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bilità minister iale .
IL RIMEDIO
PRINCIPALE
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nirai sotto lo stesso giogo l'as ino e il bue».
Se tutta questa cucina scomparirà, nessun danno ne de riverà al funzionamento de l governo.
Chi dà l'in di rizzo politico, chi fissa le linee
.
dell'aziorre amministrat iva, chi è responsabi le
davanti al parlamento, è il ministro . Gli altri
non po ssono e non dev ono esser e che collaboratori sottoposti a lui, che agiscono secondo
lE' s 'e dlrett ìve. implicando la sua responsabili tà. Non vi è ragione per doverli scegliere
nel parlamento.
Pei ministri, il problema è /più vasto.
E' uti le che normalme nte tutt i i ministri siano
scelt i nel par lamento? Come è noto, la questione è risolta in sensi diametralm ente div ersi
nei vari Paesi sia dalla costituzione che dalla
consuetudine. Così per la Svizzera un memb ro
del governo non può appartenere al parlam en.to: se vi appartiene, decade dalla carica. In
Italia e in Francia i ministri erano pr essochè
sempre scelti tra i par lamentari. Da noi e salvo
rarissime eccezioni , se qualche vo lta avveniva
che si nominasse una persona estra nea al parlamento, si provvedeva immediatamente per
introdu rla tra i componenti del senato. Ouasi
sempre per ciò il ministro in carica era o deputato o senatore. Siccome è presumibile che o
si sopp rima il senato o lo si renda el etti vo, il
rimed io non sarà più possibile. Normalmente,
IL DN6RESSO DI COSENZA
Evide ntemente il rimed io principale dovrà
derivare dalla più alta coscienza politica de l
Parlamento e del Paese; 'dal p iù intenso controllo svolto da quest'ult imo sull' atti vi tà de l
pr imo; dalla reazione che il dete rminarsi di
Un:. nostr~ coll(lbordtoi:e
in~ia
quesi é sue
crisi non aventi una suffici ente giustificazione
.
/
politico sus ci ter à nell'opinione pubb licc . Me
nnfrl.gill crn~(J,.esso di Cosenza: ' ·
l
non sarà certo con p roge tt i di le gge, che si
Com'è noto, è sta to' tenuto a Cos'e nza il oonpot rà creare questa più alta coscienza poligresso dell o organizzazioni rn er idionali delpartica de l pae se.
l'i,to d'Azi on e.
Pure anche nel campo delle riform e leqisleDobbiamo constatare cha fmvece di affrontive qualco sa si può fare . Non nel senso di
tare I'esame di concl'eti problem i della vita ,
limitare i voti sulla fiducia, ma nel senso di
politica del va'8Is,e, j,l cong.resso ha V'l'elSO imarrivare ad ottenere che nel limite del POSs!mediatamente il volo verso la ,s fe ra d'eHe dibile questi voti derivin o da un og gettivo aps quisi ziorri filosofich e sulla [iber t à, sn l s ocia pr ezzamento po litico, non da pr eoc cupazioni
lismo, sudia giustizia,
personal i di carriera parl amentare . In sost anza
In uma certa m~suraciò er a inevitabile. Un
si dovrebbe cerc are di otte nere che sul gi udizio de i singo li deputati non ave sse a pesare
partito di 'l~cent!e formazione e dietro il quale
c'è il vuoto di Ve,11:tial1lu,i di dittatun-a totallta- o vi ave sse un' peso minimo - la speranza
r ia, mo lto facilmente e i 'trova ai 1SIUoi primi
di ottenere un portafoglio minist erial e.
.passi assai imbarazzato, e d I{ su oi m embri
In Italia ed in Francia (quando parlo dell'Itacompensano la mancanza di una ,p l'oblem at ica
lia mi rife risc o, come è evidente, al peri odo
·politica .concreta con affeemazioni ideologich e.
prefasci sta, chè con Mussolini ogni 'Vita parlaTuttav ia la m isu ra, in cu i l' esame dei 'p;roblcmentare cessò) il sistema di composizione del
mi da affrontare è etato s op ra ff a tto da fo,rgoverno era tale che questa speranza di armulazi oni generiche, è preoccupa.n:te.
raffare attraverso a una crisi un portafo glio di
eccellenza o di sott o eccellenza giocava inedDl1kl1iiXW\Wl'llIi~IlIIllIIii!l_IZ8B1l111i1ll1lZ11_ _ " '_ _ . _ - -- - - -- - -" '- - vitabilmente la sua parte in molte votazioni.
Da noi il numero dei deput ati, che fino al
flu enza) ha prim eggiato, fol gorando i
1919 era stato di 508, era aumentato di alcune
paesi e gli uomini, attoniti alla lu ce de l .
diec ine dopo la lib erazione di Trento e Trieste .
suo genio.
Circa un terzo di questi depu tati nella Camera
«Minimo» del resto, come ogni storico
de " 1919 - non molti meno in quella de l 1921
che si rispetti, documenta il proprio giu L'ineffabile «J.V!inimo» dalle colonne di dizio: e ricorda che ad un congresso giu- appartenevano a partiti (socialista, comunista, repubblic ano) . che il loro stesso atteggia- «Popolo e Libertà» rincuora i giov ani ridico internazionale nel 1928 un giurista
. mento po litico esclud ev a per il momento dal scon fortati per la rovina del loro paese, tedesco av eva affermato che «la Germapo tere. Costituivano una massa imponente di e ricorda che in mezzo a tanta rovina una nia aveva ceduto lo scett ro del diritto alque ll i, che si potevano di re gli oppositori si- lu ce brilla in Italia: qu ella de l d iritto, nel i' I tslie»: prob abilmente tenendo fi ssa la
qu~le «essa è stata, è e sarà -sem pre la men te alla mirabile prova che la magistematici e che - pe r lo stesso lor o numero pri
m o ».
facilitavan o qualunque crisi.
stratura . ita liana aveva fornito anni ad«J.l1 inimo» ha certamente maggiore au- dietro, nel processo per l'assassinio d i
Tra i rimanenti deputati si reclutavano pressochè tutt i i ministr i (-) i sott os egretari di Stato, torità di noi per pronunciarsi in argo- .M eiieoiii ...
m ento: ma a tale sua autorità e com pein un numero, che ts .ideve a crescere continuaFiero il nostro «J.Vl inimo» d i qu el pr ilenz
a appunto ci appelliamo perc hé egli
mente. Così il ministero Nitti del 1919-20 aveva
mato
italian o riconosciu to all'estero, non
sedici ministri e ven ti sottoseg retari: nel ' mini- ci spieghi com e poteva accadere che in si f'ermava ad esso solo: ma , come un ca1talia imperasse - se non siamo male instero de l 1922 erano risp etti vamente qui ndici
ne da tartufi v a annusando il terreno fine venti due. Se si insisterà nel sistema dei nu- forma.ti - malgrado tale primato, un regi- chè scopra il t ubero prezioso, così egli è
merosi ministri senza po'rtafoglio att ualmente m e poliziesco tale per cui qualunque-cit- and ato in caccia d i primati : e un altro
tadino potesse essere arrestato su accusa
in auge, tutt o lasci a p reve de re che nel dopoan
onima, trattenuto in cal'cére anc he sen- ne ha trovato nel cam po che colla praguerra il numero complessivo aumenterà anitica del dir itt o con f ina: nell'eloquenza. E
cora. Ouasi tutti questi minist ri e sottosegre- za essere interrogato mai, pé vedersi,
trovav a (oh fanta sia!, oh, rude schiettari erano scelti tra i deputa ti. Pochissimi (due qualch e volta, assai di rado pur t roppo, tezza!) nel di scorso che Mussolini teneva
o tre) appartenevano ai senatori : quasi nessu- rila sciato senza giu stificazioni di alcun
genere: che si fo sse dimenticato l'ha beas a Piazza Ve nezia il 2 , ottobre 1935 : afno era scelto fuori del Parlamento .
fermando che non poteva pensare a quel
Si po teva così dire che ad ogni grup po di corpus (o for se, con tanta: scienza giuri- discorso senza senti rsi rimescolar e il sanmeno di dieci deputati tra quelli in mezzo ai di ca ... lo si era sem plicemente superato!);
gue. E nel celebrare tanto fior e di eloquali dov eva necessariamente costitu irsi la che, infine, tutto il sistema giudiziario quenza. (Brunetto Latini, nella «sposizioto sse deviato,. corrotto e guasto come non
maggior'anza co rrispo nde sse approssimativane )) della «Re torica )) dice che, se la bella
mente un post o di ministro o di sottosegre- era in alcun altro luogo, tranne forse nel- «parladur8)) è rivolta a mal fine , è gratario. Ogni deputato appartenente ai grupp i, la f rat erna Germ ania '"
Cert ame nte «Minimo» saprà spiegarci vissimo delitto), indirizza le sue parole a
che dirò ministeriabili, si trova va ad avere in
tu tt e le apparenti manchevolezze, e noi Roberto, (il ras di Crem ona) di cui loda
ogni crisi almeno una pro babilità su dieci di
potremo come lui bearci nella contempla- la poesia rude ...
entr are a far parte del gov erno.
Ci ricord a un gioco di birilli americazione
del nobile campo in cui l' I taZia (e
Era inev itabile che questa probabilità influis no,
in cui il giocatore cerca, con una biin
tendiamo
anche
l'Italia
fascista,
stando
se sulle de ter minazioni delle cris i"; che al moglia
sola. di far più pu nti che può ...
mento del voto pol itico taluno fos se tratto a alle chiare parole di «Minimo» che in
m. r . s.
schierarsi contro il governo per co nside razioni, qu esta It alia fa scista ha avuto tanta in-
"
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Esaminiam o, 'i nfat ti, I'ordine d e~ giJrnnd cen'trale intorno al quale si sono impegnate le più
f~l'V'iode discussioni w che ha raccolto su di s è
la m a ggioranza ·de i voti del congresso. E ss o fa,
una lieve r everenza . a.i p un ti Iondaanentafi d el
Ip'r o.g l"amma del IJlrudlito e, se nza 'en~brall'e In
m erito circa il loro valo ree circa il mo-do COIllcreto di rnetterli a ll' op er a, si affretta a fissare
t.ruattro VU'11H che d ovrebbeto ca ratte ri zza re
l'opinio ne dell a maggioranza deicomp agmdell'Italia m e ridionale su lla matura .del P . d. A..
L'ordine d el g iorno ip retende et ahilire le con-dizioni necessarie, che dl 'pa'l'Ut o ·deve realizzare p erch è im Balia ·p o sa sorger e tma democr azia iprogr essi!St a vit al e, ch e. non si s fasc i
'pe,l' in,lime con traddizioni ai primi passi,
In primiss imo luogo n oti am o per ò ch e, t an to
nell'ordine d el giorno, quanto in tu tto il con.g r esso, non è fatto il minimo a ccenn o ai P'l'Ohlemi int ernazionali, salvo il ' monito , 'rlm a:s,t o
is ola to, di Omodeo a favore d ella F,e deraziQlno
Europea, contro lil pe ricolo di un .risveglio naziomaìistico. ,
Si .riv et e I'erro l'e t.ra dizionale di tutt i i partiH Itahan! che. ha nno sempre pensato esser e
la p olitiocaels1tefra. un vc omp it o, di cui si dehbono occupare s olo i ministri deglì esteri e li:!
100roCQIl'po diplomatico, mentr e a i citt ad in i Ir est a tu tt'al ,p iù il diritto di ch iacch iera.re a t empo ·p e.l1S0 e s enza impeg no n e.i caffè. In rea ltà
però l'H aolia - e n on so lo l'Ital ia - . i trova
ormad ad un punto t al-e ch e tutto ciò c he si
p u ò far e e mon Iare ,ne,l cam po ma zionaìe è in
funzion e direttadel modo com e .s i :ri solv,e,ra nlJl o
i problemi i,nter.na.ziolnali.
Sul piano della 'vi ta po litic a mondiale ed .in
particolan-e 'su qu ello-della politica01.J.orop€a, s i
com incia n o a delinea.re e a c on cretan-e due lin ee
di azione diffe renti. Da 'Un a pa.rte ci s i prepara
a fare di IllUOVO u na politica di equilibr io fra
:p ot en ze ch e cerca no ,di t eln Cirsi i!Il i"sca cco a
vicenda - ed è la ,p oUtica che, p o,rt elrebbe a
più o m eno h re ve ·dist a'nza a:H'a te.rza 'gue r ra
mondiale - claH'altra parte iS i comi'ncian o a
delinear·e In<ei va'l'i paes i, s ia u·ei movimelnti
popo ,la:ri che n ei più inte l1igenti l.l omi,ni voli.tici, INLgg.r up.p am el1,li -eli fOTZe ch e s i propOlIlgOllO di imV01l'l'H a,i r iSipett ivi gove.eni il ,defin it ivo abbruudomo d elle politich e 'es'l'el'e imveria lis tich e o l a crea zi one di oll'ga ni di coope'l'aZiOlle fr a i va'ri paesi.
•
Anche per l'Italia c'è lapossàbililà -di m &ttersi ad .aPP l'O fitt a re eli !t1.ltli .g li e ve,ntu ali contra,sHper 'ri a-equ is lt a,r,e Utna mal~o l'e pnte!I1Za
n a zionalis tica, o:pvur e di ,drure la sua aMi:va col-_
la bOorazioiUe, :popolare e diplomati'C a , ad 'ogn i
t,entat ivo di cl'e,a.r e e 'r a ff orza r·e org ani fede.ralisHci in EUl'OIlf e oir,g aln i di s icu re zza mondi al e.
N oi ,ci \Sa r em m o a s,pett.a ti che il P. d . A.,
co.nsc io ,ch e '!l'n a 'r i.n alsCÌ<ta ·dem ocr atica e :p'ro~
g;r-esisieta ,i n It alia h a comeCQIn·ditio sine qua ·
nO'n il superamen to del [Jrion cip io di sov.rallità
•
I O n ove mbr e 1 944
Car o
~ .e n a t o r e ,
ricor and o ~i de~l a conclusi one di una Su a l unga l e ~~ era , n el l a qu al e -Le i mi di ceva ch e coloro ch e. son d 'ac c ordo nel pr op osit o di cre ar e
un ordi n e di co s e pi ù r agion evol e e più uman o nel n os t r o paese devono , c ercare
di coll a borare i n qu e s t ' op er a , mi pe r me t t o di r i v olger mi a Le i c on una v i va
pr egh i er a .
La s itu~ z i one del l ' I t al ia se ttentrional e è i n pochi ssime par ole l a s eguente : lo s t a t o italiano se n e è andat o a pe z z i . Qu el t a~to dl apparat o pu bbl i c o che anc or a esiste s i di sloca ogni g i orno di più f ra l e man i dei ne ofas c i . s t i e dei nazi Qti .
Mol t i de i combattenti ~~t i f a s c ist i non s i rend on o co nto ch e i l loro c ompi t o pr i n ci pal e cons i ste ormai nel preparars i a cre are un nuovo s tat o democr tico , e - secondo l 'or mai i nv e t erat a a bi t u di n e de l nos tr o pae s e - pensan o ch e
t al e compi.t o s pe tt erà e s senz i almente al g ov ern o di Roma . Se c iò a ccades se "no i ·
ri avre mmo ancora un v olta il v ecchio s tat o pr ef e t t i z i o ed au t or i tar i o , sul
qu al e l a futur a cost i t uente ge t t erà ch issà qu al e spolveratura p s eu do-democr atic a .
Ci ~on o per ò n el mov i men t o ;di liberazione anche uomini e tendenze che
co mprendono l a necessità di sv i l u ppare or gani pubbl i ci l ocal i ch e diano al nuovo s t at o ~ ~i ma ss imo poss i bi l e di qu el la Geme idefr e i h e i t ch e è g i u s t amen t e considerata c ome f on dament o de l l a l i bertà p ol i t i c' .
Poi ch è su b i t o dopo
a
li b era ziQ~e sI CLN s petterà per u n cert o t emp o un n otev ole pot er e ammi n i s t r ativo e g ov er nat i v o , dev ol u t ogl i g ià da te mpo .dal g ove rno di Roma , no i - c io è
coloro c~e hanno qu e s t a nuova visione del l la v ita p ol i t i ca i t al i ana - v ogl i a mo fare i l p oss i il e per avv i~r e l a f orma z ione di or gani ammi n i s t r a t i v i au t ono mi c ap~ ci di sopravv ivere alla situazione di emer genza che l i ha pr odot t i .
A qu e s t o s c opo è pr ev i s ta l a f ormaz i on e , a c cant o lle gmunte amministrative c omunali e pr ov i n cial i , anch e di gi un te regi onal i . Non s i uò ignorare
subito ~a pr ov i n cia ~ er chè t ro ppi u f f i ci e f unzi on i amminist rat i v i v i s on o nnx
concentr ~ t i , ma vorremmo svuot a r l a i l ~ iù p oss ib i l e di c on t enu to dev o l v endo -~ t utto il devolvi bile a i comuni e al l a region e .
Ora se l ' idea g en er al e è abbastan za ch i ara nell e n ostre men t i , ci manc a
pu r t r opp o l a conoscenza della t ecnic a ammi n i s t r a t i v a n e ce s aria per de l i mi t a r e i n mo o non ce rvellotico poter i e f un zi oni di qu est e g iun t e . Gl i avvocat i
e d i conoscit ori di di r i t t o ammì.n'ì etrr-a t vo qu i " r agg i ung i bil'i n on ci forn i scono
n e ssu n a aut o, .per c h è no n rie c on o a c once pir e al t r a f or ma di g ov er no f'u or-chè
qu el l a ital i ana o n a pol e onica o i p er i ale romana~ Se vo gliamo spi nger e il CLN
su que s ta y ia , è tutt avi a neces s ari o far pr op os t e ch e n on por t i n o n el g i r o
di poch e se ttimane all ' anar ch ia g en eral e .
Ho pe r ciò pen sa t o ch e Le i _potre bbe essere per n oi un a ssai v ali do c on sig l i er e in t u tta qu e s t a ma t er i a , ed h o pr opost o a d al cun i ami ci di pr ega r Le i
e d Ol i vett i di s cr i v er c i qual ch e memor an du m sulla r i c ostruzione dello s t ato
itali~no i n cui s i a svi luppat a l a t esi che Le i h a s ostenut o nel Su o ar t i c ol o
" Vi a i l pr ef e t t o" .
Le i dovr ebbe da una par t e pr en de r e c ome pu nt o di par t e enza l ' a ttual e ~~-a r ch ia italiana ed a c cennar e al l e mi su r e i s tituz ionali di emer gen za , s ott ol ineando che no n de bb on o essere t ali da pre cl udere lo sviluppo
del l e aut onomie lo cal i . Sopr at tut t o dov r eb be des cr iver ei i pot er i che c onv err e bbe a ss egn ar e a i di v er s i c or p i nt er mé dia i r e s . oa e s i t i a f ar ci anche v er e
e pr opr i e l e zioni di di r i t t o ammi ni trat ivo e co sti t u zi onal e s piegandoci m
dettagli t ecn ici del l ' a ro i ni s t r a zi on e , quale .Le i e n oi l a v ogl i amo. Pen s i cre
i l pe s o ch e sta per c der ci sull e spalle è grav e a s sai , e che a.bbiamo l a pi ù
seri a intenz i one di n on fal l i r e , ma che mol t e v olt e dobbi o fa t i car e enormement e s olo per t r ov ar e l a vi a c o n c ~ e t a che por ta al la r e ali z za zi on e de l n ostr o
i de ale .
Vu ol e v enir ci i nc on t r o? Si tratt a di un tent ativo ch e n on vuol e essere
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mon op ol i o di n e s sun par t i to , e che. n on pot r ebb e nemmeno;e se r I o , per che nel
seno 4i c i ascuno di e s si cozz ano l e t endenze verso lo stato prefe t t i zi o e verso l o ~stato f on dat o sulle aut on omi e' loc li .
Le-"sarei anche grat o s e ci" manda. a se co pia del Su o ar t i c ol o "Via il pr efè t tO I1 , e -di eventual i altri suoi ar t i c ol i sul l o stes so a rgoment o , n on cnè i n dicaz i one. di letteratura da c on sul tar e.
on aven do tempo per s crivere anché all ' ing . Olivetti una lettera analoga a que s ta La pr ego v i vamen t e di man ~argl i · l a present e i n visione , poi chè r i v olgo a lui l~ stess a preghiera. '
S€ Lei a c cet tasse , dovre bbe manda rmi - tramite R o ss i ' ~ il Suo memorandum ,
che mi pe rmet terGi di s ol le citare , e tut te le al tre cose che Lei ritenesse opportuno mandarmi . Il tutt o dovre bbe ess ere dat t i l ografat o senza spaziature
su cart a da macchina sottile .
Se ha oc ca si on e i ve ere i l prof. RBpke , Le sare gr a t o se mi r i c or da s s e
a lui .
Con infinitj r ingraziament i ant ici pati a Lei ed all 'Ing. Ol ivett i , e
con osse qu i alla Su a Si gn or a , mi cr e d
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I O novembre 1944
.
GaI O s en a t or e,
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Ri c oIdand omi della conc lusione di una Sua lunga lettera,
neI1a qua l
ei mi diceva càe coloro che son d'acoordo nel pr op os i t o di
cr88re Ull or dine di cose pi ù r agionevole e più umano nel nostro paese devO~Q cerc ar
di collabor ar i n qu e s t ' op era , mi permetto di rivol germi a
Lei con una viva pr eghi er a .
~
La situazi on dell' It alia settentrionale è in pochi sime parole la ,
seguente : lo stato it a liano s e ne è andato a pezzi. Qu el tanto ' di a pparato pubblico che an cor a e s i s t e si di s l oc a ogni giorno ,di più f ra le mani
dei n eofas ci st i e dei n azisti.
. .
. Mol t i dei comba t tenti ant i fa s ci s t i non s i r end on o 'c on t o che il loro
90mpit o. pr i n cipa l e , c on siste , or m· i n el prepar a r si. a c r ea re un nuovo st a t o
democ rat i c o , e - s ec ond o l ' or mai invet er at a abi t u di n e del no st ro pae s e p en s ano che tal e compito spatteIà essenzialmente al governo di Roma , Se
ci ò accadess noi:ri avremmo anc ora una vo lta il vecchio s t ato prefett iz i o
d au t or i t a r i o , sul qua l e l a ut ur a co s t i t u en t e getter à chissà qua ' e .s pol .
ver a t ur a p s eu ào-d emoc r a t i c a .
Ci sono p exò nel movimento di liber azi one anch e uomini e t en den z e che
c omprendono la nec essità di sviluppare org ani pub bli ci lo c ali ch e di ano
a l nu ovo s t a t o il mas si mo po s si bi l e di qu el l a Gam ei def r ei h ei t ch e e gi ust ament con si der ata come f on damen t o d el la libert à pol it i ca . Poi ch à subito
dop o "'l a libeI azione iLI CLN s pette:rà p er un c erto t emp o un not evole p o t ar a
ammintstr ativo e governativo , d volutogli gi à da t empo dal gov er no di Roma , ~ n o i - aio" 00101'0 che hanno ques ta nuo ya vi sione del la vi ta pol i t i ca
ita liana - v ogl i am o f are il p o s si bi l e p er avvi a1' e l a f or ma zi on e di organi
amm i ni s t r a t i vi a ut on omi c a paoi di so pr avviver e a l l a s i tuaz i on e di emergenzà che li h a pr odot t i .
- A qu e s t o s cop o è previst ~ l a f o r~azi on e, a c can t o a l l e gi un te ammi ni str ativ co munali e pr ovi n ci a l i , anohe di gi un t e regi onalio Non si pu ò ignor a1'e subi to l a px ovincia p er ch è troppi uffici e f un zi on i ammini s t r at i ~ vi sono con c ent r ati, ma' vorremmo svuot arl a il più po s s i bil e di con t enuto dey olv endo tut t o il devol vi bi l e ai c omuni e a l l a r egi on e .
O%a s e l'i de a g eneral e è a~b a s t anz a chiar a nel le nostre men t i , ci
man oa pu r t r oppo la conoscenz a d ella t ecni ca am. i nist r a tiva ne c ess aria p~r
del imi tar e in modo non ~ervellotico pot er i e fun z i on i di ~u e s t e giunte.
Gl i avvoc at i ed i cono scitori di di r i t t o ammi nis· r a t i vo qui r aggi ungi bi l i
non ci forn isoono nes sun aiuto, per ch è non r i e s c on o a c on cepir e al t r a f or ma di g overno fuorch è quel la it aliana o n a polècnica o i mp eri a le romana . Se
vog liamo s pi ng er e il CLN su qu e s t a vi a, è ~~ utt avi a nec es s ario f a r pr oposte ohe non p or t ino n el gi r o di poc h e settimane a l l ' ana r ch i a g ener ale. '
Ho p er ciò p en sat o che Le i potrebbe essere pe r noi un a s s ai v a li do
consigliere in tutt a qu es t a mat er ia , ed ho ~r o p G st o a d a l cuni am i ci di pregar Lei ed Ol i v et t i di s c ri v er ei qua l ch e mem orand um sull a r i co s"truz ion e
del lo stato it a liano in cui sia svi lupp at a l a tesi ch e Lei h a smstenuto
ne.l Suo ar t i c ol o "Vi a il pr efetto ". Lei dovr ebb e da un a par t e pr en der e
com punt o di part enza l ' a ttuaI anar chi a ita li ana ed a ce nnar e al l e , isur istituzionali di emer genza , sottolineando che non debb on o es sare t ali
da pr ecLud re lo svd.Luppo del l e a utonomie loc a li. Soprattutto dovr eb b e
descriverci i p ot er i che conver rebbe ss egn a r a ai di v er s i " c or p s intermé diai:res ". Non esi ti a f ar ci anch ve re e pr opr i e lezioni di di r i t t o ammi ni strativo e co stituzionale spiegan doci i det t ag l i tecnici del l 'ammi n i str azi one , qua l e Lei
n oi l a v og l i~ 0 0 ensi che i l p es o ch st a p e r cadeI oi sul l e s pa lI è gr ave a s s ai , e~h .a bbi am o l a pi ù seri a intenzione di
non f al li re , ma ch e mol t e volte dobbiamo fat i ca:re enormemente solo per
trovare l a vi a concret a che p OI ta all a r ealizzazi one d el no stro i deale.
Vuo l e v e irci i n contro? Si tr att a i un tent ativo ch e no n vuole e ssere monopolio di nessun p a r t i t ~ , e che non potrebb e nemmeno es serlo, p er chè nel s en o di c.ì. a s cuno di essi co zzan o le ten denze verso lo st ato pref et tizio e verso l o stat o ~ ond at o s ul le a ut on omi e loc ali.
Le s arei an che gr ato se ci man da s s copi a del Su o a r t ic ol o "Via il
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- .2 pr efetto ", e di eventuali a l t r i suoi a r t i c ol i sullo stesso argomento , nonchè indicazione di letteratura da consultareo
'N-on av en do tempo per scriver .. anche all'ing. Ol i v et t 1 una l e t t er a anaLa ~ r e g o viva mente di manda r g l i l a pr esente in v i sione, poi - o
chè ~ ~vo lg o a lui l a s t es s a preghiera.
log ~ · ~ . que sta
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dum,
nesa
s pa zi
Se L i a c c et t a s s , dovr ebb mandarmi - tr amite Ro s i - il Su o memor a nche mi p er met t er ei di sollecit are, e tutte le altr cos che ei ri teop portuno man da r mi . I l tu.tto dovr e bb e e s ser e da t t i l ograf a 't o s en z a
at ur e s~ c a rt a da ma c ch i n a ot tile.
.
Se h a o c oasi on
di v ed er e il prof . Rtipk e, La s arei gr ato se mi ri c or -
d a s se a lui .
Con "n f initi r i n gr a zi amen t i ant i cip a ti a Lei e d all 'I ng . Ol ivet t i , e
c on os s equi alla Sua 'i gn or a , mi c reda
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.- Lei mi ette in un bell'imbazazzo. Se io avessi sotto mano la
legge provinciale e oomunale it a li a in du e edizioni 1922 e 1944 ( o le
più.vioine ed anteriori,
uest da t a ) , poirei met t er mi a f arle passare
d indicare a d una a d un l rifor e da ppor t a r e all'ordinamento vigent •
l'i g_ Ol i v et t i l man d er un pi ano , ridotto prob bilmente d al ~8uo
ssi~
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se pr e pi ano che crea del 'n uovo .
.
,_ ella oonfusione indioibile in oui si t ro v r oggi l ' It a li a} il et o do
di ' oreare il nuovo
enter ebbe, a parer mi o, ancora l a conf u sione ; pr ov ocando .anarchi )spingerebbe l a g en t ad invoca r e qual cuno ohe m' t ta or dine,
ossi a che ooman di dal l 'al t o . 'Fi n i l' e o mal e .
Pa r t o d I l pr me s s che mat t e 'l ei , ossia .ch e l t appar at o pubbl i c o ancor èsistente si vada sfasci ando. on ' un a risel'va : qu el 'ch e si s a s ci ò è
l ' a ppar ato di comando. I podes t à , i si n d ci , i egr etari c omunali n on sanno pi ù a ohi rivol ger i
r v er e di re t t i v e . , abi t uat i a d esser e 00 anuza , I ma r e ci alli dei c a r bini ari
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d ti , hanno
Bi sogna pr of i t t a r e dell si t ua zi on. Di fa t t o, e i tono
co r i n t ut t i
e s t r i, gl i i mpi egati. on hanno, nè po s s on o- av ei co uni i s egret ari , i
i entic t a ì
lozo r outin , i l
,i r
h hanno s pr
to .
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uindi d
xov di enti
n er l i
' im on ono
1. - I s egret r i dei c omuni r i i v nt an o i oi gat i co unali , c s ~an ~ o
es se ~ e i
ieg ati st t ali s e ce n sono al tr i nell s e s ~ a i t u zion e,
an eh !..essi ono rim s si nel l si t u zi on e an t i
).
2 - .1 di r et t or i e maes t r i del l a scuol e el ement r i r i di v en t no i - i ega t i
com ~ ~ l i , c es s an do di e s er statal i .
~~
I re zione
uest i due pr o
dim en t i, i n vi a p r o vvi s~ r i a , g. i .-~. .~
ori...,p omun l i , d b ono , ( e sono rilevati
Il r espon a bi l i t ~ f inanziar i '
dr e ber o i n c ont r o ) r l ev re dall e r at del l e i mpo s t er ari l i
a cui
er s ar e n e_l e c' ss e co mun a li i nv c e ohe nell e t e ~ or er i e rovinei l i un
on t r e cc rza a on en t e al l ' ~m orto ~g i .sti p _ n d~ ss egnat i ' i s e '!' etari
i a e ss r
i tr tt " for l ente , di 'un s pli c giro di s 1~ t u!' z1oe
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r incip a l l ev di azi one ( i l "e r t ario
co, mun 'l. , e ui , s l vo n ei c so ccnQ~
.at i .di f az i o si à f a s ci at f bi ' ogn I,·
r a con's rvare il v eo chio pe s n a
oh e s i l "'me stzi ere , pro uov end o u 1cuna - se manca l p r s on a )
uno d ef~ c o pi ti e senzial i d l co une ( l
scuol a ) , i n ' vi a pr ovvi s or i a, i oomuni dovr ebb er o oontinuare n ei oompiti che
h anno
to aì.no r a , I n ogn i com.Une , · i l o it ato di Li b r z ion , c on , r"p pr esen t ti dei va ri part i ti , i tr "f or mer .i n mmi ni sir zi on e con un in daco e pa r eochi a sse ssori , i qu 'l i ' del i b er ei à nn o s enz
i s ogno di asp e
re
.' ohe l e del i b r azioni si ano a p r ovat e d
efe tto , e d i il anci
si esecutivi
.1 ' a ut orit à 'gov er n ti v • . oichè' pr efetti , ·ec c . , n l
nt o:
i b er z ì.one no n esist er nno più, s e n e potr à f a r e . ) meJ;lo . .-or o,.; isori ament
uesto avv er bi o a cqui st r ' i mpo r t nz enorm: .
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"
Ad i mpedire bal dorie ed abu si , sempre po s si bili , non v e dl' ei ch e i segu en t i mezzi :
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I - L. nuov pr ovvi sorie a min~-s t r a zi on i c omuna l i d ebb on o a
re le
leggi vi genti p er i limiti sovrimp'oste e imp oste. In f on do qu e te l e gi
ono le meno f as oi ate . on pot vano e s s er l o ,
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.'
a
2 _ I de p er le s pese obbliga o~ i e , tal i sec on do l a l egg e. er l e s es e
f a col t a t i v e l amminist r az i oni pr o isoIie d el ib er er anno c on l a r iser va
di non cresc re le i mposte olt re i l i i t i di l eg •
. 3 - Il Comi t a t o di Li b erazi on e l t a I t l i a istitui so
cor po d ' i~p e t tori , i qu l i va d~o/es i , n ell e se di dei omuni a da r di r et t i ve , d approvare bi l nei di i mpo te e s s , a c c e l a r e i po s t e e s a s e evi dentement e cont r ari e al la l egg e , a r n de r si conto del l e esi g en z e l o c ~ li , a cui
i fon di locali non bas t an o. 'isp ettor e n e v arr a e ~ enti~ { di tutti i 0 0 l ori ; far un 'esper ienz a pr ezi os . ue sto c or po d ' i sp et t or i s r à il car din i
. di tutti i r a por t i fr a
at o , . règi on e e comun ne l l ' I t alia f ut ura . La
ifficolt à di s cx egl i er l o b ene' grand e . Dapp .
J gl i uomi n i ch e h nn o 101
t ato, 'c ono s c ono chi è onesto , fr n co ed a nch e intellig nt e , Al la pr ova
que st e qua l i t à s ono venut e fuori . '1 s egretari oomunali gua r dar a o . dal l ' l f
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n cn 'lasoiax vperdere , .p". r non r100 truire i uar t ieri industri l i del l
.tandi oi ttà':"; linee auto ohilis't1che colleganti i comuni del c ollegio t r a
lor o
oolle grandi citt à . uove 1mpost , ma f f at t i co r rispon den ti. P er ora
i tr at t di pr ep arar il l va r o.
Compi tb e l le r egioni : il r esto dell 'istruzi on e medi a . lo di co anche l'i- '
truz i on , ~ up er i o r ~ purchè i l r clut amento d el co rpo insegn ant e sia . aut on o o,
p r oonc QIsi al la ba s e giudi cat i esc l u sivam ent e da i pròfe s s or i i n car i ca scai- t i p er ,el ezi on e nazi onale d l i stessi p r -of e s so r
e p er chi at e ( coopt zione ) in .s egui t o . Le gran di strade , 1 m icomi , l a ollzia.
P er l a pol iz i , segui r i i l sistema sviz zer o che l un is e a l d~ p ar t i ento
del l a gi u st i zi . Spi ra subit o un ari a di v er a da uello del l' i nt erno (ant i oo
buon governo ) . i t r at t a di ve der e C O S o de bba far e la r egi on e i n mat er i a di
giust izi •
Poi ch , pa r mi ch e i l comune d ba cont inu a r e ad v e e i l giu dic cono i li at or e il collegio il pr et or e , l soluzione po t r bb e esser quel l ch e il
Con s i gl i o i s t t o d el l a r egi on nomini i conciliatori e i pr et or i ,
t empo ,
su ana lista ( t I n ) pre ent a t
ai consi gli d 1 omun ~
del c ol I gi o, i U8li alla lor o volt , de bon o se ~gl i e r e l a t er n a su li ste di p rsone av en t i i
da t i r e ui si t i ( non n eo e s ri ' ant e iur i t i ) . Re st a sba.:rrazz to il c ampo
ai 9/1 0 del l e l iti
e dei r -t i e contr v enz1 0n1 .
c o e i m or t anti , ci vi ",
li
penal i , al co rpo ei gi u di ci i s to ( naz i onal i) , eI cui~ ' ltro~di­
c or so. "
ello cr 1v er e h
et o a l rinf u s
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i e v nu o in en o Cer t ant ho omes so cose e compiti essenzi 11 s si mi .
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30 fov embr e 1944
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Ga r o Sen a t or e ,
grazie infinità per la sua lettera. Ci s ar à di gui da ut i .
4· l i s si ma . Lei h a per fettamente r a gi on e n e l sotto lineare la ,n o st r a
·.~, .. _i gn or anz a . Senza questa ' oomsapevolezza non r iu S(1i r emo a c ònc Lu der e
r:- '. _ nulla.
Qui di f r on t e al p~deroso problema de l l a risostruziohe del / .
l '~ lo stato la gente si pu~ di vide r e in du e grosse cat eg or i e più URa pic. ool a terza -categorie dhe non hanno n ul la a ch e f a r e c on l e di s t i nzioni di parti to.
.
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. :',i- '
.
l ') ( u eè l i che vorrebbe ro ch e pr nvv 'ì sor Lamen t e si ristabf -;,..
lisse tutto come prima, perch~ temono l a baraon da. La costituete ~ o~
vr ~ po i deci der e tutto- di c on o . Ce n e sono i n tutti e cinque i partiti del C.L . N. ;e s on gli elementi reazionari. uasi semp re ammantano il ~oro vuo to con professioni di repubb!ic anesimo olt r anzista, oppu re di t on o che oggi bisogna solo pensare alla cacciat a dei tedeschi.
2 ) uel11 che c redono che non ci sia altro da f a r e \ch e · af f i dar si alla spontaneità degli org ani di lotta locali. P en s an o che
la libertà -e l a democrazia sprizzeranno da qu a l s i a s i azione dal, bassO.
Riflettono l a di s gr eg a z i on e anarchica della società.
'- .
3) Qu el l i che vorrebbero creare organi provvisori di: au t c-governo, e c~e si rendono conto che ciò può essere fatto .c on succes-ao solo rendendosi conto con f r e d dez z a e ludidità de l pericolo ' di
~narchia celato ad ogni passo . Ci ò non li induce tuttavia à rinun~ c i ar e al tentativo, ma a farlo nel mod o più sensato possibiìe. Le
cose hanno una c er t a probabilità di app r o dare a d un risultato discre·~u solo se costoro riusciranno a tenere sal de le re dini i n pugno.
Un a lettera c ome la sua, apparirà alla gente d e l l ~ prima
c a t eg or i a COme r i v ol uzi on a r i a e sovversiEa ; a qu e l l a d el l a secon da
c om e priva di importanza perchè troppo prosaica. A noi -poichè an,çh ' i o mi metto nella terza categotia- apparir à come qu e l l o che propr i o ci occor re per alleggeri re un po co l a n o stra i gn or an z a, e venir~ ' incontro all a nostra buona volontà.
_
Ef f et t i vamen t e non ci se rve or a t anto uno s cema di st ato
" d emoc r at ì.co mo de f Lo , In tal caso le a vrei chiesto un trat t a to di di~
z i t t o costituzionale svizzero. Ci occo rre prop rio s ap ere co sa f a r e
de l segretario cpmunale, come sostitui re i l prefetto con i s p et tor i
vol anti regionali ecc.
Le di s pi a c er ebb e se f a c e s si pu bb li c a re la s ua l et t er a ?
La vorrebbe nel caso ve dere f i r ma t a? M'O visto ch e i li be r a li di Torino hanno r e c en t emen t e pubblic ato i n opusco lo un s uo a r t i c ol o che "
avev6 Bià letto in Svi z z er a .
Sp e r o di vederla presto e le rac c on t erò le esperienze Qe
spe ranze di qua .
-e l c a so che Lei vada a Roma prima de l . mi o ar r i v o costà,
vogli a gr adire i miei più cordiali saluti ed auguri p er Lei e per
la sua Si gn or a .
Su o
( f i r ma t o S. )
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Al C.E. per l'I.S. d l :P.D.A.
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Cari mici,secondo quanto indicatovi
voc negli scorsi giorni,vi confermi
mo di non ritenere nè utile nè opportuna-una nostra partecipazione alla revisione od a una nuova redazione della lett ra di cui avete deliberato l 'invio ai par
tit i aderenti al CLNAI. La deliberazione stessa è stata presa a maggioranzaj: I
l a maggi6ranza stessa ed a questa sola spetta la piena ed sclusiva responsabili
tà di da~li esecuzione nella forma che ad essa può a pparire migliDr'. Non si _
tratta,neJ,.la specie,di affidare ad una:' commissione l 'estensione d'una relazione,
nel qual ·caso,in ipotesi di dissenso fra i commissari,potranno essere formulate
du e relazioni,una di maggioranza d una di min9~anza,ma di spendere un unico tes t o , e s pr e s s i one delle vedute del partitm e quindi della maggioranza di questo.L
n ost r a part cipazione alla redazione in oggetto si ·p ~ e s e r ~ ~b e qui nd i senza scopo alcuno,nè potr bbe estrinsecarsi che in relazione a particolari affatto secon
dar i . Senza che ne derivi utilità di s orta per alcuna delle opinioni in contra~s t o~p o t re bbe invece,in fatto,venire a profilarsi una nostra corresponsabilità,peJ
quan t o limdtat in un atto politico che = nei termini risultanti dalla letter
di scussa (e nella s os t anza •• già da voi approvata) e dalle vostr dichiarazio- ·
ni ne l dibattito in seno all'esecutivo = riteniamo erroneo e funesto sia p~r gli
inte ress i nazionali che per .l'autorità ed influenza del partito.
Vi ringraziamo dunque del gesto amichevole nei nostri confronti~col quale ave
te v oluto chiamarci a collaborare a l l ' e s t en s i one del documento in parola: gesto
appre z zab i l e nella sua ispiraziome,ma inaccettabile sul terreno politico. E poichè purtroppo per mancanza di te mpo non è stato ancora possibile,come da noi richi e s t o , v e r~al i z z ar e le dichiarazioni prese nella seduta dell 'll/ll,approfittiamo de l l ' oéèà s i on e per confermarvi,in te rminiinequivocabili,il nostro pensiero.
Vi cbn~ermiamo essere noi pienamente favorevoli al rafforzamento in senso uni
tari o dell~ politica del CLN ed al suo sviluppo,al centro ed alla periferia,n l~
la costituzione e nel funzionamento degli organi di autogov rno dell'A .I. Per
quan t o riguarda le accuse da voi rivol te a governo di Roma. - governo di ULN in
-cu i s ggono tre nostri ministri con due sottòsegretari di stato - riteniamo più
prudent e e. corr tto non prònunciarci,data la mancanza di précisa ed obbiettiva
infor ma zi one . Siamo tuttavia pienamente d'avviso che al momento del la lib razione d e l l 'A .~ . l ' un i f i c a z i o n e del governo non d bba se mplici~ente consi stere nell't
ingr e s s o di .rappresentanti del nord del governo di Roma,ma consacri invece l'a~
cord o de1 ·CLNAI e del governo centrale su di un concreto programma politico,e~o~
nomi c o e sociale,così da consentir l'inizio immediato - su la scala permessa
dall ' occu pa zi one alI ata
dalle inderogabili esigenze d Ila guerra di liberazio
ne ., d'una vasta opera di rifoT:!Pe strutturali tendenti d instaurar progre ssivment e
ordinatamente nel campo amministrativo
sistema di . decentramento e dir appr sentanza ed autogoverno degli interessi locali e regionali,nel campo pol iti c o in regime~ di organizzate libertà: co l l'avviamento verso la realizzazione di
un principio di ·rappresentatività attraver so la convocazione d'una as sembl a con
sul t i va in attesa di poter successivamente addivenire ,pòsto che le condizioni di
fat t o loconsentano,ad un sistema di real e rappresentanza attraverso l ' appel l o al
suff r ag i o universale. Indubbiamente nelle trattative per r' accordo indicato il
CLNAI potrà portare il peso determinante dell'impanente contributo dato alla gU€l
ra di liberazione e della compattezza e consapevolezza politica delle ma s s e del no rd : ~ensiamo perantro c~e sarebbe semplicemen~e catastrofico se le trattativ
no n dovessero giungere a buon fine,perv enendosi ad una rottura fra gli organi di
go ver n o ed i partiti del nord, e gli organi di governo ed i pa r t i t i del sud . Nel
la tragica situ zione in cui si troveràdomani l 'It li - v imta, pr o l e t ar i z za t a , i~
s ol a t - politicament e moralmente e minacciata nel suo stesso territorio naziona
l - il provocare lo spezzamento del suo corpo politico equivarrebbe a condanna=
re la patria all'irrimediabile e definitiva decadenza nelle tutela straniera, o,
pegg io t a l l ' e s t r ema rovina della guerra civile aggravata dal caos economico ed aro
mi n ; s t r a t i v o. Dunque azione t endente ad esercitare l 'opportuna pressione sul g o=
verno di R o~ ,sì,rottura,mai. Purtroppo vi abbiamo sentito proclamare al contrario , c on un tono che ci ha sorpres o e r a ttristato,non solo non dove~si temere
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- 2 affatto l'anzidetta r ottura,ma anzi e s s er e la ·s t e s s a addirittura auspicabile.
De s i der i amo altresì ra!Pffienta:r:vi . i concetti da noi espressi circa il trattame,!!t
t o da u sare a l i be r a z i one avvenute,e in regime d'interregno ,alla pubbl i ca amministraz i one : neceesità,se non si vuoI provocare una paurosa soluzione di continuità
nella vit~ del paese,di non sopprimere violentemente l 'organismo,ma di conservarlo , ut i l ~ ~ z an d ono attraverso profqnde modificazioni soggettive e dan~o mano in~ie - _
me all'opera di rinnovamento dei corpi
degli istituti : opera da studiare non at
trave rs o' ~ o rmul e generiche e sbiadite ,ma a concrete definizioni giuridiche ed ammini s t r a t i v e . Si è risposto ,da parte ·v os t r a , c ol l ' e s pl i ci t a difesa di quanto affe~
mato nella lettera discus sa: e , cioè della necessità ,invece ,che comitati politici,
att rav ers o propri organi,abbiano a sostituire immediatamen~e l 'intero apparato b~
rocrat i c o dello .stato,di cui si vuole ignorare la c omple s s i t à e °l a delicatezza :
colla facilment e prevedibile conseguenza di paralizzare il funzionamento dei vec~ c h i organ; pubbl i c i e di cre are organi nuovi costituzionalmente incapaci di s os t i
tuirli .
Ril eve remo infine c ome , su cc e ssiv ament e alla dis cussione dell'Il/Il ci siano t
state fatte da 'alcuni di voi dichiarazioni non coincidenti con quelle della nota
l e t t er a e tali,ci sembra ,da venire parzialmente incontro alle nostre vedutè: ce
ne comp i acc i amo t augu~and o c i che lo scambio dell e i dee continui e d i l lavoro criti
co delle c onversazioni,smontando i mpac cianti costruzioni verbali,valga a rimuov_
re gl i ostacoli ed a f ar ritrovare un concreto terreno d 'inc ontro . Dobbiamo per ò
farvi notare che si tratta sinora di dichiarazi oni i n sede puramente privata d
amichev ol è; e quindi divalore ben differente .da quelle pr e s e in seduta de l C.E. ch e
rimang o n o~tut t o ra i mpegnative,almeno fino a quando non si a ddivenga alle opportune r etti~iche e pr e ci s a z i oni in altra se duta dello st es so comitato . Da ciò appunto l ' opp or t uni tà d Il e pre se nt i cons iderazioni.
A voi dunque ,cari amici ,il formulare come megl i o pe nsa ~e il documento in ogget
to : ed a voi naturalmente , i soli qual ifi ca ti a Of arl o ,l 'onore e l 'onere di presen:
tarl o e pa~r ocinarlo n Il ' opportuna sede . A noi l 'onore e l 'onere di una pos i z i one d ' aut on omi a e di critica di fronte alla nuova politica del partito ,capace di
dife n de r ne le origini ideali e di ri serbarne pe r l 'avvenire le concrete pos s i b i l i
tà d 'aff 2 rm~z i o ne e di realizzazione . E ' appe na necessar io confermarvi che9dovendo i del egat i del partito press o il CDNAI e s s ere i rappresentanti della maggioran
za e non ù ei l a mi n or an za , i l mandato di G. pres so il comitato stesso non ha p H ra
gion d 'esser ed è da considerare s en z 'al t r o e saurito . G.vi prega di dargliene at
to e d'informare ufficialmente il ULN della nuova composi zi one della delegazione~
Cor di al i saluti
Maggi , Gabrielli
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.
1'(/11/944
Car i s s imi compagni Gabrielli e Magg i , a bbi amo -r i cevut o la· vo str a del 1 5 cQrr.ei
di s pi a ce di non ._poter contare sul vostro as senso ,da noi desiderato ,alla realizzazion e della li,nea politica contenuta nella nostra .'lettera a i partiti del ULNAI ,
l et t er a che i htendiamo pubbl i car e sull ' I .L. ,conformemente ai voti della grande
magg i or an za del nostro C.E . Dobbiamo farvi presente che ave t e frainteso il nostro
pens i er o; noi non intendiamo affatto provocare una r ot t ur à col go verno di ROJla e
tant o meno cre are du e g ove r n i in Italia; siamo a nz i convinti di p oter portare il
gove r n o sulla nostra linea ; invece ,intendiamo rompere la struttura reazionaria
tradi zi ona l e dello stato italiano che paralizza l' azione di quel g overno ,pur compost o àa partiti ed uomini sinceramente democratici ed ant i fascisti . In altri t r
min i , t nt ndiamo rende re conscio il go verno della necessità urgente di i n i z i ar e in
It al i ~ quella rivolu zione democratica che è il c ont enu to fondamentale del program.
ma de l nostro par t i t o e che è l 'unica gara nzi a contro la pu r troppo r e a l e minaccia
di una resurrezion , s ot t o nu ove f or m , del l a tirannide fas c i sta.
Vi assicuriamo della nostra ferma volontà di chi e der e la vostra apprezzata col.
lab or a z i one , per fare del lp .d ' .il partito d 'avanguardia del la democrati~ zazione
dell a vita politica e sociale italiana ed europea. In ogni modo considereremo le
vostr e amichevoli cri t i ch e come contributi efficaci alla sal vaguardia di una line :
pol i t i ca unitaria e lungimirante del partito .
La maggior anza del C.E. del p .d 'a.
/
4
17 n ov e mbr
.-'. .
1944
co ,p agn iM ag ~ i
Ca r i s s i mi
Ga bri el 1 i ,
Ab b i am o r ic e vut~ .. l~ vo ~ t ra d~,o rr . Ci d i. p ia c . di n o n p o t er
s u l ~~1r a c oJ-1..a-b:o-r a zi o ' v a, d a n o i d ~8 i d r a ta ,
- ' .) l'iU l a r a 1 i 7. za z i on d 1 1 8 l i n e a p l i t ic a c nt e nu t . n e l a n o st-ra
l e t .e r a a i p a r t i t i d _, 1 C• I ,. N. . • T . , l t .+- r-a c h
i n t e ndi am
p ubb l i c ar e Q u l1 'Tt a l i~_~~~~r 8 .l.. c 'Jnf o r emen t e a i v o t i de l J a
g ra n d e m3gg i o r anz a d e l n os~ ro Corr i * t o Ec cut i v o~
D b b a mo f a r v i p r es ent. e c h :.a.j~ o av t e f r-aìn t e s o il no s t .rr"
p e n si e ro ; noi n on i 1. te ncLi 8 m-~ i·tv o c8 r e u n » r'o t t u r-a c o ] ga v, rn o
,
c.~~ "' ,~ r.--- . ~~ ... . . . Z'ttt..lA èL...
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s ull a n os tra Lì.n e a ; inv ..c e , in tenèi 8"!lO rom p e r e l a s t ru t t u ra
r e az i o n a r i a t r adi zionale d e l l o ~ t at o it a l i an o ch e p ara l iz za
l ~ a z i o ned~e-i ~ '; s ~nc ~ pur c omp~st o d ~: ~a r :: i ti ~ ~ u omi ni ,
sl nCerame1;lt . 1
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~r. 3 +++ 20 nov;I944++++ C ro Empirico , h9 ric vuto l
tue lett re fino l nr.
' 4. Ti ringrazio per tutte 1 notizi che ci mandi . +++Io verrò entro pochi
giorni p r l mission
P rigi. Contr riament alle notizi che F derico vv port t d co tà, è giunto il proclam di Alexander che annunzia la fine
d Il'offen iv fino Il prossim primavera. Così stando le cose , h rit nuto
di non dov r differir più il mio v i ggio inFr eia. Attendiamo solo il ritorno cÌi ~'erruccio d Il missione a Rom , ritorno che non dovrebbe . t rd re più di
un ·'-.l'. s et t iman • Egli porterà con sè molto probabilmente il metafisico. Vogli main conseguenz
spettarlo insieme" per porgli 1 nostre condizioni :collabor
oo~ noi e non venire a portare qui 1
liti fr Lamalf e Lussu. +++Se però Ferruccio dovess tard re troppo non rinvierei più. E' .gi à un pecc to ch il congr sso ocialista 1 si tenuto senz
h nessuno di noi fosse li
f rsi int nd re. Ogni ettim
ch p sa è un
ettimana irr1m diabilmebt perduta
p r ,il movimento fed rali ta in Franei • +++Scrivo direttamente
Rob rt p r
annunzi rgli l mia venut prossima e p r pr g rlo di m ttersi d ' ccordo con
Pierr per il p ssaggio. ~~i+ ++++Qui bbiamo redatto una letter apert che
i partiti
che verrà pubblio t n 'l prossim numer
è et t già consegn t
d Il'I.L., n l qu 1 fi siamo in modo chiaro la line del p rtito. E' 1 conclusione del lavoro di un anno, m è
che in un c rto s nso un svol a. S
riu cir mo
d r
ULNAI l cons pevol zza che hanno i corrispond n~i org "ni grance i e .j ugosl vi, vremo dato una impronta 'deci va 8J.l "fut u
stori
i1: l~an • Qui c' è fr noi un g.ruppo bbastan
capac di portare avanti quest
..... ·l i nea . L'Esecutivo ha pprov to l letter
Il'unanimità m no due, fr i
qu l~ ~il nostro r ppresent t a~ LNAI il quale h in conseguenz d to l
dimia~~ni d
tale cric . Sarà astituito d
giovan federalist tuo comp cui v l vi molto bene e che l' no scorso er con noi
c ngno di carcere
v gno di Mil no. Questa lettera era già preannunzi ta nell'articolo di fondo '
del nr. 16 dell'IL, eh puoi fatti mand re da vesuvio,
n l qual è anch preannnunzi t l Dumbarton O ks delle resistenze. Comunque ve n mando una copi
datt~ligrafata++++ Vorr i che studi as~i quest
1 tter con imp gno . Sarà inutile che ci mandi critiohe di dettaglio, p~rchè orm "i è stat co~segn t
Ale ';' j a ct a
t. Deoidi invec se sei d' ocordo sull sostanza, cioè su qu st
punto: il pd conc ntr rà n i prossimi mesi tutti i suoi sforzi nell cr zione df -Un nuovo embrio
di stato democratico nell'Italia del Nard, d imporr
successìvament
Rom. Di front
qu ' st a questione p ss o in econd'o~din
per ora - m deci aro nta)l questioni dell mon rchi , del soci ismo, d l~
ohies • Vicevers viene in primo piano l'impo t z10n fed ralistlca , perchè
ci è ssolutam nt n cessario l' iuta del~e democr zi etere. +++S qu st
politic riesce il pd divent rà il p rtito.',oe:Q.trale «elI democr zi i t li n
e s.rà f der li t , e non al tra per 1 ggi.ttim" difes . ' Se non riesc , . non
dir che ,cos gli cc drà, m comunqu div nt rà un p rtito di import z
Roma,e rinchiuso in orizzont itali 1. Fammi 8 per
cond ri ~~ come lo è gi
e ei dispo to a prender parte Il dir z10n d l p rtito in questo sen o ,
o s pensi che è un vi poco fruttuo a . Nel primo caso < aec so di equivoci
ggiungo che il primo o so implic un 0011 bor z10ne con i comunisti , fino
mom nt in cui Ma c dovesse ordinar à ro un svolta; ~a per intan~ una colI bor zion molto intens , perehè sono gli unici d cis1
m rci re con n 1) nel
primo c o, dunqu , v rrebb 1 pen che tu torn ssi. Non ho p rl to con nessùno dell cos ~,' perchè dopo il tuo colloquio con ~'ederico vedo eh il v cchio
invito è and to a g be
ì. ' ia.. Si tr tt di un mia opinion person e, di
cui ti parlo sapendo quale è l tù importanza. Credo che il tuo compi;' principal dovrebbe essere quello d Ila red zione di tutti :progetti di decreti da
pr sent
al CLNAI. In segreteria e ne discuterebbe il tenore , e tu metter t:
il tuo talento giuridico n l formul rli per iscritto. Se invec tu fossi sc ttioo, meglio è ch non veng , p rchè nell segr t ri in qualità di oppositor
non saresti ammesso, nel CE potr sti f r poco p rchè è un org o che malgr d
il suo nome non ha nul1 d f r , e per il l voro gr rio i può lnfin 1 ci r
f re Il gentes minores per or • Comunqu 1 4ecision didl0ii~~reOl~ Q l piprender i ~u ndo io s rò co tà. Ora sono molto desideroso
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2) nione e quell di Egidio. Sono qu a s i sicuro ch
arete f vorevoli, m f t p re esplicitamente . ++++++sto f cendo l red zi one d finitiva del pi c lo
no di l voro. e spero diappront rla entro pochi giorni . Mi dispi ce di non v r
vuto le tue osserv zioni che sar bbero st t c rtamente preziose. In alcuni
rti sarà rimanipolato profondam nt , ma la sostanz rest rà l stess . Avr i
ot tdehe mut tis mutandi è un t nt tivo ~ ~ di immettere nel Pd
l mani! sto 1hril di Ventotene . +++++ A rom dopo la morte di Eugenio il f dera- .
lismo ..è comp rso. A Roma sono p ss' ti americani inglesi;russi francesi, iugosI vi, ma i nostri f d r listi non se ne sono accorti. Sono stati pu arm nt
s mplicem nte ssorbiti d i risp ttiv p rtiti. Dopo l liberzione si è riunito untultim volt il comitato federalista (Manlio per il pda , Luia p r il p
e non o più chi altro) ed h soffoc to 16unieà inizi t i v pres d Eug nio.
Si
sotterr ~ l'ide di un rivist feder ist
i è "deei
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in vendit l tremil copi d l libr tto ratt d Bug nio e da ~inzburg cont eritti di V ntoten , oon un pref zione di EUg nio, e d l quale
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prim d 11 lib r zione er o t te distribuit
010 300 copie. Si è dett ,che
er o troppo p r onali
eh ilmovim ,nt o federalist dov v pr s nt r i OQn
qu lcos di più uffici le , dopo di eh
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ebbe messo in v ndit llopu colo.
Evidentement hanno avuto paur di essere consid r ti corr spons bili di cr~tti
che non er n o teneri per l attuali politiche dei rispettivi p titi. E d
ciò il f der li mo romano h tirato l cuoia. · ~ + + Di qui sono st te f tte ri' chi e st " di rientro di v ri p rso' • SiI nzio ssoluto, benchè gli invit ti
vess rr .r i p tutamente insistito p r venir . Sai nient come si o andat ~
cose~ Abb~amo mand to una circolare d Il segreteria per LUgano, Gin vr , Zurigo
qu~ "t f cc nd • LI vete reicevut y
e or di al i saluti a te, a Ad,
Egidio ed alI sua signora. Arrrriv derci
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