Gaggiano
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ANNO 4 - N. 10 - OTTOBRE 2013 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected]
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Il commercio locale è generalmente in
crisi. L’impatto dei centri commerciali dei
dintorni e l’inarrestabile ascesa della grande distribuzione ha via via sgretolato il tessuto commerciale locale. Servono dunque
iniziative a sostegno del cosiddetto commercio di prossimità. Tra le strategie già
sperimentate in Italia e all’estero, c’è quella
del couponing. Specie sul web, le imprese
del settore (come Groupon) stanno spopolando, offrendo opportunità a consumatori e a realtà commerciali.
Anche a Gaggiano qualcosa si sta muovendo. Da alcuni giorni, nelle case dei gaggianesi è stato recapitato un opuscolo pubblicitario (in 3500 copie), «un leaflet contente dei fac-simile di assegni da ritagliare
riportanti un valore in denaro, sotto forma
di sconto, deciso dal singolo negoziante.
Al cliente che si presenterà con il tagliando
verrà riconosciuto lo sconto riportato».
L’iniziativa è pubblicizzata da un banner
sul sito del Comune, che rimanda a
www.negoziodicasa.it «Il progetto “negozio di casa” realizza una comunicazione
mirata e periodica per dare visibilità alle attività commerciali locali. Il costo di questa
operazione non risulta particolarmente gravoso in quanto distribuito sul totale degli
inserzionisti. Le attività che aderiranno all’iniziativa, vedranno pubblicate le loro offerte anche sul sito internet». Per come è
presentata, l’iniziativa appare come una offerta commerciale messa a punto da un imprenditore privato, che curerà la raccolta
pubblicitaria (su carta e su web) contattando soggetti economici locali, in vista di
un’azione promozionale su una piattaforma informatica di cui è proprietario e attraverso la realizzazione di materiale a stampa.
Pur condividendo la necessità di un
azioni concrete in favore del commercio
locale, serve forse che si faccia un poco di
chiarezza. Il Comune partecipa sostenendo economicamente il progetto (al di là del
patrocinio)? In che modo e in che misura?
Se diversamente si tratta di una iniziativa
privata (pur meritoria), a che titolo il Comune ospita un banner commerciale sul suo sito istituzionale? Quale relazione intercorre
tra questo progetto, l’associazione commercianti, il Distretto del commercio che
raggruppa Rosate, Albairate, Gaggiano e
Vermezzo?
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2
OTTOBRE 2013
3
TERZA PAGINA
TuttoGaggiano
OTTOBRE 2013
TEATRO AMATORIALE / Assegnati dal GATAL
CODOS, due premi
in una sola stagione
E sabato 19 lo show è tornato in scena a Milano
CRONACHE PADANE
Notizie semiserie
tra la Vigevanese e il West
Proverbiali sondaggi
Prosegue senza sosta l’attività informativa sui social network dell’associazione politica Gaggiano Viva. Qualche
settimana fa un curioso post girava in rete: «La piscina a
Gaggiano: serve o è uno spreco? Un servizio in più offerto
dal Comune, ma anche un grosso investimento con scarse
probabilità di successo come dimostrano esempi vicino a
noi... che ne dite?».
Gli amici di Gaggiano Viva o sono ingenui o sono male
informati. Offriamo qui un piccolo aiuto a capire come
stanno le cose. Risulta, in assenza si smentite, che la suddetta piscina dovrebbe essere realizzata da un costruttore in convenzione e senza oneri per il Comune. Cioè, fuori
dal linguaggio tecnico, si tratta di una specie di contropartita nel contesto di una grossa operazione immobiliare,
che per ragioni economiche è oggi costretta al palo. Ecco,
qui sta il punto: non vendendo le case previste, il costruttore non realizza l’opera promessa.
A questo punto lo spreco (diremmo il danno) non è
che si costruisca la piscina, ma che non la si faccia affatto.
O no?
PS: Nella serata dell’11 ottobre Gaggiano Viva ha tenuto un’assembea pubblica a Vigano, presso la Trattoria San
Brunone, presenti gli assessori che fanno parte dell’associazione e qualche attivista. Non si può certo parlare di
successo di pubblico: una persona.
Gaggiano Laboratorio politico
D
ue premi in una stagione per i filodrammatici gaggianesi
del Gruppo Teatrale CODOS.
«Siamo dilettanti (ed io
dico meno male e ciò potrebbe bastare) ma ci aggiungerei anche amatori
(nel senso più ampio del
termine). Ci piace fare teatro così: amatorialmente! scriveva Massimo Pravettoni nel libro "Il Teatro a Gaggiano - la storia dello spettacolo gaggianese ... e la
CodOS" (edito nel 2011
da il Rachinaldo per il XXV
della compagnia) - Abbiamo scelto, senza nessuna
costrizione, di usare l'arte
di fare teatro, sia esso
commedia dialettale o rivisitazione storica drammatica, come mezzo di comunicazione. È quindi per
noi un mezzo per poter
parlare agli altri (che sono il
nostro pubblico), cercando di suscitare momenti di
sana allegria, di spensieratezza, oppure di bella riflessione.»
E noi «in questo modo
di fare teatro ci crediamo
veramente [...] e nel farlo ci
divertiamo. E guai se non
fosse così! (Credetemi in
tutta sincerità, parlo per
me, se non mi divertissi più
a recitare me ne starei a casa). Il nostro pubblico tutto questo lo avverte. La risata "ad ogni costo non ci
interessa" ma "quella
Una foto d’archivio della compagnia Codos in scena; nella foto piccola, il
momento della premiazione di quest’anno
spontanea sì", e questo,
sempre secondo me, si
riesce ad ottenerlo proprio
coniugando i due aspetti:
credere in ciò che si fa, farlo divertendosi e quindi
farlo bene.»
Una riprova è che in
questi ultimi anni la performance recitativa del Gruppo Teatrale si è confermata
su buonissimi livelli.
Dopo i premi guadagnati con la rivisitazione
de "La leggenda di Ara
bell'Ara", con "Che gibilée
per.. qutter ghej", "el furgunìn di miràcol" e "La pazienza del scior curàt", anche i due spettacoli in lingua meneghina che il GT
Codos ha portato sulle
scene gaggianesi e milanesi nella scorsa stagione
teatrale sono state giudi-
cate meritevoli di un riconoscimento ex-aequo da
parte della Giuria del "Premio Teatro 2012-2013" indetto dal Gruppo Teatro
amatoriale
Lombardia
(GATaL).
Alla serata di premiazione tenutasi a Milano, al
Teatro di via Osoppo, il 28
settembre scorso, a "Chel
benedèt sidèl" e al "Prevost per trii dì" è stato conferito il 2° Premio di 1° grado.
Un risultato lusinghiero,
rileva il regista Ambrogio
Zacchetti, ottenuto "Grazie a chi ha lavorato artisticamente in scena e fuori
scena e a chi, credendo in
noi, ci ha dato l'opportunità di essere messaggio per
un pubblico che ci ha manifestato la sua vicinanza e
il suo apprezzamento seguendoci sempre numeroso in ogni nostra rappresentazione".
Questo con riferimento
sia alla commedia "Prevost
per trii dì" - che nel 2013 è
stata al centro del progetto tutto gaggianese di
"Teatro nelle Frazioni" -, sia
a "Chel benedèt sidèl"
che, oltre che sulle scene
gaggianesi, il Gruppo Teatrale ha avuto l'onore, lo
scorso febbraio, di presentare alla rassegna "Serate a Teatro col GATaL" organizzata dall'Associazione lombarda presso il Teatro San Giuseppe di via Redi (a Milano) e che il 19 ottobre è stato di nuovo in
scena al Teatro di Piazza
San Giuseppe, sempre a
Milano, nell'ambito della
rassegna di teatro dialettale "el bicocchìn d'or".
«Come al Risiko, abbiamo messo un altro carro
armato sull'obbiettivo! e
per questo prossimo appuntamento - sottolinea
Stefano Goi - ... accordiamo le nostre corde, teniamole tese al punto giusto
ed il nostro strumento saprà riprodurre la solita meravigliosa e coinvolgente
melodia !!!! alè Codos.»
TG
Assistiamo a livello nazionale al confronto, forse alla
spaccatura in seno al Popolo della Libertà (o Forza Italia)
con Alfano che recalcitra, Berlusconi che a sopresa vota la
fiducia a Letta, e Falchi contro Colombe. Insomma, Forze
Italie contrapposte. A Gaggiano, che da sempre è un laboratorio politico in anticipo sui tempi, è già così. Basta fare
un giro sul mercato, il sabato mattina, per vedere bandiere
di Forza Italia che non sventolano sopra lo stesso Gazebo.
I più attivi sono quelli del Naviglietto (Vavassori-Gatti), ma
il gruppo storico di Pozzi scalda i motori e anche Berardi,
nel caso in cui non vada in porto una riedizione di Uniti per
Gaggiano, medita di scendere in campo in vista delle
prossime comunali, che si terranno in primavera. Insomma, una maratona a tre.
L’affaire Trezzano
Uno sguardo ai nostri vicini. Dopo che la giunta trezzanese di centrodestra è andata a gambe all’aria per questione di tangenti e modifiche indebite al piano regolatore, è in dirittura d’arrivo a tempi record l’inchiesta giudiziaria. Pesanti le accuse: associazione per delinquere finalizzata a corruzione, riciclaggio e frode fiscale nella gestione urbanistica. Imprenditori, consulenti e commercialisti avrebbero ottenuto favori con l’approvazione del
vecchio Pgt. Coinvolto nelle indagini, oltre ad assessori e
funzionari comunali, ci sarebbe anche Marco Citelli, tecnico comunale del settore Edilizia privata. I fatti contestati consisterebbero in favori a imprenditori, tra cui lo spostamento dell’asilo nido di via Fogazzaro per far spazio all’ampliamento di un parcheggio nel centro commerciale
Preca Brummel spa, l’ex Happening.
Scrittori Avas alla Certosa
«Il 28 e il 29 di settembre si è tenuta la tradizionale festa di Mambre, organizzata per riabbracciare i vecchi
ospiti della Certosa di Vigano. Quest’anno la kermesse è
stata arricchita da due eventi culturali. Il primo riguarda la
mostra fotografica realizzata dal fotografo Paolo Miramondi scattate durante i viaggi da Nazareth a Gerusalemme del reporter. Un allestimento semplice ed efficace
che hanno messo in risalto la qualità e la bellezza delle
immagini in bianco e nero esposte dal fotografo».
Sembra un brano scritto da Checco Zalone, ma è invece farina del sacco degli scrittori di Avas (sgrammaticature comprese), i quali hanno presentato l’antologia di racconti intitolata «Ma tu da dove vieni?». Di cosa si tratta?
Ecco la spiegazione fornita da un comunicato sempre
«made in Avas»: «Un gruppo di scrittori Avas hanno intervistato gli ospiti stranieri di Mambre e ne hanno ricavato
10 racconti toccanti che parlano d’integrazione». Sbagliare è umano, ma perseverare…
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Supplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura di Editrice Abbiatense
srl, via Pontida 13, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro. Direttore:
Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv).
Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Ilaria Landino, Mara Marchesi, Alberto Marini, Paolo Migliavacca, Paolo Rossetti, Marina Rosti, Antonio Varieschi, Marco Vendramel.
Pubblicità: 029464026 (ufficio); 3385824135 (Antonio Negroni); 3387003027 (Antonio Altimani).
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TuttoGaggiano
BACHECA
OTTOBRE 2013
LA FOTO DEL MESE
Gaggiano 1869, e il Comune inglobò le “frazioni”...
Il Comune di Gaggiano, così come lo conosciamo, è nato con questa legge del 1869 che sopprimeva i preesistenti Comuni di Barate, Bonirola, Fagnano sul Naviglio, San Vito e Marta, Vigano Certosino, unificandoli con quello di Gaggiano che allora contava meno di mille abitanti.
La Provincia di Milano aveva elaborato alla fine del 1866 uno schema di aggregazione dei piccoli Comuni e lo aveva sottoposto a quelli interessati.
Aderirono subito e senza riserve i Consigli comunali di Gaggiano e Bonirola; respinsero il progetto all’unanimità Barate, Fagnano e Vigano, lo fece con
due soli voti di maggioranza (3 favorevoli e 5 contrari) anche San Vito.
Quelli di Vigano misero a verbale che potevano continuare da soli, «avendo mezzi più che a sufficienza per sostenere con decoro tutte le spese comunali» e volendo conservare «libertà d’autonomia».
Alla fine, le antiche frazioni dovranno cambiare parere e cedere alla forza della legge, ma avranno la soddisfazione di avere riconosciuti nel Consiglio
comunale di Gaggiano, a partire dall’unificazione, 4 posti a cittadini residenti a Vigano, 3 ciascuno a quelli di San Vito e Fagnano, 2 ciascuno a Bonirola
e Barate, garantendo al capoluogo solo 6 posti sui 20 disponibili.
Le cose cambiarono col Fascismo, a partire dalle prime elezioni tenute sotto il Regime nel 1923: nessuna autonomia alle frazioni.
(a cura dell’Associazione per il Centro Culturale Aldo e Cele Daccò)
C’ERA UNA VOLTA Note e curiosità dalle cronache de “Il Ponte” di trent’anni fa
Case di San Vito e Coreco
Odg di Dc e Psi: condanna dell’abbattimento Urss di un aereo Sud Coreano
nale, a firma Dc e Psi: «La vicenda
ue chicche sulla prima pagi- vi costi delle case di San Vito», quesiti, ha dovuto chiamare in
dell’aereo Sud Coreano abbatD
na de “Il Ponte” di ottobre ragione per cui (resplicita il tito- causa il Comitato Regionale di
tuto, con 269 passeggeri inermi
1983. L’apertura ci racconta che lo vero e proprio) «Il problema Controllo che è l’organo supe«Gratta, gratta... è saltato fuori un
brandello di passato», titolo che
si riferisce alla notizia della scoperta di quel che è emerso dalla
ristrutturazione (meglio, dal restauro) in corso all’interno del
Palazzo municipale: « (...) Il rifacimento dei pavimenti in cotto
ed il rispetto di tutto ciò che di
antico è stato ritrovato ha indubbiamente conferito un aspetto
assai interessante all’intera costruzione che si può presumere
fosse all’epoca un palazzo signorile: lo denotano gli ampi locali, saloni e camere con altrettanto imponenti camini e le basse finestre che si aprono sull’odierna via Roma e sul Naviglio...».
Accanto, sempre in prima
pagina, ecco annunciato che
«Non si è fatta la necessaria chiarezza sulle misure e sugli effetti-
finirà al Comitato Regionale di
Controllo». E l’introduzione del
relativo articolo, riportata in forma di sommario, chiarisce meglio i termini della questione:
«Nel Consiglio comunale del 16
settembre la giunta non ha saputo rispondere in modo esauriente alle richieste di chiarimento
dell’opposizione. Le misure degli alloggi si allargano o si restringono a seconda dei casi. trecento milioni continuano a sembrare eccessivi per alloggi di
quel tipo. Se le misure non sono
corrette, anche i canoni d’affitto
sono inesatti». E dunque? Lo ritroviamo esplicitato ulteriormente in ultima pagina (a quell’epoca si usava infatti far proseguire lì quel che cominciava in
prima), all’ultimo capoverso:
«L’opposizione, non avendo ottenuto una risposta a tutti i suoi
riore che ha il compito di verificare che tutti gli atti dei Comuni
si svolgano nel rispetto delle
leggi. Il che, ovviamente, ha inferocito il sindaco». (Che, per la
cronaca, all’epoca era Giuseppe Gatti, attuale leader dell’opposizione alla guida della lista
civica che porta il suo nome).
Due brevi note di stampo decisamente politico sono invece
riportate rispettivamente nelle
pagine 8 e 9 dell’edizione de “Il
Ponte” di ottobre ‘83. La prima
di carattere locale: «Il sottoscritto consigliere comunale Maurizio Pezzotti a nome del Gruppo
consiliare comunista interroga il
sindaco per conoscere: a) a che
punto è la trattativa tra Comune
di Gaggiano e amministrazione
ex Eca del Comune di Milano
per l’acquisto da parte del primo dell’immobile di Barate de-
nominato “Casa del Forno”; b)
quali comunicazioni sono giunte al Comune da parte dell’amministrazione ex Eca del Comune di Milano riguardo la vendita
e gli acquirenti dei terreni di
questo ente presenti sul territorio di Gaggiano». La seconda di
carattere addirittura internazio-
che trasportava, dall’aviazione
dell’Unione Sovietica ha suscitato nell’opinione pubblica sgomento, indignazione e preoccupazione quali da anni non si
verificavano. Il fatto è un vero e
proprio atto di terrorismo compiuto però da uno Stato sovrano
riconosciuto dalla comunità internazionale. Tale atto di pirateria ha trovato la condanna di tutto il mondo libero, condanna alla quale non possiamo esimerci
dall’aderire. Le giustificazioni
addotte dalle Autorità sovietiche non possono in alcun modo
sminuire le loro gravissime responsabilità e dimostrano che la
logica militare per l’Unione Sovietica ha il sopravvento su ogni
valore umano». Nessun commento, invece, da parte del
Pci...
M.A.
TuttoGaggiano
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ATTUALITÀ E POLITICA
OTTOBRE 2013
SERVIZI SOCIALI I ritardi rendono necessaria una revisione dell’intesa, ma i tempi restano
Che ne sarà dellʼex Stallone?
Finalmente partiti i lavori
E il sindaco, Franco Miracoli, conferma: «Si procede a pieno regime
Anffas:
«Resiste l’idea
di un piccolo
Melograno»
È
presto per dire
quando lo “Stallone”, l’edificio di via
Gozzadini - sulla sponda
sinistra del Naviglio Grande - per il quale continua
ad essere previsto un uso
di tipo sociale, sarà effettivamente utilizzato per lo
scopo cui è destinato. Ma
una novità rispetto al passato c’è, e la annuncia il sindaco di Gaggiano Franco
Miracoli: «I lavori sono partiti e, al momento, procedono a pieno ritmo».
Dovrebbero durare un
anno, ma Sergio Perfetti, assessore a Politiche sociali e
Servizi alla persona, spiega:
«La ristrutturazione pro-
grammata ha subito un rallentamento a causa della
crisi edilizia. Si tratta, infatti,
di un intervento eseguito a
scomputo degli oneri dovuti per un piano urbanistico che, se non decolla per
via appunto delle difficoltà
dell’attuale momento economico, non porta neppure al versamento degli oneri
o, come in questo caso, alla
realizzazione delle opere
sostitutive. Adesso allo
Stallone il cantiere è aperto
e gli operai sono al lavoro.
Mi auguro non si verifichino
altri intoppi e si arrivi in fretta a completare l’intervento.
Che, in ogni caso, rientra ancora nei tempi fissati dalla
convenzione originaria».
L’edificio è vicinissimo
al “centro anziani” del Comune, con 28 alloggi e la
casa albergo per i residenti
“non più giovani”. Per questa ragione l’amministrazione ha destinato lo “Stallone”
ad attività legate al sociale:
l’idea era quella di avere un
polo assistenziale nel cuore
del paese. «E l’idea non è
cambiata - osserva ancora
Perfetti - Avevamo stabilito
un accordo di programma
con l’Anffas e i ritardi rendono necessaria una revisione dell’intesa ma, se
l’Associazione sarà d’accordo, noi siamo per confermare la previsione origi-
naria, che ipotizzava un
centro diurno capace di accogliere una decina di ragazzi».
Uno spazio sarà riservato alla Croce Oro, onlus
gaggianese che opera anche in un comune vicino:
«Già ora i suoi soci fanno
volontariato nella casa albergo per anziani - rimarca
l’assessore - La ristrutturazione dello Stallone è una
buona occasione per dare
una sede definitiva all’associazione, di modo che
possa assicurare una sorta
di assistenza “24 ore su
24”, sia pure non ufficiale.
Sarebbe un motivo in più
per chiedere con forza in
Regione un punto di soccorso “h24” anche qui: la ricaduta per il comune e il
territorio circostante sarebbe molto positiva».
Comunque vada a finire
l’accordo con Anffas, lo
Stallone avrà a disposizione
diversi spazi multiuso (ci
sono un paio di saloni da
200 metri quadrati ciascuno, più la parte che verrebbe assegnata alla Croce
Oro) sempre finalizzati al
sociale: «La ristrutturazione
è stata progettata in modo
tale da non pregiudicare le
attività future che l’immobile potrebbe ospitare - conclude Perfetti - Resta valido,
infatti, l’obiettivo finale di
avere un centro a disposizione per le varie attività a
favore delle fasce deboli
della popolazione».
A.M.
«Il progetto rimane e
l’idea di dare vita a Gaggiano ad un piccolo Melograno resta» a dirlo è
Franco Tonoli, ex presidente dell’associazione
locale Anffas e fondatore
del centro diurno per disabili di Strada Cassinetta.
«L’assessore alle a Politiche sociali e Servizi alla
persona Sergio Perfetti
che sta seguendo il progetto non mi ha comunicato cambi di programma, anche se sono perfettamente a conoscenza
dei rallentamenti dei lavori. La situazione non facile
che il settore dell’edilizia
sta vivendo chiaramente si
ripercuote anche su quest’opera che doveva essere finanziata attraverso
oneri di urbanizzazione.
So che l’edificio è stato
abbattuto e al momento
non ho motivo di credere
che il progetto venga archiviato. L’idea di realizzare un centro diurno per
disabili (Cdd) insomma rimane, e l’obiettivo è quello di realizzare una struttu-
ra molto simile per scopi e
finalità a quella che già
esiste ad Abbiategrasso.
Chiaramente il centro sarà
più piccolo, destinato ad
ospitare una decina di ragazzi, ma le attività che saranno proposte saranno
molto simili. Il centro resterà aperto dal lunedì al
venerdì dalla mattina fino
alle 16,30, proprio come il
Melograno di Strada Cassinetta. Mi sono impegnato personalmente con il
Comune di Gaggiano per
gestire il centro una volta
che saranno terminati i lavori. I nostri ragazzi hanno
bisogno di restare nel loro
ambiente, nel territorio
dove sono nati e cresciuti.
E’ importante non sradicarli, non allontanarli dalle
loro amicizie e dai loro
punti di riferimento. Nella
struttura denominata Stallone - conclude Tonoli saranno dunque ospitati
soggetti affetti da disabilità psichica e motoria residenti a Gaggiano e nei
centri limitrofi».
Marina Rosti
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ATTUALITÀ E POLITICA
TuttoGaggiano
OTTOBRE 2013
SECONDO INCONTRO Ha avuto luogo venerdì 18 ottobre al Centro Socio Sanitario
Lavoro, dovʼè e dove manca
e le tre “soluzioni” del Pd
«Più investimenti, meno burocrazia e più sostegno alle imprese»
C
ome promesso la
sezione del Pd di
Gaggiano ha lanciato un secondo invito, ma
questa volta rivolto a tutti
e non solo ai giovani, sul
tema della disoccupazione. Va rilevato che anche
in questo caso i gaggianesi sono stati un po’ renitenti a rispondere all’appello, forse perché stanchi di dover far fronte agli
effetti, anche psicologici,
della crisi, forse per il pessimismo nei confronti del
tema proposto, forse per
le tante promesse non
mantenute dalla politica
in generale.
Venerdì 18 ottobre nei
locali del “Centro Socio
Sanitario” di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, il
circolo Pd ha organizzato
un incontro per sollecitare
un confronto sul tema del
lavoro. La serata, coordinata da Sabina Gatto, ha
coinvolto diversi esponenti del partito tra cui
Ezio Casati, deputato del
Pd, il sindaco di Gaggiano, Franco Miracoli, e l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Sergio Perfetti.
Il dibattito era incentrato sul tema della disoccupazione, e questa volta
non solo quella giovanile,
che ha raggiunto livelli
inaccettabili, ma anche
quella creata dalla chiusura delle nostre aziende,
fabbriche e negozi. «Anche Gaggiano non è
esclusa da questo panorama e sembra che non vi
siano prospettive di risoluzione di questa crisi»,
ha rimarcato lo stesso sindaco Miracoli concludendo il suo discorso introduttivo.
Fortunatamente qualche piccola oasi sopravvive ancora, come la ditta
Action Technology Italia,
realtà imprenditoriale locale, intervenuta al dibattito. L’azienda, con sede
nella zona industriale di
Vigano Certosino, è leader europea nelle guarnizioni in gomma e opera
nel settore da 30 anni;
questa realtà è riuscita ad
affrontare la crisi a testa alta grazie agli investimenti
in ricerca e innovazione,
pianificati nel corso degli
anni.
«La crisi ha cambiato
morfologicamente il mondo ed ha anche modificato il nostro territorio», dice il deputato del Pd,
Ezio Casati, il cui intervento è stato l’ultimo della serata. «Imprese floride so-
Riflessioni in margine
«Generazione
mille euro»:
vittime e non
Action Technology, una delle poche aziende locali in salute
no solo piccole oasi, il resto è diventato una pianura arida». Ma c’è chi sostiene che non sia così nero come sembra, e, secondo il deputato, ci sono buoni margini di manovra, se ci si mette all’opera e si lavora all’unisono. Tre dovrebbero es-
sere gli ingredienti per risollevare la situazione:
maggiori investimenti,
piani di riduzione della
disoccupazione giovanile e alleanze strategiche
tra istituzioni, il sistema
del credito e le forze sindacali, il tutto supportato
da meno burocrazia e più
sostegno alle imprese. Il
fatto è che di spunti per il
futuro ce ne sarebbero
molti, ma la mancanza di
finanziamenti rende tutto
più difficoltoso e il nostro
Paese sempre meno competitivo.
Ilaria Landino
«Noi siamo la generazione dei 1000 euro al mese!».
Parole pronunciate da una giovane disoccupata nel corso dell'incontro sul lavoro indetto dal Pd di Gaggiano.
Con una speciale sottolineatura: la "lista della spesa" che
un giovane che oggi ricerca la propria indipendenza si
trova a dover affrontare ogni giorno ed ogni mese, ritrovandosi, se è bravissimo, ad "accantonare" qualcosa come un'ottantina di euro al massimo.
«E secondo voi - ha chiesto la donna - un giovane che
si voglia rendere indipendente come ce la può fare con
mille euro al mese?».
Una domanda che però innesca anche una serie di
possibili riflessioni.
Mille euro al mese sono oggettivamente pochi o lo
sono in relazione agli gli standard di vita a cui siamo abituati? Se si volesse essere indipendenti da mamma e papà, si riuscirebbe ad arrivare a fine mese con quella somma? Forse no, a meno di rinunciare ad una casa in cui non
ci si senta oppressi, ad essere sempre connessi ovunque
ci si trovi, alla macchina per uscire con gli amici o per andare al lavoro, alla birra in compagnia dove il bar del
quartiere è solo il punto di ritrovo, ad almeno una pizza
nel fine settimana e ad una gita “fuori porta” (definizione
un po’ obsoleta, considerato che adesso sono più che
altro, “oltre confine”, inteso almeno come quello regionale. Ma se si rivedessero tutti questi elementi, che oggi
sono considerati “dovuti e scontati”, mentre in realtà non
sono proprio così necessari, forse mille euro basterebbero a sbarcare il lunario? L’unica cosa certa è che si dovrebbe fare il passo commisurato alle proprie finanze e
vegliare sulle possibilità che il mercato offre.
Mille euro al mese per un giovane che ha iniziato a lavorare da poco tempo, non più di un paio d’anni, sono
pochi? Di certo dopo 8-10 anni spesi sui libri per conseguire la laurea, si vorrebbe vedere ricompensata la propria fatica, ma non si dovrebbe forse cercare di essere un
po’ meno precipitosi? Il titolo di studio è un bene prezioso, a cui tutti dovrebbero aspirare, ma, purtroppo,
quando ci si trova nel mondo del lavoro, la realtà è molto diversa da quella studiata sui libri: l’esperienza manca
e non rimane che rimboccarsi le maniche e ricominciare
da zero con la tanto discussa “gavetta”, eppure sembra
che nessuno la voglia più fare, ma soprattutto che più
nessuno ne abbia bisogno.
Certo è molto più semplice dare la colpa alla politica,
alle istituzioni, al mondo del lavoro che non danno ai
giovani la possibilità di lavorare, piuttosto che mettersi in
gioco e tentare nuove strade. Si dice spesso che le
aziende devono investire in innovazione e ricerca per
essere al passo coi tempi e mantenere alto il livello occupazionale, ma andrebbe sottolineato anche che tutti nel
loro piccolo dovrebbero investire in se stessi per poter
essere sempre al passo con quanto il mercato del lavoro
richiede, evitando invece di rimanere fossilizzati nelle
proprie convinzioni o legati a certi stereotipi.
«Non trovo il lavoro per il quale ho studiato» è una frase che non sta più in piedi. Cambia il mercato, cambiano
i bisogni e anche l’offerta deve adeguarsi al nuovo contesto, senza per questo arrivare a denigrare quanto si è
fatto: l’esperienza e la cultura accumulate sono sempre
fonte di grande arricchimento personale.
«Questa crisi ha cambiato morfologicamente il mondo», ha appunto giustamente detto il deputato del Pd,
Ezio Casati. E le nuove generazioni dovrebbero saper
cogliere questa nuova sfida.
I.L.
TuttoGaggiano
7
ATTUALITÀ E POLITICA
OTTOBRE 2013
RIFIUTI E VERDE I chiarimenti al Consiglio comunale di fine settembre
Da Tia a Tares, qui si resiste
Ma ciò non toglie che Comune e cittadini siano insieme “vittime” dello Stato
I
l Consiglio comunale del 27 settembre ha deliberato regolamento e tariffe 2013 della TARES,
la tassa sui servizi ambientali (rifiuti, spazzamento strade, verde
pubblico ecc.) nata quest'anno e
già "defunta", essendo sostituita
dal 2014 con la service tax, ancora
in fase di definizione.
Sia il regolamento che le tariffe
sono state approvate senza nessun
voto contrario, avendo i quattro
consiglieri di opposizione presenti (Gatti, Vavassori, Mantovani, Di
Toma) espresso un voto di astensione.
In effetti la vera conseguenza
negativa per le famiglie di Gaggiano nel passaggio dalla TIA alla TARES è l'inspiegabile tassa statale
aggiuntiva di 0,30 al metro quadrato che va versata appunto allo Stato insieme al saldo di dicembre,
ma che non entra e non c'entra con
il bilancio del Comune di Gaggiano, come di tutti gli altri Comuni,
che anche in questo caso sono
chiamati a fare gli esattori per conto del Governo, essendo tenuti a
compilare i modello F24 che i contribuenti utilizzeranno per pagare
lo Stato. Si ricorda che il Comune
avrebbe potuto portare lo 0,30 al
mq a 0,40, tenendo lo 0,10 aggiuntivo (parecchie decine di migliaia
di euro), cosa che non ha fatto.
La tariffa di spettanza comunale
pertanto non aumenta, nonostante
ci fossero tutti i presupposti per un
incremento consistente e generalizzato, come avvenuto per la
maggior parte dei Comuni. Quali
erano quei presupposti?
Innanzitutto la novità più rilevante e negativa del Piano finanziario comunale TARES 2013 (Piano
che raggruppa tutti i costi ambientali e che viene trasformato in tariffa secondo criteri in gran parte stabiliti dalla legge, primo fra tutti
l'obbligo di trasferire sulla tariffa il
100% dei costi), cioè l'inglobamento nello stesso per legge di
110.000 euro, pari all'IVA che il Comune ha versato per l'acquisto dei
servizi (86.000 a Sasom e 25.000
ad altri fornitori), IVA che è diventata per il Comune nel 2013 un costo da trasferire sulla tariffa non potendo più essere compensata con
l'IVA sulle bollette in entrata, non
applicabile alla TARES.
Tuttavia il Piano finanziario 2013
del Comune aumenta rispetto al
2012 di soli 43.000 euro, grazie alla scelta dell'Amministrazione di
escludere dallo stesso alcune voci
che sono state attribuite al bilancio
generale del Comune, come ad
esempio alcune spese di pulizia
strade e di manutenzione dei
mezzi.
A ciò si è accompagnato un
contenimento generale dei costi
dei servizi; il tutto ha consentito di
non gravare sui contribuenti l'onere del passaggio da TIA a TARES.
In pratica famiglie e negozi pa-
Raccolta dei rifiuti a Gaggiano; Tia lascia il posto a Tares che porta con sé l’ennesima tassa statale
gheranno al Comune, con scostamenti in più o in meno di pochissimi euro, come nel 2012.
Anzi, dal punto di vista del puro esborso, negozi e attività commerciali pagheranno meno al Comune, non potendo però scaricare
l'IVA come in precedenza. Solo
per alcune tipologie di superfici
industriali produttive (sulle quali
invero peserà in modo significati-
vo il balzello dello 0,30 al mq. dovuto allo Stato) i contribuenti - pur
versando al Comune anch'essi meno rispetto agli anni precedenti non riusciranno mediamente a recuperare per intero il beneficio
che fino al 2012 derivava loro dallo
scarico dell'IVA.
Tutto considerato quindi, soprattutto in relazione a quello che
si sente e si legge per altri Comuni
(Milano in testa) la "meteora" TARES - grazie ad alcune scelte del
Comune stesso - non ha provocato
grandi danni ai cittadini, a parte
quelli (il famigerato 0,30 al metro
quadrato) legati ad un erario statale vorace del quale i Comuni sono,
insieme ai loro cittadini, la prima
vittima.
TG
TuttoGaggiano
FOCUS
8
OTTOBRE 2013
Ecco la nuova Biblioteca! Inaug
LA STORIA DEL PROGETTO Come nacque l’idea, come furono ottenuti i finanzia
C’ERA UNA VOLTA L’IDEA DEL POLO CULTURALE, ANZI C’È
l 2 novembre viene inaugurata la nuova Biblioteca
Comunale dedicata ad Aldo e Cele Daccò.
Si tratta di due persone la
cui generosità ha consentito, da quarant’anni a questa
parte, la realizzazione delle
opere e dei sogni di un lunghissimo elenco di enti pubblici e privati, di associazioni, di giovani meritevoli di
fortuna e di persone malate
bisognose di cure adatte.
Persone che, una volta,
erano chiamate benefattori
e che non trovano più molti
imitatori.
Il loro legame con Gaggiano, dove Aldo Daccò è
nato nel 1896, è stato una
scoperta di Mita Sassano
che, da direttrice de Il Ponte
(il mensile estintosi con lei
dopo 33 anni di uscite puntuali), aveva dedicato una
serie di articoli ai concittadini meritevoli d’essere ricordati con l’intestazione di
una strada, di un locale, di
un edificio pubblico. Individuato il nome di Aldo
Daccò (deceduto a Milano
nel 1975) fra i benefattori
dell’Istituto Mario Negri di
Milano, Mita si era informata
sul suo conto ed era giunta
a conoscere Cele, che ne
era stata la moglie devotissima, incontrandola alla stazione ferroviaria di Lugano
in una gelida mattina d’inverno.
Era il 2001.
Da quella conoscenza era
nato fra le due donne, divise nell’età da una trentina
I
d’anni, un forte legame e
da quel legame, in Cele
Daccò, l’interesse per il luogo d’origine del marito.
La signora, che conduceva dai primi giorni della vedovanza una vita assai riservata nella sua casa sopra il
lago di Lugano, venne una
prima volta in visita a Gaggiano nel novembre del
2001 portando in dono per
la Biblioteca comunale i 14
volumi del Dizionario Enciclopedico Treccani, assieme
ad una decina di volumi di
pregio sulla storia e il dialetto di Milano e ad un centinaio di altri libri; assistette
alle celebrazioni della Festa
della Vittoria e conobbe gli
amministratori comunali in
carica, trovandosi in perfetta
sintonia soprattutto col dottor Giuseppe Baroni, allora
assessore alla Cultura e col
dottor Roberto Allievi, delegato al Bilancio.
Negli anni seguenti volle
istituire una Borsa di Studio
e l’Allievi individuò una forma sicura e redditizia d’investimento per l’importo di
400.000 euro che la signora
aveva messo a disposizione
del Comune, di modo che
la rendita annuale consentisse l’erogazione voluta.
Le visite sempre più frequenti, il rinsaldarsi dei rapporti di stima e di amicizia
con alcuni gaggianesi, sfociarono nel progetto di un
Polo Scolastico (la concentrazione delle scuole elementari e medie in un unico
complesso, in via Cornicio-
ne) e di un Polo Culturale
(insediato attorno al cortile
del Municipio utilizzando gli
edifici che vi si affacciavano:
la scuola, l’auditorium, la
palestra e la palazzina dei vigili). L’Ufficio Tecnico comunale abbozzò un progetto
ed un preventivo che toccava i 4.500.000 euro per tutta quanta l’operazione.
Un progetto che non ebbe mai il battesimo di una
discussione pubblica, né la
cresima di un’approvazione
della Giunta o del Consiglio
Comunale.
Era il 2007 e il primo passo consistette nel cambiare
la destinazione di quei
400.000 euro: non più destinati alle Borse di Studio,
ma inseriti nel Bilancio del
Comune per essere utilizzati
nell’avvio del Polo Culturale.
Nella
primavera
del
2009, in vista del rinnovo
del Consiglio comunale, la
realizzazione del Polo scolastico e del Polo culturale entravano a far parte del programma elettorale della lista
capeggiata da Franco Miracoli (in cui non comparivano più i due assessori uscenti, Allievi e Baroni).
Appena rieletto, il Miracoli confermava in una lettera
alla donatrice l’intenzione di
realizzare, accanto al Municipio, il Polo Culturale che
avrebbe compreso la nuova
biblioteca (attraverso la ristrutturazione della vecchia
palestra) e la trasformazione
del cortile in piazza, entrambe dedicate ad Aldo e Cele
Daccò.
Il costo veniva previsto in
400.000 euro per la biblioteca e in 600.000 per la
piazza. I mezzi per far fronte
alla spesa sarebbero stati reperiti per 400.000 euro attingendo alla donazione
della signora, per 400.000
euro attraverso alienazioni
di beni comunali (fra cui,
presumibilmente, la biblioteca di Piazza D’Acquisto che
avrebbe traslocato i libri e
quella parte dell’archivio storico del comune che è conservata nel suo scantinato) e
per 200.000 euro col ricorso ad un mutuo.
Nel frattempo, si dava la
precedenza alla costruzione
di una nuova palestra al servizio della scuola, che intanto restava dov’era perché di
Polo Scolastico si smise di
parlare, né si cercarono finanziamenti per realizzarlo,
né si provò ad interessarvi la
donatrice.
La
nuova
palestra
(1.290.000,00 euro il costo
previsto, tutto coperto da
mutuo) sarebbe stata dotata
anche di sale convegni e
perciò ben s’inseriva nel futuro Polo Culturale.
Passava un anno prima
del passo successivo: nel lu-
g
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TuttoGaggiano
FOCUS
9
OTTOBRE 2013
COMUNE Zangrossi
ugurazione il 2 novembre
anziamenti, come si è evoluta la situazione fino ad oggi
C’È ANCORA... MA È RIMASTA SULLA CARTA
va la
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serntané di
e di
o fiarlo,
vi la
estra
osto
da
otata
ni e
l furima
el lu-
glio 2010 la Giunta approvava (delibera n. 162) il
progetto preliminare per la
riqualificazione del cortile
comunale, da collegare alla
vicina Piazza della Repubblica, pure essa riqualificata. Il
progetto portava la firma
dell’arch. Lorenzo Cefis e
comportava una spesa di
865.800,00 euro da spendersi, insieme ad altre opere
pubbliche, nel triennio
2010-2012.
Al lettore non occorrono
sollecitazioni per rendersi
conto che nulla è successo
ed il triennio si è concluso
senza che siano state toccati
né il cortile comunale, né la
piazza della Repubblica.
Nel frattempo, in occasione della consegna delle borse di studio del 2010, la signora Daccò acconsentiva
ad aggiungere alla prima
donazione altri 100.000 euro, con una precisazione: sarebbero stati girati al Comune dalla Fondazione svizzera da lei presieduta solo in
coincidenza con l’esecuzione dei lavori del Polo Culturale, che ancora non erano
cominciati, ma il cui inizio
era previsto approssimativamente nel dicembre 2011
con una “particolarità saliente”: il collegamento della
nuova biblioteca, per mezzo
di un tunnel di vetro, all’attiguo acquedotto, dove si sarebbe realizzata una sala circolare con finestrature affacciate sulla futura piazza
(questo intervento, però, sarebbe stato realizzato solo in
presenza di nuovi fondi).
Il Comune si attivava per
ottenere dalla Regione finanziamenti per la nuova
biblioteca che non venivano
però concessi, così nel giugno 2011 si rivedevano i
conti.
Con qualche sorpresa.
Il costo della trasformazione della palestra in biblioteca saliva da 400.000 a
770.000 e quello della piazza scendeva da 600.000 a
450.000.
In
tutto,
220.000,00 euro in più.
Per pagare la futura biblioteca si sarebbero utilizzati i primi 400.000 euro della
donazione, 320.000 euro
provenienti dalla vendita
all’asta della biblioteca attuale e 80.000 di fondi già
stipati nelle casse comunali.
Per la piazza, 200.000,00
euro dalla vendita di proprietà comunali non specificate e 250.000 di altro denaro già in cassa.
I lavori della biblioteca sarebbero
dovuti
iniziare
nell’ottobre 2011 per concludersi dopo un anno
nell’ottobre 2012.
I lavori per la piazza, il cui
progetto esecutivo sarebbe
stato approvato entro un
anno, nel giugno 2012, sarebbero
dovuti
iniziare
nell’estate di quell’anno per
concludersi a marzo 2013.
Non occorrono, al lettore, che i suoi occhi per constatare che la biblioteca viene finita con un anno di ritardo, che il “particolare saliente” costituito dal collegamento con un nuovo locale
da ricavare nell’acquedotto,
con grandi finestre per
guardare la piazza, è un corridoio che finisce contro il
muro e che la piazza che
avrebbe dovuto ospitare
dalla scorsa primavera “aree
attrezzate e aree a verde, eliminando gli attuali parcheggi” è ancora piena di automobili.
L’aggiunta di 100.000 euro alla donazione originaria
è stata utilizzata per l’arredamento della Biblioteca.
Comunque sia, si è arrivati all’inaugurazione della Biblioteca, mentre rimane da
completarne il progetto con
la piazza e la sala nell’acquedotto.
Un altro Comune, più veloce nel progettare e realizzare, ha goduto nel frattempo di una cospicua donazione della signora Daccò: è
quello di Jerago con Orago,
provincia di Varese, dove si
trovano la fabbrica costruita
da Aldo Daccò negli anni
Trenta e ancora operante e
la cappella di famiglia dei
Daccò.
La Giunta, alla fine del
suo mandato, ha presentato
a tempo di record un progetto per ristrutturare, ampliandolo con l’aiuto della signora, un centro polispecialistico che i Daccò avevano
regalato quarant’anni fa a
Jerago; l’inaugurazione è
avvenuta una settimana prima delle elezioni comunali,
la scorsa primavera. Sul Corriere della Sera (26 marzo
1911) Dario Di Vico ha scritto: “Ma cosa deve fare il sindaco di un Comune virtuoso per poter aggirare il patto di stabilità interno e investire per migliorare il suo
paese? Va a caccia di mecenati e donatori e se riesce a
portare a casa un assegno
milionario festeggia per
giorni”. E proseguiva raccontando la donazione di
Cele Daccò al Comune di Jerago.
Dove il sindaco uscente
ha stravinto le elezioni, una
settimana dopo l’inaugurazione del Centro.
Paolo Migliavacca
«Un gioco
di squadra
riuscito»
L'inaugurazione sarà sabato 2 novembre,
ma la nuova biblioteca di Gaggiano è già
operativa da lunedì scorso, 21 ottobre, grazie all'impegno di chi ha lavorato (senza risparmiarsi) perché questo spazio potesse
aprire al pubblico nei tempi programmati.
«E' stato un bel gioco di squadra – commenta il consigliere con delega alla Cultura
Mattia Zangrossi – che ha visto tutti lavorare
sodo, senza badare ai sabati, alle domeniche, agli straordinari. Ce l'abbiamo fatta
perché ciascuno ha lavorato dando il massimo e anche qualcosa in più. In particolare
la bibliotecaria Monica Cestari, il responsabile dell'ufficio tecnico Carlo Bai e l'assessore Daniele Vecchi (come supporto tecnico amministrativo) hanno seguito insieme a
me questo progetto passo dopo passo, facendo anche le 9 di sera se necessario».
La storia della nuova biblioteca parte da
lontano con il lascito, risalente al 2003, da
parte della famiglia Daccò proprio perché
venisse realizzata una biblioteca.
Ci sono voluti 10 anni prima che il progetto diventasse realtà, dopo un percorso
complesso che però a portato alla realizzazione di una struttura assolutamente all'avanguardia anche dal punto di vista dell'innovazione tecnologica.
Un risultato non scontato per Zangrossi
che aggiunge: «In un frangente economico
e sociale come quello attuale riuscire a
mandare in porto un'opera del genere oltretutto – tengo a sottolinearlo – nei tempi
che ci eravamo prefissati (il cantiere è iniziato circa un anno fa) non è impresa da
poco. So già che ci sarà qualcuno pronto
ad attaccarci, a dire che con quei soldi
avremmo potuto riparare le strade, ma a
parte il fatto che stiamo parlando di due
capitoli di spesa diversi, invito tutti a considerare l'importanza per un paese come
Gaggiano di poter contare sulla presenza di
una biblioteca comunale efficiente (attualmente siamo sui 6/7 mila prestiti annuali e
contiamo di incrementare il servizio), moderna e accogliente.
E' un servizio imprescindibile per la nostra comunità e con la collaborazione del
personale stiamo valutando la possibilità di
dilatare l'orario. Allo stato attuale siamo
aperti 27 ore la settimana (che già non è
male) ma la richiesta è di prolungare sempre di più le aperture. Una strada che intraprendiamo volentieri anche alla luce del fatto che la nuova sezione audio potrebbe
avere un utilizzo maggiore grazie alla presenza di una strumentazione assolutamente
all'avanguardia».
Dopo l'inaugurazione di sabato 2 e un
primo rodaggio della struttura l'amministrazione comunale conterà di risolvere anche
la questione dei parcheggi: «Lo faremo più
avanti – conclude Zangrossi – non perché
ci siamo dimenticati, ma per avere numeri
certi sull'impatto che gli utenti della biblioteca possono avere in relazione al traffico
locale».
Eleonora Aziani
10
ATTUALITÀ E POLITICA
TuttoGaggiano
OTTOBRE 2013
ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA Le delibere della giunta Miracoli passate al setaccio
Croce Oro, nuova biblioteca
e addio proroga con MPS
Tutti i documenti ufficiali sono consultabili sul sito internet del Comune
D
all’1 gennaio 2011, a norma della Legge 67 del 18
giugno 2009, art. 32 e sue
modifiche, l’Albo Pretorio on line sostituisce quello tradizionale. Ciò consente al cittadino che
voglia tenersi informato ed abbia dimestichezza col proprio
computer, di vedere come vengono spesi i suoi soldi senza
muoversi da casa. Questa rubrica serve agli altri, che non hanno
un computer o lo usano per giocare (e che, fra i 9.004 residenti a
Gaggiano, non dovrebbero essere pochi).
PATROCINIO
La Giunta comunale ha ricevuto due domande di patrocinio e le ha accolte entrambe.
Come ricorda in premessa la
Delibera n. 126 presa alle 9.30 di
sabato 12 ottobre (assente Maria Grazia Vantadori), la richiesta
di patrocinio ha sempre lo scopo di ottenere l’uso del logo del
Comune, quasi sempre quello
di ottenere l’uso di qualche
struttura, spesso quello di ottenere un contributo in forma di
targhe o trofei, quasi mai – coi
tempi che corrono – quello di
ottenere un contributo in denaro.
Questa volta si tratta della
Croce Oro che chiede ed ottiene l’uso del logo e della sala del
Centro Socio Sanitario di Piazza
Cavalieri di Vittorio Veneto dove
terrà un corso pediatrico il prossimo 20 novembre e della Cooperativa Terra e Cielo che, oltre al
logo, ottiene la disponibilità
della cucina della scuola di Via
Cornicione e delle relative attrezzature per tenervi un corso
di cucina.
AMBULATORIO
Da tempo all’interno del Centro Socio Sanitario sono stati ricavati dei locali da concedere
all’attività di privati, medici generici e specialisti, oltre che un
laboratorio che effettua prelievi
per esami di vario genere.
Uno di questi contratti, in vigore dal 1º aprile 2012, è venuto
a
scadere:
riguarda
lo
studio/ambulatorio con ingresso al n. 4 della piazza Cavalieri di
Vittorio Veneto, utilizzato per la
loro attività di psicologhe dalle
dottoresse Diana Aldovini ed
Erica Albè. La Giunta, riunita al
gran completo il 5 ottobre, ha
preso atto della comunicazione
della seconda, che rinuncia al
rinnovo; la dottoressa Aldovini
(che risiede nella vicinissima Via
Dalla Chiesa) invece prosegue,
firmando una nuova convenzione della durata di un anno che
prevede il pagamento in via anticipata, da parte sua, di 100 euro
ti per 1.200,00 euro. Li ha forniti,
per il periodo settembre-dicembre, la ditta Fratelli Ferrari di
San Zenone al Lambro.
al mese, a partire dal 1º ottobre,
a titolo di rimborso delle spese
di pulizia, riscaldamento, acqua
ed energia elettrica.
TRASLOCO
Nell’imminenza della fine dei
lavori che hanno trasformato la
vecchia palestra del 1932 in una
moderna biblioteca, l’Ufficio
Tecnico del Comune ha trattato
con la Tecnocoop di Mori (TN)
le condizioni per il trasloco dei
libri dai locali di Piazza Salvo
D’Acquisto a quelli rimessi a
nuovo nel cortile di Via Roma 36.
La Tecnocoop, che ha fornito
anche l’arredamento per la nuova biblioteca, per un valore di
circa 90.000 euro provenienti da
una donazione della sig.a Cele
Daccò (qualche esempio del
preventivo: 162 euro per una sedia su ruote per postazioni internet; 115,50 euro per un pouf imbottito piccolo da 40 cm diametro e 49 di altezza; 336 euro
per un tavolino circolare per
bambini), verrà ripagata con
2.305,80 euro (IVA inclusa). Il
trasloco si è svolto sotto la sorveglianza della bibliotecaria,
dottoressa Monica Cestari, a
partire da lunedì 14 ottobre.
CURA
DEL VERDE
La manutenzione delle aree
verdi, incluso il diserbo dei marciapiedi in tutto il territorio comunale, costerà alla fine dell’anno qualcosa più di 34.000 euro,
la maggior parte (19.965,00 euro) per il primo semestre, il rimanente (14.060,20) da luglio a dicembre. L’Ufficio Tecnico ha interpellato per questi sei mesi la
Newgreen snc di Via Toscanini 2
e le ha assegnato il lavoro, a norma del Regolamento approvato
nel 2011 dalla Giunta che consente questo procedimento per
spese pari o inferiori a 40.000,00
euro.
PRESIDENTI
DI SEGGIO
Si voterà il prossimo 23 maggio, domenica, in una sola giornata per il rinnovo del Parlamento Europeo di Strasburgo e per
quello del Consiglio Comunale
di Gaggiano, sindaco compreso.
Due elezioni in un giorno solo saranno un bell’impegno per i
volontari che lavoreranno ai seggi, a cominciare dai Presidenti.
A proposito dei quali il Sindaco ha reso noto lo scorso 1
ottobre che “tutti gli elettori ed
elettrici del Comune che desiderano essere iscritti nell’albo
TESORERIA
delle persone idonee” a svolgere quel ruolo, devono presentare domanda entro il 31 ottobre.
Sono esclusi da tale diritto “coloro che abbiano superato il
settantesimo anno di età; i dipendenti dei Ministeri dell’Interno, dello Sviluppo Economico e delle Comunicazioni, dei
Trasporti; gli appartenenti a Forze Armate in servizio; i medici
provinciali, gli ufficiali sanitari
ed i medici condotti; i segretari
comunali ed i dipendenti dei
comuni addetti o comandati a
prestare servizio presso gli uffici
elettorali comunali e i candidati
alle elezioni per le quali si svolge la votazione”.
Per contro, chi è iscritto all’albo dei Presidenti di seggio e
vuole esserne cancellato per
gravi motivi lo può fare utilizzando un modulo da ritirarsi presso
il Comune.
BUS
Il parco macchine del Comune dispone di quattro autobus
che vengono utilizzati per il servizio di trasporto pubblico e
per quello degli alunni e studenti dell’Istituto Comprensivo. Uno
di questi ha bisogno di riparazioni: porta la targa EA681PH e
viene affidato all’officina di Angelo Rho, nella vicina Rosate che
presenta un preventivo di
774,70 euro (l’IVA è già salita
dell’1%).
Lo racconta la Determinazione n. 438 presa l’11 ottobre dall’Ufficio Tecnico.
CENTRO
DIURNO
L’assistenza ai nostri anziani
nel Centro Diurno (come dicono
i gaggianesi) “di là dal Naviglio”,
costa al Comune 8.267,40 euro
al mese. Il settore dei Servizi sociali ha infatti disposto (con Determinazione n. 437 dell’11 ottobre) il pagamento dell’ultimo
trimestre
di
quest’anno:
24.802,20 euro esenti da IVA a
favore della Cooperativa Sociale
Il Portico Persona di Rho che si
era aggiudicata l’appalto per il
servizio assistenziale, di animazione e infermieristico dal mese
di maggio 2012 al mese di dicembre 2013.
L’attimo dopo (Determinazione n. 436) il settore Servizi
Sociali ha autorizzato anche il
pagamento di altri 17.223,23 euro, IVA 4% inclusa, allo stesso
Portico per il servizio di custodia
della vicina Casa albergo del
medesimo periodo.
TEATRO
A MILANO
I manifesti affissi per informare degli spettacoli teatrali a Milano che il Comune offre ai gaggianesi a prezzi agevolati sono stati
stampati da “La Tipografia” di
Buccinasco per 130,00 euro più
IVA.
ASSESSORI
Gli Assessori che garantiscono la loro presenza in Municipio
durante gli orari di lavoro godono di permessi retribuiti per assentarsi dall’azienda da cui dipendono. Questa, per non subirne danno, si rivale sul Comune che ”è tenuto a rimborsare
quanto dallo stesso corrisposto,
per retribuzione ed assicurazione, per le ore o giornate di effettiva assenza del lavoratore”. E’ il
caso di Gianluca Bianchi e Sergio Perfetti, per i quali il Comune
si impegna a rimborsare ai rispettivi datori di lavoro, per il
secondo semestre, 5.500,00 e
2.500,00 euro con la determinazione n. 434 assunta dalla Segreteria l’11 ottobre scorso.
GELATO
Dalla fine dell’estate alla fine
dell’anno i nostri bambini (dell’Istituto Comprensivo, delle
scuole dell’infanzia e dell’asilo
nido) ed i nostri anziani (del
Centro Diurno) consumano gela-
Il servizio di Tesoreria è affidato fino alla fine dell’anno al
Monte dei Paschi di Siena, che è
disponibile a rinnovare il contratto in essere ma a condizioni
che l’Amministrazione comunale valuta peggiorative.
Ne ha discusso il Consiglio
comunale riunitosi il 27 settembre con cinque assenti (Daniele
Bonomi, Sergio Perfetti, Daniele
Vecchi e Mattia Zangrossi della
maggioranza; Mario Marin della
minoranza).
Così riferisce la discussione il
verbale redatto nell’occasione:
“Vice Sindaco Bianchi Gian Luca. A Dicembre 2013 scadrà la
Convenzione per il servizio di
Tesoreria di durata quinquennale. E’ stata approfondita la materia e c’è contraddizione tra la
normativa europea che impone
ai Comuni di non fare la proroga
ma di indire una gara, ed alcune
sentenze in Italia che consentono di fare la proroga. Il Dott.
Arioli ha avuto incontri con il
Monte dei Paschi di Siena che
sarebbe disponibile a fare la
proroga ma a condizioni peggiorative, in quanto, fermo restando il tasso di interesse da discutere sull’anticipazione di
cassa, ha comunicato che per
disposizioni centrali il contributo tradizionale per attività istituzionali che danno ai Comuni,
non lo avrebbero più riconosciuto.
Di fronte a questa posizione
si ritiene di non percorrere la
strada della proroga e fare un avviso pubblico. Il bando è aperto
a tutti e vi è una clausola che
qualora dovesse vincere una
banca non di Gaggiano, dovrà
aprire uno sportello sul territorio.
Consigliere Graziano Mantovani a nome della minoranza dà
parere favorevole”.
Si farà quindi una gara d’appalto per assegnare ad una Banca l’incarico che ebbe per primo, negli Anni Venti, il rag. Luigi
Camurat.i
La prima Banca che ottenne
tale servizio fu, nel 1942, la Popolare di Abbiategrasso.
Paolo Migliavacca
TuttoGaggiano
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COMUNITÀ E TERRITORIO
OTTOBRE 2013
BORSE DI STUDIO Dal 2014 provvederà l’Associazione
Riconoscimento
agli studenti
Il Regolamento del Premio al Merito “Aldo Daccò”
L
a Commissione composta da Daniele Bonomi, assessore ai Servizi
Scolastici, Patrizia Varicelli,
dirigente dell’Istituto Comprensivo e Cele Daccò ha
esaminato nella mattinata
del 17 ottobre le domande
pervenute al Comune per
l’assegnazione del Premio
al Merito intestato al suo
defunto marito, Aldo Daccò. E’ l’ultima volta che il
premio viene assegnato
dal Comune, che ne aveva
assunto l’impegno fino a
quest’anno.
Dal 2014 l’impegno
viene assunto dalla locale
Associazione per il Centro
Culturale Aldo e Cele Daccò, costituita nel 2002 e
composta da una ventina
di persone coordinate da
Maurizia Bruno, Paolo Migliavacca e Lorenzo Papetti. L’Associazione ha
sede nella palazzina che
ospita anche gli uffici della Sasom, la Scuola di Musica e il Comitato Gemellaggio; ha pubblicato tre
libri (“I Daccò”, “Varda
Gyulai che vègn la primavera” e “Sporzano rivive”),
tiene conferenze (25 nel
2011, sul tema del Risorgimento) e promuove incontri con personalità del
mondo politico e culturale.
Riceverà annualmente
un finanziamento dalla
Fondazione Daccò, presieduta dalla signora Cele e
studierà le forma di collaborazione col Comune
che, nel frattempo, ha deliberato di mantenere in vita
il Premio al Merito, così da
garantire anche per i prossimi anni un riconoscimento agli studenti che chiudono con un buon risultato
(almeno 90/100) gli studi
superiori, aiutandoli anche
nei successivi quattro anni
di università. Il Premio ha
avuto un’evoluzione che
qui raccontiamo.
Nel 2001 la signora Cele
Cele Daccò
Daccò propone al Comune di Gaggiano l’istituzione di una borsa di studio
da finanziare con un suo
contributo annuale. Vuole
stimolare con un aiuto i
giovani che vogliono proseguire negli studi, scegliendo facoltà universitarie che indirizzano verso la
ricerca scientifica. Nel
2002, alla prima edizione,
si registra una sola domanda, priva però dei requisiti
di reddito, per cui la Borsa
non viene assegnata. Nel
2003 vengono assegnate
due borse di studio ad (Ilaria Fuso Nerini e Paolo Franchi), utilizzando per la seconda l’importo rimasto
nelle mani del Comune
dall’anno prima. Nel 2004,
la signora Cele Daccò consegna al Comune 6.000
franchi svizzeri oltre ai
3.000 per la borsa annuale
(assegnata a Maria Angela
Barrilà) , per confermare la
borsa di studio assegnata
ai due studenti l’anno prima. Chiede ed ottiene la
modifica del regolamento
per prevedere, da lì in
avanti, la consegna di ulteriori borse agli studenti
premiati, che proseguono
negli studi; sarà chiamata
borsa “di mantenimento” e
si ripeterà per i quattro anni di studi successivi al primo in cui lo studente ha ricevuto la borsa di studio.
I premiati del 2004 sono
tre: Maria Angela Barrilà
(nuova borsa), Franchi e
Fuso Nerini (mantenimento). Si procede allo stesso
modo nel 2005 (Zucca Valeria nuova borsa, Barrilà,
Franchi e Fuso Nerini, borsa
di mantenimento) e nel
2006 (Zucca Silvia Maria
nuova, Barrilà, Franchi e Fuso Nerini di mantenimento).
Fra il dicembre 2006 e il
gennaio 2007, Cele Daccò
opera attraverso la Fondazione svizzera da lei presieduta una donazione di
400.000,00 euro al Comune affinché l’importo rimanga fuori Bilancio e sia
investito proficuamente
per utilizzare il rendimento
per l’erogazione di borse
di studio a partire dal 2007
e per almeno 7 anni (fino al
2013).
Il Regolamento prevede
ancora per il primo anno
l’erogazione di una borsa
di studio del valore di
2.000 euro; lo studente
che la riceve, potrà averla
ancora per i successivi 4
anni.
Nel 2007 le borse erogate a questo modo sono
quattro (Berardi Marco
nuova, Barrilà, Franchi e Fuso Nerini di mantenimento)
Nel 2008 le borse erogate sono due (Colombo
Rachele nuova, Berardi
Marco di mantenimento)
Nel 2009 sono tre (Berardi Stefano nuova, Berardi Marco e Colombo di
mantenimento)
Nel 2010 sono tre (Baldanza Eleonora nuova, Berardi Marco e Colombo di
mantenimento).
Nel 2011 sono quattro
(Verduci Sara nuova, Baldanza, Berardi Marco e Colombo di mantenimento).
Nel 2012 sono tre (Liva Sara nuova, Colombo e Verduci di mantenimento)
A partire dall’edizione
2010, il Regolamento viene
modificato, trasformando
la Borsa di Studio (che dà
priorità ai redditi famigliari
bassi) in Premio al merito
(che dà priorità al punteggio ottenuto all’esame di
maturità).
Nel frattempo è intervenuta una novità: nell’aprile
del 2008 Cele Daccò acconsente a che la donazione di 400.000 euro sia utilizzata per il finanziamento
del “costruendo Polo Culturale e Scolastico”.
Il Comune, per parte
sua, si impegna a finanziare
direttamente le borse di
studio così come da Regolamento per sette anni, vale a dire fino al 2013.
Quando si apre un nuovo capitolo, di una bella
storia destinata a continuare.
P.M.
Doposcuola
all’oratorio
nel segno della
collaborazione
Anche per quest’anno
scolastico 2013 / 2014
è partito il progetto
relativo al doposcuola
presso L’Oratorio San
Tarcisio di Gaggiano.
Si tratta di un aiutocompiti gestito da volontari (studenti delle
superiori, universitari,
insegnanti) rivolto ai
ragazzi della scuola
secondaria di primo
grado (media) che si
trovano in difficoltà a
ricordarsi di svolgere i
compiti e per coloro
che non hanno nessuno che possa guidarli.
Si tratta di una bella
opportunità anche
per aiutarsi l’un l’altro
in spirito profondamente cristiano.
Durante lo scorso
anno scolastico sono
stati una quindicina i
ragazzi che hanno frequentato il doposcuola.
A loro è chiesto di
seguire alcune semplici regole di rispetto e
di collaborazione con
gli altri frequentatori e
con l’ambiente, quali
ad esempio rispettare
il regolamento dell’oratorio, portare il
necessario per i compiti da svolgere, aiutare a creare le condizioni perché tutti possano compiere il loro
studio- portare rispetto e stima per chi li sta
aiutando, riconoscere
all’oratorio un piccolo
contributo spese (per
il riscaldamento, la pulizia, la manutenzione
ordinaria dei servizi
igienici, e quella ordinaria e straordinaria
delle strutture). Un
contributo quantificato in 2 euro per ogni
volta che si decide di
chiedere aiuto per i
compiti dopo aver
compilato un’iscrizione semplicemente per
poter avere un riferimento in caso di urgenza.
Questa proposta di
doposcuola si concretizza in un preciso calendario di giorni e
orari: il lunedì dalle
16,30 alle 17,30, il
martedì dalle 16 alle
17,30, il giovedì dalle
16,30 alle 17,30. Per
non confondersi con
vacanze, ponti eccetera, il criterio è il seguente: se il mattino c’è
scuola ci sarà anche la
possibilità di fare i compiti il pomeriggio. I primi tempi necessiteranno di assestamento per
capire quanti ragazzi intendono aderire all’iniziativa. E’ in fase di allestimento anche un’aula
computer con collegamento internet.
Mara Marchesi
FUNERALI
TRASPORTI
CREMAZIONI
Viale Papa Giovanni XXIII, 19 - Abbiategrasso - Tel. 02 84211998 - 24 ORE SU 24
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COMUNITÀ E TERRITORIO
OTTOBRE 2013
DANZAMANIA Alla scuola di Trezzano da tutto il territorio
Impara lʼArte...
La titolare: «Così ho realizzato il mio sogno!»
È
tradizione che un nutrito gruppo di
ragazzi gaggianesi frequenti “Danzamania”, la scuola trezzanese di
avviamento al musical. Una scuola che si
differenzia da altre analoghe per la sua
vocazione a formare artisti non solo nella danza, ma contestualmente nella recitazione e nel canto. Infatti gli aspiranti attori di musical vengono preparati tecnicamente in queste tre discipline. Alcuni
allievi di Danzamania attualmente lavorano nel mondo dello spettacolo televisivo come corpo di ballo e anche in diversi spettacoli d’importanza internazionale. Sono numerosi gli allievi di questa scuola che scelgono questo percorso in prospettiva di un vero e proprio lavoro. Su una superficie di 500 metri quadrati sono 4 le sale polifunzionali a disposizione, tra cui l’ultima, recentissima,
di ben 150 metri. Ogni corso non supera i 10 iscritti per garantire la massima attenzione a ogni singolo percorso personale. Nel 2014 scade il ventennale di
Danzamania che per una felice combinazione in questa stagione 2013/2014
registra il record assoluto d’iscrizioni. Il
lavoro annuale di preparazione ai musical, diviso in due fasce d’età, si concretizza ogni anno nel saggio finale che generalmente viene messo in scena presso
il Teatro Arcobaleno di Motta Visconti.
Gli spettacoli, ispirati a film famosi, quest’anno sono stati :“Sweet” ispirato a “La
fabbrica del cioccolato” per i più piccoli fino a 14 anni, mentre per i più grandi
“Woman” tratto da “What Women Want”.
Nel gennaio 2013 Danzamania ha costituito una compagnia teatrale “The Family” diretta da Monica Stoppi e Marino
Roberto. Questa compagnia ha partecipato alle selezioni del Festival del Teatro
Amatoriale al Teatro Nuovo di Milano recitando sul famoso palco e ricevendo
ben 7 premi e precisamente: primo premio coreografie – primo premio internet- secondo premio costumi – biglietto d’oro – Premio F.I.T.A. per Lurchino –
primo premio miglior musical – secondo premio miglior spettacolo in assoluto.
Monica Stoppi, titolare della scuola,
ha pienamente realizzato un sogno: «La
mia professione nasce tardi per la sua tipologia, nel senso che solo dopo i vent’anni mi rendo conto che il mio talento
è trasmettere agli altri la passione per il
musical e lo spettacolo - spiega Monica
- Il musical è un’opera da creare a trecentosessanta gradi, con la collaborazione degli insegnanti e di tutti gli allievi.
Prende forma quasi sempre da film esistenti e riadattati per il palcoscenico,
costantemente alla ricerca di qualcosa
di nuovo. Il punto forte di questa scuola
è proprio il musical di fine anno, forte
motivazione per gli allievi che la frequentano. Il mio sogno nel cassetto era
proprio questo: avere una scuola come
Danzamania».
Ed è in questo spirito che Danzamania accoglie tutti all’ingresso della scuola con questa scritta dipinta a muro: «Per
tutti coloro che considerano il proprio
corpo come uno strumento, gli anni
passano veloci, tanto che gli applausi risuonano come un lontano ricordo. Ma
finché un giovane artista salirà sul palcoscenico, quei fantasmi vivranno nella
memoria delle generazioni, per convincersi che l’Arte è immortale».
Mara Marchesi
DUE ALLIEVE DI GUDO RACCONTANO
Per tutti una grande passione, pur praticando discipline molto diverse, e per alcuni
l’inizio di un grande sogno, come per Laura
che vorrebbe arrivare a fare l'attrice: «Mi piacerebbe che la diventasse la mia professione», racconta. I ragazzi che frequentano Danzamania sono accomunati da tante passioni:
ovviamente per la danza, ma anche per la recitazione, lo spettacolo e la musica, discipline, che sotto la guida degli insegnanti che ne
sanno sapientemente tessere la trama, si fondono in uno spettacolo di altissimo livello rispetto al semplice saggio di fine anno al quale siamo abituati.
«Sono sempre dei lavori strepitosi» dice
Agata, altra allieva della scuola di Trezzano, a
sua volta residente a Gudo Visconti. Ha 16
anni e frequenta Danzamania da quando ne
aveva 11. Cinque anni fa, su consiglio di
un’amica, si era iscritta ad un campus estivo,
organizzato dall’Associazione e dove era
possibile sperimentare varie discipline, e da
allora non ha più rinunciato al corso di recitazione e di tip tap. «Ti metti in gioco», dice. E’
proprio il corso di recitazione ad aver influenzato maggiormente la sua crescita, perché le ha insegnato a conoscere i propri
mezzi espressivi e ad acquistare quella sicurezza in se stessa e quella scioltezza nel parlare e nell'agire, così necessarie tanto nei rapporti quotidiani con gli altri, quanto nella vita
professionale. «Il teatro mi ha aiutata nella vita privata, superando la timidezza - aggiunge
Agata - e mi ha insegnato ad esternare sentimenti che nemmeno sapevo di avere».
I corsi del Comune
Favola Folle
100 iscritti
Successo oltre le previsioni per le attività della compagnia Favola Folle presso
l’Auditorium comunale. Dal palazzo municipale arriva la nota che pubblichiamo
e che esprime soddisfazione per il risultato.
«Sono ripartiti i corsi di Teatro organizzati da Compagnia Teatrale Favola Folle presso l’Auditorium Comunale, in collaborazione con il Comune di Gaggiano scrive il consigliere delegato alla Cultura,
Mattia Zangrossi -. A conferma della
bontà del percorso intrapreso con la valorizzazione della struttura dell’Auditorium e con la proposta di nuovi corsi fa
piacere sottolineare come i corsisti iscritti (tra bambini, ragazzi ed adulti) sfiorino
il numero di 100 unità. Un grande successo per una realtà come quella gaggianese. Nel primo anno i ragazzi iscritti erano
stati 42 mentre quest’anno abbiamo più
che raddoppiato il numero di utenti. Un
segnale di apprezzamento nei confronti
di una proposta culturale di qualità che
non era affatto da dare per scontato in un
contesto economico certamente più difficile rispetto ad anni precedenti. È partito inoltre anche un corso di teatro per
adulti il mercoledì sera, forte di oltre 15
iscritti: è insomma un’operazione culturale con numeri consistenti e - con questo successo - persino insospettati. Penso che comunque sia davvero una risorsa
in più per Gaggiano avere un ulteriore
“polmone” culturale per giunta attivo nel
pieno centro del paese ed a cui verrà a
breve affiancata la nuova Biblioteca Comunale».
TG
Le due ragazze della vicina Gudo Visconti ci parlano del corso di recitazione: un viaggio alla ricerca delle proprie emozioni, che si
completa con lo studio di tecniche e stili di
comunicazione delle stesse, un percorso
nell'affascinante mondo del teatro, le cui
tappe sono rappresentate dalle esperienze
in palcoscenico, con gli allestimenti di esercitazioni e spettacoli. Il corso è annuale: nella prima parte dell’anno viene insegnata la
tecnica e nella seconda metà viene messo in
pratica quanto imparato, utilizzando come
banco di prova il musical di fine anno.
«Il ruolo che mi è piaciuto di più coincide
con quello che mi è piaciuto di meno – continua Agata – Si tratta dell’adolescente Alex,
figlia del pubblicitario Nick Marshall, del noto film “What women want”. Per Agata l’interpretazione di questo personaggio è stata una
grande sfida perché il mondo di questa adolescente era molto lontano dalla sua quotidianità.
Alla fine è riuscita ad entrare nella parte,
grazie alla costanza e agli insegnamenti ricevuti: «Non lo sopportavo più, ma alla fine ho
apprezzato il lavoro fatto».
La sua amica Laura invece ha 17 anni, da 3
frequenta la scuola e segue esclusivamente il
corso di recitazione.
Dopo aver assistito ad alcuni spettacoli ha
scelto di iscriversi, perché il suo sogno è
quello di diventare attrice. «Danzamania mi
piace perché è una grande famiglia - racconta Laura – e grazie ai musical che mettiamo in
scena, soprattutto nel secondo quadrimestre, tutti gli allievi della scuola hanno la possibilità di lavorare assieme e così, alla fine, ci
si conosce tutti».
La sfida più difficile per lei è stata interpretare il maggiordomo Lurch della famiglia
Addams, ma allo stesso tempo è stata anche
la soddisfazione più grande, in quanto ha
sentito la partecipazione del pubblico al suo
personaggio.
Tante altre storie e tanti altri sogni nascono
e crescono all’interno della scuola Danzamania, ma non c'è modo né motivo di raccontarle tutte.
E talvolta i ragazzi che la frequentano vengono accompagnati fino al punto in cui sono
pronti per spiccare il volo.
laria Landino
PARROCCHIA L’incontro del primo ottobre
I 50 anni del Concilio
Ne ha parlato monsignor Luigi Bettazzi
Martedì primo ottobre
la chiesa parrocchiale di
Gaggiano ha ospitato, per
un incontro sul Concilio
Vaticano II, monsignor
Luigi Bettazzi, vescovo
emerito d’Ivrea dal 1966.
Nato a Treviso nel 1923,
mons. Bettazzi nel 1963
viene nominato vescovo e
partecipa a tre sessioni
del Concilio.
La brillante esposizione dell’ottuagenario prelato ha calamitato per tutto il tempo, nonostante la
complessità dell’argomento, l’attenzione del
pubblico (una cinquantina di persone). L’incontro
è stato introdotto dal parroco di Gaggiano e decano di Abbiategrasso don
Piercarlo Fizzotti che ha
spiegato come l’incontro
sia stato espressione dell’
intero Decanato (28 parrocchie).
Il Concilio Vaticano II,
indetto da papa Giovanni
XXIII il 25 gennaio 1959 si
caratterizzò subito per
una marcata natura "pastorale", infatti non si proclamarono nuovi dogmi,
come accaduto fino a metà Ottocento con i concili
Monsignor
Luigi
Bettazzi
dogmatici. Fu un vero e
proprio Concilio ecumenico, ha spiegato il vescovo, e raccolse quasi 2500
fra cardinali, patriarchi e
vescovi cattolici da tutto il
mondo. Vennero promulgate le “Quattro Costituzioni del Concilio”: 1) Dei
Verbum sulla «divina rivelazione»; 2) Lumen Gentium, sulla Chiesa e la sua
natura e organizzazione,
definita da Paolo VI la
«magna charta» del Vaticano II; 3) Sacrosanctum
Concilium, riguardante la
«Sacra liturgia» e infine la
Costituzione Gaudium et
Spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.
Al termine della rela-
zione di monsignor Bettazzi il pubblico ha posto
alcune domande sul laicato in generale e sul laicato
femminile a 50 anni dal
Concilio, il vescovo ha risposto sottolineando come il significato del Concilio pastorale sia di non
partire dai dogmi ma
coinvolgere la gente.
Anche il genio femminile deve essere presente
nella vita della Chiesa. Il
vescovo ha infine invitato
tutti i presenti a pregare
per il Papa che in quei
giorni si trovava riunito in
“consiglio” con gli otto
cardinali .
Mara Marchesi
TuttoGaggiano
13
COMUNITÀ E TERRITORIO
OTTOBRE 2013
CRONACA Ladri e vandali si accaniscono su via Puecher, perché?
Furti di gomme nella notte
E quando non ci sono quelli, c’è un finestrino che va in frantumi...
C
ome mai la via Puecher piace così tanto
ai vandali? Una domanda che in molti si pongono a Gaggiano dal momento che non c'è settimana senza una spaccata
o un furto ai danni delle
auto parcheggiate dai residenti, ormai disperati
della famigerata via.
Ognuno poi ha la sua
spiegazione: c'è chi dà la
colpa alla scarsa illuminazione, chi vede nella vicinanza con il parco Baronella una facile via di fuga
per i malintenzionati; resta
il fatto che si tratta di una
strada che non ha uguali in
tutto il paese per numero
statistico di furtarelli e atti
vandalici.
Il fenomeno si verifica
ormai da diversi anni, ma è
negli ultimi tempi, complice forse il fatto che con
l'arrivo della brutta stagione la gente tende a chiudersi in casa, che il fenomeno ha visto un'impennata clamorosa.
Infatti, i furti di oggetti
di valore, autoradio, navigatori, occhiali da sole,
spiccioli di denaro, addi-
rittura ombrelli all' interno
degli abitacoli delle macchine in sosta ormai non si
contano più, spesso il
danno del vetro del finestrino rotto è maggiore di
quanto viene asportato all'interno.
In pratica ogni residen-
te di quella strada ha avuto
qualche rogna di questo
tipo. L'ultimo episodio
del genere è capitato al
proprietario dell'auto nella foto, che si è ritrovato
l'indomani mattina senza
ruote.
Al di là delle possibili
congetture, deve per forza esserci qualche condizione particolare che rende la via Puecher così apprezzata dai piccoli delinquenti.
Dalle forze dell'ordine
arriva poi un appello perché chi vede o sente qual-
cosa non abbia paura a
chiamare: si tratta di una
zona ad alta densità abitativa ed è strano come questi soggetti riescano sempre ad agire indisturbati e
a farla franca.
Del resto basta percorrere la via a piedi e vedere
quanti cristalli rotti si trovano disseminati per terra
terra farsi un'idea della
frequenza con la quale
questi dispetti vengono
perpetrati.
Occorre porre fine a
questo andazzo e per farlo la collaborazione dei
cittadini è fondamentale.
El.A.
SPORT
14
TuttoGaggiano
OTTOBRE 2013
VOLLEY Le emozioni della gara di ritorno nella palestra delle ragazze di Gaggiano
Freccia-Tigri, che storia!
La vera sfida? Offrire amicizia senza pregiudizi e senza sconti. Sportivamente
R
egalare un sorriso alle
ragazze carcerate delle “Tigri di Bollate”.
Questo era l'obiettivo della partita di ritorno della
“Partita del Cuore” tra la
Freccia Azzurra e la squadra di pallavolo del carcere di Bollate. Dopo la riuscitissima partita d'andata
del 21 settembre al carcere di Bollate, si è voluto
concedere il bis grazie alla
collaborazione tra l'associazione Gli Amici di Zaccheo, organizzatrice delle
attività all'interno della casa circondariale, e l'assessorato allo Sport di Gaggiano. Sabato 28 settembre al palazzetto dello
Sport di via Gramsci è stata
un grande festa con le ragazze di Bollate che per la
prima volta avevano l'opportunità di uscire dalle
mura del carcere per disputare una partita. Per
non rovinare il clima di
grande allegria gli agenti
della Polizia Penitenziaria,
che hanno portato a Gaggiano le ragazze, hanno
deciso di stare in borghese e non in divisa. Prima
del fischio d'inizio si è osservato un minuto di silenzio per il compianto comandante della Polizia Locale Luigi Bosetti nel terzo
anniversario della sua
scomparsa. Come nella
gara d'andata sono le ragazze Open di Francesco
Vescovi a disputare l'incontro.
Le Tigri di Bollate nel
primo set sembrano soffrire il “mal di trasferta” e non
riescono ad opporre grande resistenza e cedono alle ragazze della Freccia.
Come a Bollate anche a
Gaggiano le cheerleaders
di Bollate con delle coreografie allietano il pubblico
durante i time out.
Negli altri due set le Tigri acquistano coraggio e
sospinte dal pubblico
gaggianese che le prende
a cuore, riescono ad entrare in partita e fanno sudare
sette camicie alla Freccia
per aggiudicarsi la partita.
Poi per rafforzare ancora di
più questa amicizia si è
deciso di mischiare le
squadra dando vita, come
le ha definite il presidente
della Freccia Azzurra Antonio Sguinzi, alle Tigri Azzurre. Ancora tanto divertimento in campo nei due
set a formazioni miste in un
pomeriggio diverso e dalle forti emozioni.
A fine partita non poteva mancare lo scambio di
piccoli regali. La Freccia,
per ricambiare le tigri di
cartapesta ricevute una
settimana prima, regala alle Tigri una sciarpa azzurra
con il logo della società
gaggianese. Le ragazze del
penitenziario rispondono
donando una maglietta da
gioco delle tigri autografata da giocatrici e staff tecnico. In ultimo la Freccia
regala alle Tigri il pallone
della partita autografato
dalle ragazze, dallo staff
tecnico e dai dirigenti. Il
via poi alle foto e al rinfresco per una giornata indimenticabile che rimarrà
nella storia della società
gaggianese.
Paolo Rossetti
TuttoGaggiano
15
SPORT
OTTOBRE 2013
SPORT & SPETTACOLO Italian Foootball Academy: “Rispetto per tutti, paura di nessuno”
ESORDIO
VINCENTE
Nella giornata uggiosa tipicamente autunnale brilla l’astro dei “ragazzi”
G
iornata uggiosa e
umida quella di domenica 6 ottobre
arricchita da acqua a catinelle, ma noi della Football Academy da sempre
ottimisti ci colleghiamo ad
un detto nostrano e popolare e perciò come si suol
dire, debutto bagnato debutto fortunato e così via
all’esordio nel campionato FIF 2013 dove la Academy gioca in casa contro i
Bengals Brescia nel meraviglioso centro sportivo
Sandro Pertini di Cornaredo. A tifare per noi e a sostenerci nella nostra prima
uscita stagionale il Sindaco di Cornaredo Luciano
Bassani insieme al suo uomo di fiducia Roberto Lecchi presenze arricchite da
un altro uomo che da
sempre ha creduto nel nostro progetto sportivo,
l'assessore allo sport di
Gaggiano Francesco Berardi. Finalmente per tutti la
possibilità di vivere sul
campo tutte le ore delle
sedute interminabili dei
durissimi allenamenti iniziati il 26 agosto a Vigano
di Gaggiano, nel nostro
campo sportivo per gli allenamenti settimanali. Programmi ovviamente pianificati da uno staff tecnico
preparato e di prim’ordine, con l'Head Coach Alfredo Giuso Delalba amico e uomo dal curriculum
pluriennale di grande
esperienza e di grande
prestigio nel mondo del
football americano, iniziando dapprima nel 1985
come giocatore con i
Knights di Alessandria per
poi iniziare ad allenare nel
1997, dai Blacks di Rivoli ai
Tigers Torino (Giaguari) ai
Redjacktes Sarzana, accettando la sfida di guidare
come Presidente e allenatore i Centurions Alessandria fino al 2009 e dopo 4
anni di Stop quest’anno è
ritornato sui campi di Football facendo parte dello
Staff Tecnico dei “Bills Cavallermaggiore”, alla guida
della difesa, lavorando
tutta la stagione con l’HC
Azzurro Andrea Vecchi.
Al suo fianco e suo amico
di sempre e collega ai
Bills, il preparato Offensive Coordinator Alessandro Smaniotto, tecnico
capace di creare giochi in
grado di mandare in tilt
tutte le difese avversarie e
per ultimo, ma non da meno, il grande Defensive
Coordinator Walter Talone
anche lui reduce dalla stagione con i Bills, con un
palmares come giocatore
che ha fatto la storia del football italiano, dove con la
maglia azzurra ha vinto il titolo di Campione Europeo, e altri titoli che questo uomo straordinario ha
conquistato sul territorio
Nazionale. Questi uomini
hanno accettato la sfida di
guidare la squadra della
Italian Football Academy
nell'imminente campionato FIF 2013.
Ovviamente se ci sono
dei tecnici eccezionali, ci
sono anche dei giocatori
fantastici ai loro ordini.
Partiamo a farvi conoscere
il reparto Offensivo della
Academy composto da
Riseri, Legnani, Boiocchi,
Premoli, uomini di linea
dal grande cuore e di
esperienza che danno sicurezza ai registi della
squadra i Qb Max Bertolani e Emmanuele Boerci, i
Wr, Muia, Scarazzini, Simoni, Montano, Mazzoli, i
fortissimi RB giocatori forti,
veloci e potenti come Garetto autore di 2 Td, Burzio, Rinaldi, Di Mario, Carosiello. Ora rifacendomi
ad un detto che dice che
l'attacco fa vendere i biglietti e la difesa fa vincere
le partite,desidero presentarvi i giocatori della
nostra difesa atleti che sotto la guida di Coach Talone, formano un muro invalicabile di istinto, tecnica e
forza partiamo dal gigante
che tutti noi chiamiamo
con il soprannome di
“Don”, in effetti lui è Guido
Donatone #64 della linea
di difesa della Academy,
ma nella vita di tutti i giorni
è un sacerdote, la bellezza della Football Academy e del nostro sport è anche questa, gioca con noi
un uomo di Dio, forte e
leale in campo e fuori,
questo a garantire anche
che l'ambiente che abbiamo voluto creare nella nostra famiglia della Acade-
my ne rispetta i valori e
l'educazione; vicino a lui
Jose Verna, a seguire Carmelo Votta un concentrato
di forza, grinta, cuore,
sempre al loro fianco il potentissimo Claudio Nicola,
Rookie autore di due sack
all’esordio.
Nel reparto arretrato i
cecchini della squadra, gli
uomini radar, coloro che
intercettano palloni e uomini per impedirne l'avanzamento di cui punto di
ferimento per tutti è l'Highlander Renato Colorio,
campione grintoso e modello per tutta la squadra,
per serietà, professionalità
e dedizione che con il Vice campione Italiano Andrea Modena e il gigante
Di Mario guidano con
grande responsabilità i
giovani Sisto, Li, Longino,
Reschiglian, Bonfiglio, Garda, Paviera, Massa, Genovese, Gastaldi, Ferrante,
Faustinelli e il volenteroso
Doddis. Questi sono gli
atleti che ieri sono scesi in
campo onorando al massimo l'impegno della prima giornata del campionato FIF; questo gruppo si
è espresso nel miglior modo possibile tanto da
uscirne a testa alta vincendo la sfida sul campo di
gioco contro i Bengals Brescia con un risultato netto
nel primo tempo di 12 a
zero, mai messo in discussione da una difesa monumentale che ha spento
ogni tipo di ostilità da parte dei Bresciani. Purtroppo
un infortunio accaduto
durante una fase di gioco
ad un giocatore della
squadra di Brescia ha costretto l'ambulanza ad assentarsi per portare l'atleta
in ospedale, ma il regolamento di gioco permette
di sforare sul tempo solo
di 30’, ma è anche buonsenso e fair play degli allenatori dare maggiore tempo in accordo con la crew
arbitrale per permettere
all'ambulanza di rientrare,
purtroppo così non è stato
e la partita si è dovuta sospendere applicando il
regolamento. Non è giusto, ma è il regolamento e
va applicato.
Ad ogni modo ringraziamo l'Head Coach dei
Bengals che dinnanzi alla
crew arbitrale, agli allenatori Giuso, Smaniotto e Talone e a tutta la squadra, ha
dato la sua parola e si è
preso l'impegno di riprendere quando sarà possibile in una prima pausa del
campionato la partita senza modificarne il risultato.
A questo punto aspettiamo il referto del giudice
sportivo accettando ogni
sua decisione. Intanto, la
seconda domenica di ottobre abbiamo affrontato,
sempre in casa, sul nostro
campo di Cornaredo, i
Lancieri Novara. Grazie al
pubblico che comincia a
partecipare numeroso per
sostenerci durante le nostre partite che affrontiamo sempre accompagnati
dal nostro motto: “Rispetto per tutti, paura di nessuno”.
TG
Oknoplast, dallʼInter
alla Freccia Azzurra
Oknoplast, leader nel settore delle finestre e
porte di design in PVC e presente in ben dieci mercati europei, diventa sponsor della Società Sportiva
Freccia Azzurra 1945 di Gaggiano. Questo grazie a
Claudio Emanuelli, titolare dell’omonima azienda, di
cui è esclusivista di zona per il marchio. Un legame,
quello tra Oknoplast e lo sport, che ha radici ben
profonde. Infatti è entrata nel mondo del calcio
proprio con F.C. Internazionale nel dicembre 2011
ed è tutt’ora Top Sponsor della squadra milanese,
mentre a livello europeo sponsorizza squadre di
blasone come il Borussia Dortmund e l’Olympic Lione. Un marchio prestigioso nel settore che ora si potrà vedere, oltre che nei più famosi stadi europei,
anche al campo di via S. Invenzio a Gaggiano, grazie
a uno striscione posto nella zona centrale all’altezza
della linea di metà campo, di fronte alla tribuna che
accoglie i tifosi. Una scelta, quella di Claudio, di supportare la squadra di calcio del proprio paese, motivata dalla voglia di impegnarsi anche economicamente verso una realtà sociale che a Gaggiano è dedita alla crescita sportiva e morale degli atleti da ben
68 anni.
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