FUORI SERIE UNA LIBERA
ASSOCIAZIONE DI ARTISTI
La storia della psichiatria è ricca delle esperienze di
utilizzo terapeutico dell’espressione artistica da parte
delle persone affette da malattie mentali. I laboratori
di arte terapia sono un’attività frequentissima nelle
strutture riabilitative psichiatriche e danno la possibilità a molti di esprimere e cambiare se stessi secondo un mezzo non-verbale. Molti utenti di questi
laboratori rivelano una vena artistica notevole, che va
valorizzata non solo all’interno dei contesti dell’istituzione psichiatrica, ma diffusa a un ampio pubblico
che la apprezzi. Fuoriserie è una libera associazione
che si propone di promuovere l’arte irregolare, di favorire lo sviluppo di una nuova cultura, l’integrazione
e l’emancipazione di persone in difficoltà. L’arte è un
modo per non rimanere ancorati alla negatività del
disturbo attraversato, ma al contrario per superarla,
anche utilizzando dell’esperienza di sofferenza mentale gli aspetti che hanno influenzato la loro espressione artistica. Si unisce così nell’opera la qualità estetica che affascina l’osservatore, con la volontà etica
che colpisce l’interiorità. Il processo di guarigione
interiore e di liberazione, utilizza le esperienze personali, soprattutto quelle dell’infermità, per tradurre in
visioni nuove un’autentica azione creativa. Le opere
di questi artisti sono il prodotto della più autentica
creatività personale e come tali costituiscono un patrimonio di valore della comunità cui appartengono.
CI OCCUPIAMO DI:
- Esposizione collettive di opere
- Realizzazione di opere “trompe l’oeil” e decorazione d’interni
- Riqualificazione di spazi urbani attraverso
murales e interventi decorativi
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- Laboratori per bambini di arte spontanea
- Laboratori di arte terapia
- Consulenze di arte terapia
per info:
Rossi Luciana
0523.302534
348.3112138
con il patrocinio di
F
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Ombretta Gentile:
Andrea Petrassi:
rappresenta principalmente paesaggi preferendo i piccoli formati. Grazie all’uso dell’acquarello, in poco tempo, trova il suo
linguaggio pittorico che risulta ben riconoscibile grazie alla
composizione di piccoli particolari, di piani definiti, di contrasti cromatici puri che conferiscono all’immagine un’aura quasi
naive.
“Donna Nostalgia” di Lucia
Luciano Toffano:
“Paesaggio” di Andrea
“Studio di donna” di Lucia
Lucia Civardi
Ha realizzato una complessa produzione pittorica: esili figure femminili
emergono da pennellate
di colore, che spesso suggeriscono all’artista anche
altri particolari importanti come veli, fiori etc..
questi completano ed accompagnano, le donne
protagoniste del quadro.
Emanuele cavaliere
Tutto e’ iniziato per caso quando
un’amica mia ha insegnato a dipingere un tramonto con colori
puri.....da quel giorno ho usato la
pittura per sfogare le mie tensioni....cerco e trovo l’ispirazione nei
miei stati d’animo e trasformo le
sensazioni che provo in immagini.
Cerco di dare ordine ed organizzare il mio modo confuso di pensare....
“Il silenzio tra pennello e dita” di Emanuele
“Volti”di Luciano
esprime fin dall’infanzia un grosso interesse per il linguaggio espressivo che
sviluppa poi anche negli studi superiori, frequentando il liceo artistico. Protagonista delle sue immagini è la linea,
dalla quale nascono volti femminili
caratterizzati da uno sguardo riflessivo e coinvolgente.Il colore viene reso
in modo grafico, piatto e con contrasti
decisi.
Massimo Castellani:
ha all’attivo una ricca produzione di
opere su carta e su tela. Autore iperproduttivo procede sia nel disegno che
nella pittura e i soggetti ricorrenti sono
animali o volti umani,che ripete in un
“continuum”.
“Ritratto con bocca cucita” di Massimo
“Animale e pianta” di Massimo
“Pentolini” di Ombretta
il suo lavoro si focalizza essenzialmente sulla rappresentazione
di oggetti di uso quotidiano, che
vengono interpretati attraverso
una composizione geometrica degli stessi, nello spazio Il colore e’
protagonista, sia nello sfondo sia
nel soggetto, attraverso l’uso del
gessetto, tecnica che contribuisce
ad identificare immediatamente il
suo stile.
Davidina Capellini:
artista che affronta il paesaggio attraverso una
tecnica pittorica classica,
fatta di pennellate accostate senza evidenziare i
contrasti cromatici, le luci
e ombre e le linee di confine.
“La Marina” di Davidina
Walter Gelmetti:
…dice che prima di decidere cosa disegnare, è fondamentale
ascoltare la voce dell’ispirazione, quella voce che viene da dentro
e che gli suggerisce il tema del giorno. Questa voce gli parla di
viaggi verso sud, di nomadi, del continuo movimento,di mondi
legati al circo, alla corrida, alle stazioni. Queste immagini vengono rappresentate grazie a una visione prospettica semplice,
frontale, senza ombre ne volumi.
Ama antropomorfizzare gli animali e rendere “Nudo di donna” di Massimo
un po’ bestiali i suoi
esseri umani, distinguendo i suoi disegni
grazie alla deformazione dell’immagine e
all’uso di un tratto essenziale e di una linea
decisa e sicura.
“Il Circo” di Walter
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Opuscolo