BEI
P U B L I C A T I O N S
F I N A N C E M E N T
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A C C O R D S
H O R S
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FONDS
BEI
SOUS-FONDS
PUBLICATIONS
SERIES
EVENEMENTIELLES
SOUS-SERIES
ACCORDS HORS UE
DOSSIERS
MEDITERRANEE
PIECES
FINANCEMENT
DATES
1992
VERSIONS LINGUISTIQUES :
IT
M E D I T E R R A N E E
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POSSIBILITÀ
DI FINANZIAMENTO
NEI PAESI TERZI MEDITERRANEI
BEI/EiB
Archives Centn^B
Exemplaire historique
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
mil
POSSIBILITÀ
NEI
Dl FINANZIAMENTO
PAESI TERZI MEDITERRANEI
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
Quest'opuscolo e
disponibile anch'e nelle
seguenti lingue :
ES ISBN 92-861 -0249-6
DA ISBN 92-861 -0250-X
DE ISBN 92-861 -0251-8
EN ISBN 92-861 -0252-6
FR ISBN 92-861 -0254-2
GR ISBN 92-861 -0253-4
NL ISBN 92-861 -0256-9
PT ISBN 92-861 -0257-7
ISBN 92-861-0255-0
Pubblicato nel marzo 1992
Quest'opuscolo vuole for
conoscere le possibilità di
ffnanziamento dello Banco
europea per gli investimenti
nei Paesi terzi mediterranei.
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SOMMARIO
Pag.
Lo BEI, istituzione finanziaria della Comunità europea
5
Contesto dell'aiuto finanziario comunitario nei Paesi terzi mediterranei
6
Finanziamenti nel quadro dei protocolli finanziari
Lo pregremmozione
I settori
7
7
7
Finanziamenti α titolo della cooperazione ff nanziaria «orizzontale»
II contesto
1 settori
8
8
8
Finanziamenti su risorse proprie della BEI
Dgfi di cgrgftere genergle
Durgfo
Tossi d'interesse
Monete di versamento
Garanzie
9
9
9
9
9
9
-
Operazioni su capitali di rischio
Caratteristiche
Utilizzazione
Complementarità dei finanziamenti su risorse
proprie e delle operazioni su capitoli di rischio
10
10
11
Finanziamento di piccole e medie imprese
11
Come chiedere un finanziamento alla BEI
Chi può ottenere un
Istruttorie dei progetti e decisioni di
Coffnanziamenti
Aggiudicazione degli appalti
11
ffnenziemente?
ffnenziemente
Allegato tecnico: Documenfezione de presentare olla BEI
12
12
12
13
13
14
LA BEI, ISTITUZIONE FINANZIARIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA
Creato nel 1958 dal Trattato
istitutive della CEE (Trottato di
Rome), Ια Banca europea per
gli investimenti (BEI) è l'istituzione ffnanzierio dello Comunità
europeo. II suo copitele è sottoscritto doi dodici Stati membri dello Comunità.
Istituzione comunitaria dotato
di personalità giuridica, lo BEI
opero come uno banco: esse
raccoglie fondi sui mercoff dei
capitoli (essenzialmente framite emissioni obbligezionorie pubbliche) e li ufflizzo per
ffnenziere pregetti d'invesffmente conformi agli obiettivi
prioritari, all'interno e fuori
della Comunità. La BEI fruisce
sui mercoff ffnonziari del rating
più elevato (AAA), che le permette di mobilitare un cospicue volume di risorse olle migliori condizioni del momento.
Prime emittente sovranozionole del mondo e prime operatore mondiale in ecu. Ια BEI
- che non persegue scopo di
lucro - fa beneffdore i suoi
mutuatari dei vantaggi che le
derivano do questa posizione.
Nel corso degli ulffmi cinque
anni (1987-1991), lo BEI ho accordote ffnanziomenff per ol­
tre 58 miliardi di ecu. Lo mag­
gior porte di queste importo è
stato desffnato al ffnanziamento di investimenti nello
Comunità e che presentavano per esso un interesse diretto, pur essendo localizzati
fuori dei territori comuniteri
(per esempio, infrastrutture
nei settori dell'energia, dei frasporti e delle telecomunicazioni) : in effetti, la missione principale della Banco è di contribuire olle sviluppo equilibrato
della Comunità, al completomente del Mercoto interno e
el rafforzamento della suo
competitività economica.
Lo BEI ffnonzio anche investimenti lecolizzati in Paesi terzi.
In applicazione dell'articolo
18, par 1, comma 2 dello Stotuto, il Consiglio dei governatori
ho autorizzato lo Banco α par­
tecipare olle politiche comuni­
tarie di cooperazione ffnonziaria con 12 Paesi mediterranei ffrmatari di accordi bilaterali con
10 Comunità nonché con 69
Paesi d'Africa, dei Caraibi e del
Pociffco ffrmoteri dello quarta
Convenzione di Lomé (^).
11 contributo delle BEI g quesfg
cooperozione
ffnonzioria
rispecchia la sua spedffcità di
istituzione bancario: esso
accorda ffnanziomenti su risorse proprie e, su mandate
dello Comunità, assicura lo
gestione di risorse di origine
budgetaria, dette «capitali di
rischio». Lo BEI mette cosi e
(') V al riguardo l'opuscolo ccPossibilità di finanziamento nel quadro
della quarta Convenzione di Lomé».
La BEI interviene anche in uno ventino di Paesi e territori d'oltremare
che beneficiano della cooperazione
finanziaria della Comunità in virtù
delle decisioni del Consiglio delle
Comunità europee.
disposizione il suo know how
bancario e le suo esperienze
più che trentennele nel ffnonziamento di investimenti produttivi.
Inffne, lo BEI interviene in
diversi Paesi dell'Europa cen-
tro-orientele. Anche in questo
cose, l'oziene delle Bonce
rientro nel contesto dello politico di cooperozione e di
sostegno
all'ammodernamento delle economie di
questi Paesi messo in otto
dello Comunità (^). La ripartizione delle risorse disponibili nel
quadro dello cooperazlone
tinenziario dello Comunità
con i Peesi terzi mediterrenei figura nello tabella inserita in
quest'opuscolo.
P) V. l'opuscolo ccFinanziamenti nei
Paesi dell'Europe centro-orientale».
CONTESTO DELL' AIUTO FINANZIARIO COMUNITARIO
NEI PAESI TERZI MEDITERRANEI
Le prime operazioni della BEI
nei Paesi terzi mediterranei
risalgono agli anni '60; l'attività in questi Paesi si è sviluppata in più toppe e principalmente con lo firmo, negli anni
'70, degli accordi di cooperazione tra lo Comunità e i Paesi
delle rive sud e est del Mediterraneo che volevano awigre
con esso reigzioni strette e durevoli. Attuelmente 1 ffnenziomenff dello BEI in questi Pgesi
rientrano nel quadro dello
«Politica mediterranea rinnovata», adettata dal Consiglio
delle Comunità europee α fine
1990, che comporta
ospetti principeli:
due
- accordi bilaterali di cooperozione e di essodazione con
Peesi mediterrenei compren­
denti, tra l'altre, protocolli fi­
nanziari della durato di cinque
anni. Questi protocolli preci­
sano lo partecipazione comunitorie el ffnenziemente di
investimenti per lo sviluppo
economico e sociale dei Peesi
ffrmofari nonché le misure di
sostegno
ffnenziorio,
su
risorse di bilancio dello Comunità, destinate e fedlitere le
reelizzozione dei pregrammi
di adeguamento strutturale e
di riforme economiche da
porte di taluni Paesi mediterranei. Questi accordi bilaterali
comprendono anche disposizioni commerciali e tariffarie.
- uno cooperozione ffnenziorio detta «orizzontale», che si
aggiunge egli accordi bilotereli di cui sopra, per le reelizzozione di investimenti di portate regionale che interessino
anche lo Comunità. Questa
cooperazione concerne tutti i
Peesi terzi mediterranei che
henne concluso con lo Comu-
nità accordi di cooperozione
e di essodazione.
In questo contesto, gli interventi delle Comunità europea
comportano in generale:
- ffnanziamenti su risorse preprie delle BEI, che ne costituiscono lo porte preponderonte
(v. p. 9). I tassi dl questi
ffnanziomenti
rispecchiano
strettamente le condizioni prevalenti sui mercati dei capitoli
sui quali lo Banco raccoglie 1
fondi. In alcuni cosi specifici
viene concesso un abbuono
d'interesse;
- operozioni su copitali di rischio gestiti e accordati dalla
BEI, su risorse di biloncio e su
mandato dello
Comunità
europeo (V. p. 10);, servono
principalmente olle costituzione ο all'aumento, diretta­
mente e indirettomente, dei
fondi propri delle imprese.
- aiuti non rimborsabili con­
cessi dallo Commissione delle
Comunità europee e in porte
utilizzati, in casi spedffd, per
gli abbuoni d'interesse sui ffnanziomenti della BEI.
FINANZIAMENTI NEL QUADRO DEI PROTOCOLLI FINANZIARI
Lo programmazione
Ai ffni di un'utilizzazione ottimale delle risorse previste nei
protocolli ffnonziari, questi stabiliscono che lo Comunità
europeo e le autorità del
Poese interessate debbono
preparare, di comune accordo, un progromma indicativo
che deffnisca gli obiettivi dello
cooperazione tinanziorio e
tecnico, 1 settori prioritari d'intervento nonché le azioni pre-
viste. Questo progremme viene elaborato, in ciascun Paese
interessato, nel corso di una
missione di progrommezione
congiunta Commissione - BEI
effettuata all'inizio del periodo
di applicabilità (cinque anni)
dei protocolli. II progremme
può essere riesomineto e rivedute di comune eccordo tre lo
Comunità ed il Paese interessato per tener conto di eventuali cembiementi nello situeziene economico e nelle priorità
di quest'ultimo.
1 settori
1 settori produttivi nei quell Ια
BEI può ffnanziare degli investimenti vgrigng g seconde
degli obiettivi e delle priorità
definite nei protocolli finonziori e nei programmi indicativi. In
generale, lo Banco interviene
in settori quell l'agricoltura e lo
sviluppo rurele, l'industrie, le
infrastrutture α finalità economico (energie, trasporti e telecomunicozioni) e la protezione dell'ambiente.
FINANZIAMENTI A TITOLO DELLA COOPERAZIONE
FINANZIARIA «ORIZZONTALE»
Il contesto
Lo principole
innovazione
della Politica mediterranea rinnovoto è lo cooperazione finonzioria detto «orizzontale»
(fuori protocollo) per il periodo 1992-1996: essa comprende finanziamenti su risorse
proprie dello BEI (e concorrenza di un importe massimo
di 1 800 milioni di ecu) e stenziomenti su risorse di bilancio
(complessivemente 230 milioni di ecu) che sorenno utilizzati
in porte per abbuoni d'interesse del 3% su finanziamenti
dellg Bgncg per Ig protezione
dell'ambiente e per 25 milioni
di ecu - sotto formo di capitoli
di rischio gestiti della Banca per il ffnanziamento dello
componente europeo di joint
ventures fermeté de imprese
private di Paesi membri dello
Comunità e di Paesi terzi mediterranei.
Questa
cooperozione
è
l'espressione del dialogo tre
lo Comunità europea e 1 Paesi
terzi del Becino mediterraneo
e riguardo tutti 1 Paesi che
hanno concluso accordi di cooperazione ο di associazione.
1 settori
I ffnanziamenti su risorse pro­
prie nel quadro dello coope­
razione ffnenziorio «orizzontole» sono destinoti α progetti
che presentino un interesse
comune per uno e più Paesi
terzi mediterranei e per lo Comunità europea. I settori d'intervento sono i trasporti, le telecomunicozioni, l'energie e
l'ambiente.
Lo protezione dell'ambiente è
porticolormenfe
prioritorio,
come attesto lo concessione
di un abbuono d'interesse del
3% sui ffnanziamenti od esse
destinati. Le solveguordia òmbientole dell'oreo mediterranea richiede, in effetti, cospicui investimenti per il disinquinamento industriale, lo
costruzione ο l'ammodernomento di sistemi di raccolta e
di depurazione delle acque di
scarice, impianti per il tratta­
mento dei rifiuti urbani e in­
dustriali, del ballast delle novi,
ecc. Al riguardo, gli studi rea­
lizzati congiuntamente dolio
BEI, dallo Banco mondiale e
dalla Commissione nel qua­
dro del Programmo per l'am­
biente nel Mediterraneo e del
Programmo pluriennale di as­
sistenza tecnica per la protezio­
ne dell'embiente nel Mediter­
raneo (METAP) costituiscono
un importante contributo ella
deffnizione del tipe di azione
da intraprendere (^).
D'altra porte, i 25 milioni di
ecu su capitoli di rischio gestiti
dalle Benco seno destinati al
finanziamento di joint ventures
industriali private (compo­
nente europea), α comple­
mento degli interventi su copi­
tali di rischio, previsti nei pro­
tocolli finanziari, α favore di
imprenditori locali dei Peesi
terzi mediterrenei.
(·*) V. l'opuscolo «La protezione
dell'ambiente».
FINANZIAMENTI SU RISORSE PROPRIE DELLA BEI
Doti di carattere generale
Le «risorse proprie» delle BEI
sono costituite essenzialmente
dal ricgvgto dei prestiti emessi
sui merceti dei capitoli. I ffnonziomenti su risorse proprie
sono destinati α investimenti
produttivi do cui si attende
uno redditività economico sufffciente. Le BEI tiene conto di
tutti i fattori inerenti al progetto
e elle politica economica del
Paese interessate che possano assicurare lo validità
economice del pregetto.
Duroto
Le durato dei ffnanziamenti
viene ffssofa in funzione delle
caratteristiche di ciascun progetto e, ìn particolare, dello
durato normole di emmortemento degli investimenti ffnenzioti.
Per i progetti industriell, Ια du­
rato vario in generale tra 10 e
15 anni; per 1 pregetti d'infra­
strutture esso si situo tra 15 e
20 anni. Viene accordato un
periodo di preammortamento
che copre il tempo necessario
allo messo in funzione degli im­
pianti e delle opere ffnenziati.
operazione ffnonzioria «oriz­
zontale», per le protezione
dell'ambiente.
Tossi d'interesse
1 tassi d'interesse sene ffsseti
in base olle condizioni preva­
lenti, per le monete richieste,
sul mercati dei capitali. Essi
non dipendono né dello natura del progetto ο dallo sua
locelizzgzione né dal settore
economico, dallo nazlonolità
del mutuotario ο dal suo sta­
tus giuridico.
Menete di versamento
I ffnanziamenti sono denomi­
nati in ecu, mo sono versati in
generale in un assortimento di
monete modulato in funzione
delle disponibilità della Banco.
A richiesta del Paese interes­
sato, tuttavia, taluni protocolli
ffnonziari prevedono che 1 ff­
nanziamenti dello Banco frui­
scano di un abbuono d'inte­
resse ffnonzieto sugli aiuti non
rimborsabili
previsti negli
stessi protocolli (I Paesi che
hanno opteto per l'utilizzezione di uno porte degli aiuti non
rimbersobili sotto forme di ebbuono sono indicati nello ta­
bella qui inserita). Beneffciono
di un abbuono d'interesse
(3%) anche ì finanziamenti
concessi, α titolo dello co-
II rimborso del capitole e il pagamento degli interessi seno
effettuoti in semestrelità ο an­
nualità cestenti, nelle stesse
menete ricevute e nelle stesse
percentuali.
Garanzie
Come ogni mutuante le cui risorse Siene costituite de fondi
raccolti sui merceti dei capitali, le BEI, conformemente al
suo Statuto, subordina la concessione dei
ffnanziamenti
all'ottenimento di garanzie
appropriate. In pratico, viene
richiesta lo garanzia dello
Stoto in cui viene realizzoto il
pregetto.
OPERAZIONI SU CAPITALI Dl RISCHIO
Ceretteristìche
1 capitali di rischio costituiscono uno formo di ffnanziamento destinata principalmente α favorire lo formazio­
ne e l'aumento dei fondi
propri di imprese produttive
sie pubbliche che private, in
particolare di quelle risultanti
da partnership con imprese
della Comunità.
I copitali di rischio provengono delle risorse di bilancio
della Comunità; le condizioni
elle quali sono eccordeti, in
generele molte feverevoli,
sono fissate tenendo conto
delle caratteristiche di ciascun
progetto.
In effetti, le operazioni su capitali di rischio prendono lo
forme di mutui condizionoli ο
subordinati: le modolità di rimborso, di durata e di rimunerazione sono ffssote in funzione delle redditività del pro-
getto ο degli obiettivi di produ­
zione che si ettendono dell'in­
vestimento. I Poesi in cui è prevista lo concessione di capitali
di rischio nel quadro dei protocolli finanzieri sono indicati
nello tabella ffguronfe nell'inserte.
Inoltre, come detto sopra, 25
milioni di ecu su capitali di
rischio sono disponibili e titolo
della coopereziene ffnonzioria «orizzontale», in particolare per il finanziamento di operatori europei che creine joint
ventures industriali con imprenditori dei Paesi terzi mediterranei.
Utilizzazione
Per rispondere egli obiettivi
preffssi, i copitali di rischio devono servire al ffnanziamento:
a) di assunzioni di portecipozioni tramite istituzioni ffnenziorio specializzate; è questa l'utilizzazione più comune, che
permette α banche aventi
sede in questi Paesi di assu­
10
mere partecipezieni dirette in
imprese produttive ο di met­
tere ο disposizione di promo­
tori nazionali le risorse neces­
sarie allo formazione dei loro
fondi propri;
b) di assunzioni di portecipezienì dirette tramite lo BEI, α
nome delle Comunità, nel copitele di banche e di imprese;
queste partecipazioni devono
essere mineritorie e temporanee ed essere effettuate in via
eccezionale, il più delle volte α
favore di istituti ffnonziari;
e) di azioni di accompagna­
mento quoll studi di fattibilità
spedffd, ricerche di partner
per joint ventures e assistenza
tecnica nello fase dì avviamento,
principalmente
α
complemento di altri interventi
dello BEI.
II più delle volte, soprattutto
per le operozioni di cui ai punti
e) ec), i copiteli di rischio sono
utilizzeti per lo concessione di
prestiti globali (v. in appresso).
Complementarità dei ffnanziamenti su risorse proprie e dei
copitali di rischio
In alcuni cosi, nell'interesse
del pregetto ffnenzioto, lo BEI
può intervenire sie con un'ope-
razione su capitoli di rischio
che con un finanziemento su
risorse proprie.
FINANZIAMENTO Dl PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Nei Paesi terzi mediterranei
l'azione delle BEI ho lo scopo
di fodlifore il ffnenziemente di
investimenti che contribuiscono effettivomente ol loro
sviluppo economico e sociele.
Perfovorire le reelizzozione di
piccoli e medi investimenti
produttivi necesseri olio sviluppo economico dei Paesi interessati e allo crescita dell'occupazione, le BEI occorde i
cosiddetti «prestiti globali».
1 prestiti globoli possono essere ossìmileti e linee di credito operte dello BEI e benché
ο intermediori ffnonziari che
utilizzane i fondi messi α loro
disposizione per erogere cre­
diti e fevore di investimenti
scelti secondo 1 criteri definiti
dello BEI nel controtto di pre­
stito globale. L'accordo dello
BEI sulle ossegnezioni dei cre­
diti viene doto, in generele, se­
condo procedure sempliffcote
e tepide.
Le istituzioniffnenzierie che co­
operano con lo BEI per l'utiliz­
zazione dei fondi messi α di­
sposizione con i prestiti globali
(benché loceli e società finanziarie specializzate)
sono
scelte previa volutezione delle
loro corotteristiche tecniche e
ffnenzierie; in effetti, ai fini di
un'utilizzazione efficace dei
fondi, esse devene evere cepecità operetive adeguate
(tipo di attività, knowhowspeciffco, modo di gestione) per
quonte riguardo l'istruttoria e
il monitoreggio dei progetti.
Alcuni prestiti globoli sono eccordeti su copitali di rischio:
essi fecilifono lo creezione e le
sviluppo di piccole e medie
imprese (PMI) favorendo lo
formozione e l'oumento dei
loro fendi propri; essi svolgono in tei modo un ruolo di
cetolizzofore che permette
olle PMI di dotarsi di uno struttura solida, déterminonte per
l'accesso oi finanziamenti
bancari e per uno sono gestione dei loro investimenti.
COME CHIEDERE UN FINANZIAMENTO ALLA BEI
I progetti d'investimento che
possono beneffcìare di un ffnanziamento α titolo dei pro­
tocolli ffnenziori ο delle co­
operazione ffnenziorio «oriz­
zontale» vengono sottoposti
elle BEI per l'istruttorio. I primi
contatti possono essere presi
senza formalità particolari. È
auspicabile che lo Banco
vengo informata il più presto
possibile dello preparazione
di un dossier Questi contatti
possono servire e meglio definire le misure volte α fodlifore
l'istruttorig del progetto e il
suo ffnanziamento.
Per 1 progetti che possono es­
sere ffnenziati tramite crediti
su prestiti globoli (V. p. 11) i
contatti venne presi diretta­
mente con gli istituti interme­
diari.
Chi può chiedere un finanziamento?
1 finanziamenti su risorse proprie della BEI e 1 capltgli di rischio sono destinoti a d inve-
stimenti spedffd nel settore
produttivo. Essi possono essere eccordeti, oltre che olle
stesso Stoto, e un'impreso privgtg, pubblicg ο ο cgpifgle mi­
sto oppure ed un ente pubbli­
co. Le demende di ffnonzigmento vanno presentate tromlte lo Stoto interessato op­
pure col suo accordo.
Tuttevie, le operazioni su capi­
tali di rischio (V. p. 10) α titolo
della cooperazione «orizzon­
tale» possono essere con­
cluse con un'impreso e un'isti­
tuzione ffnenziorio dello Co­
munità per consentirie di partecipare olio realizzazione di
progetti in partnership con
imprese di Paesi terzi mediterrenei.
Istruttorie dei pregetti e decisioni di ffnenziemente
Lo BEI istruisce le domande di
ffnanziamento (ffnonziomenti
su risorse proprie e operazioni
su capitoli di rischio) sotto gli
aspetti economico, tecnico e
ffnonziorio;
esso esomino,
prioriteriemente,
l'interesse
12
che il progetto presente per le
sviluppo del Paese interessato. Le BEI prende le decisioni
di ffnanziamento confermemente olle disposizioni del suo
Statuto e e quelle del protocolle ffnenziorio pertinente ο
dei regolamenti che discipli­
nano lo cooperazioneffnanzia­
ria «orizzontele». La proce­
dura seguita per l'istruttorie è
comparabile α quella effettua­
ta dalle oltre istituzioni internezioneli di finanziamento α
lungo termine.
In pratico, oltre olle validità
tecnica e ffnonzioria del progetto, lo BEI esomino il suo interesse economico, l'impatto
sull'ambiente, il costo, il pieno
di ffnanziamento e il colendório di reolizzezione.
Terminato l'istruttoria e adempiute le previste procedure interne olio Comunità, spetta al
Consiglio di amministrazione
della Banco prendere lo decisione di ffnanziamento.
Se Ια decisione del Consiglio
di amministrazione è positiva,
viene concluso un contratto di
ffnanziomento
nello formo
convenuta con il mutuatario.
Coffnenziementi
I ffnanziamenti su risorse proprie delle BEI coprono solo
uno porte del costo del progetto e devono perciò essere
ebbinoti α risorse prevenienti
do oltre fenti di ffnenziemente.
II pieno di ffnanziomento deve
in porticolere comportare, in
uno percentuale appropriato,
risorse proprie del promotore
oppure, quando il pregetto è
realizzate direttamente dallo
State, fondi di bilende.
Queste operazioni possono
prendere, cen l'accordo dello
State interessete, lo forme di
coffnanziamenti, con le partecipazione di organismi di credito e di sviluppo locali, degli
Stati membri della Comunità e
di Stati terzi nonché di istituti di
ffnanziomento internazioneli.
In linee di massimo, la BEI accordo ffnanziamenti per un importo non superiore al 50%
del costo totale del progetto.
Aggiudicazione degli appalti
Per i progetti ffnanziofi su risorse proprie le BEI chiede, in
generale, che le forniture di
beni e servizi siono oggetto di
un appello olla concorrenze e
che questa sia la più estesa
possibile. Le procedure appropriate - bandi di gara e
consultazioni α livello nazio­
nale e internozionale - sono
ffssete della Banco e dal pro­
motore, tenendo conto delle
neturo e deH'lmportenza del
progetto.
La partecipazione ai bandi di
gora internazionali dev'essere
aperto almeno olle imprese
dei Paesi membri delle CEE e
del Poese beneffderio. In ceso
di consultazioni Infernozionoli,
le lista dei fornitori deve com­
prendere imprese e fornitori
quoliffcati dl almeno tre Paesi
dello Comunità. Possono enche essere prese in considerazione le offerte provenienti de
13
imprese dei Peesi nei quoll Ια
BEI emette dei prestiti.
Se del coso, lo BEI fg pubbliegre il bgndo di gore nella
Gozzetto ufficiale delle Comu­
nità europee: il mutuatario è
tuttovig libero di ossicurgrne lo
diffusione onche con altri mezzi. Le modolità tecniche delle
procedure di aggiudicazione
sono quelle opplicote normelmente dal mutuatario, purché
non comportino alcune disposizione discriminatorie. I fornitori di beni e servizi per progetti ffnenziati dolio BEI devono contattare direttamente 1
promotori dei progetti e non lo
Bonce.
Le BEI si riserve il diritto di veriffcgre ed gpprovore le procedure di appello allo concorrenza, in particolare per qugnto riguardo lo prequaliffcozione, la costituzione ed il contenute dei dossier, lo valutazione delle offerte e le scelta
dell'aggiudicatario.
ALLEGATO TECNICO
DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE ALLA BANCA
EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
Il richiedente è libero di eleborore la documentazione sui
progetti de presentare olle
Banco, sio per lo formo che
per il contenuto, nel modo da
lui ritenuto più idoneo; egli
può, se lo ritiene utile, fare oppelle α consulenti.
Poiché i contatti con la Banca
vengono presi direttomente e
senzo formelità particolari,
non esistono formulari standardizzati e questionari prestampati per Ig presentazione
delle domonde di ffngnzigmento. E opportuno tuttovio
preporere un dossier completo che permetta l'Istruttoria
tecnica, economica, ffnenziorio e oiuridlca del progetto.
Nel corso dell'istruttoria, lo
Banca resto in stretto contetto
con le eutorità del Paese in cui
viene realizzato l'investimento
nonché con l'impreso ο l'omministrozione interessata; lo
BEI può cosi reccogliere le in-
formezioni
complementari
che essa ritiene necessarie ed
esaminare insieme 1 principali
problemi che potrebbero sorgere durante e dopo le realizzazione del progetto.
2. Informazioni tecniche relative al progetto
- Concezione generele: oggetto, locelizzeziene, fetten di
produzione, capacità produttiva nominole e previsionale.
Le documenfezione allegato
od uno domando di ffnanziamento verte principalmente, in
generale, sui seguenti punti:
- Descrizione tecnico: tecnologia, terreno, ossetto generele,
immobili, installazioni (per
produzione e immogezzinemento), sep/izi generali, sistemi e mezzi di trasporto, protezione dell'ambiente.
1. Informazioni generali e
giuridiche sull'impresa e sui
principali ossodeti e promotori
- Imprese: testi costitutivi, stotute, ezionisti, ripartizione del capitale, concessioni, ettività, orgenizzeziene contebile ed emminisfrotivo (bilanci, conti di
esercizio, conti prefitti e perdite
e situeziene di tesorerie degli
ultimi tre esercizi, doti particolereggioti sull'indebitamento α
breve, medio e lungo termine).
- Principeli ossocieti e promo­
tori: stotuto, ezionisti, ottività,
referenze, bilanci e conti profitti e perdite degli ultimi tre
14
- Modalità di studio e di esecuzione: organizzazione, eventuali consulenti, modalità per
commesse ed appalto di forniture, direzione dei lavori, colendório di esecuzione.
- Stime dei costi: preventivo
porticolereggieto degli investimenti in reiezione elle descrizione tecnico, accantonamento per spese impreviste e
variazione dei prezzi, interessi
intercalari, spese di primo im-
pianto e di avviamento, ripartizione dei cesti in volute ed in
moneta nazionale.
- Condizioni di gestione: materie prime e prodotti, pioni di
produzione, consumi e rendimenti tecnici, dirigenza e manodopera,
organizzazione,
eventuale assistenza tecnica.
3. Informazioni di carattere
economico
- Merceti: evoluzione dell'offerta, dello domande e dei
prezzi negli ultimi tempi, previsioni, doti statistici.
- Smercio dello produzione:
politico commerciole ed ergenizzezione delle vendite, posizione dell'imprese sul mercato, principali concorrenti, vendite sui merceti interno ed
estero.
- Posti di lavoro creati: permanenti e stagionali, formazione
professienole,
eventuale
piano di riconversione.
- Doti che permettano di calcolare lo redditività econo-
mica del progetto e di valutarne il contributo alle sviluppo economico del Poese
interessete nonché l'incidenza
sullo bilancio dei pagamenti e
sulle ffnonze pubbliche.
- Inserimento del progetto nel
piano di sviluppo del Poese interessato.
4. Infermezieni di carattere finanziario
- Doti previsionali circo le
spese di esercizio, gli ommorfementi e le spese generell.
- Conti di esercizio previsionali
dell'impreso per il periodo
precedente l'utilizzezione normole degli impianti installati
(eventualmente conti di esercizio degli anni precedenti).
- Valutazione dei fobbisegni di
copifole d'esercizio e loro evoluzione per lo stesse periodo:
scerte di metérie prime, prodotti finiti, crediti verso le clientela, debiti verso fornitori.
- Bilancio e situazione di tesoreria previsioneli dell'imprese
per lo stesso periodo (even-
15
tualmente bilanci degli anni
precedenti).
- Piane di ffnonziomenfo del
pregetto e scodenzgrio delle
spese previste; politico previsionale di rimunerazione del
capitale dell'imprese.
- Geronzie offerte.
Queloro si tratti di un progetto
nei settori delle infrastrutture ο
dell'energie, la documentazio­
ne dovrà essere adottata olle
caratteristiche dell'impreso e
del pregetto. In tei ceso sera
necessario fornire ulteriori informozioni; in porticolare sarà
utile speciffcore quali fgbbisogni il progetto dovrà permettere di soddisfare, le condizioni perle sug reglizzgzione
e le prospettive di utilizzezìone, 1 principi e le modolità di
teriffgzione, 1 vonteggi e 1 costi
per le collettività.
In ogni cese è utile che nel dossier Siene indicoti i nomi e gli
indirizzi
dei
responsobili
dell'eleborezionedel progetto
sui pieno tecnico, economico,
giuridico e ffnonzigrio.
Informazioni complementari,
direttamente e senza formelità
particolari, possono essere richieste olle
BANCA EUROPEA PER GU INVESTIMENTI
Direzione dei Finanziamenti fuori della Comunità
Dipartimento Peesi mediterrenei
100, Boulevard Konrad Adenuoer
L-2950 LUXEMBOURG
Tel. 4379-1 - Telex 3530 bnkeu lu
Fax 43 77 04
16
PUBBLICAZIONI
Per Ια richiesta di pubblicazio­
ni della BEI cosi come per
qualsiasi informazione com­
plementare, rivolgersi olle
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
Divisione Informazione
100, Bd. Konrad Adenouer - L-2950 Lussemburgo
Tel. 4379-1 - Telex 3530 bnkeu lu - Fex 4379 3289
eppure e
Ufficio di Rappresentanza α Bruxelles: rue de lo Loi 227 - B-1040 Bruxelles
Tel. 230 98 90 - Telex 21721 bonkeu b - Fex 230 58 27
Dipartimento Itolie: Vio Sordegne, 38 -1-00187 Rome
Tel.4719-1 -Telex61 Π 30 bonkeu i - Fox487 3438
Ufficio di Atene: Leoferes Amelies,12 - GR-10557 Athine
Tel. 3220 773/4/5 - Telex 22 21 26 bkeu gr - Fex 3220 776
Uffido di Lisbone: Avenida do Liberdode, 144-156,8° - P-1200 Lisboe
Tel. 34 89 89/34 88 48 - Telex 15576 bnkeu ρ - Fox 37 04 87
Uffido di Londre: 68 Poli Moli, London SW1Y5ES
Tel. 071 -839 3351 - Telex 91 91 59 bonkeu g - Fox 071 -930 9929
Ufffcio di Madrid: Colle José Ortega y Gasset, 29 - E-28006 Madrid
Tel. 431 13 40 - Telex 44670 bnkeu e - Fox 431 1383
DEN EUROP/^ISKE INVESTERINGSBANK
EUROPÄISCHE INVESTITIONSBANK
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