Norme e procedure per la gestione del territorio
Lezione 5
Programmi complessi e sviluppo locale
Facoltà di Architettura
"L. Quaroni"
Corso di "Legislazione urbanistica ed
edilizia" Docente Roberto Gallia
1
POLITICHE PER LO SVILUPPO
Politiche nazionali
(nella fase dello sviluppo quantitativo)
Finalità
Sostegno all’apparato produttivo
Obiettivi
Consolidamento delle imprese
Allargamento della base produttiva e dell’occupazione
Azioni
Sovvenzioni economiche
Realizzazione infrastrutture
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2
POLITICHE PER LO SVILUPPO
Politica regionale comunitaria
Finalità
Compensare gli squilibri strutturali e regionali in termini
di disparità di reddito e di produttività
Obiettivi
Riequilibrio territoriale delle condizioni di vita nel
mercato unico
Azioni
Convergenza economica e coesione sociale
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3
POLITICHE PER LO SVILUPPO
POLITICHE PUBBLICHE
DI
SOSTEGNO ALL’ECONOMIA
AIUTI ALLE IMPRESE
•CONCESSIONE CONTRIBUTI
•FINANZIAMENTI AGEVOLATI
•AGEVOLAZIONI FISCALI
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COMPETITIVITA’
Realizzare le condizioni nelle quali
l’attività imprenditoriale e l’occupazione
possano svilupparsi
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4
POLITICHE PER LO SVILUPPO
FATTORI DELLA COMPETITIVITA’
INFRASTRUTTURE (materiali ed immateriali)
RICERCA E INNOVAZIONE
RISORSE UMANE
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5
POLITICHE PER LO SVILUPPO
PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA E PARTENARIATO
ISTITUZIONALE
Intesa Istituzionale di Programma (IIP)
Stato-Regione
Accordo di Programma Quadro (APQ):
aggiuntività della spesa
monitoraggio dei livelli di spesa
premialità.
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PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO
Un esempio di buone pratiche:
Comune di Formia (LT)
Centro congressi nel parco – Centro di educazione
ambientale
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SVILUPPO LOCLAE
PROGRAMMI DI SOSTEGNO ALLA
COMPETITIVITÀ DI UN TERRITORIO CHE
PRESENTANO:
PUNTI DI FORZA
• Vantaggio competitivo delle risorse finanziarie aggiuntive
• Forte caratterizzazione della localizzazione territoriale
PUNTI DI DEBOLEZZA
• Definizione del raccordo con i programmi di sviluppo locale
• Coordinamento della spesa (risorse ordinarie + risorse aggiuntive)
• Coordinamento dei centri decisionali e delle strutture operative
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IL CENTRO CONGRESSI NEL PARCO
CONCESSIONE DI COSTRUZIONE E GESTIONE
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9
IL CENTRO CONGRESSI NEL PARCO
LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE
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10
IL CENTRO CONGRESSI NEL PARCO
LA RIQUALIFICAZIONE URBANA
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11
IL CENTRO CONGRESSI NEL PARCO
REGOLAMENTAZIONE URBANISTICA
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IL CENTRO CONGRESSI NEL PARCO
REGOLAMENTAZIONE URBANISTICA
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IL CENTRO CONGRESSI NEL PARCO
CONCESSIONE DI COSTRUZIONE E GESTIONE
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IL CENTRO CONGRESSI NEL PARCO
CONCESSIONE DI COSTRUZIONE E GESTIONE
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CONCESSIONE DI COSTRUZIONE E GESTIONE
Il COMUNE (AMMINISTRAZIONE APPALTANTE)
mette a disposizione:
l’area;
il progetto preliminare (tecnico ed economico);
gli accertamenti preliminari,
tecnici (indagini geologiche) e procedurali (conferenza di servizi).
L’IMPRESA:
realizza la costruzione;
gestisce l’attività.
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LE OPPORTUNITA’ DEL
PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO
BENEFICI SOCIALI attesi :
•
•
•
riqualificazione di un’area degradata;
qualificazione dei servizi turistici;
consolidamento dell’economia turistica.
RICADUTE IMPRENDITORIALI attese:
•
•
•
la creazione di una nuova impresa;
la certezza nei tempi e nei modi di realizzazione
dell’investimento;
l’incremento delle attività delle imprese esistenti (turistiche e
collaterali).
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GLI IMPEGNI DEL PARTENARIATO
La PARTE PUBBLICA deve garantire:
• l’efficienza dei servizi;
• una regolamentazione adeguata;
• la valorizzazione del territorio.
L’ IMPRESA deve garantire:
• la gestione efficace ed efficiente dell’iniziativa;
• lo sviluppo delle collaborazioni imprenditoriali;
• la valorizzazione del territorio.
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I PROGRAMMI COMPLESSI
• DELIBERA CIPE 27/10/1988: PROGRAMMI INTEGRATI
• LEGGE 203/1991:
PROGRAMMA INTEGRATO
• LEGGE 179/1992: PROGRAMMA INTEGRATO DI
INTERVENTO (PII)
• LEGGE 493/1993: PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO
(PRU)
• DM 21/12/1994:
PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE
URBANA (PRiU)
• DM 22/10/1997:
CONTRATTO DI QUARTIERE
• DM 8/10/1998:
P.R.U.S.S.T.
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