Scuola primaria VIGGIANO
sto reale, tutti i bambini siano in grado di eseguire calcoli mentali, di classificare, di risolvere problemi, di usare
un lessico appropriato, di collaborare, di utilizzare le conoscenze acquisite in tutti gli ambiti disciplinari, in maniera unitaria, senza alcuna distinzione o frammentazione. Gli aspetti maggiormente evidenti, tuttavia, sono la
motivazione e l’entusiasmo con cui i bambini hanno lavorato; contestualmente si è potuto rilevare il miglioramento del clima all'interno della classe, che è risultato piacevole, e delle relazioni interpersonali, nonchè della
capacità di collaborare e rispettare le opinioni di tutti. Non sono mancati neppure l’aspetto ludico ed il divertimento che hanno reso, ovviamente, più gradito il lavoro.
IL CENTRO COMMERCIALE
Benvenuti al nostro centro commerciale!
Per una visita ordinata e per non creare confusione, segui il percorso indicato:
BANCA DEI BANCHI - prima di iniziare la visita ai negozi, è necessario recarsi in banca: in cambio dei soldi veri, ti saranno consegnate delle riproduzioni di euro, che, se
non saranno spesi, potrai ricambiare prima di andare via;
PICCOLI ARTISTI - è la bottega d’arte, dove potrai acquistare oggetti creati da noi
bambini. Il negozio è stato allestito anche grazie a donazioni fatte da genitori e maestre;
LU.MI.Market - è il negozio di generi alimentari. Anche gli articoli di questo negozio
sono stati in parte acquistati dalla scuola, con i fondi destinati al progetto, in parte
donati dai genitori.
GIOCHITÙ - è il negozio di giocattoli, interamente allestito con donazioni: si tratta di
oggetti usati, ma è come se fossero nuovi!
DISTRIBUTORE AUTOMATICO - se sei già stanco, puoi fermarti un attimo a riacquistare le forze con una merendina: basta inserire una moneta e pigiare il bottone!
SCUOLERIA - è la cartolibreria: troverai quaderni, penne, matite, colori e tutto il necessario per la scuola. Troverai anche un angolo dove acquistare libri usati. Parte degli
articoli sono stati acquistati con i fondi della scuola; altri sono stati donati.
FIORI VIOLA - è il negozio di fiori: troverai fiori e piante coltivate dai nostri fiorai durante
l’anno scolastico.
BARAONDA - è il nostro bar, dove potrai rilassarti, alla fine del giro, gustando un piccolo spuntino o bevendo qualcosa. Anche in questo caso, i genitori hanno offerto … la
materia prima!
Ti ringraziamo per aver partecipato alla nostra iniziativa e per aver contribuito alla raccolta dei fondi
per finanziare l’UNICEF.
Sperando che ti sia divertito, ti salutiamo con un ARRIVEDERCI alla nostra… prossima iniziativa!
I BAMBINI DI 3a A
Realizzazione grafica a cura di Santina SCALDAFERRI
IPERTERZAA
Il progetto, vincitore della borsa di ricerca promossa dall’IRRE di Basilicata, ha avuto lo scopo
di rafforzare l’efficacia dell’azione didattica
legata ai “saperi scientifici”, avviando una ricerca sistematica sul miglioramento degli strumenti
e
delle
tecniche
di
insegnamento/
apprendimento e la sperimentazione della
didattica laboratoriale.
È opportuno a tal proposito fare una breve
precisazione sul significato del termine laboratorio e dell’uso innovativo che se ne può fare
nell’ambito della didattica, alla luce dei più
recenti studi pedagogici che mettono al centro di
tutti i processi di insegnamento-apprendimento
l’alunno che “impara ad apprendere” e che
utilizza autonomamente la propria intelligenza.
La parola “laboratorio” deriva dal latino medievale
LABORATORIUM-LABORARELAVORARE. Il laboratorio, dunque, è uno spazio qualificato per svolgere attività che coinvolgano direttamente gli allievi nell’uso di materiali
e strumenti e nei processi di costruzione del
sapere.
Difatti, la didattica laboratoriale implica:
il ruolo attivo del soggetto, che si vede
impegnato nella costruzione della conoscenza, attraverso l’esperienza diretta,
l’attenzione finalizzata all’apprendimento,
l’importanza del sapere pregresso,
il confronto tra più persone, la socializzazione, la cooperazione, l’ interazione
costruttiva.
Nel nostro caso specifico, quello che era nato
come laboratorio di matematica, si è subito
rivelato un’occasione più vasta, trasformandosi
in laboratorio interdisciplinare, che ha coinvolto
e consolidato contemporaneamente più abilità e
competenze.
Il lavoro si è svolto durante tutto l'anno scolastico, il mercoledì pomeriggio, approfittando della
insostituibile risorsa costituita dalla contemporaneità delle insegnanti, che ha consentito di poter
Classe terza sez.A
seguire e far interagire diversi gruppi di bambini,
impegnati in attività differenti. Innanzitutto, gli
alunni sono stati sollecitati a riflettere sulla
funzione del lavoro dell’uomo, finalizzato alla
soddisfazione dei bisogni che ha guidato
l’evoluzione della specie umana fin dai suoi
esordi. Raccordando costantemente gli aspetti
storici a quelli matematici, sono stati presi in
esame alcuni settori del mondo del lavoro, con
particolare riferimento agli aspetti economici ed
alle relazioni che si stabiliscono all’interno della
società (relazione di reciproco scambio, dal
baratto all’uso della moneta, guadagno, compravendita, funzione ed utilizzo delle banche…).
Di volta in volta, i bambini “hanno giocato” ad
essere negozianti, artigiani, impiegati, artisti,
bancari, automi presenti nella quotidianità
(macchine che distribuiscono), scambiandosi
spesso i ruoli e aiutandosi a vicenda.
Queste attività hanno consentito la simulazione
di contesti reali con la possibilità di assegnare
agli alunni quei “compiti in situazione”, che
permettono di rilevare l’acquisizione di conoscenze e abilità, di valutare il possesso delle
competenze disciplinari e delle competenze
trasversali.
L’apertura del “centro commerciale”, a conclusione del percorso, ha l’intento di verificare
ancora una volta le competenze acquisite dai
bambini, di socializzare l’esperienza condotta ed
anche di coinvolgere le famiglie e la comunità
scolastica in una raccolta di fondi a fini benefici,
che sarà il “valore aggiunto” alle finalità educative che intendevamo perseguire.
Il contesto positivo nel quale abbiamo lavorato è
stato anche merito della fiducia che ci hanno
accordato i genitori dei nostri alunni, ai quali va
un ringraziamento particolare per aver ancora
una volta assecondato ogni nostra richiesta di
collaborazione e per aver partecipato attivamente durante tutto l’anno scolastico e nella fase
conclusiva.
ANNO SCOLASTICO 2005/06
LE INSEGNANTI
classificando i prodotti, apponendo etichette adesive con
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Le attività del laboratorio dei mestieri sono state avviate il 21 settembre 2005.
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Il 15 febbraio 2006, Antonietta e Mariangela hanno
Dopo aver presentato il progetto ai bambini, abbiamo deciso insieme quali negozi allestire e ognuno ha scelto modalità autonom
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iniziato ad allestire “SCUOLERIA, la cartolibreria”. Non
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NEGOZIO DI GIOCATTOLI = Chiara, Nicolas e Amalia
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temporaneamente donati, al fine di evitare inconvei_
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Nella prima fase, propedeutica a quella successiva, abbiamo spiegato ai bambini che, per aprire
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stato giusto poter acquistare qualunque cosa e farla
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un'attività commerciale, c'è bisogno di un capitale iniziale, per poter comprare dalle maestre (mercati generali)
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Abbiamo stabilito di reperire il "capitale iniziale" attraverso la raccolta di euro-bonus. Dopo una lunga discussiom
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Il 29 marzo 2006 Nicolas, Chiara e Amalia hanno
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aperto il negozio di giocattoli, GIOCHITÙ. Anche
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in questo caso, abbiamo allestito il negozio con
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La raccolta degli euro-bonus è iniziata subito ed è durata fino a Natale: ogni giorno venivano annotati i bonus
calcolo veloce
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guadagnati o persi, sommati e distribuiti, cambiati in tagli diversi.
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bambini li hanno restituiti alle maestre per essere
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Il 26 ottobre 2005 abbiamo aperto la BANCA DEI BANCHI, per poter depositare i bonus guadagnati e per
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riutilizzati le volte successive.
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chiedere, eventualmente, un prestito. Ogni bambino ha aperto un conto corrente e i bancari hanno registrato,
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ogni volta, depositi e prelievi, rilasciando le apposite ricevute.
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Infine, Anna si è trasformata in “distributore
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automatico”! All’interno di un grande scatoloar
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Il 16 novembre 2005 i fiorai hanno iniziato le loro attività. Il negozio si chiama FIORI VIOLA perchè inizialmente
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ne, opportunamente decorato, ha ricevuto soldi
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il fioraio era solo Umberto e ha un cognome che si prestava in maniera quasi naturale ad essere opportunacoltivare
e comandi per distribuire merendine e bibite.
mente elaborato! Simone aveva scelto di gestire il negozio di giocattoli, ma vedendo il compagno affaticato, si è
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offerto di aiutarlo, poi si è talmente appassionato da scegliere di affiancarlo in maniera stabile. Per tutto l’anno
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hanno curato e innaffiato le piantine, con grande passione, seguendole dalla semina al trapianto, alla fioritura.
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Il 30 novembre 2005, incaricati dal fioraio, anche Danilo e Gennaro hanno aperto la loro bottega d’arte, PICCOzioni, anche di
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i in varie situa
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LI ARTISTI, iniziando a decorare alcuni vasetti di terracotta, con la tecnica del decoupage; tale attività ha impeen
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assumere atte
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gnato quasi tutta la scolaresca e l’aula si è trasformata in una piccola fabbrica con la “catena di montaggio”. Per
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Come di consueto, al termine di ogni attività
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variare un po’ la… produzione, hanno decorato alcuni vasetti con il das. Si sono poi dedicati agli scoubidou, alla
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didattica noi insegnanti ci soffermiamo a
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carta pesta, alla carta crespa, per creare oggetti semplici e originali.
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applicato e i risultati dell’esperienza.
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L’11 gennaio 2006 ha aperto quella che si sarebbe rivelata l’attività più redditizia: BARaonda. Si tratta del bar
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Rispetto al progetto iniziale, il percorso ha
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gestito da Alessio e Antonio, che ogni mercoledì vendono merendine e bibite ai loro compagni. In questa attività
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subito delle variazioni, scaturite da esigeno
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è stato necessario fin dall’inizio utilizzare materiale “concreto”, pertanto è stato necessario ricorrere all’aiuto dei
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ze di ordine pratico. Il laboratorio ci ha
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genitori che, prontamente, hanno risposto alla nostra richiesta, rifornendoci di cioccolatini, caramelle, biscotti,
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Il 18 gennaio 2006 è stata la volta del negozio di generi alimentari: LU.MI.Market. Per allestire questo negozio,
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scolastico.
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abbiamo portato a scuola scatole di vari prodotti alimentari e detersivi: infatti, era inutile portare oggetti "veri",
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I risultati raggiunti hanno superato le
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perchè sarebbero stati sprecati. In un primo momento l’aula appariva una discarica per la raccolta differenziata,
nostre aspettative: abbiamo avuto modo
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ma la gestione ordinata e attenta delle due proprietarie ha subito dato i suoi frutti. Infatti, le due socie in affari,
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ché sia stimol
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di osservare con quanta attenzione e
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Luisiana e Michela, dopo aver acquistato la merce all’ingrosso dalle maestre, hanno allestito il loro negozio,
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orientare la co
stione, per sv
sicurezza, in una simulazione di contege
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