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PAG. 11/ l e r e g i o n i
l ' U n i t à / sabato 29 maggio 1976
> V
Inizia oggi la campagna promossa dalla FGCI in tutta l'isola
'> 4
e colpe della C
per la crisi j V ^
dell' Università
e la disoccupazione
intellettuale
,iti
A Serrenti « dibattito aperto » con il compagno Umberto Cardia Spettacoli e dibattiti sui problemi delle nuove generazioni - La questione degl i spazi culturali - Il lungo cammino dell'autonomia
30 anni di regime democristiano hanno ridotto le università sarde in serbatoi di mano
d'opera dequalificata e senza sbocchi di occupazione. Per gli oltre venticinquemila studenti universitari sardi diventa sempre più problematico
riuscire ad acquisire un minimo di preparazione
scientifica.
Sul lenzuolo
denunciate le
inadempienze
della giunta
per il centro
storico
STRUTTURE
A Cagliari le strutture non sono più in grado
di contenere la pressione degli iscritti: per 18
mila universitari una casa dello studente con
280 posti letto, due sole mense e nessuna casa
della studentessa.
:
Nella facoltà di Lettere nove aule dovrebbero essere sufficienti per 1800 studenti.
I rappresentanti dei consigli di quartiere del centro storico di Palermo hanno dovuto usare questo enorme
lenzuolo alzato davanti a palazzo delle Aquile con l'aiuto di una- decina di palloncini pieni di gas per ricordare alla giunta Scoma tutte le
sue inadempienze: dal risanamento, alla riforma delle «municipalizzate », al decentramento, promesse dalla DC
con l'accordo stipulato al comune e mai attuate.
Per il risanamento, si è preferito nei giorni scorsi bruciare una riunione del consiglio comunale, che era stata convocata per iniziare il
dibattito sull'argomento. La
città rischia di pagare un
conto di 88 miliardi — ammonta a questa cifra i fondi strappati dal comune allo
Stato e alla ragiona — sa I'
amministrazione non metterà
le propria carta in regola per
iniziare l'intervento nei quartieri fatiscenti.
Il programma triennale di sviluppo economico e sociale della Regione Sarda denuncia: « L'Università si è mossa seguendo propri fini tradizionali e utilizzando gli stanziamenti spesso sulla base di iniziative di
determinati istituti o di singoli docenti. Non si è quasi mai stabilito un
rapporto coordinato con le strutture regionali che evidenziasse il contributo dell'Università agli obiettivi di sviluppo ».
a
l 20 e
il 21 giugno
più voti
al PC
a
e sbocchi occupativi
ai giovani intellettuali
à legata
ai
i del
o
Chiesta dal PCI alla vigilia della riunione del Consiglio comunale
CONCRETA VERIFICA PER L'INTESA A PALERMO
Un documento della Federazione denuncia le remore che si oppongono all'avvio e allo sviluppo di un nuovo quadro politico — Un eiamoroso esempio di impegno non rispettato: il risanamento della città vecchia — E' stata decisa l'autoconvocazione alla Provincia
a
OdltonelT occhio
Chiamati
da capi-cor'
rente o da
parlamentari
prossimi alla trombatura, i
ministri sciamano da una
parte
all'altra
dell'isola
per assicurare che la
non è un partito
vecchio.
Anzi, si rinnova e giura
che i comunisti non andranno mai nella astati'
za dei bottoni», se la santa crociata, di
da
destra e di
da sinistra, riuscirà.
improbabile che gli elettori prendano per buone tante panzane. Sanno bene cos'è la
e quali guasti ha provocato in Sardegna nel
corso di trent'anni di strapotere. Basti ricordare i
300 mila emigrati, i 40 mila disoccupati e i 25 nula
giovani alla ricerca di prima occupazione.
ministro Colombo —
arrivato
misteriosamente
ed altrettanto
misteriosamente esibitosi nella centrale elettorale
cagliaritana del suo amico di corrente on. Carlo
—
ha sostenuto, con incredibile faccia di
bromo.
che in Sardegna
dopotutto
non è andata male. Ami,
« l'industria ha tenuto bene nella crisi».
Bisogna
proprio vedere cosa ne
pensano i piccoli e medi
imprenditori,
le migliaia
di operai licenziati o in
cassa integrazione per il
fallimento di decine e decine di manifatture
della
zona industriale
cagliaritana
come
dell'intera
isola.
Noi abbiamo sentito la
replica a Colombo dei lavoratori e dei cittadini a
cui egli ha chiesto il voto
per il suo partito,
senza
tuttavia farsi vedere.
ministro non si offre, insomma, agli occhi del volgo.
a volgo lo ripaga
come merita.
dure.
che non riportiamo
per
amor di patria. Se questo
giudizio pesasse il 20-21
giugno si tradurrà in altrettanti voti contro la
e per il
può darsi che
solo allora l'attuale ministro del Tesoro si deciderà — spinto dagli avvenimenti — a dire la verità
sulla situazione sarda a
meridionale.
quanto al ministro
Cossiga, impegnato come non mai nel
pellegrinaggio per ti referendum
sul
comunismo
(se arriva, guai a noi'f. rifiuta
sdegnosamente
il
« compromesso storico » di
Facce di bronzo
nista), cerca di fare della ironia gratuita,
tanto gratuita quanto fuori
luogo, sui segretari
del
Non possiede la penna, né la parola di un
fine umorista l'ex «giovane turco» sassarese catapultato
fortunosamente
al ministero
i suoi sproloqui lasciano il tempo che trovano.
piuttosto a scoprire le carte
(sporche)
dei generali golpisti, arrivati dalla
e finiti nelle liste fasciste.
Sarebbe
questo « l'ordine nella libertà» garantito dal partito di Cossiga? Se così è, gli
elettori sardi hanno una
ragione di più per sostituire subito chi è al governo e non governa.
Berlinguer. A dir la verità. nessuno glielo ha proposto.
fa finta di non
sapere che il compromesso
riguarda le tre
grandi
componenti storiche della
società nazionale: cioè comunisti, socialisti e cattolici. Non certo la
di
Crociani e gli
squallidi
« compradores »
sardi. Con tutti
costoro
non si fa il compromesso.
Si fa pulizia, con un governo di unità democratica capace di risolvere i
problemi e di non insabbiare scandali o coprire
ruberie.
l'on. Cossiga, invece
di presentare una proposta programmatica
delta
(magari in contrapposizione a quella comu-
Buffone d'Africa
Noi non sapevamo dei
ttaggi in Africa di Buffone, sapeva'iio, invece, della sua competenza in materia economica. Ne abbiamo la riprova: a se le
nostre imprese lavorano in
Africa vuole dire che
lia sta bene ». dice, a ragione. Buffone. Come dire. ingomma, ai contadini
d' S. Giovanni in
o
ai disoccupati di
Terme che nei loro paesi
si sta bene perchè in Germania i nostri emigrati sono considerati ottimi lavoratori.
»
« Buffone ha ricordato
di essere stato
recentemente in Africa — sento
i/ Giornale di Calabria riferendosi a un comizio
del parlamentare
democristiano calabrese, "spontaneamente" non npresentatosi ma utilizzato dal suo
partito in questa campagna elettorale — dove ha
notato numerose imprese
italiane che lavorano alla
costruzione di grandi opere*. a Questo
testimonia
— avrebbe
testualmente
detto Buffone — la vitalità
della nostra
economia».
Ciglia Express
« Ce l'onorevole per lei,
dottore »; «
...
e che vorrà mai? Siiti...»:
m Allora, gli inviti per questa manifestazione. Ho saputo che non sono ancora
arrivati, e sai bene cosa
significhi per noi aprire
la campagna elettorale, ad
Agrigento poi _. ». « Non
si preoccupi,
presidente.
non si preoccupi,
sarà
fatto ».
la cornetta, rì
«segretario
parttco'are »
ha avuto quella che fi
chiama una levata di ingegno. Come fare per far
giungere in tempo gli inviti per la manifestazione
d'apertura della
agrigentina, oratori u presidente della
commissione
della Camera, Gigha. e ;l presidente della
Bon-
figlio.
espresso.
fatto:
l PC propone
una commissione
d'inchiesta
sulla
S
In Sardegna decine di incontri
con i giovani sull'occupazione
DEQUALIFICAZIONE
e la
La vertenza Tutfoquotidiano
un
essere stato co*i
che migliaia di inviti del
costo di 150 lire cadauno
sono statt spediti ad altrettanti elettori
agrigentini. Questa e la versione
più verosimile,
dell'incredibile — ma vero — incito tutto d'oro inviato dalla
per una manifestazione elettorale ad Agrigento.
Si tratta di un
eptodo
minore, ma certo significativo ri emblematico delio spreco che. m temp- di
rigida (rtsterita,
contraddistingue ti comportamento elettorale dello scudo
crociato siciliano. Un comportamento
che non fa
certo ben sperare circa il
futuro, quando questi candidati
spendaccioni
dovranno rifarsi in qualche
modo delle spese.
CONCIMI CHIMICI-FOSFATICI
a
e
. 28
La giunta
a
à
e all'opposizione comunista che ha stipulato con essa
o
o
al comune, una
a a vea » della
a effettiva
volontà di
e una
a di
: è
questa la
a che la
e
e del
di
o ha
lato alla vigilia della convocazione del Consiglio comunale, «lunedi
. La seduta del Consiglio
a stata
a nei
i
i
pe un colpo di mano della
,
e si stava iniziando a
e del
mento.
l
o della
e cona l'esistenz.i di
i
e che ostacolano il
le avvio e lo sviluppo di un
nuovo
o politico. « Tali
e — denuncia il documento del
— sono
to di vecchi e nuovi coni a i
i della maga e della
e e
sistente lotta opposta al nuovo
o da
e
e ai
i di
a e sald a m e n t e legate al vecchio comitato
i ».
Si va avanti con a lT.lnsion e e la
a di pote afe un nuovo
o politico senza
e
d a m e n t e il vecchio sistema
di
. la logica della sua
e
,
e
e
a >»;
manca qualunque
mento
i le iniziative dei
i
; continua a
e la logica deile lottizzazioni: nulla è stato fatto
pe
e
ne delie aziende municioalizzate; non sono stati
i i
i del
e comunale. né tanto meno fatti i
i pe *
e alla macchina
a
o d:
e
e e
qualificale *: s consie!i di am-.
e delle aziende ma
o al
o posto anÌO scaduti
C
Si
a cioè 6a
e
e
Scoma
una
e
o le soluzioni connc «>
a che
o state « lae
e e
definite
o
matico »
Esempio tipico- la vicenda del
o « Su que
sto
o la Giunta si
e n:.->>sa
i a. dopo mesi
di sollecitazioni, di
;
i rr.a ni festa zi : e dopo.
, un passo ufficiale del
e delli
. Quando si e mn^si la
c i u n t i «lo ha fatto in modo
e da quanto stabilito
o
maiico e secondo i
i che
so
o stati seenni
o
o impossibile
va zione dei
i vai dalla
e pe
o >\
l documento del
si
conclude con u n appello
volto a t u t t e le
e demo, i sindacati, le popolazioni dei
, le
ze della
a «affinchè si
mobilitino ed
o la nea
e
è si
discuta in consiglio del
s a n a m e n t o » e si
o
le decisioni
e pe
e i 65
i stanziati dallo Stato e dalla
gione.
e la situazione
di stallo della
, dove la giunta
a i
sco è in
i
i da un
anno, il
o
e ha
deciso di
e l'autoconvocazione del consiglio.
pe
i
i:
e
a
i
. 28
e e
e la
posizione dei comunisti in
e ai
i attuali e
di
a del
cio e della
e è
convocata una
e nei
locali del comitato
e
pe sabato 29 maggio alle
e 16,30.
Su una protesta per la casa a Santa Ninfa
Ritardi, bugie e silenzi
andata cosi: dopo il terremoto l'amministrazione
di
sinistra di Santa Ninfa, sindaco il compagno Vito Bellafiore, calcolò il
fabbisogno
di case popolari da costruire
a totale carico dello Stato in
279 unità familiari.
giunta si trovò a fare i conti con
la taccagneria di Stato che
a Santa Ninfa, con un decreto del ministero dei
vori
ne assegnò 7/
in meno.
Costruite e definite
finalmente. comunque, le case, otto anni dopo è venuto ti
giorno
delta
pubblicazione
delle graduatorie di assegnazione degli aUoQQi, da parte della
prefettura.
base ai calcoli delle autorità burocratiche le case
dovrebbero essere
assegnate
a certe famiglie, che a quanto sembra hanno
dichiarato
redditi inferiori a quelli realmente goduti.
famiglie
escluse hanno protestato. 15
giorni fa. Questa
protesta,
ben legittima, è stata raccolta dall'amministrazione
di
sinistra.
sindaco,
insieme
ai consiglieri di tutti i partiti democratici si è recato a
Trapani in
e ha
chiesto che li
vubblicazione
della
graduatoria
venisse
bloccata
immediatamente.
un episodio grate di
eiierrn tra poveri, le cui responsabilità
toccano esclusivamente
all'apparato
burocratico e accentrato
messo
su nel Belice dopo il terremoto, a spese delle popolazioni
e che ha prodotto le ingiustizie e le ruberie che sono
sotto oh occhi dt tuttt. Questo meccanismo ha funzionato sulla pelle e sulle spalle
delle amministrazioni
locali.
che si sono volute
taaliare
fuori, non a caso, dalla ricostruzione.
Alla giunta di Santa Ninfa
va il merito di essersi fatta
portavoce di questa
protesta.
di averla organizzata
e incanalata nella direzione aiusta, contro le vere controparti
Nella sua dinamica lineare l'episodio è dunque emblematico di come siano andate fino ad oggi le cose,
malgrado tante dure lezioni,
nella Vallata del
terremoto
siciliano.
le elezioni sono
alle porte e deve esserci
qualcuno cominto che tutto
fa brodo, anche le bugie.
giornalistica
ANSA ha diffuso infatti la
notizia stravolgendola e rinfrescandola
opportunamente:
ha presentato cioè in primo
luogo la protesta come se fosse avvenuta ieri l'altro, una
giornata che invece è filata
liscia nella baraccopoli fi fatti sono accaduti, invece, 15
giorni fa).
baraccati, poi. avrebbero
protestato, secondo l'agenzia.
non contro la
che
ha pubblicato le graduatone
fasulle, ma contro l'amministrazione di sinistra che non
c'entra, al contrario, assolutamente nulla con i criteri
che l'ANSA definisce e clientelar} » della
oraduatoria.
maldestre
buaie delVngenz-.a. raccolte dalla * Siciha » di Catania,
dalla
" Gazzetta del sud » e dal
TG1 dela notte hanno stupito tuttr
i carabinieri dt
Santa Ninfa non sanno nulla di presunte proteste nella
baraccopoli.
prefettura,
poi. hanno precisato di arer
disposto — proprio su richiesta dell'Amministrazione
comunale — una revisione della graduatoria, affidando la
ripetizione dei controlli sulle dichiarazioni
patrimoniali
alla guardia di finanza.
questo, chissà perchè, l'ANSA
non lo scrii-i?.
a
a
s
C«p.Soc. 500 OOO OOO
a
e .
^ -28
Con un «dibattito
»
nella sezione comunista di
. al quale
à
e il compagno
o
a .inizia domani, sabato, la campagna della FGC
che
e una sene di
iniziative a
e politicoe
e ai giovani
i e alle giovani elet.
l dibattito di
i vuole
e un'occasione pe e, con le nuove ge, il lungo cammino
della autonomia in
,
che vede om la
a
a movimento
o e
dizione
a col
o
del patto
.
E" un patto — hanno spiegato il deputato comunista
o
i e l'avv.
o
, candidato del
A nel collegio
le di
o — che
e
una
a
e a tutti
, in
e i giovani, che nell'attuale momento di
i
a intendono
i sullo stesso
no di
à nazionale, di
ampia
e demo
, di
o sodile e di dialettica
i
stica.
e nelle liste comuniste di un
n
o di
à indipendenti, di
giovani, specie della
a
e dei
i tecnici, è una
a della
à della spinta
a che continua a
i n
gna. E' da tale spinta che
e la possibilità di supee l'attuale
i e di
e alla
a
, e quindi anche alle nuove
zioni, una
a di seo e
o
o fondato in
o luogo sulla occupazione stabile.
o i temi della occupazione
o al
o della manifesazione
giovanile
indetta pe domenica
sima a Settimo S.
,
con la
e del seo
e
della
FGC di
i compagno
o
.
o
di Settimo 6i
à con
lo spettacolo dei «Compagni
di scena» dal significativo titolo:
e
, dai
campi e dalle scuole ».
i
i della gioventù
sono annunciati pe i
i
i
a a
i
o
a e Antonio
,
(Chicco Spano),
cimoputzu
o
o
e
o
,
s
(Antonio
s e i Compagni di scena), Sestu e Cai (Animazione nei
i
i con il
o
di « Nuova
e » i.
s (con i
i Gi2i
s e
o
.
, Tempio,
.
Assemblee di
e sono
e annunciate dalla FGC
e dalla commissione fenminile della
e comunista di
i a
,
Assemini. Sinnai e Settimo
San
, con la
zione della candidata comunista alla
a dei deputati compagna
a Cocco.
Questa
a mobilitazione di giovani comunisti e
i isolani \eà i suoi momenti culminanti nel
i 10, 11, 12 giugno con i e spettaceli del
o di
o Gasimi
i dalla FGC
tivamente a
, Oi-stano e
.
« Non
o
zioni di
o
to musicale — ho
to il
o
e della
. compagno Antonio
s — ma intèndiamo
e all'attenzione dei giovani
i i
i
i degli spazi pe la
a e pe
il tempo
, già oggetto di
dibattito e di lotte u n i t a n e
o nei
i
i a Ca,
o e
i ceni dell'isola »Non è
o che in
a
non si faccia
. Se ne
fa. e molto. l
a
do
, non solo nel
campo del
, ma anche
in quello della musica, dei
balletto, del cinema, de.le ti
, iniziative intense
o
a
.
giovani
i stentano, il più
delle volte a
e in ei compiute e valide
tutto il
a delle spinte ideologiche e delle motivazioni
i di fondo.
«Ciò succede — h a denunciato ii compagno
a —
pe la mancanza
a di
u n ) politica pubblica del!:»
, sia a livello nazionale che
e e cittadi.no.
i
e ad una simile
, non deve
e se
o i club equivoci. i fumosi
i dove
la
e si fa akenazu>
ne e la noia
e vio enza. l
a e di incana- j
e la
n
a di gio !
vani
o stocchi sani e
- |
duttivi
o che la maz^ioa dei 18enni e dei 20enni
non
à a meno di
o
il 20 giugno, dando fiducia «1
o
, al
, che si
è battuto e si batte, ad osni
livello, pe
, subito.
i
i
i economicosociaL-civili del popolo isolano. e
ò delle nuove gei ».
beker mediterranea s.p.A.
Entro sessanta giorni i suoi componenti
dovrebbero riferire al Consiglio regionale
a
e
, 28
e continua
l'assemblea
e di
sti e
i a « Tuttoquotidiano » i
i
nali del
compagni
cesco
.
a
,
o
.
o
,
o
e
a
a
, hanno
sentato una
a di leggo
pe la istituzione di una commissione
e sull'iniziativa
e della società
.
La commissione
e
: 1) i
i dì cae economico e le
zie in base alle quali è stata
accolta la
a di finanziamento pubblico della società
; 2) il
o
iniziale a capitale di
o
e finanziamento; 3) il potenziale
o dello stabilimento
S e l'ipotesi di
o dell'iniziativa; 4) i
i
di
e
aziendale e le dimensioni del. in
e al fato del
e
le e della
a del quotidiano edito dalla
; 5)
il
, da
e della die aziendale, delle gae di
à sindacale e
dei
i individuali
ti il
di
o in applicazione delle
e di legge e
i vigenti; 8)
i
i
i succedutisi nel
o della società
S e della
à della testata «
o ».
Lti commissione di inchiesta,
o i
i
comunisti
i della
legge,
e
e alla
Assemblea
a
o 60
, dopo
e
n
dito gli aspetti della vicenda
S con tutte le sue implicazioni, ed esaminato le questioni della
e in
, in
a da
e una
a soluzione
dei
i dei
i
.
CROTONE - Anche la canea missina
nella schiera dei calunniatori
Ora ci sono tutti
Un tassello che
mancava
nelle vicende crotonesi: un
componente
della
direzione
nazionale
, Valcnstse, ha indirizzato una lettera
ai procuratore generale Bartolomei invitandolo,
sostanzialmente. ad intervenire per
imporre alla
magistratura
crotonese « giustizia
sommaria» verso alcuni
dirigenti
comunisti al centro di una
montatura scandalistica condotta
ispirata dalla
speculazione edilizia e alla
quale, in sempre più stretta
alleanza con neofascisti e speculatori. danno una mano alcuni espulsi e fuorusciti del
Se ricordate, ieri il capofila di questi ultimi. Giovambattista
Giudiceandrca,
ha
scritto al «Tempo»
(guarda
caso!) lamentando
anch'eglt,
sostanzialmente,
che ancora
non sia stata fatta «giustizia
sommaria » verso i comunisti crotonesi. Aggiungeva Giùdiceandrea tra l'altro, nel vano tentativo di respingere l'accusa di connubio con i neofascisti. che egli aveva la
« statura morale » per parlare
della vicenda e che si meravigliava del perchè non siano stati cacciati dal
l
dirigenti «corrotti»,
dimenticando che. in effetti, il
questo lo ha fatto quando ha
dovuto farlo.
dunque, la
lettera di Giudtceandrea, oggi
quella dell'esponente
ufficiale
il cercJiio, in sostanza, si chiude e si rende
visibile fin nei suoi minimi
contorni. Ci mancava
solo
nal'« imprimatur »
zionale alla campagna denigratoria contro il
crotonese ed ora anche questo
e arrivato.
perchè stringono i tempi i denigratori?
av-
vertono che la loro campagna perde colpi, che il lavoro
finora svolto dalla magistratura ha accertato che nulla
di compromissorio emerge a
carico del
del
dell'amministrazione
di sinistra.
sentono anche che nulla
può piegare la rigorosa e
ferma azione del
contro
la speculazione
edilizia.
parte emerge sempre più chiaramente la speculazione politica in atto e
che si innesta alla ritorsione,
alla vendetta, che provengono
a loro volta, dal torbido mondo della speculazione edilizia.
interessato a spazzare via da
Crotone ogni parvenza di compagine amministrativa
capace
di mettere le redini al caos
urbanistico
e alle
sfrenate
leggi della rendita parassitaria.
azione dei
comunisti e
dell'amministrazione di sinistra della città
tesa ad agevolare la ricerca
della verità ha già fatto emergere. d'altra parte, fatti di
notevole importanza che portano a svuotare il castello
accusatorio della
cosiddetta
lottizzazione Carrara (una violenta ed oscura lite tra privati. detentori dei suoli) e a
far emergere le contraddizioni della « denuncia » del costruttore Samà. il quale asserisce il falso quando dice di
aver dato dei soldi alla
derazione comunista di Crotone.
magistratura,
dunque.sì
che deve fare il proprio dovere fino in fondo.
dilemma « fare presto o fare tardi »
non esiste, esiste soltanto l'obbligo di fare bene. £T questo
che chiedono i comunisti, decisi come sempre a far valere, per toro, come per qualunque altro cittadino, le più
elementari norme della salvaguardia dei diritti.
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In Sardegna decine di incontri con i giovani sull`occupazione