Il Parlamento
Prof. Marco Olivetti
Università LUMSA di Roma
Lezione dell’11 novembre 2014
Il principio bicamerale
Art. 55 Cost.: «Il Parlamento si compone
della Camera dei deputati e del Senato
della Repubblica»
Una prospettiva comparata  le possibili
radici di un sistema bicamerale:
a) Diverso criterio di legittimazione (es.
Camera dei Comuni e Camera dei Lords)
b) Sistema federale
c) Meccanismo di «raffreddamento»
Le ragioni del bicameralismo in
Italia
Il precedente dello Statuto albertino:
l’imitazione del modello inglese
Il dibattito in Assemblea costituente:
- Una “camera corporativa”?
- Una “camera delle Regioni”?
- Una “camera di raffreddamento”?
Tipi di bicameralismo
Bicameralismo perfetto o paritario: le due
Camere sono in posizione paritaria quanto
alle principali funzioni loro attribuite
Bicameralismo imperfetto o differenziato:
una delle due Camere ha una posizione
prevalente sull’altra
La differenziazione funzionale: funzioni
diverse delle due Camere, senza
determinare prevalenza di una delle due
rispetto all’altra
Il bicameralismo perfetto e
paritario in Italia
Eguale legittimazione democratica delle
due Camere
Condivisione delle funzioni principali:
- art. 70 (funzione legislativa)
- art. 94 (rapporto di fiducia)
- art. 82 (commissioni di inchiesta e più in
generale controllo parlamentare)
Un’inutile duplicazione? L’utilità di un “sober
second thought”?
Un modello ormai recessivo
Gli elementi di differenziazione
Il numero dei componenti (630 dep. 315 sen.
elettivi)
I requisiti di elettorato attivo e passivo
L’elezione del Senato “su base regionale”
Il sistema elettorale: a) l’odg Nitti; b) la legge n.
29/1948; c) la riforma elettorale del 1953; d) le
leggi n. 276 e 277/1993; c) la legge n. 270/2005
I senatori a vita (art. 59)
(inizialmente) la durata: 6 anni il Senato, 5 anni la
Camera. Ma la legge cost. n. 2/1963 ha parificato
la durata delle due Camere (che ora è di 5 anni
per entrambe)
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