don Gioacchino Berna
Id id id del Giudice Circondariale di Santo Stefano Camastra Don
Antonino Pedevillani
Id id id del Giudice Circondariale di San Fratello Antonio Foti
142
2
28
Id id id del Sindaco di Campofelice Basilio Imburgia
142
2
29
Id id id del Giudice Circondariale di Cefalù Don Vincenzo Fratantoni
142
2
30
Id id id del Giudice Circondariale di Termini Don Francesco Guarino
142
2
31
Id id id del Giudice Circondariale di Partinico Don Croce Piraino
142
2
32
Id id id del Giudice Circondariale di Carini Don Francesco Tusa
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2
33
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2
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2
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2
36
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2
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2
38
Id id id del Commissario Porto e Marina di Palermo
Id id id dell’Intendente di Caltanissetta Barone Cannitello (marina di
Terranova)
Rapporti quindicinali sul movimento marittimo di Siracusa spediti da
quell’Intendente Barone Montenero
Id id id di Trapani e marine spediti da quell’Intendente Daniele e pel porto
di colà e marine di Marsala, Mazzara, Marsala, Castellamare
Id id id di Girgenti spediti da quell’Intendente e per quel porto e per le
marine di Palma, Siculiana, Sciacca
Id id id del porto di Catania e della marina d’Acireale spediti da
quell’Intendente e redatti da quel Commissario di Polizia
4
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2/2
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gen
143
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apr
143
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apr
143
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143
2/2
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mag
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mag
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giu
143
2/2
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143
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2/2
62
6
ott
143
2/2
63
15
set
1831 Trasmette lo stato o rapporto settimanale sulla tranquillità che godesi nei
Reali domini dal giorno 14 al giorno 27 novembre dell’anno scorso
1831 Id gli stati e rapporti settimanali dei comuni della Valle di Caltanissetta
1831 Id id id di Catania
1831 Id id id di Girgenti
1831 Id id id di Messina
1831 Id id id di Palermo
1831 Trasmette gli stati e rapporti settimanali sulla tranquillità goduta nei
comuni della Valle di Siracusa
1831 Id id id id di Trapani dal giorno 28 novembre al giorno 11 dicembre 1830
1831 Accusa ricezione e trasmette il rapporto settimanale sullo spirito pubblico
degli abitanti dei Reali Domini di Sicilia dal 12 al 18 dicembre ultimo
1831 Id id i rapporti come sopra dal 19 al 31 dicembre anzidetto
1831 Id id id come sopra dal 1° gennaro a 5 Febbraro ultimi
1831 Regolamento in stampa per l’estrazione delle Cavallette
1831 Accusa ricezione e trasmette rapporti settimanali sullo spirito pubblico
degli abitanti dei Reali Domini di Sicilia dal 6 febbraro a 12 marzo ultimi
1831 Id id id come sopra dal 13 al 19 marzo
1831 Id id id id dal 20 al 26 marzo
1831 Id id id id dal 27 maggio al 2 aprile ultimo
1831 Id id id id dal giorno 3 al 19 aprile ultimo
1831 Accusa ricezione e trasmette rapporti settimanali sullo spirito pubblico di
Sicilia dal 10 al 30 aprile anzidetto
1831 Id id id come sopra dal giorno 1° al 10 maggio ultimo
1831 Id id id id dal 15 al 28 maggio anzidetto
1831 Id id id id dal 29 maggio al 4 giugno ultimo
1831 Id id id id dal giorno 5 al 18 giugno suddetto
1831 Id id id id dal 18 al 30 luglio ultimo
1831 Id id id id dal 26 giugno a 16 luglio
5
143
2/2
64
10
ott
143
2/2
65
18
ott
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nov
143
2/2
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dic
143
2/2
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gen
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143
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ott
143
3
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lug
1831 Id id id id dal 13 luglio anzidetto a 30 Agosto ultimo
1831 Id id id id dal 21 al 27 Agosto suddetto
1831 Id id id id dal 28 agosto al 10 settembre ultimo
1831 Id id id id sino a 8 ottobre ultimo
1831 Trasmette gli stati e rapporti settimanali sul movimento dei porti e delle
marine delle varie valli di cui a Numeri 40 a 47 dal 17 al 20 e dal 21 al 27
novembre ultimo
1831 Trasmette gli stati e rapporti settimanali sulla tranquillità pubblica delle
dette valli dal 28 novembre a 10 dicembre
1831 Id id id id delle dette valli dal 12 a 31 dicembre ultimo
1831 Regio Decreto d’Amnistia e generale indulto agl’individui ascritti alle
società segrete settarie oltre il Faro, ed ai colpevoli degli avvenimenti
politici ed attentati contro lo Stato e la Real corona, venendo però esclusi:
Abela Gaetano
Alliata barone Liborio
Battaglia Girolamo
Cucconiti Emanuele
Di Maria Calogero
Conte di Pachino
Requesenz Emanuele
Rosserol GiuseppSabbuci barone
Principe di San Cataldo
Santoro Cesare e Francesco profughi
Starrabba…conte di Pachino
Vaglica Padre Gioacchino
Affari diversi – Palermo
1831 Sul passaporto accordato per rimpatriare a Michele Barraja da Palermo
orefice, arrestato nella provincia di Salerno e pervenuto con certo
Francesco Santoro pure palermitano dall’estero con le carte che non
presentavano la dovuta regolarità
Vi sono rapporti sulla vita del Barraja, e del Santoro ch’era stato espulso
dal Regno
6
143
3
73
4
ott
1831 Sulla supplica di Francesco Santoro che, messo a libertà dalla
Commissione Suprema per i reati di Stato, venne per misure di Polizia
espulso, e trasferito a Livorno
Nel grosso fascicolo esistono atti sul processo di Emanuele Cuzzoniti per
la tentata evasione dal Carcere di Favignana, ed una lettera del Ministro di
Stato per gli affari di Sicilia datata 30 settembre 1822 del duca di Gualtieri
il quale, parlando della amnistia già preparata, ordinava al principe di
Campofranco Luogotenente Generale in Sicilia di far sì ch’espellesse dai
Reali domini, i seguenti individui, consigliandoli a fare un viaggio
all’Estero e munendoli di passaporto ai seguenti individui con l’obbligo di
7
non ritornare senza permesso di Sua Maestà. Ciò per i presenti; per i
profughi dispone il non rimpatrio e per gli arrestati il solito consiglio
dietro l’esito del giudizio se sarà loro favorevole: Tale provvedimento
vuole che preceda il decreto d’Amnistia
Aceto Giovanni
Alliotta Liborio
arrestato
Aprile Mangravite Francesco
id
Aprile Mangravite Giuseppe
id
Battaglia Girolamo
profugo
Bazzan Pietro
arrestato
Cavallaro Antonino
id
Cellura Giacomo da Licata
profugo
Console dei pescatori di Catania
Console dei pescatori di Palermo – Spataro arrestato
Cuzzoniti Emanuele
arrestato
De Maria Calogero
arrestato
Dichiara Francesco
arrestato
Fenga Avvocato Letterio da Messina
Fra Giosuè
cappuccino
La Mattina Giacinto
La Rosa Giuseppe Maria da Caltagirone
arrestato
Mango Andrea Raffaele
Marchesano Vincenzo
Montalto Luigi
Noto Salvatore
Palmieri Raffaele
arrestato
Parisi Gaetano
Raddusa marchese
Ranchibile conte
Santoro Cesare e Francesco
profughi
Scalisi Pietro
arrestato
Scamardi...ex Tenente da Piana
Sciarrone Alessio da Messina
Termine Ferdinando conte d’Isnello
Termine principe di Baucina
arrestato
Torretta marchese
Tumminello Carlo
Volpe…Tenente
8
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1831
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giu
1831
Affari diversi – Messina
Comunica le favorevoli informazioni sul conto di Domenico Basile da
Borgia (Calabria) uscito da recente dal manicomio d’Aversa ed arrestato in
Messina perché sfornito di documenti giustificativi
Trasmette ricorso da Francesco Caminiti contro l’Ispettore di Polizia in
Messina Don Guglielmo Toscano
Resta inteso delle informazioni fornire sul conto di Don Giovanni Mantica
da Messina, compagno nelle dissolutezze di Don Agostino Azzaro da
Regalbuto e dello scandaloso Sacerdote Antonino Dominedì da Randazzo
che sedusse ed involò la figlia zitella di Giuseppe Montesano
Resta inteso della tranquillità non alterata in Messina, benché parte della
popolazione siasi riportata nelle barracche e nelle campagne, temendo di
un preannunziato terremoto, predetto dal calendario, che annunziava
invece un eclisse lanare che effettivamente si osservò
Comunica la morte in Ponza del relegato Natale di Bella da Messina
condannato dalla Commissione suprema per i reati di Stato
Sulla supplica dei Commessarj della Ricevitoriale Distrettuale di
Castroreale chiedenti il rilascio del permesso gratis per asportare le armi
agli addetti alle riscossioni
Resta inteso di quanto è stato disposto per il ritorno in Messina del già
Chierico Don Vincenzo Piccichè e Don Ignazio Guargena donde erano
stati allontanati per eccessivo entusiasmo addimostrato nella ricorrenza del
natalizio di Sua Maestà
Trasmette ricorso anonimo contro il Giudice Supplente di Barcellona Don
Giovanni Licari per la sua condotta immorale e scandalosa
Sulla supplica del Sacerdote Leopoldo Vuoto da Morano, provinciale di
Cosenza, ex Religioso dell’Ordine dei Minori Osservanti confinato sotto
sorveglianza in Palermo, onde chiede poter ritornare a Napoli
Nel fascicolo sonvi gli atti relativi all’acquisto o costruzione della nuova
Lancia per il servizio della Polizia di Messina, e quelli per la custodia dei
littorali di Calabria, ove clandestinamente sbarcò, proveniente da Torre del
Faro Padre Francesco d’Irchia, il quale unitamente al suddetto Padre
Vuoto e ai Padri Antonio da Monteforte e Girolamo da Napoli, furono per
ordine d’Ubbidienza tradotti in Sicilia nei rispettivi conventi indicati
9
143
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lug
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1831 Comunica all’Intendente di Messina marchese della Cerda le notizie sul
conto dell’arrestato Carmelo Luciano
1831 Accusa ricezione dell’ordinanza emessa dal Procuratore Generale del Re
di Messina Don Filippo Craxi contro il Capitano d’armi Don Salvatore
Sergio per rifare del furto patito i signori Giuseppe Facciola, Salvatore
Ponzio e Giuseppe Giacoppo
1831 Trasmette supplica di Francesca Tagani da Sant’Eufemia che, dopo 29
anni di domicilio in Messina, viene dalla Polizia tradotta a Sant’Eufemia,
onde chiede essere restituita alla famiglia in Messina
1831 Comunica la respinsione della dimanda della Abbadessa del monastero di
Santa Maria dell’Alto in Messina, la quale chiede lo sparo di quattro
cannoni in ogni 12 giugno per la sollennizzazione della festività di detta
Vergine
1831 Sulla supplica di Rosario Garufo come nel prevedente anno
Evvi un fascicolo di suppliche dello stesso individuo
1831 Sull’avviso a stampa pubblicato in Messina pel diporto che dovrà eseguire
il Palchetto e Vapore, onde visitare il novello Vulcano, onde in detto
avviso il titolo Isola Ferdinandea è stato corretto con lapis con quello di
Graham, correzione attribuita all’inglese Giuseppe Kopkino
1831 Trasmette supplica del Sacerdote Don Antonino Garufi da Messina perché
sia punito l’inglese Giuseppe Pitts per minacce ed insulti infertigli
1831 Resta inteso che la comune di Cesarò gode perfetta tranquillità e che venne
sospeso dalle funzioni di Sindaco Don Calogero Leanza Bellina
1831 Accusa ricezione e spedisce all’Intendente del Valle di Messina marchese
della Cerda un plico pervenuto dall’Intendente di Calabria Citeriore
Affari diversi – Catania
1831 Trasmette supplica di Don Carmelo Pio Zappalà Bazomo per venire
rientegrato nell’Ufficio d’Ispettore di Polizia in Catania, donde fu remosso
per falsa imputazione
1831 Id ricorso di Don Salvatore Leotta da Catania, contro l’illecita relazione tra
la di lui consorte e Don Giacomo Perticone da Caltagirone
1831 Il Procuratore Generale del Re di Catania rassegna il risultato della
sorveglianza intorno a Don Angelo Ardizzone
10
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1831 Rapporto del Direttore Generale di Polizia duca di Cumia sulla
sorveglianza usata in Catania intorno alle persone di Don Antonino
Ardizzone, del Sacerdote Don Giuseppe Giuffrida ed in ispecial modo
sopra il cavaliere Don Vincenzo Cordaro capace di suscitar disordini, e che
si mantiene in contatto con inseguenti individui anche se in gran parte
sottoposti a sorveglianza
Ardizzone Nicolò
Carcaci Gaetano
Carnazza Sebastiano
Fernandez Diego
Giuffrida Calcedonio
Marraffino Matteo
Maugeri Giacomo
Tedeschi Emanuele
Toscano Diego
Tornabene Salvatore
E’ alligata al rapporto copia di tre quartine settenarie che si trovarono
affisse in un cartello anonimo in Catania (1)
1831 Sul cartello anonimo in versi di cui sopra così concepito
(1) Bell’alba è questa !...il fulmine – cadrà dal ciel vibrato,
Fulmin, che tutto il popolo – D’Europa ha desiato.
Spie, magistrati, perfidi – Figliuoli di vita,
Poch’ore al fine avanzano – A vostra iniquità.
Correte o genti libere – I brandi ad impugnar
Vi arriderà la gloria – La patria in vendicar
1831 Sul ricorso di Donna Francesca Reforgiato da Militello contro la prostituta
Felicia o Giacoma da Scicli, che introdotta in casa come serva, ha goduto e
gode i favori del marito Don Felice Natale, da cui la ricorrente è da due
mesi separata
1831 Ordina l’allontanamento da Regalbuto della concubina Antonina Vizzi,
perché Don Vito Ioppolo ritorni nelle braccia della moglie, dalla quale per
la Vizzì è stato diviso, figlia di Don Calogero Margaglia da Cesarò.
1831 Trasmette supplica d’Antonia Amato da Catania, che ricorre per il
disonesto vivere del consorte
1831 Sulla perfetta tranquillità goduta in Catania nella festività ultima di
Sant’Agata
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mag
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26
mag
1831 Comunica essere stato rilasciato dal Vice Console Regio in Algeri il
passaporto pel rimpatrio in Sicilia a Lao murifabbro da Catania
1831 Trasmette supplica del Percettore Comunale di Trecastagne, per la
restituzione di quattro fucili tolti a quella Percettoria dall’Intendente di
Catania
1831 Sull’inconveniente che produce il Giudice del Circondario di Mascali che
allontanandosi dal capo luogo, fa residenza nel comune di Giarre suo
suffraganeo
1831 Resta inteso del ravvedimento di Don Vincenzo Cordaro richiamato in
Palermo per motivi di condotta, e dell’abilitazione datagli pel rimpatrio in
Catania.
L’istesso provvedimento è stato dato per Don Salvatore Tornabene
1831 Resta inteso delle favorevoli informazioni riferite intorno alla condotta dei
seguenti sorvegliati di Catania
Barbagallo Salvatore
Bianchi Giuseppe
Carnazza Gabriele e Sebastiano
Fernandez Diego
Marraffino Matteo
Parlato Giuseppe
Stramondo Prospero
Nel fascicolo esistono gli atti relativi ai suddetti individui
1831 Resta inteso del rinvenimento in Vizzini del cadavere di un neonato
divorato in parte dai cani
Nella pratica è alligato il rapporto storico della Gendarmeria Reale sui fatti
criminosi consumati in Sicilia nella prima quindicina di marzo 1831, dal
quale risulta che il neonato in campagna dalla madre Carmela Lazzara per
sottrarsi al disonore e venne arrestata
1831 Trasmette il ricorso di Don Antoinino Sangiorgio da Militello sulla cattiva
condotta del Dottor Don Benedetto Paolo Reina e Catalano e contro Don
Eugenio Caminniti Capo del 1° Ufficio dell’Intendenza di Catania che lo
protegge
1831 Id supplica del Capitano d’armi di Nicosia per venire esentato dal
pagamento del furto di onze 103.10 commesso a danno a Sigismondo De
Luca e Don Gioacchino Scarpuzza
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1831 Id il rapporto sulla reintegrazione chiesta dall’ex Giudice Circondariale di
Mascali Don Antonino Ferlito
1831 Sul cartello trovatosi affisso nel portone della casa del Sindaco di Mineo
Don Giuseppe Bellissima così concepito
S.
M.
Guardati amico della tua fortezza
Se la vita ami
La legge della Francia rispetta
E tacci
Lascia libero a chi desia
Contrastar con la potenza
Ognun dice è parte mia
Libertà Indipendenza
E
B
C
Amico tolleranza
Nemico Morte
Al fascicolo sono alligati gli atti tutti compilati del processo contro ignoti,
non che i rapporti di redarguizione e di sorveglianza sui capi partiti di colà,
cioè detto Bellissima, Dottor Don Francesco Renda e Don Antonino
Bellone
1831 Sulla supplica del Capitano Ignazio Afan de Rivera detenuto nel
Castellamare di Palermo per imputazione ascrittagli di aver favorito come
Commissario del Re presso il Consiglio di Guerra di Guarnigione di
Catania, nel relativo processo il Capitano Giuseppe de Luggo, della
Gendarmeria di Catania, imputato d’abuso di potere, di detenzione in
quartiere di certo Giuseppe Valento, falsità di verbali eccetera
Nel grosso fascicolo sono alligati:
Sentenza 7 giugno 1828 del Consiglio di guerra della guarnigione di
Messina, che l’assolve, sottoponendo a penale procedimento i denunzianti
Tenente Giuseppe Roxas e Sergente Stefani Temperilli
Denunzia ed atti del processo
1831 Sull’arrestato in Nicosia che chiamasi Pasquale Idao fu Bruno naturale di
Grimaldi, provincia di Cosenza
1831 Sulla supplica di Don Diego Afan de Riviera che viene restituita a Sua
Altezza Reale dal Comando Generale delle Armi perché non è più
competente essendo il de Rivera ritenuto privato cittadino
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1831 Resta inteso che l’arrestato in Nicosia Pasquale Idao viene sollecitamente
tradotto a Palermo
1831 Rapporto sulla tranquillità di Catania e sui possibili disordini avvenire
1831 Sulla copia di un medesimo sonetto trovato affisso in quattro diversi punti
della città di Catania, e che si trascrive
Tacete empi ribelli ormai tacete,
Chi vuol nuovo padron avrà la morte,
Morte, che voi, certo fra poco avrete
Dal fedel Sican libero e forte
Vostro malgrado in pochi dì vedrete
Come Sicilia cangerà sua sorte;
E allor col vostro sangue pagherete
Le vostre fellonie, vostre opere storte
I leggittimi diritti il ciel protegge,
Il fido cittadin col ferro ‘l fuoco
Difende ognora il suo amoroso regge.
Vostra perfidia ognun si prende a giuoco
(Disse Fernando) e nuova forma e legge
Alla Sicilia sua darà fra poco
1831 Comunica chiamarsi Giuseppa Veltri intesa Milogna da Grimaldi,
provincia di Cosenza la moglie di Giovanni Mantello arrestato come
sospetto in Nicosia ed accusato di Bigamia
1831 Sulla supplica di Donna Remigia Giuffrida perché al di lei marito Don
Angelo Ardizzone da Catania detenuto nella Casa di Correzione in
Palermo, sia messo a libertà o trasferito al Castello di Catania
1831 Sui ricorsi del Dottor Don Nicolò Rizzo contro il Giudice Circondariale di
Militello Don Giuseppe Nicastro per avergli rapito la figlia; e di Carlo
Costa contro Don Vincenzo Natale e Don Emanuele Rossi che tengono
riunioni settarie
1831 Sulle suppliche dei Rondieri di Centorbi che chiedono sia loro assegnato,
come gli altri Rondieri, tarì uno al giorno
Affari diversi – Trapani
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1831 Trasmette istanza di Don Giovanni Macadino Russo da Mazzara il quale
torna a chiedere provvedimenti a carico del Dottor Don Giuseppe Pipitone
di colà per l’illecita amicizia che scandalosamente tiene con la di lui
moglie
1831 Id rapporto dell’Intendente di Trapani sul ricorso dei parrocchiani della
Chiesa di San Lorenzo di colà a carico dell’attuale Economo di detta
Chiesa Canonico Paolo Pero
1831 Sul ricorso del barone di Cuddia Don Tommaso Staiti, intorno al divieto,
di non frequentare più la casa della moglie una certa Vincenza Bordino e
Don Pasquale Grignano principali autori dei disordini esperimentati nella
casa
1831 Sul ricorso dell’Arciprete di Favignana, già riconosciuto apogrifo, contro
quel comandante la Piazza Maggiore e Don Raimondo Macdonald
1831 Accusa ricezione dell’Ordinanza spedita contro il Capitandarme d’Alcamo
Don Nicolò Malato per l’intennizamento di un furto con violenza in danno
di Castrense Guajana e di Pietro Varia
1831 Trasmette ricorso del Vicario Capitolare di Mazzara, provocando severi
castighi a carico di Don Vincenzo Accardi e di Donna Marianna Mannina,
i quali vivono concubinati, recando scandalo in Partanna
1831 Resta inteso delle infruttuose ricerche fatte dal Giudice Circondariale di
Castelvetrano per lo scovrimento di un deposito di oggetti d’oro e
d’argento e denaro in
2000, che dicesi fatto in una grotta della Vallata
di Marruggio, per come ha rivelato il Cappellano Militare Don Gaetano
Capodieci per confessione di un Penitente
1831 Sugli insulti che il Sindaco di Campobello di Mazzara asserisce aver patiti
da parte di un Gendarmi di transito del comune
1831 Sul ricorso di Giuseppe Catalano d’Alcamo per esser soddisfatto da quel
Capitano d’Armi Don Giovanni Rallo di un furto con violenza patito sin
dal settembre 1829
1831 Comunica l’ordine per rimborsi alla Cassa Provinciale di Trapani le onze
due somministrate all’ex relagato Giacomo Trotti partito per Napoli
1831 Comunica essere ingiuste le lagnanze di Don Salvatore Stallone da
Campobello di Mazzara per essere stato escluso, attesa la di lui condotta,
dalla lista degli elegibili a cariche amministrative
1831 Resta inteso che il Capitandarme del distretto di Trapani pagò il furto con
violenza commesso in danno di Don Giuseppe Piccione da Marsala
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1831 Sul rincaro del prezzo e sulla scarsezza del pane in Trapani
1832 Sulla supplica di Nicola La Camera da Messina che chiede essere assunto
custode nel Forte della Colombaia di Trapani
1832 Id id di Don Giuseppe Giordano e Ferreri che torna a chiedere l’intennizzo
dal Capitandarme del distretto d’Alcamo signor Rallo dell’ammontare di
un furto statogli con violenza commesso
Affari diversi – Siracusa
1831 Comunica l’ordine onde è stato reintegrato il barone Don Giuseppe
Montalbano nell’ufficio di Giudice Supplente in Modica non avendo preso
parte nell’affare della processione dell’Arca di San Pietro senza permesso
della Polizia, avvenuta in giugno 1828
1831 Sulla comunicazione del Sovrano Rescritto 9 maggio 1828 che dispone
non esser lecito intervenire la Polizia nelle conferenze del Vescovo di
Siracusa che si tengono a porte chiuse per dovere dell’Ufficio Pastorale col
popolo Diocesano e col Clero
Nel fascicolo esistono gli atti relativi alle nuove confraternite erette in
Noto dal Vescovo di Siracusa, una di Preti nel locale di Santa Caterina e
l’altra di Chierici nel Collegio dei Gesuiti
1831 Sul sepellimento dei cadaveri in Noto, e sull’occorso per la tumulazione
dei cadaveri di Corrado Tumminieri e del Dottor Paolo Raeli
1831 Sul ricorso di Mastro Gaetano Salerno da Siracusa a carico di
quell’Ispettore Commissario di Polizia Don Gaetano Milazzo per abusi di
potere da esso lui commessi.
Contro detto Milazzo esistono in fascicolo altri ricorsi di Don Giuseppe
Gaben e di Don Luigi Avolio da Siracusa
1831 Trasmette l’intero espediente che riguarda la sospensione del Commesso
della Posta di Siracusa Don Vincenzo Bongiovanni, inflitta dal cessato
Luogotenente Generale
1831 Restituisce la supplica di Don Diego Mazzara per potersi trasferire a
Napoli, essendo sfornita della fede di perquisizione
1831 Resta inteso del falso allarme manifestato dal funzionante da Sindaco nel
comune di San Paolo Salarino su una congiura che ivi, a suo credere, si
teneva
Affari diversi – Girgenti
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1831 Trasmette ricorso di Mastro Giuseppe Pitrozzella da Naro per le violenze
sofferte da due Gendarmi nell’atto che cenavano nella sua bottega
1831 Id all’Intendente di Girgenti il notamento dei Regi Consoli, Viceconsoli ed
Agenti consolari residenti all’estero
1831 Id ricorso di Giovan Battista Tortorici Raimondi Arciprete di Cattolica per
provvedere allo scandalo che colà per produrre delle illecite tresche
1831 Sulla necessità di rimpiazzare nel Tribunale di Girgenti il Giudice Don
Giuseppe Galiti traslocato a Trapani
1831 Accusa ricezione della sentenza emessa dalla Gran Corte Criminale di
Girgenti con la quale dichiarasi incompetente nella causa contro Don Vito
Bilello da Santamargherita imputato di libello famoso per cartelli affissi in
luoghi pubblici a danno di quel Sindaco Don Luigi Stajano e Cancelliere
Comunale Giovanni Battista Sala
1831 Accusa ricezione dell’apoca rilasciata da Don Salvatore Armenio per onze
51 a favore del Capitandarme di Girgenti Don Giovanni Ferro in sodisfo
del furto con violenza patito dal detto Armenio
1831 Resta inteso dell’occorso che ebbe luogo in Girgenti tra quell’ajutante di
Piazza e Don Pasquale Diblasi Tenente nonché il Capitano Di Pasquale ed
il Rondiere Filippo Tararà
Nel fascicolo esistono denunzie del Cappellano Curato del Molo di
Girgenti Sacerdote Calogero Bennici r del Cappellano di quel
Distaccamento Sacerdote Francesco Cannata intorno a scandali commessi
da quei soldati ed’altri con malefemmine Carmela Prestia, separata dal
marito e la vedova Giuseppa Catanese
1831 Trasmette supplica del cavaliere Don Bernardo Lucchesi Palli da Naro
perché non è stato ancora sodisfatto dal Capitandarme di Girgenti
Giovanni Ferro del prezzo della mula derubatagli
1831 Resta inteso di essere riuscito al Capitandarme del Distretto di Girgenti di
arrestare Diego Carlino da Canicattì
Affari diversi – Caltanissetta
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1831 Sulla supplica inoltrata da Don Vincenzo Porrovecchio da Caltanissetta
per venire reintegrato nell’ufficio di cantore impiegato nell’orchestra di
quella Comune dal quale è stato sospeso per imputazione di aver sedotta la
figlia di Mastro Giuseppe Gelardi, a nome Ignazia che, avendola
ingravidata, non vuole sposare
Nel fascicolo esiste un rapporto del Vescovo di Girgenti Pietro Maria
D’Agostino, in cui si afferma che i parenti della Ignazia si prestarono a
perderla, e costei condiscese senza punto pensare a un possibile
matrimonio
1831 Trasmette il rapporto del Vescovo di Piazza a carico del Sacerdote Don
Giuseppe Lì Gregni da Mirabella, il quale, non adempiendo ai doveri del
suo sacro ministero, produce scandalo in quei naturali con la sua perversa
condotta
1831 Resta inteso del referto che smentisce quanto viene denunziato da un
anonimo di Caltanissetta contro quei funzionari
Revisione di libri
1831 Destina il Signor Sacerdote Don Stefano Pipitone per l’esame dei libri
pervenuti al negoziante libraio Pompeo Mazzarelli
1831 Destina il Sacerdote Don Giovanni Calia per l’esame e revisione del
Giornale Ufficiale
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Dottor Corradino
Garajo e pervenuti ai fratelli Linares per conto del libraio Nicolò Comerci
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti al
Padre Rettore della Congregazione del Santissimo Redentore
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Stefano
Pipitone e pervenuti da Napoli a Pompeo Mazzarelli
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per la revisione dei libri pervenuti a
Carlo Beuf, a Nicolò Romeo ed ai soci Pedone e Muratori
1831 Destina il Sacerdote Domenico Celluffo per l’esame dei libri pervenuti al
Signor Gaetano Piccaluca
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni
Calia pervenuti al Padre Rettore della Congregazione del Santissimo
Redentore
1831 Destina il Dottor Don Corradino Garajo per l’esame dei libri pervenuti a
Don Pompeo Mazzarelli
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1831 Destina il Sacerdote Don Baldassare Palazzotto per l’esame dei libri
pervenuti al Primo Sergente Berardo Quintales
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Canonico Domenico Di Stefano appartenenti al Signor Stefano
Cacia
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti a
Carlo Beuf, a Nicolò Romeo ed alla ditta libraria Pedone e Muratori
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Domenico Cilluffo e pervenuti a
Gaetano Pittaluca
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Dottor Corradino
Garajo ed appartenenti a Pompeo Mazzarelli
1831 Id id id dei libri riveduti dal Sacerdote Stefano Pipitone e pervenuti da
Napoli a Bernardo Quintales
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti a
Pompeo Mazzarelli
1831 Destina il medesimo Sacerdote Calia per rivedere i libri pervenuti ai soci
Pedone e Muratori
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quei
Revisori Canonico Giuseppe Alessi e Canonico Paolo Corfuri, e pervenuti
a Giuseppe Marcinò, Giuseppe Catalano e Vincenzo D’Urso
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia pervenuti a
Pompeo Mazzarelli
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per l’esame dei libri pervenuti a detto
Mazzarelli
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Canonico Giuseppe Alessi appartenenti al cavaliere Nicastro
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per la revisione dei libri
appartenenti a Pompeo Mazzarelli
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti
dall’estero a Carlo Beuf
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri riveduti da quel Revisore
Canonico Giuseppe Alessi appartenenti al Sacerdote Andrea Giuffrida
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per la revisione dei libri pervenuti ai
negozianti librai Donaudy e Campo
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1831 Destina il Dottor Sacerdote Calia pei libri pervenuti a detti soci per mezzo
del Capitano del Brigantino Siciliano Francesco Micale
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Diego
Muzio e pervenuti al Signor Pompeo Mazzarelli
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia ed appartenenti al
Signor Carlo Beuf
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni
Calia e pervenuti da Livorno alla ditta libraria Donaudy e Campo
1831 Id id id dei libri esaminati dal prefato Sacerdote Calia e pervenuti a Carlo
Beuf
1831 Id id id dei libri esaminati dal Canonico Giovan Battista Zacco e pervenuti
al libraio Pompeo Mazzarelli
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti al
suddetto negoziante Mazzarelli
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni
Calia e pervenuti a detto Mazzarelli
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per l’esame dei libri pervenuti
al prefato Mazzarelli
1831 Id il Sacerdote Pipitone per l’esame dei libri pervenuti ad Antonino Fazio
sul brigantino di Capitan Silvestre Federico
1831 Resta inteso della revisione in Catania dei libri esaminati da quei Revisori
Canonico Cantone e Canonico Giuseppe Alessi ed appartenenti alcuni a
Don Francesco Zappalà ed altri a Frate Vincenzo da Gangi Cappuccino
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per l’esame dei libri pervenuti
a Pompeo Mazzarelli
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Stefano
Pipitone appartenenti ad Antonino Fazzino e trasportati dal Capitano
Silvestre Federico
1831 Id id id in Catania dei libri esaminati da quel revisore Canonico Cantone e
pervenuti al Signor Giuseppe Martorana
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Corradino Garajo, appartenenti al
Signor Nicola Comerci e trasportati dal Capitano Quagliata all’indirizzo
dei fratelli Linares
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti a Carlo
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1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Canonico Giovan
Battista Zacco, appartenenti a Pompeo Mazzarelli e trasportati dal
Capitano Salvatore Quagliata
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni
Calia appartenenti a Carlo Beuf
1831 Id id id dei libri esaminati dal Canonico Giovan Battista Zacco
appartenenti a Pompeo Mazzarelli e trasportati sul legno del Capitano
Antonio Felle
1831 Destina detto Canonico Zacco per l’esame dei libri pervenuti a Pompeo
Mazzarelli
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal prefato Canonico
Zacco ed appartenenti al suddetto Mazzarelli
1831 Destina il Dottor Corradino Garajo per l’esame dei libri portati sul legno di
Padron Vincenzo Di Bartolo al Signor Giovan Battista Ferrari
1831 Id il Sacerdote Domenico Calia per l’esame dei libri pervenuti da Napoli al
negoziante napolitano Pompeo Mazzarelli
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per l’esame delle Memorie di Carlo Goldoni
che vuole stampare il tipografo Salvatore Barcellona
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Canonico Giuseppe Alessi e pervenuti al signor Giuseppe Ferrara
1831 Destina il Sacerdote Domenico Calia per l’esame dei libri pervenuti a
Pompeo Mazzarelli
1831 Id il Sacerdote Rosario Calanzone per l’esame dei capitoli della
Congregazione della Morte esistente in Capizzi che desidera pubblicare il
tipografo Salvatore La Magna
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Dottor Corradino
Garajo e pervenuti a Giovan Battista Ferrara
1831 Id id id dei libri esaminati dal prefatto Dottor Garajo e pervenuti da Napoli
a Nicolò Comerci
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti a
Pompeo Mazzarelli
1831 Destina il Canonico Diego Muzio per l’esame dei libri pervenuti a Carlo
Beuf
1831 Id il Padre Don Benedetto Denti Cassinese per esaminare l’Elogio funebre
a Francesco I del Padre Giovan Battista Tarallo recitato nel duomo di
Monreale che vuol pubblicare il tipografo Filippo Solli
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1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per la revisione dei libri
pervenuti a Pompeo Mazzarelli
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Diego
Muzio e pervenuti a Carlo Beuf
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
revisore Canonico Giuseppe Alessi ed appartenenti a Don Giuseppe
Marcianò
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per i libri pervenuti al
Reverendo Tommaso Stowart (o Stovart)
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per l’esame dei libri pervenuti a Pompeo
Mazzarelli
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per esaminare i libri pervenuti ai signori
Giuliano Lo Magno, Giovan Battista Ferrari e Camillo Cacace
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti da Napoli al
Signor Felice La Valle
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti a Carlo
Beuf
1831 Id il Canonico Giovan Battista Zacco per la revisione dei libri appartenenti
a detto Beuf
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal prefato Canonico
Zacco e pervenuti al Reverendo Tommaso Stovart (o Stowart)
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Corradino Garajo e pervenuti a
Pompeo Mazzarelli
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti al
suddetto Mazzarelli ed a Felice La Valle
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Diego Muzio e pervenuti sul
legno di Capitano Francesco Catalano a Giuliano Lo Magno, Giovan
Battista Ferrara e Camillo Cacace
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia appartenenti a
Diego Beuf
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Dottor Corradino
Garajo e pervenuti a Pompeo Mazzarelli
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti a Carlo
Beuf
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1831 Sull’istanza dell’Amministratore del Real Teatro di Musica di Palermo
chiedente permesso di volere stampare il melodramma eroico per musica
titolato: “Il Crociato in Egitto”
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
revisore Canonico Distefano, appartenenti a Stefano Cacia
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti al
libraio Don Lorenzo Dato
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti al
signor Raffaele Gulino
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Canonico Giovan
Battista Zacco ed appartenenti a Pompeo Mazzarelli
1831 Destina il Sacerdote Baldassare Polizzotto per l’esame dei libri pervenuti a
Pompeo Mazzarelli
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Canonico Placido Cantone e pervenuti a Don Antonio Calia
1831 Id id id dei libri esaminati dal Canonico Giovan Battista Zacco e pervenuti
a Raffaele Gulino
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti a
Lorenzo Dato
1831 Id id id dei libri esaminati dal prefato Sacerdote Calia e pervenuti a Carlo
Beuf ed ai soci Pedone e Muratori
1831 Destina il suddetto Sacerdote Calia per esaminare i libri pervenuti sul
legno del Capitano Nunzio d’Alfonso ai detti Pedone e Muratori
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Canonico Giuseppe Alessi ed appartenenti al cavaliere Frate
Benedetto Gioeni
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati dal prefato
Canonico Alessi e di proprietà dei signori Antonino Porta e Giuseppe
Ferrara: e degli altri esaminati dal Canonico Distefano e pervenuti al detto
Porta e a Don Vincenzo D’Urso
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per l’esame dei libri pervenuti
a Pompeo Mazzarelli
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Baldassare
Palazzotto ed appartenenti al suddetto Mazzarelli
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti sulla
barca del Capitano Matteo Poisich al libraio Carlo Beuf
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1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per l’esame dei libri pervenuti a Padre
Giuseppe Del Bono della Congregazione del Santissimo Redentore
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Canonico Placido Cantone ed appartenenti ad Arcangelo Amico
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per rivedere la stampa di un opuscolo
intitolato “Cenni sugli antichi avanzi di Solunto” del duca di Serradifalco
che vuole pubblicare il tipografo di Palermo Filippo Solli
1831 Destina l’ex Provinciale degli Agostiniani Scalzi Padre Carmelo da
Sant’Apollonia per l’esame dei libri pervenuti da Marsiglia ad Eugenio
Adamo
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare il dramma intitolato la
“Zingara” che vuol dare alle stampe l'Amministratore del Real Teatro
Carolino
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Canonico Rosario Calanzone e di pertinenza d’Antonino Bucci
1831 Destina il Procuratore Generale presso la Gran Corte Civile di Palermo per
esaminare la memoria legale di Don Pietro Palagano contro l’erede e
l’esecutore testamentario del principe di Castelnuovo, che vuole stampare
il tipografo Lorenzo Dato
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Dottor Corradino
Garajo pervenuti ai fratelli Linares per conto di Nicolò Comerci
1831 Id id id dei libri esaminati da Padre Carmelo da Sant’Apollonia ed
appartenenti a Girolamo Adamo
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per l’esame dei libri pervenuti
a Pompeo Mazzarelli
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti da Marsiglia
a Domenico Abate
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per esaminare due casse di libri pervenuti da
Napoli a Giacomo Cono e due pacchi di libri e figure pervenuti da
Marsiglia a Ferdinando Brandaleone
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Canonico Giuseppe Alessi ed appartenenti a Stefano Lavia
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Diego Muzio e pervenuti a Padre
Pasquale del Bono della Congregazione del Santissimo Redentore
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti a
Domenico Abbate
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1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per esaminare i libri pervenuti a
Pompeo Mazzarelli ed a Giuseppe Silvestri
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti sul legno di
Capitan Antonio Amico al Signor Antonio Greco, e sul legno di Capitan
Silvestre Federico ai soci Pedone e Muratori
1831 Destina Padre Carmelo da Sant’Apollonia per esaminare i libri pervenuti
sul legno del Capitano Antonio Amico ad Ottavio Talamo ed all’Abate
Hugom
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Diego
Muzio pervenuti a Giacomo Cono
1831 Id id id dei libri esaminati da Padre Carmelo da Sant’Apollonia e pervenuti
da Marsiglia a Carlo Beuf ed all’Abate Hugon
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti ad
Antonio Greco ed ai Soci Pedone e Muratori
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Corradino Garajo pervenuti ai fratelli
Linares per conto di Nicolò Comerci
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per esaminare le Poesie Italiane inedite
dell’Abate Nicolò Villara che vogliono stampare l’abate Bernardo Serio e
Don Carlo Garzia
1831 Destina il Dottor Corradino Garajo per l’esame dei libri pervenuti a
Pompeo Mazzarelli
1831 Id il Canonico Giovan Battista Zacco per l’esame dei libri pervenuti a
Carlo Beuf
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri di cui sopra
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Corradino Garajo e pervenuti a
Pompeo Mazzarelli
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dei libri pervenuti a
Pompeo Mazzarelli anzidetto
1831 Id detto Sacerdote Calia per esaminare i libri pervenuti ai Reverendi Padri
del Santissimo Redentore
1831 Id il Canonico Giovan Battista Zacco per esaminare una Relazione sul
suicidio consumato in Mazzarino con riflessioni ideologo – fisiologo –
patologiche che vuole stampare Don Stefano Anzaldi Professore di
Medicina dimorante in Girgenti
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1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare alcune Opere poetiche di
autori Classici che vuole stampare Giuseppe Maria Mira
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati dal Canonico
Alessi e pervenuti a Francesco Orsini e Vincenzo Urso
1831 Id id id in Catania dei libri esaminati da quei Revisori Canonico Giuseppe
Alessi e Canonico Domenico Distefano appartenenti a Girolamo Balsamo,
a Stefano Cacia e ad Antonino La Porta
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per la revisione dei libri
pervenuti a Don Gaetano Abate
1831 Id Padre Carmelo da Sant’Apollonia per esaminare i libri pervenuti a
Salvatore Mantò
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare i libri pervenuti sul legno di
Capitano Salvatore Giardina ai signori Donaudy e Campo
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Dottor Corradino
Garajo pervenuti ai fratelli Linares
1831 Destina il suddetto Dottor Garajo per esaminare i libri pervenuti da
Marsiglia al signor Ugonez
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare i libri pervenuti a Giovan
Battista Ferrari, ai soci Pedone e Muratori ed a Giuseppe Caratozzolo
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Domenico Distefano ed appartenenti a Luigi Bisani
1831 Id id id dei libri esaminati da Padre Carmelo da Sant’Apollonia pervenuti a
Salvatore Mantò
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti ai
signori Donaudy e Campo
1831 Id id id dei libri esaminati dal Canonico Giovan Battista Zacco e pervenuti
a Gaetano Abate
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Corradino Garajo e pervenuti ai
fratelli Linares per conto di Nicolò Comerci
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti a
Giovan Battista Ferrari, ai soci Pedone e Muratori ed a Giuseppe
Caratozzolo
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Corradino Garajo e pervenuti da
Marsiglia al signor Ugonez
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1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Dottor Corradino
Garajo e pervenuti a Nicolò Comerci
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Garajo e pervenuti a Pompeo
Mazzarelli
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per l’esame dei libri pervenuti
a Domenico Abate
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per la revisione dei libri pervenuti ai soci
Pedone e Muratori, a Carlo Beuf e a Giovanni Battista Ferrari
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per esaminare i libri pervenuti a Pompeo
Mazzarelli
1831 Id il Sacerdote Domenico Celluffo per l’esame dei libri pervenuti a
Lorenzo dato
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per l’esame dei libri pervenuti al signor
Gaetano Battaglia
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Dottor Corradino
Garajo pervenuti ai fratelli Linares per conto di Nicolò Comerci
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Dottor Corradino
Garajo spediti ai fratelli Linares per conto di Nicola Comerci
1831 Id id id in Catania dei libri esaminati da quel Revisore Canonico Alessi ed
appartenenti ad Antonino La Porta
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti a
Carlo Beuf
1831 Id id id in Catania dei libri esaminati dal Canonico Giuseppe Alessi e
pervenuti a Giuseppe Catalano
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per l’esame dei libri pervenuti a Don
Gaetano Abate
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni
Calia e pervenuti ai signori Giovan Battista Ferrari, Pompeo Mazzarelli e
Carlo Beuf
1831 Destina il prefato Sacerdote Giovanni Calia per esaminare i libri pervenuti
da Marsiglia alla contessa Marullo Ruffo
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per esaminare i libri pervenuti da Napoli
a Carlo Beuf, a Pompeo Mazzarelli, ai soci Pedone e Muratori ed a Carlo
Beuf
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1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Domenico Distefano e di pertinenza si Paolo Pavone
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti da
Marsiglia alla contessa Marullo Ruffo
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Diego Muzio e pervenuti da
Napoli a Pompeo Mazzarelli
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Corradino Garajo e diretti ai fratelli
Linares per conto di Nicolò Comerci
1831 Id id id dei libri esaminati dal Canonico Giovan Battista Zacco pervenuti
al signor Domenico Abbate
1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Diego Muzio e pervenuti a
Pompeo Mazzarelli e Giovanbattista Ferrari
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Diego
Muzio e pervenuti ai soci Muratori e Pedone
1831 Id id id dei libri esaminati dal Canonico Giovan Battista Zacco pervenuti a
Domenico Abbate e per esso a Giovan Battista Ferrari
1831 Destina il Sacerdote Domenico Celluffo per l’esame dei libri pervenuti a
Don Raffaele Palumbo
1831 Resta inteso dell’introduzione in Catania dei libri esaminati da quel
Revisore Rosario Calanzone e pervenuti ad Antonino la Porta
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Corradino Garajo e pervenuti ai
fratelli Linares per conto di Nicola Comerci
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare i libri pervenuti da
Napoli a Giovan Battista Ferrari, a Pompeo Mazzarelli, a Raffaele
Palumbo ed ai soci Pedone e Muratori
1831 Resta inteso dell’introduzione dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni
Calia pervenuti a Raffaele Palumbo, a Giovan Battista Ferrari, a Pompeo
Mazzarelli ed ai soci Pedone e Muratori
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Corradino Garajo e pervenuti ai
fratelli Linares per conto di Nicolò Comerci
1831 Id id id in Catania dei libri esaminati da quel revisore Canonico Giuseppe
Alessi e pervenuti a Vincenzo D’Urso
1831 Id id id dei libri esaminati dal Dottor Corradino Garajo e pervenuti ai
fratelli Linares per conto di Nicola Comerci
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1831 Id id id dei libri esaminati dal Sacerdote Giovanni Calia e pervenuti da
Napoli a Giovan Battista Ferrari ed ai soci Pedone e Muratori
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per l’esame dei libri pervenuti ai signori
Pompeo Mazzarelli e Giuseppe Alleva
1831 Destina il Sacerdote Domenico Celluffo per l’esame dei libri pervenuti a
Carlo Beuf
Permessi di stampa
1831 Sulla stampa che vuol fare il tipografo Lorenzo dato di due memorie legali
in causa una tra il Barone delle Chiuse e i figli di Don Sebastiano
Piacentino e l’altro tra i Beccadelli ed il principe di Camporeale
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame di un’Opera titolata
“Massime Politico - morali”, che vuol pubblicare il Sacerdote Domenico
Colajanni
1831 Id il Sacerdote Domenico Celluffo per esaminare l’opera intitolata
“Rapporto sulle Ossa fossili ritrovate nella Contrada di Maredolce”, che
vuol dare alle stampe l’abate Don Domenico Scinà
1831 Sulla supplica del Dottor Don Giuseppe De Luca contro l’Intendente di
Girgenti che gli proibì la stampa di una memoria legale nell’interesse della
Borgata di quel Molo che vuole emanciparsi dalla Città
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per esaminare una Collezione
d’Opere, intitolata “ Biblioteca Italiana e Straniera”, che vuol pubblicare la
ditta Pedone e Muratori
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per l’esame del “Giornale di
medicina chirurgica – pratica" che vuol pubblicarsi dal tipografo Filippo
Solli
1831 Id detto Canonico Zacco per l’esame di un opuscolo sulla lingua Epirotica
o Albanese dal Sacerdote Giuseppe Crispi che vuole stampare il tipografo
Lorenzo Dato
1831 Sulla memoria legale per gli eredi del fu Cavaliere Vincenzo Fardella
contro il marchese Schirinà che vuole stampare detto Dato
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame di alcune poesie che vuol
pubblicare l’Accademia della Civetta di Trapani in lode di Sua Eccellenza
cavalier Don Giovanni Battista Fardella Ministro Segretario di Stato di
Guerra e Marina
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1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per esaminare un opuscolo sull’Analisi
Chimica delle acque termali Segestane, eseguita dal professor Antonino
Furitano, scritto da Giuseppe Lombardo Giacalone e Giacomo Adragna
Fiorentino da Trapani
1831 Destina il Padre Benedetto Denti per l’esame di una Commedia di Diego
Afan de Rivera, intitolata “I Puritani di Scozia”
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare il Dramma Tragico titolato “I
Capuleti e i Montecchi”, ossia Giulietta e Romeo, che vuole stampare
l’Amministratore del Real Teatro di Musica
1831 Non accetta Sua Eccellenza la dedica di un Inno per l’avvenimento al
Trono di Ferdinando II composto dall’abate Antonino Maria Cammucca
1831 Destina Padre Benedetto Denti per l’esame di un opuscolo su alcune
massime della Bibbia, ed altri su alcuni Vasi Fittili che vuole pubblicare
Don Raffaele Politi
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per l’esame di un manoscritto intitolato “Le
Grazie che vuol pubblicare il tipografo Lorenzo Dato
1831 Id il Canonico Alessi per esaminare un’opera intitolata “Riflessioni
mediche” che vuol dare alla stampa il Dottor Don Alfio Bonanno da
Catania
1831 Sulla memoria legale, esaminata dal Revisore Canonico Alessi di Catania,
che vuole pubblicare il Patrocinatore Don Salvatore Mazzaglia a favore di
suoi clienti
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare una lettera di
Baldassare Romano a Ferdinando Malvica sopra una tragedia improvisata
in Termini da Luigi Ciccori Bonanno, che vuole stampare il signor Filippo
Solli
1831 Sulla memoria legale in causa tra il marchese Pellizzeri ed il duca e
duchessa Digiovanni, che vuol pubblicare il Dottor Don Andrea Gallo
1831 Accorda al Dottor Don Antonino Di Giacomo di pubblicare in Catania un
Opuscolo titolato ”Proposizioni di Medicina del Dottor Broussais”,
tradotte dal Di Giacomo ed esaminate da quel Revisore Canonico
Giuseppe Alessi
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio ch esaminare l’Ode, sul fausto arrivo di
Sua Altezza Reale il principe Leopoldo Luogotenente Generale di Don
Lorenzo Angileri
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1831 Id detto Sacerdote Muzio per l’esame di una Collezione d’opere teatrali
che vuole stampare il tipografo Salvatore Barcellona
1831 Id il Canonico Giovan Battista Zacco per l’esame di un compendio di
Storia di Sicilia che vuole pubblicare il Sacerdote Don Nicolò Maggiore
1831 Sulla memoria legale che in difesa dell’Ospedale Grande di Palermo
contro Don Emanuele Scavo e consorti vuol pubblicare il tipografo
Salvatore Barcellona
1831 Destina il Canonico Placido Cantone Revisore di Catania per esaminare un
opuscolo dal titolo “Vita e prodigi di San Diego d’Alcolà”, che vuol
pubblicare il tipografo d’Acireale Mariano Ragonesi
1831 Sulla stampa della memoria legale della vedova Donna Giuseppa Vella
contro il signor principe di Malvagna che devesi pubblicare con i tipi di
Lorenzo Dato
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per l’esame della Tragedia
“Atalia” di Racine che vuol pubblicare il traduttore Diego Afan de Rivera
1831 Id il Parroco Letterio Messina per esaminare l’opera, che vuol dare alla
luce il tipografo Giuseppe Fiumara di Messina intitolata “Il Parroco
istruito”, di cui è autore il Canonico Gioacchino Berti
1831 Id il Canonico Giuseppe Alessi Revisore di Catania per esaminare alcuni
versi sui cimiteri di Catania che vuol pubblicare Don Salvatore Sciuto
Morletta
1831 Sulla stampa di un ricorso innanzi la Gran Corte Suprema di Giustizia del
Signor Domenico Corica contro la baronessa Impellizzeri
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per esaminare la tragedia di Francesco
La Mendola, intitolata “Meneceo”che vuol pubblicare il tipografo
Salvatore Barcellona
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare un discorso titolato:
”Carattere dell’Avvocato” che l’autore Antonino Luna vuol pubblicare
1831 Accusa ricezione delle copie del fascicolo 87° del giornale letterario scientifico per la Sicilia (non esistono in atti)
1831 Autorizza l’introduzione in Catania a Don Francesco D’Urso dei Codici
Civili, Penali e Commerciali
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per esaminare la “traduzione
italiana del corso di Diritto Francese di Duronton”, che voglion dare alla
luce gli avvocati Matteo Martino, Giuseppe Zappulla e Francesco Perez
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1831 Destina il Canonico Giovanni Minà per l’esame di alcune operette teatrali
che vuol pubblicare in Messina Giovanni Giacomo Roll
1831 Destina il Sacerdote Giacomo Calia per l’esame di un Romanzo storico,
titolato le Avventure di Zalonira che vuol pubblicare Don Angelo Console
1831 Sulla stampa della memoria legale del marchese Don Raffaele Schininà
contro gli eredi del cavaliere Fardella
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per l’esame delle poesie che vuol dare
alla luce Don Giuseppe Sapio
1831 Sull’istanza dell’improvvisatore di Tragedie Luigi Cicconi, perché non
venga pubblicata una sua Tragedia “Francesca da Rimini”, improvvisata
nel Regio Teatro Carolino di Palermo, godendone il privilegio
1831 Destina il Canonico Rosario Calanzone per l’esame di un opuscolo del
Dottor Giovanni Regulea, cioè “Cenni su di un mostro congenito osservato
in Germania”
1831 Destina il Dottor Corradino Garajo per esaminare il Giornale “L’Oreteo”
che vuole continuare a pubblicare in Palermo Don Salvatore Barbaria,
essendone stata sospesa per manco di mezzi la pubblicazione
1831 Destina il Sacerdote Don Giovanni Calia per l’esame degli Atti del
Capitolo Provinciale celebrato in maggio del 1830 che vuol dare alle
stampe il tipografo Filippo Solli
1831 Id il prefato Sacerdote Calia per esaminare le opere italiane e latine del
Professore di Eloquenza Don Francesco Nasci che vuole stampare il
tipografo Lorenzo Dato
1831 Id il Canonico Giovan Battista Zacco per esaminare la traduzione delle
Opere di Giovan Battista Bossuet che vuole pubblicare l’abate Antonino
Maria Cammuca
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per l’esame del melodramma per musa,
titolato il Crociato in Egitto che vuole stampare l’Amministratore del
Regio teatro di Musica
1831 Id il prefato Dottor Garajo per esaminare un Romanzo: titolato “La Forza
del sangue”, che vuole stampare Don Giuseppe Mannino
1831 Id il detto Revisore per l’esame di un pacco di stampe pervenute al signor
Giuseppe Corradi
1831 Id il Canonico Don Gaspare Gibilaro Revisore di Girgenti per esaminare
un’Ode in terza rima composta da Don Raffaele Politi
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1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per la revisione del “Giornale Istorico”
di Palermo che vogliono pubblicare i soci librai Giovanni Pedone ed
Antonino Muratori
1831 Id il Sacerdote Baldassare Palazzotto per esaminare le poesie che vuol
pubblicare Pompeo Insegna
1831 Sulla memoria legale scritta dall’Avvocato Benedetto Pilati in ordine alla
causa pendente tra gli Enfiteuti del Demanio Comunale ed il Comune di
Monte San Giuliano, che vuole stampare quel Sacerdote Don Vito
Pontolione
1831 Destina il Parroco Stellario Messina, Revisore di Messina per l’esame di
alcune opere teatrali che il poeta comico Carlo Roti vuol dare alle stampe
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare la traduzione del Trattato
delle fonti del Diritto di Bacone di Verulanio che vuol dare alla luce il
Dottor Alberto Riccobene
1831 Sulla memoria legale che vogliono pubblicare l’Abbadessa del Monastero
di Santa Chiara di Palermo Suor Maria Carolina Ventimiglia ed il
cavaliere Calogero Colonna, tutore della principessa di Castelforte Donna
Giuseppa Massa e Colonna per la causa pendente contro Donna Rosalia
Napoli in Cattaneo marchesa di Montescaglioso
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per esaminare la Storia della decadenza
dell’Impero Romano di Gibbon tradotta dall’inglese dall’abate Spedalieri,
che vuole stampare il tipografo Francesco Brisolesi
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame dell’Opera “Sui Costumi
attuali” che vuol dare alla luce Don Luigi Calameo
1831 Id il Canonico Rosario Calanzone Revisore di Catania per esaminare
l’opera “Sullo stato attuale della medicina” che vuol dare alla luce il
Dottor Antonino Di Giacomo
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare un’operetta titolata “Il
matrimonio abborrito” che vuol dare alla luce Gregorio Calamarà
1831 Ripristina nel posto di revisore di libri e Stampe di Palermo, dal quale per
ragioni di malattia era stato scusato, Padre Carmelo di Sant’Apollonia già
rimesso in salute
1831 Destina il Canonico Giuseppe Alessi revisore di Catania per l’esame della
Relazione accademica per l’anno settimo di quell’Accademia Gioenia
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1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per l’esame delle Opere di Cornelio
Tacito, tradotte dal Davanzati, che vuole ristampare Don Salvatore
Fazzello
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare un Ode di Marco Calvino e la
tragedia “Il Conte di Carmagnola” di Alessandro Manzoni, che vogliono
stampare i tipografi Pedone e Muratori
1831 Id il Parroco Sellario Messina per l’esame del Compendio di Storia di
Messina che vuol dare alla luce il baronello Placido Arena Primo in
Messina
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per esaminare il secondo volume della
“Teoria dell’Universo” che vuol fare alla luce in Palermo Don Pietro
Musumeci da Catania
1831 Sulla istanza di Don Salvatore Fazzello che vuol riprendere la
pubblicazione del foglio periodico titolato “l’Industrioso”, di già sospesa
nel 1826
1831 Sulla memoria legale del Patrocinatore Sampolo che vogliono stampare i
tipografi Pedone e Muratori
1831 Accorda a Giovanni Anello il permesso di aprire una tipografia in Palermo
1831 Destina il Canonico Giuseppe Distefano Revisore in Catania, in
sostituzione dello scusato per ragion di salute Canonico Rosario
Calanzone, per l’esame dell’Opera “Teoria dell’Universo" che vuole
stampare Don Pietro Musumeci da Catania
1831 Sulla memoria legale che vuole stampare Mastro Vincenzo Regalbuto per
una causa pendente contro il Sacerdote Don Giuseppe Regalbuto e
consorti
1831 Destina il Dottor Salvatore Malvastra per l’esame dell’opera intitolata
“Iuris Iustinuanei elementa”, che vuole dare alle stampe il Dottor
Corradino Garajo
1831 Id il Canonico Giuseppe Alessi Revisore di Catania per esaminare gli
“Elementi di Filosofia” che vuol dare alla luce il Professore Cavaliere
Vincenzo Tedeschi Paternò Castello
1831 Id la Commissione d’Istruzione pubblica per esaminare un’Ode in
omaggio del Re, che vuol dare alla luce Don Pasquale Lifatti da Nicotera
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1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare un opuscolo sulla Febbre
epidica di Partinico dell’abate Dottor Giuseppe Azzolini a pubblicarsi coi
tipi di Pedone e Muratori
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per l’esame di un discorso di Giuliano
Passalacqua sull’Origine dell’umane conoscenze, che vuol pubblicare
Pietro Nocera tipografo da Palermo
1831 Dichiara insecondabile il progetto letterario avanzato dal barone Don
Antonino Barrese Sindaco d’Augusta, che chiede sussidi per potere
pubblicare un numero di tragedie
1831 Sulla memoria legale che vuole stampare il Sacerdote Don Giuseppe
Regalbuto nella causa pendente contro Mastro Vincenzo Regalbuto
1831 Sul memoriale che vuol dare alla luce il Sacerdote Don Tommaso De
Simone per la causa sul terraggiolo vertente tra i Singoli di Calatafimi ed il
conte di Modica
1831 Sulla memoria legale di Don Pietro Mascali contro il marchese Don
Giuseppe Artale, che vuol stampare il tipografo Lorenzo Dato
1831 Destina il Dottor Corradino Garajo per esaminare l’opera titolata “Corso di
Procedura Penale”, che vuol dare alla luce il Dottor Giuseppe Riservato
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per esaminare l’opera intitolata “Delle cose
poetiche” di Geronimo Vida, libri 111 tradotti ed annotati da Baldassare
Romano, che vuole stampare il tipografo Filippo Solli
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per l’esame di due memorie “Sui
Sistemi architettonici di alcuni moderni trattatisti di metodi edificatori
tenuti nel Medio Evo” una del cavaliere Giuseppe Del Rosso e l’altra del
Professore Mario Musumeci, che vogliono da costui pubblicarsi
1831 Non permette la pubblicazione di un “Inno in lode di Sua Maestà” scritto
da Don Pietro Salatino, ritenuto inidoneo dal Revisore Padre Benedetto
Denti Cassinese priore del Monastero di San Martino delle Scale
1831 Sulla istanza del tipografo Giovan Battista Ferrari per confiscarsi le poesie
postume di Giovanni Meli illecitamente date alla luce in Napoli
1831 Sulla memoria legale per la causa tra il marchese Gallodoro contro il
principe di Linguaglossa, che vuole stampare il tipografo Lorenzo Dato
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per esaminare la Traduzione dell’opera
di Stoll sulle malattie croniche fatta dal Dottor Carmelo Iosia
1831 Destina il Canonico Giuseppe Alessi per l’esame del sesto e settimo
volume degli atti Accademici dell’Accademia Gioenia di Catania
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1831 Accorda ai fratelli Filippo e Andrea Sconduto di aprire uno stabilimento
litografico nella casa di loro abitazione
1831 Sulla memoria legale che vuol pubblicare il cavaliere Desiderio Gueli
Galletti per una lite che si agita contro il marchese Cannata
1831 Destina il Dottor Corradino Garajo per l’esame di un Calendario
astronomico per il venturo anno 1832, che vuol pubblicare Don Francesco
Paolo Li Volsi
1831 Id il Canonico Paolo Corsaro Revisore di Catania per esaminare una
Relazione del Professor Carlo Gemmellaro, sui Fenomeni del nuovo
Vulcano nel mare di Sciacca (isola Ferdinandea vedi n. 427)
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per esaminare i sonetti di Giambattista Casti
che vuole stampare Stefano Bozzo
1831 Id Padre Benedetto Denti per l’esame di un opuscolo “Discorso detto
dell’Accademia dei Fiosiocratici di Siena”, che vuol pubblicare Don
Lodovico Aragona
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per l’esame di una Biblioteca Medica
che vuole stampare il tipografo Francesco Brisolese
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare un Discorso di Gaetano
Parlati, che vuole pubblicarsi, intorno alle Influenze sui vari rami delle
scienze ed al modo di ravvicinarle
1831 Accorda a Don Salvatore Fazzello Barbaria il permesso di pubblicare in
Palermo un Giornale dal titolo ”l’Industria”
1831 Sulla memoria legale che vogliono fare stampare i Sacerdoti Benedetto
Bosco e Francesco Pirrone, per una causa tra loro vertente contro i coniugi
Contino e Contessina Sampieri
1831 Destina il Dottor Corradino Garajo per l’esame dell’opera “Napoleone a
Sant’Elena” dei signori Las Cases e O'Meara, tradotta in italiano che vuol
pubblicare il tipografo Giovan Battista Ferrari
1831 Sulla memoria legale per il duca di Caccamo contro il principe di Fitalia
che vuol stampare il tipografo Lorenzo Dato
1831 Destina Padre Benedetto Denti per esaminare le Opere di Classici Latini
ad usum Delphini, che vuole stampare il tipografo Salvatore Barcellona
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per esaminare l’Almanacco del 1832, e
due poemetti sulla Caccia e sulla Pesca di Appiano tradotti dall’Abate
Urbano Lampredi, che vuole stampare il tipografo Francesco Brisolese
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1831 Id il Canonico Giuseppe Alessi Revisore di Catania per esaminare il
melodramma “La Sonnambula” che vuole stampare quel tipografo
Candeloro Patti
1831 Sulla memoria legale del barone delle Chiuse contro il barone di San
Teodoro che vuole stampare il tipografo Lorenzo Dato
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per esaminare un opuscolo di Don
Salvatore Russo Ferruggia intitolato, la Storia dell’Isola Ferdinandea sorta
nella costa meridionale della Sicilia nel luglio 1831, che vuol darsi alle
stampe, vedi n. 414
1831 Id Padre Benedetto Denti per l’esame di un’Orazione funebre in memoria
di Monsignor Don Salvatore Bracco che vuole stampare il tipografo
Filippo Solli
1831 Destina il Parroco Stellario Messina per esaminare l’Opera di Ioseph
Maria Assalti “Commentarium ad titulum pandectarum de diversis regulis
jures”, che vuole stampare il tipografo da Messina Antonino D’Amico
Arena
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per l’esame di un opuscolo di Federico
Caccioppo intitolato Cenni Statistici sulla Popolazione di Palermo
1831 Id il Canonico Giovan Battista Zacco per esaminare un opuscolo
sull’utilità del matrimonio che vuol dare alla luce il signor Giuseppe
Mancuso
1831 Sulla memoria legale del Comune di Monreale in una causa contro la
Compagnia di Gesù di Palermo che vuol pubblicare il tipografo Giovanni
Barravecchia
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare una Collezione del
Parnasso Classico che vuole ristampare Giuseppe Maria Mira
1831 Sulla memoria legale per il barone di Mandrascati in causa contro la
marchesa Balestreros, che vuole stampare il tipografo Andrea Altieri da
Palermo
1831 Destina il Canonico Paolo Corsaro per esaminare le Produzioni scentifiche
che vuole dare alla luce Don Agatino Longo
1831 Id il Canonico Diego Muzio per esaminare la Storia del Sacco di Roma del
Guicciardini, che vuole ristampare Biagio De Natale; per esaminare
l’Epistola di Ferdinando Malvica sulla versione poetica di Gerolamo Vida
che vuolsi pure stampare
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1831 Sulla memoria legale che vuole stampare Don Vincenzo Battaglia da
Palermo in sua difesa nella causa contro la vedova Donna Barbara
Bonanno e Sirio
1831 Destina Padre Benedetto Denti per l’esame di un opuscolo di Giuseppe La
Mantia titolato “Visioni chi rimetti un piccaturi a la grazia” che vuol
pubblicare il tipografo Giovanni Anello
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare una memoria sul Clero della
Piana dei Greci che vuole stampare il tipografo Francesco Briolese
1831 Sulla memoria legale in difesa del marchese Pellizzeri contro il cavaliere
de Florio di Manfredonia che vuole stampare il tipografo Francesco
Brisolese
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per esaminare il Poema
“Orlando Furioso” di Lodovico Ariosto che vuole ristampare detto
Brisolese
1831 Previene non permettersi, ove si chiedesse, la pubblicazione del discorso
tenuto dal Procuratore Generale presso la Gran Corte Criminale di
Siracusa sulla riapertura dei Tribunali
1831 Destina il Dottor Corradino Garajo per esaminare l’opuscolo di
Ferdinando Malvica titolato “Sensibilità del Magistrato”, che vuole
pubblicarsi dall’autore
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per l’esame di un “Corso elementare di
studi” per la Sicilia che vuole stamparsi dal tipografo Lorenzo Dato
1831 Destina il Parroco Stellario Messina per esaminare l’Opera del Dottor
Giuseppe Minà che ha per titolo “Linee di Filosofia presentate alla
gioventù studiosa“ che vuol pubblicare il tipografo di Messina Giuseppe
Fiumara
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per esaminare l’opera che vuol pubblicare
Antonino Furitano, titolato “Pensieri fisico – chimici”
1831 Destina il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare una Collezione d’opere
letterarie che vuole stampare il tipografo Giovan Battista Ferrari
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per l’esame di un Opuscolo sulle Usure da
essere vietate che vuole stampare il tipografo Lorenzo Dato
1831 Id il Canonico Giuseppe Alessi per esaminare il libretto intitolato “I
Capuleti ed i Montecchi ossia Giulietta e Romeo” che vuole stampare in
Catania quel tipografo Don Candeloro Patti
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1831 Concende il permesso al Sacerdote Andrea Catalano di poter dare alla luce
un suo poema Sulla Eucarestia dedicato a Sua Maestà
1831 Sulla memoria legale che nel suo interesse vuol dare alla luce Don Blasco
Florio da Catania in una causa pendente contro i coniugi Tedeschi e
Ponsas
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per l’esame di una Collezione d’opere
teatrali che vuole stampare il tipografo Giuseppe Mira
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare il Giornale mensile titolato
Effemeridi scientifiche e letterarie che vuole stampare il tipografo Filippo
Solli
1831 Destina il Canonico Diego Muzio per esaminare un dialogo sacro dal titolo
“Mosè tratto dal Nilo”, che i Deputati della Cappella di Santa Lucia di
Siracusa vogliono cantare la sera del 12 corrente e stampare intitolandolo a
Sua Altezza Reale il Luogotenente Generale
1831 Id il Canonico Paolo Corsaro per esaminare il Direttorio dell’anno 1832 da
servire per uso del Clero di Acireale, che vuol dare alle stampe quel
tipografo Mariano Ragonese
1831 Sulla memoria legale dell’avvocato Paolo Malfatti e compagni in causa
contro il principe di Trabia, che vuole stampare il tipografo Bernardo Virzì
1831 Destina il Sacerdote Diego Muzio per esaminare un opuscolo che vuole
stampare il tipografo Graffeo sulla Novella Ottava dell’arte di leggere
1831 Id il Sacerdote Giovanni Calia per esaminare la traduzione del Marmion,
novella di Walter Scott che vuole stampare il tipografo Biagio de Natale
Accorda
a Don Salvatore Sciuto il permesso di aprire in Catania una nuova
1831
tipografia
1831 Destina Don Nicolo Mezzasalma Revisore di Messina per esaminare
alcune opere che l’avvocato Michele Corrado da Messina vuol ivi dare alla
luce
1831 Sulla memoria legale del Monastero delle Raccomandate di Modica
avverso i consorti Cannata che vuole stampare Pietro Scrofani
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per l’esame dell’opera titolata
“Manuale di Chirurgia” che vuole stampare il tipografo Giuseppe Mira da
Palermo
1831 Id il Sacerdote Baldassare Palazzotto per esaminare l’opera del marchese
Gargallo, titolata “le Veronesi epistole quattro” e che vuole stampare detto
Mira
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1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per l’esame dell’Opera “Istituzioni di
Rettorica del Blair”, che vuole stampare Lorenzo Dato
1831 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare l’opera di Onofrio Taglione
sul Codice Civile col confronto delle leggi Romane, che l’avvocato
Alberto Riccobene con sue note ed aggiunzioni
1831 Id il Canonico Giuseppe Alessi Revisore di Catania per esaminare il
Direttorio della messa del divino Ufficio dell’entrante anno 1832 che
vuole ivi pubblicare il Canonico Don Antonino Benanti
1831 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per esaminare l’Opera del
Tiraboschi “Storia della letteratura Italiana”, che vuole stampare il
tipografo Giuseppe Mira
1831 Id il Sacerdote Diego Muzio per l’esame di una Novella in versi sciolti,
titolata “Artemone ed Albina”, che vuol dare alla luce Don Gaetano Vullo
da Palma
Impiegati doganali
1831 Ammette agl’impieghi nelle dogane
Coppolino Antonino
Dimarco Gioacchino
La Greca felice
Longonello Giovanni Antonio
Spampinato Giuseppe
1831 Ammette agl’impieghi suddetti Cignotta Diego, Conti Giuseppe e Raffaele
Antonino
1831 Id id Calabrese Michele e Terranova Giovanni
Nello stesso fascicolo risulta l’ammissione di
Armenio Salvatore e Vincenzo
Calabrese Giuseppe
Gentile Giorgio
Giardina Giuseppe
Giardina Nicola
Lecco Gioacchino
Materazzo Emanuele
Sciacchitano Giovanni
Sicari Carlo e Vincenzo
1831 Ammette al servizio della dogana Martinez Giuseppe e Molinaro Giuseppe
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1831 Id id id Guccione Gaspare
1831 Id id id i seguenti
Barbuto Giovanni
Lipari Carmelo
Mannone Antonino
Maniscalco Giovanni
Marino Pietro
Navarro Francesco
Speziale Vincenzo
Vadalà Giuseppe
1831 Id id id Serio Giuseppe da Cefalù
1831 Id id id dei seguenti
Alioto Giuseppe
Amico Michelangelo
Guerreri Paolo
La Mantia Luciano
Liberto Camillo
Romano Sebastiano
Serio Giuseppe
Zambito Nicolò
1831 Id id id Caldarella Corrado
1831 Id id id Gabriele Gioacchino
1831 Richiede informazioni sul conto di Famularo Angelo e Russo Onofrio
aspiranti ad impieghi doganali
1831 Ammette al servizio della dogana:
Agati Salvatore
Armenia Costantino
Giardina Francesco
Tesoriere Giuseppe
1831 Id id id Briguglia Domenico, Gariffo Antonino e Tinà Filippo
1831 Id id id Gaspare La Pica
1831 Id id id Pizzuto Biagio
1831 Id id id Barone Antonino, Pedivillano Giuseppe e Siciliano Antonino
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nov
1831 Id id id dei seguenti
Barna Vincenzo
De Francisci Pietro
Emmanuele Mariano
Emmanuele Stefano
Fernello Antonio
Tauro Giuseppe
1831 Id id id di Bonfante Pietro, Lupo Antonino e Macanuco Francesco
1831 Id id id di Cincotta Giovanni e La Mantia Luciano
1831 Ammette al servizio della dogana Milana Giovanni
1831 Id id id di Pali Luigi
1831 Id id id di Scrazzulla Antonino
1831 Id id id di Busacca Gaetano, Caldarella Antonino, Ferrara Pietro e Giacona
Vincenzo
1831 Id id id di Ciaramia Vincenzo, Giordano Giuseppe e Pace Rosario
1831 Id id id di Nicola Zeno
1831 Id id id Bongiorno Giuseppe, Casa Lorenzo, Giarraja Benedetto e Torrente
Bartolomeo
Respinge l’istanza di Morabito Giovanni e Giuseppe
1831 Id id id di Fardella Vincenzo, Rochrizon Ottavio, Pecoraro Vincenzo e
Varese Domenico
1831 Id id id dei seguenti
Blandi Giovanni
Catania Francesco
Cinà Paolo
Cognito Ferdinando
Donato Giuseppe
Misseri Antonino e Giuseppe
1831 Ammette al servizio della Dogana
Di Gennaro Francesco e Salvatore
Riccobono Casimiro
Spagnolo Carlo
Spiticchi Giuseppe
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1831 Id id id del barone Genova Giovanni
1831 Id id id di Tolomeo Salvatore
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1831 Id id id di Borucco Giuseppe
1831 Id id id di Salerno Ciro
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1832 Id id id di Gagliano Vito
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1831
Congedi
Accorda a Tommaso Sferlazzo Ispettore di Polizia ventinove giorni di
congedo
Id a Salvatore Sergio Capitano d’armi del distretto di Castroreale quindici
giorni di congedo
Id a Salvatore Vanasco Capitano d’armi del distretto di Terranova un
congedo di 29 giorni
Id a Don Leone Saitta Ispettore di Polizia in Catania un congedo di 29
giorni
Accorda a Don Isidoro Raja Vice Cancelliere di Polizia in Palermo la
proroga di altro mese di congedo precedentemente accordatogli
Suppliche
Sulla supplica di Don Pasquale Malato intorno alla cauzione prestata sui
beni suoi da Don Nicolò Malato per la Capitania d’armi del distretto di
Alcamo
Id id per riammissione nella carica d’Ispettore soprannumerari di Polizia in
Palermo, perduta per effetto del nuovo organico del 1822 dei seguenti
individui
Adelfio Agostino
Casimira Leonardo
Gallegra Antonino
La Lumia Francesco
Palumbo Serafino
Pellegrino Ignazio
Zummo Giacomo
Id id di Rosario Garufi (sono tre suppliche come nell’anno precedente)
Id id d’Ignazio La Farina Capitano d’arme del distretto di Sciacca, sulla
cauzione a prestare per detta Capitania
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1831 Sulla supplica di Don Sebastiano Cultrera per esser tenuto presente nel
conferimento di qualche Capitania d’armi
1831 Id id di Giuseppe Pirella Gendarme congedato
1831 Rimette supplica di Giuseppe Barucco cancelliere di Polizia in Siracusa
chiedente la carica d’Ispettore
1831 Id id di Matteo Catania chiedente il permesso d’asportare armi, e di Teresa
Crisanti e compagna da Palermo per sfrattare alcune meretrici dal luogo
ove abitano
1831 Id Don Filippo Solli, Don Lorenzo Ciaccio, estensori dei giornali il
Mercurio Siculo e la Gazzetta di Sicilia, per potere inserire nei loro
rispettivi fogli alcuni atti giudiziari
1831 Id id di Gian Gregorio Zuccaro Capitan d’arme del distretto di Catania
sulla cauzione da esso lui a prestarsi, mentre la primitiva, prestata nel
1816, venne perduta nella combustione dell’archivio della Gran Corte nel
1820
1831 Sulla supplica di Mauro Silvestri Dottore in Medicina, perché venga
assunto Medico di Polizia
1831 Sulla supplica del Capitandarmi del distretto di Girgenti Don Giovanni
Ferro intorno alla prestazione della sua cauzione
1831 Id id di Vincenzo Scrofani denunziante Capo setta di Ciantro Don
Giuseppe Motta fa Trecastagne
1831 Trasmette supplica della Maestranza dei Conciapelli, per potere abitare
nella Piazza nuova
1831 Id id di Don Giuseppe Natoli, Don Gaetano Zummo e Don Rosario De
Leo, chiedenti un posto nella Polizia
1831 Id id di Donna Concetta e Donna Giuseppa Marchesano per permettere al
fratello Dottor Don Vincenzo il ritorno in Palermo
1831 Id id di Francesco Figlia da Buonpietro, sollecitante il rinvenimento dei
buoi che gli furono involati il 5 corrente
1831 Id id del Dottor Don Mauro Silvestri per venire assunto come a n. 518
1831 Id suppliche di Don Epifanio Gravano e compagni e di Don Vincenzo
Caja, denunzianti alcuni naturali dei loro rispettivi comuni
1831 Id supplica dell’Ispettore di Polizia in Trapani Don Filippo Caruso,
chiedente di essere traslocato a Palermo
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1831 Trasmette supplica del Conciliatore di Librizzi Sacerdote Vincenzo
Diblasi a carico del Sacerdote Giovanni D’Amico
1831 Id id dei Messinesi imputati e sottoposti al giudizio della Commissione
Suprema per i reati di Stato
1831 Id id di Francesco Crimi per essere reintegrato nella carica di cancelliere
Archiviario
1831 Id id del Parroco di Favara a carico d’Antonio e Rosalia Picone, i quali
unitamente al loro figlio Vincenzo non lasciano di molestarlo
1831 Id id di Giovanni Mertoli per venir reintegrato nel posto di Custode delle
prigioni centrali di Catania
1831 Id id di Don Pietro Centorbi da Mazzara per avere un posto di
Capitandarmi
1831 Id id di Gaetano Petronaci chiedente provvedimento a carico del Padre
Antonino Mongioj carmelitano
1831 Id id di Don Gaetano Zambrono perché da tenente della Compagnia d’armi
del Valdinoto sia promosso a Capitano
1831 Id id di Don Francesco Chianello da Palermo perché venga sodisfatto di un
suo credito contro Don Tommaso Sferlazzo Ispettore di Polizia
1831 Rimette supplica dei coniugi Don Filippo e Donna Maria Giuseppa Vitale
chiedenti provvedimenti contro la figlia Donna Rosalia
1831 Sulla supplica di Donna Letteria Nicotina vedova del fu Domenico Lo Re
da Casalvecchio, chiedente provvedimenti contro Don Francesco Belponer
domiciliato in Messina che le sedusse l’unica figlia
1831 Id id della popolazione di Chiaramonte sull’elezione di quel Parroco
1831 Id id di Francesco Lauria da Reggio a carico di Padre Serafino della Rocca
Cappuccino, addetto come Cappellano in quell’ospedale
1831 Trasmette supplica di Don Giacinto Lo Cicero per essere ammesso
agl’impieghi doganali
1831 Id suppliche di Don Francesco Ciraulo di Campobello e di Don Andrea
Picone da Bivona, il primo duolsi di abuso di potere di quel Primo Eletto;
e l’altro ricorre contro Padre Leonardo da Bivona dei Minori Osservanti
1831 Id supplica di Don Francesco Arbola orefice di Salemi chiedente
provvedimenti contro la propria moglie Donna Marianna Montalbano la
quale, dopo aver vissuto in illecita tresca col Dottor Don Vincenzo
Rubino, si è ritirata in Palermo in casa del Sacerdote Alberto Maniscalco
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1831 Trasmette supplica di Mastro Giuseppe Bongiovanni da Calascibetta, per
la vita scandalosa tenuta da Don Francesco Di Grazia, ed altra supplica di
Don Diego Notastefano da Ravanusa per uguale condotta tenuta da quel
Padre Rosario Marchica dei Minori Osservanti, ed una terza d’Antonia
Salemi da Girgenti, chiedente provvedimenti contro il marito Mastro
Calogero Vella, che, abbandonando la famiglia, si è domiciliato in Cefalù
convivendo con una prostituta
1831 Id id di Michele Punturo da Caltanissetta per essere reintegrato nel posto
di Caporale della Compagnia d’armi del distretto di Terranova
1831 Id id di Don Gioacchino Anzon per essere annesso a servire presso la
Direzione Generale di Polizia
1831 Id id di Donna Teresa Zerillo, perché suo marito, confinato da un anno in
Marsala, possa ritornare in Palermo
1831 Id id dell’Ispettore di Polizia Don Tommaso Sferlazzo chiedente venti
giorni di congedo per andare a Napoli per affari
1831 Trasmette le suppliche di:
Caggia Francesco e compagni per essere ammessi a servire nella
compagnia d’armi di Terranova
Terranova Cirilla da Modica chiedente provvedimenti a carico di Padre
Rosario Odierna
Giliberto Giovanni implorante provvidenze contro Don Gaspare Silvestri
Vice Presidente del Tribunale Civile di Palermo
Pompei Gaetano chiedente provvedimenti a carico di Don Francesco Rosa
Russo
1831 Trasmette supplica del barone Antonino Guzardi per aversi un posto di
Commissario di Polizia
1831 Id id di Don Girolamo D’Alessandro per essere provvisoriamente assunto
a Capitandarmi del distretto di Terranova
1831 Id id di Don Francesco Paolo Billeci perché il figlio Vincenzo venisse
reintegrato nel posto d’Ufficiale di carico nell’Ufficio della Delegazione
dello stralcio
1831 Id id di Don Vito Bonadonna da Ciminna sull’illecita relazione di suo
figlio con Marianna Miceli e Sparani
1831 Sulla supplica del Sacerdote Giuseppe Vecchi racchiuso nel convento di
Sant’Antonino di Palermo, da cinque mesi privo del sussidio assegnatogli
dai Reali dispacci
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1831 Sulla supplica di Donna Letteria Nicotina vedova Lo Re perché le si
restituisse la figlia Isabella sedotta dal suddiacono Don Francesco
Belponer
1831
Id id Rosario Garufi, o meglio sei suppliche come alle precedenti
1831 Id id di Carlo Azzoppardi a carico dell’Ispettore Giovanni Vico, del
compagno d’armi Carlo Le Donne e del Cancelliere Pietro Canepa
1831 Id id di Don Giacomo Longo Termini per esser tenuto presente nel
conferimento del posto di Cancelliere o Vice Cancelliere di Polizia
1831 Id suppliche delle quali non risulta ne oggetto né nome di supplicanti
1831 Id supplica di Don Carmelo Ceraulo e Mortillaro chiedente qualche
Capitania d’armi
1831 Sulla supplica di Don Salvatore Battaglia per venire assunto Capitano
della Compagnia Reale
1831 Trasmette supplica di Santo Lo Bello da Militello che denunzia come
perturbatore Don Felice Laganà e trescante con Donna Paola Sammartino
1831 Trasmette supplica del Sacerdote Paolo Di Natale per celebrare in
Pietraperzia la festa di Maria Santissima della Cava
1831 Id id di notaio Martino Giovanni da Vallelunga per provvedimenti a carico
di Gioacchino Castrogiovanni e Filippo Cirnicullo quali disturbatori della
pace
1831 Id id di Don Rosario Pensovecchio e del barone Don Francesco Aldisio da
Terranova, chiedenti una Capitania d’armi
1831 Sulla supplica del barone Don Felice Astuto da Vittoria sulla cauzione a
prestarsi come Capitano d’armi
1831 Id id d’Angelo La Torre a carico dei Magistrati di Caltanissetta ed in
special modo del Giudice della Gran Corte Majorana
1831 Id id di Don Giovanni Ferro Capitan d’armi del distretto di Girgenti sulla
prestazione della sua cauzione
1831 Trasmette supplica del Sacerdote Emilio Ghimignani che dalla detenzione
in Messina desidera essere trasferito a Palermo e di Giuseppe Noto per
essere ammesso al servizio della Polizia
1831 Id id dei Possidenti di Tusa sui furti e danneggiamenti che perpetransi in
quel territorio
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1831 Trasmette supplica di Giovanni Ciambra Cameriere dimorante in Messina
pei procedimenti contro la moglie, che, lasciando la propria casa, convive
con il cugino Don Antonino Pennone
1831 Id id di Don Vincenzo la Bua e consorti d’Acquaviva per potere nel
Venerdì Santo prossimo rappresentare la Discesa dalla Croce
1831 Id id del barone Francesco Aldisio da Terranova per venire assunto
Capitano d’armi del distretto di Palermo
1831 Id id di notaio Alessio Giarrossi da Vizzini per provvedere sull’immorale
condotta di Giovanni Lentini alias Trappitaro, ed altra di Giuseppe
Palucino per venire assunto Compagno d’armi del distretto di Terranova
1831 Id id sui seguenti individui
Don Gaetano Lambrosa per non venire continuamente calunniato da
Pasquale Pignataro
Don Vincenzo Indirelli per prevenire come miscredente Don Giovanni
Lentini da Vizzini
Vincenzo Cavallaro per allontanarsi Francesca Bonaccorsi scandalosa in
Giarre
Domenico Nicita denunziante qual perturbatore il Sacerdote Antonino
Garufi da Savoca
Donna Giuseppa Mandrà da Naro per chiudersi un Bigliardo, che dà causa
a disordini
Serafino Venuti da Spadafora denunzianti taluni individui perturbatori
Francesco Spagnuolo ed altri detenuti nella Cittadella di Messina onde
essere tradotti in Palermo per far delle rivelazioni
1831 Sulla supplica dei Singoli di Graniti sulla nomina arbitraria fatta
dall’Intendente di Messina in persona di Sebastiano Mannino a Rondiere
di colà
1831 Id id del Sacerdote Giuseppe Vecchi da Acireale arrestato per Sovrano
Comando onde avere il dovuto sussidio
1831 Trasmette supplica di Don Antonino Fiandaca di Santa Caterina per potere
eseguire la processione di San Giuseppe a 19 dell’entrante marzo
1831 Id id di Don Francesco Milana Arciprete di Linguaglossa sulla capricciosa
processione che volea eseguirsi da quella popolazione
1831 Id id di Don Antonino e Don Giuseppe Guercio,chiedenti provvedimenti
contro Don Vincenzo Somma che sedusse la figlia dell’Antonino Guercio
48
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14
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1831 Id id di Don Giuseppe Alessandro e di Don Giuseppe Bazan
chiedenti,ognuno per se,il posto di Capitano della Compagnia Reale di
Palermo
1831 Sulla supplica del Dottor Don Filippo Cammarata da Butera, residente in
Terranova, per essere assunto proprietario della carica di Capitandarme del
distretto di Terranova provvisoriamente esercita da Don Salvatore
Vanasco
1831 Id id di Giacomo Ferrara condannato nella Colombaia di Trapani per
conferire con Sua Eccellenza dovendo far delle rivelazioni
1831 Rimette supplica di Don Mariano Di Lorenzo per venire assunto al posto
di Capitandarmi
1831 Sulla supplica di Don Antonino Gallo per riprendere il posto di
Sopranumero della Direzione Generale di Polizia,abbandonato per malattia
1831 Id id del barone Don Giuseppe Polara Landolina da Modica, per venire
assunto Capitandarmi di quel distretto
1831 Id id di Don Mariano Favara contro l’arciprete ed il Vicario Foraneo di un
comune di cui non appare il nome
1831 Rimette supplica del Dottor Don Angelo Cascio da Salemi per venire
assunto a Capitandarmi in uno dei distretti di Trapani o Mazzara
1831 Id suppliche del Venerando Padre Giuseppe Antonio dei Conti Paladini
dell’ordine dei Chierici Regolari di Nicola De Leo r di Vincenzo Posdilena
e di Andrea Lombardo
1831 Rimette supplica del Cappellano della Congregazione del Crocifisso in
Acireale per avere permesso di potere nelle ore pomeridiane eseguire la
processione del Venerdì Santo
1831 Id id di Donna Felice Pocorrobba perché abbandonata dal marito senza
sussistenza
1831 Id id di Gaetana Mustica per continuarsele il sussidio di tarì tre al giorno
assegnatole dietro l’arresto avvenuto in sua casa del noto Don Francesco
Laudicina
1831 Id id,per l’uso convenevole,di
Faraci Rosso
Runga Salvatore
Salerno Giuseppe
Stella Lorenzo Strina Giulio
Tamburino Pietro Raffaello
49
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1831 Sulla supplica del condannato Francesco Manno,destinato per la zolfara di
Lipari,propone persona pratica detenuta nello Arsenale di Palermo per
detta Zolfara
1831 Rimette,per l’uso conveniente,le suppliche del Sacerdote Calogero Giorgio
e di Donna Rosalia Ferrigno
1831 Sulla supplica di Giambattista Mazziotti da Napoli relegato in Favignana
per opinioni politiche,perché sia messo in libertà o per lo meno non
trasferito in Pantelleria
1831 Id id di Rosario Garufi come le cento altre precedenti
1831 Id id di Mastro Girolamo Lauricella da Girgenti chiedente provvedimenti
contro Don Antonino Lopes che, sotto pretesto di matrimonio, sedusse ed
ingravidò Angela di lui figlia
1831 Id id di Pietro Soraci da Messina perché gli si conferisca una delle
Capitanerie d’armi di Sicilia
1831 Rimette suppliche per l’uso conveniente di Battista Davì e compagni e di
Celso Carducci e compagni
1831 Id id id dei seguenti individui
Anonimo di Catania
Anonimo di Chiaramonte
Maraffa Pietro
Mannina Guglielmo
Miragliotta Giuseppe
Sala Angelo
Scuderi Leonardo
Tamburino Pietro Raffaele
Ugo Margherita
1831 Trasmette supplica del Capitolo della Cattedrale di Nicosia,trasmessa da
quel Vescovo per eseguire colà nelle ore pomeridiane la processione del
Venerdì Santo
1831 Id id di Giuseppa Dajdone chiedente provvedimenti a carico del di lei
marito che la percuote senza ragione
1831 Id ricorso anonimo di Noto contro i fratelli Vosquez Domenicani,e del
Superiore del convento di San Francesco d’Assisi di quel convento e di
altri religiosi
1831 Id suppliche di Don Antonino Prado e di Mastro Bartolomeo Todaro
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mar
1831 Id ricorso anonimo a carico di Fra Luigi Savoca del convento di San
Francesco d’Assisi in Castrogiovanni per avere stuprato una ragazza a
sedici anni
1831 Id supplica del detenuto Rosario Marina per l’uso conveniente
1831 Id id di Don Ignazio Mezzasalma Gaetani ex Ispettore di Polizia di
Castroreale,chiedente il sussidio dei tre tarì giornalieri venuto meno da
cinque mesi
1831 Rimette supplica di Vincenzo Cirone e compagni per l’uso convenevole
1831 Sulla supplica anonima di Noto sopra una supposta coscrizione
1831 Id id di Carmelo Sansone per venire reintegrato nell’Ufficio di Ispettore di
Polizia di Palermo
1831 Id id di Colombo Merolla da Sora (Terra di lavoro) perché gli si apprestino
le spese di viaggio per ritornare in patria
1831 Id id del cavaliere Vincenzo Migliaccio dei duchi di Floridia per
conferirglisi la carica d’Ispettore già vacante per la remozione di Carmelo
Sansone
Trasmette
supplica del principe di Granmonte per concedergli il permesso
1831
di asportare le armi
Id
id di Don Giuseppe Alfano che chiede l’Ispettorato di Polizia di cui a n.
1831
609
1831 Id id di Don Gaetano Orlando e Daniele e di Don Biagio Amore per venire
assunti Capitani d’armi
1831 Sulla supplica del cavaliere Benedetto Gaetani da Naro per aversi la
Capitania d’armi di Terranova
1831 Trasmette supplica del barone Felice Astuto,per l’uso conveniente
1831 Trasmette supplica di Don Antonino Trapani e Pietro Scarpinato Custodi
del Dazio sul macinato in Poggioreale,chiedenti provvidenze sugli abusi di
potere contro loro esercitati da quel Sindaco
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17
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mar
1831 Id suppliche dei seguenti individui
Biondillo Filippo
Buscemi Salvatore
Camarda Francesco Maria
Inghilleri Vincenzo
Licata Giovanni
Milana e Camerò Giovanni
Mondia Giuseppe
Palumbo Carlo
Pirrone Salvatore
Russo Salvatore
Scenza Nicolò
Sgroi Carmela
Vanni Carlo
1831 Sulla supplica di Nicolò Ciaccio chiedente il posto d’Ispettore di Polizia di
cui a n. 609
1831 Id anonimo a carico del caporale Domenico Rotriquenz
1831 Id supplica di Rosario Garufi, per dir meglio sei suppliche come al solito
1831 Trasmette supplica di Francesco Lo Faro, Don Costantino Minissoli e Don
Giuseppe Catanzaro
1831 Trasmette suppliche dei seguenti individui
Adonnino cavalier Giulio
Bertini Giuseppe
Cammarata Dottor Filippo
Ginnuso Dottor Crispino
Trigona Calogero
Zambrano Gaetano
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14
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1831 Trasmette suppliche delle seguenti persone
Camarda Francesco Maria
Consolo Luigi
Cottitta Salvatore
De Castro Emanuele
Fuxa Gaspare
Paterna Antonio
Pirrone Salvatore
Tantillo e Barbalonga Antonio 621
1831
Id id di Nicolò Nicolosi chiedente il posto d’Ispettore di cui al n. 609
1831 Id id dei Deputati e della Superiora della Casa delle figlie della Carità di
Palermo per impedire che Donna Anna Carta,espulsa dall’Istituto per
cattiva condotta,e già secolarizzata,vesta tuttora l’abito della Casa
1831 Id id di Don Serafino Mastropaolo perché sia assunto nelle vacanze di
qualche Ispettorato di Polizia
1831 Trasmette supplica di Pietro Possa confinato in Milazzo per venire
trasferito a Palermo onde comunicare affari al Governo
1831 Id id di Don Telino Santini perché d’Alunno fosse passato ad Ufficiale
presso la Direzione Generale di Polizia
1831 Id id di Don Antonino Gallo per rimettersi in servizio come Soprannumero
nella Segreteria di detta Direzione,essendo già guarito degli incommodi
1831 Sulla supplica di Don Domenico Piricò da Palermo,condannato dalla Gran
Corte di Palermo ai 13 anni di ferri,e chiedente il condono della pena
1831 Id id del Notaio Don Matteo e Donna Angela Martinez da
Canicattì,chiedenti la grazia pel loro figlio Alfonso condannato
ingiustamente a 19 anni di ferri dalla Commissione Suprema per i reati di
Stato
1831 Id id di Don Angelo Sala per venire reintegrato nella carica di Capitano
d’armi del distretto di Girgenti
1831 Id id di Giovanni Licata chiedente qualche Capitania d’armi
1831 Sulla supplica di Rosario Garufi come le precedenti
1831 Id id di Don Nicolò Nicolosi perché abbia un posto competente nella
Polizia,avendo per 14 anni servito da Ispettore
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1831 Id id del cavaliere Giulio Adonnino da Licata chiedente la Capitania
d’armi di Terranova
1831 Id id di Don Giovanni Vincenzo Trigona da Piazza per venire assunto
Capitan d’armi o Consigliere d’Intendenza
1831 Rimette suppliche di Angelo La Porta,Gaetano Minissale, Francesco Paolo
Bado e Sebastiano Incannova per venire eletti Ispettori di Polizia
1831 Id id di Vincenzo Monelli, Francesco Runcio Colonna ed Emanuele De
Castro, per l’uso convenevole
1831 Id id di Mastro Simone Accardi da Sommatino, a carico di Don
Ferdinando Di Gregorio perché irreligionario;
Don Andrea Lombardo per aversi un posto nella Direzione Generale di
Polizia
Di Giuseppe Gelardi per aversi un posto come sopra
Di Anonimo di Mineo a carico di Don Giambenedetto Carcò, uomo di
perversi costumi.
1831 Trasmette supplica di Don Giovanni Travoli per venire eletto Ispettore di
Polizia
1831 Id id di Pietro Cannio, Giuseppe La Rosa, e Giambattista Davì, servi di
pena in Messina, che chiedono il trasferimento a Palermo per fare delle
rivelazioni
1831 Id id della vedova Donna Silvestra Amato perché le Guardie delle Gabelle
Civiche non commettano abusi nel Molino della Zisa di sua proprietà
1831 Id id del barone Giuseppe Ventura da Chiaramonte per venire nominato
Capitandarmi Distrettuale
1831 Id id di Don Giacomo Puma di Caltagirone per conferirglisi qualche
Capitania d’armi
1831 Id id di Don Agostino Giovanni Morvillo per potere esporsi ad ascendere
in un pallone aereostatico
1831 Id id di Giuseppe Antonio Vetere di Crimaldi, Domenico di Bona e
Tommaso Costantino da Piana dei Greci
1831 Id id di Don Luigi Morabitti per riscuotere un suo credito di ducati 150 che
gli deve Gaetano Basile
1831 Trasmette supplica di Gaetano Fazio barandiere del Real Palazzo di
Palermo,chiedente permesso gratis di asportare le armi
1831 Id id d’Onofrio Prestipino da Savoca con la quale denunzia alcuni
individui come contrari allo Stato
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1831 Id id del Sindaco di Bacuso per provvedere alle prepotenze della contessa
Pettini e per essa dal di lei fratello Don Cosimo Pareti Capitand’armi del
Valdinoto
1831 Id id di Don Federico Estremola, chiedente la promozione da Alunno ad
ispettore di Polizia
1831 Id dei seguenti individui
Amato Anna
Bertuglia Vito
Camarda Caterina
Ferlazzo e Militello Giuseppe
Laviosa Bernardo
Leone Giuseppe
Punzi Salvatore
Scalzi Giuseppe Antonio
1831 Sulla supplica di Donna Rosina Vairo chiedente qualche sussidio
1831 Trasmette supplica di Don Pietro Lo Verso chiedente qualche Capitania
d’armi
1831 Trasmette suppliche del Canonico Don Girolamo Musso, Padre fra
Rosario Raciti e Sacerdote Mariano Callari, chiedenti permesso per
eseguire processioni nelle ore pomeridiane
1831 Id id di Marcello Galluppo, Don Giuseppe Castello e Giuseppe Iacobellis
1831 Sulla supplica di Don Saverio Sanchez da Monreale per venire assunto
Ispettore di Polizia colà o in Palermo
1831 Id id di Don Luigi Sergio da Santo Stefano di Camastra per concederglisi
qualche Capitania d’armi
1831 Id id di Donna Rosina Vairo figlia del defunto Giudice Vairo da Napoli
chiede sussidio come a n. 650
1831 Id id del Dottor Salvatore Sergio Capitandarmi del distretto di Castroreale
per venire straferito alla Capitania di Messina
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1831 Id le seguenti suppliche di
Cavaliere Nicolò Ajala per discolparsi dei carichi onde venne destituito da
Capitandarmi
Don Francesco Natale,chiedente impiego nella polizia
Don Pietro Nicolini per essere nominato Ispettore di Polizia
Cavaliere Saverio Pulchinotti per venire eletto Capitandarmi
Don Antonino Prado per venire riammesso ufficiale presso la Direzione di
Polizia
Don Giovanni Licata per avere la Capitania d’armi di Terranova
Donna Caterina Camarda per applicarsi l’indulto a favore del marito Don
Natale esiliato
1831 Trasmette le suppliche dei seguenti,cioè
Placido Conti da Bronte perché sua moglie Donna Giuseppa Camarda si
restituisca alla casa coniugale, mentre da tempo illecitamente vice col
Sacerdote Antonino Dominedi
Don Giuseppe Beninati per venire assunto nella Compagnia d’armi di
Castroreale e di Patti essendo stato licenziato da quella di Valdemone
Don Vincenzo Fonydem per venire eletto Capitandarme sostituto del
distretto di Barcellona
Don Luigi Benelli per essere assunto Ispettore di Polizia
Don Saverio Sanchez da Monreale chiedente l’impiego di cui sopra
1831 Id id le suppliche di
Pietro Casapinta chiedente il posto d’Ispettore di Polizia
Francesco Paolo Prado per aversi un impiego nel Ramo Polizia
Gaetano Mineo per essere eletto Conduttore di una delle Ronde volanti
1831 Trasmette supplica di Francesco Ciraulo, Francesco Mangiaracina e
Giuseppe Maglio detenuti nel Castellammare che intendono far delle
rivelazioni al Governo
1831 Sulla dimanda del Sacerdote Filippo Spoto da Girgenti, chiedente il
condono della pena inflittagli dalla Suprema Corte per i reati di stato nel
processo del Dottor
Pasquale Pacino e Compagni,mentre prima per la stessa imputazione era
stato assolto dalla Commissione Militare
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1831 Trasmette,per l’uso dovuto,le suppliche di
Arbola Francesco
Coco Diego
Di Bianca Giuseppe
Ingargiola Giuseppe
Oliveri Andrea
Pasciuta ed Amodei Lorenzo
Pugliotti Stefano,moglie e figli di Religiosi del convento dei Cappuccini di
Savoca
Ruina e Lazzaro Tommaso
1831 Trasmette supplica del Sacerdote Pasquale Iudica da Grammichele per
l’estirpazione delle ovaie delle cavallette
1831 Trasmette supplica della Collegiata di Santa Margherita nel comune di
Agira, chiedente permesso di eseguire nelle ore pomeridiane la
processione del Corpus Domini
1831 Id id dei seguenti individui
Accetta Antonino
Buonconsiglio Prospero
Pizzimento Anna
Scavotta frate Luigi e Compagni
Trapani Giuseppe
1831 Id id di Giuseppe Castello detenuto in Caltanissetta, per venire tradotto in
Palermo, volendo fare delle rivelazioni
1831 Id id di Don Vincenzo Cavarretta chiedente un posto di Condottiere di
Ronda
1831 Id id di Mastro Antonino Licata chiedente provvedimenti a carico del
Giudice Circondariale di Palazzo Adriano Don Pasquale Sciales che
ingiustamente lo destituì da Custode di dette Carceri
1831 Id id di Don Giovanni Orestano per venire rimborsato del soldo che non
percepì durante la sospensione dell’impiego di cancelliere di Polizia
1831 Sulla supplica di Don Vincenzo Panissidi perché sia facultato a vestire
l’uniforme d’Ispettore di prima classe
1831 Sulla supplica di Don Michele Mora da Palermo, per venire assunto
impiegato nella Cancelleria della Gran Corte dei Conti
1831 Id id id di Don Giovanni Vico Statella Ispettore Commissario di Polizia in
Catania, per aversi 29 giorni di congedo onde rimettersi in salute
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1831 Id id di Don Antonio Usciere di Camera al servizio di Sua Altezza Reale
per venire assunto Capitano della Compagnie Reale, in sostituzione di Don
Salvatore Vanasco, promesso a Capitandarme del distretto di Terranova
1831 Id id di Donna Caterina Cofino vedova da Messina per condonarsi al figlio
Giuseppe Cofino la pena di morte inflittagli dalla Commissione militare di
Messina, onde per quattro anni trovasi assente e perseguitato
1831 Id id sulla supplica di Don Serafino Palumbo ex Ispettore sopranumero di
Polizia, per venire riammesso al posto, che era stato soppresso
1831 Id id dei coniugi Don Vincenzo Antonio De Grifone da Palermo e Maria
Angelica da Nizza, perché sia loro rilasciato il passaporto, negato dalla
Polizia
1831 Sulla supplica di Don Salvatore Piazza da Modica, perché, da Palermo,
ove trovasi confinato per capriccio di notar Emanuele Medica, ritorni alla
sua patria
1831 Id id del barone Don Gaetano Florulli e Natoli da Patti per essere tenuto in
considerazione nella nomina del Capitano d’armi del distretto di Mistretta
1831 Id id di Marietta Santini in Brida,antica prima donna,che ha calcato i teatri
di Sicilia,perché possa stabilirsi in Catania per curare i propri interessi
avendo abbandonato la scena
1831 Id id d’Anna Miceli moglie di Giuseppe Amato reclamante il sussidio dei
due tarì al giorno a somministrarle in Palermo
1831 Id id d’Angelo Sala ex Capitano d’armi del distretto di Girgenti per venire
rientegrato nella carica
1831 Id id di Salvatore Ribera da Scordia per provvedere agli abusi del
Sacerdote Mario Cristofaro eletto Parroco di colà non per meriti propri,ma
perché suo Padre Don Giuseppe è amministratore di quel principe
1831 Id id di Giuseppe Maurato contro detto Parroco Sacerdote Mario
Cristofaro
1831 Sulla supplica del cavaliere Giuseppe Maria Centorbi da Mazzara, per
essere nominato Capitano della Compagnia Reale di Palermo
1831 Id id di Don Gaetano Genova Capitano d’armi del distretto di Piazza sul
riesame dell’antica cauzione per detta capitania
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1831 Id id di Ferdinando Di Stefano da Catania nella quale riferisce una
riunione antimonarchica in casa del Dottor Carmelo Recupero con i
Dottori Domenico Arcidiacono, Andrea Grasso,Michele Paola, Giacomo
Maugeri, Agostino Giuffrida, Francesco Puglisi, Sacerdote Francesco
Majolino, Sacerdote Pappalardo Cappellano di San Cosimo, cavaliere
Arcangelo Ardizzone e Salvatore Tornabene
1831 Id id di Gregorio Salto da Licata perché venga eletto titolare, da
provvisorio che trovasi, dell’ufficio di Vice Console Francese, vacante in
Licata per la morte di Don Salvatore Territo, ed a cui aspira Don Pasquale
Morello da Bagnara
1831 Id id di Mastro Antonio Azara per obbligarsi il Sindaco di Marineo a
mantenerlo come Tamburinaro
1831 Id id di Don Francesco Paolo Caldarera,Capitano d’armi del distretto di
Mistretta sulla cauzione da esso lui a prestarsi
1831 Trasmette supplica di Donna Silvia Noto vedova Anzon, un'annua
pensione per meriti di suo marito Andrea morto coll’Ufficio di Ispettore di
Polizia in Palermo
1831 Sulla supplica d’Antonio Majori, d’Ignazio Coppolino, Filippo Mocinese e
Giacomo Ferranti Commissari della Ricevitoria Distrettuale di Castroreale,
per potere asportare scoppio e scialba, dovendo attraversare le campagne
per l’esecuzioni
1831 Id id di Don Paolo Gerbino di Campobello di Licata, perché sia messo in
libertà avendo espiato anni 3 e mesi dei quattro dei quali venne
condannato dalla Commissione Suprema per i reati di Stato, e volendo
godere dell’ultimo indulto
1831 Id id di Frate Angelo Maria di San Giuseppe per avere l’imbarco gratis
dovendo trasferirsi in Napoli ove è stato trasferito dal Generale dei
Carmelitani
1831 Id id di Donna Giovanna Cocilovo da Palermo per aversi un sussidio onde
far fronte alle spese di viaggio per andare a Marsiglia a ritrovare la madre
1831 Id Anonimo di Caltagirone che ritiene una setta carbonica,quel caffè dei
Galantuomini e l’accademia Gioenia di Catania
1831 Sulla supplica del Dottor Don Angelo Cascio da Salemi per venire
nominato Capitano d’armi del distretto d’Alcamo
1831 Id id di Giuseppe Sapio per nominare un Revisore per l’esame di alcune
sue poesie che vuol dar alla luce
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1831 Id id di Don Vincenzo Politi per aversi la terza parte del soldo come
capitano d’armi sostituto del distretto di Noto dalla morte del titolare Don
Biaggio di lui padre
Id
id di Don Giovanni ferro Capitano d’armi del distretto di Girgenti sul
1831
supplimento della cauzione a prestare
1831 Id id di Domenica La Cosa per avere con sua figlia Angela il gratuito
imbarco onde recarsi a Napoli
1831 Id id anonima a carico del Sacerdote Francesco De Meo da San Martino
del Valle di Messina quale settario prepotente
1831 Id id di Sebastiano Di Bella da Fiumedinisi per riduzione di pena
1831 Trasmette supplica di Gioacchino Di Napoli per essere rientagrato quale
Caporale nella Compagnia Reale
1831 Trasmette supplica dei Singoli di Ganci per riparare agli eccessi che si
commettono sotto protezione ed annuenza di quel barone Don Antonio Li
Destri
1831 Id id di Don Rosario Pensavecchio chiedente il posto di Capitandarme del
distretto di Palermo o della Compagnia Reale
1831 Id id di Benedetto Bruno e compagni per l’uso convenevole
1831 Sulla supplica di Gaetano Antonio Spotorno chiedente la carica d’Ispettore
1831 Trasmette supplica di Don Salvatore Barbaria per l’uso che convenga
1831 Id id del cavaliere Gaetano da Naro chiedente il posto di Capitano della
Compagnia Reale
1831 Id id dei seguenti individui
Abitanti del cortile del Semolaro in Palermo
Aldisio barone Francesco
Buscemi Salvatore
Economo di Reitano
Ingargiola Giuseppe
Lombardo Andrea
Pezzinga Emanuele
Rubiano Michele
1831 Id id di Don Ferdinando Salpietra Ispettore di Polizia chiedente
un’anticipazione di due mesi di soldo, scontabile in catamene mensili, per
farsi delle cure mediche
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1831 Rimette supplica di Nunzio Cammino,condannato nel Castello di
Milazzo,per essere tradotto il Palermo a far delle rivelazioni
1831 Id suppliche
1. di Don Tommaso Costantino da Piana per avere un posto d’Ispettore di
Polizia
2. di Don Antonino Matarazzo sullo scandalo che reca Don Giuseppe
Carbonaro introducendosi nel monastero di San Benedetto di Modica
3. degli Abitanti del Cortile Semolaro di Palermo affermanti che nessun
disturbo arreca ivi Donna Rosalia Allotta
1831 Id suppliche di Giuseppe Russo Mangano e di Matteo Castro per l’uso che
convenga
1831 Id supplica di Nunzio Cammino di cui a n. 713
1831 Id suppliche dei seguenti individui
Abitanti di Monforte
Calderone Ciro
Crapi Antonino
Lazzaro fra Benedetto
Motisi Angelo
Pitanzo Vincenzo
Russo e Pasqualino cavaliere Gaspare
1831 Rimette le suppliche dei seguenti individui
Caffarelli Giuseppe
Catalano Ignazio
Centorbi cavaliere Giuseppe
Fichera Michele
Licata Giovanni
Lo Cascio Rosalia
Mistretta Antonino
Randazzo Giuseppe e compagni
Savanz Ferdinando
Zuppardi Stellario
1831 Id supplica del Dottor Don Luigi Fratantoni da Mistretta per avere un
posto di Capitandarme distrettuale
1831 Id id di Don Biagio Arnone da Corleone per avere un posto come sopra
1831 Id id di Don Vito Talamanca per venire eletto Ispettore di Polizia
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1831 Id id di Don Antonio Paterna per aversi una mensile gratificazione pei
meriti del suo genitore Don Tommaso
1831 Id le seguenti suppliche:
di Donna Rosalia Santoro vedova Cavallaro per potere abitare in una casa
di sua proprietà nel vicolo Allegra a Piazzanuova
di Antonino Benza da Santa Caterina per sospendersi l’ordine del suo
allontanamento da Trapani
di Don Giuseppe Ricca da Vittoria per provvedimenti contro la propria
moglie Donna Giovanna Ventura
di Giuseppe Genovese da Novara per carichi fatti a quel Capo Ronda Don
Calogero Lombardo
1831 Rimette suppliche dei seguenti individui:
Biondi Carmelo
Costa Carlo da Militello
Funzionario di Savoca
Longo Francesco da Castrogiovanni
Noglie Vito
1831 Id supplica di Salvatore Gambaro per l’uso che convenga
1831 Id id di Don Giacomo Accetta domiciliato in Giarre per provvedere
all’illecito commercio che mantiene Don Giuseppe Laudani in Riposto con
Donna Serafina Patanè, moglie del Dottor Don Rosario Grassi
1831 Id id di Salvatore Barratta da Maria per aversi il posto di Tenente della
Compagnia d’armi di Mistretta e di Patti
1831 Rimette supplica del condannato Nunzio Cammareri,per esser tradotto da
Milazzo a Palermo,volendo fare delle rivelazioni
1831 Id id 1. di Donna Agostina Paccanbino chiedente il rilascio del passaporto
gratis per riunirsi in Napoli con il marito
2. di Don Michele Tirranella da Modica per essere eletto Rondiere di colà
3. di Mastro Giuseppe Toscano di Messina per la calunniosa imputazione
di essersi cooperato al giuoco della riffa
4. di Singoli di Monforte per provvedimenti a carico di quel Vicario
Foraneo Don Vincenzo Pollicino ed altri sacerdoti che turbano l’ordine
della famiglia
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1831 Id id 1. di Don Salvatore Battaglia e figlio da Mezzojuso per avere un
posto retribuito presso la Direzione Generale di Polizia
2. di Don Antonio Danciani da Palermo per essere riammesso custode
nelle Grandi prigioni
3. di Pietro Rubino e consorti contro il Capitano d’armi Picone che ebbe
ad arrestarli per costringerli ad una falsa deposizione
1831 Id id di Don Vincenzo Panissidi chiedente autorizzazione a vestire
l’uniforme d’Ispettore, senza percezione di soldo
1831 Rimette ricorso anonimo di Savoca a carico dei fratelli Trimarchi
1831 Id suppliche di Frate Antonio da Ragusa – Don Antonino Lauriel – Don
Salvatore Balistreri – Sebastiano Petessi – Don Nicolò Montalbano e
Salvatore Re
1831 Id supplica di Don Giovanni Cannata per tradurre in giudizio l’ex Ispettore
Don Carmelo Sansone
1831 Id id di Don Giuseppe Sapio da Palermo per dedicare a Sua Altezza Reale
il Luogotenente Generale alcune sue poesie che vuol dare alla luce
1831 Id ricorso a carico di Don Ottavio Carbonaro, e prodotto da Donna Isabella
Coffaro
1831 Id supplica di Don Fedele Pollaci per potere indossare l’uniforme di
Ispettore di Polizia
1831 Id id 1. di Paolo Mazzanobile per essere nominato Capo Ronda di Palermo
2. Anonimo di Catania a carico di quel Commissario di Polizia
3. di Giuseppe Caltabiano per venire riammesso al posto di Rondiere in
Giarre
4. Anonimo di Catania a carico di Mastro Vincenzo, Gaetano e Nicolò
Germanà Crocco padre e figli, di condotta riprovevole
1831 Rimette supplica di Rosario Micciari da Messina, detenuto a nome della
Polizia nelle prigioni di Girgenti, e chiedente esser tradotto in Palermo per
delle rivelazioni
1831 Id ricorso di Don Salvatore Fiduccia da Sciacca contro le autorità di
Sambuca, che seppellirono fuori l’abitato il corpo di suo fratello Giuseppe,
ivi ucciso, malgrado essersi trovato fornito di sagramenti
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1831 Id suppliche 1. di Ciro Caldarone da Marineo per potere disparare
mortaretti a polvere
2. di Padre Gaetano Grasso da Cerami chiedente provvidenze contro
Mastro Angelo Lupo, Ambrogio Giuliano, e Mastro Giuseppe Schillaci, in
circostanze ch’enuncia
3. di Caterina Trovato in Cavallaro da Giarre, per venire allontanata la
meretrice Maria Amato da Belpasso, causa di disguidi col di lei marito
1831 Id id dei seguenti individui:
Amato Domenico d’Augusta
Amato Salvatore da Randazzo
Anonimo d’Assaro
Anonimo di Ravanusa
Azzara Antonino da Marineo
Burgio Antonino da Palermo
Distefano Ferdinando da Catania
Ferrara Sacerdote Vittorio
Lo Forte Gaetano e compagni da Catania
Randazzo Giuseppe da Palermo
Russo Vincenzo Gregorio da Castrogiovanni
1831 Rimette supplica di Don Pietro Marchese da Canicattì, e Don Giovanni
Stroncone
1831 Id supplica di Salvatore Durante recluso in San Giacomo in Favignana, per
essere trasferito a Palermo, essendo disposto a fare importanti rivelazioni
al Governo
1831 Id id del Sindaco del comune di Gagliano
1831 Id id di Biagio Ramo da Castelvetrano per venire liberato dalla Casa di
Correzione ove trovasi a richiesta del suo genitore
1831 Id id di Bernardo Anastasi per venire assunto custode nelle grandi prigioni
di Palermo
1831 Id id di Don Raffaele Lecaldano ex Ispettore di Polizia di Patti per potere
vestire l’uniforme di Ispettore
1831 Id id di Ferdinando Di Stefano di Catania – Ignazio Felici da Recalbuto –
Anonimo di Catania, Pietro Civello da Modica – Salvatore Musumeci da
Catania
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1831 Rimette supplica di Don Giuseppe Bazan perché, dalla detenzione presso
la Direzione Generale di Polizia, sia trasferito al Castellammare
1831 Id suppliche e ricorsi di:
Di Paola Vincenza
Fiorito Agatino
Paladino Antonino
Parello Vincenzo
Paglia Gaetana in Martines
1831 Id supplica di Donna Silvia Noto, vedova di Don Andrea Anzon già
Ispettore di Polizia, chiedente una sovvenzione annuale
1831 Id id di Franzo Schnautz suddito austriaco, dolentesi di Don Carlo Gemelli
e del costui padre Commissario di Polizia in Messina per talune ingiuste
disposizioni date
1831 Id id di Mastro Giuseppe Randazzo per venire rifatte delle riparazioni
eseguite nelle Grandi Prigioni di Palermo nel 1820
1831 Trasmette supplica del condannato Giuseppe Castello per l’uso che crede
1831 Id id di Don Francesco Paolo Sampino e altra del Sacerdote Benedetto
Garretto, chiedenti: il primo il posto di Capo Ronda ed il secondo
provvedimenti contro alcuni individui da Vizzini
1831 Id id di Don Pietro Marraffa chiedente il posto d’Ispettore di Polizia di
Palermo, rimasto vuoto per la destituzione di Don Carmelo Sansone
1831 Id id di Don Giovanni Scarpuzza Capitano d’armi del distretto di Polizia di
Nicosia, per consegnare il sesto dello stipendio che si lascia per garanzia di
furti
1831 Id id di Francesco Pitralia di Viagrande, chiedente provvedimenti contro
quel Ciantro Don Giuseppe Grasso che gli stuprò la figlia
1831 Id id di Don Ferdinando Distefano denunziante l’esistenza di una segreta
unione in Catania
1831 Id id di Don Gaetano Basile Ispettore di seconda classe per vestire
l’uniforme d’Ispettore di Prima
1831 Id id di Domenico Monachello da Acquaviva chiedente permesso di poter
celebrare la festa di San Calogero
1831 Rimette supplica di Don Tommaso Staiti barone di Cuddia chiedente
provvedimenti sulle contese sorte tra lui e sua moglie con la cugina Donna
Vita Staiti
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1830 Id id di Giuseppe Catalano d’Alcamo perché venga indennizzato da quel
Capitano d’Armi Rallo di un furto di grano patito sin dal Settembre 1829
1831 Id id dei seguenti individui:
De Giorgio Concetta
Ferrara Giuseppe
Grasso e Cacopardi Giuseppe
Lombardo Andrea
Pisciotta Matteo
1831 Id id dei seguenti individui:
Anonimo di Catania
Collara Giovanni
Lambertini Antonio
Magreto Mariano
Malta Angelo da Catania
Mangiò Vincenzo
Mulè Sacerdote Filippo e compagni
Spampanato Placido
Spoyuro Giuseppe
1831 Id id di Don Ignazio Imbarrato perché non gli si conferisca alcuna carica a
Don Salvatore Pappalardo già allontanato dalla Segreteria della Diocesi
Vescovile di Nicosia
1831 Rimette supplica di Donna Sebastiana Todaro da Girgenti per l’illecita
tresca che ne lega il marito; ad un ricorso anonimo di Mistretta contro quel
Giudice Istruttore Don Francesco Carlo Scimonelli
1831 Id ricorso anonimo di Messina e suppliche d’Andrea Lombardo, Vincenzo
D’Amico ed Antonino Renza
1831 Id supplica d’Andrea Lombardo per aversi un impiego subalterno presso la
Direzione Generale di Polizia
Id
id di Giuseppe Lombardo e consorti, condannati nel bagno di Augusta,
1831
perché vengano trasferiti a Palermo per fare importanti rivelazioni
1831 Id id di Biagio Arsena condannato in Girgenti per venire tradotto a
Palermo onde far delle rivelazioni
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1831 Id id dei seguenti individui:
Di Bianca Giuseppe
Di Paola Vincenzo
Fenga Letterio e compagni
Priore del Convento dei carmelitani di Trapani
Puglia e Li Volsi Gaetano
1831 Rimette ricorso anonimo di Mazzara e di Trecastagne e le suppliche dei
seguenti
Anonimo di Mazzara
Anonimo di Trecastagne
Compagno e Monteverde Francesco
Di Bianca Giuseppe
Francesco Petralia da Viagrande
Leto Sacerdote Francesco e compagni da Furnari
Oliveri Andrea
Puglisi Diego da Trecastagne
Sanchez Saverio
1831 Rimette supplica di Giovanni Stroncone per l’uso che convenga
1831 Id id di Don Gaetano Salerno da Siracusa, per porsi un freno sulla condotta
di quell’Ispettore di Polizia Don Antonino Li Greci
1831 Sulla supplica del Sacerdote Vincenzo Ingrassia da Palermo relegato in
Ponza per il condono della restante pena ad espiare
1831 Id id del Sacerdote Santo Rapisarda da Catania Farmacista sul condono
della rimanente pena alla quale fu condannato
1831 Rimette supplica di Francesco Lo Faso da Militello per evitare
gl’inconvenienti che potrebbe produrre l’illecito commercio tra Don Felice
Laganà e Paola Sammartino
1831 Rimette suppliche di:
Cutelli Emmanuele
Parrochi del Comune di Naro
Pirrone Salvatore
Popolazione di Villabate
Reggio Pietro
Riccardi Cono
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1831 Id id di Don Francesco De Francesco per provvedimenti contro il
Commissario di Polizia di Messina
1831 Id id di Biagio Arena da Corleone condannato al Departo di Girgenti, per
venire traferito in Palermo onde fare delle rivelazioni
1831 Sulla supplica di Donna Caterina Camarda da Piana dei Greci per fare
rientrare nei Reali domini l’espatriato marito Mastro Natale Camarda
maniscalco
1831 Id id del Sacerdote Mariano Lombardo per aver il passaporto per Napoli
1831 Id id di Francesco Pisano da Giojosa chiedente la Capitania d’armi di
Mistretta
1831 Sulla supplica di Don Rosario Pensavecchio da Vallelunga chiedente
qualche Capitania d’armi
1831 Id id del marchese delli Magnisi Don Salvatore Giusino e Lo Faso per
esser revocato il suo arresto perché ingiustificato
1831 Rimette supplica di Don Carmelo Sansone per far delle rivelazioni a Sua
Maestà
1831 Id id di Don Antonino Salerno detenuto nelle Grandi prigioni per venire
trasferito in un locale più proprio e più conveniente
1831 Id id dell’Arciprete d’Itala Don Girolamo Mauromati, chiedente permesso
per sollennizzare la festa di Maria Santissima della lettera
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ago
1831 Id id dei seguenti individui:
Alfano Giuseppe
Alunni dell’Archivio della Direzione Generale di Polizia
Anonimo di Caltagirone
Benza Antonino
Biondi Carmelo
Camarda Francesco
Camarda Francesco Maria
Cardillo Salvatore
Catanzaro Luigi
Costa Carlo
Fazio Antonino
Lopresti Luigi
Melodia Eleonora e Gesualda
Musumeci Salvatore
Nicolosi Nicolò
Pantano Michele
Sala Salvatore
Silvestre Giuseppe
1831 Rimette suppliche dei condannati nel Bagno di Messina duolentesi del
Capo Comite Gaetano Ruggieri e del marinajo Andrea Ruggeri
1831 Id id dei seguenti individui:
Anonimo di Longi
Arbola Francesco
Azzara Antonio
Cafiero Gaetano
Calvello Goffredo
Cannata Concetta
Cardullo Cristofaro
Laudani Giuseppe
Mulè Vincenza
Nicolosi Nicolò
Platania Paolo
Puccione Bartolomeo
Russo Giuseppe
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1831 Id id di Donna Elisa Poggi e Guardi per provvedere alla rovina che si
procura il marito a causa di una tresca con Donna Carolina Iemma
1831 Rimette supplica del servo di pena Biagio Arsena perché da Girgenti
venga tradotto a Palermo per far delle rivelazioni
1831 Id id del condannato Francesco Sciacchitano per l’oggetto di cui sopra
1831 Id id dei seguenti individui
Alfano Giuseppe
Benenato Giuseppe
Calandra Desimone Matteo
Calvello Goffredo
Camarda Francesco
Cellura Angelo
Consoli Matteo
Giaconia Giuseppe
Greco Gaetano
Lantero Rosalia
Magretto Mariano
Nicolosi Nicolò
Pasciuta ed Amodei Lorenzo
Pironne Salvatore
Sampognaro Pietro
Serio Giuseppe
Sevans Ferdinando
1831 Sulla supplica di Salvatore Giusino e Lo Faso marchesi delli Magnisi
come a n. 785
1831 Id id di Pietro e Vincenza Buzzetta da Carini coniugi, chiedenti la grazia di
ritornare i loro due figli, confinati in Trabia, sol perché fratelli dei due
fuorbanditi condannati a morte
1831 Id id di Maria Stella Nanfa per la continuazione della funzione assegnatale
1831 Id id di Donna Stefania Lazzarello in Persichetti da Palermo per aversi
l’imbarco gratis per Napoli onde congiungersi al marito cavaliere Nunzio
Persichetti
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1831 Id id dei seguenti individui condannati in Pantelleria per venire messi in
libertà
Fasulo Alessio
Ferrara Mariano
Martines Matteo
Pacino Pasquale
Pepe Raffaele
Trapani Vincenzo
1831 Sulla supplica di Salvatore De Marco per il condono della sua condanna
1831 Id id di Paola Spina, perché venga restituito libero il marito Giovanni
Spina imputato d’opinioni politiche e detenuto in Messina
1831 Sulla supplica di Francesco Sgambati da Napoli, relegato in Pantelleria,
chiedente la sua liberazione
1831 Id id di Don Giuseppe Alfano Ispettore di Polizia, chiedente udienza per
deporre le ingiustizie fattegli dall’ex Luogotenente Generale marchese
delle Favare
1831 Id id di Don Agostino Majorana marchese di Leonvago di Palermo per
venire eletto Ispettore di Polizia
1831 Id id del Sacerdote Santi Rapisarda Farmacista da Catania come a n. 777
1831 Id id di Salvatore Piazza da Modica per revocargli il confino fattogli
infliggere dal notaio Emanuele Medica sotto pretesto di amoreggiare con
la figlia
1831 Id id di Don Vincenzo Mosca da Misilmeri, perché sia revocata
l’ordinanza del Direttore Generale di Polizia che l’obblia allontanarsi e
fissare il domicilio oltre cinquanta miglia dal suo Comune
1831 Id id d’Anna Miceli moglie di Giuseppe Amato, per aversi il passaporto
onde raggiungere il marito
1831 Sulla supplica di Mariano Di Lorenzo che chiede una Capitania d’arme
1831 Id id d’Ignazio Mineo Ispettore di Polizia di 2a Classe in Palermo per
essere promosso alla classe prima
1831 Id id Mastro Giuseppe Casamento perché venga eletto Ispettore di Polizia
di Monreale
1831 Id id di Don Paolo Gerbino da Campobello di Licata per condorglisi la
restante pena degli anni quattro ai quali fu condannato per reati di Stato
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1831 Id id di Don Gioacchino Anzon da Palermo per venire eletto Ispettore di
Polizia
1831 Id id di Don Francesco Antonio Guglielmo per esser ricevuto da Sua
Maestà da cui ottenne le grazie
1831 Id id di Francesco Giusino perché sia liberato il fratello Salvatore
marchese dei Magnisi che trovasi detenuto in Castellammare
1831 Id id del Sacerdote Matteo Verga (o Virga) perché venga ascoltato
personalmente da Sua Maestà
1831 Id id di Mariano Di Lorenzo dei baroni di Cannitello per aversi la
Capitania della Compagnia Reale
1831 Sulla supplica di Salvatore Di Marco chiedente la libertà come in
precedenza
1831 Id id di Giuseppe Tricomi da Messina per aversi un qualunque impiego
1831 Id id di Don Giuseppe Goben da Siracusa per provvedere agli schiaffi ed
alle bastonate pubblicamente infertegli da Don Gaetano Milazzo
Commissario di Polizia
1831 Id id (in numero di tre) di Rosario Garufi
1831 Id id di Don Stefano De Franco chiedente la sua reintegra nell’impiego di
Agente Contabile delle prigioni di Messina
1831 Id id di Rosario Anastasio da Cosenza per venire riammesso nell’impiego
di Commesso di quella Posta
1831 Id id di Don Francesco Runcio Colonna da Messina per conseguire lo
stipendio che godeva da Ispettore di Polizia pria della soppressione per il
nuovo organico
1831 Id id di Francesco Pisano ed Angotta da Giojosa per aversi qualche
Capitania d’armi
1831 Id id di Francesco La Vignera da Ragalbuto per avere qualche sussidio
1831 Rimette supplica di Concetta Romeo per provvedere alle minaccie che le
scaglia Francesco Acquaviva, non contento di averle trucidato due figli
1831 Id id dei seguenti:
Pino...vedova di Giuseppe
La Francesca Diego
Spagolo Antonino
Salambrino Francesco
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1831 Id id dei seguenti:
Alì Rocco
Di Maria Rocco Antonio
Francica Gaetano
Gagliani Giuseppe
Moncada marco
Salerno Gaetano
Scammacca Fabio
Vento Sacerdote Sano
Ventura Giuseppe
1831 Rimette suppliche dei seguenti:
Alibrandi Angelo
Anonimo di Trecastagne
Clero di Palermo
Crisafulli Pietro
De Franchis Gaetano
Iemma Gaetano
Labruzzo Maria Rosa
Laudicina Antonio
Lombardo Andrea
Magrì Bernardo
Napolitano Angelo
Scalisi Giuseppe
Sciva Francesco
Vescovo di Cefalù
1831 Sulla supplica di Don Salvatore Russo e Bosco per venire impiegato nella
Real Segreteria
1831 Rimette supplica d’Agostino Fiorito perché sia messo in esecuzione
d’ordine di non più frequentare la di lui casa certo Don Salvatore Platania
ed Agata Scafili
1831 Id suppliche dei seguenti individui:
Carmeli Antonino
Guarrera Michele
Rubiano Michele
Zappardo Stellario
1831 Sulle altre dieci suppliche di Rosario Garufi
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1831 Sulla supplica di Gaetano Serranti da Barcellona per aumentarglisi il
mensile assegno di onze uno che gode come compagno d’armi ritirato
1831 Id id di Don Giovanni Ferro Capitandarmi del Distretto di Girgenti, ritorna
a chiedere il premio dei cento ducati per l’arresto del fuorbandito
Baldassare La Mattina da Racalmuto, per dividerli all’appostatore ed ai
Compagni d’armi
1831 Rimette supplica di Giuseppa Nuccio, moglie di Don Salvatore Dimarco
sulla condanna in contumacia di anni 24 di ferri inflitta al marito
1831 Id id del condannato Carmelo Santonocito, duolentesi delle oppressioni
inflitte ai detenuti dal Comandante della Colombaja di Trapani
1831 Id id di Mariano Di Lorenzo dei baroni del Cannatello per venire rieletto
Capitano d’armi
1831 Id id di Don Paolo Gerbino chiedente il godimento della Grazia concessa
da Sua Maestà con l’atto sovrano del 18 ultimo
1831 Id id dei seguenti individui, cioè:
Anastasio Pietro
Anonimo di Mongiuffi Melia
Cannizzaro Francesco
Chilà Demetrio
Costa Carlo
Marchetti Andrea
Micale Tommaso
Mongiuffi Melia Anonimo
Rosselli Francesco
Schirò Giovanni
1831 Rimette suppliche di Corvaia Raimondo, Napolitano Angelo e Vento
Sacerdote Santi
1831 Sulla supplica di Vito L’Armetta da Carini, perché da Palermo ove è
confinato, sia restituito al suo comune
1831 Rimette supplica di Vito Messana condannato al bagno d’Augusta per
venire tradotto il Palermo, volendo rivelare affari importanti
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ago
1831 Id le suppliche dei seguenti, cioè:
Angelo da Santa Teresa
Bidera Francesco Leopoldo
Bongiovanni Francesco
Caltabiano Giuseppe
Guajana Giuseppe
Piccione fratelli figli del fu Francesco
Pirella Giuseppe
Russo Giovan Battista
Sindaco di Mangiuffi Melia
1831 Id id del condannato Biagio Arsena degente nel bagno di Girgenti, chiede
esser tradotto in Palermo per far delle rivelazioni importanti
1831 Id id di Don Antonino Morvillo per aversi un certificato della Polizia
intorno alle provenienze marittime da Napoli verificatesi nello scorso
Marzo
1831 Rimette supplica di Santo Foderà per venir sodisfatto di quanto deve dal
capitano distrettuale di Alcamo Don Nicolò Malato
1831 Id id di Biagio Alsena o Arsena da Corleone che dal bagno di Girgenti
vuol essere tradotto a Palermo per fare importanti rivelazioni
1831 Id id dei seguenti individui, cioè:
Carambia Sacerdote Domenico
Corso Pompeo arciprete di Ravanusa
Fana Pasquale
Musumeci e Monforte Giovanni
Puliafino Santi
1831 Id id di Giuseppe Catalano da Alcamo per essere indennizzato dal
Capitandarmi Rallo del furto in frumento patito nel settembre 1829
1831 Sulla supplica di Don Francesco Lomonaco Custode maggiore nelle
Grandi Prigioni, chiedente qualche sussidio
1831 Id id di Giovanni Licata da Licata domiciliato in Palermo, chiedente
qualche Compagnia d’armi distrettuale
1831 Sulla supplica di Francesco Lomonaco di cui a n. 853
1831 Id id di Vito Talamanca per venire eletto Ispettore di Polizia
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set
1831 Id id di Don Carmelo Floridia da Modica perché venga ordinato il suo
ritorno colà, da Palermo ove trovasi da sei mesi a disposizione della
Polizia
1831 Id id dei seguenti condannati nel bagno di Messina per la rivolta del 1820
onde impetrano grazia per la libertà:
Forte Leonardo da Serradifalco
Franciamore Pietro da Canicattì
Ganci Filippo da Santa Caterina
Greco Stefano da Cianciana
Liotta Antonino e Giovanni da Camporeale
Sajia Carmelo da Sutera
Sorrentino Salvatore da Palermo
1831 Id supplica dell’ex Ispettore di Polizia Don Antonino Tricomi da Messina
per venire reintegrato in Servizio
1831 Id id dei condannati Salvatore Cangemi, Giuseppe Lombardo e Leonardo
Nastasio per venire tradotti in Palermo onde far delle importanti
rivelazioni
1831 Id suppliche di Lo Cascio Antonino e Giovanni Santangelo
1831 Rimette supplica del Sacerdote Paolo Falce da Ragusa, chiedente
provvedimenti contro il Prete Salvatore da Noto di pessima condotta
2. Di Lorenzo Mariano per venire eletto Capitano d’armi
3. Ferro Giovanni Capitano d’armi del distretto di Girgenti, per essere
traslocato a Trapani
4. Piazza Giuseppe condannato per reati di Stato per fruire del Decreto che
gli computa la pena
1831 Id id di Antonina La Giglia perché suo marito Giuseppe condannato nella
Cittadella di Messina per Sovrana Clemenza venga messo a libertà
1831 Id id di Giuseppe Facciolà per essere indennizzato dal Capitano d’arme
Don Salvatore Sergio di un furto di onze 100 a di lui danno commesso
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147
14
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set
1831 Id suppliche come appresso, cioè:
Anonimo di Trapani
Berlino Amodeo
Camarda Felice
Cotardi Teresa
Fornito Carmelo
Marano Gaetano e Giuseppe
Naturali di Strompoli
Palomperi Gaetano
Popolazione di Barcellona
Privitera Gaspare
Singoli di Recalmuto
Spadola Giovanni
1831 Sulla supplica del Vicario Generale del Vescovo d’Ugendo (sotto
Gallipoli) Sacerdote Don Gaspare Vergine da Corigliano, provincia di
Lecce, per venire liberato dalla relegazione che a disposizione della Polizia
soffre in Ustica
1831 Id id di Don Filippo Giuliani da Corigliano, perché da Ustica fosse
trasferito al Castellammare
1831 Id id di Paolo Giannone, per venire assunto Ispettore di Polizia
1831 Id id di Don Michele De Franco a favore del suo genitore, remosso
d’Agente contabile delle carceri di Messina
1831 Rimette suppliche del Dottor Giannone Paolo
religiosi del convento di San Francesco d’Assisi in Naro
Sparacino Lorenzo e Vacirca Onofrio
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10
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1831 Id id dei seguenti individui
Amato Barcellona Giuseppe
Balsamo Michele
Console Luigi
Crapi Luigi
D’Angelo Antonino
Dragosto Salvatore
Fardella Mariano
Longo Francesco
Mucaria Lorenzo
Natale Francesco
Popolazione di Favignana
Sciara Vincenzo
Schirò Francesco
1831 Rimette supplica di Don Carmelo Floridia per potersi restituire a Modica,
da Palermo ov’è confinato con l’obbligo di presentarsi giornalmente alla
Polizia
1831 Sulla supplica di Francesco Fenga e Masnata da Messina chiedente il
rimborso dei danni sofferti in due anni prigionia, essendo dalla Gran Corte
dichiarato innocente
1831 Id id di Don Giovanni Genova Arone Capitano d’armi del distretto di
Piazza sulla prestazione della sua cauzione
1831 Id id di Giuseppe Russo Mangano da Catania, per venire assunto come
Cancelliere nella Gran Corte
1831 Id id di Don Giovanni Milito contro Don Francesco Piazza che lo calunnia
1831 Sulla supplica di Matteo Martines relegato in Pantelleria, perché, quale
calunniato venga restituito alla famiglia
1831 Id id di Cornelio Branciforti perché in base al decreto 18 dicembre 1830
gli si commuti la pena di 19 anni di ferri inflittagli dalla Commissione
Suprema dei reati di Stato
1831 Id id di Vincenzo Zimone e Rocco Mascara da Caltagirone
1831 Id id del Sacerdote Antonio Calabrò confinato nell’Eremo di Gibilmanna
per tresca e irregolare condotta. Afferma calunniosa l’accusa e chiede
riparazione
78
147
14
881
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set
147
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set
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147
14
889
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set
1831 Id id dei fratelli Filippo ed Andrea Sconduto chiedenti permesso di fondare
in Palermo uno stabilimento litografico
1831 Id id del cavaliere Salvatore de Sconzis el Fayaz sulla calunnia orditagli
dal Sacerdote Giuseppe Mancuso
1831 Id id di Don Gaspare Martorana da Cianciana, chiedente il ripristinamento
della Giustizia manomessa
1831 Id id del marchese delli Magnisi perché dal castello d’Ustica ov’è detenuto
sia trasferito a quello di Capua
1831 Sulla supplica di Don Antonino Sorisi da Alcamo detenuto nel bagno di
Siracusa perché venga relegato in un’isola
1831 Id id del cavaliere Flavio Digiovanni da Messina perché il genero Don
Giovanni Battista Belliti rimanga Capitano d’armi nel distretto di Messina,
revocandone il trasloco
1831 Id id del Sacerdote Baldassare Diblasi da Pietraperzia, condannato ai ferri,
che chiede espiare libero la sua residuale pena in Favignana dove è stato
destinato
1831 Id id di Pietro Tagliavia perché possa far ritorno in patria il proprio figlio
Prete Pietro Tagliavia dei Minori Osservanti del convento della Gancia,
che da cinque anni è stato destinato in Romagna in un convento di stretta
Osservanza, perché imputato di tentato avvelenamento in persona del suo
Provinciale
1831 Id id di Letterio Sferruzza perché gli si condoni la poca pena ad espiare dei
quattro anni di condanna profferita dalla Commissione Suprema pei reati
di Stato
79
147
14
890
19
set
147
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891
19
set
147
14
892
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set
147
14
893
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147
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13
ago
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895
22
set
147
14
896
22
set
147
14
897
22
set
147
14
898
22
set
1831 Rimette suppliche dei seguenti individui
Anastasi Bernardo
Avola Giorgio da Modica
Calandra Matteo
Caserta Giuseppe
Clero latino di Palazzo Adriano
Condannati politici detenuti nel Bagno di Santo Stefano
Incannova Sebastiano
Piazza Giuseppe
Santonocito Carmelo
Sanzone Maria
Schipillitti Luciano
Tirannella Salvatore
1831 Rimette supplica di Paolo Di Lorenzo Rondiere per pagarglisi il salaro dei
tredici giorni di sua malattia
1831 Sulla supplica di Francesco Oliveri detenuto nel castello d’Augusta,
condannato per omicidio, e chiedente il condono della residuale pena
1831 Id id del condannato Don Antonino Sores d’Alcamo, per venire tradotto
nell’isola onde espiare la pena residuale, come fu disposto con reale
decreto
1831 Id id di Don Giuseppe Costanzo da Messina, chiedente grazia per suo
fratello Don Pietro condannato unitamente a Don Raimondo De Pasquale
per reati politici, benché entrambi innocenti
1831 Rimette supplica di Don Michele Falsina da Castiglione per provvedere
all’implacabile odio che gli nutre il proprio figlio Saverio
1831 Id id di Alosi Carmela, Angilitti Francesco e Denti Giuseppe
1831 Id id dei coniugi Giovanni Spadola e Santa Rendò da Modica imploranti
provvidenze a carico del loro genero Don Diego Morales, che sedusse una
loro figlia a 15 anni strappandola dalla casa paterna
1831 Id id di Carmela Del Giudice, Angelo Manganello e degli abitanti di
Ficarra
80
147
14
899
26
set
147
14
900
22
set
147
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147
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bis
901
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set
147
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902
6
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ott
147
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6
ott
147
14
907
6
ott
147
14
908
6
ott
1831 Id id dei seguenti cioè:
Anonimo di Catania
Cittadini di Ficarra
Cittadini di Monte San Giuliano
Comerci Vincenzo
Iemma Gaetano
Lombardo Giovanni e Compagni
Modena Giacomo
Pellitteri Antonino
Pirrone Salvatore
Religiosi del convento di San Nicolò li Scalzi in Palermo
Sammaritano Giulia
1831 Rimette suppliche di Francesco Colletti, di Gaetano Salerno e di Giuseppe
Piazza
1831 Id id di Don Antonio Sorisi chiedente la destinazione dell’isola per
espiarvi la pena
1831 Sulla supplica d’Antonio Faro da Catania, fatto segno a calunniosa
denunzia del proprio genitore
1831 Rimette supplica anonima di Mazzara rilevante quanto dannosa sia la
persona di Don Giuseppe Pipitone
1831 Id id di Carmelo Ciavola detenuto nel carcere di Ragusa, perché venga
tradotto in Palermo volendo fare importanti rivelazioni
1831 Sulla supplica dei condannati politici nella Cittadella di Messina, per
eseguirsi la Reale disposizione cioè, di destinarsi l’isola ove scontare la
residuale pena dei ferri, commutata in relegazione
1831 Id id della vedova Maria Virzì sollecitante la liquidazione della pensione
per essere stato il marito Pasquale Virzì ucciso nell’atto del servizio di
Polizia
1831 Id id di Matteo Martines, condannato per reati politici, e chiedente il
condono della residuale pena
1831 Rimette supplica dei Provvisionati di Mascalucia, perché vengano loro
sodisfatti i salari arretrati
1831 Id id di Comerci Francesco Antonio
Sgragaro Orsola
Zacco Ignazio
Zapporelli Agapito
81
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909
6
ott
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6
ott
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1831 Id id di Margherita Averna, chiedente che sia altrove destinato il di lei
marito Michele Balsamo, marinaio di Guardia nel Departo Penale di
Milazzo
1831 Sulla supplica dei condannati politici in Ponza, cioè Don Francesco
Amato, Don Girolamo La Manna, Don Francesco Paolo Mento e Don
Michele La Motta, per venire trasferiti in Favignana o in Pantelleria
1831 Id id di Francesco Colletti altro condannato come sopra, per i maltratti
ricevuti dal figlio del Comandante di quell’Isola
1831 Rimette suppliche di detto Colletti, dei Naturali del villaggio del Gesso e
di Don Francesco Curcio
1831 Sulla supplica del solito Rosario Garufi
1831 Rimette suppliche di Giuseppe del Bosco, di Matteo Pisciotta e di Maria
Renna
1831 Sulla supplica di Giorgio Avola da Modica, perché senza ragione venne
licenziato dall’impiego di Rondiere
1831 Id id di Don Antonino Ingrassia perché il figlio Sacerdote Vincenzo
relegato in Ponza sia trasferito in Favignana
1831 Rimette supplica di Don Gaetano Faija, chiedente che suo figlio Antonino,
implicato nei disordini del 1° settembre ultimo, venga difeso
dall’Avvocato Don Filippo Santocanale
1831 Id le seguenti suppliche, cioè:
di Anonimo di Calascibetta
Consoli Matteo
Cultrera Giovanni Antonio
Curato Gaetano
Gosci Alessandro
Puccio Salvatore
1831 Id supplica della Popolazione di Monte Sangiuliano sul perché
quell’Arciprete vuol trattenere nella Chiesa madre un Quadro di Maria
Santissima, che da secoli è risieduto nel tempio di Custonaci
1831 Sulla supplica di Letterio Barone da Messina, perché gli venga condonata
la residuale pena
1831 Sulla supplica di Don Stefano Di Franco da Messina per venire reintegrato
nel posto di Agente Contabile di quelle Carceri Centrale
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1831 Id id di Paolo Gerbino di Campobello di Licata per avere condonata la
residuale prigionia
1831 Id id di Antonino Li Pira per venirgli liquidati i danni ed interessi sofferti
per la lunga procedura, essendo stato dichiarato innocente
dell’imputazione politica ascrittagli
1831 Id id di Donna Caterina Cofino da Messina, per il figlio Giuseppe Cofino
come ai precedenti
1831 Id id di Pietro Di Stefano da Gravina sulla calunniosa denunzia fattagli
anche a carico da Matteo Consoli
1831 Rimette suppliche di un Anonimo da Caltanissetta:
di Daino Francesco
Sala Maria Rosa e Santoro Giuseppa
1831 Id id di Matteo Guadagna e Salvatore Mauro, perché dalle carceri di
Girgenti venissero tradotti in Palermo, volendo fare importanti rivelazioni
1831 Id id di Don Lorenzo Giglio detenuto in Palermo; Biagio Arsena in
Girgenti e Carmelo Chiavola in Ragusa, che intende fare delle rivelazioni
interessanti
1831 Sulla supplica d’Antonino Fazio da Barcellona, chiedente pensione di
ritiro, non potendo servire per malattia nella Compagnia d’armi del
distretto di Castroreale
1831 Rimette supplica del Dottor Don Luigi Pisano da Mazzarino e di altra di
Don Giuseppe Guaggenti, chiedenti taluni provvedimenti
1831 Id id del Canonico Vincenzo Scavino Vicario Foraneo di Riposto, sulla
condotta dell’Arciprete di Giarre Don Salvatore Fiamingo per diritto di
vestizione di stola, damentre celebravasi il 29 giugno la festa di San Pietro
1831 Id id dei Singoli di Marineo chiedenti provvidenze contro Antonino
D’Angelo, persona ritenuta perversa
1831 Id id di Matteo Guadagna e Salvatore Magro detenuti in Girgenti,
chiedenti voler manifestare a Sua Altezza Reale il Luogotenente Generale
affari importanti
1831 Id id di Nicola La Camera da Messina per essere riammesso nel posto di
custode dei condannati
1831 Id id del Sacerdote Giuseppe Di Stefano perché sia liberato dalla Casa di
Correzione ove trovasi da circa un anno
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1831 Rimette supplica di Biagio Pellegrino detenuto in Girgenti, perché sia
tradotto in Palermo volendo fare delle importanti rivelazioni a Sua Altezza
Reale il Luogotenente Generale
1831 Id suppliche delle seguenti persone:
Alario Salvatore
Ferreri e Lanza Antonino
Iemma Gaetano
Popolazione di Ravanusa
Sparacino Lorenza vedova di Vincenzo Perez
1831 Id le seguenti suppliche cioè di:
Anonimo di Catania
Caltabiano Giuseppe
Crasafulli o Crisafulli Agatino
Glaviano Giuseppe
Nicotra Sacerdote Alfio
1831
Id suppliche di Don Sebastiano Incannova e di Calogero Caracappa
1831 Sulla supplica di Michele De Franco in difesa di suo padre Don Stefano
1831 Rimette ricorso anonimo di Catania e supplica di Vito L’Armetta e di
Pasquale Latino ed altri d’Aragona
1831 Id suppliche di Filippo Assenza, Padre Giuseppe Randazzo francescano
conventuale e Padre Salesio cappuccino
1831 Rimette le seguenti suppliche cioè:
Alfano Giuseppe
Giannone Paolo
Greco Liborio
Licata Giovanni
Lucaldano Raffaele
Panissede Vincenzo
Petronio Giuseppe
Scalsi Giuseppe Antonio
Tommasi Bartolomeo
1831 Sulla supplica di Giuseppe Gentile da Lipari negoziante in Siracusa,
perché non diasi retta ad una pretesa denunzia che l’addita come
contrabandiere
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1831 Id id dei coniugi Luigi e Maria Renda da Palermo, perché sia messo in
libertà suo figlio Pasquale ingiustamente arrestato
1831 Id id di Don Giuseppe Baldanza da Messina chiedente il rimborso di
alcune spese
1831 Id id di Don Mariano Melia da Reitano per essere eletto Capitano d’armi
ec.
1831 Id id di Salvatore Domingo da Catania per scongiurare l’esilio in
Regalmuto inflittogli come contrabandiere
1831 Sulla supplica del cavaliere Giulio Adonnino da Licata perché venga
rilasciato in libertà assoluta, e non provvisoria, dal Direttore Generale di
Polizia, stante che s’imbarcò clandestinamente per Malta sol per
accompagnare il vecchio zio cavaliere Don Croce Adonnino, innocente del
delitto imputatogli
1831 Id id di Don Gaetano Genova ed Arone Capitano d’arme del distretto di
Piazza, intorno alla sua cauzione
1831 Rimette supplica dei condannati Biagio Pellegrino, Raimondo Corvaia e
Pasquale Caracausa, chiedenti essere intesi per affari rilevanti
1831 Sulla supplica del barone Pietro Gaspare Fuccio Sanzà da Lentini il quale,
avendo ricevuto in sua casa nel 1806 Ferdinando I, chiede la Capitania
d’armi di Girgenti
1831 Rimette supplica di Giuseppe Nicotra da Tre Castagne per carichi che si
fanno al dimesso Capo ronda Maestro Cirino ed a Maestro Giuseppe
Caponetto
Id
id del cavaliere Stefano Rosso da Palermo implorante provvedimenti,
1831
enunciando i motivi, onde Don Ferdinando Termini duca d’Isnello gli
minaccia la vita
1831 Rimette suppliche dei seguenti individui:
Anzon Gioacchino
Cittadini di Santa Caterina
Falcone Placido
Pistoia e Giavarini [o Giovarini] Ignazio
Puglia e Livorai Gaetano
Rondieri di Caltanissetta
1831 Id id di Angelo Motisi eremita, chiedente permesso poter raccogliere
elemosina per le anime decollate, con restituirgli tonica e cassettina,
esistenti nella Direzione Generale di Polizia
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1831 Id id di Frate Paolino da Castronovo chiedente il mezzo come trasferirsi in
Palermo, incaricandone quel Giudice Circondariale, dovendo fare delle
rivelazioni
1831 Id id di Don Cosimo Pace chiedente un posto nel Ramo della Polizia
1831 Id id di Giovanni Ferro Capitano d’armi del distretto di Girgenti, perché
sia inteso sopra alcuni carichi fattigli
1831 Id id dei Provvisionati di San Cataldo per venire soddisfatti dei loro salari
arretrati
1831 Id id di Nicolò Nicolosi per venire abilitato a vestire l’uniforme d’Ispettore
1831 Rimette supplica di Filippo Bucaro Pendola detenuto in Catania, che
chiede essere tradotto innanzi a Sua Altezza Reale il Luogotenente
Generale per fare delle interessanti rivelazioni
1831 Id id di Giuseppe Matranga e Francesco Colletta o Colletti da Piana dei
Greci Rondieri, perché vengano conservati al loro posto in caso di
riduzione di personale
1831 Id id dei seguenti individui:
Giudice Gesuele
Maceo Vincenzo
Nicolosi Nicolò
Rondieri di Biancavilla
1831 Id id del presidiaro Gioacchino Faraci da Monreale per essere tradotto
dall’Ospedale Militare di Siracusa a Palermo volendo manifestare affari
importanti
1831 Id ricorso anonimo di Palermo a nome dei poveri, e suppliche di Gaetano
Iemma e Vito Talamanca
1831 Id supplica di Don Ignazio Ferla, Carmelo Cilio, Giovanni Mezzasalma e
Mario Agosta da Comiso per provvedersi sui carichi che si fanno a quei
funzionari
1831 Id id di Don Giuseppe Bagnasco chiedente permesso di poter dare alla
riffa un quadro ad olio rappresentante la Beata Vergine col Bambino
1831 Rimette supplica di Don Filippo Lemmo detenuto nel castello di Siracusa
sulla irregolare condotta di quel Comite Biagio Sammarco
1831 Id id d’Onofrio Silvestri chiedente permesso di vestire l’uniforme
d’Ispettore di Polizia, avendo servito nella qualità di condottiero di Ronda
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1831 Id id della Popolazione di Messina, implorante provvedimenti contro quel
Commissario di Polizia
1831 Id id del Sacerdote Giovanni Volti e del Giudice Circondariale di Vizzini,
chiedenti provvedimenti contro l’irregolare condotta di alcuni individui (di
cui non appaiono i nomi) di colà
1831 Id id del relegato condannato Francesco Garofalo Platamone e Salvatore
La Rosa, per venire tradotti in Palermo per fare interessanti rivelazioni
1831 Id id di Don Salvatore Orestano per essere impiegato al posto di suo padre
Don Giovanni, Cancelliere del Commissariato di Polizia Castellamare
1831 Rimette suppliche di Padre Antonio da Pietralia,di Francesco Campo da
Militello e di Don Domenico Romeo da Augusta
1831 Id id del Sacerdote Eremita Padre Giovanni Battista Maddalena, chiedente
permesso di ripristinare l’abbandonato Eremo della santissima in territorio
di Alì, onde abitarlo una competente Religione Eremitica
Aspiranti ad impieghi
1831 Sul ricorso di Don Giovanni Marino che ebbe a superare il concorso di
alunno nella Segreteria della Consulta
1831 Trasmette supplica di Don Calogero Trigona per essere considerato nelle
nomine di Capitano d’armi
1831 Sulla supplica di Don salvatore Buscemi chiedente l’ufficio di
Commissario di Polizia, rimasto vuoto per la morte di Don Saverio
Marraffa
1831 Trasmette supplica di Giuseppe Ventura Barone d’Intorella e Dagla per
aversi un Impiego
1831 Id id di Don Pietro Bongiovanni per aversi un impiego
1831 Sulla supplica del cavaliere Francesco Sammartino Ramondetta chiedente
l’impiego di Commissario di Polizia di Palermo
1831 Sull’anzidetta supplica Sua Maestà dispone che sia tenuto presente alle
occorrenze
1831 Sulla supplica del cavaliere Carlo Merlo, Sua Maestà dispone sia tenuto
presente pel conferimento di qualche impiego nel ramo dei Consolati
1831 Trasmette supplica d’Andrea Lombardo da Messina per essere impiegato
subalterno in quel Commissariato di Polizia
1831 Id id di Don Saverio Mondì da Messina per aversi un impiego in quella
Dogana
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1831 Id id di Giambattista Isgrò da Novara perché venga proposto all’ufficio
d’Ispettore di Polizia
1831 Id id di Don Filippo Landolina Consigliere nell’Intendenza di Siracusa che
domanda altro impiego o nella Dogana o nel ramo Giudiziario della
Polizia
1831 Id id di Don Mariano Fardella onde essere impiegato nel ramo della
Polizia
Certificati di servizio
1831 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato dal 1° al 20 gennaro
ultimo dei seguenti impiegati di Polizia in Caltanissetta cioè:
Calafato Michele Commissario
Morillo Ferdinando Ispettore
Giannone Paolo Cancelliere
1831 Id id dei seguenti impiegati di Polizia in Siracusa cioè:
Li Greci Antonino Ispettore
Barucco Giuseppe Cancelliere
1831 Id id dal giorno 21 gennaro a 20 febbraro scorso degl’impiegati di Polizia
di Caltanissetta di cui a n. 987
1831 Id id prestato nel febbraro ultimo dai seguenti impiegati di Polizia di
Trapani cioè:
Todaro, barone Vincenzo Commissario
Caruso Filippo Ispettore
Laporta Angelo Cancelliere
Bonfanti Antonino Vice Cancelliere
1831 Id id prestato dal 21 febbraro a 20 marzo dagli impiegati di Polizia di
Caltanissetta di cui ai nn. 987 e 989
1831 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato dal 21 febbraro al 20
marzo degli Impiegati di Polizia di Siracusa come al n. 988
1831 Id id prestato nel mese di marzo dagl’impiegati di Polizia di Trapani di cui
al n. 990
1831 Id id prestato dal 21 marzo a 20 aprile ultimi dagl’impiegati di Polizia di
Caltanissetta di cui a n. 991
1831 Id id prestato nel detto periodo dagl’impiegati di Polizia in Siracusa di cui
a n. 992
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1831 Id id prestato dal 21 gennaro a 20 marzo dagl’impiegati di Polizia di
Girgenti, cioè:
Catalisano Carlo Commissario
Pancamo Salvatore Ispettore
Quartararo Rocco Cancelliere
Cutajar Arcangelo Vice Cancelliere
Guttadauro Raimondo Ispettore
Cumia Fedele Vice Cancelliere
1831 Id id prestato nel mese di maggio dagl’Impiegati di Polizia di Trapani di
cui a n. 993
1831 Id id prestato dal 21 aprile al 20 maggio ultimi dagl’Impiegati di Polizia di
Siracusa di cui a n. 995, aggiungendo nel personale Don Gaetano Milazzo
Commissario, che prima non c’era
1831 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato dal 21 maggio al 20
giugno ultimi dagl’Impiegati di Polizia di Caltanissetta di cui a n. 994 fra i
quali si aggiunge il Vice Cancelliere Giuseppe Antonio Scalzi, ammesso al
godimento dello stipendio
1831 Id id di servizio prestato nel periodo di sopra dagl’Impiegati di Polizia di
Siracusa di cui a n. 998
1831 Id id di servizio prestato nel mese di giugno ultimo dagl’Impiegati di
Polizia di Trapani di cui a n. 997
1831 Id id di servizio prestato dal 21 giugno al 20 luglio ultimi dagl’impiegati di
Polizia di Caltanissetta di cui a n. 999
1831 Id id di servizio prestato in detto periodo dagl’impiegati di Polizia di
Siracusa di cui a n. 1000
1831 Id id di servizio prestato dal 21 marzo al 20 agosto dagl’impiegati di
Polizia di Girgenti come a n. 996
1831 Id id di servizio prestato nel mese d’agosto dagl’Impiegati di Polizia di
Trapani di cui a n. 1001
1831 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato dal 21 luglio a 20
agosto ultimi dagl’Impiegati di Polizia di Caltanissetta di cui a n. 1002
1831 Id id di servizio prestato nello scorso Agosto dagl’Impiegati di Polizia di
Trapani di cui a n. 1005
1831 Id id di servizio prestato in detto mese dagl’impiegati di Polizia di
Siracusa di cui a n. 1003
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1831 Id id di servizio prestato dal 21 Agosto a 20 settembre dagl’impiegati di
Polizia di Caltanissetta di cui a n. 1006
1831 Id id di servizio prestato nel mese di settembre dagl’Impiegati di Polizia di
Trapani di cui a n. 1007
1831 Id id di servizio prestato in Ottobre dagl’Impiegati di Polizia di
Caltanissetta di cui a n. 1009
1831 Id id di servizio prestato nei mesi di settembre ed ottobre dagl’Impiegati di
Polizia di Siracusa di cui a n. 1008
1831 Id id di servizio prestato dal 21 agosto al 20 ottobre ultimo dagl’Impiegati
di Polizia di Girgenti di cui al n. 1004
1831 Id id di servizio prestato dagl’Impiegati di Trapani in Ottobre di cui a n.
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Passaporti – Ordini Generali
1831 Trasmette n. 50 esemplari di passaporti in bianco per l’estero onde farli
pervenire all’Intendente di Messina
1831 Sulla condotta della Deputazione Sanitaria di Messina di fronte ai due
cutter inglesi rispettivamente comandati dai Capitani Samuele Ietty e
Tommaso Gibson, onde fu causa di lagnanze e reclami del Console
Generale Inglese sedente in Napoli
1831 Accusa ricezione degli Stati ed elenchi dei reali sudditi ai quali si è spedito
passaporto per Napoli e per l’estero
1831 Id id degli stati quindicinali degli arrivi e partenze di Siciliani e degli
Esteri, dal 1° al 15 settembre 1830, in Messina
1831 Id id id in Messina dal 16 al 30 settembre suddetto
1831 Id id id id dal 1° al 15 ottobre ultimo
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1831 Id id id id dal 16 al 31 ottobre suddetto
1831 Trasmette n. 40 passaporti in bianco per l’estero onde farli pervenire
all’Intendente di Siracusa
1831 Trasmette n. 20 passaporti in bianco per l’estero onde farli arrivare
all’Intendente di Catania
1831 Id n. 30 passaporti di cui sopra per l’anzidetto Intendente
1831 Id n. 50 passaporti per l’Intendente di Trapani
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1831 Id altri 50 per farli pervenire all’Intendente di Girgenti
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1831 Id altri 40 per farli tenere all’Intendente di Messina
1831 Comunica l’arrivo di 300 passaporti in bianco per la bisogna
1831 Trasmette cento passaporti in bianco per l’Estero, onde farli tenere
all’Intendente di Messina.
Denunzie
1831 Accusa ricezione dei cinque plichi spediti dai seguenti detenuti nelle
Grandi Prigioni, cioè di Gaetano Pinzino, di Francesco Miccichè, di
Francesco Gualemi due plichi ed uno senza iscrizione esteriore
1831 Id id di due plichi di Francesco Gualemi e di Bernardo Patella
1831 Id id di una lettera pervenuta da Messina della quale non s’indica l’autore
1831 Sulla supplica del servo di pena in Messina Giuseppe Petrina, chiedente
dovere conferire con Sua Maestà per fare importantissime rivelazioni
1831 Id denunzia a nome di Francesco Durante da Caltagirone contro quei
Funzionari, protetti dal fu Luogotenente Generale marchese delle Favare
1831 Id id anonima contro singoli d’Augusta
1831 Id id di Nunzio Interlandi di Catania contenente la nota dei seguenti
individui come partigiani del fu Luogotenente Generale marchese delle
Favare cioè
Anzalone Nicolò
Ardizzone Antonio e Giuseppe
Auteri Rosario
Giuffrida Gaetano
Patti Francesco
Riccioli Giuseppe
Riscica Antonio
Scammacca Giuseppe
Strano Giovanni
Zuccaro Giovanni
1831 Id id del plico di Antonino Scorsone detenuto nelle Grandi Prigioni di
Palermo
1831 Accusa ricezione del plico spedito da Luigi Tirrito detenuto nelle Grandi
Prigioni
1831 Id id di altro plico del detto Territo
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1831 Id id di altro plico di altro detenuto in dette prigioni
1831 Id id di altri due plichi uno del detenuto Giovanni Cangialosi e l’altro
senza nome apparente
1831 Id id di altro plico del Detenuti del Carcere della Vicaria di Palermo
1831 Id id dei plichi presentati da Raimondo Corvaja condannato nel Bagno di
Siracusa
1831 Id id di una supplica di Don Giuseppe Ragusa d’Asaro chiedente i mezzi
per potersi recare a Napoli volendo far delle rilevanti rivelazioni a Sua
Maestà
1831 Id id di una supplica del detenuto nel forte d’Augusta Domenico Di Maria
da Sommatino
1831 Id id del plico del detenuto Isidoro Scurto
1831 Id id del detenuto Demetrio Ferrara
1831 Id id id del Custode Maggiore delle Grandi Prigioni
1831 Sulla supplica del servo di pena Don Giuseppe Iacobellis
1831 Accusa ricezione dei plichi di Antonio Giordano, Giuseppe Adragna,
Gaetano Pinzino e Antonino Cirincione
1831 Id id di un plico di uno dei detenuti nelle Grandi Prigioni
1831 Id id dei due plichi di Antonino Montaperto e Gaetano Pinzino detenuti
nelle Grandi Prigioni
1831 Id id di due plichi di taluni detenuti nelle Grandi prigioni
1831 Id id di altri due plichi dei medesimi detenuti
1831 Id id di un plico del detenuto Luigi Tirrito
1831 Id id di un altro plico di altro detenuto
1831 Id id id del detenuto nelle Gran prigioni Centrali Bartolomeo Militani
1831 Id id id del detenuto Giuseppe Castello
1831 Id id id di uno dei detenuti nelle Grandi prigioni
1831 Accusa ricezione del plico di Vincenzo Marinese detenuto nelle Grandi
Prigioni
1831 Id id id di altro detenuto Gioacchino Ferlitta
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ott
1831 Id id di due plichi dei detenuti nell’Ospedale delle Grandi Prigioni
1831 Id id del plico di Antonio Chiasetta da Petralia Sottana, detenuto nelle
prigioni anzidette
1831 Id id di altro plico di altro detenuto come sopra
1831 Id supplica di Giovanni Amella detenuto nel Castello di Milazzo, nativo di
Sant’Angelo Muxaro, e condannato a 12 anni di pena di ferri, il quale
chiede espiar la pena nel carcere di Raffadali
1831
Id di un plico senza esteriore iscrizione
1831 Id id di altro plico come sopra
1831 Id id di una supplica di taluni Ecclesiastici reclusi in camere serrate del
Forte di Santa Caterina in Favignana
1831 Id id due suppliche del condannato in San Giacomo di Favignana Giovanni
Stroncone, il quale intende rivelare dei nascondigli di danaro e gemme in
Algeri, ove dal 1809 al 1816 stiede impiegato
1831 Accusa ricezione di un plico spedito dalle Grandi Prigioni della Vicaria
1831 Id id di una supplica dei condannati Tommaso Pirrone, Antonino Bagliesi
e Cataldo Anfora, detenuti nel forte Garzia d’Augusta, per essere sentiti
sopra affari importanti
1831 Id id della dichiarazione fatta dal condannato Giuseppe Flectuod detenuto
in San Giacomo di Favignana
1831 Id id della supplica di Pietro Romeo condannato nella Colombaja di
Trapani chiedente la traduzione a Napoli per fare a Sua Maestà importanti
rivelazioni
1831 Id id e trasmette un ricorso del condannato Francesco Sciacchitano per
esporre a Sua Maestà affari di stato importantissimi
1831 Resta inteso di quanto è stato riferito della lettera anonima di Canicattì
diretta al cavaliere Gerlando Contorini di Girgenti
1831 Trasmette supplica del Sacerdote Frate Evangelista da Ribera, denunziante
come settario ed immorale Don Giuseppe Pipitone da Mazzara
1831 Accusa ricezione della supplica del relegato in Pantelleria Don Matteo
Martinez da Girgenti
1831 Id id di un plico di un detenuto delle Grandi Prigioni
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1831 Trasmette denunzia sotto nome di Ferdinando Distefano da Catania,
intorno ad una pretesa compriccola ivi esistente
1831 Accusa ricezione di alcuni plichi di alcuni detenuti della Vicaria
1831 Resta inteso del risultato delle interrogazioni fatte a Don Raimondo
Ribella, il quale chiese sussidi e la commutazione della pena a vita
1831 Accusa ricezione di un piego di Mauro Giaimo detenuto nella Vicaria di
Palermo
1831 Id id di un plico pervenuto con la posta diretto a Sua Altezza Reale
1831 Reasmette supplica del condannato Raimondo Corvaja, chiedente essere
tradotto innanzi Sua Maestà per umiliarle delle cose interessanti
1831 Accusa ricezione de un plico del detenuto Bartolomeo Militano da
Misilmeri
1831 Trasmette supplica anonima denunziante in massa tutti i Funzionari
residente in Sicilia
1832 Ordina che sia messo in libertà Don Antonino Faro per essersi constatata
insussistente la denunzia fattagli dal proprio padre Don Alfio Faro
Comitive armate e fuorbanditi
1831 Sulla domanda di Pasquale di Leonardo per essere ammesso al beneficio
della spontanea presentazione
1831 Resta inteso di quanto si riferisce sulla Comitiva armata fattasi vedere nel
territorio di Mineo
1831 Sulle comitive armate che infestano i territori di Canicattì e di Girgenti
1831 Sull’atentato commesso in Canicattì contro quel Giudice Circondariale
Don Francesco Invidiato
1831 Resta inteso della insussistenza della comitiva armata che dicevasi
scorazzare nel territorio di Villafrati
1831 Resta inteso della presentazione spontanea di Michele Cucinella e Santo
Andolfo Paliddo, appartenenti alla coppia di malfattori
1831 Sulla comitiva armata, comparsa nelle campagne di Camporeale
1831 Sull’assalto datosi da una comitiva armata la bottega di Giovanna Summa
in Salemi, perpetrando un furto di onze tre e di due orecchini d’oro
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1831 Sul processo che istruisce il Giudice Istruttore di Castroreale per misfatti
commessi nel territorio di quel distretto da una comitiva armata composta
dai facinorosi Agostino Pagano, Angelo Famulare e i fratelli Gaetano e
Giuseppe Sciacca
Evasione di detenuti e condannati
1831 Resta inteso dell’evasione dalle prigioni di Monte San Giuliano del
detenuto Nicolò Parrinello
1831 Id id della tentata evasione dalle carceri centrali di Messina, e partecipa
essersi concesso l’appalto per le riparazioni relative a dette prigioni
1831 Id id della tentata evasione dalle carceri di Siracusa
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1831
Legni da guerra e barche sospette
Resta inteso dell’entrata nel porto di Siracusa della Fregata Austriaca la
Guerriera comandata dal Barone Capitano di Vascello signor Accurti
Id id del rapporto del Comandante Generale delle armi intorno all’arrivo di
detta Fregata
Id id dell’aggressione fatta nelle acque di Melito da un battello con
persone armate tre delle quali vestite in costume greco, ad un paranzello
siciliano di Capitano Bartolomeo Borrello che venne depredato di 60
piastre e di biancheria
Id id dell’arrivo in Girgenti di un Cutter Inglese non ammesso a pratica
dalla Deputazione Sanitaria per mancanza delle carte in regola
Id id dell’arrivo e partenza da Siracusa di due vascelli e di un Cutter
Inglesi, i primi comandati dal Contro Ammiraglio Pultenus Malcolm e
l’altro dal Capitano Giovanni Niskam
Sul Vice Ammiraglio Malcom che intende passare qualche giorno in
Palermo
Sulla condotta regolarmente tenuta dalla Deputazione Sanitaria d’Augusta
nell’aver dato pratica al Cutter di piacere procedente d Malta, comandato
dal signor Gibson Thomas
Sull’arrivo in Siracusa di un Brich da guerra inglese Rapid, che riferisce di
avere visto sulle alture di Capo Carbonaro in Sardegna, sette legni da
guerra Francesi
Resta inteso di quanto riferisce il Padron Francesco Muollo proveniente da
Napoli intorno all’arrivo colà del figlio del Re di Francia
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mar
1831 Sull’arrivo in Messina di una Corvetta austriaca al comando del Maggiore
Corner, che non è stata messa a pratica
1831 Resta inteso che alla distanza di circa 30 miglie da Siculiana passarono più
legni da guerra che stentatamene si scorgono a causa di una densa nebbia,
onde s’intese un cannoneggiamento
1831 Sul rapporto del Tenente Colonnello Pucci Comandante del Valle di
Girgenti, sul’attacco di legni da guerra sconosciuti nei mari di Siculiana
Notizie estere ed arrivo di forestieri
1831 Resta inteso e comunica le notizie estere riferite da Capitano Inglese Don
Cristian olandese sull’armamento di Francia, e di Prussia, sulla rivoluzione
in Polonia, e sulle truppe olandesi ritirate dal Belgio
1831 Id id delle notizie estere dedotte dalle gazzette straniere portate da
Capitano Giuseppe Corigliano all’indizzo di Iacger e Zentgraff
1831 Id id delle notizie estere riferite dal Capitano di un Brigantino proveniente
da Livorno, che cioè il duca di Modena avea abbandonata la città, che in
Bologna e Ferrara eranvi movimenti e che il Papa per questioni insorte coi
Cardinali erasi rifuggito al castello di Montecavallo
1831 Comunica le notizie degli stati Italiani in ispecial modo la insurrezione
delle città pontificie
1831 Id le notizie sugli avvenimenti di Modena, Bologna ed altri paesi della
Romagna
1831 Id id sull’ingresso delle truppe austriache a Modena ed a Parma
1831 Comunica le notizie estere riferite dal Capitano Russo Luca Wiccapovich
che conferma l’entrata delle truppe austriache in Parma, Piacenza, Modena
ed Ancona
1831 Sulle notizie estere di cui al precedente n. 1115
1831 Resta inteso delle notizie riferite da Capitano Giovanni Cutroneo
proveniente da Trieste che cioè le truppe austriache erano alle frontiere
dello Stato Pontificio
1831 Comunica le notizie cioè che le truppe austriache restituirono ai legittimi
sovrani i ducati di Modena e di Parma e ristabilirono il Governo Pontificio
a Ferrara e forse anche a Bologna
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1831 Resta inteso di esere stato messo a libera pratica in Messina il Cutter
inglese comandato dal Capitano Tommaso Gibson, avente a bordo i
passeggieri Lord Albaih Conyngham, Mister Wellesley, Marchese
d’Herrera con la marchesa sua moglie
1831 Comunica notizie sul movimento austriaco nello Stato Pontificio
1831 Id id sulle truppe austriache che prosieguono la marcia per la Romagna
onde comporre colà le cose nello stato primiero
1831 Intorno al comandante il Brigantino l’Anna arrestato a Terciera a nome
Vincenzo Miloro
1831 Trasmette copia di notizie estere estratte da una Gazzetta Tedesca
1831 Comunica l’entrata delle truppe Austriache in Ancona ove senza alcuna
resistenza è stato ristabilito il Governo Pontificio
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1831 Accusa ricezione e trasmette alla Direzione di Polizia la nota dei seguenti
individui compromessi ed espulsi dagli Stati Pontifici per gli ultimi
avvenimenti ed imbarcati per Marsiglia sul Brigantino Emilia comandato
da Capitano Girolamo Bernard, e sulla Speranza al comando del Capitano
Bendettini Francese per Bastia
Anfossi Giovanni Antonio e Paolo
Bacci Domenico
Bocchilega Alessandro
Cellini Andrea
Ceroni Achille
Cini Vincenzo
Cofficelli Filippo
Curci Antonio
Cuttin Carlo
Galli Fausto, Gabriele e Giovanni
Gioangrandi Andrea
Giglioli Domenico
Mancini Filippo
Pagani Cesare e Valentino
Papini Ungario
Pati Francesco
Righi e Lambertini Giovanni
Rosso Giuseppe
Rusconi Giuseppe
Russo Giacomo
Sandri Francesco
Sanguinetti Beniamino e Giuseppe
Savini Romualdo
Simoni Adamo
Spacciati Pietro
Titali Francesco
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1831 Comunica al Direttore Generale di Polizia la nota degl’individui italiani
rivoluzionari giunti in Marsiglia, spedita da quel Console Regio come
appresso
Alberi Eugenio
Barberi Orazio
Bassani Cesare ed Eugenio
Bassi Paolo
Bonasi Pietro
Bonetti Cesare
Bottringari Gaetano
Brentanzzoli Alessandro e Napoleone
Carlitti Luigi
Costantini Francesco
Cristofari Francesco
Grotti Francesco
Loretto Clememente
Menoretti Domenico
Montanari Giovanni
Orioli Leonardo
Parisano Carlo
Scarone Luigi
1831 Comunica altra nota di rivoltosi arrivati da Livorno a Marsiglia, spedita da
quel Console Regio, e relativa ai seguenti
Adamo Simone da Bologna
Cerone Luigi da Faenza
Cettini Paolo da Bologna
Croce Vincenzo da Perugia
Curci Antonio da Napoli
Galli Fausto, Gabriele e Giovanni da Perugia
Giangrande Andrea da Faenza
Giglioli Domenico da Modena
Lambertini marchese Giovanni da Bologna
Mancini conte Filippo da Fermo
Muzzi Francesco da Bologna e Nanini Achille
Pagani Valentino da Imola
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giu
1831
Papini Ungario da Perugia
Racchi (deve essere Racco come al n. 1134) da Faenza
Rosca Giuseppe da Perugia
Rucci (deve essere Bucci come al n. 1134) Domenico da Faenza
Rusconi Giuseppe da Faenza
Sanguinetti Giuseppe da Modena
Utili Silvestro da Faenza
Resta inteso del richiamo del Generale Alvarez Toledo da Ministro
Plenipotenziario Spagnolo in Napoli, rimanendo come Incaricato d’Affari
il commissario De Mon
Comunica la nota dei seguenti individui, compromessi negli ultimi
avvenimenti, trasmessa dal Regio Console in Malta, quali individui
ripartirono da quell’Isola per la Francia
Bangono I.
Bonelli conte Ippolito
D’Elia conte...
Ferretti conte...
Giralchi Dottor G...
Iancroli...
Comunica altra nota del Regio Console in Marsiglia di tutte le persone
indicate al n. 1131; epperò i nomi di Racchi Alessandro e Rucci Domenico
vengono corretti: Bacchi e Bucci
Comunica altra nota dal Regio Console anzidetto, relativa ai seguenti
individui, fuggiaschi venuti da Malta colà
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giu
1831 Sulla Bombarda Inglese l’Isolana comandata dal Capitano Allard cioè:
Albarez Giuseppe Spagnuolo
Antonio Giuseppe Spagnuolo
Ataliotty Giovanni Nicola Irlandese
Banderlendez Angelo Bolognese
Bellera Francesco Spagnuolo
Bilcher Pietro Spagnuolo
Bojquez Marco Spagnuolo
Campolo Giovanni Spagnuolo
De Grecia Giuseppe Spagnuolo
Duran Pietro Spagnuolo
Estevan Francesco Spagnuolo
Fernandez Antonio Spagnuolo
Filba Agostino Spagnuolo
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13
giu
Formes Isidoro Spagnuolo
Franco Giovanni Spagnuolo
Garcia Giuseppe Spagnuolo
Giro Salvatore Spagnuolo
Gonzales Giuseppe Spagnuolo
Guaray Bernardo Spagnuolo
Guerrero Raffaele Spagnuolo
Ibera Gioacchino Spagnuolo
Iomez Antonio e Giovanni Spagnuoli
Hadido Giacomo da Gibilterra
Huster Marcellino Spagnuolo
Lancher Giovanni Spagnuolo
Lanches Diego Spagnuolo
Lopes Giuseppe Spagnuolo
Marsol Giuseppe Spagnuolo
Maury Enrico Spagnuolo
Molinari…colonnello Bolognese
Perez Nereo Spagnuolo
Poerio Raffaele Napolitano
Priecerdas Giovanni Spagnuolo
Rodrigo Giuseppe Spagnuolo
Rogacci...colonnello Bolognese
Spagna Francesco Spagnuolo
Ximenes Giuseppe Spagnuolo
1831 Comunica un notamento dei seguenti individui fuggiaschi, giunti a
Marsiglia, provenienti da Livorno sul brigantino Sardo “il Profeta Elia”
comandato dal Capitano Giacopello
Baldini Gennaro da Bologna
Bonmarchai Napoleone
Carboni Luigi e Salvatore da Faenza
Dersavi Camillo e Filippo da Forlì
Dracopoli Nicola da Leio
Eboli Giuseppe da Napoli
Eletti Giuseppe da Vignola
Galavotti Lazzaro da Bologna
Gallerani Antonio da Castel San Pietro
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Landi Pietro da Bologna
Levi Israele da Reggio
Martinangeli Angelo da Imola
Raboni Giuseppe da Bologna
Scanelli Cesare da Forlì
Zucchini Pietro da Baricella
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14
lug
1831 Comunica altra nota del Regio Console in Marsiglia, dei seguenti individui
fuggiaschi colà pervenuti da Ancona sul Trabaco lo Romano del Capitano
Giacchetti
Agarati Luigi da Rimini
Allegri Enrico da Cresalone
Amitti Pietro e figlio da Monticchio
Ardinio Carmelo da Palermo
Banolli Fratelli da Modena
Bauli Giuseppe da Imola
Benfanti Francesco da Ferrara
Benfresalli Antonio da Bologna
Bernardoni Enrico da Modena
Bisci Pietro da Roma
Bispilli Carlo da Bologna
Bonelli Antonio da Modica
Bori Andrea da Rimini
Braglia Gaetano da Forlì
Buccoli Giliberto e Mario da Modena
Calvi Ignazio da Reggio
Campanino Vincenzo da Parma
Carmini Giuseppe da Bozzano
Corradini Marco, Girolamo da Modena
Corsi Carlo da Imola
Crema Gaetano e fratello da Ferrara
Dandini Cesare da Imola
Fabbi Angelo da Rimini
Filocca Vincenzo da Montagna
Fleri Carlo da Reggio
Fossati Melchiore da Roma
Furliuzzi Antonio da Modica
Gangemi Arcodamo da Vario
Gramigni Giuliano da Ferrara
104
Ieri Luigi da Parma
Iuccolini Aurelio da Modena
Lamperti Giuseppe da Imola
Lampredi Paolo da Bastia
Landi Antonio da Bologna
Lastrini Angelo da Pesaro
Loir Nicolò da Corfù
Monbelli Francesco da Faenza
Manfredi Annibale da Bologna
Marchetti Giuseppe e Luigi da Bologna
Marchi Antonio da Bologna
Martini Antonio da Bologna
Mazoli Luigi da Reggio
Menchetti Lorenzo da Bondano
Mengocci Carlo da Forlì
Mentegutti Benedetto da Mentegutti
Mignoni Tommaso da Rimini
Minelli Antonio da Rozzano
Modena Gustavo da Rimini
Mulli Giovanni Battista e fratello da Imola
Mulreli Michele da Bologna
Neris Giacomo da Roma
Nulla Vincenzo da Modena
Peraggi Alberto da Carrara
Perticari Antonio da Rimini
Perticari Luigi da Bologna
Petrucci Carlo da Forlì
Pilla Antonio da Bologna
Pozzi Luigi da Reggio
Rischieri Giovanni da Reggio
Regiani Luigi e figlio da Cento
Riva Francesco da Forlì
Rossani Pietro da Ferrara
Scabiosi Antonio da Bologna
105
149
22
1138
20
giu
1831
149
22
1139
4
lug
1831
149
22
1140
4
lug
1831
149
22
1141
7
lug
1831
149
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1142
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lug
1831
149
22
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21
lug
1831
149
22
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4
ago
1831
149
22
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8
ago
1831
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26
ago
1831
149
22
1147
9
set
1831
149
22
1148
12
set
1831
Signorotti Paolo da Forlì
Solachini Domenico da Modena
Ternie Francesco da Imola
Vitalia Giuseppe da Imola
Vignoli Giuseppe da Forlì
Zaccheroni Giuseppe da Imola
Comunica le notizie sulla sorveglianza usata al signor Domenico Carponi
da Milano, venuto a fare un giro per la Sicilia
Resta inteso e comunica le notizie estere riferite dal Capitano Andrea
Papapietra, sulla possibile guerra tra la Francia e l’Austria e su quella tra la
prima e il Portogallo
Id id e comunica il referto del Capitano C. May affermante che nel porto di
Malta esistevano dodici legni da guerra inglesi, che interpellatamente
eseguono delle sortite costeggiando la Sicilia
Sulla notizia intorno alla Squadra Francese partita da Tolone, sotto gli
ordini del Contrammiraglio Hugon, per la Morea e per Peros a favore dei
Greci per cacciarvi i Russi
Sulle misure proposte per garantire la Sicilia ed impedire lo sbarco di
Achille Murat, Guglielmo Pepe ed altri loro seguaci fautori di disordini
Sulle disposizioni emesse perché venga espulso il Bassà di Scutari,
casomai volesse entrare nei Reali Domini, essendo stato battuto dal Gran
Sultano ed essendo perseguitato come ribelle
Resta inteso delle notizie estere pervenute da Malta intorno all’attitudine
bellicosa di Francia sopra Algeri, e sulla rivolta dell’Ungheria che va in
soccorso della Polonia ec.
Sulla battaglia d’Osterlenka nella quale riuscirono vittoriosi i Russi, e sulla
morte del Generale conte Diebitich per colera [inc.]
Resta inteso e comunica la notizia riferita dal Capitano Hugh Palloch
proveniente da Malta, che cioè al porto della Valletta esistono molti legni
da guerra inglesi
Per impedirsi che venga introdotto l’opuscolo intitolato a Carlo Alberto di
Savoja contenente incitamento a detto Sovrano per sollevare l’Italia, ed
agli Italiani per una nuova generale rivoluzione
Per impedirsi l’introduzione di uno scritto rivoluzionario di Sigismondo,
intitolato il Futuro destino, e due indirizzi uno ai Napolitani, altro ai
Siciliani e che circolano in Livorno
106
149
22
1149
30
set
149
22
1150
5
ott
149
22
1151
11
ott
149
22
1152
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nov
149
22
1153
17
dic
149
23
1154
20
ago
149
23
1155
25
ago
1831 Sulla inopinata e clandestina partenza da Malta per Marsiglia, avvenuta il
30 agosto ultimo, dell’ex Generale Michele Carrascosa
(Sonvi rapporti del Real Console di Malta cavalier Antonio Girardi sulla
vita e condotta ivi tenuta dal Carrascosa)
1831 Comunica taluni particolari sui residui del corpo del Generale Polacco
Romarino rifuggiato in Gallizia, ove abbassate le armi bivaccò presso un
villaggio
1831 Sull’arrivo in Malta provenienti da Corfù dei signori Vincenzo Fatiboni da
Cesena e Pietro Ciccarelli d’Ancona, profughi rivoluzionari degli Stati
pontifici
1831 Resta inteso della notizia pervenuta in Messina ad una Casa di
Commercio, che colà il conte Capo d’Istria sia stato assassinato dai Greci
1831 Il principe di Cassaro Ministro di Stato degli affari esteri ringrazia per le
notizie estere ricevute
Componenti la Commissione Suprema per i reati di Stato e le
Commissioni Militari
1831 Nomina di Don Antonio Mammana a terzo Commesso di Cancelleria della
Commissione Suprema per i reati di Stato in sostituzione di Don Mariano
Provenzales passato a Commesso della Gran Corte Civile, e verbale di
giuramento del Mannana prestato innanzi quella commissione composta di
Todaro Vincenzo
Presidente
Martines barone Giovanni Vincenzo
Giudice
Corvaja Domenico
Giudice
Cella Filippo colonnello
Giudice
Scarlata Gaetano
Giudice
Di Bendetto Giovanni colonnello
Giudice
Salluzzo Giuseppe
Procuratore Generale del Re
Lima Lorenzo
Cancelliere
Si
approva
la
proposta
dei
seguenti
impiegati
presso la suddetta
1831
Commissione
Mallo Don Sebastiano
Primo impiegato
Gulotta Catalano Giuseppe
Secondo impiegato
D’Ippoliti Salvatore
Terzo impiegato
Cultrera Francesco
Portiere
107
149
23
1156
14
set
149
23
1157
11
dic
150
24
1158
20
dic
150
24
1159
7
apr
150
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1160
14
apr
150
24
1161
9
mag
150
24
1162
16
mag
150
24
1163
16
mag
150
24
1164
23
mag
150
24
1165
26
mag
150
24
1166
26
mag
1831 Accoglie l’istanza di Giovanni Battista Saladino e di Salvatore d’Ippolito,
applicati a detta Commissione Suprema, perché rimangano nel loro
organico giusta i loro impieghi, che per tale applicazione non rimangono
come da loro abbandonati
1831 Comunica che il Gulotta Catalano di cui a n. 1155 non avendo
abbandonato il servizio della Soprintendenza dei Rami e Diritti diversi per
volontà propria, ma per volontà del Governo, rimane in quell’organo come
a quelli di n. 1156
Nel fascicolo vi sono documenti relativi allo stipendio di alcuni impiegati,
ed ai locali in cui devesi riunire la prefata Commissione Suprema
Pagamenti di Polizia
1830 Sul pagamento dello stipendio dei Provvisionati, stabiliti in rimpiazzo
della Gendarmeria, addetti al servizio della Polizia Giudiziaria
1831 Sulla spesa erogata da Don Francesco Lo Monaco per l’acquisto d’oggetti
per la pulizia interna delle prigioni in Castellamare
1831 Comunica l’ordine per il pagamento di detta spesa
1831 Rimane inteso che fu trasmesso alla Gran Corte dei Conti il conto
dell’Amministrazione della Casa di Correzione dal primo gennaro a tutto
dicembre 1830
1831 Comunica esser stato dato l’ordine del pagamento della spesa dell’olio
somministrato per le lanterne delle ronde di Bajda, San Lorenzo e Porrazzi
1831 Id id id l’ordine del pagamento al Capo Ronda Don Calcedonio Martines
dell’onza 1.23.10 per l’olio dal medesimo somministrato per l’accensione
della lanterna della Ronda di Villabate, nei mesi di Gennaro, Febbraro e
Marzo
1831 Sul pagamento dello stipendio a Don Giuseppe Antonio Scalzi Vice
Cancelliere di Polizia
1831 Autorizza il pagamento di tarì 18 somministrati a Domenico Palmese
d’Avellino il quale, avendo espiato nel Bagno di Siracusa la pena di 12
anni di ferri, fu tradotto in libertà a Napoli
1831 Id id di tarì 12 somministrati a Faustino De Lollis da Guglione, che espiò
la pena della relegazione per l’omicidio commesso in persona Giovanni
De Filippis
108
150
24
1167
6
giu
150
24
1169
13
giu
150
24
1170
13
giu
150
24
1171
9
lug
150
24
1171
9
lug
150
24
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12
lug
150
24
1174
14
lug
150
24
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29
lug
150
24
1176
16
ago
150
24
1177
16
set
150
24
1178
16
set
150
24
1179
16
set
150
24
1180
10
ott
150
24
1181
22
ott
1831 Accusa ricezione dello Stato dei soldi dovuti agl’impiegati di polizia di
Trapani cioè: Barone Don Vincenzo Ispettore Commissario, Don Filippo
Caruso Ispettore, D’Angelo Laporta Cancelliere e Don Antonino Bonfanti
Vice Cancelliere
1831 Autorizza il pagamento di tarì 27 per olio somministrato per l’accensione
delle lanterne delle Ronde di Bajda, San Lorenzo e Porrazzi in Aprile 1831
1831 Id il pagamento al Capo ronda Calcedonio Martines dell’olio per la Ronda
di Villabate pel mese d’Aprile alla ragione di sei grani a sera
1831 Id id al medesimo Martines per l’olio del mese di maggio
1831 Id id per l’olio somministrato alle Ronde di Bajda, San Lorenzo e Porrazzi
1831 Autorizza il pagamento in favore di Don Eustachio Ferrito di ducati 43.12
per importo di sego e carbone somministrati al corpo di guardia alla
Vicaria da Gennaro a Marzo
1831 Altro ordine sul pagamento anzidetto
1831 Autorizza il pagamento dell’olio per le Ronde di Baida, San Lorenzo e
Porrazzi pel mese di giugno
1831 Ordina il pagamento di tarì ventisei erogati per nolo e sussidio
somministrato ad Antonio Milena da Napoli, reso libero per espiazione di
pena
1831 Autorizza il pagamento dell’olio consumato in Luglio ed Agosto dalle
Ronde di Bajda, San Lorenzo e Porrazzi
1831 Ordina che siano pagati a Don Francesco Lo Monaco tarì 15.16 per olio
somministrato nel mese d’agosto nel carcere delle donne al forte di
Castellamare
1831 Ordina il pagamento al Capo Ronda Calcedonio Martines per l’olio della
Ronda di Villabate nel mese di Giugno
1831 Rimette supplica dei provvisionati addetti al Giudicato di Paceco,
chiedenti venir sodisfatti del loro salario
1831 Autorizza il pagamento di onze 31.7.10 in favore di Don Francesco Lo
Monaco per olio somministrato nel mese di settembre nella Vicaria, nel
carcere delle donne e nel Forte del Castellammare
109
150
24
1182
27
ott
150
24
1183
14
nov
150
24
1184
14
nov
150
24
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dic
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dic
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dic
150
25
1189
11
apr
150
25
1190
15
apr
150
25
1191
20
apr
150
25
1192
8
ago
1831 Sulla rinnovazione dell’appalto della somministrazione dell’olio per
l’illuminazione notturna nelle Grandi Prigioni di Palermo
Nel grosso fascicolo vi sono le richieste e gli ordini di pagamento per
l’olio somministrato per dette prigioni, pel carcere delle donne e per il
forte del Castellammare
1831 Autorizza il pagamento per l’illuminazione di cui sopra a favore di Don
Francesco Lo Monaco pel mese d’ottobre ultimo
1831 Ordina il pagamento di onze 40 in favore di Mastro Giuseppe Randazzo
per l’ultimo terzo dell’appalto delle riparazioni bisognati nelle Grandi
prigioni
1831 Autorizza il pagamento di onze 1.3 a Don Calcedonio Martines e tarì 18 a
Mastro Felice Megna per la somministrazione dell’olio fatta dal primo nel
mese d’Ottobre e dal secondo in Novembre
1831 Autorizza il pagamento di onze 3.19.4 agl’individui che han somministrato
l’olio per l’accensione delle lanterne delle Ronde di San Lorenzo e
Porrazzi nei mesi di settembre, ottobre e novembre
1831 Id id di tarì 26.17 a Francesco Lo Monaco per spese occorse nel Bagno del
Real Arsenale per servizio dei detenuti dipendenti dalle Gran Prigioni
1831 Id id a Don Francesco Lo Monaco delle somministrazioni d’olio fatte nelle
Gran Prigioni, nel carcere delle Donne nel Forte del Castello a mare e
nell’arsenale nel mese di novembre ultimo
Affari riguardanti prigioni
1831 Autorizza la spesa pel mantenimento di una nuova guardia nelle Grandi
Prigioni all’oggetto di custodire quei detenuti che giornalmente vanno
nella camera, detta della referenda, onde abboccarsi coi difensori
1831 Ordina il pagamento di onze 1.10.10 in favore del chiavettiere Mastro
Antonino Pisano, adibito dalla Polizia per ferrare e sferrare i detenuti delle
Gran Prigioni, mercede dovutagli dal 12 giugno 1830 a 11 marzo 1831
1831 Autorizza il pagamento di onze 1.9 a favore di Mastro Vincenzo Messina
per l’estrazione di materiali ricavati dalla demolizione di un pilastro e dalla
ricostruzione del fabbricato in alcuni cameroni della Vicaria
1831 Sulla supplica di Don Santo Toscano da Messina, chiedente il pagamento
di un saldo, cui crede avere diritto, come custode di quelle prigioni centrali
110
150
25
1193
12
ago
150
25
1194
26
ago
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13
ott
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25
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ott
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14
ott
150
25
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8
dic
151
26
1199
14
gen
1831 Resta inteso di essere stato rimesso dal Razionale della Real Casa di
Correzione, il conto dato dall’ex Direttore di Polizia Don Santi Migliore
dal 1° Gennaro a tutto Dicembre 1827
1831 Sulla prevenzione di provvedere l’occorrente circa il bisogno d’aumento
della Forza militare nelle prigioni centrali di Messina
1831 Sul fulmine scoppiato il giorno 9 alle ore 2 circa nella Real Casa di
Correzione nel ripartimento delle donne, che produsse solo lesioni alle
fabbriche, onde per le riparazioni si è incaricato l’architetto Giuseppe Patti
1831 Ordina il pagamento di onze 3.15 a favore di Mastro Antonino Pisano
chiavettiere per opere eseguite nelle grandi prigioni
1831 Ordina il pagamento di onze 2 a favore di detto Mastro Antonino Pisano
per avere inferrato e sferrato detenuti e per altri lavori nelle Grandi
Prigioni
1831 Autorizza il pagamento di onze 6 e onze 12 a favore di Mastro Matteo
Calandra ed Angelo Damiani per riparazioni eseguite nel carcere
dell’Arsenalotto del Molo di Palermo
Relegati e Condannati
1831 Sulla supplica dell’Eremita Padre Giuseppe Salvo da Messina, detenuto
pria a disposizione del governo nel convento dei Cappuccini di
Gibilmanna e da qui in quello dello stesso ordine in Milazzo, per restituirsi
all’Eremo di San Corrado in Messina e che si fornisca d’abiti non potendo
per fino celebrare la messa
Nel voluminoso incartamento esistono istanze, informazioni del Giudice di
monarchia ed altro relativo ad esso Salvo
111
151
26
1200
12
feb
1831 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti Relegati in
Favignana
Balestrini Sabato
Capa Giuseppe
Castaldo Francesco
Cipriano Giuseppe
De Palma Pasquale
Ferrara Filippo e Mariano
Greco Nicola
Labaria Domenico
La Guardia Angelo
Pacelli Angelo
Palmieri Cosimo
Pepe Raffaele
Pescatore Modestino
Pucillo Pasquale
Rampini Antonio
Sparagna Nicola
Favignana
Amato e Colucci Antonio
Bologna Vincenzo
Calandra Nicola
Camerola Nicola
Cardinale Giuseppe
Colao Gaetano
Corgillo Marco
Costanzo Pompeo
Detta Giovanni
112
151
26
1201
17
feb
151
26
1202
24
feb
151
26
1203
28
lug
Duca Giovanni
Galasso Giuseppe
Giudice Graziano
Grisolia Francesco
Mazziotti Giovanni Battista
Patitari Francesco
Penetti Luigi
Perrotta Vito
Politi Giuseppe
Pompei Costanzo
Saitta Domenico
Sandola Angelo Antonio
Soler Gabriele
Tarchia Nicola
Viele Nicola
Vuffa Vito
1831 Sugli alimenti chiesti dal Sacerdote Giuseppe Vecchio d’Acireale, ristretto
nel convento dei Padri Redentoristi di Sant’Antonino in Palermo ove è
passato dal Forte d’Aquila
Nel fascicolo, oltre agli atti relativi al Vecchio, sonvi due istanze
dell’Eremita Fra Giuseppe Salvo da Messina detenuto nel convento dei
Cappuccini di San Marco; atti relativi alla vita ed alla morte del Sacerdote
Vincenzo Crocitti da Catania, avvenuta nel forte di Barletta, ove era
detenuto; Lettere di monsignor Domenico Orlando, Vescovo di Catania
sulla condotta dei sacerdoti anzidetti e del Sacerdote Don Salvatore
Scuderi da Bonaccorsi; e sul diritto che crede vantare, nelle festività di
precedere cioè quel signor Intendente
1831 Resta inteso che la pena della reclusione cui trovasi condannato Sebastiano
Di Bella va a terminare in settembre e non in marzo, come costui assume
1831 Sulla supplica del Sacerdote Baldassare Di Blasi da Pietraperzia, la cui
condanna a vita per reati comuni fu ridotta a 30 anni di Ferri
113
151
26
1204
22
ago
1831 Resta inteso della messa in libertà del relegato Nicola Camerola, e di non
avere potuto fare lo stesso per Innocenzo Marchi perché morto sin dal
1828
Nel fascicolo vi sono atti relativi al relegato in Pantelleria Emanuele
Guarino da Napoli; ordini di pagamento e di rimborsi di spese pel
rimpatrio dei Napolitani liberati Giuseppe Politi, Luigi Pinetti, Raffaele
Esposito, Luigi Bonoviso, Raffaele Renda, Giorgio Musolino, Giuseppe
Pastena, Gaetano Cappellano.
Esiste pure la comunicazione del condono della relegazione di Don
Giuseppe Antonio Ferrara, Gaspare Sposato, Carmine Murana, Antonio
Angotti, Raffaele Renda e Francesco Berardelli
Esistono i notamenti dei seguenti individui che godono gli effetti del Reale
indulto 18 dicembre 1830 e cioè:
Esiliati
Citati Gaetano da Palermo
Leonardi Luigi da Messina
Santoro Giuseppe da Palermo
Sciarrone Alessio da Messina
Spadafora Salvatore da Palermo
Volpe Domenico da Messina
Espatriati
Monsù Luciano da Messina
Orlando Antonio da Messina
Pompejano Ignazio da Messina
Russo Flavio da Messina
Sofia Gaetano da Novara
Aliberti Pietro da Messina
Aricò Rosario da Messina
Barbera Giuseppe da Messina
Barone Letterio da Messina
Caruso Pietro da Messina
Costanzo Pietro da Rocca
D’Angelo Mario da Messina
Ferraro Pasquale da Messina
Giuffrida Emanuele da Catania
114
Relegati politici
Ardinolfi Raffaele da Napoli
Amato e Colucci Antonio da Casteldifranco
Annuvola Michele da Casavatore
Balestrino Salvatore o Sabato da Policastro
Calandra Nicola da Trascia
Cammarata Luigi da Palermo
Capo Giuseppe da Policastro
Cardinale Giuseppe da Ariano
Carducci Celso da Arce
Casertano Raffaele da Napoli
Castaldo Francesco da Migliano
Censo Raffaele da Napoli
Cipriano Giuseppe da Boscotrecase
Ciullo Cirino da Commola
Corbo Carlo da Avigliano
Corgillo Marco da Carife
Curati Camillo da Napoli
D’Agosto Francesco da Napoli
D’Amore Raffaele da Napoli
Denza Saverio da Casavatore
Detta Giovanni da Ruffano
De Vita Vincenzo da Resina
Di Lauro Angelo da Atripalda
Duca Nunzio da Siracusa
Esposito Giuseppe da Napoli
Ferrara Filippo da Palma
Flecheod Giuseppe da Napoli
Gesualdo Pietro da Monforte
Giannini Vincenzo da Nola
Giordano Scipione da Nola
Giudice Graziano da Castelfranco
Greco Nicola da Pappasidero
Grisolia Francesco da Pappasidero
L’Abbazia Domenico da Napoli
La Guardia Angelo da Siano
Marchi Innocenzo da Aquila
115
151
26
1205
2
gen
151
26
1206
5
gen
Orsomorso Nicola da Casaletto
Pacella Angelo da San Salvatore
Palma Pasquale da Teano
Palmieri Camillo da Napoli
Palmieri Cosmo da Felito
Perrotta Vito da Lauria
Piemonte Giosuè da Solofra
Politi Giuseppe da Terranova
Pucillo Pasquale da Napoli
Rivencio Tobia Raffaele da San Gregorio a Cremacco
Romeo Giuseppa da Atripalda
Santolo Angelo Antonio da Sarsa
Scotto Pasquale da Napoli
Serrao Giuseppe da Napoli
Signoretti Giovanni da Aquila
Silvestri Pasquale da Casavatore
Sparagna Nicola da Marmola
Stizzo Aniello da Napoli
Topa Vincenzo da Caivano
Viola Nicola Bona
Vitale Giuseppe da Napoli
Voffa Vito da Campagna
Volpicelli Gaspare da Casavatore
Zaccaro Vincenzo da Napoli
Pennetti Luigi da Sala di Diana
1832 Sul sussidio di tarì uno al giorno dovuto a Don Rocco Guzzardelli relegato
in Ustica, mentre ne ha goduto tarì uno e grana dieci e su quello goduto
dagli altri compagni, Giuseppe Spitaleri e Ferdinando Giordano pure ivi
relegati per reati di Stato
1832 Sul relegato Andrea Patania da Messina, tradotto in Palermo, come
Siciliano per ottenere la sua libertà, avendo espiato in Ponza la
relegazione, in commutazione di altra pena cui era stato condannato per
reati di Stato
116
151
26
1207
4
mar
1831 Sui relegati Emanuele Filipponi e Gaetano Fiorito tradotti in Ponza ad
espiare la condanna in sostituzione dei servi di pena Luigi Manzella
Medico - Cerusico, e Pietrantonio Sergente Ingegnere, quali per ragion di
salute si traducono a Lipari
117
152
26
1208
4
mar
152
26
1209
11
mar
1831 Trasmette nota dei seguenti individui espatriati ed esiliati siciliani cioè:
Espatriati Siciliani
Alliotta Liborio da Terranova
Cacciatore Carmelo da Girgenti
Cannizzaro Francesco da Palermo
Di Maria Calogero da Terranova
Gallo Giovanni da Ravanusa
Lo Bianco Ottavio da Palermo
Mangerva Andrea da Palermo
Oddo Michele da Pietraperzia
Procida Giovanni da Palermo
Requisens Emanuele da Palermo
Esiliati Siciliani
Aceto Giovanni da Palermo
Argiriò Cosmo da Cianciana
Belponer Michele da Messina
Calascibetta Odoardo barone di Sabuci da Lentini
D’Anna Ignazio da Palermo
La Mattina Giacinto da Sommatino
Maggiordomo Vincenzo da Palermo
Marchesano Vincenzo da Montemaggiore
Navarra Emanuele da Palermo
Orlando Pietro da Palermo
Palmieri Michele da Palermo
Palmieri Rodrigo da Palermo
Santoro Cesare da Palermo
Santoro Francesco da Palermo
Scamardi Natale da Piana
Starrabba Gaetano conte di Pachino da Palermo
Termini Domenico principe di Baucina da Palermo
Terranova Antonio da Lentini
Terranova Paolo da Lentini
Vaglica Padre Gioacchino da Palermo
1831 Sulla supplica di Letterio Sferruzza da Messina che, condannato ad anni
quattro di prigionia, dei quali ne ha espiati uno, chiede il condonno del
rimanente della pena, o che venga commutata in esilio
118
152
26
1210
22
mar
152
26
1211
31
mar
1831 Accusa ricezione degli stati dei relegati per reità di stato esistenti in Lipari
ed in Favignana
1831 Id id degli stati semestrali sulla condotta dei Relegati politici a sovrana
disposizione esistenti, cioè in:
Favignana
Albano Michele da Napoli
Alleva Giuseppe da Napoli
Andrelli Domenico da Carità
Arpaia Salvatore da Ottoiano
Bellotta Michele da Calvello
Berardelli Domenico da San Marco Calabro
Bologna Vincenzo da Fragneti l’Abate
Calandra Nicola da Trescia
Camerola Nicolò da Palermo
Cannizzaro Staninslao da Naro
Caputo Vincenzo da Longobecco
Cardinale Giuseppe da Ariano
Carocci Onorato da Fondi
Caterina Giuseppe da Omignano
Celentani Gennaro da Napoli
Circelli Francesco da Catena
Colao Gaetano da Lecce
Colucci Antonio da Castelfranco
Corgillo Marco da Carifi
Cozza Nicolò da Greci in Puglia
Cozza Lorenzo da Greci in Puglia
Crosalia Francesco da Pappasidero
Curati Camillo da Napoli
D’Agostino Giuseppe da Rionero
De Lauro Angelo da Atripalda
De Luca Filippo da Melito
Denza Giuseppe Saverio da Napoli
Detta Giovanni da Alfano
Duca Nunzio da Siracusa
Escobado Vincenzo da Napoli
Esperti Filippo da Barletta
119
Esperti Raffaele da Barletta
Esposito Raffaele da Napoli
Fera Giacomo da Chiaravalle
Flectoud Giuseppe da Napoli
Gabriele Nicolò da Castelfranco
Gagliardo Antonio da Melito
Galasso Giuseppe da Palermo
Galotta Antonio da Ascoli
Garsitano Francesco da Santo Nicola
Gaston Antonio da Capua
Gentile Domenico da Nola
Giudice Graziano da Castelfranco
Iannotti Luigi da Monticello
Iantela Angelo Antonio da Salza
Infonte Andrea da Aversa
Ingrassia Vincenzo da Palermo
Lopinto Gennaro da Cello
Luciani Nicola da Avella
Marciano Emanuele da San Saverino
Marigliani Giuseppe da Napoli
Marigliani Raffaele da Napoli
Martines Alfonso da Canicattì
Mastrobattista Giovanni Battista da Lenola
Mazziotti Giovanni Battista da Napoli
Montano Antonio da Nola
Masone Pietro da Casapulla
Orsomarso Nicola da Castello di Cosenza
Pacifico Francesco da Napoli
Patitari Francesco da Gallipoli
Pennesilio Ferdinando da Napoli
Pennetti Luigi da Salpirione
Perrotta Vito da Lauria
Politi Giuseppe da Terranova
Pompei Costanzo da Pico
120
Pessolani Saverio da Antena
Romano Cirino da Napoli
Ruggiero Francesco da Ascoli
Ruggiero Nicolo da Calvello
Saitta Domenico da Capua
Salerno Leopoldo da Napoli
Schiavone Donato Antonio da Calvello
Senese Domenico da Calba
Sepe Camillo da Nola
Serrao Giuseppe da Napoli
Siciliano Giovanni da Nola
Soler Gabriele da Napoli
Spoto Filippo da Girgenti
Tafuri Felice da Benincasa
Torchia Nicolò da Filoreto
Tramontana Gaetano da Napoli
Trapani Vincenzo da Palermo
Tupputi Ottavio da Biscaglia
Turano Pasquale da Verdicaro
Viale Bicolò da Ronca
Voffa Vito da Campagna
Relegati politici in Pantelleria
Adinolfi Raffaele
Annuvola Michele
Balestrieri Sabato
Calducci Celso
Canuto Atlante
Canuto Giuseppe
Capa Giuseppe
Casertano Raffaele
Castaldo Francesco
Censo Raffaele
Cipriano Giuseppe
Corbi Carlo
Curzio Carmine
D’Agosto Francesco
121
D’Amore Raffaele
De Iuliis Crescenzo
De Palma Pasquale
De Vita Vincenzo
Diesti Nicola
Esposito Giuseppe
Fasulo Alessio
Ferrara Filippo
Ferrara Mariano
Francioni Tommaso
Gesualdi Sacerdote Pietro
Giannini Vincenzo
Giordano Scipione
Giuliani Filippo
Greco Nicola
Guarino Emanuele
La Guardia Angelo
L’Abbazia Domenico
Martinez Matteo
Mazzei Egidio
Morsa Luigi
Novelli Vincenzo
Pacella Angelo
Pacini Pasquale
Palmeri Camillo
Palmeri Cosimo
Pecoraro Michele
Pepe Raffaele
Pezzolani Saverio
122
Piccioli Ermenegildo
Piemonte Giosuele
Puccillo Pasquale
Rampini Antonio
Rappa Antonio
Rappoli Ignazio
Renda Raffaele
Rex Pasquale
Riveccio Tobia Raffaele
Rodinò Gaetano
Ronca Sacerdote Giuseppe
Scatto Pasquale
Sgambati Francesco
Sparagna Nicola
Spina Bartolomeo
Stizzo Aniello
Trapani Vincenzo
Vasetti Pietro
Vitale Giuseppe
Volpicelli Gaspare
Zaccaro Vincenzo
Zinno Gaetano
Relegati politici in Ustica 1
Caruso Pietro da Messina
Cespes Francesco da Messina
Cornelio Francesco da Alife
Costanzo Pietro da Rocca
Flameriga Domenico da Napoli
Furia Giuseppe da Napoli
Longo Vito da Napoli
Mazzei Michele da Napoli
Orlando Antonino da Messina
Pucci Antonio da Catanzaro
Pucci Filippo da Catanzaro
Ruggieri Bernardo da Arpino
Stabile Carlo da Sessa
Topa Vincenzo da Cujvano
Vergine Sacerdote Gaspare Crocifero da Corigliano
123
1
4 Lipari
Agrò Francesco da Girgenti
Alliotta Gaetano barone da Terranova
Cacopardo Letterio da Messina
Capasso Vincenzo da Fratta maggiore
Capetti Giuseppe da Napoli
Cipolla Giuseppe da Napoli
Ciulla Sacerdote Ciriaco da Cumula
Friscia Saverio da Sciacca
Pavone Letterio da Messina
Sorgente Pietro da Napoli
Sul rimborso dei ducati 61.50 erogate pel trasporto all’estero del relegato
Antonino Gallotti da Favignana a Corsica, e di altre somme pagate a Don
Pasquale Benfanti destinato nell’isola ad espiarne gli andamenti
Nell’incartamento esistono rapporti e denunzia contro il Gallotti ed il
relagato Saverio Arcangelo Pessolani
Comunica non essere stata accolta l’istanza del condannato barone
Gaetano Alliotta, implorante l’assoluta libertà
Sullo stato suppletorio dei relegati nelle isole di Ustica, Pantelleria e Lipari
Sulla traslocazione dei relegati Giovan Battista Mazziotti e Camillo Curati
da Favignana ad Ustica
Trasmette le suppliche dei relegati in Ponza Raimondo De Pasquale da
Messina e Raimondo Ribella da Palermo, chiedenti il primo per essere
restituito nelle isole di Sicilia ed il secondo per avere la grazia della libertà
o il ritorno in Favignana
Comunica avere il Vescovo di Troja pagato al Guardiano del convento dei
Cappuccini di Lipari il sussidio per il Sacerdote Don Ciriaco Catalano ivi
detenuto
152
26
1212
9
mag
1831
152
26
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9
mag
1831
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mag
1831
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mag
1831
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1831
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giu
1831
152
26
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bis
1218
16
giu
1831 Autorizza il rimborso di tarì 24 erogate per spese d’imbarco dell’ex
relegato in Pantelleria Don Giuseppe Nagar per Castellammare di Stabia
Sullo stato suppletorio dei relegati Napolitani in Pantelleria e Lipari
Nell’originale lelenco è ripetuto due volte.
124
152
26
1219
17
giu
152
26
1220
20
giu
1831 Comunica l’ordine dato di pagarsile onze 23.19 importo di sussidio
somministrato ai seguenti relegati Napolitani liberati
Amato e Colucci Antonio
Calandra Nicola
Cardinale Giuseppe
Corgillo Marco
Denza Saverio
Detta Giovanni
Duca Nunzio
Giudice Graziano
Grisolia Francesco
Orsomarso Nicola
Perrotta Vito
Sandola Angelo Antonio
Viele Nicola
Volfa Vito
1831 Accusa ricezione dello stato degli individui relegati come appresso per
espiare la pena derivata da condanna giudiziaria per la causa di Monforte
cioè
in Pantelleria
Campanile Francesco
Canuto Atlante
Canuto Giuseppe
De Iuliis Crescenzo
Francione Tommaso
Nappo Antonio
Pesatore Modestino
Picciolo Ermenegildo
Porcaro Michele
Rappoli Ignazio
in Favignana
Albano Michele
Alleva Giuseppe
Cassetti o Caccetti Vito Antonio
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152
26
1221
20
giu
1831
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giu
1831
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lug
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1
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1831
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26
1228
4
ago
1831
Celentano Gennaro
Esperti Filippo
Gentile Domenico
Infante Andrea
Luciano Nicola
Marciano Emanuele
Montano Antonio
Masone Antonio o Pietro
Pennasilico Ferdinando
Romano Ciriaco
Ruggiero Nicola
Salemi Leopoldo
Sepe Camillo
Siciliani Giovanni
Tafuri Felice
Topputi Ottavio
Comunica la destinazione all’isola di Pantelleria del Sacerdote Vincenzo
Pace che, per effetto della grazia, da condannato ai ferri è divenuto
relegato
Partecipa che fra i condannati per la causa di Monforte, di cui a n. 1120 già
resi liberi per grazia del 30 maggio ultimo, va compreso Antonio Gaston
da Capua relegato in Favignana
Non si spediscono le informazioni sulla condotta tenuta da Don Flavio
Ruffo durante l’espiazione della pena di detenzione, essendo già in libertà
per Real decreto di condono
Sulla supplica del Sacerdote Vincenzo Ingrassia da Palermo, relegato a
Ponza, perché sia restituito al primiero destino in una delle isole di Sicilia
Comunica che fra gli aggraziati condannati per la causa di Monforte vi è
compreso Gaetano Rodinò attualmente in Favignana, onde si ordina la
liberazione dirigendolo al Prefetto di Polizia di Napoli
Partecipa il reale ordine, onde Giacomo Intanta, relegato in un’isola di
Sicilia a disposizione di Sua Maestà sia messo in libertà
Sull’atto Sovrano portante la grazia della libertà concessa al condannato
Flavio Digiovanni da Messina
Accusa ricezione degli stati di condotta dei Relagati a sovrana
disposizione nelle isole di Pantelleria e di Favignana
126
152
26
1229
8
ago
152
26
1230
11
ago
1831 Comunica che Nunzio Rizzuto da Malta, sia messo in libertà con l’obbligo
di uscire dal regno
1831 Resta inteso che il relegato Raffaele Esperti sia stato messo a libertà
Nel fascicolo esistono gli stati dei relegati politici esistenti nelle varie isole
di Sicilia e cioè Favignana e Lipari a 3 gennaro 1831, e lo stato suppletorio
dei seguenti relegati esistenti cioè in
Ustica
Caruso Pietro
Cespes Francesco
Costanzo Pietro
Mazzei Michele
Orlando Antonio
Pantelleria
Bottino Raffaele
Canudo Atlante e Giuseppe
De Iulis Crescenzo
Fasulo Alessio
Ferrara Mariano
Francione Tommaso
Martines Matteo
Mazzei Egidio
Nappi Antonino
Novelli Vincenzo
Pacino Pasquale da Cattolica
Pepe Raffaele
Pescatore Modestino
Pessolani Saverio Arcangelo
Piccioli Ermenegildo
Porcaro Michele
Porzio Mariano
Rapolo Ignazio
Rapolo Ignazio
Rodinò Gaetano
Trapani Vincenzo
Lipari
Padre Ruggero Napolitano cappuccino da Sant’Agata
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set
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set
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1235
19
set
1831 Sulla istanza del Padre Guardiano del convento dei Cappuccini di
Gibilmanna, appoggiata dal Giudice della Regia Monarchia Antonino
Maria Trigona, Arcivescovo di Cesarea, per rimborsarlo degli alimenti
apprestati al Sacerdote Filippo Bartolomeo e ad altri individui colà reclusi
per ordine del Governo
1831 Accusa ricezione della relazione semestrale col relativo stato del relegati
politici esistenti nelle isole di Favignana, Pantelleria, Lipari e Ustica
1831 Trasmette supplica di Don Francesco Amato, Don Girolamo Lamanna,
Don Francesco Paolo Mento, Don Michele La Motta, Siciliani condannati
e relegati a Ponza, chiedenti essere trasferiti in Favignana o in Pantelleria
1831 Comunica la partenza da Napoli per Palermo del relegato Aggraziato
Giuseppe Alleva
1831 Sul sussidio a corrispondersi ai seguenti condannati alla relegazione nelle
diverse isole di Sicilia
Barone Francesco
Caserta Giuseppe
Ciancio Pietro Angelo
Ciulla Francesco
De Luca Giuseppe
Esposito Luigi
Gattuso Calogero
Ingrassia Giuseppe
La Conna Vitaliano
Lo Duca Giuseppe
Manganelli Angelo
Miceli Antonino
Napolitano Andrea
Palumberi Gaetano
Patti Michele
Pavia Felice
Reina Rosario
Rizzo Giacinto
Sorisi Antonino
Spina Giovanni
Vitale Giacinto
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1236
3
ott
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4
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bis
1249
14
lug
1831 Comunica che il relegato aggraziato Tommaso Francione è partito da
Napoli per restituirsi alla consorte in Pantelleria
1831 Sulla buona condotta tenuta in Pantelleria dal relegato Raffaele Pepe, per il
quale la sorella Angiolina da Lucera ha implorato la grazia
1831 Sul pagamento del sussidio a Filippo Centineo relegato in Favignana
1831 Sulla supplica della vedova Donna Catterina Cofino, perché il di lui figlio
Don Giuseppe, condannato a morte in contumacia per reati di Stato, non
sia molestato al ritorno in Messina
1831 Ordina il rimborso di tarì 20 erogati per sussido e nolo apprestati all’ex
condannato Raffaele Drago da Napoli
1831 Sulla supplica di Don Pietro Blanda da Prizzi, perché, dall’ergastolo a cui
fu ingiustamente condannato, venga assunto al servizio militare
1831 Resta inteso del trasferimento dal bagno di Milazzo di Mario Lopiccolo in
Augusta, di Angelo Alci alla Colombaja e di Paolo Ansaldi alla Cittadella
di Messina, ciò per la loro cattiva condotta
1831 Comunica che il relegato aggraziato Don Giuseppe Canudo da Napoli è
partito per Trapani e indi recorsi in Favignana
1831 Sul sussidio dovuto al relegato in Favignana Alessandro Giosci
1831 Sul rapporto del Comandante Generale delle armi intorno al destino nelle
isole di Sicilia di quattrocento relegati Napolitani
Eliminati
1831 Sulle delucidazioni intorno agli Espatriati ed agli Esiliati Siciliani di cui a
n. 1208 cioè Alliotta Liborio e compagni ed Aceto Giovanni e compagni
1831 Comunica che proveniente da Roma è arrivato in Napoli l’esule aggraziato
Domenico Volpe che ha dichiarato rimpatriare fra giorni
1831 Id che proveniente da Malta rimpatrierà in Messina l’esiliato Pietro
Sciarrone
1831 Id essersi rilasciato il passaporto a Don Francesco Santoro, esule Siciliano
abilitato a ritornare nella sua patria a Palermo
1831 Sulle informazioni intorno ad Edoardo Calascibetta da Lentini riabilitato a
ritornare dall’esilio in Sicilia
129
153
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ago
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mar
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11
apr
1831 Comunica che Don Girolamo Fatta Barile da Polizzi sia partito per
restituirsi a Palermo, da Napoli per dove avea ottenuto il passaporto
all’oggetto di accompagnare le sorelle Donna Maria Teresa e Donna Maria
Stella, benché sottoposto alla sorveglianza di Polizia
Nell’incartamento vi sono atti relativi alla sua condotta tenuta in Malta
essendo stato imputato degli avvenimenti di Polizzi del 1820 ed alle
pratiche fatte di rientrare come rientrò in Sicilia
1831 Non accoglie la supplica di Pietro Tagliavia per farsi ritornare da Roma a
Palermo il di lui figlio Padre Pietro dei Minori Osservanti ove trovasi sin
dal 1826 per sovrana disposizione, come imputato di aver tentato di
avvelenare il Provinciale del Convento della Gancia di Palermo
1831 Sul ricorso dell’avvocato Girolamo Lombardo chiedente che il processo, a
di lui carico compilato per disposizioni del cessato Luogotenente
Generale, sia rimesso alla competente autorità per venir giudicato come di
diritto
Nel voluminoso incartamento esistono atti contro Don Bernardo
Pintacuda, Don Girolamo e Don Calogero Lombardo, Don Pietro Alfano,
Don Giuseppe Firmani e Don Salvatore Del Tignoso e Don Girolamo
Argiriò, e molte lettere di diversi, ritenute sospette
Sentenze capitali
1831 Resta inteso dell’eseguita sentenza di morte in persona di Giuseppe
Cardinale altrimenti Baronello da Capaci colpevole d’omicidio
premeditato in persona d’Antonino Troja e d’omicidio volontario in
persona di Serafina Troja padre e figlia
Processioni
1831 Rimette supplica dei Padri Operai di San Vincenzo e Paolo della Chiesa
della Madonna del Lume di Palermo per eseguire la processione del
Venerdì Santo nelle ore pomeridiane
1831 Accorda permesso al Capitolo della Collegiata di Nicosia per la
processione del Venerdì Santo c.s.
1831 Id id ai Padri Operai di cui a n. 1254 per detta processione
1831 Id id al Governatore della Congregazione del Sagramento esistente nella
Parrocchiale Chiesa dei Platarj al Borgo d’Acireale per la processione del
Divinissimo
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16
lug
153
29
1271
16
lug
1831 Id id ai Domenicani d’Acireale per eseguire la processione di Maria
Santissima del Rosario
1831 Accorda permesso al Cappellano della Chiesa di Maria Santissima della
Guadagna per la processione nelle ore pomeridiane della detta Beata
Vergine
1831 Id id al Parroco della Chiesa Cattedrale di Caltagirone ed al Superiore del
convento di San Domenico in Taormina di eseguire nei suddetti rispettivi
comuni, e nelle ore pomeridiane la processione del Corpus Domini
1831 Id id al Sindaco di Terranova Don Vincenzo De Maria di potere eseguire
nelle ore pomeridiane la processione del Corpus Domini
1831 Trasmette, pel debito parere, supplica della venerabile Compagnia del
Santissimo Sagramento all’Albergaria in Palermo per potere eseguire nelle
ore pomeridiane la processione del Corpus Domini
1831 Id id id del Sacerdote Domenico Campione per il permesso della
processione nelle ore pomeridiane in Palermo di San Luigi Consaga a 21
giugno
1831 Accorda permesso alla Compagnia di cui a n. 1260 della processione del
Corpus Domini
1831 Id id al Sacerdote Domenico Campione come a n. 1263
1831 Trasmette, per riferire, supplica di Marcello Valenza da Mussomeli,
deputato della Festività di San Calogero, per eseguire la processione di
detto Santo
1831 Id id id dei Deputati di Maria Santissima di Loreto in Altavilla, chiedenti
permesso di eseguire la processione di detta Santa Vergine
1831 Id id id dei Deputati della Chiesa di Calascibetta per potere eseguire nelle
ore pomeridiane la processione di San Pietro e quella di Maria Santissima
dell’Assunta
1831 Id id id di Domenico Monachello d’Acquaviva, per il permesso della
processione di San Calogero
1831 Accorda a Mastro Vincenzo Valenza da Mussomeli l’implorato permesso
di cui al precedente n. 1266
1831 Id ai deputati della Cappella di Maria Santissima di Loreto in Altavilla
l’implorato permesso di cui al precedente n. 1267
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gen
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30
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gen
1831 Trasmette, per riferire, supplica di Padre Lorenzo di San Girolamo e Padre
Pasquale di San Giuseppe, Superiori dei Mercedari Scalzi dei conventi
rispettivi di Palermo e di San Cataldo, onde potere eseguire nei relativi
comuni la processione di Maria Santissima della Mercè
1831 Accorda permesso a Domenico Monachello d’Acquaviva di potere
eseguire nelle ore pomeridiane la processione di San Calogero come a n.
1269
1831 Id id ai Padri Lorenzo di San Girolamo e Pasquale da San Giuseppe di
eseguire le processioni rispettive in Palermo ed in San Cataldo come a n.
1272
1831 Id id ai deputati della Venerabile Chiesa di Calascibetta di potere nelle ore
pomeridiane a eseguire le processioni di San Pietro e di Maria Santissima
dell’Assunta come a n. 1268
1831 Rimette ricorso di Don Giuseppe Giangrande e di Don Giuseppe Garano,
perché siano processati per talune imputazioni il Giudice Circondariale di
Mirabella ed il di lui Cancelliere Don Salvatore Cosentini
1831 Accorda permesso ai Deputati della festa di Maria Santissima di Loreto in
Altavilla di poter eseguire la processione di detta Vergine, le corse ed i
fuochi pirotecnici di cui a n. 1271
1831 Trasmette supplica del Guardiano del convento dei Minori Conventuali di
San Francesco di Caltagirone, per potere eseguire la processione di Maria
Santissima Immacolata
1831 Trasmette supplica di Monsignor Vescovo di Nicosia a nome del Capitolo
di quella Chiesa Cattedrale per potere seguire nelle ore pomeridiane la
processione di San Nicolò di Bari
Ordinanze di Polizia
1831 Sull’ordinanza di Polizia perché vengano riguardati come improbi
Mendici, i poveri non palermitani, che non si restituiscono nei loro
rispettivi comuni, onde rimangono in contravvenzione
1831 Comunica il reale provvedimento onde rimane vietato di portare i
mustacchi, essendo questi un distintivo concesso al Real Esercito
1831 Approva l’ordinanza di Polizia che vieta di percorrere a carrozze e a
cavalli il Toledo nel momento che giungerà Sua Altezza Reale Conte di
Siracusa
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giu
153
31
1299
22
ago
1831 Accusa ricezione dell’Ordinanza di Polizia sul carnevale e sulle maschere
di Palermo
1831 Autorizza la pubblicazione dell’Ordinanza di Polizia che provvede ai
disordini ed ai danni che producono i cani vaganti per le città, per i comuni
ed anche per le campagne
1831 Accusa ricezione dell’Ordinanza di Polizia di cui al n. precedente, e che
dispone di munire i cani di musoliera ec.
1831 Id id id id sulla ricorrenza della Festa di Santa Rosalia
1831 Approva l’ordinanza di Polizia sui bagnanti e sui nuotatori nelle spiaggie
vicine all’abitato
1831 Id id id che vieta di percorrere la strada Toledo sia in vettura che a cavallo
di cui a n. 1282
1831 Sulle ordinanze di Polizia intorno alla Netezza delle strade ed alla Ciaccia
delle allodole che si propone vietare durante l’attuale cordone sanitario
1831 Accusa ricezione dell’Ordinanza di Polizia che vieta di sciorinare panni
nelle vie Toledo e Macqueda
Leggi e Decreti
1831 Accusa ricezione del Regio decreto di amnistia e condono del 18 dicembre
1830 per l’avvenimento al Trono delle Due Sicilie di Ferdinando II
1831 Regio Decreto che abolisce lo stabilimento della privativa del tabbacco,
autorizza con Decreto del 31 luglio 1828
1831 Regio Decreto che proibisce aversi introspetto nelle case di pubblica
educazione ove gli alunni stanno permanentemente e vi pernottano
1831 Id id sui giudizi di opposizione al matrimonio e sull’esecuzione delle
relative sentenze
1831 Id id che proroga il termine per le assegnazioni d’accordo tra il debitore,
ed uno o più creditori
1831 Id id sugli Atti dei notai defunti
1831 Id id sulla visita dei protocolli e degli atti notarili
1831 Id id sull’arresto dei nobili e sul locale ove essere trattenuti per ragion di
obbligazioni civili o commerciali
1831 Id id sul dazio a riscuotersi nell’introduzione di carboni esteri
1831 Id id sulla presentazione spontanea, operativa di sospensione della pena di
morte
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ott
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nov
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nov
1831 Id id sulla violazione delle leggi sanitarie
1831 Id id intorno al dazio d’introduzione sui pianoforti esteri
1831 Id id sulla querela di Falso in principale contro le scritture private, onde si
prescrive che per impugnarle debba precedere il deposito dell’ammontare
del debito e delle spese
1831 Decreto Reale per la garanzia dei contratti di Mercanti e Massari
1831 Id id intorno alla legge doganale del 19 giugno 1826
1831 Id id intorno alla legge sul registro del 21 giugno 1819 per l’estrazione di
altre copie, sulle copie di atti depositate nel Grande archivio e negli archivi
provinciali
1831 Id id sulla costituzione delle società commerciali in accomandita o in
nome collettivo
1831 Id id confermante il divieto d’introduzione di grani esteri per altri tre anni
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1831
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apr
1831
Componenti la Commissione Consultiva
Viene comunicata la istituzione in Sicilia di una Commissione Consultiva
composta di cinque membri cioè dal Presidente e dal Vice Presidente della
Suprema Corte, da presidente e Vicepresidente della Corte dei Conti e da
un Giudice della Gran Corte Civile di Palermo a scelta di Sua Altezza
Reale il Luogotenente Generale
Compagnie d’armi e Gendarmeria
Sulla proroga concessa al capitano d’armi del distretto di Mistretta Don
Francesco Paolo Caldarera onde darsi compimento alla cauzione
Sulla supplica di Don Calogero Trigòna chiedente un posto di capitano
d’armi
Sulla cauzione a prestarsi da Don Nicolò Malato Capitano d’armi del
distretto di Alcamo
Approva che siano spediti a Monreale un ufficiale e 23 individui Veterani,
non essendovi disponibile altra forza armata
Resta inteso del congedo del Gendarme Domenico Iannone per
compimento di servizio
Sulla supplica di Don Giuseppe Recalbuto sospeso Capitano d’arme del
distretto di Palermo per provedere alla miseria prodotta dalla ingiusta
sospensione
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33
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giu
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23
giu
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17
set
1831 Accusa ricezione di copia dell’Ordinanza a carico del Capitano d’armi di
Alcamo, Don Nicolò Malato, per indennizzare il furto patito da Girolamo
La Monaca
1831 Sulla transazione fatta dal Capitano d’armi del distretto di Girgenti Don
Giovanni Ferro col derubato Don Vincenzo Lauricella negoziante
domiciliato in Licata per l’indennizzo di un furto da costui patito
1831 Resta inteso dei provvedimenti presi dal Sindaco di Corleone Don
Giuseppe Badalato contro quel Capitano d’armi che sotto insussistenti
pretesti procura sottarsi alla debita rivista
1831 Per rilasciarsi al Capitano d’armi del distretto di Girgenti il sesto del soldo,
già trattenuto, non essendovi domanda per rimborso di furti dal gennaro a
tutto dicembre 1830
1831 Sull’elezione del Capitano d’armi del distretto di Terranova in persona di
Don Salvatore Vanasco in rimpiazzo di Don Antonino Tedeschi destituito
1831 Non si accoglie l’istanza del Capitano d’armi del distretto di Mistretta
Francesco Paolo Caldarera, che desiderava fissare il suo domicilio in Santo
Stefano di Camastra
1831 Comunica di essere stata liberata all’ex Capitano d’armi Don Antonio
Tedeschi la somma di cui andava creditore
1831 Sulla cauzione a prestarsi dal Capitano d’armi di Terranova Don Salvatore
Vanasco
1831 Sul nuovo termine di un mese concesso al Signor Caldarera Francesco
Paolo Capitano d’armi di Mistretta per apprestare la debita cauzione
1831 Sul furto di due mule commesso a danno del massaro Pasquale Urso da
Licata
1831 Sulla proroga concessa al Capitano d’armi di Mistretta Don Francesco
Paolo Caldarera per prestare la relativa cauzione
1831 Sul congedo di altri quindici giorni accordato al capitano d’armi del
distretto di Mistretta Don Francesco Paolo Caldarera
1831 Sulla traslocazione dei Capitani d’armi dei distretti di Messina e di
Castroreale
1831 Resta inteso di quanto è stato riferito in ordine alla domanda di Paolo
Sgroj ex soldato della Compagnia di armi del distretto d’Alcamo
1831 Sulla dimanda d’Antonino Fazio soldato della Compagnia d’armi di
Valdemone ed indi di Castroreale, inutilizzato al servizio, perché affetto in
salute, e chiedente un sussidio di oncia una al mese
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1831 Intorno alla cauzione prestata dal destituito Capitano d’armi di Terranova
Don Antonio Tedesco sui beni di lui, del fratello Gaspare, del Dottor Don
Giuseppe Caci, del Sacerdote Paolo Caci e di Don Paolo Gatto
1831 Sulla istanza del Giudice Istruttore di Messina, perché, da più mesi, trovasi
quel Giudicato d’Istruzione sprovvisto di Forza
1831 Comunica la concessione di tarì venti mensili, durante la vedovanza ad
Antonia Zuppardo vedova d’Antonino Macaluso, soldato che fu della
Compagnia d’armi del distretto di Corleone
1831 Resta inteso della brigata di Gendarmeria spedita da Messina a Cesarò, per
non disturbarsi la pubblica tranquillità in Cesarò in occasione di aver
dovuto il Sindaco far affiggere un avviso proibitivo l’estrazione del
frumento
Stato delle cause
1831 Sullo stato delle cause decise dalla Commissione Suprema per i reati di
Stato nel mese di dicembre ultimo
1831 Id id decise da detta Commissione nel febbraro passato
1831 Spedisce il certificato negativo non essendosi esitata alcuna causa dalla
Commissione Suprema per i reati di stato nello scorso mese di marzo
1831 Id id id non essendosi da detta Commissione esitata alcuna causa nel mese
di gennaro ultimo
1831 Sulle cause decise da detta Commissione nei mesi di maggio ed agosto
1830
1831 Sul certificato negativo di cui al precedente n. 1237
1831 Id id di cui al precedente n. 1236
1831 Spedisce il certificato negativo non essendosi esita alcuna causa dalla
prefata Commissione nel mese dì aprile ultimo
1831 Sul certificato negativo di cui al precedente n. 1341
1831 Spedisce certificato negativo non essendosi nel mese di maggio ultimo
esitata alcuna causa dalla Suprema Commissione anzidetta
1831 Sulle decisioni pronunziate da detta Commissione nei mesi da settembre a
dicembre 1830
1831 Sul certificato negativo di cui al precedente n. 1346
1831 Spedisce certificato negativo non essendosi esitata alcuna causa, nel mese
di Giugno, dalla Commissione Suprema per i reati di Stato
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feb
1831 Accusa ricezione e spedisce il certificato negativo come sopra pel mese di
novembre ultimo
Carte riguardanti affari diversi che non hanno riscontro nel controllo
perché forse erano trattate riservatamente
1831 Sulla condotta di alcuni impiegati nei Dazi indiretti, e cioè di:
Bazzan Pietro
La Cava Francesco
Pagano Giuseppe
Pulejo Domenico
Scardillo Antonino
Nicolao Antonio
1832 Sulla energica ed esemplare condotta tenuta da tutti gl’impiegati di Polizia
la sera del 1° settembre 1831, onde venne arrestato il famigerato Salvatore
Sarzana, uno degl’imputati principali del disordine e dei misfatti
commessi, ed in particolar modo vengono segnalati i seguenti impiegati:
Cinà Francesco
Costa Antonio
Amato Michele
Burucco Gaetano
Biondo Giuseppe
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1831
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1831
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feb
1831
Bucca Saverio
Burgo Salvatore
Catalano Cosimo
Di Girolamo Carmelo
Ficura Michele
Ioppolo Vito
Lunardi Salvatore
Marchesano Onofrio
Napolitano Salvatore
Romano Stefano
Sofia Filippo
Spata Pietro
Valenti Antonio
Vitale Tommaso
Trotta Giuseppe
Tumminia Rosario
Virzì Pasquale
Nel rapporto si fanno i seguenti nomi di persone estranee alla polizia che
non seguirono la Comitiva dei rivoluzionari
Amari Michele Ufficiale della Real Segreteria
Attinelli Michele
Briuccia Vincenzo
Demma Pietro
Martorana Leonardo
Pisani barone Pietro Direttore del Manicomio
Sferlazzo Giuseppe
Sulla vigilanza ad usarsi sul francese Giovanni Samson a cui da Napoli si è
rilasciato il passaporto per Palermo
Id id all’Irlandese cavalier Pietro La Iouche, a cui si è rilasciato da Napoli
il passaporto per Palermo e per Messina
Sui movimenti insurrezionali avvenuti in Modena, Bologna, Ravenna e
Forlì
Sulle pattuglie notturne in Palermo e sull’aumento del personale delle
stesse
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feb
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apr
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apr
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1364
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apr
1831 Sulla vigilanza ad esercitarsi in persona dell’avvocato Ricci d’Ancona e di
Felice Buciacchi d’Ajaccio colonnello della Guardia nazionale di Parigi,
conte Mario Augusto Belmonte e Vannucci negoziante livornese, ove
entrassero nei reali domini, persone sospette rivoluzionarie
1831 Sulle notizie estere riferite dai Capitani Vincenzo Raich, Pasquale Gajaldo
e Pietro Camaretta sulla insurrezione di Bologna, Ferrara e di altre città
dello Stato pontificio, sulle notizie del Modenese, e sulla elezione del Re
fatta dal Consesso Nazionale del Belgio in persona di Sua Altezza Reale il
duca di Nemours figlio dell’attuale Re di Francia
1831 Sulla sorveglianza disposta intorno allo straniero Giuseppe Benelli di
condotta politica sospetta, che da Napoli è partito per Messina e Palermo
1831 Sulla riunione in Marsiglia di vari emigrati Italiani che meditano una
spedizione in Sicilia, e sulle misure che prende la polizia
1831 Resta inteso della sorveglianza usata costatandone la regolare condotta
sopra
Barbagallo Salvatore
Bianchi Giuseppe
Carnazza Gabriele e Sebastiano
Fernandez Diego
Marraffino Matteo
Parlato Giuseppe
Stramondo Prospero
1831 Resta inteso della sorveglianza a farsi sulla condotta del francese P. A. I.
Rouffel a cui da Napoli si è rilasciato passaporto per Palermo
1831 Sulla corrispondenza telegrafica con i legni da guerra lungo la costa
Palermo – Messina, e particolarmente col Brigantino Principe Carlo
1831 Sulle imputazioni a carico di Don Giovanni Daniele allora Intendente di
Trapani
1831 Sulla sorveglianza ad usarsi in Catania sulla temuta spedizione in Sicilia
preparata dagli emigrati di cui a n. 1357
1831 Sul ricorso del barone Don Cosimo Cassata da Messina, perché venga da
colà allontanato Don Andrea Vannucci Segretario di quella Intendenza,
perché perturbatore delle famiglie
1831 Sulla capitolazione fatta dai ribelli di Romagna col Cardinale Benvenuti,
che concede ad essi perdono ed obblio del passato, restituendo a tutti le
cariche e gl’impieghi
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bis
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mag
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35
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mag
1831 Sul legno francese che con movimenti equivoci trattaneasi a piccola
distanza da Castellamare del Golfo, e che allontanati, come afferma quel
Sindaco, non si è più veduto
1831 Comunica notizie riferite dal Capitano inglese Beniamino Evans sugli
arresti eseguiti in Genova per timore di movimenti politici
1831 Sulle notizie estere francesi comunicate da un legno americano arrivato in
Girgenti sulla fuga di Luigi Filippo
1831 Sui cartelli anonimi affissi alla cassetta della Casa Comunale ed alla porta
della scuola di Santa Margherita contro quel Sindaco e quei Decurioni che
impongono tasse
1831 Resta inteso di non esservi stato nulla di nuovo nella sorveglianza usata al
Sacerdote Raimondo Verga ed a Domenico Rodolico
1831 Sulle precauzioni a prendersi in Sicilia in seguito alla notizia di una
pretesa spedizione di alcuni emigrati Siciliani sotto il comando dell’ex
Colonnello Gabriele Pepe con suoi seguaci italiani mali intenzionati !
1831 Sulle favorevoli informazioni intorno alla persona di tal Naselli...dei
marchesi Flores, figlio del cavaliere Francesco
1831 Sul foglio anonimo pervenuto da Palermo in Messina al Colonnello De
Benedetti, minacciantegli la vita per aver profferita sentenza di morte da
Giudice della Commissione Suprema per i reati di Stato
1831 Resta inteso di quanto il Comandante Capitano Carlo Vedkap riferì di
essere stato chiamato da un colpo di cannone all’ubbidienza da un
Brigantino da guerra francese, chiedente notizie della Francia
1831 Circa gli andamenti in Marsiglia dell’ex Generale Guglielmo Pepe
1831 Sulla riunione in Corsica di circa tremila tra Italiani, Corsi e altri che
tentano una sollevazione e sbarco in Sicilia, onde Guglielmo Pepe erasi
recato in Marsiglia e a Parigi per fornirsi di fondi
1831 Sul cartello anonimo trovato affisso alla porta della Percettoria di Lercara,
per gli esorbitanti pesi che si pagano
1831 Sulle notizie e sui ragguagli del viaggio del marchese Don Camillo d’Adda
in Reggio
1831 Sull’incarimento del pane in Favignana
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giu
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35
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giu
1831 Comunica la notizia riferita dal Regio Console in Malta che cioè a bordo
del Pacchetto a vapore Inglese ivi giunto da Londra, erano colà pervenuti
due Colonnelli Bolognesi, cioè Molinaro e Ragacci, antichi repubblicani
che per salvarsi trasferironsi sopra una barca piccola da Ancona a Corfù
1831 Sul rifornimento di vino e legna al Brigantino di Guerra, il principe Carlo
1831 Sull’approdo a Malta di 18 rivoluzionari Spagnuoli che da Gibilterra, per
ordine di quel Governatore, si son fatti partire
1831 Sulle notizie fornite dal Cavaliere Gerardi Regio Console in Malta ove
arrivarono i profughi conte Farelli figlio del Governatore di Ancona ed
Ippolito Benelli da Bologna, ch’erano in cerca d’imbarco per trasferirsi in
Marsiglia per dove era, da recente partito Don Giuseppe Colelli da Reggio
Calabro
1831 Sul ritorno in Sicilia del marchese delle Favare, che si dice dovere sbarcare
in Trapani sul legno di Capitan Capaitirch, per come han riferito il
Capitano Giovanni Maria Premuda, ed un negoziante di Trapani arrivato
col legno del Capitano Fortunato Ellul
1831 Sulle notizie riferite dal Capitano Inglese Giovanni Champion proveniente
da Londra, intorno alla possibile guerra minacciata dalla Francia al
Portogallo
1831 Sul probabile arrivo in Messina del duca di Ioinville, essendosi stabilita in
Roma il giorno 26 una convenzione con l’intervento dei Ministri Inglese,
Francese ed Austriaco per rassettare le vertenze nello Stato Pontificio
1831 Sulla vigilanza a disporsi in Palermo al Pittore Natale Carta, il quale,
durante la sua dimora in Napoli, si è plausibilmente comportato
141
154
35
1386
16
giu
1831 Sul Trabaccolo romano partito d’ancona e procedente per Messina e
Marsiglia con i seguenti emigrati pontifici
Abate Luigi
Agorati Luigi
Allegra Enrico
Amilta Giovanni e Pietro
Anadomos Gemine
Ardiglio Carmelo
Bari Andrea
Bascheri Giovanni
Basurelli Antonio
Bernardoni Enrico
Bissi Pietro
Braglio Giacomo
Calvi Ignazio
Camparili Vincenzo
Corrini Giuseppe
Corsi Carlo e Giuseppe
Crema Federico,Gaetano e Luigi
Dandini Cesare
Fabri Angelo
Fascati Melchiorre
Flori Carlo
142
Formi Antonio e Francesco
Frascani Pietro
Furlenesi Antonio
Gramigni Girolamo
Iannello Antonio e Gioacchino
Lamparti Giuseppe
Lampredi Paolo
Landi Antonio e Giuseppe
Lori Nicola
Lustrini Angelo
Machi Antonio
Majoli Luigi
Manfidi Annibale e Manfredo
Mangucci Carlo e Nicolò
Marchetti Giuseppe, Lorenzo e Luigi
Martini Antonio
Melli Ferdinando e Giovanni Battista
Migrani Tommaso
Miller Vincenzo
Miroll Antonio
Modena Gaetano
Mombelli Francesco
Montaguti Benedetto
Muleti Michele
Neri Giacomo
Paccolini Aurelio
Palanchini Domenico
Perozzi Alberto
Perticari Antonio e Luigi
Petrucci Carlo
Pilla Antonio
Pozzi Luigi
Regione Luigi e Marianna
Regnali Giuseppe
143
154
35
1387
20
giu
154
35
1388
20
giu
Riva Francesco
Scabiasi Antonio
Sigilli Carlo
Signoretti Paolo
Tori Luigi
Vilalù Giuseppe
Zaccaroni Giuseppe
Zaccoli Ilario
Zilak Vincenzo
Zucchini Giovanni
Zuccoli Alberto ed Enrico
1831 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale della
1a Quindicina di Giugno, dei reati ed avvenimenti di Sicilia
1831 Resta inteso del risultato sulle imputazioni denunziate da Felice Maggio
contro il Sindaco di Sambuca Don Giovanni Planeta, e trasmette supplica
di costui inerente all’oggetto
144
164
35
1389
22
giu
1831 Incartamento relativo ai movimenti di alcuni settari italiani emigrati in
Marsiglia, Corsica e Corfù, ed imbarcati in diversi legni - In un fascicolo
esistono tre note d’imbarco di essi emigrati, i cui nomi vengono
alfabeticamente trascritti come appresso, unitamente ad altri riportate in
diverse note, anche esse comprese nel fascicolo
Abati Luigi
Adriani Alibrando
Agaruti Luigi
Agnoletti Francesco
Aguzzoli Antonio
Albertini Giovanni
Alegri Enrico
Andreani Paolo
Anfiechi Tiberio
Angioli Giovanni e Lodovico
Ardigilio Carmelo
Arena Federico e Luigi
Armazzi Cesare
ABrotonias Gemine
Ausantoni Gaetano, Luciano e Pietro
adili Luigi
145
Bafagni Costanzo
Bagni Giuseppe
Bagnoli…da Cesena
Balboni Carlo ed Ercole
Baldini Luigi
Bandelli Ignazio
Banzi Annibale
Barbani Lucio
Barberi Silverio
Baroncelli Andrea
Baruzzi (o Barruzzo) Domenico da Imola
Bartolocci Gabriele
Batteritrii Pietro
Bedetti Luigi
Bendonti Antonio
Benelli Ippolito
Benforti Virgilio
Benvenuti Felice e Federico
Berardi Giuseppe
Bernardoni Enrico
Berti Carlo eGiuseppe
Bertolozzi cavalier Domenico
Bertuccini Silvestro
Besignani Felice
Biancassi e Brancaleone Francesco
Bianchi Antonio e Luigi
Biondi Agostino
Bisci Antonio
Bissi Pietro
Boccadera Enrico
Bombani (o Bompani) Francesco
Bonanni Giuseppe
Bonanno Anzelmo
Bondì Leiro
Bonetti Federico
146
Bonfanti Francesco e Giovanni
Bonfanti conte Pietro
Boni Antonio
Borelli Giuseppe
Borghi Antonio con un Domestico
Borgia cavalier Tiberio
Bori Andrea
Boschieri Giovanni
Brulia Gaetano
Brunetti Alessandro, conte Carlo e Francesco
Bruzzi Luigi
Bufalini marchese Luigi
Busciarelli Antonio
Caler Ignazio
Campanini Filippo
Canerazzi Antonio
Canuti avvocato Filippo
Capirii Adolfo
Cappellini Filippo
Carandini Girolamo
Cardinali Antonio
Cardoni Lodovico
Caretti Francesco
Carini Luigi
Caroli Luigi e Sigismondo con sua moglie Carolina
Carradori Pietro
Casali Francesco
Casella Benedetto
Caselli Bartolomeo
Cassani Anacleto
Cattivera Pietro
Cavazzi Bartolomeo
Cavazzini Giovanni Battista
Cecolini Claudio
Cersi Antonio
147
Cesari conte Antonio
Chellini Cassiano
Chini Bernardo
Ciccolini Teodoro
Cipriotti Nicola
Coccarelli Pietro
Cocchi Luigi e Stefano
Cocchiere Ignazio da Carrara
Cocchini Mario
Collena Reino
Conneau Enrico
Coretti Antonio
Corsi Carlo e Giuseppe
Coruini Giuseppe
Costa Luigi
Costadino Basilio
Craci Lorenzo
Crema Gaetano
Daina Teodoro
Dandini Cesare
D’Avila Deodato
De Concillis Lorenzo
Delfini Antonio e Francesco
D’Elii Angelo
Delinovich Giovanni
Del Monte Giovanni
De Nobile Giorgio
Evangelisti Domenico
Fabri Angelo
Fabrizi Carlo, Luigi e Paolo
Faltora Carlo
Fantini Scipione
Farina Antonio
Fatiboni Vincenzo
Felici Filippo
Ferrara Avvocato Iacopo
Ferraresi Giovanni Battista
148
Ferrari Costante
Ferretti Marco e conte Pietro
Fervani Antonio
Fias Luigi
Fiorelli Enrico
Fioresi Domenico
Flori Carlo
Fogaccia Saverino
Fori Vincenzo
Fontana Marcantonio
Forlì Ottavio
Forni Antonio e Francesco
Fosetti Melchiade
Franchini Gaetano e Santo
Francia Giovanni
Frosoni Pietro
Frulli Carlo
Furconi Stefano e domestico
Gabiani Roberto
Gabiaschi Giuseppe
Galanti Luigi
Gambardella Domenico
Gamberini Andrea e Vincenzo
Gandolfi Giuseppe
Gaudoli Giovanni
Gaudenzi Lorenzo
Gavioli Emilio e Pietro
Gelioli Luciano
Gelati Girolamo
Gentile Francesco
Gherardi Giuseppe
Gilacchi Vincenzo
Girolami Giuseppe
Gori Luigi
Gramigni Giuliano
Grandi Giuseppe
Grato Antonio
Gregorini Giuliano
149
Guardabassi Francesco
Guardavillani marchese Pietro
Guidotti Giuseppe
Iorielli Lorenzo
Kavita Giuseppe
Kegiani Luigi e figlia Maria
Lamberti Giuseppe e Napoleone
Lampredi Paolo
Landi Carlo
Lepre Giuseppe, Guglielmo e Salvatore
Leni Giacomo
Leombruni Salvatore
Leonardi Gregorio
Leoncini Luigi
Leudi Giuseppe
Liberani Antonio
Lidoni Rocco
Lodaletti Antonio
Lori Nicola
Lotti Flaminio
Lovatelli Francesco
Lungoni Pio
Lusardi Giuseppe
Lustrini Angelo
Mamchisio Domenico
Manfredi Annibale, Giuseppe e Manfredo
Mannaresi Angelo
Mannaro Carlo
Mannucci Luigi
Manteri Vincenzo
Manzieri Giovanni e Pietro
Maccaferri Antonio
Maddalena Andrea
Majoli Luigi
Malaguti Faustino
150
1389
Mamiani conte Terenzio
Maranesi Francesco e Pietro
Marcani Giovanni
Marchese e Petrucci Pietro
Marchetti Giuseppe, Lorenzo e Luigi
Marchi Antonio
Marchioni Marsigliano
Margaritis Pietro
Marini Gaetano
Marri Leopoldo
Marsiani Francesco
Martelli Francesco
Martini Antonio
Martiniti Francesco
Marziani Giovanni
Maschi cavaliere Giuseppe
Massini Lazzaro e Paolo
Mattioli Antonio
Maurieri Antonio
Mazzi Giuseppe
Medici Gaetano
Melga Vincenzo
Meli Ferdinando e Giovanni Battista
Melloni Dottor Domenico
Melmusi Giuseppe
Menafoglio Antonio
Mencuri Pietro
Mengacci Carlo e Nicolò
Menghelli Luigi
Menorini Cesare
Menotti Giuseppe e moglie con tre domestiche
Micheli Michele
Mignani Tommaso
Milinari Carlo
Minelli Antonio
Modena Gaetano
Molini Luigi
151
1389
Mollica Gabriele
Mombelli Francesco
Monani Cesare
Montaguti Benedetto
Montalegri Atanasio, Luigi e Sebastiano
Montanari Pietro
Monteperpurelli conte Pietro
Monti Giacomo, Giovanni Battista
Morandi Antonio Francesco
Morelli Francesco
Moretti Cesare e Giovanni
Mori Bernardo
Nardi Anacarsi
Neri Gaetano e Giacomo
Niccolini Vincenzo
Nori Giovanni
Nota Gaetano
Nunci Antonio
Olivelli Angelo
Oliveri Alessandro
Ollini Paolo
Orioli Francesco
Orsi Gaetano
Ortolani Giuseppe
Pancaldi Giovanni
Parozzi Emilio ed Ettore
Pasotti Francesco
Pelarucci Carlo
Pepoli conte Carlo e domestico
Perazzi Alberto
Perticari Antonio e Luigi
Petroselli Cesare
Petrucci Giuseppe
Pica Giuseppe
Pichi conte Angelo
Pila Antonio
Pinelli Giuseppe e moglie
Pirillo Giuseppe
152
1389
Poggi Carlo
Poggiolini Mario
Polachini Domenico
Polzi Luciano
Pomadelli Francesco
Poschi Vincenzo
Pozzi Luigi
Pozzuoli Giulio
Ragoni Cesare
Rampi Ferdinando
Rampellini Antonio e Gaetano
Ranzone Francesco
Ratilliè Giuseppe
Ravajoli Raineri
Rebiggiani Achille
Rediali Ippolito
Regianni Giulio
Reglieri Ippolito
Ricci Giacomo
Riciani Abram
Ricotti Ottavio
Riggi Ignazio
Righi Ippolito
Rinaldi Antonia
Ripa Luigi
Riva Francesco
Romagnoli Francesco e marchese Giovanni
Romanduri Giovanni
Romani Luigi
Roncario Giuseppe
Ros marchese Franco
Rospe Napoleone
Rosselli Pietro
Rossi Alessandro, Aurelio, Domenico, Gabriele
Rossi Pietro e Vincenzo
Rutero Pietro
Sacchetti Vincenzo
153
1389
Saffi Girolamo
Salvoni Domenico
Sarnico Nicolò
Sarti Paolo e Pio
Sartori Luigi e Pietro
Scabiosi Antonio
Scandisani Giulio
Scardi Vincenzo
Scavi Pietro
Sebastiani Tommaso
Segatori Francesco
Senigallia Samuel
Sercognani Giuseppe
Serracchioli Gaetano
Sigili Carlo
Signorelli Fulvio
Signoretti Paolo
Silvani Antonio
Sostegni Sostegno
Soragni Eleonoro
Spada Giuseppe e Santi
Spadoni Luigi
Spinelli Scipione
Splendori Giuseppe
Tabanelli Giovanni Battista
Tavolacci Raffaele
Tonelli Antonio
Tortorici Antonio
Trenti Giuseppe
Tribert Fraviano
Trivelli Giacomo
Tuzzi Domenico e Giuseppe
Umiltà Giovanni e Pietro
Urbinati Salvatore con domestico
Usilio Cesare
154
1389
154
35
1390
23
giu
1831
154
35
1391
27
giu
1831
154
35
1392
4
lug
1831
154
35
1393
4
lug
1831
154
35
1394
2
set
1831
154
35
1395
3
set
1831
Valenti Francesco
Valentini Decio
Vancaderi Giovanni Battista
Vecchi Vitale
Venturati Antonio
Venturi Agostino, Bartolomeo e Francesco
Vignoli Giuseppe
Vinter Carlo e domestico
Vicentini Francesco
Visibelli Benedetto
Vitali Guglielmo
Worti Giacomo
Zaccaroni Giuseppe
Zaccolini Avvocato
Zannetti Giuseppe
Zanoli Gioacchino e Luigi
Zenerolli Ermenegildo
Zocchi Pietro
Zucchini Giovanni
Zuccoli Enrico
Zuccolini Aurelio
Zuccoli Alberto e Florio
Richiede informazioni intorno ai Componenti il Consiglio degli Ospizi
delle varie provincie
Sulle informazioni intorno a Pasquale Paolillo, a Salvatore Gattruggeri ed
alla Società dei Buoni Amici in Trieste
Sulla condotta regolarmente tenuta da Don Luigi Trajo nel suo soggiorno
in Messina ed in Catania
Sulla denunzia a carico di Don Matteo Consoli da Mascalucia, fatta da
Pietro Nicotra da San Giovanni di Galerno, di cui se ne comunica la morte
(evvi un processo)
Verbale nel quale viene interrogato il soldato Filippo Papa
sull’avvenimento rivoluzionario tentato in Palermo il giorno 1° settembre
stante
Spedisce il rapporto di Polizia sul detto avvenimento
155
154
35
1396
6
set
154
35
1397
10
set
154
35
21
set
154
35
1398/
1399
1400
22
set
154
35
1401
30
set
154
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1402
1
ott
154
35
1403
1
ott
154
35
1404
22
ott
154
35
1405
17
ott
154
36
1406
9
mag
154
37
1407
154
37
1408
154
37
1409
1831 Altro interrogatorio di detto Papa sullo stesso oggetto di cui a n. 1394
1831 Altro come sopra
1831 Sul rapporto della Direzione Generale di Polizia intorno all’interrogatorio
del Filippo Papa
1831 Sulle grida di Viva il Re, Viva la Costituzione, emessa dai rivoltosi la sera
del 1° settembre
1831 Sul contegno serbato tra la truppa e la polizia nell’avvenimento di cui
sopra
1831 Sul processo dei disordini di cui sopra e sulla Commissione Militare che
deve giudicarne i colpevoli
1831 Sul Decreto reale di amnistia e sulla debita interpretazione
1831 Sulla destinazione della Commissione Militare che deve giudicare gli
autori dei misfatti commessi la sera del 1° settembre e che viene costituita
dai seguenti individui
Presidente: Emanuele de Baucard Maggiore
Relatore: Domenico Paterno Capitano
Giudice: Giuseppe Antonio Lepore
Giudice: Tommaso Pepe
Giudice: Raffaele Caselli
Giudice: Nicolò Melendez
Giudice: Liguori Gennaro
Cancelliere: Del Castillo - Caporale
1831 Sollecita le informazioni intorno al Giudice del Circondario Priorato di
Messina Don Bartolomeo Massa
Personale dei Consoli
1831 Comunica la nomina del signor Antonino Chiaramonte Bordonaro ad
Agente Consolare Austriaco in Licata
Movimenti marittimi
Rapporti sul movimento marittimo del Valle di Messina, in numero di tre
stati
Id id id del Valle di Catania in numero di quattro stati
Id id id del circondario di Lipari in numero di quattordici stati spediti da
quel Giudice Giovanni Rodriguez
156
154
38
1410
1
mar
1831
154
38
1411
28
mar
1831
154
38
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28
mar
1831
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7
apr
1831
154
38
1414
7
apr
1831
154
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8
apr
1831
154
38
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11
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1831
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1417
11
apr
1831
154
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30
mag
1831
154
38
1419
30
giu
1831
154
38
1420
23
giu
1831
154
38
1421
15
nov
1831
154
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24
nov
1831
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24
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1831
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1424
24
nov
1831
154
38
1425
5
dic
1831
Rapporti periodici
Accusa ricezione degli stati nominativi di arrivi e partenze dal 1° al 15
gennaro del porto di Messina
Id id del rapporto quindicinale di polizia dei reati ed avvenimenti occorsi
in Sicilia, esclusa la Capitale dal 16 al 31 dicembre 1830
Id id del rapporto settimanile di Polizia dei reati ed avvenimenti occorsi in
Palermo dal 27 Febbraro al 5 marzo corrente
Id id e spedisce al Direttore di Polizia lo Stato dei reali Sudditi e degli
esteri partiti da Malta per i reali domini forniti di debito passaporto
Id id id lo stato dei Sudditi Regi arrivati in Malta
Id id degli stati quindicinali degli arrivi e partenze in e da Messina dal 16
al 31 gennaro ultimo
Sui rapporti settimanali dei reati ed avvenimenti occorsi in Palermo dal
giorno 6 al 26 Febbraro scorso
Accusa ricezione del rapporto settimanale come sopra dal giorno 20 al
giorno 26 marzo ultimo
Comunica al Direttore di Polizia lo stato nominativo dei sudditi regi giunti
a Malta dai Reali domini e forniti del relativo passaporto
Accusa ricezione e trasmette il rapporto settimanale dei reati e avvenimenti
occorsi in Palermo dal giorno 5 al giorno 11 del corrente giugno
Id id del rapporto quindicinale di polizia dei reati e avvenimenti occorsi
nell’isola esclusa Palermo, dal 16 Febbraro al 31 marzo ultimi
Sul rapporto setimanile dei reati consumati in Palermo dal giorno 21 al
giorno21 agosto scorso
Comunica lo stato nominativo dei Regi sudditi arrivati in Malta procedenti
dai Reali Domini
Accusa ricezione del rapporto settimanale di Polizia dei reati e
avvenimenti occorsi in Palermo dal 9 al 15 ottobre ultimo
Comunica l’elenco dei Regi sudditi e degli esteri partiti da Malta, con
regolare passaporto, per i Reali domini
Sui fatti criminosi e sulle novità avvenute in Sicilia nella prima quindicina
del novembre ultimo, e precisamente ciò che ha avuto luogo a rilevare
sullo spirito pubblico
Giornale Officiale
157
154
39
1426
2
gen
1831 Trasmette supplica dell’estensore del Giornale Ufficiale Don Antonino
Scaduti, proponente di assumere come suoi collaboratori i suoi figli Don
Rosario e Don Stefano, per poter meglio sodisfare al carico della redazione
di quel Giornale.
158
Scarica

Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia