Convegno 10 giugno 2013 - Bologna - Palazzo d’Accursio, Sala Farnese
Cambiamento climatico, pollini e salute
Gli aspetti sanitari nell’area bolognese
Dr. Paolo Pandolfi
UOC Epidemiologia, Promozione della Salute e Comunicazione del Rischio
Dipartimento di Sanità Pubblica
Sono ormai dimostrate le relazioni tra
Clima
Inquinamento Atmosferico
Inquinamento aerobiologico
SALUTE
Clima e salute
Condizioni
prevedibili
E
v
e
n
t
i
Temperatura
Importanza della sorveglianza sanitaria
Clima e salute
E’ POSSIBILE LA MITIGAZIONE
DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE attraverso:
1) Realizzazione di un sistema di previsione meteo
2) Costruzione di un sistema di allerta e sorveglianza
sanitaria
3) Individuazione di azioni di mitigazione di natura sociosanitaria fattibili ed efficaci
4) Impostazione di un modello comunicativo efficiente
5) Condivisione degli obiettivi con la rete di intervento
locale
Rete comunicativa
allerta/sorveglianza ondate
di calore a Bologna
DATI METEO
(ARPA/EMR, DPC/ROMA SISTEMA ALLERTA)
ACCESSI P.S.
& 118
DATI S.D.O.
DIREZIONE GENERALE AUSL
UFFICIO COMUNICAZIONE
(comunicati alla popolazione)
REGISTRO DI
MORTALITA’
OSPEDALE
SANT’ORSOLA-MALPIGHI
DSP CENTRO DI
SORVEGLIANZA
E DI ALLERTA
DIPARTIMENTO DI CURE PRIMARIE
Azione su gruppi a rischio
(MMG, Guardia Medica, ADI, Servizio
Sociale, climatizzazione, etc…)
Pronto Soccorso e reparti
PRESIDIO OSPEDALIERO
CASE PROTETTE, RSA,
CASE DI RIPOSO
1)
Allerta Pronto Soccorso
2)
Procedure di prevenzione primaria
(idratazione,
climatizzazione,
opuscolo informativo, etc…)
Attivazione di procedure
di prevenzione
(idratazione,
climatizzazione, opuscolo
informativo)
CASE DI CURA
AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
SERVIZI SOCIALI
Legenda:
Flusso informativo
Sistemi di monitoraggio
Attivazione di procedure di
prevenzione
ASSOCIAZIONI DI
VOLONTARIATO
Interventi mirati su gruppi
a rischio, ecc.
Clima e salute
Analisi effetti delle ondate di calore nell’estate 2012 nella città di Bologna
Evento sorvegliato Effetto ondata di calore tra i più fragili*
Ricoveri
- 42% (RR 2,25 vs 3,87)
Pronto Soccorso
+ 24% (RR 2,63 vs 2,11)
Decessi
- 73% (RR 1,38 vs 5,13)
Tutti gli eventi
- 23% (RR 2,55 vs 3,32)
* Soggetti con età ≥ 65, soli anagraficamente e con più di due patologie considerate a
rischio in caso di ondata di calore; RR calcolato rispetto a soggetti soli con età ≥ 65
Incremento percentuale della mortalità nei giorni di ondata di calore vs giorni
di non-ondata negli anni PRE (1996-2002) e POST (2004-2008) introduzione
sistema di allarme ed interventi di prevenzione in 8 città italiane.
soglia
Tappmax °C
Città
Pre HHWWS
Post HHWWS
incremento % 95%CI
incremento % 95%CI
TORINO
30.5
7.63
4.85 - 10.48
5.02
1.03 - 9.17
MILANO
33.5
8.92
6.78 - 11.09
4.91
1.37 - 8.56
BOLOGNA
32.5
10.85
7.72 - 14.08
4.74
0.21 - 9.47
GENOVA
31.5
3.11
0.00 - 6.31
4.50
0.65 - 8.49
FIRENZE
33.5
8.22
4.98 - 11.56
4.41
-0.57 - 9.64
ROMA
32.5
8.48
6.98 - 10.00
5.97
4.12 - 7.84
NAPOLI
33.5
3.48
1.14 - 5.88
7.80
4.54 - 11.17
BARI
31.5
5.21
1.52 - 9.03
11.72
5.87 - 17.89
PALERMO
32.5
8.58
5.36 - 11.90
6.45
2.90 - 10.13
Fonte
Dipartimento di Epidemiologia
del Servizio Sanitario Regionale
Regione Lazio
Inquinamento e salute
Sorveglianza attiva dal 2003 ed aggiornata al 2011*
Basata su:
1) dati forniti da ARPA Emilia Romagna su
inquinamento atmosferico da PM10, Pm2,5, NO2, O3;
2) Banche dati Azienda USL (Registro Mortalità e
Archivio Schede di Dimissione Ospedaliera);
3) Applicazione software AirQ2 fornito da OMS.
* da rapporti provinciali su valutazione sanitaria della qualità dell’aria
Confronto storico, Pm10 – BO S. Felice
Confronto storico, Pm2,5 – BO S. Felice
Confronto storico, O3 – BO Giardini Margherita
Confronto storico, NO2 – BO San Felice
Le Pollinosi
Le pollinosi sono un gruppo di malattie su base allergica che si
verificano quando un soggetto costituzionalmente
predisposto viene a contatto con il polline di diversi tipi di
piante.
Si manifestano in più sedi:
a) nell’apparato respiratorio (rinite allergica*, asma bronchiale**,
sinusite)
b) a livello oculare (congiuntiviti***)
c) più raramente nell’apparato intestinale, a livello cutaneo, a
livello articolare.
* prevalenza del 14,8%; ** prevalenza del 3,7%; *** prevalenza del 5,6% (Quercia et al Eur Ann Allergy
Clin Immunol 2012 Feb;44(1):5-11)
Le Pollinosi
Numerosi sono i sintomi che accompagnano le pollinosi:
congestione nasale, prurito e lacrimazione degli occhi,
infiammazione delle mucose, tosse continua.
Possono tuttavia manifestarsi sintomi più importanti e seri
tipici dell’asma con difficoltà respiratorie gravi fino a quadri di
shock anafilattico con perdita di coscienza e rischio di morte.
Nonostante nella maggior parte dei casi non diano luogo a
gravi conseguenze, influiscono negativamente sullo stato di
salute di milioni di persone condizionando pesantemente le
capacità lavorative, l’apprendimento ed in definitiva la qualità
di vita con ingenti costi sanitari e sociali.
I fattori trigger di rinite allergica riportati dai pazienti
Valovirta et al. Curr Op Allergy Clin Immunol 2008
PRINCIPALI COMORBILITA’
ASMA
CONGIUNTIVITE
RINOSINUSITE
(con/senza poliposi nasale)
RINITE
ALLERGICA
DISTURBI DEL
SONNO
Ipertrofia
adenoidea
OTITE
Alterazioni
maxillofacciali
Fattori di rischio per rinite allergica ed asma
a) Familiarità positiva (alcuni antigeni HLA) (Bahan et al);
b) precoce introduzione di cibi solidi, fumo materno (> 20 sigarette/die),
livelli elevati di IgE (Tucson Children Respiratory Study);
c) bambini che crescono in famiglie poco numerose in quanto meno
esposte a infezioni (Holt et al.);
d) vivere in ambiente urbano (Gergen, Charpin, Annessi-Maesano et al.);
e) inquinamento indoor ed outdoor (Lebowitz, Burr);
f) livello di studio dei genitori – madre (Shaheen et al., Wright et al.)
E’ stato osservato un sicuro incremento della prevalenza
negli ultimi 40 anni di queste patologie (Linneberg et al,
Rimpela et al, Butland et al, Burr et al, Richard et al).
Ciò sarebbe spiegato sia dal variato carico di allergeni
che da altri cofattori quali:
1) modificazione dello stile di vita;
2) aumento esposizione ad allergeni, all’inquinamento ed
agli irritanti;
3) modificazione abitudini alimentari;
4) diminuzione delle infezioni;
5) stress.
Patologie oggetto di sorveglianza
e definizione caso
 asma bronchiale di tipo estrinseco ovvero caratterizzata da attacchi
violenti e ravvicinati accompagnati da starnuti, bruciore agli occhi ed
alla mucosa nasale in soggetti pallidi, ansiosi e con sudorazione fredda.
 Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) da considerare in
un’ottica di diagnosi differenziale
 rinopatie allergiche (rigonfiamento delle mucose nasali con starnuti e
scolo liquido associato ad arrossamento della congiuntiva)
Strumenti informativi di natura
sanitaria disponibili
 Anagrafe sanitaria;
 anagrafe MMG, PLS, Specialisti ambulatoriali
 banca dati ricoveri ospedalieri;
 banca dati accessi al Pronto Soccorso;
 banca dati interventi 118;
 banca dati consumi farmaceutici territoriali (AFT);
 banca dati specialistica ambulatoriale (GESI).
Indicatori scelti
1) Consumo di alcuni farmaci (broncodilatatori beta2adrenergici a
breve durata d’azione come salbutamolo e terbutalina ed a lunga durata
come salmeterolo e formoterolo; steroidi per via sistemica e per via
inalatoria; anticolinergici; antileucotrienici; antistaminici come
cetirizina, fexofenadina, loratadina, mizolastina; esposizione a vaccini
antiallergici) espressi in DDD/1000 abitanti ed in % utilizzatori
2) Tasso di ricovero per patologie respiratorie ed allergiche sorvegliate
3) Tasso di accesso al PS per patologie respiratorie a base allergica
ovvero per sintomatologia specifica (rinite allergica, asma allergica)
4) Stima tasso incidenza eventi e prevalenza casi da rete di
sorveglianza sanitaria
Modello informativo - comunicativo
Monitoraggio aerobiologico ARPA
Sorveglianza Sanitaria
Archivi sanitari
strutturati
Questionario sito
MEDICI territoriali e
specialisti aderenti
Strutture sanitarie e
cittadini “sensibili”
Qualche dato sul nostro
territorio
Azienda USL di Bologna - Andamento consumi
corticosteroidi sistemici (H02) anni 2005-2012
3200000
DDD
3000000
2800000
2600000
2400000
2200000
2005
2006
2007
2008
2009
anno
2010
2011
2012
Azienda USL di Bologna - Andamento
consumi antistaminici per uso sistemico (R03)
anni 2005-2012
13000000
12000000
11500000
11000000
10500000
10000000
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
anno
Azienda USL di Bologna - Andamento consumi farmaci per
le sindromi ostruttive vie respiratorie (R06) anni 2005-2012
3500000
DDD
DDD
12500000
3000000
2500000
2000000
2005
2006
2007
2008
2009
anno
2010
2011
2012
Andamento consumi in DDD di alcuni farmaci distinti per mese
Azienda USL di Bologna annio 2005-2012
1400000
1200000
DDD
1000000
H02
800000
R03
600000
R06
400000
200000
0
1
2
3
4
5
6
7
mese
8
9
10
11
12
Andamento consumi in DDD di alcuni farmaci distinti
per mese (Distretto Città di Bologna aa 2005-2012)
Città di Bologna 2005-2012
5000000
DDD
4000000
H02
3000000
R03
2000000
R06
1000000
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
mesi
H02: corticosteroidi sistemici; R03: farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie;
R06: antistaminici per uso sistemico
Andamento per mese utilizzatori farmaci H02, R03 e R06
Azienda USL di Bologna anno 2012
n u m e r o s o g g e tti
35000
30000
H02
25000
20000
R03
15000
R06
10000
5000
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12
mese
H02: corticosteroidi sistemici; R03: farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie;
R06: antistaminici per uso sistemico
Tassi percentuali di utilizzatori antistaminici per uso sistemico (R06)
6.5
6
5.5
CASALECCHIO DI
RENO
CITTA' DI BOLOGNA
%
5
4.5
PIANURA EST
PIANURA OVEST
4
PORRETTA TERME
3.5
SAN LAZZARO DI
SAVENA
3
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Tassi percentuali di utilizzatori corticosteoridi sistemici (H02)
8.5
8
7.5
CASALECCHIO DI
RENO
CITTA' DI
BOLOGNA
PIANURA EST
%
7
6.5
PIANURA OVEST
6
PORRETTA TERME
5.5
SAN LAZZARO DI
SAVENA
5
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Tassi percentuali di utilizzatori farmaci per sindromi ostruttive (R03)
18
17
16
CASALECCHIO DI
RENO
CITTA' DI BOLOGNA
%
15
14
PIANURA EST
13
PIANURA OVEST
12
PORRETTA TERME
11
SAN LAZZARO DI
SAVENA
10
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Confronto consumo farmaci vs andamento
concentrazione pollini da graminacee
(settimane 6-23 dell’anno 2012)
Confronto consumo farmaci vs andamento
concentrazione pollini da betullacee
(settimane 6-23 dell’anno 2012)
Risultati questionario
Dati acquisiti nella primavera 2012:
1243 accessi
567 rispondenti
311 richiesta invio bollettini per mail
Risultati questionario
Frequenza
patologie
dichiarate
Risultati questionario
Distribuzione frequenza percentuale del tipo di allergia dichiarato
Risultati questionario
Distribuzione di frequenza percentuale del tipo di terapia adottato
CONCLUSIONI
1) Un sistema di sorveglianza e di allerta è fattibile anche per
le pollinosi sulla scorta delle esperienze su clima ed
inquinamento
2) La ricchezza delle fonti informative di natura ambientale e
sanitaria è la naturale base di partenza per un
approfondimento delle potenziali interrelazioni che
esistono tra condizioni climatiche, inquinamento
atmosferico e inquinamento aerobiologico
3) Emerge dai primi dati una evidente relazione tra consumo
di specifiche classi di farmaci e la concentrazione dei
pollini in aria
4) Sono da sviluppare le analisi sul consumo di altre forme di
assistenza sanitaria che, assieme all’applicazione di
tecniche di record linkage potranno essere la base per
l’identificazione dei soggetti a rischio/malati
Grazie per l’attenzione
[email protected]
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Gli aspetti sanitari nell`area bolognese - Arpae Emilia