Un Nuovo Punto di Vista
1 • PARTITO ITALIA NUOVA
indice
In questo opuscolo trovi un Nuovo Punto di Vista con
il quale guardare la Realtà. Qui non c’è spazio per le
contrapposizioni ideologiche, per le rivendicazioni del
Passato. In questa Realtà ciò che conta è il Presente dal
quale guardare con entusiasmo il Futuro.
2 • PARTITO ITALIA NUOVA
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Lo Stato nell’Italia Nuova
Una Nuova Democrazia
Una Nuova Costituzione
Un Nuovo modello Fiscale e Previdenziale
Il programma nazionale
Il rapporto con l’UE
Il debito pubblico
Ipotesi per una Nuova Costituzione
1 • PARTITO ITALIA NUOVA
U
Lo Stato nell’Italia Nuova
n’organizzazione leggera ed efficiente
della Pubblica Amministrazione, uno Stato
che si occupi di poche funzioni essenziali
utili al Bene Comune. L’Italia Nuova è una
Società in cui ciascun individuo si assume
la Responsabilità di essere Cittadino, in
grado di vivere la propria Esistenza personale e civile a pieno, senza che questa sia
più delegata al vecchio e superato STATO papà e mamma, che in cambio della nostra
libertà ha promesso per molti anni di pensare a
tutto, ma che fin qui ci ha delusi. Uno Stato non
rappresentativo ma funzionale, con precisi ruoli,
compiti e responsabilità, e la possibilità per i cittadini di esercitare davvero la propria “sovranità”
e di “licenziare” il governo che non funziona in
qualunque momento per assumerne uno nuovo. Nell’Italia Nuova non c’è posto per centinaia
di assemblee che si riuniscono con decine di
migliaia di persone per decidere. Il Presidente
è eletto direttamente dai cittadini, si avvale di
collaboratori da lui scelti ed è responsabile del
funzionamento e dell’organizzazione generale
della Pubblica Amministrazione, con tutti i poteri
necessari per assolvere agli scopi a lui attribuiti
in modo efficace, ma limitatamente ad alcune
funzioni fondamentali, ovvero:
giustizia - difesa e sicurezza - infrastrutture
- istruzione - ambiente ed energia - turismo e
2 • PARTITO ITALIA NUOVA
beni culturali - rappresentanza estera
Tutti i cittadini, grazie all’introduzione della
“carta di identità elettronica” esprimono in ogni
momento il proprio parere vincolante sulle iniziative del Capo dello Stato fino a chiederne le
immediate dimissioni e indire nuove elezioni.
Nell’Italia Nuova lo Stato non interferisce con le
scelte private ed individuali di ciascuno, purché
queste non contravvengano i principi della Nuova Costituzione.
Lo Stato, nell’Italia Nuova, ha un rapporto di reciproca collaborazione con i cittadini grazie ad un
sistema efficiente di front line della Pubblica Amministrazione in cui ciascuno possa trovare risposte
adeguate, disponibilità all’ascolto, e professionalità.
La scuola, fin dall’asilo nido, è gratuita ed eccellente e sa come valorizzare i talenti e favorire la
scoperta delle predisposizioni dei ragazzi che
scelgono di frequentarla. Una Scuola moderna ed
all’avanguardia che dà spazio al mondo interiore
oltre che alla mente dei ragazzi, per rendere l’apprendimento un’esperienza utile e appagante.
Lo Stato nell’Italia Nuova funziona grazie ad una
Nuova Costituzione, di cui ciascun Cittadino è
fiero, perché parla al Presente, dice cose vere
nella Realtà. Ecco perché tutti la rispettano. Per
primo lo Stato.
3 • PARTITO ITALIA NUOVA
N
Una nuova democrazia
ell’Italia Nuova la Democrazia è
l’effettivo esercizio della Sovranità
popolare. Oggi decine di migliaia
di rappresentanti a livello nazionale e locale, rappresentano il
popolo nell’esercizio del potere.
Ma la rappresentanza è un’illusione e, come lo stesso Aristotele
già aveva intuito, nasconde un’oligarchia dove
i rappresentanti curano gli interessi propri e
di caste e corporazioni che fanno ciascuna
valere il proprio esclusivo interesse a discapito
del singolo Cittadino. Nell’Italia Nuova non c’è
conflitto tra gli interessi delle categorie, perché l’unico interesse dello Stato è quello finale
del Cittadino. Oggi il popolo esercita il potere
della sovranità solo nel momento in cui va alle
elezioni, di fatto potendo solo scegliere tra due
4 • PARTITO ITALIA NUOVA
o più schieramenti e non ha alcun potere per
“licenziare” il governo che lavora male o non
cura i suoi interessi.
Nella Nuova Democrazia la Costituzione stabilisce i principi fondamentali a cui ogni singolo
Cittadino deve attenersi, e lascia la libertà a
ciascuno di vivere la propria Vita secondo tali
principi. Il capo dello Stato viene investito delle
funzioni proprie dello Stato per amministrarle con totale responsabilità e senza giochi di
specchi o burocrazie inutili, senza veti incrociati che rallentano il raggiungimento del Bene
Comune per cui lo Stato stesso deve esistere. Il
capo dello Stato risponde ai cittadini del proprio
operato in qualunque momento ed è giudicato
per l’eventuale violazione dei diritti fondamentali della Costituzione. Lo Stato svolge poche
funzioni fondamentali, senza invadere la sfera
privata del Cittadino.
Un nuovo modo di vivere, di pensare, di volere
e di rapportarsi con gli altri e con lo Stato.
5 • PARTITO ITALIA NUOVA
L’
La Costituzione del ’48
e la Nuova Costituzione
Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene
al popolo che la esercita nei modi e nei
limiti stabiliti dalla Costituzione.
Con questo principio si apre l’attuale
Costituzione, nata 60 anni fa. Oggi sappiamo che NON è vero che la Sovranità
appartiene al popolo e tutti lo abbiamo imparato
a nostre spese.
Art. 4 La Repubblica riconosce e garantisce a
tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove tutte
le condizioni necessarie per rendere effettivo
questo diritto.
Questo è un impegno che lo Stato non si può
prendere, a meno che non dica una BUGIA a cui
tutti siano disposti a credere.
6 • PARTITO ITALIA NUOVA
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono eguali davanti alla legge, senza distinzione
di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
di ordine economico e sociale che, limitando di
fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana
e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale
del Paese.
Non è vero che siamo tutti uguali e lo sappiamo
bene. Siamo tutti diversi e vogliamo invece che
lo STATO sia uguale per tutti, senza distinzione
di categorie. Perché solo i lavoratori? Perché
non tutti i cittadini? Non è vero che la Repubblica
può rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale tra gli individui.
La Costituzione non ci rappresenta più nella realtà. Ha esaurito il suo compito. Oggi nel Presente
è bello pensare di poter mettere le basi di un
Nuovo Paese che si fondi sulla realtà e non sulle
speranze e che possa contare su una Nuova Costituzione in pochi articoli ma VERI nella Realtà.
La Costituzione attuale è vecchia, astratta, frutto
di un compromesso tra forze contrapposte e
distaccata dalla realtà attuale, e soprattutto è
costruita in modo tale che nessuno abbia effettivamente il potere di fare qualcosa e di assumersene le responsabilità, ma ogni azione passa
da una infinita trafila di assemblee organismi e
burocrazie che moltiplicano i costi ed i tempi non
assegnando a nessuno alcuna responsabilità. E’
colma di contraddizioni in un ulteriore gioco di
specchi, per inchiodare la realtà allo status quo
immaginato allora come risposta ad un periodo
storico particolare, affinché nulla potesse più
succedere, cambiare, evolversi.
Oggi ci meritiamo Una Nuova Costituzione che
parli al Presente e non ci tenga più legati ad un
Passato che ci impedisce di vedere il Futuro.
La Nuova Costituzione stabilisce i principi fondamentali ed essenziali ai quali devono attenersi sia
lo Stato che i Cittadini. In essa il singolo individuo
ha la possibilità di auto-determinarsi nel rispetto
del prossimo. La Nuova Costrizione regola uno
Stato semplice e snello con funzioni determinate,
pochi organi con precisi compiti e responsabilità
e un capo dello Stato che riceva la delega dai
cittadini per espletare le funzioni proprie dello
Stato, senza vincoli e burocrazie sclerotiche,
se non i limiti dei principi della Costituzione, e
licenziabile dai cittadini in qualunque momento.
Il Presidente è affiancato da un’assemblea
nazionale di 45 membri con funzioni consultive
e propositive. La giustizia è amministrata da
magistrati responsabili del proprio operato e
licenziabili come il capo dello Stato, e i verdetti
sono emessi da una giuria popolare. Basta a
caste e poteri intoccabili.
7 • PARTITO ITALIA NUOVA
N
Un nuovo modello fiscale
e previdenziale
ell’Italia Nuova lo STATO chiede ai cittadini
solo il 15% dei loro guadagni e non un soldo
di più! Tutti devono pagare però una tassa minima all’anno, di 3 mila euro (sono specificati
nelle tabelle successive i casi particolari).
Gli stipendi sono tutti erogati al lordo perché
non ci sono più tasse e trattenute. Anche le
aziende e i liberi professionisti pagano il 15% di
quel che guadagnano. Le tasse le pagano tutti
perché sono giuste.
Lo Stato non può darti un diritto al lavoro ma ti dà
8 • PARTITO ITALIA NUOVA
le opportunità di un lavoro grazie alla riduzione
dei costi previdenziali fissi a 5 mila euro per tutti
e al patto stabilito con il mercato, secondo il quale “faccio pagare molte meno tasse in cambio di
posti di lavoro”.
Lo Stato nell’Italia Nuova ti dice cose vere e non
ti illude di un futuro che solo tu puoi scegliere,
volere e concretizzare.
Il lavoro ha l’obiettivo di appagarti nella vita, perché la tua vita non sia un piccolo spazio di tempo
dopo un’intera giornata passata a fare qualcosa
che magari non ti piace. Solo tu puoi sapere ciò
9 • PARTITO ITALIA NUOVA
Tutti gli stipendi sono
pagati al lordo
che ti piace davvero ed impegnarti per realizzare
il tuo desiderio nella realtà. Non ci sono bacchette magiche, false promesse, falsi incentivi, false
prospettive. Nell’Italia Nuova lo Stato non mente.
Non ti dirà più quello che credi di volerti sentir
dire, per poi dover ammettere di non riuscire a
realizzare le sue promesse. Lascerà a te ogni
scelta non ostacolandoti con vincoli, divieti, tasse, impedimenti burocratici. Lo Stato farà 3 passi
indietro per far fare, a te e a ciò che vuoi davvero, 3 passi avanti.
L’Italia Nuova è il Paese dei mestieri, dell’artigia-
10 • PARTITO ITALIA NUOVA
nato, della manifattura, della creatività, dell’inventiva, dell’agricoltura, delle energie rinnovabili,
e non solo delle professioni di concetto per le
quali spesso non c’è spazio nella realtà. Nell’Italia Nuova lo studio e la cultura non fanno a botte
con il lavoro manuale, il lavoro creativo e della
terra. Nell’Italia Nuova lo studio non è un’area
di parcheggio in attesa di un lavoro che non ci
sarà. Lo studio è il nutrimento per la mente che
non trascura le aspirazioni dell’animo, ma non è
indispensabile per il lavoro.
11 • PARTITO ITALIA NUOVA
Con il nuovo Sistema Fiscale
anche le aziende ritrovano la voglia
di superare nuovi traguardi
Nell’Italia Nuova lo Stato avrà più soldi a disposizione, perché pagheranno poco tutti. Paga ogni
singolo Cittadino senza distinzione di categorie perché ad ogni Cittadino lo Stato fornirà un
servizio uguale ed eccellente senza distinzione
di razza, di sesso, di religione e di condizione
sociale od opinione politica.
La ricchezza non è una condizione da punire ma
indirettamente partecipa attraverso i consumi, le
rendite e in tutte le forme previste attualmente
ad un maggior contributo al Bene Comune.
12 • PARTITO ITALIA NUOVA
Gli stipendi, come le pensioni, sono erogati al lordo, e sarà compito del singolo Cittadino onorare
il proprio impegno fiscale con il versamento dei
3.000 euro una sola volta all’anno. La povertà
non è creata ad arte per dominare gli individui.
Con un sistema fiscale leggero le aziende hanno
molte più risorse per assumere e, se lo Stato non
crea ostacoli alla libera iniziativa, molte attività
potranno nascere anche per nuove funzioni
sociali fino ad oggi trascurate.
Anche il sistema previdenziale è Nuovo. Il futuro
13 • PARTITO ITALIA NUOVA
Con il nuovo Sistema Previdenziale
e Fiscale ci saranno molte più
risorse per il lavoro
è responsabilità e scelta del singolo individuo,
e lo Stato non obbliga il Cittadino a risparmiare
una quota proporzionale dello stipendio che, in
realtà, alimenta un sistema previdenziale malato.
I contributi previdenziali fissi garantiscono a tutti
una pensione minima a 1000 euro. Ciascuno
sceglie poi come investire il denaro non prelevato automaticamente, e quindi se spenderlo,
14 • PARTITO ITALIA NUOVA
se investirlo in beni immobili, in fondi di investimento o in pensioni integrative per produrre
una pensione ad hoc secondo le sue esigenze.
Il Nuovo sistema prevede un contributo annuo
di 5.000 ( a carico del datore di lavoro nel caso
del dipendente, o a carico proprio se professionista o autonomo). Le pensioni già maturate sono
pagate, nulla è tolto a nessuno.
15 • PARTITO ITALIA NUOVA
STIPENDIO € 2.000 NETTI AL MESE 13 MENSILITA’
IN TASCA: € 26.000 NETTI ALL’ANNO + TFR
COSTO AZIENDA:
COMPENSI
€ 3.077 X 13 CONTRIBUTI
€ 40.000 X 30%
IRAP
€ 52.000 X 4%
QUOTA TFR ANNUA
TOTALE COSTO AZIENDA
€ 40.000
€ 12.000
€ 2.080
€ 3.077
€ 57.157
IMPONIBILE LORDO ANNUO IMPOSTE
CONTRIBUTI € 20.000 X 20%
REDDITO NETTO DISPONIBILE
€ 25.000
€ 5.500
€ 5.000
€ 14.500
IMPONIBILE LORDO ANNUO € 40.000
IMPOSTE€ 11.190
CONTRIBUTI MASSIMALE
€ 5.606
REDDITO NETTO DISPONIBILE
€ 23.204
IMPONIBILE LORDO ANNUO € 60.000
IMPOSTE€ 19.270
CONTRIBUTI MASSIMALE
€ 5.931
REDDITO NETTO DISPONIBILE
€ 34.799
STIPENDIO € 2.231 NETTI AL MESE 13 MENSILITA’
FLAT TAX: 15% CON MINIMO € 3.000 = € 4.350
IN TASCA: € 24.650 ALL’ANNO + TFR
COSTO AZIENDA:
COMPENSI
€ 2.231 X 13 CONTRIBUTI
€ 5.000 FISSI
FONDO SOCIALE 5,5% (MIN. € 1.000)
QUOTA TFR ANNUA
TOTALE COSTO AZIENDA
€ 29.000
€ 5.000
€ 1.610
€ 2.231
€ 37.841
STIPENDIO € 3.077 NETTI AL MESE 13 MENSILITA’
FLAT TAX: 15% CON MINIMO € 3.000 = € 6.000
IN TASCA: € 34.000 ALL’ANNO + TFR
COSTO AZIENDA:
COMPENSI
€ 3.077 X 13 CONTRIBUTI
€ 5.000 FISSI
FONDO SOCIALE 5,5% (MIN. € 1.000)
QUOTA TFR ANNUA
TOTALE COSTO AZIENDA
€ 40.000
€ 5.000
€ 2.220
€ 3.077
€ 50.297
IMPONIBILE LORDO ANNUO FLAT TAX 15% CON MINIMO 3.000 = CONTRIBUTI
€ 5.000 FISSI
FONDO SOCIALE 5,5% (MIN. € 1.000)
REDDITO NETTO DISPONIBILE
€ 25.000
€ 3.750
€ 5.000
€ 1.387
€ 15.250
IMPONIBILE LORDO ANNUO FLAT TAX 15% CON MINIMO 3.000 = CONTRIBUTI
€ 5.000 FISSI
FONDO SOCIALE 5,5% (MIN. € 1.000)
REDDITO NETTO DISPONIBILE
€ 40.000
€ 6.000
€ 5.000
€ 2.220
€ 28.000
IMPONIBILE LORDO ANNUO FLAT TAX 15% CON MINIMO 3.000 = CONTRIBUTI
€ 5.000 FISSI
FONDO SOCIALE 5,5% (MIN. € 1.000)
REDDITO NETTO DISPONIBILE
€ 60.000
€ 9.000
€ 5.000
€ 3.330
€ 45.000
ESEMPIO
1
2
ESEMPIO
€ 29.000
€ 8.700
€ 1.508
€ 2.231
€ 41.439
€ 18.000
€ 5.000
€ 1.000
€ 1.384
€ 25.384
3
ESEMPIO
STIPENDIO € 1.500 NETTI AL MESE 13 MENSILITA’
IN TASCA: € 19.500 NETTI ALL’ANNO + TFR
COSTO AZIENDA:
COMPENSI
€ 2.231 X 13 CONTRIBUTI
€ 29.000 X 30%
IRAP
€ 37.700 X 4%
QUOTA TFR ANNUA
TOTALE COSTO AZIENDA
€ 18.000
€ 5.400
€ 936
€ 1.384
€ 25.720
1
2
3
ESEMPIO
IN TASCA: € 13.000 NETTI ALL’ANNO + TFR
COSTO AZIENDA:
COMPENSI
€ 1.384 X 13 CONTRIBUTI
€ 18.000 X 30%
IRAP
€ 23.400 X 4%
QUOTA TFR ANNUA
TOTALE COSTO AZIENDA
GIOVANI
STIPENDIO € 1.384 NETTI AL MESE 13 MENSILITA’
FLAT TAX: 15% CON MINIMO € 3.000 = € 3.000
IN TASCA: € 15.000 ALL’ANNO + TFR
COSTO AZIENDA:
COMPENSI
€ 1.384 X 13 CONTRIBUTI
€ 5.000 FISSI
FONDO SOCIALE 5,5% (MIN. € 1.000)
QUOTA TFR ANNUA
TOTALE COSTO AZIENDA
ESEMPIO
STIPENDIO € 1.000 NETTI AL MESE 13 MENSILITA’
ESEMPIO
REDDITI E TASSE dipendenti
REDDITI E TASSE autonomi
pensionati
Italia Nuova
Italia Vecchia
FASCIA PENSIONE* PROPRIETARIO
CASA USUFRUTTO
NO PROPRIETARIO
CASA USUFRUTTO
da 0 a € 500 mensile da € 500 a € 1.000 mensile da € 1.000 a € 1.500 mensile oltre € 1.500 mensile € 0
€ 1000
€ 3.000
€ 15% (min. €3.000)
€0
€0
€ 15%
€ 15% (min. €3.000)
I ragazzi da 0 a 18 anni sono esonerati dal pagamento della flat-tax ( salvo che non svolgano attività lavorativa che in Italia è consentito a partire da 16 anni).
Non costituisce attività lavorativa il lavoro estivo o
comunque il lavoro saltuario. I ragazzi da 18 anni a
24 anni, che scelgono di non lavorare per dedicarsi
unicamente allo studio pagheranno invece il contributo fisso agevolato di Euro 2.000. Avranno la possibilità di un accesso facilitato agli impieghi saltuari
e stagionali (per un massimo di 3 mesi) senza alcun
costo contributivo o del fondo sociale, riducendo di
fatto al puro stipendio il costo aziendale.
*Qualora il soggetto percepisca altri redditi (fondiari, mobiliari o da lavoro) andranno cumulati e se superiori ai 1.500 mensili pagherà
comunque
il 15%
con minimo di € 3.000 annui.
16 • PARTITO
ITALIA
NUOVA
17 • PARTITO ITALIA NUOVA
IL PROGRAMMA NAZIONALE
• Una Nuova Costituzione. Una Costituzione
REALE e non ASTRATTA, fatta di pochi articoli
chiari da rispettare autenticamente nella Vita
Vera. Una Costituzione in cui sia chiaro che nessuno è uguale ad un altro ma è lo STATO che
deve essere uguale per tutti.
• Introduzione della “FLAT TAX”. Una tassa unica, fissa e uguale per tutti di 3.000 € da pagare
una sola volta l’anno. I dipendenti percepiranno
lo stipendio al lordo, senza più trattenute sulla
busta paga. Nessuno potrà evadere e tutti pagheranno la stessa cifra per ricevere lo stesso
uguale servizio. Un modo semplice e chiaro di
essere cittadini e definire una volta per tutte il
rapporto con lo Stato.
• Nuovo modello fiscale per le Aziende. Oggi
l’imposizione fiscale per le imprese è troppo pesante, con punte del 52% e l’evasione è spesso
l’unica possibilità di sopravvivenza. Con il nuovo
sistema tutti, comprese le aziende pagheranno
il 15% di imposta sul reddito. Con un minimo di
15.000 euro all’anno per imprese con un fatturato uguale o superiore ad 1 milione di euro.
Qualunque forma di frode sul fatturato, in questa nuova situazione “equa” e migliorativa, sarà
perseguita e punita duramente e senza sconti.
• “FLAT TAX” sul costo del lavoro.
Il costo contributivo non sarà più proporzionale
a salari e stipendi ma fisso e pari ad Euro 5.000
18 • PARTITO ITALIA NUOVA
annui per dipendente (con un contributo del
5.55% al fondo sociale*). A fronte della maggior
ricchezza disponibile grazie alla diminuzione della pressione fiscale e previdenziale, le
aziende potranno investire in ricerca e sviluppo
aumentando la propria competitività ed inoltre
potranno assumere più dipendenti grazie ad un
mercato più economico e flessibile.
• Un nuovo sistema pensionistico semplificato ed equo, che riduca notevolmente l’attuale
spesa statale. Tutte le pensioni di vecchiaia
e anzianità verranno portate ad un minimo di
1.000 euro al mese, uguale per tutti, per 13 mensilità. Il nuovo sistema pensionistico a fronte
di contributi fissi erogherà una pensione fissa
statale uguale per tutti. Il risparmio contributivo
consentirà a ciascuno di investirlo come preferisce (pensioni integrative, fondi di investimento,
immobili, ecc ).
• Tutti gli stipendi e le pensioni saranno erogate al lordo.
• Tassa di ingresso per i turisti (comprensiva di
benefit-pedaggi autostradali, visita a musei, mostre, fiere, ecc.) ed utilizzo dei fondi per il mantenimento, il ripristino e la tutela del patrimonio
artistico, culturale e architettonico nazionale.
• Abbattimento dei costi statali per almeno 50
miliardi di euro a seguito della ristrutturazione
del sistema istituzionale basato sulla eccessiva
proliferazione della rappresentanza assembleare periferica e centrale.
• Riconversione dei posti di lavoro pubblici in
ambiti produttivi dello stato (es. società per lo
sviluppo delle energie rinnovabili) e ricollocamento in ambito di joint-venture pubblico-privato.
Valorizzazione di ruoli e mansioni nel settore
della Pubblica Amministrazione volte al miglioramento del servizio reso al Cittadino e al graduale
aumento degli standard di soddisfacimento.
Criteri basati sul merito, sulla qualità del servizio
offerto, sulla corretta e leale collaborazione.
• Uscita dello Stato da tutte le materie di
interesse privato e direttamente collegate
all’autodeterminazione del Cittadino. Scelte di
condizione “famigliare”, della salute, e iniziative
nell’ambito della proprietà privata.
• Riforma della giustizia. Autonomia della
magistratura “giudicante” elettiva e introduzione del concetto estensivo di “giuria popolare”.
Introduzione della figura del Procuratore dello
Stato con funzioni di accusa e difesa della
Pubblica Amministrazione dinnanzi ai privati
cittadini. Funzione esercitata sia in sede civile
che penale. Utilizzo più attento della privazione
della libertà personale esclusivamente nei casi
di grave prevaricazione fisica o omicidio. Introduzione di pene alternative alla reclusione per
reati minori che colpiscano il patrimonio o i di-
ritti sociali dell’individuo (le carceri sono dispendiose, e chi sbaglia è giusto che paghi e non
che sia un costo per lo Stato). Introduzione del
principio di copertura economica delle cause
civili chi intenta una causa paga un prezzo giusto che copra effettivamente i costi processuali.
La parte soccombente potrà essere chiamata a
risarcire la spesa. In sede penale chi denuncia
un reato potrà essere chiamato a risarcire le
spese processuali ove risultasse l’insussistenza
palese del reato.
• Introduzione dello sportello polifunzionale
dello Stato per i servizi ai cittadini. Sede unica,
rappresentante tutti i ministeri ed i dipartimenti,
presente in ogni provincia. Lo Stato parla una
sola lingua comprensibile e non mi rimbalza di
sportello in sportello.
*la differenza tra gli 8000,00 euro che il datore di lavoro
pagherebbe per coloro i quali sono già in “forza lavoro” e
i 5000,00 euro di tutti coloro iniziano l’attività lavorativa è
necessaria al mantenimento in essere di tutte le pensioni
attualmente in vigore. Il periodo intercorso tra l’entrata in
vigore del nuovo modello e quello precedente per il quale
si sono versati maggiori contributi verrà comunque erogato
oltre i 1000,00 euro fissi per tutti i lavoratori già “in forza lavoro” in relazione al periodo di contribuzione. Dall’entrata in
vigore del nuovo modello, gli stipendi saranno erogati senza
nessuna trattenuta.
19 • PARTITO ITALIA NUOVA
La Sovranità appartiene al
Popolo, €uro compreso
U
IL RAPPORTO CON L’UE
na riforma globale e generale deve tenere
in considerazione necessariamente il
rapporto in essere tra il nostro Paese e i
membri della comunità internazionale, in
particolare quella Europea. A distanza di
anni dall’ingresso nell’Unione Europea e
dall’adozione dell’Euro come moneta unica
il bilancio non sembra così favorevole.
È ormai ben chiaro a tutti che l’Unione Europea
debba necessariamente modificare il suo assetto
e rinegoziare il suo rapporto con i paesi membri
per evitare una catastrofe molto più grave di
quella che certi economisti e governanti paventavano all’epoca in cui sembrava che entrare
nell’Euro fosse l’unica salvezza possibile.
Purtroppo oggi ci accorgiamo che le basi su cui
si è costruita questa Europa non erano quelle
delle quali ci eravamo “illusi”. A quell’epoca, del
resto, l’Europa proveniva da un lungo periodo
20 • PARTITO ITALIA NUOVA
di “pace e prosperità” e sembrava il tempo di
coronare il sogno di unità politica ed economica
che con un po’ di invidia si osservava nel “nuovo
mondo” statunitense.
Sull’onda emotiva che galvanizzava i popoli
del vecchio continente, nel bel mezzo di quella
ubriacatura di buoni sentimenti di integrazione
e rinnovata identità, si è compiuta la più grande
operazione di de-potenziamento della “democrazia” (potere/popolo), enfatizzato dall’introduzione
della moneta unica. L’ingresso nell’Euro, tuttavia,
con le condizioni annesse, ci ha portato alla realtà attuale, con parametri stringenti non compatibili con la crisi, privati degli strumenti di politica
monetaria, a causa della perdita della sovranità
monetaria, e soggetti a decisioni europee che
sono spesso contrarie agli interessi dei cittadini
(basti pensare ai vincoli sulla produzione del latte
tanto per fare un esempio). La moneta unica ha
significato la perdita della sovranità monetaria,
la perdita della politica monetaria e la delega di
tale potere ad un organismo privato, la BCE, i cui
azionisti sono l’insieme delle banche private europee (con una quota riservata anche alla Banca
di Inghilterra che non fa parte dell’Euro), la quale
stampa moneta di cui è proprietaria e lo “dà in
prestito” ai rispettivi Stati.
Alle aziende che per effetto di un cambio così
penalizzante per i propri clienti esteri si sono visti
diminuire gli ordini? Ai popoli dei singoli stati che,
come succede oggi in Grecia, per pagare il debito con l’Europa devono vendersi i monumenti
nazionali e le società più importanti del Paese?
Anche i debiti degli Stati sono stati trasformati in
moneta di proprietà della BCE. La BCE da Statuto della UE è totalmente autonoma e indipendente dagli Stati Membri, agisce in piena autonomia e può avvalersi della totale immunità. Tutto
questo processo ha trovato fior di economisti al
mondo che lo hanno avvallato e sostenuto con
la scusa di una maggiore stabilità dei mercati.
Forse in parte è vero. Del resto oggi l’Euro è una
moneta forte sul mercato dei cambi.
Il sospetto, che ormai stia prendendo spazio
nel cuore dei cittadini europei, è che dietro
quella grande spinta emotiva di integrazione e
prosperità si nasconda l’intento di alcune oligarchie di riprendersi il potere “scippato” con le
conquiste della “democrazia”. Una democrazia
che, soprattutto in Europa, non si è mai compiuta davvero. Al contrario la nostra “democrazia”
europea, portandosi dietro i tabù del passato, è
sempre stata ostaggio dei propri fantasmi, delle
proprie paure ed ansie riguardo il “potere”. Un
potere che né i cittadini né i rappresentanti nelle
istituzioni hanno mai avuto realmente, annacquato nell’ordinamento fatto di assemblee e di
Ma è questo il fine di uno Stato? Era questo il fine
di quella “democrazia” nata dalle “rivoluzioni” del
‘900? Tutto questo, nella realtà, a chi ha giovato?
21 • PARTITO ITALIA NUOVA
Sì all ’ Europa dei popoli, all ’integrazione
e al libero scambio. No a un’unione
monetaria che tenga in scacco gli Stati
deleghe, potere che in realtà è sempre stato in
mano a “pochi” che di fatto lo hanno sempre
conservato e gestito dietro le decine di paraventi
istituzionali. Perché fin dall’inizio si sono introdotti nei gangli di quelle istituzioni delle nascenti
“democrazie”, pronti ad uscire quando il sistema
si fosse indebolito.
Adesso ci troviamo dinnanzi alla malattia conclamata. La Grecia è la prima vittima. Non illudiamoci, perché nonostante le rassicurazioni molte
cose dovranno ancora accadere. Fare finta di
niente e pensare di “scamparla” non servirà a
nulla se non ad accelerare il processo di “infezione”, mentre se saremo capaci di acquisire
la giusta “consapevolezza” è probabile che il
nostro sistema di difesa possa combattere il virus
e annientarlo, e superare la paura che ci viene
quotidianamente instillata con le domande: “Che
22 • PARTITO ITALIA NUOVA
fine faremo senza l’Euro”?, “se non ci fosse stato
l’Euro, saremmo diventati un Paese povero”, “l’Italia senza l’Euro è spacciata”. E tanti altri pensieri
affioreranno sostenuti da tutti coloro che, consapevoli o inconsapevoli, cercheranno di andare
nella direzione della catastrofe. Ne abbiamo abbastanza di tabù e di totem. Facciamo in modo che
l’Euro non sia un tabù, un dato di fatto che non si
può mettere in discussione perché altrimenti potremmo farci solo del male. La Grecia è più vicina
di quel che sembra. Il Portogallo, la Spagna, poi
l’Italia sono tra i paesi più a rischio secondo i dati
di questi istituti privati che danno continuamente
pagelle agli Stati. Si! Siamo arrivati a questo punto,
agenzie private dispongono di questo potere
enorme sulla sorte degli Stati, della nazioni, dei
popoli. Francia e Germania non potranno stare
a guardare, ma neppure potranno pretendere di
governare da sole l’Europa. Oltralpe il sentimento
verso l’Europa è sempre più un “risentimento”
mentre i tedeschi non saranno più disposti a
veder minacciato ancora il loro tenore di vita
sociale per favorire gli altri Paesi. Forse varrebbe
la pena farsi un po’ di domande in più cercando le
risposte più adeguate, che spesso sono quelle più
semplici. Il PIN è favorevole all’Europa dei Popoli,
all’integrazione, al libero scambio
ma non ad un’unione monetaria che getti i singoli
membri della comunità in
”scacco” così come sta avvenendo in questo
momento. E’ necessario che la
“sovranità” torni nelle mani dei cittadini e degli
Stati e non degli Enti e degli
Istituti Internazionali privati. E questa condizione la si può raggiungere solo a patto che
si completi quel processo di “democrazia”
iniziato nel secolo scorso. NON SI TRATTA DI
RITORNARE ALLA LIRA, si tratta però di stabilire che l’Euro è una divisa monetaria adottata
dagli Stati dell’UE. Ogni moneta, pur chiamandosi euro ed essendo in tutto e per tutto
uguale, deve però avere una propria potestà
giuridica che le deve provenire o dallo Stato
di appartenenza oppure da un patto tra gli
Stati e non può essere ostaggio di manovre
ed utilizzo da parte di banche ed enti privati.
È un processo che riguarda tutti i Paesi europei e l’Italia in particolare, la quale si porta dietro, più di altri, i “fantasmi del passato”, vecchi
pregiudizi, pensieri, archetipi e ideologie che
l’hanno bloccata nel tempo. Occorre una “rinascita” riguadagnando posizioni nel presente
per conquistare il futuro.
23 • PARTITO ITALIA NUOVA
I
DEBITO PUBBLICO
l punto dolente per il nostro Paese rimane
il Debito Pubblico. La Riforma proposta
dal PIN si fonda sostanzialmente sulla
messa in circolazione di nuova ricchezza
attraverso la minore imposizione fiscale e
previdenziale. Gli effetti saranno di conseguenza migliorativi sul mercato del lavoro
e aumenteranno di fatto il numero della popolazione “attiva” la quale contribuirà ad aumentare
sia il gettito fiscale (diretto e indiretto) sia quello
previdenziale. Le partite di Bilancio dello Stato in
Entrata vedranno un accrescimento sostanziale e
quelle in uscita un’altrettanta sostanziale diminuzione con un avanzo previsto di circa 33 MLD di
Euro che potranno contribuire fin da subito alla
diminuzione del rinnovo annuale dell’asta sul
Debito Pubblico. Ci vorranno almeno 20 anni per
arrivare ad un significativo abbattimento (circa il
50%) ma di fatto si invertirà il trend negativo che
non si è mai fermato in questi decenni a causa
della politica del voler accontentare tutti per poi
fregare tutti. La spesa previdenziale di 285 MLD
di Euro sarà comunque sostenuta nel periodo di
24 • PARTITO ITALIA NUOVA
transizione tra il vecchio e il nuovo sistema pensionistico attraverso l’utilizzo del fondo sociale
e il contributo dello Stato che rimarrà invariato
a 83 MLD di Euro. Sarà sostenuta inoltre da un
maggior gettito relativo all’aumento della popolazione attiva 10 MLD in previsione di 2 milioni
tra nero, sommerso e nuovi posti di lavoro, un
risparmio di 6 MLD di Euro sugli oneri previdenziali del comparto pubblico, **non cambia
il trattamento pensionistico**, dall’aumento
della tassa di proprietà sui beni di lusso ***chi
ha più reddito, già oggi, lo vedrà notevolmente
aumentare e questo è un modo per contribuire
indirettamente con i consumi alla spesa dello
Stato***, un generale aumento dei consumi
grazie alla ricchezza generata da nuovi posti
di lavoro e di conseguenza dell’imposta sul
valore aggiunto. Di fatto i servizi fondamentali
dello Stato non solo verranno mantenuti, ma
migliorati significativamente. Solo gli sprechi
saranno aboliti. Non ci sarà bisogno di premiare con incentivi e contributi questa o quella
categoria perché già ciascun singolo Cittadino
dello Stato sarà premiato con l’allontanamento
definitivo dalle proprie tasche dello Stato.
25 • PARTITO ITALIA NUOVA
IPOTESI PER UNA NUOVA COSTITUZIONE
ARTICOLO 1
Lo Stato ha come fine quello di creare le condizioni migliori affinché l’individuo possa esprimersi nella società, secondo i propri desideri.
L’individuo Cittadino è libero di autodeterminarsi secondo i propri convincimenti e la propria
coscienza e si assume la piena responsabilità
delle azioni od omissioni compiute nell’esercizio di tale prerogativa.
Ogni scelta dell’individuo che non sia in contrasto con la libertà altrui è personale e non può
essere materia di competenza dello Stato.
ARTICOLO 2
Lo Stato garantisce ad ogni individuo Cittadino
il proprio sostegno, nelle misure più idonee, siano esse di tipo organizzativo o normativo, per il
raggiungimento dei propri scopi.
ARTICOLO 3
Gli individui cittadini che si comporteranno con
accoglienza, generosità e comprensione con i
26 • PARTITO ITALIA NUOVA
loro simili, e con tutte le espressioni universali
della natura non avranno mai da temere il giudizio e la coercizione dello Stato.
ARTICOLO 4
Ogni individuo Cittadino che non dimostri di
aderire ai principi fondamentali dello Stato perderà il proprio diritto alla cittadinanza e tutte le
opportunità ad essa collegate.
ARTICOLO 5
La proprietà privata è inalienabile e va tutelata,
fatto salvo quanto disposto dalla Legge in materia di risarcimento del danno allo Stato e agli
individui cittadini terzi.
ARTICOLO 6
Nessuna organizzazione, associazione, gruppo
o collettivo può fare valere diritti o prerogative
superiori al singolo individuo Cittadino.
ARTICOLO 7
Nessuna norma pubblica o privata può prevalere sull’autodeterminazione dell’individuo
Cittadino, ancorché tale autodeterminazione
non abbia risvolti violenti, aggressivi o costituisca minaccia all’incolumità, all’intimità e alla
riservatezza di ogni altro individuo Cittadino o
all’organizzazione dello Stato.
ARTICOLO 8
La scuola è gratuita fino al secondo grado
superiore. Tutti i cittadini fino al compimento
del 18 anno di età che non hanno un impiego
debbono frequentarla. Alla scuola è affidato il
compito di scoprire e valorizzare le capacità
e i talenti dello studente, di incoraggiarne lo
sviluppo e il perfezionamento. Lo Stato promuove attraverso la sua organizzazione, le proprie
risorse e le disposizioni normative del caso,
l’autodeterminazione di tutti gli individui cittadini che dimostrino di voler affermarsi nel campo
dell’artigianato, dei mestieri, dell’agricoltura,
dell’arte, della scienza e della ricerca intellettuale e scientifica.
ARTICOLO 9
Il servizio sanitario è nazionale e gratuito per
tutti gli individui cittadini. Viene erogato e gestito
direttamente o indirettamente dallo Stato con
l’unico fine di tutelare la vita umana con tutti gli
strumenti che la medicina e la scienza offrono.
ARTICOLO 10
Ogni individuo Cittadino che approfitti in mancanza di una reale necessità del servizio sanitario
nazionale sarà chiamato al risarcimento di quanto indebitamente ottenuto. La responsabilità di chi
opera nell’ambito del servizio sanitario nazionale
è personale, così come in ogni altro ente, organismo o istituzione dello Stato. Chiunque agisca
in contrasto con i principi della presente carta è
soggetto ai risarcimenti previsti dalla legge.
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L’ITALIA NUOVA
è nata.
Non si vede bene che col Cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi
E circola su...
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28 • PARTITO ITALIA NUOVA
29 • PARTITO ITALIA NUOVA
La mente
mente
ilnoncuore
mente
Mai!
.
Tu sei la chiave!
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