SCHEDA INFORMATIVA PER VISITATORI TEMPORANEI
(Aggiornata e corretta il 15 febbraio 2008)
Paese: ARMENIA
Capitale: JEREVAN
Popolazione: 3.212.000
Superficie: 29.800 Km²
Fuso orario: +3 ore rispetto all’Italia.
Lingue: la lingua ufficiale è l’armeno; il russo è la lingua veicolare ma non nelle regioni
periferiche. L’ inglese è conosciuto a Jerevan soprattutto nei locali frequentati dagli
stranieri.
Religione: cristiana apostolica di rito armeno con minoranze di cattolici, protestanti,
musulmani e testimoni di Geova.
Moneta: DRAM Armeno (AMD). Si precisa che per legge, a meno che non si utilizzi la carta di
credito laddove è possibile utilizzarla, i pagamenti vanno effettuati in moneta locale.
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00374 + prefisso della città armena senza lo zero
Telefonia:
la
principale
compagnia
telefonica
è
ARMENTEL
(vedere
sito:
http://www.armentel.com/eng/about/mission.htm), di recente rilevata dall’operatore russo
Vympelcom. Sono in vendita schede prepagate, ma difficilmente reperibili fuori Jerevan.
La seconda compagnia telefonica che ha iniziato ad operare nell’estate del 2005 è VivaCell
(affiliata alla Karabakh Telecom). Si vedano siti: http://www.vivacell.am; tel.: +37410 568777; fax:
+37410 569222. Occorre specificare che i servizi di telefonia mobile offerti dalle predette
compagnie possono a volte non funzionare.
Clima: in genere molto secco. Gli inverni sono freddi e rigidi, con temperature sino a -20/30 gradi
fuori Jerevan. Le estati sono caldo/torride, con temperature fino a +40/45 gradi.
1 INFORMAZIONI GENERALI
DOCUMENTI NECESSARI PER L’ACCESSO AL PAESE
Passaporto: necessario.
Viaggi all'estero di minori: si consiglia di assumere informazioni aggiornate sulla normativa
applicata presso la propria Questura o consultare il sito della Polizia di Stato:
http://www.poliziadistato.it/pds/ps/passaporto/minori_index.html, anche alla sezione “documenti validi
per l’espatrio”.
Visto di ingresso: obbligatorio.
Il visto può essere richiesto all’Ambasciata di Armenia a Roma – Via dei Colli della Farnesina 174,
00194, Roma - tel. 063296638 – fax 063297763 – e-mail [email protected] (predisporre fotocopia
del proprio passaporto con due foto-tessere). È possibile ottenere un visto per un solo ingresso
(della durata fino a 21 giorni di soggiorno) anche all’aeroporto e presso i valichi terrestri con la
Georgia (al prezzo di 15.000 dram). Ogni giorno supplementare viene a costare 1.500 dram. Esiste
anche un visto di transito di tre giorni che costa 10.000 dram. Soltanto in aeroporto vengono
accettati i dollari per il pagamento del visto di ingresso. In caso si intenda rimanere in Armenia oltre
i 21 giorni è necessario rivolgersi all’ufficio del ministero dell’Interno locale “OVIR” per ottenere il
prolungamento del visto. L’indirizzo dell’Ovir è via Mashtots 13/A tel: +374 (0)10 53 0182. Si
raccomanda di evitare di trattenersi oltre il periodo coperto dal visto (o l’eventuale prolungamento
del termine di permanenza in loco); se si supera tale periodo per uscire dal Paese occorre
richiedere un visto d’uscita e pagare una multa.
1
Il
visto
può
essere
ottenuto
anche
via
internet
collegandosi
al
sito
http://www.armeniaforeignministry.com/.
Oltre ai dati personali va indicato l’indirizzo e-mail e dopo 48 ore si dovrebbe ricevere la risposta
con un numero identificativo. Quello è il numero di concessione del visto necessario per entrare in
Armenia. È bene stampare e portare con sé il messaggio e-mail di risposta allo scopo di
esibirlo alle autorità di frontiera.
Si segnala che in passato, all’aeroporto di Zvarnots della capitale, si è verificato il caso di non
riconoscimento del numero di concessione del visto ottenuto via e-mail e si è dovuto pagare
nuovamente l’ammenda richiesta per il visto. A tale riguardo si fa presente che il sistema del visto ottenuto per e-mail - non viene riconosciuto ai valichi terrestri di frontiera con Georgia e Iran.
Nel caso in cui dall’Armenia si intenda accedere ad un altro Paese e poi ritornare nuovamente in
Armenia occorre richiedere un visto con doppio permesso di entrata. Se si desidera compiere
entrate ed uscite multiple, è preferibile chiedere un visto con accessi multipli.
Su passaporti diplomatici e su quelli di servizio non è possibile apporre alla frontiera alcun tipo di
visto, anche volendo pagare il prezzo del visto stesso.
Se si intende arrivare in Armenia in treno da Tbilisi occorre avere già ottenuto il visto di
ingresso prima della partenza.
Formalità valutarie e doganali
Il limite per l’esportazione di valuta è di 10.000 $USA.
È prevista una tassa aeroportuale d’imbarco di 10.000 dram o equivalente in dollari USA.
È opportuno viaggiare con dollari americani o con euro in banconote in quanto i travellers cheques
ed alcune carte di credito sono accettati solo nei più importanti alberghi. Entrambe le valute
possono essere cambiate in moneta locale nei numerosi uffici di cambio.
I controlli migratori sono severi. Vi è un’apposita regolamentazione per l’importazione di gioielli e di
valuta.
In caso di acquisto di tappeti o di altri oggetti antichi (oltre i 50 anni), occorre farsi rilasciare la
certificazione per l’esportazione corredata dalla foto dell’oggetto da esportare: il certificato in
questione si richiede al venditore o al Dipartimento per la Protezione dei Beni Culturali (via
Komitas 51, tel. 010 235086-230231). Tale certificazione deve essere presentata alle autorità
doganali che la richiedono. Nel caso in cui si cerchi di esportare oggetti d’arte o antichi senza la
certificazione in questione si rischia di incorrere nel reato di contrabbando, con conseguenze di
natura penale.
2 SICUREZZA
Qualsiasi viaggio nel Caucaso meridionale può risultare difficile, va quindi preparato con
attenzione.
Zone a rischio
Sono da evitare le zone di confine con l’Azerbaigian, in particolare le regioni di Tavush e di
Gegharkunic, per la presenza di campi minati ed il Nagorno Karabakh. Qualsiasi straniero che
si trovi in un raggio di 20 km dal confine potrebbe essere fermato dalla polizia o da militari. In
particolare, nella regione meridionale di Syunik sono dislocate delle mine anti-uomo.
Occorre specificare che il Karabakh si trova al di fuori della circoscrizione consolare
dell’Ambasciata. Se non si può fare a meno di compiere viaggi in quell’area, si raccomanda
di contattare preventivamente l’Ambasciata d’Italia.
Zone di cautela
Le aree periferiche lontane dalla capitale dispongono di pochi servizi ed i cellulari potrebbero non
funzionare.
2
L’Armenia si trova in una zona ad alto rischio sismico. Nel dicembre del 1988 a Spitak, nel nord del
Paese, avvenne un grave terremoto che provocò enormi danni con circa 25.000 morti.
È preferibile evitare la vecchia strada tra Ijevan e Noyemberyan per la presenza di cecchini. La
nuova strada è migliore, ma potrebbe comunque presentare dei rischi.
Si segnala anche la scarsa presenza di poliziotti lungo le vie di comunicazione periferiche.
Zone sicure
Le principali città (Jerevan e Gyumri), sebbene sia necessario fare molta attenzione alla guida
spericolata di alcuni conducenti. L’indice di delinquenza, nonostante la povertà diffusa, è basso. La
stampa ha dato tuttavia notizia di un incremento dei casi di microcriminalità. A Jerevan ci sono
state un paio di sparatorie nel 2006: i bersagli non erano occidentali, ma questi ultimi potrebbero
essere disgraziatamente colpiti da pallottole vacanti.
Avvertenze e suggerimenti
Si consiglia di comunicare la propria presenza all’Ambasciata d’Italia prima dell’arrivo nel
Paese indicando i recapiti ed il periodo di permanenza.
A tale riguardo si suggerisce anche di registrare i dati relativi al viaggio in Armenia sul sito:
www.dovesiamonelmondo.it.
Il rischio di attentati terroristici contro la popolazione civile è basso, anche se non è
completamente da escludere nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti.
Si consiglia di evitare luoghi di eventuali manifestazioni dall’opposizione o assembramenti
politici.
Il Paese non ha relazioni diplomatiche con l’Azerbaigian e con la Turchia; pertanto, rimane
impossibile attraversare la frontiera dell’Armenia verso questi due Paesi. Nel caso della
Turchia si specifica tuttavia che la capitale armena è collegata con Istanbul attraverso voli
Armavia.
È proibito fotografare installazioni militari.
A Medsamor, nei pressi della capitale (a non più di 30 km) è in funzione una centrale
nucleare, il cui reattore nucleare non è dello stesso tipo di quello di Chernobyl.
E’ bene avvalersi di una guida locale se si intende raggiungere delle località distanti, tenuto anche
conto che la segnaletica stradale non è delle migliori e talvolta è scritta in lingua locale (o in russo).
Le regioni periferiche sono particolarmente conservatrici: girare in abiti succinti d’estate potrebbe
dunque non essere apprezzato dalla popolazione locale.
Si consiglia di evitare di trasportare pacchetti per conto terzi che potrebbero contenere quantità di
droga. Il reato di traffico di stupefacenti prevede pene dai 4 ai 10 anni di carcere.
Non lasciare nelle autovetture parcheggiate borse o telefoni cellulari e non uscire, durante il
soggiorno, con passaporto, carta di credito e biglietti aerei assieme.
Se si guida, specie di notte, occorre fare attenzione ai pedoni (difficilmente visibili in quanto vestiti
con abiti scuri) o all’attraversamento improvviso di animali randagi.
Non assumere bevande alcoliche in quanto non v’è alcuna tolleranza alcolimetrica..
I segnali stradali e i semafori non vengono sempre rispettati e le norme di educazione civica nella
guida non sono tenute nella dovuta considerazione.
È possibile raggiungere Tbilisi in treno (evitare comunque di viaggiare di notte). Non vanno mai
lasciati incustoditi i propri bagagli ed è opportuno chiudersi all’interno delle cabine letto o degli
scompartimenti. Nel giugno del 2006 è stata aperta anche una linea ferroviaria che lega Jerevan al
3
porto di Batumi: il viaggio è tuttavia sconsigliabile sia per ragioni di sicurezza che di durata (oltre
16 ore).
Durante l’inverno, i voli provenienti dall’Unione Europea sono a volte cancellati o dirottati su Tbilisi
a causa delle cattive condizioni climatiche (neve e nebbia). A tale riguardo va tenuto presente che
la distanza che intercorre da Tbilisi a Jerevan in autovettura richiede almeno 5 ore di viaggio,
senza contare il tempo necessario per i controlli alle dogane, che a volte creano non pochi disagi
ai viaggiatori. In particolare tra dicembre e gennaio capita spesso che non sia agibile l’aeroporto
della capitale armena. Si consiglia d’informarsi prima del viaggio, telefonando al numero verde
dell’ENAC (800 89 81 21; www.enac-italia.it) o di consultando direttamente la compagnia aerea.
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga (leggere o pesanti). Le pene detentive per il
possesso, la preparazione, l’acquisto o lo spaccio di sostanze stupefacenti sono pesanti: dai 2
mesi ai tre anni per l’uso personale; dai 3 ai 7 anni per il traffico e la produzione (dai 7 ai 15 anni
se le quantità sono considerate di particolare rilevanza).
Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: pene variabili dai 3 ai 7 anni
per abusi sessuali e dagli 8 ai 15 anni per violenze su minori.
Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali,
sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in
vigore nel nostro Paese.
Sono possibili fermi a posti di blocco al solo scopo di estorsione di piccole somme.
In caso di problemi con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di
informare l’Ambasciata italiana presente nel Paese per la necessaria assistenza.
3 SITUAZIONI SANITARIA
Le strutture sanitarie locali sono di mediocre livello qualitativo e quantitativo, con livelli standard al
di sotto di quelli occidentali.
Non si registrano malattie endemiche nel Paese. Tuttavia, si è recentemente riscontrata una
recrudescenza di casi di tubercolosi. Le gastroenteriti sono molto frequenti tra i viaggiatori.
Secondo il Centro nazionale per la prevenzione dell’Aids, 476 persone sono risultate sieropositive
ai controlli (informazione del dicembre 2005), mentre altre fonti sanitarie riportano un numero di
circa 3.000 persone contagiate dalla malattia in Armenia. D’estate a causa del caldo potrebbero
scoppiare delle epidemie localizzate di colera.
In relazione al pericolo di diffusione del virus dell’influenza aviaria occorre precisare che l’Armenia
è ubicata lungo un asse migratorio che si estende dalla Siberia all’Africa settentrionale ed orientale
e, lungo questo percorso, volatili infetti potrebbero posarsi nella valle del fiume Arax (tra la regione
Armavir e quella dell’Ararat) in prossimità del confine con l’Azerbaigian (più in particolare con il
Nakhichevan), sul lago Sevan o in vicinanza di altri laghi o bacini d’acqua ubicati nelle regioni di
Syunik e di Shirak. L’area in prossimità del fiume Arax è stata posta sotto speciale sorveglianza.
Sinora non sono stati registrati focolai di influenza aviaria in Armenia. Tuttavia, nel gennaio del
2006 alcune persone sono decedute nella provincia di Agri, in territorio turco, a soli 80 km da
Jerevan. Pertanto è bene evitare i mercati di animali, le fattorie di allevamento di volatili ed altri
luoghi dove è possibile prendere contatto diretto con uccelli selvatici.
A causa del rischio di diffusione dell’influenza aviaria, è bene evitare le riserve naturali in
prossimità dei laghi armeni.
Per informazioni relative al rischio di contagio dell’influenza aviaria (virus H5N1) e alle misure
preventive del caso si rinvia all’opuscolo “L’influenza aviaria: rischi, informazioni e misure
preventive” riportato sulla home page del sito www.viaggiaresicuri.mae.aci.it. Maggiori informazioni
possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della
o
dell’Organizzazione
Mondiale
della
Sanità:
Salute:
http://www.ministerosalute.it
http://www.who.int/csr/don.
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Avvertenze e suggerimenti
Si raccomanda di possedere una polizza assicurativa internazionale che copra anche le
eventuali spese di rimpatrio aereo o trasferimento del malato in altro Paese.
Alcuni medicinali in Armenia potrebbero essere non in vendita o comunque di difficile
reperimento. Si consiglia, pertanto, a chi necessita abitualmente di specifici farmaci di
dotarsi per il viaggio di una scorta dei medicinali necessari.
Si consiglia di adottare misure preventive contro le malattie sessualmente trasmissibili in quanto
non viene adeguatamente perseguita una politica di prevenzione.
Si consiglia di non bere l’acqua potabile della rete idrica (anche se bevuta da persone del luogo) e
di assumere quella minerale imbottigliata e di non aggiungere ghiaccio nelle bevande. Negli Stati
Uniti è stata vietata l’importazione dell’acqua minerale Jermuk, largamente diffusa in Armenia.
Vanno evitate le insalate e verdure crude nei ristoranti dal momento che potrebbero essere state
lavate male. Nei supermercati conviene sempre controllare la data di scadenza dei prodotti.
Specialmente nel periodo estivo si consiglia di lavarsi frequentemente le mani
Vaccinazioni consigliate, previo parere medico: l’antidifterica; l’antiepatite A e B; l’anti-rabbica (per i
cacciatori, gli zoologi, i veterinari o le persone che staranno comunque a contatto con animali).
4 VIABILITA’ a cura dell’ACI
Trasporti in generale: vengono assicurati da una flotta di pulmini privati. Nella capitale opera
anche una metropolitana. Gli autisti dei pulmini guidano in maniera pericolosa non rispettando le
regole del traffico.
Gli autobus di collegamento con le altre città sono scarsi ed inaffidabili e si invita a non prenderli,
nonostante possano essere convenienti dal punto di vista economico.
Le strade sono in cattive condizioni, specie d’inverno. Si segnala inoltre il rischio di caduta massi
nelle strade di montagna, prive di reti protettive e spesso di indicazioni di allerta.
Le frontiere di accesso nel Paese sono: aeroporto internazionale di Zvarnots-Jerevan e quelle
terrestri: per la Georgia Bagratashen/Sadakhlo e Bavra/Zhdanovi; per l’Iran Meghri..
N.B. Non è più richiesta la stipula di polizza Ingosstrakh in caso di accesso per turismo con
propria autovettura.
Collegamenti con l’Europa. I collegamenti aerei sono appena sufficienti e non vi sono al
momento voli diretti con l’Italia. Per raggiungere l’Armenia è necessario utilizzare voli che partono
da altre capitali europee (Vienna, Londra, Praga, Parigi, Monaco di Baviera, Istanbul, Francoforte)
oltre che da Mosca.
5 INDICAZIONI PER OPERATORI ECONOMICI
Gli operatori economici possono rivolgersi per informazioni sul mercato locale via posta elettronica
all’Ambasciata d’Italia a Jerevan: [email protected]. Si suggerisce di prendere visione del
rapporto congiunto Ambasciata d’Italia – ICE sull’Armenia disponibile sul sito: www.esteri.it
(sezione “per le imprese”).
Ente Governativo che cura la promozione degli investimenti esteri:
Armenia Development Agency (ADA) – 17 Charentsi str. – Tel. +374 10 570170 fax: +374 10 54
22 72 ; Home page:http://www.ada.am; e-mail: [email protected]
Si segnalano inoltre i seguenti siti:
5
http://www.customs.am/ (sito delle dogane armene);
www.minted.am (sito del Ministero del Commercio e Sviluppo Economico);
www.cba.am (sito della Banca Centrale);
www.armstat.am (sito del Servizio Nazionale di Statistica);
http://www.arka.am/ (sito internet dove reperire ogni giorno brevi notizie interessanti
sull'andamento dell'economia armena).
6 AMBASCIATE E CONSOLATI
Ambasciata d’Italia Jerevan – Viale Italia, 5
Ambasciata d’Italia Jerevan – Viale Italia, 5
375010 Jerevan
Tel. +374 (0)10 542335/6/45
Fax +374 (0)10 542341 – 542301 (fax ufficio consolare)
e-mail: [email protected]; [email protected]
web page: http://www.ambjerevan.esteri.it
Cellulare di emergenza: +374 91 415244
Consolati; Vice Consolati; Agenzie Consolari.
Consolato Onorario di Gyumri Dott. Antonio Montalto (residente però a Jerevan)
Tel: +374 (0)10 561156 – cell. +374 91 406782
Fax: +374 (0)10 581607
L’indirizzo del Consolato Onorario a Gyumri è via Gorki n. 36.
e-mail: [email protected]; [email protected]
RECAPITI IN LOCO :
Pronto soccorso: 103
Ospedali della capitale:
Centro medico Arabkir (diretto dal medico Ara Babloyan), Mamikoniants str. 30, Jerevan, tel.
236883, fax. 284170, e-mail [email protected]
ospedale Nairi, via Paronyan 21, Jerevan, tel. +374 (0)10 537742, 537500/21
ospedale Grigor Lusavorich (Jerevan, via Gurgian 10) tel. +374 10 645900;
Erebuni Medical Center (Jerevan, Titogradyan St. 14, 375087), tel. +374 10 471102, fax. +374 10
458287.
Pompieri: 101
Polizia: 102
Autonoleggi: Hertz: tel. 00374 10 54 33 11 fax. 0037410 587181; e-mail: [email protected];
http://www.hertz.am/site/terms.php
Ente per il Turismo in loco:
Armenia Information– 3 Nalbandyan Street
Tel.: +374 (0)10 542303/6
e-mail: [email protected]; [email protected]
Web: www.armeniainfo.am
6
Austrian Airlines:
Tel.: 00374 10 512201/2/3; fax: (+37410) 512206
e-mail:[email protected]; www.austrianairlines.am
Czech Airline: www.czechairlines.am www.czechairlines.com
Tel/fax: (+37410) 522162, 564099
e-mail: [email protected]
British Midland International:
Sayat-Nova 10, Jerevan
Tel.: (+37410) 521383, 528220
Fax: 561487
Lufthansa Airlines: www.lufthansa.com
Tel.: (+37410) 599922/21/25
Fax (+37410) 599923
Armavia Airlines: www.u8.am
Tel.: (+37410) 564817, 564805/06, 550592
e-mail: [email protected]
Atlantis European Airways: http://www.atlantis.am/
Tel.: (+37410) 544742, 585433
e-mail: [email protected]
Aeroflot Russian Airlines: www.aeroflot.am
Tel.: (+37410) 522435, 532131, 223580
e-mail: [email protected], [email protected]
IN ITALIA:
Ambasciata della Repubblica d’Armenia a Roma:
Via Colli della Farnesina, 174
00194 ROMA
Tel. 06 3296638. - Fax. 06 3297763
e-mail: [email protected]
N.B. - Gli avvisi turistici del Ministero degli Affari Esteri per i viaggiatori temporanei che si recano
all’estero sono basati su informazioni ritenute affidabili dal Ministero e disponibili alla data della loro
pubblicazione. Essi hanno lo scopo di fornire delle indicazioni a quanti si accingono a preparare o
iniziare un viaggio all’estero. Gli Avvisi, tuttavia, non possono e non vogliono sostituirsi alla
decisione individuale di effettuare o meno un viaggio.”
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(Aggiornata e corretta il 15 febbraio 2008) Paese