TRIAGE: Definizione Percorso decisionale dinamico basato sull’attuazione di un processo metodologico scientifico, capace di stabilire il grado di presunta gravità clinica presente in un soggetto, identificabile mediante l’utilizzo di un sistema di codifica indicante la prioritá assistenziale. TRIAGE: Complessità COMPRENSIONE/SCELTA INSTABILITA’ BASSA PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO STABILITA’ PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO ALTA AUTONOMIA PAZIENTE CRITICO DIPENDENZA TRIAGE: Storia Dal francese “trier”: scegliere, selezionare, smistare. È nato sui campi di battaglia ……….… TRIAGE: Storia Dominique Jean Larrey TRIAGE: Obiettivi • Per classificare i pazienti sulla base della gravità clinica e dell’urgenza di trattamento effettiva, reale e potenziale di cui necessitano • Per rendere sicura l’attesa • Per rendere il lavoro piú organizzato e fluido TRIAGE: l’Infermiere Per ridurre la mortalità e morbilità è essenziale che tutti i pazienti siano valutati da un infermiere formato ed esperto in grado di riconoscere segni e sintomi o condizioni pericolose per la vita e che sia rapido e competente nell’effettuare la valutazione TRIAGE: l’Infermiere In molti casi la valutazione dell’infermiere può assumere le connotazioni di un vero e proprio intervento terapeutico, alleviando uno stato d’ansia, dimostrando quindi al paziente l’impegno ad affrontare i suoi bisogni di assistenza medica e infermieristica Le fasi del triage Valutazione sulla porta Raccolta dati Decisione di triage Rivalutazione Valutazione sulla “porta” Si valutano Valutazione sulla “porta” sia sia Aspetto Generale ABCD Valutazione sulla “porta” 1. 2. Valutazione RAPIDA e A VISTA dell’aspetto generale del paziente al suo ACCESSO IN DEA. Permette di riconoscere situazioni potenzialmente pericolose in maniera rapida e per più pazienti contemporaneamente. Si valutano: Aspetto generale ABCD della valutazione sulla porta Valutazione sulla “porta” ASPETTO GENERALE 1. Aspetto generale: Appare Sofferente Postura e Andatura Colorito Interazione con l’ambiente Espressione del viso: timore, paura, collera, confusione, dolore Solo, accompagnato, sorretto Mezzi propri, ambulanza Atteggiamento eventuali accompagnatori Valutazione sulla “porta” ABCD A IRWAYS Ostruzione (es. mani al collo) Decubito per facilitare il passaggio d’aria Rumori respiratori evidenti (udibili) Tosse Valutazione sulla “porta” ABCD C IRCULATION Colorito cutaneo: pallore, cianosi, marezzatura, ittero, rubor Cute: sudore Sanguinamento evidente Valutazione sulla “porta” ABCD B REATHING È in grado di parlare e per quanto Movimenti toracici: superficiali, profondi, rapidi, lenti Valutazione sulla “porta” ABCD D ISABIILITY Vigile, assopito, irritabile Livello di attività del paziente Coscienza connessa alla ventilazione Apertura occhi TRIAGE: Complessità Variabile Intuizione COMPRENSIONE/SCELTA INSTABILITA’ BASSA PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO STABILITA’ PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO ALTA AUTONOMIA PAZIENTE CRITICO DIPENDENZA Raccolta dati Raccolta dati Aspetto Generale ABCD Si valuta Si valutano Valutazione sulla “porta” Valutazione soggettiva Valutazione oggettiva Raccolta dati 1. 2. 3. 4. 5. Valutazione soggettiva: esame successivo alla valutazione sulla “porta” effettuata mediante l’intervista (paziente, famigliari, soccorritori, accompagnatori). È mirata a definire: Sintomo principale Evento presente Valutazione del dolore (PQRST) Sintomi associati Storia (TESTA) Raccolta dati 1. Sintomo principale: si cerca di individuare il problema che ha spinto il paziente a rivolgersi al DEA Domande utili: Cosa succede? Casa è accaduto? Cosa si sente? Raccolta dati 2. Evento presente: con domante mirate si cerca di riscostruire la dinamica dell’evento che ha portato il paziente a manifestare il sintomo principale Domande utili: Circostanze dell’evento Ora di insorgenza Descrizione del problema (natura, caratteristiche, gravità ed effetti sul paziente) Meccanismo del trauma Progressione dei sintomi Eventuale trattamento/risposta prima dell’arrivo in DEA Raccolta dati Valutazione del dolore (PQRST): è una delle cause più comuni di accesso in DEA. Va ricordato però che è SOGGETTIVO e talvolta fuorviante (può mascherare altri importanti sintomi). Va sempre valutato!!! P = provocato/alleviato Q = qualità R = regione interessata/irradiazione S = scala di valutazione T = tempo 3. Raccolta dati P = provocato/alleviato Cosa ha scatenato il dolore? Da cosa è alleviato? Cosa faceva quando è cominciato? Q = qualità Che tipo di dolore è? R = regione interessata/irradiazione Dove ha male? L’area interessata è grande? Si estende in qualche altro posto? S = scala di valutazione V.A.S. T = tempo Quando è cominciato il dolore? È costante o intermittente? Domande utili Raccolta dati 4. Sintomi associati: si deve indagare sulla presenza di ulteriori segni e sintomi che il paziente spontaneamente non descrive. Spesso la persona prende in considerazione solo il sintomo principale che ha maggiore intensità Es: Cefalea – indagare anche la presenza di nausea, vomito, parestesie, disturbi del visus Raccolta dati 5. Storia (T.E.S.T.A.): si raccolgono i dati circa la storia medica del paziente. È possibile usare la scala mnemonica T.E.S.T.A.: T= tetano: ultima immunizzazione o mestruazione E= eventi: o circostanze che hanno condotto all’evento S= storia: medica e chirurgica, gravidanze T= terapie: farmaci assunti A= allergie: farmaci, cibi o altro (cosa è successo?) Raccolta dati 1. 2. 3. Valutazione oggettiva: conferma con dati obiettivi il sintomo principale Esame clinico fisico (ABCDEFG) Strumenti per il monitoraggio e test diagnostici Conferma del sintomo principale Raccolta dati 1. Esame clinico fisico (GAS + ABCDEFG): si basa sulle informazioni raccolte con la valutazione soggettiva. In generale viene eseguito con l’approccio: Guarda: ispezione Ascolta: auscultazione Senti: palpazione Raccolta dati 1. Esame clinico fisico (GAS + ABCDEFG): nello specifico si ricercano gli elementi che possono indicare un’ urgenza o emergenza: A = vie aeree (airways): rumori respiratori anormali, decubito preferito anormale, impossibilità a parlare, scialorrea, disfagia, dinamica respiratoria anormale B = respiro (breathing): cute fredda, sudata, cianotica, tachipnea, bradipnea, periodi di apnea, retrazione degli spazi intercostali, impiego muscoli accessori, suoni respiratori anomali C = circolo (circulation): tachi-bradicardia, irregolarità del polso, cute fredda, calda sudata (esame delle mucose o letto ungueale), ritardato riempimento del letto ungueale, ritardato riempimento capillare, polso flebile, ipotensione, emorragia evidente Raccolta dati D = deficit neurologici (disability): alterato livello di coscienza, basso score di G.C.S., limitata interazione con l’ambiente, incapacità di riconoscere i famigliari, irritabilità insolita, diminuita risposta agli stimoli dolorosi, tono muscolare flaccido o iper-reattivo, pupille non uguali, non reattive o deformi E = esposizione (exposure): visionare o farsi descrivere accuratamente l’area interessata, asimmetria del torace o dell’addome, deformità di un arto, contusioni insolite o molto estese, petecchie o porpora emorragia incontrollabile F = febbre-temperatura: toccare la cute del paziente (febbre o ischemia) G = parametri vitali: temperatura, polso, frequenza respiratoria, saturazione Raccolta dati Strumenti per il monitoraggio e test diagnostici: in combinazione con l’esame clinico fisico possono essere utilizzate strumentazioni per avere informazioni aggiuntive Ex: saturimetro, monitor multiparametrico, ECG……. 2. Raccolta dati 3. Conferma del sintomo principale: al termine del processo di valutazione viene confermato o smentito l’ipotizzato sintomo principale TRIAGE Valutazione sulla “porta” Raccolta dati SINTOMO PRINCIPALE Aspetto Generale ABCD EVENTO PRESENTE Valutazione soggettiva VALUTAZIONE DEL DOLORE (PQRST) SINTOMI ASSOCIATI STORIA ESAME CLINICO FISICO (ABCDEFG) Valutazione oggettiva MONITORAGGIO DIAGNOSTICA CONFERMA SINTOMO PRINCIPALE Decisione di triage È l’assegnazione del codice di priorità ed è il culmine di un processo molto complesso basato sulla valutazione delle condizioni presenti del paziente, sulla possibilità di complicanze entro breve e medio termine e sulla disponibilità di risorse E’ VARIABILE!!!!!! TRIAGE: Complessità Variabile Operatori- Pazienti COMPRENSIONE/SCELTA INSTABILITA’ BASSA PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO STABILITA’ PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO PAZIENTE CRITICO ALTA AUTONOMIA PAZIENTE CRITICO DIPENDENZA I codici colore Rosso • Emergenza assoluta Giallo • Urgenza indifferibile Verde • Urgenza differibile Bianco • Non urgenza I codici colore Bianco •Non urgenza •Pazienti che non presentano alcuna sintomatologia significativa o evolutiva •Entro 120’ •Vengono previsti percorsi alternativi: ambulatori, consultori, medico di medicina generale Ex: Odontalgie, riniti, otalgia, congiuntiviti, dermatiti, verruche, distrazioni muscolari, abrasioni ecc…. I codici colore Verde • Urgenza differibile •Pazienti che necessitano di visita medica ma senza alcun rischio evolutivo •Nessuna alterazione dei parametri vitali, non sofferenti •Coscienza integra •Entro 60’-90’ Ex: Fratture minori, distorsioni, contusioni, ferite lievi, dolore addominale moderato, cefalea moderata…. I codici colore Giallo • Urgenza indifferibile •Pazienti in potenziale rischio di vita con minaccia di cedimento di una funzione vitale •Accesso immediato o entro 10’-15’ Ex: Dolore toracico (coronarico), febbre con alterazione del sensorio, dolore grave, dispnea, dolore addominale severo, frattura esposta, dolore addominale nella gravida, ictus, cefalea acuta, pazienti neoplastici con sofferenza… I codici colore Rosso • Emergenza assoluta •Pazienti con cedimento di una funzione vitale •Accesso immediato Ex: Arresto Cardiaco, arresto respiratorio, grave dispnea, coma, shock, polotrauma, amputazione, ustione estesa, emorragia grave… Rivalutazione la maggior parte dei pazienti viene indirizzata verso la sala d’attesa Attenzione a non sottovalutare nulla!!! Può prevere la rivalutazione dei parametri vitali o una nuova intervista TRIAGE Valutazione sulla “porta” Decisione di triage Raccolta dati Aspetto Generale EVENTO PRESENTE Valutazione soggettiva Rosso • Emergenza assoluta VALUTAZIONE DEL DOLORE (PQRST) ABCD SINTOMI ASSOCIATI Giallo • Urgenza indifferibile STORIA Verde ESAME CLINICO (ABCDEFG) Valutazione oggettiva MONITORAGGIO - DIAGNOSTICA CONFERMA SINTOMO PRINCIPALE • Urgenza differibile • Non urgenza Bianco Rivalutazione SINTOMO PRINCIPALE