I. I. S.“P. SCALCERLE”
35136 PADOVA - Via delle Cave, 174
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3 giugno 2015
com. n. 200
Per tutti i docenti
Consapevole del delicato e faticoso lavoro che ancora ci aspetta, vi rammento i
consueti adempimenti di fine anno e vi fornisco le istruzioni e i documenti utili per lo
svolgimento degli scrutini finali (n.b. la parte relativa agli esami di stato è stata
aggiornata alla luce dell’OM 11 del 29 maggio 2015).
Con l’occasione ringrazio tutti i docenti che si sono prestati con generosità ed
impegno nelle attività della nostra scuola che, per vostro merito, anche quest’anno, ha
ottenuto risultati e riconoscimenti significativi ed una conferma positiva nelle
iscrizioni delle classi prime.
Anche se con un certo anticipo vi auguro buone vacanze dopo la conclusione
degli scrutini e degli esami. Arrivederci alle 8 e 30 di martedì 25 Agosto!
Il dirigente scolastico Giulio Pavanini
Sommario
Adempimenti di giugno e per gli scrutini
Scrutini, norme e procedure
Criteri di valutazione
Valutazione studenti non italiani al I anno
Valutazioni per esami di stato
Corsi di recupero ed esami fine anno
La valutazione del comportamento
Adempimenti entro il 30 giugno
Convocazioni
Ricevimenti generali il 16 giugno
pag 2
pag.3
pag. 4
pag.6
pag.7
pag. 9
pag. 10
pag.11
pag. 12
pag. 13
Adempimenti di fine anno
1. programmi effettivamente svolti (classi I, II, III e IV). Ogni docente stende i programmi
effettivamente svolti usando obbligatoriamente o la compilazione on-line dall’area riservata oppure il
modulo disponibile nel sito della scuola (www.istituto-scalcerle.it > docenti > modulistica
PROGRAMMA SVOLTO) distinti per classe e per materia. Una copia cartacea controfirmata dagli
studenti rappresentanti di classe va consegnata in segreteria didattica entro e non oltre il 7 giugno 2014. Il
file (denominato con MATERIA e CLASSE, per es. matematica-1C, SENZA SPAZI) va inserito nel sito
web della scuola (Area riservata docenti > piani di lavoro e programmi svolti) seguendo la procedura e le
istruzioni che si trovano nell’area DOCENTI del sito. Il collega De Pol vi aiuterà se avete difficoltà.
2. scrutini: vedi calendario già consegnato con comunicazione n. 199
3. proposta dei voti di materia. La compilazione dei prospetti viene fatta on-line come per il primo
quadrimestre. Scegliete “scrutinio on line”, poi “proposta di voto delle mie classi”. La colonna VP vi
consente di inserire il voto proposto con una nota (obbligatoria per le proposte di voto insufficienti). Oltre
ai voti dovrete compilare anche la parte relativa agli aspetti non cognitivi (andate in “tassonomie” cfr.
icona in alto a sinistra) con l’inserimento dei valori (A,B,C) nelle tre voci concordate. I voti dovranno
essere interi o al massimo con mezzi voti. L’inserimento dovrà essere effettuato almeno 24 ore prima
dell’ora dello scrutinio per permettere al coordinatore di avere la visione d’insieme della classe. I docenti
di conversazione e gli ITP non dovranno proporre un proprio voto in quanto le valutazioni sono comprese
in un voto unico, che dovrà essere concordato tra i due docenti che lavorano in compresenza.
4. Le NOTE: se proponete un voto insufficiente dovete compilare la NOTA in corrispondenza del
voto e indicare le CARENZE da RECUPERARE1 rinviando ad un allegato a parte se il dipartimento o
voi stessi ne avete predisposto uno (scrivendo, per esempio, cfr. scheda allegata), oppure facendo
riferimento al vostro programma svolto ( per esempio cfr. punti 4, 5 e 6 ecc. ecc. del programma svolto).
Queste note verranno pubblicate nella lettera degli studenti con il giudizio sospeso e rimarranno a
verbale per quelli non ammessi alla classe successiva.
5. Assegnazione del credito scolastico. Agli studenti e alle studentesse del triennio dovrà essere
assegnato il punteggio per il credito scolastico sulla base della media dei voti, compresa la condotta. Le
tabelle di riferimento sono quelle incluse nel documento sui criteri di valutazione di fine anno deliberati
nel collegio (vedi più avanti). Il calcolo della media appare in video. Alla votazione di assegnazione del
credito partecipano tutti i docenti (per i propri studenti). L’assegnazione del punteggio va motivata a
verbale.
6. Il voto di condotta viene proposto dal coordinatore. Ogni voto è bene sia accompagnato da un breve
giudizio nell’apposito spazio. Il giudizio è obbligatorio se il voto è inferiore all’8. NON utilizzare il
menù a tendina di tutte le tassonomie relative al comportamento. Usate solo una voce, se questa è
appropriata al giudizio che state formulando. La tassonomia è solo un promemoria della griglia approvata
dal collegio e allegata a questo opuscolo. Se riportate tutte le voci della tassonomia il giudizio che si crea
riproduce più volte i medesimi descrittori.
7. Il verbale è stampato al termine dello scrutinio dal coordinatore
8. Tutti i genitori con figli promossi con aiuti o il cui giudizio viene sospeso saranno invitati a ritirare
personalmente la comunicazione scritta, che siamo tenuti a far avere, per il giorno 16 giugno
(MARTEDI’) dalle ore 17. Nel caso in cui un consiglio decida di sospendere il giudizio di uno studente
nel tabellone di giugno non comparirà la materia o le materie per le quali viene richiesta la prova
suppletiva. Il documento ufficiale di comunicazione è la lettera che viene compilata dal consiglio,
utilizzando le note inserite via web, e stampata a cura della segreteria didattica dopo lo scrutinio.
Eventuali comunicazioni specifiche e allegati dovranno essere curate dal coordinatore di classe e dai
docenti coinvolti. Ecco perché è fondamentale la compilazione delle NOTE per tutte le proposte di
voto insufficiente. Se diverrà una materia con giudizio sospeso rientreranno nella lettera, altrimenti
saranno semplicemente lasciate nella memoria dello scrutinio.
1
si tratta di indicare “ le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline e i voti
proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza.”
2
Scrutini finali
Premessa
Dato che il presupposto fondamentale dell’omogeneità nello scrutinio finale è il raggiungimento di una uniformità anche
nella valutazione del profitto nel corso dell’anno, il collegio assume come criteri di valutazione finali per le singole
discipline quelli elaborati dai coordinamenti e che vengono allegati ad integrazione delle indicazioni nazionali e delle
linee guida (pubblicati in un quaderno denominato “Quaderno 2” nell’aprile 2015 e rinvenibili nel sito dell’istituto
www.istituto-scalcerle.it >docenti > documenti “Quaderno 2 valutazione” ).
Fonti normative: dal DPR 122 - 2009
Art. 1
2. La valutazione e' espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia
individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una
valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del
Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,n. 249, e successive modificazioni.
3. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo
degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e
delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi,al miglioramento dei livelli di
conoscenza e al successo formativo,anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla
«Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con
raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000.
4. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli
obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli
articoli 3 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
5. Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della
valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del
piano dell'offerta formativa.
6. Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento
dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive
modificazioni, nonché al termine del secondo ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti
da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli
studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro.
7. Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e
la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle vigenti
disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie.
Art.4
1. La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe,… presieduto dal
dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I docenti di
sostegno, contitolari della classe,partecipano alla valutazione di tutti gli alunni………. Qualora un alunno con disabilità
sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto.
6. Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in
una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l'esito
relativo a tutte le discipline e' comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero
delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del
recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data
di inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall'alunno e alla
formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l'ammissione alla frequenza della classe
successiva e l'attribuzione del credito scolastico.
Art. 14
7. …….Per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, e' richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali,……, motivate e
straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga e' prevista per assenze documentate e continuative, a condizione,
comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla
valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe
riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di
ciclo.
3
Criteri generali per il consiglio di classe in sede di scrutinio (criteri deliberati dal collegio in data 26 maggio
2015).
1.
la misurazione del profitto
Per l’assegnazione del voto finale di profitto per ciascuna disciplina si assume una scala di misurazione decimale (voti
dall’1 al 10) definita con descrittori articolati su cinque livelli conforme all’allegato A del quaderno 2 citato.
Il voto finale di profitto viene proposto dal docente sulla base delle verifiche e valutazioni effettuate nel corso dell’anno.
Non potrà coincidere automaticamente con la media matematica dei voti riportati nel secondo quadrimestre, ma dovrà
essere la misurazione del raggiungimento degli obiettivi intesi come conoscenze, competenze e capacità acquisite al
termine dell’anno scolastico raffrontate agli obiettivi programmati. Il voto è unico, comprensivo dell’orale, dello scritto e
delle attività pratiche. In caso di attività didattiche in compresenza i due docenti devono concordare il voto; solo in caso
di dissenso saranno segnalate le due proposte di voto al consiglio che deciderà in merito. La proposta di voto
preferibilmente non dovrà prevedere mezzi voti, sono esclusi in ogni caso i + e – e frazioni ulteriori di voto. Ogni docente
dovrà assumersi responsabilmente il compito di valutare in modo definito i propri studenti arrotondando in più o in meno
la pura misurazione con eventuale attenzione anche agli aspetti che seguono.
2. la valutazione
2
Il voto di profitto viene accompagnato da un giudizio sugli aspetti socio affettivi (interesse e coinvolgimento ,
3
comportamento per l’apprendimento e impegno e puntualità nell’eseguire i compiti ) espresso con l’apposizione di un
segno (A,B,C) nella casella corrispondente al descrittore concordato. La compilazione di questa parte sostituisce il
“giudizio brevemente motivato” di cui parla la norma.
In modo analogo si terrà presente anche del progresso compiuto da ogni studente nel corso dell’anno. Il progresso viene
misurato dalla comparazione tra le prove di ingresso, i giudizi formulati in occasione dei consigli di classe di dicembre, e
4
quelle finali . Nell’anno in corso le classi prime e seconde terranno presente anche i test di ingresso, per le classi prime,
5
e finali, per le classi seconde, concordati tra classi parallele per matematica, lingua straniera e italiano .
Per la valutazione dei due precedenti aspetti si dovrà tener presente anche l’andamento dei corsi di recupero per gli
studenti che li hanno frequentati.
In sede di scrutinio il consiglio di classe decide la promozione degli studenti che hanno un voto sufficiente in tutte le
discipline valutando anche gli aspetti socio - affettivi ed il progresso. Se questi risultano in maggioranza positivi le lievi
insufficienze nella misurazione del profitto possono essere considerate sufficienze piene in sede di valutazione globale.
Gli aspetti socio-affettivi ed il progresso potranno essere tenuti presenti anche nell’assegnazione del credito scolastico
nelle classi del triennio (vedi punto 6-7)
Per la valutazione del comportamento si fa riferimento alla delibera del collegio dei docenti riportata nel quaderno 2 sulla
valutazione.
Il giudizio motivato (A,B,C) e la valutazione del comportamento tengono conto di ogni elemento ricavabile dalla
valutazione delle 8 competenze chiave e di cittadinanza su cui il collegio suggerisce una verifica entro il prossimo a.s.
2015-16.
3.
i casi di insufficienza
In presenza di insufficienze il consiglio decide se ammettere, non ammettere o rinviare il giudizio sullo studente
valutando la possibilità che ha di superare le lacune riscontrate con lo studio individuale durante le vacanze o durante i
corsi estivi programmati dal collegio e dal consiglio d’istituto.
Il collegio non ritiene si possano fissare parametri rigidi in relazione al numero e al peso delle materie ritenendo che tutte
le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente, ferma restando la centralità della capacità
comunicativa comune a tutte le discipline. Ogni consiglio è in grado di valutare l’impegno necessario per il recupero delle
diverse discipline anche se orientativamente non si giudicano recuperabili più di 2 materie tenendo presente la gravità
delle lacune (valutazioni inferiori al 5) e la tipologia delle discipline insufficienti. Fatta salva l’autonoma decisione del
consiglio di classe per la valutazione dei singoli casi il collegio non ritiene che possa essere ammesso/a alla classe
successiva uno studente o una studentessa insufficiente in più di tre materie.
Gli studenti con giudizio sospeso ricevono una comunicazione scritta in cui, per ogni disciplina insufficiente, vengono
informati dell’attuale valutazione al termine dell’a.s, delle carenze che motivano una tale valutazione e di ciò che deve
sapere e saper fare, da recuperare nel corso dell’estate, su cui verrà effettuata la prova di esame.
2
A = efficace, B = sufficiente, C = inadeguato
A = costante, B = sufficiente, C = discontinuo
4
A = buono, B = apprezzabile, C = irrilevante. Naturalmente è buono il progresso di chi migliora sensibilmente il
proprio profitto ovvero di chi, avendo già risultati buoni, è in grado di mantenere questo livello per tutto l’anno.
5
Sulla base delle delibere del collegio si è concordato di effettuare i test di ingresso per le classi prime senza alcun
vincolo di valutazione mentre si propone di assegnare un valore valutativo a quelli di fine biennio. Questi ultimi
saranno obbligatori per italiano, matematica, lingua straniera (I, II e III). Le prove di fine biennio saranno organizzate
contemporaneamente per tutte le classi coinvolte.
3
4
4.
La certificazione delle competenze nello scrutinio delle classi seconde
Per la verifica delle competenze si decide di utilizzare anche i risultati del Test di fine biennio ed i Test Invalsi per italiano
e matematica; le corrispondenze fra intervalli di punteggio e livelli di competenza saranno definite dai docenti dei due
indirizzi. Il programma degli scrutini on-line fornisce in automatico un livello di competenza in base alla media dei voti di
profitto. Ogni docente potrà integrare e modificare tali valutazioni tenendo conto dei risultati dei test. Si concorda sulla
necessità di rendere in ogni caso coerenti almeno il livello base delle competenze con la soglia di sufficienza del profitto
raggiunto nel corso del biennio.
Per italiano nel biennio tecnico viene elaborato un test specifico; per il linguistico si terranno come riferimento le prove
6
INVALSI. Per scienze,nel linguistico, si terrà conto anche della prova predisposta per tutte le classi seconde ; per l’asse
scientifico dell’indirizzo tecnologico la valutazione delle competenze di fine biennio è l’esito delle prove concordate tra
tutte le discipline scientifiche.
5.
Modalità di valutazione per le discipline che adottano l’articolazione quadrimestrale
Le discipline che concentrano lo svolgimento del programma in un solo quadrimestre alternandosi con un’altra disciplina
adotteranno le seguenti modifiche alla consueta procedura di valutazione
1. Il numero di prove e di valutazioni in un quadrimestre sarà pari a quello previsto per l’intero anno
2. Dopo la valutazione intermedia di novembre o aprile verranno offerte possibilità di recupero per gli studenti
insufficienti
3. Il voto assegnato al I quadrimestre sarà quello proposto in occasione dello scrutinio finale mantenendo memoria
di eventuali arrotondamenti in più o in meno effettuati con la pagella del I quadrimestre
4. Il docente che insegna al I quadrimestre sarà tenuto alla presenza in tutti i consigli e nello scrutinio del I
quadrimestre ma non in quelli del secondo quadrimestre. Quello che insegna al II quadrimestre dovrà essere
presente al I consiglio di classe dedicato alla programmazione annuale ma non ai successivi consigli né allo
scrutinio del I quadrimestre. Presenzierà ovviamente a tutti i consigli del II quadrimestre. Lo scrutinio finale deve
essere composto dal consiglio al completo e quindi dovranno essere presenti tutti e due i docenti.
L’articolazione modulare si applica alle discipline scienze e filosofia delle classi terze e quarte del liceo linguistico anche
per il 2015-16.
Il docenti di matematica e fisica dei cosi A e D applicheranno l’articolazione quadrimestrale nelle proprie classi terze e
quarte per il prossimo anno scolastico.
6.
Ammissione agli esami di stato
OM 11/2015 29 maggio 2015
Art.2
Sono ammessi all'esame di Stato:
a) gli alunni delle scuole statali e paritarie che abbiano frequentato l’ultima classe e che, nello scrutinio
finale conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l‘ordinamento vigente e un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi (articolo 6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009, n.122).
Premesso che la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua
dimensione sia individuale che collegiale (art.1, comma 2 del D.P.R. n.122/2009), la valutazione degli alunni in sede di
scrutinio finale è effettuata dal consiglio di classe, ai sensi dell’ art. 4, comma 1, del D.P.R. 22 giugno 2009, n.122. In
caso di parità, prevale il voto del Presidente.
Le deliberazioni del Consiglio di classe di non ammissione all’esame devono essere puntualmente motivate.
Nei confronti dei candidati valutati positivamente in sede di scrutinio finale (votazione non inferiore a sei
decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l‘ordinamento
vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi), il consiglio di classe, nell’ambito della propria
autonomia decisionale, adotta liberamente criteri e modalità da seguire per la formalizzazione della deliberazione di
ammissione.
Il consiglio di classe formalizza l’ammissione agli esami per gli studenti pienamente sufficienti con l’assegnazione dei voti
numerici che esprimono il suo grado di profitto ed un giudizio positivo coerente con essi. Nel caso di valutazioni ancora
non del tutto sufficienti in una o più discipline per le quali si è fatto ricorso al voto del consiglio di classe, anche a
maggioranza, il consiglio esprimerà un giudizio di ammissione che terrà conto dei progressi registrati nel corso dell’anno
nelle discipline interessate e dell’impegno dimostrato nel colmare le proprie lacune.
6
Si ritiene necessario svolgere la prova contemporaneamente in tutte le classi seconde
5
7.
credito scolastico e formativo
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
Totale 25 punti
I anno (terza)
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
8
Credito scolastico (Punti)
II anno (quarta)
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
8
III anno (quinta)
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero
intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse
e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti
7
formativi .
Nello scrutinio finale dell'ultimo anno il cdc, fermo restando il limite complessivo di 25 punti, può motivatamente integrare
il punteggio fissato dalle tabelle agli studenti che hanno dimostrato particolare impegno e merito scolastico nel recupero
di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni famigliari o personali dell'alunno
stesso che hanno determinato un minor rendimento (c 5, art. 11 del regolamento)
Per il credito formativo il collegio non ritiene possa essere assegnato complessivamente più di un punto all' anno per
ogni attività documentata coerente con le finalità dell'indirizzo di studi comprese quelle di volontariato coerenti con gli
obiettivi formativi dell' istituzione scolastica.
8.
Assenze che comportano mancata valutazione alla fine dell’anno
Si fa riferimento alla delibera del collegio dei docenti del 23 marzo 2011 pubblicato nel sito dell’istituto.
9.
Valutazione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali
Si fa riferimento al capitolo 9.2. del “quaderno 2 sulla valutazione” a stampa e nel sito di istituto. Ogni consiglio di classe
fa riferimento al documento individuale elaborato per gli studenti con BES.
a.
Criteri particolari per gli studenti stranieri che si iscrivono per la prima volta in una
scuola italiana
Numerosi studenti non di madre lingua italiana si iscrivono a classi intermedie anche in corso d’anno. Tra le iniziali
difficoltà di inserimento nella nuova realtà scolastica e socioculturale, la scarsa conoscenza della lingua italiana ha un
peso determinante in quanto limita fortemente la comprensione e l’assimilazione dei contenuti delle varie discipline;
perciò appare necessario, per gli studenti stranieri neo-arrivati, adottare criteri specifici per valutare il conseguimento o
meno degli obiettivi minimi stabiliti nel percorso individualizzato.
Si rende quindi necessario progettare percorsi personalizzati e stabilire adeguati criteri di valutazione.
IN BASE ALLA NORMATIVA
1) Il C. di Classe è sovrano ed unico organo competente per la valutazione sia essa periodica che finale degli
alunni
2) Ogni alunno va valutato singolarmente e personalmente e devono essere considerati il suo curriculum e le sue
potenzialità
3) Per gli alunni stranieri l’art. 45 del D.P.R. del 31/08/99 n. 394 demanda al Collegio dei Docenti la progettazione
di percorsi di studio individualizzati con “il necessario adattamento dei programmi di insegnamento”
Considerando che questo primo anno di frequenza costituisce la prima tappa dell’intero percorso formativo per la
promozione alla classe successiva - oltre ai risultati conseguiti - si dovrà tener conto:

del curriculum scolastico del paese di provenienza e della relativa valutazione

del giudizio riportato nei corsi di italiano interni, o frequentati presso i Centri Territoriali Permanenti (CTP)

dei progressi registrati in alcune discipline dall’inizio dell’anno

della possibilità di un recupero estivo delle discipline caratterizzanti il corso di studio intrapreso

della possibilità di completare il conseguimento degli obiettivi nell’arco di due anni scolastici.
In particolare:
si prevede la non valutazione nel primo quadrimestre nelle materie che il consiglio di classe ritiene non possano essere
seguite per le difficoltà legate all’inserimento. Per esempio: arte, diritto, latino e storia per il biennio; arte, filosofia,
letteratura italiana e storia per il triennio linguistico e italiano e storia,igiene, chimica e fisica per il tecnologico. Dall’inizio
del secondo quadrimestre si prevedono specifici corsi introduttivi al linguaggio delle discipline temporaneamente
sospese: la prima valutazione sarà affidata al docente che tiene il corso, le altre su prove facilitate somministrate dal
docente di classe sulla base degli obiettivi minimi concordati per ogni disciplina dal dipartimento di materia. Tali
valutazioni saranno utili per lo scrutinio finale.
7
Nel caso di ammissione alla classe successiva con aiuti del consiglio in presenza di insufficienze lievi il collegio
propone che venga assegnato il punteggio minimo della banda di appartenenza
6
Allegato: la valutazione agli esami di stato
Riferimenti normativi:
OM 11/2015
La proposta del collegio
Le prove scritte:
La commissione dispone di 15 punti per la valutazione di ciascuna delle prove scritte fino ad un massimo di 45 punti: a
ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10 (art.20 c.2)
Per la correzione delle prove scritte il collegio fa riferimento alle griglie di valutazione incluse nei quaderni 2 “Obiettivi
didattici e valutazione”.
Per la seconda prova si fa riferimento alle griglie adottate dal CdC in sede di svolgimento delle simulazioni conseguenti
alle modifiche introdotte dal DM 29/01/2015 n. 10.
Per la terza prova si propongono le griglie di valutazione contenute nel Quaderno 2: nel capitolo 9.5 in generale e nel
8
capitolo 4.4 per le lingue straniere nel liceo linguistico .
Il colloquio (i punti attribuibili sono max 30 con sufficienza al 20):
(Legge n. 1/07)
Per quanto riguarda il colloquio, esso si svolge, come enunciato dall'art.1, capoverso art.3-comma 4, della legge, "su
argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell'ultimo anno di corso". Deve
ritenersi comunque rientrante tra gli argomenti di interesse multidisciplinare l'eventuale presentazione, da parte dei
candidati, di esperienze di ricerca e di progetti in forma di tesina, preparati durante l'anno scolastico anche con
l'ausilio dei docenti della classe. Gli argomenti possono essere introdotti mediante la proposta di un testo, di un
documento, di un progetto o di altra questione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole. E'
d'obbligo, inoltre, nel corso del colloquio, provvedere alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il
colloquio, nel rispetto della sua natura multidisciplinare, non può considerarsi interamente risolto se non si sia svolto
secondo tutte le fasi sopraindicate e se non abbia interessato tutte le discipline per le quali i commissari, interni ed
esterni, abbiano titolo secondo la normativa vigente.
la commissione individua …. i criteri di conduzione e di valutazione nonché le modalità di svolgimento del colloquio
Ferma restando l’autonomia decisionale di ciascuna commissione il collegio dei docenti concorda criteri comuni di
conduzione e valutazione del colloquio:
L’argomento di avvio:
la norma
Prima dell'inizio dei colloqui, la commissione completa l'esame dei fascicoli e dei curricoli dei candidati in prosecuzione
dei lavori iniziati nella riunione preliminare. La commissione, inoltre, ai fini di una adeguata organizzazione delle
operazioni inerenti il colloquio ............ esamina i lavori presentati dai candidati e finalizzati all'avvio del colloquio. Il
Presidente, il giorno della prima prova scritta, invita i candidati, indicando anche il termine e le modalità stabilite
precedentemente dalla commissione, a comunicare il titolo dell'argomento o a presentare l'esperienza di ricerca o di
progetto, anche in forma multimediale, prescelti per dare inizio al colloquio
La proposta del collegio
Nel documento del consiglio di classe del 15 maggio una parte viene dedicata agli argomenti di avvio dei candidati con
l’indicazione del titolo e della materia prevalente. Il docente di questa materia può essere anche il referente del candidato
per eventuali consigli sull’approfondimento, bibliografia ed esposizione.
Entro la fine delle lezioni (e comunque non oltre il giorno della riunione preliminare della commissione) gli studenti
dovranno presentare un testo scritto che si compone di tre parti: frontespizio con il titolo, scaletta/e dell’intervento e
bibliografia.
Gli studenti che lo desiderano possono presentare, entro il primo giorno della prova scritta, eventuali risultati di ricerche o
prodotti multimediali utili per l’avvio del colloquio.
Il testo scritto predisposto per il colloquio non può in nessun caso essere letto durante il colloquio stesso dal candidato.
Anche in caso di presentazioni multimediali la semplice lettura del testo delle diapositive esposte influirà in modo
negativo sulla valutazione di questa parte del colloquio.
I tempi del colloquio
La norma (art. 22 OM 11 del 2015)
1.Il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite, di collegarle
nell’argomentazione e di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Esso si svolge su temi di
interesse multidisciplinare, attinenti alle Indicazioni Nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli istituti tecnici e
professionali, relativi ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Il colloquio si svolge in un'unica
8
pubblicati nel sito dell’istituto www.istituto-scalcerle.it >docenti > documenti “Quaderno 2 valutazione” e disponibile a
stampa
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soluzione temporale, alla presenza dell’intera commissione. Non possono sostenereil colloquio più candidati
contemporaneamente.
2. Il colloquio ha inizio con un argomento disciplinare o pluridisciplinare, scelto dal candidato, anche riferito ad attività o
esperienze attuate durante l’ultimo anno del corso di studi secondo quanto previsto dal precedente articolo 14, comma 4.
Preponderante rilievo deve essere riservato alla prosecuzione del colloquio, che, in conformità dell'articolo 1, capoverso
articolo 3-comma 4, della legge 11 gennaio 2007, n. 1, deve vertere su argomenti di interesse multidisciplinare e con
riferimento costante e rigoroso al lavoro didattico realizzato nella classe durante l'ultimo anno di corso. Gli argomenti
possono essere introdotti mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra questione di cui il
candidato individua le componenti culturali, approfondendole. Ẻ d’obbligo, inoltre, provvedere alla discussione
degli elaborati relativi alle prove scritte.
3. Per quanto concerne l’accertamento della conoscenza della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua
straniera, il cui insegnamento sia stato effettuato con la metodologia CLIL, il colloquio potrà accertare anche in lingua
straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il relativo docente venga a far parte della Commissione di esame
in qualità di membro interno.
4. La commissione deve curare l'equilibrata articolazione e durata delle diverse fasi del colloquio. Si precisa che i
commissari sia interni che esterni, allo scopo di favorire il coinvolgimento nel colloquio del maggior numero possibile
delle discipline comprese nel piano degli studi dell’ultimo anno di corso, conducono l’esame in tutte le materie per le
quali hanno titolo secondo la normativa vigente.
5. La commissione, ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, organizza il colloquio, tenendo
conto anche delle eventuali esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, stage e tirocinio opportunamente e
dettagliatamente indicate nel documento del consiglio di classe di cui al precedente articolo 6.
La proposta del collegio
In linea di massima si ritiene che il colloquio possa durare 50’ consentendo un intervallo di 10’ tra un candidato e l’altro
per procedere alla valutazione, con questa scansione indicativa:
possibile
Attività
scansione
15’
Argomento scelto dal candidato
Approfondimenti proposti dalla commissione su argomenti di interesse multidisciplinare proposti al
25’
candidato e con riferimento costante e rigoroso ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe
durante l'ultimo anno di corso.
10’
Discussione degli elaborati delle prove scritte
La valutazione del colloquio
La norma
6. La commissione d'esame dispone di 30 punti per la valutazione del colloquio. Al colloquio giudicato sufficiente non
può essere attribuito un punteggio inferiore a 20.
La proposta del collegio
Il punteggio assegnato scaturisce dal punteggio proposto dalla maggioranza della commissione. La proposta di ciascun
commissario dovrà tener conto delle due parti del colloquio. Si suggerisce che il punteggio complessivo nasca da una
media ponderata che assegna il 40% del peso alla I parte (argomento scelto dal candidato) e il 60% alla seconda parte
(argomenti proposti dalla commissione).
Per l’attribuzione del punteggio ogni commissione può disporre della scala di misurazione ritenuta più rispondente alle
esigenze di trasparenza e chiarezza.
N.B. L’OM 11 .(art. 26 c.4)mantiene la possibilità del bonus con le stesse regole degli esami precedenti (almeno 15 di
credito e almeno 70 agli esami) ampliando la platea degli studenti che potenzialmente possono accedere al bonus con il
credito scolastico (15 su 25) ma che dovranno avere un risultato eccellente all’esame (70 su 75).
La lode prevede sempre l’unanimità nell’attribuzione del punteggio massimo sia nei crediti che nelle prove. Prevede
inoltre voti uguali o superiori ad 8 negli scrutini finali degli ultimi tre anni.(art. 26 c.5)
Il collegio non propone alcuna griglia specifica di valutazione del colloquio essendo di esclusiva competenza della
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commissione
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7. La commissione procede all’attribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso
giorno nel quale il colloquio viene espletato. Il punteggio viene attribuito dall'intera commissione a maggioranza,
compreso il presidente, secondo i criteri di valutazione stabiliti in sede di riunione preliminare e con l'osservanza della
procedura prevista per le prove scritte di cui all'articolo 20.
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Allegato sui corsi di recupero estivi
Delibera del collegio dei docenti sull’organizzazione dei corsi di recupero estivi per gli studenti per i quali è stato
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sospeso il giudizio ex art. 4 c.6 DPR 122 - 2009 .
Durata dei corsi
Ogni corso avrà una durata di 15 ore, come previsto dall’OM 92-2007: 10 incontri di 1 ora e mezza ciascuno
Calendario: si propone una settimana a Luglio (6-11) e una in Agosto (17-22): il motivo di questa scelta tiene
presente il necessario periodo di riposo dopo la conclusione dell’anno scolastico ed il recupero organizzato all’inizio
e alla fine dello studio personale, prima delle prove.
Anche per questo motivo il collegio dei docenti delibera di svolgere le prove d’esame nei giorni dal 25-29 Agosto
2015.
Vista la disponibilità di bilancio si prevede una priorità (vedi scheda) nell’attivazione dei corsi in base al numero delle
insufficienze del I quadrimestre e alla considerazione che il biennio è scuola dell’obbligo. Sono considerate
prioritarie le discipline che hanno la valutazione sia scritta che orale. Ovviamente i corsi si adatteranno al numero
degli studenti per i quali si riscontrano le insufficienze. Il collegio suggerisce di prevedere anche un contributo delle
famiglie nel caso in cui si dovessero avviare più dei corsi previsti.
In linea di massima si prevede che i gruppi per corso abbiano massimo 15, minimo 8 studenti per classi parallele.
Si prevede che ogni studente non possa frequentare più di due corsi
Priorità
materie
prime
italiano
1
seconde
terze
Quarte
ing x ling
ing x sci
2
2
1
1
1
1
1
0
mat x ling
2
2
1
1
mat x sci
2
2
1
1
tedesco
1
1
1
1
francese
1
1
0
0
chimica
1
1
1
1
Spagnolo
1
1
1
0
Latino
1
1
Scienze
0
1
0
0
L’assegnazione dei docenti ai corsi segue i criteri già fissati nella contrattazione d’istituto.
La prova di verifica si svolgerà
 Con una prova sia scritta che orale per le discipline che, nel I quadrimestre prevedono il voto sia
scritto che orale
 Con una prova scritta per le discipline che prevedono la valutazione scritta per gli studenti ritenuti
insufficienti solo nelle competenze di scrittura
 Con un colloquio orale per le discipline che prevedono la valutazione orale ovvero per le discipline che
prevedono anche la valutazione scritta per gli studenti non sufficienti solo per la parte orale della
disciplina
 Chimica nel biennio e nel triennio svolgerà solo un colloquio (con esercizi scritti per chimica di 1h)
 Fisica nel biennio e nel triennio svolgerà solo un colloquio
 Matematica del linguistico voto unico:prova scritta e orale; Fisica del linguistico: prova orale
 Le lingue, voto unico: prova scritta e orale
 Disegno e informatica, per le quali è previsto un voto pratico ed orale, svolgeranno una prova pratica e
un colloquio
 Igiene e anatomia e microbiologia, solo prova orale
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I criteri di valutazione sono contenuti nella delibera principale
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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO vedi Quaderno 2 capitolo 9.1 pag. 161
(delibera del collegio del 21 maggio 2013)
Indicatore/
voto
Frequenza alle
lezioni
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Regolare salvo
casi di malattia
8-9
Nel complesso
regolare
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6
5
Saltuaria per
giornate e ritardi
anche in
occasione di
verifiche (per es.
5%)
Saltuaria e
ingiustificata11
anche in
occasione di
verifiche (per es.
10%)
Ritardi e
frequenza
saltuaria reiterata
e ingiustificata12
anche in
occasione di
verifiche superiore
al 25% del
curricolo
Rispetto delle
persone (compagni,
docenti e personale)
Comportamento
buono e di
riferimento per i
compagni
Comportamento
rispettoso del patto
di corresponsabilità
e dei regolamenti
dell’istituto
Episodi sanzionati
con richiami o note
sul registro per
comportamenti
contrari al
regolamento di
istituto
Episodi ripetuti
sanzionati con note
o sospensione dalle
lezioni fino a 15
giorni
Rispetto delle cose
Impegno e attenzione
Comportamento buono,
collaborativo e propositivo per
il miglioramento dell’ambiente
Assidui e con funzione di stimolo
e aiuto per i compagni
Comportamento rispettoso del
patto di corresponsabilità e dei
regolamenti dell’istituto
Comportamento rispettoso del
patto di corresponsabilità e dei
regolamenti di istituto
Episodi di scarso rispetto
dell’ambiente scolastico
sanzionati con note sul
registro per comportamenti
contrari al regolamento di
istituto
Episodi di disturbo sanzionati
con richiami o note sul registro
per comportamenti contrari al
regolamento di istituto
Episodi di vandalismo
sanzionati con note sul
registro o sospensione dalle
lezioni fino a 15 giorni per
questi motivi
Episodi gravi o ripetuti di
disturbo sanzionati con note sul
registro o sospensione dalle
lezioni fino a 15 giorni
Presenza di uno o più episodi che abbiano comportato la sospensione dalle lezioni per un
periodo superiore ai 10 giorni per i comportamenti che lo prevedono ai sensi dello statuto
degli studenti e delle studentesse,
oppure, nessun segno di miglioramento significativo e duraturo nel comportamento dopo
l’irrogazione delle note o della punizione, per i casi previsti per l’assegnazione delle
valutazioni con il 7 o il 6.
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E’ ingiustificata un’assenza non confermata dai genitori (è il caso delle false firme sul libretto) ovvero per futili
motivi, nel caso di studenti maggiorenni
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E’ ingiustificata un’assenza non confermata dai genitori (è il caso delle false firme sul libretto) ovvero per futili
motivi, nel caso di studenti maggiorenni
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Altri adempimenti entro il 30 giugno
1. I docenti che hanno studenti con giudizio sospeso e che hanno previsto una prova
scritta devono predisporla e, in busta chiusa, consegnarla alla DSGA che la
riporrà in cassaforte.
2. relazioni finali. Tutti i docenti compileranno una relazione finale per ciascuna classe
nella quale prestano servizio. Le relazioni vanno compilate anche per le classi quinte.
La relazione va compilata on-line nel sito dell’istituto www.istituto-scalcerle.it , area
riservata dei docenti, dal 10 giugno e non oltre il 30 giugno 2015. Tutti i docenti,
compresi ITP e quelli di conversazione, dovranno compilare la relazione indicando
chiaramente quante e di che tipo sono state le prove di verifica svolte, negli appositi
spazi previsti dallo schema di relazione. La compilazione della relazione deve essere
effettuata tenendo sott’occhio il registro personale (i dati della relazione devono
corrispondere a quelli del registro: la sottolineatura è d’obbligo viste le numerose
diversità tra relazione e registro riscontrate gli scorsi anni).
3. I docenti di sostegno usano il modulo-relazione specifico (vedi sito).
4. I registri compilati via web sono archiviati nel server e consultabili anche i prossimi
anni. Sono documenti ufficiali che attestano la vostra attività di docenza per l’a.s.
2014-15. Tutti i docenti sono pregati di controllare eventuali errori o dimenticanze .
5. I tablet vanno conservati da ciascun docente che si assume la responsabilità della
custodia. Chi non si sente di assumersi questa responsabilità potrà consegnarli
all’ufficio di Tino Pieretti o all’ufficio acquisti entro il 15 luglio. La riconsegna è
obbligatoria per tutti i docenti con incarico temporaneo o per tutti coloro che andranno
in pensione o saranno trasferiti.
6. Le verifiche scritte vanno archiviate negli appositi scatoloni (distinguendo quelle del I
e del II quadrimestre nei due distinti raccoglitori nell’aula ricevimento genitori).
7. Entro la fine di giugno i mobiletti personali in sala docenti e quelli al II piano vanno
ripuliti di ogni libro ed altri effetti personali. In assenza di istruzioni si procederà ad
una ripulita “d’ufficio”.
8. Orario: i desiderata individuali per l’orario 2015-16 dovranno essere consegnati in
segreteria del personale dal 22 giugno ed entro l’11 luglio. Poiché la commissione
orario intende lavorare durante l’estate coloro che non consegnano nulla non potranno
successivamente avanzare richieste personali.
9. Fondo d’istituto: entro il 30 giugno vanno compilati anche i prospetti di
autodichiarazione delle attività retribuite con il fondo d’istituto dal settembre 2014 al
giugno 2015, che non siano già state retribuite. La scheda va accompagnata con le
stampe dei cartellini marca-tempo. Per i lavori di commissione il responsabile di
progetto compilerà un quadro riassuntivo con indicazione anche delle ore individuali
(le due dichiarazioni, individuale e di gruppo, dovranno coincidere). Il medesimo
responsabile avrà cura di compilare anche la scheda riassuntiva dei risultati raggiunti
in distribuzione a partire dal 22 giugno. Non saranno retribuite attività prive della
scheda relativa ai risultati dei progetti (i moduli corrispondenti saranno disponibili dal
22 giugno). In base al CCNL saranno retribuiti i compensi per il fondo entro il 31
Agosto solo per coloro che avranno consegnato i moduli compilati entro i termini
indicati.
10. Anagrafe attività di aggiornamento e formazione: i docenti sono pregati di
consegnare tutti gli attestati delle attività svolte in questo anno in segreteria personale.
Non è previsto alcun rimborso per le attività di autoaggiornamento,
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Convocazioni
Il 16 giugno alle 17 tutti i docenti saranno a disposizione13 dalle 17 alle 19 per
dare indicazioni dirette agli studenti promossi con insufficienze e ai loro genitori.
Poiché ogni docente insegna su più classi e il ricevimento avviene “per classe”, nelle
aule di classe ci sarà il coordinatore, il segretario più altri colleghi. Tutti i docenti
sono dovranno collocarsi nell’aula assegnata dalla presidenza affinché i genitori
possano trovare il docente di disciplina anche se non presente nell’aula di classe.
Il giorno 15 giugno alle 8,30 (ma cfr. nomina) tutti i docenti nominati nelle
commissioni d’esame dovranno presentarsi per la riunione preliminare. I docenti non
nominati dovranno essere reperibili per eventuali sostituzioni
Nei giorni in cui si svolgono le prove scritte (mercoledì 17 giugno, giovedì 18
giugno e lunedì 22 giugno) i docenti non impegnati nelle commissioni d’esame
potranno essere designati nelle funzioni di vigilanza. Per questo verrà fissato un
turno di presenza.
E’ convocato il collegio dei docenti per Martedì 25 agosto 2015 alle ore 8,30
con il seguente odg:
 Avvio prove d’esame per studenti con giudizio sospeso
 comunicazioni
 varie ed eventuali
Il calendario degli esami e delle convocazioni degli scrutini sarà pubblicato
all’albo entro il giorno 8 Agosto 2015.
La composizione delle classi prime, l’organico definitivo e i libri di testo
saranno via via pubblicati nel sito dell’istituto, tra le news e in Docenti >
documenti interni, e in bacheca del registro elettronico, che vi raccomando di
consultare.
E’presumibile che verrà convocato un collegio dei docenti per il 1 settembre
alle ore 8 per l’avvio del nuovo a.s.
Il primo giorno di lezione sarà mercoledì 16 settembre 2015
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La comunicazione diretta dei risultati intermedi e finali è obbligo di servizio dei docenti previsto dall’art.29 del
CCNL
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Ricevimento generale per consegna pagelle MARTEDI’
16 giugno dalle 17 alle 19, come da calendario
Questo appuntamento potrebbe essere spostato nel caso in cui, per le agitazioni
in corso, dovessero slittare gli scrutini delle classi non terminali. L’avviso saraà
pubblicato nel sito e in bacheca.
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comunicazione n. 200 - Istituto di Istruzione Superiore P. Scalcerle